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Jorge Mario Bergoglio, ovveroPapa Francesco, conquista la clas-sifica libri di aprile 2013 sia comeautore sia come “protagonista”. È ilcaso di “Francesco, un Papa dalla

fine del mondo” (Emi) di GianniValente, un libro dedicato al nuovoPapa argentino e alla sua vita, unastoria degna di essere raccontata,narrata, letta e ascoltata.

Non poteva mancare Andrea Camil-leri con il suo ultimo libro, “La ri-

voluzione della luna” (Sellerio),dedicato a una donna, la VicereginaEleonora de Moura, vedova del Vi-cere Aniello de Gusman marchesedi Castel Roderigo, che dal 16aprile 1677, per soli 27 giorni, go-vernò la Sicilia. Un periodo densodi avvenimenti rivoluzionari chesconvolsero la Sicilia di quel tempoe che ancora oggi, in tempi di crisipolitica, emanano un fascino straor-dinario, quello stesso fascino che haletteralmente catturato Camilleri,tanto da indurlo a scrivere questolibro rapidamente balzato sul podiodella classifica libri di aprile 2013.

Jorge Mario Bergoglio si scopre au-tore di bestseller, con ben 3 libri cheoccupano le primissime posizioni.“Umiltà, la strada verso Dio”(Emi) è tra questi: il nuovo Paparaccoglie le diverse riflessioni fattequando era un missionario nelle fa-velas argentine, tutte incentrate suun testo di San Doroteo di Gaza,considerato uno dei padri dellaChiesa del VI secolo d. C..

Tra i libri più letti ad aprile 2013spicca un altro testo di Papa Fran-cesco, “Aprite la mente al vostro

cuore” (Rizzoli): una raccolta diesercizi spirituali molto intensi che

non mancheranno di catturare i let-tori più fedeli e non.

L’ultimo libro di Jorge Mario Ber-goglio in classifica si intitola “Gua-

rire dalla corruzione” (Emi), altrolibro non recente finalmente editoin Italia che ci racconta cosa suc-cede al cuore degli uomini quandoil denaro viene scambiato per undio e viene posto sopra ogni altracosa. Un libro di un’importanza as-soluta, che si focalizza sull’impor-tanza della spiritualità esull’effimero valore delle cose ma-teriali.

È uscito il film nelle sale cinemato-grafiche: poco è bastato per far bal-zare nuovamente in classifica il

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La fonte di riferimentodi questa classifica è ilsito classifica-libri.it

libro di Alessandro D’Avenia,“Bianca come il latte rossa come

il sangue” (Mondadori), in cui siracconta la toccante formazione diun adolescente, diviso tra un’amicapreziosa, la ragazza di cui è inna-morato e un professore di filosofiadiverso dai suoi colleghi.

Grazie all’omonimo film uscito alcinema, anche il romanzo di NicolaiLilin, “Educazione siberiana” (Ei-naudi) torna a essere tra i libri piùletti dagli italiani ad aprile 2013: unracconto di formazione doloroso etragico, dove s’impara, leggendo trale straordinarie righe scritte daLilin, cos significa crescere in una

terra di nessuno, dove un anno inpolizia ne vale cinque e dove lastrada, con i suoi valori e la sua cri-minalità, diventa la culla per cre-scere.

Saldo in classifica il bestseller diMassimo Gramellini, “Fai bei

sogni” (Longanesi), dove si rac-conta la storia di un bambino che af-fronta il dolore della perdita dellamamma e di un adulto (il bambinocresciuto) che ha paura di vivere.Un libro toccante, intenso e deli-cato, capace di smuovere le cordedell’animo di ognuno di noi: non èun caso che sia tra i libri più letti diquest’anno.

Chiara Gamberale sale in classificacon il suo ultimo libro, “Quattro

etti d’amore, grazie” (Mondadori),in cui due donne, dalle vite comple-tamente diverse, s’incrociano sem-pre nello stesso supermercato,invidiandosi sotto ogni aspetto. At-torno a loro ruotano alcuni perso-naggi che definiscono le loro vite e,a volte, anche le loro insoddisfa-zioni. Dopotutto l’erba del vicino èsempre più verde!

La vera sorpresa della classificalibri di aprile 2013 è rappresentatada “Colora con Peppa Pig” (GiuntiKids), a cura di Silvia d’Amico: unlibro per i più piccoli, che vedecome protagonista un personaggiodi un cartone animato inglese moltoamato dai bambini. Ogni giorno èun’avventura per Peppa Pig: attornoa lei l’adorabile famiglia e le ami-che Rebecca e Suzy. Ecco cosa si-gnifica imparare divertendosi!

Ognuno di noi èun supereroe

Nell’immaginario collettivo la fi-gura del supereroe ha sempre avutola sua buona dose di importanza.Sfido chiunque a dirmi che in tuttala sua vita non abbia mai desideratoessere una specie di supereroe, o al-meno di avere dei poteri capaci diimprese impossibili per i comunimortali. Il bello è che tutti, propriotutti, posso essere dei supereroi,basta volerlo e fare sempre quelloche dice il cuore. La Kreator Fac-tory, editore della rivista che avetetra le mani, ci ha provato, dandoalla luce un albo a fumetti (Or-

vieto:12/11/2012 - Terrore dal-

l’acqua) che narra una storiaispirata alla tremenda alluvionedello scorso Novembre, ad Orvieto.Nello svolgersi della storia, ad untratto, entra di prepotenza questa“mitologica” figura che svolaz-zando di qua e di la porta in salvodelle persone: il suo nome è Tita-nox. Anche se al primo impatto lapresenza di questo strambo perso-naggio sembra essere completa-mente fuoriluogo, ad una seconda epiù ponderata riflessione si capiscesubito che Titanox rappresentaognuno di noi. I ricavi delle venditedi questo fumetto saranno devolutialle vittime di quel brutto disastro,daranno un piccolo aiuto a far tor-nare le cose come erano prima, per-ciò, noi della redazione speriamodavvero che tanti, molti di voi con-tribuiscano alla causa. Se si restauniti, niente è impossibile.Vi aspettiamo il 19 Maggio, alle

10:30, a Perugia Comics, per la

presentazione ufficiale dell’albo.

Alessandro Marzi, KREATOR FACTORY

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TorneoMario Frustalupi

un appuntamento che durada vent'anni

Anche quest'anno, ai piedi dellarupe, si svolgerà dal 1 Maggio al 9

Giugno la kermesse calcistica giuntaalla sua ventesima edizioneMario Frustalupi nacque il 12 set-

tembre del 1942 a Orvieto. Duescudetti vinti, 364 partite giocate inSerie A con 34 reti segnate. Giocònel settore giovanile dell'OrvietanaCalcio dal 1957 al 1960, vestendola maglia biancorossa prima di pas-sare alla Sampdoria e iniziare cosìuna carriera straordinaria che loportò a militare nelle file dell'Inter(uno scudetto vinto e una finale diCoppa dei Campioni) e nella Lazio(uno scudetto vinto).Smessi i panni del calciatore aprìuna concessionaria Lancia, collabo-rando anche con la Pistoiese per laquale fu direttore sportivo.Perse la vita nell'aprile 1990, in unincidente stradale nei pressi di SanSalvatore Monferrato sull'Auto-strada A26, mentre stava raggiun-gendo con la sua Lancia Thema lafamiglia in vacanza a Cervinia. Lacittà di Orvieto, grazie all’iniziativadell’Orvietana Calcio nella personadel Sig. Porcari Massimo, che ne èideatore e organizzatore, ogni annone celebra la memoria con il Torneo“Mario Frustalupi”, che ha rag-giunto la 20° edizione .Questo torneo è uno dei tanti ap-

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- Torneo“Mario Frustalupi”

puntamenti sportivi a cui la città diOrvieto è particolarmente affezio-nata. Dedicato alla memoria delgrande calciatore Frustalupi, è riser-vato alle squadre giovanili di calcio

che, ogni anno, partecipano congrande interesse a quella che damolti è considerata la più impor-tante competizione della categorianella Regione Umbria e che ha visto

succedersi nel suo albo d’oro squa-dre prestigiose come la Ternana, ilPerugia, il Siena e la Viterbese.L'evento quest’anno si svolgerà dal1 Maggio al 9 Giugno e vedrà fron-teggiarsi le moltissime squadre par-tecipanti secondo un calendario digare assai fitto e impegnativo finoalle finalissime, alle quali parteci-pano centinaia di persone tra geni-tori e addetti ai lavori, fra cui moltiosservatori alla ricerca dei campionidi domani.Le finali, che si svolgeranno dome-nica 9 Giugno, avranno inizio alleore 16.00 con il seguente pro-gramma:ORE 16.00 FINALE 1°-2° POSTOCAT. ESORDIENTIORE 17.00 FINALE 1°-2° POSTOCAT. GIOVANISSIMIORE 18.00 FINALE 1°-2° POSTOCAT. ALLIEVIORE 19.00 FINALE 1°-2° POSTOCAT. JUNIORES

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Orvietani protagonisti aCosmoprof Worldwite

2013 a BolognaNei giorni 10 e 11 marzo al pad.35,Camera Italiana dell’Acconciaturacon Cna e Confartigianato ed il sup-porto mediatico di Parrucchie-rando.com ha organizzato la 2°edizione di HAIR RING, una pe-dana dedicata a giovani acconcia-tori under 25 selezionati da tuttaItalia. 80 partecipanti si sono alter-nati per presentare dal vivo la lorointerpretazione del tema guida diquest’anno: "Immaginare colorato:Bianco sposa, Nero sera, Rossopassione”. Tra questi anche SamiraBekteshi collaboratrice nel salonedi Marcello Meffi e autrice di unaottima performance apprezzata dalpubblico e dagli addetti ai lavori.Grande è stato il successo di HAIRRING che ha visto anche l’esordiodel neo presidente di Camera Ita-liana dell’Acconciatura Luca Stella.

Marcello Meffi ti aspetta al suo salone, ad Orvieto Via I° della Misericordia, 22 - Tel: 0763.344503

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lLa chiusura del bilancio comunaleconsuntivo 2012 è stata possibilegrazie al risultato straordinario con-seguito con la vendita della farma-cia comunale che ha consentito dimettere in cassa oltre tre milioni,ma le prospettive contabili del 2013appaiono estremamente ardue. Ildisavanzo del 2012 è stato di seimilioni e 700 mila euro, ovvero ilsaldo tra un avanzo di amministra-zione di un milione e 720 mila euroe il disavanzo da otto milioni e 440mila euro del 2011. La vendita dellafarmacia ed altre alienazioni hannoconsentito di chiudere il 2012, maanche la Corte dei Conti pone unavvertimento agli amministratoririspetto ad un bilancio che vienechiuso con difficoltà. Lo stesso di-rigente comunale Dino Bronzo haufficialmente segnalato l'esigenzadi abbattere i costi, "predisponendo

La crisi riduceanche il gettitodell'imu per il

ComumeUn disavanzo che crea preoccupa-zione ed una riduzione nel gettito

dell’imu pari a circa quattro milioni

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- Gettito dell’imu- Guai per De Caro

manovre finanziarie correttive piùincisive di riduzione delle spesecorrenti e o aumento delle entratecorrenti e più generale a ridetermi-nare in modo più attento ed oculatoi programmi e i servizi offerti dal-l’amministrazione comunale”. Adessere preoccupato sulle entrate del-l'imu è il socialista Evasio Giallettiche ha interrogato il sindaco a pro-posito della riduzione del gettito daidieci milioni previsti ai circa sei chesono destinati ad entrate effettiva-mente in cassa nel bilancio 2012 ilcui consuntivo deve essere appro-vato entro il 30 aprile. Questa la ri-sposta del sindaco:"Nel 2012abbiamo riscosso imu per sei mi-lioni e 117 mila euro euro di cui unoe mezzo per abitazione principale ecirca 4,6 milioni per altri fabbricati.Per lo Stato sono stati riscossi in-vece oltre 2 milioni e 650 mila euro.

Quanto alle richieste riferite allaCorte dei Conti posso dire che legestiamo sempre con la massimatrasparenza e collaborazione tra gliuffici comunali e della Cortestessa". Gialletti ha ribadito le suepreoccupazioni dicendoche:"Quando abbiamo votato il bi-lancio di previsione c’era una pre-visione secondo cui la non

riscossione poteva arrivare fino al30%, ora invece siamo vicino al40%. Sappiamo che le famiglie nonarrivano a fine mese quindi credoche la previsione sull’imu non siaattendibile. Sui rilievi sull’equili-brio del bilancio, la Corte Conti haconfermato come noi sostenevamoche il bilancio è stato costituito soloformalmente”.

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De Caro ancora neiguai dopo la prima

condanna a sette anniAssociazione a delinquere finaliz-zata al peculato. E' questo il capod'imputazione del quale saranno

chiamati a rispondere i due due or-vietani Massimo Marino De Caro e

Stefano Ceccantoni, rinviati a giudi-zio nell'inchiesta della procura di

Napoli sulla spoliazione dei libri an-tichi alla biblioteca GirolaminiiIl quattro giugno compariranno da-

vanti al giudice, l'ex direttore dellaprestigiosa biblioteca partenopeaDe Caro che è da molti mesi in car-cere ed il commerciante suo amicoCeccantoni, accusato di aver datouna mano a De Caro nel piazzaresul mercato i preziosissimi volumiantichi che sarebbero stati sistema-ticamente sottratti dalla biblioteca.Lo scorso mese, De Caro era statocondannato a 7 anni di reclusione eall'interdizione perpetua dai pub-blici uffici al termine del processocon rito abbreviato per la sottra-zione di centinaia volumi. La sen-tenza era stata emessa dal giudiceper le indagini preliminari EglePilla. Per De Caro l'accusa avevachiesto dieci anni. Erano stati con-dannati anche gli altri cinque impu-tati: cinque anni e quattro mesi einterdizione perpetua dai pubbliciuffici per Viktoriya Pavlovskiy;quattro anni e otto mesi e interdi-zione per cinque anni dai pubblici

uffici per Alejandro Cabello eMirko Camuri; due anni e otto mesiper Paola Lorena Weigandt e Fede-

rico Roncoletti. Questa è infatti laseconda tranche del procedimentopenale.

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Il sindaco Concinaminaccia di denuncia

chi lo contraddicee pensa alla

ricandidaturaIl primo cittadino non gradisce le

critiche e perde le staffe. Vuole de-nunciare chi lo critica.gGuai a chi contraddice i manovra-

tori. Dopo la minaccia dell'asses-sore Marco Marino di denunciarealla magistratura i responsabili diCarta Unica se continueranno an-cora a vendere i biglietti, anche ilsindaco Concina perde improvvisa-mente per strada l'aplomb britan-nico sopra al quale aveva costruitotanto del suo personaggio e agita lospettro delle denunce contro gli av-versari. A far perdere le staffe alprimo cittadino sono state le dichia-razioni rese lo scorso Aprile ad unnoto quotidiano da Massimo Gna-gnarini secondo cui il bilancio co-munale è messo talmente male che,probabilmente, non sarà possibileonorare i debiti contratti con i for-nitori dell'ente. Una valutazione po-litica come tante, ma che hasuscitato l'irrituale reazione di Con-cina. "Con riferimento alle afferma-zioni del signor MassimoGnagnarini comparse sulla cronaca

del quotidiano La Nazione, il Sin-daco Antonio Concina precisa chetali affermazioni sono piene di fal-

sità, di insulti al limite dell’offesapersonale e basate su informazioniinfondate - recita una nota ufficiale

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dell'ufficio stampa comunale - sonocostretto a diffidare chiunque a per-severare con la diffusione di talifalse comunicazioni, per non co-stringermi a tutelare la correttezzadell’operato e il buon nome dell’at-tuale amministrazione comunalenelle sedi opportune”. Un "avviso"niente affatto britannico che non sicapisce bene se sia rivolto ai suoiinterlocutori politici o ai giornaliche ne riportano le esternazioni. Stadi fatto che, crollo di nervi a parte,il sindaco avrebbe manifestato aisuoi più stretti collaboratori la vo-lontà di ripresentarsi per un secondomandato alle elezioni amministra-tive nel 2014. Una decisione a cuinon è forse estranea la scelta di al-zare i toni e cominciare a produrreun po' di fuoco di sbarramento con-tro chi lo incalza ogni giorno sui ri-tardi e le inadempienze della suaamministrazione.

- Le minacce diConcina

Massimo GnagnariniA Sinistra: Toni Concina

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Un progetto persalvare il Centro studi

Doveva essere l'ateneo di Orvieto,ma l'hanno riempito di debiti ed af-fossato. Ora l'ex assessore Brugiottipropone di farne un polo nazionale

dedicato alla famigliapPer trovare i giusti rimedi ad unproblema ormai preoccupante si èsvolto a Bolsena un incontro tra isindaci del lago ed un pool diesperti. Quello in atto è un processolento e penoso che sta portando alladistruzione dell’ecosistema lacuale.Da un lato c’è la rovinosa sconfittadi un patrimoniopaesaggistico di inestimabile va-lore, dall’altro, il rischio che la sta-gione balneare di quest’anno,motore dell’economia del turismopossa essere compromessa. Il Co-mune di San Lorenzo Nuovo inpassato aveva già fatto un primo in-tervento di somma urgenza finaliz-zato al rifacimento dell’arenile.“L’erosione – spiega il sindacoAnna Maria Zannoni – era arrivataa ridosso degli immobili che si tro-vavano sulla riva del lago; danno epericolo, in primis, per le personee, in secondo luogo, per le abita-zioni”. In previsione di ottenere ilvia definitivo da parte della Re-gione Lazio (che ancora non è arri-vato) per l’esecutività di unprogetto studiato esclusivamente

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per il lago di Bolsena, il Comune hainvestito un’ingente somma perdegli interventi di messa in sicu-rezza. “Soldi – prosegue il sindacodi San Lorenzo Nuovo, Anna Maria

Zannoni – a questo punto nulli, but-tati al vento”.Il progetto, studiato erealizzato dall’architetto PietroPaolo Lateano, prevede la creazionedell’intera spiaggia e l’innalza-

mento di alcune barriere soffuse chepermetterebbero di fermare le ondeed evitare, di conseguenza, l’ero-sione delle spiagge dell’intero ba-cino lacuale.

- Centro Studi

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Bonifacio VIII,un Papa di marmo

Due copie delle statue del ponteficepronte a tornare nella loro colloca-

zione originaria, ovvero, sopra PortaMaggiore e Porta Postierla. lLe statue originali, nel museo ci-

vico archeologico. E le copie, nellaloro collocazione originaria. Ov-vero, sopra Porta Maggiore e PortaPostierla. In occasione del750esimo anniversario del mira-colo eucaristico di Bolsena e del-l'istituzione della festività delCorpus Domini, Orvieto riscopre lafigura di Papa Bonifacio VIII. E lesue due statue di marmo, uscite contutta probabilità dalla bottega diRamo di Paganello nel 1297 chefino a qualche anno fa erano collo-cate sulle porte di accesso alla città.Rimosse per assicurarne la conser-vazione, dopo l’esposizione in al-cune fortunate mostre sono statetemporaneamente depositate all’in-terno della chiesa di San Francesco,chiusa al pubblico se non in occa-sioni particolari. Gli originalihanno poi trovato posto all'internodel museo civico archeologico, ilcui percorso espositivo riesce cosìad abbracciare anche la fase medie-vale di Orvieto completando l'alle-stimento della parte dedicata al '200orvietano. Nei progetti, però, inlinea con gli interventi già realizzaticon lo spostamento delle tre tavoledelle leggi e del frontale del sarco-

fago romano c'è anche la prossimaricollocazione di due copie nellesedi originali. Operazione, questa,che per uscire dal cassetto dovrà per

forza di cose contare sulla presenzadi sponsor in grado di sostenere larealizzazione artistica delle statue.Ed è nell'ambito delle erogazioni

di Davide Pompei

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fatte dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Orvieto in occasione delbiennio giubilare – si parla di275.000 euro – che si inserisceanche il progetto presentato dal Co-mune di ricollocare due copie dellestatue di marmo sopra Porta Mag-giore e Porta Postierla. Ma chi eraBonifacio VIII? Fu il 193esimopapa della Chiesa cattolica e l'ul-timo a concepirla come un'istitu-zione al di sopra delle genti e degliStati, tutti ad essa sottomessi. A lui

si deve la fondazione dell'Univer-sità “La Sapienza” di Roma e la co-struzione del Duomo di Orvieto ePerugia. I libri di storia lo dipin-gono come un papa dedito al cultodella propria immagine. Si fece ri-trarre, infatti, ancora in vita, in mol-tissime immagini, cosa che nessunpontefice prima di lui aveva maifatto. Oltre che ad Orvieto, statue inmarmo e bronzo raffiguranti la suapersona si trovano a Firenze, Bolo-gna ed Anagni dove nacque nel

1230. Aspramente criticato daDante in tutta la cantica dell'In-ferno, tanto che il sommo Poetascrisse che nella Bolgia dei Simo-niaci c'era già un posto riservato alui, anche Giotto lo immortalò in uncelebre affresco nell'atto di leggere,dalla loggia di San Giovanni in La-terano, la bolla con cui proclamavail giubileo del 1300. Il primo annosanto della storia. Una storia cheevidentemente si ripete.

- Le statue di Bonifacio VIII

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iIl mese scorso ha aperto ad Atti-gliano il centro servizi “UmbriaPoint” situato nelle vicinanze delcasello autostradale. Questo si pre-figge l’obbiettivo di valorizzare epromuovere le aziende, le associa-zioni, lo sport, la cultura, e il turi-smo del territorio degli otto comunidel Basso Tevere: Alviano, Atti-gliano, Baschi, Giove, Guardea,Lugnano in Teverina, Montecchioe Penna in Teverina. La struttura viene gestita dallanuova cooperativa “Il Tiglio”, ope-rante nel campo dei servizi. Ascoltiamo cosa ha da dirci il re-

Nasce il centro servizi“Umbria Point”

sponsabile del centro, il Sig. Ma-riani Stefano: “Consapevoli del-

l’importanza che questa struttura

avrà nello sviluppo dei nostri bel-

lissimi territori, ci siamo messi ala-

cremente al lavoro instaurando una

serie di contatti importanti, come

ad esempio con le Università, per

sviluppare dei progetti volti alla va-

lorizzazione delle risorse turistiche.

Siamo inoltre in contatto con un ar-

tista di livello internazionale per

verificare la possibilità di realizzare

un polo museale, dove verrebbero

esposte le opere di un intera gene-

razione di artisti nazionali e inter-

nazionali. Abbiamo creato un

pacchetto turistico per un week end,

da presentare alle agenzie turisti-

che che permetterà di far conoscere

e scoprire le nostre bellezze territo-

riali e i nostri prodotti tipici.

Abbiamo inoltre organizzato una

serie di corsi che includono anche

la terza età. A livello sportivo si sta

organizzando un torneo di tennis

che coinvolge tutti gli otto comuni.

Tutto ciò è solo l’inizio, ma faccio

presente che siamo aperti e dispo-

nibili a qualsiasi iniziativa o pro-

posta vogliate presentarci,

confidiamo sulla disponibilità delle

Amministrazioni, delle aziende, dei

cittadini dei territori, per ottenere

le risorse necessarie che permet-

tano l’esecuzione delle varie inizia-

tive, coscienti che solo avvalendosi

delle varie sinergie si potrà svol-

gere un buon lavoro. Voglio ancora

ricordare che “Umbria Point” offre

servizi di marketing, pubbliche re-

lazioni, organizzazione di eventi e

fiere, gestione di spazi pubblicitari,

formazione”.E’ certo che il lavoro non mancheràalla “Coop il Tiglio” ma siamo si-curi che queste iniziative sono im-portanti in questo periodo dove lerisorse scarseggiano, e che solo at-traverso un lavoro di gruppo si po-tranno ottenere risultati significativiin ambito territoriale, quindi por-giamo loro i migliori auguri di unbuon lavoro.

PER INFORMAZIONI:0744.992770 331.6459199

umbriapoint@gmail.com

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Come ogni anno torna"La Palombella"

Anche quest'anno, come la tradizionevuole, si rinnova l'appuntamentocon "La Festa della Palombella",

che si terrà il 19 Maggio.lLa Festa della Palombella ha anti-che origini, fu istituita infatti pervolere della famiglia Monaldeschiad Orvieto nel XV secolo. Origina-riamente si svolgeva all'interno delDuomo, ma dal 1845 in poi, per ri-spetto della santità ed incolumitàdella Cattedrale, si spostò sullapiazza, facendola partire dai tettidei palazzi Saracinelli e Faina, sol-tanto dal 1940 invece dal tetto dellachiesa di San Francesco.

Domenica 19 maggio sul tiburiodella chiesa di San Francesco diOrvieto, di fronte al Duomo, si col-loca un'edicola fumante raffigu-rante l'Empireo mentre sullagradinata del Duomo è collocato untabernacolo gotico raffigurante ilCenacolo. A mezzogiorno, ai rin-tocchi della campana di Maurizio,il Vescovo agita un lino bianco dalbalcone del palazzo dell'Opera delDuomo e dall'Empireo partono fuo-chi artificiali, mentre una colombabianca scende verso il tabernacololungo una corda metallica.

La festa è contestata da tempo daglianimalisti, che chiedono la sostitu-zione della Palombella viva con unsimulacro. In seguito alle proteste,dal 2005, la palombella non è piùlegata allo stemma, ma viene allog-giata in un tubo di plastica traspa-rente che scorre lungo il cavo. Findalle prime rappresentazioni eranata la credenza popolare di auspi-cio di buon raccolto qualora la Pa-lombella fosse giunta al Cenacolosenza mai fermarsi sul filo.Altra tradizione è quella di donarela bianca colomba all'ultima coppiadi sposi orvietani.

Programma Festa Palombella

Ore 10:00

Piazza della Repubblica

Raduno della Banda musicale "L.Mancinelli" di Orvieto e di bande

musicali ospiti, sfilata fino a PiazzaDuomo

Ore 11:50

Arrivo dei trombetti e dei tamburidel Corteo Storico con sfilata delpopolo in costume medievale conofferta di prodotti tipici locali

Ore 12:00

Piazza Duomo

Discesa della Palombella, Colombaraffigurante lo Spirito Santo, sugliApostoli - Consegna della Colombaalla coppia di sposi novelli

In concomitanza con la festa dellaPalombella ad Orvieto avrannoluogo altri eventi, eccone i princi-pali:

Sabato 18 e Domenica 19 Maggio,intera giornata - Piazza XXIX

Marzo - "Orvieto in fiore", mostramercato florovivaistica "Se sonRose.."Domenica 19 Maggio, ore 17.00 -Piazza del Popolo - "Palio della

Palombella" con il Torneo degliArcieri e Balestrieri. Il Palio saràassegnato al vincitore del torneo edal vincitore del concorso "balcone evetrina fiorita" .Sabato 18 e Domenica 19 Maggio-Mercatino dell’artigianato (mer-catino straordinario in occasionedella festa della Pentecoste)

Altri eventi in fase di definizione

- Umbria Point- La Palombella

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aAvrete sicuramente notato un cam-biamento nell'aria, vero? Giornatepiù lunghe, più soleggiate, ma so-prattutto... più calde! Si, ha tardatoun po' ma alla fine la primavera èarrivata. Col cambiamento stagio-nale sono molte le abitudini che unindividuo modifica, una di queste èil bere e il “che cosa” bere.Nel corso di questi mesi abbiamoimparato a conoscere molti cocktaildiversi, adatti ognuno ad una deter-minata situazione, questo mese, noidi “Cocktails & Dreams” approfon-diremo una mistura conosciuta datutti come una delle più dissetanti efresche in circolazione, adatta aduna tiepida serata all'aperto: il Mo-jito.Il Mojito è un famoso cocktail diorigine cubana composto da rum,zucchero di canna bianco, succo dilime, foglie di menta e acqua ga-sata. Si narra che il primo esecutore co-nosciuto sarebbe Attilio De LaFuente, un barman che lavorava aLa Bodeguita del medio", un bar aL'Avana, capitale dell'isola diCuba. Entrambi (Attilio e La Bode-guita) divennero famosi a livellomondiale proprio perché il Mojito

Il Mojito:dai pirati dei

Caraibi aigiorni nostri

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- il Mojito

iniziò a essere proposto a livellocommerciale in quei luoghi e inquell'epoca. Il periodo era quellodel proibizionismo dal '20 al '33quando negli U.S.A. era vietatoconsumare alcolici cosicché dive-niva comodo per i turisti statuni-tensi recarsi nella vicina, ospitale emondana città dell'Avana separatadalla Florida da sole 90 miglia. Esi-stono diverse teorie riguardo l'in-certa origine del termine "Mojito".Secondo alcuni esso sarebbe legatoal "mojo", un condimento tipicodella cucina cubana a base di aglioe agrumi, usato per marinare. Un'al-tra teoria lo lega alla traduzionedella parola spagnola mojadito, chesignifica "umido". Un'ultima ipo-tesi, considerata comunque la menoattendibile, fa risalire l'etimologiadella parola al termine voodoomojo, che significa "incantesimo".Una leggenda racconta che il primomix di menta e alcool sia stato uti-lizzato dai pirati dei Caraibi. Co-stretti a stare per mesi sulle navi,soffrivano spesso di dolori addomi-

nali."El Drake" (o Draque) in onore delfamoso corsaro era una miscela ditafia (primitivo distillato di canna)limone o limetta e Hierba Buena,ovvero una menta particolare congambo relativamente grosso e suc-coso, donato secondo la leggendadalla Vergine Maria, e consideratarimedio ad alcuni malanni.Il Mojito inoltre era uno dei cocktailpreferiti da Ernest Hemingway, in-sieme al Daiquiri ("Mi mojito en LaBodeguita, mi daiquiri en El Flori-dita").

Ok, dopo vita, morte e miracoli,

scopriamo cosa ci serve per que-

sta deliziosa pozione. La ricetta

originale prevede:

- 5cl di Rum bianco cubano- il succo di mezzo lime- 2 cucchiaini di zucchero di canna raffinato bianco

- un rametto di menta (8-9 foglie)- ghiaccio a cubetti- acqua gasata (o acqua di Seltz o soda).

Usare un bicchiere del tipo tumbleralto.

Poniamo sul fondo del bicchieredue cucchiaini di zucchero di cannabianco e il succo di mezzo lime. Gliingredienti vanno amalgamati in-sieme e a questo punto aggiun-giamo la menta che non deve esserepestata ma solo leggermente pre-muta e mescolata insieme al succoe allo zucchero (questo accorgi-mento fa sì che dalla menta non sisprigionino le note amare), succes-sivamente uniamo il ghiaccio, ilrum bianco e infine l'acqua gasata.Serviamo il tutto con una cannucciae un rametto di menta decorativo.L'unica opzione permessa a Cuba èl'aggiunta finale di Angostura, si ot-tiene così un "Mojito criollo".

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CAFFE’

PLAZABar Pasticceria

NANDO

CAFFE’

COSTANZI

Bar Pizzeria Rosticceria

I PORTICI

Ampio bar situato ad Orvieto Scalo,provvisto di tabacchi, gratta e vinci, salaVLT e un ottimo servizio di consegnacolazioni.Tutti i Venerdì, una specialità del localeè “L’Apericena”, pagando la prima con-sumazione 5€, potrai servirti al nostroricco buffet, ricco di prelibatezze chevariano di volta in volta. Ogni Dome-nica sera inoltre, il Caffè Plaza ospita il“Dr. Why”. Dr.Why è un gioco a quizdal vivo ideale per Locali, Pub, EventiSpeciali presente in 6 nazioni.

Orvieto Scalo, Via Monte Nibbio

35/37 - 0763.301997

facebook.com/barplaza.snc

Ad Orvieto Scalo, a pochi passi dallaStazione FS, trovate la PasticceriaNANDO, un’attività che vanta oltretrent’anni di esperienza nel settore.La Pasticceria Nando si occupa di rea-lizzazione di torte nuziali, anche monu-mentali, e personalizzate per tutte leoccasioni, dal compleanno alla cerimo-nia, inoltre offre un ottimo servizio perquanto riguarda i rinfreschi, anche a do-micilio, e coffee break.

Orvieto Scalo,

Via Sette Martiri, 68

0763 302013

Il bar I Portici è situato ad OrvietoScalo, a circa 400 metri dalla stazioneFs e dalla funicolare. Oltre al normaleservizio da bar, il locale offre un ottimoservizio di ristorazione. E’ specializzatoin primi piatti, secondi, essendo ancheuna rosticceria, contorni, fritti insalate everdure grigliate, il tutto disponibileanche su prenotazione per l’asporto.Per un pasto veloce invece puoi affidartiai classici panini, tramezzini o piadinee contare su un’ottima produzione dipizza al taglio e al piatto di tutti i tipi.

Orvieto Scalo,

Viale Primo Maggio, 73H

0763.301068

Bar storico dello scalo propone fino atarda notte il servizio di bar caffetteriae la pizzeria al piatto e da asporto.

Sono visibili tutti gli eventi Sky/Media-set, dove potrai gustare la tua partitapreferita con una birra in buona compa-gnia.

Il locale dispone inoltre di Wi-Fi Zone.Completa l'offerta una sala giochi conslot e videolotteries con jackpot fino a500.000.

Orvieto Scalo,

Via Sette Martiri, 68

0763 302013

Pub - American Bar

LAS VEGAS

A Monterubiaglio potrete trovare un barin stile tutto americano che di sera si tra-sforma in un autentico pub: il LASVEGAS. Aperto tutti i giorni fino anotte fonda, il venerdì la fa da padronela musica live, mentre il sabato è inte-ramente dedicato alla musica disco e djset. Il locale offre, oltre ai classici pro-dotti di bar e pub, un buon repertorio dispecialità tipiche americane, come l’ot-timo Ansburger, il Chicken Sticks o ilChicken Rocks. Esclusiva del locale labirra artigianale “La Geppa”, AmericanPale Ale. Chiuso il Martedì.

Monterubiaglio

Via Dante Alighieri, 1

393.9576166

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OSTERIA

DEL GRILLO

Ai piedi del centro storico, a 5 minutidall'Autostrada e facile da raggiungere,è un caldo ed accogliente salotto dive-nuto un punto di riferimento ad Orvietoe dintorni per la carne alla brace, espo-sta, pesata e cotta a vista sul braciere insala. Propone originali antipasti conprodotti locali e dolci fatti in casa.Aperto anche a pranzo con primi piatiartigianali e menù per specifici per unapausa pranzo di qualità, veloce ed algiusto prezzo. Adatto anche per presen-tazioni letterarie, incontri o cene private.

Orvieto, Via Sette Martiri, 7

0763.393721 - 347.3442509

www.osteriadelgrillo.it

SFIZIO’

Food & Beverage

Ristorante - Pizzeria

L’ANTICA RUPE

Sfiziò Food & Beverage è un locale cheriesce a conciliare la ristorazione con lacucina tipica orvietana, pizzeria, eno-teca-winebar per la degustazione deivini con possibilità di essere consigliatidal sommelier, caffetteria con pasticce-ria secca e dolci preparati esclusiva-mente dal nostro chef. E’ l’ideale pergustare la tipicità della cucina di unavolta o semplicemente per un pranzoveloce di lavoro. Aperto anche la sera,dove l’ampia sala e lo splendido palcosi offrono per serate di musica live.

Orvieto, Via Garibaldi, 20

0763.344315

facebook.com/sfizio.orvieto

La cuoca per passione “Mamma An-gela” si basa su ricette tradizionali,usando prodotti freschi e genuini percreare piatti non troppo elaborati, mache racchiudono tutto il gusto e i saporidella cucina tradizionale Orvietana eUmbra.Per questo il Ristorante L’Antica Rupe,grazie anche alla sua gestione familiare,si distingue in cortesia, bontà e garan-zia, come a casa vostra.- Chiuso il lunedì.

Orvieto, Vicolo S.Antonio 2/A

0763.343063

anticarupe@live.it

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Le erbe

aromatiche

cucina, basta saperle impiegare

nelle dosi e negli accostamenti op-

portuni perché diventino elementi

preziosi, tanto nei piatti della tra-

dizione quanto in preparazioni ori-

ginali ispirate al gusto del nuovo.

Dal punto di vista botanico, si divi-

dono in tre grandi famiglie: aglia-

cee, laminacee e oppiacee. Alla

prima appartengono aglio, cipolla,

cipolletta, cipollina, scalogno; alla

seconda, melissa, menta, origano,

santoreggia, salvia, timo; alla

terza, angelica, cumino, cerfoglio,

finocchietto e prezzemolo. Questo

periodo dell’anno è particolar-

mente adatto per impiegarle sfrut-

tando ed esaltando al meglio i loro

aromi poiché è facilissimo trovarle

fresche. Nell’orto dietro casa, ma

anche sul balcone, diventano una

fonte di ispirazione per la cucina.

La cucina mediterranea, e quella

italiana in particolare, impiegano

le erbe aromatiche da secoli, ma

l’utilizzo è diversificato paese per

paese, regione per regione. In Spa-

gna, per esempio, tradizionalmente

non si fa uso di basilico. In Francia

Le erbe aromatiche stanno alla cul-

tura occidentale come le spezie a

quella d’oriente. Sono un tesoro, un

forziere messo a disposizione dalla

natura per la nostra salute, il be-

nessere e il piacere del palato. In

Spaghettoni consugo selvaticoIngredienti per 4 persone

- Gr. 320 di spaghettoni- 3 cipolle bianche novelle- 2 piccoli rametti di rosmarino- 3 foglie di alloro- 2 spicchi di aglio- Gr. 50 di pecorino pepato- Aceto di vino bianco- Olio evo- SaleDifficoltà: facilePreparazione: 15 minutiCottura: 40 minuti

Sbucciate e affettate le cipolle, met-tetele in una padella antiaderentecon 6 cucchiai di olio, le foglie dialloro intere, gli spicchi d’aglio

si predilige il dragoncello, che in

Italia è meno noto. Nel Nord del-

l’Europa, i più utilizzati sono

l’aneto e l’erba cipollina. Una

delle ragioni di queste preferenze,

almeno in principio, sta nel clima

delle diverse zone e, quindi, nelle

disponibilità delle erbe. Per quanto

riguarda casa nostra, nelle diverse

cucine regionali si trovano comu-

nemente le tre “grandi” – salvia,

rosmarino e prezzemolo- oltre

all’alloro.

Alcune sono univer-sali come basilico, al-loro o rosmarino. Altrelocali come mirto onepitella. Tutte impre-ziosiscono i piatti piùdiversi. Basta dosarlee combinarle nel modogiusto.

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Ingredienti per 4 persone

- 8 uova- 4 cipollotti rossi di Tropea- Gr. 50 di provolone piccante grat-tugiato

- 4 rametti di menta- 2 rametti di aneto- 1 cucchiaio di aceto di vino bianco

- Olio evo- SaleDifficoltà: facilePreparazione: 15 minutiCottura: 15 minuti

Tagliate i cipollotti a metà per illungo, poi riduceteli a tocchetti.Saltateli in padella con due cucchiaidi olio, salateli e bagnateli conl’aceto. Appena sono teneri toglie-teli dal fuoco. In una ciotola, me-scolate le uova sbattute con ilprovolone, la menta spezzettata conle mani, l’aneto tritato e i cipollotti,Regolate di sale. In una padellinaantiaderente di circa 9 cm. di dia-metro, scaldate un cucchiaio diolio. Versatevi ¼ del composto di

Ingredienti per 4 persone

- 4-6 fogli di pane carasau- 2 manciate di finocchietto selvatico- 4 scalogni- Gr. 40 di pecorino- Gr. 40 di parmigiano- Olio evo- Sale- Pepe neroDifficoltà: facilePreparazione: 20 minutiCottura: 15 minuti

Sbucciate e affettate gli scalogni.Lavate e spezzettate il finocchietto,eliminando i gambi più duri. Por-tate a bollore 1 litro scarso di acquasalata. Immergetevi il finocchietto

- Le erbe aromatiche

Frittataprimaverile conmenta e aneto

Gratin di panee finocchietto

selvatico

uova, smuovetelo sul fondo con uncucchiaio di legno e, appena possi-bile, giratelo con un piatto per cuo-cere la frittata ancora un minutosull’altro lato, lasciando la partecentrale morbida. Preparate in que-sto modo 4 frittatine e servitelecalde o tiepide. Se vi piace, accom-pagnatele con una insalatina aro-matica di foglie di rucola, menta,aneto e cipollotto.

e gli scalogni cuocendoli per 5 mi-nuti. Scolateli con una schiumarolae conservate l’acqua di cottura.Prendete 4 scodelle individuali re-sistenti al calore e alternatevi stratidi pane carasau con il finocchietto,gli scalogni, pepe macinato al mo-mento, scaglie sottili di pecorino edi parmigiano e un filo d’olio. Ter-minate con uno strato di formaggi,olio e pepe.Suddividete nelle scodelle l’acquadi cottura di scalogni e finocchietto,Passate i recipienti nel forno a gra-tinare per 10 minuti e lasciate ripo-sare prima di servire. La zuppa èottima anche preparata in anticipoe riscaldata.(Sale & Pepe)

schiacciati e gli aghi tritati di ro-smarino. Grattugiate il pecorino.Lasciate cuocere le cipolle a fuocodolce per 30 minuti, badando chenon prenano colore; salatele espruzzate con qualche goccia diaceto durante la cottura.Lessate gli spaghettoni in abbon-dante acqua salata. Frullate metàdel sugo, con qualche cucchiaio diacqua di cottura della pasta, fino adottenere una crema. Scolate gli spa-ghettoni, condite prima con lacrema, poi con il resto del condi-mento non frullato. Unite il peco-rino e servite.

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iIn Italia si consumano ogni annoc.a. 60 milioni di cartucce toner eoltre 500 milioni di cartucce a gettod’ inchiostro. Si tratta di un mercatoenorme.Una volta esaurite, le cartucce co-stituiscono per molti un rifiuto .Una grandissima parte di questecartucce , che il D. M. 5/2/97 haclassificato come “rifiuti spe-ciali”,viene conferita nelle discari-che. Una cartuccia toner impiegacirca 300 anni per degradarsi; in conformità con la filosofia delsopracitato decreto (che stabilisceche “il riutilizzo, il riciclaggio edrecupero di materia prima devonoessere considerati preferibili ri-spetto ad altre forme di recupero”)e per creare una vera e propria cul-tura del riciclaggio che sopravvivae dia frutti anche in futuro, occorreintraprendere azioni mirate allasensibilizzazione delle generazionipiù giovani: il luogo più adatto perfare questo è senza dubbio lascuola, ove i cittadini del domani

Il recupero dellecartucce esauste

apprendono le conoscenze fonda-mentali e acquisiscono i modelli dicomportamento che faranno propriper il resto della vita.

Una cartuccia rigenerata ti fa rispar-miare circa il 50% del costo rispettoa una nuova: risparmiando, conti-nuando ad avere stampe impecca-bili e rispettando in pienol’ambiente. Il 50% della cartucciaToner Laser è completamente riuti-lizzabile senza perdita di qualità. Ilrestante 50% è materiale che siusura in maniera differente ognivolta, la sostituzione di questi com-ponenti in maniera scrupolosa, per-mette l’ottenimento della qualitàpari all’originale

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lL’orchidea si presenta come unfiore dal profumo dolcemente sedu-cente, dal fascino misterioso dettatoda una rara bellezza, davvero unicoper eleganza e senso di regalità,simbolo di armonia perfetta per lasua simmetria con lo stelo e le fo-glie. Ineguagliabile per l’ampiagamma di varietà (mille generi eoltre 22 mila specie) esistenti, è stu-diata e coltivata da centinaia di as-sociazioni e club in tutto il mondo.Mentre in Cina simboleggia raffi-natezza, cultura, ma anche purezzacome l'innocenza dei bambini, inOccidente è sempre stata conside-rata un messaggio universale desti-nato alla persona più preziosa nellapropria vita a testimonianza di unsentimento duraturo nel tempo. Nel

mese di maggio, per tradizione,

spesso sono portate in bouquet in

occasione della “Festa della

mamma”. E’ eletta a simbolod’amore per le sue sorprendenti ca-

L’Orchidea

pacità di crescere quasi ovunque intutti i continenti, eccetto che in An-tartide, pressoché in ogni clima riu-scendo a fiorire in qualsiasicondizione. Piuttosto intrigantisono le misteriose orchidee nere, inrealtà marrone scuro dai poteri“magici” nella stregoneria, nelleleggende e nei miti spettrali simbo-leggianti potere e autorità assoluta,sembrerebbero, inoltre, perfettecome centrotavola di classe in-sieme a rose o gigli bianchi, magariaggiungendo anche una sfumatura

in lavanda e rosa pallido. Ma, qualepresente di gran classe da sceglieretra un’infinità incredibile di formee tonalità simili agli schizzi dei co-lori di un arcobaleno, al giornod’oggi sono preferite in svariate oc-casioni matrimoni, feste, eventi dialto livello, in segno di augurio, disaluto, di ringraziamento, di con-gratulazioni.

..curiosità dal passato..Nel Medioevo, a livello popolare,con la pianta dell’orchidea si pre-paravano bevande e cibi afrodi-siaci, filtri ed elisir d’amore e digiovinezza. Ingrediente secondarioper pozioni di magia nera e di stre-

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goneria, è invece ancora commer-cializzato in Oriente, sottoforma dipolvere essiccata (‘salep’) come ri-costituente ed energizzante gene-rale. Tra il XIV e il XVI secolo, la“Vanilla Orchid”, in seguito diven-tata una delle più famose che cre-sceva selvaggia nella parte delMessico dove erano stanziati gli an-tichi Aztechi, era considerata comesimbolo di forza e, quindi, bevutamescolata con la cioccolata per ac-crescere il potere.

Qualche dritta per

la tua orchidea!Esposizione: Questa pianta predi-lige posizioni molto luminose, inquesto periodo dell'anno è consi-gliabile evitare i raggi diretti del sole.Annaffiature: Le annaffiature sipraticano solo quando il terreno èben asciutto da alcuni giorni, ogni10 giorni può essere sufficiente; se

il clima fosse particolarmente caldoè possibile intensificare legger-mente le annaffiature.Concimazione: In primavera ricor-diamo di concimare con regolaritàla pianta; ogni 20-25 giorni, utiliz-ziamo un concime universale, ma inquantità minima, molto diluita. Evi-tiamo sempre di lasciare per troppotempo le radici a contatto con la so-luzione fertilizzante.

L’orchidea del meseSchombocattleya ‘Bordighera’(sotto, nella foto) è l’orchidea par-ticolare del mese di maggio, un ma-gnifico ibrido registrato da P. Magginel 1967. Si tratta dell’incrocio trala Schomburgkia tibicinis e la Cat-tleya intermedia, produce grandifiori molto profumati proprio inmaggio.

- L’Orchidea

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lL'uomo ha sempre saputo di so-gnare, ma della storia dell'umanitàpiù antica non sappiamo molto.“Noi siamo fatti della stessa so-stanza di cui sono fatti i sogni e lanostra breve vita è circondata da unsonno”. ShakespeareForse possiamo considerare la vitaquasi una sorella del sogno, unmisto di verità e di illusioni perconfortarci, nella speranza che i no-stri bei sogni possano realizzarsianche nella vita e le esperienze piùdolorose possano essere inconsi-stenti come nei sogni.Freud stesso ci propone di conside-rare i sogni come una parte di noi edella nostra vita.I bambini dall'inizio non riescono adistinguere il sogno dalla realtà esolo gradualmente riescono a di-stinguerne la differenza.Il sogno risulta un sovrapporsi diresidui diurni, dei ricordi che hannosegnato la vita, dei conflitti irrisoltie di altri e tanti materiali rimossi.Tutto questo materiale potrebbe es-sere definito come “contenuto oni-

I sogni

rico latente”.Viene utilizzato per creare sceneg-giature, forse tragedie, e il sogna-tore è come un commediografo chedistribuisce ruoli e parti di sé o lefigure più importanti della propriavita.Si potrebbe evidenziare assenza dilogica e coerenza, ricchezza di sim-boli, poiché interviene una censurache opera in varie fasi e può ridurreil sogno ad un brandello di docu-

mento incomprensibile. Ciò che ricordiamo al risveglio èquello che si definisce “sogno ma-nifesto”.L'intervento psicoanalitico può, tra-mite un processo di ricostruzione einterpretazione, aiutare il sognatorea contattare elementi profondi dellapropria psiche, riconquistare partidi sé perse e ottimizzare la sua au-toconoscenza.Nei sogni esprimiamo ciò che si

A cosa servono i sogni?Quale significato hanno per noi?

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agita dentro di noi e particolarmenteciò che non riusciamo ad esprimerenella vita o che viene rimosso dallacoscienza, perché i contenuti sonospaventosi o eccessivamente pau-rosi.Freud pose l'accento sulla sessua-lità, poiché la sua era un'epocamolto puritana e ciò che riguardavail sesso veniva trattato molto super-ficialmente perché poco “orto-dosso”.In realtà potremmo semplificare almassimo affermando che i nostrisogni parlano di amore e di odio.Alcuni lamentano di non sognare odi non ricordarne mai i contenuti.Possiamo affermare che sia possi-bile non ricordarli poiché spesso lacensura non ci mette in contatto consogni di contenuto doloroso o scan

daloso, per proteggerci.Al contrario è impossibile non “so-gnare”.Studiando i movimenti oculari pos-siamo dimostrare che dedichiamo alsogno almeno un terzo della notte.Ricordiamo prevalentemente isogni del risveglio, quelli del mat-tino, o brandelli di quelli che cihanno impressionato durante lanotte.Secondo Freud i reduci della PrimaGuerra Mondiale sognavano ripetu-tamente episodi di cui erano stativittime per esorcizzare i traumi su-biti fino ad esaurire e metabolizzaregli effetti conseguenziali.Ma allora qual'è la funzione delsogno? Potremmo ipotizzare l'ideache ci serva di sollievo perché cipermette di continuare a riposare,

anche se può sembrare paradossale.In realtà anche quelli che vengonodefiniti “brutti sogni”, hanno ilcompito di sollevarci dall'angoscia.

Vuoi porre una domanda alla Dr.ssa Sandra Flammini?Contatta la redazione alla mail info@kreatorfactory.it

- I sogni

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tata e della crema di cioccolato.Noi facciamo una crema alle noc-ciole che rende il dolce ancora piùsfizioso e piacevole al gusto graziealla granella che si sente durante lamasticazione. Potete, volendo, ser-virla con una bella salsa di mirtillooppure, visto la stagione calda in

arrivo, con una composta di albi-cocche. Provate a cimentarvi inquesta preparazione e se avete do-mande o dubbi non avete che dachiedere...www.osteriadelgrilloorvieto.it op-pure Facebook osteriadelgrillo.Buon appetito.

Ingredienti per

una tortiera da 26/28cm

- 5 uova intere e 4 tuorli- 190 g di zucchero- 125g di farina- 60 g cacao

Montare le uova con lo zuccherofinché non sia ben saldo da fare ilcosiddetto "becco". Nel frattemporendere morbido il burro. Setac-ciare la farina ed il cacao unendoli.Una volta montato il compostounire le farine delicatamente conuna spatola di gomma con movi-mento dal basso verso l'alto. Infineunire il burro morbido. Mettere iltutto in una tortiera imburrata ed in-farinata. Porre il composto in fornopreriscaldato a 165gradi per 35 mi-nuti.Il pan di Spagna non prevedelievito nella ricetta quindi, l'aria in-corporata durante la montata saràquella che in cottura la farà lievitaree diventare soffice. Attenzionequindi a mantenerla all'interno.Trale molteplici applicazioni che il pandi Spagna può avere, noi al Grillone facciamo una molto semplicema gustosa: la moretta. In pratica sitaglia la torta, una volta ben fredda,in tre strati e si inserisce all'internoalternativamente della panna mon-

Pan di spagna

al cioccolato

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- Pan di Spagna al cioccolato- Nuovo Antipasto del Grillo

dovi a seguirci sul nostro sitowww.osteriadelgrilloorvieto.it esulla nostra pagina Fb osteriadel-

grilloorvieto vi auguriamo buonappetito ed una serena primavera.

Interamente rivisto e rinfrescato perla stagione in arrivo, il nuovo anti-pasto del grillo prevede nuove sfi-ziose ricette adatte a tutti i palati,anche quelli vegetariani.Si parte in-fatti con dei pomodorini con ri-pieno di salsa yogurt, freschi edelicati; si passa poi ai minibignècon crema di fave e gelatina di Sa-grantino, assaggeremo inoltre deitimballini di verdure alla brace sudelle arepas di grano duro. Il panbrioche con peperone pimiento efontina accontenterà i palati più cu-riosi ed infine una rivisitazione diun classico a modo nostro con delleuova di quaglia lesse servite conuna salsa tonnata insieme ad unpane nero sempre fatto in casa.Que-ste proposte potranno essere assag-giate tutte insieme oppuresingolarmente a scelta come siamosoliti fare offrendo il nostro antipa-sto del Grillo.Tutte le preparazionivengono servite con dell'Orvietoclassico delle cantine Barberani, ot-timo accompagnamento per un ini-zio cena veramente gustoso.Oltre aquesto antipasto si possono assag-giare degli abbondanti taglieri conottimi formaggi di produzione lo-cale serviti con delle marmellate ecomposte fatte in casa che potetetrovare in vendita in confezioni daasporto presso il ristorante. Inoltrenon manca mai il prosciutto discrofa invecchiato 20 mesi, veraprelibatezza da gustare sul pane ap-pena sfornato e leggermenteoliato.Vi aspettiamo sia a pranzocon i nostri primi casarecci che acena con la scelta di carni di primascelta che ci caratterizza. Invitan-

Il nuovo Antipasto

del Grillo per lastagione calda

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Sprassolatamente

MinghiEcco fare di nuovo capolino dallespesse brume del panorama musi-

cale Orvietano, il duo più iconocla-sta che ci sia in circolazione.a

Difficile fare il punto della situa-zione su un artista che e' stato cosìdileggiato dal pubblico e dai media,giullare dei teatrini comici alla cortedi Neri Marco(Re), paroliere scon-clusionato dalle desinenze puerili,vittima di parodie più o meno riu-scite anche nel web, eppure l'opera-zione degli Sprassolati si e' rivelatataumaturgica nella parziale restitu-zione dell'immagine minghiana.

Parziale, perché dopo un'attenta ecolta scrematura dell'inutile massamusical-canora del Maestro, chepoteva rimanere sullo stomaco, lavoce tersa e la gestualità di Andrea,sottolineate dal puntiglioso accom-pagnamento strumentale di Gian-

marco, sono stati in grado di far ri-sorgere il meglio di Minghi, attra-verso sette gemme preziose, in unintenso amalgama di testi armoniosie melodia.

Ci tengo a sottolineare che i pre-ziosi minghiani esposti erano sette,disconoscendo l'ottavo presente,praticamente insalvabile(per chiscrive), "Vattene amore" o meglionoto come il famigerato "Trottolinoamoroso…", battuta d'avvio per ilrefrain, e' un'insulsaggine melo-dica, puerile nel testo e nelle note,uno dei duetti peggiori della storiaanche se ormai storico nel binomiodalla doppia M(Minghi-Mietta), mafrancamente Minghi riuscì a fare di

Andrea Kappa Caponeri e Gian-marco Giaccio Fusari, meglio noticome "Gli Sprassolati", hanno datoil via ad un progetto di doveroso re-cupero e ricontestualizzazione diquel cantautorato italiano, ritenutosolitamente troppo difficile ed an-gage'.

Dopo infatti il prezioso tributo aIvan Graziani, la meravigliosa apo-logia di Claudio Lolli, riscoprendoanche profeti dai jeans stracciaticome Scialpi, ora tocca riabilitarela fama di un Maestro troppospesso relegato nei serragli dellaspazzatura sanremese(anche dalsottoscritto, ammetto l'ignoranza!).

Il Maestro in questione ha un solonome, Amedeo Minghi, canuto ebianco(vestito) come il vecchiereldi Petrarca, sontuosamente baroccofino alla svenevolezza, nel partoriresoundtrack come quella della tre-menda saga televisiva "Fantagiro",tristemente monocorde nei peggioriduetti sanremesi, ma anche sor-prendentemente innovativo nei suoiprimi successi.

di Valentino Saccà

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- Gli Sprassolati- Pino Scotto

peggio con Mariella Nava e da solo,in un recente Sanremo con il risibile"Cammina, Cammina".

Sempre all'altezza di qualsiasi riva-lutazione musicale, gli Sprassolatihanno reso al meglio anche le in-sensatezze trash del "Trottolino, delgattino e del barbaro invasore!", ca-ricandole di una pietas quasi catar-tica, ma ovviamente il meglio lohanno sprigionato con la sublime"St Michel", spumosa come le ondemarine cariche di salsedine, oppurecon la melanconia provinciale di"1950", concludendo il quadro ca-noro con il romanticismo speran-zoso e un poco liceale di "Quandol'estate verra'".

Anche l'antipasto di questo riccobuffet musicale e' stato degno dinota, Gianmarco Fusari coadiuvatoda Edoardo Lombardozzi, si e' sca-tenato in una cavalcata di grandisoundtracks tra Ennio Morricone,Nicola Piovani e Nino Rota, deli-ziandoci nel finale con la dolcissimae struggente "Moon River" interpre-tata dalla voce e dal mandolino diEdoardo.

Ora sazi e soddisfatti di questagrande bouffe musicale, non ci restache attendere la nuova follia degliSprassolati, aspettandoci ovvia-mente di tutto, magari anche unapossibile rivalutazione del cavallinoChristian o dei Cugini di campagna!

Mah… forse e' meglio non esage-rare con le aspettative!

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Pino Scotto,un personaggiotutto particolare

Gli appassionati del genere nondimenticheranno mai il suo live ad

Orvieto, nel Maggio del 2009,alla fortezza Albornoz.

Ma chi è veramente Pino?eI Vanadium sono stati tra i primigruppi del genere ad affacciarsisulla Penisola e sono ritenuti tra ipiù rappresentativi della scenaheavy metal italiana. Sono stati unaband di successo sia in Italia chesulla scena internazionale. La bandha venduto più di 2 milioni dialbum. Il debut album, “MetalRock" (1982), che risente dell'in-fluenza dei Deep Purple, vendecirca 8.000 copie, a cui segue “ARace with the Devil" (1983). Con“Game Over" (1984) la band rag-giunge la cifra di 54.000 copie ven-dute solo in Italia. Per il successivodisco dal vivo, “Live on Streets ofDanger" (1985), primo live pubbli-cato da una band metal italiana, e

per “Born to Fight" (1986), i Vana-dium girano due video: “Easy Wayto Love” e “You Can't Stop theMusic”.A seguito del fallimento della loroetichetta, i Vanadium incidono illoro ultimo album “Seventheaven"e si sciolgono nel 1990. Si riuni-scono nel 1995, tornando sul mer-cato con un album in italiano: “Nelcuore del caos". L'album, malgradole buone composizioni firmate daTessarin-Prantera, la voce sempregraffiante di Scotto e la mano delpoeta Norman Zoia nei testi, ri-scuote un mediocre successo com-merciale e, dopo un lungo tour, laband si scioglie di nuovo e definiti-vamente.

E si torna sempre a parlare di lui. Inqualche modo la figura di questorocker d'acciaio accompagneràsempre l'immaginario collettivo or-vietano, grazie alla sua esibizionedi 4 anni fa, proprio ad Orvieto.Pino Scotto è un personaggioestremo, o lo si odia o lo si ama, luinon ha mezze misure, va dritto alsodo, come una stecca da biliardoche manda la palla numero 8 inbuca d'angolo. In questi ultimi annisi è fatto molto conoscere, forse piùper la sua trasmissione televisiva,“Database”, in onda su Rock Tvche per le sue doti canore. Questoaspetto lo ha reso, come si dicevapoc'anzi, un mito per molti adole-scenti di oggi, anche non appassio-nati di metal, causa principale i suoicommenti, spesso massacranti, in-dirizzati ad “astri nascenti” dellanuova musica, come i sopravvalu-tati Tokio Hotel per esempio, unodei suoi bersagli preferiti. Indub-biamente questo aspetto ha avutoanche l'effetto opposto, rendendolouna macchietta e un buffone agliocchi di quelli che, invece, ammi-rano le vittime dei suoi dibattiti.Ma, parliamoci chiaro, Pino Scottonon è solo questo, per sapere chi èveramente quest'uomo dobbiamofare un salto indietro di qualcheanno. Agli inizi degli anni '80 in-fatti, Pino era il frontman delgruppo heavy metal Vanadium,fondato dal chitarrista Stefano Tes-sarin, con cui incide otto album edintraprende regolarmente tour ita-liani ed esteri.

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c“Che lingua parli” vi porterà,mese dopo mese, alla scoperta diuna nuova lingua e di una nuovacultura: Giochi linguistici, curio-sità, test e ricette attraverso cui co-noscere usi, costumi e linguaggi dipaesi vicini e lontani. In questo numero troverete curio-sità “spumose” sulla nazione diquesto mese, il nostro immancabiletest e la nostra altrettanto immanca-bile vignetta...Buon divertimento!!!

4. Che cosa chiedi quando ordini

“Kartoffeln und Sauerkraut”?

1) carote e patate2) pomodori e carciofi3) patate e crauti

5. Come morì Adolf Hitler?

1) ucciso dagli Americani2) ucciso dai Russi3) si suicidò

6. Che cos è la Lufthansa?

1) un piatto2) la compagnia aerea di bandiera3) l’inno tedesco

7. Quando fu abbattuto il muro

di Berlino?

1) nel 19892) nel 19903) nel 2000

8. Che cosa significa “schön”?

1) brutto2) bello3) alto

9. Goethe scrisse

1) Le gioie del giovane Werther2) I ricordi del giovane Werther3) I dolori del giovane Werther

10. Che cos è la “Mein Kampf”?

1) un saggio politico2) una festa nazionale3)una poesia

11. Chi tra questi calciatori giocò

nell’Inter?

1) Lothar Matthäus2) Jürgen Klinsmann3) Ruud Gullit

12. Chi è Angela Merkel?

1) un’attrice2) una cantante3) la Cancelliera tedesca

13.Qual è la birra più popolare in

Germania?

1) La Pils o Pilsener2) La Dunkel3) La Schwarzbier

1. Dove si svolge l’Oktoberfest?

1) a Monaco2) a Berlino3) a Düsseldorf

2. Come si chiama la piazza più

centrale di Berlino?

1) Jürgenplatzt2) Alexanderplatzt3) Ianplatzt

3. I tedeschi si salutano dicendo:

1) Arschloch2) Aufwiedersehen3) Bitte

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A tutta birra

che la birra sia la bevanda preferita dai tedeschi e che la birra tedesca siadi ottima qualità è risaputo. I birrifici sono tantissimi ed i tipi di birra sonopiù di 5000: praticamente ogni città ha la sua birra. Quello che forse è menonoto è che l’amore viscerale verso la bionda più pura risale a secoli faquando Guglielmo IV di Baviera emana nella città di Ingolstadt nel 1516il cosiddetto Reinheitsgebot (editto della purezza) con l’intenzione di re-golamentare la produzione di birra ed il suo prezzo (che sul finire del ‘400era salito vertiginosamente per via di raccolti cattivi).Nel testo originale,sono indicati come soli ingredienti utilizzabili l'acqua, l'orzo, e il luppolo.La legge fissa inoltre il prezzo della birra a 1-2 Pfennig per Maß (un'unitàdi volume bavarese pari ad 1 litro circa).L'Oktoberfest di Monaco di Ba-viera è il più grande festival pubblico del mondo dedicato alla birra, ognianno all'interno dei Festhalle vengono serviti 6 milioni di litri di birra,120.000 paia di salsicce, 460.000 polli, 104 buoi allo spiedo e poi dolci, evarie specialità gastronomiche bavaresi.

Potete trovare i risultati del test pubblicati sul sito www.iloveitschool.com e sulla fanpage facebook della scuola.

- Quiz tedesco

Lo sapevi che...Lo sapevi che Il Tedesco come lingua nazionale o altra lingua parlatada una minoranza anche in: Argentina, Australia, Belgio, Brasile,Russia (regione del Volga), Chile, Canada e Mozambico?

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Titolo originale:

HimizuPaese: GiapponeAnno: 2011Durata: 129 min.Genere: DrammaticoRegia: Sion SonoInterpreti:

Shôta Sometani, Fumi Nikaidô, TetsuWatanabe, Mitsuru FukikoshiTrama:

Giappone, dalle parti di Fukushima.Vessato da un padre crudele, violentoverbalmente e fisicamente, e da unamadre assente, Sumida sogna la norma-lità dell'uomo comune. Chazawa invecesogna Sumida, difficile oggetto d'amoreche richiede di essere domato oltre checatturato.

sRECENSIONE

Sion Sono è un grande autore. Ilsuo cinema è puro punk. È punknella misura in cui si presenta intutta la sua urgenza espressiva ri-belle atta a rappresentare la naturairrazionale delle dinamiche che go-vernano l'agire ed il sentire umani.La cifra stilistica delle pellicole diSono è individuabile nella volontàdi raffigurare ciò che ribolle sottol'epidermide delle situazioni rap-presentate. Himizu ne è una straor-dinaria prova. Sumida è unadolescente totalmente disorien-tato. La sua anima tormentata simuove alla ricerca di se stessa frale simboliche macerie della disa-strata città di Fukushima. Sumida è

alla ricerca di un equilibrio che lopossa condurre a vivere quella chelui definisce una vita normale. Cha-zawa, compagna di studi del prota-gonista, è una creatura angelica chevive la propria vita cercando di pe-netrare i pori lasciati aperti dallapoesia dell'esistenza. Chazawa amaSumida di un amore commoventenella misura in cui è permeato diquella purezza che abita l'illusioneadolescenziale. L'incontro – scon-tro fra i due si offre come l'occa-sione per permettere a Sion Sono dicondurci nei luoghi della trascen-denza. Si tratta di quella trascen-denza che innerva alla radice uncinema mosso dalla volontà di rap-presentare l'ingenuità che muovel'umanità alla vana ricerca di una si-curezza ontologica.

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Titolo originale:

PietaPaese: Corea del SudAnno: 2012Durata: 104 min.Genere: DrammaticoRegia: Kim Ki-DukInterpreti:

Lee Jung-Jin, Jo Min-Su Trama:

Assunto da uno strozzino per ottenere ilpagamento dei debiti dai clienti ritarda-tari, Kang-do si comporta come un ma-cellaio, storpiando orribilmente le suevittime e seminando la morte. Ungiorno si presenta alla sua porta unadonna che dice di essere sua madre.Questa , pentita di averlo abbandonatoalla nascita e di averlo lasciato cresceresenza amore, si addossa la colpa di ognicrimine compiuto dal figlio. Dopoaverla sottoposta alle prove più terribiliper accertarsi che dica la verità, Kang-do accetta finalmente la donna. Ma lapaura di perderla lo mette, per contrap-passo, nella posizione di scacco nellaquale ha sempre tenuto le sue vittime.

- Himizu- Pietà

lRECENSIONE

L'ultima pellicola di Kim Ki – Duksi dà come interrogativo intorno alconcetto di pietà. Cos'è effettiva-mente la pietà? Ammesso che esi-sta, può essere provata ed esercitatafino in fondo? Kang-do è un uomodevoto alla violenza. Egli conduceuna vita totalmente priva di empa-tia. Per Kang-do il prossimo è sola-mente un corpo da deformare e dascrutare con lo sguardo più distac-cato e freddo che si possa cono-scere. Il nostro protagonista simuove come un fantasma in unacittà caratterizzata da contorni in-dustriali che riducono l'essereumano alla sola dimensione delladisperazione economica. Le mac-chine da lavoro si trasformano instrumenti di tortura e morte. L'oc-chio di Kim Ki-Duk deforma gli

ambienti rendendoli claustrofobicie nefasti. È la pellicola stessa chesembra implorare aiuto chiedendoallo spettatore di proiettare un sen-timento di pietà sullo schermo. Aniente, infatti, varrà l'irruzione eser-citata nella vita di Kang-do dallamisteriosa donna che dichiara di es-sere la madre degenere che lo haabbandonato alla nascita. Proprio alprezzo di un crudele e, questa volta,definitivo abbandono Kang-do riu-scirà a scoprire la propria umanità.Tutto questo avverrà...senza pietà.

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L'esposizione, basefondamentale per

ogni fotografo

sSe ci soffermiamo un momento ariflettere sul perché l’uomo sindalla sua comparsa sulla terra,abbia sentito il bisogno di fissaretutto ciò che i propri occhi vede-vano, forse riusciamo meglio acomprendere l’amore per la foto-grafia. La tecnologia intimidisce espesso è fuorviante dal concetto dibase: l’immagine che guardiamodeve riuscire ad emozionare. Esisteuna linea comune che uniscel’uomo di molto tempo fa, il qualeabbozzava con un carboncino dellefigure in una caverna, e ciascuno dinoi, con i nostri smartphone, intentia fotografare qualcosa di partico-lare che vogliamo ricordare.Conoscete il vecchio detto: “...unafotografia vale più di mille parole!”? Non si tratta di uno dei tantiluoghi comuni ormai assimilati aiproverbi; anzi, non è stato mai verocome lo è nel mondo moderno,dove i nostri occhi e la nostra mentesono bombardati da immagini diogni tipo. Da qui la necessità disaper vedere più in profondità tuttociò che ci circonda, sia persone,fiori, alberi, animali o paesaggi eprovare ad intuire il “punto focale”delle emozioni che tutto questoprovoca in noi. La semplicità con laquale oggi possiamo riprendere fo-tografie, ha creato un’inflazionedello strumento stesso. Se abbiamoil desiderio di fotografare, colti-

viamo questa passione partendodalla tecnica di base senza abbat-terci per i primi insuccessi, anzi cer-cando di imparare dai nostri errorie sfruttando nel giusto modo la tec-nologia digitale, caratterizzata daeconomicità ed immediatezza.Dopo questa riflessione e conl’obiettivo di divulgare l’Arte Foto-grafica, vorremmo questo mese ap-profondire il tema di “Esposizio-ne”, ben consapevoli che la cono-scenza tecnica è alla base dell’Artestessa. In fotografia come è impor-tante una buona inquadratura, è fon-damentale anche una correttaesposizione. E’ tradizione sintetiz-zare il concetto nel triangolo:Tempo - Diaframma - Sensibilità.Immaginiamo un rubinetto attra-verso il quale dobbiamo riempireun bicchiere sino ad un punto stabi-lito (corretta esposizione): il tempo

è appunto il periodo di tempo nelquale il rubinetto viene aperto; il

diaframma è il livello di aperturadel rubinetto; la sensibilità è lagrandezza del bicchiere che dob-biamo riempire.La combinazione di questi tre fat-tori è alla base di tutti i sistemi di ri-presa. La conoscenza della loromiscelazione e la relatività di cia-

scuno di essi sugli altri, sono i puntifondamentali della tecnica di ri-presa. Se vogliamo riprendere il no-stro rubinetto possiamo assimilarela pressione dell’acqua all’intensità

della luce, quindi se abbiamo moltapressione (molta luce) sarà necessa-rio un tempo breve di apertura delrubinetto per riempire il nostro bic-chiere. Oppure se abbiamo pocapressione (poca luce) saremo co-stretti ad aprire per un tempo lungo

e magari anche aumentare il livellodi apertura (diaframma) portandoloal massimo. Infine la sensibilità:alta sensibilità = bicchiere piccolo;bassa sensibilità = bicchiere grande.E’ facile intuire i legami: per riem-pire un bicchiere piccolo (alta sen-sibilità) occorre un tempo breve edun livello di apertura del rubinetto(diaframma) minimo. Viceversaper un bicchiere grande. In questepoche righe abbiamo ovviamenteestremizzato i concetti di base.Segnaliamo che la nostra Associazionesi riunisce tutti i mercoledì sera ed èaperta a tutti. Organizziamo anche corsidi fotografia base per principianti, gesti-bili in singoli moduli. Siamo alla se-conda edizione. Venite a trovarci ericordate che la fotografia emoziona.Sempre.

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d

Kombat, lo scenario di gioco potràrivelarsi tanto un alleato in combat-timento quanto una minaccia incaso di attacco avversario. E a pro-posito di scenario, gli scontri avver-ranno in alcune delle ambientazionipiù suggestive dell’universo DC,come la mitica Bat Caverna e laFortezza della Solitudine di Super-man. Injustice: Gods Among Us prevedeuna ricca modalità per singolo gio-catore ma, chiaramente, il piattoforte è rappresentato dal multipla-yer e da questo punto di vista, sicandida già come titolo di punta per

i tornei estivi. Vieni a provare le mosse dei tuoisuper eroi preferiti nel punto ven-dita GameUP e porta i tuoi giochiusati per una valutazione al prezzopiù alto di mercato!Ti aspettiamo!

Dagli autori di Mortal Kombat ar-riva un nuovo gioco di combatti-mento a incontri che farà la gioia ditutti gli amanti dei comics ameri-cani. Arrivano infatti sulloschermo, per darsele di santa ra-gione, i super eroi di casa DC: Bat-man, Superman, Flash, WonderWoman & Co. Chiaramente, cono-scendo il pedigree dello sviluppa-tore, non si tratta di un evento digala tra celebrità con il mantello madi una minaccia per l’intera uma-nità, raccontata attraverso epichebattaglie che rappresentano i nodidi una storia originale in cui nonsarà più così semplice distinguereil bene dal male. Gli esseri più potenti della Terra sicombattono ricorrendo a tutto il re-pertorio di poteri più o meno super,e questi ultimi possono essere sca-tenati tramite appositi comandi du-rante i match, dando vita adanimazioni spettacolari. Inoltre,come nell’acclamata saga di Mortal

Injustice:Gods Among Us

Sviluppatore: NetheRealm StudiosEditore: Warner Bros InteractiveUscita: 19 AprilePiattaforma: PS3, X360, WiiUGenere: sparatutto

Scontro fra titani

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Che cosa accadeai capelli a seguito

dell’esposizione al sole?

Eossidazione del pigmento con for-mazione di una nuova molecola,l’ossimelanina, che diluisce eschiarisce il colore dei capelli, in-giallendoli. E più ci si espone, mag-giore sarà la quantità di taleprodotto. Tenendo conto che la ca-pacità fotoprotettiva del capello di-pende dal contenuto dei naturalipigmenti contenuti nel suo fusto, èchiaro che l’ingiallimento porta consé una riduzione dell’effetto foto-protettivo.La pettinabilità del capello e la sualucentezza dipendono dalla pre-senza sul fusto del pelo di lipidi. Ilsole danneggia i lipidi e così i ca-pelli perdono le precedenti peculia-rità e diventeranno non solo secchie opachi,ma saranno soggetti al-l’elettricità statica, si romperannofacilmente spazzolandoli e divente-ranno crespi.

‘E’ vero che i capelli esposti ai raggiultravioletti (UV) emessi dal solenon possono ustionarsi, è vero chei capelli non possono dare origine atumori. Però i raggi UV danneg-giano anche i capelli. Danni solo dinatura estetica, naturalmente, mapoiché viviamo in un’epoca in cuiviene esaltato l’aspetto “fisico”della persona, può essere utile ca-pire cosa può capitare ai nostri ca-pelli quando sono “baciati dal sole”:- ingialliscono

- diventano secchi e opachi

- tendono a diventare crespi

- si rompono facilmente

Il colore dei capelli è determinatodalla presenza di due pigmenti me-lanici: l’eumelanina, responsabiledel colore marrone e la feumela-nina, alla quale si deve il colorerossastro. L’esposizione ai raggiUV determina un processo di foto-

Anche i capelli esposti al sole in-

vecchiano?

La risposta è sì. I raggi UV agi-scono in duplice maniera: alterandol’integrità delle proteine fibrillaridella corteccia, responsabili dellaresistenza meccanica del fusto delcapello, da cui un capello indebo-lito che si rompe al minimo traumae inducendo la produzione di ossi-melanina, che abbiamo visto, hauna ridotta capacità fotoprotettiva.

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Avrai l'accesso a qualsiasi percorso di vita: sentimen-tale, professionale o vacanziero che sia. Non sarai inbilico tra il dire e il fare, vivrai una vita che sa di vita,tra certezze affettive e avventure che metterannoin moto l'adrenalina. Intensa la vita di società. Sensi-bilità nel coltivare le idee e progetti che andranno inporto intorno al 25.

Ottimo mese. Previsione entusiasmante per festeg-giare il compleanno all'insegna dell'armonia e del be-nessere sia fisico che mentale. Le stelle farannoscaturire passioni a cui non saprai rinunciare. Incon-tri, nuovi amori e qualche addio. Momento clou: tral'8 e il 10. Straordinarie energie in campo pratico: saràun ribollire di progetti e iniziative.

Il tuo universo affettivo si colorerà di mille sfuma-ture. Alcune dolci e afrodisiache, altre molto più le-gate alle predilette affinità elettive. Le stelle tiameranno, ravviveranno i tuoi giorni e le tue notti re-galandoti amore, creatività, socievolezza e un'altadose di passionalità. Efficaci soluzioni in campo pra-tico. Fortuna e tanto benessere.

Ottimo mese, perfetto per esprimersi in libertà e tra-scorrere giorni e notti piacevoli. In primis le amicizie,i contatti, la realizzazione delle tue più intime spe-ranze. Buone energie stimoleranno le qualità dell'in-telletto accentuando la disponibilità al confronto congli altri. Marte promuoverà incontri hot e Saturno ilraggiungimento di seri obiettivi.

Periodo delicato per i rapporti d'amore. La dissonanzadi Marte e Venere frenerà ogni impulso. Potrebbe trat-tarsi di una fase di raffreddamento accompagnata daun'ambizione sfrenata per il lavoro. L'arroganza po-trebbe nuocerti in molte circostanze. Dal 21 lo sce-nario astrale migliorerà: ritornerai sereno e dibuonumore.

Ottima la prima parte, che prevede evoluzioni e am-pliamento degli orizzonti esistenziali, viaggi e vita al-l'aria aperta. Aumenteranno fascino e desiderio diavventura. Novità per i single. Idee chiarissime, sta-bilità affettiva, migliorie nel lavoro. Alcune stelle di-spettose nella seconda parte ti distoglieranno daipiaceri dell'amore.

Mese di grande equilibrio, di svolte che aiuterannoad ampliare gli orizzonti esistenziali favorendo nuoviprogetti di vita. Ci sarà nell'aria una forza che rige-nera dalle fatiche del recente passato. Moti astrali chefavoriranno e incrementeranno questa tua propen-sione all'armonia. Meno paure e indecisioni, e mag-giore attitudine a goderti la vita.

Inizio mese ancora delicato per la sfera sentimentale.La dissonanza delle stelle dell'amore frenerà i tuoiimpulsi vigorosi. Potrebbe trattarsi di una fase di raf-freddamento accompagnata da solitudine e inevitabilirinunce causate da un Saturno retrogrado. Risorgeraidalle ceneri a fine mese, in tutti i settori.

Dal punto di vista sentimentale maggio non segnalagrandi eventi. Le stelle ti guideranno nelle faccendeperlopiù di vita pratica e dovresti continuare a viverecome in precedenza, senza clamorosi risvolti. La se-conda metà del mese, invece, si profila più impegna-tiva e critica. Prudenza durante gli incontri col partnernon ufficiale.

Mese esaltante. Circoleranno energie positive, novità,creatività e amore. Buon momento: vivilo alla grandee non farti disanimare da nessuno. Hai dei sogni nelcassetto? Tirali fuori perché potresti realizzarli intempi brevissimi. Matrimonio o nuovi amori. Incampo pratico sarà il dono di entrare in sintonia congli altri a regalarti un successo.

Inizio caratterizzato da un certo disordine interioreche accrescerà il bisogno di conferme affettive. Litie tensioni destabilizzeranno anche le relazioni piùbelle. Dopo la metà si intravede un sostanziale ribal-tamento della situazione. Focalizzerai quello che timanca per stare davvero bene e comincerai a lavorarecon risoluzione accentuata.

All'inizio ti attenderanno giorni piacevolissimi sottoogni punto di vista. Tutto andrà per il verso giusto:concretezza nelle azioni e vigore nei sentimenti.Dall'11 si faranno sentire le contrarietà. Socievolezza,creatività espressiva e disponibilità subiranno unabattuta d'arresto. Dovrai essere meno emotivamenteinfluenzabile e velleitario.

In questo numero:Oroscopo di Maggio

A cura di Gloria Fedeli

(fonte: “leonardo.it”)

Ariete

Toro

Gemelli

Cancro

Leone

Vergine

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Acquario

Pesci