Il_Tornado_573

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Quindicinale Anno XXXIII 23.02.2011 Numero 573 PERIODICO DI ATTUALITà DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO http://digilander.libero.it/tornado Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL Chiuso in redazione il 14.02.2011 Alano: Carnevale 2011 - pag. 1 I dati della popolazione nel Basso Feltrino - pag. 2 La morte di Aroldo Forcellini - pag. 2 Gruppo Alpini “Valderoa”: Programma 2011 - pag. 3 S’cios: promossa la sagra lunga - pag. 4

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Quindicinale di attualità dei Comuni di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino

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QuindicinaleAnno XXXIII

23.02.2011Numero

573periodico di attualità dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

http://digilander.libero.it/tornadoTassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

Chiuso in redazione il 14.02.2011

Alano: Carnevale 2011 - pag. 1I dati della popolazione nel Basso Feltrino - pag. 2

La morte di Aroldo Forcellini - pag. 2Gruppo Alpini “Valderoa”: Programma 2011 - pag. 3

S’cios: promossa la sagra lunga - pag. 4

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il tornado Sede: via J. Kennedy - 32031 FeneR (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori: Alessandro Bagatella, Francesco dal Canton, ivan dal Toè, Gianni de Girardi, Antonio deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini.abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 estero Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.L’abbonamento può essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRo loCo di FeneR; 2- pa-gando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: negoZio “da milio” - Alano; pasticceria “dolci pensieri” - Fener - bar Jole - Fener; mauro maZZocco - Quero; alessandro bagatella - Quero; bar “piave” Carpen - locanda solagna - vas; antonio deon - vas; bar “bollicine” - Scalon; baZar di a. verri - Segusino.

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1

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Pro Loco di Alano e Feneramministrazione Comunale di alano

Domenica6

marzo

il CaPoCarro è resPonsabile Per tutti gli altri ComPonenti del Carro.Gli orari sono indicativi e potranno subire modifiche durante lo svolgimento della manifestazione.

N.B. Le iscrizioni dei carri si ricevono, fino al giorno 26 febbraio, presso i presidenti delle Pro Loco (ai capicarro verrà consegnata copia del regolamento).

In caso di maltempo la sfilata verrà rinviata alla domenica successiva Stampa DBS Rasai - XP 01.10

SfilataCarriAllegorici

2011

ore 12,30 Ritrovo in Piazza Dante - FENER

ore 13,20 Partenza Sfilata

ore 13,40 arrivo in Località Faveri

ore 14,25 arrivo a Campo

ore 15,15 arrivo a Colmirano

ore 16,05 arrivo ad alano

ore 16,20 PREmIAzIoNI IN PIAzzA AD ALANo

ore 17,05 Partenza per Uson (facoltativa)

ore 17,20 arrivo a Uson per la tradizionale conclusione

Programma

Martedì 8 Marzoore 20.00

“oggi Trippa”cena per soci e simpatizzanti

prenotazioni presso Pro Loco Fener

c/o Osteria da ChiChibiOex Locanda alla Posta

2 attualità

I dati della popolazione nel Basso Feltrino Resi noti dalle anagrafi comunali i risultati del 2010

Quero Alano Vas Segusino M F Tot M F Tot M F Tot M F Tot residenti al 31.12.2009 1.259 1.277 2.536 1.526 1.528 3.054 429 424 853 1.006 989 1.995Nati 17 17 34 19 19 38 3 4 7 9 9 18 Morti 15 11 26 17 20 37 3 2 5 11 7 18

Saldo naturale 2 6 8 2 - 1 1 0 2 2 - 2 2 0 Immigrati 49 79 128 43 81 124 20 17 37 39 45 84 Emigrati 50 68 118 62 70 132 22 16 38 51 54 105

Saldo migratorio - 1 11 10 - 19 11 - 8 - 2 1 - 1 - 12 - 9 - 21 Incremento 1 17 18 - 17 10 - 7 - 2 3 1 - 14 - 7 - 21 Residenti al 31.12.2010 1.260 1.294 2.554 1.509 1.539 3.048 427 427 854 992 982 1974 Stranieri al 31.12.2010 237 234 471 296 324 620 48 52 100 105 110 215

% stranieri 18,81 18,08 18,44 19,61 21,05 20,34 11,24 12,18 11,71 10,58 11,20 10,89

La morte di Aroldo Forcellini di Sandro Curto

Un grave lutto ha colpito, nei giorni scorsi, la famiglia del nostro redattore Silvio Forcellini di Fener con la scomparsa del padre Aroldo. Ricoverato poco prima di Natale per problemi di cuore, era stato operato a Trento per poi rientrare prima a Feltre e poi a casa per una tranquilla convalescenza. Purtroppo una broncopolmonite lo ha di nuovo costretto al ricovero a Feltre dove è spirato improvvisamente il 10 febbraio. Classe 1932, Aroldo era un uomo buono, ironico, sempre sorridente e pronto alla battuta o allo scherzo. Era stato impegnato nel sociale come consigliere della Pro Loco di Fener, col Tennis Club Tegorzo di cui era stato presidente e, dal 1980 al 1985, era stato consigliere comunale e per un breve periodo anche assessore. Alla moglie Olga, che gli ha vissuto accanto per 57 anni, 52 di matrimonio e 5 di fidanzamento, e a Silvio le più sentite condoglianze della Redazione.

Seconda edizione dell’iniziativa enogastronomica Ancora un successo per gli assaggi di prosecco

di Sandro Curto

Dopo la riuscita serata del 2010 era impossibile non ripetere la manifestazione di assaggi di prosecco col fondo e così ci siamo ritrovati, sabato 12 febbraio, nell’accogliente sede del Gruppo Alpini “Valderoa” di Alano. Rispetto alla prima edizione i produttori presenti col loro prodotto, tutti della zona di Valdobbiadene, sono saliti da quattro a cinque: Fran-cesco Follador, Ugo Follador, Desiderio Tognon, Attilio Vettoretti e Giulio Zanotto. Quarantaquattro i “giurati” che si so-no sobbarcati l’onere di degustare i vini esprimendo un voto da 1 a 5 sul colore-brillantezza, sul profumo, sulla persi-stenza-vivacità e sul piacere personale. Al termine dello spoglio dei voti eseguito dagli scrutatori Claudio Dal Pos, Paolo Feltrin, Nicola Licini, Fabio Polloni e Sandro Curto è risultato vincitore il prosecco di Desiderio Tognon (già primo nel 2010) con 594 voti, una trentina circa in più del nuovo entrato Attilio Vettoretti. La serata è poi continuata col menù che prevedeva un raffinato antipasto a base di funghi ed erbette pregiate sott’olio raccolte, preparate ed offerte da Italo Rizzotto, Emilio Pisan e Claudio Dal Pos, uno spiedo preparato da Ugo Follador oltre a contorni vari, fomaggio, frutta e biscotti. Un plauso a quanti hanno collaborato e partecipato alla bella serata coordinata dal cerimoniere Gino Povellato e dal capogruppo “Valderoa” Valentino Rech, che con i suoi collaboratori ha fatto da padrone di casa e arrivederci all’anno prossimo per la terza edizione.

cronaca

La morte di Aroldo Forcellini di Sandro Curto

Un grave lutto ha colpito, nei giorni scorsi, la famiglia del nostro redattore Silvio Forcellini di Fener con la scomparsa del padre Aroldo. Ricoverato poco prima di Natale per problemi di cuore, era stato operato a Trento per poi rientrare prima a Feltre e poi a casa per una tranquilla convalescenza. Purtroppo una broncopolmonite lo ha di nuovo costretto al ricovero a Feltre dove è spirato improvvisamente il 10 febbraio. Classe 1932, Aroldo era un uomo buono, ironico, sempre sorridente e pronto alla battuta o allo scherzo. Era stato impegnato nel sociale come consigliere della Pro Loco di Fener, col Tennis Club Tegorzo di cui era stato presidente e, dal 1980 al 1985, era stato consigliere comunale e per un breve periodo anche assessore. Alla moglie Olga, che gli ha vissuto accanto per 57 anni, 52 di matrimonio e 5 di fidanzamento, e a Silvio le più sentite condoglianze della Redazione.

Seconda edizione dell’iniziativa enogastronomica Ancora un successo per gli assaggi di prosecco

di Sandro Curto

Dopo la riuscita serata del 2010 era impossibile non ripetere la manifestazione di assaggi di prosecco col fondo e così ci siamo ritrovati, sabato 12 febbraio, nell’accogliente sede del Gruppo Alpini “Valderoa” di Alano. Rispetto alla prima edizione i produttori presenti col loro prodotto, tutti della zona di Valdobbiadene, sono saliti da quattro a cinque: Fran-cesco Follador, Ugo Follador, Desiderio Tognon, Attilio Vettoretti e Giulio Zanotto. Quarantaquattro i “giurati” che si so-no sobbarcati l’onere di degustare i vini esprimendo un voto da 1 a 5 sul colore-brillantezza, sul profumo, sulla persi-stenza-vivacità e sul piacere personale. Al termine dello spoglio dei voti eseguito dagli scrutatori Claudio Dal Pos, Paolo Feltrin, Nicola Licini, Fabio Polloni e Sandro Curto è risultato vincitore il prosecco di Desiderio Tognon (già primo nel 2010) con 594 voti, una trentina circa in più del nuovo entrato Attilio Vettoretti. La serata è poi continuata col menù che prevedeva un raffinato antipasto a base di funghi ed erbette pregiate sott’olio raccolte, preparate ed offerte da Italo Rizzotto, Emilio Pisan e Claudio Dal Pos, uno spiedo preparato da Ugo Follador oltre a contorni vari, fomaggio, frutta e biscotti. Un plauso a quanti hanno collaborato e partecipato alla bella serata coordinata dal cerimoniere Gino Povellato e dal capogruppo “Valderoa” Valentino Rech, che con i suoi collaboratori ha fatto da padrone di casa e arrivederci all’anno prossimo per la terza edizione.

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risparmio energetico

alpini

Programma attività Anno 2011

SABATO 22 GENNAIO Assemblea generale dei soci DOMENICA 27 FEBBRAIO Assemblea generale della Sezione

A.N.A. di Feltre. DOMENICA 20 MARZO Pranzo sociale LUNEDI’ 25 APRILE Santa Messa Chiesa Colmirano Dep. corona al monumento Alpini SABATO 7 DOMENICA 8 MAGGIO 84a Adunata Nazionale a TORINO MERCOLEDI’ DOMENICA 5 GIUGNO Gita in Polonia SABATO 11 DOMENICA 12 GIUGNO Alpini in Festa c/o Casa delle Ass.ni SABATO 9 DOMENICA 10 LUGLIO Sfalcio, pulizia cippo di Domador SABATO 16 DOMENICA 17 LUGLIO Commemorazione dei caduti in Alta

Val Calcino -Ex malga Camparonetta SABATO 3 SETTEMBRE Pellegrinaggio Sezionale a Cima

Valderoa (Sez. Trieste) con pernottamento in Camparonetta

OTTOBRE Castagnata presso Scuola d’Infanzia NOVEMBRE Commemorazione del 4 Novembre DOMENICA 11 DICEMBRE Pellegrinaggio Sezionale a Cima Valderoa (Sezione Trieste) NOTTE DI NATALE Al termine della Santa Messa tradizionale vin brulè ad Alano presso la Sede del Gruppo Alpini

GRUPPO ALPINI “VALDEROA” ORGANIZZA

PRANZO SOCIALE PER TUTTI I SOCI FAMILIARI E SIMPATIZZANTI

DOMENICA 20 MARZO 2010 ORE 12.30

PRESSO RISTORANTE “AL MOLIN” Dai la tua adesione entro mercoledi’ 16 marzo

C/o la sede o consiglieri Non mancare….!!!!!!!!!!

Per un mondo più pulito, in casa e fuori

In bagno: docce veloci e niente flaconi Non lasciare aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti (con un dentifricio 100% naturale). Sfregarsi un minuto “costa” dieci litri d’acqua mentre basta un bicchiere per sciacquarsi bene. Idem per la barba: per pulire la lama si può riempire un piccolo contenitore. Optare per una doccia veloce: consuma 10 volte meno di un bagno a vasca piena. Per lavarsi, saponi e shampoo solidi, senza flaconi. 5

In cucina: meglio la lavastoviglie e i detersivi naturali Non lasciare aperto il rubinetto mentre si lava qualcosa. Per i piatti meglio usare la lavastoviglie, consuma meno ac-qua. Usare detersivi naturali che non rilascino sostanze nocive, oppure fatti in casa. Non buttare l’acqua di cottura per-ché, ricca di amido com’è, è un ottimo sgrassante per le pentole. A tavola riscoprire la cucina degli avanzi, farsi il pane in casa a riutilizzare quello raffermo.

Lavatrice e lavastoviglie: classe A e lavaggi serali a pieno carico Gli elettrodomestici di classe energetica A consumano fino alla metà di quelli vecchi e riducono di molto le emissioni di CO2. Scegliere sempre la giusta dose di detersivo e il programma più adatto di lavatrice e lavastoviglie (meglio i cicli economici, a pieno carico, senza prelavaggio e asciugatura). Il funzionamento degli elettrodomestici in fascia serale e nel weekend può consentire un ulteriore risparmio.

4 cronaca

La pro loco di Quero in assemblea presenta il programma 2011 e conferma le tre settimane di sagra

S’cios: promossa la sagra lunga di Ivan Dal Toè

Concluso in bellezza il 2010 con il grande successo della seconda edizione dell’“Happy new s’cios”, la Pro loco archi-via con soddisfazione il ricco programma dell’anno scorso presentando, nel corso dell’annuale assemblea dei soci, il calendario delle nuove attività. Confermate le tre settimane per la sagra dei s’cios, manifestazione di punta dell’associazione. Venerdì sera, nella sala delle associazioni, il direttivo della Pro loco presieduto da Teresa Gallina e i soci presenti hanno approvato il programma delle attività future e il bilancio di gestione illustrato da Lidia Dal Canton, segretario del sodalizio. Per la pro loco il 2010 è stato un anno ricco di impegni ma di grandi soddisfazioni. A comincia-re dalla trentaduesima edizione della Sagra dei S’cios diventato, con le migliaia di persone giunte da tutto il Veneto, sempre di più una manifestazione a carattere regionale. A festa finita, l’anno scorso, Gallina dichiarò che l’esperimento delle tre settimane di sagra iniziato nel 2009 poteva non essere continuato considerato il grande impegno richiesto. I tanti buongustai fedeli all’evento potranno invece gioire, in quanto il direttivo ha deciso, viste le richieste, di proporre anche per quest’anno il prolungamento della festa, contenitore di molti eventi collaterali come la festa dell’anziano, il torneo di calcioballila e il motoraduno. Oltre alle molte attività in collaborazione con gli alpini e la biblioteca, la pro loco ha svolto un ruolo importante per il gemellaggio con Auzat e Vicdessos, mentre ha riscosso grande successo, richie-dendo la replica della pellicola, la realizzazione del film “Mokkio e la Vecia” in occasione del “Brusa la vecia”. Decisivo anche il contributo alla raccolta fondi per le protezione civile che ha visto l’associazione realizzare una specifica sotto-scrizione a premi. Novità di quest’anno la festa di fine estate che si terrà in occasione della fiera del 18 settembre, mentre sono confermate tutte le principali manifestazioni a partire dal “Carnevalando” che si terrà il 6 marzo, seguita dal “Brusa la vecia” il 26 marzo. Dopo la castagnata del 1 novembre e il rinfresco della notte di Natale, sarà con-fermatissimo l’”Happy new s’cios”, il cenone di capodanno che l’anno scorso ha visto la presenza di centinaia di perso-ne. (articolo del Corriere delle Alpi del 26.01.2011)

Briciole di storia locale Siamo bellunesi da 195 anni. Prima eravamo trevigiani. La suddivisione del nostro territorio fin dal dominio della Serenissima era la seguente: Alano e Quero erano sotto il podestà di Treviso. La Valcavasia (con Cavaso, Possagno, ecc.) dipendeva dal podestà di Asolo. Mentre Feltre e dintorni avevano il proprio podestà. Quindi il nostro era territorio trevigiano (e diocesi di Padova, come puoi leggere sotto). Ai tempi di Napoleone e degli austriaci ci furono vari cambiamenti in pochi anni. Con decreto del 22-12-1807 il Cantone di Quero, con Alano e Pederobba, passa dal dipartimento del Tagliamento (con capoluogo Treviso) al dipartimento del Bacchiglione (Vicenza) e distretto di Bassano. Il 26. 3.1808 Campo, Colmirano e Fener vengono accorpati in un “comune autonomo” e subito dopo annessi da Alano (con un totale – allora – di 2.281 abitanti). Nel 1810 il Cantone di Quero (con Alano) viene trasferito al Dipartimento della Piave, distretto di Feltre. Da allora il paese assume ufficialmente il nome di “Alano di Piave”. E dal 1.1.1816, con decreto del conte di Goess, governatore austriaco, la nostra zona viene ascritta alla Provincia di Belluno. Diocesi di Padova, perchè? Nel 915 il Re Berengario fece una donazione di alcuni territori pedemontani del Grappa, con Alano, Quero, Vas e Segusino, a Silone, vescovo ghibellino di Padova. Tale donazione fu confermata da Re Rodolfo nel 924. Prima che la Pieve di Quero (da cui dipendeva anche Alano) diventasse autonoma dal punto di vista ecclesiastico (verso il 1300), questo territorio dipendeva dalla Pieve di Santa Eulalia (Borso del Grappa) e una fidata tradizione orale sostiene che la nostra gente scavalcava le propaggini del Grappa per andare a battezzare a Santa Eulalia.

(a cura di A.Spada, tratto dal testo “Alano, la memoria e l'immagine di una Comunità di G. Follador, Antiga 1993)

Bilancio positivo per la Protezione Civile di Quero che ha nominato le cariche sociali del prossimo triennio

Davide Pes riconfermato presidente di Ivan Dal Toè

Davide Pes è stato riconfermato presidente della protezione civile di Quero. Mercoledì 9 febbraio la squadra locale ha rinnovato le cariche direttive per il prossimo triennio. Ad affiancare Pes, nel ruolo di vicepresidente ci sarà Cristian Dalla Piazza, mentre Pietro Cadorin rivestirà il ruolo di segretario dell’associazione. Il nuovo consiglio direttivo sarà inoltre composto da Loris Benato, Albino Curto, Diego Luban, Marika Salemi, Carmen Santangelo, Fabio Specia e Angelo Zardin. Nei mesi scorsi Pes aveva annunciato l’intenzione di non ricandidarsi, ma i volontari lo hanno confermato alla guida dell’associazione. “Avevo deciso di non ricandidarmi – spiega - per lasciare posto agli altri anche perché sembrava che qualcuno avesse l’intenzione di proporsi alla guida del gruppo, ma poi cosi non è stato e mi sono rimesso alla volontà dei presenti. Ringrazio tutti i volontari che mi hanno votato per la fiducia accordata”. Pes, che negli scorsi giorni ha potuto festeggiare con tutti i soci del sodalizio la positiva conclusione della raccolta fondi attivata per pagare le spese processuali (oltre 16 mila euro) di due volontari citati a giudizio nel 1997 e poi riconosciti estranei ai fatti per un incidente occorso ad una donna nell’ambito di una manifestazione presidiata dalla protezione civile, traccia un bilancio del triennio appena trascorso. “Sono soddisfatto dell’operato di questi tre anni. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. In questo periodo abbiamo svolto numerosi corsi di specializzazione, senza dei quali non si potrebbe svolgere la normale attività di protezione civile. I volontari non solo mettono a disposizione il loro tempo per gli altri nelle emergenze, ma si preparano anche professionalmente per poter farlo al meglio. A loro va il mio più caro ringraziamento”. Intanto l’associazione è già proiettata verso i nuovi impegni. “A breve – spiega Pes - partirà un progetto, denominato V.E.N.T.O, ideato e seguito dalla nostra volontaria Carmen Santangelo sulle tecniche da operare in emergenza, che ci consentirà di migliorarci professionalmente”. cenni storici

5 attualità

scopa

6

Biblioteca Unione Sette Ville - Comuni di Quero e Vas

Sabato 26 febbraio ore 20,45 Centro Culturale di Quero

in collaborazione con Pro Loco di Quero e Circolo Auser Alano Quero Vas

La compagnia i...saranno famosi Circolo Elisa di Santa Giustina

presenta “I Rusteghi” di Carlo Goldoni Commedia in dialetto veneziano in tre atti

Scrive Goldoni: “I Rusteghi in lingua veneziana non è lo stesso che i Rustici in lingua toscana. Noi intendiamo in Venezia per uomo rustego un uomo aspro, zottico, nemico della civiltà, della cultura, del conversare. Si scorge dal titolo della commedia non essere un solo protagonista, ma vari insieme, e infatti sono quattro, tutti dello stesso carattere ma con varie tinte delineati...

Ingresso offerta libera

Mercoledì 16 marzo ore 20,30 Centro Culturale di Quero

per la ricorrenza 150° Unità d’Italia

Ouverture con il coro Amare Stramare

e a seguire

La compagnia “Teatro Instabile” ISISS Verdi di Valdobbiadene

presenta la commedia “Natale in casa Cupiello”

di Eduardo De Filippo

Una commedia ambientata negli anni trenta, ma di un’attualità incredibile. Un cavallo di battaglia del teatro di De Filippo.

Ingresso libero

Domenica 27 febbraio ore 17,00

Centro Culturale di Quero Presentazione del libro

IL CORRIDORE DI MEZZA VIA di Alexander Geronazzo

con interventi degli autori delle prefazioni Franziskus Vendrame - attore, narratore, comico. Regista ed interprete dello spettacolo tratto dal romanzo

Pino Dellasega – fondatore della scuola italiana Nordic Walking e ideatore del Cristo Pensante

(con proiezione del video inerente) Sonorità di Moreno Putton

Letture a cura di Moira Beppiani

Venerdì 4 marzo ore 20,45 Centro Culturale di Quero

Presentazione del libro per bambini LE FANTASTICHE AVVENTURE

DELLA SIGNORA MATILDE BALORIA di Claudia Comel

con letture animate di storie, anche in tema con il Carnevale,

per il divertimento di grandi e piccini.

Una cuoca un po' bizzarra a bordo della sua Topolino amaranto e i suoi amici animali vivono avventure fantastiche in un mondo straordinario tutto da scoprire.

INFO: Biblioteca di Quero – tel 0439 787097 – e mail [email protected] - martedì 9.00-13.00 giovedì e sabato 14.30-18.30

attualità

7 cronaca

40° anniversario di matrimonio Romeo Andreazza e Gianna Secco festeggiano l’anniversario

Gli sposi queresi Romeo Andreazza e Gianna Secco hanno rinnovato il loro patto d’amore, celebrando il 40° anno di matrimonio. L’anniversario risale al 12 settembre, e nel 2010 i due coniugi hanno ricordato il fatidico sì del 1970, pronunciato nella chiesa di Quero. Circondati dall’affetto dei famigliari, Romeo e Gianna hanno tagliato nuovamente una torta nuziale, dopo i fasti di un lauto pranzo al ristorante “Antico Splendore” di Cesiomaggiore, prima del quale hanno ringraziato il Signore nel corso di una cerimonia religiosa. Agli sposi le felicitazioni anche di tutta la famiglia de “Il Tornado” e l’augurio di continuare a testimoniare la forza dell’amore! Nelle foto: gli sposi nel 2010 e nel 1970.

RASSEGNA DI DIAPORAMA Memorial Alberto Niero

Sabato 5 - 12 e 19 marzo 2011 ore 20,45 Centro Culturale di Quero

Anche quest'anno il Fotogruppo e la Biblioteca dell'Unione dei Comuni di Quero e Vas propongono, come di consueto nel mese di marzo, una rassegna di diaporama, racconti fotografici con proiezione di diapositive. Ecco il programma:

Sabato 5 marzo ore 20,45 Luciano Salvini presenta: CANSIGLIO: I SEGRETI DELLA GRANDE FORESTA

Sabato 12 marzo ore 20,45 Roberto Soramaè presenta: MONGOLIA

Sabato 19 marzo ore 20,45 Fulvio Scussel presenta: MONTAGNE DEL MONDO – PECCATI DI GOLA FARDIMA – GOCCE DI MEMORIA -BEAUTIFUL DAY – TA PUM

Vi aspettiamo numerosi. Non mancate! Info: Biblioteca di Quero tel. 0439 787097 martedì 9,00 - 13,00 giovedì e sabato 14,30 - 18,30

e.mail: [email protected]

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chiuso il mercoledì pomeriggio

8 attualità

CORSO DI INFORMATICA INTERNET – POSTA ELETTRONICA

LIVELLO BASE 20 ORE AVVIO ATTIVITA’: FEBBRAIO 2011 - AL RAGGIUNGIMENTO DI 14 ISCRITTI ORARIO: LUNEDI E MERCOLEDI ORE 15.00-17.00 SEDE DEL CORSO: ISTITUTO CANOSSIANO – VIALE MONTE GRAPPA, 1 FELTRE QUOTA DI ISCRIZIONE: 150 EURO PER INFORMAZIONI: ENAC Ente Nazionale Canossiano 0439/840947 [email protected]

LEGGERissimo grandi e piccini con un libro per amico

venerdì 25 febbraio 2011 in biblioteca

Alano di Piave

ore 9.40, 11 e 14 STORIE LEGGERISSIME per i bambini della Scuola dell'Infanzia e della cl. 1a della Scuola Primaria

ore 16.30 UNA MERENDA DI STORIE: letture e dolcetti per i bambini piccini e i loro genitori con Cristina Gianni

ore 17 UN LIBRO PER TE la biblioteca regala un libro a tutti i bambini nati nel 2010 che sono invitati a ritirarlo con mamma e papà

venerdì 11 marzo dalle 20.40 alle 21.30 sala incontri della biblioteca

DOLCI PAROLE PER I PICCOLISSIMI presentazione del progetto “Leggere è familiare: stare insieme con un libro per amico”. Un incontro per i genitori dei bambini da zero a tre anni con:

Giorgia Golfetto Dottore di ricerca in Scienze pedagogiche, dell'educazione e della formazione

FRAGANCIA DE TANGO il nuovo cd del Duo dissonAnce

Un irresistibile concerto del Duo dissonAnce Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin alla fisarmonica

sabato 26 febbraio ore 20.40 sala incontri

della Biblioteca Comunale

Alano di Piave “Il tango è un pensiero triste che si balla”,

così definiva il tango Enrique Santos Discepolo. Il tango è un ballo d'amore e di morte,

di passione e di nostalgia senza ritorno. Il tango ha in sé la violenza dell’eros, il rischio, l’antagonismo, lo schianto.

Se il valzer vola verso una lontananza infinita, il tango risuona come fosse l’ultima volta, con una sua allegria disperata.

Per questo, la malinconia schiusa dal tango è unica: rassomiglia a un lampo di fosforo, all’istante, quando il piacere dell’eros si fa intollerabile; il valzer fa turbinare le immagini, il tango è un gesto fulmineo nel nulla. La sua tristezza non è

confortata, il tango non conosce lieto fine.

È un invito a partecipare

Via San Francesco,1 Alano di Piave BL 0439.778718 [email protected]

9 cronaca

Schola cantorum Ormai è una tradizione! Da tanti anni ormai la Schola Cantorum ora, e il Coro de Lan in passato si sono succeduti nella organizzazione del “concerto di fine anno” che hà avuto luogo quest’anno sabato 18 dicembre nella chiesa parrocchiale di Alano e dedicato come sempre ai nostri emigranti. Ospite in questa serata e per la prima volta la Banda Cittadina di Alano diretta dal maestro Alberto Perenzin che da qualche tempo sostituisce il maestro Domenico Capretta il quale hà fatto tutto quanto era nelle sue capacità per far nascere e muovere i primi passi della banda. A questa nella esecuzione è succeduta la Schola Cantorum diretta da Lara Zancaner che dopo la sua esecuzione lascia ampio spazio al gruppetto di solisti e precisamente: Federica Dalla Motta come soprano,Federico Cavarzan come baritono, maestro al pianoforte Enrico Rinaldo ed ospire quanto mai atteso prima ed applaudito poi, il nostro compaesano Domenico Tessaro come tenore che inutile dirlo hà scosso la platea anche perchè le capacità non mancano a lui! Il finale hà poi riservato dei momenti emozionanti per:Armando Dal Bon al quale è stato consegnato un riconoscimento per i suoi 65 anni di canto in coro, mentre,molto emozionato ma felice, abbiamo visto Nilo Codemo che al compimento dei 50 anni cantando si è visto consegnare oltre al riconoscimento una medaglia in oro zecchino come era già avvenuto per Armando Dal Bon ancora 15 anni fà e a Giuseppe Zancaner padre di Lara un paio di anni fa. Alla medaglia d’oro di Nilo è seguita anche una breve satira che vi riproponiamo qui a fianco. Soddisfatti; il pubblico per la serata, coloro che si sono esibiti,per la buona qualità delle esecuzioni stesse e soddisfatta anche la Schola Cantorum che anche quest’anno è riuscita nella organizzazione della serata senza nulla chidere se non la presenza del pubblico. C.G.

A Nilo Fedot Cantor da 50 ani

De premiar al cantor Nilo Codemo no se podea proprio far a meno. Del ’62 a cantar tu à tacà, da quando che da la Svizzera tu sé tornà dopo aver mes su fameia co’ la Maria Teresa dei Prà, e da alora no tu ha pì mancà. Tu sé stat componente del Coro de Lan dove tu ha cantà coi bassi, forte e pian, sempre là in tel to canton, tra Bepi Jervasi e Bortol Buson. Tu sé stat an atento cantor, e an simpatico intratenitor, a olte an boc birichino insieme al tò aiutante Giannino! Ma le to feste pì bele le era dopo le prove de’ cantar quando che a casa no ghe olea proprio ‘ndar, e cò Renzo Bresola, Toni Cortes e Toni Bel tu te fermea a ogni capitel. A ti Nilo te fon an aplauso solenne par tuti i tò ani da cantor a ricordo perenne an grazie proprio dè cor!!!

La Schola Cantorum Dicembre 2010

Vas. La pro loco di Caorera vuole sfruttare il boom della sagra e promuovere l’utilizzo

Un consorzio per la zucca santa Coltivatori e ristoratori insieme per tutelare l’ortaggio tipico

di Ivan Dal Toè

Nasce il consorzio di tutela per la “zucca santa bellunese”. L’iniziativa promossa dalla pro loco di Caorera si concretiz-zerà mercoledì 16 febbraio quando al Museo del Piave verrà approvato lo statuto ed eletto il consiglio direttivo. L’obiettivo, sulla falsariga di quanto realizzato per il fagiolo di Lamon, è di promuovere e tutelare la zucca auctotona. Oltre alla pro loco di Caorera, che da 16 anni organizza nel mese di ottobre la rinomata festa dedicata al prelibato or-taggio, sono oltre una decina i soggetti che daranno vita al consorzio. Fra di loro coltivatori, ma anche ristoratori ed ar-tigiani che già utilizzano l’ortaggio per preparare piatti e prodotti alimentari a base di zucca santa. Un frutto, quello ap-partenente alla famiglia delle cucurbitacee, che pur caratterizzando la cucina bellunese da almeno due secoli, sta salendo alla ribalta solo negli ultimi anni. Utilizzato per lungo tempo come eccellente alimento per i suini, la zucca è stata progressivamente utilizzata per il consumo umano dando luogo a numerose ricette per piatti di grande qualità. “Visto il crescente successo riscontrato dalla Sagra della Zucca – spiega Rosanna Zanella, segretaria della pro loco di Caorera e fra i principali promotori dell’iniziativa – abbiamo ritenuto necessario impegnarci per tutelare la zucca santa bellunese e far compiere un salto di qualità alla promozione di questo prodotto che si presta ad essere impiegato in tantissime maniere”. La locale pro loco da qualche anno coltiva direttamente l’ortaggio che poi utilizza per la festa, do-ve vengono cucinati e venduti diversi quintali di prodotto. “Con la zucca santa – spiega Zanella - la cui caratteristica principale è data dalla pasta asciutta e dolce – oltre a preparare primi piatti come gnocchi e pasticcio, realizziamo con-fetture, dolci e perfino il gelato. Gli impieghi sono davvero tantissimi. Dal 2005 siamo stati premiati dal Ministero dell’Agricoltura che ha riconosciuto la zucca santa come “prodotto locale tradizionale” e l’utilizzo di questo frutto negli ultimi anni si sta progressivamente affermando nei ristoranti del territorio. Abbiamo contattato il professor Stefano Sanson dell’Istituto Agrario, già attivo per la tutela di prodotti quali il “fagiolo gialet” e il “mais sponcio”, che ci sta for-nendo una preziosa consulenza scientifica e aiutando negli aspetti tecnici. L’idea è di catalogare le diverse varietà di seme e di tutelare il prodotto con un marchio, favorendone la diffusione e impedendo allo stesso tempo abusi o irrego-larità. Con l’approvazione dello statuto andremo a stabilire meglio obiettivi e indicazioni. L’iniziativa sta muovendo solo i primi passi, ma sta già riscuotendo un certo interesse”. (articolo del Corriere delle Alpi del 11.02.2011)

10 cronaca

Alcuni numeri del 2010

Viaggi pulmino 295

Km. percorsi 21.957

Ore di volontariato 1.108

Auser: festa del tesseramento

Dopo tre edizioni è tornata la carica dei cento e più alla festa del tesseramento 2011 del Circolo al Caminetto

Per par condicio,quest’anno la scelta è caduta sul ristorante La Rotonda a Quero ed abbiamo così raggiunto già la quota di 200 iscritti. Nel breve discorso di introduzione, la presidente Anna Maria Dalla Favera ha ricordato che le attività del nostro Circolo offrono ai soci non solo momenti di svago e di socializzazione, ma un servizio di trasporto solidale che, grazie ai due pulmini e agli

autisti volontari, permette di rispondere alle molte richieste degli utenti. Per dovere di cronaca riportiamo i dati registrati nel 2010: viaggi 295, Km. percorsi 21.957, ore di volontariato 1.108, a questi si aggiungono gli appuntamenti del giovedì al Centro Pre-lievi di Fener. Comunicata ufficialmente anche l’apertura di uno spazio presso la biblioteca di Alano di Piave dove, ogni mercoledì dalle 15 alle 17, i soci del Circolo, ma anche i simpatizzanti, potranno incontrarsi e decidere come impegnare questo momento di incontro. Il rappresentante del Comune di Quero, l’assessore Angelo Dalla Favera, ha ringraziato a nome del Sindaco i tanti volontari che operano per far crescere sempre di più la nostra associazione. Particolarmente simpatico l’intervento della Signora Maria Cristina Mazzalovo, rappresentante del Comune di Vas, che, oltre a ringraziare per i servizi svolti,

ha detto di accettare ben volentieri i nostri inviti perché le offrono la possibilità di rivedere tante compagne di scuola e ricordare così i bei tempi della gioventù. La festa è continuata dopo il pranzo con la sottoscrizione a premi, come sempre molto ricca, e molti sono stati i fortunati. Certo la dea bendata ha riservato un trattamento di favore per il nostro autista Stefano Zatta che si è portato a casa primo e secondo premio, rispettivamente un televisore e una macchina fotografica. Con il motto star bene insieme, anche se non tutto va sempre come si vorrebbe, ci auguriamo che anche i prossimi incontri vedano la partecipazione di tutti i nostri soci. (In foto: la presidente dell’Auser, Anna Maria Dalla Favera ed il vincitore della lotteria, Stefano Zatta.)

CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO” ALANO QUERO VAS SEDE SOCIALE: QUERO - VIA ROMA 29 - tel.fax 0439.787861

propone ai soci ed ai simpatizzanti un’altra delle sue iniziative culturali “mordi e fuggi”.

GIOVEDI 3 MARZO con partenza alle ore 14,00

dalla stazione ferroviaria di FENER, ci recheremo alla Casa dei Carraresi di TREVISO per

la grande mostra

IL PITTORE E LA MODELLA da Canova a Picasso

Questa mostra ci darà la possibilità di incontrare, in una sola volta, le opere dei più grandi pittori degli ultimi due secoli, tra i quali

VAN GOGH, MUNCH, RENOIR, MODIGLIANI, WARHOL, DE CHIRICO, BOCCIONI, MAGRITTE, GUTTUSO, BOLDINI, PRATT, DALì, BONNARD…

L’appuntamento è alle ore 14,00 alla stazione di Fener. Il rientro è previsto per le 19,00. La quota di partecipazione è di 15 euro, e comprende: l’ingresso alla mostra, la guida, l’uso

dell’auricolare, il guardaroba, il biglietto ferroviario di andata e ritorno.

Prenotazioni entro il 20 febbraio. Per conoscere la disponibilità di posti residui telefonare in sede Auser allo 0439.787861 il mercoledì pomeriggio

11 asterisco

tra Toscana ed Umbria

4 giorni dal 3 al 6 maggio 2011 - € 399 circa

(prezzo in corso di definizione)

Assisi

PROGRAMMA

1° giorno: Sansepolcro - Assisi – S. Maria degli Angeli Partenza in Pullman da Quero alle ore 5.30 e via Bologna e Cesena per arrivare nella tarda mattina a SANSEPOLCRO. Pranzo in ristorante tipico. Nel pomeriggio trasferimento ad ASSISI e visita con Guida della città, conosciuta anche per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco, patrono d'Italia, e santa Chiara: Basilica di San Francesco d'Assisi (divisa in parte inferiore e superiore) - Basilica di Santa Chiara - Cattedrale di San Rufino - Chiesa di Santa Maria Maggiore - Chiesa di San Pietro - Chiesa Nuova - Oratorio dei pellegrini - Santo Stefano - Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola - Eremo delle carceri sul monte Subasio - Chiesa di san Damiano - Chiesa di Santa Maria in Rivotorto - Abbazia di San Benedetto, fondata nel X secolo sulle pendici del monte Subasio; distrutta nel 1399, venne restaurata nel Seicento. Al termine breve discesa per Santa Maria degli Angeli. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 2° giorno: Città della Pieve – Montepulciano - Montalcino Colazione e partenza per la Toscana. Incontro con la Guida, partendo da Città della Pieve: Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio (duomo), Chiesa di Sant'Agostino, Chiesa e Monastero di Santa Lucia ed i Palazzi: Palazzo dei Priori, Palazzo Cartoni, Palazzo della Corgna, Palazzo Vescovile, Casa Canestrelli, Casa del Perugino. A Città della Pieve sono stati girati gli episodi delle prime sei stagioni della serie TV Carabinieri. Il set è stato l'antico Seminario Diocesano oggi riconvertito e sede dell'Istituto Professionale di stato Italo Calvino. Proseguimento per MONTEPULCIANO e pranzo in ristorante, quindi visita della città: Il centro abitato ha caratteristiche di borgo medievale a forma di S ed è racchiuso entro tre cerchia di mura, costruite tutte verso il XIV secolo. Di origine etrusca e fondata, secondo la leggenda da Porsenna, Lucumone di Chiusi; alcuni documenti e reperti rinvenuti in Fortezza, ne fanno risalire l'esistenza già al IV-III secolo a.C. In epoca romana fu sede di un esercito posto a difesa delle strade consolari. Fu evangelizzata da San Donato, vescovo di Arezzo nel IV secolo. Ultima visita della giornata a MONTALCINO: Le mura della città sono state costruite nel XIII secolo. La fortezza è stata costruita nel punto più alto della città nel 1361, ha struttura pentagonale

ed è stata progettata dagli architetti senesi, Mino Foresi e Domenico di Feo. La fortezza incorpora alcune delle preesistenti strutture tra cui il mastio di Santo Martini, la torre di San Giovanni e un'antica basilica, che ora serve come cappella del castello. Non puo’ mancare una degustazione del celebre vino ‘Brunello’ in cantina. Sistemazione in hotel nelle camere riservate a CHIANCIANO, cena e pernottamento.

3° giorno: Siena e le ‘Crete’ senesi con Monte Oliveto Colazione e mattina con Guida per la visita di SIENA: da Piazza del Campo, Palazzo Pubblico, il Duomo, le viuzze medioevali dove si scaldano gli animi in occasione del Palio. Pranzo in ristorante ed al pomeriggio visita, sempre con Guida, di ASCIANO, comune nel cuore delle “Crete”. Proseguimento per S. GIOVANNI D’ASSO, patria del tartufo bianco. Lungo la strada si può sostare per ammirare i Calanchi e le Biancane che sono le cosiddette “Crete”, conformazioni geologiche tipiche del territorio. Il pomeriggio termina con la visita dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° giorno: S. Gimignano – San Miniato e rientro Colazione e partenza per la visita con Guida per un paio d’ore di S. Gimignano ‘dalle 100 torri”. Pranzo in ristorante a S. Gimignano. Nel pomeriggio puntata a San Miniato, visita libera e proseguimento per il rientro, breve sosta a San Miniato, con arrivo in serata alle località di provenienza.

Siena

Le quote, valide per 40 partecipanti circa, comprendono: • Viaggio e visite in Pullman • Spese autista, pedaggi e parcheggi • Sistemazione in hotel 3 stelle, in camere doppie con

servizi privati a S.Maria degli Angeli ed a Chianciano • Trattamento di pensione completa, come da

programma • Guida per mezza giornata ad Assisi e San Gimignano • Guida intera 2^ e 3^ giornata • Assicurazione medico-bagagli + Ass. rct • Gadget * IVA

Le quote non comprendono: Ingressi, Mance, Bevande extra e quanto non espressamente indicato alla voce ‘ le quote comprendono’

SUPPLEMENTO SINGOLA: € 60

informazioni e prenotazioni CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO”

Via Roma, 29 – 32030 Quero Tel/Fax0439.787861 mercoledì pomeriggio

Il Mercatino

Vendo casa a Cilladon con terreno ( ex scuola) a 20.000 euro. Per informazioni telefonare al n° cell 329.0259670

12 cronaca

Ecco Lorenzo Borgato!

(s.for.) Siamo stati facili profeti quando abbiamo scritto che, quel-la tra il montebellunese Andrea Borgato e l’alanese Annalisa Dal Canton, era “un’unione destinata a dare buoni frutti”. Il 13 set-tembre 2010, alle ore 5.30 presso l’ospedale di Feltre, è infatti nato il loro primogenito Lorenzo, che si presenta ai lettori del Tornado con ben due foto: nella prima lo vediamo in braccio a zia Consuelo, nella seconda…già autonomo. A Lorenzo e ai suoi ge-nitori Andrea e Annalisa (che lavorano entrambi nell’azienda di famiglia “Frutta e Verdura F.lli Borgato” con negozio anche a Fe-ner) vadano i migliori auguri della redazione di una vita serena e felice.

Ricordando Benito Renzo Bagatella

di Alessandro Bagatella

Nei giorni scorsi ho ricevuto notizia della scomparsa di Benito Renzo Bagatella, avvenuta in Au-stralia il 27 settembre 2010. Renzo era originario di Santa Maria, uno di quelli che – assieme ai propri genitori – emigrò in Australia in cerca di fortuna. Ora, a 80 anni, lascia la vita terrena per un altro “continente”. Ai figli e ai parenti tutti le più sentite condoglianze.

Clelia Bagatella è tornata alla Casa del Padre

di Alessandro Bagatella

Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, è tornata alla Casa del Padre Clelia Bagatel-la, di anni 88, originaria di Santa Maria ma che da tempo, a causa della sua malattia, viveva a Covolo con la figlia Ivana. Da giovane, come tutte le ragazze dell’epoca, dovette lasciare i suoi genitori e i suoi fratelli per andarsi a guadagnare quel “pezzo di pane” a Milano, come cameriera. Sposatasi con Attilio Andreazza, dal loro matrimonio nacquero quattro figli. Oltre ad accudire la famiglia, per parecchi anni lavorò nei campi assieme al marito. Con l’avanzare dell’età e l’aggravarsi della sua malattia dovette essere ricoverata presso la Casa di Riposo “Prealpina” di Cavaso, dove poteva essere assistita e curata in modo migliore. Il 26 gennaio scorso, dopo lunghe sofferenze, ha asciato la vita terrena per raggiungere i suoi cari. La fa-miglia desidera ringraziare attraverso le nostre pagine quanti hanno partecipato alle sue e-sequie e le sono stati vicini in questi anni di sofferenza. Alle figlie Mariangela, Ivana e Mara, al figlio Roberto, ai generi e ai nipoti le più sentite condoglianze della redazione.

Per Daniela Agostinetto

Io non ti conoscevo personalmente ma conosco i tuoi genitori ed essendo mamma posso immaginare il dolore infi-nito che stanno provando. Non ti giudico per quello che hai fatto perché ti capisco; so cosa vuol dire essere dispe-rati da non trovare una soluzione, e basta un attimo, e se in quell’attimo la tua disperazione sorpassa la ragione è tutto finito. Spero solo che tu abbia trovato finalmente la pace che cercavi, e da lassù prega per i tuoi cari. Ciao.

lettere al tornaDo

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SABATO 26 FEBBRAIO 2011 ORE 20,30

SALA ASSOCIAZIONI (c/o Sede Alpini) ALANO DI PIAVE

O.D.G. : • TESSERAMENTO ANNO 2011 E UNPLI CARD • APPROVAZIONE PROGRAMMA E BILANCIO CONSUNTIVO 2010 • APPROVAZIONE PROGRAMMA E BILANCIO PREVENTIVO 2011 • RINNOVO CARICHE SOCIALI: ELEZIONE DIRETTIVO E REVISORI DEI CONTI

IN QUESTA SERATA VERRA’ ELETTO IL NUOVO DIRETTIVO DELLA PRO LOCO ALANO.

LE PERSONE CHE INTENDANO DARE LA PROPRIA DISPONIBILITA’ PER IL NUOVO DIRETTIVO SONO INVITATE A SEGNALARE IL LORO NOMINATIVO ALLA PRESIDENTE SPADA SERENA PRESSO LA CARTOLERIA DI ALANO.

Domenica 27 febbraio ore 17.00 Centro Culturale di Quero (Bl)

presentazione di IL CORRIDORE DI MEZZA VIA

Il nuovo romanzo di Alex Geronazzo

In collaborazione con la BIBLIOTECA UNIONE SETTEVILLE Con la partecipazione straordinaria di: Franziskus Vendrame - Attore, narratore, comico già nel cast di Zelig Lab - AUTORE DELLA PREFAZIONE Pino Dellasega - Fondatore della Scuola Italiana di Nordic Walking; Scrittore ed ideatore del trekking del Cristo Pensante AUTORE DELLA PREFAZIONE Chiara Vaccari - Fotografa Professionista AUTRICE DELL'IMMAGINE DI COPERTINA Sonorità a cura di: Moreno - Letture di : Moira Beppiani

Un libro come un lungo, tonificante cammino, con momenti di accelerazione e altri in cui invece i tempi si dilatano, tra panorami sorprendenti che si scoprono poco a poco, cime che si intravedono e poi fin quasi si toccano, e perfino abissi che si schiudono improvvisi dinnanzi al passo che si stava per compiere. Uscito dalla penna di un commentatore "on the road", Alexander Geronazzo, del canale "orale", di cui in qualche modo è figlio, questo testo

conserva un'eco profonda, nell'attenzione al racconto cronachistico. L'autore "viaggia" accanto al suo protagonista, Pi-no, appassionato di montagna, e alla sua compagna Gian, attraverso gli affascinanti sentieri delle Prealpi. Gli sta ac-canto in ogni loro uscita, come un commentatore invisibile, li vorrebbe mettere in guardia dagli ostacoli a volte, altre in-coraggiarli. Geronazzo fissa così sulla pagina una sorta di "radiocronaca", che però sa andare anche molto a fondo. I dettagli della narrazione, siano i particolari di un rifugio o le caratteristiche fisiche del terreno, non sono mai fini a se stessi. Sono le tappe di un percorso che è sempre anche interiore, in un confronto costante con se stessi, che Il corri-dore di mezza via condivide e propone al tempo stesso anche al lettore.

attualità

14 asterisco

La gallina e lo stivale Cina e Italia si incontrano

a cura di Martina Lipia

Oggi inizio un nuovo racconto con la parola fú che significa fortuna, ciò che si augurano di afferrare i cinesi per l’intero anno nuovo. Questa nazione è molto legata alle tradizioni e il calendario è davvero molto ricco di

ogni sorta di ricorrenza, ma tra tutte le occasioni di festa ricordate, il rito che in assoluto è il più importante e immanca-bile da celebrare è il coloratissimo Capodanno. Quando sarà festeggiato? Ogni anno in un

giorno diverso.. ma perché? Presto detto: la Cina, pur avendo adotta-to il calendario gregoriano, il classico calendario che anche noi utiliz-ziamo, non ha però abbandonato l’abitudine di far riferimento al più tradizionale calendario lunare secondo il quale l'inizio di ogni mese avviene ad ogni fase di luna nuova, considerata tale dai cinesi nel momento della congiunzione della Luna col Sole. In base a questo calendario gli anni sono contati seguendo un ciclo di 60 anni che è detto Ganzhi e fino al 1911, anno di proclamazione della Repubblica, venivano contati partendo dal momento dell'ascesa al trono di ogni Imperatore. Precisamente, il capodanno cinese, chiamato anche Chunjie o Festa di Primavera, cade in coincidenza della prima luna nuova dopo l'entrata del Sole nel segno dell'Acquario, ossia nel momento in cui inizia il mese

numero 1, in pratica in un periodo che è compreso tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Dopo questa piccola curiosità, ve-niamo al nocciolo...quando si festeggia? Nel 2011 siamo entrati nell’anno cinese numero 4.709, e i festeggiamenti per il Capodanno sono iniziati il 3 febbraio per proseguire per due settimane, come vuole il costume. Sarà l’anno del Coni-glio, il quarto dei dodici animali che completano il ciclo dello zodiaco cinese. Si crede che i nati sotto questo segno sia-no introversi, odino essere al centro dell’attenzione, che amino il piacere delle cose semplici, che abbiano un sacco di amici e siano estremamente umili e modesti. Per consulenze astrologiche ricevo su appuntamento.. bhè scherzo, co-munque è interessante curiosare e risalire al nostro “animale” per scoprire che dopotutto un pò c’azzeccano queste descrizioni! Guardate un pò a fondo articolo se siete dei “conigli” così da capire se rientrate nella descrizione appena fatta sopra. Bene, detto ciò, non manco certo di raccontarvi “il come” la festa si svolge, e saranno parole che solo a leggerle decoreranno le pareti di casa vostra di deliziose lanterne rosse, colore simbolo del fuoco che, secondo una precisa leggenda, scaccia la sfortuna ed apre le porte alla prosperità. Proprio come facciamo anche noi durante la not-te di San Silvestro, i cinesi sono soliti indossare se non un abito, almeno qualche indumento o accessorio tinto di rosso ed appendono alle finestre delle loro case le più varie decorazioni colorate di rosso, da lanterne a immagini intagliate nella carta con incise poesie e frasi augurali in modo da assicurarsi un nuovo anno propizio e favorevole sotto ogni a-spetto. E tutti in questa notte stanno incollati davanti al televisore per guardare con interesse lo spettacolo organizzato e trasmesso dalla televisione nazionale. Sono i più piccoli a ricevere un dovuto e sperato regalo: i “soldi della fortuna” inseriti in buste colorate.. vi lascio indovinare, di rosso bravi! Quello che, vi garantisco, non manca sono spettacolari (e il più ru-morosi possibile, parola dell’esperienza) fuochi d’artificio che caratterizzano molti altri festeggiamenti cinesi ma che durante il Chunjie raggiungono i massimi livelli. Anche prima dell'invenzione della polvere da sparo nelle campagne della Cina si festeggiava dando fuoco alle canne di bambù, credendo che le fiamme scoppiettan-ti avrebbero spaventato gli spiriti maligni. Come capita per ogni festa il Capodanno è anche un momento di ricongiungimento familiare. Ecco allora che i membri della famiglia si riuniscono nella propria casa d'origine per mangiare e condividere piace-voli momenti assieme. Dovrei dedicare un articolo intero al menù del Capodanno, ma mi limiterò a dirvi quale è l’immancabile e deliziosa (secondo il mio gusto, e ancora una volta parla l’esperienza) pietanza regina della Festa di Primavera. Dunque, il trentesimo giorno del dodicesimo mese lunare in ogni casa cinese si impastano i jiaozi, simili a dei ravioli ripieni di verdura o di carne. L’usanza vuole che i bambini si rechino a farsi fare un jiaozi dall’anziano della casa vicina, come segno di rispetto verso i detentori delle tradizioni. Tuttavia questa tradi-zione che si perde pian piano nel tempo e purtroppo non è la sola. L’ultimo dell’anno in uno dei ravioli si inserisce una monetina, o una piccola nocciolina, e chi mangiando la troverà si dice sarà baciato dalla fortuna nell’anno che comincia. Inoltre si crede che se quando si fanno i jiaozi alla fine avanza la pasta per avvolgerli, allora per quell’anno la famiglia avrà abbondanza di cibo, se invece avanza il ripieno allora saranno i soldi ad abbondare. Se non avanza nulla comun-que poco male, l’anno sarà normale. Il vero e proprio pranzo di Capodanno viene però consumato il primo giorno dell’anno quando nelle tavole non manca davvero nessun tipo di leccornia, proprio come succede da noi per il pranzo di Natale. Ma quante quante quante (tante davvero) cose vi vorrei raccontare del Nuovo Anno cinese adesso che mi sono messa a scrivere. Magari in un altro articolo o magari quando ci incontreremo per strada vi inviterò a bere una calda tazza ti tè, cinese naturalmente! O se proprio non riuscite ad aspettare e un pochino almeno vi ho incuriosito vi esorto a fare amicizia con il vostro vicino di casa cinese, resterete colpiti dall’ospitalità che vi offrirà.

A tutti i cinesi (e non) in ascolto: 恭喜 (gōng xǐ fā cái) Auguri di buona fortuna e prosperità!

* Siete “conigli” se siete nati (o se qualcuno nascerà) durante questi intervalli di tempo: tra 2 febbraio 1927 e 22 gennaio 1928 tra 11 febbraio 1975 e 30 gennaio 1976 tra 19 febbraio 1939 e 7 febbraio 1940 tra 29 gennaio 1987 e 16 febbraio 1988 tra 6 febbraio 1951 e 26 gennaio 1952 tra 16 febbraio 1999 e 4 febbraio 2000 tra 25 gennaio 1963 e 12 febbraio 1964 tra 3 febbraio 2011 e 22 gennaio 2012

15AlimentariPUTTON GABRIELE

Via D. alighieri, 26 - Fener (Bl)tel. 0439 789388

bombole gasKg 10 € 19,90Kg 15 € 29,90

16 lettere al tornaDo

PEDALATA DI LUNA PIENA

a cura del…“Team Bike Adventures Mondin”

Durante una cena “conviviale” di famiglia, mia cognata maggiore, che da un anno si è convertita alla mountain bike, esordisce con una proposta: «Venerdì 23 settembre io e Toni andiamo a fare la “PEDALATA DI LUNA PIENA”, manifesta-zione organizzata da un istruttore di mtb che opera a Enego e che si svolgerà lungo un facile percorso sterrato di circa 15 km., praticamente vicino alle piste da fondo. Dai, venite anche voi, sarà una avventura divertente! Si parte da un rifugio e lì si torna per poi cenare tutti assieme». I due fratelli, Gianni e Armando, si aggregano subito: «Si può fare, sì dai… le bici ci sono… cosa vuoi che siano 15 km… già mi immagino quanto rideremo col buio, nel bosco», aggiunge uno dei due. Io e Mary, l’altra mia cognata più giovane, guardando dubbiose i nostri rispettivi consorti, avanziamo qualche perplessità: «Ma noi in bici non ci andiamo mai… non siamo allenate e poi non abbiamo l’abbigliamento adatto!». Immediatamente la “vegliarda” replica: «Sarà un cosa facile, ci sono anche dei bambini, e so che voi due praticate costantemente altri sport, quindi non avrete problemi di allenamento. Per quanto riguarda l’abbigliamento, tranquille, ho mute per tutte e due. Comunque non insisto… sarebbe solo il modo per passare una serata diversa!». A questo punto mi dico: «Se non partecipiamo e lei ci va , LEI che è la più “anziana” ci declassa come cognate… e ce lo rinfaccerà a vita! «Ma sì - aggiunge la Mary, pensandola evidentemente allo stesso modo - cosa saranno poi 15 km… ha detto che il percorso è pianeggiante... in qualche modo ce la faremo, sì!». La cosa si ferma lì, nessuno più ci pensa... ma arriva presto il fatidico 23 settembre. Per l’occasione Armando procura un furgone per le bici e sul cofano ci scrive “TEAM BIKE ADVENTURES MONDIN”. Bene, la serata comincia con la giusta go-liardia e si preannuncia piacevole! Alle 17.00, caricati i mezzi e ben equipaggiati, partiamo: il ritrovo è al rifugio di Enego 2000 e l’inizio del tour è previsto per le 19,00. Il tempo però non è dei migliori, mi sa che la luna faticherà a farci strada… Infatti dopo qualche chilometro, verso Feltre, comincia a gocciolare… Beh, male che vada ci faremo una bella mangiata… ma siamo fiduciosi, lassù c’è uno squarcio d’azzurro! Passiamo per il centro di Enego e qualcuno azzarda una tappa per lo spritz: nessuno raccoglie la proposta, tanta è “l’ansia da prestazione”. Si sale senza fermate arrivando così al punto d’incontro con largo anticipo. Qui al Rifugio lo spritz ci sta tutto: un po’ di carica ci vuole per affrontare quei grossi nuvoloni neri sopra di noi!

In circa mezz’ora si completa il gruppo: 25 “desperados” incoscienti… Ovviamente si va in ogni caso, quale che sia la si-tuazione atmosferica - sigh! - non ha importanza. Noi tre cognate, per avvantaggiarci sui più forti, decidiamo di partire mentre gli altri finiscono di equipaggiarsi. E qui comincia il bello: in un attimo è buio pesto, nonostante le pile sul casco non ci si vede una mazza e la luna si guarda ben dal venirci in aiuto. In sua vece arriva una fastidiosa pioggerellina che mi appanna la vista, ma avanti lo stesso, qui si vedono i temerari, mi dico (ma non ne sono poi tanto convinta). Dopo un po’ il gruppo ci raggiunge, si pedala tutti assieme... per un breve tratto… poi io e Mary ci stacchiamo. Il fondo stradale, inizialmente di terra battuta, diventa ghiaioso, sconnesso… è proprio dura… uff… e il tempo non migliora, anzi… Il terreno adesso è scivoloso, difficile, con sassi smossi traditori, e per di più in salita… ci si mette pure la nebbia… mi dà fastidio il casco e anche l’antipioggia... arranco e impreco in silenzio e vado: non ho alternative! Lei, la “vegliarda”, neanche una piega. Avanza costantemente senza apparente fatica, spalle e testa bassa - «Ma guardala, riesce pure a telefonare mentre pe-dala» - con gli occhiali in bocca e una sola mano sul manubrio… uff… ha proprio grinta da vendere! Toni la richiama: «Metti via quel cellulare e pensa a pedala-re… non vedi che terreno insidioso… non c’è visibilità… vuoi andare giù di sot-to?». Poi la perdo di vista e mi concentro sulla fatica... devo stare attenta a non cadere e… ad avanzare! L’ultimo tratto è fortunatamente in discesa, anche se, in queste situazioni, non è che sia più facile della salita… sto pure sudando nono-stante la bassa temperatura, ma non demordo, non scendo… non potrei… e a-vrete facilmente capito il perché! Anche se mi verrebbe da dire: «Ma chi me l’ha fatto fare?!?». Certo che come prima uscita in mtb non potevo trovare condizioni “migliori”: dopo tale prova sarò abilitata a tutto. Finalmente, nel bel mezzo delle mie disperate considerazioni, appare la luce di un lampione. Tiro un profondo sospiro di sollievo: «Siamo arrivati?... Siamo arri-vati!». Così, alle ore 21,00 circa del 23 settembre 2010 si conclude la mia per-formance; tutti han raggiunto la meta sani e salvi e questo è l’importante, difficoltà e fatica si dimenticano in fretta. Velo-cemente ci togliamo gli indumenti bagnati e facciamo appena in tempo a caricare i mezzi sul furgone che vien giù un ac-quazzone fenomenale. Ma che importa ora, al rifugio ci aspetta la Carmen con una una gustosa cenetta… «Co’ le gambe sott la tola - come dice mio cognato - se ragiona meio», e su questo concordo pienamente. Un buon bicchiere di prosec-co mi rilassa, brindiamo all’avventura e rifletto a voce alta: «Io penso che quella sera della cena “conviviale” in famiglia, quando io e la Mary abbiamo aderito a questa “Pedalata di luna piena”, dovevamo proprio essere ubriache!».

17 cronaca

In vacanza in Australia!

I nostri abbonati Andrea Scopel, da Campo, la fidanzata Valentina Geronazzo si sono recati in Australia a far visita ai parenti e a loro si è unito l’amico Ivano Scattolin. Sono stati accolti e ospitati dallo zio Giovanni Berton, originario di Quero, assiduo lettore de “Il Tornado”, e dai suoi quattro figli Peter, Tony, Carlina, Gina Maria con le rispettive famiglie. Tutti si sono prodigati a far loro da guida nei luoghi più caratteristici del paese. Per aspettare il capodanno 2011 erano a Sydney, in mezzo alla folla. Un’esperienza davvero indimenticabile. Nel corso del soggiorno Andrea, Valentina e Ivano hanno visitato Adelaide e dintorni, Sydney, la Opera House, Sydney Harbour Bridge, Bondi Beach ed anche un po’ l’interno del paese. L’accoglienza ricevuta, i luoghi e le bellissime giornate trascorse hanno lasciato un caro ricordo e la speranza di ritornare in Australia in futuro. Nelle foto: sullo sfondo Sydney Harbour Bridge e i nostri abbonati con Maxine, Gina Maria e Carlina. Qui sotto: zio Giovanni, i cugini con le loro famiglie e i tre vacanzieri.

come eraVamo

1924: un ricordo da Campo di

Alano di Piave La nostra abbonata Adele Carelle (“Emily” per le amiche) ci ha consegnato questa bella immagine, datata 1924, che ritrae un gruppo di donne, a Campo, mentre prepara il pasto per i bachi da seta. La prima donna a sinistra è Regina Buttol in Carelle, madre di “Emily”. Sul retro della foto una scritta in inglese ricorda l’attimo ripreso: “Woman from Campo, peeling leaves for Silkworms. 1924”, che significa: “Donne da Campo, mentre spellano foglie per i bachi da seta”.

18 asterisco

La tessera dell’Enal del 1948 segnalazione di Angelo Mazzocco

Era in uso a quei tempi e Angelo Mazzocco ne ha conservato una copia, che qui riproduciamo. Angelo ricorda che si usava per poter accedere al circolo che si trovava in piazza a Quero, dove ora c’è il negozio di biciclette. Qui di seguito alcune note storiche. L'ENAL ("Ente Nazionale Assistenza Lavoratori") è stato un ente pubblico dopolavoristico, nato nel 1945 in sostituzione dell'Opera Nazionale Dopolavoro (ODN), creata dal regime fascista. L’ente si proponeva di promuovere l'impiego delle ore libere dei lavoratori con diverse iniziative, tra cui in particolare mense, spacci di generi alimentari, soggiorni per lavoratori e colonie per i loro figli, facilitazioni commerciali, sanitarie, termali, cinematografiche, assicurazioni extra lavoro, buoni acquisto. Tra le iniziative culturali, si ebbe inoltre la promozione di feste folkloristiche, campionati sportivi, concorsi

canori e musicali. L’ente è stato soppresso con la legge 23 dicembre 1978, n. 833 che istituiva le Unità Sanitarie Loca-li, stabilendo che i beni dell’I.P.A.B. (Istituto Pubblica Assistenza e Beneficenza), a cui l’E.N.A.L. faceva capo, passas-sero alle USL.

ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI

VOLONTARI DI SANGUE

LE SEZIONI DI

ALANO DI PIAVE, QUERO,MARZIAI-CAORERA-VAS

Organizzano per donatori di sangue, familiari e simpatizzanti tutti

GITA A PIRANO (SLOVENIA)la “piccola Venezia dell’Istria”

PER PRANZO DI PESCEDomenica 03 aprile 2011

Programma:

Partenza con pullman della ditta Baratto: dalla piazza di Alano ore 6,00

dalla piazza di Quero ore 6,10

dalla piazza di Vas ore 6,20

davanti ex “occhialeria Piave” di Segusino ore 6,30

Sosta lungo il percorso

Ore 10.00 circa: arrivo a Pirano (Slovenia) – visita libera della città

Ore 12.00: pranzo di pesce al ristorante “Pavel 2” di Pirano.

Per coloro cui non piace il pesce, c’è la possibilità di pranzo a base di

carne, da prenotare al momento dell’iscrizione.

Ore 14.30 circa: partenza per Porto Rose. Visita libera alla città.

Ore 17.00: partenza per il rientro.

Rientro alle ore 21.00 circa, con sosta lungo il percorso.

Quota di iscrizione € 55,00 da versare all’atto dell’iscrizione entro

SABATO 19 MARZO 2011La quota comprende:

• viaggio in pulmann;

• pranzo in ristorante

La quota non comprende:

• bevande e cibi durante le soste ed extra menù e

• tutto quanto non menzionato nella quota “comprende”

In caso di mancata partecipazione la quota iscrizione di € 55,00 verrà

restituita solo in presenza di sostituzione

Menù : Antipasto Insalata di Frutti di marePrimo Piatto Conchiglie miste alla buzaraSecondo Piatto Grigliata mistaContorni Insalata mista e patate fritteCrespella, sorbetto, caffè con correzione (grappa), vino e acqua

Iscrizioni:

Alano: Spada Serena c/o Cartolibreria (0439 779623), Zatta Stefano (0439 779278)

Quero: Susanetto Silvano tel 0439 787592; Cartolibreria Schievenin Albertina - Via XXXI

Ottobre tel 0439 787012

Marziai-Caorera-Vas: Deon D'Orazio Annita (0439 788124), Tieppo Paola (0439 789111)

Le iscrizioni si intendono chiuse al raggiungimento del numero massimo di trasportati da n.1 Pullman.

Nel caso di più iscrizioni, il secondo pullman verrà organizzato al raggiungimento di almeno 45 persone.

RICORDARSI DI PORTARE CON SE’ LA CARTA DI IDENTITA’ VALIDA PER L’ESPATRIO

La foto di copertina

(M.M.) Scatto “rubato” alla collezione dell’amico Gianni De Girardi e che risale ad un paio d’inverni fa. L’immagine ritrae la frazione alanese di Campo, coperta da una soffice coltre di neve. Gianni l’ha ripresa con uan macchina digitale Olympus, tempo di esposizione 1/955 s., diaframma regolato a F 2.9. Indice di velocità Iso 64. Dopo questa bbuffata di dettagli tecnici, resta da conoscere la data: era il 23 dicembre del 2008, alle 9 e 34 del mattino.

19 calcio

Calcio - Seconda Categoria

Piave Tegorzo sempre in zona franca di Cristiano Mazzoni

Continua a mantenersi in buona posizione la Piave Tegorzo che ottenendo una vittoria, un pareggio ed una sconfitta nelle ultime tre gare ha mantenuto il suo settimo posto in classifica allontanandosi un poco dalla zona play-off ora di-stante sei punti ma sempre a distanza di sicurezza, cinque punti, dalla zona play-out. Sia nel pareggio colto contro l’Altivolese Maser che nella sconfitta interna patita col San Vittore la squadra allenata da Enrico De Faveri avrebbe meritato di raccogliere più punti che l’avrebbero proiettata a ridosso della zona promozione ma in entrambe le occa-sioni la fortuna non le è stata amica. Ora la compagine bianco-verde deve comunque mantener alta la concentrazione per alimentare ulteriormente le speranze per centrare un piazzamento prestigioso o comunque per allontanarsi defini-tivamente dalla zona pericolosa. I prossimi impegni vedranno la Piave Tegorzo in trasferta domenica 27 febbraio (ore 15:00) sul campo del Football Valbrenta, in quella successiva ospitare a Segusino il Santa Croce mentre domenica 13 marzo farà visita all’Arsiè.

19a GIORNATA CAMPIONATO: Piave Tegorzo – Valdosport 1 a 0 Con una prova di carattere la Piave Tegorzo è riuscita a superare in un difficile derby il Valdosport al termine di una partita non bella sul piano del gioco ma comunque avvincente. Partivano beni i padroni di casa che all’8° e al 14° reclamavano due calci di rigore per falli su Matteo Codemo sui quali però l’arbitro sorvolava. Al 16° gli ospiti si facevano vedere con un’incursione di S. Binotto sul cui cross nessun compagno era pronto alla deviazione. Al 24° i locali passavano in vantaggio. Su un lancio lungo dalla difesa la retroguardia trevigiana si faceva trovare impreparata, Khalid Rahli si inseriva con tempismo e superava Minute con un diagonale chirurgico. Al 29° il Valdosport andava vicino al pareggio quando il tiro dal limite di Bellini centrava il palo ma poi erano i padroni di casa a sfiorare il raddoppio dapprima al 39° con un incornata di Matteo Codemo di poco alta e poi al 43° con Khalid Rahli il cui tiro lambiva il palo. Nella ripresa partivano subito forte gli ospiti. La velenosa punizione di Bellini al 1° costringeva Giulio De Faveri ad un difficile intervento e sul susseguente calcio d’angolo l’incornata di Puppetti a colpo sicuro veniva respinta sulla linea da Diego Codemo. Al 15° era il Valdosport a reclamare il calcio di rigore per un fallo di mano ma anche stavolta l’arbitro lasciava correre. Al 34° e al 38° la Piave Tegorzo costruiva due palle gol per chiudere la gara ma sulla prima Khalid Rahli a due passi dalla porta calciava addosso ad un difensore mentre poi era Matteo Prosdocimo da buona posizione a tirare a lato. Nel finale di tempo la compagine trevigiana aveva l’ultima opportunità ma il tiro di D. Binotto terminava a lato.

20a GIORNATA CAMPIONATO: Altivolese Maser – Piave Tegorzo 1 a 1 Buon pareggio per la Piave Tegorzo che dopo aver sconfitto in casa sette giorni fa Il Valdosport terza forza del cam-pionato è riuscita ad imporre il pari all’Altivolese Maser quarta in classifica. Un risultato che alla fine sta stretto proprio alla squadra di mister Enrico De Faveri che si è fatta raggiungere nei minuti di recupero quando ormai sembrava ave-re già in tasca la vittoria. Nella prima frazione era la Piave Tegorzo a fare la gara tanto che dopo aver sfiorato il van-taggio al 18° con una botta di Matteo Prosdocimo che si stampava sul palo, lo trovava prima del finale di tempo grazie ad un bel tiro di Andrea Coppe. Nella ripresa i padroni di casa premevano alla ricerca del pareggio con i bianco-verdi bravi a non concedere spazi. Ma proprio quando sembrava che la vittoria fosse oramai cosa certa ecco giungere nei minuti di recupero il pareggio beffa ad opera di Bastasin abile a risolvere una mischia in area.

21a GIORNATA CAMPIONATO: Piave Tegorzo – San Vittore 0 a 1 Disco rosso per la Piave Tegorzo che sul campo amico si è fatta superare in un derby acceso dal San Vittore. Poteva essere la gara del sorpasso nei confronti della compagine feltrina e la conquista del sesto posto in solitario ed invece alla fine è giunta un’autentica beffa. Una sconfitta immeritata per la squadra allenata da Enrico De Faveri che però può solo incolpare se stessa per aver sciupato ben due calci di rigore che avrebbero sicuramente indirizzato il match in un altro modo. Dopo un primo tempo soporifero dove non accadeva praticamente nulla degno di nota, nella ripresa la partita si infiammava con le due compagine decise a portare a casa i tre punti. Al 15° la Piave Tegorzo aveva l’occasione per passare in vantaggio quando l’arbitro concedeva un calcio di rigore per atterramento di Matteo Pro-sdocimo lanciato a rete ed espelleva Curto per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto si presentava Marco De Martin che però centrava il palo. Quattro minuti dopo veniva ristabilita la parità numerica in campo per l’espulsione per proteste di Enrico Sacco e alla mezz’ora giungeva la doccia gelata per i locali quando il San Vittore passava in vantaggio grazie a Maddalozzo che lanciato a rete in evidente fuorigioco trafiggeva Giulio De Faveri in uscita. La Piave Tegorzo non si dava per vinta e all’85° aveva l’occasione del pareggio usufruendo nuovamente di un calcio di rigore concesso per l’atterramento di Khalid Rahli ma anche questa volta Marco De Martin falliva la trasformazione facendosi respingere il tiro da Zatta.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 21a GIORNATA: Eurocalcio 46, Riese Vallà 38, Valdosport – Angarano 35, Altivolese Maser 34, San Vittore 32, Piave Tegor-zo 28, Valbrenta 27, Cassola 26, Bessica – Arsiè 24, Santa Croce – Spineda 23, Campolongo 16, Eagles Pedemontana 15, Foen 13. (Riese Vallà 1 punto di penalizzazione).

Il dirigente Fabio Polloni

20 lettere al tornaDo

asterisco

Tanti auguri, nonno Angelo!

Il traguardo è importante e bisognava festeggiare! Il nostro caro nonno Angelo Silvestri di Alano di Piave, meglio conosciuto ai più come “il Moro Code”, classe 1916, lo scorso 19 gennaio ha spento a gran fiato 95 candeline, aiutato dalla piccola Angelica!

Purtroppo l'aria di festa quest'anno non c'è stata, accanto al nonno infatti non c'era più la nostra cara ed indimenticabile nonna Tina. Era lei che, in queste occasioni, animava la festa intonando “O Sole Mio” e ci allietava con qualche ballo; ed era sempre lei che ci faceva sorridere, beffeggiando il nonno per il suo essere un po' orso e per la sua avanzata età, anche se il destino si è bef-fato di lei e, seppur più giovane del nonno di ben 16 anni, se l'è portata via...

Ci piace immaginarla lassù, a lanciare ancora qualche occhiata di amorevole disappunto al nonno e a vegliare su di lui come un paziente angelo custode, così come ha fatto per tutta la sua vita!

Con l'occasione, attraverso queste righe, vogliamo ringraziare il signor Piero Piccolotto che ha onorato la nostra cara con toccanti ed affettuose parole... E' bello ed importante per noi sapere che nel cuore di qualcuno è impresso un bel ricordo dei nostri cari! Per questo, grazie a tutti voi che, nonostante la malattia ultimamente l'avesse resa una persona diversa, l'avete accolta e amata, rispettandola. Grazie a tutte le persone che ci sono state vicine nella

malattia e nel dolore e in special modo a Gilda, con la quale, oltre al tragitto Alano-Feltre, abbiamo condiviso un cammino certamente non facile. E tanti auguri a te, nonno Angelo!

La bellezza del ghiaccio

di Alessandro Bagatella

Queste foto, che presentiamo ai lettori, non sono state scattate al Polo Nord, ma in Valle di Schievenin dal nostro abbonato Massimo Schievenin. Nei pressi della sua abitazione si era rotto un tubo dell’acqua che, con il freddo che ha fatto, ha creato questo meravi-glioso panorama che valeva proprio la pena di fotografare.

Per un mondo più pulito, in casa e fuori

In bagno: docce veloci e niente flaconi Non lasciare aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti (con un dentifricio 100% naturale). Sfregarsi un minuto “costa” dieci litri d’acqua mentre basta un bicchiere per sciacquarsi bene. Idem per la barba: per pulire la lama si può riempire un piccolo contenitore. Optare per una doccia veloce: consuma 10 volte meno di un bagno a vasca piena. Per lavarsi, saponi e shampoo solidi, senza flaconi. 5

In cucina: meglio la lavastoviglie e i detersivi naturali Non lasciare aperto il rubinetto mentre si lava qualcosa. Per i piatti meglio usare la lavastoviglie, consuma meno ac-qua. Usare detersivi naturali che non rilascino sostanze nocive, oppure fatti in casa. Non buttare l’acqua di cottura per-ché, ricca di amido com’è, è un ottimo sgrassante per le pentole. A tavola riscoprire la cucina degli avanzi, farsi il pane in casa a riutilizzare quello raffermo.

Lavatrice e lavastoviglie: classe A e lavaggi serali a pieno carico Gli elettrodomestici di classe energetica A consumano fino alla metà di quelli vecchi e riducono di molto le emissioni di CO2. Scegliere sempre la giusta dose di detersivo e il programma più adatto di lavatrice e lavastoviglie (meglio i cicli economici, a pieno carico, senza prelavaggio e asciugatura). Il funzionamento degli elettrodomestici in fascia serale e nel weekend può consentire un ulteriore risparmio.

risparmio energetico

21

lettere al tornaDo

asterisco

Per l'attribuzione alla Donna Africana del Premio Nobel per la pace nell'anno 2011

Appello noppaw http://www.noppaw.org/

L’Africa cammina con i piedi delle donne. Abituate da sempre a fare i conti con la quotidianità della vita e con la sfida della sopravvivenza, ogni giorno centinaia di migliaia di donne africane percorrono le strade del continente alla ricerca di una pace durevole e di una vita dignitosa. Gran parte di loro fanno fino a 10-20 chilometri per portare l’acqua alla famiglia. Poi vanno, sempre a piedi, al mercato, dove, per tutta la giornata vendono quel po’ che hanno, per portare la sera a casa il necessario per nutrire i propri figli. Riproducendo così ogni giorno il miracolo della sopravvivenza. Pullulano di donne i mercati delle città africane. In un arcobaleno di colori, dove insieme con i beni di scambio, si incontra la gioia di vivere e il calore della convivialità. Spesso sulle loro spalle i figli che ancora non camminano. Oppure attorno ad esse la corsa e il rumore dei bambini, la cui cura è completamente affidata a loro. A volte, anche se non sono loro figli. Perché nell'Africa delle guerre e delle malattie, le donne sanno accogliere, nella propria famiglia, i piccoli rimasti orfani. Sono in maggioranza le donne a lavorare i campi in una terra che quasi mai appartiene a loro, solo perché donne. Ad esse che controllano il 70% della produzione agricola, che producono l’80% dei beni di consumo e assicurano il 90% della loro commercializzazione, è quasi sempre impedito di possedere un pezzo di terra. Sono decine di migliaia le piccole imprese che le donne africane hanno organizzato attraverso il microcredito, in tutti i settori dell'economia: dall'agricoltura, al commercio, alla piccola industria.

Sono migliaia, forse decine di migliaia, le organizzazioni di donne impegnate nella politica, nelle problematiche sociali, nella salute, nella costruzione della pace. E sono le donne quelle che con più coerenza, assicurano, nell'Africa troppo spesso segnata dal malgoverno e dalla corruzione, la speranza del cambiamento e della democrazia. Sono le donne africane che, in condizioni quasi impossibili a causa del maschilismo, della poligamia, del disinteresse o dell'assenza degli uomini, continuano a difendere e a nutrire la vita dei loro figli; a lottare contro le mutilazioni genitali, a curare i più deboli e indifesi. Sono le donne africane che, di fronte alle prevaricazioni del potere, sanno alzarsi in piedi per difende-re i diritti calpestati. Dentro al dramma della guerra soffrono le pene dei padri, dei fratelli, dei mariti e dei figli votati al massacro. Si vedono strappare bambine e bambini costretti a fare i soldati e ad ammazzare. Per loro poi, per i loro corpi e le loro persone, se vengono risparmiate dalla morte, spesso è pronta la peggiore delle violenze, che salva forse la vita, ma colpisce per sempre l’anima. Le donne sono la spina dorsale che sorregge l'Africa. In tutti i settori della vita: dalla cura della casa e dell'infanzia, all'economia, alla politica, all'arte, alla cultura, all'impegno ambientale. Per questo, in Africa, non è pensabile alcun futuro umano, senza la loro partecipazione attiva e responsabile. Senza l’oggi delle donne non ci sarebbe nessun domani per l'Africa. Certo è indiscutibile il progresso che le donne africane hanno compiuto nella vita politica, economica e culturale a tutti i livelli. Ma ciò non rappresenta che una goccia nell’oceano nella valorizzazione delle loro capacità e del loro impegno. Per questo vogliamo lanciare una campagna internazionale. Perché sia formalmente e ufficialmente riconosciuto questo loro ruolo, troppo spesso dimenticato. In questo nostro mondo, segnato da una crisi che non è solo economica, ma anche umana, le donne africane, con il loro umile protago-nismo, possono indicare un percorso nuovo per ricostruire su basi più giuste e più umane la convivenza. Possono di-venire un investimento per il presente e il futuro non solo dell'Africa ma del mondo intero. Sia la comunità internaziona-le a trovare le giuste forme, anche attraverso l'attribuzione alla Donna Africana del Premio Nobel per la pace nell'anno 2011, per far conoscere, valorizzare e proporre come esempio il suo impegno tanto importante per la cresci-ta umana dell'Africa e del mondo.

“Ricordatemi così, con un sorriso e un canto…” Ringraziamo sentitamente quanti hanno condiviso il nostro dolore per la scomparsa della carissima GIUSEPPINA LA FAMIGLIA QUALIZZA – MARIN - SOMMARIVA

22 cronaca

Silvia Curto: nuova Psicologa! Silvia Curto, nipote di Curto Vittore e Uttone Giuseppina di Quero, si è laureata in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione il 14/12/2010 presso l'Università di Padova, discutendo la tesi intitolata "Autismo: analisi di un caso". Mamma Renata, papà Silvano, il fratellino Lorenzo e tutti i famigliari si congratulano con lei, augurandole un futuro di soddisfazioni professionali e personali.

Eccomi finalmente! Ciao a tutti! Mi chiamo Simone Tessaro, sono nato prematuramente lo scorso 3 maggio a Treviso e pesavo solo 669 gr. Ora sto bene e dopo 118 giorni di ricovero sono a casa, a Balzan, da mamma Ylenia e papà Daniele. Con un grande sorriso saluto i nonni Luciano e Maria di Colmirano, Luigino e Antonella di Schievenin, i bisnonni Paolo, Elda, Sofia e Cristina, tutti gli zii ed i cugini. Ringrazio, inoltre, tutte le persone che hanno sostenuto i miei genitori in questa mia avventura.

1931: che

classe! segnalazione di Nadia

Dalla Piazza

80 anni giusti giusti e in questa foto dei coscritti queresi del 1931 si riconoscono diversi volti. Molti ci hanno lasciato, passando il testimone agli altri rappresentanti della classe, che tengono ancora alto il vessillo del 1931. La foto, scattata con ogni probabilità dallo studio Resegati, è della collezione privata di Nadia. Dietro la scritta si riconosce suo padre, Antonio Dalla Piazza.

come eraVamo

23

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cronaca

SUL GRAPPA

Segnalazione di

Nicola Pisan Gruppo di alanesi ed amici in Località “La Vedetta”, in occasione della tradizionale festa nella seconda domenica di gennaio.

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24 lettere al tornaDo

(M.M.) La lettera giunta in redazione esprime una preoccupazione che coniuga attenzione verso i diritti degli anziani e i diritti de-gli operatori. Inutile far finta di nulla. In paese, a Quero, è stata promossa una raccolta di firme a sostegno della figura professio-nale che da parecchio tempo opera nella struttura e che sta per essere sostituita. In parecchi si sono mobilitati per comprendere le ragioni di questa sostituzione, animati in primis dagli stessi componenti del Comitato di rappresentanza degli utenti della strut-tura, sorpresi da questa scelta della direzione, preoccupati per le sorti dell’operatrice, ma anche determinati nell’esprimere il loro apprezzamento per l’opera fin qui svolta all’interno della Casa di Riposo a favore degli ospiti, memori, per quanto riguarda il la-voro, di quanto afferma Papa Giovanni Paolo II nell’enciclica CENTESIMUS ANNUS: “La Chiesa riconosce la giusta funzione del profitto, come indicatore del buon andamento dell'azienda: quando un'azienda produce profitto, ciò significa che i fattori produtti-vi sono stati adeguatamente impiegati ed i corrispettivi bisogni umani debitamente soddisfatti. Tuttavia, il profitto non è l'unico indice delle condizioni dell'azienda. È possibile che i conti economici siano in ordine ed insieme che gli uomini, che costitui-scono il patrimonio più prezioso dell'azienda, siano umiliati e offesi nella loro dignità” e “Il profitto è un regolatore della vita dell'azienda, ma non è l'unico; ad esso va aggiunta la considerazione di altri fattori umani e morali che, a lungo periodo, sono almeno egualmente essenziali per la vita dell'impresa. La notizia dell’avvicendamento pare arrivata come un fulmine a ciel sere-no e la motivata scadenza del contratto in essere con la cooperativa che gestisce questa figura professionale non soddisfa colo-ro che sostengono la possibilità di rinnovo della convenzione, in assenza di contestazioni sul servizio fin qui svolto. Quattro anni di servizio, conoscenza ed affiatamento con gli ospiti della struttura si sostiene siano un patrimonio da non gettare alle ortiche, senza contare lo scenario di reale difficoltà lavorativa che si prospetta per la persona che vedrà non rinnovato il proprio rapporto di lavoro. Di seguito, alcune considerazioni sui servizi a favore degli anziani tratti da:

http://www.lincontro.it/sociale/filosofia_incontro.htm

L'isola che vorremmo

C'è una realtà a Quero che tutti conoscono e frequentano per aver ospitato i loro cari o conoscenti. Esiste dal 1948, è la "Casa di soggiorno San Giuseppe". E' situata in una posizione strategica, dove convergono diver-se strade e in particolar modo in estate gli Ospiti, seduti all'esterno, hanno modo di poter controllare il viavai delle mac-chine e deIle persone che si fermano a far quattro chiacchiere o semplicemente a salutare gli anziani. Personalmente vivo questa casa come un'isola felice, un approdo dove le persone anziane, rimaste sole o non più autosufficienti, pos-sono trovare una serena accoglienza, che qualche volta in famiglia viene a mancare per svariati motivi. Non la sento come un ghetto, perché la casa è aperta a tutti durante le ore diurne e le visite sono sempre gradite. Purtroppo nel me-se di settembre le Reverende Suore, a malincuore, ci hanno lasciato e sono state sostituite da tre infermiere professio-nali alla cura dei nostri familiari. Ora auguro veramente a questa casa di avere del personale che, dopo aver in-staurato un ottimo rapporto con gli Ospiti, non sia costretto poi ad andarsene, non si sa bene per quali motivi. Come sarebbe un vero peccato perdere l'Educatrice che da anni ha sempre un sorriso, una carezza, un gesto af-fettuoso e cerca di far emergere le ultime autonomie dei nostri cari, parla dei loro ricordi, ascolta i loro racconti, crede nelle loro potenzialità. Spero, quindi, si riesca a mantenere tutto ciò in quest'isola che ognuno di noi vorrebbe felice.

Servizi Personalizzati & Ricerca dei Significati Nel proporre agli anziani i servizi che a loro necessitano pensiamo anche a ciò che significa essere anziani. Invecchiare è cambiare punto di vista, cosa che del resto è successo nella vita di ciascuno di noi quando abbiamo fatto i primi passi, quan-do ci siamo scoperti adolescenti, quando ci siamo ritrovati adulti e, via dicendo, tante altre volte. Cambiare punto di vista, ba-sta forse per negarsi il diritto di vivere e inventare i giorni che verranno? Cambiare punto di vista non è né bene, né male; oc-corre solo disporre delle energie sufficienti e degli aiuti necessari per far fronte al cambiamento. Noi diamo quel che serve all'anziano, che deve abituarsi a questa nuova condizione: oltre ai servizi di tutela sanitaria e igienica, servizi considerati da tutti ovvi e indispensabili per allungare la vita; proviamo a fare di più, lavoriamo per rimettere in moto la voglia di esserci, per-ché solo così si riesce a dare significato agli anni che passano. Occorrono nuove energie per far fronte al cambiamento e ogni anziano, come del resto ciascuno di noi, può solo trovarle in sé; ….. allungare la vita è cosa seria; e con la giusta atten-zione si possono anche ottenere risultati inattesi. Un progetto per ogni anziano, perché essere in tanti non significa necessa-riamente essere anonimi; ma allungare la vita non basta, occorre cercare dei significati.

Progetto Animazione L'animazione è non semplicemente un fatto marginale, un modo per passare il tempo. Così, come nel mondo della produzio-ne, la sola qualità possibile è frutto di selezione continua, nel mondo dei servizi si fa qualità davvero solo lavorando sul con-cetto di qualità dinamica. Rimettere in moto la voglia di esserci, mantenere in movimento la mente, muovere emozioni, consi-derare l'anziano in tutte le sue dimensioni esistenziali è fare qualità dinamica, è cambiare metro e misura, è assegnare alla conta dei posti letto il significato reale che le appartiene: i posti letto sono solo qualità statica, non valgono come misura rea-le; servono, questo è certo, ma solo come i muri, gli arredi, le cose; e come tali sono solo condizione e premessa per fare di un edificio una abitazione. Ciò che fa di un edificio una vera casa accogliente è la voglia di vivere che si riesce ad esprimere abitandolo.

La ragione & il cuore Vecchi si diventa prima del tempo, se c'è chi spinge in un vicolo cieco, se la proposta per loro è un contenitore senza conte-nuti, uno spazio dove dormire senza una situazione dove poter stare per vivere, insomma un posto-letto che non è un posto-vita. La ragione è con noi per l'evidenza dei concetti: l'esistere dell'anziano va oltre il lavarlo, il nutrirlo, il curarlo, il metterlo a letto; ma anche il cuore è con noi perché i sentimenti non si lasciano ridurre a tanti grammi di questo o a tanti centilitri di que-sto, hanno bisogno di ben altro e tutti lo sanno. I nostri vecchi non sono stati eroi e forse non saranno "mitici" neppure per i loro nipotini, molti di loro hanno davvero poco da dire e mai diventeranno dei guru o, meglio, dei nuovi maestri; ma questo non significa nulla, il nostro lavoro è accudirli e, per quanto possibile, rimetterli in moto.

Le ragioni del territorio Oltre al progetto sulla persona occorre anche fare un discorso sul territorio, perché gli anziani sono la nostra memoria, oltre le pietre e i muri, oltre i documenti e le foto, la memoria dei nostri ultimi cento anni è rappresentata anche da loro: ci sono emozioni e sentimenti che si tramandano solo di mano in mano. Chi opera nel territorio deve imparare a contare sulle case di riposo come servizio aperto, come fossero miniere a cielo aperto, a noi il compito di far capire questa opportunità.

tratto da: http://www.lincontro.it/sociale/filosofia_incontro.htm

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Convola a nozze Roberto

maestro di tennis!

Il matrimonio di DURANTE ROBERTO, conosciuto ed apprezzato maestro di Tennis nel Basso Feltrino, e KANOKON SUTTHO, thailandese, si è svolto il 29 gennaio scorso presso il municipio di Montebelluna.

Roberto vuole ringraziare gli allievi, ma soprattutto AMICI di Quero e Vas che hanno partecipato alla cerimonia e alla festa.

Grazie a tutti da "Roby e Bow".

cronaca

Da una nostra lettrice

in Basilicata La signora Clara Alfano ha conosciuto il nostro periodico durante un breve soggiorno a Quero e già in passato ha collaborato con noi, proponendo una gustosa ricetta culinaria. Adesso offre alla condivisione la sua passione per il ricamo e lo fa inviandoci una bella foto di un quadretto, tutto ago e filo, che riporta una simpatica filastrocca, dedicata a tutte le appassionate di questa singolare, paziente, creativa attività artistica. Grazie Clara e complimenti!

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lettere al tornaDo

con il patrocinio del comune di Segusino - Tv

L’Associazione Pro Schievenin - Valle di Schievenin , Quero (BL) in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Segusino organizza il primo:

Corso di Erboristeria ed Alimentazione Naturale in otto Lezioni

Presso Sala Convegni “G. Zancaner” Segusino - dal 29 marzo al 10 maggio 2011 ore 20,30

In una società che si allontana sempre di più dalla “naturalità” e semplicità del mangiare, del curarsi e dell’esistere, dove la malattia è diventata frutto proprio di questa modo “moderno” di vivere, in un ambiente altamente inquinato, parlare di come quotidianamente possiamo agire per ottenere e mantenere la salute è diventato una priorità inderogabile. Le piante, sono state da sempre parte della vita e dell’ambiente in cui vive l’uomo, pertanto da lui utilizzate per l’alimentazione, per costruire strumenti di lavoro, per tessere indumenti, costruire abitazioni, oggetti d’uso comune e curativo. Capire che una pianta e commestibile o velenosa fa la differenza e sicuramente i tentativi e le prove sono state innumerevoli. Quindi parleremo di cultura delle erbe, per il semplice fatto che è fondamentale imparare per poi trasmettere le conoscenze ad altre persone, quindi senza alcun problema potremmo dire che l’erboristeria è la sommatoria delle conoscenze, trasmesse da generazione in generazioni all’interno d’una comunità per combattere e prevenire le malattie. Se alcune piante calmavano la tosse od il mal di pancia, altre possono essere utilizzate per la caccia, combattere i parassiti o per la guerra, come le piante velenose e mortali. Questo corso d’erboristeria è l’inizio d’un percorso didattico per avvicinarci a quell’insieme di meraviglie chiamato “Natura”, fissare alcuni principi irrinunciabili e per trasmettere quella cultura della salute, che pone non il farmaco e la malattia ma l’uomo

e la sua felicità al centro del nostro impegno ed agire. Il corso si svolge in otto lezioni di cui sette teoriche, che verranno spiegate ed illustrate alla lavagna, con l’ausilio di circa 150 – 200 diapositive. Le prime 4 lezioni sono di base e forniranno gli strumenti fondamentali per poter poi intervenire sulle varie patologie e sulla nostra salute. Le restanti tre lezioni affronteranno le più comuni patologie, spiegandone la causa e come intervenire con l’erboristeria e fitoterapia. L’ultima lezione, l’ottava, sarà una Giornata di Studio presso il Giardino alpino “G. Lorenzoni” del Cansiglio, dove illustreremo le piante officinali trattate nelle lezioni e quelle delle Prealpi bellunesi e trevigiane.

Per informazioni ed iscrizioni: 439 788443 – cell. 366 45 95 970 e-mail: [email protected] Visitate il nostro blog: http://centroricercapianteofficinali.blogspot.com/

“Variabile non definita” - tappa del campionato nazionale di giochi di ruolo

Nei prossimi due fine settimana il Centro Giovani di Feltre si immergerà nel mondo del "fantasy".

L'associazione culturale ludico-letteraria LiT, in collaborazione con l'associazione ludica Aleator di Belluno e il Centro Giovani, organizza nei giorni 19, 20, 26 e 27 febbraio "Variabile non definita", una tappa del Campionato Nazionale di Giochi di Ruolo, un circuito para-agonistico ludico a livello nazionale. All'iniziativa parteciperanno 15 squadre di giovani provenienti da tutta Italia, che concorrono alle diverse tappe per qualificarsi per la finale del Campionato. Scopo principale della competizione è divulgare la conoscenza del gioco di ruolo e favorire la socializzazione, stimolando collaborazioni produttive e alimentando uno spirito agonistico sano e arricchente. Una delle squadre partecipanti sarà composta da giovani soci di LiT che si sono appassionati ai Giochi di Ruolo proprio tramite il Centro Giovani, dove si ritrovano ogni settimana per giocare in gruppo, con il fondamentale supporto dagli animatori dell'Associzione LiT. Per la presentazione dell'evento è stato realizzato anche un cortometraggio introduttivo per la

regia di Paolo Moro, con la partecipazione di Claudio De Lazzer, Fabrizio Tonin e Marco Brunet, disponibile per la visione all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=KfWAkD_TSgo Per coordinare al meglio l'iniziativa e divulgare la conoscenza del territorio feltrino, LiT ha strutturato appositamente un sito web, su cui sono state rese

disponibili varie informazioni sul torneo e riferimenti per visitare Feltre e le sue bellezze culturali e paesaggistiche. http://variabilenondefinita.luxintenebra.net/

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ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI VOLONTARI SANGUE SEZIONE DI ALANO DI PIAVE “Silvia Mazzier”

Domenica 13 marzo 2011

grazie al contributo che l'Amministrazione Comunale di Alano ci ha elargito, verranno premiati alcuni nostri concittadini che hanno raggiunto traguardi importanti grazie alla loro costanza nella donazione del sangue; in particolare verranno assegnati:

18 diplomi per 10 donazioni raggiunte; 15 medaglie di bronzo per 15 donazioni raggiunte; 10 medaglie d’argento per 25 donazioni raggiunte; 7 medaglie d’oro per 40 donazioni raggiunte; 1 distintivo per 60 donazioni raggiunte; 1 targa per 80 donazioni raggiunte.

Ecco il programma della giornata:

ore 10.15 ritrovo davanti alla chiesa parrocchiale; ore 10.30 S. Messa; ore 11.30 sfilata dei Donatori dalla Chiesa al Municipio, accompagnati dalla Banda Cittadina; ore 12.00 ritrovo in sala consigliare per la consegna delle onorificenze da parte del sig. Sindaco; ore 13.00 ritrovo conviviale presso il ristorante “al Molin” di Alano di Piave;

Dopo diversi anni dall'ultima premiazione viene coinvolto un buon numero di donatori; è una buona occasione che la popolazione di Alano ha per dimostrare la sua solidarietà e gratitudine ai donatori,

partecipa anche tu a questa festa.

Per chi vuole partecipare al Pranzo presso il ristorante “Al Molin” il costo per i non donatori è di euro 20 ed è necessaria la prenotazione direttamente al ristorante “al Molin” oppure telefonando a Zatta Stefano al n. 0439.779278; per i donatori di sangue che hanno ricevuto l'invito, il pranzo è gratuito, gratuito anche per i loro figli di età inferiore agli 8 anni, mentre per i loro figli di età superiore agli 8 anni, ma inferiore ai 18 è richiesto un contributo di euro 10.

“Dona sangue, eviterai che una vita si spezzi”

28 mostre

Venerdì 8 aprile a Feltre, si inaugura la grande e attesa antologica dedicata all’artista

presso la Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”

Un disperato entusiasmo per la pittura e le immagini: torna Tancredi, forse il più eclettico e straordinario pittore italiano degli anni cinquanta e sessanta, con una vita e una vicenda professionale unica, che già all’ epoca lo contraddistinsero come il genio e l’enfant prodige della nuova pittura italiana. È a Tancredi, artista noto ai grandi musei e agli addetti ai lavori, che Feltre – sua città natale, dove nacque il 25 settembre del 1927 - dedica una nuova e significativa mostra: una grande manifestazione che restituisce con un occhio contemporaneo tutte le vicende e le sperimentazioni del suo percorso creativo, dallo Spazialismo informale con le sue note Primavere, ai fatidici e ricchissimi anni sessanta, con la straordinaria invenzione di nuovi dipinti e dei

personaggi delle sue Facezie. Ne emerge una figura eccezionale, immediatamente riconosciuta dai grandi collezionisti e galleristi italiani, ma anche da Peggy Guggenheim e dai grandi musei stranieri. Con un innovativo taglio di indagine, la mostra restituisce la sua straordinaria vicenda, in cui biografia e pittura si intrecciano in un percorso che appare tanto più attuale quanto più è visto con gli occhi dell’oggi. La mostra, curata da Luca Massimo Barbero è promossa dal Comune di Feltre, sostenuta dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Belluno e dalla Fondazione Cariverona, e si avvale di un importante comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Pier Giovanni Castagnoli, Maria Vittoria Marini Clarelli. Con un totale di oltre 100 opere e documenti originali, è articolata in diverse sezioni in dialogo con le opere e gli spazi della Galleria Carlo Rizzarda, grande protagonista delle arti figurative di inizio secolo, creando un continuo rimando di assonanze e correspondances tra questi due feltrini rappresentanti della cultura del 20° secolo. Si inizia infatti con La figura come mondo della biografia che restituisce, con un’ampia selezione di opere prevalentemente su carta e di piccole dimensioni, un’immagine intima del vissuto dell’artista attraverso i volti dei “compagni di strada e d’avventura” e una serie di autoritratti; Il pensiero concreto del dipingere con rare prove giovanili nello stile definito “concreto neoplastico” e le prime sperimentazioni su carta del 1950-1951, in dialogo con una ricca selezione di documentazione. Primavera riunisce una selezione importante di dipinti dallo stesso titolo, la ricerca svolta nei primi anni ’50 e le opere su carta che segnano l’incontro cruciale con la collezionista Peggy Guggenheim: con la mecenate americana Tancredi instaura un rapporto di particolare sintonia, che lo porta ad essere un suo protégé tanto da essere l’unico artista ad avere uno studio a Palazzo Venier dei Leoni, mentre lei diffonde le sue opere presso i grandi musei e collezionisti americani. Questo significativo legame è presentato in mostra grazie allo straordinario nucleo di lavori provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim, che apre L’avventura internazionale: Tancredi con Carlo Cardazzo e Peggy Guggenheim, sezione che propone l’opera matura e include alcune dei principali lavori dello spazialismo tancrediano e altre prove altissime del suo esercizio multiforme. L’Europa e il mondo comprende i nuovi dipinti dal 1955, anno dell’invito alla mostra Tendances Actuelles di Berna, al 1959, con la serie di opere intitolate “A proposito di Venezia”;la mostra presenta anche esempi di artisti che furono in continuo dialogo con il percorso di Tancredi sia perchè amici sia perchè rappresentavano per lui un riferimento stilistico: Mario Deluigi, Lucio Fontana, Hans Hartung, Georges Mathieu, Mark Tobey, Wols, Jean-Paul Riopelle. “Degli scherzi accorati…con tanto di ridicolo” raggruppa le opere artistiche delle ‘facezie’ ed alcuni dei dipinti sino al 1961; la presentazione di opere come i “Diari paesani” e i “Fiori dipinti da me e da altri al 101%”, dipinti tra il 1962 e il 1963, vera rivelazione della mostra, rappresentano prove straordinarie di grande felicità creativa. Infine “Io non so scrivere, forse riuscirò a dipingere quello che sento” propone riunite per la prima volta in così grande quantità i disegni visionari, i protagonisti ossessivi e sognati: piccole prove su carta di altissima figurazione eseguite negli ultimi anni dell’avventurosa biografia dell’autore conclusasi tra Milano e Roma nel 1966. La mostra è corredata da una ricca monografia, sempre curata da Luca Massimo Barbero, edita da Silvana Editoriale.

TANCREDI FELTRE: 9 aprile/28 agosto 2011 Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”, Via Paradiso 8 FELTRE

Vernice per la stampa e inaugurazione venerdì 8 aprile 2011

Orari: Dal martedì alla domenica: 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00) Chiuso il lunedì Aperture straordinarie: Lunedì 25 aprile e 15 agosto

Info e prenotazioni: http://mostratancredi.feltre.eu/ Servizi didattici: tel. 0439/885242 –234 Pacchetti turistici Venetotour by Viaggi Sommacal Tel. 0439/849539 – fax. 0439/89895 [email protected]

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