Post on 22-Jan-2018
Donne in Neuroscienze: Prevenire la
disabilita ̀, gestire la sofferenza
Il rapporto medico di famiglia – cittadino
tra prevenzione e spending review
D.ssa Elisa Tese’
Medico di Famiglia - Palermo
24/09/15
Medico di famiglia
E’ colui che più di tutti
incarna il famoso
paradigma:
“E’ molto più importante conoscere chi è quel paziente che ha quella malattia, che sapere quale sia la malattia che ha quel paziente”.
24/09/15
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
E’ colui che coniuga il proprio atto medico con la dignità
assoluta della persona, nel suo significato etico e sociale, in
considerazione dei suoi bisogni fisici, psicologici e sociali sia in un
contesto individuale e familiare, ma anche di comunità.
”The Doctor”, Sir Luke Fildes, 1887 - Tate Gallery, London
Medico di famiglia
Non più guaritore di malattie, ma “garante dello stato di
salute”: da semplice gatekeeper “guardiano” del SSN, oggi il
MdF è chiamato a diventare un vero e proprio “hub” :
24/09/15
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
• come fulcro nell’agevolare il
coordinamento dell’assistenza nei
diversi ambiti
• come nodo centrale di una rete di
servizi, in cui ogni singolo
individuo trovi la propria risposta
personalizzata ai propri bisogni di
salute
Medicina di famiglia oggi
Nel 2008, con il consolidarsi della crisi delle cure primarie negli
USA, sul The New England Journal of Medicine si susseguirono
una serie di articoli dei principali analisti americani dei sistemi
sanitari sulle prospettive delle cure primarie e in particolare da
Barbara Starfield uno spunto:
24/09/15
“Bisogna avere il coraggio di reinventare le cureprimarie: è tempo che i medici di famiglia prendano
l’iniziativa per muovere l’assistenza medica laddove ci
sono i bisogni, per assistere i pazienti e lepopolazioni e non le malattie. Tutto ciò non solo
è biologicamente corretto, ma anche più efficace, più
efficiente, più sicuro e più equo (Barbara Starfield)”
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Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
Medico e Cittadino
24/09/15
Partnership
tra clinici e
pazienti
Dialogo e
confronto
Educazione,
formazione e
collaborazione
Vissuto della
persona
Impatto della
malattia
Ripercussioni sulla
vita personale e
sociale
C
o
n
o
s
c
e
n
z
a
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
Innesca il processo che porta a strutturare percorsi e servizi di
prevenzione e cure per appropriatezza, quindi efficacia, sicurezza
ed efficienza.
2013, BMJ dal titolo “Let the patient revolution begin”
Medicina e Cittadino
Le Rinnovate Cure Primarie come una
rivoluzione copernicana che stigmatizza
alcune verità:
Centralità del cittadino-paziente:
come protagonista consapevole delle
scelte e della gestione del percorso di
salute.
Interoperabilità dei team
multidisciplinari, coinvolgendo i diversi
livelli dell’assistenza e garantendo
facilità ed equità di accesso alle cure
La non sostenibilità di una medicina di
attesa, basata sulla vecchia “medicina
preventiva”, standardizzata su grossi
numeri dispersivi e dispendiosi.
24/09/15
L’incentivazione di una
“medicina proattiva”, basata
su interventi precoci e
personalizzati a soggetti,
opportunamente selezionati, a
rischio di specifiche patologie.
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Empowerment del Cittadino
Il passaggio da una “medicina di massa” ad una “medicina del
singolo”, implica l’empowerment del cittadino-assistito con
assunzione diretta di responsabilità sul proprio stato di salute,
facendosi per primo interprete del messaggio : “fare di più non
significa fare meglio, perché non sempre il medico che
prescrive di più è il medico più competente”
24/09/15
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MdF-Cittadino e Prevenzione
La paura dei pazienti alimenta la paura dei medici e viceversa, e
specialmente nei sistemi sanitari frammentati, si perde e si disperde
la continuità delle cure.
Il timore quotidiano di sbagliare una diagnosi induce a volte un
effetto paradosso della medicina moderna : la “sovradiagnosi” dei
sani rispetto al “sottotrattamento” dei malati, che determina una
deviazione delle risorse da questi ultimi alla popolazione sana.
24/09/15
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MdF - Cittadino e Patto di fiducia
L’unica dimensione che può dissipare quelle paure, è la ,
come comune denominatore delle relazioni che caratterizzano
l’approccio alla salute.
Per consolidare tale fiducia, è ineluttabile la presa in carico del
cittadino/assistito da parte di tutti i livelli di assistenza, che favorisce
da un lato un suo coinvolgimento attivo, e dall’altro il suo dialogo
interdisciplinare, in tutte le fasi diagnostiche terapeutiche e socio-
assistenziali.
Quest’ultimo connubio è e sarà essenziale per arginare nel concreto
l’inappropriatezza degli interventi.
24/09/15
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MdF-Cittadino tra Prevenzione e Spending review
La ricostituzione del rapporto MdF-Assistito come sua stessa difesa,
per non permettere lo stravolgimento della Medicina Generale,
che, oggi sempre più depauperata dei suoi connotati “di famiglia”,
di umanità, di familiarità, di reale conoscenza anamnestica della
persona, rischia di rimanere ingabbiata in un ruolo di presunto
assistenzialismo e di presunta acriticità nell’assecondare un facile
“prescrizionismo” di prestazioni che rendono “felice e contento” il
cittadino, utente del SSN, e di non essere valutata e validata per
l’effettiva assistenza erogata.
24/09/15
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MdF-Cittadino tra Prevenzione e Spending review
Come porsi rispetto ai “tagli alla Sanità”?
Partendo dall’etica di evitare gli sprechi?
La risposta non è così immediata, perché se si rivela facile
dimostrare l’inutilità di un esame dopo averlo fatto, non lo è
stabilirlo aprioristicamente nel momento decisionale.
“L’etica di evitare gli sprechi” da sola non basta e deve
necessariamente essere affiancata e completata da una profonda
riorganizzazione e trasformazione di sistema.
24/09/15
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Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
Non possono essere solo i
professionisti a pagare il prezzo degli
sprechi e dell’inappropriatezza.
Appropriatezza e Spending review
APPROPRIATEZZA IN SANITÀ: la coerenza di un atto medico o
intervento diagnostico e/o terapeutico, in scienza e coscienza,
rispetto alle esigenze del paziente e al contesto sanitario, che così
risulterà adeguato ai criteri di efficacia, sicurezza ed efficienza.
Nelle more di una ridefinizione dei LEA, il provvedimento che
sancisce la responsabilità economica dei medici di famiglia per le
presunte prestazioni inappropriate, avrà inevitabilmente
conseguenze psicologiche, relazionali, e più in generale socio-
politiche, sia per i professionisti che per la popolazione.
24/09/15
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Gli accertamenti diagnostici rappresentano da
sempre lo strumento per ridurre l'incertezza
epistemica del medico, permettendo una
conoscenza più approfondita del problema
clinico.
MdF-Cittadino-Spending review
Una logica normativa punitiva non solo non risolve tale incertezza,
ancorché accentua il rischio medico-legale e impone la
penalizzazione economica, ma rischia di generare inevitabilmente
altra incertezza, anche nel patto fiduciario del MdF con i propri
assistiti, creando i presupposti per momenti di conflitto, di sospetto
e diffidenza, e favorendo la distorsione dell’elemento cardine di tale
rapporto: la conoscenza olistica dell’individuo che il Mdf
gudagna nel tempo, della sua unicità, gli permette di adattare ad
hoc le proprie competenze nel rispetto di un’appropriatezza
finalizzata, che permette di superare la standardizzazione di
comportamenti scientifici dettati solo da schemi tecnico-politici.
24/09/15
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MdF-Prevenzione-Spending review
“Il valore aggiunto del MdF che fa uso di strumenti di analisi della
decisione clinica, è la capacità e la competenza di comparare i
percorsi più efficienti, di profilare la popolazione in base a
elementi di rischio, allocando così le risorse esclusivamente sulla
base del fabbisogno di salute. Ciò dà la possibilità al medico di
adottare sempre strategie di trattamento più efficaci e più
efficienti, avendo come riferimento lo stato di salute di ogni
singolo individuo e nella consapevolezza di sapere quanto tale
salute è costata (value for money) e non, invece, solo il riferimento
del tetto di spesa imposto”
Claudio CricelliMdF e Presidente Nazionale SIMG
24/09/15
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Medico di famiglia e Accountability
24/09/15
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Strumenti di Audit Clinico,
di Clinical Governance,
in rapporto all’attività quotidiana,
esistono già e sono utilizzati dai
professionisti della salute, ma
dovrebbero essere implementati
per fare sistema a vari livelli:
Per i MdF questi strumenti sono ormai consolidati , e avendo deciso
di essere all’altezza di percorsi virtuosi, chiedono di essere
“verificabili” (accountable), sicuri del rispetto delle loro decisioni
per le evidenze scientifiche, per la salute dei cittadini e per la
sostenibilità del SSN.
validare in tempo reale comportamenti e qualità per produrre
interventi selettivi e programmatici.
MdF-Prevenzione-Spending review
Bisognerà invertire la priorità di un SSN, il nostro, sempre attentoa focalizzare i livelli di “output” (quantità di prestazioni, beni eservizi erogati) e non, invece, i livelli di “outcome” (la quantità disalute prodotta), come se importante fosse rispettare i tetti di spesae non considerare le reali esigenze di salute di ogni singolocittadino.
Non più soltanto il valore intrinseco delle risorse (“quanto costa”),ma piuttosto il risultato che scaturisce dalle scelte dell’iter di cura.
Non più considerare virtuoso il medico per la sua capacità di nonprescivere o prescrivere poco, ma piuttosto per i risultati e lasalute ottenuti in seguito alle sue decisioni.
24/09/15
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending review” – D.ssa Tese’ Elisa
Conclusioni
Oggi, ancora in piena deriva economica dei sistemi, la Medicina
Generale di Famiglia rappresenta la maggior risorsa del
cambiamento, facendosi parte attiva nell’adeguare competenze e
modalità operative in continua evoluzione, cogliendo e filtrando i
bisogni espressi e non dagli assistiti nel tempo, organizzando la
domanda di salute per coordinarla all’offerta, diventando il
mediatore principale tra epidemiologia clinica ed economia
sanitaria.
24/09/15
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
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24/09/15
You treat a
disease, you win,
you lose.
You treat a person,
I guarantee you,
you'll win,
no matter what the
outcome.
Patch Adams
Donne in Neuroscienze: "Prevenire la disabilita ̀, gestire la sofferenza"
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Grazie