Diagrammi di Bode

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Contents 1 Diagrammi di Bode 3 1.1 Diagrammi di Bode del le fun zio ni ele mentar i . . . . . . . . . . . . . . 6 1.1.1 La fun zio ne ele men tar e  K B /s l . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1.1.2 F unz ione el eme nt are 1 + sT  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 1.1.3 F unz ione el eme nt are 1 +  2ξ ω n s +  s 2 ω 2 n . . . . . . . . . . . . . . . 12 1.2 Tracciamento dei diagrammi di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 1.3 Sistemi passa tutto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 1.4 Sistemi a fase minima e formula di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . 20 1.5 Esempi di tracciame nto di di ag ra mmi di Bode . . . . . . . . . . . . . 22 1.6 Determinazione dei mar gini di guadag no e di fas e a par tir e dal dia- gramma di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 1

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Come tracciare i diagrammi di Bode.

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Contents

1 Diagrammi di Bode 3

1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari . . . . . . . . . . . . . . 6

1.1.1 La funzione elementare  K B/sl . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1.1.2 Funzione elementare 1 + sT    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1.1.3 Funzione elementare 1 + 2ξ ωn

s +   s2

ω2n

. . . . . . . . . . . . . . . 12

1.2 Tracciamento dei diagrammi di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

1.3 Sistemi passa tutto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1.4 Sistemi a fase minima e formula di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode . . . . . . . . . . . . . 22

1.6 Determinazione dei margini di guadagno e di fase a partire dal dia-gramma di Bode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

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Chapter 1

Diagrammi di Bode

Abbiamo visto nel capitolo precedente che il diagramma di Nyquist fornisce un utile

criterio per determinare la stabilita di un sistema e per trovare degli utile parametricome ad esempio il margine di fase. Tuttavia il diagramma di Nyquist, pur essendosemplice da definire, e spesso abbastanza difficile da tracciare. Soprattutto spessonon risulta intuitivo come agire sul guadagno d’anello   W (s) per modificare il suodiagramma di Nyquist in modo da assicurare ad esempio la stabilita in catena chiusae un margine di fase sufficientemente elevato. Uno strumento piu flessibile perraggiungere questo obiettivo e fornito dal diagramma di Bode.

Il diagramma di Bode consiste in realta di due diagrammi che rappresentano ilmodulo |W ( jω)| e la fase ∠W ( jω) di W ( jω) al variare di ω. In realta, come vedremo,in tali diagrammi l’ascissa non sara semplicemente ω, ma piuttosto il logaritmo di ω,

mentre nel diagramma che rappresenta |W ( jω)|  si preferisce mettere sulle ordinateil logaritmo di |W ( jω)|   (vedi figura 1.1). L’utilita di questa scelta sara chiaro piuavanti.

L’andamento di  W ( jω) e noto quando sia conosciuto per i soli valori positivi dellapulsazione ω, dato che

W (− jω) =   W ( jω).

Cio implica che, per quanto riguarda il modulo e fase di  W ( jω), si ha che

|W (− jω)|   =   |W ( jω)|∠W (

− jω) =

  −∠W ( jω).

I diagramma di Bode sono due: uno per il modulo |W ( jω)|, ω ≥   0 (detto anchediagramma dei “guadagni”) e l’altro per la fase  ∠W ( jω), ω ≥ 0. In entrambi i casila pulsazione e riportata in scala logaritmica cioe sull’ascissa compare  x  = log10 ω  enon  ω  (in alcuni casi si usano logaritmi in base 2 o in base  e). Per il guadagno siusa una scala logaritmica in decibel, cioe sull’ordinata e riportato

y = |W ( jω)|dB := 20log10 |W ( jω)|e non |W ( jω)|. Nel seguito si indichera log10  piu semplicemente col simbolo log. Lafase viene espressa in radianti o in gradi.

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4   Diagrammi di Bode 

! ( ")#=

log$=

20log|! ( ")|#=

log$=

Figure 1.1:

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Osservazione 1.1  Pur essendo l’ascissa logaritmica, si preferisce riportare sull’assei valori effettivi della pulsazione e non di quelli del suo logaritmo. In altre parole nelpunto di coordinate x  = log ω  si preferisce riportare il valore di  ω , anziche quello dix  (vedi figura 1.2).

10-2

10-1

100

101

102

! = log  

20 1-1-2

decade

ottava   ottava

decade

1   842

4

10

0.4

1

Figure 1.2:

Si noti che un incremento di 1 sull’asse delle ascisse corrisponde a una moltiplicazioneper 10 di  ω

ω   −→   10ω

log

log

x = log ω   −→   x + 1Un intervallo di pulsazioni compreso tra  ω ≤  ω ≤  10ω, che corrisponde nella scalalogaritmica in base 10 a un intervallo di ampiezza unitaria, viene detto   decade.Analogamente una moltiplicazione per 2 corrisponde ad una traslazione di log 2 edun intervallo di pulsazioni compreso tra  ω ≤  ω ≤  2ω, che corrisponde nella scalalogaritmica in base 10 a un intervallo di ampiezza log 2, viene detto ottava.

Si osservi che in generale il diagramma di Bode di  W (s) := W (αs), con α > 0, coin-cide con la traslazione di log α del diagramma di Bode di  W (s). Infatti, per quantoriguarda il diagramma del modulo, abbiamo che la funzione tracciata e  y  =  f (x) =20log

|W ( j10x)

| per il diagramma di Bode di  W (s) e  y  =  f (x) = 20log

|W ( j10x)

|per il diagramma di Bode di  W (s). Si noti ora che

f (x) = 20 log |W ( j10x)| = 20 log |W ( jα10x)| = 20 log |W ( j10(x+logα))| = f (x+log α)

che conferma che il grafico di  f (x) e la traslazione del grafico di f (x). La stessa cosaaccade per il diagramma delle fasi.

Per tracciare il diagramma di Bode e conveniente esprimere la funzione di trasferi-mento  W (s) nella cosiddetta forma di Bode come visto nella sezione   ??  ottenendo

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6   Diagrammi di Bode 

in questo modo

W (s) = K B

sl

k

(1 + sT k)ν kk

1 + 2ξ k

s

ωnk

+  s2

ω2nk

µk

k

(1 + sT k)ν kk

1 + 2ξ k s

ωnk

+   s2

ω2nk

)µk

dove  K B   e detto   guadagno di Bode  e l’intero   l  (che puo essere positivo, nullo onegativo) e detto   tipo del sistema.

Calcolando   W (s) in   s   =   jω . Usando il fatto che per  a, b ∈  C  si ha che |ab|dB   =|a|dB + |b|dB, otteniamo per il diagramma dei moduli

|W ( jω)|dB   = = |K B/( jω)l|dB

+ k

ν k|1 + jωT k

|dB

−k ν k|1 + jω T k

|dB +

+k

µk

1 + j2ξ kω

ωnk

−   ω2

ω2nk

dB

−k

µk

1 + j2ξ kω

ωnk

−   ω2

ω2nk

dB

Per il diagramma delle fasi, usando il fatto che per  a, b ∈ C si ha che ∠ab = ∠a+∠b,otteniamo

∠W ( jω) =   ∠K B/( jω)l

+

kν k∠(1 + jωT k) −

kν k∠(1 + jω  T k) +

+k

µk∠

1 + j2ξ k

ω

ωnk

−   ω2

ω2nk

−k

µk∠

1 + j2ξ k

ω

ωnk

−   ω2

ω2nk

Quindi il modulo in decibel e la fase si ottengono sommando algebricamente i moduliin decibel e le fasi corrispondenti ai singoli fattori della funzione di trasferimento.Cio consente di ricondurre il tracciamento dei diagrammi del modulo e della fasea quelli di un numero finito di funzioni elementari ottenendo il diagramma finaleper somma dei diagrammi elementari. Nel seguito considereremo il problema deltracciamento dei diagrammi elementari.

1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari

1.1.1 La funzione elementare  K B/sl

Si noti che per  ω > 0 si ha che

y =

K B( jω)l

dB

= 20 log

K B( jω)l

= 20 log |K B| − 20log ω = 20 log |K B| − l20x

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1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari    7

dove  x  = log ω rappresenta l’asse delle ascisse e  y  =K B/( jω)l

dB

rappresenta l’assedelle ordinate del diagramma dei moduli. Si nota che in questo caso il diagrammadei moduli coincide con una retta che attraversa l’asse delle ordinate nel punto dicoordinate |K B|dB con pendenza di −l20 decibel per decade. Si noti che se |K B| > 1,

allora |K B|dB >  0, mentre se |K B| < 1, allora |K B|dB <  0.Per quanto riguarda il diagramma delle fasi per  ω > 0 si ha che

y = ∠

  K B( jω)l

= ∠K B − l∠ jω  =

−lπ

2  se  K B > 0

−π − lπ

2  se  K B < 0

dove  y   =  ∠

K B/( jω)l

 rappresenta l’asse delle ordinate del diagramma delle fasi.Si nota che in questo caso il diagramma delle fasi coincide con una retta orizzontaleche attraversa l’asse delle ordinate nel punto di coordinate

 −lπ/2 se  K B   > 0 o nel

punto di coordinate −π − lπ/2 se  K B  < 0.Nella figura 1.3 sono illustrati gli andamenti del modulo e della fase di  −1/jω  e di10/( jω)2.

1.1.2 Funzione elementare  1 + sT 

Modulo   Si noti che per ω > 0 si ha che

y =  f T (x) := |1 + jωT |dB

 = 20 log |1 + jωT | = 20 log√ 

1 + ω2T 2 = 10 log(1+T 2102x)

L’andamento di questa funzione e illustrato nella figura 1.5. Per quanto osservatoprecedentemente, si ha che

f T (x) = f 1(x − x)

dove x   = log | 1T |   e detto   punto di spezzamento  mentre la corrispondente pul-

sazione ω   = | 1T |   e detta   pulsazione di spezzamento. Quindi tutti i diagrammi

dei moduli della funzione elementare 1 + jωT  coincidono con quello in cui  T   = 1 ameno di una opportuna traslazione.

Analizziamo i valori asintotici

y =

|1+ jωT 

|dB

   20log |1| = 0 se  ω → 0+ (x = log ω → −∞)

20log |ωT | = 20x + 20 log |T |   se  ω → +∞   (x = log ω → +∞)Quindi la approssimazione asintotica del modulo della funzione elementare 1 + sT   edata da due rette, la prima y  = 0 e la seconda  y  = 20x +20log |T | che ha pendenza20 decibel per decade che interseca l’asse delle ascisse nel punto di spezzamentox. Per questo motivo, per semplificare il tracciamento dei diagrammi dei modulisi approssima il diagramma questa funzione elementare con le due semirette (vedifigura 1.4)

(a) la semiretta  y  = 0 che coincide con l’asse delle ascisse per  x ∈ (−∞, x].

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8   Diagrammi di Bode 

10-1

100

101

Frequency (rad/sec)

-20

-10

0

10

20

   G  a

   i  n   d   B

10-1

100

101

-270

-180

0

-90

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

-1!"

30

-30

10!( ")

10!( ")

-1!"

Figure 1.3:

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1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari    9

(b) la retta  y = 20x + 20 log |T |  per  x ∈ [x, +∞).

Il diagramma costituito da queste due rette e detto diagramma asintotico di 1 + sT .

-10

0

10

20

30

   G  a   i  n   d   B

log 1!" | | log 1!"   + 1| |

|1!" |   10|1!" |

# = log

Figure 1.4:

Vediamo ora quale errore stiamo facendo considerando il diagramma asintotico alposto di quello vero (vedi figura 1.5)

•   Per ω  = ω = 1T 

 e  x  = x = log 1T 

|1 + jωT |dB   = 20 log |1 ± j|

= 20 log

√ 2 3

dB

,

errore = 3dB

•   Per ω  = 2ω  e  x = x + log 2

diagramma vero: |1 + j2ωT |dB   = 20 log |1 ± 2 j| = 20 log√ 

5 7dB

diagramma asintotico: | j2ωT |dB   = 20 log | ± 2 j| = 20 log 2 6dB,

errore = 1dB

•   Per ω  =  ω2   e  x  = x − log2

|1 + j  ω2

T |   = 20 log |1 ±   12 j| = 20 log

√ 52  1dB,

errore= 1dB

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10   Diagrammi di Bode 

0

10

20

1

2

1

1

! 2  1

!   10

  1

!  

1dB

3dB

1dB

Figure 1.5:

Fase   Per quanto riguarda la fase si osservi che

∠(1 + jωT ) = arctan(ωT ) = arctan(T   10x).

Anche per le fasi si puo dimostrare che il diagramma e la traslazione del diagrammanel caso in cui |T |   = 1. Cio che fa cambiare il diagramma e il segno di   T . Perquesto motivo preferiamo separare l’analisi considerando prima il caso in cui  T > 0,corrispondente al caso in cui il polinomio 1 + sT   e stabile, e poi il caso in cui  T < 0,corrispondente al caso in cui il polinomio 1 +  sT   e instabile.

Caso stabile   T >  0 Il grafico delle fase in questo caso e illustrato in figure 1.6.Analizziamo i valori asintotici

∠(1 + jωT )

0   ω → 0+ (x → −∞)π4   ω =  ω  =   1

T   (x = x)

π2

  ω → +∞   (x → +∞).

Il diagramma asintotico e quindi semplicemente (vedi figura 1.6)

∠(1 + jωT )

  0   ω <   1T 

π2   ω >   1

.

Questa e pero una approssimazione grossolana. Una approssimazione migliore edata dalla spezzata mostrata in figura 1.6.

Caso instabile  T < 0 Poiche

∠(1 + jωT ) =   −∠(1 + jω |T |),

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1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari    11

0

30

60

90

   P   h  a  s  e

   d  e  g

1

10

1

1

!   10

1

Figure 1.6:

0

30

60

90

   P   h  a  s  e

   d  e  g

1

Figure 1.7:

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12   Diagrammi di Bode 

se T < 0, cioe nel caso di zeri instabili, la fase cambia semplicemente di segno (vedifigura 1.7).

Esercizio 1.2  Dimostrare che gli errori tra i diagrammi veri e asintotici del moduloe della fase di 1 + jωT  sono funzioni simmetriche rispetto all’asse verticale passanteper il punto di spezzamento 1/|T |.

Per quanto riguarda la funzione  1

1 + jωT   , si ha che sia i diagrammi dei moduli che

delle fasi sono gli opposti dei precedenti 1

1 + jωT 

dB

=   −|1 + jωT |dB

∠  1

1 + jωT    =   −∠(1 + jωT ).

La figura 1.8 da una descrizione riassuntiva dei diagrammi di Bode della funzioneelementare 1+ sT   distinguendo i casi stabili e instabili e i casi in cui la funzione ele-mentare sta a numeratore o a denominatore. Si noti che nel caso stabile i diagrammidei moduli e delle fasi sono concordi nella loro crescenza o nella loro decrescenza,mentre nel caso instabile sono discordi. Infine se la funzione elementare appare anumeratore allora il diagramma dei moduli cresce, mentre se questa appare a de-nominatore allora il suo diagramma dei moduli decresce. Attraverso queste dueregole si riesce a catturare tutte le possibili situazioni.

1.1.3 Funzione elementare  1 + 2ξ ωns +   s

2

ω2

n

Si noti preliminarmente che dalla costruzione di questa funzione elementare si hache ξ  ∈ [−1, 1] e che  ωn >  0.

Modulo   Per quanto riguarda il modulo, si ha che

y =  f ξ,ωn(x) :=

1 +

 2ξ 

ωn

 jω −  ω2

ω2n

dB

= 20 log

1 −  ω2

ω2n

+ j2ξ 

 ω

ωn

= 20 l og 

1 −  ω2

ω2n

2

+ 4ξ 2 ω2

ω2n

= 10 log

1 − ω2

ω2n

2

+ 4ξ 2 ω2

ω2n

= 10 l og

1 − 102x

ω2n

2

+ 4ξ 2102x

ω2n

.

L’andamento di questa funzione e illustrato nella figura 1.10. Per quanto osservatoprecedentemente, anche in questo caso si ha che

f ξ,ωn  = f ξ,1(x − x)

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1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari    13

   P   h  a  s  e   d  e  g

   G  a   i  n   d   B

Caso stabile T > 0

Caso instabile T < 0

al numeratore al denominatore

al numeratore al denominatore

   P   h  a  s  e   d  e  g

   G  a   i  n   d   B

Figure 1.8:

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14   Diagrammi di Bode 

dove x   = log ωn   e detto   punto di spezzamento   mentre la corrispondente pul-sazione ω =  ωn  e detta pulsazione di spezzamento. Quindi tutti i diagrammi deimoduli della funzione elementare 1 +   2ξ

ωns +   s2

ω2ncoincidono con quello in cui  ωn  = 1

a meno di una opportuna traslazione. Inoltre il diagramma dei moduli dipende solo

|ξ |  cioe e indipendente dal segno di  ξ . Analizziamo i valori asintotici

y =

1 + 2ξ 

ωn

 jω −  ω2

ω2n

dB

20log |1| = 0 se ω → 0+ (x → −∞)

20log |ω2ω2n

|dB = 40x − 40log ωn   se  ω → +∞   (x → +∞)

Quindi la approssimazione asintotica del modulo della funzione elementare 1+  2ξωn

s+s2

ω2ne data da due rette, la prima   y   = 0 e la seconda   y   = 40x − 40log ωn   che

ha pendenza 40 decibel per decade che interseca l’asse delle ascisse nel punto dispezzamento x. Per questo motivo, per semplificare il tracciamento dei diagrammi

dei moduli si approssima il diagramma di questa funzione elementare con le duesemirette (vedi figura 1.9)

(a) la semiretta  y  = 0 che coincide con l’asse delle ascisse per  x ∈ (−∞, x].

(b) la retta  y = 40x − 40log ωn  per  x ∈ [x, +∞).

Il diagramma costituito da queste due rette e detto diagramma asintotico di 1 +2ξωn

s +   s2

ω2n.

60

40

20

0

   G  a   i  n   d   B

10!  

!

Figure 1.9:

Si noti che il diagramma asintotico dipende solo da ωn. L’errore di approssimazionedipendera quindi dallo smorzamento  ξ  e piu precisamente da |ξ |. Nella figura 1.10 e

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1.1 Diagrammi di Bode delle funzioni elementari    15

possibile valutare la differenza tra i diagrammi veri e quelli asintotici al variare di  ξ .Nel punto di spezzamento, cioe per  ω =  ωn, si ha

1 +

 2ξ 

ωn jω − ω2

ω2n

dB

= (ω =  ωn) = 20 log |2ξ | =

6dB   |ξ | = 13dB

  |ξ 

|= 1/

√ 2

0dB   |ξ | = 1/2−∞ |ξ | = 0.

50

40

30

20

10

0

-10

-20

-30

-40

-50

   G  a   i  n   d   B

30

60

90

120

150

180

0

   P   h  a  s  e   d  e  g

!

!

Figure 1.10:

Possiamo concludere che per valori piccoli di |ξ |  la deviazione del diagramma verorispetto a quello asintotico puo essere cospicua. Cerchiamo di determinare il piccorelativo al minimo. Per fare questo deriviamo rispetto a  ω

ddω

1 −  ω2

ω2n

2

+ 4ξ 2ω2

ω2n

= −2

 ωω2n

2

1 −  ω2

ω2n

+ 8ξ 2

 ωω2n

= 0.

da cui otteniamo

ω   =   ωn

 1 − 2ξ 2.

Il minimo esiste solo se |ξ | < 1/√ 

2 e vale1 +

 2ξ 

ωn

 jω −  ω2

ω2n

dB

= 20 log(2ξ  

1 − ξ 2) = 6 + 20 log ξ  + 10 log(1 − ξ 2).

Page 16: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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16   Diagrammi di Bode 

Si noti che per  ξ  = 0 si ha un asintoto −∞ per ω → ωn. Cio corrisponde a due zericomplessi coniugati sull’asse immaginario. Il logaritmo trasforma il valore zero delmodulo in −∞.

Fase   Per quanto riguarda la fase, si osservi che

1 −  ω2

ω2n

+ j2ξ 

 ω

ωn

= arctan

  2ξ   ω

ωn

1 − (   ωωn

)2

.

Anche per le fasi si puo dimostrare che il diagramma e la traslazione dei diagramminei casi in cui  ωn  = 1. Cio che fa cambiare il diagramma e  ξ . Preferiamo separarel’analisi considerando prima il caso in cui   ξ >   0, corrispondente al caso in cui ilpolinomio 1 +   2ξ

ωns +   s2

ω2ne stabile, e poi il caso in cui ξ < 0, corrispondente al caso in

cui il polinomio 1 +   2ξ

ωns +   s2

ω2n

e instabile.

Caso stabile   ξ >  0 Il grafico delle fase in questo caso e illustrato in figure 1.10.Analizziamo i valori asintotici

1 − ω2

ω2n

+ j2ξ 

 ω

ωn

=

0   ω → 0+ (x → −∞)π2

  ω =  ω  =  ωn   (x = x)π ω → +∞   (x → +∞).

.

l diagramma asintotico e quindi semplicemente (vedi figura 1.11)

1 − ω2

ω2n

+ j2ξ 

 ω

ωn   0   ω < ωn

π ω > ωn .

e dipende anche in questo caso solo da   ωn. Questa e pero una approssimazionegrossolana. Una approssimazione migliore e possibile usando una ulteriore retta tan-gente al diagramma in corrispondenza della pulsazione di attraversamento. L’erroretra il diagramma vero e quello asintotico dipendera da   ξ . I diagrammi veri sonoriportati nella figura 1.10. Si noti che, se   ξ  →   0, il grafico vero tende a quelloasintotico.

Caso instabile   ξ <   0 Poiche cambiando segno a   ξ , si cambia segno alla fase,

allora se  ξ < 0 si ha che

1 − ω2

ω2n

+ j2ξ 

 ω

ωn

=   −∠

1 −  ω2

ω2n

+ j2|ξ |  ω

ωn

,

e quindi il diagramma cambia semplicemente di segno (vedi figura 1.11).

Infine per quanto riguarda la funzione

1

1 +   2ξωn

 jω −   ω2

ω2n

,

Page 17: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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1.2 Tracciamento dei diagrammi di Bode    17

-180

-90

90

0

   P   h  a  s  e

   d  e  g

!

" 0

# 0

180

Figure 1.11:

come al solito i diagrammi del modulo e della fase coincidono con l’opposto di quellotrovati prima (vedi figura 1.12). Si nota che per  ξ  = 0 in questo caso si ha l’asintotoa +∞  per  ω →  ωn. Cio corrisponde alla presenza di due poli complessi coniugatisull’asse immaginario.

Anche per la funzione elementare 1 +   2ξωn

s +   s2

ω2nuna descrizione riassuntiva dei dia-

grammi di Bode e data dalla figura 1.8 con la sola accortezza che per il diagrammidei moduli le pendenze diventano di 40dB per decade e gli incrementi delle fasi sonodi π . Anche in questo caso comunque nel caso stabile abbiamo che i diagrammi deimoduli e delle fasi sono concordi nella loro crescenza o nella loro decrescenza, mentrenel caso instabile sono discordi e che se la funzione elementare appare a numera-tore allora il diagramma dei moduli cresce, mentre se questa appare a denominatoreallora il suo diagramma dei moduli decresce.

1.2 Tracciamento dei diagrammi di Bode

Data W ( jω) in forma di Bode, i diagrammi di Bode si ottengono per sovrapposizionedei diagrammi delle funzioni elementari componenti. Vediamo alcune regole praticheper il tracciamento dei diagrammi asintotici:

1.   Individuare i punti di spezzamento

log

1

T k

,   log

1

T k

,   log ωnk,   log ωnk

Page 18: Diagrammi di Bode

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18   Diagrammi di Bode 

-180

-90

90

0

   P   h  a  s  e

   d  e  g

!

!  

" 0

# 0

180

Figure 1.12:

Page 19: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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1.3 Sistemi passa tutto    19

2.   Per il diagramma dei moduli

•  Si parte il diagramma dei moduli di   K Bsl

  .

•  Partendo dal punto di spezzamento piu piccolo ( e quindi piu a sin-istra), ad ogni punto di spezzamento si varia la pendenza di

ν k   (20dB/decade) zero reale con molteplicita ν k

ν k   (−20dB/decade) polo reale con molteplicita ν k

µk   (40dB/decade) zeri complessi coniugati con molteplicita µk

µk   (−40dB/decade) poli complessi coniugati con molteplicita µk.

3.   Per il diagramma delle fasi   •  Si parte il diagramma delle fasi di   K Bsl

  .

•  Ad ogni punto di spezzamento si varia la fase di

ν k π

2   zero reale stabile (T > 0) con molteplicita  ν k

ν k

−π

2

  zero reale instabile (T < 0) con molteplicita  ν k

ν k

−π

2

  polo reale stabile (T > 0) con molteplicita ν k

ν k

π

2

  polo reale instabile (T < 0) con molteplicita ν k

µk (π) zeri complessi coniugati stabili (ξ > 0) con molteplicita  µk

µk (−π) zeri complessi coniugati instabili (ξ < 0) con molteplicita  µk

µk (−π) poli complessi coniugati stabile (ξ > 0) con molteplicita µk

µk (π) poli complessi coniugati instabili (ξ < 0) con molteplicita µk.

4. I diagrammi esatti si ottengono da quelli asintotici sommando all’ordinatadell’asintoto i termini di correzione relativi ai fattori del primo e del secondoordine.

1.3 Sistemi passa tutto

Sia

W (s) =  1 − sT 

1 + sT  .

Si noti che

|W ( jω)|dB   = 20 log |1 − jωT | − 20log |1 + jωT | = 0

∠W ( jω) =   ∠(1 − jωT ) − ∠(1 + jωT ) = −2∠(1 + jωT ).

I diagrammi di Bode di W (s) sono illustrati in figura 1.13.

Page 20: Diagrammi di Bode

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20   Diagrammi di Bode 

-180

-90

0

   P   h  a  s  e   d  e  g

-10

0

20

10

   G  a   i  n   d   B

1

! "  0

Figure 1.13:

Si vede che il diagramma dei moduli coincide col diagramma dei moduli di  W (s) = 1.Un sistema con questa funzione di trasferimento e detto passatutto, perche amplifica

in maniera uniforme tutte le frequenze. Un’altra classe di sistemi passatutto sonoquelli con funzioni di trasferimento

W (s) =1 −   2ξ

ωns +   s2

ω2n

1 +   2ξωn

s +   s2

ω2n

.

Si noti infine che se W 1(s), W 2(s) sono passatutto allora anche il prodotto W 1(s)W 2(s)e passatutto.

1.4 Sistemi a fase minima e formula di Bode

I sistemi passatutto dimostrano che esistono differenti funzioni di trasferimento conlo stesso diagramma dei moduli. Quindi il solo diagramma dei moduli non indi-vidua la funzione di trasferimento. Se tuttavia ci limitiamo alla classe di funzionidi trasferimento a fase minima, allora e vero che il diagramma dei moduli individuada solo  W (s).

Definizione 1.3   W (s) razionale e detta a fase minima se ha tutti gli zeri e i polinel semipiano stabile Re(s) < 0.

Page 21: Diagrammi di Bode

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1.4 Sistemi a fase minima e formula di Bode    21

Si puo dimostrare che se  W 1(s), W 2(s) sono a fase minima e |W 1( jω)|  = |W 2( jω)|,∀ω, allora  W 1(s) =  W 2(s).   E possibile dimostrare questo fatto usando la   formula

di Bode. Tale formula permette di ricostruire la fase ∠W ( jω) a partire dal modulo|W ( jω)|  per le  W (s) a fase minima.

Formula di Bode   Sia  ω ∈   [0, +∞). Se  W (s) e a fase minima con guadagno diBode positiva, allora

∠W ( jω) =  1

π

   +∞0

d

dω(ln |W ( jω)|) ln

ω+ωω−ω

dw,

dove col simbolo ln indichiamo il logaritmo in base  e.

Le funzioni di trasferimento con poli e zeri stabili sono dette a fase minima perche

esse hanno la fase minima tra tutte le funzioni di trasferimento aventi stesso modulo.Piu precisamente se   W 1(s), W 2(s) sono stabili e hanno stesso modulo |W 1( jω)|   =|W 2( jω)|  e se  W 1(s) e a fase minima, allora:

∠W 1( jω)   ≤   ∠W 2( jω)   ∀ω.

Nella classe delle funzioni di trasferimento a fase minima e quindi possibile stimareW (s) e quindi i suoi zeri e poli a partire da valori eventualmente sperimentali di|W ( jω)|dB. Cio puo essere fatto in pratica cercando di stimare i punti di spezzamentoe da questi stimare i coefficienti delle funzioni elementari che compongono  W (s).

Esercizio 1.4   Stimare W (s) del diagramma di Bode mostrato in figura 1.14, sapendoche W (s) e a fase minima.

10-1

100

101

102

103

104

-20

-10

0

10

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d   B

Figure 1.14:

Page 22: Diagrammi di Bode

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22   Diagrammi di Bode 

1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode

Esempio 1.5   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) = 10

s2 .

La sua forma di Bode e

W ( jω) =  10

( jω)2.

Si noti infine che |10|dB   = 20log10 = 20dB. Il diagramma di Bode e mostrato infigura 1.15.

10-1

100

101

-50

0

50

100

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d

   B

10-1

100

101

-90

-180

0

Frequency (rad/sec)

   P   h  a

  s  e   d  e  g

Figure 1.15:

Esempio 1.6   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) = 1

2

1 + 10s

s2  .

che e gia in forma di Bode. Si noti che |1/2|dB = −6dB. Il punto di spezzamento e

ω =  1

10.

Il diagramma di Bode e mostrato in figura 1.16.

Page 23: Diagrammi di Bode

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1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode    23

10-2

10-1

100

101

-50

0

50

100

Frequency (rad/sec)

   G

  a   i  n   d   B

10-2

10-1

100

101

-60

-90

-120

-150

-180

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

Figure 1.16:

Esempio 1.7   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) = 200  s + 2

s(s2 + 10s + 100).

La sua forma di Bode e

W (s) = 200  2(1 +   s

2)

100(1 +   s10

 +   s2

100)s

= 4  1 +   s

2

(1 +   s10

 +   s2

100)s

.

Si noti che |4|dB  = 12dB. I punti di spezzamento sono ω1  = 1/2 e ω2   = 10. Inoltre2ξωn

=   110

 che implica  ξ  =   12

. Il diagramma di Bode e mostrato in figura 1.17.

Esempio 1.8   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) = 300   s2

+ 2s + 4s(s + 10)(s + 20)

.

La sua forma di Bode e

W (s) = 300  4

10 · 20

1 +   s2  +   s2

4

s(1 +   s10

)(1 +   s20

) = 6

  1 +   s2 +   s2

4

s(1 +   s10

)(1 +   s20

).

Il guadagno di Bode e  K  = 6 e quindi |K |dB  = 15dB. I punti di spezzamento sonoω1  = 1/10, ω2  = 1/20 e ω3  = 2 con  ξ  = 1/2. Il diagramma di Bode e mostrato infigura 1.18.

Page 24: Diagrammi di Bode

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24   Diagrammi di Bode 

10-1

100

101

102

-50

0

50

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d

   B

10-1

100

101

102

-90

-180

0

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

Figure 1.17:

10-1

100

101

102

0

10

20

30

40

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d   B

10-1

100

101

102

-90

0

90

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e

   d  e  g

Figure 1.18:

Page 25: Diagrammi di Bode

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1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode    25

Esempio 1.9   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) =  s

(s + 1)(s − 2) = −1

2

s

(1 + s)(1 − s/2).

Come visto nel capitolo dedicato al diagramma di Nyquist, siamo in un caso in cuiil diagramma di Nyquist sta su una circonferenza. Tuttavia dal diagramma di Bodein figura 1.19 si deduce che tale circonferenza e percorsa solo in parte (vedi figura1.20).

10-1

100

101-30

-20

-10

0

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d   B

10-1

100

101

-110

-105

-100

-95

-90

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

Figure 1.19:

-0.5 -0.4 -0.3 -0.2 -0.1 0 0.1-0.4

-0.3

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

Real Axis

   I  m  a  g   A  x   i  s

Figure 1.20:

Page 26: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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26   Diagrammi di Bode 

Esempio 1.10   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) =  1

s(s + 1).

In questo W (s) e gia in forma di Bode con guadagno di Bode 1. C’e un solo puntodi spezzamento in ω   = 1. Il diagramma di Bode e mostrato nella figura 1.21.Tracciamo ora il diagramma di Nyquist. Si noti che

W ( jω) =  1

 jω( jω  + 1)

=  1 − jω

 jω(1 + ω2)

Re[W ( jω)] =   −   11+ω2

ω→0−→ −1

Im[W ( jω)] =

  −  1

ω(1+ω2)

ω→0

−→ −∞,

il che dimostra che esiste un asintoto verticale che passa per il punto −1. Inoltreper  ω  +∞ si ha

∠W ( jω) ∠−  1

ω2  = π

e per  ω  0+ si ha

∠W ( jω) ∠  1

 jω  = −π

2.

Il diagramma di Nyquist e mostrato nella figura 1.22.

10-1

100

101

-50

0

50

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d   B

10-1

100

101

-60

-90

-120

-150

-180

Frequency (rad/sec)

   P   h  a

  s  e   d  e  g

Figure 1.21:

Page 27: Diagrammi di Bode

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1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode    27

-2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5

-6

-4

-2

0

2

4

6

Real Axis

   I  m  a  g   A  x   i  s

Figure 1.22:

Esempio 1.11   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) =  1

s2(s + 1).

In questo W (s) e gia in forma di Bode con guadagno di Bode 1. C’e un solo puntodi spezzamento in ω   = 1. Il diagramma di Bode e mostrato nella figura 1.23.

Tracciamo ora il diagramma di Nyquist. Si noti che

W ( jω) =  1

−ω2(1 + jω) =

  1 − jω

−ω2(1 + ω2).

Per ω  0+ si ha

Re[W ( jω)] =   −   1

ω2(1 + ω2)  −  1

ω2

Im[W ( jω)] =  1

ω(1 + ω2)    1

ω.

Si deduce che l’andamento asintotico della parte reale rispetto alla parte immaginariasara di tipo parabolico. In questo cosa non esistono asintoti. Il diagramma diNyquist e mostrato nella figura 1.24.

Esempio 1.12   Consideriamo la funzione di trasferimento

W (s) =  1 + s

1 + s2/2.

Page 28: Diagrammi di Bode

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28   Diagrammi di Bode 

10-1

100

101

-100

-50

0

50

Frequency (rad/sec)

   G  a   i  n   d   B

10-1

100

101

-150

-180

-210

-240

-270

-300

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

Figure 1.23:

-7 -6   -5 -4 -

3

-2 -1   0-4

-3

-2

-1

0

1

2

3

4

Real Axis

   I  m  a  g   A  x   i  s

Figure 1.24:

Page 29: Diagrammi di Bode

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1.5 Esempi di tracciamento di diagrammi di Bode    29

In questo  W (s) e gia in forma di Bode con guadagno di Bode 1. I punti di spezza-mento sono ω1  = 1 e ω2  =

√ 2 con ξ  = 0. Il diagramma di Bode e mostrato in figura

1.25. Si noti il brusco cambiamento di fase in corrispondenza del punto di spezza-mento ω2   =

√ 2 dovuto alla presenza del polo sull’asse immaginario in   s   =   j

√ 2.

10-1

100

101

Frequency (rad/sec)

-20

0

20

40

   G  a   i  n   d   B

10-1

100

101

0

-90

Frequency (rad/sec)

   P   h  a  s  e   d  e  g

Figure 1.25:

Tracciamo ora il diagramma di Nyquist. In questo caso il diagramma di Nyquist(vedi figura 1.26) andra all’∞  per  ω → √ 

2. Vediamo se ci sono asintoti in questocaso. Infatti

W ( jω) =  1 + jω

1 −   ω2

2

Re[W ( jω)] =   11 −   ω2

2

Im[W ( jω)] =  ω

1 −   ω2

2

Im[W ( jω)]Re[W ( jω)]

  =   ω  ω→

√ 2−→√ 

2 =⇒ Im[W ( jω)] √ 

2Re[W ( jω)]

Im[W ( jω)] −√ 

2Re[W ( jω)] =  ω − √ 

2

1 −   ω2

2

ω→√ 2−→ −1/

√ 2

Page 30: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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30   Diagrammi di Bode 

Possiamo concludere che l’asintoto e dato dalla retta

y =√ 

2x − 1/√ 

2.

-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5-5

-4

-3

-2

-1

0

1

2

3

4

5

Real Axis

   I  m  a  g   A  x   i  s

 2=

 2+

=

Figure 1.26:

1.6 Determinazione dei margini di guadagno e difase a partire dal diagramma di Bode

Il grosso vantaggio dei margini di guadagno  ma  e di fase  mϕ  rispetto al margine distabilita  m   sta nel fatto che questi sono determinabili a partire dal diagramma diBode e dal fatto che il diagramma di Bode e molto piu semplice da tracciare rispettoal diagramma di Nyquist. Questo fatto sara la largamente utilizzato nel prossimocapitolo dedicato alla sintesi in frequenza.

Vogliamo ora mostrare come i margini di guadagno  ma  e di fase  mϕ di una funzionedi trasferimento W (s) siano determinabili a partire dal diagramma di Bode di  W (s).Facendo riferimento alla figura 1.27, si noti che, sapendo che il guadagno di Bode diW (s) e positivo (informazione che deve essere data a priori), dal diagramma di Bodedi W (s) e desumibile il tipo del sistema. Inoltre, se la funzione di trasferimento W (s)non ha poli o zeri sull’asse immaginario, allora il diagramma delle fasi e esattamenteil diagramma della funzione che e stata introdotta nella sezione dove i margini diguadagno e di fase sono stati definiti. Quindi ωA  risulta essere la pulsazione in cuiil diagramma dei moduli incontra l’asse delle ascisse, mentre   ωB   risulta essere lapulsazione in cui il diagramma delle fasi incontra la retta orizzontale corrispondentealla fase −π.

Page 31: Diagrammi di Bode

7/21/2019 Diagrammi di Bode

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1.6 Determinazione dei margini di guadagno e di fase a partire dal diagramma di Bode 31

A partire da  ωA   si riesce a determinare la fase  ∠W ( jωA) a valutare se tale valoresta sopra o sotto la retta orizzontale corrispondente alla fase −π. Se sta sopra,allora il sistema retroazionato sara stabile e la lunghezza del segmento che va da∠W ( jωA) a −π da il margine di fase. In caso contrario, il margine di fase e negativo

e quindi il sistema retroazionato sara instabile. A partire da   ωB   invece possiamodeterminare |W ( jωB)|dB. Se tale punto sta sotto l’asse delle ascisse, allora il sistemaretroazionato sara stabile e la lunghezza del segmento che va da |W ( jωB)|dB all’assedelle ascisse da il margine di guadagno. In caso contrario, il sistema retroazionatosara instabile.

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