V domenica to 2015

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LITURGIA DELLA SETTIMANA Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa & San Antonio ai Massignani Domenica 8 Febbraio Ore 8,30 (cel. Don Matteo) : Elsa e Marcellina; famiglie Bevilacqua e Fanton; Balestrto Argenite, Ottorino, Lorenza e Francesco; def. Zini Giuseppe; def. Bevilacqua Guerrino Ore 9,30 (cel. Don Flavio) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Rigoni Renato; Cracco Mariano; Fin Dionisio; Davide Guiotto (nel 7°); vivi e defunti famiglie Lora e Spiller Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Zarantonello Rosetta e Manfron Silvano; Bortignon Olga; Novello Egide; Ennio, Andrea e Gemma L unedì 9 Febbraio Ore 8,00 : S. Messa Martedì 10 Febbraio Ore 8,00 : S. Messa Mercoledì 11 Febbraio Ore 8,00 : famiglia Bongiovanni Giovedì 12 Febbraio Ore 8,00 : Tapfer Rosa Venerdì 13 Febbraio Ore 8,00 : S. Messa Sabato 14 Febbraio Ore 19,00: (cel. Don Matteo) : Sartori Rita e suor Celina Sperman; Acquilina (nel 30°); Soldà Sergio; Guido (anniversario); Baldisserotto Aldo; famiglie Filippi e Cuman Domenica 15 Febbraio Ore 8,30 (cel don Flavio) : S. Messa Ore 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Flavio) : S. Messa Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Visonà Dalla Pozza Rosalia V DOMENICA TEMPO ORDINARIO ANNO B 2014 tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it • Mail: [email protected] Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9.16-19.22-23; Mc 1, 29-39 QUALE BELLEZZA SALVERA' IL MONDO È questa la domanda spiazzante che Fedor Dostoevskij lancia nel suo libro “L’idiota”. È la domanda che sorge spontanea di fronte alla monotonia di un mondo globalizzato che ha perso ogni traccia di originalità. Un mondo in cui anche il bello è stato standardizzato, inquadrato, ingabbiato all’interno di precisi parametri. Un mondo che evita la profondità, relegato alla superficie. Un mondo distratto di fronte alla realtà, incapace di vivere il presente, proiettato a ciò che sarà. A tal punto annegato nella sua complessità da perdere di vista la semplicità. Abbiamo perso il baricentro dell’esistenza, soffocato tra le spire del superfluo. Siamo fossilizzati, abbiamo smarrito noi stessi. E siamo in crisi. Come una trottola che improvvisamente ha perso il proprio centro di equilibrio e comincia a girare vorticosamente in maniera scomposta. Stiamo cadendo. Quale bellezza ci terrà in piedi? Innanzitutto dobbiamo comprendere quale sia l’essenziale che abbiamo perso di vista. Nel preludio 15, opera 28, Fryderyk Chopin dipinge una melodia singolare: in primo piano si impone un motivo suggestivo e immediato, mentre in secondo piano si cela una singola nota che dal principio alla fine viene ripetuta continuamente e che sfugge ad un ascolto superficiale e istintivo. Così è la vita. La nostra esistenza è costellata da distrazioni e da attrazioni impulsive, non conosce la fatica della ricerca, è votata all’appagamento istantaneo. Insomma nella nostra vita domina ciò che è istintivo, immediato e facile. Ciò che sta in primo piano, appunto. E invece la vita sta al di là della musica in primo piano: è una nota

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Foglietto di domenica 8 febbraio 2015, V° del Tempo Ordinario, della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Ponte dei Nori in Valdagno

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LITURGIA DELLA SETTIMANAParrocchia Santa Maria Madre della Chiesa & San Antonio ai Massignani

Domenica 8 FebbraioOre 8,30 (cel. Don Matteo) : Elsa e Marcellina; famiglie Bevilacqua e

Fanton; Balestrto Argenite, Ottorino, Lorenzae Francesco; def. Zini Giuseppe; def.Bevilacqua Guerrino

Ore 9,30 (cel. Don Flavio) : S. Messa ai MassignaniOre 10,30 (cel. Don Matteo) : Rigoni Renato; Cracco Mariano; Fin Dionisio;

Davide Guiotto (nel 7°); vivi e defuntifamiglie Lora e Spiller

Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Zarantonello Rosetta e Manfron Silvano;Bortignon Olga; Novello Egide; Ennio,Andrea e Gemma

L unedì 9 FebbraioOre 8,00 : S. Messa

Martedì 10 FebbraioOre 8,00 : S. Messa

Mercoledì 11 FebbraioOre 8,00 : famiglia Bongiovanni

Giovedì 12 FebbraioOre 8,00 : Tapfer Rosa

Venerdì 13 FebbraioOre 8,00 : S. Messa

Sabato 14 FebbraioOre 19,00: (cel. Don Matteo) : Sartori Rita e suor Celina Sperman; Acquilina

(nel 30°); Soldà Sergio; Guido (anniversario);Baldisserotto Aldo; famiglie Filippi e Cuman

Domenica 15 FebbraioOre 8,30 (cel don Flavio) : S. MessaOre 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai MassignaniOre 10,30 (cel. Don Flavio) : S. MessaOre 18,30 (cel. Don Matteo) : Visonà Dalla Pozza Rosalia

V DOMENICA TEMPO ORDINARIO ANNO B 2014

tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it • Mail:[email protected]

Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9.16-19.22-23; Mc 1, 29-39

QUALE BELLEZZA SALVERA' IL MONDO

È questa la domanda spiazzante che Fedor Dostoevskij lancia nel suolibro “L’idiota”. È la domanda che sorge spontanea di fronte alla monotoniadi un mondo globalizzato che ha perso ogni traccia di originalità. Un mondoin cui anche il bello è stato standardizzato, inquadrato, ingabbiato all’internodi precisi parametri. Un mondo che evita la profondità, relegato allasuperficie. Un mondo distratto di fronte alla realtà, incapace di vivere ilpresente, proiettato a ciò che sarà. A tal punto annegato nella sua complessitàda perdere di vista la semplicità.

Abbiamo perso il baricentro dell’esistenza, soffocato tra le spire delsuperfluo. Siamo fossilizzati, abbiamo smarrito noi stessi. E siamo in crisi.Come una trottola che improvvisamente ha perso il proprio centro diequilibrio e comincia a girare vorticosamente in maniera scomposta. Stiamocadendo. Quale bellezza ci terrà in piedi?

Innanzitutto dobbiamo comprendere quale sia l’essenziale cheabbiamo perso di vista. Nel preludio 15, opera 28, Fryderyk Chopin dipingeuna melodia singolare: in primo piano si impone un motivo suggestivo eimmediato, mentre in secondo piano si cela una singola nota che dalprincipio alla fine viene ripetuta continuamente e che sfugge ad un ascoltosuperficiale e istintivo. Così è la vita. La nostra esistenza è costellata dadistrazioni e da attrazioni impulsive, non conosce la fatica della ricerca, èvotata all’appagamento istantaneo. Insomma nella nostra vita domina ciòche è istintivo, immediato e facile. Ciò che sta in primo piano, appunto.

“E invece la vita sta al di là della musica in primo piano: è una nota

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sola dal principio alla fine, da quando si è fanciulli a quando si diventavecchi. C’è una nota che dal principio alla fine rimane intatta nella suaprofondità e, nella sua semplicità assoluta, nella sua univocità, domina tuttala vita: la sete di felicità”.

Così scrive Don Luigi Giussani a proposito del brano di Chopin.Dobbiamo riconoscerlo: la felicità umana non può essere raggiunta chemediante l’esercizio dell’Io, che si esplica nel desiderio di una conoscenzavia via sempre più assoluta, ovvero nella ricerca di un fine ultimo, capace didare un senso all’esistenza stessa dell’uomo. La realtà tutta sottende undesiderio di senso. Questo è l’essenziale. Tutte le domande, tutte leaspirazioni, tutti i desideri umani hanno a che fare con quell’unica nota. Chicomprende questo può scrollarsi di dosso le cataratte che gli oscuravano lavista e osservare finalmente la vera bellezza: avvertire l’infinito. E con Te èmeraviglioso passeggiare nel meriggio, come agli inizzi del tempo,guardando il sole al tramonto ed accorgesi che Tu sei quell'infinita bellezza,quella nota che dal principio alla fine rimane intatta, nella quale immergersicon la melodia della vita.

Come in “Mezzogiorno sulle Alpi”, opera di Giovanni Segantini: unadonna fissa il sole, attorniata dalle montagne che esplodono nella luce delgiorno. L’essere umano solo di fronte all’immensità della natura. È unavisione spietata: l’uomo non conta più delle rocce. Eppure può guardaredritto negli occhi l’infinito, proteso, nel tentativo di coglierlo. Dunque chi èl’artista? A mio parere l’artista è colui che ha il coraggio di lasciarsi allespalle le bandiere dell’ideologia e dell’apparenza, lanciato in una lotta che aipiù sembra inutile, che rassomiglia la sfida contro i mulini a vento. È un DonChisciotte innamorato della realtà che combatte per provocare l’uomo, persuscitare domande. É un semplice curioso che aguzza la vista oltre il primopiano per scoprire che la bellezza non è poi tanto distante. La bellezza non èinaccessibile, non si nasconde dietro i canoni invalicabili dell’estetica o iriflessi dorati della ricchezza o le possibilità della tecnologia. La verabellezza è semplice. La vera bellezza è l’essenziale. Secondo Mario RigoniStern è un brivido.

“Avete mai assistito ad un alba sulle montagne? Ad un certomomento, prima che il sole esca dall’orizzonte, c’è un fremito. Non è l’ariache si è mossa! È un qualche cosa che fa fremere l’erba, che fa fremere lefronde, l’aria stessa. Ed è un brivido che percorre anche la tua pelle. E perconto mio è il brivido della creazione”. Il brivido. La bellezza. Tu la crei adogni incontro, di vita.

Appuntamenti della settimana

Domenica 8 Febbraio – 5^ Domenica del Tempo Ordinario

Lunedì 9 Febbraio – S. Apollonia

Ore 20,00: Catechesi familiare per genitori & figli di 1&2 Media.

Martedi 10 Febbraio – S. Scolastica

Ore 20,30: Gruppo liturgico in canonica.

Mercoledì 11 Febbraio – B. V. M. di LourdesOre 20,30: Lectio divina ai Massignani

Giovedì 12 Febbraio – S. Damiano

Ore 20,45: Incontro di Comuntà Capi (scout)

Venerdì 13 Febbraio – S. Beatrice

Sabato 14 Febbraio – Sc. Cirillo e Metodio

15,30: Attività gruppo giovani e scout

Domenica 15 Febbraio – 6^ Domenica del Tempo Ordinario

Sante messe orario festivo