Anno 26 - Numero 3 Quindicinale in omaggio Rivista ufficiale dellʼU.S.CARATESE5 Febbraio 2011 www.uscaratese.it

s.r.l.

Direttore responsabile Emiliano Ronzoni - Stampa: Novarello Servizi, Corso Rigola,106 -13100 Vercelli

Vi aspettiamo numerosi per una splendida giornata insieme!

Distilleria Marzadro e il club azzurropresentano un’iniziativa da non perdereDomenica 13 febbraio la Caratese andrà in trasferta a Trento. Quale opportunitàmigliore per tutti i nostri tifosi di unire passione calcistica, cultura, arte, buona cu-cina e degustazione di vini e grappe... Tutto questo sarà possibile grazie alla col-laborazione con le Distillerie Marzadro, partner della nostra società. Il programmadella giornata propone la visita al capoluogo trentino, il pranzo in una delle tipichetrattorie locali dove si potranno gustare piatti caratteristici accompagnati da vini delposto, il trasferimento allo stadio Briamasco per la partita Trento-Caratese e, primadi far ritorno in Brianza, la sosta per una visita guidata alle Distillerie Marzadro

dove sarà possibile anche degustare i prodotti di questa importante azienda trentina.Tutti coloro che intendono partecipare alʼiniziativa devono contattare Barbara Mutinelli al numero 3452791772oppure mail: barbara.mutinelli@gsport.it

A Trento con la Caratese

•Il PROGRAMMA DELLA GIORNATA•Ore 9.00 - Partenza dal XXV AprileOre 12.45 - Arrivo a TrentoOre 13.00 - PranzoOre 13.50 - Trasferimento allo stadio BriamascoOre 14.30 - Partita Trento Calcio-U.S. CarateseOre 16.30 - Termine partita. Ritrovo allʼuscita dello stadio

e trasferimento in pullman alla DistilleriaMarzadro (Via per Brancolino 10, Nogaredo - www.marzadro.it).

Ore 17.00 - Arrivo alla Distilleria Marzadro e visita guidataOre 18.30 - Partenza per Carate BrianzaOre 22.00 - Arrivo e termine giornata

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parti di Novembre, ma senzamai creare nitide occasioni darete. Dopo essere tornati a brin-dare alla vittoria, gli azzurri nonsono riusciti a ripetersi nella suc-cessiva trasferta di Castel Gof-fredo, venendo superati dimisura dalla formazione localein quello che era un vero e pro-prio spareggio salvezza. Unasconfitta davvero pesante, ma-turata al termine di una gara no-iosa, con poche emozioni, in cuiè apparso subito evidente chele due squadre fossero più pre-occupate di non perdere che dicercare il successo vista lʼim-portanza della posta in palio.Mister Cortelazzi riproponevacontro la Castellana il 5-3-2della gara interna contro il DarfoBoario, nella speranza di riu-scire a controllare lʼincontro e diraccogliere un altro risultato po-sitivo. Il primo tempo trascorrevasenza sussulti, con unʼocca-

sione per parte firmata per i pa-droni di casa da Belmonte (8ʼ) eper gli azzurri da Dalla Costa(12ʼ). La ripresa iniziava sulla fal-sariga della prima frazione edappariva chiaro che il risultato diparità si sarebbe potuto sbloc-care solo grazie ad una giocatadi un singolo che arrivava al 61ʼe condannava la Caratese: Pe-drocca smarcava Burzio che en-trava in area e con unaconclusione in diagonale trafig-geva Novembre. Lʼundici di Cor-telazzi provava a riequilibrare ilrisultato, ma, dopo una zampatadi Dalla Costa con palla di pocoa lato (67ʼ), era sicuramente piùfumo che arrosto. La Castellanariusciva così, con il minimosforzo, ad ottenere un successodi capitale importanza.A dir poco decisive le prossimesfide con Insubria al XXV Aprilee Trento in trasferta.

Emanuele Bottani

Dopo aver superato per 1 a 0 adomicilio il Darfo Boario, gli az-zurri vengono poi battuti di mi-sura dalla Castellana nellasuccessiva trasferta di CastelGoffredo, risultato questʼultimo

davvero pesantissimo perchématurato contro una forma-zione impegnata come i lam-braioli nella lotta salvezza.Purtroppo, la classifica si fa oradavvero molto preoccupanteperché la Caratese, penultimaa quota 18, pur avendo tre lun-ghezze di vantaggio sulla Sol-biatese ultima e solo una diritardo dal Trento terzʼultimo, havisto aumentare il distacco daVirtus Vecomp, Villafranca eCastellana (lontane ora, rispet-tivamente, sei, sette e novepunti), tanto che oggi il solo ob-biettivo realisticamente rimastoalla portata dellʼundici azzurropare essere lʼaccesso ai play-out. Nelle zone alte, il Mantova(45) prosegue al comando al-lungando sulle inseguitrici Vo-ghera e Pontisola (37). Nellagara interna contro il Darfo Boa-rio gli azzurri, privi degli infortu-nati Dalla Costa e Fioroni e

dello squalificato Volpini, macon i nuovi innesti Pedotti ePaonessa subito in campo (nelfrattempo Rollo, Rescio e DeMilato hanno salutato la com-pagnia), centrano finalmente

quella vittoria che al XXV Aprilemancava dallo scorso 17 otto-bre. La Caratese, disposta damister Cortelazzi con un pru-dente 5-3-2, è scesa in campocon il coltello fra i denti, con-centrata e determinata a fare ri-sultato. La formazione azzurra,apparsa sin dalle prime battutedi gioco più in palla di quellabresciana, provava a pungerecon il tandem dʼattacco DʼAn-gelo-Castellazzi che, dopo averfatto le prove generali in almenotre occasioni, al 37ʼ trovava ilgol-partita: Castellazzi prolun-gava di testa per DʼAngelo la cuiconclusione non dava scampoal portiere ospite. Nella ripresagli uomini di Cortelazzi ammini-stravano il vantaggio, sfiorandoanche il raddoppio con unabella rovesciata di Castellazzi,mentre il Darfo Boario, sotto-tono per quasi tutta la partita,solo nel finale si affacciava dalle

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Parola d’ordine: vincere!5 Febbraio 2011

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• Lorenzo Storno •Nato a Domodossola l’11 novembre 1985

Ruolo: centrocampista

Curriculum: Tre stagioni nei professionisti: 2005-2006 Montevarchi (Serie C2, 26 presenze,quattro gol), 2006-2007 Novara (Serie C1, sei presenze), 2007-2008 Canavese (Serie C2, 24presenze, un gol). In Serie D invece ha giocato nello Sparta Vespolate (2003-2004 e 2004-2005con 31 presenze e un gol il primo anno, 30 e sette reti la seconda stagione), 2008-2009 Savona(26 presenze, un gol) 2009-2010 Darfo (24 presenze, tre gol). Quest’anno ha iniziato la stagionea Seregno (due gol)

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5 Febbraio 2011

Dall̓ azzurro del Seregno, all̓ azzurro della Ca-ratese. Lorenzo Storno è arrivato in riva alLambro nella sessione invernale del calcio-mercato ed è stato uno uno dei primi movi-menti del direttore Cristiano Giaretta. Neppureil tempo di ambientarsi e per lʼex Seregno cʼèstato subito lʼesordito con la maglia della Ca-ratese a Cantù. “Dopo due giorni dal mio ar-rivo cʼera il turno infrasettimanale (8 dicembre)- dice il centrocampista - All'inizio non è statosemplice, poi mi sono ambientato anche gra-zie al bel gruppo che ho trovato a Carate".Perchè hai lasciato Seregno?Non avevo certezze. Qui invece ho trovato or-

ganizzazione, tanta voglia di fare e un am-biente che ti mette la giusta pressione.La prima parte della stagione l’hai giocatanel girone A: che differenze ci sono con ilgirone B?Nel girone A si gioca un calcio più fisico emeno la palla, il B, dove ho giocato anchel'anno scorso con il Darfo, è molto più tecnicoe forse più difficile. Basta vedere le due clas-sifiche: quella del nostro girone è più equili-brata.Nel tuo curriculum ci sono anche tre sta-gioni nei professionisti...Ci vorrei tornare. Sono stati anni importanti eche mi hanno dato parecchie cose. Mi sonosempre trovato bene, soprattutto a Novaracon l'arrivo della nuova proprietà.Hai qualche rimpianto nella tua carriera?Sì, quello di aver lasciato Novara. Avevo an-cora un anno di contratto e lʼho rescisso.Nella tua carriera c’è una partita speciale?Sinceramente sono due. Quando giocavo aMontevarchi e ho segnato una doppietta con-

tro la Spal e l'esordio con il Novara a Pisa.Le caratteristiche di Storno-giocatore?La grinta e l'inserimento nel gioco offensivo.Quando serve difendo anche, ma preferiscodi più spingere, forse perchè quando ho ini-ziato a giocare facevo l'attaccante...Lorenzo Storno fuori dal campo?Tranquillo e solare.Parliamo della Caratese...Le chance per salvarci non ci mancano.Anzi... Come ci ripete sempre il mister, che ri-tengo un buon allenatore e ci sta facendo la-vorare tanto, dobbiamo scendere subito incampo con la giusta mentalità, umili ed essereuna squadra operaia. Magari essere più bruttitecnicamente, ma portare a casa il risultato.Con il Darfo, ad esempio, è stata la più bruttapartita che abbiamo giocato da quando sonoa Carate, però abbiamo vinto e adesso con-tano i tre punti. Abbiamo dimostrato che ap-pena abbassiamo la guardia gli avversari cicastigano. Dobbiamo lottare sempre fino al-lʼultimo e tutti per lo stesso obiettivo.

A tu per tu con... StornoCARTA D’IDENTITA’

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ClassificaeProssimiincontriCLASSIFICA

SQUADRE PUNTI

MANTOVA 45VOGHERA* 37PONTISOLA 37COLOGNESE 36CANTU’ 35DARFO 34ALZANO 32LEGNAGO* 30OLGINATESE 30CASTELNUOVO 29CASTIGLIONE 28INSUBRIA 28CASTELLANA 27VILLAFRANCA 25VIRTUSVECOMP 24TRENTO 19CARATESE 18SOLBIATESE 16

*Voghera e Legnago una partita in meno

SERIE D - GIRONE B6° RITORNO - ORE 14.30

OLGINATESE-COLOGNESEVIRTUSVECOMP-CASTELLANAPONTISOLA-CASTELNUOVO

ALZANO-DARFOCARATESE-INSUBRIATRENTO-MANTOVA

SOLBIATESE-CASTIGLIONELEGNAGO-VILLAFRANCA

CANTÙ-VOGHERA

7° RITORNO - (13.2.11)

CASTELLANA-ALZANOTRENTO-CARATESECOLOGNESE-LEGNAGOINSUBRIA-OLGINATESECASTIGLIONE-PONTISOLAMANTOVA-SOLBIATESE

VILLAFRANCA-VIRTUSVECOMPCASTELNUOVO-VOGHERA

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5 Febbraio 2011

Il fiore allʼocchiello del mercato dicembrino dellʼInsubria è Arturo DiNapoli, ex attaccante di Napoli, Vicenza, Salernitana, Messina ePalermo. Per lui 160 gol in carriera, 41 in serie A e 58 in B. Cre-sciuto nellʼInter, Re Artù vanta anche sei presenze in serie A con inerazzurri, nel 1997. Lʼultima società professionistica in cui ha gio-cato è la Salernitana che tre anni fa, grazie anche ai gol del bom-ber milanese (capocannoniere con 21 reti), è salita in serie B. Dueanni fa, sempre a Salerno, ha realizzato 13 gol. Venti, invece, nellapassata stagione a Messina (serie D), società con la quale avevagià giocato tra il 2003 e il 2007 sia in A che in B. Lʼestate scorsa DiNapoli è tornato a Venezia (serie D) e con i lagunari ha giocato 11partite realizzando 2 reti. A dicembre lʼapprodo a Caronno alla cortedi mister Corrado Cotta, subentrato a fine novembre allʼesoneratoZorzetto. Il bomber milanese classe 1974 non è stato lʼunico inne-sto di dicembre. Sono infatti arrivati il difensore centrale Antonio Ca-labrò e dalla Lega Pro Seconda Divisione Matteo Marinoni,centrocampista del 1988 ex Renate. LʼInsubria con Cotta in pan-china ha ottenuto 14 punti in 10 partite, frutto di tre vittorie, cinquepareggi e due sconfitte. Con Zorzetto, invece, aveva conquistato12 punti nelle prime 12 giornate. I rossoblu in casa hanno un ruo-lino di marcia migliore rispetto che in trasferta: 17 i punti casalinghicontro gli 11 ottenuti in trasferta. Il capocannoniere è Corno con seireti. Seguono con cinque gol Curioni e Re Artù con quattro centri. COSI’ ALL’ANDATA - Sorride lʼInsubria che allʼ85ʼ su rigore tra-sformato da Lombardi ha fissato il risultato sul 2 a 1. I rossobluerano passati in vantaggio al 48ʼ con Scavo ed erano poi stati rag-giunti al 60ʼ con un gol di Barzotti. Sconfitta che aveva lasciato pa-recchio amaro in bocca agli azzurri che per gioco e occasioniavrebbero meritato un risultato diverso.

Chi non ricorda la partita dello scorso 16 ottobre, giocata in anticipoper la diretta su Rai Sport, finita con un perentorio 6 a 0 per la Ca-ratese? Eʼ stata la partita dei record con i mass media nazionaliche hanno scritto e parlato per diverso tempo. Sugli scudi bomberMarco Dalla Costa che con la tripletta segnata nei primi tre minutidi gioco ha registrato un record... In questi mesi in casa Trento dicose ne sono cambiate parecchie. Cominciamo dallʼallenatore chenon è più il dimissionario Uber Manfredini. Al suo posto la dirigenzagialloblu ha chiamato Giancarlo DʼAstolfi che allʼ11° giornata con-tro il Pontisola ha fatto il suo esordio sulla panchina gialloblu. I cam-biamenti sono proseguiti allʼinterno della rosa che nella sessioneinvernale del calciomercato è stata completamente rivoluzionata.Hanno lasciato Trento Lorenzi, Calandrelli, Ligarotti, Gattamelata,Piroli e Perrone (tanto per fare qualche nome...) mentre sono arri-vati il portiere classe 1991 Di Prete (dalla Fiorentina), i difensoriAcquadro 1987 dal Borgosesia, Morano (1984) dalla Rossanese edalla Gallaratese Della Maggiora classe 1991. A centrocampoFranzese (ʻ93 dal Sorrento), Tummiolo (ʻ84 dal Real Cureggio),Friso (ʻ80 dalla Rossanese), il 1990 Buza e dalla Villacidrese Trottidel 1989, mentre per lʼattacco Sogno (ʻ89 dal St Christophe), Sthei-nahus (1990 dalla Pro Fagagna) e Colella (1979 dal Sulmona) cherappresenta il fiore allʼocchiello del mercato invernale della diri-genza gialloblu. Rivoluzione che non ha portato i frutti sperati vistala posizione in classifica del Trento: i gialloblu occupano il terzʼul-timo posto con 19 punti. Con DʼAstolfi in panchina il Trento ha ot-tenuto 11 punti in 10 partite, frutto di tre vittorie, due pareggi e settesconfitte. Nelle 10 partite finora disputate in casa, il Trento ha con-quistato 13 punti: quattro vittorie, un pareggio e cinue sconfitte. Harealizzato 10 reti, subendone 12.

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Juniores ko, ma in crescita5 Febbraio 2011

5° GIORNATA DI RITORNO

CARATESE - PONTISOLA 0-1

CARATESE: Perego, Ardito (82’ Liuzzi),Grossi, Sbaraini, Mauri, Poloni (74’Crippa), Dell’Orto, Hoxaj (86’ Incalca-terra), Sciannamea, Grotto, Corti. A disposizione: Levati, Gergi, Pacinotti,Nava. All. MediciPONTISOLA: Saini, Rotini, Concina, Ca-rissoni, Torrisi, Pollante (41’ Besana),Guariglia, Torboli, Rota (90’ Caligara),Corrente (65’ Traini), Verderio. A dispo-sizione: Perego, Comini, Maraglino. All. Cattaneo MARCATORE: 17’ TorrisiESPULSO: 83’ Mauri (C) per fallo di rea-zione

Dopo tre risultati utili consecutivi, discorosso per la Caratese battuta di misura sulterreno amico dal Pontisola. Il risultato pe-nalizza troppo la formazione di Medici che,sebbene in emergenza per le assenze e lenon perfette condizioni fisiche di parecchigiocatori scesi in campo, tiene testa ad unottimo Pontisola e conduce per buona partela partita. Per quello che si è visto in camponel corso dei 90 minuti Sciannamea e sociavrebbero meritato almeno il pareggio. Gliazzurrini infatti fra il primo e il secondotempo hanno creato almeno quattro buoneoccasioni da gol. Al 17ʼ il Pontisola sugli svi-luppi di un calcio piazzato con Torrisisblocca il risultato. La Caratese non solonon si perde dʼanimo, ma comincia a maci-

nare gioco e in venti minuti crea due impor-tanti occasioni per agguantare il pareggio.Ma, lʼarbitro ci mette lo zampino... Su unabella azione manovrata, la palla arriva a Del-lʼOrto che controlla e gira in rete. Gol annul-lato dal direttore di gara per un presuntotocco di mano, anche se la rete è parsa aipiù regolare. Gli azzurrini comunque non sidemoralizzano, prendono il sopravvento ametà campo concedendo solo qualche ri-partenza ai bergamaschi ben chiusi in di-fesa. Eʼ la Caratese ad avere in mano ilgioco e in pochi minuti conquista due calcidʼangolo e prima con Mauri, poi con Del-lʼOrto sfiora il gol. La ripresa si apre come siera concluso il primo tempo, ovvero con laCaratese in attacco e il Pontisola attento indifesa. Alla mezzʼora gli orobici vanno via incontropiede ma Perego con i piedi neutra-lizza la conclusione. Allʼ83ʼ i padroni di casarimangono in dieci per lʼepsulsione di Mauri(fallo di reazione) e, sebbene in inferioritànumerica, non demordono e gli ultimi minutidi gara sono di marca azzurra. Lʼundici diMedici attacca costringendo gli avversarinella propria area, ma il meritato pareggionon arriva.

TURNO PRECEDENTE

SEREGNO-CARATESE 0-1

MARCATORE: 28’ SciannameaNel turno precedente la Caratese si era im-posta al “Ferruccio” facendo suo il derby conil Seregno. Protagonisti di una buonissimaprestazione, gli azzurrini hanno avuto ra-

gione di un Seregno che in attacco schie-rava il classe 1988 Ricci (lʼanno scorso eraa Carate in serie D e questʼanno ha iniziatola stagione alla Solbiatese), uno degli ultimiinnesti della prima squadra. La giovaneband di Medici, più squadra rispetto agli av-versari, è stata brava a non concedere nullaai seregnesi che si sono affidati soprattuttoagli spunti dei singoli, in particolare di Riccied Abele. Il gol che ha regalato derby e trepunti alla Caratese è arrivato al 28ʼ ed è fir-mato da Sciannamea. Lʼattaccante con unodei suoi scatti felini ha superato il diretto av-versario e, solo davanti al portiere, ha piaz-zato la palla nellʼangolino basso dove nonpuò arrivare lʼestremo difensore locale Ivu-sic. Buona la prova della difesa e del cen-trocampo, non da meno il reparto offensivocon le punte che si sono sacrificate e altempo stesso hanno cercato di sferrare ilcolpo vincente come, ad esempio, al 35ʼquando su una conclusione di Fumagalli cʼèstata la strepitosa parata allʼincrocio dei palidi Ivusic.

CLASSIFICA Alzano 44, Pontisola 43, Olginatese 41,Pizzighettone 34, Colognese 29, Seregno26, Insubria 25, Voghera 24, Cantù 21,Darfo Boario 20, Rudianese 17, Caratese15, Gallaratese 12, Vigevano 7.

6° GIORNATA DI RITORNOColognese-Voghera, Darfo-Alzano, Insu-bria-Pizzighettone, Vigevano-Caratese,Pontisola-Gallaratese, Rudianese-Olgina-tes, Seregno-Cantù.

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La prima edizione “Coppa dei Presidenti” è riservata al-le squadre dei più piccoli e si svolgerà domenica 1 mag-gio al XXV Aprile. Al momento le formazioni partecipan-ti sono Caratese, Folgore Verano, Nuova Usmate e ProLissone.Nel corso della manifestazione ci sarà un momento diparticolare importanza dedicato al.... passato.

La squadra dei Pulcini 2002

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5 Febbraio 2011

Finalmente contro il Darfo Boario è tornata al XXV Aprile quel-la tanto sospirata vittoria che mancava in riva al Lambro datroppo tempo. Una vittoria che i ragazzi di mister Cortelazzihanno ampiamente meritato, rischiando poco o nulla, ma fa-cendo comunque correre qualche brivido di troppo ai propri ti-fosi nel finale che per qualche attimo hanno temuto lʼennesi-ma beffa. Gli azzurri partivano subito forte e in breve tempocostruivano tre nitide palle gol che però non venivano con-cretizzate. Ci pensava poi DʼAngelo a trovare lo spiraglio giu-sto ed a regalarci tre preziosissimi punti che di colpo ridava-no fiducia ed entusiasmo a tutto lʼambiente. Purtroppo, la suc-cessiva trasferta contro la Castellana ha dimostrato come i ra-gazzi non riescano ad avere quella continuità di risultati che

ci consentirebbe di risalire la classifica. Questa sconfitta, ma-turata contro una diretta concorrente nella lotta per la salvez-za, è davvero quanto di peggiore potesse accadere in questomomento perché ci ricorda che questa squadra ha il grossolimite di non riuscire a conquistare nemmeno un punticino nel-la classica partita da zero a zero perché gli avversari, vuoi perloro merito, vuoi per errori nostri, riescono sempre (o quasi) atrovare il guizzo risolutivo.Ora ci attendono due partite di capitale importanza, assoluta-mente decisive, contro Insubria in casa e Trento in trasfertanelle quali occorrerà vincere per poter continuare a speraredi poter raggiungere la salvezza.

Isidoro Riva

La voce dei tifosi

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