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RELAZIONE DI GESTIONE E BILANCIO 2015

www.etimos.org

ETIMOS FOUNDATION

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INDICE

1. RELAZIONE DI GESTIONE ................................................................................................................................... 2

1.1 Consorzio Etimos ................................................................................................................................................................. 4

1.2 Credito per l’Italia. ............................................................................................................................................................. 10

1.3 Etimos Fund SICAV-SIF .................................................................................................................................................. 18

2. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA ETIMOS FOUNDATION ....................................................................... 21

2.1 Bilancio di esercizio 2015 ............................................................................................................................................... 21

2.1.1 Stato patrimoniale ............................................................................................................................................... 21-22

2.1.2 Rendiconto della gestione .............................................................................................................................. 22-23

2.2 Nota Integrativa al Bilancio di esercizio 2015 ....................................................................................................... 24

2.2.1 Principi di redazione................................................................................................................................................ 24

2.2.2 Criteri di valutazione applicati ........................................................................................................................... 26

2.2.3 Schema e contenuto di bilancio ......................................................................................................................... 28

2.2.4 Stato Patrimoniale ................................................................................................................................................... 30

2.2.5 Rendiconto della gestione .................................................................................................................................... 43

2.3 Conclusioni ......................................................................................................................................................................... 48

2.4 Prospetto Patrimonio Netto .......................................................................................................................................... 50

2.4.1 Rappresentazione dinamica dei fondi ............................................................................................................. 49

3. RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE ............................................................................................................... 51

4. RELAZIONE SOCIETA’ DI REVISIONE ............................................................................................................. 51

5. RELAZIONE DI ATTIVITA’ ................................................................................................................................. 58

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1. RELAZIONE DI GESTIONE

Il bilancio 2015 viene approvato e certificato necessariamente nel 2017 per il ritardo nell’approvazione del bilancio 2015 del Consorzio Etimos avvenuta solo a fine Luglio 2016. Inoltre, a Settembre 2016 il responsabile amministrativo della Fondazione e dell’intermediario CXIT presentava le dimissioni rallentando la conclusione del dossier di bilancio della fondazione stessa

Etimos Foundation nel 2015 ha continuato nella sua attività di sostegno istituzionale delle società veicolo Consorzio Etimos e Credito per l’Italia. La difficile congiuntura economico finanziaria che sta penalizzando gli investimenti sociali Italia e all’estero, preoccupa e impone una riflessione strategica a tutto campo.

Come l’anno scorso, questa riflessione, non può prescindere dal panorama economico e normativo, caratterizzato dalle note difficoltà del settore bancario e dal crescente clima di sfiducia verso di esso, dalla complessità della legislazione e dalla lentezza della giustizia, nonché dalla la tendenza mediatica alla semplificazione di processi e fenomeni sociali complessi che spesso non agevola un posizionamento strategico.

In tal senso la ricerca di partenariati, di alleati interessati al nostro lavoro non è stata semplice e pur aderendo alle innumerevoli iniziative nazionali e internazionali, dobbiamo purtroppo constatare mestamente che pochi sono in grado di accompagnare nell’operatività un’ azione concreta al di là di buoni propositi o di nuove politiche che promuovano l’inclusione finanziaria.

Vorrei riaffermare i punti fermi già delineati l’anno scorso:

! la scelta internazionale dell’economia sociale che cerchi di affrontare alla radice gli squilibri economico-sociali prevenendo il dramma dell’immigrazione e del sottosviluppo

! la scelta dell’inclusione finanziaria e del diritto al credito come principio fondamentale di dignità di donne e uomini che possano, con il proprio lavoro, garantire il proprio futuro e lo sviluppo delle comunità d’appartenenza

! la scelta della mutualità nazionale e internazionale declinata nei modelli societari o nelle alleanze strategiche promosse.

! l’opzione educativa come strada maestra per creare una cultura diffusa nei principi e valori della Fondazione

L’attività progettuale prosegue nella sua azione di “semina” che viene illustrata con più dettaglio nella sessione specifica. Anche in questo caso una riflessione più dettagliata dovrà essere sviluppata per comprendere la sostenibilità della nostra attività progettuale. Difatti non ricevendo dividendi dal patrimonio gestito dalle società veicolo, diventerà strategico ipotizzare la copertura dei costi operativi della fondazione con progettualità e campagne di raccolta grant specifiche.

Di seguito si riportano una breve sintesi dei bilanci delle tre principali società partecipate con i relativi commenti e deliberazioni conseguenti

1. Consorzio Etimos SC 2. Credito per l’Italia IS SPA 3. Etimos Fund SIV

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Si ribadisce il concetto che queste società vedono l’impegno costante di Etimos Foundation e del suo staff nell’elaborazione delle strategie, nella gestione manageriale delle stesse, nella promozione e sviluppo di nuovi prodotti.

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1.1 Consorzio Etimos

L’anno appena trascorso è stato ancora un anno difficile ed intenso: ad attività di “gestione” interna di stampo più propriamente amministrativo-gestionale, si sono affiancati incontri con i soci, formali e informali, sia in sede che presso le sedi decentrate.

Doveva essere l’anno del consolidamento delle progettualità ex art 7 L. 49/87, quasi a certificare quindi la partenza del nostro nuovo modello di attività. Come ormai sanno i nostri soci che hanno partecipato alle assemblee di febbraio, maggio ed ottobre 2015, oltre a quella recente di aprile 2016, durante tutto questo esercizio abbiamo scontato la difficoltà di reperire fondi per “attivare” le capitalizzazioni delle nostre società in Ecuador, Honduras e Senegal – che avrebbero beneficiato dei finanziamenti agevolati (complessivamente oltre 4,5 milioni di euro) solo dopo averne anticipato la liquidità, oltre all’impegno fidejussorio a 10 anni.

Come ricorderete sono state avviate diverse trattative con primari istituti di credito nazionali, sia per reperire la liquidità da anticipare, sia per garantire l’impegno fidejussorio, che però si sono arenate – per ciò che attiene al reperimento dei fondi – definitivamente in aprile, mentre per le fidejussioni (una per ogni capitalizzazione) Banca Prossima, iscrivendo ipoteca di secondo grado sugli immobili di proprietà, ha emesso oltre metà del plafond approvato dal Ministero. Pertanto ci siamo trovati nella spiacevole situazione di poter teoricamente accedere ai fondi, ma di non poterlo fare perché la nostra condizione generale non ci ha consentito di accedere ad altro credito di matrice bancaria (rappresentando già la fidejussione un ulteriore affidamento): la classica situazione di impasse, apparentemente senza via (logica) di uscita.

Ci è però venuta in aiuto l’entrata in vigore della nuova legge sulla cooperazione internazionale (che, peraltro, ci ha visto coinvolti e partecipi nel suggerire un cambio di paradigma nell’impostazione dell’approccio normativo alla cooperazione allo sviluppo del nostro Paese, con un effettivo maggiore protagonismo dei privati, che la nostra storia di fatto ben rappresenta e testimonia), in forza della quale abbiamo richiesto di poter accedere al nuovo meccanismo di attivazione di queste disponibilità, che, nel nuovo impianto normativo, può prevedere anche un anticipo della liquidità necessaria (fino al 70% della quota finanziata). In questo quadro, abbiamo presentato istanza alla Direzione Generale della Coop. allo Sviluppo allo scopo di poter accedere a questa possibilità di maggior favore; in novembre, il Direzionale della DGCS ha esaminato l’istanza e ha confermato la correttezza della nostra richiesta, avviando l’iter interno e interministeriale per perfezionare il trasferimento delle somme.

Purtroppo, i tempi tecnici che si sono susseguiti non ci hanno consentito di veder perfezionato l’iter di erogazione dei fondi entro l’esercizio in esame; anzi, in dicembre abbiamo appreso che il nostro dossier, insieme a tutti quelli giacenti in corso di perfezionamento, sarebbe stato trasferito da Artigiancassa (soggetto finanziario gestore delle risorse del MAE) a Cassa Depositi e Prestiti con l’inizio di gennaio 2016, in conseguenza delle nuove attribuzioni assunte dalla Cassa in relazione alla nuova Legge della Cooperazione.

Ci sono voluti ulteriori cinque mesi (metà maggio 2016) affinché CDP, acquisite e processate tutte le informazioni da Artigiancassa, fosse in grado di sottoscrivere un nuovo addendum contrattuale agli originari contratti siglati ormai più di un anno e mezzo fa, ché ci fosse fornito il nuovo impianto fidejussorio da rendere ora in favore di CDP e non più di Artigiancassa, ché si potesse sottoscrivere (sempre in maggio del presente anno) un atto di ricognizione con Banca Prossima in modo che la

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medesima potesse “aggiornare” le fidejussioni, per arrivare a metà luglio 2016 e poter ricevere l’anticipo delle somme e poterle trasferire per la destinazione a suo tempo individuata.

La fatica nel portare avanti l’istanza della capitalizzazione delle nostre società decentrate non ci ha però distolto dall’accompagnare il loro sviluppo e dal condividere con loro e con tutti i nostri soci i passaggi istituzionali più importanti.

In occasione dell’assemblea di Maggio 2015, è stato infatti organizzato un primo momento di formazione, raccordo e coordinamento fra i responsabili delle nostre decentrate che ha gettato le basi per dare una base comune alle diverse società, rendere tutti edotti dello stato dell’arte in ogni area geografica in cui siamo presenti, favorire lo scambio e la conoscenza fra i componenti apicali delle nostre società, per costruire una pianificazione operativa e di budget coerente con le risorse disponibili e in grado di attivare efficacemente le capacità professionali del nostro management locale.

Ad esempio, in Sri Lanka, oltre ad essere stata organizzata una missione specifica pre-bilancio 2014 volta ad approfondire con la nostra società di revisione alcuni aspetti di raccordo fra il bilancio del Consorzio e quello delle nostre società asiatiche, anche grazie all’aiuto concreto e al sostegno dei nostri soci, stiamo faticosamente per uscire dall’impasse generato dalla scadenza del Memorandum of Understanding (complicato per i cambiamenti politici che sono intercorsi durante il 2015 in quel paese) e che ci consentiva di operare autonomamente nell’area e che di fatto ha visto bloccata e congelata la nostra attività di erogazione alle IMF locali nostre socie, per tutto il 2015 e per la parte iniziale dell’esercizio in corso.

In Ecuador, i nostri soci di Etiecuamos hanno proceduto a capitalizzare la società (per la parte di loro competenza), hanno erogato i primi finanziamenti “in proprio” e stanno operando per individuare nuove partenership con il sistema bancario regionale, per aumentare la possibilità di impiego nell’area latino-centroamericana; stesso impegno che Etimos Africa ha posto nel rafforzare la base sociale locale e nel gestire sia la fase finale del PLASEPRI II (Plateforme d’Appui au Secteur Privé et à la Valorisation de la Diaspora Sénégalaise en Italie), che lo sviluppo del Fondo FEFISOL.

Per ciò che attiene invece all’Honduras, grazie ad una serrata trattativa con i creditori di ECCP Panama (detentrice dell’immobile di ECCPH) siamo riusciti, nell’interesse di ECCP Honduras, a liberare l’immobile adibito a stoccaggio e prima trasformazione del caffè nella parte nord dell’Honduras (Dipartimento di Copàn), in modo da rendere maggiormente capitalizzata la società locale e in grado di affrontare con maggior forza e vigore lo sviluppo della commercializzazione del caffè, secondo la pianificazione presentata al nostro MAECI.

Anche i due fondi lussemburghesi di cui il nostro Consorzio rappresenta uno degli investitori fondatori/promotori - Etimos Fund e FEFISOL – hanno confermato di essere due esperienze di investimento di frontiera, con un NAV dignitoso, che, qualora vi fosse necessità, possono anche trovare nel mercato una loro collocazione naturale (o presso altri investitori, o presso altri intermediari finanziari).

Sul fronte interno è proseguita l’opera di razionalizzazione e ottimizzazione della struttura finanziaria (visto che sul lato dei costi di gestione avevamo nel tempo operato con profondità), che ancora risente di una impostazione legata ad un “mestiere” che ormai non facciamo più, quello del consorzio – intermediario finanziario. Il perdurare della fase di perfezionamento dei progetti di capitalizzazione ex art 7, e quindi dell’attivazione dei conseguenti flussi in entrata (pagamento del portafoglio ceduto e fee

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di gestione), ci ha consigliato di attivare la moratoria ABI sui mutui concessici, in modo da alleggerire le rate, che ha visto tutte le nostre banche aderire, concedendo la dilazione.

Abbiamo però ritenuto non sufficiente questa azione, e abbiamo deciso (questo il senso dell’assemblea di ottobre 2015) di procedere anche speditamente nella semplificazione della struttura di governo societario e così come già operato per l’immobiliare, abbiamo riassorbito Etimos Venture. Etimos Venture era nata quando si pensava fosse strategico mantenere in capo al Consorzio la mera attività finanziaria verso i nostri soci del sud del mondo, mantenendo opportunamente distinta la parte finanziaria da quella relativa alla gestione delle partecipazioni rilevanti (a cui si voleva affiancare una rinnovata attività di capitalizzazione). Di fatto, Etimos oggi, per le note vicende, ha però un’unica attività caratteristica, quella afferente la gestione delle proprie società decentrate (non potendo più svolgere l'attività finanziaria diretta per le modifiche introdotte dal TUB nel 2010) e non ha più senso tenere separate attività di fatto simili se non coincidenti.

Al risparmio di costi (diretti ed indiretti) si è sommata anche la possibilità di cedere uno degli asset di maggior valore presenti in portafoglio, in vista della creazione di una liquidità aggiuntiva, volta a sostenere i diversi impegni assunti, sia verso il sistema bancario che verso i nostri soci finanziatori. Etimos Venture aveva infatti nel suo attivo una partecipazione di poco più del 3% di Alce Nero SpA, azienda leader nel settore biologico nazionale; con la cessione della stessa a valor di perizia (richiesta dai soci della stessa società per valorizzare correttamente le azioni in vista di alcuni passaggi interni di azioni), è stato possibile rendere liquido un plusvalore latente incorporato dalle azioni.

Al fine poi di tutelare sia la componente dei nostri soci risparmiatori sia le prospettive effettive di rilancio del Consorzio Etimos, si è ritenuto opportuno accantonare nel bilancio del Consorzio oltre la metà dell’intero plusvalore cosi generato ad un fondo rischi generico, avendo tenuto in debita considerazione alcuni andamenti del portafoglio trasferito principalmente legato al continente africano.

Pur con tutte queste difficoltà, il 2015 si è quindi caratterizzato come un anno “sospeso”, in cui il piano di rilancio definitivo delle nostre attività è stato forzatamente spostato in avanti, ed in cui ci si è dedicati principalmente a rimuovere tutti quegli ostacoli che si sono – quasi perversamente – presentati uno dietro l’altro ma che non ci hanno impedito di rimborsare altri 3 milioni di euro al settore bancario, costantemente rinegoziare le nostre posizioni verso gli enti creditizi, cercando di abbattere le garanzie prestate in titoli (spesso emessi dalla stessa banca affidante), per abbassare il servizio del debito, di accompagnare lo sviluppo dei nostri soci del sud del mondo, di essere presenti con missioni e incontri con i soci, di ascoltare le esigenze dei nostri soci finanziatori, che con pazienza e dedizione ci seguono da tutti questi anni, di organizzare 3 eventi assembleari con i nostri soci.

E’ il valore del nostro capitale sociale collettivo, che si è accumulato in oltre 25 anni di attività e che ora sta dando tutti i suoi frutti: se non quelli finanziari, quelli di fiducia e relazione che sono la base di ogni intrapresa umana duratura e che, se presenti effettivamente in una organizzazione, emergono chiaramente in fasi faticose e difficile come quella che stiamo attraversando nell’ultimo triennio…

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Stato patrimoniale

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.2015 31.12.2014

10 CASSA E DISPONIBILITA' 566 760

20 CREDITI V/S ENTI CREDITIZI

a) a vista 34.083 888.328

b) altri crediti 349.374 383.395

Totale crediti v/s enti creditizi 383.457 1.271.723

30 CREDITI V/S ENTI FINANZIARI

a) a vista 0 0

b) altri crediti 0 0

Totale crediti v/s enti finanziari 0 0

40 CREDITI V/S CLIENTI 6.767.441 6.449.391

50 OBBLIGAZIONI E ALTRI TITOLI A REDDITO FISSO

a) da enti pubblici 0 0

b) da enti creditizi 4.340.405 5.246.785

Totale obbligazioni/titoli a reddito fisso 4.340.405 5.246.785

60 AZIONI, QUOTE E ALTRI TITOLI A REDDITO VARIABILE 1.562.014 1.562.014

70 PARTECIPAZIONI 9.198.054 8.066.127

80 PARTECIPAZIONI IN IMPRESE DEL GRUPPO 0 0

90 VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

di cui:

propaganda e pubblicità 8.502 11.336

diritti e brevetti 0 0

programmi computer 2.469 4.938

marchi registrati 0 0

costi d'impianto 12.656 8.064

altre immobilizzazioni immateriali 44.912 0

costi di ricerca e sviluppo 0 0

immobilizzazioni in corso e acconti 129.567 129.567

Avviamento 5.789 9.648

valorizzazione leasing 489.957 505.594

Totale immobilizzazioni immateriali 693.850 669.146

100 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 5.226.092 5.288.936

Fabbricati 5.107.628 5.158.003

Altre attività materiali 118.464 130.933

110 CAPITALE SOTTOSCRITTO E NON VERSATO 1.548 0

120 AZIONI O QUOTE PROPRIE 0 0

130 ALTRE ATTIVITA' 470.364 496.899

140 RATEI E RISCONTI ATTIVI

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a) ratei attivi 0 0

b) risconti attivi 231.358 239.430

Totale ratei e risconti attivi 231.358 239.430

TOTALE DELL' ATTIVO 28.875.149 29.291.210

GARANZIE 4.016.974 1.978.203

IMPEGNI 0 0

TOTALE GARANZIE E IMPEGNI 4.016.974 1.978.203

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PASSIVO E NETTO 31.12.2015 31.12.2014

10 DEBITI V/S ENTI CREDITIZI

a) a vista 6.744.376 1.760.822

b) a termine 3.544.638 9.619.207

Totale debiti verso enti creditizi 10.289.015 11.380.030

20 DEBITI VERSO ENTI FINANZIARI

a) a vista 0 0

b) a termine 0 0

Totale debiti verso enti finanziari 0 0

30 DEBITI VERSO LA CLIENTELA

a) a vista 2.800.190 2.434.221

b) a termine 11.943.220 12.011.170

Totale debiti v/s la clientela 14.743.409 14.445.391

40 DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI

a) obbligazioni 0 0

b) altri titoli 0 0

Totale debiti rappresentati da titoli 0 0

50 ALTRE PASSIVITA' 414.825 239.685

60 RATEI E RISCONTI PASSIVI

a) ratei passivi 38.700 60.452

b) risconti passivi 0 0

Totale ratei e risconti passivi 38.700 60.452

70 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 77.881 68.474

80 FONDI PER RISCHI E ONERI

a) fondi di quiescenza 0 0

b) fondi imposte 76.498 68.022

c) altri fondi 54.893 52.697

Totale fondi rischi e oneri 131.391 120.719

90 FONDI RISCHI SU CREDITI 794.297 250.894

100 FONDO PER RISCHI FINANZIARI GENERALI 0 0

110 PASSIVITA' SUBORDINATE 0 0

120 CAPITALE 5.847.312 5.863.824

130 SOVRAPPREZZO DI EMISSIONE 0 0

140 RISERVE

a) riserva legale 131.458 131.458

b) riserva azioni e quote proprie 0 0

c) riserva straordinaria 28.516 28.516

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d) altre riserve 36.994 33.089

Totale riserve 196.967 193.063

150 RISERVE DI RIVALUTAZIONE 0 0

160 UTILE (PERDITE) PORTATI A NUOVO -3.331.321 -2.915.524

170 UTILE /PERDITA DI ESERCIZIO -327.325 -415.798

TOTALE DEL PASSIVO E NETTO 28.875.149 29.291.210

GARANZIE 12.707.019 1.524.908

IMPEGNI 897.515 933.137

TOTALE GARANZIE E IMPEGNI 13.604.534 12.458.045

Conclusioni per ETIMOS SC La difficile situazione economico-patrimoniale del Consorzio, messa in evidenza anche nei primi mesi del 2017 da un ipotesi di presentare un piano ex67 per i creditori bancari, ci impone di prendere in considerazione la svalutazione della percentuale parziale della partecipazione. In attesa del piano di risanamento che potrebbe giustificare una ripresa di valore determinato dalle poste immateriali (avviamento, fairvalue delle partecipazioni) si ritiene prudenziale ipotizzare una svalutazione della percentuale di competenza del patrimonio netto della società.

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1.2 Credito per l’Italia.

Credito per l’Italia, fin dalla sua costituzione, ha proposto un modello di intervento su scala nazionale non generalizzato, ma concentrato in aree territorialmente definite, caratterizzate da sacche di povertà, misurate e quantificate. Attraverso una struttura operativa leggera, oggi Credito per l’Italia è presente in: Abruzzo, Emilia, Lombardia e Veneto (nei comuni colpiti dal terremoto del 2012), Lazio, Toscana e Veneto. Nel corso del 2015, oltre alla “tradizionale” attività di emissione di garanzie per l’erogazione di microcredito, sono stati sviluppati altri fronti operativi, che pongono le basi per l’auspicata crescita e diversificazione nei prodotti e nei servizi offerti oltre che nelle aree geografiche di intervento. Nel 2016, Luxottica intende affidare a Credito per l’Italia l’attività di service per l’erogazione tramite istituto bancario di microcredito ai dipendenti. Questa attività di tutor rappresenta una alternativa all’erogazione diretta e un precedente da poter proporre a sistema imprenditoriale italiano.. Il 26 ottobre 2015 Credito per l’Italia e Etimos Foundation hanno sottoscritto un protocollo di intesa con BAN Sardegna, Federmanager, FlossLab Srl e New Horizon Srl. La rete dei partner sta collaborando per realizzare uno studio di fattibilità e attuare un intervento sperimentale di microcredito, nell’ambito di un sistema di incubazione di imprese. Nell’ambito del protocollo sarà possibile aprire una sede operativa a Cagliari, considerata la messa a disposizione in forma gratuita di idoneo spazio. Credito per l’Italia dialoga con la Caritas Diocesana di Iglesias per l’avvio di un’iniziativa di microcredito a sostegno di famiglie e imprese sul territorio della diocesi, attraverso la costituzione di un Fondo di garanzia di circa 80 mila euro. Credito per l’Italia ha presentato alla Fondazione Lions per il Lavoro Onlus un progetto per l’erogazione di credito in forma diretta a persone giuridiche (la Fondazione, pur avendo sede legale a Cagliari, è operativa in ambito nazionale). La costituzione del Fondo di erogazione potrebbe avvenire attraverso la sottoscrizione di un prestito obbligazionario. Credito per l’Italia sta fornendo assistenza tecnica per verificare la possibilità di aprire un conto di tesoreria presso Medio Credito Centrale al fine di costituire una sezione speciale del Fondo (con apposita convenzione con Ente Nazionale per il Microcredito e MISE). L’esperienza maturata nel 2015 sopradescritta e la necessità, per gli anni a venire, di reperire nuove risorse da impiegare a sostegno dell’attività di inclusione finanziaria, hanno portato all’elaborazione di una strategia “commerciale” e alla definizione di nuovi strumenti di raccolta, che puntano a garantire una futura maggiore redditività del conto economico: Gestione di Fondi: partendo dall’esperienza maturata da Consorzio Etimos e da Credito per l’Italia, svilupperà ulteriori partnership per implementare l’attività di gestione di Fondi di garanzia e di erogazione di servizi ausiliari per il microcredito. L’attività di gestione dei Fondi sarà finalizzata a: promuovere l’inclusione finanziaria, attraverso l’erogazione di servizi formativi e di assistenza tecnico professionale (tutoring, consulenza, mentoring e business support); contrastare l’esclusione finanziaria e sociale dei soggetti svantaggiati, con una politica di “assistenza attiva e responsabilizzante” rivolta alle famiglie (non aiuti a dono ma prestiti e servizi di assistenza e monitoraggio, educazione al risparmio e alfabetizzazione finanziaria) Investimenti in equity: si prevede di sperimentare il sostegno di micro e piccole imprese con investimenti in private equity. Le operazioni di investimenti verranno definite in funzione della fase del ciclo di vita aziendale (investimenti in fase di start up e senza fatturato; investimenti in società

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avviate con flussi di cassa negativi ma forti potenzialità di crescita; società avviate con flussi di cassa positivi decise ad effettuare investimenti per affermarsi sul mercato globale) Interventi in Social Impact Investing: attraverso il coinvolgimento della Pubblica Amministrazione e/o di investitori privati, il nuovo intermediario supporterà l’implementazione di strumenti di investimento a impatto sociale, capaci di generare valore e utilità sociale, garantendo nel contempo sostenibilità, scalabilità, replicabilità degli interventi. Welfare aziendale: il nuovo intermediario promuoverà il microcredito come strumento di welfare aziendale, in grado di supportare i bisogni primari delle famiglie di operai e impiegati. Verranno offerti servizi di educazione finanziaria finalizzati a: prevenire i fenomeni di sovra-indebitamento e usura; innalzare le competenze in tema di pianificazione del bilancio familiare, risparmio, corretta gestione dei consumi e dell’indebitamento Con l’obiettivo ambizioso di valutare l’impatto sociale generato da Credito per l’Italia e dall’intero network Etimos, nel corso del 2015 è stato sviluppato il progetto “Valutazione dell’impatto sociale di Etimos”. La fase iniziale del progetto si è concentrata sulla ricerca della letteratura riguardante le metodologie di calcolo dell'impatto sociale normalmente utilizzate, in particolare nel settore della microfinanza. Considerato il recente utilizzo nello studio dell'impatto sociale del microcredito in Abruzzo, l'analisi è iniziata con il SROI (Social Return On Investment) per passare poi al SER (Social Earnings Ratio) ed infine al metodo della Valutazione Contingente. La fase successiva ha visto l'individuazione degli stakeholder principali che mostrano qualche interesse nelle attività di Etimos, su questa base è stata poi sviluppata una Impact Value Chain diretta ad identificare Output (risultati tangibili) ed Outcome (cambiamenti nel contesto) delle varie attività. Queste attività hanno portato a scartare l'utilizzo di indici già strutturati come SROI e SER a causa della loro specificità. Si tratta di indicatori legati spesso a singoli progetti, che richiedono l'utilizzo di variabili specifiche che rendono quindi i risultati non confrontabili tra loro per essere aggregati in una grandezza comune. La scelta finale è quindi ricaduta sul metodo di valutazione contingente, ovvero sull'analisi dei cambiamenti a livello individuale e di contesto misurati attraverso statistiche ufficiali e l'utilizzo di un breve questionario. Questa metodologia può essere adattata ai differenti contesti in cui ricadono le attività di Etimos permettendo, teoricamente, una più semplice attività di aggregazione dei risultati per poter comunicare una grandezza comprensibile. Abbiamo stimolato la ricerca di nuovi partners operativi soprattutto bancari. Incontri e approfondimenti sono avvenuti con il gruppo BPER e Unipol Banca per comprendere la possibilità di ampliare e sostenere le attività sviluppate da CXIT. Analoghe attività sono state avviate con Banco Popolare e la BCC di Roma. Sul versante prodotti sono stati avviati studi e approfondimenti normativi su Trust e contratti fiduciari e in generale strumenti di funding che possano essere compatibili con la natura dell’intermediario. Sul versante servizi ausiliari sono state consolidate le relazioni con Ritmi e l’Ente Nazionale Microcredito per comprendere l’evoluzione dei servizi in funzione delle modifiche normative in materia di microcredito.

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1.2.1 Bilancio di Credito per l’Italia

Stato patrimoniale ATTIVO 31.12.2015 31.12.2014

10. Cassa e disponibilità 272 507

20. Crediti verso enti creditizi:

a) a vista 727.668 1.244.067

b) altri cediti 0 0

Totale crediti v/enti creditizi 727.668 1.244.067

30. Crediti verso enti finanziari:

a) a vista 0 0

b) altri cediti 0 0

Totale crediti v/enti finanziari 0 0

40. Crediti verso clientela 1.000.155 211.979

50. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso:

a) di emittenti pubblici 0 0

b) di emittenti creditizi 721.864 806.708

c) di enti finanziari 0 0

d) di altri emittenti 0 0

Totale obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 721.864 806.708

60. Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile 0 0

70. Partecipazioni 0 0

80. Partecipazioni in imprese del gruppo 401.000 401.000

90. Immobilizzazioni immateriali 71.735 111.661

di cui:

costi per impianto 57.714 76.951

costi avviamento 0 0

100. Immobilizzazioni materiali

altre immobilizzazioni materiali 18.192 22.562

110. Capitale sottoscritto non versato 0 0

di cui:

capitale richiamato 0 0

120. Azioni e quote proprie 0 0

130. Altre Attività 618.562 620.469

140. Ratei e risconti attivi

a) Ratei attivi 7.714 7.889

b) Risconti attivi 1.513 1.765

TOTALE ATTIVO 3.568.676 3.428.607

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PASSIVO 31.12.2015 31.12.2014

10. Debiti verso enti creditizi:

a) a vista 501 916

b) a termine o con preavviso 0 0

Totale debiti verso enti creditizi 501 916

20. Debiti verso enti finanziari:

a) a vista 0 0

b) a termine o con preavviso 0 0

Totale debiti verso enti finanziari 0 0

30. Debiti verso la clientela:

a) a vista 0 0

b) a termine o con preavviso 0 0

Totale dei debiti verso la clientela 0 0

40. Debiti rappresentati da titoli:

a) obbligazioni 0 0

b) altri titoli 0 0

Totale debiti rappresentati da titoli 0 0

50. Altre passività 733.476 184.300

60. Ratei e risconti passivi:

a) ratei passivi 0 0

b) risconti passivi 0 0

70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 10.065 16.587

80. Fondi per rischi ed oneri:

a) fondi di quiescenza e per obblighi simili 0 0

b) fondi imposte e tasse 0 0

c) altri fondi 0 0

90. Fondi per rischi su crediti 0 0

100. Fondi per rischi finanziari generali 0 0

110. Passività subordinate 0 0

120. Capitale sociale 1.576.500 1.576.500

130. Sovraprezzi di emissione 0 0

140. Riserve:

a) riserva legale 0 0

b) riserva per azioni o quote proprie 0 0

c) riserve statutarie 0 0

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d) altre riserve 2.273.500 2.273.500

150. Riserve di rivalutazione 0 0

160. Utili (Perdite) portati a nuovo -623.196 -325.828

170. Utile (Perdita) d'esercizio -402.169 -297.368

TOTALE PASSIVO E NETTO 3.568.676 3.428.607

Conti d’ordine

CONTI D'ORDINE 31.12.2015 31.12.2014

GARANZIE E IMPEGNI 10.381.522 13.392.217

TOTALE CONTI D'ORDINE 10.381.522 13.392.217

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Conto economico

COSTI 31.12.2015 31.12.2014

10. Interessi passivi e oneri assimilati 0 0

20. Commissioni passive 3.356 2.118

30. Perdite da operazioni finanziarie 0 0

40. Spese amministrative:

(a) spese per il personale 321.093 354.968

di cui:

– salari e stipendi 261.062 293.510

– oneri sociali 49.775 51.204

– trattamento di fine rapporto 10.048 9.696

– trattamento di quiescenza e simili 0 0

– altricosti del personale 208 559

(b) altre spese amministrative 189.039 197.605

50. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 45.290 44.664

60. Altri oneri di gestione 29.807 27.387

70. Accantonamenti per rischi ed oneri 0 0

80. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 0 0

90. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 0 0

100. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 0 0

110. Oneri straordinari 500 3.575

120. Variazione positiva del fondo per rischi finanziari generali 0 0

130. Imposte sul reddito dell’esercizio 0 -108.049

140. Utile d’esercizio 0 0

TOTALE COSTI 589.085 522.269

RICAVI 31.12.2015 31.12.2014

10. Interessi attivi e proventi assimilati 30.152 32.421

di cui:

– su titoli a reddito fisso 0 12.542

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20. Dividendi e altri proventi:

(a) su azioni, quote e altri titoli a reddito variabile 0 0

(b) su partecipazioni 0 0

(c) su partecipazioni in imprese del gruppo 0 0

30. Commissioni attive 112.180 133.197

40. Profitti da operazioni finanziarie 0 0

50. Riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 0 0

60. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 0 0

70. Altri proventi di gestione 43.010 58.354

80. Proventi straordinari 1.574 929

90. Variazione negativa del fondo per rischi finanziari generali 0 0

100. Perdita d’esercizio 402.169 297.368

TOTALE RICAVI 589.085 522.269

Conclusioni per Credito per l’Italia: Alla luce dell’aumento di capitale deliberato dalla fondazione il 18 Gennaio 2016, a fronte dell’istanza presentata il successivo 10 febbraio per ottenere l’autorizzazione a operare quale intermediario ex art. 106 TUB con la denominazione Credito per l’Italia, che non ha tenuto conto del fairvalue della società e che pertanto ha visto sottoscrivere azioni ad un valore al netto. Questa riduzione dovrà essere compensata attingendo ai due fondi dedicati secondo quanto stabilito dalle convenzioni. Il mancato ottenimento a Febbraio 2017 dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia, unitamente a parallele riflessioni interne agli organi societari circa l’individuazione della corretta configurazione giuridica per il perseguimento dell’originale obiettivo aziendale (offerta di servizi di inclusione sociale e finanziaria a famiglie e imprese), hanno comportato una riflessione per rimodulare il business plan e il piano strategico della società, già implementato nel Piano di Azione 2017 deliberato dei competenti organi gestionali.

1.3 Etimos Fund SICAV-SIF

Il fondo al 31 Dicembre 2015 ha all’attivo 4 finanziamenti: uno nelle Filippine, uno in Honduras, uno in Nicaragua e uno in Cambogia. Il mercato di riferimento è quello delle istituzioni di Microfinanza riconosciute nei paesi obbiettivo. All’inizio del 2015 uno degli investitori ha richiesto di uscire. Durante l'anno sono state organizzate visite di controllo presso le istituzioni di microfinanza, nelle Filippine, Nicaragua ed Honduras per incontrare i clienti ed analizzare l’andamento del mercato.

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Analisi finanziaria Dal punto di vista finanziario Etimos Fund, dalla nascita ad oggi, ha ottenuto un ritorno dell’investimento del 4.690%, mentre per l'anno 2015 è stato pari allo -1.136 %

Impatto sociale Si stima di raggiungere, con gli investimenti fatti, circa 70.000 beneficiari dei quali il 85% è donna e il 63% vive in zone rurali. Il fondo ha ottenuto anche nel 2015 la certificazione LuxFlag Microfinance, la prima etichetta che certifica che i MIV (microfinance investments vehicles) soddisfano i requisiti di investimento nel settore della microfinanza. Etimos è anche membro di ImpactBase, il network più importante che riunisce i fondi di investimento ad alto impatto sociale. A fine 2016 abbiamo avviato le procedure per mettere in liquidazione Etimos Fund per permettere alla Fondazione di rientrare del proprio investimento. 1.3.1 Bilancio Etimos Fund

RENDICONTO ATTIVO NETTO

ATTIVO - Eur 31.12.2015 31.12.2014

CASSA E DISPONIBILITA' 434.250,31 801.707,39

CREDITI V/S CLIENTI 3.013.769,14 3.283.564,04

INTERESSI ESIGIBILI MATURATI SUI PRESTITI 48.695,79 77.945,69

PROFITTI NON REALIZZATI SU CONTRATTI DI CAMBIO FORWARD 80.131,74 0,00

SPESE DI IMPIANTO 7.538,24 29.138,24

TOTALE DELL' ATTIVO 3.584.385,22 4.192.355,36

PASSIVO – Eur

DEBITO DI IMPOSTA E ALTRI DEBITI 139.199,13 78.697,75

PERDITA NON REALIZZATA SU CONTRATTID I CAMBIO FORWARD 0,00 124.569,01

TOTALE DEL PASSIVO 139.199,13 203.266,76

ATTIVO NETTO (NET ASSETS) 3.445.186,09 3.989.088,60

Numero delle azioni emesse 3.290,861 3.767,083

Net asset Value per azione 1.046,90 1.058.93

CONTO ECONOMICO

RICAVI 31.12.2015 31.12.2014

Interessi su portafoglio prestiti 226.515,15 236.217,93

TOTALE RICAVI 226.515,15 236.217,93

COSTI

Spese di consulenza (Investment Advisor) 76.565,00 81.473,97

Commissioni di collocamento 15.000,00 15.000,00

Commissioni alla banca depositaria 10.212,00 11.800,00

Spese amministrative 27.865,71 18.602,06

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Spese varie 43.214,28 57.015,30

Ammortamenti costi di impianto 21.600,00 21.600,00

Interessi per scoperto 22,95 0,00

TOTALE COSTI 194.479,94 205.491,33

UTILE D’ESERCIZIO 32.035,21 30.726,60

Profitto netto realizzato/ (Perdita)

- Sulle valute 265.081,95 452.522,22

- Sui contratti di cambio forward -537.529,64 -281.547,96

Profitto netto realizzato / (Perdita) -240.412,48 201.700,86

Cambio nell’apprezzamento netto realizzato /(svalutazione)

- Sui contratti di cambio forward 204.700,75 -185.054,34

Risultato d’esercizio -35.711,73 16.646,52

Conclusione.

La mission del fondo è ampliamente rispettata e i valori patrimoniali rilevati ne rappresentano correttamente l’evoluzione.

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2. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA ETIMOS FOUNDATION

2.1 Bilancio di esercizio 2015 Gli importi presenti sono espressi in unità di euro

2.1.1 Stato patrimoniale

ATTIVO 31.12.2015 31.12.2014 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI QUOTE 0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI 7.923.750 9.970.580 I - Immobilizzazioni Immateriali 125.008 110.634 1) Costi di impianto 43.399 0

2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 71.507 95.342

3) marchi e brevetti 825 1.375

4) altre 9.278 13.917

II - Immobilizzazioni Materiali 5.576 5.877 1) Altri beni 5.576 5.877

III - Immobilizzazioni Finanziarie 7.793.165 9.854.069 1) partecipazioni in:

a) Imprese controllate 4.403.387 7.965.329

d-bis) in altre imprese 3.338.278 1.837.240

2) crediti

b)-bis) verso altri 1.500 1.500 esigibili entro esercizio successivo 1.500 1.500

3) altri titoli 50.000 50.000

C) ATTIVO CIRCOLANTE 2.978.015 3.548.081 I - Rimanenze 0 0 II - Crediti 212.457 118.275 1) clienti 79.844 24.000

esigibili entro l'esercizio successivo 79.844 24.000

5) altri

a) tributari 35.480 28.101 esigibili oltre l'esercizio successivo 35.480 28.101

b) altri 97.134 66.036 esigibili oltre l'esercizio successivo 97.134 66.036

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III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0

IV - Disponibilità liquide 2.765.558 3.429.806 1) depositi bancari e postali 2.764.823 3.429.022

2) denaro e valori in cassa 735 784

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 35.471 77.710 TOTALE DELL' ATTIVO 10.937.236 13.596.371

PASSIVO E NETTO 31.12.2015 31.12.2014 A) PATRIMONIO NETTO 8.918.951 13.066.566

I - Patrimonio Libero -1.786.611 -227.782 1) Risultato gestionale esercizio in corso -1.558.829 -200.089

2) Risultato gestionale da esercizi precedenti -227.782 -27.692

II - Fondo Dotazione dell'azienda 516.457 516.457 III - Patrimonio vincolato 8.395.870 12.777.891 1) Fondi vincolati destinati da terzi 8.395.870 12.777.891

IV - Patrimonio disponibile 1.793.235 0

B) FONDO PER RISCHI E ONERI 0 0 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 32.288 22.989

D) DEBITI 1.985.997 506.816 4) altri finanziatori 1.124 2.750 esigibili entro l'esercizio successivo 1.124 2.750

6) fornitori 65.797 99.284 esigibili entro l'esercizio successivo 65.797 99.146

7) tributari 17.225 10.102 esigibili entro l'esercizio successivo 17.225 10.102

8) istituti di prev. e sicurezza soc. 8.270 5.572 esigibili entro l'esercizio successivo 8.270 5.572

9) verso controllate 363.389 363.389 esigibili entro l'esercizio successivo 363.389 363.389

10) verso collegate 1.500.787 0 esigibili entro l'esercizio successivo 1.500.787 0

12) altri 29.405 25.721

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esigibili entro l'esercizio successivo 29.371 25.687

esigibili oltre l'esercizio successivo 34 34

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI 0 0 TOTALE DEL PASSIVO E NETTO 10.937.236 13.596.371 GARANZIE E IMPEGNI 871.000 871.000

2.1.2 Rendiconto della gestione

PROVENTI 31.12.2015 31.12.2014 1 ) PROVENTI DA ATTIVITA' TIPICHE 124.934 582.925 1.1 da contributi su progetti 124.934 582.925 1.2 da contratti con enti pubblici

4 ) PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI 49.741 42.179 4.1 da depositi bancari 48.521 40.966 4.2 da altre attività 1.220 1.214

5 ) PROVENTI STRAORDINARI 10.662 1.987 5.1 da attività finanziarie 48 0 5.2 da altre attività 10.614 1.987

TOTALE PROVENTI 185.336 627.092

ONERI 31.12.2015 31.12.2014 1 ) ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE 0 0

4 ) ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 959.811 1

4.1 su c/c bancario 0 1

4.4 altri beni patrimoniali 959.811 0

5 ) ONERI STRAORDINARI 0 0

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6 ) ONERI DI SUPPORTO GENERALE 777.830 648.483

6.1 Acquisti Materie Prime 9.575 15.225

6.2 Servizi 485.722 429.775

6.3 Godimento beni di terzi 15.461 15.020

6.4 Personale 193.999 142.984

6.5 Ammortamenti 35.822 30.460

6.6 Oneri diversi di gestione 37.251 15.015

7 ) IMPOSTE DELL'ESERCIZIO 6.524 6.303 7.1 imposte dell'esercizio 6.524 6.303

TOTALE ONERI 1.744.165 654.784

RISULTATO DI GESTIONE NEGATIVO -1.558.829 -27.692

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2.2 Nota Integrativa al Bilancio di esercizio 2015 Gli importi presenti sono espressi in unità di euro.

Il Bilancio della Fondazione è predisposto al 31 dicembre di ogni anno. Il medesimo, redatto in conformità alle disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, D.lgs. n. 460/97. Sono state, inoltre, tenute in considerazione le raccomandazioni e le interpretazioni emanate dalla Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e i principi contabili, se e in quanto applicabili a un ente senza fine di lucro, approvati dai Consigli Nazionali dei Dottori e dei Ragionieri Commercialisti. La presente nota è stata in particolare redatta secondo lo schema proposto dalla raccomandazione n. 1 dell’aprile 2001 e dalla interpretazione n. 1 dell’ottobre 2002 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e tenendo conto delle Linee guida e schemi per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit predisposte dall’ Agenzia per il Terzo Settore. Il Bilancio dell’esercizio è quindi composto dallo Stato Patrimoniale al 31.12.2015, dal Rendiconto della Gestione (acceso ai Proventi e agli Oneri, a sezioni divise e contrapposte) al 31.12.2015 e dai seguenti Allegati ai prospetti di bilancio:

- Nota Integrativa; - Prospetto di Movimentazione delle Componenti del Patrimonio Netto; - Relazione sull’attività di gestione

Lo Stato Patrimoniale rappresenta le singole voci secondo il criterio espositivo della liquidità crescente. Il Rendiconto della Gestione acceso ai Proventi ed Oneri, redatto a sezioni contrapposte, informa sul modo in cui le risorse sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo, nelle “aree gestionali”. Le “aree gestionali” della fondazione sono le seguenti e possono essere così definite:

" attività tipica o d’istituto " attività promozionale e di raccolta fondi " attività accessoria " attività di gestione finanziaria " attività di natura finanziaria " attività di supporto generale

La Fondazione è stata costituita in Padova il 19 gennaio 1999 per atto pubblico ai sensi e per gli effetti degli articoli 12 e seguenti del codice civile e dell’art.10 e seguenti del D.Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Ai sensi del D.p.r. 10.02.2000, n.361 ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica con l’iscrizione, in data 6 ottobre 1999 nel Registro prefettizio delle persone giuridiche della Prefettura di Padova al n.505. In data 9 novembre 2009 il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deliberato la modifica dello statuto per cui la Fondazione ha assunto lo schema giuridico della fondazione di partecipazione, modificando tra l’altro la ragione sociale e la sede legale. Scopo della Fondazione è perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Le finalità della Fondazione si esplicano in ambito nazionale ed internazionale.

2.2.1 Principi di redazione Il bilancio è stato predisposto applicando i principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, integrando, ove necessario, i principi contabili emanati dal Financial Accounting Standard Board (S.F.A.S. n. 116 e 117), specificamente previsti per le Organizzazioni senza scopo di lucro.

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I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31.12.2015 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. In particolare: - la valutazione delle voci è stata effettuata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività e tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli elementi dell’attivo e del passivo; - i proventi e gli oneri sono stati considerati secondo il principio della competenza, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento; - i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati considerati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; - gli utili sono stati inclusi soltanto se realizzati alla data di chiusura dell'esercizio secondo il principio della competenza; - per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico è stato indicato l'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 2423-ter, c.c.; - gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente. - la Fondazione ha mantenuto i medesimi criteri di valutazione utilizzati nei precedenti esercizi, così che i valori di bilancio sono comparabili con quelli del bilancio precedente senza dover effettuare alcun adattamento. La valutazione delle voci del bilancio è intervenuta secondo prudenza. Gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci del bilancio sono stati valutati separatamente. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati iscritti tra le immobilizzazioni. Segue dettaglio delle voci più significative.

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2.2.2 Criteri di valutazione applicati Di seguito vengono esposti i criteri di valutazione delle voci di bilancio. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le Immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione e tenendo conto delle prescrizioni contenute nel punto 5) dell’art. 2426 del codice civile. In dettaglio:

• I costi di impianto e ampliamento sono quelle spese sostenute per la realizzazione del progetto Etimedia/Etimos e di quelle sostenute per lo sviluppo della modulistica e la gestione di programmi di microfinanza ammortizzate in un periodo di 5 anni

• I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità sono ammortizzati in un periodo di 5 esercizi e decorrere dal momento in cui la Fondazione inizia e produrre ricavi e si riferiscono in particolare a costi di progettazione di nuovi progetti internazionali e all’attività di ricerca nell’ambito della filantropia evoluta.

• I costi per licenze e marchi sono ammortizzati per un periodo di 3 esercizi con un’aliquota del 33,34%. Essi fanno riferimento ai loghi Etimos ed Etimos Join for Change.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene. Nel costo dei beni non è stata imputata alcuna quota di interessi passivi. In occasione di acquisizioni aziendali alcune immobilizzazioni tecniche sono state valutate, sulla base di perizie, a valori di mercato. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono stati imputati integralmente a Conto economico. Le immobilizzazioni materiali esistenti e funzionanti alla data di chiusura dell’esercizio sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti sulla base di aliquote economiche-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione del singolo cespite e tenendo conto anche dell’usura fisica del bene.

Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono: • Impianti, macchinari: aliquota del 20% • Mobili e macchine d’ufficio e sistemi di elaborazione dati: aliquota del 20%

I beni strumentali di modesto costo unitario inferiore a Euro 516,46 e di ridotta vita utile sono completamente ammortizzati nell’esercizio di acquisizione. Le immobilizzazioni materiali in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto comprese le spese direttamente imputabili. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Le partecipazioni possedute dalla società, iscritte fra le immobilizzazioni in quanto rappresentano un investimento duraturo e strategico, sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione comprensivo degli oneri accessori, eventualmente rettificato in situazioni che dovessero evidenziare perdite di valore ritenute durevoli.

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Trattasi di partecipazioni che si intendono detenere durevolmente o acquisite per realizzare un legame durevole con le società o imprese partecipate. I titoli immobilizzati, destinati a rimanere nel portafoglio della società fino alla loro naturale scadenza, sono iscritti al costo di acquisto. Nel valore di iscrizione si è tenuto conto degli oneri accessori di diretta imputazione. CREDITI (ART. 2427, NN. 1, 4 E 6; ART. 2426, N. 8) I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo, ossia al valore nominale ridotto delle svalutazioni effettuate a fronte delle stime di inesigibilità. Il valore dei crediti iscritto nell’attivo è al netto dei fondi rettificativi iscritti in contabilità. Allo stato attuale, non esistono rischi di regresso sui crediti ceduti, il cui importo è peraltro esiguo. DISPONIBILITÀ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono iscritte per il loro effettivo importo. RATEI E RISCONTI ATTIVI E PASSIVI (ART. 2427, NN. 1, 4 E 7) I ratei e risconti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza economica facendo riferimento al criterio del tempo fisico. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Il debito per TFR è stato calcolato in conformità alle disposizioni vigenti che regolano il rapporto di lavoro per il personale dipendente e corrisponde all’effettivo impegno della società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio. DEBITI I debiti sono iscritti al valore nominale (o di estinzione). COSTI E RICAVI I costi e i ricavi sono stati contabilizzati in base al principio di competenza indipendentemente dalla data di incasso e pagamento. I ricavi relativi alle prestazioni di servizi sono iscritti in bilancio nel momento in cui la prestazione viene effettivamente eseguita. IMPOSTE Le imposte sono stanziate in base alla previsione dell’onere di competenza dell’esercizio.

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2.2.3 Schema e contenuto di bilancio L’art. 20 del codice civile, nell’ambito della disciplina delle fondazioni e delle associazioni riconosciute, prevede la generica approvazione del bilancio al termine di ogni esercizio.

A parte questa norma non vi sono regole predeterminate né legislative, né norme generalmente accettate per la formazione e il contenuto del bilancio delle fondazioni.

Occorre quindi riferirsi alla tecnica, in particolare alle indicazioni espresse dalla Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e alle norme stabilite per le imprese, se applicabili.

Vengono di seguito descritti gli schemi adottati per la redazione del presente bilancio.

Gli schemi di stato patrimoniale e rendiconto della gestione adottati prevedono la comparazione dei valori di periodo con gli stessi valori del periodo precedente.

Stato patrimoniale Lo schema di Stato patrimoniale adottato riprende lo schema proposto dalla raccomandazione n. 1 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti tenendo conto delle peculiarità che contraddistinguono la realtà della Fondazione.

In particolare si precisa che:

- il patrimonio libero è costituito dalle riserve derivanti dal risultato gestionale realizzato nell’esercizio, dai risultati gestionali relativi ad esercizi precedenti, da riserve statutarie e dai contributi in conto capitale liberamente utilizzabili;

- il fondo di dotazione è costituito dalle risorse conferite all’atto della costituzione dal socio fondatore;

- il patrimonio vincolato è composto da fondi, riserve e contributi in conto capitale vincolati per scelte operate da terzi donatori o dalle scelte del consiglio di amministrazione.

- il patrimonio disponibile è costituito dallo svincolo dei fondi ricevuti da terzi per la gestione dei progetti Abruzzo, Emila in misura pari alle richieste di escussione ricevute e da fondi ricevuti per Etimos Lanka.

Rendiconto della gestione La struttura del rendiconto della gestionale è conforme alla raccomandazione n. 1 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. L’attività di rendicontazione ha come scopo principale quello di informare i terzi sull’attività posta in essere dalla fondazione nell’adempimento della missione istituzionale. Il rendiconto della gestione ad oneri e proventi informa sulle modalità con cui le risorse sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo con riferimento alle cosiddette “aree gestionali”. Le “aree gestionali” sono gli ambiti di attività contraddistinti da elevati livelli di uniformità in correlazione ai fini perseguiti. Tra le aree gestionali della Fondazione sono individuate:

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- attività tipica o di istituto: si tratta di attività svolta dalla Fondazione ai sensi delle indicazioni previste dallo statuto e che identificano il fine di carattere ideale, sociale, morale o politico che contraddistingue l’azione della fondazione. Nella gestione dell’attività tipica o istituzionale rientrano quindi tutte le operazioni che sono direttamente correlate alla missione della Fondazione;

- attività promozionale e di raccolta fondi: nell’ambito dell’area gestionale descritta trovano rappresentazione tutti i costi ed i proventi connessi allo sviluppo d’attività svolte dalla Fondazione nel tentativo di ottenere contributi ed elargizioni in grado di garantire la disponibilità di risorse finanziarie e iniziative promozionali di raccolta dei fondi;

- attività accessoria: si tratta di attività diversa da quella istituzionale ma in grado di garantire alla Fondazione risorse economiche con cui perseguire le finalità istituzionali espresse dallo statuto. Il confine che separa la gestione accessoria da quella istituzionale è determinato dalle finalità e dall’oggetto sociale esplicitati nell’atto costitutivo o nello statuto.

- attività di gestione finanziaria e patrimoniale: si tratta di attività di gestione finanziaria e patrimoniale strumentali all’attività di istituto;

- attività di natura straordinaria: si tratta di attività straordinarie strumentali all’attività di istituto. Come tali sono attività non programmate svolte occasionalmente.

- attività di supporto generale: si tratta dell’attività di direzione e di conduzione della Fondazione che garantiscono l’esistenza delle condizioni organizzative di base che ne determinano il divenire.

Il rendiconto della gestione presenta uno schema di classificazione delle risorse acquisite ed impiegate dalla Fondazione basato sulla classificazione per provenienza da soggetti ed aree gestionali per i proventi, e sulla classificazione per destinazione alle funzioni gestionali per gli oneri.

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2.2.4 Stato Patrimoniale IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La voce è pari a euro 125.008.

La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni immateriali sono dettagliati nella seguente tabella.

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Immobilizzazioni immateriali 125.008 100.634

Totale 125.008 110.634

Descrizione Costi di ricerca, di sviluppo e di

pubblicità

Altre immobilizzazion

i immateriali

Marchi e Brevetti

Costi di Impianto Totale

Costo originario 119.177 23.195 1.650 0 144.022

Precedente rivalutazione 0 0 0 0 0

Ammortamenti storici 23.835 9.278 275 0 33.388

Svalutazioni storiche 0 0 0 0 0

Valore all’inizio dell’esercizio 95.342 13.917 1375 0 110.634

Acquisizioni dell’esercizio 0 0 48.221 48.221

Spostamento di voci 0 0 0 0 0

Alienazioni dell’esercizio 0 0 0 0 0

Rivalutazioni di legge (monetarie) 0 0 0 0 0

Rivalutazioni economiche 0 0 0 0 0

Ammortamenti dell’esercizio 23.835 4.639 550 4.822 33.846

Svalutazioni dell’esercizio 0 0 0 0 0

Arrotondamenti (+/-) 0 0 0 0 0

Consistenza finale 71.507 9.278 825 43.399 125.008

La voce “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” si riferisce alla capitalizzazione, avvenuta nell’anno 2013 dei costi di ricerca e sviluppo di progetti internazionali e filantropia evoluta.

La voce “Costi di impianto” si riferisce alla capitalizzazione relativa ai costi sostenuti nell’esercizio 2015 per la progettazione e lo sviluppo del nuovo sito internet etimos.org e della nuova immagine coordinata.

La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferisce a spese legali e notarili per lo sviluppo dei nuovi progetti.

La voce “Marchi e Brevetti” si riferisce alla registrazione dei marchi Etimos ed Etimos Join For Change, avvenuta nel corso del 2014.

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IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La voce è pari a euro 5.576.

La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono dettagliati nella tabella sottostante

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Immobilizzazioni materiali 5.576 5.877

Totale 5.576 5.877

Descrizione Altri beni

Costo originario 12.403

Precedente rivalutazione 0

Ammortamenti storici 6.826

Svalutazioni storiche 0

Valore all’inizio dell’esercizio 5.877

Acquisizioni dell’esercizio 1.675

Spostamento di voci 0

Alienazioni dell’esercizio 0

Rivalutazioni di legge (monetarie) 0

Rivalutazioni economiche 0

Ammortamenti dell’esercizio 1.976

Svalutazioni dell’esercizio 0

Arrotondamenti (+/-) 0

Consistenza finale 5.576

La voce “Altri beni” comprende macchine elettromeccaniche ed elettriche d’ufficio.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE La voce è pari a euro 7.793.165

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Immobilizzazioni finanziarie 7.793.165 9.854.069

Totale 7.793.165 9.854.069

Di seguito riportiamo la composizione di tale voce:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Partecipazione in Credito per l’Italia I.S. Spa 2.687.640 3.647.429

Partecipazione in Consorzio Etimos S.C. 1.715.747 4.205.400

Imprese Controllate 4.403.387 7.852.829

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Partecipazione in Inter.net I.S. Spa 0 112.500

Sottoscrizione in Etimos Fund 1.836.511 1.836.511

Partecipazione Etimos Africa 153 153

Partecipazione in Etimos Lanka 60 60

Partecipazione in Banca Etica 516 516

Etimos Brasile 1.037 0

Alce Nero 1.500.000 0

In altre imprese 3.338.278 1.949.740

Depositi Cauzionali su contratti 1.500 1.500

Verso altri 1.500 1.500

Prestito Obbligazionario La Primavera 50.000 50.000

Altri titoli 50.000 50.000

Totale Immobilizzazioni Finanziarie 7.793.165 9.854.069

Credito per l’Italia Trattasi di partecipazione al capitale sociale. La difficile situazione economico-patrimoniale del, ha imposto una svalutazione della percentuale di competenza del patrimonio netto della società Etimos S.C. Trattasi di partecipazione al capitale sociale. La difficile situazione economico-patrimoniale del Consorzio, ha imposto una svalutazione, pari ad euro 2.489.653, della percentuale di competenza del patrimonio netto della società. Inter.Net IS Spa Etimos Foundation è socio di Inter.Net I.S. Spa, new.co costituita alla fine del 2013. In data 12 maggio 2014 Etimos Foundation ha effettuato un aumento di capitale per euro 70.000 come da atto redatto dal Notaio Federico Crivellari di Padova Repertorio n. 1515 Rep. Raccolta n. 1116. La società è in attesa di essere utilizzata all’interno del piano di ristrutturazione del Consorzio Etimos SC come veicolo dove far convogliare l’attività caratteristica del consorzio stesso. Nel frattempo viene svalutato l’intero capitale sottoscritto in attesa di essere ripristinato il capitale minimo nel 2016 e poi ceduto definitivamente al Consorzio Etimos sc Etimos Fund Trattasi di partecipazione a un fondo lussemburghese sottoscritta in data 02/05/2013, rientrante nella politica di gestione dei fondi patrimoniali a sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza a livello internazionale. Etimos Africa e Etimos Lanka Trattasi di partecipazioni in società nei Paesi in via di sviluppo che promuovono la microfinanza, il commercio equo e la produzione biologica.

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Banca Etica Trattasi di partecipazione in Banca Popolare Etica di Padova, pari a euro 516, detenuta da Etimos Foundation da molti anni.

Depositi cauzionali di contratti Trattasi di deposito cauzionale per l’immobile sito in L’Aquila ad uso di Credito per l’Italia.

Prestito obbligazionario Trattasi di prestito obbligazionario della società cooperativa la Primavera di durata quinquiennale.

Etimos Brasile

Trattasi di partecipazione al capitale sociale di Etimos Brasile, società costituita il 10.08.2015 rientrante nella progetto della costituzione di un fondo di investimento Rural Development Fund in equity nello stato brasiliano dell’Espirito Santo. L’obbiettivo del fondo è quello di promuovere, in ambito rurale, azioni di sviluppo economico rispettose dell’ambiente, coordinate con le politiche pubbliche e sociali locali e allo stesso tempo capaci di coinvolgere come partner anche il mondo dell’impressa privata brasiliana, italiana e internazionale.

Alce Nero

Azioni acquistate da Etimos Foundation con atto del notaio dott. Crivellari registrato il 04 febbraio 2016 al n. 1502 S. 1t – PADOVA1 dalla società correlata Consorzio Etimos non ancora pagate.

Questo acquisto temporaneo verrà smobilizzato entro il 2018 per rendere disponibili i fondi al termine delle convenzioni sottoscritte dalla Fondazione.

Le trattative si sono concentrate con l’attuale base sociale di Alce Nero che ha già espresso l’interesse di acquistare le quote attualmente in possesso in Fondazione.

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CREDITI La voce è pari a euro 212.457.

Si illustra la composizione della voce “Crediti”.

Non sono presenti importi esigibili oltre l’esercizio successivo.

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Crediti verso i clienti 79.844 0

Fatture da emettere 0 24.000

Note di credito da ricevere 246 222

Altri crediti verso i dipendenti 0 27

Altri crediti tributari 0 4.187

Crediti verso l’erario per ritenute subite 35.480 23.798

Crediti diversi 96.643 65.764

Crediti per anticipi 0 0

Erario conto IVA 0 110

Erario conto imposta sostitutiva rivalutazione TFR 0 5

Crediti Art. 1 D.L. 66/2014 245 162

Totale 212.457 118.275

Le principali voci che compongono la voce Crediti sono cosi composte: l’importo di euro 79.844 si riferisce ai crediti verso clienti e soprattutto alle fatture emesse nei confronti di Enpap, dell’Ente Nazionale per il Microcredito e di Inter.Net.I.S.Spa. L’importo di euro 35.480 è relativo alla ritenuta fiscale sugli interessi attivi bancari. L’importo di euro 96.643 è relativo ai crediti bancari, ai crediti verso IOM e a quelli verso Fondazione CariVerona per il progetto Dream-Up per euro 51.500. Il credito verso lo IOM è pari ad euro 34.143 e si riferisce alla 2^ tranche del progetto iniziato nel 2014. L’importo è comprensivo anche di crediti verso Consorzio Etimos per due anticipi erogarti durante l’anno per il progetto Etimos Brasile per euro 9.412.

DISPONIBILITÁ LIQUIDE La voce è pari a euro 2.765.558 ed è composta per euro 2.765.540 da depositi bancari e per euro 18 da denaro in cassa.

Di seguito la composizione e le variazioni della voce. Gli incrementi e i decrementi si riferiscono ai movimenti di risorse finanziarie originati dalla gestione.

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Disponibilità liquide 2.765.558 3.429.806

Totale 2.765.558 3.429.806

Di cui depositi bancari e postali:

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Descrizione Depositi bancari e postali

Consistenza iniziale 3.429.806

Incrementi 378.792

Decrementi -1.043.039

Arrotondamenti (+/-) -1

Consistenza finale 2.765.558

Il saldo rappresenta tutti i valori disponibili di cui si presenta il dettaglio:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Banca Prossima 994 73

Banca Popolare Etica 12.766 22.184

Banca di Teramo 10.961 10.860

Banca Popolare di Milano 842 15.513

Banca di Credito Cooperativo di Roma 180.436 270.463

Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Ex Carispaq) 176.478 1.104.635

Banca Tercas 16.369 16.269

Banco Popolare di Verona 4.202 2.722

Libretti Etimos 1.856.964 1.486.303

Banca di Credito Cooperativo di Roma conto deposito 504.810 500.000

Carta di Credito 718 0

Totale 2.765.540 3.429.806

Di cui cassa:

Descrizione Denaro e valori in cassa

Consistenza iniziale 784

Incrementi 0 Decrementi -766

Arrotondamenti (+/-) 0

Consistenza finale 18

Il saldo rappresenta l’esistenza di numerario alla data di chiusura dell’esercizio.

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RATEI E RISCONTI ATTIVI

La voce è pari a euro 35.471 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Ratei attivi su cedole 185 185

Risconti attivi 35.286 77.525

Totale complessivo 35.471 77.710

La voce risconti attivi comprende i costi rinviati agli anni successivi relativi alla pubblicità e altri oneri di gestione. L’importo di euro 35.286 comprende le quote dei costi rinviati al 2016.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La voce è pari a euro 32.288.

Variazioni intervenute nella consistenza delle seguenti voci del passivo:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Consistenza iniziale 22.989 16.843

Aumenti: 9.299 6.145

di cui formatisi nell’esercizio 9.299 6.145

Diminuzioni: 0 0

di cui utilizzati 0 0

Arrotondamenti (+/-) 0 1

Consistenza finale 32.288 22.989

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito alla fine dell’esercizio verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti. DEBITI La voce è pari a euro 1.985.997.

Si illustra la composizione della voce debiti esigibili entro l’esercizio successivo:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Debiti esigibili entro l’esercizio successivo 1.985.997 506.782

Totale 1.985.997 506.782

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Carta di credito 1.124 2.750

Debiti verso i fornitori 61.653 21.112

Fatture da ricevere 4.390 78.172

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37

Debiti verso imprese controllate 363.389 363.389

Debiti verso imprese collegate 787 0

Debiti verso Consorzio Etimos 1.500.000 0

Debiti tributari 17.225 10.102

Debiti verso enti previdenziali ed assistenziali 8.270 5.572

Debiti verso dipendenti 22.102 12.790

Debiti diversi 443 8.768

Dipendenti conto 14^mensilità maturata e non goduta e ferie 6.581 4.128

Totale 1.985.964 506.782

Le principali voci che compongono i debiti esigibili entro l’esercizio successivo sono cosi composte. I debiti verso fornitori per euro 61.653 si riferiscono ai fornitori non pagati al momento della chiusura del bilancio. Le fatture da ricevere per euro 4.390 e si riferiscono soprattutto a fatture di consulenza. I debiti verso le imprese controllate per euro 363.389 si riferiscono ai debiti verso Credito per l’Italia, il quale ha anticipato il pagamento delle garanzie. I Debiti verso il Consorzio Etimos si riferiscono all’acquisto della partecipazione di Alce Nero. Tutti i debiti sono esigibili nell’esercizio successivo

Non sono intervenute variazioni nella consistenza della voce del Passivo “Debiti Esigibili oltre l’esercizio successivo

Descrizione Debiti esigibili oltre esercizio successivo

Consistenza iniziale 34

Incrementi 0

Decrementi 0

Arrotondamenti (+/-) 0

Consistenza finale 34

Trattasi di debito relativo al progetto “Emergenza Pakistan”.

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PATRIMONIO NETTO La voce è pari a euro 8.918.951 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Patrimonio Libero (Perdite portate a nuovo) -1.786.611 -227.782

Fondo Dotazione dell’azienda 516.457 516.457

Patrimonio vincolato 8.395.870 12.777.891

Patrimonio disponibile 1.793.235 0

Totale 8.918.951 13.066.566

Prospetto di variazione del Patrimonio netto

Fondi di dotazione

patrimoniale

Fondi vincolati

ricevuti da terzi

Fondi disponibili ricevuti da

terzi

Fondi vincolati per

volontà degli

organi interni

Fondi vincolat

i per attività svolta

da terzi

Patrimonio Libero/

Perdite portate a

nuovo

Risultato di

esercizio Totale

Apertura dell'esercizio 516.457 12.777.891 0 0 0 -200.089 -27.693 13.066.566

Erogazioni dell’esercizio

Fondi ricevuti da terzi

26.000 4.395.388 4.421.388

Utilizzo Fondi Vincolati -682.759 -682.759

Utilizzo Fondi Disponibili -2.602.153 -2.602.153

Sistemazione fondi -3.725.262 -3.725.262

Destinazione riserva di esercizio 2014

-27.693 27.693

Risultato di gestione 2015

-1.558.829 -1.558.829

Situazione di chiusura dell'esercizio

516.457 8.395.870 1.793.235 0 0 -227.782 -1.558.829 8.918.951

PATRIMONIO VINCOLATO La voce è pari a euro 8.395.870 ed è così rappresentata:

La composizione del patrimonio vincolato è la seguente:

Composizione del Patrimonio Vincolato 31.12.2015 31.12.2014

Fondi vincolati destinato da terzi – Emilia 4.653.515 4.742.500

Fondi vincolati destinato da terzi – Abruzzo 3.386.355 3.980.129

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Fondo vincolato destinati da terzi – Lions 56.000 30.000

Fondo vincolato destinato da terzi – La Cesenata 50.000 50.000

Fondo vincolato ricevuto da Etimos Lanka 0 3.725.262

Fondo vincolato destinato da terzi – Toscana 250.000 250.000

Totale 8.395.870 12.777.891 I fondi vincolati destinati da terzi all’operatività di Abruzzo ed Emilia sono stati diminuiti di un importo pari alle escussioni richieste dalle banche ad Etimos Foundation. Nel corso dell’esercizio 2013 le escussioni sono state pagate direttamente da Etimos Foundation. Nel corso dell’esercizio 2014 invece sono state pagate direttamente da Credito per l’Italia e successivamente ceduti pro-soluto alla stessa. L’importo totale ceduto è pari ad euro 363.389 così composto: euro 355.888 Fondo Abruzzo ed euro 7.500 Fondo Emilia. Nel 2013 sono stati ceduti euro 20.884 di cui euro 7.500 appartenenti al Fondo Emilia ed euro 13.384 appartenenti al Fondo Abruzzo. Nel 2014 invece sono stati ceduti euro 342.505 tutti appartenenti al Fondo Abruzzo. Nel corso del 2015 Etimos Foundation ha effettuato il pagamento di una escussione per euro 12.635, la quale è andata direttamente a decrementare il fondo. Nell’Agosto del 2015 è entrata in vigore una nuova disciplina inerente gli acquisti dei crediti infragruppo, introdotta dal Decreto n. 53 del 2 Aprile 2015. Regolamento recante norme in materia di intermediari finanziari in attuazione degli articoli 106, comma 3, 112, comma 3, e 114 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, nonché' dell'articolo 7-ter, comma 1-bis, della legge 30 aprile 1999, n. 130. A seguito dell’entrata in vigore del decreto anche la gestione di tali crediti viene modificata, di conseguenza non si effettua più la cessione pro-soluto del credito a Credito per l’Italia

Fondo Abruzzo

Movimentazione del Fondo Abruzzo Importo

Fondi vincolati destinato da terzi – Abruzzo 4.530.000

Escussioni anno 2013 -207.366

Escussioni anno 2014 -342.505

Escussioni anno 2015 -593.774

Totale 3.386.355

Fondo Emilia

Movimentazione del Fondo Emilia Importo

Fondi vincolati destinato da terzi – Emilia 4.750.000

Escussioni anno 2014 -7.500

Escussioni anno 2015 -88.985

Totale 4.653.515

Si rammenta che costituzione e la dotazione patrimoniale dell’intermediario CXIT è stata resa necessaria, in linea con il parere chiesto al prof. F. Annunziata - associato di Diritto dei mercati finanziari nell’Università Luigi Bocconi -, per poter promuovere i servizi di garanzia al sistema

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bancario all’interno del mandato datoci dalle convenzioni Abruzzo ed Emilia. Pertanto in virtù del decreto 53 del 2 Aprile 2015 e alla luce delle considerazioni fatte dal comitato esecutivo, si opta per un accantonamento in un fondo riserve disponibili con la diretta diminuzione dei fondi in proporzione alle richieste di escussioni ricevute relativamente ai due progetti Abruzzo ed Emilia. Fondo Lions Nel corso del 2015 i Lions di Padova Certosa hanno deciso di vincolare nuovamente un fondo di euro 26.000 per sostenere l’operatività di Etimos Foundation attraverso la società Credito per l’Italia. Fondo Toscana

Nel corso del 2014 nella compagine sociale di Credito per l’Italia ha fatto il suo ingresso un nuovo socio, la Fondazione un Raggio di Luce Onlus, la quale ha deciso di vincolare un fondo di euro 250.000 per promuovere l’operatività di Mcrocredito per l’Italia in Toscana attraverso lo strumento dell’erogazione diretta. Durante il primo semestre del 2015 sono stati erogati 6 finanziamenti per euro 171.900. A fine 2015 i finanziamenti sono tutti in regolare ammortamento. PATRIMONIO DISPONIBILE La voce è pari a euro 1.793.235 ed è così composta

La composizione del patrimonio disponibile è la seguente:

Composizione del Patrimonio Disponibile 31.12.2015 31.12.2014

Fondo ricevuto da Etimos Lanka 1.123.109 0

Fondo Riserve Disponibili da fondi vincolati 670.126 0

Totale 1.793.235 0

Fondi disponibili

ricevuti da terzi Sri Lanka

Fondi disponibili svincolati da fondi

vincolati Totale disponibile

Apertura dell'esercizio 0

Svincolati fondi Sri Lanka 3.725.262 Copertura totale svalutazione partecipazione Inter.Net

-112.500

Copertura totale della svalutazione della partecipazione in Consorzio Etimos

-2.489.653 1.123.109

Apertura dell'esercizio 0

Svincolati fondi ricevuti da terzi (Emilia e Abruzzo) per escussioni 2015

670.126

670.126

Chiusura dell’esercizio

1.793.235

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Trattasi di Fondi , che alla luce di una revisione dei documenti sottostanti, si è ritenuto più opportuno riclassificare.

GARANZIE PRESTATE A FAVORE DI TERZI La voce è pari a euro 871.000 ed è così composta:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Fideiussioni a imprese controllate 12.000 12.000

Fideiussioni a favore di altri 859.000 859.000

Totale 871.000 871.000

La fideiussione a favore di imprese controllate è relativa alla lettera di garanzia rilasciata a favore di Arval per il contratto di locazione a lungo termine di veicolo stipulato con Credito per l’Italia.

Le fideiussione a favore di altri sono due e si riferiscono alla garanzia prestata a Cassa Rurale di Lizzana a favore di Consorzio Etimos per euro 822.000.

.

2.2.5 Rendiconto della gestione

PROVENTI DA ATTIVITA’ TIPICHE (O ISTITUZIONALI) La voce è pari a euro 124.934 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Proventi da contributi su progetti 0 24.000

Proventi da attività istituzionali 85.642 557.648

Altri proventi 39.292 1.277

Totale 124.934 582.925

.

I proventi da attività istituzionali riguardano progetti internazionali e nazionali

In prima battuta il progetto Rempoly III. Etimos Foundation in partenariato con l’OIM e con risorse del Ministero dell’Interno, dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione, ha avviato nel 2014 una progettazione sperimentale per il supporto al rientro volontario dei migranti divenuti irregolari sul territorio italiano. Il contributo è stato erogato in 2 tranches; la prima tranche è stata di euro 25.509 per l’avvio del progetto e la seconda tranche di euro 34.142 erogata nella fase finale dopo aver inviato all’OIM tutta la documentazione rendicontata.

In seconda battuta il progetto Dream-Up inerente l’educazione finanziaria è stato accolto dalla Fondazione CariVerona nel mese di Febbraio 2015. Il contributo per questo progetto è di euro 51.500. Esso viene erogato dopo la rendicontazione.

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Gli altri proventi si riferiscono a liberalità, abbuoni e arrotondamenti attivi ed altri ricavi e proventi vari.

PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI La voce è pari a euro 49.741 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Da depositi bancari 48.521 40.966

Da altre attività 1.220 1.214

Totale 49.741 42.179

I proventi finanziari e patrimoniali si riferiscono a interessi su titoli e su depositi bancari.

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PROVENTI STRAORDINARI La voce è pari a euro 10.662 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Da attività finanziaria 48 0

Da altre attività 10.614 1.987

Totale 10.662 1.987

I proventi straordinari si riferiscono a sopravvenienze ordinarie attive.

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ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI La voce è pari a euro 959.811 ed è così rappresentata:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Da altri beni patrimoniali 959.811 0

Totale 959.811 0

Tenuto conto che la Fondazione detiene il 95,15% del Patrimonio Netto di Credito per l’Italia Impresa Sociale, gli oneri straordinari si riferiscono ad una rettifica di valore della partecipazione nella controllata pari ad euro 959.789.

ONERI DI SUPPORTO GENERALE Materie prime La voce “Materie prime” è pari a euro 9.575 e comprende i seguenti importi:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Materie di consumo conto acquisti 330 7.424

Merci conto acquisti 0 2.046

Cancelleria 664 7

Stampati 8.581 5.748

Totale 9.575 15.225

Servizi La voce “Servizi” è pari a euro 485.722 e comprende i seguenti importi:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Pedaggi autostradali 1.765 1.351

Compensi professionali attinenti all’attività 127.902 195.115

Spese legali 10.664 2.251

Pubblicità 11.560 14.926

Mostre e fiere 13 443

Spese telefoniche 5.615 4.951

Spese postali e di affrancatura 62 59

Pasti e soggiorni 3.359 2.310

Mensa e buoni pasti 3.321 3.065

Spese per studi e ricerche 5.659 2.098

Oneri bancari 3.079 3.022

Tenuta contabilità e buste paga 9.180 4.078

Altri costi per servizi 33.459 33.344

Sanzione 0 5

Spese condominiali 965 0

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Sito web 732 8.740

Rimborsi spesa a terzi 3.441 4.035

Assistenza tecnica 131.244 327

Consulenza professionali 35.136 62.828

Spese per revisione e controllo 10.343 9.333

Viaggi, taxi, Bus, Treno e Aereo 13.962 11.408

Assicurazione 8.684 2.612

Quote associative ed iscrizioni 24.091 24.904

Compensi amministratori 19.800 20.000

Compensi lavoratori occasionali 2.441 1.760

Rimborsi a piè lista amministratori 11.898 11.934

Rimborsi kilometrici amministratori 3.200 4.876

Compensi collaboratori attività continuativa 4.147 0

Totale 485.722 429.775

Le principali voci che compongono i Servizi sono cosi composte: i compensi attinenti all’attività per euro 127.902 si riferiscono prevalentemente costi inerenti ad attività istituzionale, progettualità e comunicazione. Gli altri costi per servizi per euro 33.344 si riferiscono prevalentemente a costi inerenti all’utilizzo della sede aziendale. Le consulenze professionali per euro 35.136 si riferiscono prevalentemente a costi inerenti consulenze legali e fiscali. Le quote associative ed iscrizioni per euro 24.091 comprende le quote di inscrizioni al Club Ambrosetti e al GIIN. L’assistenza tecnica per euro 81.244 è composta da euro 30.000 progetto Maire Tecnimont ed euro 100.000 progetto nelle Filippine denominato Life.

Godimento beni di terzi La voce “Godimento beni di terzi” è pari a euro 15.461 e comprende i seguenti importi:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Fitti Passivi 15.461 15.020

Totale 15.461 15.020

I fitti passivi comprendo i costi di locazione per gli immobili della sede dell’Aquila e le spese condominiali per la sede di Mirandola.

Personale La voce “Personale” è pari a euro 193.999 e comprende i seguenti importi:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Salari e stipendi 139.817 95.000

Rimborso a piè di lista dipendenti 8.100 8.659

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Oneri sociali Inps 32.448 29.921

Oneri sociali Inail 516 422

Trattamento di fine rapporto 9.358 6.173

Altri costi del personale 519 418

Visite mediche dipendenti 142 294

Ferie maturate non godute 3.099 2.097

Totale 193.999 142.894

Ammortamenti e svalutazioni La voce “Ammortamenti e svalutazioni” è pari a euro 35.822 e comprende gli ammortamenti di competenza dell’esercizio come di seguito riportati:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Ammortamento costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità’ 23.835 23.835

Ammortamento costi ad utilità pluriennale 4.639 4.639

Ammortamento macchine elettroniche per ufficio 1.976 1.711

Ammortamento marchi e brevetti 550 275

Ammortamento costi di ampliamento 4.822 0

Totale 35.822 30.460

Oneri diversi di gestione La voce “Oneri diversi di gestione” è pari a euro 37.252 e comprende i seguenti importi:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014

Imposta di bollo 349 197

Imposta di registro 0 43

Altre imposte e tasse deducibili 33 26

Multe e ammende indeducibili 110 460

Sopravvenienze passive 35.511 116

Abbuoni e arrotondamenti passivi 38 34

Erogazioni liberali indeducibili 1.000 5.000

Altri oneri di gestione deducibili 0 1.570

Altri oneri di gestione indeducibili 0 7.500

Abbonamenti a riviste 211 69

Totale 37.252 15.015 IMPOSTE E TASSE

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Imposte dell’esercizio La voce “Imposte dell’esercizio” è pari a euro 6.524 e si riferisce all’ IRAP di competenza dell’esercizio in base alle vigenti norme tributarie.

RISULTATO DI GESTIONE Risultato di gestione La voce “Risultato di gestione” è pari a euro -1.558.829.

ALTRE INFORMAZIONI FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Attività di progetto in corso nel primo trimestre 2016

1. Gestione del progetto LIFE: Livelihood Intervention through Financing and Entrepreneurship, con l’attivazione delle azioni di assistenza tecnica a favore delle MFIs e dei micro-imprenditori, nelle aree delle Filippine colpite dal tifone Haiyan. Insieme all’attività di assistenza tecnica si è dato vita ad un fondo rotativo di per sostenete lo start-up delle micro-imprese nelle stesse aree colpite, in partnership con l’organizzazione locale APPEND.

2. Dopo l’approvazione della proposta di progetto “Migraventure”, da parte del MAECI – DGCS, si è avviata la fase preparatoria per la definizione del contratto e la conseguente pianificazione delle attività, in partnership con OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).

3. Continuano le azioni di ricerca e scouting per l’attivazione del progetto di costituzione di un fondo di micro-equity per le imprese rurali nello Stato Brasiliano dell’Espirito Santo, per l’attuazione del quale è in essere un accordo di partenariato.

4. Grazie al sostegno del Gruppo Maire Tecnimont, Etimos Foundation sta sperimentando un intervento innovativo a sostegno delle comunità rurali in Camerun. 250 piccoli produttori locali – in particolare donne e i giovani – sono stati selezionati per ricevere microcrediti in natura sotto forma di sementi, piccoli materiali da lavoro, fertilizzanti e prodotti per la manutenzione delle piantagioni. Etimos li sta seguendo, in collaborazione con il partner locale Sofina.

5. Rinnovato impegno alla promozione dei principi di UN Global Compact e adesione al network italiano UN Global Compact Italia, in qualità di socio fondatore.

6. Partecipazione, attraverso la redazione di due proposte progettuali, alla Call for Proposals del programma dell’Unione Europea Central Europe, in partnership con altre organizzazioni europee.

7. Partecipazione ai lavori del Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, in particolare con il contributo ai tavoli di lavoro 1 “contributo del settore privato alla cooperazione internazionale” e 4 “migrazione e sviluppo”, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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Compensi Board of Directors Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori, ai membri del Collegio sindacale e alla Società di Revisione.

Qualifica Compenso

Amministratori 19.800

Collegio sindacale 0

Società di Revisione 9.937

Numero medio dipendenti In ossequio al disposto dell’art. 2427 n. 15 del codice civile Vi informiamo che il movimento del personale dipendente ed il conseguente numero medio risulta:

Dirigenti e quadri Impiegati Collaboratori Totale

Inizio esercizio 1 2 3 6

Assunzioni 0 2 1 3

Passaggi di qualifica 0 0 -2 -2

Licenziamenti 0 0 -1 -1

Fine esercizio 1 4 1 6 Articolo 2497 BIS c.c. Informativa ai sensi del 2497 - bis C.C.

In ottemperanza all’art. 2497-bis, comma 4, si segnala che l’attività della società non è sottoposta alla direzione ed al coordinamento di società ed enti.

2.3 Conclusioni

Si ribadisce che i criteri di valutazione qui esposti sono conformi alla normativa civilistica e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle norme vigenti. La presente nota integrativa, così come l’intero bilancio di cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell’esercizio. L’esposizione dei valori richiesti è stata elaborata in conformità al principio di chiarezza. Relativamente al risultato di esercizio si propone di utilizzare il fondo riserve disponibili a copertura della perdita.

Padova, 23 Novembre 2017

IL PRESIDENTE

Marco Santori

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2.4 Prospetto Patrimonio Netto

2.4.1 Rappresentazione dinamica dei fondi Di seguito si espone il prospetto di dinamica dei fondi avvenuta nell’anno. Il prospetto evidenzia l’esistenza di due diverse categorie di fondi: quelli vincolati e quelli disponibili. Quest’ultimi sono destinati a contribuire alla mission pur rimanendo a disposizione dell’organo amministrativo. I fondi vincolati invece hanno una destinazione individuata dal soggetto donatore.

Fondi di dotazione

patrimoniale

Fondi vincolati

ricevuti da terzi

Fondi disponibili ricevuti da

terzi

Fondi vincolati per

volontà degli

organi interni

Fondi vincolat

i per attività svolta

da terzi

Patrimonio Libero/

Perdite portate a

nuovo

Risultato di

esercizio Totale

Apertura dell'esercizio 516.457 12.777.891 0 0 0 -200.089 -27.693 13.066.566

Erogazioni dell’esercizio

Fondi ricevuti da terzi

26.000 4.395.388 4.421.388

Utilizzo Fondi Vincolati

-682.759 -2.602.153 -3.284.912

Sistemazione fondi -3.725.262 -3.725.262

Destinazione riserva di esercizio 2014

-27.693 27.693

Risultato di gestione 2015 -1.558.829 -1.558.829

Situazione di chiusura dell'esercizio

516.457 8.395.870 1.793.235 0 0 -227.782 -1.558.829 8.918.951

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RELAZIONE SOCIETA’ DI REVISIONE

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5. RELAZIONE DI ATTIVITA’

5.1 Introduzione Etimos Foundation è dalle sue origini attiva nella promozione del microcredito e della micro-finanza come strumenti di lotta alla povertà, sviluppo economico e inclusione sociale, nel rispetto della dignità della persona e per il perseguimento di un bene comune diffuso. L’approccio, che ha caratterizzato gli ultimi anni, unisce e intreccia, sempre più, l’operatività sul campo con l’impegno di promozione, ricerca e divulgazione, privilegiando il coinvolgimento e la valorizzazione degli attori economici e sociali già presenti sul territorio, secondo logiche di rete e di creazione di capitale sociale relazionale.

I risultati sono ormai evidenti e raccontano bene come da una collaborazione fra soggetti istituzionali, diversi, pubblici e privati insieme, portatori di istanze che si riconoscono, si possa intraprendere una via nuova - all’estero, nei PVS, coì così come in Italia, che riporti al centro l’uomo, la sua dignità e uguaglianza di fronte agli altri uomini.

5.1.1 Identità Etimos Foundation nel panorama italiano esprime sempre più una ricchezza d’azione con un conseguente posizionamento che abbraccia l’ambito del microcredito e della microfinanza, quello del social business, dell’impact investment, della ricerca sociale e non da ultimo quello della riflessione sulle nuove frontiere della filantropia evoluta.

Cosa distingue Etimos Foundation rispetto al contesto nazionale? Innanzitutto l’ampiezza degli ambiti di esperienza e del coinvolgimento, rispetto ai mezzi; dall’altro la dimensione del fare e rischiare in prima persona, investendo direttamente nei fondi e nelle esperienze di cui è promotrice.

Etimos Foundation ha un patrimonio finalizzato a obiettivi definiti dallo statuto: combattere la povertà e la marginalità sociale, promuovendo lo sviluppo di un’economia di prossimità e la costruzione di reti di coesione sociale.

Etimos Foundation è un investitore sociale e un incubatore di progetti e imprese a valenza sociale, una holding e il punto di riferimento valoriale per le società del gruppo e anche uno strumento anche adatto fiscalmente a mettere in contatto filantropi e iniziative innovative di solidarietà sociale.

Sono caratteristiche specifiche e distinte, percorse però da un unico filo conduttore, quello del legame, necessario e imprescindibile, tra finanza e società. Un legame che non si esaurisce nel concetto, troppo ampio e insieme riduttivo, di finanza sociale, ma vive nel confronto continuo tra istanze necessariamente diverse: da un lato quelle della finanza, che punta per sua natura ad attirare capitali e investirli con il massimo rendimento; dall'altro quelle dei diversi organismi che compongono la società stessa e concorrono in vario modo ai suoi equilibri: la politica e le istituzioni pubbliche, il sistema produttivo, gli organi di controllo e regolamentazione, le associazioni e i movimenti che rappresentano società civile e i suoi aneliti di giustizia, equità, tutela del bene comune e salvaguardia dell’ambiente.

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5.1.2 Obiettivi Coerentemente con la propria mission, Etimos Foundation investe il proprio patrimonio a sostegno di quattro iniziative: Consorzio Etimos, Etimos Fund, CXIT-Credito per l’Italia e International Network, che si connotano per la capacità di declinare l’attività finanziaria al servizio di un’idea più ampia di sviluppo, nei Paesi del Sud del mondo così come in Italia. Contemporaneamente Etimos Foundation svolge anche attività specifiche di:

! incubatore di nuove imprese e di progetti capaci di coniugare sostenibilità economica e valore sociale.

! progettazione tecnica e strategica. ! ricerca sociale e promozione culturale.

5.2 Formazione Educazione finanziaria – Progetto Dream Up

Il progetto è stato realizzato in partenariato con Gruppo Pleiadi che si sono occupati della gestione della parte laboratoriale e di monitoraggio e valutazione dell’intervento. E’ stato realizzato nelle provincie di Verona, Vicenza e Belluno nell’anno scolastico 2014-2015 raggiungendo 175 classi e realizzando altrettanti laboratori così suddivisi:

1) Verona 50 laboratori; 2) Vicenza 50 laboratori; 3) Belluno 25 laboratori;

Attività laboratoriale di educazione finanziaria direttamente in classe. Ogni laboratorio è stata una lezione ad alto livello d’interazione, della durata di 120 minuti e condotta da un operatore qualificato.

I contenuti dell’attività laboratoriale sono stati pensati tenendo in considerazione il programma ministeriale e al fine di toccare più discipline possibili, per poter offrire ai docenti una possibilità di approfondimento, direttamente in classe, vicina ai loro veri bisogni.

Obiettivi specifici:

• Saper utilizzare correttamente termini anche appartenenti al linguaggio tecnico, quali il denaro, il risparmio, il credito.

• Conoscere il concetto di unità di misura e di sistema internazionale. • Apprendere l’importanza del lavoro come opportunità di guadagno ma soprattutto di

realizzazione personale. • Conoscere la pratica di microcredito come strumento di sviluppo economico. • Sviluppare il senso di osservazione, di riflessione, la manualità e la creatività.

5.3 Attività di comunicazione Per Etimos Foundation fare comunicazione è sostanziale e trasversale a tutte le sue diverse attività (promozione, divulgazione, ricerca, formazione, progettazione). Per questo da alcuni anni a questa

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parte la Fondazione ha puntato alla creazione di uno staff specializzato, in grado di comporre i diversi piani della comunicazione, intesa nel senso più ampio come definizione dell’identità, costruzione delle strategie, elaborazione di azioni di marketing, scelta degli strumenti più efficaci in un ‘ottica di sviluppo della Fondazione e contemporaneamente di Credito per l’Italia e le attività internazionali.

5.4 Networking Per un'organizzazione che opera nell’ambito della cooperazione internazionale, gestendo partnership multi-livello e lavorando per l'innovazione nello sviluppo, l’attività di networking è molto rilevante. Etimos ha individuato, nel corso degli anni, alcune reti di valore con cui ha deciso di condividere il proprio percorso, al fine di scambiare esperienze, buone pratiche e visioni sui principali temi di riferimento. Di seguito le più significative attività di networking attuate nel corso del 2015:

5.4.1 Global Impact Investing Network (GIIN) E’ un'organizzazione no-profit dedicata ad aumentare la portata e l'efficacia degli investimenti che coniugano una rendita finanziaria (a volte inferiore al mercato) con la generazione di un impatto socio-economico, culturale, comunitario, o ambientale positivo. Essere parte del GIIN permette non solo di essere in prima linea nel dibattito globale sull’impact investing, ma offre altresì l'opportunità di entrare in contatto con i più importanti interlocutori del settore, attraverso molteplici strumenti (fora, convegni, webinar, database dedicati ad investitori e investees, metriche di rilevazione dell’impatto).

Nel corso dell’anno Etimos ha partecipato a numerose attività di confronto e dialogo con molti soci del GIIN, in particolare attraverso strumenti di comunicazione informatici, ha beneficiato di IRIS (impact reporting and investment standards) quale fonte di metriche utili ad analizzare l’impatto generato dai propri strumenti d’investimento sui beneficiari e sulle comunità target.

5.4.2 UN Global Compact Il 2015 è stato un anno cruciale per lo sviluppo sostenibile. La nuova Agenda per lo Sviluppo Sostenibile è stata adottata a settembre dalle Nazioni Unite, per affrontare le attuali sfide economiche, sociali e ambientali verso una crescita economica verde e inclusiva per le generazioni attuali e future. L’Agenda prevede, tra le altre cose, 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e 169 target che dovranno essere raggiunti entro il 2030. Sì è concluso a dicembre con il cd. Accordo di Parigi, il ventunesimo incontro tra le parti all’interno della Conferenza Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP 21). L’accordo prevede un obiettivo molto ambizioso: contenere l’aumento della temperatura globale del pianeta ben al di sotto dei 2°C, perseguendo idealmente il goal di +1,5°C. Con l’attività all’interno della rete UN Global Compact, Etimos rinnova il proprio impegno a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con la propria azione diretta e attraverso i propri soci nei quattro continenti.

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5.4.3 European Microfinance platform La European Microfinance Platform è una rete di circa 120 organizzazioni attive nell’area della microfinanza, principalmente nei Paesi in via di Sviluppo. L’obiettivo è di promuovere la cooperazione tra organizzazioni europee che operano nei PVS, facilitandone la comunicazione e lo scambio di informazioni. E’ un soggetto che rappresenta la comunità della microfinanza e della finanza per lo sviluppo e include banche, istituzioni finanziarie, agenzie governative, ONG, società di consulenza, ricercatori e università. Nel corso del 2015 Etimos ha partecipato attivamente alle attività della EMP, anche sostenendo la rete dei propri partner e soci. La EMP organizza annualmente un European Microfinance Award, che viene assegnato ad un’organizzazione di microfinanza in un PVS che si sia distinta per particolari meriti in un determinato settore. Per l’anno 2015 il tema dell’European Microfinance Award è stato “Microfinance In Post-Disaster, Post-Conflict Areas and Fragile States” ed Etimos ha sostenuto la candidatura di TSKI (Taytay Sa Kauswagan, Inc.), organizzazione di microfinanza Filippina, appartenente alla rete Append e partner di Etimos, in cui Etimos già nel corso del 2014 aveva investito USD 500.000 attraverso il proprio fondo Etimos Fund, per supportare le attività di riabilitazione socio-economica in seguito al tifone Haiyan. TSKI è stata premiata, risultando tra le tre finaliste del microfinance award 2015, per le proprie attività di supporto ai beneficiari in situazione di post-emergenza, consentito anche grazie all’importante sostegno di Etimos.

5.4.4 Impact Investing Task Force Nell’ambito della nomina ricevuta già nel 2014 per partecipare ai lavori dell’Advisory Board della Task Force sul Social Impact Investment nel contesto del G8, il presidente Marco Santori ha intensificato, nel corso del 2015, l’attività di relazioni istituzionali finalizzate a:

! Sviluppare il mercato degli investimenti ad impatto sociale sia a livello nazionale che nell’ambito della cooperazione allo sviluppo;

! Creare un network di operatori impegnati negli investimenti ad impatto sociale; ! Favorire politiche governative in grado di creare un environment adatto allo sviluppo del

mercato e renderlo funzionale a politiche di welfare efficienti ed in linea con le esigenze dei bilanci pubblici.

5.4.5 FEBEA (Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative) FEBEA nasce con lo scopo di sostenere e sviluppare la finanza etica e sociale in Europa. Attraverso la propria attività e quella dei propri soci FEBEA sostiene una visione ed un impegno comune verso la finanza etica e sociale, attraverso un’attività di advocacy e rappresentanza presso le istituzioni dell’UE e con attività di sensibilizzazione pubblica e istituzionale su questi temi. Etimos, in qualità di socio, nel corso del 2015 ha partecipato attivamente sia alla governance di FEBEA, in occasione dei CDA, sia alle occasioni di dialogo tra i soci, per condividere la propria visione sui temi della finanza etica e della finanza per lo sviluppo, in quel contesto generatore di molte importanti progettualità internazionali (quali Fefisol).

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5.6 Incubatore progettuale

A seguito del positivo accoglimento della proposta progettuale “Migrovation” da parte del segretariato tecnico del programma Central Europe, Etimos Foundation ha avuto accesso alla short-list per la seconda fase di selezione. Si è completato e consegnato in data 03 Dicembre il dossier di progetto, che sarà depositato dal lead partner all’Autorità di Gestione. L’obiettivo del progetto è di sostenere modelli innovativi di accompagnamento e di finanziamento per l’impresa migrante, nell’area dell’Europa Centrale. La partnership è composta da dodici partner istituzionali (tra cui l’Agenzia per l’Integrazione Europea dell’Austria – la Città di Torino – la Città di Monaco) ed altri tecnici in rappresentanza dell’intera area di programma (Germania, Austria, Ungheria, Polonia, Slovenia, Italia) e Etimos avrà la responsabilità di un’intera componente progettuale (WPT2 – Open Social Innovation for Migrant enterprises). Il progetto, oltre all’accompagnamento di casi di eccellenza europea nell’ambito dell’imprenditoria migrante, porterà alla definizione di due modelli di finanziamento innovativo: il primo legato alle necessità di compliance con la finanza islamica (di cui si occuperà l’organizzazione Assaif), il secondo legato ad una modalità di micro-equity, sviluppato da Etimos e sperimentato nell’intera area di programma. Etimos inoltre avrà la responsabilità di allestire una piattaforma che fungerà da vetrina per il crowd-funding equity dei progetti finanziabili, ma che non includerà le transazioni finanziarie, veicolate in uno strumento terzo, da identificare.

Il budget di Etimos è definito in € 170.000, su base grant, e in caso di accoglimento del progetto, questo partirà nel corso del primo semestre 2016.

INTERREG EUROPE – SME RESILIENCE

Nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Interreg Europe, in partnership con la protezione civile Austriaca, l’University di Salford – Manchester, la provincia di Opole (PL), la Camera di Commercio di Barcellona e altri project partners europei. L’obiettivo è quello di sostenere il ruolo delle PMI nei contesti di post-emergenza e strutturare dei protocolli operativi che consentano alle PMI di operare in sinergia in quelle circostanze. Inoltre, si cercherà di analizzare le buone pratiche a livello Europeo in termini di sostegno alle imprese nel post-emergenza (vedi CXIT). Il progetto è attualmente in fase di valutazione; se approvato vedrebbe il suo inizio nel primo trimestre del 2016 ed il budget assegnato a Etimos Foundation è di € 195.000.

MIGRAVENTURE, OIM - MAECI

L’idea progettuale nata da Etimos Foundation, in partnership con l’OIM Roma, sul tema del sostegno all’imprenditoria migrante attraverso strumenti di micro-equity per l’Africa, è stata presentata dall’OIM al MAECI. Il progetto ha un budget destinato ad Etimos Foundation di € 150.000, a valere sul contributo volontario del Governo Italiano alle organizzazioni internazionali, per un’iniziativa pilota. Una volta approvato formalmente il progetto, Etimos utilizzerà queste risorse per attività di scouting, formazione e accompagnamento mirato delle imprese target. Si sono individuati in Fefisol e Etimos Africa quali strumenti finanziari per capitalizzare le imprese più promettenti.

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PHD - MARIE CURIE – UNIVERSITA’ DI PADOVA

Dalle relazioni con il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova è sorta l’opportunità per Etimos Foundation di partecipare ad un progetto di ricerca, che sarà presto sottoposto al programma Europeo Marie Curie, per i partenariati accademici di eccellenza.

L’Università di Padova ha già avviato, da pochi giorni, un joint PHD con le Università di Zagabria, Atene e Western Sydney ed è con questo stesso partenariato che verrà presentato il progetto. Nel caso di approvazione Etimos Foundation ospiterà un dottorando, che svolgerà un percorso di ricerca sul tema “business and human rights”, con particolare riferimento all’inclusione finanziaria e al conseguente impatto sull’accesso a beni e servizi primari, quali l’istruzione, l’acqua, la sanità, per le comunità target. Il dottorando potrà trascorrere un periodo in Italia e un periodo presso uno o più soci di Etimos nei PVS, ovvero in uno degli uffici delle società decentrate. Oltre alla totale copertura dell’assegno di ricerca per il dottorando, Etimos riceverebbe anche una fee per la copertura dei costi di gestione e coordinamento dell’attività di ricerca di circa € 3.000 al mese, per due anni.

ZAMBIA – PRIVATE SECTOR DEVELOPMENT

A seguito della missione di Marco Santori in Zambia, durante la settimana italiana a Lusaka, nel corso della quale si sono delineate alcune prospettive di sinergia progettuale sul tema dell’impresa sociale, è in fase di avvio la scrittura di una project proposal.

Lo sviluppo di questa attività mira a rafforzare il ruolo di Etimos come investitore sociale, aprendosi ad un nuovo Paese nel quale vi sono ottime relazioni istituzionali e diplomatiche, oltre a prospettive di crescita per il settore privato e per il privato sociale. L’idea è di anticipare i tempi d’azione della nuova agenzia di cooperazione internazionale attraverso un progetto che generi sinergie tra investitori (Fefisol – Etimos Africa), ONG internazionali presenti in loco, imprese sociali, fondi pubblici della cooperazione italiana o di donatori internazionali, per promuovere il business sociale con un progetto Paese.

SENEGAL – PNDL – MICRO-SOLARE - SACE

Etimos sta accompagnando, attraverso la propria società in loco Etimos Africa, alcuni imprenditori italiani, detentori di un brevetto tecnologico per l’approvvigionamento dell’acqua in aree rurali, alimentato con un micro impianto solare.

Grazie al coinvolgimento dei colleghi di Etimos Africa si è avviato un dialogo con il programma di sviluppo locale del governo senegalese (PNDL), che si è detto interessato a finanziare un intervento pilota, per testare l’efficacia della tecnologia, prima di proporla su scala nazionale. In questo contesto Etimos opera come facilitatore del processo e si prevede che possa generare dei ricavi per i servizi resi agli imprenditori. Nel frattempo il PNDL ha inviato una proposta di accordo di collaborazione a Etimos, che pone le basi per future collaborazioni all’interno del Paese.

Sempre con riferimento al Senegal inoltre, Etimos ha recentemente incontrato altri imprenditori interessati a sviluppare un progetto per la produzione di pellet, utilizzando i materiali di scarto della lavorazione degli arachidi (di cui il Senegal è grande produttore nel Bassin Arachidier). L’imprenditore parteciperà ad una missione che la SACE (Servizi Assicurativi per il Commercio Estero) effettuerà dal

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14 al 18 Dicembre, nel corso della quale si prevede che possa incontrare i colleghi di Etimos Africa, in vista di future collaborazioni.

SOMALIWIND:

Il raggruppamento SomaliWind RTI, costituito dalle società Agenda 21 consulting srl, Etimos Foundation e Think Global srl ha condotto uno studio di fattibilità per un progetto di parco eolico, da realizzarsi nell’area di Hargeisha, in Somaliland.

Le due missioni sul campo nei pressi della capitale del Somaliland, Hargeisa, svolte nel corso del 2015 da tecnici di Agenda21 e di Think Global, hanno confermato la positività dei dati sul vento e delle condizioni preliminari per l’avanzamento del progetto, raccolti in un due studi.

Il passo successivo, utile al consolidamento delle relazioni istituzionali e alla costruzione della partnership finanziaria, è stato rappresentato dalla missione del Ministro dell’Energia del Somaliland in Italia, nel mese di Dicembre 2015, organizzata dalla RTI Somaliwind, che ha portato risultati positivi in tutte le direzioni. Si è predisposto un piano finanziario e si sta ora lavorando all’identificazione di partner industriali e finanziari, tra cui compare la Commissione Europea, attraverso il programma di finanziamento “Electrifi”, con cui si è già avviata la discussione.

FILIPPINE – MINDANAO + CLIMATE CHANGE

Il complesso intervento di post-emergenza, a seguito del Tifone Hayian che ha colpito la regione centrale delle Filippine a Novembre 2013, ha visto Etimos impegnata per tutto il 2014 e il 2015 in un’attività di progettazione, di rafforzamento del partenariato locale e di pianificazione della propria azione. Quest’attività ha posto le basi per un intervento pluriennale e con diverse declinazioni, tale da configurare una vera strategia paese di Etimos nelle Filippine. Vi sono attualmente in corso due attività di sviluppo: A) la prima riguarda la potenziale attività di gestione della componente di assistenza tecnica del programma di riforma agraria nell’Isola di Mindanao, per la parte di micro-finanza. Il programma è finanziato da un credito d’aiuto da parte del governo italiano e prevede una legatura del 20% a favore d’imprese italiane, per l’acquisto di beni e servizi. La componente di assistenza tecnica sarà assegnata attraverso un tender per servizi, emesso dal DAR (Department of Agraria Reform) del governo filippino, ma aperto a sole organizzazioni italiane (per soddisfare la legatura). Etimos si candiderà a questo tender, che dovrebbe assegnare risorse grant per circa € 2.000.000.

b) La seconda attività di sviluppo, avviata da alcuni mesi, ha avuto dei ritardi a causa della necessità di riallineare prospettive, obiettivi e strumenti con il partner locale Append. Ora si è concluso un draft di una proposta progettuale che sarà inviata alla Fondazione Charlemagne, sui temi del climate change adaptation e climate change mitigation, che prevede azioni di comunicazione e sensibilizzazione presso i giovani delle scuole primarie e secondarie, oltre ad attività di capacity building verso le comunità locali e i policy maker, a più livelli. Il budget complessivo del progetto è di circa € 600.000.

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MAIRE TECNIMONT: La proposta di Etimos Foundation prevede di utilizzare le risorse messe a disposizione da Maire Tecnimont, circa 30mila euro, per costituire un vero e proprio fondo rotativo, gestito da Sofina per una durata di 7 anni. Il fondo rotativo è stato utilizzato per finanziare un target specifico di piccoli produttori rurali, privilegiando le donne e i giovani agricoltori. Sofina ha offerto ai suoi clienti un vero e proprio circuito di finanziamento “in natura”. È un processo che si è concretizzato in due fasi. Nella prima fase c’è stata la fornitura ai piccoli produttori di un credito sotto forma di materiale di produzione: sementi, piccoli materiali da lavoro, fertilizzanti e prodotti per la manutenzione delle piantagioni. La seconda fase si è concretizzata nell’acquisto dei prodotti. Fornitura ed acquisto vengono garantite da società locali convenzionate con Sofina.