numero 1 - 02 gennaio 2016

STONE SRL MARMISTONE SRL MARMI

Pagina 4Anno VIII n° 01 sabato 02 gennaio 2016

Riflettori su

Da ieri, 1 gennaio 2016, il nostro sito internet de La Voce di Man-

duria ha una nuova veste. La novità non riguarderà solo l’aspetto grafico, ma anche alcuni contenuti e funzioni.

Continua in quarta

Primo gennaio 2016 La Voce cambia tutto

d i m a n d u r i a

Un sindaco...

Nell’anno appena chiuso, gli automobilisti indisciplinati

manduriani sono stati multati dalla polizia municipale, per 332.972 euro. Lo

Nazareno Dinoi

Dopo il pericolo lanciato da Peacelink sull’alta

concentrazione di polveri sottili cancerogene nell’aria ambiente di Taranto e l’al-larme che si è All’interno

L’unica centralina dell’Arpa è spenta da tre anni

Sarà possibile scaricare, ad esempio, il formato cartaceo del giornale e accedere all’archivio storico; ci saranno nuove ru-briche, sia quotidiane sia settimanali (sono confermate tutte le altre) e sarà implementata l’informazione extra locale con una finestra aperta, quotidiana e aggiornata, sulle tre province del Salento, sulla regione, sul Paese e sul mondo.Tutte le notizie che potranno essere condivise con le piattaforme social esistenti, avranno un contatore personalizzato che con-sentirà di mostrare il gradimento dei lettori per quella notizia, quel filmato, quella foto e così via. Una scelta editoriale che ci differenzia da altri giornali o blog locali che millantano crediti su numeri, di visualizzazioni e lettori che, però, non dimostrano.Per il nostro nuovo vestito abbiamo scelto professionalità e ri-sorse del settore informatico tutte locali. La firma del nuovo sito www.lavocedimanduria.it è quella dello studio «Consolidati di Manduria», già programmatori di importanti e cliccatissimi siti anche nazionali come quello del portale dell’Aci.Mettendo già in conto inevitabili «incidenti» dovuti all’inespe-rienza e a qualche altrettanto inevitabile problema dovuto al ro-daggio, gradiremmo ricevere il parere di chi ci segue e ci legge.

Nazareno Dinoi

STONE SRL MARMIVia per Lecce, Manduria Cell. 333 5373695

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Multe, il bottino dei vigili urbani

In tutta Italia si teme l’inquinamento mentre a Manduria lo si nasconde

9-10-16-17Gennaio 2016

22-23-24Gennaio 2016

filodrammatica cittadina

CE TIEMPI43ma stagione teatrale PRESENTA

MARIU PANZONI (Candidatu sinnucu) Aldo CHIMIENTILUCIA CUCUZZA (Mujeri ti Mariu) Marina MAIORANOSANTINA PANZONI (Fija ti Mariu e Lucia) Silvia DIGIACOMOPAPA CICCIU (Parroco) Tonino PISCONTIROSA BUNNANZIA (Icina ti casa) Virginia MOCCIAPAULUCCIU BUNNANZIA (Fiju ti la rosa) Alex BALESTRATOTO’ CIPUDDAZZA (Candidatu sinnucu) Toni PUGLIAANNA BENCHIAPAISI (Mujeri ti Totò) Angela BARBIERIANTONIO CIPUDDAZZA (Fiju ti Totò e Anna) Arcangelo DE GIROLAMOENZO CAPUBBANNA (Cumpari ti Mariu) Fiorenzo DEMAURO

Direzione tecnica: Salvatore Andrisano - Scene:Gino Buccoliero, Claudio Dilorenzo, Salvatore Andrisano, Mi-chele De Girolamo, Angelo Distratis, Pietro Malorgio, Gregorio Pizzi - Coordinatrici di scena: Enza Distratis, Dina Dicursi, Piera Demauro - Audio e luci: Matteo Andrisano, Salvatore Andrisano - Acconciature: Vittorio Mazza - Trucco: Antonella Tondo - Rammentatrice: Concepita Polito - Organizzazione generale: Aldo Chimienti

Commedia brillante in 2 atti, tradotta da S. Andrisano da (Il partito del mangia mangia di R. Chinnici)

Presentano:Annalisa Raimondo Pascquale Chirico

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Voce ai ricordiSuoni, Odori, sapori e gesti

che non si ripetono

IL LUNGO BALLO LENTO

Il ballo lento, un tempo, comportava un contatto fisico non indifferente tra uomo e donna che spesso culminava in qualcosa di più di una semplice amici-zia. Per raggiungere lo scopo, nei club o nelle feste private, si sceglievano brani musicali abbastanza lunghi. Il più adat-to allo scopo era Parsifal dei Pooh che durava ben 20 minuti, quasi un’intera facciata del 33 giri, sufficienti per co-noscersi e, in alcuni casi, addirittura fidanzarsi.

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autorizzazione tribunale di Taranto 13/09 - Direttore ed editore Nazareno Dinoi - C.i.p. in via Roma, 102 - 74024 Manduria (Ta) - p-iva 02996730731

On line www.lavocedimanduria.it - Contatti: [email protected] Tel. 099/4506169 - 336374725, Fax 099 6823114

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On line www.lavocedimanduria.it - Contatti: [email protected] Tel. 099/4506169 - 336374725, Fax 099 6823114autorizzazione tribunale di Taranto 13/09 - Direttore ed editore Nazareno Dinoi - C.i.p. in via Roma, 102 - 74024 Manduria (Ta) - p-iva 02996730731



On line www.lavocedimanduria.it - Contatti: [email protected] Tel. 099/4506169 - 336374725, Fax 099 6823114CORSO UMBERTO. 137 - SAVAVIA GORIZIA, 35b - MANDURIA

Pagina 3Anno VIII n° 01 sabato 02 gennaio 2016

Dalla PrimaDalla prima

Anno VIII n° 01 sabato 02 gennaio 2016

diffuso nei maggiori centri italiani dove si è deciso di prendere drastiche misure per ridurre la diffusione del temuto PM10, ci siamo chiesti quale fosse la qualità dell’aria che si respira a Manduria. Il risultato è stato choccante: da ben tre anni l’unica centralina dell’Arpa, l’agenzia protezione dell’ambiente, pre-sente sulla via per Maruggio nel cortile dell’Istituto scolastico Don Bosco, non funziona. Come mostra la tabella presente nel sito internet dell’Arpa Puglia, il naso elettronico che cattura e quantifica le particelle inquinanti che finiscono nei nostri pol-moni, è stato scollegato dalla rete il 6 marzo del 2013. Non solo. Guardando negli archivi dello stesso portale dell’Arpa, abbiamo scoperto che l’ultima rilevazione di quella centralina che risale al 2012, aveva fatto registrare ben 9 superamenti dei livelli di PM10 nel periodo tra gennaio e ottobre di quell’anno assegnando alla città messapica un preoccupante terzo posto nella graduatoria delle zone più pericolose della provincia di Taranto. In quell’arco temporale, il potenziale inquinante presente nell’aria ambiente di Manduria era inferiore solo a quello dei due quartieri industriali di Taranto (centraline di via Archimede e via Macchiavelli). Era risultato più salutare, sempre in quel periodo, l’aria che si respirava a Talsano (con 3 giorni oltre il limite) e, a pari merito, quella dei quartieri San Vito, Casa Circondariale, e Statte. Uno solo il superamento nel quartiere Paolo VI, in via Alto Adige di Taranto e a Statte. Nessun fuori soglia, invece, per Grottaglie e Martina Franca (dove le centraline funzionano ancora). La medesima situazione di rischio ambientale era stata già de-nunciata dal nostro giornale nel 2009 con la pubblicazione dei dati registrati in quell’anno dalla centralina di via per Marug-gio che adesso è misteriosamente inattiva. «L’aria ambiente che si respira a Manduria – scrivemmo all’epoca -, è più inqui-nata di quella che si inala nella città industriale di Taranto. E la quantità di sostanze inquinanti presente nel territorio mes-sapico, è sovrapponibile a quella del comune di State situato a ridosso dell’acciaieria più grande d’Europa.Alla luce di questo, sarebbe ora che il sindaco Roberto Massa-fra, in quanto massimo responsabile della salute dei manduria-ni, si preoccupasse di questo incredibile disservizio mettendo da parte i problemi che lo assillano e non lo fanno dormire: come distribuire le deleghe per il suo terzo governo acconten-tando tutti?

Nazareno Dinoi

In tutta...

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Pensieri&PArole

Voce al gustoai fornelli per salute e passione

FEGATO ALL’ARANCIA

Il fegato è una delle frattaglie più consumate. Da un punto di vista nutrizionale, per il suo ele-vato valore nutrizionale, è un alimento che non dovrebbe mancare nella nostra alimentazione. Con questa ricetta, grazie al gusto dell’arancia, il fegato assume un sapore ancora più delicato.Ingredienti per 4 persone: 400 gr di fegato di vitello, 3 arance, olio extravergine di oliva, 1 cipolla, sale e pepe. Preparazione: in una padella far appassire con un filo d’olio la cipolla tagliata a fettine, dopo qualche minuto aggiungere il fegato intero o a fettine, salare, pepare e far cuocere per una decina di minuti. Prima di toglierlo dal fuoco, aggiungere la polpa e il succo dell’arancia, fare insaporire il tutto per qualche minuto e servirlo ben caldo.

Katja Zaccheo

BuzzurriDi Mimmo Olivieri

Quello aveva passato la giornata davanti al bar, tra una birra e un liquore. Vide passare gli studenti e proclamò che “…ce ne vogliono di braciole e polpette per mante-nere quei parassiti!” come se lui, un ubriacone, fosse un pilastro della Società. Tornò a casa. Sua moglie era riu-scita a raccapezzare anche quel giorno un poco di pranzo, anche se lui i soldi non li lasciava a casa ma preferiva spenderli in bagordi. Il vecchio era andato a ripulire la sua casa al mare. Tornato a Manduria passò dalla casa di un conoscente, professionista nonostante i suoi tanti pro-blemi, e disse che lui lavorava, non come tutti quelli che passano il tempo davanti al computer. Il vecchio buzzurro come pensava che si svolgesse il lavoro di un ragionie-re?... su un trattore? Alla baracchina c’erano i soliti noti, che passavano tutto il loro tempo lì davanti. Parlavano di quanto bravi lavoratori fossero, ma quando lavoravano questi? Stavano tutto il giorno ubriachi. Però Manduria dà più retta a uno qualsiasi di questi buzzurri che a chi cerca di dare il suo contributo di vita.

si apprende dalla determina comunale sulla rendicontazione degli incassi effettivi, introitati o ancora da introitare, ine-renti le sanzioni al Codice della strada accertati dal Coman-do di Polizia Locale di Manduria in tutto il 2015. Alla data del 23.12.2015, illustra la determina pubblicata l’altro ieri, i verbali elevati dalla Polizia Locale di Manduria, a seguito di accertata violazione del Codice della Strada, sono stati in tutto 4.456 per un totale presunto da incassare pari a 332.973 euro. I relativi incassi già accertati per l’anno 2015 sono pari a euro 283.188. Secondo il regolamento comunale e le leggi che regolano la materia, la somma proveniente da sanzioni per violazioni del codice della strada deve essere reinvestita nell’ambito di pertinenza del corpo di polizia urbana (segna-letica stradale, miglioramenti strutturali, alberghiere, abbi-gliamento e formazione del corpo dei vigili urbani.

Dalla PrimaDalla prima Multe...

Pillole di fantasia

Prodotti tipiciGastronomia

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TracciabilitàCarne proveniente da:

Masseria :Carrone Località :Carovigno Codice all.nto: 002BR018 N. auric.: IT074990025130

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I relitti subacquei e i finanziamentiLa Regione Puglia ha stanziato 35 mila euro per la valo-

rizzazione e fruizione del patrimonio subacqueo e delle aree costiere del Sac Arneo e Costa dei Ginepri. Tra questi è compreso il comune di Manduria che non sembra aver colto l’occasione lasciando gestire tutto all’ente capofila di Nardò già utilizzatore di precedenti e più cospicui finanziamenti per la cultura. Quest’ultimo progetto ha preso vita dopo la stu-pefacente scoperta di un relitto risalente al Medioevo nelle acque dell’area compresa tra Porto Cesareo e Nardò. Il Sac (Sistemi Ambientali e Culturali) propone così un rilancio del turismo subacqueo, un diverso modo di attrarre sulle no-stre spiagge il tanto decantato turismo culturale. La marina di Manduria è stata teatro di numerose scoperte archeologi-che tra i suoi fondali, come ad esempio i famosi sarcofagi di San Pietro in Bevagna e la più recente nave di epoca romana il cui relitto fu trovato ad agosto del 2010 a circa duecento metri dalla battigia tra Borraco e il Campo dei Messapi. Di questi ultimi reperti, mai riportati alla luce, non esiste più traccia evidente se non qualche foto risalente al periodo del ritrovamento. Anche se la cifra stanziata dalla Regione per il Sac Arneo e Costa dei Ginepri di Porto Cesareo sembra essere parecchio irrisoria per interessare una porzione così vasta di costa (si parla di un tratto di circa 60 km, che va dalla marina di Nardò alla costa manduriana), si spera che comun-que venga fatto qualche intervento di rivalutazione dei nostri tantissimi beni archeologici sommersi, ormai abbandonati a sé stessi. Il relitto della nave romana potrebbe essere l’occa-sione per risvegliare i nostri amministratori non molto attivi in quest’ambito.

Antonio Dinoi

Perchè Salamino non invita La VoceIl responsabile dell’Ufficio di piano, Ambito territoriale di

Manduria, Raffaele Salamino, non gradisce il nostro gior-nale e, di conseguenza, impedisce ai nostri lettori di conosce-re l’attività istituzionale pubblica di cui si occupa. L’ultima prova di questo assurdo e incomprensibile comportamento l’abbiamo avuta in occasione della conferenza stampa del 30 dicembre scorso. Un appuntamento importante, in cui si è parlato di bilanci e quindi di capacità e criticità del set-tore dei servizi sociali dei comuni dell’ambito e soprattutto di come vengono investiti i fondi a disposizione, al quale noi non siamo stati invitati impedendoci di informare i nostri let-tori tenuti, purtroppo all’oscuro di tutto. Nel denunciare tale comportamento ripetuto nel tempo, ricordiamo al dirigente Salamino che il suo ruolo di funzionario pubblico non gli con-sente di scegliersi gli organi di stampa con cui avere rapporti avendo l’obbligo istituzionale di rendere quanto più traspa-rente possibile il suo operato di gestore della cosa pubblica.

manduriaAuguriamoci un anno che non è mai esistito. Un anno singo-lare, indimenticabile, diverso

da quelli che l’hanno preceduto. Un anno in cui lo stupido taccia, il servo se ne stia rintanato in casa, l’ onesto non abbia il rimorso di es-serlo e il politico onori il proprio ruolo senza esserne solo onorato. Buon anno a tutti, quindi. Tranne agli stupidi, ai servi, ai disonesti e ai politici furbi.

Antonio Dostuni su Facebook

SPAZIO LIBEROPrenotalo al 336 374725Ogni giorno 4000 manduriani leggono questo giornale ed altri 4000 lettori ci seguono sul web attraverso il nostro sito www.lavocedi-manduria.it.La Voce di Manduria è il quotidiano più letto a Manduria ed è tra i siti d’informazione più segui-ti della Regione Puglia

Siamo piccoli solo nel formato

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