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Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Bilancio intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2014 Società per azioni iscritta al Registro delle Imprese di Ferrara al n. 01310950330 iscr. C.C.I.A.A. di Ferrara REA 210558 Sede Legale: Corso Giovecca, n. 108 – 44121 Ferrara Codice Fiscale e Partita IVA 01310950330 PEC: [email protected] Capitale Sociale i.v. 27.965.636,52 Soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. Bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Pag. n. 1 di 146

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Banca Farnese S.p.A. in liquidazione

Bilancio intermedio di Liquidazione

al

31 dicembre 2014

Società per azioni iscritta al Registro delle Imprese di Ferrara al n. 01310950330 iscr. C.C.I.A.A. di Ferrara REA 210558

Sede Legale: Corso Giovecca, n. 108 – 44121 Ferrara Codice Fiscale e Partita IVA 01310950330 PEC: [email protected]

Capitale Sociale i.v. 27.965.636,52 Soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s.

Bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Pag. n. 1 di 146

Indice del documento: Organi di amministrazione e controllo 4 Avviso di convocazione 5 Relazione del Liquidatore sulla Gestione 6 Relazione del Collegio Sindacale 11 Bilancio intermedio e Nota Integrativa al 31 dicembre 2014 Schemi del Bilancio dell’impresa: Stato Patrimoniale e Conto Economico 15 Prospetto della redditività complessiva 16 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 17 Rendiconto finanziario 18 Nota Integrativa: Parte A – Politiche contabili A.1 – Parte generale: Premessa 21 Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 21 Sezione 2 Principi generali di redazione 21 Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 22 Sezione 4 Altri aspetti 22 A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio: Sezione 1 Crediti 23 Sezione 2 Debiti 25 Sezione 3 Fiscalità corrente e differita 25 Sezione 4 Fondi per rischi ed oneri 26 Sezione 5 Costi e ricavi 27 A.4 – Informativa sul fair value A.4.1 – Informativa di natura qualitativa Tecniche di valutazione e input utilizzati 28 A.4.5 – Informativa di natura quantitativa - Gerarchia del fair value 28 Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale ATTIVO Sezione 6 Crediti verso banche – Voce 60 30 Sezione 13 Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 31 Sezione 14 Attività non correnti e gruppi di attività in via dismissione e passività associate – Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 35 Sezione 15 Altre attività – Voce 150 36 PASSIVO Sezione 8 Passività fiscali – Voce 80 37 Sezione 9 Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 37 Sezione 10 Altre passività – Voce 100 37 Sezione 12 Fondi per rischi e oneri – Voce 120 38 Sezione 14 Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 42

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Parte C – Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 Gli interessi – Voci 10 e 20 44 Sezione 2 Le commissioni – Voci 40 e 50 45 Sezione 9 Le spese amministrative – Voce 150 45 Sezione 10 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – Voce 160 47 Sezione 13 Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 47 Sezione 18 Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 260 49 Sezione 19 Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280 50 Sezione 20 Altre informazioni 50 Parte D – Redditività complessiva Prospetto della redditività complessiva 51 Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 Rischio di credito: Informazioni di natura qualitativa: 1. Aspetti generali 52 Informazioni di natura quantitativa:

A. Qualità del credito A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica territoriale 52 A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni 52

B. Distribuzione e concentrazione del credito B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche 53

Sezione 2 Rischi di mercato: 2.2 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio bancario 54 Sezione 3 Rischio di liquidità: 1 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie 55 2 Informativa sulle attività impegnate in bilancio 56 Parte F – Informazioni sul patrimonio Sezione 1 Il patrimonio dell’impresa A. Informazioni di natura qualitativa 57 B. Informazioni di natura quantitativa 57 B.1 Il patrimonio dell’impresa: composizione 57 B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione 58 B.4 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 59 B.5 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue 59 Parte H – Operazioni con parti correlate 60 Relazione della società di Revisione 63 Allegati al Bilancio 67 1) Verbale di consegna ex art. 2487 bis, comma 3, Codice Civile 68 2) Piano dei conti al 7 aprile 2014 69 2) Rendiconto ex art. 2487 bis, 3º comma, Codice Civile e Nota Integrativa periodo 1/1/2014-07/04/2014 – Schemi e Nota Integrativa 71

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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Liquidatore

Dott. Adolfo Barbieri

Collegio Sindacale

Dott. Susanna Giuriatti, Presidente

Dott. Federico Saini, Sindaco Effettivo

Dott. Antonio Cigala, Sindaco Effettivo

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

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AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI

BANCA FARNESE S.p.A. in liquidazione

Sede in Ferrara, Corso Giovecca 108 Iscritta al registro delle imprese di Ferrara - REA 210558

Codice fiscale e partita I.V.A. n. 01310950330 Capitale sociale Euro 27.965.636,52 i.v.

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA

I Signori Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria in Piacenza, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Campus di Piacenza, Auditorium “G.C.Mazzocchi”, via Emilia Parmense 84 per il giorno 28 aprile 2015 alle ore 17 per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno

1. Comunicazioni del Liquidatore 2. Bilancio al 31 dicembre 2014: deliberazioni conseguenti 3. Deliberazione dei compensi del Liquidatore, dei Sindaci e della società di revisione

Ai sensi di legge e di Statuto hanno diritto di intervenire in assemblea coloro per i quali, entro i due giorni non festivi precedenti quello fissato per la prima convocazione dell'adunanza stessa, l'intermediario depositario abbia effettuato la comunicazione di cui all’art. 83-sexies del D.Lgs. 58/1998. Copia della suddetta comunicazione dovrà essere esibita per l'ingresso in assemblea. Non sarà possibile consentire l’intervento in assemblea a coloro per i quali la suddetta comunicazione non sia stata effettuata. Ai sensi dell’art. 10 dello Statuto sociale ogni azionista può farsi rappresentare in assemblea, mediante delega scritta, da un mandatario, socio o non socio, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 2372 Cod.Civ. La delega è contenuta in calce alla certificazione rilasciata dall'intermediario incaricato. Un modello di delega è reperibile sul sito www.bancafarnese.it. La delega sarà considerata valida solo se accompagnata da copia della comunicazione rilasciata al delegante per l’intervento in Assemblea e da fotocopia di un suo valido documento di identità.

Ai sensi dell’art. 2429, comma 3, Cod. Civ., il bilancio e le relazioni del Liquidatore, dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti resteranno depositati presso la sede sociale durante i quindici giorni che precedono l’Assemblea. Gli stessi saranno disponibili anche sul sito internet della Società www.bancafarnese.it.

Ferrara, 30 marzo 2015

Il Liquidatore F.to Dott. Adolfo Barbieri

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Relazione del Liquidatore sulla gestione

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Lo scrivente Barbieri Dr. Adolfo con Studio in Bologna Via Giovanni Livraghi n. 1, cap. 40121, C.F. BRBDLF45M09A944M, [email protected], è stato nominato liquidatore della società Banca Farnese S.p.A. con sede in Ferrara, Corso della Giovecca n. 108, nell’assemblea straordinaria dei soci tenutasi il giorno 16 dicembre 2013 (notaio dr. Carlo Brunetti rep. n. 44451 racc. n. 16035) ed ha assunto la carica con effetto dall’ 8 aprile 2014 (data di iscrizione della delibera nel Registro delle Imprese di Ferrara) L’assemblea generale dei soci, riunita nella sede di Piacenza in data 23 aprile 2014 e presieduta dal sottoscritto liquidatore, ha deliberato l’approvazione del bilancio 31 dicembre 2013 e della relazione degli amministratori uscenti. In quella stessa occasione, l’assemblea ha deliberato il programmato spostamento della sede legale in Ferrara - Corso della Giovecca n. 108 presso la sede della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.. In quello stesso contesto, l’assemblea ha deliberato il compenso attribuibile al Collegio Sindacale per l’intera durata della liquidazione con conclusione prevista entro il 31 dicembre 2015. Allo scrivente liquidatore l’assemblea aveva indicato le modalità di svolgimento dell’incarico prevedendosi espressamente nella delibera che “ …… la liquidazione dovrà essere gestita secondo i criteri del maggior realizzo, nel rispetto delle norme di legge, con il potere di compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della società, con l’autorizzazione (i) alla cancellazione della società dall’albo delle imprese bancarie; (ii) allo scioglimento di ogni contratto che dovesse residuare e risultare ancora in essere dopo l’intervenuta cessione; (iii) alla cessione dei beni eventualmente residui, anche in blocco ……” La stessa assemblea aveva contestualmente deliberato di subordinare l’efficacia della delibera di scioglimento al verificarsi dei seguenti eventi: a) alla definitiva efficacia della cessione del ramo d’azienda bancaria a favore della “ Banca Centropadana Credito

Cooperativo - Società Cooperativa” nonché delle residue attività e passività alla “Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in amministrazione straordinaria”,

b) all’accertamento, da parte della Banca d’Italia, della sussistenza dei presupposti di cui al comma 1 dell’art. 96 - quinquies del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385.

L’organo amministrativo, conseguentemente, rimaneva in carica fino al verificarsi delle condizioni precisate in delibera. Banca d’Italia, con sua nota del 31 marzo 2014, comunicava l’intervenuto accertamento dei presupposti di cui al comma dell’art. 96 - quinquies del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385. Con atto del 31 marzo 2014, stipulato dal Notaio Marchetti in Milano, veniva realizzata dalla società la cessione del ramo d’azienda bancaria a favore della “Banca Centropadana Credito Cooperativo” Società Cooperativa, al prezzo provvisoriamente fissato in Euro 16.533.503,00. Con successivo atto, sempre in data 31 marzo 2014, veniva realizzata la cessione delle residuali poste attive e passive della banca a favore di Cassa di Risparmio di Ferrara, al prezzo provvisoriamente fissato in Euro 8.921.318. Essendosi verificate le condizioni contrattualmente previste, la delibera di scioglimento ha assunto efficacia a far tempo dall’8 aprile 2014, a seguito del deposito presso il Registro Imprese effettuato dal Notaio nella medesima data. I prezzi riscossi sono stati consegnati alla liquidazione, con bonifico cumulativo, previa accensione di specifico conto corrente bancario presso Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in amministrazione straordinaria, filiale di Parma. L’importo bonificato, pari ad Euro 39.088.471,00, comprensivo dello sbilancio interbancario esistente tra Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. e Banca Farnese S.p.A. al 30 giugno 2013 –in seguito conguagliato con quanto presente alla data di cessione del 31 marzo 2014, ha subito successive rettifiche a seguito di addebiti riguardanti:

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- costi di competenza di periodi precedenti la liquidazione; - sopravvenienze passive relative a fatti precedenti la liquidazione; - determinazione definitiva dei prezzi di cessione del ramo d’azienda a BCC, dello sbilancio delle parti residuali a

Carife e dei rapporti interbancari. 1) Consegne da parte degli amministratori ex art. 2487 bis 3° c. cc. Gli amministratori uscenti hanno formalizzato le consegne ex art.2487 bis 3°c.cc. in data 25 novembre 2014, come da regolare verbale acquisito agli atti. Sono stati consegnati i seguenti documenti contabili: a) rendiconto, b) situazione contabile e relazione degli amministratori sulla gestione - periodo 01 gennaio/07 aprile 2014. 2) Atto ricognitivo tra Banca Farnese in liquidazione e CARIFE Con atto ricognitivo in data 1 dicembre 2014 tra Banca Farnese in liquidazione e Cassa di Risparmio di Ferrara (scrittura privata autenticata nelle sottoscrizioni dal notaio in Ferrara dott. Francesco Cristofori rep.74258 racc.20676) le parti si sono date reciprocamente atto che: a) l’attività indicata per € 3.000,00 alla voce 40) dell’attivo, relativa alla partecipazione al capitale sociale della

società “Farnese Sviluppo S.r.l.”, a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione da parte dell’atro socio detentore della restante parte del capitale sig. Isacchi Andrea, non può formare oggetto del “contratto di cessione” e deve essere stralciata dalle attività;

b) le attività fiscali incluse nella voce 130), per complessivi € 3.965.333,42, sono rimaste sempre nella disponibilità patrimoniale della cedente in quanto poste aventi natura essenzialmente contabile e, conseguentemente, viene trasferito alla cessionaria il solo credito per imposta IRES ammontante a € 105.417,51, già richiesto a rimborso ai sensi dell’art. 2 comma 1-quarter del DL 201/2011 mediante istanza telematica presentata in data 21/02/2013 sia da Banca Farnese Spa che da Cassa di Risparmio di Ferrara Spa in qualità di soggetto consolidante ai sensi dell’art. 117 e seguenti del DPR n. 917 del 22/12/1986;

c) le passività fiscali correnti e differite indicate alla voce 80) del passivo ammontanti ad € 124.535,30, rimangono nella titolarità della cedente;

d) la situazione patrimoniale rideterminata al netto degli elementi indicati ai precedenti punti 1), 2) e 3), (allegata sub “B”), evidenziando uno sbilancio patrimoniale positivo pari ad € 6.176.023,34 (seimilionicentosettantaseimilaventitré virgola trentaquattro) a fronte di quello determinato con riferimento alla data del 31/03/2014 pari ad € 10.019.821,46, dovrà dar luogo alla restituzione da parte della cedente ed a favore della cessionaria dell’importo di € 3.843.798,12 entro e non oltre il 15/12/2014;

e) le Parti si impegnano reciprocamente a formalizzare, secondo quanto previsto dall’art. 2470 codice civile, il trasferimento della partecipazione detenuta nella società “Carife Servizi Evolutivi Integrati Scarl” di cui al punto 100) della situazione patrimoniale, entro la data odierna.

Le partite risultano finanziariamente regolate fra le parti. 3) Atto di cessione quote società Farnese Sviluppo Con scrittura privata in data 15 ottobre 2014 (autenticata nelle sottoscrizioni dal notaio in Ferrara Dott. Francesco Cristofori rep. n. 74156 racc. n. 20616) il sottoscritto liquidatore ha ceduto al sig. Isacchi Andrea la quota di partecipazione di nominali € 3.000,00 al prezzo di € 3.000,00 della società FARNESE SVILUPPO S.r.l..

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4) Atto ricognitivo Banca Farnese in liquidazione e BCC Società Cooperativa Con atto ricognitivo in data 18 dicembre 2014 tra Banca Farnese S.p.A. in liquidazione in persona dello scrivente e Banca Centropadana Credito Cooperativo - Società Cooperativa (scrittura privata autenticata nelle sottoscrizioni dal notaio in Milano dott.Pietro Sormani Rep.394109 racc.87220) le parti hanno convenuto: - che il prezzo di cessione definitivo è pari ad € 16.364.999,00; - che dalla situazione di cessione emerge uno sbilancio negativo di € 3.046.353 oltre ad ulteriore differenza su

valutazione crediti pari ad € 349.378 (entrambe queste partite risultano finanziariamente regolate tra le parti). 5) Sopravvenute modificazioni normative all' art.36 DPR 602/73. Accantonamenti a copertura rischi

tributari. Lo scrivente liquidatore ritiene doveroso evidenziare che medio tempore sono intervenute modificazioni normative i cui effetti incideranno sui tempi previsionali di completamento delle operazioni di liquidazione, come meglio qui di seguito rappresentato. L'art. 28 4°e 5°comma del Dlgs 21.11.2014 n.175 (G.U. 28.11.2014 n.277) ha apportato le seguenti modificazioni all’art. 36 D.P.R. 602/73: "4. Ai soli fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l’estinzione della società di cui all’articolo 2495 del codice civile ha effetto trascorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione del Registro delle Imprese. 5. All’articolo 36 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma primo è sostituito dal seguente: <<I liquidatori dei soggetti all’imposta sul reddito delle persone

giuridiche che non adempiono all’obbligo di pagare, con le attività della liquidazione, le imposte dovute per il periodo della liquidazione medesima e per quelli anteriori rispondono in proprio al pagamento delle imposte se non provano di aver soddisfatto i crediti tributari anteriormente all’assegnazione dei beni ai soci o associati, ovvero di avere soddisfatto crediti di ordine superiore a quelli tributari. Tale responsabilità è commisurata all’importo dei crediti d’imposta che avrebbero trovato capienza in sede di graduazione dei crediti.>>;

b) al comma terzo è aggiunto il seguente periodo: <<il valore del denaro e dei beni sociali ricevuti in assegnazione si presume proporzionalmente equivalente alla quota capitale detenuta dal socio od associato, salva la prova contraria.>>”.

In forza delle modificazioni introdotte, ad una precisa responsabilità patrimoniale dei soci sembra aggiungersi la responsabilità personale del liquidatore in un contesto di permanenza in vita della società ai soli fini tributari, nonostante la sua cancellazione dal Registro delle Imprese. Avendo la società svolto attività bancaria fino al 31 marzo 2014, la possibilità di insorgenza di pretese tributarie riferibili a periodi pregressi, seppur entro termini temporali definiti, non è escludibile a priori. Per tali ragioni è stato apportato in bilancio un fondo a copertura dei conseguenti rischi di natura tributaria, previo adeguato accertamento, con l’approvazione delle società di revisione, dell’organo di controllo e delle società. 6) Integrazione di costi ed oneri di liquidazione Il prolungamento della procedura di liquidazione rispetto ai termini previsionali iniziali (31 dicembre 2015) comporta necessariamente un aggravio dei costi riferibili alla gestione, tra cui necessariamente un adeguamento del compenso al liquidatore, al collegio sindacale ed alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., costi già deliberati e computati nella prospettiva di conclusione della procedura entro il 31 dicembre 2015. I costi aggiuntivi sono stati preventivati per entità minimale, secondo il prudente apprezzamento dello scrivente e previa adesione dei soggetti interessati. I costi ed oneri di liquidazione, complessivamente considerati, sono stati previsti in modo

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analitico e computati in apposito fondo contabilizzato nel bilancio, al netto dei proventi per interessi attivi maturati ed in corso di maturazione sulle somme che non verranno distribuite ai soci. 7) Prospettive della liquidazione Come segnalato nel contesto della presente relazione la liquidazione è destinata a durare fino a che le singole posizioni tributarie per l’attività bancaria svolta fino a tutto marzo 2014 ed i conseguenti atti straordinari di cessione del ramo d’azienda a BCC non risultino completamente definite e siano trascorsi i termini utili per accertamenti e controlli a favore dell’Amministrazione Finanziaria. Nelle more la liquidazione dovrà provvedere alla migliore gestione delle somme provvisoriamente non distribuite: a quest’ultimo riguardo lo scrivente liquidatore ha ottenuto dalla controllante Cassa di Risparmio di Ferrara di poter massimizzare il rendimento con tasso attivo preferenziale, consentendo così la copertura di parte degli oneri aggiuntivi derivanti dal prolungamento della liquidazione. 8) Adempimenti contabili, tributari e civilistici in generale La procedura di liquidazione si avvale delle seguenti collaborazioni per gli adempimenti sia tributari sia contabili e civilistici. Servizio di back office: di contabilità e bilancio ed attività accessorie

Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. attraverso proprio personale Costo annuo previsto dal 2016 Euro 8.000,00, oltre IVA ed accessori

Servizio di consulenza fiscale in genere, oltre agli adempimenti tributari (fondi imposte, dichiarazioni, rimborsi, etc.)

Studio Dott.ssa Enrica Lazzari – Maranello (MO), Via Secchia, n. 23 Costo annuo previsto dal 2016 Euro 8.000, oltre IVA ed accessori

Revisione contabile ed altri adempimenti connessi PricewaterhouseCooper Costo annuo previsto dal 2016 Euro 5.000,00 oltre IVA ed accessori (oltre a compensi per revisione contabile e sottoscrizione dichiarazioni dei redditi)

Determinazione di accantonamento in bilancio di somme per fronteggiare rischi di natura fiscale e civilistica Lo scrivente liquidatore, svolti gli opportuni accertamenti e con il parere favorevole della società di revisione e dell’organo di controllo, ha disposto l’accantonamento in bilancio di una somma ritenuta congrua per fronteggiare i rischi di natura tributaria sia di natura civilistica (revocatorie e altri rischi derivanti dall’attività bancaria). Ripartizione per i soci di acconti sul risultato della liquidazione Visto l’art. 2491 cc all’esito della approvazione del bilancio di andamento della liquidazione al 31 dicembre 2014, lo scrivente delibererà la ripartizione di un acconto a favore dei soci per entità ancora da individuare nello specifico, ma comunque non inferiore al 90% delle somme disponibili, osservati gli ordinari principi di cautela e di prudenza applicabili nelle ripartizioni parziali delle liquidazioni societarie. La ripartizione non sarà comunque condizionata alla prestazione da parte dei soci di alcuna garanzia. Signori Azionisti, sottopongo alla Vostra approvazione la Relazione sulla Gestione, la situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico e la Nota Integrativa al 31 dicembre 2014. Il risultato dell’esercizio 2014 è positivo per Euro 8.008.941,22. Ferrara, 13 aprile 2015 Il Liquidatore F.to Dott. Adolfo Barbieri

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Relazione del Collegio Sindacale

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

AL BILANCIO INTERMEDIO DI LIQUIDAZIONE AL 31/12/2014

Signori Azionisti, Nel corso dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2014 l’attività del Collegio Sindacale è stata ispirata alle Norme di Comportamento del Collegio raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il bilancio al 31/12/2014 chiude con un utile pari a 8.808.941 di euro, a fronte di una perdita di euro 5.901.078 nel precedente esercizio. 1. Vigilanza svolta e informazioni ricevute. Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge. A tal fine, nel corso dell’esercizio, il Collegio ha svolto le proprie funzioni attraverso le proprie riunioni e partecipando a quelle dell’organo amministrativo e di liquidazione. Il Collegio è stato informato dagli amministratori e dal liquidatore sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla società, nonché sulle operazioni nelle quali essi avessero un interesse, per conto proprio o di terzi, sottoposte all’approvazione del Consiglio. Nel corso degli incontri e dei contatti intercorsi con la società di revisione non sono emersi fatti censurabili. In relazione alla vigilanza sul processo relativo all’informativa finanziaria e sugli aspetti relativi all’indipendenza della società di revisione, il Collegio non ha alcunché da rilevare. Si precisa che nel corso del 2014 non sono state ricevute denunce ex art. 2408 c.c., non sono stati ricevuti esposti e non sono stati rilasciati pareri previsti dalla Legge. 2. Operazioni ed eventi di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. In relazione alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo nel corso dell’esercizio il Collegio sindacale segnala che con assemblea del 16/12/2013 è stata deliberato lo scioglimento della Società subordinandone l’efficacia al verificarsi dei seguenti eventi: definitiva efficacia della cessione del ramo d’azienda bancaria a favore della “Banca Centropadana Credito

Cooperativo – Società cooperativa” nonché delle residue attività e passività alla “Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in amministrazione ordinaria”,

accertamento, da parte della Banca d’Italia, della sussistenza dei presupposti di cui al comma 1 dell’art. 96 – quinquies del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385.

Si da atto che le condizioni previste si sono verificate al termine del primo trimestre 2014 e la delibera di scioglimento ha assunto efficacia dal 08/04/2014, per effetto della sua iscrizione al registro imprese. In pari data il Dottore Adolfo Barbieri ha assunto la carica di liquidatore della Società. Conseguentemente il Bilancio sottoposto alla Vostra approvazione ricomprende due periodi distinti: il primo dal 01/01/2014 al 07/04/2014 di gestione ordinaria, il secondo dal 08/04/2014 al 31/12/2014 relativo al primo periodo di liquidazione. Il primo periodo ha prodotto un utile di euro 8.876.837, influenzato da una plusvalenza derivante dalla cessione dal ramo di azienda bancaria, pari a euro 12.847.999, mentre il primo periodo di liquidazione ha realizzato una perdita di euro 867.896, influenzata da un accantonamento per eventuali passività potenziali future pari a euro 500.000 e da costi correlati al perfezionamento dei contratti posti in essere nel primo trimestre del 2014 per un ammontare pari a circa 370 migliaia di euro e così per un utile netto totale dell’esercizio 2014 di euro 8.008.941.

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Il Liquidatore ha fornito tempestivamente al Collegio il bilancio e la relazione del liquidatore sulla gestione. La contabilità sociale ed il bilancio 2014 sono sottoposti al controllo della Società di revisione PricewaterhouseCoopers, alla quale compete la revisione legale ed il giudizio professionale sul bilancio; di conseguenza, non essendo demandato al Collegio il controllo di merito analitico sul bilancio, si è esaminata l’impostazione generale data allo stesso ed alla Relazione del Liquidatore sulla gestione, nonché alla conformità alla legge per quel che riguarda la loro formazione e struttura. In relazione a ciò occorre evidenziare che, come ampiamente descritto nella relazione del Liquidatore sulla gestione e nella nota integrativa, così come anche verificatosi per l’esercizio precedente, a seguito degli accordi di cessione sottoscritti nel corso del 2013 e perfezionatisi nel corso dell’esercizio 2014 tra Banca Farnese, Banca Centropadana Credito Cooperativo e Cassa di Risparmio di Ferrara Spa in Amministrazione Straordinaria, e della delibera di Banca Farnese di scioglimento anticipato e messa in liquidazione, atti autorizzati da Banca d’Italia, la redazione del bilancio 2014 è stata influenzata dal principio contabile IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate” con riferimento al periodo 01/01/2014 – 07/04/2014, mentre per il periodo successivo dal 08/04/2014 – 31/12/2014 i dati sono stati esposti in bilancio senza l’applicazione di tale principio contabile. La rappresentazione di tutte le poste di bilancio, attive passive ed economiche, interessate dalla cessione, sono state raggruppate in specifiche voci. La nota integrativa fornisce tutti i dettagli utili alla comparazione. Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio, sull’efficacia del processo di revisione legale dei conti annuali e sull’indipendenza della società di revisione legale. In merito può confermare l’adeguatezza dei processi e delle strutture preposte, attestando altresì l’indipendenza della società di revisione incaricata, come peraltro dalla stessa affermata nella comunicazione annuale a noi indirizzata. Al momento della stesura della presente relazione è in corso l’emissione del giudizio della Società di Revisione. Il bilancio dell’esercizio che si è chiuso al 31 dicembre 2014 evidenzia un utile pari ad euro 8.008.941, le cui modalità di formazione sono illustrate nei documenti approntati dal Liquidatore. Il Collegio esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio 2014. Ferrara, 10 aprile 2014 Il Collegio Sindacale F.to Dott.ssa Susanna Giuriatti F.to Dott. Antonio Cigala F.to Dott. Federico Saini

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Schemi del bilancio dell’impresa

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Stato patrimoniale Stato Patrimoniale 31/12/2014 31/12/2013

ATTIVO60. Crediti verso banche 33.563.566 12.601.669130. Attività fiscali 2.867.178 0

a) correnti 896.475 0b) anticipate 1.970.703 0

140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 0 139.810.391150. Altre attività 604.455 0

TOTALE DELL'ATTIVO 37.035.199 152.412.060PASSIVO10. Debiti verso banche 0 3.980.00080. Passività fiscali 2.121.595 0

a) Correnti 1.675 0b) Differite 2.119.920 0

90. Passività associate ad attività in via di dismissione 0 122.910.735100. Altre passività 569.525 0120. Fondi per Rischi ed Oneri 542.757 0

b) Altri fondi 542.757 0130. Riserve da valutazione 0 -4.783160. Riserve -11.401.247 -5.766.442170. Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991180. Capitale 27.965.637 27.965.637200. Utile/Perdita d'Esercizio 8.008.941 -5.901.078

TOTALE DEL PASSIVO E NETTO 37.035.199 152.412.060 Conto economico

Conto economico 01/01/2014-07/04/2014

08/04/2014-31/12/2014

Esercizio 2014 Esercizio 2013

CONTO ECONOMICO10. Interessi attivi e proventi assimilati 16.867 596.030 612.897 606.37720. Interessi passivi ed oneri assimilati 0 -2.953 -2.953 -24.50330. Margine di Interesse 16.867 593.077 609.944 581.87450. Commissioni passive 0 -407 -407 060. Commissioni nette 0 -407 -407 0120. Margine di intermediazione 16.867 592.670 609.537 581.874140. Risultato netto della gestione finanziaria 16.867 592.670 609.537 581.874150. Spese amministrative: -9.302 -512.589 -521.891 0

a) Spese per i l personale -4.014 -49.074 -53.088 0b) Altre spese amministrative -5.288 -463.515 -468.803 0

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 0 -500.000 -500.000 0190. Altri oneri e proventi di gestione 0 -351.264 -351.264 0200. Costi operativi -9.302 -1.363.853 -1.373.155 0250. Utile/Perdita della operatività corrente al lordo delle imposte 7.565 -771.183 -763.618 581.874260. Imposte sul reddito dell 'esercizio dell 'operatività corrente -2.080 -96.713 -98.793 -160.015270. Utile/Perdita della operatività corrente al netto delle imposte 5.485 -867.896 -862.411 421.859280. Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 8.871.352 0 8.871.352 -6.322.937290. Utile/Perdita d'Esercizio 8.876.837 -867.896 8.008.941 -5.901.078

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Prospetto della redditività complessiva

Prospetto delle redditivà complessiva 01/01/2014-07/04/2014

08/04/2014-31/12/2014

Esercizio 2014 Esercizio 2013

10. Utile (perdita) di esercizio 8.876.837 -867.896 8.008.941 -5.901.078Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico: 0 0 0 3.047

40. Piani a benefici definiti 0 0 0 3.047Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico: -13.531 18.314 4.783 5.120

110. Attività non correnti in via di dismissione -13.531 18.314 4.783 5.120130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte -13.531 18.314 4.783 8.167140. Redditivà complessiva (Voce 10 + 130) 8.863.306 -849.582 8.013.724 -5.892.911 I disposti dell’IFRS 5 e della normativa sul bilancio di Banca d’Italia prevedono che le attività operative cessate e le attività non correnti (o gruppi) in via di dismissione debbano essere indicate, a conto economico, in un unico importo rappresentativo del totale: (i) degli utili o delle perdite delle attività operative cessate al netto degli effetti fiscali, e (ii) dalla plusvalenza o minusvalenza, al netto degli effetti fiscali, rilevata a seguito della valutazione al fair value

(valore equo) al netto dei costi di vendita, o della dismissione delle attività o del(i) gruppo(i) in dismissione che costituiscono l’attività operativa cessata.

Conseguentemente, per il 2013 e per il periodo del 2014, alla Voce 280 di conto economico –Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte- figura il saldo dei proventi (interessi, dividendi, ecc.) e degli oneri (interessi passivi, rettifiche di valore, ecc,) relativi al ramo d’azienda e alle attività e passività residuali che erano in via di dismissione, al netto della relativa fiscalità corrente e differita.

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Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Esercizio 2014

Allocazione risultato esercizio precedente

Esistenze al 31/12/2013 Riserve

Dividendi e altre destinazioni

Variazioni di riserve

Redditività complessiva al

31/12/2014

Patrimonio netto al 31/12/2014

Capitale a) azioni ordinarie 27.965.637 27.965.637 b) altre azioni 0Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991Riserve a) di utili -5.648.207 -5.901.078 -10.859 -11.560.144 b) altre -118.235 277.132 158.897Riserve da valutazione -4.783 4.783 0Strumenti di capitale 0Acconti su dividendi 0Azioni proprie 0Utile (perdita) di esercizio -5.901.078 5.901.078 8.008.941 8.008.941Patrimonio netto 25.521.325 0 0 266.273 8.013.724 33.801.322

EsercizioAllocazione risultato esercizio

precedente

2013 Esistenze al 31/12/2012 Riserve

Dividendi e altre destinazioni

Variazioni di riserve

Redditività complessiva al

31/12/2013

Patrimonio netto al 31/12/2013

Capitale a) azioni ordinarie 27.965.637 27.965.637 b) altre azioni 0 0Sovrapprezzi di emissione 9.227.991 9.227.991Riserve 0 a) di utili -4.058.637 -1.600.430 10.860 -5.648.207 b) altre -118.235 -118.235Riserve da valutazione -12.950 8.167 -4.783Strumenti di capitale 0 0Acconti su dividendi 0 0Azioni proprie 0 0Utile (perdita) di esercizio -1.600.430 1.600.430 -5.901.078 -5.901.078Patrimonio netto 31.403.376 0 0 10.860 -5.892.911 25.521.325

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Rendiconto finanziario metodo indiretto 31/12/2014 31/12/2013A. ATTIVITA' OPERATIVA1. Gestione 8.888.817 -1.318.300

risultato d'esercizio (+/-) 8.008.942 -5.901.078 accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 500.000 15.000imposte e tasse non liquidate (+) 98.793 160.015rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (-/+) 300.407 4.412.883altri aggiustamenti -19.325 -5.120

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 75.747.820 15.271.530attività finanziarie detenute per la negoziazione 224.631attività finanziarie disponibili per la vendita -537.364 crediti verso clientela 10.170.428crediti verso banche: a vista -23.807.985 -8.575.279 crediti verso banche: altri crediti 2.846.088 12.499.670altre attività 96.709.717 1.489.444

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie -124.156.858 -14.032.500 debiti verso banche: a vista -3.980.000 98.354debiti verso clientela -3.396.250 titoli in circolazione -10.085.732 Passività finanziarie di negoziazione 22Altre passività (Altre passività, TFR, fondi rischi) -120.176.858 -648.894

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa -39.520.221 -79.270 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. Liquidità generata da: 38.736.093 260

vendite di attività materiali 260vendite di società controllate e di rami d´azienda 38.736.093

2. Liquidità assorbita da: 0 -3.921 acquisti di attività materiali -1.653 acquisti di attività immateriali -2.268

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento 38.736.093 -3.661

LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO -784.128 -82.931

RICONCILIAZIONE 31/12/2014 31/12/2013Cassa e disponibilità liquide all´inizio dell´ esercizio 784.128 867.059Liquidità totale netta generata/assorbita nell´esercizio -784.128 -82.931 Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 0 0

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 0 784.128 Si evidenzia che il prospetto di Rendiconto Finanziario è stato redatto in osservanza dei contenuti della Circolare 262 della Banca d’Italia –disciplinante la redazione dei bilanci bancari-, i quali prevedono che la disponibilità liquida alla chiusura dell’esercizio faccia riferimento a quanto evidenziato entro la Voce 10 dello Stato Patrimoniale –Cassa e disponibilità liquide-. Nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2014, l’effettiva disponibilità liquida alla chiusura dell’esercizio è rappresentata entro la Voce 60 –Crediti verso banche-, ammontante a Euro 33.563.566.

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Nota Integrativa

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Parte A

POLITICHE CONTABILI

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Parte A – Politiche contabili A.1 – PARTE GENERALE

Premessa Banca Farnese S.p.A. è stata posta in liquidazione con effetto dall’8 aprile 2014, con l’iscrizione al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio della nomina del Liquidatore, Dott. Adolfo Barbieri, giusta determinazione dell’Assemblea dei Soci del 16 dicembre 2013 (Notaio, Dr. Carlo Brunetti di Rep. N. 44451, Racc. n. 16035). SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Banca Farnese S.p.A. in liquidazione ha redatto il bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2014 in conformità agli IAS/IFRS. Conseguentemente sono stati applicati i principi contabili internazionali “International Accounting Standard (IAS)” e “International Financial Reporting Standard (IFRS)”, emanati dall’International Accounting Standard Board –IASB ed adottati dall’Unione Europea, ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e successivi aggiornamenti, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per meglio orientare l’applicazione dei nuovi principi contabili si è inoltre fatto riferimento alle interpretazioni fornite dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), nonché a documentazione di supporto all’introduzione degli IAS/IFRS in Italia predisposta dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, in relazione all’adozione di soluzioni operative, a documenti interpretativi elaborati in sede di Associazione Bancaria di Categoria (ABI). In considerazione della messa in liquidazione della società sono stati adottati specifici criteri applicabili nella circostanza e sono state apportate le opportune integrazioni, tenuto anche conto del documento OIC –Organismo Italiano di Contabilità- n. 5, dedicato ai bilanci di liquidazione, e della “Guida Operativa 5 elaborata dall’OIC, dedicata ai “I bilancio di liquidazione delle imprese IAS compliant”, come specificato nella Sezione 2.. SEZIONE 2 - Principi generali di redazione Il Bilancio intermedio di liquidazione di Banca Farnese S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei contenuti della Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, nonché sulla base delle specifiche indicazioni contenute nella Guida Operativa “i bilanci di liquidazione delle imprese IAS compliant”. Esso è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dallo IAS 1 (ovvero stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalla presente Nota Integrativa. Esso risulta inoltre corredato dalla Relazione del Liquidatore sull’andamento della gestione. Nella Nota Integrativa sono fornite tutte le informazioni previste dalla normativa, nonché le indicazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono state indicate in conformità alle istruzioni di cui alla richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche. Il Bilancio intermedio di liquidazione è sottoposto a revisione contabile a cura della Pricewaterhousecoopers S.p.A.. Il Bilancio è redatto utilizzando l’Euro come moneta di conto.

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Gli importi di stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario sono espressi in unità di euro. Gli importi della nota integrativa sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente specificato. SEZIONE 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Si segnala che successivamente alla data di chiusura del bilancio intermedio di liquidazione, non si sono verificati eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio stesso. Allo stato attuale, il Liquidatore ha convocato l’Assemblea dei Soci in data 28 aprile 2015, per l’approvazione del bilancio intermedio di liquidazione. SEZIONE 4 - Altri aspetti 4.1 Informazioni sulla continuità aziendale In data 16 dicembre 2013, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Banca Farnese ha deliberato, tra l’altro, di sciogliere anticipatamente la società, ai sensi dell’art. 2484, comma 1, n. 6) Codice Civile, ponendola in liquidazione, sottoponendo l’efficacia di tale delibera alla condizione sospensiva di perfezionamento delle operazioni straordinarie programmate. Con provvedimento del 31 marzo 2014, la Banca d’Italia ha accertato la sussistenza dei presupposti per un regolare svolgimento della liquidazione volontaria della Banca Farnese S.p.A., ai sensi dell’art. 96-quinquies, comma 1, del D.Lgs 385/93. Pertanto, alla luce si quanto sopra, è venuto a mancare il presupposto della continuità aziendale. 4.2 Venir meno della qualifica di Entità di Interesse Pubblico A seguito dell’intervenuta cancellazione dall’Albo delle Banche, a far data del 1 aprile 2014 la società non è più qualificabile come Ente di Interesse Pubblico di cui all’art. 16 del D.Lgs 39/2010. 4.3 Revisione legale dei conti Il bilancio intermedio di liquidazione è sottoposto a revisione contabile da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A..

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A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati per la redazione del bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2014 con riferimento principalmente alle voci patrimoniali ed economiche presenti negli schemi. Per ogni voce sono stati riportati i criteri di iscrizione, i criteri di classificazione, i criteri di valutazione e i criteri di cancellazione. SEZIONE 1 - CREDITI Criteri di classificazione: I crediti comprendono le attività finanziarie non derivate, inclusi gli eventuali titoli di debito, con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono classificate dall’acquisizione tra le attività finanziarie disponibili per la vendita. Sono altresì inclusi anche i crediti commerciali. Criteri di iscrizione: I crediti sono iscritti in bilancio al momento dell’erogazione. Alla data di prima iscrizione, i crediti sono iscritti nello stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo erogato o pagato, a cui sono aggiunti gli eventuali costi e ricavi di transazione, se materiali e determinabili, direttamente attribuibili all’erogazione degli stessi. Criteri di valutazione: Periodo ante liquidazione I crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento - calcolato con il criterio dell’interesse effettivo - della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza. Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti non a scadenza (crediti a vista o a revoca), in quanto la loro breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati perciò al costo storico. Il valore di bilancio dei crediti viene assoggettato periodicamente alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di valore che potrebbero determinare una riduzione del loro valore di presumibile realizzo, considerando sia la specifica situazione di solvibilità dei debitori che presentino difficoltà nei pagamenti, sia l’eventuale stato di difficoltà nel servizio del debito da parte di singoli comparti merceologici o Paesi di residenza del debitore, tenendo anche conto delle garanzie in essere e degli andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti. Si riportano di seguito i criteri di classificazione adottati, che fanno riferimento all’attuale normativa emanata in materia dalla Banca d’Italia: • sofferenze: i crediti verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili; • esposizioni incagliate: i crediti verso soggetti in situazioni di obiettiva temporanea difficoltà che sia prevedibile

possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; • esposizioni ristrutturate: i crediti in cui un “pool” di banche (o una banca “monoaffidante”) concede una

moratoria al pagamento del debito e rinegozia lo stesso a tassi inferiori a quelli di mercato; • esposizioni scadute: i crediti verso soggetti che, alla data di chiusura del periodo, presentano crediti scaduti o

sconfinati da oltre 90 giorni; • rischio paese: i crediti non garantiti verso residenti in paesi che presentano difficoltà nel servizio del debito; • esposizioni “in bonis”: i crediti vivi verso soggetti che non presentano, allo stato attuale, specifici rischi di

insolvenza. La classificazione fra le esposizioni deteriorate viene effettuata dalle funzioni centrali deputate al controllo dei crediti.

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La determinazione delle perdite di valore relative alle esposizioni “in bonis” e “scadute” avviene su base collettiva, utilizzando un approccio storico/statistico volto a determinare la stima del deterioramento del valore dei crediti che si ha ragione di ritenere sia effettivamente intervenuto alla data di riferimento (“incurred”), ma del quale non è ancora nota l’entità al momento della valutazione. In particolare la rischiosità implicita dei crediti ad andamento regolare è stata calcolata mediante modelli che tengono conto delle componenti di “Probability di Default” (PD) e “Loss Given Default” (LGD). La determinazione del valore di presumibile realizzo delle esposizioni deteriorate (sofferenze, incagli e ristrutturati), che trova formalizzazione in delibere assunte dagli organi amministrativi e dagli altri livelli organizzativi cui sono state delegate specifiche facoltà deliberative, assume come riferimento il valore attuale dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi delle esposizioni. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli incassi stimati (flussi finanziari attesi), delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene saranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. I flussi di cassa relativi a crediti, i cui recuperi sono previsti entro breve durata (durata fino a 12 mesi – crediti a breve termine), non sono attualizzati. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo, ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto, con riferimento ai crediti deteriorati, che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale e anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali, ai sensi dello IAS 39 AG. 8 e AG. 84. Per gli incassi stimati e le relative scadenze dei piani di rientro delle esposizioni deteriorate si fa riferimento alle analitiche ipotesi formulate dalle funzioni preposte alla valutazione dei crediti e, in mancanza di queste, a valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e studi di settore. In ordine al tasso di attualizzazione degli incassi stimati nei piani di rientro delle esposizioni deteriorate, Banca Farnese S.p.A. ha utilizzato, di regola, i tassi in essere al momento del passaggio da crediti in bonis a crediti problematici. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche e da altri elementi osservabili alla data di valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le svalutazioni, di tipo analitico e collettivo, sono effettuate con una “rettifica di valore” in diminuzione del valore iscritto nell’attivo dello stato patrimoniale sulla base dei criteri sopra esposti e sono ripristinate mediante “riprese di valore” imputate alla voce di conto economico riferita alle rettifiche di valore nette su crediti quando vengano meno i motivi che le hanno originate ovvero si verifichino recuperi superiori alle svalutazioni originariamente iscritte. In considerazione della metodologia utilizzata per la determinazione del presumibile valore di realizzo delle esposizioni deteriorate, il semplice decorso del tempo, con il conseguente avvicinamento alle scadenze previste per il recupero, implica una automatica riduzione degli oneri finanziari impliciti precedentemente imputati in riduzione dei crediti. Periodo di liquidazione Stante la fase liquidatoria della società, i crediti vengono valutati al presumibile valore di realizzo. Criteri di cancellazione: Le attività finanziarie sono cancellate dall’attivo solo nel caso di sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività

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cedute, queste continuano ad essere mantenute nel bilancio, ancorchè la titolarità giuridica di tali attività sia stata trasferita. SEZIONE 2 - DEBITI Criteri di classificazione: I debiti verso banche, i debiti verso clientela ed i titoli in circolazione accolgono tutte le forme tecniche di provvista attivate con le suddette controparti, inclusi i debiti di funzionamento. Essi sono quindi costituiti da quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di pagare a terzi determinati importi a determinate scadenze. Rintrano in questa categoria i debiti verso fornitori classificati nella voce “Altre passività”. Criteri di iscrizione: Alla data di prima iscrizione, tali passività finanziarie sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo incassato, rettificato di eventuali costi di transazione direttamente attribuibili all’emissione. La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con il momento della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. Criteri di valutazione: Periodo ante liquidazione Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti ed i titoli in circolazione, ad eccezione delle poste a vista e a breve termine per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo. Periodo di liquidazione Stante la fase liquidatoria della società, i debiti vengono valutati al valore di estinzione. Criteri di cancellazione: Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. SEZIONE 3 - FISCALITÀ CORRENTE E DIFFERITA Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell’esercizio. Le poste della fiscalità corrente includono gli acconti versati (attività correnti) e debiti da assolvere (passività corrente) per imposte sul reddito di competenza del periodo. La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale che determineranno importi imponibili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono “differenze temporanee tassabili” quelle che nei periodi futuri determineranno importi imponibili e “differenze temporanee deducibili” quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili. Per tutte le differenze temporanee imponibili è rilevata una passività fiscale differita, a meno che la passività fiscale differita derivi: - da avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente deducibile o - dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che non sia un’aggregazione di imprese

e che al momento dell’operazione non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile. Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale differita se è probabile che sarà utilizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, a meno che

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l’attività fiscale differita derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o una passività in un’operazione che non rappresenta una aggregazione aziendale e al momento dell’operazione non influenza nè l’utile contabile né il reddito imponibile. Le attività e le passività fiscali differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, tenuto conto della normativa fiscale derivante da provvedimenti attualmente in vigore. Non sono calcolate imposte differite con riguardo a riserve in sospensione di imposta in quanto si ritiene, allo stato attuale, ragionevole che non sussistano i presupposti per la loro futura tassazione. Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite vengono cancellate nell’esercizio in cui: • La differenza temporanea che le ha originate diventa imponibile con riferimento alle passività fiscali differite o

deducibile con riferimento alle attività fiscali anticipate; • La differenza temporanea che le ha originate perde rilevanza fiscale. Le attività e le passività fiscali differite non vengono attualizzate e neppure, di norma, tra loro compensate. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve. Stante la fase liquidatoria della società, i creiditi tributari vengono valutati al presumibile valore di realizzo. SEZIONE 4 - FONDI PER RISCHI E ONERI I fondi per rischi ed oneri riguardano costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell’esercizio, sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Nel bilancio intermedio di liquidazione della società, si tratta di fondi destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata stimati dal Liquidatore come necessari per portare a termine la fase liquidatoria della società. In particolare, sono presenti: Fondo per costi ed oneri di liquidazione Il Fondo per costi ed oneri di liquidazione indica l’ammontare complessivo dei costi ed oneri previsti per tutta la durata della liquidazione, al netto dei proventi che si prevede di conseguire. Risultano iscritti tutti i costi, oneri e proventi attinenti la gestione di liquidazione che maturano dalla data dell’inizio della liquidazione e fino alla data prevedibile di chiusura della stessa. Tutto ciò che non si è potuto prevedere al momento di redazione del bilancio iniziale di liquidazione, o che non è possibile quantificare in modo attendibile, non è stato iscritto. Non sono stati iscritti nel Fondo neanche i costi ed oneri che non sono associabili alla gestione della liquidazione e che non si è potuto iscrivere per mancanza dei necessari elementi conoscitivi. Il Fondo per costi ed oneri di liquidazione figura distintamente fra le passività del bilancio iniziale di liquidazione e fra le passività di tutti i bilanci intermedi di liquidazione, fino alla sua completa estinzione. La sua contropartita non è iscritta nel conto economico ma è, invece, compresa nel conto “Rettifiche di liquidazione” (imputata al Patrimonio Netto). Tutte le informazioni sulla sua entità e sulla sua dinamica vengono riportate nella nota integrativa. Per rispettare il principio di chiarezza del bilancio di cui all’art. 2423 c.c., nel conto economico vengono comunque iscritti i costi ed oneri di liquidazione ed i proventi di liquidazione man mano che vengono rilevati, in base al criterio della competenza economica. L’importo complessivo annuale dei costi ed oneri rilevati viene neutralizzato da un’apposita voce del conto economico inserita fra i componenti reddituali positivi, per un importo pari a quello stanziato per quei costi ed oneri. Analogamente, l’importo dei proventi viene neutralizzato da apposita voce inserita fra i componenti reddituali negativi.

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Fondo a copertura rischi futuri tributari – Fondo revocatorie – Fondo a copertura rischi derivanti da contratti con clientela Avendo la società svolto attività bancaria fino al 31/03/2014, la possibilità di insorgenza di pretese tributarie riferibili a periodi pregressi, seppur entro termini temporali definiti, non è escludibile a priori. Poiché il rilascio di garanzie ex art. 2491, 2º comma, C.C. da parte dei soci è difficilmente ipotizzabile, per lo meno per il 35% del capitale rappresentato da azionariato diffuso, si è ritenuto di iscrivere un apposito fondo rischi, da liberarsi e distribuire ai soci in via definitiva solo dopo lo spirare dei termini decadenziali relativi agli esercizi sociali caratterizzati dall’attività bancaria. Per quanto riguarda il fondo Revocatorie, l’importo stimato deriva da possibili rischi relativi ad azioni revocatore, ordinarie e fallimentari, per i crediti verso la clientela ceduti a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., come da punto 10.2 dell’accordo quadro sottoscritto con la controparte in data 22 novembre 2013. E’ stato altresì costituito un fondo atto a fronteggiare possibili rischi derivanti da contratti con clientela chiusi antecedentemente il 1 aprile 2014, data di cessione del ramo d’azienda bancario. SEZIONE 5 – Costi e ricavi I costi sono rilevati in conto economico nel momento in cui ha luogo un decremento dei benefici economici futuri, che comporta una diminuzione di attività o un incremento di passività il cui valore è determinato attendibilmente. I ricavi sono rilevati in conto economico nel momento in cui ha luogo un incremento di benefici economici futuri comportante un incremento di attività o un decremento di passività che può essere determinato attendibilmente. Ciò significa che la rilevazione di un ricavo si verifica simultaneamente alla rilevazione di incrementi di attività o decrementi di passività. I ricavi sono esposti al loro effettivo valore di realizzo ed i costi al valore di estinzione della passività. Nel conto economico sono iscritti i costi ed oneri di liquidazione ed i proventi di liquidazione man mano che vengono rilevati, in base al criterio di competenza economica. L’importo complessivo annuale dei costi ed oneri rilevati viene neutralizzato da un’apposita voce del conto economico inserita fra i componenti reddituali positivi, per un importo pari a quello stanziato per quei costi ed oneri. Analogamente, l’importo dei proventi sarà neutralizzato da apposita voce inserita fra i componenti reddituali negativi. Per differenza fra gli importi effettivi dei costi/oneri e proventi e gli “utilizzi” del Fondo si avranno delle eccedenze negative/positive che influiranno sul risultato economico dell’esercizio.

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A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa - A.4.1 Tecniche di valutazione e input utilizzati Il fair value è stato determinato mediante l’utilizzo di tecniche valutative (Mark to Model). Informativa di natura quantitativa - A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 31. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione2. Attività f inanziarie valutate al fair value3. Attività f inanziarie disponibili per la vendita4. Derivati di copertura5. Attività materiali6. Attività immateriali7. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 1807 3Totale 1807 31. Passività f inanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività f inanziarie valutate al fair value3. Derivati di coperturaTotale

31/12/2014 31/12/2013

A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

ATTIVITA' FINANZIARIEdetenute per

la negoziazione

valutate al fair value

disponibili per la vendita

di copertura

1. Esistenze iniziali 32. Aumenti2.1. Acquisti2.2. Profitti imputati a:2.2.1. Conto Economico

− di cui plusvalenze2.2.2. Patrimonio netto2.3. Trasferimenti da altri livelli2.4. Altre variazioni in aumento3. Diminuzioni ( 3)3.1.Vendite ( 3)3.2. Rimborsi3.3. Perdite imputate a:3.3.1. Conto Economico

− di cui minusvalenze3.3.2. Patrimonio netto3.4. Trasferimenti ad altri livelli3.5. Altre variazioni in diminuzione4. Rimanenze finali

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A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività f inanziarie non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente VB Livello 1 Livello 2 Livello 3 VB Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza2. Crediti verso banche 33.564 33.564 12.602 12.6023. Crediti verso clientela4. Attività f iscali 2.867 2.8675. Attività materiali detenute a scopo di investimento6. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 124.354 128.9777. Atre attività 604 604Totale 37.035 37.035 136.956 141.5791. Debiti verso banche 3.980 3.9802. Debiti verso clientela3. Titoli in circolazione4. Passività f iscali 2.122 2.1225. Passività associate ad attività in via di dismissione6. Altre passività 570 570 119.190 119.188Totale 2.691 2.691 123.170 123.168

31/12/2014 31/12/2013

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Parte B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Attivo Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica

Tipologia operazioni / valori

L1 L2 L3 L1 L2 L3A. Crediti verso Banche Centrali1. Depositi vincolati2. Riserva obbligatoria3. Pronti contro termine attivi4. AltriB. Crediti verso banche 33 564 33 564 12 602 12 6021. Finanziamenti 33 564 33 564 12 602 12 6021.1 Conti correnti e depositi liberi 33 564 33 564 9 756 9 7561.2 Depositi vincolati 2 846 2 8461.3. Altri f inanziamenti

- Pronti contro termine attivi- Locazione f inanziaria- Altri

2. Titoli di debito2.1 Titoli strutturati2.2 Altri titoli di debito

Totale 33 564 33 564 12 602 12 602

31/12/2013valore

bilancioFair value

31/12/2014valore

bilancioFair value

La voce è rappresentativa della disponibilità liquida di Banca Farnese in liquidazione S.p.A., costituita dal saldo attivo di un rapporto di conto corrente bancario aperto presso la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. La posta è valutata al “fair value”, corrispondente all’effettiva giacenza.

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Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione

Effetto fiscale in contropartita al conto economico

in contropartita al patrimonio netto

Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2013Derivano da:Svalutazione crediti 1 958Conversione imposte anticipatePerdite f iscali 5Altre componenti 8 Totale 1 971 Le attività fiscali anticipate al 31 dicembre 2013, oggetto inizialmente di cessione alla Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. e riclassificate a Voce 140 dell’attivo “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”, ammontavano a 3.203 migliaia di euro, di cui 2.487 migliaia di euro relative alla Legge 214/2011. Dette poste, unitamente alle attività fiscali correnti, sono state oggetto di riattribuzione con atto ricognitivo del 1 dicembre 2014 formalizzato tra Banca Farnese S.p.A. in liquidazione e Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., con scrittura privata autenticata del Notaio in Ferrara, Dr. Francesco Cristofori, di Rep. 74258, Racc. 20676. 13.2 Passività per imposte differite: composizione

Effetto fiscale in contropartita al conto economico

in contropartita al patrimonio netto

Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2013

Derivano da:Plusvalenza rateizzata 2 120Altre componenti Totale 2 120

Le passività fiscali differite al 31 dicembre 2013, oggetto inizialmente di cessione alla Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. e riclassificate a Voce 90 del passivo “Passività associate ad attività in via di dismissione”, ammontavano a 85 migliaia di euro. Dette poste sono state poi oggetto di riattribuzione a Banca Farnese con atto ricognitivo del 1 dicembre 2014 formalizzato tra Banca Farnese in liquidazione e Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., con scrittura privata autenticata del Notaio in Ferrara, Dr. Francesco Cristofori, di Rep. 74258, Racc. 20676.

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13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

1. Importo iniziale 3.577 1.5082. Aumenti 221 2.3032.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 211 2.303

a) relative a precedenti esercizib) dovute al mutamento di criteri contabilic) riprese di valored) altre 211 2.303

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote f iscali2.3 Altri aumenti 103. Diminuzioni -1.827 -2343.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio -1.333 -168

a) rigiri -1.333 -168b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilitàc) mutamento di criteri contabilid) altre

3.2 Riduzioni di aliquote f iscali3.3 Altre diminuzioni -494 -66

a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 -494 -66b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

4. Importo finale 1.971 3.577 13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)

31/12/2014 31/12/20131. Esistenze iniziali 2.487 1.3702. Aumenti 1.177 1.2113. Diminuzioni -1.701 -943.1 Rigiri -1.207 -283.2 Trasformazione in crediti di imposta -494 -66

a) derivante da perdite d'esercizio -467 -66b) derivante da perdite f iscali -27

3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 1.963 2.487

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13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

1. Importo iniziale 74 682. Aumenti 2.829 322.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 2.829 32

a) relative a precedenti esercizib) dovute al mutamento di criteri contabilic) altre 2.829 32

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote f iscali2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni -783 -263.1 Imposte differite annullate nell'esercizio -783 -26

a) rigiri -783 -26b) dovute al mutamento di criteri contabilic) altre

3.2 Riduzioni di aliquote f iscali3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 2.120 74 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

1. Importo iniziale 11 82. Aumenti 72.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 7

a) relative a precedenti esercizib) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre 7

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote f iscali2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni -11 -43.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio -11 -4

a) rigiri -11 -4b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilitàc) dovute al mutamento di criteri contabilid) altre

3.2 Riduzioni di aliquote f iscali3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 11 13.7 Altre informazioni Come piu’ sopra accennato, con atto ricognitivo in data 1 dicembre 2014 tra Banca Farnese in liquidazione e Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., formalizzato con scrittura privata autenticata del Notaio in Ferrara, Dr. Francesco Cristofori, di Rep. 74258, Racc. 20676, le parti si sono date reciprocamente atto che: - le attività fiscali incluse originariamente nella Voce 130 dell’attivo –Attività fiscali- per complessivi 3.965 migliaia

di euro ed oggetto di cessione a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. con scrittura del 31 marzo 2014, sono rimaste sempre nella disponibilità patrimoniale di Banca Farnese in quanto poste aventi natura

Bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Pag. n. 33 di 146

essenzialmente contabile e, conseguentemente, è stato trasferito a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. il solo credito per imposta IRES, ammontante a 105 migliaia di euro, già richiesto a rimborso ai sensi dell’art. 2, comma 1-quater, del DL 201/2001;

- le passività fiscali correnti e differite, indicate originariamente alla Voce 80 del passivo –Passività fiscali- ed ammontanti a 125 migliaia di euro, oggetto di cessione a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. sono rimaste sempre nella titolarità di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione.

Bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Pag. n. 34 di 146

Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

Descrizione secondo voci di bilancio originarie Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

Voce 140 attivo patrimoniale - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissioneB.3 Attività f inanziarie disponibili per la vendita 1 810B.6 Crediti verso clientela 124 354B.7 Partecipazioni 64B.8 Attività materiali 6 877B.9 Attività immateriali 5B.10 Altre attività 6 700Totale attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 139 810

Voce 90 passivo patrimoniale - Passività non correnti e gruppi di attività in via di dismissioneD.1 Debiti verso banche 98D.2 Debiti verso clientela 86 585D.3 Titoli in circolazione 32 507D.6 Fondi 200D.7 Altre passività 3 521Totale passività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 122 911 Le “altre attività” e le “Altre passività” riportate rispettivamente ai punto B.10 e D.7 sono così dettagliabili Cassa 784Attività f iscali 3 433Altre attività 2 110Attività f iscali su valutazione IFRS 5 373Totale 6 700

Altre passività 3 351Passività f iscali 170Totale 3 521 14.2 Altre informazioni Le poste evidenziate come in via di dismissione sulla data di redazione della situazione di cui all’art. 2487 del C.C. risultano regolarizzate. Piu’ in particolare, per quanto attiene la Voce B.7-Partecipazioni-, con scrittura privata in data 15 ottobre 2014 (autenticata dal Notaio in Ferrara, Dr. Francesco Cristofori di Rep. 74156, racc. 20616), è stata ceduta la quota di partecipazione di nominali 3 migliaia di euro, per identico corrispettivo, della società Farnese Sviluppo S.r.l. Sulla data del 31 dicembre 2014 non sussistono poste della fattispecie.

Bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione Pag. n. 35 di 146

Sezione 15 – Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione

Descrizione Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

Assegni di c/c tratti su terzi 132Assegni di c/c insoluti al d.i. da addebitare al cedente di cui è noto il traente 95Assegni di c/c tratti sull'azienda dichiarante 64Costi in attesa di imputazione definitiva 35Altre partite in corso di lavorazione 116Partite definitive non imputabili ad altre voci, clienti non codif icati 442 420Effetti di terzi insoluti non riferibili nè al cliente, nè al rapporto 22Partite viaggianti 569Immobilizzazioni immateriali: migliorie su beni di terzi 15Ratei e risconti non ricondotti 17 58Crediti per consolidato f iscale 322Partite f iscali varie 145 262da ricevere da Carife per adeguamento situazione patrimonialeda ricevere da Carife per adeguamento sbilancio conti interbancari

TOTALE 604 2 110 L’intera voce iscritta al 31 dicembre 2013 è stata ricondotta alla Voce 140 –Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione-, essendo oggetto di cessione a Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl per 1.788 migliaia di euro ed a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. per 322 migliaia di euro. La voce “Partite definitive non imputabili ad altre voci, clienti non codificati” iscritta alla data del 31 dicembre 2014 è principalmente riferita al regolamento con Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl, acquirente nello scorso marzo del ramo d’azienda bancario, di alcune partite riconducibili alla gestione del ramo ceduto.

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Passivo Sezione 8 – Passività fiscali - Voce 80 Vedasi sezione 13 dell’Attivo Sezione 9 – Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 Vedasi sezione 14 dell’Attivo Sezione 10 – Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione

Descrizione Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

Partite viaggianti tra f iliali italiane 4

Importi da versare al f isco 26 146

Somme a disposizione della clientela 286 758

Partite in corso di lavorazione 487

Effetti di terzi: differenza tra conto cedenti e conto portafoglio 1.135

Partite creditorie per valuta di regolamento 37

Partite definitive non imputabili ad altre voci 208 596

Ratei e risconti passivi non ricondotti 49 33

Fondo svalutazione collettiva crediti di f irma 30

Debito per consolidato f iscale 125

da riconoscere a BCC per minor avviamento riconosciuto

da riconoscere a BCC per peggioramento situazione patrimoniale

da riconoscere a BCC per transazione a seguito contestazione

da riconoscere a Carife per acquisto f iscalità atto ricognitorio

Totale 570 3.351 L’intera voce iscritta al 31/12/2013 è stata ricondotta alla Voce 90 –Passività associate ad attività in via di dismissione -, essendo oggetto di cessione a Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl per 2.911 migliaia di euro ed a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. per 440 migliaia di euro. La voce “Somme a disposizione della clientela” è rappresentativa di alcune fatture da ricevere o ricevute ma, in ogni caso, da regolare finanziariamente. La voce “Partite definitive non imputabili ad altre voci” è principalmente riferita a debiti da regolarsi con Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl, acquirente nello scorso marzo del ramo d’azienda bancario, per partite riconducibili alla gestione del ramo ceduto.

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Sezione 12 – Fondi per rischi ed oneri – Voci 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

1. Fondi di quiescenza aziendali

2. Altri fondi per rischi ed oneri 543

2.1 controversie legali

2.1 oneri per il personale

2.3 altri 543

Totale 543 Il saldo della voce al 31 dicembre 2013, pari a 86 migliaia di euro, era stato riclassificato alla Voce 90 –Passività associate ad attività in via di dismissione-, essendo oggetto di cessione integrale a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. La voce al 31 dicembre 2014 risulta composta dalle seguenti poste, che vengono meglio illustrate al successivo punto 12.4-Fondi per rischi e oneri: altri fondi: • Fondo per costi ed oneri di liquidazione, pari a 43 migliaia di euro, • Fondo a copertura rischi futuri tributari, per revocatorie ed a copertura rischi derivanti da contratti con clientela,

pari a complessivi 500 migliaia di euro. 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue Fondi di

quiescenzaAltri fondi Totale

Esistenze inizialiB. Aumenti 543 543B.1 Accantonamento dell'esercizio 234 234B.2 Variazioni dovute al passare del tempoB.3 Variazioni dovute a modif iche del tasso di scontoB.4 Altre variazioni 309 309C. DiminuzioniC.1 Utilizzo nell'esercizioC.2 Variazioni dovute a modif iche del tasso di scontoC.3 Altre variazioniD. Rimanenze finali 543 543

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La voce B.1 -Accantonamento dell’esercizio- può essere così meglio rappresentata:

Voce Parziale Totale

Fondo costi ed oneri di liquidazione -266

Accantonamento per costi di liquidazione: +569

a valere su Voce 20 conto economico “Interessi passivi” +3

a valere su Voce 50 conto economico “Commissioni passive” +3

a valere su Voce 150/a conto economico “Spese per il personale” +266

a valere su Voce 150/b conto economico “Altre spese amministrative” +297

a dedurre: ricavi da liquidazione: -988

a valere su Voce 10 conto economico “Interessi attivi” -988

accantonamento per imposte su sbilancio economico di liquidazione +153

Fondo copertura rischi futuri +500

Accantonamento +500

Totale accantonamento dell’esercizio 234

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La voce B.4 –Altre variazioni- può essere così meglio rappresentata:

Voce Parziale Totale

Fondo costi ed oneri di liquidazione -309

Utilizzo per costi accertati e di competenza: -133

a valere su Voce 20 conto economico “Interessi passivi” -3

a valere su Voce 50 conto economico “Commissioni passive” -0

a valere su Voce 150/a conto economico “Spese per il personale” -49

a valere su Voce 150/b conto economico “Altre spese amministrative” -81

a dedurre: utilizzo per ricavi da liquidazione accertati e di competenza: +596

a valere su Voce 10 conto economico “Interessi attivi” +596

Utilizzo per imposte sbilancio di liquidazione accertato e di competenza -154

Totale utilizzi dell’esercizio -309

Si precisa che l’importo di 133 migliaia di euro sopra evidenziati a titolo di “utilizzo per costi accertati e di competenza”, nonché l’importo di 154 migliaia di euro per “utilizzo per imposte sbilancio di liquidazione accertato e di competenza”, hanno trovato la loro contropartita in una posta economica positiva, inserita entro la Voce 190 –Altri oneri e proventi di gestione: di cui proventi- per annullare idealmente l’incidenza di dette poste economiche passive sul bilancio dell’esercizio. Di converso, l’importo di 596 migliaia di euro a margine della voce “a dedurre: utilizzo per ricavi da liquidazione accertati e di competenza”, ha trovato contropartita in una posta economica negativa, inserita entro la Voce 190 –Altri oneri e proventi di gestione: di cui oneri- al fine di sterilizzare idealmente l’incidenza positiva di dette poste economiche positive sul bilancio dell’esercizio.

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12.4 Fondi per rischi e oneri: altri fondi La voce è formata dalle seguenti poste: Fondo per costi ed oneri di liquidazione, la cui funzione è quella di indicare l’ammontare complessivo degli oneri che si prevede di sostenere nel corso dell’intera procedura di liquidazione, al netto dei proventi previsti, che forniscono una copertura ai predetti. La ragionevole quantificazione è stata predisposta dal Liquidatore al momento della redazione dell’inventario iniziale di liquidazione. Esso, quindi, rappresenta la migliore stima, in base alle informazioni attualmente in possesso, dei costi e degli oneri che la società dovrebbe sostenere nel corso della liquidazione. La contropartita della costituzione del fondo è rappresentata da una posta del patrimonio netto, denominata “rettifiche di liquidazione”. Nel corso della procedura, il fondo è stato stornato per l’importo corrispondente alle componenti reddituali che si sono manifestate, opportunamente rilevate secondo competenza. Lo schema seguente evidenzia dette variazioni. Fondo per costi ed oneri di liquidazione: composizione Iniziale al

07/04/2014variazioni +/- utilizzo saldo al

31/12/2014Costi: 569 0 -133 436Compensi del liquidatore 127 0 -30 96Spese a piè di lista del Liquidatore 17 0 -2 15Compensi Collegio Sindacale 122 0 -16 106Consulenze professionali, società di revisione 169 0 -46 123Spese servizi contabilità 99 0 -28 71Commissioni passive reclamate da banche per gestione c/c 3 0 -0 3Interessi passivi diversi 3 0 -3 0Affitto locali per magazzino 8 0 0 8Spese legali 2 0 -2 0Spese di trasporto 4 0 -4 0Spese postali 1 0 -0 1Stampati e cancelleria 0 0 -0 0Imposte e tasse diverse 3 0 -1 3Spese Monte Titoli per distribuzione quota azionarie 11 0 0 11

Ricavi: -988 0 596 -392Interessi attivi c/c bancario -988 0 596 -392

Imposte 152 0 -154 -1

Totale Fondo Costi ed Oneri di Liquidazione -266 0 309 43 Altri fondi rischi: la cui funzione è riferibile alla possibilità di insorgenza di pretese tributarie riferibili a periodi pregressi, alla stima di possibili rischi derivanti da azioni revocatorie, ordinarie e fallimentari, relative a posizioni cedute a Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. e alla stima di possibili rischi derivanti da contratti con clientela chiusi antecedentemente la cessione del ramo d’azienda bancario.

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Sezione 14 – Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione

Azioni emesseAzioni

sottoscritte e non ancora liberate

31/12/2014 31/12/2013

A. CapitaleA.1 azioni ordinarie 27 966 27 966 27 966A.2 azioni privilegiateA.3 azioni altre

Totale 27 966 27 966 27 966

B. Azioni proprieB.1 azioni ordinarieB.2 azioni privilegiateB.3 azioni altre

Totale 14.2 Capitale – Numero azioni: variazioni annue

Voci/Tipologie Ordinarie AltreA. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 5 419 697

- interamente liberate 5 419 697- non interamente liberate

A.1 Azioni proprie (-)A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 5 419 697B. AumentiB.1 Nuove emissioni

- a pagamento- operazioni di aggregazioni di imprese- conversione di obbligazioni- esercizio di w arrant- altre

- a titolo gratuito- a favore dei dipendenti- a favore degli amministratori- altre

B.2 Vendita di azioni proprieB.3 Altre variazioniC. DiminuzioniC.1 AnnullamentoC.2 Acquisto di azioni proprieC.3 Operazioni di cessione di impreseC.4 Altre variazioniD. Azioni in circolazione: rimanenze finali 5 419 697D.1 Azioni proprie (+)D.2 Azioni esistenti alla f ine dell'esercizio 5 419 697

- interamente liberate 5 419 697- non interamente liberate

14.3 Capitale: altre informazioni

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Il capitale sociale risulta interamente sottoscritto e versato. Il numero complessivo delle azioni emesse è pari al 31 dicembre 2014 a 5.419.697, dal valore nominale unitario pari ad Euro 5,16 e così per un totale complessivo di capitale sottoscritto e versato di Euro 27.965.636,52. 14.4 Riserve di utili: altre informazioni La voce comprende quanto segue:

Voci 31/12/2014 31/12/2013Riserva legale 65 65Riserva straordinaria 19 18Utili (perdite) portati a nuovo -11.644 -5.742

Totale -11.560 -5.659 La riserva straordinaria è stata costituita con il riparto dell’utile dell’esercizio 2004. Gli utili (perdite) portati a nuovo sono così dettagliabili:

Utili (perdite)Esercizio 2004 3Esercizio 2005 293Esercizio 2006 -303Esercizio 2007 -267Esercizio 2008 -811Esercizio 2009 -1.147Esercizio 2010 -1.901Esercizio 2011 -10Esercizio 2012 -1.600Esercizio 2013 -5.901

Totale -11.644

La Voce 160 comprende altresì le seguenti poste, denominate “altre” entro il “Prospetto delle variazioni del patrimonio netto”: • Le riserve FTA IAS rivenienti dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, pari a 52 migliaia

di Euro • La riserva, negativa, per costi aumento capitale sociale, in linea con quanto disposto dalo IAS 32. par. 37, è

costituita dai costi di transazione sostenuti per l’ultima operazione di aumento di capitale ed è pari a 55 migliaia di Euro.

Entro la voce Riserve viene altresì compresa la contropartita di quanto accertato all’inizio della procedura di liquidazione entro il Fondo per costi ed oneri di liquidazione, ampiamente descritto entro la Sezione 12 – Fondi per rischi ed oneri – della presente Nota Integrativa, ammontante a 267 migliaia di euro.

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Parte C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche

1. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione2. Attività f inanziarie valutate al fair value3. Attività f inanziarie disponibili per la vendita4. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza5. Crediti verso banche 596 596 17 613 6076. Crediti verso clientela7. Derivati di copertura8. Altre attivitàTotale 596 596 17 613 607

Titoli di Debito

Finanziamenti Anno 2013 31/12/2014 07/04/2014Altre operazioni

Anno 2014

La voce è costituita esclusivamente dagli interessi attivi maturati sul rapporto di conto corrente bancario, rappresentativo della disponibilità di cassa di Banca Farnese in liquidazione, aperto presso la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre operazioni

31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013

1. Debiti verso banche centrali2. Debiti verso banche 3 3 3 253. Debiti verso clientela4. Titoli in circolazione5. Passività f inanziarie di negoziazione6. Passività f inanziarie valutate al fair value7. Altre passività e fondi8. Derivati di coperturaTotale 3 3 3 25 La voce è costituita esclusivamente da interessi passivi liquidati per previsione contrattuale a Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl, in occasione del pagamento del conguaglio prezzo relativo alla cessione del ramo d’azienda bancario, perfezionato in data 31 marzo 2014.

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Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50 2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Settori 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013

a) garanzie ricevuteb) derivati su creditic) servizi di gestione e intermediazione:

1. negoziazione di strumenti f inanziari2. negoziazione di valute3. gestioni di portafogli

3.1. proprie3.2. delegate da terzi

4. custodia e amministrazione titoli5. collocamento di strumenti f inanziari6. Offerta fuori sede di strumenti f inanziari, prodotti e servizi

d) servizi di incasso e pagamentoe) altri servizi 0 0Totale 0 0 La voce è avvalorata per le minimali commissioni passive (inferiori a un migliaia di euro) registrate sul conto corrente bancario in essere presso la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s. Sezione 9 – Le spese amministrative --– Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spesa/Valori 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 20131) Personale dipendente

a) Salari e Stipendib) Oneri socialic) Indennità di f ine rapportod) Spese previdenzialie) Accantonamento al trattamento di f ine rapporto del personalef) Accantonamento al fondo trattamento di quescienza e obblighi simili:

- a contribuzione definita- a benefici definiti

g) Versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:- a contribuzione definita- a benefici definiti

h) Costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimonialii) Altri benefici a favore dei dipendenti

2) Altro personale in attività3) Amministratori e sindaci 49 4 534) Personale collocato a riposo5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la societàTotale 49 4 53 La voce è rappresentativa di: Voce Importo

Compensi al Liquidatore 30

Compensi al Collegio Sindacale 16

Rimborsi spese al Liquidatore 3

Totale 49

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9.5 Altre spese amministrative: composizione

Tipologia di spesa/Settori 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013Abbonamenti pubblicazioni Energia elettrica, riscaldamento e consumi acqua 1 1Informazioni e visure 12 12ManutenzioneConsulenze professionali 139 5 144Servizi elaborativi 275 275Spese legali per recupero crediti 8 8Postali Telefoniche 1 1Esercizio automezzi 1 1Stampati e cancelleria Trasporti 4 4Spese diverse 19 19Imposta di bollo Imposte diverse 4 4Totale 464 5 469 0 Le consulenze professionali sono maggiormente dettagliabili come segue: Voce Importo

Spese per redazione relazione di cui all’art.2487 del Codice Civile 28 Spese notarili per redazione verbale assembleare e atto ricognitorio con Carife per partite di natura fiscale riacquisite

7

Attività diverse svolte da società di revisione 9

Consulenze professionali di natura fiscale 22

Consulenze legali connesse all’operazione di cessione del ramo d’azienda 73

Totale 139

Le spese per servizi elaborativi risentono dell’onere sostenuto, come previsto contrattualmente, delle spese di migrazione del ramo bancario ceduto a Banca Centropadana: esse sono così rappresentabili: Voce Importo

Spese Cedacri migrazione ramo ceduto a Banca Centropadana 246

Spese piattaforma informatica Cedacri per gestione contabilità 4

Spese servizi di back office svolti da Carife S.p.A. 25

Totale 275

La voce “spese diverse” ricomprende il contributo associativo annuale verso Consob che fa riferimento alla situazione giuridica della società al 1º gennaio 2014, ovvero prima della cessione del ramo bancario e dell’avvio della procedura di liquidazione.

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Si precisa che le “Altre spese amministrative” relative alla gestione liquidatoria (08/04/2014-31/12/2014) sostenute dalla società sono state le seguenti: Voce Importo

Consulenze professionali di natura fiscale 22

Spese servizi di back office svolti da Carife S.p.A. 25

Attività diverse svolte da società di revisione 9 Spese notarili per redazione verbale assembleare e atto ricognitorio con Carife per partite di natura fiscale riacquisite

7

Spese piattaforma informatica Cedacri per gestione contabilità 4

Spese trasporto documenti 4

Altre diverse 4

Totale 75 Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

Voci 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013Fondo a copertura rischi futuri 500 500

Totale 500 500

Per una piu’ ampia informativa, si fa rimando alla precedente Sezione 12.4 –Fondi per rischi ed oneri- di cui alla parte B della presente Nota Integrativa. Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione

Voci 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013Ammortamento migliorie immobili di terziCanoni leasingManutenzione immobili ad uso investimentoOneri straordinari 1 1Sopravvenienze passive 92 92Utilizzo Fondo costi ed oneri di liquidazione componente ricavi 596 596

Totale 689 689 La voce “sopravvenienze passive” ricomprende di una partita di 63 migliaia di euro riferibile ad una fattura del 2013 appostata su un conto debitori, inizialmente oggetto di cessione a Banca Centropadana Credito Cooperativo Scrl, la quale ha però successivamente richiesto il ristoro. Inoltre, si è resa necessaria la chiusura di una riserva negativa di valutazione di 24 migliaia di euro, non oggetto di cessione alla controparte che ha acquisito il ramo bancario della società, relativa alla componente attuariale del Fondo di Trattamento di Fine Rapporto del personale sulla data del 31 marzo 2014.

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La componente “Utilizzo Fondo costi ed oneri di liquidazione: componente ricavi” è rappresentativa delle componenti reddituali attive iscritte nel Fondo per costi ed oneri di liquidazione, che si sono manifestate nell’esercizio ed imputate tra i proventi. In tal modo, esso andrà di fatto ad annullare idealmente l’incidenza di dette poste economiche attive sul bilancio dell’esercizio. Le voci interessate sono le seguenti:

Voce di conto economico sottostante Importo

Voce 10 conto economico: Interessi attivi 596

Totale 596 13.2 Altri proventi di gestione: composizione

Voci 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013

Fitti attivi

Rimborsi spese immobili in aff itto

Compensi per contratti di service

Proventi diversi per rapporti di c/c e deposito

Rimborsi di imposte 30 30

Rimborsi per spese assicurative

Rimborsi per spese diverse

Rimborsi di spese legali

Sopravvenienze attive 20 20

Utilizzo fondo per costi ed oneri di liquidazione componente costi 287 287Totale 338 338 La voce “rimborsi di imposte” è rappresentativa del recupero da clientela di Banca Farnese S.p.A. in liquidazione, avvenuto in una data posteriore il 31 marzo 2014, per imposta di bollo su c/c afferente il 1º trimestre 2014, ritornata da Banca Centropadana Credito Cooperativo. La voce “sopravvenienze attive” è rappresentativa di un minor onere per imposta di bollo relativa al 1º trimestre 2014, rispetto a quanto accertato nella situazione al 7 aprile 2014. La componente “Utilizzo Fondo costi ed oneri di liquidazione: componente costi” è rappresentativa delle componenti reddituali passive iscritte nel Fondo per costi ed oneri di liquidazione, che si sono manifestate nell’esercizio ed imputate tra i costi. In tal modo, esso andrà di fatto ad annullare idealmente l’incidenza di dette poste economiche passive sul bilancio dell’esercizio. Le voci interessate sono le seguenti: Voce di conto economico sottostante Importo

Voce 20 conto economico: Interessi passivi 3

Voce 50 conto economico: Commissioni passive 0

Voce 150/a conto economico: Spese per il personale 49

Voce 150/b conto economico: Altre spese amministrative 81

Voce 260 conto economico: Imposte e tasse dell’esercizio 154

Totale 287

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Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione

Componenti reddituali/Valori 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013

1. Imposte correnti (-) -200 -2 -202 -1602. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)3 bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n. 214/2011 (+)4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) -603 -6035. Variazione delle imposte differite (+/-) 706 706

6. Imposte di competenza dell'esercizio -97 -2 -99 -160

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Voci 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013Risultato della operatività corrente al lordo delle imposte - 2 271 8 - 2 263 582Aliquota ordinaria applicabile 27,50% 27,50% 27,50% 27,50%Onere f iscale teorico 625 -2 623 -160Effetto delle variazioni in aumento rispetto all’aliquota ordinaria:Costi indeducibili -610 -610Altre differenze permanenti IRES -183 -183Effetto delle variazioni in diminuzione rispetto all’aliquota ordinaria:Ricavi non imponibili Dividendi Altre differenze permanenti IRES 87 87IRAP -16 -16Onere f iscale effettivo di bilancio -97 -2 -99 -160

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Sezione 19 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280 19.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione Composizione utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al

netto delle imposte 31/12/2014 07/04/2014 Anno 2014 Anno 2013

Proventi:Interessi attivi 1.090 1.090 4.310Commissioni attive 375 375 1.726Rimborsi spese e vari 125 125 594Altri proventi 5 5 141Proventi straordinari 13.084 13.084 58Totale Proventi 14.679 14.679 6.829

Oneri:Interessi passivi -703 -703 -3.236Commissioni passive -11 -11 -75Spese per il personale -570 -570 -2.175Compensi amministratori e sindaci -87 -87 -253Altre imposte -97 -97 -412Ammortamenti -276Rettif iche/riprese di valore e perdite sui crediti -417 -417 -6.430Spese per servizi -642 -642 -2.381Oneri straordinari -15 -15 -42Altri oneri -2Totale Oneri -2.542 -2.542 -15.282

Risultato lordo 12.137 12.137 -8.453Imposte -3.265 -3.265 2.130

Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 8.871 8.871 -6.323 Sezione 20 – Altre informazioni Si ritiene non sussistano altre informazioni da evidenziare.

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Parte D - REDDITIVITA’ COMPLESSIVA Prospetto analitico della redditività complessiva

Voci Importo lordo

Imposta sul reddito

Importo netto

10. Utile (perdita) di esercizio X X 8 008 941Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico

20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti50. Attività non correnti in via di dismissione:60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto

Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico 26 261 - 21 478 4 78370. Copertura di investimenti esteri:

a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni

80. Differenze di cambio:a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni

90. Copertura dei f lussi f inanziari:a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni

100. Attività f inanziarie disponibili per la venditaa) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettif iche da deterioramento - utile/perdite da realizzoc) altre variazioni

110. Attività non correnti in via di dismissione: 26 261 - 21 478 4 783a) variazioni di fair value 107 533 - 28 164 79 370b) rigiro a conto economico - 81 272 6 685 - 74 587c) altre variazioni

120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico

- rettif iche da deterioramento - utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni130. Totale altre componenti reddituali 26 261 - 21 478 4 783120. Redditività complessiva (Voce 10+110) X X 8 013 724

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Parte E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Aspetti generali L’attività creditizia non costituisce piu’ l’attività della Società che risulta essere stata posta in liquidazione. Le attività presenti alla data di riferimento rispecchiano tale situazione. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITA’ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze IncagliEsposizioni ristrutturate

Esposizioni scadute

Esposizioni scadute non deteriorate

Altre Attività Totale

1. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione

2. Attività f inanziarie disponibili per la vendita

3. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza

4. Crediti verso banche 33.564 33.564

5. Crediti verso clientela

6. Attività f inanziarie valutate al fair value

7. Attività f inanziarie in corso di dismissione

8. Derivati di copertura

Totale 31/12/2014 33.564 33.564

Totale 31/12/2013 8.844 7.917 4.651 18.531 98.820 138.763

A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Attività deteriorate In bonis

Esposizione lorda

Rettif iche Specif iche

Esposizione Netta

Esposizione lorda

Rettif iche di portafoglio

Esposizione Netta

1. Attività f inanziarie detenute per la negoziazione2. Attività f inanziarie disponibili per la vendita3. Attività f inanziarie detenute sino alla scadenza4. Crediti verso banche5. Crediti verso clientela 33 564 33 564 33 5646. Attività f inanziarie valutate al fair value7. Attività f inanziarie in corso di dismissione8. Derivati di copertura

Totale 31/12/2014 33 564 33 564 33 564Totale 31/12/2013 36 043 ( 14 631) 21 412 118 152 ( 801) 117 351 138 763

Portafogli / QualitàTotale

(esposizione netta)

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A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/Valori Esposizione lordaRettif iche di valore

specif iche

Rettif iche di valore di

portafoglioEsposizione Netta

A. Esposizioni per cassaa) sofferenzeb) Incaglic) Esposizioni ristrutturated) Esposizioni scadutee) Altre attività 33.564 33.564Totale A 33.564 33.564B. Esposizioni fuori bilancioa) Deteriorateb) AltreTotale BTotale (A+B) 33.564 33.564 A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni

Esposizioni Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Classe 6A. Esposizioni per cassa 33.564 33.564B. DerivatiB.1 Derivati f inanziariB.2 Derivati creditiziC. Garanzie rilasciateD. Impegni a erogare fondiE. AltreTotale 31/12/2014 33.564 33.564

Senza ratingTotale

31/12/2014Classi di rating esterni

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)

ITALIA AMERICA ASIA

Esposizione netta

Rettif iche valore

complessive

Esposizione netta

Rettif iche valore

complessive

Esposizione netta

Rettif iche valore

complessive

Esposizione netta

Rettif iche valore

complessive

Esposizione netta

Rettif iche valore

complessive

A. Esposizioni per cassaA.1 SofferenzeA.2 IncagliA.3 Esposizioni ristrutturateA.4 Esposizioni scaduteA.5 Altre esposizioni 33 564TOTALE 33 564B. Esposizioni fuori bilancioB.1 SofferenzeB.2 IncagliB.3 Altre attività deteriorateB.4 altre esposizioniTOTALETOTALE 2014 33 564TOTALE 2013 12 822

ALTRI PAESI EUROPEI RESTO DEL MONDO

Esposizioni/Aree geografiche

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SEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO 2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E DI PREZZO – PORTAFOGLIO BANCARIO INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività

finanziarie -Valuta di denominazione: Euro

Tipologia/Durata residua A vista Fino a 3 mesiDa oltre 3

mesi fino a 6 mesi

Da oltre 6 mesi fino a 1

anno

Da oltre 1 anno fino a 5

anni

Da oltre 5 anni fino a 10 anni

Oltre 10 anniDurata

indeterminata

1. Attività per cassa 33 5641.1 Titoli di debito

- con opzione rimborso anticipato- altri

1.2 Finanziamenti a banche 33 5641.3 Finanziamenti a clientela

- c/c- altri f inanziamenti

- con opzione di rimborso anticipato- altri

2. Passività per cassa2.1 Debiti verso clientela

- c/c- altri debiti

- con opzione di rimborso anticipato- altri

2.2 Debiti verso banche- c/c- altri debiti

2.3 Titoli di debito- con opzione di rimborso anticipato- altri

2.4 Altre passività- con opzione di rimborso anticipato- altri

3. Derivati finanziari3.1 Con titolo sottostante- Opzioni

+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

- Altri derivati+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante- Opzioni

+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

- Altri derivati+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

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SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’ INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1 Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio 1 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie – Valuta di

denominazione: Euro

Voci/scaglioni temporali A vista

Da oltre 1 giorno a 7

giorni

Da oltre 7 giorno a 15

giorni

Da oltre 15 giorni a 1

mese

Da oltre 1 mese f ino a

3 mesi

Da oltre 3 mesi f ino a

6 mesi

Da oltre 6 mesi f ino a

1 anno

Da oltre 1 anno f ino a

5 anni Oltre 5 anniDurata

indeterminataAttività per cassa 33.564A.1 Titoli di StatoA.2 Altri titoli di debitoA.3 Quote OICRA.4 Finanziamenti 33.564

- Banche 33.564- Clientela

Passività per cassaB.1 Depositi

- Banche- Clientela

B.2 Titoli di debitoB.3 Altre passivitàOperazioni "fuori bilancio"C.1 Derivati f inanziari con scambio di capitale

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.2 Derivati f inanziari senza scambio di capitale

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.3 Depositi e f inanziamenti da ricevere

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.4 Impegni irrevocabili ad erogare fondi

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.5 Garanzie f inanziarie rilasciateC.6 Garanzie f inanziarie ricevute

C.7 Derivati creditizi con scambio capitale

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

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2 Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio

impegnateValore bilancio

Fair value Valore bilancio

Fair value Totale 31/12/2014

Totale 31/12/2013

1. Cassa e disponibilità liquide 7842. Titoli di debito 1 8073. Titoli di capitale 34. Finanziamenti 33 564 33 564 33 564 136 9555. Altre attività f inanziarie 646 Attività non f inanziarie 12 799Totale 2014 33 564 33 564 33 564 152 412Totale 2013 250 250 152 162 1 560 152 412

Esposizioni/Aree geografichenon impegnate

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Parte F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA A. Informazioni di natura qualitativa La nozione di Patrimonio utilizzata dalla società fa riferimento al capitale sociale ed al sovrapprezzo azioni, al netto delle eventuali riserve per azioni proprie riacquistate, alle riserve di utili e non, comprese quelle da valutazione e ricomprende il risultato dell‘esercizio, oltre al contropartita del Fondo Costi ed Oneri di Liquidazione B. Informazioni di natura quantitativa Nella tabella seguente, come richiesto dall’articolo 2427 C.C., comma 7 bis, sono illustrate in modo analitico le voci di Patrimonio Netto con l’indicazione relativa alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità. Natura Importo Possibilità

utilizzo Quota

disponibile Capitale al netto azioni proprie riacquistate 27.966 - Riserve di Capitale Riserva da sovrapprezzo azioni 9.228 A, B, C 9.228 Riserve di utili Riserva Legale 65 B 65 Riserva Straordinaria 19 A, B, C 19 Utili / (perdite) portati a nuovo -11.644 Altre Riserve Altre Riserve -55 Transizione ai principi contabili internazionali -52 Rettifiche di liquidazione +266 Risultato dell’esercizio Utile dell’esercizio +8.009 Totale 33.801 9.311

Legenda A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

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B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci del patrimonio netto 31/12/2014 31/12/2013

1. Capitale 27.966 27.9662. Sovrapprezzi di emissione 9.228 9.2283. Riserve -11.402 -5.766

- di utili -11.561 -5.659a) legale 65 65b) statutariac) azioni propried) altre -11.626 -5.724e) acconti su dividendi

- altre 159 -1074. Strumenti di capitale5. (Azioni Proprie)6. Riserva da valutazione 0 -4

- Attività f inanziarie disponibili per la vendita 14 - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei f lussi f inanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti -18 - Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione

7. Utile (perdita) d'esercizio 8.009 -5.901

Totale 33.801 25.523 B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Attività/Valori Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013Riserva Positiva Riserva Negativa Riserva Positiva Riserva Negativa

1. Titoli di debito 142. Titoli di capitale3. Quote di O.I.C.R.4. Finanziamenti

Totale 14

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B.4 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Titoli di debito Titoli di capitele Quote di O.I.C.R. Finanziamenti

1. Esistenze iniziali 142. Variazioni positive 842.1 Incrementi di fair value 842.2 Rigiro a conto economico di riserve negative

- da deterioramento - da realizzo

2.3 Altre variazioni3. Variazioni negative -983.1 Riduzioni di fair value3.2 Rettif iche da deterioramento3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo -983.4 Altre variazioni4. Rimanenze finali B.5 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Importo

1. Esistenze iniziali -192. Variazioni positive 242.1 Incrementi di fair value2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 24

- da deterioramento - da realizzo 24

2.3 Altre variazioni3. Variazioni negative -53.1 Riduzioni di fair value -53.2 Rettif iche da deterioramento3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo3.4 Altre variazioni4. Rimanenze finali

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Parte H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Per parte correlata ad un’entità si intende, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, una controparte che: (a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari, controlla l’entità, ne è controllata, oppure è

soggetta al controllo congiunto (ivi incluse le entità controllanti, le controllate e le consociate); oppure detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima; oppure controlla congiuntamente l’entità;

(b) è una società collegata (secondo la definizione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate) dell’entità; (c) è una joint venture in cui l’entità è una partecipante (vedere IAS 31 Partecipazioni in joint venture); (d) è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o la sua controllante; (e) è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti (a) o (d); (f) è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole da uno dei soggetti di cui ai punti

(d) o (e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa di diritti di voto; (g) è un fondo pensionistico per i dipendenti dell’entità, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata. Posto quanto sopra e tenuto conto della sottoposizione della società alla procedura di liquidazione volontaria, si ritiene che le uniche parti correlate risultano essere: - la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., la quale esercita il controllo, detenendo n. 3.529.683 azioni,

rappresentative del 65,13% del capitale; - il Liquidatore nominato dall’Assemblea dei Soci. Tutte le transazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e degli specifici rapporti contrattuali sottostanti. Ovvero, i compensi per il Liquidatore sono stati fissati dall’Assemblea dei Soci di Banca Farnese che ha deliberato la liquidazione volontaria. I rapporti patrimoniali ed economici riferibili alla Controllante fanno principalmente riferimento al conto corrente bancario di corrispondenza, rappresentativo della disponibilità liquida della società. Nel corso dell’esercizio 2014 non sono state effettuate da Banca Farnese S.p.A. in liquidazione operazioni “di natura atipica o inusuale” che, per significatività o rilevanza, possano avere dato luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate. Nella tabella che segue sono evidenziati i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti dalla società con le parti correlate, nonché l’incidenza percentuale che gli stessi rapporti hanno nei confronti del totale di ciascuna voce del bilancio.

Parte correlataVoce 60

Crediti v/bancheVoce 150

Altre attivitàVoce 100

Altre Passività

Controllante 33.564 17 98Altre parti correlate: Liquidatore 30Totale parti correlate 33.564 17 128Totale Voce 33.564 604 570Incidenza percentuale 100,00% 2,87% 22,48%

Parte correlata Voce 10 Interessi attivi

Voce 50 Commissioni

passive

Voce 150 a Spese per il Personale

Voce 150 b Spese

amministrative

Voce 190 Altri oneri e proventi:

di cui oneri

Controllante 596 0 -24 -73Altre parti correlate: Liquidatore -33Totale parti correlate 596 0 -33 -24 -73Totale Voce 596 0 -49 -464 -689Incidenza percentuale 100,00% 100,00% 66,66% 5,26% 10,63%

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Informazioni sull’impresa controllante Banca Farnese S.p.A. in liquidazione è controllata da Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in a.s., con sede in Ferrara, Corso Giovecca 108, la quale, al 31 dicembre 2014, detiene n. 3.529.683 di azioni ordinarie, pari al 65,13% del capitale sociale. Ai sensi dell’art. 2497 bis del codice civile, si espongono di seguito i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato di Casa di Risparmio di Ferrara S.p.A., significando che la medesima è sottoposta alla procedure di amministrazione straordinaria, ai sensi degli art. 70, 1º comma, lettere a) e b) e 98 del D.Lgs. 385/93, giusto decreto n. 151 del 27 maggio 2013 del Ministro dell’Economica e Finanza, il quale, su proposta formulata da Banca d’Italia con delibera n. 257 del 16/05/2013, ha disposto lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo. importi in unità di euro

2012ATTIVOImmobilizzazioni 1 618 262 162Disponibilità 4 643 167 977Altre attività 307 766 595TOTALE ATTIVO 6 569 196 734

PASSIVOCapitale 217 213 869Riserve 272 032 388Debiti 6 024 157 101Altre passività 160 534 777Risultato dell'esercizio ( 104 741 401)TOTALE PASSIVO 6 569 196 734

CONTO ECONOMICOInteressi attivi e proventi assimilati 206 195 945Interessi passivi e oneri assimilati ( 98 656 334)Margine di interesse 107 539 611Commissioni attive 67 005 849Commissioni passive ( 10 413 386)Commissioni nette 56 592 463Dividendi ed altri proventi 363 515Risultato attività di negoziazione e delle poste valutate al fair value 62 420 337Margine di intermediazione 226 915 926Rettifiche di valore nette per deterioramento ( 229 535 202)Risultato netto della gestione finanziaria ( 2 619 276)Spese amministrative ( 138 199 135)Altri oneri e proventi di gestione 10 799 842Accantonamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni ( 9 440 578)Costi operativi ( 136 839 871)Utile cessione investimenti ( 4 501 438)Utile della operatività corrente al lordo delle imposte ( 143 960 585)Imposte sul reddito dell'esercizio 39 219 184Utile d'Esercizio ( 104 741 401)

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Altre informazioni Nella schema seguente vengono riepilogati i compensi riconosciuti al Liquidatore ed al Collegio Sindacale, così come affluiti al conto economico della liquidazione. Compensi Liquidatore 30 Compenso al Collegio Sindacale 16 Totale 46 Ai sensi di quanto disposto dall’art. 2427, comma 1, n. 16 bis del Codice Civile, l’ammontare dei corrispettivi annui spettanti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per i servizi di revisione è così sintetizzabile, significando che i compensi indicati sono al netto dell’IVA, delle spese vive e di segreteria: Regolare tenuta contabilità: Euro 1.400 per trimestre Euro 5.600 Sottoscrizione dichiarazione fiscale Euro 1.000 Revisione bilancio Euro 9.000 Totale annuo Euro 15.600 Nel corso dell’esercizio la società non ha corrisposto corrispettivi per attività non di revisione.

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Relazione della Società di Revisione

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Allegati al Bilancio

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1) Verbale di consegna ex art. 2487 bis, comma 3, Codice Civile

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2) Piano dei conti del 7 aprile 2014

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3) Rendiconto ex art. 2487 bis, 3º comma, Codice Civile e Nota Integrativa periodo 1/1/2014-07/04/2014 – Schemi

e Nota Integrativa

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