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La Leadership Scolastica
di Ivana SummaMilano 29 ottobre 2009
Il dirigente nella PA
È in genere visto (prima del DLgvo 29/93) come il burocrate Il guardiano degli insegnanti Il garante del procedimento della burocrazia (626,
privacy …) Invece, oggi il dirigente è descritto come
innovatore ( sa migliorare la struttura che dirige e implementare le Riforme), valorizzatore delle risorse, capace di ottenere risultati a fronte di obiettivi
Nella P. A. c’è “assenza/carenza di leadership” Guardare lontano Attivare energie Proiettarsi sull’innovazione
Quale specificità del DS? Non dirige una struttura burocratica ma una
organizzazione complessa scarsamente gerarchica fondata sulla comunità professionale che autogoverna
gli aspetti tecnici con una forte collegialità decisionale Status del Docente: grande discrezionalità nel
proprio lavoro libertà di insegnamento, considerata come grande
valore aggiunto ma che sfugge al controllo formale Autoreferenzialità della professionalità
Learning Organization Che produce conoscenza professionale con la pratica
professionale (comunità di pratica) Scuole e ospedali sono comunità di professionisti che si
autogovernano (Burocrazia professionale,H. Mintzberg)
Leader e/o leadership: una funzione in cerca di attori
Medaglia a due facce Compito funzionale Compito relazionale
Leader: l’accento è sul ruolo Il leader scolastico è il DS Il leader educativo, potrebbe essere un docente o un
gruppo
Leadership: il riferimento è alla struttura organizzativa e ai membri del gruppo La normativa attribuisce la leadership educativa al
collegio dei docenti Al DS è attribuita la funzione di attivatore della
leadership
Leadership del DS
Rapporti tra compiti amministrativi e attività pedagogico-didattica I primi devono essere finalizzati all’efficacia educativa
Leader “educazionale” (A. Damiano) Non avendo disponibilità decisionale
Sulla didattica (CdD) Sugli indirizzi educativi (CdI)
deve guidare la scuola elaborando una visione educativa comune (sensemaking, K. Weick) Che rappresenta il risultato del confronto e della
negoziazione continua sia nei momenti formali che in quelli informali
Leadership del DS Ruolo di confine
Interno/esterno Amm.vo/tecnico Innovatore/conservatore
Modello a pesca di Thompson La buccia è il dirigente:il confine che comunica con
l’esterno e protegge l’interno La polpa è rappresentata dallo staff amministrativo Il nocciolo è rappresentato dai docenti (nucleo tecnico)
Far emergere i Leader Membri del gruppo che più di altri influenzano la vita e le
attività del gruppo Tutti i membri del gruppo sono leader, in qualche
misura, perché tutti si influenzano a vicenda (leadership diffusa)
Influenza e guida
Parole chiave: influenza e guida Il leader è riconosciuto come tale nel gruppo Esercita influenza e guida Non tutti i leader formali sono leader reali
O i DS sono in grado di attivare la leadership educativa delle scuole autonome, o l'autonomia diventa soltanto un dispositivo di decentramento amministrativo Non rinchiudersi nella funzione amministrativa ma
utilizzarla per realizzare le finalità educative
Leadership La gente nelle organizzazioni vuole contare
La coalizione dominante rischia di prevaricare Leadership
Compiti Funzioni Struttura
Struttura organizzativa e struttura della leadership sono collegate Nella scuola, con l'autonomia, sono nate nuove figure di
management intermedio La delega è una figura giuridica ma è anche unpotente
strumento della leadership Presuppone un atto di fiducia Il vero leader si riconosce dalle deleghe che dà Sceglie persone migliori di lui Fa nascere altri leader
Cos'è la leadership
La leadership è una funzione di servizio Viene riconosciuta per questo, per far funzionare
l'organizzazione Il leader non sa cosa accadrà ma sa stare nei
processi ed avere una visione Dando sicurezza sugli sbocchi Sa guidare per sentieri ignoti perchè ha una Mappa per
orientarsi.
L’autonomia richiede che le scuole si riapproprino della leadership educativa e costruioscano gradualmente la propria Mappa attraverso la Ricerca/Sperimentazione/Sviluppo
Le funzioni del leader
Funzione ordinaria esecutiva Coordinare Dare le direttive, indicare gli obiettividurante la
realizzazione Ridondanza degli obiettivi, perchè le persone strada facendo li
“perdono” di vista Sovrintendere il lavoro con responsabilità
Funzione relazionale- Rassicurare - Fare da esempio- Solidarizzare (siamo tutti sulla stessa
barca)
Due modi per essere leader
1) Fare personalmente tutto: non si fa crescere nessuno; si creano dipendenze
2) Non fare tutto, ma far fare; ha fiducia, delega, empowera
Dipende dalla visione che abbiamo dell’essere umano (mi fido, penso che sia capace, che possa ottenere soluzioni
almeno pari alle mie, 2 oppure no 1). Demotivazione, irresponsabilità degli altri
Si delegano i poteri, non le responsabilità che restano del DS
Delegare diffusione della leadership
Altre funzioni Esperto
Naturalmente non nel campo disciplinare Rappresentante del gruppo
Sta sulla soglia, presiede ai confini Garantisce la comunicazione istituzionale (L.150/2000) E’ responsabile dei rapporti con l’esterno (D.Lgv
n.165/01) Arbitro e mediatore
Giudice Oppure negoziatore Può ridurre o incoraggiare le divisioni interne (divide et
impera) Comportamento esemplare
Approccio caratteriologico
Energia fisica Desiderio di potere
= poter contare Motivazione al successo Affidabilità Creatività
Pensiero laterale Capacità di visione Assunzione di responsabilità e rischio Autostima Self-efficacy
Quattro variabili determinano la tipologia di leadership
Caratteristiche personali del leader (che si assumono con la formazione mirata all'assunzione di capacità di leadership)
Caratteristiche dell’organizzazione (ad es., un conto è un'organizzazione burocratica come un ufficio, un conto è un'organizzazione professionale come la scuola
Caratteristiche dei membri: un docente è diverso da un impiegato.
Ambiente sociale e politico interno ed esterno
Management e leadership
Sono modalità distinte e complementari Il manager gestisce lo status quo, il leader lavora sul futuro
Manager Si misura con la complessità:efficienza ed efficacia
Leadership Si misura col cambiamento
Autonomia DPR 275/99 Processi di riforma in atto da un decennio Cambiamento dell’utenza e territorio
Il cambiamento deve essere percepito per primo dal dirigente scolastico Uomo di cultura, capace di percepire il nuovo Che è parte attiva della società
Management e leadership
I processi di cambiamento non si possono gestire soltanto sul piano manageriale, imponendo efficacia ed efficienza, ma su quello della motivazione Le riforma si fanno suscitando la leadership educativa
delle scuole Esempio: esercito
In tempo di pace è cruciale il management In tempo di guerra è cruciale la leadership
Entrambe le funzioni hanno a che fare con Capacità di scelta Creazione di relazioni Responsabilità Garanzia di poter raggiungere gli obiettivi
Aspetti del management
Pianificazione strategica del budget Attivazione dei processi organizzativi Gestione delle Risorse umane Monitoraggio e valutazione
La leadership educativa
Direzione del cambiamento Visione del futuro
Strategie generative di cambiamenti cognitivi Costruire identità : “da noi si fa così”
Orientamento alle persone e non alla struttura formale Condivisione e comunicazione
Motivazione delle persone Gratificazione Inxcoraggiamento
Management e leadership
Il management controlla ed orienta nella giusta direzione
La leadership motiva e riconosce i bisogni delle persone Riconoscimento Far Contare
Costruire una visione condivisa e comune Quando una organizzazione funziona come un
ologramma: ciascuno è un pezzo ma è anche il tutto Fare emergere i modelli mentali impliciti
L'innovazione richiede il cambiamento dei modelli mentali e la rinuncia alle routine organizzative
Diffondere il cambiamento sistemico
Management e leadership Visione chiara dell’orientamento strategico Disponibilità all’apertura e lavoro di gruppo Sistema di responsabilità e controllo Sistema di sostegno e sicurezza La leadership deve essere appropriata al contesto
Ogni leader è “schiavo” di coloro che guida, da cui deriva la propria legittimazione
Piccoli atti di leadership Saper guidare Influenzare positivamente Risolvere problemi Fare crescere le persone, non creare dipendenze Dare sostegno
La leadership distribuita
La posizione gerarchica e la personalità non sono sufficienti a guadagnarsi il mantello di leader…Il vero leader è colui che segue prima… (Sergiovanni, 2000)
La scuola ha già una struttura che distribuisce il potere decisionale, ma è il lavoro di condivisione che crea la reale distribuzione: lavoro di gruppo, influenza reciproca, comunità di pratica.
Non è il capo che distribuisce la leadership, ma la stessa è strutturata dagli attori .