Il PIccolo di Cremona

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Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona Anno X n° 28 • VENERDI’ 10 LUGLIO 2009 Settimanale € 0,02 Copia Omaggio NUOVE AUTOSTRADE: I cantieri della Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) aperti dal 22 luglio. Pronta nel 2012 • A pag. 9 PICCOLO il E’ COMINCIATA L’ERA DI PERRI Chi sono gli uomini e le donne della squadra del sindaco: i nomi e gli incarichi. L'Udc è stata lasciata fuori dalla stanza dei bottoni. Durissima la replica del segretario del partito, Giuseppe Trespidi, che ha puntato il dito contro il Pdl e la Lega: «Hanno tradito noi e i nostri elettori». PRESENTATA LA GIUNTA COMUNALE Economia Lotta alla crisi: Salini incontra i sindacati a pagina 11 Opportunità di lavoro Servizio civile: i bandi emessi a Cremona a pagina 10 opo un anno di pesanti attacchi del ministro Tre- monti alle banche sembra stia sboc- ciando un nuovo idillio, un cambiamento nei rapporti, si- no ad ora tesi, fra governo e banche. L’assemblea dell’ABI, tenutasi Mercoledì 8 Luglio a Roma, apparentemente ha san- cito questo cambiamento, an- che se non sono mancate ri- vendicazione da entrambe le parti: infatti mentre il ministro Tremonti chiedeva alle banche una “moratoria sulle scadenze più pressanti dei crediti delle imprese”, l’avvocato Faissola, presidente dell’ABI, invocava un “ impegno del governo a rivedere in meglio il regime fiscale di deduzione delle per- dite su crediti”. Dunque uno scambio di fa- vori che sembra da un lato ve- nire incontro alle esigenze delle imprese, soffocate dalla crisi economica e spesso inca- paci o non in condizione di chiedere credito alle banche o di rinegoziare il debito, e dall’altro concedere alle ban- che un aumento della deduci- bilità delle perdite su crediti sanando, almeno parzialmen- te, una assurda disparità di trattamento fra l’Italia e gli al- tri paesi europei, paesi dove le perdite sono sovente intera- mente deducibili. Tale richie- sta sulla deducibilità delle per- dite su crediti è un intervento che sicuramente renderebbe meno costosa l’erogazione del credito in un momento di crisi economica. L’apertura di Faissola sulla moratoria delle scadenze ha evidenziato la vo- lontà di ABI di ricucire un rap- porto sfilacciato, riprendendo un discorso che si era incrinato a seguito delle discussioni pas- sate sulla commissione di mas- simo scoperto, sulla Robin Tax e sul restringimento del credito alle imprese. Positiva è stata la valutazione di Confindustria che per bocca del presidente Emma Marcegaglia ha solleci- tato ed ottenuto tempi rapidi (la prima riunione con ABI è stata fissata entro la prossima settimana) per discutere le ini- ziative per le imprese. Di altro tenore, e ritengo di livello superiore rispetto a quello degli altri oratori, è sta- to l’intervento del governatore di Banca d’Italia Mario Draghi che ha strigliato le banche, ri- cordando come il rallentamen- to nella concessione del credi- to alle imprese ha riguardato soprattutto le maggiori ban- che. In evidenza inoltre l’au- mento dei crediti in sofferenza, diretta conseguenza della crisi economica e della stretta sul credito. Draghi ha rivelato co- me gli stress test condotti sulle banche italiane abbiano dato risultati positivi ma che co- munque vada perseguito una rafforzamento patrimoniale per far fronte ad un quadro ma- croeconomico deteriorato e per non far mancare il necessa- rio sostegno alle imprese, alle famiglie ed alla economia. Enrico Tupone [email protected] Tremonti e banche: è scoppiato l’amore D Cronaca VIOLENZA A 14ENNE La polizia arresta 2 giostrai a pagina 12 Lei ha solo 14 anni. Ed è di Cremo- na. Loro erano in quattro. Di questi, due sono giostrai e maggiorenni, gli altri due sono minorenni di 14 e 17 anni. Il «branco», agendo in gruppo, avrebbe usato violenza contro que- sta ragazzina incontrata al luna park di San Pietro. I giostrai sono già fini- ti in carcere. La posizione dei ragaz- zi minorenni è, invece, al vaglio della Procura dei minori di Brescia. BADANTI E DECRETO SICUREZZA: SI RISCHIA L'ALLARME SOCIALE

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10 luglio 2009

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Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

Anno X • n° 28 • VENERDI’ 10 LUGLIO 2009 Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

NUOVE AUTOSTRADE: I cantieri della Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) aperti dal 22 luglio. Pronta nel 2012 • A pag. 9

PICCOLOil

E’ COMINCIATA L’ERA DI PERRIChi sono gli uomini e le donne della squadra del sindaco: i nomi e gli incarichi. L'Udc è stata lasciata fuori dalla stanza dei bottoni. Durissima la replica del segretario del partito, Giuseppe Trespidi, che ha puntato il dito contro il Pdl e la Lega: «Hanno tradito noi e i nostri elettori».

PRESENTATA LA GIUNTA COMUNALE

Economia

Lotta alla crisi:Salini incontrai sindacati

a pagina 11

Opportunità di lavoro

Servizio civile: i bandi emessia Cremona

a pagina 10

opo un anno di pesanti attacchi del ministro Tre-monti alle banche sembra stia sboc-

ciando un nuovo idillio, un cambiamento nei rapporti, si-no ad ora tesi, fra governo e banche. L’assemblea dell’ABI, tenutasi Mercoledì 8 Luglio a Roma, apparentemente ha san-cito questo cambiamento, an-che se non sono mancate ri-vendicazione da entrambe le parti: infatti mentre il ministro Tremonti chiedeva alle banche una “moratoria sulle scadenze più pressanti dei crediti delle imprese”, l’avvocato Faissola, presidente dell’ABI, invocava un “ impegno del governo a rivedere in meglio il regime fiscale di deduzione delle per-dite su crediti”.

Dunque uno scambio di fa-vori che sembra da un lato ve-nire incontro alle esigenze delle imprese, soffocate dalla crisi economica e spesso inca-paci o non in condizione di chiedere credito alle banche o di rinegoziare il debito, e dall’altro concedere alle ban-che un aumento della deduci-bilità delle perdite su crediti sanando, almeno parzialmen-te, una assurda disparità di trattamento fra l’Italia e gli al-tri paesi europei, paesi dove le perdite sono sovente intera-mente deducibili. Tale richie-sta sulla deducibilità delle per-dite su crediti è un intervento che sicuramente renderebbe meno costosa l’erogazione del credito in un momento di crisi

economica. L’apertura di Faissola sulla moratoria delle scadenze ha evidenziato la vo-lontà di ABI di ricucire un rap-porto sfilacciato, riprendendo un discorso che si era incrinato a seguito delle discussioni pas-sate sulla commissione di mas-simo scoperto, sulla Robin Tax e sul restringimento del credito alle imprese. Positiva è stata la valutazione di Confindustria che per bocca del presidente Emma Marcegaglia ha solleci-tato ed ottenuto tempi rapidi (la prima riunione con ABI è stata fissata entro la prossima settimana) per discutere le ini-ziative per le imprese.

Di altro tenore, e ritengo di livello superiore rispetto a quello degli altri oratori, è sta-to l’intervento del governatore di Banca d’Italia Mario Draghi che ha strigliato le banche, ri-cordando come il rallentamen-to nella concessione del credi-to alle imprese ha riguardato soprattutto le maggiori ban-che. In evidenza inoltre l’au-mento dei crediti in sofferenza, diretta conseguenza della crisi economica e della stretta sul credito. Draghi ha rivelato co-me gli stress test condotti sulle banche italiane abbiano dato risultati positivi ma che co-munque vada perseguito una rafforzamento patrimoniale per far fronte ad un quadro ma-croeconomico deteriorato e per non far mancare il necessa-rio sostegno alle imprese, alle famiglie ed alla economia.

Enrico [email protected]

Tremonti e banche: è scoppiato l’amore

DCronaca

VIOLENZA A 14ENNE La poliziaarresta2 giostrai

a pagina 12

Lei ha solo 14 anni. Ed è di Cremo-na. Loro erano in quattro. Di questi, due sono giostrai e maggiorenni, gli altri due sono minorenni di 14 e 17 anni. Il «branco», agendo in gruppo, avrebbe usato violenza contro que-sta ragazzina incontrata al luna park di San Pietro. I giostrai sono già fini-ti in carcere. La posizione dei ragaz-zi minorenni è, invece, al vaglio della Procura dei minori di Brescia.

BADANTI E DECRETO SICUREZZA:SI RISCHIA L'ALLARME SOCIALE

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di Silvia Galli

inalmente è stato trovato l'accordo sugli assessori da inserire in giunta. Ora si parte. L'uni-co nodo ancora

da sciogliere era quello dell'Udc che è stata lasciata fuori dalla stanza dei botto-ni.

«Sono contento» ha detto il sindaco. «Ora bisogna ini-ziare a lavorare. Sulla giunta è stato fatto quadrato all'unanimità. Era questo quello che volevo io. Era giu-sto che tutti quelli che mi hanno sostenuto, Pdl, Lega e gli apparentati, fossero lì e che insieme sostenessero la giunta». L'Udc resta fuori dalla giunta e paga pegno per le mancate dimissioni di Angelo Zanibelli. Entra in-vece in giunta l'altro Zani-belli, Francesco.

Francesco Zanibelli è in-gegnere civile e ambientale, va a ricoprire un posto deli-cato con competenze speci-fiche: viabilità, mobilità, ar-redo urbano, lavori pubblici, edilizia scolastica.

Sindaco, è cambiata qualche delega rispetto a quanto trapelato nei gironi scorsi?

«No, le deleghe sono le stesse, anche se strada fa-cendo ci potrebbero essere degli aggiustamenti».

Lei sosteneva l'Udc, poi, alla fine, c'è stata un'inver-

sione di marcia..«Purtroppo sì, c'è stata

una spaccatura interna. An-che il"caso" Angelo Zanibel-li. ha complicato notevol-mente l'inserimento dell'Udc all'interno della giunta. Nu-tro grande stima verso que-sto partitom e verso le per-sone che vi militano. Le ele-zioni le abbiamo vinte insie-me, però successivamente sono sorte quelle incom-prensioni».

L'Udc c'era all'incontro definitivo?

«No, non c'era».Ha già pensato a come

valorizzare i rappresen-tanti di questo partito?

«Si apre ora il capitolo del-le aziende partecipate, e lo-ro potrebbero rientrarvi. An-che in questo caso, però, seguirò i criteri che ho appli-cato per la composizione della giunta, cioè cercherò di affidare gli incarichi in ba-se alle competenze che de-vono venire prima del colore politico. Anche questi saran-noincarichi pesanti e impe-gnativi».

Che dire del «caso Zaf-fanella» (Lega)?

«Cercherò di valorizzarlo per le sue competenze e le sue capacità. D'altronde la giunta è a 10, non a 40. Ci sono molte persone in gam-ba che purtroppo sono rima-ste fuori. Un altro nome è quello della Carlino».

Qual è il messaggio che vuole mandare ai suoi as-

sessori?«Che ora è il momento di

rimboccarsi le maniche e di lavorare: io voglio vedere i risultati. Come ho accettato di fare il sindaco e mi sto im-pegnando per farlo bene, anche loro devono avere lo stesso comportamento. Non è un merito quello di essere un assessore, ma è un inca-rico che deve essere portato avanti con dignità, umilità e per il bene della città. Anche un piccolo errore potrebbe causare danni enormi».

Nel suo discorso di inse-diamento, che cosa dirà ai consiglieri?

«Che le idee non hanno appartenenza politica. Il mio

discorso sarà basato sul fat-to che i cittadini ci hanno eletto, sia noi della maggio-ranza che quelli della mino-ranza. Questo significa che tutti noi abbiamo delle re-sponsabilità nei confronti della città, e che quindi tutti dobbiamo essere aperti alle proposte fatte anche dalla minoranza. Tutti dovranno contribuire a portare nuove idee. Ringrazierò il sindaco Gian Carlo Corada e la sua giunta. Mi auguro che tutti abbiano in questi anni l'umi-lità di ascoltare e che tutti ci mettano impegno per cerca-re di fare crescere la città trovando le soluzioni per tut-ti i problemi».

Comune, la giunta è fatta«Ora mi aspetto che gli assessori si mettano al lavoro seriamente»

F

il caso

La lettera di dimissioni fir-mata dal segretario cittadino della Lega, Emiliano Ferrari, è finita sul tavolo del segreta-rio provinciale Alessandro Carpani nelle scorse setti-mane. E sulla questione si è aperto un giallo, con tensioni legate, sembra, ai nomi dei papabili assessori lumbard da proporre al sindaco Ore-ste Perri.

«Dopo aver raggiunto con voi risultati che fino ad oggi la Lega Nord non aveva mai ot-tenuto» così inizia la lettera a firma di Emiliano Ferrari «e dopo aver gioito insieme per il cambiamento storico avve-nuto nel comune di Cremo-na, risultato ottenuto sicura-mente per l'impegno e la di-sponibilità data da tutti voi considero esaurito il compito come segretario cittadino e per motivi personali rassegno da subito le mie dimissioni e torno a fare il militante insie-me a tutti voi».

La lettera ha provocato un vero e proprio tsunami nel bel mezzo delle trattative per la composizione della giunta comunale con l'ipotesi di un secondo commissariamento per la segreteria cittadina della Lega in pochi mesi.

«Sono assolute illazioni» ha dichiarato successiva-mente lo stesso Ferrari. «Non mi sono dimesso, tant'è vero che lo scorso martedì (30 giugno) ho convocato un di-rettivo cittadino e ho parteci-pato alle trattative per le giunte. Per il resto non rila-scio dichiarazioni».

Nella lettera, Ferrari aveva scritto di un «Mio mandato breve, ma intenso, sono cer-to che lascerò una sezione di

Cremona coesa. Lascio un cittadino riorganizzato e me-glio strutturato».

Ma cosa avrebbe portato Ferrari all'ipotesi di dimissio-ni? Il segretario cittadino non ne fa cenno. Ma se si pensa alla data della lettera, il 25 giugno, solo una settimana dopo l'incoronazione di Perri a sindaco, tutto farebbe pen-sare ai due nomi da mettere in giunta: Zaffanella e De Mi-cheli. Da sempre sui due c'è stato un tira e molla. Inizial-mente il grande escluso do-veva essere De Micheli. Inve-ce alla fine il grande escluso è stato Zaffanella, che però non si dice amareggiato. «Se il criterio era in base a com-petenze ed esperienza dedu-co che chi è al mio posto si-cuuramente ha più esperien-za di me».

Esce dalla Lega?«No. Come disse Garibal-

di, “obbedisco”».In queste settimane c'è

stata qualche tensione dentro la Lega. Si è chiarito con il segretario cittadino?

«Non c'è niente da chiari-re. E' tutto chiaro».

Ma c'è chi potrebbe averle remato contro. Co-me ha vissuto questa esclusione?

«Sto ricevendo moltissimi attestati di stima che mi ripa-gano della poltrona. Il diretti-vo cittadino aveva fatto tre nomi votati da tutti, De Mi-cheli, Alquati e Zaffanella, con Zagni come sostituto. Alla fine sul tavolo di Perri so-no finiti quattro nomi e non tre. La volontà del direttivo mi risulta fosse quella dei tre no-mi». Chi ha orecchie per in-tendere, intenda.

le misteriose dimissioni di Emiliano Ferrari

cronaca 3Venerdì 10 Luglio 2009

Il sindaco Perri si dichiara soddisfatto dei nomi che la compongono

Oreste Perri, sindaco di Cremona

Page 4: Il PIccolo di Cremona

l sindaco Oreste Perri ha nominato gli assessori e conferito loro le dele-ghe. Ecco, quindi, come è composta la giunta.

SINDACOOreste PerriAffari generali e legali; rappor-to con le Istituzioni; governan-ce enti e aziende partecipate; coordinamento dell’attività programmatoria; Expo 2015; comunicazione; sport.

VICE SINDACOSalvatore Carlo Malvezzi (Pdl)

Funzioni sostitutive del sin-daco in caso di sua assenza o impedimento; rapporti con il consiglio comunale; pianifica-zione urbanistica ed edilizia privata; attuazione piani inse-diamenti produttivi; sportello unico delle imprese e dell’edi-

lizia; servizio informativo terri-toriale; piano strategico e Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale).

ASSESSORIJane Alquati (Lega Nord)

Politiche educative e della

famiglia; politiche giovanili e Informagiovani; università e formazione professionale; pari opportunità; tempi e orari del-la città.Luigi Amore (PDL)

Politiche sociali; rapporti

con le istituzioni e aziende so-cio-sanitarie del territorio; Azienda speciale comunale; fondazioni e mondo del volon-tariato.Francesco Bordi (Obiettivo Cremona)

Politiche ambientali e Agen-da 21; politiche energetiche; sviluppo sostenibile; politiche di gestione dello smaltimento rifiuti e degli impianti di tratta-mento.Maria Vittoria Ceraso(Lista Ceraso)

Politiche delle risorse uma-ne; sviluppo informatico e del-le nuove tecnologie; servizi demografici e statistici, diritti di cittadinanza, innovazione amministrativa.Irene Nicoletta De Bona(Pdl)Politiche culturali; sistema museale; turismo e gemellag-

gi; politiche commerciali e pubblici spettacoli.Claudio De Micheli (Lega Nord)Patrimonio comunale ed espropriazioni; rapporti con i cittadini, le periferie e i quar-tieri; aree e servizi cimiteriali.Roberto Nolli (Pdl)Politiche finanziarie e di bilan-cio; economato; rapporti fi-nanziari con enti e aziende partecipate; controllo di ge-stione; ufficio Europa; svilup-po economico.Alessandro Zagni (Lega Nord)Sicurezza e polizia municipa-le; protezione civile.

Francesco Zanibelli (PDL)Lavori Pubblici; edilizia scola-stica e abitativa; impiantistica sportiva; verde pubblico e ar-redo urbano; gestione mobili-tà, traffico e viabilità.

I

Marco Lodigiani, Oreste Perri, Sandro Vaccaro, Francesco Ferrari

Cronaca4 Venerdì 10 Luglio 2009

Pronta ormai da alcuni gior-ni, la giunta provinciale si è già insediata ufficialmente. Si è già svolto il primo con-siglio provinciale. Ecco co-me è composta la squadra di corso Vittorio Emanuele.

PRESIDENTEMassimiliano SaliniBilancio - personale

VICEPRESIDENTEFederico LenaSicurezza del territorio e rapporto con i piccoli vo-muni, turismo ed Expo, in-novazione.

ASSESSORIFilippo BongiovanniFederalismo e semplifica-zione, rapporti con il Consi-glio, statuto e regolamenti.

Chiara CapellettiCultura, sport, giovani

Giuseppe FontanellaPatrimonio e servizi generali.

Giovanni LeoniGoverno del territorio e opere pubbliche.

Paola OriniIstruzione, formazione, lavoro.

Gianluca PinottiAgricoltura e ambiente.

Silvia SchiaviPolitiche sociali ed associative.

Matteo SocciniSviluppo economico.

Chi sono gli assessori e quali compiti hannoLa giunta comunale

Trespidi attacca Pdl e Lega: «Hanno tradito noi e gli elettori»

Duro attacco a Pdl e Lega da parte del segretario pro-vinciale dell'Udc, Giuseppe Trespidi, che si è visto im-provvisamente escluso dalla giunta copmunale.

«Vista la composizione della giunta Perri ed il modo con il quale si è determinata non può passare sotto silen-zio che l’appoggio dato dagli

elettori dell’Udc, decisivo per la elezione di Perri sindaco, viene disconosciuto nel mo-mento in cui si va a formare il governo della città».

Considerazioni, dunque, senza peli sulla lingua quelle di Trespidi che non manca di sottolineare il fatto di essersi sentito tradito. E insieme a lu i , anche g l i e le t to r i dell'Udc.

«Da questa vicenda esce sconfitta una volta per tutte l’idea che l’Udc pur di occu-pare posti è disposta a tutto anche a passare sopra la te-sta delle persone» continua. «Escono sconfitti e traditi gli

elettori, in questo caso dell’Udc, che al primo turno ci hanno dato i loro voti eleg-gendo il candidato sindaco Zanibelli consigliere comu-nale dell’Udc e, a seguito dell’apparentamento fatto con PdL e Lega, gli stessi elettori hanno scelto di so-stenere e di far eleggere Per-ri sindaco. Elettori che ora si ritrovano esclusi dalla Giun-ta».

Trespidi tuttavia vuol tener fede agli impegni, e dichiara che il partito manterrà l'ap-poggio a Perri. Questo però non gli impedisce di dire chiaramente come la pensa.

«Esce sconfitta l’autonomia dei partiti che, secondo la logica di PdL e Lega, non possono farsi rappresentare in consiglio da chi è stato le-gittimamente eletto nelle loro liste dai cittadini. Esce, infine e purtroppo, sconfitta la li-bertà del sindaco di sceglier-si la propria giunta perché PdL e Lega lo hanno costret-to a sottostare alle loro esi-genze. In questa vicenda vin-ce un’idea ed un modo di fare politica che non mi ap-partiene.

L’aver posto come condi-zione per l’entrata in giunta dell’Udc le dimissioni di Za-

nibelli da consigliere comu-nale si commenta da solo. Per quanto mi riguarda l’uo-mo e la sua dignità sono sempre al primo posto: an-che in politica.

Voglio ricordare che il Co-mitato provinciale oltre all’ap-parentamento con PdL e Le-ga nel sostegno a Perri sin-daco ha fatto una ulteriore apertura che si è manifestata il 6 luglio giorno dell’insedia-mento della giunta provincia-le, appoggiando la giunta Salini. Dopo l’epilogo che ha avuto la giunta Perri vedremo in quale logica politica si muoveranno Lega e PdL».

LA GIUNTAPROVINCIALE

L'Udc esclusa dalla giunta comunale. Dura replica del segretario provinciale

Page 5: Il PIccolo di Cremona

Molto soddisfatto del nuo-vo pacchetto sulla sicurezza è Alessandro Carpani, se-gretario provinciale della Le-ga di Cremona. «Si tratta di un pacchetto importante, dove sono state accolte mol-te idee della Lega» dichiara.

«Il reato di clandestinità permette di poter espellere la persona clandestina che viene trovata sul nostro terri-torio, e questa è una svolta decisamente positiva.

Così come è un traguardo importante l'aver ampliato a 6 mesi la permanenza nei centri di identificazione - contro i 15 giorni di prima - in modo che le autorità possa-no verificare al meglio la pro-venienza degli immigrati che vi sostano.

Questo è uno aspetto che potrebbe fungere da deter-rente per chi vuol venire in Italia da clandestino: è il chiaro segnale che le cose

sono cambiate completa-mente».

Altro cavallo di battaglia della Lega è quello delle ronde.

«E' un provvedimento im-portante che prevede l'im-piego di volontari impegnati al pattugliamento del territo-rio. Ed è un ottimo sistema di implementare il volontariato sul territorio. Ma non si tratta di prendere delle persone e mandarle allo sbaraglio: ver-ranno preparate con gli ap-positi corsi».

Cosa invece non va di questo decreto?

«Avremmo voluto che fos-sero recepite anche altre mi-sure come la legge sui presi-di spia, ma nel suo comples-so il pacchetto sicurezza è buono e spero porti ad ottimi risultati. Voglio inoltre far no-tare che da quando è stato stipulato l'accordo con la Li-bia, non sono più sbarcati

clandestini dalle loro coste: uno dei risultati positivi per i quali dobbiamo ringraziare il ministro Maroni che è riusci-to a mettere freno a un feno-meno che era in corso da anni. Chi entra nel nostro pa-ese senza un permesso è clandestino. E comunque anche chi entra con il per-messo deve avere un lavo-ro».

Molti, anche nella stessa maggioranza, hanno solle-vato il problema delle ba-danti.

«La società è cambiata e le famiglie non si prendono più cura dei propri anziani: questo è l'errore. Le badanti ora offrono questo servizio, e va benissimo, ma devono essere assunte e loro devo-no pagare le tasse, come facciamo tutti. Chi lo fa clan-destinamente è giusto che venga mandato via. Non penso che sia così difficile

essere regolari. Basta rispet-tare le normative vigenti».

Molte famiglie, però, non potrebbero permettersi di assumere regolarmente una badante.

«Ognuno si fa i propri con-ti. In ogni caso si potrebbe mettere in atto un discorso di facilitazioni per queste fami-glie, purché si impegnino con un contratto di lavoro lega-le».

Quali sono i primi passi da fare, a livello locale, per risolvere eventuali proble-mi legati alla sicurezza?

«La Lega ha ottenuto l'as-sessorato alla Sicurezza e ci metteremo subito al lavoro. La prima cosa da fare sarà ridare un decoro alla nostra città, innanzitutto eliminando gli abusivi presenti in centro: la nostra risorsa è il commer-cio, e i nostri commercianti sono perfettamente in grado di far fronte alla richiesta di

negozi. Non abbiamo biso-gno di ambulanti clandestini e accattoni sulle nostre stra-de. Per il resto si dovrà agire in modo più profondo, lavo-rando a stretto contatto con

le forze dell'ordine che sono quelle che hanno la maggior responsabilità. Ci impegne-remo perché la polizia locale resti tra la gente per dare si-curezza».

di Laura Bosio

assimiliano Salini, presidente della Provincia di Cre-mona, punta molto sul tema sicurezza. Lo ha sottolineato

anche nel suo discorso di insedia-mento annunciando una nuova poli-tica dell'immigrazione, dicendo che «il fenomeno nel nostro territorio deve essere gestito e ripensato in modo diverso rispetto a quanto fat-

to con una certa leggerezza negli anni passati».

Con l’approvazione del Ddl, la sicurezza diventa una questione fondamentale. Tra le misure mes-

se in atto, una delle più discusse riguarda la legalizzazione delle ronde. Che cosa ne pensa?

«E' sì una delle norme più discus-se, ma non mi pare assolutamente che sia uno degli elementi centrali del Ddl. Nel testo si trova, insieme ad altre questioni ben più importan-ti e prioritarie, anche il provvedi-mento sulle ronde. Per quanto ri-guarda la mia opinione in merito, penso che innanzitutto la sicurezza debba essere garantita dalle forze dell’ordine; la possibilità però che

cittadini, secondo le regole indicate dal Ddl, pensino a forme di monito-raggio del territorio che vadano a supportare l’azione delle forze dell’ordine non mi sembra che deb-

ba destare scandalo. Ci sono im-portanti e noti amministratori di sini-stra, come l’ex presidente della Pro-vincia di Milano Filippo Penati, che hanno espresso parere favorevole in merito».

Quali saranno le prime misure che pensa di adottare sul tema della sicurezza ora che la sua giunta si è insediata?

«Come ho detto nel mio discorso di insediamento, la cosa che mi sta a cuore è la vivibilità e la tranquillità dei piccoli paesi. Il rapporto con i piccoli Comuni del territorio cremo-nese, attraverso l’attività dell’asses-sorato competente, sarà per me fondamentale. Voglio che la Provin-cia faccia sentire la propria vicinan-za su un tema così importante a tutte quelle piccole realtà comunali che non devono sentirsi abbando-nate».

Immigrazione clandestina co-me reato: in che modo pensa di recepire questa misura?

«Semplicemente facendo appli-care sul territorio le norme previste dal Ddl; non ci sono altre possibilità di intervento della Provincia».

Si parla di un registro per i sen-zatetto: sarà un provvedimento attuabile anche sul nostro territo-rio?

«Non conosco nel dettaglio la questione e, se si presenterà, la va-luteremo».

C’è chi accusa il nuovo Ddl di mettere in croce gli immigrati che non fanno niente di male. Qual è il suo parere?

«Dico che l’accusa non ha alcun fondamento. A meno che non si voglia dire che è una cosa normale

e accettabile il fenomeno della clan-destinità. Nessuno vuole mettere in croce gli immigrati: anzi, si vogliono creare le condizioni per attuare una vera integrazione. C’è qualcuno che pensa che l’integrazione si possa attuare lasciando tutto al caso e al di fuori del rispetto delle regole? Penso proprio di no. E gli immigrati che non fanno nulla di male, e che

sono qui per lavorare e per migliora-re le proprie condizioni di vita, sono sempre i primi a guardare di buon occhio norme che prevedano la re-golarizzazione della situazione. Pu-nendo chi non rispetta le regole, in-direttamente si premia chi invece le rispetta; nell’impunità generale chi ci guadagna sono proprio i furbi e gli irregolari».

Il dibattito sul tema delle ba-danti è ancora aperto: lei come affronterebbe la questione?

«L’ipotesi al momento più accre-ditata, cui stanno lavorando il mini-stro del Welfare Sacconi e il ministro

dell’Interno Maroni, è questa: l’inse-rimento di una norma specifica sulle badanti nel decreto legge sulla pros-sima manovra economica. Sarebbe la soluzione migliore perché per-metterebbe di valorizzare l’impor-tantissimo contributo sociale che le badanti offrono, ma al tempo stesso eviterebbe sbagliate e dannose sa-natorie».

MIl numero uno della Provincia non esclude l'ipotesi delle ronde. «Bisogna assicurare tranquillità ai piccoli comuni»

Il presidente Salini: «Ora si cambia»

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

«Via gli ambulanti e gli accattoni dal centro storico»La Lega Nord

«Nessuno vuolemettere in crocegli immigrati»

Cronaca 5Venerdì 10 Luglio 2009

Case in affitto ai clandestini: c'è il carcere

E' stato introdotto il reato di clandestinità: è punito con un'ammenda che va dai 5mi-la ai 10mila euro lo straniero clandestino.

Inoltre, «chiunque, a titolo oneroso, al fine di trarre in-giusto profitto, dà alloggio ovvero cede, anche in locazione, un im-mobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al mo-mento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione, è puni-to con la reclusione da sei mesi a tre anni».

Fino a 180 giorni nei Centri di identificazione ed espulsioneProlungata fino a 180

giorni la possibilità di trattenimento degli irre-golari nei Centri di iden-tificazione ed espulsio-ne.

In caso di mancata cooperazione al rimpa-trio da parte del paese terzo interessato o nel caso di ritardi per otte-nere la documentazio-ne necessaria, il que-

store può chiedere una prima proroga di 60 giorni di questo perio-do, cui se ne può ag-giungere una seconda.

Sparite le norme sui cosiddett i «medici-spia».

Resta invece la nor-ma sulla necessità di essere in regola con i documenti per accede-re agli uffici pubblici.

Permessi di soggiorno: il costoda pagare va da 80 a 200 euroLa richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di

soggiorno è sottoposta al versamento di un contribu-to il cui importo va da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro. Il rinnovo del permesso deve essere chiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora almeno 60 giorni prima della scadenza. Per l'acquisto della cittadinanza il contributo da ver-sare allo Stato è di 200 euro.

Il coniuge straniero di un cittadino italiano può ac-quisire la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se risiede all'estero.

Alessandro Carpani, segretario provinciale della Lega Nord

Sicur

ezza

Page 6: Il PIccolo di Cremona

Cronaca l'inchiesta

Il nuovo decreto legge sulla sicu-rezza che introduce il reato di clan-destinità sta mettendo in allarme

centinaia di migliaia di badanti in Italia senza il permesso di soggior-no. E anche se il ministro Ignazio La

Russa ha proposto di salvaguardare la categoria, e che ne parlerà con il ministro Roberto Maroni, forte è la

preoccupazione anche a Cremona dove numerose sarebbero le fami-glie che si troverebbero in difficoltà.

Manca il dato degli irregolari sul nostro territorio, ma la polizia è pronta ad intervenire

esplode il “caso” badantiFamiglie cremonesi a rischio

vicequestore aggiunto Sergio Lo Presti, questi dati si riferi-scono alle persone che sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno, men-tre non si conosce il numero degli extracomunitari clande-stini che lavorano in nero alle dipendenze delle famiglie».

«Nei 769 extracomunitari re-golari che sono registrati sul territorio» ha sottolineato a sua volta il dirigente dell'ufficio immigrazione, il commissario capo Angelo Lonardo, «è an-cora compreso anche un certo numero di cittadini romeni,

Di circa 2mila flussi che si presentano agli sportelli immigrazione della Cgil provinciale, le badanti so-no circa 1.500. Questo il dato che esprime Giusep-pe Scalisi, della segreteria del sindacato, che si oc-cupa del settore.

«La situazione è molto grave perché va a colpire persone che sono qui per lavorare, e non per delin-quere» spiega. «Infatti si sta cercando di trovare un rimedio perché sarebbe assurdo lasciare che que-ste persone vengano ad-ditate come delinquenti».

Scalisi attacca il nuovo provvedimento sulla sicu-rezza.

«Si tratta di provvedi-menti inutili che colpisco-no le persone che sono in Italia con buone intenzio-ni. In questo modo si ot-tiene l'effetto opposto, ossia si genera insicurez-za: chi è qui non ritornerà facilmente nel suo paese, e se si trova nell'impossi-bilità di lavorare, rischia di finire nel giro della delin-quenza».

Secondo Scalisi, questo decreto non sortirà l'effet-to di far tornare le persone

nel proprio paese d'origi-ne. «Che fare? Regolariz-zare. In questo momento invece, la politica che va per la maggiore è quella degli slogan. Come Cgil abbiamo messo in piedi una campagna contro il razzismo, l'indifferenza e la paura della diversità. Il problema immigrazione va affrontato seriamente: più incisivi contro la delin-quenza, senza accanirsi con chi lavora».

Una frecciatina va an-che alla nuova ammini-strazione locale. «Il nuovo presidente della Provincia ha affrontato il discorso della sicurezza. Vorrei pe-rò sapere cosa vuole met-tere in campo nel concre-to. Non vorrei che finisse con il creare problemi do-ve ora non ci sono».

«Si colpiscono persone chesono qui solo per lavorare»

Disappunto anche dalla Cisl che, per bocca del suo segre-tario, Giuseppe De Maria, esprime una posizione «critica per un provvedimento che non tiene conto delle persone che vengono

nel nostro paese con intenti onesti». De Maria sottolinea che la legalità è importan-te, ma che la gente va perseguita solo nel momento in cui si ren-de responsabile di atti criminosi.

«L'accoglienza di questi stranieri, è una necessità che viene espressa prima di tut-to dalle imprese italia-ne» continua De Ma-ria. «Del resto anche nella stessa maggio-ranza di governo si stanno aprendo posi-

zioni diverse, e c'è chi chiede deroghe. Que-sto dimostra che non si tratta di un provve-dimento condiviso».

Cosa comporte-rebbe a livello locale, questa nuova leg-ge?

«La situazione di Cremona è nota a tut-ti: il nostro è un terri-torio che tende sem-pre di più all'invec-chiamento, e quindi avrà sempre maggiori necessità di una rete assistenziale, e le ba-danti si rivelano fon-damentali. Certo, ave-re una badante oggi è un costo non indiffe-rente per la famiglia, che deve mettere a bilancio almeno 1300-1400 euro al mese, ma portare l'anziano in casa di riposo è de-

cisamente più onero-so. Ci vorrebbe, poi, che il Governo desse corpo alle richieste che il sindacato porta avanti da tempo, in merito alla creazione di un fondo per la non autosufficienza, che permetterebbe di ab-bassare ulteriormente i costi».

Insomma, secondo De Maria la badante diventa una forma di ammortizzatore socia-le per le famiglie. «Ri-tengo, per questo, che il permesso di

soggiorno a questi soggetti andrebbe ri-lasciato non sulla ba-se delle quote, ma ri-spetto al tipo di pro-fessione in sé».

Qual è la situazio-ne cremonese ora?

«Vi sono diverse et-nie che fanno questo lavoro. E se per le ru-mene, con l'ingresso nell'Ue, il problema del permesso di sog-giorno non c'è più, vi sono altri stranieri che cercano lavoro e han-no bisogno di essere regolarizzati».

Giuseppe De Maria (cisl):«non si tiene conto di chi è onesto»

Sicur

ezza

di Laura Bosioe Sara Pizzorni

i potrebbe arrivare all'emergenza so-ciale, anche a Cre-mona. Il decreto si-curezza recente-mente approvato

mette in discussione anche l'esercito delle badanti (o col-laboratrici domestiche), por-tando l'attenzione su un pro-blema che spesso passa inosservato. Sono infatti mol-to numerose le famiglie che

potrebbero rischiare dal pun-to di vista penale tenendo in casa una badante che non è in regola.

E, secondo i dati della Cgil regionale, sono oltre 50mila le

badanti irregolari in Lombar-dia le quali, con l’approvazio-ne del disegno di legge sulla sicurezza, potrebbero ritro-varsi a dover affrontare un procedimento penale per il reato di clandestinità. Sul ter-ritorio regionale sono circa 130mila in tutto le badanti, il 40% delle quali è senza per-messo di soggiorno.

Anche la Questura di Cre-mona è pronta ad entrare in azione se la norma sulla rego-larizzazione di colf e badanti dovesse entrare in vigore.

Gli extracomunitari attual-mente presenti in città e in provincia, infatti, sarebbero considerati 'fuori-legge' dopo l'approvazione del pacchetto sicurezza che istituisce il rea-to di clandestinità.

Secondo i dati diffusi dalla Questura, ad oggi il numero dei domestici stranieri in pro-vincia di Cremona è di 608 unità, mentre quello riferito alle sole badanti (ossia coloro che si occupano anche della cura della persona) è di 161. «Ovviamente» ha sottolineato il portavoce della Questura, il

S

Sergio Lo Presti, vicequestore aggiunto

Quelle regolarisono 769, comprese

le domestiche

Giuseppe Scalisi(Cgil): «Una

situazione grave»

«L'accoglienza degli stranieri èuna nostra necessità»

Giuseppe De Maria (Cisl)Giuseppe Scalisi (Cgil)

che però ora sono a tutti gli effetti cittadini comunitari e che quindi non necessitano del permesso di soggiorno per rimanere in Italia».

«Attualmente non abbiamo ricevuto ancora alcuna comu-nicazione sul da farsi», ha ag-giunto Lonardo, «prima di agi-re, aspettiamo che la norma entri in vigore».

C'è comunque da sottoline-are che a tutt'oggi i lavoratori stranieri trovati a svolgere un lavoro in nero vengono sotto-posti alle pratiche di espulsio-ne. Esistono già, in sostanza, le leggi che puniscono il lavoro nero, specie se viene svolto da un clandestino.

Per contro, alcuni ritengono che questo nuovo provvedi-mento andrà non solo a crimi-nalizzare le badanti, che ri-schiano un processo per il neo reato di clandestinità, ma pro-curerà anche alle famiglie ita-liane non pochi problemi giu-diziari.

Page 7: Il PIccolo di Cremona

7Venerdì 10 luglio 2009 L'INCHIESTA

na questione sociale su cui intervengono anche le com-ponenti catto-liche locali. A

partire dalle Acli che alle ba-danti e ai loro datori di lavo-ro offrono un servizio com-pleto di assistenza per la regolarizzazione.

«Sono decenni che ci oc-cupiamo di seguire l'anda-mento demografico e anno-tiamo l'invecchiamento del-la popolazione» sottolinea il segretario Gigi Cappellini. «E se da una parte fa piace-re il fatto che la popolazione invecchi bene, ciò anche grazie all'elevato grado del-la nostra sanità, l'altra fac-cia della medaglia è rappre-sentata dall'aumento della fragilità.

E' qui che iniziano i pro-blemi: un tempo le famiglie erano "allargate", e quindi i più giovani si prendevano cura dei più vecchiche vive-vano con loro. Oggi le cose vanno diversamente, que-sto modello di famiglia non esiste più, e nel momento in cui i genitori si trovano nella condizione di aver bisogno di assistenza entrano in gio-co le assistenti familiari (o badanti), che si occupano della cura ma anche della compagnia».

Quante sono?«Solo quelle che seguia-

mo noi attualmente sono circa 150, ma sono in au-mento. E quest'anno abbia-mo portato a buon fine già 350 rapporti di lavoro di questo tipo. E c'è anche un aspetto nuovo: negli ultimi tempi iniziano ad arrivare anche le italiane a voler fare questo lavoro. Spesso si tratta di madri di famiglia, che si trovano in difficoltà a far quadrare il bilancio fami-liare. In questo caso natu-ralmente non si tratta di ba-danti che risiedono presso l'assistito, cosa che accade invece per le straniere».

Qual è il volto di queste straniere?

«Molte sono rumene, ma anche provenienti da altri paesi dell'Est. Arrivano in

Italia per cercare un lavoro, in modo da mantenere i figli e la famiglia che lasciano in patria. Molte fanno questo lavoro solo per necessità, e non è detto che diverrà la loro professione. Spesso poi cercano qualcosa d'al-tro. C'è anche da dire che dal punto di vista della grati-ficazione economica e pro-fessionale la strada da fare è ancora molta: lo stipendio spesso è inadeguato, e per chi convive a tempo pieno con il proprio assistito fa spesso una vita di sacrifici. La legge dovrebbe ricono-scere meglio il loro lavoro».

Come può essere defi-nito il rapporto tra le ba-

danti e i propri assistiti?«Sostanzialmente è l'in-

contro di due fragilità: chi arriva da un paese straniero con molti problemi da af-frontare, e le famiglie che hanno bisogno della badan-te e spesso non navigano in buone condizioni economi-

che. Mandare i propri anzia-ni o malati in case di riposo si rivela troppo oneroso. Una badante costa decisa-mente meno, ma è comun-que una bella spesa. Per questo la politica dovrebbe intervenire con vaucher e sostegni, da una parte, per

permettere alla famiglia di pagarsi l'assistenza, mentre dall'altra parte lo Stato do-vrebbe aiutare le badanti a migliorare la propria condi-zione economica».

Oggi le badanti, con il nuovo decreto sicurezza, risultano a rischio.

«Sicuramente la nuova legge non agevola questo tipo di assistenza. Se il mec-canismo si spezza, questo si ripercuote sulla gente, ma anche sui comuni che si tro-verebbero a dover far fronte ad una vera e propria emer-genza sociale. Le situazioni

a rischio sono molte. E si parla di persone reali e con-crete, che già sono presenti sul territorio italiano da tem-po, che lavorano e che ora rischiano di venire classifi-cate come "criminali". E in-sieme a loro anche i datori di lavoro».

«Cremona invecchia, le assistenti domestiche sono necessarie»

Gigi Cappellini (Acli): «E' un meccanismo che, se si spezza, creerà problemi a tutti»

U

Gigi Cappellini (Acli)

«Dall'inizio dell'annoabbiamo concluso

350 rapporti di lavoro»

MINO GROSSI (UIL): «Queste donne sono una risorsa

anche per il nostro territorio»

Una risorsa. Così il segre-tario della Uil Mino Grossi definisce la figura della ba-dante, che incontra la do-manda delle famiglie. «Siamo contrari agli irregolari, però non consideriamo una cosa positiva il fatto che queste persone, che lavorano one-stamente, vengano additate come criminali. Sono un vero esercito, e quindi il problema va affrontato con cautela».

La Uil riconosce legittimo che lo Stato governi i pro-cessi migratori, «ma proprio in questa fase di crisi, i primi colpiti sono proprio gli immi-grati» sottolinea Grossi. «Bi-sogna quindi guardare lonta-no: sono persone di cui noi abbiamo bisogno perché svolgono lavori che gli italiani

non fanno più. Dunque non ha senso bloccare i flussi. A maggior ragione quando si parla di una categoria come quella delle badanti che lavo-rano già duramente e svol-gono un ruolo importante. Per questo noi chiediamo al governo un confronto più serrato e meno impulsivo, che prenda in considerazio-ne norme condivise, e che tenga conto del fatto che questa categoria lavora nel sociale. L'allontanamento di queste persone metterebbe in crisi migliaia di famiglie. Non bisogna dimenticare che queste donne sostitui-scono lo Stato in una forma di assistenza in cui è caren-teperché non dispone delle risorse necessarie».

Mino Grossi (Cisl)

Page 8: Il PIccolo di Cremona

n messaggio forte, sul tema degli immi-grati, arriva dalla Diocesi di Cremona, insieme con le altre diocesi lombarde,

che nei giorni scorsi si sono ra-dunate a Caravaggio nella Con-ferenza episcopale lombarda (Cel) presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, per la consueta ses-sione estiva.

Tra gli argomenti trattati c'è stato appunto anche il pacchetto sicurezza recentemente trasfor-mato in legge dal Parlamento. I Vescovi hanno trattato il tema delle migrazioni, e posto l'accen-to sulla difficoltà per una situa-zione che è ormai di forte disa-gio. E invita tutti i cristiani a pro-muovere l'integrazione, stimolati anche dalle parole della nuova Enciclica di papa Benedetto XVI «Caritas in veritate» appena pub-blicata.

«Il fenomeno delle migrazioni impressiona per la quantità di persone coinvolte, per le proble-matiche sociali, economiche, politiche, culturali e religiose che solleva, per le sfide drammatiche che pone alle comunità nazionali e a quella internazionale» riporta l'enciclica. «Possiamo dire che siamo di fronte a un fenomeno

sociale di natura epocale, che richiede una forte e lungimirante politica di cooperazione interna-zionale per essere adeguata-mente affrontato […] Nessun Pa-ese da solo può ritenersi in grado di far fronte ai problemi migratori del nostro tempo. Tutti siamo testimoni del carico di sofferen-za, di disagio e di aspirazioni che accompagna i flussi migratori».

Parole a cui i Vescovi lombardi vogliono dare un seguito, rivol-gendosi ai fedeli delle comunità cristiane della Lombardia per in-vitarli alla riflessione. «Il consen-so ad alcune parti della legge contenente “Disposizioni in ma-teria di sicurezza”, emerso anche nelle comunità cristiane, fa na-scere interrogativi e suscita pre-occupazione» scrivono i vescovi lombardi. «Sembra che la paura

- in qualche circostanza purtrop-po non priva di ragioni - troppo spesso amplificata artificialmen-te, spinga ad una reazione emo-tiva che non aiuta a leggere in verità il fenomeno della migra-zione e ostacola la considerazio-ne della dignità umana di cui ogni persona - anche quando migrante - è portatrice.

Straniero non è sinonimo di pericolo o di delinquente: la maggior parte degli immigrati che vivono e lavorano tra noi lo fanno in modo onesto e respon-sabile a tal punto da costituire una presenza fondamentale e insostituibile per molte attività produttive e per la vita di molte famiglie.

Per sostenere questo sguardo libero da precomprensioni e pau-re eccessive, le nostre comunità cristiane devono rinnovare lo sforzo educativo sui temi dell’ac-coglienza e della dignità di ogni persona, principi irrinunciabili dell’autentica razionalità e ancor più dell’insegnamento evangeli-co.

In una società moderna - co-me vuole essere la nostra - che si fonda sul rispetto delle leggi, sul senso di responsabilità da parte di tutti, i cristiani sono chia-mati ad operare con gli uomini di buona volontà affinché sia prati-

cata la giustizia e rispettata la dignità delle persone, di tutte le persone.

I cristiani pertanto devono far-si promotori di atteggiamenti e di una legislazione che riconosca-no i diritti delle persone oneste (anche quando immigrate); pro-muovano e sostengano la re-sponsabilità sociale di questi

“nuovi cittadini” provenienti da altri Paesi; favoriscano la solida-rietà verso tutti i soggetti più de-boli; realizzino procedure prati-cabili, sensate ed efficienti per la regolarizzazione degli stranieri presenti da tempo nella nostra regione ma formalmente irrego-lari solo perché la burocrazia ral-lenta e complica l’applicazione di regole già in vigore.

Favorire l’integrazione degli immigrati presenti nella nostra regione alla ricerca di condizioni di vita oneste e dignitose è la via più promettente per realizzare una convivenza serena che vinca la paura e giovi al bene comu-ne».

Nei giorni scorsi, con un documento, la Conferenza episcopale lombarda ha preso posizione sul nuovo disegno di legge

U

Cronaca8 Venerdì 10 Luglio 2009

Sono molte le famiglie che si trovano a ri-schio. Lo affer-ma don Antonio Pezzetti, diret-tore della Cari-tas. «Non ab-biamo una pa-noramica di quali e quanti siano le situa-zioni di questo tipo, ma possia-mo facilmente ipotizzarne un numero notevole» spiega. «Come Caritas non ci occupiamo di collocare badanti non in rego-la, ma la percezione è che ce ne siano parec-chie.

Certo, ci sono le rumene che, essendo entra-te nella Comunità europea, non hanno più di questi problemi, ma ve ne sono anche tante al-tre che ancora non sono riuscite ad accedere ai benefici della sanatoria. E questo è un problema non da poco perché nel caso che non si trovas-se una soluzione, i problemi sarebbero molti per le famiglie, oltre che per gli immigrati stessi. Dal canto mio sono fiducioso che verrà trovata una soluzione da parte del governo che sul problema delle badanti sta discutendo proprio in questi giorni».

Don Pezzetti: «Per le badanti, spero che si trovi una soluzione»

«Il decreto suscita preoccupazione»

Dante Lafranconi, Vescovo di Cremona

Ruggeri: «Forniscono un servizio che lo Stato non d໫La vicenda delle badanti

mette in luce come il welfare del nostro paese sia in gran parte sostenuto dal lavoro, spesso nascosto e sommerso, di que-ste assistenti familiari» dichiara Maura Ruggeri, consigliere comunale del Pd ed ex asses-sore ai servizi sociali. «Queste persone suppliscono una grave carenza dello Stato: forniscono infatti un'assistenza continua domiciliare, cosa che in Italia

altrimenti non verrebbe eroga-ta».

E se questa realtà venisse meno?

«Si è disvelata una realtà che, se venisse a mancare, mette-rebbe in difficoltà moltissime famiglie. I servizi sociali non ba-stano, lo Stato non mette a di-sposizione nulla.

Certo, qualcosa la fanno i co-muni, ma è solo una goccia nel mare: le amministrazioni locali

purtroppo possono contare su fondi sempre più ridotti all'os-so, e questo non aiuta certo la causa del sostegno alle fami-glie.

Dunque mi chiedo che senso abbia accanirsi su queste don-ne che lasciano a casa i loro cari e vengono ad accudire i nostri anziani, spesso con una scarsa possibilità di regolariz-zazione, e senza dubbio con stipendi discutibili».

C'è però l'aspetto della le-galità.

«Bisogna far emergere il sommerso, questo è certo. Ma bisogna anche aiutare le fami-glie, perché spesso l'assunzio-ne piena costa troppo.

Dunque non guasterebbe un sostegno, in modo che possa-no mettersi in regola. Questo però non accade, e ciò dimo-stra la mancanza di sensibilità da parte del governo».Maura Ruggeri, consigliere comunale del Pd

Appello ai cristiani: lavorate per l'integrazioneSicur

ezza

Don Angelo Pezzetti, direttore della Caritas

Page 9: Il PIccolo di Cremona

Dal prossimo martedì 14 lu-glio prenderà il via la sperimen-tazione di un nuovo mercato ri-onale, a cadenza settimanale, nella zona a ridosso di piazza Fiume ed occuperà le vie Piave, Cattaro e Ronchi.

Il mercato si terrà ogni marte-dì mattina, dalle ore 8 alle ore 13, ed avrà 32 banchi, che ven-deranno sia prodotti alimentari che non alimentari.

Il nuovo mercato sarà speri-mentato per un anno, al termine del quale, sulla base dei risultati conseguiti, l'amministrazione deciderà se istituirlo in via defi-nitiva.

L'iniziativa nasce su proposta di un gruppo di commercianti ed artigiani che operano nel quar-tiere con l'obiettivo di accre-scerne l'attrattività e l'animazio-ne. Il Comune di Cremona ha accolto la richiesta, ritenendo che la presenza di un mercato possa risultare utile, in primo luogo, agli stessi cittadini che risiedono nella zona, che avran-no così la possibilità di fare la spesa sotto casa a prezzi conte-nuti, trovando anche generi di prima necessità.

Nei giorni di mercato, l'area interessata verrà transennata; sarà istituito il divieto di sosta e transito con rimozione forzata su ambo i lati delle vie Piave (dall'intersezione lato via Zara sino all'intersezione lato via Ca-valieri di Vittorio Veneto), Catta-ro e Ronchi, dalle ore 6 fino alle ore 14; verrà comunque con-sentito l'accesso per raggiunge-

re le proprietà laterali (autori-messe, cortili, ecc.), a velocità moderata; saranno inoltre salva-guardate le aree di sosta riser-vate ai portatori di handicap.

Un'iniziativa che vuole ripor-tare l'attenzione, ancora una volta, sulla necessità dei cremo-nesi di trovare l'opportunità di acquistare mercedi buon livello spendendo meno.

Piazza Fiume: il nuovo mercato rionale avrà inizio dal 14 luglio Ho letto la sua rubrica su "Il Piccolo", lei

scrive di autostima, talento e rinascita inte-riore. Comprendo autostima e rinascita in-teriore ma il talento...non capisco bene co-sa c'entra. Grazie.

Il talento è il nostro essere veri, è la nostra natura, la nostra unicità, è la strada per essere la nostra funzione nell'universo e con l'univer-so. E' la nostra parte creativa, è luce, è armo-nia, è pace, è vita. Il talento è una realtà che vive dentro di noi e ci porta dove dobbiamo essere senza sforzi, né fatica se non lo ignoras-simo o peggio ancora, lo ostacolassimo. Non essere consapevoli del proprio talento ci fa vi-vere una vita costruita su modelli di altri, che forse tentiamo di imitare, ma che ci portano inesorabilmente a vivere una vita sempre più abitudinaria, piatta, e senza luce. Si perde la vera strada e ci si affanna in false certezze, si creano miti e verità assolute, inutili aspettative che si vogliono raggiungere a qualsiasi costo, si diventa dipendenti dei luoghi comuni e si cerca di ottenere sempre l'approvazione degli altri con comportamenti di compiacenza. Si continua a pensare, pensare, si incasella tutto e ci si dimentica di vivere. La nostra " mente intelligente ", che sa tutto, ci avvisa che stiamo sprecando la nostra vita creandoci disagi, ma-lattie, ma non sempre questo ci porta alla consapevolezza che in noi c'è una luce che vuole accendersi e allora ci aggrappiamo sem-pre più alle cose e costringiamo gli altri a rico-noscerci per dare un senso alla nostra vita, nella speranza di lasciare una testimonianza del nostro passaggio, della nostra storia, dalla quale non solo riusciamo a slegarci, ma ne ri-

maniamo aggrappati come fosse un'ancora di salvezza. E' necessario uscire dalla propria storia, è necessario non corrispondere alle al-trui aspettative per liberare il talento. Bisogna affidarsi alla nostra intuizione, togliere lo guar-do dall'oggetto e lasciar sfumare il giudizio, la ragione, le certezze e il talento inizierà a fluire in noi, non importa cosa o se produrrà qualcosa, l'importante è che si liberi, che sgorghi come una sorgente dentro noi, permettendoci di es-sere vivi. Per incontrare il talento è necessario il caos, è indispensabile rompere gli schemi pre-costituiti dalla ragione, osservarsi, fare cose che sembrano non avere senso, inutili, ma saranno quelle che ci aiuteranno a restituire la magia della nostra esistenza. Dal libro: " E venne chiamata due cuori " di M. Morgan, il capo tribù degli aborigeni ( che si riferisce agli uomini chiamandoli mutanti ) salutando la don-na che aveva viaggiato con loro dice: " Pare che i Mutanti abbiano nella vita qualcosa chia-mato sugo di carne. Conoscono la verità, ma essa è sepolta sotto una strato aromatico di materialismo, interesse, insicurezza e paura. Possiedono inoltre una cosa chiamata glassa, ciò sembrerebbe indicare che sprecano quasi tutta la vita assaggiando esperienze superfi-ciali, artificiali ed effimere, inseguendo proget-ti dall'aspetto gradevole e dedicando pochissi-mi secondi dell'esistenza allo sviluppo del loro essere eterno". E' indispensabile avere il co-raggio di vivere la propria vita, per essere come scrive Rilte: " Io sono la pausa fra due note che formano un vero accordo". Ed è in questa pau-sa che il nostro talento si manifesta in tutta la sua totalità.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi - Diplomata presso la scuola di Naturopatia

dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

LA NOVITA'

na nuova auto-strada è pronta per attraversare parte del nostro territorio. Dopo l a C re m o n a -

Mantova, è stato infatti ora approvato dal Cipe (Comi-tato interministeriale per la programmazione economi-ca) il progetto definitivo del-la Brebemi, collegamento autostradale Brescia-Ber-gamo-Milano.

Un'opera di cui si parlava da diversi anni, e che ha in-contrato non poche difficol-tà sul proprio cammino, ma che ora è pronta per essere messa in cantiere.

Infatti i cantieri dell'opera (del valore di 1,6 miliardi in-teramente in project finan-ce) apriranno, come pro-grammato, il 22 luglio.

L'arteria sarà lunga com-plessivamente 62,1 km e attraverserà 43 Comuni di 5 Province (Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi).

Sono previste dal traccia-to due corsie per senso di marcia (con predisposizione alla terza corsia), oltre a quella d'emergenza nel trat-to tra Brescia e Treviglio (Bergamo), e tre corsie più quella d'emergenza da Tre-viglio all'innesto con la futu-

ra Tem, la Tangenziale est esterna di Milano.

La nuova infrastruttura mette in cantiere anche opere viabilistiche di colle-gamento, il potenziamento e la riqualificazione di nu-merose strade locali, per un totale di 70 chilometri. Tra le strade che verranno risiste-mate, ci sono la "Rivoltana" e la "Cassanese", che avranno quattro corsie e sa-ranno completamente sen-za semafori.

I lavori dureranno 40 mesi:

dunque nel 2012 tutto do-vrebbe essere completato.

L'assessore regionale Raffaele Catteneo ha de-scritto il nuovo collegamen-to come «un`opera rivolu-zionaria per il panorama delle infrastrutture del no-s t ro Paese che av rà un`influenza positiva sul traffico giornaliero».

E` previsto, infatti, un traf-fico di 60mila veicoli al gior-no e un decongestionamen-to delle altre arterie stradali molto significativo.

Allo stesso tempo, la ve-locità media passerà dagli attuali 23 chilometri orari a 72. La Brebemi sarà realiz-zata secondo i più moderni

standard di sicurezza auto-stradali europei.

L`illuminazione, presente sull`intera tratta, rispetterà le normative per contenere l'inquinamento luminoso. Tutte le gestioni del sistema

autostradale (traffico, ma-nutenzione, operazioni di soccorso) saranno control-late dal centro operativo di Romano di Lombardia.

Sul tracciato saranno inoltre presenti 270 teleca-mere per il monitoraggio dell`intero asse autostrada-le. Di queste, 220 sono do-tate di sensori per il ricono-scimento degli incidenti.

Sull`autostrada ci saran-no inoltre 50 pannelli a mes-saggio variabile, 16 disloca-ti lungo l`autostrada e 34 agli ingressi.

Approvato dal Cipe il progetto definitivo per l'autostrada che toccherà il nostro territorio. Un tracciato complessivo di 62 chilometri

U

I lavori dureranno40 mesi: sarà

pronta nel 2012

BreBeMi al via, si parte il 22 luglioRoberto Di Martino,

procuratore della RepubblicaRoberto Di Martino,

procuratore della Repubblica

L'autostrada è conforme alla categoria A in ambito extraurbano del D.M. 5/11/2001 «Nor-me funzionali e geometriche per la costruzio-ne delle strade» con sezione bidirezionale a due corsie per senso di marcia (con predispo-sizione all'ampliamento a tre) più corsia di emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio ed a tre corsie più corsia di emergenza nel tratto tra Treviglio ed il punto d'attestamento sulla futura Tangenziale Est Esterna di Milano.Le caratteristiche geometriche del tracciato sono state studiate in modo da permettere sempre il mantenimento della velocità massi-ma di progetto (140 km/h).

Cinque province interessateBergamo - Brescia - Cremona - Lodi - Milano.

43 comuni interessati(compresa la viabilità di connessione e la via-bilità compensativa) tra cui in Provincia di Cre-mona:Camisano - Ricengo - Casale Cremasco - Ca-stel Gabbiano.

5 parchi interessatiParco Oglio Nord - Parco del Serio - Parco Agricolo Sud Milano - Parco Adda Nord - Par-co Adda Sud.

4 corsi d'acqua principali interessatiFiume Oglio - Fiume Serio - Fiume Adda - Ca-nale della Muzza.

2 barriere di esazioneCastrezzato e Liscate.

6 caselliChiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Roma-no di Lombardia, Bariano, Caravaggio-Treviglio Est, Treviglio Ovest, Casirate d'Adda.

Tutto il tracciato in cifre

Lungo la stradasaranno presenti270 telecamere

Cronaca 9Venerdì 10 Luglio 2009

Page 10: Il PIccolo di Cremona

Cronaca10 Venerdì 10 Luglio 2009

di Elisa Milani

la tendenza d e i n o s t r i giorni, soprat-tutto alla luce della difficoltà sempre più

forti per i giovani di trovare lavoro. Il servizio civile serve a questo: scevro dal suo si-gnificato originario, quello dell'obiezione di coscienza, oggi è un'opportunità per i giovani di fare un'esperien-za nel mondo del lavoro, an-che per iniziare a delineare la propria strada.

A questo proposito sono sempre di più, anche a Cre-mona, i posti disponibili per il Servizio civile nazionale, i cui bandi sono usciti proprio

nelle scorse settimane.Per la presentazione della

domanda vi è una procedu-ra ben definita da seguire: dalla data di pubblicazione del bando (26 giugno 2009) sono previsti 30 giorni di tempo per la presentazione della domanda, da presen-tare all'Ufficio Protocollo del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8). Alla richie-sta andranno allegate foto-copia della carta di identità e del codice fiscale e curri-culum.

Ma chi può partecipare al bando? Esso è aperto a tutte le ragazze ed i ragazzi dai 18 ai 28 anni, di cittadi-nanza italiana e che non ab-biano subito condanne di primo grado.

Il Servizio offre l'opportu-nità ai giovani di compiere una esperienza formativa e di cittadinanza attiva della durata di un anno.

In cambio di un impegno di circa 30 ore settimanali, è previsto un compenso men-sile di 433,80 euro.

Nella realizzazione delle attività è previsto una sorta di tutor che seguirà il giova-ne durante tutte le sue atti-vità.

Inoltre sono previste per i volontari sessioni di forma-zione generale e specifica nonché il riconoscimento di 15 giorni di malattia retribui-ta e la possibilità di usufruire di 20 giorni di permesso nell'arco dell'anno di servi-zio civile.

Il Comune di Cremona e altri enti offrono diverse possibilità di impiego per i giovani tra i 18 e i 28 anni

Servizio civile, valanga di offerte a Cremona

E’Sempre più giovani aderiscono al Servizio civile

Il Comune di Cremona offre un'ampia offerta di posti per il servizio civile, nei più sva-riati settori.

Progetto «Click Cremona»: l'informatizzazione, chiave per innovare servizi di comu-nicazione e relazione (6 posti disponibili)sedi d'impiego:• Comune di Cremona:- SpazioComune (2 posti);- Agenzia servizi informagio-vani (1 posto);- Ufficio servizi al contribuen-te (1 posto);- Ufficio Rapporti di lavoro e contenzioso (1 posto);- Uffico Stampa (1 posto).

Progetto «Conosciamo i nostri parchi» (3 posti)Sedi d'impiego:• Comune di Cremona:- Ufficio Ecologia (1 posto)- Ufficio Mobilità traffico e trasporti (1 posto).• Comune di Gerre de Ca-prioli: - Servizio Ecologia (1 posto).

Progetto «Eureka!»: scopri-re, esplorare e conoscere le raccolte librarie e muse-ali (9 posti)Sedi d'impiego:• Comune di Cremona: - Museo Archeologico (1 po-sto);- Museo di Storia Naturale (1 posto);- Servizio promozione del li-bro e della lettura (1 posto);- Centro Stampa (1 posto).• Centro Fumetto A. Pazien-za (1 posto).• Scuola primaria statale Trento Trieste (1 posto).• Centro Studi e Ricerca So-

ciale (1 posto).• Liceo Scientifico G. Aselli- Biblioteca (1 posto).• Comune di Acquanegra Cremonese:- Servizi socio-cultirali ed educativi (1 posto).

Progetto «Territori dell'ar-te»: il Servizio Civile Nazio-nale per partecipare da protagonisti (4 posti).Sedi d'impiego:• Comune di Cremona - Attraversarte (1 posto);- Teatro Monteverdi (1 posto);- Centro Musica (1 posto).• Liceo Artistico Munari; - Servizi culturali (1 posto).

- Progetto «Synthesis» (7 po-sti). Sedi d'impiego:• Comune di Cremona - Centro di Aggregazione Giovanile Cag Cambinino (1 posto);- Cag Cascinetto (1 posto);- Cag Ghisiotto (1 posto).• Società Iride Cooperativa sociale: - centro ragazzi (1 posto).• Federazione Oratori Cre-monesi (1 posto).• Cremona Forma - servizio erogazione attività formativa e di orientamento (1 posto);- servizio progettazione di-dattica (1 posto).

Progetto «Obiettivo comu-ne: il cittadino» (7 posti).Sedi d'impiego:• Comune di Cremona: - Settore Affari Sociali - ser-vizio anziani (1 posto);- Settore Affari Sociali - ser-vizio adulti/stranieri (1 po-

sto);- Settore Affari Sociali - ser-vizio handicap (1 posto);- Settore Affari Sociali - ser-vizio tutela minori (1 posto);- Settore Affari Sociali - uffi-cio alloggi (1 posto).• Comune di Malagnino: - servizi socio-sulturali (1 po-sto).• Comune di Spinadesco - Palazzo Municipale (1 po-sto).

Progetto «Progettare i tem-pi e la qualità della vita per la città d'Europa» (2 posti).Sedi d'impiego:• Comune di Cremona - Ufficio Tempi (1 posto);- Ufficio Europa (1 posto).

Progetto «La scuola va in città: per una cultura dell'in-fanzia e dell'accoglienza». (7 posti).Sedi d'impiego:• Comune di Cremona- Settore Politiche Educative - Asilo Nido Lancetti (1 po-sto);- Settore Politiche Educative - Asilo Nido Navaroli (1 po-sto);- Settore Politiche Educative - Asilo Nido Sacchi (1 po-sto);- Settore Politiche Educative - Scuola per l'infanzia Galli-na (1 posto);- Settore Politiche Educative - Laboratorio Cremona dei Bambini (1 posto);- Settore Politiche Educative - Centro Interculturale (1 po-sto).• Direzione Didattica 1° cir-colo Cremona - Scuola Primaria S. Ambro-gio (1 posto).

I POSTI DISPONIBILI

LE PROPOSTE SUL TERRITORIO

Fondazione Sospiro: sostegno ai disabili e agli anziani

Anche quest’anno l’Uffi-cio nazionale per il Servizio civile e la Regione Lombar-dia hanno finanziato 4 pro-getti di Servizio civile pro-posti da Fondazione So-spiro. I progetti offrono la possibilità di acquisire

esperienze e certificare competenze e professio-nalità in ambito sociale. In-fatti tutti i progetti sono destinati ad interventi spe-cifici destinati ad anziani o diversamente abili. Il Servi-zio partirà nel mese di set-

tembre 2009, e le adesioni possono essere presentate nel mese di luglio presso Fondazione Sospiro.

I giovani possono sce-gliere l’area preferita op-tando tra l’area anziani e l’area disabili. La fondazio-

ne offre, oltre al mensile assegno destinato a que-sto tipo di servizio, ticket pasti, rimborso delle spese di viaggio mensili e tour di Roma. L’orario settimanale previsto è di 30 ore. Dedi-care un anno al Servizio Civile rappresenta quindi una scelta forte, che mette in gioco passioni e capaci-tà, rafforzando il senso civi-co e fornendo contenuti concreti alla voglia, spesso generica e spontaneista, di “fare per la comunità”.

Per informazioni rivol-gersi telefonare a 0372-620323 o scrivere a [email protected].

Nuove proposte per il servizio civile anche dal centro di solidarietà Il Ponte. Si tratta natural-mente di proposte lega-te alla solidarietà e al terzo settore.

«Candidarsi al pro-getto denominato “Help! Risposte con-crete” significa voler dedicare un anno a quanti si rivolgono al Centro con esigenze nei campi dell’orienta-mento, dell’accompa-gnamento al lavoro, dell’affiancamento nei corsi di alfabetizzazio-ne, esami di certifica-zione rivolti ad adulti, nonché della distribu-zione di viveri e beni di prima necessità a quan-ti - italiani e stranieri - si trovino in difficoltà»

spiegano i promotori.Un secondo progetto

è invece denominato «Portofranco: a scuola da protagonisti», ed in-dica la volontà di met-tersi in gioco come educatore allo studio, affiancando ragazzi ita-liani e stranieri con fra-gilità scolastiche, iscrit-ti alle scuole medie e superiori.

I due progetti sono rivolti ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni (non ancora compiuti). Per informa-zioni ed iscrizioni (entro le ore 14 del 27 luglio) rivolgersi a Michela presso la sede del Pon-te (via Palestro 28 - tel 0372 460324) da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30.

«Il Ponte»: iniziative legate alla solidarietà

e al terzo settoreQuattro progettiper acquisireesperienzee certificareprofessionalitàe esperienze

Page 11: Il PIccolo di Cremona

Nei giorni scorsi il presi-dente della Provincia Mas-similiano Salini si è recato a Milano, presso la sede del-la Regione Lombardia, per la firma del «Protocollo di intesa tra Regione Lom-bardia e Province per l’at-tuazione dell’accordo qua-dro per gli ammortizzatori sociali in deroga, Anni 2009-2010». Il Protocollo prevede il fatto che alle Province competa «l’esa-me degli stati di crisi delle aziende sul territorio», e che le Province «svolgono un ruolo strategico coin-

volgendo le municipalità ed in generale gli enti loca-li, nella promozione e nella catalizzazione delle energie

del contesto di riferimento al fine di costruire soluzioni strutturali a specifici stati di crisi».

«La firma del Protocollo sugli ammortizzatori sociali ci permette di fare un pas-so avanti fondamentale per impostare al meglio gli in-terventi urgenti in termini di politiche occupazionali per il nostro territorio» ha detto Salini. «Ci sono problemi urgenti, su cui la Provincia di Cremona ha già dimo-strato nei giorni scorsi il proprio diretto interessa-mento e impegno. Ora po-tremo in modo più spedito proseguire in questa dire-zione, per attuare i provve-dimenti più urgenti».

Regione, firma per gli ammortizzatori sociali

di Giulia Sapelli

n tavolo contro la crisi econo-mica. Si è svolto nei giorni scorsi l'incontro tra Massimiliano

Salini, presidente della Provincia di Cremona, Gianni Rossoni, vicepresidente del-la regione Lombardia, e Paola Orini, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Provincia di Cremona, insieme ai sinda-cati Cgil, Cisl e Uil (presenti Mimmo Dolci, Giuseppe De Maria e Mino Grossi).

Scopo del tavolo, fare il punto sulle modalità di appli-cazione nel nostro territorio delle misure approntate dal Governo e dalla Regione

Lombardia per far fronte alla crisi occupazionale. In parti-colare, l’incontro si pone in continuità con la stipula del «Protocollo di intesa tra Regione Lombardia e Province per l’attuazione dell’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga, Anni 2009-2010», fir-mato il giorno prima presso la sede della Regione.

Inoltre, al tavolo di oggi si è fatto il punto sulla pianifica-zione degli interventi relativi al «Protocollo d’intesa per la condivisione delle informa-zioni e delle misure anticrisi» del 3 aprile 2009, al «Protocollo per l’anticipazio-ne dell’indennità di cassa integrazione» del 26 marzo 2009 e al «Fondo di solida-rietà».

Nei prossimi giorni, ver-ranno organizzati altri incon-tri con i rappresentanti delle diverse categorie economi-che, per proseguire la pianifi-cazione dell’impegno dell’amministrazione provin-ciale sul tema occupazione.

«Si conferma» ha dichiara-to Salini «l’impegno della Provincia di Cremona per costruire un terreno di colla-borazione tra i vari soggetti del mondo del lavoro e dell’impresa al fine di attuare un piano comune di risposta alla crisi occupazionale. I dati messi in campo oggi dal vicepresidente Rossoni sono molto eloquenti: dall’inizio dell’anno la Regione Lombardia ha stanziato fondi pari a quasi 11 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali

in deroga per il nostro territo-rio, venendo incontro alle richieste di oltre 1.400 lavo-ratori della provincia di Cremona. Sono dati signifi-cativi, che parlano di risposte concrete date a lavoratori che fino ad oggi non avevano tutela alcuna in caso di per-dita del posto di lavoro».

«l monito della Provincia di Cremona, in questa fase di difficoltà, è chiaro: le aziende in crisi non spengano i moto-ri. E' possibile, grazie agli ammortizzatori, attraversare senza oneri la fase di crisi, in attesa che ritorni il sereno. E' necessario, quindi, non fer-mare le macchine, continua-re l’attività produttiva per essere pronti nel momento in cui la situazione generale migliorerà».

U

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in ma-teria di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio Responsabile del Patronato Epaca,

esiste una recente normativa che detti nuove regole sui diritti delle lavoratrici madri dipendenti? Grazie per la Sua risposta.

La lavoratrice madre assicurata all’Inps per la maternità (con esclusione delle lavo-ratrici domestiche, a domicilio, autonome o parasubordinate) ha diritto, durante il 1° an-no di vita del bambino, ai seguenti riposi giornalieri indennizzati dall’Inps: 2 ore al giorno, se l’orario di lavoro è pari o superio-re alle sei ore quotidiane. Le 2 ore possono essere fruite separatamente (es.1 ora in en-trata e 1 in uscita) o cumulate; 1 ora al gior-no se l’orario di lavoro quotidiano è inferio-re alle 6 ore.

Qualora il datore di lavoro metta a dispo-sizione, all’interno dell’azienda, un asilo ni-do o un’altra struttura idonea, i riposi gior-nalieri si riducono della metà: 1 ora, in caso di orario di lavoro pari o superiore alle 6 ore; mezzora, in caso di orario inferiore alle 6 ore.

I riposi giornalieri sono riconosciuti an-che al padre, in alternativa alla madre, quando: i figli sono affidati al solo padre; la

madre è deceduta o è gravemente malata; la madre, lavoratrice dipendente, non se ne avvale; la madre è lavoratrice autonoma o libera professionista.

Il padre non può goderne, invece, duran-te il congedo di maternità e/o parentale del-la madre, qualora questa sia lavoratrice domestica, a domicilio o non svolga alcuna attività lavorativa.

I genitori adottivi o affidatari possono fru-ire dei riposi giornalieri entro il 1° anno dall’ingresso del minore nella famiglia.

Il lavoratore, uomo o donna, che abbia adottato o preso in affidamento un minore può utilizzare i riposi giornalieri a partire dal giorno successivo all’ingresso in famiglia del bambino. La successiva richiesta di congedo di maternità o paternità (non oltre il 3° mese dall’ingresso in famiglia) sostitu-isce la richiesta, per i giorni coincidenti, dei riposi giornalieri.

La madre adottiva o affidataria può be-neficiare dei riposi giornalieri durante il con-gedo parentale del padre adottivo o affida-tario, ma non durante il congedo di paterni-tà di quest’ultimo. Il padre adottivo o affida-tario non può invece godere dei riposi du-rante il congedo di maternità, durante il congedo parentale della madre e durante i periodi di sospensione del rapporto di lavo-ro di quest’ultima. Nel caso in cui i genitori abbiano fruito dei riposi giornalieri durante l’affidamento preadottivo non hanno diritto ad ulteriori periodi dopo l’adozione.

Entrambi i genitori, alternativamente, hanno diritto ad astenersi dal lavoro in caso di malattia dei propri figli: fino a 3 anni di età

del bambino, senza alcun limite; dai 3 agli 8 anni di età del bambino, nel limite di 5 gior-ni lavorativi all’anno per ciascun genitore.

La malattia del bambino deve essere do-cumentata con certificato rilasciato da un medico del Ssn o con esso convenzionato. L’assenza per malattia del bambino fino al 3° anno di vita non è retribuita, ma i periodi di congedo per tale motivo sono calcolati nell’anzianità di servizio.

In caso di adozione o affidamento, l’astensione dei genitori per malattia del fi-glio può effettuarsi: fino a 6 anni d’età del bambino, senza limiti; dai 6 agli 8 anni d’età del bambino, nel limite di 5 giorni lavorativi l’anno.

Se la malattia del bambino dà luogo ad un ricovero ospedaliero e si presenta men-tre i genitori stanno usufruendo di un perio-do di ferie, queste vengono interrotte, pre-via richiesta, e l’assenza viene considerata come congedo per malattia del bambino.

La lavoratrice madre: quali sono i suoi diritti?

Sempre disponibili per tutti i Cittadini inte-ressati, per fornire un'adeguata informazio-ne, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Lo scorso 29 maggio la Pre-fettura di Cremona ha convo-cato diversi enti, sensibiliz-zando tutti ad un'azione "an-ticrisi" finalizzata alla sospen-sione del pagamento rate a famiglie in difficoltà: infatti tra istituti di credito ed enti loca-li (nonchè molti altri enti pro-mossi dal privato sociale, in aggiunta ai sindacati) già esi-stono protocolli, patti, con-venzioni ed altro per sostene-re le fasce più deboli della popolazione ed imprese in difficicoltà per la crisi in atto. Lo rammenta a tutti gli enti una "circolare"della stessa Prefettura di Cremona, giun-ta proprio in questi giorni per mantenere alta la coesione sociale del territorio.Nel documento indirizzato quindi anche a noi, il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ribadisce la necessità priori-taria di sviluppare sinergie tra istituzioni pubbliche e private per implementare proposte e soluzioni che valgano ad at-tutire le ricadute negative sul-le famiglie. Per tali famiglie infatti si dovranno individuare

al più presto soluzioni che consentano loro di far fronte ad impegni finanziari che sia-no stati assunti con banche e/o altri intermediari per mu-tui, nonchè per altre ormai troppo onerose forme di cre-dito al consumo.Nell'articolato ed esauriente documento prefettizio ven-gono quindi analizzati in det-taglio i punti oggetto dell'ac-cordo-quadro stipulato il 25.03.09 tra l'Abi ed il Mini-stero delle Finanze circa l'av-venuta sottoscrizione degli strumenti finanziari previsti ex art.12 del D.L. 185/2008, ai fini - tra l'altro - della so-spensione dei versamenti, per almeno 12 mesi, delle ra-te di mutuo, senza oneri fi-nanziari per il cliente e con conseguente traslazione del rimborso.I consumatori che ritengono d'esser beneficiari di tali age-volazioni potranno far riferi-mento ai Comuni, che priori-tariamente dovranno esser informati e di seguito alle al-tre Istituzioni di livello Supe-riore.

Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

Le agevolazioni contro la crisi

"Egregio Avvocato, ho ricevuto qualche giorno fa la visita dell’ufficiale giu-diziario che mi ha pigno-rato alcune cose che ave-vo in casa per un vecchio debito. Vorrei pagare ma non ho tutta la somma, ma vorrei comunque evi-tare la vendita delle mie cose. Adesso cosa posso fare?"

Prima che sia disposta la vendita dei beni pignorati può presentare ai sensi dell’art. 495 c.p.c. istanza per la conversione del pigno-ramento. In pratica chiede di sostituire ai beni pignorati una somma di denaro. Al momento della presentazio-ne dell’istanza deve deposi-tare una somma pari ad un quinto del credito per cui si procede e delle spese. Suc-cessivamente il Giudice dell’Esecuzione fisserà un udienza per la comparizione delle parti. All’udienza asse-gnerà al debitore un termine entro il quale depositare la somma residua. Se il termine sarà rispettato e la somma versata, la stessa verrà asse-gnata al creditore proceden-te e i beni saranno liberati dal vincolo del pignoramento.

"Caro Avvocato, l’anno scorso ho divorziato da mia moglie dopo una lun-ga causa in Tribunale. Nella sentenza tra le altre cose c’era scritto che la casa, pur di proprietà del-la mia famiglia, veniva as-segnata momentanea-mente alla moglie. Quest’ultima però mi ha

da poco comunicato la sua intenzione di rispo-sarsi. Nel caso cosa suc-cede? La casa resta sem-pre assegnata a lei?

Corre in suo aiuto l’art. 155 quater del codice civile, il quale dispone, sotto la ru-brica assegnazione della casa famigliare e prescrizio-ne in tema di residenza, che il diritto al godimento della casa famigliare viene meno nel caso che l’assegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella casa fami-gliare o conviva more uxorio o contragga nuovo matri-monio. Ritengo pertanto che con apposita domanda giudiziale volta alla modifica delle condizioni di divorzio possa rientrare nella dispo-nibilità dell’immobile.

"Gentile Avvocato, ho letto che a seguito della recente riforma del pro-cesso civile la prova per testi non sarà più resa di persona ma tramite di-chiarazione scritta. E’ ve-ro?”

Non del tutto. La testimo-nianza orale resa di persona dal teste resta tutt’ora l’ipo-tesi principale. Tuttavia, in base al neo articolo 257 bis c.p.c., il Giudice, su accordo delle parti e tenuto conto della natura della causa e di ogni altra circostanza, può disporre di assumere la de-posizione chiedendo al testi-mone di fornire per iscritto le risposte ai quesiti sui quali deve essere interrogato me-diante compilazione di un apposito modello.

LA PAROLA ALL'AVVOCATOA cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Inviate i vostri quesiti a: [email protected] presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo temati-che di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordi-ne degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

Cronaca 11Venerdì 10 Luglio 2009

Crisi occupazionale: incontrotra la Provincia e i sindacati

Salini, Formigoni e Podestà

Page 12: Il PIccolo di Cremona

di Sara Pizzorni

iolenza ses-suale di grup-po con l'ag-gravante della l i m i t a z i o n e del la l ibertà

personale. E' l'accusa con-testata al 23enne E.G., e al 19enne M.B., entrambi gio-strai di professione, finiti nel carcere di Cremona: per il gip Marco Cucchetto, che ha firmato le due ordinanze di custodia cautelare in car-cere, e per il procuratore capo, Francesco Di Marti-no, che ha richiesto i prov-vedimenti, gli arrestati sa-rebbero due dei quattro re-sponsabili della violenza al luna park avvenuta alla fine di giugno tra le roulottes della fiera di San Pietro.

Vittima una ragazzina cremonese di 14 anni co-stretta dal branco ad atti sessuali orali. A mettere le

manette ai polsi dei violen-tatori sono stati gli agenti della prima e seconda se-zione della Squadra Mobile diretta da Sergio Lo Presti, gli stessi che li avevano identificati, insieme ad un 14enne e ad un 17enne, la cui posizione è ancora al vaglio della Procura dei mi-nori di Brescia, dopo poche ore dalla deposizione-fiume rilasciata dalla ragazzina nelle stanze della Questura. E.G. è stato rintracciato in provincia di Brescia, mentre M.B. in quella di Parma.

Il branco aveva cercato di discolparsi, raccontando ai poliziotti che la ragazzina non era una loro vittima, ma che si era fatta avanti, li aveva avvicinati e attirati con avance. Insomma, era consenziente. Un mese c'è voluto per stabilire con una certa sicurezza che la verità era quella raccontata da lei, che i ruoli nella sgradevole

vicenda erano quelli definiti dal suo racconto.

Gli investigatori hanno la-vorato sulle testimonianze degli amici della 14enne, quelli che l'avevano accom-pagnata al luna park, che l'avevano vista parlare e poi sparire con quei ragazzi e che poi l'avevano rivista cambiata. Tutti gli indizi re-cuperati sono finiti nel fa-scicolo inviato al Procura-

tore che ha inviato la richie-sta al giudice per le indagini preliminari per l'emissione di un provvedimento restrit-tivo nei confronti dei due maggiorenni. Una decisio-ne accolta dal gip Cucchet-to e che potrebbe essere seguita da quella dei magi-strati bresciani che si stan-no occupando degli altri due ragazzi coinvolti nella vicenda.

I due giostrai avrebbero abusato di una 14enne al luna park di San Pietro

Violenza di gruppo, 2 arresti

Continua anche per questo week end la Festa del Pd, che si concluderà in bellezza nella sera di lunedì 13 con i fuochi d'artificio.

Una festa che anche quest'anno sta registrando grande successo, con mol-tissima partecipazione da parte dei cremonesi. La Festa è l’unico spazio nel quale politica, gastronomia, impegno e divertimento convivono in modo positi-vo ed attraente. Ecco il programma degli ultimi giorni.

Venerdì 10 luglioArea spettacoli - Faber per sempre (omaggio a Fabrizio De Andrè).Piazza del Liscio - Eros ValbusaSabato 11Area spettacoli – Esibizione Scuola di Ballo Maristella Asd Maris Team dei Ma-estri Raffaella e Luciano Scarinzi, e “Bal-lando” della Scuola “Ganxhe” di Volta Mantovana.Piazza del Liscio - Gypo PezzottiOmbre Rosse - Musica dal vivo.

Domenica 12Area spettacoli - Asilo Republic (cover di Vasco Rossi).Area liscio - Marco Riboni All’interno della festa mostra d’arte con-temporanea - «Armonie naturali» (espon-gono Patrizia Agatensi, Cristina Biondi, Marina Sissa).Lunedì 13Area spettacoli – Gwen (rock band)Piazza del Liscio - Brunali e FranchiGran finale coi fuochi d’artificio (ore 23).

La Festa del Pd continua con successo

V

Cronaca12 Venerdì 10 Luglio 2009

Si è svolta oggi giovedì 9 luglio presso la sede della Cna di Cremona la presenta-zione ufficiale del libro edito da Cna Giovani imprenditori Cremona. Il libro è una pic-cola pubblicazione, una mo-nografia, dei primi tre anni di attività del gruppo. Una testi-monianza reale di quello che è stato e di quello che sarà.

«E’ semplicemente il rac-conto in poche pagine» af-ferma Vittorio Venturini «di una esperienza vissuta da un gruppo di giovani associati alla Cna, che da ormai più di tre anni ha raccolto la sfida di costituire una nuova entità nel panorama associativo lo-

cale. Un gruppo affiatato e fortemente motivato che, giunto al momento congres-suale per il rinnovo delle ca-

riche, ha deciso di lasciare traccia del lavoro e delle at-tività svolte nel corso di que-sta esperienza».

Una raccolta di immagini e pensieri che fanno sintesi delle attività svolte ma so-prattutto della passione di tanti giovani imprenditori, accomunati dalla volontà di crescere e di fare crescere l’associazione e il sistema imprenditoriale locale, forte-mente caratterizzato dalla presenza di artigiani e di pic-cole e piccolissime imprese. «In questo libro è raccolto l’egregio lavoro svolto in soli tre anni, proseguire da qui non sarà un lavoro facile, ma l’impegno e la devozione all’incarico saranno totali» conclude Valentino Boiocchi presidente di Cna Giovani.

Un libro sui giovani imprenditori Cna

La presentazione del libro

Tutto è iniziato con una spaccata al negozio «Ac-qua & Sapone» di via Ghi-naglia. Poi la fuga a bordo di una Ford station wagon verde e di un furgone te-lonato sul quale era cari-cata la refurtiva (cosmeti-ci, profumi, detersivi e detergenti) per un valore di oltre 25mila euro. E’ stato un vero e proprio in-

seguimento da film quello avvenuto tra le forze dell’ordine e i ladri, quat-tro romeni, fermati sulla Paullese, all’altezza di Santa Maria dei Sabbioni, grazie alla strategia messa in atto dagli agenti della polizia stradale, e cioè po-sizionare di traverso un tir sulla carreggiata per sbar-rare la strada ai malviven-ti, la cui folle corsa è ter-minata all’interno di una roggia.

In manette sono finiti S.I., 40 anni, F.M. e F.A.I., entrambi di 29 anni, e V.M.M., 20 anni, l’unico incensurato e in Italia da solo una settimana. Ora i quattro, tutti romeni senza fissa dimora, si trovano nel carcere di via Cà del Ferro, accusati di furto aggravato in concorso, resistenza a pubblico uffi-ciale e ricettazione della Ford che è risultata ruba-ta.

Tutti i particolari dell’operazione congiunta di polizia di Stato, carabi-nieri e polizia stradale, so-no stati illustrati dal vice-questore aggiunto Sergio Lo Presti, dal maggiore dei carabinieri Rosario Gemma, dal capitano Rocco Truda e dal co-mandante della stradale Marco Tangorra. I ladri si sono presentati davanti al negozio di via Ghinaglia alle 4 del mattino a bordo della Ford e del furgone,

risultato essere di proprie-tà di un connazionale resi-dente in Francia. Con un grosso sasso hanno man-dato in frantumi i vetri dell’ingresso. Il frastuono ha svegliato alcuni resi-denti che hanno lanciato l’allarme. Nel frattempo i quattro romeni avevano già caricato la merce ru-bata sul furgone, pronti

per la fuga. Le indicazioni dei residenti sono state essenziali, in quanto han-no permesso alle forze dell’ordine di capire quale poteva essere la via di fu-ga dei ladri: le auto della polizia e dei carabinieri hanno raggiunto la via Bergamo, e poi la Paulle-se: all’altezza del primo rondò i due mezzi sono stati intercettati ed è scat-tato un vero e proprio in-seguimento da film, con speronamenti e pericolosi salti di corsia, terminato grazie all’intervento di una pattuglia della sezione di Crema della polizia stra-dale in servizio a Pizzi-ghettone. Utilizzando un autoarticolato parcheg-giato in zona, gli agenti lo hanno posizionato sulla strada in modo da impe-dire completamente il passaggio.

Una tattica vincente che è riuscita ad intrappo-lare i quattro romeni in fuga. «Un perfetto coordi-namento tra le forze dell’ordine e la determi-nante collaborazione della cittadinanza hanno per-messo l’arresto degli au-tori del colpo al negozio di via Ghinaglia» ha sottoli-neato Lo Presti, soddi-sfatto dei risultati dell’ope-razione congiunta, rivela-tasi fatale per i quattro malviventi. Tutta la refurti-va è già stata restituita ai proprietari del negozio.

SPACCATA IN VIA GHINAGLIAMa i malviventi cadono in trappola

La conferenza stampa in questura

Il negozio «Acqua & Sapone» dove si è verificato il furto

Page 13: Il PIccolo di Cremona

Pillole...

prova to , l e mucche sof-frono terribil-m e n t e d i stress da cal-do. Lo rileva

uno studio dell‘Istituto di biometeorologia del Cnr nell’ambito del progetto di ricerca “Climanimal” con-dotto dal ministero delle Po-litiche agricole per individua-re quali sono le condizioni termo-igrometriche (rappor-to tra temperatura e umidità) rischiose per gli animali. Se-condo i ricercatori il conte-nuto proteico del latte cam-bia se la mucca è stressata.

Sono sufficienti tre o quat-tro giorni di caldo perché le mucche raggiungano uno stato di stress tale che si ri-percuote sulla produzione in particolare sulla qualità. Il ri-

scontro si ha in particolare sulle produzioni casearie e sui prodotti a Denominazio-ne di Origine Protetta che hanno necessariamente bi-sogno della stessa qualità.

Ma i rischi sono anche sulla quantità, infatti, lo stress da caldo può ridurre anche del 20% la produzio-ne di latte.

Non sono solo le mucche a soffrire il caldo: secondo lo stesso studio anche i maiali risentono delle alte tempera-ture e prosciutti e insaccati risulterebbero meno gustosi. Una contromisura potrebbe essere il raffreddamento del-le stalle e un’appropriata di-stribuzione di acqua e man-gime. In futuro, per salva-guardare la qualità della no-stra produzione, stalle con l’aria condizionata?

E’Se le mucche sono stressate per il troppo

caldo cala la produzione di latte

News 13Venerdì 10 Luglio 2009

Pipistrelli contro le zanzare. Bat-box in vendita anche nei supermercati

Un uomo di cinquanta-quattro anni residente a Jo-landa di Savoia, in provincia di Ferrara, è svenuto dopo aver aperto una busta invia-ta dalla società incaricata della riscossione. Secondo quanto gli veniva comuni-cato avrebbe dovuto paga-re 800 milioni di euro per cartelle esattoriali non pa-

gate o non in regola. L’uo-mo è stato portato al pronto soccorso dai familiari, dove i medici diagnosticano “stress acuto secondario ad inaspettata comunicazio-ne”. Ma non è un caso iso-lato, sono molte le “cartelle pazze”, che presentano conti astronomici frutto di errori, recapitate in Emilia.

A pochi chilometri da Villa Cer-tosa vive il pastore sardo che, sor-do alle lusinghe, ai soldi e ai ricor-si legali, tiene testa al presidente del Consiglio. Si chiama Paolo Murgia. Di mestiere fa appunto il pastore di pecore. Da ben trenta anni riesce a tenere in scacco Sil-vio Berlusconi, che ha provato, attraverso suoi incaricati, a far ra-gionare il pastore in tutti i modi. Offrendo anche montagne di sol-di. Ma gli è andata sempre male. Il presidente attraverso la società di Edilizia Alta Italia, società del gruppo Fininvest, dal 1980 sta cercando di realizzare il progetto “Costa turchese”, un comprenso-

rio di ville, abitazioni e alberghi e un porto turistico da duemila posti barca.

Ma su una parte del terreno il Murgia ha diritto di usucapione e non ha intenzione di cederla. “Ci pascolo da una vita” dice lui, ed è iniziata così una guerra fatta di carta bollata davanti a Tar e tribu-nale di Tempio Pausania.

Nel novembre 1984 la società di Berlusconi per addivenire a una conciliazione concesse a Murgia, a titolo gratuito e sino a revoca, il diritto di pascolo su una parte dei terreni in una località vicina, con-fidando così di far desistere il pa-store. Ma Murgia alla fine non si

accontenta: le sue pecore aveva-no bisogno di più pascolo. E ha sconfinato tornando sui terreni interessati dal progetto.

Ancora citazioni e carta bollata, ma per la società di Berlusconi niente da fare.

Nessuna sentenza definitiva-mente favorevole alla società co-struttrice. Poi tutto si blocca con l’arrivo di Renato Soru come go-vernatore della Regione che con la legge ambientale vieta ogni nuova costruzione vicino alla co-sta. Via Soru, con le nuove elezio-ni, arriva Ugo Cappellacci, uomo di Berlusconi. Edilizia alta Italia esulta immaginando una revisio-

ne dei vincoli di costruzione come dichiarato da Cappellacci in cam-pagna elettorale. Ma la speranza s’infrange ancora una volta con-tro Murgia. Il pastore rifiuta anco-

ra una volta un'offerta in denaro. E Berlusconi non riesce a co-

struire. Inutile dire che il pastore è diventato il beniamino e l’eroe per molte persone.

Il pastore tiene testa a Berlusconi

Tassi quasi a zero ma in un anno gli spread sono aumentati del 55%.

Bolletta da 800 milioni di euro: apre la busta e sviene

I tassi d'interesse sono calati e di molto, ma chi ha contratto un mutuo non sempre riesce a gioire. L'Euribor scende da tem-po.

Quello a un mese, nelle ultime due settimane, si è abbassato addirittura a quota 0,70%. Una vera pacchia se intanto, in que-sti mesi, con effetto ugua-le e contrario, non fossero saliti i ricarichi bancari. Lo spread preteso dalle ban-che, infatti, in alcuni casi ha subito impennate re-

cord, superiori anche al 50%.

Il sito MutuiOnline con-fronta le condizioni che i principali istituti hanno ap-plicato a fine agosto 2008 con quelle applicati invece lo scorso 2 luglio. Si sco-pre, così, che i ricarichi, gli spread dei mutui venten-nali a tasso variabile han-no registrato un aumento del 55% mentre quelli a tasso variabile addirittura del 57. Stangate che azze-rano parte delle riduzioni dell'Euribor.

Il proliferare delle zanza-re in alcuni quartieri della periferia di Roma preoccu-pa molto; a tal punto che il Comune ha deciso di in-tervenire, in via sperimen-tale, facendosi aiutare dai pipistrelli. In un quartiere della periferia, infatti, sono state installate 25 “bat-box”, cioè scatole per pipi-

strelli. Le bat-box sono state installate sugli alberi nei pressi degli edifici ge-stiti dall’Istituto Case Po-polari. I pipistrelli sono grandi divoratori d’insetti, in particolare di zanzare, e sono capaci di divorarne grandi quantità in un solo giorno. Anche altre regio-ni, tra le quali Toscana,

Trentino Alto Adige, Pie-monte, Emilia Romagna, Marche e Liguria hanno già aderito all’iniziativa. In Toscana sono già in vendi-ta delle bat-box prefabbri-cate, disponibili sugli scaf-fali di alcuni ipermercati con tanto di libretto d’istru-zioni: “ Un pipistrello per amico”.

Mutui casa, stangata delle banche.

Al G8 Michelle Obama: “Thank you for the carbonara”. Applauso finale al cuoco

«Thank you for the carbo-nara» , grazie per la carbona-ra, ha detto Michelle Obama, moglie del presidente ameri-cano, entusiasta per il tipico piatto romano realizzato dallo chef Heinz Beck.

Come è noto Il cuoco tede-sco è stato preferito ai nostri Vissani, Marchesi, Gennaro Esposito e tanti altri.

Uno smacco per la catego-ria dei cuochi nazionali, ma non per la cucina, tipicamente italiana e mediterranea. Il pranzo, per sole donne, per le first ladies del G8 si è svolto

nella terrazza del Palazzo Caf-farelli, a Roma ed è terminato addirittura con un applauso di ringraziamento. Sono stati serviti tre i risotti e undici tipi di pasta.

Al termine del pranzo, Mi-chelle Obama ha guardato dritto negli occhi il sindaco di Roma Gianni Alemanno e gli ha detto: «Si comporti bene con sua moglie».

Dato che è impossibile che la first lady possa averlo scambiato per Berlusconi, cosa avrà combinato il sinda-co di Roma?

Un modello di Bat-Box

Lunghe code al semaforo? Attese snervanti per chi ha premura? Ecco la soluzione per aiutare i conducenti a rilas-sarsi: musicoterapia. Non è uno scherzo ma un rimedio in corso di sperimentazione in Israele, precisamente a un in-crocio della città di Hadera a nord di Tel Aviv. Infatti, il mu-nicipio di questa cittadina, di fronte al problema degli ingor-ghi stradali a un ingresso della città, ha deciso di rassere-nare gli automobilisti imbottigliati. Quando scatta il rosso, i semafori diffondono musica e canzoni mediante appositi altoparlanti. La giunta si è riunita in apposita seduta per scegliere l’elenco di canzoni ritenute le più adatte alla situa-zione di particolare stress che gli automobilisti subiscono ogni mattina, costretti a perdere tempo prezioso nel tenta-tivo di superare quel particolare tratto di strada.

Non c’è che dire: un’idea per il sindaco Oreste Perri da prendere in considerazione per il semaforo di viale Trento e Trieste.

I semafori “cantano” musica rilassante per gli automobilisti stressati

Page 14: Il PIccolo di Cremona

di Laura Bosio

ontinua a gran-di passi la rior-ganizzazione dei reparti di ostetricia e ne-o n a t o l o g i a

dell'Ospedale Maggiore di Cremona. A questo proposito è stato inaugu-rato proprio nei giorni scorsi il nuovo nido della neonatologia (o nursery). Nuova ubicazione, ac-canto all’unità di ostetri-cia e ginecologia, nuovi locali e nuove strumenta-zioni vanno a completare il nuovo Punto nascita dell’Ospedale di Cremo-na, iniziato con la realiz-zazione del nuovo reparto di Ostetricia, dotato di 4 modernissime sale parto con annessa sala opera-toria per le urgenze.

«Sono soddisfatto del lavoro fatto in questi an-ni» spiega il primario di neonatologia e patologia neonatale, Carlo Pog-giani. «Si è rinnovata pri-ma la terapia neonatale e ora la nursery, con nuovi macchinari tecnologica-mente più avanzati».

Il Nido rappresenta quindi l’ultimo passo nel-la creazione del Punto nascita.

Non solo una nuovo struttura, ma nuove an-che le apparecchiature a disposizione del persona-le medico ed infermieristi-co.

Il Nido è stato concepi-to come struttura tipica-mente “aperta”: il bimbo esce dal nido per essere allattato, per stare con la mamma in camera, per fare degli esami. Senza che però ne venga tra-scurata la sicurezza. Il ne-onato, infatti, è più su-scettibile alle infezioni ri-spetto ad un bambino più grande ad un adulto.

La struttura del nido, solitamente, è maggior-mente esposta alle infe-zioni rispetto alla camera di degenza. Per ovviare a questo inconveniente è stata concepita una zona ‘filtro’, ossia una stanza che si frappone tra l’in-gresso alla struttura dal corridoio ed il nido stes-so. Prima di accedere alla stanza che ospita i bam-bini è previsto il lavaggio accurato delle mani, sia per il personale medico ed infermieristico, sia per i genitori.

Le decorazioni alle pa-reti sono state eseguite dagli studenti della 4 C del Corso tradizionale ac-cademico del liceo artisti-co «Bruno Munari» di Cremona. Gli alunni han-no prestato la loro opera gratuitamente, mentre i fondi per l’acquisto del materiale (circa 800 euro) sono stati raccolti in oc-casione della manifesta-zione canora dei ragazzi della Corale Lauretana (diretta da Giovanni Gre-

co), tenutasi presso la chiesa Sant’Abbondio a Cremona 13 dicembre scorso.

«Questo nido è il com-pletamento di una strut-tura perfetta, che sta avendo il successo che merita» dichiara Aldo Riccardi, primario di ostetricia e neonatologia del Maggiore di Cremona. «Abbiamo avuto, nel giro di un anno e mezzo, un incremento delle nascite del 30%. Questo prova che la città inizia a com-predere che la nostra è una struttura seria, e in grande collaborazione tra ostetrici, neonatologi e anestesisti. Sono quindi contanto che il dottor Poggiani possa fruire di questa struttura di pre-

gio».nel 2008 sono nati

presso la struttura cremo-nese circa 1300 bambini, quest’anno saranno al-meno 100 in più rispetto lo scorso.

L’aumento denota l’at-trattività crescente della struttura ospedaliera cre-monese.

«Il passo successivo sarà quello di mettere mano alla pediatria e al pronto soccorso pediatri-co. Il reparto ha bisogno di lavori imponenti, per-ché le stanze di degenza vannor rinnovate, e devo-no essere supportate da servizi igienici dedicati: uno per stanza o ogni due stanze. Sarà un cambia-mento strutturale ed am-bientale profondo».

Inaugurata nei giorni scorsi la struttura, con una nuova ubicazione, che va a completare il Punto nascita. I parti sono aumentati del 30% in un anno e mezzo

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente

Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato,

il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso

le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non

Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al

venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477,

dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici

e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a

vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventi-

vo biennale Asl Cremona (45-69 anni)

Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16.

La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Orario: da lunedì a venerdì dalle

11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica do-tata di risponditore automatico in fun-

zione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si

prenota presso il CUP-Cassa, le pre-notazioni vanno effettuate di persona.Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra),

monoblocco ospedaliero.Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00;

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la sca-la o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio

Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, perso-

nalmente presso l’Ambulatorio di Aller-gologia dalle 09.00 alle 13.00 da lune-

dì a venerdì.Visite specialistiche di medicina del

lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, perso-nalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico

e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30

alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per il control-lo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì

dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634,

0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore

07.30 alle 10.30.Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate te-lefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00;

oppure personalmente presso l’Ambu-latorio di Allergologia da lunedì a ve-

nerdì dalle ore 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusio-ni, terapia marziale endovenosa, pre-

parazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrini-

co, - Concentrato Leucopiastrinico.Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a ve-nerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero

0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un

messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono:

al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute14 Venerdì 10 Luglio 2009

CNuovo nido per la neonatologia

«La capacità di attrazione di un ospedale si fa attraverso grandi uomi-ni» è con queste parole che Piergior-gio Spaggiari ha presentato il nuovo responsabile dell’ematologia di Cre-mona, Francesco Lanza. Specialista in ematologia generale, arriva da un’esperienza ventennale presso la se-zione di ematologia dell’Azienda ospe-daliera universitaria «Arcispedale S. Anna» di Ferrara.

Da due anni è responsabile dell’uni-tà trapianti di Ferrara dal suo avvio, nell’ambito della Società europea tra-pianti (Ebmt), la quale redige il registro dei trapianti di cellule staminali in Euro-pa e nei paesi mediterranei affiliati.

Docente presso le Università di Mo-

dena, Urbino, Pavia, ha inoltre avuto contratti di insegnamento presso l’Uni-versità olandese di Rotterdam e Sala-manca in Spagna.

È presidente della Società italiana di citometria (GIC) e presidente europeo della Società internazionale Isct (Inter-national society for cell therapy). Ha pubblicato 129 lavori scientifici in rivi-ste internazionali, 23 articoli di revisio-ne della letteratura o editoriali ad invito in riviste internazionali, 83 sono le pub-blicazioni in riviste a divulgazione na-zionale. Lanza ha partecipato a diversi programmi di ricerca sponsorizzati dal-la Comunità Europea, Cnr, ministero Pubblica Istruzione, Università di Fer-rara.

Francesco Lanza, responsabile di ematologia

Carlo Poggiani, primario di neonatologia e patologia neonatale

Piergiorgio Spaggiari e Francesco Lanza

Page 15: Il PIccolo di Cremona

Un prodotto nato dalla collaborazione tra la gelateria Bandirali di Crema e l'azienda agricola Gerardo da Izano

a qualità e genui-nità del latte di bu-fala “made in Iza-no”, munto presso l’azienda agricola Gerardo da Izano

dell’allevatore Silvio Massari, unite alla tradizione e profes-sionalità di Bandirali, gelate-

anno è stata premiata tra le migliori gelaterie italiane. Gli abbiamo rivolto la proposta di dar vita ad un gelato arti-gianale preparato con latte di bufala. La gelateria Bandirali, con la sua esperienza e con la straordinaria competenza dei suoi tecnici, si è messa al lavoro: ne è nato un prodotto che abbiamo già presentato in degustazione al pubblico, in occasione della Fiera di San Pantaleone, a conclusio-ne del convegno Aral Sezio-ne bufale Lombardia, rice-vendo grandissimi apprezza-menti».

Quello proposto è un gela-to interamente preparato con latte di bufala: anche la pan-na aggiunta è totalmente di latte di bufale (cremasche). Come dire: genuinità e trac-ciabilità al 100%.

La nuova avventura che vede protagonista il territorio cremasco è frutto dell’incon-tro tra due eccellenze, cre-sciute a nemmeno tre chilo-metri di distanza l’una dall’al-tra: l’allevamento di bufale Gerardo da Izano (un’azienda che si è distinta per i succes-si ottenuti nella genetica, che hanno contribuito alla produ-zione di un latte di alta quali-tà, lavorato direttamente e trasformato in formaggi, pro-posti ai consumatori nello spaccio aziendale e attraver-so la partecipazione al Mer-cato di Campagna Amica) e la Gelateria Bandirali, realtà molto nota nel territorio, ap-prezzata per il gusto incon-fondibile del suo gelato, frut-to dell’attenzione posta nella scelta delle ‘materie prime’ e

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

di un’esperienza e creatività da veri “artisti del gelato”.

Un successo confermato dal conferimento al titolare, Mauro Bandirali, del premio del Golosario 2009, iniziativa riservata ai protagonisti ita-liani del gusto, fondata dal noto critico gastronomico Paolo Massobrio, che ha po-sto a tutti gli effetti la Gelate-ria di via Piacenza tra le mi-gliori del territorio nazionale.

«Credo sia comprensibile la nostra soddisfazione, per il positivo avvio di una sfida dalla quale ci aspettiamo im-portanti sviluppi. E’ un’av-ventura senza dubbio accat-tivante, che riconosce la qualità del latte delle nostre bufale e, al tempo stesso, at-testa la bontà del messaggio di Campagna Amica» prose-gue Massari, allevatore e presidente della sezione re-gionale Aral per la specie bu-falina. «Lavoriamo personal-mente il nostro latte, produ-cendo formaggi che, accanto a carne e affettati di bufala, proponiamo direttamente ai

cittadini. L’incontro con Ban-dirali ci permette di dar vita ad un’altra filiera corta, che lega direttamente il produtto-re agricolo all’artigiano ali-mentare che produce e com-mercializza il gelato. Il tutto a garanzia del consumatore, che così ottiene gusto, quali-tà e origine garantita».

E poiché, come si suol di-re, l’appetito vien mangian-do, l’incontro si è già arric-chito di un terzo protagoni-sta, ugualmente “in arrivo” dal Mercato di Campagna Amica: accanto al latte dell’allevamento Gerardo da Izano, la Gelateria Bandirali ha voluto “mettere alla pro-va” anche lamponi, more e frutti di bosco dell’agrituri-smo Il Campagnino di Pessi-na Cremonese, frutti coltivati lungo le sponde del fiume Oglio nel segno della fre-schezza e stagionalità.

Ne è nato uno strepitoso gelato al latte di bufala e frut-ta, che si candida ad essere tra i più ‘gettonati’ dell’estate 2009.

ria di Crema già riconosciuta tra le migliori in Italia: sono questi gli ingredienti del nuo-vo “gelato al latte di bufala” che gli appassionati posso-no gustare a Crema, in via Piacenza, scoprendo un ali-mento davvero strepitoso per gusto, cremosità e fre-

schezza.«Quando si dice un vero

gelato a km zero! La strada che il nostro latte percorre, dall’azienda alla gelateria, è davvero minima» sottolinea Massari. «Tutto è nato dall’in-contro con il signor Bandirali, la cui gelateria per il secondo

LMERCATI - SETTIMANA DAL 3/7/2009 AL 9/7/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

50,0-60,0Tonn.

3,350

2,450

28,00-33,00

3,330

2,410

N.q.

N.q.

N.q.

130,00-140,00

61,00-63,00

68,50-70,00

78,00-81,00

72,00-73,00

135,00-142,00

382,00-384,00

120,0-127,0 130,0-135,0

107,0-117,0N.q.

50,00-60,00

3,310

2,410

--

3,310

2,430

30 kg. 2,370 2,3602,350 2,400

40 kg. 2,050 2,0102,010 2,090

156 kg. 1,250 N.q.N.q. 1,200

176 kg. 1,250 N.q.N.q. 1,235

Oltre 176 1,250 N.q.N.q. 1,200

Kg. 2,00-2,35 p. morto

0,910-1,010Montichiaripeso vivo0,94-1,10

--

Kg. 1,60-1,80 p. morto

0,600-0,7000,58-0,71 --

Kg.2,00-2,35 p. morto 0,920-1,0901,00-1,18 --

Kg. 2,00-2,60 2,400-2,7002,40-2,60 --

Kg. 3,00-5,00 5,350-5,7505,10-5,30 --

Kg. 1,50-1,55 1,3001,30 --

Kg. 4,50-4,70 N.q.4,55-4,70 --

Kg. 4,75-5,00 N.q.4,75-5,00 --

Kg. 5,50-5,75 5,700-5,9005,50-5,90 --

Kg. 5,80-5,95 6,100-6,3506,00-6,50 --

142,00-145,00

125,0-129,0 130,5-135,5

N.q.

150,00-153,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte Spot

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

136,00-137,00

146,50-147,50

142,00-144,00

152,00-153,00

N.q.

128,0-130,0 131,0-133,0

Gelato con latte di bufala... a chilometri zeroAgricoltura 15Venerdì 10 Luglio 2009

Page 16: Il PIccolo di Cremona

Egregio direttore,le leggi non sono retroattive, ma quando il pacchetto sicurezza en-trerà in vigore le badanti entrate ir-regolarmente e che di conseguen-za lavorano senza regolare contrat-to, sono a rischio di espulsione e a rischio è l’assistenza per tante per-sone anziane.

Per questo siamo in molti a rite-nere che le badanti in lista d’attesa di visto e che dimostrino di avere un rapporto di lavoro effettivo si possano regolarizzare e che i dato-ri di lavoro di badanti entrate in mo-do irregolare debbano richiedere, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, la loro regolarizzazio-ne, pena per loro stessi di un ag-gravio delle sanzioni che spettano a chi dà lavoro in nero. Questa ini-ziativa renderà più efficace il pac-chetto sicurezza e più giusto il no-stro Paese.

Quanto alle prostitute di cui par-la Calderoli, è meglio stendere un pietoso velo.

Cristiana Muscardini ***

Signor direttore,la scuola italiana sta vivendo in questi ultimi anni cambiamenti che ne stanno snaturando l’essenza e la funzione: istruire e formare le nuove generazioni. Da un decennio circa la scuola è sotto osservazione e "monitorata" da enti e associa-zioni pubbliche e private, estranee al mondo della scuola, che stanno proponendo soluzioni insolite, inu-suali e di dubbia efficacia, per risol-vere le problematiche legate all’istruzione.

Con l'utilizzo di screening e pro-getti vari, l'attenzione è stata devia-ta dalla vera didattica per incana-larla verso problematiche di carat-tere medico-psicologico che nulla hanno a che fare con l’ambiente scolastico, nella ricerca e indivi-duazione di presunti disturbi psi-chici negli studenti.

Preoccupanti in particolare sono le iniziative anche a livello istituzio-nale in merito ai cosiddetti disturbi dell'apprendimento, come “disles-sia”, “discalculia”, “disortografia”, ecc... Con una manipolazione del linguaggio si sta cercando di far passare per “disturbi” di origine neurologica gli errori nella lettura, nella scrittura e nel far di conto dei nostri alunni, errori che esistono da sempre.

Oggi in molte scuole dove que-ste teorie sono entrate, un ragazzo che fa errori di scrittura, calcolo o lettura, viene segnalato, certificato poi come dislessico, disortografico o discalculico e con questa certifi-cazione seguirà poi percorsi indivi-

dualizzati alla stregua di un porta-tore di handicap o di un diversa-mente abile, come dir si voglia, in quanto le sue difficoltà vengono stigmatizzate e tradotte in “disturbi mentali”.

Sulla base di queste “teorie”, chi non potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento ed essere al riparo da una diagnosi psichiatri-ca? Qualunque insegnante può tra-sformare un alunno in un soggetto affetto da tale disturbo: è sufficien-te che spieghi male o che non sap-pia insegnare. Attualmente c'è addirittura in discussione in Com-missione Istruzione al Senato una legge sulla dislessia che tra le altre cose sollecita screening di massa preventivi in tutte le scuole, a parti-re dalla scuola dell'infanzia. Sulla base di test cronometrati e con punteggi del tutto arbitrari, i bambini che non rientrano nei pa-rametri saranno i futuri disabili in-canalati in un percorso scolastico differenziato, che ne farà degli in-capaci. Ad esempio in un alunno che fa errori nella lettura non solo non vengono individuate le parole che non ha capito e che lo portano a sbagliare, ma gli viene inculcata l'idea che i suoi errori sono dovuti ad un suo disturbo mentale e che per questo non dovrà più leggere, ma potrà utilizzare strumenti sosti-tutivi, come ad esempio audio libri. Per tutta la vita non solo non mi-gliorerà le sue capacità, ma non ci proverà neanche. Alla fine di un percorso di studi avremo un bambino che non saprà leggere, convinto di essere porta-tore di un handicap per sempre. Come si può considerare questo un aiuto o la risoluzione di un disa-gio?

Per non parlare dei genitori, che si troveranno i propri figli etichetta-ti disabili, parcheggiati in una scuo-la che non ha tenuto in nessun con-to i percorsi educativi e didattici intrapresi, le unità di apprendimen-to affrontate in classe, l’ambiente familiare e il contesto sociale in cui sono inseriti, né tanto meno la pos-sibile incapacità dei docenti di tra-smettere il sapere.

Avremo una scuola che si limita, attraverso degli “specialisti”, a di-scriminare gli studenti sollecitando il corpo docente ad utilizzare stru-menti compensativi e misure di-spensative.

Questi alunni passeranno da una classe all'altra senza aver acquisito alla fine neanche la strumentalità di base necessaria alla loro autono-mia, destinati ad un sicuro fallimen-to, ad un abbandono scolastico con effetti negativi a pioggia su tut-ta la nostra società.

Riteniamo che sia la scuola a do-ver essere migliorata, indirizzando-si in particolare alle metodologie didattiche e alle programmazioni funzionali, ponendo particolare at-tenzione sulla qualità dell'insegna-mento piuttosto che su presunte incapacità genetiche dell'alunno. Occorre riportare la scuola alla sua

funzione didattico-educativa, così che possa dare un reale contributo alla società in termini di persone istruite e competenti. Pertanto noi, insegnanti e genitori, chiediamo che vengano messe al bando que-ste dannose e demagogiche teorie “innovative”, perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra società.Avv. Andrea Di Francia, Dott.ssa M. Paola Casali, Andrea Pirrone, Andrea Trentini, Antonella Nesti, Domenico Mileto, Chiara Masie-ro, Angelo Lunetti, Denise Fasa-

nelli, Andrea Vice, Laura Gatti, Celestina Schmidt, Antonella

Raschetti, Marco Pezzotti, Pao-la Leonardi, Mario Casiraghi,

Maria Vallias, Annalucia Manto-vani, Giovanna Leone, Marina

Pogliani, Marta Padova ***

E' vero, da tempo la scuola italiana ha mostrato numerose lacune, è lo specchio fedele del nostro Paese, che ha perso le sue peculiarità. Condividiamo le vostre preoccupa-zioni.

***

Egregio direttore,il 3 luglio scorso a Roma si sono incontrati decine di candidati alle recenti elezioni europee ed ammi-nistrative, oltre a molte persone interessate ad approfondire il di-battito interno a Sinistra e Libertà, per analizzare gli esiti elettorali del 6 e 7 giugno, ma soprattutto per verificare la stabilità di un progetto nato, non tanto su necessità eletto-rali, quanto sulla convinzione che il “popolo della sinistra” doveva ritro-vare un’opportunità di aggregazio-ne nuova, attuale, non costruita sui fantasmi del passato, ma su idee e linguaggi in grado di interpretare il mondo nuovo in cui ci muoviamo.

Molti i giovani che hanno giusta-mente rivendicato un primato: quello di essere coloro che subi-scono direttamente le nefandezze delle scelte di questo governo che, loro affermano, “odia i giovani e le donne”.

Più di 60 interventi hanno anima-to ininterrottamente un dibattito che confermava la forte volontà di proseguire sui territori un’attività politica senza “barriere”, fatta di confronti e di campagne nazionali e locali, attorno alle quali continua-re ad aggregare pensieri nuovi sui temi in grado di rafforzare l’affezio-ne alle parole contenute nel nostro simbolo.La decisione di costruire una sini-stra autonoma in grado di cammi-nare non tanto attraverso i senti-menti ma misurandosi sui compor-tamenti che ci raccontino agli altri come siamo ora, non per quello che molti di noi sono stati. La deci-sione di non interrompere il nostro cammino durante l’estate, marcan-do concretamente la nostra pre-

senza.La decisione di lavorare da qui al

12 settembre - data dell’assemblea nazionale - per arricchire i docu-menti su cui si è aperta la discus-sione e che affrontano i nodi da sciogliere in tempi brevi: quale or-ganizzazione, quali le modalità di partecipazione e quale interlocu-zione con il mondo della Sinistra, quali gli strumenti per una trasfor-mazione vera che faccia della Sini-stra uno strumento di trasformazio-ne vera della vita, della società, della cultura politica...

Progetto ambizioso? Si’ e Sini-stra e Libertà della provincia di Cre-mona ci sta.

Per la Sinistra - Sinistra e Libertà di Cremona

***

Egregio direttore,con una certa sorpresa ho letto la cortese lettera critica dell'amico Luigi Bellini, della meritoria asso-ciazione "Unione Nazionale Con-sumatori", a proposito del mio con-sueto fondo sulla pagina di "Demo-crazia e Informazione" che "Il Pic-colo" ha generosamente ospitato il 26 giugno scorso. Per evitare, al-meno in questa occasione, la pro-lissità, sarò lapidario: temo che il mio gentile non abbia letto con una certa attenzione il mio scritto. Il "consumatore" citato non da me, ma da Bauman e Vattimo, nulla ha a che vedere con il consumatore alle prese con i prezzi del super-mercato e che proficuamente pro-tegge l'Unione Nazionale Consu-matori. L'"homo consumens", co-me i due luminari l'hanno chiamato, è il risultato di un modello sociale fondato sul consumismo.

Benito FioriGruppo di riflessione politica

"Il Frantoio"***

Signor direttore,l’ordinanza con la quale il Sottose-gretario alla Salute Francesca Mar-tini dispone «misure per la tutela e la incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di mas-saggi estetici o terapeutici da parte di soggetti ambulanti» trovano il pieno consenso degli estetisti as-sociati alla Cna.

L’ordinanza in particolare preve-de il divieto di offrire a qualsiasi ti-tolo, prestazioni riconducibili a massaggi estetici o terapeutici da parte di soggetti ambulanti allo scopo di salvaguardare la salute dei consumatori, messa a rischio dall’esecuzione di prestazioni effet-tuate da soggetti privi di qualsiasi competenza e preparazione ed in più effettuati in luoghi non idonei. Elsa Forte, coordinatrice nazionale

delle estetiste della Cna, nel con-cordare con la misura assunta dal Sottosegretario Martini, ricorda co-me la pratica di effettuare massag-gi sulla spiaggia da parte di sogget-ti ambulanti, oltre che produrre un danno economico alle imprese che effettuano tali prestazioni nel rigo-roso rispetto delle norme, può es-sere, per i cittadini, causa di seri problemi epidermici, allergici, infe-zioni cutanee, sia per l’assenza di igiene degli abusivi che per l’uso di prodotti, spesso di ignota prove-nienza o non conformi alle norme relative alla produzione e conserva-zione dei prodotti cosmetici.

Considerando che l’attuazione pratica e operativa di tale divieto sarà di fatto di competenza dei sin-daci delle località balneari, Danilo Garone, responsabile nazionale del settore Benessere Cna, si augura che non si creino intoppi burocrati-ci o scarsa attenzione verso un pro-blema che è invece grave e che proprio in questi mesi rischia di coinvolgere centinaia di migliaia di bagnanti, turisti compresi con i ri-schi che ben conosciamo. In que-sto senso è auspicabile anche la collaborazione dei gestori degli stabilimenti balneari.

La Cna Benessere, si augura in-fine che da parte delle autorità pub-bliche, sia nazionali che locali, ven-gano adottate ulteriori e continue misure di controllo e repressione delle attività abusive che purtroppo colpiscono le imprese di estetica anche in altri contesti oltre a quello dei massaggi abusivi sulle nostre spiagge.

Cna Benessere e Sanità***

Era ora che qualcuno intervenisse a stoppare i numerosi cittadini cinesi che offrono massaggi sulle spiag-ge. Anche questo è salvaguadia della professionalità italiana.

***

Caro direttore,chi in famiglia, o fra parenti, amici o conoscenti non è stato colpito dal-la morte di un proprio caro per tu-more.

Recentemente l’Asl ha concluso le analisi fatte nel periodo che va dal 1998 al 2006 dove vengono esaminati ed elaborati i dati di mor-talità per tumore nella Provincia di Cremona.

Dati allarmanti… Dal documento si evince che siamo primi in Italia per il tumore allo stomaco, quinti per il tumore al fegato, sesti per il tumore alla mammella e infine sia-mo terzi assoluti in tutta Italia per tumori di qualunque tipo.

Con questi dati, non posso non ricordare la proposta che feci più di un mese fa ai candidati alla presi-denza della Provincia ai quali inviai a mie spese un opuscolo dove pro-ponevo di fare un assessorato ad hoc contro le frodi alimentari con delega ai Nas.

Questa proposta che ora non credo che si possa dire che fosse campata in aria (visti i recenti dati dell’Asl), era stata recepita solo dal presidente uscente Torchio che mi aveva risposto.

Il candidato del centrodestra e neo presidente Massimiliano Salini, invece, non aveva ritenuto oppor-tuno rispondermi.

Questi dati purtroppo sono in-confutabili e soprattutto drammati-ci per la salute degli abitanti del nostro territorio. A fronte di questo riformulo a tutti coloro i quali hanno a cuore (e non solo a parole) la sa-lute di noi tutti, ma soprattutto dei nostri figli, che cosa intendono fare le istituzioni, i politici per prevenire questa vera e propria carneficina che vede anche il territorio Cremo-nese emergere per dati che dire allarmanti è ancora dire poco?

Gabriele Cervi

Lettere16 Venerdì 10 Luglio 2009

C'era una volta un paese fatto di poeti, santi e navi-gatori. E oggi forse non c'è più, o almeno di sicuro noi italiani sembriamo guardare altrove: dimenticata la po-esia nei libri sugli scaffali, cerchiamo i santi solo in ne-cessità di tornaconti personali. E soprattutto fermiamo i moderni navigatori in mezzo ai mari e li respingiamo indietro, senza ascoltare ragioni, facendo finta di non vedere diritti.

Triste quel paese che smarrisce la sacralità dell'ospi-talità, rinnegando il proprio passato in forza di ragioni di stato fondate sulla paura e gli interessi privati. Pove-ro quel paese che non annovera l'accoglienza tra le proprie virtù, povero di incontri e confronti occasioni di crescita, povero di relazioni realmente autentiche, ricco solo di una sicurezza fasulla e ingannatrice. Vergogno-so quel paese che antepone alla persona il profitto, ai diritti umani gli interessi di pochi, alla realtà la costru-zione di una finzione a proprio uso e consumo.

Ma soprattutto triste quel paese che non è più ca-pace di indignarsi e far sentire la propria voce all'uni-sono: i respingimenti dei migranti in mare aperto, il ri-

conoscimento della clandestinità come reato, la siste-matica distinzione tra cittadini di serie a, serie b e, or-mai, non-cittadini, la cattiveria come prassi politica dichiarata fan poco più male della rassegnazione e, a tratti, dell'indifferenza che sembra mostrare il popolo italiano. È di fronte a questo paese che non possiamo non dirci tutti clandestini. Clandestini perché ci ricono-sciamo innanzitutto come esseri umani, prima ancora che come italiani: i diritti umani vengono infatti prima di ogni cittadinanza, il rispetto della persona umana non può avere confini, la pur legittima necessità di re-golamentazione del fenomeno migratorio non può cal-pestare la libertà di altri cittadini.

Se la fraternità per noi ha ancora un valore, non pos-siamo non dirci clandestini al pari del nostro fratello che oggi la legge equipara ad un criminale per il solo fatto di essere un migrante irregolare.

Ma siamo tutti clandestini anche perché crediamo che un'altra cittadinanza, un altro paese sia realmente possibile. Una cittadinanza fondata sulla responsabilità personale, che abbia i propri capisaldi nell'accoglienza

e nell'incontro con l'altro. Un paese davvero capace di anteporre gli interessi di tutti ai privilegi di pochi, che sappia fondare le proprie azioni sulla giustizia e la soli-darietà, in grado di pretendere doveri e riconoscere diritti. Siamo clandestini alla deriva in un paese che non ci rappresenta più: più si moltiplicano le buone pratiche e le esperienze di giustizia e solidarietà, più ci ritrovia-mo afoni e impotenti di fronte ad un paese che sembra andare in tutt'altra direzione. Siamo come tanti lillipu-ziani, divisi e parcellizzati, concentrati sul piccolo gi-gante che ci siamo costruiti su misura, incapaci di ri-conoscere il gigante reale che ci sovrasta ancor prima di poter pensare di collaborare insieme per fermarlo.

Possiamo ancora, anzi dobbiamo, ritrovare la rotta: cerchiamoci, incontriamoci, diamo peso politico al no-stro fare solidale, diamo concretezza ai nostri ideali.

Dobbiamo muoverci subito, adesso: come disse un poeta, “La cosa più pericolosa da fare è rimanere im-mobili”.

Alberto Fusar PoliDirettivo IPSIA Nazionale

www.aclicremona.it I diritti umani vengono prima di ogni cittadinanza

queSTioNe BADANTi

Pacchetto sicurezzatuteliamo le famiglie

LeTTeRA APeRTA

Riportiamo la scuola alla suafunzione didattico-educativa

SiNiSTRA e LiBeRTA'

Diventare uno strumentodi trasformazione

CoNTRoRePLiCA

il consumatore citatonon è colui che fa la spesa

ABuSiViSMo

Basta con i massaggatoriimprovvisati sulle spiagge

ALLARMe iN CiTTA' e PRoViNCiA

Facciamo qualcosacontro i tumori

Page 17: Il PIccolo di Cremona

Organizzare un matrimo-nio non è certo una passeg-giata, specialmente se si vo-gliono fare le cose per bene. Sono molti gli aspetti da con-siderare, quando ciò accade. In particolare alcuni dettagli non possono assolutamente essere trascurati.

La locationIl primo di questi è il luogo

che si sceglie per festeggiare il gran giorno. Esistono luo-ghi perfettisin dall'inizio, e altri che si possono trasfor-mare in location da sogno

grazie ad una buona decora-zione.

La cosa importante è che in quello spazio, gli sposi e i loro invitati si possano senti-re a loro agio. I luoghi perfet-ti sono quelle che riflettono la personalità degli sposi, la lo-ro essenza.

La pianificazioneLe nozze ideali sono quel-

le dove ogni particolare è curato nei minimi dettagli. Perciò, giunto il momento di pianificare un matrimonio, bisogna riflettere, sapere e

conoscere i propri obiettivi, i sogni che si vogliono vedere realizzati ed il budget di cui si dispone.

Gli invitatiConsiderare gli inviati,

quando si organizza un ma-trimonio, è uno degli aspetti principali. Cercare e fare co-se che facciano in modo che gli invitati si sentano parteci-pi, avere ben chiaro in mente quello che si vuole che sen-tano e provino quel giorno, il tono e l’ambiente che si vuo-le creare.

Le decorazioniLa decorazione floreale

del luogo della cerimonia e del banchetto va pensata con anticipo e seguendo al-cuni criteri guida come, ad esempio, il colore del bou-quet della sposa e.

L’aspetto principale da te-nere in considerazione nel momento di scegliere una decorazione floreale, tanto del luogo della cerimonia quanto del ristorante, è la di-mensione degli spazi da de-corare e lo stile architettoni-co dei luoghi. Quando si co-noscono questi dettagli, si può pensare a quale decora-zione floreale sia la migliore. Per quanto riguarda gli spazi della cerimonia, è importante considerare come sarà il bouquet della sposa, di mo-do che il resto della decora-

ce uno stile più moderno. Normalmente la maggioran-za degli invitati concorda su alcuni gusti musicali genera-li, pertanto non è consigliato optare per generi musicali troppo estremi o alternativi. Questo suggerimento perde valore nel caso delle nozze tipiche regionali, che vorran-no come colonna sonora la musica folk o tradizionale.

La musica pop-rock soli-tamente piace a tutti e può essere considerata una buo-na scelta (chiaramente di-pende anche dalla playlist particolare che la band o il dj in questione avrà preparato). In ogni caso, si dovrebbe va-lutare la scelta musicale in base al cocktail, se si farà all’aperto o al chiuso.

Una volta seduti ai tavoli, la musica passerà in secon-do piano. E’ opportuno che ci sia musica solo all’entrata degli sposi in sala ed in mo-menti precisi come il lancio del bouquet o l’entrata della torta nuziale, il taglio (ad ef-fetto “scenico”) o la distribu-zione delle bomboniere.

Se ci si attiene rigidamen-te al protocollo, l’inizio del divertimento in musica dopo il banchetto dovrebbe co-minciare con il valzer che balleranno gli sposi, seguito dal valzer tra sposo e madre e tra sposa e padrino (o pa-dre) e infine, il resto degli in-vitati. Tuttavia nei giorni no-stri, l’usanza del valzer non è molto comune e sono sem-pre più numerosi gli sposi che preferiscono scambiare il valzer con canzoni o brani romantici più attuali e che hanno segnato la loro storia d’amore.

Alcuni sposi addirittura si lanciano in coreografie ani-mate con le quali sorprendo-no o divertono i loro invitati.

per sé e il ballo che lo se-gue.

Il momento del cocktail, prima di sedersi al tavolo, può venire accompagnato da musica d’ambiente. Se-condo il tipo di matrimonio, la musica potrà essere più o meno classica. Lo stile clas-sico, che vanta possibilità come il quartetto d’archi o un’interpretazione lirica, so-no comuni nei matrimoni d’etichetta o in grande stile. Per questo tipo di matrimo-nio, può risultare interessan-te l’opzione dell’arpa, che con la sua soave melodia sa-prà creare un’ambientazione sonora elegante e di gran classe.

Per una celebrazione più informale, sceglieremo inve-

Passo dopo passoverso l’altare

Speciale Sposi 17Venerdì 10 Luglio 2009

zione possa essere in tinta.Per quanto riguarda la de-

corazione del luogo del ban-chetto, in molti ristoranti o location dove si celebrano matrimoni è lo stesso stabili-mento che s’incarica della decorazione floreale del po-sto. Qualora non fosse così è possibile scegliere in base al proprio gusto personale, fa-cendosi consigliare dal fiori-sta di fiducia e tenendo co-munque in considerazione il colore del luogo del ricevi-mento (tende e decorazioni) e il bouquet della sposa.

La musicaAl momento di scegliere la

musica per il ricevimento sa-rà importante differenziare due momenti: il banchetto di

Page 18: Il PIccolo di Cremona

Se si sta pianificando un matrimonio, uno degli step da non sot-tovalutare nell’orga-nizzazione è il mo-mento in cui si do-vranno inviare le par-tecipazioni. La scelta degli invitati non è af-fare semplice perché non si può correre il rischio di tralasciare qualcuno. Il primo passo da fare, il più presto possibile, pra-ticamente poco dopo la de-cisione del si, è stilare un elenco di parenti, in genere anche quelli di terzo grado, amici, conoscenti e colleghi di lavoro con famiglia o com-pagni annessi. Una volta sti-lata la lista, sarebbe bene

selezionare tutti gli invitati d’obbligo, quelli che, per un motivo o per un altro, è pra-ticamente impossibile esclu-dere. Poi, dopo aver contato e controllato gli ospiti sele-zionati, si dovrebbero sce-gliere anche gli ospiti da invi-

tare sulla base di aspetti pratici come ad esempio il rischio di sforare il budget e l’impossibilità di esclusione (perché ad esempio eravate state invitati al loro matrimo-

nio, oppure perché sarebbe dav-vero scortese non invitare). Il passo succes-sivo è distin-guere quante persone si vo-gliono invitare non solo alla cerimonia, ma anche al pran-zo. Finiti gli aspetti pratici si passa alla scelta del mo-dello di parte-cipazione da inviare. Sareb-

be carino personalizzare il più possibile le parteci-pazioni dato che verran-no considerate il biglietto da visita del matrimonio. Infatti, vedendole, chi le riceverà dovrà capire quale tono avrà la cerimo-nia. Questa è la parte più

creativa e divertente ma non è affatto compito semplice. Esistono svariati tipi di parte-cipazioni. Solitamente per il proprio matrimonio si sceglie la linea tradizionale: carton-cino a libro con bordi tagliati a mano o carta raffinata; co-

lore rigorosamente bianco o avorio; caratteri corsivi grigio scuro o seppia; fedi intrec-ciate disegnate. Eppure esi-stono anche partecipazioni fantasiose, addirittura via mail o web.

La tradizione vuole che di tutto si occupino i genitori degli sposi, in particolare la famiglia della sposa. In que-sto caso sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei rispettivi figli, indicando il no-me degli sposi, al centro la data, l’ora e il luogo in cui si svolgeranno le nozze. In fon-do a sinistra l’indirizzo dello sposo, a destra quello della

Inviti e partecipazioni: come scegliere con classe

sposa, in mezzo quello della nuova casa. Nel caso in cui fossero proprio gli sposi ad annunciare il matrimonio, il nome dello sposo va indica-to in alto a sinistra, quello della sposa a destra; per le altre indicazioni vale quanto detto sopra.

Per quanto riguarda l’invi-to gli sposi dovrebbero indi-care il luogo del ricevimento, la sigla R.S.V.P. (Répondez s'il vous plaît) per chiedere la conferma e, sul retro, come arrivare. Un suggerimento: sarebbe meglio inserire il nu-mero di cellulare del capofila perchè puntualmente qual-

cuno si perderà appena usci-ti di città. Per spedire le par-tecipazioni solitamente si ri-corre a posta, corriere o consegna a mano. In ogni caso, le partecipazioni con invito devono giungere a de-stinazione non più tardi di un mese e mezzo dal giorno delle nozze, mentre quelle senza invito al massimo due settimane prima.

Un ultimo consiglio. Nella lista compilata probabilmen-te sarà sfuggita almeno una persona. Proprio per questo motivo sarebbe meglio ordi-nare partecipazioni in ab-bondanza.

L'eleganza dei caratteri e della carta

Sposi18 Venerdì 10 Luglio 2009

Page 19: Il PIccolo di Cremona

Lista nozze: che siaper tutte le tasche

di Barbara Milanesi

Il galateo non prevede una lista nozze anche se oggi l'idea è diffusa e accettata comunemente. Il fatto di non preparare una lista nozze presuppone di mettere gli in-vitati nella condizione di pen-sare da soli al regalo più ap-propriato. Capita spesso al-lora che gli ospiti versino in busta chiusa dei soldi. Sa-ranno poi gli sposi a decidere che uso farne. Per evitare di metter gli ospiti nella condi-

zione di versare una cifra, gli si può facilitare il compito e toglierli dall’imbarazzo sti-lando una mini lista che potrà

poi essere integrata o modi-ficata secondo il gusto dell’invitato che sceglierà il regalo. Insomma, la lista noz-ze oggi serve per evitare doppioni, imbarazzi, difficol-tà nei regali. Normalmente è possibile aprire una lista noz-ze in un negozio di oggettisti-ca per la casa e in un negozio di casalinghi/elettrodomesti-ci. La lista nozze deve essere stilata, quando si spedisco-no gli inviti e con indicato dove si è scelto di farla. Biso-gna comunque fare attenzio-

ne. E’ necessario offrire a tutti la possibilità di acquista-re secondo il loro budget. Quindi, sarebbe corretto

scegliere vari articoli di diver-so prezzo e valore. Il negozio dovrebbe aggiornare perio-dicamente sullo stato delle prenotazioni. Una lista clas-sica prevede: un servizio di piatti formale, un servizio di piatti per tutti i giorni, un ser-vizio di posate formale , un servizio di posate per tutti i giorni, un servizio da pesce, argenteria, cristalleria, ac-cessori per tavola e cucina, accessori da bar, set di pen-tole, elettrodomestici, acces-sori per la casa, biancheria da tavola e da cucina, bian-cheria per il letto, biancheria per il bagno e valigeria. In al-ternativa delle liste più origi-nali. Se già si convive oppure in casa non manca nulla, è possibile aprire una lista noz-ze in un'agenzia di viaggi, in una libreria oppure in una galleria d'arte, dove colletti-vamente gli invitati contribu-iscono all'acquisto dei bi-glietti degli sposi o di un qua-dro o una scultura. Per un viaggio di luna di miele indi-menticabile la scelta è vera-mente ampia: una crociera nel Mediterraneo, una cro-ciera tropicale, in vela tra gli a rc i p e l a g h i d e l Mediterraneo,tour vari in di-versi paesi del mondo,ecc. Il viaggio di nozze ovviamente dovrebbe essere il viaggio più importante della vita. Quindi è necessario sceglie-

re secondo i propri sogni e secondo la curiosità che lega alla vista di un luogo in parti-colare. Il viaggio di nozze è importante, sarà legato ai ri-

cordi migliori. L’altra lista si potrebbe fare in una galleria d’arte. Se si ha un’opera in particolare che si vorrebbe possedere, allora il matrimo-

nio è l’occasione migliore. Questa alternativa, così co-me quella del viaggio convie-ne in genere a chi già convive o a chi già possiede casa ed arredamento. Insomma, non è detto che la lista nozze debba essere quella tradizio-nale. Il senso del regalo del matrimonio è proprio quello di ricordare quanto parenti, amici, colleghi siano stati fe-lici dell’unione e di come ci tengano a farsi ricordare co-me presenti durante una giornata così importante.

Gli invitati potranno scegliere il regalo con la certezza

che sarà apprezzatola lista è un modo per risparmiare tempo e denaro

Sposi 19Venerdì 10 Luglio 2009

Page 20: Il PIccolo di Cremona

Con la bella stagione, molti iniziano a prendere in consi-derazione l'opportunità di mettere mano alla propria abi-tazione, per darle una "rinfre-scatina": è quindi il momento di pensare a ristrutturare.

Con il termine ristrutturazio-ne vogliamo indicare il signifi-cato letterale della parola: ri-dare una struttura ad un edifi-cio. Per questa non bisogna intendere la statica o l'ossatu-ra in cemento armato, o alme-no non solo essa, ma l'insie-me di elementi portanti ed organizzativi della funzionalità della costruzione considera-ta.

Per iniziare un lavoro simile bisogna prevedere, ancor pri-ma della fase progettuale, i reali obiettivi che ci si propone di raggiungere. Certamente serve l'aiuto di un tecnico, ma occorre che il committente abbia le idee chiare sulle pro-prie richieste senza che, come

avviene talora, proponga le soluzioni: egli deve dichiarare i suoi desideri, come raggiun-gerli è compito del progetti-sta

Innanzitutto teniamo pre-sente che non è sempre ne-cessario procedere a costosi lavori di edilizia. Un edificio con determinate caratteristi-che non può acquistarne facil-mente di altre senza grandi sacrifici in termini di demoli-zioni e di costi. Spesso il risul-tato non è migliore della situa-zione precedente e tutto po-trebbe risolversi in un buco nell'acqua. Ma se l'edificio non presenta più le caratteri-stiche di un'opera di architet-tura come si è definita nell'ap-posita pagina di questo sito, oppure gli elementi sono ina-deguati o le funzioni sono mo-dificate, può essere giusto in-tervenire con lavori anche molto incisivi.

In primo luogo è necessario

fare una lista di tutti i requisiti che si intendono ottenere, pri-ma senza alcun ordine, così come vengono in mente, e poi sistemati in una scala di prio-rità. Questa classifica va pre-sentata al tecnico che proget-terà l'opera.

Si pensi quindi a come ri-strutturare. Bisogna scegliere quali sono gli elementi che vanno mantenuti integri o rin-forzati, quali vanno eliminati, quali modificati sostanzial-mente. L'organismo della co-struzione deve continuare a vivere con maggior vigoria ar-chitettonica: solo così la ri-strutturazione sarà riuscita.

Nei lavori di ristrutturazione si commettono tantissimi er-rori dovuti ad un'infinità di ca-si: è inutile pensare all'espe-rienza (che non guasta mai) o alla perizia del tecnico e delle maestranze (che comunque va sempre ricercata). Molti di essi sono dovuti alle scelte

Edilizia20 Venerdì 10 Luglio 2009

Estate, tempo di ristrutturazioni

che opera anche il commit-tente e che trova non adegua-te solo dopo la loro realizza-zione. Sapere già prima di iniziare che vi saranno delle incongruenze ci potrebbe far sentire un pò meno depressi alla fine.

Ecco gli errori più ricorrenti, che sarebbe meglio evitare: pensare che la ristrutturazione alla fine ci consegnerà un im-mobile di minor valore o qua-lità rispetto ad uno nuovo; avere il terrore di demolire par-ti anche strutturali; avere la convinzione di dover demolire tutto; cercare il risparmio sui materiali o sui lavori di tipo strutturale; operare scelte economicamente diverse per le varie parti della costruzione (pavimenti, infissi, impianti); recuperare materiali di scarso valore; gettare tra i rifiuti ma-teriali o componenti di valore storico e sociale; pensare che non si possano organizzare elementi vecchi o antichi con altri moderni anche per tecno-logia; non avere coraggio di tentare soluzioni innovative rispettando la natura della co-struzione esistente; pensare che l'onorario minore di un progettista o il costo inferiore di un'impresa siano sempre risparmio.

I costi di una ristrutturazio-ne si devono misurare consi-derando non solamente il va-lore iniziale, la spesa ed il va-lore finale, ma anche la qualità

in termini sociali e di civiltà di un recupero ben realizzato. I primi sono computabili sola-mente dal punto di vista eco-nomico e potrebbero essere validi per chi ristruttura per la-voro, i secondi sono stimabili da parte del committente che adopererà per suo conto, per il suo ufficio, per la sua azien-da, per la sua abitazione l'im-mobile appena rigenerato. Questi costi, che possiamo chiamare anche affettivi, non sono quantificabili su un mer-cato che non li apprezzereb-be, ma esistono ugualmente e di essi ne gode chi fruisce del-la costruzione, con la sua sen-sibilità, con la sua cultura, con la sua soddisfazione finale.

Non bisogna dimenticare mai che ciò che piace non ha prezzo: recuperare vecchi mattoni fatti a mano, ingloba-re un parquet in un pavimento in ceramica, realizzare una in-ferriata come un termosifone, riutilizzare vecchi infissi, ripu-lire muri in pietra da lasciare a vista, possono essere lavori molto costosi, anche più delle soluzioni con nuovi materiali, ma diversamente andrebbe distrutta una parte della civiltà che ha prodotto quell'edificio. Chi la recupera, la rivitalizza, la ristruttura, la rende ancora parte della nostra storia: il co-sto allora non è altro che un investimento per la cultura e per il futuro

Page 21: Il PIccolo di Cremona

La ristrutturazione della ca-sa può portare, a volte, alla scelta di sostituire i pavimenti, magari ormai brutti e rovinati. Il pavimento è infatti un po' il biglietto da visita della propria abitazione, ed è importante che sia di bell'aspetto e cura-to.

Fondamentale, quando si sceglie di pavimentare la pro-pria casa, è la scelta del ma-teriale da utilizzare. Oltre a ciò è importante scegliere il tipo di lavorazione che le piastrelle dovranno avere.

Tanti sono i materiali cera-mici, ognuno con caratteristi-che e destinazione d’uso ben precise.

La prima grande distinzione è tra piastrelle smaltate e non smaltate. La smaltatura è uno strato di vetro colorato che consente di creare una vastis-sima gamma di colori e sfu-mature. Le piastrelle non smaltate hanno invece

un'estetica uniforme in tutto il loro spessore.

Il cotto, ad esempio, noto anche con il nome di cotto ru-stico, cotto toscano o cotto fiorentino, non viene smaltato (anche se sono state proposte piastrelle in cotto smaltate, totalmente o parzialmente). Si tratta in genere di piastrelle di grande formato (25x25 cm, 30x30 cm, 20x40 cm, 40 x60 cm) che vengono usate preva-lentemente nella pavimenta-zione di interni, previo tratta-menti di impregnazione con sostanze che ne esaltano la tonalità cromatica e la pulibili-tà.

Altro materiale è il cottofor-te, prodotto tipicamente emi-liano, le cui piastrelle sono sempre smaltate con smalto non trasparente e servono prevalentemente per pavi-mentazione d’interni e più ra-ramente, come rivestimento.

La monocottura è invece

una tecnologia di produzione nella quale il supporto e lo smalto vengono cotti in con-temporanea, con un solo trat-tamento termico. Grazie all’ampio intervallo di variabi-lità dell’assorbimento d’acqua del supporto (da valori vicini allo zero a valori intorno al 15%), essa può comprendere un’ampia gamma di materiali smaltati con caratteristiche fisiche molto diverse. Il fattore che li accomuna è l’impiego, per la preparazione del sup-porto, di argille contenenti os-sidi di ferro.

La monocottura può essere utilizzata indistintamente sia nei rivestimenti sia nei pavi-menti. Il processo di produzio-ne della piastrella in bicottura prevede invece due fasi: nella prima avviene la cottura del supporto, mentre nella secon-da si procede al trattamento termico per fondere lo smalto. La bicottura è utilizzata esclu-sivamente per i rivestimenti. La monocottura e la bicottura possono essere sia di pasta rossa che di pasta chiara e sono destinate quasi esclusi-vamente al mercato residen-ziale, per lo più interni.

Le piastrelle in clinker sono prodotti a pasta compatta am-piamente utilizzati soprattutto nelle pavimentazioni esterne grazie alle loro peculiari carat-teristiche che derivano dalle materie prime utilizzate e dalle tecnologie di lavorazione. E'

un materiale resistente all'usu-ra, agli agenti atmosferici ed alle sollecitazioni meccani-che.

Mentre nei prodotti ceramici a superficie smaltata è possi-bile distinguere, in sezione, il supporto, che determina le ca-ratteristiche di resistenza mec-canica della piastrella e lo smalto, che ne determina

del caolino, una argilla bianca che viene utilizzata anche per la produzione di porcellana. Argille e feldspati pregiati ven-gono sottoposti a un processo di cottura a temperature estre-mamente elevate e si trasfor-mano in piastrelle di grès con caratteristiche di antigelività, resistenza agli urti, ai graffi ed agli attacchi chimici. Il grès porcellanato è quindi estrema-mente resistente, igienico e dotato di un'estetica elegante grazie alla sua superficie vetri-ficata che rende la piastrella completamente idrorepellente e con alte caratteristiche di re-sistenza meccanica. Questa vetrificazione fa parte della struttura della piastrella che non ha bisogno quindi di esse-re smaltata.

Destinato prevalentemente alla pavimentazione, interna ed esterna, nell'edilizia pubbli-ca e privata, il grès porcellana-to è stato all’inizio diviso in due tipologie: il grès naturale, più comunemente conosciuto come grès tecnico, e il grès smaltato. Il grès tecnico ha un effetto marmorizzato del tutto simile al marmo naturale sen-za per questo perdere le carat-teristiche tecniche del grès porcellanato.

Il grès porcellanato smalta-to permette di scegliere tra una varietà di colori, stili, for-mati, decori e “texture” riscon-trabile solo nella ceramica smaltata.

l’aspetto estetico e le caratte-ristiche di usura, nel grès por-cellanato superficie e massa sono invece identiche.

Esso è composto da una miscela di materie prime simi-li a quelle che vengono impie-gate per i sanitari. L’aggettivo porcellanato, che sottolinea la raffinata eleganza che lo ca-ratterizza, deriva dall’utilizzo

Cambiare pavimento: come sceglieremateriali e tipo di lavorazione

Se è ben curatoè un ottimo bigliettoda visita per la casa

Edilizia 21Venerdì 10 Luglio 2009

Un pavimento in marmo rosa

Page 22: Il PIccolo di Cremona

Finestre impeccabili:ecco come devono essere

Tra gli elementi fondamen-tali di un'abitazione, vi sono le finestre, elemento di rac-cordo tra interno ed esterno: esse portano luce, aria fre-sca ed energia a una stanza, e per questo la scelta è fon-damentale. Una finestra de-ve garantire il massimo com-fort abitativo: questo signifi-ca valorizzare lo spazio, as-sicurare un buon isolamento termo-acustico e soprattut-to, proteggere gli ambienti interni dalle variazioni clima-tiche; un insieme di presta-zioni che permette di mante-

nere condizioni abitative otti-mali.

E' l’insieme dei compo-nenti di un serramento che permette di ottenere un pro-dotto di ottima qualità dure-vole nel tempo; se anche solo uno di questi elementi

risulta difettoso, o di limitata durata, si compromette il ri-sultato finale.

Questi elementi sono mol-

teplici. Il falso telaio è la struttura in legno o in metallo che viene immessa nel varco predisposto nella muratura (imbotte9 ed ha la funzione di accogliere la struttura del serramento.

Il telaio fisso è l'insieme

degli elementi che compon-gono la struttura non mobile, cioè fissata alla parete (o al falso telaio connesso). Sul telaio fisso sono montate le ante.

Anta: elemento apribile composto da telaio mobile e vetro. I coprifili sono elemen-ti di copertura della giunzio-ne tra la parete o il controte-laio e il telaio fisso. La battu-ta è una conformazione rica-vata nell’anta e/o sul telaio fisso atta a ridurre la perdita di tenuta e permettere il montaggio delle guarnizioni. Il gocciolatoio è l'elemento applicato al traverso inferiore o a quello di base dell’anta con lo scopo di consentire all’acqua di defluire. Il fer-mavetro rappresenta invece l'elemento che connette il vetro al telaio dell’anta, fis-sandolo.

Vi sono infine gli ccessori: tapparelle, persiane, cernie-re, maniglie, guarnizioni di tenuta, metratura

Compiti specifici di un ser-ramento di qualità sono: rRe-sistenza al vento e agli urti. Il telaio, le cerniere e il sistema di chiusura devono costituire un corpo solido e duraturo. Tenuta all'aria e all'acqua.

La finestra deve essere dotata di guarnizioni che as-sicurano una perfetta sigilla-tura contro gli spifferi e le infiltrazioni di pioggia. Isola-

mento termico. Fondamen-tale per ridurre le spese di riscaldamento. Isolamento acustico. Sia il telaio che il vetro devono avere un buon valore fonoisolante (compre-so tra 30 e 40 decibel); è in-fatti inutile montare un vetro perfettamente isolante su un telaio poco affidabile.

Questi requisiti tecnici de-vono essere garantiti dal ri-venditore al momento dell'acquisto del serramen-to, anche se, in alcuni casi, riconoscere un prodotto di qualità, per esempio nel ca-so del serramento in legno è facile perché contraddistinto dal marchio del Consorzio Italiano Superlegno che cer-tifica la rispondenza alle pre-stazioni stabilite dalle nor-mative italiane ed europee. Analoghi enti certificano ser-ramenti di materiali diversi…

I serramenti possono ave-re diversi sistemi di apertura: l'apertura a battente ad una o due ante, è la classica apertura per cui l’anta viene ruotata all’interno di circa 90°, solitamente ad apertura manuale, mediante rotazione di una maniglia; apertura a ribalta (a bilico orizzontale o a wasistas), è il serramento più utilizzato nei sottotetti ed è particolarmente indicato per bagno e cucina perché, lasciando una sottile fessura nella parte alta della finestra,

permette un leggero ma co-stante ricambio d'aria. Si può inoltre tenere socchiusa an-che quando piove perché

l'acqua defluisce all'ester-no.

Viene installato sulla falda del tetto e la sua apertura, molto pratica, permette di aerare il locale in maniera ca-librata, senza che la finestra sbatta, consente di pulire il vetro esterno direttamente dall'interno e l’eventuale uscita sul tetto (ovviamente

consentita solo al personale addetto e con le tutte le mi-sure di sicurezza necessa-rie).

Due perni posti a metà dei lati verticali del serramento, consentono di ruotare ed ot-tenere senza sforzi l’apertura desiderata.

In particolare, le finestre a bilico si articolano su un per-no centrale, con una specia-le frizione facilmente regola-bile che consente la comoda rotazione del battente e il mantenimento nella posizio-ne desiderata, anche col

vento, per permettere la mi-gliore aerazione dell'ambien-te ed impedire che entri la pioggia. Può essere installa-to su falde con pendenza da 15° a 90° (quindi anche in verticale, come le finestre tradizionali) e il battente può essere ruotato fino a 180° per la pulizia del vetro ester-no.

E' l'elemento di raccordotra interno e esterno: portano

luce, aria fresca e energia

Edilizia22 Venerdì 10 Luglio 2009

Sempre affascinanti gli infissi in legno

Page 23: Il PIccolo di Cremona

Con i prezzi sempre in sa-lita delle fonti energetiche non rinnovabili, sempre più numerose sono le famiglie che ragionano in termini di risparmio energetico.

Intraprendere interventi di risparmio energetico signifi-ca: consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condiziona-mento; migliorare le condi-zioni di vita all’interno dell’ap-partamento migliorando il suo livello di comfort ed il be-nessere di chi soggiorna e vi abita; partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ri-durre sensibilmente i consu-mi di combustibile da fonti fossili; proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire

alla riduzione dell’inquina-mento del nostro paese e dell’intero pianeta; investire in modo intelligente e produt-tivo i nostri risparmi.

I nostri alloggi sprecano

quotidianamente molta ener-gia e le nostre bollette conti-nuano ad aumentare.

Di tutta l’energia utilizzata in una stagione per riscaldare a 20°C e condizionare a 26 ° C un edificio, una buona par-te viene dispersa dalle strut-ture (tetto, muri, finestre) ed una parte dall’impianto.

Sul consumo totale di combustibile consumato per riscaldare il nostro edificio, si può risparmiare anche dal 20% al 40% fin dal 1° anno, con benefici notevoli sulla

bolletta energetica.Per risparmiare ogni anno

tanto combustibile dobbia-mo: ridurre le dispersioni di calore in inverno e le rientrate di calore in estate; attraverso le pareti, il pavimento ed il tetto della casa; limitare le fughe di aria calda attraverso i vetri e gli infissi delle fine-stre; abbassare la tempera-tura di riscaldamento nei lo-cali non utilizzati; sfruttare al meglio l’energia contenuta nel combustibile progettan-do, manutenendo e regolan-do bene l’impianto di riscal-damento e condizionamen-to.

Questo investimento porta ad un risparmio immediato sulle nostre bollette. Occorre solo decidere di sostenere queste spese.

Un alloggio confortevole è un alloggio correttamente ri-scaldato e condizionato. Un edificio mal isolato fa aumen-tare le spese di riscaldamen-to e di condizionamento di tutti gli inquilini, pertanto è molto importante eliminare le dispersioni di calore in inver-no e le rientrate di calore in estate con un accurato isola-mento.

Le spese di riscaldamento e condizionamento, infatti, non dipendono solo dal volu-me da riscaldare e condizio-nare, dal clima e dalla tempe-ratura mantenuta all’interno dell’appartamento, ma anche

dell’entità delle dispersioni di calore e rientrate attraverso le pareti, i solai, i pavimenti ed i tetti.

Coibentare le pareti di un edificio significa aggiungere uno strato di materiale iso-lante, e quindi mettere una sorta di cappotto all’edificio stesso.

L’isolamento dei muri può essere realizzato dall’interno, dall’esterno o nell’intercape-dine. Tutti e tre i sistemi pre-sentano dei vantaggi: la scel-ta dell’intervento da adottare dipenderà dallo stato di de-grado dell’edificio e dalla somma di denaro disponibile per la sua realizzazione.

L'isolamento dall’esterno è senza dubbio la soluzione più efficace per isolare bene un edificio. In particolare è molto conveniente quando è comunque previsto un rifaci-mento della facciata. Per questo particolare tipo di in-tervento si consiglia di affi-darsi ad un’impresa esperta.

L'isolamento dall’interno è un intervento non eccessiva-mente costoso che può es-sere realizzato anche “da soli”. Provoca, però, una leg-gera diminuzione dello spa-zio abitabile e può necessita-re della risistemazione dei radiatori, delle prese e degli interruttori elettrici.

L'isolamento nell’interca-pedine, prevede il riempi-mento della parete con degli

Casa a prova di portafogli: il risparmio energetico

Edilizia 23Venerdì 10 Luglio 2009

L'solamento termnico di un tetto

opportuni materiali isolanti. La spesa è modesta e l’inter-vento è conveniente.

Per conseguire un effettivo risparmio energetico, ad ogni intervento di isolamento de-ve corrispondere una nuova regolazione dell’impianto di riscaldamento e condiziona-mento. Viceversa si rischia di surriscaldare o raffrescare eccessivamente l’edificio, perdendo i risparmi energeti-ci ed economici apportati dall’intervento.

Tra tutte le superfici ester-ne di un edificio, spesso, il tetto è l’elemento che disper-de più calore durante la sta-gione invernale e provoca surriscaldamento nei mesi estivi, a causa del basso li-vello di isolamento. Isolarlo non è difficile, l’importante è individuare la soluzione più adatta alle nostre esigenze.

Se la copertura non è mai stata isolata è consigliabile

intervenire immediatamen-te.

Se la copertura è stata iso-lata più di 10 anni fa è consi-gliabile verificare lo stato dell’isolante: deve essere perfettamente asciutto, non lacerato, coprire tutta la su-perficie del tetto e aver con-

servato il suo spessore inizia-le. Nel caso contrario è me-glio provvedere ad un nuovo isolamento.

Se la copertura dell’edifi-cio è piana (terrazzato) è pos-sibile intervenire dall’interno oppure dall’esterno. L’isola-mento esterno è un interven-to delicato perché il terrazzo necessita di un’accurata im-permeabilizzazione e, se è praticabile, anche di un’ade-guata pavimentazione. Si consiglia, pertanto, di rivol-gersi a personale esperto.

Quando il sottotetto non è praticabile, conviene posare l’isolante sul pavimento dello stesso. Isolare la parte incli-nata porterebbe solo a riscal-dare inutilmente il volume del sottotetto con il calore che sale dagli ambienti sotto-stanti.

Quando invece il sottotetto è praticabile, conviene isola-re dall’interno, fissando l’iso-lante parallelamente alla pen-denza del tetto.

Se la mansarda è abitata conviene posizionare l’iso-lante all’esterno, sotto i coppi o le tegole, in modo da non ridurre la superficie utile, al-trimenti è possibile isolare dall’interno.

Page 24: Il PIccolo di Cremona

La scelta della porta adattaper dare personalità alla casa

La porta è un elemento dell'arredo che talvolta viene trascurato, o dato per scon-tato.

Eppure una porta azzecca-ta può cambiare molto l'aspetto della propria casa, può darle nuovo carattere e personalità. In realtà una por-ta interna difficilmente attira su di sé l'attenzione, a meno che non sia tanto bella da di-ventare un elemento non solo funzionale, ma anche deco-rativo e architettonico.

Partiamo naturalmente dalle porte realizzate in le-

gno, materiale tradizionale per la produzione dei serra-menti. Se la scelta del design della porta è una questione

soggettiva, la qualità è un dato oggettivo.

Informarsi sulla natura del prodotto che intendiamo

comprare ci permetterà di valutarlo e pagarlo corretta-mente. Per esempio, può es-sere utile sapere che il mate-

riale di cui è composta l’anta di una porta influenza la sua capacità di isolamento dai rumori e dal freddo. E anche più importante è accertarsi se quello che abbiamo da-vanti è legno o un pannello (prodotto semilavorato) o ad-dirittura laminato.

In commercio la scelta di porte in legno è vastissima. Diverse sono le soluzioni de-corative: oltre alle classiche porte a riquadri opachi o ve-trati (che a loro volta si sono evolute proponendo nuove e inaspettate geometrie), è possibile scegliere tra porte dalle superfici intarsiate con essenze diverse, che creano motivi di forte impatto visi-vo.

Non è detto comunque che una bella porta debba essere per forza in legno. In commercio sono disponibili numerose versioni laccate, dal verde al rosso senza per forza passare per il bianco, che, se ben armonizzate con l'arredamento e lo stile della casa, ne valorizzano l'aspet-to.

L’utilizzo del vetro è un'al-tra buona alternativa per cre-are movimento nel disegno della porta: solitamente è uti-lizzato in abbinamento con altri materiali, profilato con legno per dare sensazioni più naturali o con alluminio, per un aspetto più moderno e

tecnico. In queste soluzioni, il vetro è di rado impiegato nella sua versione trasparen-te, piuttosto è sabbiato, aci-dato o addirittura decorato. Nel primo caso è trattato con dell’acido fluoridrico per rea-lizzare le satinature o delle decorazioni particolari: l’aci-do corrode la superficie e le microporosità prodotte crea-no l’effetto acidato.

La sabbiatura è invece un processo mediante il quale si proietta con un potente getto d’aria compressa della sab-bia sulla lastra di vetro. L’azione abrasiva sulla su-perficie porta la lastra ad avere un aspetto traslucido, quasi opaco.

Un capitolo a sé meritano i sistemi di scorrevoli. Più che aprire e chiudere, questi sistemi hanno il compito di ridisegnare gli spazi dome-stici: in un salotto troppo grande si può ricavare un an-golo studio senza necessa-riamente erigere pareti in muratura oppure un "sipario" di scorrevoli può creare una divisione meno netta tra la cucina e la zona pranzo, tra cabina armadio e camera da letto.

Questo tipo di struttura solitamente sfrutta l'intera altezza della casa e scorre su binari saldati al pavimento e al soffitto: insomma, sostitu-isce di fatto le pareti, con il

vantaggio di renderle mobili ed esteticamente più interes-santi. I vetri possono essere trasparenti, ma se ricorriamo alla versione sabbiata pos-siamo garantire tanto l'illumi-nazione quanto la privacy.

Un discorso diverso è quello delle porte scorrevoli, che possono essere nasco-ste in apposite nicchie rica-vate nelle pareti in fase di ri-strutturazione della casa oppure a vista.

Si può scegliere tra diversi materiali,

e soluzioni originali

Edilizia24 Venerdì 10 Luglio 2009

Bastano alcune finiture per rendere la casa più prestigiosa

Page 25: Il PIccolo di Cremona

Il mese di luglio vi offrirà la possibi-lità di fare incontri interessanti nella sfera sentimentale. Inoltre, non si presenteranno situazioni tali che necessitino l’aiuto della fortuna.

Qualche difficoltà nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi col sesso opposto potrebbe demora-lizzarvi. E’ una frustrazione pas-seggera che presto si dissolverà.

E’ il momento di prendere delle de-cisioni e di valutare se interrompere una storia ormai finita. Sul lavoro valutate alcune valide opportunità che si prospetteranno.

Un'incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame chi vi circon-da, compreso il partner. Attenti a non esagerare! La condizione fi-nanziaria non subirà scossoni.

Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti tarde-ranno a presentarvisi. Per quanto attiene ai soldi, evitate gli stravizi.

I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate la scorsa pri-mavera cominciano a prendere forma. Il lavoro sta per premiarvi facendovi raccogliere i primi frutti.

L’ottimismo e la serenità di cui sta-te beneficiando vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le opportunità che si presentano.

Piccoli ostacoli ed una inaspettata competitività appesantiranno la mole di lavoro oltre gli standard a cui siete abituati impegnando le vostre energie. Tenete duro.

In luglio e in vacanza non manche-ranno le occasioni per flirtare e la-sciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete ma stimolanti e pie-ne di vitalità. Divertitevi.

Una grande sicurezza in voi stessi vi farà sentire in più occasioni pa-droni delle situazioni che vivrete al punto da spingervi ad osare là dove non avreste neppure pensato.

Sentirete un gran bisogno di dimo-strare la vostra sensibilità, amore ed affetto verso le persone vicine, pertanto ne trarranno beneficio tut-ti i rapporti di coppia.

Un po’ di confusione emotiva vi in-durrà a disperdere le energie in con-testi effimeri perdendo di vista gli obiettivi. Riflettete! Sul lavoro tratte-nete la voglia di cambiamento.

SORESINALOMBARDINI GHEZZIVia Genala, 1626015 SoresinaTel. 0374-342483

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

PIEVE SAN GIACOMOCAUZZI EMANUELEIn appoggio fino alle ore 24.00Via Mazzini, 226035 Pieve San GiacomoTel. 0372-64323

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30

Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

FORMIGARACACCIAPUOTI FABIOVia Roma, 2826020 FormigaraTel. 0374-78028

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

CREMONA - FARMACIA 7A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104Via Dante, 104

26100 CremonaTel. 0372-460135

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: NO

CREMONA - FARMACIA 12A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIORDANO, 125In appoggio fino alle ore 24.0026100 CremonaTel. 0372-29724

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ

FARMACIE DI TURNO Dal 3 al 10 Luglio 2009L’Oroscopo Della Settimana a cura di: www.oroscopo-2009.com

METEO WEEK-END

Città Venerdì Sabato DomenicaBergamo 25 26 27Brescia 26 27 28Como 26 27 27CREMONA 27 28 30Lecco 26 27 27Lodi 26 27 27Mantova 27 28 29Milano 28 29 31Pavia 28 29 30Sondrio 27 28 30Varese 26 27 28

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIADOMENICA 12 LUGLIO 2009SABATO 11 LUGLIO 2009

Via AcquavivaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Settembre

• Zona Incrociatello (via Valtoce, via Val Seriana): Preparazione della sede stradale per

l'esecuzione dell'asfaltatura a termine dei vari lavori (Durata lavori: diverse settimane).

• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano

(Fine lavori: 30 settembre).

• Via Dalmazia, via Montegrappa: ristrutturazione della rete di distribuzione

energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

• Via Gaspare Pedone: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione

dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 17 luglio).

• Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica

(Fine lavori: 7 agosto).

• Via Caldara, piazza Merisi: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione

dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 24 luglio 2009).

• Viale Trento e Trieste (tratto V.Porta del Tempio-P.zza Libertà): cantiere per la rea-

lizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento, del gas metano e dell'acquedotto.

(Fine lavori: 31 luglio).

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e

della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto.

(Fine lavori: 30 ottobre).

• Via del Sale (tratto V.Vecchia-V.Navaroli): cantiere per la realizzazione degli allacci alla

rete del teleriscaldamento e del gas metano.(Fine lavori: 8 agosto).

VIABILITA’

Zona Incrociatello(Via Valtoce -

via Valseriana)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Durata alcuni mesi

via Dalmaziavia Montegrappa

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Luglio

Taccuino 25Venerdì 10 Luglio 2009

Settimanale di informazione

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14Fax 0372 59.78.74

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 9 Luglio ore 24,00

Via SerioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:7 Agosto

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576Pronto intervento: 117

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALECentrale operativa: 0372-407427Pronto intervento: 0372-454516

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURACentralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113

VIGILI DEL FUOCOCentralino: 0372-4157511

Pronto intervento: 115

PROCURACentralino: 0372-548233

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Fine lavori:24 Luglio

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Piazza Libertà )Lavori stradali

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Fine lavori:31 Luglio

via Del Sale(via Vecchia -

via dei Navaroli)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:8 Agosto

Via Litta(via Ceccopieri - via dei Cipressi )

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Ottobre

Page 26: Il PIccolo di Cremona

Fonte: E-gazette

l 90% delle aziende ita-liane raccoglie in modo differenziato la carta, il 74% la plastica e il 67% le apparecchiatu-

re elettriche ed elettroniche (Raee). Seguono il vetro, le pile, l’alluminio e il legno. Ma l’effetto crisi si fa sentire an-che nell’ambito della gestione dei rifiuti: rallentati i tempi di sostituzione delle apparec-chiature It. Causa crisi, i com-puter, monitor, stampanti, re-gistratori di cassa o macchine digitali aziendali per quest’an-no non saranno sostituiti an-che se obsoleti. Sono questo alcuni dei dati emersi dalla ri-cerca promossa dal consorzio Ecorit e presentata da Astrari-cerche nel convegno che il consorzio ha organizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Milano.

Più nel dettaglio, se il 67% delle aziende dice di effettua-re la raccolta dei Raee, rile-vanti sono le differenze sia tra nord (oltre 70%) e centro sud (non raggiungono il 60%) e sia in base al numero degli addet-ti (la conoscenza delle moda-lità di raccolta cresce al cre-scere della dimensione azien-dale).

Il 35% di queste aziende, infatti, avverte difficoltà nella gestione dei rifiuti elettronici per scarsa informazione o ec-cessiva burocrazia e il 25% dice di non aver definito una soluzione di smaltimento. Vie-ne anche sottolineato che le difficoltà aumenteranno dal momento che l’attuale crisi economica ha rallentato il rit-mo di sostituzione delle appa-recchiature, mitigando al mo-mento il problema ma facen-do presagire un deciso aggra-vamento quando l’economia

ripartirà (e con essa gli acqui-sti di device elettronici). A og-gi il numero di apparecchiatu-re elettriche ed elettroniche presenti in azienda è media-mente di quaranta, con una “rotazione” ogni 5/6 anni). E ancora: il 43% delle aziende utilizza il “fai da te” portando il proprio e-waste in piazzola, il 48% lo affida ai fornitori dei nuovi prodotti e quasi un’im-presa su tre utilizza aziende e consorzi specializzati. Infine, la normativa Raee è scarsa-mente conosciuta in azienda (il 40% ne ha una conoscenza solo parziale).

“I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche so-no in continuo aumento - sot-tolinea Giulio Rentocchini, presidente del consorzio Eco-rit. - Oggi in Italia si vendono circa 1,5 milioni di tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche nuove. Ma so-

lo circa due kg pro capite di Raee viene sottratto alla di-scarica e portato negli im-pianti di trattamento. Inoltre, la sempre maggiore offerta di prodotti elettronici e la cre-scente adozione degli stessi aumenteranno il problema Raee, al momento mitigato dalla crisi economica. Quan-do l’economia riprenderà, e con essa gli acquisti di stru-menti elettronici, le aziende dovranno definire una solu-zione di smaltimento”. “Oc-corre informare e supportare i cittadini e soprattutto le im-prese nella corretta gestione dei rifiuti elettronici”, aggiun-ge Luciano Teli, direttore ge-nerale di Ecorit, che annovera già seicento aziende aderenti. Per “fare cultura” sul tema il consorzio ha anche realizzato un manuale che è a disposi-zione delle aziende sul sito www.ecorit.it.

IndagIne ecorIt+astra In azienda il 90% della carta ed il 67% di raee viene conferito nella raccolta differenziata dei rifiuti

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze» Ambiente26 Venerdì 10 Luglio 2009

IOggi in Italia il contributo

delle rinnovabili alla produ-zione energetica primaria è di poco superiore al 3% (te-nendo conto che l’80% è rappresentato sostanzial-mente da petrolio e gas), contributo che equivale al 14% se riferito invece al so-lo settore dell’energia elet-trica: dunque esistono gran-dissimi margini di crescita, basta investire in questa di-rezione come gli USA di Obama che puntano ad un raddoppio dell’elettricità verde in 3 anni o come han-no fatto Germania e Spagna nel solare termico e nel fo-tovoltaico. Persino il Porto-gallo ci sta surclassando: secondo il Financial Times del 28 febbraio, è ormai un leader mondiale nelle fonti alternative con il suo pro-gramma di produrre entro il 2020 il 60% dell’energia elettrica da fonti alternative. Persino la Francia ha rad-doppiato i propri impianti eolici, arrivando ad una pro-duzione di 4 mila MW, l’equivalente di 3 centrali nucleari. Certo, ogni Paese deve costruire un proprio specifico modello energeti-co, fondato su un mix in grado di meglio corrispon-dere alle proprie peculiarità economiche e territoriali. Proprio per questo non si spiega l’ideologica (o inte-ressata) insistenza sul nu-cleare in Italia, quando l’obiettivo di diminuire la no-stra dipendenza dall’estero può agevolmente e più rapi-damente essere raggiunta con investimenti complessi-vamente meno costosi nelle fonti rinnovabili che, oltre-tutto, hanno un impatto am-bientale minimo, contribui-scono in modo efficace a fermare il “global warming” e le modificazioni climati-che, possono godere di un ampio consenso tra le po-polazioni.

Questo è un punto politi-co centrale. Perché insiste-re con megacentrali nuclea-ri che spaccano le popola-zioni locali, militarizzano la sicurezza e il territorio, divi-dono gli Enti locali tra chi ha diritto ai vari “tesoretti “compensativi e chi, senza ricevere nulla, deve comun-que essere coinvolto nei Piani di sicurezza ed eva-cuazione? Non è meglio puntare decisamente su una rete di produzione e di distribuzione di energia più diffusa e intelligente, in gra-do di convivere e accompa-gnare nella sua crescita

economica e civile una so-cietà più complessa, più democratica, più corre-sponsabilizzata nei destini della propria comunità? Si veda a questo proposito l’editoriale di Gianni Silve-strini, direttore scientifico del Kyoto Club, sulla rivista QualEnergia dove parla di “rivoluzione energetica” già in atto nel 2008 in Europa con l’eolico, in termini di po-tenza netta elettrica installa-ta, posizionatosi al primo posto (35%), seguito dalle centrali a gas (29%) e, al terzo posto, dal fotovoltaico (19%). E si veda il docu-mento “Proposte del Partito Democratico sulle linee gui-da per un Piano sull’energia e sui mutamenti climatici per l’Italia”. L’alternativa al ritorno al nucleare è assolu-tamente a portata di mano: basta portare il contributo delle fonti rinnovabili alla produzione di energia elet-trica dall’attuale 14% al 30% per coprire l’intera po-tenza che verrà apportata solo dopo il 2020 dalle futu-re 4 centrali nucleari. Dun-que uno sforzo percentual-mente inferiore della metà a quello che sta progettando il Portogallo e paragonabile a quello che già sta soste-nendo la Francia in questo settore. A proposito, perché non copiamo la Francia nel-le rinnovabili, che sono il futuro, piuttosto che inse-guirla sul nucleare? In realtà il modello francese, secon-do il prof. Angelo Baracca, docente di fisica all’Univer-sità di Firenze, è tutt’altro che invidiabile visto che nel 2008 ha importato più pe-trolio della stessa Italia, malgrado produca il 73% dell’energia elettrica con il nucleare. Il futuro, secondo Thomas L. Friedman, è tutto dalla parte delle fonti rinno-vabili: la prossima grande industria globale sarà l’E.T. (Energy Technology) con l’innovazione scientifica a guidare sistemi energetici puliti e acquisterà una rile-vanza paragonabile all’ at-tuale I.T. (Information Tech-nology).

Il recente Rapporto delle Nazioni Unite sui green jobs conferma il tema ambienta-le come “nuovo paradigma industriale”: il mercato glo-bale dei prodotti e servizi ambientali è destinato a crescere entro il 2020 dagli attuali 1.370 miliardi di dol-lari a 2.740 miliardi di dolla-ri, generando oltre 15 milio-ni di nuovi posti di lavoro.

non è tutto oro quel che riluce… ovvero: note sulla pericolosità delle lampadine a basso consumoFonte: Aduc

di Annapaola Laldi

Sabato 23 maggio sono an-data a visitare Villa Nobel a Sanremo. Quando sono arriva-ta, nel salone principale, era in corso un incontro sul Lupus Eritematoso Sistemico (LES), che e' una malattia subdola, per certi versi ancora misterio-sa e per fortuna piuttosto rara, che colpisce soprattutto le donne, e che in Italia, dal 2006, e' stata classificata come ma-lattia cronica e invalidante.

Dopo aver ascoltato alcune battute dell'incontro, ho preso con me una copia di "Icaro", la

rivista del "Gruppo Italiano LES" per portarla a un'amica medico. Ma, nel darle una scorsa, mi sono imbattuta in un articolo che ho trovato inte-ressante e inquietante; esso infatti richiama l'attenzione in modo documentato sul fatto che le lampadine fluorescenti compatte -LFC-(note come lampadine a basso consumo energetico), considerate un toccasana per l'ambiente, pro-vocano invece ulteriori gravi danni alle persone affette dal LES o da altre malattie (o di-sturbi) quali, per esempio, l'au-tismo, l'epilessia e l'emicra-nia.

Istintivamente mi e' sembra-to giusto dedicare le mie note-relle di inizio giugno a questo problema, anche perché forse c'e' ancora un qualche margi-ne di intervento presso l'Unio-ne Europea, e così riproduco di seguito l'articolo in questione; si tratta della traduzione italia-na di un appello che, come si legge nell'introduzione, e' sta-to "lanciato da David Price, coordinatore della Spectrum Alliance, (http://www.spectru-malliance.org.uk), nell’ambito della più vasta campagna di sensibilizzazione in Europa sulle conseguenze sulla salute originate dall’uso di questo ge-

nere di illuminazione". Lo pos-so riprodurre col gentile per-messo della Presidente del "Gruppo Italiano LES", Maria Teresa Tuccio. La quale fa an-che sapere che chi fosse inte-ressato a mettersi in contatto col gruppo puo' rivolgersi ad Augusta Canzona, vicepresi-dente del "Gruppo Italiano LES", scrivendole a questo in-dirizzo: [email protected].

L'articolo si trova nella rivi-sta "Icaro" n. 57/maggio 2009, p. 55 ss. e che nella sua veste originale si può leggere anche a questo indirizzo:

http://www.lupus-italy.org/icaro/index.html.

Il rischio di una centrale nucleare Una storia che ci riguarda e le sue problematiche

certIfIcazIone energetIca degLI edIfIcIL’Italia messa in mora dalla UE

per la cancellazione dell’obbligo di allegare il certificato energetico

Il 25 maggio la Commissione Europea ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora per chiedere chiarimenti in me-rito alla cancellazione - introdotta dalla legge 133/2008 - dell'obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico agli atti di compravendita degli immobili. L'Italia avrà due mesi per rispondere o chiedere un'ulteriore proroga alla Commissione. Da luglio 2009 infatti in Italia sussiste l’obbli-go - previsto inizialmente dal Dlgs 192/2005 – di redigere l’attestato di certificazione energetica ma non di allegarlo agli atti di compravendita e affitto.

Nel frattempo il Parlamento Europeo ha approvato ad aprile una modifica alla Direttiva CE/91/2002, in base alla quale i nuovi edifici da gennaio 2019 dovranno produrre da fonti rinnovabili tanta energia quanta ne consumano. L'ob-bligo, introdotto in Italia dalle finanziarie 2007 e 2008 e slit-tato al 2010 con il "decreto milleproghe", prevede attual-mente che dal 1° gennaio 2010 gli edifici di nuova costruzio-ne integrino impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una produzione energetica di almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa, "compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento". Per i fabbricati indu-striali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione minima richiesta è di 5 kW.

fonte: edilportale

Ottenuti materiali plastici dalla CO2 di Michele Merlini unmondodifferente.com

Quando si sente parlare di CO2 (anidride carbonica) se ne sente parlare quasi sempre in modo dispregiativo. Si dice che è un gas serra, che inquina, che bisogna ridurne le emissioni...

Oggi finalmente vi posso ripor-tare una bella notizia sulla CO2: al congresso dell'American Che-mical Society, è stato presentato un procedimento per ottenere materiali plastici direttamente dalla CO2!

Si parla di trasformare la CO2 in policarbonato.

I materiali ottenibili possono essere utilizzati per fabbricare cd, dvd, bottiglie, lenti ma anche altri prodotti. Thomas E. Müller, il chi-mico che ha illustrato la ricerca, ha spiegato che “la CO2 è facil-mente estraibile specialmente dai fumi delle industrie e delle centrali a carbone. Ed è una ma-teria prima molto economica. Se

riusciamo a rimpiazzare con la CO2 i dispendiosi materiali, che oggi si usano per produrre plasti-ca, avremo anche una significati-va spinta economica”.

E' davvero un'ottima notizia che si possa bloccare sul nasce-re l'inquinamento da anidride carbonica almeno nelle fabbriche e nelle centrali elettriche.

Sembra che in pochi anni si potranno avere bottiglie fabbri-cate proprio con questo materia-le.

Un’analoga ricerca è stata pre-sentata dal giapponese Toshiya-su Sakakura, che ha dimostrato come sostituire con la CO2 i car-bonati e gli uretani presenti oggi nelle plastiche e nelle compo-nenti delle batterie.

Come conferma lo stesso Mül-ler, è chiaro che l'utilizzo di CO2 per produrre policarbonati non è la soluzione definitiva per il global warming, ma sicuramente potrà dare un contributo significativo.

Non ci resta che attendere...

Parte 3: non solo gli usa, anche germania e spagna puntano sulle rinnovabili

Di Marco Pezzoni del Coordinamento “CREAfuturo”

Polveri sottili: da uno studio l’inquinamento è più pericoloso col caldo - Legambiente: le politiche non cambino ogni momentodi Ovidio Diamanti (Fonte: www.ecodallecitta.it)

In inverno le polveri sottili sono più elevate rispetto alla stagione estiva, ma col caldo diventano più dannose. E’ quanto emerso da uno studio del pro-getto Tosca realizzato dall’Università Milano Bicocca e dalla Fondazione Ca-riplo. Nonostante i riscaldamenti spenti e la riduzione delle auto, durante l’esta-te aumentano la particelle tossiche co-me i mineral dust, legati alle polveri del

suolo, e quelle di spore e batteri che prolificano con temperature elevate. In inverno normalmente c’è a Milano una media invernale di 73,4 microgrammi su metro cubo, mentre in estate la concen-trazione di Pm10 diminuisce al 31,3%. Lo studio della Bicocca ha misurato le polveri alla Torre Sarca, tra Milano e Se-sto San Giovanni, e quelle individuali grazie a una centralina mobile di rileva-mento. «Le esposizioni più nocive sono state rilevate alla guida dell´auto, so-prattutto se si viaggia con finestrini

aperti, e in casa, quando ci sono fornel-li a gas accesi» spiega Paolo Carrer del dipartimento di Medicina del Lavoro della Statale. Inoltre, Giancarlo Cesana, del dipartimento di Medicina clinica del-la Bicocca, precisa: Non c´è differenza fra centro e periferia, quando il Pm10 supera i limiti prescritti, il numero dei ricoveri per patologie cardiovascolari e delle prescrizioni di farmaci aumenta.

Per Legambiente Lombardia non è che una conferma di quanto gli studiosi dicono da anni. Per Andrea Poggio di

Legambiente: «l´inquinamento estivo è meno frequente, ma più dannoso di quello invernale: però, se Comune e Regione non fanno una seria program-mazione in inverno, cosa possiamo aspettarci d´estate? L´ultima domenica ecologica non la ricordo più, in tutta Eu-ropa a settembre c´è la settimana della mobilità sostenibile: noi ci limitiamo all’ottimo Salone della bicicletta». D’al-tronde, continua Poggio, «in tutta Euro-pa le zone sul modello Ecopass - quindi con divieti di ingresso o pedaggi - sono

un centinaio, si estendono continua-mente e prevedono regole rigide: a Lon-dra un camion senza filtri antiparticolato paga, per entrare, 200 sterline al giorno. È normale che tutti corrano a comprar-si i filtri. Qui da noi le politiche cambiano ogni momento: diamo le multe, però poi ci ripensiamo, annunciamo che esten-deremo i divieti, poi tutto si ferma per mesi, pensiamo alle nuove linee del me-trò e poi non le costruiamo, si continua a investire nelle autostrade e non nelle ferrovie».

Page 27: Il PIccolo di Cremona

di Federica Ermete

oppio appun-tamento per la danza nel-l’ambito della k e r m e s s e “Festival di

Mezza Estate”. Venerdì 10 e sabato 11 luglio, alle 21.30, negli spazi dell’Are-na Giardino la compagnia di ballerini Momix, cono-sciuta nel mondo intero per le sue opere di eccezionale inventiva e bellezza, pre-senterà “Bothanica”.

Si tratta di una coreogra-fia che accompagna gli spettatori in un viaggio dentro una natura meravi-gliosa ed affascinante, for-temente minacciata dalle costanti incursioni disequi-libratrici dell'uomo.

Moses Pendleton, uno dei coreografi più innovativi della scena mondiale che nel 1980 ha fondato la compagnia, con il suo usuale ed ineguagliabile linguaggio visuale e coreo-grafico, suggestivo e sedu-cente, ci porterà in trepi-danti mondi nascosti,

costantemente in fermento. Con delicatissimo umore si addentrerà fino ad esplora-re la particolare sessualità delle api o l'algida voluttuo-sità di creature arcane.

Pendleton è una delle più acute teste pensanti nel campo dell'intrattenimento

intelligente, che associa la libertà di ricerca della dan-za moderna e la spettaco-larità del varietà e del teatro leggero: grazie alla sua capacità di evocare un mondo di immagini surreali utilizzando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’om-bra, ha creato - e crea tut-tora - numerosi titoli a par-tire da un'intuizione, da un oggetto o da un dettaglio, che diventano occasioni di giocosi virtuosismi ginnici e di invenzioni fantasiose, sfruttando le potenzialità dinamiche del corpo.

In “Bothanica”, più che mai, sono utilizzati elementi scenici fantastici per ripro-durre immagini in grado di accrescere la gamma di emozioni normalmente disponibili.

Resta sottinteso il fatto che c'è anche un intensis-simo impegno fisico da parte dei ballerini, come ad esempio nella scena in cui due corpi si “combinano”

per dare l’idea dei centauri. Il mix di danza, acrobazia, luci e scenografie si tradu-ce in illusioni ottiche vivifi-cate da affascinantissimi suoni naturali, dalle musi-che delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi e da alcuni brani di Peter Gabriel.

Alla base della straordi-naria fortuna che il pubbli-co internazionale tributa alla danza allegra e surreale dei Momix ci sono il talento e l’inventiva del loro coreo-grafo, uniti a un grande senso del ritmo teatrale e ad un sicuro istinto registi-co che sceglie la via della semplicità per arrivare in modo diretto e immediata-mente comprensibile a qualsiasi spettatore.

A Cremona, stupefacenti ed emozionanti, Pendleton e Momix prepareranno cer-tamente uno spettacolo inebriante e struggente, che ci farà soffermare sulla bellezza e la meraviglia di un mondo da preservare.

Giovedì 14 luglio alle 21.30 il “Festival di Mezza Estate” pro-pone un appuntamento davvero imperdibile sia per gli appassio-nati di danza che per gli amanti del rock anni Settanta. Questi due ambiti artistici, apparente-mente inconciliabili tra loro tan-to da apparire due universi dif-ferenti, trovano un’armonica fu-sione in uno spettacolo di tutto rispetto. Il corpo di ballo del Teatro alla Scala si esibi-rà infatti nel “Pink Floyd Ballet”, la più recente pro-duzione scaligera che riprende il grande successo di Roland Petit risalente a più di una trentina di anni fa. Il famoso coreografo francese nel 1972 realizzò que-sto psichedelico show, per il suo appena fondato Ballet Na-tional de Marseille al Palais des Sports di Marsiglia. Lo spetta-colo riscosse uno strepitoso successo che, di sicuro, troverà il medesimo consenso da parte del pubblico dell’Arena Giardi-no, dove invece si esibiranno i ballerini del corpo di ballo scali-gero.

Si tratta di un vero balletto rock, sapiente connubio fra danza accademica e musica live dei Pink Floyd, che solo la men-te aperta di Roland Petit poteva concepire. Affascinato dalla po-tenza evocatrice del pop visio-nario dei Pink Floyd degli anni Settanta, Petit tradusse sulle punte l'energia di quella musica, dando vita ad una caleidoscopi-ca inondazione di luce ed effetti

laser degni delle più note speri-mentazioni live della band ingle-se.

All’epoca dell’ideazione la coreografia era articolata in quattro movimenti; con il passa-re del tempo lo stesso Petit am-pliò ed applicò delle modifiche alla sua creazione, mantenendo tuttavia immutata la valenza im-palpabile della scenografia fatta

di sola luce, i cui aspetti so-no stati stu-diati da Jean-Michel Désiré.

Nella sua nuova - e ben più articolata - veste, il bal-letto è stato rappresentato praticamente

in tutto il mondo. In Italia il de-butto è avvenuto lo scorso 29 giugno alla Scala di Milano ed ha visto la partecipazione di due étoile d'eccezione: Svetlana Za-kharova e Massimo Murru.

Sebbene non dal vivo, come avvenne al debutto, la colonna sonora di questo capolavoro coreutico sarà costituita dall’al-ternarsi tra rock psichedelico, space rock e rock progressivo; risuoneranno brani storici come "The Wall", "The Dark Side of the Moon", "Meddle", "Relics" e "Obscured by Clouds".

In quest’ora e mezza di pura danza, i protagonisti in scena daranno mostra di tutta la loro abilità esibendosi in assoli, pas-si a due e movimenti di grup-po.

Prezzo del biglietto 20 euro (posto unico).

F.E.

Dall’8 al 28 luglio a Casalmaggiore ha luogo la 13ª edizione dell’In-ternational Festival, scuola di perfezionamento e festival musicale per giovani strumentisti, la cui direzione artistica è affidata al violinista canadese Taras Gabora.

Si tratta di una scuola estiva di musica da camera a cui partecipano 35 musicisti di età compresa tra i 12 e i 28 anni selezionati in ogni parte del mondo. Accanto all’attività prettamente formativa trova spa-zio l’attività concertistica che costituisce infatti parte integrante e qua-lificante dei corsi; ogni giorno gli studenti, assieme ai loro insegnanti, offriranno concerti pomeridiani e serali. Quest’anno il programma comprende 31 esecuzioni per le quali l’amministrazione comunale mette a disposizione le sue strutture più belle: l’Istituto Santa Chiara, il Teatro Comunale e l’Auditorium Santa Croce. Per i giovani musicisti questa manifestazione rappresenta una grande opportunità non solo per la loro crescita professionale, ma anche dal punto di vista sociale; le dimensioni contenute di Casalmaggiore e la permanenza per tre settimane infatti rendono quest’esperienza una vera e propria occa-sione di scambio culturale a tutto campo.

Il festival è inserito nei loro programmi culturali ufficiali. Come ogni anno si segnala inoltre la collaborazione con il Consorzio Liutai e Ar-chettai “A. Stradivari” di Cremona che esporrà e metterà a disposizio-ne dei partecipanti gli strumenti costruiti dai suoi aderenti e che orga-nizzerà la visita dei partecipanti alle botteghe dei liutai cremonesi.Tutti i concerti sono gratuiti.

Sabato 11 luglio, alle ore 21, in occasione della festa patronale di San Benedetto Abate, a Trigolo viene rinnovata la tradizione della serata dedicata alla musica medioevale. Il concerto, che avrà luogo presso la Grangia dei Disciplini, è organizzato dal Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli”. L’evento rappresenta anche l’occasione per la banda trigolese di ricordare il cinquantenario della riunificazione del-le due Bande musicali esistenti in paese nel dopoguerra.

FESTIVAL DI MEZZA ESTATE

CASALMAGGIORE

TRIGOLO

D

Nell’ambito del progetto “Natu-ralmente arte” lunedì 13 luglio, alle ore 21.30, nel Parco del Tinazzo di Soncino, avrà luogo uno spettacolo di danza "Butoh" su un tappeto d'erba, singolare e suggestiva esi-bizione coreografica eseguita alla sola luce di fuochi e fiaccole.

Protagonista della serata sarà Yu-miko Yoshioka, danzatrice butoh regista e coreografa di fama inter-nazionale. L’artista, entrata nel 1977 nella compagnia Ariadone, con cui ha partecipato alla prima perfor-mance butoh femminile in Europa, ha segnato la storia della danza contemporanea. Fondatrice della compagnia “Ten pen chii Art La-bour” a Berlino, vive tra Tokio e l’Eu-ropa tenendo workshop e perfor-mance in tutto il mondo.

La danza Butoh, nota anche co-me danza delle tenebre, nasce in Giappone negli anni '50 come un vero e proprio manifesto contro gli orrori della bomba atomica di Hiro-shima. Da qui parte per interrogarsi sull'origine dell'universo, dell'uomo

e del legame tra la vita e la morte. È una danza fatta di gesti minimi o violenti, di corpi fetali che ci condu-cono in un mondo primordiale; cor-pi flessuosi sottoposti a distorsioni disarmoniche, corpi a volte coperti di un bianco accecante, teste rasa-te dove l'identità sessuale è irrico-noscibile.

Per questa carica dirompente e per la drammaticità delle immagini che ne scaturiscono si è detto che la danza Butoh rappresenterebbe il

vero teatro della crudeltà di Artaud. L'assolo che Yumiko eseguirà s'in-titola "Before the dawn" e, come tutti gli spettacoli di Butoh, è sospe-so tra sogno e realtà, in quel luogo della mente dove i confini tra con-scio ed inconscio svaniscono.

La protagonista appare come una sorta di demone che lotta per venire alla luce, ricoperta da un lun-go abito rosso che le scopre il seno e il dorso, evidenziando la sensuale metamorfosi della muscolatura. Si ha la sensazione che di lì a poco da quel corpo usciranno creature pro-venienti da altre ere zoologiche, ret-tili di altre specie. I brevi inserti mu-sicali, sonorità ambient alternate ad onde sonore vagamente industriali, suggeriscono il senso di un fragore primordiale e di una ritrovata natu-ralità. Sensazione ancor più accen-tuata dal fatto che lo spettacolo sarà rappresentato all'aperto in una radura e solo alla luce di piccoli fuo-chi. L'ingresso costa10 euro (i posti sono limitati, quindi è consigliata la prenotazione).

Danza Butoh a Soncino, spettacolosuggestivo con Yumiko Yoshioka

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I ballerini della Scala sulle note dei Pink Floyd

INTERNATIONAL FESTIVALGiovani talenti in concerto

Risuona la musica antica

Yumiko Yoshioka sul palco

di Federica Ermete

Momix e Pendleton tra luci ombre e dinamiche di corpo

Due immaginidella danzadei Momix

Page 28: Il PIccolo di Cremona

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

“No Remorse”Un profondo

senso di dolo-re, di solitudine e di impotenza si impossessa-no dell’animo di un padre la cui figlia di-ciassettenne viene uccisa da una pasti-glia di ecstasy.

Nulla potrà mai restituire al padre la pro-

pria ragazza, ma qualcuno deve soffrire, e “pagare”, per aver spezzato l’esistenza di un’innocente che si era appena affac-ciata alla finestra della vita.

Quanti genitori si sentono veramente in questa condizione? L’amoroso e tranquil-lo padre di famiglia si trasforma, per usci-re dall’incubo che lo attanaglia. Il linguag-gio crudo ed essenziale diviene sempre più forte e violento tenendo perfettamen-te il ritmo delle azioni descritte, che si compiono con una musica costante di sottofondo. Il finale, sorprendente, pone il beneficio del dubbio nell’animo del lettore più sensibile e lascia largo margine alla discussione di un argomento di estrema attualità.

di Federica Ermete

enerdì 3 luglio è stata presentata, nella sala delle Co-lonne del Museo Civico “Ala Ponzo-

ne”, la collezione Sau-Wing Lam costituita da parecchi strumenti ed archi forgiati da grandi mae-stri quali Stradivari, Guarneri, Amati e Tourte.

Grazie all’accordo raggiunto tra il Comune di Cremona, la Fondazione Stradivari e gli eredi di Sau-Wing Lam, il nostro mu-seo si è arricchito di sei violini di scuola classica – due Antonio Stradivari, un Nicolò Amati, un Giuseppe Guarneri “filius Andre-ae”, un Gagliano ed un Guada-gnini – e cinque archi antichi di scuola francese.

Mr. Lam, classe 1923, ha da

sempre coltivato la sua passione per la musica suonando violino e viola ed invitando, spesso e vo-lentieri, nella sua dimora, famosi interpreti per eseguire concerti che poi sfociavano in lunghe ed amene conversazioni musicali.

Il progetto internazionale “Friends of Stradivari” mette in comunicazione istituzioni, musi-cisti, collezionisti e ricercatori, uniti dall’amore per la liuteria.

La Fondazione “Antonio Stra-divari”, autorevole punto di rife-rimento nel campo della liuteria, promuovendo quest’arte attra-verso concorsi, convegni, con-gressi e rassegne commerciali durante i suoi quasi 30 anni di vita, si annovera ai primi posti quale sostenitore di questo si-stema.

La conclusione dell’inaugura-zione è stata affidata al maestro Sergej Krylov che si è esibito suonando, ovviamente, uno dei prestigiosi strumenti.

L’evento, che valorizza il patri-monio storico ed artistico legato agli strumenti ad arco antichi, rafforza la centralità di Cremona,

a livello mondiale nel panorama della liuteria, alimentando e ren-dendo sempre più dinamica l’af-fascinante trama culturale che affonda le sue radici nella storia della città.

A Romanengo si ricorda il “Papa buono” con “Giovanni XXIII - Una finestra sul mondo

Le opere di Luigi Dainesi sono esposte, sino a fine agosto, a San Zeno, alle porte di Brescia, pres-so Tuttolibri.

La personale, che segue di qualche mese quella tenuta a Mosca, con la pittrice Laura Fer-razzi, al Museo Glinka, con lavori dedicati ad Antonio Stradivari, si intitola “Armonie espressive”.

Dainesi, oltre ad essere un ar-tista eclettico - dalle indubbie doti - che spazia con disinvoltura dalla pittura alla scultura sino ad arrivare alla grafica, è anche un infaticabile organizzatore di ini-ziative culturali spesso benefiche o a favore degli anziani.

Nel catalogo monografico de-dicato al pittore, Simone Fap-panni scrive: «La vita umana co-me quella dei vegetali è per lui motivo di riflessione e spunto per procedere in composizioni dagli accenti luministici intensi, dai vo-lumi preziosi e dalle timbriche sempre ben modulate. Negli ulti-mi anni l'artista, oltre a un’ampia produzione d’impostazione tradi-zionale (fiori, paesaggi, vedute…) ha dato vita a non pochi pezzi in

cui inserisce oggetti-simbolo ca-paci di lambire misure informa-li».

Questa esposizione è divisa in tre sezioni. La prima comprende quadri spiccatamente figurativi, come il ritratto della nipote e un violino in prospettiva, mentre la seconda si muove verso misure sempre più astratte. Apice con-clusivo di questo percorso è un colore denso e pastoso che, mo-dulatamente, si inserisce all’in-terno di un disegno sempre più essenziale da cui derivano com-posizioni ricche di simboli.

Accanto a questi quadri è poi presente una serie di oli a tema musicale ove si assiste ad una progressiva ed inarrestabile scomposizione degli strumenti musicali sino alla completa “dis-soluzione” degli stessi, risolta secondo misure di sapore infor-male. La personale, che gode del patrocinio dell’amministrazio-ne locale e che rientra nella ras-segna “Opere di…”, rappresenta una parabola espressiva che ma-gistralmente rappresenta la mul-tiformità del singolare artista.

Proseguono le manifestazioni pro-grammate all’interno della rassegna “Odissea”. Nel pomeriggio di domenica 12 luglio, nel Parco del Tinazzo a Sonci-no, bambini ed adulti potranno parteci-pare al laboratorio-spettacolo “Le farfal-le magiche”. L’evento, presentato dalla compagnia “Teatro Caverna”, giovane rivelazione teatrale, vede la partecipazio-ne di Valentina Battarola e Rossella Vae-rini.

L’iniziativa si colloca all’interno della rassegna “Naturalmente arte”, unico fe-stival d’arte e di teatro che si concentra sulla realizzazione di spettacoli teatrali ed eventi artistici creati specificamente

per luoghi naturali, aventi come tema la relazione fra l’uomo e la natura o ispirati dai luoghi e dai paesaggi che li ospita-no.

Il laboratorio che prenderà vita a Son-cino insegnerà ai piccoli partecipanti co-me costruire farfalle in compagnia di un folletto custode del parco.

Per scoprire tutte le meraviglie del par-co i bambini dovranno superare semplici prove come cantare l’inno del parco, del-le piante e dei fiori…

Una volta conquistata la simpatia del folletto potranno ascoltare la misteriosa storia di Azzurrino, un bambino vissuto tanto tempo fa proprio nel parco del Ti-

nazzo e che, come narra la leggenda, continua a vagare tra le grandi querce e il canneto ormai da secoli. La cornice sarà la natura, gli alberi e soprattutto tan-tissime farfalle colorate, che i bambini potranno imparare a costruire e a far vo-lare in mezzo agli alberi.

Un’esperienza di sicuro insolita e di-vertente quanto educativa, volta all’inse-gnamento di una forma di educazione all’insegna del rispetto per la natura, l’ambiente, il paesaggio ed i suoi abitan-ti. L’iniziativa avrà inizio alle ore 16 e, in caso di maltempo, si svolgerà presso l’Oratorio campestre.

F.E.

V

Nel parco di Soncino “Le farfalle magiche” volano per i bambini

Mercoledì 15 luglio nel cortile del Comune di Romanengo, la compagnia “Il Pandemonium Te-atro” metterà in scena la confe-renza-spettacolo “Giovanni XXIII - Una finestra sul mondo”.

A quasi cinquant'anni dalla scomparsa di quello che può es-sere definito il primo Papa dell’epoca mass-mediatica, so-praggiunta il 3 giugno del 1963, l’interesse nei suoi confronti è sempre vivo.

Tiziano Manzini, autore ed in-terprete dello spettacolo, con il suo lavoro si pone come obiettivo il tentativo di capire, almeno un poco, la complessità della figura e la meraviglia della vita di colui che è da tutti ricordato come il “Papa buono”. Spunto creativo per il regista è il periodo di ponti-ficato di Giovanni XXIII, visto e vissuto dallo stesso Manzini, all’epoca bambino, come qualco-sa di grande, importante e magi-co. Ciò che egli maggiormente ricorda, e quindi tenta di far rivi-vere ai suoi spettatori, è il senso di familiarità e di semplicità che caratterizzava i pellegrinaggi di centinaia di devoti che si recava-

no a Sotto il Monte. A tal fine, durante la conferenza-spettacolo verranno proposti testi, conver-sazioni, filmati e curiosità sulla figura e l’umanità di Papa Roncal-li evocando, in tutti coloro che ne hanno anche solo sentito parlare, la statura e la personalità di un uomo che ha segnato profonda-mente la sua epoca.

L’ideazione di questo spetta-colo pare essere stata suggerita

al regista dalla frase che lo stesso Papa Giovanni aveva scritto par-lando del suo “Giornale dell’Ani-ma”: «Comprendo bene che di un Papa si voglia conoscere tutto, e tutto possa servire alla storia. La mia anima è in questi fogli più che in qualsiasi altro mio scritto».

La compagnia “Il Pandemo-nium Teatro”, con sede a Berga-mo ed operante su tutto il territo-rio nazionale, è nata nel 1988 per iniziativa di alcuni artisti e opera-tori attivi in Italia da oltre un de-cennio nel settore Teatro Ragazzi e Giovani; i suoi spettacoli sono stati visti nei principali festival e programmati dai più importanti Centri di produzione teatrale ita-liani. Il lavoro è caratterizzato dal-la ricerca di una nuova dramma-turgia e da una crescente atten-zione per la narrazione teatrale come spazio e luogo dove favori-re una nuova funzione di attore-creatore. Questo lavoro potrebbe dunque essere definito “teatro di confine”, dove il confine è la linea di contatto tra diversi territori, uno spazio dove si parlano più lin-gue.

F.E.

Cultura28 Venerdì 10 Luglio 2009

“Armonie espressive” di Luigi Dainesi in mostra alle porte di Brescia

Tiziano Manzini durante lo spettacolo

Eva Lam con Oreste Perri e Paolo Bodini

Approda a Cremona la collezione d’archi Sau-Wing Lam

Page 29: Il PIccolo di Cremona

ARTE & culTuRA

Fino al 13 luglioSoncinoEvEntoFesta della solidarietàsettima edizione della tradizionale festa dedicata alla solidarietà e al volontariato nell'area feste "Castel-giardino". ingresso libero con contri-buto volontario.Per informazioni: 0374-837811.

***Fino al 22 lugliocrEmonamoStraoPere GruPPo CoreaCollettiva di opere d'arte del gruppo artistic "Corea".dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 20 presso la Galleria d'arte "love2arts" in Palazzo Cattaneo in via oscasali 3. ingresso libero.Per informazioni: 340-7947623.

***Fino al 30 settembrePiEvE San GiacomomoStraoPere d'arte di Graziella BorGnaesposizione di opere di pittura e scultura di Graziella Borgna presso il Centro d'arte "il torchio".orario: tutti i giorni esclusivamente su appuntamento.

ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 346-3231792.

***Fino al 12 lugliocaSaLmaGGiorEEvEntoFiera di Piazza sPaGna 2009tradizionale appuntamento estivo dedicato allo sport, alla Musica, alla danza e alle rappresentazioni tea-trali in Piazza Garibaldi e Piazza Marini. ingresso libero e gratuito.

Fino al 13 settembrecrEmonamoStraarte d' estatePittura d'autore dedicata ai grandi artisti del novecento italiano presso la galleria d'arte "la saletta" in cor-so Mazzini 55. ingresso libero e gra-tuito. orario: solo il mattino dalle 10 alle ore 12; festivi e lunedì chiuso.Per informazioni: 335-6004582.

Fino al 25 agostooFFanEnGoEvEntoestate oFFanenGhesetradizionale appuntamento estivo con musica, teatro, cinema e intrat-tenimento che allieterà le serate estive sino al 25 agosto con il gran-de concerto di fine estate. dalle 21 nei cortili e palazzi del centro stori-co. ingresso libero e gratuito.Per informazioni 0373-24731.

Fino al 31 dicembrecrEmonamoStraCollezione d'arChi sau-WinG laMnella sala delle Colonne del Museo Civico ala Ponzone in via u. dati 4.orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. lunedì chiuso.Per informazioni: 0372-407269.

***Fino al 26 luglioanniccoEvEntoluGlio anniCChesetradizionale appuntamento di festa con musica, giochi, intrattenimento e buona cucina. dalle ore 21 in Piaz-za Misani. info: 0374-79064.

***Giovedì 16 lugliocrEmonaincontroi Giovedì d'autore - assassi-nio in liBrerialello Gurrado presenta "assassinio in libreria", presso il gazebo di Piaz-za roma. sarà presente la vittima tecla dozio.

***mercoledì 15 luglioPanDinoEvEntiMerCatini in viatradizionale appuntamento estivo del mercoledì sera allietato da musi-ca, prodotti commerciali in vendita e danze. appuntamento dalle ore 20 lungo le strade del centro del paese. Per informazioni 0373-973300.

***Giovedì 16 lugliocrEmona FEStivaLBurattini d'estate 2009 - il laGo del CiGnoalle 21.30 nel Cortile Federico ii (portici di Palazzo Comunale).ingresso gratuito.

SPETTAcOlOFino al 26 settembrecrEmaEvEntiCreMarena 2009. e...state in Citta'tradizionale appuntamento estivo di spet-tacoli e musica presso la Cremarena di via dante alighieri 45.ecco le prossime date:11 luglio Cin Ci là26 luglio Finalmente ambeta2 agosto Brividi... la musica si fa leggera29 agosto Madame Butterfly7 settembre Base per altezza diviso due10 settembre after dinner26 settembre sogno... notte di tangoPer informazioni: 0373-893340.

***Fino a domenica 26 luglioSoncinotEatroodissea 2009appuntamenti nell'ambito del Festival della valle dell'oglio, giunto alla nona edizione pres-so gli spazi al Parco del tinazzo.orario: ore 21.30 i giorni feriali, ore 23 giorni i festivi. Prossimi appuntamenti: 12 luglio "le Farfalle magiche" alle 16. ingres-so gratuito.

13 luglio "Before the dawn" alle 21,30.ingresso: 10 euro.19 luglio "Giacomino e il fagiolo magico" alle 16,30. ingresso gratuito.26 luglio "le favole dell'oca" alle 16. ingresso gratuito.Per informazioni: 0373-729263.

***venerdì 10 e sabato 11 lugliocrEmonaDanzaFestival Mezza estate 2009 - MoMix in "BothaniCa"alle ore 21.30 presso l'arena Giardino in via della Ceramica.

***Dal 15 al 31 luglioromanEnGotEatroodissea - destini e desideriappuntamenti culturali nell'ambito del Festival della valle dell'oglio nelle piazze e nei luoghi storici del Borgo.15 luglio Pandemonium teatro. una finestra sul mondo alle ore 21.30 nel Cortile di Palazzo Comunale. ingresso gratuito.21 luglio sylvie Coyaud. loca del Mulino alle 21.30 al Mulino ravizza. ingresso gratuito.31 luglio Gruppo taiko. taiko no Koe alle 21.30 in Piazza Matteotti. ingresso gratuito.Per informazioni: 0373-729263.

MuSIcADal 10 al 12 lugliorobEcco D'oGLioconcErtoCantando sotto le stelletradizionale concorso canoro a premi organizzato in tre serate. appuntamento dalle ore 20 presso i Giardini di villa Barni della scala. info: 339-1894182.

***Sabato 11 luglioPizziGhEttonEconcErtoCorale della valle dell'adda "Paolo asti"appuntamento dalle 21 in Piaz-za d'armi. info: 0372-730333.

***Fino al 24 lugliocaSaLmaGGiorEFEStivaLCasalMaGGiore MusiC Fe-stivaltradizionale appuntamento de-dicato alla musica d'autore, dal-le 21 (Piazzale santo stefano e Parco Corsica).Per informazioni: 030-2531536.

dopo aver ricordato l'amico Jacko da poco scomparso durante il con-certo di londra, Madonna (nella fo-to) si prepara a sbarcare a Milano per un grande show a s. siro la sera di martedì 14 luglio.

il fenomenale "sticky & sweet tour" è già stato proclamato il tour con il maggiore incasso nella storia per un artista solista. tra le tappe di questa nuova tranche ci saranno cit-tà non ancora toccate dall'artista, come Werchter in Belgio, Marsiglia in Francia, amburgo in Germania, oslo in norvegia, helsinki in Finlan-dia, tallinn in estonia, lubiana in

slovenia, oltre che date in romania, ungheria, serbia e Bulgaria.

il tour comprenderà, inoltre, tappe a Madrid, Göteborg e Monaco, città da cui Madonna manca da oltre 15 anni.

«non ho mai prolungato un tour prima d'ora. sono emozionata all'idea di ripartire, andare in posti nuovi e tornare in quelli che amo" - ha commentato Madonna.

durante il concerto milanese pro-porrà il ricco repertorio oltre alle can-zoni del nuovo album. il costo del biglietto varia da 60 a 150 euro.

Per informazioni: 02-53006501.

Madonna illuminerà la notte di S. Siro

ultimamente è cono-sciuto soprattutto per la sua partecipazione co-me giurato a "x Factor, ma Morgan (nella foto) è principalmente un can-tante e un musicista, che si esibirà in un concerto per il "Festival di Mezza estate". appuntamento venerdì 17 luglio alle ore 21.30 a Cremona presso l'arena Giardino (costo 30 euro poltronissima e 23 euro prima e seconda tribuna).

La carriEra nel 1986 Morgan inizia il suo sodalizio musicale con andrea Fumagalli (detto andy), con cui nel 1991, unitamente a sergio Carnevale e Marco Pan-caldi, poi sostituito da livio Magnini, fonda i Bluvertigo.

nel 1995 il gruppo

pubblica il primo album, "acidi e basi", seguito da "Metallo non metallo" (1997) e "zero" (1999) che chiude la cosiddetta trilogia chimica. i tredici brani che compongono "zero" verranno pubbli-cati dalla Bompiani in una raccolta poetica del-

lo stesso Morgan con il titolo "dissoluzione".

al libro è allegato un cd contenente "Canone inverso", esperimento dei Bluvertigo e dei poe-ti alda Merini, Manlio sgalambro, enrico Ghez-zi e Murray lachlan Young. nel 2001 il grup-

po pubblica Pop tools, una raccolta di successi che contiene alcuni ine-diti, tra cui "l'assenzio", brano con il quale la band ha partecipato al festival di sanremo.

nel 2008, in seguito alla partecipazione co-me giudice al program-ma di rai 2 "x Factor", insieme a Mara Maionchi e simona ventura e alla riunione dei Bluvertigo, viene pubblicato l'album "e' successo a Morgan", una raccolta contenente brani dai suoi album da solista e 3 inediti: le co-ver di "il nostro concer-to" (umberto Bindi), "l'oceano di silenzio" (Franco Battiato) e la ra-rità "23 roses", canzone in inglese inserita come bonus nella versione di-gitale di "da a ad a".

Morgan in concerto il 17 lugliozOOM

fuORI PROvIncIA

Appuntamenti 29Venerdì 10 Luglio 2009

[segue...]Il Politeama e l’Italia abbi-

nano spesso film e rivista, con la formula del cinema-varietà. La rivista “Raichel” è al Polite-ama il 23 e 24 maggio, “con comici e indiavolati balletti” mentre all’Italia si assiste a “Abbi fortuna e veglia” della compagnia Fronzi.

A fine mese, il 26 maggio, su “Fronte Democratico” ap-pare il titolo: “Scoprimento del protiro della Cattedrale”. La facciata del Duomo, da tempo protetta e coperta da sacchetti di sabbia ed assi di legno, gradualmente torna a mostrarsi. Prendendo spunto da questo even-to sul numero del 9 giugno il professor Giulio Grasselli parla dell’urbanistica cittadina. Lo fa con una densa nota che prende in considerazio-ne gli sfregi subiti dal centro storico durante il regime, pro-pugna la necessità di ripristi-nare per il possibile dignità nella architettura della città e di evitare di peggiorare le co-se ulteriormente per il futuro.

Rimangono a questo punto un pò di annotazioni per con-cludere la mia carrellata su questa straordinaria primave-ra 1945 con le ultime settima-ne, quelle di giugno, che pre-cedono l’estate.

Il giornale assume provvi-soriamente un formato diver-so, più piccolo, le pagine di-ventano quattro ed una di esse è dedicata a turno ai par-titi del Cln “che hanno dovuto sospendere la pubblicazione del loro foglio settimanale”,

cioè “La Riscossa” della Dc, “Democrazia liberale” del Pli, “La voce repubblicana” del Pri, “Giustizia e libertà” del Partito d’Azione, “L’Eco del popolo del Partito socialista”, “Lotta di popolo” del Partito comunista.

Vi sono fatti anche atroci che richiamano brutalmente a considerare quali eredità lasci una guerra. Di uno di questi si dà notizia su “Fronte Demo-cratico” del 20 giugno. Una tragedia si è consumata il giorno 17 a S. Giacomo di Malagnino. Otto ragazzi, di età tra gli 8 ed i 15 anni, rinve-nivano uno spezzone esplosi-

vo. Ci giocavano ed esso disgra-z i a t a m e n t e esplodeva cau-sando la morte di cinque di loro ed il ferimento degli altri tre. Il giornale ripete l’appello a non

toccare i relitti di guerra even-tualmente ritrovati su terreni e spiagge di Po ed altri fiumi ma di avvertire le autorità.

Una nota firmata “Giampi” il 24 giugno descrive un fram-mento del paesaggio lasciato dalla guerra: “la ceramica spezzonata e mitragliata all’inizio di viale Po ... le villet-te demolite da Pippo... sul Po i resti del ponte che sembra un gigante abbattuto impo-nente anche nella rovina.

Qui c’era una casa rossa che non c’è più. Alla Baldesio per salire in barca bisogna passare tra cavalli di Frisia e reticolati. Nei boschi ogni tan-to incontri un panzerfaust, una cassa di mine, un carriag-gio capovolto...”

1945: TRAGIcI lAScITI DI GuERRABREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

Il 17 giugnouna tregedia

scosse Malagnino

Page 30: Il PIccolo di Cremona
Page 31: Il PIccolo di Cremona

JESOLO, un mare di divertimentoPianeta Giovani 31Venerdì 10 Luglio 2009

Il primo ad indossarlo fu niente meno che il pre-sidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt, che lo indossò per la prima volta nel lontano 1906, durante l’inaugurazione del canale di Panama. Da quel fatidico giorno, un cappello di origine ecua-doriana fatto mediante l’intreccio di svariate fibre di una palma nana, prese il nome di Panama.

Molto amato dai leader politici di casa nostra, nell’estate del 2008 fu in-dossato da Silvio Berlu-sconi durante la visita in Sardegna di Tony Blair e poco tempo dopo fu in-dossato anche dal presi-dente della Repubblica Giorgio Napolitano du-

rante una manifestazione romana. Rilanciato dalle star del cinema e della moda, da Pete Doherty a Brad Pitt, dalla pin up Jessica Alba alle top-mo-del Elle MacPherson e Kate Moss, arriva nell’im-mancabile versione 2009, disimpegnata e unisex - viene proposta su abiti lunghi o su jeans e t-shirt che lo allontanano dall’ideale “borghese” di un tempo.

Nei colori bianco con fascia nera, o nero con fascia bianca o dorata, è un cimelio facile da abbi-nare con qualsiasi altro capo, da indossare in spiaggia sotto il sole, non sfigura nelle uscite serali cittadine.

IN CITTÀ• Giovedì 16 luglio Dal 2 luglio fino al 23 luglio, ogni

giovedì, tornano gli appuntamenti con l'Informagiovani ai Giovedì d'Estate. Le quattro serate sono dedicate a temi di interesse giovanile e con una novità nella loca-tion. Quest'estate 2009, infatti, lo stand Informagiovani, è ospitato all'interno di Spazio Comune in Piazza Stra-divari. Per chi vuole sapere tutto sulle offerte di lavoro e su come accedervi, per chi ha sempre sognato di stu-diare all'estero, per chi desidera organizzare una vacan-za e per chi vuole orientarsi nel mondo della scuola e università... per ogni esigenza un'area dedicata sarà al-lestita dagli operatori dell'Informagiovani. Per tutti a di-sposizione guide e pubblicazioni, materiali informativi, brochure e supporti tecnologici all'avanguardia..

Giovedì 16 luglio la serata sarà dedicata a formazione e università.

FUORI CITTÀ• Sabato 11 luglio A Casalromano (Mantova) presso

il teatro tenda, nell’ambito del "Bier Fest", si esibiranno in concerto i Gem Boy, gruppo rock demenziale di Bo-logna, famoso per le esilaranti esibizioni live, all’attivo dal 1998. ingresso libero

• Lunedì 13 luglio A Villimpenta (Mantova) presso il "Festival di villa Arconati" si terrà il concerto di Ivano Fossati, dove il cantautore genovese presenterà il suo ultimo cd “musica moderna”. Ingresso dai 25 ai 45 euro, in base al settore prescelto. Inizio concerto alle ore 21.30.

• Giovedì 16 luglio Philippe Cohen Solal, fondatore e leader dei Gotan Project, presso il Fidenza village pre-senterà un’indimenticabile ed esclusivo dj set, dove l’ar-tista francese unirà i ritmi calienti del tango argentino, con quelli freddi e taglienti della musica house-elettroni-ca, un evento imperdibile di rilevanza internazionale a pochi passi dalla nostra città.

• Il 16 e 17 luglio Al Teatro Dal Verme di Milano Expo Milano 2015 proporne un laboratorio di idee per racco-gliere la sfida di uno sviluppo a misura d'uomo: nutrire il pianeta, energia per la vita! Quattro sessioni speciali aperte al pubblico: una dedicata ai giovani, una alle aspettative delle donne, una sul format della manifesta-zione e una quarta sui grandi contenuti dell'Expo.

A tutto... Panama

Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

VIAGGI

E' una delle località più giovanili del Veneto, con il bel mare e la vita notturna

Da sempre la matematica è il mio tallone di Achille, io e i calcoli matematici non sia-mo mai andati d’accordo, allora per imparare andavo al “dopo scuola”, cioè un luogo dove per qualche ora una professoressa ti spiegava ciò che non avevi capito a scuola. Oggi il “dopo scuo-la” si chiama internet…

Con i suoi siti specializzati e la condivisione veloce, stu-diare ma soprattutto capire ciò che si sta studiando è diventato molto più facile ri-spetto al passato.

Solo la soggettività di ogni individuo può decretare se questa situazione sia positi-va o meno, molti genitori sa-ranno discordi, altri invece saranno contenti, perché non devono pagare le lezioni

private, o semplicemente per il fatto che sono favore-voli ai tempi che corrono.

Di sicuro però, i più con-tenti rimangono i figli. Sul sito youtube.com (il portale web per eccellenza nella condivisione video) esistono centinaia di filmati, in svaria-te lingue del mondo, che spiegano in maniera chiara e dettagliata, argomenti scola-stici e testi letterari. I filmati riportano un professore, o comunque un addetto del settore, che con l’ausilio di una lavagna o addirittura tra-mite una rappresentazione grafica digitale, spiega e commenta una determinata lezione.

Per non parlare poi dell’en-ciclopedia che ha salvato ogni alunno, Wikipedia, con

le sue 584.120 voci in italia-no, è sicuramente il sito più cliccato dagli scolari biso-gnosi di chiarimenti, c’è da dire però che essendo scrit-ta dagli utenti, molte volte non rappresenta l’effettiva realtà.

Un grande aiuto lo dà an-che Yahoo Answers, cioè un sito dove gli utenti possono scambiarsi dubbi e curiosità, molto spesso il medesimo risulta più chiaro rispetto a qualsiasi altro sito specializ-zato, in quanto è spiegato direttamente dagli studenti,

o comunque da persone co-muni, che in un linguaggio semplice e colloquiale rie-scono a far capire concetti e questioni di svariato genere, che molto spesso un profes-sore non riesce a chiarire, dato il suo linguaggio tecni-co e forbito, al quale non vuol venir meno.

Ma secondo voi, internet è un mezzo che può aiutare a studiare, o è solo uno stru-mento inutile che distrae l’at-tenzione dal vero studio?

Ditemi cosa ne pensate a [email protected]

Ora si studiasu You Tube

INTERNET E TECNOLOGIA

di Diego Corsini

uando mi è stato chiesto di scriviere qualcosa sui viaggi

da proporre ai giova-ni, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata Riccione, o comunque la Riviera romagnola, patria del divertimento e della movida notturna, ma così sarebbe stato banale. E' troppo fa-cile divertirsi dove tutti si vanno a diver-tire, e allora munito di ingegno e mouse in mano, vagando un po’ sul web ho deciso di proporvi un luogo pieno di divertimento, ma un po’ meno com-merciale della terra della piadina: Jesolo.

Situato a nord di Venezia, Jesolo (foto a lato) è sicuramente la città più giovanile del Veneto, con i suoi 15 km di spiaggia e la sempre attiva vita notturna, la cittadina veneta è una realtà da vivere 24 ore su 24.

Bellissimo il mare, bandiera blu da sva-riati anni, e bellissime anche le piscine e i

parchi acquatici: “ac-qualandia” uno dei parchi acquatici più grandi d’Italia, con i suoi 80.000 metri quadri, ha al suo in-terno lo scivolo più alto del mondo, 42 metri di altezza per 60 gradi di pendenza. Molti anche gli sport

che si possono prati-care, svariati sono i campi da basket, cal-cio, beach soccer e tennis, posti in riva al mare o all’interno dell’abitato. Rinomati sono gli hotel e gli al-loggi affacciati sul li-torale, con qualche centinaia di euro si

può pernottare in strutture di tutte le categorie, le quali vi proporranno piatti ti-pici e prodotti Dop e Igp della tradizione veneta, ottimi anche i vini e distillati vari. La movida notturna è caratterizzata dai lo-cali adiacenti il porto

ed il lungo mare, ma il fulcro della notte è la spiaggia del faro, che durante la stagione estiva ospita eventi di rilevanza internazio-nale.

Per maggiori infor-mazioni visitate il sito www.vacanzejeso-lo.com

Q

MODA - LE NOVITA’ ESTIVE

Nella bellastagione 2009torna in voga

uno dei cappellipiù classici

APPUNTAMENTI

Lo storico dj Fargetta torna con The RadioUno dei migliori dj e producer italia-

ni, la colonna portante di Radio De-ejay, marito di Federica Panicucci ed eterno compagno di Albertino, in un solo nome, Mario “get far” Fargetta.

Artista milanese rubato al mondo del calcio, inizia la sua carriera nel lontano 1980, dopo 4 anni approda a Radio Deejay per volere dell’amico Linus e dal 1986 dirige il deejay time, programma storico della medesima

radio condotto da Alberto di Molfetta, in arte Albertino.

Molti i successi realizzati: The mu-sic is movin' nel 92, People on the be-at nel 2003, Shining star nel 2006 e Feel It uscita nel '97, nata dalla colla-borazione con Alex Farolfi, famoso dj torinese, è arrivata alla numero uno nelle classifiche di vendita inglesi.

Get Far arrivato quasi al trentesimo anno di carriera, esce con un nuovo

singolo, The Radio, che lo vedrà sicu-ramente protagonista dell’estate 2009.Il brano fa leva su un campione di un vecchio pezzo di Angelo Branduardi ("Il giocatore di biliardo") e su una melodia dolcissima mette in mostra le ottime doti vocali di H-Boogie, inte-ressante cantante londinese della scena electro-pop.

D.C.Lo storico dj Fargetta (marito di Federica Panicucci) torna con un nuovo singolo

Musica

Page 32: Il PIccolo di Cremona

Programmi televisivi da Sabato 11 a Venerdì 17 Luglio 2009

tv

raiuno

raitre

la 7

12.35 lasignoraingiallo.Tf13.30 Tg114.00 auTomobilismoqualifiche15.20 lineablurubrica17.00 Tg1-cheTempofa17.10 asuaimmagine.attualita'17.40 Tg1l.i.s.17.45 l'ispeTToreDerricK18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 superVarieTa'21.20 sposero'miamoglie.film23.25 Tg123.35 premioinTernazionale allaliberTa'2009

10.55 ssmessa-angelus12.20 lineaVerDeesTaTe13.10 poleposiTion13.30 Tg114.00 auTomobilismogranpremio16.30 Tg1l.i.s.16.35 ilVaccinoDelcuore.film18.05 l'ispeTToreDerricK.Tf19.05 ilcommissariorex.Tf20.00 Tg1-raiTgsporT20.40 superVarieTa'21.30 proVaciancoraprof323.30 specialeTg100.30 olTremoDareloaDeD01.10 Tg1noTTe

11.30 Tg1Telegiornale11.40 lasignoraingiallo13.30 Tg1/Tg1economia14.10 VerDeTTofinale.attualita'15.00 unmeDicoinfamiglia416.50 TgparlamenTo/Tg1/meTeo17.15 lesorellemcleoD.Tf18.00 ilcommissariorex18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg1-Telegiornale20.30 superVarieTa'21.20 hosposaTounosbirro23.15 Tg1Telegiornale23.30 laValigiaconlospago00.35 Tg1noTTe/meTeo

11.30 Tg1Telegiornale11.40 lasignoraingiallo13.30 Tg1/Tg1economia14.10 VerDeTTofinale.attualita'15.00 unmeDicoinfamiglia416.50 TgparlamenTo/Tg117.15 lesorellemcleoD.Tf18.00 ilcommissariorex.Tf18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg120.30 superVarieTa'.Varieta'21.20 laproVinciale.film23.40 Tg1Telegiornale23.45 porTaaporTa.attualita'00.55 Tg1noTTe/meTeo

11.30 Tg1/cheTempofa11.40 lasignoraingiallo12.00 specialeTg113.30 Tg1/economia14.10 VerDeTTofinale.attualita'15.00 unmeDicoinfamiglia416.50 TgparlamenTo/Tg1/ meTeo17.15 lesorellemcleoD18.00 ilcommissariorex18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg1-TgsporT20.30 superVarieTa'21.20 napoliprimaeDopo23.30 passaggioanorDoVesT

10.40 14°DisTreTTo.Telefilm11.30 Tg1Telegiornale11.40 lasignoraingiallo13.30 Tg1/Tg1economia14.10 VerDeTTofinale.attualita'15.00 unmeDicoinfamiglia416.50 TgparlamenTo/Tg1/meTeo17.15 lesorellemcleoD.Tf18.00 ilcommissariorex18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg1Telegiornale20.30 superVarieTa'21.20 superquarK23.35 xxxpremioischiainTer nazionalegiornalismo

10.40 14°DisTreTTo.Telefilm11.25 Tg1/cheTempofa11.40 lasignoraingiallo12.30 Tg1/Tg1economia14.10 VerDeTTofinale.attualita'15.00 unmeDicoinfamiglia417.00 cheTempofa/Tg117.15 lesorellemcleoD18.00 ilcommissariorex.Tf18.50 reazioneacaTena.quiz20.00 Tg1Telegiornale20.30 superVarieTa'21.20 aliceneVers.Telefilm23.10 Tg1Telegiornale23.15 pianeTaTerra.Doc.

11.00 ilViDeogiornale12.15 Tgrl'iTaliaDelseTTimanale12.45 arseniolupin.Telefilm14.00 TgrmeTeo-Tg3-pixel14.50 Tgrspec.leonarDo15.15 Tg3flashl.i.s.sporT15.20 geomagazine200916.00 bellemapoVere.film17.30 pallaVolousa-iTalia19.00 meTeo-Tgregione-Tg320.00 blob.Varieta'20.20 imisTeriDimurDoch.Tf21.05 saporeDimare2.film22.55 Tgregione-Tg323.20 l'uomonelmirino

12.25 Telecamere.attualita'12.55 oKKupaTi.attualita'13.25 TimbucTu.Documentario14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.50 cafe'express.film16.25 palooKaVille.film17.50 arseniolupin.Telefilm19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.Varieta'20.20 pronToelisir.att21.00 allefalDeDel Kilimangiaro23.15 Tgregione-Tg323.25 ilmiomiglioreamico.film0.25 Tg3meTeo

13.05 TerranosTra14.00 Tgregione-Tg314.50 cominciamobeneesTaTe15.05 TrebisonDa16.30 pomeriggiosporTiVo17.15 squaraspecialeVienna18.00 geomagazine2009.Doc18.25 Tg3meTeo19.00 Tg3-Tgregione-blob20.10 agroDolce.soap20.35 unposToalsole.soap21.05 Tg3Telegiornale21.10 circomassimoshow23.15 TgregionelineanoTTe23.55 bellissime.Docum

12.00 Tg3-sporT-meTeo13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 cominciamobeneesTaTe15.00 TrebisonDa17.00 squaraspecialeVienna17.45 geomagazine2009.Doc19.00 Tg3-Tgregione-blob20.10 agroDolce.soap20.35 unposToalsole21.05 Tg3Telegiornale21.10 sfiDe.Documentario23.15 TgregionenoTTe23.55 ViziaTi3.attualita'00.50 gap.attualita'

11.00 cominciamobeneesTaTe12.00 Tg3-sporT-meTeo13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 cominciamobeneesTaTe15.00 TrebisonDa17.00 squaDraspecialeVienna17.45 geomagazine2009.Doc19.00 Tg3-Tgregione-blob20.10 agroDolce.soap20.35 unposToalsole.soap21.10 chil'haVisTo?attualita'23.15 Tg3noTTe23.55 c'eraunaVolTa.Docum00.55 TeaTroincorTe.Docum

12.00 Tg3-sporT-meTeo13.00 cominciamobeneesTaTe13.05 TerranosTra.soap14.00 Tgregione-Tg314.50 cominciamobeneesTaTe15.05 TrebisonDa17.00 squaDraspecialeVienna17.45 geomagazine2009.Doc19.00 Tg3-Tgregione-blob20.10 agroDolce.soap20.35 unposToalsole.soap21.05 Tg3Telegiornale21.10 paneeTulipani.film23.15 Tg3noTTe23.55 Doc3.Documentario

09.55 monDialiDinuoTo12.00 Tg3-sporT-meTeo13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.45 monDialiDinuoTo18.55 Tg3regione-meTeo20.00 blob.Varieta'20.10 agroDolce.soap20.35 unposToalsole.soap21.05 Tg3Telegiornale21.10 lamusicaDiraiTre23.10 Tg3regionenoTTe23.50 sfiDe.Documentario00.45 big-laViaDelcuore attualita'

11.15 qualiTaliaDop12.35 ciclismoTourDefrance13.00 Tg2giorno17.30 Dueuominiemezzo.Tf18.10 lacomplicaTaViTaDi chrisTine.Tf18.30 jag-aVVocaTiinDiVisa19.15 law&orDer.Telefilm20.10 piloTi.sit-com20.30 Tg2noTizie21.05 mcbriDe.Telefilm22.30 annawinTer.Telefilm23.25 Tg2noTTe24.00 Tg2Dossier00.45 Tg2sTorie.Documentario

12.30 ciclismoTourdefrance13.00 Tg2giorno17.00 ilcommissarioKress18.00 Tg2/meTeo18.25 lacomplicaTaViTaDi chrisTine.Telefilm18.50 lapeggioreseTTimana DellanosTraViTa.Tf19.35 law&orDer.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 monTewalsh.film23.00 lifeonmars.Telefilm24.00 Tg2noTTe00.15 laDomenicasporTiVa1.30 proTesTanTesimo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.55 meDicina33.rubrica14.00 Turbo2.Telefilm15.35 janeDoe.Telefilm17.00 ilcommissarioKress18.00 Tg2-flash/sporT19.00 7ViTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 squaDraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 criminalminDs.Telefilm22.40 lifeonmars23.40 Tg2noTTe23.55 sTraculTshow.Varieta'01.15 TgparlamenTo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 meDicina33.rubrica14.00 7ViTesit-com14.30 ciclismoTourdefrance17.30 Dueuominiemezzo.Tf18.05 Tg2-raisporT19.00 7ViTesitcom.19.25 piloTisitcom.19.35 squaDraspecialelipsia20.25 esTrazioniDelloTTo20.30 Tg2noTizie21.05 ghosTwhisperer-presenze21.50 DarKwaTer.film23.35 Tg2noTTe23.50 lalineaD'ombra.Docum.

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.55 meDicina33.rubrica14.00 7ViTe.sitcom14.45 ciclismoTourdefrance17.30 Dueuominiemezzo.Tf18.00 Tg2specialeg819.00 7ViTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 squaDraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 squaDraspeciale cobra11.Telefilm22.45 TheDeaDzone.Telefilm23.30 Tg2noTTe23.45 lasToriasiamonoi.Docum

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 meDicina33.rubrica14.00 7ViTe.sitcom14.45 ciclismoTourdefrance18.05 TgsporT/flashl.i.s.18.10 Tg2sporT19.00 7ViTe.sitcom19.25 piloTi19.35 squaDraspecialelipsia20.25 esTrazioneDelloTTo20.30 Tg2noTizie21.05 ghosTwhisperer.Telefilm21.50 broThrTs&sisTers.Tf23.30 Tg2noTizie23.45 primeVal.Telefilm

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 Tg2eaTparaDe14.00 7ViTe.sitcom14.45 ciclismoTourdefrance17.30 Dueuominiemezzo.Tf18.05 Tg2flash-sporT18.30 Tg2noTizie19.00 7ViTesit-com.19.25 piloTi19.35 squaDraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 TerapiaD'urgenza.Tf22.50 Tg2noTizie23.05 newpolicesTori.film01.10 TgparlamenTo

07.30 lamanDragola.film09.40 ilToccoDiunangelo.Tf10.45 ilmioamicojeKyll.film12.30 Tgla7-sporT713.00 newTricKs.Tf14.00 husTle.Telefilm16.00 unmaggiorDomonel farwesT.film18.00 DoTTorjeKyllegenTile signora.film20.00 Tgla720.30 DocTorology.Telefilm21.10 l'ispeTTorebarnaby Telefilm23.05 laDriperlapelle.film

06.00 Tgla707.30 ilcambioDellaguarDia09.40 laseTTimana.attualita'10.00 Venerialsole.film12.30 Tgla7/sporT713.00 newTricKs.Telefilm14.00 lacinTuraDicasTiTa'.film16.05 elciD.film20.00 Tgla720.30 s.o.s.TaTa21.30 missionenaTura23.45 realiTy00.40 sporT71.25 leTenTazioni quoTiDiane.film

10.10 punToTg10.15 DueminuTiunlibro10.30 cuoreebaTTicuore11.30 miKehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 souVenirD'iTalie.film16.05 sTarTreKenTerprise17.10 la7.Doc.18.05 DuesouTh.Telefilm19.00 murDercall.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo-Diario21.10 losciccobianco.film23.10 laValigiaDeisogni

10.30 cuoreebaTTicuore11.30 miKehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 progeTTomiciDiale.film16.05 sTarTreKenTerprise17.10 la7Doc18.05 DuesouTh-Due polizioTTiachicago19.00 murDercall.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 graziealcieloseiqui21.10 TheDisTricT.Telefilm23.35 comploTTi.attualita'00.45 Tgla7

10.10 punToTg10.15 DueminuTiunlibro10.30 cuoreebaTTicuore11.30 miKehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 californiasuiTe.film16.05 sTarTreKenTerprise17.00 la7Doc.Doc18.00 DuesouTh.Telefilm19.00 murDercal.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 VicTorVicToria.Varieta'21.10 aTlanTiDe.Documentario23.30 colDsquaD.Telefilm

10.15 DueminuTiunlibro10.30 cuoreebaTTicuore11.30 miKehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 all'inseguimenToDella morTerossa.film16.00 sTarTreKenTerprise17.10 la7Doc18.05 DuesouTh.Telefilm19.00 murDercall.Telefilm20.00 Tgla720.30 graziealcieloseiqui'21.10 hanKypanKy.film23.25 colDsquaD.Telefilm

10.15 DueminuTiunlibro10.25 cuoreebaTTicuore11.30 miKehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 cuoreD'africa.Telefilm16.05 sTarTreKenTerprise17.10 la7Doc.Doc.18.05 DuesouTh-Due polizzioTTiachicago19.00 murDercall.Telefilm20.00 Tgla720.30 specialeTgla721.10 ViVopermiracolo.film23.45 colDsquaD.film

sabato 11 domenica 12 lunedi’ 13 martedi’ 14 mercoledi’ 15 giovedi’ 16 venerdi’ 17

&

raidue

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iniziata il 6 lu-glio la ripropo-sizione di “Mai dire candid”, il programma te-

levisivo marchiato dall’ir-ruenza de “Le Iene”, mesco-lato alla comicità e all’ironia della “Gialappa’s Band”.

Al timone di questa avven-tura ci sono il Mago Forest e Ilary Blasi, tormentati e mes-

si in difficoltà dalle voci fuori campo più sfacciate del pic-colo schermo: Giorgio Ghe-rarducci, Marco Santin e Carlo Taranto. Protagoniste

di questo show sono vere e proprie candid camera rea-lizzate con la disarmante iro-nia di Andrea Pellizzari, tra-vestito da Mr. Brown.

caratteristicHe “Mai dire candid” si presenta, quindi, come un’evoluzione delle candid-camera realiz-zate negli anni '60 da Nanny Loy e vuole offrire non solo momenti di divertimento, ma

anche spunti per svelare, at-traverso l’occhio della tele-camera nascosta, gli aspetti più autentici della società italiana del XXI secolo. Gli

imprevisti sono assicurati, ma non mancheranno anche spunti di riflessione. Infatti, a differenza delle classiche candid, le ignare vittime si trovano spesso costrette ad affrontare situazioni create ad hoc che attingono a te-matiche sociali, di attualità o di costume.

Le candid-camera si pre-sentano quindi come uno specchio dei cambiamenti

avvenuti nel corso degli anni nelle abitudini, negli stili di vita e soprattutto nelle rea-zioni degli italiani.

Lo studio 10 di Cologno Monzese, ospita, oltre al pubblico, anche alcuni pro-tagonisti delle candid pre-sentate. La regia del pro-gramma è affidata a Massi-mo Fusi.

italia 1, lunedì ore 21.10

E’

Che cos'è "Ghost Whi-sperer - Presenze"? E' una serie televisiva thriller e fantasy le cui vicende sono incentrate su una giovane donna, Melinda Gordon, che può comunicare con gli spiriti delle persone morte. Lo show è stato creato da John Gray e i protagonisti sono Jennifer Love Hewitt e David Con-rad, cui si sono succeduti diversi altri co-protagonisti. Aisha Tyler nel ruolo di An-drea durante la prima sta-gione, Camryn Manheim e Jay Mohr che subentrano nella seconda stagione ri-spettivamente nei ruoli di Delia Banks e del prof. Rick Payne. Mohr lascia il cast all'inizio della quarta sta-gione e arriva Jamie Ken-

nedy nel ruolo di Eli Ja-mes.

P.K. Simonds, uno dei produttori, ha annunciato che Ghost Whisperer con-tinuerà con la sua quinta stagione, che debutterà in America nel settembre 2009.

LA PUNTATA L'episodio di giovedì 16 luglio è intito-lato "Sangue cattivo", du-rante il quale Delia vende una villa a Steve Marlo Sin-clair, padre e figlio. Ma Me-linda scopre che la casa è infestata dagli spiriti e vor-rebbe capire il perché: all'inizio crede che si tratti della moglie di Steve, mor-ta cadendo da una scoglie-ra, ma...

raidue, giovedì ore 21.05

Le Iene e la Gialappa ’s Bandinsieme in un programma

che assicura il divertimento

Il thriller e la fanstasiain GHOST WHISPERER

Risate assicurate con le candid-camera

Alcuni degli attori del cast di "Ghost Whisperer - Presenze"

Andrea Pellizzari nei panni di Mr. Brown;sotto Ilary Blasi e il Mago Forest, conduttori del programma

Page 33: Il PIccolo di Cremona

canale 5

rete 4

italia 1

07.55 traffico-meteo508.00 tg5mattina08.50 documentario09.50 finalmentearrivakalle10.50 vitus.film13.00 tg5-meteo513.45 elisadirivombrosa parteseconda16.00 thestarterwife.telefilm18.00 carabinieri6.telefilm20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.25 scherziapartestory23.30 vitadapaparazzo.film01.30 tg5notte/meteo5

07.55 traffico-meteo508.00 mattino5.attualita'08.50 documentario09.55 finalmentearrivakalle.tf10.55 aliceuntesorodi bambina.film13.00 tg5-meteo513.40 specialegiffoni.attual13.55 elisadirivombrosa15.45 eroepercaso.film17.15 ninemonths.film20.00 tg5-meteo520.45 icesaroni2.fiction22.50 zeligoff.varieta'00.30 bigshots.telefilm

09.00 trigger.film11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 tempimoderni.film16.35 settimocielo.telefilm17.30 tg5-5minuti17.40 carabinieri6.telefilm18.50 sarabanda20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.10 theprestige.film23.45 l'ultimaporta.film01.30 tg5notte

09.00 papa'hapersol'aereo11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 ingalindstrom.film16.30 settimocielo.telefim17.30 tg5-5minuti17.40 carabinieri618.50 sarabanda.Quiz20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.10 mystere.fiction23.30 damages.telefim01.30 tg5notte/meteo5

11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 appunatamentoaparigi16.30 settimocielo.telefilm17.30 tg5-5minuti17.35 carabinieri618.50 sarabanda.Quiz20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.10 lasceltadilaura.fiction23.20 matrix.attualita'01.30 tg5notte/meteo502.00 papaerissimasprint

11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 rosamundepilcher: ilserviziodathe16.30 settimocielo.telefilm17.30 tg5-5minut17.35 carabinieri618.50 sarabanda.Quiz20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.10 zigzelig.varieta'21.30 terra!estate.attualita'00.30 tg5notte

09.00 unasorellinaditroppo11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 laforzadell'amore.film16.30 settimocielo.telefilm17.30 tg5-5minuti17.40 carabinieri618.50 sarabanda.Quiz20.00 tg5-meteo520.30 paperissimasprint21.10 ilmatrimoniodelmiomi glioreamico.film23.40 strangergame.film

09.45 isegretidelvulcano11.30 tg4/notizietraffico11.40 cuochisenzafrontiere12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.05 perrymason.telefilm16.05 psych.telefilm17.55 donnavventura.docum.18.55 tg4-meteo419.35 nikita.telefilm21.10 law&order.telefilm23.05 shark.telefilm24.00 n.y.p.d.telefilm01.40 tg4rassegnastampa01.55 azzzurro'89.varieta'

09.30 lazio-daromaafrascati10.00 santamessa11.00 pianetamare11.30 tg4-notizietraffico12.10 melaverde13.30 tg4telegiornale/meteo14.05 lecomichedistanlioe ollio14.45 standbyme.film16.35 ilpianetadellescimmie18.55 tg4/meteo19.35 commissariocordier.tf21.30 maigret.telefilm23.50 vaievivrai.film1.10 tg4rassegna

11.30 tg4notizietraffico11.40 doc.telefilm12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.05 iltribunalediforum15.10 balko.telefilm16.10 sentieri.soap16.30 magnificaossessione18.55 tg4-meteo419.35 ierieoggiintv19.50 tempestad’amore.soap20.30 nikita.telefilm21.10 jonathandegliorsi.film23.45 topsecretterrorism00.40 triploinganno.film

11.30 tg4notizietraffico11.40 doc.telefilm12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.10 balko.telefilm16.10 sentieri.soap16.30 ilfigliodilassie.film18.55 tg4-meteo419.35 ierieoggiintv19.50 tempestad’amore.soap20.30 nikita.telefilm21.10 thedetonator.film23.25 dichesegnosei?film02.05 tg4rassegnastampa

11.30 tg4notizietraffico11.40 doc.telefilm12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.10 balko.telefilm16.10 sentieri.soap16.35 ilvigile.film18.55 tg4-meteo419.35 ierieoggiintv19.50 tempestad’amore.soap20.20 nikita.telefilm21.10 mediterraneo.film23.15 theunit.telefilm01.15 n.y.p.d.tel.

11.30 tg4notizietraffico11.40 doc.telefilm12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.10 balko.telefilm16.10 sentieri.soap16.50 dodicilochiamanopapa'18.55 tg4-meteo419.35 ierieoggiintv19.50 tempestad’amore.soap20.30 nikita.telefilm21.10 joekidd.film23.20 calcioroma-blackburn00.20 trauma.film

10.35 giudiceamy.telefilm11.30 tg4notizietraffico11.40 doc.telefilm12.25 distrettodipolizia513.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.10 balko.telefilm16.20 lastangata.film18.55 tg4-meteo419.35 ierieoggiintv19.50 tempestad’amore.soap20.30 nikita.telefilm21.10 gsg9.film23.10 gunmenbanditi.film01.05 tg4rassegnastampa

07.00 cartonianimati10.45 perche'ame.telefilm11.45 aliensinamerica.tf12.25 studioaperto-meteo13.40 leregoledell'amore14.00 americanschool.film16.00 l'isoladeltesoro.film18.00 givemefive.telefilm18.30 studioaperto/meteo19.00 mrbean.film19.15 familyplan.film21.10 unascatenatadozzina23.05 predator2.film1.10 poker1mania.varieta'2.10 mediashopping

07.00 cleopatra2525.telefilm07.45 cartonianimati11.15 aliensinamerica.tf11.50 grandprixsport12.25 studioaperto/meteo13.00 leregoledell'amore13.55 lost.film16.50 bingo.film18.30 studioaperto-meteo19.00 uncicloneinfamiglia220.45 stormbraker.film22.45 standoff.telefilm0.40 mediashopping1.00 theexperimentcercsi cavieumane.film

11.15 baywotch.telefilm12.25 studioaperto-meteo13.00 studiosport13.40 dragonballgt15.00 dawson'screek.telefilm15.50 ilmondodipatty.tf16.50 thesleepoverclub.tf17.30 cartonianimati18.30 studioaperto-meteo19.25 lovebugs3sit-com19.40 buonalaprima.sit-com20.15 mercanteinfiera21.10 maidirecandid22.50 deucebigalow.film0.15 poker1mania

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sabato 11 domenica 12 lunedi’ 13 martedi’ 14 mercoledi’ 15 giovedi’ 16 venerdi’ 17

33Venerdì 10 Luglio 2009

Martedì 13 - Canale 5 - Ore 21.20

Londra, fine '800, una sfida tra illusionisti: Robert Angier è affascinante e sofisticato e Alfred Borden è un purista della professione. I due faranno di tutto per cercare di carpire i segreti dell'altro, fino ad oltrepassare qual-siasi limite...

the prestigeMercoledì 15 - Rete 4 - Ore 21.10

Rivalità, sogni e amori di un gruppo di soldati italiani, stanziati e abbandonati su una piccola isoletta greca dell'Egeo. Alla fine della guerra però qualcuno preferirà restare nell'isola...Vincitore del Premio Oscar 1992 come miglio-re film straniero e 3 David di Donatello 1991.

mediterraneo

i FILM in TV

cinema programmazione settimanale

Il film è un remake contemporaneo dei film classici anni ’50 e ’60, ambien-tato nell’omonima scuola per ragaz-ze.

LA TRAMA St. Trinian's, collegio femminile di dubbia fama, imperversa in una grave crisi economica. La ban-ca ha infatti intimato la chiusura alla direttrice Camilla Fritton (Rupert Eve-rett). Nel frattempo il nuovo direttore educativo Geoffrey Thwaites, vecchia fiamma della Fritton, è determinato a riportare ordine e disciplina all'interno del collegio in cui ormai la dottrina li-berale della Fritton ha portato alla

completa anarchia. Un gruppo di ra-gazze è comunque intenzionato a ri-solvere la crisi economica trafugando il famoso dipinto “La ragazza con l’orecchino di Perla” dalla National Gallery di Londra.

PROTAGONISTA Nel cast troviamo Rupert Everett, 50enne attore britan-nico, celebre per il suo fascino da se-duttore che ha saputo imporsi in gran-di commedie romantiche come pure in interpretazioni di personaggi com-plessi. Everett è inoltre uno degli atto-ri più liberamente gay di Hollywood.

I REGISTI Oliver Parker è divento famoso nel 1999 grazie al film “Un ma-rito ideale”, adattamento di una com-media di Oscar Wilde, autore che Par-ker ha rivisitato anche nel 2002 con “L’importanza di chiamarsi Ernesto”.

Barnaby Thompson è, invece, il ca-po di Ealing Studios. Ha prodotto 4 dei 12 migliori film britannici indipen-denti di tutti i tempi.

Una commedia divertente con rupert everettCINEMA – St. Trinian’s è ambientato nell’omonimo college femminile

Sopra una scena del film e a lato la locandina

cast: Rupert Everett, Colin Firth, Jodie Whittaker, Lena Headey, Russell Brand, Stephen Fry, Celia Imrie, Caterina Murino,

Gemma Arterton, Talulah Riley, Tamsin EgertonDurata: 100 minuti

Produzione: Warner Bros Italia - Usa 2009

di Oliver Parker e Barnaby Thompson

Regia: Karey Kirkpatrick

Genere: commedia

immagina Che“Immagina che” è un

film sulla necessità di tornare a vedere con gli occhi dei bambini.

la trama Evan Da-nielson (Eddie Murphy) è un mago della finanza, il prototipo del lavoratore di successo.

Elegante, ambizioso, separato, si occupa del-la figlia Olivia quando può. Alla vigilia della promozione tanto atte-sa, nel bel mezzo di una

lotta all’ultimo neurone con il collega e rivale Whitefeather, Evan si ri-trova a doversi occupare di Olivia, 7 anni e un’in-separabile amica: una copertina viola. Spazien-tito, farebbe volentieri a meno del fardello, alme-no fino a quando non comincia a credere che la copertina detenga dei poteri magici e possa essergli utile nella strada per il salto di carriera.

Il film è ispirato all’omonimo ro-manzo di Larry Doyle, ex sceneggia-tore dei Simpsons. La storia è incen-trata su Denis, un appassionato di informatica e innamorato di Beth, così innamorato che decide di di-chiararsi durante il suo discorso alla cerimonia di consegna dei diplomi: Beth è inorridita, il suo ragazzo inca-volato nero e il miglior amico e pos-sibile gay di Denis, tale Rich, a dir poco pietrificato. Denis comunque non demorde, e decide di organizza-re una festa dove inviterà la ragazza dei suoi sogni e le sue amiche.

Cremonamegacine cremonapo (199.404.406)www.cremona.megacine.it• Coraline E La Porta Magica• La Rivolta delle Ex• Outlander• St. Trinian's• Terminator Salvation• Transformers - La Vendetta Del Caduto• Una Notte Da Leoni• Uomini Che Odiano Le Donne

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Una notte Con Beth Cooper

PROssimamenTe...

Page 34: Il PIccolo di Cremona

Si è fermata all'argento la corsa di Lucia Bacchi ai Gio-chi del Mediterraneo, dove ha difeso i colori azzurri in coppia con la Circolari.

E' stata una ve-ra e propria caval-cata quella delle due azzurre, che sono state ferma-te dalla coppia spagnola formata da Hopf-Simon solo al tie-break e per 17-15.

L ' a v v e n t u r a della due azzurre era iniziata sotto i migliori auspici, battendo una dopo l'altra le due cop-pie greche, Angelopoulo-Konstantinou e Malousor Tassou per 2-0, poi c'era stata una sconfitta con le slovene Fabian-Fabian al

termine di due set equilibra-tissimi, quindi il rientro bat-tendo l'altra coppia italiana composta da Ferretti-Giam-bini con il punteggio di 21-18

e 21-14. Vittoria questa che per-metteva alle due ragazze di acce-dere alla semifi-nale contro la Francia di Faure-Giordano, supe-rata brillante-mente per 20-18 e 20-14, mentre le spagnole en-travano in finale

battendo la seconda coppia francese.

Finale tiratissima e gioca-ta punto a punto. Le spagno-le si aggiudicavano a fatica il primo set con il punteggio di 21-19, ma la reazione di Bacchi e Circolari era effica-cissima tanto che la secon-da frazione di gioco si con-cludeva a loro favore per 21-15.

Terzo set decisivo. Si an-dava un paio di volte ai van-taggi, poi la Spagna riusciva a prevalere per 17-15 e ad aggiudicarsi la medaglia d'oro.

Un argento, comunque, di cui Lucia Bacchi (in pratica al suo secondo anno seria-mente nel beach) può essere lieta. Sarebbe bastato un niente per tornare con la me-daglia d’oro, ma l'argento arriva subito dopo la conqui-sta del campionato d’Europa per club con la Foppape-dretti e consacrato un’anna-ta dai risultati eccezionali.

di Giovanni Zagni

e atleti e staff tecnico della Vanoli si godo-no le meritate vacanze, dopo aver acquisito

sul campo la promozione in Lega A, la dirigenza sta lavorando 24 ore al giorno sulle nuove problemati-che da affrontare che noi sintetizzeremmo così:

1) Roster della squadra 2009-2010;

2) completamento del-la "fusione fredda" con la JuVi;

3) questione palasport.Ecco la situazione sui

tre temi "caldi.L'ORGANICO Questo

è il momento peggiore per il cronista, poiché po-co c'è da dire sul futuro, senza il rischio di sbaglia-re. Se non che, a furia di sparare nomi, finisce che qualcuno lo si azzecca. La società è come il solito abbottonatissima su stra-tegie e ruoli dei "venturi".

Di certo c'è il primo no-me sicuro, dopo la ricon-ferma di Cusin: è quello di Matteo Formenti, guardia con 4 stagioni alle spalle in LegaDue con Casale Monferrato.

Formenti, classe 1982, è stato l'unico giocatore di LegaDue a mettere in difficoltà quel "peperino" che è Troy Bell e probabil-mente è stato questo il motivo tecnico per il qua-

le la Vanoli ha pensato a lui in primis per il ruolo di guardia o di vice-play.

Atleta solido e la con-ferma della solidità del giocatore viene dalle sue statistiche, migliorate nei playoff, rispetto a quelle della stagione regolare. Non un salto nel buio, dunque, ma una scelta avveduta che troverà va-lorizzazione cammin fa-cendo. Per il resto solo ipotesi o speranze, a se-conda da che parte le si consideri.

Siamo certi comunque che patron Triboldi non starà a guardare

FUSIONE Completa-mento della" fusione fred-da" con la JuVi. Perché fredda? Perché non c'è stato entusiasmo delle ti-foserie per questa opera-zione. Speriamo che porti i frutti auspicati da en-trambe le parti, ma non ne siamo troppo sicuri, a questo punto. La JuVi,

pare, andrà a Brescia e Matteo Bonetti ne seguirà con orgoglio e trepidazio-ni le gesta. Ma Cremona perderà qualcosa ed an-che, probabilmente, tutto il basket cremonese.

PALASPORT Proble-ma Palasomenzi. Di certo

è che sarà necessario ampliarlo in vista del cam-pionato che dovrebbe ini-ziare il 11 ottobre, salvo spostamenti in là causa il contenzioso esistente tra Lega e Fip circa i regola-menti sulla formazione dei roster (tra stranieri, comunitari, extracomuni-tari, passaportati ed italia-ni, noi rinunciamo a capir-ci cosa vogliono le due posizioni) ma certo il "vil denaro" centra eccome, se la Lega minaccia scio-peri ad oltranza.

Noi provinciali, invece dobbiamo innanzi tutto risolvere il problema Pala-somenzi che per la LegaA non è sufficientemente capiente.

Gli uomini di Triboldi, per necessità (la Lega

vuole che si indichi già da ora il campo di gioco) so-no stati in trasferta a Par-ma ma guardano anche ad altre soluzioni (Monti-chiari, Piacenza), poiché è quasi impensabile che l'ampliamento possa es-sere approntato entro ot-tobre. A complicare le cose, sono arrivate pure le elezioni politiche, con cambio della maggioran-za in Comune.

Corada aveva già dato il via all'iter burocratico, ma inevitabilmente i tem-pi si allungheranno e così noi tutti saremo costretti a "viaggiare" per un po' se vorremo seguire i nostri beniamini da bordo cam-po.

Auguriamoci che i viag-gi siano pochi e brevi.

S

di Cesare Castellani

Ottimi risultati per gli atleti cremonesi ai Giochi del Mediterraneo: due medaglie d'oro, un argento e un bronzo il bottino conquistato, oltre al quarto posto colto da Benedini nel K2 500. Germana Cantarini, Simone Raineri e Lucia Bacchi sono i me-dagliati.

REMI SUL PODIO Simone Raineri è stato il primo a gareggiare ed il primo a salire sul podio. Medaglia di bronzo per l'atleta cresciuto all'Eridaneo e attualmen-te in forza alle Fiamme Gialle. Potrebbe sembrare una medaglia da poco per uno che in bacheca vanta un oro ed un argen-to olimpico, oltre a tanti altri titoli naziona-li ed internazionali, ma non è così.

Il bronzo conquistato da Simone va vi-sto in un'ottica particolare: intanto, il ca-salasco ha gareggiato su una barca che non è la sua preferita, quella con cui ha conquistato tutto i carriera, cioè il quadru-plo.

E' salito, invece, sul doppio e ha fatto coppia con Matteo Stefanini, suo compa-

gno di colori nel Gruppo sportivo della Finanza. Sapevano, i due, di non essere un equipaggio da medaglia d'oro, ma pur-troppo ai Mediterranei non era prevista la partecipazione della loro barca preferita, il quattro di coppia, e così si sono adattati.

Erano comunque il miglior equipaggio in ambito nazionale e ai Giochi si sono fatti valere. Li hanno superati solo Francia e Slovenia, due barche collaudate e da primi posti in regate internazionali. E' sta-ta oltretutto una finale non facile da inter-pretare, perché i greci Papachristos e

Tsamis con una partenza scriteriata, han-no scombussolato i piani di tutti, soprat-tutto degli azzurri che con loro ambivano al terzo posto. I greci sono infatti passati ai 1000 metri davanti a tutti, poi hanno ceduto, ma intanto lo sforzo fatto per te-nere il loro passo aveva rischiato di far saltare anche i nostri che, comunque, nel finale hanno superato l'Egitto e agguanta-to il terzo posto. Francia, secondo Simone Raineri, che sarà in corso per l'oro ai mon-diali. Lui è comunque soddisfatto: «Siamo in crescita, la migliore condizione è anco-ra lontana e per questo il mio bilancio è ottimo. Dopo l'argento di Pechino, dedico il bronzo dei Giochi del Mediterraneo alla mia fidanzata Elena, ai miei genitori, alla mia Casalmaggiore e alla Guardia di Fi-nanza».

Ora lo sguardo dell'oro di Sidney è ri-volto a Lucerna, alle regate internazionali più famose del mondo che da una decina d'anni lo vedono protagonista.

In Svizzera sul bacino del Rotsee reme-rà sul quattro di coppia e, allora, per lui e per Stefanini, sarà tutta un'altra cosa.

Basket: la Vanoli e il rebus palasport

Matteo Stefanini e Simone Raineri

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Bacchi a un soffio dall’oro

La Cremonese punta sull’esperienza. Il primo colpo del mercato è sta-to, infatti, Andrea Zan-chetta, 34enne biellese, da tante stagioni prota-gonista in serie A e B. E’ reduce da una buona an-nata, anche se sfortuna-ta, nelle file del Lecce e promette di dare qualità al centrocampo di Ventu-rato. In attesa di cono-scere il destino di alcuni grigiorossi, come Graziani, Temelin e Saverino, la Cremonese ha ingaggiato anche il 23enne centro-campista Luca Nizzetto, proveniente dal Legna-no. Inoltre, sono stati rinnovati i contratti di Tac-chinardi e Giorgio Bianchi, mentre con Ferrarese è stata siglata la risoluzione del contratto.

RITIRO La Squadra tornerà al lavoro il 14 lu-glio. La squadra resterà a Cremona fino al 18 lu-glio per le visite mediche di rito, poi si trasferirà a Bressanone per il ritiro estivo, dove rimarrà presu-mibilmente fino al 31 luglio o al 1° agosto, a se-conda degli impegni di Coppa Italia. La prima amichevole è in programma domenica 19 luglio a Bressanone contro una selezione locale. La Cre-monese, inoltre, parteciperà insieme a Torino e Merano al Trofeo Birra Forst in programma a Me-rano nel tardo pomeriggio di domenica 26 luglio.

LUTTO E’ morto Mihai Baicu, 33 anni, ex gio-catore della Cremonese. L’attaccante è deceduto per arresto cardiaco durante una partita amiche-vole di calcio giocata allo stadio Steaua di Buca-rest. Dopo aver militato in serie B con il Cittadella dal 2000 al 2002 siglando in totale 6 reti, Baicu aveva vestito la maglia grigiorossa in serie C.

red.

Cremo con Zanchettaal lavoro dal 14 luglio

Egri

Cantarini racconta l’impresa dei due ori

BEACH VOLLEY

BOCCE

Calcio

Quel "diavolo" di Secondo Triboldi ha piazzato il primo botto di rilevanza inter-nazionale, ingaggiando in un battibaleno un giocatore di valore assoluto. Dopo Matteo Formenti arriva, infatti, a Soresi-na-Cremona Earl Jerrod Rowland, play classe 1983, relativamente giovane dun-que, ma già con trascorsi da urlo.

Rowland, infatti, dopo la naturale car-riera nelle giovanili Usa, ha già giocato in Australia, in Lettonia e da due stagioni è alla guida, in regia, di compagini tede-sche, l'ultima delle quali, la Telekom Bonn, addirittura arrivata alla finalissima del campionato tedesco.

Si dice sia "una mente", un organizza-tore del centrocampo, un assist-man di

gran livello, non disdegnando puntate a canestro ed anche rimbalzi.

Centonovanta centimetri per 90 kg di peso, gli consentono un impatto pesante con gli avversari e lo mettono al sicuro, vista la proverbiale grinta, dal doversi ti-rare indietro nell'uno contro uno.

Aspettiamo di vederlo (non che man-chi la fiducia nei referenti), ma per con-vincerci che ci troveremo di fronte ad un gran giocatore. La "mente" che era man-cata in passato, nel dopo Morri, alla Va-noli. L'entusiasmo cresce in società e Cioppi, sorridente, lo conferma.

Chissà che la Vanoli possa ancora stu-pire tutti nella prossima stagione?

G.Z.

Dopo Formenti, arriva l’americano Rowland

Matteo Formenti in azione proprio contro la Vanoli

«Più bello che vincere un mondiale!».

E’ il primo commento di Germana Cantarini (nella fo-to), dominatrice dei Giochi del Mediterraneo con due meda-glie d’oro al collo. E c’è de cre-derle, visto che di ori mondiali

se ne intende.«Già la sfilata è stata affasci-

nante. Indescrivibile l’emozio-ne dell’ingresso nello stadio con la squadra italiana dietro la bandiera, poi il villaggio e so-prattutto i festeggiamenti a Casa Italia. Sono stata anche fortunata, perché quando sono tornata con l’oro individuale, hanno scoperto che quella era la duemillesima medaglia d’oro dei Giochi del Mediterraneo e quindi altri tappi di champagne sono saltati per l’occasione».

Germana è già al lavoro da

qualche giorno nel suo nego-zio di via San Rocco, ma le medaglie appena conquistate sono ancora in bella vista.

Poi racconta della gara. «Bellissimo lo scenario, non mi era mai capitato di giocare in mezzo ad uno stadio, con il sole a picco. Campi difficili perché costruiti per l’occasio-ne. Poi ha piovuto parecchio nei giorni precedenti e sui campi c’erano buche e avval-lamenti incredibili. Ho visto delle bocce tornare indietro di 50 cm. Il guaio è stato che sia-

mo arrivati in ritardo, pioveva e il primo giorno non abbiamo provato i campi, a differenza di Turchia e San Marino. Così quando siamo scese in campo contro le turche ci siamo spa-ventate. Ci hanno rifilato un 12-0 incredibile. Spaventate perché se avessimo perso un’altra partita saremmo state fuori, ma pian piano ci siamo abituate, abbiamo imparato i segreti di quei campi e, alla fi-ne, non c’è stato problema, anche se bisogna dire che il livello dei campionati era altis-

simo, degno di un mondiale». Parliamo anche della gara

individuale. «L’unico problema era il caldo, tutto liscio fino alla finale. Nessuna avversaria mi ha impensierito, neppure la turca, ormai la conoscevo. In finale non è stato facile. La sanmarinese Ciucci è un’av-versaria molto forte. Ha tenuto il mio passo fino al 5-4, ma lì ho intravisto uno spiraglio. Una giocata da quattro punti, poi subito dopo una da tre e la par-tita è finita».

Complimenti davvero.

Giochi del Meditterraneo, bel podio per Raineri

Andrea Zanchetta

Lucia Bacchi

Page 35: Il PIccolo di Cremona

di Cesare Castellani

l velodromo "Attilio Pavesi", con le tribu-na stipate all’invero-simile (come rara-mente ci era capitato di vedere nelle undi-

ci edizioni precedenti della Sei Giorni delle Rose), ha ac-colto con grande entusia-smo la quarta vittoria conse-cutiva di Franco Marvulli. Il pistard che, con l’abbando-no imminente delle scene ciclistiche di Bruno Risi, si sta avviando a diventare, nei prossimi anni il vero “Signo-re degli anelli”, si è imposto con il connazionale Alexan-der Aeschbach (la stessa coppia che alla Sei Giorni di Cremona aveva perduto il primato proprio negli ultimi minuti di gara a favore degli argentini Perez-Donadio).

BATTAGLIA Stavolta a contrastare i due rossocro-ciati fino all’ultimo sprint c’erano il quarantenne Bru-no Risi, che nonostante l’età è ancora validamente in sel-la e non ha ancora ceduto il suo scettro di re delle Sei Giorni (56 vittorie all’attivo in carriera, di cui 49 in coppia con il cognato Betschart, costretto al ritiro due stagio-ni fa per una caduta) e l’astro nascente del ciclismo azzur-ro Jacopo Guarnieri, piacen-tino sulla carta d’identità, ma cremonese di formazio-ne ciclistica. Il 22enne si è esaltato dal fatto di correre in casa e di avere come compagno quello che da sempre considerato il suo

idolo e l’esempio da imitare nelle gare su pista.

Jacopo è arrivato alla Sei Giorni delle Rose preparatis-simo, reduce da una già lun-ga stagione su strada, la sua prima da professionista e lo si è visto nelle impressio-nanti frenate che hanno esaltato il pubblico e tenuto a galla la coppia nei momen-ti di battaglia. Risi ci ha mes-so tutta la sua esperienza ed il suo impegno.

Hanno vinto a sorpresa la prima tappa, hanno accusa-to una battuta d’arresto nel-la seconda, ma poi sono ri-saliti in vetta alla classifica e solo all’ultimo sprint Franco Marvulli, quando la corsa era diventata una sfida a due, è riuscito ad aggiudi-carsi la più bella delle Sei Giorni estive.

BILANCIO Se vogliamo fare un bilancio, anche in vi-sta di ciò che potrà verificar-si in gennaio in quella di Cre-mona, diciamo che vorrem-mo rivedere sull’anello pic-

colo della Fiera tutte le prime quattro coppie: Lazar-Kan-kovski giunti terzi e Kejsse-Stam che hanno chiuso a ridosso dei primi, tutti a pie-ni giri.

Risi, se venisse a Cremo-

na, potrebbe dare proprio qui l’addio definitivo al cicli-smo, dato che questa è di-chiaratamente la sua ultima stagione. Ci piacerebbe che in qualcuna delle Sei Giorni invernali potesse ancora ga-reggiare ancora con Guar-nieri: al di là dei risultati sa-rebbe un’ottima occasione per Jacopo per imparare pa-recchio ed introdursi, pas-sando dal portone principa-le, nel mondo delle Sei Gior-ni che sta ritrovando nuova linfa in questi tempi.

Marvulli-Aeschbach pro-mettono di essere i domina-tori della stagione che ha preso il via a Fiorenzuola, ma alle loro spalle c’è gente che promette battaglia come Kejsse, Lazar, Kankovski, Stam, come lo stesso Sa-

muele Marzoli, neo acquisto del Gruppo Arvedi, come i sudafricani Hofmann-Edwards che sono stati la vera rivelazione di questa Sei Giorni con Edwards, il primo ciclista di colore in pi-sta a Fiorenzuola, che sul Giro lanciato ha sfiorato il record della pista detenuto dagli argentini Colla-Dona-dio.

Proprio gli argentini sono stati la delusione dal punto di vista del rendimento in pi-sta. Il campione olimpico dell’americana Walter Perez, accoppiato alla medaglia d’argento dei Giochi, lo spa-gnolo Tauler, è arrivato solo undicesimo e Donadio, che con lui aveva vinto a Cremo-na, è finito quattordicesimo insieme a Dario Colla.

Ma a Fiorenzuola gli ar-gentini non hanno mai brilla-to. La loro stagione ciclistica non è ancora iniziata: la pre-parazione, evidentemente è ancora scarsa. Le cose cam-bieranno totalmente a gen-naio quando, invece, saran-no all’apice della condizione

atletica. La Sei Giorni delle Rose, comunque, ha regi-strato l’ennesimo successo tecnico e di pubblico.

Il pubblico ha risposto in-fatti con grande entusiasmo, soprattutto nelle serate con-clusive.

UNDER 23 Da non sotto-valutare anche i risultati del-la manifestazione voluta dall’Uci e dedicata ai giovani talenti, gli Under 23 che han-no entusiasmato nelle prime tre serate. Il Ccc Arvedi ha lanciato in pista la coppia Baffi-Costanzi guidata nien-temeno che da Adriano Baf-fi. Hanno colto un ottimo terzo posto, ma avrebbero probabilmente potuto fare qualcosa di più se non fosse stato per la caduta che ha coinvolto Costanzi nella se-conda serata e per qualche incertezza palesata nella pri-ma tappa.

La vittoria finale è andata alla coppia azzurra formata da Dario Sonda ed Elia On-garetto che hanno precedu-to i ceki Jan Dostal e Marek Benda.

I

Sport 35Venerdì 10 Luglio 2009

Andrà in scena sabato e do-menica 11 e 12 luglio la decima edizione del Circuito Città di Cremona, rievocazione per au-to storiche del famoso Circuito di Cremona, che negli anni tra il 1924 ed 1929 si rivelò uno dei più importanti e soprattutto ve-loci al mondo.

Protagonista di questa edi-zione (verrà esposta in Piazza del Comune) sarà l’Alfa Romeo P2 che vinse l’edizione del 1929. Alla guida vi era Brilli Peri che stabilì la media record del circu-ito con 184,128 orari km.

Al Circuito di Cremona Me-morial Grazia Donato parteci-

peranno un centinaio di auto storiche che si daranno batta-glia nelle prove speciali previste sull’Appennino Piacentino e

Parmense prima di tornare a Cremona sulla pista Alfo Ferra-ri e Silvio Pedroni, dove si con-cluderà la manifestazione.

Il podio (da sinistra) Bruno Risi, Jacopo Guarnieri, Alexander Aeschbach, Franco Marvulli, Petr Lazar, Alois Kankovsky

Il Memorial Donato con auto storiche

cIclISMo - Marvulli e Aeschbach hanno battuto sul filo di lana il veterano Risi e il cremonese Guarnieri

La Sei Giorni delle Rose parla svizzero 1) FRANCO MARvULLI-ALExANDER AEsCHBACH 218/0 2) Bruno Risi-Jacopo Guarnieri 208/0 3) Peter Lazar-Alois Kankovsky 124/0 4) Iljo Keisse-Danny stam 125/1 5) Mark Hester-samuele Marzoli 122/26) Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni 87/2 7) Milan Kadlec-Joseph Zabka 46/3 8) Nolan Hoffmann-Dean Edwards 178/4 9) Andrea Pinos-Fabrizio Braggion 52/5 10) Guy East-Daniel Holloway 24/5

La coppia Risi e Guarnieri mentre festeggia sul podio

classifica Finale

Da sinistra Donato, Perri e Adessi durante la conferenza stampa

Conclusione in grande stile, alla Bis-solati, del torneo Futures Femminile di tennis, giunto alla terza edizione. Un tor-neo che ha suscitato notevole interesse nel pubblico della Bissolati, che ha as-sistito a partite avvincenti durante tutto il torneo.

Si è imposta, e non senza fatica, la favorita del torneo Lisa Sabino che in finale ha superato la svizzera Knoll col punteggio di 6-4 7-5 al termine di un incontro avvincente, in cui l’italiano ha sempre dovuto rimontare, prima da 0-3, poi da 3-5.

Esemplare l’organizzazione della Ca-nottieri Bissolati che potrebbe ora pun-tare ad un edizione di livello anche su-periore.

Tennis: il Futures va alla Sabino

Da sinistra: Tozzi, Perri, Knoll, Sabino, Bruno di Clarafond e Masseroni

Page 36: Il PIccolo di Cremona

Dura lo spazio di una notte, la not-te più lunga del boccismo cremone-se, ma ti lascia dentro qualcosa che non ti abbandona per diverso tempo: stiamo parlando della mitica “Fanino Alquati”, gara nazionale notturna or-ganizzata dalla canottieri Bissolati. Una manifestazione affascinante e spettacolare, unica in Italia, che radu-na ogni anno dal 1963 i migliori boc-ciofili italiani (e del mondo!).

Anche per questa ennesima edi-zione le adesioni sono arrivate nume-rose e l’organizzatore Giovanni Pic-cioni è stato costretto a fare gli ”stra-ordinari” per accontentare tutti. A questa 47° edizione della “Fanino” e Memorial Nacy Pettenazzi, come lo scorso anno inserita nel circuito FIB, sono iscritte 224 formazioni in rap-presentanza di 126 società e 43 co-mitati provinciali.

Eccezionale il lotto dei partecipan-ti (quasi certa la presenza di tutti e 32 i giocatori di A1!) in rappresentanza di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria.

Difficile fare dei pronostici, quasi impossibile sarà vedere qualche boc-ciofilo di casa nostra sul podio. L’ul-timo successo cremonese risale al lontano 1987 con Balestra e Torresa-ni e chissà quanti anni dovranno an-cora passare per poter vedere un nostro bocciofilo alzare questo pre-stigioso trofeo.

La gara inizierà sabato 11 alle ore 18 sotto la direzione del bresciano Enrico Nicoli che sarà coadiuvato da Gabriele Ceriati, finali previste alle prime ore del mattino sulle splendide ed accoglienti corsie della canottieri Bissolati, in caso di pioggia tutto il programma si trasferirà al bocciodro-mo comunale. MM

di Massimo Malfatto

arla emiliano la 16° targa “Le Querce”, gara regionale in-dividuale organiz-zata dalla omoni-

ma bocciofila di Pieve d’Olmi: sul gradino più alto del podio è salito, con grande autorità e con pieno merito, il par-mense Giuseppe Paglioli che iscrive così

per la prima volta il suo no-me nell’albo d’oro di questa importante manifestazione.

Inizio difficile per il porta-colori della “Audace” che, complice dolori cervicali, su-pera a fatica (12-9) il beniami-no di casa Palmiro Penotti. Dai quarti di finale l’uomo del “Mulino Bianco” ritrova la si-curezza nelle proprie possibi-lità, gioca ad alto livello, in scioltezza e senza sbavature e per gli avversari (tutti bisso-latini!) sono dolori: prima su-pera Roberto Dilda (12-6) e successivamente si “sbaraz-za” di Edo Massarini con un perentorio 12-3.

Dall’altra parte del tabello-ne in evidenza Gilberto De Stefani. Marcia inarrestabile quella del bissolatino che s’impone al primo turno su Giancarlo Tosi (12-2), quindi ha la meglio su Carlo Ricini

(12-3) ed in semifinale inflig-ge un bel “cappotto” al pur bravo Maurizio Ziglioli.

Finale a senso unico, sen-za storia, che si è dipanata per sole otto tornate: troppo forte questo Paglioli per un De Stefani sfiduciato che or-mai aveva dato tutto nei pre-cedenti incontri. Eloquente il risultato finale 12-2!

Alla gara hanno partecipa-to 231 giocatori (ben 12 i for-fait!) in rappresentanza dei comitati di Cremona, Parma, Brescia e Lodi, oculata la di-

P

Nella gara regionale battuto nettamente in finale il bissolatino Gilberto De Stefani per 12-2

Sport36 Venerdì 10 Luglio 2009

Sabato 11 torna la mitica nazionale notturna

Nella scorsa edizione hanno dominato gli Emiliani Cavazzutti e Maione

Il parmense Paglioli esulta sotto “Le Querce”CLASSIFICA GENERALE

16° Targa “Le Querce”1° Paglioli Giuseppe (Audace PR)2° De Stefani Gilberto (Can.Bissolati)3° Massarini Edoardo (Can.Bissolati)4° Ziglioli Maurizio (Signorini)5° Dilda Roberto (Can.Bissolati)6° Ricini Carlo (Fadigati)7° Gargioni Virginio (San Zeno)8° Masseroni Enrico (San Zeno)9° Penotti Palmiro (Le Querce)10° Tosi Giancarlo (Astra)11° Milanesi Bruno (Can.Bissolati)12° Ferrari Giorgio (Can.Bissolati)13° Luccini Giuseppe (Fadigati)14° Cantarini Luigi (Stradivari)15° Scassa Giacomo (Can.Bissolati)16° Nizzoli Emanuele (Audace PR)

rezione di gara di Ennio Cle-menti, coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Bassetti e Carlo Spadafora.

Alle finali gradite le presen-ze del vice-presidente vicario regionale Giancarlo Soldi e del presidente del comitato Giovanni Piccioni mentre gli onori di casa sono stati fatti da un polemico Pietro Ri-

ghetti ( ha detto anche alcune cose giuste, ma forse non era il momento ed il luogo adat-to!). Un gustoso rinfresco a base di squisiti dolci offerti da Germano Betti, la grande di-sponibilità di Nino (gestore delle Querce) e del suo per-sonale hanno fatto da “valore aggiunto” a questa splendida serata estiva bocciofila.

47° FANINO ALQUATI

Come lo scorso anno sa-rà il 23° trofeo Cral Aziende Sanitarie Cremonesi e il 13° memorial Adriano Ceruti a fare da apripista alla mitica “Fanino Alquanti”. La con-comitanza con altre manife-stazioni (calendario da rive-dere il prossimo anno!) ha, logicamente, fatto diminuire il numero degli iscritti ed an-che la presenza di pubblico, costretta a dividersi su varie corsie, non è stata numero-sa come gli scorsi anni, ma i solerti organizzatori, guida-ti da Enzo Ferrari, sono ugualmente soddisfatti so-prattutto per lo svolgimento di parecchi gironi eliminato-ri dove i bocciofili di casa sono stati i veri protagoni-sti.

Nella categoria A succes-si di Dolara-Assirati, Vitalo-ni-Daguati e Zinetti-Scan-delli mentre in categoria B note positive per i “sanitari”Amarossi-Canta-

relli, Bongiorni-Boselli e Bellini-Furregoni.

Nella categoria C, tra gli altri, esultano Fanfoni-Fer-rari, Bini-Fornasari, Rota-Borlenghi, Tromba-Frittoli mentre in categoria D un bel sussulto per D’Amato-Ma-scolo e Masseroni-Bodini.

Le finali sono previste per venerdì 10 con inizio ore 19 sotto la direzione di Livio Scaratti e si svolgeranno in-teramente al CASC di via Postumia, in caso di mal-tempo trasferimento sulle corsie del Dopolavoro Fer-roviario di via Bergamo.

Saleri e Benedetti, i vincitori della scorsa edizione del Memorial Ceruti

Campanini e Guglieri profeti in casa FloraMassimo Campanini e

Paolo Guglieri profeti in pa-tria: secondo successo sta-gione della coppia e vittoria strameritata nel 31° trofeo Flora, gara regionale che ha visto la partecipazione di 110 formazioni. Molto ispi-rati i portacolori della boc-ciofila rivierasca che si sba-razzavano nei quarti degli “stradivariani” Spotti-Fiora-ni (12-1) ed in semifinale infliggevano un bel “cap-potto” fuori stagione a Fo-roni-Ghisolfi. Sicuramente

più equilibrata l’altra semifi-nale che vedeva Ghisleri e “Butta” Ferrari avere la me-glio sui “sanitari” Pagliari-Frittoli per 12-11.

Finale a senso unico, senza storia ed agevole successo di Campanini-Guglieri sui pur bravi Ghi-sleri-Ferrari con il netto punteggio di 12-2. Perfetta la direzione di gara di Ga-biele Ceriati, coadiuvato dagli arbitri di finale Gian-carlo Bongiorni e Primo Massarini.

Gilberto De Stefani, secondo classificato premiato da Germano Betti, sottoil parmense Paglioli, con il vicepresidente regionale Soldi e il signor Cerioli

Nelle eliminatoriein evidenza

i giocatori di casa

Venerdì 10 alle 19 finali sulle corsie del CASC

MEMORIAL “CERUTI”

Paolo Guglieri, Giancarlo Soldi, Massimo Campanini

Page 37: Il PIccolo di Cremona

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Page 38: Il PIccolo di Cremona

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Lavare ed asciugare

le fragole; frullarle e con-servare il frullato in frigo-rifero fino al momento di servire.

• Versare il frullato nella flute (1/3) e aggiungere poi lo spumante secco, ben freddo (2/3).

• Il cocktail è pronto da servire.

Secondo piatto: Baccalà alla livorneSe

Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 4 Persone

IngreDIenTI: • 800 g di baccalà ammollato• farina• 500 g di pomodori pelati• Olio extravergine d'oliva

• Sale• Prezzemolo• Aglio• Peperoncino

preparazione• Lavare le ciliegie senza

tenerle troppo nell'acqua. Togliere il picciolo e porle in una casseruola con lo zuc-chero e i chiodi di garofa-no.

• Portare a bollore a calo-re moderato e coperto non allontanandosi dal fornello perché le ciliegie in questo caso tendono a schiumare.

• Appena si fa un quanti-tativo sufficiente di acqua,

aumentare la fiamma e me-scolare ma delicatamente. L'operazione non deve es-sere portata avanti che per pochi minuti, altrimenti i frutti perdono la loro consi-stenza. Se l'acqua è ecces-siva estrarla con un mesto-lo.

• A fine cottura, però, de-ve rimanere un po' di liqui-do per accompagnare il dessert. Ottime sopra il ge-lato.

UVAGGIO: 50% Grechetto, 25% Procanico, 25% Pinot Bianco, Viognier, Riesling Il San Giovanni della Sala è un vino di grande equilibrio, profumato, dalla solida strut-tura e dal giusto grado alco-lico. Colore giallo paglierino, dal profumo floreale ma con note calde che ricordano la frutta matura. Sapido, mine-rale ma allo stesso tempo morbido con un finale lungo e ricco.

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cucina38 Venerdì 10 Luglio 2009

la BottigliaDifficoltà facile - Tempo 20 minuti Per 4 Persone

preparazione• Pulire le seppie (tenendo da

parte la vescichetta piena di nero): dopo aver tolto la pelle alle seppie si asporta l’osso centrale, si apro-no, si puliscono bene e si tagliano a striscioline.

• Si asportano la bocca e gli occhi, si ritagliano i tentacoli e si lava tutto abbondantemente con acqua corrente fino a farle diven-tare bianchissime. Soffriggere in

un tegame l'olio, l'aglio e la cipol-la tritati; appena imbiondiscono aggiungere le seppie, mescolare per qualche minuto, poi unire an-che le bietole ben ripulite dalle costole e tritate. Aggiustare di sa-le e pepe e cuocere per 30 minuti. Poi, unire il riso e il nero delle sep-pie e continuare la cottura, ag-giungendo, se necessario, acqua calda. Prima di servire aggiungere il grana grattugiato.

Difficoltà media - Tempo 60 minuti Per 4 Persone

IngreDIenTI: • fragole • spumante secco

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antipasto:cocktail roSSini

Difficoltà facile Tempo 10 minuti - Per 1 PerSOnA

Primo piatto: riSotto al nero Di SePPia

IngreDIenTI: • 350 g di riso• 300 g seppie• 300 g bietole

• aglio• cipollina• olio extravergine d’oliva• formaggio grana grattugiato

preparazione• Pulire molto bene il

baccalà togliendo le li-sche.

• Tagliare il baccalà in pezzi ( circa cm 5 x 5) e in-farinarlo. In un tegame ver-sare circa 10 cucchiai di olio extravergine d'oliva e quando è ben caldo cuo-cere i pezzi di baccalà da entrambi il lati in modo che si formi una crosticina dorata. Dopo circa 15 mi-nuti di cottura togliere il

baccalà dal tegame e nel medesimo olio di cottura (insaporito dal pesce) met-tete un battuto di aglio prezzemolo e peperoncino. Appena ha preso colore mettere i pomodori pelati, salare leggermente e far ritirare a fuoco moderato.

• Infine mettere nuova-mente i pezzi di baccalà e far cuocere per altri 20 mi-nuti circa. Spolverare con un trito di prezzemolo fre-sco e servire ben caldo.Dessert: ciliegie cotte

IngreDIenTI: • 1 kg di ciliegie

• 200 g di zucchero• 10 Chiodi di garofano

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