Strumenti compensativi e misure dispensative
nei disturbi specifici di apprendimento
dr. Antonio Salandi
IRCCS E. MEDEA
La Nostra Famiglia - Bosisio Parini - Lc
SENATO DELLA REPUBBLICA1006-1036-B - XVI
Attesto che la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica,beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport), il 29 settembre
2010, ha approvato il seguente disegno di legge:
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
in ambito scolastico
Art. 1.
(Riconoscimento e definizione di dislessia,disgrafia, disortografia e discalculia)
1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia
quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacita` cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività`della vita quotidiana.
Art. 5.(Misure educative e didattiche di supporto)
1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativie compensativi e di flessibilità` didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e neglistudi universitari.
2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili alegislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’universita`e della ricerca, garantiscono:
� l’uso di una DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA, con forme efficaci eflessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti,quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;
� l’introduzione di STRUMENTI COMPENSATIVI, compresi i mezzi di apprendimentoalternativi e le tecnologie informatiche, nonché´ MISURE DISPENSATIVE da alcuneprestazioni non essenziali ai fini della qualità` dei concetti da apprendere;
� per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi chefavoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento,prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità` dell’esonero.
CONSENSUS CONFERENCEDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTORaccomandazioni per la pratica clinica
definite con il metodo della Consensus ConferenceMontecatini Terme, 22-23 settembre 2006
Milano, 26 gennaio 2007
TRATTAMENTO RIABILITATIVO.
INTERVENTI COMPENSATIVI
Strumenti Compensativi
Fanno parte dell’abilitazione.
Sulla base della diagnosi, della presa in carico e del progetto riabilitativo si
decideranno quando e come usare gli strumenti compensativi.
Revisione della consensus conference
il concetto di strumenti compensativi e
l’introduzione di strategie dispensative è stato
ampliato e meglio definito
� dopo una precisa valutazione clinica� quando vi è una limitazione importante dell’autonomia rispetto alle esigenze personali e le richieste ambientali, in particolare quelle scolastiche
� quando non sono sufficienti semplici adattamenti didattici, ad es. fornire più tempo per le verifiche scritte
� quando c’è la possibilità di un training di formazione personalizzata all’uso in autonomia possibilmente esteso anche ai familiari
Quando e' consigliata l'adozione di
strumenti compensativi e quali?
Quando e' consigliata l'adozione di
strumenti compensativi e quali?
� quando c’è accordo con l’utente e i familiari per l’uso a domicilio e gli insegnanti e l’utente per l’uso in classe
� quando questo utilizzo non viene percepito come stigma dall’utente
� Quando sono necessarie, assieme alle misure compensative, per permettere una
sufficiente autonomia e dei risultati scolastici
compatibili con le potenzialità di apprendimento e
l’impegno nello studio rispetto alle richieste
ambientali
Quando e' consigliata l'adozione di
misure dispensative e quali?
INTERVENTO NEI DSA
Intervento riabilitativo
la ricerca del
miglioramento delle
abilità di base
Intervento compensativo
ciò che non è modificabile va
“aggirato” (compensato) con
l’adozione di strumenti
compensativi e misure
dispensative
Strumenti compensativi – strategie dispensative
Gli strumenti e le misure di tipo compensativoriguardano gli aspetti metodologici del lavoro.
In questo senso, sono da considerare dei“mediatori didattici”,
che non risolvono il problema,ma permettono al bambino di contenerlo,
compensarlo,aggirarlo e quindi gli consentono diraggiungere, in relazione alle potenzialità
personali, gli obiettivi di apprendimento previsti per laclasse frequentata
RAPPRESENTANO IL “CUORE”DELL’INTERVENTO
in quanto
� aggirano i “limiti” della riabilitazione
� permettono il “raggiungimento” di quanto possibile in considerazione delle potenzialità
� promuovono autonomia, motivazione e benessere del bambino
ATTORI DEL PROCESSO di definizione e gestione degli strumenti
compensativi sono
SANITA’
ISTITUZIONI
SCOLASTICHE
IL BAMBINO E LA
SUA FAMIGLIA
AD OGGI:
SANITA’
� rappresentano un “obiettivo” secondario rispetto al mandato sanitario
� spesso le indicazioni sono generiche e stereotipe
� vengono quasi completamente delegate alla scuola
AD OGGI:
ISTITUZIONI SCOLASTICHE
� rappresentano una rivoluzione copernicana, stravolgimento di tutte le rappresentazioni che si erano fatti del loro lavoro
� vi è talvolta scarsa consapevolezza di un’esigenza ed una scarsa conoscenza degli strumenti
� vi è inoltre una difficoltà nella traduzione pratica in quanto si scontrano con:
� numerosità delle classi� alunni con diverse difficoltà e diagnosi� tempi spesso limitati e programmi complessi� non sempre presentate alla scuola diagnosi con profili
funzionali dettagliati e completi� scarsa collaborazione o eccessive interferenze da parte
delle famiglie� a volte i ragazzi DSA sono poco motivati (sfiducia,
atteggiamenti di rinuncia o di rifiuto o provocatori..) per gli insuccessi scolastici precedentemente vissuti
AD OGGI:
IL BAMBINO E LA SUA FAMIGLIA
� GENITORI: strategie interpretate come abbandono del
tentativo riabilitativo e rinuncia a rendere proprio
figlio “uguale agli altri”;
� RAGAZZI: marchio della disabilità e della differenza dagli altri.
QUALE LA DIFFICOLTA’ PRINCIPALE?
GRANDE VARIABILITA’ INDIVIDUALE
nel profilo funzionale di ogni ragazzo con DSA:ciascuno ha diversi punti di forza e di debolezza
necessità di individuare le strategie e le misure didattiche, compensative e dispensative, più
indicate in ciascun caso
AD UN POLO DEL CONTINUUM…
� Disortografia isolata
� Diagnosi precoce
� Brillanti intelligenza e abilità verbali
� Buon percorso abilitativo durante la scuola primaria
ALL’ALTRO POLO…
� DSA misto
� Diagnosi tardiva
� Intelligenza ai limiti della norma.
� Disturbo da deficit dell’attenzione in comorbilità.
� DSA mal gestito a scuola e sviluppo di importante demotivazione e tratti oppositivi.
PERTANTO A LIVELLO SANITARIONON È SUFFICIENTE LA DIAGNOSI CLINICA
Per effettuare una diagnosi clinica devono essere valutati i seguenti aspetti
� livello cognitivo generale
� competenze strumentali (lettura-scrittura-calcolo)
ma risulta necessario predisporre una precisa DIAGNOSI FUNZIONALE
che definisca
le potenzialità di base
l’entità del disturbo
le difficoltà associate
ed eventuali comorbilità
COMORBILITA’ E DIFFICOLTA’ ASSOCIATE
� Disturbi linguistici (spesso anomia anche in assenza di un vero e proprio dist. del linguaggio);
� Difficoltà attentive e ADHD;
� Difficoltà nella memoria visiva ed uditiva;
� Difficoltà di organizzazione visuo-spaziale;
� Difficoltà nella coordinazione motoria (disprassie);
� Difficoltà emotive, disturbi del comportamento o dell’umore.
A LIVELLO SCOLASTICO E’ NECESSARIO
� accogliere realmente la “diagnosi” e “comprenderla”
� osservare il bambino nel suo operare (stile cognitivo,
motivazione, ecc)
� introdurre e nel tempo modulare le strategie di “personalizzazione”
� dimostrando così al bambino di aver “capito”
� nel contempo parlare alla classe e non nascondere il problema
� comunicare e collaborare continuamente con i genitori� interagire con i servizi sanitari
PEP: PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
� PEI: Diversifica nei contenuti i programmi e le competenze specifiche
� PEP: Diversifica le metodologie, i tempi e gli strumenti nell’attuazione del programma scolastico comune della classe
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
E LE MISURE DISPENSATIVE
RAPPRESENTANO
� un mix che si modifica nel tempo pertanto necessitano di una periodica revisione
� devono essere introdotte precocemente (per evitare che vengano vissute come stigma)
� devono essere comunque applicate in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale
STRUMENTI COMPENSATIVI
� strumenti compensativi specifici che vicariano o ausiliano in modo diretto e specifico una delle abilità (ad es. sintesi vocale, calcolatrice, correttore ortografico, lettore esterno, penne con impugnatura speciale)
� strumenti compensativi non specifici o funzionali
tavola pitagorica, promemoria verbi, sequenza giorni, sequenze mesi, quaderni speciali, testi con carattere più
leggibile ecc..
STRUMENTI COMPENSATIVI AI SENSI DELLA C.M 05-10-04
tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:
� Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri� Tavola pitagorica� Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche� Calcolatrice� Registratore� Computer con programmi di video-scrittura con correttore
ortografico e sintesi vocale.
MISURE DISPENSATIVE
Art. 5.
MISURE DISPENSATIVE
da alcune prestazioni non essenziali ai fini della
qualità` dei concetti
da apprendere
MISURE DISPENSATIVEAI SENSI DELLA C.M 05-10-04
Per gli strumenti dispensativi, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener
conto dei seguenti punti:
� Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline
� Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta
� Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa
� Organizzazione di interrogazioni programmate
� Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma e della correttezza ortografica
ALCUNI ESEMPI
PER LA LETTURA
� “individualizzare” l’apprendimento di questa abilità
� evitare la lettura ad alta voce
� in qualunque situazione(test/verifica/esercizio in classe)
leggere per lui a voce alta
� promuovere l’utilizzo di uno o più strumenti compensativi
per la lettura
misure dispensative
strumenticompensativi
SAPENDO CHE…..
PER FAVORIRE LA COMPRENSIONE DEL TESTO
� dividere il brano in sequenze
� introdurre indici testuali quali ad esempio:titolo del testo, titolo dei paragrafi, didascalie delleimmagini, parole chiave, immagini che permettono di:
• fare ipotesi sul contenuto del testo• in sostituzione degli appunti• in supporto al ripasso per la creazione di mappe concettuali e schemi
Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive.
misure dispensative
PER LO STUDIO
� programmare le interrogazioni
� fornire appunti in forma digitalizzata
� preparare schemi su cui studiare se il materiale fosse eccessivo
� permettere l’utilizzo di schemi o mappe nelle verifiche
misure dispensative
strumenticompensativi
PER LO STUDIO
Introdurre TABELLE, SCHEMI, MAPPE che:
� sollecitano le generalizzazioni
� aiutano ad appropriarsi di quadri d’insieme
� sono strumenti di apprendimento ma anche di
presentazione degli argomenti nelle interrogazioni
� favoriscono i processi di pensiero e la riflessione
strumenticompensativi
SOFTWARE SPECIFICO
strumentocompensativi
PER LA SCRITTURA
� “individualizzare” l’apprendimento di questa abilità
� promuovere l’autocorrezione
� non considerare gli errori ortografici
� supporto nella fase ideativa
� scaletta autonoma
� promuovere l’utilizzo di uno o più strumenti compensativi
per la lettura
misure dispensative
COMPENSATIVI PER LA SCRITTURA
� videoscrittura
� correttore ortografico
� dizionario multimediale
ricordando che la videoscrittura richiede:
� familiarizzazione con la tastiera
� capacità di digitazione
� discrete competenze fonetico-fonologiche
strumenticompensativi
COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA
� lasciare usare la tavola pitagorica
� permettere l’uso la linea delle unità di misura
� permettere l’uso di tavole per la geometria
� permettere l’uso della calcolatrice
� non pretendere il calcolo orale strumenticompensativi
PER IL PROBLEMA
1 LEGGERE (per comprendere)
leggo il problema, se non lo capisco lo faccio leggere adun mio compagno2. PARAFRASARE ( con le parole proprie)
evidenzio le informazioni importanti (dati e domanda)espongo il problema con parole mie3. VISUALIZZARE (un’immagine o un diagramma)
immagino il problema come fosse un film, poi faccio ildisegno o uso il materiale
PER LA GRAMMATICA
� evitare qualsiasi semplice applicazione meccanicadelle strutture grammaticali, ma assegnare esercizi discelta multipla o di vero/falso, dando se possibile, unesempio della struttura richiesta e non il terminegrammaticale
� per l’analisi uso delle tabelle
misure dispensative
strumenticompensativi
IL “PERCORSO AUSILI” PRESSO L’ISTITUTO “E.
MEDEA”
Predisposizione di un percorso per l’individuazione delle strategie e degli ausili informatici e non più idonei per ciascun ragazzo con DSA;
Aspetti considerati:
� profilo funzionale (difficoltà e punti di forza)� questionari insegnanti e genitori per rilevare
� maggiori difficoltà incontrate a scuola e nello studio/compiti a casa � strategie e misure didattiche già adottate a scuola;� abitudini di lavoro (es. autonomia raggiunta, strategie e strumenti già utilizzati,
luogo …);� attitudine e dimestichezza nell’uso del PC e degli altri strumenti informatici;� motivazione e compliance del ragazzo, della famiglia e della scuola;� grado di accettazione da parte del ragazzo delle proprie difficoltà (es. per uso
strumenti davanti a i compagni).
IL “PERCORSO AUSILI” PRESSO L’ISTITUTO
“E. MEDEA”
� Svolgimento del percorso:
� colloquio psicologico con il ragazzo e i genitori;� illustrazione/prove di utilizzo, insieme col ragazzo, degli ausili che
potrebbero essere per lui più indicati, in base al profilo e alle informazioni raccolte;
� colloquio con genitori e ragazzo (accompagnato da relazione):� restituzione su quali strumenti vengono consigliati;
� Possibilità di prosecuzione del percorso:
� installazione programmi;� training sull’utilizzo;� interventi didattico - educativi per genitori ed insegnanti
UNA RICERCA:
IL “LIBRO PARLATO” PER I RAGAZZI
DISLESSICI:
RICADUTE SULL’ADATTAMENTO
PSICOSOCIALE
IRCCS “E. Medea”, Settore di “Psicologia cognitiva e dei Disturbi dell’apprendimento”, in collaborazione con il “Libro parlato Lions” di Milano,
con il supporto del “Lions Club 108 Ib 1” e della Fondazione Cariplo di Lecco.
OBIETTIVI
� Rilevazione oggettiva dei benefici derivantidall’utilizzazione dei “libri parlati” da parte di ragazzidislessici
� Sensibilizzazione referenti scuola e famiglia;
� Promozione adattamento scolastico e sociale e crescita culturale dei ragazzi dislessici.
METODOLOGIA: SOGGETTI
� 40 soggetti con diagnosi di Dislessia evolutiva, tra gli 11 e i 16 anni, che abbiano già terminato usuale percorso riabilitativo e non abbiano mai usato in precedenza “libri parlati”;
� 20 soggetti: gruppo sperimentale (con audiolibri) � 20 soggetti: gruppo di controllo (senza audiolibri);
� 30 soggetti: Scuole Secondarie 1° grado � 10 soggetti: Biennio Scuole Secondarie 2° grado;
� Gruppi accuratamente bilanciati per sesso e scolarità.
PROCEDURA
� Gruppo sperimentale: Audioregistrati libri di storia, geografia e scienze, una parte dell’antologia e un libro di narrativa scelto dal ragazzo (registrati dal “Libro parlato” Lions di Milano con donatori di voce o sintesi vocale);
� Gruppo di controllo: Proseguimento usuale percorso scolastico con gli strumenti di studio normalmente adottati;
� Periodo di sperimentazione: 5 mesi (all’inizio e al termine somministrazione del protocollo di valutazione);
� Monitoraggio utilizzo audiolibri attraverso interviste telefoniche durante il periodo sperimentale e un questionario finale per ragazzi e genitori.
RISULTATI
� I due gruppi sono risultati perfettamente bilanciati per età, livello intellettivo, abilità di lettura di un brano (correttezza e rapidità) e per tutte le variabili oggetto di indagine: no differenze significative tra i due gruppi nelle valutazioni iniziali;
� Influenza positiva utilizzo audiolibri sulle variabili esaminate: nel confronto valutazioni iniziali – valutazioni finali, i ragazzi del gruppo sperimentale migliorano significativamente di più dei ragazzi del gruppo di controllo in diverse variabili
RISULTATI
Correttezza lettura brano
-5,00
-4,00
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
Sperimentali Controlli
Gruppi
Pun
ti z
Cor. pre
Cor. post
I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri durante il
periodo sperimentale sono risultati migliorare
significativamente di più, rispetto agli altri ragazzi,
nella Correttezza nella lettura di un brano;
I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri mostrano un
decremento significativamente
maggiore deldisagio scolastico
nell’interazione con “altre figure” (genitori, compagni ed altri in generale), ma
non nel rapporto con il séo con l’istituzione
scolastica in generale;
Riduzione Disagio rapporto con
altre figure
92,0094,0096,0098,00
100,00102,00104,00106,00108,00
Sperimentali Controlli
Gruppi
Pun
ti T Pre
Post
I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri
migliorano, significativamente di più degli altri, il loro
rendimento in storia e geografia;
Incremento del Rendimento
0,000,200,400,600,801,001,20
Sper
imen
tali
Cont
rolli
Gruppi
Sca
la d
a 1
a 9
Storia
Geografia
I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri
migliorano, significativamente di più degli altri, il loro
Atteggiamento/Motivazione/ Impegno
in generale e in tutte e tre le materie di studio (Storia, Geografia e
Scienze)
Incremento di
Atteggiamento/Motivazione/ Impegno
-0,6
-0,4
-0,2
0
0,2
0,4
0,6
Sper
imen
tali
Cont
rolli
Gruppi
Sca
la d
a 1
a 9
Globale
Storia
Geografia
Scienze
Nel confronto tra i due gruppi, è emersa anche un’influenza
positiva dell’utilizzo degliaudiolibri sulla riduzione di
problemi emotivo/comportamentali
Dai questionari compilati daigenitori,
Emergono miglioramentisignificativi nella riduzione di comportamenti aggressivi, dideficit attentivi e di iperattivitàe di comportamenti oppositivo
provocatori
RiduzioneProblemi emotivo-comportamentali
(CBCL genitori)
-4,00
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
Sperimentali Controlli
GruppiP
unti
T
Comp. aggressivo
Iperattività - Deficit diattenzione
Problemi diOppositività
Dai questionari compilati dagli insegnanti emerge un
miglioramento significativamente
maggiore nella riduzione di problemi sociali e di
pensiero, di comportamenti aggressivi e di problemi di
esternalizzazione
Decremento Problemi emotivo-
comportamentali (insegnanti)
-2,00
0,00
2,00
4,00
Sperim
enta
li
Gruppi
Pun
ti T
Problemi sociali
Problemi dipensiero
Comp.Aggressivo
Tot. Prob.Estenalizzazione
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