INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA … · INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ... CRITERI...
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Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
ISIS “C. Facchinetti”
Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza
Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] https://isisfacchinetti.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
Rev. 1.1 del 26/07/17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE
CLASSE ..5°.... sez ..FEN...
ANNO SCOLASTICO 2017 /2018
Il presente Documento, composto da n° 71 pagine, compresa la
presente e gli allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti
del consiglio di classe, viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15
Maggio ....
FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE
FUNZIONI CCdC CCdC DS
DATE 02.05.18 04.05.18 15.05.18
NOMINATIVO FRANCA COLOMBO FRANCA COLOMBO LUCIA GRASSI
FIRME
FIRME
RAPPRESENTANTI
DI CLASSE
COPIA X Controllata
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
INDICE
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI……………………………………………………………3
ELENCO DOCENTI…………………………………….…………………………………………4 Commissari interni………………………………………...……………………………………4 PROFILO DELLA CLASSE……………………………………………………………………...5 Classe Terza FEN a.s. 2015/2016………………………………………………………...5 Classe Quarta FEN a.s. 2016/2017……..………………………………………………...5 Classe Quinta FEN a.s. 2017/2018……..………………………………………………...5 CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO………………………….6 OBIETTIVI DEL CORSO………………………………………………………...………………..7 Profilo in uscita………………………………………………………………………………….7 Prospettive occupazionali…………...…………………………………………………………8 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE……………………….…………..9 Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione……………….9 Risultati raggiunti………………………………………………………………………...……10 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE……………………….……11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO………………………13 MODALITA’ DI VERIFICA………………………………………………………………..…….14 CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI…………………………………………..……….15 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI………………………………………….35 Attività di recupero…………………………………………………………………….…….35 Progetti/Attività di arricchimento dell’offerta formativa…………………………………..35 Viaggi di istruzione e uscite didattiche……………………………………………………35 Conferenze e seminari……………………………………………,,,………………………35 ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO…………………………………………36 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME – TABELLA RIASSUNTIVA………………..40 ALLEGATI…………………………………………………………………………………..……..41
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
3
LENCO DEI CANDIDATI INTERNI
COGNOME NOME DATA DI
NASCITA
1 ALDASIO VALENTINO
2 CAVALERI ANDREA
3 DABIZZI CHRISTIAN
4 DAL SOGLIO DARIO
5 MARGHERONE MATTEO
6 PINGITORE RICCARDO
7 PRADAL MATTIA
8 RIGANTI CRISTIANO
9 ROMAGNOLO MATTEO
Rappresentanti dei genitori Sig.ra RAVASIO LUISA
Rappresentanti Degli studenti PRADAL MATTIA
CAVALERI ANDREA
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ELENCO DOCENTI
COGNOME NOME
MATERIA
CONTINUI
TA’
DIDATTICA
TIPO DI
INCARICO
FIRMA
1 PALAZZI ALBERTO RELIGIONE CATTOLICA 3 D
2 GATTO LUCIA ITALIANO E STORIA 1 I
3 AGOSTINI VERA INGLESE 1 I
4 CARDANI VALENTINA MATEMATICA 1 I
5 PILI ORNELLA SISTEMI ELETTRONICI TEORICO
3 I
6 SCALA MASSIMO SISTEMI ELETTRONICI ITP 3 I
7 SALEMME RAFFAELE T.P.S.E.E. TEORICO 3 I
8 DELL’ANNO T.P.S.E.E. ITP 1 I
DELL’ANNO ELETTRONICA ITP 1 I
9 CASTELLANZA MAURIZIO ELETTRONICA TEORICO 1 I
10 COLOMBO FRANCA SCIENZE MOTORIE 2 I
Legenda: Incarico: tempo determinato (D) - tempo indeterminato (I)
Continuità didattica: 1 = dalla 5^; 2 = dalla 4^; 3 = dalla 3^
Commissari interni
COGNOME NOME 1 CARDANI VALENTINA
2 PILI ORNELLA
3 SALEMME RAFFAELE
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PROFILO DELLA CLASSE
Classe Terza FEN a.s. 2015 / 2016
Numero totale
degli alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili
o con DSA
Con curriculum
regolare
16 16 / 1 14
Ripetenti della
stessa classe
Ritirati entro
il 15/03
Promossi a giugno Con giudizio
sospeso a giugno
Non promossi A giugno A fine agosto
/ / 2 10 4 1
Classe Quarta FEN a.s. 2016 / 2017
Numero totale
degli alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili
o con DSA
Con curriculum
regolare
11 11 / 1 8
Ripetenti della
stessa classe
Ritirati entro
il 15/03
Promossi a giugno Con giudizio
sospeso a giugno
Non promossi A giugno A settembre
/ / 2 9 / 2
Classe Quinta FEN a.s. 2017 / 2018
Numero totale
degli alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili
o con DSA
Con curriculum
regolare
9 9 / / 9
Ripetenti della
stessa classe
Ritirati entro
il 15/03
/ /
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CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO (indicare anche la presenza di studenti diversamente abili o con DSA e il tipo di programmazione adottato)
La classe 5^FEN è composta da 9 alunni maschi, tutti provenienti dalla Terza e Quarta FEN degli
anni scolastici 2015/16 e 2016/17 e, per lo più, anche dal biennio dell’Istituto.
Il comportamento della classe è stato nel corso del secondo biennio e del presente anno
scolastico abbastanza corretto ma non sempre propositivo.
I programmi ministeriali sono stati svolti con risultati sufficienti, in particolare nelle discipline
professionali; i docenti si sono coordinati nello svolgimento della programmazione, sia nell’ambito
delle discipline umanistiche (Italiano, Storia, Inglese), sia in quello delle discipline tecniche e
scientifiche. La risposta della classe non è stata sempre soddisfacente, soprattutto a causa
dell’impegno discontinuo nello studio.
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro inoltre ha comportato la riduzione delle ore di lezione nelle
varie discipline, con conseguente adeguamento della programmazione mirato al raggiungimento
degli obiettivi specifici e trasversali funzionali alla determinazione del profilo professionale del
tecnico.
Le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte dagli allievi con interesse e
partecipazione.
Nel corso dell’anno un buon numero di allievi ha cercato di migliorare le proprie competenze
logiche ed espressive. Alcuni alunni si sono distinti per impegno, partecipazione e consapevolezza
degli impegni ed hanno conseguito risultati soddisfacenti; altri si sono sforzati di colmare con
l’impegno qualche lacuna pregressa mostrando un maggior interesse verso alcune discipline; altri
ancora non sono stati in grado di sfruttare appieno le opportunità che sono state loro offerte per
migliorare il livello di apprendimento. Si evidenziano comunque situazioni di eccellenza sia per
capacità che per interesse.
Sono stati utilizzati tutti gli strumenti multimediali ed interattivi idonei a favorire l’apprendimento dei
contenuti delle diverse discipline.
Si segnala la partecipazione della classe a concorsi e competizioni di carattere nazionale che ha
favorito lo sviluppo di competenze di carattere tecnico e relazionale, di una mentalità
imprenditoriale e di abilità particolarmente richieste in ambito industriale.
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OBIETTIVI DEL CORSO
Profilo in uscita
Il profilo del Nuovo diplomato in ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA è contenuto negli allegato al Regolamento dei Nuovi istituti tecnici ai sensi DPR 15 MARZO 2010 N. 88
Discipline
articolazione Elettronica Elettrotecnica Automazione
Ore Settimanali
3° anno
Ore Settimanali
4° anno
Ore Settimanali
5° anno
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione / attività alternativa. 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia, Cittadinanza, Costituzione 2 2 2
Lingua straniera (Inglese) 3 3 3
Matematica 3 3 3
Complementi di matematica 1 * 1* ==
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5(2)* 5(3)* 6(4) *
Sistemi automatici 4(2)* 6(3)* 6(3) *
Elettrotecnica ed Elettronica 7(3)* 5(3)* 5(3) *
Totale ore 32 (7)** 32 (9)* 32(10) *
Il tecnico ad indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica con articolazione Automazione”:
possiede competenze specifiche relative alla progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di
controllo ed alla generazione, elaborazione e trasmissione di segnali elettrici ed elettronici, nel
campo della robotica e delle telecomunicazioni.
Possiede abilità tecnico – pratiche inerenti la strumentazione di laboratorio per applicare metodi
di misura atti alla verifica, al controllo ed al collaudo di apparecchiature elettriche ed elettroniche
presenti nel settore dell’elettronica, robotica e automazione industriale.
Nei contesti produttivi di interesse, utilizza linguaggi di programmazione riferiti ad ambiti specifici
di applicazione ed è in grado di programmare controllori e microprocessori, di sviluppare e
utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici,
utilizzando linguaggi di programmazione di vario livello, tecniche di controllo, di interfaccia e
software dedicati.
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Integra conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica per intervenire nell’automazione
dei processi produttivi e contribuirne all’innovazione ed all’adeguamento tecnologico, nel rispetto
della normativa.Analizza tipologie e parametri caratteristici di sistemi robotici ed implementa
sistemi automatizzati.
Prospettive occupazionali
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed
Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di
competenze. 1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4 – Gestire progetti. 5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento
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OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione
Ambito educativo
Ambito cognitivo
i particolare rilevanza.
complessiva.
ilizzare le conoscenze teoriche ed operative al fine di risolvere problemi.
in base ai propri mezzi.
C9 Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di
valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei
diritti umani
C10 Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali
sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
C11 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
C12 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
C13 Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività
corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il
benessere individuale e collettivo
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Risultati raggiunti Nell’ambito educativo, gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, pur con diversi livelli.
Obiettivi parzialmente raggiunti o raggiunti solo da alcuni riguardano l’autonomia e la capacità di
iniziativa nel lavoro comune.
Nell’ambito cognitivo, la classe ha risposto alle attività proposte in modo non omogeneo e non
tutti alunni hanno conseguito gli obiettivi trasversali e specifici.
Obiettivi parzialmente raggiunti o raggiunti solo da un alunno riguardano l’autonomia e la
capacità di analisi e sintesi in situazioni complesse. In entrambi gli ambiti, tra gli studenti che
hanno raggiunto gli obiettivi è emersa qualche eccellenza.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per la valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento al documento “Modalità e criteri per assicurare omogeneità e trasparenza della valutazione”, approvato dal Collegio dei Docenti il 23 settembre 2009 e integrato con successive modifiche , di cui si riporta uno stralcio. “Allo scopo di:
garantire omogeneità e trasparenza della valutazione;
stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello individuale;
favorire, in questo modo, l’autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il successo formativo;
il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione.
Per le prove scritte la griglia di valutazione:
fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica;
viene costruita secondo i seguenti criteri: per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di
pieno raggiungimento; a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da
assegnare in caso di raggiungimento parziale; la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di
conversione predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella.
VOTO Significato INDICATORI
1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione.
2-3 Insufficienza gravissima
Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori.
4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori
5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi – obiettivi parzialmente raggiunti
6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori.
7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento.
8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida.
9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata.
10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia.
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Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia:
Obiettivo Descrittore Punteggio assegnato
Conoscenza dei contenuti e abilità, in relazione alla programmazione del docente
Nulla 1
Frammentaria 2
Lacunosa 3
Essenziale 4
Completa 5
Proprietà di linguaggio Carente 0
Parziale 1
Sostanzialmente corretta 2
Efficace 3
Argomentazione, approfondimento e collegamenti
Carente 0
Parziale 1
Efficace 2
La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. (…) La valutazione della prova orale viene immediatamente comunicata allo studente (…) I voti saranno comunicati alle famiglia, attraverso il sistema “Pitagora”, entro un mese dalla loro registrazione.”
Per i criteri di valutazione delle simulazioni di prove d’esame si rimanda agli allegati.
Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla specifica delibera del Collegio dei Docenti del 12/03/09, di seguito riportata. In base al DM n.5 del 16 gennaio 2009
visto che il voto di condotta concorre alla valutazione degli apprendimenti,
visto che il voto di condotta insufficiente a fine anno implica la non ammissione alla classe successiva o agli esami;
visto che il DM sottolinea l’aspetto educativo del voto di condotta che deve tener conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati dallo studente;
si assegna: - voto di condotta 8, 9 o 10 nel caso in cui non siano presenti note, sanzioni, ritardi o assenze
continuative e strategiche nel rispetto dell’art. 1 del DM sopra citato. La declinazione del voto sarà a cura del CdC che motiverà la scelta anche in base al profitto e agli obiettivi comportamentali indicati nel contratto formativo.
- voto di condotta 7 in presenza di ritardi e assenze sistematiche o di note. - voto di condotta 6 in presenza di sospensioni ma con apprezzabili e concreti cambiamenti
nel comportamento dello studente - voto di condotta 5 in presenza di reiterate sospensioni (anche inferiori a 15 giorni) senza
apprezzabili cambiamenti nel comportamento dello studente. In tal caso il voto deve essere accompagnato nel verbale da una motivazione chiara e documentata.
Per una puntuale assegnazione del voto di condotta è fondamentale che il coordinatore si impegni a raccogliere tutti gli elementi utili in merito a: ritardi, assenze sistematiche, mancanza di giustificazioni, note. Riguardo agli studenti diversamente abili i precedenti criteri si applicano tenendo conto delle disposizioni vigenti riassunte nelle “Linee Giuda per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Nota Prot. n. 4274 del 4 Agosto 2009). Per la valutazione di alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) nel corso dell’anno e nelle prove d’Esame saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei caso per caso dal Consiglio di Classe.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(Delibera approvata dal CdD il 10 settembre 2010) Il CdD:
visto l’art 11, comma 2 del DPR 323/1998 (che prevede l’assegnazione del credito scolastico sulla base del profitto, agli studenti del triennio, in termini di media dei voti, di assiduità alla frequenza, di frequenza ad aree di progetto, di interesse, di partecipazione, di partecipazione ad attività complementari ed integrative, di presenza di crediti formativi);
visto il DM 99/2009;
vista l’ultima OM relativa agli esami di stato (OM 44/2010) stabilisce i criteri sotto indicati per assegnare il punteggio massimo nell’ambito della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
1. Si assegna il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno una delle seguenti situazioni: a. Parte decimale della media dei voti superiore a 0,5 (superiore a 9 per l’ultima banda) b. Assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione al dialogo educativo evidenziati da
nove o dieci in condotta c. Partecipazione con esito positivo ad attività complementari ed integrative promosse
dalla scuola ( nella motivazione devono essere indicate), comprensive della partecipazione a gruppi sportivi d’istituto o a rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali
d. La presenza, debitamente certificata, di crediti formativi 2. Il CdC, per differenziare le situazioni individuali, in presenza di ammissione alla classe
successiva o all’esame di stato, con voto di consiglio, debitamente segnalato nel verbale di scrutinio, o ammesso alla classe successiva dopo superamento della prova per giudizio sospeso , può deliberare di non assegnare il punteggio massimo della banda , come previsto al punto 1. La delibera deve essere debitamente motivata nel verbale di scrutinio.
3. Danno luogo all’acquisizione di crediti formativi le esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza , senza alcun intervento da parte della stessa (ad esempio: stage, ASL, gare e concorsi rientrano in iniziative complementari ed integrative sostenute dalla scuola e non nei crediti formativi) legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, o comunque esperienze strettamente legate al curriculum di studi scelto ( corsi di formazione personali, sport, esperienze di solidarietà, volontariato, cooperazione, certificazioni linguistiche ed informatiche). Le esperienze che determinano crediti formativi sono valutate in base alla quantità, alla qualità o alla coerenza.
a. Quantità: esperienza che ha coinvolto lo studente per almeno 15 giorni in orario extrascolastico, senza intaccare le ore di lezione
b. Qualità: esperienza esterna alla scuola che ha portato ad acquisire un titolo di studio o una certificazione; oppure esperienza che ha permesso allo studente di sviluppare competenze anche complementari a quelle scolastiche. Per le esperienze sportive non si valutano attività di allenamento o potenziamento fisico svolte in chiave esclusivamente individualistica senza partecipazione a gare
c. Coerenza: esperienza coerente con i contenuti tematici del corso di studi I criteri di scelta dei crediti formativi sono comunicati agli studenti ad inizio anno e gli stessi sono invitati a comunicare le esperienze che intendono svolgere per ottenerne un preventivo parere. Entro il 15 maggio gli studenti devono presentare la documentazione che attesta almeno uno dei punti (a,b,c) sopra indicati.
4. I consigli di classe delle quinte possono motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno che hanno determinato un minor rendimento. L’integrazione consentita non può superare i due punti e fino al limite massimo totale di 25 punti attribuibili.
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MODALITA’ DI VERIFICA
Tipologia Materia In
terr
ogazio
ni
Pro
ve s
truttura
te
Pro
ve s
em
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str
uttura
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Ris
olu
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Tra
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torio
Test a r
isposta
apert
a
Analis
i del te
sto
Dis
cussio
ne c
on
la c
lasse
Pro
va p
ratica
Religione X X
Italiano X X X X X X X
Storia X X X X X
Inglese X X X X X X
Matematica X X X X
Elettronica + Lab
X X X X X X X X
TPSEE + Lab
X X X X X X X X
Sist. Automatici + Lab.
X X X X X X X
Scienze Motorie
X X X X X X
(inserire una crocetta in corrispondenza delle voci e completare le colonne con le materie)
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CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: LUCIA GATTO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI:4
TESTO UTILIZZATO: M. Sambugar, G. Salà, Letteratura & oltre, vol.3, La Nuova Italia.
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
L7 Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative ei vari contesti sociali, culturali, scientifici economici, tecnologici.
L8 Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee della cultura della letteratura e delle arti ed orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto alle tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO:L’età del naturalismo e del positivismo
TEMPI (ore): 12 TEMPI (mesi): I trimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Elementi e principali movimenti culturali della
tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con
riferimenti alle letterature di altri paesi.
Autori e testi significativi della tradizione culturale
italiana e di altri popoli.
Modalità di integrazione delle diverse forme di
espressione artistica e letteraria.
Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei
testi letterari.
L’età postunitaria. L’età del Positivismo: i caratteri generali. Dal Realismo al Naturalismo Il naturalismo Il Verismo
Emile Zola, il romanzo sperimentale Osservazione e sperimentazione
G.Verga: la vita, il pensiero,la poetica, le tecniche narrative.
Lettura e analisidellenovelle Fantasticheria e Rosso Malpelo, da Vita dai campi.
Lettura e analisi della novella La roba da Novelle Rusticane.
Lettura integrale del romanzo I Malavoglia. Mastro don Gesualdo, trama e stile.
Lettura e analisi del brano L’addio alla roba (parte IV, cap. 4),La morte di Gesualdo, da Mastro don Gesualdo, IV, cap. 5
COMPETENZE: L7
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante l’intero percorso didattico sono state svolte l’analisi e l’esercitazione sulle tipologie scritte della prima prova d’esame.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Simbolismo e Decadentismo
TEMPI (ore): 22 TEMPI (mesi): I trimestre / II pentamestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
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16
Elementi e principali movimenti culturali della
tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con
riferimenti alle letterature di altri paesi.
Autori e testi significativi della tradizione culturale
italiana e di altri popoli.
Modalità di integrazione delle diverse forme di
espressione artistica e letteraria.
Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei
testi letterari.
Il superamento del Positivismo. L’affermarsi del Decadentismo. Le radici filosofiche e scientifiche del Decadentismo: Nietzsche, Bergson, Freud, Einstein. I caratteri del Decadentismo. Temi e figure emblematiche della letteratura decadente. I caratteri generali del Simbolismo. I “poeti maledetti”: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè.
Lettura e analisi della poesia: Corrispondenze di C. Baudelaire.
L’Estetismo
G. D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. I cicli dei romanzi La figura del superuomo Il poeta “vate” Le Laudi
Lettura e analisi della poesia La sera fiesolana, Alcyone
Il Piacere, trama, il protagonista.
Lettura e analisi del brano Il ritratto di un esteta, libro I, cap.II.
G. Pascoli: la vita, le opere, il pensiero, la poetica del “fanciullino”, lo stile impressionistico, temi, motivi e simboli, le innovazioni stilistiche della poesia.
Lettura ed analisi del brano “È dentro di noi un fanciullino, da Il fanciullino.
Lettura e analisi delle seguenti poesie tratte da Myricae:
Lavandare;
L’assiuolo;
Temporale;
Novembre;
Il lampo;
Il tuono. Lettura e analisi della poesia tratta da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
COMPETENZE: L7, L8
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante l’intero percorso didattico sono state svolte l’analisi e l’esercitazione sulle tipologie scritte della prima prova d’esame.
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17
UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO:La poesia italiana dei primi del Novecento TEMPI (ore): 4 TEMPI (mesi):II pentamestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Elementi e principali movimenti culturali della
tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con
riferimenti alle letterature di altri paesi.
Autori e testi significativi della tradizione culturale
italiana e di altri popoli.
Modalità di integrazione delle diverse forme di
espressione artistica e letteraria.
Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari
Il primo Novecento: la situazione storica, le ideologie, la nuova mentalità, il panorama delle riviste. La stagione delle avanguardie: i futuristi Caratteri generali La lirica del primo Novecento in Italia: I crepuscolari, i vociani, Caratteri generali.
COMPETENZE: L7, L8
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante l’intero percorso didattico sono state svolte l’analisi e l’esercitazione sulle tipologie scritte della prima prova d’esame.
UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO:Narrativa e teatro del primo Novecento TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): II pentamestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Riconoscere le strutture del testo narrativo. Riconoscere i diversi registri linguistici. Distinguere il livello letterale e metaforico di un testo. Risalire dai testi alla poetica dell’autore. Collocare il pensiero e la poetica dell’autore nel contesto storico e culturale del suo tempo. Confrontare testi e cogliere le principali differenze stilistiche e di contenuto. Saper riconoscere il linguaggio specifico della disciplina.
I. Svevo:la vita, le opere, la formazione culturale: Schopenhauer, Darwin, Nietzsche. La coscienza di Zeno: struttura e contenuti, la figura dell’inetto, tecniche narrative, lo stile. Lettura e analisi dei brani:
Prefazione e Preambolo, capp. 1-2
L’ultima sigaretta, cap. 3
Un rapporto conflittuale, cap.4
Una catastrofe inaudita, cap.8 L.Pirandello: la vita, le opere, il relativismo conoscitivo e l’incomunicabilità. L’umorismo
Lettura e analisi del brano,Il sentimento del contrario, da L’umorismo
Novelle per un anno, Lettura e analisi della novella:
Il treno ha fischiato Lettura integrale del romanzo: Il fu Mattia Pascal. Il teatro: il periodo “grottesco”, il “teatro nel teatro”. Sei personaggi in cerca d’autore: innovazioni scenografiche e di regia.
COMPETENZE: L7, L8
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante l’intero percorso didattico sono state svolte l’analisi e l’esercitazione sulle tipologie scritte della prima prova d’esame.
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UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: La poesia del Novecento dagli anni Trenta agli anni Cinquanta. TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): II pentamestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Riconoscere metrica e figure retoriche del testo poetico. Riconoscere i diversi registri linguistici. Distinguere il livello letterale e metaforico di un testo. Risalire dai testi alla poetica dell’autore. Collocare il pensiero e la poetica dell’autore nel contesto storico e culturale del suo tempo. Confrontare testi e cogliere le principali differenze stilistiche e di contenuto. Saper riconoscere il linguaggio specifico della disciplina.
G.Ungaretti: la biografia e la poetica. L’ Allegria Lettura e analisi delle seguenti poesie tratte da L’Allegria:
Il porto sepolto;
Veglia;
Sono una creatura;
San Martino del Carso. Lettura ed analisi della seguente poesia tratta da Il sentimento del tempo Di luglio. L’ermetismo: le origini e il contesto storico, lo stile ermetico S. Quasimodo: biografia e poetica (cenni) Lettura e analisi della seguente poesia tratta da Acque e terre: Ed è subito sera. La linea antiermetica (cenni)
COMPETENZE: L7,L8
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante l’intero percorso didattico sono state svolte l’analisi e l’esercitazione sulle tipologie scritte della prima prova d’esame.
INDICAZIONI OPERATIVE PER LA TIPOLOGIA B –SAGGIO BREVE
PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
L’analisi dei documenti presenti nella traccia deve portare alla realizzazione di una scaletta al fine di organizzare nel migliore dei modi la struttura del testo.
La struttura del saggio, indicata durante le prove svoltesi nell’anno scolastico, prevede:
- Titolo;
- Introduzione;
- Tesi con argomentazioni;
- Antitesi con argomentazioni (facoltativa)
- Confutazione;
- Conclusione.
È consigliato l’utilizzo nel testo della forma impersonale. Tuttavia, nella tesi e nella conclusione, è ammessa quella personale.
La rielaborazione dei documenti deve avvenire con la citazione diretta e indiretta delle fonti.
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MATERIA: STORIA
DOCENTE: LUCIA GATTO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
TESTO UTILIZZATO: Brancati, Pagliarani, Trebi, Voci della storia e dell’attualità, Il Novecento,
La Nuova Italia Editrice.
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
G4 Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
G5 Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale.
G6 Riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali ,culturali e la loro
dimensione locale/globale.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: L’ Italia unita e i suoi problemi.
TEMPI (ore): 12 TEMPI (mesi): I trimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli
elementi di continuità e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i nessi con
i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,
demografiche, sociali e culturali.
1861: il processo di unificazione. I problemi economici, sociali e politici dell’Italia post- unitaria. La seconda rivoluzione industriale. Il governo della destra storica. La Sinistra storica: il trasformismo, la politica coloniale. L’imperialismo. La crisi di fine secolo.
COMPETENZE: G4,G5,G6
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Dall’ età giolittiana alla prima guerra mondiale.
TEMPI (ore): 14 TEMPI (mesi): I trimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli
elementi di continuità e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i nessi con
i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,
Il mondo alla vigilia della crisi degli equilibri internazionali. L’Italia durante l’età giolittiana. Le relazioni internazionali dalla fine del XIX secolo al 1914. La chiesa cattolica e il confronto con la società moderna. La prima guerra mondiale.
Principali cause
Il fallimento della guerra lampo
Il sistema delle alleanze
L’Italia dalla neutralità alla guerra
La guerra di posizione
Gli eventi del 1917
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demografiche, sociali e culturali.
La rivoluzione russa
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Le prime iniziative del governo di Lenin
Il comunismo di guerra
I provvedimenti della NEP
La nascita dell’URSS I trattati di pace e la nascita della Società delle Nazioni
COMPETENZE: G4,G5,G6
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: L’età dei totalitarismi.
TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): II pentamestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli
elementi di continuità e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i nessi con
i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,
demografiche, sociali e culturali.
L’Unione Sovietica di Stalin La crisi economica, sociale e politica nel dopoguerra Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La “vittoria mutilata” Il Biennio rosso L’ascesa del fascismo Il regime fascista in Italia La crisi del’29 e le nuove politiche economiche. La Germania nazista. L’Europa tra le due guerre mondiali
COMPETENZE: G4,G5,G
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale.
TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): II pentamestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli
elementi di continuità e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i nessi con
i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,
demografiche, sociali e culturali.
La seconda guerra mondiale.
Il successo della guerra-lampo
La “guerra parallela” di Mussolini
La guerra diventa mondiale
La svolta della guerra
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La Resistenza
La vittoria degli alleati
Le atrocità della guerra
La nascita dell’ONU Il mondo bipolare
Usa e Urss da alleati ad antagonisti
Il sistema di alleanze durante la guerra fredda
L’Italia della prima repubblica
La nuova Italia postbellica
Gli anni del centrismo
La ricostruzione economica
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MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Agostini Vera ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
TESTO UTILIZZATO:.Ilaria Piccioli, High Tech ,EDITRICE SAN MARCO Sono stati inoltre utilizzati i seguenti testi:
Kiaran O’Malley, English for new technology, Pearson Longman.
Comes, Rivano,Sinapi,De Benedittis, Log in, Hoepli.
Cattaneo De Flavis Literary Tracks, Carlo Signorelli Editore.
Flavia Bentini, In Business,Pearson Longman COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti relativi anche al settore specifico dell’indirizzo; sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici. Produrre testi orali e scritti per descrivere processi e situazioni con una discreta competenza lessicale anche tecnica. Saper rielaborare oralmente e per iscritto il contenuto di quanto letto o ascoltato. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE:
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO:ELECTRIC DEVICES 1) Basic electric component (English for new technology) 2) Electric circuit p.86 3) Analog and digital (English for new technology) 4) Amplifiers (English for new technology) 5) Operational Amplifiers p.110 6) Transformers p.90 7) Transistors (English for new technology) 8) Batteries p.91 9) Alternators p.88
TEMPI (ore):25 TEMPI (mesi): settembre, ottobre , novembre, dicembre, gennaio.
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera sufficientemente corretta su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: nessuna
UNITÀ TEMATICA N. 2
1) TITOLO: AUTOMATION AND ROBOTICS Automation Technology p. 116
2) Towards automated factory p. 120 3) Industrial roboticsp.119 4) Robots applications p.120 5) How automation works (English for new technology) 6) Logic gates (English for new technology)+ video (https//www.youtube.com/watch?v=95kv5BFZ9E) (
principali porte logiche) 7) Optical fibre p.143 8) The nature of optical fibre ( Log in) 9) Communication using optical fibre (Log in) 10) The microprocessor. (English for new technology)
HISTORY,GOVERNMENT AND POLITICS
1) UK government (In Business)
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2) UK Political Parties (In Business)
3) WWII breaks out-WWII from near defeat to victory-Britain in WWII-The Yalta conference.( Literary
Tracks)
4) Churchill’s speech “ I have nothing to offer but blood, toil, tears and sweat.”
TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): febbraio, marzo, aprile, maggio.
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera sufficiente su argomenti relativi a storia, civiltà e specifici dell’indirizzo .
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: nessuna
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MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Valentina Cardani ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
TESTO UTILIZZATO: “MultiMath.verde” volume 5, Baroncino-Manfredi, Ghisetti e Corvi
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
M5: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
M6: Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
M7: Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Calcolo di derivate
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): settembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Determinare la derivata di una funzione mediante le regole di derivazione
Definizione di derivata prima e suo significato geometrico. (ripasso) Derivata di funzioni elementari e composte. Retta tangente a una funzione in un punto
Competenze M5-M6
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Integrali indefiniti
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ottobre, novembre, dicembre, gennaio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Calcolare integrali indefiniti di funzioni semplici e composte Calcolare l’integrale di funzioni razionali fratte con denominatore di primo grado Calcolare integrali per sostituzione e per parti. Calcolare integrali di funzioni razionali fratte con denominatore di secondo grado (caso ∆ > 0, ∆ = 0 ∆ < 0 con b =0) Cenni di integrazione di funzioni razionali fratte con denominatore di secondo grado con ∆ < 0
Integrale indefinito: definizione di integrale indefinito e di primitiva di una funzione Integrali indefiniti immediati, integrali indefiniti di funzioni composte Integrali di funzione razionali fratte con denominatore di primo o secondo grado
Competenze M5-M6
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Integrali definiti
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): febbraio, marzo, aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
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Applicare le proprietà dell’integrale definito Enunciare e applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolare aree sottese da una curva Calcolare aree comprese tra due curve Calcolare il volume di un solido di rotazione generato da una rotazione completa attorno all’asse x di un trapezoide Applicazioni ad alcuni problemi di fisica
Definizione di integrale definito e sue proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale Grafici di funzioni elementari (ripasso) e loro trasformazioni nel piano cartesiano. Funzione omografica Enunciare teorema della media Calcolo di aree
Competenze M5-M6- M7
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Integrali impropri
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper calcolare un integrale improprio utilizzando la definizione Stabilire il carattere di un integrale improprio.
Integrale improprio: caso intervallo illimitato, caso funzione illimitata
Competenze M5-M6
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: Equazioni differenziali
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere i vari tipi di equazioni differenziali Risolvere le equazioni differenziali studiate Risolvere problemi di Cauchy
Definizione e terminologia Integrale generale e particolare di un’equazione differenziale Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’=f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili
Competenze M5-M6
UNITÀ TEMATICA N. 6
TITOLO: Metodo di bisezione (metodologia CLIL)
TEMPI (ore): 6 TEMPI (mesi): novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Applicare l’algoritmo di bisezione
Separazione delle radici e applicazione dei metodi di bisezione
Nel primo periodo sono state svolte cinque ore di lezione in modalità CLIL. L’argomento svolto è l’introduzione all’analisi numerica e la presentazione e applicazione di un metodo di approssimazione per determinare le radici di un’equazione: metodo di bisezione. Le lezioni si sono svolte in lingua inglese dal prof Picasso (in compresenza della sottoscritta), ponendo l’attenzione sia alla terminologia tecnica, sia al contenuto matematico, spronando gli studenti a formulare frasi e domande in lingua inglese. A chiusura delle cinque lezioni è stata somministrata una verifica in lingua inglese atta a testare sia l’apprendimento dei contenuti matematici, sia la capacità di esprimersi in lingua inglese.
Competenze M5 - M6 - L10
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MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI
DOCENTE: Ornella Pili (teorico) – Massimo Scala (tecnico-pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 5 (2 di teoria, 3 di laboratorio)
TESTO UTILIZZATO: Corso di Sistemi Automatici Volume 3 - Automazione. Autori: Cerri, Ortolani, Venturi Casa Editrice: Hoepli.
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
1. Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura (M7)
2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi (P6)
3. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali (P3)
4. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione (P10).
5. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici (P11)
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Sistemi e modelli
TEMPI (ore): 50 TEMPI (mesi): settembre 2017_ dicembre 2017
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Programmare sistemi di acquisizione ed elaborazione dati.
Valutare le condizioni di stabilità nella fase progettuale.
Utilizzare strumenti di misura virtuali.
SISTEMA DI ACQUISIZIONE E DI DISTRIBUZIONE DEI DATI Grandezze analogiche e grandezze digitali,
caratteristiche e relative rappresentazioni. Catena di
acquisizione e di distribuzione dei dati: blocchi
caratteristici. Trasduttore. Condizionatore. MUX, S/H,
ADC, DEMUX, Filtri, Attuatori.
CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA Caratteristiche e funzionalità del DAC,
campionamento, quantizzazione e codifica,
frequenza di campionamento, teorema di Shannon.
CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE Caratteristiche e funzionalità dell’ADC.
CIRCUITI DI CONDIZIONAMENTO Scelta del circuito di condizionamento più idoneo in
relazione all’utilizzo di un trasduttore
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
Comparatore di soglia con Amplificatore
Operazionale. Trigger di Schmitt.Sample and Hold.
MUX 74151.ADC 0804,DAC0808.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Durante il primo trimestre gli alunni
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hanno seguito il corso CCNA Routing & Switching erogato curricolarmente, conseguendo il certificato CCNA 1 R&S nel mese di dicembre 2017.
UNITÀ TEMATICA N. 2:
TITOLO: Sistemi di interfacciamento
TEMPI (ore): 40 TEMPI (mesi): gennaio 2018_ marzo 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Applicare i principi di interfacciamento tra dispositivi elettrici.
Progettare semplici sistemi di controllo con tecniche analogiche e digitali integrate.
Sviluppare programmi applicativi per il monitoraggio ed il collaudo di sistemi elettronici.
CONTROLLI AUTOMATICI Variabili di controllo, controllate, disturbi. Controllo ad
anello aperto. Controllo ad anello chiuso. Integratore
e derivatore.
CONTROLLI STATICI E DINAMICI Applicazione del teorema del valore finale. Significato
di precisione statica. Classificazione dei disturbi.
Vantaggi della retroazione sui disturbi. Effetto dei
disturbi in relazione alla collocazione degli stessi a
monte o a valle di G(s).
STABILITÀ E STABILIZZAZIONE Concetto di stabilità. Criterio di Nyquist e criterio di
Bode. Tracciamento del diagramma del modulo e
della fase. Margine di fase. Reti correttrici
anticipatrice e ritardatrice: dimensionamento.
Stabilità con spostamento a destra oppure a sinistra
di un polo.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
Simulazione diagramma di Bode e Nyquist con
utilizzo SW Program CC.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 3:
TITOLO: Microcontrollori, microprocessori e PLC
TEMPI (ore):60 TEMPI (mesi): marzo 2018, maggio 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Programmare e gestire componenti e sistemi programmabili in contesti specifici
Realizzare programmi di media complessità, relativi alla gestione di sistemi automatici in contesti specifici
Realizzare programmi di media complessità, relativi all’elaborazione ed alla gestione dei dati in contesti specifici
CONTROLLI PID Controllo proporzionale: caratteristiche e relativa fdt.
Controllo derivativo caratteristiche e relativa fdt.
Controllo integrativo: caratteristiche e relativa fdt.
Controllo ON_OFF.
CONTROLLI DIGITALI Motore passo passo. Differenze tra motore passo
passo unipolare e bipolare. Circuito di
condizionamento di un motore passo passo con
integrato L298, commento dei datasheet.
SENSORI E TRASDUTTORI
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Encoder ottico ed encoder incrementale come
trasduttore di spostamento e posizione. Cella di
carico come trasduttore di peso e deformazione.
Dinamo tachimetrica come trasduttore di velocità.
NTC, PTC, AD590, LM35 come trasduttori di
temperatura. Fotoresistenza come trasduttore di
luminosità. Fotodiodo e fototransistor come
trasduttore di prossimità. Sensore ad ultrasuoni
come trasduttore di livello.
CONTROLLORI LOGICI PROGRAMMABILI PLC S7 1200 caratteristiche e funzionalità. Utilizzo
del TIA Portal: settaggio variabili. Temporizzazione.
Conteggio.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
Trasduttore NTC, AD590, Controllo motore passo
passo, PLC: temporizzazione.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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MATERIA: ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
DOCENTE: Maurizio Castellanza (teorico) - Gerardo Dell’Anno (pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 5 ( 2 di teoria , 3 di laboratorio)
TESTO UTILIZZATO: Dispense del docente
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
1. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche nella gestione dei progetti di automazione
2. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni
3. Utilizzare le reti e gli strumenti informartici nelle attività di studio e di ricerca
4. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Operazionali
TEMPI (ore): 60 TEMPI (mesi): ottobre, novembre, dicembre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Analisi tecnico pratica delle principali configura- zioni circuitali che utilizzano gli operazionali
Genera l i t à : p ied ina tu ra , a l im en taz ione , l ’ am p l i f i ca to re , segna l i d ’ i ng resso e tens ione d ’usc i t a , d i f f e renz ia le , t e rm ina le d i m assa com une , sa tu raz ion e , guadagno ad ane l lo ch iuso , r es is tenza d ’ ing resso e d ’usc i t a , r i spos ta in f r equenza
Conf iguraz ion i p r inc ipa l i : com para to re , am p l i f i ca to re inve r ten te e non inve r ten te , som m ato re inve r ten te e non inve r ten te , d i f f e renz ia le , i n teg ra to re , f i l t r o passa bas so rea le , de r i va to re , f i l t r o passa a l t r o r ea le
Al t re conf iguraz ion i : f i l t r i de l secondo o rd ine a re t r oaz ione sem p l i ce (Bu t te rword , Chebyshev , Besse l ) com para to re a f i nes t ra e t r i gge r d i Schm i th , osc i l l a to r i onda quadra as tab i le e m onos tab i le , osc i l l a to re s inuso ida le a pon te d i W ien
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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UNITÀ TEMATICA N. 2:
TITOLO: azionamenti
TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): gennaio febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Saper rappresentare un azionamento nei sui componenti principali individuando i principali disturbi che intervengono sul sistema
Genera l i t a : e lem en t i i n t r odu t t i v i , l ’ az ionam en to ne i de t tag l i , g l i a t tua to r i ( p r inc ip io d i f unz ionam en to de l le m acch ine s ta t i che e d inam iche) c i r c u i t o d i po tenza , t i p i d i conve r t i t o r i e lo ro p ro tez ione , d i spos i t i v i d i con t ro l l o ( a ca tena aper ta e a ca tena ch iusa ) , s ce l ta da l m o to re , s ce l ta de l conve r t i t o re
Element i d i p roget to de i c i rcu i t i d i po tenza: param et r i p res taz iona l i e p roge t tua l i ( d i s to r s ione , r end im en to , f a t t o re d i po tenza ) pa ram et r i d i qua l i t à d i una re te e le t t r i ca ( l i ve l l o d i t ens ione , m essa a te r ra , a rm on iche , t r ans i to r i , ecc . . ) , com pensaz ione de l le a rm on iche
Appro fond iment i su l le a rmoniche: genera l i t à su l le g randezze pe r iod iche non s inuso ida l i , ana l i s i a rm on ica e pa ram et r i ca ra t te r i s t i c i , p r inc ipa l i d i s tu rb i p rovoca t i da a rm on iche d i co r ren te e d i t ens ione , r im ed i e az ion i co r re t t i v i
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 3:
TITOLO: elettronica di potenza
TEMPI (ore):40 TEMPI (mesi): marzo, aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Analisi delle problematiche derivanti dell’utilizzo dei vari tipi di convertitori in funzione del componenti elettronici utilizzati
Component i e le t t ron ic i d i po tenza : com ponen t i d i po tenza (p r inc ipa l i ca ra t te r i s t i che de i BJT , MOS, IGBT , SCR) , p i l o tagg io de i d i spos i t i v i a sem icondu t to r i , am p l i f i ca to r i d i po tenza , c lass i deg l i am p l i f i ca to r i (A , B , C , D ) , m ode l l i d i s tud io .
Conv er t i to r i : c onver t i t o r i s ta t i c i , r add r i zza to r i a . c . / d . c . (m ono f as i a sem ionda , a onda in te ra , t r i f ase a sem ionda , a onda in te ra , r add r i zza to re RL , r add r i zza to re RC, r add r i zza to r i sem icon t ro l l a t i , r add r i zza to r i con t ro l l a t i m ono f as i e t r i f ase con ca r i co r es is t i vo ) , chopper DC -DC, inve r te r CC -CA, r ego la to r i sw i t ch ing , t ecn iche PW M, inve r te r VSI s i x s tep o a onda quadra , i nve r te r VSI PW M, inve r te r CSI a com m utaz ione d i ca r i co , pa rz ia l i zza to r i d i t ens ione , c i c loconv er t i t o r i , a rm on iche , com pa t ib i l i t à e le t t r om agne t i ca , c r i t e r i d i s ce l ta de i m o to r i e le t t r i c i , con t ro l l o d i ve loc i t à az ionam en t i pe r m o to r i i n DC, conc lus ion i .
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 4
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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TITOLO: dinamica del moto
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): maggio, giugno
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Valutazione del comportamento dinamico di un azionamento con riferimento a percorsi prestabiliti
Dinamica de l moto : d inam ica de l s i s tem a m o to re ca r i co , az ionam en t i r eve rs ib i l i , t i p i d i ca r i co , cond iz ion i d i ca r i co ,
p resc r i z ion i , pun to d i l avo ro cenn i su l la t rasmiss ione
meccan ica , e las t i c i t à t o r s iona le , com por tam en to d i un s i s tem a m eccan ico , t r a ie t to r ie t i p i che de l con t ro l l o d i m o to , s tab i l i t a , t i p i d i con t ro l l o r i , con t ro l l o r i ada t t i v i .
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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MATERIA: TECNOLOGIE e PROGETTAZIONE dei SISTEMI ELETTRICI ed
ELETTRONICI
DOCENTE: Raffaele SALEMME (teorico) – Gerardo DELL’ANNO (tecnico-pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 6 (2 di teoria, 4 di laboratorio)
TESTO UTILIZZATO: Corso di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici_ Volume 3 - Autore: FAUSTO MARIA FERRI Casa Editrice: Hoepli.
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: (mediamente dalla classe)
M6_Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
P1_Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti
P3_Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
P6_Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi
P7_Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
P8_Gestire progetti
P10_Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Sistemi di interfacciamento
TEMPI (ore): 60 TEMPI (mesi): settembre 2017 – gennaio 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Identificare i tipi di trasduttori e scegliere le apparecchiature per l’analisi e il controllo di un sistema.
Individuare e utilizzare la strumentazione di settore anche con l’ausilio dei manuali di istruzione scegliendo adeguati metodi di misura e collaudo.
Principi di funzionamento dei sensori e trasduttori utilizzati nell’automazione industriale: di posizione, velocità e accelerazione; sensori di prossimità e di temperatura; estensimetri, celle di carico e sensori effetto Hall. Sensori intelligenti e MEMS.
Correlazione tra fenomeni fisici e chimici e comportamento dei sensori e tecnologie di fabbricazione; sensori a fibre ottiche. Dispositivi optoelettronici: fotoemettitori, laser e fotorivelatori; sistemi di trasmissione dati su fibra ottica.
Circuiti per l’elaborazione dei segnali generati dai trasduttori: circuiti di condizionamento, linearizzazione; metodo potenziometrico di misura e ponte di Wheatstone
Conversione analogico-digitale e sistemi di acquisizione dati: caratteristiche dei convertitori ADC e DAC; ADC0804
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO_Nel periodo 21 Novembre -2
Dicembre gli alunni hanno svolto due settimane di tirocinio c/o aziende del territorio.
UNITÀ TEMATICA N. 2:
TITOLO: Normativa tecnica e disegno elettronico
TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): UDA trasversale comune / ottobre 2017 -maggio 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
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Analizzare le caratteristiche elettriche e tecnologiche delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Progettare e realizzare semplici sistemi di controllo con logica cablata.
Selezionare ed utilizzare componenti in base alle caratteristiche tecniche e all’ottimizzazione funzionale del sistema di controllo.
Rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati.
Disegno di schemi elettronici.
Simulazione con Multisim e verifica funzionamento circuiti assegnati (determinazione della f.d.t.)
PCB con Eagle: progettazione e realizzazione di circuiti stampati
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 3:
TITOLO: Progettazione elettronica e sicurezza
TEMPI (ore):30 TEMPI (mesi): febbraio - marzo 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nella progettazione delle apparecchiature elettroniche.
Individuare, valutare ed analizzare i fattori di rischio nei processi produttivi negli ambienti di lavoro del settore.
Adottare le normative comunitarie e nazionali relative alla sicurezza; misure e dispositivi idonei di protezione.
Progettazione di apparecchiature elettroniche: grado di protezione, qualità e limiti di funzionamento; documentazione di un’apparecchiatura elettronica.
Rifiuti elettronici, marcatura dei prodotti; direttiva RoHS
Rischio elettrico nell’utilizzo di apparecchiature elettroniche e compatibilità elettromagnetica.
Sicurezza sul lavoro: identificazione e valutazione dei rischi; dispositivi di protezione individuale; piano di emergenza.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
UNITÀ TEMATICA N. 4:
TITOLO: Microcontrollori, microprocessori e PLC
TEMPI (ore): 50 TEMPI (mesi): marzo - maggio 2018
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Progettare circuiti con microcontrollori
Saper interfacciare sensori e attuatori con ARDUINO
Saper utilizzare ARDUINO per la trasmissione dati, attraverso la connessione Wi-Fi e bluetooth
Individuare ed utilizzare la strumentazione di settore anche con l’ausilio dei manuali di istruzione, scegliendo adeguati metodi di misura e di collaudo
Abilità (specifiche del profilo)
Confronto tra la realizzazione di sistemi di controllo di media complessità con ARDUINO e PLC
Microcalcolatori: metodi di programmazione; gestione delle periferiche, EEPROM dei dati.
Metodi di interfacciamento dei trasduttori e attuatori con ARDUINO: sensori a ultrasuoni; servomotori; motori passo-passo; misurare le distanze con il sensore HC-SR04. Sensore di umidità e temperatura DHT11
Tecniche di comunicazione con ARDUINO: comunicazione con trasmettitori e ricevitori a infrarossi.
Collegamento di ARDUINO alla rete INTERNET e invio dati tramite connessione WiFi; protocollo BLUETOOTH.
Preparazione all’Esame di Stato: sviluppo delle TESINE da presentare al colloquio; analisi dei testi e soluzione dei progetti proposti negli anni precedenti.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: COLOMBO FRANCA ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
1. Consapevolezza dei propri mezzi e superamento dei limiti personali. 2. Osservanza delle regole. Rispetto di sè, del prossimo, dell’avversario. 3. Rispetto delle regole e regolamenti. 4. Rispetto delle attrezzature. 5. Applicazione dei fondamentali di due giochi sportivi di squadra praticati durante le ore curricolari
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
- miglioramento funzione cardio – circolatoria - potenziamento muscolare (m. addominali, dorsali, m. degli arti inferiori
e superiori) - mobilità articolare - consolidamento elasticità muscolare - attività di tipo aerobico, anaerobico lattacido ed anaerobico alattacido - attività a carico naturale e con sovraccarico - attività di opposizione e resistenza
- conoscenza ed applicazione delle norme di prevenzione degli infortuni e pronto soccorso
- cenni di fisiologia ed anatomia applicate all’attività motoria, in particolare: l’apparato locomotore (scheletro e muscoli), fisiologia muscolare ed energetica muscolare
- cenni di ed. alimentare e teoria dell’allenamento.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: CONSOLIDAMENTO CARATTERE, SOCIALITA’, SENSO CIVICO
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
- conoscenza e consapevolezza dei propri mezzi e limiti - rispetto di sé e degli altri - miglioramento dei limiti personali - osservanza delle regole
- regolamenti e casistica
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
- conoscenza e pratica di almeno cinque sport di squadra: PALLAVOLO, PALLACANESTRO, PALLAMANO, CALCIO A 5 e UNIHOCKEY - conoscenza e pratica di almeno una disciplina sportiva individuale: corsa di resistenza, corsa di velocità, salti - attività eseguite in varietà di ampiezza, equilibrio, ritmo ed in situazioni spazio temporali variate - attività sportive di squadra ed individuali
- attività di arbitraggio e giuria - regolamento e casistica degli sport di squadra praticati durante
- principali fondamentali attività sportive individuali e di squadra
- regolamenti e casistica
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
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MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: Alberto PALAZZI ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 1 TESTO UTILIZZATO: Religione e Religioni
Comprendere che il sapere religioso attiene anche al mondo dei valori e dei significati, e che la dimensione religiosa e la dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, sono intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica.
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: LA CHIESA E IL MONDO MODERNO
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre-Novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa. Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell'amore.
La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso. La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: L'IMPEGNO SOCIO-POLITICO DEI CRISTIANI
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre-Marzo
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.
La Rerum Novarum. Il Concilio Vaticano II. La Polonia di Giovanni Paolo II,premesse per la caduta del muro di Berlino. La caduta del muro di Berlino e la religione. La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l'ambiente e la politica.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: LA VISIONE CRISTIANA DELLA VITA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Aprile-Giugno
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali dei giovani d'oggi. Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine.
L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI (inserire le attività svolte dalla classe o da gruppi di studenti nell’anno scolastico in corso e, solo nei casi
particolarmente significativi, quelle svolte negli anni precedenti)
Attività di recupero
DISCIPLINA TIPOLOGIA (*) PERIODO (MESI) DURATA (ORE) ITALIANO/ STORIA SI
INGLESE SI
MATEMATICA SP
TPSEE SI
SISTEMI SI
ELETTRONICA SI
(*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello
Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa
ANNO SCOL.
TITOLO DESCRIZIONE ED
EVENTUALI RISULTATI
DURATA (ORE O GIORNI)
NUMERO ALUNNI
2017/18 Progetto Scuola amica Intero a.s. 9
2017/18 Cineforum Gennaio 2018 9
2017/18 Olimpiadi di matematica
2
2017/18 Teatro in lingua inglese 21/10/2017 6
2017/18 Progetto di potenziamento di lingua inglese con madrelingua
1
2017/18 Stage in azienda 9
2017/18 Progetto Generazione d’industria di UNIVA 2
2017/18 Attività di orientamento 9
2017/18 Cisco Router and Switching 9
2017/18 Visite aziendali 9
Viaggi di istruzione e uscite didattiche
ATTIVITA’ LUOGO DATA NUMERO ALUNNI Attività di laboratorio – “Scuola di cittadinanza europea”
Fondazione Feltrinelli MILANO
22/01/2018 9
Conferenze e seminari
TITOLO LUOGO DATA NUMERO ALUNNI PROGETTO “ROMPICAPO” Aula magna
ISIS Facchinetti Dicembre 2017 9
PROGETTO “INCLUSIONE” Aula magna ISIS Facchinetti
Gennaio 2018 9
PROGETTO “ADMO” Aula magna ISIS Facchinetti
Aprile 2018 9
AST DAY POLITECNICO DI MILANO Politecnico di Milano 22/02/2018 4
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ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
PROSPETTO ALUNNI-AZIENDE _TRIENNIO ATTIVITA’ DI TIROCINIO
TUTOR scolastico_Prof. Raffaele SALEMME
Classe 5^FEN / ALUNNO Azienda che ha ospitato l’allievo
2017/2018
Azienda che ha ospitato l’allievo
2016/2017
Azienda che ha ospitato l’allievo
2015/2016
ALDASIO VALENTINO ARCHIMEDE- Rescaldina ARCHIMEDE- Rescaldina CEP_Cardano al Campo
CAVALERI Andrea FUTURA ELETTRONICA- Gallarate
SEAI- Verghera di Samarate STMicroelectronics_Cornaredo
Stage “lungo”
DABIZZI Christian BTSR- Olgiate Olona
Stage “lungo”_Rif. GENERAZIONE D’INDUSTRIA Stage UNIVA
FUTURA GROUP Srl- Gallarate
DAL SOGLIO Dario MG- Solbiate Olona MG- Solbiate Olona MG- Solbiate Olona
MARGHERONE BTSR- Olgiate Olona
Stage “lungo”_Rif. GENERAZIONE D’INDUSTRIA Stage UNIVA
BTSR- Olgiate Olona
PINGITORE Riccardo FP TELEMATICA- Busto Arsizio FP TELEMATICA- Busto Arsizio EG SYSTEM_Busto Arsizio
PRADAL Mattia FUTURA GROUP Srl- Gallarate FUTURA GROUP Srl- Gallarate FUTURA GROUP Srl- Gallarate
RIGANTI Cristiano NUPI INDUSTRIE ITALIANE-Busto Arsizio
DIDELME_Castellanza STMicroelectronics_Cornaredo
Stage “lungo”
ROMAGNOLO Matteo SEAI- Verghera di Samarate IMEAS_San Vittore Olona STMicroelectronics_Cornaredo
Stage “lungo”
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ATTIVITA’ SVOLTE IN ASL_ CLASSE 5^FEN_TRIENNIO 2015/2016-2016/2017-2017/2018
Sintesi delle attività_Come si evince dalle singole schede di valutazione delle attività svolte dagli allievi(riportate in allegato al Documento del
Consiglio di classe), ciascunoha raggiunto un monte ore significativo e in diversi casi ha superato ampiamente le 400 ore (da programmare
obbligatoriamente, da parte della scuola): Dal Soglio 549 ore; Romagnolo 582 ore, Margherone 614,Dabizzi 640 e Riganti 660 ore! Gli allievi
hanno svolto il corso CSSL e superato il Test INAIL1.
L’ISIS Facchinetti ha organizzato diverse attività trasversali, con altrettante modalità:
nell’ambito del progetto JA, la classe ha sviluppato, due project work: nel terzo anno il progetto “Sound for silence” ha superato le selezioni
regionali e ha partecipato alla gara nazionale “CHE IMPRESA RAGAZZI” a Roma (22-23 Settembre 2016); nel quarto anno è stato sviluppato il progetto “BEE SAFE” anche questo premiato, come eccellenza, a MILANO. Entrambi i progetti sono stati monitorati da un
esperto esterno (Dott. CARVELLI) che ha validato la documentazione prodotta (Business plan); [per un monte ore minimo, per ciascun allievo, di 60]. In particolare il progetto BEE SAFE è stato ulteriormente sviluppato, realizzando un prototipo funzionante che è stato poi presentato ad alcune aziende, una delle quali [MPE s.r.l.] ha accettato di produrre e commercializzare lo stesso. Gli alunni Cavaleri, Dal
Soglio, Pradal è Romagnolo, che hanno realizzato il circuito,si sono “costituiti” come società, aprendo una partita IVA, dando all’azienda il progetto e chiedendo a MPE una percentuale (pari al 10%) sulle vendite.
il nostro Istituto è CISCO Academy e LABVIEW Academy: tutti gli allievi della classe hanno conseguito la Certificazione CISCO CCNA; gli allievi CAVALERI, DAL SOGLIO, RIGANTI e ROMAGNOLO hanno seguito un corso interno extracurriculare di LabVIEW (30 ore) per la
preparazione alla certificazione: l’alunno Romagnolo ha conseguito la certificazione CLAD(CertifiedLabVIEW Associate Developers) di National Instruments;
attività significativa è stata quella dello stage “lungo” c/o ST Microelectronics che ha visto coinvolti gli allievi CAVALERI, ROMAGNOLO e RIGANTI nello sviluppo di progetti dedicati, con specifiche assegnate: gli allievi si sono recati a Cornaredo (MI) due pomeriggi a settimana, nel secondo quadrimestre;
1La “formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” mediante “corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi” sulla base delle disposizioni del dlgs. N. 81 del 2008 nel quale si legge: “il
soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’art. 18 della Legge 24 06 1997 n. 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di Alternanza fra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro” è equiparato alla figura del lavoratore, per quanto riguarda i diritti di tutela della salute e della sicurezza. Legge 107/2015 comma 38
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38
l’Istituto ha aderito al progetto “GENERAZIONE D’INDUSTRIA” che ha coinvolto due allievi MARGHERONE e DABIZZI per due pomeriggi a settimana negli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018, per un totale rispettivamente di 180 ore e 200 ore!;l’alunno Dabizzi ha continuato il tirocinio per ulteriori 20 ore nei mesi di Gennaio e Febbraio 2018;
l’Istituto ha partecipato alleOLIMPIADI ROBOTICHE e alle gare ROBOCUP JR Italia2, che hanno coinvolto praticamente tutta la classe: in
queste occasioni, oltre ad ARDUINO, è stata utilizzata anche la piattaforma NI (National Instruments), in particolare le schede NI myDAQ e NI myRIO3[per un monteore minimo, per ciascun allievo, di 30]
l’Istituto si è iscritto allaGARA NAZIONALE DI AUTOMAZIONE (Vicenza, Maggio 2017) alla quale ha partecipato con l’alunno DAL SOGLIO
e alla ROMECUP (16-18 Aprile 2018) alla quale ha partecipato l’alunno ROMAGNOLO;
gli allieviCAVALERI, PRADAL, DABIZZI, RIGANTI, ROMAGNOLO, DAL SOGLIO sono stati “richiamati” dalle aziende per continuare il
tirocinio e/o per attività di formazione “avanzata” (progettazione e produzione schede elettroniche; programmazione avanzata PLC; programmazione software schede ARDUINO e ST Nucleo); DAL SOGLIO, in particolare, ha svolto nel triennio il tirocinio c/o la stessa
Azienda (MG) acquisendo competenze specifiche di progettazione e programmazione software.
Alcuni alunni hanno ricevuto diversi riconoscimenti e sono stati più volte premiati: nelle diverse gare a cui hanno preso parte, hanno ottenuto
significativi risultati. Ad esempio CAVALERI, ROMAGNOLO, DAL SOGLIO e PRADALsono stati premiati a MILANO primo posto assoluto per il
progetto BeeSAFE; l’alunno ROMAGNOLO (con altri due allievi di 4^FEN) si è classificato, a livello nazionale, al 4^posto nella competizione
ROBOCUP JUNIOR4.
2 ROBOCUP JR ITALIA-Bari 27-30 Aprile gara nazionale-squadra ROBOTMAKER –alunni di 4^FEN coinvolti CAVALERI e DAL SOGLIO 3NI myDAQ è uno strumento di controllo e misura accessibile per gli studenti per estendere l'ambiente didattico oltre il laboratorio. NI myRIO è un dispositivo embedded progettato
appositamente per permettere agli studenti di sviluppare rapidamente sistemi ingegneristici reali e completi. Utilizzati in combinazione con LabVIEW e Multisim questi dispositivi a
costo accessibile permettono agli studenti di analizzare e prototipare i circuiti ovunque e in ogni momento. 4Il giorno 14/11/2017 presso Atahotels Pero (MI) l’evento NIDays ha visto la partecipazione alla NI RoboticsCompetition di istituti provenienti da tutto il territorio nazionale in gara
con i propri robot. Questi ultimi erano pilotati dalla scheda NI MyRIO, programmata attraverso linguaggio di programmazione LabVIEW.
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Competenze acquisite_Tutte queste attività sono state occasione per arricchire la formazione assimilata dagli studenti nel percorso scolastico con
l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; altresì è stata occasione di riflessione sulla coerenza tra i contenuti sviluppati
durante le attività curriculari e le richieste delle “commesse progettuali” aziendali. Ciò ha favorito indubbiamente l’orientamento, valorizzando le
vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali degli alunni: in alcuni casi è stata addiritturari-calibrata la programmazione
didattica, consentendo alle aziende di partecipare attivamente ai processi formativi!
Produttivo è stato il rapporto con le Aziende del territorio: la loro disponibilità e collaborazione ha permesso ad alcuni allievi di sviluppare progetti in
“sintonia” con le loro esigenze; altri hanno sperimentato tecnologie e strumentazione di avanguardia; altri ancora hanno svolto attività progettuali
avanzate, in team con gli Ingegneri dell’azienda. Le stesse aziende sono state coinvolte nella valutazione: si è spostata l’attenzione sulle
“performance” individuando un repertorio e associando a ciascuna le competenze di profilo (ved. Scheda di valutazione delle prestazioni del Tutor
aziendale_allegata).
Tutti questi elementi hanno permesso un sereno confronto tra il CdC e le Aziende, consapevoli entrambi che l’ASL è la più avanzata forma di
apprendimento “sul campo”, dove poter sperimentare quanto acquisito a scuola.
Castellanza, 24 Aprile 2018 Il Referente dell’Alternanza Scuola Lavoro
Prof. Raffaele SALEMME
Raffaele Salemme
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME -
TABELLA RIASSUNTIVA
PROVE SCRITTE
I testi delle prove e le griglie di valutazione sono in allegato.
COLLOQUIO
La griglia di valutazione del colloquio è in allegato
PROVA (prima, seconda, terza)
DATA N. ORE
ASSEGNATE
TIPOLOGIA (solo per
terza prova)
DISCIPINE
COINVOLTE (solo per terza
prova)
PRIMA PROVA
19/04/18 6h / /
SECONDA PROVA
26/03/18 6h / /
SECONDA PROVA
27/04/18 6h / /
TERZA PROVA
19/03/18 2.30h tipologia B – 3 quesiti a risposta singola per 4 materie, ogni quesito vale 5p./15
INGLESE, MATEMATICA, ELETTRONICA e SISTEMI AUTOMATICI
TERZA PROVA
09/05/18 2.30h tipologia B – 3 quesiti a risposta singola per 4 materie, ogni quesito vale 5p./15
INGLESE, MATEMATICA, ELETTRONICA e SISTEMI AUTOMATICI
DATA DISCIPLINE
COINVOLTE
STUDENTI
COINVOLTI
01/06/2018 dalle 8.00 alle 10.00
TPSEE, SISTEMI AUTOMATICI, ELETTRONICA, MATEMATICA, ITALIANO/STORIA, INGLESE
2
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ALLEGATI
- Attività di alternanza scuola lavoro
- Simulazione di 1° prova eseguita in data 19/04/18
- Griglia di valutazione 1° prova scritta
- Simulazione di 2° prova eseguita in data 26/03/18
- Simulazione di 2° prova eseguita in data 27/04/18
- Griglia di valutazione 2° prova scritta
- Simulazione di 3° prova eseguita in data 19/03/18
- Simulazione di 3° prova eseguita in data 09/05/18
- Griglia di valutazione 3° prova scritta
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli, Nella Nebbia, da Primi Poemetti, Zanichelli, Bologna, 1926.
E guardai nella valle: era sparito
tutto! Sommerso! Era un gran mare piano,
grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
E c’era appena, qua e là, lo strano
5 vocìo di gridi piccoli e selvaggi: uccelli spersi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenziosi eremitaggi.
10 Ed un cane uggiolava senza fine,
né seppi donde, forse a certe péste*
che sentii, né lontane né vicine;
eco di péste né tarde né preste,
alterne, eterne. E io laggiù guardai:
15 nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.
Chiesero i sogni di rovine: – Mai
non giungerà? – Gli scheletri di piante
chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai?
Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante
20 con sopra il capo un largo fascio. Vidi, e più non vidi, nello stesso istante.
Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di
Romagna nel 1855, quarto di dieci figli. Il
poeta è segnato dolorosamente da un’infanzia
e un’adolescenza costellate da lutti familiari e
sciagure, prima fra tutte l’assassinio del padre.
Dopo alcuni anni di insegnamento nei licei,
inizia la carriera universitaria, che lo porterà a
succedere a Carducci all’Università di
Bologna. Muore a Bologna nel 1912, accudito
dalla sorella Mariù, con la quale aveva cercato
tutta la vita di ricostituire il ‘nido’ distrutto. Le
raccolte poetiche di Pascoli presentano
un’organizzazione che non corrisponde alla
reale sequenza cronologica dei testi, in quanto
l’autore lavora contemporaneamente a
contenuti e generi diversi. La lirica Nella
Nebbia, tratta dai Primi poemetti, presenta
molti dei motivi, delle immagini e dei simboli
che caratterizzano la produzione poetica
pascoliana.
*péste: orme, impronte, quindi passi
Sentii soltanto gl’inquieti gridi d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane,
e, per il mar senz’onde e senza lidi,
25 le péste né vicine né lontane.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, presenta in sintesi il contenuto della lirica.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza il testo dal punto di vista stilistico, con riferimento alla metrica, alla presenza di figure retoriche, alle scelte
lessicali.
2.2 Spiega il significato simbolico dell’immagine del “mar senz’onde e senza lidi” presente nella prima e nell’ultima strofa del
testo.
2.3 Spiega a che cosa può alludere l’espressione ‘un’ombra errante’ al v. 19.
2.4 Soffermati sulle modalità descrittive dell’ambiente naturale, evidenziando l’uso dei diversi piani sensoriali e il particolare
effetto di sospensione degli elementi di riferimento spazio-temporali.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia, ricostruendone simboli e temi.
Approfondisci l’interpretazione con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o di altri autori a te noti, in cui il rapporto con
l’ambiente naturale diventa esperienza dell’insondabilità del reale e percezione del mistero dell’esistenza.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo
debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.
Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum
La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli
occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce
dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori
rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un
albero.
«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con
quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva
che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.
- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla
poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...
Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui.
Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli
occhi gli domandò:
- E allora... che cosa?
- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio,
temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»
Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987
«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di
sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice
ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un
caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993
«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto.
Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.
Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano
attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era
spento.
Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La
presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo:
le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché
dura e la città finché non crolla.»
Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009
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AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Cibo e futuro.
DOCUMENTI «La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture
urbane e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece
vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la disponibilità dei
raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con
un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco
dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei
Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema
agricolo dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»
G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009
«”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio alla
questione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo
Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di netto
cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama
globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due
elementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i
suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una
merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i
problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri, inediti. La fame e
malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gli inquinamenti e il depauperamento
delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro,
anche se possiedono la terra che coltivano. »
C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013
«Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e malnutrizione
nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si pongono ad un loro specifico
impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi, magari
legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il
dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo
sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove
biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e
delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro
qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo
fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»
A. MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia,
Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003
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«I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari,
investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile
chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno
obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed
esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o
meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di
investitori stranieri.»
M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in Repubblica – L’Espresso, Le
Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento.
DOCUMENTI «Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La
guerra di liberazione cubana e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la
seconda guerra mondiale - dall’Indonesia agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della
Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”,
nonostante dietro tale definizione si nascondano realtà non del tutto omogenee tra loro.»
Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, tr. it.
Mondadori, Milano 2002
«Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato.
Spesso furono assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso
l’odio. Esse furono uccise perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società
perfetta. Furono eliminate affinché fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente,
più morale, più bello. Un mondo comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi,
un mondo armonioso, libero da conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui
macchiati dall’ineliminabile tara del proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un
tale mondo immacolato, sano, splendente.»
Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992
«Ci viene chiesto dai giovani, tanto più spesso e tanto più insistentemente quanto più quel tempo si allontana, chi
erano, di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è
improprio: fa pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della
nostra stessa stoffa, erano esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non
erano mostri, avevano il nostro viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi
e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di
fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola
quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e completata poi dal Drill1 delle SS. A questa milizia
parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà
famigliari.»
1. Addestramento
Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986
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4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità delle generazioni
presenti verso le generazioni future.
DOCUMENTI «[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La sua
origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.
Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di consumo, nei modi
di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta, ma da
guidare con mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a
favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e
lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a
quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri
sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda l’analisi
delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di convenienza.
[…] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la
ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso
costo e senza impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia
prodotta ed, infine, ci aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni.
[…] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può
decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse
utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.»
Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015
«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura riunitasi a
Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a
sessione. […] Constatando che la sorte delle future
generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà,
l’insufficiente attrezzamento materiale e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce
all’ambiente devono essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in
questo dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti
verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano
beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno
sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla Conferenza
generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons,
M. Pallemaerts, S. Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003
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TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ’38.
«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea:
l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di
discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né
solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla
vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari, 1996
Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti
argomenti:
al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;
ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;
ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
alle origini storiche dello stereotipo antisemita;
al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;
a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.
Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono quando la loro
visibilità pubblica è «acquisita».
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti. Perciò presso le
persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della situazione presente, ma è
una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che
tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo
rivendica per sé. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve
disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché
esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi
sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che
privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione
dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e
operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue(italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua
nonitaliana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA (ITALIANO)
L
a
p
r
i
m
a
p
r
o
v
a
s
c
r
i
t
t
a
è
i
n
tesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-
linguistiche e critiche del candidato (LEGGE 11 gennaio 2007, n.1 art. 3 comma 2)
Punteggio _____ /15 Voto ____ /10
INDICATORI DESCRITTORI
Livello Molto
Basso Basso
Medio
basso
Medio
alto Alto
Adeguatezza
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
1 1,5 2 2,5 3
Caratteristiche del contenuto
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle
diverse tipologie e dei materiali forniti.
Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo proposto.
Tipologia B1- B2 - B3 - B4): comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso; capacità di contestualizzare e di eventuale
argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione del testo
Articolazione chiara e ordinata del testoEquilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
1 1,5 2 2,5 3
Lessico e stile
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
1 1,5 2 2,5 3
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc.)
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
1 1,5 2 2,5 3
TABELLA DI
CONVERSIONE
/15 = /10
5
6 -7
7,5 - 9
10
11-12
13
14
15
3
4
5
6
7
8
9
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ISIS “C. FACCHINETTI” Castellanza
Seconda prova Esame di Stato _1^ Simulazione del 26 Marzo 2018
Candidato 26 Marzo 2018
Tema di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
Durata massima della prova 6 ore
E’ consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili
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ISIS “C. FACCHINETTI” Castellanza
Seconda prova Esame di Stato _2^ Simulazione del 27 Aprile 2018
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ISIS “C. Facchinetti”
PROVA SCRITTA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE (SECONDA PROVA SCRITTA)
CANDIDATO _____________________________________
I Commissari Il PRESIDENTE
_____________________________
_________________________ __________________________
_________________________ __________________________
_________________________ __________________________
INDICATORI Pesi PUNTEGGIO
Conoscenze
(dei contenuti
disciplinari)
5/15
Esaurienti
e corrette
punti 5
Quasi sempre
corrette
punti 4
Accettabili,
aspetti
essenziali
punti 3
Imprecise e/o
limitate
punti 2
Molto
Imprecise
e molto
limitate
punti 1
Competenze
linguistiche
(Correttezza formale e
uso corretto della
terminologia specifica)
2/15
Ricche e
appropriate
punti 2
Quasi sempre
corrette
punti 1.6
Elementari
punti 1.2
Generiche
punti 0.8
Improprie e
con gravi
errori
punti 0.4
Competenze
(Applicazioni delle
conoscenze disci-
plinari in contesti
organizzati)
3/15
Sicure e
organizzate
punti 3
Adeguate
punti 2.4
Per lo più
riconoscibili:
punti 1.8
Poco rico-
noscibili
punti 1.2
Appena
accennate
punti 0.6
Capacità di analisi e di
sintesi
(scomporre e orga-
nizzare conoscenze e
procedure)
3/15
Articolate
e sempre
presenti
punti 3
Soddisfacenti
punti 2.4
Soddisfacenti
ma non sempre
presenti
punti 1.8
Non bene
articolate
punti 1.2
Spesso assenti
punti 0.6
Capacità di
rielaborazione e
collegamento
(rielaborazione critica
personale, originalità e
capacità di
collegamento)
2/15
Ordinata,
approfon-
dita e
coerente: (sintetizza in
modo
originale)
punti 2
Semplice e
lineare
punti 1.6
Schematica
(sufficiente
coerenza)
punti 1.2
Talvolta
incongruente
punti 0.8
Spesso
incoerente
punti 0.4
Punteggi parziali
Punteggio totale (in quindicesimi)
Timbro
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ISIS “C. Facchinetti” Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza
Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] https://isisfacchinetti.gov.it
Simulazione di terza prova d’esame
Rev. 1.1 del 26/07/17
Nome________________Cognome________________ Classe: V °FEN Data: 19/03/2018
Materie coinvolte:
Inglese
Matematica
Sistemi Automatici
Elettrotecnica ed Elettronica
Tipologia B
12 quesiti a risposta singola
Tempo assegnato: 150 min
Si consente l’uso del dizionario inglese ed il manuale delle materie tecniche.
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INGLESE
Answer the following questions: 1. Describe the basic elements of a battery and explain how it works.
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2. Describe the basic parts of a transistor and how the flow of electricity is controlled.
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3. Explain the function of each component of a microprocessor.
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti. Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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MATEMATICA
1. Calcola il seguente integrale
2. Uno solo dei due integrali definiti ha significato. Quale? Motiva la risposta
a) b)
Calcola l’integrale nel caso in cui sia possibile.
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3. Calcola le primitive della funzione
Determina successivamente la primitiva il cui grafico passa per il punto ( ; 2).
Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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SISTEMI AUTOMATICI
1. Determinare poli e zeri della F.d.T. dello schema a blocchi indicato, definire se il
sistema è stabile.
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2. Determinare il valore di k del sistema a reazione unitaria mostrato in figura, in modo
che, a transitorio esaurito, l’errore ess tra R(s) e C(s) sia inferiore al 2% quando in
ingresso è applicato un gradino unitario.
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3. In relazione ai disturbi additivi, quali sarebbero gli effetti provocati se il disturbo
fosse iniettato in un punto intermedio della catena diretta di uno schema a blocchi
ad anello chiuso?
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
1. Oscillatore a ponte di Wien (principio di funzionamento, schema elettrico,
condizione di innesco dell’oscillazione)
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2. Armoniche (analisi armonica, parametri caratteristici, influenza sulle reti elettriche)
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3. Motori elettrici (tipologie di motori, principio di funzionamento)
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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ISIS “C. Facchinetti” Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza
Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] https://isisfacchinetti.gov.it
Simulazione di terza prova d’esame
Rev. 1.1 del 26/07/17
Nome________________Cognome________________ Classe: V °FEN Data: 09/05/2018
Materie coinvolte:
Inglese
Matematica
Sistemi Automatici
Elettrotecnica ed Elettronica
Tipologia B
12 quesiti a risposta singola
Tempo assegnato: 150 min
Si consente l’uso del dizionario inglese.
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INGLESE
Answer the following questions: 1. Write a definition of refractive index and explain the difference between
a step-index optical fibre and a graded-index optical fibre.
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2. Write a definition of “logic gate” and explain the difference between a
NOR GATE and a OR GATE.
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3. “I have nothing to offer but blood, toil, tears and sweat…” Who made
this statement? On what occasion? Why?
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti. Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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MATEMATICA
1) Calcola, se possibile, il seguente integrale improprio
2) Calcola il seguente integrale definito
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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3) Rappresenta nel piano cartesiano le seguenti curve e
. Calcola l’area della regione limitata di piano racchiusa dalle due
curve.
Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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SISTEMI AUTOMATICI
1. Principali caratteristiche e campi applicativi dei trasduttori di
temperatura: NTC, LM35, AD 590.
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2. Enunciare il criterio di stabilità secondo Bode.
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3. Controllo di un motore passo passo: circuito di condizionamento.
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
1. Principali caratteristiche degli amplificatori potenza di classe A, B, C
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2. Convertitore monofase AC/DC con carico ohmico capacitivo
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3. Schema di principio dei convertitori DC/DC e loro classificazione
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Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
Classe ......5° FEN.................. a.s. ….2017/18.......
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ALLEGATO7 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
Candidato: ………………………...... Classe:…………..
Tipologia B: 3 quesiti di tipo aperto
Tipologia di risposta Punti
Risposta non data o completamente errata 0.5
La risposta contiene parecchi errori di forma e di
contenuto ed è incompleta 1-2
La risposta contiene qualche errore di forma ed il
contenuto non è del tutto esauriente 2.5-3
La risposta contiene qualche lieve errore di forma e
qualche imprecisione di contenuto 3.5-4
La risposta è corretta ed esauriente a livello di forma
e di contenuto
4.5-5
Discipline
Quesito 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3
Punteggio
Discipline Finale
Punteggio
La valutazione finale è la media delle valutazioni delle singole discipline
N.B. L’approssimazione che si farà nella media aritmetica finale è la seguente:
- Per decimi < 5 per difetto
- Per decimi >= 5 per eccesso
Proposta di voto:…/15 Voto Assegnato:…/15