Post on 25-May-2020
Siamo una scuola che propone… una “filosofia unitaria”per condividere
un percorso educativo lineare e continuotraguardi e obiettivi di apprendimento
scelte metodologicheprove di verifiche e criteri di valutazione
per garantireun “continuum” di apprendimento
per facilitarel’inserimento degli alunni ai diversi livelli di scuola
una “continuità dinamica dell’ampliamento dell’offerta formativa”con progetti in verticale tra i tre ordini di scuola
e “spazi e ambienti attrezzati”.
A.S. 2012-2013Docente Funzione Strumentale POFNOVIELLI MARIA ANTONIETTA
Tre ordini di scuola,Una sola scuola...
per crescere insieme!
PREMESSA
LE RAGIONI DEL POF E LA NOSTRA STORIA RECENTE
Settembre 2007/Novembre 2012
Le rapide e radicali trasformazioni che hanno investito la scuola in questi ultimi anni richiedono una forte capacità di riorganizzazione il cui obiettivo è complesso: si tratta di determinare le condizioni necessarie per governare e non subire passivamente il cambiamento, ridefinendo, anche attraverso le scelte e le strutture organizzative, le finalità istituzionali della scuola stessa in relazione al suo contesto, alle sue caratteristiche, alle sue risorse, al suo sviluppo.Lo strumento di cui la scuola dispone per pensare, progettare e documentare la sua organizzazione è appunto il Piano dell’Offerta Formativa.
Esso è un documento essenziale ed identitario che presenta e motiva, secondo rigorosi principi etico-professionali, le varie esperienze di insegnamento/apprendimento dell’Istituto, le organizza e le finalizza al conseguimento di esiti culturali formativi prospettati nei loro lineamenti generali e coniugati, nelle sedi collegiali e nella logica della partecipazione attiva e democratica, con i bisogni e le potenzialità del territorio.
Negli ultimi anni il nostro Istituto Comprensivo ha di fatto risposto attivamente alla domanda di ripensamento e riorganizzazione, cercando con tutte le sue risorse umane e professionali di entrare in relazione significativa e propositiva con il contesto locale senza perdere di vista gli orizzonti più vasti, nazionali ed europei, del suo mandato.
L’attivazione del Sito Web della Scuola (http://www.istitutoronchi.it), la messa a regime del Corso ad Indirizzo Musicale nella Scuola Secondaria di primo grado, l’attivazione di PON, anche nella loro opportunità di allestimento di nuovi ambienti di apprendimento, la fruizione dei servizi operanti sul territorio da una parte e, dall’altra, il problema della valutazione ed il ripensamento della didattica attraverso la verticalizzazione dei curricoli e la segmentazione razionale e ragionata di obiettivi e traguardi rappresentano le più recenti ed evidenti conquiste ed il frutto del lavoro di tutti. Si tratta, ora, di non interrompere il cammino intrapreso, di seguitare ad imparare dalle esperienze, di orientare sempre meglio i processi e di valorizzare tutto ciò che di fatto qualifica ed eleva l’azione del nostro Istituto: in particolare, si sta lavorando alla sempre più chiara definizione ed alla condivisione di una Programmazione educativa d’Istituto metodologicamente fondata sull’analisi e vanno stabilendosi, nella loro scansione e progressione, gli strumenti concettuali delle diverse discipline nei curricoli, dando un significato più chiaro ed oggettivo ai termini stessi della valutazione. Infine, all’interno dell’Archivio Didattico Informatizzato, si raccoglieranno le produzioni ed i documenti comuni, frutto di attività sul campo, di progressivi aggiustamenti, di collaborazioni fra docenti di ambiti e provenienze differenti per mettere a “patrimonio comune” ovvero ottimizzare, condividere, ratificare, documentare e all’occorrenza ritarare, il comune e specifico bagaglio di strumenti, esperienze, competenze, professionalità e quanto di volta in volta si è ritenuto efficace a garantire un lavoro finalizzato, sereno e produttivo.
Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013
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Cellamare, 07 Novembre 2012 Il Collegio dei Docenti
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Impianto Generale del P.O.F. 2012-2013
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IMPIANTO GENERALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
In stretta continuità con il lavoro avviato da alcuni anni, anche per l’anno scolastico 2012/2013, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare riconferma - sia nel suo impianto metodologico sia nella sua struttura - il documento di pianificazione dell’offerta formativa così articolato:
una prima parte di carattere assolutamente generale, che esplica le ragioni del POF, identificandolo col documento identitario (che è redatto anno dopo anno per organizzare e finalizzare l’esperienza scolastica sul territorio al conseguimento di esiti culturali chiari, concordati e rispondenti al mandato istituzionale, nonché realistici e progressivi rispetto alle realtà locali e particolari). A questa prima parte appartengono dunque l’analisi del territorio e del contesto socio-culturale, ma anche la presentazione degli indirizzi di massima e dell’identità stessa dell’Istituto e degli strumenti generali, l’indicazione degli aspetti organizzativi comuni (come la configurazione degli organi collegiali, ma anche le nomine, gli incarichi e le commissioni nominate anno per anno e lo stesso calendario scolastico annuale) e la definizione di un “protocollo di programmazione educativa di istituto” a partire da una prima condivisa analisi dei bisogni con contestuale scelta prioritaria d’intervento;
una seconda parte, più di dettaglio, con indicazione delle caratteristiche dei singoli segmenti scolastici del Comprensivo (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) in quanto a strutture, risorse, tempo scuola, dati di rilievo;
una terza parte, la più variabile anno dopo anno, attestante la progettualità e le scelte dell’Istituto per la definizione e l’ampliamento della stessa offerta formativa, includente le iniziative varie compresa l’esperienza PON e la formazione/aggiornamento dei docenti. Ancora a questa parte si è scelto di ricondurre, sia per la peculiarità del tema, sia per la sua natura estremamente dinamica, delicata e bisognosa di attenzione didattica ed organizzativa molto specifica, la sezione riguardante il coordinamento delle problematiche per l’Integrazione degli alunni disabili e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
capitolo a sé ha richiesto poi, nel tempo e per la sua centralità, il tema della valutazione, tema al quale è appunto dedicata un’intera sezione proprio allo scopo di una sua più immediata fruibilità, ma anche per un suo più rapido ed efficace – eventuale, continuo – aggiornamento;
la parte conclusiva attiene, infine, al monitoraggio che ogni chiusura di anno scolastico impone, in termini di ricaduta didattica, di emergenza di questioni e problemi, di adozione di buone pratiche, di evoluzione di particolari processi. Anche questa parte finale ha il suo evidente dinamismo ed è un bene che sia stata sempre assemblata quasi al fotofinish ogni anno. E’ la parte di interpretazione dei dati emersi, la parte delle ipotesi e del suggerimento, il “gancio” che ogni anno, a giugno, questo Istituto predispone per ricominciare il suo lavoro a settembre valorizzando quanto di buono c’è e c’è stato e predisponendosi alle necessarie correzioni che ogni processo consapevole presuppone e richiede per crescere.
La Funzione Strumentale Area POFIns. Novielli Maria Antonietta
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Il contesto socio – ambientale, economico, culturale: un’analisi
L’Istituto Comprensivo di Cellamare (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado), per la sua posizione, opera in un territorio facente parte dell’area metropolitana barese; dista dal capoluogo circa 12 chilometri ed è collegato ad esso e ai Comuni limitrofi esclusivamente dal servizio autolinee Sud – Est. L’appartenenza all’area periurbana ha finora destinato Cellamare ad una certa marginalità, tanto da essere qualificato negli ultimi anni come uno dei “quartieri dormitorio” del capoluogo. E’ frequente l’insediamento di nuclei familiari alla ricerca di abitazioni a prezzi modici e che, comunque, per motivi lavorativi, per legami parentali o per relazioni sociali pregresse, conservano interessi e relazioni con le zone di provenienza dell’hinterland. Quest’ultimo aspetto del territorio cellamarese, insieme al concomitante e più generalizzabile flusso immigratorio, ha di recente determinato un incremento repentino della popolazione. Secondo fonti ISTAT e l’Ufficio demografico comunale, dal censimento del 1981 all’attuale, si segnala un incremento demografico di quasi il 70%. Lo sviluppo edilizio che ne è conseguito non è stato tuttavia adeguatamente supportato da una crescita adeguata di servizi essenziali. La carenza di strutture urbanistiche e di socializzazione (piazze, giardini e parchi pubblici, centri culturali e ricreativi), di agenzie educative extrascolastiche sul territorio, di spazi di intrattenimento culturale che favoriscano l’aggregazione, ha come prima conseguenza la difficoltosa integrazione fra autoctoni e nuovi residenti, i forestieri, percepiti nella loro diversità per quanto attiene a stili di vita, modelli culturali, mentalità. Ne consegue, in secondo luogo, l’emergenza di fenomeni di devianza sociale, quali il consumo di sostanze stupefacenti o di alcol, gli abusi domestici, reati quali usura ed estorsione, fenomeni di microcriminalità o l’esistenza di piaghe sociali quali disoccupazione o sottoccupazione. A volte tali problematiche interne ai nuclei familiari generano situazioni di disgregazione che influenzano i minori; spesso da questi ultimi traspaiono atteggiamenti di tipo mafioso o omertoso che costituiscono terreno di notevole impegno educativo per la scuola. La funzione aggregativa e formativa della Parrocchia, l’impegno di associazioni sportivo - culturali e soprattutto dei Servizi sociali, appare a volte insufficiente a porre
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rimedio alle situazioni di disagio elencate, pur costituendo un significativo punto di riferimento per gli operatori scolastici. Ne consegue che alcune famiglie, le più condizionate da problemi esistenziali, sono portate a demandare all’istituzione Scuola il processo educativo, formativo e sociale dei propri figli o a richiedere quelle risorse che da sola essa non può garantire. D’altro canto, accanto a queste situazioni di deprivazione socio – culturale, sono presenti famiglie medio – borghesi o modeste ma con un retroterra gratificante e stimolante in grado di influire positivamente sulle potenzialità dei propri figli. In tale variegato contesto le istituzioni pubbliche, in particolare il Comune di Cellamare, stanno pianificando interventi in molte direzioni, volti al recupero delle situazioni di deprivazione urbanistica, economica, produttiva, socio – culturale. L’Istituto Comprensivo di Cellamare intende porsi anche come centro di aggregazione socio – culturale, avendo sviluppato, negli ultimi anni, numerose iniziative come presentazioni di libri, concerti, conferenze che lo qualificano come luogo deputato alla formazione culturale dei giovani e dell’intera comunità. Quest’anno conta un totale di 655 alunni.
L’Istituto Scolastico Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare
La peculiarità dell’Istituto è, di fatto, il suo essere un Istituto Comprensivo, ovvero una Scuola pubblica che ne comprende tre, diverse per ordine e grado: una Scuola dell’infanzia, una Scuola Primaria ed una Scuola Secondaria di primo grado. E’ questa una condizione che presenta evidenti, indiscutibili vantaggi quanto a significatività dell’Istituto nel territorio e che, contemporaneamente, pone chiare e precise condizioni di responsabilità perché consegna una funzione di altissimo valore civile: il concorrere e l’incidere nei processi della formazione culturale e sociale di base della popolazione cellamarese dai tre ai quattordici anni. Di contro, la possibilità di orchestrare, accompagnare, agevolare i percorsi della crescita, dell’istruzione e dell’educazione, per un periodo così protratto, continuativo e determinante ai fini della formazione di uomini e donne – cittadini, rappresenta un’occasione particolarissima ed un banco di prova di tutto rispetto per tutte le professionalità in campo.
E’ preposta all’Istituzione il Dirigente Scolastico la Prof.ssa Isabella MiccolisE’ preposto alla Direzione dei Servizi Generali ed Amministrativi il Sig. Pasquale Tangari
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Accoglienza al pubblicoLa sede dell’Ufficio di Dirigenza e dei Servizi Generali ed Amministrativi è in Piazza Risorgimento 1 a Cellamare (Ba)Telefono/Fax: 080-4656969 C.F. 93249440723Posta Certificata: BAIC804003@PEC.ISTRUZIONE.ITE-mail: BAIC804003@istruzione.it Sito Web: http://www.istitutoronchi.it – webmaster: noviema@libero.itGli uffici di Segreteria osservano i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00; giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.00.Il Dirigente Scolastico riceve il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 11.00 alle 12.00 e, per casi particolari, su appuntamento.
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Imparare a vivere insieme (la comunità scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni e la socializzazione);Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, intercultura e mediazione culturale, rispetto e valorizzazione della diversità, coscienza della propria identità sessuale, scoperta e valorizzazione dell’affettività);Insieme nelle difficoltà (disagio, handicap, dislessia, accoglienza, solidarietà, integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri);Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il metodo di studio);Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attività laboratoriali, nuove tecnologie, lingue straniere, uscite, visite guidate, conoscenza del territorio, attività motorie e sportive, esperienze teatrali e musicali);Scuola aperta (verso il quartiere e la città: per dare una risposta ai bisogni educativi e formativi provenienti dal territorio e per collegarsi alle diverse agenzie educative e agli enti territoriali che vi operano);Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e dell'alunno - sui processi di insegnamento - apprendimento e sulla loro eventuale riprogettazione);Continuità educativa e didattica (all’interno dell’Istituto e con gli ordini di scuola superiore);Orientamento (coscienza delle proprie abilità e attitudini - autostima - capacità di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprio ruolo nella comunità).
Indirizzi generali e identità dell’Istituto Come Istituto Comprensivo di tre ordini scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado), la nostra scuola individua e persegue obiettivi formativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di crescita personale (dall’età di tre anni, ingresso alla Scuola dell’infanzia, fino all’età di quattordici anni, all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado). Gli indirizzi della scuola sono definiti ed approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto.
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Ulteriore nota introduttiva al P.O.F.
Con delibera del Collegio dei Docenti del 13 Settembre 2010, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare, stabilisce di assumere il presente Piano dell’offerta formativa nel suo impianto generale e nelle sue articolazioni fin qui approvate per un periodo della durata di un triennio (dal 2010/11 al 2012/13). Dal punto di vista operativo, si stabilisce che annualmente e preliminarmente sarà operata una scelta fra gli indirizzi generali definiti quali identitari dell’Istituto (pag. 9), al fine di concretizzare progressivamente l’azione educativa, formativa e culturale di ciascuna componente, concentrandola intorno a poche questioni reali, perseguibili e condivise.
Per l’annualità 2012/2013, alla luce delle proposte progettuali approvate, si
definiscono le seguenti macro-aree di lavoro mutuate dal quadro generale ed identitario della Scuola:
Imparare a vivere insieme Tutti diversi, tutti uguali Imparare ad imparare Metodologie attive e differenziate proposte didattiche Continuità educativa e didattica
Tutte le attività scolastiche del presente anno dovranno pertanto corrispondere e rispondere ai bisogni sottesi alle tematiche indicate.
Cellamare, 07 Novembre 2012 Il Collegio dei Docenti
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Calendario Scolastico
INIZIO E TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEINIZIO TERMINE ORDINE DI SCUOLA
13 Settembre 2012 28 Giugno 2013 Scuola dell’Infanzia
13 Settembre 2012 08 Giugno 2013 Scuola Primaria
13 Settembre 2012 08 Giugno 2013 Scuola Secondaria di primo grado
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEDATA FESTIVITA’ ORDINE DI SCUOLA
2 e 3 Novembre 2012 Commemorazione dei defunti e ponte di Ognissanti
Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado
dal 24 Dicembre 2012al 5 Gennaio 2013
Vacanze Natalizie Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola secondaria di primo grado
11 e 12 Febbraio 2013 Festività di Carnevale per recupero dell’anticipo dell’inizio attività didattiche
Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado
dal 28 marzo al 2 Aprile 2013
Vacanze Pasquali Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado
CHIUSURA DELL’ISTITUTO SCOLASTICOPer festività nazionali
(civili e religiose)- Tutte le domeniche- 1° Novembre, festa di Ognissanti- 8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione- 25 Dicembre, Natale- 26 Dicembre, Santo Stefano- 1° Gennaio, Capodanno- 6 Gennaio, Epifania- 1 Aprile, lunedì dopo Pasqua- 25 Aprile, Anniversario della Liberazione- 30 Aprile, festa del Santo Patrono di Cellamare- 1° maggio, festa del Lavoro- 2 giugno, festa Nazionale della Repubblica
Per delibera del Consiglio di Istituto
- Giorni prefestivi ossia: 24 e 31 Dicembre 2012; 5 Gennaio e 29 Aprile 2013 ; 12-13-14 e 16 Agosto 2013
- Tutti i sabato dei mesi di Luglio e Agosto 2013
GIORNI DI ATTIVITÀ DIDATTICA NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
Scuola dell’Infanzia gg. 221Scuola Primaria gg. 204
Scuola Secondaria di primo grado gg. 204
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Composizione e Funzione degli Organi CollegialiDENOMINAZION
ECOMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI
Consiglio di Istituto
(19 componenti)
Membri eletti per il triennio 2012/2015
- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella
- Componente genitori (N°8 membri): MARINO Lucia Rita
(Presidente)DIANA Renata CARBONARA FiorenzaANTONACCI Maria CarmelaSCATTAGLIA Anna MariaCOLAPIETRO LuigiaDE LETTERIIS WandaSUGLIA Franco
- Componente docenti (N°8 membri): MAZZARANO GiuseppeSAULLE GiuseppinaDE SARIO AngelaDIFINO GiovannaSOLONE AntoniaPERILLI VincenzaVERGINE FrancescoBIANCO Alessandra
- Comp. Personale ATA (N°2 membri): LOSACCO MarisaTRIGGIANI Giacoma
- Individua gli indirizzi generali e le finalità del POF.
- Esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto e stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.
- Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine agli aspetti organizzativi, amministrativi e finanziari della scuola nei limiti della disponibilità di bilancio:adozione del POF; adozione del Regolamento interno di Istituto; acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e di sussidi didattici; adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali.
- Indica i criteri generali relativi a:programmazione educativa; programmazione di attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche; formazione delle classi; assegnazione dei singoli docenti ad esse; adattamento dell’ orario delle lezioni alle condizioni ambientali.
Giunta Esecutiva
(6 componenti)
Membri eletti per il triennio 2012/2015
- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella
- Segretario Giunta Esecutiva:D.S.G.A. TANGARI Pasquale
- N°4 Componenti del Consiglio di Ist.: DIANA Renata SCATTAGLIA Anna MariaBIANCO AlessandraLOSACCO Marisa
-Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo.
-Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.-Cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto.
Collegio dei Docenti
- Tutti gli insegnanti dell’Istituto,di ruolo e non
- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella
- Compie scelte e delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto.
- Cura la programmazione dell’azione educativa ed elabora il POF.
- Formula proposte al DS in merito a: formazione delle classi; assegnazione dei singoli docenti ad esse; adattamento dell’ orario delle lezioni alle condizioni ambientali; altre attività scolastiche.
- Valuta periodicamente l’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia.
- Provvede all’adozione dei libri di testo.- Adotta o promuove iniziative di
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sperimentazione- promuove iniziative di aggiornamento dei
docenti.- Programma ed attua iniziative per il
sostegno degli alunni portatori di handicap e dell’integrazione di figli di extracomunitari.
Consiglio diIntersezione
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Docenti delle sezioni dello stesso plesso, compresi gli inss. di sostegno
- Dirigente Scolastico- per ciascuna sezione
interessata, N°1 rappresentante eletto dai Genitori degli alunni iscritti:
Sez. A
CINQUEPALMI Maria
Sez. B
NITU SORESCU Nicoletta
Sez. C
MITOLA Anna Lucia
Sez. D
LOSITO Grazia
Sez. E
BALLABENE Giovanna
Sez. F
SCARIN Valentina
Sez. G
GERMINARIO Catherine
Sez. H
FERRARA Lucia
-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.
-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli alunni.
Consiglio di classe
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Docenti curricolari di ogni singola classe, compresi gli inss. di sostegno
- Dirigente Scolastico- per la classe interessata, N°4
rappresentanti eletti dai Genitori:
IIC - Tempo Normale:CATALANO MonicaCHIMIENTI Clelia A.DEGIGLIO MarialetiziaPAPAVERO Angelantonio
IA – Indirizzo Musicale:ANTONACCI AngelaDIFRONZO AngelaDINATALE OronzoNATALE Donata
IIA – Indirizzo Musicale:CARBONARA FiorenzaCARDUCCI GiuseppeROMANO Raffaella
IIIA – Indirizzo Musicale:DIANA RenataD’URSI GiuseppinaNIVIERA BenedettaPECE Grazia
-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.
-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli
alunni.
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IB – Tempo Prolungato:ABBRESCIA PatriziaARDEI AngelaBELLINCONTRO AnnaMARASCIULI Luciana
IIB – Tempo Prolungato:BELGIORNO TizianaPALMIERI Crescenza
IIIB – Tempo Prolungato:BELLOMO CaterinaCOLELLA Maria StellaMARINO Lucia RitaMASELLI Raffaella
IC – Tempo Prolungato:DI LEO MariantoniaESPOSITO AnnunziataMARINO Maria TeresaVALENZANO Giacomina
IIIC – Tempo Prolungato:DONATELLI AnnaPORRELLI Rosa AnnaMIULLI CarmelaSPURGO Pasqualina
Consiglio diInterclasse
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Docenti di gruppi di classi parallele (es. tutte le prime) o dello stesso ciclo o dello stesso plesso, compresi gli insegnanti di sostegno
- Dirigente Scolastico- per ciascuna classe interessata,
N°1 rappresentante eletto dai Genitori degli alunni iscritti alla stessa classe:
1aA ZAMMATARO Anna Elena
2aA LOSURDO Mariagrazia3aA CATALANO Monica 4aA CARBONARA Fiorenza 5aA LAGIOIA Pierpaola 1aB DI TERLIZZI Giuseppina2aB CONVERSA Nunzia3aB SCIAVONE Moira4aB FILIPPONIO Assunta M.5aB SIRIGU Barbara1aC FUSCO Petronilla 2aC COLELLA Teresa4aC DE VECCHIS Sabina5aC COLAPIETRO Luigia
-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.
-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli
alunni.
Comitato per la Valutazione del
Servizio docenti neo-
assunti in ruolo
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Dirigente Scolastico (Presidente)
- N°4 Docenti membri effettivi:CERVINO RosaCIAVARELLA GiovannaDIFINO GiovannaIACOBBE Rossella
- N°2 Docenti membri supplenti:CASANOVA RosariaCAROFIGLIO Raffaele
-Valuta il servizio dei docenti in anno di formazione.
-Esercita competenze in materia di riabilitazione del personale docente.
Comitato - Dirigente Scolastico -Ha funzioni consultive, propositive, di Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Mensa (11 membri)
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Sindaco (o persona dallo stesso designata)
- Presidente del Consiglio di Istituto
- N° 4 Genitori:MITOLA Anna LuciaSCARIN ValentinaPEPE Michela(Scuola dell’Infanzia)SALATINO Maria(Scuola Primaria)
- N° 2 Docenti:LILLO Maria(Docente Scuola
dell’Infanzia)LANERA Stella(Docente Scuola Primaria)
- Esperto in Dietetica- Rappresentante della Ditta
Ferrara s.r.l. che gestisce il servizio ristorazione.
controllo e di supporto, volte al miglioramento della qualità della refezione scolastica:verifica il rispetto del menù e delle grammature predisposte dal dietista;verifica le qualità organolettiche delle derrate alimentari fornite;è predisposta a sopralluoghi nei locali della refezione per l’assaggio dei pasti in somministrazione.
Assemblee dei genitori
(di intersezione, di interclasse, di
classe o di istituto)
- Genitori- Dirigente Scolastico- Docenti
-Discute in merito a problemi emersi durante la vita scolastica.
Organo di Garanzia
Membri eletti per l’anno scolastico
2012/2013
- Dirigente Scolastico:MICCOLIS Isabella
- N°1 Docente membro effettivo:COLELLA Madia
- N°2 Docenti membri supplenti:MAZZARANO GiuseppeCIRILLO Antonio
- N°2 rappresentanti effettivi eletti dai Genitori:MARINO Lucia RitaCARBONARA Fiorenza
- N°2 rappresentanti supplenti eletti dai Genitori:DIANA RenataPALMIERI Crescenza
-Esamina eventuali ricorsi avverso le sanzioni disciplinari.
-Decide su conflitti d’interesse che possono eventualmente sorgere all’interno della scuola in merito all’applicazione del Regolamento d’Istituto.
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Nomine e Commissioni
COLLABORATORI del Dirigente ScolasticoPINTO Daniela - 1° collaboratore VicarioCIAVARELLA Giovanna - 2° collaboratore
FIDUCIARIA del Plesso di Scuola dell’InfanziaPETROSINO Giovanna
SOSTITUTI COLLABORATORI del Dirigente ScolasticoDEL VECCHIO Marianna per la docente D. Pinto (Scuola Primaria)BATTISTA Carmen per la docente G. Ciavarella (Scuola Secondaria di I Grado)LILLO Maria per la docente G. Petrosino (Scuola dell’Infanzia)
ADDETTI al SERVIZIO di PROTEZIONE E PREVENZIONE (ASPP)CAROFIGLIO Raffaele per i plessi di Scuola Secondaria di I Grado e DirigenzaDEL VECCHIO Marianna per i plessi di Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia
FUNZIONI STRUMENTALINOVIELLI Maria Antonietta Area 1 Gestione del POF.
ROBLES Chiara
Area 2
DOCENTI (sostegno al lavoro dei docenti; formazione e aggiornamento) e ALUNNI (sportello d’ascolto; accoglienza alunni stranieri); VISITE e VIAGGI d’ISTRUZIONE; MONITORAGGI.
DI TURI FrancescaDOCENTI (sostegno al lavoro dei docenti; formazione e aggiornamento) e ALUNNI (sportello d’ascolto; accoglienza alunni stranieri); MONITORAGGI.
CARDASCIA MariaArea 3
RAPPORTI con il TERRITORIO ed ENTI ESTERNI (collaborazioni educative); CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO.
CASANOVA Rosaria RAPPORTI con il TERRITORIO ed ENTI ESTERNI; VISITE e VIAGGI d’ISTRUZIONE.
CORRADO Francesca Area 4COORDINAMENTO delle PROBLEMATICHE degli ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI e SVANTAGGIATI (cura, sostegno, integrazione e valorizzazione).
REFERENTE DISLESSIABORRELLI Rachele
REFERENTE PONDEL VECCHIO Marianna
REFERENTI INVALSIBATTISTA CarmenDEL VECCHIO Marianna
REFERENTI PROGETTO SPORTDEL VECCHIO MariannaSOLONE Antonia
RESPONSABILE del SITO WEBNOVIELLI Maria Antonietta
RESPONSABILI della BIBLIOTECAANGIULI GiovannaCERVINO RosaIAFFALDANO Ernesta
RESPONSABILE del LABORATORIO SCIENTIFICOBATTISTA Carmen
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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RESPONSABILE dei LABORATORI MULTIMEDIALISAVINO Leonardo
RESPONSABILE del MATERIALE AUDIO e degli STRUMENTI MUSICALIOTTOLINO Vito
RESPONSABILE del LABORATORIO LINGUISTICOCOLELLA Madia
FLESSIBILITÀ ORARIA: docenti disponibili alla copertura delle supplenze pomeridianeCHIARAPPA FonteCIOFFI Anna MariaSANASI ElenaPERILLI VincenzaLANERA StellaANGIULI GiovannaANGIULI Rosa
TUTOR dei DOCENTI NEOASSUNTI IN RUOLOCHIARAPPA Fonte Tutor di Plantone Maria Consilia - Scuola Primaria/ Posto
ComuneSAVINO Angela Maria Tutor di Gassi Rosa - Scuola dell’Infanzia/Posto ComuneGASSI Maria Tutor di Servidio Teresa - Scuola dell’Infanzia/Posto
ComuneIAFFALDANO Ernesta Tutor di Dell’Acqua Chiara - Scuola dell’Infanzia/Posto
ComuneBUX Lidia Tutor di Laricchia Angela - Scuola dell’Infanzia/Posto
ComuneCOMMISSIONE VALUTAZIONE del SERVIZIO dei DOCENTI NEOASSUNTI: membri effettivi
CERVINO RosaCIAVARELLA GiovannaDIFINO GiovannaIACOBBE Rossella
COMMISSIONE VALUTAZIONE del SERVIZIO dei DOCENTI NEOASSUNTI: membri supplenti
CASANOVA Rosaria CAROFIGLIO RaffaeleCOMMISSIONE per la FORMAZIONE delle CLASSI e delle SEZIONI
Scuola dell’Infanzia Scuola PrimariaIAFFALDANO Ernesta DEL VECCHIO
MariannaSAVINO Angela M. TAGARELLI AngelaSOLONE Antonia DI TURI FrancecaCORRADO FrancescaGASSI Maria
COMMISSIONE per l’ORARIO di SERVIZIOScuola Secondaria Scuola Primaria
BATTISTA Carmen DEL VECCHIO MariannaCIAVARELLA Giovanna PINTO Daniela
COMMISSIONE per la REVISIONE del REGOLAMENTO DI ISTITUTOFANELLI M. – STEFANO A. – PLANTONE M. C. – CANNIELLO S. – SAULLE G. – DE TOMA G.
ORGANO DI GARANZIA: membri effettiviCOLELLA Madia
ORGANO DI GARANZIA: membri supplentiCIRILLO Antonio
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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MAZZARANO GiuseppeCOMITATO MENSA
LANERA Stella LILLO Maria
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Incarichi
PRESIDENTI dei CONSIGLI di INTERCLASSE per la Scuola PrimariaDOCENTI CLASSISANASI Elena PRIMELORUSSO Giuseppina SECONDEANGIULI Giovanna TERZELOTITO Cassandra QUARTESAMPAOLO Felicia A. QUINTE
COORDINATORI e SEGRETARI dei CONSIGLI di CLASSE per la Scuola Secondaria di I Grado
CLASSI DOCENTI COORDINATORI DOCENTI SEGRETARII A Indirizzo Musicale COLELLA Madia OTTOLINO Vito II A Indirizzo Musicale CERVINO Rosa CIRILLO AntonioIII A Indirizzo Musicale BATTISTA Carmen PUNTILLO NicolaI B Tempo Prolungato STEFANO Antonia CARDASCIA MariaII B Tempo Prolungato BORRELLI Rachele VERGINE FrancescoIII B Tempo Prolungato CIAVARELLA Giovanna SIMONE Pasqua M.I C Tempo Prolungato ROBLES Chiara PASCAZIO Anna M. G.II C Tempo Normale TRIBUZIO Nicoletta CANNIELLO SoniaIII C Tempo Prolungato MASTROGIACOMO Anna K. MORELLI Stefania
COORDINATORI e SEGRETARI dei DIPARTIMENTI DISCIPLINARIDIPARTIMENTO DOCENTI COORDINATORI SEGRETARI
LINGUISTICO STORICO
GEOGRAFICO
CAROFIGLIO RaffaeleCOLELLA MadiaMASTROGIACOMO AnnaSTEFANO Antonia TRIBUZIO NicolettaANGIULI RosaDE SARIO AngelaPERILLI VincenzaSAMPAOLO Felicia A.SANASI ElenaLARICCHIA AngelaPETROSINO Giovanna
BORRELLI Rachele LORUSSO Giuseppina
MATEMATICO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
MORELLI StefaniaSIMONE Pasqua M.PASCAZIO Anna M. G.DE TOMA GiovannaFANELLI MariaLOMBARDO GiuliaIAFFALDANO ErnestaDELL’ACQUA Chiara
BATTISTA Carmen MANZARI Francesca
ARTISTICO ESPRESSIVO
CIRILLO AntonioMAZZARANO GiuseppeOTTOLINO VitoPUNTILLO NicolaVERGINE Francesco DI FINO GiovannaDI TURI ChiaraTAGARELLI AngelaGASSI RosaSERVIDIO Teresa
CARDASCIA Maria LANERA Stella
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Sicurezza: elenco nominativo Figure Sensibili D.L.81/08
PLESSO SEDE DI PRESIDENZAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
SILEA (nomina esterna)
ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ins.te Carofiglio
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Ins.te Casanova
ORDINE DI EVACUAZIONE D.S.Isabella Miccolis D.S.G.A.TangariADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra-ingresso Sig.ra Losacco Sig.ra Ferrante- primo piano corr. A Ins.te Sanasi Ins.te Lombardo- primo piano corr. B-C Ins.te De Toma Sig.ra RotaCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Didonna Sig.ra RotaINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico
Sig.ra Losacco Sig.ra Ferrante
ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita piano terra Sig.ra Losacco Sig.ra Labanca
- primo piano Sig.ra Ferrante Sig.ra LabancaCONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Labanca Sig.ra Ferrante - primo piano Sig.ra Losacco Sig.ra LabancaATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Sig.ra Labanca Sig.ra DidonnaADDETTO PRIMO SOCCORSO Sig.ra Ferrante Ins.te Romanazzi
PLESSO SCUOLA PRIMARIAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
SILEA (nomina esterna)
ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ins.te Del Vecchio
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Ins.te Casanova
ORDINE DI EVACUAZIONE Sig.ra Masciopinto Ins.te SampaoloADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra Sig.ra Masciopinto
Ins.te Chiarappa Ins.te DifinoIns.te Lorusso
- primo piano Ins.te Manzari Ins.te Dentamaro Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
24
Ins.te Lotito Ins.te CasanovaCHIAMATE DI SOCCORSO Ins.te Chiarappa Sig.ra MasciopintoINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico
Ins.te Chiarappa Sig.ra Masciopinto
ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita piano terra Sig.ra Masciopinto Ins.te Difino
- primo piano Ins.te Manzari Ins.te Lotito CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Masciopinto Ins.te Chiarappa
- primo piano Ins.te Manzari Ins.te LotitoATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Ins.te Chiarappa Ins.te ManzariADDETTO PRIMO SOCCORSO Ins.te De Sario Ins.te Angiuli
PLESSO SCUOLA DELL’ INFANZIAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
SILEA (nomina esterna)
ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ins.te Del Vecchio
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Ins.te Casanova
ORDINE DI EVACUAZIONE Ins.te Petrosino Sig.ra TriggianiADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE Ins.te Iacobbe Sig.ra Triggiani
Ins.te Saulle Sig.ra GenchiCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Genchi Sig.ra CarellaINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico
Ins.te Iacobbe Ins.te Saulle
ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita ingresso- uscita cancello esterno
Sig.ra CarellaSig.ra TriggianiSig.ra Genchi
Ins.te Dell’AcquaIns.te ColucciIns.te Gassi
CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA Sig.ra Triggiani Sig.ra CarellaATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Ins.te Iacobbe Ins.te SaulleADDETTO PRIMO SOCCORSO Ins.te Petrosino Ins.te Bux
Ins.te Savino Ins.te Lillo
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
SILEA (nomina esterna)
ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Prof. Carofiglio
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Ins.te Casanova
ORDINE DI EVACUAZIONE Prof.ssa Ciavarella Prof.ssa BattistaADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra-ingresso Prof. Ottolino Prof.ssa Canniello
Prof. Vergine Prof.ssa Cervino- primo piano-corridoio Prof.ssa Ciavarella Sig.ra Sanalitro
Prof.ssa Colella Prof.ssa BattistaCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Montrone Sig.ra SanalitroINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico
Sig.ra Montrone Sig.ra Sanalitro
ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita principale piano terra Sig.ra Montrone Sig.ra Sanalitro- uscita emergenza piano terra Sig.ra Sanalitro Sig.ra Ottolino- uscita emergenza primo piano Sig.ra Ottolino Sig.ra SanalitroCONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Montrone Sig.ra Ottolino- primo piano Sig.ra Ottolino Sig.ra SanalitroATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Sig.ra Sanalitro Sig.ra MontroneADDETTO PRIMO SOCCORSO Prof. Mazzarano
Prof. CirilloSig.ra SanalitroSig.ra Montrone
ADDETTO AL CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE PALESTRA
Sig.ra Ottolino Sig.ra Montrone
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Assegnazione Docenti di Sostegno alle sezioni/classi
SCUOLA DELL’INFANZIASEZIONI ANNI NUMERO
ALUNNIALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
A 5 28 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ MELLONE FilomenaB 4 20C 5 28 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1 CORRADO FrancescaD 3 18E 3 18F 4 20G 4 21H 3 18
TOTALE ALUNNI 171
SCUOLA PRIMARIACLASSI TEMPO NUMERO
ALUNNIALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
1aA NORMALE 222aA NORMALE 243aA NORMALE 224aA NORMALE 215aA NORMALE 171aB PIENO 182aB PIENO 213aB PIENO 214aB PIENO 28 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1
1 Alunno CH: RAPPORTO 1/1CIOFFI Anna
ROMANAZZI Rosalba5aB NORMALE 181aC NORMALE 222aC NORMALE 234aC NORMALE 215aC NORMALE 13
TOTALE ALUNNI 291
SCUOLA SECONDARIA di I GradoCLASSI TEMPO o
INDIRIZZONUMERO ALUNNI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
IC T. NORMALE 24IIC T. NORMALE 21 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1 CANNIELLO SoniaIA I. MUSICALE 23IIA I. MUSICALE 23IIIA I. MUSICALE 18 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ DE FELICE AnnaritaIB T.
PROLUNGATO20
IIB T. PROLUNGATO
20
IIIB T. PROLUNGATO
23 2 Alunni EH: RAPPORTO ½ MOLA Francesco
IIIC T. PROLUNGATO
21 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ DE FELICE Annarita
TOTALE ALUNNI 193
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Assegnazione dei Docenti alle sezioni/classi
SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI SEZIO
NIANNI ORE AREA INSEGNAMENTO
T.I. BUX LidiaA 5
25 COMUNET.I. SOLONE Antonia COMUNET.D
.MELLONE Filomena 12,50 SOSTEGNO EH
T.I. IACOBBE Rossella B 4 25 COMUNET.I. SAULLE Giuseppina COMUNET.I. SAVINO Angela Maria
C 5 25COMUNE
T.I. GASSI Rosa COMUNET.I. CORRADO Francesca SOSTEGNO EHT.I. LARICCHIA Angela D 3 25 COMUNET.I. SERVIDIO Teresa COMUNET.I. GASSI Maria
E 3 25COMUNE
T.D.
DI DONNA Anna COMUNE
T.I. BIANCO Alessandra F 4 25 COMUNET.I. LILLO Maria COMUNET.I. PETROSINO Giovanna G 4 25 COMUNET.I. COLUCCI Domenica COMUNET.I. IAFFALDANO Ernesta
H 3 25COMUNE
T.D.
DELL’ACQUA Chiara COMUNE
T.D.
ANGIULI Rosa TUTTE 12 RELIGIONE CATTOLICA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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SCUOLA PRIMARIADOCENTI CLASS
IORE AREA DI INSEGNAMENTO
T.I.DE SARIO Angela
1aA22
6h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h C.M.S.; 3h Scienze; 5h disp.
T.I. FANELLI Maria 11 6hMatem.; 1h Tecnologia; 1h Lab.T.I. DI TURI Francesca 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica
T.I.LORUSSO Giuseppina
2aA22
6h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h Arte e imm.; 1h musica; 1h C.M.S; 3h Scienze; 5h disp.
T.I. PERILLI Vincenza 8 5h Matem.; 1h tecnologia; 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 Religione Cattolica
T.I.ANGIULI Giovanna
3aA
225h Ital.; 1h Tecnologia; 1h Arte e imm.; 1h Musica; 5h Matem.; 1h Corpo, movim. e sport; 5h disp.; 3h Scienze
T.I. PERILLI Vincenza 5 3h Storia; 2h GeografiaT.D
.ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica
T.I. DI TURI francesca 3 3h Inglese
T.I. LOTITO Cassandra
4aA
225h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e Sport; 1h Tecnol.; 1h Musica; 5h disp.
T.D. PLANTONE Maria Consilia 5 5h Matematica
T.D. DI TURI Francesca 3 2h Inglese
T.D. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica
T.I. CHIARAPPA Fonte
5aA-C
17 (5h Ital.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica) x 2 classi; 3h Lab.;
T.D.
MANZARI Francesca 16 (5hMatem.; 1h Corpo, mov. e Sport) x 2 classi; 3h Lab.; 1h disp.
T.I. CASANOVA Rosaria 22 3h Storia; 2h Geog.; 3h Scienze; 1h Tecn. x 2 classi; 3h Lab.; 1h disp.
T.I. DI TURI Francesca 4 3h Inglese x 2 classiT.I. DEL VECCHIO Marianna 4 2h Religione Cattolica x 2 classiT.I. SANASI Elena
1aB
22 7h Ital.; 3h Storia; 3h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 4h Mensa; 3h disp.
T.I. LOMBARDO Giulia 22 7hMatem.; 1h Tecnologia; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 6h Mensa; 4h disp.
T.I. PERILLI Vincenza 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione CattolicaT.I. TAGARELLI Angela
2aB
22 7h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h arte e imm.; 1h Musica; 4h Mensa; 4h disp.
T.I. PINTO Daniela 22 7h Matem.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa; 4h disp.
T.I. DI TURI Francesca 2 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione CattolicaT.I. LANERA Stella
3aB
22 7h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h musica; 4h Mensa; 4h disp.
T.I.DE TOMA Giovanna
226h Matemat.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa; 5h disp.
T.I. DI TURI Francesca 3 3h IngleseT.D
.ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
29
T.I.NOVIELLI Maria Antonietta
4aB
227h Ital.; 3h Ingl.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 4h Mensa.; 1h disp.
T.I. PLANTONE Maria Consilia 17 6h Matemat.; 3h Scienze; 1h Corpo, mov. e Sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa
T.D.
ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica
T.I. CIOFFI Anna Maria 22 22h sostegno EHT.I. ROMANAZZI Rosalba 22 22h sostegno CH
T.I.SAMPAOLO Felicia A.
5aB22
5h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Tecn.; 3h Scienze; 3h Lab.; 3h Inglese
T.I. MANZARI Francesca 6 5hMatem.; 1h Corpo, mov. e SportT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica
T.I.FERRI Rosa
1aC22
6h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 5h disp.
T.I. FANELLI Maria 11 6h Matem.; 1h Tecnologia; 4h Disp.T.I. DI TURI Francesca 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica
T.I.DIFINO Giovanna
2aC22
6h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h Arte e imm.; 1h musica; 1h Corpo, movim. e sport; 3h Scienze; 5h disp.
T.I. PERILLI Vincenza 8 5h Matem.; 1h tecnologia; 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 Religione Cattolica
T.I.DI TURI Chiara
4aC22
5h Ital.; 3h Storia; 3h Scienze; 2h Geografia; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 1h Tecn.; 5h disp.
T.I. CHIARAPPA Fonte 5 5h MatematicaT.I. DI TURI Francesca 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica
Tabella delle DISPONIBILITÀ per il completamento dell’orario di cattedra dei docenti
LORUSSO Giuseppina 5h LOMBARDO Giulia 4hANGIULI Giovanna 5h TAGARELLI Angela 4hLOTITO Cassandra 5h FANELLI M. 4hDE TOMA Giovanna 5h PINTO Daniela 4hDE SARIO Angela 5h SANASI Elena 3hFERRI Rosa 5h CASANOVA Rosaria 1hDIFINO Giovanna 5h NOVIELLI Maria Antonietta 1hDI TURI Chiara 5h MANZARI Francesca 1hLANERA Stella 4h
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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SCUOLA SECONDARIA di I GradoDOCENTI CLASS
IORE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
T.I. CERVINO Rosa CORSO A
6Italiano (n. 6h per classe)6
6
T.I. CIAVARELLA GiovannaIII B 15 Lettere
Corso A 3 Approfondimento
T.I. BORRELLI Rachele II B 15 LettereII A 3 Geografia – Storia
T.I. ROBLES ChiaraI C 9 LettereII C 9 Lettere
I-II C 2 ApprofondimentoT.I. MASTROGIACOMO ANNA
K.III C 15 LettereIII A 3 Geografia – Storia
T.D. STEFANO Antonia I B 15 Lettere
I A 3 Geografia – StoriaT.D
. MORELLI Stefania II B 9 Matematica - ScienzeIII C 9 Matematica - Scienze
T.I. MONTEMURRO Maria R. I C 6 Matematica - ScienzeII C 6 Matematica - Scienze
T.I. BATTISTA Carmen Corso A
6Matematica - Scienze (n. 6h per classe)6
6T.I. SIMONE Pasqua I B 9 Matematica - Scienze
II B 9 Matematica - Scienze
T.I. COLELLA MadiaCorso
A 9 Inglese (n. 3h per classe)Corso
B 9 Inglese (n. 3h per classe)
T.I. TIANI Diletta Corso C 9 Inglese
T.I. TRIBUZIO Nicoletta TUTTE 18 FranceseT.D
. PASCAZIO Anna M. G. TUTTE 18 Tecnologia
T.I. CARDASCIA Maria TUTTE 18 Arte e ImmagineT.I. VERGINE Francesco TUTTE 18 MusicaT.I. MAZZARANO Giuseppe TUTTE 18 Scienze motorieT.D
. CAROFIGLIO Raffaele TUTTE 9 Religione Cattolica
T.I. DE FELICE Annarita III A 9 Sostegno EH (n. 9h per alunno)III C 9T.I. CANNIELLO Sonia II C 18 Sostegno EH
T.I. MOLA Francesco III B 9 Sostegno EH (n. 9h per alunno)9T.I. OTTOLINO Vito Corso
A 18 Strumento Musicale - Chitarra
T.I. CIRILLO Antonio Corso A 18 Strumento Musicale - Pianoforte
T.I. PUNTILLO Nicola Corso A 18 Strumento Musicale - Clarinetto
T.I. SAVINO Lonardo Corso A 18 Strumento Musicale - Violino
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Programmazione Educativa d’Istituto
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO(UN protocollo di lavoro)
Livello teorico/ideale
Individuazione del suo significato
di massima
Individuazione di un modello
educativo e culturale cui tendere
Livello operativo/metodologico
organizzativo
Rilevazione dell’esistente
Continuità e coerenza con attività e aspetti didattici
in essere
Indicazione ed interpretazione delle criticita’
Definizione delle azioni
dei ruoli, dei tempi
33
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO
La programmazione educativa d’Istituto rappresenta il documento unitario di elaborazione e raccordo di esperienze e orizzonti dei tre ordini di Scuola del nostro Istituto Comprensivo, che ha ormai superato le profonde implicazioni educative sottese ad ogni singola fase del percorso dei tre ordini di Scuola.D’altro canto, sussistono diversi precedenti programmatici specifici ai quali comunque si rinvia e ci si riferisce anche in questa sede:
C’è la sezione del POF denominata IDENTITA’ E LINEE DI INDIRIZZO della Scuola, che fornisce le coordinate comuni ed i principi orientativi dell’operato della Scuola nel suo insieme.
È in corso un comune impegno di verticalizzazione dei traguardi e delle conoscenze che coinvolge i Dipartimenti disciplinari, al lavoro nella revisione dei curricoli per la continuità, la razionalizzazione e l’efficacia della didattica.
Sono stati aggiornati e/o posti in essere regolamenti, organi ed atti (Regolamento scolastico, Organo di garanzia, Patto di corresponsabilità con le famiglie, ma anche Consigli di intersezione e di classe, Consiglio d’Istituto) che puntano, ciascuno per le sue competenze, a “governare” e sostenere il processo formativo nei suoi mille risvolti e nel suo complesso.
Sono state condotte rilevazioni sugli esiti del lavoro formativo stesso, attraverso la tabulazione e la discussione dei risultati strettamente scolastici dei nostri iscritti e si è anche favorito il confronto fra le problematiche emergenti nei diversi ordini di scuola in termini di attenzione, comportamento, socializzazione e partecipazione soprattutto in riferimento agli alunni in difficoltà.
La sinergia col territorio, il contesto socio-culturale, l’uscita dalla autoreferenzialità e la competenza educativa come “responsabilità” di diversi soggetti rappresentano poi ulteriori e non secondari elementi sui quali orientare l’attenzione e precisare le idee.
È evidente che, rispetto al problema “educativo”, non ci si trovi di fronte all’anno zero, ma si disponga di una serie di strumenti e di dati sui quali occorre piuttosto riflettere, per ipotizzare un impianto sostanzialmente metodologico capace di fornire alcune semplici ipotesi di risposta.
1. Le rilevazioni effettuate a livello di Scuola dell’Infanzia indicano nella iniziale e persistente difficoltà a riconoscere e rispettare le semplici regole e nella frequenza di difficoltà di pronuncia di parole e fonemi, i due problemi di maggiore rilevanza. Si osserva inoltre, dato in un certo senso fisiologico perché connesso alle primissime fasi della scolarizzazione, che il processo di “affidamento” all’istituzione scolastica del bimbo di tre anni richiede, appunto per sua natura, la costruzione di rapporti di fiducia e di riconoscimento dai quali quasi sempre dipende la risposta stessa del bambino in termini di disponibilità e socializzazione a scuola.
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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2. A livello di Scuola Primaria le criticità appaiono prevalentemente dipendenti da fattori quali lo scarso impegno a casa, la scarsa o labile capacità di ascolto, la lentezza nei ritmi di lavoro e apprendimento.
3. Per la Scuola Secondaria di primo grado l’osservazione torna su questioni quali la difficoltà di concentrazione produttiva, la “scorrettezza” comportamentale intesa come comportamento sociale scorretto e dunque perlopiù rivolta verso il compagno, l’insufficiente padronanza dei prerequisiti (dato solo apparentemente più “tecnico” ma in realtà assolutamente organico al problema).
4. Su tutto campeggia la registrazione del progressivo allontanamento delle famiglie dalla scuola, con percentuali di partecipazione agli incontri via via più basse man mano che si sale verso i traguardi ultimi della Scuola sec. di primo grado, osservazione, quest’ultima, che merita la massima considerazione, proprio in virtù di quella considerazione sulla “corresponsabilità” educativa.
Il tema della “corresponsabilità educativa” apre infatti un altro ambito di osservazione, quello sul territorio. In un questionario somministrato alle famiglie a conclusione dell’anno scolastico 2007/08, si chiedeva loro di esprimersi circa la “inclusività” del territorio di Cellamare e circa la sua capacità di integrazione sociale, oltre che, naturalmente, su aspetti attinenti l’organizzazione, la comunicazione e le attività scolastiche. Da quell’indagine, ma anche dalle osservazioni più recenti ed estemporanee, si desumeva che il tessuto sociale del paese presenta maglie piuttosto larghe con una separazione mai realmente sanata fra popolazione realmente “autoctona” e popolazione sopraggiunta dal centro urbano negli ultimi decenni per indubbie condizioni vantaggiose sotto il profilo economico (es. acquisto della prima casa). A ciò si aggiungano situazioni di degrado e di microcriminalità (inclusa l’ultima sparatoria in un locale pubblico, sabato 14 novembre 2009) per avere il quadro abbastanza preoccupante di un paese che di fatto assomma gli svantaggi del piccolo centro a quelli della periferia urbana “dormitorio” e non presenta, di contro, quei vantaggi rinvenibili nelle realtà di altri paesi in cui la reciproca conoscenza continua a consentire una vita di relazione più sana e garantita. Anche talune risposte riferibili alle comunicazioni ed alle relazioni con la Scuola evidenziavano punti di criticità e problemi.
A valle di tutte queste osservazioni e considerazioni, per fare il punto, fornire indicazioni di tipo metodologico e condividerle o riformularle insieme, se ne pongono alcune di ordine più “teorico”, che tuttavia si ritengono irrinunciabili, sia perché si intrecciano fortemente alle altre, sia perché ne rappresentano forse il superamento in termini metodologici e propositivi:
I. quando si dice che la scuola forma o deve formare persone capaci di integrarsi nella società, non si intende che alla società debbano necessariamente assomigliare in tutto e per tutto, ma che alla costruzione di una società migliore debbano poter concorrere responsabilmente;
II. quando si chiede il supporto e la collaborazione delle famiglie degli alunni, non si rinuncia allo specifico scolastico, che è anche e propriamente un compito di “emancipazione” dalle famiglie nel senso migliore del termine perché è esperienza sociale, conquista di autonomia, palestra di sé, allargamento di orizzonti e, proprio nei casi di deprivazione o di svantaggio, reale occasione di riscatto e di crescita;
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III. quando si immagina una programmazione educativa di istituto e la si fa scaturire, o perlomeno si tenta di farla scaturire come in questa sede, da un’analisi reale si deve tenere compresenti almeno due livelli di intervento: l’uno strettamente agganciato alle risorse realmente in campo che consenta di usare gli strumenti e correggere le azioni compatibilmente con le reali energie della scuola stessa (perché altrimenti si stanno solo riempiendo delle carte), l’altro proiettato in una dimensione per così dire “ideale” e “valoriale” che consenta di fare scelte di orientamento, perché ogni programmazione presuppone delle scelte in ordine a priorità individuate come tali.
Per il primo livello di intervento, quello riferito alla “ritaratura” degli strumenti e della proposta di azioni è pensabile:
A. misurare sempre la reale fattibilità e necessità degli interventi e procedere in modo rigorosamente realistico nell’investimento delle energie di ciascuno, in termini di richieste, compiti, tempi e impegni (criterio economico ed organizzativo);
B. favorire i processi di conoscenza, aggiornamento e formazione degli educatori, ciascuno nel proprio specifico ruolo (di genitore e di docente) per esempio attraverso la promozione di iniziative di formazione guidate da esperti capaci davvero di convogliare l’impegno verso risultati misurabili e utilizzando quando o appena possibile i Fondi europei ;
C. valorizzare le esperienze di incontro scuola-famiglia attraverso la riqualificazione per esempio della componente genitoriale nei Consigli di intersezione e di classe della Scuola secondaria di primo grado (lì dove si registra proprio un calo delle presenze e delle collaborazioni) o attraverso la tempestività delle comunicazioni circa i ritmi di apprendimento e i comportamenti degli alunni (verbali, quaderni ecc.);
D. in quanto Istituto comprensivo, favorire l’osmosi, il confronto e la collaborazione fra i docenti dei tre ordini di scuola per creare un patrimonio comune di esperienze e di buone pratiche;
E. non trascurare il dialogo istituzionale e l’investimento degli Enti del territorio per i temi della salute, della legalità, dell’ambiente, del volontariato sociale, delle istituzioni;
F. non prescindere mai e a nessun livello di età dagli aspetti motivazionali dell’apprendimento, né nella scelta dei contenuti, né negli approcci metodologici (apprendimento collaborativo, valutazione formativa, tecniche induttive e deduttive, problem solving ecc.).
Quanto, invece, al secondo livello, quello dell’orizzonte ideale, vanno precisate scelte non secondarie:
Quali valori insegnare quando posti di fronte ad una scelta qui ed ora? (Il coraggio o l’autotutela? La sicurezza o la ricerca? L’altruismo o l’efficienza? Il risultato o il processo? La competizione o l’attenzione? La domanda o la risposta? )
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Come rappresentare un’alternativa davvero interessante a comportamenti superficiali, diffusi e apparentemente premianti?
Come favorire l’interiorizzazione delle regole e dimostrarne la necessità in termini diversi dalla prescrizione?
Il presente documento si chiude qui, non prospetta solo obiettivi di tipo strettamente comportamentale, non prescrive regole e sceglie di non menzionare regolamenti e sanzioni (che pure sussistono) nella convinzione che ci sia un compito istituzionale più alto e complesso la cui discussione non si esaurisce in una relazione. Quanto segue rappresenta pertanto una semplice tavola riepilogativa dei diversi ambiti di possibile osservazione ed intervento ed un comodo strumento di analisi per ogni futuro sviluppo.
RELAZIONE LETTA E APPROVATA IN SEDE COLLEGIALE - Novembre 2009
Ultimo aggiornamento di dati in essa contenuti - Novembre 2012
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Obiettivi di Programmazione Educativa d’Istituto
Il gioco, le esperienze, gli ambiti disciplinari, i linguaggi, le tecniche.
Le relazioni sociali (famiglie, scuola, gruppi, territorio).
L’ambiente come patrimonio comune e prezioso da conservare, proteggere e migliorare.
AMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTO
Ascoltare, comprendere, interpretare, partecipare, esprimere attraverso la pluralità dei linguaggi, sviluppare la curiosità, la creatività, il ragionamento e lo spirito critico, ipotizzare e riutilizzare, organizzare ed acquisire un metodo di lavoro e di studio, imparare ad imparare.
Star bene con sé stessi e con gli altri, costruire e rafforzare l’identità personale, l’autostima e la fiducia, nel rispetto dell’identità altrui, vivere nel gruppo in modo consapevole e responsabile, imparando anche dagli errori.
Progressiva crescita dell’autocontrollo, rispetto di persone, oggetti, ambiente, norme, doveri.
Obiettivi cognitiviObiettivi socialiObiettivi comportamentali
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Aspetti organizzativi e didattici specifici
dei tre ordini di scuola
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SCUOLA DELL’INFANZIA n. 8 sezioni comprendenti 171 alunni così suddivisi:
Sezione A B C D E F G HAnni 5 anni 4 anni 5 anni 3 anni 3 anni 4 anni 4 anni 3 anniAlunni 28 20 28 18 18 20 21 18
Scuola“N. Ronchi” – Cellamare (BA)Viale Olimpiatel. 080/ 4657479e-mail : BAIC804003@istruzione.it
Coordinatore diScuola dell’Infanzia Ins. Petrosino Giovanna (Sostituto: Ins. Lillo Maria)
N° sezioni 8
N° alunni 171
Organizzazionescolastica
8 sezioni che usufruiscono del servizio mensa a pagamento e che funzionano dal lunedì al venerdì con orario antimeridiano e pomeridiano
Modello orario h 8.15 – 16.15 con l’interruzione per la mensa dalle 12.00 alle 13.00
Servizi offertiSono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio mensa a pagamentoServizio di trasporto per uscite didattiche brevi
Risorse umane N° 19 docenti, di cui due di sostegno e uno di religione cattolicaN° 3 collaboratori scolastici
Strutture
- 8 aule- aula d’informatica e biblioteca (Progetto Kidsmart)- salone dedicato ad attività ludiche e manifestazioni culturali- cortile interno utilizzato per esperienze di giardinaggio- ampio cortile esterno
Spazi e struttureLa scuola dell’Infanzia, di recente costruzione, comprende n. 8 (otto) sezioni; di cui tre con bambini di tre anni; due sezioni con bambini di anni 4 e tre con bambini di anni 5.L’istituto scolastico è composto da un unico plesso, con ampie sezioni che si affacciano sul cortile esterno; all’interno un piccolo cortile viene utilizzato per esperienze di giardinaggio. E’ presente un laboratorio di informatica cui é annessa una biblioteca. Inoltre un ampio salone accoglie i bambini nei momenti ludici, per le attività motorie e le manifestazioni.
Risorse professionali Nella scuola dell’Infanzia operano 19 docenti.
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Percorso Formativo della Scuola dell’Infanzia
Le Indicazioni per il curricolo stabiliscono che la Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini dai tre ai sei anni e concorre alla formazione integrale della loro personalità, nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale, europea ed internazionale.Per ogni bambino e bambina, la Scuola si pone la finalità di promuovere:
la maturazione dell’identità la conquista dell’autonomia lo sviluppo delle competenze l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza.Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza:
il sé e l’altro il corpo ed il movimento linguaggi, creatività, espressione i discorsi e le parole la conoscenza del mondo
in obiettivi di apprendimento ritenuti strategici per il raggiungimento dei traguardi di competenza.La scuola dell’infanzia tiene conto di alcuni tratti inconfondibili:· l’inclusività e cioè l’apertura a tutti i bambini qualunque sia il livello di sviluppo, la
loro provenienza culturale e le eventuali disabilità;· l’approccio olistico basato su un idea di bambino attivo, competente, dotato di molte
intelligenze e molti linguaggi, che interagisce con altri bambini, adulti e artefatti culturali in un ambiente culturalmente situato;
· l’integrazione tra cura e apprendimento;· la partecipazione delle famiglie;· la progettazione dello spazio e la cura dal punto di vista della funzionalità;· dell’accoglienza e dell’estetica quale testimonianza del valore dell’infanzia;· la documentazione come pratica comunicativa, riflessiva e di valutazione costruttiva
e come strumento affinché il bambino possa trovare una eco alle sue tracce e ripercorrere il proprio cammino.
Il modulo organizzativo delle sezioni prevede:· accoglienza giornaliera con giochi individuali e spontanei in piccoli gruppi;· attività ricorrenti quotidiane mirate ad affinare capacità percettive e di
coordinamento, a padroneggiare competenze e abilità semplici, servizio mensa ;· esperienze in sezione: organizzazione di gruppi di lavoro in base a specifici progetti
didattici, a capacità individuali, ad interessi per piccoli - medi - grandi gruppi;· metodologia fondata su: gioco, esplorazione e ricerca;· osservazione, progettazione, verifica e documentazione didattica;· strutturazione degli spazi e scansione dei tempi.E’ prevista l’organizzazione nelle sezioni di angoli (ove lo spazio lo consenta) per la realizzazione di attività strutturate o libere in relazione agli interessi e alle proposte dei bambini e a tutti i campi di esperienza. Per garantire la continuità dei rapporti tra adulti e bambini, tra coetanei, e superare i rischi della sezione chiusa, saranno attuate attività d’intersezione che consentano di allargare le esperienze dei piccoli e di
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ampliare le opportunità di scambio, di confronto e d’arricchimento. Si prevede, dunque, la programmazione di Unità di Apprendimento bimestrali, per fasce di età.
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Linee guidaper la stesura di un percorso organizzativo – educativo – didattico
della Scuola dell’Infanzia
Analisi della situazione di partenza:rilevazione dei bisogni in ambito cognitivo e socio-affettivo.Finalità:il bambino che intendiamo formare “responsabile, autonomo, positivo,
creativo,attivo” attraverso: Maturazione dell’identità personale:
· atteggiamento di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità;· la motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca;· la capacità di vivere in modo equilibrato e positivo stati affettivi;· il riconoscimento e l’apprezzamento dell’identità personale e altrui.
Conquista dell’autonomia:· capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte innovative sia sul
piano dell’apprendimento che del comportamento;· disponibilità alla interazione costruttiva con il diverso e l’inedito;· interiorizzazione e rispetto pratico dei valori universalmente condivisibili come la
libertà, la cura e il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la responsabilità, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune.
Sviluppo delle competenze:· il bambino si trova nella condizione di comprendere, interpretare, rielaborare e
comunicare le esperienze vissute, le conoscenze e le abilità acquisite;· permette al bambino lo sviluppo della immaginazione, della creatività del gusto
estetico e del senso critico;· attraverso il consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, sociali, linguistiche
ed intellettive, egli viene impegnato nelle prime forme di lettura delle esperienze personali,di esplorazione e di scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita.
Sviluppo del senso della cittadinanza:· scoprire gli altri, i loro bisogni;· gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le
relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro;
· il primo riconoscimento dei diritti e doveri.Scelte educative:Uguaglianza, diversità, continuità, orientamento, partecipazione.Scelte didattiche: - competenze operative “Saper Fare” - competenze sociali “Saper Essere” - competenze cognitive “Sapere Concetti e Procedure”Traguardi per lo sviluppo delle competenze nei diversi campi di esperienza:Il Sé e l’Altro.Corpo e movimento.Linguaggi, creatività, espressione.
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I discorsi e le parole.La conoscenza del mondo.
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Obiettivi di Apprendimento di 3 – 4 – 5 anni:· attività: laboratori, progetti, visite di istruzione, unità di apprendimento, iniziative
culturali varie, continuità;· metodi e strategie: “Gioco”, “Esplorazione” e “Ricerca”;· verifica e valutazioni: osservazioni occasionali e sistematiche in itinere, griglie a
conclusione di ogni unità di apprendimento;· documentazioni: grafiche.Diversità e integrazione:Integrare i bambini diversamente abili, portatori cioè di caratteristiche personali che rendono difficile la piena partecipazione alla vita scolastica, rientrerà con maggiore e rinnovato impegno tra i compiti e le priorità del nostro Istituto.Alla base della strategia d’intervento sarà predisposto un clima di fiducia e di ascolto per questi bambini, ai quali sarà data la possibilità di istituire delle connessioni tra le azioni, i luoghi, le persone, i modi di leggere la realtà, mettendo in campo le proprie possibilità, anche con tempi più lunghi di sperimentazione della propria autonomia.Nella scuola, dunque, tutte le figure coinvolte (l’insegnante di sostegno, i docenti curricolari, gli assistenti personali, gli specialisti), saranno impegnate ad affrontare le problematiche concrete dell’integrazione nell’accogliere il bambino, nell’organizzare e progettare gli interventi, nel gestire le relazioni tra le varie figure; contemporaneamente si interrogheranno sulle scelte e sul modo d’intendere l’integrazione.Il percorso di ricerca e di confronto, anche con altre scuole e istituzioni sul territorio sarà utile per riflettere e condividere punti di riferimento fondamentali per realizzare le iniziative e i progetti di integrazione.
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Sintesi del Curricolo della Scuola dell’Infanzia
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CAMPI DI ESPERIENZAIl sé e l’altroIl corpo ed il movimentoLinguaggi, creatività, espressioneI discorsi e le paroleLa conoscenza del mondo
Indicazioni Nazionali:TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZEal termine della Scuola dell’Infanzia
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOrelativi ad ogni campo di esperienza
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Bimestrale per fasce di etàAttività Verifica
(bimestrale)
FINALITA’Lo sviluppo dell’identitàLa conquista dell’autonomiaLo sviluppo delle competenzeL’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza
Documentazione
Tempi
Metodi e strategie
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SCUOLA PRIMARIA n. 3 sezioni (A-B-C) / 14 CLASSI, di cui 4 a Tempo Pieno, comprendenti 291 alunni così suddivisi:
Scuola “N. Ronchi” - Cellamare (BA)Piazza Risorgimento, 1 tel./fax 0804656969 – 0804657410ee-mail : BAIC804003@istruzione.it
Coll.del Dir. Scolastico Ins. Pinto Daniela - (Sostituto: Ins. Del Vecchio Marianna)
N° alunni 291
Organizzazione scolastica
3 sezioni con 14 classi: quattro classi a Tempo Pieno, dislocate presso il Plesso Presidenza, e dieci classi a Tempo Normale ubicate nel Plesso di Scuola Primaria
Modello orario
· h 8.20 - 12.50 per tutte le classi 1e, 2e, 3e e 4e a 27h (tempo normale)· h 8.20 - 13.20 per le classi 5e a 30h(tempo normale comprensivo di
laboratori)· h 8.20 - 16.20 per le classi a tempo pieno/40h, con alternanza
giornaliera delle insegnanti, servizio mensa a pagamento e chiusura settimanale del sabato
Servizi offertiSono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio mensa a pagamentoServizio di trasporto per uscite didattiche brevi
Risorse umane N° 26 docenti, di cui due di sostegno, uno d’inglese e due di religione cattolicaN° 3 collaboratori scolastici (plesso Presidenza)N° 2 collaboratori scolastici (plesso Primaria)
Strutture
La scuola dispone delle strutture seguenti:
Plesso Centrale:• presidenza • ufficio del D.S.G.A. • ufficio di segreteria didattica • ufficio di segreteria amministrativa • 4 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM • 1 sala docenti • 1 archivio, 1 magazzino, 1 deposito • 4 aule adibite a refettorio per la mensa • 1 sala-cucina
Plesso Primaria:• 10 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM • 1 sala docenti adibita anche a sala lettura • 1 laboratorio multimediale • 1 deposito
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Classe 1a 2 a 3 a 4 a 5 a
Sezione A BTP
C A B TP
C A B TP
A BTP
C A B C
Alunni 22 18 22 24 21 23 22 21 21 28 21 17 18 13
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Spazi e struttureLa Scuola Primaria è ubicata in Piazza Risorgimento. Benché molto sia stato realizzato per l’adeguamento della struttura alla crescente popolazione scolastica, permangono le insufficienze dei locali e dei servizi di supporto. Le classi di Scuola Primaria, infatti, sono dislocate in due plessi separati: nel Plesso Primaria sono situate 10 classi e il laboratorio multimediale; nel Plesso Centrale, al primo piano, sono dislocate le restanti 4 classi a tempo pieno, con gli uffici di segreteria e di presidenza.
Riepilogando, la composizione della Scuola Primaria è la seguente:N° 14 classi articolate in 3 sezioni: A, B, C.N° 291 alunni totali, così suddivisi:
Tre classi 1e Due classi 2 e
Tre classi 3 e
Tre Classi 4 e
Tre Classi 5 e
62 68 43 70 48
N° 2 alunni con diagnosi per sostegno entrambi con rapporto rapporto 1/1. Sono presenti alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
Tempo scuola Il tempo scuola è impostato su 3 diverse soluzioni orarie:1) 30h per le classi 5 e (27h obbligatorie + 3h di laboratorio), articolate in 6gg./sett.,
con un orario antimeridiano dalle 8.20 alle 13.20;2) 27h per le classi 1e, 2e , 3e e 4e a Tempo Normale, articolate in 6gg./sett., con un
orario antimeridiano dalle 8.20 alle 12.50;3) 40h per le classi a Tempo Pieno (30h di attività di lezione + 10h di mensa e dopo-
mensa), articolate in 5 gg./sett. (dal lunedì al venerdì), con un orario antimeridiano e pomeridiano dalle 8.20 alle 16.20.
Orario opzionaleNelle ore opzionali si effettuano i laboratori espressivo – creativo, multimediale e scientifico che integrano e sviluppano tematiche, affrontate nell’orario obbligatorio, e/o ne puntualizzano con lavori manuali alcuni aspetti. Il laboratorio, visto come luogo di acquisizione di competenze, intese come sintesi di sapere e saper fare, si propone di integrare il curricolo tradizionale attraverso linguaggi diversificati (mimico-gestuale, iconico, musicale, verbale, scientifico, informatico) e mira all’acquisizione di competenze trasversali, trasferibili e utilizzabili in ambiti disciplinari diversi.
Insegnamento della Religione Cattolica e attività alternativeL’insegnamento della Religione Cattolica è impartito, secondo la normativa vigente, nel quadro delle finalità della scuola. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono previste:a) “Attività didattiche formative”. Per tali alunni viene programmata l’attività, all’inizio
di ciascun anno scolastico, allegata alla programmazione didattica, a cura degli insegnanti di classe in compresenza con gli specialisti di Religione.
b) Inserimento in una classe parallela per attività di studio assistito.c) Possibilità di entrata posticipata o di uscita anticipata, qualora l’orario lo consenta.Le famiglie possono avvalersi di una delle tre opzioni.
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Risorse professionali Nella Scuola Primaria operano 26 (ventotto) docenti di cui due di sostegno, uno d’inglese e due di religione cattolica.L'orario settimanale delle attività educative e didattiche, (obbligatorie per tutti), viene attuato in 22 ore settimanali. Vengono riservate per la programmazione: 2h settimanali da effettuarsi il giovedì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30, da parte degli insegnanti delle classi a T.P.; 4h quindicinali, dalle 15.30 alle 19.30, sempre nello stesso giorno, per tutti gli altri docenti.
Organizzazione oraria delle compresenze e delle contemporaneitàLe ore di compresenza con l’insegnante di lingua inglese e religione cattolica sono destinate prioritariamente alle supplenze e, in subordine, ad interventi compensativi e di supporto a favore degli alunni diversamente abili o in estrema difficoltà, con l’intento di innalzarne il livello di scolarità e il grado di coinvolgimento e di partecipazione alle attività comuni della classe.Le ore di contemporaneità sono destinate allo svolgimento di attività laboratoriali (multimediale, espressivo – creativo, scientifico) e per coprire tutte le attività complementari: visite guidate per l'osservazione naturale, artigianale e per la conoscenza dei servizi; partecipazione a spettacoli teatrali; realizzazione di percorsi trasversali volti all’arricchimento dell’offerta formativa.
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Sintesi del Percorso Formativo della Scuola PrimariaLa Scuola Primaria, nel realizzare il suo compito specifico di alfabetizzazione culturale di base e nel promuovere l’acquisizione di un primo livello di padronanza dei quadri concettuali e delle abilità necessarie alla comprensione della realtà, propone un processo di formazione del bambino, dai 6 agli 11 anni, basato sull’unitarietà e sulla progressività delle scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative che si concretizza con queste finalità:
Per raggiungere queste finalità rivolge particolare attenzione:- agli aspetti affettivi dell’apprendimento: star bene a scuola;- al metodo di studio: imparare ad imparare;- alla trasmissione condivisa dei contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare, saper essere;- alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto ed espressione creativa;- alla collaborazione con i genitori: crescere insieme.
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MATURAZIONE
DELL’IDENTITA’
Autostima.Fiducia
nei propri mezzi.Immagine positiva
di sé.Capacità di
autocontrollo.
CONQUISTA DELLA AUTONOMIA
Capacità di relazionarsipositivamente agli altri,
rispettando alcuni valori
condivisibilirispetto di sérispetto degli altririspetto dell’ambiente.
Capacità di utilizzare liberamente il pensiero, per operare delle scelte
autonome, anche nel rispetto
di opinioni e visioni diverse.
Capacità di pensiero critico.
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite,
coniugando il “sapere”
(conoscenze) col “saper
fare”(abilità).Trasferibilità delle competenze da un
contesto ad un altro.
CONTINUITA’ TRA I VARI SEGMENTI
SCOLASTICI
Progetti in verticale. Incontri tra i
docenti dei vari ordini di scuola e
utilizzo di strumenti comuni.
RAPPORTO SINERGICO
COL TERRITORIO
Collaborazioni. Convenzioni
con Enti presenti sul territorio.
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Obiettivi Trasversali
Attraverso le opportune metodologie didattiche, grazie anche alle sollecitazioni educative offerte dalle famiglie e dal territorio, gli alunni sono aiutati a :
riconoscere e gestire consapevolmente i diversi aspetti della propria esperienza emotiva e relazionale;
riflettere, con spirito critico, per prendere decisioni consapevoli; avere l’autonomia di giudizio per valutare se stessi e gli altri alla luce dei valori
della Cittadinanza attiva; maturare il senso di responsabilità verso il gruppo; collaborare e cooperare con gli altri per contribuire personalmente alla
costruzione di una società migliore; sperimentare la solidarietà; acquisire il rispetto delle diversità (religiose, culturali, economiche, razziali ecc.)
con la presa di coscienza che ogni individuo porta con sé esperienze e ricchezze personali;
essere consapevoli e sensibili verso i problemi sociali, della salute e dell'igiene personale, del rispetto dell'ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi;
immaginare e progettare il proprio futuro operando scelte coerenti e responsabili; porsi domande sui grandi temi della storia dell’uomo e dare senso ad ogni scelta
di vita.
Curricoli Disciplinari della Scuola Primaria
Le discipline, strumenti che concorrono alla formazione della persona e forniscono strategie mentali ed operative per arrivare al sapere, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti dagli insegnanti nelle riunioni di programmazione e redatti entro novembre dell’a.s. in corso. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE che indicheranno i livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine del corrente anno scolastico nei singoli saperi disciplinari;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO che stabiliranno i traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento;
UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) che indicheranno percorsi e tematiche su cui si snoderanno i vari contenuti ed attività.
INDICAZIONI METODOLOGICHELe metodologie e gli strumenti didattici adottati nella fase di realizzazione della programmazione di classe vanno sempre rapportati alle specifiche esigenze del gruppo alunni, verificate nella fase di osservazione iniziale, e alle condizioni reali in cui docenti e alunni si trovano ad operare.
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Sarà adottato il metodo della ricerca che permette di penetrare scientificamente la realtà e di intervenire su di essa allo scopo di trasformarla. Questo metodo, oltre a stimolare capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, spirito di indagine critica, educa gli alunni a lavorare “insieme”, a valutare il proprio personale contributo all’attività del gruppo, ad essere attivi costruttori della propria cultura; in senso attuale significa assumere e realizzare il principio di una scuola che tende a sviluppare le capacità logico – critiche degli alunni.Anche il metodo della comunicazione può essere inserito nel contesto della ricerca, poiché la parola dell’insegnante è sempre un’ottima guida nel processo di formazione dell’alunno.Si favorirà un approccio di tipo “induttivo” alla conoscenza, che parte dal “fare”, da modalità di lavoro “attive”, dall’osservazione, dalla lettura, dalle conoscenze personali per arrivare poi, attraverso i necessari passaggi dello sviluppo del pensiero infantile e del preadolescente, ai livelli di principio, di regola, di idee. Le acquisizioni saranno poi riapplicate, rielaborate, riutilizzate.Con il progredire dell’età si assegnerà adeguata importanza al rapporto causa – effetto, alla storicizzazione dei fenomeni, per poi giungere, alla fine del percorso, ai collegamenti interdisciplinari.Il testo scritto e la lezione del docente conserveranno la loro importanza e saranno affiancati da supporti multimediali (personal computer, televisore, registratore) che facilitano i processi d’apprendimento anche attraverso la padronanza di codici non verbali.
Le Nuove Indicazioni tracciano un quadro curricolare che si articola in una progressione verticale lungo tre aree di studio:
Area 1linguistico-artistico-
espressiva
Area 2storico-geografica
Area 3matematico-scientifico-
tecnologica
ItalianoLingue comunitarie
Musica - Arte e immagineCorpo movimento sport
Religione cattolica / attivitàalternativa
StoriaGeografia
MatematicaScienze naturali e
sperimentaliTecnologia
Altre aree di intervento vengono sviluppate, con l’ampliamento dell’offerta formativa, attraverso progetti curricolari ed extracurricolari, in ambiti, modalità e tempi diversi, secondo le scelte programmatiche e metodologiche dei singoli docenti o delle equipe pedagogiche.
Ulteriore nota i ai Curricoli Disciplinari Verticali
Durante l’anno scolastico 2012/2013 sarà condotta la revisione dei Curricoli Disciplinari Verticali che sottendono alla Programmazione Educativa nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo “N. Ronchi”. Pertanto, sulla base delle nuove
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Indicazioni Nazionali emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, all’interno dei lavori dei Dipartimenti Disciplinari, saranno attuati confronti finalizzati al riassetto del Curricolo Verticale fino ad oggi in uso.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOn. 3 sezioni (A-B-C) / 9 CLASSI, di cui 2 a Tempo Normale, 3 a Indirizzo Musicale e 4 a Tempo Prolungato, comprendenti 193 alunni così suddivisi:
Scuola “N. Ronchi” - Cellamare (BA)Via Casamassimatel. 080/4656012e-mail : BAIC804003@istruzione.it
Coll.del Dir. Scolastico Prof.ssa Giovanna Ciavarella - (Sostituto: Prof.ssa Battista Carmen)
N° alunni 193
Organizzazione scolastica
3 sezioni con 9 classi: due classi a Tempo Normale, tre classi a Indirizzo Musicale e quattro classi a Tempo Prolungato.
Modello orario
· h 8.30 – 13.30 per le classi a Tempo Normale/30h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano);
· h 8.30 – 13.30 + due rientri pomeridiani h15.30 – 18.30 per tutte le classi a Tempo Prolungato/36h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano + 6h in orario pomeridiano);
· h 8.30 – 13.30 + rientri in fasce orarie pomeridiane per le classi a Indirizzo Musicale/33h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano + 3h di strumento in orario pomeridiano);
Servizi offerti Sono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio di trasporto per uscite didattiche brevi
Risorse umane N° 25 docenti, di cui tre di sostegno e quattro di strumentoN° 3 collaboratori scolastici
Strutture
· 9 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM· 1 laboratorio scientifico allestito con fondi “PON”· 1 laboratorio linguistico allestito con fondi “PON”· 1 laboratorio d’Informatica· 1 laboratorio di Arte· 1 aula di Musica· 1 spazio polivalente per le attività di gruppo, di recupero ecc.· palestra coperta e scoperta· aula docenti· auditorium
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Classe 1a 2 a 3 a
Sezione AIM
BTP
CTN
AIM
BTP
CTN
AIM
B TP
C TP
Alunni 23 20 24 23 20 21 18 23 21
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Il Tempo-Scuola dell’ Istituto Secondario di I Grado
L’offerta del tempo scuola della Scuola Secondaria di primo grado è così differenziata:le sezioni sono tre (A-B-C) e comprendono 9 classi : 3 classi (1a – 2 a – 3 a A) formano il “corso musicale”, a regime ormai da alcuni anni; 4 classi(1a – 2 a – 3 a B e 3 a C) sono a tempo prolungato e due sono a tempo normale (1a C e 2 a C).
Gli strumenti musicali insegnati in ciascuna delle tre classi della sezione A sono quattro (chitarra, clarinetto, pianoforte e violino) su una media di ventuno alunni per classe, per un totale di circa sedici alunni per strumento sulle tre classi. Il corso musicale osserva il tempo scuola di 30 ore settimanali antimeridiane ( cinque ore giornaliere per sei giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 13.30) + 3 ore di strumento e musica d’insieme in orari pomeridiani differenziati con due rientri a coppie di alunni, differenziate per l’apprendimento dello strumento, ed un rientro settimanale, sempre pomeridiano, per la musica d’insieme. La selezione degli alunni ammessi al corso musicale avviene attraverso un esame orientativo/attitudinale secondo criteri dettati dalla normativa e nei tempi previsti, ad opera dei docenti di strumento.Il totale del tempo scuola per gli alunni del corso musicale è dunque di 33 ore settimanali.
Le classi a tempo normale osservano un tempo scuola di 30 ore antimeridiane erogate dal lunedì al sabato, con orario di cinque ore dalle 8.30 alle 13.30.
Le classi a tempo prolungato osservano un tempo scuola di 36 ore complessive, così erogate: 30 ore antimeridiane dal lunedì al sabato, con orario di cinque ore dalle 8.30 alle 13.30 + 6 ore pomeridiane distribuite su due rientri pomeridiani di tre ore ciascuno, nei pomeriggi del martedì e del giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Delle 36 ore settimanali effettuate due sono le ore di “contemporaneità” (Italiano e Matematica), durante le quali si programmano progetti con figure specialistiche di supporto ai docenti, attività laboratoriali, attività di correzione dei compiti, rinforzo, e “studio assistito”, inteso come opportunità, per gli allievi, di lavorare per gruppi e/o individualmente su argomenti e questioni organiche al lavoro di rielaborazione della classe.
Aspetti didattico – organizzativi generali
Le discipline, come per la Scuola Primaria, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti a livello di Istituto, nelle attività dipartimentali. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:- TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine dell’anno scolastico nei singoli saperi disciplinari);- OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento);- UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) (percorsi e tematiche su cui si snodano i vari contenuti e le attività).
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I Consigli di classe operano nel rispetto di comuni e condivisi OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI così definiti:Per le classi del biennio:
Definire, condividere, rispettare le regole del gruppo; Usare correttamente gli ambienti, gli strumenti, i materiali e le tecniche
disciplinari; Conoscere se stessi, scoprendo aspetti della propria personalità e corporeità; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali e affettivi; Potenziare il senso di responsabilità e correttezza nella duplice considerazione
dei propri limiti e delle proprie capacità e favorire l’impegno degli altri nella loro positività;
Acquisire un metodo di lavoro autonomo, organizzato ed efficace; Sviluppare le abilità logiche ed espressive per utilizzarli in contesti diversificati; Prendere coscienza dell’importanza dello studio e della ricerca per capire i
problemi del mondo attuale, poter prendere decisioni ed operare scelte. Per le classi terze: Riflettere su se stessi e gestire con crescente consapevolezza il proprio
processo di crescita; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali ed affettivi; Sviluppare le capacità di osservazione e comprensione dei comportamenti
propri ed altrui, avviandosi alla riflessione e alla autovalutazione; Consolidare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, organizzato,
efficace, permeato da attitudine alla criticità; Favorire una comunicazione interpersonale e interculturale rispettosa e solidale; Sviluppare competenze comunicative efficaci attraverso l’uso dei diversi
linguaggi e delle nuove tecnologie.
Sono i seguenti, invece, gli INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO validi per tutte le classi:
Partecipazione Frequenza Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.
Traguardo di COMPORTAMENTO atteso e stabilito a livello collegiale Partecipare alla vita della classe mostrando interesse per l’attività e senso di responsabilità. Portare a termine gli impegni assunti. Relazionarsi in maniera positiva con gli altri. Rispettare le regole convenute.
STRATEGIE EDUCATIVO/DIDATTICHE comuni a tutti i Consigli di classe:- Affidamento di incarichi di responsabilità.- Impulso allo spirito critico ed alla creatività.- Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti.- Ricerche individuali e di gruppo.- Attività guidate a crescente livello di difficoltà.- Inserimento in gruppi di lavoro motivati.- Ricorso a situazioni concrete di lavoro.- Allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti.
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- Controllo sistematico dei compiti svolti a casa, dei materiali ecc.- Esercitazioni per migliorare/perfezionare il metodo di lavoro.- Offerta di situazioni gratificanti.- Iniziative di recupero/consolidamento delle conoscenze e delle abilità.- Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi.- Guida ad un comportamento equilibrato e responsabile.
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ORARIO ANTIMERIDIANO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI Scuola Secondaria di I grado a.s. 2012/2013
Docente
Materia Classi
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIOData Ora Data Ora Data Ora
BATTISTA Carmen Matematica Corso A Ven 9 11.30 - 12.30 Ven 7 11.30 - 12.30 Ven 11 11.30 - 12.30
BORRELLI Rachele Italiano 2B-2A Mar 6 09.30 - 10.30 Mar 4 09.30 - 10.30 Mar 8 09.30 - 10.30CANNIELLO Sonia Sostegno 2C Lun 5 11.30 - 12.30 Lun 3 11.30 - 12.30 Lun 7 11.30 - 12.30CARDASCIA Maria Arte TUTTE LE CLASSI Gio 8 10.30 - 11.30 Gio 6 10.30 - 11.30 Gio 10 10.30 - 11.30CAROFIGLIO Raffaele Religione TUTTE LE CLASSI Lun 5 09.30 - 10.30 Lun 3 09.30 - 10.30 Lun 7 09.30 - 10.30CERVINO Rosa Italiano Corso A Ven 9 09.30 - 10.30 Ven 7 09.30 - 10.30 Ven 11 09.30 - 10.30CIAVARELLA Giovanna Lettere 1A-3A-3B Mar 6 10.30 - 11.30 Mar 4 10.30 - 11.30 Mar 8 10.30 - 11.30COLELLA Madia Inglese Corso A-B Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30DE FELICE Annarita Sostegno 3A-3C Mer 7 10.30 - 11.30 Mer 5 10.30 - 11.30 Mer 9 10.30 - 11.30MASTROGIACOMO Anna K. Italiano 23C-3A Mer 7 11.30 - 12.30 Mer5 11.30 - 12.30 Mer 9 11.30 - 12.30
MAZZARANO Giuseppe Sc. Motorie TUTTE LE CLASSI Lun 5 10.30 - 11.30 Lun 3 10.30 - 11.30 Lun 7 10.30 - 11.30MOLA Francesco Sostegno 3B Mar 6 10.30 - 11.30 Mar 4 10.30 - 11.30 Mar 8 10.30 - 11.30
MONTEMURRO Maria R. Matematica 1C-2C Ven 9 10.30 - 11.30 Ven 7 10.30 - 11.30 Ven 11 10.30 - 11.30
MORELLI Stefania Matematica 2B-3C Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30
PASCAZIO Anna M. G. Tecnologia TUTTE LE CLASSI Mer 7 11.30 - 12.30 Mer 5 11.30 - 12.30 Mer 9 11.30 - 12.30ROBLES Chiara Italiano 1C-2C Ven 9 10.30 - 11.30 Ven 7 10.30 - 11.30 Ven 11 10.30 - 11.30STEFANO Antonia Italiano 1A-1B Lun 5 11.30 - 12.30 Lun 3 11.30 - 12.30 Lun 7 11.30 - 12.30
SIMONE Pasqua Matematica 1B-3B Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
60
TIANI Diletta Inglese Corso C Mer 7 09.30 - 10.30 Mer 5 09.30 - 10.30 Mer 9 09.30 - 10.30TRIBUZIO Nicoletta Francese TUTTE LE CLASSI Gio 8 09.30 - 10.30 Gio 6 09.30 - 10.30 Gio 10 09.30 - 10.30VERGINE Francesco Musica TUTTE LE CLASSI Gio 8 11.30 - 12.30 Gio 6 11.30 - 12.30 Gio 10 11.30 - 12.30
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Docente
Materia Classi
FEBBRAIO MARZO APRILEData Ora Data Ora Data Ora
BATTISTA Carmen Matematica Corso A Ven 8 11.30 - 12.30 Ven 8 11.30 - 12.30 Ven 5 11.30 - 12.30
BORRELLI Rachele Italiano 2B-2A Mar 5 09.30 - 10.30 Mar 5 09.30 - 10.30 Mar 9 09.30 - 10.30CANNIELLO Sonia Sostegno 2C Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 8 11.30 - 12.30CARDASCIA Maria Arte TUTTE LE CLASSI Gio 7 10.30 - 11.30 Gio 7 10.30 - 11.30 Gio 4 10.30 - 11.30CAROFIGLIO Raffaele Religione TUTTE LE CLASSI Lun 4 09.30 - 10.30 Lun 4 09.30 - 10.30 Lun 8 09.30 - 10.30CERVINO Rosa Italiano Corso A Ven 8 09.30 - 10.30 Ven 8 09.30 - 10.30 Ven 5 09.30 - 10.30CIAVARELLA Giovanna Lettere 1A-3A-3B Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 9 10.30 - 11.30COLELLA Madia Inglese Corso A-B Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30DE FELICE Annarita Sostegno 3A-3C Mer 6 10.30 - 11.30 Mer 6 10.30 - 11.30 Mer 3 10.30 - 11.30MASTROGIACOMO Anna K. Italiano 23C-3A Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 3 11.30 - 12.30
MAZZARANO Giuseppe Sc. Motorie TUTTE LE CLASSI Lun 4 10.30 - 11.30 Lun 4 10.30 - 11.30 Lun 4 10.30 - 11.30MOLA Francesco Sostegno 3B Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 9 10.30 - 11.30
MONTEMURRO Maria R. Matematica 1C-2C Ven 8 10.30 - 11.30 Venì 8 10.30 - 11.30 Ven 5 10.30 - 11.30
MORELLI Stefania Matematica 2B-3C Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30
PASCAZIO Anna M. G. Tecnologia TUTTE LE CLASSI Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 3 11.30 - 12.30ROBLES Chiara Italiano 1C-2C Ven 8 10.30 - 11.30 Ven 8 10.30 - 11.30 Ven 5 10.30 - 11.30STEFANO Antonia Italiano 1A-1B Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30
SIMONE Pasqua Matematica 1B-3B Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30
TIANI Diletta Inglese Corso C Mer 6 09.30 - 10.30 Mer 6 09.30 - 10.30 Mer 3 09.30 - 10.30TRIBUZIO Nicoletta Francese TUTTE LE CLASSI Gio 7 09.30 - 10.30 Gio 7 09.30 - 10.30 Gio 4 09.30 - 10.30VERGINE Francesco Musica TUTTE LE CLASSI Gio 7 11.30 - 12.30 Gio 7 11.30 - 12.30 Gio 4 11.30 - 12.30
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Progettualità dell’Istituto:formazione dei docenti
ampliamento dell’offerta formativa
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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FORMAZIONE DEI DOCENTI
L2 corso di Inglese
Ministeriale* oppurePON- B-7-FSE 2011-
193“INGLESE
a…b…c…”*
LABORATORIO
SCIENTIFICOPON
M@T ABEL
PONDIDATE
C
REGISTROELETTRONIC
OSICUREZZ
A
CORSO PER IL CONSEGUIMENT
O DELLA PATENTE
EUROPEA PER IL COMPUTER
NUOVE TECNOLOGIE
DO
CEN
TI P
ARTE
CIPA
NTI
ALL
E AT
TIVI
TÀ D
I FO
RMAZ
ION
E
Angiuli G.*Chiarappa F.**Lotito C.**Bianco A.*Bux L.*Colucci D.*Corrado F.*Gassi M.*Iaffaldano E.*Lillo M.*Petrosino G.*Saulle G.*Savino*Solone A.*Angiuli R.*De Toma G.*Lanera S.*De Sario A.*Cervino R.*Mazzarano G.* Pascazio A.M.*Simone P.*Stefano A.*
Battista C.Morelli S.
Del Vecchio M.Difino G.Lorusso G.Pinto D.
Tutti i docenti della Scuola Secondariadi I grado
Tutti i docenti dell’IstitutoComprensivo
Bux L.Corrado F.Dell’Acqua C.Gassi M.Gassi R.Laricchia A.Servidio T.Didonna A.Angiuli G.Angiuli R.Di Turi F.Lotito C.Romanazzi R.Sampaolo F.A.Cardascia M.Ciavarella G.Robles C.
Iacobbe R.Angiuli R.Casanova R.Cioffi A.De Sario A. Di Turi C. Fanelli M.T.Tevere I.Lombardo G.Manzari F.Perilli V.Pinto D.Romanazzi R.Sampaolo F.A.Tagarelli A.Colella M.De Felice A.Mastrogiacomo A.Mola F.Montemurro M.R.Pascazio A.MTribuzio N.Cardascia M.Ciavarella G.Robles C.
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PROGETTITitolo
ProgettoClassi/
n° alunni
Periodo Modalità di
intervento
Docenti Ore Fron
t.
Ore Funz
.
Esperti Esterni
Note
SCU
OLA
DEL
L’IN
FAN
ZIA
*“HELLO
CHILDREN”
Sez.A-C(5 anni)
Tot.
Alunni56
dal 20 Novembre 2012
al 27 Giugno 2013
OrarioCurricolare per gli alunni
*Iaffaldano 16 2
* Docente Referente
del Progetto
È prevista una
manifestazione finale.Corrado 16 2
* “KIDSMAR
T”
Sez.A-C(5 anni)
Tot.
Alunni56
dal 22 Novembre 2012
Al 4 Giugno 2013
OrarioCurricolare per gli alunni
*Petrosino 16 2
* Docente Referente
del ProgettoGassi 16 2
“SPORTIVAMENTE
INSIEME…”
Tutte le sezioni
Tot. Alunni171
da Gennaio
a Maggio 2013
OrarioCurricolare per gli alunni
Tutte le docenti di
ogni sezione
Luigi Laricchi
a
* Docente Referente
del Progetto
È previsto un Contributo Economico
(euro 12,00) da parte
delle famiglie.
È prevista una
manifestazione finale.
*Solone 15
SCU
OLA
PRI
MAR
IA
“PROGETTO SPORT”
Tutte le classi
Tot. Alunni 291
da Febbraio
a Maggio 2013
OrarioCurricolare per gli alunni
*Del Vecchio 30
A.S.D.FootballCellamar
e
* Docente Referente
del Progetto
È previsto un Contributo Economico
(euro 10,00) da parte
delle famiglie.
È prevista una
manifestazione finale.
Tutte le docenti di Educazione
Motoria
Per le classi 5e A-
C le docenti
dei Laborator
i
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Titolo Progetto
Classi/n°
alunni
Periodo Modalità di
intervento
Docenti Ore Fron
t.
Ore Funz
.
Esp.
Est.
Note
SCU
OLA
SEC
ON
DAR
IA D
I I G
RAD
O
*“EMOZIONI IN
PUNTA DI PIEDI”
Tutte le classi III
Tot.
Alunni62
da Novembre 2012
a Gennaio
2013
OrarioCurricolar
e pomeridiano (tempo prolungato
) per gli alunni
*Robles 25 11 * Docente Referente del
Progetto
È prevista una rappresentazio
ne scenica.Ciavarella 8 10
*“IL COLORE
DELLE EMOZIONI”
Corso BIIIC -IIIA
Tot.
Alunni102
da Febbraio
a Maggio 2013
OrarioCurricolar
e pomeridiano (tempo prolungato
) per gli alunni
*Cardascia 11 15 * Docente Referente del
Progetto
È prevista una mostra di fine
progetto.
Ciavarella 5 5
Mola 15
*“PROGETTO
SPORT”
Tutte le classi
Tot. Alunni 193
da Novembre 2012a Giugno
2013
OrarioExtra
Curricolare per gli alunni
*Mazzarano 24
* Docente Referente del
Progetto
È prevista una manifestazion
e:finale di pallavolo
femminile;finale di calcetto
maschile;partite di
pallavolo e calcetto tra professori e
alunni.
*Carofiglio 24
*“RECUPERO
DELLE COMPETENZE
LOGICHE, MATEMATICHE
E LINGUISTICHE (L2-INGLESE)”
Gruppi di alunni di tutte le classi
(42 mat e 27 L2)
Tot. Alunni
69
da Febbraio
a Maggio 2013
OrarioExtra
Curricolare per gli alunni
*Battista 20 5 * Docente Referente del
Progetto
È previsto un monitoraggio
finale per constatare
l’acquisizione delle
competenze.
Morelli 20 1
Colella 20 1
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
70
Titolo Progetto
Classi/n°
alunni
Periodo Modalità di
intervento
Docenti Ore Fron
t.
Ore Funz
.
Esperti
Esterni
Note
PRO
GET
TI IN
CO
NTI
NU
ITÀ
*IL GIORNALINO:
“IL GRILLO PARLANTE”
SSIGTutte le classi
PrimariaClassi 5e
Tot. Alunni 241
da Novembre 2012a Giugno
2013
OrarioCurricolare per gli alunni
*Cervino
64 ore
totali
* Docente Referente
del Progetto
Sono previste due edizioni del giornalino scolastico.
Robles
Canniello
“CONCERTO DI NATALE”
SSIGCorso A
PrimariaClassi 5e
Tot. Alunni 112
da Novemb
re a
Dicembre 2012
OrarioCurricolare per gli alunni
*Cirillo 4 2* Docente Referente
del Progetto
È previsto il Concerto di Natale.
Ottolino 10 2
Savino 4 2
Puntillo 4 2
Casanova 4 2
*“LABORATORI
O SCIENTIFICO”
SSIGAlcuni alunni
PrimariaClassi 5e
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli alunni
*Battista 3* Docente Referente
del Progetto
È previsto l’uso del
laboratorio scientifico della SSGI.
Tutte le docenti di
scienze delle classi interessate
* Con approvazione del Consiglio d’Istituto del 20/03/2013 e del Collegio dei Docenti del 10/04/2013, tutti i PROGETTI (indicati con l’asterisco rosso) relativi all’anno scolastico 2012-’13 vengono annullati a causa della riduzione dei finanziamenti che hanno inciso sull’attività progettuale prevista, incompatibile con la disponibilità delle risorse determinata secondo i parametri indicati nel prospetto MOF.
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Descrizione dei Progetti di Istituto
In generale, tutti i Progetti presentati alla Istituzione Scolastica di Cellamare (Bari) devono essere rispondenti ai criteri generali e specifici di seguito indicati e
deliberati dal Collegio dei Docenti:CRITERI GENERALI E CONTINUATIVI:
A. Continuità educativa e didattica.B. Sviluppo dei linguaggi alternativi e trasversali alle discipline.C. Sviluppo e rafforzamento dell’identità culturale.
CRITERI SPECIFICI (inclusi nelle linee di indirizzo del POF):1. Imparare a vivere insieme.2. Tutti diversi, tutti uguali.3. Insieme nelle difficoltà.4. Imparare ad imparare.5. Metodologie attive e differenziate proposte didattiche.6. Scola aperta.7. La valutazione.8. Orientamento.
Progetti Scuola dell’Infanzia
“HELLO CHILDREN”Il progetto si prefigge, seguendo un criterio di continuità educativa e didattica, di favorire l’avvicinamento dei bambini alla Lingua Inglese per:- memorizzare i suoni caratteristici della seconda lingua;- apprendere un vocabolario di base inerente le cose che appartengono al mondo dei
bambini: formule di saluto, colori, numeri, parti del viso/corpo, feste e ricorrenze;- sviluppare la capacità di ascolto e comprensione di parole, brevi messaggi e
comandi;- comunicare oralmente in Lingua Inglese attraverso brevi frasi, giochi, canzoni e
filastrocche.Il percorso è rivolto alle sezioni A e C, ciascuna composta da n.28 alunni di 5 anni. Al fine di favorire pienamente il raggiungimento degli obiettivi previsti, si intende suddividere ciascuna sezione in due grandi gruppi di n.14 alunni e di condurre le lezioni in modo distinto e separato.È prevista una manifestazione finale basata sulla esecuzione corale delle “songs” memorizzate durante il corso.
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“KIDSMART, la tecnologia a misura di bambino”È un progetto che da diversi anni offre ai bambini cinquenni numerose ed interessanti opportunità a supporto dell’apprendimento tradizionale.Il computer diventa importante in termini educativi nei contesti della logica, della creatività, dell’espressione grafica, linguistica e simbolica. Il bambino si trova proiettato in un ambiente vivo dove “leggere” significa anche agire e godere dei risultati delle proprie azioni.Pertanto, gli obiettivi prefissati sono:- prendere confidenza con lo strumento tecnologico sperimentando alcune funzioni:
tastiera, mouse, monitor;- acquisire un minimo di strumentalità informatica: accendere e spegnere,
manovrare il mouse (puntare, cliccare, trascinare), utilizzare la tastiera;- disegnare scoprendo alcune possibilità offerte dal programma di disegno (Paint).Suddivisi in piccoli gruppi, i bambini utilizzeranno il PC seguendo la regia dell’insegnante. È prevista la realizzazione finale di libricini realizzati con il computer.
“SPORTIVAMENTE INSIEME”Nella Scuola dell’Infanzia, con l’educazione al movimento il bambino si appropria del suo corpo e si rende conto di ciò che può fare con esso: rotolare, strisciare, saltellare e camminare con andature diverse, muoversi a ritmo di musica, controllare e coordinare gli schemi dinamici e posturali di base, camminare muovendo alternativamente le braccia sono attività che favoriscono lo sviluppo armonioso del bambino.Tutto ciò gli offre la possibilità di esistere come soggetto unico, di agire e di avere possibilità per esprimere, creare, comunicare con gli altri. Attraverso il corpo, il bambino conosce se stesso, realizza una crescita armonica ed integrale, rafforzando i concetti di identità, autonomia e competenza.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- favorire processi psicomotori e psico-affettivi che sono alla base di ogni
apprendimento;- potenziare le abilità;- educare al rispetto delle regole e ad una sana competizione;- valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento;- avviare alla socializzazione e all’integrazione anche tra diverse età;- superare forme di aggressività e/o timidezza.Il percorso progettuale terminerà con una manifestazione sportiva finale che coinvolgerà tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia.Nella realizzazione del progetto interverranno, in qualità di esperti, gli operatori della Federazione Sportiva FISO Puglia.
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Progetti Scuola Primaria
“TUTTI IN CAMPO” Il progetto “Tutti in campo” è organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Football Cellamare, riconosciuta dal CONI e affiliata CSEN.L’educazione al movimento è da ritenersi fondamentale nei primi anni della scuola durante i quali il corpo è lo strumento di conoscenza, espressione e comunicazione fra gli alunni e non è solo “fisico” da educare. Un corretto percorso di educazione al movimento favorisce lo sviluppo fisico, garantisce l’integrazione e la corretta funzionalità dei vari apparati ed organi, assicura una più completa e migliore consapevolezza di sé stessi e delle proprie capacità. Contemporaneamente ai processi di sviluppo cognitivo ed affettivo, attraverso il gioco-sport il bambino sperimenta momenti di socializzazione, di condivisione e di confronto, riconoscendo il valore delle regole e del loro rispetto. Pertanto, lo scopo di tale percorso progettuale è quello di:- educare gli alunni ad una corretta attività motoria, sperimentando, attraverso
l’attività ludica, le diverse discipline sportive (calcio, pallamano, basket, pallavolo, atletica leggera);
- acquisire e/o sviluppare uno spirito di sana competizione oltre che competenze quali l’autonomia, la creatività e la socializzazione.
Le lezioni saranno svolte nella palestra coperta della Scuola Secondaria di I grado e impegneranno gli alunni con esercizi, percorsi, giochi, simulazioni di partite e gare, individuali e a squadre, con e senza attrezzi, svolti nel rispetto della dimensione ludica perché il “gioco” è considerato la forma privilegiata di attività motoria riferita ai bambini.A conclusione del progetto sarà organizzata una manifestazione finale durante la quale i piccoli atleti daranno prova delle abilità acquisite.
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Progetti Scuola Secondaria di I Grado
“EMOZIONI IN PUNTA DI PIEDI” L’utilizzo del corpo come mezzo espressivo e comunicativo rende la danza unica nella sua valenza educativa: attraverso il coinvolgimento di tutta la persona, intesa come fisico e mente, la danza trasforma passioni e sentimenti in immagini ed il movimento diventa lo strumento attraverso il quale si può dare forma ai “sogni”. Così l’allievo ha la possibilità di esplorare ed esprimere la propria sensibilità emotiva , sperimentando nuove esperienze sociali e cognitive. Inoltre stimola la capacità di attenzione nei confronti degli altri, educando al rispetto delle regole e migliorando la socializzazione all’interno del gruppo. La danza è, tra i linguaggi non verbali, quello che non si basa solo su competenze fisiche, ma fa emergere nell’individuo il suo vissuto, la sua storia, la sua capacità emozionale; infatti questa “arte” va inserita in un contesto formativo più ampio, visto che ben si coniuga con musica, teatro, cinema. Ecco perché la danza può concorrere alla realizzazione di specifici percorsi formativi, come quello sull’affettività. Può, infatti, diventare un’attività coinvolgente per i ragazzi che riescono non solo ad interpretare la realtà, ma anche a diventarne protagonisti. Sul palcoscenico gli alunni fanno emergere la loro vitalità, la loro voglia di sperimentare e, spesso, scoprono capacità insospettate. Poesie, favole, racconti si trasformeranno magicamente in “emozioni danzanti” ed i ragazzi impareranno a familiarizzare con una parte di sé stessi, quella più intima, fino ad ora inesplorata.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti obiettivi formativi:- favorire la socializzazione, la comunicazione e l’interazione del bambino con i
compagni, nel rispetto delle regole, in quanto la danza consente di rapportarsi agli altri imparando a riconoscere il proprio ruolo;
- accrescere l’autostima tramite un’esperienza collettiva gratificante;- sviluppare la creatività e l’espressività;- acquisire consapevolezza delle proprie capacità comunicative attraverso l’utilizzo di
linguaggi verbali ed extraverbali;- saper interpretare, con espressioni del viso, gesti e atteggiamenti del corpo, le
caratteristiche specifiche di un sentimento, uno stato d’animo, un’emozione;- riuscire ad ottenere comportamenti psicofisici più disinvolti;- stimolare l’armonizzazione psicomotoria attraverso musica e movimento.Il percorso didattico sarà attuato attraverso una metodologia definita che prevede:- la lettura dei testi prescelti e la verifica della loro comprensione;- la trasformazione dei testi in coreografia;- la scelta dei ballerini, dei mimi, dei narratori e l’assegnazione delle parti;- la memorizzazione delle parti assegnate;- la scelta della colonna sonora;- la verifica, il consolidamento e lo sviluppo della capacità di danzare e di
padroneggiare lo spazio scenico;- l’ideazione e la progettazione della scenografia anche attraverso l’utilizzo di mezzi
audiovisivi;- la scelta dei costumi, utilizzando vestiti e stoffe che ogni alunno può rinvenire
facilmente;- l’allestimento dell’ambiente della rappresentazione;- le prove dell’ambiente allestito;- la rappresentazione scenica durante uno spettacolo da tenersi nell’Auditorium.
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“I COLORI DELLE EMOZIONI” Il progetto “I colori delle emozioni scaturisce dal progetto interdisciplinare della Scuola Secondaria di I grado “Odi et Amo” che ha come tematica l’educazione all’affettività, ai sentimenti, alle emozioni, alle paure e alla sessualità. L’arte è il mezzo privilegiato per esprimere emozioni, aspettative, desideri e conflitti, anzi il linguaggio visivo facilita l’espressione di sé stessi in quanto, essendo un mezzo indiretto e metaforico, offre sicurezza e libertà di espressione. Le immagini possono aiutare a vedere quello che, a volte, non è possibile verbalizzare. Tuttavia, il linguaggio della poesia è, tra i generi letterari, quello che più si avvicina al mondo delle arti visive: per tale ragione i due linguaggi verranno continuamente confrontati attraverso un’operazione di transcodifica da testo visivo al testo poetico e viceversa, per aiutare i ragazzi ad esprimere e capire le proprie emozioni utilizzando differenti codici. Anche lo spazio in cui ci muoviamo condiziona i nostri stati d’animo e, in particolare, il colore degli ambienti influenza le nostre emozioni. Lo studio del colore applicato alla progettazione architettonica è di fondamentale importanza non solo per la comprensione delle scelte artistiche operate dal progettista ma soprattutto per cogliere e conoscere gli aspetti psicologici del colore sugli esseri umani.Questo percorso progettuale si articolerà, quindi, in diverse fasi:
1. “La rappresentazione delle emozioni nella storia dell’arte” che prevede attività di riproduzione e rielaborazione di opere d’arte del passato e contemporanee che abbiano trattato il tema della rappresentazione delle emozioni (dolore, angoscia esistenziale, sogno, amore, ecc…).
2. “Scrivo e disegno le emozioni” che si prefigge di: produrre elaborati figurativi e astratti che rappresentino le proprie emozioni con successiva traduzione dell’immagine nel testo poetico; produrre elaborati personali traducendo in immagini le poesie della letteratura italiana e straniera che hanno trattato il tema dell’amore, dell’amicizia, del male di vivere, ecc…).
3. “La psicologia del colore” che realizzerà la produzione di elaborati sullo studio degli effetti psicofisiologici del colore e delle influenze ambientali sulle emozioni.
4. “Fotografo le emozioni” che vedrà la produzione di fotografie di paesaggi, ambienti, esseri umani, eventi, con l’intento di fissare gli aspetti emozionali della realtà.
Il progetto avrà un’impostazione di tipo laboratoriale. Gli stessi contenuti di storia dell’arte e di storia della letteratura saranno veicolati tramite un approccio più pratico che teorico: si utilizzeranno le aule scolastiche come luoghi in cui gli alunni progettano, costruiscono artefatti e manipolano materiali, prevedono, sperimentano, confrontano e discutono affiancati da un docente mediatore e guida, mentre imparano a conoscere se stessi e gli altri attraverso il linguaggio dei sentimenti e delle emozioni.
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“PROGETTO SPORT” Questa iniziativa, che prevede tornei interni di pallavolo femminile, calcetto maschile, atletica leggera e ginnastica preventiva, mira ad ampliare l’esperienza nell’area percettivo-motoria, per consentire la maturazione psicomotoria della persona in fase evolutiva e permettere l’autogestione del proprio benessere psichico nelle varie fasi della vita. La conoscenza e la pratica di queste discipline sportive dovrebbero contribuire alla formazione dei giovani, sollecitando la valutazione delle proprie capacità, il rispetto della diversità e la condivisione delle regole. Il gioco, infatti, si connota come un vero e proprio esercizio di formazione alla cittadinanza e alla democrazia nonché al rispetto di sé e dell’altro. Il supporto organizzativo con gli altri, in vista di obiettivi comuni, consente ai giovani di rispondere ai propri bisogni di appartenenza e di aggregazione. Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- formare i giovani al rispetto delle diversità, nel rispetto di sé e degli altri;- saper condividere le regole di gioco e di vita quale formazione alla cittadinanza;- affinare gli schemi motori di base mediante il potenziamento degli stessi schemi
posturali statici e motori dinamici;- sviluppare le attività motorie;- padroneggiare il rapporto corpo-spazio;- attivare schemi posturali in combinazione con gli schemi motori; - rafforzare l’identità culturale tramite giochi di squadra.
“RECUPERO DELLE COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE E LINGUISTICHE (L2-INGLESE)”
Il progetto intende offrire un servizio agli alunni che presentano una preparazione di base carente e costituisce, altresì, una risposta alle “finalità” della Scuola Secondaria di I grado la quale, per essere formativa, deve porre in atto iniziative didattiche individualizzate, offrendo a ciascun allievo opportunità adeguate alla sua situazione socio-culturale.Dall’osservazione sistematica effettuata nel primo periodo dell’anno, in alcuni alunni si è rilevato la presenza di lacune nella preparazione di base e l’utilizzo di un metodo di studio poco proficuo, con conseguenti lentezza e difficoltà nell’apprendimento e nella partecipazione alle attività della classe.Per venire incontro alle specifiche e peculiari esigenze di questi allievi si è stilato questo progetto, da attuarsi nelle ore pomeridiane, al fine di consentire ai ragazzi della fascia del recupero di colmare le lacune presenti nella preparazione di base, di migliorare il metodo di studio, di partecipare più attivamente alle attività didattiche e di migliorare la fiducia in sé e nelle proprie capacità, prevenendo forme di abbandono scolastico e/o di dispersione.Pertanto, partendo dall’uso del libro di testo in adozione, ma anche di schede per il recupero, software specifici, giochi didattici, esso si propone l’attuazione dei seguenti obiettivi formativi:- acquisire competenze logico-matematiche che siano sufficienti a soddisfare i
bisogni di adulto nella società (capacità di calcolo e di risoluzione di problemi pratici);
- acquisire competenze nell’uso delle funzioni linguistiche e nelle strutture grammaticali della L2;
- maturare un metodo di studio più autonomo e proficuo;- sviluppare il 2gusto del sapere” e della scoperta;
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- acquisire strategie logico-matematiche per la risoluzione di test (INVALSI, schede psicoattitudinali).
Le verifiche saranno costituite da esercizi di applicazione quotidiana; mentre un monitoraggio finale accerterà il progresso realizzato dagli alunni rispetto alla situazione di partenza, sia dal punto di vista degli apprendimenti sia da quello dell’atteggiamento verso la materia. Per la valutazione si terranno in considerazione i “traguardi delle competenze” di cui alle Indicazioni Nazionali.
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Progetti in CONTINUITÀ Primaria - Secondaria di I Grado
“IL GIORNALINO: IL GRILLO PARLANTE” Questo percorso progettuale sarà attuato durante tutto l’anno scolastico e prevede la pubblicazione di due numeri del giornalino scolastico, ognuno alla fine di ciascun quadrimestre.Esso mira all’ acquisizione di:- un corretto linguaggio dei media in modo creativo e collaborativo;- conoscenze e competenze linguistiche attraverso lavori di gruppo;- competenze nella comunicazione con gli altri favorendo il dialogo nelle relazioni
interne.L’individuazione delle notizie riguardanti la vita scolastica, la ricerca delle tematiche di interesse generale per creare rubriche fisse, la scrittura di lettere, interviste ed opinioni con svariate tipologie testuali, la raccolte di foto e immagine oltre alla scelta della veste tipografica sono le attività previste per l’attuazione del progetto.Il lavoro sarà organizzato con la formazione di comitati di redazione di classe guidati, nelle ore curricolari, dai rispettivi docenti ed impegnati nella concreta ricerca-azione: raccolta di informazioni e di fonti, stesura dei testi, correzione delle bozze, impaginazione, stampa e diffusione anche sul sito web dell’Istituto.Al termine delle attività, la scuola avrà la possibilità di partecipare al concorso “Fare il giornale nella scuola” bandito dall’Ordine dei Giornalisti al fine di valorizzare il giornalino scolastico quale strumento di arricchimento comunicativo.
“CONCERTO DI NATALE” La peculiare capacità dell’esperienza corale di calare lo studente nella doppia veste di fruitore e di esecutore costituisce la grande valenza educativa, oltre che sociale e culturale, del progetto. Il corista può, infatti, rendere la sua parte di canto solo dopo averne compreso l’architettura d’insieme, costretto non solo ad affinare le sue capacità di lettura della durata e dell’altezza del suono, ma anche ad avvicinarsi alla sostanza espressiva della musica, utilizzando uno strumento, la voce, a lui tanto familiare.Il percorso mira al coinvolgimento degli alunni delle scuole Primaria e Secondaria di I Grado con ricadute oggettive in merito ad una logica di continuità educativa e didattica. Saranno sviluppati i linguaggi socio-culturali racchiusi nella tradizione musicale natalizia in quanto motore di identità culturale unificante e di esperienza espressiva e valoriale.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- imparare a vivere insieme, tutti uguali nella diversità, una esperienza formativa il
cui feedback è oggettivo, osservabile ma anche coinvolgente;- saper affrontare insieme una situazione impegnativa e difficoltosa quale il Concerto
finale. Infatti, la valutazione del progetto, sarà esplicitata, con effetto immediato e contestuale, dalla performance del Coro Natalizio.Si sottolinea l’importanza del “Concerto di Natale” ai fini della ricaduta della immagine della Scuola nella comunità e nel territorio di appartenenza.
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“IL PRESIDIO DEL LIBRO”Non si tratta di un vero e proprio progetto ma di attività programmate in rete con il Liceo “Cartesio” di Triggiano. “Il Presidio del libro" si propone lo sviluppo, nell’alunno, del piacere di scoprire la lettura. Esso prevede la partecipazione dei bambini del 4° e 5° anno della Scuola Primaria e del 1°, 2° e 3° anno della Scuola Secondaria di I grado coinvolti, sotto la guida delle insegnanti curricolari, nella lettura e nell’analisi di un libro di narrativa scelto a monte. Tutte le attività svolte, si concluderanno con un ”Incontro con l’autore” per la discussione partecipata sul testo fruito.
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Progetto ORIENTAMENTO
PREMESSAL’orientamento come modalità educativa permanente e trasversale che attraversa tutti gli ordini di scuola e tutte le discipline, investe il processo di crescita globale della persona e si estende lungo tutto l’arco della vita, è connaturata alla nostra Scuola trattandosi essa di un Istituto Comprensivo.Tale dimensione educativa deve essere presente in maniera consapevole sin dall’avvio del processo formativo e in particolare dalla Scuola Primaria. L’intervento precoce e consapevole da parte del docente di scuola primaria può contribuire a prevenire gli insuccessi e fornire gli strumenti necessari per auto-orientarsi e proseguire il cammino di crescita della persona. La scuola primaria, infatti, rimane la fase più delicata nell’ambito del processo di crescita e maturazione della persona. Studi e ricerche hanno abbondantemente dimostrato che, in questa fase di vita, motivazione all’apprendere e competenze di base si strutturano in maniera pressoché definitiva. Gli episodi di dispersione e di abbandono che si verificano nel periodo dell’adolescenza hanno radici e cause spesso riconducibili a una infausta esperienza scolastica nella scuola primaria. La Scuola Secondaria di I grado costituisce uno snodo importante per la scelta di tutti i percorsi scolastici e formativi. In essa si pongono le basi per lo sviluppo delle competenze fondamentali di tipo generale che ciascuno dovrebbe poter acquisire entro il sedicesimo anno di età; in essa si pongono le basi di quelle che saranno le future scelte lavorative che alunno-adulto dovrà compiere. Il concetto chiave è l’orientamento come processo formativo permanente: ecco perché è molto riduttivo collocare le attività orientative solo nella fase di passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado. L’orientamento, essendo collegato alla formazione globale della persona e alla sviluppo della sua identità, deve attraversare ogni ordine e grado e interessare ogni disciplina. Proprio le discipline devono esser considerate come le risorse più adatte per dotare i giovani di capacità spendibili nel loro processo di auto-orientamento, guidandoli ad imparare non le discipline ma con le discipline.Per questo motivo la nostra scuola si è dotata non solo di un Curricolo delle discipline ma sta attualmente approntando un Curricolo per competenze trasversali con lo scopo di accompagnare la formazione e l’educazione dell’allievo in modo organico e graduale, rendendolo consapevole lungo tutto il suo percorso scolastico delle conoscenze, capacità e atteggiamenti che ha maturato e lo caratterizzano, aiutandolo quindi nella scelta della scuola secondaria ma anche nella scelta della futura attività lavorativa.
COMPETENZE ORIENTATIVEA ogni persona, durante il percorso di crescita, maturazione e formazione, deve essere offerta l’opportunità di costruirsi delle competenze orientative, e di sviluppare una progettualità personale sulla quale innescare scelte ragionate e consapevoli in ogni momento della vita.La nostra società si caratterizza sempre più per l’effimero e il transitorio, lo scenario di quella che è stata definita la “generazione Tuareg” (così denominata in riferimento al deserto delle certezze come scenario plausibile per il futuro) è ormai uno scenario di riferimento obbligato per le famiglie e per la comunità civile che vive con un carico di “paura” nuovo le prospettive del futuro.
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Porre al centro la persona e la realizzazione del suo progetto di vita in tutto l’arco formativo implica lo sviluppo di specifiche competenze orientative, cioè l’insieme di caratteristiche, abilità, atteggiamenti, motivazioni necessarie alla persona per affrontare qualunque compito o situazione in ogni momento della vita e per inserirsi in modo creativo e critico nella società in trasformazione.Le più importanti competenze orientative (che attengono a tutti i docenti di ogni ordine e grado e di ogni disciplina) che la nostra azione educativa mirerà a strutturare nell’allievo sono le seguenti:1. Capacità di attivarsi di fronte a un compito/problema, di agire in una situazione
complessa.2. Capacità di confrontarsi con gli altri, allargando il proprio punto di vista.3. Capacità di lavorare con gli altri e per gli altri.4. Capacità di pianificare azioni, analizzando gli elementi del problema o della
situazione e di valutare risultati e conseguenze delle strategie messe in atto.5. Capacità di rompere continuamente gli schemi utilizzando l’immaginazione
speculativa.
OBIETTIVI GENERALI1. Far sentire lo studente soggetto del suo percorso di apprendimento.2. Consentire una realistica immagine di sé.3. Acquisire un equilibrato sentimento di autostima.4. Sviluppare il desiderio di sapere e la decisione di imparare.5. Creare occasioni per riflettere dinamicamente sul sé.6. Consentire sempre spazi di autoformazione.7. Sviluppare spirito di iniziativa, essere in grado di intraprendere vie nuove rispetto a
quelle tradizionalmente battute.8. Acquisire flessibilità di pensiero ed elasticità mentale.9. Sviluppare una “volontà di cambiamento”, con la sensazione di possedere “un
potere di fare”.
ATTIVITÀ ORIENTATIVENell’ottica del lifelong learning, la nostra didattica orientativa e laboratoriale prevederà situazioni e attività che consentano ai ragazzi di: Soddisfare i bisogni di base, cioè di sicurezza, stima, appartenenza, autonomia
e realizzazione attraverso la creazione di un ambiente accogliente e rassicurante in cui ognuno possa sentirsi parte di un gruppo, senza sentirsi in difficoltà. Servono a questo scopo sia i lavori di gruppo, sia le situazioni informali di confronto e di libera espressione di idee e sentimenti ( ad es. le attività espressive e creative).
Capire se stessi e la loro età attraverso attività specifiche di riflessione e di discussione individuale o di gruppo su argomenti che coinvolgono tutti gli aspetti della vita dei ragazzi e non solo quello scolastico. Utili saranno allo scopo la visione di films che hanno adolescenti come protagonisti oppure l’analisi di testi letterari narrativi quali la lettera , il diario, che si prestano a “confidare” stati d’animo, rapporti interpersonali, valori come l’amicizia e rapporto con il mondo degli adulti.
Percepire la possibilità di raggiungere obiettivi personali ovvero rendere consapevoli i ragazzi, attraverso esempi concreti e attività laboratoriali, che stanno imparando qualcosa di significativo per se stessi, che alcune competenze relative a determinate materie possono esser utili per soddisfare e raggiungere obiettivi personali.
Dimostrare il loro valore e rinforzare l’autostima intesa come giusto valore che si dà a se stessi. Bisogna quindi innanzitutto attenuare atteggiamenti di ipercriticismo o all’opposto di onnipotenza per aiutare il ragazzo ad acquisire un
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equilibrato sentimento di autostima. Ad esempio si potrebbe proporre l’alunno come “esperto” di un determinato argomento, verso cui nutre un particolare interesse (un hobby, un’esperienza scolastica o extrascolastica, un’attività sportiva) e metterlo in grado di comunicare agli altri quello che ha appreso.
Sentirsi capaci di gestire le situazioni per raggiungere i risultati desiderati, assegnare quindi all’alunno compiti a difficoltà graduale e crescente, dichiarando con chiarezza lo scopo da raggiungere, suggerendo i metodi per affrontare le difficoltà al fine di superare l’idea che per riuscire bene in una materia bisogna “esserci portati”.
Essere consapevoli della responsabilità personale nel determinare il successo o l’insuccesso. E’ molto importante capire come i ragazzi reagiscono di fronte ad un successo/insuccesso, cioè se essi lo attribuiscono al proprio impegno/colpa, allora è prevalente un sentimento di fiducia verso le proprie capacità , ma se lo attribuiscono al caso/all’essere inadeguati, essi si sentiranno incapaci di cambiare le situazioni e raggiungere il successo. Anche in questo caso è necessario rendere consapevole l’alunno innanzitutto di come valuta il suo operato e se necessario potenziare l’autostima , quindi spiegare l’errore o i motivi per cui ha sbagliato. In una attività di laboratorio diventa ovviamente più facile cogliere e correggere la fase del processo in cui si è compiuto l’errore e ricalibrare l’intervento.
Comprendere l’influenza delle emozioni sulle prestazioni scolastiche. Per aiutare gli studenti nella gestione delle emozioni si proporranno attività che li aiutino a leggere i loro stati emotivi oppure creare occasioni per parlare di come l’ansia o il timore rendano inadeguate le prestazioni scolastiche. Bisogna suggerire loro strategie per il controllo dell’ansia da prestazione, allenarli a porsi obiettivi raggiungibili e strategie cognitive adatte ai diversi compiti che si è chiamati a svolgere.
Informarsi sui differenti tipi di scuole presenti sul territorio ma anche sui futuri sbocchi lavorativi, attraverso incontri informativi con i docenti delle scuole superiori, stage da tenersi presso le scuole di secondo grado o attività laboratoriali condotte da docenti di istituti superiori presso la nostra scuola.
DURATA DEL PROGETTO Il progetto sarà articolato in diverse fasi distribuite lungo l’arco del triennio della Scuola Secondaria di I grado:Classi Prime1. Formazione delle Classi sulla scorta della Valutazione delle Competenze in uscita
degli alunni della scuola primaria.2. Open Day ovvero incontro tra genitori e alunni di scuola primaria e docenti di
scuola secondaria di primo grado per la presentazione del POF e la visita guidata nella scuola.
3. Accoglienza attraverso la realizzazione di attività che si svolgeranno i primi giorni di scuola nella scuola secondaria.
4. Prove d’Ingresso in entrata al fine della valutazione delle competenze trasversali e disciplinari.
5. Continuità ovvero progettazione di percorsi motorio, musicale, artistico per avvicinare gli allievi dei due diversi gradi di scuola e di attività (da svolgere durante l’anno) per consentire agli alunni della scuola primaria di conoscere i docenti e gli ambienti della scuola secondaria.
6. Conduzione di Piste di Riflessione:- conoscenza di sé; - metodo di lavoro;
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- conoscenza del contesto scolastico; - conoscenza dell’ambiente.
Classi Seconde1. Conduzione di Piste di Riflessione:
- essere sé stessi/essere in gruppo; - metodo di studio;- conoscenza dell’ambiente;- informa-giovani.
Classi Terze1. Conduzione di Piste di Riflessione:
- conoscenza di sè; - informa-giovani;- autorientamento.
2. Valutazione delle Competenze Trasversali e Disciplinari attraverso la somministrazione di prove di verifica.
3. Stesura collegiale del Consiglio Orientativo individuale per ogni alunno frequentante la classe terza attestante:- eventuali attitudini dimostrate dai ragazzi nel corso del triennio; - interessi da essi manifestati e rilevati anche attraverso specifici test;- livelli di apprendimento, di attenzione e concentrazione, di motivazione allo
studio e di acquisizione di un metodo di studio;- aspettative dichiarate dall’alunno in ambito scolastico e lavorativo.
COLLABORAZIONIAffinché i figli siano padroni delle proprie scelte, la famiglia insieme alla scuola devono aiutarli a conoscere se stessi e renderli capaci di individuare tanto le proprie esigenze quanto le proprie attitudini lavorative. Pertanto è indispensabile costruire “un’alleanza educativa” famiglia-scuola.Inoltre fondamentale appare la capacità di fare rete e sviluppare attività di cooperazione tra insegnanti della stessa scuola e tra docenti di scuole appartenenti a diversi ordini di scuole. Si progetteranno, quindi, forme di cooperazione con i docenti delle scuole superiori al fine di organizzare visite guidate presso gli istituti, stage e attività di laboratorio, incontri informativi docenti scuole superiori- genitori- alunni.E’ altresì importante stabilire rapporti di collaborazione con il mondo del lavoro, con le aziende e gli ordini professionali, a questo scopo si promuoverà ogni attività informativa sulle diverse possibilità occupazionali che il territorio offre.
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PON
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Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
86
Sintesi dei Risultati dell’AUTODIAGNOSI di Istituto
Nome della Sezione Punti di Debolezza Priorità
Personale Scolastico
Attività di potenziamento per valorizzare le eccellenze. 1
Partecipazione degli insegnanti ad attività di formazione nelle metodologie didattiche. 3
Partecipazione degli insegnanti ad attività di studio e ricerca. 2
Studenti
Livelli di apprendimento nella lingua italiana. 1
Livelli di apprendimento in matematica. 2
Livelli di apprendimento nella lingua straniera. 3
Strutture e Infrastrutture
Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. 1
Ambienti di lavoro per gli insegnanti. 3
Spazi attrezzati per attività di formazione e aggiornamento del personale. 2
Rapporti della Scuola con le Famiglie e il Territorio
Partecipazione delle famiglie ai processi educativi e formativi. 3
Attività in rete con altre istituzioni scolastiche. 1
Attività di collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione 2
PROGETTI PON
Progetti FSE “Competenze per lo sviluppo” autorizzati per l’annualità 2012-2013
Obiettivo/Azione TITOLO dei PROGETTI Destinatari
B-7-FSE-2011-193 INGLESE a…b…c… Docenti
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Rapporti con il territorio:visite e viaggi d’istruzione
collaborazioni educative per l’arricchimento dell’offerta formativa
manifestazioni finali
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
90
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Attività Meta Data Orario Sezioni N°
Alunni Docenti
Costo Entrata
(per alunno)
Costo Pullma
n
Uscita Didattic
a
Oleificio “DI GIOIA” (Cellamare)
14/11/2012 09.30 A - C 56
BuxSoloneCorradoSavinoGassi
Gratis ---
Uscita Didattic
a
“MASSERIA DELLE
MONACHE”(Casamassima – Bari)
10/05/2013
dalle 08.00alle
13.00F – G - B 61
IacobbeSaulleLillo
BiancoPetrosin
oColucci
€ 9,50 da definire
*Uscita
Didattica
In giro per il paese in
compagnia di un vigile
urbano.Visita al
Comune di Cellamare.
Visita al Dirigente
Scolastico.
18/05/2013 09.30 A - C 56
BuxSoloneCorradoSavinoGassi
Gratis ---
Uscita Didattic
a
Agriturismo “AMICIZIA”(Cassano
delle Murge – Bari)
24/05/2013
dalle 08.00alle
18.00A - C 56
LeuzziCorradoGiordanoIaffaldan
oDell’Acq
uaGassi
Di Donna
€ 18,00comprensi
vi di pranzo
da definire
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SCUOLA PRIMARIA
Attività Meta Data Orario Sezioni
N° Alunn
iDocenti
Costo Entrat
a(per
alunno)
Costo Pullma
n
Uscita Didattica
Masseria “RUOTOLO”
(Cassano delle Murge
– Bari)
22/04/2013
dalle 08.20alle
18.30
1e A-B-C 62
SanasiDe SarioTevereFanelli
Lombardo
€ 10,00 da definire
Uscita Didattica
Visita ad Alberobello (lavorazione
della Cartapesta)
25/04/2013
dalle 08.00alle
18.30
2e A-B-C 68
Lorusso Difino Pinto
Tagarelli Perilli
€ 17,00 da definire
Uscita Didattica
Matera (mattina)Altamura
(pomeriggio)
10/05/2013
dalle 08.20alle
18.303e A-B 43
Angiuli G.
De TomaLaneraPerilli
€ 10,00 da definire
Uscita Didattica
Grotte di Castellana (percorso breve) -
Alberobello
16/05/2013
dalle 08.20alle
14.00
4e A-B-C 70
Chiarappa
CioffiDi Turi C.
Lotito Novielli
Plantone Romanaz
zi
€ 14,00 da definire
Viaggio d’Istruzione
Tour turistico a ROMA:
Foro RomanoPalatinoColosseo
CampidoglioTeatro
Marcello Circo
Massimo MontecitorioBasilica S.
PietroVilla
Borghese
15 e 16/04/201
3
Partenza: 15 Aprile alle
05.00Ritorno:
16 Aprile alle
21,00 circa
5e A-B-C 35
CasanovaChiarapp
aManzariSampaol
o
€ 117,78
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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SCUOLA SECONDARIA di I grado
Attività Meta Data Orario Sezioni
N° Alunn
iDocenti
Costo Entrat
a(per
alunno)
Costo Pullma
n
*Viaggio
d’istruzione “ALLA
CORTE DEI BORBONI:
arte, fasto e magnificenz
a”
Visita guidata
agli appartame
nti della Reggia di Caserta +
visita a Caserta vecchia
oppure al complesso
di San Leucio
da definire
da definire
Tutte le
classi III (62 alunni) e II (64 alunni)
126Docenti di
classeda definire
€ 14,00 + € 1,00
(servizio
navetta)
da definire
*Uscita
didattica“VIAGGIO IN
TERRA DI BRINDISI”
Visita guidata ad Ostuni +
percorso di trekking
nella riserva
naturale di Torre
Guaceto
da definire
da definire
Tutte le
classi I (67
alunni) e II
131Docenti di
classeda definire
€ 12,00 da definire
* Con approvazione del Consiglio d’Istituto del 20/03/2013 e del Collegio dei Docenti del 10/04/2013, tutti i VIAGGI D’ISTRUZIONE e le VISITE GUIDATE (indicati con l’asterisco rosso) relativi all’anno scolastico 2012-’13 vengono annullati a causa della riduzione dei finanziamenti che hanno inciso sull’attività progettuale prevista, incompatibile con la disponibilità delle risorse determinata secondo i parametri indicati nel prospetto MOF.
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Attività Meta Data Orario SezioniN°
Alunni
Docenti
Costo Entrat
a(per
alunno)
Costo Pullma
n
Spettacolo di magia e
ombre cinesi“MAGO
MARVIN”
Salone della Scuola
dell’Infanzia 07/02/201
3 09.30 Tutte le sezioni 171 Tutte le
docenti € 3,00 ---
SCUOLA PRIMARIA
Attività Meta Data Orario Sezioni
N° Alunn
iDocenti
Costo Entrat
a(per
alunno)
Costo Pullma
n
Spettacolo di magia e
ombre cinesi“MAGO
MARVIN”
Auditorium SSIG
04/02/2013 09.00 1e A-B-
C 62
SanasiDe SarioTevereFanelli
Lombardo
€ 4,00 ---
Spettacolo di magia e
ombre cinesi“MAGO
MARVIN”
Auditorium SSIG
06/02/2013 09.00 2e A-B-
C 68
Lorusso Difino Pinto
Tagarelli Perilli
€ 4,00 ---
Teatro degli amici
“PETER PAN”Auditorium
SSIG25/02/201
3 09.30 2e A-B-C 68
Lorusso Difino Pinto
Tagarelli Perilli
€ 3,00+ IVA
---
Teatro degli amici
“PETER PAN”Auditorium
SSIG25/01/201
3 09.30 3e A-B 43
Angiuli G.
De TomaLaneraPerilli
€ 3,00+ IVA
da definire
Spettacolo cinematografi
co“WINTER IL DELFINO”
Cinema “Galleria”
(Bari)
14/03/2013
dalle 08.20alle
12.00
4e A-B-C
70 Chiarappa
CioffiDi Turi C.
Lotito Novielli
€ 4,00 da definire
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
94
Plantone Romanaz
zi
Laboratorio di lettura
“IL PRESIDIO DEL LIBRO”
Auditorium SSIG
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni4e A-B-
C 70
Tutte le docenti
di LettereDocente
ReferenteCasanova
€ 9,80 ---
SCUOLA SECONDARIA di I grado
Titolo Attività Descrizione Data Orario Sezioni
N° Alun
niDocenti
Costo Entrat
a(per
alunno)
Costo Pullma
n
Laboratorio di lettura
“IL PRESIDIO DEL LIBRO”
Acquisto e lettura di un
libro consigliato dal ” Presidio del Libro” e successivo
incontro con l’autore.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiI-II 131
Tutte le docenti di
Lettere
Docente ReferenteCardascia
da definire ---
Progetto “CANTASTORIE”
Sensibilizzazione e
informazione sulla
prevenzione dalle
dipendenze.periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiII
Docente ReferenteCardascia
--- ---Informazione,
dibattiti e approfondiment
i sulla prevenzione
dalle dipendenze con
o senza sostanze. Sportello
psicoeducativo.
ClassiIII
Laboratorio cinematografico
“IL NUOVO FANTARCA”
Nell’auditorium della SSIG,
visione del film “Un ponte per Terabithia”. Riflessione e
dibattito.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiI
Docente ReferenteCardascia
€ 2,00 ---
Nell’auditorium della SSIG,
visione del film “L’arte di
cavarsela”. Riflessione e
dibattito.
ClassiIII
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
95
Laboratorio teatrale presso
il“TEATRO
KISMET” a Bari
Visione dello spettacolo teatrale “Il gatto e gli
stivali”.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiI e II
Docente ReferenteCardascia
€ 8,00 da definire
Laboratorio teatrale presso
il“TEATRO
KISMET” a Bari
Visione dello spettacolo
teatrale “Sii gentile, abbi
coraggio – per Anna Frank”.
Giornata della Memori
a
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiIII
Docente ReferenteCardascia
€ 8,00 da definire
“GIORNATA DELLA
LEGALITÀ”
Incontro/dibattito sui
temi dell’educazione
civile e democratica e
drammatizzazione.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
Tutte le
CLASSI dei
corsi B-C
da definire --- ---
“GIORNATA DELLA DONNA”
Incontro/dibattito sul tema della
violenza sulle donne.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiIII da definire --- ---
“ORIENTAMENTO”
Incontro degli alunni con i
docenti delle diverse scuole superiori di II
grado.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiIII da definire --- ---
“OLIMPIADI DEL SAPERE
SAPER FARESAPER ESSERE”
Gare a squadre sulle
competenze disciplinari acquisite.
fine Maggio
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiI e II
Tutti i docenti
Docenti Referenti
CardasciaRobles
--- ---
“CONTINUITÀ”
Attività di continuità tra docenti/alunni delle scuole Primaria e
Secondaria di I grado.
periodo da
definire
OrarioCurricolare per gli
alunni
ClassiV della Scuola Primaria e III della SSIG
CardasciaRobles
CiavarellaCervino
Mastrogiacomo
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
96
MANIFESTAZIONI FINALI SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezione Manifestazione Data Luogo
Sezioni D–E-HProgetto “Sport”
“Sportivamenteinsieme…”
3 Giugno 2013 Salone Scuola dell'Infanzia
Sezioni A–B-C-F-GProgetto “Sport”
“Sportivamenteinsieme…”
5 Giugno 2013 Cortile Scuola dell'Infanzia
SCUOLA PRIMARIAClasse Manifestazione Data Luogo
Tutte le classi Progetto Sport “Tutti in campo” 6 Giugno 2013
Palestra coperta dellaS. Secondaria di I
grado
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOClasse Manifestazione Data Luogo
Classe II BRappresentazione
teatrale “Il giardino dei cuori di gatto”
30 Maggio 2013Auditorium
S. Secondaria di I grado
Tutte le classi
Concerto di fine anno scolastico.Durante la
manifestazione: premiazione delle
classi vincitrici delle“Olimpiadi del
SapereSaper fare
Saper essere”
5 Giugno 2013 Largo Castello
Corso A Saggi Individuali 7 Giugno 2013Auditorium
S. Secondaria di I grado
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
98
Coordinamento delle Problematiche:
alunni diversamente abilisvantaggio
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
100
HANDICAP E SVANTAGGIO
L' I.C.S. " N.RONCHI" si pone come una scuola che supporta la "diversità" e garantisce la piena integrazione degli studenti diversamente abili. L’offerta formativa della scuola propone a tutti gli studenti adeguati strumenti di crescita basandosi su principi fondamentali :
rispetto dei diversi tempi di apprendimento individualizzazione degli interventi sostegno allo studio coordinamento e flessibilità degli interventi.
Tra gli studenti diversamente abili presenti, non ci sono casi con particolari gravità, la maggior parte, però presenta disturbi di attenzione, di comportamento, di iperattività, di aggressività, di relazione affettiva e dell’apprendimento sia specifici che aspecifici.L’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili costituisce un vantaggio per tutti, sia per chi ha difficoltà particolari, sia per gli altri che imparano comportamenti e valori preziosi, dando un contributo fondamentale alla maturazione civile della società e alla crescita di migliori opportunità di vita e di inserimento sociale e professionale dei soggetti più deboli.Gli insegnanti concordano sul valore del lavoro di squadra nel rendere l’integrazione utile allo studente e operano su aspetti fondamentali :DIDATTICI, che permettono agli alunni disabili di avere una parte attiva nelle attività educative;SOCIALI, che permettono allo studente di rimanere coinvolto in attività con i compagni, mettendo in atto un comportamento adeguato al contesto in cui viene espresso ed aumentando la probabilità dell’emissione di comportamenti adeguati in altre situazioni al di fuori di quelle scolastiche.PARALLELI, che consistono nel far praticare allo studente attività individualizzate all’interno della classe.
FINALITÀ GENERALI1. Favorire una reale ed efficace inclusione nel contesto scolastico
attraverso la condivisione da parte di tutti gli operatori impegnati nelle diverse esperienze.
2. Potenziare le capacità personali di ogni studente. Un aspetto, particolarmente importante per un corretto ed equilibrato processo educativo e d’apprendimento, è l’attenzione alla realtà extrascolastica, il cui rapporto comunicativo sarà particolarmente considerato e favorito.
OBIETTIVI SPECIFICI- Consolidare la coscienza del proprio sé.- Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.- Sviluppare le conoscenze spaziali e le capacità di orientamento nello spazio.- Sviluppare le conoscenze temporali e le capacità di orientamento nel tempo.- Promuovere l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi.- Potenziare le autonomie personali.- Promuovere la relazionalità individuale e l’inclusione nel gruppo dei pari.- Promuovere azioni contestualizzate sia in ambito scolastico che extrascolastico.
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
101
METODOLOGIALa metodologia verte su cinque aspetti fondamentali:a. La responsabilità organizzativa : con questo fattore si vuole intendere che la
scuola, là dove è in atto l’integrazione, attuerà tutte le procedure possibili per rimuovere gli ostacoli di natura architettonica, adattare gli orari di lezione, la composizione del gruppo classe, ecc.
b. La presenza di risorse aggiuntive : oltre la comune dotazione di insegnanti curricolari e di sostegno, in funzione dei bisogni educativi specifici dell’allievo in situazione di handicap, nella classe possono intervenire anche operatori con professionalità diverse da quella docente.
c. La cooperazione scuola-famiglia : la partecipazione attiva delle famiglie con le quali si condividono processi decisionali e scelte operative.
d. Il coinvolgimento diretto del Dirigente scolastico: l’integrazione non viene delegata ma seguita personalmente dal Dirigente Scolastico.
e. Comportamento cooperativo tra gli insegnanti di sostegno e curricolari : non vi è l’esercizio della delega e gli insegnanti operano come gruppo di conduzione della classe.
MODIFICHE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHESi mantiene un collegamento tematico tra l’attività didattica della classe e l’insegnamento individualizzato; il grado di partecipazione varia.Adattamenti didattici: sono diretti a raggiungere la partecipazione attiva e sociale in classe e a fornire insegnamento sugli obiettivi di apprendimento individualizzati.Strategie di partecipazione sociale: mirano a mantenere la connessione con il gruppo tramite la partecipazione sociale, anche senza una partecipazione didattica attiva.Attività parallele: permettono all’insegnante specializzato di svolgere un’azione di collegamento tra l’alunno disabile e la classe mentre lo studente lavora individualmente, garantendo comunque una connessione con le attività del gruppo-classe anche quando la sua partecipazione sociale è minima.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni, ma con metodi, obiettivi, criteri e/o con materiali modificati.- L’attività viene programmata e fatta realizzare grazie al concorso dell’insegnante specializzato e di quello curricolare.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni con materiali uguali o adattati.- Non è necessaria la presenza del docente specializzato.- Lo studente disabile svolge un’attività diversa, ma su un argomento connesso a
quello trattato nella lezione per la classe.- Le attività sono progettate e condotte dall’insegnante specializzato.- Lo studente disabile svolge un’attività diversa, ma su un argomento connesso a
quello trattato nella lezione per la classe.- Le attività sono progettate e condotte dall’insegnante specializzato. L’azione dei Progetti d’Istituto mira a rafforzare l’integrazione degli studenti portatori di handicap favorendo il loro inserimento in un clima relazionale accogliente e sereno, fattore ineludibile per un’equilibrata ed armonica crescita e per un efficace sviluppo della personalità; inoltre è rivolto allo sviluppo delle potenzialità individuali di ciascun alunno con difficoltà di apprendimento.
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
102
Per l’A.S. 2012/2013 è previsto un progetto di “Pet Terapy”.
Il progetto“Pet Terapy: gli animali che curano” è rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia, scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.Numerose ricerche, condotte negli Stati Uniti e in Europa, sostengono la fondamentale importanza educativa che la relazione con un animale può avere nella crescita del bambino.Nel valutare i contenuti pedagogici e di sostegno della referenza animale, si è potuto dimostrare, in modo inequivocabile, l’effetto positivo su bambini, che presentavano difficoltà d’apprendimento e di comunicazione, con problemi di inserimento o disturbi di ordine psicologico.Grazie a esperienze di interazione guidata con l’animale si può:· accrescere l’autostima,· motivare le pulsioni relazionali,· diminuire gli stati di paura, ansia e depressione,· arricchire il vocabolario e il lessico,· dare un sostegno nelle “crisi di passaggio”,· aumentare la curiosità e l’entusiasmo.Oggi, vi è un consenso generale sulla necessità di attivare all’interno delle scuole, di ogni ordine e grado e nei centri di aggregazione ed educazione giovanili, specifici corsi dedicati al rapporto con gli animali.Punto focale di tale approccio è l’interazione relazionale, ossia l’incontro tra due soggetti: l’animale e l’uomo e la situazione dialogica che si viene ad instaurare tra di loro.In Zooantropologia applicata, all’animale viene riconosciuto un ruolo assolutamente attivo, diventa il partner relazionale dell’uomo, partecipando all’interazione non più solo come stimolo, ma come controparte capace di (ri)dare qualcosa e quindi di modificare lo stato originario dell’altro.In base a questa visione, l’animale è capace, all’interno del processo relazionale, di agire soggettivamente e attivamente, modificando l’uomo nelle sue rappresentazioni mentali e nei suoi stati emozionali.Sulla base dei dettami di Zooantropologia, l’equipe operativa struttura e attiva degli interventi, che superano l’approccio per cui l’animale è strumento e oggetto, capace di far scaturire determinate reazioni; diviene, invece, fulcro il dialogo intersoggettivo, che si viene a instaurare tra i due: il pet ed il bambino.
Idea progettualeIl progetto si pone l’obiettivo di proporre una serie di attività ludiche e ricreative basate sulla relazione bambino – animale, favorendo la socializzazione, la componente dialogica e la consapevolezza di “ essere capaci di fare”.Sul piano pedagogico, la referenza animale può costituire uno strumento formidabile sia per la possibilità di trasmettere nozioni difficili da apprendere, sia per le strategie educative, che permette di mettere in campo a livello d’interazione, cooperazione e relazione.Le valenze educative della referenza animale coinvolgono diverse aree dallo sviluppo cognitivo all’educazione dell’affettività; dalle capacità sensoriali alla somato-motricità; dalla formazione identitaria alla capacità di comunicare con gli altri.Da un punto di vista più strettamente didattico l’interazione con l’animale migliora nel bambino :· la partecipazione alla vita scolastica,· l’integrazione nel gruppo classe,· l'interesse verso l’apprendimento e le dinamiche relazionali docente-discente,
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
103
· la partecipazione ai gruppi di lavoro,· l’integrazione tra la vita famigliare e la vita scolastica.
Obiettivi generaliL’obiettivo generale che ci poniamo è di tipo affettivo – relazionale; l’alterità animale ha la straordinarietà di far sperimentare emozioni di empatia e proiezione verso l’altro.In linea generale ci si propone di:· migliorare l’ambito della fantasia e della tendenza a valutare
positivamente la diversità,· diminuire la propensione alla diffidenza,· rafforzare l’ambito empatico,· insegnare lo scambio dei turni,· sviluppo dell’autostima, responsabilità, fiducia, autogestione, cura personale,· riduzione dell’aggressività,· rafforzare le capacità partecipative, l’autocontrollo e la capacità di
coordinamento sensomotoria.
Metodologia d’interventoLe azioni d’ intervento si articoleranno nelle seguenti fasi:- Sopralluogo da parte dell’equipe di lavoro per l’individuazione del sito più idoneo alla realizzazione del progetto;- Incontro conoscitivo e di confronto con il/la responsabile della struttura per procedere all’individuazione dei fruitori e all’anamnesi, se necessaria, di casi particolari .- Conoscenza di eventuali operatori di supporto;- Conduzione delle attività di Pet Therapy: gli incontri, a cadenza mono-settimanale, hanno una durata di 60 minuti per gruppo;- All’inizio del progetto viene redatta una scheda in cui sono stabiliti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, al termine del progetto verrà stilata una relazione finale che verifica il raggiungimento degli obiettivi preposti.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIAUn ruolo significativo sarà rappresentato dalla qualità della comunicazione con la famiglia; spesso i genitori con un figlio disabile presentano fragilità emotive e reazioni ansiogene che ostacolano un proficuo scambio di informazioni per una serena crescita dello studente. Si rende pertanto necessario attivare e programmare forme di azioni di aiuto sostegno alle famiglie, non solo per impostare un’efficace collaborazione, ma anche per fornire un reale supporto psicologico e comunicativo al pesante e spesso sofferto ruolo di genitore con figlio con handicap. A tale riguardo l’Istituzione scolastica propone per le famiglie anche spazi di riflessione ed opportunità di scambio con insegnanti, funzione strumentale e gruppo H; organizzati periodicamente dalla scuola, rappresenteranno preziose opportunità di arricchimento pedagogico, chiarimenti e sollecitazioni formative, al fine di coinvolgere la famiglia nella realtà scolastica e nella progettazione educativa e didattica.
I DOCENTIIstituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
104
Tutti gli insegnanti saranno annualmente impegnati ad aggiornare la propria professionalità con corsi di aggiornamento e di formazione su una molteplicità di metodologie e tematiche riguardanti il proprio servizio pedagogico e didattico. La mobilità del personale docente, con il superamento della tradizionale distinzione tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno, potrà realizzare nuove e più valide opportunità formative, soprattutto per gli alunni svantaggiati.
MONITORAGGIOPer ogni singolo alunno, in base alle unità didattiche svolte, saranno elaborate prove di verifiche diversificate, per attestare il processo di apprendimento in atto ed eventuali correttivi. Al termine del primo e secondo quadrimestre, poi, la funzione strumentale per l’area della disabilità e svantaggio, effettua le rilevazioni sul raggiungimento delle competenze previste nei P.E.I. tramite la somministrazione di schede che verranno compilate dai docenti curriculari e dai docenti di sostegno.Nel processo di integrazione/inclusione dell’handicap nel contesto scolastico particolare importanza assume il Gruppo Lavoro Handicap inteso come collettivo di specialisti che si assume la responsabilità di governare, non soltanto il singolo caso portatore di handicap, ma l’integrazione nel suo complesso con un impegno costante rispetto al rischio di emarginazione. Strumenti quotidiani come la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Personalizzato, i G.L.H. d’Istituto e quelli operativi alla presenza di tutti gli operatori e della famiglia serviranno a delineare il percorso da seguire per una corretta integrazione del soggetto. Tali incontri, favoriranno la comunicazione tra la scuola e la famiglia, rappresenteranno uno spazio di riflessione e di stimolo allo scopo di definire il percorso formativo consentendo una conoscenza ed una partecipazione diretta ed immediata di tutte le componenti extrascolastiche ugualmente coinvolte nel processo educativo.
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
105
Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
106
Cura, Integrazione e Valorizzazione degli alunni condisturbi specifici
dell’apprendimento:dislessia, disgrafia, disortografia,
discalculia
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
107
Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
PERCORSI FORMATIVI DEGLI ALUNNI CON DSALa legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo compie ogni sforzo per individuare gli alunni con DSA e intervenire adeguatamente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai loro bisogni educativi.A tal fine il dirigente scolastico ha individuato un docente referente per la dislessia che in collaborazione con i colleghi dei diversi ordini scolastici si attiva per mettere in atto azioni finalizzate a:- sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall’infanzia alla
secondaria, la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche;- organizzare opportune azioni di formazione per tutti i docenti non solo volte
all’informazione generale circa la natura dei DSA e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace;
- garantire il diritto all'istruzione e favorire il successo scolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento nell'ottica di una cultura dell'inclusività;
- permettere agli studenti con DSA l'acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nel processo di apprendimento;
- favorire il dialogo e la collaborazione con le famiglie;- predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e
prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;- promuovere l'utilizzazione di strumenti compensativi e misure dispensative;- prevedere per l'insegnamento delle lingue straniere ritmi più distesi di
apprendimento e l'uso di metodi e strumenti che privilegino la comunicazione verbale (L.170 8/10/10);
- predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.
- garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a queste difficoltà.
PROTOCOLLO DSA: LE SUE FINALITA'Il seguente protocollo è redatto in ottemperanza alla normativa sui DSA e in particolare alle Linee Guida del per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al Decreto Ministeriale del 12 Luglio 2011.Esso costituisce uno strumento che contiene indicazioni riguardanti le fasi di accoglienza e inserimento a scuola degli alunni con DSA e traccia le linee e le modalità di intervento poste in essere in loro favore. Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza la scuola si propone di: - facilitare l’inserimento degli studenti con DSA;
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- promuovere la valorizzazione della diversità;- entrare in relazione con la famiglia.
INDIVIDUAZIONE ALUNNI CON DSA GLI INDIZIGli indizi più comuni che possono fare sospettare la presenza di un dsa sono:- affaticabilità o scarsa motivazione e disimpegno;- risultati peggiori rispetto a quanto ci si aspetterebbe dalla maturità cognitiva e
dall'impegno profuso dall'alunno nei seguenti ambiti: lettura, scrittura e compiti che presuppongono la padronanza delle suddette competenze; calcoli matematici mentali eseguiti in tempi adeguati; memorizzazione e recupero di dati.
SEGNALAZIONE E COMPITI DELLA FAMIGLIALe difficoltà dell'alunno vengono segnalate dai docenti al Consiglio di Classe e di seguito alla famiglia che viene anche indirizzata ad avviare il percorso per una eventuale diagnosi.USO DELLA DIAGNOSILa diagnosi viene consegnata dalla famiglia alla segreteria della scuola che la acquisisce e la protocolla inserendola nel fascicolo personale dell’alunno. Viene, quindi, consegnata una copia al team docente o al docente coordinatore ed una al docente referente d’istituto, previa liberatoria da parte dei genitori stessi che ne consentono l’uso per la predisposizione del P.D.P.PREDISPOSIZIONE PERCORSI DI DATTICA PERSONALIZZATAAl momento dell’acquisizione della certificazione di DSA la scuola attiva le seguenti procedure:- mette al corrente il referente d'istituto per i DSA affinché curi i rapporti con la
famiglia e fornisca informazioni e consulenza ai colleghi;- conferisce al coordinatore della classe in cui è inserito l'alunno e all'intero team
docente il compito di elaborare un P.D.P.* e di monitorarne costantemente l'efficacia apportando eventuali modifiche nell'ambito delle misure compensative e dispensative poste in campo;
- inserisce in un apposito fascicolo tutti i dati del percorso scolastico dello studente per consentire, al momento del passaggio in un altro grado di istruzione o in un'altra scuola, la trasmissione della documentazione medica attestante la diagnosi e il P.D.P. (piano didattico personalizzato) utili a favorire la continuità.
*Nella sezione Strumenti Comuni del P.O.F. sono allegati i modelli P.D.P. per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I grado.PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per ogni ragazzo con DSA il Consiglio di Classe elabora un P.D.P.Nel P.D.P. il Consiglio di Classe esplicita e formalizza le misure che intende attuare e gli strumenti compensativi e/o dispensativi che intende usare in base al soggetto ed in base all’età (D.P.R.n°122 del 22/06/99)Nel P.D.P. devono essere riportati: dati dell’alunno tipologia del disturbo attività didattiche personalizzate strumenti compensativi misure dispensative forme di verifica e valutazione. Eventualmente può anche essere inserita:
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la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (letture, scrittura, calcolo…)
il grado di consapevolezza da parte dell’alunno le eventuali modifiche degli obiettivi didattici.
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VERIFICHE E VALUTAZIONITenuto conto delle caratteristiche dei DSA è opportuno che le VERIFICHE: - abbiano come oggetto obiettivi e contenuti ben specificati; - prevedano una verifica specifica per ciascuna competenza dell’alunno; - se compiti scritti ritenuti non adeguati, siano compensati e/o integrati con prove
orali; - prevedano per l’alunno la possibilità di utilizzare mediatori didattici quali la
calcolatrice,tavole compensative, schemi e mappe concettuali, ausili vari…sia nelle verifiche scritte che orali;
- per materie in cui non sono obbligatorie le prove scritte, quelle orali siano programmate.
La VALUTAZIONE deve essere personalizzata tenendo conto delle caratteristiche personali del disturbo, del punto di partenza e dei risultati conseguiti, premiando i progressi e gli sforzi.In fase di correzione degli elaborati degli studenti tener conto dell’influenza del disturbo su specifiche tipologie di errore (calcolo, trascrizione, ortografia, sintassi e grafismo) e orientare la valutazione su competenze più ampie e generali come da normativa (L.170 8 ottobre 2010).Per quanto riguarda gli Esami di Stato del primo ciclo d’istruzione secondaria, gli alunni con DSA certificati, affrontano le medesime prove di esame degli altri, poiché conseguiranno un diploma avente validità legale, ma queste prove, sia orali che scritte, possono essere somministrate con modalità diverse: potranno infatti essere utilizzati gli stessi strumenti compensativi e dispensativi utilizzati nel corso dell’anno se documentato nel P.D.P. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, valido a tutti gli effetti, non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento.
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Valutazione
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INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione è un momento fondamentale nella progettazione di un curricolo, a cui è organicamente correlata, e coinvolge i singoli docenti, i Consigli di intersezione, di interclasse, di classe ed il Collegio Docenti.Essa tiene conto dell'evoluzione degli alunni, della situazione di partenza, dell'impegno in relazione alla capacità, dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiunto dagli alunni in termini di conoscenze, abilità e competenze. Una valutazione corretta, e quindi formativa, però, oltre ad esaminare l’impegno dell’alunno, deve tener conto anche del rapporto tra finalità, obiettivi, contenuti scelti e metodi di insegnamento/apprendimento adottati dai docenti.Il processo di valutazione ha, infatti, maggiore valenza formativa per l'alunno se non diventa il censimento di lacune ed errori, ma piuttosto evidenzia le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le sue risorse.La valutazione del processo formativo risponde quindi alla finalità di far conoscere:- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; - ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per, eventualmente, adeguare le
metodologie di insegnamento; - alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità,
conoscenze, comportamenti.
OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVOGli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli docenti e dei docenti di classe nel suo complesso sono:
le conoscenze le abilità le competenze le capacità l’impegno la partecipazione il metodo di lavoro il comportamento
che hanno come riferimento gli Obiettivi di Apprendimento ed i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, che sono da considerare un repertorio culturale al quale attingere per costruire i percorsi di apprendimento.La funzione primaria del Curricolo non è, dunque, l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali, da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.
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MODALITA’ DI VALUTAZIONEIl momento valutativo, per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, si sviluppa in più fasi: Iniziale o diagnostica (Settembre-Ottobre):
- Somministrazione delle prove d’ingresso e compilazione della griglia relativa alla situazione di partenza.
Intermedia o formativa (1° quadrimestre)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta.- Compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre.
Finale e sommativa (2° quadrimestre)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta.- Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre.
I risultati delle prove somministrate nelle varie fasi, sono riportati nel registro del docente/giornale dell’insegnante e riferiti a specifici indicatori di competenza desunti dalla progettazione annuale di classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICAIl Collegio Docenti fissa dei criteri preventivamente condivisi: gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento); sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato); partecipazione (conducendo il ragazzo verso l'autovalutazione, fondamentale per il
suo orientamento); oggettività (valutazione del reale ed effettivo conseguimento degli obiettivi
prefissati); ma indica anche, attraverso i Dipartimenti, che cosa va sottoposto a valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza dei risultati raggiunti, in modo da superare la soggettività e consentire ai vari Consigli di rendere la valutazione omogenea, a livello di Istituto.
La valutazione trova la sua oggettività nella verifica, un'operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati, quanto più possibile oggettivi, da utilizzare ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per cogliere tempestivamente l'insorgere di eventuali difficoltà e procedere ad un pronto intervento di recupero.In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare sia i progressi nella maturazione complessiva della personalità e nell’apprendimento degli alunni in termini di: congruenza rispetto agli obiettivi prefissati, efficacia rispetto al processo di apprendimento, rilevanza rispetto al “progetto di vita” dell'alunno; sia la validità del lavoro svolto in classe e le sue eventuali carenze ed incongruenze.
Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado le prove di verifica sono stabilite dai singoli docenti a livello di interclasse e di classe e risultano differenti per tipologia: rappresentazioni grafiche prove pratiche esercitazioni individuali orali e scritte schede e test oggettivi domande a completamento a riposta chiusa/aperta a scelta multipla
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vero/falso di comprensione
di applicazione colloqui con gli alunni (interrogazioni) che saranno opportunamente integrati da
osservazioni sistematiche significative, anche sui comportamenti. ricerche individuali o di gruppo relazioni prodotti ottenuti nei laboratori
Gli insegnanti delle classi prime intraprendono un’indagine iniziale per programmare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento, nel rispetto delle diverse situazioni di partenza. Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dell'infanzia rendono più organica e completa la valutazione iniziale.Anche le insegnanti di classe quinta conducono una verifica, concordata con i docenti della Scuola Secondaria di 1° grado, per valutare le abilità e le conoscenze acquisite dagli allievi al termine della Scuola Primaria che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la Scuola Secondaria di primo grado.
DOCUMENTI DELLA VALUTAZIONEGli atti valutativi che il singolo docente o i docenti della classe nel suo insieme compiono sono documentati all’interno del Registro personale o di équipe e certificati nel Documento di valutazione consegnato alle famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, accompagnato da un colloquio esplicativo, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale.Gli atti valutativi constano di:1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale).2. Certificazione delle competenze (al termine della classe 5° della Scuola Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado). 3. Consiglio orientativo (al termine del 3° anno della scuola secondaria di primo grado).Il DECRETO-LEGGE n. 137 convertito con modificazioni della legge 30 ottobre 2008, n°169, ha introdotto significativi cambiamenti nel sistema di valutazione degli alunni. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi (ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno – solo per la Scuola Primaria). Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.Limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi,i docenti della classe di scuola primaria e i Consigli di Classe, composti dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche, possono prendere in esame una decisione di non ammissione alla classe/periodo successivi (secondo le disposizioni impartite con le CC.MM. puntualmente emanate); a questo proposito si sottolinea che la non ammissione “prevista solo in casi eccezionali e motivati” deve essere interpretata non come una punizione, ma come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa conseguire. Ai fini della valutazione complessiva viene preso in considerazione anche il comportamento, la cui votazione, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.
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In particolare, a seguito della delibera del Collegio Docenti, si stabilisce che, qualora in presenza di una o due insufficienze al massimo, il Consiglio di Classe può procedere all’ammissione alla classe successiva su voto del Consiglio.
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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
La scuola, oltre ad istruire, è impegnata in un costante processo educativo, che mira a formare nell’alunno l’uomo, nel suo progressivo crescere non solo nella conoscenza, ma anche nel modo di vivere.Il voto di condotta, in questa ottica, ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il comportamento dello studente durante la vita scolastica.Ogni alunno è tenuto al rispetto di regole di buon comportamento quali:
rispetto dei regolamenti; rispetto della struttura scolastica e sua attrezzatura; rispetto delle persone e dei loro ruoli; rispetto di se stesso e del proprio ruolo di studente; rispetto del contesto scolastico utilizzando modalità relazionali consone (linguaggio,
gestualità ecc.); rispetto della frequenza delle lezioni.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intera equipe pedagogica e dal Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai suddetti criteri. La ripetuta inosservanza di queste regole può dar luogo ad annotazioni sul Registro di Classe.Le note saranno prese in considerazione per la formulazione del voto di condotta, così come lo sarà il numero elevato di assenze e/o ritardi, non giustificati e/o non documentati registrato nel quadrimestre. Si fissano i seguenti parametri:
VOTO DESCRITTORE DEL COMPORTAMENTO
10 Comportamento sempre responsabile, collaborativo, propositivo e maturo.
9 Comportamento permeato da responsabilità, spirito di collaborazione e partecipazione corretta ed attiva.
8 Comportamento responsabile e corretto. Atteggiamento sereno e disponibile verso gli altri e verso la vita della scuola.
7Comportamento abbastanza responsabile e corretto. Da migliorare ulteriormente la cura e l’attenzione verso i propri compiti e i propri doveri e/o la propria partecipazione alle discussioni e alla vita di gruppo.
6 Comportamento non sempre corretto, ma in via di miglioramento.
5Comportamento scorretto ed irresponsabile, che non tiene conto delle indicazioni educative, benché queste vengano ripetute ed argomentate, e viola le regole comuni.
4 Comportamento gravemente scorretto, irresponsabile e lesivo nei confronti di oggetti e persone.
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INDICATORI DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
La scala di valutazione, nella quale sono evidenziati voto e parametri valutativi, riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze dei singoli allievi.
VOTO INDICATORE
DIECI
- Conoscenze approfondite con contributi personali e forme interpretative originali e critiche.
- Significativo raggiungimento degli obiettivi programmati.- Precisione e ricchezza espressiva nell’uso della terminologia specifica.- Capacità di operare collegamenti interdisciplinari.- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in qualsiasi contesto.- Impegno e applicazioni costanti e proficui a tutte le attività proposte.
NOVE
- Conoscenza approfondita della materia.- Esaustivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati.- Uso appropriato del linguaggio specifico di ogni disciplina.- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in contesti simili.- Autonomia nell’uso degli strumenti didattici.- Impegno e partecipazione costanti.
OTTO
- Conoscenze sicure dei contenuti disciplinari.- Soddisfacente raggiungimento degli obiettivi disciplinari.- Uso del linguaggio specifico con esposizione chiara e appropriata.- Capacità di collegare e rielaborare i contenuti appresi.- Impegno adeguato e partecipazione responsabile.
SETTE
- Conoscenza adeguata dei contenuti disciplinari.- Adeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati.- Uso di un linguaggio corretto.- Capacità di operare collegamenti nell’ambito delle discipline.- Capacità di eseguire autonomamente i compiti assegnati.- Impegno e positiva partecipazione.
SEI
- Conoscenza degli elementi essenziale delle discipline.- Complessivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari.- Conoscenza minima del linguaggio specifico disciplinare.- Capacità di eseguire attività assegnata con un minimo di autonomia.- Capacità di applicazione con margine di errore.- Impegno e partecipazione appena adeguati.
CINQUE - Possesso incerto degli elementi fondamentali delle discipline con conoscenze frammentarie.
- Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi.- Linguaggio non sempre appropriato.- Difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti.Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
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- Incertezze nell’uso degli strumenti.- Impegno e partecipazione modesti.
QUATTRO
- Gravi e evidenti lacune nelle conoscenze.- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati.- Evidente difficoltà nell’uso di linguaggi specifici.- Notevole difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti.- Mancanza di autonomia.- Impegno e partecipazione scarsi.
da UNO a TRE
- Mancanza di conoscenze fondamentali.- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati.- Mancanza di capacità di utilizzo di linguaggi specifici.- Disorientamento anche rispetto ai più semplici contenuti disciplinari.- Assenza di rispetto degli impegni scolastici.
*Le tabelle di valutazione sono state modificate e approvate dal Collegio Docenti del 29/06/2010 ; poi riconfermate dal Collegio dei Docenti del 18/01/2012 e, successivamente, dal Collegio dei Docenti del 16/01/2013.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIAIl percorso valutativo della scuola d’infanzia necessita di un colloquio di accoglienza:i docenti della sezione incontrano la famiglia del nuovo alunno per approfondire la conoscenza del bambino e avviare la relazione di corresponsabilità educativa.L’azione valutativa nella Scuola dell’Infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività educativa e all’età degli alunni. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla comprensione e alla interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati cognitivi affettivi e relazionali.La verifica si effettua in ingresso, in itinere, al termine di ogni unità di apprendimento, e in uscita, mediante:
Osservazioni sistematiche Schede Giochi motori, grafici, pittorici Conversazioni Cartelloni di sintesi
La valutazione degli alunni viene attuata sia al termine delle U. d. A. sia al termine del triennio con la compilazione del dossier personale dell’alunno.In questo caso, e per specifiche verifiche, sarebbe possibile applicare il sistema di misurazione presentato nei precedenti paragrafi, ma al di là delle annotazioni classificatorie è indispensabile che i risultati conseguiti dagli alunni siano descritti più che misurati e compresi più che giudicati.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILILa valutazione degli alunni diversamente abili ha un valore positivo da un punto di vista formativo ed educativo.Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI: se l’alunno segue la programmazione della classe, la valutazione segue gli stessi criteri
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adottati per i compagni, con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate; se l’alunno segue una programmazione ridotta o differenziata, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite. Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSAPer quel che riguarda la valutazione degli alunni con DSA si fa riferimento ad una serie di DPR Circolari, Note e Articoli legislativi di seguito sintetizzati: DPR 122/2009
- art. 10: La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e nelle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
DM 5669/2011 (decreto attuativo della legge170/2010) - art.6 – Forme di verifica e di valutazione: Le Istituzioni scolastiche adottano
modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.
- art.6 – comma 3: Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.
N.B. si evince che la Commissione deve essere a conoscenza dei PdP degli alunni DSA: documento che può essere perciò allegato a verbale o menzionato nella relazione del Coordinatore di Classe.
Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, [le Commissioni] possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio.
N.B. si evince che i criteri valutativi sia delle prove scritte sia del colloquio pluridisciplinare possono essere personalizzati; è buona prassi esplicitarli ed allegarli a verbale assieme a quelli generali votati in Collegio Docenti.
- art.6 – comma 6: Solo in casi di particolari gravità […] l’alunno o lo studente possono […] essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con
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l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.
N. B. i candidati con esonero totale dallo studio di una o di entrambe le lingue comunitarie, non ottengono il titolo di studio ma il rilascio dell’Attestato di frequenza e la Certificazione delle Competenze.
Nota INVALSI sullo svolgimento delle prove per alunni con BES- 2.3. Allievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4): […]Anche
per gli allievi con DSA sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno (se previsto).Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico (dal Presidente di Commissione), è consentito che gli allievi con DSA svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno, se previsto.[…] è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova6 ) per lo svolgimento delle prove. In tal caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative idonee per garantire il regolare e ordinato svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe.Per questa tipologia di allievi è possibile utilizzare, se ritenuto opportuno, le prove in formato elettronico o in formato audio (…). Tali prove devono essere state richiesta dalla scuola all’atto dell’iscrizione al SNV 2011/12.
Circolare n. 13/2013 relativa alle modalità organizzative degli Esami di Stato- Nella parte relativa all’esame dei candidati con DSA, afferma: "Per altre
situazioni di alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura, formalmente individuati dal Consiglio di classe, devono essere fornite dal medesimo Organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l’esame di Stato."
Pertanto le procedure necessarie per gli Esami di Stato consistono nell’ inserire, nelle relazioni destinate alla Commissione d’Esame, un allegato per ciascun alunno con DSA, contenente la sintesi del percorso didattico personalizzato e, preventivamente, nel segnalare all’USP la necessità dei testi d’esame in formato digitale per la sintesi vocale.Invece le procedure necessarie per il passaggio dell’alunno ad altro ordine di scuola consistono nel comunicare la presenza del disturbo al momento dell’iscrizione o del passaggio e, al fine di favorire la continuità tra i vari ordini di scuola, trasmettere la documentazione medica (diagnosi) al nuovo istituto scolastico, insieme con le informazioni riguardanti il percorso didattico personalizzato sostenuto dall’allievo con DSA.
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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA
COMPETENZE TRASVERSALI Saper ascoltare. Lavorare con e per gli altri. Comunicare idee, sentimenti, esperienze, secondo registri variabili per scopo e per
destinatario. Comprendere e utilizzare i linguaggi verbali e non verbali. Comprendere testi. Raccogliere, interpretare ed elaborare dati ed organizzare informazioni. Impostare e risolvere problemi. Acquisire metodo di studio. Comprendere ed utilizzare formulari. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio.
SAPER ASCOLTAREUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Ascolta una semplice conversazione tra compagni e individua di che cosa parlano.
Comprende il contesto comunicativo di una conversazione, ne coglie il contenuto essenziale, la premessa e la conclusione.
Comprende il contesto comunicativo di una conversazione/dibattito, ne coglie il contenuto essenziale, la premessa e la conclusione.
Comprende la pertinenza o meno degli interventi propri e degli altri.
Comprende la pertinenza o meno degli interventi propri ed altrui.
Guidato, distingue le informazioni essenziali.
Guidato, distingue le informazioni essenziali da quelle secondarie.
Distingue autonomamente le informazioni essenziali da quelle secondarie.
Intuisce l’intenzione comunicativa di chi parla (narrare, informare, rimproverare…).
Comprende lo scopo del messaggio ascoltato.
Coglie l'intenzione comunicativa di chi parla.
LAVORARE CON E PER GLI ALTRIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Sa organizzare e lavorare,con la guida dell’insegnante, inpiccoli gruppi.
Organizza sulla base delle indicazioni di una traccia predisposta dall'insegnante un lavoro/attività: ne
Progetta in modo autonomo un lavoro individuandone fasi, incarichi, tempi.
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definisce le fasi di esecuzione, tempi ed incarichi.
Avanza proposte per la realizzazione di un progetto.
Avanza proposte per l'attuazione di un progetto mettendo in atto strategie per il superamento di difficoltà.
Mostra senso di responsabilità portando a termine un’attività iniziata.
Evidenzia senso di responsabilità nei confronti di se stesso portando a termine un lavoro iniziato o un impegno preso.
Evidenzia senso di responsabilità e capacità di gestione di un lavoro di gruppo.
Rispetta i tempi di esecuzione di un lavoro/attività.
Rispetta scrupolosamente i tempi di esecuzione di un lavoro/ progetto.
Esprime valutazioni sui risultati di un lavoro comune.
Valuta i risultati, ipotizza percorsi alternativi per la realizzazione di un lavoro proprio o comune.
Conosce e rispetta alcune regole comportamentali necessarie alla vita di relazione.
Conosce, comprende e rispetta le regole della convivenza civile.
Interiorizza e mette in atto regole di convivenza civile.
COMUNICARE IDEE, SENTIMENTI, ESPERIENZE, SECONDO REGISTRI VARIABILI PER SCOPO E PER DESTINATARIO
USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO
Utilizza diversi canali e strumenti di comunicazione.
Utilizza diversi canali di comunicazione.
Utilizza diversi canali di comunicazione.
Seleziona concetti pertinenti, focalizza lo scopo e il destinatario di un compito comunicativo.
Seleziona e analizza concetti pertinenti, focalizza lo scopo, il destinatario e il contesto di un compito comunicativo.
Sceglie il registro più adeguato alla circostanza.
Utilizza i diversi registri a seconda della situazione comunicativa.
Esprime vissuti con il disegno, con il canto, con la mimica/movimento.
Esprime emozioni, sentimenti, vissuti utilizzando il disegno, il
Comunica emozioni, sentimenti,esperienze utilizzando varie
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canto in relazione ad altre forme espressive.
forme espressive.
Sa riassumere un’esperienzao un breve testo seguendo una logica temporale.
Sa sintetizzare seguendo uno schema predisposto dall'insegnante e utilizzando frasi e/o parole chiave.
Sa sintetizzare utilizzando registri variabili per scopo e destinatario e usando parole chiave.
COMPRENDERE E UTILIZZARE I LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI
USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO
A livello di ricezione:Intuisce ed utilizza, su guidadell’insegnante, nei testi espressivo-estetico-letterari eventuali tecniche espressive.
A livello di ricezione:Sa individuare nelle opere letterarie, musicali ed artistiche la connessione tra la qualità dei suoni,dei materiali e delle tecniche usate e lo stato d'animo e l'intento comunicativo dell'artista.
Intuisce il significato dei messaggi in vari contesti.
Comprende significato e funzione di un messaggio musicale, un'opera letteraria, dipinto, oggettistica, ecc…, in un contesto storico-culturale.
E’ in grado di considerare ilpatrimonio artistico e ambientale come un bene da salvaguardare e tutelare.
Apprezza "il bello" nelle varie forme artistiche e nella realtà, in un'ottica di conoscenza e tutela.
A livello di produzione:Partecipa alle esperienze musicali e di drammatizzazione.
A livello di produzione:Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienzemusicali e artistiche e di drammatizzazione.
A livello di produzione:Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze teatrali, musicali ed artistiche.
Usa intenzionalmente gli strumenti della comunicazione visiva, sonora, motoria per esprimere idee e sentimenti.
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Si approccia all’uso del computer per la lettura e la riproduzione di semplici messaggi scritti e di immagini.
Utilizza strumenti informatici per la scrittura e l’archiviazione di documenti, per la presentazione di dati, relazioni… e per la navigazione in internet.
COMPRENDERE TESTIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Individua legami logici tra dueo tre immagini in sequenza.
Legge e coglie il senso globale di un testo.
Legge e coglie il senso globale e lo scopo del testo.
Decodifica e/o ricava e riusa schemi logici, tabelle, mappe.
Interpreta ed elabora schemi logici, tabelle, mappe, stabilendo connessioni, relazioni e rapporti tra concetti.
Individua le informazioni essenziali di un semplice e breve testo orale e lo rielabora.
Individua e/o ricava dalla analisi di un testo le informazioni utili.
Individua e /o ricava dall'analisi di un testo le informazioni utili.
RACCOGLIERE, INTERPRETARE ED ELABORARE DATI ED ORGANIZZARE INFORMAZIONI
USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO
Sa costruire ed usare semplici strumenti per la raccolta e la registrazione di dati.
Sa costruire ed usare semplici strumenti per la raccolta e la registrazione di dati.
Guidato dall'insegnante estrapola dati da contesti diversi.
E' in grado di mettere in relazione dati estrapolati da contesti diversi.
Da testi non verbali (griglie, tabelle, istogrammi, diagrammi a colonna, ad albero, di flusso, a torta, a cornice; piante, carte geografiche) ricava concetti, relazioni, connessioni, rapporti ed elabora un suo prodotto.
Da grafici, tabelle, schemi ricava concetti,relazioni, connessioni e produce un testo verbale personale ed originale.
Da testi verbali individua Estrapola dati e parti Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
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le informazioni necessarie e le trasforma in testi non verbali.
specifiche, da testi verbali, che traduce in grafici, tabelle, schemi.
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Problematizza fatti, eventi, fenomeni, situazioni, sottoposti alla sua osservazione o riflessione, dall'insegnante.
Riconosce ed analizza, autonomamente, avvenimenti, fenomeni, contesti osservati.
Analizza un semplice problema nelle sue diverse componenti seguendo anche una traccia.
Analizza un problema complesso scomponendolo in parti semplici.
Intuisce cause e conseguenze di un semplice problema legato al contesto di una fiaba, di un racconto, di un’esperienza (stimolato da domande).
Posto di fronte ad un problema ne coglie cause e conseguenze.
Individua le cause e le conseguenze di un problema e le colloca nello spazio e nel tempo.
Sa formulare ipotesi, anche fantastiche, per la risoluzione di un semplice problema.
Formula ipotesi pertinenti per la risoluzione di un problema.
Formula ipotesi e proposte pertinenti per la risoluzione di un problema.
ACQUISIRE UN METODO DI STUDIOUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Sa definire con l’aiuto della insegnante la successione delle fasi di un semplice e facile compito.
Ipotizza tempi e modi di esecuzione di un lavoro.
Ipotizza e rispetta tempi e modi di esecuzione di un lavoro.
Sa utilizzare semplici strumenti (frecce, tabelle, simboli non convenzionali) predisposti dalla insegnante, per la sequenza e la relazione di pochi e semplici concetti.
Utilizza semplici strumenti permettere in relazione concetti.
Utilizza strumenti, mappe di vario tipo,tabelle per mettere in relazione concetti.
Mostra di conoscere Adopera diverse Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
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diverse tipologie di studio e di lavoro: raccogliere ed
interpretare dati; organizzare
informazioni; impostare e risolvere
problemi; analizzare situazioni
concrete; pianificare e sviluppare
un lavoro.
metodologie di studio e di lavoro: raccogliere ed
interpretare dati; organizzare informazioni; impostare e risolvere
problemi; analizzare situazioni
concrete; pianificare e sviluppare
un lavoro.
COMPRENDERE ED UTILIZZARE FORMULARIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Completa su domande stimolo dell’insegnante le parti mancanti di un’immagine e/o di una costruzione con materiale strutturato.
Compila e utilizza con l'aiuto dell'insegnante semplici moduli prestampati per usi e scopi diversi (bollettini di CC postale, vaglia telegrafico, assegno bancario, schede...).
Compila e/o utilizza, in modo autonomo, semplici moduli prestampati per usi e scopi diversi.
Completa e produce elenchi, questionari, inventari...
Completa e produce elenchi, questionari, inventari...
Trae informazioni da tabulati (orari dei treni...).
Trae informazioni da tabulati (orari dei treni...).
Utilizza stradari e piante per individuare percorsi noti.
Utilizza stradari e piante per individuare percorsi non noti.
Comprende avvertenze ed istruzioni nell'uso di medicinali e per il montaggio e lo smontaggio di semplici strumenti.
Comprende avvertenze ed istruzioni nell'uso di medicinali e per il montaggio e lo smontaggio di semplici strumenti.
SAPER CONTESTUALIZZARE NEL TEMPO E NELLO SPAZIOUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I
GRADO
Ordina sequenze di 2 o 3 immagini relative ad una esperienza utilizzando
Ordina fatti non legati alla sua esperienza secondo punti di riferimento
Ordina eventi lontani dalla propria esperienza sulla base di operatori spazio
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punti di riferimento dati (prima, dopo).
( prima, durante, dopo). temporali.
Usa adeguatamente le capacità di misura del tempo (settimana, mesi, anni).
Usa le unità di misura del tempo a breve e lungo termine.
Coglie la contemporaneità.
Coglie la contemporaneità.
Coglie le fasi dello sviluppo delle persone nel tempo e il cambiamento delle stagioni.
Riconosce il cambiamento.
Riconosce cambiamenti e ricorsività in situazioni esperenziali e non.
Esegue un semplice percorso limitato e noto seguendo punti di riferimento (davanti/dietro-destra/sinistra).
Definisce la posizione di se stesso e degli oggetti in relazioni a punti di riferimento.
Definisce posizioni utilizzando carte di vario tipo.
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STRUMENTI COMUNI
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ELENCO DEGLI STRUMENTI COMUNI (modelli ed esperienze depositati nell’ARCHIVIO DIDATTICO ON-
LINE)
Continuità
TEST DI CONTINUITÀ PER LE CLASSI V (S. Primaria)
AMBITO LINGUISTICO
comprensione morfologia ortografia
produzione sintassi inglese
AMBITO LOGICO - MATEMATICO
aritmetica dati e previsioni geometria
AMBITO SCIENTIFICO E ANTROPOLOGICO
scienze geografia storia
GRIGLIE PER LA TABULAZIONE DEI RISULTATI DEI TEST DI CONTINUITÀ 2011/12 (S. Primaria)
Tabella generale per la valutazione dei test
Griglia/tabulazione ambito linguistico
Griglia/tabulazione ambito logico - matematico
Griglia/tabulazione ambito scientifico - antropologico
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DSAModello PDP per alunni con DSA (S. Primaria)
Modello PDP per alunni con DSA (S. Secondaria I Grado)
P RESENTAZIONE Power Point - Corso di Formazione 2011/12: DSA
Sintesi del libro "LA DISCALCULIA E LE DIFFICOLT À IN ARITMETICA" Ed. Giunti
Sintesi del libro "LA DISLESSIA E I DSA, GUIDA BASE" Ed. Giunti
Handicap - Svantaggio - Alunni stranieriMONITORAGGI area Diversità e Svantaggio (S. dell'Infanzia)
MONITORAGGI area Diversità e Svantaggio (S. Primaria)
MONITORAGGI area Diversità e Svantaggio (S. Secondaria I Grado)
MonitoraggiDOCENTI Personale ATA
GENITORI ALUNNI classi V S. Primaria ALUNNI S. Secondaria I grado
ProgettiModello per la PRESENTAZIONE e la VALUTAZIONE della RICADUTA DIDATTICA dei PROGETTI 2012/13
Programmazione EducativaIstituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)
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S. dell'Infanzia
Programmazione Educativa (Stralcio dal POF)
CURRICOLO ORIZZONTALE 2012/13
3 anni↓
4 anni↓
5 anni↓
Progetto ACCOGLIENZA 2012/13 Progetto ACCOGLIENZA 2012/13 Progetto ACCOGLIENZA 2012/13
2 a Unità di Apprendimento 2 a Unità di Apprendimento 2 a Unità di Apprendimento
3 a Unità di Apprendimento 3 a Unità di Apprendimento 3 a Unità di Apprendimento
4 a Unità di Apprendimento 4 a Unità di Apprendimento 4 a Unità di Apprendimento
5 a Unità di Apprendimento 5 a Unità di Apprendimento 5 a Unità di Apprendimento
6 a Unità di Apprendimento 6 a Unità di Apprendimento 6 a Unità di Apprendimento
S. Primaria
Stralcio dal POF per il completamento dell'AGENDA della Programmazione
Fac-simil PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNUALI
Classi I Classi II Classi III
Classi IV Classi V Religione (tutte le classi)
S. Secondaria I Grado
Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe I
Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe II
Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe III
Scrutini ed Esami di Stato S. Secondaria I Grado
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Giudizio di Idoneità
Note esplicative ai documenti d'esame
Relazione finale coordinata del Consiglio di Classe III
Statino d'esame
ValutazioneS. dell'Infanzia / S. Primaria / S. Secondaria I Grado
INDICAZIONI per la VALUTAZIONE e la CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE 2012/13
VALUTAZIONE delle COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA
S. dell'Infanzia
D OSSIER Personale dell'Alunno 2013
S. Primaria
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
S. Secondaria I Grado
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
PAGINA DELL'ALUNNO 2012/13 (DOCUMENTO WORD COMPILABILE COME EXCEL)
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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INDICE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PREMESSA: le ragioni del P.O.F. e la nostra storia recente Pag. 3
IMPIANTO GENERALE DEL P.O.F. Pag. 5Il contesto socio-ambientale, economico, culturale: un’analisi Pag. 9Indirizzi generali e identità dell’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi Pag. 11Ulteriore nota introduttiva al P.O.F. Pag. 12Calendario scolastico Pag. 13Composizione e funzioni degli Organi Collegiali Pag. 14Nomine e Commissioni Pag. 18Incarichi Pag. 20Sicurezza: elenco nominativo Figure Sensibili D.L. 81/08 Pag. 21Assegnazione Docenti di Sostegno alle sezioni/classi Pag. 24Assegnazioni dei Docenti alle classi Pag. 25PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO Pag. 29
Obiettivi della Programmazione Educativa d’Istituto Pag. 34ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI SPECIFICI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA Pag. 35
Scuola dell’Infanzia Pag. 37Scuola Primaria Pag. 43Scuola Secondaria di primo grado Pag. 49
PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO Pag. 55Formazione dei Docenti Pag. 57Tabelle riassuntive dei Progetti d’Istituto Pag. 58Descrizione dei Progetti d’Istituto Pag. 61Orientamento Pag. 69PON Pag. 73
Sintesi dei risultati dell’Autodiagnosi d’Istituto Pag. 75Tabella riassuntiva dei Progetti PON Pag. 75
RAPPORTI CON IL TERRITORIO: collaborazioni educative, visite e viaggi d’istruzione Pag. 77
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Tabelle riassuntive di: viaggi d’istruzione, visite guidate e spettacoli Pag. 79Arricchimento dell’Offerta Formativa Pag. 82Tabelle riassuntive delle manifestazioni finali Pag. 85
COORDINAMENTO delle PROBLEMATICHE: alunni diversamente abili, svantaggio Pag. 87
Handicap e Svantaggio Pag. 89CURA, INTEGRAZIONE e VALORIZZAZIONE degli alunni con DSA Pag. 95
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Pag. 97VALUTAZIONE Pag. 101
Indicazioni per la Valutazione degli alunni e per la Certificazione Delle Competenze Pag. 103Valutazione della Condotta e Tabella dei Descrittori del Comportamento Pag. 106Tabella degli Indicatori di Valutazione degli Obiettivi Disciplinari Pag. 107La valutazione nella Scuola dell’Infanzia Pag. 108La valutazione degli alunni diversamente abili Pag. 108La valutazione degli alunni con DSA Pag. 109Valutazione delle Competenze Trasversali in uscita Pag. 111STRUMENTI COMUNI Pag. 117
Elenco di modelli ed esperienze depositati nell’ARCHIVIO DIDATTICO ON-LINE Pag. 119
INDICE del POF Pag. 124
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
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Cellamare, 07 Novembre 2012 La docente Funzione Strumentale AREA 1 – POF Maria Antonietta NOVIELLI
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