Csr Manifesto 03042013

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    MANIFESTO DEL CSR

    Richiami storici

    Gli studenti e la Rivoluzione Spagnola

    Dagli scritti di Trotsky sui giovani

    Le manifestazioni attive degli studenti, non sono che un tentativo della giovane generazione dellaborghesia, e soprattutto della piccola borghesia, di trovare una via d'uscita all'equilibrio instabile in cuiil Paese si trovato dopo la cosiddetta liberazione dalla dittatura di Primo de Rivera , di cui stataconservata integralmente nei suoi lineamenti fondamentali. Quando la borghesia rinunciaconsapevolmente e ostinatamente a risolvere i problemi che discendono dalla crisi della societborghese, quando il proletariato non ancora pronto ad assumersi questo compito, sono spesso glistudenti ad assumersi questo compito.

    La borghesia considera il movimento degli studenti per met con approvazione e per met conprevenzione; se la giovent d qualche scossone alla burocrazia monarchica, non poi tanto male, acondizione che i ragazzi non vadano troppe oltre e non trascinino le classi lavoratrici.

    Spalleggiando il movimento studentesco gli operai spagnoli hanno dato prova di sicuro istintorivoluzionario[...]

    Maggio Francese

    Comprendere il maggio francese per le giovani generazioni un fatto importante non solo dal punto divisto storico, ma anche per la svolta politica che ha creato. Dieci milioni di scioperanti, un movimentostudentesco mai visto (sia per ampiezza che per coscienza politica); nessun paese imperialista ha maivisto una mobilitazione cos vasta. Il movimento ha fatto scendere nelle piazze non solo operai maanche studenti universitari, liceali e insegnanti. Oltre a ci, il maggio francese ha visto la crisi

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    irreversibile delle organizzazioni operaie burocratizzate (staliniste e maoiste) e lo sviluppo delmovimento trotskista (jcr).

    Le responsabilit del PCF nel fallimento del maggio del 68 sono state enormi. La CGT (sindacatoguidato dal PCF) ha imposto la frammentazione, la spaccatura tra il movimento degli studenti e quellodel mondo del lavoro. Le parole d'ordine del PCF e della CGT erano quelle di un'Universitdemocratica e moderna, che non avevano nulla a che fare con le rivendicazioni degli studenti, i quali

    miravano ad un cambiamento radicale della societ. Insomma le fabbriche, grazie al PCF, sono statechiuse agli studenti e questo ha indebolito il movimento, spaccandolo in due e frantumando le sueaspirazioni.

    Per questo il CSR oltre deve insistere a mo' di mantra per l'unificazione delle lotte studentesche conquelle operaie.

    Fondamenti e linee guida

    Gli studenti sono, in Italia, circa sei milioni e solo due nelle Universit. La gran parte degli studentiviene dalle classi meno agiate, ma chi conclude gli studi solitamente chi ha una famiglia in grado disostituire il welfare (assistenza e spese da fuori sede).

    La funzione primaria della scuola, in particolar modo quella dell'Universit, quella di fornire nuovaforza lavoro precaria alle esigenze del grande capitale.

    I diritti degli studenti, negli ultimi vent'anni, hanno visto un grande ridimensionamento (aumento tasse,numeri chiusi, metodo invalsi ecc) anche grazie alla complicit delle forze sedicenti comuniste (PRC ePDCI) le quali, a fasi intermittenti, hanno sostenuto i governi della borghesia italiana dal 1996 al 2008.

    Occorre che gli studenti lottino per una scuola pubblica, laica e a disposizione delle classi meno agiate. inoltre necessario, smontare la logica delle scuole private e convenzionate, che vedono negli istitutivaticani i principali beneficiari di questo stato di cose.

    Ruolo e metodo

    IL CSR, per svolgere il proprio ruolo di agitazione e propaganda, non pu che essere vissuto come unastruttura democratica, assembleare e centralista.

    Di fronte all'avanzare del processo destrutturativo dell'istruzione pubblica aperto dalla borghesia,l'esigenza della costruzione del CSR fondamentale. La gestione autonoma degli spazi deve esseresempre inserita in un contesto di parole d'ordine rivoluzionarie. Non basta, come abbiamo appreso nelcorso della storia recente, il semplice "antagonismo" (non si sa a quale prospettiva di societ agognanogli antagonisti), ma servono delle proposte marxiste rivoluzionarie, che abbiano come asse portante unprogramma transitorio verso il socialismo.

    Assemblee

    L'assemblea del CSR l'iniziativa che si verifica in modo democratico nell'ottica del marxismorivoluzionario delle attivit svolte (riunione, volantini, immagine pubblica del CSR).

    L'assemblea deve seguire l'ordine del giorno stabilito nella precedente assemblea o dal direttivo (se sipensa di costruirne uno), lasciando alla volont dei e delle compagne di aggiungere altri punti alladiscussione, che si pensano dirimenti e fondamentali.

    importante che l'assemblea sia anche un momento di verifica delle iniziative svolte sino a quelmomento.

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    Il CSR in pi s'impegna nella lotta per il funzionamento democratico dei delegati (eletti dagli studenti)nei singole scuole o facolt.

    Antifascismo

    Karl Radek scriveva che la dittatura fascista paragonabile a cerchi di ferro con i quali la borghesiatenta di consolidare la botte sfasciata del capitalismo. Occorre sottolineare che la botte,

    contrariamente a quanto si potrebbe ritenere, non stata sfasciata dall'azione rivoluzionaria della classeoperaia; il fascismo non la risposta della borghesia a un attacco del proletariato, ma piuttostol'espressione della decadenza dell'economia capitalistica. La botte, insomma, si sfasciata da sola.

    Oggi pi che mai assistiamo ad una ripresa politica delle organizzazioni di estrema destra. Il loro"risveglio" trova nella crisi e nella copertura dei vari governi l'humus per proliferare.

    Il dovere, il primo compito di un'organizzazione rivoluzionaria giovanile quello di saper intercettareil malcontento presente nelle periferie e spiegare a tutti che il fascismo non la soluzione. Dobbiamoparlare di cultura. La destra portatrice di dogmi e false verit (Dio, Patria e famiglia), noi dobbiamorispondere con la lotta di classe internazionalista allo sciovinismo piccolo-borghese che la destraesprime. Le persone, questo dobbiamo spiegare in modo certosino, non si dividono per nazionalit,

    etnia o religione, ma tra sfruttati e sfruttatori.Lantifascismo stato nella storia essenzialmente prerogativa dei militanti comunisti, socialisti edanarchici, i quali hanno pagato al fascismo il prezzo pi alto in termini di repressione. Altri, come ilPartito Popolare (antenato della DC), hanno sostenuto lavvento della dittatura fascista fino a far parte

    del primo governo Mussolini.

    Da alcuni anni assistiamo a squallidi tentativi di pacificazione, tesi ad affermare il concetto chepartigiani e repubblichini fascisti fossero tutti uguali, tutti egualmente italiani e patrioti (in questi giornia Roma apparso tra le vie della citt un manifesto atto a spiegare " l'onore" dei repubblichini di Sal).Oggi, come ieri, occorre guardarci da coloro che tentano di cambiare la storia per affermare, nelpresente, un nuovo autoritarismo; fatto di razzismo e discriminazioni nei confronti di ogni diversit",

    di negazione dei diritti dei lavoratori, di repressione poliziesca del dissenso, dannientamento di ognigaranzia sociale.

    inoltre necessario stare attenti anche a coloro che agitano strumentalmente la bandieradellantifascismo, per ignobili calcoli elettorali; come in passato ha fatto ad esempio il centrosinistra,che ha tra le sue fila Luciano Violante, il quale, da Presidente della Camera dei Deputati nel 1996sostenne, nel suo discorso di insediamento, che bisognavacapire le ragioni dei ragazzi di Sal.

    Se oggi c qualcosa da ricordare sono i 40.000 italiani che furono strappati dalle loro case dai militi

    della Repubblica Sociale o dalle truppe tedesche e deportati nei lager. Di questi 30.000 erano partigiani,antifascisti e lavoratori, arrestati in gran parte dopo gli scioperi del marzo del 1943.

    Non dobbiamo dimenticare neanche il vero e proprio tradimento nei confronti messo in atto da il

    migliore, il segretario stalinista del PCI Palmiro Togliatti, il quale, da Ministro di Grazia e Giustizianel governo post-bellico, sostenne ed eman l'amnistia per reati comuni, politici e militari. Un atto che,approvato all'unanimit dal governo De Gasperi (DC) per celebrare la nascita della Repubblica,determin la liberazione di migliaia di fascisti, senza distinzione tra gli imputati di reati minori e iresponsabili di gravi crimini. Nel primo mese di applicazione tornarono in libert 7000 fascisti detenuti.Tra i primi beneficiari del provvedimento figurano un colonnello dei carabinieri condannatoall'ergastolo per l'assassinio dei fratelli Rosselli e quattro torturatori della famigerata banda Koch.

    Per questo il nostro agire deve avere un respiro anche politico e non limitarsi alle manifestazioni dirimbalzo (p.es. il 25 Aprile) o alle folcloristiche pratiche sociali messe in pratica della schegge

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    dellautonomia movimentista.

    Oggi essere antifascisti da veri comunisti, vuol dire opporsi alle e nelle istituzioni locali e nazionali

    L'antifascismo per noi non un fronte popolare, n un blocco per la democrazia, ma un metodo politicoeretto sull'internazionalismo e la lotta di classe. Il fascismo, il popolo delle scimmie, pu esseresconfitto definitivamente solamente con la presa del potere da parte del mondo del lavoro.

    Antistalinismo

    Per molto tempo argomenti "spinosi" come quello dello stalinismo sono stati rimossi, cancellati. Inquesto quadro, fatto di complicit ed omissioni, il PCI e altre organizzazioni operaie hanno svolto unruolo accondiscendente o passivo alle menzogne fabbricate da Mosca.

    giunto il momento di cancellare questa triste pagina della storia per far luce sulla verit storica. Unaverit fatta non solo di diritti (epurazione di migliaia di comunisti per mano di Stalin), ma anche dilinea politica.

    LUnione Sovietica di Stalin ha piegato e tradito tutti i processi rivoluzionari (Cina 1926-1927, Spagna1934-1936, Italia 1946, ecc.) per il proprio tornaconto. Il movimento operaio, per Stalin, era un mero

    strumento di concertazione con le potenze imperialiste che, sventolando lo spauracchio dellarivoluzione, gli consentiva di mantenere il proprio dominio nellURSS.

    Queste dinamiche filostaliniane, hanno portato in passato alcuni partiti sedicenti comunisti a sosteneregoverni con la borghesia (PDCI in Italia, KKE in Grecia, ecc). Questa logica avversa al leninismo, peril quale il movimento comunista nasce in opposizione a quella sinistra che sostiene i governi con laborghesia, va combattuta politicamente.

    Siamo consci che non esistono borghesie progressiste o rivoluzioni a tappe (prima rivoluzionedemocratica poi rivoluzione socialista), ma solo rivoluzioni comuniste, come Lenin e Trotsky ci hannoinsegnato nella rivoluzione Russa. Per tali motivazioni lantistalinismo non solo un vessillo feticista,ma un fondamento del marxismo rivoluzionario.

    Ma forse il danno pi difficile da riparare quello all'immaginario collettivo. Quando parliamo dicomunismo e di dittatura del proletariato i nostri interlocutori spesso pensano alla dittatura di Stalin enon ai soviet rivoluzionari bolscevichi che hanno messo in moto la rivoluzione.

    Questione di genere nel sistema capitalista

    Siamo convinti, come giovani rivoluzionari, che il superamento del sistema capitalistico non possaessere condotto attraverso l'autoriforma del sistema attuale. A chi ci accusa di essere utopisti partigianidella rivoluzione, rispondiamo che tanto pi oggiquesta prospettiva molto meno illusoria diquanto possa apparire.

    possibile la riforma del sistema e delle sue oppressioni attraverso la via parlamentare? possibile, a

    colpi di decreti, ripristinare e/o guadagnare diritti per il mondo del lavoro? possibile scongelare ilfervente patriarcato eteroguidato dal clero che affligge il genere femminile e le minoranzesessuali?

    Le organizzazione politiche della sinistra, anche quella cosiddetta radicale, chiedono i voti con"l'intento" di poter migliorare le condizioni delle persone meno agiate, ma la storia ha dimostrato checi una falsit. I vari Franco Grillini, Vladimir Luxuria (rappresentanti secondo l'immaginariocollettivo delle specificit di genere) non sono riusciti ad ottenere uno straccio di legge che migliorassele condizioni del genere femminile e delle minoranze sessuali, anzi hanno sostenuto i privilegi fiscalidel clero; cos i vari Diliberto, Ferrero, Bertinotti e Rizzo hanno sostenuto e votato le peggiori

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    "porcherie" ai danni del mondo del lavoro (CPT, guerre, leggi precarizzanti). Dunque il tema dellarivoluzione alla base di un'organizzazione rivoluzionaria.

    Il CSR difende tutt@ gli/le oppresse/i del sistema capitalista e le difende, per cos dire, in tutte le sueforme. Parlare dell'oppressione capitalistica (economia, diritti, morti sul lavoro) un punto centrale delCSR. Detto questo, una sana organizzazione giovanile si misura anche nel suo interno, nel linguaggio(senza ricadere nel finto strutturalismo), negli atteggiamenti e nel comportamento tra compagni e

    compagne. Il punto di base sostanziale, non si tratta nella societ borghese e come riflessosovrastrutturale nella sinistra, solo di oppressione di un sesso su un altro, ma di privare il generefemminile delle sue specificit.

    Si detto pi volte, a partire da E. Reed, che le donne sono doppiamente oppresse, come classe e comesesso, e per questo hanno uno straordinario potenziale rivoluzionario. Ma spesso la quantit dioppressione non produce meccanicamente una sorta di spinta rivoluzionaria, essa si produce se sicombina con le capacit del genere, in particolare le lavoratrici e disoccupate, con la volont di lottareper la rivoluzione.

    Qualche volta durante i dibattiti anche interni alla sinistra sentiamo dire: "Intanto liberiamoci delsistema capitalistico, che interesse sia degli uomini che delle donne, al resto vedremo poi". Ecco

    questo separare il resto una cosa profondamente sbagliata. Non solo ha farcito il peggio delleburocrazia stalinista (ove il ruolo delle donne era solo un abbellimento), ma ha prodotto una sorta digiustificazionismo sociologico al maschilismo. Questo va rovesciato, partendo dai noi giovani.Dobbiamo avere pi attenzione per le parole, per i modi e gli atteggiamenti verso le minoranze sessuali.Questo non vuol dire pensare ad esse "come specie protetta", ma pensare ad esse come un generediverso della specie umana con le sue peculiarit e sgombrare il campo da squallide sovrastrutturepiccolo borghesi, che vedono la donna come essere subalterno all'uomo.

    Creare conflitto

    Dopo che il CSR ha individuato alcuni punti su cui creare conflitto necessario allargare il "conflitto",aumentando il consenso ed inserendosi nelle relative contraddizioni delle organizzazioni riformiste e/o

    antagoniste.Per aumentare gli spazi d'intervento necessario non solo produrre del materiale (volantini ecomunicati), ma anche intervenire in ogni assemblea e dibattito, per conquistare giovani(potenzialmente) rivoluzionari alle nostre posizioni.

    Altro elemento fondamentale quello di legare le grandi tematiche (guerre, lavoro, sanit) dove glistudenti si mobilitano con facilit, alle tematiche studentesche; creando un connubio tra studio erivendicazioni sociali.