Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 38 - 20 novembre 2010

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Anno 04 numero 38 4000 copie in distribuzione gratuita web: www.periodicoilgrillo.com mail: [email protected] 20 novembre 2010 S. Ottavio Michele Del Piano a pagina 4 A pagina 4 Dalla Provincia i fondi per le strade del vastese A pagina 2 di Giovanni Uselli POLITICA Internet Gratis tramite il WiFi, la proposta di Laccetti (UdC) Nuoto, bronzo austriaco per la De Ascentis segue in seconda LA REPLICA segue in seconda Le Energie rinnovabili nel panorama abruzzese, un esempio di eccellenza Ambiente segue in terza Sono trascorsi oltre quattro anni da quando i nostri po litici locali, a tutti i livelli, hanno cominciato a discute re seriamente della tematica del risparmio energetico e delle energie rinnovabili insieme alle associazioni di categoria, alle principali imprese del settore e a tutti i soggetti in qualche modo portatori di interesse. E’ proprio paradossale. L’ultimo governo di Romano Prodi durò 722 giorni, ovvero 1 anno, 11 mesi e 19 giorni. Durante questo periodo si occu pò essenzialmente di diritti e do veri dei conviventi e di patto ci vile di solidarietà. Di.Co. e Pacs. a tutte le ore e in ogni luogo, qua si fosse la priorità da affrontare e risolvere subito. Sempre in que sto periodo liberalizzò le licenze dei tassisti con qualche protesta di questi in piazza, fermò l’ ini zio dei lavori per l’alta velocità H OD FRVWUX]LRQH GL ULJDVVL¿FDWRUL Assistette all’accumularsi dell’ immondizia a Napoli e dintorni e alla crisi dell’ Alitalia. Sistemò diverse centinaia di migliaia di precari nella pubbli ca amministrazione, eliminò lo scalone per l’entrata in pensione del governo precedente e non si accorse della crisi economica imminente. Eppure non cadde SHU LQFDSDFLWj R SHU LQHI¿FLHQ]D come avrebbe potuto accadere. Cadde, invece, per una questione d’onore di un ministro, come non avrebbe dovuto accadere. Cadde in seguito alle dimissioni del ministro di Grazie e Giusti zia. Il paradosso della politica italiana segue in terza segue in seconda Vasto, Amministrative 2011 VASTO. Dopo gli onori delle cro nache che l’hanno vista impegnata nelle indagini relative alle imprese colluse con la ‘ndrangheta calabrese nella ricostruzione post sisma, la Di UH]LRQH ,QYHVWLJDWLYD $QWLPD¿D DSUH un nuovo fascicolo, questa volta in teressandosi del territorio più a sud della Regione Abruzzo. Carissimo Giovanni, Ho letto con attenzione l’artico lo da Te scritto e pubblicato su Il Grillo della scorsa settimana. “Vasto: città spenta sotto tutti i punti di vista” Sarà Babbo Natale a portare sot to l'albero dei vastesi il nome del candidato sindaco che il PdL presenterà per le prossime ele zioni amministrative del 2011. Lo hanno reso noto Etelwardo Sigismondi e Manuele Marco vecchio, coordinatore e vice co ordinatore cittadini del Popolo della Libertà che annunciano di aver recuperato quell'unità che in passato è di Marco Di Michele Marisi 5L¿XWL H DIIDUL OD 'LUH]LRQH $QWLPD¿D LQGDJD VXOOD 3XOFKUD PdL, a Natale il nome del candidato sindaco

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Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 38 - 20 novembre 2010

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Page 1: Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 38 - 20 novembre 2010

Anno 04 -­‐ numero 38 -­‐ 4000 copie in distribuzione gratuita -­‐ web: www.periodicoilgrillo.com -­‐ mail: [email protected] -­‐ 20 novembre 2010 S. OttavioREALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

Michele Del Piano a pagina 4 A pagina 4

Dalla Provincia i fondi per le strade del vastese

A pagina 2

di Giovanni Uselli

POLITICA

Internet Gratis tramite il Wi-­Fi, la proposta di Laccetti (UdC)

Nuoto, bronzo austriaco per la De Ascentis

segue in seconda

LA REPLICA

segue in seconda

Le Energie rinnovabili nel panorama abruzzese, un esempio di eccellenza

Ambiente

segue in terza

Sono trascorsi oltre quattro anni da quando i nostri po-­litici locali, a tutti i livelli, hanno cominciato a discute-­re seriamente della tematica del risparmio energetico e delle energie rinnovabili insieme alle associazioni di categoria, alle principali imprese del settore e a tutti i soggetti in qualche modo portatori di interesse.

E’ proprio paradossale. L’ultimo governo di Romano Prodi durò 722 giorni, ovvero 1 anno, 11 mesi e 19 giorni.

Durante questo periodo si occu-­pò essenzialmente di diritti e do-­veri dei conviventi e di patto ci-­vile di solidarietà. Di.Co. e Pacs. a tutte le ore e in ogni luogo, qua-­si fosse la priorità da affrontare e risolvere subito. Sempre in que-­sto periodo liberalizzò le licenze dei tassisti con qualche protesta di questi in piazza, fermò l’ ini-­zio dei lavori per l’alta velocità

Assistette all’accumularsi dell’ immondizia a Napoli e dintorni e alla crisi dell’ Alitalia.

Sistemò diverse centinaia di migliaia di precari nella pubbli-­ca amministrazione, eliminò lo scalone per l’entrata in pensione del governo precedente e non si accorse della crisi economica imminente. Eppure non cadde

come avrebbe potuto accadere. Cadde, invece, per una questione d’onore di un ministro, come non avrebbe dovuto accadere.

Cadde in seguito alle dimissioni del ministro di Grazie e Giusti-­zia.

Il paradosso della politica

italiana

segue in terza

segue in seconda

Vasto, Amministrative 2011

VASTO. Dopo gli onori delle cro-­nache che l’hanno vista impegnata nelle indagini relative alle imprese colluse con la ‘ndrangheta calabrese nella ricostruzione post sisma, la Di-­

un nuovo fascicolo, questa volta in-­teressandosi del territorio più a sud della Regione Abruzzo.

Carissimo Giovanni,Ho letto con attenzione l’artico-­lo da Te scritto e pubblicato su Il Grillo della scorsa settimana.

“Vasto: città spenta sotto tutti i punti di

vista”

Sarà Babbo Natale a portare sot-­to l'albero dei vastesi il nome del candidato sindaco che il PdL presenterà per le prossime ele-­

zioni amministrative del 2011. Lo hanno reso noto Etelwardo Sigismondi e Manuele Marco-­vecchio, coordinatore e vice co-­

ordinatore cittadini del Popolo della Libertà che annunciano di aver recuperato quell'unità che in passato è

di Marco Di Michele Marisi

PdL, a Natale il nome del candidato sindaco

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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Segue dalla prima

Segue dalla prima

Per gentile concessione del Direttore della testata, utilizzo lo stesso settimanale per interloquire con te. Devo dire che mi pia-­ce molto il tuo stile, ma nello stesso tempo devo dirTi che non sono riuscito ad indivi-­duare l’argomento cardine del tuo scritto. Per dirla giornalisticamente, non sono riu-­scito a capire “la notizia”. Sarà colpa mia? Non lo so. Provo comunque a rispondere a qualche domanda che mi hai posto, come sono abituato a fare con qualsiasi persona incontro in giro, con chiunque mi chiami al telefono oppure con chi, come Te, ha scel-­to un mezzo epistolare pubblico. L’azione goliardica “Vasto città morta”, compiuta proprio a distanza di quel giorno in cui si ricordano i nostri defunti, ha voluto met-­tere in risalto la rabbia di noi giovani nel vedere una città spenta sotto tutti i punti di vista. Ma credo, come in sostanza dici an-­

delle proposte, delle risposte, delle idee. E noi lo facciamo e lo abbiamo sempre fatto. Ti parlo di Giovani In Movimento e Giovane Italia, i movimenti che ho l’ono-­re e l’onere di “guidare”. Abbiamo creato un giornale mensile proprio per far sapere alla città come la pensiamo noi. Sul secon-­do numero avevamo proposto di destinare l’ex asilo “Carlo della Penna” a centro di aggregazione giovanile;; sul quarto numero avevamo elaborato una proposta di nuovo polo scolastico;; nel quinto numero aveva-­mo proposto un maggiore coinvolgimento della realtà associazionistica vastese per organizzare la stagione estiva;; sull’ottavo numero avevamo lanciato una interessante proposta con la quale si chiedeva di riser-­vare dei muri per i writers in modo che po-­tessero “liberare l’arte” ed evitare di spor-­care i muri della città con le bombolette spray;; sull’undicesimo numero avevamo rilanciato l’idea di riaprire l’università a Vasto. E poi diverse denunce di fatti che non ci andavano giù: il problema della sicurezza, quello della stabilità dell’edi-­

-­le troppe siringhe in città, della vendita dell’ex scuola di Via Naumachia sede di

-­to ad associazioni vicine al centrosinistra

di interesse tutto vastese sui libri di testo. Credo, dunque, che come gruppo politico di ragazzi e ragazze, qualche proposta l’ab-­biamo lanciata. E qualche fatto l’abbiamo fatto, scusandomi per il gioco di parole. Il “Mercatino del Libro di Testo Usato” ne è un esempio. Un’azione sociale che rispec-­chia il nostro modo di fare politica. I va-­lori, le idee, sono la bandiera della nostra vita! Ecco, non vorrei dilungarmi e allora Ti lascio con una frase di Ezra Pound che condivido: “L’unica cultura che riconosco, è quella delle idee che diventano azioni.”

Quanto c’è di verità nel termi-­ne “Biologico” usato talvolta impunemente per prodotti che a dire il vero non lo sono.Il parere di , direttore del CMNS, alla reda-­zione de Il Grillo.“Il concetto di biologico è un concetto molto generico. Bi-­sogna vedere se i prodotti bio-­logici implicano l’assenza di additivi o di altre cose, ed in questa direzione si sta lavoran-­do molto. Si sta crescendo mol-­to dal punto di vista del gusto, della durata nel tempo e nell’e-­

videnziare che presentano delle caratteristiche diverse dai pro-­dotti industriali.C’è da chiedersi quanti sono i prodotti dei quali l’assenza di contaminanti permette anche di garantirne una migliore resa sotto l’aspetto “salute”, non soltanto il gusto. Una scelta che condivido in pieno è che le cose che nascono vengono cresciute senza eccesso di pesticidi, d’al-­tro canto è necessario vedere “i trattamenti essenziali”, al-­trimenti il biologico rischia di diventare un elemento di lus-­

so, accessibile ad una nicchia ristretta ed esigua di persone. Quanto ai comparti biologici, vale a dire la totale assenza di contaminanti o di pesticidi, an-­che nella grande distribuzione, si registra una competitività an-­che nel fattore prezzo. E’ chiaro che si va nei supermercati per un’esigenza di risparmio. C’è tutta un’area in forte sviluppo, che sarebbe molto bello seguire

per vedere se introducono una cultura dell’alimentazione, del rapporto con l’ambiente, che

In seguito all’esposto presentato dal vice pre-­sidente del consiglio comunale, Riccardo Alinovi -­tare il naso nel pentolone della Pulchra spa, società che gestisce l’igiene urbana cittadina.La società è stata costituita dodici anni fa du-­rante l'amministrazione comunale di centro-­destra dell'ex sindaco . La gestione della Spa, 51% di capitale pub-­

-­glio d'amministrazione presieduto da Gianni

(partner privato).“Sono stato contattato dalla Direzione In-­

gestito circa 100 miliardi delle vecchie lire” – ha affermato il vicepresidente del consiglio comunale Riccardo Alinovi – “Ai militari ho presentato un articolato dossier open book in

cui sono riportati i tratti salienti dell’affare e le relative ripercussioni sulle tasche dei con-­tribuenti. Sono fortemente preoccupato per quello che sta succedendo perché la respon-­sabilità di questa operazione è prettamente politica. Troppi sono i misteri che si nascon-­dono dietro la Pulchra e temo che chi aveva

un rinnovo trentennale del servizio di igiene urbana che passate amministrazioni hanno concesso al partner privato, evidentemen-­te perché erano più importanti gli interessi degli imprenditori rispetto a quelli pubblici. Noi non accettiamo i monopoli. Chiedo al sindaco Lapenna la sospensione della con-­venzione con la Pulchra spa e di adoperarsi per la preparazione di un bando europeo che regolamenti in maniera chiara e trasparente

non mi fermerò nonostante le minacce che mi sono state mosse ed invito tutto il mondo politico a lavorare per fare chiarezza. Chi è omertoso diventa complice dei poteri forti”. Secca, invece, la replica di Gianni Petroro, amministratore delegato della Pulchra: “Spe-­

contatti presto anche me”.

Circa 1,3 milioni di euro sono stati stanziati dal-­la Provincia di Chieti per un piano di manuten-­zioni straordinarie organico per limitare i rischi sulle strade nei periodi invernali. «Proprio oggi – ha dichiarato soddisfatto il vi-­cepresidente della Provincia ed assessore alla Viabilità, – dalla frana sulla traversa di Fresagrandinaria, parte il Piano straordinario sul Vastese. Tra le opere effettua-­te vale la pena ricordare il recupero della grave frana di Celenza sul Trigno e gli interventi sulla viabilità di Guilmi e Gissi. Abbiamo già pronti i lavori sulla Provinciale Schiavi d'Abruzzo -­ Templi Italici, sono stati stanziati 500 mila euro

per il rifacimento dei piani viabili della Fon-­do Valle Sinello, trasformata in manutenzione straordinaria e 300 mila euro per la Carpineto -­ Gissi sono previsti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Inoltre, dopo l’ultimazione del IV lotto della Fondo Valle Treste è in fase avanzata la pro-­

L’intervento, che interessa un tratto di strada

tecnico e capace di dare risposte al territorio in termini di funzionalità. L'approvazione della progettazione esecutiva -­ conclude -­ è prevista entro dicembre 2010.”

stata la causa di alcuni errori politi-­ci. “Un gruppo consiliare e un diret-­tivo unitario sono fatti, non chiac-­chiere.” Parlano poi di alleanze possibili ma bloccano la strada a chi si è 'autocandidato a prescindere'. "L'intesa – aggiungono -­ è realizza-­bile e siamo aperti ad ogni possibile convergenza con tutte quelle aggre-­gazioni che, quanto noi, ritengono necessario chiudere la fallimentare esperienza del centrosinistra alla guida della città". "Le alleanze – commentano -­ si costruiscono sulla base di un ragionamento politico che include anche la condivisione di una scelta quale l'individuazione del candidato sindaco. Se Del Prete e Desiati hanno deciso di 'autocan-­didarsi a prescindere', come direb-­be Totò, non possiamo fare altro che registrare le loro ambizioni e, sportivamente, augurare il nostro in bocca al lupo".

è una cultura più sana, penso più civile. Ha senso ridurre atteggia-­menti di tipo consumistico in tutti gli ambiti di vita, non solo relati-­vamente al cibo, ma mi riferisco anche al trasporto e a tutto quello che fa sì che le nuove generazio-­ni crescano consumando come se questo fosse l’obiettivo della vita. E questo è l’aspetto più importan-­

malattia sì, malattia no. E’ l’insie-­me di tanti fattori che fanno uno stile di vita, non il consumo di un pezzettino di cibo in più.”

Segue dalla prima

“Vasto: città spenta sotto tutti i punti di

vista”

per le strade del vastese

di Tiziana Lalla

Lo spiega Gianni Tognoni, direttore del Centro Mario Negri Sud

PdL, a Natale il nome del candidato sindaco

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Si sono susseguite riunioni nel-­le zone costiere e nella fascia dell’entroterra, sono stati aperti tavoli delle più svariate dimen-­sioni, alcuni dei quali a carattere permanente sono ancora presen-­ti;; le principali associazioni am-­bientali a livello regionale (Le-­gambiente, WWF, CAI e altre) e alcune associazioni civiche locali (Portauova, ecc...) hanno più vol-­te affrontato la tematica sotto di-­versi punti di vista, ricavandone informazioni più o meno alline-­ate sull’intero territorio regionale e dando seguito a considerazioni, analisi, progetti e programmi di vario tipo e dai diverse obiettivi, ognuno secondo i propri principi. Da allora sono stati fatti passi da gigante;; basti pensare al fatto che inizialmente si discuteva solo dell’impatto estetico, a noi tutti noto, dei principali impianti eo-­lici presenti sulle montagne, o di quello che avrebbe potuto avere, ad esempio, l’impianto off-­shore di Montenero di Bisaccia. Ad oggi l’informazione ha fatto la sua parte nell’ottica di trasmet-­tere quanto più possibile notizie in merito alle energie rinnovabi-­li, egregiamente supportata dalla formazione fatta sul campo da vari soggetti, soprattutto privati e di formazione tecnica/politica. A tutto questo si è aggiunto l’esem-­pio di molti, purtroppo soprattut-­to privati, che hanno colto al volo l’opportunità degli incentivi sta-­tali per realizzare degli impianti fotovoltaici con lo scopo di an-­nullare i propri consumi elettrici e, in alcuni casi, di creare un vero e proprio business nel settore grazie alle eccezionali possibilità in corso. Lo scopo di tutte que-­ste attività è stato parzialmente raggiunto e lo si evince dall’in-­teressamento generalizzato alla questione ambientale. Infatti

questione energetica era soltanto un problema di “buon Governo”, oggi è al centro dell’attenzione e dell’interesse di tutti: ognuno di noi, trovandosi a vivere in un periodo di grandi mutamenti cli-­matici, viene chiamato a interro-­garsi sugli effetti che il proprio

comportamento può provocare a livello globale. Nel mondo oc-­cidentale in cui viviamo, la se-­conda metà dello scorso secolo è passata davanti agli occhi di tutti come un’epoca di sviluppo, benessere e progresso assoluti, un periodo in cui il controllo e lo sfruttamento dell’ambiente che ci circonda veniva fatto senza che ci fosse un processo razionale e sostenibile a governare le azioni, sicuri che il Pianeta non potesse celare incognite di alcun tipo. Da qualche anno, quasi di colpo, le nostre certezze sono rimaste pri-­ve di fondamenta e hanno comin-­ciato a vacillare, cercando invano di recuperare l’equilibrio appog-­giandosi alla politica, alla spe-­ranza di previsioni ottimistiche, alla religione, ai principi stessi della natura umana. In quest’otti-­ca, ancor di più oggi a valle della

da tempo è risultato fondamen-­tale combattere il pressappochi-­smo e lo scetticismo ambientale che, ancora qualche giorno fa, riuscivano a farla da padrone;; per far questo è stato necessario procedere con un processo di “al-­fabetizzazione ecologica”, uno sforzo educativo inevitabile per ottenere quell’ampio consenso in grado di realizzare una società sostenibile, il target a cui dobbia-­mo ancora mirare per vincere una

e nonostante i progressi fatti, ap-­pare ancora tanto più grande di noi, ma che può essere vinta in-­traprendendo iniziative a livello globale che coinvolgano tutte le

-­re al singolo cittadino, coscienti del fatto che in questo caso non è nessun altro a dettare i tempi se non la natura stessa. Una delle realtà che si sono maggiormente distinte in Italia, la RINERGY s.r.l., porta avanti con grandi ri-­sultati questa politica di rinno-­vamento, fondando ogni propria attività su una forte coscienza dei traguardi da raggiungere in tutta

-­mio energetico, della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’abbattimento delle emissioni

di CO2 in atmosfera, dando così il proprio contributo al raggiun-­

Protocollo di Kyoto a cui anche l’Italia, come le altre nazioni d’Europa, dovrà presto dare ri-­sposta. La RINERGY s.r.l., nata a Vasto nel 2003 e attualmente presente anche nei Comuni di Montesilvano, L’Aquila e Roma, rappresenta una realtà di eccel-­lenza nel settore delle energie rinnovabili, come lo dimostrano i risultati ottenuti sia nel settore degli impianti “domestici” che nella realizzazione dei grandiim-­pianti per la produzione e vendita di energia da fonte rinnovabile (le immagini degli impianti e al-­tre informazioni sono reperibili sul sito internet www.rinergy.it). I risultati del lavoro di squadra, evidenti nella qualità dell’opera-­to, nel forte radicamento al terri-­torio e nella disponibilità alle esi-­genze dei clienti, sono dimostrati dai numerosi impianti realizzati, dai diversi incarichi di Energy management ricoperti per conto di enti pubblici e privati e dagli impegni assunti dai suoi soci an-­che in ambito sociale e politico. Oggi, tra gli altri, RINERGY s.r.l. sta realizzando a Casalbor-­dino l’impianto fotovoltaico più grande d’Abruzzo, sta per mette-­re in funzione, in Sicilia, due im-­pianti tra i più grandi d’Italia e si sta accingendo ad avviare i lavori di realizzazione di circa 15 MW di fotovoltaico tra l’Abruzzo e il Molise per l’anno 2011, oltre a lanciare diversi programmi di sviluppo e ricerca a partire dai primi mesi dell’anno prossimo. Discutendo con l’amministratore della RINERGY s.r.l., l’ing. Mi-­chele Suriani, è possibile estra-­polare il principio base del loro “modus operandi”: la sosteni-­bilità ambientale è un valore da stampare nella coscienza di tutti come un modo di vivere, in cui la gestione dell’ambiente sia as-­solutamente attenta ma anche intelligentemente in grado di co-­niugarsi alle tecnologie che oggi possono garantire quello svilup-­po sostenibile a cui tutti aspiria-­mo.

Speciale Ambiente -­ segue dalla prima pagina

Il paradosso della politica italiana

Segue dalla prima

Dimissioni buttate in faccia al premier e a qualche ministro di quello stesso governo per protestare e meglio difendere se stesso e la sua fami-­glia dalle accuse contenute in una indagine condotta da un magistrato.

-­blica, ricorda due cose. La prima: che la posizione dell’ ex ministro fu successivamente archiviata per insussistenza dei fatti. La seconda: che

e Catanzaro, diventando un caso nazionale con intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Inquisito e inquisitore, entrambi

in quelle dell’ IdV.L’attuale governo di Berlusconi è in carica da circa 900 giorni. Essendo di parte, qui mi astengo dall’elencare le riforme fatte, da una lato per non abusare dello spazio concesso e dall’altro per non creare imbarazzo agli amici di sinistra. Eppure, il governo Berlusconi non cadrà per incapacità

Consiglio, come probabilmente avverrà.

Fini e Casini infatti, chiedono le dimissioni del premier e non del gover-­no, per sostituirlo essi stessi, magari a turno, come fecero Craxi e De Mita nella prima repubblica. Dal colloquio Bossi-­Fini è addirittura emersa la possibilità che a guida del governo ci sia Maroni o Tremonti. Maroni, leghista della prima ora e realizzatore della politica dell’immigrazione tanto avversata da Fini e Casini;; e Tremonti, forzista prima e pidiellino poi, responsabile della politica economica del governo, altrettanto av-­versata dai suddetti. Quest’ ultimo, nel precedente governo Berlusconi, fu addirittura costretto alle dimissioni proprio da Fini (e da Casini) e sostituito da un suo uomo Siniscalco, dimostratosi inadeguato e quindi a sua volta esautorato e conseguente ritorno di Tremonti. Entrambi questi ministri, Maroni e Tremonti, sono stati a lungo avversati da Fini e Casini che ora, paradosso dei paradossi, sono disposti ad averli alla guida di un nuovo esecutivo. Pur di far fuori Berlusconi. Che sia costituzionale o meno, che sia giusto o meno, è argomento che qui al momento non si affronta. Al mo-­mento la doman-­da è una sola: ma voi, al momento

-­ste di due politici come Fini e Ca-­

il Paese alla gui-­da di questi due? Meditate, gente, meditate.

Le Energie rinnovabili nel panorama abruzzese, un esempio di eccellenza

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di Michele Del Piano

Apre i battenti oggi, sabato 20 novembre, presso il Gab-­ry Park Hotel di San Salvo la seconda edizione de "Il Mio Matrimonio", appuntamento dedicato ai prossimi sposi: una vetrina completa di proposte, che raccoglie le ultime tendenze per il giorno più atteso. Il 20 e 21 Novembre, dalle 16.00 alle 20.00, il salone allestito dalla Planner Sposi offre la possibilità di visionare in anteprima le novità sposi del 2011, con la consulenza di operatori specializzati che lavorano da anni nel settore: moda, bellezza, casa, lista noz-­ze, bomboniere, viaggi, make up e tanto altro! Due piani di esposizione e ben 30 espositori a disposizione delle coppie

alta moda sposi uomo/donnaprevista Domenica 21 alle ore 19,30, con la presenza di splendide modelle tra cui la stra-­ordinaria partecipazione di Giulia Di Quinzio, terza classi-­

dalla MUZAK eventi di Vasto.L’ingresso è libero.

In forza da qualche mese al Circolo Canottie-­ri Aniene di Roma, la giovane nuotatrice va-­stese Giulia De Ascentis ha vissuto la prima esperienza estera e con successo. L’ex atleta della San Francesco Nuoto di Vasto, infatti, in occasione della 37esima edizione dello “Strock-­ Austrian Meet” di Vienna, in vasca da 25 metri, è riuscita a centrare, sulle cin-­

una “B” e conquistare la Medaglia d’Argento nei 200 rana e quella di Bronzo nei 100 rana. Giulia si è fatta apprezzare anche nelle altre

dei 100 misti (sesta), 50 rana (settima) e 50 stile libero (13esima).

VASTO. Realizzare un progetto che con-­senta, sfruttando la tecnologia WI-­FI, l’accesso alla rete anche a chi ne è impos-­

-­gerisce il segretario cittadino dell’UdC, Roberto Laccetti.“E’ indubitabile l’importanza che IN-­TERNET ha assunto quale fonte di in-­formazione, di ricerca e comunicazione,

nonché di lavoro, tant’è che risulta in forte aumento il numero delle persone che, oramai, la loro opera la espletano da casa, grazie a questa tecnologia che, va ricordato, è in continua evoluzione” ha spiegato Laccetti “ed è proprio per-­ché possiamo affermare che è divenuto strumento indispensabile alla vita di tutti i giorni che ci sembra ingiusto e pena-­

lizzante negare per motivi economici di usufruire di questo strumento ad una cor-­posa schiera di persone“.Il segretario dell’UdC propone l’instal-­lazione di una rete wireless che copra l’intera città in modo che ogni cittadino, possa connettersi gratuitamente al web nell’arco dell’intera giornata.

Appuntamento al Park Hotel Gabry;; ospite Giulia Di Quinzio, terza a Miss Italia

Nella foto

a sinistra: Giulia Di Quinzioin alto: Ilary Bucci

Roberto Laccetti (UdC): “Il comune elabori un progetto”