VilleGiardini Giugno2015

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STILE ITALIANO GIUGNO 2015 € 5,00 (ITALIA) FASCINO D’EPOCA NEL CENTRO DI MILANO IL GIARDINO DEI DORMIENTI CREATO DA MARTA FEGIZ SUI TETTI DI ROMA LA CASA FATTA DI LUCE A LECCE TRA I COLLAGE DI COSIMO GABRIELLI

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Ville Giardini Giugno 2015

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STILE ITALIANOGIUGNO 2015 € 5,00 (ITALIA)

FASCINO D’EPOCANEL CENTRO DI MILANO

IL GIARDINO DEI DORMIENTI CREATO DA MARTA FEGIZ

SUI TETTI DI ROMA LA CASA FATTA DI LUCE

A LECCE TRA I COLLAGE DI COSIMO GABRIELLI

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Le “Originali Bertolotto” sono prodotti dal design brevettato.

LE PORTE LACCATE SONO DECORATE DA TRATTI LINEARI O INCISIONI A BASSORILIEVO ISPIRATI A FENOMENI NATURALI, FIORI, ALBERI, FOGLIE. LE LACCATURE, IN TUTTA LA GAMMA BP, RAL O NCS SONO REALIZZATE CON PIÙ PASSAGGI DI VERNICE ALL’ACQUA, CON FINITURA OPACA O LUCIDA, VERIFICATE DA CATAS 20 NUOVI MODELLI SI AGGIUNGONO AI 10 GIÀ PRESENTI IN CATALOGO: UN DESIGN ATTUALE PER UN PRODOTTO DI ALTA QUALITÀ.

I VETRI DI NATURA: 23 NUOVI DISEGNI SABBIATI SU UNA LASTRA DI VETRO TEMPERATO, PER GARANTIRE SICUREZZA E STABILITÀ, DISPONIBILE TRASPARENTE OPPURE SATINATO IN QUATTRO DIVERSE COLORAZIONI.

COLLEZIONE DI SUCCESSO

Modello ORCHIDEADesign R&D Bertolotto

COLLEZIONENATURA 3D

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Le “Originali Bertolotto” sono prodotti dal design brevettato.

LE PORTE LACCATE SONO DECORATE DA TRATTI LINEARI O INCISIONI A BASSORILIEVO ISPIRATI A FENOMENI NATURALI, FIORI, ALBERI, FOGLIE. LE LACCATURE, IN TUTTA LA GAMMA BP, RAL O NCS SONO REALIZZATE CON PIÙ PASSAGGI DI VERNICE ALL’ACQUA, CON FINITURA OPACA O LUCIDA, VERIFICATE DA CATAS 20 NUOVI MODELLI SI AGGIUNGONO AI 10 GIÀ PRESENTI IN CATALOGO: UN DESIGN ATTUALE PER UN PRODOTTO DI ALTA QUALITÀ.

I VETRI DI NATURA: 23 NUOVI DISEGNI SABBIATI SU UNA LASTRA DI VETRO TEMPERATO, PER GARANTIRE SICUREZZA E STABILITÀ, DISPONIBILE TRASPARENTE OPPURE SATINATO IN QUATTRO DIVERSE COLORAZIONI.

COLLEZIONE DI SUCCESSO

Modello ORCHIDEADesign R&D Bertolotto

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DI FRANCO PERFETTIMMarta Fegiz, autrice del giardino pubblicato da pagina 36, non nasconde il suo entusiasmo: “È stata una bellissima collaborazione tra me, Firouz Galdo, che ha curato il progetto architettonico, e Mimmo Paladino. Quando il proprietario mi ha detto che voleva delle sue opere in giardino non mi è sembrato vero di poter fare un progetto che ruotasse intorno a esse e ho pensato subito, tra le sue tante bellissime opere, ai Dormienti. Mi ricordo di un bellissimo pomeriggio passato con lui nel suo studio di Roma dove, tra pennelli e odore di oli e trementina, sono nati i primi schizzi della vasca (in ardesia nera) che è stata pensata esclusivamente per accoglierli”. E in effetti il giardino, in cima a un poggio, ha un’aria sospesa, incantata, a metà strada tra un paesaggio onirico e una realtà fatta di geometrie pure e nette, con scelte decise e armoniose, che si fondono perfettamente con lo splendido e potente paesaggio umbro.Un intervento coinvolgente fatto con mano sicura e lieve. Come quello di Paola Pisapia che ha ristrutturato gli spazi della casa romana (a pagina 54), in un palazzo dei primi del Novecento in puro stile Liberty. L’idea è stata di realizzare uno spazio senza interruzioni di continuità, con prospettive fluide da una stanza all’altra, una visione d’insieme che crea ambienti in equilibrio tra loro, con una sobrietà di toni che mette in risalto gli oggetti d’arredo e che si integra con gli spazi esterni, curati e pieni di verde, dove domina l’antico glicine protettivo e profumato. A pagina 68, un altro incontro sorprendente: quello con Cosimo Gabrielli, artista leccese, autori di delicati collage che pazientemente costruisce raccogliendo illustrazioni recuperate da mercatini parigini e londinesi e da piccoli antiquari partenopei. Un lavoro da miniaturista che rappresenta ambienti e personaggi a lui familiari, molto apprezzati da un pubblico ristretto e raffinato di amatori. A pagina 78 il palazzetto milanese, con un forte carattere, di stampo inglese, e le finestre che si affacciano all’esterno ricoperte di verde e sempre ornate di bei fiori bianchi e con gli interni carichi della personalità della padrona di casa. Per chiudere, la collezione del mese dedicata alle peonie dei raffinati Vivai delle Commande, di Gabriella Salvi Del Pero che con il figlio Carlo sperimenta e coltiva alcune delle più belle varietà presenti in Italia. n

Il giardino incantatoin cima al poggio

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ABITARE 12 LA MIA STANZA di Marella Caracciolo La stanza di Maurizio Bellacci è un ampio spazio del suo attico che ospita salotto e sala da pranzo e che si affaccia su una vista dei tetti di Roma

54 INTERIORS. LA LUCE DI ROMAUna casa nel centro di Roma con un bel terrazzo pienodi verde affacciato sulla città. Elegante e razionalenegli spazi recuperati secondo l’impianto originale

68 A CASA DI. I COLLAGE DI COSIMONel rifugio di Cosimo Gabrielli a Leccetra le sue opere e gli oggetti che ama. Un ambiente costruito per trarne ispirazione

78 INTERIORS. FASCINO D’EPOCA Un palazzetto d’epoca in una zona residenzialedi Milano, con un giardino interno, grandistanze e un arredamento fatto su misurascelto personalmente dalla proprietaria

NEL VERDE 36 IN GIARDINO. SOSPESI NEL TEMPO Marta Fegiz ha realizzato in Umbria un giardino strutturato architettonicamente, volumi nitidi, e opere di Mimmo Paladino, in armonia col paesaggio

sommario

103 DIALOGHI di Guido Piacenza“C’è un gruppo che conta circa 800 i veri appassionatidi piante che fa capo all’Adipa, associazione per la diffusione di piante tra amatori, fondata nel 1987 a Lucca da sei super appassionati, tra cui mia moglie”

104 LA COLLEZIONE. NOBILI PEONIECon le loro affascinanti fioriture, sono per un mese le protagoniste del giardino. Robuste e generose consentono ampie possibilità di scelta per formae colore. Ecco i consigli dei Vivai delle Commande

160 Oltre la SIEPE di Marco BayLo stile di un giardino si riflette anche nella tipologiadella pergola, mitica architettura effimera perl’infinito mondo vegetale delle piante rampicanti

IDEE14 IERI&OGGI Quattro aziende eccellenti del settore arredo in una ideale vetrina che mette a confrontoprodotti storici con le più recenti novità

23 VANITÀPassioni molto personali legate alla casa,agli accessori personali e alle nuove fragranze

In copertina foto di Giorgio Baroni

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27 MOSTRE ceramicaPersonaggi mitici come Loie Fuller, Ida Rubinstein, la Bella Otero, Mata Hari, Isadora Duncan, Olga Koklova, sono protagoniste dei vasi-ritratto di Maria Cristina Crespo, pezzi unici in ceramica a più cotture

29 TALENTI artigianatoArtemest è il nuovo e-commerce dedicato allacreatività e all’artigianato italiani. Lo ha fondato Ippolita Rostagno, selezionando opere d’autore

32 LIBRIQuesto mese in libreria: un volume dedicato alle opere di un famoso paesaggista, Piet Oudolf. Poi Giardini d’artista in Toscana, Giardini veneziani e altro ancora Ippolita Rostagno, selezionando opere d’autore

98 MATERIALI. NAVIGLI MINIMALA Milano, pulizia formale e soluzioni innovative per unaristrutturazione che ha dato vita a uno spazio residenziale nella zona tra la Darsena, il Naviglio Grande e Pavese

108 EVENTI SahraiA Milano in via Manzoni 14 nello show room di Sahrai, una serata dedicata ai tappeti e agli arredi su misura. In collaborazione con Oak, Villegiardini e Square Garden

112 SHOP FerrariIl nuovo Store Ferrari a Milano, a due passi dal Duomo,per gli appassionati della Rossa e della Formula 1

114 AZIENDEIn questo numero le novità di: Garbelotto Master Floor; Frigerio Living; Ilva Wood Design

121 NEWSUna nuova proposta Intesa San Paolo. Le ultime creazioni di Palazzetti per la casa

123 OUTDOORNovità per il giardino delle più importanti aziendenel settore degli arredi per esterno

127 SCEGLIERE. BAGNO E WELLNESSUna rassegna delle ultime produzioni per il bagno,il wellness con gli accessori di ultima generazione

COMPRARE AFFITTARE149 UMBRIA. Tante occasioni da non perderenelle più affascinanti località umbre: dalla campagnadi Todi agli splendidi paesaggi verdi di Spoleto

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LA MIA STANZAa cura di Marella Caracciolo

I-PHOTO DI MARELLA CARACCIOLOCasa e bottega. Al piano terra del seicentesco palazzo romano che appartiene al Venerabile Collegio Inglese, a due passi da Palazzo Farnese, troviamo “Il Paralume”, storica (dal 1960) bottega di lampade e abat-jours rilevata 16 anni fa da Maurizio Bellacci il quale, a 34 anni suonati, decise di reinventarsi una vita da artigiano. Nell’attico di questo stesso palazzo, sotto un soffitto spiovente sorretto da immensi travi di epoca barocca, la sua casa: un luminoso appartamento, restaurato da poco, che Maurizio ha plasmato con il suo gusto per il vintage (lampade e poltrone) e per un’estetica minimale. “Se 20 anni fa qualcuno mi avesse detto che sarei diventato un artigiano, non gli avrei mai creduto”. Fino a 34 anni d’età, infatti, Maurizio era un assicuratore con un sogno nel cassetto: andare a vivere in Australia. “Poi il sogno, frutto di un amore giovanile, svanì”. E con esso il desiderio di continuare a fare l’assicuratore. “Dovevo inventarmi un altro mestiere e un’altra vita: fu allora che grazie ai miei genitori che erano suoi clienti scoprii che la proprietaria de Il Paralume voleva cedere la sua attività. Io non sapevo assolutamente nulla di lampade e paralumi, né di come stare a contatto con il pubblico. Non chiusi occhio per tre notti e alla fine decisi di buttarmi in questa avventura. Dopo un tirocinio con lei, in cui mi mise in mano gli strumenti del mestiere, non ho più guardato indietro”. La stanza di Maurizio Bellacci, un ampio spazio del suo attico che ospita salotto e sala da pranzo e che si affaccia su una vista dei tetti di Roma, è un luogo dedicato all’ospitalità. Protagonista della stanza un tavolo-divano dei primi anni 60, MIM design, in pregiato legno palissandro ricoperto per metà da cuscini foderati in pelle nera. Da un lato della stanza il tavolo da pranzo viennese, firmato e datato 1935. “Tra gli oggetti che più amo in questo spazio sono le due lampade di metallo del 1964 appese al soffitto sopra un piccolo cassettone in noce italiano. Le ho recuperate e restaurate e mi piace l’effetto di luce che emanano sia di giorno, grazie ai riflessi sulla loro superficie, sia di notte quando le accendo”. Sebbene il negozio Il Paralume sia noto per i suoi paralumi ricoperti di stoffe di varie forme e colori e a prezzi ragionevoli, Maurizio Bellacci ha sviluppato un talento per scovare e rimettere a nuovo basi vintage. “Questa passione mi ha portato a guardare con curiosità oggetti vecchiotti e trascurati che mi capitavano sotto gli occhi”. Come le poltrone, da abbinare alle sue lampade. “Da poco ho aperto uno spazio, accanto alla bottega dei paralumi, dedicato a poltrone del Novecento, dal Deco agli anni 60, restaurate da me e tappezzate con stoffe belle e talvolta inaspettate”. Come le semplici poltroncine francesi che Maurizio ha ricoperto con un canapone a righe rosse e piazzato nella sua stanza. “Ogni volta m’invento qualcosa di nuovo: il mio lavoro mi diverte per questo, è un gioco continuo, rigorosamente made in Rome, che dalla bottega prosegue in casa”. Il Paralume, Poltrone e Paralumi, Via Monserrato 50, Roma 00186. paralumilumi.com n

Maurizio Bellacci: un salottoaffacciato sui tetti di Roma

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Attiva da quasi cento anni, Cadorin è specializzata nella produzione di tavolati in legno per parquet e rivestimenti. Particolarmente attenta all’innovazione, dal 1989 l’azienda ha introdotto il listone a tre strati in legno massiccio. Questa soluzione permette di realizzare tavolati di grande formato senza rischio di deformazione, fessurazione o movimenti della tavola. Una ricerca che è andata di pari passo con lo sviluppo di nuove soluzioni estetiche. Il Larice sbiancato è stato il primo parquet a tre strati prodotto da Cadorin con una finitura che conferisce al legno toni diversi rispetto a quelli naturali. Tra le ultime proposte, la collezione Cortecce trae ispirazione dai colori della natura e riproduce le sfumature che si osservano nel legno grezzo: toni di grigio, gradazioni rossastre e ruggine, striature marroni. (Nella foto Rita Cadorin, direttore marketing e sviluppo Cadorin Group). n

Larice sbiancato anticato oliato naturale

IERI&OGGI

Ciliegio europeo piallato a mano finitura CORTECCE

Cadorin, tutte le sfumaturedel legno

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Finestra in alluminio FIN-PROJECT CRISTALFinestra a due ante in PVC

Finstral, tra i leader europei nella produzione di serramenti, si prepara a festeggiare i 50 anni di attività. L’intuizione della famiglia Oberrauch, fondatrice e tuttora alla guida dell’azienda, è stata quella di utilizzare il PVC per realizzare finestre robuste e versatili. Una scommessa, soprattutto in un territorio come l’Alto Adige, noto per la manifattura del legno. Con profili, vetri isolanti e serramenti realizzati nei propri stabilimenti, Finstral gestisce direttamente tutti i processi di lavorazione, dalla materia prima al prodotto finito. Il risultato è una proposta innovativa, che negli anni è stata perfezionata a livello di tecnologie, design e materiali. Come dimostra la serie FIN-Project in alluminio, la più recente novità. I modelli Cristal sono caratterizzati da linee essenziali, profilo anta invisibile ed elevata trasparenza, per un efficace effetto “a tutto vetro”. (Nella foto Alois Oberrauch, amministratore delegato). n

Finstral, i serramentidi nuova generazione

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Fondata nel 1906 in provincia di Vicenza come Industria Marmi Vicentini, l’azienda iniziò la propria attività con lo sfruttamento di alcune cave a Chiampo, e nelle Prealpi Venete. Fin dalle origini Margraf stabilì una stretta collaborazione con gli architetti di tutto il mondo. Questo le consentì di fornire pietre naturali e marmi per importanti realizzazioni. Dagli Stati Uniti, con i grattacieli americani del primo 900, al nuovo World Financial Center di New York; dal Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino al Four Seasons Hotel di Baku. I classici rosoni intarsiati si distinguono per la cura negli accostamenti e la ricercatezza del disegno. Tra le nuove proposte, Vortice è caratterizzato da un motivo decorativo optical che interpreta in chiave contemporanea le venature e le cromie dei marmi. (Nella foto Silvio Xompero, presidente Margraf). n

Rosone intarsiato in marmo

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Margraf, il marmo italianoprotagonista nel mondo

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Poltrona THAITI, Terry Dwan

Tutto iniziò nel 1920 quando, in una piccola bottega nel cuore della Brianza, Nino Riva iniziò a dedicarsi alla produzione di mobili in legno massello. Dopo lunghi anni di lavoro artigianale nel 1992 la Riva si trasformò in azienda e partecipò per la prima volta al Salone del Mobile. Proprio in questo periodo iniziarono le collaborazioni con alcuni prestigiosi designer. Michele De Lucchi, Philippe Starck, Alessandro Mendini, Karim Rashid, Renzo Piano, sono solo alcuni tra i tanti progettisti di spicco che hanno affiancato l’azienda nello sviluppo di prodotti realizzati con essenze di pregio. Un connubio tra artigianato e design che ha espresso modelli come Thaiti, una poltrona ricavata da un unico tronco di cedro profumato. Tra le ultime proposte, Handy interpreta il tema della seduta attraverso una forma scultorea di ispirazione pop che esalta la qualità della materia prima. (Nella foto Maurizio Riva, presidente Riva 1920). n

Poltrona HANDY, Antonella Scarpitta

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Riva 1920, la passioneper il legno diventa arte

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passioni molto personaliVANITàT1, TAVOLO DA BILIARDO DISEGNATODA MARC SADLER PER TECKELL.UNA LASTRA DI CRISTALLO DA 15 MMDI SPESSORE PIEGATA E MODELLATACON IL PIANO DA GIOCO COLORATO. I PROFILI DELLA BASE RAFFORZANOLE LINEE, E CREANO L’ILLUSIONEOTTICA DEL PIANO “SOSPESO”.BASI IN LEGNO CON UN PERFETTOSISTEMA DI REGOLAZIONE, BUCHEA TASCA IN POLIURETANO FUMÉ.

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1. UN NUOVO GIORNO La gardenia, fiore che risplende sia per la bellezza sia per il profumo, è l’essenza di Jour d’Hermès Gardenia, creato daJean-Claude Ellena. Un bouquet “soliflore” intenso e contrastato,solare e vegetale, che tratteggia un risvolto della femminilità, conturbante e complessa

2. NEL CUORE DEL GIARDINOFrizzante, fruttato ed esperidato, la storia di Coeur de Jardin di Miller Harris inizia con limonee bergamotto uniti a pera e pesca. La sequenza cambia con un colpo di scena e si trasforma grazie alla rosa turca, all’assoluta di gelsomino e alla tuberosa. Infine, una profusione di fiori e frutti

3. PICCOLO GIOIELLODebutta la più piccola delle pietre preziose taglio “marquise” di Alien Eau Extraordinaire di Thierry Mugler, un concentrato di note luminose, associate alla firma olfattiva di Alien (ambra bianca e legno di cashmeran), che dà vita a un bouquet gioiosodi agrumi e fiori solari. Etereo

4. BREZZA LEGGERAAlbis di Santa Eulalia è la sensazione di elegante e candida freschezza dell’aria di primo mattino, con unabrezza leggera e pulita. Un’ondata di fiori profumati e inebrianti accompagnati dal tocco speciale della valeriana,con vaniglia e legno di sandalo

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Freschezza e purezza. Classe e stile. La raffinatezza della nuova San Benedetto Prestige Rose Edition sboccia nel mondo della ristorazione.

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Personaggi mitici come Loie Fuller, Ida Rubinstein, Cléo de Merode, la Bella Otero, Mata Hari, Isadora Duncan, la Marchesa Casati, Olga Koklova, sono protagoniste dei vasi-ritratto di Maria Cristina Crespo, pezzi unici modellati e dipinti in ceramica a più cotture, che danno vita a una installazione speciale, un giardino nel quale i fiori sono quelli amati dagli artisti del Liberty, il glicine di Tiffany, la rosa di Mackintosh, la datura di Lalique, il giglio di Mucha. La mostra “Giardino delle muse danzanti Le Dannunziane” è aperta fino al 28 giugno presso la Casina delle Civette, Musei di Villa Torlonia, via Nomentana 70, Roma. L’anno dannunziano e il centenario della Grande Guerra sono stati occasione per Maria Cristina Crespo di realizzare un Libro d’Artista, pubblicato per l’occasione dall’editore Campanotto di Udine, nel quale si approfondisce il ruolo delle protagoniste della Belle époque, non semplici avventuriere ma spesso artefici del proprio successo, contemporaneamente artiste, intellettuali, imprenditrici, mecenati, muse, mogli, amanti. Nel libro sono contenuti scritti di Achille Bonito Oliva, Stefania Severi, Maria Grazia Massafra e un’intervista dell’artista alla danzatrice Maria Strova. In concomitanza con la mostra è uscito il catalogo della produzione più recente della Crespo, dal titolo “Teatrini dell’Ibrida Immagine” (Allemandi, Torino). n

nel giardino delle muse della Belle époque

ceramicaMOSTRE

MARIA CRISTINA CRESPO e, sopra, vaso busto ritratto di Isadora Duncan, precorritrice della danza moderna e, a sinistra, disegno per il libro d’artista “Giardino delle Muse Danzanti”, un ramo di datura in un fermaglio dell’orafo Lalique.

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AMPLIARE GLI ORIZZONTIVerande per guadagnare spazio abitativo

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TESTO DI FRANCO NICCOLI

Artemest è il nuovo e-commerce dedicato all’artigianato e alla creatività italiani. Lo ha fondato Ippolita Rostagno, americana con padre italiano, che ha lanciato negli Stati Uniti il brand di alta gioielleria “Ippolita”, presente nelle più famose boutique di New York come Neiman Marcus e Bergdorf Goodman. Ippolita ha selezionato 100 esempi di alto artigianato artistico e li vende, a partire dal 24 giugno, su artemest.com (il logo è disegnato da Italo Lupi). Artemest offre una selezione di prodotti unica nel suo genere. Grazie alla dettagliata ricerca di eccellenze artistiche e artigianali e ai curatissimi contenuti editoriali, permetterà a un pubblico internazionale di scoprire e acquistare i più esclusivi prodotti della tradizione made in Italy nei settori dell’Home Decor, Design, Gioielleria e Arte. Ogni prodotto è accompagnato da ricchi contenuti multimediali: video, foto e descrizioni accurate sulla storia dell’artigiano e sul processo di creazione. Inoltre, il team editoriale di Artemest aggiornerà costantemente il sito con articoli, opinioni e interviste di esperti internazionali del settore. “L’obiettivo è di soddisfare, attraverso il digitale, la domanda crescente di un “lusso” più autentico, fondato su qualità e su una manualità di alto livello e di offrire ai produttori un canale ideale per raggiungere i loro clienti, promuovendo la tradizione, l’arte e l’eccellenza italiana in tutto il mondo”, spiega Ippolita Rostagno. n

una grande vetrina digitaleper la creatività italiana

TALENTI

IPPOLITA ROSTAGNO in una foto di Henry Leutwyler. In alto unaserie di oggetti in vetro presentatial Fuorisalone 2015 e un vasoin vetro di Murano realizzato dallo Studio Salvadore.

artigianato

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ALTO ARTIGIANATO: IN SENSO ORARIO, TORSO DI ALAN (GALLERIA ROMANELLI), UN GIOIELLO DI ALESSANDRO PALWER, BRACCIALE CAMEO DI ANNA PORCU, CHARLOTTE STOOL DI STEVE SHAHEEN

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Tavole del Piave sono i prestigiosi assiti a tre strati con cui Itlas ha riscoperto i pavimenti di un tempo riproponendoli con lo stesso pregio e la stessa emozione, sono fabbricati interamente in Italia, costruiti con materiali naturali di qualità e di prima scelta e realizzati in modelli esclusivi. Scopri la nuova “collezione piallati 2015” dai rivenditori ITLAS.

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TESTO DI FRANCESCA CALÒ / FOTO DI EUGENIO BERSANI

Nonostante Hummelo sia visitato ogni anno da migliaia di giardinieri in cerca di fonti di ispirazione, nel giardino personale del famoso paesaggista olandese Piet Oudolf si entra quasi in punta di piedi. La casa di Oudolf è un luogo in cui aleggia una certa intimità. Il suo giardino è il laboratorio di tutta una vita, sito privilegiato in cui ha testato i suoi progetti e creato nuove varietà di specie vegetali, ma anche il luogo che ha scandito la sua vita familiare. Nel racconto si avvicendano le evoluzioni del giardino negli ultimi tre decenni, gli affinamenti tecnici del suo lavoro direttamente sperimentati sul campo. L’olandese, 70 anni, condivide con il lettore la sua profonda conoscenza delle piante, spiega le scelte, come quella di evitare piante annuali di breve durata a favore delle piante perenni di cui si possono apprezzare fiori in ogni stagione. Un corposo apparato fotografico illustra la cronaca della sua attività che si intreccia con la sua biografia. In mezzo alla narrazione, passano scorci rari della sua vita privata, immagini salienti uno dei più acclamati paesaggisti al mondo. n

LIBRI

OUDOLF, Hummelodi Piet Oudolf, Noel Kingsbury Ed. The Monacelli Press, pagg. 400, € 45

Hummelo, il giardino intimodi Piet Oudolf

In collaborazione con: Libreria Ulrico Hoepli, via Hoepli 5, Milano, tel. +39 02 86487, hoepli.it

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LIBRI

Per 60 anni la matita e il colore di Edward Bawden hanno illustrato con disegni, poster, incisioni su linoleum i giardini botanici più famosi al mondo. Peyton Skipwith e Brian Webb ci raccontano la storia dei Kew Garden di Londra, riprendendo il corpus iconografico dell’artista scomparso nel 1989 dedicato al complesso, oggi patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ieri tanto amati dall’illustratore. Con tono scanzonato, gli autori conducono il lettore attraverso i 300 acri che si estendono tra Richmond upon Thames e Kew passando per serre, prati, collezioni di piante tra le più grandi al mondo e incontri immaginifici con principi, regine e spiccate personalità del passato.

EDWARD BAWDEN’S KEW GARDENS di P. Skipwith e B. WebbEd. V&A, pagg. 112, € 28

Le chiavi di lettura che aprono i 30 giardini toscani passati in rassegna sono molteplici. A partire da quella strettamente economico-sociale. C’è una ragione se molti artisti stranieri hanno scelto di vivere in questa regione ed eleggerla come luogo fertile per il proprio lavoro. Il paesaggio toscano è un amalgama in cui l’arte si fonde con l’antica cultura agricola. E mentre i contadini a partire dalla seconda metà del 900 abbandonano le campagne per le città, i forestieri recuperano, plasmano, creano senza rompere con il passato. Con foto evoca-tive il libro è un viaggio attraverso i verdi tesori nascosti dei più noti protagonisti internazionali dell’arte contemporanea. Tutti da scoprire.

GIARDINI D’ARTISTA IN TOSCANAdi M. Sgaravatti, foto di Mario CiampiEd. Idea Books, pagg. 236, € 65

Una guida pratica su come utilizzare le erbe nel garden design: Katharina Adams e la paesaggista Petra Pelz dispensano consigli su come ottenere giardini di rara bellezza coltivando e accostando piante erbacee diverse. Un nutrito apparato informativo esaurisce ogni passaggio utile ad assicurarsi il massimo effetto: dall’acquisto delle piante giuste per ogni situazione alle informazioni ricche di dettagli su habitat, esigenze di ciascuna specie, coltivazione e cura. Il risultato, ben rappresentato dalle 180 foto spettacolari che scorrono nel libro, è stupefacente: un tripudio di colori, forme, texture escono dalle pagine come quadri.

GRASSES IN THE GARDEN di K. Adams e P. Pelz Ed. Garden Art Press, pagg. 160, € 42

TUSCANY STYLE ALBUM ROYALFILIGRANA DEL GIARDINO

LA MASCHERA VERDE DELLA LAGUNALe maglie del labirinto verde di Venezia si districano in più di 60 luoghi fra parchi pubblici, orti, campagne, giardini di musei, fondazioni, conventi, palazzi ed abitazioni. Bisogna addentrarsi oltre i portoni ameni per scoprire questi tesori privati, poco conosciuti, ben visibili quasi solo dall’alto. Il libro è una guida testuale e fotografica che aiuta a perdersi piacevolmente nel fitto articolato dei giardini della laguna e un invito a spingere lo sguardo tra calli e canali.

I GIARDINI VENEZIANI. Guida per veneziani distratti, forestieri illuminati, giardinieri appassionatidi M. Dammicco, G. Bondi, L. Querenghi, Ed. Wigwam Club Giardini Storici Venezia, pagg. 183, € 17

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TESTO DI MARGHERITA DALLAI / FOTO DI MARTA FEGIZ

IN GIARDINO

SOSPESINEL TEMPO

IN UMBRIA, UN CASALE CIRCONDATO DA UN PANORAMA INFINITO HA RITROVATO MAGIA E INCANTESIMO GRAZIE AL GIARDINO CREATO DA MARTA FEGIZ, AL RECUPERO DI FIROUZ GALDO E ALLE OPERE POETICHE DI MIMMO PALADINO

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L’ antico podere nel cuore dell’ Umbria più bella, in cima a un poggio, che si affaccia su uno struggente panorama ha avuto un destino fortunato. Il motivo? Il restauro è stato curato da professionisti, sensibili e talentuosi, a cui la committenza (un raffinato collezionista d’arte appassionato di giardini) ha dato, con sapienza, carta bianca. Il progetto architettonico è di Firouz Galdo, architetto con una formazione giovanile di scenografo (suo il progetto della galleria Gagosian a Roma); il giardino, di Marta Fegiz, nota paesaggista romana e le opere d’arte, che impreziosiscono il progetto, sono di Mimmo Paladino. “Quando la committenza mi ha detto che voleva i suoi lavori ho studiato un progetto che vi ruotasse intorno”, racconta Marta, “ho pensato subito ai Dormienti, creature di terracotta poetiche e toccanti, simbolo dell’esistenza umana. In un pomeriggio incantato, nello studio romano dell’artista, tra pennelli, odori di oli e trementina, sono nati i primi schizzi della vasca in ardesia nera pensata per accoglierli”. Un primo “Dormiente” si trova al buio, all’interno di una nicchia della casa piccola. Col passaggio alla luce tutto cambia. I cinque Dormienti, in posizione fetale, immersi in un sonno ricco di sogni e di profondità dell’inconscio, galleggiano su acque che ricordano il liquido amniotico. “È stata una bellissima collaborazione a tre. Galdo, che era anche un caro amico, ha saputo coniugare la tradizione umbra con interventi contemporanei di pulizia formale. Purtroppo è mancato quando eravamo quasi alla fine dei lavori”, continua Marta. Il giardino, strutturato architettonicamente, si apre verso l’orizzonte, i campi, le colline. Pochi gli elementi compositivi, puri e nitidi nella forma, che caratterizzano il progetto pensato per accogliere l’incanto del paesaggio e la poesia delle opere di Mimmo Paladino. “L’armonia è data dalle tensioni create dalle dissonanze, come una settima in musica. Il giardino gioca con i contrasti tra i volumi, le tessiture del verde e i colori; tra i piani orizzontali e la morbidezza dei declivi naturali, tra la sinuosità delle siepi topiarie e la geometria rigida delle quinte dei carpini e dei gelsi”, aggiunge. “E le trame regolari dei 5500 ulivi, piantati con l’antica tecnica del girapoggio, a spirale, si confrontano con la campagna circostante”. Campi, colline e cielo circondano questo giardino che grazie alla sensibilità di chi ha partecipato alla sua realizzazione, è avvolto da un incantesimo dolce e poetico. n

LIl viale in pietra vicentina che raccorda le due quote di aperture della casa. Vasca a filo prato in ardesia nera. Dormienti in terracotta di Mimmo Paladino. Pergola naturale di uva fragola. Nella pagina precedente La vasca con i dormienti e la vista sul MAGICO paesaggio umbro che si gode dalla casa.

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LA SCALA CON LA LAVANDULA ANGUSTIFOLIA GROSSO E ROSMARINO PROSTRATUS. A LATO, LA PERGOLA, ROSE SALLY HOLMES E BANKSIAE

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La scala con le traversine in legno immersa nella lavanda.In cima, la pergola naturalecon rampicanti di uva fragolae con piante di gelso.

A sinistra, la “palpebra” in vetro con il glicine sulla pensilina. L’affaccio sul paesaggio umbro con le panche realizzate in fibra di cemento alleggerito (Lovecement) e lavanda.

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Nella foto a sinistra, l’accesso alla casa, con Lavandula, Rosmarinus officinalis e ulivi. In questa pagina alcuni dettagli interni del progetto architettonico di Firouz Galdo, con la scala, uno “shangai” di pure linee bianche che congiungono i vari piani.

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LA SCALA DI FIROUZ GALDO E, NELLA NICCHIA DELLA LIMONAIA, DALLA QUALE SI ACCEDE AL GIARDINO, IL DORMIENTE DI MIMMO PALADINO

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Sopra, il piazzale di ingresso con siepi di Buxus sempervirens e Carpinus betulus. Pavimentazione in calcestruzzo lavato e pietra. Sotto, la pergola naturale di gelsi tra le lavande. Arredi Paola Lenti. A sinistra, quercia secolare sul fondo,

Buxus sempervirens e Dormienti. Nella pagina a destra, la siepe a onda di Buxus sempervirens. Dietro Calamagrostis Karl Foerster e rose Chinensis mutabilis. La zona pranzo con l’orto sul fondo circondato da Spartium junceum.

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L’orto è realizzato con pali di castagno. ”Architettura”, il cavallo in bronzo di Mimmo Paladino, si stagLia trail grigio del Teucrium fruticans e il fondo del bosco. A sinistra, L’uliveto a girapoggio sui fianchi della collina. In primopiano Lavandula e i filaridel vigneto. Da qui si dominail magnifico paesaggio umbro.

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ANTENNEI Dormienti di PaladinoI Dormienti, creature di terracotta rannic-chiate in posizione fetale, avvolte dal fa-scino e dal mistero del loro sogno inconscio e primordiale, sono fra le sculture più affa-scinanti di Mimmo Paladino. L’artista, nato vicino Benevento, fra gli esponenti di spicco della Transavanguardia, pittore, incisore e scultore, affrontando la scultura si è ispirato alla tradizione artistica e funeraria di antiche civiltà, in particolare quella etrusca e la loro serena accoglienza della morte. I Dormienti, nella loro imperitura attesa, avvolti nella loro profondità e mistero, sono capaci di far riaf-fiorare la primordiale radice dell’essere, indi-viduale e collettiva. Nelle parole dell’artista, i Dormienti sono creature magiche, presenze che non accennano ad alcuna risposta con-solante ma indicano un percorso di riflessio-ne in cui ogni individuo può ritrovare il pro-prio personale itinerario.

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ISTANTANEE DI PAESAGGIOMarta Fegiz Lavora come libero professionista nel campo della progettazione di spazi verdi pubblici e privati, restauro di giardini storici, inserimento ambientale di edifici industriali. Ha realizzato più di 30 giardini, roof garden e parchi privati . “Parte integrante del mio lavo-ro di ricerca sul paesaggio è la fotografia, per esercitare lo sguardo su visioni inconsuete e inaspettate che ci facciano ritrovare stu-pore e meraviglia anche laddove nulla ormai lo suggerirebbe”. Le immagini, quindi, come appunti fotografici da utilizzare per il suo la-voro di progettista. Lo studio, a cui collabora Filippo Francescangeli, architetto, si occupa anche di interior design e comunicazione vi-siva, cercando così di cogliere una visione più ampia e articolata del paesaggio. È per que-sto che, annessa allo studio, è stata fonda-ta Marte, una galleria di arte contemporanea che promuove e produce esperimenti artistici per favorire l’incontro tra discipline diverse, in assoluta libertà creativa e con molteplici-tà di linguaggi. Nella foto in alto a sinistra, la planimetria del progetto pubblicato in queste pagine, con il giardino e l’uliveto. Qui a sinistra una texture di essenze e colori: luminosi gri-gi e rossi, con Teucrium fruticans ed Euchera “Bronze wave” che si stagliano sul verde dei bossi. fegiz.com

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TESTO DI ALESSANDRA MATTIROLO / FOTO DI ANDREA VIERUCCI

AMBIENTI PASSANTI, PROSPETTIVE IN SEQUENZA, SCELTE CROMATICHE DISCRETE. NEL PROGETTODI PAOLA PISAPIA, TUTTO È IN EQUILIBRIO: LUCE, SPAZI INTERNI E RAPPORTO CON L’ESTERNO

LA LUCE DI ROMA

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LA SALA DA PRANZO È IL CENTRO DELLA CASA DAL QUALE SI DIPARTONO VARIE PROSPETTIVE E CHE SI AFFACCIA SUL TERRAZZO RICCO DI VERDE

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“La padrona di casa, di origini francesi desiderava un luogo caldo e accogliente, una casa contemporanea in cui però potessero convivere in armonia mobili e arredi di epoche diverse, gli oggetti del suo passato”. Così Paola Pisapia, architetto. racconta le linee guida che ha seguito per restituire alla committenza il loro sogno, realizzato senza rinunciare a un progetto architettonico formale e preciso, raffinato nei dettagli, armonico nei colori, perfettamente dialogante con l’esterno.La casa è a Roma a pochi passi da Piazza del Popolo. La facciata in questa stagione profuma di glicine che diventa parte integrante dell’edificio e che, seguendo il corso della natura, ne muta l’aspetto con il passare delle stagioni. Un glicine che ha esattamente gli stessi anni della casa, costruita da un antenato dell’attuale proprietaria, Giuseppe Chiovenda, agli inizi del Novecento. Un esempio di Liberty misurato e allegro dove i bow window del primo e del secondo piano sono diventati i deliziosi terrazzi dell’appartamento. L’interno, per volere dell’architetto, ha conservato il più possibile l’impianto originale. Ambienti che dialogano tra loro, stanze che si infilano una nell’altra, con una continuità resa possibile dall’innalzamento degli architravi dei vani di passaggio. Il risultato è uno spazio che ha respiro e ampiezza senza sacrificare in alcun modo la funzionalità. “Il progetto ha interpretato il luogo con i suoi molteplici affacci e differenti viste: ambienti passanti, ma all’occorrenza chiusi con grandi porte a tutt’altezza, consentono di cogliere, in continua sequenza, squarci e prospettive da ogni punto della casa”, spiega Paola Pisapia. La luce, che penetra dalle numerose finestre, invade gli interni creando un gioco perfetto di luci e ombre. Un elemento essenziale per l’architetto che spiega: “La luce è protagonista spaziale del progetto, viene utilizzata come se fosse materiale da costruzione”.Il pavimento di teak cerato si integra con il gres color ebano della cucina e le lastre in pietra naturale dei bagni. Una scelta cromatica discreta adatta a dialogare con i colori e i profumi dell’esterno e che, come desiderava la padrona di casa, fosse lo sfondo ideale per dar risalto agli oggetti di una vita. “Questa è la parte più intrigante del lavoro”, dice Paola Pisapia. “Riuscire a coniugare la coerenza di un progetto e la risposta funzionale, in poche parole mantenere viva la tensione tra lo spazio, il luogo e l’abitare”. n

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ALCUNI SCORCI DEGLI SPAZI ESTERNI, A DESTRA, LA ZONA PRANZO CON IL TAVOLO DI ARMANI E LA LAMPADA LUXURY PURE DI INGO MAURER

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Lo spazio del salone, in continuità, con la zona ingresso e la zona esterna, è concepito come un involucro che accoglie i mobili di famiglia, arredie oggetti di epoche diverse. “La luce orizzontale e continua invade le superfici della casa, pareti e arredi fissi sono tutti volutamente di un unico colore tortora in smalto satinatoper esaltare la composizione volumetrica degli spazi”,dice Pisapia. Il quadro è di un artista contemporaneo vietnamita.

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PIANO LAVABO DI AGAPE E DOPPIO LAVELLO DI DURAVIT. SPECCHIO CON CORNICE IN FERRO. LAMPADA NORMA DI NEMO CASSINA

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Dalla sala da pranzo, la vista in prospettiva della cucina. L’ambiente cucina ha una struttura essenziale con la penisola centrale e l’ampia

dispensa con porte scorrevoli a tutt’altezza. Superficie in acciaio con piano di cottura e lavabo incassati e con le ante laccate color tortora. Tutto Varenna.

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”La proporzione tra i volumi e la profondità dei campi visivi definiscono una sequenza di funzioni ed emozioni”,dice Paola Pisapia. Gli ambienti dialogono tra loro, le stanze si infilano una nell’altra e il colore neutro delle pareti mette in evidenza gli arredi e gioca un ruolo importante con la luce. La lampada nella foto qui sopraè Tress di Foscarini.

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TESTO DI MARGHERITA DALLAI / FOTO DI GUY BOUCHET

NEL RIFUGIO DI COSIMO GABRIELLI A LECCE TRA LE SUE OPERE E GLI OGGETTI CHE AMA. UN AMBIENTE RITAGLIATO E COSTRUITO PERCREARE ATMOSFERE E TRARNE ISPIRAZIONE

I COLLAGEDI COSIMO

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Nel centro di Lecce, fra le chiese e i palazzi cesellati da finissimi decori barocchi, Cosimo Gabrieli ha il suo rifugio. Una casa-studio dove vive e crea i suoi collage, ormai famosi a un pubblico ristretto e raffinato di amatori. Le pareti sono candide, gli spazi ariosi, i mobili, come gli oggetti, pochi e scelti con cura. “Il bianco è un colore che amo, in generale. E per la mia casa ho pensato che, come una pagina vuota di un libro che pian piano si riempie di parole per raccontare storie, io potevo fare altrettanto con gli oggetti e i mobili degli ambienti”, spiega. E poiché con il collage Cosimo non fa poi un’operazione così diversa, assemblando figure diverse che sceglie a una a una per affinità d’elezione e che dispone amorevolmente su sfondi creando ambienti e atmosfere familiari legate al mondo dei ricordi o della memoria onirica, il risultato è molto piacevole. “Gli oggetti della mia abitazione vengono prevalentemente da mercatini parigini e londinesi e da piccoli antiquari partenopei. La storia di ogni oggetto mi è ignota ma, pur non avendo nessun rapporto con me, mi è allo stesso tempo, e per misteriose vie, familiare. Con ognuno ho un rapporto di fascinazione e di familiarità: nessun oggetto ha un significato solo decorativo, nessuno è passato per la categoria dell’elezione. Con la mia piccola collezione di ritratti per esempio, alcuni noti, alcuni sconosciuti, la confidenza è totale, e con i volti raffigurati, ormai numi tutelari della mia abitazione, dialogo quotidianamente”, continua. La casa di Cosimo è come un suo collage. Ritagliata e costruita per creare atmosfere e ispirazioni. Per questo è candida e non sopraffatta da colori e decorazioni. È il suo studio allargato, dove le sue idee possono spaziare libero e giocose. “Il bianco non è solo il colore che amo, ma quello che mi trasmette serenità. Anche per i fiori che prediligo, le rose, la scelta cade sempre e inesorabilmente, sulla medesima tonalità”, precisa. “Ho bisogno di tranquillità, di oggetti e colori che non creano ansia e che trasmettono calma e intimità. Così sono libero di immaginare le storie da trasferire nei miei collage”. I vasi giustiniani, i quadretti di legno di fattura popolare pugliese, le chinoiserie, il mobile impero napoletano, periodo prediletto da Cosimo, sono il contorno silenzioso e amico della sua fantasia. n

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A SINISTRA, LE STAMPE DI VASI ANTROPOMORFI PROVENIENTI DA UN LIBRO NAPOLETANO DEL 600. QUI SOTTO, UN COLLAGE DI GABRIELLI

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In senso orario, un piccolo bronzo raffigurante hermes e una stampa amata; una scatola di lacca, chinoiserie francese dell’800; sopra la mensola, un’architettura in legno

che raffigura l’italia, naif, di fattura provinciale, è un omaggio ai Savoia; un ritratto di Cosimoe a destra, quadretti in legno salentini dei primi del 900.

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LO STUDIO DI COSIMO CON I LAVORI IN CORSO D’OPERA. SOPRA IL “MOBILE DEI GATTI” UNA MADONNA SIVIGLIANA CON FORMA A TRIANGOLO

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TESTO DI FRANCO NICCOLI / FOTO DI GIORGIO BARONI

UN PALAZZETTO DELL’OTTOCENTO NEL CENTRO DI MILANO, CON UN GIARDINO INTERNO, GRANDI STANZE E UN ARREDAMENTO FATTO SU MISURA, SCELTO PERSONALMENTE DALLA PROPRIETARIA

FASCINO D’EPOCA

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NELLA PAGINA PRECEDENTE, L’INGRESSO DEL PALAZZETTO, CON TAPPETO DI SAHRAI, MOBILI DI CELESTE DELL’ANNA E IL LAMPADARIO DI MELISSA LUNARDI. LUNGO TUTTE LEPARETI LE PAROLE TRATTE DAPOESIE DI JACQUES PRéVERT. SOTTO, IL SALONE AFFACCIATO SUL GIARDINO. SUI TAVOLINICANDELE PROFUMATE BAOBAB, LAMPADE DI CELESTE DELL’ANNA.

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Il contesto è signorile, in un elegante quartiere milanese, ma la casa, anzi il palazzetto, si fa notare nella tranquilla via per la sua spiccata personalità. “Ci passavo spesso davanti e mi piaceva molto. Poi 12 anni fa l’ho acquistata e ho iniziato il lavoro di recupero, affidando l’incarico a Massimiliano Locatelli, architetto milanese che ci ha lavorato per tre anni”, spiega la proprietaria. Un forte carattere, di stampo inglese, con le finestre che si affacciano all’esterno ricoperte di verde e sorprendentemente sempre ornate di bei fiori (“Rigogliose edere con surfinie d’estate e ciclamini d’inverno, rigorosamente bianchi”, dice la proprietaria). Il palazzetto d’epoca e ha un bel giardino interno che la padrona di casa cura personalmente: “Le ortensie e le calle sono le mie preferite, e a loro presto le mie cure ogni volta che i miei impegni me lo permettono”. Impronta anglosassone fuori, mood francese dentro: “Ho seguito i lavori sempre con grande attenzione perché le case sono la mia grande passione. Per l’arredamento e il decor interno ho deciso e scelto in prima persona. Sono convinta che ogni casa deve rispecchiare la personalità di chi vi abita e non deve essere un semplice esercizio di stile affidato ad altri”. Mobili di artigianato italiani, molti pezzi di antiquariato, oggetti d’arte, arredi su misura, colori caldi e decisi. “Quando apro la porta ed entro, mi sento perfettamente a mio agio. Questa è la mia casa. Con tutto il verde possibile intorno e, all’interno, la giusta atmosfera e lo speciale profumo degli ambienti”. Il cuore dell’abitazione è la bella cucina superattrezzata e funzionale (“Adoro cucinare”), e poi una sala da pranzo accogliente, con una tavola ricca ed elegante, sempre pronta a ricevere gli ospiti. Grandi spazi e molte stanze dedicate ai componenti della famiglia e agli ospiti: “Il mio angolo più intimo è il salotto adiacente la camera da letto. Ci sono i miei ricordi più cari, gli oggetti a cui sono più legata, come la medaglia che mi è stata consegnata alla maratona di New York, mentre il baule contiene la mia storia, raccontata attraverso le fotografie”, dice la padrona di casa. E sottolinea, con decisione, che qui, nel centro di Milano, ha trovato il luogo e il modo per realizzare la sua “casa ideale”. n

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IL SALOTTO CON IL CAMINO AL PIANO TERRA. SUL TAVOLINO VASI DI VENINI E A DESTRA UNA COLLEZIONE DI QUADRI DI MARIO SCHIFANO

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il salotto che si affaccia sul giardino. Nella vetrina, una collezione di palle raccolte dalla padrona di casa durantei suoi viaggi. Gli arredi sono stati acquistati in gran parteda antiquari e alcuni realizzati da artigiani. Ci sono tanti libri e oggetti di famiglia.Il quadro è di Renato Guttuso.

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La sala da pranzo con i servizi di Richard Ginori appesi alle pareti, raffiguranti l’esterno della casa. I lampadari sono di Melissa Lunardi, le posate di Christofle mentre le coppette provengono dalla Nave Italia. I bicchieri sono di Riedel mentre i tavoli hanno la superficie a specchio.

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LA CUCINA È REALIZZATA SU MISURA. LE PENTOLE IN RAME SONO DI AGNELLI, SEDIE THONET E PAVIMENTI MARMO DI CARRARA

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IL QUADRO È DI GIANLUIGI COLIN, ART DIRECTOR DEL CORRIERE DELLA SERA. PARQUET ANTICO DA UNA CASA FRANCESE

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Nella pagina precedente, il salottino privato con una collezione di scatole d’argento, mobili d’antiquariato, e sul pavimento la medaglia ottenuta alla Maratona di New York.

In questa pagina la camera da letto con la Cassettiera di Robertaebasta e, qui sopra,una collezione di borse Kelly di Hermès in una cabina armadio accanto alla camera da letto.

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Il bagno padronale dove spiccanole finiture in oro e argento, come il mosaico della la vasca da bagno, con la statua di Paolina Bonaparte. I rubinetti sono di Arnaldo Castelli, il lampadario di Melissa Lunardi.

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TESTO DI MARCO MIGLIO / FOTO DI MICHELE STELLATELLI

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MATERIALI

A Milano, pulizia formale e soluzioni innovative per una ristrutturazione che ha dato vita a un moderno spazio residenziale su quattro livelli

NAVIGLI MINIMAL

Nella zona tra la Darsena, il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, a Milano, un radicale intervento di ristrutturazione ha donato nuova vita a un edificio che ospitava uffici e piccoli appartamenti. Il progetto, curato dall’architetto Roberto Piana di RP Interior Design, ha puntato sulla pulizia formale e sul dialogo tra diversi materiali. La residenza si articola su quattro livelli. L’interrato, il piano terra e il primo piano sono collegati da un sistema di scale dal disegno minimalista; il primo e il secondo piano da una rampa elicoidale di ferro, verniciata in bianco “effetto murale”. Il piano terra si affaccia sul giardino privato, ed è organizzato come un ampio open space dedicato alla zona giorno. Dalla sala da pranzo, con tavolo di tre metri in massello di rovere, si accede al living e alla cucina. Quest’ultimo è un ambiente realizzato su misura che ruota attorno all’isola con piano e cappa in acciaio. Particolare attenzione è stata dedicata all’area wellness, dove spicca l’hammam rivestito in gres di tonalità sabbia e oro, della linea Tecnoquartz di Lea Ceramiche. In bagno le lastre di grande formato della linea Slimtech Basaltina Stone Project, sempre di Lea Ceramiche, donano alle pareti delicate sfumature cromatiche ed effetti materici che interpretano in chiave contemporanea il fascino di una pietra naturale come la Basaltina. n

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LA SCALA ELICOIDALE CHE COLLEGA IL PRIMO E IL SECONDO PIANO. L’HAMMAM È RIVESTITO IN LASTRE TECNOQUARTZ DI LEA CERAMICHE

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ANTENNE

Le soluzioni innovativedi Lea CeramicheLea Ceramiche, con sede a Fiorano Mode-nese, fa parte di Panariagroup Industrie Ceramiche, uno dei più importanti gruppi nel settore della produzione di rivestimenti e pavimenti in ceramica. L’azienda rivolge una particolare attenzione allo sviluppo di soluzioni in grado di rispondere alle esigen-ze estetiche e funzionali dell’interior design più attuale. Questo grazie a investimenti costanti, orientati a offrire in ogni stagione nuove collezioni di prestigio e tecnologica-mente all’avanguardia. Come per esempio Slimtech, l’innovativo gres laminato dallo spessore di 3 millimetri e dalle dimensioni di 1 metro x 3, particolarmente apprezzato dagli architetti per l’ampiezza della superficie delle lastre. Slimtech Basaltina Stone Project, utiliz-zata da RP Design (rpdesigngroup.com) per il rivestimento del bagno e delle scale dell’ap-

La linea Slimtech Basaltina Stone Project:1. Lappata2. Naturale3. Sabbiata4. Stuccata

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partamento sui Navigli, è una collezione che riproduce la texture naturale della pietra ba-saltina in quattro diverse varianti di colore: sabbiata, naturale, stuccata e lappata. Questo prodotto è il risultato di una tecno-logia di compattazione del gres porcellana-to che garantisce un prodotto resistente, leggero, flessibile e versatile. A partire da un’accurata selezione delle materie prime, macinate a umido e trasformate in granula-to, il processo di lavorazione prosegue con la compattazione su un tappeto con una pressione di 15 mila tonnellate. Le lastre così ottenute vengono infine trattate in for-ni elettrici a elevata temperatura. Slimtech è disponibile in diversi spessori: 3 millimetri solo per rivestimento; 3,5 millimetri con ap-plicata sul retro una rete in fibra di vetro, adatto per qualsiasi impiego. ceramichelea.it

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Per gli amanti del giardinaggio facile.Nuovo Honda Miimo.

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Con Honda il tuo prato è perfetto.Il nuovo robot rasaerba Miimo migliora ancora: programmazione semplificata, aumentata silenziosità ed installazione più flessibile grazie ad un nuovo esclusivo segnale digitale, fanno di Miimo il compagno perfetto che penserà al tuo giardino. Disponibile in due modelli, 310 e 520, il Miimo è l’innovativo robot adatto a giardini con superficie fino a 3.000 m2.

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DIALOGHI in giardino

Come si sa, il rapporto degli italiani con le piante si concentra prevalentemente sull’architettura del giardino, sull’estetica. Vi è però un gruppo che conta un discreto numero (circa 800) di veri appassionati che fa capo all’Adipa, associazione per la diffusione di piante tra amatori, fondata nel 1987 a Lucca da sei “super appassionati”, tra cui mia moglie. Ho davanti a me il corposo index seminum 2015. Un libro di quasi 900 grammi! L’immagine di copertina è molto allegra, per niente inglese (tranne i testi tradotti per i soci anglofoni), fiori rossi a tutta pagina di un’australiana, la Doryanthes palmeri W.Hill ex Nenth. È la pianta dell’anno. Dentro, una dettagliata trattazione di questa specie assai poco nota da noi. L’index seminum elenca semi “ornamentali” messi a disposizione dagli associati, mentre un’esigua parte di essenze non reperibili tra i soci viene però acquistata dall’associazione presso case sementiere particolari o orti botanici sparsi per il mondo. Le specie alimentari sono invece raggruppate dopo quelle ornamentali, il tutto ampiamente descritto. Ma c’è ben altro! Ci sono gli obiettivi che si prefigge l’Adipa, quali sono i vantaggi per l’associato, le istruzioni per l’iscrizione, la lista con indirizzo e nome del responsabile delle sezioni distaccate che vanno dal Piemonte alla Puglia (manca però per ora la Sicilia: qualcuno si faccia avanti!), la prefazione all’index seminum, l’elenco dei soci che hanno contribuito alla realizzazione del volume. Le “note utili al lettore” le ho lette con particolare interesse, poiché fanno chiarezza su certi termini tecnici usati di frequente. Non possono mancare lo statuto e il regolamento. Sono interessanti gli articoli scritti dai soci come, per esempio, ”Frutti del genere Citrus e protezione cardiovascolare” di Maria Cristina Breschi ma anche comici, come quello scritto dalla moglie del presidente che non è proprio sempre d’accordo con lo sposo sulla gestione del loro giardino... Organizzano qualche viaggio botanico (di recente a Napoli) e lo scambio piante e talee un paio di volte all’anno. Nell’ambito di Expo 2015 saranno esposti semi di specie locali tipiche. All’attivista politica e ambientalista indiana Vandana Shiva è stato consegnato un cofanetto contenente semi alimentari tipici della Lucchesia e da San Pietroburgo sono stati richiesti semi per incrementare le specie in un orto botanico. La sede è presso l’Orto Botanico di Lucca (che vale la pena di visitare, anche se non si è dei botanici) dove sono invitati conferenzieri ma anche gente comune a parlare delle loro esperienze come “piantofili”. L’Adipa è presente alle maggiori mostre/mercato nazionali per promuovere l’associazione, un’associazione giustamente tutta Toscana poiché, dalla mia esperienza di “ex-vivaista”, in questa regione vi è la più alta concentrazione di amanti delle piante in Italia. Cultura e coltura... invertendo le vocali il risultato non cambia...n

DI GUIDO PIACENZA

Una benemerita associazione per chi ama davvero le piante

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LA COLLEZIONE DEL MESE

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FOTO DI DARIO FUSARO

“Generose e gradevoli le peonie sono diventate, negli ultimi anni, piante “comuni”: Sono belle, grandi e riconoscibili e pure forti: sono resistenti alle malattie e ai maltrattamenti. Amano addirittura essere trascurate: per 11 mesi sono un esempio palese di understatement. Per diventare, per un mese all’anno, delle importanti e vistose primedonne, fiere e forti dei loro grandi fiori e dei loro bellissimi e affascinantissimi colori... Le forme poi, sono speciali: attraenti comunque tanto se a fiori stradoppi quanto dalla semplicità dei fiori a cinque petali strasemplici. Sono piante che invecchiano con dignità e possono, proprio per la loro longevità, diventare delle degne, silenziose e generose compagne di una vita”. Così Paolo Pejrone presenta le nobili peonie nel libro-catalogo dei Vivai delle Commande di Carmagnola (Torino) di Gabriella Salvi del Pero, che coltiva con il figlio Carlo da oltre 30 anni (insieme con le hoste) molte meravigliose varietà. La selezione fatta da Gabriella e Carlo è a pagina 108. I Vivai delle Commande sono nati nel 1994 ma la passione ha origini lontane: il primo nucleo di peonie americane arbustive ed erbacee è stato importato dagli Stati Uniti nel 1980. “Dopo 14 anni di coltivazione, forti di una discreta esperienza nella moltiplicazione, abbiamo deciso di aprire un vivaio specializzato nella produzione di queste piante”, racconta Gabriella Salvi Del Pero. “Alle prime varietà americane, che hanno oramai raggiunto dimensioni notevoli e sono tuttora utilizzate come piante madri, se ne sono aggiunte molte altre, comprate in tutto il mondo. Attualmente la nostra collezione conta circa cento varietà fra erbacee e arbustive, non tutte ancora in vendita”. peonie.it n

CON IL LORO FASCINO, SONO PER UN MESE ALL’ANNO PROTAGONISTE DEL GIARDINO. ROBUSTE E GENEROSE CONSENTONO AMPIE POSSIBILITA DI SCELTA PER FORMA E COLORE. ECCO I CONSIGLI DEI VIVAI DELLE COMMANDE

NOBILI PEONIE

GABRIELLA SALVI DEL PERO tra le peonie del suo vivaio a Carmagnola (Torino). Il vivaioè caratterizzato da una grandecollezione di ibridi americanidi Paeonia lutea, con una vasta gamma di colorazioni del fiore e molto vigorosi, resistenti e ad accrescimento più rapido delle comuni peonie.

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1. Prairie Moon: un ibrido dalla fioritura precoce e dal fogliame verde chiaro, dal fiore semi-doppio di colore giallo chiarissimo all’apertura che poi sfuma albianco avorio portati su steli robusti e alti circa 90 cm. 2. Raspberry Sundae: varietà di p. lactiflora molto profumata, con fiori profumati dalla forma arrotondata di tipo ‘bomb’, tipica delle varietà americane molto adatte ad essere recise, con più fiori portati su ogni stelo.

3. Hillary: ibrido intersezionale di peonia, dallo sviluppo vigoroso e dal grande valore ornamentale, la pianta supera il metro e mezzo di diametro e sfiora il metro di altezza. Molto fiorifera e profumata.

4. Copper Kettle: ibrido intersezionale di peonia, dalle caratteristiche identiche a Hillary ma di colore rosso, giallo e arancio, che formano un effetto cromatico simile al rame che contrastano con il fogliame verde scuro.

5. Hesperus: ibrido di peonia arbustiva di taglia alta e portamento eretto con fiori di color rosa antico con riflessi crema che spiccano sul fogliame leggero.

6. Pink Hawaiian Coral: ibrido di peonia erbacea, è tra le prime varietà a fiorire, leggermente profumata e vigorosa con foglie finemente seghettate che rendono la pianta molto decorativa anche sfiorita.

7. Leda: ibrido di peonia arbustiva, dal fiore molto grande con due serie ben ordinate di petali arricciati di colore rosa intenso.La fioritura è mediamente tardivae dal profumo intenso.

8. Seidai: varietà giapponese di peonia arbustiva, con enormi fiori doppi, di colore rosa intenso. Ha un portamento emisferico e le sue dimensioni superano i 150 cm di diametro e altezza.

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Le scelte dei Vivai delle Commandeper i lettori di Villegiardini

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LA COLLEZIONE DEL MESE

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9. Chinese Dragon: questo ibrido di p. arbustiva ha uno sviluppo molto espanso ed il fogliame finemente seghettato e con sfumature rosse sui margini delle foglie le dona un grande valore ornamentale. 10. Charles Burgess: varietà di p. erbacea, molto fiorifera e tardiva, con fogliame verde scuro su cui spiccano fiori anch’essi di un rosso cremisi molto scuro che contrasta con i petaloidi centrali gialli.

11. Shimane Chojoraku: varietà di p.arbustiva di taglia media e dal portamento armonioso e compatto, con fiori ben portati ed evidenti di colore malva intenso con una unghia scura alla base dei petali.

12. Ma Petite Cherie: varietà di p. erbacea molto decorativa per la sua taglia decisamente piccola (non supera i 50 cm) e i fiori semidoppi rosa intenso e molto profumati.

13. Yachiyotsubaki: varietà giapponese di p. arbustiva di taglia media, con fiori rosa intenso dai riflessi mauve portati in alto sopra il fogliame verde glauco.

14. Brocaded Gown: varietà americana di p. arbustiva, molto vigorosa dalle dimensioni imponenti. I fiori sono molto grandi e profumati, di colore rosa intenso con striature rosse e i petali delicatamente stropicciati.

15. Santa Fé: varietà di p.erbacea con fiore di tipo giapponese coppa di petali color fucsia con un centro di petaloidi color crema tendente al rosa. Pianta di media taglia, molto fiorifera e resistente alle avversità.

16. First Arrival: ibrido intersezionale dalla fioritura mediamente tardiva eleggermente profumata, di un bel colore lavanda chiaro. La pianta forma un bel cespuglio emisferico dal fogliame scuro che supera il metro di diametro e i 90 cm di altezza.

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Le vetrine del Sahrai Flagship Store di Milano in via Manzoni 45, con lo speciale allestimentoper la presentazione di “Italian Bespoke Home Project”,organizzato in collaborazione con Oak e Villegiardini. A sinistra uno scorcio dell’interno:sul pavimento il tappeto Sahrai realizzato su misura per l’occasione e alle pareti due tappeti “simbolo” di Sahrai. I mobili sono di Oak.

Una serata speciale dedicata al know how e alla tradizione italiana nello stile di abitare. È stata l’occasione, organizzata da Sahrai nel Flagship Store di via Manzoni 45 a Milano in collaborazione con Oak e Villegiardini, per presentare “Italian Bespoke Home Project”, ovvero la possibilità di progettare e realizzare su misura gli arredi e il decor della propria casa. Da una parte, Sahrai che offre le sue prestigiose Collezioni di tappeti ma anche la possibilità di personalizzare dimensioni e disegni e scegliere tra una vastissima gamma di colori e sfumature (che è possibile visualizzare in modo realistico attraverso la tecnica del rendering utilizzata dal Design Studio di Sahrai). Dall’altra, Oak, industria arredamenti, che mette a disposizione la propria esperienza e l’abilità di esperti artigiani per eseguire arredi su misura e finiture a mano di complessa fattura e di qualità artistica. Villegiardini, che presenta ogni mese case e giardini attingendo alla tradizione e alla creatività italiane, ha partecipato con l’allestimento dello spazio outdoor di Via Manzoni, con una veranda-gazebo allestita da Square Garden, azienda leader in questo settore. n

Nel centro di Milano si celebra lo stile italiano

SahraiEVENTI

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NUMEROSI I PERSONAGGI OSPITI DELL’EVENTO ORGANIZZATO DA SAHRAI, OAK, VILLEGIARDINI: IMPRENDITORI, PROFESSIONISTI E OPINION LEADER

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1 Rana Sahrai 2 Daniela Santanchè con Giorgio Forattini 3 Andrea Marini4 Ramine Sahrai 5 Samantha

e Pierandrea Sabbadini 6 Alessandro Frigerio 7 Paola Ferrari De Benedetti 8 Daniela Santanchè con Roberta

Giorgetti 9 Jo Squillo 10 Tania Missoni e Rana Sahrai 11 Giorgio Pizzoni12 Marco De Benedetti 13 Alessandro Sallusti 14 Januaria Piromallo 15 Rana Sahrai, Adriano e Laura Teso16 Marta Brivio Sforza 17 Mario Lavezzi 18 Silvia e Ezio Simonelli 1817

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A Milano, nello storico Palazzo Ricordi di via Berchet, a pochi metri dal Duomo e adiacente alla Galleria, Ferrari Store è uno spazio pensato per lo shopping ma anche come luogo d’intrattenimento. Con quattro simulatori di Formula 1, videowall interattivi e postazioni multisensoriali permettere di sperimentare in pieno tutte le emozioni del mito Ferrari. Ideato dallo Studio di architettura di Massimo Iosa Ghini, con criteri progettuali d’avanguardia e materiali di ultima generazione, si sviluppa su tre livelli, con 15 vetrine che si affacciano all’esterno. Al piano meno 1 un’esperienza unica: quattro vetture simili alle monoposto fanno percepire in modo realistico l’emozione della corsa, con la possibilità di scegliere tra cinque circuiti: Monza, Imola, il Mugello, Silverstone e Nürburgring. Al piano terra le collezioni uomo. Qui un videowall di 13 metri quadrati interagisce con i clienti grazie al sistema kinect: lo schermo rileva gli spostamenti delle persone e cambia i suoi contenuti audio e video in base ai movimenti del corpo. Sullo stesso piano anche la collezione Pr1ma. Al primo piano c’è il mondo dedicato alla donna Ferrari, dove le collezioni di abbigliamento Fan e Lifestyle sono affiancate ai Memorabilia Ferrari. Sullo stesso piano lo spazio dedicato ai bambini e ai loro giochi: due grandi schermi interattivi con puzzle, paint e memory a tema Ferrari. n

tutte le emozionidella Formula 1

FerrariSHOP

MASSIMO IOSA GHINI architetto, ha progettato il Ferrari Store Milano in via Berchet 2. Il suo Studio a Bologna si occupa di progettazione di architetture, installazioni culturali e commerciali, catene di negozi. Ha in corso diversi progetti a Mosca, New York, Miami e Londra.

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FOTO FERRARI SPA E NICOLA SCHIAFFINO

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pavimenti e boiserie AZIENDE

LA BOISERIE SI EVOLVE Grande personalità, scelta vastissima, tecnologia d’avanguardia. Il catalogo del Gruppo Garbelotto Master Floor permette di creare ab-binamenti pavimento/boiserie di grande impatto e di straordinaria creatività. E non necessariamente questi abbinamenti devono avere la stessa essenza e cintura al suolo e sulla parete. “Architetti e de-signer possono scatenare la loro fantasia con soluzioni innovative impensabili solo qualche hanno fa”, dicono in Garbelotto, facendo un esempio per tutti: con il sistema di posa “navale” si utilizza un ingegnoso profilo in pvc per unire tutti i prefiniti e massicci del ca-talogo dell’azienda, realizzando ambienti di forte impatto emotivo (nella foto a sinistra). Il profilo non permette all’acqua e all’umidità di filtrare tra gli incastri delle tavole prefinite ed è resistente all’acqua salina, quindi adatto per la posa in ambienti esterni. HI-Tech è ca-ratterizzato da una posa semplice e veloce grazie al doppio incastro.

IL FASCINO DEGLI ANTICHI Questi pavimenti (nella foto in alto)racchiudono tutto il fascino del tempo e della migliore tradizione: il legno antico è recuperato, scelto e restaurato con prodotti e tecniche che ne esaltano le caratteristi-che peculiari, come le spaccature, le tracce di tarlatura o di chiodi e le variazioni di colore. Ogni tavola è un’opera d’arte unica e irripetibile che solo il tempo può creare. Lo strato in legno antico così realizzato diventa parte di un prefinito 3 strati ad alto contenuto tecnologico, di grande affidabilità e stabilità, pronto per essere posato. Gli Antichi sono prefiniti 3 strati in rovere e olmo con spessore di 15 millimetri, di-sponibili in varie larghezze e lunghezze, finiti a mano con cere naturali. Tutti i prefiniti sono certificati 100 per cento made in Italy, totalmente biocompatibili e adatti alla bioedilizia.

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LE MURRINE DI CREATOR Un connubio perfetto tra natura e arte, legno e vetro, materiali che si alternano e convivono formando delle vere e proprie opere d’arte (nelle foto sopra). Vetro di Murano originale e certificato, lavorato a mano, cotto nelle fo0rnaci e con splendide murrine incastonate nella linea di pavimenti Creator. Sono composizioni a quadrotte prefinite 2 strati con spessore di 14 millimetri e che misurano 670 per 670 millimetri.

LA TECNOLOGIA PER “I GRAFFITI” Le nuovissime tecnologie adottate dal Gruppo Garbelotto Master Floor permettono di realizzare boiserie personalizzate con immagini, logotipi, texture e altro (nella foto a destra). La stampa digitale e la decorazione laser di ultima generazione consentono di creare pareti paragonabili a vere e proprie opere d’arte. “I Graffiti” è il nome di questa linea che apre nuovi scenari alla progettazione di ambienti commer-ciali, direzionali e non solo. garbelotto.it

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sistemi di protezione AZIENDE

GLI OBIETTIVI DI FRIGERIO LIVING Pochi mesi fa, nel gennaio 2015, sono nati il nuovo marchio e il nuovo sito Frigerio Living: un modo più attuale di vivere l’outdoor nel se-gno del design “Absolutely made in Italy”. “Il mondo Frigerio Living permette di condividere la nostra passione per il design italiano più puro. Una visione che esalta l’essenzialità delle forme, tornando al design autentico, per una perfetta miscela di ieri e di domani, da vi-vere oggi”, spiega Alessandro Frigerio. Frigerio Living si affianca al nuovo brand Dadoada dedicato al mondo dei Luxury Events con una collezione di prodotti “di lusso” studiati per esaltare location in oc-casione di eventi nazionali e internazionali. Storicamente, l’azienda Frigerio Tende da sole di Capurso, Bari, ha imperniato la propria produzione trentennale sulle tende da sole, ma nel 2005, un’attenta analisi del mercato evidenziò esigenze completamente nuove dei consumatori rispetto al passato, in par-ticolare la necessità di non avere solo alternanza tra protezione e irraggiamento solare ma anche protezione dai diversi elementi at-mosferici (soprattutto pioggia e vento). L’arricchimento della gamma di prodotti con una nuova linea di strutture portanti e sistemi fran-gisole dedicata all’outdoor si è rivelata vincente pochi anni dopo. Visto il positivo riscontro del mercato nei confronti dei prodotti per il “Luxury Outdoor”, l’azienda ha ritenuto necessario continuare a investire sulla linea di alta gamma, sull’innovazione nel design e sulla tecnologia dei prodotti storici e ha oggi una stabile e capillare presenza sul mercato italiano nonché una crescente diffusione sui mercati di America, Europa, Africa e Australia.

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RISPARMIO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Un grosso sforzo dal punto di vista tecnico è stato rivolto nei con-fronti della sostenibilità ambientale puntando con forza ai vantaggi derivanti dal risparmio energetico attraverso l’installazione di si-stemi ombreggianti. Nel 2015 è stata presentata l’ultima versione della collezione Fleury con il sistema Notension®, una collezione interamente eco-friendly. Il sistema Notension®, attraverso una se-rie di pannelli solare di ridotte dimensioni, posizionati sulle lamelle del prodotto Flap, permette di accumulare l’energia necessaria per molteplici aperture e chiusure delle strutture e l’illuminazione a led integrata, in qualsiasi luogo e condizione atmosferica, nonché di im-magazzinare una riserva extra fino a 2 kw per usi diversi. Il sistema rende autonomi, rispetta l’ambiente e fa risparmiare.

INNOVAZIONE E NUOVI MERCATI I prodotti Frigerio sono presenti negli eventi internazionali a elevato richiamo mediatico, come la 69° Rassegna cinematografica di Vene-zia, il Pitti immagine, Basil World e alla fiera internazionale dell’archi-tettura e del design MADE Expo, tenutasi a Milano. Nel 2013 la Frigerio ha iniziato una operazione di co-branding con una delle più affascinanti e italianissime aziende del mercato auto-mobilistico internazionale, la Maserati . Il modello Xentia Evo è stato infatti scelto come “display” per gli eventi Maserati più glamour del 2014 e nel 2015 il prodotto è stato affiancato dalla linea di sedute outdoor Rasha, protagonista nella Stagione 2015 del progetto veli-stico di Giovanni Soldini e del Winter e Summer Tour di Maserati. “Alla costante ricerca di nuovi mercati di sbocco e all’impegno

profuso per l’affermazione del brand si associa l’impegno conti-nuo nell’attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di prodotti innovativi. Questa attività si avvale di mezzi e risorse umane interne”, spiega Alessandro Frigerio, che coordina l’attività di progettazione (dall’idea di progetto al deposito di brevetto) dell’ufficio tecnico, affiancato dall’industrial designer Marcello Leone.“La Frigerio è un’azienda che rimane orgogliosamente a carattere familiare”, dice Alessandro Frigerio, “guarda al futuro con entusia-smo, condivide gli obiettivi con il proprio organico, introduce idee innovative e originali in un mercato internazionale ma continua a conservare le proprie radici nella cultura e nella tradizione del pro-prio territorio”. frigerioliving.com

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vernici per legno AZIENDE

GLI EFFETTI SPECIALI DI ILVA WOOD DESIGNWood Design, creata dai Laboratori di Ilva by IVM Chemicals (azienda del Gruppo IVM con sede a Parona, Pavia), è una sofisticata linea di “effetti speciali” per legno: ogni ambiente può diventare unico grazie a molteplici cromie quali oro, craquelè, mosaico, e tanti altri, combi-nabili tra loro per creare delle vere e proprie opere di design e acco-stamenti inediti tra superfici di diversa natura. Il legno può assumere così una nuova identità, senza limiti di personalizzazione e soddisfa-re la creatività di architetti e interior designer nella realizzazione di ambienti e arredamenti innovativi e sofisticati, per i quali l’attenzio-ne ai dettagli materici e cromatici diventa essenziale. Il colore, nelle sue molteplici combinazioni, dona organicità e volume arricchendo il design degli elementi e dei complementi. Le innumerevoli mesco-lanze di cromie e simmetrie permettono di progettare e creare con raffinata eleganza gli spazi, rendendoli unici e inimitabili. La linea Ilva Wood Design offre una selezione ampia e originale di effetti unici con texture, sensazioni tattili e performance estetiche inaspettate; pre-stazioni tecniche all’avanguardia che assicurano un risultato finale esclusivo; la possibilità di applicazione nella decorazione del legno.Ecco alcuni degli effetti speciali Ilva Wood Design:Monaco effetto oro: l’oro antico, metallo prezioso che custodisce i segreti del tempo, incontra il legno nell’esclusivo effetto Monaco: superfici eleganti per ambienti di classe con dettagli e combinazioni legno/oro antico in raffinato accordo.Praha effetto brina: cattura la magia del lento formarsi dei cristalli di brina, creando sulle superfici armonici motivi geometrici di aghi di ghiaccio dalla texture tridimensionale che mutano tonalità di colore in base al punto di vista. Le cristallizzazioni sono modulabili sia per

dimensioni sia per sensazione al tatto, e possono essere colorate per creare interessanti contrasti cromatici con la superficie.Wien effetto alluminio: opaco, dedicato ad ambienti dal design mi-nimalista e rigoroso, Wien riproduce la superficie dell’alluminio per conferire carattere deciso a dettagli d’arredo contemporaneo. Bangkok effetto argento: gli arredi si arricchiscono di preziosi con-trasti tra il legno e l’argento, metallo dal carattere sobrio ed elegan-te, che inserisce elementi estetici di stile contemporaneo.Madrid effetto filato: crea fili di colore sulla superficie in disegni sottili a contrasto cromatico o delicati accostamenti tono su tono, con l’assoluta libertà di modulare l’inclinazione e l’orientamento del disegno per personalizzare il risultato finale: come la pioggia, le goc-ce di colore possono cadere perpendicolari alla superficie, con una prevalenza estetica di segni brevi e piccole goccioline più marcate, oppure quasi parallele, lasciando tracce colorate lunghe e sottili.Roma effetto marmo: permette di riprodurre le venature del marmo, materiale nobile da sempre utilizzato per creare opere d’arte. Questo prezioso elemento si accosta al legno nell’arredo di design con in-serti di pregio, personalizzabili nelle dimensioni e senza alcun limite alla creatività nella scelta del colore e disegno delle venature.E altri ancora: Montreal effetto ghiaccio spaccato; Sevilla effetto mosaico; Manaus effetto pelle serpente, Lisbona effetto craquelè; Tokio effetto luminescente; New York effetto cromo; Chicago effetto metallizzato; Paris effetto seta.

Nelle foto sopra, due esempi di applicazione: Bangkok effetto argento per il divano e Paris effetto seta per il mobiletto. ilva.it

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Portiamo il gas naturale dall’Italia all’Europa e dall’Europa all’Italia attraversando Paesie frontiere. Garantiamo la sicurezza energetica nazionale con una rete di trasporto lungaoltre 32.000 km, 8 siti di stoccaggio, 1 rigassificatore, più di 52.000 km di rete di distribuzione cittadina. Con 6.000 uomini e donne presenti sul territorio, realizziamoe gestiamo un sistema fortemente integrato con il paesaggio e la natura. Perché solo costruendo una rete di valori progettiamo un grande futuro. La rete che rispetta il futuro.

Per fare grande la rete europea del gas, ci siamo ispirati alla natura.

FOTO: THOMAS MARENT/MINDEN PICTURES/NATIONAL GEOGRAPHIC CREATIVESvizzera: le nervature alari di una farfalla sono fondamentali per la trasformazione da pupa ad adulto, perché solo una rete capillare permette una crescita armoniosa.

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NEWS

IL MUTUO INTESA SAN PAOLO CON POLIZZA “ACASACONME” Per tutte le domande di mutuo con finalità abitativa (acquisto, co-struzione, ristrutturazione) o per chi trasferirà in Intesa Sanpaolo un mutuo in essere presso altra banca sottoscritte dalL’1 maggio al 30 settembre 2015, con erogazione entro il 30 marzo 2016, uno dei mutuatari può richiedere una Polizza aCasaConMe in omaggio per un anno e con condizioni di tasso/spread molto vantaggiose.Il mutuo viene infatti offerto a condizioni di tasso/spread scontate: spread a partire da 1,45% per mutui con LTV entro il 50%. In generale la promozione prevede condizioni di tasso/spread scontate rispetto allo standard per tutte le fasce di LTV (sia per tasso fisso, sia per tasso variabile). Sul sito internet della Banca è disponibile per tutti (clienti e non clienti) una funzione di Calcola Rata per consentire agli utenti web

PALAZZETTI E LA SCATOLA MAGICA DEL FUOCO Palazzetti propone soluzioni per il calore sofisticate che si inseri-scono con personalità negli ambienti domestici. Carattere, stile e altissima tecnologia contraddistinguono la nuova IKI Line che entra a far parte della tradizione della combustione a legna. Proiettata al futuro grazie all’estetica, curata da Marcarch Design di Marco Fuma-galli, colpisce per l’essenzialità delle forme e la luminosità che dona all’ambiente: un’ampia visione del fuoco attraverso la portina tutta in vetro ceramico e un bagliore della fiamma ancora più intenso, grazie al colore chiaro del focolare. La struttura è in acciaio verniciato e fa da cornice al focolare in Thermofix, cemento refrattario speciale ad altissimo accumulo, che ottimizza l’irraggiamento e migliora la combustione, garantendo ren-dimenti elevati. Inoltre, la tecnologia O2Ring incorporata assicura l’ab-battimento delle emissioni di CO e le polveri, per una pulizia dei fumi ai massimi livelli. La portina ha un’innovativa apertura basculante che la rende leggera e facile da maneggiare per garantire praticità e facilità di utilizzo. Iki Line, che ha a disposizione una serie di basamenti-portalegna in acciaio e vetro, posizionabili sotto il focolare oppure late-ralmente, comprende tre versioni, tutte utilizzabili o come stu-fa o come focolare da incassare in una cornice di cartongesso: Iki 16:9, orizzontale, per godere di un fuoco ampio e scenografico; Iki UP, verticale, che regala una visione a tutta altezza del focolare, in cui si può seguire tutto l’andamento della fiamma; Iki Square, quadrato, più compatto e rigoroso nella forma, ma anche più versatile. palazzetti.it

di ottenere comodamente da casa e in pochissimi passaggi un pre-ventivo di mutuo con le condizioni promozionali e comprendere la convenienza dell’offerta. La polizza aCasaConMe in omaggio comprende: garanzie Assisten-za, Responsabilità Civile Fabbricato, Altri eventi al Fabbricato, Ri-corso terzi da incendio, esclusa la garanzia Incendio Fabbricato; il dispositivo tecnologico di Intesa Sanpaolo Smart Care (kit standard), comprensivo del canone dei servizi correlati al dispositivo, attivi 24 ore su 24. L’abbinamento gratuito della polizza non è obbligatorio. Si tratta di un omaggio ad alto valore aggiunto che vuol dare al clien-te l’opportunità di provare a costo zero la nuova polizza aCasaConMe per apprezzarne il carattere innovativo e l’elevata componente di servizio. intesasanpaolo.com

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OUTDOOR

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TALENTI PRESENTA KOT, UN LETTINO PER ESTERNI FIRMATO DA KARIM RASHID. LA SEDUTA IN PLASTITEX CONFERISCE AL PRODOTTO COMFORT E RESISTENZA AGLI AGENTI ATMOSFERICI. DISPONIBILE NEI COLORI BIANCO-GRIGIO O TORTORA.

A CURA DI MARCO MIGLIO

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3 MEISSENTavolo con piano in legno di teak con inserto in porcellana dipinta a mano e telaio in alluminio. Una proposta di taglio classico che interpreta le potenzialità decorative di una forma semplice ed essenziale come il quadrato.

raffinati accostamenti di materiali e finiture

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1 DE CASTELLICon Kata, HandCraftDesign propone una innovativa interpretazione della seduta outdoor. Un solido geometrico in corten, ferro maistral o ferro acidato, con una incisione dalla quale fuoriesce un frammento di prato verde.

2 UNOPIÙGinger, poltroncina pieghevole con strutturain teak, disponibile in oltre 30 combinazioni di tessuti e colori. Le versioni in tessuto plastico e Canatex sono particolarmente resistenti all’acqua salata o clorata. Un modello evergreen.

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4 ETHIMOLa collezione Laren si amplia con un tavolino rotondo e una sedia in teak decapato, una finitura che dona ai prodotti un aspetto vintage. Un prodotto dalla linea sobria, in grado di adattarsi ai diversi contesti della vita en plein air.

5 MANUTTITavolo Air con struttura in ferro battuto verniciato e piano in legno iroko. Proposto in abbinamento con la sedia Echo, caratterizzata da ampia seduta e schienale avvolgente, entrambi realizzati in corda intrecciata. La struttura impilabile è in alluminio verniciato.

OUTDOOR

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SCEGLIEREBAGNO E WELLNESSA CURA DI MARCO MIGLIO

COLOR, DI GATTONI, È UNA NUOVACOLLEZIONE DI MISCELATORI CON LEVA COLORATA, DISPONIBILE UN’AMPIA SCELTA DI TINTE. DALLE FORME LINEARI E RIGOROSE HA RICEVUTO LA NOMINATION PER IL GERMAN DESIGN AWARD 2016.

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Tradizione: Fantini

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SCEGLIERE

CCon le sue 380 aziende, il distretto del rubinetto del Lago d’Orta rappresenta una delle eccellenze industriali italiane. A partire dal dopoguerra le più ambiziose imprese del territorio hanno saputo aprirsi al futuro con coraggio ed entusiasmo, coniugando le intuizioni creative dei designer emergenti con una sapienza manifatturiera che risale alla tradizione delle prime fonderie di campane del 600. Tra queste realtà, Fantini è nota soprattutto per la sua vocazione alla ricerca di nuove soluzioni estetiche e funzionali. La storia dell’azienda è legata alla figura di due fratelli, Giovanni e Fino Fantini. L’avventura iniziò alla fine degli anni 40 quando Giovanni, appassionato di motociclismo, acquistò un piccolo tornio per riparare i pezzi della sua moto da corsa. Dopo avere acquisito una certa esperienza, decise di trasformare questa passione in una professione e, assieme al fratello, cominciò a produrre componenti di rubinetteria su commissione. Negli anni 50 l’azienda era già ben avviata, anche grazie alla particolare attenzione dedicata alla qualità dei prodotti: cromature più spesse, lavorazioni meccaniche accurate, pulizia delle superfici.Negli anni 70, la presentazione della collezione I Balocchi conferì al marchio ulteriore notorietà e prestigio. Paolo Pedrizzetti e Davide Mercatali progettarono una collezione colorata, dalle forme morbide e stondate, che citava l’immaginario della pop art. Oggi l’azienda continua il suo percorso di ricerca con collezioni come Venezia In di Matteo Thun (in alto a destra), che mette in dialogo forme minimal con un materiale ricercato come il vetro di Murano, utilizzato per le manopole. Tra le ultime proposte, Levante, firmata da Rodolfo Dordoni (in basso a destra) risolve in maniera innovativa il rapporto tra la leva e il corpo del rubinetto, compenetrati invece che sovrapposti. n

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Pozzi Ginori: stile florealeLe origini di Pozzi Ginori risalgono al 1735, quando il Marchese Carlo Ginori avviò l’attività della Manifattura di Doccia a Firenze. L’azienda, specializzata nella lavorazione della porcellana, divenne presto nota per i suoi servizi da camera finemente decorati. Nel succedersi degli anni, l’impresa si integrò con la Richard, con la Manifattura di Laveno e con la Pozzi. Nel corso del 900 Pozzi Ginori ha scritto alcune importanti pagine nella storia del design italiano, grazie al contributo di figure di spicco

Tradizione

quali Gio Ponti, Studio Nizzoli, Le Corbusier, Gae Aulenti e, negli ultimi anni, Matteo Thun e Antonio Citterio. La collaborazione con Antonia Campi, che ha attraversato gli anni 60 e 70, portò allo sviluppo di prodotti esteticamente originali, come Torena. Un lavabo dalle forme organiche, impreziosito motivi floreali con tinte sgargianti che interpretava il tema dell’arredo bagno con un leggiadro gusto ornamentale, offrendo un’alternativa al rigore funzionale delle tendenze allora in voga. n

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Sbordoni: fascino classicoAzienda di antica tradizione, la Sbordoni venne fondata nel 1910 da Alessandro Sbordoni. Inizialmente la produzione era dedicata alla manifattura di ceramiche d’arte ma, a partire dagli anni 20 venne estesa al settore dei sanitari. La cultura artistica degli inizi influenzò anche la successiva produzione di articoli per il bagno, che si distinguevano per eleganza del disegno e qualità manifatturiera. Nel 1939 l’azienda ottenne il Brevetto della Real Casa Savoia e Alessandro Sbordoni

venne inserito nell’Enciclopedia Biografica Italiana, nel volume dedicato ai ceramisti. Risale proprio a quel periodo il lavabo della collezione Neoclassica, rimasto ininterrottamente in produzione fino a oggi. Un modello in stile Art Déco che si distingue per le forme essenziali, l’armonia delle proporzioni tra bacino e colonna, la fluidità dei raccordi. Una proposta con una lunga storia, in grado di conferire un tocco di eleganza classica al bagno. n

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Classico contemporaneo

1 AGAPEIn-Out, una vasca in marmo dalle proporzioni scultoree, progettata da Benedini Associati per essere utilizzata con postura eretta. Disponibile in nero Marquina, a richiesta può essere realizzata con altri marmi e pietre.

2 SCAVOLINILa nuova vasca da bagno self standing della collezione Magnifica. Il prodotto, che reinterpreta i modelli dello stile Impero, si distingue per i piedini decorati, le tubature a vista e l’elegante finitura nera della superficie esterna.

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interpretazioni degli stili classici, per un’eleganza senza tempo

DEVON & DEVONCapitol, vasca in ghisa con interno smaltato e rivestimento in lamina di alluminio, disponibile nelle 213 tonalità della “Colors Collection”. Le forme arrotondate e le decorazioni geometriche a rilievo richiamano le affascinanti atmosfere Déco.

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tutto il fascino della Belle Époque

1 ARCADEMiscelatore a tre fori per lavabo, che interpreta con una linea essenziale il fascino delle atmosfere di inizio 900. Realizzato a mano secondo tecniche artigianali, il prodotto è munito di aeratore e normalizzatore del flusso.

2 VICTORIA + ALBERT Worcester, vasca dalla linea rastremata, decorata con essenziali modanature. Realizzata in Quarrycast® un materiale leggero costituito da roccia calcarea Volcanic Limestone™ miscelata con resina.

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forme armoniose e linee essenziali

3 ZUCCHETTIAgorà Classic è la rivisitazione di una classica collezione a due comandi, prodotta da Zucchetti quasi 80 anni fa da. Un progetto firmato Ludovica+Roberto Palomba che coniuga ricercatezza estetica ed esigenze funzionali.

4 BURLINGTON London Round, vasca free standing a tutto tondo che prende ispirazione dalle linee di essenziale eleganza della tradizione inglese. Il prodotto, realizzato in resina con finitura Craig & Rose in Sensual Silverè distribuito in Italia da Regia.

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1 HANSGROHE Logis, la nuova linea di miscelatori firmata da Phoenix Design. Un sistema completo, studiato per rispondere a diverse esigenze funzionali. Disponibile anche nella versione Coolstart che evita sprechi di acqua calda e ottimizza la gestione dell’impianto.

2 RUBINETTERIE STELLAProgettata da Marco Piva, Bamboo è una serie dal design organico, che rimanda alle forme della pianta omonima. La sua ergonomia favorisce un’impugnatura naturale, per una semplice ed efficace manovrabilità.

3 AXORAxor Citterio E rappresenta un nuovo capitolo della collaborazione con Antonio Citterio. Una rubinetteria dal design ricercato, caratterizzato dal contrasto tra le curve fluide dell’impugnatura e quelle rigorose dell’erogatore.

4 FRATELLI FRATTINILuce Suite, miscelatore per vasca disegnato dall’architetto Paolo Bertarelli con forme e proporzioni di ispirazione minimal. La purezza formale della lineaè impreziosita da incisioni decorative e finiture in oro.

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Design

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5 RITMONIODiametro 35 Inox, una linea di rubinetteria in acciaio inox dalle forme geometriche ed essenziali. La scelta dell’acciaio ha consentito di coniugare l’esperienza tattile e visiva con le proprietà di un materiale resistente, igienico, riciclabile.

6 BOFFIManopola di comando della collezione Pipe, firmata da Marcel Wanders. Con la sua forma semplice ma decorativa, è un segno grafico espressivo in grado di conferire un tocco di colore e leggiadria ad ambienti bagno minimal.

7 VITRAMemoria Black, lavabo da appoggio disegnato da Cristophe Pillet. Il prodotto è declinato in quattrodiversi colori, con finitura satinata opaca o lucida,che garantiscono l’abbinamento con diversi materiali.

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4 MARGRAFLavabo in marmo della collezione Dhalia, con bacino in massello Arancio di Selva e top in Moonlight finitura spiaggia. L’accostamento dei blocchi marmorei definisce una piccola scultura minimal, dalle cromie calde e delicate.

1 SALVATORIStiletto, lavabo in Gris du Marais, un marmo francese dal colore grigio sfumato e dalle venature calde e delicate. Il bacino monolitico, dal design essenziale, enfatizza le qualità del materiale e si presta ad ambientazioni scenografiche.

2 NOVELLO Craft, una collezione che abbina materiali naturali come legno e pietra con finiture di tendenza: Laminam, vetro e laccato. Il lavabo in cemento viene lavorato artigianalmente, con spatolatura e levigazione completamente manuali.

3 CIELOI Piani, sistema di lavabi, mobili coordinati e ripiani in ceramica, risultato della collaborazione con l’architetto Lorenzo Bellini. Il lavabo è caratterizzato da bordi sottili e da un capiente bacino inclinato, che va ad incassarsi nel top ceramico.

5 MODULNOVASurf, la nuova collezione dedicata agli amanti di un design funzionale, forme pulite, qualità tattile e cromatica dei materiali. Il lavabo in pietra piasentina fiammata è sostenuto da un piano in ferro grezzo e carbone che ne sottolinea la personalità.

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il fascino di forme semplici e finiture ricercate

1 HATRIAHappy Hour, il lavabo dalle linee leggere e dalle dimensioni compatte, viene presentato nella nuova versione Gold Edition con finiture in oro giallo, oro bianco ed oro rosso. Un prodotto ideale per portare un tocco di glamour nel bagno.

2 GLOBOLa collezione di lavabi Forty3, progettata da CreativeLab+, viene oggi declinata in 14 nuovi colori ispirati ai materiali naturali. Tinte tenui ma di forte identità, studiate per offrire nuove possibilità espressive e soluzioni cromatiche inedite.

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proposte originali per un bagno di personalità

3 KREOOGong, un ampio lavabo dalla forma pura, ottenuto scavando un unico blocco di marmo. Il rivestimento del bacino interno in foglia d’oro conferisce al prodotto una allure contemporanea, in equilibrio tra lusso ed essenzialità.

4 OLYMPIAMetamorfosi, una collezione di lavabi da appoggio ideale per per l’ambientazione nei bagni che fanno del colore e delle forme morbide il loro tratto distintivo. La serie è declinata in cinque modelli, diversi per forma e dimensioni.

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Wellness

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1 KOSFaraway, minipiscina a sfioro di Ludovica+Roberto Palomba. Definita da un segno grafico di derivazione organica, la vasca è dotata di blower che genera una gradevole e suggestiva increspatura dell’acqua lungo tutta la vasca.

2 GRANDFORMSpaLoft, una minipiscina idroterapica che offre diverse sequenze di massaggi differenziati e mirati. La vasca, di dimensioni contenute (160x200 cm) è in grado di accogliere due persone e non richiede una soletta rinforzata.

3 NEUTRASpa, vasca a tutto tondo in marmo, disegnata da Nespoli e Novara. Una proposta di ispirazione termale che invita a vivere la stanza da bagno come luogo della cura del corpo e del relax. Disponibile in nove pietre di gamma.

4 AQUA ELITETechno, sistemi doccia con soffione incassato a controsoffitto o a parete, getto laterale e doccetta quadrata. Personalizzabile in molteplici configurazioni, con getto a pioggia, nebulizzante, led colorati o a luce bianca.

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5 ANTONIOLUPILastra, collezione di soffioni dal design lineare e ultrasottile che riproduce un piacevole effetto cascata. Il rigore della sezione rettangolare consente una declinazione versatile e contribuisce ad enfatizzare la forma del getto d’acqua.

6 ZAZZERISchirò, un sistema doccia con soffione “a mensola” che abbina alla pioggia tradizionale il più moderno effetto a cascata. I soffioncini a filo muro o angolari permettono di stabilire liberamente la dislocazione dei punti di erogazione.

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TEUCOArja, una sauna che coniuga il design della tradizione finlandese con le più moderne tecnologie. Il sistema di controllo touch screen all’esterno della cabinapermette di regolare tutti i parametri del trattamento.

JACUZZISasha 2.0, una Spa modulare che consente di coniugare in un unico sistema diversi trattamenti: sauna, doccia emozionale e hammam. Uno spazio per il wellness di dimensioni contenute e dal design contemporaneo.

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sul BLOG

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soluzioni di design innovativo per il benessere e la cura del corpo

GLASS 1989Home Sweet Home è una sauna pensata come un piccolo loft, con tetto spiovente, facciata in cristallo, orologio-clessidra, tappeti in legno decorati, quadretti alle pareti. Un modo originale di concepire lo spazio benessere.

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SCEGLIERE

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AFFITTARE

UMBRIANELLA CAMPAGNADI TODI E SPOLETO

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UMBRIA

UUmbria è il buen retiro ideale tra colline rimaste immu-tate come nelle vedute rinascimentali. Eppure la regio-ne mistica per eccellenza ama divertirsi, scendere in piazza, portare la festa e l’arte ovunque: dai centri me-dievali alla campagna più sperduta. È uno spirito che il fotografo americano Steve McCurry ha colto benissimo. Nel suo obbiettivo è finita quell’Umbria ora sacra, ora profana. Con talento da artista, ha immortalato arte, tradizioni, paesaggi, storia offrendo la sua visione della realtà e dei valori su cui poggia ben salda la cultura lo-cale. I suoi scatti della regione sono stati raccolti nella mostra Sensational Umbria che è ora in tournée. Fino al 17 luglio sarà a Spello, famosa per l’infiorata del Corpus Domini. Un gusto spiccato per la messa in scena che sembra contraddire quella spinta all’ascetismo che in tanti han trovato a un’ora e mezza di auto da Roma in casali restaurati con eleganza. Torri e coloniche in pie-tra esercitano un’attrazione fatale sia per italiani sia per gli stranieri che cercano un rifugio dove ricaricarsi. Ci sono tanti modi diversi di vivere il territorio, ben in-dividuati da McCurry, instancabile viaggiatore. Ci sono i luoghi del bello, dell’arte, del colpo d’occhio che incan-ta, come Orvieto, Todi, Panicale. Poi la natura, quella spettacolare, e quella segreta dei sentieri dell’anima che portano a eremi ed abbazie. Luoghi così lontani dalla festosa confusione di celebrazioni sia religiose, come i ceri di Gubbio, sia culturali come il Festival dei Due Mondi di Spoleto e Umbria Jazz. Così lontani dalle metropoli internazionali, eppure così all’avanguardia. Arte che non ha i confini ristretti dei musei, ma finisce nei prati e nelle vigne, occupa i resti di impianti indu-striali. Come a Città di Castello dove gli ex Seccatoi del tabacco ospitano le opere di Alberto Burri, di cui cade quest’anno il centenario della nascita: un’altra occa-sione per far festa. n

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COMPRARE AFFITTARE

Risale infatti al Medioevo il primo nucleo di Villa la Torretta. Si tratta di un maniero com-pleto di alta torre di avvistamento eretto su un colle che domina la campagna tra Todi e Orvieto e il vicino lago di Corbara nel Parco fluviale del Tevere. Una posizione panoramica sospesa su boschi e campi, che garantisce privacy assoluta. Vialetti di lavanda sostenu-ti da muretti a secco conducono alla pisci-na dove la vista spazia a 360° sulla distesa di colli. Il complesso è stato recentemente ristrutturato con cura certosina, riportando in luce gli elementi originari, ma garantendo ambienti ariosi e soleggiati, con archi e ampi varchi nelle spesse mura, e tutti i moderni servizi. Ancora da restaurare è l’altra torre medievale, rimasta immutata nel tempo. La casa principale ha l’ingresso che disimpe-gna il salone, la cucina, uno studio, un ba-gno, la dispensa e la lavanderia. Al primo piano è stato ricavato un apparta-mento con studio, soggiorno, cucina con zona pranzo e tre camere da letto con due bagni. All’ultimo livello ci sono altre tre ca-mere con due bagni e la soffitta. Umbria Domus,Baschi, tel. 0744 958247, umbriadomus.it n

SUPERFICIE LORDAmq 466

SUPERFICIE TERRENO mq 28.000

LOCALI ACCESSORI Piscina, legnaia, rimessa

STATO ATTUALEOttimo

PREZZO DI VENDITA 1.150.000 euro

LA TORRETTA fin dal medioevo

UMBRIA - Acqualoreto

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PORNELLO la vie en rose

UMBRIA - San Venanzo

PORNELLO la vie en rose I colli Orvietani sono compresi tra Marsciano a est, Città della Pieve a nord e Orvieto a sud. Le campagne sono morbidamente coltivate a vigna, ulivi e campi dove a rotazione ven-gono seminati grano o girasoli. Il patchwork comprende tutte le sfumature del verde e del giallo che al tramonto diventa dorato. È uno spettacolo che si gode nel suo ful-gore in particolare dalla piscina del Casale Pornello. L’antica colonica comprende l’abi-tazione principale di 450 metri quadrati e la dépendance di 90 metri quadrati. In tutto ci sono sette camere da letto e altrettanti ba-gni, oltre a una sequenza di sale e saloni il-luminati da ampie finestre ad arco. Entrambe sono state restaurate con cura e gusto, so-stituendo con cotto fatto a mano i pavimenti danneggiati, ripristinando i soffitti con travi di castagno e usando tinte pastello per i muri a calce. Si tratta però di due unità indipen-denti che possono essere anche vendute separatamente. A collegarle ci sono terrazze, vialetti e scenografiche pergole di rose an-tiche e profumate erbe aromatiche. Toscany Sotheby’s Realty, Firenze, tel. 055 0751888, tuscany-sothebysrealty.com n

SUPERFICIE LORDA mq 540

SUPERFICIE TERRENO mq 5.000

LOCALI ACCESSORI Piscina, dépendance, poolhouse

STATO ATTUALE Ottimo

PREZZO DI VENDITA 620.000 euro

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A partire dalla fine del XIII secolo, generazio-ni di nobili, capitani di ventura e alti prelati si sono succeduti nel Casale del Cardinale. Costruito in cima a una collina che domina la campagna e la splendida Todi, costituiva la parte principale del castello del Ducato di Acquasparta. L’edifico rimanente è sta-to completamente ristrutturato nel 2008 e viene affittato completo di tutti i servizi, biancheria compresa. Mura in pietra a vista caratterizzano gli ambienti comuni che oc-cupano il piano terreno con ampio porticato attrezzato come cucina estiva. I grandi cami-ni, tipici delle dimore storiche umbre, carat-terizzano il salone doppio, la cucina, la sala da pranzo. Su un lato si trovano una camera matrimoniale con bagno ensuite e una came-ra con bagno. Le altre cinque camere doppie e alcune con soppalco, tutte con bagni priva-ti, si trovano al primo piano e hanno accesso alla terrazza panoramica. In totale ci sono 17 posti letto per una vacanza di charme, con a disposizione piscina e campo da calcet-to. Welcome Service, Todi, tel. 075 8944531 oppure 339 6531677, welcomeservice.it n

IL CARDINALE nell’antico Ducato

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SUPERFICIE LORDAmq 530

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STATO ATTUALEOttimo

PREZZO D’AFFITTO Da 3.600 euro a settimana

UMBRIA - Acqualoreto

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L’ARTISTA la città ideale Il centro medievale di Todi dista soltanto pochi chilometri, ma il Casale dell’Artista sembra completamente isolato nella cam-pagna tuderte. Nessuna abitazione o rumore raggiunge la piscina panoramica, sospesa su una distesa di campi e uliveti. L’ampia colonica ottocentesca è stata restaurata con cura e passione recuperando le antiche mattonelle fatte a mano e lasciando in molti ambienti i muri in pietra a vista. Attualmente il fabbricato è suddiviso in tre appartamenti indipendenti che sono però facilmente colle-gabili. Il pian terreno, aperto sul curato giar-dino e verso la piscina, comprende un ampio salone con camino, la sala da pranzo e la cu-cina modernamente equipaggiata. Un corri-doio disimpegna la camera matrimoniale con studiolo e bagno. Il secondo appartamento è collegato, ma con ingresso indipendente dal giardino, ed ha due camere da letto, un bagno e un open space con cucina. La terza unità occupa il piano superiore accessibile sia con la scala interna, sia esterna. Gli ambienti hanno tutti alti soffitti con travi e pianelle a vista. Oltre alla suite principale con bagno e cabina armadio, ci sono tre camere da letto, un altro bagno e la cucina. Abode/Savills, Niccone, tel. 075 9417554 abodeitaly.com n

SUPERFICIE LORDA mq 400

SUPERFICIE TERRENO mq 5.000

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PREZZO DI VENDITA 995.000 euro

UMBRIA - Todi

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Casale il Glicine è possente e severo, in pietra a vista, una specie di fortino nella campagna a 16 chilometri da Todi, considerata la città ideale e meta ambita da americani e anglo-sassoni. La piscina è stata incastonata su un poggio, circondata da ulivi, arbusti aromatici e piante secolari, tra cui un fico di 300 anni. La recente ristrutturazione ha messo in luce l’architettura seicentesca del fabbricato, spogliata di orpelli e abbinata a servizi e ar-redi di design contemporaneo. Le pesanti porte rinascimentali danno accesso al gran-de salone che si sviluppa su diversi livelli con camino e pavimento del 500 recuperato in un castello. L’ambiente importante e lumino-so, con muri in pietra faccia a vista e soffitti con travi originali comunica da un lato con il pergolato coperto dal glicine, dall’altro con la sala da pranzo, la cucina tutta acciaio e ardesia, un servizio e una camera con ba-gno privato. Il piano superiore è riservato alla zona notte con altre quattro camere di cui la più bella ha un camino in alabastro e la terraz-za con grandiosa veduta sui Monti Sibillini. Knight Frank/Tuscany Inside Out, Sarteano, tel. 0578 268016, tuscany-inside-out.com n

IL GLICINE 600 contemporaneo

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SUPERFICIE LORDAmq 412

SUPERFICIE TERRENO 2 ettari

LOCALI ACCESSORI Piscina, rimessa

STATO ATTUALEOttimo

PREZZO DI VENDITA 1.350.000 euro

UMBRIA - Todi

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Su un cuscino di ulivi emerge nitida la sago-ma di Trevi, il paese medievale avviluppato a gironi su un colle che domina la campagna. Il colpo d’occhio è tra i più suggestivi con gli antichi palazzi che si aprono su scalinate e giardini terrazzati. Immortalato nei versi di Giacomo Leopardi, osannato per il suo olio dai Papi fin dal Rinascimento, Trevi fa parte dal 2003 del Club de I borghi più belli d’Italia. A un paio da chilometri dal centro, in un palaz-zo gentilizio, nel 2013 è stata ricavata la Casa del Borgo Antico. Come la città, che unisce vestigia antiche e l’arte contemporanea del Flash Art Museum, la dimora combina l’archi-tettura settecentesca con design e servizi a risparmio energetico. L’ingresso dal giardino superiore è direttamente nel salone doppio, luminoso e con accesso alla cucina in acciaio con area pranzo e a un bagno. La scala di ferro conduce al piano sottostan-te in un salotto con piccola cucina entram-bi aperti sul pergolato panoramico. Ai lati ci sono due camere da letto ognuna con bagno privato, una con idromassaggio ricavato da una vasca in pietra. Il progetto per la piscina è già stato approvato. Immobiliare Via dei Colli/Chestertons, Perugia, tel. 075 6079230, viadeicolli.com n

BORGO ANTICO il più bello d’Italia

SUPERFICIE LORDAmq 230

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STILE ITALIANO

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SIEPEOltre la

Ecco il gran caldo della primavera inoltrata, e quindi vicino a casa, ai margini dell’orto e anche della vasca per nuotare chiedo ombra. In mancanza di alberi frondosi, la pergola è un classico per proteggersi dal sole. Lo stile di un giardino si riflette anche nella tipologia della pergola, mitica architettura effimera per l’infinito mondo vegetale delle piante rampicanti. Come si costruiscono le pergole? Con tronchi di bambù gigante: ricordo quelle impalcature nel sud est asiatico per costruire persino i grattacieli. Un must del giardino in campagna è la pergola progettata con pali di castano scortecciati, magari anche squadrati. Più contemporanea e alla moda è quella con tubi di ferro tipo “innocenti”. Provocatoria quella che impiega montanti e traversi di putrelle, usate abitualmente nell’edilizia. In generale non bisogna esagerare con le dimensioni degli elementi impiegati. Un altro suggerimento tra i tanti: l’altezza ideale e ben proporzionata deve essere 220 cm. per godere della vegetazione che sfiora il capo… Guardando la natura del luogo, le pergole verniciate acquistano un notevole valore aggiunto; i miei colori preferiti: Stone Blue e Hague Blue (dalla cartella Farrow & Ball). E lungo queste architetture quali piante corrono? Lonicera japonica var. chinesis dal particolare fogliame bronzeo e dal profumo inebriante dei fiori, conquistata nel vivaio di Fabio Giani, colto ed esperto giardiniere, conosciuto per la sua collezione di rampicanti. Invece la Rosa cymosa vorrei sperimentarla su una pergola di bambù, per esaltare il suo aspetto selvatico e rampante; originaria della Cina, è particolarissima per le sue foglie scure e per i fiori bianchi, davvero minimi. Sempre valide le viti: la vinifera ‘Purpurea’ conferma la palette dei colori rugginosi bronzei. In poco tempo la buona crescita degli intrecci può formare sorprendenti disegni naturali che si materializzeranno sempre di più in un esuberante groviglio di rami e strutture. Solo il bravo giardiniere potrà mettere mano per fare ogni tanto un po’ di ordine. Un ultimo riparo dal sole: lo si può realizzare anche con rami di salici vivi coltivati in curva per parodiare un po’ le installazioni a forma di igloo di Mario Merz. n

L’arte della pergolae dei rampicanti giusti

DI MARCO BAY

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Linea Ultrabond, per una posa perfetta che garantisce tenuta, qualità e rispetto per l’ambiente con ogni tipo di parquet.

UltrabondIl cielo in una stanza.

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