Prime Pagine, 18 aprile 2013

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Prime Pagine Giornali

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Tra i delegati della Basilicata De Filippo, Santochirico e Castelluccio

Da questa mattina alle 10 prima riunione a Montecitorio

Anno 3 Numero 327 del 18.04.2013

Oggi si eleggeil Capo dello Stato

Occupazione

A PAG. 3

L’auladi Montecitorio

in cui è riunitoil Parlamento

in seduta comunecon i 58

delegati delle Regioni

Elezione del presidente della Repubblica no stop. Il Parlamento si è riunito in seduta comune sta-mattina a partire dalle

10. Se i partiti dovessero trovare un’intesa già al primo scrutinio il nome del futuro Capo dello Sta-to si conoscerà per l’ora

di pranzo, tra le 14 e le 15. Qualora invece fosse fumata nera, allora una nuova seduta comincerà intorno alle 15.

A PAG. 2A PAG. 2

Il provvedimento prevede 4,5 milioni di euro quali indennità compensative a favore degli agricoltori che operano nelle zone montane

Favorire la permanenza di presidi agricoli in montagna attraverso azioni di compensazione degli svantaggi naturali; conservare la biodiversità e diffondere i siste-mi agro-forestali ad alto valore naturalistico; compen-sare il deficit di reddito degli agricoltori che esercitano la propria attività nelle aree montane. Sono questi gli obiettivi del bando Misura 211 per il 2013, approvato lo scorso 14 febbraio dalla giunta regionale, per l’ero-gazione di indennità compensative a favore degli agri-coltori che operano nelle zone montane.

La Ferrosud rilancia e guarda con mag-giore ottimismo al futuro. Grazie a nuo-ve commesse e alla riqualificazione del tronco ferroviario Jesce-CasalSabini. As-sicurate circa 130 mila ore di lavoro pari a quasi due anni, con manutenzioe e rialli-stamenti di carrozze di Trenitalia. Supera-ta la fase buia che aveva portato 38 e 140 addetti alla cig. Nel piano dell’azienda si profila proprio il loro reinserimento non escludendo neppure possibili ulteriori assunzioni.

Approfondimenti bozza in I Commissione

Istituzioni

A PAG. 4

Agricoltura

Scade il 15 maggio il bando “Misura 211”

Lo Statuto regionale alle battute finaliSantochirico: “Rispettare i tempi”

Ferrosud riparte2 anni di lavoro

Dalle comparse in tv alla vocazione. Passando dal lavoro come pr a una lau-rea in Economia e Com-mercio. E’ la storia di Pino Conforti, 44 anni, nato a Matera, ma vissuto a Po-licoro, che domenica sarà ordinato sacerdote, il pri-

mo, dal nuovo Papa. Due autobus di fedeli saranno in Vaticano. Don Pino è impegnato anche nel so-ciale. Da 7 anni fa parte, prima da giocatore e poi da allenatore, della squa-dra del Seminario Mag-giore.

Due autobus di fedeli partiranno da PolicoroE’ il primo prete ordinato dal nuovo papa

Dalla televisione allla vocazione,la storia di don Pino Conforti, ex pre da domenica prossima sacerdote

Il sogno di una città, guar-dando al traguardo del 2019. Il sindaco, Salvatore Adduce rilancia l’imma-gine di Matera e prova a spiegare il futuro del-la Città dei Sassi. Da ieri sono partiti gli “Incontri del tramezzino”, confron-

ti informali sui temi dello sviluppo dell’area. Gli iti-nerari narranti, l’audacia dei progetti architettonici di Acito, ruralità e moder-nità, tanti pezzi per ricom-porre il puzzle. Molte idee, parecchie sfide in attesa che diventino realtà.

Inaugurati gli “Incontri del tramezzino”guardando già alla prossima sfida del 2019

Matera, la visione di una cittàProgetti, idee e confronti informalidialogando con il sindaco

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Basilicata MezzogiornoPAG. 218.04.2013 N.327

Cambio ai vertici del Gruppo di Azione Loca-le (Gal) “La cittadella del Sapere”. Franco Muscoli-no, è il nuovo presidente. Siederanno insieme a lui al tavolo “amministrati-vo” Franco Fiore, con la delega di vice presiden-te e Enzo Provenzano e Vincenzo Calabrese quali

membri del cda. Soddi-sfazione a San Severino Lucano per la vicepresi-denza guadagnata dal vicesindaco Franco Fio-re che commenta “sono contento della fiducia che il Gal mi ha dato, naturalmente non farò mancare il mio impegno al servizio del territorio

che fa capo a Cittadella del Sapere, l’auspicio è che si possa lavorare in perfetta sintonia con le varie amministrazioni per cercare insieme di creare condizioni di cre-scita socio economica e produttiva per le nostre popolazioni”. Il Gal ela-bora il Piano di Azione

Locale e gestisce i con-tributi finanziari erogati dall’Unione Europea e dal Fondo Europeo Agri-colo di Orientamento e di Garanzia. E’ uno strumen-to di programmazione che riunisce tutti i poten-ziali attori dello sviluppo: sindacati, associazioni di imprenditori e Comuni.

Favorire la permanenza di presidi agricoli in mon-tagna attraverso azioni di compensazione degli svantaggi naturali; con-servare la biodiversità e diffondere i sistemi agro-forestali ad alto valore naturalistico; compensare il deficit di reddito degli agricoltori che esercitano la propria attività nelle aree montane. Sono que-sti gli obiettivi del bando per il 2013, approvato lo scorso 14 febbraio dalla Giunta regionale, con la delibera numero 155, per l’erogazione di indenni-tà compensative per far fronte agli svantaggi na-turali che incontrano gli agricoltori che operano nelle zone montane. Il Bando, previsto dalla Mi-sura 211 del Psr Basilicata 2007-2013 e predisposto dal Dipartimento Agri-coltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata, prevede una disponibilità finanziaria di 4,5 milio-ni di euro. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato al prossimo 15 maggio 2013. E’ ammessa la pre-sentazione tardiva oltre il

15 maggio e pertanto fino al 10 giugno 2013. I sog-getti beneficiari sono gli imprenditori agricoli con l’età per le persone fisiche, inferiore a 65 anni. Sono esclusi i titolari di pen-sioni di anzianità. Coloro che intendono presentare domanda di aiuto hanno l’obbligo di costituire e o aggiornare il fascicolo aziendale.La costituzione /aggiorna-mento del fascicolo deve essere fatta prima della compilazione della do-manda. Il bando prevede che il valore delle indenni-tà compensativa è deter-

minato in funzione della dimensione aziendale con importi variabili fino a 200 euro per ettaro.Le aree montane del ter-ritorio regionale sono soggette ad un costante fenomeno di erosione de-mografica conseguente all’abbandono delle attivi-tà economiche. Tale fenomeno causa un ulteriore indebolimento dei sistemi socio econo-mici e rappresenta un fattore di rischio per il mantenimento di delica-ti equilibri ambientali da sempre regolati dalla pre-senza dell’uomo e favoriti

da una gestione sostenibi-le delle risorse naturali per fini produttivi. L’obiettivo della Misura 211 è il man-tenimento delle aziende, con particolare riguardo per quelle orientate alla zootecnia, ubicate nelle aree montane considera-to che costituiscono un tessuto imprenditoriale ancora attivo ed in gra-do di contribuire ad una gestione sostenibile del territorio montano, in quanto caratterizzato da attività prevalentemen-te estensive. In questi termini, infatti, l’azienda agricola può garantire

una costante erogazione di servizi ambientali al di là del presidio territo-riale assicurato dalla sua permanenza in tali zone, soprattutto attraverso il rispetto degli obblighi di “condizionalità”.La domanda di accesso al bando deve essere inol-trata attraverso il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale da un Centro di Assistenza Agri-cola autorizzato. Il beneficiario deve pre-sentare la domanda in for-ma telematica.La liquidazione degli aiuti previsti e l’effettuazione

dei controlli in loco terrà conto delle variazioni col-turali intervenute e comu-nicate dal richiedente. Il responsabile di misura è il dirigente dell’Ufficio So-stegno alle imprese, alle Infrastrutture rurali ed allo sviluppo della proprietà. Il responsabile del proce-dimento amministrativo è il dirigente protempore dell’Ufficio autorizzazione e servizio tecnico sviluppo rurale di Arbea.Gli esiti dell’istruttoria (ammessi e non ammes-si) saranno pubblicati sul primo Bur pubblicato nel mese di novembre 2013.

Elezione del presidente della Repubblica no stop. Il Parlamento si è riunito in seduta comune sta-mattina a partire dalle 10. Se i partiti dovessero trovare un’intesa già al primo scrutinio il nome del futuro Capo dello Sta-to si conoscerà per l’ora di pranzo, tra le 14 e le 15. Qualora invece fosse fumata nera, allora una nuova seduta comincerà intorno alle 15. E così si continuerà con due vota-zioni al giorno, anche nel weekend, fino a che le Ca-mere non avranno scelto

il successore di Giorgio Napolitano. Il nuovo Capo dello Stato sarà eletto dal Parlamento riunito in se-duta comune ed integrato da 58 rappresentanti delle Regioni. Durante le prime tre chiame saranno ne-cessari 672 deputati (i 2/3 dei 1007 grandi elettori) per poter eleggere il Pre-sidente della Repubblica,

mentre da venerdì pome-riggio il quorum si abbas-

serà a quota 504. Il primo atto della seduta comune

è la lettura dell’elenco dei delegati regionali. Le cabine predisposte nell’emiciclo della Camera saranno quattro e a co-minciare saranno i sena-tori, seguiti dai deputati e dai delegati regionali. Ricordiamo che il Consi-glio regionale della Basi-licata ha designato quali delegati i presidenti della

giunta e dell’assemblea, Vito De Filippo e Vincen-zo Santochirico (Pd), che hanno ottenuto rispetti-vamente sedici e quattor-dici voti e del consigliere Paolo Castelluccio (Pdl) che ha ottenuto otto voti. Tornando alle elezioni odierne, le chiame come sempre saranno due e l’ordine sarà rigorosamen-te alfabetico. La seduta comune del Par-lamento è presieduta dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha al suo fianco il presidente del Senato, Piero Grasso.

Muscolino al vertice del Gal

Oggi si vota il Capo dello Stato

Uno scorcio del lago Sirino

“La cittadella del Sapere” ha rinnovato gli organismi. Fiore è il vice

Tra i grandi elettori anche i tre delegati del Consiglio regionale della Basilicata: Vito De Filippo, Vincenzo Santochirico e Paolo Castelluccio

Bando per le zone montaneIl termine per la presentazione delle domande è fissato al 15 maggio

La disponibilità finanziaria è di 4,5 milioni di euro. I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli

Da sinistra un capo da allevamento zootecnicoed un campo agricoloin territoriomontano

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Basilicata Mezzogiorno

Il distretto del Mobile im-bottito di Matera e Monte-scaglioso rinnova i vertici del proprio comitato.L’assemblea per l’elezione dei nove rappresentan-ti degli imprenditori è in calendario per il prossi-mo 27 maggio. L’appun-tamento è nella Città dei Sassi a partire dalle 16 nella sede dello stesso di-stretto industriale.L’assise è costituita dai rappresentanti legali o loro delegati delle im-prese con unità attive nei centri di Matera e Mon-tescaglioso le cui attività rientrino nel ciclo produt-tivo del settore specifico del mobile imbottito.Le imprese, invece, non iscritte ad alcuna asso-ciazione di categoria, po-tranno essere sì ammesse all’assemblea che elegge i nuovi vertici, ma soltanto previa sottoscrizione di autocertificazione da par-

te del legale rappresen-tante dell’impresa con la quale si attesti la localizza-zione della sede operativa nell’ambito territoriale di appartenenza del distret-to e il settore produttivo compreso tra quelli del distretto. Le autocertifi-cazioni, però, dovranno

pervenire nella sede del dipartimento Attività pro-duttive, Politiche dell’Im-prese e Innovazione tec-nologica entro le 12 del 15 maggio, cioè poco meno di due settimane dall’in-contro, pena l’esclusione dalla stessa assemblea.L’elezione dei rappre-

sentanti degli imprendi-tori avviene a scrutinio segreto e ovviamente sono nominati le persone che hannno riportato il maggior numero di voti espressi.L’assemblea è presiedu-ta dall’assessore al ramo, Marcello Pittella. In sua as-senza è preò assicurata la presenza eventualmente di un suo delegato.Per certificare il regolare svolgimento delle opera-zioni di voto, designazio-ne e costituzione dell’as-semblea, è assicurata la presenza di un pubblico ufficiale e attraverso un apposito verbale.A conclusione dell’opera-zione di voto, il presidente inoltra al dipartimento At-tività produttive il verbale dei lavori con i nomi dei rappresentanti designati per il riconoscimento uffi-ciale da parte della giunta regionale. (bm2)

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Le bellezze paesaggistiche della Basilicata sbarcano nella capitale. Dalle 19,30 di domani sera nella sede dell’associazioni Lucani a Roma si parlerà di “Parchi na-turali: Pollino e Val d’Agri-Lagonegrese”. In programma proiezione di video su ambiente, paesaggio naturale e biodiversità. Previsti interventi di Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino e Domenico Totaro, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Sarà presente anche Romualdo Coviello, già senatore e promotore del pro-getto di legge istitutiva del Parco Nazionale dell’Ap-pennino Lucano Val d’Agri - Lagonegrese.

Domani sera convegno sui parchi nazionalidel Pollino e Val d’Agri-Lagonegrese

Previsti anche gli interventi di Totaro e Fiore

Le bellezze naturalie le biodiversità in videotra i lucani di Roma

Salotti, volti nuovinel comitato di distrettoIl 27 maggio nella Città dei Sassi elezione dei 9 rappresentanti degli imprenditoriCandidati gli industriali le cui attività ricadono a Matera e Montescaglioso

Ferrosud riaccende i motoriCrisi alle spalle. Acquisite commesse. I cassaintegrati verso il rientro

Non si escludono nuovi investimenti e possibili assunzioni. Lavoro assicurato per buona parte del 2015

Usciti dalla fase più buia. La Ferrosud rilancia e da ieri può guardare con maggiore serenità al fu-turo grazie alla riorganiz-zazione e consegna dei lavori per la riqualifica-zione del tronco ferrovia-rio Jesce-CasalSabini e alle nuove commesse. Lo hanno annunciato i vertici dell’azienda in un incon-tro nella sede di Confin-dustria.Il superamento del perio-do negativo, evidenziato dalla collocazione in cassa integrazione di 38 addetti sui 140 in organico, è stato motivato con l’acquisizio-ne di 130 mila ore di la-voro fino a gran parte del 2015 per commesse lega-te alla manutenzione e il riallistamento di carrozze di Trenitalia.Ferrosud ha acquisito l’at-tività di “gestione” degli Etr 500 nella Omc di Vi-cenza per oltre due milio-ni di euro. L’azienda alle-stirà due nuove linee per interventi su 20 carrozze tipo “grancomfort” e per altre 18 “Fima” di prima e

secondo classe per un im-porto di circa 12 milioni di euro. I lavori si affiancano al revamping su 48 car-rozze “tipoZ1” acquisiti in passato.La manutenzioe in parti-colare della tratta è stata possibile grazie all’inter-vento della Regione Basi-licata e di Confindustria, come riconosciuto dai vertici di Ferrosud che, dal canto suo, ha messo in campo qualità, impegno e organizzazione. Tutto ciò consentirà all’impresa di consegnare e ricevere le commesse.L’avvio di nuove linee, inoltre, consentirà il ri-entro graduale di mae-

stranze con possibilità di assumere, se necessario, nuove professionalità.

Da parte sua, l’azienda si dichiara pronta a mette-re in campo potenzialità e risorse anche per una

nuova progettualità, con alcun proposte, come il veicolo monopiano, indi-

cate nel piano industriale.La Ferrosud si è attivata anche per gli aspetti lega-ti alla curatela fallimenta-re e ha indicato nel supe-ramento delle carenze di trasporto nel Mezzogior-no e in altre aree del Paese le possibilità ”concrete” di consolidare e far crescere ulteriormente l’attività.Sulla tratta ferroviaria di CasalSabini, su cui transi-tano vetture e locomotori in entrata e uscita verso la Ferrosud, si è espresso nei giorni scorsi l’asses-

sore al Lavoro, Vincenzo Viti che ha assicurato il ripristino del tronco già nel giro di qualche setti-mana. Venerdì, infatti, è previsto un sopralluogo, grazie all’interlocuzione regionale, di Rfi, del Con-sorzio industriale Asi Val-basento e della Ferrosud assieme all’azienda che si è aggiudicata i lavori. Dal vertice si proveranno a in-dicare i punti essenziali di intervento per rendere la tratta transitabile e per far uscire ed entrare carrozze

e locomotori nell’azienda materana. Si avvia, quindi, a una feli-ce soluzione un problema che minacciava la stessa sopravvivenza di un’indu-stria simbolo di Matera. Si profila anche un program-ma non solo di consoli-damento degli organici esistenti, ma anche, a se-guito di nuove commesse, il pieno rientro degli ope-rai ancora in cassaintegra-zione e un incremento degli attuali livelli occupa-zionali. (bm2)

E’ stato decisivo il ruologiocato dalla Regionenella riaperturadel tronco ferroviario

Jesce-CasalSabini

L’esterno della sede dell’azienda materana

L’interno di una fabbrica di salotti

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Basilicata Mezzogiorno

E’ entrata nel vivo la di-scussione sulla proposta di legge riguardante il “Nuovo Statuto regionale”.Nell’incontro di ieri tra i componenti dell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta dal vicepresi-dente Mazzeo Cicchetti (Gm), sono state affronta-te le questioni attinenti i “Principi generali”, i “Re-ferendum”, la “Consulta statutaria” e l’ “Ufficio di Difesa civica”.Il presidente del Consi-glio regionale, Vincenzo Santochirico, dopo aver brevemente ricordato il lavoro sin qui svolto, ha sottolineato la necessità di stabilire tempi e pro-cedure in previsione della prima lettura in Aula della bozza statutaria. Nel ribadire che “occorre procedere con celerità nell’esame di eventuali emendamenti se si voglio-no rispettare le scadenze che si sono immaginate (entro la metà di giugno la prima lettura e per il mese di settembre la seconda), Santochirico ha proposto un calendario più anali-tico per quanto riguarda le prossime riunioni della prima Commissione e i termini per la presenta-zione degli emendamenti.E’ stato, dunque, concor-dato che saranno quattro le sedute dedicate all’ap-

profondimento della boz-za da parte della Commis-sione “Affari Istituzionali”. La prima, il 24 aprile, per l’esame dei Titoli I e II, la seconda riunione, il 2 maggio, per i Titoli V, VI, VII e VIII, il terzo incontro, l’8 maggio, da dedicare ai titoli III e IV, riguardan-ti il Consiglio regionale e la Forma di Governo e l’ultimo appuntamento, il 15 maggio, per fare sin-tesi sulle indicazione che giungeranno. Gli emen-damenti dovranno essere presentati entro precisi

termini.Rispetto al rinnovo delle cariche presidenziali del-le Commissioni consiliari, il cui mandato è scaduto, esigenza sulla quale sono intervenuti i consiglieri Falotico e Mollica (Udc) e Navazio (Ial) per sottoli-neare che “non è più tolle-rabile rinviare quello che è un necessario adem-pimento da compiere”, Santochirico ha precisato che verrà convocata per la prossima settimana la conferenza dei capigrup-po, per stabilire tempi e

modalità del rinnovo.Per saperne di più sul por-tale del Consiglio regiona-le, è presente una sezione speciale “Parliamo del nuovo Statuto”, uno spa-zio rappresenta il luogo informativo voluto dalla I Commissione donsiliare per garantire la parteci-pazione alle iniziative di confronto e promozione. In questa sezione si può torvare dalla bozza dello Statuto, la relazione finale del presidente Santochiri-co fino agli Statuti vigenti nelle altre Regioni.

Statuto regionale, ultimi ritocchi in CommissioneQuattro sedute per approfondire la bozza in sede “Affari Istituzionali”Il presidente Santochirico ha invitato tutti a rispettare le scadenze

Il palazzo del Consiglio regionale

Dal ConsiglioStatale 407 BasilicataInterrogazione di Venezia

La strada statale 407 Basentana, nel tratto intercorrente tra Calciano e Potenza, presenta un preoccupante stato di incuria per quanto attiene la pulizia dei margini del-la carreggiata, così come ampiamente documentato dall’Associazione Nazionale Tutela Ecosistema e Anima-li - Delegazione provinciale di Miglionico. Lo sostiene il consigliere regionale Mario Venezia, che ha presentato un’interrogazione all’assessore all’Ambiente per sapere se sia a conoscenza dei vari ammassi di rifiuti abbando-nati lungo le piazzole di sosta; se sia stata verificata la composizione di suddetti ammassi; in quanto tempo verrà risolto il problema. Trasparenza sulla gestione dei GalPici (Pdl)

“Gli otto Gal regionali svolgono il proprio ruolo in auto-nomia amministrativa e finanziaria ma sotto il controllo dell’Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2007-2013, in virtù della convenzione stipulata con la Regione Ba-silicata. Lo ha sottolineato il consigliere regionale del Pdl Mariano Pici che ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere al governo regionale di conosce-re “lo stato di attuazione dei Piani di Sviluppo Locale;

le relazioni sulle attività svolte inviate da tutti i Gruppi di azione locale (GAL) all’Ufficio regionale Leader; le modalità utilizzate dai GAL per l’acquisizione di beni e l’affidamento dei servizi; lo stato di avanzamento dei pagamenti effettuati in favore dei Gal dalla Regione Basilicata; quali procedure e strumenti di controllo la Giunta regionale ha adottato o intende adottare per la valutazione dei benefici e dei risultati derivanti dalla spesa effettuata dai Gal”.

Convegno in materia ambientaleSingetta e Mazzeo

“La questione ambientale, insieme allo smaltimento dei rifiuti e alla produzione di energia, sono i temi della terza tappa del progetto “Potenza, la città che vorrei” in programma domani e a partire dalle ore 17.00, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata. Si cercherà di individuare le soluzioni alle emergenze ambientali.Al convegno prenderanno parte Silvio Ascoli (dirigente dell’A.C.T.A. S.p.A.), Gianluca Bertazzoli (responsabile co-municazione Corepla), Enrico Mazzeo Cicchetti, Angelo Galgano (Movimento Democratico Lucano), Vitantonio Iacoviello (Comitato Nazionale Conacelfo), Luigi Padula (Movimento Democratico Lucano), Vito Petrocelli (Se-natore della Repubblica), Camillo Piazza (presidente del

Consorzio Ecocarbon). I lavori, coordinati da Giuseppe Digilio (vice presidente nazionale Alleanza Ecologica), saranno introdotti da Alessandro Singetta.

Short list Parco Val d’AgriRosa replica ad Ente Parco

“Ho letto con attenzione la replica del dott. Fogliano, direttore dell’Ente Parco Val d’Agri, giunta a seguito di un mio semplice stimolo sulle modalità di predisposi-zione delle short list di esperti e in particolare modo i criteri con i quali il direttore dovrà selezionare ‘Gli incari-chi di consulenza … saranno conferiti al/ai consulente/i esperti iscritti nella short-list con atto motivato del Di-rettore’. La mia sollecitazione era finalizzata solo ad otte-nere una maggiore trasparenza nei criteri di selezione”. E’ la precisazione del consigliere regionale Gianni Rosa evidenziando che dalla risposta del dirigente Fogliano emerge chiaramente che il lavoro di selezione è stato molto più impegnativo delle ‘12 fatiche di Ercole’. Infatti la short list 2009/2012 richiamata nella risposta era composta da ben 678 professionisti, che sono sta-ti selezionati dal ‘direttore’ uno ad uno fino ad arrivare, dopo la cernita, a soli 9 nominativi. Non c’è che dire, un lavoro immane che siamo sicuri è stato fatto seriamente e che diverrà ancora più arduo con la prossima short list”.

Presentato il fitto cartellone degli eventiArcheologia, natura e fede le protagonisteA maggio percorso religioso nella Gravina

Ieri è stato presentato il cartellone delle iniziative previste per il Parco Murgia Festival, giunto quest’an-no alla sua XIII edizione. A illustrarlo il presidente dell’ente Parco, Piefrancesco Pellecchia.La rete con gli altri parchi della Basilicata, è una delle peculiarità della manifestazione che ha ufficialmente preso il via, e che proseguirà fino a gennaio 2014.Realizzata con l’apporto di Regione Basilicata, Pro-vincia di Matera e i Comuni di Matera e di Monte-scaglioso, protagoniste le escursioni, l’archeologia, gli itinerari religiosi, la natura. Una passeggiata tra i sentieri dei pastori alla scoperta del percorso delle “SettePietre”, tra Pietrapertosa e Castelmezzano, per raggiungere poi il villaggio dell’Ofra, lungo l’antico tratturo che collega Montescaglioso a Matera e nel Parco nazionale dell’Appennino lucano Val d’Agri-Lagonegrese.L’inaugurazione di un percorso religioso nella gra-vina di Matera, percorrendo due ponti in legno sul torrente Gravina, opera finanziata con i Pon per circa 200 mila euro e collegherà i rioni Sassi all’altipiano murgico.Il mese di maggio è dedicato alla festa al santuario della Madonna delle Vergini, con l’inaugurazione di un percorso religioso nella gravina di Matera. Dal 25 giugno poi, anche il Parcomurgiafilm, che abbina per tutta l’estate la proiezione di pellicole di qualità alla degustazione di piatti tipici della cucina locale. Chiu-sura dell’anno con gli eventi natalizi e nel 2014 con il tradizionale appuntamento della notte dei “Cuciboc-ca”, alla vigilia dell’Epifania, a Montescaglioso.

Escursionisti al parco

Il Murgia Festivalin rete con gli altri ParchiAl via la XIII edizione

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a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Page 25: Prime Pagine, 18 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.04.2013 PAG. 6

Giovedì 18 aprile 2013IV I

UNA SANITÀ PER TUTTIMA NON PER I CITTADINI PIÙ POVERI

OSSERVATORIO DIOCESANO DELLE POVERTÀLa responsabile Marina Buoncristiano: «Da quando hannoaggiunto ai ticket la tassa regionale, le fasce più deboli sicurano meno e fanno meno esami a scopo preventivo»

LA TESTIMONIANZA IL DOTTOR CASELLA: «UNA TASSA CHE COLPISCE TUTTI NELLA STESSA MISURA»

«Accertamenti necessari?»la prima domanda ai medici

l Le difficoltà economiche chespesso portano anche a rinunciarealle cure o alla prevenzione sonoreali. E gli osservatori privilegiatisono proprio gli studi medici dellacittà. «Il problema - spiega il dottorFrancesco Casella - non si ponetanto sui medicinali essenziali chevengono comunque riconosciutiai pazienti e il cui ticket è comun-que di pochi euro e in funzione delreddito. Ma è sulle prestazioni am-bulatoriali, sugli accertamenti ne-cessari anche per la prevenzione,che i costi sono davvero eccessivi,e proibitivi per una famiglia mo-noreddito. Certo se la scelta della

Regione Basilicata serviva a fre-nare eccessi ed abusi è riuscita nelsuo intento, ma a scapito, anche,della rinuncia alle cure da parte difasce sociali particolarmente tar-tassate, costrette a dover rinun-ciare agli accertamenti, a quellamedicina preventiva tanto impor-tante. Nel momento di crisi in cuistiamo vivendo ci vuole il corag-gio di fare scelte», denuncia il dot-tor Casella. E questo vuol dire«smettere con gli abusi e con ladifesa ad oltranza di alcune ca-tegorie protette da una vita. Oc-corre insomma rivedere la con-cezione delle esenzioni in senso

lato per riequilibrare il sistema. Echiedersi: ma quante persone pa-gano realmente il ticket? E non si èverificato un maggior ricorso alPronto Soccorso?»

La verità è che quanti primafacevano i controlli sanitari, ora lifanno solo se si trovano davanti aun fatto acuto. Ma la situazione èdavvero complessa. «Come fa unoperaio monoreddito e basso, condue figli, se deve fare radiografie oulteriori accertamenti. Non pa-gherà le medicine, ma non il ticketsulle prestazioni. E se perde il la-voro, il suo Isee viene comunquecalcolato sul reddito dell’anno pre-

cedente, anche se la sua situazioneeconomica è cambiata». E paghe-rà tanto quanto il cittadino chenon ha problemi economici e puòscegliere il privato, con risparmionei tempi.

Certo la salute è ancora garan-tita nella Basilicata dei primati.«Ma questo attiene alle scelte dellapolitica - conclude il dottor Casella

- il contenimento dei costi c’è stato,ma bisognava trovare la giusta mi-sura evitando che ci siano fasceprivilegiate e fasce meno privile-giate. E non si è puntato su un’as -sistenza di base di grande livello.La strada era quella di un’assi -stenza continua su quelle che sonole patologie sociali attraverso laprevenzione e il cambio di stili di

vita, per curare meglio malattiecome diabete e pressione». Ma laRegione non ha creduto nel mo-dello della continuità assistenzia-le portato avanti a Potenza dau n’equipe di medici tra cui lo stes-so Casella. «Continuo a credereche quella sia la strada da per-correre, molto possono fare gli am-bulatori medici di base». [l.ier.]

SPESAS A N I TA R I ADal medicoalla farmacia:sempre piùcittadini sonoin difficoltà espessorinuncianoalle cure

«Non ho i soldi per pagarele spese sanitarie, ci rinuncio»La Caritas: «Ora non chiedono solo beni di prima necessità, ma l’aiuto per i ticket»

LUIGIA IERACE

l Medici in prima linea nelle aree inconflitto. È questo l’impegno di Emergen-cy. Ma il bisogno di medici e di cura si vasempre più spostando nelle città, neiquartieri, nelle strade italiane. Lo ha ri-badito nei giorni scorsi Gino Strada, ilfondatore di Emergency. I nuovi poverinon hanno bisogno solo di beni di primanecessità, ma di sanità, di cure mediche edi farmaci, a cui sono spesso costretti arinunciare. «Un problema che si va dif-fondendo anche in Basilicata - sottolineaMarina Buoncristiano, responsabiledell’Osservatorio delle povertà della Dio-cesi di Potenza, Muro Lucano e Marsi-conuovo -. Da quando hanno aggiunto aiticket la tassa regionale, famiglie, anziani,persone sole, insomma le fasce più deboli,si curano meno e fanno meno esami ascopo preventivo. La povertà è in aumento

a Potenza e alle rinunce delle famiglie siaggiunge la difficoltà a curarsi. Molti ven-gono in Caritas a chiedere i soldi perpagare i ticket sulle prestazioni o per ave-re farmaci da banco, nelle giornate de-dicate. Sono famiglie monoreddito, senzalavoro, tanti separati scivolati verso lapovertà. L’accesso ai servizi è limitatis-simo. Forse il sistema di calcolo per l’Iseeandrebbe ripensato, come tutto il sistemadel welfare. Farmaci, esami di laboratorioe radiologici, visite mediche non tutti se lepossono permettere. I tempi lunghi delServizio sanitario nazionale spingonoverso visite a pagamento. Ma quanti se lepossono permettere in una condizione digrande emergenza sociale?».

Un dramma che passa attraverso le sto-rie di ordinario disagio di quanti entranoin contatto con la Caritas sul territorio.«Una situazione drammatica - ripete Ma-rina Buoncristiano - mentre siamo di

fronte ad una povertà che non è solo eco-nomica, ma di valori, di cultura in unacittà dai grandi contrasti. Da una sanitàfatta di eccellenze, ce ne sono tante, in-negabili al San Carlo di Potenza, ma c’èanche tanto disservizio. C’è chi non hanulla, è indebitatissimo, ma continua agiocare perché spera di fare il colpo dellasua vita, mentre continua a precipitaresempre più in basso, o comunque nonrinuncia alla vacanza, al cellulare di ul-tima generazione, a quell’apparenza diuna città medio borghese».

«Va ripensato tutto», conclude dal suoOsservatorio privilegiato Marina Buon-cristiano. «Bisogna abbattere i costi inu-tili puntando a un sistema di welfare chefunzioni e che non sia puro assistenzia-lismo. Abbiamo visto dove ci ha portato.Ma la gente ha bisogno di grande atten-zione. Ci sono servizi che non possonoessere erogati».

I NUOVI POVERIMolti vengono in Caritas a

chiedere i soldi per pagare i ticketo per avere farmaci da banco

L’accusaGino Strada, Emergency«Ospedali non aziende»

«Se si eliminasse il profittodalla sanità, ci sarebbero risor-se per poter garantire a tuttiuna sanità di qualità senza do-ver pagare nessun ticket». Loha detto nei giorni scorsi il fon-datore di Emergency Gino Stra-da. «Quando si parla di spesasanitaria – ha continuato Strada– si pensa che siano i soldi chelo Stato spende per curare i cit-tadini, ma non è così. Dentro cisono 30 miliardi di profitto chevanno nelle tasche di qualcu-no: gli investitori privati nei casidegli ospedali privati, oppuredirigenti, amministrativi, spre-chi, mazzette nei casi degliospedali pubblici».«Bisogna tornare ad avereospedali, non aziende – ha con-cluso - Altri problemi sono poilegati al fatto che la sanità non èsolo quella ospedaliera, ma an-che la medicina preventiva esul territorio che è stata com-pletamente smantellata in Ita-lia».

EMERGENCY Gino Strada il fondatore dell’associazione che ha rilanciato il problema dell’emergenza sanitaria anche in Italia

Sostieni Emergency In ItaliaAnche il gruppo di Potenza pro-muove la campagna di raccoltafondi. Inviando un SMS dal pro-prio cellulare al numero 45505 sidoneranno 2 euro, oppure chia-mando lo stesso numero da retefissa la donazione potrà essere di 2o 5 euro, a seconda del gestore. Conquesti fondi si contribuirà in Italiaa offrire, attraverso Emergency,cure gratuite ai migranti, aglistranieri e alle fasce più svantag-giate della popolazione italiana.

Dal 2006 a Palermo e dal 2010 aMarghera, in Veneto, operano duePoliambulatori che garantisconoassistenza sanitaria gratuita aimigranti, con o senza permesso disoggiorno, e a tutti coloro che nehanno bisogno. E dal 2011, due pul-lman trasformati in ambulatorimobili hanno portato assistenzasanitaria ai migranti impegnatinell'agricoltura anche nelle cam-pagne di Venosa. L’obiettivo dellacampagna nazionale è il finanzia-mento del raddoppio del servizio,con un ampliamento delle strut-ture e di due nuovi ambulatorimobili e l’apertura di ulteriori duePoliambulatori a Napoli e Poliste-na (Reggio Calabria). La campa-gna «La salute è un diritto. So-stieni Emergency con il numerosolidale» prende ispirazione dal-l'articolo 32 della Costituzione ita-liana: «La Repubblica tutela la sa-lute come fondamentale dirittodell'individuo e interesse della col-lettività, e garantisce cure gratui-te agli indigenti». Sebbene in Italiail diritto alle cure sia un dirittoriconosciuto dalla legge, nella pra-tica migranti, stranieri, poverinon anno accesso alle cure a causadella scarsa conoscenza dei propridiritti, delle difficoltà linguisti-che, dell’incapacità di orientarsiall’interno di un sistema sanitariocomplesso. A volte anche per pau-ra di essere denunciati se irrego-lari. Per far conoscere più nei det-tagli il Programma Italia, il grup-po Emergency di Potenza, d’intesacon l’associazione Zer0971, dome-nica 21 aprile alle 19, al CarpeDiem, di Potenza, in via XX Set-tembre 9A, proietterà il documen-tario «Life in Italy is ok», una rac-colta di testimonianze di pazienti,utenti e operatori delle strutturesanitarie di Emergency. Durantela serata sarà diffuso materialeinformativo sull’associazione esulla sottoscrizione del 5x1000 nel-la prossima dichiarazione dei red-diti, a costo zero per i contribuentiche indicheranno il codice fiscale97147110155.

Assistenzamedicasulle stradeanche in Italia

SOS EMERGENCY

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 26: Prime Pagine, 18 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.04.2013 PAG. 7

Giovedì 18 aprile 2013 I V

CITTÀ SOLIDALEMODI DIVERSI PER DARSI UNA MANO

ATTO DI GENEROSITÀUn atto di generosità commentato con favoredall’arcivescovo metropolita, Superbo, e dalsindaco di Potenza, Santarsiero

CINQUE ASSOCIAZIONIFruiranno dello spazio la Lilt, Amici delcuore, Alad–Fand, Teatro Minimo, Per unaLibera Università delle donne

Piccoli «mecenati» cresconoDono a 5 associazioni (Pentas) degli imprenditori Ilario Ungaro e Giuseppe Pave s e

MARIA VITTORIA PINTO

l Inaugurata ieri a Potenza, in via del Gallitello, lasede di «Pentas», un organismo che racchiude cin-que associazioni di volontariato che operano sulterritorio potentino. Le cinque associazioni che, daieri, hanno finalmente una sede fisica, all’inter nodel palazzo-Ungaro, sono la Lilt (Lega italiana per lalotta contro i tumori). Amici del cuore (Prevenzionemalattie cardiovascolari). Alad – Fand Basilicata(Associazione lucana assistenza diabetici), TeatroMinimo Basilicata (Ricerca e studio della tradizionepopolare), Per una Libera Università delle donne(Ricerca e studio della condizione femminile). Leassociazioni, a turno, un giorno a settimana, avran-no a disposizione la sede per gestire il loro lavoro divo l o n t a r i at o.

« L’aggregazione – ha detto, durante la benedi-zione, il vescovo di Potenza, Agostino Superbo –nasce dal gesto, nobilissimo, dell’uomo che ha messo

a disposizionela sede gratui-tamente, IlarioUngaro». Il no-to imprendito-re potentino havoluto concede-re alcuni localidi sua proprie-tà affinchè le

cinque associazioni possano avere lo spazio ade-guato per gestire il loro immenso lavoro.

«Immenso perché chi fa volontariato – sottolineaVito Santarsiero, sindaco di Potenza – ha a che farecon innumerevoli problemi e limiti che, senza l’aiutodei Comuni o dei privati, come in questo caso, fafatica a sostenere. In questo scenario nazionale tra-gico, con una profonda crisi economica, i Comuni, dasoli, non riescono più a garantire un aiuto concretoal mondo del volontariato; per questo è doveroso, esentito, un ringraziamento a Ilario Ungaro che, conil suo gesto, ha dato uno straordinario esempio».

«La volontà dei privati era quella di restarenell’anonimato – dichiarano dal coordinamentodell’Associazione – in quanto sia Ilario Ungaro cheGiuseppe Pavese non desideravano citazioni di sor-ta». C’è infatti anche un altro «mecenate» potentinoprotagonista di questa bella storia. Si tratta di Giu-seppe Pavese, titolare del punto vendita di Potenzadella catena Bricofer, che ha fornito, gratuitamente,gli arredi per la sede di «Pentas». «L’ultimo viaggio –ha affermato Ilario Ungaro –è senza taschino. Ancheil nostro Papa Francesco l’ha ribadito. Quindi miviene spontaneo dire a tutti, alla comunità poten-tina, collaborate e adoperatevi per dare una pos-sibilità a chi non ne ha. Insieme diventa tutto piùf acile».

AlimentariI controlli obbligatoriEffettuare severi controlli per gli

esercizi commerciali di natura ali-mentare è un obbligo di legge maanche obbligo morale. Una dellecertificazioni richieste a questo tipodi attività è l’HACCP, di cui nessunopuò e deve farne a meno per garan-tire un’assoluta qualità dei propriprodotti. L’HACCP è l’Analisi del Pe-ricolo e Punto Critico di Controllo.Un sistema che previene i pericoli dicontaminazione alimentare. Esso sibasa sul monitoraggio della lavora-zione degli alimenti in cui si prospet-ta un pericolo di contaminazione siadi natura biologica che chimica o fi-sica. La sua finalità è quella di indivi-duare ed analizzare pericoli e mette-re a punto sistemi adatti per il lorocontrollo. Concetto questo che vaoltre la semplice soddisfazione delcliente perché punta infatti a quellache viene definita «salute pubblica».Sono tenuti a dotarsi di HACCP far-macie, laboratori alimentari, opera-tori nel campo della ristorazione etutti coloro che sono interessati allaproduzione primaria di un alimento,alla sua preparazione, trasformazio-ne, fabbricazione, confezionamen-to, deposito, trasporto, distribuzio-ne, manipolazione, vendita o forni-tura, compresa la somministrazioneal consumatore. [em.ferr.]

Contro la crisi, un anno di servizi gratuitiper gli esercenti: risparmi per 200 euroUn’azienda dà una mano ai piccoli e medi laboratori alimentari

IDEE NUOVEU n’attività di

mutuo soccorsoe di immagine

VO LO N TA R I ATOLa sede di Pentas è statainaugurata ieri in via del

Gallitello a palazzo Ungaro

EMANUELA FERRARA

l I tempi sono duri e, spesso, peruna piccola attività commerciale, an-dare avanti è una vera e propria corsaad ostacoli. Le continue lamentele cheprovengono dai commercianti fannointendere che, non solo non c’è dadubitare sull’ef fet-tiva presenza dellacrisi economica,ma anche che far-cela è sempre piùu n’impresa. Chi stainiziando a soffrirein maniera eviden-te sono tutti i pic-coli esercizi ali-mentari. Su di loro si abbatte la scuredelle grandi catene commerciali e lecontinue spese da sostenere.

Bollette e magazzino a parte, a vol-te, quel che pesa sono tutte le cer-tificazioni annue da sostenere per leg-

ge. Tanti sono gli attestati da doverprendere e tenere esposti nella pro-pria attività, pena multe severissimee addirittura chiusura del locale. Tut-ti questi documenti, utili per la si-curezza e quindi valide documenta-zioni da tenere sottocchio da parte deiconsumatori finali, hanno però un

costo che, inevita-bilmente, si riflet-te sugli acquiren-ti. Quale miglioreidea di offrire taliservizi gratuita-mente?

Ci ha pensato laChemichal Servi-ces, azienda che si

occupa di servizi e nello specifico diigiene alimentare e sicurezza sui luo-ghi di lavoro. Operante in Basilicata,Puglia e Calabria, l’a m m i n i s t r at o redelegato, Franco De Salvo, ha decisodi mettere in promozione il pacchetto

igiene per i suoi nuovi clienti. Più chepromozione, si tratta proprio di costozero. Un anno di servizi gratuiti pertutti, macellerie, forni, pasticcerie equalsiasi esercizio operante nel cam-po alimentare.

Un modo questo per scongiurare lacrisi. C’è sempre più bisogno, infatti,di piccole ma grandi iniziative capacidi far abbattere i costi ed avere ri-percussioni anche sull’utente finale.

I commercianti affiliati alla Che-michal, infatti, vanno a risparmiarecirca 200 euro annui. Un bel gruz-zoletto in questo particolare momen-to storico. Questo significa anche po-ter offrire servizi sicuri ad un prezzominore. Perché, è logico, se si abbat-tono i costi per i commercianti, questidiminuiscono anche per gli acquiren-ti. È una catena da non sottovalutare.

Da dove nasce però questa idea chea prima vista non ha niente di con-veniente per l’azienda che la mette in

pratica? Il motivo è semplicementeuno: la crisi. I piccoli e medi labo-ratori alimentari negli ultimi tempistanno davvero soffrendo e per lorosostenere queste spese è diventatoquasi impossibile. Basti pensare, in-fatti, che una piccola macelleria dipaese può arrivare a guadagnare soli200 euro al mese. Una cifra davveroirrisoria. Ecco quindi che spendernealtrettanti per le pur necessarie cer-tificazioni non è sempre possibile. LaChemichal Services di suo ci gua-dagna in immagine ed in pacchettoclienti, niente di più.

Un piccolo modo per aiutarsi traaziende perché, oramai, se si vuolesalvare il salvabile c’è solo bisogno dicollaborazione. Chi può deve aiutarel’altro per ottenere, come risultato fi-nale, un andare incontro al clienteriducendo i costi dei prodotti caricati,spesso, anche a fronte di queste in-numerevoli spese da sostenere.

I N I Z I AT I VAPer Chemical Services«così si alleggeriscono icosti anche per i clienti»

L’INAUGURAZIONE DELLA SEDE

PALAZZO UNGAROAlcuni momenti dellainaugurazione dello spazioconcesso gratuitamente acinque associazioni[foto Tony Vece]

POTENZA CITTÀ

Page 27: Prime Pagine, 18 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.04.2013 PAG. 8

Giovedì 18 aprile 2013 28

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Inaugurati gli “Incontri del tramezzino”. Confronti informali sui temi forti dello sviluppo

Un mosaico per fare la cittàAdduce incontra i giornalisti e spiega cosa sarà Matera nei prossimi anni

L’editoriale

CHI CI CREDE?segue dalla prima

di LUCIA SERINO

a dirlo a tutti... noi, noistessi lo diciamo...».Trenta minuti e sei a Bari.E se i baresi vogliono ve-nire a Matera, si accomo-dino. Se poi c'è pure un ar-chitetto che ti fa vedere lecupole dello scultoregiapponese sulla mon-nezza della discarica, gliorti urbani, i Sassi dell'ac-qua e del vento, pensi cheil sogno, magari tra 50anni, potrà pure avverar-si. Proprio come si è avve-rato il sogno di un vecchiogruppetto di folli visiona-ri della Scaletta che a uncerto punto si misero intesta di recuperare le pie-tre e le caverne di tufo del-la città.

All'ora del tramezzino,un meridionale paninocon pasticcino perché --dice il sindaco -- il the nonci appartiene, va in onda ilprimo appello del "chi cicrede?".

O "chi vuole starci?".Matera capitale 2019 ègià iniziata, con lo spiritogiusto della competizio-ne, sbirciando quello chefanno le altre candidate,progettando, pensando,creando, facendo, discu-tendo, affidandosi a unaspecie di intelligenza col-lettiva, facendo le prove,come un abito dal sarto,più corto, più lungo, piùstretto, più scollato, fin-chè non scivolerà alla per-fezione nel giorno più bel-lo.

L'importante è avere unpaniere con dentro delletessere, come un mosai-co, dice l'architetto TonioAcito, «possiamo toglier-ne una, metterne un'al-tra, l'importante che il pa-niere non resti vuoto».

E mostra vecchi giorna-li, con la cronache dei di-sastri urbani, edificichiusi, la palestra abban-donata, il contenzioso conla regione.

Cronaca dimenticata didisagi che abbiamo ri-mosso o che immagine-remmo di abbattere. Eccola brutta parola da cui sta-re lontani. Perché oggi è iltempo del riciclo, del riu-so e della riduzione. Gliitinerari narranti natu-

rali di Matera incrocianostoria e modernità, rian-nodano i quartieri in unacintura che delimita glispazi da riqualificare e gliinnovatori da ospitare.«Perché di innovatori vo-glio parlare -- dice Adduce-- e non più di innovazio-ne». Perchè Matera facciatendenza, capitale dellacreatività e della culturache produca reddito dal-l'immateriale ma non so-lo. Perché affascini più diquanto non faccia giàadesso, e risolva -- magaricon l'ottimismo della con-sapevolezza -- come diceFilippo Bubbico -- le mise-re beghe di una politicacittadina che non riesce aguardare lo spazio im-menso del suo orrizonte.Chi ci crede a Matera capi-tale della cultura? Noi sì,veramente.

Per la parte che ci ri-guarda riteniamo che siauna grande sfida, vale lapena allenarsi e provareaconfrontarsi con pensierispontanei e slegati, pur-chè dentro quel mosaico.L'editore del Quotidianoanche ci crede ed è perquesto, cari lettori, chesono orgogliosa di an-nunciarvi che, con questospirito, rafforziamo la re-dazione di Matera. Unanuova assunzione di que-sti tempi è un grandesforzo.

Ma l'ho chiesto insi-stentemente, e ho volutoun collega che Materanon l'avesse mai vista.

Mi è andata bene, ne eroquasi certa. Amore a pri-ma vista. Da lunedì arrivaun supporto di qualità. Ilcollega si chiama Anto-nello Grassi, in fuga dauna metropoli in deca-denza, un grande curri-culum professionale, unastoria familiare di gior-nalisti che attraversa ilNovecento e che ha sapu-to raccontare il Mezzo-giorno facendo scuola,cogliendone sconnessio-ni infelici come le "catte-drali nel deserto". La pa-ternità dell' espressioneporta questo cognome. Allavoro, dunque. Perchéc'è molto da fare. Questo èil nostro omaggio per Ma-tera capitale. E valga co-me buon auspicio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scatti dal “tramezzino col sindaco” che si ètenuto ieri nella sala giunta al VI piano delComune (foto Cosimo Martemucci)

I tramezzini sono finiti quasi su-bito, il confronto è andato avantimolto più a lungo.

Il sindacodi Matera, che ierihainaugurato gli “incontri del tra-mezzino” ( per comprendere e farcomprendere meglio le line gui-da dello sviluppo cittadino, del di-segno che indicherà il perimetrourbanistico degli anni a venire)ha scelto una modalità inconsue-ta perchè è arrivato il momento di«Dire una parola chiara. Mancauna visione che ormai - ha spiega-to ai giornalisti - non può che ve-nire dalla città».

L’idea è quella di un puzzle, unmosaico composto da tante tesse-re, nessuna delle quali può esseretolta definitivamente.

Tre anni fa l’insediamento diquesta giunta e, man mano, lamessa a punto (non ancora defi-nitiva) di strumenti importanticome il piano strategico.

Non è facile pensare ad una cit-tà chevuol crescere e cheha dallasua un passato remoto millena-rio, un passato recente che ha sa-puto dare respiro a luoghi come iSassi e oggi guarda avanti sapen-do bene ciò chenon vorrà esse-re: un museo acielo aperto chenon abbia po-tenzialità adattea costruire luo-ghi e territorinuovi.

Non è più soloMatera 2019 adimpegnare icomponenti del-la giunta e delcomitato.

Welfare, qua-litàdella vita, ri-generazione ur-bana.

Le parolechiave sono po-che ma ben di-stinte nellamente anche seè proprio dallaconcezione dichi vive la cittàche si dovràgiungere poi ad obiettivi da rea-lizzare.

E’ accaduto così a Turku nel2011, a Tallin nello stesso anno eora a Marsiglia che nel 2013 rap-presenta la cultura europea.

Il sindaco Adduce lo ha spiega-to molto chiaramente: la formulaè quella della condivisione comeha dimostrato anche l’esperi -mento “U monastery”che sta pro-seguendo e che ospiterà in cittàper 4 mesi alcuni osservatori.

Il sindaco inverte la tendenzache negli anni ha voluto i matera-ni un po’ vittime del proprio vitti-mismo, abituati più a sentirsischiacciati dai propri limiti che atrasformarli in potenzialità.

Non è più il tempo del piantoantico, ha spiegato ieri, fra unatartina con gelatina e un crosti-no.

La vicinanza all’hub di Matera,lo sviluppo verso sud ovest, l’in -cremento dell’asse jonico eadria-tico: sono questi i nodi da scio-gliere.

La visione (non onirica) sem-bra esserci e gli strumenti perrenderla reale, anche (fondi Pi-

sus e Fsc ancora da utilizzare,ndr.).

Per l’assessore comunaleall’Urbanistica Ina Macaione,Matera che èpercepita come cittàvivace è anche capitale culturaleda mettere a sistema, contestoproduttivo ristretto che però in-vestendo su un nuovo modo di fa-re impresa, più creativo, diventavincente.

E’un dato, infatti, che nel2011l’industria culturale sia stata pa-ri a quasi 157 milioni di euro delvalore aggiunto.

La “Hybrid city” è stata inveceparte dell’intervento dell’archi -tetto Tonio Acito, protagonista diuna serie di incontri che recente-mente hanno toccato gli stessi te-mi con numerosi categorie pro-duttive e con gli studenti. «Incon-tri nei quali - ha spiegato - tuttihanno detto la loro.

Matera, secondo me, deve esse-re concepita con tanti tasselli,spostando ognuno dei quali se nesostituiscono altri, senza mai la-sciare, però, spazi vuoti».

Acito ha volato radente sopra

tutti le emergenze della città:dall’ex fabbrica Barilla al rionePiccianello, dalla piazzetta delCarro trionfale all’ex Mulino Al-vino per giungere alla Lucanafilm commission cui ha lanciatoimput da non sottovalutare.

A cominciare dal progetto diun’area nella quale ospitare veri epropri teatri di posa cinemato-grafici per arrivare al Parco dellascultura della Palomba (“una ve-ra clessidra del tempo”), fino allaCava del Sole (scelta anni fa perospitare concerti storici) dove ha

ricordato il luogo è stato «Scavatodai nostri padri».

Nessuno potrà stare con le ma-ni in mano e la città dovrà capireche non si può abdicare ad altri iltempo delle scelte in nome di unadelega affidata agli esponentidelle istituzioni.

Le idee di cui si è parlato atten-dono di diventare realtà. Le slidepresentate ieri sono solo il primopasso.

Antonella [email protected]

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Page 28: Prime Pagine, 18 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.04.2013 PAG. 9

Giovedì 18 aprile 2013XII IMATERA PROVINCIA

POLICORO DUE AUTOBUS DI FEDELI SARANNO IN VATICANO DOMENICA PER PARTECIPARE ALLA CERIMONIA CELEBRATA DAL PONTEFICE�

FILIPPO MELE

l P O L I C O R O. Dalla laurea in Economia e com-mercio alle comparsate in tv, al lavoro di pr, allaClericus cup, al sacerdozio. È il cammino di donPino Conforti, nato a Matera 44 anni fa, ma vis-suto a Policoro sino al diploma, che domenica,nella basilica di San Pietro, sarà il primo sacerdoteordinato da Papa Francesco.

«Due pullman pieni di fedeli policoresi –ha dettoil fratello del neoreverendo, Rocco, conosciuto bar-man del Tunnel saloon – saranno a Roma perassistere alla celebrazione. Del resto Pino è moltolegato a Policoro ed appena può ritorna. L’ultimavolta è stata nello scorso Natale. Ha tanti amici qui.E nella capitale ci sarà tutta la nostra famiglia,guidata da papa Ciccio, come lo chiama mio figlio,costruttore edile in pensione, e da mamma Do-menica, casalinga e pensionata anche lei. Con loro,ci saremo, ovvio, anch’io e le nostre sorelle Ste-fania e Mariella. Inutile dire – ha concluso il nostrointerlocutore – che per noi sarà una giornata digrande emozione mista a felicità».

Insomma, don Pino è un figlio della Policoromoderna e come tanti altri giovani della sua età,conseguito il diploma, ecco l’università nelle cittàitaliane spesso, purtroppo, per non far più ritorno,tranne che per le vacanze o per brevi periodi, nelsuolo natio. A Roma si è laureato in Economia ecommercio. E come tanti studenti o neolaureatiper mantenersi ha avuto varie esperienze lavo-rative, da collaboratore aziendale a figurante Raiin trasmissioni come “I fatti vostri”, “Il giocodell’oca”, e “Luna di miele”, sino all’attività svoltaper i locali romani. «Per mantenermi lavoravocome pr e organizzavo feste. Ho sempre amato lerelazioni con le persone e anche come prete cer-cherò di generare sorrisi», ricorda. Nel contempo,però, faceva parte di un gruppo della chiesa ar-gentina di piazza Buenos Aires. E appena sentita lachiamata che lo porterà a diventare sacerdote,decise di intraprendere il cammino che lo ha fattoentrare, nel 2005, nel Pontificio Seminario Ro-mano Maggiore e a ricominciare a studiare.

Si è laureato all’Università Pontificia Latera-nense prima in Filosofia, poi in Teologia ed ora stapreparando la tesi della laurea in Ecclesiologia.Non trascurando l’aspetto sociale. Da 7 anni faparte, prima come giocatore e poi come allenatore,della squadra Pontificio Seminario Romano Mag-giore partecipante al campionato di calcio vati-cano Clericus Cup. Dopo l’ordinazione don Pinosarà affidato alla parrocchia romana di San Po-licarpo dove sta facendo il suo tirocinio pasto-r a l e.

L’EX PUBLICR E L AT I O NPino Confortiè nato aMatera maha vissutoa Policoro si-no al diplo-ma. Sarà ilprimo sa-cerdote ma-terano or-dinato da Pa-pa Francesco

Sulla, la strada sprofondaIl tracciato franato in diversi punti. Avvallamenti, buche e paurosi gradini

NOVA SIRI IN ATTESA DEGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA PARTE DELLA PROVINCIA�

GRASSANO I LADRI IMPERVERSANO E NON SI RIESCE ANCORA A FERMARLI�

Un flagello i furti nelle casela popolazione non ne può più

le altre notizieGUASTI E NUOVE CONDOTTE

Erogazione idricasospesa in tre comunin Ancora una sospensione

dell’erogazione idrica a Mon-tescaglioso. La società Acque-dotto Lucano spa informa cheper consentire i lavori di col-legamento della nuova reteidrica, realizzata nell’ambitodei lavori di accordo di pro-gramma quadro alla rete esi-stente, l’acqua potabile man-cherà oggi, dalle 10 alle 18, invia Donizetti, Mercadante eBellini. Disagi anche a Grot-tole e Grassano, dove la so-spensione dell’ero g azione,iniziata alle 18.30 di ieri, a cau-sa di una perdita idrica sullacondotta adduttrice Agri-Fri-da, terminerà questa mattinaalle 7, salvo imprevisti. [p.miol.]

Sarà ordinato sacerdote dal Papaun ex «pr» che organizzava festePino Conforti: «Anche come prete cercherò di generare sorrisi»

Un «filo diretto» con il Papa argentinoL’inizio nella chiesa di Piazza Buenos Aires

P O L I C O R O. Un filo lega il sacerdozio di don Pino a Papa France-sco. A partire dalle sue prime esperienze di fede nella chiesa argentinadi piazza Buenos Aires. «Una volta – ha ricordato don Pino – accompa -gnai all’aeroporto l’allora cardinale Bergoglio». Ed ora, ordinato diaco-no dal cardinale vicario Agostino Vallini, l’11 novembre scorso, saràPapa Francesco ad ordinare prete il 44 enne lucano. Ma non è finita. Lascorsa domenica delle Palme, don Pino ha letto la passione di Gesù inpiazza San Pietro alla messa presieduta dal Pontefice. E domenica 7aprile, alla cerimonia di insediamento del Papa come Vescovo di Ro-ma nella Basilica di San Giovanni in Laterano, don Pino ha reso servi-zio liturgico al Papa durante la Messa come diacono assistente. [fi.me.]

NOVA SIRI UN 23ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI�

Non gli dà informazionie lui la prende a pugni

l NOVA SIRI. Un giovane di 23anni, G.D., con precedenti di poli-zia, è stato arrestato dai carabinierinella flagranza dei reati di violenzaprivata, percosse e minacce gravi aidanni di una giovane donna chepreoccupata per il suo stato di al-terazione psicofisica non gli avreb-be dato le informazioni richieste. Ilfatto di cronaca è avvenuto lunedì,alle 18.30 circa. Una “vo l a n t e ” delComando stazione stava effettuan-do controlli a Nova Siri scalo quan-do è stata chiamata dalla centraleoperativa della Compagnia di Po-licoro per una aggressione segna-lata nella piazzetta Massimo Troisi,vittima una donna di Rocca Impe-riale (Cosenza) che aveva avuto lasfortuna di incontrare il giovane inun momento di forte alterazione. Imilitari si sono recati immediata-mente sul posto dove, pochi minutiprima, l’arrestato, a seguito di unarichiesta di informazioni rivolta al-la giovane donna che si era rifiutatadi fornirle, l’aveva minacciata dimorte. L’aggressore, dopo averspintonato la vittima, l’ha costretta

a rimanere contro la sua volontà neigiardini pubblici, impedendolel’uscita poiché si era posto davantial cancello di ingresso, chiuso conla forza. Ma nonostante l’i n t e r ve n t odel padre della vittima, che nel frat-tempo era riuscita ad uscire daigiardini scavalcando la recinzione,G.D. ha colpito alla testa la ragazzacon un pugno ed ha continuato adinfierire contro di lei e contro i pre-senti brandendo una bottiglia di ve-tro rotta. Solo l’intervento di mi-litari della Stazione di Nova SiriScalo, considerata la situazione digrave minaccia per l’ordine e la si-curezza pubblica, ha consentito diricostruire la vicenda delittuosa edi trarre in arresto l’uomo nellaflagranza dei reati. L’operazione siè conclusa nelle prime ore di mar-tedì con la traduzione dell’ar restatonella propria abitazione in regimedi arresti domiciliari su disposizio-ne del sostituto procuratore dellaRepubblica, Rosanna De Fraia,che successivamente ha avanzatorichiesta di convalida dell’ar restoal Tribunale di Matera. [fi.me.]

PINO ACCIARDI

l NOVA SIRI. Ci risiamo. Anchel’ultimo inverno ha lasciato il se-gno sulla strada provinciale dellaSulla. Il tracciato è franato spa-ventosamente in diversi punti, tan-to da formare grossi avvallamenti,buche e gradini anche di 15 cen-timetri, rendendolo particolar-mente pericoloso per gli utenti chesono soliti percorrere questo trattodi strada. E l’arteria continua asprofondare giorno dopo giorno.

Si viaggia con molta prudenzaaffrontando quasi una gimkana ouna tappa da Parigi-Dakar percercare di ridurre a minimo irischi, sia personali che per leautomobili, tanto sollecitate dalpiano stradale sconnesso.

Sono circa 1500 metri di asfaltoche permettono di accorciare iltragitto che collega la Marina diNova Siri alla parte sud del centro

storico. Già a dicembre del 2011 cisi affannava a pubblicizzare sia dadestra che da sinistra, la deliberan.342 con cui l’Amministrazioneprovinciale del presidente Fr ancoStella aveva destinato 876.500 europer la sistemazione definitiva diquesta importante arteria.

Ci si chiede quanto bisogna

aspettare per metterla in sicurezzauna volta per tutte.

Adesso, però, urge il solito in-tervento di riparazione, anche invista degli imminenti festeggia-menti della Madonna della Sulla,che ricorrono, come ogni anno,nella seconda domenica di mag-g i o.

PERCORSOA OSTACOLILa strada del-la Sulla, cir-ca 1.500 metridi asfaltoche permetto-no di ac-corciare il tra-gitto dallaMarina di No-va Siri allaparte sud delcentro storico

INCUBOGrassanopresod’assaltodai ladri

PISTICCI

UFFICIO DI PRESIDENZA

Lino Maurella elettonella Cna di Bolognan Il pisticcese Lino Maurella è

stato eletto nell’ufficio di pre-sidenza della Cna (Confedera-zione nazionale dell’ar tigiana-to) di Bologna. Maurella, chenon è un imprenditore ma unconsulente aziendale, occu-pandosi in particolare di fi-nanza agevolata, consulenzaper l’accesso al credito e servi-zio di advisory, svolgerà il suoruolo su tutto l’alto e medio Re-no, dove si contano un circamigliaio di aziende. [p.miol.]

B E R N A L DA

INCONTRI DALLE 10

La visita pastoraledi monsignor Ligorion Prosegue a Bernalda la vi-

sita pastorale di mons. Sal-vatore Ligorio, arcivescovodella diocesi di Matera-Irsi-na. Intenso il programmadegli appuntamenti odierni,che si aprono in mattinata,alle 10, all’Istituto tecnicocommerciale e per geometri“O l ive t t i ” dove il presule in-contrerà studenti e inse-gnanti. Alle 16.30 sarà la vol-ta dei vigili urbani e, alle 17,dei consiglieri comunali edell’Amministrazione citta-dina. Alle 19, nella Chiesadel Convento, la messa.Chiusura alle 21, quandomons. Ligorio incontrerà isacerdoti di origine bernal-dese. [an.mor.]

GIUSEPPE PONTILLO

l G R A S S A N O. NON TAGLIARE. Il furtonelle abitazioni si può definire una vera epropria emergenza per le famiglie grassa-nesi. Ormai per tutti è come un incubo nonpotendo lasciare la propria abitazione e perun qualsivoglia motivo. Soprattutto di gior-no si consumano furti nelle abitazioni dadove viene asportato denaro in contanti eoggetti preziosi. Tanto è accaduto dal ve-nerdì santo a qualche giorno addietro.

Ecco uno dei casi più singolari. Mentreuna famiglia festeggia la prima comunionedel figlioletto nell’appartamento al pianoterra, ladri saccheggiano quello del pianosuperiore con sfacciata impudenza. Spessoentrano attraverso finestre facilmente sca-valcabili. Logicamente i proprietari se neaccorgono soltanto molto più tardi e a fattoc o m p i u t o.

Da indiscrezioni trapelate si tratterebbedi “operatori del furto” forestieri, dall’ariagiovanile, che a prima vista non destanosospetti. Bussano al citofono. In caso dimancata risposta si introducono nell’appar -tamento e, indisturbatamente, saccheggia-no tutto quanto è di loro interesse e digradimento. Nel caso di risposta o addi-

rittura di presenza di una persona davantiall’uscio di casa, il distinto interlocutore silimita a chiedere qualche informazione. Adesempio: “Dov'è la chiesa più vicina?”, op-pure “Dove abita la signora Filomena?”.

Che altro dire?Non si può abban-donare la propriaabitazione pernon ricevere lasgradita sorpresadella visita di “to -pi di appartamen-to”. Pure, bisognaescogitare qual-che accorgimento.A tal proposito nu-merosi cittadiniricordano ancorala istituzione della“guardia campe-s t re ”, a Grassanoagl'inizi degli an-ni '50 per proteggere abitazioni, depositi ecampagne dopo aver sottoscritto una mo-destissima somma di abbonamento men-sile. Una presenza che rappresentava latranquillità di ogni famiglia e che si rim-piange malgrado il mutare del tempi.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.04.2013 PAG. 10

Giovedì 18 aprile 2013

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In alto dasinistraVincenzo M.Finamore,Sara Lo Casoe SaraAsmundo inRomania,RossellaMazzone eVincenzo D.Finamore inPolonia conlaprofessoressaLaviola

In Polonia e Romania i primi due meeting aspettando di ricambiare la visita nel 2014

Da Ferrandina all’Eur opaLa scuola media per la prima volta gemellata con altri cinque Paesi dell’UnioneFERRANDINA -I ragazzi del-la scuola media “GiovanniPaolo II”incontrano l’Europa.Per la prima volta la scuola diFerrandina partecipa al Pro-gramma Comenius, un pro-getto di durata biennale dipartenariato multilateraleche coinvolge scuole apparte-nenti alla comunità europea.Sei i paesi dell’Unione europeacoinvolti: insieme alla Mediadi Ferrandina, le scuole Se-condaria di 1° grado “MehmetOkulu” di Tokat-Turchia(coordinatore del progetto; diSosnowiec-Polonia; nr.10 diGiurgiu-Romania; “Friedri -ch Schiller” di Marback-Ger-mania; “Dimotiko”di Salonic-co-Grecia.

«Il progetto - spiega la pro-fessoressa Maria Luisa La-viola - è stato destinato ai 65ragazzi delle classi 2°A, 2°B e2° C della Scuola Media e pre-vede una serie di attività di-dattiche, distribuite nei dueanni, che vanno dalla compi-lazione di questionari infor-mativi, alla creazione di cd concanti e balli della tradizione,all'ideazione del logo del pro-getto ,all' apertura di un sitoweb su cui pubblicare il mate-riale realizzato». Tutte le atti-vità verranno svolte in linguaInglese con l'impiego dellatecnologia informatica a sup-porto. «Uno degli aspetti piùinteressanti del programma -racconta ancora la professo-ressa Laviola, alla cui tenaciasi deve la partecipazione dellascuola di Ferrandina a “Come -nius” - è rappresentato dallamobilità degli individui, vale adire scambi di alunni e perso-nale della scuola. Ogni tre oquattro mesi, delle delegazio-ni della nostra scuola compo-ste da due o tre docenti e altret-tanti studenti, scelti tra quellipiù meritevoli, si recherannoper una settimana presso lescuole partners per una setti-

mana dimeeting di lavoro edistudio. I ragazzi saranno ospi-tati dalle famiglie di loro coe-tanei ed avranno così la possi-bilità di confrontarsi con leculture di popoli diversi».

Già due le “trasferte” effet -tuate dai ragazzi della Media“Giovanni Paolo II”. I primi apartire sono stati RossellaMazzone e Vincenzo Dome-nico Finamore. Destinazio-ne: Sosnowiec, a 50 km da Cra-

coviaeha previsto,traletanteattività, anche la visita al mu-seo- campo di concentramen-to di Auschwitz. «Un'espe-rienza bellissima! - ha com-mentato Rossella - Ho cono-sciuto tante persone che mihanno accolta ed ancora oggisono in contatto con questiamici». Altrettanto entusia-sta Vincenzo Domenico Fina-more: «Il mio viaggio in Polo-nia mi ha fatto vivere una stu-

penda esperienza. Ho cono-sciuto tante persone delle na-zioni partecipanti al proget-to». Il secondo meeting in Ro-mania nella città di Giurgiu.«Mi sonodivertito molto - rac-conta Vincenzo Matteo Fina-more - e soprattutto ho scon-fitto la mia paura più grande(quella di lasciare i miei geni-tori) e ho conosciuto moltepersone che mi hanno rispet-tato ed accolto in una maniera

stupenda». «L'esperienza inRomania - gli fa eco SaraAsmundo-è statamagnificaemi è servita molto per conosce-re altre persone diverse percultura ereligione eper socia-lizzare con loro». «E' stata l'e-sperienza più bella della miavita - dice Sara Lo Caso- mi so-no divertita, ho incontratonuove persone con culture ementalità diverse per distrug-gere tutti i pregiudizie perdi-

re che in fondo siamo ugualinel diverso».

Perricambiare lavisita i ra-gazzi di Ferrandina dovrannoaspettare fino a marzo del2014, nel penultimo dei mee-tingprevisti. Untemponeces-sario per preparare un’acco -glienza in grande stile e la-sciare un ricordo indelebile.

Margherita [email protected]

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Pietro Amato

L’assemblea di sezione ha riconosciuto l’impegno con la crescita delle donazioni nel 2012

Amato resta presidente della Fidas IrsinaIRSINA - Pietro Amato è stato riconfer-mato presidente della locale Sezione do-natori sangue della Fidas.

Il 7 aprile si è riunita nella Sala consi-liare del municipio di Irsina, l'Assembleadei Donatori di sangue della Sezione Fi-das “Attilio”, per l'approvazione del Bi-lancio consuntivo 2012, per tracciare unbilancio delle attività svolte nel triennioprecedente e procedere al rinnovo dellecariche sociali per il triennio2013/2016.

All'assemblea hanno partecipato nu-merosi soci donatori a cui si è aggiunto ilpresidente regionale, Paolo Ettorre, e delvice sindaco Antonio Barbaro.

Amato ha illustrato il Bilancio Con-suntivo dell'associazione relativo all'an-no 2012, approvato all'unanimità; se-guito dallo stato di salute dell'associazio-ne, mettendo in evidenza i dati in pro-gressione della raccolta sangue dalle566 unità del 2010, 652 unità del 2011 a675unitàdel2012 (491di sangue interoe 181 plasmaferesi). Anche il 2013 si èaperto in positivo, con un numero di do-nazioni pari a 161 unità (104 di sangueintero e 57 di plasmaferesi); dati, questi,

che fanno sempre più onore alla comuni-tà Irsinese, con l'obiettivo di raggiunge-re un numero sempremaggiore di dona-zioni ed una aggregazione sempre piùampia di nuovi donatori.

Durante l'assemblea sono state ricor-date anche le diverse manifestazioni te-nutesi nel corso dell'anno 2012, tra lequali si ricorda: il “Trofeo-Fidas corsa in-terregionale podistica” svoltasi a Giu-gno; ”Solidarietà e note musicali sotto lestelle” ad agosto; e l'ormai consolidata“Festa del Donatore e del Volontariato”tenutasi l'8 settembre, durante la qualesi consegnano le targhe ai donatori piùassidui. Non meno importanti le “novi -tà” del 2012, che si riproporrano neglianni seguenti dato il successo ottenuto:“il Gioco dell'oca”, il “Flash mob” e la“Caccia al tesoro”. Inoltre, a dicembre si ètenuto un incontro con le classi 4° e 5° delLiceo Scientifico di Irsina, dove con lapartecipazione della professoressa Rosi-ta Orlandi e del Dott. Gino Tarantino, si èmessa in evidenzia l'importanza della do-nazione e i suoi risvolti positivi per chidona e per chi riceve. L'associazione,inoltre, ha sostenuto la Protezione civile

“V.o.l.a.” con i loghi delle dueassociazioni. L'assemblea si è conclusa

con le votazioni per il rinnovo del Diret-tivo pr il triennio 2013-2016 riconfer-mando, all'unanimità, Amato.

Il Direttivo risulta così composto: Pie -tro Amato, Francesco Domenico Can-dela, Eufemia Smaldone, Luisa Leone,Lucrezia Capezzera, Raffaele Pianta-dosi, Giovanna Amato, Vita Garzone,Michele Derosa e Giuseppe Basile. A lo-ro si aggiungono Raffaella Langone(componente direttivo regionale),NonioChiarappa (responsabile settore “Giova -ni”) e Luigi Tarantino (direttore sanita-rio).

Ettorre riconoscendo la sua funzionepropositiva nel contesto regionale Fidas,ha voluto sottolineare l'importanza didonare non solo il sangue intero ma an-che il plasma. Nel passare alla stesura deinominativi da inserire nel Direttivo di se-zione, il presidente Amato ha precisato:«I nomi inseriti nelDirettivo sono un fat-topuramente formale eburocratico,poi-ché tutti i donatori possono parteciparvie rendersi parte attiva della vita della Se-zione», concludendo con un particolare

Progetto Comenius

Vo l o n t a r i a t o

ringraziamento ai tre collaboratori Vin -cenzo Caivano, Domenico Petrillo eGianni Furioso per la loro continua e fat-tiva presenza in tutte le occasioni e al sin-daco Angelo Raffaele Favale per avermesso a disposizione l'Aula consiliare.

[email protected]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.04.2013 PAG. 11

Giovedì 18 aprile 2013 15

L’anniversario In mostra sculture, disegni, opere grafiche,poesie visive, libri, riviste, immagini, documenti

Al Musma 50 annidi Gruppo 63Una retrospettiva per rileggere antefatti, idee e progettiche hanno dato senso a una generazione di scrittori

di MARGHERITA AGATA

MATERA- Nell’ottobre del1963 a Palermo un gruppo digiovani intellettuali forte-mente critici nei confronti del-le opere letterarie ancora lega-te a modelli tradizionali tipicidegli anni cinquanta, fatto dipoeti, scrittori, critici e studio-sianimatidal desideriodispe-rimentare nuove forme diespressione, rompendo congli schemi tradizionali, diedevita a quello che poi è diventa-to ilGruppo 63. Tragli anima-tori più vivaci del gruppo Lu-ciano Anceschi, Alberto Arba-sino, Nanni Balestrini,Edoardo Sanguineti e tanti al-tri. Cinquant’anni dopo, ilMusma museo della sculturacontemporanea di Matera ri-corda quella straordinariaesperienza culturale con unamostraretrospettiva. Inespo-sizione, da sabato fino al 31maggio prossimo, nelle Saledella Caccia, nella BibliotecaScheiwiller e in alcune sale delpiano superiore del Musma,sculture, disegni, collages,opere grafiche, poesie visive,libri, riviste, immagini, docu-menti per rileggere antefatti,idee e progetti di un gruppoche, con la collaborazione de-gliartisti,ha datosensoaunagenerazione di scrittori. Con-fermando la sua naturale vo-cazione a essere non solo con-tenitore statico di opere scul-toree, il Musma apre le portead altre discipline e formed’arte con una mostra “didat -tica”, documentando come ènato e su che basi si è formato ilGruppo 63, invitando, al tem-po stesso, a sfogliare le riviste,leggere i libri, vedere le opered'arte, ascoltare la musica diquegli anni,ricostruire orivi-vere il clima di un decennio-spettacolo in cui poli interdi-sciplinari collaborano tra lo-ro. Infatti, gli addetti ai lavori,nutriti anche dal rapporto congli artisti, abbandonano lospazio in cui abitualmente vi-vono e tra poesia “novissima”(Nanni Balestrini, AlfredoGiuliani, Elio Pagliarani, An-tonio Porta, Edoardo Sangui-neti) e poesia visiva (dalla pa-rola all'immagine e vicever-sa), incontri e verifiche di cor-renti sperimentali, letture ditesti, contrasti e accorte politi-che culturali,negazione e iro-nia, antipatia e boria, diversi-tà e oppressioni, si riversanonella cronaca e nel costumeannunciando nuove metodo-logie (lo strutturalismo), nuo-ve forme critiche (la semioti-ca), nuove modalità narrative.Il progetto del Gruppo 63 rie-sce a dar senso a una intera ge-nerazioneche rifiuta lacultu-ra crociana, irrita la culturaimpegnata di quegli anni e altempo stesso forma teorie, in-dica poetiche, partecipa a un'i-deologia, si interessa alle spe-rimentazioni elettroniche dimusicisti come Berio, Mader-na e Stockhausen, inalbera os-sessioni letterarie e visive, co-struisce una sorta di abitomentale chea molti fa spalan-care gli occhi sulla letteratu-ra, sulla scrittura,sul rappor-to conla realtà. I bilanci li ave-va già fatti Umberto Eco diecianni fa a Bologna, nella prolu-sione del Convegno tenutosi,tra l'8 e l'11 maggio del 2003,all'Arena del Sole, riandandoalle origini del gruppo, rievo-cando episodi che anticipava-no ilnuovo cheavanzava, sot-tolineando la vis polemica de IlVerri nei primi anni Sessanta,accennando ai pittori che siera trovato accanto (Perilli eNovelli in primis), facendo lu-ce su un clima che evidenziauna convinzione: il Gruppo 63nonnasce nelvuotoe hasapu-to far convivere i movimentid'avanguardia e la letteraturasperimentale. Adesso il Mu-sma “celebra” questa decisivaesperienza di svecchiamentoculturale che il Gruppo 63rappresentò, con una prezio-sa mostra di carattere divul-gativo. Si diventa città dellaCultura anche così.

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In alto il Gruppo 63, nelle altre immagini alcunedelle riviste e delle opere in mostra al Musma diMatera

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