Bilancio Intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2017 31-12-2017 Banca Farnese in... · Relazione...
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Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 1 di 62
Bilancio Intermedio di Liquidazione
al
31 dicembre 2017
Società per azioni iscritta al Registro delle Imprese di Ferrara al n. 01310950330 iscr. C.C.I.A.A. di Ferrara REA 210558
Sede Legale: Corso Giovecca, n. 108 – 44121 Ferrara Codice Fiscale e Partita IVA 01310950330 PEC: [email protected]
Capitale Sociale i.v. 27.965.636,52
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Indice del documento: Organi di amministrazione e controllo 4
Avviso di convocazione 5
Relazione del Liquidatore sulla Gestione 6
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea dei Soci ai sensi dell’art. 2429, comma 2, C.C. 12
Bilancio Intermedio e Nota Integrativa al 31 dicembre 2016:
Schemi del Bilancio dell’impresa:
Stato Patrimoniale e Conto Economico 16
Prospetto della redditività complessiva 16
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 17
Rendiconto finanziario 18
Nota Integrativa:
Parte A – Politiche contabili
A.1 – Parte generale:
Premessa 21
Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 21
Sezione 2 Principi generali di redazione 21
Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 22
Sezione 4 Altri aspetti 22
A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio:
Sezione 1 Crediti 25
Sezione 2 Debiti 25
Sezione 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita 25
Sezione 4 Fiscalità corrente e differita 26
Sezione 5 Fondi per rischi ed oneri 27
Sezione 6 Costi e ricavi 27
A.4 – Informativa sul fair value 28
Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 29
Sezione 6 Crediti verso banche – Voce 60 30
Sezione 13 Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 31
Sezione 15 Altre attività – Voce 150 34
PASSIVO
Sezione 8 Passività fiscali – Voce 80 35
Sezione 10 Altre passività – Voce 100 35
Sezione 12 Fondi per rischi e oneri – Voce 120 35
Sezione 14 Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 37
Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 Gli interessi – Voci 10 e 20 39
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Sezione 2 Le commissioni – Voci 40 e 50 39
Sezione 6 Utili (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 40
Sezione 9 Le spese amministrative – Voce 150 41
Sezione 10 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – Voce 160 42
Sezione 13 Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 42
Sezione 18 Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 260 43
Sezione 20 Altre informazioni 43
Parte D – Redditività complessiva
Prospetto della redditività complessiva 44
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 Rischio di credito: 45
Informazioni di natura qualitativa: 1. Aspetti generali 45
Informazioni di natura quantitativa:
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica territoriale 45
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni 47
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) 48
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) 49
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche 49
Sezione 2 Rischi di mercato - 2.2 rischio di tasso di interesse e di prezzo: portafoglio bancario:
Informazioni di natura qualitativa: 1. Aspetti generali 50
Informazioni di natura quantitativa: 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua
(data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie 51
Sezione 3 Rischio di liquidità:
Informazioni di natura qualitativa: 1. Aspetti generali 52
Informazioni di natura quantitativa:
1 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie 52
2 Informativa sulle attività impegnate in bilancio 53
Parte F – Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa 54
B. Informazioni di natura quantitativa 54
B.1 Il patrimonio dell’impresa: composizione 55
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione 55
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 56
Parte H – Operazioni con parti correlate 57
Relazione della società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27/01/2010 n. 39 59
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Liquidatore
Dott. Adolfo Barbieri
Collegio Sindacale
Dott. Susanna Giuriatti, Presidente
Dott. Federico Saini, Sindaco Effettivo
Dott. Antonio Cigala, Sindaco Effettivo
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
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Relazione del Liquidatore sulla gestione
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Signori Azionisti,
l’esercizio 2017, concernente l’andamento della liquidazione, si chiude con una perdita di Euro 93.285,09
Di seguito vengono riportati i dati di maggiore rilievo che hanno caratterizzato la gestione liquidatoria sintetizzata nel
bilancio di andamento 2017. Gli scostamenti accertati rispetto alle previsioni derivano principalmente da costi per i
quali non è stato possibile ottenere variazioni di incidenza. Più oltre si riportano i dettagli. Si pone inoltre l’attenzione
alle imposte anticipate iscritte in bilancio e alla loro recuperabilità così come indicato nel paragrafo relativo a tale posta.
Cessione della controllante Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara Spa a BPER Banca Spa
Il 30 giugno 2017, a seguito del realizzarsi di tutte le condizioni sospensive previste nel contratto sottoscritto il 1º
marzo 2017 tra il Fondo Nazionale di Risoluzione e BPER Banca Spa, è stato perfezionato il contratto di acquisto da
parte di BPER Banca dell’intero capitale sociale della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara Spa, che deteneva il
65,13% del capitale sociale di Banca Farnese in liquidazione S.p.A..
Si ricorda che nell’esercizio 2013 la precedente Controllante Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. fu posta in
commissariamento a seguito del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 151 del 27 maggio 2013 e del
provvedimento della Banca d’Italia del 28 maggio 2013, prorogato negli esercizi 2014 e 2015. Con D.Lgs. 180/2015 e
conseguente provvedimento di Banca d'Italia, fu in seguito disposta la chiusura del periodo di commissariamento in
data 22/11/2015 e il conseguente avvio alla risoluzione ai sensi dell’art. 32 del suddetto decreto. I successivi
provvedimenti di Banca d'Italia definirono anche la cessione di tutti i diritti, le attività e le passività costituenti l’azienda
bancaria della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in risoluzione, ivi compresi i diritti reali sui beni mobili e immobili, i
rapporti contrattuali e i giudizi attivi e passivi ai sensi degli artt. 43 e 47 del D.lgs. 180/2015, al neo costituito ente-ponte
Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.
Il processo di vendita dell’Ente Ponte Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara è stato condotto dalla Banca d’Italia – in
qualità di socio unico, in quanto gestore del Fondo Nazionale di Risoluzione – mediante una procedura aperta,
trasparente e non discriminatoria, nel rispetto della normativa europea e nazionale.
In data 20 novembre 2017, Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella
Capogruppo BPER Banca Spa con effetto contabile e fiscale a decorrere dal 1° luglio 2017.
Pertanto, a decorrere dalla data del 20 novembre u.s., del pacchetto azionario di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione
già detenuto da Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. è titolare BPER Banca S.p.A., Capogruppo dell’omonimo
Gruppo Bancario.
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Risultanze economiche di periodo
Il conto economico dell'esercizio intermedio di liquidazione per l’anno 2017 evidenzia una perdita di Euro 93.285,09,
come di seguito meglio esposto:
Conto economico 31/12/2017
CONTO ECONOMICO
10. Interessi attivi e proventi assimilati 21.734
30. Margine di Interesse 21.734
50. Commissioni passive ‐9.167
60. Commissioni nette ‐9.167
100. Util i/Perdite da cessione o riacquisto di: ‐17.605
b) Attività finanziarie disponibil i per la vendita ‐17.605
120. Margine di intermediazione ‐5.038
140. Risultato netto della gestione finanziaria ‐5.038
150. Spese amministrative: ‐153.958
a) Spese per i l personale ‐36.369
b) Altre spese amministrative ‐117.589
190. Altri oneri e proventi di gestione 4.951
200. Costi operativi ‐149.007
250. Utile/Perdita della operatività corrente al lordo delle imposte ‐154.045
260. Imposte sul reddito dell 'esercizio dell 'operatività corrente 60.760
290. Utile/Perdita d'Esercizio ‐93.285
Tale risultato si è determinato come segue:
a) “interessi attivi” per Euro 21.734,04 rappresentati principalmente da interessi incassati sul titolo BTP 01/06/2025
1,50% presente nel portafoglio di inizio esercizio (per circa Euro 1,6 milioni) e ceduto all’inizio del mese di
novembre 2017;
b) “Commissioni passive” per Euro 9.167, addebitate per le operazioni effettuate nel 2017 sul titolo di stato
inizialmente in portafoglio meglio descritte successivamente;
c) entro la Voce 100/b – Utili/perdite da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, sono affluiti i risultati
economici delle vendite del titolo di stato BTP 01/06/2025 1,50% ovvero:
in data 29/06/2017, vendita di nominali Euro 298.000, acquisiti il 31/05/2017, con plusvalenza di Euro 1.660;
in data 29/06/2017, vendita di nominali Euro 380.000, in rimanenza al 31/12/2016, con emersione di
minusvalenza di Euro 7.599;
in data 02/11/2017, vendita di nominali Euro 1.218.000, in rimanenza al 31/12/2016, con emersione di
minusvalenza di Euro 11.666;
d) tra le “Spese del personale” rientrano i compensi al Liquidatore (per Euro 13 mila) ed ai Sindaci (per Euro 22 mila).
e) tra le “Altre Spese Amministrative, rientrano principalmente le seguenti componenti:
Spese per servizi di elaborazione dati verso Cedacri per Euro 26 mila;
Spese per servizi di Back office verso la controllante per Euro 24 mila;
oneri relati a prestazioni professionali 45 mila;
contributo associativo annuale verso Consob ammontante a Euro 14 mila.
f) entro la voce “Altri oneri e proventi” si evidenziano:
sopravvenienze attive per Euro 5.640 relative ad un onere stanziato entro il bilancio intermedio di liquidazione
dell’anno 2015 per costi da sostenere relativamente alla distribuzione straordinaria disposta dal Liquidatore, poi
risultati come non dovuti;
le sopravvenienze passive sono relative ad oneri non di competenza di limitato importo.
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Fondo per costi ed oneri di liquidazione
Per quanto riguarda il Fondo per Costi ed Oneri di Liquidazione, si evidenzia come la Banca si trovi in liquidazione dal
2014, conseguentemente, da quel momento, è venuto meno il principio generale della continuità aziendale così come
definito dai parr. 25 e 26 del principio contabile internazionale IAS 1 – Presentation of financial statements.
L’avvio della procedura di Liquidazione rappresenta circostanza tale da imporre l’adozione di criteri di formazione del
bilancio differenti rispetto a quelli propri di un’azienda in funzionamento in applicazione di quanto previsto dal par. 25
del principio contabile internazionale IAS 1 per cui “[…] Qualora il bilancio non sia redatto nella prospettiva della
continuazione dell’attività, tale fatto deve essere indicato, unitamente ai criteri in base ai quali esso è stato redatto e
alla ragione per cui l’entità non è considerata in funzionamento”.
I Principi Contabili Internazionali non disciplinano i criteri contabili da adottare in una situazione di perdita del requisito
della continuità aziendale.
Fermo restando il fatto che un bilancio è conforme agli IFRS solo se è conforme a tutte le disposizioni degli IFRS
applicabili per la rilevazione e valutazione di transazioni ed altri eventi che si sono manifestati durante il periodo
contabile ed alle condizioni esistenti alla data di bilancio, l’interpretazione generale desumibile dalla loro lettura e
dall’analisi di best practices è che in tali situazioni si renda necessario apportare riduzioni di valore alle attività
patrimoniali, valutandole al presunto valore recuperabile, in conseguenza della perdita della prospettiva di continuità
aziendale, e la determinazione delle passività, che rimane basata sul criterio della competenza, deve comunque tener
conto degli eventuali oneri derivanti dalla necessaria cessazione di rapporti contrattuali in essere, conseguente
anch’essa alla perdita della continuità aziendale.
L’interpretazione prevalente è che non esista alcuna possibilità di deroga all’utilizzo dei principi di iscrizione,
valutazione, presentazione ed informativa rivenienti dagli IFRS nei casi in cui la società non possa più qualificarsi in
continuità. Anche in ipotesi di liquidazione, pertanto, occorre seguire i criteri di iscrizione, valutazione, presentazione
ed informativa previsti dai principi IAS/IFRS, seppure con particolari accorgimenti per tener conto che il principio della
continuità non è più appropriato: in altre parole, le svalutazioni delle attività devono seguire le regole degli specifici
principi (IAS 36), i fondi devono essere stanziati nel rispetto dei principi stabiliti dallo IAS 37, eccetera.
In particolare si tende ad escludere l’utilizzo di una base di preparazione del bilancio fondata sul principio del “Break-
up”, che richiederebbe la registrazione di passività relative a costi di competenza di esercizi futuri (facendo venir meno
il rispetto del principio della competenza economica enunciato dallo IAS 1), oppure il riconoscimento di utili rinvenienti
da plusvalenze su cespiti non ancora realizzati o non seguenti il modello della rivalutazione previsto da tale principio.
Per tutto quanto sopra, è stata assunta la decisione di procedere alla chiusura del Fondo per Costi ed Oneri di
liquidazione riferito agli anni 2017, 2018 e 2019, per complessivi Euro 193.694,78, con impatto diretto al conto
“Rettifiche di liquidazione”, ricompreso nel Patrimonio Netto (voce che aveva rappresentato la contropartita in sede di
stanziamento inziale del fondo).
Ripartizione parziale a favore degli Azionisti
Si ricorda che, subito dopo l'approvazione del Bilancio Intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2014, il Liquidatore
aveva assunto la deliberazione di procedere ad una prima ripartizione parziale delle somme disponibili a favore
dell'azionariato, ritenendo soddisfatti i requisiti dell’articolo 2491 del codice civile.
L'intera operazione, eseguita sulla base dei dati disponibili, ha avuto esecuzione in più interventi. Rimangono alcune
posizioni sospese per le quali sono in corso accertamenti anagrafici e di residenza.
La situazione alla data della redazione della presente relazione è pertanto quella sotto indicata:
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Situazione iniziale
1 ̂liquidazioneLiquidazioni successive
In attesa di liquidazione
(a) (b) (c) (d)=(a-b-c)nº azioni 5.419.697 5.322.410 49.187 48.100anticipo per azione € 5,80 € 5,80 € 5,80 € 5,80controvalore 31.434.242,60 30.869.978,00 285.284,60 278.980,00
Si rappresenta altresì che quanto di pertinenza dei soci ancora in attesa di liquidazione è stato versato su un dedicato
rapporto di c/c, all’uopo aperto presso l’attuale Capogruppo BPER Banca S.p.A.
Imposte anticipate
Con riferimento alle imposte anticipate iscritte in bilancio, si evidenzia che trattasi di poste riferite a svalutazioni crediti
non dedotte ai fini fiscali ai sensi dell’art. 106 del TUIR sorte prima della messa in liquidazione della società.
Banca Farnese Spa in liquidazione, nel corso dell’esercizio 2016, ha esercitato l’opzione di cui all’art. 11 del DL
59/2016 per il mantenimento dell’applicazione delle disposizioni previste dal DL 225/2010, con riferimento a quelle
attività per imposte anticipate cui non corrisponde un effettivo pagamento di imposte.
Si evidenzia che, alla data prevista per la chiusura della procedura di liquidazione (attualmente 2019), residueranno
imposte anticipate derivanti da svalutazioni crediti sorte ante procedura di liquidazione e non ancora utilizzate e/o
convertite.
Al termine della liquidazione, avendo la società presumibilmente un patrimonio netto positivo, tali imposte anticipate
saranno obbligatoriamente convertite in credito di imposta, così come previsto dal DL 225/2010 e dalla Circolare
dell’Agenzia delle Entrate n. 37/2012.
Al fine di potere comunque procedere con il riparto finale di liquidazione, sarà necessario valutare le modalità di
liquidazione del credito di imposta maturato, tra le quali è ipotizzabile la cessione del credito al valore nominale.
Attività di ricerca e sviluppo
Non sono state intraprese attività di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie e di società controllanti
La società al 31/12/2017 non possedeva né ha acquistato e/o venduto, neppure per il tramite di società fiduciaria o per
interposta persona, azioni proprie o azioni di società controllanti.
Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti ed imprese sottoposte al controllo di queste ultime
La Società ha unicamente due rapporti di conto corrente attivo presso la controllante BPER Banca S.p.A., iscritti
nell’attivo per Euro 1,2 milioni al 31 dicembre 2017.
Rapporti intrattenuti con i soci
La Società non ha crediti o debiti nei confronti dei soci (ad eccezione dell’acconto sopra menzionato), né ha ricevuto o
prestato garanzie agli stessi.
Evoluzione prevedibile della gestione
A seguito della messa in liquidazione, la Società non ha più alcuna attività da svolgere, se non quella di liquidare
l’attivo patrimoniale e provvedere all’estinzione delle passività.
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Rischi ed incertezze
La descrizione dei rischi finanziari ed operativi cui è esposta la Società è fornita nella Parte E della nota integrativa.
Con riferimento agli elementi di incertezza, si rimanda a quanto sopra esposto circa le prospettive della Società.
Fatti accaduti dopo la chiusura dell'esercizio
Si segnala che successivamente alla data di chiusura del Bilancio Intermedio di Liquidazione, non si sono verificati
eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio stesso.
Signori Azionisti,
sottopongo alla Vostra approvazione la Relazione sulla Gestione, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il Prospetto della redditività complessiva, il Rendiconto Finanziario e la
Nota Integrativa al 31 dicembre 2017. Il risultato dell’esercizio 2017 è negativo per Euro 93.285,09, che si propone di
riportare a nuovo.
Ferrara, 28 febbraio 2018
Il Liquidatore
F.to Dott. Adolfo Barbieri
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Relazione del Collegio Sindacale
all’Assemblea dei Soci ai sensi
dell’art. 2429, comma 2, Codice Civile
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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Schemi del bilancio dell’impresa
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 16 di 62
Stato patrimoniale Stato Patrimoniale 31/12/2017 31/12/2016
ATTIVO
40. Attività finanziarie disponibil i per la vendita 0 1.592.715
60. Crediti verso banche 1.229.317 384.263
130. Attività fiscali 1.786.068 1.888.970
a) correnti 77.644 18.819
b) anticipate 1.708.424 1.870.151
di cui alla L. 214/2011 1.703.209 1.859.826
150. Altre attività 31.451.511 31.420.523
TOTALE DELL'ATTIVO 34.466.896 35.286.471
PASSIVO E NETTO
80. Passività fiscali 0 763.161
a) Correnti 0 56.521
b) Differite 0 706.640
100. Altre passività 324.406 358.431
120. Fondi per Rischi ed Oneri 447.307 641.002
b) Altri fondi 447.307 641.002
130. Riserve da valutazione 0 ‐20.897
160. Riserve ‐3.405.160 ‐3.550.942
170. Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991
180. Capitale 27.965.637 27.965.637
200. Utile/Perdita d'Esercizio ‐93.285 ‐47.912
TOTALE DEL PASSIVO E NETTO 34.466.896 35.336.471 Conto economico
Conto economico 31/12/2017 31/12/2016
CONTO ECONOMICO
10. Interessi attivi e proventi assimilati 21.734 29.848
30. Margine di Interesse 21.734 29.848
50. Commissioni passive ‐9.167 ‐3.395
60. Commissioni nette ‐9.167 ‐3.395
100. Utili/Perdite da cessione o riacquisto di: ‐17.605 ‐1.619
b) Attività finanziarie disponibil i per la vendita ‐17.605 ‐1.619
120. Margine di intermediazione ‐5.038 24.834
140. Risultato netto della gestione finanziaria ‐5.038 24.834
150. Spese amministrative: ‐153.958 ‐130.062
a) Spese per i l personale ‐36.369 ‐36.717
b) Altre spese amministrative ‐117.589 ‐93.345
190. Altri oneri e proventi di gestione 4.951 41.560
200. Costi operativi ‐149.007 ‐88.502
250. Utile/Perdita della operatività corrente al lordo delle imposte ‐154.045 ‐63.668
260. Imposte sul reddito dell 'esercizio dell'operatività corrente 60.760 15.756
290. Utile/Perdita d'Esercizio ‐93.285 ‐47.912 Prospetto della redditività complessiva
Prospetto delle redditivà complessiva 31/12/2017 31/12/2016
10. Utile (perdita) di esercizio ‐93.285 ‐47.912
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico: 20.897 ‐20.897
100. Attività finanziarie disponibil i per la vendita 20.897 ‐20.897
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 20.897 ‐20.897
140. Redditivà complessiva (Voce 10 + 130) ‐72.388 ‐68.809
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Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Esercizio 2017Allocazione risultato esercizio
precedente
Esistenze al 31/12/2016
RiserveDividendi e altre
destinazioniVariazioni di
riserve
Redditività complessiva al
31/12/2017
Patrimonio netto al 31/12/2017
Capitale
a) azioni ordinarie 27.965.637 27.965.637
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991
Riserve
a) di utili -3.586.944 -47.912 -3.634.856
b) altre 36.002 193.694 229.696
Riserve da valutazione -20.897 20.897 0
Strumenti di capitale
Acconti su dividendi
Azioni proprie
Utile (perdita) di esercizio -47.912 47.912 -93.285 -93.285
Patrimonio netto 33.573.877 0 0 193.694 -72.388 33.695.183
Esercizio 2016Allocazione risultato esercizio
precedente
Esistenze al 31/12/2015
RiserveDividendi e altre
destinazioniVariazioni di
riserve
Redditività complessiva al
31/12/2016
Patrimonio netto al 31/12/2016
Capitale
a) azioni ordinarie 27.965.637 27.965.637
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991
Riserve
a) di utili -3.551.203 -35.741 -3.586.944
b) altre 99.850 -63.848 36.002
Riserve da valutazione 0 -20.897 -20.897
Strumenti di capitale
Acconti su dividendi
Azioni proprie
Utile (perdita) di esercizio -35.741 35.741 -47.912 -47.912
Patrimonio netto 33.706.534 0 0 -63.848 -68.809 33.573.877
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 18 di 62
Rendiconto finanziario metodo indiretto 31/12/2017 31/12/2016
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione -154.045 -63.668 risultato d'esercizio (+/-) -93.285 -47.912 accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)imposte e tasse non liquidate (+) -60.760 -15.756 rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (-/+)
altri aggiustamenti
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 213.370 870.011attività finanziarie detenute per la negoziazione
attività finanziarie disponibili per la vendita 1.592.715 -1.592.715
crediti verso clientela
crediti verso banche: a vista -845.054 2.162.809
crediti verso banche: altri crediti
altre attività -534.291 299.917
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie -59.325 -806.343 debiti verso banche: a vista
debiti verso clientela
titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Altre passività (Altre passività, TFR, fondi rischi) -59.325 -806.343 Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 0 0
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da: 0 0vendite di attività materiali
vendite di società controllate e di rami d´azienda
2. Liquidità assorbita da: 0 0acquisti di attività materialiacquisti di attività immateriali
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento 0 0
LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 0 0
RICONCILIAZIONE 31/12/2017 31/12/2016Cassa e disponibilità liquide all´inizio dell´ esercizio 0 0
Liquidità totale netta generata/assorbita nell´esercizio 0 0
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 0 0
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 0 0 Si evidenzia che il prospetto di Rendiconto Finanziario è stato redatto in osservanza dei contenuti della Circolare
262 della Banca d’Italia –disciplinante la redazione dei bilanci bancari-, i quali prevedono che la disponibilità liquida
alla chiusura dell’esercizio faccia riferimento a quanto evidenziato entro la Voce 10 dello Stato Patrimoniale –
Cassa e disponibilità liquide -.
Nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017, l’effettiva disponibilità liquida alla chiusura dell’esercizio è
rappresentata entro la Voce 60 –Crediti verso banche- ed ammonta a Euro 950.185,86.
Nella voce sono presenti ulteriori Euro 279.130,81, presenti su un altro rapporto di c/c aperto presso BPER Banca,
rappresentativi della liquidità necessaria al pagamento a diversi azionisti dell’acconto di Euro 5,80 per azione, così
come deliberato dal Liquidatore in data 14 maggio 2015.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 19 di 62
Nota Integrativa
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 20 di 62
Parte A
POLITICHE CONTABILI
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 21 di 62
Parte A – Politiche contabili A.1 – PARTE GENERALE
Premessa
Banca Farnese S.p.A. è stata posta in liquidazione con effetto dall’8 aprile 2014, con l’iscrizione al registro delle
imprese tenuto dalla Camera di Commercio della nomina del Liquidatore, Dott. Adolfo Barbieri, giusta
determinazione dell’Assemblea dei Soci del 16 dicembre 2013 (Notaio, Dr. Carlo Brunetti di Rep. N. 44451, Racc.
n. 16035).
SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione ha redatto il Bilancio Intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2017 in
conformità agli IAS/IFRS. Conseguentemente sono stati applicati i principi contabili internazionali “International
Accounting Standard (IAS)” e “International Financial Reporting Standard (IFRS)”, emanati dall’International
Accounting Standard Board – IASB ed adottati dall’Unione Europea, ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606
del 19 luglio 2002 e successivi aggiornamenti, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs.
n. 38/2005.
Per meglio orientare l’applicazione dei nuovi principi contabili si è inoltre fatto riferimento alle interpretazioni fornite
dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), nonché a documentazione di supporto
all’introduzione degli IAS/IFRS in Italia predisposta dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, in relazione
all’adozione di soluzioni operative, a documenti interpretativi elaborati in sede di Associazione Bancaria di
Categoria (ABI).
In considerazione della messa in liquidazione della società, è venuto meno il postulato della continuità aziendale,
così come definito dai parr. 25 e 26 del principio contabile internazionale IAS 1 – Presentation of financial
statements; il presente bilancio intermedio di liquidazione non è quindi stato predisposto secondo il presupposto
della continuità aziendale, con la conseguente applicazione di criteri di valutazione che tengono conto dello stato di
liquidazione della Società come già meglio descritto nel successivo paragrafo 4.1 Informazioni sulla continuità
aziendale.
SEZIONE 2 - Principi generali di redazione
Il Bilancio Intermedio di Liquidazione di Banca Farnese S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei contenuti della
Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Ancorché la Società, a seguito della messa in liquidazione della stessa a partire dal 2014 e la conseguente perdita
della qualifica di ente bancario, non rientri fra quelle tenute all’adozione degli schemi di bilancio previsti dalla
Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, in considerazione del fatto
che lo IAS 1 non prevede una struttura rigida degli schemi di bilancio, il Liquidatore ha ritenuto che non sussistono
elementi ostativi all’applicazione della predetta Circolare; tale approccio è stato ritenuto il più idoneo al fine di
fornire un’informazione sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari della
Società ed inoltre si fonda anche sul rispetto del principio generale di continuità nella rappresentazione dei fatti di
gestione a vantaggio della comprensibilità del bilancio.
Il bilancio pertanto è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dallo IAS 1 (ovvero stato patrimoniale,
conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e
rendiconto finanziario), predisposti conformente alla suddetta Circolare, e dalla presente nota integrativa. Esso
risulta inoltre corredato dalla Relazione del Liquidatore sull’andamento della gestione.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 22 di 62
Nella nota integrativa sono fornite tutte le informazioni previste dalla normativa, nonché le indicazioni
complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria della Società.
Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono state indicate in conformità alle istruzioni di cui alla
richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche.
Il Bilancio è redatto utilizzando l’Euro come moneta di conto.
Gli importi di Stato patrimoniale, Conto economico, Prospetto della redditività complessiva, Prospetto delle
variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario sono espressi in unità di euro. Gli importi della nota
integrativa sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente specificato.
SEZIONE 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Si segnala che successivamente alla data di chiusura del Bilancio Intermedio di Liquidazione, non si sono verificati
eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio stesso.
Allo stato attuale, il Liquidatore ha convocato l’Assemblea dei Soci in data 11 aprile 2018, per l’approvazione del
Bilancio Intermedio di Liquidazione.
SEZIONE 4 - Altri aspetti 4.1 Informazioni sulla continuità aziendale
In data 16 dicembre 2013, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Banca Farnese ha deliberato, tra l’altro, di
sciogliere anticipatamente la società, ai sensi dell’art. 2484, comma 1, n. 6) Codice Civile, ponendola in
liquidazione, sottoponendo l’efficacia di tale delibera alla condizione sospensiva di perfezionamento delle
operazioni straordinarie programmate.
Con provvedimento del 31 marzo 2014, la Banca d’Italia ha accertato la sussistenza dei presupposti per un
regolare svolgimento della liquidazione volontaria della Banca Farnese S.p.A., ai sensi dell’art. 96-quinquies,
comma 1, del D.Lgs 385/93.
In considerazione del fatto che la Società è stata posta in Liquidazione è venuto meno il principio generale della
continuità aziendale così come definito dai parr. 25 e 26 del principio contabile internazionale IAS 1 – Presentation
of financial statements.
Come indicato nella relazione sulla gestione, i Principi Contabili Internazionali IFRS non disciplinano in modo
chiaro i criteri contabili da adottare in una situazione di perdita del requisito della continuità aziendale. Fermo
restando il fatto che un bilancio è conforme agli IFRS solo se è conforme a tutte le disposizioni degli IFRS
applicabili per la rilevazione e valutazione di transazioni ed altri eventi che si sono manifestati durante il periodo
contabile ed alle condizioni esistenti alla data di bilancio, l’interpretazione generale desumibile dalla lettura degli
IAS/IFRS e dall’analisi di best practices è che in tali situazioni si renda necessario apportare riduzioni di valore alle
attività patrimoniali, valutandole al presunto valore recuperabile, in conseguenza della perdita della prospettiva di
continuità aziendale, e la determinazione delle passività, che rimane basata sul criterio della competenza, deve
comunque tenere conto degli eventuali oneri derivanti dalla necessaria cessazione di rapporti contrattuali in
essere, conseguente anch’essa alla perdita della continuità aziendale.
In considerazione della messa in liquidazione della società, a seguito della quale è venuto meno il presupposto
della continuità aziendale, sono stati adottati specifici criteri applicabili nella circostanza, tenuto conto anche
dell’esistenza di obiettive incertezze in relazione alla realizzazione dell’attivo, all’insorgenza di eventuali altri oneri
di liquidazione ed al verificarsi di eventuali sopravvenienze.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 23 di 62
4.2 Qualifica di Entità di Interesse Pubblico
A seguito dell’intervenuta cancellazione dall’Albo delle Banche, a far data dal 1° aprile 2014, la società risultava
essere ancora qualificabile al 31 dicembre 2016 come Ente di Interesse Pubblico ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs
39/2010, comma 1, lettera e), in quanto emittente di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante.
Con effetto dall’1 gennaio 2017, in conseguenza delle modifiche introdotte dal D. Lgs 17 luglio 2016, n. 135, che va
ad emendare il D. Lgs 39/2010, si rileva che Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione è stata inserita in nuova
categoria di enti c.d. “Enti Sottoposti a Regime Intermedio”.
4.3 Revisione legale dei conti
A seguito deliberazione assunta dall’Assemblea dei Soci del 29 dicembre 2017, il Bilancio Intermedio di
Liquidazione è sottoposto a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A., ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs.
n. 39/2010. 4.4 Data di redazione del bilancio intermedio di liquidazione
Si rende noto, ai sensi dello IAS 10, che la data di redazione del presente bilancio intermedio di liquidazione da
parte del Liquidatore è il 28 febbraio 2018.
4.5 Modifica dei principi contabili omologati dalla Commissione Europea
Come richiesto dallo IAS 8 nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, o le
modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall’esercizio 2017.
Regolamento CE di
omologazione Titolo In vigore dagli
esercizi con inizio
1989/2017 Regolamento (UE) 2017/1989 della Commissione del 6 novembre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, adotta Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito – Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate. Le modifiche sono intese a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito valutate al fair value.
1° gennaio 2017
1990/2017 Regolamento (UE) 2017/1990 della Commissione del 6 novembre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, adotta Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario - Iniziativa di informativa volte a chiarire lo IAS 7 per migliorare le informazioni sulle attività di finanziamento di un’entità fornite agli utilizzatori del bilancio.
1° gennaio 2017
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 24 di 62
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, o le modifiche di principi già in
vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre dal 1o gennaio 2018 o da data successiva (nel caso in cui il
bilancio non coincida con l’anno solare).
Regolamento CE di omologazione
Titolo In vigore dagli esercizi con inizio
1905/2016 Regolamento (UE) 2016/1905 della Commissione del 22 settembre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 295 del 29 ottobre 2016, adotta l’IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, inteso a migliorare la rendicontazione contabile dei ricavi e quindi nel complesso la comparabilità dei ricavi nei bilanci.
1° gennaio 2018
2067/2016 E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 323 del 29 novembre 2016 il Regolamento (UE) 2016/2067 della Commissione del 22 novembre 2016 che adotta l’IFRS 9 Strumenti finanziari, inteso a migliorare l’informativa finanziaria sugli strumenti finanziari affrontando problemi sorti in materia nel corso della crisi finanziaria. In particolare, l’IFRS 9 risponde all’invito del G20 ad operare la transizione verso un modello più lungimirante di rilevazione delle perdite attese sulle attività finanziarie.
1° gennaio 2018
1987/2017 Regolamento (UE) 2017/1987 della Commissione del 31 ottobre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, adotta Chiarimenti dell’IFRS 15 “Ricavi provenienti da contratti con i clienti”. Le modifiche mirano a precisare alcuni requisiti e a fornire un’ulteriore agevolazione transitoria per le imprese che applicano il Principio.
1° gennaio 2018
1988/2017 Regolamento (UE) 2017/1988 della Commissione del 3 novembre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, adotta le Modifiche all’IFRS 4 Applicazione congiunta dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e dell’IFRS 4 Contratti assicurativi. Le modifiche all’IFRS 4 mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell’IFRS 9 e la data di entrata in vigore del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi che sostituisce l’IFRS 4 (IFRS 17). I conglomerati finanziari di cui alla definizione dell’articolo 2, punto 14, della direttiva 2002/87/CE possono decidere che nessuna delle sue entità operanti nel settore assicurativo ai sensi dell’articolo 2, punto 8, lettera b), della stessa direttiva applichi l’IFRS 9 al bilancio consolidato per gli esercizi aventi inizio prima del 1° gennaio 2021, se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) dopo il 29 novembre 2017 tra il settore assicurativo e gli altri settori del conglomerato finanziario non sono trasferiti strumenti finanziari diversi dagli strumenti finanziari valutati al fair value per i quali le variazioni del fair value sono rilevate nell’utile (perdita) d’esercizio da entrambi i settori coinvolti nei trasferimenti; b) il conglomerato finanziario indica nel bilancio consolidato le entità assicurative del gruppo che applicano lo IAS 39; c) le informazioni integrative richieste dall’IFRS 7 sono fornite separatamente per il settore assicurativo che applica lo IAS 39 e per il resto del gruppo che applica l’IFRS 9.
1° gennaio 2018
1986/2017 Regolamento (UE) 2017/1986 della Commissione del 31 ottobre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, adotta l’IFRS 16 Leasing, inteso a migliorare la rendicontazione contabile dei contratti di leasing.
1° gennaio 2019
La Società non si avvale della facoltà di applicazione anticipata; gli impatti attesi derivanti dall’applicazione di tali
principi non sono ritenuti rilevanti.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 25 di 62
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati per la redazione del Bilancio Intermedio di
Liquidazione al 31 dicembre 2017 con riferimento principalmente alle voci patrimoniali ed economiche presenti
negli schemi. Per ogni voce sono stati riportati i criteri di iscrizione, i criteri di classificazione, i criteri di valutazione
e i criteri di cancellazione.
SEZIONE 1 - CREDITI
Criteri di classificazione:
I crediti comprendono le attività finanziarie non derivate, inclusi gli eventuali titoli di debito, con pagamenti fissi o
determinabili che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono classificate dall’acquisizione tra le attività
finanziarie disponibili per la vendita.
Criteri di iscrizione:
I crediti sono iscritti in bilancio al momento dell’erogazione. Alla data di prima iscrizione, i crediti sono iscritti nello
stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo erogato o pagato, a cui sono
aggiunti gli eventuali costi e ricavi di transazione, se materiali e determinabili, direttamente attribuibili all’erogazione
degli stessi.
Criteri di valutazione:
Stante la fase liquidatoria della società, i crediti vengono valutati al presumibile valore di realizzo.
Criteri di cancellazione:
Le attività finanziarie sono cancellate dall’attivo solo nel caso di sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici
connessi alle attività stesse. Qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività
cedute, queste continuano ad essere mantenute nel bilancio, ancorchè la titolarità giuridica di tali attività sia stata
trasferita.
SEZIONE 2 - DEBITI
Criteri di classificazione:
Sono costituiti prevalentemente da debiti di funzionamento, relativi a quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di
pagare a terzi determinati importi a determinate scadenze.
Rientrano in questa categoria i debiti verso fornitori classificati nella voce “Altre passività”.
Criteri di iscrizione:
Alla data di prima iscrizione, tali passività sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente
corrisponde al corrispettivo incassato. La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di
sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con il momento della ricezione delle somme raccolte o della
emissione dei titoli di debito.
Criteri di valutazione:
Stante la fase liquidatoria della società, i debiti vengono valutati al valore di estinzione.
Criteri di cancellazione:
Le passività sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.
SEZIONE 3
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA
Criteri di classificazione:
Nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono incluse tutte quelle attività finanziarie non
derivate che non trovano allocazione tra le categorie dei crediti, delle attività detenute per la negoziazione o delle
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 26 di 62
attività detenute sino alla scadenza. In particolare vengono inclusi in questa voce i titoli obbligazionari che non
sono oggetto di attività di trading.
Criteri di iscrizione:
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le
attività vengono contabilizzate al fair value; esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo
pagato per l’esecuzione della transazione, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili
allo strumento stesso.
Criteri di valutazione:
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair
value. Le attività sono sottoposte, ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, a verifica dell’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore.
La rilevazione a conto economico tra gli interessi attivi del rendimento dello strumento calcolato in base alla
metodologia del tasso effettivo di rendimento (c.d. “costo ammortizzato”) viene effettuata per competenza, mentre
gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica “Riserva di Patrimonio
Netto” sino a che l’attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata una perdita di valore.
Criteri di cancellazione:
Le attività finanziarie sono cancellate dall’attivo solo nel caso di sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici
connessi alle attività stesse.
SEZIONE 4 - FISCALITÀ CORRENTE E DIFFERITA
Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in
base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e
ricavi che le hanno generate.
Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell’esercizio.
Le poste della fiscalità corrente includono gli acconti versati (attività correnti) e debiti da assolvere (passività
corrente) per imposte sul reddito di competenza del periodo.
La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto
dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro
valore fiscale che determineranno importi imponibili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono “differenze
temporanee tassabili” quelle che nei periodi futuri determineranno importi imponibili e “differenze temporanee
deducibili” quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili.
Per tutte le differenze temporanee imponibili è rilevata una passività fiscale differita, a meno che la passività fiscale
differita derivi:
- da avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente deducibile o
- dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che non sia un’aggregazione di imprese
e che al momento dell’operazione non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile.
Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale differita se è probabile che sarà utilizzato
un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, a meno che
l’attività fiscale differita derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o una passività in un’operazione che non
rappresenta una aggregazione aziendale e al momento dell’operazione non influenza nè l’utile contabile né il
reddito imponibile.
Le attività e le passività fiscali differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, tenuto conto
della normativa fiscale derivante da provvedimenti attualmente in vigore.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 27 di 62
Non sono calcolate imposte differite con riguardo a riserve in sospensione di imposta in quanto si ritiene, allo stato
attuale, ragionevole che non sussistano i presupposti per la loro futura tassazione.
Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite vengono cancellate nell’esercizio in cui:
• La differenza temporanea che le ha originate diventa imponibile con riferimento alle passività fiscali differite o
deducibile con riferimento alle attività fiscali anticipate;
• La differenza temporanea che le ha originate perde rilevanza fiscale.
Le attività e le passività fiscali differite non vengono attualizzate e neppure, di norma, tra loro compensate.
Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il
patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per
la vendita), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve.
Stante la fase liquidatoria della società, i crediti tributari vengono valutati al presumibile valore di realizzo.
SEZIONE 5 - FONDI PER RISCHI E ONERI
Criteri di iscrizione:
I Fondi per rischi ed oneri sono passività di ammontare o scadenza incerti, rilevati in bilancio quando ricorrono le
seguenti contestuali condizioni:
esiste un’obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento passato.
L’obbligazione deve essere di tipo legale (trova origine da un contratto, normativa o altra disposizione di
legge) o implicita (nasce nel momento in cui l’impresa genera nei confronti di terzi l’aspettativa che
vengano assolti gli impegni anche se non rientranti nella casistica delle obbligazioni legali);
è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria;
è possibile effettuare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
A fronte di passività solo potenziali e non probabili non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita
informativa nella Relazione sulla gestione.
Criteri di classificazione:
In questa voce sono inclusi i i “Fondi per rischi ed oneri” trattati dal Principio IAS 37.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali:
Gli accantonamenti e i recuperi a fronte dei Fondi per rischi ed oneri, compresi gli effetti temporali, sono allocati
nella voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri”.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell’ammontare che l’impresa
ragionevolmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura
dell’esercizio. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono
attendibilmente stimabili, l’accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo
conto dei rischi associati all’obbligazione; l’incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a
Conto economico.
SEZIONE 6 – Costi e ricavi
Nel conto economico sono iscritti i costi ed oneri di liquidazione ed i proventi di liquidazione man mano che
vengono rilevati, in base al criterio di competenza economica.
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A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa - A.4.1 Tecniche di valutazione e input utilizzati
Il fair value è stato determinato mediante l’utilizzo di tecniche valutative (Mark to Model). Informativa di natura quantitativa - A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività finanziarie non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value VB Livello 1 Livello 2 Livello 3 VB Livello 1 Livello 2 Livello 3
1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2. Crediti verso banche 1.229 1.229 384 384
3. Crediti verso clientela
4. Attività materiali detenute a scopo di investimento
5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Totale 1.229 1.229 384 384
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
4. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale
31/12/2017 31/12/2016
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Parte B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Attivo Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 1.593
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 1.593
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale 1.593
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/2016
Fair value Fair value
In data 8 marzo 2016, si era ritenuto opportuno individuare una formula alternativa di investimento delle somme
accantonate dalla Liquidazione, con il fine concorrente di mantenere inalterati i proventi da interessi attivi. Fu quindi
dato corso all’acquisto iniziale di nominali Euro 1.750.000 del BTP 01/06/2025 1,50%, codice ISIN IT0005090318,
ad un prezzo di 101,908. Nel corso dell’anno 2016, furono posti in essere due parziali disinvestimenti, che
portarono la rimanenza finale al 31/12/2016 a nominali Euro 1.598.000.
In data 31/05/2017, fu dato corso all’acquisto di ulteriori nominali Euro 298.000, poi disinvestiti in data 29/06/2017,
con l’emersione di una plusvalenza di 1.660.
Sempre nella medesima data del 29/06/2017, furono disinvestiti nominali Euro 380.000, a valere sulla rimanenza
alla data del 31/12/2016, con l’emersione di una minusvalenza di Euro 7.599.
Il 2 novembre 2017, l’investimento è stato definitivamente liquidato, con la vendita dei residui nominali Euro
1.218.000 e l’emersione di una minusvalenza complessiva di Euro 11.666.
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4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori Totale Totale
31/12/2017 31/12/2016
1. Titoli di debito 1.593
a) Governi e Banche Centrali 1.593
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società f inanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale 1.593 Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni / valori
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche 1.229 1.229 384 384
1. Finanziamenti 1.229 1.229 384 384
1.1 Conti correnti e depositi liberi 1.229 1.229 384 384
1.2 Depositi vincolati
1.3. Altri f inanziamenti
- Pronti contro termine attivi
- Leasing finanziario
- Altri
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale 1.229 1.229 384 384
31/12/2016
valore bilancio
Fair value
31/12/2017
valore bilancio
Fair value
La voce è rappresentativa della disponibilità liquida di Banca Farnese in Liquidazione S.p.A., pari a 950 migliaia di
Euro, depositata in rapporti di conto corrente aperti presso BPER Banca S.p.A.; trattandosi di un’attività finanziaria
a vista, il valore contabile è ragionevolmente rappresentativo del “fair value” della stessa. Inoltre, sono presenti
ulteriori 279 migliaia di Euro, rappresentativi della liquidità necessaria al pagamento dell’acconto di Euro 5,80 per
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azione, deliberato dal Liquidatore in data 14 maggio 2015, con riferimento ad un certo numero di soci non
rintracciabili. Il corrispondente debito verso soci è presente entro la Voce 100 del Passivo, Altre Passività.
Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo
Le attività fiscali correnti possono essere sintetizzate come segue:
- acconto IRES versato per 566 migliaia di euro, al netto fondo imposte correnti IRES per 507 migliaia di euro;
- credito risparmio amministrato a rimborso mod. 770 ordinario riferibili all’anno 2014 per 18 migliaia di euro
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
Effetto fiscale in contropartita al conto economico
in contropartita al patrimonio netto
Descrizione 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Derivano da:
Svalutazione crediti 1.703 1.860
Conversione imposte anticipate
Perdite f iscali
Altre componenti 5 10
Totale 1.708 1.860 10 Le attività per imposte anticipate derivanti da svalutazione crediti saranno convertibili in crediti d’imposta e quindi
interamente recuperabili in sede di bilancio finale di liquidazione nella misura in cui il patrimonio netto della società
in tale data risulti essere positivo.
13.2 Passività per imposte differite: composizione
Effetto fiscale in contropartita al conto economico
in contropartita al patrimonio netto
Descrizione 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Derivano da:
Plusvalenza rateizzata 707 1.413
Altre componenti
Totale 707 1.413
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13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Totale 31/12/2017
Totale 31/12/2016
1. Importo iniziale 1.860 1.971
2. Aumenti 5
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 5
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre 5
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni -157 -111
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio -157 -111
a) rigiri -157 -111
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote f iscali
3.3 Altre diminuzioni
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
4. Importo finale 1.708 1.860 13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
31/12/2017 31/12/2016
1. Esistenze iniziali 1.860 1.958
2. Aumenti
3. Diminuzioni -157 -98
3.1 Rigiri -157 -98
3.2 Trasformazione in crediti di imposta
a) derivante da perdite d'esercizio
b) derivante da perdite f iscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 1.703 1.860
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13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Totale 31/12/2017
Totale 31/12/2016
1. Importo iniziale 707 1.413
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni -707 -706
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio -707 -706
a) rigiri -707 -706
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote f iscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 707 13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Totale 31/12/2017
Totale 31/12/2016
1. Importo iniziale 10
2. Aumenti 10
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 10
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
c) altre 10
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni -10
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio -10
a) rigiri -10
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote f iscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 10
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Sezione 15 – Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione
DescrizioneTotale
31/12/2017Totale
31/12/2016
Partite definitive non imputabili ad altre voci, clienti non codificati 18
Ratei e risconti non ricondotti 17 17
Partite f iscali varie 2
Acconto erogato agli azionisti in data 25 maggio 2015 31.434 31.434
TOTALE 31.452 31.471 Ad esito dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2015, nel corso della quale è stato approvato il Bilancio
Intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2014 e fornita informazione in merito all’effettuazione di una ripartizione
parziale (acconto sul risultato della liquidazione), il Liquidatore, con propria determina del 14 maggio 2015, ha
approvato l’erogazione di un acconto agli azionisti nella misura di Euro 5,80 per ognuna delle n. 5.419.697 azioni in
circolazione e, così, per complessivi Euro 31.434.243. La distribuzione di detto acconto ha comportato il sorgere di
una posta creditoria nei confronti dei soci, appostata alla Voce 150 – Altre attività -, in quanto la liquidazione
dell’acconto è da considerarsi come una ripartizione provvisoria soggetta ad eventuale ripetizione da parte del
Liquidatore fino alla chiusura della liquidazione, trattandosi di credito postergato alla soddisfazione dei creditori.
Detto credito nei confronti dei soci verrà pertanto portato a riduzione del patrimonio netto in sede di redazione del
Bilancio Finale di Liquidazione, essendo divenuti definitivi gli acconti versati.
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Passivo Sezione 8 – Passività fiscali - Voce 80 Vedasi sezione 13 dell’Attivo Sezione 10 – Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione
DescrizioneTotale
31/12/2017Totale
31/12/2016
Somme a disposizione della clientela 45 59
Acconto su liquidazione non distribuito ai soci 279 299
Totale 324 358
Per originarie n. 97.287 azioni per le quali non è stato possibile distribuire immediatamente l’acconto ricordato alla
Sezione 15 “Altre attività - Voce 150”, si è provveduto a contabilizzare la somma da erogare, pari a Euro 564.265,
nella Voce 100 del Passivo –Altre passività-. La somma è stata accreditata su un rapporto di c/c dedicato, acceso
presso la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. (ora BPER Banca S.p.A.). Alla data del 31 dicembre 2017,
residuavano ancora Euro 279.131, rappresentativi di complessive n. 48.126 azioni ancora da liquidare.
Sezione 12 – Fondi per rischi ed oneri – Voci 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/ValoriTotale
31/12/2017Totale
31/12/2016
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri 447 641
2.1 controversie legali
2.1 oneri per il personale
2.3 altri 447 641
Totale 447 641 La voce al 31 dicembre 2017 risulta composta da fondi per copertura rischi futuri tributari, per revocatore ed a
copertura rischi derivanti da contratti con clientela.
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12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
Fondi di quiescenza
Altri fondi Totale
Esistenze iniziali 641 641
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modif iche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni -194 -194
C.1 Utilizzo nell'esercizio
C.2 Variazioni dovute a modif iche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni -194 -194
D. Rimanenze finali 447 447
La voce C.3 – Altre variazioni- è rappresentativa della chiusura del Fondo per Costi ed Oneri di Liquidazione, come
descritto nella relazione sulla gestione. 12.4 Fondi per rischi e oneri: altri fondi
La voce è formata da fondi rischi per complessivi 447 migliaia di euro, la cui funzione è riferibile all’insorgenza di
pretese tributarie riferibili a periodi pregressi, alla stima di possibili rischi derivanti da azioni revocatorie, ordinarie e
fallimentari, relative a posizioni cedute a suo tempo alla Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. e alla stima di
rischi derivanti da contratti chiusi antecedentemente la cessione del ramo d’azienda bancario.
In particolare, risultano presenti:
Fondo a copertura rischi futuri tributari: avendo la società svolto attività bancaria fino al 31 marzo 2014, la
possibilità di insorgenza di pretese tributarie riferibili a periodi pregressi, seppur entro termini temporali
definiti, non è escludibile a priori. Poiché il rilascio di garanzie ex art. 2491, 2º comma, C.C. da parte dei
soci è difficilmente ipotizzabile, per lo meno per il 35% del capitale rappresentato da azionariato diffuso, si
è ritenuto di iscrivere un apposito fondo rischi, da liberarsi e distribuire ai soci in via definitiva solo dopo lo
spirare dei termini decadenziali relativi agli esercizi sociali caratterizzati dall’attività bancaria.
Fondo revocatorie: l’importo stimato deriva da possibili rischi relativi ad azioni revocatore, ordinarie e
fallimentari, per i crediti verso la clientela ceduti a suo tempo a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in
amministrazione straordinaria, come da punto 10.2 dell’accordo quadro sottoscritto con la controparte in
data 22 novembre 2013.
Fondo a copertura rischi derivanti da contratti con clientela: è stato altresì costituito un fondo atto a
fronteggiare possibili rischi derivanti da contratti con clientela chiusi antecedentemente il 1 aprile 2014,
data di cessione del ramo d’azienda bancario.
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Sezione 14 – Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Azioni emesseAzioni
sottoscritte e non ancora liberate
31/12/2017 31/12/2016
A. Capitale
A.1 azioni ordinarie 27.966 27.966 27.966
A.2 azioni privilegiate
A.3 azioni altre
Totale 27.966 27.966 27.966
B. Azioni proprie
B.1 azioni ordinarie
B.2 azioni privilegiate
B.3 azioni altre
Totale 14.2 Capitale – Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 5.419.697
- interamente liberate 5.419.697
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 5.419.697
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di w arrant
- altre
- a titolo gratuito
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 5.419.697
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla f ine dell'esercizio 5.419.697
- interamente liberate 5.419.697
- non interamente liberate
14.3 Capitale: altre informazioni
Il capitale sociale risulta interamente sottoscritto e versato. Il numero complessivo delle azioni emesse è pari al 31
dicembre 2017 a 5.419.697, dal valore nominale unitario di Euro 5,16 e così per un totale complessivo di capitale
sottoscritto e versato di Euro 27.965.636,52.
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14.4 Riserve di utili: altre informazioni
La voce comprende quanto segue:
Voci 31/12/2017 31/12/2016
Riserva legale 65 65
Riserva straordinaria 18 18
Utili (perdite) portati a nuovo -3.718 -3.670
Totale -3.635 -3.587
La Voce 160 comprende altresì le seguenti poste, denominate “altre” entro il “Prospetto delle variazioni del
patrimonio netto”:
Le riserve FTA IAS, complessivamente negative, rivenienti dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili
internazionali, pari a 52 migliaia di Euro
La riserva, negativa, per costi aumento capitale sociale, in linea con quanto disposto dallo IAS 32, par. 37, è
costituita dai costi di transazione sostenuti per l’ultima operazione di aumento di capitale ed è pari a 55 migliaia
di Euro.
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Parte C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività f inanziarie disponibili per la vendita 20 20 14
3. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche 2 2 7
5. Crediti verso clientela
6. Attività f inanziarie valutate al fair value
7. Derivati di copertura
8. Altre attività 9
Totale 20 2 22 30
Titoli di Debito
Finanziamenti 31/12/2016 31/12/2017Altre
operazioni
La voce è costituita:
a) dagli interessi attivi maturati sui rapporti di conto corrente bancario, aperti all’inizio dell’esercizio presso la
Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. ed ora in essere in BPER Banca Spa, ammontanti a Euro 1.547;
b) dagli interessi maturati dall’investimento in titoli di stato di cui alla Voce 40 dell’attivo patrimoniale –Attività
finanziarie disponibili per la vendita-, per complessivi Euro 20.187. Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50 2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Settori 31/12/2017 31/12/2016
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione: 8 2
1. negoziazione di strumenti f inanziari 7 1
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. proprie
3.2. delegate da terzi
4. custodia e amministrazione titoli 1 1
5. collocamento di strumenti f inanziari
6. Offerta fuori sede di strumenti f inanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi 1 1
Totale 9 3 La voce è avvalorata per le commissioni passive registrate sui due rapporti di conto corrente bancario in essere,
nonché per commissionale diverso riferibile all’investimento in titoli. Sono state iscritte nella voce anche
commissioni per Euro 1.464 addebitate da Monte Titoli per la qualifica di emittenti azionario di Banca Farnese
S.p.A. in liquidazione.
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Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali 31/12/2017 31/12/2016
Utili PerditeRisultato
nettoUtili Perdite
Risultato netto
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività f inanziarie disponibili per la vendita 1 -19 -18 0 -2 -2
3.1 Titoli di debito 1 -19 -18 0 -2 -2
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività 1 -19 -18 0 -2 -2
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clietnela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Dopo l’acquisto iniziale in data 8 marzo 2016 di nominali Euro 1.750.000 di titoli di stato, iscritti entro la Voce 40
dell’attivo patrimoniale – Attività finanziarie disponibili per la vendita-, si è proceduto nell’esercizio a due
disinvestimenti come di seguito rappresentati, che hanno comportato il completo azzeramento della posta
patrimoniale:
a) in data 29/06/2017, disinvestimento di nominali Euro 380.000, con emersione di una minusvalenza da cessione
di Euro 7.599;
b) in data 02/11/2017, disinvestimento di nominali Euro 1.218.000, con emersione di una minusvalenza da
cessione di Euro 11.666.
In data 31/05/2017, è stata altresì acquisita una ulteriore tranche di nominali Euro 298.000 del medesimo titolo, poi
venduta in data 29/06/2017, con la rilevazione di una plusvalenza di Euro 1.660.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
Bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2017 di Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione Pag. n. 41 di 62
Sezione 9 – Le spese amministrative --– Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spesa/Valori 31/12/2017 31/12/2016
1) Personale dipendente
a) Salari e Stipendi
b) Oneri sociali
c) Indennità di f ine rapporto
d) Spese previdenziali
e) Accantonamento al trattamento di f ine rapporto del personale
f) Accantonamento al fondo trattamento di quescienza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) Versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) Costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) Altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci 36 37
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale 36 37 La voce è rappresentativa di:
Voce 31/12/2017 31/12/2016
Compensi al Liquidatore 13 13
Compensi al Collegio Sindacale 22 22
Rimborsi spese al Liquidatore 1 2
Totale 36 37
9.5 Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spesa/Settori 31/12/2017 31/12/2016
Consulenze professionali 45 32
Servizi elaborativi 50 28
Spese legali
Postali
Propaganda e pubblicità 2 2
Spese diverse 16 15
Imposta di bollo 1 3
Imposte diverse 3 13
Totale 118 93
Le consulenze professionali sono maggiormente dettagliabili come segue:
Voce 31/12/2017 31/12/2016
Compensi per la revisione contabile 34 21
Consulenze professionali di natura fiscale 10 10
Deposito bilancio 1 1
Totale 45 32
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Le spese per servizi elaborativi sono così rappresentabili:
Voce 31/12/2017 31/12/2016
Spese piattaforma informatica Cedacri gestione contabilità e
aggiornamento 2017 libro soci
26 4
Spese servizi di back office svolti da controllante 24 24
Totale 50 28
La voce “spese diverse” ricomprende il contributo associativo annuale verso Consob, in quanto emittente ad
azionariato diffuso, ammontante a 14 migliaia di euro.
Nella voce “Imposte diverse” è presente il canone annuo per la trasformazione anno 2017 delle attività per imposte
anticipate in credito d’imposta (DL n. 59/2016) per 3 migliaia di euro. Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Nel corso dell’anno non è stato effettuato nessun accantonamento al Fondo per Rischi ed Oneri.
Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione
Voci 31/12/2017 31/12/2016
Oneri straordinari
Sopravvenienze passive 1 1
Utilizzo Fondo costi ed oneri di liquidazione componente ricavi 44
Totale 1 45 13.2 Altri proventi di gestione: composizione
Voci 31/12/2017 31/12/2016
Sopravvenienze attive 6 11
Utilizzo fondo per costi ed oneri di liquidazione componente costi 76
Totale 6 87
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Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/Valori 31/12/2017 31/12/2016
1. Imposte correnti (-) -495 -579
2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3 bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) -151 -112
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 707 707
6. Imposte di competenza dell'esercizio 61 16
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Voci 31/12/2017 31/12/2016
Risultato della operatività corrente al lordo delle imposte -81 -64
Aliquota ordinaria applicabile 27,50% 27,50%
Onere f iscale teorico 22 18
Effetto delle variazioni in aumento rispetto all’aliquota ordinaria:
Costi indeducibili -15 -12
Altre differenze permanenti IRES -12
Effetto delle variazioni in diminuzione rispetto all’aliquota ordinaria:
Ricavi non imponibili
Dividendi
Altre differenze permanenti IRES 54 21
IRAP 1
Onere f iscale effettivo di bilancio 61 16
La Società non ha rilevato imposte per IRAP al termine dell’esercizio 2017.
Sezione 20 – Altre informazioni
Si ritiene non sussistano altre informazioni da evidenziare.
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Parte D - REDDITIVITA’ COMPLESSIVA Prospetto analitico della redditività complessiva
VociImporto
lordoImposta sul
redditoImporto
netto
10. Utile (perdita) di esercizio X X -93.285
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immateriali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione:
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico 28.767 -7.870 20.897
70. Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80. Differenze di cambio:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90. Copertura dei f lussi f inanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100. Attività f inanziarie disponibili per la vendita 28.767 -7.870 20.897
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico 28.767 -7.870 20.897
- rettif iche da deterioramento
- utile/perdite da realizzo 28.767 -7.870 20.897
c) altre variazioni
110. Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettif iche da deterioramento
- utile/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130. Totale altre componenti reddituali 28.767 -7.870 20.897
120. Redditività complessiva (Voce 10+110) X X -72.388
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Parte E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
In prima approssimazione, il rischio di credito può essere definito come il rischio di incorrere in perdite per
l'inadempienza o l'insolvenza della controparte. In senso più ampio, può essere definito come il rischio che una
variazione inattesa del merito creditizio di una controparte, verso la quale esiste un'esposizione, generi una
corrispondente diminuzione del valore della posizione creditoria
L’attività creditizia non costituisce piu’ l’attività della Società che risulta essere stata posta in liquidazione. Le attività
presenti alla data di riferimento rispecchiano tale situazione.
I rapporti di credito intrattenuti con la Controllante, Bper Banca S.p.A. sono rappresentativi della liquidità aziendale
ed ammontano sul 31/12/2017 a complessivi 1.229 migliaia di euro, di cui 279 migliaia di euro rappresentativi della
liquidità necessaria al pagamento dell’acconto di Euro 5,80 per azione, deliberato dal Liquidatore in data 14
maggio 2015, con riferimento ad un certo numero di soci non rintracciabili. Il corrispondente debito verso soci è
presente entro la Voce 100 del Passivo, Altre Passività.
In Banca Farnese S.p.A. in liquidazione il rischio di credito risulta, per quanto sopra, limitato. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITA’ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Portafogli / Qualità SofferenzeInadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Esposizioni scadute non deteriorate
Altre esposizioni non
deteriorateTotale
1. Attività f inanziarie disponibili per la vendita
2. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza
3. Crediti verso banche 1.229 1.229
4. Crediti verso clientela
5. Attività f inanziarie valutate al fair value
6. Attività f inanziarie in corso di dismissione
Totale 31/12/2017 1.229 1.229
Totale 31/12/2016 1.977 1.977 In valore riferito alla data del 31/12/2016 faceva riferimento:
a) quanto a 1.593 migliaia di euro al valore di bilancio di nominali Euro 1.598.000 di BTP 01/06/2025 1,50%,
codice ISIN IT0005090318, appostati entro il portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita
(Voce 40 dell’Attivo Patrimoniale);
b) per 384 migliaia di euro alla disponibilità liquida complessiva depositata in normali rapporti di c/c in essere
con la controllante, presente entro la Voce 60 dell’Attivo Patrimoniale (Crediti verso banche);
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
Attività deteriorate Attività non deteriorate
Esposizione lorda
Rettif iche Specif iche
Esposizione Netta
Esposizione lorda
Rettif iche di portafoglio
Esposizione Netta
1. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività f inanziarie disponibili per la vendita
3. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche 1.229 1.229 1.229
5. Crediti verso clientela
6. Attività f inanziarie valutate al fair value
7. Attività f inanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 31/12/2017 1.229 1.229 1.229
Totale 31/12/2016 1.977 1.977 1.977
Portafogli / QualitàTotale
(esposizione netta)
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi, netti e fasce di scaduto
Tipologie esposizioni/ValoriRettif iche di
valore specif iche
Rettif iche di valore di
portafoglio
Esposizione Netta
fino a 3 mesida oltre 3
mesi f ino a 6 mesi
da oltre 6 mesi f ino a 1
annooltre 1 anno
A. Esposizioni per cassa
a) sofferenze
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
b) Inadempienze probabili
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
c) Esposizioni scadute deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
d) Esposizioni scadute non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
e) Altre esposizioni non deteriorate 1.229 1.229
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
Totale A 1.229 1.229
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale (A+B) 1.229 1.229
Esposizione lorda
Attività deteriorateattività non deteriorate
Nella due tavole sopra riportate è presente la disponibilità liquida di Banca Farnese in liquidazione S.p.A., pari a
950 migliaia di Euro, presente su rapporti di conto corrente bancario aperti presso la BPER Banca S.p.A. Inoltre,
risultano ulteriori 279 migliaia di Euro rappresentativi della liquidità necessaria al pagamento dell’acconto di Euro
5,80 per azione, deliberato dal Liquidatore in data 14 maggio 2015, con riferimento ad un certo numero di soci non
rintracciabili. Il corrispondente debito verso soci è presente entro la Voce 100 del Passivo, Altre Passività.
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni L’esposizione creditizia, pari a 1.229 migliaia di euro, è totalmente ascrivibile alla Capogruppo, BPER Banca S.p.A., la quale presentava, all’ultima revisione, i seguenti ratings: Moody's Ultima revisione: 24 ottobre 2017
Short term Deposit P-3
Long term Deposit (Outolook) Baa3 (negativo)
Long term Senior Unsecured (Outolook) Ba3 (negativo)
Baseline Credit Assessment (BCA) ba3
Fitch Ratings Ultima revisione: 11 maggio 2017
Short term B
Long term BB
Outlook Stabile
Viability Rating bb
Support rating 5
Support rating floor no floor
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
Esposizioni/Controparti Governi Altri Enti pubblici Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soeggetti
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore
specifiche
Rettifiche valore
portafoglio
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.2 Inadempienze probabili
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.3 Esposizioni scadute deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
a.4 Altre esposizioni non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Esposizioni non deteriorate
Totale B
Totale (A+B) Anno 2017
Totale (A+B) Anno 2016 1.593
Nella tavola, alla data del 31 dicembre 2016, era riportato il valore di bilancio del titolo di stato (nominali Euro 1.598.000 BTP 01/06/2025 1,50%, codice ISIN
IT0005090318) presente entro il portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita (Voce 40 dell’Attivo Patrimoniale). L’investimento è stato
completamente liquidato nel corso dell’esercizio.
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B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
ITALIA AMERICA ASIA
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
TOTALE
B. Esposizioni fuori bilancio
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 altre esposizioni
TOTALE
TOTALE 2017
TOTALE 2016 1.593
ALTRI PAESI EUROPEI RESTO DEL MONDO
Esposizioni/Aree geografiche
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)
ITALIA AMERICA ASIA
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
Esposizione netta
Rettif iche valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni 1.229
TOTALE 1.229
B. Esposizioni fuori bilancio
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 altre esposizioni
TOTALE
TOTALE 2017 1.229
TOTALE 2016 384
Esposizioni/Aree geografiche
ALTRI PAESI EUROPEI RESTO DEL MONDO
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SEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO 2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E DI PREZZO – PORTAFOGLIO BANCARIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
Posto il completo smobilizzo nel corso dell’esercizio del portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita
di un titolo di Stato Italiano a reddito fisso (BTP 01/06/2025 1,50%, codice ISIN IT0005090318), acquistato nel
marzo 2016, la società non risulta più esposta al rischio tasso di interesse, ovvero che il valore dello strumento
finanziario fluttui in seguito a variazioni della curva dei tassi d’interesse.
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INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività
finanziarie -Valuta di denominazione: Euro
Tipo logia/Durata residua A vista Fino a 3 mesiDa o ltre 3
mesi fino a 6 mesi
Da o ltre 6 mesi fino a 1
anno
Da o ltre 1 anno fino a 5
anni
Da o ltre 5 anni fino a 10 anni
Oltre 10 anniDurata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.229
1.1 Titoli di debito
- con opzione rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche 1.229
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri f inanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
4. Altre operazioni fuori bilancio
3.1 Con titolo sottostante
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
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SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
Il rischio di liquidità si manifesta nella possibilità che i fondi disponibili non siano sufficienti a far fronte agli impegni
assunti. Posto che gli investimenti perfezionati sono negoziati in mercati regolamentati e quindi, per definizione, in
ambiti dove le attività possono essere liquidate a prezzi di mercato ed a condizioni correnti ed eque, si ritiene
trascurabile il rischio di liquidità, anche tenuto conto del fatto che le passività a cui la Banca deve far fronte,
rappresentate principalmente da debiti di funzionamento, sono adeguatamente coperte dalle disponibilità liquide
presenti nel conto presso BPER Banca S.p.A..
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie – Valuta di
denominazione: Euro
Voci/scaglioni temporali A vista
Da oltre 1 giorno a 7
giorni
Da oltre 7 giorno a 15
giorni
Da oltre 15 giorni a 1
mese
Da oltre 1 mese fino a
3 mesi
Da oltre 3 mesi f ino a
6 mesi
Da oltre 6 mesi f ino a
1 anno
Da oltre 1 anno f ino a
5 anni Oltre 5 anniDurata
indeterminata
Attività per cassa 1.229
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti 1.229
- Banche 1.229
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"C.1 Derivati f inanziari con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corteC.2 Derivati f inanziari senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corteC.3 Depositi e f inanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corteC.4 Impegni irrevocabili ad erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie f inanziarie rilasciate
C.6 Garanzie f inanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corteC.8 Derivati creditizi senza scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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2 Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio
impegnate
Valore bilancio
Fair valueValore bilancio
Fair valueTotale
31/12/2017Totale
31/12/2016
1. Cassa e disponibilità liquide
2. Titoli di debito 1.593
3. Titoli di capitale
4. Finanziamenti 1.229 1.229 1.229 384
5. Altre attività f inanziarie
6 Attività non f inanziarie
Totale 2017 1.229 1.229 1.229
Totale 2016 1.977 1.977 1.977
Esposizioni/Aree geografichenon impegnate
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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Parte F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA
A. Informazioni di natura qualitativa
La nozione di Patrimonio utilizzata dalla società fa riferimento al Capitale Sociale ed al Sovrapprezzo Azioni, al
netto delle eventuali riserve per azioni proprie riacquistate, alle riserve di utili e non, comprese quelle da
valutazione e ricomprende il risultato dell‘esercizio, oltre alla contropartita del Fondo costi ed oneri di Liquidazione,
azzerato nell’anno, denominata “rettifiche di liquidazione”.
B. Informazioni di natura quantitativa
Nella tabella seguente, come richiesto dall’articolo 2427 C.C., comma 7 bis, sono illustrate in modo analitico le voci
di Patrimonio Netto con l’indicazione relativa alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità. Natura Importo Possibilità
utilizzo Quota
disponibile
Capitale al netto azioni proprie riacquistate 27.966 - Riserve di Capitale Riserva da sovrapprezzo azioni 9.228 A, B, C 9.228 Riserve di utili Riserva Legale 65 B 65 Riserva Straordinaria 17 A, B, C 17 Utili / (perdite) portati a nuovo -3.717 Altre Riserve Altre Riserve -55 Transizione ai principi contabili internazionali -52 Rettifiche di liquidazione +337 Risultato dell’esercizio Perdita dell’esercizio -93 Totale 33.696 9.310
Legenda
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
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B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
Voci del patrimonio netto 31/12/2017 31/12/2016
1. Capitale 27.966 27.966
2. Sovrapprezzi di emissione 9.228 9.228
3. Riserve -3.405 -3.551
- di utili -3.635 -3.587
a) legale 65 65
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre -3.700 -3.652
e) acconti su dividendi
- altre 230 36
4. Strumenti di capitale
5. (Azioni Proprie)
6. Riserva da valutazione 0 -21
- Attività f inanziarie disponibili per la vendita -21
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei f lussi f inanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d'esercizio -93 -48
Totale 33.696 33.574
Si deve tenere debitamente conto che nel corso dell’esercizio 2015 è stato effettuato un riparto parziale
complessivo di Euro 31.434.242,60. Per la contabilizzazione, si rinvia a quanto illustrato nella Sezione 15 – Altre
Attività della Parte B – Attivo della presente nota integrativa.
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Totale 31/12/2017 Totale 31/12/2016
Riserva positiva
Riserva negativa
Riserva positiva
Riserva negativa
1. Titoli di debito 21
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale 21
Voci del patrimonio netto
Nel 2016, la voce riveniva dalla valutazione del titolo di stato in portafoglio, ovvero di nominali Euro 1.598.000 BTP
01/06/2025 1,50%, codice ISIN IT0005090318, acquistati ad un prezzo di 101,908, aventi una quotazione alla data
del 31/12/2016 di 99,546, con conseguente emersione di una minusvalenza, considerando gli effetti del costo
ammortizzato, pari a Euro 31.222, al lordo delle imposte.
La stessa era stata imputata in contropartita ad apposita riserva negativa da valutazione al netto dell’impatto fiscale
di complessivi Euro 10.325 (Euro 8.586 per IRES ed Euro 1.739 per IRAP) e, così, per Euro 20.897.
Nel corso del 2017, l’intero investimento è stato dismesso e pertanto la riserva è stata rigirata a Conto Economico.
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B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali -21
2. Variazioni positive 21
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 21
-da deterioramento
-da realizzo 21
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettif iche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo
3.4 Altre variazioni
4. Rimanenze finali A seguito della cancellazione dall’Albo delle Banca, la Società non è più tenuta alla predisposizione del patrimonio di vigilanza e pertanto le ulteriori informazioni previste dalla Circolare 262 di Banca d’Italia non vengono fornite.
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Parte H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Le parti correlate sono state identificate coerentemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS
24.
Tenuto conto della sottoposizione della società alla procedura di liquidazione volontaria, si ritiene che le uniche
parti correlate risultano essere:
- Bper Banca S.p.A. (e sue controllate e collegate), la quale esercita il controllo, detenendo n. 3.529.683 azioni,
rappresentative del 65,13% del capitale;
- il Liquidatore nominato dall’Assemblea dei Soci
- i membri del Collegio Sindacale.
Tutte le transazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi
mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e degli specifici rapporti
contrattuali sottostanti. Ovvero, i compensi per il Liquidatore sono stati fissati dall’Assemblea dei Soci di Banca
Farnese che ha deliberato la liquidazione volontaria.
I rapporti patrimoniali ed economici riferibili alla Controllante fanno principalmente riferimento ai conti correnti
bancari di corrispondenza, rappresentativi della disponibilità liquida della società.
Nel corso dell’esercizio 2017 non sono state effettuate da Banca Farnese S.p.A. in liquidazione operazioni “di
natura atipica o inusuale” che, per significatività o rilevanza, possano avere dato luogo a dubbi in ordine alla
salvaguardia del patrimonio aziendale, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.
Nella tabella che segue sono evidenziati i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti dalla società con le parti
correlate, nonché l’incidenza percentuale che gli stessi rapporti hanno nei confronti del totale di ciascuna voce del
bilancio.
Parte correlataVoce 60
Crediti v/bancheVoce 150
Altre attivitàVoce 100
Altre Passività
Controllante 1.229 20.489 12Altre parti correlate: Liquidatore 14Totale parti correlate 1.229 20.489 27Totale Voce 1.229 31.452 324Incidenza percentuale 99,97% 65,14% 8,19%
Parte correlataVoce 10
Interessi attivi
Voce 50 Commissioni
passive
Voce 150 a Spese per il Personale
Voce 150 b Spese
amministrative
Voce 190 Altri oneri e proventi:
di cui oneri
Controllante 2 -8 -24Altre parti correlate: Liquidatore -14Altre parti correlate: Collegio Sindacale -22Totale parti correlate 2 -8 -36 -24 0Totale Voce 22 -9 -36 -118 -1Incidenza percentuale 7,12% 84,03% 100,00% 20,75% 0,00%
Informazioni sull’impresa controllante
Banca Farnese in liquidazione S.p.A. è controllata da BPER Banca, avente sede in Modena, Via San Carlo, 8/20,
la quale, al 31 dicembre 2017, detiene n. 3.529.683 azioni su un totale di n. 5.419.697 del valore nominale di Euro
5,16 in cui risulta diviso il capitale sociale di Euro 27.965.636,52, rappresentative del 65,13%.
Fino al 30 giugno 2017, il controllo, con le medesime specifiche, era detenuto da Nuova Cassa di Risparmio di
Ferrara Spa.
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Altre informazioni
Nello schema seguente vengono riepilogati i compensi riconosciuti al Liquidatore ed al Collegio Sindacale, così
come affluiti al conto economico della liquidazione.
Compensi Liquidatore 14
Compenso al Collegio Sindacale 22
Totale 36
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 2427, comma 1, n. 16 bis del Codice Civile, l’ammontare dei corrispettivi dovuti
alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per i servizi di revisione e altri servizi diversi dalla revisione nel
2017 possono essere così sintetizzabili, significando che i compensi indicati sono al netto dell’IVA, delle spese vive
e di segreteria (dati espressi in unità di euro):
Revisione contabile del bilancio intermedio di liquidazione 4.200
Totale annuo 4.200
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Relazione della Società di Revisione
ai sensi degli artt. 14 e 19-bis del D.Lgs. 27/01/2010 n. 39
Banca Farnese S.p.A. in Liquidazione
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