Periodico Il Grillo - anno 3 - numero 31 - 17 ottobre 2009

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Anno 03 - numero 31 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 17 ottobre 2009 S. Ignazio Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. segue in seconda OCCUPAZIONE segue in seconda VASTO Aumentano sempre più le situazioni di degrado nella zona 167 di Vasto: sono i residenti del popoloso quartiere San Paolo a lanciare, ancora una volta, l’allarme. “I marciapiedi del quartiere – lamenta- no i cittadini - sono impraticabili; i tombini di raccolta dell’acqua piovana sono, da un decennio, otturati ed alla minima pioggia le strade e le piazze diventano laghi di acqua che provocano bagni indesiderati ai pedoni; la segnaletica orizzontale è un ricordo, non si verniciano le strisce pedonali da un lustro e, considerato che Questa volta hanno intenzione di andare fino in fondo; sono i dipenden- ti dell’impianto SMI di Mafalda, colpiti dalla procedura di mobilità per la chiusura dell’ azienda di prefabbricati. Un futuro sempre più incerto, così come poco chiare appaiono le vicissitudini che hanno interessa- to la storia recente dell’impianto. Ne avevamo parlato fino a qualche settimana fa, quando era intervenuto il sindaco di Mafalda, Egidio Riccioni, per scongiurare l’insediamento di una centrale a biomassa al posto dell’attuale azienda della famiglia Marrollo. Questa volta, a fare proclami alla stampa, sono i sindacalisti, chiamati a tutelare oltre 100 operai (e rispettive famiglie) collegati alla produzione di quell’impian- to, i quali, tra l’altro, non percepiscono stipendio dal mese di luglio. Quell’impianto, con molte probabilità, sarà ceduto alla ‘DAFIN’, che vi realizzerà una centrale a biomassa per la produzione di energia elet- trica ed assorbirà al massimo una decina di operai. Nel mese di dicembre 2008 - spiega Domenico Di Martino (CGIL) - la DAFIN si è attribuita il diritto di poter disporre dell’opificio della SMI, chiedendo alla Regione un’autorizzazione per la realizzazione del nuovo impianto a biomassa. La Regione Molise ha autorizzato il pro- getto con una determina dirigenziale del successivo 23 gennaio 2009, cioè quando l’opificio della SMI era in piena attività. Il che - commen- ta il rappresentate sindacale - indica che, a quella data, la DAFIN era già proprietaria dei terreni e dei fabbricati della SMI sul territorio segue in seconda L’ Amministrazione Comunale di Vasto ha inserito, nell’ambito del piano triennale delle opere pubbli- che, la realizzazione di una telefe- rica per unire Vasto alla Marina. Costo: 7 milioni di euro. Si tratta sicuramente di un progetto molto ambizioso, sognato da tanti vaste- si, da molti anni. Il dibattito attor- no al tema si infiamma e si regi- strano le prime prese di posizione. L’ex assessore Francescopaolo D’Adamo, dopo aver ricordato che il primo progetto di tale ope- ra, a firma dell’ing. Laccetti, risale alla fine dell’ottocento, ha mostra- to scetticismo sulla sua fattibilità. Scetticismo legato a problemi di natura tecnica e alla difficoltà di reperire le necessarie risorse eco- nomiche. “Il dissesto idrogeolo- gico, lo sviluppo urbanistico della Città, le infrastrutture esistenti, l’impatto ambientale, la distribu- zione dell’eventuale utenza, i costi di gestione, i tempi di recupero dei capitali investiti eccetera,- afferma D’Adamo- hanno fatto riflettere qualcuno, prima dell’inserimento di questa voce, al n. 32 dell’impor- tante documento amministrativo?Molto critico anche Nicola Del Pre- te che ritiene fantasiosa l’idea della teleferica, la cui realizzazione, a suo giudizio, è economicamente impos- sibile senza l’intervento di privati. L’ex V.Sindaco ha indicato la vera priorità, invece, nella realizzazione di una strada di collegamento tra via Luigi Cardone, cioè zona Sant’An- tonio Abate e Vasto marina. “Il progetto preliminare, predisposto dall’ufficio tecnico dei lavori pub- blici – spiega Del Prete -, prevede la possibilità di collegare la zona dove insiste il supermercato Leclerc, fiancheggiando le villette di nuova costruzione, con l’area retrostante la galleria della ferrovia, ai piedi di Montevecchio”. Il costo presun- tivo di questa strada di collegamen- to si aggira sui 2 milioni di euro. Sul medesimo argomento si regi- stra anche l’intervento dei Verdi di Vasto che, tramite il loro porta- voce Antonino Spinnato, hanno espresso una netta opposizione al progetto, ritenuto intrigante, ma ir- realizzabile per il nostro territorio. Vorrei rammentare che tutto il costone su cui dovrebbe poggiare la Teleferica, è a grande rischio di dissesto Disagio e nervosismo, nei giorni scorsi, sulle due strade provinciali che da Casalbordino arrivano rispettivamente a Vasto ed alla marina, a causa di alcuni alberi caduti sulle carreggiate. Il forte vento, la pioggia e la mancata pulizia delle strade da parte della Provincia di Chieti hanno provocato disa- gio ai cittadini del paese. “Non vi è stata né potatura degli alberi né pulizia delle erbacce e questo ha, tra l’altro, ostruito molti tombini rendendo impra- ticabile la percorrenza”. Ad intervenire è l’assessore dell’ Idv al Comune di Casalbordino, Tito Galante, insieme al capogruppo in consiglio Provinciale, Eliana Menna che sottolineano come l’immobilismo che si è più volte de- nunciato, comincia a farsi palese agli occhi di tutti!”. (S.M.) CASALBORDINO Disagi sulle strade, l'IdV sollecita la Provincia «Assente la manutenzione ordinaria» L’assessore Tito Galante Degrado al quartiere S. Paolo I residenti: «Ignorati dall’Amministrazione e dalle Forze dell’Ordine» Una teleferica per Vasto? Dovrà unire Vasto alla Marina, per il momento divide le opinioni Il Costo: 7 milioni di euro per la realizzazione dell’importante e ambizioso progetto Dipendenti SMI sul piede di guerra «Ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica»

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Periodico Il Grillo - anno 3 - numero 31 - 17 ottobre 2009

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Anno 03 - numero 31 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 17 ottobre 2009 S. Ignazio

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

REALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

segue in seconda

OCCUPAZIONE

segue in seconda

VASTO

Aumentano sempre più le situazioni di degrado nella zona 167 di Vasto: sono i residenti del popoloso quartiere San Paolo a lanciare, ancora una volta, l’allarme. “I marciapiedi del quartiere – lamenta-no i cittadini - sono impraticabili; i tombini di raccolta dell’acqua piovana sono, da un decennio, otturati ed alla minima pioggia le strade e le piazze diventano laghi di acqua che provocano bagni indesiderati ai pedoni; la segnaletica orizzontale è un ricordo, non si verniciano le strisce pedonali da un lustro e, considerato che

Questa volta hanno intenzione di andare fino in fondo; sono i dipenden-ti dell’impianto SMI di Mafalda, colpiti dalla procedura di mobilità per la chiusura dell’ azienda di prefabbricati. Un futuro sempre più incerto, così come poco chiare appaiono le vicissitudini che hanno interessa-to la storia recente dell’impianto. Ne avevamo parlato fino a qualche settimana fa, quando era intervenuto il sindaco di Mafalda, Egidio Riccioni, per scongiurare l’insediamento di una centrale a biomassa al posto dell’attuale azienda della famiglia Marrollo. Questa volta, a fare proclami alla stampa, sono i sindacalisti, chiamati a tutelare oltre 100 operai (e rispettive famiglie) collegati alla produzione di quell’impian-to, i quali, tra l’altro, non percepiscono stipendio dal mese di luglio. Quell’impianto, con molte probabilità, sarà ceduto alla ‘DAFIN’, che vi realizzerà una centrale a biomassa per la produzione di energia elet-trica ed assorbirà al massimo una decina di operai. “Nel mese di dicembre 2008 - spiega Domenico Di Martino (CGIL) - la DAFIN si è attribuita il diritto di poter disporre dell’opificio della SMI, chiedendo alla Regione un’autorizzazione per la realizzazione del nuovo impianto a biomassa. La Regione Molise ha autorizzato il pro-getto con una determina dirigenziale del successivo 23 gennaio 2009, cioè quando l’opificio della SMI era in piena attività. Il che - commen-ta il rappresentate sindacale - indica che, a quella data, la DAFIN era già proprietaria dei terreni e dei fabbricati della SMI sul territorio

segue in seconda

L’ Amministrazione Comunale di Vasto ha inserito, nell’ambito del piano triennale delle opere pubbli-che, la realizzazione di una telefe-rica per unire Vasto alla Marina. Costo: 7 milioni di euro. Si tratta sicuramente di un progetto molto ambizioso, sognato da tanti vaste-si, da molti anni. Il dibattito attor-no al tema si infiamma e si regi-strano le prime prese di posizione.L’ex assessore Francescopaolo D’Adamo, dopo aver ricordato che il primo progetto di tale ope-ra, a firma dell’ing. Laccetti, risale alla fine dell’ottocento, ha mostra-to scetticismo sulla sua fattibilità. Scetticismo legato a problemi di natura tecnica e alla difficoltà di reperire le necessarie risorse eco-nomiche. “Il dissesto idrogeolo-

gico, lo sviluppo urbanistico della Città, le infrastrutture esistenti, l’impatto ambientale, la distribu-zione dell’eventuale utenza, i costi di gestione, i tempi di recupero dei capitali investiti eccetera,- afferma D’Adamo- hanno fatto riflettere qualcuno, prima dell’inserimento di questa voce, al n. 32 dell’impor-tante documento amministrativo?”Molto critico anche Nicola Del Pre-te che ritiene fantasiosa l’idea della teleferica, la cui realizzazione, a suo giudizio, è economicamente impos-sibile senza l’intervento di privati. L’ex V.Sindaco ha indicato la vera priorità, invece, nella realizzazione di una strada di collegamento tra via Luigi Cardone, cioè zona Sant’An-tonio Abate e Vasto marina. “Il progetto preliminare, predisposto

dall’ufficio tecnico dei lavori pub-blici – spiega Del Prete -, prevede la possibilità di collegare la zona dove insiste il supermercato Leclerc, fiancheggiando le villette di nuova costruzione, con l’area retrostante la galleria della ferrovia, ai piedi di Montevecchio”. Il costo presun-tivo di questa strada di collegamen-to si aggira sui 2 milioni di euro. Sul medesimo argomento si regi-stra anche l’intervento dei Verdi di Vasto che, tramite il loro porta-voce Antonino Spinnato, hanno espresso una netta opposizione al progetto, ritenuto intrigante, ma ir-realizzabile per il nostro territorio. “Vorrei rammentare che tutto il costone su cui dovrebbe poggiare la Teleferica, è a grande rischio di dissesto

Disagio e nervosismo, nei giorni scorsi, sulle due strade provinciali che da Casalbordino arrivano rispettivamente a Vasto ed alla marina, a causa di alcuni alberi caduti sulle carreggiate. Il forte vento, la pioggia e la mancata pulizia delle strade da parte della Provincia di Chieti hanno provocato disa-gio ai cittadini del paese. “Non vi è stata né potatura degli alberi né pulizia delle erbacce e questo ha, tra l’altro, ostruito molti tombini rendendo impra-ticabile la percorrenza”. Ad intervenire è l’assessore dell’ Idv al Comune di Casalbordino, Tito Galante, insieme al capogruppo in consiglio Provinciale, Eliana Menna che sottolineano come l’immobilismo che si è più volte de-nunciato, comincia a farsi palese agli occhi di tutti!”. (S.M.)

CASALBORDINO

Disagi sulle strade, l'IdV sollecita la Provincia«Assente la manutenzione ordinaria»

L’assessore Tito Galante

Degrado al quartiere S. PaoloI residenti: «Ignorati dall’Amministrazione e dalle Forze dell’Ordine»

Una teleferica per Vasto?Dovrà unire Vasto alla Marina, per il momento divide le opinioni

Il Costo: 7 milioni di euro per la realizzazione dell’importante e ambizioso progetto

Dipendenti SMI sul piede di guerra

«Ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica»

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

web: www.periodicoilgrillo.commail:

[email protected]

tel: 0873. 670388 - 393.1239090

Editore: Il Grillo s.r.l

Stampa: Offset Point - Via Tito Livio, 9 - Vasto (CH)

di Tiziana Lalla

LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Contatti: [email protected] - Tel: 0873.670388 - 393.1239090

EventiSEGUE DALLA PRIMA

L’Euro-Ortofrutticola del Trigno organizza tre incontri per cono-scere, apprezzare e degustare gli oli vergini d’oliva. Gli incontri, a cura del dott. Mirina Giorgetti, Capo Panel DOP Colline Teati-ne, si svolgeranno presso la sala consiliare dell’Euro Ortofrutti-cola di San Salvo, nei giorni 20-22-23 ottobre, dalle ore 18.30 alle ore 20.30.La partecipazione è aperta ai soci e ai non soci che voglio-no approfondire e migliorare le conoscenze in materia di olio di oliva. Il numero massimo di partecipanti è 40. Per informa-zioni e iscrizioni: Dott.ssa Ma-rianna Fiore tel: 347.2950656 - [email protected]; Piero Pagano tel: 0873.547341

SEGUE DALLA PRIMA

nei mesi scolastici la zona è frequentata da centinaia di studenti che giungono in auto e in pullman, è un miracolo che non sia ancora successo qualche inci-dente.”Gravi carenze – evidenziano i residenti – anche sulla sicurezza e sulla vigilanza. “In un quartiere che ha dei seri problemi di delinquenza di ogni genere, i firmatari sottolineano la non idonea presenza delle forze dell’Ordine; manca ogni forma di controllo del flusso pedonale e veicolare verso i vari plessi scola-stici esistenti in zona; mancano misure tese ad argi-nare il deprecabile fenomeno dell’imbrattamento di strade e giardini con carte, giornali, bottiglie di pla-stica e resti di cibo; nessuna sanzione pare adottarsi per coloro che, effettuando opere di pulizia dei propri piazzali, finiscono per inondare con acqua saponata le strade comunali adiacenti, che diventano così una

pericolosa insidia per quanti si trovino a transitar-vi.”E poi ancora problemi di viabilità (la circolazione tra C.so Mazzini e via De Gasperi andrebbe decongestio-nata) e di decoro per la villa multi dinamica diventata – come scrivono i residenti - una latrina per cani; le panchine sono divelte o rovinate, le strutture di legno, non essendo mantenute, cadono a pezzi; i giochi dei bimbi, a causa del loro deprecabile stato di degrado, sono una vera fonte di pericolo e ci si interroga sul perché queste siano lasciate all’abbandono, mentre altre aree di svago della città sono curate e pulite.“Confidiamo – conclude la nota sottoscritta da oltre 30 residenti - in un sollecito intervento dei nostri Am-ministratori, sperando che questo non avvenga solo in prossimità delle prossime elezioni”. (D.C.)

L’Ars Nova è una realtà che di fatto è presente sul territorio vastese da più di vent’anni, ma a partire dal 1988 si è costituita come cooperativa, mentre dal 1993 come associazione, per iniziativa della presidente Anna Maria Cavaliere e di altri sei soci fondatori.La presidente è stata ed è l’anima dell’Ars Nova, tant’è che gran parte dei soci fondatori sono suoi ex allievi. A colloquio con uno di loro, il chitarrista Josè Sergio Santoro, abbiamo raccolto tante particolarità del-la storia dell’associazione.Che tipo di attività svolgete?“Offriamo corsi di musica classica e moderna per pianoforte, chitarra, canto lirico e moderno, batteria basso, violino, flauto traverso e piano-forte jazz, a cura di Marco Bassi,che prevede una base di classica e di tecnica ma è basato sull’improvvisazione.”In questi vent’anni come è cambiata la musica?“La scuola ha aperto le porte alla musica moderna con particolare attenzione ai suoi musicisti e ai vari generi musicali che spaziano dal blues al pop, alla musica leggera in genere.Nel corso degli anni, la scuola ha preparato molti allievi agli esami di conservatorio secondo i programmi ministeriali. Fino al 2001 per 11 anni abbiamo organizzato un concorso nazionale rivolto ai giovani pianisti e musicisti,finanziato dalla fondazione Luisa Muzii Altruda, che per l’appunto si intitolava “Concorso Nazionale Luisa Muzii Altruda”. Attualmente per carenza di fondi non ci è stato pos-sibile proseguire nell’iniziativa.L’Ars Nova ha la sua sede in via Aimone n. 4, nei pressi dell’Arco di

Porta Nuova. I corsi vanno da settembre a giugno.Teniamo anche dei corsi di propedeutica musicale per i bambini dai 5 ai 7 anni, nonché corsi di educazione musicale nelle scuole.Inoltre facciamo dei corsi di formazione per gli insegnanti di scuola primaria secondo le tecniche più moderne di didattica musicale(Orff, Kodaly, Willens, Goitre…). In genere durante l’anno si svolgono due manifestazioni, una in prossimità delle festività natalizie e un’altra in occasione dei saggi conclusivi di fine anno. Stiamo allestendo il sito che presto sarà completo con servizi interattivi, con possibilità di scambi di brani musicali e con lezioni on line www.arsnovavasto.it”. Per info 3925840511.

Vi Presentiamo ‘Ars Nova’

idrogeologico –si legge in una nota a firma di Spinnato-. Si va da via Magnacervo fino e oltre Piaz-za Marconi. Già questo, da solo, dovrebbe essere sufficiente a dis-suadere un uomo con una capacità media di intelligenza, figuriamoci un intera giunta comunale –chio-sa sempre il portavoce dei Verdi-“.Insomma, grande vivacità per un tema che certamente continuerà a far discutere, politici e vastesi. Final-mente una discussione attorno a un progetto concreto. Si torna a parlare, senza preconcette contrapposizioni e gratuite aggressioni verbali persona-li. Forse è un buon segno.Qualcuno, però, comunque sorride. Perché sospetta che le frequenti ne-vicate degli inverni sempre più rigidi e l’incapacità di promuovere e gesti-re il nostro turismo estivo, abbiano fatto pensare alla teleferica quale “impianto di risalita” per un alterna-tivo turismo invernale!!

Sigfrido

L’artista vastese Gaetano Ciancio, meglio conosciuto come ‘Ballarei-ne’, compie oggi, 17 ottobre, novanta anni. La sua storia artistica nel canto

di Mafalda”. “Nell’incontro tenutosi a Chieti, nella primavera del 2009, tra la dirigenza Marrollo e le sigle sindacali - continua Di Martino - la proprietà dell’azienda, invece, aveva smentito qualsiasi ipotesi di vendita del sito.” I rappresentanti delle sigle sindacali hanno così deci-so di rivolgersi alla Procura della Repubblica di La-rino “al fine di chiarire - spiegano - tutte le cose che non riusciamo a comprendere. Qui si parla di interes-si che vanno contro la collettività. La cosa assurda è che l’insediamento della Dafin, nonostante cancelli 82 posti di lavoro per mantenerne solo 10, beneficerà anche di finanziamenti pubblici.”Insomma, da alcuni giorni è stata avviata la procedura

di mobilità per la chiusura della fabbrica di prefab-bricati e dai palazzi della Regione, al di là di qualche incontro, non v’è stato alcun fattivo interessamento alla questione e nessuna risposta alle tante domande poste dai sindacati.“Chiediamo alla giunta regionale - tuona Di Martino - la revoca di quella determina dirigenziale, al fine di riportare la palla al centro sul confronto sindacale per la conservazione degli 82 posti di lavoro.”“L’insediamento di questo nuovo stabilimento - ha aggiuto il sindaco di Mafalda, Egidio Riccioni - sicu-ramente non porta lavoro; l’unico vantaggio è di na-tura economica ed a beneficio esclusivo delle due dit-te, quella venditrice e quella acquirente”. (G.L.R.)

I 90 anni di Gaetano Ciancioè costellata di soddisfazioni e suc-cessi personali. Ha realizzato nove CD di canzoni in dialetto vastese ed ha trasmesso la sua passione anche ai figli, uno dei quali ha suonato e cantato nel gruppo di Al Bano. La popolarità del cantastorie vastese ha indotto i suoi numerosi fans a realiz-zare sul noto social network Face-book, il Gaetano Ciancio Fan Club .All’artista, i più affettuosi au-guri di tutta la nostra redazione.

Incontri sugli Oli vergini di

olivaSono organizzati dall’Euro-

Ortofrutticola del Trigno

Degrado al quartiere S. Paolo Una teleferica per Vasto?

Dipendenti SMI sul piede di guerraSEGUE DALLA PRIMA

Auguri

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

ESTERILE VOSTRE SEGNALAZIONI

SEGUE DALLA PRIMA

Qualche anno fa, Barak Obama apri’ il suo discorso, poi divenuto celebre, alla convention democratica con parole di ottimismo verso il futuro, “l’audacia della speranza”. Era l’inizio del lungo cammino che lo ha portato fino alla Casa Bianca; la sua storia, qualora ce ne fosse bisogno, è la conferma che la riuscita di una grande ambizione dipende in gran parte dall’audacia di chi si adopera per realizzarla. La Commissione per il Premio Nobel per la Pace ha deciso di assegnare, all’unanimità, l’insigne riconoscimento a Ba-rak Obama, il quale ha dichiarato, molto umilmente, di non credere di meritarlo. Parole di elogio da tutto il panorama politico mondiale. Qualche politico americano, avversario del Presidente USA, si è chiesto come si possa assegnare il Nobel per la Pace a Obama, che si è inse-diato alla Casa Bianca da meno di un anno. Questo mi ha lasciato abbastanza perples-so in quanto trattasi di uno scopo, quello della pace nel mondo, per cui tutti, senza distinzione alcuna, dovrebbero remare, in-sieme, nello stesso verso; chi ricopre cari-che politiche importanti, si presume, abbia un minimo di intelligenza; evidentemente talvolta non è cosi. Il motivo per cui il Pre-sidente degli Stati Uniti ha ricevuto quello che viene definito “il maggiore ricono-scimento del mondo moderno”, è il suo impegno profuso per un mondo migliore. Nessuno puo’ negare il suo impegno per il disarmo nucleare e i risultati raggiunti, in questo senso, con il Cremlino, i suoi celebri discorsi in tutto il mondo, la mano

tesa all’ Iran e al mondo islamico (il Grillo 13/06/09, La mano della speranza – Alessandro Olivieri). Con Obama alla Casa Bianca, si fanno strada la cooperazione e il dia-logo tra i popoli. La pace in Medio Oriente non è vista piu’ come un’utopia. L’assegnazione del Nobel per la Pace prevede anche l’attribuzione di 1,4 milioni di dollari, che Obama devolverà in beneficenza. Nel testo che motiva la decisione della Commissione mi ha colpito, in particolare, un passaggio: “Di rado una persona è stata capace di dare speranza all’umanità e di catturare l'attenzione del mondo quanto è riuscito a Obama". Un nobel che premia l’ideale e l’impegno di Barak Obama, ma premia anche e soprattutto la sua audacia, l’audacia della speranza.

Nobel per la Pace a Barak Obama. L’audacia della speranza

CERCASI PENSILINE VEREIn molti si sono chiesti a che servono queste pensiline visto che non servono nè a riparare dal vento e nè dalla pioggia. Quando verranno prese nuove pensiline con sedili?La foto parla chiaramente. Rivolgiamo la domanda sia al Sindaco sia all'assessore ai Lavori Pubblici...

Silvia Spadaccini

A COME AMIANTOSpet.le Redazione, sono un vastese che abita nei pressi di via S. Onofrio, e la scorsa mattina, mettendomi in mac-china per andare a lavoro, ho notato delle lastre di eternit (contenente amianto) vicino uno dei cassonetti per i rifiuti. Questo materiale, molto tossico, va rimosso assolutamente e smaltito. Come potete vedere dalla foto allegata, è pure frantumato: cosa che favorisce maggiormente la dispersio-ne delle polveri. Spero vogliate girare la segnalazione a chi di dovere e vi ringrazio dell’interessamento.

Un vostro lettore

MARCIAPIEDI DA RIFARE...Ill.mo Direttore, a scriverle è un comune cittadino, residen-te in Via Circonvallazione nel Complesso La Rugiada. Per meglio precisare sulla curva della circonvallazione venen-do dall'Incoronata. Sono circa tre mesi che sul marciapiede di destra si è aperta una voragine di circa 2 x 2 metri e profonda più di un metro. Pericolosa. La cosa è finita anche su un quotidiano locale (Qui quo qua) ma senza ottenere alcun risultato. Il Comune "attentissimo" ha subito mes-so delle transenne di sicurezza: transenne rotte e vecchie che già loro rappresentano un grave pericolo all'incolumità pubblica. Mi chiedo come cittadino, come papà che porta a passeggio le sue figliole, ma sopratutto come contribuente, preciso e puntuale, quando tempo deve passare ancora pri-ma di vedere riparata tale voragine ?P. Smargiassi

Tutto pronto al Bar Meeting di San Salvo Marina: l’inter Club è al completo, amici e simpatizzanti pure. Attendono l’arrivo del loro beniamino Evaristo Beccalossi, più comu-nemente “Il Becca”, mito neroazzurro degli anni ‘80. Si fa attendere (a chi è che non piace) ma dimostra sin da subito grande umiltà e disponibilità nei confronti di coloro che, per anni, – come ricorda il presi-dente dell’ Interclub di San Salvo, Di Pierro – "hanno te-nuto il suo poster sulla parete della cameretta". Un unanime applauso lo accompagna all’in-gresso della saletta del bar; qualche battuta per rompere il ghiaccio, e poi subito l’in-tervento di presentazione del presidente Di Pierro. Ancora qualche fotografia e 'il Becca', bresciano doc (e non si fa fatica a riconoscere l’accento), passa alla presentazione del suo li-bro “Mi chiamo Evaristo”: una biografia, come ha sottolineato Beccalossi, per raccontarsi e per ricordare a se stesso. Parte da lontano, da quando il pallone lui, come tutti i bambini, lo prendeva ancora con le mani. Poi una diapositiva della 600, l’auto del padre che lo accompagnava agli allenamenti e poi ancora la “graziella” appoggiata al muro, simboli di una gio-

ventù senza troppe pretese di chi ha vissuto, con immenso orgoglio, da figlio di operai. La prima esperienza nel Brescia della serie B: la stampa già lo dava in squadra, ma lui non sapeva ancora nulla. Poi l’analisi e i dettagli di una carriera di un uomo che, con stupore ed anche qualche debolezza, ce l’ha fatta ad indossare la maglia neroazzura col numero 10.

E pensare che lui adorava l’8! Nel libro non mancano gli aneddoti delle esperienze con Mancini, Oriali, Paolo Rossi, Baresi, Longhi, ed an-cora Savino e Cabrini. Fino a Enrico Ruggeri. E dal primo calcio al pallone nella pro-vincia di Brescia si arriva ai giorni d’oggi, con una figlia di 28 anni, che, ironia della sorte, lavora per il canale te-levisivo in onda su SKY, In-ter Channel. “La più grande soddisfazione – commenta Beccalossi – oltre a saperla alle dipendenze dell’Inter, è

vederla lì grazie solo alle sue capacità. Ci è riuscita con le sue gambe.» Il libro è stato affidato alla penna di un amico, Luca Pagliari e la prefazione è di Massimo Moratti. Insom-ma, è un'occasione per rivivere, quasi come in un film, l'in-dimenticata Italia degli anni '70 e '80.

L’abbraccio dell’Inter Club a BeccalossiEvaristo Beccalossi ha presentato a San Salvo il suo libro

di Alessandro Olivieri

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