Il Piccolo d'Italia

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www.ilpiccologiornale.com 3100 lettori Direttore Matteo Corsetti Sciandra ANNO 5 NUMERO 324 2,00€ 23 al 30 GENNAIO 2015 Ora anche Moscovici ci dice come fare Ecco perché Grillo non si allea con nessuno- EDITORIALE Quel giorno di Aprile, la data precisa non la ricordo, andai in edicola a comprare Repub- blica e, appena tornato a ca- sa, vidi in prima pagina in basso a destra un riquadrino che titolava:”Il business del blog di Grillo”. Beh, l’articolo era a dir poco scioccante: un giornale importante (tra l’altro, il più letto in Italia), come Re- pubblica aveva fatto un’inchiesta per scoprire quanto guadagna Grillo con il suo blog…. pazzesco! Cosa gliene importa alla gente (e soprattutto a Repubblica) quanto guadagna Grillo con il suo blog? Il leader dei 5 stelle ha fondato un movimento che è contro la casta, contro i cor- rotti ecc. Il movimento di Gril- lo è l’unico che ha rifiutato i rimborsi elettorali (pari a 42 milioni di euro). Perciò: il leader dei cinque stelle sarà libero di farsi un blog (che comunque possiede già da quasi otto anni) e, soprattutto, di guadagnarci sopra per au- tofinanziarsi in politica? Io dico di sì. Molti, sul fatto che abbia resti- tuito i rimborsi elettorali, dico- no che è soltanto demagogia. Io non credo. Anche perchè se lo fosse non avrebbe cin- quanta mila euro di debiti con gli organizzatori dei suoi tour (questa cosa l’ha detta l’anno scorso, al comizio svoltosi a Savona). Ma torniamo ai gua- dagni che Grillo ricava dal suo blog. Scrive Repubblica:” Il leader del Movimento 5 stel- le paga circa duecento mila euro all’anno per mantenere in vita il suo blog e, dalle pub- blicità, ne ricava circa sette- cento mila, anzi: molti sosten- gono che guadagni anche un milione di euro all’anno, ma non si riesce a capire quale sia la cifra precisa. Continua a pagina 3 Il Piccolo d’Italia GIORNALE FONDATO NEL 2010 DA MATTEO CORSETTI SCIANDRA MOSCOVICI DICE CHE L’ITALIA STA FACENDO BENE MA VUOLE CHE CONTINUI A FARE LE RIFORME. ECCO UN ALTRO CHE CI BACCHETTA A PAG 3 Ferrara fa spazio ai giovani. Infatti a breve saluterà Il Foglio e lo lascerà in mano a Cerasa, giovanissimo caporedattore e pupillo di re Giuliano Giuliano Ferrara ha dato l’annuncio nell’intervista con Daria Bignardi a Le Invasioni Barbariche. A breve la direzione sarà lasciata al 32enne Claudio Cerasa

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www.ilpiccologiornale.com dal 23 gennaio al 30 gennaio 2015

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Page 1: Il Piccolo d'Italia

www.ilpiccologiornale.com 3100 lettori Direttore Matteo Corsetti Sciandra ANNO 5 NUMERO 324 2,00€ 23 al 30 GENNAIO 2015

Ora anche Moscovici ci dice come fare

Ecco perché

Grillo non si

allea con

nessuno-

EDITORIALE

Quel giorno di Aprile, la data precisa non la ricordo, andai in edicola a comprare Repub-blica e, appena tornato a ca-sa, vidi in prima pagina in basso a destra un riquadrino che titolava:”Il business del blog di Grillo”. Beh, l’articolo era a dir poco scioccante: un giornale importante (tra l’altro, il più letto in Italia), come Re-pubblica aveva fatto un’inchiesta per scoprire quanto guadagna Grillo con il suo blog…. pazzesco! Cosa gliene importa alla gente (e soprattutto a Repubblica) quanto guadagna Grillo con il suo blog? Il leader dei 5 stelle ha fondato un movimento che è contro la casta, contro i cor-rotti ecc. Il movimento di Gril-lo è l’unico che ha rifiutato i rimborsi elettorali (pari a 42 milioni di euro). Perciò: il leader dei cinque stelle sarà libero di farsi un blog (che comunque possiede già da quasi otto anni) e, soprattutto, di guadagnarci sopra per au-tofinanziarsi in politica? Io dico di sì. Molti, sul fatto che abbia resti-tuito i rimborsi elettorali, dico-no che è soltanto demagogia. Io non credo. Anche perchè se lo fosse non avrebbe cin-quanta mila euro di debiti con gli organizzatori dei suoi tour (questa cosa l’ha detta l’anno scorso, al comizio svoltosi a Savona). Ma torniamo ai gua-dagni che Grillo ricava dal suo blog. Scrive Repubblica:” Il leader del Movimento 5 stel-le paga circa duecento mila euro all’anno per mantenere in vita il suo blog e, dalle pub-blicità, ne ricava circa sette-cento mila, anzi: molti sosten-gono che guadagni anche un milione di euro all’anno, ma non si riesce a capire quale sia la cifra precisa. Continua a pagina 3

Il Piccolo d’Italia GIORNALE FONDATO NEL 2010 DA MATTEO CORSETTI SCIANDRA

MOSCOVICI DICE CHE L’ITALIA STA FACENDO BENE MA VUOLE CHE CONTINUI A FARE LE RIFORME. ECCO UN ALTRO CHE CI BACCHETTA A PAG 3

Ferrara fa spazio ai

giovani. Infatti a

breve saluterà

Il Foglio e lo lascerà

in mano a Cerasa,

giovanissimo

caporedattore e

pupillo di re

Giuliano

Giuliano Ferrara ha dato l’annuncio nell’intervista con

Daria Bignardi a Le Invasioni Barbariche. A breve la direzione sarà

lasciata al 32enne Claudio Cerasa

Page 2: Il Piccolo d'Italia

PAGINA 2 ANNO 5 NUMERO 323 2,00€ IL PICCOLO d’Italia

Ferrara vuole rinnovare, Il Foglio va a

Cerasa, definito “mitico cronista”

dall’elefantino

Di Matteo Sciandra

La notizia la si era appresa già giorni fa, do-pol’intervista rilasciata a Daria Bignardi alle Invasio-ni Barbariche, ma ora è stata ulteriormente confer-mata: Giuliano Ferrara, fondatore e attuale diretto-re del Foglio, lascerà il posto da direttore del gior-nale. Il suo erede al “trono” è il giovanissimo (32 anni) Claudio Cerasa, attuale caporedattore che si occu-pa di retroscena politici e di commenti pungenti sulla politica. Ha un blog sul sito del Foglio, si chia-ma Cerazade. La notizia girava sui vari social da giorni e, sul-la Stampa, è stata confer-mata con un’intervista al direttore uscente condotta da Mattia Feltri, tra l’altro collaboratore del Foglio.

Samp, Eto’o

firma

Domenica con

i blucerchiati

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PICCOLO

D’ITALIA +

ITALIA “IL

VENERDI’” A

SOLI 3,50€

Di Gianluca Di Marzio

A piccoli passi verso

la Sampdoria. Sa-

muel Eto’o è già in Italia,

ieri l’arrivo in gran segre-

to. Domani pomeriggio a

Roma in programma le

visite mediche, poi sarà

tempo di mettere nero su

bianco. L’attaccante ca-

merunese domenica sarà

a Genova: in mattina fir-

merà il proprio contratto

con la Sampdoria, poi

l’annuncio allo stadio Ma-

rassi teatro dell'incontro

tra Sampdoria e Palermo.

Ferrero sorride, Eto’o a-

desso è realtà.

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Il cambio di direzione avverrà la settimana prossima e,

scrive la rassegna stampa Cinquanta mila giorni, non

sono esclusi neanche cambi di proprietà.

Infine, Ferrara ha anche parlato di un rinnovamento del Foglio sul web:”Non intendo un sito ma proprio un giornale che costerà 26 centesimi”.

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Andrea’s Version

Ma che noia, che due palle.

Fumo, e vengo sgridato. Ozio,

e mi guardano male. Un negro-

ni, peggio mi sento. Leggo una

cosa, e perché non

quest’altra?, vengo ripreso.

Difendo l’Amor nostro e faccio

male. Apprezzo Renzi e non

sto a dirvi. Se Obama non è il

massimo, e lo sussurri, si gira-

no di là. Ho la mia bella età.

L’artrite. Non vedo bene

l’Europa, ma questo è colpa

mia. Non sono Charlie, ed è

sempre colpa mia. Non scesi

in piazza, infatti, la sera della

strage (quantunque accompa-

gnato, evviva l’Europa, dal

99,9999999 per cento degli

italiani, dei tedeschi, e mi risul-

ta perfino degli inglesi), ma mi

prendo di stronzo da chi nem-

meno lui. Non ho troppe ener-

gie. Non so che fare. Come

passare il tempo. E devo muo-

vermi. Per non subire rampo-

gne da nessuno, fare due pas-

si, e quel poco di moto che mi

serve, vuol dire che andrò a

tirare un paio di molotov alla

sinagoga.

BORDIN LINE

“Arriveranno ad arrestarsi fra loro” aveva profetizzato mesi fa, a proposi-to dei pm in “prima linea” in inchieste “scottanti”, Frank Cimini in una lettera a questo giornale. La profezia non si è ancora avverata del tutto, ma i se-gnali che qualcosa del genere possa

succedere si intensificano. L’iniziativa della procura generale della Cassazione di attivare l’azione discipli-nare e richiedere il trasferimento d’urgenza del procu-ratore aggiunto Robledo è l’ennesimo episodio. L’iniziativa si fonda su intercettazioni telefoniche di colloqui fra il pm e un avvocato. Dunque si parte da qualcosa che è già un procedimento penale dove so-no raccolte altre intercettazioni, telefoniche e ambien-tali, che riguardano l’avvocato. Una classica intercet-tazione “indiretta” dunque. L’articolo di ieri di Luigi Fer-rarella, sul Corriere della Sera, ridimensiona notevol-mente le responsabilità penale di Robledo rispetto a quello che altri giornali avevano scritto a proposito dei suoi contatti con il difensore della Lega nord in un pro-cesso in cui Robledo rappresentava l’accusa. L’aspetto più generale e più importante nell’articolo di Ferrarella è però quello che il cronista scrive alla fine, derubricandolo a elemento curioso della faccenda. Il fatto che Robledo possa essere caduto nello stesso comportamento da lui rimproverato al procuratore Bru-ti Liberati, ovvero l’attenzione al rapporto fra inchieste giudiziarie e mondo politico, che è il vero problema e racchiude anche quello dell’uso mediatico delle inter-cettazioni. Massimo Bordin (il Foglio)

Stefano Fassina accusa Matteo Renzi. “Non è un se-greto che l’attuale premier abbia guidato chi bloccò Ro-mano Prodi”. Il deputato del-la minoranza all’interno del Pd, approfitta del totonomi

per l’elezione del presidente della Repubblica per ac-cusare il premier. Pier Luigi Bersani, con eleganza, si tira fuori: “Renzi a capo dei 101? Non lo so, ci vorreb-bero i servizi segreti per scoprirlo”. L’argomento, assai rovente, è quello di una ferita non sanata: i 101 voti in meno per Prodi alla quarta votazione, nel 2013, quan-do c’era da eleggere il capo dello stato. Fassina va giù di brutto: “Fu Renzi il capo dei 101”. Soave e puntuale la replica di Maria Elena Boschi: “Scusate, Matteo non c’entra. Non fu tutta colpa di Crudelia De Mon?”. Pietrangelo Buttafuoco(Il Foglio)

Il riempitivo

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PAGINA 3 IL PICCOLO d’Italia ANNO 5, N. 323

DAL WEB ECONOMIA, INCHIESTE E OPINIONI DALL’ITALIA E DAL MONDO

Economia,

POLITICA,GREEN&OPINIONI

GRILLO NON SI ALLEA CON NESSUNO? VI SPIEGO PERCHE’

SE SI ALLEASSE CON IL PD DIVENTEREBBE AMICO DEI MAFIOSI, SE SI ALLEASSE CON FI DIVENTEREBBE AMICO DEI

PUTTANIERI

Moscovici

all’Italia:”Rispettate im-

pegni presi”

Di Matteo Sciandra L’Ue ha deciso di aprire alla richiesta di flessibilità dell’Italia ma pretende, fa sapere Moscovici, il rispetto degli im-pegni presi con Bruxelles. Dunque l’analisi che farà l’Ue a Marzo si fonderà sì sulla flessibilità concessa ma, comunque, Bruxelles vuole che il deficit del Pil venga ridotto dello 0,25%. In parole povere Bruxelles vuo-le il rispetto di tutti gli impegni presi, soprattutto di quest’ultimo. Inoltre Moscovici, commissario Ue per gli affari economici, avverte:”Entro que-sta settimana devono arrivarci i dati su bilancio, riforme e sforzi previsti”.

Segue dalla prima pagina La più accreditata sarebbe, appunto, quella dei settecento mila euro annui”. Il quo-tidiano diretto da Ezio Mauro afferma inoltre che per ogni banner piccolo(quelli quadrati) che riceve un click Grilloguadagna circa 0,74 centesimi. Per ogni banner di grandezza media, invece gudagna 1,00€. Per non parlare dei banner-video (quelli odiosi che ti compaiono davanti agli occhi mentre leggi): 1,36€ a click. Io mi chiedo se questa inchiesta sia servita a qualcosa. Cosa ha voluto dimostrare Re-pubblica? Secondo me non sapeva come riempire la pagina.. Grillo è uno che cerca di aiutare i cittadini italiani e, ci metterei la mano sul fuoco, non è uno che accetta i rimborsi elettorali per pagare i propri debiti e pagare il blog per poi tenersi i ricavi ottenuti da quest’ultimo. Io, sia chiaro, non sono né di destra, nè di sinistra né di centro. E tanto meno non sono del Movimento 5 stelle. Ma,come dice il proverbio, date a Cesare quel che è di Cesare. Se c’è da fare i complimenti a Renzi lo faccio, se bisogna criticarlo idem. E questo vale per tutti i “leader”, Grillo compreso. Però, e questo bisogna ammetterlo, il movimento è l’unico che non è mai finito sui giornali per degli scandali (mafia, corruzione, prosti-tuzione ecc) ed è l’unico gruppo,chiamiamolo così, che ha i deputati con lo stipen-dio più basso d’Italia: sei mila euro ciascuno, senza bonus o rimborsi spese. Infatti, quest’ultimi, i deputati grillini li ridanno indietro allo Stato. Quanti si sono lamentati del fatto che Grillo non abbia mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale? In molti. Ma c’è anche da dire che tutto ciò che il Movimento proponeva (e che pro-pone) veniva respinto. Ho detto questa cosa a un mio amico. La sua risposta è stata:” Vero, però quando era il momento poteva allearsi con Letta oppure, aFeb-braio, invece di litigare con Renzi al loro incontro poteva allearsi con lui.”. Verissi-mo, magari il Movimento sarebbe riuscito a far passare qualche legge decente. Ma io forse ho trovato una spiegazione sul perché non si sono alleati con Renzi. Co-minciamo col ricordare che Grillo e il Movimento sono contro la mafia (lo dovrebbe-ro, e dico dovrebbero, essere tutti i partiti). Dico questo perchè all’interno della ca-sta è pieno di mafiosi, basti vedere il recentissimo caso denominato “Mafia Capita-le”. Ma non solo. E’ anche pieno di ladri, basti vedere il caso Belsito, il caso dei Bossi o la società del padre di Renzi. Quindi, se il Movimento cinque stelle si alle-asse con uno di questi partiti, possa essere la Lega, Forza Italia o ilPd, diventereb-be “amico” dei ladri. Si metterebbe insieme a dei truffatori. E questa figura Grillo non la vuole fare. Se si alleasse con Renzi il leader cinque stelle diventerebbe eccome un amico dei ladri. O meglio, amico di un ladro. Avrete certamente letto tutti la notizia del falli-mento dell società del padre di Renzi. Bene, che colpa ne ha il nostro premier? Mica ci lavorava direte voi. Ma, dico io e dicono i giornali, Matteo Renzi avrebbe pagato i debiti della soietà del padre con i soldi dello Stato, con i nostri soldi. Lui che fa tanto il moralista, lui che condanna i ladri. Ecco perchè Grillo non si allea con Renzi, perchè come tutti i politici (non servo io per farvelo capire) è un ladro. Infine, vorrei fare un ragionamento ai miei “cari” Angelino Alfano e Matteo Renzi. State costruendo la Tav, linea ad alta velocità Torino-Lione (e non solo)per tra-sportare merci e persone. La Tav ci sta costando, secondo Il Fatto Quotidiano, all’incirca 12 miliardi di euro. Ma stiamo scherzando?! Ok, magari le ferrovie italia-ne non sono famose per la puntualità ma questo cantiere, secondo me, è del tutto superfluo. Non dico che non è da fare, dico solo che non è il momento giusto. Le scuole cadono a pezzi e non hanno soldi (carta igienica e fogli comprati dai prof di tasca propria), le regioni non hanno più soldi per la sanità ecc. Ma ci pensate a quante scuole si mettono a posto con otto miliardi? Anzi. Avanzerebbero ancora dei soldi. Utili per assumere più insegnanti e, di conseguenza, abbassare la disoc-cupazione. Alla fine di tutto questo, i soldi avanzati dalla manutenzione scuole e dall’assunzione di insegnanti si potrebbero investire nella sanità. Ma questa è solo una mia opinione. Ps: anche Grillo è No Tav. www.corsettipost.com

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effettuato (costo 16€) ci sarà uno

sconto del 20€ sul prossimo

abbonamento da due mesi che

si effettuerà

Cosa rimane di Europa

Di Matteo Sciandra

Ormai sono passati quasi due mesi dalla chiusura di Europa, il quotidiano organo del Pd diretto da Stefano Menichini, e nulla si è ancora mosso. L’edizione Cartacea, sospesa a No-vembre, non ha più ripreso le pubbli-cazioni. Successivamente, a dicem-bre, è stato sospeso anche l’aggiornamento del sito, nonostante la testata sia stata acquisita dal Pd. Il futuro del giornale è ancora incerto e i 15 giornalisti di Europa si stanno chiedendo come andrà a finire.

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