ESAME DI STATO 2018 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE INDIRIZZO ... · – ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE:...
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ESAME DI STATO 2018
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALEINDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICAArticolazione AUTOMAZIONE
CLASSE 5ª AEA
Durata degli studi: cinque anni
Titolo conseguito:Tecnico diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica - articolazione Automazione
Sbocco lavorativo:- Industria (impianti elettrici e di automazione)- Artigianato (impianti civili, industriali, per energie rinnovabili)- Libera professione
Proseguimento degli studi: Accesso a tutte le facoltà universitarie
IL PROFILO DEL TECNICO DIPLOMATO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA – ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE:
L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce iprincipi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alladistribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e allaelaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici.
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QUADRO ORARIO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2017 - 2018
5AEAElettronica ed Elettrotecnica Cornella StefanoLaboratorio EET Alfieri MicheleLaboratorio SIA De Santis ErmannoLaboratorio TPS Alfieri MicheleLingua e Letteratura Italiana Camarda MassimoLingua Inglese Nascimbeni CarmenMatematica Bonfante AngeloReligione Cattolica o Integrativa Marchesini ChristianScienze Motorie e Sportive Piazzi DanieleSistemi Automatici Zardini GiuseppeStoria Camarda MassimoTecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici Tessari Rita
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PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Coerentemente con le indicazioni del D.P.R. 15 marzo 2010 concernenti l'autonomia prevista nelladefinizione del profilo, rispetto a quanto delineato nelle linee guida, l'Istituto ha stabilito che nelcorso di AUTOMAZIONE gli allievi siano preparati ad operare, oltre che nell’ambito dei sistemi dicontrollo automatici, civili o industriali, sia cablati che programmabili (PLC), anche nell'ambitoelettrotecnico-impiantistico.In particolare il profilo definito collegialmente per la classe prevede che gli allievi imparino adoperare nell'ambito di:
• sistemi di controllo automatici• impianti elettrici civili • impianti elettrici industriali• impianti di produzione dell’energia elettrica, in particolare da fonti rinnovabili.
La classe è composta da 20 alunni, tutti provenienti dalla classe 4AEA dell’a.s. 2016-2017. Partiti interza in 20, gli studenti sono stati ammessi in 19 alla classe quarta e si sono aggiunti altri due; tuttisono stati ammessi poi alla classe quinta ma uno ha svolto il quinto anno come privatista. Nellaclasse sono presenti attualmente due alunni con diagnosi di DSA. Nel corso del triennio non c’èstata continuità didattica in quanto sono cambiati i docenti di molte discipline: Sistemi,Elettrotecnica, T.P.S., Italiano e Storia, I. R. C., Scienze Motorie e Sportive.
Gli alunni si sono mostrati più propensi a svolgere attività pratiche piuttosto che approfondimentiteorici, evidenziando livelli di interesse e partecipazione diversi a seconda delle singole discipline.Il dialogo didattico si è svolto in un contesto di sostanziale correttezza. L’impegno domestico di unaparte degli alunni non è stato sempre corrispondente alle necessità, alle difficoltà e alle richiestedelle diverse discipline. Tuttavia alcuni alunni hanno partecipato di buon grado alle iniziativedidattiche, anche non strettamente curricolari, specie nelle attività di laboratorio dove lamaggioranza degli allievi ha mostrato un atteggiamento interessato.La frequenza è stata abbastanza regolare per quasi tutti gli studenti. I programmi sono stati giàsvolti nelle linee essenziali in base agli obiettivi prefissati, ad esclusione della disciplina TPS perchéla docente ha scelto di svolgere il modulo PLC, argomento fondamentale per la preparazione allaseconda prova scritta dell’esame di Stato, che nella classe quarta era stato omesso, e della disciplinaEET a causa di particolari lacune pregresse che hanno rallentato lo svolgimento del programmaimpedendo di approfondire la parte relativa alle macchine elettriche.Ai fini di una più proficua assimilazione dei contenuti, si è ritenuto opportuno concludere ilprogramma di Italiano e Storia non proseguendo oltre la prima metà del Novecento. Alcuni alunnirilevano significative lacune in Storia e in Lingua e Letteratura italiana tanto nelle competenzescritte e orali, quanto nel possesso dei contenuti disciplinari.Le attività di recupero sono state effettuate in ambito curricolare. Per quanto riguarda le competenzedi scrittura in lingua italiana, è stato effettuato un corso pomeridiano della durata di 10 ore a curadel Docente di Lingua italiana Prof. Massimo Camarda.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Introdotta nell'art. 4 legge delega n.53/03, l’alternanza scuola-lavoro consente agli studenti chehanno compiuto il quindicesimo anno di età, di realizzare i propri percorsi formativi alternando
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periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Oltre ai percorsi,riportati nel seguito, specificamente progettati dal Consiglio di Classe in ambito di ASL, il Collegiodei Docenti ha stabilito per tutti gli alunni l'obbligo di periodi di stage presso aziende del settore dispecializzazione. L'attività di stage si è svolta nel terzo anno di corso durante una interruzionedell'attività didattica di due settimane dal 7/3/16 al 19/3/16 e, successivamente, al termine delquarto anno di corso, per una durata di quattro settimane nel periodo 29/5/2017-24/06/2017 .
Seguendo le indicazioni date dall’Istituto a tutte le classi del triennio, anche questa classe è stataintrodotta, nell’anno scolastico 2015/2016, nel percorso di alternanza in Impresa FormativaSimulata (IFS), percorso che prevede la simulazione di tutto il cammino di costituzione e gestionedi una impresa, partendo da zero. Le tappe essenziali sono state: analisi del territorio, idea diimpresa, impostazione del Business Plan, costituzione dell’impresa (al terzo anno); sito webaziendale, scrittura del Business Plan, avviamento dell’impresa, costituzione del negozio virtuale,apertura conto corrente e utenze, operatività sul mercato virtuale (al quarto anno); partecipazionecome espositori presso fiere nazionali (quinto anno). L’attività di IFS è stata realizzata in orarioscolastico con il coinvolgimento di figure sia dell’Istituto sia esterne, e con il supporto dellapiattaforma di simulazione “IFS Confao”. Le ore di IFS sommate con le ore di stage aziendale e conle ore relative ad altre attività di alternanza a cui vari alunni hanno partecipato, hanno portato tuttigli studenti a superare nettamente il monte ore di alternanza previsto nel triennio.
ATTIVITÀ REALIZZATE a.s. 2017/18
• Incontro con le Forze Armate• Incontro FIDAS• Partecipazione come espositori alla Fiera Job&Orienta• Uscita sulla neve con le “ciaspole”• Partecipazione all'evento Robot @ garda promosso dall'Università di Verona e dalla Lega
Navale Italiana• Visita didattica presso l'azienda SACMI Verona S.p.A. di Mozzecane e successivo seminario
tecnologico tenuto dal Responsabile Tecnico dell'azienda presso questo Istituto• Uscita didattica presso la centrale Telecom a S. Michele Extra• Partecipazione di alcuni alunni alla Fiera IFS di Peḉs (Ungheria)• Partecipazione di alcuni alunni alla Fiera IFS On Board in Grecia• Partecipazione come espositori alla X° Fiera IFS presso questo Istituto• Due simulazioni di prima prova della durata di sei ore in data 27/03/2018 e 27/04/2018• Due simulazioni di seconda prova della durata di cinque ore in data 11/04/2018 e
17/05/2018• Due simulazione di terza prova della durata di tre ore in data 10/03/2018 e 7/05/2018
OBIETTIVI FORMATIVI MEDI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Dal punto di vista degli obiettivi formativi (formazione della persona, formazione del cittadino,formazione culturale, formazione professionale) la classe, mediamente, ha raggiunto livelli adeguatiall’età ed è in grado di rispettare le regole base di civile convivenza. Dal punto di vista disciplinare,non si sono verificati episodi di particolare rilevanza.
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OBIETTIVI DIDATTICI MEDI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Sul piano didattico, la classe ha mostrato interesse mediamente sufficiente.Nell’ambito linguistico-letterario i contenuti disciplinari sono stati mediamente raggiunti in modosufficiente; permangono, tuttavia, alcuni casi di difficoltà nella rielaborazione personale e nellacapacità di compiere autonomamente collegamenti ed approfondimenti. Di norma gli alunniscrivono ed espongono in modo accettabile, ma alcuni di essi mostrano difficoltà espressive eterminologiche.Queste considerazioni valgono altresì per le discipline dell'area di indirizzo, nelle quali diventaparticolarmente importante l'uso e la padronanza di linguaggi specifici. Ottimi la partecipazione el'interesse dimostrati in Scienze Motorie e Sportive. Sebbene l’impegno domestico non sia semprerisultato adeguato e nonostante permangano difficoltà per alcuni allievi, mediamente gli studentihanno raggiunto un grado accettabile di competenze logico-matematiche su un piano più operativoche formale.
PERCORSO CLIL
Il percorso CLIL è stato svolto dalla prof.ssa Tessari che ha certificazione di conscenza della linguaInglese B2. Le discipline coinvolte sono TPS e Inglese. Il titolo del modulo svolto è "Power Drive Systems (PDS)" (= Azionamenti Elettrici). Durata delmodulo: 20 ore.SINTESI DEL CORSO: gli Azionamenti Elettrici sono dispositivi chiave dei sistemi automaticiindustriali, dei sistemi automatici del settore automobilistico e della domotica. I componentistudiati sono stati principalmente i drive e i motori Brush DC e i motori brushless.
SIMULAZIONE PROVE D'ESAME
Sono state realizzate due simulazioni di prima prova della durata di sei ore in data 27/03/2018 e 27/04/2018, e due simulazioni di seconda prova della durata di cinque ore in data 11/04/2018 e 17/05/2018.
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia ilconsiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definitinelle propria programmazione didattica e della disciplina della seconda prova scritta, ha individuatocome particolarmente significative le seguenti materie: Sistemi Automatici, Elettronica edElettrotecnica, Matematica e Lingua Inglese. Le simulazioni assegnate durante l’anno hanno avutouna durata di tre ore (180 minuti).
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Il Consiglio di Classe ha adottato uno schema di terza prova che prevede l’utilizzo della tipologia Bper ciascuna delle quattro discipline, con la seguente formulazione e valutazione: n. 3 quesiti arisposta singola (tipologia B) valutati secondo la griglia allegata. La valutazione complessiva è lamedia dei punteggi delle prove delle singole materie, arrotondata all’intero più vicino. La valu-tazione minima della prova è 1/15.I testi delle simulazioni e le griglie di valutazione di prima, seconda e terza prova sono riportate nella parte finale del presente documento.
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PROGRAMMI PER MATERIAA seguire i programmi svolti nelle singole materie, con indicazione del libro di testo in uso.
Materia: LINGUA E CIVILTA' INGLESEDocente: Carmen Nascimbeni
Testo:Anna Strambo, Pamela Linwood, Gerald Dorrity, “New On Charge” - Petrini
ARGOMENTI
SECTIONS UNITS TECHNICAL TOPICS
SECTION 4
Telecommunicatonn
Unit 23
Communicatonns moden
Trannminnions linen
Wirelenns communicaton
Wirelenns networking:s Wi-Fi
Unit 24
Fibres optcn
Featurens ands applicatonns oos optcals fibern
Lanern
Unit 26
Telephonen,s oaxens ands modemn
Hows telephonens work
Faxs machinens ands modemn
Unit 27
Antennan
Whats antennans do
Typens oos antenna
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Unit 28
Satellites communicatonn
Typens oos artficials natelliten
Communicatons architecture
SECTION 3
Inoormatons Technology
Unit 17
Computers Overview
Computers nyntemn
Laptopns ands notebookn
Unit 18 Virtuals Worldn
Unit 19
Programmables Logics Controller
Richards E.s Morley'ns clevers inventon
Automaton:s pant,s prenents ands outure
Unit 20 Saoetys ins thes workplace
e-wantes
SECTION 1
Electricity
Unit 9
Renewables ands non-renewables energys renourcen
Electricitys generaton,s trannminnions ands dintributon
Energys productons s whichs ways oorward?
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SECTION 2
Electronicn
Unit 10
Robotcns ands Automaton
FAQns abouts robotn
Thes Turings Tent
Animov'ns Threes Lawns oos Robotcn
Unit 11
Electronics componentn
Pannives componentn
Curiouns oactns abouts vacuums tuben
CIVILTA'
OSCAR WILDE ands hins comedys s s “The Importance of Being Earnest”
(il materiale è stato fornito in fotocopia dall'insegnante)
O.s Wilde'ns lioes ands mains workn
“An afectonate mother”s (as s pannages takens oroms thes plays “TheImporance of Being Earnest” )
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Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Marchesini Christian
ocente Materiale di approfondimento fornito dal docente
ARGOMENTI
MODULI CONTENUTI
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Bioetica di inizio e di finevita
Lo statuto ontologico dell’embrione e la questione dell’abortoI trapianti d’organo da vivo e da cadavere: aspetti culturali ed eticiLa legge italiana sui trapiantiVisione e analisi di una puntata di “Dr. House” sull’aborto
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Neurobioetica
Introduzione alla neurobioetica: aspetti generali.Le principali neuroscienzeIl neurodiritto
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Temi di morale
Lo sviluppo della coscienza morale (L. Kohlberg)La bioetica ambientaleL’obiezione di coscienzaI limiti dell’azione moraleL’etica della comunicazione
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Altri temi trattati
Lettura di testi biblici sul tema del giubileoIl Giubileo della misericordiaIl quadrato magicoLa formazione dei vangeli e la teoria sinottica delle due fonti
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Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Massimo Camarda
Testo: - Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, Il piacere deitesti vol. 5, Paravia- Dispense fornite dal docente
ARGOMENTI
Moduli Argomenti svolti
Modulo 1:L’età del Positivismo
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: caratteri generali dei due movimenti.
Giovanni Verga La vita. I romanzi preveristi. La svolta verista. La poetica e latecnica narrativa verista. L’ideologia verghiana. Il verismo diVerga e il naturalismo zoliano. Il ciclo dei Vinti: trama, personaggi principali, contesto storico, ecaratteri dei Malavoglia e del Mastro-don GesualdoLettura e analisi dei seguenti testi:
da Vita dei campi: • Prefazione a L’amante di Gramigna • Fantasticheria• Rosso Malpelo
da I Malavoglia:• Prefazione• Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I)• I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e
interesse economico (cap. IV)• La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno
(cap. XV)
da Mastro-don Gesualdo:• La morte di Mastro-don Gesualdo (IV, cap. V)
Modulo 2:Il Decadentismo
L’origine del termine “Decadentismo”. La visione del mondodecadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti dellaletteratura decadente. Decadentismo e Romanticismo.Decadentismo e Naturalismo.
Charles Baudelaire: il precursore del Simbolismo. La vita el’opera.
Lettura e analisi dei seguenti componimenti:
da I fiori del male• Corrispondenze• L’albatro
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Moduli Argomenti svolti
Gabriele d’Annunzio La vita. L’estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo. Leopere drammatiche. Le Laudi (caratteri generali di Maya, Elettra,Alcyone). Il periodo “notturno”.Lettura e analisi dei seguenti testi:
da Alcyone:• La sera fiesolana• La pioggia nel pineto
dal Notturno• La prosa “notturna”
Giovanni Pascoli La vita. La visione del mondo. La poetica del “fanciullino”.L’ideologia politica. I temi della poesia. Le soluzioni formali. Temi, caratteri e stile delle raccolte poetiche (Myricae; iPoemetti; i Canti di Castelvecchio; i Poemi conviviali; iCarmina).Lettura dei seguenti testi:
da Il fanciullino• Una poetica decadente
da Myricae:• Arano• Lavandare• X Agosto• L’assiuolo• Temporale
dai Canti di Castelvecchio:• Il gelsomino notturno
Modulo 3:Il primo Novecento in Italia
La crisi del Positivismo: la relatività e la psicoanalisi. Il pensieronegativo di Nietzsche e l’intuizionismo di Bergson.
La stagione delleavanguardie
I futuristi. Filippo Tommaso Marinetti: la vita e l’opera.Lettura dei seguenti testi:
• Manifesto del Futurismo• Manifesto tecnico della letteratura futurista
da Zang tumb tuum:
• Bombardamento
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Moduli Argomenti svolti
Italo Svevo La vita. I maestri di pensiero, i rapporti con il marxismo e lapsicoanalisi. La lingua. Una vita: la vicenda, la figura dell’inetto e l’impostazionenarrativa. Senilità: la vicenda, la struttura psicologica del protagonista,l’inetto e il superuomo, la cultura di Emilio Brentani,l’impostazione narrativa.La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo, il tempomisto,l’inattendibilità di Zeno narratore e la sua funzione critica,l’inettitudine come apertura al mondo.Lettura dei seguenti brani:
da Una vita:• Le ali del gabbiano (cap. VIII)
da Senilità:• Il ritratto dell’inetto (cap. I)
da La Coscienza di Zeno• La morte del padre (cap. IV)
Luigi Pirandello La vita. La visione del mondo: il vitalismo, la critica dell’identitàindividuale, la trappola della vita sociale, il rifiuto della socialità,il relativismo conoscitivo. La poetica dell’“umorismo”. Le poesie. Le Novelle per un anno: novelle “siciliane” e novelle“piccolo borghesi”Trame e tematiche principali dei seguenti romanzi: L’esclusa; Ilfu Mattia Pascal; I quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno,nessuno e centomila.Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”, il “teatro nel teatro”, i“miti” teatrali. Lettura dei seguenti testi:
da L’umorismo:1. Un’arte che scompone il reale (rr. 1-38)
dalle Novelle per un anno:1. Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal3. La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Da Uno, nessuno e centomila4. <<Nessun nome>>
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Moduli Argomenti svolti
Modulo 4: La poesia italiana tra le due
guerreGiuseppe Ungaretti
La vita; le opere; il pensiero e la poetica. L’allegria, Sentimento del tempo e Il dolore: temi, caratterigenerali e stile.Lettura dei seguenti componimenti: da L’allegria:5. Veglia6. Sono una creatura7. San Martino del Carso8. Mattina9. Soldati
da Il dolore:û Non gridate più
Modulo 5L’ermetismo
(dispense)
Le origini e il contesto storico dell’Ermetismo: il significato deltermine “ermetico”; il manifesto dell’Ermetismo; il rapporto traletteratura e fascismo. La scrittura ermetica: modelli e caratteristiche.
Salvatore Quasimodo(dispense)
La vita. La fase ermetica: Acque e terre. La poesia civile:Giorno dopo giorno. Le angosce esistenziali e i temi sociali:La vita non è sogno.
da Acque e terreû Ed è subito sera
da Giorno dopo giornoû Alle fronde dei saliciû Uomo del mio tempo
Modulo 6: La scrittura
Tipologia A dell’esame di Stato: analisi del testo narrativo e poetico
Tipologia B dell’esame di Stato: saggio breve
Tipologia C dell’esame di Stato: tema di storia
Tipologia D dell’esame di Stato: tema di ordine generale
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Precisazioni sulla TIPOLOGIA B – Saggio breve
Gli elaborati potranno avere le caratteristiche tipiche dei testi informativi e/o argomentativi, in entrambi icasi il candidato tratterà l’argomento proposto avvalendosi dei documenti e dei dati forniti con opportuniriferimenti alle proprie conoscenze ed esperienze di studio.
Nel caso del saggio argomentativo, il testo, una volta introdotta la questione attorno a cui esso sisvilupperà, andrà a evidenziare e suffragare una tesi, mentre antitesi e relativa confutazione, evintedalle fonti o da personali conoscenze, manterranno il loro carattere di opzionalità.
Nel corpo del testo, le citazioni andranno poste tra virgolette (a scelta alte o basse) dopo la chiusuradelle quali sarà usata una numerazione araba progressiva in apice (prima della punteggiatura), cheverrà richiamata, identica, nella nota a piè di pagina; tuttavia, a prescindere dal riferimento in nota, lacitazione sarà accompagnata dal cognome del relativo autore, mentre sarà lasciata allo studentefacoltà di collocare o meno, nello stesso corpo principale, il titolo dell’opera. Il medesimo procedimentosarà adoperato per i documenti cui si fa riferimento o che vengono restituiti al lettore in parafrasi.
Le norme di citazione (autore, titolo, città della casa editrice, casa editrice, anno di pubblicazione,pagina/e; cfr; ibidem; op. cit…), pur fornite dal docente, non vengono pretese nella consegna del testoscritto, in considerazione dell’esiguità delle note solitamente utilizzate e della natura particolare delsaggio, per sua stessa definizione, breve. In uscita, di conseguenza, si è accettata per corretta la meratrascrizione, in nota, del riferimento posto in chiusura dei documenti che compongono il dossierassegnato.
Le specificità intrinseche della scrittura saggistica chiameranno a sé un’impostazione stilistica piùvotata all’ipotassi e scelte lessicali microlinguistiche o, comunque, certamente più raffinate e rigoroserispetto a quello che avviene in un articolo di giornale che non vada a collocarsi nell’alveo dell’editoriascientifica.
Salvo diverse indicazioni ministeriali, agli studenti verrà richiesto inoltre di elaborare un titolo coerentecon il contenuto del saggio.
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Materia: STORIA
Docente: Massimo Camarda
Testo: A. M. Montanari, D. Calvi, M. Giacomelli, 360° Storia vol. 3 Dalla seconda rivoluzione industriale a oggi, Il capitello
ARGOMENTI
Unità Contenuti svolti
1. L'Europa nellaseconda metà dell'Ottocento
1. Vecchie e nuove potenze: Gran Bretagna, Francia e Germania2. L'Italia da Crispi alla crisi di fine secolo3. Due imperi in difficoltà: Austria e Russia
2. La seconda rivoluzione industriale
1. Economia e società al tempo della seconda rivoluzione industriale2. La “Grande depressione”3. Sindacati e movimento socialista
3. L’età dell’imperialismo
1. Un modello culturale: razzismo e imperialismo2. La mappa dell’imperialismo3. La fine del secolo e la Belle époque
Scheda di approfondimento: La società di massa
4. L’Italia giolittiana
• Giovanni Giolitti e la democrazia• Il decollo industriale italiano• La politica coloniale giolittiana
5. La Prima guerra mondiale
1. I fattori di crisi dell’equilibrio internazionale2. Le nubi si addensano: la crisi del luglio 19143. La prima fase della guerra4. L’intervento dell’Italia nel conflitto5. L’intervento degli Stati Uniti e la fine delle ostilità
6. La rivoluzione russa
1. La Russia in guerra: la crisi finale dello zarismo2. La rivoluzione d’ottobre3. Dittatura del proletariato, guerra civile, Nuova Politica
Economica
7. Il dopoguerra in Europa
• I trattati di pace e la risistemazione degli assetti geopolitici• Un bilancio: guerra mondiale, guerra di massa• Una riflessione sulle cause della Grande guerra
8. Fascismo: prove di regime
1. Nuovi partiti, nuovi soggetti sociali2. La crisi del sistema3. La marcia su Roma e la costruzione della dittatura
9. La crisi del 1929 e la risposta del New Deal
1. L’Europa: difficoltà economiche tensioni sociali2. Stati Uniti: le contraddizioni degli anni ruggenti
Dal “giovedì nero” al New Deal
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10. I totalitarismi in azione
1. L’unione sovietica di Stalin2. Il fascismo: economia e politica estera3. Il regime fascista fra repressione e consenso4. Germania: l’avvento del nazismo5. Verso una nuova guerra
11. La Seconda guerra mondiale
1. L’offensiva dell’Asse2. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti3. Verso l’epilogo della guerra
12. La guerra civile e la Resistenza in Italia
1. 8 settembre 1943: la morte della patria2. La Repubblica sociale italiana e l’inizio della Resistenza3. Il Comitato di liberazione nazionale e il 25 aprile
13. La Shoah 1. Alle origini della Shoah2. Le tappe dello sterminio
14. La guerra fredda, una pace armata
1. I delicati equilibri del secondo dopoguerra2. La ricostruzione dell’Europa e la divisione della Germania3. I destini dell’Asia: rivoluzione cinese e guerra di Corea4. La guerra fredda
15. L’Italia repubblicana
1. La nascita della Repubblica italiana
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Materia: MATEMATICA
Docente: BONFANTE ANGELO
Testo: Bergamini Trifone Barozzi “Matematica.verde” , ed. Zanichelli
ARGOMENTI
Unità didattiche Contenuti svolti
Gli integrali indefiniti · Funzioni primitive· Integrale indefinito· Proprietà degli integrali· Integrazione immediata· Integrazione per parti· Integrazione di funzioni razionali fratte (fino al caso didenominatore di II° grado scomponibile)
Gli integrali definiti · Il problema dell'area del trapezoide· Definizione di integrale definito· Proprietà degli integrali definiti· La funzione integrale e il teorema fondamentale delcalcolo integrale (Torricelli-Barrow) · Formula di Newton-Leibniz · Calcolo di aree racchiuse tra grafici· Calcolo di volumi di rotazione· Integrali impropri : primo e secondo tipo.
Equazioni differenziali. · Generalità sulle equazioni differenziali· problema di Cauchy· Equazioni nella forma y’(x)=f(x)· Equazioni a variabili separabili· Equazioni del primo ordine lineari omogenee· Equazioni del primo ordine lineari non omogenee (Metododella variazione delle costanti)
Calcolo delle probabilitàe variabili aleatorie
· Teoremi della somma logica e del prodotto logico di eventi· problema delle prove ripetute· definizione di variabile aleatoria, distribuzione di probabili-tà, funzione di ripartizione· somma di variabili aleatorie indipendenti· media, varianza, deviazione standard· variabile aleatoria binomiale
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEDocente: Piazzi DanieleTesto: non adottato
ARGOMENTI
MODULI CONTENUTI
1PotenziamentoFiniologico
• Miglioramentos dellas ounziones cardiocircolatoria,s renpiratorias es dellas renintenzas aerobica;
• Miglioramentos delles capacitàs condizionali:s velocità,s oorzas es mobilitàs artcolare;
• Affinamentos delles capacitàs coordinatve.2
Concienzas dellas propriacorporeità.
Connolidamentos delcaratere,s nviluppos dellanocialitàs es dels nenno
civico.
• Lavoris individuali,s as coppies es gruppis nulles capacitàs percetve.• Stretching.• Compits dis arbitraggios es atvitàs dis autovalutazione
3Connolidamentos e
peroezionamentos dellecapacitàs operatves e
nportve
• Atvitàs pers ils miglioramentos deis oondamentalis individualis es dis nquadras delles varies dinciplines nportves (pallavolo,s pallacanentro,s pallamano,s calcios as cinque,s tamburello,s tennintavolo,s badminton,s ultmates orinbee).
• Atvitàs dis giocos nias diretos dalleinnegnantes ches autogentto.• Nozionis dis arbitraggio.
4Prevenziones es nalute
• Ginnantcas ponturales es rilannamento.• Normes generalis es cennis dis anatomias es finiologias nportva.• Inoortunis es relatvis intervent.
5Anpets teorici
dis Scienzes Motories eSportve
• Inoormazionis teoriches nulles atvitàs proponte.
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MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Docenti: Tessari Rita, Alfieri Michele
Testi: Bove, Portaluri “Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici e elettronici” vol.3 ed. TRAMONTANACerri, Ortolani “Corso di Sistemi Automatici” vol.3 Hoepli Editore
ARGOMENTI
Modulos 1
• Sensori • Sensori di posizione (potenziometri resistiii sensori capacitiii LVDT)• Sensori di ielocità (dinamo tachimetricai resolieri encoder otci)• Sensori di prossimità (sensori ad efeeo Halli sensori indutiii sensori a
contaeo reedi sensori ad ultrasuonii sensori optoeleeronici)• Sensori di deformazione e di forza• Sensori di temperatura (RTDi PTC e NTCi termocoppiei sensori a circuito inte-
grato)
Modulos 2
• Robotca • Strueura meccanica del robot (link o braccii giunto rotoidalei giuntoprismatcoi grado di libertài end efectori rollioi beccheggioi imbardatai areadi laioroi posizionamento e orientamentoi robot cartesianoi robot cilindricoirobot sfericoi robot SCARAi robot antropomorfo)
• Prodoeo di matrici• Cinematca del robot (traslazione e rotazionei rototraslazionei coordinate
omogeneei matrice T 4x4i matrici R 4x4 intorno agli assi xi y e z; cinematcadireea: trasformazione dal braccio i-1 al braccio i; esempio - cinematcadireea di un robot a 2 DOF)
Modulos 3
• PLC • programmazione Ladder per sistemi di automazione industriale: simbologiasegni grafici per contati simbologia segni grafici per bobinei aree di memoriae indirizzamento di basei contatori e temporizzatorii blocco funzionecontatore aiantiindietro (%Ci)i blocco funzione tmer (%Ti)i istruzione diassegnazionei istruzioni di confrontoi riceea (= parametri relatii ad unalaiorazione e a tut i relatii seeaggi della macchina)
Modulos 4s s s (CLIL)
• “Power Driie Systems (PDS)”
• Driie modulei electrical motors: Brush DC motor and Brushless motor
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MATERIA: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
DOCENTI: Prof. Cornella Stefano (docente teorico)
Prof. Alfieri Michele (i.t.p.)
MODULI/ORE ARGOMENTIIl TrasformatoreOre 6
Caratteristiche generali ideali e reali Costruzione e principi di funzionamento. Il trasformatore ideale e il trasformatore realeFunzionamento a vuoto.Funzionamento in corto circuito.Prove sul trasformatore: prova a vuoto e prova in corto circuito.Perdite. Rendimento.
Amplificatori OperazionaliOre 4
Definizione introduttiva· Simbolo
· Modello circuitale
· Caratteristiche generali di Amp. Op. ideali e reali
Amplificatori operazionali in funzionamento ad anello apertoOre 10
Elementi caratteristici del funzionamento di un amplificatore operazionale ad anello aperto.
· Transcaratteristica dell’operazionale e suo utilizzo come comparatore invertente e non invertente.
· Rivelatori di soglia (= 0 e 0)
· Esercizi
Amplificatori operazionali in funzionamento ad anello chiusoOre 20
Elementi caratteristici del funzionamento di un amplificatore operazionale ad anello chiuso.
Concetto di massa virtuale, di zona lineare, di guadagno ad anello chiuso.Schemi, dimostrazioni caratteristiche ed esercizi delle configurazioni
principali:Amplificatore Invertente/Non InvertenteSommatore Invertente/Non InvertenteInseguitore di TensioneAmplificatore differenzialeConvertitori I/V e V/IAmplificatore di correnteEsercizi
Cenni ad alcune caratteristiche degli amplificatori operazionali realiOre 2
Resistenza di ingressoSlew rateLa risposta in frequenza (GBW)
Operazionali in circuiti lineari del primo ordineOre 10
Integratore Ideale/Reale – modello, schema, guadagno ad anello chiuso, esercizi
Derivatore Ideale/Reale - modello, schema, guadagno ad anello chiuso, esercizi
20
Convertitori AD e DA e catena di acquisizione datiOre 18
· Conversione AD· Grandezze analogiche e digitali e loro rappresentazione· Campionamento, quantizzazione, codifica· Teorema del campionamento, periodo di campionamento· Aliasing, Funzione del filtro antialiasing· Quantizzazione· Intervallo di fondo scala e quanto· Codifica binaria· Parametri di un ADC: risoluzione, LSB, tempo di conversione· Sample & hold (utilizzo e schema elettrico)
· Conversione DA· Principi base del funzionamento di un DAC· Filtro di ricostruzione· Piedinatura di un generico DAC· Parametri di un DAC· DAC a resistori pesati· DAC a scala R-2R· ADC flash· ADC a retroazione· ADC a gradinata · ADC a inseguimento· ADC ad approssimazioni successive· ADC a rampa semplice
· Rappresentazione a blocchi funzionali di una catena di acquisizione dati· Adattamento del segnale mediante amplificatori operazionali (esempi).
· Acquisizione dati da più sensori (con e senza multiplexer analogico).
Macchine asincroneOre 4
· Caratteristiche e generalità. *· Principio di funzionamento. *· Campo rotante *
- Brushed DC motor ^- Brushless motor ^
Cenni ai seguenti argomenti:· Circuito elettrico equivalente.· Caratteristica meccanica.· Funzionamento da motore.· Regolazione della velocità.· Motore asincrono monofase e suo avviamento.
* argomenti svolti nel corso di SISTEMI AUTOMATICI dal Prof. Zardini Giuseppe
^ argomenti svolti nel corso di TPS – CLIL dalla Prof. sa Tessari Rita
21
PROVE DI LABORATORIO:
1. CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
• Misure con configurazione AO invertente e NON invertente: amplificazione, offset di tensione di uscita, precisione della misura. Utilizzo di Oscilloscopio digitale. Stesura relazione.
• Il programma MULTISIM: misura del guadagno di AO invertente e NON invertente. AO in configurazione differenziale e AO in configurazione di Integratore e Derivatore: simulazionecon Multisim.
• Circuito realizzativo di Sample & Hold con A.O.; simulazione con Multisim.• Verifica della banda pasante di un AO TL082.• Funzionamento di un comparatore invertente mediante Multisim• Misura del CMRR di un A.O. Differenziale con Multisim.
2. CIRCUITI a MICRO-CONTROLLORI : scheda ARDUINO UNO
• Approfondimento di ARDUINO: sviluppo, filosofia di programmazione, progetti, OPENSOURCE. Sistema di Sviluppo ARDUINO, microcontrollore Atmega, principi di programmazione in C.
• Considerazioni conclusive sull'acquisizione dei segnali con schede a microcontrollore.
22
MATERIA: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Docenti: GIUSEPPE ZARDINI, ERMANNO DE SANTIS
Testo: Corso di Sistemi Automatici Cerri-Ortolani-Venturi vol. 3 HOEPLI
ARGOMENTI
MODULI ARGOMENTI
Sistemi lineari edequazioni
differenzialiTrasformata di
Laplace.
· Sistemi lineari tempo-invarianti ed equazioni integro-differenziali.· Proprietà fondamentali della L-trasformata (ripasso).· Definizione di Funzione di trasferimento.· Applicazione della trasformata di Laplace per il calcolo di funzioni di trasferimento di sistemi elettrici a componenti passivi.
Metoditrasformazionali
· Impedenza di condensatori e bobine.· Determinazione della risposta (al gradino e all’impulso) nel dominio del tempo mediante metodo trasformazionale.
Algebra degliSchemi a Blocchi
(esercizi e ripasso)
· Proprietà fondamentali degli elementi che compongono uno schema a blocchi.
· Configurazioni fondamentali per il collegamento dei blocchi · Regole per la semplificazione degli schemi a blocchi.· Proprietà del collegamento in reazione negativa.
Rappresentazionedella Funzione di
Trasferimento
· Diagrammi di Bode di modulo e fase per i contributi di poli e zeri reali distinti, multipli, nulli e complessi coniugati.· Poli e zeri della F.d.T. (definizioni)· Composizione dei diversi contributi per poli, zeri e costanti.· Esempi con circuiti ad amplificatori operazionali e componenti passivi
Stabilità dei SistemiLineari
· Definizione di stabilità.· Stabilità in base all’analisi dei poli della funzione di trasferimento.· Criterio di Nyquist per lo studio della stabilità· Margine di fase e margine di guadagno. · Sistemi a sfasamento minimo. Criterio di Bode, margine di fase e di guadagno.
· Stabilizzazione dei sistemi retroazionati
Catena diacquisizione dati
· Rappresentazione a blocchi funzionali.· Adattamento del segnale mediante amplificatori operazionali (esempi).· Funzione del filtro antialiasing.· Sample & hold. (collegamenti e funzioni)· Teorema di Shannon e periodo di campionamento in base alla frequenza
dell’armonica superiore del segnale· Quantizzazione, calcolo della risoluzione in base all’errore· Convertitori A/D (collegamenti anche in free-running)· acquisizione dati da più sensori (con e senza multiplexer analogico).
23
MODULI ARGOMENTI
Sistemi di controlloe RegolatoriIndustriali
· Regolatore proporzionale· Regolatore integrale· Regolatore derivativo· Confronto tra gli effetti dei tre tipi di regolatore e taratura
LABORATORIO: · Programmazione di PLC con linguaggio ladder (gestione di timer e contatori, esempio apricancello)
· Programmazione Labview: VI con cicli per la simulazione di sistemi (conversione analogico-digitale)
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017 - 2018
Alfieri Michele Laboratorio EET , laboratorio TPS
Bonfante Angelo Matematica
Camarda Massimo Lingua e Letteratura ItalianaStoria
Cornella Stefano Elettronica ed Elettrotecnica
De Santis Ermanno Laboratorio SIA
Marchesini Christian Religione Cattolica
Nascimbeni Carmen Lingua Inglese
Piazzi Daniele Scienze Motorie e Sportive
Tessari Rita Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
Zardini Giuseppe Sistemi Automatici
Villafranca, 15/05/2018
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA “A” (ANALISI DEL TESTO)
INDICATORIPUNTEGG
IOMASSIMO
LIVELLI DIVALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIOAI DIVERSI
LIVELLI
(INQUINDICESIMI)
DESCRITTORI
COMPETENZAGRAMMATICAL
E
Uso delle strutture
morfosintattiche edel sistema
ortografico einterpuntivo.
3 punti
- Scarso1
L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
- Mediocre 1,5 Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile.
• - Sufficiente 2 L’esposizione presenta solo alcuni errori.
• - Discreto2,5
Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur conoccasionali incertezze.
- Buono/Ottimo 3Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e
correttezza formale.
COMPETENZA
LESSICALE E
SEMANTICA
Disponibilità dirisorse lessicali e
dominio della
semantica.
3 punti
• - Scarso 1 Utilizza un lessico limitato, generico e scorretto.
• - Mediocre 1,5 Utilizza un lessico approssimativo e improprio.
• - Sufficiente 2 Utilizza usa un lessico corretto ma limitato. Adotta un registrolinguistico accettabile.
• - Discreto 2,5Utilizza usa un lessico appropriato, adotta un registro
linguistico coerente. Adotta la terminologia specifica in modoadeguato.
• -
Buono/Ottimo3
Utilizza usa un lessico ricco e appropriato, adotta un registrolinguistico coerente. Adotta la terminologia specifica in modo
efficace.
COMPETENZA
RELATIVA AL
TIPO TESTUALE
(comprensione -analisi -
approfondimenti)
3 punti
• - Scarso 1 Non è in grado di collegare l’indagine delle strutture all’analisidel testo.
• - Mediocre 1,5 Comprende superficialmente senza rilevare rapporti.
• - Sufficiente 2 Comprende, anche se compie inferenze non semprecorrette.
• - Discreto 2,5 Comprende e approfondisce in modo corretto.
• -
Buono/Ottimo3 Comprende e utilizza efficacemente i dati raccolti,
finalizzandoli ad un discorso approfondito e critico.
COMPETENZA
TESTUALE
Impostazione earticolazione
complessiva deldiscorso.
3 punti
- Scarso 1 Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice.
- Mediocre 1,5 Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.
• - Sufficiente 2 Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmentecompleto.
• - Discreto 2,5 Svolge il discorso in modo articolato e completo.
- Buono/Ottimo 3 Argomenta in modo ben organizzato, logico e convincente.
26
COMPETENZA
IDEATIVA
Elaborazione,ordinamento delle
idee,personalizzazione
dei contenuti.
3 punti
- Scarso 1 Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborazione.
- Mediocre1,5
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisceinterpretazioni personali.
- Sufficiente 2 Presenta un taglio personale nell’argomentazione erielabora in modo semplice.
- Discreto 2,5 Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività.
- Buono/Ottimo
3
Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni
personali valide.
TOTALE PUNTIs (arrotondamento sempre per eccesso)
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA/15
TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE O SAGGIO BREVE
INDICATORIPUNTEGG
IOMASSIMO
LIVELLI DIVALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIOAI DIVERSI
LIVELLI
(INQUINDICESIMI)
DESCRITTORI
COMPETENZAGRAMMATICAL
E
Uso delle strutture
morfosintattiche edel sistema
ortografico einterpuntivo.
2 punti (sevalutato in
decimi)
3 punti (sevalutato in
quindicesimi)
- Scarso1
L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
- Mediocre 1,5 Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile.
• - Sufficiente 2 L’esposizione presenta solo alcuni errori.
• - Discreto2,5
Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur conoccasionali incertezze.
- Buono/Ottimo 3Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e
correttezza formale.
COMPETENZA
LESSICALE E
SEMANTICA
Disponibilità dirisorse lessicali e
dominio della
semantica.
2 punti (sevalutato in
decimi)
3 punti (sevalutato in
quindicesimi)
• - Scarso 1 Utilizza un lessico limitato, generico e scorretto.
• - Mediocre 1,5 Utilizza un lessico approssimativo e improprio.
• - Sufficiente 2 Utilizza usa un lessico corretto ma limitato. Adotta un registrolinguistico accettabile.
• - Discreto 2,5 Utilizza usa un lessico appropriato, adotta un registro linguisticocoerente. Adotta la terminologia specifica in modo adeguato.
• - Buono/Ottimo 3Utilizza usa un lessico ricco e appropriato, adotta un registrolinguistico coerente. Adotta la terminologia specifica in modo
efficace.
27
COMPETENZA
RELATIVA AL
TIPO TESTUALE
(destinazioneeditoriale - titolo -
spazio -documentazione)
2 punti (sevalutato in
decimi)
3 punti (sevalutato in
quindicesimi)
• - Scarso 1 Non rispetta le richieste della consegna. Non utilizza i materiali.
• - Mediocre 1,5 Rispetta in parte le richieste della consegna. Utilizza i documentiin modo limitato.
• - Sufficiente 2Rispetta le richieste della consegna in modo schematico e pocoorganico con la situazione ipotizzata. Utilizza i documenti in
modo accettabile.
• - Discreto 2,5Rispetta le richieste della consegna con una certa coerenza con la
situazione ipotizzata. Analizza e interpreta i documenti condiscreta padronanza.
• - Buono/Ottimo 3Rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente
con la situazione ipotizzata. Analizza e interpreta i documenti consicura padronanza.
COMPETENZA
TESTUALE
Impostazione earticolazione
complessiva deldiscorso.
2 punti (sevalutato in
decimi)
3 punti (sevalutato in
quindicesimi)
- Scarso 1 Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice.
- Mediocre 1,5 Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.
• - Sufficiente 2 Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmentecompleto.
• - Discreto 2,5 Svolge il discorso in modo articolato e completo.
- Buono/Ottimo 3 Argomenta in modo ben organizzato, logico e convincente.
COMPETENZAIDEATIVA
Elaborazione,ordinamento delle
idee,personalizzazione
dei contenuti.
2 punti (sevalutato in
decimi)
3 punti (sevalutato in
quindicesimi)
- Scarso 1 Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborazione.
- Mediocre1,5
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisceinterpretazioni personali.
- Sufficiente 2 Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielaborain modo semplice.
- Discreto 2,5 Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività.
- Buono/Ottimo3
Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazionipersonali valide.
TOTALE PUNTIs (arrotondamento sempre per eccesso)
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA /15
28
TIPOLOGIE C e DTEMA DI ARGOMENTO STORICO / TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORIPUNTEGG
IOMASSIMO
LIVELLI DIVALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIOAI DIVERSI
LIVELLI
(INQUINDICESIMI)
DESCRITTORI
COMPETENZAGRAMMATICAL
E
Uso delle strutture
morfosintattiche edel sistema
ortografico einterpuntivo.
3 punti
- Scarso1
L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
- Mediocre 1,5 Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile.
• - Sufficiente 2 L’esposizione presenta solo alcuni errori.
• - Discreto 2,5Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur con
occasionali incertezze.
- Buono/Ottimo 3Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e
correttezza formale.
COMPETENZA
LESSICALE E
SEMANTICA
Disponibilità dirisorse lessicali e
dominio della
semantica.
3 punti
• - Scarso 1 Utilizza un lessico limitato, generico e scorretto.
• - Mediocre 1,5 Utilizza un lessico approssimativo e improprio.
• - Sufficiente 2 Utilizza usa un lessico corretto ma limitato. Adotta un registrolinguistico accettabile.
• - Discreto 2,5 Utilizza usa un lessico appropriato, adotta un registro linguisticocoerente. Adotta la terminologia specifica in modo adeguato.
• - Buono/Ottimo 3Utilizza usa un lessico ricco e appropriato, adotta un registrolinguistico coerente. Adotta la terminologia specifica in modo
efficace.
COMPETENZA
RELATIVA AL
TIPO TESTUALE
(Pertinenza einformazioni
sull’argomento)
3 punti
• - Scarso 1 Non è aderente alla traccia e fornisce informazioni limitate.
• - Mediocre 1,5 Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenzadell’argomento.
• - Sufficiente 2 Ha capito la consegna e presenta un’accettabile conoscenzadell’argomento.
• - Discreto 2,5 Ha capito la consegna e svolge il discorso con discretaconoscenza dell’argomento.
• - Buono/Ottimo 3 Ha capito la consegna e svolge il discorso con ottima conoscenzadell’argomento e ricchezza di informazioni.
COMPETENZA
TESTUALE
Impostazione earticolazione
complessiva deldiscorso.
3 punti - Scarso 1 Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice.
- Mediocre 1,5 Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.
• - Sufficiente 2 Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmentecompleto.
• - Discreto 2,5 Svolge il discorso in modo articolato e completo.
- Buono/Ottimo 3 Argomenta in modo ben organizzato, logico e convincente.
29
COMPETENZA
IDEATIVA
Elaborazione,ordinamento delle
idee,personalizzazione
dei contenuti.
3 punti
- Scarso 1 Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborazione.
- Mediocre1,5
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisceinterpretazioni personali.
- Sufficiente 2 Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielaborain modo semplice.
- Discreto 2,5 Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività.
- Buono/Ottimo3
Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazionipersonali valide.
TOTALE PUNTIs (arrotondamento sempre per eccesso)
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA /15
CRITERI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A Gravemente insufficiente L’analisi testuale non è aderente alle consegne. La comprensione è generica e inparte erronea. Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso. Esposizione spessodisordinata, incoerente e approssimativa. Lessico spesso inappropriato e povero. Acquisizione carente dinorme d'uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Insufficiente L’analisi testuale è superficiale e non completa. La comprensione è parziale e generica.Approfondimento schematico e superficiale. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara. Lessico incerto e non sempre appropriato. Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravilimitati/lievi, ma vari). Sufficiente Analisi testuale corretta, ma limitata agli aspetti principali. Comprensione sostanzialmentecorretta. Approfondimento corretto ma limitato agli aspetti essenziali. Esposizione sostanzialmente ordinata ecorretta. Lessico elementare ma complessivamente corretto. Norme d'uso acquisite e rispettate (errorioccasionali e poco significativi). Discreto Analisi testuale ordinata, anche se meccanica; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso.Comprensione corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione. Approfondimento discretamenteampio e preciso. Esposizione ordinata; chiara e coerente. Linguaggio corretto e appropriato. Buono Analisi testuale corretta, chiara e articolata. Comprensione completa e circostanziata.Approfondimento preciso e articolato anche se poco personale. Linguaggio appropriato e sicuro Esposizionefluida e coesa. Ottimo Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti. Comprensione avvenutacon chiarezza, precisione e rigore. Approfondimento ampio, con contributi critici, ricco di riferimenti culturali(storico-letterari, scientifici, artistici ..) preciso e originale. Esposizione scorrevole, coesa ed efficace,condotta con ampia proprietà lessicale. TIPOLOGIA B Gravemente insufficiente Il testo non è aderente alle consegne. I documenti sono utilizzati in modo moltolimitato. Il contenuto è estremamente povero e inadeguato. L’argomentare è poco pertinente. Esposizionespesso disordinata e incoerente. Registro linguistico spesso inappropriato. Acquisizione carente di normed'uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Insufficiente Le consegne sono parzialmente rispettate. Il contenuto elementare e superficiale. Utilizzo deidocumenti parziale e non del tutto significativo. L’argomentare non sempre è pertinente. L’esposizione èschematica, poco coesa e complessivamente poco chiara. Registro linguistico non sempre rispettato. Normed'uso acquisite, ma non sempre rispettate (errori gravi limitati/lievi, ma vari).
30
Sufficiente Le consegne sono rispettate e il contenuto è pertinente. I documenti sono utilizzati in modoessenziale e corretto e l’esposizione è ordinata. Il registro linguistico sostanzialmente rispettato. Le normed'uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Discreto Le consegne sono efficacemente elaborate. I documenti sono utilizzati in modo appropriato esignificativo. L’argomentare è corretto e ordinato, l’esposizione ordinata e chiara. Gli apporti critici adeguati ecoerenti. Registro linguistico adeguato. Forma corretta. Buono L’elaborazione delle consegne è ampia e articolata. L’ argomentare corretto e articolato,l’esposizione fluida e coesa. Gli apporti critici sono appropriati e articolati. Registro linguistico appropriato esicuro. Ottimo L’elaborazione del testo è molto articolata ed approfondita . L’argomentare è articolato e preciso,l’esposizione scorrevole, coesa. Gli apporti critici sono frequenti e originali. Il registro linguistico è accurato el’uso del lessico appropriato. TIPOLOGIA C / D Per entrambe queste due tipologie vale appieno quanto già espresso per la tipologia B, con la differenza cheaderenza alle consegne si riferisce esclusivamente alla traccia proposta e scompare la voce relativa allacomprensione e all’utilizzo dei documenti dati. Particolare risalto assume poi la capacità argomentativa.
A seguire il testo della simulazione di prima prova.
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
A seguire il testo della simulazione di seconda prova.
41
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA - Tipologia B
Cognome e nome del Candidato __________________________________________
Classe: 5 AEA (indirizzo automazione)
Indicatori Livelli di prestazione Descrittori Punti
CONOSCENZA
(Conoscenza dei contenuti richiesti e completezza dello svolgimento)
Gravemente lacunosa o non pertinente
Superficiale o non completa o non del tutto pertinente
Conoscenza degli elementi basilari
Adeguata e nel complesso corretta
Completa, approfondita e corretta
Gravemente insufficiente 1-2
Insufficiente 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
COMPETENZE ED ABILITA’ SPECIFICHE
(Applicazione di regole e procedure di calcolo; uso di formule; grafici; uso di termini e simboli specifici; correttezza grammaticale)
Scorretta e imprecisa
Inadeguata e imprecisa
Sufficientemente corretta ed appropriata
Nel complesso corretta, ma con qualche imprecisione
Precisa, appropriata e dettagliata
Gravemente insufficiente 1-2
Insufficiente 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE
(Consequenzialita’ e strutturazione logica)
Elaborazione incoerente e disorganica
Analisi non approfondita – schematica capacità di sintesi
Elaborazione coerente e organica – capacità di sintesi
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Ricca 3
Lingua inglese Matematica Sistemi Automatici Elettrotecnica ed elettronica
Punteggi Parziali /15 /15 /15 /15
Punteggio complessivo: /15
La valutazione complessiva è la media dei punteggi delle prove delle singole materie, arrotondata all’interopiù vicino.
A seguire i testi delle simulazioni di terza prova.
46
SIMULAZIONE TERZA PROVAPROVA DEL 07 MAGGIO 2018
CLASSE 5AEA
INGLESE
Rispondi alle seguent domande. Non superare lo spazio concesso.1.s Explains whats ans antennas ins ands thes fives mains parameterns thats afects itns peroormance.
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2.s Explains whats PLCns ares ands wheres theys ares uned.__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3.s Whats doens thes words LASERs ntands oor?s Whats ares itns applicatonn?__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
49
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI EET
Villafranca, 10 marzo 2018 Classe 5 AEA
1) Si abbiano a disposizione 2 segnali continui e costanti : v1 = 30 mV e v2 = 70 mV
Si desidera ottenere un segnale continuo e costante vo = 40 mV
Disegnare un possibile circuito che realizzi quanto richiesto, cioè un segnale di uscita vo = 40 mV,indicando anche il valore dei componenti utilizzati.
50
2) In un amplificatore operazionale configurato come integratore IDEALE entra un segnale agradino che varia tra ± 10 mV: vi = ± 10 mV , con periodo pari a 10 secondi.
a) Indicare che tipo di segnale avrò in uscita dall’integratore
b) Disegnare il segnale di ingresso vi ed il segnale di uscita vo in maniera tale da evidenziare ilcomportamento dell’uscita in funzione dell’ingresso
51
3) Dato un circuito integratore IDEALE avente i seguenti valori:
R = 100 KΩ C = 10 µF VSAT = ± 20 V
1) disegnare il circuito2) disegnare la tensione di uscita vo nel caso in cui l’ingresso sia una tensione costante vi =
45 V 3) indicare la pendenza della tensione di uscita
52
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI EET
Villafranca, 7 maggio 2018 Classe 5 AEA 2) Sia dato un amplificatore differenziale con il segnale v1 (segnale costante) entrante nelmorsetto positivo + e con il segnale v2 entrante nel morsetto negativo.I valori delle resistenze di ingresso sono: Ri1 = Ri3 = 1,2 KΩ I valori delle resistenze di retroazione sono Rf2 = Rf4 = 4,8 KΩ Il segnale v2 = 2 V è un segnale costanteLa tensione di saturazione dell’operazionale è VSAT = + 20 V
Determinare il valore MASSIMO che può assumere il segnale in ingresso v1 senza chel’operazionale vada in saturazione (45/100)
53
3) Si vuole attenuare un segnale pari a vi = ± 15 mV portandolo ad un valor massimo di± 5 mV.
a) Indicare un possibile tipo di amplificatore operazionale che compia questaoperazione
b) Disegnare il circuito c) Dimensionare i componenti utilizzati
54
3) Si vuole confrontare la temperatura di una serra con la temperatura ambiente nellaquale la serra è posizionata. Il confronto tra le due temperature è effettuato da uncomputer di controllo utilizzando i segnali digitalizzati rilevati nella serra e nell’ambiente.
a) Si disegni una catena di acquisizione dati completa che permetta di inviare i duesegnali, alternativamente, al computer di controllo.
b) Specificare la funzione di ogni singolo blocco utilizzato nella catena di acquisizione.
c) Indicare TUTTE le condizioni necessarie affinchè l’acquisizione dei segnali avvengacorrettamente
55
Inttutos “”Carlos Ant”s s Villaorancas dis VeronaCornos dis Eletrotecnicas eds Eletronicas s Artcolaziones Automaziones A.S.s 2017-2018
Simulaziones dis terzas provamateria SISTEMI AUTOMATICI
1°s quenito:s Datos ils circuitos dis figura,s cons C1=10Fs es C2=20F,s ricavares las ounziones dis tranoerimentos es dinegnares leandamentos dellas rinpontas als gradinos dis ampiezzas unitaria
2°s quenito:s Uns nintemas dis acquiniziones ès dotatos dis uns nennores con uscita diferenziales variabiles das 10s mVs as 110s mVs es dis uns converttores AADs ches accetas tennionis dis ingrennos variabilis tras 0s es 10s V.Dinegnares los nchemas dels circuitos ches permetes dis interoacciares ils nennores als converttore.s Calcolares pois las tranlaziones es leamplificaziones necennaries pers ils corretos interoacciamento.
3°s quenito:s Dinegnares los nchemas generales dis dues blocchis ins retroaziones es ricavarnes las o.d.t.s equivalente
56
vi(t)
Vo(t)
C1
C2
CLASSE 5ªAea SIMULAZIONE TERZA PROVA 10/3/18MATEMATICA
Cognome e nome: ______________________________________
1) Dopo aver scritto che cos'è l'integrale indefinito, scrivere la formula di integrazione "perparti" e spiegare quali controlli si fanno quando si applica. Infine mostrare come avviene ilcalcolo nel caso della funzione y = cos2x .
2) Data y = f(t) scrivere la sua "funzione integrale". Che cosa permette di calcolare se f è positiva in [a;b] ? Qual è la proprietà principale della funzione integrale? Infine scrivere la formula di Newton-Leibniz e mostrare come è stata ottenuta.
59
3) Spiegare che cosa significano le seguenti espressioni: "integrale generale", "integraleparticolare", "problema di Cauchy". Risolvere poi il seguente:
y '=3yx
y(12 )=1
4
60
CLASSE 5ªAea SIMULAZIONE TERZA PROVA 7/5/18MATEMATICA
Cognome e nome: ______________________________________
1) Dopo aver scritto la regola di derivazione di una funzione composta, spiegare quali controllisi fanno per riconoscere un integrale immediato di funzione composta. Applicare quindi talicontrolli a ∫ f (x )dx nei due casi seguenti:
a) f (x )=sen4 x⋅cosx e b) f (x )=3√ 1cos2 x
⋅tgx
2) Spiegare il procedimento teorico con cui si ottiene l'area di un trapezoide, utilizzando anche opportuni disegni. Riassumere poi il ragionamento con cui si ottiene il volume del solido generato dalla rotazione di un trapezoide attorno all'asse x . Infine inventare un esempio di
calcolo di volume utilizzando la parabola y=−12
x2+3 x
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3) Spiegare in quali situazioni si utilizza lo schema (o formula) di Bernoulli, e qual è ilsignificato dei tre fattori con cui si calcolano le probabilità. Calcolare poi la probabilità direalizzare tre canestri per un tiratore che esegue quattro tiri liberi, sapendo che egli ha unapercentuale di realizzazione del 70%. Calcolare anche la probabilità che li sbagli tutti.
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