Il PIccolo di Cremona

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SORESINA - Domenica 20 settembre appuntamento con la tradizionale sagra «Sapori e colori d'autunno» Pagg. 28-29 PERRI: «COME TRASFORMERÒ CREMONA» Il sindaco ha un piano: la città sarà più pulita, con edifici pubblici decorosi, strade senza buche. Burocrazia snella, votata al turismo, attenta alle esigenze di commercianti e artigaini «Parto dalle piccole cose per arrivare alle grandi opere: piazza Marconi, Palazzo dell’Arte, piazza Stradivari». IL SINDACO PRESENTA IL PIANO PROGRAMMATICO oloro che hanno la possibilità, il tempo e la voglia di informar- si, magari non solo attraverso la tv, ma anche leggendo i quotidiani, on- line e non, sapranno che una parte della stampa, soprattutto quella internazionale insieme con alcuni commentatori politi- ci, racconta di un Silvio Berlu- sconi politicamente in difficol- tà; giungendo a profetizzare l’imminente e inesorabile inizio della sua parabola discendente. Detto così, ciò appare bizzar- ro e inverosimile e forse lo è. Lo è ancor di più quando ascoltia- mo il Cavaliere ripetere che egli gode del sostegno del 68% degli italiani; i quali vorrebbero esse- re come lui. Pertanto non lo scalfiscono le critiche di “certa stampa piena di farabutti”, i ri- chiami alla moralità e i recenti contrasti con i vescovi. Forte del consenso, non lo preoccupano più di tanto gli eventuali pronun- ciamenti negativi della Corte Costituzionale sulla legittimità del lodo Alfano con il conse- guente processo Mills, né tanto- meno le supposte inchieste, di alcune procure, su periodi nebu- losi, lontani nel tempo, di questa nostra Italia. Eppure, la storia insegna. Del popolo italiano non c’è da fidarsi. L’italica progenie, opportunista per fede, è sempre pronta a salire sul carro del vin- citore. “Attento ai plauditori” gli grida Gianfranco Fini, invitan- dolo a guardare tra i suoi. Mio zio Gastone mi raccon- tava che durante il regime, in Italia, c’erano quaranta milioni di fascisti. Dopo la caduta di Mussolini, invece, si contavano quaranta milioni di “eroi della Resistenza”. Lui estremizzava ma era chiaro ciò che voleva in- segnare. Era sfuggito miracolo- samente e astutamente, insieme a mio padre, al plotone di ese- cuzione tedesco nei pressi di un paesino in Toscana: Terrinca, in Alta Garfagnana. Zona che fu teatro di fatti difficili da imma- ginare e raccontare; orrori dell’umanità culminati con l’eccidio di Sant’Anna di Staz- zema, un’atrocità inutile e per questo ancor più difficile da ca- pire. Mi raccontano che quando un gregge di pecore, seguendo il pastore in transumanza, attra- versava la via, Gastone si fer- mava e, cappello e sigaro in bocca, con voce richiamante gridava: “Fermi tutti, passa il popolo italiano”. Officiato il suo rito, riprendeva la passeg- giata mattutina sistemandosi il borsalino sulle ventitré. La sto- ria ci racconta, anche, che quat- tro mesi prima che il popolo milanese inveisse sui miserevo- li resti del Duce e della sua compagna, un bagno di folla acclamante e osannante aveva accolto Mussolini in città. Adesso per sdrammatizzare, vi dico di quel mio amico, con- vinto elettore della Lega, che di ritorno da Torino dove, la setti- mana scorsa, ha assistito alla partita Italia – Bulgaria, ha detto di essersi commosso quando, al vantaggio degli azzurri, con or- goglio ed entusiasmo, ha canta- to: “Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vitto- ria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò…” Mai fidarsi. Aldemario Bentini Meglio non fidarsi del popolo italiano Inquinamento TAMOIL STORIA INFINITA Idrocarburi: tracce nei pozzetti a pagina 3 Dalle indagini dell'Arpa alla Tamoil sono state individuate tracce di idro- carburi in due dei quattro pozzetti della raffineria. E la Bissolati ha presentato un esposto alla Procura per accertare le responsabilità della fuoriuscita di ga- solio che ha messo in fuga i suoi soci. Anno X n° 36 • VENERDI’ 18 SETTEMBRE 2009 Settimanale € 0,02 Copia Omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il C Economia Sono crollate assunzioni e posti di lavoro a pagina 10 Conosciamoli meglio L’assessore Alessandro Zagni a pagina 8 Giornale Sono diverse decine di imprese. Lo ha promesso l’assessore al Bilancio del Comune, Roberto Nolli. «A ottobre pagheremo i fornitori» Alle pagine 6-7

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18 settembre 2009

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Page 1: Il PIccolo di Cremona

SORESINA - Domenica 20 settembre appuntamento con la tradizionale sagra «Sapori e colori d'autunno» • Pagg. 28-29

PERRI: «COME TRASFORMERÒ CREMONA»Il sindaco ha un piano: la città sarà più pulita, con edifici pubblici decorosi, strade senza buche. Burocrazia snella, votata al turismo, attenta alle esigenze di commercianti e artigaini «Parto dalle piccole cose per arrivare alle grandi opere: piazza Marconi, Palazzo dell’Arte, piazza Stradivari».

IL SINDACO PRESENTA IL PIANO PROGRAMMATICO

oloro che hanno la possibilità, il tempo e la voglia di informar-si, magari non solo attraverso la tv, ma

anche leggendo i quotidiani, on-line e non, sapranno che una parte della stampa, soprattutto quella internazionale insieme con alcuni commentatori politi-ci, racconta di un Silvio Berlu-sconi politicamente in difficol-tà; giungendo a profetizzare l’imminente e inesorabile inizio della sua parabola discendente.

Detto così, ciò appare bizzar-ro e inverosimile e forse lo è. Lo è ancor di più quando ascoltia-mo il Cavaliere ripetere che egli gode del sostegno del 68% degli italiani; i quali vorrebbero esse-re come lui. Pertanto non lo scalfiscono le critiche di “certa stampa piena di farabutti”, i ri-chiami alla moralità e i recenti contrasti con i vescovi. Forte del consenso, non lo preoccupano più di tanto gli eventuali pronun-ciamenti negativi della Corte Costituzionale sulla legittimità del lodo Alfano con il conse-guente processo Mills, né tanto-meno le supposte inchieste, di alcune procure, su periodi nebu-losi, lontani nel tempo, di questa nostra Italia. Eppure, la storia insegna. Del popolo italiano non c’è da fidarsi. L’italica progenie, opportunista per fede, è sempre pronta a salire sul carro del vin-citore. “Attento ai plauditori” gli grida Gianfranco Fini, invitan-dolo a guardare tra i suoi.

Mio zio Gastone mi raccon-tava che durante il regime, in Italia, c’erano quaranta milioni di fascisti. Dopo la caduta di Mussolini, invece, si contavano quaranta milioni di “eroi della

Resistenza”. Lui estremizzava ma era chiaro ciò che voleva in-segnare. Era sfuggito miracolo-samente e astutamente, insieme a mio padre, al plotone di ese-cuzione tedesco nei pressi di un paesino in Toscana: Terrinca, in Alta Garfagnana. Zona che fu teatro di fatti difficili da imma-ginare e raccontare; orrori dell’umanità culminati con l’eccidio di Sant’Anna di Staz-zema, un’atrocità inutile e per questo ancor più difficile da ca-pire. Mi raccontano che quando un gregge di pecore, seguendo il pastore in transumanza, attra-versava la via, Gastone si fer-mava e, cappello e sigaro in bocca, con voce richiamante gridava: “Fermi tutti, passa il popolo italiano”. Officiato il suo rito, riprendeva la passeg-giata mattutina sistemandosi il borsalino sulle ventitré. La sto-ria ci racconta, anche, che quat-tro mesi prima che il popolo milanese inveisse sui miserevo-li resti del Duce e della sua compagna, un bagno di folla acclamante e osannante aveva accolto Mussolini in città.

Adesso per sdrammatizzare, vi dico di quel mio amico, con-vinto elettore della Lega, che di ritorno da Torino dove, la setti-mana scorsa, ha assistito alla partita Italia – Bulgaria, ha detto di essersi commosso quando, al vantaggio degli azzurri, con or-goglio ed entusiasmo, ha canta-to: “Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vitto-ria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò…” Mai fidarsi.

Aldemario Bentini

Meglio non fidarsi del popolo italiano

Inquinamento

TAMOIL STORIA INFINITAIdrocarburi:tracce nei pozzetti

a pagina 3

Dalle indagini dell'Arpa alla Tamoil sono state individuate tracce di idro-carburi in due dei quattro pozzetti della raffineria. E la Bissolati ha presentato un esposto alla Procura per accertare le responsabilità della fuoriuscita di ga-solio che ha messo in fuga i suoi soci.

Anno X • n° 36 • VENERDI’ 18 SETTEMBRE 2009 Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOil

C

Economia

Sono crollateassunzioni e posti di lavoro

a pagina 10

Conosciamoli meglio

L’assessoreAlessandroZagni

a pagina 8

Giornale

Sono diverse decine di imprese. Lo ha promesso l’assessore al Bilancio del Comune, Roberto Nolli.

«A ottobre pagheremo i fornitori»

Alle pagine 6-7

Page 2: Il PIccolo di Cremona
Page 3: Il PIccolo di Cremona

di Sara Pizzorni

uovo incontro nel-la sala giunta di Palazzo Comuna-le per discutere degli ultimi svilup-

pi sul caso Tamoil: al summit, durato quasi tre ore, oltre al Comune, hanno partecipato Arpa, Provincia, Regione e vigili del fuoco.

Dai controlli effettuati do-po lo sversamento nel Po di prodotti provenienti dalla raffineria, sembra che due dei quattro pozzetti all'inter-no dell'azienda siano risulta-ti positivi agli idrocarburi. I dati definitivi di queste veri-fiche saranno trasmessi in Procura venerdì da parte dell'Arpa, e solo allora si avrà l'esatta fotografia della situazione. Quest'altro tron-cone della vicenda Tamoil risale a martedì 8 settembre. Quel giorno, nel fiume, ad una decina di metri dalla zat-tera della canottieri Flora, erano finiti idrocarburi male-

odoranti fuoriusciti dalla raf-fineria. L'allarme era stato lanciato da un pescatore. Arrivati sul posto, gli agenti della polizia municipale ave-vano chiesto l'intervento dei tecnici dell'Arpa. Una volta

informato il pm Cinzia Pic-cioni, titolare dell'indagine sull'inquinamento, era co-minciata la raccolta di cam-pioni di acqua nei pressi dello scarico per capire na-tura e portata dello sversa-mento. Vigili e addetti dell'Arpa erano poi entrati in raffineria per esaminare i quattro pozzetti, in uno o due dei quali, secondo indi-screzioni, ci sarebbero trac-ce di idrocarburi.

Per quanto riguarda, inve-ce, l'episodio del 27 agosto scorso, quello inerente gli odori nauseabondi che si erano sprigionati nell'aria, il direttore dell'Arpa Paolo Be-ati ha fatto sapere che l'inci-dente non ha avuto strasci-chi, dal momento che le tre centraline di monitoraggio dell'aria non hanno rilevato alcun eccesso di valore nelle sostanze analizzate. Beati ha anche confermato la na-

tura delle sostanze deposi-tate nel serbatoio "A5", quel-lo da cui erano fuoriuscite le polveri inquinanti. Si tratta di gasolio non aspecifico, os-

sia non ancora raffinato. Al vaglio c'erano la tenuta e l'efficienza della struttura a tetto galleggiante da 15 mila metri cubi di capacità posta nelle vicinanze del perimetro della Tamoil e la verifica sullo stato di conservazione delle condutture che lo raggiun-gono, collegandolo al resto degli oleodotti del sistema.

E' stato appurato, comun-que, che a provocare le im-missioni di fumi di gasolio nell'atmosfera è stato un in-cidente accaduto nel corso del trasferimento nel serba-toio del prodotto intermedio di raffinazione. Per l'episo-dio del 27 agosto una perso-na è già stata indagata dalla Procura della Repubblica di Cremona. Si tratta di un re-sponsabile della sicurezza e della manutenzione della so-cietà che, secondo i rilievi e le indagini, avrebbe control-lato in modo approssimativo e lacunoso le operazioni di manutenzione che si stanno svolgendo all'interno della raffineria. Intanto, sul proble-ma dell'inquinamento è in-tervenuta anche Legambien-te, che ha chiesto 7 milioni di euro di danni alla Tamoil per i presunti danni materiali a causa dell'inquinamento provocato nel corso degli anni dalla raffineria di Cre-mona. In caso di condanna Legambiente, che conta di ottenere anche l'appoggio del Comune, utilizzera' l'in-dennizzo per bonificare l'area. Ma vi è anche un'altra svolta: la canottieri Bissolati, che da quell'episodio aveva iniziato a raccogliere le de-posizioni di coloro che si erano sentiti male a causa dell'odore degli idrocarburi, ora si presenta in Procura con un esposto, in cui si chiede alla magistratura di accertare le eventuali re-sponsabilità. La Bissolati ventila anche l'ipotesi di chiedere i danni a causa dell'abbandono della strut-tura da parte di numerosi soci, senza contare il danno di immagine per le società.

Tamoil, tracce di idrocarburi nei pozzetti

N

La magistratura sta ancora indagando sia sull’episodio dell’odore nell’aria che su quello degli sversamenti in Po

E dalla Bissolati scatta l’esposto: «Se qualcuno ha responsabilità deve pagare»

La Tamoil di Cremona. Sotto il Pm Cinzia PiccioniScoperto sulle spiagge della Versilia a rubare

un portafoglio a un turista ravennate, un cremo-nese di 25 anni è stato denunciato. E' successo domenica scorsa a Marina di Pietrasanta. Il la-dro è stato indicato al turista, che era appena tornato al suo ombrellone, da alcuni bagnanti che lo avevano notato aggirarsi nei pressi del suo ombrellone. Nel frattempo il derubato ha trovato il suo zainetto abbandonato sulla sabbia, ma all'interno mancava il marsupio contenente sia i documenti che il denaro. L'uomo che si stava allontanando verso la riva era davvero l'autore del furto, e quando si è reso conto di essere stato scoperto, ha cercato di fuggire tuf-fandosi in mare e cominciando a nuotare. Ma è stato inseguito dalla sua stessa vittima, che a suon di bracciate a stile libero è riuscito a rag-giungere il cremonese che, tornato a riva, ha dapprima riconsegnato la refurtiva, e poi si è scusato, implorando il turista, quasi piangendo, di non chiamare la polizia. La Volante del Com-missariato di Forte dei Marmi, però, è stata su-bito allertata, e quando gli agenti sono arrivati sulla spiaggia, hanno trovato il ladruncolo anco-ra intento a supplicare. Alla vista dei poliziotti, il 25enne ha iniziato a correre verso la strada, an-cora mezzo nudo e con il costume bagnato. Alla fine è stato trovato nascosto in una siepe di un giardino di una villa. Preso e caricato in auto, il giovane è stato accompagnato negli uffici del Commissariato e identificato.

IL CASORuba un portafogli

in Versilia: cremonese 25enne denunciato

L’emissione di fumi di gasolio fu causata

da un incidente

CREMONA 3Venerdì 18 Settembre 2009

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Cremona L’INCHIESTA

Come dovrà essere «Cremona secon-do Perri»? Il neosindaco ha presentato nei giorni scorsi le sue linee program-

matiche. Un progetto globale che rac-chiude tutte le azioni da mettere in atto, dalla valorizzazione delle eccellenze,

alla promozione del turismo, alla crea-zione di stimoli per l'insediamento di imprese industriali ed artigiane.

Il sindaco Oreste Perri presenta le linee programmatiche della sua amministrazione

«Come trasformeròCremona in cinque anni»

di Laura Bosio

inque anni di ammini-strazione, un unico grande progetto per la città. Il neo sindaco Oreste Perri racconta

il suo piano per rilanciare la città, e darle nuova linfa.

«La città va sistemata, questo è indubbio» sottolinea il sindaco. «E bisogna partire dal suo cuore: la piazza del Duomo e tutto quel-lo che le sta attorno. Mi riferisco a piazza Marconi e il relativo Pa-lazzo dell'Arte che senza dubbio non fanno bella figura, ora. Mi riferisco a piazza Stradivari e alla pensilina, che va tolta.

Mi riferisco ai giardini di Piaz-za Roma, dove il calcestre crea parecchi problemi, perché causa il sollevamento della polvere, tutt'altro che salutare. Ma per arrivare alle grandi opere, biso-gna partire dalle piccole cose, come la pulizia, l'arredo urbano, la cura del patrimonio pubblico. Ma penso anche alla Galleria XXV Aprile, che trent'anni fa era punto di incontro per tutta la cit-tà. Sarà meglio chiedersi perché

non è più così». Da cosa derivano queste

osservazioni?«Abbiamo prestato ascolto al-

la voce di molti cittadini, in situa-zioni diverse (incontri pubblici, in Comune, colloqui per la strada, lettere,segnalazioni, ecc.) dai quali provengono richieste relati-ve, più che alla realizzazione di grandi opere, al soddisfacimento tempestivo di bisogni quotidiani (la pulizia e il decoro della città, la viabilità, la condizione delle strade e degli immobili, il disbri-go di pratiche burocratiche, pro-blemi occupazionali e di sussi-stenza ecc.). Stare vicino alla gente e conoscere le esigenze dei cittadini è uno di punti princi-pali della nostra azione».

Come dovrà svolgersi lo svi-luppo di Cremona?

«Dovrà rientrare in un progetto completo che contenga tutto. Partendo dal piccolo per arrivare alle grandi opere, ma avendo in mente fin dall'inizio quale dovrà essere il risultato. Non ha senso muovere passi senza conoscere la direzione verso cui si sta an-dando».

In che modo avete imposta-to la direzione da intraprende-re?

«Recependo soprattutto le esigenze dei cittadini. Ma ho tro-vato un atteggiamento di apertu-ra e disponibilità al dialogo an-che da parte dei rappresentanti del mondo economico, del com-mercio, dell’artigianato e dei ser-vizi con i quali ritengo corretto e proficuo costruire rapporti fon-

dati sul confronto». E l'opposizione?«Un’idea buona non ha colore

politico. Dunque intendo ammi-nistrare la città attraverso azioni politiche che non assecondino primariamente logiche partitiche. Questo non significa assoluta-mente eliminare le diverse ap-partenenze ideologiche, ma metterle al servizio di obiettivi comuni. Il dialogo e la collabora-zione con esponenti di orienta-menti politici diversi non significa aprire la porta ad un nuovo “tra-sformismo”, ma valorizzare idee buone per costruire il bene della città. Per questo ho chiesto alla

minoranza di costruire con noi un modello di città partecipato. Il confronto deve essere reale e costruttivo».

Veniamo al dunque: quali sono gli interventi prioritari?

«Oltre a quelli relativi al cuore della città, che ho già citato, fon-damentale è pensare alla valoriz-zazione delle eccellenze. Ci van-tiamo di essere la città del violino e della musica, e non abbiamo nulla che rappresenti questa vo-cazione. Per questo ho voluto prendere il treno del finanzia-mento del progetto di Palazzo dell'arte: bisogna agire rapida-mente. A ruota segue una forte

C

Il sindaco Oreste Perri

«Serve un progettoglobale che racchiuda

ogni azione» spinta al turismo: Cremona è una città d'arte, ha un fiume importan-te, delle tradizioni bellissime, una fiera che è tra le maggiori della Lombardia. Tutto ciò va sfruttato al meglio.

A proposito di fiume, vogliamo ridar vita al parco del Po, che ora è tutto meno che ben curato, e così non è attrattivo per nessuno.

Cremona va valorizzata anche dal punto di vista economico: bi-sogna creare le condizioni perché industrie e imprese artigiane si in-stallino sul territorio. Anche le de-cisioni di questo tipo vanno valu-tate in funzione di quanto ci acca-de attorno: la realizzazione della

Cremona-Mantova, il Terzo ponte e via di seguito. Dunque è bene far si che gli insediamenti produt-tivi sorgano nei luoghi in cui vi è maggior collegamento, e senza che camion e altri mezzi pesanti debbano passare in città».

C'è stata polemica, negli ulti-mi tempi, sul tema dei pendola-ri...

«E' una questione che va af-frontata con determinazione. A questo proposito mi sono già messo in contatto con il sindaco di Mantova e con gli altri sindaci di questa tratta per cercare di realiz-zare un'azione comune: da soli potremmo fare poco; unendo le

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5Venerdì 18 Settembre 2009 L’INCHIESTA

SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Sviluppo della città• Promozione delle eccellenze cremonesi del settore agroalimen-tare.• Mercato alimentare coperto, con ristoranti, punti di degusta-zione dei prodotti tipici dell’agroa-limentare cremonese, botteghe, esposizioni temporanee.• Promuovere la costituzione di un piccolo Museo delle tradizioni artigianali cremonesi.• Valorizzazione e messa in rete del Museo Civiltà Contadina (Cambonino).• Rafforzare i rapporti con le azien-de agricole e agroalimentari ope-ranti nel Comune di Cremona.• Attuazione di un Patto per lo sviluppo.• Cogliere con idee e progetti adeguati l’opportunità offerta dal grande evento mondiale Expo 2015. (Coordinamento territoriale delle diverse istituzioni pubbliche sul territorio e delle principali real-tà economiche locali).• Promozione di iniziative volte ad attrarre imprenditorialità sul territorio cremonese. • Mappatura pianificazione, e coor-dinamento dei “Contenitori Urbani” disponibili (pubblici e privati).

Turismo e commercio• Sostegno al commercio nel cen-tro storico e nelle periferie della città.• Valorizzare i “negozi di vicinato”.• Contenere l’insediamento sul territorio comunale di nuovi centri della grande distribuzione.• Limitare l’apertura domenicale dei centri commerciali.• Organizzare servizi nel periodo natalizio.• Favorire l’estensione delle fasce orarie di apertura degli esercizi commerciali con particolare riferi-mento al centro abitato.• Migliorare l’arredo urbano e ri-lanciare lo shopping nel centro storico.• Favorire il recupero dal degrado e valorizzare le Gallerie cittadine.• Studio di fattibilità per collega-re i portici del centro tramite strutture aeree, leggere e traspa-renti, creando le vie dello shop-ping.• Avviare concorsi di idee per una visione generale o specifica della città e dei luoghi del centro (ad es.: Piazza Stradivari, Via Verdi, Viale Po).

• Istituire un Fondo di garanzia comunale per sostenere l’acces-so al credito.

Turismo• Promozione del territorio cre-monese attraverso azioni di mar-keting territoriale.• Realizzazione di una struttura che sia vetrina delle eccellenze culturali, artistiche ed economi-che della città.• Rilanciare le tradizioni locali (rie-vocazioni storiche, festa dell’As-sunta, Palio dell’Oca, ecc.).• Definire iniziative per favorire la vivacità della città durante l’anno, dando vita ad un “Tavolo degli eventi” e potenziando l’attività di promozione delle iniziative, attra-verso la costituzione di un ufficio stampa nazionale.• Favorire la creazione di una rete diversificata di strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast, ecc.). • Costituire, in accordo con la società Autostrade Centro Pada-ne, un ufficio turistico d’informa-zione all’ingresso della città, aperto anche il sabato e la dome-nica. • Valorizzazione del fiume Po per incentivare il turismo. • Riqualificazione delle aree limi-trofe al fiume anche attraverso la realizzazione di strutture ricettive per il tempo libero. • Riqualificazione delle Colonie Padane, prevedendo anche l’isti-tuzione di un centro visitatori, ol-tre che di magazzini e relativi uffi-ci dedicati.• Valorizzazione del rapporto cit-tà-territorio.• Riqualificazione dei perimetri urbani per migliorare la visione della città “dall'esterno”.

Ambiente• Attenzione alla salute pubblica nel rapporto cittadino-ambiente-industria.• Vigilare sulla messa in sicurez-za/bonifica delle aree esterne alla raffineria Tamoil e delle società canottieri rivierasche.• Garanzia di adeguata informa-zione ai cittadini in merito alla sa-lute dell’ambiente.

• Promozione dell’uso della bici-cletta in città. • Migliorare la qualità dell’aria e favorire il risparmio energetico.• Valorizzare le aree di verde pub-blico.

Aziende partecipate• Aumentare la sinergia tra il Co-mune le sue aziende partecipate.

DAL CITTADINO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE• Aumento della capacità di ri-sposta al cittadino in relazione ai servizi erogati.• Promuovere luoghi e forme di comunicazione diretta tra cittadini e comune.• Utilizzare la telematica e le nuo-ve tecnologie per favorire il rap-porto con il cittadino.• Razionalizzare la gestione eco-nomico finanziaria.• Sviluppo di un sistema coerente di controlli interni.• Migliorare la gestione delle en-trate comunali proprie.• Efficiente gestione del patrimo-nio comunale.

SOLIDARIETÀ E POLITICHE PER LA FAMIGLIA• Favorire la permanenza degli anziani nell’ambito familiare.• Revisione degli orientamenti, delle competenze e più in gene-rale della programmazione stra-tegica dell’Azienda Speciale.• Dare sostegno ai disabili e alle loro famiglie nelle attività quoti-diane e nell’inserimento nella so-cietà.• Adeguamento degli strumenti organizzativi e normativi finaliz-zati all’erogazione dei servizi so-ciali.• Integrazione degli immigrati.• Garantire una adeguata dispo-nibilità di alloggi.• Prevenzione delle dipendenze.• Favorire gli interventi a soste-gno dell’occupazione.• Sostenere il ruolo della famiglia tradizionale.• Miglioramento della gestione dei cimiteri comunali, riqualifica-zione delle aree, e adeguamento degli impianti, delle attrezzature e degli arredi.

CULTURA E ISTRUZIONE• Sviluppo delle eccellenze di Cre-mona, in particolare della liuteria considerata come risorsa culturale e di marketing territoriale.• Promuovere Cremona come città della musica e dell’arte.• Rilancio del Sistema Museale cremonese e della didattica, recu-perando il suo ruolo di “promotore” e di “cuore” della cultura cittadina.• Valorizzazione dell’esperienza degli asili nido e delle scuole per l’infanzia del Comune di Cremona.• Promozione di Cremona come città amica dei bambini.• Miglioramento della qualità delle scuole primarie, secondarie di pri-mo e secondo grado. • Revisione dei processi di inseri-mento scolastico degli alunni stra-nieri.• Ristorazione scolastica e progetti di educazione alimentare nella scuola.• Promuovere nuovi strumenti di partecipazione in rete con il terri-torio.• Garantire un livello qualitativo certificato dell’Agenzia Servizi In-formagiovani.• Valorizzazione della creatività e dell’autonomia giovanile.• Valorizzazione del ruolo dei gio-vani nella costruzione di una co-munità civile sempre più sicura.• Consolidamento e promozione di iniziative per lo sviluppo del setto-re orientamento alle scelte formati-ve e professionali, dell’Agenzia Servizi Informagiovani in sinergia con la rete di competenze attive su tutto il territorio provinciale.• Rispondere alle esigenze delle famiglie riducendo le rigidità del sistema scolastico, semplifi-cando gli aspetti burocratici e favorendo l’integrazione dei soggetti operanti sul territorio cittadino.• Consolidamento delle sedi uni-versitarie presenti sul territorio.

I dieci punti per rilanciare la cittàDall'economia alla viabilità e trasporti, dalla solidarietà alla sicurezza, dalla cultura allo sport, ascoltando i cittadini

s

forze abbiamo più possibilità».Cosa è mancato sinora, a

livello programmatico, a Cre-mona?

«Credo che Cremona non abbia visto un lavoro organico e organizzato. Ognuno ha fatto le proprie scelte, ma è mancato un coordinamento e una visio-ne globale.

I presupposti per ricostruire insieme la città non mancano, ma bisogna lavorarci insieme. La sede del Consiglio comuna-le è quella in cui il confronto politico fra i partiti, fra maggio-ranza e minoranza può davvero essere molto utile e proficuo per affrontare e cercare di risol-vere i problemi della nostra città. Può diventare un labora-torio di idee, di azioni, di attiva partecipazione alla gestione della città, non solo luogo “del dire” ma anche “del fare”, nel rispetto dei risultati della con-sultazione elettorale e nel limite della libertà di scelta degli am-ministratori.

Non abbiamo ereditato la cit-tà dai nostri padri, ma l'abbia-mo in prestito dai nostri figli».

«Alla minoranzachiedo di lavorare

insieme a noi»

VIABILITÀ, TRASPORTI, INFRASTRUTTURE• Riqualificare la viabilità e la sosta in città e nella zona periurbana.• Rinnovo del parco mezzi e revisio-ne del piano di trasporto urbano.• Favorire l’intermodalità nei tra-sporti.

Riqualificarela viabilitàe rinnovareil parco mezzi

SICUREZZA• Coordinamento degli interventi sul territorio cittadino.• Aumento delle attività di pre-venzione e controllo.• Migliorare la prevenzione attra-verso l’educazione dei giovani.• Graduale inserimento degli im-migrati e delle loro comunità nel contesto cittadino.

Aumentodelle azionidi controlloe inserimentodegli immigrati

Promuoverele eccellenzee le tradizioni

Aumentarele rispostealla cittadinanza

Favorire interventia sostegnodell'occupazione

Migliorare la qualità delle scuole

Valorizzarele attività sportive sul fiume Po

SPORT E TEMPO LIBERO• Diffusione della conoscenza e della pratica di tutte le discipli-ne sportive, agonistiche e non.• Valorizzazione del fiume Po e delle aree ad esso adiacenti.• Miglioramento della gestio-ne degli impianti sportivi.

Fiume Po, un'area da valorizzare

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Cremona l'inchiesta

Nolli: «Non potremo rispettare il patto di stabilità. E dobbiamo riportare il bilancio in pareggio»

comune in debito con le aziende, ma pagherà entro ottobre

di Laura Bosio

ntro ottobre pagheremo tutti». L'assessore al bi-lancio Roberto Nolli rassicura i creditori del Comune, molti dei quali

si erano visti bloccare i pagamen-ti già dall'inizio dell'anno, per un totale di 8 milioni di euro di debi-to.

«Il Comune è già fuori dal patto di stabilità per 10 milioni di euro. Pagando i debiti andremo fuori di 18, ma poco importa: la gente che ha lavorato per noi verrà pagata, a qualsiasi costo. Anche se questo, quasi sicuramente, porterà a pe-santi sanzioni. La nostra speran-za, seppur molto remota, è che il governo cambi le regole del patto di stabilità. Stiamo anche valutan-do, come fatto in altri comuni, se vi sia la possibilità di rientrare nel

patto attraverso un factoring con le banche. Ma si tratta di un'ipote-si remota».

Quanti sono i creditori del comune che attendono il paga-mento?

«Sono diverse decine di impre-se, di cui circa la metà sono in sospeso già dall'inizio dell'anno.

Entro ottobre verranno tutte pa-gate, anche se questo ci creerà problemi».

Qual è la situazione del bilan-cio del Comune?

«Partiamo dai debiti con le banche del Comune: 40 milioni di euro, a cui se ne aggiungono 110 di Aem. Ma il vero problema è sugli equilibri: la gestione di com-petenza evidenzia spetti di critici-tà già dal rendiconto (consuntivo)

2007, con un disavanzo di 281mi-la e rotti euro. Peggio ancora il 2008, con un disavanzo di 1.200 euro. Circa il bilancio 2009 la ge-stione di competenza, per quanto riguarda la parte corrente, vede aggravarsi le criticità già presenti nei due anni precedenti. In parti-colare la situazione degli accerta-

menti di entrata e degli impegni di spesa al 30 giugno 2009 eviden-zia come la gran parte della spesa corrente prevista a bilancio, alla data del 30 giugno 2009, sia già stata impegnata, con uno sbilan-cio rispetto agli accertamenti di entrata corrente pari a circa 5.562.200. Dai dati disponibili al 30 giugno 2009, tuttavia, è possi-bile prevedere di arrivare a fine

anno degli equilibri di bilancio di parte corrente con una differenza fra entrate e uscite di competenza che potrebbe ammontare a 2.900.000 euro. Il problema è quindi che si spende più di quan-to incassato».

Quali sono le cause di questa situazione?

«Vi sono innanzitutto delle cau-se strutturali. In primis un livello delle entrate correnti che è rima-

sto stabile dal 2005, a fronte di una spesa corrente in crescita, anche per effetto dell’inflazione reale e dei rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici. Inoltre, già a partire dal 2008, la crisi economi-ca ha provocato il rallentamento dell’economia, la contrazione dei redditi di famiglie e imprese, la crescita del disagio sociale, che insieme generano effetti sugli

equilibri del bilancio comunale tanto dal lato delle entrate (in ca-lo) quanto dal lato delle spese.

Fra le cause, invece, di criticità per il bilancio di competenza 2009 del Comune di Cremona si evi-denziano: minori trasferimenti dallo Stato, minori proventi da sanzioni per violazione Codice della Strada, minori interessi atti-vi su giacenze di tesoreria, minori utili da aziende partecipate. E' soprattutto quest'ultimo punto, secondo me, a pesare. Nel com-plesso, infatti, queste aziende fruttano alle casse comunali 560mila euro ogni anno su 800 milioni di fatturato. Dunque sarà per noi fondamentale fare un'at-tenta verifica sulla situazione delle partecipate, e capire perché frut-tano così poco. Il Comune di Bre-scia, ad esempio, incassa oltre 50 milioni di euro dalle società colle-

gate. Facendo una proporzione, noi dovremmo ricavare oltre 4 milioni, e questo ci permetterebbe di coprire il disavanzo, e avere anche dei soldi in più per le varie voci di bilancio».

Quali misure prenderete per rientrare dal disavanzo?

«Vi sono due modi: da una par-te metteremo in atto tagli in tutte le voci di bilancio, arrivando a ri-

sparmiare 700mila euro. Dall'altra dovremo mettere in atto un'ocula-ta gestione dei residui attivi e pas-sivi che dovrebbero permetterci di recuperare circa 2 milioni di euro, e arrivare quindi al pareggio del bilancio».

Ha parlato prima di "patto di stabilità" e dell'eventualità di non rispettarlo...

«Come appare da un’indagine de “Il Sole 24 Ore”, in Lombardia per l’anno 2009 non rispetteranno la regola del Patto di stabilità i Comuni capoluogo di Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Milano, Va-rese; mentre ne assicurerebbero il rispetto i soli Comuni di: Como, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio.

Sino al 2008 il nostro Comune, pur tra crescenti difficoltà, ha sempre rispettato il Patto di stabi-lità. Oggi, tuttavia, la situazione, nonostante una disponibilità fi-

nanziaria sul conto di tesoreria pari a circa 26.800.000 euro, è particolarmente critica per una serie di ragioni. Innanzitutto l’ulte-riore irrigidimento normativo del Patto per l’anno 2009 che ha de-terminato un obiettivo di saldo entrate/uscite molto impegnativo per il Comune di Cremona. Poi c'è il discorso dei pagamenti arre-trati.

Anche per il Comune di Cre-mona, allora, nonostante abbia “in cassa” la disponibilità finan-ziaria necessaria per rispondere a tutte le obbligazioni assunte, di-venterà estremamente difficile ri-spettare questa controversa re-gola di finanza pubblica che è il Patto di stabilità dovendo presu-mibilmente nel corso del 2010 sopportarne le sanzioni, salvo di-verse nuove disposizioni normati-ve».

E Disavanzodi 2.900.000 euro

per il 2009

«Le partecipatefruttano

troppo poco»

L'assessore al bilancio Roberto Nolli

«Spendiamopiù di quantoincassiamo»

Page 7: Il PIccolo di Cremona

7Venerdì 18 Settembre 2009 L'INCHIESTA

a situazione di difficoltà è confermata anche dall'ex assessore al bi-lancio, Celestina Villa, che ricorda come «sono

anni che i comuni sono in grossa difficoltà per garantire i servizi alla cittadinanza senza aumentare le tasse e facendo fronte a tutto».

Il problema parte, come già detto da Nolli, dai continui tagli alle risorse che lo Stato stanzia per i comuni. «L'ultimo taglio è stato di 1.800.000 euro» continua Villa. «Se questi importi vengono confermati e dall'altra parte i costi dei servizi aumentano, insieme a quelli della pulizia, dei materiali e via di seguito, mentre le entrate rimangono ferme, è necessario fare delle scelte».

Quindi niente di strano che si sia giunti a questo punto, secon-do la Villa. «I problemi che sta af-frontando questa amministrazio-ne, li avremmo avuti anche noi se

fossimo rimasti. Mi ero immagina-ta si sarebbe giunti ad una situa-zione simile, visti i presupposti».

In questo discorso, anche la Villa evidenzia il ruolo delle socie-tà partecipate. «Esse ormai da tempo non davano gli utili che si ipotizzavano. Hanno scelto di fare degli investimenti, e di conse-guenza sono venuti meno gli utili. La situazione era questa. Se la nuova amministrazione saprà fare di meglio, saremo contenti per loro. Prima però di dare giudizi a chi ha governato prima, si verifichi cosa riescono a fare loro».

L'ex assessore si trova invece in accordo nella lotta al patto di stabilità. «Noi l'abbiamo sempre rispettato, ma è una misura pe-santissima che taglia le gambe ai comuni. Per quanto mi riguarda non l'ho mai condivisa, perché anche se a livello ministeriale po-teva essere un buon patto, ha sempre penalizzato tantissimo gli enti pubblici. E tra l'altro mi chie-do come mai, nonostante queste ristrettezze, il debito pubblico è continuato a crescere.

Ora pare che l'attuale ammini-strazione non voglia più rispettar-lo, e protesti. Ed è in buona com-pagnia, visto che sono diversi i comuni che si stanno posizionan-do in questo senso. Forse tante voci messe insieme riusciranno a forzare la mano al Governo per-

ché lo riveda».Meno concorde, invece, con il

non rispetto del patto di stabilità è Gian Carlo Corada, ex sindaco (ora consigliere comunale del Pd). «Questa possibilità mi lascia per-plesso, in quanto comporta san-zioni anche pesanti» sottolinea. «Come ad esempio l'impossibilità di accendere mutui per l'anno prossimo».

Per quanto riguarda il bilancio Corada ringrazia il sindaco per aver corretto il tiro rispetto alle polemiche nate inizialmente, nel mese di luglio. «Che vi fossero delle difficoltà lo sapevamo tutti. Soprattutto i tagli promossi dal Governo, tanto che sono numero-si i comuni che hanno deciso di non rispettare il patto di stabilità.

La seconda difficoltà è che non abbiamo mai aumentato le tasse: non ci sembrava giusto andare a pescare nelle tasche dei cittadini, e ora non sarebbe più possibile farlo, vista la situazione di crisi.

C'è invece una cosa criticabile a questo comune: quella di non aver attivato le telecamere agli ingressi delle Ztl. Sarebbe stato un maggior introito di un milione di euro, che avrebbero fatto co-modo. Insomma, la situazione at-tuale non dipende da quello che abbiamo fatto noi in passato».

Insomma, secondo Corada è stato fatto tutto quello che era necessario. «Abbiamo bloccato alcuni pagamenti per rispettare il patto di stabilità. Ora starà alla nuova giunta decidere in che mo-do procedere. Per quanto riguar-da l'indebitamento, era necessa-rio: quando si fanno investimenti, ne derivano di debiti, ma anche dei servizi in più. E in ogni caso ci si indebita quando ci sono i soldi per sostenere il mutuo. A questo proposito, in contrasto con la si-tuazione attuale, il programma di questo centrodestra prevede una vasta gamma di interventi. Un programma che contrasta con la situazione reale».

L'accusa dell'attuale ammini-strazione riguarda anche un'erra-ta gestione delle aziende parteci-pate. Ma Corada si allinea alle

posizioni della Villa: «C'è un gran-de giro d'affari a fronte di utili bassi, questo è vero. Ma del resto sono stati fatti grossi investimenti, specialmente da Aem, che servo-no a migliorare i servizi. Ora dall'attuale amministrazione at-tendiamo delle proposte concre-te, e siamo pronti a collaborare per trovare soluzioni condivise».

«Dovevano attivare le telecamere»Secondo Corada sarebbe stato utile per avere maggiori introiti. «Ma la situazione è comunque critica»

Celestina Villa

s

Ecco le misuree che l’amministrazione ha adottato e adotterà per assicurare l’equilibrio economico-finanziario del Comune di Cremona nei prossimi cinque anni dal 2010 al 2014 e poten-ziare le opportunità di sviluppo per il territorio cremonese aprendolo al resto del mondo.

1) Contenimento della spesa corrente destinata al funzionamento degli or-gani istituzionali, Giunta e Consiglio Comunale (es.: nomina di segretari parti-colari per Assessori, nomi-na del Portavoce del Sin-daco);2) Contenimento delle

spese di rappresentanza, in particolare quelle riferi-bili agli Amministratori, in-cluse le spese di trasferta;3) Riduzione immediata sul bilancio 2009, con ap-posita variazione, della spesa corrente ordinaria e straordinaria per un am-montare di 700.000 euro;4) Blocco dell’utilizzo del fondo di riserva sul bilan-cio 2009 (379.800 euro), fatte salve comprovate si-tuazioni di emergenza;5) Riduzione significativa della spesa corrente per incarichi professionali esterni;

6) Contenimento della spesa per il personale di-pendente;7) Rivisitazione delle opere pubbliche in corso e loro ottimizzazione alla luce delle nuove e diverse prio-rità dell’Amministrazione Comunale;8) Valorizzazione del patri-monio comunale non im-mediatamente destinato a finalità istituzionali al fine di sostenere il finanzia-mento delle nuove opere pubbliche;9) Potenziamento del si-stema dei controlli interni finalizzandone l’attività: al-

la verifica della congruità dei costi di gestione dei servizi in relazione alle pre-stazioni rese, alla valuta-zione dei dirigenti e delle posizioni organizzative, al-la verifica della regolarità amministrativa delle pro-cedure di selezione dei fornitori;10) Revisione dei regola-menti comunali in ordine alla definizione dei criteri di accesso ai servizi, delle tariffe e delle agevolazioni all’utenza, ciò al fine di as-sicurare maggiore equità ed equilibrio economico alla gestione;

11) Controllo economico-finanziario e gestionale degli enti, associazioni, fondazioni, aziende, bene-ficiari di contributi da parte del Comune di Cremona, in particolare: Fondazione A. Ponchelli (Teatro), Isti-tuto C.Monteverdi (Scuola di musica e Corsi pareg-giati al Conservatorio), Azienda Speciale Cremo-na Solidale;12) Ridefinizione dei rap-porti con il complesso del-le società di capitali con-trollate, collegate, parteci-pate e “partecipate di partecipate” del Comune

di Cremona, ovvero circa 33 società, che si occupa-no di servizi pubblici loca-li a rilevanza industriale come gas, acqua, rifiuti, elettricità, teleriscalda-mento, strade e autostra-de, farmacie, fiere, teleco-municazioni, ma anche di altro; con particolare at-tenzione ovviamente per il Gruppo Aem S.p.A. e il Gruppo Linea Group Hol-ding Srl;13) Potenziamento del si-stema dei controlli sulle società, sia in termini di equilibri economico-finan-ziari, che di gestione dei servizi e visone strategica, accorciando la catena del controllo da parte del Co-mune di Cremona.

13 punti per riequilibrare la situazione

Linea Group Holding ha presentato nei giorni scorsi la relazione semestrale della propria attività, che evidenzia al-cuni dei più rilevanti business del Grup-po, in particolare quelli riguardanti i vettori energetici (distribuzione e vendi-ta di gas naturale, produzione, distribu-zione e vendita di energia elettrica, tele-riscaldamento) che sono stati più favo-revoli rispetto al 2008.

Relativamente al medesimo periodo dell’anno scorso, il perimetro del Grup-po al 30 giugno 2009 include sia la So-cietà Padania Trading, attiva nella ven-dita del gas naturale nella provincia di Cremona, acquisita nel secondo seme-stre 2008 da Linea Più, che il ramo di-stribuzione gas acquisito da Linea Di-stribuzione dalla Società Padania Ac-que sempre nel secondo semestre dello scorso anno.

All’interno, il processo di riorganizza-zione societaria iniziato nel corso del 2007 e proseguito negli ultimi 2 anni ha permesso di ridurre le società controlla-te da 31 sino ad arrivare alle attuali 15, unendo realtà sinergiche per business e incrementando risparmi e migliorando i processi dell’intera struttura. Anche questi sforzi, che permeano tutti i livelli organizzativi del gruppo, contribuisco-no al buon andamento economico com-plessivo.

Dopo la chiusura del bilancio seme-strale 2008 si sono chiuse le seguenti operazioni straordinarie: fusione per in-corporazione nella capo gruppo Linea Group Holding Srl delle società control-late al 100% Asm Servizi Srl e Astem Servizi Srl; scissione in Linea Group Holding Srl delle seguenti partecipazio-ni detenute da Cogeme Gestioni Srl: Cogeme Informatica Srl (100%), Linea

Energia Srl (100%), Linea Ambiente Srl (100%), Rovato Energia Scarl (30%) e MF Waste Srl (51%); fusione per incor-porazione in Linea Più, del 100% delle quote di Acg S.r.l.; acquisto, da parte di

Linea Più, del 100% delle quote della società Padania Trading S.r.l., che verrà incorporata dalla prima entro la fine del 2009; conferimento il Linea Distribuzio-ne Srl del ramo aziendale di distribuzio-ne gas da parte di Cogeme Gestioni S.r.l.; aumento del capitale sociale della controllata Linea Più da 1.104.000 a 5.000.000 di euro mediante versamento in denaro da parte del socio unico Linea Group Holding, per cui questa opera-zione straordinaria non ha alcun impat-to sul bilancio consolidato semestrale.

Lgh consolida il suo ruolo di rilievo nei mercati pubblici locali e nel panora-ma nazionale.

«La visione di business fotografata nella relazione semestrale conferma i numeri delineati in sede di budget 2009 e dà ulteriore valore alla scelta strategi-

ca di dare vita a Lgh» spiega Fabrizio Scuri, amministratore delegato. «Siamo cresciuti negli ultimi anni anche attra-versando uno dei peggiori periodi nella storia dell’economia mondiale ed ora i servizi pubblici sono sempre più chia-mati a garantire prossimità e qualità per i propri clienti. Lgh, forte del legame con il territorio che rappresenta, è diventata autorevole partner ed interlocutore an-che per realtà lombarde e nazionali. Per queste ragioni, porto il mio ringrazia-mento a tutti coloro che si sono impe-gnati in prima persona, amministratori e dipendenti, poiché continuano a dimo-strare quotidianamente di saper coglie-re le sfide e le opportunità offerte dal mercato e dalla collaborazione tra di-verse professionalità del gruppo. Lgh prosegue il cammino verso il consolida-mento per garantire servizi di qualità a prezzi adeguati e competitivi con un ri-torno per i soci e indirettamente gli enti hlocali e le comunità».

La riorganizzazione societaria del Gruppo Lgh, effettuata in gran parte nel corso del biennio 2007-2008, è stata sostanzialmente completata nel primo semestre 2009 tenendo conto anche della cessione delle partecipazioni di Linea Distribuzione alla Holding dal pri-mo luglio 2009.

Ciò ha comportato l’identificazione dei settori di attività in cui opera Lgh con le Società di business (Sob). Infatti

Linea Energia, derivante dalla fusione delle aziende della filiera energetica, raggruppa le attività di produzione e trading dell’energia prodotta dagli im-pianti del gruppo: Linea Ambiente le at-tività di smaltimento dei rifiuti; Linea Di-

stribuzione l’attività di distribuzione del gas metano e Linea Più l’attività di ven-dita.

La gestione del ciclo idrico integrato verrà affidata ad una società in corso di costituzione al fine di ricevere i rami di gestione del ciclo idrico inizialmente nelle aree territoriali di Cremona e Cre-ma. Attualmente le realtà territoriali che hanno affidato la gestione del ciclo idri-co alla corrispondente Sot sono quella di Cremona e di Crema. L’analisi per settore di attività coincide sostanzial-mente con l’analisi dell’andamento del-le singole Sob.

Per quanto riguarda la produzione, al 30 giugno 2009 i ricavi ammontano a 17,065 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2008.

Pur restando sostanzialmente inalte-rati i ricavi, vi è un risparmio nei costi sia per efficientamenti del servizio, sia per minori costi della materia prima gas metano per alimentare le Centrali di cogenerazione, sia per minori costi per canoni d’uso impianti di produzione E.E. a Lodi e Cremona pagati alle socie-tà Patrimoniali proprietarie degli impian-ti (per diminuzione tassi Euribor a cui è collegata la formula di determinazione dei canoni). Inoltre è stato realizzato ed è entrato a regime da gennaio 2009 il nuovo impianto fotovoltaico di circa 500 KW collocato sui tetti del Centro Servizi di Aem Cremona, che ha prodotto 0,20 GWh al primo semestre 2009.

Per ultimo si precisa che dal primo semestre 2008, è operativo il nuovo impianto di produzione di energia da biogas di Malagnino, che si aggiunge ai preesistenti impianti di proprietà di Li-nea Energia.

L

«Non abbiamomai aumentato

le tasse»

Linea Group in crescita: uguali i ricavi, ma si risparmia sui costi

«Siamo intelocutoridi partner nazionali»

Fabrizio Scuri, amministratore delegato LGH

Contenimentodelle spesedi rappresentanzadel Comune

Gian Carlo Corada

L'ultimo tagliodello stato era

di 1.800.000 euro

Maggior controllodegli enti, aziendeed associazioni

Blocco dell'utilizzodel fondo di riservasul bilancio 2009

Tagli sul bilancioper un ammontare di 700mila euro

Page 8: Il PIccolo di Cremona

di Laura Bosio

a sicurezza è la sua missione, insieme alla protezione civile e alla polizia municipale: queste le deleghe

del l 'assessore Alessandro Zagni, che ha in comune con il sindaco Oreste Perri di essere un eclettico uomo di sport.«Mi sono ritrovato velocemente a mio agio nel ruolo assegnatomi, dopo aver capito che la mia idea di sicurezza è condivisa dal pri-mo cittadino» racconta.

Qual è questa idea?«Credo si debba garantire la

sicurezza ai cremonesi, e dare un'opportunità di integrazione agli stranieri, in un modello di società in cui chi rispetta le rego-le deve avere opportunità di es-sere integrato, di avere un lavoro, e via di seguito».

Come è entrato in giunta?«Inizialmente la mia presenza

non era prevista, poi però il sin-daco ha voluto aumentare il nu-mero di deleghe, e ha voluto in-contrarmi. Ho condiviso con lui l'impostazione del mio lavoro e sono riuscito a mettermi subito all'opera».

In che senso?«Ad esempio ho preso l'abitu-

dine di uscire in pattuglia con i vigili, in diversi turni, per render-mi conto di persona dei problemi che ci sono e delle richieste dei cittadini. Giro anche la notte, nei parchi e nelle periferie, per verifi-care le situazioni e poter poi im-postare meglio il lavoro».

Cosa chiedono i cittadini?«Le maggiori richieste sono di

una costante presenza della po-lizia municipale sul territorio, sia di giorno che di notte, nel luoghi in cui i cittadini abitano, ma an-che in quelli che frequentano nelle sere estive.

Questa è una novità in quanto prima, pur essendoci i vigili di quartiere, mancava una presen-za così capillare in città. Del re-sto credo che chi vive nelle peri-

ferie ha lo stesso diritto di avere presidi, come chi vive in centro. Il vigile deve essere una sorta di buon padre di famiglia, che inte-ragisce con le zone che presi-dia, dando consigli e ascoltando i problemi della gente. Con la sua presenza deve dare una sensazione di sicurezza agli abi-tanti».

Parliamo allora di sicurezza: secondo lei Cremona si può considerare città poco o molto sicura?

«Rispetto agli eventi che ho verificato dal momento in cui so-no diventato assessore, emerge che la nostra città non è un luogo insicuro, però è importante tener monitorata quella microcriminali-tà che genera senso di insicurez-za: borseggi, furtarelli, atti van-dalici, assembramenti di persone che si comportano incivilmente in certe aree della città. Il nostro compito non è di quello dei medici del pronto soccorso, che devono affrontare le emergenze, ma quel-lo del medico di famiglia, che è sempre a disposizione della gente per un consiglio e per risolvere piccoli problemi, con un controllo costante».

Quali sono le situazioni più critiche a Cremona?

«Normalmente le criticità emergono in quelle zone in cui è necessario creare un'integrazio-ne tra gruppi di provenienze di-verse. Anche per questo la pre-senza del vigile è tanto importan-te, specialmente in aree come queste, dove è necessario sti-molare l'integrazione. Vorrei che vi fosse tra la gente un senso di educazione civica più spiccato».

Come ottenere questo risul-tato?

«La nostra azione va delineata su più fronti. Da un lato la pre-venzione e la formazione, attuate l'una con la presenza costante del vigile, l'altra attraverso incon-tri con le comunità straniere per spiegare le nostre regole di com-portamento e di buon vivere civi-le. Senza formarli, non possiamo pretendere che gli stranieri pos-sano sapere come rispettare le regole. E questo vale anche per i gruppi di italiani, tanto che ci re-chiamo nelle scuole per fare for-mazione alla sicurezza e alla le-galità. Dall'altro lato serve anche un'azione sanzionatoria e di con-trasto in presenza di comporta-

menti non conformi alla legge. Il mio desiderio è che tutti abbiano la possibilità di sentirsi cremone-si e che sappiano imparare a convivere indipendentemente dall'etnia, come accade anche negli Stati Uniti».

Tra le sue deleghe vi è anche quella della protezione civile...

«Mi occupo di quegli eventi che possono essere pericolosi per la popolazione. Si fanno mo-nitoraggi e attività di raccordo con gli altri uffici preposti alla protezione civile. Dobbiamo os-servare i fenomeni potenzialmen-te pericolosi. Ad esempio nel caso Tamoil, in cui si è creata una sinergia tra il mio e l'asses-sorato all'Ambiente. Un altro punto di rischio è il fiume Po, che

va monitorato quando si presen-tano esondazioni».

Cremona nel futuro: come la vorrebbe?

«Sogno una città sicura, puli-ta, e soprattutto viva. Una città in cui si possa avere la serenità di uscire tranquillamente a qualun-que ora, ma che offra anche op-portunità di svago, divertimento e proposte commercial in orari non convenzionali. Una città viva ed affollata è anche più sicura. Vorrei al contempo che fosse una città pulita e ben vivibile: mi si stringe il cuore quando vedo parchi con panchine divelte, lam-pioni rotti e cestini danneggiati. Credo che il rispetto della cosa pubblica sia fondamentale per una convivenza civile. Avendo vissuto all'estero, ho potuto no-tare che molte grandi città sono pulite, senza scritte sui muri o beni pubblici danneggiati. Vorrei che il rispetto del patrimonio di tutti arrivasse anche qui».

Parliamo ora della sua vita personale: qual è stato il suo percorso di studi e lavorativo?

«Dopo il diploma al liceo scientifico, mi sono laureato in Economia e Commercio all'uni-versità Cattolica di Piacenza. Ho dapprima lavorato negli Stati Uniti, quindi alla Microsoft, e in una Società di consulenza di Mi-lano. Alla fine ho sposato la libe-ra professione, e sono diventato dottore commercialista, aprendo uno studio mio. Attualmente ho dovuto riorganizzare il mio lavo-ro, perché l'impegno all'assesso-rato richiede parecchio tempo per essere svolto bene. Ho avuto anche una breve parentesi nel mondo del giornalismo, come collaboratore di un quotidiano locale, per cui scrivevo di sport e di economia».

Ha accennato a un'espe-rienza negli Stati Uniti: com'è stata?

«Ho lavorato in una multina-zionale con sede nell'Ohio, oc-cupandomi di marketing, e aven-do quindi la possibilità di viag-giare molto. In questo modo ho potuto vedere da vicino il tipo di relazioni commerciali che si in-staurano in quei luoghi».

La sua carriera politica inve-ce?

«Non è di lungo corso: pur avendo avuto sempre una vici-nanza elettorale con la Lega, mi sono avvicinato all'attività vera e propria del partito circa tre anni fa, quando ho smesso di giocare

a pallacanestro. Ora per la Lega sono responsabile amministrati-vo del direttivo cittadino. Chi non mi conosce dice che sono un le-ghista atipico, perché spesso passa il luogo comune secondo cui il leghista è rozzo e poco ac-culturato. In realtà poi non è af-fatto così, visto che il nostro par-tito, a livello nazionale, è quello che ha la maggioranza di laurea-ti. Questo perché la Lega non è solo un partito popolare, ma è il partito di un territorio, e quindi racchiude le esigenze di tutte le classi e categorie».

Cosa l'ha indotta ad avvici-narsi a questo partito?

«Il fatto che è l'unico a porre le questioni in agenda politica senza ipocrisia, e l'unico che ha il coraggio di parlare di cose che molti altri preferiscono ta-cere, anche se sono espressio-ne dell'esigenza delle persone. Basti pensare all'esigenza di mantenere la nostra identità nazionale contro chi viene ad imporre la propria. Emblemati-ca è la questione del federali-smo: ora è condiviso da tutti, ma l'abbiamo lanciato noi, anni fa».

Nella sua vita ha avuto an-che una lunga esperienza da sportivo...

«Vengo da una famiglia di sportivi, dove tutti, genitori e fra-telli, hanno giocato a pallacane-stro. Io ho giocato per anni con la Juvi Basket facendo anche un anno in serie B, e ho avuto una parentesi con il Pizzighettone. Poi a causa del lavoro ho dovuto abbandonare l'attività sportiva. Però lo sport mi è servito per mantenere il concetto di fare squadra, che tanto caro è anche al sindaco, e che ci ha messo subito sulla stessa lunghezza d'onda. Condividiamo l'idea di affrontare ogni cosa come in una squadra. Tanto che lui spesso coinvolge tutti gli assessori nelle decisioni, cercando di condivi-dere la maggior parte delle deci-sioni».

L

L'assessore Alessandro Zagni ha la delega alla sicurezza, polizia municipale e protezione civile: «Sono in sintonia con il sindaco»

L’assessore che vuole una città sicura

«Condivido con Perril'idea che bisogna

fare squadra»

«I cremonesivogliono più

vigili in strada»

DATA DI NASCITA: 24 gennaio 1978.

CITTà NATALE: Viadana (Mantova).

STATO CIVILE: Celibe (fidanzato).

FIGLI: No.

TITOLO DI STUDIO: Laurea in Economia e Commercio.

ISTITUTO: Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

TITOLO DELLA TESI: «La gestione delle relazioni con il cliente: aspetti teorici

e soluzioni e-CRM».

MATERIA SCOLASTICA PREFERITA: Storia.

ATTIVITà: Dottore Commercialista.

SQUADRA TIFATA: Vanoli Basket. «Nel calcio non tifo le squadre,

ma gli allenatori. Il mio favorito è Ancelotti».

INTERESSI: Viaggi.

HOBBIES: Corsa, tennis e sci.

GENERE CINEMATOGRAFICO PREFERITO: Thriller.

GENERE LETTERARIO PREFERITO: Giallo.

MUSICA PREFERITA: Happy Music, Vasco e Ligabue.

TRASMISSIONE TV PREFERITA: Tutte quelle di approfondimento politico.

TELEGIORNALE PREFERITO: Sky Tg 24.

CARTONE ANIMATO PREFERITO: I Simpson.

PIATTO PREFERITO: I formaggi.

VACANZE IDEALI: Negli Stati Uniti.

UNA CITAZIONE: «Dare un senso alla vita può sfociare in follia. Ma una vita

senza senso è la tortura dell'inquietudine e del vago desiderio».

UN OBIETTIVO ANCORA DA RAGGIUNGERE: «Fare di Cremona una

città modello».

L'assessore Alessandro Zagni

alessandro zagni

Conosciamoli meglio8 Venerdì 18 Settembre 2009

«A Cremona si deve poter uscire tranquillamente a tutte le ore del giorno e della notte e in ambienti più puliti e decorosi»

«Agli stranieridobbiamo spiegarele nostre regole»

Page 9: Il PIccolo di Cremona

di Laura Bosio

uro attacco di Giovanni Bion-di - capogruppo del Pd in consiglio provinciale - ai leghi-sti, sul tema della discarica di amianto. Li accusa di «un

comportamento contraddittorio e irre-sponsabile». L'annosa discussione sul-la discarica ha preso fuoco dopo che il presidente della Provincia, Massimilia-

no Salini, ha deciso di appoggiarne la realizzazione, pur rassicurando sul fatto che verranno rispettate tutte le norme e prescrizioni per far sì che sia tutelato il territorio, e che si lavorerà con l’obietti-vo di favorire lo sviluppo dell’area inte-ressata dalla costruzione della discarica tramite adeguate compensazioni. «La Lega, un partito che ha fatto del federa-lismo il suo cavallo di battaglia, sta ora tradendo i suoi principi» continua Bion-

di. «Ho verificato che nell'ultimo anno e mezzo il consiglio provinciale ha appro-vato sei atti contro la discarica. Essi sono stati sempre votati sia dal centro-sinistra che dalla Lega, e alcuni anche dal Pdl. Questo significa che tale ope-razione, voluta da Formigoni, ha sempre trovato forte dissenso sul territorio. Ora, dopo un anno e mezzo di battaglie, la Lega cala le braghe, e si adegua in ma-niera pedissequa alle posizioni della

Regione, tradendo gli elettori del territo-rio».

Biondi non risparmia le proprie frecce neppure al mondo istituzionale, accu-sando l'assessore Federico Lena di un comportamento contraddittorio. «E' pa-radossale: mentre, in qualità di asses-sore comunale di Soresina, raccoglie le firme contro la discarica, in qualità di vice presidente della Provincia vota a favore. Chiediamo che abbia almeno il coraggio di dimettersi da uno dei due

enti, e di essere coerente nelle sue scel-te». Ma quali sono le ragioni della con-trarietà a quest'opera? Il consigliere del Pd le ricorda, facendo una premessa: «Che l'amianto vada smaltito è giusto, e non sono contro le discariche. Però a noi serve solo una piccola discarica di stoccaggio di 30-50 metri cubi, in modo da collocare l'amianto in attesa della costruzione dell'impianto per la vetrifi-cazione, procedura che lo rende inerte. Invece vogliono costruire una struttura dieci volte più grande, collocata a 500 metri dalla vecchia discarica di Corte Madama, in un territorio ad alta voca-zione agricola e per di più in una cava dove era previsto un recupero agricolo. Questa discarica è quindi un errore gra-

ve, una sciagura per il territorio, e servi-rà soprattutto come ricettacolo dei rifiu-ti provenienti da Milano, dove guarda caso non verrà costruita alcuna struttu-ra di questo tipo».

L'ultima freccia Biondi la riserva di nuovo al Carroccio: «Il voltafaccia della Lega dimostra, a differenza di quanto accade a livello nazionale, che il partito sul territorio è completamente appiattito sugli interessi di quella parte del Pdl che governa». Continuano dunque le azioni di protesta e di approfondimento. A questo proposito il prossimo lunedì 21 settembre, a San Bassano, si svolgerà un convegno promosso dal gruppo consiliare di minoranza del comune stesso.

DDiscarica di amianto, Biondi attacca la Lega

Quanti sono i Rom e i Sinti sul nostro territorio? E dove sono dislocati? Domande a cui è diffi-cile rispondere, in quanto non esiste un dato specifico. La cosa certa è che si tratta di realtà poco note. Per questo il Centro Studi di Cremona ha voluto promuove-re la realizzazione di una pubbli-cazione dedicata a questa mino-ranza etnica. «Si è parlato spesso di atti violenti compiuti da Rom e Romeni, ma non abbiamo mai visto un interesse da parte della nostra utenza nei confronti di

queste culture» spiega Tiziana Tocchi, direttrice del Centro. Ti-tolo della pubblicazione è «L'umanità inesplorata - Rom e Sinti in Italia e nel territorio cre-monese. Storia, cultura, testimo-nianza, esperienze, spunti di ri-flessione».

Il libro presenta anche una pa-noramica della situazione sul ter-ritorio: le popolazioni Rom e Sin-ti sono collocate a Casalmaggio-re, Castelleone, Cremona, Gerre de' Caprioli. In particolare si evi-denzia l'esperienza di Casalmag-

giore, dove un iniziale campo Rom e Sinti fatto di roulotte si è trasformato, nel tempo, in un in-sieme di casette in muratura, e viene costantemente seguito con progetti di inserimento so-ciale e di scolarizzazione. Molto significativa anche l'esperienza di Castelleone dove i nuclei fami-liari Rom sono stati insediati in appartamenti privati, in modo da integrarsi meglio nella comunità. A Cremona il campo nomadi è collocato sotto l'autostrada, mentre a Gerre de' Caprioli l'in-

sediamento era sparito, ma di recente qualche soggetto è tor-nato ad insediarsi. Una fotografia spesso drammatica, quella che ritrae queste culture. «Si tratta di storie fatte di diritti negati, sgom-beri e difficoltà estreme» sottoli-nea Tocchi. La pubblicazione è divisa in due parti: la prima rac-conta la storia e la cultura di que-sti popoli, mentre nella seconda viene dato spazio alle varie realtà locali, alle buone prassi messe in campo per loro, ai progetti. Vi è anche un articolo di Carlo Berin

che introduce la tematica del mancato riconoscimento di que-ste minoranze.

Il libro viene presentato ve-nerdì 18 maggio alle 18 presso lo Spazio Comune di Cremona, alla presenza di alcuni degli au-tori. La sera stessa, alle 21, in piazza del Comune, si terrà il concerto di musica Roma con Alexian Group di Santino Spinel-li (che è anche uno degli autori del volume). In caso di maltem-po l'esibizione si terrà al Teatro Monteverdi.

Il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi ha nominato il Rev.do Lucini don Maurizio responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastora-le della Sanità e consulente ecclesia-stico della sezione diocesana in Cre-mona dell’Associazione medici cat-tolici italiani (Amci).

Don Lucini sostituisce don Franz Tabaglio che ha cessato l’incarico.

Don Maurizio Lucini è nato a Via-dana il 23 luglio 1969 ed è stato ordi-nato sacerdote il 15 giugno 2002. Il suo primo incarico pastorale è stato come vicario della parrocchia “S. Ma-ria Assunta” in Piadena.

Nell’estate del 2008 il nuovo inca-rico di assistente ACR e Settore Gio-vani dell’Azione Cattolica Italiana di Cremona oltre che assistente spiri-tuale a tempo parziale presso l’Ospe-dale Maggiore di Cremona, incarichi che continuerà a mantenere.

ap

Rom e Sinti sul territorio: dove e quanti sono? Ecco il libro che ne parla

Don Maurizio Lucini alla pastorale della sanità

«Sono contraddittori e irresponsabili. Avevano sempre votato contro, mentre ora si sono appiattiti sulle posizioni del Pdl»

Presso la concessionaria Marra Automobili di via Castelleone

Gentile Naturopata, complimenti per la sua rubrica che leggo molto volentieri per-ché mi piace il suo modo di affrontare i vari argomenti. Personalmente non ho un disa-gio da sottoporLe, ma mi piacerebbe sape-re, in generale, le proprietà’ degli oli essen-ziali. Grazie Lucia.

Da millenni le essenze sono state sfruttate per le loro proprietà ANTISETTICHE e ANTI-MICROBICHE, cioè si oppongono allo svilup-po dei germi e li uccidono. Esse esplicano il loro potere antisettico per contratto o sotto forma di vapori. Proprietà ANTITOSSICA e CICATRIZZANTE: facilitano i processi di ripa-razione delle ferite, inattivano i prodotti di de-terioramento delle cellule, impediscono i pro-cessi di decomposizione, stimolano la rigene-razione cellulare. Proprietà’ ANTIREUMATI-CHE e ANTINEVRALGICHE: utili nel tratta-mento di affezioni dolorose articolari e musco-lari. Proprietà INSETTIFUGA , INSETTICIDA e ANTIPARASSITARIA. si esplica nell’allontana-mento e nell’azione contro insetti, tarme e acari.

Proprietà ANTICATARRALI ed ESPETTO-RANTI: utili durante problematiche stagionali a carico dell’ albero respiratorio.

Proprietà ANTISPASTICHE: permettono di trattare disturbi quali colon irritabile, disme-norrea, singhiozzo, tensioni muscolari, ecc. Proprietà DIGESTIVE: per combattere nausea,

digestione lenta, meteorismo. Proprietà TONI-FICANTI: che si esplicano a livello generale, delle ghiandole endocrine, tra cui le ghiandole surrenali, responsabili della capacità di resiste-re allo stress fisico,mentale, in caso di affatica-mento e di difficoltà di concentrazione . Pro-prietà SEDATIVE e RIEQUILIBRANTI: del si-stema nervoso, con azione positiva in caso di disturbi legati all’ ansia, depressione, insonnia, palpitazioni, cefalea, lieve ipertensione.

Proprietà FLEBOTONOCHE : migliora-mento della circolazione venosa e deconge-stione in caso di dilatazioni venose e capillari. Proprietà EUDERMICHE utili per il trattamento e la bellezza della pelle e per il trattamento degli inestetismi, ci sono essenze che si usano in caso di acne, couperose, rughe, cellulite, rilassamento cutaneo. Proprietà: STIMOLAN-TE DELLA SESSUALITA’ che si esplicano a diversi livelli. Gli oli essenziali non vanno mai usati puri, non si assumano per via orale (solo sotto controllo medico) perché potrebbero irri-tare la mucosa gastrica. Evitare il contatto con gli occhi, in caso di contratto accidentale asciugare la parte e rimuovere con cotone imbevuto di olio vegetale. Non esporsi al sole o a raggi ultravioletti dopo aver applicato sulla pelle oli essenziali ( accuratamente diluiti con olio vegetale) o nelle ore immediatamente successive, perché si potrebbero scatenare reazioni indesiderate ( eritema, prurito, derma-titi allergiche irritative.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Una discarica di amianto, a lato Giovanni Biondi

Cremona 9Venerdì 18 Settembre 2009

Presentata la nuova Audi A5 SportbackAlla concessiona-

ria Giorgio Marra Au-tomobili è possibile ammirare la nuova Audi A5 Sportback. Eleganza e dinamici-tà contraddistinguo-no questo nuovo mo-dello di auto, che all'esterno mostra le proporzioni di un coupè classico, men-tre all'interno sor-prende con la spazio-sità di una Avant. Sportività e funziona-lità si conciliano così in questo modello ric-co di sorprese. Si tratta di un auto che costituisce una clas-se del tutto particola-re, che unisce le mi-gliori caratteristiche di Coupé e Avant.

Il comitato «Cittadini contro l'amianto» ribadisce la sua contra-rietà al progetto, e lancia l'idea di occupare l'area della discarica.

«La realizzazione delle discariche di amianto non è più la soluzione per lo smaltimento corretto» sotto-lineano in un comunicato. «L’inter-ramento dei rifiuti contenenti amianto non è un sistema chiuso in quanto nel medio e lungo termine reintroduce nell’ambiente il minera-le amianto attraverso il percolato. La ricristallizzazione dell’amianto garantisce un sistema chiuso e la possibilità di riciclare il rifiuto amianto in materia prima pulita».

Il comitato rilancia anche i temi della pericolosità dell'amianto per i cittadini: «La megadiscarica di amianto a Cappella Cantone non si deve fare, perché è pericolosa per la

salute dei cittadini: é vicina ai centri abitati, in presenza di falde acquife-re affioranti, in mezzo a terreni col-tivati a mais destinato alle vacche da latte, vicino ad attività estrattive e ad un’altra discarica di rifiuti soli-di urbani» continua. «Cremona non può diventare la pattumiera della Lombardia per smaltire l’amianto in vista dell’apertura dei lavori per l’EXPO 2015 di Milano, attorno alla quale vi sono interessi economici per centinaia di milioni di euro e una pesante ipoteca dei poteri mafiosi. Il parere contrario alla realizzazione della megadiscarica di amianto a Cappella Cantone espresso da un pluralità di soggetti non deve essere vanificato da una decisione arbitra-ria e decisionista del presidente del-la Regione e del suo “ utilizzatore finale” Salini».

I comitati: «Occupiamo l'area»

Santino Spinelli

Page 10: Il PIccolo di Cremona

di Giulia Sapelli

l mercato del lavoro del nostro territorio cede sot-to i duri colpi della crisi economica: le assunzioni sono in continuo calo,

mentre crescono i contratti a tempo determinato, a discapito dei rapporti di lavoro indetermi-nati. Lo confermano i dati del Sies dell'Università Cattolica, che ha analizzato i numeri dei Centri per l'impiego, fotografan-do la situazione delle assunzioni del primo semestre 2009 a livel-lo provinciale.

E' però da notare che se da una parte le assunzioni diminui-scono, in particolare nel settore manifatturiero, dall’altra la situa-zione migliora in agricoltura e resta invariata per costruzioni, sanità-assistenza sociale e ser-vizi di informazione. Ci si trova davanti ad un mercato del lavo-ro in peggioramento che, però, insieme alle ombre, presenta anche alcune luci, segnali di te-nuta del tessuto socio-economi-co che inducono speranza.

«La linea d’azione è quella già tracciata con gli interventi a so-stegno del polo della meccanica castelleonese e dei lavoratori della Saco che rischiavano il li-cenziamento» ha sottolineato Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona.

AssunzioniSotto il profilo numerico, il

confronto delle assunzioni nel primo semestre 2009 con i corri-spondenti semestri del 2008 e del 2007 conferma un ulteriore peggioramento del mercato del lavoro cremonese: infatti, nei primi due trimestri del 2009 le assunzioni diminuiscono del 24% (primo trimestre) e del 19% (secondo trimestre) rispetto al

2008, mentre si riducono di ben il 28% rispetto agli stessi trime-stri del 2007. La maggior parte delle assunzioni si concentra a Cremona e a Crema.

Un quadro simile emerge a li-vello provinciale, dove nel primo trimestre 2009 la situazione più critica si coglie a Crema, seguita

da Casalmaggiore; mentre nel secondo trimestre 2009 la situa-zione più critica si trova a Sore-sina.

Anche sotto il profilo della du-rata dei rapporti di lavoro, il mer-cato del lavoro provinciale nel primo semestre 2009 presenta un notevole cambiamento ri-spetto al 2008: il rapporto fra contratti di lavoro a tempo de-terminato e contratti di lavoro a tempo indeterminato nel primo semestre 2009 è di 78% a 22%, a fronte di un rapporto di 73,7% a 26,3% registrato nel primo semestre 2008. In particolare, la percentuale dei contratti a tem-po determinato cresce in misura marcata a Cremona, Casalmag-giore e Soresina.

ContrattiPer quanto riguarda i rapporti

di lavoro a tempo determinato, si registra una flessione impor-tante della percentuale dei con-tratti a termine e di apprendista-to in tutta la provincia, mentre si rileva un aumento significativo della percentuale dei contratti a

progetto a Cremona, Crema (che rappresenta il 27% dei con-tratti a tempo determinato) e Soresina. Si osserva, inoltre, un leggero aumento della percen-tuale dei contratti di sommini-strazione.

Settori produttiviConsiderazioni importanti

emergono dall’analisi della com-posizione delle assunzioni per settore produttivo. Complessi-vamente il manifatturiero è il set-tore che subisce in modo gene-ralizzato la maggiore contrazio-ne delle assunzioni. La causa è la forte crisi delle esportazioni, che a Cremona interessano quasi esclusivamente questo settore e che rappresentano una

quota fondamentale della do-manda di beni per le imprese cremonesi. Contrazione delle assunzioni anche nel trasporto e magazzinaggio e nei servizi di supporto alle imprese. Una no-tevole riduzione si registra nella Pubblica amministrazione. Pre-senta, invece, un significativo miglioramento l’agricoltura, mentre conservano bene la pre-cedente situazione occupazio-nale le costruzioni, la sanità e assistenza sociale, i servizi di comunicazione. Si rileva, infine, una sostanziale tenuta dei servi-zi di alloggio e ristorazione, del commercio all’ingrosso e al det-taglio.

Rapporti di lavoroDall’analisi dei dati delle tra-

sformazioni, che consentono di valutare in quale misura il mer-cato del lavoro provinciale rie-sce a trasformare i diversi rap-porti a tempo determinato in rapporti a tempo indetermina-to, emerge che, nel primo se-mestre del 2009, la struttura delle trasformazioni ricalca so-stanzialmente quella delle as-sunzioni, analogamente a quanto rilevato nel primo se-mestre 2008. Nessuno dei quattro Centri per l’impiego re-gistra cioè un valore sensibil-mente maggiore o minore delle trasformazioni rispetto a quello delle assunzioni.

Distinguendo per qualifica professionale, la percentuale più alta delle trasformazioni è stata rilevata con riferimento ad artigiani, operai specializzati e agricoltori. E’ da sottolineare, in proposito, che rispetto alle as-sunzioni queste categorie regi-strano, invece, in percentuale, un valore molto più modesto. Lo stesso si può osservare per i conduttori di impianti, di mac-

chinari e gli operai di assem-blaggio, arrivando a concludere che, in linea con quanto rileva-to anche nel primo semestre del 2008, le trasformazioni pre-miano soprattutto figure pro-fessionalmente forti. Infine, quanto alle cessazioni, si con-ferma la tendenza – già rilevata in precedenza – a seguire l’an-damento delle assunzioni.

L'analisiA fare un'analisi della situa-

zione, è Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. «Questi so-no i drammatici effetti della crisi dell'economia reale» spiega. Da un lato si vedono forti processi di ammortizzatori sociali che vanno dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria in deroga. Purtroppo non vi so-no segnali positivi, e non c'è più un turnover delle assunzioni. Dall'altro lato vi sono situazioni pesanti, di aziende in crisi che sono costrette a licenziare. Il dato della disoccupazione, a li-vello nazionale, si attesta tra il 9,7 e il 9,8%, e Cremona segue lo stesso trend».

Grossi fa anche il punto sul

tipo di assunzione. «Assistiamo ad una forte riduzione degli as-sunti a tempo indeterminato, a fronte di un aumento del tempo determinato. Questo comporta l'aumento delle percentuali di disoccupazione, nei periodi in cui chi lavora con regime tem-poraneo è a casa».

Le previsioni per il futuro, pe-raltro, non sono rosee. «Non

possiamo essere ottimisti» con-tinua Grossi «in quanto, anche se ormai il picco della caduta è superato, la ripresa in Italia sarà molto lenta, e sarà contraddi-stinta da due elementi: da un lato le imprese avranno meno fatturato, e quindi dovranno ridi-mensionare il personale, dall'al-tro non ci saranno nuove assun-zioni».

Cosa fare allora? «Alle ammi-nistrazioni locali abbiamo chie-sto di continuare con le misure messe in campo negli scorsi mesi, di sostegno alla disoccu-pazione, e al governo chiediamo di mantenere nella Finanziaria prossima gli stanziamenti per sostenere gli ammortizzatori so-ciali».

I

Mino Grossi: «Sono gli effetti della crisi dell'economia reale. La disoccupazione si attesta al 10% circa. E le previsioni per il futuro non sono rosee»

Crisi soprattutto nel settore manifatturiero. Migliora invece la situazione nell'agricoltura. Stabile l'ediliziaCrollano le assunzioni e il lavoro fissoCremona 10Venerdì 18 Settembre 2009

Mino Grossi, segretario della Uil Cremona

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Page 11: Il PIccolo di Cremona

di Elisa Milani

ontinua l'impegno in Liba-no dei militari del Genio guastatori di Cremona.Un impegno che vede i nostri guastatori impegna-

ti, oltre che nelle tradizionali attività di bonifica da ordigni, anche nella co-struzione di infrastrutture, per miglio-rare i collegamenti tra le varie località. E questa volta è stata una strada ad essere oggetto di lavoro per i nostri militari. In particolare il progetto, for-temente voluto dalle autorità civili lo-cali, consiste nel rifacimento di un tratto seriamente danneggiato con lo scopo di migliorare e favorire la viabi-lità nell’abitato di Yaroun, nel sud del Libano.

La strada, completamente finan-ziata con fondi italiani, ha comportato una spesa di circa 16.500 euro e verrà interamente realizzata dal 10° Reggi-mento Genio dell’Ariete al comando del colonnello Giuseppe Poccia, at-traverso l’impiego di sola manodope-ra militare ed utilizzando mezzi spe-cialistici in dotazione al reparto del Genio.

Il progetto, primo del genere ad essere realizzato dal Genio del con-tingente italiano, che ha saputo inter-pretare responsabilmente i bisogni e le aspettative della comunità di Ya-roun e di quelle vicine, verrà realizzato a beneficio di tutta la comunità e si sta sviluppando in stretta collabora-zione con i rappresentanti della muni-cipalità di Yaroun. Un lavoro che rien-tra nel quadro dell’operazione di pea-cekeeping «Leonte 6».

Tale impegno va ad aggiungersi alle numerose attività umanitarie con-dotte dagli italiani nel quadro del pro-cesso di ricostruzione e di stabilità avviato in quest’area del Libano. Il contingente italiano, dall’inizio della missione Unfil, ha realizzato 330 pro-getti in totale, per una spesa com-plessiva di circa tre milioni e 700cen-tomila euro.

Accanto a questo, i genieri cremo-nesi procedono con il loro lavoro di

bonifica su territori fortemente provati dalle guerre. Per la prima volta, dopo l’ultimo conflitto mondiale, i militari italiani vengono impegnati in un teatro difficile, per svolgere la delicata ed impegnativa attività di sminamento operativo.

In particolare, i genieri italiani del 10° reggimento Genio Guastatori dell’Ariete sono stati chiamati a realiz-zare alcuni “corridoi di sicurezza” all’interno dei campi minati a ridosso della Blue Line. L’attività, inserita nell’ambito del progetto «Blue Line Marking», è volta a marcare sul terre-no una serie di punti che identifichino

la linea di confine armistiziale tra Isra-ele e Libano. Per poter raggiungere tali punti bisogna, però, sminare dei corridoi all’interno dei campi minati posati nel 1981: un compito rischioso affidato ai soldati italiani, reso ancor più difficoltoso dalle variazioni del terreno e dalla crescita di vegetazione avvenute da allora. La zona è anche morfologicamente difficile e l’attività di bonifica deve essere condotta ma-nualmente, tanto da procedere a 10 metri quadrati alla settimana.

Oltre a tale attività di sminamento, i genieri della 132a Brigata Corazzata “Ariete” hanno portato a termine nu-merose bonifiche umanitarie di aree colpite dalle micidiali bombe a grap-

polo (cluster bombs), disseminate su gran parte del Libano del Sud durante gli eventi bellici del 2006.

Questi altri interventi del genio, ol-tre a garantire la “libertà” di movimen-to delle truppe Unifil e della popola-zione locale, consentono di scongiu-rare il ripetersi di incidenti spesso mortali e di restituire i terreni ai legitti-mi proprietari, contribuendo cosi alla ripresa della micro-economia locale.

Il contingente italiano, dall’inizio della missione Unifil, ha bonificato circa 60mila metri quadrati di terreno, rinvenendo e distruggendo circa 3100 «cluster bombs».

Stanno ricostruendo una strada nell’abitato di Yaroun, e bonificano i terreni dalle mine

Militari cremonesi in LibanoC

Molti interventiper neutralizzarele cluster bombs

Cremona 11Venerdì 18 Settembre 2009

Torna «Borgo in bici»Domenica 20 settembre si

terrà la quarta edizione di Borgo in Bici, un'escursione in bici-cletta rivolta agli abitanti di tutte le età di Borgo Loreto, dei quar-tieri limitrofi e dell'intera città. Il ritrovo è fissato alle ore 8.15 in piazza Patrioti a Borgo Loreto, da dove si parte per un percor-so ciclabile e culturale per rag-giungere la fattoria didattica Ca' de Alemanni nel comune di Ma-lagnino. Sono previste delle tappe intermedie in via Postu-mia dove verranno descritte le sue caratteristiche archeologi-che e a San Felice dove verrà inaugurata la nuova pista cicla-bile, alla presenza del vicesin-daco Malvezzi e degli assessori

Zanibelli, Alquati e Demicheli.Tutte le persone che vogliono

unirsi alla manifestazione po-tranno farlo lungo il percorso, che attraverserà i quartieri San Bernardo, Zaist, Giuseppina, San Felice e San Savino. Alle ore 12 è previsto il rientro in piazza Patrioti a Borgo Loreto, dove si terrà una premiazione con il contributo del Comune, organizzata dal Comune di Cre-mona e dall'associazione Bor-goinRete. L'adesione è gratuita. I partecipanti saranno accom-pagnati dalla Polizia Locale e sarà attivo un servizio di assi-stenza per le biciclette offerto gratuitamente dal negozio Spaccabici di Borgo Loreto.

di Andrea Pighi

Torna anche quest'anno l'appun-tamento con la dolce tradizione del Torrone, che sarà protagoni-sta dell'inverno cremonese, dal 20 al 22 novembre. La festa «Tor-rone e Torroni» avrà, in questa nuova edizione, numerosi ele-menti di novità, che consistono soprattutto nel pacchetto di ini-ziative. Consolidata la formula, che sarà simile a quella dello scorso anno, la Festa del Torrone 2009 non mancherà di stupire. Prima novità fra tutte, il tema car-dine di quest’anno, ovvero «il gio-co». Attorno a questo filo condut-tore verrà realizzata la numerosa

serie di eventi che, a vario titolo e sotto i più disparati aspetti, andrà a comporre il sempre più ricco programma della manifestazione. Dal tradizionale corteo storico al-la dama vivente, dagli spettacoli teatrali alla collaborazione con il Centro Fumetto A. Pazienza. Il

fulcro dell'evento è la manifesta-zione gastronomico-culturale in-centrata sul torrone. Attraverso questo dolce, però, si punta a valorizzare l'intero territorio, co-niugando l’offerta della miglior produzione di torrone e di dolci affini, con un ricco programma di iniziative parallele che valorizzino i prodotti correlandoli agli aspetti culturali, ambientali, paesaggisti-ci e sociali che questo settore produttivo. «Le tre giornate dedicate al il tor-rone sono, da alcuni anni a que-sta parte, un’occasione davvero importante per promuovere l’im-magine del nostro territorio» ha sottolineato il sindaco di Cremo-

na, Oreste Perri. «Siamo convin-ti che tutti gli ospiti, italiani e stra-nieri, una volta ritornati a casa, grazie anche all’accoglienza rice-vuta e ai servizi loro offerti, porte-ranno un buon ricordo della no-stra bella e accogliente terra». Ma la Festa del Torrone è anche il simbolo della gente che lavora e che produce. Un'immagine che, secondo il presidente della Pro-vincia Massimiliano Salini, è quella dell'economia reale. «E deve essere quello il tema di una festa come questa, in un mo-mento in cui è necessario mette-re al centro di tutto il lavoro, e quindi la persona. Un obiettivo che ci impegnamo a perseguire».

Torrone in festa: la dolcezza torna a Cremona dal 20 al 22 novembreSpazio al tradizionale

corteo storico, ma anche al gioco

Democratici per Bersani Chiusa la scuola CampiTutti i democratici a sostegno della candidatura a rappresentante na-zionale di Pierluigi Bersani, si dan-no appuntamento presso il Teatro Monteverdi con l'onorevole Gianni Cuperlo, deputato Pd e membro della Commissione Giustizia. Per

l'occasione interverrà anche l'ono-revole Luciano Pizzetti. Presiederà l'incontro Annamaria Abbate, del comitato Democratici Cremonesi per Bersani (e segretario cittadino del partito). L’appuntamento è per lunedì 21 settembre alle ore 21.

Chiusura immediata del-la scuola media Campi fi no al giorno 19 settem-bre 2009 compreso. La decisione è stata presa dal sindaco a causa di problemi di sicurez-za. L'ordinanza è stata adottata in quanto nella notte tra i giorni 15 e 16 settembre si è verifi cato un distacco di calcinacci in un'aula della scuok-la, determinando una situazione di potenziale pericolosità. Tale fatto comporta la necessità di eseguire al più presto delle verifi che statiche e gli eventuali lavori che ri-sultassero necessari così

come indicato da Marco Pagliarini direttore del settore Lavori Pubblici e responsabile comunale di Protezione Civile. Poi-ché è già iniziato l'anno scolastico 2009-2010 e la scuola ha ripreso le normali attività ed è re-golarmente frequentata da personale scolasti-co e non, si è deciso di garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità di tutte le per-sone che frequentano a vario titolo la scuola, in particolare degli scolari, nonché la preservazione del bene stesso di pro-prietà del Comune.

"Caro Avvocato Romanelli, le espongo il mio quesito: sono proprietaria di un appar-tamento posto all'ultimo piano di uno stabi-le con dieci in condominio. Con le recenti piogge di questi ultimi giorni ho notato del-le infiltrazioni d'acqua nel mio soffitto. Ho fatto visionare l'immobile ad un geometra mio amico, il quale dice che bisogna inter-venire con una certa urgenza per evitare guai più grossi. Che faccio? L'amministra-tore non mi risponde e io non so se riparare il tetto da sola o provare a aspettare che mi richiami. Ho paura che l'acqua possa infil-trarsi nell'impianto elettrico. Grazie per la risposta."

Deve nuovamente provare a mettersi in con-tatto con l'amministratore. In particolare deve chiedere la convocazione in via d'urgenza di una assemblea straordinaria dei condomini per deliberare sui lavori di manutenzione del tetto.

Nel caso l'amministratore non convochi im-mediatamente l'assemblea, faccia subito una richiesta di convocazione, sottoscritta da 2 condomini rappresentanti almeno un sesto del condominio, tramite raccomandata a.r., alle-gando copia di una perizia tecnica completa di preventivo e corredata di fotografie.

Circa la possibilità di provvedere direttamen-te alla riparazione del tetto, salvo poi ripetere la somma dal condominio, devo sottolineare che l'art. 1134 cod. civ. - nel disporre che il condomino che ha fatto spese per le cose co-muni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, sal-vo che si tratti di spesa urgente - indica come strada maestra per ogni spese relativa al con-dominio quella dell'assemblea dei condomini.

Nel caso la situazione comporti un pericolo di un danno grave e prossimo, potrà in ogni caso agire giudiziariamente ai sensi dell'art. 1172 cod. civ. con l'azione di danno temuto, chiedendo al Giudice di adottare i provvedi-menti idonei per ovviare al pericolo.

LA PAROLAALL'AVVOCATO

A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a:

[email protected] presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interes-se generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

Il Gen. Carmelo De Cicco in visita al cantiere

L’Onorevole Gianni Cuperlo

l’Onorevole. Luciano Pizzetti

CORDOGLIO PER I MORTI DI KABULSei militari italiani sono rimasti uccisi e quattro feriti in un atten-tato avvenuto nel pieno centro di Kabul, sulla Massoud Circle, la strada che conduce all’aeroporto della capitale afghana. Sia i morti che i feriti (questi ultimi non sarebbero in pericolo di vita) sono tutti del 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore. Le vittime sono Antonio Fortunato, Matteo Mureddu, Davide Ric-chiuto Roberto Valente, Giandomenico Pistonami e Massimiliano Randino.

Page 12: Il PIccolo di Cremona

ssere ritardatari, a volte, può avere conseguenze ne-faste. Soprattutto quando il ritardatario è il conducente di un pullman, in cui pas-

seggeri scalpitanti attendono la par-tenza, e che potrebbero prendere preoccupanti iniziative.

E' accaduto in Cina, un nutrito gruppo di passeggeri che attendeva l’arrivo del conducente del pullman che li avrebbe dovuti riaccompagna-re a casa, hanno perso la pazienza e deciso di far tutto da soli.

Così uno di loro, dopo essersi consultato con gli altri pendolari, si è seduto al posto di guida e, acceso il

mezzo, è partito, improvvisandosi conducente per un giorno. In questo modo il bus, il numero 528 in servizio nella città di Hangzhou, nella Cina orientale, ha effettuato il regolare tragitto: facendo sosta in tutte le fer-mate e permettendo ai passeggeri di salire e scendere, come se niente fosse.

Quindi, poco prima di arrivare al capolinea il "conducente improvvi-sato" ha abbandonato il pullman. Il vero autista, tale Xiuo Gu, è stato in-vece sospeso dal servizio e multato: dovrà pagare 20 sterline in quanto colpevole di essersi fatto portar via il mezzo.

E

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'in-contro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Volentieri approfitto di questo spazio riser-vato ogni settimana al Patronato Epaca per ri-volgere un invito ai lettori del Piccolo: sabato 19 settembre, dalle ore 15,30, vi aspettiamo all’iniziativa “Coldiretti per il Sociale”, un ap-puntamento proposto presso la Fondazione Sospiro – in occasione della giornata di festa orchestrata dall’Istituto – per presentare i ser-vizi che, con un’esperienza ormai cinquanten-nale, rivolgiamo ai cittadini. La nostra presenza presso Fondazione Sospiro si pone nel solco di una collaborazione avviata ormai da tempo. Il tutto avverrà nell’ambito dell’iniziativa “E’ ora di danza - Sospiro in festa 2009”, che chiamerà a raccolta le più importanti Scuole ed Associa-zioni di danza, per un indimenticabile pomerig-gio all’insegna dell’arte e del movimento. Col-diretti Cremona e il Patronato Epaca sono tra i partner dell’evento. Coldiretti porterà i sapori del territorio, grazie alla presenza di aziende agricole impegnate nella vendita di prodotti a km zero. Ci sarà anche l’agriturismo Il Campa-gnino, uno dei fondatori del ‘Mercato di Cam-pagna Amica’, che curerà la ‘parte gastronomi-ca’ della giornata.

Epaca sarà presente con un gazebo e con tutti i suoi Operatori, cogliendo questa ulterio-re, preziosa opportunità per incontrare i cittadi-ni, presentando la funzione e l’impegno del Patronato nato in casa Coldiretti, nel 1954, con l’obiettivo di assistere tutti i cittadini nell’esple-tamento delle prestazioni previste dalla Legge, a titolo assolutamente gratuito.

Epaca, attraverso un’Organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale (in provincia ab-biamo Sedi a Cremona, Crema, Soresina e Ca-salmaggiore, oltre a numerosi recapiti effettua-ti settimanalmente in altri centri, quali Soncino, Calvatone, Piadena, Pandino, Rivolta d’Adda, Scandolara Ravara, ecc.), è fortemente impe-gnato nell’assistenza sociale, sanitaria, previ-denziale e cura i rapporti di tutti i cittadini con gli Istituti previdenziali, assistenziali, assicura-tivi. E’ un ente di Patronato, cioè un Istituto ispirato alla solidarietà, al servizio del cittadino e senza finalità di lucro. Emanazione della Col-diretti, attua un’azione a difesa dei diritti che accomunano tutti i cittadini ed è quindi estesa ad ogni realtà del Paese. Come Ente privato con finalità pubbliche, Epaca si pone tra Citta-dino e Istituzioni (Stato, Regione, Comune, Asl, ecc.) a tutela del singolo nel settore della pre-videnza, della sanità, dell’assistenza: tra la per-sona che deve ricevere una giusta risposta ai bisogni sociali e le indispensabili operazioni burocratiche per le istruttorie amministrative, la competenza dell’Epaca è orientata al ricono-scimento del giusto diritto: dall’aspetto imme-diato dell’aiuto nella compilazione di una prati-

ca al contenzioso amministrativo, fino all’azio-ne legala in difesa del cittadino.

I servizi Epaca riguardano: pensioni, assegni invalidità, reversibilità, assegni sociali, ricosti-tuzioni, valutazione estratti contributivi, gestio-ne posizioni assicurative, gestione posizioni previdenziali, riscatti, ricongiunzioni, pensioni invalidi civili, indennità di accompagnamento, riconoscimento handicap, infortuni sul lavoro, assegni familiari, indennità di maternità, conge-di parentali, disoccupazioni. Offriamo consu-lenza medico legale, assistenza in sede giudi-ziaria, assistenza socio-sanitaria, consulenza in merito a modelli Red e Ise, nonché assistenza nelle pratiche legate al discorso immigrazione. Gli interessati possono approfondire queste rapide indicazioni accedendo al sito pubblico del Patronato Epaca (www.epaca.it), nel quale vengono indicate le attività del Patronato.

Una giornata in festa a Sospiroper parlare del patronato Epaca

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interes-sati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

E' bene che il consumatore "cliente bancario" sappia che oltre alla normale carte di cre-dito (i cui importi "a debito" vengono appunto "addebitati" in c/c alla fine mese oppure ai primi del mese successivo) ed al bancomat - che in sostanza è una carta di debito (i cui im-porti vengono "addebitati" im-mediatamente in C/c), esisto-no forme particolari di carte di Credito dette «Revolving», che sono pericolosissime in quan-to se il consumatore stesso non sta bene attento e non tie-ne nota dei pagamenti effet-tuati con questo tipo di "carta" vengono "diluiti" in periodi di-versi, susseguenti all'utilizzo della famigerata "carta" e poi possono essere dolori grossi!

Infatti l'effettuare pagamen-ti a mezzo banca e c/c al di là dell'eventuale "fido" può com-portare - tra l'altro - la segna-lazione del nominativo al regi-stro dei "cattivi pagatori" con

conseguenze nefaste. Per di più con le carte Revolving ven-gono addebitati interessi che s'aggirano tra il 17% ed il 20% arrivando anche, in un caso recente, al 26,53%!

Ancor più pericoloso è quanto accade se viene carpi-to il numero della carta di Cre-dito e poi, ad insaputa del mal-capitato consumatore, vengo-no effettuati acquisti tramite internet...

Primo consiglio è quindi quello di non dare ad alcuno e per nessuna ragione la carta in mano e tanto meno trasmet-terli con internet.

Secondo consiglio è quello di tornare ad usare il più pos-sibile i vecchio sistema dei contanti e/o degli assegni, ri-cordandosi però sempre di compilare questi ultimi in ogni particolare: sopratutto è im-portantissimo scrivere sempre la data in cui l'assegno è stato emesso.

Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

Attenzione alle carte di credito

News & Rubriche12 Venerdì 18 Settembre 2009

Cina: passeggeri rubano il busIl conducente tardava ad arrivare, così un pendolare ha pensato bene di improvvisarsi autista

• Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il caval-lo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.• I giubbotti antiproiettili, le uscite antin-cendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.• E' impossibile starnutire con gli occhi aperti.• L'unico alimento che non si deteriora è il miele. Il "Quac, Quac" delle oche non dà eco (non si sa perché). • Lo scarafaggio può vivere nove giorni anche se privato della testa, dopodiché ...muore di fame. • Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua. • Il cuore di un gamberetto è nella testa. • La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è ine-briata. • Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo. • L'accendino è stato inventato prima dei fiammiferi. • Come le impronte digitali, l'impronta della lingua è diversa per ogni uomo. Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei Cieli". In realtà San Gerolamo, che tradus-se dal greco al latino il testo, interpretò la parola "kamelos" come "cammello", men-tre l'esatto significato è "grossa fune utiliz-zata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stes-so, ma acquista molta più coerenza.

lo sapevate che...

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco

Fa guidare un Suv alla figlia di 6 anniQuando si parla di geni-

tori poco responsabili, a volte non si sbaglia. E' il caso di una madre della Pennsylvania, che nei gior-ni scorsi è finita in manette per aver messo la figlia di sei anni al volante della sua vettura. Non una pic-cola utilitaria, peraltro, bensì un grosso Suv. Quando la polizia di Coa-tesville (Pennsylvania) ha fermato la vettura, che zig-

zagava lungo la strada, ha trovato la bambina inno-centemente alla guida, mentre la madre era co-modamente adagiata nel sedile accanto. La donna ha spiegato, ilare, che sta-va insegnando a guidare alla figlia. Ma gli agenti non hanno trovato nulla da ridere, e hanno arrestato la donna, per aver messo a rischio l'incolumità della bimba e altrui.

Partorisce su un trenoad alta velocità

Parto ad alta velocità sul Thalys Parigi-Bruxelles. Una donna ha dato alla lu-ce la sua bambina mentre il treno sfrecciava a 300 km/h.

Quando le doglie arriva-no, non c'è tempo di atten-dere che il convoglio termi-ni la sua corsa in qualche città. Così, appena ha av-vertito i primi segnali del parto, la donna ha chiama-to il personale del Thalys, il quale ha diffuso un annun-

cio cercando medici a bor-do. Due medici e due infer-mieri hanno risposto pron-tamente all'appello, e si sono recati al capezzale della donna, aiutandola nel parto. Un parto peraltro breve, visto che nel giro di mezz'ora la donna ha par-torito una bambina in otti-ma salute. Il capotreno ha fatto un regalo d'eccezio-ne alla noenata: un pass permanente su i t ren i Thalys.

mAmmA IN mANETTE

A Cremona nasce un progetto per promuo-vere nuovi stili di vita e diffondere modelli di consumo responsabile. "FilieraCorta Solidale" è il nome dell'iniziativa promossa da alcune realtà del Terzo Settore cremonese, in partico-lare Aval-Acli e Caritas, in collaborazione con i produttori del territorio, è coinvolto il consorzio di produttori BioPiace . Acquistare prodotti lo-cali, di qualità, biologici e solidali, sarà final-mente un gesto semplice e alla portata di tutti. I promotori stanno raccogliendo una serie di dati per migliorare l'organizzazione di "Filiera-Corta Solidale" ed è possibile compilare un questionario online accendendo ai siti: www.aclicremona.it, http://www.caritascremonese.it/, www.welfarecremona.it, www.cisvol.it. Per gli organizzatori diversi sono i vantaggi dell’im-

plementazione di questo progetto. Prima di tutto garantirebbe qualità e sicurezza. I prodot-ti, prevalentemente biologici e di origine locale, sono naturali e di stagione. Il rapporto di fiducia che deriva dalla relazione diretta produttore-consumatore è garanzia insostituibile di salu-brità e genuinità. In secondo vantaggio è il ri-sparmio. L'acquisto diretto dai produttori loca-li permette di saltare tutte le fasi di intermedia-zione abbattendo in misura significativa i prez-zi. Per ridurre ancor di più costi e sprechi si lavora su ordinazione e con piccoli gruppi di acquisto. Il terzo punto di forza del progetto è la promozione della solidarietà e dell’inclusione sociale. La distribuzione dei prodotti sarà ge-stita in collaborazione con una cooperativa sociale che si occupa dell'inserimento lavora-

tivo di persone a rischio emarginazione, mentre la piattaforma logistica sarà ospitata in una struttura di housing sociale protetto. Infine con FILIERA CORTA contribuisci a migliorare la qualità dell’ambiente. La breve distanza per-corsa dal luogo di produzione al piatto contri-buisce in misura significativa ad abbattere i consumi di combustibili fossili e le emissioni di gas serra. L'agricoltura biologica, non impie-gando sostanze chimiche di sintesi, non inqui-na le falde acquifere e contribuisce a ripristina-re l'equilibrio naturale degli ecosistemi.

"Filiera Corta Solidale" è fra i progetti finan-ziati dal Bando Volontariato Sociale 2008 ed è promosso da Aval-Acli Provinciali, in collabo-razione con la Caritas diocesana e BioPiace (un Consorzio di produttori biologici piacentini).

www.aclicremona.it Filiera corta solidale: la genuinità a chilometri zero

Formaggi biologici

Page 13: Il PIccolo di Cremona

di Laura Bosio

l rischio di sviluppare un tumore alla mammella, partendo da una patolo-gia preinvasiva, sarà og-getto di un convegno,

che si svolgerà Il 28 e 29 set-tembre presso l'aula magna dell'Ospedale, dal titolo «At-tualità sulla patologia pre-in-vasiva della mammella. Quan-do il rischio di sviluppare can-cro mammario è tale da giu-stificare un approccio tera-peutico».

«Questo convegno è stato organizzato a quattro anni dal primo fatto su questo tema, per cercare di fare il punto sul-la patologia pre-invasiva della mammella» spiega il direttore della Breast Unit dell'Ospeda-le Maggiore di Cremona, Al-berto Bottini.

Di cosa si tratta?«Esistono delle condizioni

tali per cui può esserci il ri-schio di un'evoluzione in can-cro. Questo può accadere quando ci si trova di fronte a carcinomi intraduttali o altre patologie benigne. Si tratta di

sindromi innocue, che però col tempo possono portare a carcinoma infiltrante invasivo. C'è poi la condizione del ri-schio genetico: il tumore alla mammella, infatti, in circa il

10% dei casi, può essere tra-smesso ereditariamente.

In tutti questi casi, si può parlare di prevenzione, che può essere attuata in diversi modi».

Quali sono?«Semplicemente con l'os-

servazione da parte del medi-co, con terapia farmacologica o, nei casi più estremi, con la mastectomia. In questi casi, però, ci si può trovare davanti ad una questione difficile: se le terapie farmacologiche pre-ventive danno problemi, co-me la trombosi venosa pro-fonda, il medico potrebbe trovarsi nei pasticci.

E la mastectomia può es-sere considerata una vera e propria lesione personale, con implicazioni legali. Dun-que bisogna andare con i pie-di di piombo, nelle decisioni di questo tipo. A tal proposito,

alla fine del convegno fatto nel 2005, avevamo scritto a tutti i comitati etici nazionali, esponendo le perplessità che erano emerse. Nessuno, pe-rò, ha mai risposto. Così ab-biamo organizzato questo secondo convegno, in cui parleremo dello stato attuale dei fatti, e alla fine del quale riproporremo gli stessi inter-rogativi».

Parlare di rischio, oggi, è tutt'altro che semplice...

«Infatti sarà uno dei temi centrali del convegno. Infatti non è facile dire ad una donna che rischia di sviluppare il tu-more, e soprattutto decidere insieme come procedere. An-che per questo, in ospedale, abbiamo istituito un ambula-torio, che abbiamo chiamato «Ambulatorio di promozione della salute», dove si cerca di portare avanti un discorso in-sieme a psicologi e geneti-sti».

A che punto è la ricerca su queste tematiche?

«La ricerca è in fermento ogni giorno. Vengono scoper-te spesso cose nuove, che potrebbero anche essere su-bito applicabili, ma è neces-sario studiare bene le possibi-lità di applicazione. Per quan-to ci riguarda credo che più si procederà rapidamente e maggiori saranno le possibili-tà di guarigione.

Oggi il futuro sta nei profili fi espressione genica, che noi abbiamo introdotto dall'anno scorso, e che si confermano sempre più come vincenti. Grazie a questo esame, che viene fatto in Olanda, si può capire qual'è il rischio di una persona che è stata malata di tumore di sviluppare la malat-tia entro i 5 o 10 anni succes-sivi».

Appuntamento in Ospedale Maggiore a Cremona il 28 e 29 settembre con un convegno sulle patologie pre-invasive. Bottini: «E’ importante fare prevenzione»

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente

Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato,

il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso

le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non

Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al

venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477,

dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici

e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a

vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventi-

vo biennale Asl Cremona (45-69 anni)

Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16.

La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Orario: da lunedì a venerdì dalle

11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica do-tata di risponditore automatico in fun-

zione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si

prenota presso il CUP-Cassa, le pre-notazioni vanno effettuate di persona.Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra),

monoblocco ospedaliero.Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00;

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la sca-la o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio

Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, perso-

nalmente presso l’Ambulatorio di Aller-gologia dalle 09.00 alle 13.00 da lune-

dì a venerdì.Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, perso-nalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che la

prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30

alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per

il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri

0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore

07.30 alle 10.30.Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì

a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale

endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo

non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero

0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un

messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono:

al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

I

Salute 13Venerdì 18 Settembre 2009

Tumore alla mammella:quando c’è il rischio

Appuntamento per venerdì 18 settem-bre, alle 14, con gli Stati generali territo-riali del sistema socio-sanitario. Sarà l'occasione per fare il punto sulla situa-zione della sanità di Cremona e della sua provincia. La Regione Lombardia incon-trerà le istituzioni e gli operatori. L'incon-tro si terrà a Palazzo Trecchi.

PROGRAMMA:• 14:00 Accoglienza - Registrazione partecipanti• 14:30 Apertura dei lavoriModeratore:Marco Zanotto (dirigente della Sede Terri-

toriale di Cremona di Regione Lombardia)

InterverrannoTancredi Bruno di Clarafond (prefetto di Cremona);Gianni Rossoni (vice presidente di Re-gione Lombardia);Oreste Perri (sindaco del Comune di Cremona); Massimiliano Salini (presidente della Provincia di Cremona);• 15:10 InterventiLuciano Bresciani (assessore alla Sanità di Regione Lombardia);Giulio Boscagli (assessore alla Famiglia e

Solidarietà Sociale di Regione Lombardia);• 16:30 Situazione socio-sanitaria a Cre-monaGilberto Compagnoni (direttore generale Azienda sanitaria locale della provincia di Cremona);Piergiorgio Spaggiari (direttore generale Azienda Ospedaliera di Cremona);Luigi Ablondi (direttore Generale Azien-da Ospedaliera di Crema);Alberto Zoli (direttore generale Azienda regionale emergenza urgenza)• 17:10 Dibattito e confronto con il pub-blico• 18:15 Conclusioni.

Stati generali territoriali del sistema socio-sanitario

Il dottor Alberto Bottini

L'ospedale Maggiore di Cremona

Page 14: Il PIccolo di Cremona

Successo per la prima delle quattro serate proposte ai soci, conclusasi presso l'agriturismo «Il Campagnino»

on una riuscita serata di dialogo e di festa presso l’agriturismo «Il Campagnino» di Pessi-na Cremonese, venerdì

scorso hanno preso ufficialmente avvio gli incontri zonali promossi dall’Associazione provinciale pen-sionati Coldiretti. Quattro serate - rivolte a soci, familiari e amici dell’associazione - organizzate con

giornata di festa, fissata quest’an-no per la metà di ottobre. Tra gli impegni posti in calendario c’è an-che la Festa provinciale del Pensio-nato, che probabilmente si terrà nella prima quindicina di novem-bre».

Dopo il venerdì trascorso nella Zona di Cremona, le serate orche-strate dall’Associazione provinciale pensionati Coldiretti proseguono con altri tre appuntamenti. Il presi-dente Rota e il consiglio direttivo si preparano ora a radunare i soci del-le zone di Crema, Casalmaggiore e Soresina. Anche qui, si preannun-ciano alcune ore all’insegna del buonumore, a base di musica e manicaretti.

Il secondo appuntamento in ca-lendario è fissato per venerdì 18 settembre, alle ore 20, presso

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

l’azienda agricola “Galli Giovanni” a Zappello (Ripalta Cremasca). Se-guirà, venerdì 25 settembre, una serata nella Zona di Casalmaggio-re, presso l’azienda agricola “Gar-dinazzi Renato” di Camminata. La serata conclusiva si terrà venerdì 2 ottobre, accolta dall’azienda agri-cola messa a disposizione dal sig.

Pier Giuseppe Parmigiani, presso la Cascina S. Eusebio a Pizzighet-tone. Per prendere parte alle sera-te e per qualsiasi informazione in merito all’attività dei pensionati Coldiretti è possibile contattare la segreteria dell’Associazione, al nu-mero 0372.499811, oppure gli Uf-fici di Zona Coldiretti .

l’obiettivo di offrire ai pensionati un’occasione di incontro, per con-dividere il bilancio del lavoro fin qui condotto, aprendo insieme un au-tunno che si prospetta carico di iniziative e azioni.

«Questo primo appuntamento è stato preceduto dalla riunione del consiglio direttivo, nel quale abbia-mo esaminato le prossime attività dell’associazione - sottolinea il

presidente Giovanni Rota. «Si è naturalmente parlato del “Nonno day” , il nostro concorso dedicato ai piccoli artisti del territorio, chia-mati ad esprimere il loro affetto per i nonni attraverso un disegno o una composizione poetica. L’iniziativa, ogni anno, coinvolge migliaia di alunni del territorio, protagonisti di una gara di creatività che da sem-pre culmina in una partecipata

C

MERCATI - SETTIMANA DAL 11/9/2009 AL 17/9/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

N.q.Tonn.

3,150

2,200

40,00-45,00 (in campo)

3,090

2,160

118,00-121,00

N.q.

112,0-116,0 117,0-121,0

N.q.

71,00- 73,00

68,50-70,00

77,00-80,00

67,00-68,00

126,00-129,00

325,00-328,00

123,0-127,0 127,0-132,0

113,0-120,0 118,0-123,0

53,00-70,00

3,150

2,200

--

3,130

2,190

30 kg. 1,990 1,9301,990 1,990

40 kg. 1,680 1,6201,680 1,690

156 kg. 1,365 1,3051,337 1,300

176 kg. 1,365 1,3351,337 1,335

Oltre 176 1,365 1,3351,300 1,300

Kg. 1,65-2,00p. morto

0,780-0,880Montichiaripeso vivo0,85-0,90

--

Kg. 1,35-1,45 p. morto

0,490-0,5900,50-0,55 --

Kg.1,85-2,20 p. morto 0,890-1,0601,00-1,10 --

Kg. 1,50-1,70 1.500-1,8001,60-1,70 --

Kg. 3,00-4,50 4,450-4,8504,00-4,30 --

Kg. 1,70-1,75 1,4501,45 --

Kg. 4,40-4,60 N.q.4,45-4,60 --

Kg. 4,65-4,90 N.q.4,65-4,90 --

Kg. 5,40-5,65 5,700-5,9005,40-5,80 --

Kg. 5,70-5,85 6,100-6,3505,95-6,50 --

127,00-130,00

114,0-118,0 119,0-123,0

125,00-130,00

137,00-140,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte Spot

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

117,50-118,50

127,00-128,00

121,00-123,00

141,00-143,00

305,00-310,00

126,0-128,0 129,0-131,0

E’ un apicoltore di Romanengo il “numero 1” - nella categoria “miele di melata” - del Concorso nazionale «Roberto Franci», pre-mio assegnato ogni an-no ai migliori mieli di produzione nazionale in occasione della «Setti-mana del Miele» che si tiene nel mese di set-tembre a Montalcino.

L’apicoltore in que-stione è Sergio Zipoli – titolare, insieme alla mo-glie Ancilla, di “Apicoltu-ra Zipoli” di Romanengo – e non è nuovo a questi successi: con tutti i suoi mieli biologici (robinia, castagno, tiglio, rodo-dendro, millefiori, e altri ancora) ormai da anni sta scalando le classifi-che di tutti i concorsi locali ed internazionali sorti allo scopo di in-centivare la produzione

di miele di qualità, pro-muovendo nel contem-po il consumo di questo prezioso alimento pres-so il grande pubblico.

Con la vittoria alla «Settimana del Miele» - manifestazione organiz-zata dall’Asga, l’Asso-ciazione Apicoltori Sie-na Grosseto Arezzo, con la collaborazione dell’Albo degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele - «Apicoltura Zi-poli» ha dunque ufficial-mente aperto una nuova

stagione di sfide. «Sono naturalmente

soddisfatto del risultato raggiunto, sia per il pri-mo premio ottenuto nel-la categoria ‘melata’, sia per il secondo piazza-mento nella categoria “tiglio”» sottolinea Ser-gio Zipoli. «Questi con-corsi rappresentano, per tutti noi, una prezio-sa occasione di con-fronto e di crescita. E ribadiscono quello che, per un apicoltore, deve rappresentare un punto fermo: l’impegno di pro-durre qualità».

Dopo aver preso par-te, nei giorni scorsi, alla cerimonia di premiazio-ne a Montalcino, altri appuntamenti – altre im-portanti ‘piazze’ – aspet-tano l’apicoltore di Ro-manengo, già più volte vincitore anche del Con-corso Mieli Cremonesi

(la kermesse promossa dall’Associazione Pro-duttori Apistici Cremona ogni anno, in occasione de Il BonTà, il Salone delle eccellenze enoga-stronomiche).

Apicoltura Zipoli è tra i candidati, infatti, anche al prestigioso concorso “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia, Premio Giulio Piana”, che nel prossimo fine settimana incoronerà i vincitori a Castel San Pietro Terme (Bologna).

A questo appunta-mento (nel quale l’api-coltore di Romanengo si è già distinto, conqui-stando, tra l’altro, tre gocce d’oro nell’edizio-ne 2007 con il miele di melata) Apicoltura Zi-poli ha voluto presenta-re una nuova produzio-ne: il miele di grano sa-raceno.

Momenti di incontro per i pensionati Coldiretti

Apicoltore cremonese primo in un concorso

Agricoltura14 Venerdì 18 Settembre 2009

Sergio Zipoli

Page 15: Il PIccolo di Cremona

Egregio direttore,mi sembra più che opportuna l'informa-zione al pubblico che "Il Piccolo" sta compiendo tramite le interviste dell'otti-ma Laura Bosio ai nuovi nostri ammini-stratori. Vien fatto di pensare che se non ci fosse "Il Piccolo"... bisognerebbe cre-arlo. E questo perché altrimenti ben po-co certamente i cittadini ricordano e sanno da quanto hanno appreso (ed ap-profondito) nella recente campagna elet-torale. Lasciando ad altri le considera-zioni del caso, colgo invece, con grande soddisfazione, quanto dichiarato - sul numero dell'11-9 u/s - dall'assessore Nolli. E mi chiedo se al medesimo - ed al resto dell'amministrazione - è ben pre-sente l'importanza ed interesse, per il notro territorio e la nostra economia che potrà avere - nei prossimi giorni 25-26-27 settembre - il Convegno che anche noi - pur nella marginalità della nostra presenza a Cremona - abbiamo promos-so, come Comitato provinciale di Cre-mona dell'Unione Nazionale Consuma-tori, nella certezza che Cremona non debba perdere l'occasione che oggi possono rappresentare le tecnologie connesse alle energie alternative, come ben è stato oggetto del servizio a cura di Giulia Sapelli sul Piccolo del 28 sgosto (a pag. 8); e come già proprio un'azienda a partecipazione comunale - ossia la Aem, citata dallo stesso Nolli, ha com-preso realizzando opere che potranno essere oggetto di visita guidata proprio in quei giorni.

Luigi BelliniPresidente Comitato provinciale

di CremonaUnione Nazionale Consumatori

***

Signor direttore,ringraziamo sentitamente per aver pub-blicato la nostra nota riferita all'affido di randagi effettuato da persone anonime attraverso pubblicità sui giornali ed an-che in internet.Ribadiamo che tutti i cani devono essere microchippati ed iscritti in anagrafe ca-nina e che l'anonimo (o le varie associa-zioni dedite a queste offerte) siano i le-gittimi proprietari dei cani per i quali devono effettuare il passaggio di pro-prietà in anagrafe canina al momento della cessione dell'animale.Apprezziamo la sua nota a margine della nostra lettera e concordiamo ampia-mente con lei, anzi possiamo affermare che sono ormai 18 anni (Legge quadro 281/91 e successive modifiche) che chiediamo a tutti i sindaci, alle Asl ed anche ai Prefetti di applicare corretta-mente quanto le leggi impongono loro: sterilizzazione dei randagi ricoverati nei canili rifugio e dei gatti delle colonie feli-ne, microchippatura di tutti i cani con iscrizione in anagrafe canina, controllo di tutte le segnalazioni inviate per maltrat-tamenti e mal governo di animali, con-trollo che i Comuni applichino le leggi dello Stato italiano. Il randagismo si crea perché le norme di legge non sono state applicate e si assi-ste a continue nascite indesiderate che vanno ad incrementare l'abbandono, o l'affido precario ed inaffidabile, e, quindi, il randagismo.

Francarita CatelaniPresidente dell'associazione

di volontariato Una Cremona onlus***

Egregio direttore,vorrei avvisare la cittadinanza di quanto sta accadendo presso il quartiere Zaist.Nel febbraio 2008, la passata ammini-strazione indette una pubblica assem-blea per mostrare, ad una parte del co-mitato di quartiere e alcuni cittadini con-venuti, il progetto preliminare per la ri-qualificazione dell’area verde posta tra le vie Caprera e Fatebenefratelli. Da subito i presenti mostrarono perples-sità circa la realizzazione di uno skate-park in tale zona. Durante una successi-va riunione, marzo 2009, gli assessori presenti assicurarono che prima di ini-ziare i lavori avrebbero interpellato comi-tato e cittadinanza locali, per concorda-re in loco le modifiche da apportare al progetto in base alle reali necessità del

quartiere medesimo, asserendo che tali cambiamenti potevano essere effettuati anche in corso d’opera. Subito dopo le ultime elezioni, e con il cambio della Giunta, a fine giugno 2009 sono iniziati i lavori per la realizzazione di tale opera, senza però che nessuno, come appunto precedentemente concordato, venisse coinvolto o interpellato. A tale proposito, nel prospetto del progetto raffigurato sul pannello esposto presso il cantiere, s’è aggiunto anche un impianto per la palla-canestro, peraltro già esistente lungo l’Anello Verde circostante. Trovandoci tutti nettamente contrari, visti l’area den-samente popolata, la mancanza di infra-strutture adeguate e le conflittualità che tali insediamenti creerebbero, a nome del comitato e dei residenti il giorno 28-7 si è tenuto un colloquio con l’assessore alle Periferie, Demicheli, per conoscere le direttive in merito all’opera iniziata, suggerendo - con tanto di foto - una zo-na alternativa, idonea e già parzialmente attrezzata su cui far sorgere impianti sportivi di tale portata. Dopo aver preso visione del materiale consegnato, l’as-sessore conveniva in parte con le propo-ste presentate, sui costi decisamente inferiori e consigliava, per aver un impat-to più deciso e poter così bloccare e modificare progetto e opere in corso, di presentare una petizione e raccolta firme tra i residenti. Nel frattempo, le operazio-ni erano state sospese (forse causa ferie impresa). In data 28/08 u.s. veniva depo-sitata presso Ufficio Protocollo del Co-mune di Cremona la petizione suggerita, indirizzata a Sindaco, Assessore alle Pe-riferie e Assessore ai Lavori Pubblici, con ben 334 firme di cittadini e la richiesta di modifica progetto, motivazioni e alterna-tive di arredo urbano più confacenti a luogo e popolazione. Purtroppo lunedì 7 settembre le ruspe si sono ripresentate e, se non fosse per questa pioggia prov-videnziale, proseguiranno con i lavori, a prescindere da sprechi, reali necessità e futuri disagi.

Patrizia Della VedovaPresidente Comitato Associazione

Volontari Zaist "Avz" di Cremona***

Egregio direttore,nel Partito Democratico si sta aprendo il dibattito congressuale sulle mozioni che fanno riferimento ai tre candidati alla se-greteria nazionale, Bersani, Franceschini e Marino; anche nella nostra città si co-mincia a discutere ed emergono le prime prese di posizione a favore di questa o quella mozione. Siamo alcuni iscritti al Pd e, pur ritenendo tutte e tre le mozioni rispettabilissime e sufficientemente arti-colate, intendiamo esprimere la nostra preferenza per la mozione Marino. Per-ché votare a favore di questa mozione? Per alcune ragioni di fondo che vanno aldilà delle singole proposte avanzate per fronteggiare i problemi che attana-gliano l’Italia: innanzitutto, crediamo che la “linea Marino”, con il suo richiamo ad un partito aperto, che metta in pratica lo strumento delle primarie e promuova, anche dopo di esse, spazi di partecipa-

zione dal basso (un partito “primario e dopario” si dice nella mozione) sia quel-la più efficace nell’ attrarre verso il Pd elettoriche non si riconoscono nelle vec-chie categorie di appartenenza (Ds, Mar-gherita, ecc.), sia quella più funzionale alla fondazione non tanto di un nuovo partito ma di un partito nuovo. Un altro motivo che ci ha indotti a tale scelta sta in una delle caratteristiche che meglio definiscono la mozione Marino rispetto alle altre due: e cioè la sua capacità di coniugare costantemente l’affermazione programmatica alla concretezza propo-sitiva, come nel caso delle proposte sul-la deducibilità fiscale. In questo modo Marino si fa il portabandiera di un ideali-smo pragmatico forte, cioè di quella di-mensione politica di cui il Pd avrebbe bisogno, non solo per conservare il pro-prio elettorato ma anche per allargarlo. Per questo ci impegneremo, e con noi speriamo che lo facciano altri iscritti e simpatizzanti del Pd, affinché la mozione Marino ottenga una sua affermazione in città e in provincia.

Giorgio De MicheliCinzia Mariotti

Vincenzo MontuoriElio Mosconi

Cremona***

Egregio direttore,nell'ambito del quadro economico deli-neato nel Dpef 2010-2013, che indica prospettive di ripresa a partire dal 2010, il Governo è intervenuto adottando il de-creto legge 78/2009, convertito con mo-dificazioni dalla legge102 del 4 agosto 2009, che contiene misure per uscire dalla crisi e per stimolare la crescita. Il provvedimento, collegato al Dpef 2010-2013, è definito con l'obiettivo di salva-guardare l'equilibrio dei conti pubblici. Gli interventi disposti, indirizzati al soste-gno delle famiglie, delle imprese nonché al finanziamento di azioni per il rilancio delle infrastrutture e dello sviluppo, tro-vano copertura nello stesso decreto, principalmente attraverso il contrasto dell'evasione fiscale, interventi di razio-nalizzazione della spesa farmaceutica e misure in materia di pensionamento. In materia di procedure di bilancio, il decre-to legge ha stabilito la proroga di alcune misure introdotte, in via sperimentale, per il solo esercizio 2009 dal D.L. 112/2008 in ordine alla disciplina conta-bile della legge finanziaria e del bilancio dello Stato. Riforme strutturali a favore del sistema produttivo, illustrate in uno specifico approfondimento, sono conte-nute nel cosiddetto "pacchetto svilup-po", approvato con la legge 23 luglio 2009, n. 99 "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia". Il provvedimento contiene, tra l'altro, di-sposizioni per la reindustrializzazione delle aree interessate da complesse si-tuazioni di crisi, la riforma degli incentivi alle imprese attraverso semplificazione delle procedure per accedere ai regimi agevolativi, al fine di favorire piccole e medie imprese, nonché alcune deleghe

al Governo per l'internazionalizzazione e la ricerca e sviluppo, per il nuovo piano energetico nazionale e per la riforma del-le Camere di commercio.

Andrea DelindatiCremona

***

Signor direttore,sono 200 le persone rientrate nelle case in Abruzzo, a fronte di 11mila che resta-no nelle tende e altre 11mila negli alber-ghi della costa. Resta da fare ancora un lavoro enorme e il nostro presidente del Consiglio, invece, non trova di meglio che incensarsi tentando in diretta tv il "grande bluff".Certo, perché le 60 casette - belle, senza dubbio - consegnate ad Onna e tanto osannate martedì sera da Vespa e dal suo ospite, non sono le cosiddette 'case Berlusconi'. Sono invece abitazioni edi-ficate con i contributi della Croce Rossa e della provincia di Trento. Il protagoni-sta, dunque, avrebbe dovuto essere Del-lai, il presidente della provincia di Trento amministrata dal centrosinistra, dato che si festeggiava il dono dei prefabbri-cati costruiti dalla sua provincia e non le villette vanamente promesse da Berlu-sconi.Il cavaliere ha avuto poi una dimentican-za: si è scordato di comunicare agli ita-liani la lista dei terremotati ospitati a casa sua, visto che mesi fa, ancora in diretta televisiva, aveva espresso questo nobilissimo impegno. Al loro posto sem-bra invece abbiano trovato cortese ospi-talità diverse escort. Tante da far sem-brare palazzo Grazioli quasi una conces-sionaria della Ford.Dunque, il bluff delle case è stato sma-scherato. E si è risolto in un flop. Perché nonostante "Porta a porta" abbia impo-sto il vuoto attorno a sé (cancellate in un sol colpo Ballarò e Matrix, per paura che facessero ombra a Vespa), ha raggiunto uno striminzito 13% di share che - in pri-ma serata - equivale alla performance del più scadente dei varietà.Gli italiani forse stanno iniziando a capi-re ed a snobbare il signor "faccio tutto io". E tra un po' se ne accorgeranno an-che gli inserzionisti pubblicitari che ieri sera non hanno fatto davvero un bell'af-fare ad acquistare spot sulla trasmissio-ne di Bruno Vespa.

Dario AntoniazziCremona

***

Signor direttore,scrivo al caro sindaco come molti altri simpatizzanti del centrodestra, che han-no contribuito alla sua elezione. Sono rimasto deluso dalla soluzione data alla verifica politica; era evidente la sua po-sizione di imporre una nuova metodolo-gia gestionale e collegiale dell’ammini-strazione di Crema.I fatti si sono dimostrati diversi è sem-

brato il gioco delle tre carte, tutto si muo-ve, nulla si cambia. E’ sotto gli occhio di tutti politicamente che lei signor sinda-co, il capogruppo del Pdl, Francesco Martelli ed il presidente del Consiglio comunale Antonio Agazzi, siano gli sconfitti di questa verifica. Alcune do-mande sono doverose. Primo, tutti o quasi richiedevano maggiore collegialità e informativa sulle decisioni intraprese dagli assessori. Nessuno ha dichiarato chi fosse o fossero i decisionisti solitari. Lo hanno denunciato in molti ma nessu-no ha avuto il coraggio di dichiarare il nome o i nomi di questi ultimi (forse dei fantasmi?). Secondo, di chi sono le re-sponsabilità di progetti e relazioni sba-gliati, non verificati nei costi e sui bene-fici economici? Terzo, la modifica delle deleghe alle stesse persone in Giunta, è una dimostrazione di una loro carente e superficiale gestione di competenza, o le loro attitudini erano inadeguate al com-pito assegnatogli?

Opimio ChironiCrema

***

Caro direttore,il Papa domenica all’Angelus aveva af-frontato la necessità della rettitudine per i cattolici. «Uno può anche avere una retta fede, ma se non ha una retta vita, la sua fede non gli servirà per la salvezza. Per salvarci sono necessari una vita e un comportamento purissimi. Se uno ama il prossimo con cuore puro e generoso vuol dire che conosce veramente Dio. Se non è seguita dalle opere, la fede in se stessa è morta». Ho voluto riprendere queste importanti parole del Santo Pa-dre Benedetto XVI perché come cattoli-co ho sempre sostenuto che l’essere cattolici e asserire di avere fede non ba-sta non tanto per la nostra salvezza (questo è esplicito), ma perché il cattoli-co non può falsificare il proprio credo e la propria fede ad personam come oggi è di moda. Io sono convinto che la pu-rezza d’animo possa veramente aiutare a fare crescere il bene comune e l’amore vero che ogni persona possiede, ma che spesso le persone non attuano in quan-to è più facile e conveniente percorrere la strada dell'ipocrisia usando nel con-tempo la fede come un vestitino dome-nicale indossato per mera convenienza.L’ipocrisia individuale e dello status si può però sconfiggere andando a volte anche controcorrente per fare valere il bene di tutti, come Gesù ci ha insegnato. Ci sono persone invece che si dichiara-no cattoliche e che poi nel loro vissuto quotidiano danno il meglio della loro cat-tiveria, della propria malvagità. Almeno su un punto credo che tutti possano es-sere d’accordo per loro la salvezza non sarà possibile parola di Papa.

Gabriele CerviCremona

***

Signor direttore,vorremmo offrire la nostra collaborazione al sindaco ed all'assessore provinciale all'Ambiente per i controlli successivi alla realizzazione della discarica di Cappella Cantone. Fino ad oggi le nostre associa-zioni non sono entrate nella discussione e nella seguente polemica sulla necessità o meno di realizzare la discarica di amian-to di Cappella Cantone. L'iter autorizzati-vo ci pare abbia seguito una via più tec-nico-amministrativa che politica, coinvol-gendo quasi esclusivamente il livello re-gionale e tenendo poco in considerazione le perplessità del Comune di Cappella Cantone. Da quanto abbiamo appreso dai mezzi di informazione l'iter autorizza-tivo è giunto ad un livello successivo, ovvero, non si parla più di fare o non fare la discarica, ma piuttosto di come farla, di quanto grande farla, con quali proce-dure e misure di sicurezza. Se le cose stanno così, oggi il sindaco Tadi ha dei compiti obbligatori per la ca-rica che ricopre, ovvero, quello di tutelare al massimo i propri cittadini e lo può (de-ve) fare solo in un modo: stipulando una convenzione con la ditta che gestirà la discarica, cercando così di ottenere tutte le garanzie affinché vengano rispettate tutte le norme e prevedere le procedure per sospendere l’attività in caso di inot-temperanze o incidenti...

Renato Guizzardi Presidente Legambiente Cremona

Luca Avino Presidente Mdc Cremona

Lettere 15Venerdì 18 Settembre 2009

ELOGI AL PICCOLO

Le interviste agli assessoriun ottimo servizio pubblico

Era meglio posticipare la scuolaCaro direttore,

sono la madre di una bambina di otto anni e adesso che sono iniziate le scuole mi sento abba-stanza preoccupata per via dell’influenza A, di cui voi avete spesso scritto. Ho paura che mandarla a scuola possa ren-dere più facile il contagio, ma non posso neanche lasciarla a casa e farle perdere parti di pro-gramma. Mi chiedo se non sa-rebbe stato meglio posticipare l’inizio della scuola, come ave-vano detto. Anche se i medici dicono di stare tranquilli e che non bisogna agitarsi, per una madre non è facile stare calma quando c’è di mezzo la salute del proprio figlio. Inoltre ho par-lato con altre mamme come me, e mi dicono che la pensano come me. Speriamo solo che vengano adottate tutte le misu-re di prevenzione possibili per tenere i nostri figli al sicuro.

Elisa B.Crema

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

ASSOCIAZIONE UNA CREMONA

Rispettiamo le leggicontro il randagismo

IL COMITATO INSORGE

Il quartiere Zaist contestail progetto di riqualificazione

ISCRITTI AL PD

Sostenitori della mozione Marino

CONTRO LA CRISI

Nuovi interventi del Governoper stimolare la crescita

BERLUSCONI

"Porta a porta" di Vespa, lo show ha fatto flop

CARO BRUTTOMESSO

Verifica, alcunedomande al sindaco

IN SINTONIA CON IL PAPA

Per invocare la fadesi deve scacciare l'ipocrisia

LEGAMBIENTE E MDC

Chiediamo garanziaper la discarica di amianto

Page 16: Il PIccolo di Cremona

di Barbara Milanesi

iniziato all’inse-gna delle novità l’anno scolastico 2009-2010. Tagli al personale, ma-

estro unico, esame uguale per tutti. Sono solo alcuni dei cambiamenti che caratteriz-zano la riforma del Ministro all’Istruzione Maria Stella Gelmini e che troveranno l’effettivo cambiamento entro il 2010. Ecco quali sono le novità che interessano le di-verse scuole e gli addetti ai lavori.

Scuole elementari. Da lu-nedì scorso il debutto del nuovo maestro unico o pre-valente. I bambini frequenta-no una classe con un solo maestro e altri d’appoggio per alcune materie come ad esempio inglese. Le famiglie potevano scegliere tra diversi tipi di orario: 27,30 o 40 ore settimanali a seconda dei lo-ro impegni lavorativi.

Scuole Medie. I cambia-menti riguardano soprattutto l’ultimo anno. Oltre all’esame di terza media i ragazzi do-vranno sostenere le prove In-valsi. Le prove Invalsi sono dei quest ionar i s tabi l i t i dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema edu-cativo di istruzione e forma-zione. Lo scopo è quello di verificare con identici criteri la preparazione degli alunni di tutto il territorio nazionale.

Queste prove faranno me-dia con il risultato finale dell’esame. Lo stesso siste-ma è n vigore in tutti i paesi anglosassoni per monitorare il livello degli studenti. L’idea è quella di estenderlo anche alle scuole superiori a con-clusione di ogni anno.

Un’altra novità che riguar-da le scuole medie prevede l’aumento dell’uso delle nuo-ve tecnologie. In arrivo lava-gne digitali e tra qualche an-no i libri di testo digitali. I testi interattivi dovrebbero con-sentire approfondimenti e una più facile memorizzazio-

ne dei contenuti.Scuole superiori. Per ac-

cedere alla maturità bisogne-rà aver ottenuto la sufficienza in tutte le materie. Inoltre, da gennaio, gli istituti superiori dovranno cominciare a pre-sentare le caratteristiche dei nuovi licei e dei nuovi istituti. Per il 2010-2011 la scelta sa-rà tra Classico, Scientifico (con una variante scientifico tecnologica), Linguistico, Ar-tistico (suddiviso in tre indi-rizzi: arti figurative; architet-tura e audiovisivo), Musicale – Coreutica e Liceo delle Scienze Umane (con un indi-rizzo socio economico). Gli oltre 200 indirizzi si ridurran-no a 9 per i Tecnici e i Profes-sionali.

Per i docenti. Tra un anno la rivoluzione toccherà anche

gli aspiranti docenti. Per di-ventare maestri bisognerà frequentare un ciclo universi-tario di 5 anni e dal secondo anno ci saranno obbligatori tirocini nelle scuole. Chi sce-glierà di insegnare in scuole medie o superiori dopo una laurea breve in un’area speci-fica si iscriverà a un biennio di università magistrale. Se-guirà un altro anno con 470 ore di tirocinio gratuito. Le università saranno a numero chiuso e in rapporto alla quantità di insegnanti di cui avrà bisogno la scuola.

Anche gli istituti superiori di Crema si stanno preparan-do ai grandi cambiamenti vo-luti dalla riforma Gemini e che saranno operativi a partire dal prossimo anno scolastico.

«Stiamo lavorando al pro-getto di rinnovamento voluto

dalla Riforma già dallo scorso giugno» ha spiegato Vincen-zo Cappelli, preside dell’Itis Galileo Galilei di via Matilde di Canossa. «L’idea è quella di mantenere il Liceo Scienti-fico Tecnologico e di reimpo-stare gli indirizzi dell’Itis. Oggi L’Itis ha quattro indirizzi: meccanico, informatica, tec-nologie alimentari e il serale

di elettronica, automazione e telecomunicazioni. Gli indiriz-zi fondamentalmente rimar-ranno gli stessi anche se sa-ranno sottoposti a meccani-smi di razionalizzazione. In sostanza si cercherà di fina-lizzare gli indirizzi alle reali ed effettive domande del mondo del lavoro e si cercherà di creare delle figure sempre più specializzate e professionali. Credo che questa razionaliz-zazione sia in linea con l’idea di base della riforma Gemini che pare puntare alla qualità

della formazione e alla speci-ficità di ogni indirizzo. Il ri-schio della riforma è proprio questo: che si vengano a cre-are per più istituti figure simi-li. Io ritengo che sarebbe au-spicabile specializzare ogni scuola ed ogni suo indirizzo al fine di creare figure profes-sionali diversificate e compe-titive proprio perché varie sul

mercato». Ed ha specificato Cappelli:

«Stiamo aspettando che la Provincia di Cremona convo-chi una conferenza per discu-tere delle nostre proposte e per confrontarci con gli altri Istituti. Appena la parte buro-cratica sarà chiusa, ci occu-peremo di progettare il Pof, il Piano di offerta formativa, co-sicché i genitori a gennaio-febbraio possano avere le idee chiare per il prossimo anno».

Anche i Licei e la loro orga-

nizzazione subirà delle modi-fiche. In particolare il Liceo Artistico. «Stiamo lavorando e stiamo costruendo delle commissioni che creeranno le nuove proposte formative» ci ha spiegato Eugenio Cle-rici, vice preside del Liceo Artistico Munari di via Pia-cenza a Crema. «Attualmente ci sono tre indirizzi: archittet-

tura, figurativo e design. Con la Riforma ci sarà la possibili-tà di inserire l’indirizzo di conservazione dei bene cul-turali e di modificare in modo razionale anche gli esistenti. Difficile oggi fare delle previ-sioni. La nostra commissione ci sta lavorando e tra qualche mese se ne potrà riparlare in modo preciso».

Ed ha aggiunto Clerici: «La riforma Gelmini sottende un’idea di razionalizzazione degli istituti superiori che mi sembra possa essere positi-va. Si impongono dei cam-biamenti doverosi e fonda-mentali, soprattutto per i licei artistici. Oggi noi abbiamo due vie di frequenza: quella sperimentale e quella tradi-zionale. La riforma va ad uni-ficare i percorsi e a creare un’omogeneità di base. La possibilità di creare anche un liceo coreutico-musicale ac-cresce l’offerta formativa e pone il nostro Paese sulla li-nea dello sviluppo scolastico europeo».

E' presto quindi per parlare di nuove offerte formativa per le scuole cremasche. Di certo tutti ci stanno lavorando e stanno ponendo le basi di una riforma che per il 2011 dovrà essere operativa.

E’

Superiori: accesso alla maturità solo se ci sono tutte le sufficienze. Elementari: debutta il maestro unico

Gli istituti cremaschi alle prese con i tagli dei docenti e delle classi. Ma anche con molti cambiamenti Scuola: al via tutte le novità della Gelmini

Cappelli (Itis): «Si punta alla qualitàdella formazione»

Clerici (Artistico): «Così percorsi più omogenei»

Sono state di-verse decine gli insegnanti che hanno parteci-pato, lo scorso 14 settembre, primo giorno di scuola, alla manifestazione promossa da Cgil e Cisl contro i tagli che stanno mettendo in ginocchio la scuola. Il presidio, svoltosi davanti all’ex provvedito-rato, ha richiamato molti precari, che nono-stante la pioggia hanno sostato con bandie-re e striscioni, per dichiarare il proprio disap-punto. «Le presenze sono state numerose, e ci tengo a ringraziare chi ha partecipato, o chi ha anche solo telefonato per manifesta-re la propria vicinanza» spiega Maria Teresa Perin, responsabile della Cgil Scuola. «Tutti hanno espresso la propria preoccupazione per una situazione che si rivela sempre più difficile».Come sono stati i primi giorni di scuola?«Gli istituti, in questa fase, stanno cercando di organizzarsi al meglio con quello che han-no, dopo i tagli. Mancano ancora dei sup-plenti perché non sono ancora complete le graduatorie di terza fascia». Quali sono i problemi principali?«I primi frutti dei tagli agli organici si perce-piscono già, specialmente per le scuole me-die e superiori. Ad esempio abbiamo avuto la conferma che gli insegnanti non riescono a garantire l’alternativa all'ora di religione. Sono molti i ragazzi che non fanno quella materia, e fino all’anno scorso potevano fa-re attività curriculari. Ora, a causa dei tagli, questa possibilità non c’è più, perché man-cano gli insegnanti liberi per garantire tale servizio, e gli studenti, 7-8 per classe in me-dia, finiscono smistati in altre classi, ri-schiando anche di disturbare il lavoro degli altri allievi. Questo problema è stato segna-lato anche dalle associazioni dei genitori, che si lamentano della situazione». Come va alle scuole elementari?«Per le primarie il taglio si è sentito in manie-ra non pesante, e le scuole riescono a ga-rantire la stessa offerta formativa degli scor-si anni. Il problema si presenterà però nel momento in cui, il prossimo anno, vi saranno altri tagli. Sono a rischio invece le supplen-ze, e anche le compresenze. Altra cosa im-portante: per ora da noi è rimasto il maestro prevalente, mentre non si è tornati al mae-stro unico, anche perché nessun genitore l’ha richiesto».

La protesta dei precari

Riprende la scuola, in mezzo a polemiche e novità

CREMA16 Venerdì 18 Settembre 2009

e i g i o r n i 25 -26-27 settembre 2009 Cre-m o n a e

Crema saranno prota-goniste di un impor-tante evento i cui temi attualissimi sono ben sintetizzati nel titolo: «Crema e Cremona capitali della ricerca, de l l ' innovaz ione e dell'energia». La prima giornata si svolgerà a Crema, presso l'Uni-versità degli Studi di Milano - dipartimento di Tecnologie dell'In-formazione - e sarà dedicata alla ricerca e al l ' innovazione con l'esposizione di oltre 60 progetti nell'ambito delle Itc e dell'energia. Il secondo e terzo gior-no saranno invece a Cremona, presso il Te-atro Ponchielli, il Cen-tro Congressi della Camera di Commercio

e Palazzo Cattaneo, con il coinvolgimento cittadino sulle temati-che ambientali, clima-tiche, energetiche e della sostenibilità.

A mettere in campo le iniziative è «Nova Energy», che collabora con l'Università degli Studi di Milano, con cui ha stipulato una

convenzione per colla-borazione scientifica e didattica.

Di fronte all’urgenza ambienta le , «Nova Energy» intende ren-dere disponibile solu-zioni tecnologiche in-novative che sappiano costruire occasioni di scambio e di condivi-sione del sapere, sia

sfruttando l’abbatti-mento delle barriere spazio/temporali pro-prio delle nuove tec-nologia, sia favorendo l’incontro tra pubblici normalmente lontani: il mondo della ricerca, il mondo imprenditoria-le, le associazioni di categoria, gli enti loca-li, le istituzioni, la poli-

tica, i giovani, il cittadi-no comune etc. Per questa ragione, ac-canto alla presenza online, Nova Energy organizza incontri e conferenze in cui ven-gono presentati casi di successo con partico-lare attenzione ai temi dell’energia, dell’am-biente e dello sviluppo sostenibile. E sarà pro-prio questa l'imposta-zione del convegno.

Un solo auspicio: che questa novità as-soluta e questo incon-tro tra luminari su ma-terie quali i l cl ima, l’ambiente, lo sviluppo che saranno centrali per il futuro, diventi un appuntamento fisso annuale. Non solo e non tanto come “fiore all’occhiello” per Cre-ma e Cremona, ma co-me alto contributo di riflessione per la clas-se politica nazionale.

Appuntamento con energia, ricerca e innovazioneIl 25, 26 e 27 settembre, Cremona e Crema saranno protagoniste di una

tre giorni di convegni, mostre, giornate di studio e multimedialità

N CREMAvenerdì 25 settembre«La società dell’informazione e della conoscenza: innovazione e ricerca»Sede: Università degli Studi di Milano

• Ore 8:45 registrazione partecipanti

• Ore 9:20 Saluti istituzionali Presentazione della campagna mondiale dell’Onu Coolplanet 2009.

• Dalle ore 9 (Arte e cultura - Sala riunioni) Mostra di quadri di Luigi Centra Mostra fotografica di Lorenzo Mancini: «Nuvole sciolte presenta l'amore come energia che rinnova» • (Aula Magna) Consegna Onorificenza dell'Onu al Prof. Giovanni degli Antoni per gli alti valori scientifici

• Ore 10:30 Lectio magistralis Prof. Giovanni Degli Antoni (Università degli Studi di Milano) «Evoluzione della globalizzazione e dei suoi contenuti...ieri, oggi, domani».

• Ore 11,15 Coffee break

• Ore 11,30 Aula magna Aula A sud Digitaliade - Biografia multimediale non autorizzata A cura di Roberto Carraro«La storia dell'evoluzione della società dell'informazione e della ricerca attra-verso la presentazione di alcuni progetti L’energia del futuro?»

• dalle 14,30 (Aula B nord Aula E) Premiazione del Concorso nazionale Xmedia 2009 Composizioni poetiche multimediali

Durante tutta la giornata esposizione di progetti da parte di Università, Centri di Ricerca, Aziende, Scuole.

La prima giornata a Crema

Page 17: Il PIccolo di Cremona

Sta entrando nel vivo il dibattito, per ora tutto interno al partito, in vista del Congresso nazionale e re-gionale del Partito Democratico. Tre i candidati alla segreteria nazionale, ma soprattutto tre le mozioni che accompagnano le stesse candida-ture, con l’intento di dare finalmente a questo partito, ancora un poco in gestazione, un assetto che lo rilanci e una impostazione culturale e pro-grammatica definita. Diversamente contrastare o stimolare la rocciosa maggioranza berlusconiana sarà sempre più difficile. Pier Luigi Ber-sani, Dario Franceschini e “la sor-presa” Ignazio Marino sono i tre candidati sui quali si accingono ad esprimersi gli iscritti al partito, in attesa che vengano poi sottoposti alle “primarie” aperte a tutti i citta-dini. Intanto anche da Crema pas-sano alcuni personaggi politici co-me supporters dei diversi candidati. La scorsa domenica è stata la volta dell’onorevole Debora Serracchia-ni parlamentare europea e grande elettrice di Dario Franceschini. Ac-compagnata da Emanuele Fiano, candidato alla segreteria regionale per la Lombardia, Serracchiani non ha deluso l’uditorio particolarmente numeroso, nell’aspettativa di senti-re parole chiare e nuove. «Quello che stiamo celebrando sarà un congresso utile perché finalmente ci permette di parlare al nostro in-terno ed all’opinione pubblica di politica seria e concreta; perché permette un positivo rimescola-mento fra gli iscritti indipendente-mente dalla loro precedente appar-tenenza politica; perché rilancia fra i cittadini la voglia di partecipare alle vicende del nostro Paese».

Ma di fronte ai problemi che il centrodestra sta vivendo per le vi-cende ritenute di dubbia moralità del suo leader, per le difficoltà a trovare una sintesi, per la comples-sità della crisi socioeconomica che investe anche l’Italia, il centrosini-stra e in particolare il Partito Demo-

cratico non vedono accrescere il consenso nel Paese. Perché?

«Noi stiamo vivendo la fase inter-na del congresso, quella che coin-volge i propri iscritti per la scelta del segretario nazionale e della sua li-nea politica; con le “primarie” si aprirà la fase esterna, quella dove dovremo riuscire a realizzare “coin-volgimento e riconoscimento”: coinvolgere i cittadini nelle scelte concrete delle cose da fare per cui saremo dai cittadini riconosciuti, cioè avremo autorevolezza e credi-bilità e quindi consenso. Questo credo sia il modo giusto di interpre-tare la nostra laicità».

Emanuele Fiano, candidato al ruolo di segretario regionale della Lombardia e collegato alla candida-tura nazionale di Dario Franceschi-ni, ha invitato a non dare per scon-tato l’esito delle elezioni regionali in Lombardia del prossimo anno: «Se sapremo parlare chiaramente di la-voro, delle carenze nella mobilità e della disattenzione ai problemi dell’ambiente, riusciremo ad inver-tire la tendenza che il sistema di potere di Formigoni ha creato in Lombardia. E se il Partito Democra-tico vince in Lombarda, vince nel Paese».

«Questo congresso» dice Francesco Giubelli che so-stiene la mozione a favore di Pier Luigi Bersani, «è di fon-damentale importanza per il PD. Si tratta di un vero con-gresso costitutivo visto che nella precedente occasione abbiamo eletto il segretario con una procedura largamen-te predefinita nel suo esito. Questa volta c’è un vero rime-scolamento. Per parte nostra non c’è alcuna volontà di per-sonalizzazione dei problemi né alcuna ricerca dello scon-tro; sono troppo importanti le questioni sul tappeto e troppo delicata la situazione politica

e sociale del paese per per-metterci di avere uno sguardo troppo ripiegato su noi stes-si».

Dice Giubelli: «Va sottoline-ato il fatto che su una serie di questioni rilevanti le tre mo-zioni presentano importanti punti comuni. Ciò non toglie che altrettanto significative siano le differenze di valuta-zione su questioni non margi-nali e su queste è opportuno che il dibattito si concentri per permettere, ai nostri iscritti in

primo luogo, e a tutti gli elet-tori di comprendere le ragioni profonde che sostengono le tre mozioni presentate. Per quanto riguarda la mozione Bersani il punto centrale da chiarire è se il PD abbia o me-no deluso, del tutto o in parte, le aspettative dei milioni di cittadini che si sono resi pro-tagonisti delle primarie. Non è in discussione la grande intui-zione che ha portato alla na-scita del PD quanto il modo concreto di realizzare il pro-

getto. Nei mesi trascorsi dalla nascita del PD si sono fatte cose importanti che non in-tendiamo disconoscere, ma certamente sono stai com-messi anche gravi errori che abbiamo duramente pagato in termini di consenso sociale ed elettorale, visto che alle ultime elezioni abbiamo regi-strato una perdita di oltre quattro milioni di voti. Ignora-re questo fatto o derubricarlo a fatto accidentale, peggio ancora consolarsi con i guai peggiori di altre forze progres-siste in Europa, ci pare un er-rore che rischia di diventare tragico per il futuro del Pd».

Pier Luigi Bersani

La star della rete sbarca a Crema

DEBORA SERRACCHIANI (PD):

Debora Serracchiani

Il personaggioCongresso Pd, le tre mozioniCon l’incontro con la parlamentare

europea Debora Serracchiani, il Par-tito Democratico ha di fatto dato il via alla propria campagna elettorale, per ora solo interna al partito, che presto avrà però anche un risvolto esterno

attraverso le “primarie” quando tutti i cittadini saranno chiamati ad espri-mersi per il nuovo segretario nazio-nale del partito stesso.

Ci è parso così utile incominciare a sentire i “portavoce” locali delle tre

mozioni congressuali per una prima informativa in ordine ai “contenuti programmatici” che il P.D. intende proporre al Paese per ricercare, se possibile, un nuovo rilancio e con-senso.

Crema 17Venerdì 18 Settembre 2009

Manuela Piloni è la portavoce del Comitato cremasco a favore di Ignazio Marino come se-gretario nazionale del PD. Così spiega le ragioni di questa candidatura. «Ap-poggio la mozione del se-natore Marino soprattutto perché mi sembra chiara in ordine alla posizione che il Partito Democratico deve prendere su tanti problemi, a partire da quelli delle libertà indivi-duali e della laicità dello Stato. Anche sull’idea di partito le idee mi sembra-no chiare: un partito che rispetti e valorizzi i propri iscritti, ma che sappia an-che parlare ai propri elet-tori e sappia coinvolgerli nel consenso».

Si dice nella mozione: «La laicità è un metodo: significa affrontare ogni questione con rigore e con la massima obiettività

possibile. La vicenda del testamento biologico, in questo senso è esempla-re: la posta in gioco non è solo consegnare una leg-ge laica al Paese attraver-so la quale ognuno possa fare una scelta in base alle proprie convinzioni o alla propria fede, ma afferma-re il principio secondo cui uno Stato deve sempre proteggere i diritti civili e la libertà. Non diritti spe-ciali, ma diritti uguali per tutti. Questo significa es-sere democratici. Questo significa essere riformato-ri».

«Soprattutto» aggiun-ge la Piloni, «Ignazio Mari-no potrebbe essere un segretario veramente libe-ro rispetto alle vecchie lo-giche interne alle diverse componenti e rappresen-tare così un amalgama e una sintesi del tutto com-piuta del nuovo partito».

Paolo Ceravolo rappresenta il Comitato cremasco del Partito Democratico a sostegno della riconferma di Dario France-schini. Così motiva il suo impe-gno a questo proposito, «L'Ita-lia, il nostro paese, oggi ha per-so la fiducia. È questa la vera chiave della vittorie della destra. Un paese che perde la fiducia è un paese nel quale si perde la direzione, non si crede più in un progetto collettivo ed allora ognuno cerca di fare da sè. Pro-babilmente questa mancanza di fiducia finirà per travolgere an-che la macchina da guerra me-diatica che Berlusconi si è co-struito. Ma non è detto che sarà il PD e la politica progressista ad avvantaggiarsi di questa co-sa. Non succederà se non ca-piamo perché è stata persa la fiducia. Nel paese per molti mo-tivi. Ma per quanto riguarda il nostro partito?».

Continua Paolo Ceravolo: «Non perché i contenuti delle nostre proposte siano cattivi.

Non perché la nostra identità non sia chiara. Il motivo è che è mancata la capacità di decidere e di governare. Franceschini ha coraggiosamente preso in ma-no il partito nel momento più difficile. La sua opera di segre-tario si è dimostrata efficace perché costruita su azioni sem-plici. Nella sua mozione queste azioni sono riprese e rafforzate. Bisogna mostrare che il Pd è un partito di cui ci si può fidare. Un partito nel quale la classe diri-gente non faccia politica per mestiere ma per servizio. Un partito che dialoghi lealmente con gli iscritti e gli elettori. Un partito che sappia decidere. La fase congressuale che si aspet-ta sarà una grande occasione per mostrare la maturità del no-stro partito, unico partito in Ita-lia a fare politica con i cittadini. Alla fine siamo convinti vincerà il Pd perché chiunque diventerà segretario lo sarà diventato sot-to la spinta di una partecipazio-ne vera e vitale».

Ignazio Marino Dario Franceschini

di Barbara Milanesi

stata una giornata di festa lo scorso sa-bato 12 settembre per l’Associazione Fraternità che ha fe-

steggiato 25 anni di vita. L’Associazione Fraternità è

nata nel 1984 a Monte Crema-sco e oggi è presente in tutto il nord Italia con le sue strutture di accoglienza. Sabato scorso più di 1.500 persone hanno parteci-pato al convegno che si è tenu-to nella mattina presso la pale-stra di via Toffetti ad Ombriano e il pomeriggio al parco Bonal-di. E’ stato monsignor Mauro Inzoli, presidente dell’associa-zione, ad inaugurare la giornata e a presentare i numerosi ospiti che hanno portato il proprio sa-luto e la loro testimonianza.

Il convegno si è aperto con il saluto del sindaco Bruno Brut-tomesso che ha lodato le di-verse iniziative dell’associazio-ne ed ha sottolineato il ruolo fondamentale che monsignor Inzoli ha per i cremaschi: «Un grazie che non viene solo da me, ma dall’intera città di Cre-ma. La sussidiarietà era uno degli obiettivi della giunta, pro-messa fatta anche in campagna

elettorale. Nessuno meglio di monsignor Mauro sa dar senso a questa necessità. La sua as-sociazione è qui oggi a testimo-niarlo» ha sottolineato Brutto-messo.

Anche Massimiliano Salini, presidente della provincia di Cremona e Gianni Rossoni, vi-ce presidente di Regione Lom-bardia, hanno portato il loro sa-luto e ringraziato l’Associazione per i 25 anni di attività. «L’Asso-ciazione Fraternità è stata pro-tagonista della mia scelta di scendere in politica», ha spie-gato Salini prima di un lungo e commosso abbraccio con mon-signor Inzoli; mentre Rossoni ha letto un messaggio di encomio di Roberto Formigoni, presi-dente della Regione, che non è riuscito ad essere presente. Un ringraziamento è arrivato anche da Davide Prosperi, responsa-bile regionale di Comunione e Liberazione. E’ seguito l’inter-vento di Livia Pomodoro, pre-sidente del tribunale di Milano.

La Pomodoro per lunghi an-ni, quando presiedeva il tribu-nale dei minori, ha conosciuto da vicino l’Associazione di don Inzoli: «In alcuni casi, vi ho reso la vita difficile, ma lavorare a contatto con voi mi ha permes-

so di essere una persona mi-gliore. Ho imparato molte cose dalla collaborazione con Frater-nità e in particolare ho capito che se dovessi avere bisogno di aiuto, romperei di certo le sca-tole a don Mauro», ha chiuso

simpaticamente la Pomodoro. Prima dell’intervento del ve-

scovo della diocesi cremasca Oscar Cantoni, monsignor In-zoli ha aperto il collegamento con Roma ed ha avviato l’attesa teleconferenza di Maurizio

Sacconi, ministro del Lavoro: «Ho da poco partecipato al me-eting di Rimini ed ho visto quan-ti volontari si sono dati da fare. Questo dimostra come insieme si possa crescere per il bene collettivo». Sacconi ha sfruttato l’occasione per parlare di welfa-re familiare e per esporre i 5 punti che caratterizzeranno l’ar-gomento, in particolare in mate-ria di affido: «Sarà innanzitutto necessario superare i vecchi modelli esistenti. Poi bisognerà far in modo che le istituzioni si occupino sempre meglio di ac-coglienza e che trovino accordi per agevolare le famiglie affida-tarie. Un altro importante obiet-tivo potrebbe riguardare le di-verse minoranza che oggi esi-stono in Italia: gli stranieri do-vranno essere integrati sempre più. Infine bisognerebbe comin-ciare a dare il giusto peso e va-lore alle dimensioni associative che molto hanno fatto e stanno facendo per migliorare il tessu-to sociale del nostro paese». Dopo l’intervento di Sacconi, anche il vescovo Cantoni ha sot to l ineato l ’ importanza dell’associazione nella vita dio-cesana della città. Prima della conclusione con le parole del cardinale Ennio Antonelli, pre-

sidente pontificio de Consiglio per la Famiglia, si sono succe-dute le sei testimonianze che hanno commosso gli oltre mille presenti. Hanno parlato solo quattro dei seicento ragazzi ac-colti in questi anni dall’Associa-zione ed ora cresciuti. Quattro testimonianze che hanno toc-cato. Carmen D’Alessio, dopo essere stata accolta da Frater-nità oggi ha 28 anni, si è sposa-ta, laureata e a sua volta fa ac-coglienza; Marco Ademaj, bo-sniaco, si è anche battezzato nella fede cristiana; Pietro Ar-none e Linda Garlati; François Bambara, padre che ha visto la propria figlia andare in affida-mento alle famiglie di Fraternità, Ombretta Tirelli madre che ha perso il figlio naturale e che ha trovato nell’accoglienza una speranza. Prima della festa al parco Bonaldi, il cardinale Anto-nelli ha concluso il convegno: «L’accoglienza deve diventare un'esperienza su ampia scala. L’epifania dell’amore umano. Quello dell’Associazione è un modello significativo e neces-sario per questa società in cri-si». Lo stesso cardinale Anto-nelli in serata, dopo la giornata trascorsa al Parco Bonaldi, ha celebrato la Santa Messa.

E’

Più di 1.500 persone nella palestra di via Toffetti. Ministro Sacconi in video: «Agevolare le famiglie»

L’associazione che si occupa degli affidi dei bambini ha compiuto 25 anni. Il convegno a OmbrianoLa grande festa della Fraternità

Da sinistra Livia Pomodoro, il cardinale Ennio Antonelli, don Mauro Inzoli e il vescovo Oscar Cantoni

Page 18: Il PIccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

orse per sfinimento, o forse perché prima o poi finisce la stagione delle chiacchiere, an-che la “verifica” politi-

ca, avviata nel comune di Crema dagli stessi banchi consiliari del-la maggioranza nel lontano me-se di marzo, chiude i battenti. Il sindaco Bruno Bruttomesso ha deciso che basta così: «Tutto

quello che era possibile ottenere per tentare di migliorare l’attività amministrativa, è stato ottenu-to». E' tanto? Poco? Dipende dai punti di vista; soprattutto sarà il prossimo futuro a dimo-strare se “la macchina” è stata revisionata a puntino oppure no. Difficile anche risalire ai motivi iniziali che hanno provocato la verifica. Sicuramente c’era il problema dell’assessore alla Cultura Renato Ancorotti, che

era ormai in rotta di collisione con il resto della giunta; ma lo stesso Ancorotti, cogliendo for-se un poco di sorpresa i suoi contestatori, ha dato le dimis-sioni togliendo per così dire il disturbo, ma anche obbligando sindaco, assessori, partiti e con-siglieri di maggioranza ad indivi-duare qualche altro obiettivo di cambiamento per non dimostra-re in modo troppo evidente che si voleva abbattere la foresta per

eliminare un solo albero. Fuor di metafora: limitarsi a sostituire il solo assessore alla Cultura sa-rebbe apparso troppo riduttivo. In realtà un poco di malumore fra sindaco e assessori e molto disagio fra giunta e consiglieri di maggioranza (PdL, Lega e UdC) si intuiva e lo sviluppo della di-scussione sulla verifica l’ha mo-strato chiaramente. Ora se qual-che scambio di deleghe e qual-che promessa di maggior coin-volgimento nelle decisioni, abbia risolto i problemi è difficile dirlo e anche crederlo.

Anche perchè il sindaco, a conclusione della verifica, ha voluto proibire il doppio incarico da parte degli assessori.

Ecco il testo che ha inviato ai giornali: «Ultimamente, ho sot-tolineato più volte la necessità che i membri della mia giunta non ricoprano ruoli di rappre-sentanza o di responsabilità all’interno di enti, associazioni o istituzioni; considero doveroso puntualizzare la ragione di que-sta mia affermazione che riten-go tuttora valida e carica di si-gnificato.

Reputo infatti necessario, ol-tre che corretto nei confronti dei cittadini e dello stesso Comune, che un assessore dedichi grandi energie e grande impegno al suo ruolo istituzionale, la so-vrapposizione con altri ruoli e con altre rappresentanze po-trebbe limitare il tempo e l’atten-zione da dedicare al singolo as-sessorato.

La mia valutazione sull’inop-portunità di tale cumulo di inca-richi era ed è legata esclusiva-mente alla preoccupazione di avere assessori troppo impe-gnati e quindi meno presenti del necessario. Dal confronto inter-no alla mia giunta è emersa però la garanzia unanime della priori-tà dell’incarico assessorile, che ha come principale fine quello dell’interesse e del bene pubbli-co; sarà mia cura vigilare su questa dichiarazione di intenti e garantire l’adeguato impegno da parte di tutti gli assessori».

Più chiaro di così, difficilmen-te si potrebbe esserlo. Ma è pro-prio qui, in questo divieto ai pro-

pri assessori, che potrebbe sor-gere domani un contesto meno sereno di quanto appare oggi. In ogni modo, sarà, dicevamo, la prossima stagione politica a dir-lo, perché i problemi concreti sono ancora tutti aperti: sovrap-passo della ferrovia in via Sta-zione, sottopasso ferroviario in via Indipendenza, nuovo palaz-zetto dello sport, riqualificazione

dell’area dell’Istituto di incre-mento ippico, e soprattutto il piano di governo del territorio, tenuto fin qui gelosamente se-greto, sono argomenti forti per amministrazioni forti e coese. Su questi e su altri argomenti anche i partiti di minoranza do-vranno esprimersi nel merito, perchè le partite, anche quelle politiche, si giocano in due.

F

Scambio di deleghe per Maurizio Borghetti e Luciano Capetti. Mia Miglioli conquista le Attività produttive

Crema18 Venerdì 18 Settembre 2009

Dopo mesi la giunta raggiunge un nuovo equilibrio: Paolo Mariani diventa assessore alla CulturaQuello che resta dopo la verifica politica

Piloni Matteo è il coordinatore del Partito Democratico del Cre-masco nonché consigliere comu-nale di minoranza: un punto poli-tico privilegiato per esprimersi a proposito della verifica in comune a Crema.

«Situazione paradossale: la cit-tà tenuta in scacco per tre o quat-tro mesi per questioni di assetto interno fra la maggioranza mentre tutte le grandi opere sono ferme al palo»

Come giudicate il comporta-mento del sindaco?

«Ha mostrato i muscoli per tut-ta l’estate ed è finito con avvallare tutto e tutti, anche quelli che aveva criticato lui stesso: lo scambio di deleghe fra Borghetti e Capetti è semplicemente una presa in giro: o andavano bene e quindi confermati, o avevano lavorato male e non è il caso di raddoppiare i guai rimettendoli in gioco con incarichi diversi». Chi vince e chi esce penalizzato dalla verifi-ca?

«I problemi della città che avevamo sollevato come Partito Democratico fra gennaio e marzo, e che erano culminati con la richiesta in consi-glio della verifica da parte della stessa maggio-

ranza che si sentiva assediata da un’opinione pubblica sempre più critica, rimangono tutti sul tappe-to, con l’aggravante dei tre o quat-tro mesi persi. Istituto Ippico, sot-topasso di via Indipendenza, so-vrappasso in via Stazione: qualcu-no sa che cosa è successo nel frattempo? Ne hanno parlato? Hanno preso qualche decisione? Il sindaco ha dimostrato, dopo qualche cenno di autonomia solo verbale, di essere sostanzialmente schiavo delle logiche di partito».

Un giudizio finale? «Conclusione gattopardesca,

per ora. Sperando che non diventi qualcosa di peggio».

Per esempio? «L’assessore Borghetti di fronte al richiamo

fattogli dalle minoranze della inopportunità della messa sul sito del comune dell’elenco dei bene-ficiari di sussidi per la loro condizione di indigen-za, non ha trovato di meglio che scaricare la colpa sui suoi funzionari; se questo è l’inizio del nuovo corso stiamo freschi. Perciò, ora più che mai, ribadiamo la sua responsabilità perché pa-ghi la scorrettezza e la negligenza dando le di-missioni da assessore».

Il consigliere comunale Agostino Guerci così com-menta la fine della verifica. «Crema esce molto male da questa vicenda legata alla ve-rifica. Lo spettacolo di una maggioranza che si è dilania-ta per mesi davanti alla città non è stato edificante per nessuno. Lo stop imposto da queste vicende alla gestione dei problemi cittadini ha solo aggravato e penalizzato alcu-ne situazioni già gravi. Il sin-daco e la sua maggioranza sono riusciti a mettere insie-me in pochi mesi una serie di errori, di dichiarazioni, di con-tro-dichiarazioni di annunci e di smentite, da impressionare e sfiduciare anche i più volon-

terosi cittadini affezionati alla loro città».

Il bilancio finale: «Il risulta-to ha comportato la sostitu-zione di un assessore dimis-sionario e alcuni giri di dele-ghe in una stessa compagine assessorile. Una delusione.

Spero comunque, insieme a molti altri, che siano finite queste inutili situazioni di ve-rifiche, pseudo-rimpasti o al-tro. I problemi veri rimangono ancora più seri di prima. I due anni e mezzo già passati han-no partorito troppo poco e sono stati molto deludenti».

Duro, il giudizio: «Come sempre, che danno gambe alle cose e alle idee sono le persone, e queste sono rima-ste le stesse, salvo natural-mente un nuovo assessore alla cultura, al quale formulia-mo gli auguri di buon lavoro. Che cosa è cambiato? Nien-te. In queste condizioni, il fu-turo ci sembra fin troppo pre-vedibile».

IL NUOVO ORGANIGRAMMA DELLE DELEGHE NELLA GIUNTA COMUNALE

• Sindaco Bruno Bruttomesso: attuazione del programma; risorse umane e organizzazione; comunicazione; rapporti con le aziende partecipate; terzo settore e sussidiarietà.• Vice sindaco Massimo Piazzi: gestione del territorio; edilizia; ambiente ed ecologia.• Assessore Simone Beretta: lavori pubblici; patrimonio; viabilità.• Assessore Maurizio Borghetti: sport; commercio; trasporti; turismo; Expo 2015.• Assessore Luciano Capetti: servizi alla famiglia; servizi alla persona.• Assessore Cesare Giovinetti: bilancio e tributi; catasto; sicurezza e polizia locale.• Assessore Paolo Mariani: cultura.• Assessore Mia Miglioli: pari opportunità; politiche giovanili; attività produttive e fiere.• Assessore Laura Zanibelli: istruzione; formazione; università e ricerca; lavoro e sviluppo, occupazione.

Fulvio Lorenzetti è stato uno dei consiglieri comunali in quota PdL, provenienza A.N., che maggiormente si sono espressi in modo critico nei confronti dell’azione am-ministrativa.

Il suo appoggio a Renato Ancorotti, la sua simpatia nei confronti di Federico Pesa-dori in occasione dello “strappo” di quest’ultimo nel-la votazione del bilancio, so-no stati registrati dalla stam-pa e spesso sottolineati nelle sue dichiarazioni.

Non aveva mai nemmeno fatto mistero dell’obiettivo vero a suo parere della verifi-ca: cambiare qualche asses-sore e riavvicinare le decisioni del vertice con le convinzioni dei consiglieri di maggioran-za.

Sono questi i veri ed unici sostenitori della coalizioni perché sono loro che votano o meno i vari provvedimenti. Ora esprime qualche cenno di fiducia, dopo i ripetuti in-contri fra sindaco e consiglie-ri: «Qualche passo in avanti c’è stato, più sul metodo che nel merito dei problemi aper-ti, ma i consiglieri sono abba-stanza fiduciosi che ci sarà un maggior loro coinvolgi-mento. Al di là delle decisioni

prese dal sindaco, l’indica-zione di Paolo Mariani ad as-sessore alla cultura è come tale condivisibile, anche se ora bisognerà vederne l’effet-tiva capacità operativa. Per la giunta ci aspettiamo ancora qualche ritocco in merito ai doppi incarichi che il sindaco giustamente non vede bene. Si spera che sia ora più chia-ra una cosa: che, se si potrà continuare a governare la cit-tà, non è per la giunta, ma per il consenso dei consiglie-ri che sono quelli che votano in consiglio e che soli rappre-sentano i cittadini che li han-no votati».

Francesco Martelli è il ca-pogruppo del P.d.L. che a suo tempo chiese a gran voce ed autorevolmente la verifica poli-tica in comune.

«C’era un malessere diffuso nella maggioranza» ricorda, «a cui bisognava dare una rispo-sta. Allora mi ero prefissato di giungere ad un riequilibrio del-le competenze fra gli assessori, e a stabilire un rapporto più in-tenso e produttivo fra giunta e consiglieri di maggioranza. A questo punto devo dire che entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti e quindi da parte no-stra non possiamo che dichiararci soddisfatti».

Gli assessori, tranne Mariani, sono rimasti gli stessi.

«Non era questo lo scopo anche se un asses-sore cambiato e uno subentrato c’è stato e mi ri-ferisco alla delega alla cultura. Piuttosto si è trat-tato di rilanciare il tema del programma da realiz-zare, perché se gli obiettivi erano e sono comuni sia all’esecutivo che alla maggioranza, le soluzio-ni non erano altrettanto chiare».

Mariani non era la vostra prima scelta. «E’ vero che avevamo invitato Antonio Agazzi

ad assumere l’incarico in giunta, ma abbiamo dovuto prender atto della sua indisponibilità. Ri-

cordo però che il nome di Pao-lo Mariani come possibile as-sessore l’avevo fatto io stesso fin dall’inizio».

Quanto al programma, si va avanti?

«Qui l’accordo è stato rag-giunto sul metodo: le proposte degli assessori prima di andare in Consiglio comunale devono essere presentate ai consiglieri di maggioranza per essere di-scusse, se del caso modifica-te, e solo dopo essere poste all’ordine del giorno del consi-glio comunale. Fra quindici giorni ci sarà il primo incontro

fra assessori e consiglieri di maggioranza per af-frontare il merito di alcuni problemi: lì si vedrà se da parte di tutti ci sarà responsabilità e disponibi-lità, come non ho motivo di dubitare”.

E i rapporti con le minoranze sono alla vo-stra attenzione?

«Anche con le minoranze si cercheranno inte-se, per quanto possibile. Mi auguro che però ab-biano un comportamento coerente e lineare per tutte le questioni. Per essere chiaro: non si pos-sono concordare le nomine nei diversi enti e poi sparare a zero sul resto. Incominceremo a valuta-re le minoranze dal senso di responsabilità che avranno proprio rispetto alla verifica».

«Inversione degli assessori, è solo una presa in giro»

«Serve ancoraqualche ritocco»

«La medicina che ha curato il malessere»

AGOSTINO GUERCI

«Non è cambiato niente» MATTEO PILONI

FRANCESCO MARTELLI

FULVIO LORENZETTI

Page 19: Il PIccolo di Cremona

di Roberto Bettinelli

a verifica politica ha cambiato per sempre Bruno Bruttomesso.

Come uomo, e co-me sindaco. La lotta

contro i diktat dei partiti e gli eccessi dei personalismi, que-sti sono i fattori che più l'hanno provato. La verifica è stata una sorta di esame di tenuta della sua maggioranza che è iniziato a marzo, ha continuato a pro-durre attriti e tensioni per tutta l’estate e alla fine ha partorito un rimpasto che ha ridisegnato gli equilibri della giunta. Senza però dare vita a una nuova giunta. Certo, l’ingresso di Pa-olo Mariani come assessore alla Cultura rappresenta un elemento di rottura con il pas-sato. Ma è il solo. Per il resto si è trattato di uno scambio di deleghe fra gli assessori Mau-rizio Borghetti e Luciano Ca-petti, Mia Miglioli che ha inca-merato le Attività produttive un tempo assegnate all’ex Anco-rotti, Cesare Giovinetti, Lega Nord, al quale è stato affidata la delega sulla Sicurezza.

Riassumendo: dalla verifica non esce una nuova giunta, ma un nuovo sindaco sì. Sul piano politico, perché ormai la prima fase della legislatura è termina-ta e bisogna ormai passare dalle parole ai fatti, cercando di non mancare i grandi obiettivi. A partire dalla questione spino-sa del superamento della bar-riera ferroviaria che divide in due la città. Ma nel post verifi-ca abbiamo anche un Brutto-messo diverso come uomo: sempre più consapevole della fatica immane che serve per governare, alle prese con una situazione dove la quotidianità è fatta di incomprensioni, riva-lità, colpi e giochi di sponda di tutte le anime che compongo-no la sua maggioranza. Un la-vorio estenuante al termine del quale il sindaco si dice soddi-sfatto del risultato ottenuto, anche se tutti gli addetti ai la-vori sanno invece quanta fatica e amarezza gli sono costate.

Ora sentiamo dalla sua voce che cosa ha significato per lui la grande prova della verifica.

La nomina di Mariani alla Cultura, una soluzione indi-cata fin dall’inizio della verifi-ca, e uno scambio di deleghe per qualche assessore. Un po’ poco forse dopo tanto lavoro…

«E’ stata dura, ma sono sod-disfatto. E sereno. Non credo che l’esito sia deludente. Per la prima volta dopo la vittoria tut-ti noi, a partire da me, ma devo dire anche gli assessori e i

consiglieri comunali, ci siamo parlati con il cuore in mano. Era necessario fare il punto della situazione per andare avanti».

La scelta di Mariani è stata una sua idea, ma non si pote-va farlo prima risparmiando tempo?

«Sono contento per Mariani, è un tecnico del restauro, co-nosce molto bene i nostri mo-numenti, e soprattutto ama moltissimo la città. Il suo nome era nell’aria da tempo proprio per questo motivo. L’ho sem-pre ritenuto la figura ideale per questo ruolo».

Però la sua nomina non è stata facile: c’era qualcuno che metteva dei veti?

«Alla fine ho dovuto impormi davanti ai partiti. Ho preteso che accettassero la mia linea. L’hanno fatto. Certo, ho dovuto impormi, ma ho ottenuto la lo-ro fiducia».

Spesso lei ha tuonato con-tro l’invadenza dei partiti nel-le decisioni da prendere…

«Quando sono stato eletto sindaco, ero inesperto. Lo rico-nosco. Dovevo imparare molte cose. Tutto questo era al di fuori della mia portata. Poi so-no cresciuto. Questi due anni mi sono serviti. Ho dovuto im-parare molte cose sulla vita della politica. Non me l’aspet-tavo così dura».

Sta pensando di non rican-didarsi?

«Mi fa onore essere il sinda-co della mia città, ma questo

incarico è molto impegnativo. Non penso a ricandidarmi. Non escludo niente, ma nel mio ca-so c’è anche una questione di età. E’ vero che continuando a lavorare uno si sente giovane, ma è anche vero che io ormai ho una certa età…».

Con un centrodestra così litigioso non sarebbe facile trovare un successore. E’ ve-ro che in molti l’accusano di essere troppo mite rispetto a qualche suo assessore, ma è altrettanto vero che finora è sempre riuscito a mediare evitando strappi rovinosi. Un altro, con un carattere più ri-gido, avrebbe potuto fallire...

«Le personalità emergono, soprattutto in politica. C’è chi è più forte e chi è meno forte. L’abbiamo visto accadere nella verifica, ma direi che tutta la dialettica politica si riassume in questa situazione. L’importan-te è cercare di concentrare il dibattivo sui problemi concreti. E risolverli. Questo sta a cuore alla gente, che alla fine, con il voto, ha per fortuna sempre l'ultima parola».

Ora che nella sua maggio-ranza si è fatta chiarezza, vi aspettano le grandi opere. Qual’è il vostro programma in questa seconda metà di legislatura?

«Una cosa che mi ha dato molto fastidio mentre eravamo impegnati nell’operazione della verifica era l’accusa che il go-verno della città si fosse ferma-to. Insomma che non stessimo facendo più niente. Non è così. Abbiamo lavorato con continu-ità. Era evidente che la verifica non poteva essere chiusa pri-ma. Andava superata l’estate per arrivare a settembre con uno spirito rinnovato. Ma nel frattempo, lo ripeto senza ti-more di smentita, le cose in città sono state fatte. E ne fare-mo ancora».

Per esempio?«I lavori del teleriscaldamen-

to non hanno ricevuto nessuna battuta d’arresto. Anzi. Vanno avanti e secondo i tempi pro-grammati. Le strade dove sono stati eseguiti i lavori per l’inter-ramento delle tubature sono state rimesse a nuovo e sono sotto gli occhi di tutti. Le scuo-le: è ripartito l’anno scolastico e negli edifici sono state com-pletate le migliorie».

Resta aperta però la que-stione del superamento dei binari a Santa Maria e in via Indipendenza.

«E’ vero, bisogna prendere una decisione. Credo che en-tro la fine della legislatura sia più fattibile la soluzione di via Indipendenza. E’ la più a porta-ta di mano rispetto ai progetti che riguardano viale Santa Ma-ria».

Anche per il palazzetto dello sport sono sorti dei problemi. Adesso ci sono due cordate: una con la Rei-ma e Crema Volley, l’altra con un progetto firmato dall’ar-chitetto Enzo Bettinelli che è anche un uomo di spicco del Pdl. Che cosa ne pensa?

«Sono due cose diverse: nel progetto di Massimiliano Aschedamini e Claudio Co-gorno c’è sicuramente un con-tatto più vicino alla realtà delle società sportive. Mi sembra l’ipotesi al momento più facil-mente percorribile, ma con-vengo sul fatto che rischia di essere un’iniziativa solo per le squadre di pallavolo. Il proget-to di Bettinelli è qualcosa di più, simile a un villaggio poli-funzionale con una vocazione che non è solo sportiva. E’ vero Bettinelli è nel Pdl. Ma non ve-do nessuna incompatibilità. Il progetto l’ha presentato come architetto. Sono due progetti validi. Vedo i pro e i contro di entrambi. Si è aperta anche la discussione sul piano di gover-no del territorio dove questa vicenda sarà dibattuta e a fon-do. In ogni caso non deciderò io, ci sarà un bando specifico. Vincerà l’ipotesi che convince-rà di più e che verrà reputata come la più utile per la città».

Il centrodestra nazionale non se la sta passando be-nissimo con il Pdl spaccato dal braccio di ferro Berlusco-ni-Fini e Bossi che è pronto a salire sulle barricate per ri-vendicare la presidenza delle regioni del Nord.

Lei che ha alle spalle una militanza nella Lega Nord, da che parte sta?

«La Lega fa parte della mia storia. Io resto sempre legato al mio amico Umberto Bossi».

L

Alla fine delle sue consultazioni il sindaco Buno Bruttomesso traccia il bilancio in un una intervista verità

Ha lottato a lungo contro i partiti e i personalismi. E' cambiato come uomo e come primo cittadino«Sereno, ma credo di non ricandidarmi»

che la traduzione ammini-strativa di alcune parti, sta incontrando. Il Sindaco, e non solo lui a dire il vero, ha messo a tema anche la ne-cessità che i suoi più strtti collaboratori siano il più pos-sibile concentrati sullo svi-luppo dell’azione amministra-tiva dei settori loro affidati: come dargli torto? Anche in me procura un certo disagio constatare come sovente ta-luni assessori mostrino di es-sere eccessivamente impe-gnati in iniziative di ordine prettamente politico o nella redazione di comunicati stampa troppo politici e trop-po poco amministrativi. Il Sindaco ha promesso “vigi-lanza” e credo faccia bene a riorganizzare e guidare la co-municazione, ma anche ad esigere un profilo più “istitu-zionale” da parte dei propri assessori. In sostanza, meno politica più amministrazione!

Non tutti i nodi sono stati risolti? Forse era pretenzioso esigerlo. Ad alcuni, mi pare di poter dire, il Sindaco ha dato una seconda chance: ne fac-ciano buon uso! Tra il porre in essere una “rivoluzione” e il

mantenere lo status quo, Bruno Bruttomesso ha scelto per ora la via mediana. Se basterà, se l’armistizio diver-rà a poco a poco pace stabile e duratura, con l’ausilio della irrinunciabile mediazione po-litica, la città ne avrà benefi-cio. Diversamente, prima o poi, i cittadini-elettori, come si conviene nelle democrazie, esprimeranno il loro insinda-cabile giudizio.

Antonio Agazzi

né aiuta in tal senso le at-tività produttive all’assesso-re Mia Miglioli, quando c’era già una delega al lavoro dell’assessore Laura Zani-belli che poteva essere inte-grata! Il ruolo più incisivo dei consiglieri comunali di mag-

gioranza è affidato a espres-sioni di buona volontà da parte del sindaco, che non fa valere il suo ruolo, e della giunta che su questo argo-mento sostanzialmente tace, ma nulla di concreto. Eppure il dissenso era palese su al-cune questioni importanti, sulle quali non si sa quale chiarezza sia stata fatta. For-se la logica che esce da que-sta verifica è che “la giunta non si tocca, e anche chi ha doppi incarichi basta che dia assicurazioni di impegno!” con buona pace delle prero-gative del sindaco e dei ma-lumori dei consiglieri. Una linea retta in tutto questo non c’è stata e non c’è. Mi dispiace che la situazione in comune sia a questo punto: non ne faccio beninteso, una questione personale, ma la città meriterebbe di più. Un vero lavoro di squadra che non c’era e non c’è.

Renato Ancorotti

Hanno parlato anche troppo

Bastavano tre giorniScontro tra Finie Berlusconi:

«Sto con Bossi»

Crema 19 Venerdì 18 Settembre 2009

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

continua dalla 1ª pagina

continua dalla 1ª pagina

Ma ad alcuniè stata data

un’altra chance

Non c'è maistato un lavoro

di squadra

Page 20: Il PIccolo di Cremona

Nel periodo gennaio-giugno 2009 in Lombardia la cassa integrazione com-plessivamente ha segnato un incremen-to del 425% rispetto al corrispondente periodo del 2008.

In particolare si osserva una forte crescita della cassa integrazione ordi-naria (+680%) rispetto alla cassa straor-dinaria, che è più contenuta (+158%). Ad essere particolarmente interessato è il settore dell’industria, nel quale la cas-sa ordinaria cresce dell’814%. Al suo interno si osserva un incremento senza precedenti nei trasporti e nelle comuni-cazioni (9.923%), nelle attività metallur-

giche (2.273%), meccaniche (1.477%), del legno (1.077%), del chimico (1.091%). Le province maggiormente coinvolte dalla cassa integrazione sono Lecco (1.200%), Cremona (852%), Bre-scia (699%), Lodi (664%) e Como (614%).

I picchi di queste realtà sono in qual-che modo lo specchio di crisi aziendali sul territorio, dovute anche alla specia-lizzazione produttiva, che occorre af-frontare in modo strutturale.

Contemporaneamente, nei primi set-te mesi del 2009 si registra l’incremento

del tasso di disoccupazione e dei licen-ziamenti. Questo dato era già stato rile-vato nel corso del secondo semestre 2008, quando si era interrotta la lunga fase discendente e il tasso di disoccu-pazione era salito dal 3,4 al 4%, mentre saliva anche il numero delle persone in

cerca di occupazione (+10%), con un incremento dei disoccupati con prece-denti esperienze lavorative (+13%). Le disoccupazioni a luglio del 2009 (L. 236/93) sono 19.904, con un incremen-to del 128,40% (nello stesso mese del 2008 erano 8.714, cioè meno della me-tà). Le mobilità (L. 223/91) sono a luglio 11.120, di cui 1896 solo nell’ultimo me-se (per la seconda volta il totale più alto da 5 anni a questa parte).In totale i li-cenziamenti nel periodo gennaio-luglio 2009 sono 31.161, con un aumento del 73,84% in rapporto allo stesso periodo del 2008.

di Roberto Bettinelli

n settembre nero. E’ questo il giudi-zio di Rita Orsini, segretario genera-le Fiom-Cgil della

provincia di Cremona. I dati che ascoltiamo dalla sua voce sono drammatici.

«Sono 5mila i lavoratori in cassa integrazione, più di 200 imprese in difficoltà, nel setto-re metalmeccanico arriviamo all’80% rispeto al numero to-tale. Se non è un settembre nero questo…».

Il polo di Castelleone è stato il più colpito.

«Senza dubbio, e fra l’altro era quello che negli ultimi anni aveva avuto il maggiore svi-luppo. L’unica azienda che resiste è l’Outokumpu, un gruppo finlandese, da 15 anni lavora in un settore particola-re. Fanno acciaio laminato. I dipendenti sono 200 e a giudi-care dagli ordini che stanno arrivando in azienda, possono stare tranquilli…».

Le altre imprese?«Sono molto in difficoltà. Il

caso Saco è noto. Ma ci sono anche Morari, Aranini. Tutte aziende che hanno subito la concorrenza dei paesi dell’Est o della Cina».

Ma c’è qualche speran-za?

«Il problema è che le nostre aziende non fanno ricerca e sviluppo. Sono prodotti che in un mercato globale non pos-sono essere difesi».

Di che tipo di aziende sta parlando?

«Questa crisi ha di nuovo che colpisce le piccole azien-de artigiane. Realtà con uno, due, tre o al massimo quattro operai».

E quindi?«Il Governo dovrebbe con-

sentire a queste aziende l’atti-vità di ricerca. Bisogna capire che cosa produrre, coinvolge-re le università nei progetti, serve un lavoro di squadra che non è stato fato. Castelle-one, per esempio, si è trovata esposta con il suo comparto metalmeccanico alla crisi. Ma prima non c’era nessun pro-getto in collaborazione con le università che pure a Crema e Cremona hanno una sede. E parliamo del Politecnico di Mi-lano».

Ci parli del settore metal-meccanico?

«Si sta licenziando per atte-stare il livello di produzione sul numero inferiore di ordini».

Insomma meno ordini, meno operai…

«E’ proprio così. Ma in que-sto modo sono i lavoratori a pagare gli effetti della crisi».

Che dati avete in mano?«Partiamo da chi ha subito

la chiusura definitiva: Saco a Castelleone, Aisa e Brico a Ticengo. All’Aisa lavoravano trenta operai, alla Brico dieci. C'è la Bosh: 40 prepensiona-menti e 70 lavoratori interinali lasciati a casa. L'Ametek a Ripalta Cremasca: 30 operai in mobilità su 180. La Faital a Chieve, 50 su 150. La Faster a Rivolta d’Adda: 30 su 200. La Bettinelli a Bagnolo Crema-sco: chiesta la cassa integra-zione ordinaria e 30 in mobili-tà».

Ma che differenza c’è fra

la cassa integrazione ordi-naria e la mobilità?

«Con la mobilità il lavorato-re è licenziato. Con la cassa non lo è ancora. Sta succe-dendo questo. L’azienda parte con la cassa integrazione or-dinaria che dura un anno. Poi può chiedere la straordinaria che dura al massimo altri 24 mesi. Ma prima ancora che scada questo termine le azien-de ci propongono la mobilità, cioè gli esuberi. E così abbia-mo solo nuovi disoccupati».

Ma potrebbero resistere?«Bisogna riconoscere però

che a fronte del calo degli or-dini del 50%, non abbiamo casi in cui il personale è stato ridotto della metà».

E gli imprenditori?«Sono molto preoccupati:

non vedono arrivare gli ordi-ni».

E i lavoratori?«Uno stato di ansia conti-

nuo, con affitto e mutui da pagare. Chi può chiede aiuto ai genitori. Quando finirà que-sta risorsa, e prima o poi ac-cadrà, la situazione sarà vera-mente disperata. Aumentano i casi di disoccupati che non dormono più la notte, che piangono in continuazione. Molti hanno già ipotecato un quinto dello stipendio con le finanziarie. Non parlo dello sti-pendio pieno, ma i 750 euro della cassa e della mobilità. D’altronde fino a luglio del 2007 nelle fabbriche si face-vano gli straordinari. Poi è crollato tutto»

U

Appello alle imprese: non licenziate ma chiedete la cassa integrazione. Metalmeccanico, il settore più colpito

Crema20 Venerdì 18 Settembre 2009

Rita Orsini, Cgil: «Dopo la pausa estiva non sono arrivati gli ordini e sta aumentando la mobilità»Fabbriche e crisi: è un settembre nero

Maurizio Bertolaso, segretario della Cgil di Crema, sente crescere la tensione nelle fabbriche e ci par-la della ricaduta psicologica e fami-gliare della crisi.

A France Telechom si sono verificati diversi casi di suicidio che hanno visto protagonisti di-pendenti già licenziati o in pros-simità di esserlo. E’ un rischio che c’è nel Cremasco?

«Fortunatamente non abbiamo avuto ancora casi di suicidio come in Francia. E speriamo ovviamente di non averli. Ma non c’è dubbio che siamo tutti preoccupati. La crisi ha conseguenza umane duris-sime sulla vita dei lavoratori. So-prattutto adesso».

Perché?«I lavoratori pensavano che a

settembre le cose potessero cam-biare. Le aziende ormai hanno smaltito le ferie, chi era in cassa integrazione sperava di tornare a lavorare a tempo pieno. Già prima non era possibile tirare avanti con lo stipendio, figuriamoci ora con 750 euro al mese».

Quali cono le conseguenze psicologiche sui lavoratori?

«Chi resta a casa perché in cas-sa integrazione o perché è disoc-cupato si sente inutile, spogliato del suo ruolo di padre, marito, cre-sce la tensione dentro di lui, ma resta sempre a casa. E’ una spirale

devastante per chi è abituato a guadagnarsi da vivere e a far di-pendere la sua vita e quella della sua famiglia dallo stipendio che porta a casa a fine mese. Quando lo stipendio non c’è più, nessuno ti cerca per farti lavorare, ti domandi a che cosa servi…».

Lei ha una panoramica gene-rale delle nostre aziende: chi sof-fre di più?

«Edili e chimici, sono questi i settori che stano soffrendo di più nel Cremasco. La situazione è gra-ve, gli ordini non sono ancora arri-vati e la ripresa che doveva esserci dopo l’estate non c’è stata. Il me-talmeccanico sappiamo che è in una situazione gravissima. Ma an-che questi settori che hanno inizia-to a sofferte, e tanto, prima dell’estate, ora che l’estate è finita e si dovrebbe tornare a lavorare, di lavoro non ne hanno».

Le aziende che cosa stanno facendo?

«Per quello che vedo io, o chie-dono la proroga della cassa inte-grazione oppure la chiedono per la prima volta. Comunque gli ordini non ci sono. Certo, ci sono per fortuna mosche bianche, per esem-pio un’azienda come la Azzimi di Soresina, che non è cremasca ma che sta facendo fare gli straordina-ri ai dipendenti. Per il resto sono tutti molto preoccupati».

Casi di disperazione nel Cremasco:«Chi resta a casa si sente inutile»

Disoccupazione: i dati provinciali

Rita Orsini

Più 852% ore di cassa nei primi sei mesi. Terzi in Lombardia

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAEsec.Immob. n.66/2008 RGE (reg.incarichi n.39/09)–1° esperimento- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 –Vendita senza incanto: 5 novembre 2009 alle ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina (CR) – via Madre Teresa di Calcutta – alloggio al secondo ed ultimo piano in una palazzina plurifamiliare di tre piani fuori terra, composta da locale pranzosoggiorno, due camere da lette ed un bagno, e box- autorimessa con am-pia cantinola al p.t.. Dati catastali e confi ni come in atti. Il compendio pignorato è occupato senza titolo da terzi su autorizzazione del G.E..Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l., con sede in Ripalta Cre-masca (CR) – via Vittorio Veneto, 4 – tel.: 0373/80250 – e-mail: [email protected] base € 135.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Can-celleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del 4.11.2009, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.66/2008 RGE Trib.Crema.Vendita con incanto: 20.11. 2009 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prez-zo base € 135.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa,dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 13.500,00, intestato come sopra.Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile, e Cancelleria Esec. Im-mob. Tribunale Crema.Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita con-sultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com ewww.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Immob. N.122/2007 R.G.E. (Reg. Incarichi n.43/2009)- G.E.: Dott. Ssa M.S. Leo-

ne

Estratto avviso di Vendita di Immobili (I esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Ven-dita senza incanto: 12 Novembre 2009 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Sergnano (CR) Via Indipendenza n.11 porzione di fabbricato di civile abitazione che è parte di un complesso edilizio in linea, con cortile interno su cui si affacciano anche altre proprietà. L’immobile si trova in stato di abbandono. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superfi cie commerciale complessiva di 59,28 mq..L’immobile è disa-bitato e si trova in condizioni di manutenzione scadenti. All’Agenzia delle Entrate-Uffi cio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie: Si presume che le opere siano antecedenti l’anno 1967 e pertanto da ritenersi implicita-mente autorizzate.Dati catastali e confi ni come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 24.000,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 11.11.2009 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immo-biliare n. 122/2007 R.G.E.” Vendita con incanto: 02 Dicembre 2009 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 24.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo pre-cedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 2.400,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giu-diziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.comCrema lì 14 Settembre 2009 Avv. Corrado Locatelli

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Anche quest’anno un grande successo per Giornata a Villa Obizza, l’iniziativa te-nutasi domenica 13 settembre nel cortile antistante la Villa, vo-luta dalla Bottega della Cultura, la biblioteca e guidata dal presidente Giuseppe Zagheni e l’amministrazione co-munale di Ricengo. Gli ingredienti pochi e semplici.

Un grande obietti-vo: coinvolgere quanta più gente possibile per mantenere alta e viva l’attenzione dell’opi-nione pubblica sulle sorti della Villa Obizza. La Villa Obizza è una residenza di campa-gna, disabitata, che in passato apparteneva alla famiglia Obizzi. Si trova nella frazione di Bottaiano, nel comune di Ricengo. La villa, di stile palladiana era stata voluta da Giò Matteo Obizzi, nobile consigliere della città di Crema, verso la fine del XVII secolo. La Vil-la fu completata nel 1702 e prende il nome dal primo proprietario. Dopo il crollo del tetto avvenuto nell'inverno del 1986 a causa del maltempo, sono state aperte molte campa-gne per restaurare l'edificio.

La creazione della

Fondazione Villa Obiz-za ha proprio lo scopo di riportare la struttura al suo antico splendo-re. Terminati l’anno scorso i lavori di mes-sa in sicurezza, la Fon-dazione e gli Amici di Villa Obizza continua-no a lavorare al fine di trovare i fondi neces-sari alla sua rinascita. La giornata di Villa Obizza ha proprio que-sta finalità. Nella corte antistante domenica sono stati allestiti vari stand di artigianato, (laboratori di pittura , decoupage, cerami-ca), con gl i amici d e l l ’ a s s o c i a z i o n e «l’Approdo» di Rivolta d’Adda, che per l’oc-casione hanno pre-sentato un laboratorio teatrale “provvisoria-mente maggengo”.

I visitatori curiosi che si sono alternati durante la giornata so-no stati molti. Tra que-sti anche un folto

gruppo di ciclisti che hanno partecipato all’iniziativa dell’asso-ciazione Slossel di una biciclettata da Crema verso i Fontanili e la Villa Obizza. Ad atten-derli l’architetto Carlo Dusi che per l’occa-sione ha potuto illu-strare le caratteristi-che della prestigiosa Villa e lo stato del re-cupero. La visita alla Villa è un’appunta-mento fondamentale. Solo in questo modo la popolazione accor-sa per l’evento riesce a rendersi conto della bellezza della villa.

Non sono mancati altri elementi di curio-sità durante la giorna-ta. Intanto si è potuto degustare un gelato fatto con latte di bufa-la , presentato da un’azienda agricola di Scannabue. Poi, gui-dati dalla professores-sa Caravaggi (Vicaria Ist. Comprensivo Offa-

nengo), approfittando di una nutrita rappre-sentanza di residenti indiani (comunità Si-kh), si è potuto parlare delle loro tradizioni, i loro usi e costumi.

Per l’occasione è stata offerta a tutti la possibilità di assag-giare alcuni piatti tipici indiani. I bambini, in particolare, sono stati attratti dall’atterraggio nel campo attiguo, di un ultraleggero appo-sitamente venuto dal “vicino” aeroclub di Parma. La vera novità della giornata è stata la presentazione al pubblico di due nuove magliette “slogan” ideate dai ragazzi della Scuola secondaria di Offanengo guidati dal-la professoressa Mo-nica Cannistrà. L’idea dei ragazzi è stata prontamente ripresa dall’amministrazione comunale che con la Bottega della cultura si è occupata della concreta trasformazio-ne in magliette. Tra gli ospiti intervenuti, oltre al sindaco Ferruccio Romanenghi e l’intera giunta comunale, il sindaco di Pianengo Maria Baronchelli, l’assessore Andrea Valdameri di Offanen-go e l’ex vice presi-dente della Provincia Agostino Alloni.

di Emanuele Mattei

l nuovo consiglio di am-ministrazione della Fon-dazione Benefattori Cre-maschi che gestisce l’Istituto di Riabilitazione

e di Assistenza Sociosanitaria di Crema, nella riunione dello scorso 10 luglio ha deciso di affidare alla Progea srl di Mila-no l’incarico per la redazione di una proposta di piano di fattibi-lità per la costruzione a Crema di un nuovo Istituto Polifunzio-nale in sostituzione degli stabili di via Kennedy e di via Zurla dove oggi la Fondazione svolge la propria attività.

L’incarico, per un costo com-plessivo di 55mila euro, dovrà affrontare le seguenti questioni: analisi dei bisogni sociosanitari dei prossimi anni della popola-zione anziana del cremasco; le strutture necessarie per rispon-dere a tali bisogni; indicarne la fattibilità del punto di vista eco-nomico-finanziario; elaborare un piano industriale dal punto di vista della gestione. Il tutto avrà la scadenza del 15 genna-io. «Tale data è fissata» ci dice il presidente della Fondazione Walter Donzelli, «perché ci possa essere poi tutto il tempo necessario per un coinvolgi-mento ampio sul progetto, a partire dal Comune di Crema, ma anche l’organismo del Cir-condario Cremasco per un giu-sto coinvolgimento dei Comuni, che consenta di prendere una decisione entro la metà del prossimo anno».

Il motivo è presto detto: la regione Lombardia attende che la Fondazione proceda ad un significativo adeguamento alle norme regionali della propria struttura di via Kennedy, sulla

base di un progetto di massima che prevede una spesa per sei o sette milioni di euro. Se l’in-tento fosse quello di realizzare un centro per l’anziano tutto nuovo, evidentemente sarebbe assurdo impegnare fondi tanto

significativi per ristrutturare il vecchio edificio da abbandona-re.

«Una decisione occorre prenderla presto» prosegue Donzelli, «e con un consenso ampio; noi crediamo nel pro-getto del nuovo centro, credia-mo anche che ci siano le condi-zioni per farlo, anche quelle economico-finanziarie».

L’aspetto dell’impegno eco-nomico è certo quello più rile-vante. Come si pensa di fare? «Bisogna partire dalla valoriz-zazione urbanistica del nostro patrimonio, edifici di via Kenne-dy e di via Zurla soprattutto, che ora sono definiti a destina-zione d’uso per servizi di pub-blica utilità; se diventassero a destinazione residenziale, com-merciale o direzionale il loro

valore sul mercato raddoppie-rebbe e passerebbe dai circa 30 milioni di valutazione attuale ad oltre 50 milioni».Un accordo di programma fra Fondazione e Comune di Cre-ma potrebbe definire tutto que-

sto, sempre che ci sia la volon-tà politica di partire con un’ope-ra il cui impegno di spesa dai primi calcoli pare aggirarsi at-torno ai 45 milioni di euro. «Si tratterebbe» continua il presi-dente, «di un investimento mol-to rilevante che potrebbe rica-dere in termini economici favo-revolmente sulla realtà impren-ditoriale e sociale della nostra città».Il tema sta per arrivare, quindi, in modo pressante e documen-tato sul tavolo dell’assessore Luciano Capetti, neo destina-tario della delega all’assistenza alla persona e alla famiglia. Al lungo elenco che già preoccu-pa il sindaco, delle cose cui porre mano, se ne aggiunge ora un’ altra da far tremare le vene ai polsi.

I

La strategia: cambiare la destinazione d’uso degli stabili per aumentarne il valore. Da 30 a 50 milioni di euro

Lo dice il presidente Walter Donzelli, ma prima bisogna vendere i vecchi edifici delle Case di riposo Kennedy: «Nuovo centro per gli anziani»

Walter Donzelli, presidente Fondazione Benefattori Cremaschi

Puntuale come ogni anno, torna «Verso il blu», il progetto didattico promosso da SCRP Spa e SCS Gestioni srl finalizzato a sensibilizzare i ra-gazzi, cittadini di domani, sulle tematiche am-bientali e dello sviluppo sostenibile.

«Verso il blu» è uno strumento didattico con-solidato e riconosciuto in tutto il territorio Crema-sco, promosso ormai da nove anni, che ha ormai raggiunto cifre record di adesioni (l’anno scorso sono state oltre 300 le classi iscritte, per un tota-le di circa 7.000 alunni) che quest’anno ci si ap-presta a bissare.

Numerose sono le attività. Tra queste vanno certamente menzionate le due principali novità dell’edizione targata 2009/2010, ovvero il proget-to «Sballati» e il progetto «Future Watching».

«Sballati» è un’iniziativa che ha come obiettivo rendere consapevoli gli alunni circa la necessità di conseguire, anche nel nostro piccolo, uno sviluppo più sostenibile attraverso, per esempio, la riduzione di rifiuti in genere ma sopratutto dei rifiuti da imballaggio.

«Future Watching» è invece il progetto attra-verso il quale i ragazzi delle classi iscritte sono chiamati ad avviare una indagine sulla “produzio-ne” di rifiuti nell’ambito del loro vissuto quotidia-no: a casa, a scuola e in altri luoghi frequentati. A valle di questa indagine si chiede poi ai ragazzi di proporre idee, suggerimenti, iniziative per il «Ri-ri-ri» (ridurre riciclare rifiuti).

Le classi che aderiranno a questa opzione ri-ceveranno per ogni alunno. Anche quest’anno, nell’ambito di Verso il blu sarà poi proposta l’Ecomostra, ovvero una mostra di oggetti artisti-ci costruiti dagli alunni con materiale riciclato, a cui si affiancheranno laboratori e spettacoli tea-trali, iniziative direttamente rivolte ai «Future watcher», spettacoli di grande richiamo per tutto il pubblico. L’ecomostra è in programma il pros-simo mese di aprile a Crema, in concomitanza con Rifiutando, che torna domenica 18 aprile 2010 a grande richiesta sia degli alunni delle

scuole del territorio che dei cittadini.Tra i progetti di «Verso il blu» proposti quest’an-

no vi sono poi visite guidate agli impianti di pro-duzione di energia da fonti rinnovabili attivati sul nostro territorio, e più in particolare: la centrale idroelettrica del Treacù a Crema, la centrale del teleriscaldamento sempre di Crema, l’impianto biogas in costruzione a Castelleone, i pannelli fotovoltaici installati su alcuni fabbricati SCRP/SCS come il Centro Natatorio, la piattaforma differenziata di via Colombo.

A grande richiesta si ripropone anche l’opzio-ne «Amico esperto», che si traduce nella possibi-lità da parte delle scuole di richiedere l’intervento in classe di un esperto sui temi della raccolta differenziata e della depurazione delle acque, con annessa possibilità di visitare l’impianto di depurazione delle acque reflue con laboratorio chimico e microbiologico annesso di Crema e le piattaforme per la raccolta differenziata di Crema e del territorio Cremasco.

Scs: ritorna «Verso il blu»

Villa Obizza aperta, un successo

Crema 21Venerdì 18 Settembre 2009

Si sono già iscritte 300 classi con più di 7mila alunni

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di Roberto Bettinelli

avvocato Armando Simbari non aspetta-va altro. Ieri il Tribu-nale del Riesame di Brescia ha annullato

gli arresti domiciliari per Matteo L., il cremasco di 36 anni ex tito-lare del bar Vienna finito in car-cere con l'accusa di detenzione e spaccio di droga. Il magistrato ha concesso la libertà di circola-re con l'obbligo di rientrare la sera. Ma sentiamo che cosa ci dice l'avvocato Simbari.

«Siamo molto soddisfatti, la decisione del Tribunale del Rie-same ha permesso al mio clien-te di tornare ad essere libero» dichiara Simbari. Il 36enne è sottoposto all'obbligo di dimo-ra. Per Simbari si tratta di un passaggio molto importante della vicenda.

«E' trascorso un mese da quando il mio assistito è stato arrestato e ha subito la misura cautelare del carcere. Prima sia-mo riusciti a far ripartire l'attività del bar grazie alla decisione del magistrato di non ritenere più necessario il sequestro. Adesso

anche il mio cliente ottiene l'ob-bligo di dimora».

Ma per il legale, raggiunti questi obiettivi importanti, ora bisogna guardare al futuro. Il che significa prepararsi per il processo. «Fare una stima sui tempi diventa molto arduo» dice il legale. «Posso solo dire che - ora che il mio cliente non è più sottoposto nè alla misura caute-lare in carcere nè agli arresti domiciliari - possiamo riflettere con serenità e affrontare al me-

glio per dimostrare la sua estra-neità ai fatti».

La tesi di Simbari è nota: all'interno del Vienna non ci sa-rebbe mai stata una vera e pro-pria attività di spaccio di cocai-na, ma solo episodi di consumo di gruppo. In sostanza si sareb-be trattato di alcuni amici di vecchia data che avrebbero sniffato cocaina nel bar. Ma solo per poche volte. D'altronde an-che il vice questore Daniel Se-gre ha parlato di «piccoli quanti-

tativi di cocaina» in riferimento al bar Vienna.

Nell'inchiesta erano finite in manette una decina di persone, cremaschi e marocchini. Tutti i cremaschi hanno ottenuto gli arresti domiciliari. I due gruppi secondo gli investigatori della polizia rifornivano gli stessi clienti. Non c'erano altri punti in comune. Per fare chiarezza su-gli intrecci fra i protagonisti gli ispettori hanno ascoltato circa 200 consumatori cremaschi.

L’

Tribunale del Riesame di Brescia concede l'obbligo di dimora per il 36enne cremasco che era stato agli arresti domiciliari

Bar Vienna: l’ex titolareè già tornato in libertà

Un camionista di 23 anni è finito in car-cere con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. E' stata la polizia a raggiungerlo nella sua abitazione l'altro ieri. Il 23enne abita in provincia di Cremona.

I fatti risalgono all'agosto scorso quan-do, insieme ad altri tre amici, il giovane avrebbe assalito nel bagno di una discote-ca cremasca una ragazza. La vittima, 20 anni, sarebbe stata circondata all'improv-viso e spinta dentro il bagno. Poi avrebbe subito i palpeggiamenti del gruppo. Forse i ragazzi erano ubriachi.

La giovane, subito dopo, si era messa

ad urlare. Era intervenuto il suo fidanzato, un poliziotto in servizio alla questura di Cremona. Il poliziotto aveva tentato di libe-rare la fidanzata, ma il camionista e gli amici avevano reagito picchiandolo sel-vaggiamente.

Il poliziotto era finito al pronto soccorso con diverse contusioni. I medici avevano stilato una prognosi di 15 giorni.

Uscito dall'ospedale aveva fatto il pos-sibile per individuare i responsabili della violenza. Aveva ricostruito con esattezza i fatti davanti ai colleghi cercando di fornire più elementi possibili.

Il suo sforzo è stato ripagato l'altra sera quando i colleghi della questura di Cremo-na hanno bussato alla porta del camioni-sta. Il 23enne è rimasto sorpreso. Gli agen-ti l'hanno prelevato e portato in carcere a Cremona. Adesso prosegue la caccia ai complici, uno dei quali sarebbe già stato identificato. I poliziotti stanno ultimando le verifiche sul suo conto per poter procedere con la stessa accusa contestata al 23enne. La richiesta di misura cautelare in carcere è stata chiesta dal sostituto procuratore Raffaele Pesiri e firmata dal giudice per le indagini preliminari Antonio Ferrari.

Violenza di gruppo su una 20enne. In carcere camionista

L'ex titolare del bar Vienna ha ottenuto l'obbligo di dimora: libero durante il giorno, dovrà rientrare a casa la sera

Crema22 Venerdì 18 Settembre 2009

Marco Vasile, 49 anni, camio-nista di Pianengo, è deceduto ieri mattina all'ospedale di Lodi. Era-no le 8.30 quando l'uomo ha smesso di respirare. Inutili i tenta-tivi di rianimarlo. Il 49enne era ri-masto gravemente ferito in un in-cidente stradale alle 7.30 mentre guidava la sua auto in tangenziale a Lodi. Procedeva in direzione Mi-lano. L'uomo è andato a sbattere contro il guard rail nella galleria San Bernardo. L'auto è stata re-spinta verso la parte opposta a

causa dell'urto. Marco Vasile non ha potuto fare niente.

La macchina si è schiantata contro il muro della galleria. I soc-corsi sono stati immediati. Fin dall'inizio le condizioni del ferito sembravano gravi, ma non al pun-to da far temere il peggio. Il 49en-ne ha avuto una crisi dopo il rico-vero. E' morto dopo poco. Il 49en-ne si stava recando nel luogo di lavoro a Milano per prendere il ca-mion. Per i rilievi dell'incidente è intervenuta la Polstrada di Lodi.

ULTIM’ORA

Lodi: camionista di Pianengo si schianta in auto e muore

Quando il vice questore Daniel Segre l'ha chiamato per comuni-cargli che i suoi uomini avevano arrestato il rapinatore, Paolo Pe-rolini, uno dei più noti commercia-listi della città, era ancora scosso. Poco prima nel suo studio di via Carlo Urbino aveva affrontato quell'uomo, sui 50 anni, che l'ha minacciato con un coltello. E' suc-cesso ieri pomeriggio. Il commer-cialista era nel suo studio. All'im-provviso ha sentito un rumore, si è alzato e ha aperto al porta del suo ufficio. L'uomo era davanti a lui, con il coltello in mano. «Dove so-no i soldi, tirali fuori» ha detto.

Perolini ha mantenuto la calma. Ha infilato la mano in tasca e ha consegnato le banconote che aveva in mano. L'uomo ha afferra-to velocemente il denaro e si è voltato. Un istante dopo era spari-to dallo studio. La chiamata alla

polizia è arrivata quasi subito. Le volanti si sono precipitate in via Carlo Urbino. Il commissariato è vicino. I poliziotti hanno risparmia-to tempo prezioso. Un ispettore si è fatto descrivere l'identikit del ra-pinatore dal commercialista. Subi-to dopo i dati sono stati comuni-cato a tutte le pattuglie. La città sezionata in zone. Segre sapeva che il rapinatore non poteva esse-re lontano. I suoi uomini potevano prenderlo. E così è stato. L'uomo è stato arrestato. Si tratta di una persona già conosciuta dalle forze dell'ordine.

Con il coltello ha rapinatoil commercialista Perolini

Rapina al distributore Agip di Trescore Cremasco. Due banditi armati di pistola sono piombati al distributore verso le 18 di ieri. Il titolare, quan-do ha visto uno dei due tirare fuori la pistola, si è messo a correre. Ma è riuscito solo a fare pochi metri. Poi è caduto in terra. Si ferito al volto e alle mani. Nel frattempo è stato raggiunto dai banditi che l'hanno costret-to a consegnare il denaro. L'uomo è rimasto sempre sotto la minaccia dell'arma. I banditi hanno afferrato 1.500 euro in contanti e sono scappa-ti a bordo di una Fiat Punto di colore beige. Immediatamente dopo è partita la chiamata al 112. I carabinieri hanno organizzato posti di control-lo lungo le strade principali. Alcuni equipaggi hanno controllato la zona vicina al distributore. Sono stati avvisati anche i comandi delle province confinanti per intercettare i rapinatori. Nel momento in cui il giornale sta andando in stampa le ricerche non hanno dato un esito positivo.

Trescore: rapina all’Agip

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di Barbara Milanesi

Si chiama Chao Sun, è na-to a Shandong, cittadina a sud di Pechino, ha 20 anni ed è il primo studente cine-se iscritto alla facoltà di Informatica presso l’Uni-

versità degli studi di Milano sede di Crema.

Sun frequenterà il primo anno del corso Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche presso il Polo di via delle Industrie, zone ex Olivetta. Vive in un appartamento in affitto in zona Campo di Marte e fa ogni giorno la spesa alla Standa di viale Repubblica. Sun studia all’università di Crema per-ché è entrato a far parte del Pro-getto Marco Polo. Il Programma Marco Polo è stato lanciato nel 2004 dalla conferenza dei rettori delle università italiane al fine di incrementare la presenza di stu-denti cinesi negli atenei del nostro paese.

Una delle azioni ritenuta priori-taria per conseguire gli obiettivi del programma riguarda l’organiz-zazione di corsi propedeutici di lingua italiana per tutti gli studenti cinesi che si sono pre immatrico-lati a università italiane per la fre-quenza di corsi di laurea magi-strale. Lo stesso ha fatto Sun. «Sono arrivato in Italia a marzo. Ho frequentato il corso propedeu-tico a Siena. Mi sono trasferito a Crema da circa 2 settimane. Ho ancora difficoltà con la lingua ita-liana ma comprendo e riesco a farmi capire».

Abbiamo chiesto a Sun come si trova nella nostra città. «Non ho avuto molto tempo per viaggiare in Italia ma dal momento che sarà la mia patria per tre anni, non ho fretta. Per ora ho visitato Siena e l’ho trovata molto bella. In parti-colare sono rimasto affascinato

dal suo centro: piazza del Campo è davvero magica. Poi ho visto Milano: da quando sto a Crema ci vado spesso sia per raggiungere la Statale, sia per incontrare gli altri miei compaesani che studia-no lingue, chimica ed economia nella metropoli. Ho avuto modo di visitare il centro, piazza del Duo-mo e il castello ma non è il genere di città che mi intriga. Io amo i piccoli centri, le cittadine a porta-ta d’uomo in cui trovo bellezze e comodità ma che non hanno il caos delle grandi capitali. Crema è perfetta. Mi ci trovo molto be-ne». Ed ha aggiunto Sun: «Che bella Piazza del Duomo. Spero di cominciare presto i corsi in facol-tà per fare nuovi amici che mi ac-compagnino alla scoperta di Cre-ma». Per il momento Sun non ha coin-

quilini anche se l’appartamento potrebbe ospitare quattro perso-ne. Cucina quel che può, preva-lentemente pasta e zuppa di ver-dure. Appena riesce si sfoga con la pizza: «E’ certamente una delle

specialità culinarie che più amo dell’Italia. Ma sono curioso: aspetto di assaggiare altre spe-cialità, magari locali». Sun ha fre-quentato una scuola superiore ci-

nese che è paragonabile ad un Liceo Scientifico. «In Cina esisto-no due grandi indirizzi di scuole superiori: quello scientifico e quello umanistico. Il settore scien-tifico si sta evolvendo sempre più».

L’Università degli Studi di Mila-no, di cui Crema fa parte, ha ade-rito al programma Marco Polo sin dal suo avvio proprio perché le strutture didattiche e scientifiche dell’ateneo milanese hanno gran-de interesse verso lo sviluppo scientifico e culturale dell’Asia orientale e meridionale. La regio-ne da cui proviene Sun rappre-senta oggi una delle zone con l’economia più dinamica del Pae-se.

«Le scienze in generale e l’in-formatica in particolare sono mol-to sviluppate da noi» ci ha confer-mato Sun. I sui genitori ricoprono cariche importanti: il padre è membro della polizia cinese men-tre la madre lavora come impiega-ta presso l’ufficio delle imposte. Chao Sun è figlio unico, si è diplo-mato e ha deciso di partire. Come mai questa decisione importante a 20 anni? «Ci sono diversi motivi per cui ho deciso di partecipare a questo progetto. Avevo voglia di viaggiare e di conoscere una cul-tura diversa dalla mia. Avevo vo-glia di mettermi alla prova e di vi-vere da solo. Ho voglia di impara-re e di conoscere altre lingue».

Sun è giovane ma ha le idee chiare tanto che sa perfettamente cosa vuole fare da grande: «Vorrei lavorare nell’ambito dell’informa-tica. Gli studi mi aiuteranno a sce-gliere e capire quale indirizzo mi si addice». E alla domanda se torne-rà in Cina dopo la laurea, Sun ri-sponde ridendo: «E chi lo sa? Magari non tornerò più. Per ora comincio i corsi e lascio che sia quel che sia».

I

E’ iscritto alla Facoltà d’Informatica di via Bramante. «Ho voglia di viaggiare e di conoscere culture diverse»

Si chiama Chao Sun, ha 20 anni, è nato in una cittadina a sud di Pechino: «Sono qui solo per avere un futuro» Il primo cinese che studia a Crema

Chao Sun, iscritto al corso di Sicurezza delle rete informatiche

E' arrivato in Italia grazie al progetto

Marco Polo

Un territorio mortificato e deturpato, una terra ferita: que-sta è l'immagine che più mi sovviene in questo periodo in cui si sta effettivamente con-cretizzando la possibilità che vengano real izzate opere dall'impatto devastante (Disca-rica di amianto a Cappella Can-tone e cava di Caravaggio) de-cise sulla nostra pelle da Re-gione Lombardia.

E ciò sta avvenendo nono-stante la contrarietà di molti amministratori locali, di parec-chie associazioni e di numerosi cittadini. Sta avvenendo, inol-tre, proprio nel momento in cui i rappresentanti degli slogan «Padroni in casa nostra!» e «Di-fendere la nostra terra» hanno assunto ruoli importanti nella nostra Provincia. Nei mesi pre-cedenti la campagna elettorale tante cose sono state dette, tante dichiarazioni sono state fatte, tante presenze si sono viste per denunciare una netta contrarietà a mega-cave e me-ga-discariche che rendono Cremona "pattumiera" della Lombardia.

Basterebbe leggere alcune prese di posizioni di rappresen-tanti della Lega e del PdL loca-le, confrontando ciò che è stato detto nei mesi prima di giugno con ciò che viene dichiarato ora. Al di là di questi furbi bal-letti che il centrodestra sta mettendo in campo e che certo

non giovano al nostro territorio, credo invece che dobbiamo ri-manere fermi e determinati nel-lo smascherare la politica di una Regione Lombardia che ha deciso di fare della provincia di Cremona il deposito e lo stoc-caggio di materiali provenienti anche da altre province.

E' questa la vocazione che si intende prefigurare per il nostro territorio? E' inaccettabile che proprio la terra dell'agricoltura di qualità e di un sistema agro-alimentare all'avanguardia, la terra dei fontanili e delle risorgi-ve, la terra che si appresta a diventare centro di eccellenza per la bioenergia, rischi invece di essere schiacciata in una morsa di impianti che avranno conseguenze devastanti per l'ambiente, per l'economia e per la stessa sicurezza dei suoi cittadini.

Cinzia Fontana, [email protected]

L’opinione di CINZIA FONTANA

«Cava e discarica, così si offende il territorio»

Crema 23Venerdì 18 Settembre 2009

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ono considerati sempre più un problema serio, specialmente per quanto riguarda l'immensa quan-tità che ogni giorno viene

prodotta in tutto il mondo. Per questo lo smaltimento dei rifiuti diventa sempre più importante, così come un'oculata raccolta differenziata.

In base alla normativa vigente (D.lgs. 152/06) i rifiuti vengono classificati: secondo l’origine (ri-

fiuti urbani e rifiuti speciali) e se-condo le caratteristiche di perico-losità (rifiuti pericolosi e non peri-colosi).

Tutti i rifiuti sono identificati da un codice a sei cifre. L'elenco dei codici identificativi (denominato CER 2002 e allegato alla parte quarta del D.lgs. 152/06) è artico-lato in 20 classi: ogni classe rag-gruppa rifiuti che derivano da uno stesso ciclo produttivo. All'inter-no dell'elenco, i rifiuti pericolosi sono contrassegnati da un asteri-sco.

I RIFIUTI URBANIIl comma 2 dell’articolo 184 del

D.lgs. 152/06 stabilisce che sono rifiuti urbani: i rifiuti domestici, an-che ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di ci-vile abitazione; i rifiuti non perico-losi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli so-pracitati, assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità; i rifiuti pro-venienti dallo spazzamento delle strade; i rifiuti di qualunque natura

o provenienza, giacenti sulle stra-de ed aree pubbliche o sulle stra-de private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge ma-

rittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua; i rifiuti vegetali pro-venienti da aree verdi, quali giar-dini, parchi e aree cimiteriali; i ri-fiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni nonché gli altri ri-fiuti provenienti da attività cimite-riale.

I RIFIUTI SPECIALIIl comma 3 dell’articolo 184 del

D.lgs. 152/06 stabilisce che sono rifiuti speciali: i rifiuti da attività agricole e agro-industriali; i rifiuti derivanti dalle attività di demoli-zione, costruzione, nonché i rifiu-ti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 186; i rifiuti da lavorazioni industriali; i rifiuti da lavorazioni artigianali; i rifiuti da attività commerciali; i ri-fiuti da attività di servizio; i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque re-flue e da abbattimento di fumi; i rifiuti derivanti da attività sanita-rie; i macchinari e le apparecchia-ture deteriorati ed obsoleti; i vei-coli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti; il combusti-bile derivato da rifiuti; i rifiuti deri-vati dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urba-ni.

RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI

Secondo il D.lgs. 152/06 (art. 184, comma 5), sono rifiuti peri-colosi quelli contrassegnati da apposito asterisco nell’elenco CER2002.

In tale elenco alcune tipologie di rifiuti sono classificate come pericolose o non pericolose fin dall’origine, mentre per altre la pericolosità dipende dalla con-centrazione di sostanze pericolo-

Rifiuti: l’attenzionesullo smaltimento

Continua con successo il con-corso - promosso da Aem/Li-nea - Ciclo & Riciclo. Sarà pos-sibile fino al 31 ottobre racco-gliere i rifiuti per ricevere i premi messi in palio. Si tratta di un’iniziativa ecologica, giunta alla 14esima edizione che per-mette di vincere dei premi in base alla quantità di rifiuti diffe-renziati raccolti.Sono già oltre 300mila i chili di rifiuti raccolti sinora, e continua la corsa ai premi, come è visi-bile dalle tabelle.

QUALI RIFIUTI•Quotidiani;• Riviste (materiale pubblicita- rio a domicilio, cataloghi, ecc.);• Cartone;• Altra carte;• Plastica (bottiglie, acqua e bibite varie, flaconi uso domestico);• Lattine (di alluminio e banda stagnata, per alimenti, fino a 10 litri di capacità);• Umido domestico.

I PUNTIUmido domestico 6 punti Quotidiani 4 puntiRiviste 4 puntiCartone 4 puntiLattine 4 puntiPlastica 4 puntiAltra carta 2 punti

S

Quelli pericolosivanno smaltiti

con cautelase e/o metalli pesanti presenti nel rifiuto. Per "sostanza perico-losa" si intende qualsiasi sostan-za classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche:

questa classificazione è soggetta ad aggiornamenti, in quanto la ricerca e le conoscenze in questo campo sono in continua evolu-zione.

I "metalli pesanti" sono anti-

monio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, ni-chel, selenio, tellurio, tallio e sta-gno: possono essere presenti sia puri che, combinati con altri ale-menti, in composti chimici.

Ciclo & Riciclo

Approfondimenti Ecologia24 Venerdì 18 Settembre 2009

Continua la raccolta fino al 31 settembre

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di una filtrazione di tipo biologico, al fine di eliminare l’ammoniaca, quin-di l’aggiunta di permanganato di potassio per l’ossidazione dell’ar-senico e per rendere possibile la sua eliminazione tramite una se-conda filtrazione.

Il trattamento si completa con la disinfezione mediante biossido di cloro. Anche l’acqua di controla-vaggio dei filtri, che risulta da tali trattamenti, viene a sua volta tratta-ta separando dei fanghi, poi ispes-siti e centrifugati per ridurne la quantità, che sono smaltiti nel ter-movalorizzatore. L’acqua, invece,

viene scaricata in corsi d’acqua su-perficiali e può essere riutilizzata a scopo irriguo. Tutto il sistema di ap-provvigionamento dell’acquedotto - dal prelievo nei pozzi, al tratta-mento, all’invio alla distribuzione - è supportato da un sistema di tele-controllo, che permette di valutarne 24 ore al giorno il funzionamento elettromeccanico, e da analizzatori in continuo e da un laboratorio chi-mico accreditato ISO EN 17025, che ne garantiscono la funzionalità chimico-biologica oltre che, natu-ralmente, la qualità dell’acqua ero-gata al cittadino.

n ogni città il ciclo dell'acqua risulta fondamentale per la buona gestione idrica del ter-ritorio. Nel Cremonese, ad esempio, gli interventi legati

all'acqua vengono gestiti dall'Ato, mentre il braccio operativo è rap-presentato Padania Acque.

Ma vediamo come funziona a Cremona il ciclo idrico.

TRATTAMENTI DI POTABILIZZAZIONESotto l’aspetto quantitativo l’ap-

provvigionamento idrico potabile della città è garantito dai prelievi da falde sotterranee (19 pozzi), ma la qualità di queste acque non è otti-male a causa di alcune sostanze legate alla natura geologica delle falde stesse, quali: ammoniaca, fer-ro, manganese, arsenico, che ne compromettono l’idoneità al consu-mo umano ed influenzano negativa-mente le caratteristiche organoletti-che, conferendo talvolta una colora-zione giallastra all’acqua. Per evita-re l’infiltrazione di altre sostanze in-quinanti, i pozzi, che attingono da

Acqua pulita e potabile:l’importanza del ciclo idrico

falde profonde, devono dare garan-zia di isolamento dalle falde super-ficiali. Le acque utilizzate vengono captate alla profondità di 160-200 mt. dal piano campagna. Per l’ac-quedotto di Cremona è stato realiz-zato un sistema di approvvigiona-mento che preleva l’acqua in due campi pozzi (a nord-ovest e nord-est della città), la tratta in due im-pianti di potabilizzazione, inviandola infine alla rete di distribuzione. Non si è intervenuti in modo particolare sulla rete di distribuzione, che è co-munque oggetto di rinnovamento periodico, come previsto dai piani dei lavori di AEM.

NUOVI CAMPI POZZIPer l’approvvigionamento

dell’acqua da trattare e quindi da distribuire ai cittadini, sono stati re-alizzati due campi pozzi chiamati emplicemente Campo pozzi Est e Campo pozzi Ovest, costituiti ri-spettivamente da 10 e da 9 pozzi aventi profondità di 160-200 metri e diametro di 350 mm. Le falde acqui-fere utilizzate sono situate ad una

profondità tra i 140 ed i 200 metri.Queste falde acquifere sono de-

stinate al solo utilizzo potabile e, data la profondità e grazie alla pre-senza di strati soprastanti argillosi impermeabili, sono protette dall’in-quinamento proveniente dalla su-perficie. Le portate conseguibili dai singoli pozzi sono diverse a causa delle diverse caratteristiche idroge-ologiche dei terreni circostanti e variano dai 35 ai 70 l/sec. In funzio-ne di tali caratteristiche sono state studiate le sequenze di funziona-mento, in modo da conseguire la necessaria ricarica delle falde e quindi la loro preservazione nel tem-po. Inoltre è stato studiato un siste-ma di monitoraggio e tutela costitu-ito da una serie di piezometri in grado di segnalare eventuali inqui-nanti con un anticipo di circa 180 giorni, prima che l’inquinante possa giungere ad un pozzo.

LA RETE DI DISTRIBUZIONELa rete di distribuzione dell’ac-

quedotto si sviluppa per circa 254 km sotto le strade della città ed èco-stituita da tubazioni in acciaio e ghi-sa. Su di essa si interviene periodi-camente per sostituire i tratti più obsoleti, al fine di ridurre le perdite ed evitare che il degrado della su-perficie interna della tubazione pos-sa alterare la qualità dell’acqua. Eventuali sedimenti che si deposita-no nelle tubazioni vengono rimossi grazie all’azione di scarichi automa-tici installati nei punti terminali della rete di distribuzione, ed effettuando campagne annuali di spurghi me-diante l’apertura degli idranti stra-dali.

IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONELa natura geologica dei terreni

delle nostre aree comporta che le caratteristiche delle acque in esse contenute non soddisfino diretta-mente i limiti delle acque potabili,

Falde fino a200 metri

di profondità

I

contenute nel Decreto Legisl. 31/2001, in particolare per quanto riguarda i parametri di ammoniaca, ferro, manganese, arsenico. Ciò rende necessario il loro trattamento. I due impianti di potabilizzazione sono situati all’incirca al centro dei campi pozzi, sono simili tra loro ed hanno una potenzialità di 450 l/sec., alimentano non solo l’acquedotto di Cremona ma anche quelli di Castel-verde, Bonemerse, Gerre de Ca-prioli. Il trattamento prevede una prima aerazione, per l’eliminazione delle tracce di metano ed idrogeno solforato presente nell’acqua, quin-

1- L’acqua del rubinetto è ottima da bere. Ab-biamo un’acqua di qualità, costantemente con-trollata e, per di più, costa davvero poco.2- Lava in modo ecologico. Evita di lasciare aperto il rubinetto nell’insaponare le stoviglie.3- Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti o ti fai la barba. Utilizza l'acqua solo due volte: sullo spazzolino e, poi, riempi un bicchiere per ri-sciacquarti. Riduci l’apertura del rubinetto quando fai la barba.4- Usa lavatrice e lavapiatti ecologiche (classe A+). Usa elettrodomestici di classe A+ : consu-mano meno acqua. Tira l'acqua dello sciacquo-ne, ma con attenzione.5- Regola, con l'aiuto dell' idraulico, il galleg-giante su una capacità minore d'acqua oppure usa il tasto differenziato per poca acqua.

6- Ripara il rubinetto che perde. Controlla se i rubinetti o la cassetta del water hanno una per-dita.7- Scegli di fare una doccia e non il bagno. Chiu-di i rubinetti mentre ti insaponi.8- Installa un miscelatore d'aria. Applica i mi-scelatori o frangiflusso ai rubinetti di casa.9- Annaffia le piante, sul balcone e in giardino, senza sprechi. Innaffia sempre verso sera: quan-do il sole è calato, l'acqua evapora più lenta-mente. Se possibile usa l’innaffiatoio per evitare ecces-si d’acqua.10- Lava la tua auto con il secchio. Usa il sec-chio invece dell’acqua corrente: si può bagnare la carrozzeria, insaponare l’auto e risciacquarla, sprecando meno acqua.

I consigli dell'Ato per risparmiare

Ecologia 25Venerdì 18 Settembre 2009

Page 26: Il PIccolo di Cremona

a riorganizzazione del Servizio idrico inte-grato, programmato con il Piano d'ambito, ha l'obiettivo di mi-

gliorare il livello di servizio in ter-mini di qualità, affidabilità ed efficienza organizzativa. E un servizio migliore ha effetti positi-vi per l'economia del territorio, per l'ambiente per i costi soste-nuti dagli utenti.

Questi traguardi dovranno es-sere in sintonia con la normativa in evoluzione, riguardante sia gli standard di servizio per l'ap-provvigionamento idropotabile (D.lgs. 31/2001) che le caratteri-stiche di mitigazione degli im-patti di acque reflue trattate sui

corpi idrici recettori, anche in correlazione con i futuri Piani di Tutela delle acque(D. lgs. 152/99).

L'istituzione degli Ato ha con-sentito una razionalizzazione

della gestione dei servizi idrici, precedentemente affidata ad una molteplicità di gestori (circa 7800 soggetti) diversi per natu-ra, dimensioni e organizzazio-ne.

Alcuni risultati conseguiti dal-le Ato: la copertura del servizio di acquedotto, rapportato alla popolazione residente, risulta generalmente superiore al 90%; la risorsa viene prelevata per cir-ca l'85% da acque sotterranee e per il restante 15% da acque superficiali; il valore medio della dotazione idrica pro-capite risul-ta di 297 l/g. con significativa variabilità tra i diversi Ato; il va-lore medio delle perdite in rete risulta pari al 42% del volume approvvigionato, ma considera-to che in alcune situazioni le per-dite apparenti possono essere rilevanti è lecito pensare che le perdite reali siano alquanto infe-riori alle perdite denunciate nelle ricognizioni; l'età media delle re-ti di distribuzione, per gli Ato considerati, si attesta intorno ai 30 anni; il grado di copertura del servizio fognario è di circa 84% e in 18 Ato arriva al 90%; la tipo-logia è di tipo misto nel 72% dei casi, reti nere nel 22% e per le reti di acque bianche o meteori-che di circa il 9%; Le reti fogna-rie raccolgono le acque usate,

Obiettivo: rendereun migliore servizio

L'evoluzione del quadro normativo relativo alla tutela delle risorse idriche, determina un contesto del tutto nuovo rispetto al passato.

Oggi, le politiche a tutela della risorsa idrica, con la nuova disciplina nazionale e comunitaria, si devono porre come obiettivo, non più quello di garantire il "controllo puntuale allo scarico di pa-rametri per lo più chimico-fisici", che caratteriz-zava la legge 319/76, ma quello di garantire la capacità autodepurativa naturale dell'acqua at-traverso la tutela integrata dei corpi idrici in quan-tità e qualità.

La tutela quali-quantitativa dell'acqua passa attraverso attività di monitoraggio e controllo, dalle quali si possono ottenere dati e informazio-ni che costituiscono il patrimonio informativo, sullo stato e sugli impatti, determinati dalle pres-sioni e dai drivers al fine di predisporre le rispo-ste, costituite da prescrizioni, leggi, piani e pro-grammi , nonché interventi strutturali, quali stru-menti di tutela.

Fondamentale il tema della depurazione delle acque, che segue diversi metodi.

La depurazione attraverso trattamenti biologici sfrutta tecnologie basate essenzialmente su fe-nomeni naturali fatti svolgere in ambienti creati artificialmente, in modo che i parametri che rego-lano tali processi possano essere controllati in maniera ottimale. La depurazione biologica è un processo che ha come principali protagonisti co-munità di organismi viventi. Sia in ambiente natu-rale (autodepurazione) che artificiale (impianto di trattamento), l'azione di popolazioni microbiche diverse e in cooperazione tra loro porta alla de-

gradazione delle sostanze inquinanti presenti nel-le acque, attraverso processi di mineralizzazione e di raccolta in un materiale semisolido (fango) che in seguito può essere separato dalle acque per sedimentazione. La comunità di microrgani-smi, utile al processo di depurazione, è costituita principalmente da batteri e da una variegata mi-crofauna, che in parte sono già presenti nel liqua-me da trattare, in parte provengono dall'ambien-te circostante. Lo sviluppo e la crescita di questa comunità biologica sono determinati dalla so-stanza organica contenuta nel liquame da depu-rare; si forma quindi una catena alimentare del detrito, all'interno di quello che è definibile come un ecosistema artificiale.

Tutela dell'acqua

Acqua, un bene da tutelare

L

zioni eseguite emerge la prolife-razione di impianti di piccole dimensioni (80% delle 7000 unità censite) e circa il 10% del parco esistente non è funzio-nante o risulta non adeguato ai limiti di emissione previsti dalla normativa vigente. L'età media degli impianti censiti è di 16 an-ni.

Lo smaltimento dei fanghi di depurazione avviene per l'80% in discarica. Il trattamento di termodistruzione dei fanghi è adottato soltanto in 12 impianti ripartiti tra Toscana, Umbria, Marche e Puglia. Lo spandi-mento dei fanghi su terreno agricolo è utilizzato per il 16% della potenzialità complessiva degli impianti censiti.

Infine, i consorzi di bonifica e di irrigazione realizzano e gesti-

scono le reti irrigue e di scolo delle acque. In Italia, la superfi-cie totale consorziata è di circa 15 milioni di ettari; lo sviluppo dei canali consortili (di scolo, irrigui, uso promiscuo, condotte tubate) è di 195.000 km.

Le opere di irrigazione, con invasi e vasche, sono 564 di cui 433 al sud. I volumi idrici, tratta-ti con le opere di irrigazione, ammontano a circa 2.470 milio-ni di metri cubi in invasi e va-sche.

La normativa, in materia di risorse idriche, è in vigore da parecchi anni ma il sistema di gestione integrata del ciclo idri-co nell'ambito degli ATO comin-cia adesso a far intravedere il disegno della riforma ed i suoi primi effetti sull'organizzazione dei servizi.

provenienti dagli agglomerati ur-bani e industriali, e le convoglia-no agli impianti di depurazione dove subiscono un processo di riduzione del loro potere inqui-nante: tale processo, ai sensi della normativa vigente, dev'es-sere più o meno spinto a secon-da degli obiettivi di qualità del corpo idrico recettore.

il livello di copertura del servi-zio di depurazione dell'acqua ad usi civili è del 73%; dalle ricogni-

Salto di qualitànella gestionedel ciclo idrico

Ecologia26 Venerdì 18 Settembre 2009

Page 27: Il PIccolo di Cremona

Acquedotto: l’acqua di Cremona? Buona da bere

di Giulia Sapelli

In questi ultimi anni Aem ha realizzato progetti di riqualifica-zione del sistema di approvvigio-namento dell’acquedotto di Cre-mona e di completamento del depuratore cittadino (costruzione della terza linea) e con il riutilizzo agricolo dell’acqua depurata.

Il nuovo acquedotto, realizzato da pochi anni, ha consentito di migliorare i parametri dell’acqua potabile e di abbattere la presen-za di elementi come l’ammonia-ca, l’arsenico, ecc.

L’acqua che esce dai rubinet-ti può essere bevuta con tran-quillità, grazie ai controlli quoti-diani effettuati dal laboratorio analisi di Aem, certificato ISO9001 e Accreditato da Sinal, controlla quotidianamente i pa-rametri più significativi affinché rispettino la normativa di legge, grazie ad una strumentazione sofisticata e alla presenza di per-sonale qualificato (le analisi sono pubblicate periodicamente sul

sito www.aemcremona.it). Altra questione importante che

riguarda l'acqua cittadina è il ci-clo idrico integrato, che a Cremo-na è già una realtà, frutto di inve-

stimenti compiuti da Aem negli anni. Il sistema di depurazione (progressivamente adeguato ai nuovi parametri indicati dalle nor-

mative) permette di trattare i li-quami fino ad arrivare a poterli riutilizzare nel ciclo agricolo.

E gli interventi compiuti dalla società in anni recenti hanno in-

nalzato la qualità del servizio di erogazione: nuovi pozzi, nuovi potabillizzatori, sostituzione della rete (ancora in corso). I nuovi pozzi sono entrati in funzione nel 2006, così come gli impianti di potabilizzazione e trattamento dell’acqua.

Entrambi, frutto di un progetto di ammodernamento del sistema acquedottistico che è partito in-torno al 2000.

E' un processo di razionalizza-zione della gestione risorse idri-

che che consiste nelle fasi di: prelievo delle acque mediante 19 pozzi, trattamento dell’acqua per migliorarne la qualità, gestione di

220 Km della rete acquedotto e di 210 Km di rete fognaria, raccolta delle acque utilizzate (rete fogna-ria), depurazione come acque di

scarico e restituzione finale della risorsa dell’ambiente (irrigazione agricola).

Tramite il Ciclo Idrico Integrato

si raggiungono gli obiettivi di ri-sparmio e recupero della risorsa idrica e copertura del fabbisogno di fornitura e di depurazione.

L'acquedotto di Cremona

Ecologia 27Venerdì 18 Settembre 2009

Il nuovo acquedottoha migliorato

i parametri dell'acqua

Page 28: Il PIccolo di Cremona

orna anche quest'an-no, nella cornice di Soresina, la sagra denominata Colori e Sapori d'autunno,

che racchiude due manifesta-zioni clou dell'autunno Soresi-nese: la 17esima mostra mico-logica e l'esposizione di arte contemporanea. Due eventi che, da circa 4 anni, sono stati racchiusi in un solo giorno, per dar vita a questa ricchissima manifestazione. «Abbiamo ide-ato questo connubio per creare a Soresina un'iniziativa tutta au-tunnale, che possa essere ri-chiamo per molte persone» sottolinea Paolo Bolzoni, presi-dente della Pro-Loco di Soresi-na. La mostra micologica è una tra-dizione ormai consolidata, e vede l'esposizione di oltre 300 tipi di funghi. «Ve ne saranno di commestibili, ma anche di vele-nosi» sottolinea Bolzoni, «per offrire una panoramica comple-ta ed esaustiva di questo affa-scinante mondo. Si tratta di una mostra organizzata dall'Asso-ciazione micologica soresinese, e si svolgerà nella piazza cen-trale». Grande spazio anche al capito-

lo dei sapori: attorno alla piazza si svolgerà infati un mercato dei sapori, in cui verranno venduti prodotti locali e non: dai funghi, al vino, alle grappe, ai formag-gi.«All'arte sarà invece dedicata la zona di via Genala e limitrofe, con le mostre di arte contempo-ranea. Oltre 85 stand ospiteran-no le opere di numerosi artisti:

dalla tradizionale pittura, alla realzzazione di presepi, al rica-mo, alla bigiotteria, alla scultu-ra, a lavorazioni di nicchia come il feto battuto o il decoupage. Insomma, arte per tutti i gusti.Non mancheranno le iniziative collaterali, a partire dal diverti-mento. Per tutti i bambini ci sa-rà il “battesimo della sella”: presso i giardini i più piccoli po-

tranno fare un giro a cavallo, accompagnati dai volontari, e riceveranno l'attestato della pri-ma cavalcata. Sempre per i bambini non man-cherà il tradizionale spazio della mostra-scambio del piccolo collezionista, in via Matteotti: una sorta di svuotasoffitte, in cui si potranno scambiare og-getti da collezione di vario ge-nere. Grande risalto viene dato alle esibizioni: la scuola di danza «Danzarte» di Soresina, la pale-stra Genesi, «Arte danza e mo-vimento», il Centro karate spor-tivo, si alterneranno in momenti di intrattenimento, in cui verran-no presentate le proprie attivi-tà.Sempre sull'onda dell'intratte-nimento, la banda Igino Rob-biani di Soresina allieterà la giornata con la propria musica, mentre il Teatro Ermicama si esibirà in un divertente spetta-colo di mimo.«Anche quest'anno gli appas-sionati di vespa avranno modo di potersi riunire» continua Bol-zoni. «Si svolgerà infatti il terzo raduno motociclistico “Vespa Tour», che lo scorso anno ha richiamato circa 280 appassio-

nati. Un numero destinato a crescere, visto che le previsioni per quest'anno sono di circa 300 partecipanti. Questa inizia-tiva, promossa dal club Nino Previti, sarà anche l'occasione per poter ammirare un mezzo ormai storico, la vespa».Ancora spazio per il commer-cio, con l'iniziativa dell'Ascom soresinese: i commercianti stanziali della cittadina, espor-ranno infatti la loro mercanzia in appositi stand. Da non dimenticare, infine, il lato gastronomico: l'Associa-zione pubblici esercizi di Sore-sina promuove infatti un menù dedicato ai prodotti tipici locali, al costo di 20 euro (bevande escluse), che verrà distribuito nei ristoranti e pizzerie che ade-riscono all'iniziativa (Senior Frog, Vacchio Backer, Taverna del Monastero, Trattoria Milano, Sudovest, Il Lupo).«Ogni anno questa fiera si ri-conferma come l'evento clou dell'autunno soresinese» con-clude Bolzoni. «Siamo partiti piuttosto con calma, ma l'anno scorso avevamo già raggiunto i 7-8mila visitatori. Quest'anno speriamo di raggiungere la so-glia dei 10mila».

Colori e sapori d’autunno a Soresina

Soresina28 Venerdì 18 Settembre 2009

L´attuale Corpo Bandistico soresi-nese nasce una quindicina di anni fa come ulteriore rifondazione dei vari sodalizi musicali che si sono succeduti a Soresina sin dal 1823 fino ai giorni nostri, per volontà dell´amministrazione comunale. L´incarico viene affidato al Maestro Daniele Lanzi che, incoraggiando gli allievi delle scuole medie con una particolare predilezione per la mu-sica, riesce a dar vita ad un grup-po di strumenti a fiato. Dal 2002 la direzione è stata affidata all´attuale Maestro, Giorgio Pandini. La ban-da ha così aderito al progetto di riqualificazione triennale promosso dal Coordinamento Bande Musicali della provincia di Cremona.

Dallo stesso anno, la banda ha incrementato inoltre il numero dei suoi componenti, fino a raggiun-gere la dimensione attuale di 35 elementi, sostenendo nel contem-po un notevole sforzo economico per l´acquisto di nuove partiture e nuovi strumenti al fine di rinnovare sensibilmente il proprio reperto-rio, ed allargare il proprio organico strumentale. Il corpo bandistico soresinese è ora in grado di offrire agevolmente servizi sia civili che re-ligiosi, nonché concerti al chiuso o all´aperto. Durante l'anno vengono inoltre organizzate diverse attività collaterali quali sponsorizzazioni e tesseramenti il cui ricavato viene utilizzato per far fronte alle spese interne di gestione. Il repertorio del Corpo Bandistico "Igino Robbiani" copre tutti i gene-ri musicali, dai brani originali scritti appositamente per organico ban-distico, alle trascrizioni di musica classica e moderna, fino alle colon-ne sonore di film e musical.

I protagonisti

T

Tutte le immagini sono tratte dal sito www.suresina.it

Page 29: Il PIccolo di Cremona

l borgo di Soresina, splendi-do e ricco di storia, sarà la cornice della manifestazione dedicata ai sapori e colori dell'autunno.

LA STORIAL’inizio della storia di un inse-

diamento umano in quella zona si perde nella notte dei tempi e non manca un pizzico di leggenda. Co-sì come una “leggendaria” figura femminile, cosiddetta Sol Regina, ben simboleggia dunque questo comune sorto dalle paludi del non meno leggendario “lago” Gerundo (in realtà un'ampia palude). Le ori-gini potrebbero risalire, secondo gli storici, alla dominazione longo-barda, a cui si attribuisce la forma-zione del primo centro più grande. Ma le documentazioni scritte si hanno soltanto dall’anno 1000, in cui viene menzionato Surrecina, dove il vescovo di Cremona Usberto acquista alcuni possedi-menti.

Trovarsi “in mezzo” tra Crema e Cremona poteva comportare alcu-ni vantaggi. Soresina ne vide il lato peggiore quando all’inizio del se-

colo XI l’Imperatore Lotario II la fece distruggere. Un’altra “medio-evale” distruzione avvenne nel 1207. Questa volta Soresina si tro-vava “in mezzo” tra guelfi e ghibel-lini.

Seguì poi le sorti di Cremona e nel 1321 cadde sotto il dominio di Galeazzo Visconti, Signore di Mi-lano e Vicario Imperiale. Dopo es-sere stata soggetta per circa un ventennio alla Signoria di Cabrino Fondulo (Gabriellino della famiglia Fonduli), nel 1420 ritornò ai Vi-

sconti e fece parte del Ducato di Milano, alle cui vicende rimase le-gata anche durante il periodo sfor-zesco.

Nel 1495 Ludovico il Moro con-cesse Soresina in feudo al suo segretario Gaspare Stanga. Dopo di lui ressero il già grosso borgo altri feudatari, fra i quali si distinse-ro nel lungo periodo della domina-zione spagnola i Marchesi Barbò. Durante la loro saggia amministra-zione (1576-1714), nonostante il fiscalismo del governo spagnolo,

I le frequenti epidemie e le rovine provocate dal passaggio di eserci-ti stranieri, Soresina riuscì a con-servare la sua attività agricola e commerciale e un discreto tenore di vita. Lo testimoniano la sistema-zione urbanistica, la costruzione di chiese e lo sviluppo di numerose Confraternite, che attendevano alle pratiche religiose e alle opere di assistenza sociale, ma svolge-vano anche operazioni finanziarie simili a quelle dei moderni istituti di credito. Alla dominazione spa-gnola subentrò nel primo decen-nio del '700 quella austriaca.

Il nuovo governo straniero durò quasi ininterrottamente fino al 1796, quando l'Italia settentrionale fu invasa dall'esercito francese guidato dal generale Bonaparte. Soresina seguì la sorte comune e fu aggregata prima alla Repubbli-ca Cisalpina, poi fece parte del Regno d'Italia napoleonico. Re-staurato nel 1814 il governo au-striaco e costituitosi il Regno Lombardo-Veneto, Soresina iniziò una nuova fase della sua storia, caratterizzata da un'intensa attivi-tà agricola, commerciale, edilizia.

L'ECONOMIAAlla tradizionale attività agrico-

la si affiancò quella industriale delle filande, della cera, dei liquo-ri, delle paste alimentari, dei latti-cini; quest'ultima trovò la sua massima realizzazione nel 1900 con la fondazione della Latteria Soresinese, i cui prodotti sono ora conosciuti in tutto il mondo.

Nel secondo dopoguerra Sore-sina ha ripreso lentamente la sua fisionomia di centro agricolo e in-dustriale fra i migliori della Provin-cia di Cremona ed ora, nonostan-

Ancillai Lucia - bigiotteriaAppiani Daniela - pasta di maisArmelloni Giorgio - pitturaArrigoni Monica - bigiotteriaBalzanelli Ernesto - pitturaBasani Angelo - pitturaBellini Marisa - pittura Bergamaschini Silvana - lavori ad uncinetto e con aghiBonali Michela - bigiotteria e oggetti artigianaliBonazza Vitaliana - pitturaBonfadini Giovanni - pitturaBonfanti Lorenzo - creazione presepiBono Franco - pitturaBonzini Patrizia - ricami uncinettoBoschetti Pietro - pitturaBozzetti Francesca - pittura scultura Cabri Paolo - pitturaCardella Felice - traforo a mano del legnoCattaneo Alessandro - pitturaCattani Rosalba - decoupageCavalieri Maria Luisa - ricamoChezzi Raffaella - intaglio cornici Cimardi Maria Grazia - pitturaCocchi Giampaolo - pitturaCongiu Paola - bigiotteria pietre naturaliCordova Fabio - pittura e sculturaDe Pietri Sabrina - pasta di mais – decoupage pittoricoDe Girolamo Giuliana - bigiotte-ria e accessori per capelliDe ponti Franca - pitturaDellanoce Roberto - pitturaDenti Elena - decoupage bigiotteria Emanuelli Bruna - ricamoEmanuelli Solzi Piera - ceramicaFarina Ada - decoupageFichera Daniela - bigiotteria artigianatoFilippini Gianfilippo - peltroFioretti Giampiera - decoupage

Gagini Francesco - intaglio legnoGalli Piermarino - pitturaGhidoni Rosanna - decoupageGilli Monica - pittura country e paintingIannace Barbara - bigiotteriaMaina Graziella - decoupageMainardi Fausto - intaglio legnoMantovani Gianfranco - lavorazione del legnoMarchetti Pierguido - ferro battutoMariani Maristella - decoupagePalio Catia - decoraz. PorcellanePapa Lucia - pittura decorazione bigiotteriaPigola Agostina - maglieria uncinettoPonzini Maddalena - incisione vetroPusterla Cortesini Alessandra - bozzetti scenograf. e pitturaRicetti Gianni - pitturaRoncaglio Graziella - pasta di maisRoncaglio Maria Cristina - pitturaRustichelli Eleonora - bigiotteria swarovskiSomenzi Pierangelo - pitturaSoresina Franco - pitturaStringhini Raffaella - pasta di maisSztander Dorota - candele, centri tavola in ceraTemporali Luisa - pitturaTensini Sergio - pitturaTinelli Achille - pitturaTodeschi Maria Teresa - libri rilegati a manoTorre Luciana - pittura bigiotteriaTosetti Luciano - pitturaTrioni Maria - ricami e merlettiZacchetti Egidia - decoupage Zangani Paolo - lavorazione del marmoZaniboni Adriano - intaglio legnoZovadelli Pietro - intaglio corniciZumbolo Giuseppe - pittura.

Gli artisti che espongono

l borgo di Soresina, splendi-I

Cornice della manifestazioneè il borgo del Sol Regina

te la difficoltà dei tempi, si è note-volmente arricchita di nuovi quar-tieri residenziali, di impianti spor-tivi e di varie strutture economico-

sociali. Nel 1962 il Presidente della Repubblica Antonio Segni ha insignito Soresina del titolo di Città.

La storia di Soresina affonda le sue radici nella notte dei tempi

Soresina 29Venerdì 18 Settembre 2009

Il Teatro dell'Ermicama, che durante la festa si esibirà in uno spettacolo di mimo, è un'associazio-ne culturale snza scopi di lucro, con sede a Soresina, provincia di Cremona (Italia). Nasce nel 1992 come gruppo spontaneo di attori soresinesi (Enrica, Michele, Carmelo, Mara) formulando così l’acronimo “Ermicama”. Nell’anno 2000 si costitui-sce quale associazione culturale avente in qualità di presidente Enrica Trovati. Il teatro dell'Ermicama promuove attività di educazione, formazione, tea-tro e animazione teatrale, con finalità di solidarietà

sociale e promozione del benessere per la perso-na, la famiglia e la comunità. Collabora e promuove progetti formativi e culturali con altre associazioni e/o gruppi culturali e teatrali, enti pubblici e istituzio-ni territoriali.

Si avvale di professionisti che hanno formazioni diversificate come: operatori psico-sociali, attori, educatori sociali, scrittori e formatori. La stessa associazione svolge attività quali corsi e laboratori teatrali residenziali e itineranti dalla tematica “Dal teatro all’autostima come valore di sè”.

Il Teatro dell’Ermicama va in scena

Piazza GTaribaldi in una cartolina del 1916 (tratta dal sito www.suresina.it)

Page 30: Il PIccolo di Cremona

CREMONA - FARMACIA 7A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA DANTE, 104In appoggio fino alle 24.0026100 CremonaTel. 0372-460135

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: NO

CREMONA - FARMACIA 12A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIORDANO, 12526100 CremonaTel. 0372-29724

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ

SORESINALOMBARDINI GHEZZIVia Genala, 1626015 SoresinaTel. 0374-342483

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

PIEVE SAN GIACOMOCAUZZI EMANUELEVia Mazzini, 226035 Pieve San GiacomoTel. 0372-64323

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

FORMIGARACACCIAPUOTI FABIOIn appoggio fino alle 24.00Via Roma, 2826020 FormigaraTel. 0374-78028

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

FARMACIE DI TURNO Dal 18 al 25 Settembre 2009

Via AcquavivaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Settembre

• Via S.Rocco (tratto Lancetti-Barezzi): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 18 settembre).• Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento allacci gas metano; attualmente il tratto di via interessato dai lavori parte dalla Rotonda a viale Po (Fine lavori: 30 settembre).• Via Dalmazia, via Pasubio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 settembre).

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).• Via S.Predengo: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 18 settembre).• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre).

VIABILITA’

via Dalmaziavia Pasubio

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Settembre

Via SerioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Settembre

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA

LOCALE DI CREMONAwww.aslcremona.it

Centralino: 0372-4971Urp: 0372-497215

Taccuino30 Venerdì 18 Settembre 2009

Via Litta(via Ceccopieri - via dei Cipressi )

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Ottobre

Via S. PredengoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Settembre

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMAXX SETTEMBREVia XX Settembre, 6026013 CremaTel. 0373-256246

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno chiusura settimanale: NO

PIERANICAMADONNA DELLA NEVE DR. NERIVia Vilate, 1326017 PieranicaTel. 0373-288770

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

GENIVOLTASONCINI PARIDEIn appoggio fino alle 24.00Via Delma, 2126020 GenivoltaTel. 0374-68734

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CASALETTO CEREDANOBAMBARA SALVATRICEVia Novella, 13126010 Casaletto CeredanoTel. 0373-262317

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Crema

Cremona

METEO WEEK-ENDTEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

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Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 17 Settembre ore 22,00

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti sono consultabili sul sito internet:www.aslcremona.it

Distretto di CremaDistretto di Cremona

Via San Rocco(Via Lancetti -Barezzi)

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Settembre

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

Page 31: Il PIccolo di Cremona

“Mondomusica”, la più importante manifestazione al mondo per gli strumenti musicali artigianali, che ogni anno attira a Cremona musi-cisti, liutai, editori e restaura-tori da ogni dove, ha in serbo una novità per l’edizione imminente, che avrà luogo presso la Fiera Ca' de’ Somenzi dal 2 al 4 ottobre prossimi.

Quest’ anno, infatti, la ker-messe ospiterà lo spazio di “7 Note”, percorso giovanile

finalizzato alla realizzazione di una rassegna artistico-musicale, e collegato ad una pubblicazione periodica digi-tale dedicata ad approfondi-menti culturali.

Presso il Padiglione 1, “7

Note” proporrà ai visitatori una ricca serie di stimoli ed approfondimenti sui temi arte e musica, aventi per protago-nisti i giovani curatori coordi-nati da Andrea Del Guercio e Sergio Pappalettera, nonché

vari artisti e musicisti del panorama nazionale.

“7 Note” è un’iniziativa che si realizza all’interno del progetto “Pianeta Giovani: Creatività e opportunità”, sostenuto dalla Direzione

generale Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza della Regione Lombardia ed il Comune di Cremona in quali-tà di capofila.

Il Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona ed il Centro Fumetto "A. Pazienza" promuovono la possibilità di usufruire dell'in-gresso ridotto, secondo le modalità descritte alla pagina web www.comune.cremo-na.it/srcalendar-display-lid-1855.phtml

di Federica Ermete

a sabato 19 settembre è possibile acquistare i biglietti per i singoli spettacoli della stagione lirica 2009-2010 del Teatro Ponchielli; la distribuzione delle contromar-

che inizia alle 9.30, la biglietteria apre alle 10.30.

Il cartellone di quest’anno è quantomai composito; accanto ad alcuni spettacoli con-siderati grandi classici della lirica, propone infatti parecchie opere, scarsamente rappre-sentate - alcune delle quali addirittura poco note ai più - ma soprattutto al loro debutto sul palcoscenico del Ponchielli.

Il programma esordisce con un grande classico, “La Bohème”, dramma lirico in quattro quadri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, musicato da Giacomo Puccini. La strug-gente storia del ‘poeta’ Rodolfo e della vicina di casa Mimì, che dopo un appassionato avvio giunge al tragico epilogo, e quella degli amici che fanno loro da corollario, è affidata ad un cast con voci esuberanti di giovani can-tanti. Tra loro, i vincitori dell’edizione 2009 del concorso As.Li.Co.: i soprani Jessica Rose Cambio e Gülbin Kunduz, che si alterneranno nel ruolo di Mimì, e i baritoni Francesco Landolfi e Valdis Jansons, interpreti dei per-sonaggi di Marcello e Schaunard.

Un altro grande classico che compare nel cartellone è “Norma”. Il dramma musicato da Vincenzo Bellini, in cui le questioni di affari di cuore si scontrano con quelle politiche. In questa tragedia, tematiche quali ira, dispera-zione, vendetta, e poi commozione, amicizia, speranza, e ancora furore, si traducono in pagine musicali di altissima bellezza, che richiedono una grande interprete. Il ruolo del-la protagonista è affidato a Silvia Dalla Benetta, che grazie ad alcune fortunate inter-pretazioni degli ultimi anni, ha favorevolmente attirato l’attenzione della critica internazionale e del pubblico.

Accanto a lei si possono apprezzare le doti di Alessandra Palomba nel ruolo di Adalgisa e di Francesco Anile, in quello di Pollione.

Eccezionale new entry nel repertorio del Ponchielli è la “La voix humaine”, tragédie lyrique, in un unico atto, di Jean Cocteau con musiche di Francis Poulenc. L’opera, rappresentata la prima volta all’Opéra-Comique di Parigi nel 1959, è proposta con l’allestimento di Leo Muscato.

Protagonista assoluta è Tiziana Fabbricini, che ha qui l’occasione per mettere in mostra le sue doti interpretative e vocali. “La voix humaine” è la telefonata di una giovane don-na al suo amante (che non appare in scena), durante la quale la coppia decide di dar fine al loro rapporto, dopo aver ripercorso, in un clima di rim-

pianti e risentimenti, tutta la storia. La stessa sera, nel nuo-vo allestimento sempre di Leo Muscato, è in programma il dramma di Leoncavallo, “I Pagliacci”, lontano dalle scene cremonesi dalla stagione 1968-69. L’opera viene portata in scena da una compagnia di prim’ordine. Esther Andaloro debutta nel ruolo di Nedda, mentre il giovanissimo Mickael Spadacini si esibisce sul palco-scenico cremonese dopo il suc-cesso nella “Carmen” della pas-sata stagione. Il finale della sta-gione è affidato ad un dittico che ha debuttato con successo al Verdi di Trieste: “Die sieben Todsünden” (I sette peccati

capitali) e “Trouble in Tahiti” (Intrigo a Tahiti), entrambi rap-presentati in lingua originale con sopratitoli in italiano. Il pri-mo spettacolo è un ballet chan-té di Bertolt Brecht con musica di Kurt Weill. Viene narrata la storia di Anna che vaga in giro per le grandi città in cerca di fortuna, con una “consegna”: non cadere mai nei sette pec-cati capitali, ossia in quelle immorali scorciatoie per rag-giungere il successo economi-co. Sulla scena Anna vive in due persone: quella “vera”, che vorrebbe ubbidire solo ai suoi impulsi naturali, è una danzatri-ce (Francesca Zaccaria); l’altra Anna è la proiezione della sua coscienza, ed ha l’importante voce e la splendida presenza scenica di Miriam Tola, il sopra-no albanese che, dopo il perfe-zionamento al Mozarteum di Salisburgo, è stata lanciata dal “Verdi”.

“Trouble in Tahiti”, invece, è un quadro autobiografico firma-to, parole e musica, da un gio-vane Leonard Bernstein, uno spaccato di vita di coppia con-dannata all’incomunicabilità.

Giovanna Lanza presta il suo bellissimo timbro scuro alla pro-tagonista; accanto a lei, il ruolo del marito “distratto” è affidato a Nicolò Ceriani, importante voce baritonale, che nelle parti buffe ha trionfato al Rossini Opera Festival, ma che non disdegna i ruoli drammatici.

D

&La lirica apre con un classico

Anche quest’anno la stagione di prosa dal Ponchielli si divide in due grosse categorie: quella ‘classica’, proposta generalmente in duplice rap-presentazione e che è costituita per lo più dai “grandi nomi” del calibro di Shakespeare, Brecht e Pirandello, autori significativi della drammaturgia europea, e la categoria ‘diversaMente’, che com-prende titoli interamente dedicati alla drammatur-gia contemporanea , in qualche modo più nuova ed innovativa.

Per quanto riguarda il programma ‘tradizionale’, l’onore di inaugurare la stagione 2009-10 spetta all’eclettico Massimo Ranieri (nella foto), mattato-re in “Polvere di Bagdad”.

Ambientato ai giorni nostri, in una città dilaniata da guerra, distruzione e terrorismo, si insegue il sogno, tentando di realizzarlo, di recuperare la levità e l’alone di magia della Bagdad delle Mille e una notte.

Col secondo appuntamento, che vede in scena un’opera di Bertolt Brecht, massimo esponente del teatro tedesco del XX secolo, si cambia repen-tinamente registro. Il programma propone “L’anima buona del Sezuan”, messo in scena dal Teatro Stabile di Genova, per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, con Mariangela Melato nel ruolo della protagonista. La pièce, ambientata nel-la regione cinese dello Sezuan, affronta il tema uni-

versale e sempre attuale del rapporto tra etica e società, tra bene e male.

Si procede poi con il classico dei classici: William Shakespeare ed il capolavoro tragico per eccellenza, “Otello”. In questa produzione, che vede riuniti il Teatro Stabile delle Marche, l’Eliseo ed il Teatro Nuovo, nel duplice ruolo di regista ed interprete del protagonista eponimo, è impegnato Arturo Cirillo.

Lo spettacolo “Giorni felici”, opera del ’60 del poeta e drammaturgo irlandese Samuel Beckett, che ha inaugurato l’edizione 2009 del Festival dei due Mondi di Spoleto, vede in scena Adriana Asti e Yann De Graval. Perla della piéce è la regia dello statunitense Robert Wilson, eclettico e raffinato artista in grado di trasformare qualsiasi tipo di spettacolo in una partitura polifonica e multidisci-plinare, nel segno della semplicità e del rigore.

Rispunta poi la drammaturgia novecentesca, questa volta di matrice italiana, con Luigi Pirandello ed i suoi “Giganti della montagna”, teatro del mito, ma anche, teatro nel teatro. Nato dalla collabora-zione tra l’associazione culturale Diablogues e due Stabili, il Teatro di Sardegna e il Teatro de gli Incamminati, questo spettacolo è firmato dagli attori-registi siciliani Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che ne sono anche interpreti. La stagione di prosa si conclude con “Die Panne” (ovvero La

notte più bella della mia vita), pièce teatrale tratta da un racconto del 1956 dello scrittore, dramma-turgo e pittore svizzero Friedrich Dürrenmatt. .

Consolidata e sempre apprezzata dal pubblico, la sezione di prosa ‘diversaMente’, propone spet-tacoli più innovativi, e talvolta sperimentali, che si alternano agli appuntamenti classici. Il ghiaccio viene rotto dal comico Antonio Albanese, che fa capolino, con la sua inquietante carrellata di “Personaggi”. Segue a ruota “La macchina del capo”, di e con Marco Paolini. Completa il cartel-lone di ‘diversaMente’ Neri Marcorè, che offre al pubblico, con la messa in scena di “Un certo Signor G”, l’occasione per rileggere e reinterpreta-re l’opera di Giorgio Gaber, riscoprendo un’opera che è senza tempo, un classico moderno dell’iro-nia, delle istanze civili e del disincanto.

Prosa con i classicie testi più moderni

&&Cultura Spettacoli31 Venerdì 18 Settembre 2009

“La Bohème” in programma per tre giorni a partire dal 9 ottobreStagione Lirica

Sabato 19 dicembre ore 20.30 (turno A classica)Domenica 20 dicembre ore 20.30 (turno B classi-ca)“Polvere di Bagdadi”, adattamento drammaturgico di Adonis e Massimo Nava, musica originale di Mauro Pagani, regia di Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri.

Giovedi 7 gennaio ore 20.30 (turno A classica)Venerdi 8 gennaio ore 20.30 (turno B classica)“L’anima buona del Sezuan” di Bertolt Brecht, regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, con Mariangela Melato.

Martedi 26 gennaio ore 20.30 (turno A classica)Mercoledi 27 gennaio ore 20.30 (turno B classica)“Otello” di William Shakespeare, traduzione di Patrizia Cavalli, regia di Arturo Cirillo, con Danilo Nigrelli.

Mercoledi 3 febbraio ore 20.30 (diversaMente)“Antonio Albanese - Personaggi”, testi di Michele Serra e Antonio Albanese, collaborazione ai testi di Piero Guerrera, Enzo Santin e Giampiero Solari, con Antonio Albanese.

Sabato 6 febbraio ore 20.30 (turno A classica)Domenica 7 febbraio ore 20.30 (turno B classica)“Giorni Felici” di Samuel Beckett, regia di Robert Wilson, con Adriana Asti.

Giovedi 25 febbraio ore 20.30 (diversaMente)“La macchina del capo”, di e con Marco Paolini musi-che originali composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi.

Mercoledi 3 marzo ore 20.30 (turno A classica)Giovedi 4 marzo ore 20.30 (turno B classica)“I giganti della montagna”, di Luigi Pirandello, regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

Venerdi 19 marzo ore 20.30 (diversaMente)“Un certo Signor G”, dall'opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, regia di Giorgio Gallione, con Neri Marcorè, al pianoforte Gloria Clemente e Vicky Schaetzinger.

Martedi 30 marzo ore 20.30 (turno A classica)Mercoledi 31 marzo ore 20.30 (turno B classica)“Die panne ovvero La notte più bella della mia vita” di Friedrich Durrenmat, adattamento di Edoardo Erba, regia di Armando Pugliese, con Gianmarco Tognazzi.

Venerdi 9 ottobre, ore 20.30 (turno A)Domenica 11 ottobre, ore 15.30 (fuori abbonamen-to)Martedi 13 ottobre, ore 20.30 (turno B)“La Bohème”, dramma lirico in quattro quadri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la bohème e dal dramma La vie de bohème di Henri Murger. Musica di Giacomo Puccini con Giuseppe Talamo, Francesco Landolfi, Valdis Jansons, Federico Sacchi, Jessica Rose Cambio, Gülbin Kunduz. Direttore Damian Iorio, regia di Ivan Stefanutti.

Venerdi 6 novembre, ore 20.30 (turno A)Domenica 8 novembre, ore 15.30 (turno B)“La voix humaine”, tragédie lyrique in un atto di Jean Cocteau. Musica di Francis Poulenc, con Tiziana Fabbricini. Regia di Leo Muscato.“I Pagliacci”, dramma in un prologo e due atti. Parole e musica di Ruggero Leoncavallo, con Esther Andaloro, Rachele Stanisci, Mickael Spadacini, Ivan Inverardi, Giulio Pelligra, Enrico M. Marabelli. Direttore Matteo Beltrami, regia di Leo Muscato.

Venerdi 13 novembre, ore 20.30 (turno A)Domenica 15 novembre, ore 15.30 (turno B)“La figlia del Reggimento”, opéra-comique in due atti di Jean-François-Alfred Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges. Musica di Gaetano Donizetti con Yolanda Auyanet, Gianluca Terranova, Annunziata Vestri, Francesco Paolo Vultaggio, Giuseppe Pizzicato. Direttore Alessandro d’Agostini, regia di Andrea Cigni.

Giovedi 26 novembre, ore 20.30 (turno A)Sabato 28 novembre, ore 20.30 (turno B)“Norma”, tragedia lirica in due atti di Felice Romanimusica di Vincenzo Bellini con Silvia Dalla Benetta, Alessandra Palomba, Francesco Anile, Luca Tittoto, Enea Scala, Nadiya Petrenko. Direttore Daniele Rustioni, regia di Pierpaolo Pacini.

Venerdi 4 dicembre, ore 20.30 (turno A)Domenica 6 dicembre, ore 15.30 (turno B)“I sette peccati capitali” (Die sieben Todsünden), bal-let chanté di Bertolt Brecht, musica di Kurt Weill con Daniela Mazzucato, Francesca Zaccaria, Gianluca Bocchino, Gianluca Sorrentino, Nicolò Ceriani, Manrico Signorini. Direttore Carlo Boccadoro, diretto-re, regia di Giulio Ciabatti. Coreografo Giovanni Di Cicco. “Trouble in Tahiti”, atto unico su libretto di Leonard Bernstein, musica di Leonard Bernstein con Nicolò Ceriani, Daniela Mazzucato, Ilaria Zanetti, Gianluca Bocchino, Giuliano Pelizon. Regia di Giulio Ciabatti.

Stagione Prosa

La novità è “La voix humaine”

“Mondomusica” proponel’iniziativa “7 Note”

&Cultura Spettacoli

Page 32: Il PIccolo di Cremona

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

«Barrel of gun»1985 : Alan,

facoltoso in-dustriale da anni separato dalla moglie, vive con la fi-glia adole-scente Asia, con cui ha un s p l e n d i d o rapporto; vie-ne ricattato da un uomo m i s t e r i o s o ma, per la se-renità della fi-glia tace l’ac-caduto. La ragazza av-

verte la tensione e il cambiamento d’umore del padre e, con l’inseparabile amico Joe, indaga e paga il riscatto. La vita pare ritornare al tranquil-lo andamento familiare, ma… un altro rapimento travolge la vita di Alan ed Asia …Dave è l’uomo misterioso che, a scapito della propria vita, salva la situazione … Asia riuscirà ad emergere da un oscuro tunnel di maltrattamenti, incubi, coma e a ritrovare l’amore del padre.

L’azione domina il romanzo pagina dopo pagi-na e il ritmo, incalzante e coinvolgente, tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga.

di Federica Ermete

artedì 22 settembre, alle ore 17, presso la Sala Consiliare della Fondazione Città di Cremona, viene inau-

gurata - su invito - la mostra “L’ulti-ma traccia del reale: l’altra pittura negli artisti cremonesi del Novecen-to”. L’esposizione, promossa dalla Fondazione medesima con i patro-cini di Provincia di Cremona, Comu-ne di Cremona, Comune di Crema, Comune di Casalmaggiore e Comu-ne di Castelleone, è costituita dalle opere pittoriche di artisti cremonesi del Novecento quali Tino Aroldi (nella foto il quadro "Paesaggio del Po"), Gianetto Biondini, Sereno Cordani, Raffaele Ghidelli e Goliar-do Padova. Il progetto procede sul-la scia delle lezioni sull’arte del No-vecento, recentemente conclusesi presso la sede della Fondazione stessa ed organizzate dall’esperta Maria Rosa Ferrari Romanini.

D’altra parte, considerando il fat-to che l’arte è da secoli l’emblema eletto dall’ente promotore quale portavoce privilegiato della cultura e della società, questa rassegna può essere letta come il logico e natura-le svolgimento di un percorso con-sequenziale in continuo sviluppo.

La mostra ripercorre, in una pro-spettiva storica, parte della vicenda artistica di alcuni degli artisti rappre-sentanti dell’ arte cremonese del XX secolo, mettendo in evidenza la continuità e la contiguità delle espe-rienze artistiche nazionali ed inter-nazionali, con le vicende dell’arte del territorio. Il progetto, che si foca-

lizza sul periodo di svolta tra le per-sistenze dell’arte figurativa e le pri-me formulazioni della pittura non figurativa o informale, vuole confu-tare l’idea comune secondo cui le forme artistiche generate in provin-cia sono sempre successive rispet-to a quanto accade al di là dei con-fini. Le opere esposte dimostrano infatti che gli artisti cremonesi sono stati autonomi, difatti la loro creati-vità ha seguito un percorso proprio ed originale, che si è sviluppato in parallelo a quanto accadeva in am-

bito nazionale. L’arco cronologico considerato è emerso spontanea-mente in un momento successivo alla scelta degli autori e delle opere: Tino Aroldi, Gianetto Biondini, Sere-no Cordani e Goliardo Padova rien-trano, a pieno titolo, alla storia della stagione postbellica dell’arte cre-monese; Raffaele Ghidelli invece si faportavoce, in modo decisivo ed autonomo, della pittura degli anni Sessanta, periodo che ha rappre-sentato una svolta sia estetica che culturale. Gli autori inoltre apparten-

gono a realtà culturali diverse del territorio provinciale. Nelle loro cre-azioni emergono non solo i risultati della ricerca personale e soggettiva di ognuno di essi, ma anche la con-sistenza dei rapporti con l’esterno.

Questa individualità dell’espe-rienza, che viene sottolineata nel saggio critico predisposto dal cura-tore Tiziana Cordani, si riflette nelle scelte tecniche operate. Tale ele-mento, chiarisce inoltre i percorsi e le ragioni che, sottesi alle singole evoluzioni, hanno condotto i diversi autori ad abbandonare il noto e spe-rimentato cammino figurativo per inoltrarsi alla ricerca di nuove e complesse modalità espressive. Questo processo di elaborazione, avvenuto in un arco di di tempo non ampio ma significativo, ha posto le basi per lo sviluppo di un’esperien-za estetica e artistica che, forse an-cora poco nota, non è certamente da ritenere né secondaria, né poco significativa, né tantomeno isolata.

Dal 22 settembre al 22 ottobre 2009 presso la Fondazione Città di Cremona - Sala consiliare, piazza Giovanni XXIII 1 a Cremo-na. Orari visita mostra: feriali 9-12:30 e 15-19; sabato 17-19. Fe-stivi: solo su prenotazione allo 0372-421011 – [email protected]

E' di questi giorni l’uscita dell’ulti-ma novità editoriale di "Cremona-books". Il libro si intitola “Il quarto giorno” ed è firmato da Fabia Gardinazzi.

Il romanzo ha per protagonista un umile pescatore che aveva seguito Yehoshua fino a Gerusalemme e lì si era trovato ad assistere alla crocifis-sione del Maestro e alla sua presunta resurrezione. Gli apostoli attorno a lui sostengono che Gesù è risorto ma lui, non avendo appurato il fatto in prima persona, rimane dubbioso, anche se vorrebbe tanto credere al miracolo. La narrazione ha quindi ini-zio dal quarto giorno, momento in cui si sparge la voce che un uomo, scon-figgendo la morte, è risorto e arriva fino al 70 d.C., anno della caduta di Gerusalemme da parte delle truppe romane. Il libro, seguendo passo passo le vicende del protagonista-narratore, ripercorre le prime vicissi-tudini della nascente Chiesa di Gerusalemme.

A creare ulteriore scompiglio all’in-terno della comunità, dibattuta su quale strada intraprendere, se quella di rimanere fedele alla legge ebraica o abbracciare una visione più nuova e libera del Vangelo, è l’entrata in scena di Paolo. Il protagonista, per un po’, lo seguirà nelle sue peregri-nazioni, poi, dopo il naufragio a Malta, lo abbandonerà per tornare di nuovo in Palestina, appena in tempo per assistere alla disfatta del Tempio

ad opera del condottiero romano Tito. Il romanzo, seguendo parzial-mente la falsariga degli Atti degli Apostoli, descrive la situazione della nascente chiesa di Gerusalemme subito dopo la morte di Gesù, cer-cando di mettere in luce lo smarri-mento dei primi “cristiani” di fronte alla scomparsa del loro amato Maestro, l’ostilità dei Sacerdoti del Tempio nei confronti di questa nuova setta e l’atteggiamento contrastante dei vari seguaci. La trama del testo può essere letta come l’intreccio tra discussioni teologiche e quesiti pri-

mordiali dell’uomo che si interroga sull’esistenza di Dio, con le varie vicissitudini del narratore che, lonta-no dalla moglie, si innamorerà prima di un’egiziana conosciuta ad Antiochia e poi di una ricca vedova greca di Corinto. Alla fine nessuna risposta viene data, il finale rimane infatti aperto col protagonista che ancora si dibatte con i suoi molteplici dubbi: Gesù era veramente il Messia? La predicazione di Paolo ha o no tradito il messaggio del Maestro? Cosa significa per un ebreo scoprirsi cri-stiano? Il protagonista, che parla in prima persona e di cui non viene mai svelato il nome, è il simbolo dell’uo-mo che perennemente vacilla tra fede e ragione. Per lui Paolo diventerà l’esempio dell’uomo “tutto d’un pez-zo”, l’eroe che sacrifica la sua stessa vita in nome di una missione ordinata da Dio, mentre al narratore spetta la parte del testimone, a volte entusia-sta, altre fortemente scettico, ma sempre e comunque teso alla ricerca della verità.

La stagione del Crac (Centro ricerca arte con-temporanea) viene inaugurata sabato 19 settem-bre, alle 18, con un appuntamento dedicato alla didattica del contemporaneo. “Educational - Il Progetto Plurale, il laboratorio di Formigara e il Liceo Artistico Statale ‘Bruno Munari’ di Cremo-na. Un’esperienza didattica e di socialità tra scuo-la e territorio”, è infatti un nuovo contenitore che presenta due progetti annuali di scuole e accade-mie italiane che hanno fatto esperienze di percor-si sull’arte contemporanea.

Nella scuola, dove risulta ancora complicato costruire un’esperienza formativa su questi temi, l’insegnamento della storia dell’arte e la pratica dell’arte stessa, sono un esercizio in cui le cono-scenze, purtroppo frammentate e atrofizzate, servono solo per utilizzazioni tecniche.

Il percorso didattico presentato al Crac è un laboratorio in cui alcuni studenti del Liceo Artisti-co, assieme a docenti, artisti e agli ospiti della Cooperativa Ginestra, hanno condiviso una pra-tica didattica multidisciplinare del fare arte, in-scrivendola nelle esperienze quotidiane di ognu-no. Il risultato finale di un anno di lavoro è una quantità di materiali e manufatti che racconta dei rapporti tra arte contemporanea, del fare e le sue possibilità di pensare all’insegnamento come ad un insieme di relazioni pratico-affettive cui si de-finisce il nostro essere sociale e in cui si possa ripensare ad uno spazio di azione possibile dove poter praticare e affermare un pieno di conoscen-ze e bisogni comuni.

La mostra è visitabile fino al 30 settembre, da lunedì a venerdì 10-16, sabato 10-13, tel. 0372-34190 – cell. 347-7798839 - [email protected] - www.crac-cremona.org

M

è la novità editoriale

di Cremonabooks

Autore: Asia Morrison

Cultura32 Venerdì 18 Settembre 2009

La mostra “Educational” apre la stagione del Crac

L’elegante pittura di VivianiAncora per un’intera settimana, e più preci-

samente fino al 27 settembre, presso le Sale del Podestà di Soresina, è possibile visitare la mostra “La sottile trama del destino”, in cui sono esposte opere del maestro Enzo Viviani. La rassegna, inaugurata lo scorso 12 settem-bre, è curata dal critico Simone Fappanni, mentre l’allestimento è supervisionato da Ro-berto Dellanoce, coordinatore delle Sale del Podestà.

Originario di Gonzaga, in provincia di Man-tova, e oggi attivo a Verona, Enzo Viviani da quasi 40 anni allestisce numerose mostre per-sonali e partecipa ad importanti rassegne na-zionali ed internazionali, riscuotendo sempre grande consenso da parte di critica e pubblico. Le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private sia nazionali che estere.

L’esperto Fappanni, nel catalogo che illustra la mostra, scrive: « Enzo Viviani dipinge elegan-ti figure che si muovono, leggerissime, in spazi senza tempo in cui è la luce che ammanta il

tutto a determinarne l’esistenza, la possibilità di esprimere se stesse all’interno di intelaiature coloristiche sintagmatiche, entro le quali lo sciogliersi e il dipanarsi di ogni tinta regala emozioni che raggiungono esiti di conclamata introspezione. Si ha, dunque, la netta impres-sione di attraversare, con lo sguardo e con la mente, una concertata verticalità ascensionale che procede dal segno per farsi essenza in una costruzione onirica che, tuttavia, non è mai criptica, ma anzi si apre alla fruizione con una straordinaria naturalezza. Così facendo, Viviani ci conduce, quasi per mano, all’interno del suo mondo, dove un gesto diventa evocazione e un silenzio metafisico si trasforma, istantanea-mente, in un appello, davvero accorato, verso il disvelamento, graduale e progressivo, di quei particolari che rendono sempre più vicina la possibilità di esperire, in noi stessi, la trama sottile che il destino riserva forse a ogni uomo». La mostra è visitabile nei seguenti orari: feriali 17:30-19, festivi 10-12 e 15-19.

“Il quarto giorno” di Fabia Gardinazzi

L'Associazione Cultura Eridano informa tutti gli interessati che a partire dal prossimo 29 settem-bre, avrà luogo il consue-to Corso di storia dell'ar-te intitolato "La nascita dei movimenti", tenuto dal-l'esperta della mate-ria Roberta Raimondi.

Le lezioni saranno tenute per tutti i martedì, a partire dal 29 settem-bre fino al 27 ottobre, dalle ore 17.30 alle 19, presso la Sala Auditorium Avis in via Massarotti 65 a Cremona.

Per informazioni e pre-notazioni contattate la segreteria dell'associa-zione in corso Vittorio Emanuele II 48 a Cre-mona al numero telefoni-co 0372-458922 dal lune-dì al sabato dalle 9 alle 12.30, oppure visitando il sito ww.eridanocremona.net

F.E.

Lezioni al viaall’Associazione

Eridano

Si chiude la mostra di MaccaferriUltissima possibilità per visi-

tare la “Mostra antologica dedi-cata a Piero Maccaferri”. Fino a sabato 19 settembre è infatti ancora aperta al pubblico l’esposizione che ha aperto la stagione 2009-2010 di “Imma-gini, spazio, arte”, allestita pres-so la medesima in via Beltrami.

L’artista pavese, nato a Cila-vegna nel 1916, è considerato, dagli esperti, una delle figure più significative del 900 italiano, periodo di grande fervore arti-stico durante il quale si sono sviluppate molteplici tendenze culturali.

Gli esordi artistici di Macca-ferri affondano le loro radici a Milano, all'Accademia di Brera, con maestri del calibro di Aldo

Carpi, Achille Funi e Benvenuto Disertori per l'incisione. Ad in-terrompere il suo percorso, è però sopraggiunta la guerra che lo ha tenuto lontano dall'ar-te e dai suoi ambienti per pa-recchi anni. Nel 1948, complice l’assegnazione di una cattedra alla scuola media “Travelli” di Mortara, ha fatto ritorno nella sua Lomellina dove ha condot-to una sorta di ritiro artistico e culturale. Continuando comun-que a dipingere e a realizzare stampe, ha esposto le sue ope-re in tutta Italia e anche all'este-ro.

Le sue incisioni gli hanno portato numerosi e importanti riconoscimenti tra cui il premio Assisi consegnatogli diretta-

mente da papa Paolo VI; nel 1987 è stato invece invitato alla triennale di incisione di Milano per la presentazione della serie delle dodici “Fatiche di Ercole”, una vera e propria summa del suo operato come incisore.

La sua antologica a Cremo-na, raccolta dalla figlia Carla, è stata presentata al pubblico dal critico d'arte bresciano, Gianlu-igi Guarneri, e dal cremonese Ferruccio Monterosso. Guarne-ri ha sottolineato la grande ver-satilità dell'artista, in grado di fare da maestro a tanti artisti contemporanei. Pur sperimen-tando in molte direzioni, Mac-caferri «è sempre rimasto fede-le al suo stile personale», ha aggiunto invece Monterosso.

SAbAtO 19 uLtImO GIOrNO DeLL’ ANtOLOGIcA

L’ultima traccia del reale: parata di pittori del ’900

Page 33: Il PIccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

rtisti & Associati espongo-no le opere di diversi artisti al Mercato Austroungarico in piazza Trento e Trieste a Crema, dal 13 settembre fino

al 4 ottobre per ogni domenica. La rassegna, giunta alla sua secon-

da edizione, si intitola significativamente “AustroungArte”. Domenica 20 settem-bre, in occasione dell'ìesposizione delle opere, alle ore 17.30 Cristiano Vailati e Marco Franceschetti suoneranno batte-ria e sax jazz. Nelle due domeniche suc-cessive avremo l’occasione di sentire alle 17.30 una lezione d’arte col professor Cesare Alpini (domenica 27 settembre) e alle 18 di domenica 4 ottobre una esi-bizione musicale dei ragazzi della scuola civica Folcioni di Crema.

"Artisti e Associati" opera con l’inten-to di dare agli artisti del nostro territorio la possibilità di esprimersi dalla pittura alla danza, dalla cucina alla musica, dalla scultura alla letteratura, cinema, fotogra-fia e architettura. Alla inaugurazione era-no presenti Mario Fraschini in rappresen-tanza dell'associazione, Antonio Agazzi per il Comune di Crema, Paola Orini in rappresentanza dell'amministrazione pro-

vinciale e il presidente della Fondazione San Domenico, Umberto Cabini.

Con l’occasione, da più parti è stato chiesto che finalmente il comune di Crema possa, d’intesa con la Sovrintendenza, porre mano all'attivazione nello spazio

coperto del mercato Austroungarico di opere opportune di preservazione del-lo stesso spazio, perché possa diventa-re più funzionale e consono alle iniziati-ve culturali, e come supporto esterno del vicino teatro San Domenico.

La prossima settimana termi-nerà la stagione estiva di CremA-rena. Dopo la prima stagione un poco sperimentale dello scorso anno questo doveva essere l’an-no della consacrazione vera e propria del nuovo spazio per spettacoli all’aperto voluto con forza dall’assessore Renato An-corotti, ora sostituito nella carica da Paolo Mariani. E bisogna dire che si è trattato di una stagione veramente eccezionale, anche per la fortunata circostanza di una situazione climatica che ha favo-rito l’afflusso del pubblico che si può stimare in oltre settecento presenza di media ad ogni spet-tacolo. Presto i dati sanno diffusi ufficialmente dall’Ufficio Cultura del Comune, ma siamo in grado di anticipare qualche considera-zione grazie alla cortese disponi-bilità degli organizzatori.

Gli spettacoli sono stati tutti di un profilo alto dal punto di vista interpretativo, della regia, della costruzione scenotecnica e della ricerca. La risposta del pubblico è stata notevole: sia per quanto ri-guarda gli spettacoli ad ingresso libero sia per quelli con ingresso a pagamento: ci sono stati centi-naia di spettatori ogni sera (più volte l’ampio spazio all’aperto si è presentato esaurito). Serata-sim-bolo può essere considerata quella dello spettacolo di France-

sco De Gregori (nella foto) lo scorso luglio. Il pubblico ha ap-prezzato gli sforzi dell'organizza-zione e le scelte artistiche. Il bud-get a disposizione non era elevato eppure ora gli organizzatori, se-condo contratto, sarannoi addirit-tura in grado di restituire al Co-mune parte del contributo iniziale. CremArena quest'annofinalmen-te è stato uno spazio vivo e cono-sciuto. C’è stata una affluenza di pubblico non solo del territorio cremasco ma da numerose pro-vince del nord Italia (Parma, Pia-cenza, Lodi, Milano, Bergamo, Mantova, Brescia).

Vuol dire che la produzione, affidata a Teatro del Viale, all’As-sociazione Infiniti Confini, unita alle forze messe in campo dal Co-mune (dall'assessore Ancorotti prima che si dimettesse, al diri-gente Angelo Stanghelli, dalla coordinatrice dell'ufficio cultura Manuela Pedrini ai suoi validi col-laboratori) e a quelle di sponsor e realtà istituzionali e associative che hanno collaborato (Assesso-rato al Turismo, Assessorato alle Politiche Giovanili, Amenic Cine-ma, Fondazione Crema per il Ter-ritorio, Rotary Club S. Marco Crema, Istituti Musicali Folcioni e Monteverdi), nonché al generoso Alessandro Lupo Stanghellini, di-rettore del Folcioni, ha dato i frut-ti sperati.

Notevole la risposta del pubblico

A

“Cremachitarra” entra nel vivo

Artisti in mostra la domenicaal Mercato Austroungarico CremArena 2009 chiude

con un bilancio positivo

Da giovedi 17 settembre - come già segnalato la scorsa settimana - è in corso al teatro San Domeni-co a Crema, la manifestazione mu-sicale dal titolo “Cremachitarra”.

Ricordiamo gli appuntamenti principali di oggi (venerdì 18 set-tembre) alle 21: “La chitarra ani-mata” concerto di Philippe Villa (ore 18 “La chitarra di Paganini” concerto-conferenza col chitarri-

sta Matteo Staffini); e quelli di do-mani, sabato 19 settembre: alle ore 21 “Noche en los jardinos de Espana”, concerto di Josè Ruiz del Puerto (ore 18 esibizione del Duo Jancol); nonché la program-mazione di domenica 20 settem-bre: alle ore 21 “Noche flamenca”, concerto di chiusura di Javier Conde (ore 18 “Nuovi talenti in concerto”).

Questa sera, venerdì 18 settembre, prende il via la tre giorni di poesia orga-nizzata dal Circolo Poetico Correnti, con la presentazione alla libreria Il Simposio delle Muse in via Marazzi a Crema, di po-esie e videoproiezioni dal titolo “Opere al varco” di Annalista Addolorato e Patrizia Monzoni.

Sabato 19 settembre e domenica 20 settembre sotto i portici del Palazzo co-munale di piazza Duomo, si terrà, a parti-re dalle ore 10 fino alle 19.30, la 15ª edi-zione di “Poesie a strappo”, manifesta-zione nata a Crema e poi diffusa dal Cir-

colo Correnti in tante altre piazze d’Italia. Durante tale manifestazione sia sabato che domenica alle ore 17 alle 18 si terrà Reading del Poeti, Tecnomatic Videopo-ety, nonché performance poetiche di G.Riccardo Scheri e Alberto Mori, non-ché Installazioni di Valentina Persico. Po-eta guida della manifestazione lo scom-parso poeta di origine croata Adriano Spatola.

All’animatore del Circolo Correnti Al-berto Mori, si affiancano per l’organizza-zione Rita Remaglino, Mariangela Torrisi e Giobico.

Il chitarristaPhilippe Villa

Fine settimana in... poesia

33 Venerdì 18 Settembre 2009

L’esposizione, organizzata da Artisti e Associazioni, si chiuderà il 4 ottobre

CREMACultura &Spettacoli

Prosegue la programma-zione della rassegna filmi-ca al teatro San Domenico di Crema “Cinema teatro Nuovo” dedicata quest’an-no allo sceneggiatore Charlie Kaufman, con la proiezione lunedi 21 set-tembre ore 20.45 del film “Il ladro di orchidee” (regia

di Spiche Jonze, Usa 2002) tratto da un romanzo scrit-to da un giornalista su un famoso coltivatore, ladro di fiori rarissimi. Scrive di Kaufman, Marco Viviani, curatore della rassegna: «C’è una parte fondamen-tale del cinema, la sua scrittura, che si fa sentire.

Soprattutto quando man-ca. Il destina di alcuni regi-sti è strettamente legato ai loro sceneggiatori. Charlie Kaufman ha preferito scri-vere il cinema invece che girarlo. Versante dal qua-le è comunque riuscito ad essere protagonista asso-luto»

“Il ladro di orchidee” di Kaufman

L'inaugurazione dell'esposizione con (da sinistra) Fraschini, Agazzi, Orini, Cabini

Organizzato dal Circolo Poetico Correnti

"I Tre Tesori Ritrovati" è il ti-tolo della manifestazione che celebra i restauri alla Cappella del Crocifisso al Pulpito e alla tela raffigurante il Santo Patro-no Bernardino. Il programma prevede il rito di benedizione elevazione in musica grazie al coro e all'orchestra del Colle-gium Vocale di Crema (diretto-re Giampiero Innocente). Ap-puntamento sabato 19 settem-bre alle ore 21 nella Chiesa di San Bernardino - Auditorium B. Manenti.

I restauri sono stati resi pos-sibili per la cappella del croci-fisso, dalla parrocchia del Duo-mo, per il pulpito, dalla ditta Vetraco di Madignano e per il quadro raffigurante S. Bernar-dino da Siena, da un anonimo benefattore. Alla serata parte-

cipano la dottoressa Renata Casarin, funzionario di zona della Sovrintendenza di Man-tova, che illustra i restauri ese-guiti. Monsignor Franco Ma-nenti, vicario generale della Diocesi benedice le opere rin-novate, mentre il coro e l'or-chestra del collegium Vocale di Crema si esibiscono una breve elevazione in musica.

Nel caso del pulpito, si tratta di un vero e proprio recupero funzionale, perché è stato do-tato anche di una scala lignea che permette di accedervi: co-sì avverrà durante la benedi-zione, quando il lettore e il sal-mista proclameranno la parola di Dio salendo su di esso, dan-do vita ad un rito antico e sug-gestivo.

La manifestazione di sabato

19 è preludio a quella del 26, quando con un grande concer-to del soprano austriaco Anna la Fontaine verrà inaugurata "Concertarte", una rassegna musicale di alto livello con cui

il Centro Culturale Diocesano G. Lucchi e il Capitolo della Cattedrale sensibilizzeranno la città al completamento dei re-stauri di cui ancora necessita la chiesa - auditorium.

Il Collegium Vocale di Crema durante un concerto

Il Collegium Vocale celebra i restauri

CREMA&

Page 34: Il PIccolo di Cremona

ARTE & culTuRA

Fino al 30 settembrePieve San GiacomomoStraOpere di Graziella BOrGnaesposizione di opere di pittura e scul-tura di Graziella Borgna presso il Cen-tro d'arte "il Torchio". Orario: tutti i giorni esclusivamente su appunta-mento. ingresso libero e gratuito.per informazioni: 346-3231792.

***Fino al 31 dicembrecremonamoStraCOlleziOne d'arChi Sau-WinG lamnella Sala delle Colonne del museo Civico ala ponzone in via u. dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. lunedì chiuso.per informazioni: 0372-407269.

***Domenica 20 settembreSoreSinaeventoSeTTemBre SOreSineSe "Sapori e Colori d'autunno" è il tito-lo della giornata dedicata alle spe-cialità enogastronomiche locali e regionali. all'interno della manifestazione si sussegueranno numerosi altri pic-coli eventi, in collaborazione con il Geco (comitato genitori delle ele-mentari) sarà potenziato il mercatino del piccolo rigattiere che sarà in via

Barbò. Ci sarà anche lo show della scula d'arti marziali acrobatiche e uno spazio al teatro ermicama con lo spettacolo itinerante di mimo.i micologi allestiranno la mostra di funghi con degustazione del risotto nel pomeriggio.inoltre, le pro loco di diverse locali-tà saranno ospiti della manifestazio-ne coi loro prodotti tipici.per informazioni: 0372-340307.

***

Fino a domenica 27 settembrecremaeventomeSe del vOlOnTariaTOundicesima edizione settembrina della festa dedicata alle associazioni del volontariato cremasco.per informazioni: 0373-893340.

***Fino a domenica 4 ottobrecremonamoStra

Opere d'arTe di JOnG-KuK ChOipresso la Galleria love2 arts di pa-lazzo Cattaneo in via Oscasali 3ingresso libero e gratuito.Orario: da giovedì a domenica dalle 15 alle 18.per informazioni: 0372-20403.

***Fino a domenica 27 settembrerivolta D'aDDaFeStaSeTTemBre rivOlTanO

Tradizionale appuntamento musica-le, gastronomico, culturale e ludico per accompagnare la fine dell'estate per le strade e le piazze del paese.per informazioni: 0363-377032.

***venerdì 18 settembrecremonaeventola mOda in paSSerellaappuntamento alle 21 con la moda nella splendida cornice della piaz-zetta di palazzo Cittanova. ingresso libero e gratuitoper informazioni: 0372-407291.

***Fino a domenica, 20 settembrecremonamoStraCremOna anTiquariaTradizionale mostra-mercato dedi-cata all'antiquariato d'eccellenza presso l' ente Fiera.Orario: feriali dalle 15 alle 20, saba-to e domenica 10-20.per informazioni: 0372-588011.

***Sabato 19 e domenica 20 settembrecremonaeventoradunO reGiOnale marinai d'iTalial'appuntamento di quest'anno è an-che commemorativo dell'affonda-mento della nave roma. appunta-mento in piazza del Comune e parco Tognazzi dalle ore 20.30 di sabato. ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0372-407291.

***Fino a domenica 27 settembreSoreSinamoStraOpere di enzO viviani"la sottile trama del destino" è il ti-tolo della mostra del pittore gonza-ghese enzo viviani, nelle Sale del podestà di palazzo Comunale.Orario feriali dalle 17.30 alle 19, fe-stivi 10.30-12 e 15-19.ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0374-349411.

MuSIcA &SPETTAcOlO

Fino a sabato 26 settembrecremaeventoCremarena 2009. e...STaTe in CiTTàTradizionale appuntamento estivo di spet-tacoli e musica organizzato a Cremarena in via d. alighieri 45.prossimo e ultimo appuntamento dell'edi-zione 2009:26 settembre Sogno... notte di tango.

venerdì 16 e domenica 18 ottobreveScovatoconcerti1° FeSTival muSiCale "CiTTà di GOnzaGa"il 16 e 18 ottobre sono in programma due concerti inaugurali per il restauro della facciata di San Bartolomeo (il 16 ottobre sarà presente l'organista del Te-atro alla Scala di milano, il maestro lo-renzo Bonoldi). appuntamento presso la Chiesa Ca' de Stefani alle 21.15.per informazioni: 0372-830311.

***venerdì 25 settembreFormiGaraconcertoGianluCa Gennari in COnCerTOil musicista cremasco propone la sua musica a 360°. appuntamento alle 21 in piazza del Comune.ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0372-78122.

***Fino a sabato 19 settembreSoSPiro

eventiSKOnCerTandO 2009rassegna estiva di animazione teatrale e musicale organizzata presso l'area Fondazione Sospiro.ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0372-6201.***Sabato 10 ottobrecaSalmaGGioreteatroOpera GalleGGianTe - Terre d'aC-qua 2009 - vOilàTeatro valdoca e Officina valdoca con la regia di vincenzo Schino presentano "voilà". i personaggi di vincenzo Schino sembrano uscire con un voilà, prodotti con uno schiocco di dita dalla mente di un demiurgo onirico. la scena vive all'in-terno di un fascio luminoso, grande oc-chio dall'iride iniettata di sangue, non malvagio ma pulsante vitalità profonda, dentro cui agiscono le immaginifiche vi-sioni di voilà. appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Comunale (costo del bi-glietto (5 euro).per informazioni: 347-7556898.

i pooh (nella foto) tornano ad esibirsi dal vivo con un concerto speciale. vedremo per l'ultima vol-ta assieme i quattro moschettieri della musica italiana, dopo la de-cisione del batterista Stefano d'Orazio di lasciare il gruppo.

Canzoni di ieri e di oggi che rac-contano e segnano i sogni, le te-nerezze e piccole storie del Bel paese. "ancora per una notte in-sieme" è l'emblematico titolo del tour che chiude l'esperienza dei quattro, a meno di clamorosi ri-pensamenti. appuntamento lunedì 28 settembre al mediolanum Fo-rum di assago (costo del biglietto da 40,25 a 57,50 euro). per infor-mazioni: 02-48857220.

i pooh sono nati nel 1966 a Bo-logna, ad opera del batterista vale-rio negrini, di un giovane chitarri-sta di estrazione orchestrale, mau-ro Bertoli e del cantante vittorio

Costa. poi sono entrati nel gruppo roby Facchinetti, dodi Battaglia, Stefano d'Orazio e riccardo Fogli, che ha però lasciato il gruppo nel 1972 per intraprendere la carriera da solista. al suo posto è stato "in-gaggiato" red Canzian e con que-sto schieramento i pooh hanno resistito per quasi 40 anni.

hanno certamente esercitato un certo influsso sulla scena musicale soprattutto negli anni settanta e ottanta, quando hanno prodotto album persino "sperimentali" sotto diversi punti di vista, non ultimo quello sonoro.

più tardi la ricerca di nuove so-norità è venuta meno, lasciando il posto alla costruzione di strutture musicali più semplici, che hanno entusiasmato varie generazioni. Sempre più giovani, infatti, accor-rono ai loro concerti, come acca-drà sicuramente ad assago.

I Pooh in quattro per l’ultima volta

Continuano a Soncino le celebrazio-ni per i 750 anni dalla morte di Ezzelino III da Romano. Sabato 19 settembre è possibile calarsi nell’epoca del tiranno partecipando, previa prenotazione, ad una cena medioevale. In un’ambienta-zione tipica, con animazioni coinvol-genti, si possono gustare cibi e bevan-de tratti da antichi ricettari. Tutta la giornata di domenica 20 settembre, gli spazi circostanti la Rocca Sforzesca, ospitano una mostra-mercato medioe-vale, in cui esperti artigiani illustrano gli antichi mestieri dell’anno Mille e dintor-ni; il tutto rallegrato da animazioni arti-stiche. In contemporanea, viene ap-prontato un apposito annullo postale sull’evento celebrato; si può poi acqui-stare una cartolina commemorativa, a numero limitato con l’annullo postale.

La mattina, presso la Sala consigliare di piazza Garibaldi 1, ha luogo il conve-gno “Ezzelino III da Romano, vizi e vir-tù”. Durante l’incontro prendono la pa-rola vari esperti: Serenella Zen e Mauri-zio Carlesso esordiscono con “Rievo-cazioni delle gesta del Tiranno”; lo storico e ricercatore Ermete Rossi con-tinua esponendo “Ezzelino III da Roma-no la prigionia, la morte, la sua tomba e la sua dispersione”.

un tuffo nel Medioevo a SoncinozOOM

fuORI PROvIncIA

nessuna novità in vista per coloro che si aspettavano segnali incoraggianti in termini di opportunità lavorati-ve e che speravano che il rientro dalle ferie fosse por-tatore di gradite sorprese. Ci vuole pazienza.

le ferie ormai trascorse hanno portato a galla alcuni aspetti del rapporto di coppia che fino ad adesso era-no rimasti latenti e mai affrontati. a settembre dovrete impegnarvi a soddisfare le richieste del partner.

a breve inizierete una nuova esperienza lavorativa. applicatevi e gustatevi il successo. Bene anche i soldi, il loro ammontare rimarrà invariato, ma miglioreranno le garanzie di riscossioni periodiche non più precarie.

ancora una volta vi troverete nella situazione di capire cosa volete realmente da un ipotetico partner. Se prose-guire o meno certe frequentazioni sarà settembre a de-ciderlo per voi, mettendovi di fronte al fatto compiuto.

l’amore in generale vi porterà un grande entusiasmo ed intenso trasporto verso la persona amata, infon-dendovi la serenità e la giusta sicurezza indispensabi-li per affrontare i problemi quotidiani.

un periodo di interrogativi circa il prossimo futuro la-vorativo si sta lentamente materializzando senza la-sciare trapelare una soluzione facilmente intuibile per uscire dall’impasse. Calma e pazienza.

Bene le coppie che nel rapporto riusciranno ad essere totalmente appagate ed ad ottenere da esso le risposte volute; un po’ meno bene invece la situazione dei single che attraverseranno un periodo di smarrimento.

Fate molta attenzione e non perdete la concentrazione in questo momento piuttosto delicato. l’aspetto finan-ziario si mantiene costante in quanto ad entrate e ad uscite.

Settembre è un mese di ristrettezze economiche, ca-ratterizzato da esborsi di una certa rilevanza, ma pur-troppo obbligatori. evitate gli sprechi e risparmiate un po’ più del solito.

i dubbi in amore riguarderanno soprattutto cosa real-mente vi aspettate dal rapporto. Fate bene a riflettere, ma non esagerate perché chi vi sta intorno alla lunga si potrebbe anche stufare.

Si sta profilando una fase di rilancio dell’attività che vi troverà pronti ed entusiasti alla ricerca di nuovi ed ul-teriori stimoli: spremete bene tutte le vostre risorse e la creatività che vi contraddistingue.

Soddisfazione ed interesse contraccambiato sono le costanti che contraddistinguono la sfera sentimentale in questo mese per i single, che con successo potran-no farsi avanti ottenendo i risultati sperati.

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Sopra l'opera

di Goliardo Padova dal

titolo"La lanca"

del 1959.A lato la

Fondazione Città

diCremona

Appuntamenti34 Venerdì 18 Settembre 2009

Page 35: Il PIccolo di Cremona

L’Europa è il vero habitat del Milan. Grande prova a Marsiglia e tante altre sviolinate di uguale tonalità. Ma la vit-toria in Champions va valutata con minori trionfalismi, soprattutto se ana-lizzata tralasciando per un momento il risultato (al quale garantiamo la sua sacralità, s’intende…).

Il Milan sgangherato del campionato ha vinto grazie a due eterni campioni, così come è accaduto nel 2007. Inzaghi e Seedorf hanno deciso la gara, alla faccia delle alchimie tattiche degli alle-natori. L’unico merito (non da poco) di Leonardo è quello di averli schierati, abbandonando in parte i diktat del pre-sidente. Per il resto, la squadra è parsa poca cosa, con il portiere ancora tra i migliori. Malgrado il successo, quindi, la situazione appare difficile, in quanto sia Inzaghi che Seedorf garantiscono una limitata autonomia ad alti livelli e i presunti titolari si stanno confermando una delusione.

I BOCCIATI La trasferta francese ha definitivamente confermato l’inutilità di Ronaldinho, malgrado le raccoman-dazioni di Berlusconi. Ma neppure Huntelaar appare un acquisto di valo-re, ridotto al rango di riserva da gettare nella mischia solo per guadagnare tempo a fine partita. Anche la difesa continua a scricchiolare e a ogni gara regala troppe occasioni agli avversari, anche ai più deboli (vedi Livorno).

PROSPETTIVE La paura è che l’am-biente si gasi troppo dell’exploit euro-peo, perché la realtà è quella del cam-pionato. Ma la speranza è rappresen-tata dal coraggio del tecnico Leonardo di optare per un più sicuro 4-4-2 senza Ronaldinho. Difficile che il presidente si arrenda tanto facilmente, ma davan-ti all’evidenza…

EUROPA AMARA A sorpresa il Milan è stata l’unica squadra italiana a brilla-re. Le più celebrate Juve e Inter sono state rimandate, anche se per la verità avevano avversari di maggiore caratu-ra. Bocciata ancora una volta, invece, la Fiorentina che proprio non riesce a fare il salto di qualità. Insomma, anche quest’anno rischiamo di mangiare an-cora il pane duro…

fa

Sportcafè

Milan europeoe la vittoria

dei paradossi

Gli italiani sono alle prese con cose molto più pratiche e forse non hanno più il tempo e la voglia di sognare grazie alle storie d’amore delle riviste patinate. Ma una volta che si crea una coppia da prima pa-gina, tanto decantata da farla apparire ancora più bella di quanto in realtà sia e pompata per tutta l’estate, perché si insinua poi il sospetto concre-to che sia solo una montatu-ra?

LO SCOOP Subito dopo l’annuncio della relazione fra l’attore George Clooney e l’ex velina Elisabetta Canalis, pre-sentata come la notizia del secolo (come siamo caduti in basso, sigh!), in molti hanno annusato odore di bruciato, sulla scorta di quanto è acca-duto tra Corona e Belen. Ma la coppia, tra misteri e velate smentite, appariva così affa-scinante da coinvolgere molte donne italiane, ammaliate dal

fascino di Clooney. La ciliegi-na sulla torta è stata l’entrata trionfale sul red carpet a Ve-nezia, uno spaccato in chiave moderna della favola di Cene-rentola.

LE RIVELAZIONI Poi la re-lazione si è mediaticamente sgonfiata. Qualcuno ha fatto notare che i due non si sono mai lasciati andare a tenerez-ze e che addirittura a Venezia avrebbero dormito in camere separate. I tentativi di intervi-stare la Canalis sono finiti ma-le, con l’ex velina sempre più infastidita dai pettegolezzi, che mettono in dubbio il flirt.

Che sia stata una mossa pubblicitaria non si può esclu-dere, non sarebbe la prima volta, ma in questo caso non era meglio tirarla un po’ più alla lunga e condirla con mag-giore trasporto?

Un consiglio a tutti i delusi: vivete nella realtà e pensate a cose più serie…

di Emilia Codignola

o avevamo annun-ciato un paio di settimane fa: la svolta sexy della trasmissione spor-

tiva “Controcampo” rischiava di perdere il confronto con la sobrietà della “Domenica sportiva”, rivale storica del programma di Mediaset.

E, caso strano, la pietra della scandalo è stata… ri-mossa.

LA POLEMICA Ricostru-iamo i fatti. Alla prima punta-ta, “Controcampo” ha pre-sentato in grande stile la

nuova valletta del program-ma: la prorompente cilena Maria Josè Lopez. Al primo stacchetto, la sudamericana si è presentata in versione provocante e durante un bal-lo scatenato, ha scoperto un seno. Apriti cielo. Il giorno dopo la rete è stata invasa

dal filmato e la notizia ha fat-to il giro del mondo.

LE CONSEGUENZE Una volta sfumate le polemiche, si è saputo che la valletta era tornata in Cile per motivi sen-timentali e che non sarebbe più tornata.

Una strana coincidenza e poco altro. Al suo posto è stata ingaggiata Melissa Sat-

ta, guardinga e ben conscia di quanto era accaduto alla precedente valletta.

COLPO DI SCENA Quan-do tutto sembrava risolto, con un deciso retromarcia della trasmissione, ecco ri-spuntare la Lopez, che a Sor-risi e Canzoni avrebbe rivela-to i retroscena del suo allon-tanamento, molto diversi

dalla versione della fuga d’amore. Senza troppo arro-vellarsi il cervello, appare chiaro che la direzione di Me-diaset si è accorta della svol-ta troppo sexy data al pro-gramma calcistico ed è tor-nata all’antico.

Peccato che se ne sia ac-corta con un leggero ritardo. Ma tornare sui propri passi è

L Controcampo e l’affairedella velina troppo sexy

LA STORIA Maria Lopez negherebbe di essere fuggita in Cile per amore

IL CASO Clooney-Canalis, per molti la loro storia è solo una montatura

Maria Josè Lopez ha lasciato "Controcampo" non senza polemiche

George Clooney ed Elisabetta Canalis a Venezia

Dopo i fasti dell’estate, lo scoop si è sgonfiato

Pippo Inzaghi, etermo bomber del Milan

Troppi sospetti sulla coppia dei sogni

Coffee Break 35Venerdì 18 Settembre 2009

Page 36: Il PIccolo di Cremona

Programmi Televisivi da Sabato 19 a Venerdì 25 Settembre 2009

TV

RAIUNO

RAITRE

LA 7

12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1/ TG1 SPORT 14.00 EASY DRIVER. Attualita'14.30 LINEABLU. Attualita'16.15 QUARK ATLANTE. Doc 17.00 TG1 17.10 A SUA IMMAGINE. Attualita'17.00 TG1 / A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TG1 SPORT20.35 AFFARI TUOI. Varieta'23.05 TG1 Telegiornale23.10 LAST MINUTE MAROCCO. Fl00.40 TG1 NOTTE

10.55 SS MESSA - ANGELUS12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.30 LINEA VERDE ESTATE13.30 TG1 14.00 DOMENICA IN. Varieta'16.30 TG1 L.I.S.16.35 IL MARESCIALLO ROCCA 518.00 L'ISPETTORE DERRICK. Tf 10.40 L'ITALIA E' BELLA. Varieta'20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA. Fict23.35 TG1 - SPECIALE TG102.00 COSI' E' LA MIA VITA... Att03.30 IL SEME DEL MALE. Film

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DA NORD A SUD... E HO DETTO TUTTO! Varieta'23.15 TG1 TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 TUTTI PAZZI PER LA TELE. Var.23.15 TG123.20 PORTA A PORTA01.35 SOTTOVOCE.

06.45 UNOMATINA. Attualita'09.35 LINEA VERDE ESTATE10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 PRINCIPE AZZURRO CERCASI. Film23.25 TG1 TELEGIORNALE23.30 PORTA A PORTA

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.35 TG PARLAMENTO / TG117.00 TUTTI A SCUOLA. Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DON MATTEO 7. Fiction23.30 TG1 TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 ECONOMIA14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 I MIGLIORI ANNI. Varieta'23.15 TG1 TELEGIORNALE03.50 DARK TARGET - OBBIETTIVO: SOPRAVVIVENZA. Film

09.00 TV TALK. Attualita'10.30 ART NEWS11.00 ARSENIO LUPIN. Telefilm12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR L'ITALIA DE IL SETTIMANALE. Attualita'13.00 TUTTO TOTO'. Telefilm14.00 TGR METEO -TG3 - PIXEL15.25 SABATO SPORT. Sport18.10 90° MINUTO-SERIE B. Sport18.55 TG3 METEO - TG REG - TG320.00 BLOB / RITRATTI. Varieta'21.05 ULISSE. Documentario23.20 STORIE MALEDETTE. Doc02.25 NEVE ROSSA. Film

07.55 E' DOMENICA PAPA'09.30 IL GRAN CONCERTO. Mus10.05 MARE MATTO Film12.25 TELECAMERE SALUTE12.55 OKUPATI - PASSEPARTOUT14.00 TG 3 - TGR - METEO14.30 IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH15.05 LA BUGIARDA. Film16.45 ARSENIO LUPIN. Telefilm19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.20 PRONTO ELISIR. Att21.00 PRESADIRETTA. Attualita'23.10 GLOB. Varieta'

13.05 TERRA NOSTRA14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR SPECIALE AMBIENTE15.05 TGR PRIX ITALIA - TG3 FLASH15.25 MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 CHI L'HA VISTO?23.20 TG REGIONE LINEA NOTTE23.55 REPLAY. Sport00.55 TO LET. Film

09.05 LE RAGAZZE DI BUBE. Film 10.40 COMINCIAMO BENE ESTATE 13.05 TERRA NOSTRA. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR SPECIALE AMBIENTE15.05 TGR PRIX ITALIA - TG3 FLASH15.25 MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARO'. Attualita'23.25 TG REGIONE LINEA NOTTE

09.05 IL COVO DEI CONTRABANDIERI. Film10.30 CICLISMO13.05 TERRA NOSTRA. Soap 14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR SPECIALE AMBIENTE15.05 TGR PRIX ITALIA - TG3 FLASH15.25 CICLISMO. Campionati mondiali17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB 20.10 LE STORIE DI AGRODOLCE21.05 TG321.10 LA NUOVA SQUADRA. Tf

10.45 COMINCIAMO BENE ESTATE 13.05 TERRA NOSTRA. Soap 14.00 TG REGIONE - TG 3 - METEO14.50 TGR SPECIALE AMBIENTE15.05 TGR PRIX ITALIA - TG3 FLASH15.25 CICLISMO. Campionati mondiali 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB 20.10 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 FLASHPOINT. Telefilm 22.40 SURVIVORS. Telefilm22.50 TG3 REGIONE NOTTE

09.05 LADY L. Film 10.55 COMINCIAMO BENE ESTATE 13.05 TERRA NOSTRA. Soap 14.00 TG REGIONE - TG 3 - METEO14.50 TGR SPECIALE AMBIENTE15.05 TGR PRIX ITALIA - TG3 FLASH15.05 MELEVISIONE. Cartoni17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 REGIONE-METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 LA GRANDE STORIA. Doc23.10 TG3 REGIONE NOTTE - METEO

10.30 TG2 / QUELLO CHE11.15 QUALITALIADOP. Attualita'13.00 TG2 GIORNO13.25 DRIBBLING/PIT LANE. Sport14.00 X FACTOR. Reality show16.20 STREGHE. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE. 18.00 TG2 Notizie/Meteo 218.10 JAG. Avvocati in divisa. Tf19.00 X FACTOR. Reality show19.30 LAW E ORDER. Tf20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG221.05 COLD CASE. Telefilm22.35 SABATO SPRINT. Sport23.15 TG 2 NOTTE

09.00 TG2 MATTINA09.05 CARTOON FLAKES11.15 NESSUNO AL SUO POSTO.Film13.00 TG2 GIORNO/MOTORI13.45 QUELLI CHE.. ASPETTANO.15.30 QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta'17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG 2 - FLASH/SPORT18.05 90° MINUTO. Sport19.05 NUMERO UNO. Sport19.25 PRIMEVAL. Telefilm20.30 TG2. Notizie21.00 NCIS. Telefilm22.35 HERPER'S HSLAND. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

10.00 TG 2 ESTATE11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Sit-com19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Documentario23.10 TG2 NOTTE. Varieta'23.10 LA STORIA SIAMO NOI

10.40 TG2 ESTATE11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Sit-com19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.05 L'ISPETTORE COLIANDRO23.00 TG2 Notizie23.15 LAW & ORDER. Telefilm

09.45 TRACY & POLPETTA. Sit-com10.00 TG2 ESTATE/NOTIZIE 11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Sit-com19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG 2 NOTIZIE21.05 X FACTOR. Reality show00.15 SCORIE. Varieta'

10.40 TG2 GIORNO 11.00 TG2 MEDICINA 33. Rubrica11.25 ORGOGLIO capitolo III. Film13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 NUMB3RS. Telefilm15.30 LAS VEGAS. Telefilm17.00 90210. Telefilm17.45 DUE UOMINI E MEZZO. Tf18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA1120.30 LOTTO - TG2 NOTIZIE21.05 ANNOZERO. Attualita'23.35 61° PRIX ITALIA

10.00 TG2 ESTATE/NOTIZIE 11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.00 90210. Telefilm16.40 SCALO 76 TALENT. R. show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Sit-com19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1121.05 SENZA TRACCIA. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm 22.40 LAW & ORDER. Telefilm23.25 TG2 NOTIZIE

10.10 L'INTERVISTA. Attualita'10.45 LASSIE: LE AVVENTURE DI NEEKA.Film12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 HUSTLE - I SIGNORI DELLA TRUFFA. Telefilm16.00 ACE VENTURA 2. Film18.05 LADRI PER AMORE. Film20.00 TG LA720.30 LE FOLLIE DEGLI IMPERATORI. Doc21.10 L'ISPETTORE BARNABY Telefilm23.05 CITTA' CRIMINALI. Documentario00.05 TG LA7

10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.40 M.O.D.A. Attualita'11.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 S.O.S. ADOLESCENTI ISTRUZIONI PER L'USO. Reality Show 14.00 L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO. Film16.00 LE AVVENTURE DI DAVY CROCKETT. Film18.00 IL SOLE A MEZZANOTTE. Film20.00 TG LA720.30 S.O.S. TATA. Doc21.30 MISSIONE NATURA23.45 REPORTAGE DI NEWS & SPORT

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm11.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 RACCONTI A DUE PIAZZE16.10 STAR TREK. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 MURDER CALL. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 SIGNORE & SIGNORI. Film23.20 LA VALIGIA DEI SOGNI.Doc23.55 COLD SQUAD. Telefilm00.50 TG LA7

10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IL CERVELLO DA UN MILIARDO DI DOLLARI. Film16.05 STAR TREK. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 MURDER CALL. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 THE DISTRICT. Telefilm23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.30 TG LA701.10 25° ORA. Attualita

10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 BORDER CROSSING. Film16.05 STAR TREK. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc.19.00 MURDER CAL. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 S.O.S. tata. Reality Show23.05 DOCTOR*OLOGY. Telefilm23.45 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.50 TG LA7

10.10 DUE MINUTI UN LIBRO10.25 MATLOCK. Telefilm11.30 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 OKINAWA. Film16.05 STAR TREK. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 MURDER CALL. Telefilm 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 ROBIN HOOD PRINCIPE DEI LADRI. Film23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'01.05 TG LA7

10.10 DUE MINUTI UN LIBRO 10.25 MATLOCK. Telefilm11.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 CUORE D'AFRICA. Telefilm16.05 STAR TREK. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc19.00 MURDER CALL. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 NIENTE DI PERSONALE. Att 24.00 COLED SQUAD. Telefilm 01.00 TG LA7

SABATO 19 DOMENICA 20 LUNEDI’ 21 MARTEDI’ 22 MERCOLEDI’ 23 GIOVEDI’ 24 VENERDI’ 25

RAIDUE

uovi comici, nuovi personaggi e nuovi conduttori per Colora-do 2009, edizione au-tunnale.

A partire dal 18 settembre tut-ti i venerdì su Italia 1,torna la squadra della risata in una nuova formazione: Nicola Savino (arri-vato dalla Rai) affianca Rossella Brescia nella conduzione, Digei Angelo nelle vesti di special guest e gli immancabili Fichi D’India, superstar dello show.

Questa nona edizione dello show della comicità si preannun-cia ricca di novità: otto appunta-menti inediti del programma che la scorsa stagione ha tenuto banco in tivù con un’audience media pari al 13.7% di share.

NOVITA' Otto nuovi comici entrano a far parte del cast per giocare il campionato dell’umori-smo di Italia 1. Inoltre, “Colora-do” cambia collocazione in pa-

linsesto e passa dalla prima se-rata della domenica a quella del venerdì.

Battute, gag, sketch e spunti di pura comicità sono per il pub-blico un’imperdibile occasione di evasione per concedersi una ri-sata sincera, piena, liberatoria. Si alternano sul palco a ritmo battente oltre venti talenti comici a puntata, tra cui spiccano la suora motociclista Nausicaa in-terpretata da Paolo Casiraghi, Beppe Ferrara, divo della musica R’n’B, Rita Pelusio nei panni del-la fatina Winks, Angelo Pintus e le sue sfighe, i Turbolenti nei Tur-botubbies e soprattutto Baz, let-tore cd umano, inizialmente chiamato “l'Artista Neutro”, per-sonaggio unico nel suo genere, grazie al quale ha ottiene 10 pre-mi in 8 festival nazionali del ca-baret.

SAVINO «Sono contento che Scorie rimanga. Però, esatta-mente come dopo aver parteci-pato a Zelig, alle Iene e al Festi-valbar, ho la sindrome dell'ex fi-danzata. Diciamo che durante le prime puntate delle nuove Sco-rie andrò al cinema per non sof-frire troppo. Speriamo solo di trovare un cinema aperto all'una di notte. Mi dispiace molto per Braida (ex conduttore)... A Colo-rado entreranno sei o sette nuovi volti nel parco artisti. Quanto a Digei Angelo, sono previsti molti suoi interventi a puntata e, ri-spetto agli altri comici, avrà... li-cenza di uccidere».

Italia 1, venerdì ore 21.10

NAnche la terza serie sta ri-

scuotendo grande successo. Insomma, l’Ispettore Coliandro (nella foto), ovvero il braccio maldestro della legge, ha colpi-to ancora.

Story editor della serie è il famoso gialli-sta Carlo Lucarelli, mentre la regia è affi-data ai fratelli Manetti.

Il protagonista della serie è sempre Giam-paolo Morelli, affian-cato da Gargiulo (Giu-seppe Soleri), che co-me al solito segue Coliandro in tutte le sue inchieste non au-torizzate, come suo braccio destro.

C'è sempre anche il poliziotto laureato in psicologia (Paolo Sas-sanelli), amico e tal-volta compagno di macchina, spesso in amichevole conflitto con Coliandro per il suo ap-proccio analitico e cerebrale alle inchieste, molto diverso da quello fisico-verbale e intuitivo del suo collega a cui guarda con affetto e molta ironia.

Anche nella terza serie Co-liandro ha una protagonista femminile diversa per ogni sin-golo episodio e sistematica-mente si innamora, ma con epi-loghi tutt'altro che felici.

Al centro di questi gialli urba-ni, tutti girati a Bologna, c’è la figura di questo ispettore con tratti molto diversi dai tradizio-

nali poliziotti della fiction: soli-tario nel suo lavoro e schivo, senza un legame affettivo soli-do, ma anche molto ironico ed autoironico, si trova spesso nei guai, ma va sempre in fondo

alle sue indagini. Un perdente, che però diventa ugualmente eroe, almeno della simpatia.

L'episiodio di martedì 22 settembre si intitola "Couscous alla bolognese" e come al solito Cloliandro si invaghisce di una giovane maghrebina che ha de-nunciato la scomparsa del pa-dre. Durante le indagini, l'ispet-tore (come al solito) si invaghi-sce di lei. Grazie ai buoni ascol-ti, sono stati ordinati altri due film per la terza stagione (por-tando il totale a sei episodi), gi-rati tra giugno e luglio scorsi, sempre a Bologna.

Raidue, martedì ore 21.05

Nicola Savino sostituisce Braidaalla conduzione del programma

Tante novità a “Colorado” L’Ispettore Coliandroha fatto ancora centro

A lato Baz, uno dei personaggi più amati di Colorado.Sopra i conduttori del programma comicoNicola Savino e Rossella Brescia insieme a Digei Angelo

Lo show della comicità propone alcuni cambiamenti nel cast

&&&Televisione Cinema

Page 37: Il PIccolo di Cremona

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 PRIMA PAGINA08.00 TG5 MATTINA08.50 LOGGIONE. Musicale09.35 SUPER PARTES. Attualita'10.25 FERIE D'AGOSTO. Film13.00 TG5 - METEO 513.40 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA15.30 VERISSIMO. Attualita'18.15 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 PAPERISSIMA SPRINT21.10 C'E POSTA PER TE.Varieta'00.50 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA01.30 TG5 NOTTE/METEO

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.55 FINALMENTE ARRIVA KALLE. Fl09.50 VERISSIMO. Attualita'13.00 TG 5 - METEO 513.40 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.00 DOMENICA 5. Varieta'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT21.30 L'ONORE E IL RISPETTO - PARTE SECONDA. Fiction23.30 TI ODIO, TI LASCIO, TI.... Film01.30 TG5 NOTTE02.15 SIDEWAYS. Film

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 INTELLIGENCE. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.30 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.20 L'ONORE E IL RISPETTO. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap opera14.05 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.10 CENTOVETRINE. Soap opera14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.30 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA. Reality Show00.30 CASHMERE MAFIA. Telefilm

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.05 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 ALE & FRANZ SHOW. Varieta'23.30 AMORI & INCANTESIMI. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.05 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.20 DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 NONNO FELICE Sit-com08.30 MAGNUM P.I. Telefilm09.50 LA FIGLIA DEL MAHARAJA Fict11.40 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 UN DETECTIE IN CORSIA. Tf13.30 TG 4 - METEO 414.05 TRIBUNALE FORUM. Attualita'15.10 PERRY MASON. Telefilm17.00 PSYCH. Telefilm18.00 VITE STRAORDIANRIE. Doc18.55 TG 4 - METEO 419.30 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 CRIMINAL INTENT. Telefilm23.10 SHARK. Telefilm

08.55 NONNO FELICE09.30 CAMPANIA-DA CASTEL SAN VINCENZO A SEPINO. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO12.10 MELAVERDE 13.30 TG4 TELEGIORNALE/METEO14.05 TARZAN E LO STREGONE. Film16.00 TORA! TORA! TORA!. Film18.55 TG 4 - METEO 419.35 COLOMBO. Telefilm21.30 GSG 9 - SQUADRA D'ASSALTO. Telefilm22.30 CONTROCAMPO. Sport

09.45 FEBBRE D'AMORE10.35 GIUDICE AMY. Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 14.05 FORUM. Attualita'15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIERI. Soap Opera16.40 SOLDATO GIULIA AGLI ORDINI. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 TUTTI A CASA. Film23.40 IL PRINCIPE DELLE MAREE. F

09.45 FEBBRE D'AMORE 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.55 LA DOVE SCENDE IL FIUME. Film18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 BELLY OF THE BEST. Film23.20 PALMETTO.Film

09.45 FEBBRE D'AMORE 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.40 I CACCIATORI. Film18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 JULIE LESCAUT. Telefilm23.00 CONTROCAMPO. Sport01.35 CHI GIACE NELLA MIA BARA?

09.45 FEBBRE D'AMORE. Soap 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 FORUM15.10 HAMBURGER DISTRTTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.40 VENTO CALDO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 THE JACKAL. Film23.45 CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO. Film

09.45 FEBBRE D'AMORE. Soap 10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 FORUM15.10 SENTIETI Soap opera16.00 AIRPORT. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 KING ARTHUR'. Film23.45 AFFARI SPORCHI. Film02.00 TG4 Rassegna stampa02.25 I SOGNI NEL CASSETTO. Film

07.50 CARTONI ANIMATI10.45 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA11.20 BAYWOTCH. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 LE REGOLE DELL'AMORE. Sit-com14.05 PENSIERI SPERICOLATI. Film15.45 SOCCER GIRL. Film17.50 QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 MR. BEAN19.35 IL DOTTOR DOLITTLE. Film21.10 IL DOTTOR DOLITTLE 2. Film23.05 RED WATER. Film00.50 POKER MANIA

07.50 CARTONI ANIMATI10.55 XENA. Telefilm11.50 QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 13.55 L'ISOLA MISTERIOSA. Film17.00 AIR BUD 3. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 CHARLIE'S ANGELS. Film20.00 tg com21.00 I FANTASTICI 4. Film22.00 tg com23.10 SIN CITY. Film01.55 LA BATTAGLIA DI SHAKER HEIGHTS. Film

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 STUDIO SPORT19.25 CARTONI19.50 LOVE BUGS 2. Sit-Com20.10 IL COLORE DEI SOLDI21.10 L'ERA GLACIALE 2. Film23.30 ROMANZO CRIMINALE. Tel

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.25 CARTONI19.50 LOVE BUGS 2. Sit-Com20.10 IL COLORE DEI SOLDI21.10 LE IENE SHOW. Varieta'24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'02.45 DARK ANGEL. Telefilm

10.20 STARSKY & HUTCH. Telefilm11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.25 CARTONI19.50 LOVE BUGS 2. Sit-Com20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 C.S.I. MIAMI. Telefilm22.00 THE MENTALIST. Film

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.25 CARTONI19.50 LOVE BUGS 2. Sit-Com20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 GREY'S ANATOMY. Telefilm23.00 ER. Telefilm23.55 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 GOSSIP GIRL. Telefilm15.55 IL MONDO DI PATTY. Tf16.50 I CARLY. Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.25 CARTONI19.50 LOVE BUGS 2. Sit-Com20.30 IL COLORE DEI SOLDI21.10 COLORADO. Varieta'24.00 COSI' FAN TUTTE. Varieta'01.00 OKTAGON: ROAD TO K1 TOKYO

SABATO 19 DOMENICA 20 LUNEDI’ 21 MARTEDI’ 22 MERCOLEDI’ 23 GIOVEDI’ 24 VENERDI’ 25

37Venerdì 18 Settembre 2009

i FILM in TV

CINEMA programmazione settimanale

Woody Allen torna con la commedia "Ba-sta che funzioni", con la quale vuol far capire che per trovare l'amore ci vuole una giusta dose di fortuna abbinata alla capacità di rico-noscere tutto ciò che potrebbe funzionare. E che per quanto un rapporto possa sembrare stravagante e fuori dell‘ordinario, è quello che ci serve per andare avanti nella vita.

LA TRAMA Dopo aver fallito professional-mente e come marito e dopo un tentativo di suicidio, il re dei brontoloni Boris Yellnikoff trascorre le giornate irritando gli amici che ancora gli restano con le sue lunghissime tiri-tere sull’inutilità del tutto.

Ex professore alla Columbia University, au-

toproclamatosi genio candidato al premio Nobel per la Meccanica Quantistica, una not-te mentre sta per rientrare nel suo apparta-mento viene avvicinato da una giovane fug-giasca, Melody St. Ann Celestine, che lo pre-ga di lasciarla entrare nel suo appartamento. Melody è un’ingenua ragazza del Mississippi, che prende alla lettera ogni commento sarca-stico fatto da Boris e per aiutarla non fa che ripeterle che è solo una stupida ragazzina senza cervello troppo fragile per vivere a New York: ciononostante acconsente a farla resta-re per qualche notte.

Col passare dei giorni però, Melody si si-stema e anzi riesce addirittura a calmare Boris durante uno dei suoi soliti attacchi di panico, invitandolo a guardare con lei un film di Fred Astaire alla televisione. Ascoltando Melody, Boris comincia a considerare positivamente il fattore fortuna e a valutare la pur scarsa pro-babilità che le strade di due persone così di-verse possano invece incrociarsi. E’ l’inizio di una serie di intrecci sentimentali che coinvol-geranno persino la puritana madre della ra-gazza, venuta a New York per cercarla e un aitante pretendente all’ospite di Boris.

CINEMA - Si intitola “Basta che funzioni” e parla dell’amore e della sua imprevedibilità

Cast: Larry David, Evan Rachel Wood, Henry Cavill, Patricia Clarkson, Kristen Johnston, Michael McKean, Ed Begley jr., Cassidy Gard, Steve Antonucci

Durata: 92 minuti • Produzione: Whatever Works - Usa 2009 – Usa 2009

di Woody Allen

Regia: Todd Graff • Genere: Commedia

Genere: Commedia

HIGH SCHOOL BAND

Will Burtun (Gaelan Connell) è un giovane che a causa del lavoro di sua madre Karen (Lisa Kudrow) è costretto a trasferirsi in un’altra città, nel New Jersey.

Cambia anche scuola, ma la situazione non cambia da quella della vecchia scuola: Will continua ad essere ignora-to dai suoi compagni e importunato dai bulli. Tuttavia la situazione cambia quando conosce Sam (Vanessa Hud-gens), una ragazza molto simile a lui, con cui stringe una forte amicizia. Inaspettatamente un giorno la più bella e popolare cheerleder della scuola Charlotte Barnes (Alyson Michalka) chiede a Will e Sam di unirsi alla sua band per partecipare alla “Bandslam”, un’ambita competizione mu-sicale fra band. Adesso, grazie all’amicizia con Charlotte, Will inizia a perdere l’aspetto perdente della sua vita e sem-bra essere più felice...

CREMONAMegacine Cremonapo (199.404.406)www.cremona.megacine.it• Basta Che Funzioni• G.I. Joe: La Nascita Dei Cobra• L' Era Glaciale 3 - L' Alba Dei Dinosauri• Pelham 1 2 3 - Ostaggi In Metropolitana• Ricatto D'amore• Segnali Dal Futuro• The Informant!

Filo (0372 411252)• Basta Che Funzioni

Tognazzi (0372 458892)• L' Era Glaciale 3 - L' Alba Dei Dinosauri• Segnali Dal Futuro• Il Cattivo Tenente - Ultima Chiamata New Orleans

Cine Chaplin(0372-453005)• Il Grande Sogno

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• L'era Glaciale 3 - 3D• Pelham 1 2 3 • G.I. Joe - La Nascita Dei Cobra • Basta Che Funzioni• Drag Me To Hell• Il Grande Sogno

Lunedì - Mercoledì Cineforum - Over 60• La Custode di Mia Sorella Martedì - Cineforum• Una Soluzione Razionale

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Basta Che Funzioni• Il Mio Vicino Totoro• Tris Di Donne & Abiti Nuziali• Pelham 1 2 3 - Ostaggi In Metropolitana• The Informant!• Racconti Dell'età Dell'oro• Young People Fucking

PROSSIMAMENTE...

Giovedì 24 - Rete 4 - Ore 21.10

THE JACKAL

Un ex terrorista dell'IRA, Declan Mulqueen, viene fatto uscire di prigione per rintracciare "The Jackal",un killer assoldato dalla mafia russa per assassinare un pezzo da novanta della politica statunitense che solo lui è in grado di riconoscere.

Con: Bruce Willis, Richard Gere, Sidney Poitier, Diane Venora, Mathilda May, Sophie Okonedo, Jack Black

Lunedì 21 - Italia 1 - Ore 21.10

L'ERA GLACIALE 2

L’era glaciale sta per concludersi e gli animali prospe-rano in un paradiso in via di scioglimento. Ma quando scoprono che tutto il ghiaccio sciolto inonderà la loro vallata, la tigre, il bradipo e il mammut più famosi del mondo devono lanciare l’allarme e trovare il modo di sfuggire all’inondazione.

Genere: Animazione

di Giovanni BiondiPrende il via una nuova tra-smissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo pro-vinciale del Partito Democrati-co, che andrà in onda sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv.

Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • Discarica di amianto di Cappella Cantone; • la Cava di Caravaggio; • verifica politica del Comune di Crema; • sop-pressione del comitato per la Democrazia.Ospite della puntata sarà Ago-stino Alloni, consigliere provin-ciale del Pd.

La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.10, con repli-ca sabato alle ore 12 e domeni-ca alle ore 18.30.

Woody Allen torna con una commedia

Page 38: Il PIccolo di Cremona

PRIMA DIVISIONE - Girandola di emozioni contro il Lecco. La vittoria per 3-2 riporta il sorrisodi Eugenio Grignani

re punti più sei valgo-no il secondo posto e non importa se Gianni Brera diceva che le partite perfette fini-

scono, al massimo, con il due a uno per chi ha giocato meglio.

Il calcio attuale pretende cor-se, rincorse, emozioni e gol, così il pubblico si diverte e torna a riempire tribune e curve, proprio come è avvenuto allo Zini, oltre quattromila presenze più quelli che a vario titolo non pagano il biglietto.

E’ un bel vedere. E chissà quando, prima o poi, si potrà usare anche la tribuna opposta ai distinti. Se avvenisse, si po-trebbe intestarla a Domenico Luzzara, così la coppia dirigen-ziale regina degli anni ruggenti sarebbe finalmente riunita. Mi auguro che la curva apprezzi e sostenga l’idea.

Vengo alla partita. Qualche ritardatario è alla ricerca della sistemazione desiderata, sono passati appena un paio di minu-ti, quando Gori riceve, allunga per Musetti, passaggio a Guidet-ti e preciso allungo per Pizzetto, liberatosi sulla sinistra, In tutto in 20 secondi e gol.

Il collega di Tripoli che ho portato con me sfrucuglia un francese a me ignoto, mentre l’azione conclusa con un diago-nale da sogno resterà a lungo nella retina dei miei occhi.

Penso alla gioia di Venturato, sottolineata dal battimani di tutta la gente, esclusa quella scesa da Lecco. Troppo bello per durare a lungo. Passa il tempo di una si-garetta (se fumassi), e uno spio-vente battuto dal corner incontra la fronte di Buda, una spanna su tutti da un paio di metri, l’incol-pevole Paoloni incassa il pareg-gio.

Chi riempie gli spalti mugu-gna, in molti restano in silenzio come quei de la maschèerpa. Non so cosa avvenga nella pan-china grigiorossa, e non voglio sapere cosa avviene dopo un paio di sigarette (se fumassi), quando ancora quel Buda lì, da quasi mezzo campo, libera il de-stro per un missile che si infila

sotto il sette di Paoloni. La reazione dei nostri prodi è

rossa di riscossa. Fietta agguan-ta il pari dopo un minuto e dopo aver arato il campo in lungo e in largo. Qui fermo la mia crona-chetta del venerdì e vado di pu-ra ipotesi. L’animo della panchi-na grigiorossa si rasserena di colpo, e probabilmente la mente

fervida di Venturato e soci lavora in favor di vento: si usa dire così. L’arbitro Santonocito, che la car-ta ufficiale dice di Abbiategrasso (mi venga un colpo se è vero) decreta un rigore pro domo no-stra, ed è il gol di Zanchetta, quello della vittoria, il quinto del-la partita in poco più di mezz’ora. Tutto bene? Neanche per so-

gno. La prima delle due reti subi-te è frutto di amnesie collettive, che si ripetono con insistenza nelle file del centrocampo per la conseguente difficoltà della di-fesa. Diamine, non è una difesa di nani, quindi oltre che correre bisogna tenere gli occhi aperti e magari saltare, quando è il mo-mento. Vero Roberto?

T

La serie A ai raggi X. Martedì 22 settembre vie-ne distribuito gratuitamen-te nei dispencer de “il Pic-colo” uno speciale sul campionato italiano di cal-cio. Le 20 squadre presen-tate nei minimi dettagli, analizzate tecnicamente in base alla campagna acqui-sti. Inoltre, per ogni squa-dra, pubblichiamo il proba-bile schieramento deciso dai tecnici.

Ma non è finita. Il maga-zine propone anche il ca-lendario con gli spazi per aggiornare, con i risultati, ogni giornata del campio-nato.

Non manca un servizio sulle coppe europee (Champions League ed Eu-ropa League), che vedono ben sette squadre italiane ai nastri di partenza.

In poche parole, uno speciale da non perdere.

CREMONESI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO 4-4-2

PAOLONI

ROSSI

VIALI

A. BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

GUIDETTI

MUSETTI

ZANCHETTA

NIZZETTO

FIETTA

GORI

38Venerdì 18 Settembre 2009 SPORTSPORTSPORTlo

La Cremo torna a scalare la classifica

I grigiorossi hanno conquistato il successo allo “Zini” cancellando il ko di Sorrento

Il gol di Fietta del 2-2 contro il Lecco

Risultati 4ª Giornata

Arezzo-Sorrento 2-0Benevento-Pro Patria 1-1Cremonese-Lecco 3-2Lumezzane-Foligno 3-2Novara-Monza 1-1Paganese-Figline 0-0Pergocrema-Varese 2-0Perugia-Alessandria 2-1Viareggio-Como 0-0

Prossimo Turno - 5ª Giornata

Alessandria-Figline Arezzo-Benevento Como-Perugia Foligno-Cremonese Monza-Viareggio Pergocrema-Novara Pro Patria-Lecco Sorrento-Paganese Varese-Lumezzane

CLASSIFICANovara 10Lumezzane 10Cremonese 9Foligno 7Alessandria 7Pergocrema 7Varese 7 Arezzo 6 Perugia 6Benevento 5Viareggio 5Como 5Sorrento 4Pro Patria 4Lecco 3Monza 2Figline 1Paganese 1

Risultati 3ª GiornataAtalanta-Sampdoria 0-1Bologna-Chievo 0-2Fiorentina-Cagliari 1-0Genoa-Napoli 4-1Inter-Parma 2-0Lazio-Juventus 0-2Livorno-Milan 0-0Palermo-Bari 1-1Siena-Roma 1-2Udinese-Catania 4-2

Prossimo Turno - 4ª GiornataBari-AtalantaCagliari-InterCatania-LazioChievo-GenoaJuventus-Livorno (sabato)Milan-BolognaNapoli-Udinese (sabato)Parma-PalermoSampdoria-SienaRoma-Fiorentina

CLASSIFICAGenoa 9Juventus 9Sampdoria 9Inter 7 Fiorentina 7Lazio 6Udinese 4Palermo 4Parma 4Milan 4Siena 3 Chievo 3Bari 3Napoli 3Roma 3Bologna 2Livorno 2Cagliari 1Atalanta 0Catania 0

Risultati 4ª GiornataAncona-Empoli 2-0Cittadella-Grosseto 1-1Crotone-Cesena 0-0Frosinone-Padova 2-2Gallipoli-Sassuolo 1-1Mantova-Reggina 2-2Modena-Lecce 0-0Piacenza-Brescia 1-3Torino-AlbinoLeffe 2-1Triestina-Salernitana 2-0Vicenza-Ascoli 2-2

Prossimo Turno - 5ª GiornataAlbinoLeffe-PiacenzaAscoli-Brescia (venerdì)Cesena-TriestinaEmpoli-FrosinoneGrosseto-ModenaLecce-CrotonePadova-AnconaReggina-CittadellaSalernitana-Torino (venerdì)Sassuolo-MantovaVicenza-Gallipoli

CLASSIFICAFrosinone 10Brescia 10Torino 9Ancona 9Sassuolo 8Ascoli 8 Triestina 7Cesena 7Vicenza 6Empoli 6Padova 6Reggina 5 Lecce 4Cittadella 4Modena 4Piacenza 4Gallipoli 3Mantova 2Grosseto 2Crotone 2AlbinoLeffe 1Salernitana 0

La trasferta umbra a Foligno è da sempre insi-diosa. La formazione di Luca Fusi, ex giocatore dal grande passato in se-rie A, nel proprio stadio diventa temibile e fare punti è sempre una bella impresa. Classifica alla mano, gli umbri confer-mano di possedere un organico di tutto rispetto e con sette punti vedono

la vetta. Da segnalare la presenza tra i falchetti di Virdis, figlio dell'ex attac-cante del Milan, che pro-mette bene. Per la Cre-mo, Foligno riporta alla mente tristi ricordi. Due stagioni fa, infatti i grigio-rossi persero per 1-0 e dal quel momento inizia-rono una parabola di-scendete. Domenica c'è l'occasione del riscatto.

A lato il rigore decisivo di Zanchetta e sopra i grigiorossi festanti al termine della partita (fotoservizio G. Galli)

Martedì 22il magazine sulla Serie A

I tifosi del Foligno attendono domenica la CremoneseLa partita FOLIGNO - CREMONESE

Page 39: Il PIccolo di Cremona

di Giovanni Zagni

ra pianura, monta-gna ed amichevoli, anche per il presi-dente della Vanoli sono stati giorni pie-

ni in quest'inizio di stagione 2009-2010. La prima per lui e per la squadra in serie A. Insomma, poche vacanze e tanto basket, vissuto (come al solito) con grande parteci-pazione da Secondo Tribol-di, oltre che presidente, pri-mo tifoso della sua squadra.

Abbiamo voluto con lui fare il punto della situazione ed averne le prime impres-sioni sulla nuova realtà e sul-la sua squadra.

Secondo, innanzi tutto parliamo del problema Pa-lasomenzi. Sarà tutto pronto per la prima gara interna di campionato con Cantù?

«Penso proprio che riu-sciremo ad avere la nostra squadra davanti al proprio pubblico sin dal giorno giu-sto. Tutti i lavori più lunghi da eseguire son stati completa-

ti, comprendendo anche il rifacimento degli spogliatoi, della sala stampa, dell'infer-meria e quant'altro necessa-rio. Vanno rifiniti gli impianti idraluci ed elettrici, ma cre-

do che saremo pronti al via. Sarà necessario acquisire tutti i permessi necessari nei tempi burocratici indispen-sabili, poiché la ristruttura-zione anche parziale, neces-

sita di autorizzazioni da par-te di Asl, vigili del fuoco, commissioni varie di vigilan-za e benestare della Lega. Ma ripeto, credo proprio che siamo sulla strada giusta».

L'estate è passata in un volo e lei l'ha vissuta col solito grande entusiasmo. Che impressioni ha, di pri-mo acchito, sulla qualità tecnica ed umana dei nuo-vi acquisti?

«Non conosco ancora Rowland e non vedo il mo-mento di poterlo incontrare. Per gli altri, mi sembra che avremo a convivere con pro-fessionisti seri, umanamente molto duttili, tecnicamente idonei a farsi valere in un campionato tanto impegna-tivo».

Come colloca la Vanoli nella graduatoria della prossima serie A?

«Mi accontenterei di un piazzamento onorevole, poi-chè "l'esame di ammissio-ne" che avrà la durata alme-no di un paio di mesi, non sarà facile da superare, ma credo che sulla lunga distan-

za potremmo anche toglierci qualche soddisfazione».

Come le è parsa la squa-dra in queste prime usci-te?

«E' presto per dare giudizi ed ancor più presto per tirare conclusioni. I ragazzi hanno bisogno di conoscersi tra lo-ro e con l'allenatore, al fine di creare quegli equilibri impor-tanti in campo, che possono trarre d'impaccio nei mo-menti di difficoltà. Il tessuto sottostante mi pare di eccel-lente qualità per le nostre ambizioni, ma per confezio-nare un... bell'abito, van fatte tante prove».

• AMICHEVOLI La Vanoli Gruppo Triboldi ha ceduto 52-66 (12-21; 31-37; 44-53) ai greci dell'Aris Salonicco in un test di allenamento.

Poi a Biella, la Vanoli si è arresa all'Angelico per 84-74 (22-13; 37-30; 58-48), ma ha mostrato segnali di crescita.

Il 18 settembre scatta il Trofeo Lombardia a Desio. La Vanoli sfida Milano alle 20 (Cantù-Varese alle 22). Sa-bato le due finali.

Il cauto ottimismo del presidente

CICLISMO - Come la Dondeo anche il Gp La Cometa è terra di conquista degli emiliani

Sempre dominio emiliano nelle corse per Allievi della provincia di Cremona.

Se la domenica precedente alla “Dondeo” s’era imposto il piacentino Maraffi, domenica scorsa al Migliaro nel Gp La Co-meta-Memorial Maccagni a sfrecciare per primo sul traguar-do è stato il parmense Longagna-ni, un ragazzone dalle buone doti di passista, che ha saputo atten-dere il momento buono per sfer-rare il suo attacco e lasciare il gruppo degli avversari insieme a quattro coraggiosi compagni d’avventura, quando mancavano una dozzina di chilometri al tra-guardo. E’ stato un colpo a sor-presa quello del quintetto che ha saputo approfittare di un attimo di pausa nella corsa, che sino a quel momento era vissuta su nu-merosi ma sterili attacchi di pa-recchi concorrenti.

I cinque fuggitivi si sono pre-sentati sul traguardo con circa mezzo minuto di vantaggio ed hanno avuto tutto il margine ne-cessario a preparare una bella volata. Non era impresa facile per il corridore della Bagnolese per-ché del gruppetto facevano parte due rappresentanti del Roma-gnano che hanno tentato il tutto per tutto per aggiudicarsi il tra-guardo, ma il bravo Longagnani è riuscito a contenere il ritorno di Stefano Verona proprio mentre il suo compagno di squadra Maggi già stava esultando.

Ottima la riuscita della manife-

stazione con la presenza di corri-dori che venivano anche da molto lontano (Pesaro, San Marino tra le altre formazioni che hanno preso il via).

• BMX Giornata piena, quella di domenica scorsa, per il cicli-

smo cremonese in tutte le specia-lità. Sulla pista al Po, infatti, si è disputata la quinta tappa del Giro d’Italia del Bmx. Moltissimi gli at-leti di tutte le categorie che si so-no presentati al via offrendo uno spettacolo inconsueto e che

avrebbe sicuramente meritato molto pubblico in più. Molti gli atleti di grande carisma, ma an-che i nostri sono stati all’altezza dei migliori, soprattutto con Pin-tus e Jaccarino che nelle rispetti-ve categoria ha messo in tasca buoni punti in vista delle prove finali del torneo.

Contemporaneamente sulla pista Ferrari e Pedroni si è svolta la prima manifestazione dedicata alla Mtb giovanile. Una trentina di atleti si sono presentati al via per affrontare la prima edizione del Trofeo Bn Costruzioni, prima pro-va di Mtb allestita a Cremona e dedicata ai Giovanissimi tra i 7 e 12 anni dal gruppo Mtb del Ccc Arvedi. Grande impegno per gli organizzatori che si propongono di diffondere la Mtb soprattutto tra i ragazzi e grande impegno da parte dei giovani atleti che si sono battuti con estrema vigoria sul breve anello tracciato per loro all'interno della pista asfaltata.

• FUORI PROVINCIA Infine, successo nella trasferta roma-gnola per la rappresentante della categoria G4 (10 anni) Anna Pe-droni del CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi che a Faenza, nel trofeo Cassani, si è imposta pe-rentoriamente davanti a 30 con-correnti di cui 24 maschi. A ripro-va che la vittoria è stata ottenuta meritatamente. Anche lo stesso Cassani, durante le premiazioni, spendeva parole di elogio per la ragazza cremonese.

Cesare Castellani

Atletica leggera: i lanciatori cremonesi sugli scudi a Modena e San Marino

L’Abc è ripartitacon entusiasmo

T

L'arrivo del Gp La Cometa

Ottimi risultati per le lan-ciatrici dell’Atletica Arvedi.

A Modena, dove si è svolto il Trofeo Crotti, meeting regio-nale su pista, gran risultato di Maria Chiara Rizzi che nel lan-cio del martello allieve ha su-perato per la prima volta i 50 metri, toccando la misura di metri 50,55, nuovo record cremonese.

Molto buona la sua serie di lanci con una seconda misura che ha superato i 50 metri e le altre prove molto vicine.

Sempre nella stessa gara

- ma nella categoria promes-se - molto buona la prova di Chiara Molardi che ha sca-gliato l'attrezzo a metri 39,98.

A Brescia, nel 2° Gran Prix del Mezzofondo, buon rientro alle gare di Vanessa Fusar Im-peratore che nei metri 800 piani ha corso in 2'23"76.

• SAN MARINO In eviden-za Roberta Molardi e Roberto Leggeri a San Marino alla 16ª edizione del Trofeo Titano.

Manifestazione nazionale svoltasi di sera allo stadio

Serravalle di San Marino, che ci riconsegna l'allieva Molardi in ottima forma: il suo giavel-lotto scende a metri 46,39, miglior prestazione italiana stagionale di categoria, ma non solo. Si tratta della mi-glior gara della stagione di Roberta anche per le misure ottenute nei vari lanci. Questa l'ottima serie: 45,84 - 46,39 - 44,01 - 44,70 - 38,86 e 42,07. Ma la serata sanmarinese ci regala anche un'altra stupen-da notizia: l'allievo Roberto Leggeri ottiene il minimo di

partecipazione ai Campionati Italiani in programma ad inizio ottobre a Grosseto, lanciando l'attrezzo della categoria as-soluta (grammi 800) a metri 43,81. Anche per Roberto un'ottima serie di lanci tutti oltre il primatopersonale pre-cedente: 41,80 - 38,80 - 42,93 - 43,81 - 40,81 - 39,76.

In gara anche la Promessa Matteo Zini che dopo una cattiva partenza termina i me-tri 100 piani al quarto posto con 11"43.

C.C.

Da circa una quindicina di giorni ha riaperto i battenti la palestra dell'Accademia Boxe Cremona, iniziando l'attività a pieno ritmo e con qualche novi-tà interessante soprattutto per quanto riguarda le nuove leve. La lunga pausa dovuta alla ri-strutturazione della palestra Spettacolo, che ha costretto gli atleti a frequentare la palestra di Bosco ex Parmigiano, quasi completamente priva di attrez-zature specifiche e quindi la pausa estiva hanno costretto la società a ridurre drasticamente l'attività in pratica sino alla fine di agosto e quindi per circa un anno.

«Siamo pronti a rientrare sol-tanto ai primi di ottobre - con-ferma il presidente Bottoni - e lo faremo in occasione delle Cin-ture di Milano che si terranno dal 4 all'11 del prossimo mese. Avremmo voluto far sostenere ai ragazzi che vi saranno impe-gnati almeno un combattimen-to, ma purtroppo non sarà pas-sibile anche perché la disputa dei campionati mondiali dilet-tanti a Milano ha un po' frenato l'attività minore in Lombardia».

Chi parteciperà al torneo di Milano?

«Sicuramente Dernini nei su-perwelter, Zanotti nei medi e Orsini nei mediomassimi. Spe-riamo in un ottimo piazzamento, anche perché il mese successi-vo ci saranno i campionati lom-

bardi e la partecipazione alle cinture sarà proprio in vista dei campionati. Fra i due tornei do-vremmo riuscire ad organizzare una riunione ad Acquanegra sul Chiese. Quindi vedremo di fare qualcosa a Cremona prima di fine anno, ma siamo condizio-nati dalle date dei campionati che ancora non conosciamo.

Con quali possibilità?«Dernini potrebbe essere la

sorpresa del torneo. Già nel mese di giugno aveva dato l'im-pressione di essere in netto progresso. Si è fermato per gli esami di maturità, ma ora già scalpita in vista del rientro. Il 2010 potrebbe essere il suo an-no di conferma. Il primo tra-guardo saranno i Campionati Universitari che nella sua cate-goria equivalgono ad un cam-pionato assoluto, dato che i due finalisti dello scorso anno, Mar-ziali e Caccia, sono poi andati in finale anche agli Assoluti. Orsini è fermo da oltre anno a causa di due interventi chirurgici. Ha grosse potenzialità, ma poco tempo e molte difficoltà per al-lenarsi. Forse ad ottobre non avrà ancora raggiunto un ap-prezzabile stato di forma, ma in Lombardia non gli è precluso alcun traguardo. Zanotti, inve-ce, sta lottando col peso. Da superwelter può dar fastidio a chiunque. Da peso medio un po' meno».

C.C.

Sport 39Venerdì 18 Settembre 2009

BASKET SERIE A - Secondo Triboldi è già carico in vista della stagione

Maria Chiara Rizzi ha lanciato il martello

oltre i 50 metri, nuovo record

cremonese nella categoria

Allievi.A lato la giovane

atleta sul podioal meeting di Modena

1ª GIORNATA (A 11-10-2009 • R 31-01-2010)Lottomatica Roma-Vanoli Gruppo Triboldi

2ª GIORNATA (A 18-10-2009 • R 07-02-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Ngc Medical Cantù

3ª GIORNATA ´(A 25-10-2009 • R 14-02-2010)Carife Ferrara-Vanoli Gruppo Triboldi

4ª GIORNATA (A 01-11-2009 • R 28-02-2010)Angelico Biella-Vanoli Gruppo Triboldi

5ª GIORNATA (A 08-11-2009 • R 07-03-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Nsb Solsonico Napoli

6ª GIORNATA (A 15-11-2009 • R 14-03-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Benetton Treviso

7ª GIORNATA (A 22-11-2009 • R 21-03-2010)Pepsi Caserta-Vanoli Gruppo Triboldi

8ª GIORNATA (A 29-11-2009 • R 28-03-2010)Vanoli Gruppo Triboli-Sigma Coating Montegranaro

9ª GIORNATA (A 06-12-2009 • R 03-04-2010)Scavolini Spar Pesaro-Vanoli Gruppo Triboldi

10ª GIORNATA (A 13-12-2009 • R 14-04-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Montepaschi Siena

11ª GIORNATA (A 20-12-2009 • R 18-04-2010)Armani Jeans Milano-Vanoli Gruppo Triboldi

12ª GIORNATA (A 03-01-2010 • R 25-04-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Virtus Forza Bologna

13ª GIORNATA (A 10-01-2010 • R 02-05-2010)Banca Tercas Teramo-Vanoli Cremona

14ª GIORNATA (A 17-01-2010 • R 08-05-2010)Vanoli Gruppo Triboldi-Cimberio Varese

15ª GIORNATA (A 24-01-2010 • R 16-05-2010)Air Avellino-Vanoli Gruppo Triboldi

Calendario Lega A 2009-2010

Anna Pedroni trionfa a Faenza BOXE - Si punta alle Cinture di Milano

Page 40: Il PIccolo di Cremona

Archiviato con sensazioni amaro-gnole il campionato italiano femmi-nile, l’ultima possibilità di salvare un’annata disastrosa (Cantarini esclusa!) per i nostri bocciofili è la “Coppa Italia” seniores in program-ma a Brescia da venerdì 18 a dome-nica 20.

Dall’anno scorso, giustamente, la Federazione ha deciso di abolire i numerosi ed inutili incontri elimina-tori e far disputare una fase unica con 64 formazioni ed ad eliminazio-ne diretta dove saranno presenti le rappresentative di Cremona e Cre-ma. In questa manifestazione i boc-ciofili grigiorossi hanno sempre fatto bella figura e si sono fatti rispettare, anche contro formazioni sulla carta sicuramente più forti di loro. Lo scor-so anno (a Bologna) Zinetti e soci furono eliminati solamente al terzo turno dalla ”corazzata” Treviso, ma uscirono a testa alta e si spera in una buona prestazione anche in questa edizione.

Per il c.t. Roberto Miglioli non so-

no mancati i problemi di formazione dovuti soprattutto alle indisponibilità di Campanini e Scandelli: l’unico ri-confermato dello scorso anno è il bissolatino (ancora per poco!) Edo

Massarini. Per il resto la formazione sarà composta da Pierantonio Co-mizzoli, Giuseppe Ghisolfi, Paolo Guglieri e Giovanni Minoia, un grup-po abbastanza eterogeneo che può

davvero ben figurare come nel 2008 quando il tecnico grigiorosso aveva puntato in blocco sulla bocciofila canottieri Flora.

Chi invece ha sempre deluso e fatto poca strada in questa manife-stazione è la rappresentativa di Crema; in una sola occasione e’riu-scita ad entrare nelle prime otto della classifica generale. Il c.t. Luigi Comolli ha allestito una formazione che possa disputare una Coppa almeno competitiva, perché di vin-cere per i granata non se ne parla. Per Brescia sono stati convocati i seguenti giocatori: Agostino Boniz-zoni, Carlo Colombo, Claudio Lupi Timini, Luciano Pezzetti e Giuseppe Zafferoni.

Come da regolamento il sorteg-gio degli accoppiamenti di Coppa Italia verrà effettuato solamente giovedì 17, quindi il giorno prima dell’inizio degli incontri eliminatori previsti per le ore 14 su tutte le cor-sie bresciane.

MM

di Massimo Malfatto

ello scorso weekend Cremona si è tinta di “verde, bianco e ros-so” per il raduno dei Bersaglieri, ma an-

che di “rosa” per i campionati italiani femminili di bocce. E’ sta-ta una due giorni straordinaria per gli appassionati di questo sport che ha richiamato nella no-stra città gente proveniente da tutta Italia. Ben 268 le atlete iscritte all’assalto del titolo na-zionale, suddivise in sette cate-gorie, solamente sette i forfait, parecchio lavoro per il direttore di gara, il parmense Giuseppe Caccioli e per tutto il gruppo ar-bitrale di Cremona, Bergamo e Brescia.

Nella categoria A1 riflettori puntati su Germana Cantarini su

cui erano riposte le speranze de-gli sportivi cremonesi.

La bissolatina vinceva sulle corsie del comunale la sua “ter-

zina” superando l’emiliana Chia-ra Morano (12-6) e la bergama-sca Angela Passera per 12-4; in semifinale trovava la comasca Sefora Corti.

Il mattino successivo trasferi-mento sulle corsie mobili allesti-te nella galleria del centro com-merciale CremonaPo e qui si vedeva un’altra Cantarini: timi-da, contratta, parecchio a disa-gio su questi inediti giochi, al contrario della lariana. La cremo-nese da subito non trovava le giuste misure e si portava addi-rittura in svantaggio 0-11! Aveva una bella reazione da campio-nessa la Germana, recuperava e si rimetteva in partita ( 9-11), ma veniva eliminata per 12-9. Quindi fuori dalla finale, con qualche re-criminazione e sfumava il suo settimo titolo nazionale. Se lo immaginava diverso Germana Cantarini questo campionato italiano, quello più importante

perché davanti al suo pubblico e con tanti amici e parenti. Nel po-meriggio poi la Sefora Corti con-quistava meritatamente il titolo italiano battendo in finale la ber-gamasca Barbara Guzzetti per 12-10. Quarto posto per l’emilia-na Elisa Luccarini.

Discreta la prestazione delle altre quattro bocciste cremonesi impegnate agli “Italiani”. Senza ombra di dubbio la migliore è stata Laura Ghizzoni impegnata sulle corsie soresinesi. La porta-colori della canottieri Baldesio s’imponeva al primo turno sulla bergamasca Tomasi (12-7), nella seconda partita aveva la meglio sulla rappresentante di Reggio Emilia (12-11), ma crollava fisica-mente nel match decisivo e ve-niva eliminata dalla trevigiana Camata per 7-12.

Nella categoria B Caterina Bono superava al primo ostaco-lo la salernitana Cozza, ma tro-

vava disco rosso al turno suc-cessivo contro la modenese Maria Panarelli.

Subito eliminate Piera Sordini e Fioretta Rivoltini: la bissolatina veniva sconfitta dalla rappresen-tate della Sicilia (7-12), mentre la “cicognolese”, pur giocando be-ne, subiva un “cappotto” fuori stagione dalla rappresentante

della Basilicata.Due anche le bocciofile cre-

masche iscritte, entrambe elimi-nate al primo turno: esce a testa alta disputando una discreta partita Anna Rita Raimondi, scia-gurata, a dir poco, invece la pre-stazione di Olga Panarello.

Perfetta la macchina organiz-zatrice del comitato provinciale.

Come avviene ormai da diversi anni l’an-nata agonistica cremonese si concluderà con il trofeo “Trattoria Antico Borgo”, una gara regionale individuale separata al pos-sibile. A questa tradizionale manifestazio-ne, organizzata dalla bocciofila “Borgo Lo-reto” e giunta alla sua settima edizione, hanno partecipato 228 giocatori che si so-no dati battaglia per due settimane, con diversi giocatori che hanno onorato la ma-glia fino all’ultimo, nonostante abbiano già il nulla-osta del trasferimento in tasca. Nel-la categoria A note positive per Ventura e per i bissolatini Ellani e Massarini mentre in categoria B successi di Boccali, Codazzi e Visioli. Nella categoria C, tra gli altri, in evi-denza Azzali, Bedani, Bellardi, Seghizzi, Stringhini ed il “ferroviere” Biazzi, mentre nella categoria D successo di girone per Fioretta Rivoltini e Visigalli.

Le finali, sotto la direzione di Livio Sca-ratti, inizieranno sabato 19 alle ore 18 e si giocherà sulle corsie della Tamoil, Cral Aziende Sanitarie e Borgo Loreto dove si concluderà la manifestazione in tarda se-rata.

trofeo trattoriaantico borgo

N

Sport40 Venerdì 18 Settembre 2009

cremona e crema da venerdì 18 impegnate a brescia

Il c.t. di Cremona Roberto Miglioli

Sefora Corti conquista il titolo italiano nella A1

CoppA itAliA SenioreS

bocce - Delusione dei cremonesi per l’inopinata eliminazione in semifinale di Germana Cantarini

Franco Bassetti controlla il punto finale del match

Una fase di gioco della semifinale Sefora Corti - Germana Cantarini

trofeo trattoriaantico borgo

Page 41: Il PIccolo di Cremona

Sport 41Venerdì 18 Settembre 2009

L'architetto Massimiliano Aschedamini (nella foto), o me-glio, Lord Max, prima di essere past president ed ex presidente, del Pergocrema è soprattutto un vero, sincero, scaramantico appassionato tifoso.

Ex dirigente ai tempi della ge-stione griffata Roberto ed Era-smo Andreini, Aschedamini, nell'estate del 2000, confer-mandosi abile politico – tessito-re – mediatore, nelle vesti di capo cordata (e poi in quella di presidente) contribuì a salvare l'intramontabile Pergolettese dal fallimento.

E' un grande in tutti i sensi l'intelligente, carismatico, acuto e vincente architetto “canniba-le”. Mercoledì 23 settembre, alle ore 20.30, lo stadio Giusep-

pe Voltini aprirà straordinaria-mente i battenti per ospitare il derby benefico tra il club giallo-blù e il Crema 1908 di France-sco Barbaglio. Ebbene, il presi-dentissimo Bergamelli probabil-

mente giocherà qualche minuto con la casacca gialloblù, ma, pure il buon Massimiliano, con-dizionale d'obbligo, potrebbe indossare maglietta, pantalonci-ni e scarpini da gioco. Del resto,

(tanti) anni fa, casualmente, du-rante una vacanza in un villaggio turistico, l'ex presidente (e raffi-nato comunicatore) del Pergo-crema sfidò, con amici, niente-meno che la buonanima di Ge-orge Best.

Se Bergamelli si è inserito be-ne sulle rive calcistiche del fiu-me Serio e, soprattutto, se pri-ma del 2005 (e in parte anche dopo), la società di viale De Ga-speri non si è mai sfaldata, il merito, indubbiamente, princi-palmente è attribuibile proprio alle ambasciate (sempre di clas-se e stile) di Lord Max, diventa-to, tra l'altro, affermato volto televisivo della trasmissione “Fuorigioco” di Trs Tv. Mitico e inimitabile Massimiliano Asche-damini. Chapeau!

Aschedamini, un “cannibale” docIL PERSONAGGIO - Nell’ultimo decennio è stato determinante per le sorti del Pergo Un ds rampante

Ha fatto appena in tempo a vi-sionare (e consigliarne l'acquisto) il talentuoso fantasista argentino Mathias Pastore, poi, giusto pochi mesi fa, Pasquale Sensibile (nella foto), nel frattempo diplomatosi ufficialmente direttore sportivo, ha lasciato il suo incarico di capo degli osservatori a Palermo ed è diventato il diesse dell'ambizioso Novara.

Sa il fatto suo Sensibile, non a caso ha già avuto la fortuna e l'onore di collaborare con società blasonate del calibro di Verona, Juventus, Palermo e ... per l'ap-punto Novara.

In Piemonte il calciofilo ram-pante sta lavorando sodo e bene. Farà carriera nel calcio?

A Novara, i tifosi locali, se lo augurano, soprattutto se prima porterà la squadra in serie B.

Il colpo dell'ultim'ora di Sensi-bile? Il centrocampista (ex Juve, dunque, sua buona conoscenza) David Toukam, nazionale Under 20 del Camerun.

Stefano Mauri

al valore sportivo del Pergo alla questione stadio. Il neo assessore allo Sport di Cre-ma, Maurizio Borghetti, si confida a 360 gradi.

Le piace il rinnovato Pergocrema alla sua seconda avventura consecu-tiva in Lega Pro?

«Mi piace che il Pergocrema disputi campionati importanti come questo e che possa anche riuscire a raggiungere le serie superiori. Le valutazioni tecniche le lascio agli esperti. Domenica scorsa ha vinto 2-0 con una squadra blasonata

e mi pare un buon auspicio…».Conosce il presidente Stefano Ber-

gamelli? E Lord Max Aschedamini?«Sì entrambi e hanno la mia grande

stima. A loro la città può dire solo gra-zie».

Ma, oltre al Cesena, tifa Crema o Pergocrema?

«Personalmente ‘tifo’ perché tutte le squadre di calcio nella nostra città, di qualunque categoria, riescano ad esprimersi al massimo, anche nel pro-prio ruolo sociale. Per quanto riguarda il ‘tifo’ più vicino al senso della domanda, sarò felice dei risultati positivi di tutte e 3 e so di non fare torto a nessuna visto

che le serie (o divisioni) sono diverse».Sarà al derby il 23 settembre?«Sì, ma non solo come atto di rappre-

sentanza. Oltre alla curiosità di veder disputare il derby cittadino, condivido le motivazioni benefiche e umanitarie della manifestazione e conto di ripro-porre anche per quella sera l’iniziativa Famiglie allo Stadio».

Il Voltini allora andrà presto in pen-sione?

«La squadra professionistica del-la città dimostra ambizioni superiori e affascinanti che potrebbero diventare realtà. Le stesse ambizioni potrebbero averle altre squadre. Tutto questo può accentuare maggiormente l’interesse verso uno stadio più adeguato dal pun-to di vista strutturale e logistico. Il Pgt in fase di costruzione manterrà le indi-cazioni già contenute nell’attuale Prg in rapporto alla valorizzazione dell’area del Voltini e dell’ex Consorzio agrario e credo possa individuare la possibile sede per un nuovo stadio».

Per Pergo-Vare-se è andata bene: bloccare il rondò per qualche ora, in concomitanza della partita, può essere la soluzione definiti-va per non invertire le curve?

«Un dato certo è: le partite del Pergo-crema non hanno mai dato problemi di sicurezza e le fami-glie, anche coi loro bambini, possono accedervi in buona tranquillità, come dimostrano le nostre iniziative svolte in collaborazione con la società. Per ri-spondere alle normative nazionali, sono allo studio tutte le ipotesi possibili che consentano, nelle poche partite consi-derate ‘a rischio’, di limitare al minimo i cambiamenti nello stadio, i disagi per la città e i costi. Contiamo di raggiungere

l’obbiettivo». Crema ha biso-

gno di nuovi campi di calcio? Ricor-rerete anche al project financing per costruirne?

«Nel Pgt in fase di costruzione verran-no individuate aree nelle quali potran-no essere realizzati nuovi campi di cal-cio. Si studieranno le modalità di acqui-sizione e i risultati

dipenderanno anche dalla capacità di collaborazione e sinergia coi soggetti privati. Il Pf, per esperienza, funziona con opere connesse a una forte reddi-tività, ad esempio le autostrade; diver-samente esistono sensibili rischi per le amministrazioni pubbliche, come ripor-tato anche in recenti rendiconti pubbli-cati dalla stampa specializzata».

D

Un'azione di gioco della sfida contro il Varese (per gentile concessione dell'Us Pergocrema). Sotto Maurizio Borghetti

L’AvvERSARIO - Pasquale Sensibile

L’INtERvIStA - Lo annuncia l’assessore allo Sport di Crema, che conferma l’impegno del Comune

Il Pergo merita un nuovo stadioMaurizio Borghetti non fa torti a nessuno: «tifo per tutte le squadre calcistiche della nostra città»

Buona la prima, o meglio, buonis-simo l'esordio vittorioso dell'Ac Cre-ma 1908 sui malcapitati avversari della Settalese per 4-1.

E domenica pomeriggio, alle ore 15.30, a Spino d'Adda è già tempo di derby contro il Calcio Spino caro alla famiglia Pezzini e allenato dal bravo Diego Miatto (fratello d'arte di Fausto, ex dirigente del Pergocrema).

Mercoledì prossimo 23 settembre poi, lo stadio Giuseppe Voltini di Cre-ma aprirà i battenti alle ore 20.30 per ospitare il derby di lusso e benefico contro il nobile Pergocrema. Tornan-

do all'attualità agonistica urge un quesito: dove può arrivare il team ne-robianco caro al presidente France-sco Barbaglio e plasmato dalla pre-miata ditta Marco Lucchi Tuelli (trai-ner) ed Aronne Verdelli (direttore sportivo)?

Con un po' di fortuna, i Lucchi Tuelli Boys possono puntare all'Ec-cellenza, magari passando dalla lot-teria playoff.

La giovane rosa cremina è davvero interessante. Barbaglio e i suoi soci “Enzo” Coppeta e Gambarini hanno allestito una signora squadra caratte-

rizzata da giovani intriganti. Ecco, forse l'età media (giovanissima) costi-tuirà un (minimo) grattacapo, ma se “Ferrara” Lucchi Tuelli (fa benissimo l'allenatore a gettare acqua sul fuoco) riuscirà a “mantenere” l'equilibrio, al-lora, Guindani e soci si toglieranno parecchie soddisfazioni.

Una curiosità. Questo Crema ricor-da vagamente il Castelleone della stagione 2003-2004 (costruito da Gianni Crotti e guidato da coach Do-nelli) che conquistò, sul campo, l'Ec-cellenza. Se son rose... fioriranno a maggio.

Il Crema pensa in grandePROMOZIONE - Dopo l’ottimo esordio, è già tempo di derby a Spino

La rosa del Crema 1908 impegnata nel campionato di Promozione

La sfida di domenica al Voltini si annuncia molto interessante. I gial-loblù, battendo 2-0 il Varese, hanno confermato di possedere un or-ganico di grande valore, che non deve temere il blasonato Novara, indicato da molti il favorito per la promozione in serie B.

rossi

allenatore: claudio rastelli 4-3-3

colombi

Federici

bonFanti

ghidotti

cazzola

guerci

uliano

Probabile Formazione

tarallo

Florean

le noci

La partita: PERGOcREMA - NOvARA

Page 42: Il PIccolo di Cremona

di Fortunato Chiodo

Vincere al primo tentativo non è mai facile. Anzi, riuscirci è roba per pochi. Ai Mondiali su pista di Mosca, gli azzurri confermano e consolidano il bilancio degli Eu-ropei, con i due ori di Rossella Callovi e Dario Sonda, le meda-glie d’argento di Rino Gasparrini, Loris Paoli (straordinario veloci-sta, padrone del “Trofeo Zema” di Salvirola), Giulia Donato, Elena Cecchini e il bronzo di Susanna Zorzi suggellano il miglior meda-gliere di sempre nella manifesta-zione iridata Juniores.

• ElEonora Soldo La portacolori della Michela Fanini Record Rox, dopo uno un meset-to di stop forzato causa malattia, è stata selezionata nella naziona-le e la notizia è di quelle che fanno piacere. Il ct Edoardo Sal-voldi l’ha convocata al raduno azzurro su pista e ci ha detto: «La Soldo è molto utile e capace di creare lo spirito di gruppo, trova-re il giusto equilibrio e lavorare per la squadra».

• MEMORIAL COLOMBI E SOLDO Un pomeriggio radioso per i "nostri" Rocco Andrea Mo-randi (Uc Cremasca) nella G1” e Andrea Manini (Cc Cremonese 1891 Arvedi) nella corsa riservata alla G4, mentre la superdecorata Miriam Vece (Imbalplast) nella G6 e Stefano Baffi (Cremasca) sta-volta hanno pagano il dazio.

CLASSIFICHE: G1 1) Rocco

Andrea Morandi (Cremasca), 2) Andrea Agosti (Capriolo); 3) Gior-gio Cometti (Romanese). G2 1) Giovanni Raveglia (Costamasna-ga), 2) Simone Lo Bartolo (Costa-masnaga), 3) Walter Calzoni (Val-lecamonica). G3 1) Marco Vergani (Costamasnaga), 2) Anselmo Francesconi (Cremasca), 3) Mi-

chele Bonomelli (Vallecamonica).G4 1) Andrea Manini (CC Cremo-nese), 2) Filippo Pastorelli (Mon-teclarense), 3) Mattia Vitali (Im-balplast). G5 1) Simone Vezzoli (Pedale Palazzolese), 2) Andrea Cesaro (Monteclarense), 3) Ange-lo Serlini (Ronco Elettronave); 4) Daniele Chiarini ( Monteclarense), 5) Stefano Baffi (Cremasca). G6 1) Cristian Coccoli (Monteclaren-se), 2) Ottavio Dotti (Costama-snaga); 3) Rocco Ventrelli (Costa-masnaga)..

• Mondiali Ecco i convoca-ti per la gara iridata di Mendrisio: il campione in carica Alessandro Ballan, Damiano Cunego, Ivan Basso, Marzio Bruseghin, Filippo Pozzato, Stefano Garzelli), Luca Paolini, Michele Scarponi, Gio-vanni Visconti, Matteo Tosatto e Mauro Santambrogio.

• CoSTanZi BEFFaTo Edo-ardo Costanzi, reduce dalla se-sta vittoria infrasettimanale di Li-vraga (Lodi), non stacca la spina neppure nella “75ª Targa Libero Ferrario” di Parabiago, classica per dilettanti di Elite e Under 23, disegnata su di un circuito per velocisti, completamente pia-neggiante. Una gara tiratissima,

terminata con una volata al car-diopalma tra Costanzi e Giaco-mo Nizzolo della Bottoli, che ha confermato di avere una grande condizione ed ha vinto per un pe-lo su Edo, coprendo 144 Km del-la corsa alla media di 46,522 Km/h.

• daVid ViSioli SUl Podio Il cremasco David Visioli collezio-na un altro podio nella corsa ri-servata agli Esordienti del 2° an-no a Ghedi (Brescia). Il promet-tente corridore cremasco ha do-vuto inchinarsi al bresciano Dall’Aglio della Monteclarense

(2°), mentre il successo è andato al mantovano Tagliani della So-prazocco. Alessio Brugna (Cave-nago) ha regolato il gruppo ed è giunto a 7” cogliendo il quinto posto.

Nella gara per Esordienti del 1° anno si è imposto Giamnarco Begnoni sulle strade di casa ed ha collezionato il 20° successo stagionale, mentre Sebastiano Esposito (Imbalplast) si è fatto onore con un buon ottavo po-sto.

• nEl MilanESE Sempre re-stando tra gli Esordienti, a San

Giorgio su Legnano (Milano) nel “15° Trofeo Genellini”, la corsa si è risolta con una volata di grup-po ed il successo è andato ad Alessandro Terraneo (Velo Club Abbategrasso), mentre ai posti d’onore si sono piazzati Federico Toia (Saronni Parabiago) e il suo compagno di squadra Matteo Moschetti. Poi è arrivato Mattia Colò e quinto posto per il cam-pione provinciale Davide Done-sana dell'Unione Ciclistica Cre-masca.

• ANDREA CREMA SETTi-Mo Il cremasco Andrea Crema, Junior della Romanese, ha ben figurato nell’ ordine d’arrivo del Giro di Calabria.

Il promettente corridore si è fatto onore con il 7° postonella classifica generale della corsa a tappe che è stata vinta da Gio-vanni Gaia (Sidermec).

Sport42 Venerdì 18 Settembre 2009

l tecnico Luca Monti si è ri-tuffano in clima campionato, per dimenticare il fretta la delusione patita agli Europei con la Nazionale. E alla Reima

ha ritrovato l’ambiente sereno che aveva lasciato tre settimane fa. La squadra, guidata dalle mani esper-te di Vito Verderio, ha fatto grandi progressi e la vittoria nel "Taverna" lo conferma ampiamente.

Dopo la bella prova di Massa in amichevole (vittoria per 3-1), sabato 19 settembre la Reima (con Finazzi, che ha recuperato completamente dal leggero infortunio patita al "Ta-verna"), gioca a Cavriago l’ultima amichevole in programma prima dell’inizio del campionato fissato per il 27 settembre.

il CoaCH «L’avventura con la Nazionale - ha affermato Monti - è stata sicuramente un’esperienza importante, anche se non abbiamo ottenuto i risultati sperati. Dallo staff e dai giocatori ho potuto raccoglie-re parecchi strumenti di lavoro che sicuramente torneranno utili anche per l’avventura cremasca».

E' sempre stato in contatto con Crema in queste tre setti-mane?

«Ovviamente sì. Ho saputo delle bellissime prestazioni del Trofeo Ta-verna e delle varie amichevoli che sono andate abbastanza bene. Non

posso che esserne soddisfatto e a questo proposito vorrei spendere due parole per Vito Verderio, che ha svolto un ottimo lavoro. All’ini-zio dell’anno abbiamo scelto Vito come secondo allenatore anche in vista della mia assenza prolungata e l’ex palleggiatore biancoblu ha una grande esperienza anche co-me primo allenatore e sicuramente quest’anno per noi sarà il valore

aggiunto dello staff. La nostra sarà una grande collaborazione, con le sue capacità ha già conquistato la credibilità dei ragazzi e sicuramen-te lavoreremo alla pari».

Quali sono le aspettative per quest’anno?

«Parlare di aspettative e obbiet-tivi è ancora presto, posso am-mettere che siamo una squadra molto competitiva che potrebbe

tranquillamente viaggiare nella zo-na alta della classifica. Ci sono poi squadre più forti di noi sulla carta, ma sicuramente noi faremo del no-stro meglio. Per i giovani poi, co-me Patriarca, Baranowicz o Alletti, potrebbe essere la stagione della svolta nel senso che tutti dovranno percorre un certo tipo di percorso che potrebbe portarli a fare il salto di qualità».

Crede che la nuova formula del campionato possa danneggiare il lavoro fatto durante il volley mercato piuttosto che durante la preparazione?

«Secondo me non è ancora ben definito il regolamento di quest’an-no e potrebbero ancora esserci dei cambiamenti dell’ultima ora. Que-ste sono fasi concitate per la Fe-derazione e per la Lega che, come tutte le grandi istituzioni in Italia, in questo periodo si trovano un po’ in crisi. Certo è che giocare un cam-pionato a 15 squadre non giova né allo spettacolo, né al rendimento e alla continuità di gioco delle forma-zioni che scenderanno in campo e che magari si troveranno a non gio-care per tre settimane, come suc-cesse a noi l’anno scorso nel pe-riodo di Volleyland, o a giocare tre partite di fila fuori casa. Ma questi discorsi non mi competono e pre-ferisco giocarmela sul campo».

I

Eleonora Soldo torna in azzurroCICLISMO - Ottimo terzo posto del cremasco Visioli tra gli Esordienti a Ghedi

vOLLey a2 - Buona prestazione anche a Massa. Sabato ultimo test amichevole a Cavriago Monti ritrova una Reima in palla

Dopo la lunga e faticosa fa-se di preparazione in vista del campionato, le ragazze del Cre-ma Volley (serie B1), sono pronte per affrontare i primi appunta-menti ufficiali della stagione.

Al Trofeo Taverna (vinto con merito dalle ragazze cremasche) alcune giocatrici, dati i carichi di lavoro, sono state tenute a ripo-so precauzionalmente per non aggravare i leggeri acciacchi tipici di inizio stagione.

Federica Milani, costretta ad una settimana di riposo a causa di una contrattura e Tiziana Io-sco hanno ripreso ad allenarsi

insieme alle compagne. Cristina Vinciarelli, sempre per precau-zione, ha giocato solo la finale

del Taverna ed ora si appresta anche lei a riprendere a pieno carico. Questa è l’ultima setti-

mana per le cremasche con la doppia seduta di allenamento: da domenica, con la prima gior-nata di Coppa Italia, si parte con il classico ritmo stagionale vale a dire quattro allenamenti e due sedute pesi settimanali.

CoPPa iTalia Domenica 20 settembre alle ore 17.30 presso il PalaBertoni le violarosa incon-treranno le ragazze del Saugella Monza per il primo appuntamen-to con la Coppa Italia. Un'otti-ma occasione per confermare i progressi visti al "Taverna". L’in-gresso è gratuito, come lo sarà per il resto della stagione.

Un'azione di gioco (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Esordio ufficiale per il Crema Volley

Eleonora Soldo

SerIe B1 - Dopo la vittoria nel “Taverna”, domenica c’è la Coppa Italia Serie A2: il Basket Teamimpegnato nel “Pasquini”All’importante appuntamen-

to rappresentato dal Memorial “Pasquini” (ultimo test di verifica in vista dell’esordio in campio-nato previsto per domenica 27 contro Cervia), il Basket Team Crema arriva con alle spalle tre settimane di duro lavoro. Se gli impegni contro la Valtarese sono serviti soprattutto per rimettersi in moto, sicuramente più impe-gnativo è stato il test di Bolzano dove in un contesto più probante la squadra ha dovuto sfoderare quella carica agonistica e moti-vazionale che certamente, pur in un periodo tranquillo, non ha fatto senz’altro male.

Dopo il “Pasquini”, la squa-dra avrà ancora una settimana disponibile per gli allenamenti per migliorare ulteriormente la situazione attuale che, è bene sottolinearlo, è perfettamente in linea con la tabella di marcia definita a suo tempo.

Prosegue intensamente an-che la preparazione di tutti le ragazze del settore giovanile.

IL PROGRAMMA DEL "PA-SQUINI" Sabato 19 settembre le semifinali: ore 18.30 Geas Basket-Basket Biassono; ore 20.30 Basket Team Crema -Pal-lacanestro Schio. Domenica 20 settembre le finali.

Giornata 01 A- 27 -09- 2009 • R- 03 -01- 2010Reima Crema-La Fenice Isernia

Giornata 02 A- 04 -10- 2009 • R- 06 -01- 2010Bassano Volley-Reima Crema

Giornata 03 A- 11 -10- 2009 • R- 10 -01- 2010Reima Crema riposa

Giornata 04 A- 18 -10- 2009 • R- 17 -01- 2010Bcc Nep Castellana Grotte-Reima Crema

Giornata 05 A- 25 -10- 2009 • R- 24 -01- 2010Reima Crema-Codyeco Santa Croce

Giornata 06 A- 01 -11- 2009 • R- 07 -02- 2010Globo Sora-Reima Crema

Giornata 07 A- 08 -11- 2009 • R- 14 -02- 2010Reima Crema-Edilesse Cavriago

Giornata 08 A- 15 -11- 2009 • R- 21 -02- 2010Marcegaglia Ravenna-Reima Crema

Giornata 09 A- 22 -11- 2009 • R- 28 -02- 2010Reima Crema-Nava Gioia Del Colle

Giornata 10 A- 29 -11- 2009 • R- 07 -03- 2010Gherardi Tratos Castello di Castello-Reima Crema

Giornata 11 A- 05 -12- 2009 • R- 10 -03- 2010Reima Crema-Zinella Bologna

Giornata 12 A- 08 -12- 2009 • R- 14 -03- 2010Top Team Mantova-Reima Crema

Giornata 13 A- 13 -12- 2009 • R- 21 -03- 2010Reima Crema-Quasar Massa Versilia

Giornata 14 A- 20 -12- 2009 • R- 28 -03- 2010Reima Crema-Pallavolo Padova

Giornata 15 A- 27 -12- 2009 • R- 03 -04- 2010M. Roma Volley-Reima Crema

Calendario serie A2 Tim 2009-2010

il Centro di specializzazione della pista di Cre-ma, come vuole la tradizione, ha fatto le cose alla grande sotto la supervisione tecnica di un campione carismatico come adriano Baffi. Maestro di vita e di sport, il cremasco ha pro-grammato al velodromo “Pierino Baffi” di Cre-ma uno stage e una festa con corridori, ac-compagnatori, genitori, insieme al meccani-co del Centro, Stelio locatelli. la Società Pi-sta di Crema, presieduta da Stefano Pedri-nazzi, ha preso molto sul serio il lavoro ed ha promosso una festa speciale per rivivere sto-

rie e curiosità della stagione agonistica 2009. Una stagione che fa sperare, malgrado il bi-lancio risicato. da rimarcare il nono posto del Centro Pista di Crema nell'intercentri d’italia, primo della re-gione lombardia.Poi ci sono coloro che han-no nel carniere parecchi titoli regionali , come Piero Baffi, figlio d’arte, che è più che una promessa. Malgrado questo, il dilettante Un-der 23 di Vailate e portacolori del CC Cremo-nese Gruppo arvedi sta sempre in disparte, perché preferisce parlare in pista.

FeSta SpeCIaLe OrganIzzata daLLa SOCIetà pISta dI CreMa

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Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• A principio o fine sta-

gione prendere delle me-lanzane non troppo grandi, anzi più piccole sono me-glio è.

• Lavatele, sbucciatele e tagliatele a stricioline o a fettine molto sottili. Siste-matele su un ampio piatto alternando uno strato di melanzane ed un pugnetto di sale ben distribuito. Co-prite e pressate con un peso.

• Lasciatele così per cir-ca 12 ore mettendo il piat-to leggermente in penden-

za per far scolare il liquido. Trascorso il tempo in un ampia padella a bordi alti versate l’aceto e un il dop-pio dell’acqua.

• Fate bollire. Strizzate molto bene le melanzate e tuffatele nell’acqua e ace-to.

• Portare e bollore e fate cuocere per alcuni minuti. Scolatele e mettele a raf-freddare in un colino.

• Quando si saranno raffeddate strizzatele mol-to bene con le mani e si-stematele in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati, aggiungendo l’aglio, l’alloro e i grani di pepe nero.

• Ricoprite d’olio e pressate bene affinchè l’olio possa penetrare completamente.

• Tappate bene e con-servate in un luogo fresco e asciutto. Saranno pronte dopo 10/15 giorni e si con-servano per circa un anno

Secondo piatto: Petto di tacchino al cedro

Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 4 Persone

IngreDIenTI:

• 400 gr. di petto di tacchino• 1 cedro• 1 cipolla• 1 spicchio d'aglio• 1 cucchiaio di zenzero macinato

• 4 cucchiai di zucchero di canna• 4 cucchiai di aceto aromatico• 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva• sale • Pepe

preparazione• Ricavate due dischi di pasta frolla dello spessore di circa un e di

un diametro adatto alla teglia (possibilmente 26 cm). • Cospargete uno di crema, coprite con l'altro disco e premere sul

bordo per incollare i due dischi, cospargete con i pinoli e con lo zuc-chero, infornare a 180 gradi per 40 minuti.

E’ un vino che riesce ad abbinare profondità lunghezza ed estrema bevibilità. Vino bianco secco, elegante e di buona struttura, si presen-ta di un colore paglierino con riflessi dorati, pro-fumo ampio e fruttato con sentori di pesca, sapore morbido e persistente con un gradevole e tipico retrogusto di sapidità marina. Si ottiene dal vitigno autoctono pigato, uva presente esclusivamente nel ponente ligure. Abbinamen-to con primi e secondi piatti a base di pesce di mare, trenette al pesto. Servire ad una tempe-ratura di 13-14°.

Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 6 Persone

preparazione• Lavate molto bene in acqua fredda

corrente le foglie di basilico e fatele asciugare all'aria, stese su una salviet-ta. Mettete il basilico nel mortaio con gli spicchi d'aglio e i pinoli e iniziate a pestare con il pestello di legno.

• Pressate bene con forza senza dare colpi.

• Unite poco formaggio per volta alternando i due tipi e, quando il com-posto sarà omogeneo, fate scendere l'olio d'oliva extravergine (meglio se ligure) a filo mescolando con una spa-

tola di legno fino ad ottenere un com-posto omogeneo e cremoso.

• L’olio va aggiunto quando il pesto è ancora dentro il mortaio. Il pesto si conserva per qualche giorno in frigori-fero, ricoprendo la superficie con olio d'oliva.

• Al momento dell'utilizzo deve es-sere stemperato con l'acqua di cottura della pasta e a piacere un po' di burro. Con questa quantità di pesto si posso-no condire 400 g di pasta di semola fresca o 80 g secca, preferibilmente le trofie liguri, oppure degli spaghetti.

Difficoltà media • Tempo 60 minuti • Per 4 Persone

antipasto: Melanzane Sott’olio

Difficoltà media Tempo 5 minuti - Per 4 Persone

Caravaggioi discepoli di emmausparticolare, 1596-98

preparazione• Tagliate a cubetti di 2 cm il

petto di tacchino. Irroratelo di aceto aromatico.

• Dopo averlo salato e pepa-to, lasciate riposare per 10 mi-nuti. Tritate la cipolla e lo spic-chio d'aglio.

• Spellate la radice dello zen-zero e grattugiatela In un pento-lino portate a ebollizione dell'ac-qua, aggiungendovi due cuc-chiai di zucchero di canna.

• Lavate e grattugiate la scor-za di cedro, versatela nell'acqua bollente e lasciate cuocere per

15 minuti circa. In una padella antiaderente versate l'olio, sof-friggete il battuto di aglio, cipol-la e zenzero, e aggiungiete il petto di tacchino.

• Lasciare cuocere per 10 mi-nuti a poi aggiungiete la scorza di cedro, precedentemente sco-lata.

• Versate due cucchiai di zuc-chero di canna. Mescolate bene finché il petto di tacchino non sarà ben cotto. Aggiungete il sale e il pepe.

• Servite in tavola su un piatto di portata ben caldo.

dessert: torta della nonna

IngreDIenTI: - Per la pasta frolla:• 1000 g di farina 00• 600 g di burro• 1 uovo intero• 500 g di zucchero

- Crema pasticcera:• 500 g di latte • 4 tuorli• 100 g di zucchero• 25 g di farina 00•scorza di limone

• 50 g di pinoli• 20 g di zucchero a velo

la Bottigliapigato 2008

riviera Ligure di ponente ramoino

Primo piatto: il PeSto genoveSe

IngreDIenTI: • 30 foglie di basilico appena colto; • 120 g di fiore sardo grattuggiato; • 100 g di grana padano grattugiato (la ricetta originale prevede il parmigiano reggiano)

• 2 spicchi d'aglio; • 1/2 bicchiere di olio extra-vergine d'oliva ligure • 50 g di pinoli • sale

IngreDIenTI: • 2 kg di melanzane piccole • ½ lt di aceto di vino di ottima qualità• 2 foglie di alloro• pepe scuro • aglio • olio extravergine di oliva

cucina 43Venerdì 18 Settembre 2009

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geot 207 ECO GPL. Questa sensa-zionale auto ecologica monta un brillante propulsore di 1.400 cc. di cilindrata in grado di erogare 75 cavalli di potenza con impianto a

enza annunci troppo ro-boanti, seguendo un per-corso che è relativo a sempre maggiori marchi automobilistici, dai più

blasonati ai meno roboanti, an-che Peugeot si converte al GPL, una tendenza questa che risente dell’esigenza sempre più sentita da parte del mercato, in difficoltà

per via dei prezzi eccessivamente alti di benzina e gasolio.

A favore del GPL c’è da dire che oggi la tecnologia per questo tipo di vetture è tale da non far

Motori Crema44 Venerdì 18 Settembre 2009

Nuova 207 gpl,il futuro Eco-Logicorimpiangere per nessuna ragione i tradizionali carburanti utilizzati fino adesso.

Premesso ciò, occorre segnala-re come la prima Bi-Fuel che porta il marchio del leone a tagliare il na-stro ed inaugurare la nuova realtà schiusasi a favore del gas di petro-lio liquefatto, non poteva che esse-re la 207, la vettura di casa Peugeut che meglio si presta a questo tipo di motorizzazione ecologica.

Non a caso la Casa francese ha optato per la sua vettura di punta, la 207, per dar vita alla nuova Peu-S

gas montato dalla casa; fatto non trascurabile se si considera che così è possibile risparmiare 1.500 euro per l’acquisto dell’auto cui ag-giungere 700 euro se ci si presenta in concessionaria con un usato da rottamare, Euro 0,1 e 2.

Sul mercato vedremo la Peuge-ot 207 ECO GPL sia in versione 3 che a 5 porte negli allestimenti ber-lina X-Line e Energie Sport, quest’ultima si dota del navigatore satellitare comprensivo di etilome-tro Geosat 6; il tutto a partire da 15.000 euro.

Allestimenti berlina X-Line e Energie Sport L'nterno della nuova Peugeot 207 gpl

Un motore brillante

da 75 cavalli

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olkswagen ha scelto il Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte per pre-sentare in anteprima

mondiale la neonata della gam-ma Polo: la nuova e dinamica versione 3 porte.

Una vettura rivoluzionata nel design, caratterizzata da porte più allungate, da una nuova su-perficie dei cristalli laterali e da montanti posteriori snelli e spor-

tivi, con una linea accattivante che richiama fortemente il de-sign tipico di una coupé. Per l’introduzione nel mercato, pre-vista in autunno, questo modello dai livelli di qualità e sicurezza estremamente elevati, sarà di-sponibile con sei diverse moto-rizzazioni (da 60 a 105 CV) e tre allestimenti (Trendline, Comfort-line, Highline).

Il modello di accesso alla gamma è la Polo 3 porte 1.2

Trendline che comprende già nell’allestimento di serie l’ESP. La nuova Polo BlueMotion, che debutterà anch’essa a Franco-forte in veste definitiva, sarà di-sponibile sia a 3 sia a 5 porte.

ESi tratta della vettura più economica al mondo nella sua categoria, con una potenza di 75 CV, consuma appena 3,3 litri di gasolio ogni 100 km nel ciclo combinato ed emette soltanto 87 g/km di CO2.

La gamma Polo acquisisce così nuovi, importanti punti di forza per imporsi sempre di più sul mercato, puntando ad egua-gliare il successo della Golf.

Le dimensioni della carrozze-ria sono identiche per la 3 e la 5 porte: lunghezza di 3.970 mm, larghezza di 1.682 mm e altezza di 1.485 mm. Identici sono an-che la spaziosità dell’abitacolo e il volume del vano bagagli (da 280 a 952 litri).

La Polo 3 e 5 porte, attual-mente, è disponibile con sei mo-tori: tre Diesel e tre benzina. I benzina sono contraddistinti da potenze di 60, 70 e 85 CV. Per la prima volta sulla Polo, Volkswa-gen offre il cambio automatico a

Nuova polo, lo stile diventa economico

Motori Crema 45Venerdì 18 Settembre 2009

Vdoppia frizione DSG a 7 rappor-ti, ottenibile a richiesta in abbi-namento al motore benzina 85 CV. Presto sarà introdotto un quarto motore benzina, il nuo-vo TSI, sovrali-mentato e con iniezione diret-ta del carbu-rante, sportivo ed economico, dalla potenza di 105 CV; anch’esso po-trà essere ab-binato al cam-bio DSG.

Sul fronte delle motorizzazio-ni Diesel, la Polo 3 e 5 porte monta esclusivamente il nuovo propulsore TDI common rail con

filtro antiparticolato di serie, nelle versioni da 75, 90 e 105 CV di potenza. È anche dispo-nibile la versione da 90 CV con

cambio DSG. All’inizio del 2010 verrà in-trodotto, come quarta versio-ne TDI, il nuo-vo modello Polo BlueMo-tion 1.2 litri.

Per quanto riguarda il de-sign

la nuova Polo si presen-

ta con piccoli ritocchi, sopratut-to osservandola di profilo.

Sono state allungate le por-tiere anteriori, al fine di creare un effetto di 'unicità' del profilo

stesso, tanto che lo stesso pa-diglione centrale risulta quasi 'nascosto'. Le portiere a loro volta, risultano grintose, con le linee marcate, ma il tutto è ab-binato ad una linea tanto dina-mica, quanto equilibrata ed elegante.

La mano del team di de' Silva si nota scorgendo l'anteriore, dove viene riproposto il concet-to di orizzontalità ben presente sia nella Scirocco che nella Golf, rieinterpretato nella nuova Polo 3 porte grazie alla griglia ed al cofano piatto.

Un rinnovamento certemente non estremo ma ponderato, volto ad affortate il gusto silisti-co corrente senza perdere di vista l'ideologia estetica da sempre fiore all'occhiello di ca-sa Volkswagen.

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porte, un piccolo coupè, una si-mil-Twingo ed una monoposto che più futuristica non si potreb-be.

Questo, per sommi capi, l’iden-tikit delle quattro auto elettriche di casa Renault, tutte vetture de-stinate a far parlare di se anche quando la kermesse avrà chiuso i battenti.

Va comunque ricordato che,

questa edizione del Salone sarà interessante non soltanto per i contenuti proposti ma anche e soprattutto per fare il punto sulla situazione del settore dopo la pe-sante crisi globale che ha ridise-gnato la “geografia” di questo mondo.

Come gli ultimi saloni aperti in questi periodi difficili anche a Francoforte verrà probabilmente seguita una strada un po’ “auste-ra” per quanto riguarda l’opulen-za dei prodotti presentati, anche se la timida ripresa di alcuni mer-cati sembra un segno positivo che potrebbe spingere alcuni co-struttori ad “osare” un po’ di più rispetto a prima.

Il principale motivo d’interesse della rassegna tedesca sarà sen-za dubbio quello di vedere il “do-po” di quello che possiamo quasi definire un “terremoto” del settore auto.

Le case automobilistiche pre-senti sembra non vogliano rispar-miarsi in questo senso, la varietà di modelli e di soluzioni presenta-te nei vari segmenti di mercato, lasciano intravedere una certa audacia da parte dei produttori e fanno auspicare in un rinnovato entusiasmo da parte dei consu-matori.

n un’immensa superficie di 225,000 m2, corrispondenti a circa 32 campi da calcio, ha preso il via ieri la 63esima edizione dell’ International

Motor Show di Francoforte, che chiuderà i battenti il 27 settem-bre.

Per questo evento, tra i più im-portanti appuntamenti automobi-listici mondiali, nella bella città tedesca sono previsti circa 1 mi-lione di visitatori da circa 125 pa-esi, giunti per ammirare dal vivo tutte le novità dei circa 1000 espositori che ogni anni vengono accreditati.

Circa 15.000 giornalisti da tutto il mondo seguiranno l’evento in tutte le sue parti.

Sarà il Cancelliere tedesco An-gela Merkel ad inaugurare la 63ma edizione del Salone, una kermes-se importantissima considerata la più importante vetrina automobili-stica al mondo, il più atteso dagli appassionati delle quattro ruote.

Lo slogan dell’edizione 2009 è “A Moving Experience”, che la di-ce lunga su quanto si potrà vede-re, dagli aggiornati sistemi di gui-

Motori46 Venerdì 18 Settembre 2009

Salone di Francoforte Un’edizione anti crisi

da assistita alle tecnologie più aggiornate.

Sono numerose le anteprime annunciate per il Salone di Fran-coforte: la nuova Jaguar XJ, l’auto rivelazione Alfa Romeo Milano, la “padrona di casa” Opel che pre-senterà Astra, ma si vedranno an-che il SUV compatto BMW X1 e BMW X6 M, non mancheranno Mercedes con l’ anteprima della SLS AMG, ed Audi con A5 Sport-back e Q5 ibrida. Sempre restan-do fra i produttori tedeschi, Volk-swagen presenterà Golf VI Variant e la nuova Polo GTI.

I cugini d’ Oltralpe non saranno da meno con l’ attesa Peugeot 5008, ma si potranno apprezzare anche Citroen C3 e C6, la versio-ne ibrida con doppio motore die-sel-elettrico, mentre anche il mar-chio storico Chevrolet ha confer-mato la sua presenza.

Le aspettative del Salone di Francoforte sono davvero molte, si preannuncia essere infatti una vetrina imperdibile soprattutto, per le alimentazioni alternative ai tradizionali carburanti, molte le

versioni ibride che le case costrut-trici hanno annunciato a testimo-niare come le energie alternative sembrano essere il futuro molto prossimo delle quattro ruote.

Queste sono in breve le cifre che rendono il Salone di Franco-forte 2009 il più grande motor show del mondo, un appunta-mento imperdibile per tutti gli ap-passionati del mondo dei motori

Tra le più attese novità, da "gu-stare" in diretta alla rassegna te-desca spiccano la Maserati Gran-Cabrio, la Ferrari 458 Italia e l' Audi R8 Spider.

Modelli innovativi di cui inna-morarsi a prima vista ma dal prez-zo proibitivo per molti.

Decisamente più accessibili, ma altrattanto affascinanti la nuo-va Fiat Punto Evo, la Peugeot 5008 e la Citroen DS3.

Molto interesse anche per le Volkswagen Golf 6 Variant e Blue-sport concept per la quale si parla già di una versione di serie.

I

La kermesse tedesca si confer-ma un'occasione per tutti i princi-pali marchi di mostrare al numero-sissimo pubblico le nuove tecno-logie, i nuovi motori e le nuove soluzioni per una nuova mobilità. La riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2 rimangono infat-ti fra i temi più sentiti e sembrano adattarsi perfettamente anche ai nuovi standard di lusso ed elegan-za.

Standard dettati in quest'edi-zione dal gusto e dalla classe cri-stallina di Pininfarina, che ha fir-mato la Ferrari 458 Italia, la Ma-serati GranCabrio e il restyling della Volvo C70.

Come già detto una prerogativa imprescindibile dei modelli pre-sentati alla 63esima è il rispetto ambientale.

Renault si presenta in prima li-nea su questo fonte proponendo al pubblico ben 4 modelli di auto ecologiche.

Una spaziosa Sedan quattro

Audi R8 Spider

La Ferrari 458 Italia

La Maserati GranCabrio

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