attualità 2012 Spending review - Razionalizzare la spesa ... · la sanità devono essere anche...

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1 S O M M A R I O Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità ATTUALITÀ 2012 Anno VI n° 1/12 Edito da Edicom s.r.l. Via Alfonso Corti, 28 - 20133 Milano Tel. 02/70633694 - Fax 70633429 [email protected] - www.gsanews.it S.I.A.I.S. si aggiudica il Premio Public Affairs Awards 2012 per il progetto “Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico” La S.I.A.I.S. - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, si è aggiudicata il Premio Public Affairs Award 2012 per il Progetto “Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico”. Il lavoro di ricerca ha avu- to come oggetto di studio l’analisi e la documentazione delle soluzioni... La sanità tra tagli e bisogni nel contesto internazionale. Come il ruolo tecnico può contribuire ad un miglioramento della sanità riducendone i costi (progettazione, procedure, gestione, emergenza) RIETI, 4-5-6 ottobre 2012. L’8° Congresso “Tecnologia e Sanità”, dedicato agli operatori degli Uffici Tecnici, orgenizzato dalla S.I.A.I.S. - Società Italiana degli Ar- chitetti e degli Ingegneri per la Sanità - vuole offrire un’occasione di incontro e confronto interdisciplinare ponendosi l’obiettivo di fare il punto sull’evoluzione e sulla partecipazione attiva... Costituzione del raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – Veneto” È stato costituito il raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – VENETO” con coordinatore l’ing. Tommaso Caputo, nominato dal Consiglio Nazionale. L’ing. Tommaso Caputo, laureatosi presso l’Università di Bologna nel 1985, in Ingegneria Civile sezione Edile, dall’aprile 2001 svolge la sua attività professionale presso l’Azienda ULSS 15 Alta Padovana di Cittadella – Campo- sampiero, ricoprendo attualmente il compito di direttore dell’U.O. per l’Ingegneria Ospedaliera e Clinica... PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 P arola d’ordine: razionalizzare la spesa. La spending review promossa dal governo Monti anche sul fronte della sanità, che sta raccogliendo commenti e reazioni da parte di una galassia di sigle del mon- do sindacale, medico, libero professionale e industriale, non può essere identificata solo con la scure dei tagli che si profila- no all’orizzonte. La revisione della spesa, più che mai opportuna nell’ottica del “far quadrare i conti” come chiede incessan- temente un’Unione Europea alle prese con la crisi, non deve altresì trasformarsi nell’alibi per procedere a tagli lineari che non tengono conto delle diverse aree d’in- tervento e delle diverse prerogative degli attori coinvolti nel sistema. La sicurezza del paziente, ad esempio, è il frutto di cono- scenze, tecnologie e applicazioni che non possono essere compressi nell’ottica di un risparmio che, peraltro, è da verificare nelle sue ricadute pratiche. Alcuni processi ne- cessitano infatti di essere valutati solo nel lungo periodo e non è certo detto che un risparmio realizzato oggi non si trasformi in un maggior capitolo di costo domani. An- che chi si occupa di progettazione, ristrut- turazione, manutenzione e sicurezza degli ospedali, agisce per mettere al centro del proprio lavoro il cittadino/paziente, tenen- do conto di diversi fattori: dall’accoglienza fino ad arrivare alla sicurezza dei malati e degli operatori che ogni giorno svolgono la loro attività professionale all’interno delle strutture. In particolare, l’ammodernamen- to delle strutture per mantenerle al passo con le normative succedutasi nel tempo e con i criteri di sicurezza da esse sanciti, impone di trovare e liberare risorse ad hoc non di effettuare ulteriori tagli o blocchi ai finanziamenti. Investire in sicurezza è fondamentale in un Paese che voglia essere moderno ed efficiente. Quindi bene se il decreto sulla spending review aprirà la strada ad altri strumenti di valutazione e verifica della spesa (peraltro già esistenti nei vari settori, da quello far- maceutico a quello dell’acquisto di beni e servizi), migliorando i criteri stessi di spe- sa e introducendo nuove regole stringenti laddove il sistema presenta delle falle. Ma, allo stesso tempo, occorre in ogni settore individuare il modo - autentica revisione della spesa - per arrivare ad avere minori costi senza incidere sulla qualità dei ser- vizi offerti. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha già annunciato che i posti let- to pubblici negli ospedali diminuiranno di circa 7.000 unità nel 2013, per le misure contenute nella spending review (3,7 posti letto ogni mille abitanti dai 4 attuali). Di qui al 2014 le risorse per la sanità cale- ranno di 7,9 miliardi di euro (nel 2013 ci saranno 4,3 miliardi in meno, 2,7 in meno per il 2014 e 900 milioni già quest’anno), perché si sommeranno gli effetti della re- visione della spesa a quelli della manovra estiva 2011. Ma quali che saranno le cifre dei tagli, i costi di riferimento per beni e servizi, e i numeri in meno dei posti letto, ciò che non si può comprimere sono le misure atte a garantire la piena sicurezza degli ospedali, del personale e dei pazien- ti che devono soggiornare nelle strutture. Pertanto, tutte quelle scelte di chi governa la sanità devono essere anche improntate in un ottica di sicurezza oltre che di qualità e quantità dei servizi offerti. Spending review - Razionalizzare la spesa, ma la sicurezza del paziente non si taglia ATTUALITÀ 2012 C i auguriamo che le nuove norme introdotte dal decreto ‘Balduzzi’ favoriscano un processo improntato alla trasparenza e al rigore anche in materia edilizia sanitaria e di sicurezza. Così possiamo commentare le novità contenute nella riforma che porta la firma del Ministro della Salute. Il decreto “Balduzzi”, approvato dal Consiglio dei ministri dopo un travagliato iter, tocca tra gli altri anche il tema dell’edilizia sanitaria. Il nuovo testo di legge incide sul- le norme che regolano il partenariato pubblico-privato in materia di edilizia sanitaria ampliando le possibilità di collaborazione tra il privato imprenditore e l’azienda sanitaria pubblica. La partnership tra pubblico e privato è molto importan- te, ma non basta in un settore “sotto finanziato” anche se cruciale per la tutela della salute qual è quello della costruzione, ristrutturazione e ammodernamento dei presidi sanitari. Occorre però liberare risorse ad hoc per l’edilizia sanitaria. In Italia le strutture sanitarie e ospe- daliere sono spesso molto vecchie e richiedono, quindi, opportuni quanto costosi programmi d’intervento per rendere gli “involucri” al passo con le normative vigenti. In particolare, il decreto “Balduzzi” prevede la cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. Tale cessione dell’immobile si potrà realizzare anche per quelle strutture che possono avere un cam- biamento di destinazione d’uso da attuarsi secondo la disciplina regionale vigente. In tema di sicurezza, il decreto “Balduzzi” interviene an- che sull’adeguamento della normativa antincendio nelle strutture sanitarie prevedendo che una quota-parte delle risorse statali dedicate all’adeguamento strutturale e tec- nologico dei presidi sanitari (ex art. 20 legge n.67/1988) sia utilizzata specificamente per il rispetto delle norme an- tincendio. Queste ultime vengono anche aggiornate per alcune tipologie di strutture sanitarie sulla base di criteri improntati alla semplificazione. Anche la conformità alla normativa antincendio è un elemento fondamentale per la sicurezza dei pazienti, dei loro familiari e del personale che lavora in ospedale. Il rispetto delle regole vigenti consente non solo di abbattere la soglia del rischio, ma è prima di tutto una dimostrazione di civiltà che un Paese evoluto non può disattendere. Decreto Balduzzi - Nuovo impulso all’edilizia sanitaria Ing. Daniela Pedrini Presidente Nazionale S.I.A.I.S. sisisnews_1_12.indd 1 24-09-2012 22:14:12

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SoMMario

Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità

attualità 2012

Anno VI n° 1/12 Edito da Edicom s.r.l.

Via Alfonso Corti, 28 - 20133 MilanoTel. 02/70633694 - Fax 70633429

[email protected] - www.gsanews.it

S.I.A.I.S. si aggiudica il Premio Public Affairs Awards 2012 per il progetto“Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico”La S.I.A.I.S. - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, si è aggiudicata il Premio Public Affairs Award 2012 per il Progetto “Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico”. Il lavoro di ricerca ha avu-to come oggetto di studio l’analisi e la documentazione delle soluzioni...

La sanità tra tagli e bisogni nel contesto internazionale. Come il ruolo tecnico può contribuire ad un miglioramento della sanità riducendone i costi (progettazione, procedure, gestione, emergenza)RIETI, 4-5-6 ottobre 2012.L’8° Congresso “Tecnologia e Sanità”, dedicato agli operatori degli Uffici Tecnici, orgenizzato dalla S.I.A.I.S. - Società Italiana degli Ar-chitetti e degli Ingegneri per la Sanità - vuole offrire un’occasione di incontro e confronto interdisciplinare ponendosi l’obiettivo di fare il punto sull’evoluzione e sulla partecipazione attiva...

Costituzione del raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – Veneto”

È stato costituito il raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – VENETO” con coordinatore l’ing. Tommaso Caputo, nominato dal Consiglio Nazionale.L’ing. Tommaso Caputo, laureatosi presso l’Università di Bologna nel 1985, in Ingegneria Civile sezione Edile, dall’aprile 2001 svolge la sua attività professionale presso l’Azienda ULSS 15 Alta Padovana di Cittadella – Campo-sampiero, ricoprendo attualmente il compito di direttore dell’U.O. per l’Ingegneria Ospedaliera e Clinica...

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Parola d’ordine: razionalizzare la spesa. La spending review promossa dal governo Monti anche sul fronte della sanità,

che sta raccogliendo commenti e reazioni da parte di una galassia di sigle del mon-do sindacale, medico, libero professionale e industriale, non può essere identificata solo con la scure dei tagli che si profila-no all’orizzonte. La revisione della spesa, più che mai opportuna nell’ottica del “far quadrare i conti” come chiede incessan-temente un’Unione Europea alle prese con la crisi, non deve altresì trasformarsi nell’alibi per procedere a tagli lineari che non tengono conto delle diverse aree d’in-tervento e delle diverse prerogative degli attori coinvolti nel sistema. La sicurezza del paziente, ad esempio, è il frutto di cono-scenze, tecnologie e applicazioni che non possono essere compressi nell’ottica di un risparmio che, peraltro, è da verificare nelle sue ricadute pratiche. Alcuni processi ne-cessitano infatti di essere valutati solo nel lungo periodo e non è certo detto che un

risparmio realizzato oggi non si trasformi in un maggior capitolo di costo domani. An-che chi si occupa di progettazione, ristrut-turazione, manutenzione e sicurezza degli ospedali, agisce per mettere al centro del proprio lavoro il cittadino/paziente, tenen-do conto di diversi fattori: dall’accoglienza fino ad arrivare alla sicurezza dei malati e degli operatori che ogni giorno svolgono la loro attività professionale all’interno delle strutture. In particolare, l’ammodernamen-to delle strutture per mantenerle al passo con le normative succedutasi nel tempo e con i criteri di sicurezza da esse sanciti, impone di trovare e liberare risorse ad hoc non di effettuare ulteriori tagli o blocchi ai finanziamenti. Investire in sicurezza è fondamentale in un Paese che voglia essere moderno ed efficiente. Quindi bene se il decreto sulla spending review aprirà la strada ad altri strumenti di valutazione e verifica della spesa (peraltro già esistenti nei vari settori, da quello far-maceutico a quello dell’acquisto di beni e servizi), migliorando i criteri stessi di spe-

sa e introducendo nuove regole stringenti laddove il sistema presenta delle falle. Ma, allo stesso tempo, occorre in ogni settore individuare il modo - autentica revisione della spesa - per arrivare ad avere minori costi senza incidere sulla qualità dei ser-vizi offerti. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha già annunciato che i posti let-to pubblici negli ospedali diminuiranno di circa 7.000 unità nel 2013, per le misure contenute nella spending review (3,7 posti letto ogni mille abitanti dai 4 attuali). Di qui al 2014 le risorse per la sanità cale-ranno di 7,9 miliardi di euro (nel 2013 ci saranno 4,3 miliardi in meno, 2,7 in meno per il 2014 e 900 milioni già quest’anno), perché si sommeranno gli effetti della re-visione della spesa a quelli della manovra estiva 2011. Ma quali che saranno le cifre dei tagli, i costi di riferimento per beni e servizi, e i numeri in meno dei posti letto, ciò che non si può comprimere sono le misure atte a garantire la piena sicurezza degli ospedali, del personale e dei pazien-ti che devono soggiornare nelle strutture.

Pertanto, tutte quelle scelte di chi governa la sanità devono essere anche improntate in un ottica di sicurezza oltre che di qualità e quantità dei servizi offerti.

Spending review - Razionalizzare la spesa, ma la sicurezza del paziente non si taglia

attualità 2012

Ci auguriamo che le nuove norme introdotte dal decreto ‘Balduzzi’ favoriscano un processo improntato alla trasparenza e al rigore anche in materia edilizia sanitaria e di sicurezza.

Così possiamo commentare le novità contenute nella riforma che porta la firma del Ministro della Salute. Il decreto “Balduzzi”, approvato dal Consiglio dei ministri dopo un travagliato iter, tocca tra gli altri anche il tema dell’edilizia sanitaria. Il nuovo testo di legge incide sul-le norme che regolano il partenariato pubblico-privato in materia di edilizia sanitaria ampliando le possibilità di collaborazione tra il privato imprenditore e l’azienda sanitaria pubblica. La partnership tra pubblico e privato è molto importan-te, ma non basta in un settore “sotto finanziato” anche

se cruciale per la tutela della salute qual è quello della costruzione, ristrutturazione e ammodernamento dei presidi sanitari. Occorre però liberare risorse ad hoc per l’edilizia sanitaria. In Italia le strutture sanitarie e ospe-daliere sono spesso molto vecchie e richiedono, quindi, opportuni quanto costosi programmi d’intervento per rendere gli “involucri” al passo con le normative vigenti. In particolare, il decreto “Balduzzi” prevede la cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. Tale cessione dell’immobile si potrà realizzare anche per quelle strutture che possono avere un cam-biamento di destinazione d’uso da attuarsi secondo la disciplina regionale vigente.

In tema di sicurezza, il decreto “Balduzzi” interviene an-che sull’adeguamento della normativa antincendio nelle strutture sanitarie prevedendo che una quota-parte delle risorse statali dedicate all’adeguamento strutturale e tec-nologico dei presidi sanitari (ex art. 20 legge n.67/1988) sia utilizzata specificamente per il rispetto delle norme an-tincendio. Queste ultime vengono anche aggiornate per alcune tipologie di strutture sanitarie sulla base di criteri improntati alla semplificazione. Anche la conformità alla normativa antincendio è un elemento fondamentale per la sicurezza dei pazienti, dei loro familiari e del personale che lavora in ospedale. Il rispetto delle regole vigenti consente non solo di abbattere la soglia del rischio, ma è prima di tutto una dimostrazione di civiltà che un Paese evoluto non può disattendere.

Decreto Balduzzi - Nuovo impulso all’edilizia sanitaria

Ing. Daniela PedriniPresidente Nazionale S.I.A.I.S.

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Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità

preMio paa-2012 attività internazionale

notizie iFHe

Ing. Marcello Fiorenza - Consiglio Nazionale S.I.A.I.S.

S.I.A.I.S. si aggiudica il Premio Public Affairs Awards 2012 per il progetto

“Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico”

22° Congresso I.F.H.E. - International Federation of Hospital Engineering,

NORWAY – 13-16 aprile 2012 - Forum for Sykehus Tekniske Ledelse (FSTL)

IFHE - COUNCIL MEETING N. 45– (Kirkenes Norway, 13 aprile 2012)

IFHE - EUROPE COUNCIL MEETING N. 10 – (Bergen, 17 aprile 2012)

A tutti i soci S.I.A.I.S.Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità

Egregi Colleghi,Vi comunico che il giorno 03 ottobre 2012, alle ore 12.00, in prima convocazione è fissata l’Assemblea della S.I.A.I.S. e, in seconda convocazione,

il giorno 04 ottobre 2012 alle ore 19,00 è fissata l’Assemblea Nazionale della SOCIETA’ ITALIANA DELL’ARCHITETTURA E DELL’INGEGNERIA PER LA SANITA’ (S.I.A.I.S.), presso le “Officine Fondazione Varrone”, Largo San Giorgio, a Rieti, sede dell’8° Congresso Nazionale per Operatori degli Uffici Tecnici “La sanità tra tagli e bisogni nel contesto internazionale. Come il ruolo tecnico può contribuire ad un miglioramento della sanità riducendone i costi (progettazione, procedure, gestione, emergenza).”.I punti all’ordine del giorno sono:

Attività, risultati, e obiettivi dell’Associazione;1. Relazione sulla situazione economica dell’Associazione / (bilancio);2. progetti in corso e da sviluppare;3. varie ed eventuali.4.

A norma di Statuto, possono partecipare all’Assemblea tutti i soci regolarmente iscritti (in regola con la quota d’iscrizione). Ogni socio può farsi rappresentare mediante delega scritta (cfr. allegato) ad altro socio, non consigliere; un socio non può farsi portatore di più di 3 (tre) deleghe.Confidando nella Vs. partecipazione, colgo l’occasione per porgerVi cordiali saluti.

Il Presidente del Consiglio Nazionaledott. ing. Daniela Pedrini

ConvoCazione aSSeMBlea 2012

La S.I.A.I.S. - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, si è aggiudicata il Premio Public Affairs Award 2012 per il Progetto “Led e ambienti ospedalieri. Tecnologie per il comfort e il risparmio energetico”. Il lavoro di ricerca ha avuto come oggetto di studio l’analisi e la documentazione delle soluzioni tecniche

e impiantistiche basate sulla tecnologia al led (light emitting diode) destinate sia a migliorare il benessere visivo e il comfort degli ambienti ospedalieri per operatori, pazienti e visitatori, sia ad ottimizzare i consumi energetici legati all’illuminazione elettrica all’interno degli ospedali e delle strutture socio-sanitarie. La Società che rappresento è lieta di ricevere questo ambito riconoscimento che gratifica gli sforzi compiuti per la diffusione di una cultura della tecnologia a led anche in ambito ospedaliero. La cerimonia di consegna del riconoscimento, conferito annualmente alle migliori organizzazioni tra Istituzioni ed Enti che hanno realizzato progetti nel settore della sanità e della salute, si è svolta in data 3 luglio 2012 (presente la Vicepresidente S.I.A.I.S. arch. Raffaela Bucci) presso la sala Capitolare del Senato della Repubblica. Il Progetto presentato dalla S.I.A.I.S. è stato valutato da una giuria composta da rappresentanti del Parla-mento, del mondo Accademico universitario, dell’impresa, dei consumatori, dei giornalisti e delle Istituzioni nazionali ed internazionali che operano nel settore delle relazioni istituzionali. A consegnare il prestigioso Premio è stato il Senatore Antonio Tomassini, Presidente della Com-missione Igiene e Sanità del Senato, nel corso del 4° Convegno Nazionale della Public Affairs Associations (PAA), l’Associazione che ha come mission la creazione di un forum nazionale per gli affari pubblici; a partire da esperienze e competenze maturate nell’elaborazione di specifici programmi di accesso a prodotti e servizi del settore sanitario e nella promozione di progetti di collaborazione tra pubblico e privato in tale ambito.

In aprile 2012 si è tenuto il 22^ congresso internazionale I.F.H.E., organizzato dall’associazione norvegese (FSTL) che ha portato

i partecipanti lungo la costa norvegese con il “Postale” – Hurtigruten - una nave che è par-tita dal porto della città di Kirkenes e che, co-steggiando la Norvegia da nord verso sud, ha concluso il proprio viaggio nel porto della città di Bergen. Erano presenti a bordo 35 nazioni per un totale di circa 370 partecipanti. Il titolo assegnato al Congresso è stato “Un viaggio attraverso ospedali internazionali e norvegesi”, 42 sono state le relazioni che si sono tenute sul “Sole di mezzanotte” (nome della nave). Sono stati analizzati “vari ospedali nel mondo”, “Il rapporto tra edificio e l’uomo”, “Le sale operatorie del futuro”. Una delle presentazioni ha illustrato il nuovo ospedale in Stokmarknes, il cui cantiere è stato visitato durante un momento di fermo nel porto della motonave “Midnight sun”.Il 13 aprile si è svolto l’I.F.H.E. Council meeting: presenti all’incontro 35 stati membri di IFHE; il Presidente (uscente) Yasushi Nagasawa, ha letto la relazione inerente le attività che IFHE ha svolto durante i suoi due anni di mandato (2010-12), enfatizzando l’utilizzo della “International Library” e sollecitando gli stati membri ad inviare il maggior numero di articoli possibili nella lingua originale accompagnati da un abstract in inglese. Terminata la relazione ed il saluto è avvenuto il cambio di “testimone” e si è insediato come Presidente IFHE per i prossimi due anni OLE RIST, IFHE Norvegia (FTSL), che, nella sua breve relazione ha indicato il programma del suo mandato. E’ seguita la relazione del Segretario Generale (B. Shapiro) che ha illustrato il bilancio consuntivo e preventivo. Durante l’incontro ogni stato membro ha tenuto una breve relazione relativamente alle attività scientifiche svolte dalle proprie associazioni: per la S.I.A.I.S. era pre-sente l’ing. Marcello Fiorenza che in questa occasione ha rappresentato anche la Fe.NA.T.O.I rappresentanti dell’Argentina hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’organizzazione del prossimo Congresso che si terrà a Buenos Aires nel prossimo ottobre 2014 ed hanno presentato il Comitato Scientifico del Congresso che vede all’interno la figura dell’ing. Marcello Fiorenza. Importante e significativo è stato il momento in cui il “Council” è stato chiamato a scegliere la sede del prossimo congresso IFHE 2016; dopo la presentazione del “progetto” da parte dei membri concorrenti, è stata scelta come sede del Congresso IFHE 2016 la proposta presentata dall’Associazione NVTG Olandese, decisione accolta con un applauso da parte di tutto il Council: il Congresso del 2016 si svolgerà tra Amsterdam (IFHE Council meeting) e Hague (Aia) dove si svolgerà la sessione scientifica.A chiusura è stato presentato il nuovo consiglio direttivo:President for 2012-2014: Ole Rist Norway.Election of Immediate Past President as ‘E’ Honorary member. Yasushi Nagasawa.Vice President – Liliana Font; Second Vice President – Douwe Kiestra; Past President – Yasushi Nagasawa; General Secretary – Gunnar Baekken;Treasurer – Steve Drinkrow.

Additional members: Ronnie Browne of IHEEM UK; Darryl Pitcher of IHEA Australia; Steve Rees of CHES Canada.

ed i prossimi appuntamenti:2013 - Executive Committee meeting 38 Monday 03 June; Council Meeting 46 Tuesday 04 June - Kuala Lumpur Conference Centre (KLCC) Putrajaya, Malaysia. 2014. Executive Committee meeting 39, Saturday 11 October; Council meeting 47, Sunday 12 October - Buenos Aires, Argentina on occasion of IFHE 23rd International Congress. 2016. Executive Committee meeting 40, Saturday 16 April; Council meeting 48, Sunday 17 April - Amsterdam, Netherlands on occasion of IFHE 24th International Congress.

Il giorno 14 aprile, scavalcato Capo Nord, e arrivati a Tromso - cittadina di circa 60.000 abitanti a 350 km a nord del circolo polare artico e capitale della provincia “Sumi”, salgono a bordo i convegnisti,

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Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità

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attività internazionale 2012

eventi 2012

La sanità tra tagli e bisogni nel contesto internazionale.Come il ruolo tecnico può contribuire ad un miglioramento della sanità riducendone i costi (progettazione, procedure, gestione, emergenza)

RIETI, 4-5-6 ottobre 2012

L’8° Congresso “Tecnologia e Sa-nità”, dedicato agli operatori de-gli Uffici Tecnici, orgenizzato dalla S.I.A.I.S. - Società Italiana degli

Architetti e degli Ingegneri per la Sanità - vuo-le offrire un’occasione di incontro e confronto interdisciplinare ponendosi l’obiettivo di fare il punto sull’evoluzione e sulla partecipazione attiva delle figure professionali coinvolte nel mondo sanitario. I partecipanti alla tre giorni di Rieti – che si terrà dal 4 al 6 ottobre 2012 – affronteranno varie tematiche: un convegno a tutto tondo che partendo da quelli che sono i bisogni reali della sanità, si propone l’obiettivo di riflettere su come anche il ruolo tecnico può contribuire ad un miglioramento della sanità riducendone i costi, soprattutto alla luce degli attuali tagli. Sappiamo che la globalizzazione ha innescato dinamiche economiche dettate dalla crisi in atto ed ha delineato nuovi scenari e nuovi problemi da affrontare e risolvere; tra le principali preoccupazioni c’è l’impatto della crisi

sull’occupazione, che richiede soluzioni urgenti ed efficaci anche nell’ottica di una ottimizzazio-ne della spesa.Qui entra in campo la formazione che, ogni azienda deve promuovere come processo educativo attraverso il quale trasferire ai sog-getti coinvolti nel sistema, procedure utili alla acquisizione di conoscenze e competenze per lo svolgimento dei rispettivi compiti. Anche gli eventi proposti dalla S.I.A.I.S. muovono da que-sta consapevolezza, ponendosi come elemento formativo necessario ed indispensabile per rag-giungere questo obiettivo.Lo spirito dell’8° Congresso “Tecnologia e Sani-tà” è proprio quello di affrontare le problema-tiche più attuali e cogenti dell’organizzazione sanitaria, oggi sotto la lente della “spending re-view”, al fine di trovare nell’ottimizzazione delle risorse quei momenti di riduzione drastica delle spese. Diversi i temi al centro del Congresso di Rieti: dagli investimenti in edilizia sanitaria (art. 20 legge 67/1988) alla tecnologia medica in sala

operatoria, dall’evoluzione normativa del Servi-zio Sanitario nazionale all’ICT in sanità.Tra le altre, il Congresso di quest’anno ospiterà anche una sessione dedicata agli ultimi eventi sismici che metterà in evidenza le preceden-ti esperienze, i successi e le sconfitte contro l’azione dei terremoti e quanto è (o non è) stato utilizzato di saperi, di cultura scientifica e tecnica per la prevenzione al fine di “produrre sicurezza”.La sicurezza totale, è chiaro, è garantita solo dall’agire, ma questo non è possibile nelle odierne dinamiche di sviluppo e gestione dei nostri sistemi: anche se agire è indispensabile. Il concetto di “management” deve evolversi soprattutto nel nostro campo sia sanitario che negli ambienti collettivi, dove il rischio non so-lo è maggiormente presente ma troppo spesso appare ingovernabile e imprevedibile. Nel giorno dell’inaugurazione del Congresso il seminario dedicato alla prevenzione degli in-cendi ci porterà ad affrontare le problematiche

dal punto di vista dei ruoli e delle responsabilità delle Istituzioni, nonché del mondo imprendi-toriale e dei professionisti.E saranno affrontati anche gli aspetti legati alla so-stenibilità, e agli aggiornamenti normativi sulle ul-time novità del settore anche a livello europeo. Come di consueto, l’ultima sessione sarà dedica-ta agli aspetti legali e giuridici, dove l’argomento principe sarà “la responsabilità professionale”. Un ampio spazio sarà infine riservato al dibat-tito e, gli esperti risponderanno ai nostri quesiti riguardanti problematiche, esperienze che ogni giorno ci toccano o toccano il personale di cui siamo responsabili. Insomma, un congresso che offre innumerevoli spunti di riflessione e che ci auguriamo possa aggiungere un utile tassello al complicato mosaico della sanità italiana. Sarebbe auspicabile che da questo Congresso scaturisse il concetto: Conoscere è poter agire, confron-tarsi è diffondere la conoscenza.

accoglienza musicale tipicamente norvegese e iniziano le attività congressuali; i tre rappresentanti italiani l’ing. Gianluca Borelli della AO Brotzu di Cagliari e l’ing. Marcello Fiorenza della ASL di Rieti e l’ing. Mattia Atzeni, danno lustro alle sessioni con le loro presentazioni.Il 17 aprile la motonave attracca al porto di Bergen, il Congresso IFHE è terminato e lo stesso po-meriggio si riunisce il Consiglio “I.F.H.E.-Europa”.Durante l’incontro si sono tenute delle brevi relazioni relativamente allo stato di avanzamento delle attività dei gruppi di lavoro europei WG1, WG2, WG3, WG4; i risultati di tali lavori saranno pre-sentati al 5° Congresso Europeo, che si svolgerà a Berna dal 10 al 13 aprile del 2013. Tutti i membri presenti hanno promesso uno sforzo per fornire i risultati finali per il prossimo congresso.Continua lo sforzo da parte di Jacques Roos per dare un nuovo impulso all’organizzazione eu-ropea nello spirito del rafforzamento dell’unione europea. L’impegno richiesto è quello di una maggiore collaborazione ed una maggiore presenza agli eventi formativi. Per questo motivo è stato richiesto di dare la massima diffusione al “CALL FOR SPEAKER “www.eche2013.ch” per presentare ABSTRACT.“ La prossima riunione del Consiglio IFHE-Europa è stata programmata per il 9 aprile 2013 a Berna. Il consiglio si chiude con l’auspicio che ogni membro IFHE Europa riesca ad essere rappresentato da almeno 20 partecipanti, al prossimo congresso di Berna. Per quanto riguarda l’organizzazione del prossimo evento IFHE-EU 2015, vi sono due proposte; la prima proveniente dalla Finlandia e la seconda dall’Inghilterra. Si deciderà a Berna il prossimo aprile 2013.

Silenziosi e infreddoliti, contrariati, i pochi passeggeri che sono stati scaraven-tati dalla vita fuori dal letto a quest’ora senza luce si incrociano a testa bassa, senza uno sguardo. Ma una volta dentro l’aerostazione vedo che - accidenti - il mondo è vivo anche di notte; i miei colleghi di specie sono moltissimi

e anche quest’aereo per Oslo all’alba è pieno. Gli aeroporti sono luoghi magici, zone extraterritoriali, diverse dal resto delle nostre città; gente di popoli diversi, senza sosta, senza notti né riposi, pieni di vita. L’ala del boeing appare rosa pallido appena sale; il sole non ha ancora forato le nubi in basso, ma qui c’è. Una inclemente documentazione fotografica certifica il cambiamento dei colori: nonostante si avanzi verso orari mattutini, la luce arretra. Siamo a Torp San-defjord, uno dei tanti scali inventati dal nulla da Ryanair e qui tutto è grigio e piove.Con una lunga, noiosa tratta di autobus, siamo alla stazione centrale della capitale, do-ve riaffiorano dai cassetti mezzi aperti e mezzi chiusi della memoria ricordi di anni fa, quando eravamo qui coi figli. Strano, allora non sapevamo che poi sarebbero scomparsi dallo scenario dei nostri viaggi. Non c’è molto tempo; un’occhiata alla zona del porto,

alla Kongresshaus che non esisteva al tempo dell’ultima visita, consuma tutto il tempo che possiamo spendere a Oslo. Sempre sotto una pioggerella al mercurio si riparte per l’aeroporto - quello “vero”- di Gardermoen.La mattina dopo è bello incontrare due smilzi ingegneri isolani, che si guardano intorno incuriositi. Con Marcello e signora che incontreremo all’Hotel Rica Artic, a Kirkenes, avremo completato la sparuta delegazione italiana. Il Volo Oslo-Kirkenes è ancora una volta chiarificatore della situazione meteo che ci aspetta: appena alzato il vettore mostra a terra chiazze di neve che in città non vedevamo, poi, in breve tempo, tutto è bianco sotto di noi.Kirkenes è assediata dalla neve accumulata nel lungo inverno e anche adesso nevica. Non poteva che essere così: era previsto dal programma. La gita in serata con i cani da slitta è entusiasmante; la tundra, il nulla, silenzi nordici, quella luce obliqua, la velocità silenziosa della slitta trainata da zampe magre e forti. Unica nota stonata aver visto quegli splendidi husky legati - legati a vita! - solo per accontentare noi turisti. Incongruenze dei nostri anni, quando a ben guardare nulla è più veramente autentico. Riunificati, la mattina dopo, i moschettieri del gruppo S.I.A.I.S., entriamo nella grande nave HURTIGRUTEN sotto una pioggerella mista a neve; ci aspetteranno sette giorni da sogno nella motonave MIDNATSOL (direi sole di mezzanotte anche senza sapere il norvegese). Passeremo dall’assedio permanente del ghiaccio a Hammerfest, Stokmarknes, Tromso, alle zone più a sud passando per le Lofoten, fino a Trondheim, fino a Bergen, in cui la bella stagione comincia già a farsi sentire e grazie alle correnti calde del golfo si gode di climi più clementi. Un viaggio in cui la geografia della terra si para davanti ai tuoi occhi e si attraversano lande perennemente innevate, ghiacciai, villaggi di pescatori, montagne e stretti passaggi tra gole, di una bellezza sconcertante, onirica, incredibile.

Arch. Alessandro Lenzi - Vice Presidente S.I.A.I.S.

Resoconto

Dalle terre del NordLa delegazione SIAIS all’evento IFHE 2012 in Norvegia tra slitte di cani,

un congresso sul postale, visite a ospedali lontani, meraviglie di ghiaccio

“continua su www.siais.it leggi”

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Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità

gruppi regionali

eventi 2012

preSiDente Ing. Daniela PedriniDirettore Dipartimento Tecnico – Attività Tecniche Integrate Direzione Progettazione Sviluppo e Investimenti Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-MalpighiVia Albertoni 15 - 40138 Bologna - ItalyTel. +39 051 6361242, +39 051 6361245Fax +39 051 6361200Cell. +39 335 6234473 - +39 393 [email protected] - [email protected]

Segreteria [email protected]

Segreteria SCientiFiCaIng. Alessandro [email protected]

nuMeri utili

È stato costituito il raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – VE-NETO” con coordinatore l’ing. Tommaso Caputo, nominato dal Consiglio Nazionale.

L’ing. Tommaso Caputo, laureatosi presso l’Università di Bo-logna nel 1985, in Ingegneria Civile sezione Edile, dall’aprile 2001 svolge la sua attività professionale presso l’Azienda ULSS 15 Alta Padovana di Cittadella – Camposampiero, ricoprendo attualmente il compito di direttore dell’U.O. per l’Ingegneria Ospedaliera e Clinica e di direttore del Dipartimento Risorse Materiali, Tecniche ed Informatiche. In precedenza aveva operato, dall’agosto 1988 al marzo 2001, presso l’Azienda ULSS 5 Ovest Vicentina (già ULSS 34 Arzignano). Nel dicembre 1991 ha fondato, con altri Colleghi, l’AIAST (Associazione ingegneri architetti sanitari triveneto), poi confluita in S.I.A.I.S. Auguriamo buon lavoro al raggruppamento regionale con l’auspicio di costituire al più presto tutte le sezioni regionali.

È stato costituito il raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – ABRUZZO” con coordinatore l’ing. Filippo Manci, no-minato dal Consiglio Nazionale.L’ing. Filippo Manci, laureatosi presso l’Università degli studi dell’Aquila nel 1990, in Ingegneria Civile sezione Edile, opera in sanità dal 2002 e attualmente svolge la sua attività presso l’Asl 2 Lanciano –Vasto –Chieti, come Direttore U.O.C. Investimenti, Progettazione e Manutenzioni. E’ Responsabile Unico del Procedimento di importanti opere e Referente tecnico (art. 20 L.67/88) nominato dalla ex Azienda Lanciano – Vasto presso la Regione Abruzzo per lo stato di attuazione , monitoraggio e ammissione a finanziamento degli interventi in materia di edilizia sanitaria opere e attrezzature per le strutture ospedaliere e territoriali. Auguriamo buon lavoro al raggruppamento con l’auspicio di costituire al più presto tutte le sezioni regionali.

Costituzione del raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – Veneto”

Costituzione del raggruppamento regionale “S.I.A.I.S. – Abruzzo”

tra Società Scientifica, la S.I.A.I.S. può organizzarsi in raggrup-pamenti regionali e interregionali per svolgere attività a livello locale, nel rispetto delle strategie generali, promuovendo anche iniziative culturali e scientifiche.Ad oggi sono costituiti i seguenti raggruppamenti regionali:

S.I.A.I.S. – TOSCANA – Coordinatore: 1. arch. Massimo Novelli (Firenze);

S.I.A.I.S. – SARDEGNA - Coordinatore: 2. ing. Giammario Carìa (Sassari);

S.I.A.I.S. – PUGLIA - Coordinatore: 3. ing. Michele Paradiso (Bari);

S.I.A.I.S. – LAZIO - Coordinatore: 4. ing. Giorgio Carlesi (Roma);

S.I.A.I.S. – EMILIA – ROMAGNA - Coordinatore:5. arch. Enrico Sabatini (Rimini);

S.I.A.I.S. – TRENTINO ALTO ADIGE - Coordinatore:6. arch. Heinrich Corradini (Bolzano);

S.I.A.I.S. – UMBRIA – Coordinatore: 7. arch. Giulia De Leo (Perugia);

S.I.A.I.S. – MARCHE – Coordinatore: 8. ing. Gianluca Pellegrini (Ancona);

S.I.A.I.S. – LIGURIA – Coordinatore: 9. ing. Domenico Muccio Palma (Genova);

S.I.A.I.S. – LOMBARDIA – Coordinatore: 10. dott. Claudio Ferri (Desen-zano s. G - BS);

S.I.A.I.S. – CAMPANIA - Coordinatore: 11. ing. Giuseppe Corrente (Napoli);

S.I.A.I.S. – CALABRIA - Coordinatore: 12. ing. Amedeo De Marco (Co-senza) f.f.,

S.I.A.I.S. – SICILIA – Coordinatore: 13. ing. Carmelo Gambuzza (Catania);

S.I.A.I.S. – BASILICATA - Coordinatore: 14. ing. Giuseppe Spera (Potenza);

S.I.A.I.S. – VENETO - Coordinatore: 15. ing. Tommaso Caputo (Padova);

S.I.A.I.S. – ABRUZZO - Coordinatore: 16. ing. Filippo Manci (Lanciano).

S.I.A.I.S. e STR: più informazione, più formazione, più supporti

Con la conclusione dell’accordo fra S.I.A.I.S., l’Associazione Nazionale dei Professionisti e Tecnici del settore della Sanità, e STR, business unit di INNOVARE24 (Gruppo 24

ORE), si rafforzano le opportunità e le soluzioni a disposizione dei soci dell’Associazione. Per S.I.A.I.S. una nuova occasione, quindi, per fornire ai membri strumenti efficaci ed evoluti, volti a migliorarne pro-fessionalità e competitività. È una struttura dinamica, fortemente propositiva, profondamente inserita nella realtà professionale dei suoi associati, dirigenti e professionisti che a tempo pieno gestiscono attività di architettura e ingegneria, progetto e manutenzione nel settore della Sanità. E oggi, proseguendo nel solco di una lunga tradizione di attività formative, informative e di aggiornamento professionale indirizzate ai membri, potrà contare su nuovi ed evoluti strumenti per potenziare ulterior-mente tali azioni. È questo lo spirito dell’accordo quadro sottoscritto da S.I.A.I.S., l’Associazione Nazionale dei Professionisti e Tecnici del settore della Sanità, e STR, business unit di INNOVARE24 (Gruppo 24 ORE), grazie al quale l’Associazione potrà giovarsi non solo delle soluzioni software STR ma anche intensificare le proprie attività di supporto formativo e informativo rivolte agli asso-ciati grazie alle molte opportunità offerta dal settore Formazione del Gruppo 24 ORE.In particolare S.I.A.I.S., in coerenza con le finalità sta-bilite nel proprio Statuto a favore dei Tecnici associati, promuoverà una serie di nuove attività formative e informative in collaborazione con STR, volte a favorire

lo sviluppo e l’utilizzo da parte degli associati delle tecnologie informatiche e dei più moderni strumenti di gestione, agendo anche come punto di riferimento e centro di diffusione delle conoscenze sulle ultime evoluzioni di tali tecnologie. Ciò nell’obiettivo di implementare ulteriormente l’utilizzo di sistemi di comunicazione avanzati che permettano un’informazione continua, più rapida ed efficace tra l’Associazione e i membri su temi speci-fici legati alla gestione tecnico-amministrativa delle opere pubbliche e degli appalti legati al settore della Sanità e alla gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare. La Dott.ssa Daniela Pedrini, Presidente di S.I.A.I.S., ha così commentato: «Questo accordo costituisce il raggiungimento di un importante obiettivo per la dif-fusione di un servizio a favore ed in supporto a tutti i tecnici che operano quotidianamente nell’Area Tec-nica delle aziende sanitarie.”Fra gli elementi centrali su cui si focalizza l’accordo quadro spicca l’organizzazione di eventi e convegni congiunti finalizzati ad approfondire tematiche rile-vanti per l’attività professionale quotidiana degli asso-ciati e supportarne l’aggiornamento professionale. STR svilupperà il massimo supporto all’attività informativa dell’Associazione, mettendo a disposizione nel pro-prio sito istituzionale www.str.it uno specifico spazio riservato agli associati S.I.A.I.S. In questo quadro STR e S.I.A.I.S. promuoveranno inoltre eventi specifici, anche via Internet, quali ad esempio seminari informa-tivi volti a illustrare e approfondire i benefici derivanti dall’utilizzo delle tecnologie informatiche.

Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità

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