Red weihraucharminius 2012

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Transcript of Red weihraucharminius 2012

Più o meno alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso si affacciarono sul mer-cato civile alcuni costruttori che pro-

ponevano revolver dal prezzo molto popo-lare, realizzati in lega leggera e camerati per cartucce a “bassa intensità”, come 22 Long Rifle e 38 Special. Tra questi prodotti si face-vano notare i prodotti di un’azienda tedesca, denominati Arminius in onore del capo-tribù germanico che nel 9 d.C. sconfisse le legioni romane nella foresta di Teutoburgo. Nonostante il nome altisonan-te di questo antico eroe i revol-ver tedeschi erano veramente economici e, di conseguenza, un po’ grossolani. Il telaio e il fodero della canna (una caratteristica ripresa da poco dalla stessa Smith & Wesson ma allora una vera stranezza) erano realizzati non in ac-ciaio ma in una lega di zinco riconducibile alla famiglia delle Zame, un metallo dalle caratteristiche minimali che poteva essere gettato e lavora-to con facilità e che reggeva lo stress dello sparo solo grazie a un’attenta progettazione e alla sovrabbondanza delle sezioni. Di questi revolver ne giravano

parecchi anni orsono, grazie soprattutto alla loro economicità e al fatto che, tutto som-mato, in 22 LR erano discreti e svolgevano il loro lavoro con onestà, caratteristiche che ne decretarono una buona diffu-sione presso i poligoni come

armi “di pubblica utilità”.Poi, per anni, di questi revolver non ne abbiamo più sentito parlare, forse perché i gusti del pubblico italiano erano stati

contagiati dalla febbre delle semiautomatiche e perché poi nel settore delle armi a rotazione erano arrivate nuove e più appetibili alter-native ai prodotti statuni-tensi, ancora meno costose di questi voluminosi pro-dotti tedeschi e dalla linea più classica. Però, a parte la

rarefazione sul mercato nazionale, pare che la produzione degli Ar-minius non sia mai stata interrotta e, anzi, pare che questi economici prodotti siano riusciti a riscuotere un certo successo negli Stati Uniti dove sono stati e vengono tuttora distribuiti dalla EAA, European American Armory Corporation, un grosso importatore che tratta un numero molto elevato di armi provenienti da mezzo mondo

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Tempo di sobrietàNon volete investire molto nel vostro passatempo al poligono? Ecco una soluzione dal rapporto qualità prezzo estremo: il Weihrauch Arminius HW22, piccolo revolver in 22 Long Rifle “made in Germany” in vendita a 180 euro

di Giulio Tonini

il tamburo contiene otto colpi. Da notare la stella di rotazione, in cui si notano le otto minuscole “gocce” su cui deve agire il brac-cetto comandato dal grilletto

il made in Germany ben in vista: un modo per attirare l’attenzio-ne della clientela. in basso il nome del pro-duttore delle armi ar-minius: h. Weihrauch

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157“Alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso si affacciarono sul mercato

civile costruttori che proponevano revolver dal prezzo molto popolare. Tra questi prodotti si facevano notare i prodotti di un’azienda tedesca, denominati Arminius in onore del capotribù germanico che nel 9 d.c.

sconfisse le legioni romane nella foresta di Teutoburgo”

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dalla sigla HW che accompagna le sigle dei vari modelli. Il nome Weihrauch è ben cono-sciuto dagli appassionati dell’aria compressa ma in effetti il nome comple-to è Weihrauch & Weihrauch Sport, ad indicare che esistono due realtà distinte all’interno della società, ognuna con un proprio sito web (www.weihrauch-sport.de e www.hermann-weihrauch-revolver.de) e con linee di prodotti ben distinte: da una parte l’aria compressa e le pistole a salve (quasi tutte su base Arminius, ov-viamente), dall’altra i revolver a cartuccia metallica. Di questi ultimi sono catalo-gati in Italia vari modelli, sia quelli ricadenti nei vecchi tipi, caratterizzati da numeri di catalogo molto bassi, dal 62 al 75, la cui mar-ca risulta proprio “Arminius”, sia quelli più recenti, indicati sotto il nome del costruttore

e di varia qualità, dalle nostrane e ottime Tanfo-glio alle loro copie turche, dai prodotti Baikal a quelli Zastava e così via, con una preponderanza quindi di pro-dotti economici e di primo prezzo.

Due realtà sotto lo stesso tetto WeihrauchNelle proposte attuali della EAA sono pre-senti solo alcuni degli allestimenti dei revol-ver Arminius, ed in particolare le repliche di Single Action e la serie commercializzata come “Windicator”, armi ad azione mista in calibro .38 Special e .357 Magnum dispo-nibili con varie lunghezze di canna e varie finiture: inutile dire che quelle camerate magnum hanno il telaio in acciaio e non certo in lega più o meno leggera. Quanto sopra per rimarcare come Arminius non sia un marchio sconosciuto e nato da un giorno all’altro ma al contrario sia presente sul mercato da tempo e si sia fatto conoscere grazie a prodotti economici ma ben funzio-nanti, anche se, rimarchiamo, caratterizzati da una linea molto teutonica. A proposito, Arminius è proprio un marchio di fabbrica ed è inutile cercare un produttore con que-sto nome: la fabbrica da cui escono queste

armi è la Her-mann Weihrauch Revolver, come evidenziato

Weihrauch e ai quali appartiene l’arma di cui intendiamo parlarvi e che porta il nu-mero di catalogo 12.556.

il Weihrauch HW22Si tratta di un piccolo revolver che ab-bandona i canoni tradizionali delle armi Arminius per ricalcare, o cercare almeno di ricordare esteticamente, lo Smith & Wesson 36 o Chief Special, il revolver più diffuso in assoluto tra quelli tascabili: la proposta Weihrauch, denominata HW 22, è camerata per il sempreverde 22 Long Rifle e utilizza un tamburo a otto colpi. Ovviamente, date le caratteristiche, tra cui la canna inferiore ai 2” e la struttura degli organi di mira, il piccolo revolver non è classificato sportivo ma ricade tra le comuni. Iniziamo a descri-vere la meccanica di questa piccola arma. Il funzionamento è ad azione mista e le com-ponenti sono realizzate con ampio ricorso a lamiere tranciate e microfusioni, senza alcun aggiustaggio apparente: il castello, per esem-pio, risulta gettato in una qualche lega legge-ra e, al suo interno, sono realizzati di fusione i supporti dei meccanismi mentre la piastra laterale che chiude l’accesso alla meccanica lascia fughe ben visibili. Interessante, co-munque, il ricorso a un sistema di sicurezza dotato di transfer bar che impedisce lo sparo

Vista laterale del Weichrauh HW22; sul fianco sinistro sono apposte varie scritte: sulla canna il calibro, ripetuto anche sulla superficie del tamburo, e sul fusto la solita scritta che sembra indirizzata al mercato statunitense, dove al momento sembra che la HW22 non sia più disponibile

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rimossa la cartella si ac-cede al cuore dell’arma: sembra un meccanismo si-mile a quello della s&W ma il blocco del tamburo è qui un semplice lamierino e la molla del grilletto poggia su una protuberanza ricavata per fusione nel fusto stesso

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Tutto questo può consentire di soprassedere su una precisione al poligono migliorabile e l’adozione di una cartuccia dalle prestazioni minimali per l’eventuale difesa domestica? Ai lettori l’ardua sentenza. Certamente, questo revolver è un mezzo per avvicinarsi al mondo delle armi da fuoco per chi non vuole investire subito un capitale.

se il grilletto non è premuto a fondo, mentre suscita qualche perplessità il ricorso a sem-plici lamierini per componenti fondamen-tali quali il fermo del tamburo e l’impiego di una semplice molla a filo, veramente poco potente, per spingere in avanti il braccetto che fa ruotare il tamburo. Altra caratteristica da considerare è l’esiguità delle otto spor-genze – realizzate sulla stella di rotazione del tamburo – su cui il braccetto deve agire; il rischio di usura non è trascurabile, anche se l’arma in oggetto non è stata progettata per un uso intenso, così come d’altronde sono un po’ tutte le snub. Lo scatto, pur non “da gara”, è accettabile: discreto in singola azione e non troppo duro in doppia, anche se vizia-to da qualche attrito; il grilletto, in acciaio, è abbastanza sottile e lo sforzo in doppia sem-bra maggiore di quanto non sia in realtà; in particolare, la forma della parte superiore ha un netto spigolo che rischia di risultare fastidiosa al dito che spara.

La prova a fuocoL’esemplare provato a fuoco ha funzionato a dovere, con i bossoli che hanno eviden-ziato deformazioni minime, una discreta estrazione e un funzionamento senza pro-blemi. In conclusione l’incontro con questo piccolo revolver che sfoggia con orgoglio la scritta “Made in Germany” ci ha sorpreso e un po’ confuso. Come giudicarlo? Possiamo dire che l’intera costruzione della HW22 ricorda quella di un revolver a salve: infatti, nel catalogo della Weihrauch Sport (quella dell’aria compressa), troviamo proprio la HW 88 che è più o meno lo stesso attrezzo, solo camerato per il 9 R a salve. Ma un mec-canismo accettabile per fare solo un gran botto è ancora valido per una munizione vera, ancorché poco potente come la 22 LR? La risposta deve prendere in considerazione il prezzo di vendita, ben al di sotto dei 200 euro; e poi questo revolver può risultare ac-cattivante, il tamburo ospita ben otto colpi.

Si ringrazia l’armeria Spèziga di carrara per la cortese collaborazione

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159La molla a filo che spinge in avanti il braccetto di rota-zione del tamburo

a cane armato la transfer bar si solleva ed il percussore p u ò e s s e re raggiunto al momento della sua caduta

un momento della prova a fuoco

CM

costruttore: Hermann Weihrauch Revolver GmbH, Germani, www.hermann-weihrauch-revolver.deimportatore: Bignami Spa, tel. 0471 803.000, www.bignami.itmodello: HW22Tipo: pistola a rotazionecalibro: 22 Long Riflecanna: 1,8” – 46 mm Sistema di percussione: indiretto su percussore spinato al fustoAlimentazione: tamburo da 8 colpicongegno di scatto: azione mista, Doppia e Singola estrattore -espulsore: manuale mire: tacca ricavata sul lato superiore del castello, mirino di pezzo con la canna congegni di sicurezza: transfer bar: leva di sicurezza contro spari accidentali che si interpone tra cane e percussore impugnatura: fornita con guancette in materiale sintetico, fissate separatamente al fusto con una vitePeso: 550 g scaricaLunghezza:158 mmmateriali: acciaio per tamburo e canna, lega leggera per il fustoFinitura: verniciatura nera per il fusto, brunitura semilucida per il tamburoNumero catalogo:12556 (arma comune)

Weihrauch Arminius HW22

PreZZo 180 euro¤

un tamburo, otto colpi, a cinque metri in doppia azione

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