Rosanero_Settembre_2012

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Periodico gratuito a cura dell'ASD Villa Verucchio

Transcript of Rosanero_Settembre_2012

Il campionato 2012-13 è

cominciato nel migliore dei

modi , 5 partite ufficiali 4 vit-

torie ed un pari con passaggio

del turno di coppa e vittoria

all’esordio in SECONDA cat.

Quindi complimenti a tutti.

La società ha lavorato bene

nel periodo estivo su tutti i

fronti , sia a livello logistico

poiché abbiamo ottenuto il

campo di Ponte verucchio

per allenarci , sia in ambito

societario con l’ingresso di

ragazzi seri in dirigenza che

hanno sposato le nostre idee

di fare calcio :

- Giannotti Claudio ( il n° 1 )

- Ottaviani Robert ( un grande

amico )

- Zanni Emanuele ( già dallo

scorso anno inserito in or-

ganigramma come secondo

allenatore oggi più attivo in

società )

- Dellapasqua Cristiano ( nuo-

vo addetto stampa )

Non dimenticando gli storici

che ci hanno visto nascere ,

ci hanno supportato e che ci

stanno dando una grossis-

sima mano : Pazzini Vincenzo

, Fracassi Enzo , Marconi Dan-

iele ed il sempreverde Mister

Lo bianco Claudio ( allenatore

dei portieri ).

Abbiamo lavorato bene an-

che in ambito mercato con

acquisti , come ricordato nello

scorso numero , di giocatori di

elevata caratura e di catego-

ria decisamente superiore.

- Pascarella Stefano – Pietra-

cuta

- Sacco Simone – Corpolò

- Peruzzi Michele – pietracuta

- Zanotti Matteo – Pietracuta

- Savino Leandro – Perticara

- Franceschetti Federico – ju-

nior valmarecchia

- Polverelli Filippo – ex sec-

chiano

- Bartolucci Davide – San

Martino

- Bellandi M;arco – Spontric-

ciolo.

Durzi Nicolò - Borgo Marina

Inserimenti importanti in una

rosa decisamente competitiva

non è sinonimo di vittoria ,

ma sono ingredienti impor-

tanti che aggiunti a grinta ,

determinazione e voglia di

vincere sempre , ci possono

permettere di fare un bel cam-

pionato ma soprattutto ci pos-

sono permettere di affrontarlo

divertendoci,e per questo ab-

biamo tutte le carte in regola .

Durante l’anno ci saranno si-

curamente delle difficoltà , per

fare un esempio la partita dis-

putata allo Stradone , ma se

stiamo uniti come sempre ab-

biamo fatto negli anni e reme-

remo tutti verso la stessa di-

rezione diventeremo sempre

più forti per raggiungere obi-

ettivi sempre più importanti.

Quindi forza ragazzi , Forza

Villa , salviamoci in fretta e

poi … buon divertimento !!!

Filippo Biondi

ben ritrovati !

Per continuare nella rubrìca

“come eravamo“ abbiamo

deciso di inserire interviste

ai Personaggi che hanno

fatto e scritto la storia del

calcio del nostro Paese.

Pertanto mi sembra carino

Partire dal nostro caPitano

giovanni baschetti ( l’og-

gi) e come alter ego di ieri

?...mmmh fatemi Pensare…

ecco: fabio baschetti !

Fabioa che età hai cominciato a gioca-

re ?

da sempre

l’esperienza più bella ?

la prima in ordine di

tempo è stata

quella fatta a

18 anni con il

rimini di arri-

go sacchi. fù

il mio primo

ritiro nel calcio

p ro f e s s i o -

nistico. le soddisfazioni nel corso

della carriera da giocatore sono

state tante: come i campionati

vinti con la villa o la promozione

nel campionato di eccellenza con

l’ospedaletto. mentre come al-

lenatore ricordo con orgoglio la

salvezza conquistata ai play-out

con il Perticara che per tanti era

considerata una missione quasi im-

possibile.

la squadra più forte dove hai gio-

cato ?

in relazione alla categoria sicura-

mente la virtus villa di terza, anno

92/93. eravamo nettamente su-

periori alle altre squadre. il cam-

pionato vinto con diverse

giornate di

an t i c ipo

e senza

mai per-

dere ne

è la testi-

mon ianza .

come valore

assoluto dei gio-

c a t o r i

però è stato l’opedaletto. ave-

vamo veramente uno squadrone,

ci siamo tolti molte soddisfazioni

battendo corazzate come il faen-

za e l’imolese.

chi è la persona alla quale sei

maggiormente riconoscente nel

calcio ?

mio babbo, che è stato sempre

il mio primo tifoso. Poi nel corso

della carriera ho avuto tanti alle-

natori che mi hanno voluto bene.

a partire dal primo che è stato

Marcello Zanni fino ad arrivare ai

più recenti: ferri, Quadrelli. tutti

allenatori che mi hanno dato tanto

e mi hanno fatto sentire un gioca-

tore importante.

siccome parliamo di

bomber , il gol più

bello?

un gol fatto nello

stadio di cattolica

quando giocavo

nell’ospedaletto.

ho segnato nono-

stante il difensore

a v v e r -

s a -

rio mi avesse atterrato, sono riu-

scito a colpire la palla da terra

con una rovesciata.

e quello più importante ?

il più importante è stato quello

nello spareggio per salire in pri-

ma categoria quando ero allena-

tore-giocatore della virtus villa.

mi sono procurato il rigore e ho

segnato. Quello sì che fu un rigore

pesante!

cosa ti ha insegnato questo sport

?

mi ha insegnato che nello sport è

importante vincere ma soprattut-

to è necessario comportarsi leal-

mente. il rispetto per i compagni e

per gli avversari è fondamentale.

l’aver messo questi valori sempre

al primo posto mi permette di

andare in giro a testa alta e di

essere ricordato con affetto ovun-

que abbia giocato. Pur avendo

militato sempre in categorie dilet-

tantistiche ho messo in quello che

facevo la passione, l’impegno e la

dedizione come se fossi stato un

professionista .

Giovannia che età hai cominciato a gioca-

re ?

Quando mio

babbo mi ha messo per la prima

volta un pallone tra i piedi. Quindi

non appena ho imparato a cam-

minare…

l’esperienza più bella ?

sicuramente gli ultimi 3 anni

nell’asd villa verucchio. dopo

tanti sacrifici è stata una soddisfa-

zione grandissima fare il salto di

categoria con la squadra del mio

paese.

la squadra più forte dove hai gio-

cato ?

il corpolò 2005/2006. avevamo

una grande squadra con tanti ot-

timi giocatori e un allenatore a cui

sono rimasto molto affezionato:

gianni Pari.

chi è la persona alla quale sei

maggiormente riconoscente nel

calcio ?

sicuramente mio babbo. mi ha

trasmesso la passione per questo

sport e per il milan. da piccolo mi

portava sempre alle sue partite,

a cui assistevo da bordo campo.

ho imparato molto osservandolo

giocare e segnare tanti gol. da

grande, i suoi consigli mi sono ser-

viti per migliore come calciatore e

soprattutto come uomo. direi che

ho avuto un ottimo maestro!

come allenatore vorrei ricordare

stefano Pazzini, che mi ha allena-

to negli anni del settore giovanile

e che mi ha insegnato tanto.

il gol più bello?

Quello segnato allo sporting ve-

rucchio quando giocavo a corpo-

lò. ricordava molto il famoso gol

di shevchenko segnato a buffon.

Potete chiedere conferma a gia-

nandrea Pazzini (l’attuale por-

tierone dell’ASD Villa Verucchio

n.d.r.), dovrebbe ricordarselo

bene…

e quello più importante ?

la tripletta nel derby contro il

Poggio berni di 2 anni fa!

cosa ti ha insegnato questo sport

?

il calcio mi ha insegnato che il ri-

spetto verso gli altri viene prima

dei risultati! le tante amicizie che

sono nate correndo dietro ad un

pallone sono i miei trofei più im-

portanti!

grazie bombers , buon prosegui-

mento ed in bocca al lupo per il

campionato del Pietracuta e dell’

asd villa verucchio.

al prossimo numero