RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015 - DEFINITIVA · Relazione sulla gestione dell’esercizio 2015 . 2...
Transcript of RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015 - DEFINITIVA · Relazione sulla gestione dell’esercizio 2015 . 2...
1
Relazione sulla gestione dell’esercizio 2015
2
SOCIETA’ ECOLOGIA TERRITORIO AMBIENTE S.P.A.
Sede Legale in Settimo Torinese, Via G. Verga 40
Capitale Sociale Euro 7.915.000 i.v.
Registro delle Imprese di Torino n. 08547180011
C.F. e P. I.V.A. 08547180011
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Premessa…………………………………………………………………………. pag. 3
PARTE PRIMA - GESTIONE
1. Considerazioni sull’andamento della gestione …………………………………… pag. 3
2. Fatti ed eventi rilevanti …………………………………………………………… pag. 9
3. Debiti tributari e loro gestione……………………………………………………. pag. 11
4. Accordi stipulati con il CB16 e con il fornitore SMC …………………………… pag. 13
PARTE SECONDA – RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI DEL PERIODO
5. Commento allo stato patrimoniale…………………………………………………. pag. 16
6. Commento al conto economico …………………………………………………… pag. 17
7. Situazione Patrimoniale, Finanziaria, Economica e principali indicatori ……….... pag. 21
8. Investimenti ………………………………………………………………………. pag. 30
9. Informazioni relative alle relazioni con l’ambiente……………………………….. pag. 30
10. Informazioni relative al personale ……………………….………………………. pag. 31
11. Informazioni sui principali rischi ed incertezze……………………………..……. pag. 35
12. Attività di ricerca e sviluppo……………………………………………………… pag. 37
13. Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti………………………… pag. 37
14. Azioni proprie e/o azioni o quote di società controllanti possedute dalla Società pag. 38
15. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio…………………………. pag. 38
16. Prevedibile evoluzione della gestione……………………………………………. pag. 38
17. Proposta di destinazione del risultato d’esercizio………………………………… pag. 38
3
Signori azionisti,
Il bilancio chiuso al 31.12.2015 che sottoponiamo al Vostro esame e alla Vostra approvazione, con
lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota integrativa, è stato redatto con l’osservanza e
l’applicazione di quanto previsto dal Codice Civile, con le modifiche apportate dal D.Lgs. 127/91 e
dal D.Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6.
Dal risultato di esercizio di euro 1.832.763, indicato al netto degli ammortamenti per euro
1.528.824 ed al netto delle imposte per euro 717.444, ed al lordo dell’accantonamento al fondo
oneri per sanzioni e interessi relativi ai debiti tributari pregressi per euro 305.093,
l’accantonamento al fondo rischi per euro 627.000, si ottiene un utile di esercizio di euro
183.226.
1. CONSIDERAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Il 2015 costituisce il primo anno in cui si sono completamente applicate le frequenze di raccolta
previste dalle schede contrattuali: sulla maggior parte dei Comuni le frequenze previste da scheda
sono ridotte rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda le frazioni differenziate. Solamente
nel gruppo dei 6 Comuni della collina le schede prevedono una riduzione della frequenza di raccolta
del rifiuto indifferenziato. Alla luce dell’esperienza maturata sull’intero anno, come già evidenziato
nelle relazioni delle chiusure infrannuali, il dato della % di raccolta differenziata risente di tale
modifica di frequenze. Dall’analisi dei dati si individua chiaramente la relazione tra i due fenomeni
osservati: diminuzione di frequenza raccolta e variazione % raccolta differenziata. In particolare si
osserva che:
• nell’unica realtà (6 Comuni della collina) in cui si è ridotta la frequenza di raccolta di rifiuto
indifferenziato la % raccolta differenziata ha avuto un incremento significativo (>2% - 3%)
• nei Comuni in cui non vi sono state modifiche di frequenza la % raccolta differenziata non
ha avuto variazioni significative (aumenti compresi tra l’0% e il 2% o addirittura riduzioni)
• nei Comuni in cui si sono ridotte le frequenze di raccolta delle frazioni differenziate la %
raccolta differenziata è costante o diminuisce sensibilmente
Tutto ciò è espresso nella tabella seguente.
4
LEGENDA DELLE VARIAZIONI
di INCREMENTO-DECREMENTO AUMENTO > 2% 1%>AUMENTO>2% 0%>AUMENTO>1% AUMENTO < 0%
Comune Abitanti% RD 2014 (dato
normalizzato)
% RD 2015 (dato
normalizzato)
Incremento-
decremento
POLITICHE DI VARIAZIONE DI FREQUENZA
NELLE RACCOLTE 2015
GASSINO TORINESE 9.459 56,60% 61,24% 4,64% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
SAN RAFFAELE CIMENA 3.165 55,98% 59,89% 3,91% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
CINZANO 348 55,81% 59,41% 3,59% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
CASTIGLIONE TORINESE 6.447 59,30% 62,80% 3,50% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
SCIOLZE 1.494 56,29% 59,26% 2,97% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
RIVALBA 1.163 60,96% 63,72% 2,76% diminuzione RSU - costanza su fraz. RD
VOLPIANO 15.419 52,05% 53,90% 1,84% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
CHIVASSO 26.747 50,56% 52,27% 1,71% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
SETTIMO TORINESE 47.831 43,72% 45,04% 1,32% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
SAN BENIGNO CANAVESE 5.911 56,41% 57,17% 0,76% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
FOGLIZZO 2.369 59,83% 60,35% 0,51% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
BORGARO TORINESE 13.605 52,36% 52,84% 0,48% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
VERRUA SAVOIA 1.435 51,02% 51,29% 0,27% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
CAVAGNOLO 2.266 51,07% 51,27% 0,20% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
SAN SEBASTIANO DA PO 1.960 51,07% 51,27% 0,20% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
CASTAGNETO PO 1.788 51,07% 51,27% 0,20% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
CASALBORGONE 1.921 51,07% 51,27% 0,20% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
LAURIANO 1.521 51,07% 51,26% 0,19% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
BRUSASCO 1.673 51,07% 51,26% 0,19% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
MONTEU DA PO 898 51,07% 51,26% 0,19% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
BROZOLO 478 51,07% 51,26% 0,19% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
LEINI' 16.255 59,15% 58,42% -0,72% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
CASELLE TORINESE 19.129 55,66% 54,49% -1,17% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
MONTANARO 5.404 56,48% 54,69% -1,79% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
BRANDIZZO 8.723 59,20% 56,76% -2,44% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
TORRAZZA PIEMONTE 2.892 58,64% 55,93% -2,71% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
VEROLENGO 4.986 55,73% 52,78% -2,95% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
LOMBARDORE 1.754 57,69% 54,58% -3,11% costanza su fraz. RSU e fraz. RD
RONDISSONE 1.865 56,83% 52,36% -4,46% costanza su fraz. RSU e riduzione su fraz. RD
TOTALE COMUNI SOCI 208.906 52,02% 52,65% 0,63%
SETA S.p.A. - risultati raccolte differenziate 2015-2014
Nella tabella seguente sono esposti gli incrementi o decrementi delle % di raccolta differenziata per
singola frazione. Questa analisi serve per comprendere su quali frazioni occorre maggiormente
intervenire affinché ne venga incrementata la quantità intercettata rispetto al rifiuto indifferenziato.
RSU
ABITANTI % RD KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB KG/AB
2014 208.908 52,02 188,22 68,12 47,73 33,06 17,26 17,80 7,95 2,18 0,14 1,79
2015 208.906 52,65 180,16 66,13 45,06 33,93 17,83 16,63 8,68 2,04 0,16 2,03
∆ 0,00% 0,63% -4,28% -2,93% -5,59% 2,63% 3,32% -6,55% 9,19% -6,15% 9,69% 13,20%
* tipo di rifiuto che risente di stagionalità in base al clima
INDUMENTIOLI
RISULTATI RACCOLTE DIFFERENZIATE KG/AB 2014-2015
RAEE/PILE/BATTLEGNOSFALCI*PLASTICAVETROCARTAORGANICO
5
Le frazioni che richiedono un maggior intervento sono indubbiamente quella organica, carta e
sfalci.
Alla luce delle riflessioni sopra espresse, avendo come obiettivo prioritario incrementare la % di
raccolta differenziata affinché i Comuni del Consorzio di Bacino 16 possano raggiungere
rapidamente l’obiettivo di % previsto dalla normativa vigente (65% RD entro l’anno 2020), Seta ha
proposto in via sperimentale e gratuita ai Comuni per l’anno 2016 un incremento delle
frequenze di raccolta delle frazioni differenziate.
Nella tabella seguente sono sinteticamente esposte le frequenze potenziate per ciascuna frazione:
RSU ORGANICO CARTA VETRO PLASTICA
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/7 1/7 1/14 1/14 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/14 1/14 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/14 1/14 1/14
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/7 2/7 1/7 1/7 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/14 1/14 1/14
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/14 1/14 1/14
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/7 1/7 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/7 1/7 1/7
1/71/7 INV.
2/7 EST.1/14 1/14 1/14
RONDISSONE
COMUNE
BORGARO T.SE (stradale)
BORGARO T.SE pap
BRANDIZZO
CASELLE T.SE
6 COMUNI
9 COMUNI
PIANIFICAZIONE SERVIZI PORTA A PORTA 2016
SAN BENIGNO C.SE
SAN MAURO T.SE
SETTIMO T.SE
TORRAZZA PIEMONTE
VEROLENGO
VOLPIANO
CHIVASSO
FOGLIZZO
LEINI'
LOMBARDORE
MONTANARO
6
Per quanto riguarda invece organico e sfalci, Seta ha effettuato nell’autunno 2015 analisi
merceologiche del rifiuto dalle quali è emerso proprio una elevata presenza di queste due frazioni
all’interno del rifiuto indifferenziato (oltre il 40% in peso del campione considerato). Sono pertanto
allo studio, in collaborazione con le amministrazioni comunali, progetti mirati sia ad incentivare
l’autocompostaggio soprattutto ove le caratteristiche del territorio lo consentano, sia ad una miglior
differenziazione di queste due frazioni (comunicazione e potenziamento servizio raccolta sfalci).
Oltre a queste iniziative, ne sono state organizzate negli ultimi mesi dell’anno 2015, numerose altre
che vedranno completa realizzazione nel corso dell’anno 2016 e successivi:
• Il nuovo piano di comunicazione con l’attivazione dell’app Wikiwaste ed i progetti educativi
dedicati alle scuole, con ben 81 classi iscritte ai corsi di educazione ambientale.
• L’attivazione di circa nr. 12 minipunti ecologici urbani per il conferimento di rifiuti di
piccola dimensione (esempio pile, farmaci, cartucce stampanti, telefoni cellulari).
• L’installazione di circa nr. 45 nuovi punti di raccolta degli indumenti usati.
• L’avvio del progetto di potenziamento della raccolta degli oli vegetali esausti presso
determinati punti di interesse individuati dai Comuni (scuole, edifici pubblici, ecc…) che
vedrà completa realizzazione entro il primo semestre 2016
• L’avvio del progetto di apertura dei Centri di Raccolta Differenziata consortili anche alle
utenze non domestiche (es. artigiani, piccoli commercianti) al fine di intercettare più
materiale differenziato che vedrà completa realizzazione entro il primo semestre 2016
Sarà comunque cura della Società monitorare strettamente l’andamento della % di raccolta
differenziata ed aggiornare trimestralmente i Comuni soci.
Dal punto di vista strettamente gestionale la Società ha intrapreso importanti e profonde azioni di
riorganizzazione al fine di offrire un servizio sempre migliore ai cittadini del territorio servito con
criteri di economicità ed efficienza.
• Istituzione del doppio turno di lavoro su gran parte dei Comuni serviti: tale sistema non
interferisce con la modalità di raccolta porta a porta, ma consente economie di scala
riducendo e razionalizzando gli investimenti sul parco automezzi;
• Istituzione di un settore autonomo per la gestione degli Ecocentri con l’obiettivo di curarne
la manutenzione, armonizzarne il funzionamento rispetto alle regole consortili,
informatizzarne la gestione in termini di accessi e rilevazione dei dati di conferimento,
razionalizzarne i successivi conferimenti presso gli impianti di smaltimento finali.
7
• Ottimizzazione dei percorsi delle raccolte dei rifiuti indifferenziato ed organico (attività
svolte direttamente da personale Seta): il progetto, nato nel secondo semestre del 2015,
prevede dopo la mappatura (georeferenziazione) di tutti i “punti presa” delle frazioni
indifferenziata ed organica su tutto il territorio del Consorzio, la
rivisitazione/razionalizzazione di tutti i percorsi di raccolta volto non solo alla ridefinizione
dei costi attribuibili al servizio, ma anche all’ottenimento di una riduzione dei costi
medesimi modificando l’organizzazione del servizio stesso. L’avvio dell’attività è avvenuta
nel corso del mese di settembre 2015, mediante il rilievo con GPS dei 340 percorsi attuali e
di tutte le postazioni di “presa” cassonetto Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e Frazione Organica
(FORSU).
CANTIERE TOTALI
BORGARO SETTIMO 22
BRANDIZZO CHIVASSO 14
CASELLE SETTIMO 31
CHIVASSO CHIVASSO 41
LEINI SETTIMO 39
FOGLIZZO SETTIMO 5
LOMBARDORE SETTIMO 3
MONTANARO CHIVASSO 10
SAN BENIGNO SETTIMO 10
SAN MAURO - 0
SETTIMO SETTIMO 57
RONDISSONE CHIVASSO 5
TORRAZZA CHIVASSO 5
VEROLENGO CHIVASSO 10
VOLPIANO SETTIMO 25
6 COMUNI SETTIMO 35
9 COMUNI CHIVASSO 28
340
PERCORSI RILEVATI
PROGRAMMA RILIEVI GPS
La riprogettazione ha avuto inizio nel corso del mese di dicembre 2015 ed ha come elemento
primario la riorganizzazione dei tracciati su base comunale, finalizzata all’ottimizzazione
delle risorse interne intese come uomini e mezzi necessari al servizio.
• Dal 1° aprile 2015 è stata sospesa l’attività di pretrattamento della plastica presso
l’impianto di Via De Nicola ed anche i successivi trattamenti di pulizia e selezione che
avvenivano prima del conferimento in Corepla gestiti in outsourcing. Il materiale raccolto
viene conferito direttamente presso l’impianto Amiat con lo scopo principale di consentire il
recupero di marginalità su questa frazione. Il personale addetto è stato impiegato ad altra
mansione ed attualmente è allo studio un progetto di revamping dell’impianto che dovrà
rispondere anche alle future esigenze di selezione del multimateriale leggero (plastica-
alluminio) la cui raccolta dovrà avvenire congiuntamente alla luce della normativa vigente.
8
• L’attività prevede anche la simulazione su medesimo tracciato di tipologie di automezzi di
raccolta diversi oltre alla verifica di diversi modelli organizzativi di raccolta
• Istituzione di un settore autonomo per la gestione del servizio di pulizia viaria con
l’obiettivo di rinnovare la progettazione del servizio attraverso nuove perimetrazioni delle
zone assegnate agli operatori secondo parametri di produttività standard. Nel corso del 2016
si concretizzerà un progetto pilota su di un singolo Comune che prevede una diversa
modalità di espletazione e valutazione del servizio basata non più esclusivamente su
parametri quantitativi ma anche e soprattutto su valutazioni qualitative del servizio svolto.
• Avvio del progetto di potenziamento del servizio raccolta domiciliare ingombranti che a
partire dal 2016 verrà gestito con un sistema automatico di prenotazione e diventerà gratuito
per gli utenti di tutto il territorio del Consorzio di Bacino 16;
• Avvio del progetto di potenziamento del servizio consegna cassonetti: si sono eseguiti studi
ed analisi circa le dotazioni di cassonetti effettivamente necessarie alle diverse tipologie di
utenze. Dai primi mesi del 2016 la distribuzione, oggettivamente un po’ rallentata nel 2015,
riprenderà con regolarità e tempestività. Il nuovo sistema di consegna cassonetti sarà
collegato con la mappatura dei “punti presa” di cui si è detto precedentemente consentendo
il monitoraggio delle consegne, razionalizzando le dotazioni in funzione delle reali esigenze,
evitando così sprechi od abusi da parte degli utenti.
• A partire dagli ultimi mesi del 2015 il sistema call center è stato completamente
internalizzato. Ciò produce un effetto positivo immediato nei confronti dei cittadini grazie al
potenziamento di alcune sue funzioni (es. servizio cortesia ai cittadini con mail o sms) ed un
ulteriore e non sottovalutabile effetto positivo in termini economici (stimato in circa 100.000
euro) di cui la vostra Società godrà pienamente nel corso del 2016.
• Nell’ultimo quadrimestre del 2015 è stata individuata, all’interno del settore dell’igiene
urbana, la figura di “Ispettore ambientale” con il compito di presidiare costantemente il
territorio, in particolare con riferimento alle zone più sensibili e soggette al sempre più
dilagante fenomeno delle discariche abusive. L’ispettore effettua inoltre verifiche sul
corretto conferimento dei materiali all’interno dei contenitori. Questa figura svolge solo
funzioni operative e non sostituisce le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale, ma opera in
collaborazione con esse.
• E’ stata stilata la “Carta dei Servizi”, che sarà inserita in tutti i canali di informazione della
Vs. Società, strumento volto alla tutela dei diritti degli utenti che possono così conoscere
con semplicità, chiarezza e trasparenza quali sono i servizi erogati dalla Società.
9
• Dal 31/03/2015 è scattato l’obbligo di fatturazione alla P.A. esclusivamente in modalità
“fattura elettronica” . La Società ha trasformato questo obbligo normativo in opportunità di
miglioramento di alcuni processi (ciclo attivo e passivo) con un progetto mirato alla
dematerializzazione dei documenti ed alla loro conservazione a norma, con notevoli
vantaggi sul fronte della condivisione delle informazioni e con risparmi economici non
indifferenti. L’esperienza concreta dell’anno è stata positiva. Il sistema non ha avuto intoppi
particolari ed i Comuni non hanno segnalato criticità ed hanno proceduto con la liquidazione
delle fatture con le modalità previste dalla normativa vigente. Questo progetto, mirato nel
breve termine sul ciclo attivo e passivo, verrà esteso successivamente alla gestione
documentale in genere con lo scopo di creare un'unica piattaforma informativa aziendale
organizzata per livelli e work flow.
• Dal mese di Maggio 2015 il nuovo sito internet www.setaspa.com è online. Il sito, oltre ad
alcuni cambiamenti strutturali (passaggio dalla piattaforma Joomla a Wordpress), è stato
anche oggetto di un profondo restyling, diventando più funzionale e versatile per l’utente.
2. FATTI ED EVENTI RILEVANTI
Nell’anno 2015 si sono verificati alcuni eventi di particolare importanza per la Società, di seguito
riportati:
- GARA SOCIO PRIVATO
Con l’Assemblea Straordinaria del 04/06/2015 Rep. 3987 Atti 2443, la Vostra Società ha
deliberato l’aumento del capitale sociale che passa da euro 7.915.000 ad euro 12.378.237
mediante l’emissione di numero 4.463.237 nuove azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna
e con sovrapprezzo di euro 0,19 che porta alla costituzione di una riserva per sovrapprezzo
azioni di complessivi euro 848.015,03.
Il socio privato SMC SpA ha sottoscritto per intero l’aumento per complessivi euro
5.311.252,03 ed ha versato l’intero capitale sottoscritto, compreso l’intero sovrapprezzo azioni,
mediante compensazione con il credito commerciale vantato nei confronti di Seta Spa.
La ripartizione del Capitale Sociale dopo l’aumento è esposta nella tabella seguente che riporta
in % ed in valore assoluto la quota di partecipazione di ciascun Socio.
10
Soci % quote
CONSORZIO BACINO 16 18,78% 2.324.595
SMC 48,85% 6.046.237
BORGARO T. SE 3,36% 415.659
BRANDIZZO 0,48% 59.352
BROZOLO 0,14% 17.216
BRUSASCO 0,20% 24.368
CASALBORGONE 0,20% 25.144
CASELLE T. SE 3,81% 471.236
CASTAGNETO 0,19% 23.208
CASTIGLIONE 0,38% 47.464
CAVAGNOLO 0,23% 28.184
CHIVASSO 1,25% 155.344
CINZANO 0,13% 16.640
FOGLIZZO 0,22% 27.288
GASSINO 0,55% 68.600
LAURIANO 0,19% 23.072
LEINI' 3,24% 401.057
LOMBARDORE 1,82% 225.211
MONTANARO 0,37% 45.936
MONTEU DA PO 0,16% 19.480
RIVALBA 0,16% 20.376
RONDISSONE 0,20% 24.504
S. BENIGNO C. SE 2,31% 286.277
S. RAFFAELE 0,26% 31.672
S.SEBASTIANO 0,20% 25.344
SCIOLZE 0,19% 23.504
SETTIMO T. SE 7,96% 985.787
TORRAZZA 0,23% 28.664
VEROLENGO 0,33% 41.304
VERRUA 0,19% 23.336
VOLPIANO 3,41% 422.178
Totale Complessivo 100,00% 12.378.237
CAPITALE SOCIALE SETA SPA
11
- SMALTIMENTO PRESSO DISCARICA CHIVASSO 0
L’attività di conferimento presso la Discarica di Chivasso 0 dal primo gennaio 2015 è sospesa in
quanto si era in attesa di indicazioni dalla Città Metropolitana circa la richiesta di ridefinizione della
capacità della stessa come richiesto dagli Azionisti nelle seguenti delibere:
− delibera di Assemblea nr. 6 del 30/06/2014
− delibera di Assemblea nr. 7 del 29/07/2014
− delibera di Assemblea nr. 8 del 29/09/2014
− delibera di Assemblea nr. 9 del 16/10/2014
A seguito della conferenza dei servizi del 16/07/2015 la Città Metropolitana si è espressa
riconoscendo un numero di tonnellate pari a circa 20.000, in riduzione rispetto alle 56.000 residue
autorizzate da progetto.
Nell’ultimo trimestre dell’anno, tuttavia, al fine di sfruttare comunque la capacità ricettiva residua
dell’impianto si è cercato tramite procedura di gara un soggetto interessato all’acquisto dello spazio
residuo stimato appunto in 22.000 tn. La possibilità di conferire quindi per tale quantità è stata
venduta a Waste Italia Spa in quanto miglior offerente in termini economici.
Le tn effettivamente conferite, nell’ambito delle 22.000 cedute, sono state 2.532: conseguentemente
tutte le poste di bilancio relative a tale operazione sono state riscontate in funzione dell’effettivo
conferimento.
Come risulta anche dalla perizia asseverata che fotografa la situazione al 31/12/2015, dopo il
conferimento del 2015 la % di riempimento dell’impianto risulta pari a 85,42%. Tutte le poste di
bilancio attive e passive, sono state adeguate in funzione di tale percentuale di riempimento come
prescritto dalla normativa vigente.
NOMINA RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA
Con deliberazione n. 4 del 07/05/2015 la Società ha nominato il responsabile per la trasparenza ai
sensi della normativa vigente.
3. DEBITI TRIBUTARI E LORO GESTIONE
Come noto negli anni compresi tra il 2011 ed il 2013 la Società, causa principalmente la mancata
riscossione dei propri crediti, è stata impossibilitata ad effettuare i pagamenti dei propri debiti
tributari secondo le loro naturali scadenze, accumulando di esercizio in esercizio un debito di natura
fiscale ammontante ad oltre gli 8,5 milioni di euro.
12
Già nel corso del 2013 si è intrapreso un virtuoso percorso di gestione di questo debito pregresso
ottenendo rateizzazioni di cartelle esattoriali (IRAP ed IRES 2010, IRAP 2011) ma soprattutto
accantonando un fondo destinato alla copertura delle sanzioni per il ritardato pagamento delle
imposte per un importo complessivo di euro 1.400.000, fondo incrementato nel 2014 di ulteriori
euro 450.000 e nel 2015 di euro 305.093.
Il fondo istituito per la copertura di sanzioni ed interessi generati da debiti fiscali pregressi ammonta
al 31/12/2015 complessivamente ad euro 878.792 (al netto dell’utilizzo già avvenuto): esso
consentirà di non appesantire gli esercizi successivi con oneri economici maturati fino al
31/12/2015.
Per ciò che concerne in particolare il tributo IVA, occorre tener presente che ai sensi dell’art. 1
comma 629 Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) a partire dal 01/01/2015 Seta SpA ha
fatturato ai propri clienti appartenenti alla PA (principalmente i 30 Comuni del territorio del
Consorzio di Bacino 16) con il metodo cosiddetto split payment. Il sistema prevede che la fattura
venga emessa, come già in passato, indicando separatamente imponibile ed iva. Il cliente PA è
tenuto a versare direttamente l’Iva sulla fattura all’Erario: così facendo Seta Spa non risulta
trimestralmente debitore verso l’Erario (in quanto il versamento è già assolto dal proprio cliente) ma
bensì creditore per l’iva a credito registrata sui propri acquisti.
E’ evidente che per Società, come Seta SpA, che concentrano gran parte del proprio fatturato verso
Enti della PA, il credito maturato trimestralmente possa raggiungere somme rilevanti. Per questo il
legislatore ha altresì previsto la possibilità di ricorrere, oltre che al consueto meccanismo della
compensazione (con il tetto annuo di 700.000€) anche al rimborso trimestrale. Ciò permette alle
Società di recuperare la liquidità non incassata dai propri clienti pari all’iva versata all’Erario.
Con riferimento a quanto sopra esposto, venendo ai numeri di Seta SpA, si rileva quanto segue.
Nel corso del 2015 Seta ha compensato oltre 600.000€ di iva credito maturata con debiti fiscali
pregressi (in particolare iva 2014 non versata precedentemente).
Oltre a questa cifra compensata, in sede di dichiarazione annuale IVA 2015 (già regolarmente
trasmessa all’agenzia delle entrate alla data attuale) Seta SpA ha dichiarato un credito di imposta
2015 pari ad oltre € 1.200.000.
Tale credito verrà gestito come segue: fino a 700.000€ si procederà direttamente in compensazione
(limite previsto dalla normativa vigente) per la differenza pari a circa € 500.000 verrà richiesto
rimborso in concomitanza con la dichiarazione periodica del primo trimestre 2016.
La situazione complessiva dei debiti fiscali viene evidenziata nella tabella seguente.
13
tributo anno
d'imposta debito
pagato al 31/12/2015
residuo di cui entro 12 mesi di cui oltre 12 mesi
2012 598.788,11 126.060,60 472.727,51 126.060,60 346.666,91
2015 1.524.216,31 773.509,59 750.706,72 520.706,72 230.000,00
2015 834.389,33- - 834.389,33 834.389,33- -
598.788,11 899.570,19 389.044,90 187.622,01- 576.666,91 -
irpef 2011 1.450.117,05 305.287,80 1.144.829,25 305.287,80 839.541,45
2010 394.225,17 185.391,26 208.833,91 192.465,72 16.368,19
2012 321.694,67 67.725,20 253.969,47 67.725,20 186.244,27
2013 432.297,00 64.844,67 367.452,33 86.459,36 280.992,97
2014 435.348,98 - 435.348,98 435.348,98 -
2015 604.666,59 - 604.666,59 604.666,59 -
2.188.232,41 317.961,13 1.870.271,28 1.386.665,85 483.605,43
2010 254.333,06 119.604,53 134.728,53 124.168,60 10.559,93
2011 398.568,66 113.369,85 285.198,81 118.578,01 166.620,80
2012 488.381,00 48.838,10 439.542,90 97.676,20 341.866,70
2013 532.120,00 79.818,00 452.302,00 106.424,00 345.878,00
2014 483.270,00 - 483.270,00 483.270,00 -
2015 123.391,00 - 123.391,00 123.391,00 -
2.280.063,72 361.630,48 1.918.433,24 1.053.507,81 864.925,43
deb. Fiscali vari 2015 246.982,33 253.794,32 253.794,32 -
totale generale 6.764.183,62 1.884.449,60 5.576.372,99 2.811.633,77 2.764.739,22
ires
irap
iva
DEBITI FISCALI - ripartizione entro/oltre 12 mesi
4. ACCORDI STIPULATI CON IL CONSORZIO DI BACINO 16 E CON IL FORNITORE
SMC SPA
Nelle tre relazioni trimestrali redatte nel corso del 2015 si leggeva quanto segue: “Nel 2013 la
Società aveva intrapreso un’importante azione di recupero crediti nei confronti del Consorzio di
Bacino 16 mediante la procedura del decreto ingiuntivo. Nonostante l'iter della procedura
giudiziale sia tuttora in corso, le parti hanno lavorato nel 2014 per trovare un accordo sull'entità
dei crediti e sulle modalità e tempi di pagamento dei medesimi. Ciò nell'interesse della Società e
dei Soci che sono al contempo Soci del Consorzio di Bacino 16 ed alcuni di loro debitori finali di
Seta tramite l'interposizione del Consorzio di Bacino 16. Il frutto di tale lavoro è costituito da due
successivi accordi siglati rispettivamente il 9 gennaio 2015 ed il 19 febbraio 2015. Nel primo di
14
questi due atti vengono definite inequivocabilmente le poste di credito riconosciute alla Società
costituite in parte da crediti TIA al netto di TEFA anni 2005-2008 per euro 7.948.158, in parte da
crediti derivanti da fatture di servizio di igiene urbana anni 2009-2012 per euro 5.192.411, per un
totale complessivo di euro 13.140.569. Per questi crediti viene riportato il piano di rientro
concordato tra le parti in 36 rate mensili di circa euro 365.000 ciascuna con decorrenza dal mese
di dicembre 2014. Viene precisato che durante il mese di dicembre 2014 il Consorzio di Bacino 16,
grazie ai versamenti effettuati dai Comuni ai quali i crediti TIA si riferiscono, ha versato oltre 1,7
milioni di euro che corrisponde a circa 5 rate del piano di rientro e che nei primi mesi del 2015 il
Consorzio di Bacino 16 ha versato altri 275.000 allineando di fatto il piano di rientro fino al mese
di maggio 2015.”
In occasione della chiusura 31/12/2015 si conferma che il piano di rientro stipulato con il Consorzio
di Bacino 16 procede secondo le scadenze indicate introducendo però una variante rispetto alla
destinazione delle somme. Il Consorzio di Bacino 16 destina una parte della rata mensile di euro
365.000 - pari ad euro 230.000 - al pagamento dei debiti che Seta Spa ha maturato nei confronti del
fornitore SMC Spa fino ad un totale di circa 4 milioni di euro.
Infatti con SMC Spa, al fine di definire gli effetti della sentenza nr. 732/2015 emessa dal Tribunale
di Torino a suo favore, è stato sottoscritto un piano di rientro con Consorzio di Bacino 16 (debitore
in solido per la quota inerente il Decreto ingiuntivo) per rientrare del proprio credito così come
previsto dalla suddetta sentenza.
Lo schema del piano di rientro sottoscritto dal Consorzio di Bacino 16 è il seguente:
Schema riassuntivo del piano di rientro sottoscritto dal Cliente Consorzio di Bacino 16Il piano si sviluppa in 36 mesi con rata mensile di 365.000 euroDurata 31/12/2014 - 30/11/2017
Importo totale debito oggetto del piano 13.140.569,00
di cui pagati ad SMC per conto SETA 2.300.000,00 di cui pagati direttamente a SETA 3.205.205,53 Importo complessivamente pagato al 31/12/2015 5.505.205,53
Importo residuo da incassare al 31/12/2015 7.635.363,47 di cui da pagare ad SMC per conto SETA 1.747.418,06 di cui da pagare direttamente a SETA 5.887.945,57
15
Inoltre SMC ha sottoscritto con Seta Spa, allo scopo di rientrare della parte residua di credito
maturato, un piano di rientro che sinteticamente può essere schematizzato come segue:
Schema riassuntivo del piano di rientro con SMC SPA
Importo totale debito pregresso con SMC 11.437.000,00 di cui gestite attraverso giroconto pagamenti CB16 4.050.000,00 adi cui gestite attraverso la sottoscrizione di azioni 5.311.000,00 bdi cui pagate direttamente da Seta 2.076.000,00 c
Importo residuo da pagare al 31/12/2015 1.750.000,00 riferito alla modalità (a)
Nelle relazioni relative ai periodi infrannuali dell’anno 2015 si comunicava la sottoscrizione di un
secondo accordo, il quale “elenca le poste di credito di Seta verso Consorzio di Bacino 16 non
rientranti nel primo accordo, le quali si possono sintetizzare come segue:
− crediti da fatture di interessi di mora o rimborso di oneri finanziari per euro 12.875.589,85;
− crediti da fatture sulle quali viene richiesta una verifica per euro 512.167,00;
− crediti TIA residui non compresi nel piano di rientro per euro 146.528,90.
La definizione delle modalità di pagamento da parte del Consorzio di Bacino 16 di tali crediti viene
rimandata ad ultimazione della verifica delle poste stesse a cura di due esperti, prevista
pressappoco in corrispondenza con il termine del piano di rientro di cui si è poc'anzi detto”
A tal proposito si informa che il suddetto incarico è stato conferito da entrambe le parti e che sono
in corso colloqui e trattative per addivenire ad un accordo condiviso tra le parti.
16
5. COMMENTO ALLO STATO PATRIMONIALE
In merito alla situazione patrimoniale della Vostra Società il primo aspetto che si vuol evidenziare
è la prosecuzione di un percorso virtuoso di autofinanziamento, iniziato con il 2012 e proseguito
costantemente negli esercizi successivi. Il patrimonio netto al 31/12/2015 ammonta a 10.909.301 e
costituisce il 22,5% delle fonti di finanziamento. Ciò significa che la Società sta recuperando
gradualmente l’equilibrio delle proprie fonti di finanziamento.
Vengono analizzate nel prosieguo le voci patrimoniali.
Per quanto riguarda la voce delle immobilizzazioni, anche per il 2015, come già avvenuto negli
ultimi esercizi, la Società non è stata in grado di effettuare grandi investimenti. La discarica
Chivasso 0 ha raggiunto la percentuale di riempimento dell’85,42% come meglio descritto nella
perizia asseverata. Tutte le poste patrimoniali ed economiche iscritte nel bilancio di SETA relative
alla discarica sono state rilevate con riferimento a tale percentuale di riempimento. Questa scarsità
di investimenti è sintomo della difficoltà da parte della Società nel reperire finanziamenti sul
mercato del credito e dell'incapacità di autofinanziarsi dati i margini così esigui.
Le attività correnti si riducono complessivamente di circa 2,1 milioni di euro (-12,66%) grazie alla
riduzione dei crediti verso clienti entro l’anno che passano da 13,9 milioni di euro al 31/12/2014 a
11,2 milioni al 31/12/2015. Tale riduzione è frutto di incassi costanti alle corrette scadenze dei
cosiddetti crediti correnti. Anche i crediti a medio lungo termine si riducono sensibilmente passando
da 21,9 milioni di euro a poco più di 19 milioni di euro (-11,91%) grazie soprattutto all'incasso di
importanti quote di crediti pregressi di cui si è già accennato precedentemente commentando i due
accordi sottoscritti con il Consorzio di Bacino 16. E' importante puntualizzare che a seguito della
definizione del piano di rientro con Consorzio di Bacino 16, i crediti commerciali iscritti sul
bilancio della Società sono stati riclassificati in funzione della previsione effettiva di incasso.
Anche i crediti che non siano verso il Consorzio di Bacino 16, pur se di entità decisamente
inferiore, sono comunque oggetto di costante monitoraggio e relativo sollecito.
E' sul fronte delle passività che si registrano i movimenti più interessanti dell'esercizio 2015.
A fronte della riduzione dei crediti commerciali, si riducono specularmente tutte le principali poste
di debito. Innanzitutto occorre tenere presente che Seta SpA gode dei requisiti previsti dall’Accordo
per il credito 2013 (siglato da ABI, Assoimprese, Ministero delle Finanze e Ministero dello
Sviluppo Economico) e quindi nel 2015 ha potuto avvalersi della cosiddetta “moratoria mutui”
ovvero ha potuto sospendere il rimborso delle quote capitale per 12 mesi.
17
Complessivamente le passività correnti si riducono di 11,9 milioni di euro (-30,97%) ed in
particolare si evidenzia la riduzione delle seguenti principali voci di debito:
− verso fornitori per circa 8,6 milioni di euro (-37,21%);
− verso banche per circa 1,8 milioni di euro (-31,19%);
− altri debiti per circa 1,4 milioni di euro (-15.52%);
Le passività consolidate invece si incrementano di circa euro 600.000 (+5,95%) soprattutto a causa
dell’incremento dei fondi accantonamento (per i quali si prevede l’utilizzo oltre l’anno) e per la
riclassificazione di alcuni debiti verso fornitori oggetto di piani di rientro pluriennali.
Occorre considerare, infatti, che specularmente a quanto avvenuto per le attività, anche le passività
sono state riclassificate in funzione della loro reale scadenza.
6. COMMENTO AL CONTO ECONOMICO
In merito all’andamento economico della Vostra Società si evidenzia che tutte le voci sia di ricavo
che di costo siano sostanzialmente allineate con il budget a testimonianza dell'impegno della
Società nel rispettare la programmazione dettata dal Consiglio di Amministrazione e dai Soci in
sede di approvazione del budget 2015. Si procede con l’analizzare separatamente l’andamento dei
ricavi e dei costi.
Il valore della produzione si incrementa complessivamente rispetto all’esercizio precedente di circa
euro 367.000. Tale incremento è frutto di due tendenze opposte: da un lato l'aumento dei
corrispettivi derivanti dall'attività di igiene urbana grazie all'applicazione per l'intero anno del
contratto di servizio stipulato con il Comune di S. Mauro T.se (nel 2014 incideva solamente per 8
mesi) nonché all’adeguamento contrattuale per l’incremento degli abitanti serviti a partire dal 1°
luglio 2015; dall'altro la riduzione dei corrispettivi per minori quantità di rifiuti della frazione
indifferenziata (RSU) conferiti presso la discarica di Chivasso 0. Ricordiamo infatti che nel 2014 le
tonnellate complessive conferite furono 28.000 mentre nel 2015 sono state solamente 2.532. Va
detto che una parte dei ricavi relativi agli smaltimenti di RSU è costituita dalle cosiddette ecotasse:
esse sono una voce economica positiva che tuttavia trova il suo speculare importo nella sezione
costi del conto economico, non producendo pertanto alcun effetto positivo sul risultato d’esercizio.
Sul fronte dei costi si denota il seguente andamento rispetto al dato 2014 :
• acquisto di beni e servizi si riducono di circa euro 121.000,00 (-8,85%) e scende anche
l’incidenza rispetto al valore della produzione (incidenza del 3,55% contro il 3,94%
dell’anno precedente)
18
• prestazioni di servizi si incrementano di circa 2,1 milioni di euro (+12,21%) e cresce
anche la loro incidenza sul valore della produzione (55% nel 2015 rispetto al 49% del
2014) come risultante di una somma algebrica di aumenti e diminuzioni. Questo aumento
deriva, infatti, in parte dai costi del contratto di gestione del servizio di igiene urbana
presso il Comune di S. Mauro Torinese che nel 2015 incide per 12 mesi, mentre nel 2014
incideva solamente per 8 mesi. La vostra Società è riuscita però, al contempo, a ridurre
altre voci di costo in modo significativo per recuperare il più possibile marginalità: si
ricordano ad esempio l’internalizzazione del servizio degli ecocentri consortili,
l’internalizzazione del call center, l’avvio del servizio di raccolta delle frazioni
differenziate con un nuovo e più economico fornitore, la diversa modalità di svolgimento
dei mercati. Oltre a queste riorganizzazioni operative che hanno prodotto una riduzione di
costi, altri risparmi si sono registrati in merito a minor utilizzo di consulenze, sospensione
dei costi derivanti dall’impianto di Via De Nicola, minor ricorso a personale interinale.
La restante e principale parte dell'aumento deriva principalmente dal fatto che nel 2015 lo
smaltimento della frazione di rifiuto indifferenziato costituisce interamente un costo
di prestazioni di servizi in quanto gestito completamente in outsourcing (rifiuti
smaltiti c/o impianto TRM) mentre nell’anno precedente una parte di rifiuto
indifferenziato era stato conferito c/o la discarica di Chivasso 0. Questo significa che
nel 2014 una parte del costo di smaltimento era contenuto nella voce ammortamento
mentre nel 2015 è tutto contenuto nelle prestazioni di servizi. In pratica le due situazioni
non sono completamente omogenee e l’effetto di tutto ciò è ben visibile nella riduzione
dei margini di cui si parlerà più avanti (Valore aggiunto -10,77%).
• I costi per godimento beni di terzi si incrementano di euro 106.000 (+37,96%) in quanto
nel 2015 per far fronte ad esigenze operative si è dovuto ricorrere sia al noleggio di alcuni
automezzi sia all’acquisizione di alcuni automezzi in leasing. I relativi costi gravano su
questa voce.
• i costi del personale sono sostanzialmente costanti (-0.22%) sia in valore assoluto sia
come incidenza rispetto al valore della produzione. Questo dimostra come le attività
internalizzate siano state assorbite dalla struttura esistente generando un risparmio in
termini economici.
• per quanto riguarda gli ammortamenti, occorre ricordare che nell’esercizio precedente la
voce principale è costituita dall'ammortamento della discarica di Chivasso 0. Come già
detto precedentemente nel 2015, a causa di scarsi conferimenti, tale importo non risulta
19
particolarmente consistente e la voce si riduce complessivamente di 1,2 milioni di euro (-
77,09%)
• gli oneri diversi di gestione si riducono proporzionalmente a quanto avvenuto per la voce
“altri ricavi” per effetto delle minori ecotasse maturate sulle quantità di rifiuto RSU
conferite presso la discarica di Chivasso 0 di cui si è già detto precedentemente.
Si evidenzia che anche quest’anno, come già fatto nei due esercizi precedenti, la Società ha
accantonato una quota pari ad euro 305.000,00 ad apposito fondo destinato alla copertura
degli oneri, sanzioni ed interessi derivanti dai ritardati pagamenti dei debiti tributari.
Si sono effettuati inoltre altri accantonamenti per complessivi euro 637.000 relativi ai rischi
derivanti da: possibile sentenza sfavorevole su credito Inps (euro 85.000); causa legale per
parziale mancato lavaggio indumenti da lavoro (euro 42.000); conguaglio convenzionale per
riduzione volumi della discarica di Chivasso 0 da parte del gestore operativo SMC Spa (euro
500.000).
Nell’esercizio si è ritenuto svalutare crediti commerciali verso clienti privati per circa euro 79.000
in quanto, anche su parere dei legali che assistono la Società nel recupero, risulterebbe non
economicamente sostenibile proseguire nelle azioni di recupero a fronte di scarsissime possibilità di
successo. La situazione dei crediti verso clienti della P.A. risulta costantemente monitorata
dall’ufficio recupero crediti e non si rilevano, al momento e con esclusione del Consorzio di Bacino
16 di cui si è già riferito precedentemente, situazioni di rischio di mancata riscossione.
La gestione finanziaria è negativa per euro 198.790 e costituisce la differenza tra proventi ed oneri
finanziari accertati. Il saldo negativo dipende dal fatto che si stanno riducendo i crediti verso clienti
che producono interessi di mora attivi per la Società. Tali interessi sono stati calcolati
principalmente su crediti verso i clienti Comuni e Consorzio di Bacino 16 in funzione del ritardo
nell’incasso dei crediti rispetto alla scadenza e del tasso previsto rispettivamente per il primo e
secondo semestre 2015 dalle deliberazioni del CdA nr. 7 del 23/07/2015 e nr. 1 del 10/02/2016 in
applicazione alla delibera dell’Assemblea dei Soci nr. 7 del 13/11/2009.
Gli interessi passivi invece sono quelli applicati dai fornitori per ritardi nei pagamenti o previsti nei
piani di rientro sottoscritti, o derivanti da rapporti bancari.
In realtà occorre considerare che a causa del ritardo degli incassi dei propri crediti Seta subisce oltre
a quanto sopra descritto anche oneri finanziari passivi per smobilizzo crediti (fattorizzazione crediti)
che sono allocate nel bilancio nella voce di prestazione di servizi, sia gli oneri derivanti da sanzioni
ed interessi per ritardati pagamenti dei debiti fiscali che sono allocate nell’accantonamento al
relativo fondo.
20
Se si sommano tutte queste voci la gestione finanziaria complessivamente intesa diventa ancor più
negativa. Detto in altri termini, gli interessi attivi riconosciuti dai debitori di Seta non coprono
totalmente gli oneri subiti in conseguenza della mancanza di liquidità.
La gestione straordinaria è positiva per 30.466 euro.
L’analisi dei margini rileva un andamento economico della vostra Società in linea con le previsioni
budget ed in flessione rispetto all’anno precedente. In particolare il risultato operativo pari a 1
milione di euro circa si riduce dell’11,32% rispetto al dato dell’anno precedente ma costituisce
tuttavia un risultato positivo rispetto alle aspettative di budget, il quale prevedeva come valore
aggiunto un importo di circa euro 750.000.
L’utile ante imposte ammonta ad euro 900.670, in calo rispetto all’anno precedente del 23% ma
grazie ad un alleggerimento della pressione fiscale il risultato netto dell’esercizio pari a euro
183.226 risulta avere un’incidenza maggiore sul valore della produzione (0,52% nel 2015 rispetto a
0,15% nel 2014).
21
7. SITUAZIONE PATRIMONIALE, FINANZIARIA, ECONOMICA E INDICATORI DI
RISULTATO
Il bilancio di esercizio presenta in sintesi le seguenti risultanze:
STATO PATRIMONIALE – RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA
Anno 2014 Anno 2015 differenza Importo Importo Importo %
Disponibilità liquide 1.313.351 1.358.925 45.574 3,47%
Crediti verso clienti 13.902.040 11.129.554 -2.772.486 -19,94%
Altri crediti 1.269.139 1.880.650 611.511 48,18%
Magazzino 185.680 189.851 4.171 2,25%
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 16.670.210 14.558.980 -2.111.230 -12,66%
Immobilizzazioni materiali 14.968.905 14.079.613 -889.292 -5,94%
Immobilizzazioni immateriali 570.690 485.991 -84.699 -14,84%
Immobilizzazioni finanziarie 0 0
Crediti verso clienti a M/L termine 21.929.649 19.318.539 -2.611.110 -11,91%
Altri crediti a M/L termine 165.873 56.936 -108.937 -65,67%
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 37.635.117 33.941.079 -3.694.038 -9,82%
TOTALE CAPITALE INVESTITO 54.305.327 48.500.059 -5.805.268 -10,69%
Debiti vs. Banche 5.750.388 3.956.989 -1.793.399 -31,19%
Debiti vs. Fornitori 23.330.832 14.609.378 -8.656.343 -37,21%
Debiti vs. soci a breve termine 0 0
Altri debiti a breve termine 9.401.295 7.997.341 -1.469.065 -15,52%
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 38.482.515 26.563.708 -11.918.807 -30,97%
Fondi e accantonamenti 4.341.912 4.709.336 367.424 8,46%
Prestiti Obbligazionari (solo quota a M/L) 0 0
Mutui e finanziamenti bancari 1.346.204 1.257.400 -88.804 -6,60%
Debiti vs. soci (solo quota a M/L) 0 0
Altri finanziamenti e diversi (solo quota a M/L) 693.681 525.575 -168.106 -24,23%
Debiti vs. Fornitori (quota a M/L) 1.238.409 1.518.000 279.591 22,58%
Altri debiti (quota a M/L) 2.787.784 3.016.739 228.955 8,21%
TOTALE PASSIVITA' CONSOLIDATE 10.407.990 11.027.050 619.060 5,95%
Capitale Sociale 7.915.000 12.378.237 4.463.237 56,39%
Riserve -2.553.340 -1.652.162 901.178 -35,29%
Risultato di esercizio 53.162 183.226 130.064 244,66%
CAPITALE PROPRIO 5.414.822 10.909.301 5.494.479 101,47%
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 54.305.327 48.500.059 -5.805.268 -10,69%
22
CONTO ECONOMICO – RICLASSIFICAZIONE A VALORE AGGIUNTO
Anno 2014 Anno 2015 differenza Importo Importo Importo % Ricavi delle vendite e prestazioni 34.230.532 35.007.154 776.622 2,27%
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lav.
0 0 0
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0 0
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 0 0
Altri ricavi e proventi 664.781 255.567 -409.214 -61,56%
VALORE DELLA PRODUZIONE REALIZZATA
34.895.313 35.262.721 367.408 1,05%
0
Per materie prime, sussidiarie di consumo e di merci
1.374.100 1.252.477 -121.623 -8,85%
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
23.163 -4.171 -27.334 -118,01%
COSTO DEL VENDUTO 1.397.263 1.248.306 -148.957 -10,66%
MARGINE LORDO REALIZZATO 33.498.050 34.014.415 516.365 1,54%
Per servizi 17.347.967 19.466.744 2.118.777 12,21%
Per godimento beni di terzi 281.220 387.979 106.759 37,96%
VALORE AGGIUNTO 15.868.863 14.159.692 -1.709.171 -10,77%
Salari e stipendi 7.238.665 7.346.227 107.562 1,49%
Oneri sociali 2.608.583 2.512.549 -96.034 -3,68%
Trattamento di fine rapporto 490.474 455.958 -34.516 -7,04%
Trattamento di quiescenza e simili 0 0
Altri costi 0 0
PER IL PERSONALE 10.337.722 10.314.734 -22.988 -0,22%
MARGINE OPERATIVO LORDO (M.O.L.) 5.531.141 3.844.958 -1.686.183 -30,49%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
109.952 121.560 11.608 10,56%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.715.984 1.407.264 -1.308.720 -48,19%
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0
Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante
20.881 79.334 58.453 279,93%
Svalutazioni delle disponibilità liquide 0 0
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 2.846.817 1.608.158 -1.238.659 -43,51%
23
Accantonamenti per rischi 0 0
Altri accantonamenti 450.000 932.093 482.093 107,13%
Oneri diversi di gestione 1.028.868 235.713 -793.155 -77,09%
RISULTATO OPERATIVO 1.205.456 1.068.994 -136.462 -11,32%
Proventi da partecipazioni in imprese controllate 0 0
Proventi da partecipazioni in imprese collegate 0 0
Proventi da partecipazioni in altre imprese 0 0
PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 0 0
Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immob. v/imp. controllate
0 0
Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immob. v/imp. collegate
0 0
Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immob. v/imp. controllanti
0 0
Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immob. v/terzi
0 0
Altri proventi finanziari da titoli iscritti nelle immob. che non costituiscono partecipazioni
0 0
Altri proventi finanziari da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
0 0
Proventi diversi dai precedenti da imprese controllate
0 0
Proventi diversi dai precedenti da imprese collegate
0 0
Proventi diversi dai precedenti da imprese controllanti
0 0
Proventi diversi da terzi 1.009.257 551.174 -458.083 -45,39%
ALTRI PROVENTI FINANZIARI 1.009.257 551.174 -458.083 -45,39% Interessi e altri oneri finanziari v/imprese controllate
0 0
Interessi e altri oneri finanziari v/imprese collegate
0 0
Interessi e altri oneri finanziari v/imprese controllanti
0 0
Interessi e altri oneri finanziari v/terzi 909.540 749.964 -159.576 -17,54%
INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 909.540 749.964 -159.576 -17,54%
UTILI E PERDITE SU CAMBI 0 0 0
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 99.717 -198.790 -298.507 -299,35%
24
Rivalutazioni di partecipazioni 0 0
Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 0 0 Rivalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante
0 0
RIVALUTAZIONI 0 0
Svalutazioni di partecipazioni 0 0
Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 0 0
Svalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante 0 0
SVALUTAZIONI 0 0
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0 0
RISULTATO ANTE GESTIONE STRAORDINARIA
1.305.173 870.204 -434.969 -33,33%
Plusvalenze da alienazioni 0 0
Altri proventi straordinari 236.762 449.964 213.202 90,05%
Differenze di arrotondamento 0 0
PROVENTI 236.762 449.964 213.202 90,05%
Contributi in conto esercizio 33.156 33.156 0 0,00%
Minusvalenze da alienazioni 0 0
Imposte relative a esercizi precedenti 0 0
Altri oneri straordinari 398.428 452.654 54.226 13,61%
Differenze di arrotondamento 0 0
ONERI 398.428 452.654 54.226 13,61%
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -128.510 30.466 158.976 123,71%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.176.663 900.670 -275.993 -23,46%
Imposte correnti 928.331 733.937 -194.394 -20,94%
Imposte differite e anticipate 195.170 -16.493 -211.663 -108,45%
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE
1.123.501 717.444 -406.057 -36,14%
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 53.162 183.226 130.064 244,66%
25
INDICATORI ECONOMICI
R.O.E. (Return on Equity)
È il rapporto tra il reddito netto ed il patrimonio netto (comprensivo dell’utile o della perdita
dell’esercizio) dell’azienda.
Rappresenta in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio aziendale.
ANNO 2014 ANNO 2015
0,98% 1,68%
R.O.I. (Return On Investment)
È il rapporto tra il reddito operativo e il totale dell’attivo.
Rappresenta la redditività caratteristica del capitale investito, senza considerare la gestione
finanziaria, le poste straordinarie e la pressione fiscale.
ANNO 2014 ANNO 2015
2,22% 2,20%
R.O.S. (Return On Sale)
E’ il rapporto tra la differenza tra valore e costi della produzione e i ricavi delle vendite.
Esprime la capacità reddituale dell’azienda di produrre profitto dalle vendite.
ANNO 2014 ANNO 2015
3,62% 3,15%
EBITDA (Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization)
Indica il risultato della gestione operativa.
Esprime il risultato della gestione prima degli ammortamenti e delle svalutazioni, degli interessi, dei
componenti straordinari e delle imposte.
ANNO 2014 ANNO 2015
5.531.141 3.844.958
26
EBIT (Earnings Before Interest and Tax)
Indica il risultato della gestione prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte.
Esprime il risultato operativo al lordo della gestione finanziaria, straordinaria e tributaria.
ANNO 2014 ANNO 2015
1.205.456 1.068.994
INDICATORI PATRIMONIALI
Margine di Struttura Primario (Margine di Copertura delle Immobilizzazioni)
Misura in valore assoluto la capacità che ha l’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il
capitale proprio, ovvero con le fonti apportate dalla proprietà per supportare l’attività dell’impresa.
2014 2015
-32.220.295 -23.031.778
Indice di Struttura Primario (Copertura delle Immob ilizzazioni)
Misura in termini percentuali la capacità che ha l’azienda di finanziare le attività immobilizzate con
il capitale proprio.
Calcola il rapporto percentuale tra il patrimonio netto (comprensivo dell’utile o della perdita
dell’esercizio) e il totale delle immobilizzazioni.
ANNO 2014 ANNO 2015
14,39% 32,14%
Margine di Struttura Secondario
Misura in valore assoluto la capacità che ha l’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il
capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine; permette di comprendere in maniera precisa
quali siano, e se siano sufficienti, le fonti durevoli utilizzate per finanziare l’attivo immobilizzato
dell’impresa.
27
ANNO 2014 ANNO 2015
-21.812.305 -12.004.728
Indice di Struttura Secondario
Misura in valore percentuale la capacità che ha l’azienda di finanziare le attività immobilizzate con
il capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine.
Calcola il rapporto tra la somma di patrimonio netto (comprensivo dell’utile o della perdita
dell’esercizio) più i debiti a medio e lungo termine con il totale delle immobilizzazioni.
ANNO 2014 ANNO 2015
42,04% 64,63%
Mezzi propri / Capitale investito
Indica il rapporto tra il patrimonio netto ed il totale dell’attivo.
Questo indicatore evidenzia il peso del capitale apportato dai soci nei confronti delle fonti impiegate
per finanziare le voci dell’attivo dello stato patrimoniale.
ANNO 2014 ANNO 2015
9,97% 22,49%
Rapporto di Indebitamento
Misura il rapporto tra il capitale raccolto da terzi, in qualunque modo procurato, ed il totale
dell’attivo.
Tale indicatore esprime la percentuale di debiti che a diverso titolo l’azienda ha contratto per
reperire le fonti necessarie a soddisfare le voci indicate nel totale dell’attivo di stato patrimoniale.
ANNO 2014 ANNO 2015
90,03% 77,51%
28
INDICATORI DI LIQUIDITA’
Margine di Liquidità Primario
Misura in valore assoluto la capacità dell’impresa di estinguere i debiti entro i dodici mesi
utilizzando le liquidità immediatamente disponibili.
ANNO 2014 ANNO 2015
-37.169.164 -25.204.783
Indice di Liquidità Primario
Misura in termini percentuali la capacità dell’impresa di estinguere i debiti entro i dodici mesi
utilizzando le liquidità immediatamente disponibili.
ANNO 2014 ANNO 2015
3,41% 5,12%
Margine di Liquidità Secondario
Misura in valore assoluto la capacità dell’impresa di estinguere i debiti entro i dodici mesi
utilizzando le liquidità immediatamente disponibili e le liquidità differite (tutto il capitale
circolante, ad esclusione delle rimanenze).
ANNO 2014 ANNO 2015
-21.997.985 -12.194.579
Indice di liquidità secondario
Misura in termini percentuali la capacità dell’impresa di estinguere i debiti entro i dodici mesi
utilizzando le liquidità immediatamente disponibili e le liquidità differite (tutto il capitale circolante
ad esclusione delle rimanenze).
Esprime in maniera prudenziale la solvibilità aziendale nel breve termine.
ANNO 2014 ANNO 2015
42,84% 54,09%
29
INDICATORI DI RISULTATO NON FINANZIARI
Indicatori di sviluppo del fatturato
Variazione dei Ricavi
E’ un indicatore di crescita dei ricavi delle vendite in due anni consecutivi.
ANNO 2014 ANNO 2015
-13,06% 2,27%
Indicatori di produttività
Costo del Lavoro su Ricavi
Questo indice rappresenta l’incidenza del costo del lavoro sui ricavi delle vendite.
ANNO 2014 ANNO 2015
30,20% 29,46%
Valore Aggiunto Operativo per Dipendente
E’ il rapporto tra il valore aggiunto operativo ed il numero medio annuo dei dipendenti dell’azienda.
ANNO 2014 ANNO 2015
65.036 60.254
30
8. INVESTIMENTI
Per quanto riguarda gli investimenti, la Vostra Società ha effettuato, nel corso dell’esercizio 2015,
nuovi investimenti che hanno riguardato:
TIPOLOGIA
INVESTIMENO
IMPORTO
DETTAGLIO
Software
36.860,01
Licenza Software per fatturazione elettronica, implementazione programma di contabilità per fatturazione elettronica, programma call center e programma antivirus
Attrezzature diverse 15.686,60 Acquisto macchina lavasuole, decespugliatori,
carrelli in ferro e vasche di contenimento per ns sedi
Cassonetti e contenitori 320.074,91 Acquisto di nuovi cassonetti per raccolta PAP Discarica Chivasso 0 90.562,13 Costi costruzione e chiusura discarica Mobili ed arredi 4.208,28 Acquisto poltroncine, armadietti e stazione per
videoterminale per ns sedi di Settimo e Chivasso Apparecchiature elettroniche e macchine d’ufficio
4.200,00 Acquisto hard disk, materiale per sala server e defibrillatori
Macchine di ufficio elettroniche
19.702,53 Acquisto stampanti e pc
Automezzi 144.085,53 Acquisto spazzatrice e microcostipatori
9. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE RELAZIONI CON L’AMBIENTE
In materia ambientale la Società ha provveduto, in termini di scelte progettuali e realizzative, alla
consulenza sulla progettazione e costruzione di infrastrutture di supporto alla raccolta differenziata
dei rifiuti a basso impatto ambientale, porgendo particolare attenzione alla loro localizzazione in
particolar modo su suolo pubblico, qualora sia stata verificata la mancanza di spazi privati
all’interno dei condomini.
La Vostra Società ha ottenuto la certificazione EN ISO 9001:2000 dall’ottobre del 2003; la
certificazione di qualità è stata riconfermata anche nel corso dell’anno 2015 ed è estesa a tutte le
sedi operative dell’Azienda. Nel corso del mese di aprile 2015 è stata ottenuta la riconferma sulla
base della norma EN ISO 9001:2008.
31
Si ricorda che, nel corso dell’anno 2011, la Vostra Società ha ottenuto la certificazione EN ISO
14001:2004 per la gestione della discarica controllata denominata “Chivasso 0” per rifiuti non
pericolosi, riconfermata, nel corso del mese di aprile 2015.
Si ricorda altresì che Seta ha provveduto a rafforzare ulteriormente le modalità di monitoraggio in
discarica di tutti i principali parametri ambientali previsti in autorizzazione, per mezzo di controlli
puntuali e sistematici extra routine condotti anche attraverso l’apporto di esperti esterni.
10. INFORMAZIONI RELATIVE AL PERSONALE
L’organico di Seta Spa al 31 dicembre 2015 è pari a n. 235 unità così ripartite: n. 1 dirigente, n. 5
quadri, n. 30 impiegati (tra amministrativi e tecnici), n. 196 operai. Alla medesima data sono inoltre
presenti n. 1 contratto a progetto e n. 2 stage post-universitari.
Nel corso dell’anno 2015 sono cessati a vario titolo n. 11 lavoratori, tra cui n. 1 appartenente alle
liste degli invalidi di cui alla legge 68/99. Pertanto al fine di ottemperare alla normativa, nel mese di
dicembre 2015 si è provveduto all’assunzione di n. 1 lavoratore sempre iscritto all’interno delle liste
di cui alla legge 68/99.
Ad integrazione di quanto indicato nella Nota Integrativa si precisa quanto segue.
Composizione del personale al 31 dicembre 2015
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre
tipologie
Uomini 1 2 19 162 3
Donne 3 11 34
Formazione effettuata nell’anno 2015
Seta Spa negli ultimi tempi ha fatto della formazione uno strumento fondamentale per valorizzare
professionalmente le persone, sviluppando le necessarie competenze tecniche e professionali
contribuendo così concretamente allo sviluppo della società.
A tal fine annualmente viene pianificata una rilevazione dei fabbisogni formativi, con il
coinvolgimento dei Responsabili di settore, sulla base dei quali si passa ad una fase di analisi e
pianificazione di massima, redigendo poi il Piano Formativo Aziendale. Tutte le iniziative sono poi
oggetto di programmazione operativa e di verifica di efficacia.
32
Nel corso del 2015 il programma formativo si è contraddistinto per un’ampia e trasversale copertura
della diversa popolazione aziendale, sia per quanto riguarda la formazione professionale e
l’addestramento tecnico, sia per l’impegno sui temi sicurezza e ambiente.
Inoltre per la prima volta Seta spa ha realizzato un Piano Formativo che ha interessato tutti i
lavoratori per un costo didattico di € 58.194,00 di cui circa € 37.420,00 finanziati attraverso
l’utilizzo del conto formazione del fondo interprofessionale Fonservizi (fondo al quale Seta Spa ha
aderito nel maggio 2011) che vedrà i propri riflessi anche nel primo trimestre dell’anno 2016.
Rispetto all’anno precedente le attività formative registrano una riduzione della quantità di ore di
formazione di circa il 25,32% in termini di ore totali. Tale riduzione è dovuta al fatto che nel 2014
sono state completate le ore di formazione e addestramento obbligatorie, ai sensi di quanto previsto
dal D.Lgs. 81/08, sulle macchine operatrici (soffiatori, tagliaerba, ragnetti, ecc.).
Oltre alla formazione per competenze di “famiglia professionale”, al fine di costruire una diversa
sensibilità e attenzione sulle differenti attività lavorative, sono stati coinvolti nella formazione sui
rischi biologici e la movimentazione manuale dei carichi anche quei lavoratori, aventi qualifica di
impiegato amministrativo, che non svolgono direttamente le lavorazioni che comportano questi
rischi specifici.
Buona parte delle iniziative di formazione hanno avuto per oggetto argomenti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, anche quando non obbligatori dalla legge, a conferma della costante attenzione
a tali tematiche, in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo Stato/Regioni del 21/12/2012.
Inoltre al fine di adempiere all’obbligo di legge che prevede il rinnovo della validità della carta di
qualificazione conducente (CQC), requisito indispensabile per la conduzione di mezzi pesanti con
patente C, è stato organizzato, nell’ambito del piano formativo finanziato da Fonservizi, un percorso
di formazione rivolto a 71 lavoratori con CQC in scadenza.
Allo scopo di valorizzare i Centri di Raccolta Differenziata, dopo aver internalizzato la gestione dei
CDR di Leinì, Caselle e San Benigno, si è provveduto a creare un percorso formativo del personale
di nuova assegnazione alla mansione di “addetto alla CDR” in grado di gestire parte degli aspetti
più propriamente tecnici (ad esempio la normativa ambientale, le informazioni relative alle diverse
tipologie di rifiuti) oltre che di attenzione nei confronti dell’utente (principi efficaci della
comunicazione con l’utente, primo soccorso e antincendio).
Dal punto di vista della formazione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro oltre ai già citati corsi
di “Valutazione del rischio biologico” e “Movimentazione manuale dei carichi”, il personale
appartenente all’officina riparazione mezzi, magazzino, addetti alle CDR e Coordinatori hanno
partecipato al corso “ATEX atmosfera esplosiva” allo scopo di avere le necessarie informazioni ed
33
adeguato addestramento di corretto comportamento in presenza di zone lavorative a rischio
esplosione.
Pur non essendovi obbligata dalla normativa vigente, nell’anno 2015 presso le sedi di Settimo
Torinese e Chivasso è stato installato il defibrillatore automatico (DAE) in grado di effettuare la
defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, a tal fine pertanto si è provveduto
a formare parte del personale (impiegati amministrativi, tecnici, addetti d’officina e magazzino)
all’uso di tale strumentazione.
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Ore di formazione contratto a tempo indeterminato
14 197 476 1353
Ore di formazione contratto a tempo determinato
Ore di formazione contratto a tempo parziale
41 19
Ore di formazione altre tipologie (lavoratori in somministrazione e stage)
91
Giorni di assenze per tipologia di assenza e di contratto
MALATTIA INFORTUNIO MATERNITA' ALTRE MOTIVAZIONI
2014 2015 ∆ 2014 2015 ∆ 2014 2015 ∆ 2014 2015 ∆
Contratto a tempo indeterminato
3933 3936 3 1003 663 -340 474 362 -112 1046 1481 435
Contratto a tempo determinato
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Contratto a tempo parziale
91 73 -18 2 0 -2 75 33 -42 39 38 -1
In materia di salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori dipendenti, la Società si è
conformata alle disposizioni previste dal D.Lgs. 81/08 avendo provveduto ad effettuare le
opportune Valutazioni dei Rischi e relativi Piani di Emergenza.
Nel corso del 2015, in un’ottica di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi aziendali, il
settore inerente la sorveglianza sanitaria (visite mediche preventive, periodiche, straordinarie, ecc.)
è stato assegnato all’Ufficio Risorse Umane.
34
Nell’anno 2015 a seguito di nuova nomina del Medico competente si è riorganizzato il sistema di
effettuazione delle visite mediche periodiche. Sino al 2014 i lavoratori (circa una decina alla
settimana) si recavano con i mezzi aziendali presso il centro LARC sito in Torino (Corso Venezia).
Attualmente la procedura è la seguente:
- 2 volte al mese presso la nuova infermeria di Via Verga si presentano circa 15-20 lavoratori
che, dalle ore 6,00 sino alle ore 8,30 circa, effettuano gli esami clinici-strumentali e
successivamente la visita con il Medico competente.
- Il lavoratore viene fermato esclusivamente per il tempo necessario all’espletamento degli
accertamenti al termine dei quali rientra immediatamente in servizio (e non deve più
aspettare gli altri colleghi per rientrare in sede).
- Il calendario delle visite tiene conto della composizione delle squadre di lavoro al fine di
non creare disservizi.
- Anche le vaccinazioni vengono eseguite in sede durante l’espletamento della visita medica
periodica.
Questa nuova modalità di espletamento degli accertamenti periodici ha permesso una riduzione
delle ore non lavorate del personale del 69,51% portando il valore delle ore per visita medica
aziendale dalle 596 del 2014 alle 181 del 2015.
La Società ha provveduto ad ottemperare a tutti gli obblighi relativi alle visite mediche periodiche
di idoneità, alle vaccinazioni, agli accertamenti sanitari previsti per la verifica dell’assenza di uso di
sostanze stupefacenti ed alcoliche, nonché ha provveduto affinché sia rispettato il divieto di
assunzione e somministrazione di bevande alcoliche sui luoghi di lavoro.
Sono state eseguite n. 265 visite di cui 215 uomini e 50 donne, suddivise in:
- Impiegati n. 16
- Autisti n. 65
- Operatori ecologici n. 119
- Addetti CDR n. 5
- Addetti officina n. 6
- Lavoratori in somministrazione n. 54
Nel corso dell’anno 2015, al fine di verificare i dati relativi all'esposizione all' inquinamento da
traffico degli addetti al servizio di raccolta rifiuti, sono stati sottoposti ad accertamenti per il
monitoraggio biologico (acido trans-trans-muconico) n. 218 lavoratori.
35
11. INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZ E
Considerazioni sui rischi finanziari
Il rientro della situazione debitoria nei confronti dei fornitori e degli istituti di credito, di cui si è
parlato ampiamente nei punti precedenti, unito anche alla gestione dei crediti con il Factor, ha
generato nel corso del 2015 un’importante diminuzione degli oneri finanziari rispetto al 2014.
Complessivamente la riduzione ammonta a circa euro 160.000 (-17,54%). Come evidenziato dal
grafico sottostante la quasi totalità degli oneri sono relativi a debiti verso fornitori e banche mentre
la quota relativa a debiti per mutui e finanziamenti è di entità trascurabile.
Va detto che nell’ambito dei costi per approvvigionamento di denaro occorre considerare anche gli
oneri di smobilizzo del credito riconosciuti al Factor che ammontano circa a 170.000. Questo costo
è sostanzialmente costante rispetto al 2014.
In particolare per ciò che concerne gli oneri finanziari derivanti da investimenti, si può affermare
che la diminuzione della cifra rispetto all’esercizio precedente risente della riduzione, a parità di
rata corrisposta, della quota interessi a favore della quota capitale dei mutui stipulati in passato, per
i quali si sta approssimando il termine dei piani di ammortamento.
La tabella che segue bene illustra l’andamento degli oneri finanziari negli anni ed evidenzia il
decremento di cui sopra.
36
Rischi di integrità
La Vostra Società gestisce un’elevata quantità di dati sia per il controllo della gestione interna, sia
per le rendicontazioni agli Enti esterni. Al fine di tutelare l’integrità dei dati trattati (tecnici
gestionali, contabili, fiscali, finanziari, del personale, ecc…) SETA SpA ha impostato un sistema di
disaster recovery denominato “Backupia”. Si tratta di un sistema di salvataggio sicuro: la sua
funzione consiste nel proteggere i dati strategici dell’azienda consentendo di conservarne una copia
in tutta sicurezza, disponibile su richiesta, in un centro di stoccaggio. La filosofia del sistema
Backupia si riassume come segue: perennità dei dati e sicurezza contro la pirateria.
Rischi nell’efficacia/efficienza dei processi e rischi di informativa
I processi di implementazione del sistema informativo, riveduti e migliorati, sono stati recepiti
anche nel documento di certificazione della qualità, ottenendo la conferma della certificazione EN
ISO 9001:2000, e riproposti nella nuova edizione del 23.07.2009 del Manuale di Gestione Qualità,
secondo la norma EN ISO 9001:2008.
La politica per la qualità, improntata a criteri di efficacia, efficienza ed adeguatezza dei processi
aziendali, intende garantire la massima soddisfazione delle esigenze del cliente ed il rispetto delle
esigenze di sicurezza, salute e di tutela dell’ambiente. Il personale di SETA, ognuno per le rispettive
mansioni ed attività, è coinvolto nella realizzazione della politica per la qualità ed è pienamente
responsabile dei risultati che vengono conseguiti. In tal senso l’impegno su qualità, sicurezza,
salute, ambiente è parte integrante della mansione di ciascuno.
Allo scopo di accrescere la soddisfazione del Cliente, mediante l’osservanza dei requisiti definiti dal
cliente stesso, SETA ha definito la propria Politica della Qualità basandola sui principi base della
norma UNI EN ISO 9001:2008 e sui principi ispiratori imprenditoriali, che da sempre alimentano il
desiderio di essere protagonisti del mercato.
La base portante della Politica della Qualità è costituita dai seguenti principi:
· La continua soddisfazione delle aspettative e dei requisiti del Cliente;
· Il coinvolgimento e la crescita professionale del personale;
· La cooperazione ed il coinvolgimento dei Fornitori;
· La visione per processi dell’organizzazione interna;
· Il rispetto dei requisiti cogenti e l’integrazione con il Modello Organizzativo Gestionale (D.
Lgs. 231/2001);
· La visione strategica della Direzione, che evidenzia il ruolo centrale del Sistema Gestione
Qualità per lo sviluppo aziendale.
37
La Direzione di SETA ha definito come strategici i seguenti obiettivi della Politica della Qualità:
· Predisposizione all’ascolto del Cliente;
· Formazione continua del personale, per accrescere le competenze e la soddisfazione per il
proprio ruolo;
· Coerenza massima fra quanto offerto al Cliente e quanto effettivamente erogato come servizi;
· Considerazione degli aspetti ed impatti ambientali, a partire dalla fase di ricerca e sviluppo delle
nuove tecniche e tecnologie, applicate ai servizi erogati;
· Definizione di obiettivi aziendali concretizzabili;
· Individuazione, raccolta, gestione ed elaborazione dei dati aziendali, indispensabili per la
corretta conduzione aziendale;
· Rispetto delle leggi dello Stato, dei requisiti contrattuali, della Qualità, dell’Ambiente e
Sicurezza del lavoro;
· Gestione del processo d’innovazione aziendale mediante:
o Definizione e raggiungimento di precisi obiettivi;
o Impegno e professionalità delle persone;
o Sviluppo dell’innovazione graduale e progressivo, attraverso la scelta di investimenti oculati
e pianificati.
Sono state completate tutte le fasi informative e formative correlate al sistema di gestione
ambientale.
Sono stati altresì informati tutti i dipendenti in ottemperanza al modello organizzativo ed al D. Lgs.
231/2001.
12. ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Nel corso del 2015 la Vostra Società non ha effettuato attività di ricerca e sviluppo.
13. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE CONTROLLANTI E
IMPRESE CONTROLLATE DA QUESTE ULTIME
La Società non detiene alcuna partecipazione in imprese controllate e non è sottoposta al controllo
da parte di altre società.
38
14. AZIONI PROPRIE E/O AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE
DALLA SOCIETA'
La Società non possiede né ha posseduto nel corso dell’esercizio 2015, azioni o quote di società
controllanti non essendo, come già detto, sottoposta al controllo di alcuna società.
La Società non possiede azioni proprie.
15. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ’ESERCIZIO
Nei primi mesi del 2016 si è definito il piano di rientro con il fornitore Arcobaleno Coop. Sociale
che ha regolato tempi e modalità di rientro del debito per complessivi euro 1.240.320. Gli effetti di
tale accordo sono stati correttamente recepiti nel bilancio 2015, ovvero la quota di debito che verrà
rimborsata oltre il 31/12/2016 è stata riclassificata tra i debiti scadenti oltre l’esercizio mentre gli
interessi di mora relativi all’anno 2015 e precedenti sono stati correttamente rilevati rispettivamente
nella sezione della gestione finanziaria e nella della gestione straordinaria del conto economico.
Non si rilevano altri fatti eclatanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio che abbiano influenza
sostanziale rispetto al bilancio 2015. La gestione 2016 procede regolarmente come previsto dal
budget deliberato nel mese di dicembre 2015.
16. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Il 2016 vedrà il consolidamento di tutte le iniziative ed i progetti avviati nell’anno precedente al fine
del raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Piano Industriale approvato dall’Assemblea dei
Soci del Consorzio di Bacino 16 con Delibera nr. 6 del 05/05/2015.
17. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO
Il Consiglio di Amministrazione Vi propone di utilizzare l’utile dell’esercizio pari ad euro
183.226,46 per coprire le perdite degli esercizi precedenti.
Vi invitiamo, infine, ad approvare il bilancio al 31.12.2015 sottoposto al Vostro esame.
Settimo Torinese, 24 marzo 2016
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
(Roberto MAGGIO)