Il PIccolo Cremona

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PIAZZA MARCONI - Il sindaco Perri spazientito: «Chiuderò quel buco a costo di prendere una pala e coprire tutto» • Pag. 9 LA CRISI BLOCCA ANCHE LE SEPARAZIONI Quelle consensuali sono diminuite dalle 262 del 2008 alle attuali 199. Stesso trend per i divorzi: da 200 a 177. L’avvocato Annalisa Beretta: «La causa ha un costo elevato per le famiglie a medio-basso reddito». Lo psicologo Massimo Cabrini: «E’ la donna a dire basta» LA COPPIA SCOPPIA, MA LASCIARSI E’ UN LUSSO Sport VANOLI IN A1 Domenica inizia il campionato E il 18 si gioca nel PalaSomenzi alle pagine 10 e 43 Domenica inizia l'avventura della Vano- li in A1. La squadra di basket cremonese giocherà la sua prima partita nella massi- ma serie a Roma. Poi, l'incontro in casa nel rinnovato palazzetto dello sport il 18 ottobre. Grandi le aspettative di tifosi, so- cietà e istituzioni: le nostre interviste. Anno X n° 39 • VENERDI’ 9 OTTOBRE 2009 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Polemiche & investimenti Il dibattito sul Canale navigabile a pagina 3 Dopo le proteste Lo Zaist avrà la sua piazza E non solo... a pagina 7 Giornale ella costruzione del ponte sullo Stretto a me non importa niente, e a voi? Dico questo dopo aver ascoltato il monito del Presidente della Repub- blica Giorgio Napolitano (in questi giorni chiamato in causa da molti) che, all’indomani dei tragici eventi di Messina, aveva esortato: «O c'è un piano serio che piuttosto che in opere faraoniche investa sulla sicurezza in questo paese o si potranno avere altre sciagure». Ho imma- ginato che si riferisse alla tanto discussa e contro- versa ipotesi di costruzio- ne del ponte di Messina. Il giorno dopo, in una tra- smissione televisiva (e dove se no?), ecco che ri- sponde un rappresentante della maggioranza di go- verno che in sostanza di- ce: “ Il ponte si farà per- ché lo vogliono gli italia- ni. La costruzione del ponte sullo stretto è nel programma di governo che gli italiani hanno vo- tato”. Ipse dixit. Il ragio- namento mi lascia per- plesso. Però dice che sia- mo in democrazia e per- tanto la maggioranza de- cide, sempre. A prescin- dere. Quindi tutto quello che il governo fa o disfa, lo fa perché lo vogliono gli italiani. Io, che sono fuori dal gioco, sono an- dato dal mio amico Atti- lio. Lui ha votato per l’at- tuale maggioranza, e gli ho chiesto: “Tu vuoi il ponte di Messina?” Mi guarda sorpreso, con fac- cia sgomenta, e dice: ” Io? Ma fammi il piacere. Sai cosa me ne frega a me del ponte. E’ un’opera inutile, costosissima che in pochi vogliono. Rischiosa. Fini- rà che la pagheremo noi. Prima o poi un terremoto la tirerà giù perché la zona è a forte pericolo sismico. A causa del vento non sarà utilizzabile per almeno cento giorni l’anno. E’ buona solo per gli interes- si di mafia e ‘ndrangheta. Lascia pur li”. Condivi- do. Signor Presidente del Consiglio, se vuole fare il ponte lo faccia (e chi può impedirlo?), ma, per favo- re, non dica che sono gli italiani a volerlo. Nemme- no la maggioranza dei si- ciliani è favorevole. Di fronte a un quesito referendario del tipo: cari italiani, siete favorevoli alla costruzione del ponte sullo stretto… quale sa- rebbe il risultato? Not in my name. Per favore. a.b. Del ponte di Messina non m’importa niente D ALCOL - 600 patenti ritirate in 9 mesi

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9 ottobre 2009

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Page 1: Il PIccolo Cremona

PIAZZA MARCONI - Il sindaco Perri spazientito: «Chiuderò quel buco a costo di prendere una pala e coprire tutto» • Pag. 9

LA CRISI BLOCCA ANCHE LE SEPARAZIONIQuelle consensuali sono diminuite dalle 262 del 2008 alle attuali 199. Stesso trend per i divorzi: da 200 a 177. L’avvocato Annalisa Beretta: «La causa ha un costo elevato per le famiglie a medio-basso reddito». Lo psicologo Massimo Cabrini: «E’ la donna a dire basta»

LA COPPIA SCOPPIA, MA LASCIARSI E’ UN LUSSO

Sport

VANOLI IN A1Domenica iniziail campionatoE il 18 si giocanel PalaSomenzi

alle pagine 10 e 43

Domenica inizia l'avventura della Vano-li in A1. La squadra di basket cremonese giocherà la sua prima partita nella massi-ma serie a Roma. Poi, l'incontro in casa nel rinnovato palazzetto dello sport il 18 ottobre. Grandi le aspettative di tifosi, so-cietà e istituzioni: le nostre interviste.

Anno X • n° 39 • VENERDI’ 9 OTTOBRE 2009 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOil

Polemiche & investimenti

Il dibattitosul Canalenavigabile

a pagina 3

Dopo le proteste

Lo Zaist avràla sua piazzaE non solo...

a pagina 7

Giornale

ella costruzione del ponte sullo Stretto a me non importa niente, e a voi?

Dico questo dopo aver ascoltato il monito del Presidente della Repub-blica Giorgio Napolitano (in questi giorni chiamato in causa da molti) che, all’indomani dei tragici eventi di Messina, aveva esortato: «O c'è un piano serio che piuttosto che in opere faraoniche investa sulla sicurezza in questo paese o si potranno avere altre sciagure». Ho imma-ginato che si riferisse alla tanto discussa e contro-versa ipotesi di costruzio-ne del ponte di Messina. Il giorno dopo, in una tra-smissione televisiva (e dove se no?), ecco che ri-sponde un rappresentante della maggioranza di go-verno che in sostanza di-ce: “ Il ponte si farà per-ché lo vogliono gli italia-ni. La costruzione del ponte sullo stretto è nel programma di governo che gli italiani hanno vo-tato”. Ipse dixit. Il ragio-namento mi lascia per-plesso. Però dice che sia-mo in democrazia e per-tanto la maggioranza de-cide, sempre. A prescin-dere. Quindi tutto quello che il governo fa o disfa,

lo fa perché lo vogliono gli italiani. Io, che sono fuori dal gioco, sono an-dato dal mio amico Atti-lio. Lui ha votato per l’at-tuale maggioranza, e gli ho chiesto: “Tu vuoi il ponte di Messina?” Mi guarda sorpreso, con fac-cia sgomenta, e dice: ” Io? Ma fammi il piacere. Sai cosa me ne frega a me del ponte. E’ un’opera inutile, costosissima che in pochi vogliono. Rischiosa. Fini-rà che la pagheremo noi. Prima o poi un terremoto la tirerà giù perché la zona è a forte pericolo sismico. A causa del vento non sarà utilizzabile per almeno cento giorni l’anno. E’ buona solo per gli interes-si di mafia e ‘ndrangheta. Lascia pur li”. Condivi-do.

Signor Presidente del Consiglio, se vuole fare il ponte lo faccia (e chi può impedirlo?), ma, per favo-re, non dica che sono gli italiani a volerlo. Nemme-no la maggioranza dei si-ciliani è favorevole.

Di fronte a un quesito referendario del tipo: cari italiani, siete favorevoli alla costruzione del ponte sullo stretto… quale sa-rebbe il risultato?

Not in my name. Per favore.

a.b.

Del ponte di Messina non m’importa niente

D

ALCOL - 600 patenti ritirate in 9 mesi

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di Laura Bosio

on si spegne la pole-mica sul canale navi-gabile, dopo che il ministro per le riforme Umberto Bossi ha ri-

lanciato l'idea del prolungamen-to fino a Milano.

«Un provvedimento di questo tipo, oggi, non ha senso» sottoli-

nea Luciano Pizzetti, deputato del Pd. «Se vi fosse una doman-da da parte delle aziende per questo tipo di intervento, potrei capire la necessità di portarlo a termine. Ma in questo momento

non esiste tale domanda, soprat-tutto in un momento in cui la si-tuazione economica è delicata e complessa come la nostra».

Un progetto depositato in Re-gione Lombardia quattro anni fa e rimasto a dormire fino ad oggi. «Un idea sicuramente buona quando è stata pensata, oramai mezzo secolo fa, ma ora intem-pestiva e fuori tempo massimo» continua Pizzetti.

Perché fuori tempo massi-mo?

«Perché nel frattempo le aree idonee per far scorrere l’infra-struttura hanno cambiato desti-nazione d’uso, sono state urba-nizzate e quelle già di proprietà del vecchio Consorzio del Cana-le Navigabile sono state cedute a privati. Ma anche perché la tipo-logia del sistema industriale che gravita attorno al capoluogo lom-bardo è mutata ed oggi c’è meno bisogno di trasportare merci cor-pose, ingombranti, pericolose; quasi tutte le grandi fabbriche siderurgiche e meccaniche han-no delocalizzato la produzione ed oggi sono ben servite da ter-minal logistici attrezzatissimi che riescono a far dialogare con suc-

cesso le diverse modalità di tra-sporto. Ed è quello che bisogne-rebbe fare a Cremona lungo il porto e a Pizzighettone nell’area di Tencara: un unico grande e moderno terminal della logisti-ca».

Insomma, meglio non spende-re soldi in opere considerate po-co utili. «Visto che le finanze pub-bliche sono a tappeto, è bene che si punti su altre infrastrutture, di cui vi è urgente bisogno. For-migoni si è detto d'accordo con Bossi, ma ho l'impressione che si faccia solo della propaganda. Le

necessità del paese sono altre, e suggeriscono di non seguire fa-vole. Autostrade e ferrovie lan-guono, e è su questo che biso-gna puntare».

Secondo Pizzetti ben vengano i lavori per la regimazione del Po, ma che siano un progetto ben separato da quello del canale na-vigabile. «La Regione sblocchi le risorse (circa 16 milioni di euro) che servono per rendere esecu-tivo il progetto Aipo di “sistema-zione a corrente libera del fiume” che consentirebbe nel giro di tre anni di portare ad oltre due metri

il livello minimo dell’acqua e con-sentire così la navigazione per circa 300 giorni/anno. In attesa di rendere credibile il progetto pre-liminare di “Regimazione” che risolverebbe per sempre il colle-gamento della grande area por-tuale (dal porto di Cremona a Tencara) con il mare Adriatico e tutti i porti internazionali. Si tratta di progetti cantierabili con impat-ti ambientali limitati. Prima ci si preoccupi di raggiungere questi obiettivi, credibili e concreti».

Anche Giovanni Biondi, ca-pogruppo del Pd in consiglio provinciale, sottolinea l'impor-tanza degli interventi di regima-zione del Po, ma ricorda «che questi vanno ben distinti dagli interventi di prolungamento del canale navigabile. Quest'ultima infrastruttura poteva avere un senso quando è stata proposta, e infatti ho sempre visto positiva-mente l'ipotesi, che introduceva il tema della navigabilità del fiu-me. Oggi però credo che l'idea sia tramontata, e mi stupisce che qualcuno degli ambienti del Pdl la tiri fuori di nuovo. Senza con-tare che non vi sono i soldi per realizzarla. Credo dunque che si tratti solo dell'ennesima boutade della Lega».

Di altro parere Alessandro Carpani, leader provinciale della Lega. «E' un progetto che abbia-mo sostenuto da anni. Si tratta di un'opera importante per la Lom-bardia e per tutto il Nord Italia, che permetterebbe di mettere su acqua, buona parte del trasporto che attualmente viaggia su stra-da. In questo modo il traffico che attualmente affligge le direttrici del territorio verrebbe diluito».

Carpani risponde duramente anche alle polemiche. «Non capi-sco una sinistra che si dichiara paladina dell'ambiente e poi si scaglia contro opere che andreb-bero a difesa dello stesso, visto che eviterebbe costruzione di nuove strade».

E il problema delle risorse? «Certo, quelle son da trovare, ma Bossi ha messo la sua parola sul fatto che troverà i soldi, dunque credo abbia un'idea di dove an-darli a prendere.

Quest'opera sarebbe un gran-de supporto per l'economia del Nord. Le aziende si lamentano perché il traffico sulle nostre stra-de è troppo intenso, e questa sarebbe un'ottima risposta. Cre-mona è sempre stata la Ceneren-tola della Lombardia, mentre è ora che possa diventare una pro-vincia importante, contribuendo a mandare avanti il motore eco-nomico della Regione».

Sul Canale Navigabile scorre la polemica

N

Pizzetti: «E' un intervento ormai fuori tempo massimo». Carpani: «Progetto utile per il Nord Italia»

L’idea del prolungamento fino a Milano, rilanciata dal ministro per le riforme Umberto Bossi, apre il dibattito

Il nome ufficiale del pro-getto è “Canale navigabile Cremona-Milano”: una volta giunti a Truccazzano, sfrut-tando il canale Muzza, si pro-seguirebbe attraverso la Mar-tesana fino a raggiungere la metropoli. Poi, grazie al Navi-glio Pavese, il tragitto toc-cherebbe il Ticino, per rimet-tersi infine nel Po.

Per quanto riguarda il Lo-digiano, al vaglio ci sono due possibilità, una delle quali prevederebbe un passaggio nel comune di Maleo, con la realizzazione di un “Canale ponte”.

In ogni caso, il percorso proseguirebbe seguendo Tu-rano, Bertonico, Muzza Sant’Angelo, Tavazzano e

Quartiano. Un investimento che va dagli 850 ai 911 milio-ni. I lavori potrebbero iniziare nel 2012 e la via d’acqua po-trebbe sviluppare il turismo: si ritiene infatti che l’impiego di motonavi passeggeri e di “house boat” a noleggio, po-trebbe far nascere porti turi-stici e zone ricreative lungo il percorso

Un investimento da quasi un miliardo di euro. Potrebbe partire nel 2012

CREMONA 3Venerdì 9 Ottobre 2009

Luciano Pizzetti

Alessandro Carpani

Giovanni Biondi

Il Canale Navigabile

Umberto Bossi

Page 4: Il PIccolo Cremona

Presidente del Tribunale si espe-rirà un tentativo di conciliazione. In caso di esito negativo, il Presi-dente prenderà comunque prov-vedimenti provvisori (autorizza-zione a vivere separati, modalità di affidamento dei minori, asse-gno di mantenimento ecc.). Verrà poi disposta la prosecuzione del giudizio che avrà lo sviluppo di una causa ordinaria sia per tempi che per modalità.

Perché al giorno d'oggi ci si separa?

L'aumento dei casi di separa-zione è un trend in continua cre-scita ed è in correlazione con un diverso modo di intendere il ma-trimonio.

Sicuramente è cambiata la concezione di famiglia, che non è più una struttura finalizzata al mantenimento di uno status quo anche economico e sociale, e questo fa sì che vi sia una mag-gior propensione a dar peso alle problematiche della coppia e ai sentimenti».

E' l'uomo o la donna a fare questa scelta?

«Diciamo che la donna oggi è più determinata, e non sopporta le situazioni di disagio e ipocrisia. L'uomo è invece più propenso a un atteggiamento più conserva-tore, anche perché comunque gode di più libertà».

Parliamo dei costi...«Per quanto riguarda il costo

della difesa tecnica, gli avvocati si attengono ai tariffari, ma quello che fa la differenza è il tipo di qualità e quantità dell’attività pre-stata. E quindi il costo è in rela-zione al tempo che va dedicato alla vicenda. Il costo vero della separazione è però in termini emotivi per la coppia e di costi economici per la gestione suc-cessiva alla separazione. Bisogna tener presente che la separazio-ne comporta la costituzione di due nuclei (due case, utenze ecc.) e ciò può essere di incidenza no-tevole sulle famiglie a reddito medio-basso».

Cremona l’inchiesta

Brusco calo delle separazioni nell'ultimo anno, come evidenziano i dati del Tribuna-le di Cremona. Il motivo? E' la crisi. Andare

ognuno per la propria strada al giorno d'oggi può diventare un lusso che pochi possono permettersi.

Il trend del numero di separazioni e di-vorzi rimane alto, e rispecchia i cambia-menti della società odierna.

Tuttavia è sempre alto il numero di coloro che vogliono metter fine al rapporto

la coppia scoppia, ma la crisi evita separazioni e divorzidi Laura Bosio

a coppia scoppia. I dati su separazioni e divorzi, a livello nazio-nale, parlano chiaro: sono sempre più nu-

merose le coppie che finiscono con il chiudere il proprio rappor-to, per i motivi più diversi.

La tendenza alla rottura è sempre più spiccata, e soprat-tutto è sempre più frequente la separazione di coppie formatesi da poco: due-tre anni di matri-monio, poi una crisi che non si supera, e qualcosa si rompe.

Fanno però riflettere i dati delle separazioni e dei divorzi raffrontati nel corso degli anni: mentre tra la metà del 2007 e la metà del 2008 essi risultano in-fatti in aumento rispetto all'anno prima, tra metà 2008 e metà 2009 si assiste a un calo verti-cale sia per le separazioni che per i divorzi. Entrando nel merito dei numeri, emerge che le sepa-razioni consensuali sono passa-te dal le 259 del per iodo 2006/2007 a l l e 262 de l 2007/2008, per poi scendere a 199 nell'ultimo periodo, 2008-2009. Stesso trend per le giudi-ziali: dalle 85 del primo periodo, alle 87 del secondo, per scen-dere di nuovo a 85 nel terzo. Stesso discorso vale per i divor-zi: i consensuali sono passati da 180 a 200 per poi scendere a 177. Quelli giudiziali son passati invece da 68 a 52 a 51.

Da che cosa dipende questo cambiamento? Probabilmente è

la crisi a fare la parte del leone: licenziamenti, casse integrazio-ni, prezzi sempre più alti, fanno in modo che anche le separa-zioni diventino un lusso. Così anche chi vorrebbe separarsi spesso non può permetterselo. I costi per una separazione, infat-ti, sono sempre molto alti, e spesso difficilmente sostenibili.

C'è poi spesso il problema dei figli: al giorno d'oggi ricorre spesso l'affido condiviso, ma la maggior parte delle volte questo aspetto provoca lotte e diverbi tra i coniugi.

Ma cosa significa avviare una causa di separazione?

«Innanzitutto bisogna distin-guere tra la separazione con-sensuale e quella giudiziale» sottolinea Annalisa Beretta, avvocato cremonese e membro dell'Aiaf (Associazione italiana avvocati di famiglia) di Cremo-na. «Nel primo caso i coniugi discutono le modalità di separa-zione che intendono sottoporre al giudice. E’ prevista la difesa tecnica (assistenza di uno o più avvocati) che è utile sia per con-temperare il conflitto, sia per la formalizzazione appunto tecni-ca avanti il Tribunale. In questo caso il Tribunale omologa la se-parazione verificando che siano

state rispettate le esigenze e la tutela dei minori. La separazio-ne giudiziale viene invece pro-posta da uno dei due coniugi e quando non è stato possibile addivenire a decisioni condivi-se. Nella comparizione avanti il

L E' cambiatala concezionedella famiglia

Periodo Tipo di Procedura Pendenti a Inizio Periodo

Sopravvenuti Esauriti Pendenti a Fine Periodo

1/7/2006 - 30/6/2007 Separazioni Consensuali 25 259 220 64

Separazioni Giudiziali 131 85 85 131

Divorzi Consensuali 46 180 186 40

Divorzi Giudiziali 98 68 56 110

1/7/2007 - 30/6/2008 Separazioni Consensuali 64 262 271 55

Separazioni Giudiziali 131 87 90 128

Divorzi Consensuali 40 200 144 96

Divorzi Giudiziali 110 52 62 100

1/7/2008 - 30/6/2009 Separazioni Consensuali 55 199 234 20

Separazioni Giudiziali 128 85 89 124

Divorzi Consensuali 96 177 220 53

Separazioni Giudiziali 100 51 83 68

Page 5: Il PIccolo Cremona

5Venerdì 9 Ottobre 2009 L’INCHIESTA

i stanno modificando i bisogni delle persone. Se un tempo il rapporto di coppia fungeva da elemento di stabilità e

gratificava il bisogno di sicure-za, oggi le cose sono cambiate» spiega Massimo Cabrini, psi-cologo cremonese esperto in problemi di coppia e docente di psicologia presso l'università di Pavia.

Quali sono i motivi di questo fenomeno?

«La donna oggi non ha più bi-sogno di un uomo che la man-tenga, e tale autonomia la porta a bisogni differenti, nell'ambito del rapporto di coppia. Oggi vi sono diverse priorità, come lo stare insieme, il dialogo, la con-divisione. Alcuni problemi pos-sono nascere dal fatto che la coppia negli anni cambia, e cam-biano anche le esigenze. Nella fase dell'innamoramento non si percepiscono certe cose, ma successivamente può nascere un'insoddisfazione di fondo che magari è rimasta latente a lun-go».

E come mai certi problemi emergono dopo il matrimo-nio?

«Perché troppo spesso ci si

sposa senza conoscersi davve-ro, si fanno scelte affrettate e superficiali. Spesso non vengo-no analizzate prima le proprie motivazioni e non si cerca di ca-pire se si è compatibili».

Spesso può poi intervenire il tradimento...

«A volte si prende una sban-data per un'altra persona, ma spesso questo è solo il grimal-dello per rompere una situazione che è già latente da tempo, e in cui ci si trova ingabbiati. Insom-

ma, vi sono situazioni in cui l'amante è semplicemente un impulso per cambiare. D'altro canto però, in alcuni casi, vi so-no situazioni in cui la terza per-sona serve a rispondere ad un aspetto di insoddisfazione, sen-za minare la stabilità della cop-pia, e infatti viene visto come

una modalità per mantenere la coppia unita».

E' più frequente che a la-sciare sia l'uomo o la donna?

«Nove volte su dieci è la don-na a prendere questa decisione: solitamente sopporta ogni pro-blema, portandosi dentro tutto finché non scoppia. L'uomo in-

vece è più propenso a cercare altre scappatoie, come un'aman-te. C'è inoltre da dire che l'uomo ha più paura di doversi rifare una vita, mentre la donna è più pro-pensa a rischiare, a ricominciare da capo. C'è poi la questione della solitudine: l'uomo ha paura a rimanere da solo, mentre la

donna sente meno questo timo-re. Se poi ha già un figlio non ri-marrà mai da sola, e ciò le dà più forza in una prospettiva di sepa-razione».

Chi si rivolge allo psicologo cosa chiede?

«Si vuole cercare di risolvere il problema, anche se spesso quando si arriva a questo punto c'è ormai poco da fare. Inizial-mente viene uno dei due coniugi, poi magari si fanno vedere en-trambi. A volte si trova il punto di ritorno, ma spesso se uno va dallo psicologo per parlare del proprio matrimonio significa che dentro si è già rotto qualcosa. Poi spesso vengono a chiederci di fare da giudici: si vorrebbe che lo specialista dicesse chi ha ra-gione e chi ha torto, come un giudice supremo, ma le cose non funzionano così».

Come si può fare per scon-giurare una crisi?

«Stare insieme, e fare delle cose insieme. Imparare ad ascol-tarsi e a conoscersi. E' importan-te rigenerare la coppia, perché un rapporto che inizia a 20 anni, non può continuare allo stesso modo anche a 30. Cambiano le esigenze e bisogna trovare nuo-ve cose da fare insieme».

Oggi è la donna che dice «Basta»Cabrini (psicologo): «Le coppie devono imparare a parlarsi, ma anche ritrovare il gusto di fare cose insieme»

Massimo Cabrini

s

Secondo l'ultima indagine Istat sulle separazioni nell'anno 2007, la durata media dei matrimoni è pari a 14 anni per quelli conclusi in separazione e a 17 anni per le unioni coniugali terminate con la sentenza di divorzio. La quota di separazioni provenienti da matri-moni di durata superiore a 19 anni ha interessato il 26,5% delle coppie di coniugi separatisi nel 2007, mentre nel 2000 l’analogo valore era pari al 22,8%. E' dimi-nuita, invece, l’incidenza delle unioni coniugali terminate in se-parazione prima del quinto anni-versario: nel 2000 rappresenta-vano il 20,4% delle separazioni mentre nel 2007 sono scese al 16,8%.

I figli coinvolti sono 100.252 nelle separazioni e 49.087 nei di-

vorzi. Il numero di figli minori di 18 anni è pari a 66.406 nelle se-parazioni e 25.495 nei divorzi. La progressiva applicazione della legge n.54 dell’8 febbraio 2006 ha comportato nel 2007 un forte aumento dell’affidamento condi-viso, che è stato stabilito per il 72,1% dei figli affidati nelle sepa-razioni (era il 38,8% nel 2006) e per il 49,9% nei casi di affida-mento conseguente a divorzi (28% nel 2006). Nel 2007 il ricor-so alla custodia esclusiva alla madre − che prima costituiva la tipologia di affidamento più ricor-rente − è contestualmente dimi-nuito, divenendo pari al 25,6% negli affidamenti disposti nelle separazioni e al 46,1% nei divorzi (rispettivamente 58,3% e 67,1% nell’anno precedente).

A Cremona esiste uno spor-tello di consulenza gratuita per le coppie che desiderano avviare una separazione. Un'accordo con Aiaf Lombardia con il Comu-ne di Creomona ha fatto in modo che venisse avviato uno sportel-lo, attivo da un paio di anni, presso ial Centro per le Famiglie, in via Brescia 94.

Lo sportello legale è un servi-zio gratuito di consulenza ed orientamento, di informazione e di consultazione, rivolto alle fa-miglie. La sua funzione è dare a quelle del territorio le necessarie informazioni e precisazioni, per chiarire dubbi e perplessità in materia di diritto di famiglia, con particolare riguardo (ma non so-lo) alle tematiche del divorzio/separazione ed affidamento dei figli. E' rivolto a tutti coloro che necessitano un orientamento le-gale in merito al diritto di fami-glia.

Un operatore del Centro per le Famiglie raccoglie le richieste e fisserà gli appuntamenti. Un le-gale dell'Aiaf o dell'Associazione Giuristi Cattolici riceve le fami-glie prenotate per la consulenza. Il servizio funziona solo su ap-puntamento.

Il Centro per le Famiglie del Comune di Cremona ha avviato da tempo un'importante colla-borazione e confronto con l'As-sociazione «La voce dei genitori per sempre», portavoce da tem-po dell'istanza di applicazione immediata della legge sull'affi-damento condiviso. L'applica-zione della legge, accompagnata da aspettative ampie di molti, ma da valutazioni diverse e con-trapposte sulla sua validità e sul-la effettiva applicabilità, ha tro-vato a Cremona alcuni ostacoli e rallentamenti all'interno del Tri-bunale di Cremona, prevalente-mente di tipo interpretativo, tut-tavia tali da produrre frizioni e difficoltà nel rapporto con l'as-sociazione.

Si è affrontata la tematica del-la coppia in crisi, con una parti-colare attenzione riservata al ri-verbero che la conflittualità dei coniugi e la decisione della se-parazione hanno nei confronti del rapporto tra genitori e figli, ha offerto la propria organizzazione professionale per conoscere le richieste dell'Associazione e per valutare i possibili canali di con-fronto, di collaborazione, di ri-sposta.

L'Associazione Avvocati di Famiglia (AIAF), sulla scorta di una esperienza consolidata nella Regione Lombardia, si è anche proposta per un progetto di col-laborazione, modulato su due ambiti di lavoro, la formazione e la consulenza. Per quanto riguar-da la formazione è stata offerta la disponibilità dell'associazione a mettere a disposizione del Co-mune di Cremona i propri asso-

ciati per corsi di formazione o per giornate tematiche sui temi dell'affidamento condiviso, il percorso del tutore volontario, l'amministratore di sostegno.

Sul fronte della consulenza è stata concordata l'apertura dello uno sportello legale.

Spazi di ulteriore collabora-zione riguardano inoltre temi quali l'audizione del minore nei casi di separazione.

S

«Si tradisce per fuggire da una situazione latente»

Uno sportello di consulenza legaleper chi vuole saperne di più

Sostenere una causapuò costare

migliaia di euro

I matrimoni oggi durano in media 14 anni

Page 6: Il PIccolo Cremona

Parte nel segno dei record la settima Coppa «Campagne e Ca-scine», gara di regolarità per auto storiche promossa dalla Scuderia 3T di Cremona, e valida per l’as-segnazione del Campionato Ita-liano. Sono 126 equipaggi che hanno già confermato la propria presenza ai nastri di partenza e da sabato pomeriggio saranno impegnati nelle operazioni di veri-fica presso la canottieri Baldesio. La gara vera e propria scatterà, invece, alle 10 di domenica, sem-pre presso la società sportiva lun-go il Po. In città i bolidi faranno ritorno solo nel pomeriggio dopo aver percorso quasi duecento chilometri sul territorio. Pochi mi-nuti prima delle 17, infatti, in Piaz-za Stradivari si contenderanno,

tra due ali di folla, il 6° trofeo Mar-chesi. Poi, per il pubblico sarà possibile ammirare i bolidi, in at-tesa delle premiazioni in program-

ma nell’auditorium della Camera di Commercio.

Ai nastri di partenza anche la giornalista di Rai Uno Francesca

Grimaldi, regolarista ormai esper-ta dopo le tante partecipazioni alla Mille Miglia ed alle maggiori rassegne internazionale, per l’oc-casione al volante di una Alfa Ro-meo GT Junior del 1977. Debutta, invece, Chiara Capelletti, asses-sore alla cultura, allo sport e alle politiche giovanili della Provincia di Cremona. Diretto antagonista l’ ex vicesindaco Luigi Baldani, alla guida di una Fiat 124 spider del 1971.

La vettura più datata è la Alfa Romeo 1750 SSC del 1929 dell’equipaggio cremonese com-posto da Antonio Milanesi e An-tonello Pinzoni, un bolide da competizione appartenuto ad Achille Varzi, uno tra i più accla-mati piloti dell’epoca.

Su una vettura dello stesso anno è iscritta anche Giuseppe e Gianandrea Redaelli: la loro Aston Martin conquistò allori nella categoria sport sia prima che do-po la guerra. Vettura identica, so-lo di un anno più giovane, per un protagonista della rassegna: Giu-liano Canè navigato dalla moglie Lucia Gallini. Già vincitore di no-ve edizioni della Mille Miglia l’equipaggio Bolognese arriva a Cremona ha aggiunto un altro al-loro al prestigioso palmares laure-andosi anche quest’anno Cam-pione Italiano. Decisamente inte-ressanti anche la Singer Le Mans e la Fiat Balilla Coppa d’Oro dell’equipaggio bresciano Vesco-Guerini: seppe farsi onore nelle Mille miglia e monta un compres-

sore che ne aumenta la potenza. Raccontano di grandi maratone stradali anche la Giannini sport, minuscolo bolide a motore di soli 750 centimetri cubici ma assai veloce grazie ad un motore sofi-sticato, con uno speciale mono-blocco a tre supporti di banco, ed alla profilata carrozzeria a siluro. Leggera e maneggevole anche la Gilco 1100, geniale creazione dell’ingegner Gilberto Colombo, autore del telaio di numerose Fer-rari da Gran Premio. La Healey Silverstone è, invece, una sport inglese con motore Riley 2400. Il telaio accorciato, i parafanghi staccati tipo motocicletta e la spartana carrozzeria in lega d’al-luminio le conferiscono una grinta particolare.

di Sara Pizzorni

uasi seicento patenti ritirate in nove mesi: in provincia di Cre-mona sono davvero moltissimi i trasgres-

sori, che si mettono alla guida anche dopo aver bevuto, in bar-ba alla legge.

Un'immediata e incisiva attivi-tà di prevenzione e di contrasto al fenomeno degli ubriachi al volante è l'obiettivo che il prefet-to Tancredi Bruno di Clarafond si è posto fortemente per cerca-re di controllare il più possibile il problema, un problema forte, che aumenta di giorno in giorno e al quale è necessario e urgente porre un freno.

Dai dati complessivi del terri-torio rilasciati dalla Prefettura, emerge che dal primo gennaio di quest'anno al 30 settembre scorso le patenti ritirate per gui-da in stato di ebbrezza sono sta-te 558, con un picco maggiore nell'ultimo mese di settembre, con 90 patenti ritirate.

Seguono marzo con 79, mag-gio 72, gennaio 68, febbraio 55, aprile e agosto 52 e giugno e lu-glio 45. Il dato generale non si discosta molto da quello preso in esame nello stesso periodo del 2008, che aveva visto un to-tale di patenti ritirate di 561, solo tre in più rispetto a quest'anno.

Una costante che preoccupa, visto che finora tutte le iniziative di prevenzione non sono eviden-temente bastate a far diminuire il fenomeno. Secondo il prefetto, «è auspicabile un'adeguata pro-grammazione dei servizi che preveda il sinergico impiego del-le risorse disponibili da parte delle forze di polizia presenti sul

territorio. In questo periodo si stanno svolgendo servizi nei quali sono presenti congiunta-mente gli appartenenti alle forze dell'ordine e alle polizie munici-pali, prevedendo, in particolare, una strategica dislocazione dei posti di controllo sul territorio della provincia, in modo da be-neficiare della presenza capillare delle polizie locali, che svolgono la loro attività in località ritenute sensibili e solo sporadicamente interessate dai servizi delle forze dell'ordine, deputate prevalente-mente ad altre arterie stradali. In tale ottica, l'impegno profuso deve imprescindibilmente essere supportato dall'utilizzo intensivo delle apparecchiature in dotazio-ne per la misurazione della velo-

cità e del tasso alcolico dei con-ducenti».

Durante i vari servizi svolti dalle forze dell'ordine, è stato ri-scontrato il problema del cre-scente abuso di alcol soprattutto tra i giovani. Anche l'assessorato alla Sicurezza e Polizia Munici-pale, nella persona dell'assesso-re Alessandro Zagni, ha dispo-sto l'uso di controlli strumentali diretti a reprimere comporta-menti alla guida pericolosi, spes-so causa di incidenti stradali an-che mortali. Oltre all'attività di contrasto, che si articola in una maggiore presenza notturna de-gli agenti della polizia municipale sul territorio, è già prevista una nuova strategia di prevenzione. Per questo motivo, grazie alla collaborazione di alcuni gestori dei locali frequentati dai giovani, nelle ore serali e notturne alcuni agenti ed ufficiali della municipa-le sono presenti in prossimità dei principali luoghi di intrattenimen-to cittadino, effettuando degli alcol test gratuiti ai giovani in uscita dai locali, informandoli della necessità, in caso di supe-ramento dei limiti, di non metter-

si alla guida. Durante questa attività, inol-

tre, i vigili illustrano ai ragazzi anche le conseguenze, sia sulla salute sia in termini sanzionatori, che comporta la guida in stato di ebbrezza. Dopo l'estate, l'attività di formazione e sensibilizzazione è ripresa con l'avvio del nuovo anno scolastico, attraverso la presenza in tutte le scuole di Cremona di programmi di edu-cazione stradale e educazione alla legalità. L'obiettivo è incenti-vare i giovani a rispettare le nor-me del codice della strada, infor-mandoli sui rischi legati ad una guida irresponsabile. Ai percorsi educativi si affiancano anche at-tività formative incentrate sulla sperimentazione in strada nel traffico reale.

Durante il periodo di speri-mentazione dell'attività notturna, cominciato ad inizio agosto e terminato a fine settembre, la polizia locale hanno sottoposto al test dell'alcol 146 automobili-sti, di cui 14 denunciati a piede libero per guida in stato di eb-brezza, ritirato una ventina di patenti, 3 carte di circolazione e quattro veicoli sequestrati. Per cercare di limitare la presenza di persone ubriache al volante, so-no anche state apportate modifi-che al codice della strada che prevedono multe più salate per chi commette questo genere di infrazioni.

Sul tema dell'alcol alla guida anche l'Asl di Cremona è forte-mente impegnata. Abbiamo cer-cato di intervistare uno dei re-sponsabili del servizio, ma ci è stato impossibile, in quanto è mancata l'autorizzazione da par-te della direzione.

Q

Boom di interventi nel mese di settembre. Cresce il consumo e l'abuso degli alcolici tra u giovani

Cremona6 Venerdì 9 Ottobre 2009

Nell'ambito del Decreto Leg-ge n. 92 del 23-05-2008, sono state introdotte significative mo-difiche agli articoli 186, 187, 189 e 222 del Codice della Strada.

1.1 Aumento delle pene per guida in stato di ebbrezza al-colica

Secondo la nuova formula-zione delle predette disposizioni chi guida in stato di ebbrezza con un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 gram-mi per litro (g/l) è punito con l'arresto fino a sei mesi, mentre chi guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno.

1.2 Confisca del veicolo per guida in stato di ebbrezza

Quando il conducente sor-preso a guidare un veicolo con un valore corrispondente ad un tasso alcolemico nel sangue superiore 1,5 grammi per litro (g/l), oltre all'applicazione delle pene principali e delle sanzioni amministrative accessorie inci-denti sulla patente di guida, è sempre disposta, con la sen-tenza di condanna, la misura di sicurezza della confisca del predetto veicolo salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato.

La confisca del veicolo si applica anche quando il con-ducente in stato di ebbrezza con valore corrispondente ad un tasso alcolemico nel sangue superiore 1,5 grammi per litro (g/l) provochi un incidente stra-dale.

1.2.1 Sequestro preventivo del veicolo

Al momento dell'accertamen-to della condotta criminosa la polizia giudiziaria che è interve-nuta procede al sequestro pre-ventivo del veicolo appartenente alla persona che si è resa re-sponsabile del reato. Il seque-stro deve essere disposto da un Ufficiale di Polizia Giudiziaria.

1.2.2 Possibilità di affida-mento in custodia al trasgres-sore

La nuova previsione normati-va ha disposto che il veicolo che deve essere confiscato può es-sere affidato in custodia al tra-sgressore, purché non si trovi in manifesto stato di ubriachezza o di intossicazione da sostanze stupefacenti, manifesti palese infermità mentale o risulti essere sottoposto a misure di sicurezza detentive o a misure di preven-zione.

1.4 Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolemici

La completa riformulazione dei primi due periodi del comma 7 dell'art. 186 C.d.S., determina la reintroduzione del reato di ri-fiuto di sottoporsi agli accerta-menti di cui ai commi 3, 4 e 5 che, per effetto del D.L. 117/2007, convertito in L. 2.10.2007, n. 160, era stato tra-sformato in illecito amministrati-vo. La nuova norma stabilisce che nei confronti di chi si rifiuta sia applicata la stessa pena pre-vista per chi guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemi-co nel sangue superiore 1,5 grammi per litro (g/l).

Troppi si mettono al volante dopo aver bevuto e la Prefettura lancia l'allarme: «Serve più impegno»Seicento patenti ritirate in nove mesi

LA LEGGE

«Campagne e cascine», al via la settima gara di regolarità per auto storicheDomenica nella Bassa

Una dislocazionestrategica

delle pattuglie

Competizione valida per il campionato italiano: sono 126 gli equipaggi partecipanti

Page 7: Il PIccolo Cremona

di Giulia Sapelli

La risposta alle pro-teste degli abitanti del quartiere Zaist, che nei giorni scorsi erano sce-si in strada reclamando

a gran voce una piazza per il quartiere, è arrivata da parte dell'amministrazione comuna-le: lo Zaist avrà la sua piazza.

Nel corso dell'ultima seduta della giunta, è stato dato il via libera alla variante per il giardi-no di via Caprera (zona Zaist) che è stata fatta proprio sull'on-da delle esigenze espresse dai residenti.

Il progetto esecutivo per la

riqualificazione del giardino di via Caprera prevedeva inizial-mente la realizzazione di un impianto di skateboard. Duran-te il corso dei lavori, che sono iniziati il 29 giugno scorso, un gruppo di cittadini del quartiere Zaist aveva manifestato il pro-prio dissenso in merito alla rea-lizzazione della pista di skate-board, in seguito alla protesta, l’amministrazione Comunale aveva chiesto la sospensione di quell’opera ed alcune modi-

fiche. Il nuovo disegno del giardino

tiene quindi conto della deci-sione di stralciare dal progetto, già in fase di esecuzione, la pi-sta di skateboard. La nuova planimetria propone al posto dello skatepark una piazzetta pavimentata con sedute ed al-berature per avere un po' d'om-bra durante i periodi più caldi. Si tratta di una zona di sosta più intima e più tranquilla ri-spetto allo skatepark, separata dall’area sportiva che le sta a fianco.

La proposta è quindi di pro-seguire la pavimentazione in calcestruzzo pigmentato, già realizzata sul lato nord del cen-tro polivalente, in maniera tale da chiudere a semicerchio l’area pavimentata. «Lasciando la pavimentazione allo stato attuale dei lavori quest’ultima risulterebbe mozzata dando un senso di incompletezza» sotto-lineano i tecnici comunali.

L’area pavimentata di sosta è stata ridotta di 100 mq rispet-to a quella dello skatepark, au-mentando l’area destinata a prato. La zona delle sedute si trova interamente sul lato pro-spiciente al prato, lasciando li-bero lo spazio centrale, occu-pato invece da un gioco d’ac-qua formato da ugelli incassati nella pavimentazione coman-dati a distanza e che possano funzionare ad intermittenza.

L’area centrale calpestabile che verrà bagnata dal gioco d’acqua è riconoscibile poiché pavimentata in calcestruzzo bianco, differente rispetto al

calcestruzzo antracite della pa-vimentazione circostante. Al di sotto di questa pavimentazione

si troverà l’impianto per il fun-zionamento degli ugelli, mentre la raccolta delle acque avverrà tramite griglie a fessura posi-zionate lungo tutto il perimetro della pavimentazione centrale.

Il nuovo progetto propone una serie di panchine prefab-bricate in cemento bianco po-sizionate sul perimetro nord della pavimentazione. Esse sa-ranno intervallate da una serie di alberature poste all’interno di piccole aiuole create sulla

pavimentazione in calcestruz-zo. La panchina, di 80 centime-tri di larghezza permette di po-tersi sedere su entrambi i lati potendo così guardare verso il giardino o verso il centro della piazzetta, che in alcuni casi, con giochi d’acqua non funzio-nanti, potrebbe essere utilizza-ta come spazio per piccoli spettacoli.

E’ stato volutamente aumen-tato il numero di alberature ri-spetto al progetto iniziale, per

la necessità di ombreggiare maggiormente le nuove aree di sosta, visto il cambiamento di destinazione d’uso di questi spazi aperti.

La mancata realizzazione dello skatepark prevede l’elimi-nazione di tutte le opere acces-sorie previste come la recinzio-ne in lamiera forata a protezio-ne dell’intera area skate.

Considerata l’eliminazione di quest’ultimo elemento il nuovo progetto prevede che non verrà realizzata la recinzio-ne della cabina del gas formata da pannelli di lamiera forata della stessa fattezza di quelli della recinzione dello skate-

park. Tale cabina verrà nasco-sta tramite l’uso di vegetazione rampicante o arbustiva diretta-mente sul perimetro della re-cinzione esistente. «Rispetto al progetto originale si genera quindi una economia di circa 64mila euro da poter utilizzare per completare le opere di ri-qualificazione del giardino se-condo le modifiche da noi indi-cate» concludono gli ammini-stratori.

Non verrà realizzato l'impianto di skateboard. Al suo posto uno spiazzo con panchine, alberi, area verde e giochi d'acqua

Zaist: gli abitanti avranno la piazza

Il Sindaco di Cremona Oreste Perri ha individuato Fabio Germanà Ballarino quale nuovo Comandante della Polizia Locale.

Il Sindaco ha ringraziato tutti e sei i selezionati finali riconoscendo la loro qualità elevata che ha reso diffi-cile la scelta. Gli elementi principali a favore di Fabio Germanà Ballarino sono stati la sua approfondita cono-scenza del territorio cremonese, l'esperienza maturata all'interno del Comando della Polizia Locale di Cremona oltre che le sue proposte di riorganizzazione del Settore che sono state molto convincenti. Per la

selezione erano pervenute 76 do-mande, la commissione apposita-mente costituita aveva effettuato 22 colloqui, proponendo alla fine una rosa di sei candidati.

In questi giorni il Sindaco unita-mente all'Assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso ed all'Asses-sore alla Sicurezza Alessandro Zagni ha incontrato i sei candidati selezio-nati per un ultimo colloquio, sce-gliendo per i motivi sopra detti il sostituto del Comandante Franco Chiari che nei giorni scorsi ha preso servizio a Modena. L'incarico de-correrà dal 1 novembre 2009.

Fabio Germanà Ballarino nuovo comandante

S

poliZia municipale

A seguito di proteste e manifestazioni che avevano bloccato i lavori di via Caprera, il Comune risponde modificando il progetto

In Breve

Domenica pomeriggio il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi presiederà l’ingresso di due nuovi parroci: alle 15 presen-terà alla comunità di “S. Procopio martire” in Fiesco don Angelo Rossi, proveniente dall’unità pastorale di Casalmorano-Barzaniga-Azzanello-Castelvisconti-Mirabello Ciria, mentre alle 18 presenterà alla comunità di “San Pietro” in Cascine S. Pietro (Cassano d’Adda) don Silvio Aboletti, già parroco di Cumignano sul Naviglio e Villacampagna. Per don Angelo la celebrazione avrà inizio alle 15 dall’ex asilo parrocchiale dove il Vescovo e i sacerdoti assumeranno i paramenti sacri. Sul sagrato della chiesa parrocchiale il sindaco di Fiesco Giuseppe Piacentini porterà il saluto della comunità civile al vescovo e al nuovo parroco. Don Silvio Aboletti verrà accolto dalla popolazione poco prima delle 18 in un piazzale vicino alla palestra del paese. Accompagnato dalla banda musicale locale il nuovo par-roco si dirigerà nella cappella invernale della sua nuova parrocchia: qui ad attenderlo ci sarà il Vescovo e altri sacerdoti concelebranti. Al termine di ogni celebrazione, verrà offerto in rinfresco a tutti gli inter-venuti.

nuovI parrocI a fIesco e cassano d'adda

L'avviso comune tra le associazioni delle piccole e medie imprese e l'Abi sulla sospensione dei debiti delle Pmi firmato il 3 agosto scor-so è oggi finalmente operativo.

Determinante per l’ottenimento di questo risultato l'azione delle associazioni, che ha visto la Cna in prima fila. Da oggi Fidimpresa Lombardia, il confidi regionale della Cna, è a disposizione gratuita-mente delle imprese cui ha garantito i finanziamenti per predisporre le domande di moratoria ed assistere gli imprenditori nei confronti delle banche. «La sottoscrizione dell'avviso comune» afferma Giuseppe Ghisani Presidente della Cna di Cremona «è stato, natu-ralmente, accolto con grande soddisfazione dalla Cna. E’ un risultato molto importante, anche se non sufficiente. Come Cna abbiamo infatti chiesto altri interventi rilevanti tra questi, il primo è la revisione dei parametri di Basilea 2». L'avviso comune identifica le seguenti operazioni: sospensione per 12 mesi del pagamento delle quote capitale delle rate di mutuo; sospensione per 12 o 6 mesi del paga-mento delle quote capitale implicite nei canoni di operazioni di lea-sing rispettivamente "immobiliare" e "mobiliare"; allungamento a 270 giorni delle scadenze del debito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, con riferimento sulle anticipazioni su crediti certi ed esigibili. Possono usufruire del beneficio le imprese definite Pmi dalla normativa comunitaria: quelle che impegnano meno di 250 dipendenti e che hanno un fatturato non superiore a 50 milioni di euro l'anno. Le imprese, per avvalersi di queste opportunità, devono avere solo posizioni classificate "in bonis" alla data del 30 settembre 2008, prima dell'esplosione della crisi: non devono avere, cioè a quella data, esposizioni classificate come sofferenze, partite inca-gliate, scadute ecc…Inoltre, se hanno, alla data di presentazione della domanda, rate scadute non pagate o pagate solo parzialmente, il ritardo non deve superare i 180 giorni.

confIdI dI cna gratIs per le azIende

a giunta comunale ha approvato il progetto definitivo relativo ai la-vori del raddoppio della carreggiata della tan-

genziale di Cremona dalla rotato-ria di via Mantova-viale Concor-dia fino agli svincoli per il casello autostradale. Un intervento fon-damentale per fluidificare la viabi-lità di quella direttrice, e che verrà a costare complessivamente 2.125.968 euro, di cui a base d’asta 1.245.525 (comprensivi di 75.000 euro per oneri della sicu-rezza non soggetti a ribasso d’asta).

All’interno del piano finanziario di Autostrade Centropadane è prevista una serie di interventi sulla viabilità ordinaria volti a mi-gliorare l’accessibilità al casello autostradale. Rientra in questa commessa il raddoppio della tan-genziale di Cremona in corrispon-denza del sovrappasso di via

Brescia, opera già realizzata e cofinanziata dal Comune di Cre-mona. Della stessa commessa fa parte anche questo nuovo inter-vento che consiste nel raddoppio del primo tratto di via Mantova per arrivare al casello autostrada-le con una sezione del tutto simile a quella della tangenziale urbana, e la realizzazione di un piazzale di sosta per mezzi pesanti e auto-mobili, con la presenza di una pensilina per la fermata dei bus.

L’amministrazione intende eseguire i lavori di raddoppio del-la carreggiata della tangenziale di Cremona adeguamento dalla ro-tatoria di via Mantova-viale Con-cordia agli svincoli per il casello autostradale per presentare ri-chiesta di finanziamento del Fon-do europeo di sviluppo regionale. Il progetto prevede, tra l’altro, l’acquisizione tramite procedura espropriativa di aree di proprietà privata.

Raddoppio di via mantova fino al caselloApprovato l’intervento per fluidificare il traffico. Costerà oltre due milioni di euro

L

cremona 7Venerdì 9 ottobre 2009

Alcune piccole aiuolesaranno create

sulla pavimentazione

E' stata ridotta l'areaa pavimento.

Più spazio al prato

La cabina elettricaverrà nascosta

dalla vegetazione

La piazza dello Zaist in costruzione

Page 8: Il PIccolo Cremona

di Sara Pizzorni

stato fermato sulla strada di ritorno da Lodi e trovato in possesso di un chilo e mezzo di hashish.

In manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefa-centi è finito F.T., 33 anni, sospi-rese, con alle spalle diversi pre-cedenti per spaccio di stupefa-centi. Quando è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Ra-diomobile, in località Costa Sant'Abramo, l'uomo aveva ap-pena acquistato la droga. L'ar-resto del cremonese è avvenuto sulla Paullese, dove il comando dell'Arma di Cremona aveva in-

viato le pattuglie per presidiare la zona a causa di ingorghi e rallentamenti del traffico dovuti ad alcuni lavori in corso per la realizzazione della nuova se-gnaletica orizzontale.

Tra in veicoli in coda, c'era anche l'Alfa 56 del 33enne che da subito ha mostrato segni di

nervosismo. L'uomo si era ac-corto della presenza dei mezzi dei carabinieri, ma era stato co-stretto a percorrere la strada tracciata dal cantiere, passando proprio davanti ai militari che, insospettiti dal suo strano com-portamento, lo hanno fermato per un controllo.

I precedenti per droga emersi durante le verifiche sulla sua identità hanno spinto i carabi-nieri del Radiombile ad appro-fondire gli accertamenti su di lui, effettuando una perquisizione sull'auto: la droga, che non era nemmeno stata nascosta, è sta-ta trovata subito all'interno di

una borsa contenente panetti di hashish e alcune banconote fal-se, oltre ad una piccola dose di oppio. Droga e denaro, com-plessivamente 250 euro, sono stati posti sotto sequestro, mentre il 33enne sospirese è stato ammanettato e portato in caserma. Secondo quanto di-chiarato dall'arrestato, il mezzo chilo di hashish era appena sta-to acquistato a Lodi: il valore al dettaglio gli avrebbe fruttato quasi 7mila euro, ma ora rischia di costargli una pena dai 6 ai 20 anni di carcere.

Nel frattempo F.T. è stato rin-chiuso in una cella nel carcere di via Ca' del Ferro a disposizione dell'autorità giudiziaria che en-tro le prossime 48 ore dovrà pronunciarsi sulla sua deten-zione. «Stiamo intensificando i controlli antidroga e in partico-

lare ci stiamo concentrando sull'hashish perchè si tratta del-la cosiddetta droga "enry le-vel"», ha spiegato in conferenza stampa il capitano Rocco Tru-da, comandante della Compa-gnia di Cremona. «In altri termini è il tipo di droga con cui si inizia per poi passare ad altre sostan-ze più pesanti. In uso soprattut-to tra i giovani, rappresenta la porta d'ingresso della tossicodi-pendenza».

I sindacati di polizia di Cremona (Siulp, Sap, Siap, Silp per la Cgil, Ugl Polizia di Stato e Coisp), dopo, i gravissimi tagli del 2008-2009 che hanno prodotto e produ-cono notevoli livelli di sofferenza sia sul piano operativo, che sul piano dei diritti economici che scaturiscono dai contratti, hanno organizzato una giornata di prote-sta con volantinaggio davanti alla Prefettu-ra. Scopo dell'iniziativa era di sostenere la vertenza in atto per il contratto della cate-goria e contro i tagli alle forze dell'ordine. «Abbiamo avuto la chiara sensazione» hanno detto i sindacati, «che l'Esecutivo non intenda modificare la propria azione politica. E' necessario, infatti, poter garan-tire il mantenimento del potere d'acquisto delle retribuzioni degli operatori della sicu-

rezza. Inoltre diciamo no alla politica dei tagli, secondo la quale, riducendo del 60% gli stanziamenti per il rinnovo del contratto 2008-2009 rispetto a quelli destinati dal precedente governo per il precedente biennio, si prevede un inaccettabile quan-to mortificante incremento economico per un agente di circa 40 euro mensili lordi».

Oltre al volantinaggio, i sindacati hanno organizzato per il 15 ottobre un sit-in da-vanti al Viminale al quale prenderanno parte i colleghi della polizia di Stato, da-vanti al Ministero delle Politiche Agricole, dove si riuniranno gli agenti della polizia forestale, e davanti al Ministero di Grazia e Giustizia, con i colleghi della polizia peni-tenziaria. Per il 28 ottobre, a Roma è previ-sta una grande manifestazione nazionale.

Un giovane cremonese ha perso la vita in questi giorni in un incidente stradale nel bre-sciano: si tratta di Daniele Poli, 20 anni. La fuoriuscita di strada è accaduta a Quinzano, in via Ciocca. Il giovane ha fatto tutto da solo: l'auto sulla quale viag-giava ha cominciato a sbanda-re, finendo poi la sua corsa in un fosso a lato della strada. Il ventenne è rimasto intrappola-to nel mezzo che si è ribaltato.

Sul posto è arrivata l'eliam-bulanza da Brescia, ma per il conducente della vettura non c'era più nulla da fare, è morto sul colpo. Per i rilievi sono in-tervenuti i carabinieri di Verola-nuova. Poli stava facendo rien-

tro a San Felice dal lavoro. Di-plomato a giugno, era stato assunto da poco in una ditta bresciana. Il suo tragitto è sta-to breve e si è fermato tragica-mente sul curvone della vec-chia provinciale che conduce al ponte di ferro sul fiume Oglio.

Ancora dubbi sulle cause: è probabile che il ventenne sia stato vittima di un malore o di un colpo di sonno. Daniele, che viveva in una villetta a schiera in via Allende a San Felice, lascia i genitori, il papà Alfredo e mamma Giuliana, e tre fratelli, Michele, il più gran-de, Dario e Miriam, la più pic-cola.

E’

L’uomo era in auto, in coda per dei lavori, e ha mostrato segni di nervosismo per la presenza dei carabinieri

Cremona8 Venerdì 9 Ottobre 2009

Fermato dai carabinieri mentre tornava da Lodi, è stato trovato in possesso di un chilo e mezzo di hashishSpacciatore cremonese in manette

Acquistava vetture utiliz-zando documenti falsi, R.T., un 57enne incensurato napo-letano che è stato denunciato per truffa e falso dagli uomini della squadra Mobile di Cre-mona al comando del vice-questore aggiunto Sergio Lo Presti. Gli investigatori sono convinti che il 57enne, che si spostava da Napoli a Cremo-na, facesse parte di un'asso-ciazione a delinquere che uti-lizza persone che non si co-noscono minimamente tra lo-ro.

Il napoletano si era presen-tato in tre concessionarie di Cremona per acquistare pic-cole utilitarie, macchine dal

valore massimo di 15mila eu-ro. Le auto le voleva subito, pronta consegna, mostrando tutti i documenti per ottenere il finanziamento: carta d'iden-tità, busta paga e quant'altro. All'apparenza i documenti sembravano in regola, ma in realtà erano falsi.

Quello che importava al malvivente, però, era che l'au-to avrebbe dovuto sparire su-bito, lasciando le rate del fi-nanziamento da pagare ad una persona inesistente. In pochi giorni il 57enne è anda-to e tornato da Napoli più vol-te. In una di queste occasioni, però, un concessionario si è insospettito, e, volendoci ve-

dere chiaro, ha deciso di in-ventare una scusa per non consegnare l'auto e prendere tempo per avvertire la polizia. Il napoletano è stato così bloccato e denunciato.

Truffe di questo tipo sem-brano piuttosto diffuse in questo periodo, tanto che re-centemente anche a Parma la polizia ha denunciato una donna che aveva messo in atto la medesima tattica.

Sempre nei giorni scorsi gli agenti della Questura di Cre-mona, avvertiti da una signo-ra, hanno potuto intercettare tre piemontesi intenti a raggi-rare un'anziana cremonese. Si tratta di tre nomadi, G.C., 41

anni, F.D.C., 20 anni e I.L., una ragazza di 18 anni, la cui pre-senza era utile per tranquilliz-zare le vittime. Per i tre è scat-tata la denuncia per tentata truffa e il foglio di via.

Da giorni i malviventi stava-no studiando i quartieri in zo-na Zaist dove poi hanno cer-cato di mettere in atto i loro intenti, spacciandosi per vec-chi amici della figlia e chie-dendo un aiuto economico. Nei giorni scorsi alcuni anziani erano caduti nella stessa trap-pola: l'ultimo episodio riguar-dava una donna di 80 anni che aveva consegnato tremila euro in contanti al sedicente amico del nipote.

Sbanda ed esce di strada:muore giovane cremonese

Truffa: acquistava auto con documenti falsi

Rocco Truda, Comandante del Nucleo Operativo di Cremona

Condannato per aver mi-nacciato la moglie, che aveva permesso la conversione della figlia. Per le lesioni e le minac-ce nei confronti della consorte, un indiano di 44 anni residente nella comunità Sikh di un pae-se della provincia di Cremona è stato condannato ad una multa di 900 euro e ad un risar-cimento di 1000 euro, mentre è stato assolto dall'accusa di aver sferrato un pugno al cugi-no della moglie.

E' la sentenza emessa dal giudice di pace per un episo-dio che risale all'ottobre del 2003 a causa delle discussioni tra i due coniugi sul comporta-mento troppo occidentale del-la donna e sull'educazione del-la giovane figlia, 15 anni all'epoca dei fatti.

Già da tempo i rapporti tra l'imputato e la moglie erano tesi, soprattutto da quando in casa della coppia, che ora è separata, erano arrivati i geni-tori di lui, in attesa di ritirare il permesso di soggiorno. Nem-meno loro erano d'accordo sul fatto che la donna avesse pre-so la patente e andasse a lavo-rare in fabbrica con la macchi-na, anche facendo turni di not-te, e vivendo “all'occidentale”. Le discussioni di marito e mo-glie erano dunque all'ordine del giorno, ma la situazione era

peggiorata quando Hakam era venuto a sapere che sua figlia, oggi 18enne, frequentava l'oratorio e si era convertita al-la religione cristiana, convin-cendo la madre ad appoggiarla nella sua decisione.

La donna, senza dir nulla al marito, era stata vicino alla fi-glia durante la cerimonia del Battesimo, della Prima Comu-nione e della Cresima. Ma quando al padre della ragazza erano state mostrate le foto della figlia in chiesa, non l'ave-va presa bene. La notte del 6 ottobre, Kaur, 42 anni, la mo-glie dell'imputato, aveva de-nunciato di essere stata ag-gredita mentre era appena sa-lita in macchina per recarsi al lavoro. In quei giorni, a darle man forte, era arrivato dalla Svizzera suo cugino Harbinder, dirigente di una scuola inter-nazionale per interpreti. Tra i due uomini era nata una vio-lenta discussione, poi degene-rata in botte e sprangate. An-che Harbinder era finito sul banco degli imputati in un pro-cesso penale (era stato poi as-solto), accusato da Hakam di lesioni per averlo ferito con una spranga. L'imputato era difeso dall'avvocato Marco Corti, mentre l'avvocato Luca Vaccari rappresentava la mo-glie, costituitasi parte civile.

Picchiava la moglie che «viveva all’occidentale»

SIKH CONDANNATO

Sindacati di polizia, protesta contro i tagli

Fermato dal nucleoradiomobile

di Costa S. Abramo

«Questa droga è la porta di ingresso per la tossicodipendenza»

Il volantino del sindacato di polizia

Un sequestro di droga in ua foto di repertorio

Page 9: Il PIccolo Cremona

di Elisa Milani

ugno duro del sindaco Oreste Perri su Piazza Marconi. «Quel buco an-drà chiuso, in un modo o nell'altro. Anche a costo

di andare a chiuderlo io buttando palate di terra con la vanga» sot-tolinea il sindaco.

E' una storia infinita, quella del parcheggio del centro storico, come una maledizione che pen-de cupa sulla città e sui suoi abi-tanti. «E' ora di tirar fuori gli attri-buti» ribadisce Perri. «Stiamo tri-bolando non poco per quel par-

cheggio, ma il discorso non è fa-cile. Vi sono, alla base di tutto, delle convenzioni stipulate in passato, che sono sbagliate alla base, e ci tengono con le mani legate».

Gli incontri tra il Comune di Cremona e Saba, la ditta incari-cata dei lavori, si susseguono a ritmo serrato, ma la soluzione sembra ancora lontana, e questa questione non dà pace al primo cittadino. «Bisognerà fare un passo indietro, e cercare una via d'uscita, perché in questo mo-mento abbiamo davanti un muro insormontabile» sottolinea.

La cosa certa è che di chiaro non vi è ancora nulla, neppure per gli stessi tecnici comunali, che si stanno scervellando alla ricerca di una soluzione possibi-le.

Altro guaio non da poco viene dalla presenza della falda freati-ca. Il problema emerge lungo il lato della piazza, davanti ai porti-ci. Bisogna scendere di altri otto metri, raddoppiando la profondi-tà dello scavo e realizzare un ca-tino di contenimento in cemento che dovrebbe definitivamente mettere al sicuro tutta la struttura dall'infiltrazione e dall'affiora-mento dell'acqua di falda. Catino necessario per mettere al sicuro l'intero parking, anche i due piani superiori, per evitare infiltrazioni d'acqua.

Ma questo è solo uno dei pro-blemi della piazza, che soffre co-munque la mancanza di possibili soluzioni. I confronti tra Comune e Saba non hanno ancora porta-to alla magica formula che do-vrebbe mettere la parola fine al

contenzioso. «Quel buco verrà chiuso, in un

modo o nell'altro, e il parcheggio realizzato. Lo faccio soprattutto per quelle persone che hanno sempre sofferto in silenzio, senza proclami nè striscioni, con tanta dignità. Persone che si son viste rovinare la piazza, la casa, o le attività commerciali che hanno subito duri colpi da questa situa-zione, protrattasi per troppo tem-po. Persone che chiedono solo di essere ascoltate e comprese. Per questo ribadisco che mi im-pegnerò al massimo possibile, anche a costo di riempire io il buco con la vanga».

Sostegno ai negoziSono stati finalmente conces-

si i contributi ai negozianti pena-lizzati dai lavori.

Grazie ad una convenzione con regione Lombardia, che met-te a disposizione risorse econo-miche, per sostenere le micro imprese commerciali (esercizi di vicinato, esercizi pubblici ed edi-cole) danneggiate dalla presenza di cantieri per la realizzazione di interventi di pubblica utilità, il Comune di Cremona, ha potuto fornire un ulteriore aiuto alle im-prese commerciali che si trovano in Piazza Marconi.

Tale proposta prevedeva l’isti-tuzione di un fondo di 90.000 euro, da utilizzare per la conces-sione di contributi in conto inte-resse alle piccole imprese com-merciali interessate dai cantieri.

L'apposita Commissione ha provveduto, lo scorso mese, ad esaminare le domande pervenu-te e a stilare la graduatoria prov-visoria delle aziende che benefi-ceranno del contributo. Ad ogni impresa beneficiaria sarà ricono-sciuto un contributo pari all’im-porto del tasso passivo di inte-resse, riconosciuto sull’investi-mento ammissibile, fino al limite massimo di 1.200 euro.

P

In Breve

Cremona è la 2° tappa del tour tra le province lombarde «La Lombardia che arriva». Un evento itinerante che presenterà e farà conoscere le grandi opere infrastrutturali - in progetto e in corso d’opera - e le bellezze turistiche e paesaggistiche della regione.

Inaugurazione dell'evento venerdì 9 ottobre alle 10.30 nella strut-tura realizzata appositamente per la manifestazione, in Piazza Roma, all’interno dei giardini pubblici comunali. La manifestazione aprirà ai visitatori dalle ore 11.30 fino alle 19 e, i giorni seguenti, dalle 10 alle 19, per ripartire alla volta di Brescia la sera di domenica. E' stata rea-lizzata una modalità innovativa per raccontare attraverso immagini: un plastico metavisuale, accompagnato da musica, immagini ed effetti sonori realizzati ad hoc.

LA LOMBARDIA CHE ARRIVA

Lo sfogo di Perri: «Chiuderò quel buco»

Si è riunito nei giorni scorsi, presso la sede della Holding a Cremona, il pri-mo consiglio di amministrazione del nuovo CdA di Linea Group Holding. Il presidente, Andrea Pasquali, il vice pre-sidente Marco Bellaviti (Pavia), i consi-glieri Marco Zaninelli (Lodi) e Cesare Giovinetti (Crema) e l’amministratore delegato, Fabrizio Scuri, hanno così dato avvio alla nuova fase di sviluppo della holding. A tema la presentazione delle attività, la gestione e le linee di indirizzo per la holding per il prossimo futuro.

Pasquali ha commentato: «La holding è costituita da un aggregato di società che hanno generato un grande valore le comunità locali. Questo patrimonio ben

tutelato sino ad oggi può ulteriormente essere sviluppato a favore sia di cittadi-ni ed imprese che della gestione econo-mica della società. Le sfide che ci si prospettano innanzi stimolano un nuovo salto di qualità».

Fabrizio Scuri, confermato AD, ha da-to il benvenuto ai nuovi amministratori: «Il nuovo consiglio si è messo subito al lavoro e sono convinto che il futuro offri-rà occasioni di crescita al nostro gruppo che ben rappresenta ed esprime le ne-cessità dei nostri soci e quindi anche dei nostri territori».

Al via i lavori per il nuovo Cda di Linea Group

Il sindaco interviene su Piazza Marconi, promettendo una soluzione «A costo di prendere la pala e coprire tutto»

«Il decreto lascia margini di fuga. Presenteremo interrogazione parlamentare»

Domenica 11 ottobre dalle 14 alle 18, il settore ambiente della Provincia di Cremona ripropone la tradizionale apertura al pubblico del «Bosco didattico» sito presso Castelleone con la possi-bilità di essere accompa-gnati nella visita dalle Guardie Ecologiche Volontarie in servizio

presso la Provincia. Negli stessi orari sarà visitabile anche l’Ecomuseo del paesaggio padano alle-stito presso l’attigua cascina Stel la. L’ecomuseo si articola in diversi percorsi espositivi mediante l’ausilio di reperti, manufatti, foto-grafie, elaborazioni car-tografiche ed audiovisivi.

APERTURA PER IL BOSCO DIDATTICO

Ho letto la scorsa settimana dell'im-portanza di fortificare il sistema immuni-tario per una miglior difesa contro virus e batteri, e che personalizzare il trattamen-to aumenta l'importanza della difesa. Mi è piaciuto molto quello che ha scritto e la chiamerò per un colloquio. Volevo sapere se nei colloqui riguardanti la fortificazio-ne del sistema immunitario tiene in con-siderazione anche l'intestino.

Grazie Guido L'intestino non serve solo a metabolizza-

re il cibo, è anche una centralina immunita-ria. Dalla salute di questo organo,diviso in tre parti(duodeno, tenue, colon), dipende l'efficienza delle difese. Secondo la medici-na naturale tradizionale, per rendere efficaci le difese immunitarie, è indispensabile man-tenere una corretta igiene intestinale. Se l'attività intestinale è irregolare o bloccata, le scorie vecchie si accumulano, abbassando la difesa e aprendo le porte a batteri , paras-siti, virus e debolezza. Se l'intestino funzio-na bene, le sue mucose veicolano al flusso sanguigno solo sostanze nutrienti e non prodotti di scarto. I frutti rossi aiutano a fare scorta di antiossidanti, fondamentali per il buon funzionamento di intestino e difese. Varie sono state le richieste riguardanti l'in-

testino e la sua funzionalità, per questo mo-tivo nel prossimo numero de : "Il Piccolo" la rubrica dedicata alla naturopatia tratterà i principali segmenti intestinali (duodeno, te-nue, colon) per funzione e aspetti simbolici.

Soffro di mal di gola frequenti e a volte

si formano anche placche, oltre alle me-dicine che mi prescrive il medico, c'è qualcosa che posso prendere di natura-le? Grazie e complimenti per la sua rubri-ca. Carla

Le tonsille sono collocate come due sen-

tinelle ai lati dell'arco palatino, vigilano sulla salute della gola sviluppando un gran nume-ro di anticorpi contro batteri e virus.L'Ontano o Alnus Glutinosa è una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie (a livello dei tessuti respiratori), astringenti, anticatar-rali,febbrifughe e cicatrizzanti .

E' possibile fare un decotto con la cor-teccia di Ontano e usarlo come collutorio contro tonsilliti e faringiti, oppure lo si trova come macerato (giovani gemme) per tonsil-liti, sinusiti, tracheiti ed è possibile usarlo anche in associazione al trattamento anti-biotico. Altro valido antinfiammatorio per problematiche legate alle gola è l'Ananas frutto fresco.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

«Siamo davantiad un muro, bisogna

fare un passo indietro»

Cremona 9Venerdì 9 Ottobre 2009

Luciano Pizzetti interviene sulle quote latteSulla piega che sta prendendo la vi-

cenda quote latte, in seguito alle senten-ze del Tar della Lombardia e ora del Tar del Lazio, esprimono forti preoccupazio-ni i deputati lombardi del Pd Luciano Pizzetti, Marco Carra e Angelo Zucchi, i quali annunciano la presentazione di un’interrogazione parlamentare.

«Eravamo stati facili profeti quando, nel giudicare il Decreto sulle quote latte fortemente voluto dal Ministro Zaia, de-nunciammo la possibilità che l’esito fos-se il riavvio di nuovi ricorsi, e non certo l’effettivo pagamento delle multe» di-chiarano. «L’impostazione complessiva del decreto lascia ampi margini di fuga e di promozione di nuovi contenziosi che gli splafonatori, ovviamente, usano con

cinica determinazione. In un momento particolarmente critico per il settore lat-tiero caseario, quello che avviene sul fronte dei tribunali amministrativi suona come un insulto, prima ancora che una beffa, nei confronti di chi, avendo agito nelle regole, per l’ennesima volta si sente emarginato e abbandonato. Il fatto in sé, tuttavia, non è circoscrivibile a una mera questione giuridica estranea alla politica. Infatti, il terreno è stato opportunamente preparato dalla maggioranza.

Aspettiamo risposte precise dal Mini-stro, il quale deve considerarsi garante dell’applicazione di quella legge che lui stesso ha fortemente voluto. Per queste ragioni presenteremo un’interrogazione urgente».

Alessia Manfredini

Rosy Bindi sarà a Cremona sabato 10 ottobre - ore 18.30 - presso il Teatro Monteverdi. «Lavoro, Sanità, Fami-glia, Diritti, Pari opportunità» questo il tema che la Bindi tratterà nel suo mo-mento di incontro con i cittadini e le associazioni. «Ci sono beni che non si possono affidare al mercato» sostiene il Pd: «la sicurezza, la salute, l’istruzio-ne.

Noi del PD vogliamo un Welfare che funzioni ovunque e meglio e con mag-gior rispetto dei cittadini. E' anche l'occasione per dimostrare solidarietà alla Bindi volgarmente offesa da Ber-lusconi a “Porta a Porta”

Sabato 10 Rosy Bindi a Cremona

Oreste Perri, sindaco di Cremona. A lato gli scavi di Piazza Marconi

L'On. Luciano Pizzetti

«Chi ha agito nelle regole è ancora una volta emarginato e abbandonato»

Page 10: Il PIccolo Cremona

di Giulia Sapelli

nizia la grande avventura della Serie A per la Vano-li Gruppo Triboldi, pro-mossa dallo scorso cam-pionato, e unica squadra

cremonese a militare nella mas-sima serie di un campionato.

«Hanno fatto un ottimo lavo-ro, e la squadra è stata rinforza-ta rispetto allo scorso anno» sottolinea il sindaco di Cremona Oreste Perri, che ha parlato con il presidente Secondo Tri-boldi nei giorni scorsi. «I ragazzi stanno lavorando con entusia-smo, e i segnali sono positivi. Sarà un campionato difficile, ma l'entusiasmo non manca, e so-no certo che riusciranno a lavo-rare bene.

E' una soddisfazione per la

nostra città, avere una squdra che milita in serie A. E questa realtà è molto importante per avvicinare i giovani al mondo dello sport, oltre che una gran-de gioia per i tifosi».

Il sostegno alla squadra arri-va anche da un soresinese Doc, il presidente della Provincia Massimiliano Salini. «Sono si-curamente al fianco di tutti gli sportivi che sostengono la Va-noli, soprattutto per le mie origi-ni soresinesi. Sono consapevole che anche lo sport contribuisce in modo pulito ed entusiasman-

te a sostenere la speranza dei cittadini, in un momento in cui di speranza è difficile parlare»

Anche Paolo Bodini, ex sin-daco ed ex giocatore di basket, esprime la propria soddisfazio-ne. «Credo che la squadra ab-bia meritato la promozione con un ottimo campionato. Certo, il salto della serie è un'incognita, e ci sarà da lavorare duramente. Mi aspetto un campionato da metà classifica, che ci consenta di restare in serie A1. E sono si-curo che se giocano tutti con la stessa voglia che hanno dimo-

strato lo scorso anno, i risultati arriveranno».

Grande soddisfazione anche per lo stesso Aldo Vanoli, pro-prietario dell'omonima ferra-menta, vicepresidente oltre che sponsor della squadra. «Sono contento e soprattutto orgo-glioso per questo risultato.

Credo sia positivo avere una squadra in serie A1, soprattutto perché è l'unica nel territorio a militare ai massimi livelli, e dun-que è moto d'orgoglio per tutti i cremonesi. E per valorizzare Cremona anche negli abbona-

menti abbiamo inserito il violi-no, per richiamare la città». Va-noli fa anche il suo augurio alla squadra: «Auguro alla Vanoli di salvarsi e di restare in A1, fa-cendo un buon campionato, e portando in alto il nome della squadra e della città di Cremo-na. Tra l'altro quando parlo con i giocatori mi rendo conto che apprezzano molto la città, in cui non erano mai stati, e il suo es-sere a misura d'uomo e vivibile. Si sentono come in una grande famiglia allargata, e questo per loro vuol dire molto, soprattutto per gli stranieri».

Il grande esperto di basket Maurizio Mondoni si rivela ot-timista: «La Vanoli in A1 è in grado di fare bella figura. Sicu-ramente è coperta in tutti i re-parti anche se pochi giocatori hanno esperienza nel massimo campionato.

Il coach Cioppi, vincente lo scorso anno, deve dimostrare il proprio valore confrontandosi con gli allenatori del massimo

campionato. Le ultime partite della Vanoli hanno dimostrato un grosso passo in avanti ri-spetto agli esordi. Il palazzetto dello sport è pronto, il pubblico è in grande attesa dell'esordio in casa con Cantù, non bisogna deluderlo».

Abbiamo chiesto anche ad un tifoso illustre di darci il suo pare-re. E' Gianni Caviglia, proprie-

tario dell'omonima concessio-naria, e grande supporter della Vanoli. «Sicuramente hanno fat-to un'ottima campagna acquisti, e bisogna render merito al presi-dente e al suo vice, che si sono impegnati in un percorso sporti-vo che ha dato lustro alla città, portando la squadra alla massi-ma serie. Ora speriamo di man-tenere la posizione».

I

Intanto il palazzetto dello sport è pronto, e sarà operativo già dalla prima partita in casa che si svolgerà il 18 ottobre

Cremona10 Venerdì 9 Ottobre 2009

L’unica squadra cremonese a militare al massimo livello. Ecco i pareri di istituzioni, società e tifosiVanoli, inizia l’avventura in serie A

Oreste Perri

Massimiliano Salini

Perri: «E’ una realtàche avvicina

i giovani allo sport»I lavori ultimati della tribuna al palazzetto dello sport

Paolo Bodini Aldo Vanoli

PAlAzzeTTO dellO SPOrT

Intanto arriva anche la bella notizia: il palazzetto sa-rà pronto entro inizio cam-pionato, circostanza che permetterà alla Vanoli di gio-care nella struttura già dalla partita in casa, il 18 ottobre

Secondo Perri è un risulta-to molto positivo. «E' stato un grande impegno, che ci siamo presi insieme a Tribol-di, e grazie a lui siamo riusci-ti a fare tutto in poco tempo, portando a termine in due mesi un lavoro che avrebbe richiesto 6 mesi.

Per questo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato duramente».

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Page 11: Il PIccolo Cremona

di Elisa Milani

ppuntamento con la so-stenibilità ambientale e le buone pratiche eco-compat ib i l i : anche quest'anno Cremona

sarà centro del Forum internazio-nale degli acquisti verdi, «Compra-verde Buygreen».

Ristorazione biologica, a km 0 o equosolidale per le mense di scuo-le e asili, bioedilizia pubblica, mobi-lità sostenibile, utilizzo di energia da fonti rinnovabili, apparecchiatu-re informatiche ecocompatibili: so-no solo alcune delle scelte e delle pratiche esemplari effettuate da realtà pubbliche verso la sostenibi-

lità ambientale, temi di cui si parle-rà durante il Forum internazionale degli acquisti verdi che si sta svol-gendo alla Fiera di Cremona pro-prio in questi giorni, fino al 10 otto-bre. Dedicato alle politiche, ai pro-getti, ai beni e servizi di Green Pro-curement pubblico e privato (gli “acquisti verdi”, appunto), l’evento vuole essere il punto d’incontro tra i diversi attori coinvolti nella sua

diffusione e attuazione. L'evento è promosso da Provincia di Cremo-na, Coordinamento Agende 21 Lo-cali Italiane, Regione Lombardia, Ecosistemi e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale s.c., in colla-borazione e con il patrocinio di im-portanti realtà e istituzioni.

La Provincia di Cremona, fa da capofila al tavolo di lavoro del Co-ordinamento Agende 21. Il nostro territorio può vantare numerose buone pratiche ed esperienze inno-vative.

«E' una grande soddisfazione presentare la terza edizione di CompraVerde» ha detto Gianluca Pinotti, assessore all’Agricoltura e all’Ambiente della Provincia di Cre-

mona. «L’evento sarà l’occasione per indicare alle pubbliche ammini-strazioni locali modalità concrete per una politica di promozione di “comportamenti verdi”, come ap-palti e acquisti di beni e servizi ecosostenibili, una strada che la nostra provincia ha intrapreso già dal 2002».

“Comprare verde” significa ope-rare scelte di acquisto di servizi e

beni sostenibili ed ecocompatibili tenendo conto del loro impatto am-bientale durante l’intero ciclo di vita: dalla produzione all’utilizzo e, infine, allo smaltimento. Se a compiere queste scelte ed azioni sono enti locali, ospedali, asili e scuole, uni-versità, il risultato, oltre naturalmen-

te a una forte riduzione dell’impatto ambientale, è anche un notevole ri-sparmio di risorse pubbliche, ne-cessario e auspicabile in un mo-mento di crisi mondiale come quella che l’economia sta attraversando.

La conferma viene anche dal «Dossier sui risparmi economici degli acquisti verdi», presentato proprio a CompraVerde. A rimarca-re la portata economica che hanno

assunto gli acquisti verdi, il diretto-re di Ecosistemi, Luca Lo Bianco: «Possiamo parlare decisamente di una “nuova economia”. Le pubbli-che amministrazioni assieme alle imprese rete e ad altri soggetti, con la loro movimentazione in merito ad appalti, acquisti, bandi e regola-menti, fanno veri e propri interventi di politica economica. Guidano, in-fatti, dei processi innovativi sia nel tessuto produttivo - ovviamente con una elevata attenzione alla so-stenibilità - sia dal punto di vista istituzionale, creando competenze nuove, efficienti e trasversali non solo al settore ambientale».

Molto soddisfatto per il percorso avviato dalla propria amministra-zione anche il presidente della Pro-vincia di Cremona, Massimiliano Salini. «Dall’amore per l’ambiente e il rispetto per il territorio può e deve nascere una nuova politica lontana dal “burocratese”, tesa all’efficien-za e alla qualità, ed è proprio que-sto l’esempio che intendiamo tra-smettere a tutte le realtà locali».

Il Forum, che ospita quest’anno oltre 150 enti pubblici e privati fra comuni, province, regioni, associa-zioni, reti e coordinamenti, aziende e associazioni di imprese, si com-pone di un programma culturale (più di 60 gli appuntamenti in calen-dario tra convegni, workshop e la-boratori con oltre 150 relatori coin-volti) e di una qualificata area espo-sitiva.

CompraVerde-BuyGreen è, coe-rentemente, all’insegna della so-stenibilità e del rispetto ambientale: nella scelta della carta per gli stru-menti di comunicazione, che ri-sponde ai massimi standard di cer-tificazione, nell’utilizzo di stoviglie biodegradabili e cibi bio nella risto-razione, nella differenziazione dei rifiuti; e ancora, le emissioni di CO2 prodotte sono compensate secon-do le indicazioni del Protocollo di Kyoto.

Il forum Compraverde Buygreen approda in città per promuovere le buone pratiche ambientali

Gli acquisti verdi a Cremona

AL'obiettivo è ridurre

gli impattiambientali

Cremona 11Venerdì 9 Ottobre 2009

Giovedì della missione al viaHanno preso il via i «Giovedì

della missione», gli incontri di approfondimento su tematiche missionarie che fino allo scorso anno si svolgevano il sabato pomeriggio al Centro Pastorale Diocesano, col nome «Sabato della missione». Quest'anno cambia il giorno e cambia il no-me, ma non è questa l'unica novità. I «Giovedì della missio-ne» saranno suddivisi in due parti. Il secondo incontro (il pri-mo si è svolto l'8 ottobre) si

terrà presso chiesa di Sant'Ab-bondio, a Cremona. La secon-da parte si svolgerà tra novem-bre e dicembre al Centro Pasto-rale Diocesano concentrandosi sul tema «La missione nelle aree di guerra». Martedì 10 novem-bre (eccezionalmente non di giovedì) si parlerà del conflitto in Terra Santa; giovedì 26 no-vembre della guerra nella regio-ne dei Grandi Laghi; giovedì 17 dicembre della situazione del Darfur.

La Caritas Cremonese ha indetto una raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto a Sumatra (Indone-sia) e dallo tsunami nelle isole Samoa (Oceania).

Il bilancio del devastante tsunami che nei giorni scorsi ha colpito l'arcipelago delle Samoa dopo un violento terremoto sottomarino, spazzando via decine di vil-laggi, continua a salire, avvicinandosi ai 200 morti, mentre i soccorritori continua-no nella ricerca dei corpi, in mare o sotto tonnellate di macerie. Si sono anche regi-strate decine di scosse di assestamento e, dopo una forte scossa di 6.3 gradi richter nella notte, sono state rilevate dall'Istituto Geofisico Americano, al largo di Tonga e delle Samoa occidentali, altri due sismi di magnitudo 5,1 e 4,9 della scala Richter, che non hanno causato tsunami. Mercoledì mattina un terremoto di magnitudo 8,3 aveva generato quattro potenti tsunami, con onde fino a 8 metri, che si sono abbattute sulle Samoa occi-dentali e Samoa americane ed in una delle isole Tonga, distruggendo un paradi-so di palme, spiagge incontaminate e re-sort turistici. Il bilancio confermato dei morti è finora di 189, di cui 149 nelle Sa-moa occidentali, 31 nelle americane e 9 a Tonga. Secondo autorità locali almeno 32

mila persone sono state in vari modi col-pite e migliaia sono i senza tetto.

La Caritas Samoa, con i responsabili dell’Arcidiocesi di Samoa–Apia sta già ef-fettuando una prima valutazione dei dan-ni. Ospedali e servizi medici sono stati spostati presso l’Istituto Cattolico di Lon-goipulotu, la cittadina più importante dell’Isola di Savai’i – una delle due isole principali che compongono lo Stato di Samoa. Spostati lì anche il Centro Pasto-rale – che è stato adibito a centro medico di emergenza – e i servizi della Chiesa lo-cale. Risultano parzialmente danneggiate anche le sedi di Caritas Samoa e Caritas Tonga.

Caritas Samoa sta aiutando la popola-zione – in particolare le fasce più deboli - a spostarsi verso l’interno zone monta-gnose dove sono stati allestiti rifugi tem-poranei. Caritas Italiana ha manifestato vicinanza alla Chiesa locale e si mantiene in costante collegamento con la Caritas Samoa e con la rete internazionale, soste-

nendo gli interventi in atto in questa fase di emergenza.

A Sumatra l'incubo non è ancora finito: una nuova forte scossa di terremoto, di magnitudine 6.8, è stata registrata sull'iso-la indonesiana, a sud della zona devasta-ta mercoledì da un sisma di 7.6 gradi sulla scala Richter. Intanto il bilancio delle vitti-me continua a salire: l'ultimo parla di 1100 morti accertati e 2400 feriti di cui 294 gra-vi. Ma il responsabile dell’unità di crisi del ministero della Sanità indonesiano ha ri-badito nuovamente che il numero totale delle vittime sarà di diverse migliaia.

Caritas Italiana è presente in Indonesia da diversi anni. Subito dopo il terribile tsunami che nel 2004 ha sconvolto l’intera area, ha potenziato gli interventi ed ha re-alizzato progetti di ricostruzione e svilup-po a sostegno degli sforzi di Caritas Indo-nesia per un ammontare totale di oltre 3 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni. Gran parte dei progetti è stata realizzata in diverse zone dell'isola di Sumatra.

In questa nuova fase di emergenza gli operatori di Caritas Italiana presenti in In-donesia si mantengono in stretto coordi-namento con Caritas Indonesia e con gli altri membri della rete Caritas per un pri-mo bilancio della situazione e aiuti imme-diati.

Pedalata nel verde per parlare di energie alternativeDomenica 11 ottobre, ore 10, con

ritrovo a Zerbio (Caorso) di fronte alla parrocchia, si parte per una pedalata sull'argine fino ad arrivare a Muradel-lo.

Sei chilometri per visitare e infor-marsi, attraverso il verde del nostro territorio, della differenza tra l'energia nucleare e quella alternativa di un im-pianto fotovoltaico.

L'impianto è quello di Renato Pa-gin, idraulico che, con la realizzazione nel suo giardino di un fotovoltaico, è oggi produttore di energia. All'arrivo sarà possibile visitare l'impianto, ol-

tre che l'innovativo sistema di tegole fotovoltaiche prodotte da un'azienda della Bassa. Secondo Renato Pagin «dobbiamo lasciarci alle spalle il fan-tasma Arturo.

Domenica attraversiamo i sei chilo-metri che dividono il passato dal futuro delle energie rinnovabili che funziona-no a misura d'uomo seguendo i ritmi della natura. Dopo la notte, tutti i gior-ni abbiamo una quantità di luce suf-ficiente a generare energia elettrica. I numeri sono favorevoli al progetto».

Alla partenza in omaggio la maglia della pedalata, al termine il rinfresco.

"Carissimo Avvocato Romanelli, l'altro giorno, guardando la mia casella di posta elettronica, ho avuto una spiacevolissi-ma sorpresa: risultavo infatti iscritto a FECE-BOOK, pur non avendo io fatto alcuna richiesta (preciso che sono sicuro di essere l'unico ad avere accesso alla mia posta elettronica). Ho paura di essere vittima di una stu-pido scherzo, se non ad-dirittura di un furto di identità. Cosa posso fare per tutelarmi?"

Prima di tutto le consi-glio, se non l'ha già fatto, di modificare la password della sua posta elettronica e di sceglierne una ade-guata (non metta la data di nascita al contrario!).

In secondo luogo, deve segnalare all'indirizzo di posta elettronica [email protected] che teme di essere vittima di un possi-bile furto di identità, speci-ficando i motivi per i quali crede sia stato perpetrato un abuso. Quindi si tratta di capire (magari con l'aiu-to di qualche amico iscritto a FACEBOOK) se effettiva-mente lei è vittima di un abuso ovvero se semplice-mente si tratta di un errore o di un caso di omonimia. Tecnicamente, infatti, è possibile che un suo omo-nimo (grazie a FACEBOOK abbiamo tutti scoperto

che molte più persone di quante noi credessimo si chiamano esattamente come noi: e la cosa fa un po' effetto) si sia iscritto, digitando per errore, inve-ce del proprio indirizzo di posta elettronica, quello in uso a lei, per poi successi-vamente correggerlo e completare l'iscrizione, magari lasciando tempo-raneamente in uso entram-be le caselle. Trattandosi di omonimia, infatti, è ben possibile che anche le ca-selle di posta elettronica siano molto simili.

Qualora invece lei abbia fondato timore di credere che ci sia stato un vero e proprio furto di identità ov-vero tema che il suo falso alter ego digitale possa in-serirsi tra i suoi amici per diffamarla ovvero per do-mandare soldi o chissà cos'altro, le consiglio di rivolgersi subito ad un le-gale per valutare l'oppor-tunità di presentare un esposto o una denunzia all'autorità penale per identificare i responsabili ed eventualmente anche un ricorso in via d'urgenza in sede civile al fine di far cessare l'illecita attività in corso ordinando a FACE-BOOK di oscurare il profilo di chi tenta di spacciarsi per lei. Sussistendone i presupposti, potrà poi do-mandare il risarcimento degli eventuali danni sof-ferti.

La ParOLaaLL'aVVOCatO

A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a:

[email protected] presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito di-vulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

Una passata edizione di Compraverde

La Caritas Cremonese in aiutodelle popolazioni di Sumatra e Samoa

Una veduta di Sumatra dopo lo Tsunami

Dalla ristorazione biologica, alla bioedilizia pubblica, all'utilizzo di fonti rinnovabili

Page 12: Il PIccolo Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incon-tro a disposizione dei nostri lettori, nato per ri-spondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio Responsabile del Patronato Epaca,che cos’è e come fare per ottenere il bonus

energia elettrica?

Dal primo gennaio 2009 tutti i Cittadini italia-ni e stranieri possono richiedere il Bonus Socia-le per l’energia elettrica, presentando apposita domanda.

Il Bonus sociale è il regime di compensazione della spesa annua sostenuta dai clienti domesti-ci per la fornitura di energia elettrica, per il so-stegno delle famiglie in condizioni di disagio economico e per chi, affetto da gravi malattie, utilizza apparecchiature elettromedicali indi-spensabili per il mantenimento della vita. Il Bo-nus sociale, nello specifico, è uno sconto appli-cato alle bollette dell'energia elettrica per 12 mesi. Al termine di tale periodo, il cittadino che vuole ottenere un nuovo bonus, dovrà rinnovare la richiesta. Per i casi di gravi malattie, invece, lo sconto sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali ap-parecchiature.

Potranno beneficiare del bonus tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica

nell'abitazione di residenza con potenza impe-gnata fino a 3kW, per un numero di persone re-sidenti fino a 4, e fino a 4.5 Kw per un numero di persone residenti superiori a 4. Inoltre, dovranno presentare la certificazione Isee con valore dell'indicatore fino ad euro 7500, per la genera-lità degli aventi diritto e, con valore fino ad euro 20.000, per i nuclei con 4 e più figli a carico. Naturalmente, ogni nucleo familiare può richie-dere il bonus per una sola fornitura di energia elettrica.

Il valore del 'bonus', per le situazioni di disa-gio economico, sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare, secondo il seguente schema: 58,00 euro/anno per un nu-cleo familiare di 1-2 persone: 75 euro/anno per 3-4 persone; 130 euro/anno per un numero di persone superiore a 4; 144 euro/anno per coloro che sono affetti da gravi malattie e che utilizzano apparecchiature elettromedicali.

Oltre all'apposita modulistica, si dovrà allega-re: l'attestazione Isee e/o certificazione Asl, uni-tamente alla copia del proprio documento d'identità. Nel caso di presentazione tramite de-lega, allegare il documento di riconoscimento del delegato; informazioni relative al cliente, alla residenza, allo stato di famiglia e alle caratteri-stiche del contratto di fornitura di energia elettri-ca.

In caso di soggetto affetto da gravi malattie, costretto ad utilizzare apparecchiature elettro-medicali necessarie al mantenimento della vita, per accedere al bonus sociale si deve essere in possesso di un certificato Asl che attesti: la ne-

cessità di utilizzare tali apparecchiature; il tipo di apparecchiatura utilizzata; l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è utilizzata; la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l'apparec-chiatura.

Le richieste ai Comuni potevano essere fatte entro il 30 giugno 2009; quelle pervenute suc-cessivamente non potranno beneficiare del bo-nus retroattivo ma avranno diritto al bonus per i prossimi 12 mesi. Il bonus sarà corrisposto di-rettamente come sconto sull’importo della bol-letta, dividendo l’importo annuale per il numero delle bollette. Qualora il bonus dovesse supera-re l’importo della bolletta il cliente non dovrà pagare nulla, ma non è previsto un bonus annua-le superiore al costo della bolletta.

Il bonus sociale consente di ottenere una ri-duzione di circa il 20% della bolletta di energia elettrica. Il valore sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare.

Bonus energia elettrica: di cosa si tratta e come ottenerlo

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interes-sati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

il Decreto Legislativo 111/95 ha lo scopo di ridurre il danno che un consumatore ho subito per una vacanza "andata stor-ta". Vediamo come funziona:

1- Condizione fondamentale è che l'agenzia abbia la regola-re autorizzazione regionale. Se manca questo sarà quindi bene che l'aspirante turista si rivolga subito altrove, sopratutto qua-lora abbia in programma un viaggio all'estero ed in zone "a rischio".

2- Interviene allorchè a rim-borsare il turista in caso di in-solvenza e/o fallimento del ven-ditore (tour operator), nonchè in caso di forzato rientro/rimpatrio da Paesi extra comunitari in oc-casione di emergenze imputa-bili o meno al comportamento del dell'organizzatore.

Il Fondo quindi interviene a soccorso del turista, acquirente di una vacanza organizzata, an-che quando non è vittima di un bidone; ma può trovarsi in si-tuazioni locali critiche (come epidemie, guerriglie catastrofi

naturali etc). Il decreto Legisla-tivo 349/1999 ha stabilito però che il Fondo Nazionale di Ga-ranzia dei pacchetti turistici non intervenga nel caso in cui ci si è rivolti a quei "bidoni turistici" che tanto frequentemente in-cassano i denari e poi scappa-no. E' bene si sappia infatti che il detto Fondo è praticamente costituito da versamenti effet-tuati dagli stessi operatori turi-stici che devono "devono" sti-pulare, per avere la citata auto-rizzazione regionale, una Poliz-za Assicurativa per la respon-sabilità civile nei confronti dei turisti.

Per ottenere l'intervento (o il rimborso di quanto pagato) il consumatore dovrà fare do-manda al ministero delle Attività Produttive, allegando il contrat-to di viaggio in copia originale nonchè copia della ricevuta della somma pagata alla Agen-zia Turistica ed ogni altro ele-mento utile a provare la manca-ta fruizione dei servizi pattuiti. E tutto entro e non oltre tre mesi.

Vacanze storte: come tutelarsi

Cremona12 Venerdì 9 Ottobre 2009

Il contratto di collaborazione a progetto, regolato dalla cosiddet-ta Legge Biagi, è una forma di contratto di lavoro che può essere sottoscritto fra le parti in tutti i casi in cui sia reale e manifesta la volontà: 1) da parte del datore di lavoro di reclutare personale da adibire ad attività di collaborazio-ne; 2)da parte del lavoratore di prestare la propria attività con modalità non di lavoro subordina-to. Si tratta pertanto di lavoro cd. parasubordinato, diverso da un normale contratto di lavoro subor-dinato, ed anzi riconducibile, per la maggior parte degli aspetti, al lavoro autonomo.

Nel caso in cui il lavoro a pro-getto nasconda un rapporto di dipendenza, è possibile porre in atto una azione di tutela in sede giudiziaria, rivolgendosi a Nidil/Cgil. La legge prevede che il con-tratto a progetto debba contenere alcuni elementi formali e debba essere redatto in forma scritta, senza la quale vi è la trasformazio-ne in rapporto di lavoro subordi-nato. Inoltre l’eventuale previsione di un periodo di prova è da consi-derarsi illegittima. Il contratto, che deve riportare il progetto e le sue fasi di realizzazione, non deve es-sere generico e non deve coinci-dere con la attività stessa del da-tore di lavoro.

E’ inoltre esclusa la possibilità che al lavoratore venga imposto di svolgere mansioni estranee e di-verse a quelle previste dal proget-to. Il corrispettivo economico de-ve essere definito in maniera con-grua, mediante specifici indicatori (tale tipologia contrattuale è inol-tre sottoposta alla gestione sepa-rata INPS, con inferiori oneri con-tributivi rispetto al lavoro subordi-nato). La legge prevede che il contratto si risolva automatica-mente alla scadenza indicata e che possa essere interrotto prima della scadenza solo in presenza di motivazioni particolarmente gravi, senza le quali potrebbe essere previsto un risarcimento a carico di chi determina l’interruzione. Sono infine previste specifiche forme di tutela (seppur attenuata) in caso di malattia, infortunio e gravidanza.

Nicola Gaudenzi

PRECARIARE STANCA

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco

In Breve

Si comunica che sono in visione le graduatorie provvisorie di medicina generale e di pediatria di libera scelta presso gli uffici per la gestione del personale convenzionato dell’Asl della provincia di Cremona, nelle sedi distrettuali di: Cremona (viale Trento Trieste 15), Crema (via Gramsci 13) e Casalmaggiore (via Formis 3). Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie (24 ottobre), gli interessati possono presentare istanza di riesame della loro posizio-ne in graduatoria.

meDICIna, In VIsIone le graDuaTorIe

Appuntamento il prossimo 11 ottobre per la Giornata a favore dell'Ail di Cremona, che si svolgerà presso palazzo Cittanova a partire dalle 16. Ad aprire la manifestazione sarà l'esibizione del gruppo «Canzoni con le gonne», con Giovanna, Pamela, Paola e Silvia. Seguirà quindi «Emozioni», lo spettaco-lo diretto da Giada Orio, e interpretato dagli allievi della scuola InDanza. Al termine della manifestazione verrà organizzata una lotteria benefica. L'ingresso agli spettacoli è libero.

gIornaTa a faVore Dell’aIl

Sono ancora aperte le iscrizioni al corso per agenti d’affari in mediazione – settore immobiliare che avrà inizio, previo raggiun-gimento del numero minimo di iscrizioni previsto, lunedì 26 otto-bre. Il corso della durata di 100 ore si svolgerà nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 17 alle 20 ed il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30. Per scaricare le schede informative e di adesione e per ulteriori informazioni consultare il Sito Internet www.servimpresa.cremona.it o contattare gli uffici di Servimpresa – (0372/490228 – 290).

Corso per meDIaTorI D'affarI

laVorI DI poTenzIamenTosulla Cremona-fIDenza

Domenica 18 le Acli provinciali di Cre-mona, in accordo con altre associazioni, con le Acli Nazionali, organizzano presso la sala parrocchiale di Bozzolo un incontro di approfondimento sul pensiero di don Pri-mo Mazzolari.

L’incontro dal titolo “Laici nella Chiesa, credenti nella società: l’eredità di don Pri-mo” si inserisce nel ricco programma per il biennio mazzolariano (2009-2010) e preve-de gli interventi del vescovo di Cremona

Mons. Dante Lanfranconi, del prof. Giorgio Vecchio e del presidente nazionale delle Acli Andrea Oliviero. Questi interventi non solo hanno presenteranno il pensiero di Mazzolari, ma ne hanno evidenziato l’estre-ma attualità. L’importanza di appuntamen-ti come questo e la partecipazione anche di personalità conosciute a livello naziona-le è facilmente spiegabile, in quanto la vi-cenda di don Primo costituisce un vero e proprio capitolo della storia della teologia

morale e non è possibile prescindere dalla sua figura affrontando il tema del rapporto tra il cattolicesimo e la guerra o del pacifi-smo cristiano in Italia.

Le Acli di Cremona da tempo sottoline-ano l’importanza di riscoprire il pensiero mazzolariano infatti “il dibattito morale non ha mai abbandonato l'umanità e si ripropo-ne ciclicamente all'attenzione del cattolice-simo contemporaneo”; per le opere di don Primo, a partire dal “Tu non uccidere”, pos-

sono aiutarci nel leggere e nel assumere un atteggiamento propositivo di fronte ad al-cune tragiche situazioni attuali. Particolare rilievo sarà riservato, infine, a due temi fon-damentali nel pensiero di don Primo: quel-lo della pace e quello dell'autonomia della coscienza.

Le Acli per l’occasione organizzeranno un pullman gratuito, chi desiderasse infor-mazioni può rivolgersi al 0372/800421 o scrivere a [email protected]

www.aclicremona.it Le Acli ricordano don Primo Mazzolari

Grande successo per l’estate cremoneseGrande successo per le

iniziative estive promosse dal Comune di Cremona: oltre 180mila le presenze com-plessive, con molte prove-nienze dalle città vicine.

In particolare, sono stati più di 21mila gli spettatori del Festival di Mezza Estate che, dopo il debutto dell'11 maggio al Teatro Filo, ha messo in scena 18 appunta-menti di assoluta eccellenza nella rinnovata Arena Giardi-no, portata per l'occasione ad una capienza intorno ai 2.400 posti con un palcosce-nico raddoppiato. Sono stati

circa 8mila gli spettatori sti-mati per la rassegna del ci-nema sotto le stelle organiz-zata da Giorgio Brugnoli sempre presso l'Arena Giar-dino. Per finire 2.500 gli spettatori che si sono dati appuntamento nel mese di agosto sull'aia del Museo della Cascina Cambonino per seguire i 5 appuntamenti conclusivi della rassegna dei Burattini d'Estate. Ottimi i successi dei Giovedì d'Esta-te, rassegna organizzata con l'Ascom e Le Botteghe del Centro, che ha richiamato più di 150 mila persone.

Tre giovani diaconiordinati in Cattedrale

Sono stati ordinati dia-coni nei giorni scorsi tre giovani seminaristi, che hanno ricevuto il dono del diaconato dalle mani del Vescovo Dante. Erano visi-bilmente commossi don Gabriele Barbieri di Vailate, don Pierluigi Fontana di Vi-

comoscano e don Gabriele Mainardi di Cumignano sul Naviglio. Con questo rito hanno coronato un lungo cammino di formazione ini-ziato tanti anni fa e che sa-rà perfezionato con il dono del sacerdozio il prossimo 12 giugno.

Oltre 180mila presenze dal territorio e dal circondario

A cura di Nidl - Cgil

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

L'Arena Giardino

Prenderanno il via il 10 ottobre i lavori programmati di potenziamento infrastrut-turale tra le stazioni di Castelvetro e Fidenza sulla linea Cremona-Fidenza. Per consentire lo svolgimento delle attivi-tà, dal 10 al 25 ottobre sarà modificato il programma di circolazione dei treni regio-nali: R 5167 Cremona (7.55) - Fidenza (8.30) cancellato e sostituito con bus domenica 18 e 25 ottobre; R 5169 Cremona (10.26) – Fidenza (10.56) can-cellato e sostituito con bus sabato 10, 17 e 24 ottobre; R 5166 Fidenza (9.52) – Cremona (10.24) cancellato e sostituito con bus sabato 10, 17, 24 e domenica 11, 18 e 25 ottobre. Gli autobus arrive-ranno e partiranno dai piazzali antistanti le stazioni. Gli orari e i tempi di viaggio degli autobus potranno variare in relazio-ne al traffico.

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di Laura Bosio

orecchio bionico ar-riva anche a Cremo-na. Si chiama "im-pianto cocleare", e il primo intervento è

stato fatto a inizio settembre, con ottimi risultati.

«Si tratta di un aiuto che diamo ai pazienti che hanno problemi di udito» spiega An-gelo Anni, medico dell'unità operativa di otorinolaringoia-tria, esperto in chirurgia dell'orecchio. «L’impianto co-cleare è un dispositivo, che tramite degli impulsi elettrici alle fibre del nervo acustico, consente di percepire i rumori ad adulti e bambini affetti da sordità profonde. Il meccani-smo è composto da due stru-menti: uno inserito sottopelle, dietro l'orecchio, il quale viene attivato da un processore. C'è poi un elettrodo che si inseri-sce nella parte interna dell'orecchio».

Come funziona?«Il suono viene captato dal

microfono posizionato sull’ela-boratore esterno del linguag-gio, trasformato in segnali di-gitali che vengono inviati alla bobina la quale, a sua volta, li trasmette attraverso la cute all’impianto interno che li tra-sforma in segnali elettrici. At-traverso gli elettrodi questi segnali elettrici stimolano le fibre del nervo acustico nella coclea; da qui, raggiungono i centri uditivi del cervello dove vengono riconosciuti come suoni».

Chi può usufruire dei be-nefici di questo sistema?

«E' rivolto a chi ha una per-dita completa dell'udito. Spesso con le protesi acusti-che, con il trascorrere del tem-po non si riesce più a sentire correttamente. Con l'impianto cocleare la funzione dell'udito migliora notevolmente, e l'im-pianto dell'apparecchiatura viene accompagnato da una

terapia logopedistica».Quali sono i risultati?«Nei pazienti impiantati si

ha un miglioramento della ca-pacità uditiva ed una consa-pevolezza dei suoni della vita quotidiana. In genere i pazien-ti riescono a comprendere il parlato senza l’ausilio della lettura labiale riuscendo a co-municare attraverso il telefo-no. Risulta comunque neces-sario essere determinati, avere voglia, tempo e pazienza pri-ma di poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’impianto».

Parliamo delle patologie dell'orecchio: quali sono le più frequenti?

«L'orecchio può soffrire di otiti medie e croniche, che possono essere semplici o con colesteatomia. L'otite è un processo infettivo che pro-voca perforazioni del timpano più o meno gravi. Si ha la complicazione del colesteato-ma quando della pelle entra nell'orecchio medio, provo-cando forti effetti collaterali, che vanno dalla meningite agli ascessi cerebrali, ma anche la perdita di udito. L'otosclerosi è invece un irrigidimento delle ossicine dell'orecchio, che può comportare progressiva perdita di udito, acufene e sal-tuarie vertigini».

Come si possono curare queste patologie?

«Il colesteatoma va sempre operato, mentre le otiti croni-che possono essere curate farmacologicamente, anche se spesso è meglio interveni-

re. L'otosclerosi viene trattata chirurgicamente, sostituendo »la staffa danneggiata con una protesi in titanio. E' un'inter-vento molto delicato».

Quanto sono frequenti le patologie dell'orecchio nella nostra provincia?

«Ogni anno operiamo circa 70 otiti. L'otosclerosi colpisce il 2-3 per mille della popolazio-ne adulta. L'anacusia colpisce invece il 2-3 oper mille dei bambini neonati. Le cause di

questa patologie pososno es-sere genetiche, o acquisite durante la gestazione. La me-ningite può invece causare la calcificazione della coclea, e in quel caso è importante im-piantare prima possibile l'im-pianto cocleare.

L’impianto cocleare è un intervento che richiede dai 2 ai 3 giorni dei degenza e non

comporta alcun costo a carico del paziente.

I candidati ideali per l’im-pianto cocleare sono persone con deficit uditivo neurosen-soriale profondo bilaterale che, con gli apparecchi acu-stici tradizionali, non raggiun-gono una capacità uditiva sufficiente a sviluppare un adeguato linguaggio (nel caso dei bambini) o una adeguata capacità comunicativa.

Nel 60-70% dei bambini, sordi dalla nascita, impiantati nei primi tre anni di vita si ha una normale scolarizzazione, senza l’ausilio del sostegno. Anche i bambini normoudenti dalla nascita che presentano una sordità postlinguale pos-sono ottenere degli ottimi ri-sultati da un impianto coclea-re; più precoce è l’intervento di impianto rispetto all’insor-genza della sordità, migliori sono i risultati ottenibili.

Gli adulti con sordità post-linguale che hanno perso l’udito in seguito a meningite, traumi, otosclerosi o altre pa-tologie con ipoacusia progres-siva nel tempo, possono trarre enormi benefici dall’impianto cocleare. Anche per gli adulti vale il concetto, come per i bambini, della precocità dell’intervento.

Si chiama impianto cocleare ed è l’ultima innovazione in aiuto a chi ha perso l’udito. Funziona quando con le protesi acustiche non si ottengono risultati

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente

Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato,

il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso

le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non

Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al

venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477,

dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici

e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a

vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventi-

vo biennale Asl Cremona (45-69 anni)

Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16.

La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Orario: da lunedì a venerdì dalle

11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica do-tata di risponditore automatico in fun-

zione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si

prenota presso il CUP-Cassa, le pre-notazioni vanno effettuate di persona.Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra),

monoblocco ospedaliero.Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00;

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la sca-la o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio

Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, perso-

nalmente presso l’Ambulatorio di Aller-gologia dalle 09.00 alle 13.00 da lune-

dì a venerdì.Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, perso-nalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che la

prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30

alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per

il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri

0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore

07.30 alle 10.30.Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì

a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale

endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo

non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero

0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un

messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono:

al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

L ’

Salute 13Venerdì 9 Ottobre 2009

Arriva l’orecchio bionicoper ritornare a sentire

E' ormai attiva la trasmissione del trac-ciato elettrocardiografico dal mezzo di soccorso infermieristico di Soresina, operativo ogni giorno dalle 8 alle 20.

L’attivazione della trasmissione di trac-ciato di Ecg dall’ambulanza infermieristi-ca di Soresina rappresenta un importante passo verso l’ampliamento del progetto «Dolore toracico», nato nel 2005 dalla collaborazione fra il 118, unità operativa di cardiologia e pronto soccorso - da an-ni una realtà concreta. Le cardiopatie, ed

in particolare la cardiopatia ischemica nelle sue varie manifestazioni cliniche, rappresentano la principale causa di mor-talità nel mondo occidentale.

L’impatto sociale della malattia è enor-me. Per diminuire la mortalità è necessa-rio ridurre il tempo precoronarico (tempo che intercorre fra l’inizio dei sintomi e il ricovero in ospedale), ovvero una volta che il paziente stesso riconosce i sintomi deve chiamare il 118 perché l’intervento di questo Sistema di Soccorso consente:

di usufruire di un trasporto protetto in Ospedale, assicurato da personale spe-cializzato; di ricevere una diagnosi preo-spedaliera mediante l’esecuzione a domi-cilio o in ambulanza dell’elettrocardio-gramma con trasmissione in Unità Coro-narica; di ridurre il tempo intraospedaliero attraverso l’accesso diretto in Unità Co-ronarica senza sosta per una valutazione diagnostica in Pronto Soccorso; di dimi-nuire la mortalità (intra ed extraospeda-liera).

Tracciato elettrocardiografico anche a Soresina

Il dottor Angelo Anni

Page 14: Il PIccolo Cremona

La Coldiretti richiede un intervento per sostenere il settore, in forte difficoltà a causa del prezzo troppo basso pagato agli allevatori

n attesa delle auspicabili mi-sure di carattere finanziario, l’Unione europea dia il via libera all’obbligo di indicare l’origine del latte e dei suoi

derivati in etichetta. Una misura che non costa nulla e che si può prendere subito. E’ quanto ha chiesto il presidente della Coldi-retti Sergio Marini in riferimento alla conclusione del vertice infor-

in stalla viene pagato meno di 30 centesimi al litro, ben al di sotto dei costi alla produzione. Per il lo-ro latte gli allevatori italiani oggi ricevono il 24 per cento in meno di quanto ottenevano nel 1996. Questo, nonostante il fatto che i costi di produ-zione sostenuti dalle imprese agricole siano aumentati in maniera esponen-ziale – rimarca Sco-lari –. Un intervento forte e immediato è necessario. E’ a ri-schio la sopravvi-venza stessa delle 40 mila stalle italiani, con quasi 2 milioni di mucche e circa 200 mila occupati che hanno garantito all’Italia fino ad ora il primato mondiale nella produzione di formaggi tipici con il record di 35 riconoscimenti a livello comunitario”.

“L’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine del prodotto, quindi la stalla e il terri-torio dove è avvenuta la mungitu-ra, diventa una misura necessaria e vitale, a tutela del made in Italy

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

– prosegue Scolari –. Basti pensa-re che, mentre le nostre stalle chiudono, soltanto nell’ultimo an-no in Italia sono giunti dall’estero

ben 1,3 miliardi di litri di latte ste-rile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi. Il risultato è che tre car-toni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri e la metà delle mozzarel-

le in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa per-ché non è obbligatorio indicarlo in

etichetta. Da qui la nostra richie-sta di trasparenza, di un’etichetta chiara e veramente completa. Siamo convinti che, se corretta-mente informato, sarà poi il citta-dino-consumatore a scegliere, e premiare, la qualità e la sicurezza del prodotto autenticamente ita-liano”.

male dei Ministri agricoli dell’Unio-ne Europea sul latte a Bruxelles. «Se si vuole veramente aiutare il settore servono intanto» ha soste-nuto Marini «misure di intervento strutturali per la trasparenza come quelle previste dal Decreto predi-sposto dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia che prevede l’obbligo di indicare la provenien-za di latte e derivati in etichetta,

ma anche il divieto di utilizzare polveri e caseinati in sostituzione del latte per la produzione dei for-maggi”.

Che la situazione delle imprese agricole che producono latte sia particolarmente difficile viene confermato dalle parole di Pietro Scolari, responsabile Ufficio Eco-nomico di Coldiretti Cremona. “Oggi agli allevatori italiani il latte

I

MERCATI - SETTIMANA DAL 2/10/2009 AL 8/10/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

65,00-75,00Tonn.

3,140

2,190

70,0-83,0

3,090

2,150

118,00-121,00

N.q.

112,0-116,0 117,0-121,0

140,00-160,00

87,00–89,00

83,50-85,00

90,00-93,00

85,00-86,00

126,00-129,00

308,00-311,00

123,0-127,0 127,0-132,0

113,0-120,0 118,0-123,0

58,00-77,00

3,130

2,170

--

3,130

2,170

30 kg. 1,930 1,8701,920 1,920

40 kg. 1,620 1,5301,590 1,600

156 kg. 1,360 N.q.N.q. 1,333

176 kg. 1,360 N.q.N.q. 1,333

Oltre 176 1,360 N.q.N.q. 1,315

Kg. 1,65-1,97p. morto

0,780-0,880Montichiaripeso vivo0,80-0,87

--

Kg. 1,35-1,42 p. morto

0,490-0,5900,50-0,50 --

Kg.1,85-2,17 p. morto 0,890-1,0601,00-1,10 --

Kg. 1,50-1,60 1,500-1,8001,35-1,60 --

Kg. 3,00-4,50 4,450-4,8504,00-4,30 --

Kg. 2,00-2,05 1,4501,80 --

Kg. 4,40-4,60 N.q.4,45-4,60 --

Kg. 4,65-4,90 N.q.4,65-4,90 --

Kg. 5,40-5,65 5,700-5,9005,40-5,80 --

Kg. 5,70-5,85 6,100-6,3505,95-6,50 --

129,0-132,00

114,0-118,0 119,0-123,0

123,00-128,00

137,00-140,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte Spot

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

120,00-121,00

129,50-130,50

124,00-126,00

134,00-135,00

295,00-300,00

126,0-128,0 129,0-131,0

Prosegue presso la Fiera di Cremona l’ap-puntamento con la gre-en economy e gli “ac-quisti verdi”: aperta gio-vedì 8 ottobre è infatti in corso una ‘tre giorni’ all’insegna di politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato, con la terza edizione del Fo-rum internazionale degli Acquisti Verdi Compra-Verde BuyGreen. L’inno-

vativa mostra-conve-gno, punto d’incontro tra i diversi attori coin-volti nella diffusione e attuazione degli acquisti verdi pubblici e privati, è promossa da Provincia di Cremona, Coordina-mento Agende 21 Loca-li italiane, Regione Lom-bardia, ecosistemi e A d e s c o o p - A g e n z i a dell’economia sociale s.c. Tra i partecipanti, vi è Coldiretti Cremona

che, nella giornata d’esordio, ha proposto il convegno «Vendite di-rette di prodotti agricoli locali, freschi e trasfor-mati: un’opportunità per imprese e cittadini». Il forum prosegue con un articolato programma culturale (che prevede convegni, seminari per operatori, dibattiti, labo-ratori) e una qualificata area espositiva. Il tutto per promuovere una cul-

tura diffusa degli Acqui-sti Verdi, proporsi come rassegna delle buone prassi di enti pubblici, realtà del mondo econo-mico e produttivo e or-ganizzazioni non profit, favorire il confronto e le relazioni tra istituzioni, imprese e società civile, e ancora far incontrare la domanda e l’offerta, promuovendo la produ-zione e il mercato di pro-dotti e servizi “green”.

«L’origine del latte va segnata nell’etichetta»

Convegno sulle vendite dirette al Compraverde Buygreen

Agricoltura14 Venerdì 9 Ottobre 2009

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Signor direttore,finalmente dobbiamo registrare due gran-di vittorie per la Repubblica. La prima ri-guarda la sentenza sul lodo Alfano: i cit-tadini sono tutti uguali davanti alla legge della Repubblica. Tanto per essere chiari e non ingenerare facili e superficiali con-clusioni, dico subito che non importa che si tratti di Berlusconi o altri; è importante che il capo dell’Esecutivo, come qualsia-si altra carica dello Stato, che sia di de-stra o di sinistra, deve e dovrà sottostare alle leggi come ogni altro cittadino. Mi sembra cosa buona e giusta che sia sta-to ribadito. Il resto è o sarà conseguenza e dietrologia. Ma a me (noi) deve interes-sare la salute della “Res Publica”, non le reazioni scomposte dei presunti sconfitti o vincitori (che domani potrebbero sotto-stare allo stesso principio). Ciò che rac-coglieremo o raccoglieranno sarà esatta-mente il prodotto di quanto seminato.La seconda riguarda l’assoluzione di De Gennaro e Mortola per i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova. Pur in pre-senza di pesanti errori e responsabilità di qualche funzionario, la Polizia come isti-tuzione dello Stato ne esce pulita.Viene ribadito con ciò che la Giustizia (in-tesa come diritto dei cittadini, non come esercizio del potere della Magistratura) ha la prevalenza sulla scelta politica degli elettori, facilmente mutevole e influenza-bile. Queste notizie ci fanno pensare che, nonostante tutto, l’Italia è diventata adul-ta e si avvia, anche se faticosamente , a trasformarsi dalla Repubblica dei pochi nella Repubblica di tutti.

A. Gusperti Cremona

***

Egregio direttore,ricordiamolo: il concetto fondante di ogni sistema democratico è la separazione dei “Poteri” dello Stato e il totale rispetto per le istituzioni che hanno la funzione di “Ga-ranzia”, di cui la Corte costituzionale è la massima espressione, mentre la presi-denza del Consiglio è una “istituzione” pubblica che è affidata solo temporanea-mente a chi vince le elezioni. Mercoledì è stata scritta una pagina nerissima della storia Repubblicana per la totale assenza dell’indispensabile rispetto per le istitu-zioni dello Stato di Silvio Berlusconi. Il livore con cui egli sta tuttora straparlan-do di fronte alle telecamere, rilancia an-che la sua nota tentazione di sottomette-re al Governo la Magistratura. Sul Parla-mento, la maggioranza degli italiani gli ha già concesso il pieno controllo. La violen-za delle sue reazioni lasciano addirittura pensare a inconfessabili volontà di realiz-zare un autoritarismo sostanziale.Ci è sempre stato detto, con il “Lodo Schifani” prima e con il “Lodo Alfano” poi, che la legge era semplicemente giusta perché era per tutelare le alte figure isti-tuzionali dello Stato e non per dare l’im-punità a Silvio Berlusconi. Ebbene, il Lo-do Alfano è stata la primissima legge approvata dopo il voto del 2008 (il pro-cesso contro l’avvocato Mills incombe-va); il presidente della Camera, Fini, una delle quattro cariche tutelate, raggiunto da una querela ha rifiutato di goderne i privilegi; martedì, a difendere il Lodo Al-fano in discussione alla Corte costituzio-nale, erano solo gli avvocati personali del presidente del Consiglio.Da impenitente “farabutto”, mi auguro che questa maggioranza, che ha il diritto di governare, mi permetto di ripetere: cambi chi deve rappresentare l’Italia nel consesso internazionale. Per favore. Per “il frantoio”.

Benito Fiori Cremona

***

Signor direttore,entro una settimana tutti i Comuni della Lombardia devono deliberare in merito ai contenuti del cosiddetto “Piano Casa” regionale ai sensi della Legge n. 13 dello scorso 16 luglio.Come gruppo consigliare Lombardo del Pd chiediamo che tutti i Comuni lo faccia-no per attenuare i danni che la stessa legge è destinata a procurare ai centri storici, agli edifici e comparti architettoni-camente pregiati, agli insediamenti rura-

li che nella nostra provincia sono consi-stenti e importanti dal punto di vista sto-rico e ambientale; per evitare interventi, anche devastanti, nei parchi e nelle aree protette. Sì, perché la legge, in cambio di un inefficace sostegno al risparmio ener-getico, prevede abnormi e ingestibili au-menti volumetrici, demolizioni avulse dal contesto edilizio e ricostruzioni fuori da ogni programmazione urbanistica.Come fermare, o almeno mitigare, i dan-ni? I comuni deliberino l’esclusione “dei centri storici e di altre parti del territorio”, aree da non assoggettare all’applicazione della legge. Lo possono fare, appunto entro il 15 ottobre, ai sensi dell’art. 5 com-ma 6 delle legge Regionale n. 13 del 16 luglio 2009. Lo faccia anche il Comune di Cremona. Lo proponga anche l’assesso-re e vicesindaco Malvezzi, invece di la-mentarsi di una legge voluta da Formigo-ni, Bossi e Rossoni. Una legge che per-sonalmente e con il gruppo del Pd abbia-mo osteggiato. Abbiamo votato contro dopo che nessuna delle nostre proposte sono state accolte. “Sembra una pazzia, ma è una legge”, dice Malvezzi?Ha Ragione! Si rivolga a Lega e Pdl lom-bardi. Però intanto cerchi di ridurre i dan-ni così come ha proposto il Gruppo Con-siliare del Pd in Commissione.

Fortunato PedrazziConsigliere regionale Pd

***

Egregio direttore, sono a chiedere spazio sul suo giornale per ringraziare quanti hanno partecipato al primo congresso del Partito democra-tico. Questa prima fase, che ha visto pro-tagonisti gli iscritti, è stata davvero utile e interessante, soprattutto perché si sono indicate le priorità che di cui il Pd dovrà farsi carico: la difficoltà di molte famiglie ad arrivare a fine mese, il lavoro a rischio con le aziende che chiudono ed una cri-si economica che batte ancora forte sulle imprese, la preoccupazione diffusa di un futuro più difficile, la sempre più scarsa libertà di informazione, il bisogno di uno Stato capace di prendere autonomamen-te le proprie decisioni.Ma soprattutto è chiara a tutti noi la ne-cessità di rispondere con efficacia alla destra italiana, mettendo in campo una forte alternativa di governo e noi sappia-mo bene che ciò è tanto più importante proprio qui in Lombardia, dove a marzo ci saranno anche le elezioni regionali, partendo anche dal nostro territorio e dal-la nostra Provincia.Ora l’appuntamento delle Primarie del 25 ottobre continuerà questo percorso ed eleggerà il segretario del Partito Demo-cratico che dovrà lavorare, tenendo in considerazione anche le altre mozioni, per costruire tutto ciò.Sarà perciò un appuntamento interessan-te per il quale chiediamo il contributo dei tanti cittadini che vedono nel Partito de-mocratico un progetto interessante in grado di dar corso ad una svolta nella nostra politica. Un invito il mio, quindi, alle tante persone che vorranno darci il loro sostengo e contribuire a questo per-corso venendo a votare il 25 ottobre alle nostre Primarie, esercizio di democrazia che non ha eguali nel nostro Paese e che ci distingue nettamente dai tanti, purtrop-po, partiti del padrone o del leader. Un esercizio che crea più difficoltà, certa-mente, ma che può dare corso ad una progetto politico di più ampio respiro, af-finché si possa tornare a guardare al fu-turo e al mondo al di là del proprio naso.

Matteo PiloniCoordinatore Pd cremasco

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Egregio direttore,premesso che la società Trenitalia Spa delle Ferrovie dello Stato ha deciso di chiudere, dal 4 ottobre e per tutte le do-meniche, la biglietteria di Cremona dalle ore 6.10 alle ore 12.15 e considerato che tale decisione comporterà disservizi al nostro territorio che tenta da tempo di promuoversi come meta turistica e di in-coraggiare i cittadini all’utilizzo della fer-rovia, anche nel tempo libero, in vista dell’Expo, questa decisione rappresenta un segnale certamente negativo. Inoltre, molti ferrovieri in questi ultimi me-si hanno svolto il servizio di biglietteria, rinunciando spesso alle ferie ed ai riposi, pur di tenere aperti gli sportelli, e sono costretti ora a subire un ridimensiona-mento dell’organico.Pertanto, il Consiglio provinciale impegna

la Giunta e l’assessore competente veri-ficare le reali intenzioni di Trenitalia Spa riguardo la biglietteria di Cremona facen-dosi portavoce delle preoccupazioni dei lavoratori e degli utenti; a promuovere azioni di rafforzamento dell’offerta dei servizi ferroviari esistenti che facilitino l’accesso alla rete ferroviaria e garanti-scano un servizio indispensabile ai citta-dini cremonesi; a richiedere invece, in vista dell’Expo, un ampliamento dell’of-ferta dei servizi ferroviari da Cremona verso il capoluogo lombardo.

Agostino AlloniConsigliere provinciale Pd

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Caro direttore,Bianca Berlinguer è diventata direttore del TG3 e l'ineffabile “Giornale” scrive: i Berlinguer tornano al potere. Certo, i co-gnomi contano, specie in un Paese in cui il sapere, la fantasia e la capacità sono così mortificati che conviene affidarsi, appunto, agli antenati. Ma il punto non è solo questo. Non importa che la Berlin-guer sia una giornalista con tanti anni di mestiere alle spalle, è donna e allora, per togliersi dalla pila dei panni da lavare (me-taforica, ovviamente) non ha altra strada che appoggiarsi sul cognome paterno. Aveva ragione Roberto Benigni: «Dibatti-to: può la donna essere pari all'uomo? Risposta: no!». Ma, si dirà, non abbiamo un presidente del consiglio per il quale «le donne sono il più bel dono che Dio ci ab-bia fatto?». Ecco, appunto: togliete quel “ci”. Al limi-te, toglieteci il cognome. Lasciate stare il dono o la pesante eredità. Non definiteci. Niente galanteria imbrillantinata, per fa-vore. Ma che dono? Ma a chi?

P.M.Cremona

***

Caro direttore,a due passi da Cremona, a Carpenedolo in provincia di Brescia, un uomo di 57 anni è stato arrestato dopo essere stato trovato seminudo in un'auto con a bordo quattro bambine di età compresa tra i cinque e i 12 anni. A notare l'auto, con a bordo l'uomo e le piccole, è stata una pattuglia della polizia stradale di Monti-chiari (Brescia).Le bambine, due coppie di sorelle di ori-gine marocchina, cugine tra loro, quando sono state soccorse dagli agenti erano in lacrime. L'uomo, un agricoltore italiano, è un vicino di casa di due di loro che le avrebbe adescate in un parco giochi nei pressi di un centro commerciale dicendo loro che le avrebbe portate a casa.La notizia appare in qualche pagina inter-na dei giornali. Seminascosta.Una volta tirato un sospiro di sollievo per il tremendo pericolo scampato dalle 4 bambine, ho provato ad immaginare se l'origine etnica si fosse rivelata contraria: se cioè l'uomo fosse stato marocchino e le 4 bimbe fossero state italiane o, come dice qualche disinformato, addirittura “padane” (categoria del tutto inesistente). Lei riesce ad immaginare, se fosse stato così, i titoli delle prime pagine di tanti giornali e di tanti telegiornali? E riesce ad immaginare, in quel caso, la reazione strampalata e scomposta dei razzisti e dei legaioli di ogni risma? Io sì, e la cosa ancor più mi rattrista e mi indigna.

Dario AntoniazziCremona

***

Egregio direttore,ormai è diventato un modo di dire: “Se non c'è cultura in Italia, la colpa è della scuola”. Questo sembrano dire i tanti che, in questo inizio d'anno scolastico, hanno voluto ricordare i guasti del '68 nel nostro sistema di istruzione, con la sua cultura egualitaria. Eppure, con tutti i loro limiti, scuola ed università restano le sole istituzioni che ancora prendono il rischio di formulare un giudizio, anche quantitati-vo, sul valore delle persone. Dopo di che, le cose cambiano radicalmente. È la no-stra società che non è basata sul merito, ma sulle relazioni, le appartenenze, le pa-rentele, il conformismo. Come può una scuola da sola contrastare tutto questo? Quando uno studente termina gli studi e cerca un lavoro, la prima cosa che fa è

rivolgersi alla famiglia ed agli amici. Nien-te di male, ovviamente. In tutti i Paesi ci sono le segnalazioni per favorire la ricerca del lavoro. Ma queste altrove si chiamano “referenze”, mentre da noi assumono il nome di “raccomandazioni”. C'è una bella differenza. La referenza im-pegna la reputazione di chi la fa: se io segnalo una persona per un lavoro e ne decanto le qualità, mi assumo la respon-sabilità delle mie affermazioni. Se non sono corrispondenti al vero, la mia repu-tazione scende e le mie successive se-gnalazioni non avranno peso. Se invece raccomando una persona, chiedo a qual-cuno di fare un favore a me, indipenden-temente dai meriti di chi è stato racco-mandato. Il favore verrà accordato solo se, poi, a mia volta sarò disponibile a ri-cambiare il favore. E la catena cresce e si intreccia. Non tutto avviene così in Italia, ovviamente. Ci sono anche segnalazioni corrette e ci sono persone valutate sul merito. Ma questo non è il sistema usuale. D'altro canto, siamo un paese dove la fa-miglia conta, eccome. Se guardiamo al mondo delle professioni, è giocoforza constatare che i figli seguono le orme dei padri. Ovvia soluzione, si dirà. Uno studio professionale ben avviato è un patrimonio che si passa da padre in figlio. E poi, a forza di frequentare l'ambiente professio-nale, il figlio acquisisce conoscenze e competenze che lo rendono professional-mente forte. Tutto vero, ma con una mas-sa di professionisti così estesa e con un sistema di ordini che, in alcuni casi, fun-zionano da circoli chiusi, è difficile per un giovane, senza genitori o amici già nel ra-mo, poter emergere. Ci riuscirà, se è bra-vo. Ma, appunto, deve veramente essere bravo. O deve sposare chi già occupa quel ruolo. E il caso non si limita alle pro-fessioni. Registi, attori, cantanti, hanno tutti figli predestinati, tanto che dal dopo-guerra ci ritroviamo sempre con gli stessi nomi sui manifesti cinematografici, al te-atro, in tv, come se il tempo si fosse fer-mato.

Andrea DelindatiCremona

***

Caro direttore, mi piacerebbe unirmi ad altri concittadini che fossero disponibili a ricordare pubbli-camente a Cremona, lunedì 9 novembre, la ricorrenza del ventennale della caduta del Muro di Berlino, evento epocale della recente storia d’Europa. Chiunque voles-se partecipare a tale momento rievocati-vo e di celebrazione può inviare due righe di conferma al seguente indirizzo (Agosti-no Melega - piazza IV Novembre 16 - Cre-mona), oppure mi si può inviare una meil ([email protected]). Con colo-ro che mi scriveranno andrò a concorda-re le modalità della manifestazione.

Agostino MelegaCremona

***

Egregio direttore,il grande successo del partito liberale nel-le elezioni tedesche, dove ha sfiorato il 15 per cento dei voti, è dovuto in larga parte al loro impegno per un rilancio della cre-scita economica fondato su una forte ri-duzione della pressione fiscale e su un coraggioso processo di liberalizzazione dell’economia. E’ lo stesso programma che il centrodestra aveva delineato nei manifesti elettorali..., ma che è stato ab-bandonato (opinione espressa anche dal senatore Marcello Pera), sostituito da una difesa dello status quo e sostenuto da un allargamento delle tutele sociali... La gen-te laica e liberale vuole il rispetto, la difesa e il potenziamento di tutte le istituzioni..., l’appoggio concreto alla funzionalità della giustizia, l’accorta gestione della spesa pubblica, la semplificazione delle proce-dure amministrative... Per esempio, per-ché non aboliamo le Province?

Repubblicani Cremonesi***

Signor direttore,lo scudo fiscale approvato tradisce, tra le altre cose, la lotta faticosa e dolorosa per la legalità portata avanti da associazioni, amministrazioni attente, cittadini respon-sabili. Banca Etica ha annunciato che non proverà ad intercettare né accetterà i ca-

pitali di ritorno in Italia via scudo fiscale. Una comunicazione forse scontata per una banca che dichiara dalla sua nascita 10 anni fa, di operare secondo i principi della finanza etica, ma necessaria in un momento in cui tutti, proprio tutti - in testa banchieri, economisti, politici - con fasti-diosa regolarità da un anno almeno, infioc-chettano di eticità i loro discorsi, centrati sulla necessità di recuperare la fiducia, di ritornare ad un sano contatto con la realtà dell’economia e alla ricerca del bene co-mune. Un intervento dovuto ai nostri clien-ti, ma anche ai cittadini affinché si chieda-no e chiedano se è possibile agire in modo diverso di fronte a questo ennesimo tradi-mento della cultura democratica, civile ed economica di questo paese, o almeno di coloro che ci credono e che di conseguen-za si impegnano in tal senso. Un interven-to però che molti, tra commentatori e gior-nalisti, banchieri ed economisti hanno li-quidato - con maliziosa superficialità - co-me pura e semplice ricerca di visibilità se non vera operazione di marketing. Mi oc-cupo di comunicazione da tanti anni. Le parole, si sa, possono essere usate libe-ramente, sono al servizio di tutti, e ahimè si prestano a qualsiasi utilizzo. Abbiamo ottimi esempi in questo Paese di parole usate come pietre per poi trasformarsi in lievi farfalle adagiate sulle coscienze del-la gente. Questa azione e l'informazione che da essa genera scaverà un altro pro-fondo solco di ingiustizia che difficilmen-te sarà colmato in tempi brevi. Un altro passo verso la “depenalizzazione dei re-ati nelle nostre coscienze” prima che nel-le leggi dello Stato come, con grande lucidità e acume, dice da tempo Don Ciotti.Tralasciare, o etichettare come azione di marketing, la forte denuncia della nostra banca su questa legge che abbiamo, in-sieme ad altri e tra le altre cose, definito profondamente diseducativa, è sintomo di un colpevole annacquamento delle co-scienze; ignorare il forte richiamo che, per una volta ascoltato e in parte pubblicato, proviene da operatori che ogni giorno si interrogano sulla possibilità di fare in ma-niera differente quello che il sistema ci propone, e qualche volte impone, e che cercano di rispondere alle vere esigenze della clientela, che alle banche chiede un servizio onesto a sostegno dello svilup-po, in ultima istanza del bene comune; minimizzare la condanna che da più par-ti si leva, in toni diversi, affrontando la materia da angolature diverse e con ana-lisi nient’affatto cavillose e speculative, è indizio di complicità e di qualunquismo.Da quando Banca Etica ha annunciato la sua posizione, sono tanti i colleghi di altre banche che hanno voluto segnalarci so-stegno, condivisione, e tanta sofferenza, quando non disillusione perché nei loro istituti bancari non solo non c’è possibili-tà di rifiutare l'operazione ma sono attive già le task force di manager a caccia di quei capitali. Noi continueremo a lanciare il nostro messaggio di coerenza, appro-fittando di quel po' di visibilità che a trat-ti ci è concessa, per creare sempre mag-giore consenso attorno ad un progetto, ben lieti che essa si sostanzi nel richiamo a principi e valori di cui tutti amano solo parlare.

Paola FerraraResponsabile comunicazione

Gruppo Banca Popolare Etica ***

Signor direttore,Il Pd, con Piloni e Bonaldi in consiglio co-munale e attraverso giornali di partito di-stribuiti in città, continua a cavalcare la questione della pubblicazione nel sito in-ternet comunale dell’Albo dei beneficiari di provvidenze sociali spingendosi anche in pericolose fantasticherie politiche. Evi-dentemente il partito principale della sini-stra è in forte difficoltà anche nella comu-nicazione interna. Sarebbe bastato infatti un breve e facile excursus in Internet per rilevare come nu-merosi Comuni con giunte a guida Pd abbiano pubblicato nei propri siti internet il contestato Albo con relativi nomi e co-gnomi dei beneficiari di provvidenze so-ciali. Cito ad esempio il Comune di Rimini (che pubblica anche i codici fiscali) poi Faenza, San Lazzaro di Savena, San Ce-sario sul Panaro, Formigine, Bertinoro ecc. (e l’elenco può essere continuato a lungo). Non mi risulta che in queste terre si sia mai sollevata una voce al riguardo contro l’assessore o la giunta.Tutto questo è normale, trattandosi di ri-spettare una legge dello Stato. Probabil-mente per il Ps locale è normale anche fare brutte figure.

Maurizio Borghetti Assessore Comunale di Crema (An)

Lettere 15Venerdì 9 Ottobre 2009

LoDo e viA DiAz AL G8

Le due importanti vittoriedella nostra Repubblica

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

suL LoDo ALFAno BoCCiAto

La dura reazione di Berlusconifa pensare a un autoritarismo

A CReMonA

L'assessore mitighi prestoi danni del "Piano Case"

DeL PD iL 25 ottoBRe

La grande importanzadi votare alle Primarie

stAzione A CReMonA

Chiusura della biglietteriascelta incomprensibile

LA BeRLinGueR DiRettoRe tG3

Può essere la donnapari all'uomo?

questione etniCA?

Poco risalto alla notiziadel pedofilo nel Bresciano

inseRiMento neL LAvoRo

Le difficoltà dei giovaninon è solo colpa della scuola

Di BeRLino

uniamoci per ricordarela caduta del Muro

RePuBBLiCAni

Perché non aboliamola Province

PResA Di Posizione

Banca etica rifiutalo scudo fiscale

BeneFiCiARi PRovviDenze soCiALi

La pubblicazione dell'alboè prevista della legge

Page 16: Il PIccolo Cremona

La decisione del presidente della Fondazione: così si ottiene il meglio per la scuola

«Caso Folcioni», Cabini: «Assumere gli insegnanti»

Nella mattinata di sabato 3 otto-bre Fidicom ha festeggiato i suoi 30 anni di vita. Lo ha fatto inaugurando la nuova sede del Fondo di garanzia per i commercianti, che si trova da qualche mese in via Di Vittorio G. Di

Vittorio n. 6, all’interno dell’area area ex Olivetti.

La cerimonia di celebrazione del 30° anniversario è stata anche l’oc-casione per presentare il nuovo lo-go di Fidicom, ideato nell’ambito del progetto alternanza scuola lavo-ro. Alessandra Pagani, professio-nista nel settore grafico ha lavorato con alcuni ragazzi dell’Istituto Sraf-fa.

Tra questi Andrei Rotaru, ha pre-sentato l’idea migliore ed ha affian-cato la Pagani durante la progetta-zione e l’ideazione. Soddisfatto Umberto Pirelli, presidente Fidi-com che ha sottolineato l’importan-za dei Confidi: «In questo momento particolare, momento in cui traballa l’economia, il sostegno alle aziende diventa fondamentale». Soddisfatto anche Berlino Tazza, presidente Asvicom e Enrico Zucchi, segreta-rio, che hanno sottolineato l’impor-tanza del connubio tra Asvicom e Fidicom. Diversi gli interventi delle autorità politiche ed istituzionali. Erano presenti Massimiliano Sali-ni, presidente della Provincia di

Cremona; Gianni Rossoni, vice presidente di Regione Lombardia; Alberto Torazzi, deputato leghista; Maurizio Borghetti, neo assessore al Commercio; Giandomenico Au-ricchio, presidente della Camera di

Commercio. Dopo gli interveti il ta-glio del nastro e la benedizione di monsignor Franco Manenti. La mattinata si è chiusa con un rinfre-sco e la musica dell’orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano.

di Roberto Bettinelli

aso Folcioni: chiamia-mo al telefono Umberto Cabini per fare il punto della situazione. L'im-prenditore della Icas ci dice che è in Polonia

per lavoro. Cabini è stato da poco confermato per il secondo manda-to alla guida della Fondazione San Domenico. E’ stato lui, insieme all’assessore all'Istruzione Laura Zanibelli, a gestire il caso Folcioni. Una trattativa non facile, dove si sono sommate accuse di privatiz-zazione lanciate da più parti, criti-che e attacchi durissimi, una “ful-minea” raccolta di firme di Gianni Risari per bloccare l’operazione che ha raggiunto le 800 adesioni, ma soprattutto la preoccupazione dei docenti di essere consegnati definitivamente a una situazione di precariato. Da Cabini vogliamo sa-pere tutto, a partire dalla domanda che si fanno in tanti: saranno as-sunti i 20 docenti della scuola? E ancora: qual è il futuro del Folcio-ni?

Ecco che cosa ci ha risposto.Presidente è a Varsavia, ma

lei non si ferma proprio mai…«Parlano tanto di made in Italy,

ma poi alla fine qualcuno in giro per il mondo a vendere questo ma-de in Italy ci deve andare…».

E lei non si tira indietro.«Lo facevo prima, lo faccio

adesso a maggior ragione con la crisi».

A proposito di mercato: alcuni dicono che dietro l’operazione del Folcioni c’è solo l’obiettivo di privatizzare.

«La storia della privatizzazione del Folcioni mi sembra un po’ una barzelletta. La Fondazione San Domenico ha preso in carico la scuola, ma nel consiglio di ammi-nistrazione della Fondazione ci sono tre membri indicati dal Co-mune. Due della maggioranza e uno della minoranza. Esercitano una funzione di controllo. C’è poi la commissione di garanzia».

Non è una privatizzazione, quindi.

«La verità è che grazie alla Fon-dazione San Domenico si possono attuare delle economie di scala ri-ducendo le spese attraverso una gestione integrata di scuola e tea-tro».

E’ d’accordo con il passaggio

di titolarità della scuola alla Fon-dazione?

«Personalmente preferisco par-lare di sostenibilità. La domanda da farsi è una sola: è in grado la

Fondazione di gesti-re il Folcioni come prima o addirittura meglio? Secondo me sì, purchè nella convenzione con il Comune vengano stabiliti dei paletti. Cosa che abbiamo fatto».

Per esempio?«C’è un contributo

comunale di 225mila euro che deve resta-re nel tempo. Questo è indiscutibile».

I docenti voglio-no essere assunti. Che cosa ne pen-sa?

«Per 20 anni sono rimasti nel precaria-to. Da imprenditore che ha a cuore il ri-sultato finale, e cioè motivazione e qualità didattica, dico che queste persone de-vono ricevere un ri-

conoscimento. Perché metterli a partita Iva quando non vogliono? Il mio obiettivo è assumerli a tempo indeterminato».

Ma ci sono i soldi?

«Sì, e in questo modo però avremo persone motivate, che de-vono soltanto pensare a fare bene il loro dovere».

Una volta assunti, che cosa vuole in cambio?

«Mi aspetto serietà, rigore, cre-atività, tutte quelle caratteristiche che il corpo insegnanti del Folcioni ha sempre dimostrato».

Ci saranno più controlli sul loro operato?

«Rispetto al passato, quando il solo interlocutore era il Comune, ci sarà un controllo più stretto. E un nuovo regolamento…».

La figura del direttore Ales-sandro Lupo Pasini è in discus-sione?

«Assolutamente no. Nel suo ca-so però non ci sarà un’assunzione diretta, almeno così credo. In ogni caso non è stato ancora definito l’accordo. Non credo nemmeno che sia interessato a un rapporto di lavoro dipendente».

Quanti studenti ha la scuola e a quanto ammontano le rette?

«Le rette raggiungono i 165mila euro, poi c’è il contributo comuna-le di 225mila euro. In tutto 400mila euro».

Presidente Cabini, si può gua-dagnare con la cultura?

«Se valutiamo una struttura co-me il San Domenico credo che sia un po’ utopistico. E' impossibile per problemi legati alla capienza. Il teatro San Domenico non è in gra-do di raggiungere il break-even. Ma c’è un altro discorso….».

Quale?«Se volessi far guadagnare il

San Domenico, potrei anche riu-scirci. Ma come? Dovrei aumenta-re le rette del 40% e far costare di più i biglietti degli spettacoli, ab-bandonando la strategia dei prezzi popolari.

Una strategia che ho sempre difeso. Ma siamo sicuri che è que-sto che vogliamo dalla Fondazio-ne?».

E’ questo che deve fare la Fondazione?

«S e un cremasco paga le tasse, è giusto che possa trovare spetta-coli, concerti, iniziative di qualità non a prezzi folli. E’ un modo attra-verso il quale le istituzioni ricom-pensano il cittadino. Riflettiamoci. Se il teatro attira spettatori, se sap-piamo creare eventi importanti, è tutta la città che ci guadagna. La gente viene da fuori a vedere le ve-trine dei negozi, a consumare nei bar e nei ristoranti. Tutta la città ci guadagna».

Ha le idee molto chiare. «Dicono che sono un decisioni-

sta e forse è vero. Ma alla fine le decisioni bisogna pur prenderle».

Fidicom compie 30 anni, la nuova sede

In cambio vuole qualità didattica, più controlli e un nuovo regolamento

CREMA16 Venerdì 9 Ottobre 2009

Finora ha evitato ogni dichiara-zione sulla stampa.

Ma Alessandro Lupo Pasini, direttore dell'Istituto civico musi-cale Folcioni, messo a conoscen-za che il presidente della Fonda-zione San Domenico Umberto Cabini ha intenzione di assumere gli insegnanti del Folcioni, ha de-ciso di uscire allo scoperto.

«Ringrazio il presidente Cabini, ha capito lo stato d'animo con cui questi insegnanti hanno lavorato per anni, alcuni di loro per decen-ni. E' una situazione logorante do-ver rinnovare il proprio contratto ogni anno. Oggi purtroppo molto diffusa, ma siamo ai limiti della di-gnità. Ora però c'è una svolta mol-to positiva».

Lei è favorevole al fatto che ora la titolarità del Folcioni sia affidata alla Fondazione San Domenico?

«E' stato un passaggio gradua-le ma necessario. Che la Fonda-

zione del Teatro San Domenico prima o poi prendesse in caricio anche il Folcioni si sapeva da mol-to tempo. Non capisco tutte que-ste polemiche...».

Lei è fra i docenti che saran-no assunti a tempo indetermi-nato?

«Sono contento per i colleghi che decideranno di sfruttare que-sta possibilità, ma il mio caso è diverso. Sono un professionista, ho la partita Iva, mi sta bene avere un contratto di collaborazione. Se mai ritengo che sarebbe meglio avere un contratto con una durata maggiore rispetto a quanto è av-venuto finora».

Cioè?

«Tre anni invece di uno. Per più motivi: resterei legato alla vita del-la scuola per lo stesso tempo del Consiglio di amministrazione. In più ci sono i festeggiamenti per il centenario. Sono progetti desti-nati a durare anche oltre il cente-nario che cadrà nel 2011. Ho mol-te idee. Abbiamo 250 studenti. Sto lavorando per loro e per por-tare questa scuola a poter colla-borare con grandissimi artisti».

E alla fine dei tre anni?«Valuteranno il mio operato, se

è soddisfacente bene, altrimenti prenderanno altre decisioni».

L'anno scolastico inizierà in ritardo.

«Di una sola settimana, la terza di ottobre invece della prima o della seconda. Ma abbiamo una nuova sede e gli insegnanti saran-no assunti. Questa è la cosa più importante. Ci sono tutte le condi-zioni perchè si possa lavorare al meglio».

«A me sta bene la partita Iva, ma vorrei un contratto di tre anni»

Il direttore Alessandro Lupo Pasini: «Sono contento per i colleghi»

Come in più di mille località italiane anche Crema domenica 4 ottobre ha accolto il banchetto dell’Unicef per l’iniziativa «Orchidee per i bambini». Un vero suc-cesso in tutta Italia e anche nella nostra cittadina. Le piantine offerte in cambio di un’offerta minima di 15 euro sono andate esaurite. Scopo della manifestazione raccogliere fondi utili a perseguire le finalità proprie del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, cioè difendere i diritti dei bambini nel mondo. Moltissimi i volontari che si sono alternati, dell'UNICEF, ma anche Vigili del Fuoco e volontari di diverse associazioni locali. Come sempre i cremaschi hanno risposto con generosità.

Unicef: «Orchideeper i bambini»

A destra, Alessandra Pagani; a sinistra Andrei Rotaru, Ernesto Abba, Umberto Pirelli e Fabiano Gerevini

Il taglio del nastro: Umberto Pirelli, al centro, alla sua destra Massimiliano Salini e alla sinistra Gianni Rossoni

Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico

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Page 17: Il PIccolo Cremona

uando si parla del passag-gio di titolarità dell’istituto civico musicale Folcioni dal Comune alla Fondazio-ne San Domenico, bisogna parlare anche di soldi. E

quando si parla di soldi, nel Comune di Crema, il primo interlocutore diven-ta Cesare Giovinetti, leghista della prima ora, ex sindaco e attuale asses-sore al Bilancio della giunta Brutto-messo.

Quanto costa all’anno al Comu-ne l’istituto Folcioni?

«Siamo sui 225mila euro. Questo è quello che mettevamo noi come Co-mune di Crema, poi ci sono le rette degli studenti. Ma è la Fondazione direttamente a gestirle».

Con questi soldi si paga tutto?«Tutto, bollette comprese».I soldi ci sono quest’anno?«Certo che ci sono».

E gli anni prossimi?«Se il Folcioni ha bisogno di qual-

cosa in più, il Comune farà fronte alle spese, ma se non ci sarà bisogno di altre risorse non si verificherà nessu-na crescita dei finanziamenti».

Ma la cifra dei 225mila euro sarà garantita.

«Per forza, altrimenti la scuola non sta in piedi».

Come giudica il passaggio di ti-tolarità?

«E’ questione di buon senso. Alla fine, se hai una fondazione a portata di mano, che cosa fai, non la usi? Ci sono cose che una fondazione fa me-glio di un comune, perché ha meno vincoli legislativi. Inoltre, è stabilito nel contratto, la scuola non potrà mai essere ceduta a soggetti terzi. Le ga-ranzie ci sono».

Quanto spende negli stipendi dei dipendenti il Comune?

«Siamo al 26% delle entrate, che in cifre significa 7.811.000 euro. Le en-trate complessivamente arrivano a più di 31milioni, ma il bilancio è intor-no ai 39milioni di euro.

Sono cifre importanti, ma il rappor-to del costo del lavoro del Comune regge alla grande il paragone con la

media italiana». Insomma il nostro non è un Co-

mune spendaccione….«Ai conti ci stiamo attenti. La media

in Italia è del 38%: è questa la percen-tuale delle entrate che viene destinata al pagamento degli stipendi dei di-pendenti comunali. Noi siamo al 26%. Ma abbiamo meno dipendenti di quel-li che dovremmo avere…».

L’anno scorso i cremaschi hanno subito un bilancio di “lacrime e sangue”, quest’anno aumenterà l’Irpef?

«Sono un uomo di parola. L’anno scorso abbiamo dovuto soffrire ma ho anche detto che non ci sarebbero stati altri sacrifici. Quest’anno, figuria-moci poi con la crisi che c’è, non ci sarà nessun aumento dell’Irpef.

Le famiglie, i lavoratori, chi fa im-presa e i libri professionisti, tutti sof-frono e parecchio. Non credo proprio che ci saranno aumenti».

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Giovinetti: «I soldi ci sono, stiano tranquilli»Ecco quanto spende il Comune per pagare gli stipendi di tutti i dipendenti

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La sua promessa: non ci sarà l'aumento dell'Irpef

Laura Zanibelli avverte: «Nessuna privatizzazione»

L'assessore che ha ideato la convenzione

C'è lei, Laura Zanibelli, assessore all'Istruzione della giunta Bruttomesso, die-tro la convenzione che assegna la titolarità del Folcioni dal Comune di Crema e alla Fondazione San Domenico. E' stata lei a ideare e a portare avanti l'accordo. I suoi interlocutori erano i membri del consiglio di amministrazione della Fondazione e il pre-sidente Umberto Cabini.

E' con la Zanibelli che parliamo per capi-re in che cosa consiste la convenzione.

Si è discusso molto in merito alla tito-larità, che prima era al Comune e che ora passerà alla Fondazione. Che cosa vuol dire?

«Significa che la Fondazione avrà una responsabilità diretta sul Folcioni, come già accade per il teatro. La responsabilità ri-guardo al teatro è cosa nota. Ora è giunto il momento per il Folcioni. E' l'ultima tappa di un percorso inziato da molto tempo».

Questo vuole dire che la Fondazione avrà totale autonomia sul Folcioni?

«Purtroppo su questo punto si è fatta molta disinformazione. Il Comune di Crema è socio fondatore della Fondazione. Nel Cda della Fondazione ci sono tre membri nominati dal Comune che hanno diritto di veto. Il Comune si è impegnato a fornire dei contributi alla scuola, così come ha fatto finora con il teatro. E' evidente che la Fon-dazione non può disporre liberamente del Folcioni, ma deve sempre riconoscere nel Comune un punto di riferimento che ha tut-ti gli strumenti per operare i controlli neces-sari. E intervenire in caso di inadempienze. Chi dice il contrario mente sapendo di men-tire».

Nessuna privatizzazione allora.«La privatizzazione è solo uno spaurac-

chio. C'è un contratto: il Comune stanzierà la somma richiesta. Si parte da quest'anno, sono 225mila euro. Coprono il 59% dei co-sti di gestione. Poi ci sono le rette che co-prono il resto».

E i prossimi anni?«Nel contratto è previsto un monitorag-

gio delle necessità della scuola. Se un anno servono più soldi, il Comune se ne assume-rà il peso, se un altro anno il Folcioni doves-se aggiudicarsi un bando europeo, cosa auspicabile, il contributo potrebbe anche diminuire. Una cosa è certa: il Comune non abbandionerà mai gli insegnanti, gli studen-ti e le loro famiglie. Questo accordo miglio-ra la loro posizione».

Docenti, Cabini vuile assumerli. Lei che cosa ne pensa?

«Sono dello stesso avviso. E' previsto nella convenzione: i docenti che preferisco-no essere assunti vedranno accolta la loro richiesta. Li abbiamo tolti da un precariato lungo 20 anni. Gli altri che preferiscono re-stare liberi professionisti con partita Iva, potranno farlo».

I prossimi passaggi?«A causa di un ritardo è slittata la presen-

tazione in consiglio comunale. Non abbia-mo fatto in tempo a discuterne. Si farà nel-la prossima seduta. Sarà il consiglio, che è sovrano, a decidere sul passaggio di titola-rità. Il Cda della Fondazione San Domenico si è già espresso positivamente».

Lavoro pubblico, le nuove norme del ministro Brunetta

Il ministro Brunetta non sembra volersi arrestare nella sua battaglia contro i fannulloni del pubblico. La sua riforma è giunta a una nuova scadenza. Il decreto attuativo ha appena ottenuto il via libera dal Parlamento e ora attende di essere approvato dal Governo. Che cosa prevede? Ecco alcuni esempi: con quattro gior-ni di assenza, anche se non consecutivi, ma privi del certificato medico, il dipen-dente pubblico potrà essere licenziato. L'interruzione del raporto di lavoro potrà verificarsi anche in presenza di due anni di rendimento insufficiente. Se il dirigen-te non applicherà i controlli e le conseguenti sanzioni rischia la sospensione fino a tre mesi e un taglio generoso in busta paga. I dirigenti avranno fino al 30% del loro stipendio legato alla produtività.

Incontro tra Asvicom e Mau-rizio Borghetti, neo assessore al Commercio del Comune di Crema. L’incontro è avvenuto giovedì primo ottobre presso la sede dell’Asvicom.

Berlino Tazza, presidente Asvicom e il segretario Enrico Zucchi, hanno approfittato dell’occasione per discutere con l’assessore alcune delle proble-matiche inerenti al comparto del commercio e per illustrare le prossime iniziative che s’inten-dono promuovere sul territorio comunale.

In particolare si è parlato della realizzazione di un Distretto dif-

fuso del commercio di Crema; della realizzazione di un servizio di trasporto per la movida not-turna promosso e comparteci-pato dai pubblici esercizi del cremasco; di riqualificazione e rivitalizzazione delle piazze di Crema attraverso l’organizzazio-ne di eventi attrattivi; di iniziative a favore delle attività commer-ciali durante il periodo natalizio; della programmazione di un evento similare alla «Notte Bian-

ca»; della realizzazione del Vil-laggio polifunzionale, anche in vista dell’Expo 2015. Non solo.

Tazza non ha mancato anche di rimarcare la necessità di tro-vare soluzioni per alcune proble-matiche come ad esempio quel-li che riguardano le categorie dei panificatori, dei benzinai, degli ambulanti e di alcune attività dell’artigianato di servizio.

I presupposti per una costrut-tiva e sinergica collaborazione

tra l’amministrazione comunale e l’Asvicom a vantaggio dell’in-tero comparto del commercio sono sembrati positivi.

All’incontro erano presenti: Fabiano Gerevini, presidente C.A.T. A.SVI.COM; Michele Denti, vice direttore FIDICOM; Claudio Aschedemini, vice presidente FIDICOM; Vittorio Codeluppi, presidente A.SVI.FIDI-ANTALI; Giorgio Bressa-nelli, direttore A.SVI.FIDI-ANTA-LI; Alberto Bertolotti, presiden-te E.BI.NA.P.; Sara Bonfanti, direttore E.BI.NA.P. e Rossella Spada, direttore FORMAZIEN-DA.

Da sinistra, l'assessore Maurizio Borghetti, il presidente Asvicom Berlino Tazza e il segretario Enrico Zucchi

Nuovi assunti, premi e assenzeIl Comune di Crema ha

235 dipendenti. Il costo complessivo degli stipen-di all'anno è di 7.811.000 euro. E’ il 26% delle en-trate. La media delle am-ministrazioni è il 38%. Nuove assunzioni: da quando è in carica il sin-daco Bruttomesso il Co-mune ha assunto 33 per-sone a fronte di 29 dipen-denti che sono andati in pensione a partire dal 2007. Premi di produtti-vità: la cifra messa a di-

sposizione è di 50mila euro. Riguarda chi non ha incarichi dirigenziali. Si pagherà a dicembre e sa-ranno i dirigenti a valutare i sottoposti.

Sempre a dicembre saranno versati i premi ai dirigenti: 47mila euro. Ma chi li valuterà? Sarà la giunta comunale e una triade formata dal sinda-co e da due consulenti esterni, un docente dell’Università di Castel-lanza e un esperto di or-

ganizzazione del lavoro. Assenze dei dipendenti: sul sito del Comune ci so-no i dati di luglio. Di fronte a un aumento generaliz-zato delle assenze, abbia-mo chiesto spiegazione al dirigente del personale Flavio Paiero. «I dati van-no posti in relazione con le ore ottimali previste dal contratto, se ci sono mol-te assenze è perché la tabella fa riferimento al mese di luglio, e com-prende anche le ferie».

Asvicom: Expo e Notte Bianca

Il palazzo comunale

Il Comune di Crema fa gestire i suoi rifiuti, il gas, acqua, le piscine, l'illumi-nazione e i parcheggi all'Scs gestioni e Scs servizi, due sue partecipate. Il teatro è gestito da una Fondazione. L'assistenza sociale la gestisce la Csc, un consorzio di 48 comuni. Così come la Casa di riposo, gestita da un'altra Fondazione. Se deve tappare le buche sulle strade, il Comune affida l'incari-co a un'impresa esterna. In poche parole: la stragrande maggioranza dei suoi servizi, per non dire la totalità, è assegnata all'esterno; soprattutto a parteci-pate che hanno un loro bilancio, i loro organi direttivi e un proprio personale. I dipendenti, quindi, non sono comunali, ma delle specifiche società.

Perché i musicisti, invece, dovrebbero essere dipendenti comunali? Dove sta scritto? Perché gli spazzini no e i violinisti sì? Perché i bagnini no e i chi-tarristi sì? Certo, se sei dipendente comunale hai le spalle più coperte. Ma perchè un netturbino deve avere meno certezze di un batterista?

Se Umberto Cabini ha deciso di assumere a tempo indeterminato gli inse-gnanti del Folcioni, avrà meditato la scelta. Vorremmo ricordare tre cose. La prima: le partite Iva non scioperano, chi è dipendente sì; in questo caso, chi ha pagato la retta, avrà diritto a un rimborso? La seconda: i dipendenti devo-no timbrare; i suoi insegnanti si adegueranno? La terza: chi controlla se, du-rante l'orario, lavorano per il Folcioni o per un loro concerto fuori Crema?

Spazzini sì, musicisti no?

Page 18: Il PIccolo Cremona

di Tiziano Guerini

stato un buon suc-cesso quello della “fiaccolata” contro la realizzazione della mega-cava nel terri-

torio bergamasco di Caravag-gio. Dopo lo stralcio dell’opera dal piano cave della provincia di Bergamo effetuato dalla Regio-ne Lombardia dietro la pressio-ne delle comunità locali cremo-nesi e bergamasche, il Tribunale amministrativo di Brescia, a se-guito del ricorso della proprietà, aveva giudicato la scelta della Regione «non sufficientemente motivata».

A questo punto in molti si attendevano un appello al Con-siglio di Stato da parte della Re-gione che invece non c’è stato. E la provincia di Cremona si era,

al riguardo, dichiarata incompe-tente. I sindaci e le comunità, sopratutto quelle dell’Alto Cre-masco, che si sono sentite a ri-schio per il depauperarsi delle falde acquifere, hanno fatto sen-tire le loro critiche.

E’ a questo punto che il se-gretario cremasco dell’UdC, partito di maggioranza a Crema ma non a Cremona, Martino Boschiroli, ha lanciato l’idea di una fiaccolata di protesta contro il pericolo della realizzazione della cava.

«Ampia soddisfazione per il successo dell’iniziativa politica» dice Martino Boschiroli, «venti-tre sindaci con fascia tricolore, tre gonfaloni comunali, una par-tecipazione eccezionale di par-lamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e semplici cittadini hanno dato all’iniziativa

il carattere bi-partisan, cioè tra-sversale fra partiti politicamente contrapposti, che era quello che volevamo».

Nel frattempo il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini dava co-municazione di una decisione del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per un supplemento di indagine idrogeologica demandata all’Ar-pa regionale, sulla spinta «delle sollecitazioni avute da un lato dalle Diocesi di Cremona e di Crema e dall’altro lato dai co-muni del territorio».

Questa è la posizione di Sali-ni: «Sull’ambito estrattivo di Ca-ravaggio la Regione Lombardia intende fare chiarezza e muo-versi con serietà e responsabili-tà. Mi sono subito attivato per dare risposte concrete alle istan-

ze della Diocesi di Cremona, dei Comuni e delle associazioni di categoria del cremasco; ho ap-profondito la questione col pre-sidente Roberto Formigoni e quest’ultimo, in accordo, ha de-ciso di attivare l'assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Re-gione Lombardia per affidare all'Arpa una indagine idrogeolo-gica con l’obiettivo di verificare quanto già relazionato in sede tecnica di approvazione del pia-no cave di Bergamo».

Ha continuato Salini: «Si trat-ta dunque di un’indagine fatta da un ente terzo e indipendente quale è Arpa, per fare veramen-

te chiarezza sull’eventuale im-patto idrogeologico della cava sul Santuario, nonché sull’area dei fontanili. L’esito sarà conse-gnato all’assessorato Qualità dell’Ambiente, che di conse-guenza prenderà decisioni sulla base dei riscontri effettuati».

Difficile dire se ci sia, fra la “fiaccolata” e la nuova decisio-ne regionale, un rapporto di causa-effetto, ma la Regione ha ordinato una serie di esami che sicuramente avranno conse-guenze su tutta la vicenda.

Questi sono i fatti e ora la cosa più importante è che il supplemento di indagine porti a

superare quella carenza di moti-vazioni tecniche che darebbero partita vinta al cavatore.

«La forte protesta della fiac-colata» prosegue Martino Bo-schiroli, «un primo risultato l’ha già dato; a dimostrazione del principio che il Cremasco sarà terra di frontiera ma non è terra di conquista. Ogni intervento sul territorio che possa condiziona-re l’ambiente va condiviso con le comunità locali soprattutto quando di mezzo ci sono anche valori storico-religiosi come nel caso in specie per la presenza del Santuario di Caravaggio e della sua Sacra Fonte».

E’

Caravaggio, tutti uniti per bloccare il progetto. E intanto Salini media con Formigoni e annuncia nuove indagini dell'Arpa

Crema18 Venerdì 9 Ottobre 2009

Un corteo di protesta formato da cittadini, sindaci, parlamentari, esponenti della minoranza e anche della Lega Nord«Questa cava noi non la vogliamo»

La fiaccolata contro la cava di Caravaggio

Sabato scorso, alla manifestazione contro la mega cava di Caravaggio or-ganizzata dall’Udc, c’era anche la sena-trice Cinzia Fontana, del Pd. Era l’unico parlamentare presente. «Credo fosse mio dovere» dice, «di partecipare ad una iniziativa in difesa del territorio il cui popolo mi ha eletto».

E davvero Cinzia Fontana per il terri-torio si è sempre spesa, fin da quando è stata sindaco di Vailate. E sulla mega cava ipotizzata in quel lembo del comu-ne di Caravaggio che si insinua profon-damente nel Cremasco ribadisce il suo pensiero:

«Penso che vada assolutamente bloccata. Fa male la Regione a non ca-pirlo, e farebbe malissimo a perseverare nel suo errore. Se si scava un buco tan-to grande e profondo è evidente l’ab-bassamento che verrebbe provocato alla falda, con un danno forse irrepara-bile alle possibilità di irrigazione per un vasto territorio a valle, il disseccamento pressoché totale del sistema dei fonta-

nili e probabilmente anche della fonte sacra del santuario di Caravaggio. Non sono motivazioni sufficienti forse?».

Dunque giusta la manifestazione di sabato scorso?

«Sì, giusta. E non importa da chi fos-se organizzata, quando l’obiettivo è la difesa del territorio».

Ed ora che cosa deve seguire a

quella iniziativa?«Occorre andare avanti con la mobili-

tazione, che deve coinvolgere tutti i 48 comuni del Cremasco. E a mobilitarli, organizzarli, guidarli devono essere il Circondario e il sindaco del comune capoluogo, Bruno Bruttomesso. Quan-do questo avvenne, un anno fa, si riuscì a strappare una presa di posizione posi-

tiva al consiglio regionale».Sarebbe sufficiente?«Forse no, se non cambia l’atteggia-

mento della giunta regionale. Ritengo incredibile l’atteggiamento di Gianni Rossoni. Intervenga, intervenga subito. Che senso ha un vicepresidente crema-sco se è completamente inerte sulla di-fesa del suo stesso territorio da un’ag-gressione di questa portata?».

Rossoni ha promesso nuovi studi sulle falde della zona, per capire me-glio.

«Sa che cosa le dico? Che questo studio serve in realtà solo a prendere tempo, a buttare un po’ di fumo negli occhi e a superare l’ostacolo delle ele-zioni regionali del 21 marzo. Spero che i cittadini se ne rendano conto e che se ne ricordino».

Si può fare dell'altro per bloccare la cava?

«Certo: allargare il raggio dell’allarme e della mobilitazione. Io sto preparando un’interrogazione parlamentare affinché

anche il parlamento, anche il governo siano costretti a prendere una posizio-ne, affinché anche Roma si occupi con-cretamente del nostro territorio e del nostro futuro».

Ma Roma è così lontana, che cosa si può sperare?

«A Roma ci sono altri parlamentari del territorio. Anche a Roma, al gover-no, la Lega conta molto, così come nel nostro territorio e in Lombardia. Quella stessa Lega che qui si schiera, a parole, contro la cava e due chilometri più a nord la pretende, sottomettendo, fino ad ora, tutta la maggioranza regionale. Ebbene, io sfido questa Lega a espri-mere una posizione univoca, a conside-rare un bene comune più alto, a fare una scelta precisa, a dire con chiarezza se quella cava deve essere aperta o no. Non mi sembra chiedere troppo e la mia non è una richiesta strumentale: è la ri-chiesta di un futuro per l’agricoltura e l’ambiente di una parte importantissima del nostro territorio».

E intanto la senatrice Fontana coinvolge il governo

Hanno partecipato più di 400 persone sabato 3 ottobre alla fiaccolata di Caravaggio. Diversi sindaci, molti politici e diversi schieramenti di diversa provenienza provinciale (Pd, Pdl, Lega Nord, ma anche ambientalisti e rappresentanti del mondo agricolo) hanno preso parte al cor-teo di protesta contro la cava di Caravaggio in difesa del territorio. «Difenderemo il nostro ter-ritorio» è stato il motto di Martino Boschiroli, segretario dell’Udc di Crema, di Massimo Allo-ni, sindaco di Mozzanica e Pier Luigi Lanzeni, sindaco di Capralba, organizzatori della mani-festazione, Cinzia Fontana, Cesare Giovinetti,

Antonio Agazzi, Giuseppe Torchio, Giovanni Biondi, Gian Emilio Ardigò, Stefania Bonaldi.

Il corteo ha sfilato lungo il viale di Caravaggio che porta al santuario. Il ritrovo era presso la stazione. Un chilometro e mezzo per dire no alla cava. Sindaci e politici hanno preso parte alla manifestazione indossando il tricolore.

Moltissimi anche i cittadini. Molti anche i re-sidenti che hanno partecipato alla realizzazione della fiaccolata. Gli abitanti di Caravaggio non solo hanno assistito alla manifestazione ma hanno anche partecipato alla distribuzione del-le candele.

TRiBunale di CReMaavviso di vendita (terzo esperimento)

esec. Civ. n. 18/2008 – R.i. 1/09 - G.e. dott. Vettoruzzo - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via diaz n. 1/a Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected] unico: In Comune di Cremosano Via delle Lame 8/10, piena proprietà di porzione abitativa di vecchia villetta singola ora costituita da n.5 unità residenziali facenti parte di condominio denominato “Condominio Villa Girasole”. L’unità abitativa è al piano terreno ed è costituita da locale soggiorno-cucina, disimpegno, n.2 camere, bagno e portico esclusivo. Autorimessa in corpo staccato. Prezzo base: euro 56.250,00,00; Vendita senza incanto: 26 novembre 2009 ore 15, presso lo studio del delegato. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva immobiliare n. 18/2008 Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 11 dicembre 2009 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione dell’importo pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00.Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Sui siti www.astagiudiziaria.com e www.crema.astagiudiziaria.com sono pubblicati la relazione di stima, ordinanza e avviso di vendita, anche consulta-bili in Cancelleria e quest’ultimo anche affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 02 ottobre 2009 avv. Giulio Cerioli

TRiBunale di CReMaesec. Civ. n. 107/2008 – Reg. incarichi 64/09- G.e. dott. Vettoruzzo

eSTRaTTO di aVViSO di VendiTa Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 5 gennaio 2010, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Castel Gabbiano – Via Aimo da Gabbiano n. 6, casa di tre piani fuori terra, composta da soggiorno/cucina, bagno, camera, lavanderia, ripostiglio, con an-nessi poirtico, giardino e cortile di proprietà esclusiva al piano terra, tre vani oltre loggia al piano primo, due vani sottotetto al piano secondo.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefo-no 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PReZZO BaSe euro 195.000,00, con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 2 al 4 gennaio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 107/2008.Vendita all’incanto: 20 gennaio 2010 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alber-to Borsieri al prezzo base di euro 195.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 19.500,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo pro-cessuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 30 settembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)

Page 19: Il PIccolo Cremona

Crema 19 Venerdì 9 Ottobre 2009

adesso che la crisi sta colpen-do, duro, gli arti-giani. «L’autunno ci preoccupa» di-

ce Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia. «Molte aziende si stanno ad-dirittura interrogando se sia il caso di cessare l’attività, do-po un primo semestre in cui vi è stata una diminuzione di lavoro del 30-40%».

E non ha torto. Infatti, se-condo i dati forniti dall’Inps, ai primi di settembre, in Lom-bardia, le casse in deroga autorizzate con l’accordo sti-pulato sugli ammortizzatori regionali per la tipologia 1 (aziende sotto i 15 dipenden-ti) hanno già coinvolto 53.300 lavoratori per 7.450 aziende. E la situazione nel Cremone-se non è delle migliori per quanto riguarda i settori della metalmeccanica, dell’edilizia e in parte della cosmesi. Un dato su tutti: secondo la Ca-mera di commercio di Cre-mona, le ore di cassa integra-zione autorizzate nel 2009 sono state 4.996.204 contro le 998mila del 2008 e le 406.906 del 2007.

La situazione, insomma, è grave. Soprattutto per gli arti-

giani che lavorano per le im-prese maggiori. Avverte, in-fatti, il presidente di Casarti-giani Lombardia: «Le piccole aziende che lavorano conto terzi sono stremate. Il loro fatturato si è dimezzato. Non si vede un futuro. Spesso so-no le nostre grandi aziende che, lavorando meno, trat-tengono dentro la fabbrica tutto il lavoro. Così facendo riescono a sopravvivere, ma nei fatti questo sta decretan-do una morte lenta di tutto l’indotto, che è fatto di mano-dopera altamente specializ-zata».

Fatta la diagnosi, qual è la medicina adatta ad attenuare la febbre alta che ha colpito le imprese artigiane? «I pro-cessi di ristrutturazione che si rendono necessari non pos-sono essere fatti senza il sup-porto reale delle banche. Quindi» avverte Mario Bettini, «serve una maggiore apertu-ra da parte degli istituti di cre-dito, che devono dotarsi di strumenti di valutazione che vadano oltre i freddi parame-

tri di Basilea 2 e che entrino nel merito del valore del pro-getto imprenditoriale delle singole aziende».

Il presidente di Casartigia-ni Lombardia ricorda, poi, che di recente sono stati pre-disposti tre importanti stru-menti a sostegno delle azien-de. «A livello nazionale è stato sottoscritto un accordo con l'ABI in merito alla moratoria sui debiti, la regione Lombar-

dia ha rivisto e modificato gli strumenti finanziari a soste-gno delle imprese artigiane e finalmente si è sbloccato Confiducia per dare alle im-prese finanziamenti con una garanzia al 70%. Per quanto riguarda il primo accordo, è però necessario ed urgente passare dalle parole ai fatti: le banche dovranno attivare co-me promesso le specifiche procedure e, soprattutto, non

dovranno tagliare fuori pro-prio quelle imprese che han-no più bisogno della sospen-sione».

In sostanza, questo autun-no sarà decisivo per la so-pravvivenza delle imprese ar-tigiani. Le quali saranno in grado di superare la crisi se saranno messi in campo provvedimenti concreti. Qua-li? Li riassume così Mario Bettini: credito (renderlo pos-sibile), sistema delle garanzie (sostenere l'attività dei con-sorzi fidi), fiscalità (ridefinizio-ne degli studi di settore e di-minuzione della pressione fi-scale), Inail (gli artigiani paga-no troppo), burocrazia (da ta-gliare), competitività (stru-menti e risorse), occupazione (risorse e rafforzamento della bilateralità).

«Non c'è più tempo da perdere» conclude il presi-dente di Casartigiani Lom-bardia. «La tenuta sociale dell’Italia e del nostro territo-rio lombardo e cremonese dipende dalla tenuta delle piccole e medie imprese».

Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia

Il grido d'allarme è lanciato da Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia. «Molti si stanno interrogando se sia il caso di cessare l'attività»

Colori lucidi, zuc-cherosi, plastificati. Immagini colorate e sgargianti ci ammalia-no festosamente, ap-pena varcata la soglia del mondo fiabesco di Tiziano Soro e della sua Plasticland.

E’ infatti la terra del gioco, e della fiaba, quella in cui ci acco-glie con questa mo-stra AREA B, giovane galleria di ricerca nel centro di Milano, fuci-na creativa di nuovi talenti italiani e stra-nieri.

Ora è la volta di Ti-ziano Soro, giovane

artista italiano che vi-ve tra Milano e la Co-sta Rica, con la pas-sione fortissima per i viaggi e l’estetica dei tattoos, che si con-fronta in questa sua prima personale italia-na con i temi a lui più congeniali.

Immediatamente ci salta all’occhio la me-tafora dei giocattoli, declinati come imma-gini di spensieratezza ed anche perché no di incongruenza, tipiche de l l ’e tà in fan t i l e . Un’età in cui qualsiasi cosa ci sembrava a portata di mano, rea-

lizzabile senza difficol-tà, possibile.

Fiabe, miti, leggen-de della città, accom-pagnate da caramelle e colori zuccherosi, ci riportano in un mondo lontano, in cui tutto si sovverte, in cui non esiste giudizio.

Nelle sue opere, che siano installazioni realizzate con giocat-toli oppure tele, Soro utilizza le immagini che appartengono al patrimonio di noi tutti, accostandole secon-do un ordine nuovo, per suggerirci signifi-cati del tutto diversi

da quelli a cui la pres-s ione de l mondo esterno ci ha abituati. Perché – sottolinea Soro in questa mostra – non dovrebbe esse-re così, non dovrem-mo ragionare per im-posizioni date, ma per accostamenti indivi-duali di idee.

E quindi ecco “Julie I’m coming”, interpre-tazione personale del-la favola di Raperon-zolo, in cui i perso-naggi in precario equi-librio appaiono sullo sfondo fatto di trecce ripetute in modo con-tinuo, e ci suggerisco-

no la bellezza ma an-che il difficile equilibrio della ricerca verso l’amore e verso i sen-timenti, quelli veri.

Caratteristica fon-damentale dell’opera di Soro è la ripetizione seriale di un oggetto, che diventa sfondo ma anche protagoni-

sta del racconto che l’artista ci suggerisce.

E il bello è proprio qui: si tratta solo un suggerimento tutto è di nuovo possibile; sta a noi scegliere la no-stra strada, giusta o sbagliata che sia.

Chiara Chiapparoli

Il mondo fiabesco di Tiziano Soro

Dopo aver partecipato dome-nica 27 settembre in mattina al Vespa tour di Soresina e avere organizzato in collaborazione con il Comitato settembre Offanen-ghese, l’ M.c.Chieve e M.c. Leo-nessa la prima gara di Super Mo-tard a Offanengo (CR), il club Mo-to Club Crema invita tutti gli ap-

passionati alla tradizionale gita di fine anno.

L’evento è per fissato per do-menica 11 ottobre con destina-zione Padenghe, nei pressi di De-senzano sul Lago di Garda. La manifestazione è aperta a tutti e a tutte le moto, il ritrovo è presso la sede del Moto club Crema alle

ore 9.30, partenza ore 10 e arrivo previsto alle 12 per il pranzo orga-nizzato in ristorante. (Per avere maggiori informazioni sui prezzi orari iscriversi ci si può recare alla sede in via Bergamo 1 Santa Ma-ria Crema venerdì dalle ore 21 in poi oppure telefonare al numero: 3396697009).

La gita di fine anno a Padenghe

ARTE CONTEMPORANEA E GIOCATTOLO

Moto Club Crema

Artigiani, autunno preoccupanteE’

Compagnia delle Opere Crema in collaborazio-ne con la Fondazione per la sussidiarietà è lieta di presentare il progetto Scuola d’impresa.

Il progetto nasce dalla costatazione che la pic-cola e media imprenditoria ha una grandissima esperienza. C’è un potenziale creativo, c’è una motivazione, c’è una forte determinazione, c’è anche una forte esperienza professionale. Nello stesso tempo c’è l’esigenza di un aiuto, di una ulteriore spinta per lo sviluppo di nuovi strumenti di nuovi metodi. Il progetto vuole sostenere le piccole e medie imprese nel loro sforzo di affron-tare le sfide di un mercato globale, sempre più competitivo e caratterizzato da cambiamenti che richiedono un nuovo impegno prima di tutto di conoscenza. La scuola vuole quindi aiutare a conoscere meglio il potenziale presente all’inter-no e all’esterno dell’impresa e sviluppare metodi che permettano di comprendere meglio le oppor-tunità del mercato, le logiche del processi produt-tivi, i fattori chiave della pianificazione economi-ca-finanziaria e le dinamiche che favoriscono la responsabilizzazione e il coinvolgimento dei pro-pri collaboratori.

Il metodo della scuola è quello di considerare la propria esperienza imprenditoriale e i criteri che da essa provengono,da scrutare insieme come una pepita d’oro da cercare, al fin di rendere esplicite, formalizzate, comunicate e condivise conoscenze, metodi, sensibilità ed esperienze spesso implicite e nascoste dentro il fare operativo. Per fare questo abbiamo iniziato un percorso che si articola con due proposte conversazioni imprenditoriali e i per-corsi formativi. Le conversazioni imprenditoriali sono un momento concepito come una sorta di testimonianza, dove un imprenditore parla di sé a partire da un tema posto, racconta la propria esperienza e in base a quello che lui racconta ognuno può paragonarsi, non per imitarlo, ma per vedere e verificare se i criteri lui possono essere trasportati nella propria impresa. Ascoltare l’espe-rienza di un altro genera domande e novità sulla propria. Il paragone infatti permette di cogliere le caratteristiche distintive della propria impresa. I percorsi formativi servono in modo più sistematico a riflettere su alcune tematiche chiave dell’impre-sa. I percorsi hanno l’obiettivo di aiutare ad utiliz-zare e sviluppare metodi e strumenti per individua-re e definire obiettivi, identificare e sviluppare strategie e realizzare le azioni più idonee al rag-giungimento dei risultati prefissati.

L’esperienza positiva degli scorsi anni ci ha spinto a voler continuare la SCUOLA D’IMPRESA perché risponde alla nostra esigenza di riscoprire la bellezza e il gusto di intraprendere, di creare, di innovare. Siamo consapevoli che educarsi è un costo in termini di tempo e non solo ma i costi dell’educazione sono inconsistenti comparati con i costi dell’ignoranza.

Percorso: 22 – 23 ottobre 2009 - Due giornate dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Docente Dott. Cino Ripani: Partner di R&A Conulting.

Destinatari gli imprenditori e i loro collabora-tori addetti ai rapporti bancari ed alla gestione delle scelte finanziarie, professionisti, contabili.

Ecco il piano formativo del percorso. • Valutazione della redditività e della formula

competitiva imprenditoriale: margini ed indicatori di performances (esercitazioni e casi aziendali)

• La valutazione della dinamica finanziaria d’impresa: autofinanziamento, prelievi ed investi-menti (con esercitazioni e casi aziendali).

• Il percorso mira a offrire ai partecipanti gli strumenti dell’analisi previsionale unitariamente a considerazione sulla struttura finanziaria. I parte-cipanti saranno messi in grado di stimare conve-nienza e fattibilità dei loro programmi di sviluppo. Nella giornata di follow up si andranno a discutere i casi presentati dai partecipanti.

Quota di partecipazione: Euro 300 soci cdo. Euro 400 altri partecipanti.

Sede percorso: Agriturismo le Garzide via Cantoni 7 Crema (CR).

Per informazioni e iscrizioni, Cinzia Marchini, telefono 0373/250889, fax 0373/252360, e-mail [email protected].

Cdo: Scuola d’impresa 2009

Page 20: Il PIccolo Cremona

di Barbara Milanesi

in for Life conquista Crema.

E' il nuovo gioco di Sisal e ha esordito martedì 29 settem-

bre. Win for Life è una lotteria ba-sata sull’estrazione di 20 numeri più un “numerone” (attribuito au-tomaticamente dalla macchina ad ogni giocata) che fa scattare le supervincite. L’estrazione avviene 13 volte al giorno a cadenza ora-ria dalle 8 alle 20 e il giocatore può scegliere a quale estrazione partecipare. Volendo anche tutte. Per vincere giocando 1 euro biso-gna indovinare un minimo di 7 numeri in su. Giocando 2 euro si vince anche indovinando 1,2, 3 o anche 0 numeri. Chi azzecca 0 oppure 10 numeri più il “numero-ne” vince 4mila euro al mese per 20 anni (per un totale di 960 mila euro) esentasse e ereditari (ovve-ro se il vincitore muore, il credito in questione dovrebbe essere tra-sferito agli eredi). Se però per la stessa estrazione ci sono più vin-citori con 10 oppure 0 più il nume-rone, allora il montepremi è da dividere tra i vincitori. Ci sono altri modi per vincere al Win for Life che prevedono vincite minori.

Ogni estrazione può essere controllata nelle ricevitorie, alla pagina 597 del televideo di Rai-

due (le estrazioni escono solo una volta al giorno, dopo le 20.30 e restano sulla pagina fino alle 20.30 del giorno successivo) ma anche sul sito internet www.gio-chinumerici.info. A Crema Win for Life ha fatto il botto. In 10 giorni ancora nessuna vincita consi-

stente ma gli esercenti conferma-no più di 200 giocate al giorno.

«E’ difficile quantizzare il nu-mero di persone che viene ogni giorno a giocare a Win for Life» ha spiegato Emilio Saronni, uno dei soci del Bar Ricevitoria 51 di via IV Novembre. «Di certo più di 200. Il gioco attira persone apparte-nenti a qualsiasi fascia d’età. Vie-ne il ragazzino così come la si-gnora di una certa età. Mamme e padri, nonni e uomini d’affari. Chiunque. Nella maggior parte dei casi giocano su tutte le estra-zioni. Vale a dire che giocano 1 o 2 euro per tutta la giornata. Alcuni si stanno organizzando anche con abbonamenti. Versando 91 o 182 euro si può partecipare a tut-te le estrazioni giornaliere dell’in-tera settimana».

Gli altri giochi sono in calo.«A rimetterci soprattutto è il

gratta e vinci, mentre le giocate al Superenalotto si tengono costan-ti» aggiunge Saronni. Invece, a parere di Ermanno Prenzato, ti-tolare del Bar Ricevitoria Itis di via Matilde di Canossa, ogni gioco ha sempre il suo zoccolo duro di ap-passionati: «Il gratta e vinci si tie-ne costante da noi. Probabilmen-te l’attesa, anche solo di un’ora, non è cosa gradita per una parte dei nostri clienti. Infatti, molti pre-feriscono grattare e scoprire se e

come gli è cam-biata la vita. Nes-sun gioco ha per-so particolarmen-te dall’uscita di Win for Life. Sem-mai ci sono nuovi clienti che tentano la fortuna. Perso-ne appartenenti ad ogni fascia d’età e ceto so-ciale provano la nuova lotter ia. Tutto sommato è più semplice: si beve un caffè, si compra un pac-chetto di sigarette e il resto lo si usa per fare una gio-cata da 1 euro o due. Sono il prez-

zo e il vitalizio “comodo” ad atti-rare così tante persone».

L’interpretazione di Prenzato sulla febbre per Win for Life che sembra aver assalito i cremaschi non è così diversa dall’opinione di Mario Bonelli, titolare della rice-

vitoria Smoke 13 di via Griffini: «Il prodotto è nuovo. Spesso il jackpot altissimo del Superena-lotto intimorisce. La gente non ri-esce a quantizzare e a capire co-sa fare di 68 milioni di euro e teme che la gioia di un giorno possa trasformarsi nel dramma di una vita. Le preoccupazioni maggiori legate al Superenalotto sono la paura di essere sulla bocca di tutti, i ladri, gli oneri successivi, l’investibilità. Invece 4000 euro al mese non cambiano la vita: di certo però permettono di viverne una tranquilla e sicura».

Ma resta un enorme punto di domanda sulla liceità di Win for life. Sono in tanti a chiedersi se sia corretto da parte dello Stato incentivare il gioco, che in forma spinta può determinare una vera e propria dipendenza. Anche in questo caso gli esercenti intervi-stati la pensano diversamente: «E’ l’ennesima trovata per “far cassa”» ha spiegato Saronni, «unica nota positiva è la benefi-cenza all’Abruzzo che ne derive-rà». Il gioco infatti è stato studiato a sostegno delle popolazioni col-pite dal terremoto in Abruzzo.

«Un altro metodo per incassare soldi» dice Prenzato, «noi eser-centi abbiamo pochissimo gua-dagno sul gioco. Siamo solo il tramite. Ritengo ci siano troppe opportunità di gioco e poca pro-babilità di vincita. Ci si illude della vittoria ma le reali possibilità so-no veramente basse».

Diversa la tesi di Bonelli: «Lo Stato nel giro di qualche anno è ri-uscito a eliminare una grossa fetta di gioco e giocatori d’azzardo clan-destini. Il fatto che certi giochi sia-no legalizzati permette di tenere sotto controllo la situazione. Un dato significativo allarga poi la ri-flessione. L’anno scorso l’industria del gioco ha rappresentato il 3% del prodotto interno lordo».

Anche Cremona è già vittima della febbre da gioco. «L'affluen-za dei giocatori è buona» sottoli-nea il titolare della tabaccheria Anselmi (piazza Stradivari), «e raggiunge quasi quella di chi gio-ca al Lotto».

«La novità piace e sta avendo un notevole successo» rimarca Roberto Carini, dell'omonima tabaccheria di corso Vittorio Ema-nuele. «Per ora ci sono state vin-cite piccole, ma attendiamo il col-po grosso». Molte richieste anche da Roberto Magnano, titolare della ricevitoria in via Guarneri del Gesù. «Arrivano a giocare fino all'ultimo minuto disponibile». «La novità è abbracciata dalla gente, anche se per ora le vincite sono piccole» dichiara Silvano Superti (Tabaccheria di via filzi). «Qui il massimo è stato un 9, fatto da una signora»

W

E' il nuovo gioco che sta spopolando a Crema e Cremona. Si gioca su tutte le estrazioni. In calo il Superenalotto.

Crema20 Venerdì 9 Ottobre 2009

Anche 200 puntate al giorno a ricevitoria. Tabaccai presi d’assalto Win for Life, la lotteria che sbanca

Domani sabato 10 ottobre alle ore 20,30 nella Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema in palazzo comunale sarà presente Rosy Bindi nel quadro delle iniziative politi-che che il Partito Democrati-co di Crema propone in vista dello svolgimento delle “ele-zioni primarie” per l’indicazio-ne del nuovo segretario na-zionale del partito.

La presenza della Bindi, che pur si richiama alla candi-datura nazionale di PierLuigi Bersani, uno dei tre candida-ti con Franceschini e Mari-no, è proposta dal Comitato unitario per le primarie secon-do le indicazioni della direzio-ne cremasca del partito. A questo proposito Il Pd crema-sco e lo stesso Comitato uni-tario, composto dai rappre-sentanti di tutte e tre le mozio-ni per il Congresso nazionale,

sta organizzando la presenza dei banchetti per il voto in tut-to il territorio.

Saranno circa 30 i punti di raccolta dei voti che saranno allestiti, di cui sei o sette nei quartieri di Crema. Si ricorda che alle “primarie” possono esprimere la loro preferenza per il candidato alla segreteria nazionale tutti coloro che, avendo compiuto il sedicesi-mo anno di età, si ritengono interessati al progetto del Partito Democratico. Nel frat-tempo il direttivo del Pd ha dichiarato: «Con le assem-blee di circolo si è chiusa la prima fase del primo congres-so del Partito Democratico. Il prossimo appuntamento sarà quello delle primarie del 25 ottobre, dove chiederemo a tante persone di condividere con noi un percorso, un’idea, una proposta».

Volontari cercansi. L’annuncio è dell’amministrazione comuna-le che sta lavorando per la rior-ganizzazione del Piedibus, ini-ziativa istituita lo scorso anno con lo scopo di proporre ai bam-bini iscritti alla scuola elementa-re, come valida alternativa all’au-to di mamma e papà, una pas-seggiata in tutta sicurezza per raggiungere la scuola al mattino e per far rientro a casa il pome-riggio. L’avvio dell’ importante servizio, capace nella stagione didattica 2008-2009 di incontra-re i favori di una sessantina di utenti, è fissato per la mattina del 6 ottobre.

«Per tradurre in realtà il Piedi-bus» precisa il sindaco Marco Cavalli, «confidiamo nella colla-borazione di coloro che possono mettere a disposizione dell’ini-ziativa un po’ di tempo libero. E’ necessario l’apporto di genitori e volontari disposti a rendere sicu-ro il percorso degli alunni, sia per raggiungere le scuole che per il rientro a casa. Lo scorso anno risposero all’appello circa venti volontari. Quest’anno dovranno essere almeno altrettanti, pena la revisione del progetto».

«Abbiamo programmato» continua il primo cittadino, «un incontro con i genitori e con i volontari, non solo per illustrare la validità dell’iniziativa, ma an-che per lanciare un appello di sensibilizzazione affinché il ma-nipolo di volontari sia sempre più numeroso. Serve una turna-zione di persone per affiancare i giovanissimi studenti durante i percorsi del Piedibus che si arti-colano attraverso determinati punti del paese per cercare di rispondere alle richieste dei ge-nitori. Tre sono state le linee pro-grammate lo scorso anno e che vorremmo mantenere: una servi-va i quartieri che si sviluppano lungo via Soresina, un'altra quel-li a lato di via Maffezzoni e un’ altra i rioni delle vie Piave e XXV Aprile».

Considerato il consenso ot-tenuto sia nella fase sperimen-tale della primavera 2008 che in tutto l’anno scolastico scorso è prevedibile, e oltremodo auspi-cabile, che altri genitori aderi-scano a questo servizio teso alla sicurezza dei giovanissimi che entrano a far parte del mon-do della scuola.

Pd: Rosy Bindi a Crema

Romanengo: Piedibus in partenza Si cercano dei genitori volontari

Grande successo per la 27esima edizione della Cammina Braguti, la ma-nifestazione promossa dall’associazione genitori «Quelli che la Braguti» che ha permesso di rac-cogliere fondi da destina-re ai progetti dell’Istituto Braguti, appunto.

Una manifestazione creata dall’impegno di scuola e famiglia che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento. Con il ricavato la scuola potrà eseguire lavori di manutenzione della serra

e dell’orto, acquistare ventilatori, realizzare la-boratori, acquistare ma-teriale necessario (pan-che, banchi,tavoli, ecc). La collaborazione tra ge-nitori e istituto è stata sottolineata e apprezzata anche da Laura Zanibel-li, assessore all’Istruzione per il comune di Crema

che ha partecipato alla manifestazione con An-tonio Agazzi, presidente del consiglio comunale. Vi hanno partecipato cir-ca 1.000 persone. Alla partenza, fissata per le 15.30, pronti allo scatto bambini della scuola ele-mentare, seguiti dai geni-tori e, infine, dalle famiglie

con i passeggini. Il per-corso prevedeva 6 e 10 chilometri nella campa-gna a nord est della città. Alcuni tratti erano asfalta-ti, altri sterrati.

Ma la giornata nel complesso è andata mol-to bene e la giornata di sole ha allietato i parteci-panti. Tutto tranquillo du-

rante la giornata anche per merito della polizia locale e dei nonni vigili che hanno reso possibile e tranquillo l’evento. La giornata di festa è prose-guita con un rinfresco e durante la serata quando è stato presentato il volu-me «Crema, passo dopo passo», libro che raccon-ta la storia dei monumen-ti cittadini scritto dagli alunni dello scorso anno della Braguti. Il ricavato della vendita andrà in be-neficenza ai bambini dell’Abruzzo.

Alla CamminaBraguti hanno partecipato in mille

Una giocata da 2 Euro (5 numeri presi, nessuna vittoria)

Ermanno Prenzato (Bar Itis)

Mario Bonelli (Smoke 13)

Page 21: Il PIccolo Cremona

di Matteo De Robertis

i è conclusa da poco la verifica politica in comune a Crema il cui risultato più eviden-te è stato quello del cambio dell’assessore alla Cultura: da Renato Ancorotti, dimes-sosi, a Paolo Mariani. Ed ora con ogni

probabilità si apre il caso dell’assessore al Bilancio Cesare Giovinetti. Nessun ostracismo nei suoi confonti, beninteso. Anzi Cesare Giovinetti, già sindaco di Crema, è fra gli assessori più stimati ed apprezzati anche dalle minoranze per la sua com-petenza e correttezza. Il fatto è che Giovinetti è stato in questi giorni nominato nel Consiglio di Am-ministrazione della multiutility Linea Group Holding e così è entrato nella “categoria” degli assessori con doppio incarico che durante la verifica il sinda-co Bruno Bruttomesso ha affermato di non gradi-re. Abbiamo sentito in proposito l’assessore Giovi-netti.

Col nuovo anno siederà nel Consiglio di am-ministrazione di Linea Group, una bella soddi-sfazione.

«Certamente, è un’esperienza che mi manca e che intendo sfruttare fino in fondo. E’ giusto che un amministratore conosca tutta la realtà dei comuni e degli enti di base. Ho fatto il sindaco, l’assessore al Bilancio, adesso entro in una società partecipata come Lina Group. E’ tutta esperienza. D’altronde chi fa politica deve ricoprire ruoli di responsabilità, conoscere tutti gli aspetti della macchina pubblica, altrimenti siamo solo qui a fare le belle statuine. Ma non è per questo che i cittadini ci pagano».

Dovrà allora lasciare l’assessorato? «Il mio non è un posto in giunta che si può ab-

bandonare da un giorno con l’altro. Farò in modo di chiudere questo bilancio comunale mantenendo le promesse che ho fatto ai cremaschi. Nel frattempo c’è anche la situazione della sicurezza che non voglio lasciare a mezz’aria. Adesso si va avanti. Comunque ho tempo fino a gennaio. Sarà quello il

momento in cui dovrò rivestire il nuovo incarico a Linea Group. Ma se questi sono i tempi, e sono questi, di cose se ne possono ancora fare».

Ma la Lega Nord non mollerà certo l’assesso-rato al Bilancio.

«Abbiamo gli uomini che possono fare bene. Ci sono degli accordi che gli alleati rispetteranno. Un posto in giunta ce lo devono con tutto il contributo che abbiamo dato per far vincere il centrodestra. Questa è una realtà che nessuno deve dimenticare mai».

Potrebbe succedere quello che è accaduto con l’assessorato alla Cultura?

«Cioè?». Potrebbe manifestarsi un nuovo stallo e quin-

di una nuova verifica?«I partiti si metteranno a un tavolo e decideran-

no. La forza della Lega è innegabile. Si parte da qui». Come al solito Giovinetti è chiaro e diretto: lo saranno anche gli altri?

AutonomA ArtigiAni cremAschi

Giovinetti dopo la nomina nel Cda di Linea Group

Festa di san Francesco ai sabbioni

«Lascio, ma l’assessoratoresta alla Lega Nord»

Lunedì 12 ottobre alle 17.30 presso la sede dell'Associazione Autonoma Artigiani Cre-maschi in via IV Novembre 121 a Crema si terrà la conferenza stampa di presentazione della Manifestazione Celebrativa del 50esi-

mo anniversario di fondazione dell'Associa-zione. Il presidente Pierpaolo Soffientini illu-sterà alla stampa tutte le iniziative previste per festeggiare i 50 anni dell'Autonoma arti-giani cremaschi.

crema 21Venerdì 9 Ottobre 2009

sottopAsso di viA indipendenzA

L’intervista sul sottopasso di via Indipendenza all’assessore comunale ai Lavori pubblici Si-mone Beretta apparsa sul nu-mero scorso di questo giornale, ha suscitato, come era prevedibi-le, più di qualche reazione.

Alcuni degli addetti ai lavori hanno colto con scetticismo le dichiarazioni di Beretta sul proge-to del sottopasso che ha lo scopo di superare la barriera ferroviaria. Federico Pesadori, consigliere del PdL, si mostra molto sereno ma anche molto freddo.

«Aspetto il concretizzarsi» di-ce Pesadori, «delle cose già dette e che già altre volte ho ascoltato: non è quindi il caso che commen-ti di nuovo delle semplici afferma-zioni. Aspetto i dati precisi sui ri-

lievi della falda effettuati, aspetto risposte precise e precise assun-zioni di responsabilità da parte delle Ferrovie, aspetto progetti definitivi e soprattutto il buon esi-to del “progetto di finanza” che ha bisogno di chi lo faccia proprio e se ne assuma l’onere».

Questo da parte di un consi-gliere che ripetutamente si è di-chiarato favorevole al sottopas-so.

Fra coloro che invece non han-no mai nascosto la loro contrarie-tà al progetto di sottopasso in via Indipendenza, sollecitando il pro-seguimento della “gronda nord” verso Santo Stefano, c'è Agosti-no Guerci, consigliere del Partito Democratico, che nella passata amministrazione comunale svol-geva il compito di assessore all’Urbanistica.

«Sono un po’ stupito» dice «delle affermazioni che vengono fatte nell’intervista dall’assessore Beretta circa la realizzazione del sottopasso di via Indipendenza. Beretta dice che il primo passo importante è fare le cose per bene sia nella fase progettuale che in quella dei lavori veri e propri. Non capisco, non si è forse rinviato il tutto perché c’erano una serie di passaggi prima ignorati, o affron-tati con superficialità? In certi casi il silenzio sarebbe d’oro».

Finalmente ora però si sa il costo complessivo dell’opera.

«Si dice che in tutto siano 3 milioni e 700 mila euro Iva com-presa. Ma il costo reale compresi gli interessi in realtà è quasi il doppio e rimangono ancora esclusi costi viari e di sistemazio-ne complessiva che non sono stati considerati. Perché si insiste

con questi discorsi?». Il manufatto risolverà però

qualche problema in ordine al traffico.

«Beretta dice che saranno eli-minate le code dei veicoli che at-tualmente ci sono. Sulla base di quali dati? Questi sono solo au-spici personali avvallati dal nulla. I cittadini di via Indipendenza esprimono argomentazioni sen-sate ed è corretta la loro opposi-zione su questo argomento. Il sottopasso in via Indipendenza è una soluzione cieca, non lungimi-rante, che aggraverà di molto la situazione viaria e ambientale del-la zona».

Seguendo questo ragiona-mento viene da chiedersi per-ché la giunta insista su questo sottopasso.

«Ci vuole ben poco a capire. Questa ipotesi è stata estratta dal cilindro a fronte di un grave im-pantanamento verificatosi sul ve-ro problema cittadino e cioè quel-lo del superamento della ferrovia verso Santa Maria. La soluzione di via Indipendenza si conferma sempre di più sbagliata».

Qual è per lei la soluzione adeguata?

«La vera soluzione sarebbe la continuazione della gronda nord, in varie forme possibili, ma certa-mente capace di dare vivibilità ed un respiro diverso al quartiere e a Crema stessa. Il brutto della vi-cenda è che il risultato di certe scelte errate ce le ritroveremo per decenni, vista la situazione eco-nomica della nostra città non sa-rà più consentito per molti anni di realizzare altri superamenti della ferrovia ne per la gronda né per S. Maria».

La parrocchia dei Sabbioni ha vissuto un fine settimana di grande intensità spirituale e comunitaria nel nome di San Francesco d’Assi-si di cui domenica scorsa, 4 otto-bre, si è celebrato il ricordo.

Nella serata di venerdì, mentre in Sant’Ambrogio a Milano termi-navano le solenni celebrazioni per l’ottavo centenario della Regola di San Francesco presiedute dal car-dinale Dionigi Tettamanzi e che hanno visto tra i concelebranti an-che il nostro vescovo Oscar Can-toni e il parroco fra Giuseppe For-noni, nella Chiesa di via Cappuc-cini i parrocchiani sabbionesi si sono ritrovati per ricordare il “tran-sito” di Francesco con una funzio-ne semplice ma molto intensa. Fra

Giorgio Rizzi ha guidato la funzio-ne attraverso la quale si sono rivis-suti gli ultimi momenti della vita terrena del “poverello d’Assisi”.

Sabato sera le porte della chie-sa parrocchiale si sono aperte per

ospitare la rappresentazione tea-trale «In nome della Madre» di Erri De Luca proposta dal «Teatro Mi-nimo» del regista Umberto Zano-letti.

Domenica mattina alle 10,30 si è celebrata la Santa Messa presie-duta dal ministro provinciale della Lombardia dei frati cappuccini, fra Alessandro Ferrari, e resa ancor più solenne dal servizio all’altare dei Confratelli del Santissimo Sa-cramento e dall’accompagnamen-to della corale diretta dal maestro

Francesco Perolini.A rendere ancor più suggestivo

l’ambiente la grande scenografia raffigurante la Basilica di San Fran-cesco ad Assisi, utilizzata dalla Fraternità Artistica «Teatro Scalzo» della parrocchia per le rappresen-tazioni del musical «Forza Venite Gente», a far da sfondo all’altare maggiore.

Alla celebrazioni eucaristica, accompagnato dal presidente del-la società di calcio Oratorio Sab-bioni Luca Alberti e circondato da decine di bambini delle diverse squadre con la divisa di rappre-sentanza, ha partecipato l’asses-sore allo sport del Comune di Cre-ma Maurizio Borghetti che al ter-mine della Messa ha poi tagliato il nastro del nuovo campo dell’ora-torio realizzato grazie alla proficua sinergia attivata da parrocchia, società sportiva e amministrazione comunale di Crema.

La benedizione del nuovo im-pianto, la consegna della maglia della società al provinciale fra Alessandro e al rappresentante dell’amministrazione comunale e una simpatico momento di festa hanno concluso le celebrazioni francescane della parrocchia dei Sabbioni.

Oratorio, l’assessore Borghetti inaugura il nuovo campo di calcio della parrocchia

S

I consiglieri Pesadori e Guercirispondono all’assessore Beretta

Federico Pesadori

Agostino Guerci

Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio,nominato nel Cda di Linea Group

Il momento del taglio del nastro

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAProcedura R.G.E. n. 95/08 – I esperimento di vendita - Lotto unico: in Trescore Crema-sco (CR), via Marconi 17, abitazione bifamiliare con accesso pedonale dalla via pubblica e carrale da via privata, composta da entrata/vano scala, soggiorno, cucina, bagno e antibagno al PT, tre camere da letto ed un servizio igienico al P1, locale sottotetto non agibile al P2, + box con ripostiglio – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail [email protected] - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 12.1.2010, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 223.000,00; vendita con incanto: 26.1.2010, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 5.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: [email protected]; maggiori informa-zioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

Page 22: Il PIccolo Cremona

di Roberto Bettinelli

el mirino c'era un bancomat del Cremasco.

E' il sospet-to dei carabi-

nieri che l'altra notte han-no fermato un Y10 sulla strada provinciale che collega Rivolta d'Adda a Pandino. Erano le 23.35, a bordo c'erano tre uomi-ni, due veneti, e un mila-nese. L'auto era intestata a una donna residente a Garlasco (Pv). Quando i carabinieri hanno aperto il bagagliaio, hanno visto il grosso borsone di colore blu. L'hanno aperto e dentro hanno trovato tut-to il necessario per far esplodere un bancomat.

Una bombola di ossi-geno, il silicone per sigil-lare lo sportello del ban-comat, i tubi per il gas, le fascette per collegare i tubi, guanti, piccole chia-vi inglesi, radio ricetra-smittenti e passamonta-gna. Mancava solo la bombola dell'acetilene.

«Abbiamo salvato un bancomat, erano già ope-rativi» ha detto il capitano Antonio Savino nella conferenza stampa che si

è tenuta ieri mattina negli uffici del comando di via Macallè, «siamo convinti di averli fermati in tem-po». I tre uomini sono sta-ti denunciati per porto in-giustificato di arnesi atti

ad offendere. Di più non si è potuto provare. Uno dei tre era incensurato, uno aveva precedenti per furto, il terzo è stato fer-mato nel 2005 con 12mil-la euro bruciacchiati dopo

aver fatto esplodere un bancomat nel Bresciano.

«Questa era l'auto di appoggio, ma ce n'era si-curamente un'altra che ci è sfuggita» ha spiegato Savino. Nessuno dei tre aveva un telefono cellula-re. Eppure avevano una scheda telefonica dentro il borsone.

«E' un dettaglio molto interessante» ha conti-nuato il capitano dei ca-rabinieri, «perchè non avere il telefono ma la scheda significa non vo-ler essere rintracciati».

Savino ha ricordato che il Cremasco è stato colpito due volte negli ul-timi anni da bande esper-

te nella tecnica del gas. A Crema è successo nel fabbraio del 2007 alla fi-liale della Banca San Pa-olo di via De Gasperi. Grazie alla saliva su una torcia elettrica, i carabi-nieri hanno attribuito il colpo a un pregiudicato bolognese.

L'esame del Dna era stato eseguito dal Ris di Parma. Ora il bolognese deve essere processato presso il Tribunale di Cre-ma. Era già stato arrestato in Olanda ed è sfuggito alla cattura dopo un inse-guimento nel quale aveva speronato l'auto dei cara-binieri. Un altro assalto a una cassa del bancomat con l'acetilene è stato portato a termine a Ca-stelleone. Uno dei rapina-tori è stato poi coinvolto in un conflitto a fuoco con i carabinieri in Veneto. In entrambi i casi gli investi-gatori della compagnia di Crema hanno raccolto in-dizi sul luogo della rapina.

«Se non avessimo esa-minato con attenzione la torcia elettrica, non ci sa-rebbe stata nessuna trac-cia organica sulla quale poter lavorare» ha con-cluso Savino.

Sequestrata dai carabinieri tutta l'attrezzatura, denunciati tre uomini «Volevano far saltare un bancomat»

Crema22 Venerdì 9 Ottobre 2009

Rapina con in-segu imento a l Centro Spesa di Più di via De Ga-speri. La titolare, una donna di 42 anni, è finita in ospedale con di-verse ferite. Tre romeni sono stati arrestati. E' suc-cesso lunedì mat-tina. Quando la donna è arrivata davanti al magaz-zino, ha visto un uomo con un col-tello in mano. Vici-no a lui c'erano altri due uomini che caricavano dei bancali su un fur-g o n e b i a n c o . All'improvviso i tre sono saliti sul fur-gone e sono scap-

pati. La titolare li ha inseguiti con la sua Volkswagen Touran. Davanti al comando dei ca-rabinieri in via Ma-callè ha superato il furgone. L'auto ha toccato la parte anteriore del fur-gone. I due mezzi dopo l'urto si sono bloccati sbarran-do la strada. E'

arrivato un equi-paggio dei carabi-nieri. I tre romeni sono stati arrestati e la donna è stata portata al pronto soccorso per me-dicare le ferite. I carabinieri hanno accertato che i ro-meni stavano ru-bando dei bancali dal magazzino del supermercato.

Lanciavano piccoli sassi dal cavalcavia della tangenziale a Ombriano. Un automobilista li ha visti e ha chiamato il 113. E' successo ieri mattina. I poliziotti hanno raggiunto immediatamen-te il quartiere di Ombriano. Le ricerche hanno dato subito esito positivo. La polizia li ha identificati. Si è trattato di una bravata, ma fortunatamente nessuna auto è stata colpita. I genitori si sono scusati dicendo che li avevano persi di vista per alcuni minuti. Pensavano fossero andati a giocare.

N

Un corso per imparare le operazioni di pri-mo soccorso per gli agenti della polizia di stato organizzato dalla Croce Rossa di Crema.

E' iniziato la mattina di lunedì 5 ottobre nella sede della Croce Rossa di via Macello. Alla le-zione inaugurale c'erano il vice questore Da-niel Segre, il presidente della Croce Rossa Gianfranco Vannoni, il tenente del corpo mili-tare della Croce Rossa Fabiano Gerevini e il presidente delle Farmacie comunali Lorenzo

Perolini. E' stato il presidente Vannoni a spie-gare la finalità del corso: «Ci concentreremo sugli aspetti sanitari previsti dal vostro lavoro e dalla legge sulla sicurezza».

«I colleghi che hanno aderito fanno parte di tutte le nostre specialità» ha detto Segre, «que-sto significa che il corso è utile e ha attirato tutti coloro che nello svolgimento del loro lavo-ro possono incontrare situazioni di emergenza. Il nostro compito è salvare vite umane».

Croce Rossa, lezioni di primo soccorso per la polizia

Minorenni lanciano sassi dal cavalcaviaTecnica del gasIl materiale contenuto nel borsone scoperto nel nagagliaio della Y10 è stato seque-strato dai carabinieri: la bombola, i cavi, i tubi, il silicone, i guanti e il passa-montagna.Sotto Il capitano Antonio Savino e un carabiniere del nucleo radiomobile.

IN BREVE

I ladri, almeno cinque, hanno assaltato il bar Las Vegas di Ri-palta Arpina. Hanno scardinato la saracinesca e sono entrati. Poi hanno rubato i tabacchi. Erano le 4.20 di ieri mattina. Quando sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile, sono fuggiti con un'auto. Braccati dai carabinieri, hanno lasciato la vettura e sono scappati a piedi nei campi. Le ricerche sono continuate fino all'alba ma i ladri avevano fatto perdere le tracce.

Assalto al bar Las Vegas

Donna insegue i rapinatori con la sua auto e si schianta

Page 23: Il PIccolo Cremona

di Tiziano Guerini

di questi giorni la notizia che il Tribu-nale Amministrativo (TAR) di Milano ha fissato per il 5 no-

vembre prossimo l’udienza con all’ordine del giorno la questione velodromo di Crema. I fatti sono noti, ma vale la pena riassumerli brevemente.

L’acquisizione da parte dei privati della Sai srl, dal Coni Ser-vizi spa, dell’impianto del velo-dromo di Crema ha di fatto espropriato i cittadini di una struttura sportiva utilizzata per svariati decenni. Tale struttura, oltretutto, risulta vincolata dalla direzione regionale del ministero dei Beni Culturali; da qui l’im-possibilità della sua alienazione da parte del Coni nazionale. Da qui la decisione di impugnare presso il Tar di Milano l’atto di vendita da parte della direzione regionale del ministero, questio-ne che verrà appunto discussa il prossimo 5 novembre.

Nel caso in cui il Tar dovesse accogliere le ragioni del ministe-ro, fermo restando la possibilità dei privati acquirenti di ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, l’impianto dovrà tornare in pro-prietà del Coni nazionale e quin-di potrebbe riaprirsi la trattativa di acquisizione del Velodromo

da parte del comune di Crema, come aveva proposto la prece-dente giunta di centrosinistra. Nel frattempo tutto rimane fer-mo, anche se l’attuale ammini-strazione non aveva mai fatto mistero di voler procedere ad un cambio di destinazione d’uso dell’area, previo accordo con la proprietà in termini di «urbanisti-ca contrattata».

Il tutto si sarebbe dovuto di-scutere in occasione della reda-zione del Piano di gestione del territorio che il Comune deve realizzare in ottemperanza delle disposizioni regionali in materia. E qui si apre un altro discorso che riguarda anche altre deci-sioni urbanistiche che il Comune deve prima o poi pur prendere. Il tema è quello del ritardo con cui si sta elaborando il Piano di go-verno del territorio.

Incomincia a preoccupare la

lentezza della giunta e della maggioranza di centrodestra nel Comune di Crema a proposito del Pgt.

Dopo la pubblicazione dell’av-vio del procedimento di qualche mese fa, dopo la previsione del vice sindaco Massimo Piazzi con delega all’Urbanistica che parlava del mese di settembre come momento di presentazio-ne dell’elaborato da parte della giunta, ora siamo a metà ottobre e non si sente niente in proposi-to.

Nel frattempo la giunta è co-stretta ad anticipare in termini di solo annuncio parecchie cose che la cittadinanza si aspetta di veder risolte col Pgt. C'è il velo-dromo, ma anche il nuovo cam-po sportivo, il palazzetto dello sport. Agostino Guerci, consi-gliere del Partito Democratico e membro della Commissione co-

munale per il territorio, ha il compito di vigilare sull'argomen-to. Guerci, oltre a rivestire ora l'incarico di consigliere comuna-le, è stato assessore all'Urbani-stioca nella passata amministra-zione. E' un uomo informato.

«Se queste opere non si col-locano esattamente e in modo ragionato sul territorio» dice il consigliere del Pd, «non si andrà molto oltre le semplici chiac-chiere; anzi nel frattempo tutto rimarrà fermo come appunto sta accadendo per il Velodromo. Nessuna notizia trapela a pro-posito delle intenzioni che la maggioranza di centrodestra ha nei confronti del velodromo e questo preoccupa. Che si aspet-ti la decisione del Tar? E poi quella dell’eventuali ricorso al Consiglio di Stato? Tutto nel frattempo è fermo. In attesa di una nuova puntata».

E ’E scoppia il caso sul ritardo del Piano di Governo del Territorio Inizia su tutto il territorio

lombardo la raccolta delle firme per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare elaborata dall'av-vocato Rosaria Italiano, nostra concittadina crema-sca, e promossa dalle As-sociazioni Donne contro la violenza della Lombardia.

La proposta di legge si pone l'obiettivo di avere a disposizione una normati-va regionale per il contra-sto al vergognoso fenome-no della violenza contro le donne, mettendo in cam-po strumenti di prevenzio-ne, di formazione e ade-guate risorse per sostener-li, riconoscendo soprattut-to il fondamentale ruolo di accoglienza, ascolto, con-sulenza e sostegno che le associazioni e i centri anti-violenza stanno da anni svolgendo in modo prege-vole su tutto il territorio lombardo.

I numeri dimostrano tut-tora che la violenza sulle donne, soprattutto quella tra le mura di casa, non conosce confini di etnia, di cultura e di classe sociale. Gli episodi di violenza han-no livelli allarmanti e il Nord è tra i territori maggior-mente colpiti da questa brutalità infame contro le donne.

Dobbiamo perciò dare un segnale forte, di condi-visione e di sostegno a questa iniziativa di raccolta firme. Dobbiamo far senti-re forte la pressione per avere una legge che stia dalla parte delle donne e della rete dei centri antivio-lenza. Dobbiamo essere in tanti, anche per chiedere che venga colmato il vuoto

legislativo regionale su questo tema.

Tante Regioni italiane hanno infatti approvato in questi anni provvedimenti in tal senso ed è inaccetta-bile e incomprensibile che proprio la Lombardia non sia tra queste, nonostante alcune proposte di legge depositate, nonostante or-dini del giorno votati all'unanimità e in modo del tutto trasversale dalla Commissione regionale Pari Opportunità, nono-stante le varie sollecitazio-ni dai territori (tra cui ad esempio l'ordine del gior-no approvato da tutto il Consiglio provinciale di Cremona lo scorso anno) e da tutti i centri antiviolen-za.

Io andrò immediata-mente a firmare e rivolgo un appello affinché tutti, donne e uomini, condivi-dano e sottoscrivano que-sta proposta di legge di iniziativa popolare, che percorre lo straordinario cammino della cultura del rispetto, della solidarietà, della non violenza e della libertà.

Cinzia Fontana, senatrice PD

[email protected]

«Legge contro la violenza alle donne, firmate anche voi»

Crema 23Venerdì 9 Ottobre 2009

L’appello di Cinzia Fontana

Il velodromo, a novembre il caso della cessione ai privati comparirà davanti al Tar

Velodromo: tutto sotto silenzio in attesa dell’udienza del Tar

I giudici potrebbero decidere di restituire la proprietà al Coni

Page 24: Il PIccolo Cremona
Page 25: Il PIccolo Cremona

e ultime indagini di mer-cato, commissionate dalle società immobilia-ri, evidenziano un mer-cato immobiliare che

sta andando verso la normalità: nel primo semestre del 2009 i prezzi degli immobili hanno conti-nuato a scendere, ma le variazio-ni nominali negative sono state complessivamente inferiori ri-spetto a quelle registrate nella seconda parte del 2008. Questo trend ha interessato le grandi cit-tà, i loro hinterland e i capoluoghi di provincia.

Si parla ancora di un mercato rallentato, con transazioni in dimi-nuzione, ma anche con qualche spiraglio di luce: la sensazione degli operatori è che, a partire dal secondo trimestre del 2009, ci sia stata una ripresa della fiducia che ha rinnovato l'interesse verso l'acquisto dell'abitazione, in par-ticolare in chi è alla ricerca della casa da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostitu-zione). Infatti, il ribasso dei tassi di interesse, la consapevolezza che il mercato immobiliare abbia or-mai intrapreso una nuova direzio-ne e le opportunità offerte dalla diminuzione dei prezzi hanno ri-dato fiducia a chi aveva rimanda-to l'acquisto della casa. L'analisi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo delle quotazioni più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) ed infine dall'hinterland delle grandi città (-2,3%). Nelle grandi città, inoltre, sono state le zone centrali a comportarsi me-glio rispetto a quelle semicentrali e periferiche che hanno visto di-minuire maggiormente il loro va-

lore. L'analisi per aree geografi-che evidenzia una contrazione delle quotazioni più accentuata nelle città del Sud Italia (-3,5%), seguite da quelle del Nord (-3,1%) ed infine del Centro Italia (-1,0%).

Dal Rapporto «European Out-look 2010» di Scenari Immobiliari emerge che la crisi per il mercato immobiliare europeo si avvicina alla fine e si vedono i primi debo-li segnali di ripresa. Nei cinque Paesi più importanti (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna) il fatturato dei mercati immobiliari chiuderà il 2009 con un calo del 13,3% sul 2008, per un totale di 596 miliardi di euro. Maglia nera la Francia, che chiu-derà l'anno con un -18,9%, tallo-

nata dalla Spagna, che vede il suo fatturato ridursi del 17,2% rispet-to al 2008. A livello comunitario, il mercato cresce invece dell'1% rispetto al precedente anno e, mentre dietro l'angolo si intravede la ripresa, alcuni comparti danno già segnali di recupero in alcuni Paesi.

Quotazioni in discesa più o meno marcata per tutti i settori nei cinque Paesi più importanti. In Italia il fatturato del mercato im-mobiliare si ferma a 109 mld di euro, con una contrazione del 10,2% rispetto al 2008. A soffrire di più sono i comparti industriale (-17,8%) e turistico (-28%), anche se in proporzione è sempre il resi-denziale a far sentire il proprio maggior peso, con una riduzione

L

del fatturato del 10,6% (per com-plessivi 89 mld di euro stimati a fine anno). Le compravendite di abitazioni scendono del 15% ri-spetto al 2008 ma nel 2010 si pre-vede il ritorno al segno positivo con una crescita del fatturato pre-vista all'1,7%.

A partire da marzo 2009 sem-bra essersi evidenziato un au-mento d'interesse, di visite e di attività. Si sono rilevati, inoltre, dei cambiamenti nei comportamenti d'acquisto: in aumento la doman-da di usato, di tagli più efficienti e la preferenza per una zona speci-fica non è più vincolante; infatti, vengono valutate sempre più spesso alternative con il budget di spesa disponibile.

Per chiudere positivamente le trattative in media i proprietari de-vono concedere sconti sul prezzo iniziale, nell'ordine del 15%. Complessivamente hanno soffer-to in misura superiore i quartieri e le metropoli ad elevata presenza di ceti medi e popolari, dove gli acquisti sono diminuiti e quelli ef-fettuati sono stati per tagli più ri-dotti. I capoluoghi settentrionali (-3,8% è la variazione media dei prezzi nel semestre) hanno fatto registrare una performance in li-nea con i capoluoghi dell'Italia meridionale (-3,7%). Leggermen-te meglio è stato l'andamento nel Centro Italia (-3,2%). Numerosi interventi in città e hinterland, che non rispondono a logiche di qua-lità/prezzo o in location sfavore-voli, risultano fermi e con basse percentuali di assorbimento da parte del mercato.

Restano però alcune incognite, che testimoniano la vulnerabilità del settore nel momento attuale: i tempi di assorbimento dell'ec-cesso di offerta di nuovo - spesso proposto a prezzi da boom immo-biliare poichè si tratta di immobili progettati in un momento di mer-cato più favorevole e che saranno ultimati fra la fine del 2009 e il 2010 - l'andamento del tasso di disoccupazione, previsto in cre-scita nell'autunno, potrebbe pe-nalizzare i capoluoghi più esposti produttivamente in settori poco

e ultime indagini di mer-L

Mercato immobiliare:qualche segnale positivo

competitivi; le politiche creditizie e l'andamento dei tassi.

Confrontando il primo seme-stre del 2009 con lo stesso perio-do del 2008 vengono rilevati prez-zi in calo in tutte le grandi città, un nuovo allungamento dei tempi medi di vendita e una forbice fra prezzo di offerta e prezzo di ven-dita che supera i 15 punti percen-tuali. In molte aree urbane del Paese si è in pratica tornati ai li-velli dei prezzi della prima metà del 2007. Sui prodotti ristrutturati, le correzioni sono minori, inferiori al 5% nominale annuale, ma, al-lontanandosi del centro verso la periferia delle principali città me-tropolitane, la media dei prezzi torna a far segnare dei ribassi vi-cini al 10%, soprattutto all'interno dei comuni dell'hinterland metro-politano, dove è presente in ma-

niera più accentuata l'attività edi-lizia delle nuove costruzioni. Ri-spetto allo stesso periodo del 2008 i valori delle abitazioni nuo-ve sono calati da un minimo del 3,5% ad un massimo del 10% partendo dalle aree urbane cen-trali sino a quelle più periferiche, incluse le cittadine dell'hinterland metropolitano, dove sono i nuovi cantieri a soffrire maggiormente.

Alla fine del primo semestre 2009 il mercato immobiliare resi-denziale italiano conferma quelle che erano le tendenze registrate alla fine dell'anno scorso: le com-pravendite sono scese sia nelle grandi che nelle medie città ma a velocità differente, con una stima compresa fra il -14% e il -16% rispetto al primo semestre 2008.

La velocità maggiore è data dagli scambi in discesa delle me-die e piccole realtà urbane loca-lizzate soprattutto nella provincia delle maggiori aree metropolita-ne, dove a soffrire di più è la do-manda di chi deve far ricorso a un finanziamento superiore all'80% del valore dell'abitazione da ac-quistare. I cali dei volumi di scam-bio nella provincia sono stimati fra il 15% ed il 20% su base annua.

Le indagini di mercato rilevano una tendenza alla normalizzazione. Ma restano alcune incognite

ApprofondimentiEdilizia 25Venerdì 9 Ottobre 2009

Anche a livelloeuropeo

si parla di ripresa

Page 26: Il PIccolo Cremona

ono ancora in vigore le de-trazioni fiscali per chi so-stiene spese di ristruttura-zione della propria casa. Si tratta degli sconti previ-

sti delle agevolazioni sui lavori di recupero del patrimonio edilizio.

Sono molte le norme e le novi-tà introdotte negli ultimi anni e in particolare quelle della Finanziaria 2008 che ha proroga la detrazione fiscale del 36% a tutto il 2010, mantenendo alla stessa data an-che l'aliquota Iva agevolata del 10%.

In particolare, il pacchetto del-le agevolazioni sulle ristruttura-zioni edilizie, introdotte per la pri-ma volta a partire dal 1° gennaio 1998 e sempre prorogate di anno in anno, si compone di tre distinte misure. A partire dalla detrazione Irpef per i lavori di ristrutturazione che consiste nella possibilità di usufruire, mediante la presenta-zione della dichiarazione dei red-diti, di uno sconto dall'Irpef dovu-ta annualmente pari al 36% delle spese sostenute per interventi di

Edilizia26 Venerdì 9 Ottobre 2009

Ristrutturare conviene,con le agevolazioni fiscali

manutenzione straordinaria (ma anche ordinaria per gli immobili condominiali), di restauro e risa-namento conservativo e di ristrut-turazione edilizia per un importo massimo di spesa pari a 48mila euro.

L'agevolazione Iva, prorogata fino al 2010, comprende un'im-portante novità: sulle fatture emesse dal 1° gennaio 2008 non è più richiesto l'obbligo di eviden-ziare il costo della manodopera utilizzata. Modalità necessaria per gli interventi effettuati fino al periodo d'imposta 2007. Questa semplificazione è valida solo per usufruire dell'aliquota Iva agevo-lata e non ai fini del riconoscimen-to della detrazione Irpef del 36%. L'indicazione della manodopera in fattura rimane quindi un requi-sito indispensabile per continuare a godere di tale beneficio anche nel triennio 2008-2010.

La detrazione Irpef per l'acqui-sto o l'assegnazione di case ri-strutturate è tornata dal 2008. In vigore fino al 31 dicembre 2006 (e

non prorogata per il 2007), a favo-re di chi acquista o risulta asse-gnatario di un immobile oggetto di interventi di recupero realizzati a partire dal mese di gennaio 2008 e che si concludono entro il 31 dicembre del 2010.

E' poi possibile una detrazione degli interessi passivi sui mutui ipotecari contratti per la costru-zione o la ristrutturazione dell'abi-tazione principale. Essa consiste nella possibilità di detrarre dall'Ir-pef, in presenza di determinate condizioni, il 19% degli oneri so-stenuti, entro l'importo massimo di 2.582,28 euro.

Si noti che trattandosi di una detrazione dall'imposta e non di rimborso, ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell'imposta dovuta per l'anno in questione.

La legge 289 /2002 ha ridotto l'importo massimo della spesa sul quale calcolare la percentuale di

S

detrazione spettante da euro 77.468,53 a euro 48.000.

A decorrere dal 1 ottobre 2006 il limite di spesa rilevante ai fini dell computo della detrazione vie-ne fissato in euro 48.000 per ogni singola abitazione (art. 35 comma 35-quater del DL n. 223/2006) .

Il vincolo è stringente e vale quindi: sia nel caso in cui le spese vengano sostenute da un unico soggetto, sia nel caso in cui le spese siano sostenute da piu' comproprietari o contitolari di di-ritti sull'unità immobiliare oggetto dell'intervento.

In precedenza il limite di spesa

rilevante andava riferito, per ogni singola unità immobiliare oggetto di intervento, alla persona.

Ai sensi dell'art.35, comma 35-quater, del D.L. n. 223/2006, il riferimento del tetto massimo di rilavanza della spesa esclusiva-mente all'unità immobiliare opera rispetto alle spese sostenute a decorrere dal 1 ottobre 2006.

Ristrutturare significa ridare una struttura ad una determi-nata unità. Si tratta però, è un termine troppo generalizza-to. Esistono infatti diversi tipi di ristrutturazioni, e ognuno comprende determinati compiti. Chi decide di ristrutturare casa, lo fa per abbellire l'interno o l'esterno della stessa. In ogni caso, un lavoro che comporta anche una spesa non in-differente.

A seconda dei lavori, che andremo a fare, possiamo divide-re gli interventi di ristrutturazione in : ristrutturazione ordina-ria , denominata anche "ristrutturazione di piccole opere", e ristrutturazione con manutenzione straordinaria che com-prendono invece le grandi opere. Una divisione obbligatoria, perchè si differenziano in tutto e per tutto, anche dal punto di vista delle normative. Per alcuni lavori, infatti è necessario far pervenire domanda con richiesta di permesso al Comune di appartenenza. Successivamente il Comune rilascerà il "nulla osta" tramite la concessione edilizia, che previo versamento di oneri in base alla metratura interessata dai lavori, permet-terà di iniziare la ristrutturazione a manutenzione straordina-ria. Se decidete di ristrutturare un immobile appena acquisto, il consiglio è quello di iniziare quanto prima i lavori, in modo che entro un periodo di tempo, sia tutto terminato e potete procedere al trasloco. Se invece, volete ristrutturare un immo-bile che in seguito venderete, fate in ogni caso, i lavori a re-gola d'arte. Ai fini del valore finale dell'appartamento, sono da tenere conto anche le rifiniture, i pavimenti , gli impianti e gli optional come le zanzariere o l'aria condizionata.

Ridare forma alla casa:ecco le modalità

Page 27: Il PIccolo Cremona
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a sicurezza degli impianti degli edifici viene normata dal DM n. 37 del 22 gennaio 2008, foca-lizzando l’attenzione sulle novi-tà relative alla progettazione

degli impianti. L’articolo 5 impone la re-dazione di un progetto nei casi di: instal-lazione, trasformazione e ampliamento degli impianti: di produzione, trasforma-zione, trasporto, distribuzione, utilizza-zione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferi-che, impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere; radiotelevisivi, anten-ne e impianti elettronici; di riscaldamen-to, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione; idrici e sanitari; per la di-stribuzione e l'utilizzazione di gas; di pro-tezione antincendio.

Il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto agli albi professio-nali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi: im-pianti elettrici, di protezione contro le scariche atmosferiche e per l’automazio-ne di porte, cancelli e barriere, per tutte

le utenze condominiali e per utenze do-mestiche di singole unità abitative, aven-ti potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq; impianti elettrici realizzati con lam-pade fluorescenti a catodo freddo, colle-gati ad impianti elettrici, per i quali è ob-

bligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggio-re di 1200 Va resa dagli alimentatori; im-pianti elettrici, di protezione contro le scariche atmosferiche e per l’automazio-ne di porte, cancelli e barriere, relativi agli

immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a ten-sione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aven-ti potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq; im-pianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del Cei, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incen-dio, nonchè per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di vo-lume superiore a 200 mc; impianti radio-televisivi, relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con im-pianti elettrici con obbligo di progettazio-ne; impianti di riscaldamento, climatizza-zione, condizionamento e refrigerazione, dotati di canne fumarie collettive ramifi-cate, nonchè impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una poten-zialità frigorifera pari o superiore a 40.000

frigorie/ora; impianti del gas, relativi alla distribuzione e l'utilizzazione di gas com-bustibili con portata termica superiore a 50 kw o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o impianti relativi a gas medi-cali per uso ospedaliero e simili, compre-so lo stoccaggio; impianti di protezione antincendio, se sono inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato preven-zione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10.

Negli altri casi, il progetto può essere redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice e deve essere costituito almeno dallo schema dell'impianto da realizzare, inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire eventualmente integrato con la necessaria documenta-zione tecnica attestante le varianti intro-dotte in corso d'opera.

I progetti degli impianti devono essere elaborati secondo la regola dell'arte; so-no considerati tali quelli redatti in confor-mità alla vigente normativa e alle indica-zioni delle guide e alle norme dell'Uni, del Cei o di altri enti di normalizzazione ap-partenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico eu-ropeo.

I progetti devono contenere almeno gli schemi dell’impianto e i disegni planime-trici nonchè una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell'installa-zione, della trasformazione o dell'amplia-mento dell'impianto stesso, con partico-lare riguardo alla tipologia e alle caratte-ristiche dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. Nei luoghi a mag-gior rischio di incendio e in quelli con pericoli di esplosione, particolare atten-zione è posta nella scelta dei materiali e componenti da utilizzare nel rispetto del-la specifica normativa tecnica vigente.

Sicurezza degli impianti:le normative in vigore

Edilizia28 Venerdì 9 Ottobre 2009

LIl progetto deve essere re-datto da un professionista

iscritto agli albi

La manutenzione dell’impianto elet-trico rappresenta il complesso delle operazioni necessarie a mantenere nel tempo l’efficienza funzionale e le pre-

stazioni previste inizialmente in sede di progetto per l’impianto, nel rispetto delle norme di sicurezza.

Un’efficace attività di manutenzione preventiva sull’impianto elettrico do-mestico, è in grado di ridurre il rischio elettrico, al quale sono maggiormente esposti le fasce più deboli degli occu-panti come anziani e bambini.

Inoltre la manutenzione previene l’in-sorgenza di guasti e abbassa il numero di interruzioni di energia al quale può

essere sottoposto l’impianto, al fine di conservare gli impianti in buone condi-zioni, in conformità alla regola d’arte, in uno stato di sicurezza prossimo a quel-lo per il quale sono stati concepiti.

I controlli dell'impianto elettrico so-no settimanali nei casi di: controllo e sostituzione delle lampade ai piani di vendita e riserve; controllo e sostituzio-ne dei reattori e trasformatori dei corpi illuminanti, dove necessario; controllo e prova delle luci di emergenza ai piani;

controllo delle batterie per gruppi luce emergenza; aggiunta acqua distillata dove necessario: controllo cabina M.T.; controllo quadro elettrico di parallelo B.T. Il controllo è invece semestrale in caso di: pulizia corpi illuminanti; pulizia locali tecnici; controllo e pulizia quadri di piccola distribuzione. I controlli sono invece annuale in caso di: pulizia cabi-na Elettrica con fermata generale e controllo trasformatori; serraggio e ve-rifica usura di tutte le connessioni di contatto; prove e misure di terra; prove e verifiche di isolamento dei conduttori delle linee principali; prove e verifiche dei tempi di intervento degli interruttori differenziali; pulizia e controllo dei Qua-dri Generali di zona; verifica carico am-perometrico sulle fasi.

Una corretta manutenzione garantisce funzionalità e prestazioni

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volte un infisso vecchio può causare non pochi problemi, specialmen-te dal punto di vista dei consumi. Qualsiasi

fessura è una strada aperta al ru-more, al freddo, alla polvere, all'acqua. Dove gli infissi sono stati costruiti senza eccessiva precisione, possono esserci delle fessure tra il telaio fisso e la mu-ratura a cui il telaio è ancorato. Se non si è disposti a far cambiare i serramenti, si può ripiegare su una riparazione che, se fatta be-ne, può durare per molto tempo. Esiste uno speciale mastice ai siliconi che aderisce perfetta-mente sia al legno sia all'intonaco e non è attaccabile dagli agenti atmosferici. Il mastice va applica-to dopo un'accurata pulizia della fessura e un primo riempimento con stucco da esterni che va la-sciato indurire convenientemen-te. Il mastice va messo in modo uniforme e lisciato con una spa-tolina: a indurire impiega circa ventiquattro ore.

E' un lavoro che, con un po' di pazienza, si può eseguire senza !'intervento di un “esperto”. Spesso le fessure sono tra il tela-io e l'anta; qualche volta le porte-finestre che mancano della “bat-tuta” hanno una larga fessura alla base. Per rimediare, esistono speciali profili in acciaio o strisce autoadesive in gomma sintetica vendute a metraggio.

La maggior parte dei serra-menti sono in legno, un materiale che, se troppo tenero, poco sta-gionato e protetto male, si dete-riora rapidamente o si deforma in modo da impedire una corretta chiusura o un'agevole apertura delle ante. Quando i serramenti sono costruiti in legno pregiato come il douglas, il pitchpine, il rovere o comunque in un legno

duro, vengono trattati con vernici trasparenti al poliestere o vernici poliuretaniche (comunemente in-dicate con il nome di flatting), perché rimanga visibile il caratte-ristico aspetto naturale. Queste vernici, molto resistenti, vanno naturalmente rinnovate quando incominciano a scrostarsi e il le-gno potrebbe venire in contatto con gli agenti esterni e la polve-re.

Una « buona » finestra deve avere un buon serramento ma anche una parte in vetro che ri-sponda alle esigenze contingenti. Cioè, là dove occorre, deve poter tenere lontani i rumori e proteg-gere bene dal caldo e dal freddo. Normalmente i vetri usati per le finestre hanno uno spessore di soli 3 mm: è davvero troppo po-

Il primo risparmio energeticopassa dalla qualità degli infissi

co. Per ottenere un certo isola-mento acustico basterebbero vetri di spessore superiore e per avere anche un buon isolamento termico ci vorrebbero i « doppi vetri ». Per doppi vetri non si in-tendono finestre doppie, indipen-denti ( che creano non pochi pro-blemi di installazione ), ma quei pannelli formati da due lastre di cristallo tra i quali viene lasciata un'intercapedine di aria disidra-tata. Una perfetta sigillatura im-pedisce che tra i due cristalli ( tenuti separati da un distanziato-re ) entri la polvere o si formi la condensa. I meno costosi sono quelli formati da due cristalli tra-sparenti di 4 mm di spessore con intercapedine di 6 mm: è provato che riducono le perdite di calore di circa il 40 per cento.

L'effetto isolante cresce con l'aumentare dello spessore della camera d'aria: il massimo lo si ottiene con un'intercapedine di 15 mm di spessore. È quindi inu-tile lasciare, tra un cristallo e l'al-tro, una distanza superiore. In casi particolari in cui si voglia ac-crescere il rendimento delle ve-trate termo-isolanti, si dovranno scegliere quei pannelli formati da tre o più cristalli, con la relativa

intercapedine tra un cristallo e l'altro: sono usati nelle località dal clima particolarmente rigido. L'applicazione dei vetri isolanti è più facile e meno costosa se è fatta in fase di costruzione della casa. Se si tratta di un condomi-nio, in cui noi abbiamo « fissato »

la nostra abitazione, non è certo facile ottenere serramenti diversi da quelli descritti in « capitolato », ma se la casa in costruzione è la nostra « unifamiliare », sarà be-ne decidere subito, in fase di pro-gettazione, per i serramenti più indicati.

Vetri: meglio doppi per un migliore isolamento

termico e acustico

A

Edilizia 29Venerdì 9 Ottobre 2009

Infissi in legnoIl legno è il più indicato per i centri storici, le

ville, le abitazioni in genere. Ha lo svantaggio che necessita di una manutenzione costante, annua-le o biennale, ma conferisce una indubbia qualità all'immobile in cui ne è fatto uso. La protezione va cercata in una vernice di tipo trasparente, per evitare di nascondere la bellezza naturale del ma-teriale, motivo principale della scelta del legno

Infissi in metalloSono principalmente quelli in alluminio prever-

niciato e colorato (i tipi in ferro o lamiere zincate sono riservati, quasi esclusivamente, ad aperture di servizio) utilizzati spesso anche per finestre e balconi di case a ragione della maggiore resi-stenza, rispetto al legno, agli agenti atmosferici. Hanno il difetto di essere molto meno isolanti termicamente anche se forniti di guarnizioni a taglio termico e doppi vetri. Non consentono di usare maniglie scelte tra innumerevoli tipologie come per il legno. Sono maggiormente indicati per edifici destinati ad uffici, industrie, negozi e questo per il fatto che, rifacendosi figurativamen-

te al principio geometrico, non si adattano a pic-cole costruzioni, come le case, che sono proget-tate con la logica del principio materico.

Infissi in PVCPer queste tipologie vale lo stesso discorso

fatto per gli infissi in alluminio, anche se presen-tano un maggior grado di isolamento termico. I colori potrebbero resistere di meno però, in que-sto caso, ai raggi del sole. Vanno utilizzati soprat-tutto quando si sceglie di progettare mettendo in forte risalto forme e colori, scomponendo gli ele-menti plastici dell'architettura e ricomponendoli secondo aggregazioni "inusuali".

Infissi in materiale compositoSono utilizzati anche nelle abitazioni ed hanno

i pregi, o i difetti, dell'uno e dell'altro materiale, ma certamente un costo maggiore. In genere il legno, internamente, è accoppiato all'alluminio rivolto verso l'esterno. Non sono comuni per questo motivo, ma anche per la scarsa possibi-lità di avere assistenza artigianale vicino: difatti sono prodotti quasi esclusivamente di piccole industrie che lavorano in serie.

I materiali per infissi e serramenti

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Caldaia a camera apertaLa caldaia a camera aperta

permette il "tiraggio naturale" dei fumi di scarico. Funziona pren-dendo dall'ambiente, attraverso un'apertura frontale, l'aria neces-saria per bruciare il gas. I fumi della combustione, caldi e leggeri, vengono trasportati con tiraggio naturale attraverso una canna fu-maria verticale, che li convoglia in un camino posto sul tetto, o attra-verso un condotto che li porta all'esterno. Le nuove normative consentono l'installazione di que-sta caldaia solo all'esterno dell'abitazione o in locali specifici dove ci sia un'apposita areazione. Grazie agli appositi kit antigelo che molte caldaie hanno in dota-zione è possibile installarle anche su balconi senza necessariamen-te inserirle nell'apposito box con-tenitivo o in apposite nicchie. L'in-stallazione di una caldaia a came-ra aperta è possibile all'interno di un'abitazione solo ed esclusiva-mente per sostituirne una dello stesso tipo già esistente in prece-denza. La sua collocazione ideale solitamente è in cucina. Non è possibile installarla in bagno, ca-mere da letto o altri ambienti. La normativa in materia d'installazio-

inverno è in arrivo, e per chi non l'avesse ancora fatto può es-sere opportuno esse-re sicuri che la propria

caldaia sia pefettamente funzio-nale, e nel caso non lo fosse pen-sare di sostituirla.

Ma qui spesso sorge il dilem-ma: che tipo di caldaia scegliere? Le caldaie che esistono in com-

Edilizia30 Venerdì 9 Ottobre 2009

La scelta dellacaldaia più adatta

mercio si dividono fondamental-mente in due categorie: caldaia murale, oppure caldaia a basa-mento, a seconda della funzione che questa deve svolgere; ma possono essere anche autonome o centralizzate per servire più ap-partamenti di uno stesso palazzo, regolando il riscaldamento e la temperatura. Esistono tre diversi modelli di caldaie.

L’

ne caldaie prevede oltre al colle-gamento dell'apparecchio alla canna fumaria l'obbligo di creare un'apposita apertura che permet-te il ricircolo dell'aria e la corretta ossigenazione durante il funzio-namento della caldaia.

Caldaia a camera stagnaLa caldaia a camera stagna

non permette il tiraggio naturale dei fumi ma questi ultimi devono essere scaricati in maniare forzata "tiraggio forzato". In questo tipo di caldaia la fiamma è completa-mente isolata dall’ambiente e l'utilizzo di un doppio tubo pemet-te il prelevemento dell'aria dall'esterno enello steso tempo l'espulsione dei fumi di scarico. Il tiraggio è forzato perchè viene permesso da un piccolo ventilato-re inserito nel circuito di combu-stione. Le caldaie a camera sta-gna a differenza di quelle a came-

ra aperta possono essere istallate in qualsiasi locale, compreso il bagno e la camera da letto, per-chè il prelevamento e l’espulsione dell’aria avvengono all’esterno. Il loro costo però è maggiore, con il vantaggio, molto importante, di essere isolate dall’ambiente in cui si sceglie di installarle.

Caldaia a condensazioneLe caldaie a condensazione

sono invece l'ultima creazione in fatto di risparmio energetico e so-

Condensazione:l'ultima generazione

per l'ambiente

prattutto salvaguardia dell'am-biente. A differenza dei modelli tradizionali dove i gas di combu-stione vengono eliminati attraver-so lo scarico dei fumi, in una cal-daia a condensazione, i fumi e nello specifico il calore, viene re-cuperato. Il vapore molto caldo dei fumi viene quindi condensato e riutilizzato nel processo di ri-scaldamento.

L'acquisto di una caldaia a condensazione, superiore del 30-40% rispetto ad una caldaia tra-dizionale permetterà nel'arco di breve tempo di ammortizzare la spesa sostenuta grazie al mag-gior rendimento (10-15% in me-dia rispetto ad una caldaia nor-male). Può essere inserita in qual-siasi tipo di ambiente essendo totalmente a tenuta stagna ag-giungendo solo un tubo che per-metta la raccolta dell'acqua di condensa.

Una corretta manutenzione della caldaia per-mette di ridurre i consumi di energia e di risparmia-re sulla bolletta; rispettare l'ambiente, riducendo l'emissione di inquinanti in atmosfera; garantire la sicurezza. Per questi motivi la legge prevede l'ob-bligo di effettuare periodicamente le operazioni di controllo e manutenzione della caldaia. Le opera-zioni di manutenzione, pulizia, controllo dei fumi e misurazione del tiraggio devono essere eseguite almeno con la seguente frequenza (a meno di con-dizioni più restrittive indicate dal costruttore della caldaia sul libretto d'uso e manutenzione): ogni 2 anni per le caldaie a gas di potenza inferiore ai 35 kW; ogni anno per tutti gli altri impianti.

Deve provvedere alla manutenzione: il proprie-tario dell'immobile, nel caso in cui sia anche occu-pante dello stesso; gli occupanti dell'immobile (es. affittuari); l'amministratore del condominio, nel ca-so di impianto centralizzato; il terzo responsabile, se nominato. I tecnici chiamati ad effettuare le ope-

razioni di manutenzione devono essere abilitati, ossia possedere i requisiti previsti dalle norme di sicurezza. La dichiarazione di avvenuta manuten-zione consiste nella presentazione alla Provincia del “Rapporto di Controllo” della caldaia validato da etichetta autoadesiva. La dichiarazione di avve-nuta manutenzione è obbligatoria e deve essere comprensiva dei controlli dei fumi. Coloro che non presentano la dichiarazione sono passibili di san-zione.

Per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW, l'utente deve solamente contattare il proprio ma-nutentore di fiducia che, al termine delle operazio-ni di controllo e manutenzione, provvederà a com-pilare la documentazione necessaria e a trasmet-terla alla Provincia. Il manutentore chiederà di pa-gare un onere dovuto alla Provincia per coprire i costi della campagna di controllo e applicherà al rapporto di manutenzione un bollino adesivo che vale come ricevuta per il versamento.

Una corretta manutenzione per risparmiare

Page 31: Il PIccolo Cremona

l tetto chiude la costruzio-ne, e la rende una casa vera e propria. E' inoltre, se fatto bene, un ottimo vei-colo per evitare la disper-

sione di calore. Le sue forme so-no molteplici come altrettanto sono le funzioni, i materiali usati, i significati simbolici, i costi finali.

Le formeUn tetto può essere piano o a

falde inclinate. Nel primo caso si parla di terrazzo che, a sua vol-

ta, potrà essere praticabile, se è fornito di una comoda scala di accesso, di una adatta pavi-mentazione, di un sicuro para-petto sul perimetro esterno, se privo di elementi pericolosi (an-tenne tralicci, strutture), oppure non praticabile se progettato per essere usato solo come co-pertura e non anche come spa-zio fruibile.

I tetti a falde possono essere in genere a due o a quattro. Esistono, comunque, tantissi-me altre composizioni partico-lari o tipiche di determinate strutture edilizie o personali, come le progettazioni architet-toniche più disparate create

dalla fantasia dei professionisti del ramo.

Tutte le forme sono lecite se coerenti compositivamente con l'insieme e correttamente compiute e se assolvono alla funzione primaria di un tetto. In genere esse sono dettate, oltre che da motivi simbolici, anche dal clima della zona: coperture inclinate dove c'è neve, per farla facilmente scivolare, e piane altrove.

I materialiI tetti non sono altro che dei

solai, dal punto di vista struttu-rale, ma hanno delle particolari-tà che ne rendono più comples-sa la progettazione e la costru-zione. Possono, quindi, essere in travetti prefabbricati e pignat-te (specie nei nuovi edifici), in travi di ferro e tavelloni o voltine (specie nei centri storici o in vecchi fabbricati), in travi di le-gno e tavole (ugualmente in vec-chie strutture o in ville di monta-gna). I tecnici sanno bene che in zona sismica i tetti devono essere resi non spingenti adot-tando opportuni sistemi costrut-tivi (soprattutto i cordoli e le

capriate). Oltre alla parte strut-turale nel tetto vi sono altre due componenti importanti per il suo corretto funzionamento: il man-to di copertura e l'isolamento termico. Nei terrazzi è fonda-mentale progettare e costruire un adeguato sistema di smalti-mento delle acque meteoriche ed una perfetta impermeabiliz-zazione: la mancanza di espe-rienza in questa fase è oltremo-do dannosa per l'intera costru-zione, anche una piccola infiltra-zione attraverso un microscopi-co forellino può diventare un problema di difficle soluzione.

Il manto di copertura delle fal-de può essere di vario tipo, con

forme, colori e materiali diversi. Se ne ricordano alcuni: tegole in argilla o cemento, coppi in cotto (indicati per i centri storici), ele-menti in lavagna, in ardesia e perfino in legno. Si usano anche lastre di rame per le cupole so-prattutto. L'isolamento termico è necessario specialmente quando si rendono abitabili i sottotetti. In questo caso va cu-rata la superficie dell'intrados-so: se il tetto è in legno è quasi indispensabile piallare travi e tavole a vista.

Le funzioniIl tetto ha la funzione di chiu-

dere architettonicamentre l'edi-ficio e di proteggerlo dalle acque piovane e dalla neve. Ma vi sono anche altre funzioni specialmen-

Il tetto ideale per la protezione della casaMolti edifici, soprattutto di

non recente costruzione, non hanno un adeguato isolamento termico e il calore prodotto dal riscaldamento domestico tende a disperdersi in più punti della struttura.

Per ovviare, si tende ad au-mentare la temperatura interna ottenendo soltanto un notevole dispendio energetico.

Sarebbe sufficiente, invece, coibentare adeguatamente le nostre abitazioni, per evitare le dispersioni termiche, e far sì che i consumi energetici si ridu-cano drasticamente, e sia assi-curato il clima migliore per tutto l'anno.

Il tetto è uno dei punti più delicati della casa, perché il ca-lore tende a salire e, quindi, se non incontra sufficiente resi-stenza, si perde all'esterno.

Da un buon isolamento ter-mico della copertura dipende gran parte dell'equilibrio termi-co di tutto l'edificio. Le maggio-ri escursioni termiche si hanno con le coperture piane, con temperature superficiali che possono andare da 0° in inver-no a 90° in estate.

L'isolamento deve essere ef-fettuato con materiali a condu-cibilità costante accoppiati a

materiali bituminosi. E' neces-sario che l'isolante sia inaltera-bile al caldo e resista alle dilata-zioni dovute al cambiamento di temperatura, in modo da non lacerare la membrana imperme-abilizzante.

Nel caso di coperture con tetto a falde, se il sottotetto non è praticabile, è sufficiente isola-re solo il solaio piano con mate-riali ad elevato spessore, in mo-do da assicurare un'adeguata coibentazione anche all'abita-zione sottostante. Una soluzio-ne può essere anche quella di realizzare un controsoffitto all'interno dell'abitazione.

Si possono utilizzare pannel-li isolanti in lana di vetro rivestiti in cartongesso fissandoli al sof-fitto con tasselli a espansione, oppure pannelli in fibra di legno, che possono essere finiti con qualunque tipo di pittura.

Se il sottotetto è stato recu-perato ad uso abitativo come mansarda, invece, è necessario isolare direttamente le falde per assicurare il necessario confort. Si può intervenire anche dall'in-terno, senza rimuovere la co-pertura e, se l'isolante si può applicare tra le travi del tetto, non si perde neanche spazio utile.

Isolamento termico

Edilizia 31Venerdì 9 Ottobre 2009

I

Un architetto francese inventò

le mansarde

dei locali, ma bisogna evitare che travi ed altre parti struttura-li possano giungere comunque ad altezza d'uomo. In caso con-trario è meglio tamponare sotto di esse fino al pavimento con una sorta di divisorio. Le man-sarde devono avere anche ade-guate aperture verso l'esterno, per aria e luce, che si possono ottenere con abbaini di oppor-tune dimensioni o con finestroni posti direttamente sulla falda

inclinata. Sono preferibili quelli incernierati lungo il lato più alto: forniscono molta visuale sul pa-esaggio e sulla volta del cielo e danno la possibilità di affacciar-si se posti ad un'altezza ade-guata. E' chiaro che il tetto, poichè è l'unico elemento che divide l'esterno con l'interno, deve essere coibentato per evi-tare forti dispersioni di calore e l'invivibilità degli spazi così rica-vati.

te da quando un architetto fran-cese, Francesco Mansard, nel XVII secolo pensò di sfruttare lo spazio compreso tra la copertu-ra e l'ultimo solaio: dal suo no-me nacque il termine mansarda. In questo caso il tetto deve es-sere pensato in modo da creare un volume tecnico utilizzabile e, quindi, di comoda altezza inter-na. Nei regolamenti edilizi co-munali sono indicate le misure minime per ottenere l'agibilità

Page 32: Il PIccolo Cremona
Page 33: Il PIccolo Cremona

STAGNO LOMBARDOAMADEI AMILCAREVia Amendola, 226049 Stagno LombardoTel. 0372-57041

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

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Giorno di chiusura settimanale: NO

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ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00

Giorno di chiusura settimanale: NO

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ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ

FARMACIE DI TURNO Dal 9 al 16 Ottobre 2009

Via AcquavivaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Ottobre

• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 15 ottobre).

• Viale Po, Via Ceramica: ristrutturazione della rete di distri-buzione energia elettrica(Fine lavori: 15 ottobre).

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'am-bito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).

• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 ottobre).

• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione ener-gia elettrica (Fine lavori: 30 ottobre).

• Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento allacci gas metano; attualmente il tratto di via interessato dai lavori parte dalla Rotonda a viale Po (Fine lavori: 10 ottobre).

VIABILITA’

via GradoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Ottobre

Taccuino 33Venerdì 9 Ottobre 2009

Via SerioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:10 Ottobre

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA

LOCALE DI CREMONAwww.aslcremona.it

Centralino: 0372-4971Urp: 0372-497215

Via Litta(via Ceccopieri - via dei Cipressi )

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Ottobre

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMAGRANATA CARLOVia Matteotti, 1726013 CremaTel. 0373-256233

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: NO

CASALETTO DI SOPRAAVERSA ANTONELLAVia Fontanella, 126014 Casaletto di sopraTel. 0373-72175

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

MONTE CREMASCOSTRACCHI ADRIANOVia Vignali, 126010 Monte CremascoTel. 0373/792343

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Crema

Cremona

METEO WEEK-ENDTEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

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Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 8 Ottobre ore 22

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Cremasono consultabili sul

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Distretto di CremaDistretto di Cremona

Via San Rocco(Via Dritta)

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Ottobre

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

Via Po, via CeramicaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Ottobre

Page 34: Il PIccolo Cremona

VELA Luca Pedroni

&&&Cultura Spettacoli34 Venerdì 9 Ottobre 2009

&

di Federica Ermete

i alza il sipario sulla sta-gione lirica 2009-2010 del Teatro Ponchielli. Il programma esordisce questa sera, venerdì 9

ottobre alle ore 20.30, con un grande classico, La Bohème, il dramma lirico in quattro qua-dri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, musicato da Giacomo Puccini.

Ambientato nella Parigi del 1830, il capolavoro indiscus-so del compositore toscano, è tratto dal romanzo Scènes

de la vie de Bohème di Henri Murger, che narra le vicende di un gruppo di giovani artisti, del quartiere latino, alle prese con difficoltà di vario genere.

Caratterizzata da un intenso lirismo melodico, da un origi-nale quanto raffinata ricerca-tezza armonica, nonchè da un timbro strumentale inconfon-

dibile, La Bohème, può esse-re letta come la ‘summa’ di varie espressioni artistiche. Rappresentata per la priva vol-ta al Regio di Torino nel 1896, l’opera riscosse, da parte del pubblico, grande successo. Con molta probabilità l’imme-diata fama deve essere ricon-dotta anche al fascino indi-scusso e al “sapore locale” del-la tematica fulcro della vicenda, che rievoca luoghi, contesti e tipi umani, di una Parigi pullu-lante di aspiranti artisti ed intel-lettuali provenienti da ogni par-te d’Europa. Perfettamente in

linea con la vicenda narrata, la struggente storia d’amore tra il poeta Rodolfo e la vicina di casa Mimì, che dopo un appas-sionato avvio giunge al tragico epilogo, e le vicissitudini degli amici che fanno loro da corol-lario, è affidata ad un giovane cast di voci esuberanti.

Tra loro si annoverano i vinci-

tori dell’edizione 2009 del con-corso Aslico: l’italo-americana Jessica Rose Cambio (nella foto) e la turca Gülbin Kunduz, che si alternano nel ruolo del-la sventurata Mimì ed i baritoni Francesco Landolfi ed il lettone Valdis Jansons, entrambi inter-preti nel doppio ruolo dei perso-naggi di Marcello e Schaunard. Sotto la guida del direttore, il maestro Damian Orio, si esibi-scono inoltre il tenore Giuseppe Talamo nelle vesti del protago-nista, Elisandra Pérez Meliàn nei panni di Musetta, amante del pittore Marcello e sempre

alla ricerca di un ‘buon parti-to’. Il ruolo buffo dell’anziano Alcindoro viene interpretato da Mirko Quarello, mentre il basso Federico Sacchi dà voce al filo-sofo Colline.

L’allestimento proposto, nella coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo (Grande di Brescia, Sociale di

Como, Ponchielli di Cremona e Fraschini di Pavia), pro-viene dall’Opera Festival di Bassano del Grappa. Il regi-sta, scenografo e costumista Ivan Stefanutti, prevalentemen-te attivo nell’ambito dell’opera lirica, e che ha all’attivo colla-borazioni con istituzioni impor-tanti (Verdi di Trieste, Opera di Roma, Fenice di Venezia, Arena di Verona, Massimo di Palermo, Festival di Puccini di Torre del Lago), ambienta la vicenda dei bohemmiens sempre a Parigi, ma posticipandola di quasi un secolo agli Anni 20-30.

A supportare il cast voca-le due cori: quello del Circuito Lirico Lombardo diretto da Antonio Greco, e quello di Voci Bianche del Teatro Sociale di Como condotto da Pilar Bravo. La parte prettamente musica-le è, come di consueto, dele-gata all’Orchestra I Pomeriggi Musicali, guidata dal maestro Damian Orio. Quest’ultimo, di famiglia italo-inglese, nonostan-te la giovane età, è uno dei più promettenti direttori dell’ultima generazione. Per quanto con-cerne la resa musicale, Orio ha predisposto una Bohème “restaurata” che, prendendo le distanze in alcuni punti dall’ese-cuzione abituale, recupera la partitura originale di Puccini. Dopo la ‘prima’, La Bohème viene poi riproposta domeni-ca 11 ottobre alle ore 15.30 (spettacolo fuori abbonamen-to) e martedì 13, alle ore 20.30 (turno B).

Domenica 11 ottobre alle ore 11, presso il Centro Culturale Città di Cremona, Santa Maria della Pietà in Sala Rodi, giunge al suo epilo-go il progetto con cui il Quartetto di Cremona ha supportato e pro-mosso le attività della Fondazione Stradivari, nell’ambito dell’edizio-ne 2009 di ‘Liuteria in Festival’ e del Concorso Internazionale per Strumenti ad Arco.

L’ospite protagonista del con-certo conclusivo è il violoncellista Enrico Dindo che, accettando di prender parte a quest’esperien-za di ‘residenza’ ampliata, si esi-bisce con la formazione came-ristica cremonese eseguendo il Quintetto con due violoncelli in Do Maggiore D. 956 di Schubert, un'autentica sinfonia masche-rata che si nasconde dietro un organico da camera. Con que-sta iniziativa, il Quartetto rinnova la proficua collaborazione, avvia-ta nel 2008, con la Fondazione Stradivari, che aveva portato alla realizzazione del cd registrato in ottobre nel corso della mostra di strumenti “Cremona 1730 – 1750. Nell’Olimpo della Liuteria”. Nell’attuale formazione (Cristiano Gualco, violino, Paolo Andreoli,

violino, Simone Gramaglia, viola e Giovanni Scaglione, violoncel-lo), l’ensemble è una delle giova-ni realtà europee più interessanti e dinamiche, grazie al continuo approfondimento della retorica e della poetica musicale, integrato da una comunicativa spontanea e di grande impatto sul pubblico.

L’idea propulsiva del progetto è, come spiega Simone Gramaglia, portavoce del Quartetto, «dar voce a una potenzialità, vale a dire trasformare una città e il suo patrimonio storico-musicale tra tradizione e contemporaneità in luogo di identità e di scambio attivo, riscoprendo l’immediatez-za del fare musica a beneficio di un pubblico che sia il più ampio e curioso possibile».

Entrando nel vivo della questio-ne, Gramaglia continua: «La musi-ca è strumento. Di comunicazio-ne, di espressione, è patrimonio condivisibile, è energia, incontro, scoperta. A Cremona, città-sim-bolo internazionale di eccellenza musicale, il desiderio è di far con-vergere talenti straordinari in gra-do di raccontare, in musica, storie altrettanto straordinarie».

F.E.

S

Dal 10 al 16 otto-bre, è possibile eser-citare il diritto di pre-lazione per il rinnovo dell’abbonamento alla stagione concertisti-ca 2009-2010 del tea-tro Ponchielli; i nuovi invece potranno esser

sottoscritti dal 17 al 23 ottobre. I biglietti per i singoli concerti saran-no in vendita dal 24 ottobre. La stagione ha in serbo dieci con-

certi con opere di 18 compositori. I protago-nisti assoluti saranno Chopin e Schumann, dei quali ricorre, nel 2010, il secondo cen-

tenario della nascita. Ampio spazio an-che al repertorio del ’900 storico e alla contem-poraneità. Tra i musi-cisti ci saranno Ramin,

Bahrami, la e Kathia Buniatishvili, giova-ni pianisti per la pri-ma volta a Cremona; ma anche artisti affer-mati come i pianisti Zimerman e Zilberstein, il Quarta e il Quartetto di Cremona.

La Bohème, un classicoapre la stagione lirica

Enrico Dindocon il Quartetto

Sono in vendita dallo scorso giovedì, presso la biglietteria del Teatro Ponchielli, i biglietti per il Recital di cui Corrado Guzzanti (nella foto) sarà protagonista il prossimo venerdi 11 dicembre alle ore 21. Dopo anni di assenza dalle scene, la pas-sata primavera Guzzanti è tornato a teatro, riscuotendo un grandissimo successo, con lo spettacolo Recital.

Il tour, con più di 25 tappe nelle maggiori città italiane, ha registrato moltissimi “sold out”, tra i quali sei serate esaurite al Gran Teatro di Roma. Recital nasce dal desiderio dell’artista di riproporre al pubblico alcuni

personaggi storici; dal santone Quèlo (“la seconda che hai detto”) alla bionda pre-sentatrice Vulvia (“Rieducational Channel”). Di fatto lo show diventa altresì un'oppor-tunità per dare al pubblico uno spaccato, realistico ed ironico, della situazione politi-ca e sociale attuale, con moltissime novità ad altissimo contenuto satirico e politico: il ministro Tremonti, in abiti settecenteschi, parla dell'economia nazionale e mondia-le; l'ex onorevole Fausto Bertinotti spiega, a modo suo, la crisi della sinistra; Antonio Di Pietro tenta di dire la sua mentre un eminente prelato, Padre Pizzarro, tenta di

spiegare l'esistenza di Dio e la difficoltà di comunicazione coi fedeli. Ad accompagna-re sul palco il mattatore ci sono sua sorella Caterina, tra le altre nei panni di uno strepi-toso ministro Gelmini, e Marco Marzocca, storica spalla di Corrado, il quale, nei panni di padre Federico, divide la scena col pro-tagonista per tutto lo spettacolo.

Considerando la tematica dello show, “Recital” stato ovviamente sottoposto a costante aggiornamento, sia nel testo che nei personaggi, per permettere a Guzzanti di essere perfettamente al passo con l'at-tualità politica e sociale.

La satira di Guzzanti a Cremona

Venerdì 9 al Ponchielli la prima con l’opera musicata da Puccini

Al via la vendita dei biglietti del “Recital” in programma a dicembre

Un successo strepitoso con un eccezionale afflusso di visitatori da tutto il mondo. Questo il reso-conto di Mondomusica, manife-stazione che ha superato di gran lunga anche le aspettative più rosee e lusinghiere. Gli operatori professionali che hanno visitato la fiera sono stati 11.129 (gran par-te dei quali stranieri), ben l’11% in più rispetto allo scorso anno. Con 24 paesi rappresentati, 254 espositori, 25 eventi correlati, 150 artisti di grande fama ed un’altis-simo livello qualitativo proposto, la manifestazione preannunciava,

come di consueto, un successo garantito.

Antonio Piva, presidente di CremonaFiere, ha commentato: «Mondomusica si è conferma-to l’appuntamento numero 1 al mondo per il settore e ha battu-to qualsiasi precedente record di presenza, soprattutto dal punto di vista dei visitatori stranieri, in netto aumento. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pro-mosso Mondomusica sui prin-cipali mercati internazionali cer-cando di attirare a Cremona gli operatori professionali più qualifi-

cati da ogni angolo del mondo, e il weekend appena trascorso ha portato i frutti di questa intensa attività promozionale».

Oltre ai migliori costruttori di strumenti e accessori del mondo, la fiera ha accolto un’area espo-sitiva Meister con il non plus ultra della liuteria, nonchè una nuova sezione dedicata alla più qua-lificata editoria musicale. «Con queste premesse – ha continuato Piva – era quasi d’obbligo esse-re a Mondomusica per tutti gli operatori professionali del setto-re. Ormai Cremona rappresenta

il markeplace ideale per chi vuo-le ampliare i propri contatti com-merciali e venire in contatto con nuove realtà produttive e istitu-zionali».

Migliaia sono stati anche gli appassionati della grande musi-ca classica, grazie al cartello-ne di livello internazionale che Mondomusica ha proposto.

Un risultato che, seppur in par-te prevedibile, riempie d’orgoglio la città di Cremona confermando la Musica come gene propulsore della sua storia e della sua tra-dizione.

“Mondomusica”, il bilancio è positivo

Al Centro Culturale Città di Cremona

Abbonamenti per la stagione concertistica

Il violoncellista Enrico Dindo

Page 35: Il PIccolo Cremona

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

«2047»Ambientato in un

prossimo futuro, 2047 narra l’amici-zia di Marcèlo e Lu-cas e il loro rappor-to con l’ambiente e la società nella qua-le vivono. Marcèlo torna dopo quindici anni di assenza vis-suti in Polinesia e rimane stordito per i ritmi di vita alie-nanti e pressanti che la collettività impone. Lucas sarà la sua guida nei me-

andri di una società tecnologicamente molto avanzata, una società dove tutti devono essere belli, con corpi scultorei, ma assolutamente pri-vi di una propria personalità e senso critico, in cui anziani e ribelli vengono rifiutati e il control-lo da parte di quattro grandi emittenti televisive non lascia spazio alla libertà personale. Uno studio specifico da parte di un gruppo di scien-ziati dovrebbe rispondere alla grande domanda delle origini della terra ma la risposta è una sor-ta di black-out, nero, silenzio, quiete. L’irrequie-tudine della vita frenetica viene tradotta in pa-role dall’autore che utilizza volutamente una punteggiatura e un lessico che impongono un ritmo di lettura che mira a trasmettere tutto il peso di una società esasperata che opprime.

di Federica Ermete

abato 10 ottobre ha inizio il corso di canto gregoria-no tenuto, per il secono anno consecutivo, dall’il-lustre gregorianista cre-

monese, nonché maestro della Cappella Musicale del Duomo di Cremona, Fulvio Rampi.

Le lezioni, che si tengono alle ore 15 presso la chiesa di S. Abbondio in Cremona, si rivolgono a tutti: or-ganisti, cantori, direttori di coro, presbiteri, seminaristi, ma anche semplici interessati a questo affa-scinante repertorio di canto che non è un semplice canto, bensì la Parola stessa di Dio che, infuocata dalla melodia, si fa preghiera liturgi-ca.

Scopo del corso, promosso lo scorso anno dall'Associazione Ita-liana Organisti di Chiesa, il cui se-gretario nazionale è il cremonese Paolo Bottini, è quello di far cono-scere, ed adeguatamente apprez-zare, il canto gregoriano con le sue radici, il suo pensiero, la sua peren-ne attualità, le sue prospettive, alla scoperta di un tesoro della Chiesa e per la Chiesa.

Proprio per tali obiettivi, il corso ha ottenuto il patrocinio dell'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferen-za Episcopale Italiana.

La scelta di dar vita a un corso del genere, trova spiegazione nel desiderio espresso nel febbraio 2007 da Papa Benedetto XVI, il quale si era infatti così espresso: «...pur tenendo conto dei diversi orien-tamenti e delle differenti tradizioni assai lodevoli, desidero, come è

stato chiesto dai Padri sinodali, che venga adeguatamente valorizzato il canto gregoriano, in quanto canto proprio della liturgia romana».

Il Papa si auspica inoltre che «...i futuri sacerdoti, fin dal tempo del seminario, siano preparati a com-prendere e a celebrare la santa

Messa in latino, nonché ad utilizza-re e a eseguire il canto gregoria-no».

Rivolgendosi poi ai comuni fede-li, Benedetto XVI desidera che «sia-no educati a conoscere le più co-muni preghiere in latino, come an-che a cantare in gregoriano certe

parti della liturgia».Il ciclo di lezioni si concluderà il

prossimo 15 maggio 2010 con una santa Messa nella chiesa di S. Ab-bondio a cui parteciperanno i corsi-sti-coristi. Per informazioni ed iscri-zioni: 328-8123619 (Paolo Bottini) o www.organisti.it

Fino a sabato 17 ottobre, nei locali di “Immagini, spazio, arte” di via Beltrami a Cremona, è possibile ammirare le raffinate opere di Sibilla Bjarnason (nella foto un'opera).

Il direttore artistico Dino Cec-coni, ha fatto spazio alle opere di quest’artista nata nei paesi bal-tici, per offrire al pubblico cre-

monese, e non solo, un nuovo “spaccato” dell'arte contempo-ranea, quello sospeso fra la le-zione informale, quella astratti-sta e quella che fa perno sulle nuove forme della ricerca pitto-rica.

I dipinti della Bjarnason trova-no infatti collocazione proprio in quel percorso che fa del colore

e dei materiali più vari, composti in maniera originale, le colonne portanti di un nuovo modo di provocare emozioni e sugge-stioni nello spettatore.

L'artista, che ha girato mezzo mondo e che ha vissuto per anni in Islanda, ha ormai raggiunto una finezza nella realizzazione dei suoi dipinti, al punto che ogni quadro possiede una leggerezza comunicativa propria ed imme-diata.

Il critico d'arte bresciano Gianluigi Guarneri, illustrando le caratteristiche della pittura di Si-billa Bjarnason, si è così espres-so: «Nelle sue ultime tele è arte-fice di una raffinata ricerca sulle linee e sui colori essenziali al suo messaggio»

L’esperto cremonese Angelo Rescaglio ha aggiunto: «Grazie a questa artista dall'esperienza poliedrica anche il pubblico cre-monese ha l'opportunità di en-trare in relazione con le nuove forme dell'arte contempora-nea».

Mentre Ferruccio Monterosso si è soffermato sull'originalità della pittura della Bjarnason, an-cora tutta da scoprire.

Orario: nei giorni feriali ore 16.30-19.30;sabato e domenica anche al mattino 10.30-12.30.

F.E.

Da sabato 10 ottobre a lunedì 12, a Cicognolo si susse-guono gli eventi de “La Sagra di San Donnino”.

Il primo giorno si inizia con la gara di pesca gratuita per bambini e ragazzi di Cicognolo, a seguito della quale viene offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.

Alle 16.30 circa, presso la “Cascina Gobbi”, il divertente spettacolo di Agility dog.

La domenica, presso la Sala Polivalente Comunale di via Marconi, viene inaugurata la mostra di quadri, foto e bici-clette d’epoca. Alle 11 viene celebrata la Santa Messa So-lenne in Canto sotto i portici di fronte al Castello.

In piazza, oltre a bancarelle, giostre esposizione di auto-vetture, moto e trattori d’epoca, si possono ammirare le opere dei madonnari. Presso l’Oratorio, alle ore 18, ha luogo l’esibizione aerea della Pattuglia “Top Gun”.

Alle 22 la giornata si conclude con uno spettacolo piro-tecnico. Lunedì, infine, alle ore 19, processione per il paese con la statua del Santo Patrono, con la partecipazione della Banda Musicale.

SLa chiesa di S. Abbondio dove si svolgonole lezioni di canto gregoriano

Autore: Marco Alessio Signò

Cultura 35Venerdì 9 Ottobre 2009

La Sagra di San Donninoper tre giorni a Cicognolo

Scintille di luce a CastelleoneSabato 10 ottobre, alle ore

17.30, presso lo Studio d'arte di Castelleone, viene inaugu-rata la mostra “Scintille di luce” di Romano Boccali.

Questa produzione mette in mostra la maturità a cui è giunta la pittura dell’artista cremonese, in grado di espri-mere emozioni e sensazioni, pensieri e riflessioni, anche utilizzando un linguaggio estremamente sintetico.

Il percorso artistico di Boccali è partito dal figurati-vismo, attraverso una cre-scente astrazione che privi-legia la sintesi della forma, è poi giunto alla fase attuale in cui viene utilizzato un lin-guaggio informale che con-duce alla risoluzione i con-

cetti cui si appella, grazie al colore.

In uno spazio preciso e ben delineato, pennellate e spatolate si sovrappongono facendo emergere immagini figurali comunque non rico-noscibili, ma piuttosto per-cepibili come forze evocatri-ci. La serie di opere esposte, si sviluppa attorno ad un uni-co tema: il fuoco, con il suo divampare, il suo spegnersi e il farsi brace.

Coerenti al soggetto sono le scelte cromatiche, incen-trate sui colori forti, ricchi di energia e vividi, accentuati e fra loro complementari; ros-so, nero, giallo e un bianco mosso che funge da contral-tare alle tonalità più accese.

I segni tracciati sul sup-porto materico si caratteriz-zano per andamenti verticali e sciabolate diagonali,volte ad esprimere la forza dina-mica di una entità in eterno moto.

Questo ciclo di pitture su-scita una grande empatia nell’osservatore al punto tale da sentirsi coinvolti dall’im-magine, seppur nascosta e non immediatamente perce-pibile, in un vortice di sensa-zioni tattili, visive ed emotive che lasciano stupiti ed insie-me affascinati.

Orario: domenica 11 otto-bre ore 10-13 e 16-19; sabato 17 ottobre ore 17-19; Dome-nica 18 ottobre ore 10-12.

F.E.

L’arte di Sibilla Bjarnason in mostra

Visita al Museo AcheologicoAnche per l’anno 2009-2010, la Biblioteca di

Cremona riprende le iniziative che la vedono sempre più impegnata sul nostro territorio. All’in-terno di questo contesto si colloca l’ultima pro-posta del presidente Anna Pilla la quale, ponen-dosi come obiettivo l’approfondimento della conoscenza, che per alcuni costituirà una piace-vole sorpresa, dei tesori presenti nella città in cui viviamo e nei suoi dintorni.

Il primo appuntamento è previsto per la se-rata di mercoledì 14 ottobre con la visita al Mu-seo Archeologico, realizzato negli spazi della chiesa basilicale sconsacrata di San Lorenzo, da cui prende nome, ed inaugurato la scorsa primavera.

I reperti qui esposti, seguono di pari passo l’in-cremento dei materiali e delle conoscenze sulla città romana, derivato dalle importanti campagne di scavo degli ultimi due decenni, in particolare quello di piazza Marconi, che ha portato alla luce i resti di una domus, lussuosa residenza privata.

Durante questa uscita, il conservatore, non-chè responsabile del museo stesso, dottoressa Marina Volontè, propone un percorso esplicati-vo durante il quale si sofferma ad illustrare la nuova ed interessante esposizione che esempli-fica molto bene, specialmente grazie al sugge-stivo allestimento dell’architetto Giovanni Tortel-li, vari aspetti pubblici e privati della Cremona Romana.

Lo spazio espositivo è infatti organizzato con elementi in metallo naturale e pietra arenaria gri-gia, che fungono da fondali liberi o da vetrina, riprendendo le ricorrenze, di ritmo e di dimensio-ne, dell’architettura dell’edificio storico.

Maggiori informazioni: 0374-343134 oppure la mail [email protected]

Trattandosi di una apertura straordinaria, che permette di apprezzare, in particolar modo, la scenografia luminosa di questo nuovo percorso museale, è necessario confermare la propria adesione entro il 12 ottobre 2009.

A CremONA merCOLeDì 14 OttOBre

Lezioni di canto gregorianonella chiesa di S. Abbondio

Continua a Soncino la 10ª edizione di “Volontariato in festa”. Sabato 10 ottobre, alle ore 21, presso la Filanda - Sala Ciminiera, ha luogo la serata culturale dal titolo “Il viaggio. Ogni uomo è un’iso-la”. Alla base dell’incontro, col patrocinio del Comune di Soncino e della Cisvol di Cremona, c’è il concetto che ogni uomo è un’isola di desideri, pensieri ed emo-zioni. L’essere umano, total-mente solitario nella propria individualità e, al tempo stesso, bisognoso degli altri per potersi affermare nel mondo, ha creato dei per-corsi per raggiungere le pro-prie mete. Ed è proprio attraversando questi tragitti che l’individuo incrocia la propria strada con quella di altri, inducendolo così alla scoperta di altre isole, alias altri uomini. L’appuntamento si sviluppa con parole, lettu-re, melodie ed immagini.

Volontariatoin festa

a Soncino

Page 36: Il PIccolo Cremona

di Tiziano Guerini

rosegue la felice rassegna di “Domenica in musica” al teatro San Domenico a Crema. Domenica 11 ottobre ore 17 nella sala del ridotto del teatro si ter-rà un concerto per flauto e chitarra col

“Duo Fletra”. E’ questa una formazione nata nel 2004 con

Hana Budisova Colombo flautista, e Simone Bellucci alla chitarra. Esegue un repertorio di musica da camera con particolare attenzione alla produzione più recente e meno eseguita.

Hana Budisova è di nascita ceca anche se vive dal 1996 in Italia; ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Praga ed è docente di flauto e di musica da camera. Simone Bellucci è genove-se ma ha studiato a Cremona col maestro Puddu e alla facoltà di Musicologia; si è perfezionato al Conservatorio Verdi di Milano ed è docente di chitarra presso gli istituti Folcioni di Crema e Monteverdi di Cremona. Eseguiranno musiche di autori cechi del ’900 e contemporanei, quali J. Matys, J. Novak e S. Bodorova.

FOTOGRAFIE IN MOSTRA Sempre al San Domenico, martedì 13 ottobre alle ore 17 verrà inaugurata una nuova mostra fotografica: “Silent cry” di Luca Pagliari.

In mostra i “Ritratti”, che si presenteranno insieme ai “Paesaggi psicologici” che costitui-scono parte integrande del progetto “Hikikomori”

una analisi della “solitudine” in cui vivono molti giovani giapponesi. Centinaia di migliaia di gio-vani giapponesi vivono immersi nella più profon-da tristezza, assolutamente disconnessi dagli altri esseri umani. Il fenomeno cresce parallelo al disagio in una società molto competitiva dove

quello che conta è la “facciata” a discapito dei veri sentimenti. Giunti in Giappone, una delle pri-me cose che sorprende è il silenzio: però il silen-zio dei giapponesi non è solo un silenzio sonoro, materiale; è un silenzio psicologico, emozionale che proviene dal profondo.

Il circolo culturale Amenic Cinema torna lunedì 12 ottobre ore 21 nella sala Alessandrini via Matilde di Canossa 18 a Crema con la rassegna dal titolo: “Dogma 95”. Si tratta del manifesto cinematografico stilato a Copenaghen da alcuni registi - tra cui i dane-si Lars von Trier e Thomas Vinterberg il 13 marzo del 1995, che vieta le moderne tecnologie di realizzazione del film in nome di un cinema senza artifici: luci natu-rali, camera a mano, eliminazione di filtri, sfondi reali, suoni e musica interni all’azione, rispetto delle unità di tempo e luogo e infine la messa al bando del cinema di genere e del concetto di autore. Queste regole for-malizzano un ritorno al cinema della naturalità e con-dizionano l’estetica del film, ma non i contenuti che possono essere i più disparati.

Lunedi 12 ottobre Verrà proiettato il film “Festen – Festa in famiglia” di Thomas Vintenberg (Dk 1998. Interpreti principali (nella foto) sono Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Sirthe Neumann, Tryne Dyrholm, Paprika Steen. Soggettodi Thomas Vinterberg; sceneggiaturadi Mogens Rukov.

LA TRAMA La storia si svolge in Danimarca, in una grande tenuta di campagna dove fervono i preparativi della festa per il 60° compleanno di Helge, patriarca della famiglia alto-borghese Klingenfeldt. Durante il pranzo Christian, il primogenito, pronuncia un discor-so in cui denuncia le atroci nefandezze commesse dal padre, accusandolo di essere il responsabile del suicidio della gemella Linda. Film feroce e profonda-mente antiborghese. Il film ha ottenuto il premio del-la giuria a Cannes e il riconoscimento di miglior film nordico del 1998.

In sala Alessandrini

P

La “Lega italiana per la lotta contro i tumori”, delegazione di Crema, organizza per la serata di sabato 10 ottobre, ore 21 presso il teatro San Domenico, il tradizionale “Concerto lirico d’autunno”. IL concerto vedrà protagonisti il soprano Annarita Fratangeli, il mezzosoprano Giovanna Caravaggio, il tenore Andrea Semeraro, il baritono Corrado Alessandro Cappitta; al pianoforte i maestri Massimiliano Bullo ed Andrea Benelli. Musiche di RLeoncavallo, G. Puccini, GVerdi, G. Donizzetti, V. Bellini, G. Bizet, J. Massenet, C. Saint-Saens, U. Giordano, A. Ponchielli. Dalla sua costituzio-ne nel 2001, la lega tumori ha operato a Crema con l’ obiettivo di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità della prevenzione delle malattie tumorali, ma soprattutto ha operato in concreto nell’attività di prevenzione attraverso la gestione diretta di ambulatori medici, che hanno effettuato nel 2008 oltre 700 visi-te ed oltre 200 controlli clinici, visite ed esami che continueranno ad essere totalmente gratuiti per i pazienti, mentre i relativi costi saranno a carico della lega tumori.

I fondi che verranno raccolti nel corso della serata (ad offerta libera) avranno lo scopo di far fronte agli oneri derivanti dall’attivi-tà ospedaliera della lega tumori stessa.

Concerto liricoper la lega tumori

Musica e fotografieal teatro San Domenico Rassegna Dogma 95

al Circolo Amenic

Sabato 10 ottobre alle ore 22 inizia uffi-cialmente la terza stagione di “Alice nel-la città”, l’associazione culturale con sede a Castelleone. “Dentro e fuori lo specchio” sarà il leitmotiv di tutta la programmazione, un titolo che testimonia la scelta culturale di valorizzare anche la vocazione produtti-va di “Alice nella città”, oltre a quella di spa-zio ospite di realtà artistiche di ogni genere. I primi tre mesi di programmazione propon-gono importanti novità; se l’inaugurazione sabato 10 ottobre sarà una vera e propria festa con il concerto live dei “Bujaka” (nella foto), storica band reggae e new-roots che

ha caratterizzato la scena italiana fin dalla fine degli Anni 90, negli appuntamenti suc-cessivi il programma propone nuovi stimoli e spunti, a partire dalla poesia.

Dai primi mesi del 2010 Alice proporrà una serie di proposte teatrali, performative, espositive frutto del lavoro di artisti e grup-pi interni Alice si è delineata negli anni come uno spazio fatto di artisti e gruppi eteroge-nei, ma che se osservati nella loro totalità rappresentano uno spaccato interessante per il territorio. Quest’anno, quindi, la pro-grammazione di “Alice nella città” si sdop-pierà: da una parte la consueta attenzione

verso ciò che di interessante si muove nel mondo circostante (“oltre lo specchio”) in termini di sperimentazione e contemporanei-tà di proposte, dall’altra uno sguardo interno (“dentro lo specchio”) che si propone di sve-lare le ricchezze maturate in seno all’asso-ciazione, proponendo un viaggio trasversale alla scoperta dei propri artisti.

NOTA Come tutti gli anni, “Alice nella cit-tà” è aperta a tutti i suoi tesserati; la sot-toscrizione annuale, che permette di assi-stere gratuitamente a tutte le iniziative è di 8 euro.

T.G.

“Alice nella città” atto terzo

Domenica esibizione del “Duo Fletra” e da martedì mostra di Luca Pagliari

36 Venerdì 9 Ottobre 2009 CREMACultura &Spettacoli

Lunedi 12 ottobre alle ore 21 presso il Caffè Gallery di via Mazzini a Crema nuovo appuntamen-to col Caffè Filosofico di Crema. In programma un incontro con il docente di Antropologia del Gusto, Gilberto Polloni (nella foto). Parlerà in sede storica e logica del “senso dell’olfatto”, della sua importan-za nelle culture orientali e nella modernità, e invece del suo declassamento nella cultura classica occi-dentale. L’olfatto è il più difficile da definire e da

imitare tecnologicamente fra tutti i sensi dell’uomo. La preponderanza della considerazione, nella storia della cultura, dei sensi della vista (le arti figurative) e dell’udito (la musica) l’hanno un po’ trascurato: ora la qualità della vita della modernità lo rivaluta e lo valorizza in modo particolare. Come del resto acca-de anche per il tatto e il gusto.

Un appuntamento apparentemente “leggero” ma tutto da vivere e da ascoltare.

Senso dell’olfatto al “Caffè Filosofico”

Una delle fotografie di Luca Pagliari in mostra da martedì 13 ottobre al San Domenico

Sabato 10 ottobre alle 22 a Castelleone parte la nuova stagione

L’associazione Cremasca Cultura martedì 13 ottobre alle 21, presso la sala di Largo Falcone e Borsellino 1 a Crema, presenta il libro di Andrea Vitali “Almeno il cappello” (edizioni-Garzanti).

Andrea Vitali (nato a Bellano il 5 febbraio 1956) è scrittore e medico. Dopo aver frequentato “il severissimo liceo Manzoni” di Lecco, si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano ed esercita la professione di medico di base.

Ha esordito con il romanzo breve “Il procuratore”. Nel 1996 ha vinto il Premio Letterario Piero Chiara con “L’ombra di Martinetti”.

Il successo è arrivato con

“Una finestra vista lago” (Premio Grinzane 2004); nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo “La figlia del

podestà”. Nel 2009 ha vinto il Premio Boccaccia e il Premio Hemingway.

«Ad accogliere i viaggiato-

ri che d’estate sbarcano sul molo di Sellano dal traghetto Savoia c’è solo la scalcagna-ta fanfara guidata dal maestro Zaccaria Vergottini, prima cor-netta e direttore. Un organico di otto elementi che fa sfigurare l’intero paese», questo il prologo del romanzo.

“Almeno il cappello” racconta la gloriosa avventura del Corpo Musicale Bellanese, le mille dif-ficoltà dell’impresa e la determi-nazione di chi volle farsene arte-fice. A ritmo di valzer e mazur-ca, con il contorno di marcette e inni, Andrea Vitali si è inven-tato un’altra storia tutta italiana, fatta di furbizie e sogni, ripic-che e generosità, pettegolezzi e amori .

Andrea Vitali presenta il suo ultimo libroAppuntamento martedì 13 ottobre all’associazione Cremasca Cultura

Page 37: Il PIccolo Cremona

ARTE & culTuRA

Fino a giovedì 31 dicembrecremonamostraCollezione d'arChi Sau-Wing lamnella Sala delle Colonne del museo Civico ala Ponzone in via u. dati 4. orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. lunedì chiuso.Per informazioni: 0372-407269.

***Fino a giovedì 22 ottobrecremonamostraTraCCie del realemostra d'arte dedicata agli artisti cremonesi del novecento, presso la Fondazione Città di Cremona Piazza giovanni XXiii.orario: lunedì-venerdì 9-12.30 e 15-19; sabato ore 17-19. Festivi solo su prenotazione. ingresso li-bero e gratuito. Per informazioni: 0372-421011.

***Fino a domenica 11 ottobrecremamostraadamo ioTTi: un PerCorSomostra d'arte dell' autore emergen-te adamo iotti, presso la Cittadella della Cultura in via dante 11.orario: da martedì a venerdì ore 10-12 e 15.30-19; sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-19.ingresso libero e gratuito.

Per informazioni: 0373-894217.***

Da venerdì 9 a domenica 11 ottobrePescarolo eD UnitisagraSgabei d' auTunnoTradizionale appuntamento dedi-cato ai piatti e alla gastronomia lo-cale presso l'oratorio madonna della Senigola. info: 0372-836012.

***Fino a sabato 10 ottobrecremonaeventoComPraVerde - buy greenevento dedicato a politiche, pro-getti, beni e servizi di green Procu-rement pubblico e privato e orga-

nizzato a Cremona Fiere. ingresso libero.orario: dalle 9 alle 17,30, sabato 9 ore 9-14.Per informazioni: 0372-598011.

***Da sabato 10 a domenica 18 ottobreBonemersesagraFiera d' oTTobreTradizionale sagra con appunta-menti culturali, sportivi, gastrono-mici, mostre, luna park e bancarel-le per accogliere in festa l'arrivo dell'autunno nelle strade e piazze del borgo. ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-496020.

venerdì 16 ottobrecremonaconvegnoaSilo, diriTTo negaTo?dall'articolo 10 della Costituzione italiana ai respingimenti in mare.guerra alle vittime delle guerre?appuntamento dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala zanoni in via del Vecchio Passeggio 1. ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-407922.

***martedì 27 ottobrecremonaconvegnola naSCiTa dei moVimenTiConversazioni e riflessioni sull'arte

e sui movimenti pittorici organizza-te dall'associazione culturale "eri-dano", dalle 17.30 alle 19.appuntamento nella Sala riunioni della sede avis in via massarotti 65 (costo 15 euro).Per informazioni: 0372-458922.

***Domenica 11 ottobrecrotta D'aDDaeventoSagra d'auTunnoTradizionale sagra autunnale che ripercorre come in una antica festa sull'aia le tradizioni e le leggende del mondo contadino del territorio locale. appuntamento dalle 10 alle 17 in piazze e strade del borgo. ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-722880.

***lunedì 19 ottobrecremaeventoCaFFè leTTerario di Crema - inConTro Con raul monTa-nariPresentazione del romanzo “Strane cose, domani” (baldini Castoldi dalai editore). intervista a cura di Cristina marinoni. appuntamento presso il ristorante rumi in Piazza Trento e Trieste 13 alle ore 20.45.ingresso liberoPer informazioni: 347-6010168-

***Fino a martedì 20 ottobrecremonamostrala CaSa nei PaeSaggi imPoSSi-bilimostra d'arte del pittore cremonese mario micheletti presso il battistero in Piazza del Comune.orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-20680.

MuSIcA &SPETTAcOlO

venerdì 9, domenica 11 e martedì 13 ottobrecremonaliricala bohèmeesordio della stagione lirica al Ponchielli (al-le 20.20 venerdì e martedì, alle 15.30 dome-nica) con il dramma in quattro atti di giaco-mo Puccini, con giuseppe Talamo, France-sco landolfi, Valdis Jansons. regia di ivan Stefanutti. informazioni: 0372-022001.

venerdì 16 e domenica 18 ottobrevescovatoconcerti1° FeSTiVal muSiCale "CiTTà di gonzaga"il 16 e 18 ottobre sono in programma due concerti inaugurali per il restauro della facciata di San bartolomeo (il 16 ottobre sarà presente l'organista del Te-atro alla Scala di milano, il maestro lo-renzo bonoldi). appuntamento presso la Chiesa Ca' de Stefani alle 21.15.Per informazioni: 0372-830311.

***sabato 10 ottobrecasalmaggioreteatrooPera galleggianTe - Terre d'aC-qua 2009 - VoilàTeatro Valdoca e officina Valdoca con la regia di Vincenzo Schino presentano "Voilà". i personaggi di Vincenzo Schino sem-brano uscire con un voilà, prodotti con uno schiocco di dita dalla mente di un demiurgo onirico.

la scena vive all'interno di un fascio lu-minoso, grande occhio dall'iride iniettata di sangue, non malvagio ma pulsante vitalità profonda, dentro cui agiscono le immaginifiche visioni di Voilà. appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Comunale Costo del biglietto 5 euroPer informazioni: 347-7556898.

***Fino a sabato 24 ottobrecasalmaggioreteatroPiCCola raSSegna di TeaTro dia-leTTalele compagnie di teatro dialettale amato-riale del territorio casalasco presentano alcune commedie brillanti in vernacolo sul palco del Teatro Comunale in via Cai-roli. gli spettacoli inizieranno alle 21. ecco i prossimi appuntamenti.sabato 17 ottobre "Pulenta e fam".sabato 24 ottobre "la me putina".Costo del biglietto 5 e 10 euro.Per informazioni: 0375-200434.

Prosegue il “gianna dream” Tour 2009, che è stato caratteriz-zato da un concerto di rock sin-fonico all’arena di Verona il 13 settembre scorso, in cui gianna nannini (nella foto) si è esibita in concerto insieme alla sua band e alla london Studio orchestra di-retta da Wil malone (che ha pro-dotto insieme a gianna nannini i suoi ultimi due nuovi album). il tour farà tappa il 3 novembre a brescia e in particolare al Fiera brixia expo (costo del biglietto da 28 a 43 euro. infoline 030-2791881). la nannini negli ultimi anni è stata molto attiva: nel 2008 la canzone “Colpo di fulmine”, scritta per giò di Tonno e lola Ponce, ha vinto il Festival di San-remo 2008 e sempre lo stesso anno ha partecipato al singolo di Fabri Fibra “in italia” e al singolo di Pacifico “Tu che sei parte di me”. in estate ha aperto i concer-

ti dei bon Jovi in germania du-rante il loro lost highway Tour, riscuotendo un forte successo.

quest’anno è uscito “gianna dream” (che da il nome al tour), da cui sono stati estratti i singoli “attimo” e “maledetto ciao”. il 21 giugno 2009 ha cantato davanti a 60mila persone allo stadio me-azza di milano, esibendosi come ultima cantante dopo laura Pau-sini, giorgia, elisa, Fiorella man-noia e altre 40 donne per la causa amiche per l'abruzzo.

“gianna dream” è anche il pri-mo album di gianna firmato dall’etichetta rca-Sony music entertainment italy con un con-tratto in esclusiva mondiale; gianna ha infatti lasciato l’eti-chetta universal e ha stipulato con la Sony un contratto di licen-za che mette a disposizione della Sony l’intero back catalog dell’ar-tista.

Il sogno della Nannini fa tappa a Brescia

E' scattata lo scorso 28 settembre la stagione 2009-2010 del Teatro Filo-drammatici (in Piazza Filo-frammatici). Il prossimo appuntamento è per sa-bato 10 ottobre (sempre alle 21), con una serata in ricordo di Aldo Protti (nel-la foto), il grande baritono cremonese, scomparso nel 1995. Domenica 11 ottobre spazio al recital del soprano Barbara Frit-toli, mentre giovedì 15 se-rata in onore di Charly Mingus con la Flight Band e venerdì 16 saranno pro-tagoniste le musiche di

Astor Piazzolla eseguite dal Quintetto Soledad. Giovedì 12 Novembre ci sarà il concerto della Big Band “The Swingers”, mentre giovedì 19 spazio al Giallo all'ombra del Tor-razzo di Michele Cremoni-ni Bianchi.

A dicembre saranno due gli appuntamenti: lu-nedì 7 appuntamento con il recital del baritono Ro-berto Servile, mentre mar-tedì 15 sarà la volta del concerto di Elena Ravelli e Simone Borsi.

Per informazioni 349-8099121 - 335-1253918.

Il ricordo di Prottial Filodrammatici

zOOM

fuORI PROvIncIA

andateci piano con le spese non indispensabili e soprat-tutto cautela nello shopping sui mercati finanziari: l’eu-foria derivante dai recenti piccoli successi economici tenderà ad un drastico ridimensionamento.

la buona sorte è ancora in ferie, ma vi controlla per vedere cosa siete in grado di fare da soli. Per dimo-strare anche a voi stessi che valete, tirate fuori la grinta che da troppo tempo dimenticata.

alcuni disagi, anche considerevoli, caratterizzeranno la vostra attività lavorativa: nulla di grave, però, si tratterà semplicemente di prendere le misure ai nuo-vi ritmi imposti dalle precedenti scelte fatte.

in questo periodo siete poco inclini a slanci emotivi verso ipotetiche conquiste in quanto l’amore troverà poco spazio in quei soggetti la cui mente e le cui energie sono indirizzate verso aspetti più materiali.

Controllate la vostra esuberanza, ma soprattutto l’im-pulsività nell’espletare i compiti in ambito lavorativo che vi verranno assegnati. Tale condotta potrebbe essere male interpretata dai colleghi e dai superiori.

l’aria frizzante di ottobre vi riempirà di energie e vi darà la carica per realizzare al meglio tutti i progetti che avete in mente, andando inoltre ad accentuare le emozioni che ne ricaverete.

la determinazione che sentite in amore ha in realtà un ben più ampio raggio di azione che estende i suoi benefici effetti anche e soprattutto alla sfera lavorati-va. Successi dunque in vista.

un possibile incontro del tutto casuale con una per-sona che non vedevate da tempo ma che con la qua-le avete condiviso qualcosa di non ben definito, ma intenso, vi scombussolerà e vi farà riflettere.

ricavatevi degli spazi tutti vostri in cui dedicare del tempo ad esprimere liberamente la vostra personali-tà e soddisfare le vostre esigenze. questo vi ricari-cherà, dopo un periodo poco dinamico.

e' arrivato il momento di darsi da fare per cercare di dare una piega ad una situazione lavorativa stagnante. l’impegno a tale scopo produrrà i suoi effetti a media scadenza, ma richiede sin da ora abnegazione.

i nuovi progetti lavorativi a cui avete già dato inizio gradualmente cominciano a prendere forma, ma al tempo stesso impongono delle sofferte scelte che de-vono essere fatte in termini di altrettante rinunzie.

Siate obiettivi con voi stessi ma soprattutto con chi amate nel giudicarlo troppo spesso e troppo severa-mente, non siete poi così diversi. Fortuna: de conti-nuate ad ignorarla, rischiate che farà altrettanto.

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti 37Venerdì 9 Ottobre 2009

Page 38: Il PIccolo Cremona

Programmi Televisivi da Sabato 10 a Venerdì 16 Ottobre 2009

TV

RAIUNO

RAITRE

LA 7

12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1/ TG1 SPORT 14.00 EASY DRIVER. Attualita'14.30 LINEABLU. Attualita'16.10 DREAM ROAD. Doc 17.00 TG1 17.10 A SUA IMMAGINE. Attualita'17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI SPORT20.30 CALCIO. Irlanda - Italia23.45 TG1 Telegiornale23.50 NATI STANCHI. Film01.15 TG1 NOTTE02.40 CAMBIO DI INDIRIZZO. Film

10.55 SS MESSA - ANGELUS12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE ESTATE13.30 POLE POSITION - TG1 14.00 DOMENICA IN. L'ARENA. Var15.30 DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var16.30 TG1 L.I.S.18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 TUTTA LA VERITA'. Film23.30 TG123.35 SPECIALE TG1. Attualita'00.40 TG1 Notte / CHE TEMPO FA03.30 DANCE OF THE DEAD. Film

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 TUTTA LA VERITA'. Film23.15 TG1 TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA01.35 SOTTOVOCE

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA 6. Fict23.15 TG123.20 PORTA A PORTA01.35 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATINA. Attualita'09.35 LINEA VERDE ESTATE10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.35 L'EREDITA'. Quiz19.15 TG1 - TELEGIORNALE19.50 CALCIO. Italia - Cipro22.40 TG1 - TELEGIORNALE23.00 PORTA A PORTA00.35 TG1 NOTTE01.15 SOTTOVOCE

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA16.35 TG PARLAMENTO / TG118.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DON MATTEO 7. Fiction23.20 TG1 - PORTA A PORTA03.15 A NOI DUEI. Film

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 I MIGLIORI ANNI. Varieta'23.15 TG1 TELEGIORNALE23.20 TV7. Attualita'04.00 NON CERCATE L'ASSASSINO.F

11.10 TUTTO TOTO'. Telefilm12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR L'ITALIA DE IL SETTIMANALE. Attualita'12.55 GEO & GEO. Doc13.20 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE15.50 TG3 FLASH L.I.S. Sport19.00 TG3 METEO - TG REG - TG320.00 BLOB / CHE TEMPO FA21.05 ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario23.45 STORIE MALEDETTE. Doc00.45 TG3 METEO

07.30 E' DOMENICA PAPA'08.45 IL GRAN CONCERTO. Mus09.15 ATLETICA LEGGERA. Sport12.00 TG3 sport - TG3 persone12.25 TELECAMERE SALUTE12.55 OKKUPATI. Attualita'13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 17.55 IPPICA. Derby di trotto19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.00 REPORT. Attualita'

13.10 TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.40 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI/CARTONI16.35 BARZ. Telefilm17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 CHI L'HA VISTO? - REPLAY24.00 TG REGIONE LINEA NOTTE01.15 ROBERTO ROSSELLINI. F

13.10 TERRA NOSTRA. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 MELEVISIONE15.40 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI - CARTONI16.35 BARZ. Telefilm17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE20.20 UN POSTO AL SOLE. Soap20.50 CALCIO UNDER 21. Italia - Bosnia23.05 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 MELEVISIONE15.40 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI / BARZ. Telefilm17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 LA NUOVA SQUADRA. Tf23.05 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 MELEVISIONE15.40 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI / BARZ. Telefilm17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 PAYBACK. Film 23.00 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.10 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.40 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI / BARZ. Telefilm17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BLU NOTTE - Misteri Italiani01.50 SINAI FIELD MISSION. Film

10.55 TG2 / QUELLO CHE11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.00 X FACTOR. Reality show16.00 SCALO 76 TALENT. R. show17.10 SERENO VARIABILE. 18.00 TG2 Notizie/Meteo 218.10 PRIMAVEL. Telefilm19.00 X FACTOR. Reality show19.30 LAW E ORDER. Telefilm20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG221.05 COLD CASE. Telefilm22.40 LAW & ORDER. Telefilm23.30 TG2 Notte

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA. Var.10.05 CI VEDIAMO DOMENICA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE.. ASPETTANO.15.30 QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta'17.05 NUMERO UNO. Sport17.25 CLASSICI DISNEY. Cartoni18.00 TG 2 - FLASH/SPORT18.10 OLIVER & COMPANY. Film19.15 ASTERIX E I VICHINGHI. Flm20.30 TG2. Notizie21.00 NCIS. Telefilm22.35 HERPER'S HSLAND. Telefilm22.40 LAW & ORDER. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.50 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Documentario23.10 TG2 NOTTE. Varieta'23.10 LA STORIA SIAMO NOI

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.05 COLD CASE. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm23.50 LAW & ORDER. Telefilm

10.55 187° ANNIVERSARIO FONDAZIONE DEL CORPO FORESTALE STATO 12.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG 2 NOTIZIE21.05 X FACTOR. Reality show00.15 SCORIE. Varieta'

11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 SCALO 76 TALENT. R. show17.20 ONE TREE HILL. TELEFILM18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA1120.30 LOTTO - TG2 NOTIZIE21.05 ANNOZERO. Attualita' - TG223.35 IL SANGUE E LA NEVE. Prosa00.45 IL CARTELLONE DI PALCO E RETROPALCO. Attualita'

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 ONE TREE HILL. Telefilm16.50 SCALO 76 TALENT. R. show17.20 ONE TREE HILL. TELEFILM18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1121.05 NEBBIE E DELITTI 3. Fiction22.50 LAW & ORDER. Telefilm23.20 TG2 NOTIZIE

10.10 L'INTERVISTA. Attualita'10.45 LASSIE. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 JACK FROST. Telefilm16.10 MA CHE SIAMO TUTTI MATTI. F18.10 I MAGNIFICI 7. Telefilm 20.00 TG LA720.30 VICTOR VICTORIA. Varieta' 21.10 L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm23.05 CITTA' CRIMINALI. Documentario00.05 COLED SQUAD. Telefilm 01.30 M.O.D.A. Attualita'02.00 25° ORA - IL CINEMA ESPANSO. Attualita'

10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.30 M.O.D.A. Attualita'11.15 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 L'INCREDIBILE AFFARE KOPECENKO. Film 16.00 MAKE HAMMER: UN MISTERO DAL PASSATO. Film18.00 IL CORSARO NERO. Film20.00 TG LA720.35 S.O.S. TATA. Doc21.35 IMPICCALO PIU' IN ALTO. F23.45 CITTA' CRIMINALI. Doc00.45 SPORT 7. Sport

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IL GATTO. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 L'INFEDELE. Attualita'23.20 REALITY. Attualita'00.25 TG LA700.50 OTTO E MEZZO. Attualita

10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IL FATTORE UMANO. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 THE DISTRICT. Telefilm23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.35 TG LA701.00 OTTO E MEZZO. Attualita01.40 ALLA CORTE DI ALICE. Telfilm

10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IL TERZO UOMO. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 VICTOR VICTORIA. Varieta'21.10 EXIT23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.50 TG LA701.15 OTTO E MEZZO. Attualita

10.10 DUE MINUTI UN LIBRO10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 LA BATTAGLIA DELLE AQUILE. Fl16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 LA TIGRE E IL DRAGONE. Film23.30 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.45 TG LA7

10.10 DUE MINUTI UN LIBRO 10.25 MATLOCK. Telefilm11.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 LA STRAGE DEL 7° CAVALLEGGERI. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 NIENTE DI PERSONALE. Att 24.00 ZERU TITULI. Attualita

SABATO 10 DOMENICA 11 LUNEDI’ 12 MARTEDI’ 13 MERCOLEDI’ 14 GIOVEDI’ 15 VENERDI’ 16

RAIDUE

orna lo show i cui prota-gonisti sono i bambini “Chi ha incastrato Peter Pan?”. Il programma segna il ritorno a Me-

diaset di Paolo Bonolis, dopo il felice trascorso in Rai con il Fe-stival di Sanremo. Bonolis con-durrà anche una nuova edizione del Senso della Vita, ma in pri-mavera.

Il programma, in onda il mer-coledì su Canale 5, vede la par-tecipazione Luca Laurenti, im-mancabile partner di Bonolis. La coppia Bonolis-Laurenti ha pre-sentato anche le prime due edi-zioni, mentre la terza fu legger-mente modificata e il titolo era “Chi ha incastrato lo zio Gerry?” e fu stata presentata da Gerry Scotti e Michelle Hunziker.

I protagonisti del programma, come detto, sono i bambini che tra giochi, nuove scoperte, do-mande ai vip ospiti in studio,

candid camera, scherzi (e molto altro ancora) assicurano diverti-mento per tutti i telespettatori, grandi e piccini.

Il programma andò in onda per la prima volta nel 1999 e, alla fine della prima edizione, è stata registrata da Endemol una media pari a 6.548.000 spettatori e uno share del 25,42% (il picco più alto fu 7.150.000 e il 28,15% di share).

Per quanto riguarda il giorno della messa in onda, il presenta-tore ha commentato che forse il mercoledì è meno rischioso del giovedì sul fronte dell’intratteni-mento tv, soprattutto perché le partite di coppa sulla Rai non ci sono tutte le settimane,

STORY Paolo Bonolis con i bambini ci ha sempre saputo fa-re. La sua carriera cominciò negli Anni 80 in Rai, ma fu solo con Bim Bum Bam che diventò fa-moso, intrattenendo i ragazzi in-sieme al pupazzo parlante Uan. Dopo aver lasciato Bim Bum Bam, Bonolis si dedicò alla con-duzione del quiz televisivo “Ur-ka!” (che possiamo definire un antenato del moderno “Distrac-tion”) con la collaborazione di Luca Laurenti. Altri programmi condotti da Bonolis furono” I cervelloni”, “Beato tra le donne”, “Un disco per l’estate”, “Sanre-mo 2005”, mentre con l’aiuto del suo amico Laurenti presentò “Ti-ra e molla” (quiz tv ideato da Corrado), “Ciao Darwin”, “Il sen-so della vita” e “Sanremo 2009”.

Canale 5, mercoledì ore 21.10

T

La storica fiction di Raduno, “Un medico in famiglia” ha spento sei candeline. Per l’oc-casione il dottor Lele, al secolo Giulio Scarpati (nella foto con Banfi) è tornato a casa Martini e tutta la serie (in onda dal 6 otto-bre al martedì) ruota a questa intesa ricomparsa sul set. Altra novità è l’annuncio dell’abban-dono di Lino Banfi, giunto all’ul-tima serie e oltretutto appare solo in sei puntate.

«Sono arrivata al punto che non posso più farla. Nonno Li-bero ha fatto il suo tempo, io non posso più farne di serie per raggiunti limiti di età e passo la palla a Giulio Scarpati. Svegliar-si tutte le mattine alle sei e finire alle dieci di sera non è facile. La bellezza di questa serie è che quando ci incontriamo è come se fossimo veramente una fami-

glia che si abbraccia con since-ro affetto. Vedete questa serie, è la più bella che ho fatto», ha rivelato il comico. Al contrario, Giulio Scarpati è entusiasta: «E’ una grande emozione ritrovare il personaggio e i vecchi amici. Sono riconoscente a Carlo Bi-xio che mi ha dato l’opportunità di tornare». Chicco Agnese, neo vice direttore di Raiuno, confer-ma la bontà della serie: «E’ un prodotto che fa parte della linea editoriale di Raiuno per il forte impatto sociale. E' una fiction per grandi, bambini e terza età ed è soprattutto una serie che unisce la famiglia. E Raiuno ha la missione di rendere unito il proprio pubblico ed “Un medi-co in famiglia” sarà il punto di riferimento per la programma-zione di Raiuno».

Raiuno, martedì ore 21.10

Il programma, ideato nel 1999,è condotto da Bonolis e Laurenti

I bambini in prima serata “Un medico in famiglia”protagonista al martedì

Paolo Bonolise Luca Laurentisono gli storiciconduttoridella trasmissione“Chi ha incastrato Peter Pan?”in onda su Canale 5al mercoledì serae tornatadopo alcuni anni

I più piccoli sono i protagonisti di “Chi ha incastrato Peter Pan?”

&&&Televisione Cinema

Page 39: Il PIccolo Cremona

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 PRIMA PAGINA08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO08.50 LOGGIONE. Musicale09.30 FINALMENTE ARRIVA KALLE.Tf10.30 STORIA DI NOI DUE. Film13.00 TG5 - METEO 513.40 BELLI DENTRO14.00 AMICI. Reality Show16.00 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 C'E POSTA PER TE. Varieta'00.30 CASHMERE MAFIA. Telefilm02.45 DUE VITE SEGNATE. Film

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.45 FINALMENTE SOLI. Telefilm10.15 VERISSIMO. Attualita'13.00 TG 5 - METEO 513.40 DOMENICA 5. Varieta'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT21.30 CHECCO ZALONE SHOW23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW01.30 TG5 NOTTE02.15 THE TRUTH ABOUT CHARLIE.F

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 INTELLIGENCE. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.30 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 INTELLIGENCE. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap opera14.10 CENTOVETRINE. Soap opera14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.30 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta'23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 DR. HOUSE. Telefilm23.30 TERRA. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.20 DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

07.35 MAGNUM P.I. Telefilm08.30 I GLADIATORI DELLA 2° GUERRA09.30 VIVERE MEGLIO. Attualita'11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 PIANETA MARE. Documentario13.30 TG 4 - METEO 414.05 TRIBUNALE FORUM. Attualita'15.10 PERRY MASON. Telefilm17.00 PSYCH. Telefilm17.55 VITE STRAORDIANRIE. Doc18.55 TG 4 - METEO 419.30 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 CRIMINAL INTENT. Telefilm23.15 SQUADRA D'ASSALTO. Telefilm

09.00 NONNO FELICE09.30 ARTEZIP. Documentario10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO12.10 MELAVERDE 13.30 TG4 TELEGIORNALE/METEO14.05 LE COMICHE STALIO E OLIO. Tf14.40 MATRIMONIO CON VIZIETTO. F16.20 I BERRETTI VERDI. Film18.55 TG 4 - METEO 419.35 COLOMBO. Telefilm21.30 SISKA. Telefilm23.45 LA MOGLIE DELL'ASTRONAUTA. F01.45 UN UOMO IN GINOCCHIO. Film

09.45 FEBBRE D'AMORE10.35 GIUDICE AMY. Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 14.05 FORUM. Attualita'15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIERI. Soap Opera16.40 DAVE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 JULIE LESCAUT. Telefilm00.10 LOLITA.Film02.35 PIANETA MARE

09.45 FEBBRE D'AMORE 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.40 LO SPERONE INSENGUINATO. F18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 CROCODILE DUNDEE 3. Film23.20 MAGIC NUMBERS. Film02.30 LA BADESSA DI CASTRO.Fil

09.45 FEBBRE D'AMORE 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.35 IL DELITTO PERFETTO. Film18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO. Film23.25 L'AGGUATO. Film

09.45 FEBBRE D'AMORE. Soap 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.40 LA CONTESSA DI HONG KONG.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.05 WALTER TEXAS RENGER21.10 DANTE'S PEAK. Film23.30 THE LIFE OF DAVID GALE. Fl02.35 LA COMMARE SECCA. Film

09.45 FEBBRE D'AMORE. Soap 10.30 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 FORUM15.20 BERNADETTE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 QUEL TRENO PER YUMA. Fil23.50 LA MOSSA DEL DIAVOLO. F01.50 TG4 Rassegna stampa02.20 MAL D'AFFRICA. Film

07.00 CARTONI ANIMATI10.45 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA11.20 TV MODA. Varieta'12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 LE REGOLE DELL'AMORE. Tfm14.05 SERGENTE BILKO. Film18.00 QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 MR. BEAN19.25 UNA PAZZA GIORNATA A NEW YORK. Film21.10 MATRIMONIO A 4 MANI. Film23.15 LOCUSTE. Film01.05 POKER1MANIA. Varieta'

07.50 CARTONI ANIMATI10.55 XENA. Telefilm 11.55 GRAND PRIX. Sport12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 MR. BEAN13.40 THE RING AND THE DRAGON. F16.40 BEETOVEN 2. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 RITORNO AL FUTURO 2. Film20.45 tg com21.25 IO, ROBOT. Film23.40 GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE. Film01.55 REPLI-KATE. Film03.35 CLASSE DI FERRO. Telefilm

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 I CARLY. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 STUDIO SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 CARTONI20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 GARFIELD. Film23.25 ROMANZO CRIMINALE. Tel

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 CARTONI20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 LE IENE SHOW. Varieta'24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'03.00 DARK ANGEL. Telefilm

10.20 STARSKY & HUTCH. Telefilm11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 I CARLY. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 CARTONI20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 CSI: MIAMI. Telefilm22.00 THE MENTALIST. Telefilm

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 GOSSIP GIRL. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 I CARLY. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel19.50 I SIMPSON. Cartoni20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 OLE'. Film23.20 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'03.00 DARK ANGEL. Telefilm

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 I CARLY. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel19.50 I SIMPSON. Cartoni20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 COLORADO. Varieta'24.00 COSI' FAN TUTTE. Varieta'01.00 POKER1MANIA. Varieta'

SABATO 10 DOMENICA 11 LUNEDI’ 12 MARTEDI’ 13 MERCOLEDI’ 14 GIOVEDI’ 15 VENERDI’ 16

39Venerdì 9 Ottobre 2009

i FILM in TV

CINEMA programmazione settimanale

Tra sogno e realtà, il film “La doppia ora” ci immerge in una storia d’amore condita dal mistero, in un susseguirsi di eventi qua-si inspiegabili, in un universo mentale stret-tamente legato al concreto.

La pellicola, che è stata presentata al Festival di Venezia, utilizza i meccanismi del thriller per raccontare con lucidità una storia d'amore che eventi e circostanze sembrerebbero negare.

LA TRAMA Sonia viene da Lubiana e fa la cameriera in un hotel. Guido è un ex po-liziotto e lavora come custode in una villa

fuori città. Si incontrano per caso in uno speed date (detto volgarmente strumento per far incontrare i single). Lui è un cliente fisso. Per lei è la prima volta, e si vede. Poche parole, un’istintiva attrazione. In pochi giorni imparano a conoscersi, ad aprirsi, a svelare le proprie ferite. Sono sul punto di innamorarsi… quando Guido muore. Improvvisamente, durante una ra-pina nella villa che dovrebbe custodire.

Sonia si ritrova da sola a elaborare un lutto di cui non riesce a trovare il senso. E di cui alcuni addirittura la ritengono respon-sabile. Mentre il passato di Sonia ritorna, con tutti i suoi nodi non risolti, la realtà che la circonda comincia a collassare, fino a crollarle addosso.

Tutto inizia a cambiare, ogni certezza si sgretola e nessuno è più lo stesso. Nem-meno Sonia. Chi è veramente?

E soprattutto, è davvero Guido quello che lei continua a vedere, al di là di ogni plausibile logica, o è solo la sua mente che vacilla? E cosa farà quando le verrà offerta una seconda occasione? Le risposte arri-vano solo alla fine, in un continuo capovol-gimento di eventi.

CINEMA - S’intitola “La doppia ora” ed è stato presentato al Festival di Venezia

Cast: Ksenia Rappoport, Filippo Timi, Antonia Truppo, Gaetano Bruno, Fausto Russo Alesi, Michele Di Mauro, Lorenzo Gioielli, Lidia Vitale.

Durata: 95 minuti • Produzione: Indigo Film e Medusa - Italia 2009

di Giuseppe Capotondi

Regia: Luca Lucini • Genere: Commedia

Genere: Thriller

OGGI SPOSI

Nicola, promettente poliziotto pugliese con un passato da Don Giovanni, ha deciso di mettere la testa a posto e di sposare l’incantevole figlia dell’ambasciatore indiano. C’è solo un problema: come farà Sabino, un contadino alla vec-chia maniera, ad accettare che il figlio si sposi con rito Indù? Nel frattempo, Salvatore e Chiara, due giovani precari senza una lira e con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare un matrimonio a costo zero: far imbucare i loro 72 invitati alle nozze dell’avvenente soubrette Sabrina e di Attilio Panecci, magnate della finanza. Ancora non sanno però che anche qualcun altro ha deciso di “imbucarsi” al matrimonio del secolo. E’ Fabio Di Caio, pm romano che indaga da tempo sui loschi traffici di Panecci mentre cerca di dissuadere il suo anziano padre dallo sposare la sua nuo-va fiamma, una massaggiatrice poco più che ventenne.

CREMONAMegacine Cremonapo (199.404.406)www.cremona.megacine.it

Filo (0372 411252)• Basta Che Funzioni

Tognazzi (0372 458892)• Barbarossa• Bastardi Senza Gloria

Cine Chaplin(0372-453005)• Motel Woodstock • Lunedì Rassegna: Amori e disastri

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Bastardi senza Gloria• G-Force• L'era Glaciale 3 • Barbarossa • La Ragazza che giocava con il Fuoco• Baaria

- Lunedì "ora o mai più"Il mio Vicino Totoro- Martedì Cineforum L'amore e Basta- Mercoledì Over 60Barbarossa

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Ricky - Una Storia D'amore E Libertà• Manolete• Fame - Saranno Famosi• Barbarossa• La Doppia Ora• Motel Woodstock• Le Mie Grosse Grasse Vacanze Greche• Shutter Island

PROSSIMAMENTE...

Venerdì 16, Rete 4 ore 21.10

QUEL TRENO PER YUMA

l contadino Evans, che trae una vita durissima, per sé e la famiglia, dal piccolo ranch che sta per perdere per i debiti, accetta, per duecento dollari, di fare da scorta per portare il pericolosissimo Wade alla prigione di Yuma. Il contadino non rinuncia al suo compito, caricare il prigioniero su quel treno delle tre e dieci.

Con: Christian Bale, Ben Foster, Russell Crowe.

Lunedì 12, Italia 1 ore 21

IL CODICE DA VINCI

Se un segreto può far crollare 2.000 anni di dogmi, bisogna mettere a tacere i suoi depositari. Nel Museo del Louvre ha avuto luogo uno spettacolare omicidio. Tutti gli indizi fanno pensare ad una setta. Solo che la verità non può essere nascosta ancora a lungo e il mistero rischia di essere decodificato.

Con: Tom Hanks, Jean Reno, Audrey Tautou.

La trasmissio-ne, denomi-nata «La Ras-segna Stam-pa di Giovanni Biondi», a cu-ra del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito de-mocratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • La proposta di legge popolare sulla violenza alle donne; • Gli sviluppi sulla que-stione della Cava di Caravaggio; • Nomine dei Cda delle aziende pubbliche, e in particolare di Lgh; • Alcune considerazioni sulla pre-senza delle donne nelle istituzio-ni. Ospite della trasmissione sarà l'avvocato Rosaria Italiana. La trasmissione andrà in onda il ve-nerdì alle ore 23.10, con replica sabato alle ore 12 e domenica al-le ore 18.30.

Il thriller italiano firmato Capotondi di Giovanni Biondi

Da qualche giorno il Megacine situato nel centro commer-ciale Cremona Po è chiuso a causa del cambio di gestione. La riapertura al mo-mento non è stata ancora decisa. Ve ne daremo comun-que comunicazione prossimamente.

Page 40: Il PIccolo Cremona

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Pulite bene la super-

ficie dei fichi, togliete il peduncolo e praticate una piccola incisione a croce sulla sommità.

• In un pentolino, met-tete il vino rosso ,il bic-chierino di Porto, lo zuc-chero di canna, il miele, la cannella e i chiodi di ga-rofano.

• Prendete il baccello di vaniglia, tagliatelo nella sua lunghezza, e con la lama affilata di un coltelli-no, asportate i semi neri al suo interno, e riponete nel pentolino insieme al baccello.

• Portate ad ebollizio-ne il tutto, abbassate il fuoco ed immergetevi i fichi, che farete bollire

per almeno 5 minuti a fuoco basso.

• Al termine togliete i fichi dal liquido e mette-teli su di un piatto di por-tata.

• Fate raffreddare e tagliateli in 4 spicchi.

• Fate ridurre il liquido sul fuoco di almeno tre quarti, fino a che risulti denso come uno scirop-po (prima che diventi troppo denso togliete il baccello di vaniglia, la stecca di cannella e i chiodi di garofano): quan-do lo sciroppo sarà pron-to, versatelo sui fichi.

• Lasciate raffreddare e coprite i fichi con della pellicola trasparente.

• Mettete in frigorifero per almeno due ore.

Secondo piatto: POLLO ALLA DIAVOLA

Difficoltà facile - Tempo 60 minuti Per 4 Persone

preparazione• Mettete il cioccolato fondente

spezzettato in un pentolino, a scio-gliere a bagnomaria.

• Fate fondere il cioccolato giran-dolo ogni tanto in modo che si sciol-ga in maniera uniforme. Spennellate l’interno dei coni con il cioccolato fuso.

• Lasciate raffreddare. • Llavate, asciugate e tagliate a

cubetti la pera, la mela e la pesca; in una ciotola capiente mescolate la frutta con lo zucchero, il rum, il ribes ed il cocco.

• Riempite i coni con la macedo-nia e serviteli decorandoli con ciuf-fetti di panna montata.

Vitigno: Sangiovese 100%Il Morellino è un ottimo vino che è ancora pos-sibile acquistare ad un prezzo conveniente. Cre-diamo ancora per poco, fino a quando verrà reso merito al suo reale pregio.L'intensità cromatica di questo vino è rosso ru-bino intenso. All'olfatto risulta gradevole, carat-teristico, con sentori di ciliegia e note speziate. Al gusto si rivela armonico, asciutto, morbido, con tannini fitti e vellutati.Il Morellino di Scansano Roggiano è un vino da tutto pasto, sia in abbinamento a preparazioni di carne alla griglia, sia con formaggi mediamente stagionati. Ottimo anche con pesci ricchi di sa-pore come baccalà e cernie, specie se conditi con sugo di pomodoro. Gradazione: 13,5% vol. Si serve in tavola a 18°

Cucina40 Venerdì 9 Ottobre 2009

Difficoltà facile - Tempo 20 minuti Per 4 Persone

preparazione • Tagliate a piccole striscioline lo

speck e fatelo saltare velocemente con un filo di olio in una padella.

• Mettete a cuocere la pasta e nel mentre sciogliete la farina e lo zafferano nel latte tiepido, aggiungete la noce di burro e fate rapprendere in un pentolino, a fuoco basso. La consistenza deve es-

sere molto morbida. Non aggiungete sale.

• Scolate la pasta al dente e passate-la nella padella con lo speck con l’ag-giunta di un poco di acqua di cottura e la crema ottenuta con il latte, ripassatela a fuoco molto vivace.

• Togliete dal fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato. Servite subito.

Difficoltà facile • Tempo 20 minuti • Per 4 Persone

Antipasto: FIChI In SALSA DI VInO rOSSO

Difficoltà facileTempo 20 minuti - Per 4 Persone

Jan DaviDsz De Heemnatura morta con fruttaparticolare, 1650

preparazione• Scartate le zampe e il collo

del pollo, lavatelo e asciugatelo bene.

• Tagliatelo lungo il petto, ap-piattitelo bene schiacciandolo sul piano di lavoro, massaggia-telo tutto con del sale e poi con 2 cucchiai di olio di oliva nel quale avrete aggiunto un poco di peperoncino in polvere e vo-lendo anche degli aromi in pol-vere per arrosto.

• Adagiate sulla piastra con un poco di olio di oliva.

• Fate dorare il pollo prima da una parte mettendoci sopra un coperchio più piccolo del tega-me con sopra un peso che ten-ga appiattito il pollo durante la cottura.

• Lasciate dorare il pollo nella posizione in cui si trova per circa 5 minuti a fuoco vivace, poi gi-ratelo dall’altra parte e ripetete la stessa operazione; fate que-sto per 4-5 volte, fino a che il pollo non sarà cotto.

• Appena il pollo sarà ben ro-solato e cotto servitelo subito.Dessert: COnO rIPIenO DI CIOCCOLAtO e mACeDOnIA

IngreDIenTI: • 4 coni da gelato• 2 cucchiai di noce di cocco grattugiata• 1 pesca• 1 mela• 1 pera• 2 cucchiai di rum• 50 g di cioccolato fondente• 200 ml panna fresca da montare• 150 g di ribes• 2 cucchiai di zucchero di canna

La BottigliaCantina vignaioli Del morellino

Di sCansanoMorellino di Scansano D.O.C.G.

Primo piatto: PAStA COn SPeCk ALLO zAFFerAnO

IngreDIenTI: • 6 fettine di speck• 1 cucchiaino di farina 00• 1 bustina di zafferano• 1 bicchiere di latte

• olio di oliva extravergine• 1 noce di burro• prezzemolo• pasta tipo sedani

IngreDIenTI: • 8 fichi• 1 bicchierino di Porto rosso• 1 stecca di cannella• 500 ml di vino rosso (leggero)• 3 chiodi di garofano• 3 cucchiaini di miele• 1 baccello di vaniglia• 120 g di zucchero di canna

IngreDIenTI: • 1 pollo giovane di circa 1 Kg• Peperoncino di caienna• 6 cucchiai di olio extravergine di oliva• Aromi per arrosto (facoltativo)• sale

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Il “secchione” è tornato di modaPianeta Giovani 41Venerdì 9 Ottobre 2009 Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

COSTUME & SOCIETA’

Abbigliamento e atteggiamento ricordano quello dei “nerds”, ma con un’accezione positivadi Diego Corsini

rmai non c’è alcun dubbio, “secchione è bello”, o almeno così s'intuisce guardando le vetrine o semplice-

mente notando la gente per strada. Sempre più ogni giorno si vedono ragazzi e ragazze ag-

ghindati come dei secchioni anni ottanta: occhiali grossi, maglioni vistosi, pettinature poco sfarzose e modi di porsi e relazionarsi con il prossimo gentili ed educati.

E di questa tendenza ne dà la conferma il mondo della mo-da, che sia in passerella che nei negozi sfoggia una vasta gam-

ma di abiti e accessori in stile ragionier Filini, quello di Fan-tozzi.

Prada e Energy poco tempo fa hanno inventato una intera collezione di occhiali su questa linea d’onda, grosse lenti tra-sparenti, attorniate da una vi-stosa montatura nera a forma di goccia un po’ appiattita.

Per chi non lo sapesse “nerd” è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizio-ne per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzial-mente solitario e con una più o meno spiccata predisposizio-ne per la socializzazione. Il ter-mine “nerd” è usato nella lin-gua inglese con accezione negativa ed in italiano può es-sere tradotto, generalmente, con secchione o, per certi ver-si, con sfigato.

Lo stereotipo dell'immagine dei “nerd” nei mass media con-siste in un uomo giovane con grossi occhiali con la montatu-ra nera (preferibilmente rotti e attaccati alla bell'e meglio con del nastro adesivo), un pocket protector nel taschino per evi-tare che le numerose penne (possibilmente stilografiche) che tiene perdano inchiostro e rovinino le camicie, pantaloni dall'orlo alto (i cosiddetti pinoc-chietto o capri, chiamati anche, con intento ironico, acqua in casa o salta fossi) e camicie o in generale abiti troppo formali per le circostanze.

Negli Anni 90 il concetto di “nerd” iniziò ad avere delle connotazioni positive nell'am-bito della società della rete e dei tecnici dei computer, per descrivere orgogliosamente una persona tecnicamente pre-

parata. Per estensione si iniziò a parlare di “nerd” anche in re-lazione a chi aveva avuto un successo finanziario in quei campi. Bill Gates stesso si è spesso definito un “nerd”. Il po-polare sito di notizie relative all'informatica Slashdot si defi-nisce “News for nerds. Stuff that matters” (notizie per nerd. Roba importante).

Ma ciò che stupisce e incu-riosisce è il perché di tutto ciò, perché da un giorno all’altro è scoppiata questa tendenza, per anni il secchione più famo-so al mondo, Clark Kent, cioè il Superman dei fumetti prima della trasformazione, è stato considerato un emerito sfigato, che nessuno amava e stimava, l’apice dell’astio verso il mondo

“nerd” lo si ha avuto poi con il programma televisivo “la pupa e il secchione” andato in onda sulle reti Mediaset qualche an-no fa, in cui si poneva un cosi-detto secchione al fianco di una modella e si continuava a rimarcare il fatto di quanto lui fosse brutto e intelligente e di quanto lei fosse bella e igno-rante.

Il dubbio di come sia nato tutto ciò rimane, e magari, o quasi sicuramente è solo una tendenza passeggera che alla prossima luna tramonterà in-sieme ai sui occhiali, ma fino ad allora continueremo ad ammi-rare ed apprezzare lo stile e la curiosa eleganza che solo il mondo dei secchioni è stato capace di offrirci.

O

Aste al ribasso con il neonato StrikeBidNell’affollato settore delle aste al ri-

basso, da oggi si può annoverare un “nuovo nato”: si tratta di StrikeBid (www.strikebid.com), che offre sia il “classico” (le aste al ribasso “originali”) che il “moderno” (presto saranno gio-cabili aste a numero chiuso e aste live), con premi decisamente di grande inte-resse sin dai primi giorni.

Contrariamente all’abitudine dei siti “neonati” che infatti hanno per le prime aste dei premi di valore piuttosto basso e con scadenze avanti nel tempo, su StrikeBid è da subito possibile sfidarsi per una Playstation 3 Slim, inoltre sono già in asta altri bellissimi premi:il simpaticissimo dinosauro Pleo, valo-re 299 euro, la borsa fashion Louis Vuit-ton Neverfull (430 euro), macchina fo-tografica Canon Eos 500D (790 euro), televisore HD Lcd 32 Sharp (999 euro), Iphone 3GS 32 GB (6900 euro), Netbo-ok Sony Vaio P (999 euro), ecc.

Tutti questi premi saranno aggiudi-cati entro un mese, inoltre il 3 novem-bre appuntamento con lo splendido televisore Samsung 46” Serie 9, del valore di ben 2220 euro.

Oltre al valore economico dei premi, decisamente notevole (più di 9000 euro di premi in palio sin da subito, scelta molto coraggiosa!), è interessante no-tare la ricchezza delle schede dei pro-dotti , tutte decisamente molto comple-te e ben realizzate.

Per quanto riguarda le procedure di iscrizione e i relativi bonus, il sistema è affine a quello dei moderni siti di aste al ribasso: iscrizione con bonus del 100% sulla prima ricarica, possibilità di invita-re i propri amici e guadagnare crediti.

Al momento non sono presenti aste con in palio dei crediti ma sicuramente sa-ranno inserite anche queste in futuro, anche se inizialmente saranno proba-bilmente inserite alcune novità di inte-razione e le aste a numero chiuso e li-ve.

Per quanto concerne la trasparenza, verranno pubblicati feedback e, se in vita, la foto dell’utente vincitore con il premio aggiudicato, per dimostrare co-me i premi vengano consegnati davve-ro e per conoscere anche l’opinione dell’utente riguardo al servizio offerto.

Curiosità

INTERNET E TECNOLOGIA

FRANCIA: SMS COME PROVA IN CAUSA DIVORZIO

Un francese su 4 spia il telefono cellulare del co-niuge con il malcelato sospetto di un tradimento. Lo rivela un sondaggio Tns-Sofres. Il dato assume rilie-vo anche perché in Francia un quarto delle separa-zioni ha origine proprio da un sms di cui il partner tradito ha preso conoscenza. Dallo scorso giugno, la Corte di Cassazione francese ha ammesso, nelle cause di divorzio, il messaggino dell'amante sul cel-lulare. Un giudice non ha più facoltà di eliminare l'sms dal dibattimento.

ROMA: ACCEDE SU FACEBOOK MENTRE RUBA IN CASA

La tentazione è stata più forte di lui: accede su Facebook mentre ruba in appartamento. Ar-restato ad Albano laziale (Roma) un 26enne. Il ladro, nel corso di uno dei suoi ultimi colpi, ad aprile, nella casa di un uomo di 52 anni, avendo trovato un pc acceso, non aveva resistito a col-legarsi con le sue credenziali al social network per comunicare con i suoi amici. I suoi dati la-sciati nel pc sono stati acquisiti dai carabinieri che sono riusciti a risalire alla sua identità.

GB: BAMBINA METTE IN VENDITA LA NONNA SU EBAY

Una bambina britannica di 10 anni ha messo in vendita la nonna su eBay perché non ne po-teva più delle sue lamentele. Sul popolare sito di aste, Zoe Pemberton ha descritto la nonna come una “seccatrice che si lamenta in conti-nuazione”, ma anche “molto coccolona e amante dell'enigmistica”. La bimba non ha messo un limite minimo di prezzo, ma, prima che gli amministratori di eBay cancellassero l'annuncio, sono arrivate 27 offerte (la più alta è stata di 2.000 sterline).

I protagonisti del film “Nerds”

Ritorna il leaderdegli Strokes

Julien Casablancas è il fron-tman dei The Strokes, band indi-rock nata a New York del 1998.

I milioni di fan, da oltre tre anni sono in attesa di un nuovo segna-le da parte degli Strokes, i com-ponenti della band made in Usa continuano a dedicarsi a vari pro-getti paralleli. Ma se i dischi di Albert Hammond Jr. si sono rive-lati obiettivamente buoni, i primi ascolti del nuovo singolo del frontman degli Strokes, Julian Casablancas non convincono ap-pieno. “Phrazes for the Young” è il titolo del primo disco solista di Julian, mentre si chiama “11th Dimension” il singolo di lancio.

Si tratta di un pezzo evidente-mente Anni 80, basato su un sound che poco o nulla ha a che fare con quello tipico degli Stro-kes. Il pezzo si può collocare nell'ambito del pop-dance. An-che la voce non è quella tirata e incazzata che ci ha fatto impazzi-re ascoltando gli Strokes. Come sempre, si tratta di prime impres-sioni, dal momento che non ab-biamo ancora ascoltato l'intero album.

L'impressione però è che la vo-glia di un nuovo disco della band sarà ancora intatta anche dopo.

D.C.

Page 42: Il PIccolo Cremona

Risultati 7ª GiornataAlessandria-Como 0-0Arezzo-Lecco 1-0Lumezzane-Cremonese 0-0Monza-Foligno 2-1Pergocrema-Figline 1-0 Perugia-Viareggio 1-0Pro Patria-Novara 0-1Sorrento-Benevento 3-2Varese-Paganese 5-2

Prossimo TurnoBenevento-Lumezzane Como-Pergocrema Cremonese-Perugia Figline-Pro Patria Foligno-Arezzo Lecco-Sorrento Monza-Alessandria Novara-Varese Paganese-Viareggio

CLASSIFICANovara 17Cremonese 16Lumezzane 14Perugia (-1) 14Varese 13 Arezzo 12Pergocrema 11Foligno 8Alessandria 8Monza 8Sorrento 8Benevento 8Viareggio 8Lecco 7Figline (-1) 6Como 6Pro Patria 5Paganese 3

CLASSIFICA

Inter 16Sampdoria 16Juventus 14Fiorentina 14Genoa 13Chievo 11Udinese 11Roma 11Parma 11Palermo 9Lazio 9Milan 9Bari 8Cagliari 7Napoli 7Bologna 6Siena 5Catania 4Atalanta 3Livorno 3

Risultati 7ª GiornataAtalanta-Milan 1-1Bari-Catania 0-0Bologna-Genoa 1-3Cagliari-Chievo 1-2Fiorentina-Lazio 0-0Inter-Udinese 2-1Palermo-Juventus 2-0Roma-Napoli 2-1Sampdoria-Parma 1-1Siena-Livorno 0-0

Prossimo Turno (18-10)Catania-Cagliari Chievo-Bari Genoa-Inter Juve-Fiorentina Lazio-Sampdoria Livorno-Palermo Milan-Roma Napoli-Bologna Parma-Siena Udinese-Atalanta

Prima Divisione - A Lumezzane è emerso il carattere in una giornata di scarsa venadi Matteo Volpi

uanto è bello, a volte, riscoprire il segno ‘X’. Un lun-go sospiro di sol-lievo ha accom-

pagnato domenica scorsa il triplice fischio finale, all’uscita dal campo di Lumezzane.

Contrariamente a quanto visto sette giorni prima con l’Arezzo, la Cremonese ha sof-ferto, subendo gli avversari ma riuscendo comunque a difen-dere a denti stretti un pareg-gio, il primo stagionale, che vale quanto una vittoria.

SOSTANZA Se dopo la ga-ra con l’Arezzo avevamo in-censato i vari Guidetti, Muset-ti, Zanchetta, ora ci coccolia-mo il ‘buon’ Paoloni che con le sue parate ha chiuso la serran-da ai ripetuti attacchi brescia-ni. D’altronde questo è il cal-cio. Non sempre si può dare spettacolo e vincere segnando cinque gol, talvolta si deve an-che resistere a denti stretti, ringraziare il proprio portiere e raccogliere un punticino dalle tinte dorate, specie perché co-munque capace di dare conti-nuità di risultati utili (ora saliti a quattro consecutivi). Una mini-striscia positiva molto incorag-giante che ora vede gli uomini di Venturato pronti a prose-guirla nel doppio impegno ca-salingo che li metterà dinnanzi prima al Perugia e poi al Bene-vento, passando dal turno di Coppa Italia a Portogruaro che è comunque come ottimo alle-namento.

LA SFIDA Domenica pros-sima allo ‘Zini’, contro il Peru-gia, è atteso pertanto il pubbli-co delle grandi occasioni, per sostenere una Cremo che ora entra in uno dei periodi più de-licati della stagione.

Nel frattempo, contro i gri-foni umbri, assisteremo ad una sfida che manca negli alma-nacchi calcistici dal lontano campionato di serie B ’85-86. In quell’ultimo confronto i gri-giorossi si imposero per 2-1, confermando la tradizione po-sitiva tra le mura amiche con-tro i grifoni: 4 vittorie, 2 pareg-gi e nessuna sconfitta.

Nel Perugia troviamo, peral-

tro, tanti elementi noti al pub-blico cremonese. In primis Alessandro Zoppetti, per lui tre stagioni in grigiorosso prima di vestire diverse maglie di serie B, tra cui anche quella della Reggina che lo portò ad esor-dire nella massima serie. Poi il mediano Fabio Gatti, che gio-cò all’ombra del Torrazzo solo scampoli di stagione, ma an-che il difensore codognese

Nicola Pagani, classe ’77, che spiccò il salto tra i professioni-sti dopo aver vestito la maglia del Pizzighettone. In avanti, mister Pagliari può contare sul baby Paponi (in prestito dal Parma di Ghirardi), sull’estroso Del Core e sulla rapidità di Sta-mill a, ex ala del Piacenza.

ULTIMO INNESTO Nei giorni scorsi la società grigio-rossa ha deciso di tesserare

Redouane Zarzouri, centro-campista offensivo del 1989. Il calciatore, di origine francese, arriva dal Racing Club De France Levallois 1992, ed era già aggregato alla prima squa-dra dal ritiro di Bressanone.

POSTICIPO La gara Mon-za-Cremonese sarà il postici-po della 10ª giornata. Al ‘Bri-anteo’ si giocherà quindi lune-dì 26 ottobre alle ore 20.30.

QA. BIANCHI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO 4-4-2

PAOLONI

ROSSI

VIALI

SALES

PROBABILE FORMAZIONE

GUIDETTI

MUSETTI

ZANCHETTA

NIZZETTO

FIETTA

GORI

42 Venerdì 9 Ottobre 2009 SPORTSPORTSPORTlo

La Cremo sa anche soffrire

Domenica allo “Zini” big-match contro il Perugia. Una sfida che manca della stagione ’85-86

La Cremonese saluta la Coppa Italia di Lega Pro. Dopo la bella soddisfazione estiva del passaggio del primo turno in quel-la ‘dei grandi’, mercoledì sera i grigiorossi si sono dovuti arren-dere al Portogruaro, ma solo dopo la roulette dei calci di rigore. Da un lato resta il rammarico per non aver saputo difendere al meglio il vantaggio realizzato da Coda alla mezzora della ripresa, poi riacciuffato in extremis (al 3’ di recupero!) dall’ex mantovano Altinier, complice una fatale indecisione di Bianchi tra i pali. Dall’altro un pizzico di rabbia nei confronti dell’arbitro, Merlino di Udine, che con un ‘tocco di magìa’ (battuta regolare, visto il co-gnome) ha spinto i grigiorossi verso l’eliminazione prima allun-

gando oltremodo il recupero e permettendo ai locali di pareggia-re e poi espellendo con troppa facilità Carotti nei supplementari. Oltre a questo la Cremonese si è vista infine negare la gioia del gol dalla traversa colpita dal giovane Favalli (che poi colpirà an-che un palo ai calci di rigore, iella nera). Si va così ai rigori e alla fine la spunta il Portogruaro. Per mister Venturato, nonostante la serata sfortunata, l’occasione è stata comunque propizia per ve-dere all’opera le seconde linee e per far esordire i tre giovani Nicolò Donida, Davide Rossi e Alessandro Favalli.

• CAMBIO IN PANCHINA Il Bassano ha esonerato l’ex tecni-co grigiorosso Giorgio Roselli. Al suo posto Massimo Beghetto.

Sopra i grigiorossi esultanti nel match con l'Arezzo, sotto Paoloni, grande protagonista a Lumezzane (foto www.uscremonese.it)

Coppa Italia I rigori condannano i grigiorossi all’eliminazione

La chiamano gazza ladra solo perché viene attrat-ta da oggetti luccicanti, che afferra col lungo becco e nasconde in posti noti solo alla sua inutile mania. Quando è piccola la chiamano gazzetta, e da qui alla Rosea il passo è breve e quasi logico. Insieme agli altri circa 300 grigiorossi (qualcuno ha scritto di 600, ma è una balla), l’inviato della Gazzetta ha visto luc-cicare il pareggio, non lo ha nascosto, lo ha descritto a modo suo, in concorrenza diretta con il presidente del Lume cui nessuno chiede eleganza di espressio-ni verso Venturato. Ho scritto diverse volte che il pa-reggio vale un punto in più, e le lodi verso gli avver-sari del posto sono sprecate: infatti hanno corso e rincorso, ma hanno giocato solo per proteggere la loro porta. Insomma, come si dice in gergo all’italiana, Viali e soci hanno giocato con in testa il 5-1, proprio il modo che non piace alla nuova Cremonese, da Gio-

vanni Arvedi a Calcinoni e Venturato. Il gioco all’ita-liana non mi dispiace, se e quando serve: a Lumez-zane serviva. Per una cronachetta inter nos, vi dirò che il giorno precedente la trasferta avevo pattuito con Alex, noto ultras gigantesco diffidato e buono come il pane, lui una birra, io un bianchino che costa la metà. Lui tirava per la sconfitta e fingeva la scara-manzia, io da quel gigione che sono ho dichiarato 0 a 0. Resto in attesa del mio bianchino e ringrazio quel mattocchio di Paoloni. Qualcuno suggerisce a Ven-turato di cambiare schemi, perché “ormai li conosco-no tutti”. Nel mio piccolo non capisco il perché e attendo spiegazioni, se ci sono. Arriva il Perugia e non sarà festa. Fedele alla mia decisione non ho chiama-to nessuno, in compenso mi hanno cercato dalla città dei baci. Non ho aperto bocca, ho dirottato il collega verso il dg Turotti e Cortinovis in via Persico.

Il calcio italiano dà i numeri e rompe la monotonia delle ultime stagioni. Complice la crisi economica, la regola più soldi più punti diventa sempre meno applicabile, per il bene del nostro campionato. A farne le spese le società in passate più spendac-cione, che si trovano sul “gobbone” le scelleratezze del passato e che incidono sulla classifica. Ma anche i “nuovi ricchi” come il Napoli non se la passano tanto bene e ripensano alle follie estive.

IL CONFRONTO Prendiamo ad esem-pio Davide e Golia, ovvero il Chievo e il Milan. Detto così non ci sarebbe storia a favore dei rossoneri. Ma, classifica alla mano, dopo sette giornate in serie A il piccolo fenomeno veronese ha ben 11 punti, due in più dei rossoneri sempre più in difficoltà.

Un altro dato, però, fotografa il cambio di rotta del nostro calcio. Il Chievo spende in questa stagione per pagare tutti i gioca-tori della rosa 13 milioni di euro, cifra che serve al Milan per onorare gli ingaggi di due soli giocatori: Ronaldinho e Pirlo, tra l’altro due degli elementi più criticati. E i gialloblù non solo hanno più punti in clas-sifica, ma corrono molto di più e giocano decisamente meglio.

MORALE Tradotto, si può emergere anche senza follie e spendendo bene i propri soldi. Se il Milan voleva ridimensio-narsi, avrebbe dovuto ripartire dai giovani e dopo aver giustamente invocato al ri-sparmio, non avrebbe dovuto pagare 7,5 milioni di euro a stagione per un giocatore come Ronaldinho, soprattutto quello at-tuale. Meditate, dirigenti, meditate…

fa

Sportcafè

Dinho e Pirlocostano

come il Chievo

Page 43: Il PIccolo Cremona

di Giovanni Zagni

inalmente ci siamo. E' dal 16 agosto che tra ritiri, amiche-voli, tornei ed allenamenti, la Vanoli va preparando la nuo-va stagione. La prima della

sua storia in serie A.L'approccio così spasmodicamen-

te atteso dagli appassionati è stato preparato con puntigliosa operativi-tà sia dalla dirigenza che dallo staff tecnico, che han dovuto assembla-re un organico diverso dallo scorso anno, certamente più competitivo ed in linea con le ambizioni societarie. Dichiarazioni ufficiali di presidenza e tecnici son quelle di approdare ad una tranquilla salvezza (per un esor-diente, sarebbe già traguardo presti-gioso) senza tuttavia a rinunciare da subito a... sognare qualcosa in più.

ALTA QUALITA’ Sarà opportuno comunque tenere ben dritte le anten-ne perché di squadre materasso non dovrebbero essercene, per cui ogni occasione dovrà essere sfruttata al meglio per muovere la classifica. Si prevede che a lottare per i playoff saranno una decina di squadre, men-tre tutte le altre dovranno guardarsi dalle insidie della bassa classifica. Il primo impatto sarà, almeno a livello ambientale, devastante se si pensa

che la Vanoli sarà in campo domenica alle 18 al Palasport di Roma, ospite della Lottomatica, in un impianto dal-la capienza di oltre 10mila posti. Sin qui le truppe di Cioppi si sono alle-nate alla Spettacolo, angusta e vetu-sta palestra cittadina, in attesa del-la disponibilità del Palasomenzi che auspichiamo possa ospitare la Vanoli per gli allenamenti in attesa del primo match casalingo con Cantù in pro-

gramma domenica 18 ottobre.GLI AVVERSARI La Lottomatica è

certamente squadra di prima fascia, con una panchina lunghissima e con atleti di assoluto valore come Jaaber e Giacchetti (playmaker), De La Fuente e Da Tome (guardie-ali), Gigli, Tonolli e Hutson (uomini d'area) ed i nuovi Vitali (play ex Milano), Minard, ala con molteplici esperienze in Italia, Winston (guardia ala statunitense),

Tourè, ala, lo scorso anno a Cantù ed il pivot della nazionale Crosariol, un gigante sotto i tabelloni, ultimamen-te molto migliorato tecnicamente. Il coach è Nando Gentile, già play del-la Nazionale, giovane come allena-tore ma di grande esperienza anche internazionale. Dietro questi atleti una grande società che cerca la onsacra-zione definitiva nel basket di altissi-mo livello.

Che cosa si vuole dalla Vanoli in una sfida di tale portata?

Soprattutto che si faccia valere sotto l'aspetto del carattere, carat-teristica che dovrà essere il bagaglio indispensabile per tutta la stagione, poiché per far bene occorre sì far canestro, ma soprattutto lottare con grande volontà su ogni pallone.

Abbiamo seguito qualche allena-mento della squadra e ci pare che combattività e voglia non manchino a nessuno tra gli uomini di Cioppi.

I tifosi, ma non solo, vogliono vede-re una Vanoli sempre pronta a corre-re in attacco e determinata in difesa, capace cioè di essere entità tecnica di buon spessore anche contro avver-sari meglio attrezzati. Questo oltre che un auspicio è il nostro augurio.

• TEST Nell'ultima amichevole la Vanoli ha ceduto 94-86 (35-28; 54-44; 79-68) alla Virtus Forza Bologna.

Un esordio da far tremare i polsi

Triathlon - La Dogana al via della durissima e prestigiosa gara che assegna il titolo mondiale

Martina Dogana, l’atleta più rappresentativa del Triathlon Stradivari, è da qualche giorno alle Hawaii dove sabato 10 otto-bre si corre l’Iron Man più famo-so del mondo: quello che asse-gna il titolo mondiale della più dura delle specialità (3,8 Km a nuoto nelle onde del Pacifico, 180 Km in bicicletta e in chiusu-ra la maratona 42,195 di Km).

L'Iron Man delle Hawaii rap-presenta il traguardo massimo che uno sportivo vorrebbe rag-giungere, anche solo per parte-ciparvi e a Martina questa im-presa riesce per la seconda volta consecutiva.

Nel 2008, all’esordio nella ga-ra che si disputa sull’isola di Ko-na, fu quindicesima. Un eccel-

lente piazzamento per una de-buttante, ma oggi Martina guar-da molto più in alto: punta ad

entrare nell’olimpo delle prime dieci classificate, risultato mai ottenuto da un’italiana.

Nel 2008 Martina ottenne un tempo di 9h50’47”. Ha dalla sua la forte specializzazione nella maratona (lo scorso anno risalì dal 22° al 15° posto), ma pr otte-nere il risultato al quale punta dovrà migliorarsi di almeno ven-ti minuti, com’è nelle sue attuali possibilità.

Dovrà però migliorarsi nel nuoto, che è ancora il suo tallo-ne d’Achille, ma stavolta avrà dalla sua l’esperienza dello scor-so anno, quando soffrì terribil-mente il caldo ed una prepara-zione più mirata ed intensa, co-me hanno dimostrato le ultime gare corse in Italia, anche se su gare più corte e molto meno im-pegnative.

Cesare Castellani

La Polisportiva Coronaha festeggiato i 50 anni

F

Martina Dogana (Triathlon Stradivari) vittoriosa al termine di una gara

La Polisportiva Corona ha festeggiato domenica scorsa le noz-ze d'oro con lo sport e lo ha fatto con lo stile che dall'ormai lon-tano 1959 ha sempre identificato lo storico sodalizio di Cristo Re. I festeggiamenti sono stati aperti con la Santa Messa celebrata per l'occasione nella palestra dell'Oratorio, che ha visto la presen-za di tutti i giocatori, allenatori e dirigenti delle squadre di palla-canestro, pallavolo, calcio, ginnastica artistica e rugby.

A seguire la presentazione del libro di Patrizio Pavesi “Sport per l'uomo”, un ritratto nel dettaglio dei diversi settori sportivi della Polisportiva Co-rona, attualmente presieduta da Giordano Nobile.

Sempre nel corso della mat-tinata sono stati consegnati i premi “Corona d'alloro” ad An-gelo Grazioli, una vita spesa per il settore calcio del Corona e a Maurizio Mondoni, il fonda-tore del minibasket a Cristo Re e anima di tutto il movimento cestistico dell'Oratorio.

Alla cerimonia di presenta-zione erano presenti l'asses-sore alla Cultura e allo Sport dell'amministrazione provin-ciale Chiara Capelletti, Maria Vittoria Ceraso in rappresentanza del Comune di Cremona, Achille Cotrufo in rappresentanza del Coni provinciale, Anna Manara per il Csi e il presidente provincia-le della Figc, Concari.

Lunedì 5 ottobre, sempre presso la palestra dell'Oratorio, si è poi tenuto il convegno dal tema “L'uomo per lo sport o lo sport per l'uomo?”. Oggetto del dibattito lo stile polisportivo e la pro-posta cristiana abbinata allo sport. La serata è stata moderata dal giornalista Patrizio Pavesi e ha visto come ospiti Marco Nicoletti, ex giocatore del Corona e della Cremonese, tuttora allenatore delle formazioni giovanili dell'U.S. Corona, don Altiero Ziglioli, portiere di buon livello a Crema e a Palazzolo, prima di lasciare il calcio per la vocazione sacerdotale e Maurizio Mondoni (nella foto la sua premiazione), governatore dell'Area 2 Lombardia del Panathlon International.

C.C.

Sport 43Venerdì 9 Ottobre 2009

Basket serie A - Per la Vanoli storica trasferta domenica a Roma1ª GIORNATA (A 11-10-2009 • R 31-01-2010)Lottomatica Roma-Vanoli Gruppo Triboldi

2ª GIORNATA (A 18-10-2009 • R 07-02-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Ngc Medical Cantù

3ª GIORNATA ´(A 25-10-2009 • R 14-02-2010)Carife Ferrara-Vanoli Gruppo Triboldi

4ª GIORNATA (A 01-11-2009 • R 28-02-2010)Angelico Biella-Vanoli Gruppo Triboldi

5ª GIORNATA (A 08-11-2009 • R 07-03-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Nsb Solsonico Napoli

6ª GIORNATA (A 15-11-2009 • R 14-03-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Benetton Treviso

7ª GIORNATA (A 22-11-2009 • R 21-03-2010)Pepsi Caserta-Vanoli Gruppo Triboldi

8ª GIORNATA (A 29-11-2009 • R 28-03-2010)Vanoli Gruppo Triboli-Sigma Coating Montegranaro

9ª GIORNATA (A 06-12-2009 • R 03-04-2010)Scavolini Spar Pesaro-Vanoli Gruppo Triboldi

10ª GIORNATA (A 13-12-2009 • R 14-04-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Montepaschi Siena

11ª GIORNATA (A 20-12-2009 • R 18-04-2010)Armani Jeans Milano-Vanoli Gruppo Triboldi

12ª GIORNATA (A 03-01-2010 • R 25-04-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Virtus Forza Bologna

13ª GIORNATA (A 10-01-2010 • R 02-05-2010)Banca Tercas Teramo-Vanoli Cremona

14ª GIORNATA (A 17-01-2010 • R 08-05-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Cimberio Varese

15ª GIORNATA (A 24-01-2010 • R 16-05-2010)Air Avellino-Vanoli Gruppo Triboldi

Calendario Lega A 2009-2010

Martina nell’inferno delle HawaiiCompleanno - Lo storico sodalizio

Ciclismo, Costanzi protagonistaA Calvatone come il martedì precedente a

Bozzolo: lo sprint del veronese Andrea Guardi-ni ha fulminato cinquanta metri prima della fet-tuccia d'arrivo i due rivali più accreditati al suc-cesso, Edo Costanzi e Andrea Piechele, il vin-citore del 2008.

Volatona finale per la sessantina di corridori rimasti in gara nel G.P. Calvatone. Gli uomini del Ccc Arvedi, che hanno tenuto le redini della corsa sino a quel momento, preparano il treni-no per Costanzi, ma il lungo lavoro di controllo della gara ha già costretto alcuni a fermarsi: restano in due e riescono comunque a tenere al coperto Costanzi sino ad 800 metri dal tra-guardo all'ultima curva. Costanzi entra per pri-mo sul rettilineo d'arrivo. Ed è probabilmente

l’errore che gli costa la vittoria. Ha rotto (dirà più tardi!) il cambio e non riesce a far scendere la catena sugli stellini più piccoli. Ciononostan-te, decide di partire da lontano, troppo da lon-tano. A cinquanta metri dal traguardo le gambe sembrano girare a vuoto, non c'è più spinta sufficiente e l'astuto Guardini, che sfodera tut-ta la sua esperienza da pistard, lo infila sulla sinistra lasciandolo ad un paio di macchine.

Seconda vittoria in due prove nel neonato “Challenge del Fiume Oglio e delle terre di Con-fine nella tradizione ciclistica” e successo pres-soché assicurato per il corridore veronese, che corona così il suo sesto successo stagionale.

Prossimo appuntamento ad Acquanegra sul Chiese tra 15 giorni per l'ultima prova.

A proposito di Challenge, è arrivata una buo-na notizia a mitigare la delusione di Edo Co-stanzi per il secondo posto di Calvatone: si è, infatti, aggiudicato quello del “Basso Scrivia”, articolato su sei corse.

Si correva a Molino de Torti, ma avendo pre-ferito onorare la corsa allestita a Calvatone dal-la sua società, Edo aveva in pratica rinunciato a difendere le sue possibilità. A Molino, però, i suoi rivali sono letteralmente crollati sotto i col-pi del parmense Malori che ha sbriciolato il gruppo e ha vinto per distacco costringendo alla resa i velocisti. Così Costanzi si è visto ser-vire su un piatto d’oro, una vittoria che forse lui stesso non si aspettava più.

Cesare Castellani Edo Costanzi (a sinistra) sul podio di Calvatone con il vincitore

Il judo cremonese si tinge d’azzurroIl mese di settembre, intensissimo nella pa-

lestra del Kodokan di Via Corte, è stato del tut-to dedicato al recupero della forma degli ago-nisti i quali, a partire da domenica prossima a Spilimbergo, affronteranno ben tre competizio-ni nel solo mese di ottobre. Fra queste, di par-ticolare interesse, la qualificazione ai Campio-nati italiani della categoria “Esordienti”.

Il 1° di ottobre, all’apertura di tutti i corsi, è arrivata nel frattempo la conferma ufficiale di una notizia fino ad ora sussurrata solo in via informale e che ha portato in tutto il clan grande entusiasmo. Con Ilaria Sozzi e Marta Frittoli, campionesse d’Europa in carica nel “Ju-no-kata”, e ovviamente convocate di diritto ai prossimi campionati del mondo di Kata, è arri-vata pure la convocazione di Andrea Sozzi e

Antonio De Fazio. Infatti, grazie alla prestazione di Bucarest, dove il loro “Nage-no-kata” è stato valutato terzo assoluto - in Europa - nel girone eliminatorio e quarto nella finale e grazie so-prattutto al loro importante contributo offerto al team azzurro nella conquista dell’argento

continentale nel “Judo Show” alle spalle della Francia, da sempre dominatrice in questa spe-cialità, i responsabili federali hanno ritenuto di avvalersi ancora delle loro abilità nei prossimi mondiali. I Campionati del mondo di Kata di Judo che si terranno a Malta il 17-18 ottobre, il judo italiano sarà rappresentato nei cinque Kata previsti dal programma da dieci coppie, due per ciascuno. Fra queste dieci coppie az-zurre, molte delle quali formate da atleti di di-versa provenienza societaria e, addirittura, di regione, due coppie sono cremonesi: quattro judoka “doc”, ovvero nati e cresciuti judoistica-mente al Kodokan ! Si tratta di un successo storico per il judo cremonese e di una partico-lare rivincita morale del Kodokan, indipenden-temente dall’esito che avrà la competizione.

Troy Bell, grande protagonista della promozione in serie A della Vanoli

Page 44: Il PIccolo Cremona

Mese di settembre, attività ferma e per le società bocciofile è tempo di bilanci e trasferimen-ti. Sono circa una cinquantina i nulla-osta pervenuti al comitato provinciale, la stessa cifra degli anni precedenti, con alcuni mo-vimenti abbastanza eclatanti.

Parecchio “traffico” alla ca-nottieri Bissolati: hanno salutato la bocciofila di via Riglio, tra gli altri, De Stefani, Massarini, Mi-nerva, Rossetti, Clementi, Scaz-za e Dusi mentre sono arrivati Cremonesi ed i cremaschi Guer-rini S. e Zoli.

Rimanendo sulle bocciofile rivierasche movimenti solo in

entrata (pochi ma buoni!) per la canottieri Baldesio con i ritorni di ”Gibe” De Stefani e Barcellesi a cui si sono aggiunte le new-entry del soresinese Banfi e di Dusi.

Cosa dire della canottieri Flo-ra? Secondo noi si è rinforzata con gli arrivi di Massarini e Mi-nerva mentre hanno lasciato la bocciofila i piacentini Marzolini, padre e figlio.

Pochi movimenti anche nel Ferroviario: ha lasciato la boc-ciofila di via Bergamo Ghirardi mentre hanno fatto ingresso Salvaderi (che giocherà con Sacchini) e Scaglia.

Stagione intensa si preannun-cia quella del Cral Aziende Sani-tarie che può contare su circa settanta cartellinati, addirittura con cinque formazioni di cate-goria A. Alla corte di Enzo Ferra-ri, oltre al ritorno di Scazza, c’è da segnalare l’arrivo del “ferro-viere” Ghirardi, di Dotti e dei pia-centini Generali e Gaetti: l’unica partenza quella di Rossi.

Tra le bocciofile della provin-cia quella più attiva è stata sicu-ramente il Fadigati. Alle partenze di Pastori e Cremonesi hanno fatto riscontro gli arrivi di Rossi (che giocherà in coppia con il presidente Ripari), di Vagnotti,

ma soprattutto dei due giovani fratelli Antonio e Filippo Celardo che faranno coppia in categoria C: conoscendo le loro qualità siamo certi disputeranno una stagione ad alto livello e se “il buon giorno si vede dal matti-no”… Prima gara e “Pippo” ha già colpito a Bobbio!. Smetterà di giocare Francesco Ferrari, mentre comincerà a lanciare le prime bocce Giuseppe Ugolini, gestore del bar del centro spor-tivo di Cicognolo.

Anno transitorio e programmi dimezzati si preannunciano per la bocciofila “Delma” di Genivol-ta. Hanno lasciato la società

Guerrini, Zoli, i Visconti (papà e figlio), Bigoni e Dossena; ancora incerto il destino dei vari Pedri-gnani, Comizzoli e Cremaschi che dovrebbero rimanere (alme-no fino a fine anno?).

Tra le bocciofile soresinesi

molto attiva la “Tranquillo”: la bocciofila del presidente Motti ha lasciato liberi i fratelli Celar-do, ma in compenso sono arri-vati, tutti dalla “Bonizzoni”, Mai-ni, Mizzotti e Raccagni mentre Tosi è passato allo Stradivari.

di Massimo Malfatto

iciotto gare da lunedì prossimo al 2 maggio, a cui si devono aggiungere due nazionali ed una gio-vanile. E’ questo il conte-

nuto del calendario invernale del boccismo cremonese per l’annata sportiva 2010 diramato nei giorni scorsi dal comitato provinciale. In ca-lo le gare (due in meno dello scorso anno!), quelle a carattere regionale (cinque contro le sei dello scorso an-no!) e solamente tre manifestazioni, come la scorsa annata, avranno una doppia finale (AB-CD). In definitiva questa formula di competizione non piace alle bocciofile cremonesi che prediligono la tradizionale gara sepa-

rata alla terza partita: fanno eccezio-ne la “Tranquillo” e la Puntoraffavolo che hanno sposato la formula di Cre-ma che da anni prosegue su questa strada con buoni risultati. Dal calen-dario si può notare che dopo un anno di assenza ritorna la “regionale” dello Stradivari e, con un notevole sforzo finanziario, il comitato è riuscito a programmare (sarà l’ultimo?) il tradi-zionale “Master dei Migliori” relativo

al 2009: si svolgerà l’ultima domenica di ottobre, un mese scarso di compe-tizioni (una sola che durerà ben tre settimane!).

Tra le varie bocciofile impegnate nelle organizzazioni di gare in pole-position c’è la Puntoraffavolo con ben quattro manifestazioni: tra gare nazionali (ben due!) e una promozio-nale (telethon) non ci sarà d annoiar-si per Gennaro Giarrusso e soci.

Infine confermata per il 1° maggio la tradizionale gara giovanile organiz-zata dalla Coop Castelvetro in me-moria di Giulio Arcari.

Il calendario invernale non è stato l’unico argomento trattato nell’as-semblea indetta dal comitato provin-ciale con i presidenti e rappresentan-ti delle bocciofile cremonesi.

• TESSERAMENTO – Novità per le società bocciofile che non dovran-no fare alcun bollettino alla Federa-zione, ma l’intero importo dell’affilia-zione dovrà essere versato al comita-to provinciale. Tutto questo è dovuto ad una provocazione dei comitati lombardi nei confronti della Federa-zione al fine di produrre sul territorio una diversa riparametrazione delle risorse.

Va ricordato che la Federazione percepisce l’85%, mentre al comitato rimane solamente un 15%. Quindi in attesa di buoni-antichi propositi che possano mettere tutti d’accordo, i soldi rimangono per ora nelle casse del comitato provinciale.

• SORTEGGI – Il giocatore non potrà più fissare il giorno che deside-ra giocare. Cremona, con un lavoro straordinario, era uno dei pochi comi-tati a privilegiare i nostri bocciofili ma da quest’anno Clementi e C. adotte-ranno integralmente il programma informatico messo a disposizione dalla federazione e questo compor-terà una maggior rigidità.

• CAMPIONATO DI SOCIETA’ – Saranno nove le società cremonesi iscritte: due in categoria A, altrettante in cat.B, quattro in categoria C ed una sola in cat.D. Quasi certamente tutte le nostre formazioni non faranno la fase provinciale, ma al contrario disputeranno la fase interprovincia-le.

• ATTIVITA’ GIOVANILE – Interes-sante è stato l’intervento del profes-sor Claudio Bizzari che ha evidenzia-to gli ottimi risultati del progetto “Ju-nior Bocce”, dove da un paio di anni collaboratori ed educatori entrano nelle scuole elementari per favorire l’approccio dei giovani a questo sport.

A partire dal mese prossimo anche a Cremona ci sarà una Scuola Bocce sotto la guida di Roberto Dilda.

• VISCONTEA – Dopo oltre cin-quant’anni cessa la sua attività la bocciofila di San Sigismondo: per “Bigio” Cerri e C. una grande delusio-ne, amarezza e scoramento.

• STAMPA LOCALE - In chiusura di assemblea il presidente Giovanni Piccioni ha sollecitato le società boc-ciofile ad una maggior collaborazione con i mass-media.

Il bocciodromo comunale di Cremona

D

Sport44 Venerdì 9 Ottobre 2009

Varato il nuovo calendario invernale boccisticobocce - Nell’assemblea dei rappresentanti di società sono stati sviluppati parecchi argomenti

CALENDARIO INVERNALE ANNO AGONISTICO 2009/2010

DATA DENOMINAZIONE SOCIETà TIPO CARATTERE

OTTOBRE

12-31 Trofeo Moroni Puntoraffavolo Individuale Provinciale AB/CD

25 Master dei Migliori Comitato Individuale

NOVEMBRE

2-14 Memorial Pietralunga-Ghiraldi Ferroviario Coppie Regionale

16-28 Trofeo Berlonghi Tranquillo Individuale Regionale AB-CD

23-4/12 Trofeo S.Lucia Stradivari Coppie Regionale

DICEMBRE

7-12 Gara promozionale Telethon Puntoraffavolo Coppie Provinciale

14-19 Campionato Provinciale Comitato Coppie Provinciale

GENNAIO

4-16 Trofeo Bar Bocciodromo Tranquillo Individuale Provinciale

11-23 Trofeo Signorini Signorini Coppie Provinciale

25-30 Campionato Provinciale Comitato Terne Provinciale

fEBBRAIO

1-13 Campionato Provinciale Comitato Individuale Provinciale

15-20 Trofeo Salvini Can.Bissolati Coppie Provinciale

22-27 Trofeo Acquarone C.A.S.C. Coppie Provinciale

MARZO

1-12 Trofeo Ambrogio Minoia Can.Baldesio Individuale Regionale

7 o 14 Parata Rosa di Primavera Puntoraffavolo Individuale Nazionale Femminile

8-13 Trofeo San Zeno S.Zeno Coppie Provinciale

15-27 Memorial Batelo-Bonvini Ferroviario Terne Provinciale

29-10/04 G.P. Città di Soresina Tranquillo Individuale Regionale AB-CD

APRILE

12-17 Gara Benefica (Chiappari L.) Comitato/Prv Coppie Provinciale

19-30 Trofeo Santininox Amica Coppie Provinciale

25 Trofeo Martiri della Libertà Puntoraffavolo Individuale Nazionale

MAGGIO

01 Memorial Giulio Arcari Coop Castelvetro Quadrangolare Giovanile

Sono circa cinquanta i passaggi di societàdei bocciofili cremonesi per la nuova annata

Filippo e Antonio Celardo, con la nuova maglia del Fadigati

trasferimenti

Page 45: Il PIccolo Cremona

Sport 45Venerdì 9 Ottobre 2009

Presidente onorarioIl calciatore (ex secondo i

maligni o bene informati?) del Milan e della Nazionale azzurra Gianluca Zambrotta (nella foto) è l'illustre presidente onorario del Como, mentre recente-mente, nel cda del sodalizio che fu di Enrico Preziosi (e per due settimane pure di Stefano Bergamelli, ndr) è entrato l'im-prenditore lariano Ninni Binda.

Il redivivo team comasco presieduto da Antonio Di Bari (fino a quando?), l'estate sco-sta era stato accostato a due super vip del calibro di Vitto-rio Feltri e Marcello Dell'Utri. Ebbene, a quanto pare, i due sarebbero stati vicinissimi a rilevare il nobile decaduto Co-mo, ma l'affare è poi (misterio-samente) svanito nel nulla... sul più bello.

Di Bari comunque, dinanzi a proposte davvero interessanti,

nonostante il sogno (sbandie-rato, ma proibito) della serie B, la sua compagine la vende-rebbe volentieri. Provare per credere.

S.M.

di Stefano Mauri

auro Florean? Generoso, o meglio, prezioso, sorpren-dente suggeritore offensivo. Daniele “Tassotti” Ghidotti? Fantastico. Il reparto difensi-

vo? Meglio con Di Bella e Rossi. Giuseppe Le Noci? Poetico: segna

sempre e solo lui, pure su rigore. Lo-renzo Crocetti? Sostituito al termine di un primo tempo incolore, malinconica-mente immerso in un contesto tattico a lui poco congeniale. Questa l'estrema sintesi dell'ultima, meritata vittoria ca-salinga contro il modesto Figline.

E ad illuminare la vigilia dell'insidio-sa trasferta di Como ci ha pensato il presidentissimo Stefano “Magno” Ber-gamelli. Il buon Berga, al meraviglioso pueblo “canarino”, quale segno d'in-coraggiamento, anzi, di gratitudine ha regalato l'attaccante (ex Pisa) Daniele Degano, cremasco (solo di nascita) giramondo con il curriculum imprezio-sito da esperienze agonistiche in serie A e B. Fisico da fotomodello asciutto, Degano, con Michele Tarallo (infortunio critico e pesante al ginocchio per lui) e

Crocetti costituisce un terzetto fashion potenzialmente in grado di far perdere la testa a parecchie tifose.

L'ex centravanti laterale pisano fa-rà “ammattire” i difensori avversari? Mister Claudio Rastelli (lo scorso we-ekend in panchina era agitato assai), Le Noci, gli altri i compagni, i dirigenti e, soprattutto i tifosi (“torturati” da divieti e veti), naturalmente se lo augurano. Tabellino alla mano comunque è bene specificare che l'interessante cremasco giramondo non è un bomber, ma una preziosissima punta di movimento in grado, sulla carta, di integrarsi con “El Brigante” Le Noci e “Mesto” Florean. Chapeau dunque a Bergamelli, deluso dalle istituzioni politiche e calcistiche, ma desideroso di far gioire, stupendola periodicamente, Crema.

E il calciomercato “canarino” non è affatto concluso. Il mercato invernale vedrà infatti il deus ex machina giallo-blù protagonista. Nel suo mirino, tra gli altri, ci sarebbero Roberto Floriano (at-taccante), Omar Torri (punta), Simone Cerea e Bonaventura (centrocampisti), Daniel Cappelletti (difensore). All'oriz-zonte s'intravedono cessioni fisiologi-

che. Insomma, il presidente “canniba-le” sa il fatto suo ed è costantemente impegnato ad alimentare il sogno cal-cistico berga-cremasco.

COPPA ITALIA La settimana, in-frammezzata dalla vittoriosa contesa interna casalinga di Coppa Italia contro il Mezzocorona (1-1 maturato ai sup-

plementari con i cremaschi, in gol con Galli, vincenti 4-2 al termine della lotte-ria dei penalty) ha visto i Rastelli Boys lavorare sodo. Prossimo impegno con il Bassano il 21 ottobre.

SFIDA LARIANA Dal punto di vista ambientale, la contesa lariana al co-spetto dell'agitato Como (occhio all'ex Luca Facchetti) si annuncia complica-ta. Sulle rive del romantico lago urgono punti in chiave salvezza. E tradizional-mente, il football champagne del Per-go, sui campi “proletari” (anche se la piazza comasca vanta nobili tradizioni), spesso va in tilt. Alessandria, Foligno, Viareggio e, almeno per un tempo, il Fi-gline del “falegname” Moreno Torricelli del resto, l'equipe allenata da Rastel-li, pur senza entusiasmare (eccezion fatta per l'Alessandria) l'hanno fatta soffrire.

Chissà, magari, per arginare i danni in partenza, l'allenatore laziale correg-gerà (dando una chance da titolare a Brambilla o a Storm?) la dottrina tattica canarina in un più minimal 4-4-2.

Questo è quanto: sotto con Como-Pergocrema ora, match dai tanti, affa-scinanti significati.

L

Gli avversari - Gianluca Zambrotta

Prima Divisione - Domenica sfida a Como, dopo la qualificazione (ai rigori) in CoppaPergo a caccia del colpo esterno

La vittoria con il Figline (1-0) ha riportato il buon umore. Ingaggiata la punta Daniele Degano

Tanto era fantasioso, impre-vedibile e “vivace” in campo, tanto oggi mister Marco Lucchi Tuelli (nella foto) è un tecnico calmo, ponderato e saggio.

Il trainer dell'Ac Crema 1908 infatti, come non si era montato la testa quando la sua “coraz-zata” vinceva tutte le partite, all'indomani del mezzo passo falso di San Giuliano Milanese (un 2-2 leggermente “umorale”) non si è depresso... tutt'altro. E fa bene Lucchi Tuelli a gettare acqua sul fuoco, in pubblico e a torchiare il gruppo nel chiuso dello spogliatoio.

Tra l'altro domenica, tra le

mura amiche, De Goes e so-ci, al cospetto dell'Accademia Sandonatese avranno la ghiotta opportunità di rifarsi immediata-mente.

Mettere fieno in cascina ad ot-tobre è di fondamentale impor-tanza per sperare di festeggiare poi nella primavere seguente.

Detto questo, è tuttavia interes-sante rimarcare il seguente con-cetto: i campionati si vincono a febbraio (vero “Fashion” Fiora-ni?), dunque, per alimentare il sogno Eccellenza (patron Fran-cesco Barbaglio non l'ammette-rebbe neppure sotto la peggiore delle torture, ma il suo obiettivo

è arrivare primo), il promettente trainer cremino deve lavorare in chiave lungo periodo.

Dietro le quinte, lontano dalle luci della ribalta, il direttore spor-tivo Aronne Verdelli (calciofilo capace che, con un po' di fortu-na, in futuro potrebbe far parla-re bene di sé), Barbaglio, gli altri

soci e dirigenti fanno quadrato intorno alla squadra e opera-no per rinforzare ulteriormente il club. E' davvero intrigante la rosa nerobianca, ma per il mo-mento è meglio restare con i piedi per terra, proprio come predica e fa il bravissimo Lucchi Tuelli, detto “Tue”.

rossi

allenatore: claudio rastelli 4-4-2

colombi

federici

di bella

ghidotti

cazzola

uliano

marconi

Probabile formazione

degano

le noci

florean

A lato e sotto due immagini

della sfida vinta dal Pergo

al Voltinicontro l'ostica

matricola Figline, allenata da Torricelli

e con in campo l'ex nazionale Enrico Chiesa

(per gentile concessione

Us Pergocrema).

Stavolta pure i giornalisti più critici nei suoi confronti, final-mente l'hanno “premiato” con un bel voto in pagella. Eh sì! Anche se non ha segnato Fe-derico Cantoni detto “Pinturic-chio”, nella vittoria corsara del Pizzighettone a Borgosesia ci ha messo parecchio del suo e domenica, sulle rive dell'Adda, al cospetto della Caratese, l'ex capitano del Pergo vuole fare il bis. Seconda punta (nel “Pizzi” Bonomi lo vede in tal senso), regista, trequartista, fantasista: questi i ruoli in cui Federico sa disimpegnarsi egregiamente.

Non fatelo però giocare da laterale integralista come, tem-po fa, voleva fare l'Arrigo Sac-chi dell'Oltrepò Maurizio Tassi, ex allenatore effimero del Pergo (a quei tempi messo in discus-sione, in primis da sua maestà Paolino Curti) edizione estate-autunno 2003. A proposito:

oltre a Cantoni, al servizio del team rivierasco caro a Cesare Fogliazza (“volpone” del foot-ball padano) lavora il prepara-tore atletico Silvio Zilioli, altra eccellenza dello sport autocto-no. Già, ma dove vuole arrivare

Fogliazza con la “sua” compa-gine? Sfruttando l'amicizia col direttore sportivo milanista Ari-edo Braida e il “gemellaggio” speciale con la Cremonese, Cesarone gradirebbe tornare subito in Seconda divisione.

Ma sarà comunque difficile raggiungere l'obiettivo.

Il “Pinturicchio” da Passare-ra, atleta e ragazzo d'oro, ce la metterà tutta per aiutare com-pagni e dirigenti a vincere, ma il girone è assai duro.

Fisico minuto ma agile, una visione di gioco pulita a tratti fantasiosa, i colpi giusti, il dono del passaggio illuminante e un sufficiente fiuto del gol: queste le caratteristiche principali di Cantoni junior (per distinguerlo dal fratello Diego, centravanti di razza, o meglio... di pesor).

Considerati impegno, ab-negazione, spirito di sacrificio (alla faccia di quanti lo dipingo-no amante della “dolce vita”) e peculiarità, il buon “Fede” una seconda chance in Lega Pro la merita.

E se lo augurano di cuore anche (e soprattutto) Fogliazza e gli sportivi rivieraschi.

L’ex Cantoni torna protagonistail personaggio - Il fantasista di Passarera è l’uomo in più del Pizzighettone

Federico Cantoni,ex fantasista

del Pergocrema,è tornato

protagonista nelle file

del Pizzighettoneche milita

nel campionato di serie D

e reduce da un'importante

vittoria esternaa Borgosesia

Il Crema resta coi piedi per terraPromozione - Dopo il primo pari stagionale, arriva la sfida alla Sandonatese

Page 46: Il PIccolo Cremona

Con un’altra vittoria, ai danni del Flero per 3-0 (25-18; 25-19; 25-19), la Icos Cla Crema Volley ha ottenuto in anticipo il pas-saggio matematico del turno in Coppa Italia (ininfluente il 3-0 poi rifilato alla Saugella Monza).

Manca poco all’inizio del cam-pionato (il 18 ottobre a Crema contro il Metalleghe Sanitars Bre-scia) e le ragazze di Leo Barbieri crescono di giorno in giorno e il gruppo, ormai consolidato, dimo-stra tanta voglia di fare bene. Una partita a tratti perfetta e a tratti meno quella giocata dalle crema-sche, che non hanno comunque lasciato spazio alle avversarie. Buona anche la prova degli at-taccanti, Natalia Serena in primis, che sta scaldando il braccio per il campionato: 13 punti, un 44% di positività in attacco, un 53% di positività in ricezione e un muro.

IL COACH «Stiamo comin-ciando a vedere i frutti del nostro lavoro - ha commentato mister Barbieri - abbiamo fatto sicura-mente meglio delle avversarie e questo è un aspetto positivo per-ché stiamo crescendo parecchio, specialmente in queste ultime gare. Sono contento soprattutto

per Natalia Serena, che dopo un lungo stop dovuto alla gravidan-za, sta tornando la giocatrice di sempre: grintosa in difesa e inci-siva in attacco. Ancora una deci-na di giorni e vedremo di cosa è

capace la squadra».LA SQUADRA Cresce l'ottimi-

smo e il buon umore anche tra le giocatrici. «Siamo molto soddi-sfatte di come abbiamo comin-ciato la stagione - afferma Valen-

tina Cozzi (nella foto), libero della rosa cremasca - stiamo crescendo partita dopo partita e la Coppa Ita-lia ci è servita molto per trovare il giusto feeling e una linea di gioco adatta alle nostre potenzialità. Inoltre questo trofeo è stato utile per entrare nell’ottica del campio-nato. Vincere contro Flero, la no-stra prima avversaria della stagio-ne ufficiale, sia all’andata che al ritorno è stato importante, abbia-mo fatto vedere di che pasta sia-mo fatte. Il gruppo poi mi sembra già ben consolidato, anche se ab-biamo ancora molto sulla quale lavorare, e sicuramente non sarà facile fermare il nostro cammino».

Le aspettative per il prossi-mo campionato di B1?

«Sicuramente molto alte. Obiettivamente siamo una rosa importante, che presenta indivi-dualità molto forti al suo interno. Se a questo aggiungiamo il fanta-stico gruppo che si sta formando, ne risulta una miscela esplosiva che non sarà facile domare. Noi siamo intenzionate a dare il mas-simo e a condurre un campionato al vertice. Insomma abbiamo una mentalità vincente e vogliamo vincere!».

Sport46 Venerdì 9 Ottobre 2009

Esordio okper il Ggs

Il Videotonsi riscatta

ono tornati al lavoro i ragazzi della Reima Samgas Crema dopo la bella vittoria fuori ca-sa a Bassano del Grappa (2-3, parziali 18-25; 35-33; 25-17;

18-25; 11-15). Nella trasferta di dome-nica scorsa i blues hanno evidenziato la forza del gruppo unito e compatto, ma anche piccoli difetti sui quali Finazzi e compagni dovranno lavorare in queste due settimane di riposo dalle gare. L’ap-puntamento con il campionato è fissato infatti per domenica 18 ottobre con la trasferta di Castellana Grotte.

IL COACH «Ho visto una grande rea-zione di squadra - ha commentato Luca Monti - peccato perché nel secondo set abbiamo avuto l’occasione di infliggere un colpo letale ai nostri avversari e l’ab-biamo sprecata. Siamo stati in svantag-gio per tutto il parziale, siamo stati bravi a recuperare, ma alla fine non siamo riu-sciti a chiudere a nostro favore. Abbiamo commesso tanti errori soprattutto in bat-tuta e sprecato molte occasioni. Poi non abbiamo praticamente giocato nel terzo set lasciando ai bassanesi ampio spazio, ma siamo stati bravi a reagire nel quarto e nell’ultimo parziale».

LA DIRIGENZA «Siamo contenti per il risultato - ha aggiunto il direttore sportivo Michele Rota -. Siamo stati bravi a tor-nare in carreggiata nel quarto set tornan-do ad essere incisivi e determinati. Una bella reazione di squadra che ci ha fatto guadagnare due punti importantissimi».

Non era facile esordire fuori casa a Bassano. «Assolutamente no. Bassano per noi è sempre stato un campo quasi proibitivo. Anche quest’anno i vicentini si presentano al campionato con un’ottima formazione che sarà in grado di mette-re difficoltà chiunque specialmente tra le mura amiche. Noi dalla nostra siamo contenti perché abbiamo pareggiato i

conti nella serie di sfide con i veneti, ora siamo 7 pari. Cominciare bene fuori casa era importante e la dura battaglia di ieri sera è la dimostrazione che questa sta-gione sarà molto complicata per tutte le squadre sotto ogni punto di vista»».

Con questi due la Reima resta in testa alla classifica a pari merito con Roma, Cavriago, Castellana Grotte e Bologna.

Vetta che inevitabilmente verrà persa a causa del turno di riposo, che comunque servirà per preparare al meglio il ritorno sul parquet.

LA SQUADRA L'ottimismo cresce anche tra i giocatori e soprattutto nei più giovani. «Sarà una stagione molto dura - afferma Stefano Patriarca, gio-vane centrale dei blues - ci sono tante

belle squadre difficili da battere sia in casa che fuori ed ogni partita sarà una battaglia. Noi siamo sicuramente una di queste. Dalla scorsa stagione è rimasto lo zoccolo duro di una gruppo fantastico e si sono aggiunti giocatori di alto livello che non hanno fatto fatica ad integrar-si. Sono molto fiducioso nei riguardi di questa squadra, esiste il giusto mix tra esperienza e gioventù che ci permette-rà di arrivare in alto. Abbiamo un gioco lineare ed equilibrato, sappiamo i nostri punti di forza e cercheremo di sfruttarli per raggiungere i nostri obbiettivi, che per adesso sono fissati a un buon piaz-zamento per giocare in una situazione di privilegio i playoff e il giocare una stagio-ne il più tranquilla possibile».

• MULTA Il Giudice unico federale ha multato con 80 euro la Reima «per aver i propri sostenitori proferito frasi offen-sive all’indirizzo della coppia arbitrale al termine dell’incontro di Bassano». I di-rigenti della Reima, presenti all'incontro e testimoni oculari dei fatti, sono certi che si è trattato di un errore della coppia arbitrale e tengono a chiarire l'equivoco. Non faranno ricorso, anche se ritengono di aver subito un'ingiustizia

• INIZIATIVA La Reima si sta muo-vendo per organizzare un gruppo rap-presentativo che partecipi alla 3ª edi-zione della Maratonina di Crema del 15 novembre. Modalità di iscrizione si trovano su www.bikeandruncrema.it/maratonina.htm

S

Crema Volley brinda in CoppaSerie B1 - Le violarosa hanno ottenuto il passaggio del turno in scioltezza

Volley serie A2 - Dopo la vittoria di Bassano, la Samgas tornerà sul parquet il 18Reima, il riposo dei vincenti

Un deciso passo indietro per il Basket Team Crema, tornato dalla trasferta veneta con una sconfitta meritata (64-39, parziali 11-15; 25-22; 47-33), giunta al termine di una gara che praticamente fino alle battute finali prima del riposo lungo sembrava poter avviarsi verso un epilogo ben diverso. Poi improvvisamente ed in modo inspiegabile si è verificato un black out completo. Non si è trattato di un calo fisico, ma soprattutto mentale con la concentrazione che è andata sempre più calando e di conse-guenza ha permesso ad una Fila San Martino Di Lupari galvanizzata di fare la partita. Per for-tuna c'è tempo per ricaricare le pile, visto che le cremasche di coach Filippo Bacchini (nella foto) torneranno sul paquet amico solo il 18 ottobre (alle ore 18) contro la Virtus Cagliari.

Soprattutto servirà ritrovare quella cattive-ria sportiva che è una delle prerogative della squadra cremasca e che è le ha permesso di vincere il match d'esordio.Nel riconoscere i meriti alla avversarie, la brutta sconfitta sicu-ramente non condizionerà assolutamente un futuro che è ancora tutto da scrivere.

ALTRI RISULTATI Cervia-Alghero 58-66; Sanga Milano-Bologna 59-61; Virtus Cagliari-Cus Cagliari 59-51; Valtarese-Biassono 66-71; Bolzano-Reggio Emilia 51-43; Marghera-Udi-ne 40-58.

PROSSIMO TURNO Basket Team Crema-Cus Caglairi; Bologna-Bolzano; Cus Cagliari-Cervia; Reggio Emilia-Marghera; Alghero-Borgotaro; Biassono-Sanga Milano; Udine-S. M. Lupari.

Una fase di gioco della sfida di Bassano, vinta 3-2 dalla Reima Samgas Crema (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Basket Team, un ko che fa riflettereSerie A2 - Le cremasche sono state travolte in Veneto. Serve più cattiveria Basket serie C, l’Erogasmet

sfida la capolista MirandolaSarà la capoclassifica Miran-

dola, ancora a punteggio pieno, a fare visita alla Pallacanestro Erogasmet Crema per l’impor-tante partita di sabato 10 otto-bre alle 21 presso il Palazzetto Cremonesi. Obiettivo, riscattare il ko di Lissone (77-65), il secon-do in altrettanti match nel cam-pionato di serie C.

La formazione emiliana, dopo la sofferta salvezza dello scorso anno, si è decisamente rinforza-ta nel mercato estivo, tanto da essersi presentata ai nastri di partenza della nuova stagione con grandi ambizioni. Il quin-tetto ospite mette francamente

paura, visto che è un cocktail di atletismo, intelligenza cestistica e grandi capacità realizzative.

Sul fronte cremasco, invece, discrete notizie per coach Luca Sacco: paiono infatti completa-mente ristabiliti Andrea Loda e capitan Pellini, costretti la scor-sa settimana a qualche giorno di riposo forzato per piccoli acciacchi; in netta ripresa an-che Gufo Malavasi che, reduce dall’intervento al ginocchio, ha fatto sabato scorso il suo positi-vo esordio in campionato. Anco-ra da verificare, invece, le condi-zioni di Diego D’Ayala, fermo per un problema al ginocchio.

Partenza positiva in serie B di tennis tavolo per il Ggs. Si ripartiva dopo la retrocessio-ne dalla serie A2 con qualche preoccupazione invece i pon-gisti ripaltesi nella prima di campionato di serie B non hanno deluso. Due squadre, quindi, una nel girone A che con un incontro perfetto ha battuto lo Sterilgarda per 5-2 con tre vittorie per Tarocco e 2 per Rossini (fresco convo-cato in Nazionale Juniores). Ko invece la squadra B che ha perso per 5-1 con il Verres.

Prossimo incontro sabato 10 ottobre a Termeno per Ta-rocco e compagni che nella prima di campionato ha perso per 5-1 con il Pieve Emanuele, mentre la squadra B giocherà a Ciriè, che ha perso per 5 a 4 con il Varese. Per qunato ri-guarda i campionati regionali, buon esordio in C2 fuori casa con 2 vittorie e due sconfitte, mentre la squadra di D1 ha perso per 5-3 a Montichiari.

Sabato 10 ottobre (alle ore 15.30) esordio casalingo per le squdare di C2 e D1 con Bre-scia, Lumezzane e Novate.

Il Videoton si riscatta dalla magra figura fatta alla prima giornata e batte in casa i mon-zesi del San Biagio per 10-1. Marcatori del Videoton: 2 Seri-na, 2 Giacon, 2 Patrini, Benelli, Giulivi, De Felice e Marazzi.

La seconda giornata del campionato di serie D, nel pa-lazzetto di casa, i cremaschi chiudono il match con un ri-sultato tondo tondo di 10 - 1 dopo una gara dominata so-prattutto sotto l'aspetto fisico con corsa e continuità di mo-vimento.

Ogni partita racconta una storia diversa, ma dopo la vit-toria e i primi 3 punti il morale è alto e gli obbiettivi di una stagione ad alti livelli, tornano reali e non solo una chimera.

Ma è già tempo di tornare in campo, visto che venerdì 9 ottobre in trasferta a Zelo con-tro il Boca, i cremaschi do-vranno confermare di essere squadra competitiva, non so-lo in casa, per allungare in una classifica molto corta. Il cam-pionato si preannuncia, infatti, avvincente ed equilibrato, con nessun risultato scontato.

Risultati 2ª GiornataCastellana G-Sora 3-2 Bassano-Reima 2-3 Padova-Massa 3-0Cavriago-Gioia del C. 3-0 Isernia-Roma 2-3Bologna-Santa Croce 3-1 Mantova-Città di C. 3-2Riposa: Ravenna

Prossimo TurnoBologna-Padova Gioia Del Colle-Mantova Isernia-Cavriago Ravenna-Santa Croce Città di Castello-Bassano Roma-Castellana GrotteMassa-SoraRiposa: Reima Crema

CLASSIFICAReima Crema 5Roma 5Cavriago 5Castellana G. 5Bologna 5Ravenna* 3Padova 3Massa 2Bassano 2Mantova 2Città di Castello 2Sora* 1Isernia 1Gioia del Colle 1Santa Croce 0* 1 gara in meno

Calcio a 5 Tennis Tavolo

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ostruire oggi assume una prospettiva comple-tamente nuova. Se un tempo fare una casa si-gnificava "tirar su quat-

tro mura", oggi il discorso è molto più complicato, soprattutto da quando si parla di classificazione energetica degli edifici.

Diventa sempre più importante,

nell'ottica del risparmio energetico da una parte e della tutela ambien-tale dall'altra, avere un occhio di riguardo rispetto alla classe della casa che si acquista. E quindi si sta sempre più diffondendo la re-alizzazione di abitazioni di classe A. Si tratta di un vero e proprio sal-to qualitativo, rispetto alle tradizio-nali case. Abitazioni con standard di consumi energetici eco-sosteni-bili e che per questo acquisiscono

un alto valore aggiunto.Una casa in Classe F consuma,

per metro quadro, 5 volte più di una casa in Classe A, il triplo di una in Classe B e più del doppio di una casa in Classe C. Una casa in clas-se A ha un consumo inferiore a 30 KWh/mq anno che tradotto in € significa un bel risparmio. La mag-gior parte delle costruzioni esisten-

ti si colloca in classe G e le attuali nuove costruzioni si collocano pre-valentemente in classe D.

Gli investimenti fatti per miglio-rare la classe energetica della pro-pria abitazione non solo si recu-pereranno nel tempo ma, avere una casa ad elevata efficienza energetica, ne aumenterà, o alme-no ne manterrà inalterato il valore sul mercato, oltre al beneficio per l'ambiente.

La Classe ALa realizzazione di queste abita-

zioni rappresenta il grande salto dalle costruzioni "tradizionali" a quelle in classe energetica A ovve-ro con standard di consumi ener-getici eco-sostenibili elevatissimi. Secondo il D.G.R. della Regione Lombardia 8/5018 del 26 giugno 2007 un fabbricato ottiene la certi-ficazione della Classe Energetica A quando non supera un fabbisogno energetico di 29 KWh su metro quadro annuo.

I Sistemi previsti per la diminu-zione del fabbisogno energetico sono: coibentazione termoacustica dell'involucro dell'edificio; installa-zione serramenti basso emissivo; riscaldamento a pavimento; instal-lazione impianto solare termico per produzione acqua calda impianto termosanitario; ventilazione mec-canica controllata con recupero di calore a flussi incrociati.

Al fine di limitare il consumo di energia primaria per la climatizza-zione invernale è opportuno isolare adeguatamente l’involucro edilizio per limitare le perdite di calore per dispersione e sfruttare il più possi-bile l’energia solare.

Per quanto riguarda i compo-nenti di involucro opachi è racco-mandabile: definire una strategia complessiva di isolamento termi-co; scegliere il materiale isolante e il relativo spessore; verificare la possibilità di condensa interstiziale e posizionare se necessario una barriera al vapore. In merito ai com-ponenti vetrati è raccomandabile: impiegare vetrate isolanti, se pos-sibile basso-emissive; utilizzare telai in metallo con taglio termico, in Pvc, in legno.

Altro parametro importante per

Le nuove abitazioniconcepite per

risparmiare energia

Edilizia48 Venerdì 9 Ottobre 2009

A partire dal 1° luglio 2009 tutti gli immobili devono essere dotati dell'attestato di certifica-zione energetica così come pre-visto all'art. 6 comma 1-bis, lettera c) del Dlgs 192/2005, fat-ta salva comunque la possibilità di alienare un immobile ancor-ché non dotato dell'Attestato di qualificazione energetica. E' es-so a determinare le prestazioni energetiche degli edifici nel no-stro Paese, un documento tran-sitorio introdotto dal D.Lgs. 311/2006, che sostituisce l'atte-stato di certificazione energeti-ca (Ace) nelle regioni tuttora sprovviste del decreto attuativo della normativa nazionale.

L'obbligo di dotazione grava in capo al costruttore,per gli im-mobili di nuova costruzione o che abbiano subito interventi di ristrutturazione importanti (os-sia realizzati in forza di permes-so di costruire ovvero Dia, ri-spettivamente richiesto e pre-sentata in data successiva all'8 ottobre 2005), per tutti gli altri edifici, l'obbligo di dotazione è previsto in capo al venditore.

Importanti chiarimenti sono stati forniti dal consiglio nazio-nale del notariato con lo studio 334/2009. Il documento fa il punto sui comportamenti da te-nere nella contrattazione avente ad oggetto il trasferimento di un immobile, tenendo conto dell'abrogazione dei commi 3 e

4 dell'art. 6 e dei commi 8 e 9 dell'art. 15 del d.lgs. 192/2005 i quali prevedevano l'obbligo di allegare l'Aqe agli atti di trasfe-rimento a titolo oneroso (e la messa a disposizione nel caso di locazione) a pena di nullità.

Secondo i Notai, l'obbligo di dotare il fabbricato dell'attesta-to di qualificazione energetica, pur essendo previsto dalla leg-ge in capo al venditore ovvero al costruttore, può essere assunto dall'acquirente in forza di una specifica pattuizione, alla quale le parti, adeguatamente infor-mate e valutati i propri interessi concreti, potranno addivenire nel rogito notarile.

Ne consegue che l'immobile può essere dotato dell Aqe an-

che dopo il rogito. Da queste indicazione emerge il dovere del Notaio di informare adeguata-mente le parti sulla normativa relativa al risparmio energetico degli edifici e sull'obbligo di at-tribuire ad ogni fabbricato una classe energetica.

Va ricordato, infine, che l'uni-ca sanzione specifica attinente al mancato assolvimento dell'obbligo di dotazione è quel-la di cui all'art. 15 co. 7 del de-creto, per la quale il costruttore che non consegni al proprietario contestualmente all'immobile l'originale della certificazione energetica è punito con la san-zione pecuniaria amministrativa non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 30.000 euro.

C

una casa di classe A è ridurre i consumi energetici per la produ-zione di acqua calda sanitaria at-traverso l’impiego dell’energia so-lare. L'impiego di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria con le seguenti caratteri-stiche: sistema di captazione ad elevata efficienza, orientamento Sud, inclinazione pari alla latitudi-ne del luogo.

Per ridurre il carico termico do-vuto all’irraggiamento solare nel periodo estivo si impiegano siste-mi per la schermatura della radia-zione solare al fine di evitare il sur-riscaldamento dell’aria negli am-bienti interni e il manifestarsi di

situazioni di discomfort.Anche sfruttare la luce naturale

ha una sua importanza ai fini del risparmio energetico e del comfort visivo. L’utilizzo di ampie superfici vetrate permette di ottenere alti li-velli di illuminazione naturale. E’ importante però dotarle di oppor-tune schermature per evitare pro-blemi di surriscaldamento nel pe-riodo estivo. Le superfici vetrate devono avere coefficiente di tra-smissione luminosa elevato, ri-spettando nello stesso tempo le esigenze di riduzione delle disper-sioni termiche e di controllo della radiazione solare entrante.

Importante è poi la riduzione dei

consumi di acqua potabile per l’ir-rigazione delle aree verdi - attra-verso sistemi per il recupero dell’acqua piovana e di raccolta e depurazione delle acque grigie - ma anche all'interno dell'edificio.

Bisogna infine minimizzare le emissioni di gas serra in atmosfe-ra, evitando l’impiego di combusti-bili fossili, e prevedendo l’utilizzo di combustibili da biomassa o di energia rinnovabile, prodotta sfrut-tando ad esempio la radiazione solare, la forza eolica o idrica, la geotermia o qualsiasi altra fonte energetica che, evitando la com-bustione, eviti la produzione di CO2.

La legge

Page 49: Il PIccolo Cremona

sta certificata (come la norma oggi di fatto impone) perché la data del documento potrà anche essere dimostrata dalla firma del medesimo da parte di tutti colo-

ro che, assieme al datore di lavo-ro, sono coinvolti in materia di salute e sicurezza (rappresen-tante dei lavoratori, medico competente, responsabile del servizio di prevenzione e prote-zione).

uove modifiche alla normativa sulla sicu-rezza nei luoghi di la-voro. Con il DLgs 3 agosto 2009, n. 106

recante «Disposizioni integrative e correttive del DLgs 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro», vi sono nuove regole che entrano in vigore. Le principali novità introdotte ri-guardano, oltre alla semplifica-zione formale di alcuni docu-menti fondamentali (quali ad esempio la valutazione dei rischi) la razionalizzazione delle sanzio-ni penali ed amministrative con-seguenti alle violazioni degli ob-blighi da parte di datori di lavoro, dirigenti e personale preposto, proporzionando le sanzioni ai ri-schi delle attività in corso. L'obiettivo è di assicurare una migliore corrispondenza tra in-frazioni e sanzioni.

Per la qualificazione delle im-prese entra in gioco la patente a punti. Uno strumento che utiliz-zerà un criterio certo e semplice (appunto, i “punti patente”) per la verifica della idoneità tecnico-professionale delle imprese o dei lavoratori autonomi edili, in base a criteri le attività di formazione e la assenza di sanzioni da parte degli organi di vigilanza. Verrà

lificazione” dell’impresa - ad ogni azienda o lavoratore auto-nomo edile.

Il punteggio misura l’idoneità e l' “azzeramento” determina l’impossibilità per l’impresa o il lavoratore autonomo di operare nel settore.

Valutazione dei rischi Viene semplificata la proce-

dura. Sopratutto per le piccole e medie imprese. E', comunque, una certificazione obligatoria.

Dunque le imprese, specie se

piccole e medie, pur essendo comunque tenute ad elaborare il documento “senza sconti” quan-to alla sua completezza e alla puntualità del suo aggiornamen-to, possono anche evitare di an-dare dal Notaio o munirsi di po-

N

Sanzioni e controlli Il correttivo potenzia il coordi-

namento a livello territoriale fra i funzionari di vigilanza delle Asl e gli ispettori del lavoro consen-tendo a pieno titolo l’espleta-mento della vigilanza da parte di entrambi gli organismi operanti a livello provinciale e regionale e, conseguentemente, ampliando le possibilità concrete di inter-vento ispettivo attraverso il mi-gliore utilizzo del rispettivo per-sonale.

Viene rivisitato il potere di so-spensione dell'impresa, in modo da perfezionare tale importante procedura – diretta a colpire le imprese che sia siano rese re-sponsabili di violazioni che met-tano a rischio la salute e la sicu-rezza – rendendo maggiormente certi sia i requisiti che ne legitti-mano la adozione che i casi nei quali la sospensione possa es-sere imposta.

Ad esempio, per evitare che la applicazione della norma produ-ca risultati abnormi e vessatorie nelle microimprese, in coerenza con quanto esposto nella Diret-tiva del Ministro Sacconi del 18 settembre 2008, viene chiarito che ove l’impresa occupi un solo lavoratore si applicano le sole sanzioni “ordinarie”, senza ob-bligo di chiusura;

Integrale ricezione delle pro-poste avanzate in sede tecnica dalle parti sociali nell’ambito de-gli incontri, tenutisi nell’arco de-gli ultimi quattro mesi del 2008, presso il Ministero del lavoro e finalizzati alla predisposizione di un “avviso comune” tra loro sul-la salute e sicurezza in ambiente di lavoro. Tra di esse, si conside-ri la previsione della possibilità che il medico competente verifi-chi l’idoneità del lavoratore alla mansione prima della sua assun-zione in modo da tutelarne ex ante la salute.

Patenti a puntiper la qualificazione

delle imprese

assegnato un punteggio iniziale - in sede, appunto di “qualifica-zione” dell’impresa - ad ogni azienda o lavoratore autonomo edile. I punti misurano l’idoneità e con "l'azzeramento” determi-na l’impossibilità per l’impresa o il lavoratore autonomo di opera-re nel settore.

Dal punto di vista istituziona-le, si è lavorato per ridefinire me-glio il ruolo degli organismi pari-tetici e nel potenziamento del ruolo degli enti bilaterali che cer-tificano i modelli di organizzazio-ne della sicurezza in azienda.

Gli organismi paritetici (im-prese-sindacati) potranno “as-severare” l'adozione e l'efficace attuazione dei modelli di orga-nizzazione. Non si tratta di una "certificazione" assoluta. E' una sorta di attestato rilasciato dagli organismi che in qualche modo sostituisce lvisite degli ispettori del lavoro e delle Asl.

Gli ispettori, infatti, dovranno invece dirigersi prioritariamente verso quelle aziende i cui model-li non siano stati "asseverati".

Patente a punti per la quali-ficazione delle imprese

La “patente” è uno strumento che utilizzerà un criterio certo e semplice per la verifica della idoneità tecnico-professionale

delle imprese o dei lavoratori au-tonomi edili, tenendo conto di elementi quali le attività di for-mazione e la assenza di sanzioni da parte degli organi di vigilan-za. Verrà dato un punteggio ini-ziale - in sede, appunto di “qua-

Sicurezza sul lavoro,le nuove normative

Edilizia 49Venerdì 9 Ottobre 2009

Page 50: Il PIccolo Cremona

Ottima opportunità per chi costruisce case è la detrazione del 55% per il risparmio energe-tico: è infatti finalmente arrivato il provvedimento dell’Agenzia delle entrate che disciplina i ter-mini e le modalità per l’invio della comunicazione relativa al-la detrazione del 55% sostenu-te nel 2009.

Il provvedimento contiene, infatti, il modello di comunica-zione (e le relative istruzioni) per gli interventi di riqualificazione energetica che proseguono ol-tre il periodo d’imposta (ai sensi dell’art. 29 del DL 185/2008 an-ticrisi) per fruire della detrazione del 55% delle spese per gli in-terventi di riqualificazione ener-getica di edifici esistenti, sull’in-volucro di edifici esistenti, di installazione di pannelli solari e di sostituzione di impianti di cli-matizzazione invernale.

Il modello apposito deve es-sere utilizzato: per comunicare le spese sostenute nei periodi d’imposta precedenti a quello

in cui i lavori sono terminati, con riferimento ai soli lavori che pro-seguono oltre il periodo d’im-posta; per comunicare le spese sostenute nel 2009 e negli anni successivi.

Pertanto, le prime comunica-zioni dovranno essere inviate all’Agenzia delle Entrate, esclu-sivamente in via telematica, di-rettamente dai soggetti interes-sati o tramite gli intermediari abilitati, entro il 31 marzo 2010, indicando le spese sostenute nel 2009, qualora i lavori non siano già terminati entro il 31 dicembre 2009. Per gli interven-ti i cui lavori proseguono in più periodi d’imposta, deve essere presentato un modello per cia-scun periodo d’imposta.

La comunicazione non dovrà essere inviata in caso di lavori iniziati e conclusi nel medesimo periodo d’imposta, né per i pe-riodi d’imposta in cui non sono state sostenute spese.

I soggetti diversi dalle perso-ne fisiche, con periodo d’impo-

sta non coincidente con l’anno solare, devono inviare la comu-nicazione entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese. I contribuenti che inten-dono avvalersi della detrazione devono in ogni caso continuare ad inviare le richieste all’Enea.

Il provvedimento delle Entra-te disciplina anche termini e modalità di comunicazione all’Agenzia delle entrate dei da-ti in possesso dell’Enea.

Entro l’ultimo giorno del me-se successivo al ricevimento della comunicazione di fine la-vori, l’Enea trasmette per via telematica all’Agenzia delle en-trate i seguenti dati: dati identi-ficativi del soggetto dichiarante; dati identificativi dell’immobile oggetto degli interventi; inter-venti eseguiti sull’immobile se-condo le tipologie previste dall’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 296/2006 (Fi-nanziaria 2007); data inizio la-vori; data fine lavori; risparmio annuo di energia in fonti prima-rie previsto per gli in terventi; costo degli interventi di riquali-ficazione energetica al netto delle spese professionali; am-montare delle spese per le qua-li si ha diritto a fruire della detra-zione d’imposta; costo delle spese professionali, ove previ-sto; dati identificativi del tecni-

co abilitato che ha rilasciato l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, ove previsto.

Qualora siano stati effettuati diversi interventi sullo stesso immobile, i dati di cui alle lettere da f) a i) devono essere specifi-cati in relazione a ciascuna del-le tipologie di intervento indivi-duate nella comunicazione.

Per i lavori terminati tra il 1° gennaio 2009 e la data di pub-blicazione del presente provve-dimento, tutti i dati sono tra-smessi dall’Enea all’Agenzia delle Entrate, con le stesse mo-dalità, entro il 30 settembre 2009.

Risparmio energetico:detrazioni del 55%

Edilizia50 Venerdì 9 Ottobre 2009

Ottima opportunitàper chi vuolecostruire casa

Una lampadina a risparmio energetico

Lo schema di un impianto di climatizzazione invernale

Page 51: Il PIccolo Cremona
Page 52: Il PIccolo Cremona

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