09_02_avverbio_qualificativo_o_di_modo

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 UCV Caracas – Facultad de Humanidades y Educación – Escuela de Comunicación Social 09.02 - Avverbi qualificativi o di modo Gli avver bi qualificativi, detti anc he di modo o maniera, indicano il modo in cui si svolge l’azione o si manifesta una determinata condizione. Esempi: Lui mangia velocemente; Io sto bene. Moltissimi sono gli avverbi che apartengono a q uesta categortia: a) Quasi tutti gli aggettivi qualificativi possono trasformarsi in avverbi di modo, infatti è sufficiente aggiungere alla forma femminile dell’aggettivo qualificativo il suffisso mente. Esempi : aggettivo alta diventa altament e; calda diventa caldamente; cara diventa car amente; ricca diventa riccamente; rara diventa rar amente; amara diventa amaramente; magnifica diventa magnificamente; ecc.; Gli agge ttivi terminanti in le o re prece duti da vocale elidono la vocale finale davanti al suff isso. Esempi : vi sibile diventa visibilmente; celere diventa celermente ; singol are diventa singol armen te; plate ale diven ta platea lmente ; civile diventa civilmente ; piacevole diventa piacevolmente ; inferiore diventa inferiormente; ecc.; Alcuni aggett ivi, nell’aggiung er e il suff isso mente subiscono una lieve modificazione della radice, o semplicemente sostituiscono la desinenza con il suffisso mente, oppure all’aggettivo aggiungono il suffisso mente che invece di terminare in e, termina in i. Esempi: benevolo diventa benevolmente; leggero diventa leggermente; pari diventa parimenti; altro diventa altrimenti. b) Alcuni aggettivi qualificativi, come forte, chiaro, certo, sicuro, proprio, vero ed altri assumono la funzione di avverbio di modo nella forma maschile singolare. Esempi: Luigi ha un pantalone chiaro (aggettivo); Luigi parla chiaro (avverbio). c) Un altro gruppo è formato da nomi e verbi che si trasformano in avverbio aggiungendo il suffisso oni oppure one. Esempi: gionocchio diventa ginocchioni; pen solare diventa pen soloni; ciondolare diventa ciondoloni; bocca diventa bocconi; ruzzolare diventa ruzzoloni; tasto diventa tastoni; d) Un altro gruppo di avverbi di modo derivano direttamente dalla lingua latina. Esempi: bene, male, volentieri; come e così nelle interrogazioni. e) Tra le locuzioni avverbiali di modo ricordiamo le più frequenti: di buon grado; di corsa; di sicuro; di mano in mano; man mano; a mano a mano (è errata la forma mano a mano); bel bello; a poco a poco (è err ata la forma poco a poco); in fretta; in fretta e furia; pian piano; di tanto in tanto; di sbieco; alla carlona; a bizzeffe; ecc. Italiano Prof . Attilio Folliero www.folliero.eu 1

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09.02 - Avverbi qualificativi o di modo

Gli avverbi qualificativi, detti anche di modo o maniera, indicano il modo in cui svolge l’azione o si manifesta una determinata condizione. Esempi: Lui mangvelocemente; Io sto bene.

Moltissimi sono gli avverbi che apartengono a questa categortia:

a) Quasi tutti gli aggettivi qualificativi possono trasformarsi in avverbi di modoinfatti è sufficiente aggiungere alla forma femminile dell’aggettivo qualificativo suffisso mente. Esempi: aggettivo alta diventa altamente; calda diventcaldamente; cara diventa caramente; ricca diventa riccamente; rara diventraramente; amara diventa amaramente; magnifica diventa magnificamenteecc.;

Gli aggettivi terminanti in le o re preceduti da vocale elidono la vocale fina

davanti al suffisso. Esempi: visibile diventa visibilmente; celere diventcelermente; singolare diventa singolarmente; plateale diventa platealmentecivile diventa civilmente; piacevole diventa piacevolmente; inferiore diventinferiormente; ecc.;

Alcuni aggettivi, nell’aggiungere il suffisso mente subiscono una lievmodificazione della radice, o semplicemente sostituiscono la desinenza con suffisso mente, oppure all’aggettivo aggiungono il suffisso mente che invece terminare in e, termina in i. Esempi: benevolo diventa benevolmente; leggerdiventa leggermente; pari diventa parimenti; altro diventa altrimenti.

b) Alcuni aggettivi qualificativi, come forte, chiaro, certo, sicuro, proprio, vero ealtri assumono la funzione di avverbio di modo nella forma maschile singolareEsempi: Luigi ha un pantalone chiaro (aggettivo); Luigi parla chiaro (avverbio).

c) Un altro gruppo è formato da nomi e verbi che si trasformano in avverbaggiungendo il suffisso oni oppure one. Esempi: gionocchio diventa ginocchionpensolare diventa pensoloni; ciondolare diventa ciondoloni; bocca diventbocconi; ruzzolare diventa ruzzoloni; tasto diventa tastoni;

d) Un altro gruppo di avverbi di modo derivano direttamente dalla lingua latina

Esempi: bene, male, volentieri; come e così nelle interrogazioni.

e) Tra le locuzioni avverbiali di modo ricordiamo le più frequenti: di buon grado; corsa; di sicuro; di mano in mano; man mano; a mano a mano (è errata forma mano a mano); bel bello; a poco a poco (è errata la forma poco a pocoin fretta; in fretta e furia; pian piano; di tanto in tanto; di sbieco; alla carlona; bizzeffe; ecc.

Italiano – Prof. Attilio Folliero – www.folliero.eu

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