CAPITOLO 6 - Mercato del lavoro - Disoccupazione.

39
Macroeconomia ESERCITAZIONE II 12-03-2013 CAPITOLO 6 Mercato del lavoro Disoccupazione

Transcript of CAPITOLO 6 - Mercato del lavoro - Disoccupazione.

  • Slide 1
  • CAPITOLO 6 - Mercato del lavoro - Disoccupazione
  • Slide 2
  • Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va Il modello macroeconomico Componenti La produzione di beni e servizi: Produzione di beni e servizi (reddito) Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e lavoro) Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito La domanda di beni e servizi Le componenti della spesa aggregata (C, I, G) Domanda di fondi mutuabili (per gli investimenti) Determinazione dellequilibrio Mercati di fattori produttivi e produzione Mercato finanziario: i fondi mutuabili
  • Slide 3
  • Il reddito Come viene distribuito tra i diversi fattori? I fattori di produzione sono remunerati sulla base dei loro prezzi di mercato. I prezzi dei fattori rappresentano il pagamento per luso di una unit di fattore Il salario il prezzo pagato per luso del lavoro L. La rendita del capitale il prezzo pagato per luso del K. Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va
  • Slide 4
  • I prezzi dei fattori Notazione I prezzi nominali W = salario (nominale) R = rendita del capitale P = prezzo del prodotto I prezzi reali: W /P = salario reale (misurato in unit di prodotto) R /P = rendita reale del capitale (misurata in unit di prodotto) Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va
  • Slide 5
  • Domanda di fattori Il lavoro Idea: Una impresa richiede unit di lavoro fino al punto in cui il costo marginale pari al beneficio marginale. In particolare: Costo = salario reale Beneficio = produttivit del lavoro Dal punto di vista della singola impresa il salario dato (dipende dal mercato), ma la produttivit del lavoro dipende da quanto fattore si sta usando nella produzione. Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va
  • Slide 6
  • I ESERCITAZIONE6 La funzione di produzione La funzione di Produzione viene indicata con Y = F (K, L) Rappresenta la Tecnologia disponibile per trasformare capitale e lavoro in beni e servizi Indica quanta produzione Y si ottiene da K unit di capitale e L unit di lavoro dato il livello della tecnologia produttiva disponibile in un dato momento
  • Slide 7
  • I ESERCITAZIONE 7 Cobb-Douglas (appendice cap. III) Propriet:generare quote distributive costanti del reddito, quando i fattori di produzione sono remunerati alle loro produttivit marginali PMKxK = Y; PMLxL = (1-)Y 0
  • I ESERCITAZIONE 9 continua Di quanto aumenta la produzione totale rispetto allaumento dei fattori? (ovvero aumenta di pi o di meno del 50%?) I rendimenti di scala sono: Costanti se Y 2 = xY 1 Crescenti se Y 2 > xY 1 Decrescenti se Y 2 < xY 1 Ovvero sono costanti se laumento della produzione uguale a quello dei fattori (crescenti e decrescenti se invece superiore o inferiore)
  • Slide 10
  • I ESERCITAZIONE 10 Cobb-Douglas e R.C.S. Dimostriamo che la Funzione Cobb-Douglas ha Rendimenti Costanti di Scala = ; 1- = K =100; L =100; A =2 Y = 2x100 1/2 x100 1/2 = 2x10x10 = 200 K 2 =9x100=900 = 9K ; L 2 =9x100=900 = 9L Y 2 = 2x30x30 = 1800 = 9x200 =9Y
  • Slide 11
  • I ESERCITAZIONE11 La produttivit marginale del lavoro Quanta Produzione ottenibile utilizzando ununit di Lavoro? Definizione: La produttivit Marginale del lavoro la quantit di prodotto ottenibile con un unit aggiuntiva di lavoro (data la quantit di capitale): PML = F (K, L +1) F (K, L)
  • Slide 12
  • La produttivit marginale del lavoro Quanta Produzione ottenibile utilizzando ununit di Lavoro? ESERCITAZIONE I12 Y Produzione L Lavoro 1 PML 1 1 La Pendenza della Funzione di Produzione la Produttivit Marginale del lavoro La PML cala se la quantit di lavoro impiegato cresce
  • Slide 13
  • La produttivit marginale del lavoro decrescente La produttivit marginale di un fattore decresce al crescere delle quantit di fattore utilizzate (date tutte le altre variabili). Intuizione: Se K costante ma L cresce: Meno impianti disponibili per ogni lavoratore Minore produttivit Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va
  • Slide 14
  • Mercato del lavoro Domanda e offerta di lavoro Lofferta di lavoro costante e pari a Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va Il salario (prezzo di equilibrio) quindi determinato dalla domanda L PML Salario La PML la curva di domanda di lavoro L D = PML W/P Luguaglianza tra domanda e offerta determina il salario reale di equilibrio Lofferta di lavoro costante e pari a tutto il lavoro disponibile nelleconomia
  • Slide 15
  • Esercizio 2 Fate il grafico del mercato del lavoro. Ipotizzate, dunque, una riduzione della produttivit marginale del lavoro: a) Mostrate graficamente come si sposta la curva di domanda di lavoro. Come variano occupazione, disoccupazione e salario reale se il mercato del lavoro tende sempre allequilibrio? b) Cosa succederebbe se i sindacati impedissero ai salari reali di aggiustarsi liberamente? c) Esistono a vostro parere altre ragioni per cui si potrebbe giungere allo stesso risultato? I ESERCITAZIONE15
  • Slide 16
  • Soluzione a) Condizione di equilibrio: PML = W/P, dopo PML, PML=(W/P) I ESERCITAZIONE16 L Salario L D =PML W/P L D =PML (W/P) L
  • Slide 17
  • Continua a) Se la PML diminuisce, perch il mercato del lavoro rimanga in equilibrio necessario che il salario reale diminuisca. Nel nuovo equilibrio, il numero degli occupati non cambia, perch lofferta di lavoro fissa, ma ora gli occupati percepiranno un salario reale pi basso. Anche la disoccupazione non varia se i salari reali sono liberi di aggiustarsi. I ESERCITAZIONE17
  • Slide 18
  • Continua b) Condizione di equilibrio non rispettata: PML W/P I ESERCITAZIONE18 L Salario L D =PML W/ P L D =PML L Disoccupazione L
  • Slide 19
  • Continua b) Se i sindacati impediscono al salario reale di aggiustarsi si genera disoccupazione, perch in corrispondenza del valore iniziale di W/P la nuova domanda di lavoro inferiore allofferta e solo L lavoratori potranno restare impiegati. I disoccupati aumenteranno in misura pari a (L-L). I ESERCITAZIONE19
  • Slide 20
  • Continua c) Ogni altro tipo di politica o fenomeno che generi rigidit dei salari nellaggiustarsi al loro livello di equilibrio produrr gli stessi risultati. Ad esempio, secondo la teoria dei salari di efficienza possibile che siano le imprese stesse a decidere di pagare salari superiori a quelli di equilibrio per evitare di perdere i lavoratori migliori, per ridurre il turnover e/o i costi di formazione del nuovo personale, ecc. I ESERCITAZIONE20
  • Slide 21
  • ESERCITAZIONE II21 Esercizio 3 (CAP.6) - Fate il grafico del mercato del lavoro (occhio agli assi!!) e riportate la curva di offerta e di domanda di lavoro. Da dove deriva la curva di domanda di lavoro? - Il mercato in equilibrio competitivo:come cambia la disoccupazione se il salario reale prevalente sul mercato viene fissato dal governo come salario minimo? - Supponete ora che uno shock tecnologico aumenti la produttivit del lavoro: come cambia in questo caso la disoccupazione? Commentate. (cap.6)
  • Slide 22
  • ESERCITAZIONE II22 1) Lofferta di lavoro fissa. Soluzione L W/P
  • Slide 23
  • ESERCITAZIONE II23 Soluzione 1) Le imprese domandano lavoro per massimizzare i loro profitti: = PY WL RK, Dove W e R rappresentano rispettivamente il costo dei fattori di produzione lavoro e capitale. La variazione del profitto allaumentare del lavoro = PxPML W. Se la condizione PMLxP = W (che implica =0, no profitti), o PML = W/P rispettata le imprese non avranno pi convenienza ad aumentare ulteriormente la domanda di lavoro e il mercato del lavoro sar in equilibrio Equilibrio nel mercato del lavoro: (W/P)* =PML La produttivit marginale del lavoro identifica perci la curva di domanda di lavoro.
  • Slide 24
  • ESERCITAZIONE II24 1) Soluzione L W/P L D =PML W min. = (W/P)*
  • Slide 25
  • ESERCITAZIONE II25 Continua 2) Se il sindacato fissa il salario minimo pari a (W/P)*, il valore del salario reale che pone in equilibrio il mercato del lavoro, non ci saranno effetti sulla disoccupazione. Il mercato del lavoro, infatti, si manterr in equilibrio in corrispondenza dellammontare di offerta di lavoro di pieno impiego.
  • Slide 26
  • ESERCITAZIONE II26 3) Commento L W/P L D =PML (W/P)* L D =PML (W/P)
  • Slide 27
  • ESERCITAZIONE II27 Continua 3) Se la PML aumenta, a parit di lavoro impiegato ora le imprese saranno in grado di produrre di pi. La curva di domanda di lavoro si sposta verso lalto. Di conseguenza riusciranno ad ottenere lo stesso ammontare di profitti imponendo prezzi inferiori. Il salario reale di equilibrio aumenta. Ancora una volta non ci saranno effetti sulla disoccupazione, perch il livello di salario minimo imposto dal sindacato inferiore a quello di equilibrio. Il salario reale degli occupati per sar pi alto.
  • Slide 28
  • ESERCITAZIONE II28 Esercizio 4: Fate il grafico del mercato del lavoro con le curve di domanda ed offerta. 1)Se il salario fissato ad un livello superiore a quello di equilibrio allora osserveremo disoccupazione: Identificatela graficamente. E strutturale o frizionale? 2)Commentate e fornite un esempio di fenomeno che possa spiegare losservazione di un salario superiore a quello di equilibrio.
  • Slide 29
  • ESERCITAZIONE II29 1) v. es.3: Lofferta di lavoro fissa La domanda di lavoro diminuisce allaumentare di L Soluzione L W/P L D =PML (W/P)*
  • Slide 30
  • ESERCITAZIONE II30 Continua 2) Disoccupati = L o - L L W/P L D =PML (W/P)* L (W/P) Disoccupazione
  • Slide 31
  • ESERCITAZIONE II31 Continua 2) La disoccupazione strutturale deriva da una rigidit dei salari ed quindi di lungo periodo. 3) Per esempio potrebbe essere provocata dallazione dei sindacati che riescono ad imporre in sede di contrattazione un salario superiore a quello di equilibrio (> PML).
  • Slide 32
  • ESERCITAZIONE II32 Multiple choice: cap. 6 L'imposizione di un salario minimo crea disoccupazione strutturale se a) E' inferiore al salario di equilibrio competitivo, market clearing. b) E' superiore al salario di equilibrio competitivo, market clearing. c) sempre d) Mai Sol. b Se il tasso di occupazione pari a o = 0,10 ed il tasso di separazione pari a s = 0,05. Qual la frazione di occupati in stato stazionario? a) b) 0 c) 2/3 d) e) 1/3 Sol. c (la frazione di occupati pari a: o/(s+o)
  • Slide 33
  • ESERCITAZIONE II33 Multiple choice Lintroduzione di un sussidio di disoccupazione: a) Riduce la disoccupazione strutturale. b) Introduce un salario minimo superiore a quello di equilibrio. c) Aumenta la disoccupazione frizionale. d) Aumenta la domanda di lavoro per qualsiasi livello di salario. e) Porta ad un aumento della produzione. Sol. c Considerate uneconomia con una forza lavoro costante pari a L. Indichiamo con D il numero dei disoccupati e con O il numero di occupati. Sia s=0,15 (15%) il tasso di separazione della forza lavoro e o=0,35 (35%) il tasso di ottenimento del lavoro. Qual il tasso di disoccupazione naturale D/L (detto anche di stato stazionario)? a) 0 b) 0,15 quindi 15% c) 0,30 quindi 30% d) 0,35 quindi 35% e) 0,50 quindi 50% Sol. c
  • Slide 34
  • ESERCITAZIONE II34 Multiple choice Se il tasso di ottenimento del lavoro o=0,27 ed il tasso di separazione dal lavoro s=0,03, a quanto ammonta il tasso di disoccupazione di stato stazionario? a) 0 b) 10% c) 0,15 d) 0,3 D/L = s/(o+s) = 0.03/(0.27+0.03) = 0.1 Sol. b
  • Slide 35
  • ESERCITAZIONE II35 Esempi di domande aperte per lesame Dare le seguenti definizioni: Che cos la disoccupazione frizionale? Fate un esempio di una politica economica che ha leffetto di ridurla e un esempio di una politica economica che ha leffetto di aumentarla
  • Slide 36
  • ESERCITAZIONE II36 Svolgimento (esempio) La disoccupazione frizionale disoccupazione di breve periodo, causata dal tempo necessario perch domanda e offerta di lavoro si incontrino. E il tempo necessario affinch un lavoratore che entra per la prima volta sul mercato del lavoro o che ha perso il lavoro trovi una nuova occupazione, sia perch in generale i lavoratori hanno competenze e preferenze diverse, sia perch l informazione sulle occupazioni vacanti non perfetta. Inoltre la mobilit geografica dei lavoratori non un processo immediato e nelle economie moderne gli spostamenti intersettoriali dei processi produttivi inducono una frequente variazione della domanda di lavoro tra settori diversi. Per tutti questi motivi un certo ammontare di disoccupazione frizionale sempre presente allinterno delleconomia. Una politica pubblica volta alla riqualificazione dei lavoratori con competenze obsolete o specifiche per settori ormai in crisi pu far diminuire la disoccupazione frizionale, mentre una politica che aumenti i sussidi di disoccupazione o la durata del periodo in cui un disoccupato pu percepire tale sussidio tende a far aumentare la disoccupazione frizionale, perch riduce gli incentivi a trovare rapidamente un nuovo lavoro.
  • Slide 37
  • ESERCITAZIONE II37 Definizioni 1) Date una definizione di disoccupazione frizionale e di disoccupazione strutturale. 2) Quale delle due disoccupazione pu cambiare in seguito allintroduzione di una legge che introduce un salario minimo garantito? 3) Che cos listeresi?
  • Slide 38
  • ESERCITAZIONE II38 Definizioni (esempi) 1) La disoccupazione frizionale dovuta al fatto che perch un lavoratore trovi unoccupazione necessario del tempo. Le caratteristiche dei lavoratori, in termini di preferenze e qualit professionali, da un lato, e dei posti di lavoro, in termini di localizzazione geografica e settoriale, dallaltro rendono difficile un incontro immediato tra chi offre e chi domanda lavoro. La disoccupazione strutturale invece, a differenza della precedente, un fenomeno di lungo periodo. E causata dalla rigidit dei salari e dal razionamento dei posti di lavoro. In questi casi lofferta di lavoro superiore alla domanda.
  • Slide 39
  • ESERCITAZIONE II39 Definizione (esempi) 2) Lintroduzione di un salario minimo garantito potrebbe far aumentare la disoccupazione strutturale se il livello di salario fissato fosse al di sopra di quello di mercato, perch determinerebbe una rigidit dei salari ad aggiustarsi al loro valore di equilibrio. 3) Listeresi un fenomeno che identifica leffetto della storia nella determinazione del tasso di disoccupazione. Shock negativi possono far crescere il tasso di disoccupazione naturale e questo pu diventare un fenomeno persistente. Tra le cause possiamo individuare la perdita di capitale umano conseguente ad un lungo periodo di disoccupazione: la produttivit dei disoccupati si deteriora con il tempo e trovare un altro lavoro pu risultare molto difficile alla fine di un periodo di recessione