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Quindicinale Anno XXXI 03.02.2010 Numero 554 PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO http://digilander.libero.it/tornado Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL Chiuso in redazione il 25.01.2010 Ad Alano il 20,7% degli abitanti è straniero - pag. 1 Alano e Quero uniti, Vas segue Segusino - pag. 2 Il programma del carnevale di Alano - pag. 3 Gruppo Alpini “Valderoa”: attività 2010 - pag. 4 Alano tra i promotori di PubblichEnergie - pag. 6/7 Il dirigibile Zeppelin “sbarca” a Venezia - pag. 8/9/10

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Quindicinale di attualità dei Comuni di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino

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QuindicinaleAnno XXXI

03.02.2010Numero

554PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO

http://digilander.libero.it/tornadoTassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

Chiuso in redazione il 25.01.2010

Ad Alano il 20,7% degli abitanti è straniero - pag. 1Alano e Quero uniti, Vas segue Segusino - pag. 2

Il programma del carnevale di Alano - pag. 3Gruppo Alpini “Valderoa”: attività 2010 - pag. 4

Alano tra i promotori di PubblichEnergie - pag. 6/7Il dirigibile Zeppelin “sbarca” a Venezia - pag. 8/9/10

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Su 3.054 residenti, 631 sono stranieri, provenienti da 27 nazioni diverse. La comunità più numerosa rimane quella marocchina, seguita dalla cinese. Su 37 nuovi nati nel 2009, 15 sono figli di immigrati.

Ad Alano il 20,7% degli abitanti è straniero

di Silvio Forcellini

Ad Alano di Piave - che lo scorso anno aveva varcato la soglia dei 3.000 abitanti - il 20,7% della popolazione è straniero. Ne dà notizia Andrea Tolaini, assessore alle politiche del territorio, che fornisce una serie di interessanti dati che testimoniano come Alano sia uno dei Comuni dei Veneto con la più alta percentuale di immigrati. 3.054 so-no risultati, complessivamente, i residenti al 31 dicembre 2009 (+ 20 unità rispetto al 2008). Di questi, 631 (il 20,7%) sono stranieri: 39 comunitari e 592 extracomunitari. Una percentuale in costante crescita, se compariamo i dati de-gli ultimi anni: infatti, gli stranieri rappresentavano il 17,4% della popolazione nel 2007 (511 su 2.935) e il 20,0% nel 2008 (607 su 3.034). E superiore anche alle percentuali riscontrate - sempre al 31 dicembre 2009 - nei Comuni vi-cini: a Quero gli stranieri rappresentano il 18,3% della popolazione (464 su 2.536); a Vas il 12,31% (105 su 853); a Segusino il 9,6% (192 su 1.995). Per tutti gli altri dati riguardanti la popolazione dei nostri quattro Comuni (e la sua variazione rispetto all’anno precedente) rimandiamo alla tabella pubblicata in altra parte del giornale.

Tornando al territorio alanese, la comunità più numerosa (+ 11 unità rispetto allo scorso anno, per effetto soprattutto dei ricongiungimenti familiari) rimane quella marocchina con 272 residenti (il 43,1% della totalità degli immigrati). In crescita anche la rappresentanza cinese (+ 20 unità rispetto al 2008), che conta attualmente 211 residenti (il 33,4% della totalità degli immigrati). Risiedono ad Alano anche cittadini provenienti da Albania (25), Romania (24), Croazia (16), Macedonia (16), Repubblica Dominicana (15), Ghana (6), Brasile (5), Senegal (5), Serbia (5), Germania (4), Madagascar (4), Ucraina (4), Olanda (3), Bulgaria (2), Slovacchia (2), Tunisia (2), Vietnam (2), Algeria (1), Belgio (1), Libia (1), Moldavia (1), Nigeria (1), Polonia (1), Portogallo (1) e Slovenia (1). In totale, sono ben 27 le nazioni di provenienza (lo scorso anno erano addirittura 30: non figurano più nell’elenco, infatti, i nativi di Bangladesh, Bielo-russia e Repubblica Ceca).

Ma se gli immigrati rappresentano un quinto dell'intera popolazione alanese, i loro figli rappresentano i due quinti dei nuovi nati nel 2009: 15 su 37 (il 40,5%), con una significativa inversione di tendenza, dato che nel 2008 erano esattamente la metà (21 su 42). Va ricordato che, giuridicamente, essi verranno considerati stranieri sino al compi-mento del 18° anno di età, e solo poi potranno richiedere - se lo vorranno - la cittadinanza italiana.

Non va dimenticato, inoltre, che il fenomeno dei nuovi nati da genitori immigrati andrà ad influire massicciamente sulla futura composizione della popolazione scolastica, all'interno della quale la percentuale di bambini e ragazzi stranieri oscilla già ora, nelle classi alanesi, attorno ad un terzo del totale (al 35,7%, per la precisione, come si può constatare scorrendo i dati che proponiamo nell’articolo che segue). La scuola, dunque, rimane il luogo privilegiato per una sana e proficua integrazione.

I figli di genitori immigrati rappresentano il 28,4% della popolazione scolastica del Basso Feltrino

I dati percentuali degli alunni stranieri iscritti all’Istituto Comprensivo di Quero

di Silvio Forcellini

Il 28,4%. E’ questa la percentuale degli alunni stranieri iscritti all’Istituto Comprensivo di Quero, che raggruppa la scuola dell’infanzia di Alano e di Vas, la scuola primaria di Alano e di Quero e la scuola secondaria di 1° grado di Alano e di Quero. Su 617 alunni iscritti nell’anno scolastico 2009/2010, 175 sono infatti figli di immigrati.

Di questi 175, 42 frequentano la scuola dell’infanzia (su 138 iscritti complessivi, pari al 30,4%); 74 la scuola primaria (su 278 iscritti, pari al 26,6%); 59 la secondaria di 1° grado (su 201 iscritti, pari al 29,3%).

Per tutti gli altri dati rimandiamo alle tabelle che seguono, forniteci dall’Istituto Comprensivo di Quero, che ringra-ziamo per la collaborazione. Un grazie particolare alla massima dirigente dell’Istituto, la dottoressa Ginetta Doro, sempre estremamente disponibile nei nostri confronti.

INFANZIA ALANO Alunni stranieri Alunni stranieri

nati all’estero 78 iscritti 27 (34,62%) 3

SECONDARIA

ALANO Alunni stranieri Alunni stranieri nati all’estero

90 iscritti 32 (35,55%) 29

PRIMARIA QUERO Alunni stranieri Alunni stranieri

nati all’estero 155 iscritti 29 (18,71%) 11

PRIMARIA ALANO Alunni stranieri Alunni stranieri

nati all’estero 123 iscritti 45 (36,58%) 13

INFANZIA VAS Alunni stranieri Alunni stranieri

nati all’estero 60 iscritti 15 (25%) 0

SECONDARIA QUERO Alunni stranieri Alunni stranieri

nati all’estero 111 iscritti 27 (24,32 %) 21

attualità

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Alano e Quero uniti, Vas segue Segusino I dati demografici danno questa indicazione

(M.M.) Segno positivo per le anagrafi dei Comuni di Alano di Piave e Quero, che registrano rispettivamente + 20 e + 17 persone nel loro registro della popolazione, mentre Vas e Segusino confermano una tendenza al ribasso, segnando Vas – 5 e addirittura – 29 Segusino. Alano di Piave è positivo anche sul saldo naturale, la differenza tra nati e morti, e tiene saldo il traguardo degli oltre tremila residenti. Quero ha ripreso a crescere dopo la battuta d’arresto dello scorso anno e si mantiene sopra i 2.500 residenti. A Segusino e Vas l’unico dato positivo viene dal saldo naturale, più evidente nel Comune trevigiano (+9). Molti movimenti sono generati da popolazione di cittadinanza straniera e nei prossimi numeri cercheremo di analizzare questo aspetto del fenomeno, magari anche elaborando i dati relativi alle nascite, che registrano ancora numerosi casi di stranieri. Per capire meglio il fenomeno della mobilità delle persone cercheremo anche di valutare il dato relativo alla cessione dei fabbricati, che ancora non abbiamo. Molte cessioni avvengono per ospitalità e non si riflettono sui numeri ufficiali delle residenze, ma coinvolgono pur sempre le nostre comunità, alle prese anche nel corso del 2009 con una forte dinamica demografica di origine extracomunitaria. La crisi economica non sembra aver influito molto in questo settore, ma avremo modo di ritornare sull’argomento.

Quero Alano Vas Segusino M F Tot M F Tot M F Tot M F Tot residenti al 31.12.2008 1.256 1.263 2.519 1.509 1.525 3.034 433 425 858 1.018 1.006 2.024Nati 11 15 26 22 15 37 3 3 6 8 11 19 Morti 9 19 28 14 16 30 3 1 4 1 9 10

Saldo naturale 2 - 4 - 2 8 -1 7 0 2 2 + 7 + 2 + 9 Immigrati 49 60 109 65 67 132 16 12 28 36 31 67

Emigrati 48 42 90 56 63 119 20 15 35 55 50 105

Saldo migratorio 1 18 19 9 4 13 -4 -3 -7 - 19 - 19 - 38

Incremento 3 14 17 17 3 20 -4 -1 -5 - 12 - 17 - 29

Residenti al 31.12.2009 1.259 1.277 2.536 1.526 1.528 3.054 429 424 853 1.006 989 1.995

Stranieri al 31.12.2009 245 219 464 319 312 631 49 56 105 89 103 192

% stranieri 19,45 17,14 18,29 20,90 20,42 20,66 11,42 13,21 12,31 8,84 10,41 9,62

L’hobby di Gianni finisce in pagina

e anche i suoi improvvidi giudizi

(M.M.) Il giornalista Stefano Lorenzetto ha intervistato Gianni De Girardi per la rubrica “tipi italiani”, che esce ogni domenica, da più di 400 settimane, sulle pagine de “Il Giornale”. Un ritratto dell’insolita attività di raccolta autografi che il giornalista ha messo in luce attraverso una fila di domande, alle quali Gianni ha risposto, scivolando, nel finale, in ingenerosi giudizi sull’ambiente sociale locale, con vino e droga a far da denominatore comune nella vita dei nostri giovani. Di questo abbiamo parlato con Gianni, invitandolo a riflettere sull’inesattezza di giudizi così generalizzanti, che feriscono chi si impegna nel quotidiano per una società migliore. Alla fine lo ha

ammesso anche lui. Uno sfogo in negativo che non fotografa la realtà, ma la percezione pessimistica che lui ne ha, di cui, a mente fredda dopo l’intervista, riconosce la superficialità. Peccato che l’occasione per dare visibilità al suo singolare passatempo sia stata bruciata da queste parole “in libertà”. Resta la speranza che l’accaduto ed il clamore che ha sollevato, testimoniato anche dalla cronaca locale, come si vede qui a fianco dall’immagine de “Il Gazzettino”, servano come monito per il futuro: evitiamo le generalizzazioni!

cronaca

attualità

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Consorzio Pro loCo del massiCCio del graPPa orientale

Pro Loco di Alano e Feneramministrazione Comunale di alano

Domenica14febbraio

Gli orari sono indicativi e potranno subire modifiche durante lo svolgimento della manifestazione. N.B. Le iscrizioni dei carri si ricevono, fino al giorno 7 febbraio, presso i presidenti delle Pro Loco

(ai capicarro verrà consegnata copia del regolamento).

In caso di maltempo la sfilata verrà rinviata alla domenica successiva Stampa DBS Rasai - XP 01.10

SfilataCarriAllegorici

2010

ore 12,30 Ritrovo in Cuniol

ore 13,20 arrivo a Colmirano

ore 14,10 arrivo ad alano

ore 15,10 arrivo a fener

ore 16,10 arrivo a Campo

ore 16,20 PRemIazIonI a CamPo

ore 16,55 Partenza per Uson (facoltativa)

ore 17,15 arrivo a Uson per la tradizionale conclusione

Programma

Martedì 16 Febbraioore 20.00

“oggi Trippa”cena per soci e simpatizzanti

prenotazioni presso Pro Loco Fener

c/o Trattoria Alla Posta

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4 attualità

Escursionismo senza confini nel web Cari amici, a seguito della difficoltà, per mancanza di tempo, di poter inviare a tutti i contatti con costanza i nuovi programmi e le foto di gruppo, a partire dai prossimi giorni verrà adottata in tal senso una nuova modalità. Programmi e foto continue-ranno ad essere disponibili solo sul sito www.bassofeltrino.it con aggiornamento a cadenza da quindicinale a mensile mentre non verranno più inviate le periodiche e-mail. Ognuno di voi può comunque richiedere informazioni ulteriori o dettagli scrivendo agli indirizzi del gruppo o telefonando ai numeri dei referenti. Chi desidera le foto di gruppo (sempre che siano disponibili) ad alta risoluzione di singole escursioni ne deve fare richiesta (via mail) entro un mese dall'escur-sione stessa e gli verrà spedita via mail. Ovviamente resta la disponibilità a venire incontro ad esigenze particolari qua-lora venissero esposte. Durante l'anno troveremo anche una serata per proiettare un video con le foto delle escursioni 2008 e 2009 magari seguito da una pizza. Intanto... buone escursioni!

Fulvio Mondin

Alpini Alano: assemblea generale dei soci Il consiglio Direttivo del Gruppo Alpini Valderoa convoca l'annuale Assemblea Generale dei Soci in data

SABATO 6 FEBBRAIO 2010 alle ore 20.00 in prima convocazione e alle ore 20,30 in seconda convocazione. L'Assemblea si terrà presso la sede del Gruppo Valderoa

Ordine del giorno: ELEZIONI NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO - RELAZIONE DELCAPOGRUPPO RELAZIONE ECONOMICA - TESSERAMENTI - VARIE ED EVENTUALI

L’importo per il rinnovo della tessera anche quest'anno è di 18 €uro.

AI termine dell'Assemblea seguirà il tradizionale rinfresco. Vi aspettiamo numerosi. Cordiali saluti Il Capogruppo Valentino Rech

Chi fosse interessato a prender parte al nuovo Consiglio Direttivo è pregato di dare il proprio nominativo al Capogruppo, ai Consiglieri o in occasione dell’assemblea

Programma attività anno 2010 SABATO 6 FEBBRAIO Assemblea generale dei soci

DOMENICA 28 FEBBRAIO Assemblea generale della Sezione A.N.A. di Feltre.

DOMENICA 14 MARZO Pranzo sociale presso la Casa delle Associazioni

DOMENICA 25 APRILE Santa Messa al monumento degli Alpini a Colmirano

SABATO 8

DOMENICA 9 MAGGIO 83a Adunata Nazionale a BERGAMO

DOMENICA 20 GIUGNO Gita a Trieste

SABATO 10

DOMENICA 11 LUGLIO Sfalcio, pulizia cippo di Domador

SABATO 17

DOMENICA 18 LUGLIO Commemorazione dei caduti in Alta Val Calcino -Ex malga Camparonetta

DOMENICA 5 SETTEMBRE Pellegrinaggio Sezionale a Cima Valderoa (Sez. Trieste) con pernottamento in Camparonetta

OTTOBRE Castagnata presso Scuola d'Infanzia

NOVEMBRE Commemorazione dEl 4 Novembre

DOMENICA 12 DICEMBRE Pellegrinaggio Sezionale a Cima Valderoa (Sez. Trieste)

NOTTE DI NATALE AI termine della Santa Messa tradizionale vin brulè ad Alano presso la Sede del Gruppo Alpini

lEttERE al tORNaDO

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5 come eravamo

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Uno sportello settimanale per promuovere le energie rinnovabili e il risparmio energetico. Opportunità per le famiglie e per le imprese del territorio e per una nuova economia responsabile.

Alano tra i promotori di “PubblichEnergie”

di Silvio Forcellini

Anche il Comune di Alano figura tra i promotori di “PubblichEnergie”, un’iniziativa finalizzata a promuovere le ener-gie rinnovabili e il risparmio energetico nelle abitazioni e a dare stimolo all’economia “responsabile” del territorio. Con Alano sono in prima fila nel progetto “PubblichEnergie” anche i Comuni di Lentiai, Mel, Pedavena, Ponte nelle Alpi e Trichiana.

I sei Comuni promotori si sono consorziati per offrire questo servizio alle famiglie, all’economia del territorio e all’ambiente dove viviamo. “PubblichEnergie”, infatti, offre un aiuto concreto ai cittadini informandoli sugli incentivi economici e sugli sgravi fiscali, previsti per tutta una serie di interventi e che, a loro volta, procurano grossi risparmi nei bilanci familiari. Interventi che migliorano la classificazione energetica delle abitazioni, aumentandone la qualità e quindi il valore.

“PubblichEnergie” non pesa sulle tasche dei cittadini perché si finanzia con una piccola parte dei risparmi resi pos-sibili dagli acquisti collettivi. “PubblichEnergie”, infatti, organizzerà anche G.A,S. - Gruppi di Acquisto Solidale - con un duplice obiettivo: offrire una serie di garanzie ai cittadini che scelgono di fare gli interventi, abbattendone al con-tempo i costi, e dare un forte stimolo alla domanda e quindi nuove opportunità alle imprese locali dei settore.

Il messaggio che si vuole fare arrivare ai cittadini è che oggi, nonostante la crisi, il momento è favorevole per realiz-zare alcuni importanti interventi a costo zero o addirittura guadagnandoci, come ad esempio con gli impianti fotovol-taici domestici grazie all’incentivo statale “Conto Energia”. Il messaggio per le imprese locali è che, in questa diffici-le congiuntura, con una corretta e tempestiva informazione ai cittadini un Comune responsabile può stimolare la domanda del mercato locale. Il cittadino informato e che si organizza nel gruppo di acquisto, infatti, decide di fare spese che altrimenti eviterebbe.

“PubblichEnergie”, quindi, ha lo scopo di diffondere tra i cittadini conoscenza e informazione di base su tecniche e materiali e di qualità, valorizzando la “filosofia chilometri zero”, ovvero privilegiando, a parità di prezzo, imprese lo-cali e materiali italiani o europei, ma anche imprese che rispettano i diritti dei lavoratori e l’ambiente. Per l’appunto, imprese “responsabili” verso il territorio e chi ci vive. Per queste ragioni, l’iniziativa parte con il supporto delle asso-ciazioni artigiane Appia e Unione Artigiani. Inoltre “PubblichEnergie” e il Centro Consorzi - emanazione dell’Unione Artigiani - promuoveranno in sinergia le rispettive iniziative.

“PubblichEnergie” offrirà uno sportello informativo settimanale in ognuno dei Comuni promotori (ad Alano il giove-dì dalle 15.30 alle 17.30 presso il municipio), un numero cui rivolgersi per informazioni telefoniche (340.5555555), una serie di serate informative nei Comuni del Bellunese (ad Alano mercoledì 10 febbraio alle 20.45 presso la sala consiliare). L’accesso al servizio è consentito anche a cittadini non residenti nei sei Comuni. La prima iniziativa del progetto sarà incentrata sul fotovoltaico, perché il 2010 è l’ultimo anno di vigenza del conve-niente incentivo statale “Conto Energia”. E’ prevista al riguardo l’organizzazione di uno specifico G.A.S. - Gruppo di Acquisto Solidale - per l’impianto fotovoltaico, in collaborazione con l’Associazione Nova Sostenibile Onlus che ha già proposto con successo questo tipo di iniziativa negli anni scorsi. Di seguito alcune note informative tratte dal depliant di presentazione dell’iniziativa “PubblichEnergie”.

COS’E’ UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?

E’ un impianto che sfrutta l’energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico.

CONVIENE FARE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?

Mai stato così conveniente. Fino al 31 dicembre 2010 si può ancora usufruire del “Conto Energia” che è l’incentivo più conveniente d’Europa e, quasi, del mondo. Inoltre i prezzi degli impianti sono calati molto negli ultimi anni e in questa fase sono davvero convenienti. Specialmente se si acquista in G.A.S.

QUALI SONO I VANTAGGl PER CHI FA UN IMPIANTO?

Grazie all’incentivo nazionale “Conto Energia”, che incentiva tutta l’energia prodotta, si otterrà un vantaggio econo-mico ben superiore all'investimento iniziale. Il GSE - Gestore Servizi Energetici - versa una tariffa per ogni chilowat-tora (Kwh) prodotto. La tariffa varia da 0,47 a 0,34 euro a seconda del tipo di impianto installato. Per i privati questo introito NON è soggetto a tassazione. Non solo! E’ anche possibile auto-consumare tutta l'energia prodotta nei 20anni - la stessa per cui riceviamo l’incentivo – che così eviteremo di comprare. Concretamente: alle condizioni at-tuali il sistema d’incentivazione restituisce oltre due volte i soldi spesi. Si tratta di un investimento che rende - con-siderati tutti i costi - almeno il 20% all’anno per 20 anni.

COS’E’ UN G.A.S. - GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE?

E’ un gruppo di cittadini che, in modo responsabile, condivide conoscenze, esperienze, energie, competenze, per effettuare acquisti consapevoli e per realizzare iniziative comuni.

MA QUANTO COSTA INSTALLARE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?

Coloro che aderiscono a un G.A.S. possono avere un impianto completo da 3 kwh - dimensione di norma sufficien-te per il fabbisogno di una famiglia media - a meno di 13.000 euro chiavi in mano, ivato e comprensivo di una serie

attualità

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7 ATTUALITÀ

di garanzie e agevolazioni, come l’assicurazione e l’eventuale finanziamento. Concretamente: si risparmia più del 20% rispetto all’impianto singolo, guadagnando anche in qualità.

E’ PROPRIO VERO CHE IN G.A.S. SI PUO’ FARE L'IMPIANTO SENZA SPENDERE NULLA?

Sì, perché il denaro a prestito “costa” meno di quanto rende l’investimento. “PubblichEnergie” concorderà con le banche condizioni favorevoli per un finanziamento. La rata del finanziamento sarà interamente coperta dall’incentivo e dal risparmio nell’acquisto di energia. Per questo è corretto dire che l’installazione di un impianto fo-tovoltaico è A COSTO ZERO, anzi ci si guadagna.

MA ADERIRE A QUESTO PROGETTO HA SOLO FINALITA’ ECONOMICHE?

No, non solo. Significa anche dimostrare sensibilità verso l’ambiente, la salute, i valori dello partecipazione e dell’autogestione dei cittadini, che dal basso fanno scelte che possono migliorare l’economia e il mondo in cui vi-viamo. Questo progetto prevede che per installare le decine di impianti previsti siano coinvolte aziende locali al fine di consentire loro di svilupparsi e radicarsi in questo settore. Per questo motivo non sarà scelto un fornitore unico ma più fornitori a parità di offerta economica. Così si riesce a coniugare convenienza per la famiglia e per il territo-rio.

QUALI CITTADINI POSSONO PARTECIPARE AL G.A.S.?

Quelli dei Comuni proponenti, ma anche di tutta la provincia di Belluno e, grazie alla collaborazione con l’Associazione Nova Sostenibile Onlus e alla rete dei G.A.S., potranno partecipare anche cittadini delle altre provin-ce del Veneto, perché più sono i partecipanti, maggiori sono i vantaggi condivisi. Possono cioè partecipare tutti quei cittadini che vogliono conoscere, capire, condividere e costruire assieme agli altri una nuova economia responsabi-le.

Le nozze d’oro di Paolo

e Giuseppina

(s.for.) Lo scorso 9 gennaio i nostri abbonati alanesi Paolo Qualizza e Giuseppina Sommariva hanno fe-steggiato il 50° anniversario di matri-monio.

Eccoli ritratti nella foto, circondati dall’affetto dei propri familiari.

A Paolo & Giuseppina le felicitazioni dell’amica Gianna Spezia, nella oc-casione “complice” del Tornado, e di tutti coloro che li conoscono.

E’ arrivato Victor!

(s.for.) Lo scorso 6 dicembre è arrivato il piccolo Victor, per la gioia della mamma Elena Spada, originaria di Fener, e del papà Ronny Forster, nostri affezionati lettori in terra tedesca. Ce lo presenta il fratellino Vincent, che ha compiuto 3 anni il 13 gennaio e che aspetta con ansia che diventi grande per avere un compagno di giochi.

Ai nostri abbonati di Fielderstadt le felicitazioni da parte dell’intera redazione del Tornado, a Victor e Vincent gli auguri sinceri di una vita serena e felice.

Agli auguri del Tornado si associano, ovviamente, anche i nonni feneresi Luciano e Teresa Spada.

CRONACA

di garanzie e agevolazioni, come l’assicurazione e l’eventuale finanziamento. Concretamente: si risparmia più del 20% rispetto all’impianto singolo, guadagnando anche in qualità.

E’ PROPRIO VERO CHE IN G.A.S. SI PUO’ FARE L'IMPIANTO SENZA SPENDERE NULLA?

Sì, perché il denaro a prestito “costa” meno di quanto rende l’investimento. “PubblichEnergie” concorderà con le banche condizioni favorevoli per un finanziamento. La rata del finanziamento sarà interamente coperta dall’incentivo e dal risparmio nell’acquisto di energia. Per questo è corretto dire che l’installazione di un impianto fo-tovoltaico è A COSTO ZERO, anzi ci si guadagna.

MA ADERIRE A QUESTO PROGETTO HA SOLO FINALITA’ ECONOMICHE?

No, non solo. Significa anche dimostrare sensibilità verso l’ambiente, la salute, i valori dello partecipazione e dell’autogestione dei cittadini, che dal basso fanno scelte che possono migliorare l’economia e il mondo in cui vi-viamo. Questo progetto prevede che per installare le decine di impianti previsti siano coinvolte aziende locali al fine di consentire loro di svilupparsi e radicarsi in questo settore. Per questo motivo non sarà scelto un fornitore unico ma più fornitori a parità di offerta economica. Così si riesce a coniugare convenienza per la famiglia e per il territo-rio.

QUALI CITTADINI POSSONO PARTECIPARE AL G.A.S.?

Quelli dei Comuni proponenti, ma anche di tutta la provincia di Belluno e, grazie alla collaborazione con l’Associazione Nova Sostenibile Onlus e alla rete dei G.A.S., potranno partecipare anche cittadini delle altre provin-ce del Veneto, perché più sono i partecipanti, maggiori sono i vantaggi condivisi. Possono cioè partecipare tutti quei cittadini che vogliono conoscere, capire, condividere e costruire assieme agli altri una nuova economia responsabi-le.

Le nozze d’oro di Paolo

e Giuseppina

(s.for.) Lo scorso 9 gennaio i nostri abbonati alanesi Paolo Qualizza e Giuseppina Sommariva hanno fe-steggiato il 50° anniversario di matri-monio.

Eccoli ritratti nella foto, circondati dall’affetto dei propri familiari.

A Paolo & Giuseppina le felicitazioni dell’amica Gianna Spezia, nella oc-casione “complice” del Tornado, e di tutti coloro che li conoscono.

E’ arrivato Victor!

(s.for.) Lo scorso 6 dicembre è arrivato il piccolo Victor, per la gioia della mamma Elena Spada, originaria di Fener, e del papà Ronny Forster, nostri affezionati lettori in terra tedesca. Ce lo presenta il fratellino Vincent, che ha compiuto 3 anni il 13 gennaio e che aspetta con ansia che diventi grande per avere un compagno di giochi.

Ai nostri abbonati di Fielderstadt le felicitazioni da parte dell’intera redazione del Tornado, a Victor e Vincent gli auguri sinceri di una vita serena e felice.

Agli auguri del Tornado si associano, ovviamente, anche i nonni feneresi Luciano e Teresa Spada.

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8 ATTUALITÀ

Tra i promotori anche il segusinese Andrea Fonda

Il dirigibile Zeppelin “sbarca” a Venezia

(s.for.) Il prossimo mese di agosto, in occasione della Mostra del Cinema, il famoso dirigibile Zeppelin “sbarcherà” a Venezia, inizialmente per tre setti-mane ma con la prospettiva di stazionare permanentemente nella laguna ve-neta. Tra i promotori di questa interessante iniziativa c’è anche il segusinese Andrea Fonda (nella foto), 31 anni, presidente dell’Associazione Zeppelin Venezia nonché figlio di Giorgio Fonda, direttore…uscente della Casa di Ri-poso di Alano e “amicissimo” del Tornado. Nell’articolo che segue, Andrea Fonda - che ringraziamo per la collaborazione - spiega in modo esaustivo il collegamento tra lo Zeppelin e Venezia. Partendo da un excursus storico, ar-riva a delineare i possibili sviluppi futuri di un’iniziativa di tale portata, soprat-tutto in termini di attrattiva turistica: sullo Zeppelin, infatti, tutti potremo salire per osservare, da circa 300 metri di altezza, panorami decisamente mozza-fiato. Le foto a corredo dell’articolo di Andrea Fonda fanno parte del suo ar-

chivio privato, così come la foto di copertina in cui si vede l’“attuale” dirigibile Zeppelin, proprio il modello NT che arriverà tra qualche mese in laguna.

ZEPPELIN VENEZIA, DAL MARE AL CIELO di Andrea Fonda, presidente dell’Associazione Zeppelin Venezia

Sembra lontano il legame tra il mondo dell’aviazione e la nautica e, in effetti, nel senso del tempo lo è. Se ci proiet-tiamo nella seconda metà del Settecento, quando il mare era la principale via di comunicazione e trasporto, sco-priamo che, in vari paesi europei si stavano sviluppando tecniche per solcare i cieli con le conoscenze derivate dal-la nautica. Ecco una citazione tratta da un sito italiano di aerostatica, dove si ripercorre brevemente questo legame tra mare e cielo:

“….Nel 1670, il gesuita bresciano Francesco Lana capì che sarebbe stato possibile volare nell’atmosfera così come si galleggia sull’acqua sfruttando il principio di Archimede. Anche se la tecnologia di quel tempo non avrebbe per-messo alla sua “nave aerea” di volare, a causa del peso superiore alla spinta ascensionale prodotta, egli è univer-salmente considerato il vero precursore teorico dei principi dell’aerostatica…

….In Italia il primo volo umano in mongolfiera fu compiuto il 25 febbraio del 1784 a Brugherio, nei pressi di Milano, ad opera del conte Paolo Andreani insieme ai fratelli Carlo e Agostino Gerli…

….Tra il 1783 e il 1784 anche in Italia si susseguirono diversi lanci di aerostati come, per esempio, a Roma quello del duca Francesco Caetani, a Verona quello dell’astronomo e matematico Pietro Cossali, a Pavia quello del famo-so architetto Luigi Cagnola, a Venezia quello del pallone fatto costruire da Francesco Pesaro, Procuratore di San Marco, ai fratelli Zanchi. Quest’ultima ascensione, risalente all’aprile 1784 e compiuta forse con la supervisione di Francesco Zambeccari, fu immortalata dal pittore Francesco Guardi (la tela si trova oggi a Berlino)…

….In quello stesso periodo, nel gennaio 1784, a Milano venne pubblicato “il Gior-nale Aerostatico”, il primo periodico aeronautico del mondo, che nel primo numero scriveva: “Siamo già quasi giunti al sogno di varcar l’aria come le acque del mare”…

In effetti, come si vede dall’immagine a fianco, le prime aeronavi non erano che delle imbarcazioni con dei grandi palloni di idrogeno fissati attorno all’albero mae-stro che consentivano l’ascensione, mentre l’impatto della discesa era attutito dall’acqua. La vela permetteva di spostarsi in direzione del vento ma la manovra-bilità era ancora molto limitata, se non assente, perché il timone ancora non era pensato per dirigere in aria e comunque sarebbe stato inefficace per le sue picco-le dimensioni. Per quasi un secolo quindi l’aerostatica si limitava all’utilizzo di pal-loni, di varia forma e dimensioni per le sperimentazioni più disparate. “…Quando i veneziani vedono piovere i razzi incendiari sulla città assediata in quel lontano agosto del 1849 non si preoccupano eccessivamente, anzi rimango-no quasi stupiti di vedere i palloni ad aria calda del maresciallo Radescki che hanno clamorosamente sbagliato bersaglio: è il primo bombardamento aereo del-la storia. Passano gli anni, Venezia torna all’Italia, e ai primi del secolo scorso il Corpo degli Aerostieri, in seno agli specialisti del Genio, compiono con un pallone equipaggiato con macchine foto-grafiche il primo rilevamento aereo della città. Arriva in volo il primo dirigibile e il Regio Incrociatore Elba entra in la-guna con draken a bordo per effettuare un’altra serie di rilevamenti aerofotografici…” (di Bruno Delisi)

La svolta avvenne con l’avvento del motore a scoppio, le cui empiriche applicazioni consentivano ai palloni di non essere in totale balìa dei venti ma di avvalersi di una propria propulsione ed una manovrabilità gestita da un timone. Cambiò inevitabilmente la forma dell’involucro che per motivi aerodinamici divenne affusolata, anche per consentire

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9 ATTUALITÀ

al timone di essere posizionato, come per un’imbarcazione a poppavia. Il nuovo mezzo di trasporto si evolse rapi-damente e la sua caratteristica di piattaforma aerea lo rendeva da subito interessante per osservazioni, apposta-menti, fotografia aerea, dandone inevitabilmente un indirizzo di tipo militare.

“…..Con l’invenzione del motore a scoppio di Daimler, basato anche su quello brevettato dagli italiani Barsanti e Matteucci, i dirigibili cominciarono finalmente ad essere tali, potendo contare su un migliore rapporto tra peso e po-tenza dei motori installati. Nel 1905 il conte Almerico Da Schio, dopo aver superato difficoltà tecniche, delusioni, impegni finanziari ingenti, scetticismi e problemi di tutti i tipi, riuscì finalmente a portare a termine la costruzione del primo dirigibile italiano, l’Aeronave “Italia”, che compì il primo volo a Schio il 17 giugno… Nel 1908 l’ingegnere ita-liano Arturo Crocco inventò il dirigibile semi-rigido sviluppando le esperienze di Almerico Da Schio. Lo stesso Croc-co costruì l’aerostato che nel 1911, durante la guerra italo-turca, compì ricognizioni su Tripoli segnando il primo ef-fettivo impiego militare dei dirigibili… (da Aerostati.it)

“…..Il 26 aprile 1915 l’Italia firmò il “Patto di Londra”, con il quale si impegnava ad en-trare in guerra al fianco dell’“Intesa”: le operazioni belliche italiane iniziarono il 24 maggio. All’inizio delle ostilità, furono mobilitate 5 aeronavi: l’M1 e il P4, quest’ultimo a disposizione della Marina, dislocati a Campalto (Mestre) , il P5 a Boscomantico (VR), l’M2 a Jesi ed il V1 a Ferrara, entrambi appartenenti alla Marina. La prima operazione offensiva dirigibilistica avvenne il 27 maggio. L’M1 bombardò la ferrovia tra Trieste e Nabresina, l’M2 bombardò il porto di Sebenico. Il 31 maggio il P4 effettuò un’azione contro la stazione ferroviaria e l’Arsenale di Pola…” (da Ufficio storico Stato Maggiore dell’esercito, A.Chiusano, M.Saporiti)

Lungo il fronte del Piave (vedi immagine a fianco), dai numerosi aerocampi si alzava-no palloni Drachen austroungarici e dalle basi di Campalto, Casarsa e Boscomantico operarono sul fronte dirigibili militari italiani.

Nel dopoguerra vengono costruiti nuovi aeroscali e, per la prima volta, si pensa al tra-sporto aereo passeggeri. Enrico Forlanini, i cui dirigibili furono impiegati nelle azioni belliche, il 22 giugno 1919 inaugurò il primo servizio passeggeri e postale tra Milano (Taliedo) e Venezia. Negli anni Venti ricordiamo le missioni di esplorazione e “conqui-

sta” al Polo Nord di Umberto Nobile con il Norge e poi successivamente la missione sfortunata dell’Italia, che con il naufragio sul pack pose fine all’era pionieristica dei dirigibili italiani. RINASCITA DEI DIRIGIBILI SEMIRIGIDI ZEPPELIN

Friederichshafen, Lago di Costanza, Germania. L’azienda storica “Zeppelin”, oggi multinazionale, capitanata dalla “Fondazione Zeppelin 1909”, grazie all’abilità raggiunta nell’ingegneria e nella produzione di organi di trasmissione per mezzi aerei, navali e terrestri di cui è leader mondiale (ZF Group AG), decide di ritornare alle origini e progetta-re nuove aeronavi tecnologicamente avanzate. Per tali scopi vengono fondate la “Zeppelin Luftshifftachnik Gmbh &Co KG” (ZLT), ovvero il cantiere aeronavale, e la “Deutsche Zeppelin Reederei GmbH” (DZR), l’armatore, cosi come per l’Hindenburg negli anni Trenta, delle aeronavi Zeppelin NT.

1990: si decide di progettare un nuovo dirigibile semirigido. 1994: modello Zeppelin NT (New Technology). 1997: primo volo prototipo Zeppelin NT n°1. 2000: costruzione Zeppelin NT n° 2. 2001: certificazione europea. 2004: co-struzione Zeppelin NT n°3 Tokyo. 2008: costruzione Zeppelin NT n°4 San Francisco.

Ad oggi hanno volato nello Zeppelin di base in Germania oltre 100.000 persone, con voli del costo medio di 400€ a persona e durata di un’ora. RITORNO A VENEZIA - IL PROGETTO

Nel 2007 si pongono le basi del progetto di Venezia. Dopo un’attenta analisi, la DZR individua al mondo una decina di città dove è possibile gestire uno Zeppelin. La bellezza della città e del territorio, la ricchezze della regione, il notevole afflusso turistico, fanno sì che Venezia sia il luogo adatto alle operazioni con l’aeronave. Uno studio di fattibilità ha individuato l’aeroporto “Nicelli” del Lido come base operativa, ha confermato l’interesse politico di Comune, Provincia e Regione ed ha messo in evidenza gli utilizzatori ed i portatori di interesse. L’operatore tedesco DZR mette a disposizione il know-how tecnico-operativo, pensando ad un’aeronave stazionata permanentemente sulla laguna veneta, o qualche mese all’anno, ed è in cerca di partner forti ed anche grandi sponsor per creare una società di gestione della futura aeronave. L’Ufficio di Rappresentanza DZR ha già preso sede a Venezia presso il “Nicelli”. Intanto la città di Jesolo si rende disponibile ad ospitare lo Zeppelin NT in un possibile futuro parco tematico con hangar, ristorante, museo dei dirigibili e punto di partenza per le crociere sulla laguna. La città litoranea dista solo pochi minuti di volo da Venezia ed ospita ogni anno molti turisti tedeschi che gradirebbero volare sui cieli della laguna con il loro dirigibile. A sud Chioggia permet-terebbe la flessibilità del sorvolo del Polesine. Verona potrebbe offrire crociere sul Garda, Vicenza i colli, le ville del Palladio. Le colline della Marca trevigiana e il Grappa per tornare alla “Grande Guerra”.

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10 ATTUALITÀ

SAN VALENTINO 2010Sabato 13 febbraio ore 20.00

La luce soffusa delle candeleLe dolci noti del violino

La cena delicataE…

VOI DUEPer Emozionare Per Stupire

Prenota la vostra cena al Ristorante TegorzoInfoline 0439 779547 / 0439 779740 [email protected]

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CROCIERA ZEPPELIN VENEZIA 2010

L’Enac di Roma ha dato il primo via libera per le operazioni di volo sulla laguna che cominceranno a settembre 2010. Un evento dimostrativo porterà lo Zeppelin (nella foto a fianco) a volare per la prima volta su Venezia in occasione della 67a Mostra del Cinema, l’arrivo è previsto per il 30 agosto 2010. Si prevedono tre settimane operative dall’aeroporto “Nicelli” del Lido ed un migliaio di biglietti disponibili. Il prezzo, alla portata di tutti, sarà di 249 €. La quota di volo sarà 300 metri dai quali, a volo di uccello, si potrà osservare la città di Venezia, Murano, l’isola della Giudecca, San Servolo, Sant’Erasmo e il Lido. Possibili eventi aziendali e charter dello Zeppelin (12 posti). Lo Zeppelin si presta molto a campagne pubblicitarie e c’è già l’interessamento da parte di alcuni sponsor. L’evento sarà organizzato in collabo-

razione con i partner locali, tra cui l’Agenzia di Eventi della città di Venezia, già organizzatrice di Carnevale, Reden-tore, Regata Storica e Capodanno. Normalmente in Germania la disponibilità posti per l’intera stagione estiva si e-saurisce a gennaio con oltre 14.000 prenotazioni. Data la grande richiesta e i pochi posti a disposizione, è consi-gliato prenotare il volo già da ora. La prenotazione va eseguita previo contatto telefonico o nelle agenzie autorizza-te. Tutti i dati su www.crocierazeppelin.com. ASSOCIAZIONE ZEPPELIN VENEZIA

L’Associazione ha come finalità lo sviluppo di un turismo innovativo, ecologico e sostenibile tramite le aeronavi. L’Associazione organizza eventi per ricordare la storia, conoscere il passato, ma vivere il presente e promuovere il ritorno dello Zeppelin. Programmiamo, in collaborazione con bar caffè “Aurora” di Piazza San Marco, una serie di eventi che porteranno alla celebrazione del ritorno dell’aeronave. La prossima stagione, nelle spiagge veneziane e del litorale jesolano, organizzeremo una serie di eventi “volanti” con dei party dell’associazione aperti al pubblico grazie alla collaborazione del “Muretto” di Jesolo e “Acqualandia”. Per gli associati stamperemo magliette persona-lizzate con il numero progressivo del biglietto in quanto DZR renderà disponibili 200 biglietti della Crociera Zeppelin Venezia 2010 per gli associati ad una quota scontata di 199 €. Info: www.zeppelinvenezia.com. Affrettatevi!

La luce soffusa delle candeleLe dolci note del violino

La cena delicataE…

SAN VALENTINO 2010Sabato 13 febbraio ore 20.00

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Natale a Colmirano e Uson

Da abbonato trevigiano, spedisco anche se in ritardo foto Natalizie, sperando di poterle vedere se possibile nel prossimo numero. Da San Vito di Valdobbiadene un saluto. Romeo Meneghello.

Un portatile per i donatori di sangue queresi (M.M.) Il 2010 ha portato alcune novità nella gestione delle sezioni dei donatori volontari di sangue e fra queste l’obbligo di tenere una contabilità informatizzata, rispondente ai dettami della vigente legislazione regionale. I donatori di sangue di Quero hanno pensato di dotare la sezione di un elaboratore portatile, cercando aiuti fra i conoscenti per trovare uno sponsor in grado di venir loro incontro nella spesa. Detto, fatto. A dicembre un socio donatore, che vuole si mantenga riserbo sul suo nome, ha offerto 500 euro per le necessità manifestate dalla sezione. Con quella somma si è potuto così acquistare un pc usato, in ottime condizioni, dalla ditta Tecnogroup di Feltre, una borsa per il trasporto, un disco rigido esterno per il backup dei dati. A febbraio si terranno i corsi per imparare l’uso del programma di contabilità, già installato nel Pc assieme ai dati della sezione querese. Ancora una volta la generosità della nostra gente

si è manifestata nel momento del bisogno. Oltre a questo splendido gesto, il capo sezione, Silvano Susanetto, vuol ricor-dare anche il continuo apporto fornito dalla ditta Berton Serramenti, che da anni sostiene l’attività calcistica giovanile della sezione, con fornitura di magliette e tute per i giovani calciatori donatori di sangue, e la ditta Antoniazzi, che quest’anno ha fornito i calendari tascabili diffusi in tutto il Basso Feltrino. A tutti, anche a coloro che in passato hanno sostenuto in va-rie maniere l’attività di promozione della donazione di sangue, il sincero grazie di tutta la sezione!

cronaca

LETTErE aL TornaDo

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12 LETTERE AL TORNADO

La newsletter del Csv di Belluno

Il Centro di Servizio per il Volontariato di Belluno intende partire, dal mese di febbraio, con una newsletter informati-va nella quale inserire le informazioni che giungono sia dal Csv che dalle stesse realtà associative. La periodicità sarà quindicinale e la spedizione della newsletter avverrà via mail. Si tratta di un servizio sperimentale che speria-mo possa riscuotere favore tra i destinatari. Per questo contiamo sulla collaborazione delle associazioni, invitate ad inviarci, in forma breve, eventuali informazioni su iniziative che possano interessare il mondo del volontariato o il pubblico in genere. Ogni informazione va inviata via mail all’indirizzo mail [email protected], entro il mar-tedì precedente la spedizione della newsletter. La prima avverrà presumibilmente, se non ci saranno problemi tec-nici, il 4 febbraio 2010. Le comunicazioni vanno quindi inviate entro martedì 2 febbraio.

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13 CRONACA

Scalon, ha riaperto il “Bollicine”

di Silvio Forcellini

Chiuso dal 1° dicembre per radicali lavori di ristrutturazione, sabato 16 gennaio ha finalmente riaperto i battenti a Scalon, lungo la strada provinciale “Madonna del Piave”, il bar “Bollicine”. Un ricco rinfresco ha accolto i numerosi intervenuti, “coccolati” in modo impeccabile dallo staff del locale al gran completo, composto dalla “tiratissima” tito-lare Sara Mazzalovo, dall’alto del suo “tacco 12” (“Mai vista cussì granda!”, le prime ammirate parole del “pretòr” Luigi Dallo), e dalle sue validissime collaboratrici Sabrina Raisa, Lorella Battagello e Tamara Zabot. Il “Bollicine”, benedetto per l’occasione dal parroco di Vas don Luigi Dalla Longa, si presenta ora completamente ristrutturato, e con molto buon gusto, bisogna dire. A questo proposito, Sara vuole rivolgere, dalle pagine del Tornado, un ringra-ziamento particolare al marito Stefano Todoverto per il suo fondamentale apporto nella ristrutturazione. Per la de-molizione, invece, i meriti vanno spartiti tra Morris e Mario Bresola che, armati…de pìc, hanno dato il loro meglio (come il Tornado è in grado di testimoniare). Il locale osserverà il consueto orario: aperto dal lunedì al sabato dalle 5.00 alle 21.00 (orario continuato); chiuso la domenica (tranne che in periodo di pesca, nel corso del quale è previ-sta l’apertura anche la domenica mattina per il rilascio dei permessi). Fungerà anche da tabaccheria e da ricevitoria (lotto e superenalotto), oltre che, naturalmente, da recapito del Tornado. A Sara, Sabrina, Loretta e Tamara non ci resta altro che augurare…buon lavoro! (Nelle foto, scattate da Antonio Deon il giorno dell’inaugurazione, lo staff del “Bollicine” al completo - da sinistra: Sabrina, Sara, Lorella e Tamara - e la titolare che ringrazia per la presenza un noto avventore alanese, visibilmente sorpreso ma anche estremamente soddisfatto per l’accoglienza).

I NUOVI ORARI DI “MIKY PIZZA” A SEGUSINO A variazione di quanto pubblicato nel numero scorso, comuni-chiamo i nuovi orari della pizzeria “Miky Pizza”, in viale Italia a Segusino (a fianco del distributore): aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 23,00, tranne il lunedì (giorno di chiusura). Telefono: 0423-979943.

LEGNA DA ARDERE STAGIONATA DI FAGGIO E CARPINE IN BANCALI - PELLETS- ACCENDIFUOCO - LEGNA DA AR-DERE IN SACCO

LEGNA SECCA!!!

PRONTA CONSEGNA

PELLET

Scalon, ha riaperto il “Bollicine”

di Silvio Forcellini

Chiuso dal 1° dicembre per radicali lavori di ristrutturazione, sabato 16 gennaio ha finalmente riaperto i battenti a Scalon, lungo la strada provinciale “Madonna del Piave”, il bar “Bollicine”. Un ricco rinfresco ha accolto i numerosi intervenuti, “coccolati” in modo impeccabile dallo staff del locale al gran completo, composto dalla “tiratissima” titolare Sara Mazzalovo, dall’alto del suo “tacco 12” (“Mai vista cussì granda!”, le prime ammirate parole del “pretòr” Luigi Dallo), e dalle sue validissime collaboratrici Sabrina Raisa, Lorella Battagello e Tamara Zabot. Il “Bollicine”, benedetto per l’occasione dal parroco di Vas don Luigi Dalla Longa, si presenta ora completamente ristrutturato, e con molto buon gusto, bisogna dire. A questo proposito, Sara vuole rivolgere, dalle pagine del Tornado, un ringraziamento particolare al marito Stefano Todoverto per il suo fondamentale apporto nella ristrutturazione. Per la demolizione, invece, i meriti vanno spartiti tra Morris e Mario Bresola che, armati…de pìc, hanno dato il loro meglio (come il Tornado è in grado di testimoniare). Il locale osserverà il consueto orario: aperto dal lunedì al sabato dalle 5.00 alle 21.00 (orario continuato); chiuso la domenica (tranne che in periodo di pesca, nel corso del quale è prevista l’apertura anche la domenica mattina per il rilascio dei permessi). Fungerà anche da tabaccheria e da ricevitoria (lotto e superenalotto), oltre che, naturalmente, da recapito del Tornado. A Sara, Sabrina, Lorella e Tamara non ci resta altro che augurare…buon lavoro! (Nelle foto, scattate da Antonio Deon il giorno dell’inaugurazione, lo staff del “Bollicine” al completo - da sinistra: Sabrina, Sara, Lorella e Tamara - e la titolare che ringrazia per la presenza un noto avventore alanese, visibilmente sorpreso ma anche estremamente soddisfatto per l’accoglienza).

I NUOVI ORARI DI “MIKY PIZZA” A SEGUSINO A variazione di quanto pubblicato nel numero scorso, comunichiamo i nuovi orari della pizzeria “Miky Pizza”, in viale Italia a Segusino (a fianco del distributore): aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 23,00, tranne il lunedì (giorno di chiusura). Telefono: 0423-979943.

Sabato 13 febbraio verrà presentato il calendario escursionistico 2010

Serata a Carpen Con gli “Amici del Tomatico e del Grappa”

Il Gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa” informa soci e simpatizzanti che sabato 13 febbraio, alle ore 20 presso la sede degli “Amici di Carpen”, ci sarà la presentazione del calendario escursionistico 2010 e la visione del filmato relativo alle escursioni effettuate lo scorso anno. Per ulteriori informazioni contattare lo 0439-788052 in ore pasti.

Scalon, ha riaperto il “Bollicine”

di Silvio Forcellini

Chiuso dal 1° dicembre per radicali lavori di ristrutturazione, sabato 16 gennaio ha finalmente riaperto i battenti a Scalon, lungo la strada provinciale “Madonna del Piave”, il bar “Bollicine”. Un ricco rinfresco ha accolto i numerosi intervenuti, “coccolati” in modo impeccabile dallo staff del locale al gran completo, composto dalla “tiratissima” titolare Sara Mazzalovo, dall’alto del suo “tacco 12” (“Mai vista cussì granda!”, le prime ammirate parole del “pretòr” Luigi Dallo), e dalle sue validissime collaboratrici Sabrina Raisa, Lorella Battagello e Tamara Zabot. Il “Bollicine”, benedetto per l’occasione dal parroco di Vas don Luigi Dalla Longa, si presenta ora completamente ristrutturato, e con molto buon gusto, bisogna dire. A questo proposito, Sara vuole rivolgere, dalle pagine del Tornado, un ringraziamento particolare al marito Stefano Todoverto per il suo fondamentale apporto nella ristrutturazione. Per la demolizione, invece, i meriti vanno spartiti tra Morris e Mario Bresola che, armati…de pìc, hanno dato il loro meglio (come il Tornado è in grado di testimoniare). Il locale osserverà il consueto orario: aperto dal lunedì al sabato dalle 5.00 alle 21.00 (orario continuato); chiuso la domenica (tranne che in periodo di pesca, nel corso del quale è prevista l’apertura anche la domenica mattina per il rilascio dei permessi). Fungerà anche da tabaccheria e da ricevitoria (lotto e superenalotto), oltre che, naturalmente, da recapito del Tornado. A Sara, Sabrina, Lorella e Tamara non ci resta altro che augurare…buon lavoro! (Nelle foto, scattate da Antonio Deon il giorno dell’inaugurazione, lo staff del “Bollicine” al completo - da sinistra: Sabrina, Sara, Lorella e Tamara - e la titolare che ringrazia per la presenza un noto avventore alanese, visibilmente sorpreso ma anche estremamente soddisfatto per l’accoglienza).

I NUOVI ORARI DI “MIKY PIZZA” A SEGUSINO A variazione di quanto pubblicato nel numero scorso, comunichiamo i nuovi orari della pizzeria “Miky Pizza”, in viale Italia a Segusino (a fianco del distributore): aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 23,00, tranne il lunedì (giorno di chiusura). Telefono: 0423-979943.

Sabato 13 febbraio verrà presentato il calendario escursionistico 2010

Serata a Carpen Con gli “Amici del Tomatico e del Grappa”

Il Gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa” informa soci e simpatizzanti che sabato 13 febbraio, alle ore 20 presso la sede degli “Amici di Carpen”, ci sarà la presentazione del calendario escursionistico 2010 e la visione del filmato relativo alle escursioni effettuate lo scorso anno. Per ulteriori informazioni contattare lo 0439-788052 in ore pasti.

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14 ATTUALITÀ

CRONACA

Per offrire al meglio a quanti saranno tra le nostre montagne (una sti-ma non è ancora possibile, ma sicuramente non meno di 12.000 do-natori da tutta Italia) è indispensabile la collaborazione e l’aiuto di molte persone. - Tutor accoglienza per federata : 65 persone (una per federata) con compiti accoglienza ed assistenza durante l’intera manifestazione - Porta indicazione per ogni regione: 16 persone con il compito di indi-care le regioni di appartenenza, sia all’adunata alla sfilata.- Tutor durante la sfilata: 20 persone con il compito di accompagnare lungo il cammino i donatori - Donatori lungo il corteo: 20 persone lungo le vie del corteo nei punti importanti e a ridosso delle piazzette animate- Tutor fine corteo e zona pullman: 10 persone alla fine del corteo per salutare, accompagnare e dare indicazioni ai pullman.- Servizi nei parcheggio: 15 persone presso i parcheggi per offrire indi-cazioni e informazioni agli autisti.

Niente calcetto per i donatori di sangue Quest’anno la sezione dei donatori di sangue di Quero ha scelto di annullare il torneo di calcetto riservato ai donatori, che era programmato per il 26 dicembre. Poche le formazioni iscritte, tanto da rendere insostenibili le spese dell’organizzazione, nonostante la disponibilità di parecchi volontari, del G.S.Astra e dell’amministrazione comunale. L’appuntamento sarà per il prossimo dicembre e chissà che la formula del torneo torni a splendere come per il passato decennio. Dopo 11 edizioni una pausa di riflessione non potrà che giovare al rilancio della manifestazione. Fin d’ora il capo sezione Silvano Susanetto ringrazia tutti i volontari ed i donatori che hanno sempre assicurato la loro disponibilità per la miglior riuscita dell’iniziativa.

I recapiti dei Capo Sezione del Basso Feltrino Alano: Zatta Stefano 0439 779278; Quero: Susanetto Silvano 0439 787592; Marziai-Caorera-Vas: Deon D'Orazio Annita 0439 788124;

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16 cronaca

Incidente mortale per un cervo

segnalazione di Antonio Remor

Questa cruda foto, assieme alla notizia, ci giunge in redazione grazie a Antonio Remor. L’incidente risale al tre gennaio ed il rinvenimento, verso le 10,30, è stato effettuato nella zona del “canalet”, verso Pederobba. Secondo le informazioni raccolte dalla forestale sul posto, il cervo potrebbe essere stato urtato da un treno e poi, a fatica, ha raggiunto la sede stradale, dove è morto.

Comportamento

in caso di incidente Nel caso in cui venga investito un animale selvatico è necessario segnalare il fatto alla Provincia di Belluno tramite il Corpo di Polizia Provinciale (348.0157312 per la zona del Cadore-Bellunese, 348.0157323 per la zona Agordino-Feltrino). La comunicazione può essere effettuata anche mediante chiamata ai numeri di pubblica utilità i quali provvederanno a far intervenire immediatamente sul posto gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale. Il personale intervenuto si occuperà del recupero dell’animale morto o ferito e procederà, a seconda del caso, seguendo quanto stabilito dal Regolamento Provinciale. NOTA BENE Non occuparti direttamente dell’animale investito, avvicinandoti o, ancora peggio, toccandolo. Un ungulato ferito rappresenta un potenziale pericolo per l’incolumità personale perché può reagire violentemente a qualsiasi stimolo. Saranno gli operatori professionali debitamente addestrati ad occuparsi dell’animale. INOLTRE Non caricare l’animale in auto pensando ad un “autorisarcimento”. Le sanzioni sono alquanto severe! Attualmente in Veneto, a differenza di

altre regioni, e di conseguenza anche in provincia di Belluno, non esiste alcuna norma che preveda il risarcimento dei danni causati alla circolazione stradale da parte degli animali selvatici. È diritto della persona che ha subito il danno, qualora lo ritenga opportuno, promuovere una causa risarcitoria nei confronti dei soggetti che si ritengono responsabili. � Ottenere un documento che certichi l’investimento di fauna selvatica Gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale, intervenuti sul posto in caso di incidente con animali selvatici, compilano un verbale di constatazione. Copia del verbale può essere richiesta all’Ufcio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Belluno (tel. 0437.959333). � Numeri utili Corpo di Polizia Provinciale: 0437.959227 Servizio reperibilità telefoni: 348.0157312 (Cadore-Bellunese)¸348.0157323 (Agordino-Feltrino); Ufcio relazioni pubbliche: 0437.959333

Informazioni tratte da: http://www.provincia.belluno.it/media/allegati/E-Commerce/Faunistico-Venatorie/Cartina_investimenti.pdf

SPUNTI PER UNA GUIDA SICURA (in grado di prevenire gli investimenti di animali selvatici e, nel

malaugurato caso di impatto, di limitare i danni)

1. DOVE E COME RALLENTARE LA VELOCITÀ, FERMO RESTANDO I LIMITI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA? a. Limitare la velocità a non oltre i 75 km/h nei rettilinei posti in prossimità di: • Tratti di bosco ai lati della carreggiata; • Coltivazioni a mais ai lati della carreggiata, anche alternate a prati; • Frutteti o noccioleti ai lati della carreggiata, anche alternati a prati; • In generale in ambienti poco antropizzati di collina e montagna. b. A non oltre i 50 km/h nelle curve poste in prossimità di: • Tratti di bosco ai lati della carreggiata; • Coltivazioni a mais ai lati della carreggiata, anche alternate a prati; • Frutteti o noccioleti ai lati della carreggiata, anche alternate a prati; • In generale in ambienti poco antropizzati di collina e montagna.

2. QUANDO PRESTARE MAGGIORE ATTENZIONE? a. Al crepuscolo, all’alba e in orario notturno, a causa di: • maggiore mobilità degli animali; • assenza di visibilità ai lati della carreggiata; • minore capacità di reazione da parte del guidatore. b. Quando si esce dai locali da ballo o divertimento perché: • Si è poco reattivi alla guida: attenzione alla stanchezza e ai colpi di sonno.

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AlimentariPUTTON GABRIELE

Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL)Tel. 0439 789388

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18 attualità

B O N U S G A S L’Ufficio Servizi Sociali dei Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas avvisa che fino al 30 aprile 2010 tutti i Cittadini italiani e stranieri residenti nel Comune di Alano di Piave possono richiedere il “BONUS GAS”, un’agevolazione introdotta dal Decreto Legislativo nr. 184/2008 con l’obiettivo di sostenere la spesa per la fornitura di gas delle famiglie in condizione di disagio economico. L’agevolazione vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell’abitazione di residenza. Potranno accedere al bonus gas i cittadini con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. Il bonus gas potrà essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti ISEE e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali a gas naturale. Il valore del Bonus Gas consentirà un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta (al netto delle imposte) e sarà differenziato:

per zona climatica (in modo da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche);

per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento);

per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione

Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale, il bonus sarà riconosciuto come una componente in deduzione nelle bollette; per tutti i clienti che, invece, usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura, il bonus sarà riconosciuto attraverso un bonifico intestato al beneficiario. Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l’eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione ISEE aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico.

Per accedere al bonus gas, è necessario rivolgersi ai CAAF convenzionati con i Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas:

• CAAF CGIL Feltre - Piazzale Parmeggiani, 13 - Tel 0439/80463 • CAAF CISL Feltre - Via Monte Grappa, 3 - Tel 0439/840405 • CAAF UIL Feltre - Via Monte Cima, 1 - Tel 0439/89543 • CAAF ACLI Feltre - Piazza Vecellio - Tel 0439/2106 (solo Comuni di Alano e Quero)

presentando i seguenti documenti:

- attestazione ISEE in corso di validità

- ultima bolletta del gas - documento di identità valido dell’intestatario del contratto

Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi ai CAAF suddetti oppure all'Ufficio Servizi Sociali:

◦ Sede di Quero – presso Biblioteca Civica – tel. 0439 787097 aperto al pubblico il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 e il sabato dalle 10,00 alle 12,00

◦ Sede di Vas – presso Municipio – tel. 0439 780441 aperto al pubblico il martedì dalle 9,00 alle 12,30

◦ Sede di Alano di Piave – presso Municipio – tel. 0439 779939 aperto al pubblico il venerdì dalle 9,00 alle 12,30

CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL’AFFITTO E A PREVENZIONE DELLO SFRATTO

ANNO 2008 L’Ufficio Servizi Sociali dei Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas avvisa che, al fine di sostenere le fasce sociali più deboli, sono previsti i seguenti contributi regionali:

CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE AL FONDO PER IL SOSTEGNO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE (affitto regolarmente registrato e sostenuto nell’anno 2008);

CONTRIBUTO A PREVENZIONE DELLO SFRATTO (è necessario avere ricevuto una raccomandata o decreto ingiuntivo con minaccia di sfratto per morosità; le mensilità di morosità reclamate nell’ultima minaccia di sfratto non devono essere inferiori a 3 né superiori a 12).

Per i residenti nei Comuni di Quero e Vas le domande per il BANDO AFFITTI devono essere presentate entro il giorno 27 FEBBRAIO 2010, mentre le domande per lo SFRATTO entro il giorno 19 febbraio 2010 ai seguenti CAAF: CAAF CGIL ufficio di Feltre Piazzale Parmeggiani, 13 tel. 0439 80463 CAAF CISL ufficio di Feltre Via Monte Grappa, 3 tel. 0439 840405 CAAF UIL ufficio di Feltre Via Monte Cima, 1 tel. 0439 89543 per il solo Comune di Quero anche: CAAF ACLI ufficio di Feltre Piazza Vecellio tel. 0439 2106 Per i residenti nel Comune di Alano di Piave entrambe le domande devono essere presentate

entro il giorno 19 FEBBRAIO 2010 (gli appuntamenti saranno fissati entro il 15.02) ai seguenti CAAF:

CAAF CGIL ufficio di Feltre Piazzale Parmeggiani, 13 tel. 0439 80463 CAAF CISL ufficio di Feltre Via Monte Grappa, 3 tel. 0439 840405 CAAF UIL ufficio di Feltre Via Monte Cima, 1 tel. 0439 89543 CAAF ACLI ufficio di Feltre Piazza Vecellio tel. 0439 2106 CAAF EPAS ufficio di Belluno Via San Pietro 5 tel. 0437 27476 CAAF COLDIRETTI ufficio di Belluno Via del Boscon 15/a tel. 0437 915211

Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi ai CAAF suddetti oppure all'Ufficio Servizi Sociali:

◦ Sede di Quero – presso Biblioteca Civica – tel. 0439 787097 aperto al pubblico il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 e il sabato dalle 10,00 alle 12,00

◦ Sede di Vas – presso Municipio – tel. 0439 780441 aperto al pubblico il martedì dalle 9,00 alle 12,30

◦ Sede di Alano di Piave – presso Municipio – tel. 0439 779939 aperto al pubblico il venerdì dalle 9,00 alle 12,30

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19 attualità

Quero: la raccolta tappi continua con successo

Un po’ alla volta i tappi arrivano e riempiono dei bei sacchi, come si vede in foto, che vengono poi prelevati da un volontario che li consegna all’Unitalsi perché siano destinati alla conversione in fondi a favore delle attività dell’associazione. Il raccoglitore è sempre in municipio, a Quero, e in tanti si ricordano di non gettare tutta la bottiglia, ma di svitare il tappo

per poi farne dono ai volontari dell’Unitalsi. Un gesto semplice, ma comunque un impegno costante, utile a ricordarci che la somma di piccoli gesti può dar vita a grandi imprese.

cronaca

B O N U S G A S L’Ufficio Servizi Sociali dei Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas avvisa che fino al 30 aprile 2010 tutti i Cittadini italiani e stranieri residenti nel Comune di Alano di Piave possono richiedere il “BONUS GAS”, un’agevolazione introdotta dal Decreto Legislativo nr. 184/2008 con l’obiettivo di sostenere la spesa per la fornitura di gas delle famiglie in condizione di disagio economico. L’agevolazione vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell’abitazione di residenza. Potranno accedere al bonus gas i cittadini con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. Il bonus gas potrà essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti ISEE e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali a gas naturale. Il valore del Bonus Gas consentirà un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta (al netto delle imposte) e sarà differenziato:

per zona climatica (in modo da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche);

per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento);

per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione

Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale, il bonus sarà riconosciuto come una componente in deduzione nelle bollette; per tutti i clienti che, invece, usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura, il bonus sarà riconosciuto attraverso un bonifico intestato al beneficiario. Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l’eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione ISEE aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico.

Per accedere al bonus gas, è necessario rivolgersi ai CAAF convenzionati con i Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas:

• CAAF CGIL Feltre - Piazzale Parmeggiani, 13 - Tel 0439/80463 • CAAF CISL Feltre - Via Monte Grappa, 3 - Tel 0439/840405 • CAAF UIL Feltre - Via Monte Cima, 1 - Tel 0439/89543 • CAAF ACLI Feltre - Piazza Vecellio - Tel 0439/2106 (solo Comuni di Alano e Quero)

presentando i seguenti documenti:

- attestazione ISEE in corso di validità

- ultima bolletta del gas - documento di identità valido dell’intestatario del contratto

Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi ai CAAF suddetti oppure all'Ufficio Servizi Sociali:

◦ Sede di Quero – presso Biblioteca Civica – tel. 0439 787097 aperto al pubblico il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 e il sabato dalle 10,00 alle 12,00

◦ Sede di Vas – presso Municipio – tel. 0439 780441 aperto al pubblico il martedì dalle 9,00 alle 12,30

◦ Sede di Alano di Piave – presso Municipio – tel. 0439 779939 aperto al pubblico il venerdì dalle 9,00 alle 12,30

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cronaca

aSTErISco

L'intervista Nasce a Quero l'arcobaleno somasco

Conversando con Diana Spader, nuova castellana Ho visto dove sorge l'arcobaleno, "quell'arcobaleno di colori prodotto dall'attraversa-mento dell'unica luce: il sole acceso da san Girolamo Emiliani", come scriveva il padre Generale nel numero di gennaio - marzo di Vita Somasca, "un arcobaleno che si sta-glia, segno di autentica speranza, in luoghi che alcuni continuano a giudicare, non solo senza legge, ma senza Dio!". Quell'arcobaleno sorge a Quero, da una fortezza dalle mura antiche e dalle fondamenta solide. Sorge da una cella della torre di un castello,

un luogo di sofferenza e di solitudine, dove era imprigionato un uomo, sconfitto, incatenato ai piedi e con una palla di pietra al collo. Quell'uomo prostrato e abbandonato da tutti ha alzato lo sguardo al Cielo, a Lei, alla Madonna Grande di Treviso e i ceppi gli si sono spezzati. La porta della libertà gli si è aperta. Ha cominciato a camminare per chilometri e chilometri in mezzo ai nemici senza essere notato, sempre sotto il suo sguardo. Un miracolo che solo lei sa fare, ieri come oggi, e che ha cambiato uomo. Ha cambiato Girolamo Emiliani. Da quel 27 settembre

1511, Girolamo è stato un altro. È tornato a fare il castellano in quella fortezza, non più con lo spirito bellicoso di prima, ma umile, caritatevole, disponibile verso i bisognosi. Nel Castello di Quero, Maria ha gettato in Girolamo il germe di una nuova vocazione. La guerra, nella quale egli stesso era coinvolto, aveva prodotto tanta miseria e aveva lasciato sulla strada tanti bambini. Gli orfani erano l'emergenza di quell' epoca. E Maria, la vera fondatrice dell'Ordine dei Padri Somaschi, è scesa in quella roccaforte e ha indirizzato le energie di un guerriero a diventare il padre e il patrono universale degli orfani. Cinque secoli dopo, sempre da quella roccaforte, Maria sta chiamando i Somaschi a far fronte ad un'altra emergenza, propria dei giorni nostri: la famiglia. Il "castellano" di Quero, oggi, è una donna: Diana Spader. Anche lei, come il castellano di cinquecento anni prima, ha do-vuto trascorrere un periodo di forzata "prigionia" in un deserto africano, dove ha incontrato tanti bambini soli e abban-donati, perché i genitori troppo poveri non potevano accudirli. Tornata dall'Africa in Italia, un giorno capitò "per caso" (ma i disegni di Dio non sono mai legati al caso) nella cappella del castello di Quero. Qui "inciampò", è il termine che usa Diana, in san Girolamo. Ha letto la sua vita e alla fine si è convinta che "la sua vita è la mia vita". Erano gli anni ot-tanta. Diana prestava servizio nel consultorio familiare di Montebelluna. Fu proprio nel consultorio che Diana capì quale fosse il dramma della nostra epoca: "Quando le coppie si presentavano in consultorio per chiedere un aiuto, il più delle volte non c'era più nulla da fare. Questi giovani non erano stati preparati alla vita di coppia. Con loro bisognava iniziare dall'abc". Che la famiglia sia allo sbando è un dato incontrovertibile. Le separazioni aumentano sempre di più e la con-vivenza sta lentamente sostituendo il matrimonio. Ai corsi prematrimoniali non si presentano più giovani fidanzati, ma coppie che convivono da anni e che finalmente decidono di sposarsi. In Diana subentra lo sconforto ed è tentata di la-sciare il consultorio. Un padre somasco, però, le dice: "La famiglia è la nuova trincea". Diana capisce allora che quel castello sul Piave deve diventare un baluardo per arginare la deriva della famiglia. Capisce che non si possono prepara-re i giovani alla vita di coppia con alcuni incontri prematrimoniali, ma che la formazione dei futuri sposi deve iniziare da ragazzi. "È indispensabile - è il pensiero di Diana Spader - che gli adolescenti acquistino una buona consapevolezza di sé e dell'altro, in relazione alle diverse modalità del maschio e della femmina di percepire le emozioni, i sentimenti, of-frendo nel contempo una informazione corretta, completa e positiva della propria corporeità e della propria sessualità. Anche i metodi naturali non vanno intesi solo come strumento per non avere figli, ma per conoscersi e per donarsi al proprio marito, e alla propria moglie, per realizzare il sogno che Dio ha sull'uomo e sulla donna. Si tratta innanzitutto di un'educazione antropologica globale - conclude Diana - che comprenda anche l'educazione al rispetto di se stessi, ai valori fondanti quali la libertà, il dono, la responsabilità. Valori che vengono oggi sempre più calpestati da una concezio-ne individualista della vita, dimenticando che l'amore è relazione, è dono di sé all'altro". Un impegno sicuramente arduo ma indifferibile, a cui sono chiamati oggi non solo i religiosi, ma anche i "laici" somaschi.

Articolo tratto dalla rivista “Vita Somasca” di luglio-settembre 2009. Intervista a cura di Enrico Viganò. Segnalazione di Alessandro Bagatella

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21 cronaca

L'intervista Nasce a Quero l'arcobaleno somasco

Conversando con Diana Spader, nuova castellana Ho visto dove sorge l'arcobaleno, "quell'arcobaleno di colori prodotto dall'attraversa-mento dell'unica luce: il sole acceso da san Girolamo Emiliani", come scriveva il padre Generale nel numero di gennaio - marzo di Vita Somasca, "un arcobaleno che si sta-glia, segno di autentica speranza, in luoghi che alcuni continuano a giudicare, non solo senza legge, ma senza Dio!". Quell'arcobaleno sorge a Quero, da una fortezza dalle mura antiche e dalle fondamenta solide. Sorge da una cella della torre di un castello,

un luogo di sofferenza e di solitudine, dove era imprigionato un uomo, sconfitto, incatenato ai piedi e con una palla di pietra al collo. Quell'uomo prostrato e abbandonato da tutti ha alzato lo sguardo al Cielo, a Lei, alla Madonna Grande di Treviso e i ceppi gli si sono spezzati. La porta della libertà gli si è aperta. Ha cominciato a camminare per chilometri e chilometri in mezzo ai nemici senza essere notato, sempre sotto il suo sguardo. Un miracolo che solo lei sa fare, ieri come oggi, e che ha cambiato uomo. Ha cambiato Girolamo Emiliani. Da quel 27 settembre

1511, Girolamo è stato un altro. È tornato a fare il castellano in quella fortezza, non più con lo spirito bellicoso di prima, ma umile, caritatevole, disponibile verso i bisognosi. Nel Castello di Quero, Maria ha gettato in Girolamo il germe di una nuova vocazione. La guerra, nella quale egli stesso era coinvolto, aveva prodotto tanta miseria e aveva lasciato sulla strada tanti bambini. Gli orfani erano l'emergenza di quell' epoca. E Maria, la vera fondatrice dell'Ordine dei Padri Somaschi, è scesa in quella roccaforte e ha indirizzato le energie di un guerriero a diventare il padre e il patrono universale degli orfani. Cinque secoli dopo, sempre da quella roccaforte, Maria sta chiamando i Somaschi a far fronte ad un'altra emergenza, propria dei giorni nostri: la famiglia. Il "castellano" di Quero, oggi, è una donna: Diana Spader. Anche lei, come il castellano di cinquecento anni prima, ha do-vuto trascorrere un periodo di forzata "prigionia" in un deserto africano, dove ha incontrato tanti bambini soli e abban-donati, perché i genitori troppo poveri non potevano accudirli. Tornata dall'Africa in Italia, un giorno capitò "per caso" (ma i disegni di Dio non sono mai legati al caso) nella cappella del castello di Quero. Qui "inciampò", è il termine che usa Diana, in san Girolamo. Ha letto la sua vita e alla fine si è convinta che "la sua vita è la mia vita". Erano gli anni ot-tanta. Diana prestava servizio nel consultorio familiare di Montebelluna. Fu proprio nel consultorio che Diana capì quale fosse il dramma della nostra epoca: "Quando le coppie si presentavano in consultorio per chiedere un aiuto, il più delle volte non c'era più nulla da fare. Questi giovani non erano stati preparati alla vita di coppia. Con loro bisognava iniziare dall'abc". Che la famiglia sia allo sbando è un dato incontrovertibile. Le separazioni aumentano sempre di più e la con-vivenza sta lentamente sostituendo il matrimonio. Ai corsi prematrimoniali non si presentano più giovani fidanzati, ma coppie che convivono da anni e che finalmente decidono di sposarsi. In Diana subentra lo sconforto ed è tentata di la-sciare il consultorio. Un padre somasco, però, le dice: "La famiglia è la nuova trincea". Diana capisce allora che quel castello sul Piave deve diventare un baluardo per arginare la deriva della famiglia. Capisce che non si possono prepara-re i giovani alla vita di coppia con alcuni incontri prematrimoniali, ma che la formazione dei futuri sposi deve iniziare da ragazzi. "È indispensabile - è il pensiero di Diana Spader - che gli adolescenti acquistino una buona consapevolezza di sé e dell'altro, in relazione alle diverse modalità del maschio e della femmina di percepire le emozioni, i sentimenti, of-frendo nel contempo una informazione corretta, completa e positiva della propria corporeità e della propria sessualità. Anche i metodi naturali non vanno intesi solo come strumento per non avere figli, ma per conoscersi e per donarsi al proprio marito, e alla propria moglie, per realizzare il sogno che Dio ha sull'uomo e sulla donna. Si tratta innanzitutto di un'educazione antropologica globale - conclude Diana - che comprenda anche l'educazione al rispetto di se stessi, ai valori fondanti quali la libertà, il dono, la responsabilità. Valori che vengono oggi sempre più calpestati da una concezio-ne individualista della vita, dimenticando che l'amore è relazione, è dono di sé all'altro". Un impegno sicuramente arduo ma indifferibile, a cui sono chiamati oggi non solo i religiosi, ma anche i "laici" somaschi.

Articolo tratto dalla rivista “Vita Somasca” di luglio-settembre 2009. Intervista a cura di Enrico Viganò. Segnalazione di Alessandro Bagatella

Se ieri l’era vendre, anco’ al e sabo. Dai che ndon fin a Lan, dai che ndon fin a Quer, dai che ndon de qua, de là, in su, in do…………. “Va ben, ndoni a magnar e dopo se trovon ancora par continuar la festa de le bire ?” “Se poderia andar anca a balar tant par far qualcosa altro,magari se vet anca qualche toseta foresta.” “A balar ? par far che!, a tose ? co le e tute mate e po no le capis gnent ! e po’, se pason via l’incrocio in statal, elo chi che ne dis che tornon a casa co la patente ancora in scasela ! No no, al e meio che stoni qua in torno, che ston ben instess ! E po’ varda che riga de bire che ghe n’e la sora da far fora !” “E ades ?” “Se poderia ndar a far quatro verte………….. , vegnè co mi che ve fae veder come che la va la me bestia “ E do in central su quel dei altri a far le gincane; butela de qua e butela de là, varda che roba… Ma setu mat ? Va a pian, tasi, e ridi …. Varda varda al par fin che avoni fat i ricami in tera . Bon , ades basta. E via de tuta bira…. ! BIRA ? …. Dai che ndon in bireria che ghen bevon n’altra, tant la, al e ancora vèrt ! E dopo le ultime………. Ben ades basta, al e meio che ndoni a meter in branda la carcasa! Se vedon doman in giornada, se ghe rivon a tirarse su dreti ! “elo ndat a onde nostro amigo che nol ghe ne da n tocc “ “Me sa che l’e tornà in central sula postaszion dell’amor sora al vascon “ !

Della serie: cosa si fa stasera? Atti di vandalismo nella

campagna di Quero Va beh, ho voluto raccontare questa storia in maniera un po’ ironica, anche se di ironico secondo me c’è ben poco. Giudicate voi, guardando queste foto fatte nei prati vicino alla centrale idroelettrica in via campagna sud a Quero. Nella notte tra sabato e domenica 13 dicembre appena scorsi, qualcuno ha deciso di andare a sfogarsi in questi prati usandoli come pista da prova speciale. Ma è possibile una cosa del genere? E’ possibile che ci sia della gente che non usa l’educazione e il rispetto per gli altri andando a recare danni, non irreparabili, ma fastidiosi, creando malumore tra chi si impegna a svolgere ancora questo tipo di attività, e naturalmente ai proprietari del terreno. Come definire questa gente? Forse potrei usare la parola ignoranti! non giudicatela un’offesa, perché ve la meritate, preoccupatevi invece di chiedere scusa, anche per vie traverse, e, la prossima volta, le corse andate a farle a casa vostra ! Voglio lanciare anche un messaggio a chi si reca in fianco al bacino dell’enel per passare qualche attimo di intimità con il proprio partner; ma non vi fa schifo tornarci dopo il casino da incivili che lasciate per terra gettando dal finestrino fazzoletti, carte, bottiglie, preservativi logicamente usati,

bottiglie di birra e quant’altro? Se non ve ne siete accorti perché era buio, guardate le foto, anche se non è la stessa cosa che vedere dal vivo! E con questo concludo, sperando che, se mi capiterà di scrivere ancora per il tornado, sia per eventi più piacevoli ! Un saluto a tutti e………………. su co la bira !!

Pietro Curto

LETTErE aL TornaDo

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22 ATTUALITÀ

Tariffe acquedotto ARTICOLAZIONE TARIFFARIA ANNO 2009

DELIBERAZIONE N° 9 IN DATA 26/11/2008 PROTOCOLLO N° 1384 ATO Veneto Orientale (La tariffa è da intendersi IVA esclusa)

Tipologie utenza : A) Uso Domestico (utenti residenti) Fasce di consumo mc/anno Tariffa

Tariffa AGEVOLATA fino a 60 0,221958 €/mc

Tariffa BASE superiori a 60 fino a 120 0,443917 €/mcTariffa P1 superiori a 120 fino a 180 0,634167 €/mcTariffa P2 superiori a 180 fino a 300 0,887833 €/mcTariffa P3 superiori a 300 1,141500 €/mc

Tipologie utenza: B) Uso Domestico (utenti NON residenti)Fasce di consumo mc/anno Tariffa

Tariffa P1 fino a 180 0,634167 €/mcTariffa P2 superiori a 180 fino a 300 0,887833 €/mcTariffa P3 superiori a 300 1,141500 €/mc

D) Uso Pubblico (asili, scuole materne, ecc) Fasce di consumo Tariffa

Tariffa AGEVOLATA 0,443917 €/mcC) Usi Diversi (commerciali, artigianali, industriali,

agricoli) Fasce di consumo mc/anno Tariffa

Tariffa P1 fino a 180 0,634167 €/mcTariffa P2 superiori a 180 fino a 300 0,887833 €/mcTariffa P2 superiori a 300 1,141500 €/mc

E) Uso allevamento Fasce di consumo Tariffa

Tariffa AGEVOLATA 0,221958 €/mc

Tariffa di fognatura e depurazione servizio fognatura 0,15 €/mc servizio depurazione 0,40 €/mc

F) UsoProvvisorio (cantiere) Fasce di consumo Tariffa

Tariffa P2 0,887833 €/mc

G) Utenze Speciali (manifestazioni fieristiche, culturali e sportive,sagre paesane, circhi, ecc per una durata massima di 3 mesi)

Fasce di consumo mc/anno Tariffa Minimo impegnato consumato fino a 100 mc 100,00 €

Tariffa P1 superiori a 100 fino a 180 0,634167 €/mcTariffa P2 superiori a 180 fino a 300 0,887833 €/mcTariffa P3 superiori a 300 1,141500 €/mc

Quote fisse Tariffa fino a 1'200 mc/anno 15,00 15,00 €superiori a 1'200 mc/anno fino a 6'000 mc/anno 30,00 €superiori a 6'000 mc/anno fino a 18'000 mc/anno 80,00 €superiori a 18'000 mc/anno 150,00 €

Pagina tratta dal sito web www.altotrevigianoservizi.it

segnalazione di Andrea Tolaini

Agraria Agraria Agraria MARCHI

OFFERTAPatè Monge per cani 300 g 0,99 • Mangime per cani Gerald 15 kg con manzo 22% 18,00

Bocconi carne 1260 g (Tonno - Manzo - Agnello e riso - Pollo - Tacchino) 0,99Mangime per gatti 20 kg (Vari gusti) 26,00

Zona Industriale, 68 - PEDEROBBA (TV) - Tel. e Fax 0423 688902

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23 ASTERISCO

M’ILLUMINO DI MENO 2010 Venerdì 12 febbraio 2010 si celebra - in veste completamente rinnovata - la sesta edizione di “M’illumino di meno”: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all’estero, quest'anno l'invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita. In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, abbiamo contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d’ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita. Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima

persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile. Nelle piazze spente di tutt’Italia si accenderanno luci “virtuose” alimentate a energia rinnovabile o dimostrazioni creative di consumo efficiente, per testimoniare il pas-saggio da un sistema ormai al collasso ad una gestione più “illuminata” del nostro futuro. Per raccontare questa festa dell’energia pulita, il 12 febbraio Caterpillar andrà in onda eccezionalmente dai Mercati Traianei in Roma, coinvolgendo cittadini, scuole, istitu-zioni e associazioni in una rassegna di luci belle, creative e pulite, escogitate ad hoc, con un concerto finale rigorosamente a impat-to zero. La campagna di M’illumino di meno si protrarrà dal 4 gennaio al 12 febbraio dando voce al racconto delle idee più interes-santi e innovative per produrre e distribuire l’energia in modo pulito, responsabile e sostenibile. Una torcia a energia pulita viaggerà per l’Italia, sul modello del tragitto della fiaccola olimpica, alla ricerca di punti di rifornimento a fonti rinnovabili, per giungere fino a Roma e “accendere” la festa del 12 febbraio. Su www.caterpillar.rai.it, sarà possibile segnalare la propria adesione e trovare tutti i materiali per diffondere l’iniziativa nei posti di lavoro, a scuola o nella propria città.

ATTUALITÀ

Un po’ per scherzo, un po’ per verità

(M.M.) Con l’aiuto delle demo trovate sul sito http://www.letterjames.de/ abbiamo creato queste immagini che riassumono l’attività passata e futura del nostro quindicinale, sempre carico di notizie e sempre aggiornate, al passo coi tempi e con la tecnologia disponibile (nei limiti di tempo che ognuno di noi della redazione sottrae al proprio privato). Il nostro impegno resta quello di sempre per cercare di mantenere alto lo standard del quindicinale. Speriamo che il vostro sia quello di leggerlo, commentarlo e quello di fare proseliti con nuovi abbonati. Ci contiamo!

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Domenica 10 gennaio 2010 13

LA VITA DEL POPOLO

Una parolai libri

Una parola, un tema. I libri da cercare in biblioteca,le letture dainseguire. Unitinerario fuori dalle mode.

STRANIERODio ama il forestiero

e gli dà pane e vestito… Amate dunque il forestiero

perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto.

(Deuteronomio, 10, 18-19)

ersault è un grigioimpiegato di Al-geri. La sua è vita

senza fremiti. Non lo scuo-te né la breve passione peruna collega né la mortedella madre ai cui funeralipartecipa con indifferenza.Gli capita di incontrare l’a-rabo che ha ferito il suo a-mico Raymond. E’ acceca-to dal sole, si crede minac-ciato e lo uccide. Al pro-cesso si difende dicendoche c’era un sole terribile.Condannato a morte, ri-fiuta la speranza spiritualeofferta dal cappellano. Silascia andare, apatico. E’ lavicenda che narra AlbertCamus ne Lo straniero (1942, Bompiani, 8 euro).Di Camus ricorre il mezzosecolo dalla morte (4 gen-naio 1960 per incidentestradale). Sulla oggettivacondizione dello straniero(Mersault è francese d’Al-geria) si innesta il disagioesistenziale di chi è “stra-niero” rispetto alla vita. Ri-fiutato dal proprio destino,abisso senza scampo. Inquanti modi si può decli-nare la parola “straniero”?Forestiero, estraneo, sco-nosciuto, selvaggio, barba-ro, elemento intermediotra due culture (un’“inter-faccia”, come si dice), ec-cezionale, incomprensibi-le, alieno e molto altro.Tutto può essere letto sulversante della conoscenza,dell’arricchimento, dell’a-pertura. Ma anche sul con-trapposto della paura, del-la chiusura. Tema infinito.Nel 1916 uscì un inquie-tante libro di Mark Twain, Lo straniero misterioso (Ei-naudi, 13 euro). Il padre diTom Sawyer e di HuckFinn era morto da sei annie quello fu il pensoso te-stamento spirituale. Au-stria, fine del Quattrocen-to: i piani alti di una torreospitano una enigmaticatipografia, la stamperiadella famiglia Stein. Qui sicustodiscono i segreti del-

M l’arte della stampa. Attor-no alle scatole di caratteri eai torchi, si è creata una co-munità separata. Immagi-ne dell’intera umanità: i-pocrita, inutilmente ciar-liera, presuntuosa di esseredepositaria del sapere. Ungiorno si presenta unostraniero che cerca lavoro:“Sono senza amici e hotanta fame”. Libro amaro,irridente, corrosivo. E pertutte le età. Qualcuno ri-corda il finale del trucido Apolcalypto (Mel Gibson,2007) quando i protagoni-sti vedono profilarsi all’o-rizzonte le navi dei con-quistatori che sconvolge-ranno il loro mondo? Seleggiamo Giornale di bordo

di Cristoforo Colombo(Rizzoli, 5 euro) scopriamoche l’animo del navigatoreospitava sentimenti ed e-mozioni in qualche modocomplementari. Navigava,uomo del Medioevo, con-vinto di aver raggiunto leIndie, per motivi commer-ciali. Ma apprendiamo chein lui abitavano amore perl’ignoto, voglia di scoprireil meraviglioso e il miste-rioso. Non immaginavache quel “meraviglioso” a-vrebbe portato al colonia-lismo e alla schiavitù. Il su-dafricano John MaxwellCoetzee (1940, Nobel nel2003) fornisce in Aspettan-do i Barbari (1980, Einau-di, 10 euro) singolari moti-

vi di riflessione sul postco-lonialismo. Un magistratobianco amministra per tut-ta la vita un insediamentodi frontiera ignorando l’in-combente conflitto con iBarbari vicini. Una sorta dirovesciamento de Il desertodei Tartari di Dino Buzza-ti (1940, Mondadori, 9 eu-ro). Ma “scopre” le tortureinflitte ai prigionieri, i so-prusi che patiscono. E siinnamora di una barbara.Si trova straniero tra i suoiconnazionali: metafora a-cuta e intrigante. Come in-telligente è la riscritturache nel 1967 Paul Tour-nier fece del Robinson Cru-soe di Daniel Defoe (1719)con il suo Venerdì o il limbo

del Pacifico (Einaudi, 7 eu-ro). Qui l’eroe positivo chepiega l’ambiente alle suenecessità è capovolto:paura, sgomento, inquie-tudine. E l’incontro conVenerdì… Per chiudere: L’ospite sinistro di ErnstTheodor Wilhelm Hoff-mann (I confratelli di Sera-pione, 1819, Einaudi,ahimè 41 euro): nel salot-to della moglie del colon-nello G. si introduce unostraniero. Apparentemen-te innocuo, ma l’orrorediabolico che da lui pro-mana turberà per lungotempo la pace familiare.

a cura diGian Domenico Mazzocato

ETIMOLOGIAStraniero dall’anticofrancese estrangier; fo-restiero dal francese forestier e in buona so-stanza dal latino foris.Insomma, colui cheviene da “fuori” con-trapposto a chi è“dentro”. Distinzioneeternamente ambi-gua. Per esempio: dal-la stessa radice vienesia il termine latino hostis (nemico) che hospes (ospite). E in a-rabo la parola sawa significa sia medesimo che altro.

o straniero attraversala nuova frontiera. La

narrativa incontra il we-stern, nasce l’epopea. Nel1898 Stephen Crane de-scrive in L’albergo azzurro (I racconti del west, Selle-rio, 13 euro) l’arrivo diuno svedese nel villaggiodi Fort Romper dove, as-solutamente inatteso,spicca l’albergo azzurro diPat Scully. Gli abitanti elo straniero si studiano. Esi temono: chi uccideràchi? La soluzione (?) è af-fidata ad un duello nelpanorama di una terribiletempesta di neve. Nel1936 Katherine AnnePorter ci conduce nel Texas con Vinodi mezzogiorno (Sellerio, 12 euro). La fat-toria dei Thompson è un frugale para-diso dove si producono latte e burro.Finché un giorno arriva lo straniero, O-laf Helton. Chiede lavoro e, siccome diuna mano c’è bisogno, è accolto volen-tieri. Ma Olaf è tormentato dal fardellodel passato e l’eden dei Thompson ri-schia di venirne travolto. Un romanzo

L del 1992, I ponti di Madi-son County di Robert Ja-mes Waller (Sperling &Kupfer, 10 euro). Lo sfon-do è la campagna delloIowa, ai giorni nostri.Francesca Johnson, origi-ni napoletane, ha sposatoun contadino semplice,rozzo perfino. Si adatta,gli dà dei figli ma conser-va il desiderio di roman-ticismo. Che divampaquando dalle sue particapita Robert Kinkaid,fotografo di NationalGeographic. Zingaro ge-niale, un artista quandoaccosta l’occhio alla suareflex, animo gentile. E’

passione breve e divorante. Il romanzo, a dirla tutta, è un po’ sti-racchiato e melenso, ma nel 1995 Clint Eastwood ne trasse uno strug-gente film, praticamente a costo zero. Lo stesso Eastwood interpreta il ruolodel fotografo, mentre Francesca èMeryl Streep, lavorata e scolpita a tut-to tondo. Memorabile: è concessa unalacrima nel finale.

Arriva uno sconosciutonella nuova frontiera

DA VEDERELang porta sullo schermola diffidenza americana1934: Fritz Lang lascia la Germania nazista. Hain tasca un contratto MGM. La democratica so-cietà americana lo accoglie alla grande ma non loentusiasma. Lang la sente percorsa da autoritari-smo e xenofobia. E lo dice subito, nel 1936, colsuo capolavoro Furia (soggetto di Norman Kra-sna, nomination Oscar per il film e Oscar nel ‘44per Sua altezza è innamorata). In viaggio nel mid-west e col progetto di sposa-re Katherine, Joe (ha il volto di macigno di Spen-cer Tracy) viene fermato ad un posto di blocco.Una serie di indizi fa cadere su di lui straniero lacolpa di un rapimento. Imprigionato, è credutomorto nell’incendio che la folla appicca al car-cere nel tentativo di linciarlo. Ma è vivo e or-chestra la sua vendetta nell’ombra. Sotto pro-cesso vanno 22 persone, immagini vive della fa-me di giustizia sommaria. Tutti condannati: ilprocuratore distrettuale trasforma il processo inazione giudiziaria esemplare. 6010 tentativi dilinciaggio in 45 anni costituiscono il dato su cuigira il processo. Lang voleva intitolare il film Mob Rule (Il poteredella folla) ma la produzione gli impose Furia, chemeno richiamava il potere di suggestione e il con-tagio delle cattive idee. Non fu l’unica imposizio-ne: al finale crudo da lui pensato, ne fu sostituitouno decisamente più buonista. Joe riappare in au-la, salva i condannati e con un bacio suggella il re-cuperato amore per Katherine.

Straniero, amico, nemico

attualità

SCOPa

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25

PREGHIERA

Buonanotte, anime sante. Buonanotte a tutte quante.Il Paradiso a voi e la salute per noi. Voi pregate per noi e noi pregheremo per voi, e così sia.

Prosegue il dibattito sul crocefisso

Europa senza Dio, la sentenza della vergogna

di Filippo Arcelli

La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, accogliendo la richiesta di una coppia italo-finlandese di Abano Terme, presentata dall’Associazione Italiana degli Agnostici, ha recentemente imposto al nostro paese la rimozione dalle aule scolastiche della Croce di Cristo perché avrebbe turbato, secondo il ricorrente, la serenità dei proprio fi-glio seguace di un'altra religione.

Se l’articolo 3 della nostra Costituzione, che cita: “Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, senza distinzione di razza, lingua, religione”, è davvero stato violato come giustifica ed avalla la sentenza in questione, mi chiedo per-ché quella Croce non sia stata tolta dalle aule dei tribunali, ove campeggia da tempo immemorabile alle spalle di giudici e magistrati che avrebbero il dovere di far rispettare le leggi, soprattutto costituzionali. Dovremmo denunciarli tutti per decenni di omissione di atti di ufficio? Ben altri motivi dunque, assai più ideologici, stanno alla base di que-sta sentenza, che non fa che porsi, purtroppo, in sintonia con la decisione maggioritaria dell’Europa di Bruxelles che di recente si oppose ad introdurre nello Statuto Europeo “le radici cristiane del nostro Continente”.

Si è fatto così scempio di mille anni di storia e dell’intero Rinascimento, che si espanse dall’Italia e permeò tutta l’Europa di valori cristiani come rinascita e riacquisto di princìpi e identità derivanti dalla nascita di Cristo. Chiese, basiliche, cattedrali, dipinti, sculture, da Brunelleschi a Michelangelo, da Giotto a Raffaello, da Botticelli a tanti altri artisti europei, le cui opere, tutte di natura religiosa, sono considerate ancora oggi “patrimonio dell’umanità”. Un messaggio immenso di cristianità dimenticato ed ignorato da popoli che si autodefiniscono “la culla della civiltà”, in-fausta premessa per il futuro che ci aspetta.

Un mondo senza fede che minaccia l’essenza morale dei nostri giovani che sta travolgendo uomini, famiglie, la scuola, i nostri giovani, in un vuoto di ideali in cui la ricerca edonistica del piacere, dell’effimero, del benessere, dell’avere senza sacrifici che inevitabilmente non può che sfociare nel dramma dell’alcool e della droga, nel bulli-smo, negli stupri di gruppo. Giovani sempre più attratti dalle mode, dalle sirene dei mass-media e del consumismo, che rischia di riportarci a ritroso verso un “Medio Evo”, anche se rivestito di computer, di elettronica e di tecnologia. Eppure quell’uomo martoriato ed inchiodato in quel crocefisso dovrebbe ricordarci che la vita, il miracolo che ci vie-ne da Dio, è l’unico vero “stupefacente” (e non la droga!!!) e che il messaggio di umanità ed eguaglianza che egli volle dare al mondo va ben al di là dei valori cristiani, ma è un messaggio di amore, di pace e di altruismo. Un acco-rato appello all’intera umanità a prescindere da razze, censo e religione.

Ben fece il Governo a ricorrere contro questa sentenza, uomini, politici, intere comunità ad attivarsi per difendere quella Croce, ma tutto questo pregevole mobilitarsi è sufficiente per crederci Veri Cristiani? Abbiamo davvero com-preso l’essenza, il significato profondo di quel sacrificio sì da renderci davvero seguaci di Cristo o per sentirsi u-gualmente soldati di Dio? Abbiamo imparato davvero a porgere l’altra guancia? II significato di quella stretta di ma-no in segno di pace? Celebriamo sul serio le festività natalizie come un momento di profonda riflessione nel ricorda-re, al di là dei presepi e degli sfavillanti alberi di Natale, perché quel Bambino Gesù venne al mondo entro la man-giatoia di una modestissima stalla anziché in una reggia o in un palazzo imperiale?

Natale 2009

Come mai questa preghiera non viene più recitata?

di Alessandro Bagatella

Negli anni Cinquanta, quando mi recavo alla scuola materna di Quero o in casa con la mamma, si recitava spesso questa preghiera, che a mio parere era molto si-gnificativa. Ora, e da decenni ormai, non la sento più recitare… Come mai? E’ an-data fuori moda o è stata sostituita con un’altra?

Sabato 13 febbraio verrà presentato il calendario escursionistico 2010

Serata a Carpen con “Amici del Grappa e del Tomatico”

Il Gruppo “Amici del Grappa e del Tomatico” informa soci e simpatizzanti che sabato 13 febbraio, alle ore 20 presso la sede degli “Amici di Carpen” ci sarà la presentazione del calendario escursionistico 2010 e la visione del filmato relativo alle escursioni effettuate lo scorso anno. Per ulteriori informazioni contattare lo 0439-788052 in ore pasti.

LETTERE AL TORNADO

ATTuALiTà

Scalon, ha riaperto il “Bollicine”

di Silvio Forcellini

Chiuso dal 1° dicembre per radicali lavori di ristrutturazione, sabato 16 gennaio ha finalmente riaperto i battenti a Scalon, lungo la strada provinciale “Madonna del Piave”, il bar “Bollicine”. Un ricco rinfresco ha accolto i numerosi intervenuti, “coccolati” in modo impeccabile dallo staff del locale al gran completo, composto dalla “tiratissima” titolare Sara Mazzalovo, dall’alto del suo “tacco 12” (“Mai vista cussì granda!”, le prime ammirate parole del “pretòr” Luigi Dallo), e dalle sue validissime collaboratrici Sabrina Raisa, Lorella Battagello e Tamara Zabot. Il “Bollicine”, benedetto per l’occasione dal parroco di Vas don Luigi Dalla Longa, si presenta ora completamente ristrutturato, e con molto buon gusto, bisogna dire. A questo proposito, Sara vuole rivolgere, dalle pagine del Tornado, un ringraziamento particolare al marito Stefano Todoverto per il suo fondamentale apporto nella ristrutturazione. Per la demolizione, invece, i meriti vanno spartiti tra Morris e Mario Bresola che, armati…de pìc, hanno dato il loro meglio (come il Tornado è in grado di testimoniare). Il locale osserverà il consueto orario: aperto dal lunedì al sabato dalle 5.00 alle 21.00 (orario continuato); chiuso la domenica (tranne che in periodo di pesca, nel corso del quale è prevista l’apertura anche la domenica mattina per il rilascio dei permessi). Fungerà anche da tabaccheria e da ricevitoria (lotto e superenalotto), oltre che, naturalmente, da recapito del Tornado. A Sara, Sabrina, Lorella e Tamara non ci resta altro che augurare…buon lavoro! (Nelle foto, scattate da Antonio Deon il giorno dell’inaugurazione, lo staff del “Bollicine” al completo - da sinistra: Sabrina, Sara, Lorella e Tamara - e la titolare che ringrazia per la presenza un noto avventore alanese, visibilmente sorpreso ma anche estremamente soddisfatto per l’accoglienza).

I NUOVI ORARI DI “MIKY PIZZA” A SEGUSINO A variazione di quanto pubblicato nel numero scorso, comunichiamo i nuovi orari della pizzeria “Miky Pizza”, in viale Italia a Segusino (a fianco del distributore): aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 23,00, tranne il lunedì (giorno di chiusura). Telefono: 0423-979943.

Sabato 13 febbraio verrà presentato il calendario escursionistico 2010

Serata a Carpen Con gli “Amici del Tomatico e del Grappa”

Il Gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa” informa soci e simpatizzanti che sabato 13 febbraio, alle ore 20 presso la sede degli “Amici di Carpen”, ci sarà la presentazione del calendario escursionistico 2010 e la visione del filmato relativo alle escursioni effettuate lo scorso anno. Per ulteriori informazioni contattare lo 0439-788052 in ore pasti.

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26 CALCIO

Calcio - Seconda Categoria

PIAVE TEGORZO IN RIPRESA di Cristiano Mazzoni

Segnali di ripresa per la Piave Tegorzo che muove finalmente la classifica con due pareggi: dapprima quello casalingo con il Bessica e poi quello in trasferta con la capolista Caerano. Molto importante soprattutto la conquista del punto sul campo della prima della classe che dà sicuramente una grossa iniezione di fiducia alla squadra di Giuseppe Prosdocimo. Certo la classifica è sempre deficitaria con la squadra ora scesa al penultimo posto assieme a Lentiai ed Eagles Pedemontana ma pareggiare a Caerano segnando due reti dopo che in tutto il campionato ne aveva subite soltanto due è il segnale che forse la Piave Tegorzo è riuscita a trovare il bandolo della matassa per uscire dai bassifondi della classifica. I prossimi impegni vedranno la Piave Tegorzo in trasferta domenica 7 febbraio (ore 15:00) a Fossalunga, in quella successiva ospitare l’SP Calcio 2005 in un derby tutto da vedere, mentre domenica 21 febbraio farà visita al Fiori Barp Sospirolo nel recupero della 14a giornata. 16a GIORNATA: Piave Tegorzo – Bessica 2 a 2 Torna a muovere la classifica la Piave Tegorzo che pareggia con il Bessica al termine di una gara non bella sul piano del gioco ma comunque ricca di occasioni. Buono l’avvio dei locali che all’8° sfioravano il vantaggio con Khalid Rahli lanciato a rete da Paolo Scopel il cui pallonetto non inquadrava lo specchio della porta. Dopo due conclusioni di Ivano Lamonato e Paolo Scopel di poco fuori era il Bessica al 38° ad andare vicino al gol con la traversa di Favero su punizione. Era il preludio al gol che giungeva al 43° quando su una palla persa a centrocampo Andreola si involava sulla fascia e sul suo cross puntuale era la deviazione vincente di Favero. Nella ripresa la Piave Tegorzo entrava in campo più determinata e al 15° trovava il pareggio con un bel diagonale di Khalid Rahli ottimamente servito da Paolo Scopel. La gioia durava però solo cinque minuti in quanto su punizione dal limite Favero sorprendeva Valter Canova sul proprio palo riportando in vantaggio gli ospiti. La Piave Tegorzo non si scomponeva e al 24° riagguantava il pareggio ancora con Khalid Rahli abile a sfruttare una percussione di Federico Meneghin e bravo a trafiggere di prepotenza Ziliotto. Al 36° i padroni di casa, con gli ospiti in dieci per l’espulsione di Favero dal 28°, avevano la palla della vittoria ma la conclusione dello scatenato Khalid Rahli veniva sventata con bravura da Ziliotto. 17a GIORNATA: Caerano - Piave Tegorzo 2 a 2 Prova d’orgoglio della Piave Tegorzo che sul campo della capolista Caerano ha sfiorato l’impresa costringendo al pareggio i trevigiani nonostante in inferiorità numerica dal 30° del primo tempo per una discutibile espulsione. La squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo mastica amaro in quanto andata per due volte in vantaggio si è vista raggiungere proprio allo scadere del recupero quando ormai pregustava già i tre punti. Ottima comunque la

Il centrocampista Federico Meneghin

prova dei bianco-verdi che nel primo tempo non avevano timori reverenziali prendendo in mano le redini della gara e rendendosi pericolosi per due volte con delle conclusioni di Federico Meneghin ottimamente sventate da Perussato. Nonostante in dieci dalla mezz’ora per l’espulsione di Enrico Sacco la Piave Tegorzo non si scomponeva rischiando solamente al 38° quando un tiro di Bresolin coglieva la traversa. Nella ripresa la gara diventava più equilibrata ma era la squadra di mister Prosdocimo al 28° ad andare a segno per prima grazie ad una bell’azione corale finalizzata da Mirko Schievenin lesto a ribadire in rete un tiro di Khalid Rahli respinto da un difensore. Nemmeno il tempo di gioire che su un lungo traversone, con la difesa impreparata, il diagonale di Carretta da dentro l’area piccola non lasciava scampo a Giulio De Faveri. Al 36° Ivano Lamonato dal limite sfiorava il nuovo vantaggio con un tiro che faceva la barba alla traversa mentre due minuti dopo erano i padroni di casa ad andare vicini alla marcatura con una conclusione che spizzicava la traversa. Al 40° la Piave Tegorzo passava nuovamente in vantaggio con Khalid Rahli che lanciato in contropiede saltava un paio di avversari e trafiggeva il portiere in uscita. Quando la vittoria sembrava ormai in tasca ecco giungere allo scadere dei sei minuti di recupero il beffardo pareggio dei locali grazie a Barp che fortunosamente con la coscia deviava in rete un traversone di Carretta.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 17a GIORNATA Caerano 39, San Vittore 33, SP Calcio 2005 31, Fiori Barp Sospirolo 30, Fossalunga* – Ztll Sx Piave – Union Maser 27, Valdosport 24, Altivolese – Bessica 19, Juventina Mugnai 13, Foen 12, Eagles Pedemontana – Lentiai – Piave Tegorzo 11, Agordina 8. (* 1 punto di penalizzazione)

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27 CALCIO

CrOnACA

La squadra allenata dal “mister” Mauro Mazzier in lotta per i play-off

Amatori Piave Tegorzo: ottimo girone d’andata

di Antonio Miotto

Procede con ottimi risultati la stagione sportiva della Amatori Piave Tegorzo, guidata dal “mister” Mauro Mazzier e impegnata nel girone “B” del campiona-to amatori 2009/2010. Prima della pausa natalizia due sono state le vittorie consecutive: la prima, in quel di Conegliano, con una partita di sacrificio coronata da un bel gol di Iari Grigoletto, mentre la seconda, nel big match contro il Valdobbiadene, risolta da una “zampata” a tempo scaduto del “bomber” Kriss Rizzotto, che approfitta-va di un’indecisione del portiere locale. La trasferta a Farra di Soligo, invece, non ha fruttato alcun punto, anche se gli uomini di “mister” Mazzier hanno tenuto bene il campo, condannati solo da epi-

sodi, questo a dimostrazione che, con un po’ più di attenzione e un po’ più di coraggio, il risultato poteva essere di-verso anche al cospetto della seconda della classe. A rendere meno amaro il boccone, il gol della bandiera segnato da Giulio Stramare. Con il recupero della partita contro il C.A. Razza Piave, con il Val Calcino al limite della praticabilità a causa del ge-lo intenso (-4° C), l’Amatori Piave Tegorzo ha chiuso in bellezza il 2009 regalandosi una vittoria importantissima in termini di classifica che la vedeva, al termine del girone d’andata, al terzo posto. Partita tutt’altro che semplice vista la compattezza della squadra avversaria, che si è arresa solo alla fine del secondo tempo con un rigore trasformato dalla specialista Christian Zago, dopo che il Tegorzo era andato in vantaggio due volte, prima con Grigoletto e, do-po essere stati raggiunto dal Razza Piave, con il solito Rizzotto. Nella prima partita del 2010, forse a causa di qualche panettone di troppo, tre punti regalati al C.A. Pieve 2001, in una partita che era cominciata bene con il vantaggio realizzato dal “Puma” Rizzotto, che ancora una volta si faceva trovare pronto all’appuntamento con il gol, ma poi qualche disattenzione di troppo permetteva alla squadra locale di pareggiare prima e di far bottino pieno dopo. Le prossime partite saranno fondamentali per poter mantenere le attuali posizioni di classifica, così da poter rag-giungere i play-off. Nella foto, la formazione dell’Amatori Piave Tegorzo impegnata a Farra di Soligo.

Risultati: A.F. Conegliano - Amatori Piave Tegorzo 0 – 1 (Grigoletto I.) C.A. Valdobbiadene - Amatori Piave Tegorzo 0 – 1 (Rizzotto K.) C.A. Farra - Amatori Piave Tegorzo 3 – 1 (Stramare G.) Amatori Piave Tegorzo - C.A. Razza Piave 3 – 2 (Grigoletto I.; Rizzotto K.; Zago C.) C.A. Pieve 2001 - Amatori Piave Tegorzo 3 – 1 (Rizzotto K.)

Classifica: G.S.A. Caerano punti 33; C.A. Farra 25; C.A. Bigolino 20; G.S.A. Montebelluna 19; Amatori Piave Te-gorzo 18; G.S.A. Contea 18; A.F. Conegliano 17; C.A. Valdobbiadene 16; C.A. Sernaglia 13; C.A. Pieve 2001 12; C.A. Razza Piave 10; A.S.C.D. Mittici 0.

Prossimi incontri: il 5 febbraio alle ore 21.00 al Val Calcino contro il G.S.A. Montebelluna; il 14 febbraio in trasferta contro il C.A. Sernaglia; il 28 febbraio sempre in trasferta nel derby con il C.A. Bigolino; il 7 marzo, infine, ancora in trasferta contro la prima della classe, il G.S.A. Caerano.

Merio Grillo ha lasciato la vita terrena

di Alessandro Bagatella

Il Signore lo prese per mano e gli disse: «Si fa sera, passiamo all’altra sponda»

Lo scorso 12 dicembre ha lasciato i suoi cari e la vita terrena per il cielo Merio Grillo, 78 anni, di Alano di Piave. Nel corso della sua vita, fu, fin da giovane, emigrante all’estero. Poi, rientrato in patria, lavorò alla Ima Ferroli di Colmirano fino alla pensione. Era malato da qualche tempo. I familiari desiderano ringraziare quanti sono stati loro vicini in questi tristi momenti e quanti hanno onorato la memoria di Merio con la loro presenza al funera-le.

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28 attualità

Privatizzato l’impianto a Scalon di Alessandro Bagatella

Samuel, il gestore, fa sapere che i prezzi praticati nel suo impianto sono fra i più bassi della zona. Andremo a verificare per credergli. Complimenti a Samuel, con l’augurio di avere ora ancora più clienti.

cronaca

RACCOLTA FONDI PER HAITI

* Conto Corrente Bancario C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale PRO EMERGENZA HAITI

* Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale PRO EMERGENZA HAITI

Anche l'Unicef, che è molto attiva sull'isola, ha attivato un canale per le donazioni tramite: - c/c postale 745.000, causale: "Emergenza Haiti"; - carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000; - cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051; - i comitati locali dell'Unicef presenti in tutta Italia (la guida è su www.unicef.it)

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di emergenza delle nostre ONG ad Haiti.

Oltre 8 milioni di euro raccolti via SMS. In pieno svolgimento gli interventi di emergenza delle nostre ONG ad Haiti. Serve tutto il sostegno possibile. Al 48541 dona 2 euro, con un SMS da

cellulare personale TIM e VODAFONE o chiamando da rete fissa TELECOM ITALIA. Altri modi leggendo sul sito: http://www.agire.it/it/emergenzahaiti/donarehaiti.html

Carta di credito telefonicamente chiamando il numero verde 800996655 oppure il numero 06.44.86.92.25 Conto corrente postale - bollettino di conto corrente postale n°87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus, via Volturno 58, 00185 Roma - da Internet collegandosi al sito delle poste (solo per gli utenti BancoPosta, che possono indicare la seguente codeline: 000000039139830182). Altri modi: https://www.medicisenzafrontiere.it/sostienici/come_donare_privati.asp

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29 ALPINI

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30 CRONACA

LETTERE AL TORNADO

Alano: foto dalla festa del ringraziamento

Vi invio alcune foto dell'ape di mio papà, Elio De Paoli da Campo, addobbato per la festa del ringraziamento di Alano e Quero fatta in novembre: che ne dite, se vi sembrano adatte, di pubblicarne qualcuna sul prossimo Tornado?? Tutti prodotti dell'orto di casa, a Campo, grazie al suo lavoro.... Vi ringrazio e auguro a tutti buone feste. Barbara De Paoli

LETTERE AL TORNADO

Alano: foto dalla festa del ringraziamento

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I diplomati dell’Isiss Verdi di Valdobbiadene Presso l’aula magna dell’Istituto Verdi di Valdobbiadene si è tenuta la cerimonia di consegna dei diplomi di maturità re-lativi all’a.s. 2008-2009. Alla presenza del sindaco del Comune di Valdobbiadene dr. Bernardino Zambon il Dirigente Scolastico prof. Maria Chiara Bazan ha consegnato personalmente il diploma ai 114 ragazzi, così suddivisi per indiriz-zo di studi seguito:

Istituto Tecnico Industriale 20 diplomati Liceo Linguistico 25 diplomati Liceo Scientifico 45 diplomati IPC (corso in esaurimento) 24 diplomati.

Un numeroso pubblico ha assistito alla cerimonia che ha visto riassumere alcune esperienze significative scolastiche. A Giulia Frare (Liceo Linguistico) che ha conseguito 100 e lode, è stato consegnato il premio di 1000 euro assegnato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Spiccano tra i diplomati Vanessa Follador, Margherita Merlo, Dario Rizzotto, Al-berto Gatti e Zahira Mizane che hanno superato l’esame con il punteggio di 100. L’incontro è stato occasione di con-fronto sui percorsi seguiti dai neodiplomati, molti dei quali hanno scelto l’Università, superando brillantemente gli speci-fici esami di ammissione. Cinque di questi giovani (indirizzo ITIS Meccanico) e precisamente Francesco Trivellin, Luca

Bagatella, Samuele Coletto, Massimo Tognon e Gianluca Antiga, sono iscritti ad Ingegneria Meccanica presso l’Università di Padova con una Borsa di Studio di 2000 euro ciascuno, grazie al premio Master Enel Energia in Gioco vinto lo scorso anno presso l’Istituto Verdi. Molti dei ragazzi degli Istituti Tecnici che hanno preferito inserirsi direttamente nel mondo del lavoro hanno già trovato occupazione (specialmente per l’indirizzo ITIS).

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