Prime Pagine, 29 aprile 2013

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Lunedì 29 aprile 2013 – Anno 5 – n° 117 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 1,20 – Arretrati: 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Colonna sonora della settimana w Piero Nissim: “Giorgio e Gino" (mio padre e Gino Bartali) eroi semplici della Resistenza civile”. Ascolta su w www.ilfattoquotidiano.it a cura di Eli. Reg. T’adoriam Letta divino di Marco Travaglio H anno ragione il presidente ridens Piero Grasso e i no- ti moderati Alemanno, La Rus- sa, Storace, Barani, Maroni, Prestigiacomo, Sallusti, Ga- sparri e la sua signora Gasbarra: serpeggia, anzi tracima in Italia un eccesso di opposizione che può armare la mano di qualche testa calda. Basta aprire un gior- nale o un tg a caso per imbattersi in orde di giornalisti ipercritici, addirittura feroci contro il go- verno Napoletta e i partiti che lo compongono. Un coro presso- chè unanime di attacchi forsen- nati che è francamente difficile distinguere dalle pallottole. Tanto da far sospettare che lo sciagurato attentatore, ieri mat- tina, prima di aprire il fuoco sul Parlamento fosse passato in edicola o almeno reduce da una full immersion negli speciali te- levisivi degli ultimi giorni. Ne pubblichiamo qui una piccola antologia, sempre ribadendo il monito del Capo Supremo af- finchè la stampa smetta di “rin- focolare” e inizi a “cooperare”. Letterman Show. “Il governissi- mo delle facce nuove”, “Napo- litano, missione compiuta”, “Letta, 77 ore per disinnescare la guerra civile Pd-Pdl”, “Sacco- manni, il tecnico che non fa sconti alla finanza mondiale”, “La missione di Giovannini: ri- lanciare l'occupazione”, “Far- nesina in festa per l'arrivo della Bonino” (La Stampa). “Gover- no Letta: record di donne, su- pertecnici e quarantenni” (il Messaggero ). “Più donne e gio- vani, la squadra di Letta”, “Letta è premier: donne e giovani. Pro- vo una sobria soddisfazione”, “Ritorno alla realtà”, “Sul go- verno il sigillo del Colle. E si apre il cantiere delle riforme”, “Campane a festa per D'Alia” (Corriere ). “Governo giovane e in rosa”, ”Straordinari doveri”, “Quagliariello: ‘E ora pacifica- zione’”, “Su Interni e Giustizia la mossa decisiva” (Avvenire ). “La nuova generazione”, “Le si- gnore della competenza”, “Ecco il governo Letta, giovani e don- ne” (Repubblica ). Ancora nes- suna notizia dei bambini. Pigi Lettista. “I due partiti mag- giori che si accingono a formare un governo presieduto da Letta stanno compiendo un atto co- raggioso. Sanno che per loro questa è l'ultima chiamata. San- no che non possono fallire” (Pierluigi Battista, Corriere, 25-4). Combattenti di terra, di mare e dell'aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! Uomini e donne d'Italia, del- l'Impero e del regno d'Albania! Ascoltate! Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della no- stra patria. L'ora delle decisioni irrevocabili. La parola d'ordine è una sola, categorica e impe- gnativa per tutti. Essa già tra- svola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vince- re! Segue a pag. 8 Luigi Preiti, un disoccupato di 49 anni, spara e ferisce due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. “Sono disperato, cercavo il gesto eclatante, puntavo ai politici”. L’attentato mentre al Quirinale giura il governo dell’inciucio. E subito il Pdl, da Alemanno a Gasparri (ma anche il pd Gasbarra), lancia accuse ai 5 Stelle e a chi critica il Palazzo. Grillo: “Siamo contro la violenza”. Veltroni: “Grave errore chiamare in causa M5S” Di Blasi w pag. 2 Fierro e Musolino w pag. 3 “Non è un folle era senza lavoro e passava ore ai videopoker” Sei colpi di pistola e Roma trema all’idea di un nuovo terrorismo LE TESTIMONIANZE L’ATTENTATO d’Esposito, Iurillo, Nicoli e Vecchi w da pag. 2 a 7 w EDITORIALE w Il dubbio dopo l’esecutivo di “larghe offese” Facciamo finta che non siamo mai esistiti w REPORTAGE w Viaggio nel Paese vicino, paradiso fiscale per i vip Svizzera, prendi i soldi e scappa (con 200 miliardi) di Ferruccio Sansa C ome non fossimo esistiti. Le cronache dell’elezio- ne del Presidente, della formazione del Governo, con il giuramento funestato da un attentato subito strumentalizzato dagli sciacalli. Viene il dubbio: per cosa ci siamo battuti in questi anni? » pag. 22 di Barbacetto, Mackinson, Meletti e Sansa R esa dei conti Europa-Svizzera, paradiso fiscale dove sono fuggiti 2.500 miliardi da tutto il mondo (800 dall’Europa, 200 dall’Italia). Una fortuna che po- trebbe farci uscire dalla crisi. Viaggio nel rifugio di tanti vip nostrani. » pag. 10-13 con un racconto di Lagioia GIURAMENTO E SANGUE w 9.5.1978 w Ucciso Impastato, ma il suo cammino non è finito Quegli ultimi “cento passi” con Peppino di Alessandro Ferrucci O gni anno circa sessantamila persone van- no a Cinisi per omaggiare il militante co- munista ucciso dalla mafia. La maggior parte sono ragazzi delle scuole. » pag. 14 - 15 GLI SCIACALLI SUBITO ALL'OPERA ECONOMIA E GIUSTIZIA Letta, acrobata sul filo dell’Imu e dell’indulto per salvare B. Meletti e Palombi w pag. 4 - 5 L’INTERVISTA Vendola: “Non potevo tradire i nostri elettori per seguire il Pd” Perniconi w pag. 7 Lo stesso momento Letta giura al Quirinale, Preiti bloccato dopo aver sparato a Piazza Colonna Ansa - LaPresse y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!"!&!?!}

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Lunedì 29 aprile 2 01 3 – Anno 5 – n° 117Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03

(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Colonna sonora della settimana wPiero Nissim: “Giorgio eGino" (mio padre e GinoBartali) eroi semplici dellaResistenza civile”.

Ascolta su w w w w. i l fa t to q u o t i d i a n o. i t

a cura di Eli. Reg.

T’adoriam

Letta divino

di Marco Travaglio

Hanno ragione il presidenteridens Piero Grasso e i no-

ti moderati Alemanno, La Rus-sa, Storace, Barani, Maroni,Prestigiacomo, Sallusti, Ga-sparri e la sua signora Gasbarra:serpeggia, anzi tracima in Italiaun eccesso di opposizione chepuò armare la mano di qualchetesta calda. Basta aprire un gior-nale o un tg a caso per imbattersiin orde di giornalisti ipercritici,addirittura feroci contro il go-verno Napoletta e i partiti che locompongono. Un coro presso-chè unanime di attacchi forsen-nati che è francamente difficiledistinguere dalle pallottole.Tanto da far sospettare che losciagurato attentatore, ieri mat-tina, prima di aprire il fuoco sulParlamento fosse passato inedicola o almeno reduce da unafull immersion negli speciali te-levisivi degli ultimi giorni. Nepubblichiamo qui una piccolaantologia, sempre ribadendo ilmonito del Capo Supremo af-finchè la stampa smetta di “rin -focolare” e inizi a “cooperare”.Letterman Show. “Il governissi-mo delle facce nuove”, “Napo -litano, missione compiuta”,“Letta, 77 ore per disinnescarela guerra civile Pd-Pdl”, “Sacco -manni, il tecnico che non fasconti alla finanza mondiale”,“La missione di Giovannini: ri-lanciare l'occupazione”, “Far -nesina in festa per l'arrivo dellaBonino” (La Stampa). “Gover -no Letta: record di donne, su-pertecnici e quarantenni” (ilM e s s a g g e ro ). “Più donne e gio-vani, la squadra di Letta”, “Lettaè premier: donne e giovani. Pro-vo una sobria soddisfazione”,“Ritorno alla realtà”, “Sul go-verno il sigillo del Colle. E siapre il cantiere delle riforme”,“Campane a festa per D'Alia”(Co r r i e re ). “Governo giovane ein rosa”, ”Straordinari doveri”,“Quagliariello: ‘E ora pacifica-zione’”, “Su Interni e Giustiziala mossa decisiva” (Av ve n i re ).“La nuova generazione”, “Le si-gnore della competenza”, “Eccoil governo Letta, giovani e don-ne” (Re p u b b l i ca ). Ancora nes-suna notizia dei bambini.Pigi Lettista. “I due partiti mag-giori che si accingono a formareun governo presieduto da Lettastanno compiendo un atto co-raggioso. Sanno che per loroquesta è l'ultima chiamata. San-no che non possono fallire”(Pierluigi Battista, Corriere,25-4). Combattenti di terra, dimare e dell'aria! Camicie neredella rivoluzione e delle legioni!Uomini e donne d'Italia, del-l'Impero e del regno d'Albania!Ascoltate! Un'ora segnata daldestino batte nel cielo della no-stra patria. L'ora delle decisioniirrevocabili. La parola d'ordineè una sola, categorica e impe-gnativa per tutti. Essa già tra-svola ed accende i cuori dalleAlpi all'Oceano Indiano: vince-re!

Segue a pag. 8

Luigi Preiti, un disoccupato di 49 anni, spara e ferisce due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. “Sono

disperato, cercavo il gesto eclatante, puntavo ai politici”. L’attentato mentre al Quirinale giura il governo

dell’inciucio. E subito il Pdl, da Alemanno a Gasparri (ma anche il pd Gasbarra), lancia accuse ai 5 Stelle e

a chi critica il Palazzo. Grillo: “Siamo contro la violenza”. Veltroni: “Grave errore chiamare in causa M5S”

Di Blasi w pag. 2 Fierro e Musolino w pag. 3

“Non è un folleera senza lavoroe passava oreai videopoker”

Sei colpi di pistolae Roma tremaall’idea di unnuovo terrorismo

LE TESTIMONIANZEL’AT T E N TATO

d’Esposito, Iurillo, Nicoli e Vecchi w da pag. 2 a 7

w E D I TO R I A L E w Il dubbio dopol’esecutivo di “larghe offese”

Facciamo fintache non siamomai esistiti

w R E P O RTAG E w Viaggio nel Paesevicino, paradiso fiscale per i vip

Svizzera, prendii soldi e scappa(con 200 miliardi)

di Ferruccio Sansa

Come non fossimo esistiti. Le cronache dell’elezio -ne del Presidente, della formazione del Governo,

con il giuramento funestato da un attentato subitostrumentalizzato dagli sciacalli. Viene il dubbio: percosa ci siamo battuti in questi anni? » pag. 22

di Barbacetto, Mackinson, Meletti e Sansa

Resa dei conti Europa-Svizzera, paradiso fiscaledove sono fuggiti 2.500 miliardi da tutto il mondo

(800 dall’Europa, 200 dall’Italia). Una fortuna che po-trebbe farci uscire dalla crisi. Viaggio nel rifugio di tantivip nostrani. » pag. 10-13 con un racconto di Lagioia

GIURAMENTO E SANGUE

w 9. 5 .1 978 w Ucciso Impastato,ma il suo cammino non è finito

Quegli ultimi“cento passi”con Peppino

di Alessandro Ferrucci

Ogni anno circa sessantamila persone van-no a Cinisi per omaggiare il militante co-

munista ucciso dalla mafia. La maggior partesono ragazzi delle scuole.

» pag. 14 - 15

GLI SCIACALLI SUBITO ALL'OPERA

ECONOMIA E GIUSTIZIA

Letta, acrobatasul filo dell’I mue dell’indultoper salvare B.

Meletti e Palombi w pag. 4 - 5

L’I N T E RV I STA

Vendola: “Nonpotevo tradirei nostri elettoriper seguire il Pd”

Pe r n i co n i w pag. 7

Lo stesso momento Letta giura al Quirinale, Preiti bloccato dopo aver sparato a Piazza Colonna Ansa - LaPresse

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

La vertenza ex Cutolo, lo stabilimento di Atella fallito e al momento inattivo, sembra essere arrivata a una nuova svolta: la giunta ha approvato la graduatoria delle mani-festazioni di interesse pervenute nelle settimane scorse. Due le documentazioni inviate, il punteggio maggiore è stato assegnato a una società di Parma, a cui sarà affi-

dato il rilancio del comparto, l’acquisizione dello stabili-mento e il reimpiego dei ex lavoratori della Cutolo, con il reinserimento subito di 28 unità. Il punteggio è stato assegnato in base alle prospettive di rilancio, ai proget-ti per il futuro e agli investimenti che saranno effettuati per far ripartire lo stabilimento di Atella.

di Vincenzo Santochirico

In questi giorni stia-mo assistendo ad un crescendo di illazioni, rivelazioni, accuse che espongono alla gogna i rappresentanti regiona-li, senza che essi - con esclusione di quelli rag-giunti da misure caute-

lari - sappiano di cosa rispondere. Devono apprendere dal-la stampa che potrebbe-ro essere indagati senza sapere perché e di cosa.Poiché le informazioni che circolano proven-gono da atti acquisiti dall’autorità giudiziaria [...]

“Politica compromessa giustizia negata informazione distorta”E’ la posizione del presidente del consiglio regionale in relazione all’inchiesta della Procura della Repubblica

Una fase dell’imbottigliamento delle acque

Parassitosi animalebando in scadenza

Volo dell’angelo in coppia, la novità

Lezioni di primo soccorso pediatrico

Sotto la lente lo stato sanitario del bestiame Settima edizione, boom di prenotazioni Nozioni di base per liberare le vie aeree

Le azioni di prevenzione e controllo sono costanti

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Anno 3 Numero 333 del 29.04.2013

La ex Cutolo ripartiràLa società Alaquae di Parma ha ottenuto il punteggio migliore. A breve ci sarà l’acquisizione della struttura

Approvata la graduatoria delle manifestazioni di interesse per lo stabilimento

Rimborsi ai consiglieri

Il nuovo sistema è stato progettato dalla società francese Aerofun

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Oggi, nelle scuole materne ed elementari di Pescopagano

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Sono undici i Comuni lu-cani in fermento in vista delle votazioni ammini-strative di fine maggio. Dieci in provincia di Po-tenza, Atella, Castelluccio superiore, Genzano di Lucania, Lavello, Pietra-pertosa, Pignola, Ripa-

candida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio di Basilicata e uno nel ma-terano, Tricarico.Sabato scorso è scaduto il termine per la presenta-zione delle liste e sono ora pubblici i nomi dei candi-dati e delle correnti.

Scaduto sabato scorso il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali

Amministrative, undici Comuni lucanichiamati a votare il 26 e 27 maggioIl quadro politico tra crisi e unioni

Nel quadro di incertezza che sta vivendo la politi-ca lucana si aggiunge la decisione di presentare le proprie dimissioni del presidente De Filippo, una scelta che ha sorpre-so e “spiazzato” l’opinione pubblica e la stessa classe

dirigente.Diventa ora difficile capire cosa succederà nel medio periodo e quali conse-guenze si avranno per la Regione, visto che nuo-vi elementi potrebbero emergere nel corso della settimana.

Le reazioni alle dimissioni del presidente De Filippo, su facebook le citazioni di Spinoza

Regione, il futuro resta oscuroLa prospettiva della nuova votazionee le tante incertezze sul presente

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Basilicata Mezzogiorno

La vicenda della ex Cu-tolo, la società di imbot-tigliamento delle acque, sembra essere arrivata a una conclusione po-sitiva. Il processo per la reindustrializzazione del sito, dopo la revoca della concessione per lo sfrut-tamento delle acque alla passata gestione, prose-gue con l’approvazione

della graduatoria di meri-to delle manifestazioni di interesse pervenute nei primi mesi dell’anno.Al bando hanno par-tecipato due società, l’Alaquae srl di Parma e l’Hemera green water di Vasto, conseguendo ri-spettivamente un pun-teggio finale, così come stabilito nel bando, di 70,5

e 51, in funzione del pro-getto per il rilancio dello stabilimento, l’apertura a nuovi mercati e l’immis-sione di maestranze nelle attività dell’azienda, dan-do la precedenza al ricol-locazmento dei 56 lavora-tori della ex Cutolo. La graduatoria è stata pubblicata in tempo uti-le prima dei termini di

scadenza dell’avviso di vendita competitiva di compendio aziendale emanato dal curatore fal-limentare nominato dal tribunale di Melfi, prevista per oggi.All’interno del piano di reindustrializzazione ap-provato dalla Regione Basilicata è previsto il ri-collocamento minimo e

imprescindibile di 28 uni-tà lavoratorive da reimpie-gare subito nei lavori dello stabilimento e l’impegno della società vincitrice del bando ad assumere

prioritariamente, e fino ad esaurimento della platea, i lavoratori già impegnati nella precedente attività di imbottigliamento delle acque di Atella. (bm8)

Nuova tappa nella storia delle acque lucaneIl rilancio del comparto passa dal programmache disciplinalo sfruttamentodelle risorse idrichedella zonadi Rionero

I ritardi nei pagamenti, le proteste dei lavoratori, l’intervento della Regio-ne con la revoca della concessione per lo sfrut-tamento delle acque, la stesura di un piano per la reindustrializzazione del sito e la pubblicazione di un nuovo bando per l’as-segnazione della gestione delle acque. Questa, in estrema sintesi, la storia della vertenza ex Cutolo, un’altra storia figlia della crisi economica e di una gestione non adeguata di un patrimonio pubblico.La vicenda risale ai primi mesi del 2009, quando i lavoratori lamentano il mancato pagamento de-gli stipendi e degli arre-trati e la scelta di scendere in sciopero, sostenuti dai sindacati di categoria, per chiedere il rispetto del contratto di lavoro. Una situazione di crisi, con la

creazione di un presidio permanente nello stabi-limento di Rionero, che inevitabilmente viene studiata e analizzata dalle amministrazioni. L’ipotesi iniziale, l’ingres-so nella società di nuovi soci e nuovi capitali per rilanciare l’attività di im-bottigliamento delle ac-que e l’apertura a nuovi mercati, nonostante gli accordi presi con la Regio-ne non ha successo vista anche l’opposizione dei lavoratori, che chiedono con forza la revoca della concessione per lo sfrut-tamento delle acque alla società lucana. La mancata presenza ai tavoli di confronto con sindacati e istituzioni e il passaggio della conces-sione alla società Acque Rionero spa, operazione illegittima in quanto non validata dalla Regione,

unico ente assegnatore delle concessioni, porte-rà, alla fine del 2011, alla revoca della concessione.La messa in mobilità dei lavoratori, soddisfatti per il risultato della vertenza e non convinti dal piano presentato dalla ex socie-tà, è il risultato del blocco delle attività, sempre con la speranza del rilancio del sito e di uno dei pro-dotti più significativi della Basilicata. L’intervento della politica diventa a questo punto in-

cisivo per le prospettive di rilancio dello stabilimen-to. La revoca della conces-sione porta infatti alla ste-sura di un nuovo bando di concessione che fa espe-rienza dalla situazione di degenerazione avvenuta ad Atella, con il mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori e delle ro-yalty per la gestione della risorsa, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli oc-cupazionali precedenti al fallimento della società Cutolo. (bm8)

Previsto il ricollocamento di 28 unità

subito e l’assunzione prioritaria

degli ex impiegati dello stabilimento

A destra una veduta del Comune di AtellaIn alto gli stabilimenti della ex Cutolo e le altre strutture adibite alle attivitàdi imbottigliamento delle acque lucane

Ex Cutolo, vince l’AlaquaeApprovata la graduatoria per la reindustrializzazione del sito di Atella

La società di Parma consegue un punteggio di 70,5 e risulta la migliore tra le due candidature pervenute

La vertenza dai presìdial piano per il futuroLe vicende dell’azienda tra le proteste dei lavoratorie la prossima riassegnazione della concessione

PAG. 229.04.2013 N. 333

Si svolge oggi una giornata di aggiornamento e formazione del personale della polizia locale del-la Regione Basilicata. L’iniziativa è promossa dall’ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo con al centro la regolamentazione della circolazione, la segnaletica e il controllo automatico delle in-frazioni. L’introduzione dei lavori è affidata a Pa-squale Monea, tra i relatori Francesco Mazziotta, dirigente del ministero delle Infrastrutture.

Polizia locale

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Basilicata MezzogiornoPAG. 329.04.2013 N. 333

Quella del primo mag-gio sarà in Basilicata una giornata dedicata all’ar-te. Sarà infatti possibile visitare i principali prin-cipali musei e aree ar-cheologiche della regio-ne che resteranno aperti al pubblico per buona parte della giornata di mercoledì. I musei arche-ologici di Venosa, Melfi, Grumento Nova, Polico-ro, Matera, Metaponto e Potenza saranno aperti

dalle ore 9 alle ore 20. I parchi archeologici di Venosa, Grumento Nova, Policoro e Metaponto saranno visitabili dalle ore 9 sino a un’ora prima del tramonto. Il museo archeologico nazionale di Muro Lucano aprirà le porte dalle ore 14 alle 20, il Palazzo De Lieto a Maratea, invece, resterà aperto dalle ore 8 alle ore 14. Sarà possible, invece, visitare la sede

espositiva della soprin-tendenza archeologica della Basilicata, nel pa-lazzo ducale di Tricarico dalle ore 8 alle ore 14 di mercoledì. (Bm6)

Organizzato dal consul-torio familiare di Rapo-ne-Pescopagano nell’a-bito di eventi legati alla formazione, l’evento si tiene oggi nelle scuole materne ed elementari di Pescopagano. L’in-contro pratico-teorico di primo soccorso pediatri-co per l’apprendimento delle tecniche di diso-struzioni delle vie aeree, indirizzato agli inse-gnanti, ai genitori e agli

operatori scolastici, vuo-le fornire quelle nozioni finalizzate a fronteggia-re eventuali emergenze sanitarie per i bambini della scuola materna ed elementare. All’incontro parteciperanno il dott. Calogero Mannella Pe-diatra, l’ostetrica Carme-la Muscio, l’assistente so-ciale Sig.ra Angela Pinto, la responsabile U.O. Con-sultori Familiari Asp Area Nord Dott.ssa Battistina

Pinto e la dirigente sco-lastica Dott.ssa Filomena Pinto dell’Istituto Com-prensivo “J.Stella” Muro Lucano - Sez. Pescopa-gano. (Bm6)

Tutto è pronto per l’avvio della nuova stagione, la settima, de il Volo dell’An-gelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolo-miti Lucane. A partire dal 27 aprile, è possibile vive-re un’esperienza indimen-ticabile, lasciandosi librare nel vuoto. Da soli o in cop-pia, la grande la novità per l’estate e gli aspiranti “an-geli” sono già numerosi. Nelle prime tre giornate di apertura (27, 28 e 30 apri-le), insieme al ponte del 1 maggio, si registrano 350 prenotazioni. Mentre per il mese di maggio (gli im-pianti rimarranno aperti tutte le domeniche, 1, 5, 12, 19, 26) ad oggi sono stati già staccati 250 bi-glietti. “E’ solo l’inizio e abbiamo già oltre 600 voli prenotati tramite il nostro sistema di prenotazioni on line sul sito www.volodellan-gelo.com, spiega Nicola Valluzzi, amministratore unico della Società Con-sortile Volo dell’Angelo, tra i primi promotori di questo attrattore in Basi-licata insieme ai sindaci di Castelmezzano (Domeni-co Cavuoti), Pietrapertosa

(Pasquale Stasi) e alla Co-munità montana Alto Ba-sento (Gerardo Ferretti) -.Questo ci fa ben sperare che nonostante la crisi, i turisti, italiani e stranie-ri, non sono scoraggiati, anzi trovano tra le nostre Dolomiti l’occasione per fare una mini vacanza fuo-ri dall’ordinario e ricca di emozioni».Tra gli iscritti si registrano anche molte richieste per “il volo in coppia”. Il nuovo sistema, progettato dalla società francese Aerofun (il primo ad essere rea-lizzato e aperto in Euro-pa), consente di volare in

parallelo perfettamente allineati, così da poter condividere il piacere dell’avventura e le carez-ze dell’aria guardandosi negli occhi e rendendo il volo ancora più affasci-

nante. La coppia di “an-geli” non dovrà superare il peso complessivo di 150 chili e la differenza di peso

tra le persone che volano in coppia non deve supe-rare i 40 Kg.Il Volo dell’Angelo con-tinua a suscitare anche l’interesse della stampa nazionale. Servizi radiofo-

nici sono stati realizzati su Isoradio, radio Capital, ra-dio M20. Oggi alle 14.30, e in replica sabato 4 maggio

(alla stessa ora) andrà in onda nel corso della pun-tata televisiva di Viaggi sul Canale Vero Capri (al canale 55 del digitale ter-restre), in cui con l’ ex gief-fina Margherita Zanatta si parlerà esclusivamente del Volo dell’Angelo, dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa, della buo-na tavola, delle feste del Mascio e delle moltepli-ci tradizioni locali. Tra i giornali si segnala lo spe-ciale week end di Viaggi di Repubblica, allegato al quotidiano La Repubbli-ca. Hanno scritto anche Viaggi del Gusto, rivista

della compagnia aerea Air One, Plein Air e persi-no il mensile Sposabella, proponendo il Volo come un’esperienza da vivere prima del matrimonio tra fidanzati. Di prossima pubblicazione articoli ri-guardanti il volo su Inti-mità, Marco Polo, Caravan & Camper, Corriere della Sera.Il costo del biglietto per il volo singolo è di 35 euro nei giorni feriali e 40 euro nei giorni festivi, mentre i biglietti per il volo doppio costano 63 euro nei giorni feriali e 72 euro nei giorni festivi. (Bm6)

Considerata la particolare situazione epidemiologi-ca registrata negli alleva-menti lucani, evidenziata dal monitoraggio effet-tuato dalle associazioni provinciali allevatori di Potenza e Matera in col-laborazione con il Cre.mo.par. (centro regionale per il monitoraggio delle parassitosi degli animali da reddito), si è ritienuto necessario provvedere a una rapida eradicazione delle malattie parassita-rie attraverso l’adozio-ne di interventi di lotta a queste patologie che

colpiscono gli animali al-levati sul territorio della Regione Basilicata.Le parassitoosi, oltre ad arrecare gravi perdite economiche, debilitano gli animali rendendo-li meno resistenti alle malattie infettive com-promettendo anche l’esito positivo dei prov-vedimenti obbligatori adottati dalle autorità

pubbliche attraverso i piani di risanamento ed eradicazione specifici

per ogni malattia (blue tongue, tbc , brucellosi). La Regione, ha pertan-

to ritenuto opportuno attuare, sull’intero terri-torio regionale, azioni di prevenzione e controllo delle malattie parassita-rie, al fine di tutelare il be-nessere e la sanità degli animali nonché la salute dell’uomo e la qualità e quantità delle produzioni regionali. Infatti a parti-re dal 1 settembre 2012 sono stati concessi aiuti

per gli interventi di lotta alle parassitosi animali e applicati nell’ambito del regime de minimis cosi come istituito con Regolamento (Ce) n. 1535/2007 relativo all’ap-plicazione degli articoli 87 e 8B del trattato Ce agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli. L’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una mede-sima impresa non deve superare i 7.500 euro nell’arco di tre esercizi fi-scali. (Bm6)

A spasso tra l’arte Nozioni di medicina

Lotta alle parassitosi animali

Primo maggio, musei e parchi aperti in Basilicata Lezioni di pronto soccorso pediatrico nelle scuole

Aiuti de minimis fino a 7.500 euro per ogni singola impresaDomani è l’ultimo giorno per la presentazione delle domande

Viaggio a due tra le nuvoleRegistrate 350 prenotazioni nelle prime tre giornate di apertura

Al via la settima stagione de il Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane

Nonostante la crisi, i turisti, italianie stranieri, non sono scoraggiati, anzi colgono l’occasione per fareuna mini vacanza fuori dall’ordinario

Tra gli iscritti di quest’annosi registrano molte richieste per il volo in coppia. Il nuovosistema, ideato dalla società francese Aerofun, consente di volarein parallelo perfettamente allineati

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Basilicata Mezzogiorno

Ticchio (Lucani in Svizzera)

“Condivido la nota dell’Ugl metalmeccanici della Basilicata, a firma di Giordano, quando dice che ‘La Regione non ha più tempo da perdere’.Questo rafforza il mio pensiero espresso qual-che giorno fa, alla notizia delle dimissioni del presi-dente De Filippo: un gesto onorevole, ma in questo momento particolare la nostra Regione non può permettersi la mancanza di un esecutivo”.E’ quanto afferma Giu-seppe Ticchio, presidente della Federazione Lucana in Svizzera che aggiunge: “Per arginare la crisi in atto bisogna fare pochissime cose.

Primo: De Filippo ritiri le dimissioni. Secondo: la magistratura molto velo-cemente faccia il proprio corso, affinché chi è col-pevole paghi, chi è inno-cente venga riabilitato nelle sue mansioni. Terzo: poiché la corruzione è tra-sversale, trasversalmente bisogna uscire da questo pantano, con un Governo regionale di grande coa-lizione. Quarto: se è vero che a tutti sta a cuore il futuro della nostra regio-ne, compreso noi Lucani all’estero, allora non c’è alternativa a una grande coalizione. Se non si va verso questa soluzione, allora significa che a nes-suno degli schieramenti oggi presenti in Consiglio regionale interessa il futu-ro della Basilicata”.

PoliticaRosa (Fdi)

“Le dimissioni del gover-natore lucano riaprono la sfida elettorale contro il ‘Sistema Basilicata’. E’ ne-cessario tracciare, fin da ora, un percorso condivi-so, che non ceda il passo all’antipolitica e al populi-smo, ma che, con i cittadi-ni perbene, ci porti a scar-dinare il sistema feudale che da sempre governa la nostra terra facendo leva sul binomio potere-bisogno per incassare il consenso. Le parole che il governatore usa per spie-gare la sua ‘uscita di sce-na’ non convincono. Così come non convincono le parole dell’onorevole Speranza che viene in suo aiuto. Sembra che si ac-

corgano del ‘degrado’ che rappresenta un’offesa alla dignità dei cittadini lucani solo grazie alle cronache di queste ore.Puntare il dito contro gli episodi emersi dalle cro-nache giudiziarie e di-menticare tutto il resto è fuorviante. Sarebbe inve-ce il caso di aprire un dia-logo sulle grandi proble-matiche della Basilicata, sui ritardi che questa terra sconta grazie a chi l’ha governata da decenni. Su questi temi vogliamo confrontarci. De Filippo punta il dito contro il mar-cio emerso dalle cronache giudiziarie e prova ad ap-prodare su altri lidi. Nella sua lettera di dimissioni parla di ‘responsabilità e forte bisogno di credibili-tà’. La realtà che vediamo è

un’altra: una fuga dettata da giustizia e carriera. E allora non ci resta che tornare alle urne per pro-vare a riprenderci la no-stra terra e i nostri diritti, ricordando già da ora ai lucani che ‘il Sistema Ba-silicata’ partorisce solo topolini. Che alla prima goccia d’acqua scappano”

Manifestazioni (Fdi)

“In quanto consapevoli che bisogna parlare con i cittadini e discutere con loro dei problemi e su come poterli risolvere as-sieme, Fratelli D’Italia ha organizzato ieri due mani-festazioni a Potenza e ad Avigliano. A Potenza nel rione Mac-chia Romana - dice Rosa - c’era un gazebo, abbia-

mo voluto accertarci sulla situazione di questo po-poloso quartiere, dimen-ticato dalla Giunta Santar-siero. Oltre alla presenza di un gazebo, abbiamo fatto un sopralluogo sia nel rione che nel parco ed incontrato i cittadini, dialogato assieme pro-ponendo loro un referen-dum sulla soddisfazione dei cittadini riguardo alla qualità della vita e sui ser-vizi comunali”“Ad Avigliano – continua Rosa - siamo stati presenti anche con un gazebo per sensibilizzare la popola-zione sulla bocciatura da parte della Regione Basili-cata della proposta di isti-tuire in quel comune una sede dell’Istituto Tecnico Superiore specializzato sulle energie alternative”.

PAG. 429.04.2013 N.333

Le regole valgano per tutti

[...] non sarebbe stato pre-feribile che i destinatari di tali rivelazioni avesse-ro avuto la possibilità di difendersi davanti a un magistrato? Non sarebbe stato meglio contestare, assumere difese, verifica-re e poi rendere pubblico tutto? A chi giova, invece, l’inversione? Non solo è compromessa la politi-ca, ma è anche negata la giustizia e distorta l’in-formazione. Dico questo non pensando alla mia persona, perché se aves-si pensato soltanto a me stesso avrei potuto restare defilato, anche per la mar-ginalità dei fatti per i quali

sono chiamato in causa. Lo faccio perché il ruolo di presidente del Consi-glio regionale mi impone di parlare e continuare a esprimere posizioni chiare sul rapporto fra giustizia e politica e informazione, come ho cercato di fare – in maniera netta e chiara - sin dal mio insediamento.Agli effetti del circo me-diatico di questi giorni, se

e quando emergeranno fatti e letture diversi da quelli propagati, chi por-rà rimedio? E’ troppo pre-tendere che si formulino subito le contestazioni ai singoli consiglieri senten-doli tempestivamente? E’ eccessivo chiedere che, relativamente all’indagi-ne sui gruppi consiliari si concludano prima le in-dagini e notificati (non a mezzo stampa) gli even-tuali avvisi di garanzia e

poi si facciano arrivare gli atti nelle redazioni? O ciò è già avvenuto ed è alla porta un nuovo turbinio mediatico? Tutto ciò nul-la ha a che vedere con la libertà di informazione, che qui non è chiamata in causa: i giornali che hanno le notizie le pubbli-chino, stando alle proprie regole e ai propri codici; i rappresentanti istituzio-nali rispondano delle loro azioni nelle sedi giurisdi-zionali competenti; la giu-stizia faccia il suo corso as-sicurando concretamente le garanzie di tutti, perché nessuno abbia a dire che vi sia un conflitto fra isti-tuzioni. Al comprensibile

senso di sfiducia che le in-chieste in corso generano nell’opinione pubblica la politica deve offrire pro-va di umiltà, trasparenza e determinazione. Ferme restando la previsione costituzionale di non col-pevolezza, auspichiamo quindi che le posizioni de-gli indagati vengano rapi-damente chiarite in sede giurisdizionale, confidan-do nel giudizio sereno e puntuale della magistra-

tura. Soltanto così potran-no essere salvaguardate e garantite la saldezza e l’autonomia delle isti-tuzioni. Siamo tutti con-sapevoli che gli sviluppi dell’inchiesta sui rimborsi spese ai consiglieri regio-nali mostrano l’immagine di una istituzione ferita, ma è proprio nei momen-ti difficili che la politica deve saper rispondere senza abdicare alle pro-prie responsabilità. Noi la nostra parte abbiamo già iniziato a farla. Rispetto all’epoca dei fatti conte-stati e prima ancora che ci fossero i provvedimenti giurisdizionali, il Consiglio regionale ha autonoma-mente adottato radicali misure legislative, abro-gando sia le norme che contemplavano i rimborsi chilometrici sia quelle che prevedevano le spese di rappresentanza, quelle cioè che oggi si assume siano state utilizzate in difformità alla legge. Il Presidente della Regio-ne si è dimesso, dando un altro eloquente segnale. Contribuiscano anche gli altri ad una nuova fase, se vogliamo davvero che le regole siano rispettate da tutti e non soltanto da “quei marziani” della clas-se politica. Per parte mia, continuerò a difendere l’autonomia e la dignità della politica e delle istitu-zioni regionali”.

Dal consiglio

“L’inchiesta mostra l’immagine di una istituzione ferita, nei momenti difficili la politica deve saper rispondere”

Dall’inizio del 2013 non esistono né rimborsi chilometrici né spese di rappresentanza per i consiglieri

Misure legislative

Il presidente del Consiglio regionale e un’immagine di archivio di una seduta

In rappresentanza della massima assise: “Continuerò a difendere la dignità della politica e delle istituzioni”

Il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico esprime posizioni chiare sul rapporto fra giustizia, res publica e informazione

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Basilicata Mezzogiorno29.04.2013 N. 333 PAG. 5

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.04.2013 PAG. 6

10 Sabato 27 aprile 2013

GLI “S TAT I ” DEL GOVERNATORE

Regione: il futurorimane un rebusMa il governatore a una riunione con i suoiha confermato la propria scelta di dimissioni

Il ciclo del centrosinistra

LARGHE SPESE: Il palazzoPrimo piano

Pillole sulla tempesta1. A quanto pare la Procura, sullavicenda dei rimborsi illeciti, stafacendo il marcamento a uomo puresu De Filippo. Il Governatore, comesi dice in gergo calcistico, èfrancobollato!2. Folino e De Filippo sono, come alsolito, divisi su tutto. Anche sulledimissioni, il primo ci ha messo 5mesi per dimettersi, il secondo 5minuti.3. Invece, un mero errore materiale, eper importi irrisori, ha colpitoSantochirico. D'accordo, è chiaro chele cose stiano così. Tuttavia, quandosi scoprirà che un consigliere haincassato meno, e non più, deldovuto, la direttrice Serino dovrà fareun'edizione straordinaria!4. Sempre in tema di tempistica delledimissioni, non meno appassionantesembra la vicenda di Ignazio Petrone:non ha fatto in tempo a dimettersidalla presidenza della SocietàEnergetica e non farà in tempo adimettersi nemmeno dal Consiglioregionale, vista la velocità di Vito.5. Ci si chiedeva con quale criterio ilPresidente avrebbe scelto i nuoviassessori. Ora lo sappiamo: tutti,rigorosamente, sotto la lente delleindagini per i rimborsi pazzi.6. Conoscendo il Pd, entro qualcheora partiranno le manovre per lascelta del prossimo candidato allaPresidenza alla Regione. Se DeFilippo non verrà nominatosottosegretario da Letta, il che èprobabile, il gioco è fatto: per capiresu chi cadrà la scelta, basterà studiareper uno o due minuti la testa di listadella Camera. In particolare, il ternosecco 1, 2 e 4.7. Il Movimento 5 Stelle di Basilicataha iniziato, due giorni fa, unalaboriosa discussione sul proprioForum per decidere se inserire omeno in un comunicato la richiesta didimissioni per De Filippo. Ilcomunicato non si è ancora visto, mala discussione prosegue.8. Io ammiro la capacità e il rigore deimagistrati che stanno conducendol'indagine sui rimborsi illeciti per iconsiglieri regionali. Suggerisco,però, che in una più sensata divisionedel lavoro, il compito di fare imoralisti lo lascino a noi!9. Sinceramente, il Vitese, linguaggiotanto ricco quanto contorto, cimancherà. Ora, il vero rischio dasventare è che il futuro dellaBasilicata sia dominato dalloSperanzese.

� AFORIBBA � POTENZA - Districare la matassa nonè semplice. Quello che accadrà proba-bilmente è noto a pochi. Forse solo a DeFilippo. E’ inutile girarci intorno. Ilpresidente della Giunta regionale conle proprie dimissioni ha “spiazzato”l’opinione pubblica e gran parte dellastessa classe dirigente. E la questionerimane complessa da “leggere”. Si pos-sono fare ipotesi, cercare di ricostruireil quadro, esaminare il quadro, ma ri-mangono sul tavolo due domande fon-damentali. La prima: Ma ora cosa farà?La seconda: ora alla Regione si vota equando?

Il punto di partenza è stata l’inchie -sta giudiziaria sui rimborsi regionaliche si allarga a macchia d’olio e che èiniziata con la notifica all’alba, merco-ledì scorso, degli arresti domiciliari adue assessori, Vincenzo Viti del Pd eRosa Mastrosimone dell’Idv più al ca-pogruppo del Pdl in Consiglio NicolaPagliuca. Alle 19 dello stesso giornocon le notizie che iniziavano a circolareDe Filippo ha deciso di dimettersi dallacarica di governatore ma solo dopoaver presentato la nuovaGiunta. Egiàqueste due azioni pongono una serie diinterrogativi che probabilmente sa-ranno chiari solo tra qualche giorno.Perchè presentare una giunta a sei perpoi dimettersi? E perchè farlo all’im -provviso mentre gli altri big del suopartito stavano ancora ipotizzandoco-me comporre la Giunta giusta?

C’è chi dice (o meglio ipotizza) che DeFilippo abbia voluto smarcarsi dalquadro di decadimento etico emersodalle indagini e allo stesso tempo met-tersi a disposizione di una chiamata diEnrico Letta che nel frattempo sta ten-tando di formare ilgoverno nazionale.Il posto ci sarebbe: il nuovo premierprobabilmente formerà un esecutivocon 18 ministri e una cinquantina disottosegretari. Insomma margini cene sarebbero. Ma lo stesso De Filippo,secondo autorevoli indiscrezioni,avrebbe smentito questa ipotesi. Ma lostretto rapporto politico che esiste tra

Letta e De Filippo è noto a tutti. Tantopiù che lo stesso governatore ieri hainiziato a essere molto attivo su Face-book con tre citazioni del filosofo Spi-noza (che invano abbiamo tentato di in-terpretare alla luce delle dimissioni edegli scenari politici futuri) e con unalode proprio a Letta: «I meriti di un gio-

vane, umile colto e sobrio statista». Alfianco della frase ha anche messo illink dell’Economist che promuove ilneo premier contro le critiche di Gril-lo.

Ma sono “spunti” che sembranoestemporanei. Ancheperchè nellariu-nione che c’è stata ieri mattina alla Re-

POTENZA - «Sarà necessario atten-dere l'evolversi del procedimento giu-diziario per poterne avere una visionepiù precisa. Poiché in considerazionedel diritto vigente, vi è in astratto lapossibilità che entro 48 ore tutte le mi-sure decadano, o all'estremo che ilgiudizio duri un lustro, contribuen-do agli archivi ed alle fortune di uncerto giornalismo e di un certo mododi fare politica, che si occupa di pro-cessi come fossero telenovelas. Tutta-via risulta evidente come il presiden-te con il suo agire istituzionale, abbiacompiuto riflessioni più profonde cir-ca il senso politico al 2013, di quellache fu la coalizione di centrosinistradelle regionali 2010.

Francamente non è dato saperequanto la nomina della nuova Giuntasarà utile ad assicurare il buon anda-mento dell'azione amministrativa,certamente si trattadiunatto chenelbreve periodo, non potrà non incidere

in qualche modo sulla ricomposizio-ne del quadro politico. Sarà la prossi-ma coalizione di centrosinistra? Evi-dentemente si è ritenuto di dover in-trodurre un elemento di frattura , nelcammino verso riforme fondamenta-li per il nostro territorio, quali quelladel mercato del lavoro, dello statuto,dei rifiuti, dell'energia del petrolio,poiché i risultati sembravano incon-cludenti. Paradossalmente è possibi-le osservarecome il ciclodel centrosi-nistra lucano inaugurato nel ‘95, ab-bia politicamente fallito nei sui obiet-tivi di innovazione e sviluppo per lanostra regione, non perché la politicanon abbia fornito “risposte”, sempli-cemente erano sbagliate le domande!Il centrosinistra lucano sembra averrisposto, alle innovazioni non semprepositive imposte dalla mondializza-zione della produzione e dei consumi,tramite la regionalizzazione regola-toria di molti ambiti economici del

territorio. Al bisogno emergente dinuovi approcci in tema energetico edambientale, abbiamo risposto fon-dando spa ed enti parapubblici, abbia-mo rimpallato il bisogno occupazio-nale fra almeno 4 enti diversi, molti-plicato i meccanismi di sostegno chedisincentivano al reddito, pagandoun costo altissimo all'intermediazio-ne del non lavoro. Molto probabil-mente entro 6 mesi andremo al voto,come giovani socialisti auspichiamoche finalmente si compia la demarca-zione politica, fra chi è per la libera-zione delle risorse umane ed econo-miche del territorio, e chi sta con l'in-vadenza paralizzante e clientelaredella mano pubblica. Magari saràpossibile far cogliere ai lucani, la dif-ferenza fa chi intende gli ammortiz-zatori sociali come elemosina deni-gratoria, e chi li vede come occasioneper reindirizzare il capitale umanoverso un mondo che cambia, che è

Su Facebook enigma “spino(z)o”

L’assessore Marcello Pittellae il governatore Vito De Filippomentre parlano privatamente

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.04.2013 PAG. 7

Sabato 27 aprile 2013 11

| COMUNALI OGGI LE LISTE |E’ sempre lo stesso refraincon la nave che affondae i musicisti che suonano

del 1995 ha fallito

Primo piano

di SALVATORE SANTORO

POTENZA - La scena che viene inmente è quella del film Titanic diCameron. Quando il transatlanti-co stava già affondando e si era in-traversato ma la banda continuavaa suonare. La fine che hanno poifatto i musicisti è nota. Non c’è illieto fine. Ma hanno suonato finoalla fine come se nulla fosse.

La realtà politica lucana è pro-fondamente diversa nella sostan-za ma l’immagine che viene inmente è quella: la nave sta affon-dando ma “loro”continuano a suo-nare come se nulla fosse. Certo sul-la pellicola cinematografica quellisuonavano per sacrificio e nobiltà

d’animo.In Basilicata

invece continua-no a suonareperchè evidente-mente non han-no capito che labarca sta affon-dando e fa acquada tutte le parti.E non c’è nulla dinobile. Ed èquanto sta acca-dendo nella poli-tica locale in vi-sta delle prossi-me comunali. Ipartiti conti-nuano a litigaresu chicandidaree come. Litiganoe compongonoalleanze di co-modo. Si divido-no come hannofatto sempre ne-gli ultimi anni.

Oggi a Pigno-lao Lavello ieri aPisticci e Rapol-la. Non cambianulla. Il Pd di-mostra di esserequello di sem-pre. Si ragionaper filiere e percorrenti e la sin-tesi rimane unachimera. Maproblemi ci sononell’intero cen-trosinistra e pernon essere dameno anche nelcentrodestra. Esi abbonda nellostratagemmadelle liste civi-che senza simbo-li di partito permettere dentrotutto e il contra-

rio di tutto.In alcuni casi si creano delle sfi-

de che poco hanno a che vedere conuna competizione elettorale. Si as-siste e si è assistito a dei “conflitti”all’arma bianca con i vari colonnel-li regionali che si prestano a spon-sorizzare questo o quel candidato espostando sul territorio frizionipolitiche che vengono da lontano.Eppure basterebbe leggere i gior-nali, vedere i Tg e rendersi contoche il mondo è cambiato. E per nonandare lontano basterebbe pensa-re a quello che sta accadendonell’ente più importante della Ba-silicata. La Regione dopo le dimis-sioni del governatore Vito De Filip-po è senza guida. C’è una giuntache non si comprende se prenderàmai l’avvio. Si parla di scioglimen-to del Consiglio regionale con nuo-ve elezioni che potrebbere essereindette nella prossima estate o su-bito dopo. Ci sono decine di indaga-ti tra i consiglieri e ben due asses-

sori sono stati tratti agli arresti do-miciliari.

E in questo quadro che accade?Che neiComuni dove si vota tra unmese si continua a litigare comeseniente e fosse e peggio per la com-posizione delle liste (che si devonopresentare entro e non oltre mez-zogiorno di oggi) prevalgono le so-lite logiche del mantenimento del-lo status quo piuttosto che per of-frire almeno una nuova immaginedella politica. Insomma non si rie-sce a fare nemmeno uno scatto diforma e quindi è un miraggio la so-stanza. Ad ogni modo la questioneè nota. Pignola, Atella, Lavello, Ca-stelluccio Superiore, Vaglio, Gen-zano di Lucania, Pietrapertosa, Ri-pacandida, Sassodi Castaldae Ru-vo del Monte. Questi i dieci Comunidel Potentino dovesi rinnova l’am -ministrazione comunale i prossi-mi 26 e 27 maggio. Uno solo inveceil Comune della Provincia di Mate-ra dove i cittadini sono chiamati al-le urne: Tricarico.

Undici paesi che non superano i15 mila abitanti e quindi alle pros-sime elezioni verranno eletti sin-daci i candidati che otterranno piùvoti al netto delle percentuali. Nonè previsto per legge nessun ballot-taggio.

E i casi spinosi non mancano. ARipacandida per esempio addirit-tura dovrebbero contendersi lapoltrona da sindaco tre esponentitutti riconducibili al centrosini-strao meglioalPd.Se nonè “guer -ra” fratricida poco ci manca. Nonera possibile trovare una sintesi enon mostrarsi divisi? Evidente-mente no.

Così a Pignola dove il candidatoufficiale del Pd è l’ex vicesindacouscente Gerardo Ferretti voluto daIgnazio Petrone che non potendopiù fare il consigliere regionale alposto di Vincenzo Folino rimanealla presidenza della Società ener-getica lucana che sarà contrappo-sto a tre o quattro liste di cui una(pur se non ufficialmente) compo-sta da una buona parte di giovanidel Pd guidati dal candidato sinda-co Marco Summa che prima si è vi-sto respingere la richiesta di Pri-marie e poi ha dovuto optare peruna propria lista alternativa. Ep-pure con Marco Summa c’èra il se-gretario provinciale del Pd di Po-tenza, Antonello Molinari. ConFerretti gli ex diessini. Si immagi-nava che si potesse trovare una so-luzione condivisa ma evidente-mente non è stato possibile. I musi-cisti suonano. E Summa prova a fa-re ciò che al renziano De Maria èriuscito a Latronico.

Non va meglio nemmeno a La-vello dove il candidato sindaco uf-ficiale del centrosinistra è SabinoAltobello. Quel Sabino Altobellogià assessore regionale, già presi-dente della Provincia di Potenzagià dirigente di un ente locale e giàcandidato segretario (seppur perpochi giorni prima di ritirarsi) delPd regionale. Non una scelta “gio -vane” evidentemente e nonostanteall’interno del Pd sul suo nome (ilsegretario di sezione, EmanuelaDi Palma, si è dimessa per questo)sull’ex presidente della Provincia,convergono tutte le forze progres-siste e quella parte dell’Udc rima-sta fedele al segretario SantinaRusso. In tutto questo c’è un proli-ferare di liste “antagoniste”nei va-ri Comuni che proveranno a inter-cettare il voto di protesta. E a Pi-gnola, Lavello e in altre realtà luca-ne ci saranno anche i grillini con leliste del Movimento 5 stelle cheproveranno a dare spallate.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Ferretti candidatosindaco a Pignola

Sopra Sabino Altobello candidatosindaco a Lavello

cambiato.Risulta evidente la necessita di ri-

scrivere le regole di rappresentanzafra cittadini ed istituzioni,le cui basiculturali e politiche non potrannoprescindere dalla sostenibilità am-bientale e demografica. In parallelocon il quadro nazionale, c'e'un granbisogno di interrompere i corto cir-cuiti economici ed istituzionali, cheattualmente impediscono di ripensa-re a diritti e servizi come trasporti, sa-nita, istruzione, mercato del lavoro oattività produttive. Un ente Regioneabnorme, che pervade l'economia re-gionale, con conseguenze inimmagi-nabili, rappresenta il primo produt-tore di lavoro precario ed è probabil-mente il peggior pagatore per effettodel patto di stabilita, anche in consi-derazione di tutti i suoi tentacoli eco-nomici, che ha bandito 3 anni fa deiconcorsi a pagamento ancora fermialla seconda prova. E' il momento di

sbloccare interi settori, come l'agri-coltura, l'energia e l'urbanistica, il tu-rismo, evitando di perseverare nelladiscriminazione delle forme di soste-gno al reddito, che finiscono per ero-gare risibili sussidi ai padri, lavorato-ri di aziende chiuse 10 anni fa, para-dossalmente trascurando i figli e ledonne che potrebbero creare o lavora-re in nuove aziende.

La federazione dei giovani sociali-sti su questi temiha compiuto un'ela-borazione politica avanzata, elabo-rando per prima strategie e visioni,che adesso sono state fatte proprie dalPsi, nonche da importanti forze socia-li. E' giunto il tempo di restituire ilsenso proprio alle parole solidarietà esostenibilità, proponendo ai lucaniuna visione rivoluzionaria del loro fu-turo, per una regione piu innovativaed europea».

Raffaele Tentone(Segretario giovani socialisti)

Uno straordinarioritor no:“ Chi vive guidato dallaragione si sforza, perquanto può, diricambiare l'odio, l'ira, ildispregio, eccetera, dialtri contro di lui, conl'amore, ossia con lagener osità”.- Baruch Spinoza

Ancora... :“Né ridere, né piangere,ma capire”.- Baruch Spinoza

La forza delledecisioni:“Chi è condotto daltimore, e fa il bene perevitare il male, non ècondotto dalla ragione”.- Baruch Spinoza

sul suo futuro

gione con tra gli altri Vincenzo Folinoe Antonio Luongo, il governatoreavrebbe confermato chedimissioni so-no “irrevocabili”. E quindi anche le ele-zioni anticipate (a settembre?) divente-rebbero inevitabili. Ad ogni modo siprosegue nel tentare di capire. Ancheperchèse sidovessevotarea brevevor-

rebbe anche dire essere immediata-mente catapultati nella campagnaelettorale e nelle scelte sia per i candi-dati governatori, che per le alleanze eper le liste. E il quadro politico, a par-tire dal Pd, non sembra pronto.

sal.san.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 25: Prime Pagine, 29 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 27.04.2013 PAG. 8

Sabato 27 aprile 2013II IBASILICATA PRIMO PIANO

BUFERA ALLA REGIONERIMBORSOPOLI LUCANA

Ecco le «spese pazze»finite tra i rimborsiUna strana voce sullo scontrino: «Alìbabà, 3,50 euro»

ALÌBABÀ Dopo acqua e Cocacola spunta sullo scontrino diRosa Mastrosimone unastrana voce che haincuriosito gli investigatori:«Alìbabà».

IL GELATO Tra i rimborsidell’ex assessore di Idv oraagli arresti domiciliari c’èanche lo scontrino perl’acquisto di un cono gelato«piccolo»

FABIO AMENDOLARA

l Banchetti, buffet, compleanni, feste, viaggi.Piccole e grandi spese in pasticceria. Cham-pagne e vacanze al mare o in montagna. Il no-leggio dell’auto per il tour in Sardegna e la tappaal Vinitaly. «Spese non rimborsabili», le defi-niscono gli investigatori, che in una lunga in-formativa allegano ricevute e scontrini fiscaliprelevati durante una perquisizione nella sededel consiglio regionale di Basilicata. È l’inchie -sta sui rimborsi «a go go» che sta conducendo laProcura di Potenza.

Il banchetto di Natale offerto dall’ex assessoreVilma Mazzocco (Centro democratico) è costatomille euro. Tra i rimborsi c’è una sfogliatellaritirata in autogrill. Il buffet per il compleanno diNicola Pagliuca (Pdl) - al momento agli arrestidomiciliari - da 130 euro.

Una domenica mattina il consigliere LuigiScaglione (Popolari uniti) compra dei dolci mi-gnon in una nota pasticceria di Potenza: «Unaspesa che sembrerebbe di natura privata», sot-tolineano gli investigatori. Dolci - ma in grandequantità - anche per il consigliere Pasquale Ro-bortella (Pd): 235 euro per un mega-vassoio da 230pe zzi.

La spesa è stata fatta, sottolineano gli inve-stigatori, il giorno del compleanno della figlia.

«Il giorno della riconferma (ma della passatalegislatura, perché alle ultime elezioni non è statorieletto, ndr)», invece, scrivono gli agenti dellaGuardia di finanza, una lettera anonima segnalai festeggiamenti del consigliere Prospero De

Franchi con un buffet da mille euro. Per ilbrindisi: champagne. Nei rimborsi di De Fran-chi, però, poi quella voce non compare.

La Regione rimborsa a Scaglione anche ilnoleggio di una Fiat Panda usata durante unavacanza in Sardegna tra il 9 e il 20 agosto. Ilconsigliere del Pdl Francesco Mattia chiede ilrimborso per una vacanza sul Pollino, dove comeguide trova - confermano in Procura i testimoni -degli agenti della Forestale con auto di servizio.

Il consigliere Alessandro Singetta (ex Api)presenta richiesta di rimborso da 200 euro per unpranzo consumato il giorno del compleanno del-la figlia e spaccia per pranzo di natura politicauna tavolata in montagna da 66 coperti, di cui 57menù completi e nove menù bambini. Costo?Oltre mille euro.

Al consigliere Gennaro Straziuso (Pd) vienerimborsato un pranzo «pompato». Ricevutaemessa dal ristorante: 20 euro. Ricevuta rim-

borsata: 120. Altre spese, per pranzi a Maratea,ammontano a 250 euro. Il periodo? A cavallo diferragosto del 2011. Ancora cene.

Il consigliere del Pd Erminio Restaino ha iconti in regola. Fatta eccezione per una cenetta

con sua moglie per la quale hachiesto il rimborso alla Regio-n e.

L’ex consigliere Donato Pao-lo Salvatore (Psi) «consumò»tre pasti nella stessa giornata(uno almeno, quindi, non ri-feribile al consigliere).

E tra le «anomalie» gli in-vestigatori segnalano il rim-

borso per un viaggio in Veneto, al Vinitaly, conaltre persone, per una spesa totale di 1.100 euro.

L’ex assessore Rosa Mastrosimone (Idv) - agliarresti domiciliari - gradiva la frutta fresca.

Le veniva consegnata nella segreteria dell’as -sessorato con cadenza settimanale. Tra i rim-borsi sono finiti anche un mini orsetto giocattolocomprato in autogrill e bustine di zucchero emiele. E ancora: caciocavallo silano doc e uncono gelato «piccolo». Altro viaggio, altro rim-borso: un pacchetto di sigarette e una mezzam i n e r a l e.

Una quantità enorme di ricevute riguardacaffè, acqua minerale, pane, pizza e grissini. Suuno degli scontrini, poi, subito dopo una lattinadi Coca cola, compare una strana voce: «Alì-babà», 3,70 euro. Un prodotto sconosciuto ai più.Gli investigatori, però. trovato Alìbabà, hannocominciato a cercare i 40 ladroni.

LA STORIAUno dei capitoli più

curiosi dell’inchiesta checoinvolge i consiglieri

La «collaboratrice estemporanea»e i viaggi con l’ex consigliereRuggiero e i 15mila euro di rimborso: «Ma non ditelo a mio marito»

La collaboratrice: «Facevo volontariato per il consigliere»

lHa passato all’incasso circa15mila euro facendoli passarecome il pagamento di una col-laborazione. L’ex consigliere re-gionale Vincenzo Ruggiero fi -nisce nel tritacarne soprattuttoper una questione legata allapresenza di una collaboratricedi Marconia che, di fatto, comescrive il Gip Luigi Spina, «nonha mai di fatto espletato attivitàlavorative» per conto dell’exconsigliere, «ma solo un’attivi -tà di assistenza estemporanea».Lo si evince anche dall’inter -rogatorio della donna di cui ri-portiamo un ampio stralcio.

Voglia evidenziare even-tuali attività lavorativasvolta dall’1 gennaio 2010 ao g gi«Non ho mai svolto alcuna

attività lavorativa ad eccezionedi quella casalinga».

Ha mai svolto attività dicollaborazione con Ruggie-ro?«Sì, ho svolto attività di vo-

lontariato, nel senso che sonostata sua collaboratrice nel pe-riodo in cui lo stesso è statoconsigliere regionale».

In che cosa si esplicava que-sta attività di collaborazio-ne?«Poiché Ruggiero non aveva

particolare dimestichezza conil computer, a sua richiesta loaiutavo in tal senso. All’e pocaavevo una macchina intestata amio marito con la quale mi re-

cavo quasi tutti i giorni a Val-sinni presso l’abitazione doveRuggiero mi metteva a dispo-sizione il suo computer».

Ha ricevuto compenso pertale collaborazione?«Rimborso benzina, compre-

so le spese inerenti al consumodi gomme olio ecc.».

L’attività di collaborazio-ne si svolgeva solo pressol’abitazione di Valsinni?«Sì, qualche volta sono stata

insieme a Ruggiero quando sispostava e io avevo disponibi-lità di tempo».

Si è mai recata a Roma in-sieme a Ruggiero?«No, né da sola né in com-

pagnia di Ruggiero, in relazionea questo rapporto di collabora-zione. Ricordo di aver passatoun week end a Roma per motiviprivati con Ruggiero, di sicuronon negli ultimi tre anni.Nell’occasione ci siamo recati aRoma con la sua autovettura».

Ha mai svolto la sua atti-vità di collaborazione a Po-tenza o Matera?«No, non ho mai svolto tale

attività a Potenza o Matera. For-

se qualche volta ci sono andatacon lui».

A quale importo ammontavail rimborso spesatole da Rug-g i e ro ?

«Ricevevo giornalmente ilrimborso della benzina, attesoche andavo a Valsinni quasi tut-ti i giorni».

Ha mai svolto attività dicollaborazione a Bari?«No. Voglio precisare che di

questa attività di collaborazio-ne mio marito non ne sapevanulla e per questo motivo speroche non si sappia nulla».

SOGGIORNILa donna ha dettodi non essersi mairecata a Roma conRuggiero inrelazione alrapporto dicollaborazione, madi aver passato unweek end nellacapitale con lostesso exconsigliere permotivi privati

.

VIAGGIO AL VINITALYPer l’ex consigliereSalvatore viaggio al

Vinitaly con rimborso

Page 26: Prime Pagine, 29 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 29.04.2013 PAG. 9

Lunedì 29 aprile 2013 I III

CRISI E NON LAVOROCERCANDO UNA VIA DI USCITA

AZIENDE CHIUSENelle aree industriali di Balvano eBaragiano ci sono circa 60 capannoni, dicui oltre l’80 per cento è chiuso da anni

STORTURE E CRISII capannoni abbandonati, frutto dellestorture create dalla gestione dei fondipost-sisma ‘80, ma anche della crisi

Fra Baragiano e Balvanomarcia per il lavoroin un deserto industriale

l B A LVA N O. Nel cuore della deser-tificazione industriale lucana, tra Ba-ragiano e Balvano. Una marcia perl’occupazione a due giorni dalla festadei lavoratori. Il Comune di Balvano,insieme ai sindaci dei paesi del MarmoPlatano ed alle segreterie regionali diCgil, Cisl e Uil, hanno promosso ierisera, nell’area industriale Balvano-Ba-ragiano, un corteo che ha concluso ilsuo viaggio a piazza del Mercato diBaragiano. Sindaci e sindacalisti hannodiscusso in particolare del rilancio delle

aree industriali di Balvano e Baragia-no: qui ci sono circa 60 capannoni, di cuioltre l’80 per cento è chiuso da anni,frutto delle storture create dalla ge-stione dei fondi post-terremoto ‘80, maanche della crisi economico-finanziariadegli ultimi anni. «Nei pochi anni in cuiquei capannoni erano produttivi - dice ilsindaco di Balvano, Costantino Di Carlo- oltre a garantire centinaia di posti dilavoro per le comunità del Marmo Pla-tano prevalentemente, rappresentava-no anche una grande opportunità per le

imprese dell'edilizia, delle manutenzio-ni, dei trasporti, finanche a rappre-sentare una opportunità per le tantepiccole attività commerciali ed arti-gianali di servizio. I nostri comuni netraevano vantaggio non soltanto per le«casse degli enti», ma anche per l'in-dotto sociale che ne derivava».

L’ultima «traccia» di un tentativo direcupero dell’area industriale è l’as -segnazione del consorzio Asi di sei lottitra Baragiano, Atella e Melfi, realizzatiin base alla legge 219. Nella zona in-

dustriale di Baragiano, in particolare, ilotti riguardano quelli dell’«ex Pro-sciuttificio Lucana Salumi», con unasuperficie di circa 8.500 metri quadrati.Ma gli effetti sono stati intagibili sulfronte del recupero industriale, cosìcome non ha prodotto i risultati speratil’apertura al traffico del viadotto checollega l’area industriale di Baragia-no-Balvano all’abitato di Baragiano sca-lo e, in particolare, al piazzale adiacentelo scalo ferroviario. La strada non si ètradotta in richiamo per investitori.

Mobilitazione dei sindacidei paesi del Marmo

Platano e rappresentantidi Cgil, Cisl e Uil

RICERCA OGGI E DOMANI L’IMPORTANTE INCONTRO ORGANIZZATO IN BASILICATA DA SCUOLA D’INGEGNERIA E FAO

A Potenza il workshop internazionalesul riutilizzo delle acque reflue depurateIl prof. Masi: «La tecnologia per compensare le ricorrenti emergenze idriche»

l Workshop internazionale, su ini-ziativa della Scuola di Ingegneria, incollaborazione con la Fao, sul riuso del-le acque reflue, oggi e domani nell’Au l aMagna dell’Università degli Studi dellaBasilicata, a Potenza. Punto di partenzauna ricerca di base sull’uso delle acquereflue nei sistemi agro-forestalinell’ambito del progetto Fao-Italia, pergiungere a trattare dell’importanza deltrasferimento tecnologico in ambitoMediterraneo. All’iniziativa ha datosupporto la Regione Basilicata,l’Ato-Servizio Idrico Integrato della Ba-silicata, l’Acquedotto Lucano S.p.a., cheattendono di raccogliere e utilizzare irisultati del lavoro del Gruppo di ri-cerca Italiano di Ingegneria SanitariaAmbientale, che dura ormai da 10 anni,il Comitato Italiano per l’Irrigazione edil Drenaggio, e il Centro Studi Basi-licata Mediterraneo. Oltre alla delega-zione Fao, guidata da Douglas McGuiredel Dipartimento Foreste, sarà presentel’Ambasciatore del Marocco in Italia,Hassan Abouyoub, il vicepresidente vi-cario del Parlamento Europeo, GianniPittella (in videomessaggio), il presi-dente di Al, Rosa Gentile, il commis-sario Ato S.i.i., Angelo Nardozza, il se-gretario generale Comitato Italiano per

l’Irrigazione ed il Drenaggio, Marco Ar-cieri. Nella prima giornata di workshopsi parlerà delle problematiche e delleopportunità nel riutilizzo delle acquereflue, moderatore Salvatore Masi,Scuola di Ingegneria Università degliStudi della Basilicata, responsabilescientifico del progetto, e verrà presen-tato il primo anno di attività del Prin –Progetto di Ricerca di Rilevante Inte-resse Nazionale - del Miur, moderatore,Giorgio Bertanza, Università degli Stu-di di Brescia. Nella seconda giornata losguardo si volgerà all’ambito mediter-

raneo, evidenziando le problematicheoperative e le esperienze per il trasfe-rimento di tecnologie, moderatore Mau-ro Centritto, Istituto per la protezionedelle piante, Cnr Firenze. «Particolar-mente importante la tecnologia relativaal trattamento delle acque reflue, - hadetto Salvatore Masi – in considerazio-ne delle ricorrenti emergenze idriche,che mettono in crisi la stessa soprav-vivenza dei Paesi in via di sviluppo el’economia dei Paesi industrializzati. Sitratta di acque sostanzialmente dolci eche dopo il loro uso vengono in generedefinitivamente perse, in quanto sca-ricate in mare. Nella sola regione Pugliavengono utilizzate, e in larga parte sca-ricate a mare, oltre 400 Mmc di acquereflue pari a tre grandi dighe come quel-la del Pertusillo. Le resistenze non man-cano, in particolare da parte degli agri-coltori, per questo va precisato che stia-mo parliamo di acque reflue «trattate» e,soprattutto, di trattamenti differenzia-ti, per uso potabile, per l’irrigazione diortaggi da consumarsi crudi o per col-tivazioni arboree o, ancora, per biomas-se. La ricerca in questo momento è fo-calizzata, infatti, sulla messa a punto disistemi di trattamento adatti e ottimiz-zati per gli usi specifici». [l. col.]

M A N I F E S TA Z I O N E Marcia per il lavoro nell’area industriale di Baragiano e Balvano

UNIBAS La sede dell’Università

SANDRO MAIORELLA

l «Il mio obiettivo primario come pre-sidente nazionale dell’Ordine dei TecnologiAlimentari è quello di dare maggiore vi-sibilità e dignità al nostro impegno pro-fessionale spostando l’area di attività che cicompete dall’industriaalla società per entrarein contatto diretto con ilmondo produttivo ed iconsumatori». CarlaBrienza, prima lucana aguidare un ordine pro-fessionale nazionale, hale idee chiare su qualisiano le priorità da por-tare avanti durante ilsuo mandato . «A livellogenerale - ha spiegato - iltecnologo alimentare èuna figura molto affer-mata sia nel mondo (Eu-ropa, Stati Uniti) che in Italia anche se perquanto riguarda il nostro paese va detto chel’attenzione è soprattutto concentrata nelleregioni del nord. Nel meridione invece sitende a improvvisare di più, c’è poca pro-grammazione il che si riflette poi sulla qua-lità e la sicurezza dei prodotti agro alimen-tari». Proprio al fine di evitare questi pe-

ricoli è fondamentale la figura professio-nale in questione. «Il tecnologo alimentare –ha continuato Carla Brienza - assomma insé l’insieme delle competenze dirette ad unagestione altamente professionale di tutta lacatena che, dal prodotto grezzo, porta aglialimenti che quotidianamente troviamo

sulle nostre tavole. Daqui la necessità di stac-carsi dal mondo indu-stria, fino a ieri unicosbocco professionale,per tentare di contribui-re direttamente, attra-verso anche la liberaprofessione ad aumenta-re la qualità dei nostriprodotti». Insomma la fi-gura del tecnologo ali-mentare può diventareuna «possibilità» in piùper la nostra regione, perlo sviluppo del settore

agro alimentare, per la sua genuinità e si-curezza «spazzando» via quelle figure con-troverse che sempre più spesso si attribui-scono competenze non proprie. «Anche perquesto stiamo lavorando - ha concluso ilpresidente dell’ordine - per fare chiarezza edare competenze a chi le merita realmen-te».

PRESIDENTE Carla Brienza

POTENZA CITTÀ

POTENZA LUCANA IL PRESIDENTE DELL’ORDINE NAZIONALE: «VICINI AI CONSUMATORI»

Il ruolo dei tecnologi alimentariin «aiuto» dei prodotti lucaniCarla Brienza: «Qualità e sicurezza al primo posto»

Page 27: Prime Pagine, 29 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.04.2013 PAG. 10

Domenica 28 aprile 2013II I

SPECIALE ELEZIONILE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO

Ieri alle 12 è scaduto il termine per lapresentazione delle liste che il 26 e 27maggio si contenderanno i municipi

Si vota in undici comuni: dieci dellaprovincia di Potenza e uno solo inquella di Matera (Tricarico)

Tutti i candidati lucaniNon son mancate sorprese dell’ultimo momento. Schieramenti annunciati epoi dissolti. A Pietrapertosa le liste più ridotte. Forte anche la presenza « ro s a »

l Alle 12 di ieri è scaduto il termine per la presentazione delle listenegli undici comuni lucani in cui il 26 e 27 maggio prossimi si andrà alrinnovo dei consigli comunali. Dieci in provincia di Potenza (Atella,Castelluccio Superiore, Genzano di Lucania, Lavello, Pietrapertosa,Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio diBasilicata) e uno in provincia di Matera (Tricarico).

Nella maggior parte dei comuni si va al voto per scadenza naturaledella legislatura mentre provengono da commissariamenti il centro piùgrande in cui si va alle urne (Lavello), Genzano di Lucania e il comunepiù piccolo Sasso Di Castalda, dove il commissario prefettizio è di stanzada circa un anno.

Alle 12 di ieri dunque tutti hanno svelato le carte. Non sono mancatesorprese con schieramenti già pronti che all’ultimo momento hannofatto marcia indietro, oppure liste attrezzate sul filo di lana che hannoincentivato il numero di liste e candidati che si presenteranno algiudizio degli elettori. Infatti a sorpresa a Lavello le liste sono diventatecinque, l’ultima che si è aggregata è Lavello Libera lo schieramento

guidato da Pasquale Mosca che fa riferimento alla civica regionaleLucania Libera. Stesso discorso a Pignola che di presenta ai nastri conben cinque formazioni. Considerando che negli anni passati il comunepotentino si è sempre distinto per una forte connotazione politica,stavolta c’è una lista che si richiama al Partito Democratico, una al M5Sle altre sono tutte civiche segno anche di grande confusione isti-tuzionale. A Genzano di Lucania si parlava di almeno tre liste, alla finene sono rimaste due Centrosinistra per Genzano che vede il ritorno acandidato a sindaco Rocco Cancellara, ex primo cittadino due le-gislature fa. L’altro schieramento, «Fare Genzano» è guidato da Giu-seppe Vertulli, fratello dell’ultimo inquilino di Palazzo De Marinis. Frale altre curiosità il centro più piccolo Sasso di Castalda è riuscito aportare ai nastri tre liste con il ritorno in pista del sindaco RoccoPerrone. Mentre il minor numero di candidati sette compreso il sindaconelle due formazioni presentate a Pietrapertosa. In tutte le liste nonmanca la presenza femminile, solo a Lavello con 26 rappresentanti c’èun piccolo esercito «rosa». [a.mass.]

AT E L L AUNITI PER CAMBIARECANDIDATO SINDACO

TELESCA NICOLACANDIDATI CONSIGLIERI

Caldararo CarmelaDi Biase IvanLamorte DonatoMacchia DonatoPacella MicheleTelesca PietroTelesca Vito

CENTROSINISTRACANDIDATO SINDACO

ZACCAGNINO MICHELECANDIDATI CONSIGLIERI

Amato VitoColangelo MicheleColangelo RobertoD’Annucci GiovanniPetrino CanioPetruzzelli GerardoVerrastro Lucia

CASTELLUCCIO SUP.INSIEME PER CONTINUARECANDIDATO SINDACO

SALAMONE EGIDIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Gioia TonyArleo EliaArleo GiuseppeRuggiero GiovanniVivacqua Egidio AntonioPapaleo Giuseppe

UN FUTURO PER TUTTICANDIDATO SINDACO

DE LUCA ALESSANDROCANDIDATI CONSIGLIERI

Belsito Francesco AntonioPapaleo GiovanniLamoglie AntonioCatalano RiccardoGesualdi EmilioDe Biase Giuseppe

IL BENE COMUNECANDIDATO SINDACO

GIOIA MARIAGRAZIACANDIDATI CONSIGLIERI

Tancredi IvanZottoli EmilioMastroianni AntonioCelano RaffaelePitillo Egidio

GENZANO DI LUCANIACSX PER GENZANOCANDIDATO SINDACO

CANCELLARA ROCCOCANDIDATI CONSIGLIERI

Baldantoni SilvanaCarcuro AlessandroCervellino VivianaCilla VitoCiola AlessandroCiola DonatoFilippetti AlessandroGargano Teresa

Iacovera AntonioStigliani Matteo

FARE GENZANOCANDIDATO SINDACO

VERTULLI GIUSEPPECANDIDATI CONSIGLIERI

Anelli GiovanniTeto AntonioCancellara EnricoChiaraluce DonatellaCeruzzi MariellaBaccellieri RoccoCiola RoccoCentoducati Maria AntoniaDi Padova MarisaMenchise Nicola

L AV E L LOCENTROSINISTRACANDIDATO SINDACO

ALTOBELLO SABINOCANDIDATI CONSIGLIERI

Aliano MauroAvigliano GianpieroAvigliano RaffaeleD’Agostino GiovanniDe Luca GiovannaDi Giacomo AnnalisaDi Vittorio MauroFortunato GiusiFoscolo GiuseppeFuggetta RossellaGarripoli AntonioMiranda MichelePettorruso RaffaeleScatamacchia MicheleTorciano MauroTummolo Principia

IL BENE COMUNECANDIDATO SINDACO

ANNALE ANTONIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Bisceglia NataliaCastucci LucioCatarinella AntonioCesarano PasqualeColonna DonatoD’Auria RossellaFalcone ConcettaFierro GiuseppeMasi VitoMiranda RaffaeleRomano AngelaRosa MarioRusso GaetanoSalvatore BrigidaSanua DonatoTomaiuolo Maria

PER AMORE DI LAVELLOCANDIDATO SINDACO

CARRETTA ANTONIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Bavuso Mauro AntonioCaprioli PrincipioCarretta GianlucaCatarinella Veronica MauraDi Palma LauraFarfariello PatriziaFiniguerra Franco

Liseno AntonioMiranda DomenicoPaglia SabinoParadiso LauraPettorruso VincenzoPistillo GiovanniSalierno LuigiSellitri MariaVassilliou Vassilios detto Vas

LAVELLO LIBERACANDIDATO SINDACO

MOSCA PASQUALECANDIDATI CONSIGLIERI

Bellini GiuseppeCarella Donato LuigiCostantino LuciaCorrado Lorena RitaDiaferia CristianMosca RobertoPellegrino MaraPianta ValentinaPrudente AntonioRispoli GabrieleSalacone PalminaSettembrini SaverioZaccagnino Enzo

MOVIMENTO 5 STELLECANDIDATO SINDACO

GERVASIO GIANCARLOCANDIDATI CONSIGLIERI

Bisceglia AntonellaCaprioli MicheleCeccia NoemiDi Ciommo DomenicoDi Noia Maura ConcettaEsposito AnielloFasanella SabinoFuggetta AlfonsoGiordano FrancescoGraziano Matteo Antonio LuigiIovino LucaMancone Maria DonataPecora AntonioRosa Canio Fernando MarcelloTudisco AssuntaVulpio Mauro

P I E T R A P E R TO S AC O N T I N U I TA’N E L L’IMPEGNOCANDIDATO SINDACO

STASI ANTONIO PASQUALECANDIDATI CONSIGLIERI

Cavuoti GiacomoIula SettimioMazza CarloPiancazzo RoccoSantoro Rossana RocchinaVigna Giusy

PA R T I A M OCANDIDATO SINDACO

CAGGIANO ANGELO MARIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Santomassimo LucianoVigna ChiaraDi Palo Giacomo DomenicoGarramone GiovanniLaraia RoccoVernucci Rocco

PIGNOLAPARTITO DEMOCRATICOCANDIDATO SINDACO

FERRETTI GERARDOCANDIDATI CONSIGLIERI

Albano LeonardoAlbano Michele ArcangeloD’Atena SaverioDe Luca AntonioGruosso VitoLauria CristianoPicerni MimmaRosa EnzaSantarsiero RocchinaVista Dario

PARTECIPAZIONE E LIBERTA’CANDIDATO SINDACO

DE PAOLA ELVIRACANDIDATI CONSIGLIERI

Sciampilasci AngelaCoviello FrancescaScavone ItaliaPrimavera SaverioCorleto DonatoBonelli GerardoLonato PaoloGirelli RoccoBiancone AntonioPaciello Carmine

CAMBIAMO PIGNOLACANDIDATO SINDACO

SUMMA MARCOCANDIDATI CONSIGLIERI

Becce AngeloAdinolfi LuigiGiuliano AnnaGerardi GianluigiMarino DomenicaPerone FrancescoVista CinziaDolce RomeoSantangelo FabioBiancone Giovanni

PIGNOLA LIBERACANDIDATO SINDACO

ROMANO DONATOCANDIDATI CONSIGLIERI

Fiore AntonioMiele PasqualinoZirpoli ElenaTortorelli PalmaCorleto ValentinaRosa LuciaCaruso AntonioVolpintesta FabioPicciallo MicheleFiorini Fabrizio

LISTA 5 STELLE PIGNOLACANDIDATO SINDACO

SCAVONE DARIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Apostoli AntonellaGiannini GiuseppeLagrotta AngelaMoukhtari AichaPaciello GerardoPetrone PaoloRoma Saverio

Rossi Andrea

R I PAC A N D I DAPROGETTO RIPACANDIDACANDIDATO SINDACO

RONDINELLA DONATOCANDIDATI CONSIGLIERI

Dibiase Giuseppe MicheleLettieri AntonioMessere MichelePrisco AnielloSinisi MicheleSumma Anna

RIPACANDIDA COMUNECANDIDATO SINDACO

MUSTO DONATO NATALINOCANDIDATI CONSIGLIERI

Labriola AntonioDibiase MicheleDi Leonardo Carmen DonatellaGentile DonatoLeopaldi AlbertoChiari Antonia S. D. G.

RINNOVIAMO RIPACANDIDACANDIDATO SINDACO

REMOLLINO VITO ANTONIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Chiarito DonatoRondinella Donato AntonioVelini EmanueleSantomauro TeodoraAnastasia Michele GiuseppeLabriola Maria

RUVO DELMONTERINASCITA RUVESECANDIDATO SINDACO

SALVATORI BARBARACANDIDATI CONSIGLIERI

Gallucci DonatoGraziano PietroRicci GiuseppeRubino GiovanniSaracino Filomena M. GraziaStia Antonio

PARTITO DEMOCRATICOCANDIDATO SINDACO

ROMANO DONATO CARMINECANDIDATI CONSIGLIERI

Cefola Vittoria LuciaColangelo VitoFederici AngelaSantoro PinoSuozzi FrancescoVodola Rosa

SASSO DI CASTALDADEMOCRAZIA E SVILUPPOCANDIDATO SINDACO

PERRONE ROCCOCANDIDATI CONSIGLIERI

Acerenza GiuseppeCorleto AntonellaCoronato AntonioDoti PietroGaito VincenzoLangone Anna

INSIEME PER SASSOCANDIDATO SINDACO

CURTO ROCCOCANDIDATI CONSIGLIERI

Doti AntoniettaGrosso GelsominaLia CarmineStella FilomenaTofalo AntonioTofalo Teresa

ALTERNATIVA PER SASSOCANDIDATO SINDACO

LANGONE GIAMBATTISTACANDIDATI CONSIGLIERI

Corleto RoccoDoti RoccoHayate FrancescoNardo RocchinoPascale Giovanni

TRICARICOPER IL BENE COMUNECANDIDATO SINDACO

BENEVENTO PANCRAZIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Caravelli TeresaCentola Abbiuso MargheritaDell’Aquila RossellaDema PancrazioGiannotta AngeloIula MariaLocuoco PancrazioMartelli MatteoMestice SilvioVizzuso Rocco

PARTITO DEMOCRATICOCANDIDATO SINDACO

MARCHISELLA ANGELACANDIDATI CONSIGLIERI

Binetti LuigiDitella TeresaFanelli AntonioLacava LuisaLangerano Pancrazio AntonioLaurenzana FilomenaMartinelli FrancescoOrsellini TizianoParadiso PaoloTedesco Pancrazio

IMPEGNO PER TRICARICOCANDIDATO SINDACO

MALVINNI MARIA ROSARIACANDIDATI CONSIGLIERI

Albano RosannaBattaglia AngelaBeatrice RaffaeleCarbone Paolo Francesco PompeoCentola PancrazioCirillo SalvatoreDabraio RoccoAnastasio FanelliGagliardi AntonioSantoro Giuseppina

INSIEME PER CRESCERECANDIDATO SINDACO

MANGIAMELE ANTONIOCANDIDATI CONSIGLIERI

Abate Grazia

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 28: Prime Pagine, 29 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.04.2013 PAG. 11

Domenica 28 aprile 2013 I III

Sono reduci dai commissari prefettiziLavello, Genzano di Lucania e Sassodi Castalda. «C’è da ricostruire»

I «grillini» presenti a Pignola, dove sisarebbe verificata una spaccatura, e aLavello. Fioccano le liste civiche

Lavello è il comune più grande dove sivoterà a maggio. Cinque i candidati asindaco, ben 77 gli aspiranti consiglieri

«Pokerissimo» di sindaciLavello, sarà bagarre

FRANCESCO RUSSO

l L AV E L LO. Cinque candidati alla carica di primocittadino (Sabino Altobello, Antonio Annale, AntonioCarretta, Pasquale Mosca e Giancarlo Gervasio); al-trettante coalizioni in lizza per la vicinissima com-petizione elettorale, fra cui quattro liste civiche (so-stenute però da forze politiche); ben 77 aspiranticonsiglieri comunali, di cui 26 donne. Sono i numeriche caratterizzano le elezioni amministrative che siterranno a fine maggio nel comune di Lavello (il piùpopoloso fra i centri lucani in cui si andrà alle urne).A Lavello, ricordiamo, l’ultima maggioranza era gui-data dal sindaco Antonio Annale, e si fondava sul-l'asse Pdl-Psi. Ma pochi mesi fa, l’alleanza finì perrompersi a poche settimane dalla scadenza naturaledel mandato elettorale, e a Lavello arrivò il com-

missario prefettizio Rosa Correale. Ma passiamo allecoalizioni in lizza, che si contenderanno la possibilitàdi guidare il paese per i prossimi cinque anni. Ilcentrosinistra parteciperà con la lista civica «SoloLavello», e punterà sull'esperienza del candidato pre-scelto. A guidarla, infatti, sarà Sabino Altobello (Pd),che nella sua carriera politica ha ricoperto per duevolte l’incarico di assessore regionale ed è stato pre-sidente della Provincia di Potenza. Il sindaco uscente,Antonio Annale, è a capo invece della lista civica «PerLavello - Il bene comune», supportata da esponenti delPsi, ma anche dalla società civile: sono ben sei, nellasquadra di Annale, le donne candidate alla carica diconsigliere comunale, mentre le altre coalizioni nehanno indicate cinque ciascuna. Anche il centro-destra ha scelto la strada della lista civica, dal nome«Per amore di Lavello», ed ha proposto il giovane

avvocato Antonio Carretta come candidato sindaco.L’ex vicesindaco Antonio Catarinella, il cui nome erastato fatto nei giorni scorsi quale aspirante primocittadino in quota Pdl, alla fine ha deciso di noncandidarsi, ma di appoggiare in ogni caso la coa-lizione. L’architetto Giancarlo Gervasio è il candidatoalla carica di primo cittadino per il Movimento 5Stelle. I grillini di Lavello sono stati i primi ad averpresentato la propria lista (nel pomeriggio di venerdì)e ad averla condivisa «in rete» già da qualche giorno.Ed ecco la sorpresa delle elezioni amministrative: lalista «Lavello Libera», che fa riferimento alla civicaregionale «Lucania Libera» di Giuseppe Postiglione,e che ha scelto come candidato sindaco PasqualeMosca, di professione consulente finanziario. Ierimattina, lo stesso Postiglione ha consegnato la do-cumentazione necessaria in Municipio.

DOPO LA REVOCA PER RIDEFINIRE LA GIUNTA

Crisi a Lauriail sindaco«riabilita»gli assessori

BASILICATA PRIMO PIANO

Abate NunzioAmato PaoloAmbriso LucianaCentola NunzioDanzi PasqualeLamarra PasqualeMontesano MirellaScutillo Maria CarmelaValenzano Salvatore

VAGLIO BASILICATASVOLTA DEMOCRATICACANDIDATO SINDACO

DANZI FAUSTOCANDIDATI CONSIGLIERI

Angelucci MarcoCatalano Massimo

La Capra Carmela

Lo Sasso Carmelina

Musciacchio Faustina

Ricciuti Nicola

RINASCITA VAGLIESECANDIDATO SINDACO

GIANCARLO TAMBURRINOCANDIDATI CONSIGLIERI

Castellucci Giuseppe

Cirigliano Faustino

La Capra Faustina

Mancazzo Roberto

Marino Rocco

Matteo Graziano

l L AU R I A . Si ridisegnano le caselledella giunta comunale di Lauria. Nes-suna rivoluzione, però. Si profila, in-fatti, solo una ridistribuzione delle de-leghe. L’obiettivo, nelle intenzioni delsindaco e degli amministratori, è quel-lo di imprimere una marcia in più allavoro della squadra di governo e usciredalla lunga impasse che ha caratteriz-zato questi mesi. Non è stato sostituitoneppure l’assessore al bilancio Dome-nico Di Lascio, il quale, come è noto, hagià rassegnato le dimissioni un mese fa.La nuova giunta è stata ufficializzata

ieri sera: ne faranno parte GiacomoReale, l’assessore esterno dei socialistiRosario Sarubbi, Domenico Forastieroe Antonio Messuti, rispettivamente deiPopolari uniti e dell’Udc. Per tutti iquattro assessori Mitidieri aveva sceltola strada della revoca, ma ora torna suisuoi passi. Il sindaco aveva deciso diazzerare la giunta per «definire in mo-do trasparente e costruttivo, nel piùbreve tempo possibile, una soluzioneche possa rilanciare l’impegno dell’at -tuale coalizione politico-amministrati-va del comune di Lauria». [p. per.]

Page 29: Prime Pagine, 29 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.04.2013 PAG. 12

Domenica 28 aprile 2013 25

PROVINCIA

Domani la presa d’atto del consuntivo non dovrebbe creare problemi per il bilancio

Comune, il Tar sospende i revisoriUna sentenza dell’11 aprile ha bloccato la delibera di nomina del collegio

UNA sentenza del Tribunale Amministra-tivo regionale di Basilicata dell’11 aprilescorso ha sospeso la nomina del collegio deirevisori dei conti del Comune di Matera. Lanotizia si è diffusa, sorprendentemente,nella giornata di ieri con una serie di con-ferme che ne attestano sostanzialmentel’ufficialità e che ora porteranno l’Ammini -strazione ad una serie inevitabile di scelte.

Proviamo a ricostruire i fatti. I tre reviso-ri dei conti del Comune sono stati nominatinel febbraio scorso attraverso un’estrazio -ne richiesta, per motivi di trasparenza, dal-lo stesso primo cittadino.

Dei nomiestratti c’era anchequello, uni-co professionista materano, di RiccardoCroce. Una nomina che è stata però conte-stata con ricorso al Tar dal primo dei nonnominati nel collegio stesso. Il motivo delricorso sta nel fatto che la legge al TestoUnico prevede che non è possibile per più didue mandati svolgere il ruolo di revisorenello stesso ente pubblico. Per Croce si trat-terebbe del terzo mandato, non consecuti-vo, al ComunediMatera. Daqui il ricorsoela relativa sospensiva del Tar che nel pros-simo settembre dovrebbe pronunciarsi nelmerito. In realtà dall’altra parte si fa notare

come, in base aduna sentenza del2009 del Consi-glio di Stato, i tremandati non pos-sono essere conse-cutivi e in questocaso non lo sareb-bero.

Un contenziosoche è destinato aprotrarsi ma nelfrattempo resta lasentenza del Tar ela sospensiva cheblocca di fatto eper ora la nominadel collegio dei re-visori.

Ilpunto èche, fi-nora, il Comune diMatera non ha an-cora opposto ri-corso al Consigliodi Stato per revo-care la sospensivastessa e dunque ri-pristinare la no-mina dei revisoridei conti e domanidovrà affrontarela questione rela-

tiva al consuntivo di bilancio. Atto per ilquale c’è già un parere dei revisori dei con-ti, a quantosene sadipocosuccessivo oco-munque a ridosso della sentenza del Tar. Inquesto senso il consuntivo non dovrebbe ri-chiedere ulteriori pareri dei revisori per-chè si tratta solo di prendere atto dei conti edunque il bilancio domani potrebbe esserenormalmente approvato. Anche se alcuniconsiglieri come Toto avanzano il dubbiosulla legittimità complessiva degli atti.«Mi domando, a questo punto, se gli atti ap-provati dai revisori continuino ad essere le-gittimi anche in presenza della sentenzadel Tribunale amministrativo regionaleoppure se non ci sia uno stop anche su que-gli atti in mancanzadi uncollegio regolar-mente in carica». Un tema che sarà, eviden-temente, al centro del prossimo Consigliocomunale.

Di certo comunque la questione si porrànelle prossime settimane. Il Comune di Ma-tera infatti dovrà decidere, in vista dell’ap -provazione del bilancio preventivo entro il30 giugno, il da farsi. Se nominare un nuo-vo collegio dei revisori oppure ricorrerecontro la sentenza del Tar al Consiglio diStato. Di certo altre alternative non ci sono,in quella sede infatti ed al momento dell’ap -provazione del bilancio preventivo ci dovràessere un collegio pienamente in carica.Una questione tecnica che potrebbe peròassumere anche una maggiore importan-za con l’andare del tempo e che certo costi-tuirà parte integrante del Consiglio comu-nale di domani pomeriggio.

Piero [email protected]

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Idee e progettiecosostenibili

nei SassiLAVITA degli abitanti deiSassi, gli anti-chi rioni di tufo di Matera, esempio dellaprogettualità ecosostenibile incentratasu architettura, alimentazione e artigia-nato legati alle tecniche di estrazione e la-vorazione delle cave di tufo, stanno carat-terizzando a Matera l'attività del «Verti-cal studio 2013», il workshop-laborato-rio di idee-progetto che coinvolge undicistudenti delle delle Università di Basilica-ta e di Cardiff (Galles). L’iniziativa di labo-ratorio-verticale, sostenuta dal ComitatoMatera 2019, è stata ideata dall’architet -to materano Graziella Corti, che vive aLondra, e da due professionisti locali, Re-becca Raponi e Gianpiero Latorre, cheoperano nel settore culturale. «I concettidi cibo, cave e architettura – ha detto Ra-poni –ha consentito ai ragazzi di elabora-re idee progetto incentrate sull'essenzadel sopravvivere, tipico degli abitanti deivicinati, e questo ha favorito la individua-zioni di soluzioni utili anche per il viveredi oggi». Tra queste vi sono la realizzazio-ne di un orto domestico, composto dastrutture modulari verticali su basi tufa-cee sulle quali far crescere piante ed erbecommestibili, limitatori di percorsi urba-ni utilizzando l’acqua, palmenti innovati-vi a struttura orizzontale per la raccolta edistribuzione del vino, oasi rivestite ditessuti per incontri o per l’ascolto dei suo-ni, piatti modulari per il pranzo e la cenaispirati al “piatto unico» che caratterizza-va la tavola della tradizione contadina,una struttura reclinabile in legno permangiare, sedersi o riposare. Le propostesaranno presentate il prossimo 10 mag-gio a Cardiff, insieme al progetto di can-didatura di Matera a capitale europea del-la cultura 2019, e alle esperienze che i ra-gazzi hanno effettuato sul territorio e incucina preparando piatti tipici come «lacialledda» a base di pane, pomodoro, olioextra vergine di oliva, origano e rucola.

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Un bando per la formazione continuaConfapi: «Due milioni nella giusta direzione»

Il municipio di via Moro e nel riquadro il sindaco Adduce

Il consigliere Augusto Toto

L’assessore provinciale alla formazione,Michele Grieco

È disponibile sul sito internet della Pro-vincia di Matera l'avviso pubblico sullaformazione continua.

“Con questo avviso l'Amministrazioneprovinciale intende sostenere le iniziati-ve di formazione a favore dei lavoratorioccupati. Unostrumento utileai finidel-l'aggiornamento professionale - ha evi-denziato l'assessore al ramo, MicheleGrieco - in grado di favorire lo sviluppodella competitività delle imprese e del si-stema produttivo locale. Le caratteristi-chedelnostro sistemaproduttivo,doveèforte la presenza delle piccole imprese, ri-chiedono un ruolo strategico della for-mazione continua in grado di renderepiù concorrenziali le imprese e maggior-mente valorizzati i lavoratori. Il binomioinformazione e formazione sono temi dimaggiore efficacia per la crescita diffusadella cultura delle competenze.”

La dote finanziaria dell'avviso pubbli-co è pari a 1.941.701,17 euro ed è destina-to a piani formativi aziendale e pluria-ziendali relativi ad interventi diretti e ini-ziative di riqualificazione, aggiorna-mento, perfezionamento e acquisizionedi competenze dei lavoratori oltre che ini-ziative di riqualificazione dei lavoratori

coinvolti inprocessi aziendali chepreve-dono quote di riduzione dell'orario di la-voro. “La ripubblicazione da parte dellaProvincia di Materadell'Avviso PubblicosullaFormazione Continuarappresentacertamente una buona notizia per le im-prese del territorio chefaticano a tenere icontiin ordinee attendonoda diversime-si un aiuto concreto per ripartire”. E'quanto sostiene il Presidente di ConfapiMatera Vito Gravela.

“L'investimentodella ProvinciadiMa-tera di circa due milioni di euro - dichiarail presidente di Confapi Matera - è una mi-suracheva nellagiustadirezioneperchéconsentirà alle aziende di investire nel ca-pitale umano attraverso progetti di qua-lificazione e riqualificazione delle risorseumane, fattore principale e strategicoper stimolare la crescita e provare a rilan-ciare il nostro tessuto imprenditoriale.

In una fase particolarmente critica, incui il Patto di Stabilità ha paralizzato gliinvestimentiei consumi,èindispensabi-le per le imprese investire sulla formazio-ne continua per accrescere la competiti-vità soprattutto sui mercati internazio-nali ed innescare una serie di processivirtuosi.

I dubbi di Toto«Da verificarelegittimitàdi atti approvatie da approvare»

Due le opzioni:un nuovocollegio o ricorsoal Consigliodi Stato

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 29.04.2013 PAG. 13

Lunedì 29 aprile 2013 45

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Bus turistici in piazza della Visitazione e aLanera.Il Movimento 5 stelle si scagliacontro la tassa d’ingresso che chiede alComune di abrogare

Cècile Kyenge, neo ministro perl’Integrazione

Cècile Kyenge era stata a Matera nelle scorse settimane

Sintonia col neo ministro

Parla il capo delegazione materana, De Rosa

Cultura e territorioIl Fai lavora al progetto

sul Castello Tramontano

NON è una struttura comeun’altra. Il castelloTramon-tano che dall’alto della colli-na che sovrasta la città,guarda agli antichi rioni ditufo, rappresenta un vera epropria sfida.

Lo sostiene il capo della de-legazione materana, Giu-seppe De Rosa per il quale ilprogetto di gestirne il calen-dario delle visite e l’attività dipromozione e informazione,rappresenta un impegno si-gnificativo.

Insieme al presidente na-zionale ha incontrato nellescorse settimane, il sindacoSalvatore Adduce a cui haanticipato i contenuti delprogetto.

Ipassaggi successivi,nonancora definiti, dovrannosviluppare l’idea concreta eoperativa che consenta di“sfruttare” questo straordi-nario patrimonio con unconcetto ben diverso da quel-lo che abitualmente si appli-ca ai monumenti storici.

Il castello, fatto erigeredal tirannoall’alba del1500,coincidecon ladominazionespagnola del Mezzogiorno e,di fatto, altro non è che unafortezza, una struttura di di-fesa, dunque del tutto ino-spitale per comitive e gruppituristici. Le strettoie e i pas-saggi ripidi ne rendono in-fatti impossibile la percorri-bilità e, per questo, è neces-sario pensarne l’utilizzograzie al ricorso a filmati diricostruzione storica «Evi-tando i luoghi comuni e lefalse leggende che purtrop-po seguono il castello e il con-te Tramontano - tiene a pre-cisareil prof.De Rosa,atten-to e appassionato studioso,impegnato ad evitare misti-ficazioni sulla storia dellacittà.

Nonèla primavoltacheladelegazione materana delFai si impegna nelle visiteguidateal castello.Lo hagià

fatto in occasione delle gior-nate di Primavera il 23 e 24marzo e l’1 aprile. «Mille per-sone hanno visitato, in me-dia il castello - spiega De Ro-sa.

Guide d’eccezione eranostate gli studenti del liceoclassico e di una scuola me-dia cittadina.

Visti i risultati positivi,l’’esperimento verrà ripetu-to l’1 maggio.

«La gestione del castellodovrà essere corretta econo-micamente, non è uno scher-zo e per questo stiamo prepa-rando un progetto che verràpresentato. E’fondamentalecomprendere quale utilizzofarne; non parliamo di unareggia, di unluogo tradizio-nale. L’ideasu cuilavoriamopotrebbe essere quella dipuntare sulla storia della cit-tà, sui materiali, su filmatiche illustrino le vicende deltempo». La chiave didatticapotrebbe essere quella vin-cente.

In questo senso, prosegueDe Rosa, l’apporto di storicidel calibro di Raffaele Giura-longo (le cui pubblicazione“Sassie secoli”e“Clero ebor-ghesia nelal campagna me-ridionale hanno fornitostraordinari elementi) e diRosalba Demetrio (con il vo-lume su Matera nella collanadi Laterza diretta da De Setae con il successivo “Forma etimago urbis”) è stato moltoimportante.

Il Fai, con la sua delegazio-ne materana conferma,dunque, l’impegno verso lacultura e il territorio. Comespiega Salvatore Settis «Sevogliamo costruire un futu-ro degno della tradizione na-zionale c’è qualcosa di im-portante: la formazione e lacrescita di una vigile consa-pevolezza civile».

Antonella [email protected]

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«Si rischia di esporre la nostra città al ludibrio dell’opinione pubblica nazionale»

«Quella somma è illegittima»Il Movimento 5 stelle chiede l’abrogazione della tassa d’ingresso per i bus turisticiIL Comune di Matera ha violatol’art. 52 della legge 446 /1997 impo-nendo come “gabella illegittima”,la tassa d’ingresso di 30 euro algiorno riservata ai bus turistici cheentrano in città.

Lo sostiene il Movimento 5 stelleche in una nota ne chiede l’imme -diata abrogazione nel corso dellaseduta del consiglio comunale chesi terrà oggi.

«Il Comune di Matera - si legge -non è ancora uno Stato indipenden-te e deve attenersi alle leggi dellaRepubblica italiana che impedisco-no agli enti locali di creare e istitui-re nuove tasse o tributi».

Il Movimento di Beppe Grillo, in-fatti, ha inviato ad ogni consiglierecomunale copia dell’emendamentoper l’abrogazione con relativa rela-zione.

«Il M5S propone contestualmen-te che, come avviene nelle altre "cit-tà d'arte" (Firenze, Lecce, Albero-bello, ecc.) il Consiglio Comunale epoi la Giunta, come prevede l'art. 7del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice del-la Strada), provvedano ad indivi-duare specifiche e delimitate areedel territorio comunale da destina-re esclusiva-mente al par-cheggio dei busturistici, aree daraggiungere se-guendo percorsiobbligati e bentracciati e se-gnalati; in que-ste aree la sostapuò essere certosubordinata alpagamento diuna somma (dariscuotere in lo-co tramite me-diante dispositi-vi di controllo didurata della so-sta)».

Il problemadella tassa d’in -gresso era statosollevato già al-cuni mesi fa da-gli operatori tu-ristici della cittàche avevano se-gnalato i disagi per l’applicazionedi questa tariffa.

Resta, poi, come sottolinea il Mo-vimento 5 Stella, quali sono gli ef-fettivi vantaggio di questo stru-mento a favore delle casse comuna-li.

«Si chiede - prosegue la nota - diconoscere l'entità del gettito 2012dell'imposta di soggiorno nonchédella tassa di ingresso, e di saperecome verranno destinate questesomme (per legge la destinazione èvincolata a finanziare "interventiin materia di turismo, ivi compresiquelli a sostegno delle strutture ri-cettive, nonchè interventi di manu-tenzione, fruizione e recupero deibeni culturali ed ambientali locali,nonchè dei relativi servizi pubblicilocali").

A pochi giorni dall’effettiva aper-tura della stagione turistica estivache il ponte del 25 aprile ha già, difatto, avviato, tornano d’attualità iproblemi legati alla gestione del pa-trimonio cittadino: una città d’arteche, insieme ai propri “tesori” deveanche saper accogliere in modoadeguato i numerosi visitatori cheogni giorno ne affollano i luoghipiù suggestivi.

Oggi potrebbe essere l’occasionegiusta per affrontare nel corso delconsiglio comunale, uno dei temicentrali per lo sviluppo della cittànon solo per la sfida del 2019 ma,più in generale, per quella con ilruolo che Matera intende svolgere.

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IL sindaco di Matera, Salvatore Ad-duce, esprime piena soddisfazioneper la nominadi CécileKyenge ami-nistro dell'integrazione nel nuovoGoverno Letta.

«Proprio nei giorni scorsi - affer-ma Adduce - insieme all'assessore al-le Politiche sociali, Simonetta Guari-ni, ho avuto la possibilità di conosce-re a Matera Cécile Kyenge per orga-nizzare, insieme ad alcune associa-zioni locali e nazionali, una tappa delFestival della libera circolazionechesi terrà a metà luglio nella nostra cit-tà.

In questa circostanza ho avutomodo di apprezzare la straordinariacompetenza e capacità relazionaledel neo ministro che da diversi annisi sta spendendo in Italia per unacausa giusta: chi nasce in Italia è ita-liano a tutti gli effetti.

Una battaglia a cui anche la città diMatera, città della pace e dei dirittiumani, intende dare un sostanzialecontributo come qualche mese fa havoluto solennemente affermare ilconsiglio comunale votando un or-dine del giorno.

Sono certo - conclude il sindacoAdduce nella sua nota - che la pre-senza di Cécile Kyenge nel nuovo go-

verno sarà di grande aiuto al presi-dente del Consiglio, Enrico Letta,per dare una nuova prospettiva dicrescita al nostro Paese e a chi ci vive,compresi gli immigrati».

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Il delegato materano Fai, De Rosa (nel box), ha accennato alComune l’intenzione di gestire le visite tutto l’anno al Castello