Il Piccolo del 11 maggio 2013

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagine 4-5-7 Settimanale d’informazione Anno XIII n. 27 • SABATO 11 MAGGIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Niente manutenzione: strade e marciapiedi pieni di buche ed erba non tagliata. Zanibelli: «Si può far fronte solo alle emergenze» Roberto Nolli: «Mancano otto milioni per portare a pareggio il bilancio. Occorre reinternalizzare i servizi» COMUNE SEMPRE PIU’ AL VERDE Edizione chiusa alle ore 21 pagina 8 SPORT ULTIMO TURNO DI CAMPIONATO a pagina 23 Domani allo “Zini” una sfida thrilling tra Cremo e Trapani IL FUTURO È ANCORA INCERTO a pagina 25 Vanoli, il match più difficile è ora la sopravvivenza GARA 2 DELLA FINALE PLAYOFF La Pomì deve vincere per non abbandonare il sogno promozione a pagina 26 GLI ITALIANI SOGNANO LA GERMANIA Sempre più persone in cerca di lavoro: migrazioni in crescita del 40% iceva Giulio Andreotti, scomparso pochi giorni fa, di cui parliamo diffu- samente nel giornale, che il potere logora chi non ce l'ha. La frase, veris- sima, troppo vera, mi è tornata in mente nel cor- so di questo dopo elezioni: dalla formazione, sofferta e lunga, del governo, a questi giorni, in cui il governo c’è, ma in realtà ancora non ce ne accorgiamo. Loro, che hanno il potere, eviden- temente non sono logorati, come lo sono, al con- trario, gli imprenditori senza più ossigeno, i lavoratori in cassa integrazione, i disoccupati, gli artigiani senza lavoro, i dipendenti delle co- operative di servizi che, lavorando con gli enti locali, hanno visto ridurre anche fino a un terzo gli appalti e i contratti. Ma tutti, si dice, aspet- tano l'abolizione o, perlomeno, la sospensione dell'IMU sulla prima casa. E' un cavallo di bat- taglia del Pdl, prendere o lasciare. E tra i più accaniti sostenitori della abolizione e della re- stituzione della parte già versata, c’è l’ex mini- stro Brunetta, che, povero lui, aveva dovuto accendere un mutuo per pagare l’IMU. Si dice che sia la tassa più odiata dagli italiani. Io, in- vece, vado contro corrente: rimodulata, rivista, adeguata, ma, a mio parere, non è una tassa ini- qua. Lo scrissi anche per l’Ici, già cinque anni fa. La tassa è legata alla capacità contributiva: case ricche pagano di più. Il discorso è diverso e più complicato per quelle attività produttive che sono in difficoltà: in questo caso, dovrebbe essere prevista una sospensione. Ma il Governo sembra andare in tutt’altra direzione. Mi spie- ghi, chi vuole abolire l’IMU, come pensa che i Comuni dovrebbero assicurare i servizi di loro competenza, visto che il governo ha pure taglia- to pesantemente i trasferimenti. Come sarà com- pensato questo mancato gettito? E’ del tutto evidente che la riduzione dei trasferimenti e l’abolizione dell’ICI hanno avuto come conse- guenza minori fondi a disposizione per i servizi, per il sociale, per la sicurezza e per la manuten- zione di strade, marciapiedi e aree verdi, come documentiamo nelle pagine interne. Invece che parlare di IMU non sarebbe più opportuno di- scutere di manovre a sostegno del lavoro? L’EDITORIALE D Controcorrente di Daniele Tamburini Per celebrare la primavera e la natura che rifiorisce, il Piccolo propone ai propri lettori una pubblicazione interamente de- dicata al benessere, che solo la natura stessa può regalare. “Erbe e Piante” è uno straordinario magazine, in vendita al costo di solo un euro, che illustra tutte le partico- larità e i benefici delle erbe, le loro proprie- tà più importanti e gli effetti benefici che esse hanno sul corpo e sulla mente. L’autrice, Ermanna Allevi, naturopata, ha svolto un’accurata ricerca bibliografica, dando un taglio innovativo a questa guida, che parte dalla mitologia legata alle varie piante, per illustrarne poi le proprietà. I me- dici e gli erboristi antichi, infatti, come sot- tolinea la stessa autrice, utilizzavano il potere curativo di una determinata pianta, abbinandolo ai movimenti planetari, allo studio dello zodiaco, all’aspetto morfologi- co della pianta e alla sua relazione con il corpo umano. Il megazine permette di sco- prire le più antiche conoscenze sull'argo- mento, grazie alle numerose ricerche dell’autrice: da “La medicina dei semplici” di Ugo Scortegana, a “Il medico di se stes- so” di Naboru Muramoto, al volume “Uomi- ni, erbe e salute” di Maurice Mességué, passando dalle principali pubblicazioni di Jean Valnet e agli studi sulle piante magi- che di Scott Cunningham. E possibile acquistare “Erbe e Piante” presso la redazione del Giornale il Piccolo (via San Bernardo 37) e presso il centro Na- turopatia (via Pallavicino 6 a Cremona). “ERBE E PIANTE”, IL NUOVO MAGAZINE DE “IL PICCOLO” CASALMAGGIORE a pagina 18 Poveri quadruplicati in 4 anni RICERCA DEL SIES a pagina 6 Agroalimentare, mancano i lavoratori SCUOLA a pagina 3 Tornano le liste di attesa per le materne

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Il Piccolo Giornale di Cremona

Transcript of Il Piccolo del 11 maggio 2013

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagine 4-5-7

Settimanale d’informazione

Anno XIII • n. 27 • SABATO 11 MAGGIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Niente manutenzione: strade e marciapiedi pieni di buche ed erba non tagliata. Zanibelli: «Si può far fronte solo alle emergenze»

Roberto Nolli: «Mancano otto milioni per portare a pareggio il bilancio. Occorre reinternalizzare i servizi»

COMUNE SEMPRE PIU’ AL VERDE

Edizione chiusa alle ore 21

pagina 8

SPORT

ULTIMO TURNO DI CAMPIONATO

a pagina 23

Domani allo “Zini”una sfida thrillingtra Cremo e Trapani

IL FUTURO È ANCORA INCERTO

a pagina 25

Vanoli, il matchpiù difficile è orala sopravvivenza

a pagina 26a pagina 26

GARA 2 DELLA FINALE PLAYOFF

La Pomì deve vincereper non abbandonareil sogno promozione

a pagina 26

GLI ITALIANI SOGNANO LA GERMANIASempre più persone in cerca di lavoro: migrazioni in crescita del 40%

iceva Giulio Andreotti, scomparso pochi giorni fa, di cui parliamo diffu-samente nel giornale, che

il potere logora chi non ce l'ha. La frase, veris-sima, troppo vera, mi è tornata in mente nel cor-so di questo dopo elezioni: dalla formazione, sofferta e lunga, del governo, a questi giorni, in cui il governo c’è, ma in realtà ancora non ce ne accorgiamo. Loro, che hanno il potere, eviden-temente non sono logorati, come lo sono, al con-trario, gli imprenditori senza più ossigeno, i lavoratori in cassa integrazione, i disoccupati, gli artigiani senza lavoro, i dipendenti delle co-operative di servizi che, lavorando con gli enti locali, hanno visto ridurre anche fino a un terzo gli appalti e i contratti. Ma tutti, si dice, aspet-tano l'abolizione o, perlomeno, la sospensione dell'IMU sulla prima casa. E' un cavallo di bat-taglia del Pdl, prendere o lasciare. E tra i più accaniti sostenitori della abolizione e della re-stituzione della parte già versata, c’è l’ex mini-stro Brunetta, che, povero lui, aveva dovuto accendere un mutuo per pagare l’IMU. Si dice che sia la tassa più odiata dagli italiani. Io, in-vece, vado contro corrente: rimodulata, rivista, adeguata, ma, a mio parere, non è una tassa ini-qua. Lo scrissi anche per l’Ici, già cinque anni fa. La tassa è legata alla capacità contributiva: case ricche pagano di più. Il discorso è diverso e più complicato per quelle attività produttive che sono in difficoltà: in questo caso, dovrebbe essere prevista una sospensione. Ma il Governo sembra andare in tutt’altra direzione. Mi spie-ghi, chi vuole abolire l’IMU, come pensa che i Comuni dovrebbero assicurare i servizi di loro competenza, visto che il governo ha pure taglia-to pesantemente i trasferimenti. Come sarà com-pensato questo mancato gettito? E’ del tutto evidente che la riduzione dei trasferimenti e l’abolizione dell’ICI hanno avuto come conse-guenza minori fondi a disposizione per i servizi, per il sociale, per la sicurezza e per la manuten-zione di strade, marciapiedi e aree verdi, come documentiamo nelle pagine interne. Invece che parlare di IMU non sarebbe più opportuno di-scutere di manovre a sostegno del lavoro?

L’EDITORIALE

DControcorrente

di Daniele Tamburini

Per celebrare la primavera e la natura che rifiorisce, il Piccolo propone ai propri lettori una pubblicazione interamente de-dicata al benessere, che solo la natura stessa può regalare. “Erbe e Piante” è uno straordinario magazine, in vendita al costo di solo un euro, che illustra tutte le partico-larità e i benefici delle erbe, le loro proprie-tà più importanti e gli effetti benefici che esse hanno sul corpo e sulla mente.

L’autrice, Ermanna Allevi, naturopata, ha svolto un’accurata ricerca bibliografica, dando un taglio innovativo a questa guida, che parte dalla mitologia legata alle varie piante, per illustrarne poi le proprietà. I me-dici e gli erboristi antichi, infatti, come sot-tolinea la stessa autrice, utilizzavano il potere curativo di una determinata pianta, abbinandolo ai movimenti planetari, allo studio dello zodiaco, all’aspetto morfologi-co della pianta e alla sua relazione con il corpo umano. Il megazine permette di sco-prire le più antiche conoscenze sull'argo-mento, grazie alle numerose ricerche dell’autrice: da “La medicina dei semplici” di Ugo Scortegana, a “Il medico di se stes-so” di Naboru Muramoto, al volume “Uomi-ni, erbe e salute” di Maurice Mességué, passando dalle principali pubblicazioni di Jean Valnet e agli studi sulle piante magi-che di Scott Cunningham.

E possibile acquistare “Erbe e Piante” presso la redazione del Giornale il Piccolo (via San Bernardo 37) e presso il centro Na-turopatia (via Pallavicino 6 a Cremona).

“ERBE E PIANTE”, IL NUOVO MAGAZINE DE “IL PICCOLO”

CASALMAGGIORE

a pagina 18

Poveriquadruplicatiin 4 anni

RICERCA DEL SIES

a pagina 6▲

Agroalimentare,mancanoi lavoratori

SCUOLA

a pagina 3

Tornano le liste di attesaper le materne

ccoci alla terza parte del nostro excursus sui controlli indispen-sabili da fare alla pro-pria auto in vista dei

primi viaggi della bella stagione.Fondamentale quindi verifi-

care l'efficienza dell'impianto frenante, quello di accensione, quello di raffreddamento e quel-lo di aspirazione.

Impianto frenante. La prima cosa da verificare è sicuramente il livello dell’olio freni nell’apposi-ta vaschetta: quello ideale è vici-no al massimo o poco sotto. In caso sia nettamente inferiore è il caso rabboccarlo, tenendo però conto che un livello basso indica solitamente un consumo delle pastiglie non indifferente. Con-viene verificare anche il colore dell’olio: se troppo vecchio o troppo scuro potrebbe essere necessario sostituirlo completa-mente.

Potrebbe essere consigliabile verificare anche lo stato dei tubi che portano l’olio dei freni alle rispettive pinze: essi non devono essere crepato e non deve pre-sentare tagli o altri segni di con-sumo eccessivo. Altra importan-te, verifica da fare, è quella delle pastiglie dei freni, il cui spessore non deve essere inferiore a 1,5mm.

Sempre nell'ambito dell'im-pianto frenante, assicuratevi che anche il freno a mano sia ben teso e che riesca a tenere l’auto ferma anche con inclinazioni del terreno importanti.

Non dimentichiamo poi di-schi e tamburi: lo spessore del disco non deve andare sotto una certa soglia, che si trova solita-mente stampata sul bordo dello stesso. Oltre allo spessore dob-biamo controllare la superficie di

contatto. Questa non deve esse-re troppo irregolare o avere segni di un consumo anomalo. Anche il tamburo ha uno spessore mini-mo oltre il quale è consigliata la sostituzione.

Impianto di accensione. I controlli da fare sull’impianto di accensione riguardano perlopiù le candele e i cavi candela, che vanno controllati prima di un lun-go viaggio. Impianto di raffred-damento. I controlli più signifi-

cativi sono quelli sul livello del liquido refrigerante (che dovreb-be stare poco sotto il massimo).

Per fare in modo che arrivi abbondante aria al radiatore, as-sicuratevi inoltre di non avere nulla davanti ad esso come per esempio fogliame, fogli di carta o sacchetti. Assicuratevi poi che si accenda correttamente la ven-tola, che giri liberamente e non faccia rumori strani. Controllate infine che la temperatura dell’ac-

qua stia sempre stabile sui cano-nici 90°C. Se la temperatura faticasse ad arrivare a questo valore o tendesse a scendere e a salire durante la marcia e le fermate, allora è il caso di con-trollare ed eventualmente sosti-tuire il termostato.

Impianto di lubrificazione. Anche per l’olio preposto a lubri-ficare il nostro motore è neces-sario controllare il livello tramite l’apposita astina. Esso dovrà

stare poco sotto la tacchetta del massimo e mai oltre.

Impianto di aspirazione. Il filtro aria motore va cambiato in base alle specifiche riportate sul libretto di uso e manutenzione. Non è consigliato pulirlo se si tratta di un comunissimo filtro di carta, tantomeno lavarlo. Se in-vece possedete un filtro aria mo-tore sportivo allora il discorso è diverso: questo deve essere pu-lito di tanto in tanto.

E Ecco gli impianti da tener controllatiPronti a partire: attenzione a freni, raffreddamento, aspirazione e accensione

ATTENZIONE AI LIMITI DI VELOCITA’In vista delle prime gite fuori porta e del-le prime vacanze, può essere utile ricor-dare quali sono gli attuali limiti di veloci-tà.Sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo.Sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo. Sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari.In città. Il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti espressamente segna-lati.

LE SANZIONI • Fino a 10 km/hin più rispetto al limite

- sanzione pecuniaria compresa tra 39 e 159euro• Oltre 10 km/h e fino a 40 km/hin più - sanzione pecuniaria compresa tra 159 e 639 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente;• Oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h - sanzione pecuniaria tra 500 e 2000 euro, decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.Chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 779 e 3.119, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a

dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della paten-te di guida. Queste sanzioni sono au-mentate per i neopatentati e per i con-ducenti professionali.

I CONTROLLILa Polizia di Stato rende note le strade dove sono operativi giorno per giorno gli strumenti di controllo della velocità, un modo per invitare gli automobilisti a mo-derare la velocità, rispettando i limiti, per prevenire gli incidenti: ogni lunedì - per tutti i giorni della settimana in corso ven-gono pubblicati regione per regione i tratti di strada sui quali sono collocati gli autovelox mobili della polizia stradale.

Pianeta AutoSabato 11 Maggio 20132

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di Laura Bosio

umentano le liste di atte-sa per gli asili, a fronte di un aumento della richie-sta. Un problema che ri-guarda, a dire il vero, tut-

ta la penisola, e che ha messo in al-larme numerosi comuni, che non hanno posti sufficienti per tutti i bambini che l’anno prossimo inizie-ranno la scuola materna. In particolare, in Lombardia l'aumen-to delle richieste di iscrizione si è at-testato su percentuali molto alte. Stesso discorso vale per la nostra città: basti pensare che per l'anno scolastico 2013-2014 le richieste sono 62 in più rispetto ai posti dispo-nibili, quando nell'anno in corso (2012-2013) le iscrizioni erano state inferiori al numero dei posti (ne erano rimasti ben otto liberi). Un po' sor-prende il fatto che le richieste di iscrizione presentino un andamento così altalenante, cosa che del resto era accaduta anche negli anni pre-cedenti, come spiega l'assessore alla scuola Jane Alquati: «Nell'anno 2010-2011 gli iscritti erano 46 in più rispetto ai posti disponibili, mentre nell'anno precedente erano “avan-zati” 11 posti liberi».Nonostante sia opinione comune che in Italia non si fanno più figli, quindi, la realtà è ben diversa, e rac-conta di famiglie che ancora hanno voglia di crescere figli. Una situazio-ne che comunque non preoccupa l'assessore Alquati: «Normalmente riusciamo a collocare circa il 99% dei bambini tra i 3 e i 6 anni. Del re-sto la nostra offerta, per la scuola

materna, è molto radicata. Abbiamo nove scuole, che ospitano circa 900 bambini, oltre a 4 convenzioni con scuole private che aderiscono al cir-cuito Adasm Fism, in cui il Comune interviene per calmierare la retta, in

modo da ampliare l'offerta di posti disponibili». Attualmente la disponibilità di nuovi posti nelle scuole per l'infanzia cre-monesi, per il prossimo anno scola-stico, è pari a 258 a fronte di 320 ri-

chieste. «Questo dato andrà però scremato, incrociando i dati per ca-pire se vi sono persone che hanno fatto duplice domanda, sia in scuole comunali che statali. Il numero, quin-di, potrebbe risultare inferiore».

A

A Cremona i posti disponibili sono 258, a fronte di 320 richieste totali

CREMONADomenica 12 maggio presso la palestra

dell’Oratorio di Cristo Re (piazza Cazzani 1) a Cre-mona si svolgeranno le fi nali del Campionato Pro-vinciale Baskin. Il programma delle fi nali, prevede:

ore 15 fi nale per il 3 posto Boschetto-Sanseba-sket; ore 16.30 fi nale campionato junior; ore 17 fi -nale per il 1 posto S.Michele-S.Ilario. Seguirà la premiazione per tutte le squadre partecipanti.

DOMENICA 12 MAGGIOFinali del campionatoprovinciale di Baskin

Liste di attesa per le materneMARTEDÌ IN SALA MERCANTI

Contrastare l’usura,il seminario di CnaLa Cna di Cremona in collaborazione con il coordina-

mento provinciale di Libera Associazione, nomi e numeri contro le mafie, ha organizzato per martedì 14 maggio alle ore 20.45 presso la Sala Mercanti della Camera di Com-mercio di Cremona un seminario dal titolo “Contrastare l’usura: saperi, strategie, reti”. E' ormai da qualche tempo che si avverte l’interesse della criminalità organizzata per il tessuto sociale della nostra Provincia. «Abbiamo fortemen-te voluto questo momento di approfondimento - afferma Corrado Boni, vice presidente di Cna Cremona – che inten-de cogliere il problema attraverso l’analisi di diversi aspetti che toccano da vicino il lavoro e l’impresa». Il seminario si articola attraverso tre interventi principali il primo dei quali è affidato al professore di Economia Aziendale presso L’uni-versità Cattolica del Sacro Cuore, Michele Riccardi. Egli si occuperà di fare una panoramica degli investimenti delle mafie in Lombardia e soprattutto le dinamiche con le quali la criminalità si avvicina al mode delle Imprese. Il secondo intervento è riservato a don Marcello Cozzi, vice Presidente Nazionale di Libera. Egli ci fornirà una panoramica dell’im-portanza strategica del ruolo delle associazioni antiusura e di come sia indispensabile essere organizzati per fare “re-te”. L’ultimo intervento sarà a cura di Cinzia Franchini, pre-sidente nazionale Cna Fita. «Nel corso del 2012 infatti, il Consiglio Direttivo Provinciale della Cna ha approvato la proposta di recepire l’articolo 3 dello Statuto delle Imprese andando a modificare il codice etico a cui ogni associato dovrà attenersi - continua Boni -. Così facendo le imprese aderenti alla nostra associazione sono tenute a respingere e contrastare ogni forma di estorsione, usura e altre tipolo-gie di reato, denunciando e collaborando con forze dell’or-dine e istituzioni».

Fortunatamente nella nostra provincia vi sono molti sog-getti che si occupano attivamente di questa importante piaga che ha il nostro Paese. Da alcuni mesi è in atto una raccolta firme denominata “Io riattivo il lavoro” per una legge di iniziativa popolare per tutelare i lavoratori delle aziende confiscate alla criminalità organizzata. Poi ci sono anche i comitati soci di Coop Lombardia che da anni colla-borano con delle classi di istituti scolastici del nostro terri-torio per un importante progetto sulla legalità. E non ultimo il Comune di Cremona che mediante l’assessorato ai Servi-zi Sociali si è posto l’obiettivo di trovare un’intesa con le forze dell’ordine per formulare un protocollo anti-racket.

Il Governo ha recentemente emanato le "Linee di indirizzo per la prevenzione nelle aule scolastiche dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma". Una serie di disposizioni per tutelare maggiormente i bambini che soffrono di patologie respiratorie. Con queste misure i bidelli, i capi d'istituto e i diret-tori dei servizi amministrativi saranno chiamati a ri-spettare - o far rispettare - una serie di buone pra-tiche per rendere le vecchie aule scolastiche italia-ne un po' più vivibili.

Vediamo quali sono queste buone prassi. Innan-zitutto per migliorare la situazione occorrerebbe controllare periodicamente temperatura e umidità dell'aria, ventilare gli ambienti scolastici adeguata-

mente per ridurre le concentrazioni di CO2, limitare il traffico veicolare in prossimità delle scuole e uti-lizzare prodotti per la pulizia a basso impatto inqui-nante. Ma non solo. Nelle scuole dovrebbe essere completamente vietato il fumo da sigaretta, ma tutti sanno che gli studenti e qualche docente con-tinuano a fumare. Bisognerebbe evitare di svolgere attività in ambienti in cui sono presenti muffe alle pareti e le pulizie andrebbero effettuate almeno due ore prima che le aule vengano occupate dalle clas-si. Occorre, infine, assicurare un adeguato sistema di manutenzione dei locali, di ventilazione delle classi e monitorare periodicamente i parametri del-la qualità dell'aria.

Prevenzione dalle allergie in aula

Jane Alquati, assessore comunale alle Politiche Educative

di Laura Bosio

rba alta, marciapiedi dissesta-ti o inesistenti, strade piene di buche: dopo un inverno parti-colarmente rigido e piovoso, la città non è certo in condizioni

ottimali. L’erba è alta in molte aiuole, roton-de e incroci, arrivando a ridurre la visibilità dei veicoli in transito; molte strade sono talmente dissestate da creare disagi ad automobilisti e ciclisti. Infine ci sono nume-rosi marciapiedi in condizioni pessime, che spesso rappresentano situazioni pericolose per i pedoni.

E’ sufficiente fare un giro in qualsiasi quartiere per trovare problemi di questo tipo: strade dissestate e piene di buche si trovano nel quartiere Po come alla Villetta, in tangenziale come in zona Cimitero. Lo stes-so vale per i marciapiedi, che in molti quar-tieri periferici versano in condizioni pietose, specialmente al quartiere Po, ma anche al Cambonino o a San Bernardo.

La questione è stata trattata anche nel

corso dell’ultimo consiglio comunale, a se-guito di un’interrogazione a firma del consi-gliere Giancarlo Schifano (Italia dei valori). «A causa del maltempo si sono formate di-verse buche che pregiudicano la viabilità ar-recando pericolo e disagio alla circolazione di pedoni, ciclisti ed autoveicoli» sottolinea il consigliere, rimarcando le nu-merose segnalazioni e proteste pervenutegli da parte dei cittadi-ni. Una situazione che va presa urgentemente in considerazione, secondo il consigliere stesso, che chiede alla giunta, «di met-tere in atto una programmazione dei lavori pubblici inerente la ma-nutenzione e l’asfaltatura di strade e mar-ciapiedi; di segnalare i tempi e le modalità con le quali verranno svolti i suddetti lavori». Il consigliere suggerisce altresì di valutare la possibilità «di utilizzare i proventi ricavati dalle multe per la sistemazione del manto

stradale e dei marciapiedi». Si pone poi una questione più strettamente legale: l’art. 13 del decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 obbliga gli enti proprietari delle strade di istituire e tenere aggiornati la cartografia ed il catasto delle strade: «è mai stato mes-so in pratica tale decreto?» chiede Schifano.

A fronte della difficile situazio-ne del bilancio del Comune, la preoccupazione del consigliere è anche se siano previste nel prossimo «risorse economiche adeguate a fronteggiare questo annoso problema riguardante la viabilità ordinaria al fine di ga-rantire sicurezza e manutenzio-

ne delle strade e dei marciapiedi attraverso una mappatura capillare degli interventi da realizzare nell’intera città».

Critica anche la situazione di viale Po, come ha evidenziato un’interrogazione del Pd, secondo cui «il viale più bello di Cre-

mona giace da quattro anni in condizione di abbandono». Il Pd ha rilevato inoltre la mancanza di un progetto complessivo di riqualificazione della strada, a parte la de-cisione di piantare 100 nuove piante. «At-tualmente, lungo il viale, ci sono circa 110 platani, distribuiti in modo disomogeneo: più fitti tra piazza Cadorna e via Serio/via Fulcheria, molto più diradati verso largo Moreni» si legge nell’interrogazione «E’ suf-ficiente passare in bicicletta o a piedi per osservare la situazione di abbandono delle aiuole, lo stato dei marciapiedi delle panchi-ne e dei parcheggi». Questo nonostante la raccolta firme promossa la scorsa primave-ra dai residenti «che chiedevano la sicurez-za dei percorsi, il miglioramento dell'arredo urbano e la piantumazione del viale» spiega il Pd, che chiede all’assessore competen-te «se intende promuovere un sopralluogo della Commissione ambiente prima di pro-cedere alla piantumazione per verificare la

situazione in loco e quali sono le soluzioni proposte dagli uffici in questi mesi in termini di riqualificazione».

Per il Comune la situazione è sicuramente complessa in quanto, come fa notare l’as-sessore ai lavori pubblici Francesco Za-nibelli, «tutto è legato all’approvazione del bilancio di previsione». Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, «in questo momento l’Aem ri-esce a garantire gli interventi derivanti dalle segnalazioni e che vengono normalmente rendicontati a scadenza trimestrale» spiega l’assessore. Tuttavia negli ultimi mesi Aem ha effettuato, nell’ambito della manutenzio-ne straordinaria, solo interventi di risana-mento in tratti della tangenziale particolar-

E

Sabato 11 Maggio 20134 Cronaca

Zanibelli: «In attesa del bilancio si può far fronte solo alle emergenze»

«Viale Poin condizioni

di abbandono»

Erba alta in via MantovaStrada dissestata in via Mincio (quartiere Po) Piazza Roma, strada dissestata

Via Ticino erba non tagliata

Via Cadore marciapiede rovinato

Erba alta, buche, manto stradale dissestato, banchine pedonali quasi impraticabili

Strade e marciapiedi da rifarePericolo per auto, cicli e pedoni

mente ammalorati, nonché per rimediare situazioni di particolare urgenza tra cui la sistemazione di via Brescia fronte Navi-glio (ove si erano registrati tratti in cedi-mento), la messa in sicurezza del Cavo Cerca (zona via Brescia), un intervento in piazza IV Novembre. La scarsità di risorse si fa sentire anche in questo settore, per cui spesso non si riesce ad andare oltre la sistemazione delle questioni più urgenti.

«Per quanto riguarda l’anno 2013, le somme indicate nel Piano delle Opere Pubbliche permettono di programma-re interventi per 500.000,00 euro» ha spiegato ancora Zanibelli. «Di questi vanno indirizzati almeno 200.000 euro (mediamente la spesa annua è di circa 300.000,00 euro) a interventi ordinari de-

rivanti anche da segnalazioni e verifiche di ammaloramenti». Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, la somma residuale, pari a 300.000 euro, servirà ad eseguire alcuni interventi prioritari: inter-vento di asfaltatura e tamponamento di via S. Francesco d’Assisi, che versa in pessime condizioni; interventi in alcune vie del quartiere Zaist; rifacimento del tratto della tangenziale ex SS415 tra la rotatoria di via Castelleone e la rotatoria per il Cambonino; rifacimento di alcuni tratti di asfalto in viale Trento e Trieste e via Dante; il rifacimento tratti di via Bo-schetto anche nel tratto verso Castel-verde.

Per quanto riguarda invece la manu-tenzione straordinaria dei marciapiedi, «è

attivo un progetto relativo all’abbattimen-to di barriere architettoniche, per il quale si stanno facendo numerosi interventi in città» sottolinea ancora l’assessore. «Con tali lavori ad oggi sono stati effet-tuati interventi nel quartiere Cambonino (Viale Cambonino, Via F. Colombi Bordè), nel quartiere Zaist (via Fatebenefratel-li, via Nino Bixio, via Aspromonte e Via Caprera) e nel quartiere S. Ambrogio (via Carlo Darlerio, Sant’Am-brogio, tratto compreso tra via Bergamo e via Bredina lato nord). Re-stano da effettuare gli interventi nelle seguen-ti vie: Monte Grappa, Dalmazia, Montenero. Massarotti. Ghinaglia. Sabotino, Montello, Piave, dei Mille (trat-to compreso tra via Garibotti e via Bisso-lati), via Manzoni angolo via Cesare Bat-tisti e via Gerolamo da Cremona angolo via Tofane». Per quanto riguarda il 2013, sono invece previste diverse tipologie di lavori. «Innanzitutto si sta verificando il livellamento delle beole dei marciapiedi del centro storico, con particolare riferi-mento a via Verdi, Campi, Mazzini, Mani-ni e Monteverdi. Si è inoltre proposto di intervenire in alcune vie dove la situazio-ne è particolarmente critica: via Regina Teodolinda, via Antica Porta Tintoria, via Andrea e Nicola Amati, via Sant'Antonio

del Fuoco, via Buoso da Dovara, piaz-za Padella, via Flaminia, via San Rocco, viale Cambonino, con un investimento totale pari a 162.000 euro».

Il problema di viale Po è molto simile: la manutenzione di edifici, strade e di tut-to quanto è di proprietà comunale ha un raggio d’azione molto ampio e viene at-tuata in base alle risorse disponibili, che sono scarse, come ha fatto notare l’as-

sessore Zanibelli. «Per viale Po, non appena l’amministrazione si è re-sa conto dell’andamen-to delle entrate, è stata trovata una soluzione che potesse in qualche modo venire incontro alle esigenze espresse

dai residenti, comunque coinvolti attra-verso il locale comitato di quartiere». Tale soluzione è appunto quella della ripian-tumazione della strada con cento nuove piante, grazie a una convenzione con una ditta privata, che si impegna a farsi carico degli oneri (pari a 45mila euro) e che at-tuerà la ripiantumazione entro fine mag-gio. «Tengo a precisare che riqualificare completamente viale Po significa interve-nire sul sistema fognario, sui sottoservizi e sui percorsi ciclo pedonali - conclude Zanibelli -: tutto questo comporta costi tali che l’amministrazione in questo mo-mento non è in grado di sostenere».

No all’aumentodelle tariffe della sosta

Polemica da parte del Pd, che fa proprie le lamentele dei commer-cianti in merito all’ipo-tesi di aumento della tariffa della sosta ven-tilata dal Comune, che «sarebbe un’ulteriore sberla alla vita com-merciale della città» affermano i consiglieri comunali Roberto Poli (nella foto) e Alessia Manfredini, che nei gior-ni scorsi hanno rilanciato la necessità di una rotazione della sosta e dell’introduzione della frazione oraria. «Il paventato aumento delle ta-riffe dimostra l'assoluta incapacità della giunta e dei suoi dirigenti di pensare ad una corretta ed equa pianificazione della sosta – sottolinea-no ancora i consiglieri -. Da ormai quattro anni assistiamo a continui rinvii di provvedimenti: gli interventi a favore dei residenti e del commercio in centro si fanno solo a parole.

Inoltre se la giunta continua a mantenere l’apertura dei varchi e a permettere la sosta nelle vie centrali e laterali del centro storico, non comprende che i parcheggi Marconi e Massarotti continueranno a essere sottoutiliz-zati e non potranno mai sviluppare pienamente la loro funzionalità».

«Ci sembra che per l'ennesima volta si voglia far cassa e creare confusione – continuano i consiglieri -. Basta pensare che in via Rugge-ro Manna la tariffa corrisponderà a 1,80 euro all'ora e in alcune vie limitrofe (via Colletta e piazza San Paolo) a 1,50 euro all’ora, mentre si continuano a mantenere tariffe orarie anco-ra diverse in viale Trento Trieste e Via Dante, contraddicendo l’idea più volte annunciata di uniformare le tariffe». A questo proposito il Pd annuncia che presto depositerà un’interroga-zione in Consiglio comunale, per chiedere spie-gazioni in merito alla situazione.

la polemica5

Via San Francesco d’assisi strada dissestata

Quartiere Villetta, marciapiede rottoVia Ticino erba non tagliata

«Nel 2013 programmatiinterventi

per 500.000 euro»

Erba non tagliata e marciapiede mancante davanti al cimitero

di Laura Bosio

avorare in tempi di cri-si? L'ideale è scegliere l'agricoltura. Lo con-fermano i dati emersi da una ricerca del

Sies, che evidenzia la carenza di alcune figure professionali nel settore agricolo, e come quindi vi sia la necessità di una forma-zione specifica in quella direzio-ne. Lo ha confermato il profes-sor Piero Ganugi, docente pres-so il Dipartimento di ingegneria industriale dell'Università degli studi di Parma, durante il conve-gno su "Agroalimentare e mer-cato del lavoro: scenari e pro-spettive di sviluppo". «L'agroali-mentare assolve un ruolo fonda-mentale a Cremona, sia dal punto di vista dell'esportazione che dell'occupazione» spiega Ganugi. «Nonostante la pesan-tissima crisi economica che stia-mo attraversando, questo setto-re ha addirittura continuato a re-gistrare un aumento delle espor-tazioni in questi anni».

Questa situazione del settore porta alla necessità di professio-nalità, che invece si sta dimo-strando carente: «Esiste un pro-blema di reperibilità di alcune fi-gure professionali» sottolinea il docente. «Si tratta, nello specifi-co, di figure altamente specializ-zate: da un lato diplomati negli istituti tecnici industriali, dall'al-tro figure che escono da istituti professionali del processo pro-duttivo. I motivi sono molteplici. Le scuole tecniche e industriali sono piuttosto difficili, e sono soggette a "selezione naturale", fino alla classe quarta. Inoltre c'è una strozzatura dopo il diploma: chi esce da quegli istituti o pro-segue nella carriera universitaria

oppure sceglie di lavorare in contesti diversi da quelli azien-dali, come ad esempio il settore dei servizi. Questo stesso pro-blema accade anche per le scuole professionali. In Italia i giovani hanno quindi poca predi-sposizione al lavoro in azienda, manca la spinta a voler entrare in u n ' i m p r e s a » . Questo proble-ma assume un duplice aspetto: da un lato il set-tore aziendale nell'immaginario comune non of-fre uno status pari a quello dei servizi, dall'altro la questione re-munerativa ha un'importanza fondamentale, secondo Ganugi, in quanto «la tassazione del lavo-ro è ancora troppo alta, e gli sti-pendi decisamente bassi. Allora servirebbe uno sforzo per rende-re appetibile il lavoro in azienda,

soprattutto da parte delle istitu-zioni, che devono intervenire ur-gentemente con la detassazione del lavoro».

Secondo Ganugi, il problema del lavoro manuale d'oggi è che «è molto complesso e articolato, tanto che per numerose man-sioni è difficile trovare le risorse

umane con le competenze ne-cessarie. Con questi presup-posti, nel mo-mento in cui an-dassimo incon-tro a una ripresa avremmo diffi-coltà a reperire

figure come biochimici, zootec-nici, montatori, e altre figure di questo tipo».

Un ruolo fondamentale, in questo scenario, è allora quello del sistema formativo, che deve raccordarsi maggiormente con il mondo aziendale. «Nel modello

tedesco, la fabbrica è vicina alla scuola, che ha periodi di alter-nanza con la stessa. Il loro siste-ma formativo è una delle chiavi del loro successo, ed è da quel-lo che dovremmo prendere esempio. Dall'altro lato, come dicevo prima, è indispensabile la detassazione del lavoro; del resto anche le imprese dovreb-bero fare la loro parte, aumen-tando i salari e offrendo altri be-nefici. Questa carenza di risorse umane in certi settori è un gros-so rischio per un Paese come il nostro, che è al secondo posto in Europa per la manifattura».

Nel corso del convegno si è anche parlato degli "Scenari di mercato e nuove sfide commer-ciali nel settore agro-alimenta-re"; l'intervento, a cura del pro-fessor Daniele Fornari - ordina-rio del Dipartimento di Scienze economiche e sociali della Fa-coltà di Economia e Giurispru-denza dell'Università Cattolica

del Sacro Cuore sede di Piacen-za e Cremona - ha messo a fuo-co le nuove dimensioni delle po-litiche competitive delle imprese agro-alimentari e le implicazioni che tali dimensioni tendono ad avere sui nuovi fabbisogni pro-fessionali e manageriali. Si è parlato dell'impatto che la crisi economica sta avendo sui mo-delli di consumo e sui sistemi distributivi dei prodotti alimentari evidenziando come tale impatto stia determinando una situazio-ne di discontinuità sia degli orientamenti aziendali che delle competenze commerciali.

Egli ha evidenziato come questa crisi economica stia «cambiando i consumi», ren-dendo i consumatori «più razio-nali, più attenti ai loro acquisti». Ma anche «maggiormente at-tenti al valore della moneta: pa-radossalmente si preferisce ac-quistare beni di qualità compro-vata, anche se più costosi, piut-

tosto che prodotti collocati in fascia bassa, di primo prezzo».

Si è inoltre parlato della ne-cessità di innovazione nel siste-ma agroalimentare, con la rela-zione del professor Maurizio Baussola - docente di Politica Economica presso l’Università Cattolica – su: "Innovazione tec-nologica e performance finan-ziaria nel settore agro-alimenta-re". Si è parlato delle minacce e le opportunità che il settore si trova ad affrontare, con partico-lare riferimento alle questioni le-gate all’innovazione tecnologi-ca, organizzativa e di marketing.

In primo piano, ha sottolinea-to Baussola, «c'è il peggiora-mento delle condizioni di acces-so al credito delle imprese». Questo sicuramente non aiuta nel gestire la rischiosità, che sul nostro territorio riguarda «17 aziende su 82, per un totale di 440 addetti (5% del totale, pari a 3.840).

L

Il dato emerge da una ricerca del Sies. Mancano biochimici, zootecnici, montatori, e altre figure di questo tipo

Nell’agroalimentare mancano lavoratoriCremonaSabato 11 Maggio 20136

Sopra: Piero Ganugidocente presso il Dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Parma.

A lato il convegno in Camera di Commercio

Il docente: «Per numerose mansioni è difficile trovare le risorse umane con le competenze necessarie»

«Detassare il lavoro, investire su innovazione

tecnologica, di marketing e organizzativa»

di Laura Bosio

ancano otto milioni per por-tare al pareggio il bilancio 2013. Lo ha reso noto nei giorni scorsi il vice sindaco Roberto Nolli: in questo

esercizio finanziario nelle casse comunali potrebbero entrare otto milioni di euro in meno. «Innanzitutto si prevedono minori introiti per 5.700.000 euro. Nello specifi-co, potremmo vederci diminuire i trasferi-menti statali di 3.700.000; calcoliamo poi un altro milione di euro in meno per l’even-tuale mancata partenza della Tares e un ulteriore milione per gli accertamenti sull’Imu. Ma non è finita qui. Oltre alle mi-nori entrate dirette, ci sono quelle indiret-te, legate al fatto che, a causa della crisi diminuiscono i redditi dei cittadini, e di conseguenza anche quanto incassato con le imposte che sono proporzionali al reddito o all’attività produttiva: qui si par-la di un altro milione in meno. Ci sono poi le minori entrate da parte delle aziende di proprietà comunale (800.000 euro), e il re-sto riguarda la maggiore spesa legata all’aumento delle fatture energetiche.

Purtroppo sono tutti dati ipotetici, per ora: in realtà non abbiamo certezze, in quanto ancora non ci è noto l’importo re-ale delle minori entrate da parte dello Sta-to, né la partenza o meno della Tares, né l’alleggerimento o meno del patto di sta-bilità. Questo ci obbliga a ragionare sull’ipotesi peggiore possibile, sperando di poter migliorare le stime in un secondo tempo. Per questo motivo dobbiamo pre-sentare un bilancio che sia modificabile, all’occorrenza».

Quali sono allora gli in-terventi che avete in mente per recuperare questi otto milioni?

“E’ assolutamente neces-sario ottimizzare la “azienda comune”. Questo significa innanzitutto tornare a gestire con risorse proprie mol-te partite che prima erano affidate a con-sulenti esterni, a partire già da luglio di quest’anno. In questo modo si risparmie-rebbe solo su sei mesi nel 2013, ma già dal 2014 il risparmio diverrebbe doppio. Il

secondo step è controllare tutte le ester-nalizzazioni e i lavori affidati a cooperati-ve, verificando se è possibile riportarli all’interno, a parità di efficienza ma con costo inferiore».

Un esempio?«Prendiamo l’Aler, che oggi gestisce gli

immobili di edilizia residenziale del Comu-ne. Si potrebbe decidere di ottimizzare le risorse interne riportando in Comune la gestione di tali alloggi. Spesso può esse-re sufficiente una mobilità interna del per-sonale, togliendolo dove eccede e spo-standolo in settori in cui vi è maggior bi-sogno».

E le tariffe cambieranno?«Questo è il terzo step della “spending

review” comunale: le tariffe dei servizi a do-manda individuale oggi coprono il 35% dei costi. Questo genera una differenza tra i

costi sull’erogato e gli incas-si pari a sei milioni di euro, che finiscono a carico del Comune. Una situazione del genere non è più accettabile, quindi, senza dubbio, dovre-mo intervenire in tal senso».

Parliamo, infine, delle tasse: metterete le mani nelle tasche dei cittadini?

«Questa è "l'ultima spiaggia", quando le altre tre strade non fossero sufficienti a recu-perare i soldi necessari per pareggiare il bi-lancio. In tal caso, dovremmo ricorrere a una manovra fiscale, aumentando Imu e Irpef».

Chi deciderà dove e come tagliare? «Le decisioni di questo tipo vanno pre-

se con un passaggio di tipo tecnico, ossia l’illustrazione asettica dei numeri, fatta dal direttore generale del Comune. Questo permetterà agli assessori di avere una chiara visione di insieme, che consentirà di assumere delle decisioni di tipo politi-co: dovremo discuterne insieme e capire quali sono i settori in cui è possibile met-tere mano. Di qui, poi, il passaggio finale sarà quello in Consiglio: la responsabilità di decidere spetta infatti al-la maggioranza, in un fran-co confronto con la Giunta. In tutto questo anche l'op-posizione deve essere par-te attiva, proporre delle ipo-tesi di taglio alternative da sottoporre al Comune, smettendola di nascondersi dietro il fatto di "non avere gli elementi per farlo": que-sto non è vero, perché il Comune può for-nire qualsiasi dato venga richiesto. Così come non può più nascondersi dietro l’as-sioma che “la responsabilità è solo della maggioranza”. Non accetto la mera criti-ca delle nostre decisioni, se non mi viene fatta una controproposta. Allo stesso tem-po, sono disponibile a portare avanti eventuali idee dell’opposizione, nel caso queste si rivelassero attuabili e venissero approvate dal Consiglio».

Lei ha parlato di ridurre le esternaliz-zazioni, ma fino a qualche tempo fa

sembrava che la linea del Comune fos-se invece quella di esternalizzare il più possibile…

«Quando si parla di esternalizzare biso-gna fare una distinzione molto netta. Ha senso esternalizzare un servizio quando così facendo lo si migliora e si ottimizza-no i costi, o ancora se all’interno non si hanno le risorse o competenze necessa-rie a gestirlo; in caso contrario, è meglio puntare sulla gestione diretta. Alla fine l’obiettivo è far quadrare i conti spenden-do il meno possibile e offrendo il servizio migliore possibile.

Prendiamo ad esempio l’Arena Giardi-no, chiaro caso di esternalizzazione deci-samente sbagliata. Essa è stata acquista-ta dal Comune per 300.000 euro e risiste-mata con altri 700.000, quindi è stata af-fittata a colui che l’aveva venduta per 3.000 euro all’anno. Tutto questo non ha senso, soprattutto calcolando che il Fe-stival di Mezza estate, da che è stato av-viato, è costato ai cittadini cremonesi ol-tre 500.000 euro. A questo punto ritengo che una realtà simile debba essere data in completa gestione a un privato, che se

ne accolli gli oneri, in modo che per il Comune smetta di rappresentare un costo. Per quanto riguarda invece il Festival, credo non abbia senso chiuderlo tra i confi-ni dell’Arena: una manife-stazione di quel tipo susci-

terebbe senza dubbio maggiore interesse se inserita nel contesto cittadino. La mia idea è di farla gestire a privati, a cui ver-rebbero messi a disposizione dei luoghi cittadini (Stadio, Palazzetto dello Sport, piazza Duomo, piazza Stradivari, ecc) in modo che gli eventi abbiano poi ricadute sul turismo e sull’economia della città».

Dopo i contrasti che hanno diviso la Giunta nelle scorse settimane, è davve-ro tornato il sereno, nonostante si pro-spetti una nuova stagione di tagli?

«Quando una famiglia è sana, i confron-ti sono costruttivi e la rafforzano. Così è ac-caduto alla nostra Giunta comunale».

M

Vincenzo Tarallo (Fp Cisl) interviene sul bilancio comunale: «Chiediamo una politica per il bene della comunità»Sulle dichiarazioni di Nolli inter-

vengono anche i sindacati, come emerge da una missiva inviata nei giorni scorsi al sindaco Oreste Perri e allo stesso Nolli da parte di Vincenzo Tararro (Fp Cisl), il quale sottolinea di aver segnalato da tempo «come fosse necessario un approccio innovativo rispetto al passato nell'organizzazione del Comune» si legge nella missiva. Avevo segnalato che i comuni, ed in particolare quello di Cremona, avrebbe dovuto fronteggiare le misure di rigore in un momento in cui i bisogni delle famiglie sareb-bero cresciuti. Avevo chiesto un piano di razionalizzazione e riqua-

lificazione della spesa con l'obiet-tivo di ottimizzare l'utilizzo delle risorse economiche, umane e strumentali, di ridurre la spesa improduttiva e di migliorare la qualità del lavoro e di conseguen-za dei servizi resi alla collettività. Ma di tutto quanto ho richiesto non è stato fatto nulla, anzi non ho avuto né dal Sindaco né dall'assessore al Bilancio nessu-

na risposta».«Non posso condividere che il

comune di Cremona venga para-gonato ad un'impresa di produzio-ne dove costi e ricavi devono essere in pareggio» dice ancora Tarallo. «Poco felice è stato l'esempio fatto dal vice sindaco, in cui dichiara che per la polizia si spendono 4,2 milioni di euro men-tre se ne ricavano solo 2. Ricordo

che sono servizi, quelli resi dalla polizia locale, che riguardano l'or-dine e la sicurezza pubblica. Sono convinto che la ricerca degli 8 milioni di euro che mancano al bilancio del comune non verrà effettuata con tagli lineari o con il rialzo indiscriminato della tassa-zione. Per cui auspico che venga tenuto in considerazione quanto già segnalato con la nota del

14/02/2012 (confronti ai tavoli di trattativa, riduzione di consulenze, miglior utilizzo delle risorse, ecc.) e che il comune si faccia garante di una politica alternativa per il bene pubblico della comunità».

«Non condivido che il Comune venga paragonato a un’impresa»

Nolli: «Le tariffe dei servizi a domanda individuale coprono il 35% dei costi, non è possibile andare avanti così»

«Occorre riportare in Comune i servizi esternalizzati, se ci sono le competenze»Bilancio, mancano 8 milioni

«Arena Giardino,esternalizzazione

fatta male»

«Togliere all’Alerla gestione delle nostre

case popolari»

Cronaca Sabato 11 Maggio 20137

Il vice sindaco Roberto Nolli

Finalmente la bella stagione è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settima-na fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.

• Dal 13 al 17 maggio. Viaggio a Praga ‘La città incantata’. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste.

• Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capi-tale d’Italia (Torino, Val di Susa), alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconi-gi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso.

• Dal 23 al 26 maggio. Viaggio alla scoperta del Molise e delle Isole Tremi-ti… tra natura, arte e sto-ria. Si visiteranno inoltre Termoli, Sepino, Altilia, Matrice, Campobasso e Lanciano.

• Dal 1 al 6 giugno. Tour alla scoperta dell’Al-bania. Rivisiteranno: Durazzo, Kruja, Tirana, Ardenica, Saranda, Butrin-to e Gjirokastra.

• 8 giugno. Una giorna-ta dedicata alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz.

• Dal 30 giugno al 28 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****.

• Dal 07 luglio al 04 agosto. Soggiorni con turni quindicinali ad Anda-lo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 20 al 25 agosto. Tour della Polonia. Si visi-teranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Bre-slavia e Czestochowa.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

27 tour operator provenienti dall’Ame-rica, dal Giappone e da tutta Europa, spe-cializzati nel turismo legato al tema della musica, giungeranno giovedì 16 maggio a Cremona per un wor-kshop sul turismo musicale. L’educational tour si snoderà tra le vie della città. Nella mattina di venerdì 17 maggio, a partire dalla 9.15, al Tea-tro Ponchielli si svolgeranno gli incontri opera-tivi con le strutture dell’offerta.

Nel pomeriggio, visite al Museo del violino e ai luoghi simbolo della nostra tradizione musi-cale e liutaria. La giornata si concluderà con la partecipazione al concerto in programma all’Auditorium Giovanni Arvedi nell’ambito del Festival Monteverdi.

La Sezione A.A.A. di Cremona (Asso-ciazione nazionale arma aeronautica) or-ganizza, per il giovedì 13 giugno, una vi-sita di aggiornamento (concessa dalla Presidenza nazionale e dallo Stato mag-giore aeronautica) alla base aerea U.S.A.F. di Aviano (Pordenone).

Sulla Base di Aviano è basato il 31 st. Fighter Wing (F.W.) con i 2 gruppi di vo-lo: 510 th Buzzards e 555 th Triple Nichel su velivoli F. 16 (Fighting Falcon). Il pul-lman partirà da Cremona e da Maner-bio (Brescia). Il pranzo sarà in un risto-rante esterno alla Base. E' inoltre in fase di organizzazione il viaggio per la manife-stazione aerea internazionale "Air Power 2013" a Zeltweg (Austria), prevista per il giorno sabato 29 giugno.Per informazio-ni e prenotazioni contattare Luciano Lu-cini (tel: 334.3517567 - 338.2103800).

IN BREVETurismo musicale Alla base aerea di Aviano

Si svolgerà nel pomeriggio di sabato 11 maggio, a partire dalle 15, presso il Palazzetto dello sport di Cremona, il tradi-zionale incontro del vescovo con i cresimandi, promosso dalla Federazione Oratori Cre-monesi diretta da don Paolo Arienti. Il pomeriggio si aprirà con un momento di accoglien-za e animazione. Alle 15.30 avrà quindi inizio il momento di preghiera con il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi. Poi tre dei cinque diaconi prossimi al presbiterato metteranno al centro della scena altrettanti segni: l’acqua, il pane e il fuoco, con un chiaro riferimento ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, Bat-tesimo, Eucaristia e Cresima. Momento centrale sarà quindi la ri-flessione del Vescovo che, al termine dell’incontro, consegnerà a ogni gruppo presente di un piccolo ricordo. La preghiera sarà animata dal coro diretto da Antonio Cariani.

Incontro dei cresimandi con il vescovo

L'ospedale di Cremona aderisce al progetto di corretta informazione “Io viaggio sicuro” che mette al centro la sicurezza dei bambini in automobile e l’uso corretto del seggiolino. Dopo la consegna sim-bolica, da parte di Federica Deledda, comandante della Polizia Stradale di Cremona, dell'opuscolo in-formativo a due neo-mamme, l'iniziativa continuerà con la collaborazione dei sanitari, che «contribuiran-no a diffondere l’opuscolo in reparto» ha sottolinea-to la direttrice Simona Mariani. «L'argomento sarà trattato anche in sede di corsi pre-parto».

Io viaggio sicuro

di Martina Pugno

ncora non sono del tutto sbiadi-ti i contorni del sogno america-no, ancora si è abituati a sentir definire l'Italia il Paese nella speranza verso il quale convo-

gliano flussi migratori di diverse origini, che già le mete sono cambiate e con esse an-che i migranti: oggi come un secolo fa, so-no di nuovo gli italiani a fare le valigie e a cercare un futuro migliore altrove. La meta, questa volta, non è nemmeno troppo lonta-na: all'interno dell'Europa è la Germania la nuova Eldorado o quantomeno la terra nel-la quale coltivare ancora qualche speranza.

A rivelarlo sono i dati dell'agenzia tede-sca Diestis, che testimoniano come il 2012 abbia registrato, rispetto l'anno preceden-te, un incremento del 40%. Nel 2012 sono arrivati nella Repubblica federale 42.167 italiani, contro ai 30.154 registrati nel 2011. Dati simili non si registravano da almeno quindici anni, anche se l'incremento è tor-nato ad essere in atto intorno al 2007. Per trovare un valore ancora più alto bisogna fare un grosso passo indietro: nel 1996 si trasferirono in Germania 45.821 italiani. Da

allora la curva ha avuto un andamento al ri-basso fino al 2007, quando hanno ripreso a salire arrivando ai dati del 2012, che rispet-to al 2007 ha registrato un incremento del 132%. Molti di coloro che invece non sono partiti, accarezzano comunque questo so-

gno: "Partire anche subito se potessi, ma il più grande ostacolo è la lingua", spiega Maura, 42 anni, mentre a trattenere Sonia, 37 anni, è "l'allontanamento dalla mia fami-glia, dagli amici, dagli affetti, è un sacrificio troppo grande. Però, la tentazione di andar-mene c'è, soprattutto quando giornali e te-legiornali ci ricordano quanto siamo indie-tro dal punto di vista delle tutele e dei dirit-ti". Ad avere meno remore sono proprio i più giovani, come Valentina, studentes-sa di 23 anni: "Sono stato a Berlino solo in vacanza per ora, e ci tornerò; mi piace-rebbe fose per restare. La-sciare la mia città mi dispiacerebbe, ma non voglio sprecare la mia vita in attesa di ave-re possibilità qui. A questo punto potrebbe-ro non arrivare mai".

Simone, 26 anni, invece partirebbe inve-ce se avesse già un lavoro "o almeno la cer-tezza di trovarlo, e se magari avessi già del-le conoscenze: non sono fatta per prende-re e andarmene completamente da sola". "La mia ragazza ha un lavoro fisso qui ora,

ma quando io ero precario e lei era senza lavoro ci abbiamo pensato molto seriamen-te". Prosegue: "Con questo non è che cre-do per forza che altrove si sta meglio, la cri-si è ovunuque e vorrei vedere quanti di quelli che partono trovano poi una situazio-ne soddisfacente. Ma di questi tempi diffi-cile non avere nemmeno la curiosità di fare un tentativo". La spiegazione più chiara è

quella di Alberto, 53 anni: "Nessuno lascia casa a cuor leggero, ma quando il futuro in un posto viene negato, è naturale andarlo a cercare al-trove. Se fossi più giovane credo prorio che non ci pen-

serei due volte..." Di simile parere anche Angela: "Non è una decisione facile da prendere: mia figlia è all'estero ormai da tre anni e mi rendo conto che anche se diffici-le è la cosa migliore: non so se qui avrebbe avuto le stesse possibilità. Le fa eco Stefa-no: "L'ostacolo più grande nel caso della Germania è la lingua. Io, evidentemente, sono qui e non me sono andato, ma posso ben capire cosa spinga a farlo".

A

L’immigrazione tedesca da parte dei nostri connazionali è aumentata del 40% nel corso del 2012 rispetto all’anno precedente

Il flusso migratorio registra un incremento costante dal 2007L’Europa non è piùun sogno

• Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zarago-za.

Gli italiani che sognano la Germania

«Se non si vede futurolo si cerca altrove»

La ricerca

Se è vero che la Germania è un Paese che negli ultimi anni sta accogliendo in nume-ro crescente gli italiani in fuga, è altrettanto vero che l'Euro-pa, in generale, non è comun-que capace di infondere molte speranze o la fiducia in un futuro roseo in coloro che si apprestano a varcare i confini. Anche chi resta, raramente lo fa perchè soddisfatto: secon-do la più recente indagine condotta da Ipsos- Publicis e commissionata dai cinque quotidiani Sueddeutsche Zei-tung, Le Monde, Gazeta Wyborcza, El Pais e il Guar-dian, per il 53% degli europei l'appartenenza all'Europa non è più percepita come un’op-portunità, ma come uno svan-taggio. E un italiano su due teme che in futuro non sarà in grado di garantirsi "condizioni di vita dignitose". A farla da padrone è un pessimismo dif-fuso: secondo la ricerca, due italiani su tre non credono che le ricette adottate per supera-re la recessione saranno effi-caci (nella Ue è il 58%). Il 73% pensa anzi che il nostro Paese ne uscirà «lievemente» o «for-temente» indebolito (contro il 66% della media europea).

CronacaSabato 11 Maggio 20138

A lasciare il proprio Paese sono sempre più donneIl popolo dei migranti è un popolo con la gonna: a comporre i flussi migrato-

ri in tutto il mondo, indipendentemente dalla provenienza e dall'arrivo, sono in gran numero, e talvolta in prevalenza, le donne. A rivelarlo è l'ultimo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite sulla popolazione, che mostra come, in realtà, a lasciare il proprio Paese in cerca di luoghi migliori nei quali vivere, o anche solo più affini a sè, sono proprio le donne. A livello mondiale è solo di poco che gli umini le superano in numero, costituendo il 51% contro il 49% delle donne, mentre nei Paesi industrializzati la metà viene perfino superata e le migranti femminili sono più di quelli maschili, con un 51.5%. Per contro, nei paesi in via di sviluppo la percentuale femminile sfiora il 45,6%. Sono questi alcuni dati dell’ultimo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite sulla popolazione. Il fenome-no, rivela la ricerca, è relativamente recente e registra un costante aumento negli ultimi anni, evidenziando come la femminilizzazione della migrazione non sia più solo una tendenza, ma una realtà apparsa nei primi anni del 1990 e che sembra destinata a non subire a breve delle inversioni di rotta.

AFTERHOUR

Gli appassionati del più ruvido sound americano troveranno pane per i loro den-ti nel corso dei prossimi giorni in musica: il primo appuntamento da segnare in agenda è quello con i Girls Against Boys, una del-le stelle piu' brillanti del post-punk america-no, autori negli anni 90 di album fondamen-tali come 'Venus Luxure No.1 Baby' e 'Cru-ise Yourself'. La formazione sarà in concer-to al Bloom di Mezzago sabato sera a partire dalle 22, il costo del biglietto d'ingresso è di 12 euro. L'evento è di particolare importanza dal momento che, nell'ultimo decennio, sono state molto rare le apparizini live della forma-zione. Il più recente tour risale infatti al 2009, mentre il più recente album, "You Can't Fight

What You Can't See", è stato pubblicato nel 2002. I singoli membri della formazione, impostasi all'attenzione del grande pubblico anche per la particolarità del sound, caratte-rizzato dalla presenza di due bassi, si sono nel frattempo dedicati a progetti paralleli: sul palco del Bloom li si potrà gustare, però, di nuovo insieme.

Arrivano dagli Stati Uniti anche i Black Flag, protagonisti di un live show mercole-dì sera all'Alcatraz di Milano a partire dalle 21: il pubblico avrà forse occasione di ascol-tare non solo i più significativi capitoli della produzione discografica dei Black Flag, ma anche qualche nuovo brano. La band è infat-ti attualmente in studio per gli ultimi ritocchi

all’album, che rivedrà i fondatori Greg Ginn alla chitarra e Ron Reyes alla voce. La scintil-la che ha innescato questa reunion si accese durante il compleanno di Reyes circa 3 anni fa: Ron invitò Greg Ginn a suonare un paio di brani a ssieme e il party si trasformò nel pri-mo passo verso il ritorno in studio e verso la reunion della storica formazione, per la gioia di tutti i fan nel mondo rmasti sempre fede-li ai Black Flag.

Sonorità più raccolte invece animeranno la domenica al circolo Arci di Cremona, dove alle 19 prenderà il via il live show di Seamus Cater. Attivo da circa dodici anni sulla scena musicale di Amsterdam, Seamus

Martina Pugno

Punk rock made in Usa a Milano e MezzagoUn ritorno in grande stile per i Black Flag e i Girls Against Boys

Greg Ginn (Black Flag)

Continua il percorso di ParteciPolis per pen-sare alla costruzione della città e mettere al cen-tro del dibattito le povertà. In un momento dram-matico, la comunità si unisce per scegliere stra-de di speranza. Il prossimo incontro si terrà lu-nedì 13 maggio alle ore 21.00 presso sala Zano-ni dell'Assesorato alle Politiche Educative. L'in-contro prevede la partecipazione di singoli citta-dini, gruppi, enti e associazioni impegnate sul territorio nella lotta alla povertà, per uno scam-bio dal titolo "Cremona, insieme per una convi-venza giusta".

D o m e n i c a 26 maggio alle 9.30 presso la sala Montever-di di Cremona Palace Hotel si terrà la cerimo-nia di celebra-zione del 50° anniversario della fondazione della Cassa Edile di mutualità ed assistenza della Pro-vincia di Cremona. Nell'occasione verran-no conferiti i riconoscimenti e gli attestati alle Imprese Edili ed ai lavoratori di com-provata anzianità di iscrizione all'Ente e i premi di profitto 2013 agli studenti merite-voli, scelti tra i figli dei lavoratori iscritti, del-le Scuole Superiori e della Scuola Edile per i risultati conseguiti nell'anno scolastico 2011/2012.

Presenti anche gli alpini di Cre-mona all'adunata di Piacenza che tra venerdì e do-menica prevede la partecipazione di trecento o quat-trocentomila pen-ne nere. ''Piacen-za la Primogenita, Medaglia d'oro al Valor militare per la Resistenza, saluta il Corpo degli Alpini e avverte la responsabilita', l'onore e la gioia nel tributar loro il proprio omag-gio'': così il sindaco Paolo Dosi vener-dì mattina, quando il tricolore e' stato innalzato in piazza Cavalli dando inizio all'86a Adunata nazionale degli alpini, la prima ospitata in citta' di Piacenza.

IN BREVEPartecipazione contro la povertà50 anni di Cassa Edile 86ª adunata degli Alpini

La crisi siriana e la primavera ara-ba verranno raccontate a Cremona attraverso le immagini scattate da chi le ha vissute in prima persona: mercoledì 15 maggio presso S. Ma-ria della Pietà verrà inaugurata la mostra "Shots on Syria, con le foto di Ibrahim Malla, fotografo ufficiale della Federazione internazionale di Mezzaluna e Croce rossa. Ibrahim Malla é un fotografo professionista siriano esperto in temi sociali e uma-nitari. E’ il fotografo ufficiale della Mezzaluna Rossa Araba Siriana, collabora con la Federazione e con il Comitato Internazionale di Croce Rossa e ha seguito mis-sioni umanitarie nelle zone più calde della Siria sin dall’inizio del-la crisi. La sua passione per la fotografia e per l’essere umano gli e’ valsa 5 premi internazionali portando un messaggio di Amore, Fratellanza e Coesistenza. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 19 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Shots on Syria, gli scatti della Croce Rossa

di Michele Scolari

omenica 18 maggio torna “Bicin-città”, la tradizionale ciclopasseg-giata non competitiva, dedicata alle famiglie e agli amatori. Giunta alla 21ª edizione in terra cremone-

se grazie all’iniziativa congiunta del Comita-to provinciale Uisp e delle associazioni Fiab Biciclettando e Propulsione Umana, l’inizia-tiva è stata presentata lo scorso martedì a Palazzo comunale, dove ha ricevuto il plau-so dell’assessore Francesco Bordi, che ha lodato l’iniziativa ed ha preannunciato la “Settimana della sicurezza” per pedoni e ci-clisti per i quali ha ammesso «bisognerebbe fare molto di più». Gianna Caserini, vice pre-sidente di “Biclettando” aderente alla Fiab, ha rimarcato la necessità di sviluppare una “cultura della bicicletta” ancora troppo de-bole, che preveda anche una maggiore edu-cazione degli stessi ciclisti indisciplinati. Ste-fano Bonazzoli, presidente dell’associazione Propulsione Umana, ha insistito sul concet-to di innovazione tecnologica nelle politiche della mobilità urbana, e quindi sull’esigenza di «riorientare le risorse pubbliche su nuove soluzioni di mobilità urbana». Infine Ivana Piazzi, in rappresentanza del comitato soci di Coop Lombardia, ha richiamato il valore della solidarietà di Bicincittà, a sostegno del quale la Coop è sponsor sin dalla prima edi-zione.

Domani, ancora una volta, si pedalerà per piacere e nel rispetto dell’ambiente, per vi-vere gli spazi urbani in maniera differente e dimostrare che un’altra mobilità è possibile. Riorientare le risorse pubbliche e ripensare il modello della mobilità trasformandolo in ba-se alle richieste delle persone sono infatti gli imperativi dai quali nasce la rete per la Mo-bilità Nuova, un alleanza di cittadini ed asso-ciazioni impegnati nella promozione di poli-tiche di trasporto che mettano al centro i bi-sogni della maggioranza dei cittadini e non più soltanto il diritto all’uso dell’automobile. Uisp Cremona, Fiab e Propulsione Umana aderiscono alla Rete ed invitano tutti i citta-dini cremonesi ad aderire.

«E’ un appuntamento primaverile ormai tradizionale, dedicato a tutte le famiglie -

commenta Piercarlo Bertolotti, presidente di Fiab Cremona. - E’ sempre una soluzione per educare ad una mentalità diversa e ad una mobilità sostenibile, senza tralasciare il ri-chiamo alla Giornata mondiale della sicurez-za dei pedoni e dei ciclisti».

L’iniziativa è finalizzata alla raccolta fondi a favore del Comitato provinciale Aido. La

quota di partecipazione è fissata a 6 euro (T-shirt omaggio inclusa), con la possibilità di iscriversi fino a 15 minuti prima della parten-za, prevista per le 9.30 alla Pagoda di Piaz-za Roma. Il percorso si concluderà alle ex Colonie Padane, dove sono previsti un rin-fresco e la lotteria con l’estrazione a sorte di una bici fra gli iscritti alla biciclettata.

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Nella foto, da destra: Iachetti, Manara, l’Assessore Bordi, Bonazzoli e Caserini

Ciclopasseggiata per una nuova mobilita’Domenica la 21ª edizione di “Bicincittà”. Raccolta fondi a favore del Comitato provinciale Aido

Cronaca Sabato 11 Maggio 20139

La ciclopasseggiata di Bicincittà rappresenta tutt’altro che un evento isolato. Le iniziative legate al pedale ed alla mobilità so-stenibile proseguiranno nei mese di maggio e giugno con altri appuntamenti. Il 14 maggio torna “Sgüürum le cadèene”, dopo il successo dell’edizione dello scorso 22 aprile (con partecipa-zione libera, gratuita e aperta a tutti, bambini accompagnati, ge-nitori, cittadini). I bambini partiranno da piazza Stradivari diretti al Museo Civico della Civiltà Contadina Cascina ” Il Cambonino Vecchio”, dove li aspetteranno giochi e divertimento. Il 31 mag-gio partirà il percorso “Lombardiainbici 2013”, con percorso a cura di Piercarlo Bertolotti (presidente di Fiab Cremona). La “bi-cistaffetta”, entrata nel terzo anno di vita, si snoderà sino al 2 giu-gno lungo l’antica via Francigena e sulla Ciclovia del Po. Ed an-cora il 19 giugno è in programma la seconda edizione del Ciclo-raduno (chiusura iscrizioni il 5 giugno), dove sono attese non me-no di 400 persone da Cremona, Piacenza, Mantova, Parma, Reg-gio Emilia e Modena. L'iniziativa organizzata insieme al Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana, si svolgerà lungo itine-rari che attraverseranno i territori comunali di Piacenza, Cremo-na, Parma, Reggio Emilia e Modena.

Le prossime iniziativedi Fiab Cremona

Uno sportello “amianto” per assegnare contributi, dare infor-mazioni, sollevare il cittadino dall'iter burocratico e accompa-gnare il cittadino nelle scelte (as-sieme al censimento dei manu-fatti, la valutazione sulla stato di conservazione e la bonifica). E’ la novità inaugurata nel 2009 dal Comune di Mirabello Monferrato, immortalata anche dalle teleca-mere di Report, la trasmissione guidata dalla giornalista Milena Gabanelli.

Presso lo sportello, i cittadini possono richiedere informazioni, supporto nella procedura di boni-fica e fare domanda per contribu-ti. L’Amministrazione comunale ha predisposto inoltre contributi pari al 20% del costo totale dell'intervento con un tetto mas-simo pari a 300 euro. Inoltre per chi dovesse occupare con impal-cature il suolo pubblico, è previ-sta l’esenzione totale della tassa di occupazione. Il 14 gennaio 2011 è stata pubblicata l’Ordinan-za sindacale che chiede a tutti i proprietari di immobili con coper-ture in lastre di cemento amianto e/o con presenti materiali o pro-dotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, di provvedere, al fine di contribuire ad eliminare condizioni di rischio per la salu-te pubblica, all’attuazione del-le azioni di seguito elencate in li-nea con il D.M. 06/09/1994 e le li-

nee guida regionali.Oltre all’amianto, il Comune

sta ottenendo anche ottimi risul-tati nella gestione dei rifiuti. Nel 2010 ad esempio la produzione di rifiuti pro-capite ha registrato ri-spetto al 2009 una diminuzione di circa il 22%, una diminuzione die-ci volte più grande rispetto agli anni precedenti. Stiamo inoltre valutando la possibilità di calco-lare la tariffa rifiuti non solo in ba-se ai metri quadri, ma anche su altri due parametri: il numero dei componenti della famiglia e il nu-mero degli svuotamenti. Un mo-dello che possiamo e vorremmo adattare alla nostra realtà. Le tec-nologie a disposizione lo consen-tirebbe già. In settembre ne par-leremo in un incontro pubblico, nel frattempo stiamo porteremo avanti uno studio di fattibilità coinvolgendo l’ente gestore Co-smo spa e il Consorzio Rifiuti.

Inoltre abbiamo deciso di dotarci di una compostiera comunale, già in funzione nel Comune di Ca-pannori, a fianco del locale men-sa, a garanzia di un funzionamen-to a bassissimo impatto sia ru-moroso sia olfattivo. E’ un mac-chinario svedese, abbiamo potu-to verificare come funziona e im-postato uno studio di valutazio-ne. Con la compostiera comuna-le potremmo diventare indipen-denti nella gestione dell’umido, producendo addirittura compost e così fare un ulteriore determi-nante passo in avanti nell’ambito dei rifiuti dopo l’adeguamento e il potenziamento del centro di rac-colta comunale, l’utilizzo delle stoviglie biodegradabili compo-stabili, l’installazione della fonta-na leggera, la promozione dei ne-gozi leggeri con detersivi ricarica-bili, l’adozione della delibera ver-so rifiuti zero”.

Succede a Mirabello Monferrato, inaugurato nel 2009Uno sportello di bonifica per l’AmiantoObiettivo: assegnare contributi e guidare nelle scelte

Tutto è pronto per il tradiziona-le Raduno delle biciclette d’epoca in programma dome-nica 12 maggio. A questa ma-nifestazione, giunta alla sua ot-tava edizione, potranno parte-cipare oltre che quelle d’epoca anche biciclette moderne e re-staurate in modo che in tanti (speriamo nel tempo!) possano divertirsi e riscoprire le bellez-ze della nostra città. A questa pedalata si unirà anche la pat-tuglia ciclistica bersaglieri An-gelo Este. Il ritrovo fissato è per le ore 10.30 ai piedi del Torrazzo, partenza del corteo alle 11.00 lungo il centro storico, rientro verso mezzogiorno per un breve aperitivo e la possibilità di pranzare in compagnia.

M.M.

La bicicletta d’epocasi “mette in mostra”

di Francesco Agostino Poli

iulio Andreotti è morto il 6 maggio scorso a 94 anni. Personalità poliedrica (politi-co di lungo corso, scrittore di libri di successo, giornalista),

è stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, il partito “di go-verno” per eccellenza della Prima Re-pubblica. Un indubbio protagonista del-la vita politica italiana per tutta la secon-da metà del XX secolo. Senatore a vita dal 1991, è stato per sette volte Presi-dente del Consiglio e, in più governi, mi-nistro della Difesa, degli Esteri, delle Par-tecipazioni Statali, delle Finanze, Bilan-cio, dell'Industria, del Tesoro, dell'Inter-no, dei Beni culturali e delle Politiche Co-munitarie. La sua carriera politica inizia agli albori della storia d’Italia postfasci-sta, nel 1945: nella Consulta Nazionale (un'assemblea legislativa provvisoria, istituita dopo la fine della seconda guer-ra mondiale e convocata dal governo Parri con lo scopo di sostituire il regola-re parlamento fino a quando non fosse stato possibile indire regolari elezioni po-litiche), nell’Assemblea Costituente elet-ta il 2 giugno del 1946 e poi nel Parla-mento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita.

Indubbiamente un uomo di cultura, noto per l’ironia e per le battute fulminan-ti, tra cui la celebre e cinica “Il potere lo-gora chi non ce l’ha”, Andreotti fu molto vicino, in modo strutturale, al Vaticano e alle gerarchie ecclesiastiche. Citiamo, a questo proposito, due dichiarazioni: “Per anni ha vissuto come fosse un segreta-rio di Stato Vaticano permanente”, disse di lui Francesco Cossiga. E il cardinal Esilio Tonini: ““Andreotti ascoltava la Santa Sede e la Santa Sede ascoltava

lui”. Ironia della sorte ha voluto che quest’uomo, celebre anche per i tanti, oscuri segreti della storia repubblicana di cui era custode, sia stato definito Belze-bù. Come si vede, una personalità com-plessa. Non so se lo si possa definire uno statista. Lo fu sicuramente Alcide De Ga-speri, che aveva una visione politica e culturale a ampio raggio dell’Italia e dell’Europa nell’equilibrio dei blocchi sorto dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

Andreotti è stato, in un certo senso, consustanziale al potere, e questo, a vol-te, un vero statista non lo fa: scarta, pro-

cede anche per rotture di paradigmi e di schemi, di blocchi e di alleanze. Era Pre-sidente del consiglio all’epoca del “caso Moro”: rapito dalle Br il 16 marzo 1978, a seguito dell’uccisone della scorta, tro-vato cadavere il 9 maggio dello stesso anno. Andreotti fu l’uomo della “non trat-tativa” con le Br. Moro, nella prigione in cui era confinato, scrisse lunghe lettere e un memoriale, della cui autenticità si è a lungo discusso, ma che sono stati as-sunti negli atti processuali successivi. In uno si può leggere: “"Un regista freddo, imperscrutabile, senza dubbi, senza pal-piti, senza mai un momento di pietà uma-

na. È questo l'on. Andreotti del quale gli altri sono stati tutti gli obbedienti esecu-tori di ordini". Gli oppositori di Andreotti l’hanno accusato di non aver aiutato Mo-ro per motivi politici, ma lui negò sempre questa interpretazione.

In stretto rapporto con papi e vesco-vi, ma anche con personaggi assai con-troversi (il banchiere Michele Sindona, tra gli altri), il senatore Andreotti, nel 2003, è stato giudicato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d'Ap-pello di Palermo, la quale lo ha assolto per i fatti suc-cessivi al 1980 e ha dichia-rato il non luogo a proce-dere per i fatti anteriori. Era stato assolto in primo gra-do, il 23 ottobre 1999. Ma c’è un pesante punto oscuro: nell'ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Cor-te di Cassazione ha confermato la sen-tenza di appello, richiamando il concetto di "concreta collaborazione" con espo-nenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel dispo-sitivo di appello. Il reato "ravvisabile" non era però più perseguibile per sopravve-nuta prescrizione e quindi si è dichiarato il "non luogo a procedere". È comunque un dato di fatto che Andreotti si sia sem-pre difeso dalle accuse affrontando i pro-cessi e rispettando i magistrati.

È anche l’uomo che, nel corso di un’intervista televisiva, disse che Gior-gio Ambrosoli (un avvocato che aveva

ricevuto incarico di indagare sulle attivi-tà del banchiere siciliano Michele Sin-dona, il quale assoldò un sicario per as-sassinarlo, l'11 luglio 1979) "era una persona che, in termini romaneschi, se l'andava cercando".

Un uomo spregiudicato, concreto e attento alle realtà del potere dentro e fuori dal nostro paese. Sicuramente eu-ropeista e atlantista, cercò comunque, nel corso della guerra fredda, di ritaglia-

re dei margini d’azione più larghi per il nostro pa-ese, tanto in Medio Oriente quanto nei rap-porti con l’Unione Sovie-tica e il cosiddetto “bloc-co dell’Est”: l’ambizione era di riservare all’Italia un ruolo di mediatrice tra i blocchi. Sul piano inter-no, soleva in seguito ri-

cordare che la politica di coinvolgimen-to del PCI nella maggioranza (concretiz-zatasi nei governi di unità nazionale) fosse divenuto essenziale nella secon-da metà degli anni Settanta per mode-rare le rivendicazioni dei sindacati e per-mettere all’Italia di fronteggiare la crisi economica che l’aveva colpita, obbli-gandola a indebitarsi con l’estero.

Una figura controversa, che ha sicu-ramente collaborato a creare un ruolo, in Europa e nel mondo, al nostro Paese, ma su cui la ricerca storica avrà molto da lavorare, per giungere a mettere in lu-ce tutti gli aspetti della sua lunga e com-plessa azione.

G

Senatore a vita, presidente del Consiglio e ministro della Repubblica per 26 legislature. Morto all’età di 94 anni, il 6 maggio scorso

Giulio Andreotti: il Tevere e l’Europa,il Vaticano e il ruolo di Belzebù

CronacaSabato 11 Maggio 201310

Protagonista della vita politica italiana

per tutta la metàdel XX secolo

dalla Redazione

na scuola di make up nel polo universitario di Crema («o in istitu-t i c h e c re d o n o nell'innovazione» ci

tiene a precisare). Renato An-corotti, l’ideatore e primo pre-sidente del Polo della cosmesi, e uno dei più affermati impren-ditori del settore nel nostro ter-ritorio (il suo fatturato nel primo trimestre 2013 è incrementato dell’83% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), ri-lancia la sua proposta, avanza-ta qualche tempo fa, che ha due vantaggi: da una parte, in-

crementare l’occupazione, so-prattutto giovanile, dall'altra fornire all’industria della co-smetica, presente in modo vin-cente nel nostro territorio, per-sonale formato, specializzato, in possesso di adeguate e ap-profondite conoscenze tecni-che. Al servizio delle imprese del settore.

Per questo, sono necessari

specifici corsi, probabilmente biennali, che darebbero nuova l infa al la sede di Crema dell’università di Milano, ma, come si diceva, questa solu-zione può essere adottata da istituti tecnici che vogliono contare sempre di più nel pa-norama scolastico nazionale e internazionale. Il settore della cosmesi, infatti, è un comparto

che, per adeguarsi a un merca-to in continua evoluzione, ha bisogno di un istituto che sap-pia formare tecnici che cono-scano alla perfezione il prodot-to cosmetico e aiutarne lo svi-luppo. Sia dal punto di vista tecnico che manageriale.

Come realizzare questa scuola innovativa di make-up, dal punto di vista burocratico,

spetta ai responsabili scolasti-ci. «Di certo» avverte Ancorotti, «i docenti dovrebbe essere rappresentato, in maggior nu-mero, da tecnici che lavorano già nelle aziende. E i laboratori non richiedono grandi investi-menti». Ma un fatto è certo, secondo quello che è conside-rato uno dei più significativi imprenditori del settore: «I tec-

nici e i manager formati a Cre-ma devono avere una prepara-zione tale da essere richiesti anche all’estero».

U

Sabato 11 maggio, dalle 15 alle 18, presso il mercato austroungarico di piazza Trento e Trieste, si terrà il secondo appuntamento dell'iniziativa «Microchip day», giornata dell'applicazione a offerta libera del microchip ai propri cani. L'organizzatore è la sezione locale dell'Enpa, l'Ente nazio-nale protezione animali, col patrocinio del Comune di Crema. Lo scopo è sensibilizzare i proprietari di cani a far cippare il proprio animale dome-stico, perché, nonostante l'obbligo di legge, sono ancora molti i cani che risultano privi di segno di riconoscimento.

«A fronte di 80 cani nella nostra struttura, solo una trentina ne vengo-no riscattati» ci informa un'operatrice volontaria del canile cittadino. «In teoria, dovrebbero esserlo tutti, se provvisti di chip tramite cui risalire al proprietario». La procedura richiede appena 5 minuti: il tempo di inserire il microchip e di prendere i dati da inserire nell'anagrafe canina. «L'inizia-tiva va a vantaggio di tutta la comunità: se tutti i cani fossero cippati, il canile sarebbe vuoto ma purtroppo così non è. Anche se negli ultimi anni la situazione è migliorata, è necessario continuare nell'opera di sensibilizzazione».

Sabato 11 e domenica 12 maggio dalle ore 10 alle 18, il comitato re-gionale della Lombardia della Croce rossa italiana organizza due giornate d’incontro con i lombardi per illustrare i servizi offerti ad adulti, giovani e bambini che vogliono iniziare a stringere un legame con l’associazione, o semplicemente conoscere le attività svolte in Italia e all'estero. Tutti pos-sono entrare in Croce Rossa, compiuto il 14° anno di età. «L’obiettivo che si prefigge l'iniziativa» spiega Maurizio Gussoni, presidente CRI Lombar-dia, «è proprio questo: la Croce Rossa lavora per la gente e vive in mezzo alle gente»

In particolare sabato 11 maggio alle ore 17 si svolgerà una lezione di manovre di «Disostruzione Pediatrica» per insegnare a tutti coloro che hanno a che fare con i bambini le semplici manovre che possono salvare la vita in caso di soffocamento. Per domenica 12 alle ore 10, il gruppo cinofili ha organizzato una dimostrazione di addestramento con i cani, un momento di illustrazione dell’utilità del cane come elemento fondamenta-le in casi di emergenza, ma anche come possibilità di attività con i bam-bini. A seguire domenica alle ore 11 si svolgerà nella sala riunioni della sede la presentazione del corso di arruolamento per i nuovi volontari. Per chiudere l’evento dell’Open Day, il Comitato di Crema ha organizzato per le 17 di domenica un aperitivo, durante il quale tutti coloro che sono inte-ressati potranno ancora una volta confrontarsi con i volontari.

La Croce rossa incontra i cremaschiDue giorni di iniziative: il programma

Bragonzi (Pd): «Non sarò segretario a tempo pieno» MICROCHIP PER CANI

Omar Bragonzi è il nuovo coordinatore del circondario cremasco del Partito Demo-cratico. Un’elezione unanime che ha l’obiet-tivo di rilanciare il partito a livello territoriale ma che giunge proprio nel momento più travagliato della storia del PD. «E’ vero, ma non mi spaventa» scherza Bragonzi, 40 an-ni, sindaco di Montodine, bersaniano. Ep-pure ha incontrato il favore anche del grup-po cremasco dei Renziani, i supporter di Matteo Renzi, guidato da Jacopo Bassi.

Come è possibile? «Non nascondo di essermi schierato per Bersani alle primarie. La mia candidatura è vero è stata sostenuta anche da Jacopo Bassi. Una cosa positiva. E’ perché a Crema, chi mi ha preceduto, ha sempre usato un metodo improntato al dia-logo e alla condivisione che permette di trovare unità e superare le differenze».

Come va a livello locale? Sono consape-vole che il partito abbia una basse e un elettorato forte e spero che i ricambi che ci saranno, non solo a livello locale, possano permetterci di tornare svolgere il ruolo di

forza democratica e trainante». Lei succede a Matteo Piloni, altro gio-

vane, a cui però ultimamente di polemica in polemica non è andata molto bene… «Chi ha gestito il partito prima di me e prima di Piloni ha lavorato bene. Poi, io mi consi-dero un precario… in autunno ci saranno i nuovi congressi e non si sa mai…».

La prima novità che ha in serbo? «L’abbiamo decisa come partito. Il mio non sarà più un incarico a tempo pieno. Dobbiamo ridurre i costi. Ridurre i costi della politica vuol dire anche essere di-sposti a ridurre le figure dell’apparato. E’ una specie di messaggio alla base. Io faccio il sindaco e riesco a farlo con orga-nizzazione e impegno perché ho una buo-na squadra. Cercherò di sceglierne una buona anche per questo ruolo».

In cosa consiste il suo lavoro esatta-mente? «Tenere i rapporti con i circoli e gli oltre mille iscritti. Dedicarsi a temi territo-riali amministrativi. Tematiche come crisi, sociale, territorio. Ascoltare cittadini e am-ministratori per cercare di dare risposte ai problemi». Quali saranno le vostre prio-rità? «Riorganizzazione delle società par-tecipate per dare ai cittadini servizi miglio-ri e meno costi.. anche dialogando, come stiamo facendo da tempo, con il centro destra. E poi temi come il tribunale, l’ospe-dale, le caserme». (Michela Bettinelli)

Serve una scuola di make-upRenato Ancorotti riconferma la sua idea per creare posti di lavoro eccellenti

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato, AustroungaricoBastano cinque minuti

C’è stata una svolta nelle indagini sulla rapi-na messa a segno giovedì pomeriggio alla Bcc di Ombriano. Come è noto, 13 persone sono state tenute in ostaggio per 45 minuti all’inter-no della filiale della Banca Cremasca in via D’Andrea, da quattro banditi armati di taglieri-no che, poi, sono fuggiti su un’auto con 11mi-la euro di bottino. I poliziotti del commissaria-to, infatti, hanno iniziato un'intensa attività di indagine, raccogliendo preziose testimonianze e i filmati di interesse per la ricostruzione dell'episodio criminoso. Le tracce, in partico-lare un parziale numero di targa di un'utilitaria tedesca, hanno in breve portato gli uomini della polizia nell'abitazione di una donna in-censurata, risultata essere proprietaria di

un'auto compatibile con una delle due auto che sono state viste allontanarsi immediata-mente dopo la rapina. La donna ha subito for-nito un alibi attendibile, garantendo di essere sempre stata in possesso della vettura, non riuscendo tuttavia a persuadere gli investiga-tori che hanno deciso comunque di perquisire l'auto. Subito sono emersi i primi riscontri: nel baule della macchina è stato rinvenuto un sacchetto all'interno del quale erano custoditi due abiti da uomo, un giubbotto e una valiget-ta ventiquattrore del tutto simili a quelli utiliz-zati durante la rapina. Appurato che la pista era quella giusta, gli investigatori del commis-sariato, insieme ai colleghi della Mobile di Lo-di, hanno rivolto le loro attenzioni verso una

parente acquisita della donna, anch'essa abi-tante a Lodi e risultata intestataria di una vet-tura che avrebbe potuto essere la seconda macchina utilizzata dalla batteria di rapinatori. Dopo alcune ricerche, la donna è stata rintrac-ciata ed è stata controllata approfonditamen-te, così come la sua abitazione. Dalla perquisi-zione sono emersi altri elementi utili, fra i quali il taglierino verosimilmente utilizzato per la ra-pina. Le due macchine sono state sequestrate insieme a molto altro materiale di grande inte-resse per l'attività di polizia.Sono attivamente in corso le indagini per l'individuazione degli altri autori materiali della rapina, insieme alla donna, nel frattempo denunciata a piede libero per concorso nel reato.

Nell’ambito della rassegna “Cultura rurale del territorio provin-ciale” il Gruppo Fai di Crema - Delegazione di Cremona - organiz-za domenica 12 maggio una biciclettata non competitiva all’inter-no del Pianalto di Romanengo. L’escursione avrà inizio alle ore 15. Il percorso, guidato da esperti e volontari del Fai, parte da Romanengo e si snoda per circa 18 km lungo strade comunali in parte asfaltate e in parte sterrate, tra cascine e piccole interes-santi località che saranno illustrate negli aspetti storici e/o natura-listici. La partecipazione è aperta a tutti, ma i minori di anni 16 dovranno essere accompagnati da un adulto (si consiglia l’uso del caschetto per bicicletta!). Per motivi organizzativi la prenota-zione è fortemente consigliata, accedendo al sito www.faipreno-tazioni.it o scrivendo un’email a [email protected].

I cremaschi Andrea Bignami e Cristian Chizzoli, sono stati nominati membri del comitato di beneficienza, l’organo di indi-rizzo di Fondazione Cariplo. Per Andrea Bignami laureato in Economia e Commercio alla Bocconi nel 1993 e dottore com-mercialista dal 1995 si tratta di una riconferma. Già membro del collegio sindacale di Fondazione Cariplo, il cremasco ne è stato anche nominato presidente. Per Cristian Chizzoli, ex sindaco di Capergnanica, si tratta di un esordio. Laureato in Economia e Commercio all’università Bocconi nel 1997, Chizzoli ha conse-guito un Phd in Economia Aziendale e Management nel 2003 e oggi è docente di marketing strategico alla Bocconi. A lui andrà la delega all’edilizia sociale, una delle più importanti. «La nomi-na non può che farci piacere» ha detto Chizzoli. (M.B.R).

Rapina Bcc di Ombriano: denunciata una donna

Renato Ancorotti

CREMA Sabato 4 Maggio 201311

Omar Bragonzi

Fai: biciclettata al Pianalto (Romanengo) Bignami e Chizzoli alla Cariplo

di Gionata Agisti

abato 4 maggio, nell'aula magna del polo universita-rio di Crema, si è svolta la premazione dei finalisti del-la nona edizione, 2011-

2013, del concorso Intraprendere. Il concorso, sostenuto dalla Libera Artigiani, è stato ideato dall'asso-ciazione «Intraprendere», che ha in Andrea Bergami il suo riferimento e punta a educare gli studenti delle superiori alla cultura dell'imprendi-torialità, stimolandoli a ideare un proprio progetto. «Affidatevi alla vostra voglia di fare e non lasciatevi scoraggiare dall'incertezza delle previsioni» ha consigliato Bergami ai numerosi studenti presenti in au-la. “Se noi avessimo fatto dei bilan-ci a breve termine non avremmo mai iniziato questo percorso. Fare bilanci prima del tempo ci allontana dalle nostre passioni, dalle cose belle della vita e dagli investimenti nel futuro».

A presenziare alla fase finale del concorso, c'erano diverse autorità: a partire dall'assessore comunale allo Sviluppo economico, Morena Saltini, insieme al suo collega pro-vinciale, Matteo Soccini; Giusep-pe Capellini, presidente di Reindu-stria ed esponente della Camera di commercio, fino all'onorevole Cin-zia Fontana, deputata del Pd. Ol-tre, ovviamente, al presidente della Libera, Marco Bressanelli, accom-pagnato dal segretario generale dell'associazione, Giuseppe Zuc-chetti. A moderare gli interventi, la direttrice di Reindustria, Alessandra Ginelli.

«Questo concorso ha il merito di suscitare tantissime buone idee, che non meritano di rimanere chiu-se in un cassetto» ha commentato Bressanelli. «I giovani sono spesso dipinti come svogliati, quando, in-

vece, un'iniziativa come questa di-mostra che basta offrirvi qualche stimolo e sapete coglierlo, metten-dovi in gioco al vostro meglio. Il mio sogno per voi è questo: che i vostri progetti possano tradursi in realtà. Dipende anche da voi, perché se è vero che avete il diritto alle oppor-tunità, avete anche il dovere di sa-perle sfruttare. Alla politica e alle istituzioni chiediamo che sappiano mettere a disposizione degli stru-menti adeguati per non disperdere questo patrimonio e aiutare quei giovani che vorranno impegnarsi nel mestiere di imprenditore».

Diecimila gl i studenti che, dall'edizione '94-'95, hanno fatto esperienza di Intraprendere. Quest'anno, sono stati oltre 1.800 ad avere avuto la possibilità di svi-luppare la loro intraprendenza e il loro spirito imprenditoriale attraver-so questo originale percorso di orientamento, formazione e moti-vazione che, purtroppo, rimane tut-tora unico nell’attuale curriculum scolastico italiano. Tra tutti i parte-

cipanti, 223 studenti, selezionati sulla base della loro attitudine, han-no partecipato al corso «Business Idea» e hanno elaborato, in com-pleta autonomia, un’idea imprendi-torialeda proporre al mercato.

Altri 181 hanno partecipato al corso «Business Plan» e si sono impegnati a redigere, sempre auto-nomamente, un progetto d’impresa, verificandone la fattibilità e le mo-dalità concrete di realizzazione. Infi-ne, 168 sono stati quelli che hanno elaborato da soli un business plan e l’hanno consegnato, entro i termini previsti, alla giuria. «E’ stato diffici-lissimo dover scegliere tra tutti i la-vori che ci sono pervenuti» ha am-messo il presidente della Libera, Bressanelli. «Abbiamo cercato di premiare l'originalità, verificando, attraverso opportune ricerche, che i progetti non fossero ispirati ad altri già esistenti». Diversi i premi in pa-lio: il riconoscimento ai professori referenti per ogni istituto parteci-pante: Davide Dodesini, per il liceo scientifico Da Vinci; Angela Bian-

chetti, per l'Itis Galilei; Laura Perelli, per il Marazzi; Paola Severgnini, per il Pacioli; Lucia Valsecchi, per il li-ceo classico Racchetti; Gabriella Merigo, per lo Sraffa e Fiorenzo Al-bertini, per lo Stanga.

Il riconoscimento agli sponsor: Associazione Popolare Crema per il Territorio, Banca Cremasca, Came-ra di commercio e Scs Gestioni. Il premio speciale «Energia e ambien-te»: assegnato a «Power up», un progetto ideato da Ilaria Crotti e Angelo Pasciuti, del Galilei. Il pre-mio speciale «Consulenze-Pironti» (dal nome di colui che lo ha voluto: Alessandro Pironti, vincitore primo premio assoluto 2000-2001 e ora lavoratore autonomo): assegnato al progetto «City Mall», di Umberto Facchi, Sebastiano Dossena e Sa-bino Menolascina, del Galilei.

Poi, i premi ai migliori progetti per ciascun istituto scolastico: per il Da Vinci, il progetto «Lide», di Jacopo Livraga, Diego De Mae-stri e Alessandro Robustelli. Per il Galilei, «H.N.R.», ideato da Arianna Pavesi, Dalila Rovida e Luca Pic-cioni. Per il Pacioli, «Payphone Vending Machine», ideato da Nico-le Prestia e Chiara Zaninelli. Per il Racchetti, «News for New Men», da un'idea di Camilla Cavallanti e Virginia Brazzoli. Per lo Sraffa: «Greentour» di Sonia Iordache, Stefano Morbi e Chiara Tummi-nello. Per lo Stanga: «Ovomondo» di Carlo Maria Recchia, Daniele Parati ed Elena Da Pozzo. Infine, i primi tre classificati: il terzo mi-glior progetto è risultato «Turn-off» di Alba Russo, Nicolò Rizzi e Leo-nardo Giavaldi, del Racchetti. Il secondo posto se lo è aggiudicato il progetto «Lide», mentre vincitore assoluto è stato decretato «News for New Men», un giornale europeo on-line a pagamento, con articoli scritti in diverse lingue.

S

CremaSabato 11 Maggio 201312

Le due studentesse premiate con il vertice della Libera artigiani: Virginia Brazzoli, Marino Crespiatico, Camilla Cavallanti, Marco Bressanelli.

«Crema Ricerche»: eletto il nuovo Cda

Intraprendere, i premiatiAncora un grande successo:1.800 partecipanti. Vincono due studentesse

Martedì 7 maggio si è riunita l’assemblea dei soci del Consorzio Crema Ricerche che ha approvato il bilancio 2012 che ha chiuso con un utile d’esercizio di 21.047 euro. Un forte apprezzamento è stato fatto sul lavoro svolto dal presidente Pierpaolo Soffientini in questi anni, rivolto al supporto verso le start-up e le nuove aziende che si sono alternate nello spazio l’«Officina» generando alto valore tecnologico e nuovi posti di lavoro.

Nel corso della stessa Assemblea si è proceduto anche alla nomina del nuovo Consiglio di amministra-zione e del revisore unico. Il Cda è composto da Berlino Tazza in rappresentanza della Provincia di Cremona, Giuseppe Capellini (Camera di Commer-

cio), Gianpaolo Doldi (Comune di Crema), Cristiano Villa (Reindustria) e Giuseppe Inama (A.C.S.U). Revi-sore unico: Alessandra Mariani. Il presidente verrà nominato nella prima seduta del nuovo consiglio di amministrazione.

Auditorium Manenti

Domenica 12 maggio, alle ore 21, torna il tra-dizionale appuntamento di primavera con le scuole musicali cittadine. L’appuntamento, or-ganizzato dal Centro culturale diocesano «Ga-briele Lucchi» sarà ambientato come sempre nella chiesa di San Bernardino auditorium Ma-nenti di Crema. Ad esibirsi, gli studenti più meri-tevoli dell’Istituto musicale «Folcioni» e della «Scuola di musica Claudio Monteverdi», nonché delle associazioni musicali «Consorzio concor-de» e «Il Trillo».

La manifestazione vuole mostrare l’attenzione della diocesi per la musica, da sempre patrimo-nio della Chiesa. Ma contemporaneamente, permettendo a bambini e ragazzi di calcare il palco in una location solitamente frequentata da affermati professionisti, si pone l’obiettivo di premiare i loro sforzi al termine di un anno scola-stico denso di impegno. Suggestivo il fatto che per il terzo anno consecutivo, diversamente da quanto accadeva in passato, tutte le scuole si esibiscano nella stessa sera.

L’amministrazione comunale ha aderito alla petizione promossa dalla Federazione italiana della bicicletta on-lus (Fiab) per riconoscere la tutela a chi sceglie la bici per andare al lavoro, attraverso una «proposta di legge per il riconoscimento dell’infortunio in itinere». La Fiab, nella sua petizione, chiede che «l’uso della bicicletta sia co-munque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico». Il comune di Crema si dice d’accordo con questo tipo di integrazione perché l’uso della bicicletta per andare al lavoro è socialmente utile e meritevole, migliora l’am-biente e contribuisce a diminuire il traffico.

Grandi emozioni sabato 4 maggio in piazza Duomo per la grande «Ecofesta», organizzata da SCS Gestioni Gruppo LGH, a conclusione del progetto didattico di educazione ambientale «Le avventure del professor Terra Terra». Dopo due rinvii consecutivi a causa del maltempo (la mani-festazione era inizialmente prevista prima per il 20 e poi per il 27 aprile, due giornate funestate dalla pioggia), la grande festa dei bambini delle scuole del Cremasco è andata in scena in un bellissimo pomeriggio di sole sotto gli occhi di migliaia di spettatori, tra genitori, insegnanti e passanti incu-riositi da allegria e musica.

Lo spettacolo, intitolato «Il bosco in città», ha coinvolto circa 2.000 ragazzi delle scuole di Crema e del Cremasco. Con alle spalle una bellissima scenografia che si è snodata sotto i portici di piazza Duomo (realizzata dagli stessi ragaz-zi), gli alunni hanno dato vita a una coreografia sulle note di brani da loro stessi cantati (e musicati da Piero Lombardi, grande animatore della manifestazione).

Le scuole hanno presentato uno spettacolo in sequenza dividendosi in 3 «boschi-cortei», preceduti da una banda musicale. «Bosco-corteo aria frizzantina» per le scuole d’in-fanzia di Agnadello, Camisano, Campagnola, Capergnani-ca, Casale Cremasco, Casaletto di Sopra, Crema, Cremo-sano, Madignano, Pianengo, Pieranica, Quintano, Pizzi-ghettone, Ricengo, Ripalta Cremasca, Romanengo, Salviro-la, Trescore, Trigolo. «Bosco-corteo: pino sul tetto» per le scuole primarie di Agnadello, Camisano, Casale Cremasco, Casaletto Vaprio, Chieve, Crema.

«Bosco-Corteo: l’ape gloriosa» per le scuole primarie e secondarie di Capralba, Cremosano, Dovera, Madignano, Montodine, Offanengo, Palazzo Pignano, Pieranica, Ricen-go, Ripalta Cremasca, Romanengo, Salvirola, Spino, Tre-score, Trigolo.

Ecofesta 2013: duemilabambini in piazza per un ambiente pulito

Diocesi & musica: i migliori, insieme

Tutelare chi va al lavoro in bici

Mercoledì scorso, a Formigara, frazione Cornaleto, i carabinieri di Castelleone insieme a quelli di Crema sono intervenuti in un’azienda agricola dove, a seguito di in-fortunio sul lavoro, era deceduto Pier Giuseppe Zanesi, 53enne di Sospiro, coniugato, elettricista, titolare ditta individuale. Tra le ore 18ed le 18.15, infatti, all’interno del capannone della cascina, mentre con una scala metalli-ca estensibile l’uomo stava lavorando su una scatola elettrica, per cause in corso accertamento, cadeva da un’altezza di circa quattro metri, battendo violentemente il capo. Soccorso da sanitari intervenuti, decedeva poco dopo. Le indagini sono ancora in corso.

Caduto da 4 metri: deceduto

di Gionata Agisti

ositivo il bilancio con cui Banca Cremasca chiude l'esercizio 2012: il suo utile netto è di 2,4 milioni, laddove il 2011 aveva portato un risultato inferiore,

pari a 1,7 milioni. Ad anticiparlo alla stampa, in attesa dell'assemblea dei soci convocata per domenica 19 mag-gio, in cui si provvederà anche al rinno-vo delle cariche sociali, sono stati il presidente dell'istituto di credito, Fran-cesco Giroletti e il direttore generale, Cesare Cordani, nel corso di una con-ferenza stampa, tenutasi presso la se-de di piazza Garibaldi, lo scorso mer-coledì 8 maggio.

«Il nostro risultato segna un deciso incremento nei confronti del 2011» ha commentato Giroletti. «Nel corso dell'ul-timo anno, sono aumentati anche gli impieghi lordi, pari a 416 milioni, contro i 406 dell'anno precedente e questo per la nostra banca ha significato l'eroga-zione di maggior credito per le famiglie e le imprese del territorio. La politica dei tassi è sempre stata contenuta, consi-derata la difficilissima situazione attua-le, e l'intento del consiglio di ammini-strazione è stato quello di porre un'at-tenzione particolare alla situazione delle

imprese, evitando di imporre loro degli eventuali rientri a breve termine».

Anche la raccolta diretta ha cono-sciuto un incremento: 510 milioni, ri-spetto ai 494 milioni del 2011. Si tratta di una crescita media annua del 3,3%, in linea con il risultato del credito coo-perativo in generale (+3,8%) e superiore alla media del sistema bancario nazio-nale (+1,6%).

«Dobbiamo ringraziare la nostra clientela» ha proseguito Giroletti, «che, in questo periodo di crisi, non ha man-

cato di concederci la sua fiducia e ha creduto in noi, anche di fronte a propo-ste “spot” che, dietro l'apparenza allet-tante, fanno pensare si nascondino tassi di interesse elevati». Come ha aggiunto il direttore Cordani: «Nono-stante il perdurare di questa congiuntu-ra negativa, anche nel primo quadrime-stre del nuovo esercizio stiamo rilevan-do dati positivi, che ci rendono ottimisti nelle nostre previsioni. Certo, questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia: dovremo, infatti, stare molto

attenti agli equilibri, perché tutto fa pensare che questo periodo di crisi durerà ancora a lungo. Detto questo, i nostri indici ci consentono di guardare al futuro con maggiore tranquillità, vi-sto che, grazie ad anni di gestione at-tenta e prudente, siamo riusciti ad ac-crescere il patrimonio del nostro istitu-to: un patrimonio che si è addirittura triplicato, rispetto al 2001, arrivando a quota 72,7 milioni: il 25% in più, rispet-to allo scorso esercizio».

Come sottolineano presidente e di-rettore, la forza di Banca Cremasca sta nel fatto che il nostro territorio, pur es-sendo in sofferenza, si sta comunque dimostrando più resistente di altri ai marosi della depressione e, in particola-re, continua a macinare utili il polo della cosmesi, che dà lavoro a circa 3mila dipendenti. «Merito, comunque, anche della stessa banca che, nella provincia di Cremona, si è dimostrata la più atten-ta alle esigenze del settore artigianale che, insieme a quello agricolo, è uno dei motori dello sviluppo locale. A proposi-to di questa attenzione, va ricordata la recente adesione di Banca Cremasca al progetto dei bond territoriali, con cui si intendono finanziare le piccole e medie aziende manifatturiere dell'intera pro-vincia».

PPiù credito a famiglie e impreseBanca Cremasca ha chiuso con un utile a 2,4 milioni e un patrimonio a quota 72,7 milioni

Contro la crisi, aiutare le imprese a fare business all’estero

Crema Sabato 11 Maggio 201313

Francesco Giroletti (presidente di Banca Cremasca)e Cesare Cordani (Direttore Generale)

Martedì 7 maggio, a Capralba, nei locali della filiale del Credito Cooperativo dell'Adda e del Cremasco, si è tenuto il convegno dedicato alle opportunità di bu-siness offerte dall'estero e agli strumenti finanziari che la cassa rurale, presieduta da Giorgio Merigo, e Iccrea BancaImpresa mettono a disposizione delle aziende in questo periodo di difficoltà.

A moderare gli interventi, Carlo Barbieri, respon-sabile relazioni internazionali della holding del gruppo bancario Iccrea, di cui è azionista la stessa Cassa rurale dell'Adda e del Cremasco. «Sono fiero di avere tra i nostri clienti aziende che operano nel mercato estero» ha esordito il presidente Merigo, nel suo in-tervento iniziale. «Un contesto, quello internazionale, che richiede salti enormi per un'impresa che voglia prendervi parte. I nostri imprenditori e i loro prodotti hanno un'enorme potenzialità di successo. Noi dob-biamo solo saperli accompagnare al meglio e lo pos-siamo fare grazie alla marcia in più che ci contraddi-stingue, rispetto agli altri istituti di credito: il nostro vissuto locale. L'esperienza che abbiamo alle spalle e il radicamento nel territorio ci rendono in grado di ri-spondere alle necessità dei nostri clienti».

A Enrico Duranti, direttore generale di Iccrea Ban-cImpresa, un'altra controllata della holding, il compi-to di tracciare una panoramica della situazione del mercato interno: «In questi ultimi anni, tutti noi abbia-mo commesso un errore strategico: abbiamo sotto-pesato il settore manifatturiero. Ora, il nostro obietti-vo è cambiare direzione ed è quello che abbiamo iniziato a fare. Rispetto al 2012, disponiamo del 50% in più delle risorse per gli impieghi, ma non vogliamo distribuirli a pioggia: intendiamo indirizzarli verso

quanti dimostrano volontà di investire. Il problema, però, è proprio questo: oggi, una tale richiesta è mo-desta. Tra i motivi, vi è l'elemento che desta più pre-occupazione nell'analisi delle imprese italiane: il loro livello di indebitamento».

E continua Duranti: «L'Italia sconta da sempre pro-blemi molto seri di sottocapitalizzazione delle proprio imprese che, in assenza di strategie di investimento, hanno preferito procedere per debiti. Questo ha com-portato loro diverse conseguenze: una scarsa margi-nalità e strutture deboli, inadatte ad affrontare il mer-cato globale, che ne hanno limitato le possibilità di crescita al solo mercato interno. Un mercato, però, in cui sono molti a farsi concorrenza e a spartirsi la tor-ta, costretti proprio per questo ad adottare una politi-ca di prezzi bassi, che impedisce loro l'incremento dei propri margini di guadagno».

In questo contesto, però, la provincia di Cremona si distingue per alcuni dati positivi: su tutti, il 25% in più di export, tra l'ultimo trimestre del 2012 e il primo del 2013, per quanto riguarda prodotti agricoli e macchi-nari. «Il che fa pensare» riprende Duranti, «che ci si stia avviando verso la fine del ciclo recessivo». Il mer-cato estero, però, può essere approcciato non solo dal lato dell'esportazione, ma anche dal punto di vista di una volontà di trasferirvi parte della propria produ-zione. In questo senso, Iccrea BancImpresa mette a disposizione il proprio know-how in materia di consu-lenza, per quanti intendano lavorare in mercati come quello tunisino, indiano, russo e turco: alcune delle aree dove l'attività italiana è più forte. Proprio in Rus-sia, uno dei nostri partner commerciali più importanti e tuttavia Paese complicato, dove è più facile espor-

tare che delocalizzare, Iccrea BancaImpresa sta aprendo un suo ufficio di rappresentanza.

Ma quali sono gli strumenti che la banca mette a disposizione dei propri clienti? Massimo Meliconi, responsabile per l'Estero e Alessandro Tini, respon-sabile Correspondent Banking, hanno elencato ai presenti alcune delle opportunità offerte: prodotti e servizi per meglio orientarsi al di fuori dai confini na-zionali ed essere assistito nel superamento dei vari ostacoli. Si va dalle garanzie internazionali e i crediti documentari - il sistema di pagamento più sicuro per entrambe le controparti commerciali - all'export fi-nance e ai mutui chirografari per le aziende con pro-getti di penetrazione del mercato estero. Iccrea Ban-caImpresa vanta anche accordi con l'associazione delle Camere di commercio italiane all'estero, con il gruppo Sace, che fornisce una garanzia fino al 70% dei finanziamenti alle aziende che rispondono ai re-quisiti richiesti e con la Simest, la società nata per affiancare le imprese italiane all'estero, per quanto riguarda i Paesi extraeuropei.

G.A.

Programmazione settimanale

Assumere psicofarmaci per combattere i turbamenti della propria mente non é mai una piacevole passeggiata al chiaro di luna. Se poi un possibile effetto collaterale é la trasforma-zione in uxoricida, allora la storia si complica e si colora di tinte giallastre. Solo un regista ar-guto come Soderbergh, già padre cinemato-grafico dei tre capitoli "Ocean", poteva rendere una storia tanto credibile quanto surreale. La protagonista Emily, interpretata da una psiche-delica e affascinante Rooney Mara - una delle attrici migliori che oggi lavora negli Studios hollywoodiani - é una giovane ragazza affetta da una depressione altalenante. La sua malat-tia peggiora subito dopo l'uscita dal carcere di suo marito - il muscoloso Channing Tune. Le cure dell'affermato psichiatra Banks. - irresisti-bile camice bianco indossato da Jude Law - la porteranno a un apparente miglioramento. Ma

gli effetti collaterali sono in agguato dietro l'an-golo: il sonnambulismo trasforma la ragazza in una incosciente omicida. Ma sono davvero i farmaci che producono gli effetti collaterali o é il solo cervello umano che invia risposte e ri-flessi errati? Effetti Collaterali rappresenta il top del cinema soderbeghiamo. La sceneggia-tura é impeccabile strutturalmente; gli attori sono straordinari e la cinepresa può realmente concentrarsi sull'instaurazione di pathos e fe-eling tra lo spettatore e il grande schermo. Non il grande film di denuncia, Effetti Collaterali ha la capacità di stravolgere la visione delle cose e del mondo con una naturalezza che a fine proiezione lascia lo spettatore spiazzato, incre-dulo e, forse, anche un po' amareggiato. Del resto anche qualsiasi decisione o scelta, ha, inevitabilmente, un effetto collaterale indivi-duatalmente sopportabile. Da non perdere.!

Durata: 106 minuti.Cast: Jude Law, Rooney

Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum,

CINEMA Programmazione settimanale “Effetti collaterali”, il nuovo capolavoro di Soderbergh

Può una medicina trasformare in uno spietato omicida?

Regia: Steven SoderberghGenere: Thriller

Convegno di Banca dell’Adda e del Cremasco con Iccrea BancaImpresa. Gli strumenti finanziari

Da sinistra, i partecipanti all'evento: Giorgio Merigo, Enrico Duranti, Massimo Meliconi e Alessandro Tini

La centrale di stoc-caggio di Sergnano, l’inquinamento della falda superficiale, il ri-schio di realizzare una stazione di pompaggio nello stesso sito sono l e p reoccupaz ion i espresse da Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, in un’interrogazione a risposta immediata, discussa durante la seduta del Consiglio regionale.

«E’ stato più volte sottolineato come, dai monitoraggi effettuati nella centrale di stoccaggio gas di Sergnano sia stata rile-vata la presenza diffusa di piombo e ben-zene» ha spiegato Alloni in aula. «Inoltre, nell’ambito del sito è stata riscontrata si-smicità indotta. Eppure, a fronte di tutto questo, è in corso di autorizzazione da parte del ministero dello Sviluppo econo-mico l’aumento della pressione al 105% e regione Lombardia ha espresso parere fa-vorevole. Nel contempo, però, ha escluso, lo scorso 26 novembre 2012, la procedura di Via (Valutazione impatto ambientale ndr) per la nuova centrale di pompaggio del gas, richiesta da Snam».

All’assessore all’Ambiente, Terzi il consigliere Alloni ha chiesto perciò di sa-pere «se esiste il rischio di una possibile relazione tra i livelli di inquinamento rilevati e il complesso di impianti siti a distanza di poche centinaia di metri. Ma anche se il decreto di esclusione di Via per la centrale di pompaggio abbia adeguatamente tenu-to in considerazione la complessità del territorio interessato. E se regione Lombar-dia abbia intenzione di rassicurare la citta-dinanza sulla massima tutela e sicurezza ambientale».

L’assessore Terzi ha confermato la pre-senza di tutta una serie di controlli e tutele, anche attraverso una apposita centralina di monitoraggio. Ha detto anche che «il benzene nei piezometri non è riconducibile a rapporti di causa effetto in attività di stoccaggio» e che una «porzione del sito è in fase di bonifica», mentre la centrale di pompaggio è in fase di autorizzazione da parte del ministero dello Sviluppo econo-mico.

«Non mi posso ritenere soddisfatto del-le risposte che ho ricevuto da regione Lombardia» ha commentato a caldo Alloni. «Da un lato abbiamo il problema dell’inqui-namento riscontrato anche di recente, nel febbraio 2013, in un territorio dove, oltre tutto, esiste una sismicità indotta. Dall’al-tro si vuole andare a costruire proprio lì, in quel punto già così problematico, una nuova centrale di pompaggio che potreb-be essere posizionata anche a distanze maggiori e non cambierebbe nulla, e senza nemmeno una procedura di Via che po-trebbe sicuramente approfondire la deci-sione circa l’opportunità di realizzare que-sta struttura nello stesso comune di Ser-gnano. A Regione Lombardia chiedo di ascoltare le preoccupazioni mie e della cittadinanza e di non smarcarsi da questo caso, lasciando le scelte al Ministero che sta a Roma e non sul territorio» ha conclu-so Alloni.

Stoccaggio di gasa Sergnano: i timori

della popolazione

CremonaSpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Hansel & Gretel: cacciatori di streghe• Viaggio sola• Iron man 3• I Croods• Mi rifaccio vivo• Effetti collaterali• 20 anni di meno

Chaplin (0372-453005)• Viaggio sola

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CremaPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Iron man 3 - 3D• kiki: consegne a domicilio• La casa• Viaggio sola• L'uomo con i pugni di ferro• Hansel e gretel cacciatori distreghe

pieve fissiragaCinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Attacco al potere Olympus Has Fallen • Effetti collaterali• Hansel & gretel: Cacciatori di streghe • Iron Man 3• Scary Movie 5• Snitch - L'infiltrato

di Gionata Agisti

enry Winkler, il popolare «Fonzie» della serie televisi-va «Happy Days», sarà a Cre-ma giovedì prossimo, 16 maggio, per presentare il li-

bro per bambini «Hank Zipzer e le ca-scate del Niagara», edito in quegli stessi giorni dalla casa editrice crema-sca «Uovonero», di Sante Bandirali, Lorenza Pozzi ed Enza Crivelli. La cerimonia di presentazione del libro, primo di una serie di 17 volumi, scritti dall'attore insieme alla scrittrice Lin Oliver, si terrà nella Sala dei Ricevimen-ti del palazzo comunale, alle 21. Parte-ciperanno il sindaco, Stefania Bonaldi e la stessa Enza Crivelli, che è anche pedagogista clinica.

Il libro, infatti, è ispirato alle esperien-ze di vita dello stesso Winkler, che ha scoperto solo da adulto la sua dislessia e che ora, in modo creativo e divertente, ha deciso di raccontarla ai bambini. Da qui, la nascita del protagonista della serie, Hank Zipzer: un ragazzino con difficoltà a scuola, ma ironico, geniale,

creativo e sempre pieno di risorse, per sfatare ogni possibile dubbio sull'intelli-genza dei ragazzi affetti da questo par-ticolare tipo di disturbo dell'apprendi-mento, che causa difficoltà nel leggere e scrivere in modo fluente e corretto. Per l'occasione, il mitico Fonzie sarà accolto dalle note dell'Irish Coffee En-semble, della classe di arpa della Scuo-la di Musica Consorzio Concorde di Crema e diretto da Francesca Tirale.

«Siamo abituati a conoscere Henry Winkler attraverso il personaggio famo-so che ha interpretato in tv» sottolinea il sindaco, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento. «Proprio

per questo la sua testimonianza è im-portante, perché mostra come, dietro l’alone di successo, ci sia una persona normale con tutte le difficoltà e i proble-mi che ci accomunano. La condivisione dei problemi e delle difficoltà permette di riconoscerli e, allo stesso tempo, di superarli». Sempre giovedì prossimo, nel pomeriggio, Winkler visiterà il Polo di Neuropsichiatria infantile «Il Tubero» Anffas di Crema, per incontrare i bimbi e i ragazzi con disturbi specifici dell'ap-prendimento, che hanno anche fornito agli editori di «Uovonero» alcuni prezio-si suggerimenti per la realizzazione dell’edizione italiana.

Il libro, infatti, a differenza dell'edizio-ne originale in lingua inglese, è stato progettato e impaginato secondo le indi-cazioni fornite dalle associazioni che si occupano di dislessia, in modo da poter essere letto agevolmente anche da bam-bini e ragazzi come Hank, stimati tra il 3 e il 4% degli studenti italiani della scuola primaria e secondaria di primo grado. A questo primo volume, illustrato dall'arti-sta Giulia Orecchia, seguirà un secondo libro, la cui pubblicazione è prevista en-tro la fine dell'anno. L'amministrazione comunale, comunque, sta pensando a dare continuità al tema e sta program-mando un festival dell'infanzia, che si terrà il prossimo autunno, denominato «AltreStorie».

«Ringrazio la casa editrice “Uovone-ro” per la sensibilità che la contraddistin-gue nel pubblicare libri che parlano di diversità non come limite ma come op-portunità» ha concluso il sindaco Bonal-di. «Ringrazio anche Herny Winkler per questa coraggiosa testimonianza, dav-vero preziosa per quanti vivono alcuni disturbi che, come dimostra lo stesso autore, possono essere superati».

H«Fonzie» a Crema, giovedìIl celebre attore di «Happy Days» presenterà il suo libro per bambini colpiti dalla dislessia

cultura & spettacoli

CremaSabato 11 Maggio 201314

unedì 13 maggio torna il Caffè Letterario a Cre-ma per la rassegna “caf-fè a teatro” al San Dome-nico, ore 20.45, con Vio-

la Di Grado, venticinquenne cata-nese vincitrice del Premio Cam-piello opera prima, una delle voci più originali della narrativa giova-ne italiana, che presenta “Cuore cavo”. Intervista a cura di Adriano Cadregari, con Irene Alzani al vio-loncello. Un romanzo coraggioso e sorretto da una scrittura origina-le: Viola Di Grado racconta la sto-ria di un suicidio. Una folgorante invenzione della vita dopo la mor-

te: la nostalgia, l’amore, la frequen-tazione da fantasma delle persone care, la solitudine e ’'incomunica-

bilità, in un aldilà cupo e ribollente, senza pelle e senza sensi, domina-to da una natura crudele, che sfal-da i corpi, ma anche da una vita ostinata che a questa morte si sot-trae. Un romanzo che fa paura: la disgregazione dei corpi, la soprav-vivenza dell’anima, la tristezza e il rimpianto per la vita che non riesce a ricomporsi ma continua a ince-dere e spiare, vagando in un mon-do deserto ma affollato, dove i vivi non possono più vederti e sentirti ma i morti restano all'erta, impauri-ti, in ascolto. Di questo libro è sta-to scritto che è un romanzo lace-rante e duro, in cui la narrazione

in prima persona della protagoni-sta amplifica il suo grido di dolore e la sua estenuante ricerca di una collocazione nel mondo; un lungo monologo per fare il bilancio di una vita, per accendere una luce sul passato, per accettare il presen-te e immaginare un futuro. Dice di sé Viola: «Non esorcizzo la morte, semmai il contrario: abbatto la bar-riera tra vita e morte, questo noioso tabù occidentale, non risparmian-do alla mia analisi nessuna fase dell’esistenza. Vita e morte non come evento, ma come processo, da mosca a mosca».

Tiziano Guerini

Il romanzo di Viola Di Grado al San DomenicoAppuntamento lunedì sera. “Caffè a teatro” con la giovane scrittrice catanese

L

Ecco il programma della gita in bicicletta, che come tutti gli anni il Touring Club Italiano, Consolato di Crema – console Laura Ermentini – organizza sul territorio cre-masco. Quest’anno il percorso, con ritrovo domani alle 9.45 in piazza Duomo a Crema, dopo una prima sosta a Vaiano con possibilità di pranzare, raggiungerà la Pieve di Palazzo Pignano con relativa visita guidata all’antiqua-rium e alla villa romana. Si proseguirà poi per una visita a villa Marazzi, sempre a Palazzo Pignano, accompagna-ti da uno dei proprietari. Il percorso toccherà poi Pandi-no, Cascine Gandini e Capri e le ville di Torlino Vimercati. Iscrizione obbligatoria al 333-8987026. Il ritorno in città è previsto per le 18.30. Sarà possibile seguire il tour anche in moto o auto con piccole deviazioni. A tutti i partecipan-ti sarà consegnato una breve descrizione dei luoghi che verranno visitati. In caso di maltempo, il ciclotour si svol-gerà con le stesse modalità domenica 19 maggio.

NON SOLO TURISTI Per la rassegna “Non solo turi-sti” in programma in sala Alessandrini (in via Matilde di Canossa a Crema), martedì 14 maggio alle 21, Jago Corazza e Greta Ropa presentano “Una linea rosso san-gue. Dalle tradizioni tribali dei riti di sangue dell’Etiopia e del Sudan fino al cuore di Emergency.”

CAI Stasera alle ore 21 nella sede di via Donati 10 a Crema, il Club Alpinio Italiano presenta “Sulle montagne degli dei: trekking in Bulgaria e Grecia”. Foto e commen-ti di Marilena Terzani e Luigi Marinoni.

Stasera alle 22, nella propria sede di via Cappi a Castel-leone, “Alice nella città” chiude la rassegna “Un teatro da cercare”, con lo struggente spettacolo “Me’ e i me’ ma”, della compagnia bergamasca Les MisEnsamble. In scena si esibiranno le attrici Romina Alfieri, Silvia Masper, Ales-sandra Spinelli con le musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Maffeis e il contributo illuminotecnico di Marco Poldo Cattaneo. “Me’ e i me’ ma” è la storia di Tere-sina, di Santina, di Irma e delle loro mani. Mani esauste per il tanto lavoro che ogni giorno devono affrontare tra pietre, panni da portare al lavatoio, casa da tenere in ordine, figli da crescere e un marito da abbracciare...

Stasera ultimo spettacolodi “Un teatro da cercare”

Quest’oggi la scuola di musica “Folcioni” (in via Verdelli 6 a Crema) apre le porte per due visite guidate, rispettivamente alle 14.30 e ore 16.30. Sono invitati tutti i cittadini, ma in particolare ra-gazzi e genitori che intendessero prendere le op-portune informazioni in vista di una eventuale fre-quenza. Gli insegnanti saranno lieti di dare tutte le informazioni possibili. Oltre a corsi regolari per di-versi strumenti musicali e per canto individuale e in coro, l’istituto civico offre anche corsi per bam-bini in età prescolare e corsi per adulti. Il direttore della scuola, Alessandro Lupo Pasini sottolinea il

buon momento di vita dell’istituto civico: «La mag-gior integrazione fra teatro (San Domenico) e l’isti-tuto musicale sta dando i primi risultati con n in-cremento della frequenza, premi prestigiosi otte-nuti da nostri allievi in concorsi nazionali, oltre 60 presenze dei nostri allievi ad iniziative culturali sul territorio». Presentando l’iniziative, Giuseppe Ma-rotta (presidente della Fondazione San Domenico) si è detto soddisfatto di questo suo primo anno di presidenza, anticipando una situazione di bilancio in pareggio nonostante il periodo economicamen-te difficile per il Paese. «L’istituto Folcioni - ha ag-

giunto - a breve potrà disporre di nuovi spazi che consentiranno un ulteriore incremento della fre-quenza e quindi una maggior visibilità della propria positiva azione per la città e il territorio».

Porte aperte oggi pomeriggio al “Folcioni”

Domani alle 17.15, presso la biblioteca co-munale di Crema, verrà presentato il libro “Ora che ricordo ancora: Francesca Dendena, sto-ria di un eroe civile”. Autore Matteo Dendena, nipote di Francesca. Ma chi era Francesca Dendena? La figlia – allora diciassettenne – di Pietro Dendena, fu una delle vittime della stra-ge di piazza Fontana a Milano del 12 dicembre

1969 . Da allora Francesca, che è mancata nel 2010, iniziò il proprio impegno per ricercare la verità e ottenere giustizia per le vittime di quel-la strage (morirono 17 persone) e per le loro famiglie. Ora il libro voluto dal nipote (Pietro era suo nonno) riporta nella sua prima parte quanto Francesca aveva raccolto e intendeva rendere pubblico su quella vicenda (una spe-

cie di libro postumo: lo stesso titolo era stato indicato da Francesca); nella seconda parte invece l’autore rende omaggio , con testimo-nianze varie, della coscienza civica che ha animato la zia durante tutta la sua esistenza. Il libro verrà poi presentato agli studenti vener-dì 17 maggio alle ore 11.30 presso la sala Alessandrini in via Matilde di Canossa.

Un libro che cerca la verità sulla strage di Piazza Fontana

ViolaDi Grado

con il suo libro

In bicicletta a visitarele bellezze del Cremasco

Da sinistra: Simonetti (insegnante), Marotta e Lupo Pasini

Matteo Dendena

Da sinistra: Sante Bandirali,

il sindaco Stefania Bonaldi e Lorenza Pozzi

durante la conferenza

stampa per annunciare

l'arrivo di Fonzie

Gli alunni delle elementari assistono alla lezione di archeologia

Il Gruppo Archeologico Aquaria si sta preparando al grande avve-nimento dello spostamento del Museo di Gallignano nel salone della Rocca di Soncino. Il consi-glio comunale in data 3 aprile ha finalmente deliberato l’istituzione del Museo Civico Archeologico Aquaria e l’approvazione del relati-vo regolamento.

Nella nuova sistemazione po-tranno trovar posto non solo gli esemplari migliori dei reperti raccol-

ti nelle ricerche sporadiche esegui-te dai soci di Aquaria negli oltre trent’anni di vita del Gruppo, ma potranno essere esposti anche i re-perti interessantissimi venuti alla luce negli scavi della Venina di Isen-go ed anche le armature (ora espo-ste nel museo di Crema) del guer-riero celtico la cui tomba venne alla luce negli anni sessanta presso le Fontane Sante di Soncino.

L’altro campo di azione propa-gandistica di Aquaria è il coinvolgi-

mento degli alunni delle nostre scuole. E’ infatti in atto la realizza-zione di lezioni archeologiche per gli alunni delle elementari e delle Medie nelle quali, con l’aiuto di ap-propriate immagini, vengono illu-strate le ricerche archeologiche fat-te in questi anni da Aquaria sul no-stro territorio e vengono proposte le immagini di alcuni dei numerosi re-perti che potranno trovar posto nel-la nuova esposizione.

Franco Occhio

Museo di Gallignano emigra nella Rocca di Soncino

Giovedi 30 maggio, in concomitanza con l’ormai storica festa dell'Anffas, la Milonga di Santa Crus invita alla «Milon-ga solidale». Si ballerà sulla pista ester-na del Circolo Arci in via Mulini a Santa Maria dalle ore 20 alle 24. Ingresso gra-tuito. Nell'ambito dell'evento sarà pos-sibile degustare pizza e salamelle, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell’Anfass. Musicalizza «El Caminito». Venerdi 14 giugno, infine, festa di fine anno accademico. E’ stata una milonga con esibizione dei maestro Alberto Scarico e Sabrina Rovelli. Sarà possi-bile cenare dalle ore 20 (con prenotazio-ne ). La serata terminerà alle 24.

Il Collegium Vocale di Crema, che si esibirà a Izano, nella Parrocchiale, dome-nica 12 maggio, dalle ore 21, diretto da Giampiero Innocente. I suoi quasi 70 com-ponenti tra coro e orchestra, le sue nume-rose esecuzioni annuali e la tradizione di ospitalità dei cori britannici pongono que-sto ensemble ai vertici della musica nazio-nale. Iniziata nel 2005 e già programmata fino al 2016, l’ospitalità dei cori britannici (che ha visto fino ad oggi i più importanti college delle università inglesi) vive quest’anno un momento particolare: lo scambio con la prestigiosa università scozzese St. Andrews. Il Collegium Voca-le, infatti, volerà in Scozia per due concer-ti (15 giugno Cattedrale di Perth, 16 giu-gno Università St. Andrews) e il St. An-drews Renaissance singers choir sarà in Lombardia dal 2 al 7 luglio prossimo con concerti a Milano, Lodi e Crema.

Milonga (30 maggio)solidale con l’Anffas

Domenica, a Izanoil Collegium vocale

di Laura Bosio

essenziale è invisibile agli occhi»: la famosa citazione del libro "Il Piccolo principe" po-trebbe essere quella

che meglio descrive l'essenza della professione infermieristica: ne è convinta Nadia Poli, re-sponsabile del Sitra (servizio in-fermieristico aziendale dell'Ospe-dale di Cremona), secondo cui la professione infermieristica è quella meno evidente e più invi-sibile, ma decisamente essenzia-le per il lavoro di cura. «Troppo spesso il ruolo dell'infermiere passa inosservato, quando in re-altà è fondamentale, soprattutto all'insegna della somministrazio-ne delle terapie al paziente: il me-dico fa la diagnosi, prescrive la cura, ma è l'infermiere che deve poi occuparsi della continuità della terapia, della sua sommini-strazione e che deve anche deci-dere se sia il caso di interromper-la per verificarne gli effetti sul pa-ziente. La responsabilità degli in-fermieri è quindi molto grande nella preparazione e gestione del trattamento terapeutico. Basti pensare alla preparazione dei far-maci per la chemioterapia, o la gestione del trattamento per via endovenosa con farmaci ad alto rischio».

La riflessione cade a proposi-to nell'ambito della "Giornata in-ternazionale dell’infermiere", che si svolgerà domenica 12 maggio, giorno in cui verrà lanciata la campagna promozionale "Pro-fessione Infermiere, mi prendo

cura di te". Campagna dedicata alla valorizzazione della profes-sione infermieristica e alle sue peculiarità inerenti la cura della persona. Nell'ambito della mani-festazione, il 10 maggio verrà di-stribuito in ospedale del materia-le di sensibilizzazione su questa professione.

Nell’ambito dell’umanizzazio-ne dell’ospedale l’infermiere è, infatti, una figura cardine che gio-ca un ruolo sempre più rilevante nei confronti del paziente a so-stegno di tutti quegli aspetti psi-cologici e relazionali che accom-pagnano la persona durante i pe-riodi di degenza e non solo. Una serie di competenze sempre più complesse, quindi, che vedono una modifica sostanziale del ruo-lo infermieristico, negli ultimi an-ni: «A questa figura professiona-le viene richiesto di essere sem-pre più qualificata e di avere co-

noscenze sempre più specifiche» spiega ancora Nadia Poli. «Serve un aggiornamento costante, an-che per rispondere alla necessità di rapportarsi con nuove tecnolo-gie e nuovi macchinari».

Questo porta ad un cambia-mento sostanziale del ruolo infer-mieristico anche nella realtà ospedaliera, ed è questa la stra-da che si sta seguendo anche a Cremona. «Alcune competenze che prima erano dei medici, ora sono appannaggio degli infer-mieri. Questo ci porta a pensare una sostanziale riorganizzazione dell'attività ospedaliera, che si rende necessaria soprattutto in questi tempi di crisi, in cui le ri-sorse vanno razionalizzate e sfruttate al meglio: secondo quest'ottica è necessario au-mentare le responsabilità degli infermieri, sfruttandone a pieno le capacità e competenze,

nell'ottica di fornire la migliore ri-sposta di cura al paziente. Già ora gli infermieri si occupano di fare una vera e propria "diagnosi infermieristica" per ogni nuovo paziente, analizzandone le ne-cessità di cura e di assistenza. Questa è l'ulteriore prova che è necessaria una forte integrazione tra le professioni sanitarie, che non devono più essere viste su piani diversi, ma che devono col-laborare "alla pari", ognuna lavo-rando secondo le proprie com-petenze. Naturalmente è un per-corso lungo, perché si tratta di una vera e propria "rivoluzione culturale", che richiede il recipro-co riconoscimento tra i diversi professionisti. D'altro canto non si può mai prescindere dalla ca-pacità di stare accanto all'altro e di prendersene cura, che è una dote innata, ma va coltivata, ed è caratteristica intrinseca della professione infermieristica»

A incrementare il valore della professione infermieristica nell'Ospedale di Cremona è an-che la presenza dell'università proprio all'interno della struttura. «Per noi è un valore aggiunto» af-ferma Poli. «Da un lato ci consen-te di mantenere nell'azienda il fervore tipico degli studenti, oltre ad avere costanti contatti con il mondo accademico, dall'altro consente a chi studia di rappor-tarsi con la professione in un ospedale di medie dimensioni. Senza contare il fatto che l'uni-versità fornisce all'ospedale un potenziale bacino da cui pescare nuove professionalità, all'occor-renza».

Una riflessione per la Giornata internazionale, in cui verrà lanciata la campagna “Mi prendo cura di te”

LCome è cambiato il ruolo dell’infermiere CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Gentile dottore, vorrei sapere se è vero che dopo due o tre anni di vita di coppia si verifica una normale crisi del legame. Se penso a come sto ora temo che non ci sia mai stato un vero amore. Non so davvero come interpretare quello che sto provando, lei cosa ne pensa?

Grazie, Gianpietro

Le posso dire in tutta franchezza di guardarsi bene dai luoghi comuni. La crisi non è un dato “oggettivo” o misurabile dall’ester-no, ma è sempre uno stato interno alla persona o alla coppia e corrisponde al non riconoscersi più in ciò che si è. L’essere in crisi dipende pertanto dal fatto che si sta affrontando un cambia-mento nel modo di stare insieme.

Provi innanzitutto a capire in che modo lei sta con la sua com-pagna e che cosa la sta mettendo in crisi. Questi momenti di stallo sono perlopiù determinati dal voler arroccarsi su un modo ideale di stare insieme e su un modo ideale di ricevere affetto. Tutti questi “ideali” a loro volta sottendono paure e desideri per-sonali che risalgono alla nostra storia personale e che vengono rimessi in campo nei legami adulti. Il mio consiglio è quindi di darsi l’occasione di capire quali sono questi “movimenti” interni e ancora inconsapevoli, che riguardano sia lei sia la sua compa-gna. Se vuole può farsi aiutare da uno psicologo e coinvolgere la sua compagna nel percorso di aiuto.

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI

Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa

Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

Scoperto il segnale di riconoscimento di particolari cellule del sistema immune, le cel-lule T regolatorie di tipo 1 (Tr1), che faciliterà il loro utilizzo in ambito terapeutico per la pre-venzione e la cura delle malattie autoimmuni e del rigetto dei trapianti: lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Medicine dal team di ri-cercatori dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica, guidato della professoressa Maria Grazia Roncarolo, in collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Richard A. Flavell dell’Università di Yale.

Le cellule T regolatorie sono una classe di

cellule del sangue molto importante per la re-golazione dei meccanismi di difesa del nostro organismo.

Esistono diversi tipi di cellule T regolatorie: tra queste, quelle di tipo 1 (Tr1), scoperte pro-prio da Maria Grazia Roncarolo, sono caratte-rizzate dalla capacità di secernere alti livelli di due particolari sostanze: l’interleuchina 10 (IL-10) e il transforming growth factor beta (TGF-beta). Il potenziale terapeutico delle cellule Tr1 è stato dimostrato sia in modelli pre-clinici di laboratorio, sia in studi clinici all’avanguardia di terapia cellulare; tuttavia, fi no ad oggi, la

loro applicazione clinica era fortemente limita-ta dalla mancanza di marcatori specifi ci,.

Questa ricerca permette di superare il pro-blema: Roncarolo e collaboratori hanno infatti descritto due marcatori, CD49b e LAG-3, che consentono di identifi care in modo specifi co le cellule Tr1 tra tutte le altre. D’ora in avan-ti sarà quindi possibile studiare la presenza e la funzione di queste cellule negli individui sani e confrontarle con quelle di persone affette da malattie immuno-mediate, per comprendere se un loro difetto può avere un ruolo nello svi-luppo della malattia.

Malattie autoimmuni, scoperti potenziali farmaciI ricercatori hanno evidenziato la “carta di identità” delle cellule Tr1

Salute 15Sabato 11 Maggio 2013

A cura del Dottor Diego Scarselli, psicologo

Nadia Poli, responsabile del Sitra (servizio

infermieristico aziendale dell'Ospedale di Cremona)

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti per la Sua rubrica, ho senti-to parlare dell'acqua ocea-nica del dott. Renè Quinton, desiderando saperne un pò di più ho pensato a Lei, nel-la speranza che lo conosca. Grazie e ancora compli-menti per la Sua rubrica.

Renè Quinton era un biolo-

go e fisiologo della fine 800 inzi 900, condusse molti studi di vastissima portata in tutti i campi dello scibile, compresa la geologia e l'oceanografia. Egli elaborò una personale e ardita costruzione scientifica sui minerali ed elettroliti con-tenuti nel nostro organismo, nonchè su ipotetiche similitu-dini tra l'acqua di mare ed il plasma sanguigno. Può tro-

vare molti libri con la testimo-nianza dei suoi esperimenti, sia scritti che fotografici. Pare che il principio fosse legato alla memoria cellulare, i primi esseri viventi furono i pesci e seguendo questo progetto (naturalmente molto com-plesso) elaborò l'acqua isoto-nica (fra le altre soluzioni) o plasma du che dovrebbero aiutare a migliorare la condi-zione di squilibrio in generale o nello specifico. Io ho sapu-to da poco delle ricerche del dott. Quinton ma sono stata attratta da questo principio e, come faccio solitamente, ho voluto provare l'acqua isoto-nica e devo dire che, per quanto mi riguarda, la trovo un ottimo tonico generale, per poter dire qualcosa in più avrò bisogno di anni.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

l “decreto sviluppo” (de-creto n. 83 del 22.06.2012 convertito con legge n. 134 del 07.08.2012) ha in-trodotto significative no-vità relativamente alle de-

trazioni fiscali legate alla ristrut-turazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali, ol-tre a interventi di adeguazione, rinnovamento e messa a norma degli impianti.

Le nuove regole prevedono differenti modalità applicative, legate fondamentalmente al momento di effettuazione dei pagamenti relativi ad un singolo intervento.

Spese effettuate nel 2012. Le spese effettuate a partire dal 26 giugno 2012 possono fruire della detrazione fiscale con ali-quota maggiorata, pari al 50%, per un ammontare massimo pa-ri a 96.000 euro per ogni singola unità immobiliare interessata dai lavori (al netto delle spese già so-stenute in precedenza, nei limiti di 48.000 euro, per le quali resta ferma la detrazione del 36%).

Spese effettuate nel 2013. Le spese effettuate entro il 30 giugno 2013 continuano a fruire della detrazione con aliquota 50%, beneficiando inoltre del tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro per singola unità im-mobiliare (in caso di prosecuzio-ne dei lavori si dovrà tenere con-to, naturalmente, delle spese già sostenute in precedenza).

Le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2013 torneranno ad essere assoggettate all’aliquota del 36% e il tetto massimo di spesa per unità immobiliare tor-nerà ad essere quello preceden-temente applicabile, pari a 48.000 euro (di conseguenza, se

alla data del 30 giugno 2013 fos-sero già state sostenute spese per un importo pari o superiore a 48.000 euro, le ulteriori spese sostenute non potrebbero più fruire della detrazione).

La detrazione fiscale in esse-re può essere richiesta per le spese sostenute nel singolo an-no di riferimento secondo il crite-rio di cassa: ciò significa che non rileva la data di inizio o fine dei lavori e nemmeno la data della fattura, ma si deve fare riferimen-to solamente alla data di effet-tuazione del bonifico bancario o postale con cui sono stati fatti i pagamenti.

Attualmente possono fruire delle detrazioni fiscali i seguenti interventi, concernenti unità im-mobiliari residenziali e edifici re-sidenziali: interventi di manuten-zione straordinaria, restauro e ri-sanamento conservativo e ri-strutturazione edilizia, effettuati su unità immobiliari residenziali

di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze; interventi di manutenzione ordi-naria, manutenzione straordina-ria, restauro e risanamento con-servativo e ristrutturazione edili-zia, effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali; lavori fi-nalizzati all’eliminazione di bar-riere architettoniche; interventi idonei a favorire la mobilità inter-na ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi; contenimento dell’inquina-mento acustico; cablatura degli edifici; interventi di bonifica dell’amianto; opere volte ad evi-tare gli infortuni domestici; ope-re finalizzate all’adozione di mi-sure volte a prevenire il compi-mento di atti illeciti da parte di terzi; adozione di misure di sicu-rezza statica e antisismica degli edifici; interventi finalizzati alla ri-costruzione e al ripristino di im-mobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, a condizione

che sia stato dichiarato lo stato di emergenza (questa casistica è stata introdotta dal decreto leg-ge n. 201/2011); messa a norma degli edifici; interventi relativi al-la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune; interventi fi-nalizzati al conseguimento di ri-sparmi energetici.

La ripartizione della detra-zione fiscale. La detrazione fi-scale complessiva deve neces-sariamente essere ripartita in dieci quote annuali di pari im-porto, nell’anno in cui è stata sostenuta la spesa e in quelli successivi. A partire dal 1° gen-naio 2012 è venuta meno la pos-sibilità, precedentemente con-cessa ai contribuenti, proprieta-ri o titolari di un diritto reale sull’immobile, di età rispettiva-mente non inferiore a 75 ed 80 anni, di optare per una ripartizio-ne della detrazione fiscale su cinque o tre anni.

I

Per le spese effettuate entro il 30 giugno 2013 sarà possibile fruire dell’aliquota più alta

Resta ancora poco tempo per approfittare degli incentivi legati al conto energia, in quanto manca poco per rag-giungere il massimo importo erogabile per il 2013. D'altro canto, probabilmente, oggi potrebbe risultare più conve-niente sfruttare una possibilità alternativa, ossia la detrazione del 50% sul totale dell'impor-to, sfruttando lo scambio sul posto. Lo spiega Paolo Decò, titolare dell'azienda Solener-gia di Casalmaggiore. «Anche in questo caso, però, bisogna affrettarsi, in quanto il 50% è detraibile solo fino al 30 giu-gno, mentre successivamente la detrazione torna al 36%. Questa soluzione è molto utile per i privati, mentre per le aziende risulta conveniente se sono grosse consumatrici di energia. Tanto più che oggi non è più molto competitivo ri-vendere l'energia che si pro-duce: il vero vantaggio sta nell'autoconsumo».

Solenergia produce impian-ti fotovoltaici sia a uso resi-denziale che per le aziende: una fonte energetica che è or-mai considerata quella del fu-

turo. «Nonostante il mercato sia diminuito, l'attività è anco-ra in crescita, nonostante la crisi. Oggi una famiglia, con questa tecnologia, risparmia in base a quanto riesce a con-sumare di quello che autopro-duce. Per questo è consiglia-bile accendere gli elettrodo-mestici quando l'impianto è in funzione».

Ma la sfida del futuro passa anche da una mobilità più so-stenibile: Solenergia ha voluto lavorare anche in quella dire-zione, proponendo mezzi che sfruttano l'elettricità, come bi-ci e scooter elettrici. «Pur es-sendo prodotti ancora più co-stosi rispetto ai mezzi tradizio-nali, permettono di risparmia-re tantissimo sulla gestione» spiega Decò. «Innanzitutto i costi del carburante sono de-cisamente più contenuti: con un euro si possono fare ben cento chilometri. In secondo luogo da marzo 2013 è stato avviato un incentivo che ab-bassa del 2'% il costo del vei-colo. Inoltre con questi mezzi non si paga il bollo per cinque anni, e il costo dell'assicura-zione è ridotto del 50%».

Conto energia, bisogna affrettarsi

Dal 36 al 50%: le novità sulle detrazioni Solenergia, aziendaa tutto fotovoltaico

Energie RinnovabiliSabato 11 Maggio 201316

fronte di rincari sempre più pe-santi annunciati per le bollette energetiche e di riscaldamen-to, diventa fondamentale cor-

rere ai ripari per tempo, puntando su fon-ti energetiche il più possibile economiche. A maggior ragione dal momento in cui è ancora incerta la durata degli incentivi le-gati al conto energetico termico, che pro-muove la “Incentivazione della produzio-ne di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”. Con il nuovo anno, così, hanno ufficialmente preso il via i nuovi incentivi per le aziende che investo-no nelle rinnovabili termiche e per chi ef-fettua interventi atti a migliorare il grado di efficienza energetica di abitazioni e altri immobili. Il nuovo Conto termico mette a disposizione per il prossimo biennio, 900 milioni di incentivi l’anno, dei quali 700 riservati a famiglie e aziende e 200 desti-nati agli enti pubblici.

I sussidi, in particolare, saranno ricono-sciuti alle pubbliche amministrazioni che

realizzeranno interventi di efficientamento energetico su edifici esistenti, mentre i privati potranno godere dei nuovi incenti-vi solo in caso di installazione di impianti a rinnovabili termici. La durata dell’eroga-zione degli incentivi potrà variare tra i 2 e i 5 anni a seconda del tipo di intervento effettuato.

Nell'ambito del risparmio energetico, hanno preso sempre più piede le stufe a pellets (incluse caldaie e termostufe). La Stufa a pellet è un prodotto simile alla stu-fa a legna, adibita al riscaldamento di ogni tipo di ambiente, che utilizza come com-

bustibile solido il pellet. E' considerato un prodotto ecologico poiché per ottenere il pellet vengono di norma utilizzati gli scar-ti di lavorazione del legno (segatura, ecc.). In altri termini non è quindi necessario l'abbattimento di nuovi alberi per la pro-duzione del pellet. Il rendimento delle stu-fe a pellet è in media del 90% e il costo è molto accessibile; il prodotto si acquista in sacchi da 12 o 15 chili. Naturalmente migliore è la qualità del pellet e maggiore sarà il rendimento e le prestazioni durante il riscaldamento. A questo proposito risul-ta fondamentale verificare la qualità del

pellet acquistato, basandosi su alcuni fat-tori: colore, che deve essere generalmen-te bianco e di una sola tipologia di albero (per esempio Abete); purezza, ossia non deve contenere leganti chimici, vernici o terra; modalità di conservazione, infatti deve essere più asciutto possibile. L’umi-dità del pellet abbassa fortemente la ca-pacità di riscaldamento della stufa.

La Ferramenta Savi è leader nel territo-rio per la vendita delle stufe a Pellets. Es-sa si trova a Pescarolo, dove è nota per il suo essere negozio storico (è nata nel 1890). Essa propone un ampia gamma di

articoli, in uno spazio di circa 200 metri quadrati, che vanno dagli elettrodomesti-ci ai tradizionali articoli di ferramenta, fino alle più innovative e moderne stufe a pel-lets e a legna. L'azienda, che vanta l'esclusività di marchi di grande qualità, non si limita alla vendita e all'installazione dei suoi prodotti, ma si occupa anche dell'assistenza diretta, fornendo una vera garanzia di qualità. Infine essa propone la vendita di bancali di legna e pellet di sva-riate marche.

er districarsi tra le diver-se tipologie di detrazio-ne fiscale previste dal Governo, bisogna avere ben chiaro quello che si

vuole. «Per quanto riguarda le detrazioni dedicate agli impianti termici, esse valgono a patto che l'impianto in questione rappre-senti la principale fonte di calore dell'abitazione» spiega Albert Zini Troqe, titolare della Vlora Impian-ti. «C'è poi un altro tipo di incen-tivo, legato al Decreto sviluppo, che prevede la detrazione relativa alle spese di ristrutturazione di abitazioni e di parti comuni di un edificio, che prevede la possibili-tà di detrarre il 50%». Questo in-centivo, però, vale per lavori che vengano fatturati e pagati entro il 30 giugno. Dal primo luglio, inve-ce, tali spese torneranno ad es-sere assoggettate all'aliquota del 36%. La preoccupazione degli installatori e degli impiantisti è proprio il possibile venire meno degli incentivi: «Rischiamo di non riuscire più a lavorare bene» sot-tolinea Albert Zini Troqe.

La Vlora Impianti si occupa di tantissime tipologie di impianti, sia elettrici che idraulici: dalle ge-

otermia al solare termico, dal ri-scaldamento e raffrescamento alla climatizzazione, dalla ventila-

zione meccanica al fotovoltaico, dall'illuminazione alla videosor-veglianza, dagli allarmi alla do-motica. In più si occupa della ri-qualificazione energetica degli edifici, volta al miglioramento delle prestazioni degli stessi e del loro collocamento nelle classi energetiche. «Si tratta di un lavo-ro completo, "chiavi in mano" sottolinea l'installatore. «Dal pro-getto, realizzato da un architetto, al cappotto, alla ventilazione meccanica controllata, alle opere di smaltimento dell'amianto. Inol-tre su tutti i nostri prodotti siamo anche centro di assistenza auto-

rizzato e certificato». Tra le novità in termini di impianti, peraltro, con la normativa F-Gas, è stato previsto l'obbligo, per installatori e manutentori, di essere certifica-ti per poter installare condiziona-tori o pompe di calore. «E' impor-tante che il cliente chieda al pro-prio installatore se è certificato, in quanto un impianto installato da tecnici che non possiedono la certificazione perdono la garan-zia» spiega Zini Troqe. «Quando viene fatta l'installazione deve essere rilasciato un libretto, con un allegato che riporti la quantità di gas refrigerante utilizzata e il

numero di certificazione dell'in-stallatore. L'azienda e io stesso abbiamo già conseguito la certi-ficazione, e quindi abbiamo l'ido-neità per questo tipo di lavori».

Tra le proposte di Vlora Im-pianti nell'ambito degli incentivi, anche la vendita di impianti foto-voltaici abbinati a pompe di calo-re, per produrre acqua calda e riscaldamento: lavori che fino al 30 giugno sono completamente detraibili.

L'azienda si occupa altresì: di realizzare riscaldamenti a pavi-mento o a soffitto (prodotto dall'azienda Zehnder Tecnosy-stem); di sistemi di domotica re-alizzati utilizzando un marchio di punta che permette all'installato-re più spazi per realizzare gli im-pianti; della realizzazione di im-pianti elettrici e di illuminazione di tipo civile, urbano e industriale.

«La nostra azienda interviene sette giorni su sette entro 4 ore dalla chiamata del cliente, se si tratta di interventi da fare sui no-stri impianti» conclude Albert Zini Troqe.

Vlora impianti propone numerose soluzioni per la casa. Il titolare: «Detrazioni fino al 50%»

«Necessario che il Governo riconfermigli incentivi anche dopo il 30 giugno»

P

La ferramenta Savi, negozio storico di Pescarolo (dal 1890), propone prodotti e marchi della migliore qualità

A Stufe a pellet, la soluzioneper un calore più ecologico

17Energie Rinnovabili Sabato 11 Maggio 2013

CASALMAGGIORESabato 11 Maggio 201318 [email protected]

di Giovanni Gardani

ichieste quadruplica-te nel giro di quattro anni. Dalle 45-50 fa-miglie che nel 2009 bussavano alla porta

della San Vincenzo de’ Paoli, associazione di volontariato del-la parrocchia di Santo Stefano, si è passati oggi a quasi 200 nuclei famigliari sul suolo di Ca-salmaggiore. Il che, moltiplican-do per quattro (cifra media: geni-tori e due figli), spiega come quasi 800 persone, nel comune casalese, non riescano a tirare avanti.

Lo specchio della crisi è an-che, o forse soprattutto, qui. Massimo Fazzi, volontario della San Vincenzo, racconta situa-zioni che è difficile anche solo immaginare: «Ultimamente stan-no chiedendo molte scatolette, cibi freddi come tonno o fagioli, per esempio. Tutto questo per-ché non ci sono soldi per pagare le bollette del gas. E allora, o la famiglia si compra una bombola a parte, che con 30 euro dura un paio di mesi, oppure deve man-giare cibo freddo, perché non può cucinarselo o scaldarlo. Sia-mo a questi livelli, sono solo 2-3

casi isolati e disperati, è vero, ma sono un cattivo segnale».

Prima alla San Vincenzo si chiedeva soprattutto cibo. Og-gi… «Chiedono di essere aiutati a pagare bollette, ma spesso arrivano con debiti arretrati di 3-4 mesi, a volte anche con la lettera del gestore che minaccia di staccare il servizio: acqua, lu-ce, gas, non fa differenza. Noi possiamo venire incontro su una bolletta mensile, ma non oltre: viviamo di offerte, e queste of-

ferte le reinvestiamo in alimenti. Si parla di richieste di 600-800 euro, ma è arrivato anche un cittadino con uno sfratto esecu-tivo da 6mila euro: non riusciva, da un anno, a pagare l’affitto. E poi spesso paghiamo pure la mensa comunale di alcuni bam-bini: sono solo 30-40 euro, ma in questo caso l’appello è che sia il comune, con i servizi sociali, a farsene carico».

Lo sportello di San Leonardo apre una volta ogni quindici gior-

ni e gestisce 80 famiglie; quello di Santo Stefano serve 50-60 famiglie a settimana. I dati della crisi sono tutti qui: ma il casale-se medio ha un certo pudore e alla San Vincenzo non si presen-ta. «Siamo noi ad andare da loro: 2-3 famiglie della città che cono-sciamo. Per il resto 95% di ex-tracomunitari e 5% di italiani, per lo più immigrati dal Mezzo-giorno. Noi cerchiamo di aiutare tutti, ma è giusto che si sappia che la situazione è tragica».

R

Fazzi della San Vincenzo de’ Paoli: «Ci chiedono scatolette perché non hanno neanche il gas»

Crisi, famiglie in difficoltà

Quasi un anno dopo il sisma di maggio, che ha scosso l’Emilia Romagna e il com-prensorio Oglio-Po, la lanterna del Duomo, messa in sicurezza nel giugno scorso, atten-de ancora una sistemazione definitiva. Sin qui nulla di strano, perché i soldi sono pochi e di pazienza, invece, ne occorre tanta. Se non che anche la burocrazia sembra essersi mes-sa di mezzo.

Casalmaggiore ha presentato alla Sovrin-tendenza dei Beni Culturali un progetto di si-stemazione definitiva, redatto dall’architetto Barbara Concari, dall’ingegner Aldo Gerevi-ni e dal geometra Stefano Busi. Progetto re-spinto dall’architetto Anna Maria Basso Bert, funzionaria addetta a valutare le propo-ste giunte dopo il terremoto per sistemare chiese e monumenti.

Pare però che il progetto sia stato rifiutato perché, per così dire, troppo lungimirante. In sostanza la Sovrintendenza chiede un inter-vento di puntellamento, dunque provvisorio, delle finestre e delle arcate della lanterna, in parte staccatasi dalla cupola del Duomo. Qualcosa del genere è accaduto alla chiesa di Sant’Andrea a Mantova. A Casalmaggiore però hanno pensato che allestire un ponteg-gio da 35mila euro per una semplice opera provvisionale è un modo per buttare via soldi, nel momento in cui è invece pronto un proget-

to definitivo, che non richiederebbe altri “ag-giustamenti” negli anni e, nel complesso, consentirebbe di fare economia di fondi pub-blici.

Così i tre progettisti hanno presentato sia un progetto provvisionale, che sistemerebbe le lesioni alla base e alla testa dei maschi mu-rari che sorreggono il cupolino e necessario per partecipare al bando della Protezione Ci-

vile, sia un progetto definitivo, che sisteme-rebbe la lesione cardine su tutta la corona circolare di appoggio dei maschi murari. La Sovrintendenza ha risposto picche e allora Gerevini, Concari e Bussi hanno chiesto alla Basso Bert un incontro per ragionare della ri-valutazione del progetto, tenendo conto dei principi di economia che lo animano. La pole-mica deriva dal fatto che l’architetto genove-se non è mai stato a Casalmaggiore per un sopralluogo a Santo Stefano, il che fa pensare che la decisione sia stata presa a scatola chiusa.

Non solo: il progetto, spedito per tempo dai progettisti di Casalmaggiore agli uffici della Regione Lombardia, spostati a Mantova per quanto riguarda il distaccamento relativo al terremoto, è stato inviato in ritardo, da Mantova, alla Sovrintendenza di Brescia, fi-nendo in coda. Anche qui qualcuno maligna: e se Mantova volesse tenersi in casa tutti i fondi?

Nel mentre una buona notizia: tra un mese sarà presentato il progetto per sistemare il tetto della casa parrocchiale e della stessa chiesa di San Leonardo. Sarà la Curia, che dovrebbe ricevere fondi Cei ad hoc (anche tramite l’8 per mille), a valutare poi se le opere di ristrutturazione potranno partire. Sperando che, in questo caso, la risposta sia positiva.

E' troppo oneroso secondo la Sovrintendenza. I tecnici casalesi chiedono un incontro per valutare eventuali modificheRestauro lanterna del Duomo, progetto bloccato

SABBIONETA - Il Rotary Club Casal-maggiore-Viadana-Sabbioneta, presie-duto da Pietro Al-berto Grazzi, ha dedicato l'ultima serata alla mostra in corso al Museo del Bijou, “La via delle perle. Sulle rotte dei velieri da Venezia al Mondo”. Prima una visita all'esposizio-ne, poi la conviviale alla Loggia del Grano di Sabbioneta; relatore in entrambi i momenti, Augusto Panini, curatore della mostra, fra i maggiori esperti e collezionisti di perle veneziane. Panini ha co-minciato ad interessarsi di questo argomento negli anni Ottanta, quando per lavoro (imprenditore tessile) iniziò a frequentare varie regioni dell'Africa Occidentale, e a effettuare scavi e ricerche per comprendere la presenza in quelle zone di perle vitree prodotte a Venezia. Il frutto dei suoi studi ha portato alla pubblicazione di quella che viene considerata la “bibbia” del settore (Perle di Vetro Mediorientali e Veneziane, edito da Skira), alla realizzazione di importanti mostre (Trento, Venezia, Osaka), e ad una collezione di straordinaria bellezza e ricchezza, parte della quale è appunto ospitata nelle teche del museo casalasco, fino a questa domeni-ca, 12 maggio. Piacevole ed estremamente interessante la chiac-chierata di Panini sulla magia delle perle, la loro storia e fascino, e sui territori africani, il Mali in particolare, che ha visitato e cono-sciuto in questi anni. Durante la visita alla mostra il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, che era presente insieme all'asses-sore Pierluigi Pasotto, aveva pubblicamente ringraziato Augusto Panini dell'attenzione dimostrata verso il museo di Casalmaggiore (che fra l'altro ha fornito l'occasione per una importante donazio-ne da parte della ditta Ercole Moretti di Murano).

S O L A R O L O RAINERIO – Scel-ta controcorrente per il Rotary Club Casa lmaggiore Ogl io Po, che nell’ultima convi-viale (il 9 maggio presso il ristoran-te La Clochette di Solarolo) ha deci-so di dare spazio ai giovani. Protagonista della serata l’architetto Andrea Balestre-ri (figlio del socio Amadio), giovane (non ha ancora 28 anni) ma dal curriculum già prestigioso. Al di là dell’indubbio valore dell’ospite, è stata l’occasione per confrontarsi col delicato mo-mento che vivono i giovani, prime vittime di una crisi che non è solo economica, ma che è aggravata dalla necessità spesso di-sattesa di un ricambio generazionale. «Dateci il timone», è stato l’invito con cui Balestreri si è rivolto alla platea, tra cui erano pre-senti alcuni coetanei, spiegando come anche nel suo settore la tecnologia tardi a svilupparsi per la scarsa conoscenza che ne ha chi conserva la leadership. Un problema che aggrava la situazio-ne italiana e spinge giovani validi ad emigrare.

«Porto una piccola esperienza di passione e amore per quello che faccio»: così ha esordito Andrea, raccontando le fasi della sua crescita, umana e professionale. A tratti spietata l’analisi della società in cui viviamo, fatta «di gestori, di persone sedute a gesti-re mentre nessuno sa più “fare” le cose». Cosa che ai tempi di Enzo Ferrari non accadeva, e la volontà di tornare al clima di 50 anni fa emerge ogni tanto. Al termine tanti gli apprezzamenti per il giovane architetto, che tra le varie cose fa parte del gruppo di progettazione del progetto che ha vinto il concorso Cremona City Hub, per la riqualificazione urbanistica dell’area annonaria presso porta Venezia a Cremona, denominato “7 note per Cremona”.

Sulla via delle perle di vetro

I giovani chiedono il timone

VITA NEI CLUB

Andrea Balestreri illustra il progetto Cremona City Hub

Augusto Panini e Pietro Alberto Grazzi

Le operazioni compiute nel giugno 2012

Casalmaggiore Sabato 11 Maggio 201319In corso l’attesa manifestazione organizzata dall'associazione Amici di Casalmaggiore

L’Europa torna di moda sul ListoneIN AUDITORIUM MOSTRA DELLA CROCE ROSSA

A CORIANO CON IL MOTOCLUB BERGAMONTI

ANCORA POSTI PER LA COLONIA ESTIVA A FORTE

GRANDE JAZZ MERCOLEDÌ AL “COMUNALE”

CASALMAGGIORE – Si inaugura oggi, alle ore 17,30 presso l’Auditorium Santa Croce di via Porzio, la mo-stra sulla storia della Croce Rossa allestita dalla sezio-ne casalese presieduta da Rino Berardi. Si tratta di una mostra-esposizione della storia della CRI dal 1864, per la prima volta a Casalmaggiore grazie alla concessione del collezionista Claudio Stoppa: fotografi a, iconogra-fi a, oggettistica, cimeli, divise e rarità. La mostra rimar-rà aperta a tutti fi no al 19 maggio, tutti i giorni in Audito-rium dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30.

GUSSOLA - La prossima gita organizzata dal Moto-club Angelo Bergamonti avrà una meta speciale: Coria-no, casa di Marco Simoncelli. Un’uscita aperta a tutti: il motoclub gussolese mette a disposizione un pullman (20 euro a testa) per chi non fosse dotato di moto. Il ri-trovo è fi ssato per domenica 26 maggio in piazza Co-maschi, a Gussola, alle ore 7. Da lì, la partenza per Co-riano. Il Museo di Simoncelli accoglierà i centauri e gli accompagnatori partiti da Gussola (5 euro per i soci del motoclub, 8 per gli altri). A seguire, pranzo in un risto-rante di Riccione (30 euro). Nel pomeriggio, sosta al cip-po posto sul lungomare in onore di Angelo Bergamon-ti. Per info e adesioni, [email protected].

CASALMAGGIORE - Sono ancora disponibili posti nei turni minori della colonia di Casalmaggiore a Forte dei Marmi. Tre i soggiorni per i più giovani: dal 23 giu-gno al 4 luglio primo turno per i bambini di età compre-sa fra i 7 e gli 11 anni; dal 4 al 15 luglio secondo turno per ragazzi dai 12 ai 13 anni; dal 15 al 22 luglio turno adolescenti riservato ai ragazzi di 14 e 15 anni. Le iscri-zioni sono raccolte al Centro Servizi al Cittadino, nel municipio casalese, tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 ed il giovedì dalle 7,15 alle 18,45.

CASALMAGGIORE – A distanza di poco più di un anno, il grande musicista cubano Omar Sosa torna al Teatro comunale con un nuovo progetto: “Eggun: the Afri-Lectric Experience”. Eggun è lo spirito di chi ci ha lasciato, e dà il titolo a un tributo a Miles Davis. Con Omar Sosa all’inseparabile pianoforte, ci saranno Mar-que Gilmore (batteria), Childo Tomas (basso elettrico), Leandro Saint-Hill (sax e fl auto), Peter Apfelbaum (sax e percussioni) e Joo Kraus (tromba). Ma questo sarà solo il secondo set della serata (ore 21) di merco-ledì 15 maggio; il primo set vedrà impegnato il “We kids trio”: Francesco Patti (altosax), Giuseppe Cucchiara (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria). Davvero una serata imperdibile per gli amanti del jazz.

asalmaggiore ha aperto simbolicamente la sua piazza all'Europa con il taglio del nastro tricolo-re, effettuato dal sinda-

co Silla, al fianco del prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Cla-rafond, il vicepresidente della Pro-vincia di Cremona Filippo Bongio-vanni, il presidente del Gal Oglio Po Giuseppe Torchio e Maurizio Toscani, dell'associazione Amici di Casalmaggiore, oltre ai rappresen-tanti delle forze dell'ordine. Assen-te giustificato Giancarlo Belluzzi, casalese doc e dipendente del Mi-nistero della Salute.

Dopo l’inaugurazione è arrivato anche Gianni Fava, neo assessore regionale all’Agricoltura di origini viadanesi. Un particolare saluto è stato rivolto agli amici di Guilhe-rand-Granges, città gemellata con Casalmaggiore presente con una delegazione. E poi ovviamente i ringraziamenti sono arrivati a desti-nazione, ossia ai rappresentanti dell’Associazione Amici di Casal-maggiore che ora raccolgono il frutto del loro duro lavoro: Maurizio

Toscani, Achille Scaravonati, Et-tore Tamani, Franco Manfredi, Stefano Asinari. Con loro è stato ricordato il lavoro della dottoressa Chiaristella Ferrari, l'aiuto del main sponsor Padania Alimenti, e i patrocini di commissione europea, Efsaa, Provincia di Cremona, co-mune di Casalmaggiore, Gal Oglio Po e la locale Pro Loco.

Qualche minuto prima spazio alla musica della banda Estudianti-na, che ha intonato l'inno d'Italia e quello d'Europa, ai bambini delle scuole elementari e della Gymnica, che hanno sfilato da via Cavour con due bandiere in mano (tricolore ed europea), prima di dare un sag-

gio di ginnastica artistica sul Listo-ne. Giovedì i menù sono stati servi-ti dagli chef Gianluca Angelini (cena italiana) e Arsenyi Calabre-se (cena francese e cena baby). Ieri sera, invece, spazio a Marco Di Lorenzi (Italia), Antonio Montalto (Spagna) e Arsenyi Calabrese (baby). Risposta per il momento freddina del pubblico, ma il pieno-ne, naturalmente, è atteso per il weekend.

Oggi intanto è in programma in teatro comunale dalle 10 alle 12 il workshop tavola rotonda “Stili di vita e giovani: consapevolezza nel-le scelte e sicurezza nell'alimenta-zione”. Sotto il ristotenda, invece,

incontro con lo chef dalle 10 alle 11.30 “La colazione: combinazioni intelligenti”. In cucina i menù sa-ranno preparati da Marco Di Loren-zi (Italia), Zoltan Kovac (Germania) e Arsenyi Calabrese (baby). Da se-gnalare anche il mercatino del riuso in piazza (dalle 10 alle 20) e il mer-catino artistico artigianale al Centro Commerciale Padano (dalle 8.30 alle 19.30). Alle 17 Showcooking sulla Dieta Mediterranea con chef Marco Di Lorenzi, alle 17.30 spetta-colo degli alunni della media Diotti e delle elementari Marconi, alle 18 presentazione in sede Pro Loco del libro “L'Europa oltre il muro” del viadanese Paolo Bergamaschi.

C

Educazione alla legalità: premiato il progetto anti-bullismoE’ andata a buon fine la partecipazione del

progetto elaborato dal comune di Casalmag-giore, in sinergia con quello di Viadana, al ban-do regionale a sostegno delle “azioni orientate verso l’educazione alla legalità”.

L’ufficio bandi casalese, coordinato da Lara Cavalli, supportato dall’assessorato al Bilancio (presieduto da Carla Visioli) ed in collaborazio-ne con gli assessorati ai Servizi Sociali, alla Cultura e all’Istruzione dei comuni di Casal-maggiore e Viadana, con l’adesione di scuole medie e forze dell’ordine, oltre al supporto di una cooperativa sociale, ha elaborato un pro-getto intitolato “A scuola di benessere: preveni-re e contrastare il bullismo”, classificatosi all’ottavo posto fra i 61 pervenuti al Pirellone.

Un’articolata iniziativa che ha trovato l’ap-poggio del Prefetto di Cremona, Tancredi

Bruno di Clarafond: altro punto a favore del progetto anti-bullismo che ha ottenuto 30mila euro di fondi regionali, a fronte di una spesa complessiva stimabile in 37500 euro. Al netto dei finanziamenti, ai comuni di Casalmaggiore e Viadana costerà solo 3750 euro ciascuno.

Il progetto è mirato all’eliminazione (o co-munque la riduzione) dei fenomeni di bullismo,

sia diretto che indiretto, sia a scuola che al di fuori degli edifici scolastici. Un obiettivo da raggiungere attraverso iniziative di prevenzione che possano migliorare le relazioni tra ragazzi, coinvolgendo anche genitori ed insegnanti (con corsi di formazione ad hoc). A livello di tempi-stiche, la partenza ufficiale è prevista per l’anno scolastico 2013/2014.

In via Corsica inizierà la distribuzione di beni del carrello socialeLo sportello, ubi-

cato al primo piano della sede del Con-cass, in via Corsica a Casalmaggiore, apri-rà ufficialmente mer-coledì mattina, quan-do verrà effettuata la prima distribuzione dei beni contenuti nel carrello sociale del progetto “La Rete”, reso possibile dalla sinergia fra ente pub-blico e volontariato. Ai 16 mila euro raccolti da Amurt in occasione della Festa della Zucca 2012, se ne sono aggiunti altrettanti stanziati dall’amministra-zione comunale: con circa 30mila euro a disposizio-ne, “La Rete” fornirà sostegno a chi, secondo le va-

lutazioni dei Servizi So-ciali, ne avrà bisogno. Tre i settori coinvolti nell’erogazione di aiuti. Nel carrello sociale rien-trano pasta, riso, latte, biscotti, olio e zucchero. Il sostegno allo studio comprende rette scola-

stiche, abbonamenti ai trasporti, affitti e libri (prose-guirà l’esperienza del mercatino dei libri usati). In ambito sanitario, previa segnalazione dei medici di base e attraverso il coordinamento del Cav (Centro aiuto alla vita), verranno pagati ticket, esami diagno-stici e prodotti farmaceutici, ovviando col trasporto sociale al problema degli spostamenti.

“La rete” al via mercoledì

foto Ghezzi

di Federica Ermete

abato 18 maggio (dalle 15.30 fino a notte fonda), appuntamento a Casalro-mano con la 25ª “Notte Nomade”.

Correva la primavera del 1988 quando, in questo sperduto paesi-no della bassa Lombardia, si deci-se di organizzare un raduno dei fans dei Nomadi. In questo stesso pae-se i Nomadi decisero, addirittura, di celebrare il loro 25° anno di attività, 25 stagioni dall’uscita del loro pri-mo grande successo “Come potete giudicar”. Il primo raduno dei fans del gruppo, organizzato dal sempre attivo Riccardo Angolini, anima cul-turale del paese, riscosse un enor-me successo con festanti e colora-te comitive giunte da tutta Italia ed anche dall’estero. Beppe Carletti, ultimo membro fondatore del grup-po, grazie all’incoraggiamento dei fans e con al fianco i fidi Cico Falzone e Daniele Campani, decide di proseguire per onorare al meglio la memoria di Augusto Daolio e

Dante Pergreffi, scomparsi nel 1992. Pur avendo cambiato, nel corso del-la propria storia, 23 componenti, il che ha portato ad un cambio quasi totale di genere musicale, col passa-re del tempo, i Nomadi sono sempre rimasti coerenti con il loro messag-gio iniziale e hanno spesso canta-to, nelle loro canzoni, dei soprusi e delle tragedie, come quella del Muro di Berlino o dei campi di stermi-nio, oppure di importanti personali-tà, come Salvador Allende e Chico Mendes. Nel 2013 il gruppo ha rag-

giunto i 50 anni di attività, classifi-candosi così come uno dei gruppi musicali più longevi del panorama musicale italiano e, a livello inter-nazionale, secondo solo ai Rolling Stones. Ogni anno a Casalromano si ripete la liturgia dell’incontro dei fans giunti da ogni dove, onorando al meglio la memoria di Augusto e Dante e cantando e ballando con la formazione - anche se spesso rinnovata - ma sempre nell’idea e nello spirito sociale dei fondato-ri. Quest’anno la festa si tiene il

18 maggio, ma sarà preceduta da manifestazioni collaterali come esi-bizioni di band-tributo ufficiali giunte da tutta Italia, esibizioni di busker-artisti di strada, concerto di band provenienti dall’estero e concerto di una grande orchestra che eseguirà un repertorio imperniato sui Nomadi, ma anche su Fabrizio De Andrè. Insomma… una grande festa collet-tiva, a cui sarà impossibile manca-re! Info e prenotazioni: 337-491947 - 0376-714318 - 0376-76185; mail [email protected]

S

Venerdì 17 maggio alle ore 21, nell’Auditorium Giovan-ni Arvedi del Museo del violino, il Festival Monteverdi propone “Concerti grossi”, serata durante la quale ven-gono eseguite musiche di Arcangelo Corelli, Francesco Geminiani e Pietro Antonio Locatelli. Nell’ambito della musica antica, il 2013 celebra i 400 anni della morte di Gesualdo da Venosa (1566-1613) e i 300 anni della morte di Arcangelo Corelli (1653-1713). Entrambi hanno lasciato il segno, influenzando compositori (a partire proprio dal nostro “divino Claudio”), definendo un’estetica musicale,

suscitando la curiosità di esecutori, cineasti e scrittori. Corelli, con appena sei raccolte di sonate e concerti, ha codificato forme e tecniche violinistiche. Il rinomato en-semble italiano “La Risonanza” (nella foto), diretto dal maestro Fabio Bonizzoni, torna al Festival in una forma-zione inusuale, allargata alla compagine dei fiati, per l’ese-cuzione dei Concerti grossi op. 6 (solitamente eseguiti dai soli archi e basso continuo): un Corelli insolito, dunque, accostato a Pietro Antonio Locatelli e Francesco Gemi-niani, “eredi” delle follie violinistiche corelliane.

di Federica Ermete

L’attesa “Notte Nomade” spegne 25 candelineSabato 18 maggio appuntamento con la festa per la band in attività da ben 50 anni

&&&Cultura SpettacoliDoppio appuntamento questa settimana

presso il Teatro Filodrammatici. Lunedì 13 maggio alle ore 21, ha luogo il secondo con-certo del 3° “Cremona Pianoforum – Schubertiadi”, evento organizzato per la valo-

rizzazione dei giovani pianisti, con la collabo-razione dell'Istituto superiore di studi musicali C. Monteverdi. Martedì 14 maggio, sempre alle ore 21, l’Orchestra i “Mandolinisti bustesi” propone un concerto mandolinistico.

Giovani pianistiin concertoal Teatro Filo

Questa sera alle 21, al Teatro Ponchielli vi è l’attesissimo ritorno di Jordi Savall, anima e guida della Capella Reial de Catalaunya. L’en-semble è protagonista di “La dina-stia dei Borgia”, uno dei concerti di punta del Festival Monteverdi, de-dicato alla tormentata ed intensa “colonna sonora” della vita con-vulsa della famiglia Borgia. Quella dei Borgia è una dinastia fatta di luci e ombre, protagonista in Euro-pa di 3 secoli di storia culturale e politica: scoperte culturali e geo-grafiche, ma anche conflitti san-guinosi. Il progetto di Savall, nato nel 2010 per il 500° della nascita di Francesco Borgia, racconta l’illu-stre famiglia, attraverso i canzo-nieri e la produzione letterario-

musicale fioriti attorno ad essa. Vengono eseguite musiche di ano-nimi, Carlo Verardi, Ausiàs March, Bernardo Accolti, Philippus de Lu-

rano, Josquin des Prez, Joan Am-brosio Dalza, Gonzalo Fernando de Oviédo, Lluís del Milà, Barto-meu Cárceres, Joan Cabanilles.

La dinastia dei Borgia in musicaQuesta sera al Teatro Ponchielli l’atteso ritorno di Jordi Savall

“Concerti grossi” presso l’Auditorium Arvedi

Fino al 26 maggio la Biennale internazionale di in-cisione, “L’Arte e il torchio”, presso il Museo della Stampa di Soncino, ospita “Cinema, la macchina dei sogni negli ex libris”. Si tratta di una mostra itinerante di 150 ex libris, scelti fra gli oltre 300 presentati al 6° Concorso internazionale del Comune di Bodio Lom-nago (Va) e dell’Associazione italiana ex libris (Aie). La mostra sostituisce quella sul “Cinema europeo”, che era in programma nella Giornata Mondiale dell’inci-sione L’Arte e il torchio 2013, rinviata per problemi della città di Cremona. Anche questa mostra è dedi-cata al cinema, privilegiando però i coinvolgenti film di Federico Fellini, in occasione del cinquantesimo anniversario della premiazione della “Dolce vita”. La tecnica di tutte le opere esposte è quella tradizionale delle grafiche d’arte: calcografia, xilografia e litogra-fia. L’ex libris pubblicato, un’acquaforte di Margherita Bongiovanni, ha vinto il primo premio del concorso di Bodio Lomnago, ed è un chiaro omaggio al geniale regista (ritratto alla cinepresa, la macchina dei so-gni… in cui s’intravede una famosa scena della Dolce Vita), è inserito in una composizione che ha in primo piano il volto di Giulietta Masina ed in secondo il bal-lo di Ginger Rogers e Fred Astaire. Margherita Bon-giovanni ha preso parte a mostre collettive di incisori, ottenendo buoni riconoscimenti; ha partecipato a nu-merosi concorsi di “ex-libris” tenutisi, in tempi diversi, a Parigi, a Milano, a Boston ecc..., ed ha seguito altri corsi, tra i quali uno di pittura su “biscotto” (ceramica), uno di pittura su porcellana e uno di decorazione pit-torica di “Trompe l’oeil”.

Mostra di “ex libris”al Museo della Stampa

I Nomadi

Nell’ambito delle “Giornate nazionali dei castel-li”, domani vengono proposte visite guidate ai luo-ghi artistico storici di Tornata e Romprezzagno. La visita guidata è fissata a partire dalle 16.30 a Tornata (parcheggio auto in via Roma). Si può ammirare la chiesa parrocchiale di S. Antonio e S. Ambrogio del XV sec., con l’Icona della Vergine in stile bizantino sec. XII-XIII. Trasferimento in carroz-za, a Romprezzagno, per la visita alla chiesa par-rocchiale di S. Francesco (con prezioso ciclo di affreschi del ’400) e visita al castello “Bellotti” con bifore, merlature e tracce di affreschi di carattere medievale. Al termine, rinfresco per tutti. Per visite libere, i luoghi sede dell’evento rimangono aperti al pomeriggio dalle 15 alle 19. Informazioni: 0375-97051 - [email protected]

Giornata dei castellicon due visite guidate

Riprendono gli appuntamenti di “Art &Drink” pres-so il Museo civico cittadino. Giovedì 16 maggio alle ore 18, l’incontro tratta il tema “Procaccini, Bertesi e la scultura lignea in età barocca”. L'iniziativa permet-te di valorizzare e presentare al pubblico, con un approccio informale, autori, correnti ed opere, tra i più rappresentativi presenti nel nostro Museo, attra-verso un dialogo aperto e svolto in forma di conver-sazione con i partecipanti. Ricordiamo che gli incon-tri, della durata di un'ora, sono guidati dai conserva-tori e si tengono tutti alle 18 nelle sale del Museo Civico. E' richiesta la prenotazione (l'ingresso è di 7 euro e comprende la visita guidata e l'aperitivo). Per informazioni basta telefonare al numero 0372 803622 dalle 10 alle 17 (escluso il lunedì) oppure inviare una mail a [email protected].

Incontro sulla sculturalignea in età barocca

Jordi Savall

" un pendolare

Chiedo alle Ferrovieun gesto di buona volontà

Gentile direttore, sono uno dei tanti pendolari che ogni giorno si recano a Milano per lavoro e costretti a subire i numerosi disservizi. Due anni fa avevo scritto se era possibi-le tenere aperto il cancello della stazione, in quanto nelle ore di punta le gente si accalca in quel pertugio che chiamano uscita, creando non pochi problemi. Nessuno mi ha mai risposto, né ascolta-to. Non capisco per quale motivo lo ten-gano chiuso... Ritengo sia un atto di ese-crabile mancanza di rispetto per i pendo-lari. Anche perché non costerebbe nulla aprirlo per agevolare il nostro transito. Non chiedo cose eclatanti, come aprire un passaggio oltre il magazzino delle po-ste per aiutare i pendolari che vengono dal parcheggio delle macchine (i quali devono scavalcare muretti rischiando l’osso del collo)... Vorrei solo un gesto di buona volontà da parte delle Ferrovie. Tra l’altro vorrei chiedere, attraverso di voi, a chi ci si deve rivolgere per inoltrare queste semplici richieste: in stazione sembra che nessuno se ne occupi.

a.B.Cremona

***

" interrogazione

Chiediamo che il Comunegestisca gli alloggi popolari

Egregio direttore, abbiamo letto le dichiarazione del vice-sindaco sul bilancio di previsione 2013 e, tra le tante affermazioni, siamo rimasti particolarmente sorpresi su quella relati-va al tema Erp/Aler. Ci chiediamo dove è stato l’assessore Nolli in questi quattro anni, quando si discuteva del passaggio all’Aler, poi avvenuto, dell’intero patrimo-nio di Edilizia residenziale pubblica. La contrarietà del Partito Democratico è stata espressa in diverse occasioni, l’ul-tima, poco più di due anni fa in Consiglio comunale votando contro a tale passag-gio, apparso più come una sorta di “libe-razione di un problema complesso”, che ad una vera opportunità di miglioramen-to nella sua gestione. Non si tratta di ri-sparmiare 350.000euro, ma di garantire un servizio efficiente. Abbiamo poi con-tinuato a segnalare il degrado e l’abban-dono nel quale sono state lasciate intere palazzine Erp per lo più collocate nelle nostre periferie e ora, sulla base delle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio e in ordine al progetto di Legge Regionale di riordino e di ridimensionamento delle sedi Aler, presentiamo un’interrogazione con la quale vogliamo sollecitare la solu-zione del problema, restituendo gli allog-gi “popolari” alla gestione diretta del Comune, magari rafforzando l’organico del Servizio Patrimonio e ridando priorità e attenzione ad una ricchezza di impor-tante impatto sociale.

Caterina ruggeriConsigliere comunale del Pd

***

" aCqua puBBliCa

Speriamo sia il momento giustoper un cambiamento reale

Egregio direttore, finalmente una buona notizia dal mondo dell’acqua pubblica. La nuova società Padania Acque avrà l’affidamento diret-to del servizio idrico integrato, non ap-pena avrà esplicato tutto ciò che è ne-cessario a livello statutario e legale per riceverlo. Siamo soddisfatti, ora spetta alla nuova azienda dimostrare di poter garantire il buon livello del servizio, ridu-cendo al minimo gli sprechi... L’opera-zione, infatti, di “unione” delle diverse società della provincia non è delle più semplici, la scommessa è che da questa unione nasca un soggetto valido e non l’ennesimo “carrozzone”. Staremo a ve-dere! Questo sarà un anno importante non solo per Padania Acque, ma per tut-to il panorama societario che vede coin-volto direttamente o indirettamente il Comune di Crema: siamo soddisfatti del fatto che finalmente stiano prendendo piede i concetti di “semplificazione” e “competenza” e che si stia oltrepassan-do quello di “rappresentatività politica” (in modo particolare per società che di

politico hanno ben poco). L’adozione dell’amministratore unico e del comitato ristretto potrebbe essere una buona so-luzione, come anche la chiusura di Cre-masca Servizi e la cessione al mercato di molte “foglie” dell’enorme albero del-le partecipate. In questa rivoluzione però bisogna fare attenzione a non svendere tutto quello che di buono (o potenzial-mente buono) abbiamo. Il centro natato-rio ad esempio, che attualmente risulta avere molti problemi, potrebbe essere un impianto con buone potenzialità: ba-sterebbe una minima gestione imprendi-toriale più orientata al cliente e forse, ri-pianati i debiti, questa struttura potrebbe stare in piedi da sola. Sono tutte ipotesi da verificare; sul tema partecipate e su questi sviluppi, sono all’ordine del gior-no del Consiglio comunale una nostra interrogazione e una nostra mozione. Vedremo quello che emergerà dalla di-scussione e le reali intenzioni di ognuno, sperando che sia davvero il momento giusto per un cambiamento reale.

Movimento 5 Stelle Cremasco ***

" zuCChi FalCina

Valutiamo ipotesi alternativealla vendita della Fondazione

Gentile direttore, nei giorni scorsi è stata sancita dal Con-siglio di amministrazione la decisione ufficiale di alienare la sede della Fonda-zione Zucchi Falcina con i relativi posti letto. Questo pur se due consiglieri ave-vano già rassegnato le loro dimissioni in dissenso e la stessa presidente del cda Veronica Fiamenghi si è dimessa dopo aver però garantito il numero legale - pur esprimendosi contro - e reso quindi valida la votazione. Questa scelta, ca-ratterizzata dalla poca trasparenza ri-

spetto alla reale situazione economica in cui versa la Fondazione, porta a pen-sare che nessuna strada seria alternati-va alla vendita sia stata presa in consi-derazione dal cda. Ho chiesto alla Re-gione di farsi parte attiva con urgenza nella promozione di un tavolo di con-fronto tra la direzione della Asl locale, l’amministrazione provinciale, la Giunta con il Consiglio comunale di Soresina e la Fondazione, con l’obiettivo di valuta-re tutte le strade percorribili alternative alla alienazione tra le quali la presa in carico del ramo di azienda da parte dei gestori delle altre case di riposo della nostra provincia.

agostino alloniConsigliere regionale del Pd

***

" Cr-Mn e ti-Bre

Serve chiarezza sulle copertureeconomiche delle austostrade

Gentile direttore, nei giorni scorsi “Il Sole 24 Ore” ha defi-nito “saldi di fine stagione” le leggi di fine legislatura, del Governo dei professori. Il motivo sta nel fatto che su di esse è ar-rivata, il giorno prima, la sonora boccia-tura della Corte dei Conti. Tra queste leggi, due in particolare sono le vittime eccellenti: la legge di stabilità 2013 e il decreto sviluppo dell’ottobre scorso (che all’art. 33 prevede il credito d’impo-sta ai costruttori di autostrade). Proprio mentre il governo Letta è alla spasmodi-ca ricerca di risorse nuove per fronteg-giare le prime emergenze (rinvio dell’Imu, esodati e cassa integrazione, rischia di trovarsi nei cassetti altre amare sorpre-se). La relazione della Corte dei Conti è molto interessante e visto l’allarme da essa lanciato, poi ripreso da tutti gli or-gani di stampa, abbiamo effettuato un

approfondimento. In particolare, per ri-ferire di quanto scritto a proposito dei rilievi sollevati in relazione alla norma sul credito d’imposta a favore dei costrutto-ri di autostrade. [...] E qui sta il punto: le previsioni di bilancio pluriennali e ten-denziali comprendevano o meno il bloc-co degli investimenti? Cioè il gettito in termini di imposte derivante dalla realiz-zazione di queste opere infrastrutturali di cui si parla da tempo, alcune delle quali già avviate, era già considerato nelle previsioni di entrata del bilancio plurien-nale dello Stato? Se sì, si tratterebbe di rinuncia ad una maggiore entrata, diver-samente questa entrata sarebbe già sta-ta considerata e questo incentivo la fa-rebbe venire meno con l’obbligo allora di indicarne la copertura finanziaria. Ma a questo punto la Corte dei Conti dice che ancora insoddisfacente è il livello di in-formazione circa i criteri con cui vengo-no costruiti i quadri tendenziali di finanza pubblica. Cioè, l’applicazione di questa norma potrebbe comportare un “buco” finanziario, ma i magistrati contabili non vengono messi nelle condizioni di poter-lo verificare. Il Coordinamento dei comi-tati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre denunciano da mesi, insieme ai dubbi sulla legittimità di questo provvedimen-to, il pericolo rappresentato dalla norma sul credito d’imposta a favore dei co-struttori di autostrade. Per questo, nei mesi scorsi, abbiamo investito della questione anche la Commissione Euro-pea con una lettera ed una interrogazio-ne mirata, in cui denunciavamo questo aiuto di stato fatto ai danni della fiscalità generale e in violazione del diritto comu-nitario. Nella censura arrivata ora dalla Corte dei Conti si può leggere, a nostro avviso, una delle motivazioni che hanno impedito, sino ad ora, al Governo italia-no di inviare alla Commissione Europea il testo della norma in questione al fine di

acquisire la preventiva autorizzazione da parte della Commissione stessa, ren-dendo così effettiva la sua applicazione. E mentre la Corte dei Conti tuona, il ne-oministro alle infrastrutture Maurizio Lu-pi ha assicurato al governatore Maroni, una mega defiscalizzazione per la realiz-zazione delle autostrade regionali della Lombardia (Tem, BreBeMi e Pedemon-tana). Essendo fallita l’ipotesi che i pri-vati realizzino interamente a loro spese, col project financing, questi mega inter-venti infrastrutturali, Governo e Regione Lombardia si sono accordati per regala-re alla lobby delle autostrade un bonus fiscale di 7 miliardi di euro. Per questo lanciamo un appello a tutte le forze poli-tiche affinché, in primo luogo e con ur-genza, venga fatta piena chiarezza circa la portata e la certezza della copertura finanziaria di tale norma che, per asse-condare i soli interessi della lobby delle autostrade, potrebbe comportare un ag-gravio insopportabile al già pesantissi-mo debito pubblico del nostro paese e la contestuale apertura di una nuova procedura di infrazione comunitaria.

Cesare VacchelliCoordinamento dei comitati

contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre***

" inVito

Sarebbe bello parteciparea “Mille sindaci a spreco zero”

Gentile direttore, vorremmo segnalare ai lettori e soprat-tutto ai sindaci e agli amministratori del-la nostra provincia, che lunedì 20 mag-gio si terrà a Padova il meeting dei “Mil-le sindaci a spreco zero: il forum euro-peo degli amministratori locali impegna-ti nella riduzione degli sprechi alimenta-ri ed energetici”, che inaugura la “Green week”, manifestazione dedicata ai temi dello sviluppo sostenibile e alla green economy. L’appuntamento di Padova è una tappa importante per il percorso “Un anno contro lo spreco”, iniziativa promossa dall’Università di Bologna at-traverso “Last minute market” (organiz-zazione che fa capo all’ateneo bologne-se) con la direzione scientifica del prof. Andrea Segrè (direttore del dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari) e si colloca nell’ambito della campagna europea contro lo spreco alimentare lanciata nel 2010. [...] Gli amministratori che volessero partecipare all’iniziativa padovana (e anche quelli che non po-tessero farlo) sono invitati a leggere e, se possibile, a sottoscrivere la “Carta spreco zero”, un documento che certifi-ca la volontà delle relative amministra-zioni per la riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari (in linea con la risoluzione del Parlamento Europeo) e di sostenere tutte le iniziative, a livello lo-cale, che recuperano i prodotti rimasti invenduti e scartati lungo l’intera filiera agroalimentare per ridistribuirli gratuita-mente alle categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo. L’iniziativa che si terrà a Padova non ha assolutamente una connotazione politica (dovrebbe es-sere sempre così per le cose di buon senso); infatti, hanno aderito e saranno presenti esponenti di ogni colore politi-co quali Flavio Zanonato (ministro per lo Sviluppo Economico), Roberto Cosolini (sindaco di Trieste), Renzo Tondo (fino a pochi giorni fa presidente della Regione Friuli Venezia Giulia), Luca Zaia, Flavio Tosi e il sindaco di Milano Pisapia assie-me ad altri amministratori di centinaia di Comuni e realtà grandi e meno grandi. Quindi non sarebbe male se qualche amministratore cremonese riuscisse a partecipare al meeting dei “Mille sindaci a spreco zero”: il confronto con realtà di amministrazioni vicine e lontane non può che arricchire ed essere utile, so-prattutto nei periodi grami come quello che stiamo attraversando… Come Udc, inviteremo con l’assessorato all’Am-biente dell’amministrazione provinciale di Cremona , affinché si attivi per sensi-bilizzare i nosti Comuni riguardo a que-sta iniziativa e alle relative tematiche. In tal senso il nostro capo gruppo in Pro-vincia presenterà una apposita istanza all’assessore Pinotti e al presidente del-la Commissione Ambiente. Infine, que-sta lettera sarà inviata a tutti i sindaci del territorio cremonese.

luca FerrariniVice segretario Udc

Provincia di Cremona

Buongiorno avvocato, vorrei sapere per quale moti-vo il debito indicato nella cartella esattoriale di Equita-lia diventa di gran lunga su-periore rispetto al debito ini-ziale e come si deve fare per chiedere la rateizzazione del pagamento.

augusta***

Quando si riceve una car-tella di pagamento da Equi-talia si scopre, purtroppo, che l’importo dovuto è ben superiore al debito iniziale. Ciò si spiega molto facilmen-te, in quanto, al debito inizia-le sono aggiunte una serie di voci che fanno lievitare il de-bito verso l’erario. In partico-lare, oltre al tributo originario, nella cartella esattoriale di Equitalia vengono chiesti an-che gli “interessi di mora”, che dal 1 maggio 2013 sono stabiliti nella misura del 5,22 % annuale. Detti interessi di mora maturano dalla data della notifica della cartella su ogni giorno di ritardo e rap-presentano il sovrapprezzo

che il contribuente deve pa-gare se non provvede al ver-samento delle somme indi-cate nella cartella. Agli inte-ressi di mora si aggiunge “l’aggio” che è un compenso di riscossione, pari all’8 %, che riceve Equitalia per la propria attività di riscossio-ne. Per i pagamenti effettuati entro i 60 giorni dalla notifica della cartella, l’aggio è ripar-tito tra il contribuente e l’ente creditore. Per quelli succes-sivi, invece, esso grava inte-ramente sul contribuente. A queste due voci si aggiungo-

no infine le “sanzioni” per l’omesso o tardivo paga-mento della cartella esatto-riale. Esse sono determinate dalla legge e corrispondono al 30% del tributo originario. Concludendo, ecco spiegato come fa ad aumentare il de-bito del contribuente verso Equitalia. Rammarica, tutta-via, vedere come detta pro-cedura, sia applicata solo nei confronti dei contribuenti. Al contrario, quando è il contri-buente ad essere creditore di somme dallo Stato, l’unica cosa che può fare è attende-

re con pazienza che qualche funzionario dell’Agenzia delle Entrate evada la pratica. Per quanto attiene la rateizzazio-ne ci sono buone notizie. Equitalia ha, infatti, elevato la somma per la quale è possi-bile accedere alla rateizza-zione, da 20mila euro a 50mi-la euro. Per ottenere la rateiz-zazione sarà sufficiente pre-sentare una semplice richie-sta indicando le motivazioni che non consentono di paga-re il debito in unica soluzione. Alla richiesta non dovrà es-sere allegata alcuna docu-mentazione comprovante la temporanea difficoltà econo-mica. La rateizzazione spetta per una durata massima di 72 mesi.

*avvocato Stabilitodel Foro di Milano

[email protected]

Rateizzazione del debitocon Equitalia

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore, nei giorni scorsi la stampa locale ha de-dicato un’intera pagina a Crema impo-verita. Un elenco che comprendeva il rischio incombente della perdita di auto-nomia dell’Azienda Ospedaliera di Cre-ma, quello da tempo in atto di accorpa-mento a Cremona di Tribunale e Procura della Repubblica di Crema, il venir meno del presidio fisico della Stazione FS cit-tadina, in condizione di evidente abban-dono, come la tratta Cremona-Crema-Treviglio-Milano. Sono questioni che io affronto non da ora: lo dimostrano inter-rogazioni e mozioni che ho protocollato e portato a trattazione in Consiglio co-munale, nei mesi scorsi. Tuttavia, Cre-ma, la sua amministrazione comunale, il suo sindaco... paiono rassegnati. Non si

attiva un tavolo politico che coinvolga i parlamentari, i consiglieri regionali e che si ponga l’obiettivo di attivare strategie e relazioni utili a fermare il declino. Ma so-no adeguati i ragazzi della Giunta di Cre-ma a svolgere un compito così impor-tante, in una fase così cruciale? Parla-

mentari e consiglieri regionali, inoltre, sono stati eletti per che cosa, se non per rappresentare e tutelare il territorio? Per-ché il sindaco di Crema non li tallona?

antonio agazziCapo Gruppo consiliare

di “Servire il cittadino

FOCUS

Crema in declino: ma chi ci governa è all’altezza?

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Lettere & Opinioni Sabato 11 Maggio 201321

AgricolturaSabato 11 Maggio 201322

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 10 MAGGIO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(8 maggio)

MILANO(6 maggio)

MANTOVA(9 maggio)

MODENA(6 maggio)

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(8 maggio)

MILANO(7 maggio)

MANTOVA(9 maggio)

BOLOGNA(9 maggio)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(8 maggio)

MILANO(6 maggio)

MANTOVA(9 maggio)

MODENA(6 maggio)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiorna-menti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,21-1,40 p.m 2,75-3,05

1,38-1,57 da macello 1,22-1,32

Kg. pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45

1,00-1,20 1,06-1,16

kg. pv 0,66-0,82pm 1,70-2,00

0,80-0,95 0,91-1,01

kg. pm 2,65-3,15 1,47-1,57 1,44-1,61

kg.1,30-1,60 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,55-1,75

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80

(45-55 kg) 1,65-2,05

kg. 3,00-4,00 MONTI-CHIARI

3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg) 4,06-4,65

kg. 3,50 past. 3,20 centr. 3,90

2,90 Zangolato di creme X burrificaz. 2,60

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,60-9,50

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,35-11,00

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,35-12,30

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 236-240 n.q. n.q. (fino) 261-264buono m. n.q.

Tonn. 217-219 230-231 221-225 225-229

Tonn. n.q. n.q. n.q. n.q.

Tonn. 219-223225-230

n.q.252-254

Fino a 65 n.q.

Fino a 70 n.q.

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 250-248

Tonn. Triticale 257

Sorgo 258-261

Sorgo nazionale 250-254

Tonn. 208–210 202–203 203-206 194-195

Tonn. 170–185loietto: 170–185

141-151 145-150

Mag. 1° t. n.q.

Tonn. 85-95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 4,180 n.q. 4,130 4,200

25 kg 3,130 n.q. 3,085 3,150

30 kg 2,900 n.q. 2,860 2,930

40 kg 2,370 n.q. 2,350 2,390

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,245

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg) 1, 300

Oltre 176 kg 1,270 1,275 n.q. (da 11,49480 kg) 1,284

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(8 maggio)

MONTICHIARI(10 maggio)

MANTOVA(9 maggio)

MODENA(6 maggio)

Per la prima volta nella sua storia il ver-tice dell’Anga pro-vinciale (il gruppo dei giovani imprenditori

di Confagricoltura Cremona) si colora di rosa.Nel corso del consiglio allarga-to tenutosi presso la sede della Libera Agricoltori ha infatti san-cito il previsto passaggio del testimone fra Giorgio Guarneri (leader uscente che aveva deci-so di non ricandidarsi alla guida degli under 40) e l’ex vice presi-dente Alda Dalledonne.La neo presidente sarà affian-cata dai tre vice Federico Davi-ni, Roberto Bellini e Matteo An-ghinoni in rappresentanza delle tre ‘macroaree’ della nostra pro-vincia. Gli altri consiglieri sono: Marcello Soldi, Paolo Morandi, Federico Ferrari, Enrico Canto-ni, Giorgio Mariani, Laura Dalle-donne, Alessandro Maccagnola ed Olimpia Cabrini.Subito dopo il voto, le neo pre-sidente ha detto di essere mol-to orgogliosa di essere la prima donna eletta alla presidenza di Anga Cremona, perchè la scel-ta non è stata fatta tanto pen-sando ad un genere, quanto ad una persona che si riteneva

all’altezza del compito ed il suo impegno sarà massimo, conci-liandolo anche con quello pro-fessionale. Ha affermato che Le servirà un ‘di più’ di collabora-zione dai suoi famigliari, da chi opera nella sua azienda agri-cola, nella squadra dell’Anga e nella struttura della Libera, che è sempre stata molto vicina ai suoi giovani. Anche il presiden-te Piva ha già riconfermato un appoggio convinto al nuovo gruppo di giovani.Tra i suoi obiettivi, ha posto in primo luogo un forte lavoro

di proselitismo, per ampliare quanto possibile la base asso-ciativa ed il coinvolgimento dei giovani agricoltori nell’attivi-tà dell’Anga; cominciando con l’estensione dei destinatari del-la rete informativa ‘in tempo re-ale’ (email ed sms). Ha poi lanciato subito l’invito a soci e consiglieri, a segnala-re i temi che vorrebbero vede-re approfonditi ed affrontati, in modo che le riunioni del consi-glio possano davvero costituire un appuntamento stimolante ed utile. E non solo, elemento co-

munque fondamentale, un in-contro fra amici. Dunque, dodici persone quanto possibile ‘diversificate’ per età, aree territoriali di provenienza e settori produttivi con l’obiet-tivo di dare all’organismo pro-vinciale il massimo della rap-presentatività sono i criteri che hanno portato alla composizio-ne del nuovo consiglio diretti-vo che sui è posto come prima scadenza quella di martedì 21 maggio p.v., quando a Roma verranno eletti i nuovi vertici nazionali.

Per la prima volta nella storia dell’associazione, la presidenza passa a una donna, Alda Dalledonne

P• A cura di Libera Agricoltori •

Anga, il vertice provinciale si colora di rosa

Le energie rinnovabili sono, non solo un punto di contat-to tra sviluppo energetico e ri-spetto ambientale, ma anche un fattore di crescita e competitivi-tà economica rilevante per il no-stro Paese e per i territori che le sostengono. Lo ribadiscono Gianluca Delbarba, presiden-te di Linea Energia - società di Linea Group Holding che si oc-cupa di ricerca, progettazione e produzione nel settore energeti-co) - ed Agostino Re Rebauden-go, presidente di Aper (Associa-zione Produttori Energia da fon-ti Rinnovabili). Lo scorso anno sono stati messi in rete cinque nuovi impianti a fonte rinnovabi-le e sono in fase di finalizzazione architettonica in questi mesi, per un investimento di 27 milioni di euro; un produzione complessi-va di energia elettrica green per 276 GWh prevista nel 2013, gra-zie ad una dotazione impiantisti-ca nei principali settori delle rin-novabili, con una spiccata, sto-rica attenzione all’idroelettrico, sono gli esempi che Linea Ener-gia ha presentato per dare con-cretezza alla mission dell’azien-da.

Nel nostro Paese sono ancora molti gli ostacoli da superare per raggiungere gli obiettivi europei al 2020. La Strategia Energetica Nazionale approvata dal Gover-no Monti se da un lato ha innal-zato gli obiettivi per le rinnova-bili elettriche, dall’altro lato non ha saputo fornire risposte ade-guate alle criticità. Ci si aspet-ta che il neo Governo si adoperi per rilanciare la crescita del set-tore perché le energie rinnovabili sono il migliore investimento che il Paese può compiere per assi-curarsi un futuro ambientalmen-te sostenibile e una piena indi-pendenza energetica. In questa direzione Linea Energia è sicu-ramente un ottimo esempio di

come perseguire uno sviluppo economico green, a totale be-neficio del territorio in cui opera.

Re Rebaudengo ha sottoli-neato come «Nel nostro Paese sono ancora molti gli ostaco-li da superare per raggiungere gli obiettivi europei al 2020. La Strategia Energetica Naziona-le approvata dal Governo Mon-ti se da un lato ha innalzato gli obiettivi per le rinnovabili elettri-che, dall’altro lato non ha sapu-to fornire risposte adeguate alle criticità. Ci aspettiamo che il neo Governo presieduto da En-rico Letta si adoperi per rilancia-re la crescita del settore perché le energie rinnovabili sono il mi-gliore investimento che il Paese può compiere per assicurarsi un futuro ambientalmente sosteni-bile e una piena indipendenza energetica».

Il presidente Delbarba ha sin-tetizzato le recenti direttrici di la-voro di Linea Energia: «Pur in un contesto economico comples-sivo certamente non semplice, abbiamo generato oltre 10 mi-lioni di euro di utili netti nel trien-nio 2009-2011. Ma abbiamo vo-luto dare prova di uno sforzo ul-teriore, mettendo al servizio del nostro territorio investimenti ed impianti coerenti con le esigen-ze locali: una nuova derivazione in Valle Camonica, dove senza modificare il letto fluviale, e con un piccolo salto artificiale di una nostra condotta già esistente, produrremo 3 GWh entro fine 2013; due impianti a biomasse legnose, che utilizzando legna-mi già oggi all’interno del Grup-po grazie alle attività di raccol-ta differenziata vanno a chiude-re il ciclo del legname di risulta dei nostri luoghi; due impianti a biogas al servizio di discariche nel Sud, che sfruttano il biogas di quegli impianti per produrre energia da cedere in rete».

LineaEnergia, si punta sempre più sul rinnovabile

Una giornata cruciale per il territorio a ca-vallo dell’Adda: si è tenuta in settimana la conferenza di servizi per decidere sulla cen-trale idroelettrica progettata a Castelnuovo Bocca d’Adda.

La riunione, la terza seduta in tre anni, potrebbe essere risolutiva. Il tavolo della conferenza di servizi, nelle prime due riunioni limitato ai soggetti istituzionali previsti per legge, è stato allargato a tutti quegli enti, principalmente cremonesi, che negli ultimi mesi si sono interessati e opposti al proget-to. E’ altrettanto possibile che la riunione non sia stata l’ultima e che si decida per un sup-plemento d’indagine, come chiedono gli enti e le associazioni cremonesi, in testa il Comu-ne di Crotta d’Adda.

L’elenco degli invitati alla conferenza di servizi è stato lungo: oltre alla società che ha chiesto l’intervento, sono intervenuti tutti gli “stake holders” di natura pubblica dell’area.

Tecnicamente si tratta di autorizzare non solo il progetto, ma anche la concessione o

meno di derivare l’acqua pubblica dall’Adda, che è comunque il primo passo normativo che il committente dell’impianto deve fare per poter realizzare lo sbarramento e la cen-trale. In precedenza, il progettista e i tecnici degli enti cremonesi (ingegneri, agronomi, geologi) si sono trovati su due posizioni con-trastanti: questi ultimi chiedono di effettuare

indagini piezometriche sulla falda prima di dare qualsiasi via libera, il primo invece chie-de di avere l’ok preliminare prima di procede-re alle analisi. Nel corso della Conferenza di servizi è stato fatto un riepilogo delle azioni sin qui svolte e sono state accettate osserva-zioni e memorie scritte da parte dei diversi soggetti portatori di interesse.

Centrale idroelettrica a Castelnuovo Bocca D’Adda, ancora dibattito

SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Il Sassuolo si giocail terzo match-point

40ª GIORNATA Brescia-Ascoli 3-2, Cesena-Juve Stabia 3-1, Cittadella-Reggina 1-2, Crotone-Modena 2-1, Gros-seto-Varese 2-2, Novara-Bari 0-1, Sassuolo-Padova 1-1, Spezia-Virtus Lanciano 1-1, Ternana-Livorno 1-1, Verona-Pro Vercelli 3-1, Vicenza-Empoli 1-5.

CLASSIFICA Sassuolo 81; Verona 78; Livorno 77; Empoli 69; Novara (-3) 60; Brescia, Varese (-1) 59; Modena (-2) 54; Padova 52; Crotone (-2) 51; Bari (-7) 50; Ternana, Spezia (-1), Juve Stabia, Cesena 49; Cittadella 47; Virtus Lanciano 46; Reggina (-2) 45; Ascoli (-1) 40; Vicenza 38; Pro Vercelli 32; Grosseto (-6) 25.

41ª GIORNATA (11-5 h 15) Ascoli-Ternana, Bari-Cese-na, Empoli-Cittadella, Juve Stabia-Verona, Livorno-Bre-scia (10-5 h 20.45), Modena-Vicenza, Padova-Spezia, Pro Vercelli-Novara, Reggina-Grosseto, Varese-Crotone (13-5 h 20.45), Virtus Lanciano-Sassuolo.

E’ quasi tutto deciso. In alcuni casi manca solo il conforto della matematica, ma si tratta di dettagli, perché la forma difficilmente cambierà. La Juve campione d’Italia e il Napoli accedono direttamente alla Champions, mentre al Milan mancano tre punti per staccare il biglietto per i preliminari della coppa più importante. Onore alla Fiorentina, che avrebbe meritato anche lei di cimentarsi in Champions, ma l’Italia da un po’ di tempo ha solo tre posti... Complimenti anche l’Udinese, quinta e in pole per accompagnare i viola in Europa League, malgrado le cessioni eccellenti della scorsa estate. Merito di una società modello e di un allenatore (Guidolin) che non finisce di stupire. Le due romane, invece, si sfideranno per conquistare la Coppa Italia e un

posto in Europa. Niente coppe per la deludente Inter di Stramaccioni, che continua ad aggrap-parsi agli infortuni, per giustificare una stagione deludente. In coda è quasi tutto deciso. Se Pescara e Siena (soprattutto dopo la penalizza-zione) erano indicate come possibili retrocesse, il Palermo deve ringraziare le scelte di Zamparini...

Fabio [email protected]

37ª giornata (12-5 h 15): Catania-Pescara (11-5 h 20.45), Chievo-Torino (h 12.30), Fioren-tina-Palermo (h 12.30), Genoa-Inter (h 12.30), Juventus-Cagliari (11-5 h 18), Lazio-Sampdoria, Milan-Roma (h 20.45), Napoli-Siena, Parma-Bo-logna (h 18), Udinese-Atalanta.

Ai rossoneri mancano tre punti per brindare al 3° posto. Il resto è quasi tutto deciso

Il Milan vuole chiudere subito i contiSERIE A

SERIE B

Ancora e solo Vettel. L’iridato della Red Bull è stato il più veloce nelle libere sul circuito di Montmelò con il tempo di 1’22”808. Bene la Ferrari, seconda con Alonso a pochi millesimi dal tedesco (leader del mon-diale con 10 punti di vantaggio su Rakkonen e addi-

rittura 30 su Alonso). Terzo tempo per Webber e quarto per Raikkonen, che ha preceduto Massa. Più attardate le McLaren di Button e Perez. Oggi sono in programma le qualifiche (alle 14) e domani la gara (allo stesso orario, in diretta su Sky Sport F1 e Rai 2).

Prove libere,Vettel precedeAlonso di poco

FORMULA 1

35ª GIORNATA Catania-Siena 3-0, Chievo-Cagliari 0-0, Fiorentina-Roma 0-1, Genoa-Pescara 4-1, Juventus-Palermo 1-0, Lazio-Bologna 6-0, Milan-Torino 1-0, Napoli-Inter 3-1, Parma-Atalanta 2-0, Udinese-Sampdoria 3-1.

CLASSIFICA Juventus* 86; Napoli 75; Milan 68; Fiorentina 64; Udinese 60; Roma, Lazio 58; Inter 53; Catania 52; Parma 46; Chievo, Cagliari 43; Bologna 40; Atalanta (-2), Sampdoria (-1) 39; Torino (-1) 37; Genoa 36; Palermo 32; Siena (-6) 30; Pescara** 22. *Campione d’Italia. **In serie B.

36ª GIORNATA Atalanta-Juventus 0-1, Bologna-Napoli 0-3, Cagliari-Parma 0-1, Inter-Lazio 1-3, Palermo-Udinese 2-3, Pescara-Milan 0-4, Roma-Chievo 0-1, Sampdoria-Catania 1-1, Siena-Fio-rentina 0-1, Torino-Genoa 0-0.

[email protected]

(M.M.) Gioca alla grande Mattia Visconti, lascia il segno nella gara nazionale denominata 1° trofeo “Sotto il Torrazzo” e scrive un’altra pagi-na importante della sua fresca carriera. Dopo aver superato nel girone eliminatorio Vona (12-4), Visconti eliminava l’emiliano Fusicchio (12-10) ed Annalisa Bosisio per 12-6. Nel recupero il bisso-latino ritrovava Mattia Brandolini che superava (12-11), in semifinale si sbarazzava di Daniele Lanfranconi (12-1) e nel match decisivo aveva la meglio su Sebastiano Invernizzi per 12-6. Al quarto Filippo Celardo eliminato dall’orobico per 12-9. Nella categoria Ragazzi il trescorese Nico-las Testa vinceva il nettamente il doppio confron-to con Passerini (12-2 e 12-0), ma veniva battuto dal bresciano Alessandro Bertocchi (12-8), bre-sciano che in finale trovava disco rosso da Tommaso Gusmeroli. Tra gli Esordienti, Alessan-dro Ferri superava Simone Pontiggia (33-13!), ma veniva eliminato da Marco Piceni (24-27). Alla fine però a gongolare era Nicolas Lorenzoni che precedeva Diego Pitozzi e Michele Mancini. Direttore di gara Moreno Gualtieri assistito da Ennio Clementi, organizzazione dello Stradivari.

Mattia Visconti si imponeanche “Sotto il Torrazzo”

L’ultima gara del calendario cremasco ha con-fermato la forza e la determinazione della famiglia Visconti, che ancora una volta è salita prepotente-mente alla ribalta. Una prima parte di annata da incorniciare per papà e figlio confermata da nume-ri straordinari: tredici successi, otto per Mattia e cinque per Roberto. E sull’onda dell’entusiasmo, la coppia bissolatina è stata l’assoluta protagoni-sta del trofeo “Nuova bar Bocciodromo”, organiz-zato dalla omonima bocciofila. L’inedito tandem (Roberto fa coppia con Pettinari!) ha dato la perce-zione di avere una marcia in più degli avversari, che potrebbero ingoiare parecchie amarezze in avvenire, tenendo conto che quasi certamente la famiglia vaianese farà coppia fissa dalla prossima annata, sempre con la divisa della bocciofila rivie-rasca cremonese. Tornado alla gara, i Visconti hanno eliminato in semifinale Tessadori e Leccese (12-5) ed in finale Antonio Vannucchi e Riccardo Podenzana per 12-6. Quarto posto per gli offanen-ghesi Luigi Biondini ed Ennio Coti Zelati. Nella categoria C/D bella performance e successo di Giacomo Scarpelli e Gianni Piacentini. Eliminati i castelnuovesi Pizzetti-Rossetti (12-5), i sergnanesi

si sbarazzavano in semifinale degli scannabuesi Erba e Padovani (12-1) ed in finale avevano la meglio (nettamente) dei pianenghesi Luigi Mussi e Giuseppe Dognini con il punteggio finale di 12-3. Quarto posto per Eugenio Foschetti e Pietro Gatti.

Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Lorenzo Stabilini. Frattanto ieri sera si è concluso il trofeo Luigi Saronni e “Golden Pack”.

Massimo Malfatto

Allo “Zini” 90 minuti ad alta tensionedi Matteo Volpi

n’illusione da inter-pretare come una lenta agonia. Domani la Cremonese si con-gederà dalla stagione

ospitando la sfida con il Trapani, in un ambiente più “caldo” che mai. Un migliaio circa di tifosi siciliani pronti ad invadere la cit-tà del Torrazzo per festeggiare la promozione in serie B. La capo-lista, infatti, si giocherà fino all’ultimo le speranze di promo-zione diretta con il Lecce (impe-gnato a Bergamo contro l’Albi-noLeffe). Per contro, i grigiorossi non potranno fare troppo da spettatori, cercando comunque di vincere la partita e tenere aperte l’ultimo briciolo di speran-za di acciuffare i playoff. Per questi motivi, la gara (trasmessa in diretta da Raisport 1) sul cam-po viaggerà in parallelo con quelle che saranno le notizie in arrivo dalle panchine in merito ai risultati delle altre gare.

Lotta promozione Il Trapani dovrà fare di tutto per vincere al-lo “Zini” per tenere testa fino all’ultimo ad un Lecce che po-trebbe avere maggiore terreno fertile in casa di un AlbinoLeffe ormai fuori giochi, complici i sei

punti di penalizzazione di inizio anno, con i quali invece gli orobi-ci sarebbero in corsa per aggun-tare gli spareggi promozione.

Lumicino playoff Con Carpi (che ospiterà il Como) e Virtus En-tella (che riposerà tranquilla) già qualificate, l’unica possibile an-

cora di “salvezza” è il SudTirol, che dovrà ottenere la qualificazio-ne matematica agli spareggi pro-mozione, difendendo i tre punti di

vantaggio nella gara interna con la Tritium, penultima. Alla forma-zione del bravo Stefano Vecchi basta dunque un comodo pareg-

gio. Un punto che basta anche alla Tritium per garantirsi i playout. Ad onore di cronaca va detto e preso atto che nelle ultime giorna-te di campionato da sempre ne succedono di cotte e di crude, ma ipotizzare che la Cremonese rie-sca a vincere in casa contro il Tra-pani e contemporaneamente il SudTirol scivoli in casa con la Tri-tium (nel caso di parità di punti risulterebbero pari gli scontri di-retti ma i grigiorossi sono in van-taggio nella differenza reti) risulta quasi “da fantacalcio”.

Quanto ai grigiorossi, mister Scienza ritroverà Buchel dopo il turno di squalifica e dovrebbe confermare lo schieramento con tre trequartisti dietro all’unica punta centrale. Possibile la scelta di Pinardi tra i tre trequartisti per dare maggiore spessore al cen-trocampo, specie in fase di impo-stazione e possesso palla.

In casa Trapani, invece, non sarà della gara, ma sarà senza dubbio presente sugli spalti dello “Zini”, Federico Rizzi, originario di Pieve S. Giacomo e ex di turno, fermo per squalifica.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Grillo; Sales, Tedeschi, Cremonesi, Visconti; Baiocco, Buchel; Carini, Caridi, Le Noci; Djuric. All.: Scienza.

UIl Trapani si gioca la promozione diretta, mentre la Cremo deve vincere e sperare nel ko del SudTirolLEGA PRO

Un attacco della Cremo a San Marino(foto © Ivano Frittoli)

Como-AlbinoLeffe 2-1Cuneo-Virtus Entella 1-1Lecce-Carpi 2-2Portogruaro-SudTirol 1-0San Marino-Cremonese 1-6Trapani-Reggiana 2-2Treviso-Feralpi Salò 3-0Tritium-Lumezzane 1-1Ha riposato: Pavia

Trapani 61Lecce 61Carpi 51Virtus Entella 50SudTirol 49Cremonese (-1) 46AlbinoLeffe (-6) 44San Marino 43Feralpi Salò 40Pavia 40Lumezzane 40Cuneo 35Como (-1) 35Portogruaro (-2) 34Reggiana 29Tritium 19Treviso (-1) 17

AlbinoLeffe-LecceCarpi-ComoCremonese-TrapaniFeralpi Salò-CuneoLumezzane-San MarinoPavia-PortogruaroReggiana-TrevisoSudTirol-TritiumRiposa: Virtus Entella

33ª G

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5)

La famiglia Visconti non ha rivali a CremaBOCCE

Roberto e Mattia Visconti Piacentini e Scarpelli

La Pergolettese torna tra i professionistiega Pro! Finalmente, dopo una stagione intensa e combattuta fino all’ultima giornata. Poi l’urlo dei tre-cento tifosi gialloblu giunti

a Mezzocorona per celebrare la pro-mozione. Non è stata però una pas-seggiata, ma la determinazione e la voglia di arrivare al traguardo finale, ha fatto sì che la compagine di Ventu-rato abbia disputato un primo tempo eccelso e il vantaggio di 1-0 (gol di Bertazzoli dopo soli 6 minuti) è stato troppo stretto per quanto dimostrato in campo. Poi, dopo un’inizio ripresa attendistico, la squadra creamasca ha ricominciato a macinare gioco e a creare occasioni, coronate con suc-cesso con il 25° gol stagionale di Amodeo, che ha dato il via ai festeg-giamenti, protrattrasi fino a notte fon-da. La gioia dell’amministratore dele-gato Cesare Fogliazza al termine della gara era incontenibile (coinci-denza, domenica scorsa ha festeg-giato il suo compleanno): «E’ stato il giusto epilogo di una stagione che ci ha visto sempre protagonisti. Sono molto contento per il regalo che ab-biamo fatto alla città, che mi ha accol-to molto bene sin dall’inizio. Mi ha chiamato anche il sindaco per con-gratularsi della promozione, che ri-porta il calcio professionistico in città. Ho ricevuto i complimenti da molti personaggi di spicco del calcio: da Ausilio dell’Inter, a Braida del Milan, dal mio amico Ghirardi, presidente del Parma, a Oscar Damiani e a tanti altri che sarebbe lungo elencare. Ma è il segno che siamo stati seguiti con in-

teresse nel corso di tutta la stagione. Mi ha fatto molto piacere sapere che sono pronti a collaborare con noi per il futuro. Io e il mio staff siamo arrivati a Crema in punta di piedi, senza fare grandi proclami, ma con la consape-volezza che qui si poteva e si può programmare bene per fare un buon calcio. Poi devo sottolineare che ho

trovato anche delle persone validissi-me, che mi stanno aiutando a orga-nizzare al meglio la società. Un picco-lo passo è stato fatto, ma dobbiamo ancora camminare molto. Un ringra-ziamento particolare lo devo fare al mister, che ha fatto un lavoro enorme dall’inizio della stagione. E’ stato in-stancabile ed è riuscito a creare un

gruppo di giocatori affiattati e consa-pevoli della propria forza, riuscendo ad imprimere alla squadra una men-talità vincente, che è stata la nostra arma migliore. Il futuro di Venturato? Per me è confermatissimo, vedremo fra qualche giorno, quando ci incon-treremo, se anche lui sarà d’accordo a continuare l’avventura insieme».

LCoronata con la promozione in Lega Pro una stagione vissuta sempre da grande protagonistaSERIE D

PROMOZIONE

La Casalese si giocala salvezza a Bobbio

Siamo al dunque e la cosa positiva, per la Casalese, è che tutto dipende dalle gesta biancocelesti e non più dalle titubanze altrui. Il successo di domenica scorsa contro il Ciano ed il concomitante ko della Castelno-vese, hanno messo maggiorini e reggiani sul medesi-mo gradino. Con un asterisco. La Casalese è in van-taggio quanto a classifica avulsa (nel caso specifico, gli scontri diretti) e quindi potrà ritenersi un passo avanti rispetto alla Castelnovese in caso di arrivo alla pari. Su queste basi, i biancocelesti partiranno dome-nica alla volta di Bobbio, alture piacentine, per giocar-si la salvezza diretta in casa di una squadra che, da par sua, deve evitare la retrocessione. Un incrocio pe-ricolosissimo, che i maggiorini dovranno affrontare senza esitazioni: il carattere e l’agonismo locali rischie-ranno di far diventare il match una corrida, in campo e fuori. Servirà la miglior Casalese della stagione per realizzare quello che, in Baslenga, sino ad un mese e mezzo fa pareva essere solo un sogno proibito.

CLASSIFICA (33ª giornata) Meletolese 65; Arce-tana 61; Montecchio 53; Castellana 52; Povigliese, Ciano 47; Cadelbosco, Borgonovese 46; Medesane-se, Carignano, Falk 44; Castelnovese, Casalese 40; Brescello 37; Traversetolo, Bobbiese, Langhiranese 36; Fabbrico 32.

Simone Arrighi

A. Seriate-Voghera 2-2Castellana-St. Georgen 4-4Darfo Boario-Caronnese 2-1Lecco-Sant’Angelo 7-0MapelloBonate-Montichiari 3-4Mezzocorona-Pergolettese 0-2Pontisola-Fersina Perginese 4-3Pro Sesto-Olginatese 2-1Seregno-Caravaggio 0-2Trento-Alzano Cene 1-1

PERGOLETTESE 84Pontisola 83Olginatese 70Voghera 68Lecco (-3) 62Caronnese 60Castellana 58Caravaggio 55Montichiari 54A. Seriate 53MapelloBonate 48Fersina Perginese 46Seregno 46Alzano Cene (-1) 46Darfo Boario (-3) 46Pro Sesto 44Mezzocorona 32Trento (-1) 28St. Georgen 27Sant’Angelo 13

Pergolettese promossa in Seconda Divisione.Sfide playoff: Pontisola-Lecco e Olginatese-VogheraRetrocedono Mezzocorona, Trento, St. Georgen e Sant’Angelo

38ª G

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Pergolettese in festaper la promozione

Due sconfitte indolore. Crema e Rivoltana hanno chiuso una stagione nel complesso positiva, anche se in casa cremina resta qualche rimpianto per aver fallito l’aggancio ai playoff. In attesa di novità sul futuro della società, il Crema è stato sconfitto di misura sul campo della Valle Brembana per 2-1. Ai ragazzi di Lucchetti non è bastato il gol di Dario Pelizzari. Sconfitta “dolce” per la Rivoltana, travolta

4-0 dalla corazzata Giana, ma con già in tasca una salvezza diretta dal grande valore sportivo.

CLASSIFICA FINALE Giana 88; Ciserano 67; Sancolombano 63; Trevigliese 59; Cavenago 58; Sondrio 56; Crema 53; Desio, Valle Brembana 52; Mariano 51; Ardor Lazzate 49; Base 96 45; Rivoltana 44; Real Milano 41; Arcellasco 36; Zanconti 25; Giussano 13; Cantù -1 (-6).

Cesare Fogliazza è al settimo cielo: «Abbiamo fatto un bel regalo alla città. Venturato? Per me è confermatissimo»

Crema e Rivoltana, stagione positivaECCELLENZA

SportSabato 11 Maggio 201324

Un torneo giovanile (categoria Pulcini) per non dimenticare lo storico presidente della Sported, Piergiorgio Boni. A lui è dedicato il 1° memorial, in programma domani presso l’As Sported Maris in via Corazzini a Cremona (quartiere Maristella). Dalle 16.30 si sfideranno Sported Maris, S. Ilario, Stradivari, Torrazzo, Malagnino, Dinamo Zaist, Corona e Pieve 010. Alle 19, infine, verranno effettuate le premiazioni.

«La figura e gli insegnamenti di Piergiorgio Boni hanno contribuito a costruire una società a misura di bambino ed il nostro obiettivo è quello di proseguire secondo i sani principi da lui tracciati», ha detto Diego Frosi. «Ogni volta che un bambino rincorre una palla, sorride, esulta e “cresce” anche attraverso il gioco del calcio, in quel momento c’è il cuore di vero sportivo di Piergiorgio», ha aggiunto Mauro Bonali.

Domani il memorial Piergiorgio BoniGIOVANILI

Dopo la festa, i gialloblu sono tornati in campo mercoledì per l’esordio nella poule scudetto. Non è andata bene, perché il Porto Tolle ha vinto 1-0 a Crema con il gol di Bonometti. La Pergolettese prove-rà a rifarsi domani (ore 15) a Bra nella 2ª giornata.

Porto Tollecorsaroal “Voltini”

POULE SCUDETTO

10.05 RAI PARLAMENTO. Att10.55 APRIRAI. Att 11.10 Q VERSO IL QUIRINALE. Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO. Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE. Att17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game show21.30 UN AMORE DI SCRITTORE23.15 L'ALTRA. Doc

09.20 TG1 L.I.S.09.25 SANTA MESSA PRESIEDUTA DA PAPA FRANCESCO - P.ZZA S.PIETRO12.00 RECITA REGINA COELI12.20 LINEA VERDE. Att13.10 POLE POSITION Sport13.30 TG1 Telegiornale 14.00 G.P. DI SPAGNA DI F115.45 POLE POSITION Sport16.30 TG1 Telegiornale 16.35 DOMENICA IN - ARENA18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI. Game show21.30 UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic

09.25 VOYAGER FACTORY. Att10.10 SULLA VIA DI DAMASCO. Att10.40 APRIRAI. Att10.55 TG2 PARLAMENTO11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING13.45 G.PREMIO DI SPAGNA DI F115.30 SQUADRA SPECIALE LIPSIA.F16.25 SEA PATROL. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE. Att18.05 90° MINUTO-SERIE B. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE/CASTLE. Tf22.35 TG2 Notizie22.50 SABATO SPRINT

06.30 REAL SCHOOL. Att10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT. Sport18.10 90° MINUTO. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.00 NCIS. Telefilm21.45 ELEMENTARY. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 Notizie

07.15 IL CAPPOTTO. F09.05 PAESE REALE. Attualità10.10 DOC MARTIN. Tf11.00 TGR BELLITALIA. Att11.30 TGR PRODOTTO ITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 96° GIRO D'ITALIA17.15 PROCESSO ALLA TAPPA.Sport17.55 TV TALK. Attualità19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA. Attualità 21.30 ULISSE. Doc23.30 TG3/TG REGIONE

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RAI EDUCATIONAL. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO14.30 in 1/2 ora. Attualità15.05 96° GIRO D'ITALIA17.15 PROCESSO ALLA TAPPA.Sport18.10 SQUADRA SPECIALE VIENNA19.00 TG3/REGIONE/METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO CHE FA21.30 REPORT. Attualità23.25 TG3/Regione

SABATO 11 DOMENICA 12

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA09.10 SUPERPARTES. Attualità10.00 MELAVERDE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG 5 telegiornale - METEO 513.40 BETTER WITH YOU. Sitcom14.10 INGA LINSTROM. Film16.00 VERISSIMO. Attualità18.50 THE MONEY DROP. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AMICI. Talent show00.30 SUPERCINEMA. Attualità

08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 TGCOM10.00 CIAK JUNIOR. Att10.30 LA VITA DEI MAMMIFERI. Doc11.25 LE STORIE DI MELAVERDE.Att12.00 MELAVERDE. Attualità13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.00 BELLI DENTRO. Sitcom14.30 ANNA E I CINQUE. Fiction16.30 LO SHOW DEI RECORD. Var18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 IL MISTERO DELLE PAG.Film

09.35 CARABINIERI 6. Tf10.30 COME SI CAMBIA ACADEMY11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 PERRY MASON. Tf17.20 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.15 RAMBO 2 LA VENDETTA. Film23.25 TRAINING DAY. Film01.50 TG4 NIGHT NEWS02.10 IERI E OGGI IN TV

07.05 TG4 NIGHT NEWS07.55 VITA DA STREGA. Sitcom09.00 BBC KNOWLEDGE. Doc10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 PIANETA MARE. Attualità13.00 RICETTE ALL'ITALIANA. Att14.00 TG4 Telegiornale - METEO 414.40 COME FOGLIE AL VENTO.F16.55 HUDSON HAWK. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 TIERRA DE LOBOS. Telefilm23.35 PROPOSTA INDECENTE. Film

SABATO 11 DOMENICA 12

LA 7

SABATO 11 DOMENICA 1207.00 OMNIBUS. Attualità09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 - METEO11.05 L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO12.00 BOOKSTORE. Attualità12.40 LE INTERVISTE BARBARICHE13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE. Att14.40 LE STRADE DI S.FRANCISCO16.20 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità23.05 LARRY FLINT. Film01.10 TG LA7 SPORT

06.00 TG LA7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità 09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 METEO 11.05 L'ERBA DEL VICINO. Att 12.05 FUORI DI GUSTO. Att13.00 RICETTE DI BENEDETTA. Var13.30 TG LA7 CRONACHE 14.40 MISSIONE NATURA. Doc16.35 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 INSIEME PER CASO. Film00.10 TG LA7 SPORT

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE16.00 CIAK! MOTORE!17.30 GIOIELLI SOTTO CASA 19.00 TG/TG NAZIONALE/STORIE20.00 LE STORIE20.30 GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.25 FATTI D’ARTE. Rubrica

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO08.10 CIAK! MOTORE!08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE. Talk 11.00 SANTA MESSA12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA14.00 LA GRANDE DOMENICA LO SPORT DI CREMONA120.00 TG DELLA DOMENICA20.30 LE CITTÀ DELLA MUSICA

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 NATIONAL MUSEUM. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 SPORT MEDIASET. Sport13.40 I SIMPSIN. Cartoni14.35 LIFE BITES. Sitcom14.45 GRAN PREMIO D'ITALIA. Sport16.05 AIR BUDDIES. Film TV17.50 MAGAZINE CHAMPIONS L.18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 LIFE BITES. Sitcom19.15 ZATHURA. Film fantascenza21.10 ALLIENI IN SOFFITTA. Film22.55 EVOLUTION. Film commedia00.55 POKER1MANIA

07.40 CARTONI ANIMATI11.30 GP D'ITALIA. Superbike12.55 STUDIO APERTO/METEO.IT13.00 SPORT MEDIASET - XXL14.00 SPECIALE INTERNAZ. DI TENNIS14.20 MR. BEAN. Telefilm15.00 GP D'ITALIA. Superbike16.20 FUORI GIRI. Attualità17.00 TOM & JERRY. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO.IT19.00 COSÌ FAN TUTTE. Sitcom19.30 STEP UP 2. Film musicale21.25 LE IENE SHOW. Varietà00.45 2 BROKE GIRLS. Telefilm01.40 CALIFORNICATION

Verdetto finale negativo del campionato di serie A2 per l'Assi Manzi che perdendo gara 2 del secondo turno di playout - a Biassono per 65-60 - è retrocessa in A3. Le cremonesi hanno provato a contrastare del passo alle locali, riuscendoci sino al 32’ sul 48-54. Negli ultimi minuti, però, l’attacco di Maffenini e compagne si è bloccato e Biassono con Brioschi e Canova ha ribaltato la situazione ed è arrivata al traguardo della salvezza. Le bianco-rosse hanno giocato con cuore e carattere, ma è stata fatale la sconfitta subìta in gara 1 alla Spet-

tacolo. Nessun dramma, però, per il sodalizio del presidente Bertoni, che ora vuole riscattare la sta-gione nelle finali del campionato nazionale Under 19 che si tengono dal 14 al 18 maggio a Spoleto, dove partono tra le favorite. Nel loro girone Zagni e compagne avranno la Reyer Venezia, Battipaglia ed Athena Roma.

Tonando la campionato di A2, vincemdo anche gara 2 (62-56 a Milano), la Fila San Martino Di Lupari ha conquistato la promozione in A1.

Marco Ravara

BASKET A2

Nulla da fare, l’Assi retrocede in A3Piadena è già in semifinale, mentre Crema è

costretta a gara 3. L’atteso derby nei playoff deve attendere e ci sarà solo se l’Erogasmet vincerà gara 3 contro Pisogne, in programma stasera alle 21 al Pala Cremonesi. I cremaschi di Galli, dopo aver vinto nettamente gara 1 (77-60), sono caduti a Pisogne per 61-58, al termine di un match combattuto, che ha visto i bresciani più determinati nel cercare la vittoria. Ora si deve azzerare tutto e pensare positivo, perché sulla carta l’Erogasmet è più forte, ma deve dimo-strarlo sul parquet. Tutto semplice, invece, per l’MgK

Vis, che dopo aver sofferto più del previsto contro Lissone in gara 1 (61-57), ha passeggiato in gara 2, imponendosi 77-62. Da segnalare i 19 punti di Bos-sini, i 15 di Pesenti e di Moscatelli, che ha catturato anche 16 dei 37 rimbalzi totali di Piadena.

QUARTI PLAYOFF Gara 1: Crema-Pisogne 77-60, Orzinuovi-Cantù 83-36, Piadena-Lissone 61-57, San Bonifacio-Milanotre 65-64. Gara 2: Pisogne-Crema 61-58, Cantù-Orzinuovi 62-88, Milanotre-San Bonifacio 62-66, Lissone-Piadena 62-77. Orzinuovi, San Bonifacio e Piadena già in semifinale.

BASKET DNC

Piadena passa, Crema va a gara 3

CANOTTAGGIO

Week end a Piediluco per il 2° meeting naziona-le e per la 2ª manche della Trio 2016, con risultati molto interessanti. Il tecnico della Baldesio, Giancarlo Romagnoli, ha così commentato le prestazioni dei suoi atleti: «Posso ritenermi soddi-sfatto dall’esito di queste regate, i ragazzi lavorano con costanza e impegno e per questo vengono premiati». Il bottino di medaglie conta un oro, due argenti e un bronzo. «Con Manzoli, Chiodelli Palazzoli e Cortesi - ha aggiunto Romagnoli - stiamo lavorando per mantenere la maglia azzurra e migliorare i risultati individuali e anche con gli altri ragazzi puntiamo in alto». Nel dettaglio, posi-tive le prove del 2x di Davide Capasso e Marcello Caldonazzo e di Lorenzo Dessi, oro nel 4x PL misto targato Saturnia. Per quanto riguarda

Michele Manzoli, ora impegnato in un raduno, Romagnoli conclude dicendo: «Stiamo facendo progressi e lavoriamo per migliorare. Michele è un ragazzo giovane e può fare molto». Molto bene anche l’Eridanea, che ha conquistato un argento nella specialità del 4x Ragazzi con Luca Sanguanini, Federico Can-tarelli, Cristiano Bortolotti e Federico Toscani, un risultato che conferma l’im-pegno e la serietà della società che è sempre stata ai vertici nazionali e inter-nazionali. Buoni risultati arrivano anche dal team bissolatino del tecnico Gigi Arrigoni, che è molto contento dei risultati dei suoi ragazzi: «Gli atleti presenti erano tanti e l’impegno richiesto era grande, viste le date così vicine dei raduni. Grazie

al clima, il campo di regata era perfetto e i nostri atleti hanno saputo comportarsi molto bene. In particolare, Valentina Rodini e Selene Giglio-bianco hanno ottenuto buoni risultati». A tal pro-

posito, la Rodini, è stata convocata per i Campionati Europei (a Minsk in Bielorussia) nella specialità dell’8+, gra-zie all’argento nel singolo e al 4° posto nel doppio. «Per quanto riguarda Sel-ene, per motivi logistici abbiamo deciso che continuerà l’anno agonistico in forza alla Canottieri Elpis, Inoltre, Gia-

como Gentili e Andrea Cattaneo, appartenenti alla categoria Ragazzi, sono andati bene nella categoria superiore e queste sono tutte esperien-ze che aiutano a crescere e a migliorare». Da

segnalare, infine, l’ottimo 4° posto di Alice Rossi (Flora) nel singolo Ragazzi.

“UN PO GIOVANI” Si è svolta mercoledì alla Bissolati la manifestazione che ha visto impegnati 180 ragazzi provenienti da varie scuole della pro-vincia di Cremona. Bene le rappresentative regio-nali: oro per il 4x di Miriam Vacchelli, argento per quello di Clarice Cloutier e bronzo per il 4x dei due baldesini Matteo Mazzolini e Andrea Ferrari.

PARA-ROWING Nel corso della gara indicativa, svoltasi a Livorno, il campione paralimpico di Pechino 2008, Daniele Signore, è stato segnalato dagli atleti di para-rowing, presenti alla competi-zione, quale rappresentante atleta in seno alla Commissione nazionale atleti del Cip.

Carlotta Ludovica Tamburini

Week end di Piediluco soddisfacente per Bissolati e Baldesio

di Giovanni Zagni

ultima giornata di campiona-to di Lega A, propone sem-pre un miscuglio esaltante tra gioie, rimpianti, rabbia, tene-rezza, esaltazione, così anche

per chi, come noi di questi ultimi giorni di “scuola” ne ha visti tanti, si corre il rischio di cedere al sentimento, dimenticando la concretezza. Ma è proprio per cedere un po’ al “cuore”, che ci piace cominciare col dire che quando abbiamo sentito, nel pre-partita i giovani tifosi ospiti che ormai sapevano del loro destino, cantare in coro «torneremo in serie A» ed i cremonesi accogliere con scroscianti applausi la loro speranza, ci siamo veramente commossi. Una dimostrazione di tanta fede sportiva ed una così calorosa risposta, meritavano davvero anche una lacrimuccia furtiva-mente nascosta, per pudore, dentro un fazzoletto. Poi, dettaglio di poca impor-tanza, la partita, vinta facile da una Vanoli pur zoppicante in Peric e con l’assenza prevista di Stipanovic e di contro le tante assenze annunciate sul versante piemon-tese, invero ben compensate da giovani virgulti italiani di nascita come Laganà e Renzi, inesperti quanto coraggiosi. E’ finita 87-68, mentre tutti si aspettavano Peric primattore, fermato da infortunio dopo

pochi minuti ed invece è emerso Brian Chase, dopo una partenza soft. Vitali ha fatto il suo come al solito, confermandosi uomo fondamentale per le scelte tecnico-tattiche di Gresta, sia giocando da numero

1, 2, 3 o 4: come quasi sempre capita, ha subìto una marea di falli ed ha arricchito il suo tabellino principalmente dalla linea del tiro libero, dove è stato precisissimo. C’è stata gloria ed applausi per tutti, anche

per “il Cazza”, che ha messo a referto i primi punti della stagione. A fine gara la festa, con il presidentissimo Aldo Vanoli, in mezzo al campo, microfono in mano e scarpette rigorosamente da ginnastica, per il rispetto dell’ambiente, a festeggiare con tutti, senza dimenticarsi di chiedere ancora una volta aiuto, giustamente, perché Cre-mona sportiva, che poco ha già, non può chiudere anche questa finestra nazionale ed emigrare altrove.

Grazie a tutti per le esaltanti prestazioni e per le ultime grandissime emozioni che ci hanno fatto vivere. Sperando di rivederci dopo ferragosto con lo stesso entusiasmo, purtroppo con qualche personaggio in meno, ma con la medesima voglia di resi-stere ancora una volta ai massimi livelli. Forza Vanoli !

PLAYOFF Giovedì sera son cominciati i playoff che propongomo nei quarti le sfide Varese-Venezia, Milano-Siena, Sassari-Cantù e Roma-Reggio Emilia. Insomma, il meglio del basket nazionale. Tutti match senza pronostico, se non, a nostro avvi-so, Varese-Venezia. Infatti, la sempre più convincente Reggio Emilia di Troy Bell ha spugnato Roma, che ora non ha più il vantaggio del fattore campo. Senza scampo Cantù di coach Trinchieri, travol-ta a Sassari da una squadra che inizia a sognare lo scudetto.

Vanoli, ora devi vincere fuori dal campoChiusa una stagione esaltante, l’obiettivo è quello di riuscire a proseguire l’attività ai massimi livelli

Contro Biella i biancoblu hanno centrato la 13ª vittoria in regular season, stravolgendo i pronostici della scorsa estate

L’

Vanoli, ora devi vincere fuori dal campoLEGA A

Bologna-Cantù 69-79Caserta-Reggio E. 77-80Cremona-Biella 87-68Milano-Brindisi 94-89Pesaro-Avellino 80-95Roma-Montegran. 82-64Siena-Sassari 86-92Venezia-Varese 76-71

Varese 46Sassari 44Roma 40Milano 38Siena 36Reggio Emilia 36Cantù 34Venezia 32Cremona 26Caserta 26Avellino 26Brindisi 22Montegranaro 22Bologna 20Pesaro 20Biella 12

Quarti di finale - Gara 1Roma-Reggio Emilia 58-70Sassari-Cantù 90-70Milano-SienaVarese-Venezia

30ª

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Chase a canestrocontro Biella(foto Castellani)

Sport Sabato 11 Maggio 201325

Il 4x di Dessi

impresa si fa dura. Dopo aver superato non senza qualche imbarazzo Pavia in semifinale, la Pomì Casalmaggiore è crollata in

gara 1 nella finale che mette in palio la promozione in A1. Proprio sul più bello, la formazione rosa sembra aver smarrito la brillantezza mostrata nella parte finale della regular season ed ha ceduto di schianto ad Ornavasso (13-25, 23-25, 21-25 parziali) di fronte al numeroso pub-blico del Pala Fartina di Viadana. Ora serve una reazione in gara 2, in programma domani alle 18 Castelletto Ticino, altrimen-ti la promozione sfumerà proprio sul filo di lana, come è già accaduto la scorsa sta-gione. Naturalmente si mastica amaro in casa Pomì: cedere così nettamente in gara 1 ad Ornavasso non era immaginabile alla vigilia della gara, ma per come la squadra si è espressa, il risultato ci sta tutto. «C’è poco da dire – commenta uno sconsolato Claudio Cesar Cuello – Ornavasso ha gio-

cato un gran partita, la Pomì non ha vice-versa retto la pressione dell’importanza dell’appuntamento. Tra due squadre si impone chi ha il desiderio più forte di vin-

cere e in questo le nostre avversarie ci sono state innegabilmente superiori». Passi il primo set, nel secondo e nel terzo la Pomì ha comunque cercato di farsi vale-

re: «Vincere il secondo set avrebbe incana-lato la gara sui binari da noi voluti alla vigilia. Riportare il risultato sulla parità avrebbe anche potuto incidere sulle nostre avversarie e chissà si sarebbe anche potu-to assistere ad un incontro più equilibrato. Non ci diamo comunque per battuti, andremo a gara 2 decisi a vendere cara la pelle». Non è bastata alla Pomì una grande Zago, all’ennesima prestazione sulle righe in questi playoff: «Dispiace che i miei punti non siano serviti a risollevare le sorti di un match, che per noi si è messo subito in salita. Ornavasso ci ha sorpreso con la sua aggressività sin dai nove metri, ipedendoci di ragionare e di orchestrare un gioco effi-cace». Situazione compromessa a questo punto della serie? «Finché c’è vita, c’è speranza. Andremo sul loro campo decise ad esibire la grinta e la cattiveria agonistica che in gara 1 non siamo riuscite ad espri-mere. Non sarà certo questa sconfitta a fiaccare le nostre ambizioni».

L’

Dopo l’esordio shock nella finale con Ornavasso, Casalmaggiore è obbligata a vincere per sperare ancora

La Pomì ora si gioca tutto in gara 2

Serviva l’impresa e l’impresa è arrivata, ma non è ser-vita. La Reima Crema ha superato l’ostico Cisano Bergamasco, ma nonostante il successo, la squadra di Gazzotti non ha evitato la retrocessione in B2. Infatti, le contemporanee vittorie di Asti (3-1 su Sant’Antioco) e di Iglesias su Cagliari, sempre per 3-1, hanno condannato la formazione cremasca. “Dal punto di vista sportivo – ha affermato il presidente Battista Percivaldi - è stata una stagione difficile, iniziata male con alcuni infortuni impor-tanti che hanno indubbiamente compromesso gli equili-bri della squadra. Il girone di andata è stato tragico: solo

due vittorie su tredici incontri disputati. A metà stagione c’è stata una svolta importante: abbiamo iniziato a recu-perare punti, tenendo una ottima media, ma per un soffio non è bastato. Il futuro? Dovremo verificare innanzitutto la consistenza del budget e qui faccio un appello al terri-torio: la Reima ha bisogno di un sostegno per poter proseguire nel proprio progetto sportivo. Non finirò mai di ringraziare gli sponsors che ci hanno aiutato a disputare questo campionato di B1: il loro supporto è fondamenta-le. La Reima è una realtà storica, a dicembre compirà i 40 anni di attività e non possiamo rischiare di perdere que-

sto patrimonio sportivo della città. Mi auguro che nelle prossime settimane ci possano essere le basi minime per poter continuare nell’avventura: io ci ho sempre creduto, sono vent’anni che sostengo con la Samgas questa real-tà: Abbiamo però bisogno di altri aiuti e per questo stia-mo lavorando anche se il momento è molto difficile».

CLASSIFICA FINALE CANTÙ 63 (promossa in A2); Bergamo 55; Milano 48 (ai playoff); Genova, Mondovì 43; Cagliari 41; Olbia 40; Brescia 35; Iglesias 33; Asti, S. Antioco* 32; Reima Crema* 31; Cisano* 28; Brugherio* 22 (* retrocesse in B1).

Dopo la retrocessione, la Reima pensa già al futuro

Paolo Simion, ventenne veneziano della Zalf Euromobil Desiree Fior, si è concesso il bis nel Circuito del Porto. Quasi quattro ore di corsa spettacolare, a velocità vertiginosa sul traguardo di Cremona, con quasi duecento dilettanti di Elite e Under 23, al via di una corsa organizzata con signorilità manageriale dal CC Cremonese-Arvedi, presieduto dal presi-dente Rossano Grazioli, al vice Italo Carotti e da Antonio Pegoiani, nella doppia veste di presidente del Comitato pro-vinciale Fci e di direttore di corsa. E prima del travolgente sprint del gruppo compatto, Dal Santo è stato autore di una estenuante fuga solitaria di 40 chilometri e una volta bracca-to, ci hanno provato senza fortuna Marini, Fajt, Flakemore e Lunardon. Negli ultimissimi chilometri di corsa, sotto un acquazzone, i treni delle squadre dei velocisti hanno neutra-

lizzato anche l’ultimo tentativo. Peccato che si sia registrata una caduta in prossimità negli ultimissimi metri, con tre atleti finiti all’ospedale di Cremona per le cure del caso. Allo sprint sul lungo viale Po si spno presentati in pochi intimi e Paolo Simion ha regolato Liam Bertazzo, Davide Martinelli (azzurro già sul podio nel 2012), Nicola Ruffoni e Luca Flumian Dugani. “Comincio ora a carburare - ha detto Simion - ho già due podi stagionale tra gli Under, ma devo migliorare. Mi sono messo prima sui mozzi di Zurlo e poi su quelli di Bertazzo, che ho poi rimontato nettamente». Non si da pace Davide Martinelli: «Sono abbonato al terzo posto, come lo scorso anno non ho voluto rischiare, l’assetto della bici era per l’asciutto, la pioggia ha aumentato il rischio di cadute».

Fortunato Chiodo

(F.C.) Andrea Manini, tredicenne porta-colori del CC Cremonese-Arvedi, diretto dall’ex professionista Roberto Ceruti, con saggio di bravura ha castigato tutti i migliori esordienti del primo anno nel 30° Circuito di Spirano (Bergamo).

La pioggia, invece, ha rovinato la festa dei Giovanissimi impegnati a Madignano nel Trofeo Fratelli Pavesi ,organizzato dalla Polisportiva Madignanese. La gara verrà recuperata il 26 maggio.

GIRO DONNE A CREMONA Nel ricco

palinsesto di eventi che celebrano la Città dello Sport Europeo, Cremona sarà teatro di un altro evento di ciclismo di grandezza sportiva, tale è il 24° Giro d’Italia femmini-le. Il via il 30 giugno da Giovinazzo (Bari) ed epilogo con una crono individuale di 16 chilometri, il 7 luglio a Cremona. Otto tappe, 19 team iscritti, 152 le atlete al via,

capeggiate dall’iridata e olimpionica Marian Vos, vincitrice del Giro 2012. L’annuncio è stato ufficializzato dal sinda-co Oreste Perri nella conferenza stampa del Circuito del Porto.

GIOVANISSIMI Continuano a giocare i virgulti, impegnati nella 2ª prova della challange, curata nei minimi particolari dal

responsabile provinciale della Fci, Ales-sandro Rossi, con i giovanissimi pronti a dar vita, oggi alle 15 al Gran Premio Avis-Aido di Offanengo. Domani, invece, al Parco del Po di Cremona va inscena il 19° Trofeo Arvedi-Memorial Giampietro Tambani, organizzato dal CC Cremonese-Arvedi, con partenza alle 9.30.

Paolo Simion è il padrone del Circuito del PortoRibaltone al Giro. Ieri l’australia-

no Adam Hansen ha vinto la 7ª tappa, dopo una fuga di 140 km. Sotto la pioggia ha staccato di 1’07” il gruppo, regolato da Batta-glin. Dopo il crollo Paolini, lo spa-gnolo Intxausti è la nuova maglia rosa, mentre il favorito della corsa, Wiggins, è caduto e ha accusato un ritardo di 2’35”. Ora in classifica generale è a 1’32” dal leader, che precede Nibali di 5” e Hesjedal di 8”. Oggi è in programma la crono Gabicce-Saltara di 54,8 km.

Curiosità A proposito di sir Bradley Wiggins, nella crono a squadre di Ischia, il Team Sky ha registrare il miglior tempo, ma nes-suno ricordava il dettaglio del rego-lamento che premia con la maglia rosa il meglio piazzato della tappa precedente e non chi nella crono ha tagliato per primo il traguardo. Così leader (provvisorio) della corsa è diventato Salvatore Puccio, 23 anni, per gentile concessione di Wiggins. Ma lo “squalo” britannico è uscito a testa alta dalla prova.

GIRO D’ITALIACade sir Wiggins

Il Giro donne si chiuderà a Cremona

CICLISMO

Il podio

La Pomì prima del match

SportSabato 11 Maggio 201326

La Canottieri Bissolati, dopo il turno di riposo che ha coinciso con la prima giornata di ritorno del campionato di serie C, ha aperto la fase discendete con un importante pareggio casalingo per 7-7 contro il forte Vigevano. Sabato scorso è stato per i biancoazzurri l’esordio nella vasca sociale di via Riglio. Felissari e compagni all’inizio della seconda frazione erano in testa 3-1, ma gli ospiti (approfittando di un paio di ingenuità della difesa cremonese) hanno prontamente impat-tato. Sul 5-4 per la Bissolati, Vigevano ha trovato il gol del pareggio. Nel quarto tempo ha regnato l’equilibrio: Brugnolo ha segnato il gol del 7-6, ma è capitan Felissari ha fissato il definitivo pareggio. Oggi ancora appuntamento nella vasca sociale alle 17 contro la Bocconi Milano ed il successo è obbligatorio per il discorso salvezza.

13ª GIORNATA Aquatica Torino-Osio 7-8, Bocconi Sport-Varese 3-11, Canottieri Bissolati-Vigevano 7-7, Canottieri Milano-Monza 9-4, Treviglio-Piacenza 6-14. Ha riposato: Busto Nuoto.

CLASSIFICA Piacenza 36; Canottieri Milano 30; Osio 24; Busto Nuoto 22; Vigevano 20; Monza 18; Canottieri Bissolati 13; Treviglio 12; Varese 9; Aquatica Torino 6; Bocconi Sport 3.

Marco Ravara

PALLANUOTO

(M.R.) Il Pieve 010 ha iniziato male i playoff per la promozione in serie A1. E’ stato sconfitto in trasferta in gara 1 dal Pordenone per 3-0. Subito in vantaggio i friulani, i rossoblu privi di Berto e Sanpellegrini (infortunati)non sono riusciti a replicare. Così il primo tempo si è con-cluso 1-0. Ad inizio di ripresa il Pieve 010 ha effettuato alcuni tiri in porta, ma senza esito. Pordenone ha trovato la via del secondo gol che ha messo in ginocchio i ragazzi di Ariano Civa ,che nel tentativo di rimonta, sono stati inesorabilmente colpiti per la terza volta. Nervosismo, frenesia e confusione hanno contraddistinto il match dei pievesi che stasera alle 21 nel ritorno a San Daniele Po non possono più sbagliare.

SEMIFINALI PLAYOFF Gara 1: Sandrigo-Correggio 6-3, Pordenone-Pieve 010 3-0. Gara 2 stasera alle 20.45 a campi invertiti ed eventuale gara 3 il 14 maggio a San Daniele Po e a Correggio.

PREMIAZIONI ALLA BALDESIO Nell’assembla ordinaria svoltasi presso il palazzetto sociale, la presidenza della Canottieri Baldesio ha assegnato i premi speciali per il 2012 . Il premio “Boni-Fanetti” è anda-to al canottiere Lorenzo Cortesi (classe 1992). Targa “Ivano Lussignoli” per la canoista Chiara Rambaldi, mentre il “trofeo Parolini” è stato asse-gnato alla nuotatrice Camilla Villa (classe 1998).

HOCKEY PISTA

Bissolati in salute, oggi deve bettereil fanalino di coda Bocconi Sport

Playoff: dopo aver staccato gara 1il Pieve 010 non può più sbagliare

VOLLEY A2

POMI’-ORNAVASSO 0-3(13-25, 23-25, 21-25)

POMÌ: Corna 2, Zago 23, Nardini 2, Repice, Bacchi 6, Beier 5, Gibertini (L), Agrifoglio, Guatelli 4, Olivotto 4, Malve-stito ne, D’Ambros ne. All.: Cuello-Bolzoni.ORNAVASSO: Koutouxidu 1, Minati 12, Tasca 12, Salvi 11, Loda 13, Moneta 13, Ghilardi (L), Baradel, Bertaiola, Carloni ne, Mossetti ne, Gloder ne. All.: Bellano-Azzini.ARBITRI: Luciani di Ancona, Feriozzi di Ascoli Piceno.NOTE: durata set 22’ 28’, 31’, totale 81’. Aces: Pomì 2, Ornavasso 5. Battute sbaglia-te: Pomì 4, Ornavasso 6. Muri: Pomì 6, Ornavasso 9. Spetta-tori 1.800.

Un attacco di Corti

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Nell'era dell'industria e delle produzioni di massa, qualcuno potrebbe pensare che l'artigianato è qualcosa di ormai supera-to. In realtà questa crisi economica ci sta dimostrando quando il "saper fare" sia ancora una qualità irrinunciabile, e soprattutto quella che potrebbe portarci fuori dalla crisi. Le imprese artigia-ne costituiscono infatti da sempre un importante fattore di cre-scita economica in tutta l’Europa, ed in particolare in Italia. L’evoluzione storica dell’imprenditoria artigiana è infatti legata a quella dello sviluppo dell’industria italiana, con radici comuni che sono rappresentate dalle capacità del singolo, dalle intui-zioni, dalle relazioni intense tra attori locali e dalla coesione so-ciale. Il variegato mondo di imprenditori artigiani è in grado di superare la recessione, grazie alla capacità di essere “piccoli e flessibili”, ma anche grazie alle loro produzioni innovative o di nicchia e a quella tradizione storico-economica e socio-cultura-le tipicamente italiana che affonda le sue radici addirittura nell’Età dei Comuni e nel Rinascimento. Quella tradizione che tutto il mondo ci invidia e che ci acquista.

L’artigianato oggi, importante fattore di crescita economica