Trentino Industriale dicembre 2015-gennaio 2016

68
ANNO 56 | N°06 DICEMBRE 2015 | GENNAIO 2016 Associazione Energia: con la nuova convenzione risparmi elevati per gli associati Nuovi investimenti per la stagione invernale Sessanta milioni di novità per gli impianti sciistici in Trentino Speciale Dalle terme all’energia, la carica delle Industrie Varie Giovani Lunelli: “Come innovare a tempo di Rock and Roll”

description

Il bimestrale di Confindustria Trento

Transcript of Trentino Industriale dicembre 2015-gennaio 2016

ANNO 56 | N°06

DICEMBRE 2015 | GENNAIO 2016

AssociazioneEnergia: con la nuova convenzione risparmi elevati per gli associati

Nuovi investimenti per la stagione invernale

Sessanta milioni di novità per gli impianti sciistici in Trentino

SpecialeDalle terme all’energia, la carica delle Industrie Varie

GiovaniLunelli: “Come innovare a tempo di Rock and Roll”

Accompagniamo aziende ed enti nella trasformazione digitale,

aiutandoli a progettare il cambiamento. Con i nostri clienti e per

i nostri clienti individuiamo strategie, architetture, soluzioni e

competenze per farli crescere, rimanendo innovativi nel tempo e

competitivi sul mercato. Le nostre radici affondano in un territorio

di piccole grandi eccellenze come il Trentino-Alto Adige. Partendo

da qui, siamo riusciti a portare le nostre soluzioni in tutto il mondo.

L’innovazione è neLLe nostre radici

www.dedagroup.it

hmc.it

som

mar

io03

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

rubriche

11 copertina

22 associazione

27 giovani

29 assoservizi

38 speciale industrie varie

49 aziende

52 innovazione

54 economia

58 education

61 edilizia

62 internazionalizzazione

64 family audit

editoriale

7 Vince l’industria, vince il territorio

il punto

9 Il coraggio di osare

copertina

11 Un servizio ai primi posti nel mondo

14 Nuovi investimenti per 62 milioni di euro

16 Volano di ricchezza e di occupazione

19 Sciare nel Trentino occidentale

20 SuperSki sulle Dolomiti

associazione

22 Jobs act: il nuovo quadro di regole del lavoro

24 Giulia Manica guida la Chimica

26 Energia: nuovi risparmi per le imprese

giovani

27 Rock innovation

Assoservizi Catalogo corsi 2016

29 Catalogo corsi 2016

speciale industrie varie

38 La carica delle Industrie Varie

41 Ricerca, sviluppo e acqua termale

44 Benefici per la salute (anche del territorio)

47 Vetri (davvero) speciali

aziende

49 Un nuovo brand per il successo

51 Nuova sede per Sovecar

innovazione

52 Tedx Trento da tutto esaurito

economia

54 La risalita è iniziata

56 Giovani professionisti in rete

education

58 La Buona Scuola... di Confindustria

60 Al via i nuovi quarti anni

edilizia

61 Daldoss illustra la legge urbanistica

internazionalizzazione

62 Assoservizi assicura nuovi finanziamenti

63 Nuovo progetto per i mercati tedeschi

family audit

64 Congedi parentali anche ad ore

I prezzi indicati vanno maggiorati di IVA.

L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei messaggi pubblicati proposti.

Laura Canzian [email protected] 338 7789032 | F 0461 933551

04

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

www.trentinoindustriale.comil nostro periodico è anche online compresi i numeri arretrati

[email protected]

La pubblicità su Trentino Industriale significa:

11 mila copie ogni numero;

invio a tutte le industrie aderenti a Confindustria Trento e ad un selezionato elenco di imprese artigiane, turistiche,commerciali e di servizi;

invio ai professionisti trentini: ingegneri ed architetti,commercialisti e consulenti aziendali, notai ed avvocati, giornalisti...;

invio a università, istituti di ricerca, scuole e centri di formazione professionale;

articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco;

presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente platea di lettori;

autorevolezza di una voce “targata” Confindustria.

PUBBLICITÀ

Direttore ResponsabileAlessandro Santini

Comitato di RedazioneAlessandro LunelliRoberto BusatoPaolo AnghebenPierangelo BaldoLorenzo GarbariAndrea MarsonetEduard MartinelliRoberto Pisetta

RedazioneSilvia BrunoPrimo Bee

Direzione, Redazione e AmministrazionePalazzo Stella, Via Degasperi, 7738123 TrentoT 0461 360000 | F 0461 933551Internet: www.trentinoindustriale.come–mail: [email protected]

Progetto graficoGRAFFITI – It’s Communication

StampaSaturnia | Via Caneppele, 46 | Trento 0461 822636 – 822603

EditoreAssociazione degli Industrialidella Provincia di Trento

PubblicitàITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551

Autorizzazione del Tribunale di TrentoN. 71 del 10 febbraio 1990

Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista.

Associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

INFORMATIVAAi sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari del periodico che i dati dei medesimi sono conservati – con la garanzia di massima sicurezza – nell’archivio informatico del Titolare del trattamento: Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 – 38100 TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento.

TARIFFE

SECONDA DI COPERTINA | I ROMANA | CONTROSOMMARIOper un’uscita € 1.700

FRONTE COLOPHON | FRONTE EDITORIALEper un’uscita € 1.600

TERZA DI COPERTINAper un’uscita € 1.500

PAGINA INTERNA A COLORIper un’uscita € 1.100

PAGINA DOPPIA A COLORIper un’uscita € 1.950

PUBLIREDAZIONALEper un’uscita, testo fornito di 2.200 battute, accompagnato da 1 o 2 foto in alta definizione (300dpi) € 1.200

INSERTOpeso max 40 gr. formato 21x28(stampa esclusa) € 2.200

PER POSIZIONI DI RIGORE I PREZZI VANNO MAGGIORATI DEL 15%

TRENTINO INDUSTRIALE Anno 56 | N. 6 Dicembre 2015 – Gennaio 2016

illust

razi

one

ed e

labo

razi

one:

GR

AFF

ITI

ANNO 56 | N°06

DICEMBRE 2015 | GENNAIO 2016

AssociazioneEnergia: con la nuova convenzione risparmi elevati per gli associati

Nuovi investimenti per la stagione invernale

Sessanta milioni di novità per gli impianti sciistici in Trentino

SpecialeDalle terme all’energia, la carica delle Industrie Varie

GiovaniLunelli: “Come innovare a tempo di Rock and Roll”

FORMAZIONEPromuoviamo attività formative in aula e in e-learning, aziendali e interaziendali, e ti aiutiamo a finanziarle, in particolare attraverso i Fondi Interprofessionali per la formazione continua come Fondimpresa e Fondirigenti.

[email protected]

CONSULENZADall’innovazione al risk management, passando per il modello di organizzazione e controllo, la finanza agevolata, le certificazioni, il kaizen…: diamo risposta a tutte le esigenze che si manifestano nella gestione d’impresa.

[email protected]

INTERNAZIONALIZZAZIONETra i nuovi servizi proposti: indagini sulle specializzazioni e sui mercati esteri di interesse; certificazioni di prodotto; formazione e informazione; consulenze e incontri con delegazioni straniere.

[email protected]

SICUREZZA & MEDICINAFormiamo il personale e ti assistiamo nell’attuazione delle normative; contribuiamo alla tutela di salute e benessere attraverso la sorveglianza sanitaria e la consulenza per la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni.

[email protected]@assoservizi.tn.it

SERVIZI ALLE IMPRESEGrazie alla collaborazione di Feinar e.d.o. e di Caf Interregionale Dipendenti, supportiamo le imprese nella gestione delle paghe e nell’assistenza fiscale per la compilazione e l’elaborazione dei modelli 730 dei dipendenti.

[email protected]

Vuoi arrivare in alto? Saliamo insieme

ASSOSERVIZI Srl è riconosciutaCAT IMPRESE

Centro Assistenza Tecnica

Via Degasperi, 77 | 38123 Trento (TN)Tel. 0461 935050 | Fax 0461 390127

www.assoservizi.tn.it | [email protected]

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

edito

riale

07

Vince l’industria,vince il territorioIl sistema industriale italiano sta lentamente e faticosamente risalendo la china. La

crisi ha distrutto una parte della capacità produttiva nazionale, ma restiamo l’otta-

va potenza industriale. Le più recenti analisi confermano la vocazione manifattu-

riera del nostro Paese, con una quota sulla produzione mondiale (2,5%) che è un

multiplo di quella demografica (0,8%).

Anche a livello locale, il recente rapporto sul mercato del lavoro indica che il set-

tore industriale sta dando un contributo decisivo all’incremento dell’occupazione

nella nostra provincia.

Tuttavia ogni tanto tornano a spirare preoccupanti venti anti-impresa, frutto di

posizioni ideologiche più che di riflessioni motivate e documentate.

L’idea che in Trentino possiamo fare a meno dell’industria, e in particolare delle

grandi imprese, è pericolosa. Il nostro territorio si regge su un mix di componenti,

tutte essenziali: industria, artigianato, turismo, commercio, cultura, agricoltura…

Rinunciare all’industria, significherebbe rinunciare a un quarto della ricchezza

prodotta dal Trentino, con una conseguente riduzione delle risorse disponibili –

pubbliche e private – e quindi dei livelli di benessere collettivo.

Ecco perché la nostra Associazione è intervenuta in maniera netta e decisa rispet-

to alla proposta iniziale del Governo provinciale sulla Legge di stabilità provinciale

2016. Una manovra che annullava in buona parte gli sgravi fiscali annunciati con

la manovra precedente (spiazzando le aziende, che su quello scenario avevano

basato la propria programmazione pluriennale) e che promuoveva una visione di

sviluppo basata sulla dimensione micro. L’opposto di quello che serve per com-

petere in mercati sempre più affollati e globali.

Il disegno di legge in discussione in questi giorni ha recepito buona parte delle no-

stre osservazioni ed è più equilibrato rispetto alla sua prima versione.

Del resto, il rallentamento dell’economia internazionale (dovuto in primis alla

battuta d’arresto degli emergenti) deve suggerire che non è ancora arrivato il mo-

mento di abbassare la guardia e che è necessario aiutare le imprese a rafforzare

la propria competitività. Lo si può fare con un fisco sostenibile che stimoli gli in-

vestimenti aziendali, infrastrutture adeguate, scuola e formazione orientate anche

all’impresa, centri di ricerca che affianchino le aziende nei processi di innovazione.

A proposito di investimenti, in Trentino è iniziata la stagione sciistica, a cui Trentino

Industriale dedica il servizio di apertura. Quest’anno gli investimenti sulle piste e

sugli impianti sono davvero importanti, a testimonianza dello sforzo che le nostre

imprese stanno sostenendo, a beneficio del territorio e dell’intera filiera turistica.

In bocca al lupo per la stagione.

Giulio BonazziPresidente di Confindustria Trento

blab

desi

gn.it

SAIV SpAhead office: Via Zamenhof, 843 / 36100 Vicenza / ITALIA Tel. [+39] 0444 587500 / [email protected]: Bassano del Grappa / Padova / Trento / Udine / Venezia / Verona Algeri / Dohawww.saiv.it

Information and Communication Technology

Vicenza, 2015

Nella Control Room, cuore dell’Headquarters di SAIV SpA

BEST monitoringsicurezza assistenzarisparmio semplificazione

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

09

Il coraggio di osareil p

unto

Si è detto a più riprese che il giusto approccio a un cambiamento – anche e

soprattutto quando il contesto è critico - non è la resistenza. “Resistere al cam-

biamento” non si deve e non si può. In primo luogo perché sarebbe uno sforzo

inutile, in secondo luogo perché abbiamo imparato (dalla filosofia e dalla scienza

dei materiali), che la forma di reazione destinata ad avere maggiore successo è

la resilienza, ovvero la capacità di fare fronte alle difficoltà e agli ostacoli adot-

tando strategie di volta in volta differenti e per questo vincenti.

Il Centro Studi Confindustria ci dice che oggi siamo di fronte a un “nuovo co-

minciamento”. Mi piace l’immagine evocata dalle parole impiegate in casi come

questo: è come se l’umanità fosse chiamata a interpretare una storia nuova, ad

attuare una nuova nascita e una nuova esistenza. Con la possibilità di provare a

fare le cose in modo diverso, ma con le stesse leve motivazionali di un tempo:

perché, quelle sì, sono proprie della nostra specie, e a quelle non possiamo

abdicare, mai. Questa è l’unica “resistenza” che possiamo permetterci di soste-

nere.

E il “nuovo cominciamento” non può che partire da un rilancio dell’industria

nazionale, di quel manifatturiero che si fa sempre più “intelligente” per rinnovarsi

e competere.

Per farlo le nostre imprese devono avere anche il “coraggio di osare”. Un

tema, questo, che ha caratterizzato la recente edizione di TEDx Trento – di cui

parliamo su questo numero di Trentino Industriale – che ci ha visti tra i partner

dell’iniziativa.

Oggi è un nuovo primo giorno. Oggi si gioca la partita più importante. Ci vuole

inventiva, ci vuole fiducia, ci vuole coraggio. Tutte caratteristiche che contrad-

distinguono le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori, i quali sanno rinnovare

ogni giorno lo sforzo della prima impresa. Che ogni giorno, come se fosse il

primo, hanno il coraggio di osare.

Accanto a loro c’è un’Associazione capace di gestire il mandato affidatole

settant’anni fa, affinché essa tuteli gli interessi dell’industria trentina e ottenga

risultati di lungo periodo e di concreto vantaggio per le imprese e per il nostro

territorio.

Insieme possiamo cogliere la sfida di questo “nuovo cominciamento”. Insieme

possiamo ritrovare il coraggio – e il piacere – di osare.

Roberto BusatoDirettore di Confindustria Trento

blab

desi

gn.it

SAIV SpAhead office: Via Zamenhof, 843 / 36100 Vicenza / ITALIA Tel. [+39] 0444 587500 / [email protected]: Bassano del Grappa / Padova / Trento / Udine / Venezia / Verona Algeri / Dohawww.saiv.it

Information and Communication Technology

Vicenza, 2015

Nella Control Room, cuore dell’Headquarters di SAIV SpA

BEST monitoringsicurezza assistenzarisparmio semplificazione

www.lasportiva.com • Become a La Sportiva fan

@lasportivatwitt

Halo Jacket

Spectre Sparkle

Phot

o ©

La

Spor

tiva

LA S

PORT

IVA®

is a

trad

emar

k of

the

shoe

man

ufac

turin

g co

mpa

ny “L

a Sp

ortiv

a S.

p.A”

loca

ted

in It

aly

(TN)

11

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Intervista a FRANCESCO BOSCO, presidente della Sezione Impianti a Fune di Confindustria Trento.

Bosco, la vostra categoria si ac-cinge ad affrontare una nuova stagione inver-nale, quali sono le vostre previsioni?Speriamo in una stagione diversa dalla preceden-te. Lo scorsa anno molte stazioni hanno iniziato a lavorare solo dopo Natale a causa delle alte tem-perature e della mancanza di neve, fatto questo che ha determinato pesanti risultati in termini di mancati incassi. Nei mesi successivi l’ottimo afflus-so di appassionati ha consentito di contenere il danno, ma ovviamente su una stagione che dura poco più di 100 giorni non è possibile rinunciare ad un intero mese di lavoro. In ogni caso la catego-ria è sana, manteniamo il nostro ruolo di “traino” per la filiera turistica, confermando l’impegno sia nei confronti dei nostri dipendenti (non ci sono state riduzioni di personale nemmeno negli anni più duri della crisi), sia verso i nostri clienti, come dimostrano gli importanti investimenti realizzati in tutte le stazioni negli ultimi mesi. Parliamo di 60 milioni di euro investiti nel solo Trentino per mantenere altissimi standard nell’offerta e per con-fermarci ai primi posti nel mondo per qualità del servizio. Si deve poi pensare che tali cifre sono state in gran parte utilizzate a vantaggio di fornitori del territorio, a testimonianza del fatto che le aziende funiviarie rappresentano un volano imprescindibi-le per l’economia delle nostre valli, generando un indotto pari a circa 5/7 volte il nostro fatturato.

Il meteo rappresenta un fattore di grande in-certezza, come cercate di tutelarvi?Le nostre aziende hanno costi fissi altissimi e un periodo di operatività limitato, ne consegue che l’equilibrio di bilancio si può raggiungere solo con un ampio e costante afflusso di sciatori. È ovvio che il meteo rappresenta un pesante fattore di rischio, ma non tanto per l’eventuale mancanza

di precipitazioni nevose, fatto che eventualmente può essere superato grazie agli investimenti in im-pianti di innevamento programmato ed in bacini di accumulo (necessari per non depauperare l’am-biente di risorse idriche); il vero problema consiste nelle alte temperature, che impediscono l’adeguata preparazione delle piste e limitano la propensione degli appassionati a spendere il proprio denaro per una vacanza in montagna. Questo si nota so-prattutto negli ultimi anni, dove registriamo un calo dei turisti italiani (anche a causa della ridu-zione del potere di spesa) ed un forte incremento di turisti stranieri. Tengo a dire che nonostante tutto nelle scorse stagioni abbiamo avuto ottimi dati di affluenza, a riprova dell’alta competitività e attrattività delle nostre aziende, abbinate ovvia-mente alla bellezza delle montagne trentine.

La vostra sezione è da sempre molto attiva. Quali sono i principali progetti sviluppati nell’ultimo anno?In effetti la nostra sezione è composta da aziende con problematiche molto omogenee e da impren-ditori tra loro coesi. Questo aiuta a mantenere un forte senso associativo e una buona sinergia nella definizione delle linee d’azione. Nell’ultimo anno abbiamo sviluppato progetti importanti sia a li-vello locale, che in coordinamento con la nostra Associazione nazionale (Anef). Solo per citarne alcuni, nei primi mesi dell’anno abbiamo provveduto al rinnovo della maggior parte dei contratti di lavoro di secondo livello, con l’o-biettivo del mantenimento dell’occupazione e della riduzione dei costi fissi. I risultati ottenuti sono stati piuttosto soddisfacenti e rappresentano una buona base di partenza per il rinnovo del Ccnl, che scadrà tra pochi mesi e che è già in fase di ridefinizione con le organizzazioni sindacali. Abbiamo sottoscrit-

PRESIDENTE

Un servizio ai primi posti nel mondo

copertina

cop

ertin

a

www.lasportiva.com • Become a La Sportiva fan

@lasportivatwitt

Halo Jacket

Spectre Sparkle

Phot

o ©

La

Spor

tiva

LA S

PORT

IVA®

is a

trad

emar

k of

the

shoe

man

ufac

turin

g co

mpa

ny “L

a Sp

ortiv

a S.

p.A”

loca

ted

in It

aly

(TN)

12

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

nostre aziende nel prossimo futuro. Parlando di successi della nostra rappresentanza, colgo l’occa-sione per ringraziare il presidente di Confindustria Trento Giulio Bonazzi e la struttura dell’Associazio-ne, per l’importante intervento portato a termine nelle scorse settimane sulla Finanziaria provinciale, che ha determinato concreti benefici anche alla no-stra categoria. Per fare un esempio la nostra ali-quota Irap è stata abbassata dal 5,12 inizialmente previsto al 2,98. Credo che questo sia una chiara testimonianza del valore della nostra Associazione e dell’importanza di “fare squadra” per tutelare gli interessi di tutte le aziende, dei nostri collaboratori e, più in generale, del sistema economico trentino.

La vostra sezione è molto attiva anche nel dialogo con gli altri operatori della filiera, sia trentini che italiani.Oltre alla collaborazione già citata con la Polizia di Stato e con il Soccorso Alpino, manteniamo co-stanti rapporti con tutti gli operatori. A tale propo-sito desidero sottolineare che è stato recentemente istituito dall’assessore Dallapiccola un tavolo di coordinamento provinciale, al quale siedo in rap-presentanza della categoria, che mira a sviluppare sinergie e a predisporre piani d’azione condivisi per il turismo trentino.Prosegue inoltre la collaborazione con Trentino Marketing in merito al progetto “real cam sulle piste”, grazie al quale le immagini delle nostre montagne sono visibili in tutto il mondo.Attraverso Anef poi manteniamo costanti rapporti con i colleghi funiviari delle altre regioni italiane, nonché con i principali rappresentanti del mon-do del turismo italiano (Federturismo) ed europeo (Oitaf, Fianet), con importanti ricadute sia in ter-mini di visibilità del nostro territorio, che di effi-cacia delle azioni promosse dalla nostra categoria.In tal senso ricordo che la presidente nazionale Valeria Ghezzi ha avviato un’importante politica di riorganizzazione e ammodernamento, che ha portato anche a stabilire dal 1° gennaio 2015 la Direzione e la nuova sede operativa di Anef presso Confindustria Trento, rendendoci quindi ancora più centrali nel coordinamento dell’intero settore del turismo invernale italiano. (em)

to importanti accordi di collaborazione sia con il Soccorso Alpino, sia con il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Moena in materia di sicu-rezza e soccorso a vantaggio di tutti gli utilizzatori dei nostri impianti e delle nostre piste. Tali accordi prevedono anche un adeguato addestramento ed aggiornamento del nostro personale, nonché una periodica verifica di tutte le attrezzature.Desidero poi ricordare la nostra partecipazione a Expo 2015 nell’ambito dello stand provinciale denominato “Piazzetta Trentino”. Abbiamo acqui-stato ben 2 settimane di presenza, e ci siamo pre-sentati in modo collettivo, quale “sistema”, sotto il logo di Confindustria Trento. Si è trattata della prima esperienza di promozione mai realizzata dalla Sezione a favore di tutti gli Associati ed è stato un grande successo, sia sotto il profilo della visibilità che della collaborazione tra aziende.Stiamo inoltre discutendo da alcuni mesi con il di-partimento Turismo della Pat la revisione del Rego-lamento di attuazione della nostra legge di settore (Lp 7/87), al fine di adeguare le procedure alle nuo-ve esigenze delle aziende in un’ottica di riduzione degli oneri burocratici. Purtroppo il lavoro non è semplice, in quanto ci stiamo scontrando con le difficoltà della Provincia di coordinare le posizioni dei diversi uffici e dipartimenti coinvolti. Desidero tuttavia ringraziare l’assessore Michele Dallapiccola e il dirigente generale Sergio Bettotti per la dispo-nibilità al dialogo ed al confronto che ci hanno sempre manifestato. Nelle scorse settimane, con il supporto di Assoenergia, abbiamo poi siglato un importante contratto di fornitura di energia elet-trica con Trenta Spa, che ci consentirà di ridurre notevolmente il costo delle nostre bollette e di pro-grammare in modo più efficace le spese.Abbiamo lavorato molto su alcuni temi prettamen-te tecnici, ma di grande interesse per i nostri Asso-ciati, quali la “vita tecnica degli impianti”, l’Imu e le nuove norme che regolano le concessioni funi-viarie. Attraverso Anef, abbiamo dialogato diretta-mente con la presidenza del Consiglio dei Ministri e con i dirigenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ottenendo importanti risultati, che si stanno concretizzando in atti normativi che, ci auguriamo, garantiranno significativi risparmi alle

copertina

DATI TECNICI1

150 KM DI PISTE100 PISTE

95% DI PISTE57

90.000 PERSONE/H4

850 - 2500 m slmSCI IN NOTTURNA

skipass

collegate “sci ai piedi”

42 piste blu, 37 piste rosse, 21 piste nere

dotate di innevamento programmato

moderni impianti di risalita

portata oraria impianti

snowparks

altitudine della SkiArea

Pista Nera Folgarida [parte finale]

Pista Biancaneve Marilleva 1400

Pista Canalone Miramonti Madonna

di Campiglio

SKIAREA CAMPIGLIO DOLOMITI DI BRENTA

LA PIÙ GRANDE AREA SCIISTICA

DEL TRENTINO IMMERSA NEL CUORE

DELLE DOLOMITI DI BRENTA, PATRIMONIO

MONDIALE DELL’UNESCO.

UN UNICO SKIPASS: TANTE EMOZIONI SU 150 KM DI PISTE COLLEGATE “SCI AI PIEDI”

14

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

I nuovi investimenti delle aziende funiviarie trentine confermano l’immagine di un settore in salute, dinamico e pronto ad affrontare le sfide di un sistema concorrenziale e globalizzato.

milioni di euro: a tanto am-montano gli investimenti in impianti ed attrez-zature realizzati dalle aziende funiviarie trentine negli ultimi mesi per preparare una stagione in-vernale da protagonisti. La ricerca dell’eccellenza nel servizio, di soluzioni tecnologiche all’avan-guardia, di sistemi innovativi per garantire la sicu-rezza e la soddisfazione dei clienti, sono alla base della scelta di investire risorse così ingenti, pur in una fase congiunturale ancora incerta.Il settore impianti a fune, anche negli anni più difficili della crisi, ha mantenuto un ruolo antici-clico, sostenendo l’intera filiera turistica e garan-tendo il mantenimento dei livelli occupazionali, pur in presenza di risultati reddituali altalenanti, in quanto fortemente connessi con l’andamento

delle condizioni meteorologiche e con le possibili-tà di spesa dei consumatori.I dati di seguito riportati indicano come anche società di piccole dimensioni siano impegnate in un continuo sviluppo del proprio business e nel miglioramento della propria competitività inter-nazionale. Tale scelta risulta necessaria in ragione della continua riduzione delle presenze di turisti pendolari e del parallelo consistente incremento di turisti stranieri, che scelgono le località trentine a discapito dei concorrenti austriaci o svizzeri.Appare evidente l’immagine di un settore in sa-lute, dinamico e pronto ad affrontare le sfide di un sistema concorrenziale e globalizzato. Un’im-magine quindi lontana da quella di chi vorrebbe l’industria dello sci in declino. (em)

SESSANTADUE

Nuovi investimentiper 62 milioni di euro

copertina

INVESTIMENTI 2015 SULLE PISTE DA SCI

Carosello Tonale € 13.500.000

Alpe Lusia - San Pellegrino € 11.900.000

Val di Fassa – Carezza € 20.720.000

Funivia Ciampac e Contrin Spa € 4.290.000

Tognola - San Martino di Castrozza € 3.000.000

Funivie Madonna Di Campiglio € 2.990.000

Paganella 2001 €2.000.000

Itap Pampeago € 1.770.000

Funivie Pinzolo € 1.130.000

Valle di Fiemme – Obereggen €1.000.000

Latemar 2200 € 857.000

Sinval € 685.000

Trento Funivie € 461.194

16

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

L'entusiasmo dello sciatore è il vero orgoglio di chi lavora sugli impianti e il risultato di un mondo molto variegato e complesso, le cui componenti si intersecano e collaborano in modo ottimale.

si può parlare di turismo montano senza parlare di impianti di risalita, cioè quelle funi che ci trasportano in cima alle montagne per poi di-scendere su piste innevate in mezzo a panorami mozzafiato. Senza quelle funi che ci portano a toc-care il cielo, la montagna sarebbe un luogo elita-rio, riservato ai pochi sportivi capaci di affrontarle a piedi o con gli sci d’alpinismo.Invece, per fortuna, esistono telecabine, seggiovie, funivie, sciovie… che non solo permettono a tut-ti, grandi e piccini, giovani, senior, diversamente abili, di arrivare in vetta ad una montagna, ma che determinano lo sviluppo ed il benessere socio-economico di intere comunità.Curare e preservare l’integrità del territorio, offren-do alle popolazioni montane la possibilità di abi-tarlo e viverlo con la dignità conferita dal lavoro e da una prospettiva di sana crescita economica: questo è, insieme alla forse più ovvia offerta di vacanza e tempo libero, uno dei compiti più im-portanti cui assolvono gli impianti a fune. Turismo significa accoglienza e l’accoglienza, al di là di ogni ausilio tecnologico, è fatta dalle persone. Donne ed uomini che lavorano sugli impianti di risalita sono quindi risorse preziose, che con la loro umanità, professionalità e passione, prepara-no ogni giorno, svolgendo le mansioni più varie, l’area sciabile. Si tratta di persone che negli anni hanno impara-to ad utilizzare le tecnologie più avanzate, unendo alle competenze tecniche la cultura della sicurezza e quella dell’accoglienza. Ma per ogni posto di lavoro esistente nelle azien-de funiviarie, molti sono gli ulteriori posti di la-voro che si generano in quella che è una vera e propria filiera turistico-industriale. Gli impianti a fune sono il “volano” del sistema turistico inver-

nale italiano. Con un fatturato che supera di gran lunga il miliardo di euro annuo, generano un in-dotto da 5 a7 volte superiore (a seconda delle aree geografiche considerate), a vantaggio dei fornitori, dell’erario e degli operatori delle altre categorie economiche.Senza impianti non avremmo maestri di sci, ri-storanti, alberghi, noleggi, negozi… tutto quello che è di servizio allo sci e che oggi comprende anche molte attività complementari, come i centri benessere, gli apres-ski, le cene in baita o la ri-scoperta delle tradizioni più antiche della vita in montagna. Uscendo dalla località turistica, esiste poi un’industria specializzata nelle attrezzature e nell’abbigliamento. Tutte queste attività trovano nello sci e nella mon-tagna la loro motivazione originaria, la fonte di reddito e lo stimolo a crescere e migliorare.Senza sci mancherebbe tuttavia anche una vera e propria filiera “a monte” degli impianti, a cui spesso non pensiamo.Quando arriviamo in montagna infatti troviamo impianti e piste aperti e funzionanti, ma dietro queste realtà c’è un lavoro immenso portato a ter-mine da molte aziende industriali e artigianali, un mondo che difficilmente lo sciatore riesce a percepire in tutta la sua vastità e complessità. Pensiamo alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza ed il soccorso degli sciatori, ai costrut-tori degli impianti a fune e dei mezzi battipista, alle aziende edili, specializzate nei movimenti ter-ra, o ancora alle aziende che curano gli impianti idraulici ed elettrici. L’innevamento programma-to, ad esempio, richiede sistemi tecnologicamente evoluti per miscelare aria ed acqua in cannoni alimentati da una complessa rete idrica, con tubi, pozzetti, cavi elettrici e potentissimi sistemi di

NON

di VALERIA GHEZZI, presidente Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef)

Volano di ricchezza e di occupazione

copertina

17

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Abbiamo dato un veloce sguardo dietro le quinte degli impianti a fune, ma non perdiamo mai di vista l’obiettivo: l’impianto a fune resta un mezzo e non un fine, è uno strumento per salire senza far fatica. Il vero obiettivo del lavoro dell’impiantista, nel quale mettiamo impegno e passione è la soddisfa-zione del cliente. Sciatori entusiasti, dopo giornate indimenticabili su una bianca distesa di neve, con skipass che cancellano i confini unendo al pano-rama delle vette una sensazione di grande libertà, sono il vero orgoglio di chi lavora sugli impianti di risalita e sono il risultato di un mondo molto variegato e complesso, le cui componenti si inter-secano e collaborano in modo ottimale, forse a volte imprevisto, o forse un po’ magico.

pompaggio che garantiscono il costante manteni-mento della giusta pressione. E dietro impianti, gatti e innevamento vive un mondo ancora più vasto e frammentato, fatto di gestione e cura del territorio. Ogni intervento vie-ne programmato in modo tale da recare il minor impatto possibile al contesto naturale, al paesag-gio ed all’ambiente. Si tratta di migliaia di posti di lavoro sostenu-ti dal sistema del turismo invernale; di aziende, per lo più italiane, che spesso fungono da veri e propri leader di mercato e che vanno considerate nell’indotto generato dal settore funiviario.Se sommiamo i numeri di tutti questi settori ed attività, la cifra che ne risulta è impressionante: gli impianti a fune si rivelano un vero e proprio moltiplicatore di ricchezza e di occupazione.Non tutti sanno che le aziende funiviarie non beneficiano della cassa integrazione guadagni: quindi non perdere posti di lavoro, garantendo la dignità di tutti i collaboratori diventa un vero e proprio impegno morale. In questi anni di cri-si, gli impiantisti, consapevoli del ruolo strategico che svolgono sul territorio, hanno fatto di tutto per mantenere stabile l’occupazione. Proprio in questi giorni stiamo discutendo con le Organizza-zioni Sindacali il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria, ma il confronto non ci preoccupa, perché il nostro obiettivo non è il sem-plice risparmio sui costi, bensì lo sviluppo di solu-zioni flessibili, dinamiche e moderne per rispon-dere con efficacia alle richieste di servizi sempre più personalizzati ed evoluti che ci pervengono dai turisti di tutto il mondo. Le aree sciabili italia-ne sono tra le più apprezzate, perché offrono una sapiente miscela di bellezza ambientale, di profes-sionalità e di qualità del servizio. Noi vogliamo mantenere questo standard e per farlo dobbiamo preservare il contesto naturale nel quale operiamo, le competenze del nostro personale e l’equilibrio dei nostri bilanci.

copertina

19

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Dove il territorio è conosciuto e apprezzato per la qualità degli impianti, per le piste di ogni grado di difficoltà, per le diverse proposte legate alla neve e per lo straordinario paesaggio naturale.

Adamello Brenta, uno dei comprensori sciistici più importanti dell’arco alpino, si presenta all’avvio della nuova stagione 2015/2016 con tante novità e sorprese. Con qua-si 400 km di piste, il carosello raggruppa le più belle stazioni invernali del Trentino occidentale, fruibili attraverso un unico skipass. Un tour nel-lo scenario dei massicci dell’Adamello–Presanella, dell’Ortles–Cevedale e tra le splendide cime delle Dolomiti di Brenta, fra alcuni dei panorami più belli di alta quota conosciuti a livello internazio-nale. Ne fanno parte le stazioni sciistiche di Ma-donna di Campiglio, Pinzolo, Folgarida-Marilleva, Pejo, Pontedilegno-Tonale, Andalo-Fai della Paga-nella, Monte Bondone e Folgaria-Lavarone. “Loca-lità – sottolinea il presidente di Skirama Gian-carlo Cescatti – conosciute e apprezzate per la qualità degli impianti, per le piste di ogni grado di difficoltà quasi totalmente servite da impianti di innevamento programmato, per le diverse pro-poste sportive legate alla neve e per lo straordina-rio e inconfondibile paesaggio naturale”. L’elevata altitudine dei tracciati, che raggiungono i 2.500 metri di quota a Madonna di Campiglio e i 3.000 metri a Pejo e al Passo del Tonale, garantisce la possibilità di sciare da novembre fino a primavera inoltrata.Numerose sono le novità della stagione 2015/2016, a partire dalla nuova telecabina che giunge al ghiacciaio Presena, sopra il Passo Tonale, collegan-do Passo Paradiso (2.585 mt) a Passo Presena (3.000 mt). Alla stazione intermedia, a quota 2.724 metri, dove il prossimo inverno sorgerà il nuovo rifugio “Capanna Presena”, c’è la possibilità di scendere oppure proseguire la corsa fino a 3.000 metri di quota, dove lo sguardo spazia su uno spettacolare belvedere: Adamello, Pian di neve, Lobbie, Man-

drone e Presanella si presentano con la loro ma-gnificenza. Un panorama accessibile finalmente a tutti, sciatori e non, in soli 13 minuti partendo dal Passo Tonale. È prevista, inoltre, a completamen-to dell’offerta invernale, una nuova pista da fon-do. “Little Grizzly”, con pendenze che sfiorano il 70%, è invece la nuova pista “nera” per gli amanti dell’adrenalina, a Marilleva, in alta Val Panciana. Nella Skiarea Dolomiti-Paganella, spazio ad un altro tracciato, la nuova pista rossa “Fontanel-Lupetto”, lunga 1400 metri, mentre nella Skiarea “Campiglio Dolomiti di Brenta, Val di Sole, Val Rendena” – 150 chilometri di piste, 61 impianti di risalita e 5 snowpark – è confermata la tesse-ra unica che permette di sciare senza soluzione di continuità a Pinzolo, Madonna di Campiglio e Folgarida-Marilleva.L’inverno si avvicina. E divertimento sia.

SKIRAMA DOLOMITI

copertina

Sciare nel Trentino occidentale

20

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Novità anche nei collegamenti, che avranno effetti positivi sulla viabilità stradale, oltre che sull’offerta sciistica da valle a valle.

lo scorso 28 novembre la stagione 2015–2016 di Dolomiti Superski: con 450 impianti di risalita, 1.200 km di pista, 25 snowpark per 12 valli e oltre 50 località alpine, il comprensorio sci-istico più grande del mondo.Anche per questo inverno Dolomiti Superski pro-pone diverse novità: le società consorziate hanno investito notevoli risorse nella sostituzione di im-pianti di risalita obsoleti, nella realizzazione di nuove piste in zone sciistiche già esistenti, nell’ot-timizzazione dei collegamenti tra zone sciistiche e nel potenziamento dei sistemi di innevamento programmato.Onde garantire il comfort, la sicurezza e la rapi-dità del servizio sono stati sostituiti in particolare alcuni impianti delle zone sciistiche Kronplatz, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fas-sa/Carezza, Arabba/Marmolada e Alpe Lusia/San Pellegrino. Quanto ai collegamenti, si segnalano alcune novità tra la bassa Val di Fassa e il Sel-laronda attraverso le aree sciistiche di Buffaure e Ciampac, che ha effetti positivi sulla viabilità stra-dale in valle, oltre che sull’offerta sciistica da valle a valle. Inoltre, con la nuova seggiovia “Arabba

Fly” è stato risolto il problema del passaggio pe-donale attraverso la località di Arabba nell’ambito del Sellaronda.Innovativi sono pure i mezzi di comunicazione adottati dal comprensorio per aggiornare in tem-po reale gli sciatori sulle novità, sullo status degli impianti di risalita, sull’attività dei rifugi a bordo pista, e sulle promozioni di alberghi, scuole di sci e noleggi. Agli utenti è rivolta in particolare una app – 3D Superski – in grado tra le altre cose di of-frire una panoramica realistica e tridimensionale di tutte le piste. L’utente potrà registrare i propri percorsi, per ottenere a fine giornata un resoconto grafico degli itinerari effettuati, e parametri nu-merici quali il tempo di percorrenza, la distanza percorsa in km, il dislivello superato in metri e il “Wellbeing factor” di ogni singola giornata. La stagione invernale 2015-2016 terminerà dopo Pa-squa. Alcuni singoli impianti, come da tradizione, rimarranno aperti – neve permettendo – fino al 1° maggio 2016.

SI È APERTA

copertina

SuperSki sulle Dolomiti

I numeri di Dolomiti Superski12 zone sciistiche 450 impianti di risalita 1.200 km di pista (il 97% con innevamento programmato)4.600 cannoni sparaneve 630.000 persone trasportate all’ora 3.000 km2 di superficie totale324 gatti delle nevi 56 punti vendita skipass principali

22

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di ANDREA MARSONET, Area Lavoro e Formazione, Confindustria Trento

Arturo Maresca torna a Palazzo Stella per un seminario dedicato all’approvazione degli ultimi decreti attuativi del Jobs act.

Jobs act: il nuovo quadrodi regole del lavoro

asso

ciaz

ione

associazione

16 ottobre 2015 Palazzo Stella ha ospitato il seminario “Jobs act: il nuovo quadro di regole del lavoro”.L’evento è stato organizzato all’indomani dell’en-trata in vigore degli ultimi quattro decreti attuativi, avvenuta il 24 settembre 2015. In sei mesi dunque, il Governo ha completato il percorso attuativo della delega legislativa attraverso l’approvazione di otto provvedimenti che nel loro complesso of-frono un nuovo quadro di regole del lavoro, che incide in modo sostanziale sui principali snodi giuslavoristici del rapporto di lavoro, dalla sua instaurazione e gestione, alla sua cessazione, pas-sando per le tutele sociali previste in costanza di rapporto o in caso di disoccupazione. L’incontro è stato organizzato da Confindustria Trento in collaborazione con l’agenzia per il lavo-ro Umana Spa e ha suscitato grande interesse fra gli associati, che in oltre 120 hanno riempito la sede di Palazzo Stella.Anche in questa occasione, l’Associazione è riusci-ta a garantire l’autorevole presenza di Arturo Ma-resca, avvocato e professore ordinario di diritto del lavoro all’Università “La Sapienza” di Roma; accanto a lui l’avvocato Filippo Valcanover, lega-le di riferimento in materia giuslavoristica di Con-findustria Trento, e Leonardo Fabretti, responsa-bile Ufficio Legale e contrattualistica di Umana Spa; con il ruolo di moderatore è intervenuto il responsabile dell’Area Lavoro e Formazione, An-drea Marsonet.Il presidente di Confindustria Trento Giulio Bo-nazzi, svolgendo il saluto introduttivo, ha sotto-lineato l’importanza di un intervento innovativo da tempo atteso e con potenzialità applicative importanti, che ha imboccato la giusta direzione nel fornire alle imprese strumenti adeguati per

affrontare le sfide di un contesto economico pro-fondamente cambiato. Il direttore Roberto Busa-to, confermando la rispondenza complessiva del Jobs act alle attese di Confindustria, ha richiamato l’attenzione sul tema delle politiche attive e sulla connessione con il nuovo “Piano di politiche at-tive del lavoro”, recentemente varato dalla Giunta provinciale. Confindustria Trento su questo fronte ha agito per promuovere scelte di intervento più aderenti alle esigenze delle imprese, nell’ottica di rafforzare l’integrazione fra politiche attive e pas-sive, consolidare il concetto di condizionalità e semplificare la molteplicità di incentivi.L’intervento tecnico di Maresca, valorizzato da un confronto costante con Filippo Valcanover, ha toccato alcuni punti cruciali, a partire dalla abro-gazione del “contratto a progetto”; in tal modo si allarga l’area di operatività della subordinazione, e si condiziona la genuinità delle collaborazioni continuate e continuative all’assenza di una qual-siasi etero-organizzazione da parte dell’impresa per quanto riguarda i tempi ed il luogo di lavoro del collaboratore. Sulla disciplina delle mansioni – ha sottolineato Maresca – l’eliminazione del concetto di “equi-valenza” consente una maggiore flessibilità fun-zionale, ampliando il perimetro di riferimento all’interno del quale è possibile adibire nuove mansioni i lavoratori, anche inferiori – seppur con precisi limiti – in caso di modifica degli asset-ti organizzativi dell’azienda.In tema di controlli a distanza l’intervento del legislatore riesce solo in parte a riportare in li-nea con l’evoluzione tecnologica una norma ormai “vecchia” come l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori; la novella prevede la possibilità di utilizzare liberamente e senza autorizzazione

LO SCORSO

23

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

associazione

fettiva, che non ha precedenti recenti dal punto di vista della volontà riformatrice.In conclusione, riprendendo un commento del presidente Bonazzi proprio su queste pagine, il Governo ha dimostrato efficienza e prontezza nell’esercizio delle deleghe affidate dal Parlamento. Oltre a legiferare in modo rapido, è però necessa-rio scrivere buone norme e su questo il Jobs act ha saputo accogliere alcune importanti istanze del mondo dell’industria.La direzione imboccata insomma, sin dall’appro-vazione del contratto a tutele crescenti nel marzo 2015, è quella giusta, ma una valutazione completa sull’efficacia dovrà attendere un contesto econo-mico più stabile e una ripresa meno fragile.

gli strumenti che servono al lavoratore per ren-dere la prestazione lavorativa (tablet, smartphone e badge per esempio), così come l’utilizzazione a fini disciplinari, seppur condizionata, delle in-formazioni raccolte. Per Maresca, sarà importante verificare il ruolo del Garante della Privacy e in che modo l’Authority si confronterà con la nuova norma.L’ultima parte della mattinata è stata dedicata da Leonardo Fabretti alla riforma degli ammortizza-tori sociali, cassa integrazione, ordinaria e stra-ordinaria, e contratto di solidarietà. Sicuramente positivo l’intento di collocare in un unico corpo normativo la selva di disposizioni normative che nei decenni di sono succedute; tuttavia rimango-no in ombra molti aspetti, come l’aumento dei costi a carico delle imprese (solo lievemente miti-gato da una riduzione della contributo ordinario), l’allungamento dei tempi per il ricorso concreto alla cassa straordinaria – spesso incompatibile con l’urgenza delle decisioni aziendali – e non di meno la mancanza di indicazioni operative da parte dell’Inps, a quasi due mesi dall’entrata in vigore dei provvedimenti.L’incontro è stato utile per fare il punto su un sistema di norme nuovo, di cui oggi – completata l’attuazione della delega – si ha la dimensione ef-

24

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

della sezione Chimica Gomma e Plastica si è riunita il 19 novembre scorso per eleggere il nuovo Presidente.Per il biennio 2015-2017 è stata elet-ta Giulia Manica, che subentra a Sergio Mazzoleni di Sepr Italia Spa, chiamato a guidare un’unità della multinazionale all’estero. La Sezione chimica riunisce 28 azien-de per un totale di circa 2.500 di-pendenti.Manica è amministratrice di Ma-nica Spa, storica azienda lagarina attiva dal 1948 ed oggi leader nella

produzione di solfato di rame per l’industria e la zootecnia e di agrofarmaci a base di rame.Giulia Manica ha già ricoperto incarichi associativi, da ultimo come componente della Giunta Esecutiva del biennio 2013-2015, con la delega per le politiche giovanili.I nuovi membri del Comitato di sezione, insieme a Manica, sono: Adriano Vivaldi (Aquafil Spa) con funzioni di Vicepresidente, Ti-ziana Carella (Sep Srl), Renato Festi (Roverplastik Spa), Emanue-le Marchi (Zobele Holding Spa), Lorenzo Montibeller (Alphacan Srl) e Marisa Zeni (Eurostandard Spa).

L'ASSEMBLEA

Giulia Manicaguida la Chimica

associazione

Le attività di Zanetti Srl in Libia e in Iran

Da due mesi è ripresa l’attività lavorativa in Libia di Zanetti Srl: una tra le poche aziende europee nel settore non oil a operare nel Paese con personale proprio. Tra i vari progetti completati quello del più grande centro commerciale del Nord Africa. Nonostante il difficile periodo storico è in corso la finalizzazione contrattuale di nuovi lavori. Quanto alla penetrazione commerciale in Iran avviata nell’autunno dello scorso anno, Zanetti ha all’attivo la partecipazione a due fiere; per il 14 dicembre è invece in programma un seminario tecnico

presso l’ordine degli architetti di Teheran.

Giulia Manica eletta alla guida della sezione Chimica. L'imprenditrice roveretana raccoglie il testimone da Sergio Mazzoleni (Sepr Italia), chiamato a guidare un'unità della multinazionale all'estero.

Giulia Manica

n a t u r a s a p i e n s

Agrofarmaci Manica

per coltivarecon intelligenza

L’efficacia e la trasparenza dei nostri

prodotti sono frutto di un impegno

responsabile, nel pieno rispetto della natura.

Noi continuiamo a difenderla attraverso

scelte coraggiose e sostenibili con una

chimica ragionata e programmata che

protegge le colture e tutela l’ambiente.

w w w . m a n i c a . c o m

ADV-MANICA-2015-210X280+3.indd 1 29/01/15 15.01

26

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Anche quest'anno Confindustria Trento ha portato notevoli risparmi sulla bolletta energetica delle imprese che aderiscono al gruppo d'acquisto promosso dall'Associazione.

i 550mila euro il risparmio annuo ga-rantito per l’approvvigionamento di energia elet-trica alle 300 imprese che aderiscono al Gruppo di acquisto di Confindustria Trento.“Grazie al supporto di Assoenergia – spiega il di-rettore di Confindustria Trento Roberto Busato –, l’Associazione ha colto il momento particolar-mente favorevole dei mercati per negoziare per il 2016 condizioni di prezzo altrimenti precluse alle singole utenze industriali. Riteniamo si tratti di un intervento importante a sostegno della com-petitività delle imprese, soprattutto in un contesto delicato come quello attuale”.Per soddisfare maggiormente le diverse esigenze aziendali, Trenta Spa – individuata tra i nove for-nitori interpellati – metterà a disposizione delle imprese le due opzioni contrattuali alternative ri-chieste da Confindustria Trento: la consueta strut-tura tariffaria a prezzo fisso per tutto il periodo di fornitura; un’opzione contrattuale “a prezzo mi-sto” caratterizzata da tariffe parzialmente legate all’andamento di mercato.Si ricorda che un’analoga convenzione era stata stipulata a inizio estate per la fornitura di gas naturale. In quel caso si era optato per una strut-tura contrattuale a prezzo fisso, che ha portato un notevole risparmio al gruppo di imprese aderenti alla convenzione.

SUPERA

Energia: nuovi risparmi per le imprese

associazione

Un progetto per trasformare nuove idee di business in startup di successo

Spinnvest e Graffiti 2000 hanno stretto una partnership strategica per investire nei settori a più alto grado di innovazione e favorire l’internazionalizzazione delle imprese trentine. Le due realtà condividono la stessa idea di imprenditoria: profondamente legata al territorio, ma allo stesso tempo capace di competere sullo scenario internazionale. È dall’incontro fra capacità complementari che nasce il progetto di una collaborazione che possa promuovere l’accelerazione di startup e valorizzare nuove idee imprenditoriali nella provincia di Trento. Insieme, le due imprese possono mettere in campo un’esperienza consolidata nello scouting tecnologico, nel supporto all’internazionalizzazione, nel matching di competenze e nello sviluppo di nuove possibilità di business. Tra le altre cose, la partnership ha anche l’obiettivo di valorizzare gli investimenti pubblici in materia di supporto all’innovazione e trasferimento tecnologico; presidiare gli ambiti della meccatronica, delle neuroscienze, del greentech, dell’e-turismo, dell’e-commerce e del digital; consolidare una piattaforma per la crescita scalabile dei business; diventare un punto di riferimento qualificato per la nuova imprenditorialità. Spinnvest e Graffiti contano per questo su una rete interconnessa di hub territoriali: nell’Alto Garda con l’headquarter di Riva del Garda e il business center di Arco; a Rovereto con le attività collegate al Polo della Meccatronica e a Manifattura Domani; a Verona con lo spazio di coworking Graffiti Hub. A questi presidii si aggiungono gli uffici commerciali di Milano e il centro per lo scouting d’innovazione nella Silicon Valley.

27

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Alessandro Lunelli all’Assemblea dei Giovani Imprenditori: “Dobbiamo essere promotori di questo rinnovamento, sia dentro che fuori dalle nostre imprese. Dobbiamo creare contaminazione positiva”.

le mosse dall’innovazione del Rock&Roll, “il più grande cambiamento in campo musicale di sempre”, la relazione di Alessandro Lunelli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento intervenuto al Mart di Ro-vereto in occasione dell’Assemblea Annuale del Gruppo intitolata “Rock innovation”. L’evento è stato dedicato ai temi dell’innovazione, dell’orga-nizzazione, della competitività e della collabora-zione tra le aziende e il mondo della ricerca.Lunelli ha parlato della crisi dei valori dell’indu-stria, invocando l’urgenza di una più convinta diffusione del senso della cultura d’impresa pres-so l’opinione pubblica: “Serve una forte presa di

posizione da parte di tutta la classe industriale” ha detto. “Serve fare squadra per promuovere il messaggio positivo di quello che facciamo. Per-sino il Papa – ha ricordato Lunelli – ha recente-mente detto che l’impresa è un bene di interesse comune.Portando ad esempio le buone pratiche di innova-zione – non solo tecnologica – di una serie di azien-de locali all’avanguardia, il presidente del Gruppo Giovani ha tratteggiato l’ipotesi di un laboratorio trentino che sia “ambiente privilegiato dove spe-rimentare e innovare”: “Il Trentino dev’essere la bussola d’Italia – ha detto Lunelli – : un piccolo territorio che può essere all’avanguardia, dove fare

PRENDE

gio

vani

Rockinnovation

giovani

Alessandro Lunelli

Rens

i

28

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

giovani

sperimentazione in tutti i settori, dai rapporti sin-dacali alle politiche fiscali, dai rapporti tra ricerca e impresa al modo di fare politica, alla scuola”. “Ovviamente – ha aggiunto – anche noi dobbiamo far parte di questa sperimentazione, continuando a innovare nelle nostre aziende. E noi, Giovani Imprenditori, dobbiamo essere attori e promotori di questo rinnovamento, sia dentro che fuori dalle nostre imprese. Dobbiamo creare contaminazione

positiva, la stessa che permise la nascita del rock and roll”. Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti an-che Ilaria Vescovi, vicepresidente di Confindustria Trento e presidente del Mart, Alessandro Olivi, vi-cepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento e Nicola Anzivino, partner PwC.La tavola rotonda moderata da Enrico Franco, di-rettore del Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto Adige e Corriere di Bologna, è stata animata da importanti esponenti dell’economia e della ricer-ca: Roberto Battiston, presidente Agenzia Spaziale Italiana, Mirco Cainelli, componente della Giunta esecutiva di Confindustria Trento, Paolo Collini, rettore dell'Università degli Studi di Trento, Gian-luigi Viscardi, vicepresidente nazionale della Picco-la Industria con delega all’Innovazione e Presidente della Piccola Industria di Confindustria Lombardia.A chiudere i lavori Marco Gay, presidente nazio-nale dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Cainelli, Viscardi, Battiston e Collini

alla tavola rotonda moderata da Franco

Lunelli, Gay e Bonazzi

2016

Più impari, meno temi.

Catalogo

30

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

assoservizi - catalogo corsi 2016

AMBIENTE, ENERGIAEnergy Management System. L’Information Technology per l’uso razionale dell’energia 26 gennaio

La normativa sull’inquinamento atmosferico3 febbraio

Percorso di formazione e certificazione per Esperto in Gestione dell’Energia – EGE (UNI CEI 11339)1 marzo

Classificazione, caratterizzazione e analisi dei rifiuti. Il nuovo quadro normativo di riferimento 16 marzo

La bolletta energia elettrica. Come leggere e interpretare correttamente le componenti di costo24 marzo

Emission Trading Scheme – EU ETS. Quadro normativo e procedure gestionali5 aprile

Il Radon. Gli obblighi normativi e gli effetti sulla salute19 aprile

Percorso di formazione e certificazione per Auditor Energetico secondo il nuovo schema di riferimento3 maggio

Autoproduzione energetica da fonti rinnovabili. Opportunità, inquadramento normativo e contrattuale11 maggio

Responsabilità amministrativa e Modello 231: i nuovi reati ambientali (Legge 68/2015)26 maggio

La gestione dei sottoprodotti. Possibilità di recupero e valorizzazione di rifiuti industriali7 giugno

La bolletta gas. Come leggere e interpretare correttamente le componenti di costo23 giugno

La diagnosi energetica in azienda. Obblighi normativi, modalità operative e opportunità13 settembre

Bioenergie. Opportunità tecniche e sostenibilità economica20 settembre

Energy Storage. Stato dell’arte della tecnologia e attuali possibilità di applicazione28 settembre

Gestione Amministrativa Rifiuti. Registri di carico e scarico, formulario di accompagnamento rifiuti, Sistri11 ottobre

Le problematiche ambientali in azienda. 20 ottobre

Prevenzione e controllo della legionellosi. Le nuove linee guida25 ottobre

L’incentivazione all’efficienza energetica. Il meccanismo dei Certificati Bianchi11 novembre

La cogenerazione in ambito industriale. Soluzioni tecniche e sostenibilità economica 15 novembre

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

I contratti agevolati per l’anno 2016. Aggiornato con la legge di stabilità 2016 e Jobs Act14 gennaio

Diritto del Lavoro: lo Staff Leasing dopo il Jobs Act27 gennaio

Diritto del Lavoro: contratto a tutele crescenti e licenziamenti18 febbraio

L’esternalizzazione dei servizi attraverso il trasferimento d’azienda e l’appalto alla luce del quadro normativo di riferimento17 marzo

Diritto del Lavoro: appalto e interposizione illecita di manodopera dopo il Jobs Act31 marzo

I contratti atipici e le collaborazioni del mondo autonomo nel 2016. Aggiornato con Jobs Act13 aprile

Strumenti di welfare aziendale, elementi premiali e riflessi contributivi/fiscali19 maggio

I piani di riduzione del personale: licenziamenti individuali e collettivi alla luce delle modifiche del Jobs Act14 settembre

La regolazione dei rapporti di lavoro nelle reti d’impresa: distacco, codatorialità e assunzione congiunta26 ottobre

La lettura del prospetto paga, costo e budget del personale 16 novembre | 23 novembre | 30 novembre

Gestione del personale espatriato7 dicembre

ASSOSERVIZICatalogo corsi 2016

31

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

assoservizi - catalogo corsi 2016

COMUNICAZIONE

Le parole che non ho detto: l’arte della comunicazione non verbale nella gestione del Team12 febbraio

Storytelling: anche la tua impresa ha una storia da raccontare18 marzo

Comunicazione efficace per raccontare, promuovere e vendere il proprio prodotto12 aprile

Public speaking: tecniche ed esercizi per comunicare con qualità ed efficacia in pubblico 13 maggio | 20 maggio | 27 maggio

Social writing22 giugno

Scrittura efficace 1 luglio

Gridalo forte – Il posizionamento di marca 8 settembre

Gridalo forte – L’immagine coordinata29 settembre

Gridalo forte – Sito: posizionamento, contenuti, struttura e statistiche13 ottobre

Gridalo forte – Newsletter, email marketing, telemarketing27 ottobre

Gridalo forte – La pubblicità10 novembre

Scrittura efficace – corso avanzato29 novembre

Gridalo forte – I social network1 dicembre

Gridalo forte - Rapporti con i mass media15 dicembre

COMUNICAZIONE – METODOLOGIA ESPERIENZIALE

Public speaking: comunicare con chiarezza per vendere idee, prodotti, cambiamenti18 novembre | 25 novembre

FINANZA D’IMPRESA

Cash management e gestione della tesoreria aziendale – il rendiconto finanziario. Ruolo della tesoreria aziendale nell’attuale contesto economico e finanziario23 marzo

La Progettazione Europea su fondi a gestione diretta: regole di partecipazione, aspetti legali e finanziari6 aprile | 7 aprile

Il budget e l’analisi dei costi20 aprile

Aumentare la redditività delle vendite29 aprile

Il controllo di gestione e l’analisi dei costi25 maggio

Crediti documentari e Garanzie internazionali13 giugno

Individuazione delle aree di criticità del bilancio e azioni conseguenti – utilizzo efficace degli indici di bilancio15 giugno

Il business plan e il lancio di nuovi progetti 21 settembre

Finanza e controllo per non specialisti28 settembre

Analisi degli investimenti e la valutazione d’azienda nelle operazioni straordinarie19 ottobre

Accesso al credito: impostare una efficace presentazione e utilizzare al meglio il sistema delle garanzie11 novembre

FISCALEGli adempimenti periodici in materia di Iva: la dichiarazione annuale IVA29 gennaio

Le imposte sul reddito d’esercizio (IRPEF/IRES e IRAP): dal bilancio civilistico al bilancio fiscale 19 febbraio | 4 marzo

Modello Unico delle Società di Persone e di Capitali e il trattamento delle perdite fiscali pregresse alla luce della disciplina delle società di comodo e della perdita sistemica6 maggio | 13 maggio

Gli studi di settore come strumento di accertamento analitico-induttivo24 giugno

Finanza e controllo per non specialisti28 settembre

Discipline IVA e modelli INTRASTAT nelle operazioni con soggetti comunitari11 ottobre | 12 ottobre

Strumenti e tecniche di pianificazione fiscale14 ottobre

Discipline IVA delle operazioni con soggetti extra–comunitari18 ottobre

Costruire il budget per il proprio progetto di internazionalizzazione24 ottobre

La normativa in materia Iva: i principi generali dell’imposta e le modalità di applicazione (reverse charge, split payment)4 novembre

32

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Il ritorno dell’investimento estero e la fiscalità dei flussi immateriali e finanziari: dividendi, interessi e canoni da/verso l’estero. Prestazioni di servizi. Plusvalenze7 novembre

Rapporti con l’estero e verifiche fiscali – possibilità di difesa15 novembre

Prezzi di trasferimento – metodi di determinazione e tipologia di documentazione22 novembre

Principi contabili IAS–IFRS: analisi di confronto rispetto ai principi contabili nazionali in un progetto d’internazionalizzazione28 novembre

Regime fiscale delle spese per trasferte, alberghi, ristoranti, pubblicità e rappresentanza6 dicembre

INFORMATICAFacebook Marketing: come essere efficaci con gli ADV13 gennaio

Sviluppare presentazioni efficaci10 febbraio

Excel base17 febbraio | 24 febbraio | 2 marzo | 9 marzo

vSphere: Install, Configure, Manage [V6.0]22 febbraio | 23-26 febbraio

Marketing con Google: creare campagne marketing efficienti4 aprile | 6 aprile | 8 aprile

La potenza del Search Engine Optimization (SEO)3 maggio | 10 maggio

Web marketing per i mercati esteri16 maggio | 17 maggio

vSphere: WhatsNew [V55toV6] 26 maggio | 27 maggio

Software progettazione meccanica16 giugno | 17 giugno

Sviluppa un ecommerce efficace8 luglio | 15 luglio

Excel avanzato9 settembre | 16 settembre | 23 settembre | 30 settembre

Costruisci il tuo blog con Wordpress3 ottobre | 10 ottobre

Organizzazione aziendale e sistemi informativi2 dicembre

A RICHIESTA Autocad base – 28hAutocad avanzato – 24hAutocad 3D – 24hAutodesk Inventor base – 40hAutocad Civil 3D – 40hAutodesk Revit (BIM) base – 40hAutodesk Revit (BIM) avanzato – 20hAutodesk Vault Professional – 40h

INTERNAZIONALIZZAZIONELa normativa vigente su dual use, la situazione dell’embargo contro la Federazione Russa e il sistema delle sanzioni contro l’Iran28 gennaio

Project Management per l’internazionalizzazione: linee guida per l’impostazione e gestione dei progetti1 febbraio | 4 febbraio | 8 febbraio | 10 febbraio

Project Management per l’internazionalizzazione: definizione e gestione degli obiettivi di progetto15 febbraio | 18 febbraio

Project Management per l’internazionalizzazione: tecniche e strumenti per il governo del progetto23 febbraio | 26 febbraio

BUSINESS MEETINGS – Sales, Negotiations, Policy making2 marzo | 10 marzo

International-LAB: Strategie di Internazionalizzazione: come adattarsi ai mercati8 marzo

International–LAB: News dai mercati: Brasile, India, Sudafrica, Turchia, Nord Africa15 marzo

Il nuovo codice doganale dell’Unione: le implicazioni per le imprese22 marzo

DARE TO LEAD - Get a definition of what leadership is, test your leadership skills now and learn the skills you need to become a highly effective leader13 aprile | 27 aprile | 4 maggio

Marketing Internazionale nei suoi risvolti pratici e commercio estero15 aprile

Il marketing mix per l’internazionalizzazione. Le 4 P e/o le 7 P22 aprile

Vendere all’estero: approcci strategici, azioni marketing e reti di vendita per l’internazionalizzazione d’impresa9 maggio | 10 maggio

Web marketing per i mercati esteri16 maggio | 17 maggio

PROFESSIONAL WRITTEN COMMUNICATION - Emails, Reports24 maggio | 31 maggio

Marchi, design e brevetti – La tutela dei diritti di proprietà industriale come valore aggiunto nelle strategie di internazionalizzazione9 giugno

Crediti documentari e Garanzie internazionali13 giugno

Il Contratto internazionale: fase pre–contrattuale, le clausole contrattuali ricorrenti e le controversie internazionali30 giugno

assoservizi - catalogo corsi 2016

33

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Orgalime – condizioni generali per la fornitura e installazione di prodotti meccanici, elettrici ed elettronici; contratti di manutenzione – aspetti critici, clausole contrattuali ricorrenti, controversie internazionali7 luglio

La garanzia per vizi del prodotto o del servizio venduto all’estero. Come organizzarla, sulla base della tipologia di prodotti venduti, la responsabilità per prodotto difettoso, il ruolo dell’assicurazione13 luglio

EFFECTIVE PRESENTATIONS – Slide Texts, Spoken Language Skills13 settembre | 20 settembre

La Costituzione di società all’estero nelle varie aree geografiche mondiali. Problematiche e punti di attenzione14 settembre

La disciplina di Made in, la marcatura CE e la certificazione dei prodotti per l’export. Le etichette come valore intangibile delle aziende italiane, misure per proteggerle e azioni a tutela di Made in22 settembre

Marchi volontari per l’internazionalizzazione. Requisiti di sicurezza e standards di qualità27 settembre

Rischio di mancato pagamento in UE: gli strumenti a disposizione dell’imprenditore e la gestione del contenzioso internazionale6 ottobre

Discipline IVA e modelli INTRASTAT nelle operazioni con soggetti comunitari11 ottobre | 12 ottobre

Discipline IVA delle operazioni con soggetti extra–comunitari18 ottobre

Costruire il budget per il proprio progetto di internazionalizzazione24 ottobre

Il ritorno dell’investimento estero e la fiscalità dei flussi immateriali e finanziari: dividendi, interessi e canoni da/verso l’estero. Prestazioni di servizi. Plusvalenze7 novembre

Rapporti con l’estero e verifiche fiscali – possibilità di difesa15 novembre

FINANCE & ACCOUNTING – International Terminology in Financial Statements, Banking, Markets, Forecasting 17 novembre | 24 novembre

Prezzi di trasferimento – metodi di determinazione e tipologia di documentazione22 novembre

Principi contabili IAS–IFRS: analisi di confronto rispetto ai principi contabili nazionali in un progetto d’internazionalizzazione28 novembre

Gestione del personale espatriato7 dicembre

S.O.S. Flying english coacha richiesta

Strategia di prima internazionalizzazione d’impresaa richiesta

LEGALELa normativa vigente su dual use, la situazione dell’embargo contro la Federazione Russa e il sistema delle sanzioni contro l’Iran28 gennaio

Diritto del Lavoro: lo Staff Leasing dopo il Jobs Act27 gennaio

La privacy in azienda2 febbraio

SISTEMA 231: Responsabilità amministrativa da reato – le opportunità offerte all’ente16 febbraio

Diritto del Lavoro: contratto a tutele crescenti e licenziamenti 18 febbraio

Il Modello 231 e i reati presupposti1 marzo

Le imprese di piccole dimensioni e la responsabilità degli enti: per un sistema sostenibile25 marzo

Diritto del Lavoro: appalto e interposizione illecita di manodopera dopo il Jobs Act31 marzo

Responsabilità Amministrativa e Modello 231: funzioni e responsabilità dell’Organismo di Vigilanza7 aprile

Responsabilità Amministrativa e Modello 231: i nuovi reati di falso in bilancio (Legge 69/2015)26 aprile

Diritto dell’Informatica: i Contratti Informatici e l’E–commerce – cosa sono e come funzionano12 maggio

Responsabilità Amministrativa e Modello 231: i nuovi reati ambientali (Legge 68/2015)26 maggio

Marchi, design e brevetti – La tutela dei diritti di proprietà industriale come valore aggiunto nelle strategie di internazionalizzazione9 giugno

Il Contratto internazionale: fase pre–contrattuale, le clausole contrattuali ricorrenti e le controversie internazionali30 giugno

Orgalime – condizioni generali per la fornitura e installazione di prodotti meccanici, elettrici ed elettronici; contratti di manutenzione – aspetti critici, clausole contrattuali ricorrenti, controversie internazionali7 luglio

assoservizi - catalogo corsi 2016

34

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

La garanzia per vizi del prodotto o del servizio venduto all’estero. Come organizzarla, sulla base della tipologia di prodotti venduti, la responsabilità per prodotto difettoso, il ruolo dell’assicurazione13 luglio

La Costituzione di società all’estero nelle varie aree geografiche mondiali. Problematiche e punti di attenzione14 settembre

Contratti di ricerca e proprietà intellettuale23 settembre

Rischio di mancato pagamento in UE: gli strumenti a disposizione dell’imprenditore e la gestione del contenzioso internazionale6 ottobre

Intellectual Property: La tutela del segreto industriale – quando e come opera13 dicembre

LINGUEBUSINESS MEETINGS – Sales, Negotiations, Policy making2 marzo | 10 marzo

DARE TO LEAD - Get a definition of what leadership is, test your leadership skills now and learn the skills you need to become a highly effective leader13 aprile | 27 aprile | 4 maggio

PROFESSIONAL WRITTEN COMMUNICATION – Emails, Reports24 maggio | 31 maggio

EFFECTIVE PRESENTATIONS – Slide Texts, Spoken Language Skills13 settembre | 20 settembre

FINANCE & ACCOUNTING – International Terminology in Financial Statements, Banking, Markets, Forecasting 17 novembre | 24 novembre

S.O.S. Flying english coacha richiesta

FAD collana lingue: pacchetto Active in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo

FAD collana lingue: pacchetto Live in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo

FAD collana lingue: pacchetto OnetoOne in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo

FAD collana lingue: pacchetto Tutor + Phone in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo

FAD collana lingue: pacchetto Tutor in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo

Francese base - intermedio - avanzato - proficiency

Inglese base - intermedio - avanzato - proficiency

Spagnolo base - intermedio - avanzato - proficiency

Tedesco base - intermedio - avanzato - proficiency

LOGISTICA/OPERATIONS

Controllo e gestione degli stock di magazzino21 gennaio

Lean inizio5 febbraio

Supply Chain Management (SCM)10 marzo

FMEA18 aprile

La logistica come leva strategica27 aprile

Lo stretto indispensabile… Gestire il magazzino ottimizzando le scorte18 maggio

Cantiere SET–UP: applicazione di tecniche SMED. Far diventare l’attrezzaggio di una macchina come un PIT STOP di Formula 18 giugno

Tollerance Design & DFSS19 settembre

Ottimizzazione dei costi: come risparmiare e migliorare l’EBIT della tua azienda12 ottobre

Cantiere Flussi: ottimizzazione layout. Ottimizzare i trasporti significa ridurre il lavoro indiretto8 novembre

Robust Design / Riduzione Costi9 novembre | 10 novembre

MARKETING E COMMERCIALEFacebook Marketing: come essere efficaci con gli ADV13 gennaio

Sviluppare presentazioni efficaci10 febbraio

Impara a dire ciò che il cliente vuole sentire3 marzo

Marketing con Google: creare campagne marketing efficienti4 aprile | 6 aprile | 8 aprile

Marketing Internazionale nei suoi risvolti pratici e commercio estero15 aprile

Il marketing mix per l’internazionalizzazione. Le 4 P e/o le 7 P22 aprile

Aumentare la redditività delle vendite29 aprile

La potenza del Search Engine Optimization (SEO)3 maggio | 10 maggio

Vendere all’estero: approcci strategici, azioni marketing e reti di vendita per

assoservizi - catalogo corsi 2016

35

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

l’internazionalizzazione d’impresa9 maggio | 10 maggio

WEB marketing per i mercati esteri16 maggio | 17 maggio

Social Media Marketing – Fatti vedere10 giugno

Tecniche di vendita14 giugno

CRM – Un modello per migliorare l’efficienza organizzativa 29 giugno

Sviluppa un ecommerce efficace8 luglio | 15 luglio

Web marketing e basi neuro–cognitive della viralità20 luglio

Vendere è diventato quasi impossibile20 settembre

Costruisci il tuo blog con Wordpress3 ottobre | 10 ottobre

Scoprire il Neuromarketing21 ottobre

Selezionare, gestire e motivare correttamente il proprio team di lavoro25 ottobre

Cosa distingue una attività di vendita e commerciale realmente efficace da una che non lo è?24 novembre

Marketing tattico per le Pmi e uso dei social network16 dicembre

RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO DEL PRODOTTOLean inizio5 febbraio

Lean Office11 marzo

La Progettazione Europea su fondi a gestione diretta: regole di partecipazione, aspetti legali e finanziari6 aprile | 7 aprile

Gestione di Commesse Parallele4 maggio | 5 maggio

Team building: costruire un team per l’innovazione3 giugno | 17 giugno

Marchi, design e brevetti – La tutela dei diritti di proprietà industriale come valore aggiunto nelle strategie di internazionalizzazione9 giugno

Team & Teamworking Management12 luglio

La disciplina di Made in, la marcatura CE e la certificazione dei prodotti per l’export. Le etichette come valore intangibile delle aziende italiane, misure per proteggerle e azioni a tutela di made in22 settembre

Contratti di ricerca e proprietà intellettuale23 settembre

Marchi volontari per l’internazionalizzazione. Requisiti di sicurezza e standards di qualità27 settembre

Innobasic: creatività e generazione concetti6 ottobre | 7 ottobre

Gestione del Processo di Innovazione2 novembre | 3 novembre

Robust Design / Riduzione Costi9 novembre | 10 novembre

RISORSE UMANEL’enneagramma: nove tipi di personalità. Per approfondire la conoscenza di sè e per gestire meglio il proprio ruolo 12 gennaio

La gestione efficace delle riunioni4 febbraio

Migliora le tue performance, creando obiettivi allineati ai tuoi valori25 febbraio

Pianificazione attività, gestione del tempo e dello stress9 marzo

Resistenze al cambiamento: come riconoscerle, come aggirarle15 marzo

Self empowerment: valorizzare la propria “immagine” nel mondo del lavoro14 aprile

La valutazione delle prestazioni17 maggio

Da mentore a coach dei propri collaboratori21 giugno

Costellazioni sistemiche e organizzative. Come passare rapidamente dall’individuazione dei problemi all’implementazione delle soluzioni5 luglio

Scoprire e sviluppare i propri talenti16 settembre

La seduzione del reclamo e il no positivo29 settembre

Selezionare, gestire e motivare correttamente il proprio team di lavoro25 ottobre

La fiducia al lavoro: chi comincia per primo? La fiducia – nutrimento essenziale per le relazioni nelle organizzazioni 28 ottobre

Tecniche di colloquio e d’intervista per la rilevazione delle competenze e delle attitudini3 novembre

assoservizi - catalogo corsi 2016

36

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Idee e convinzioni, per raggiungere ed esprimere il tuo 100% sempre25 novembre

Problem Solving: un problema, un giorno, la soluzione9 dicembre

RISORSE UMANE – METODOLOGIA ESPERIENZIALEResilienza: fronteggiare efficacemente le contrarietà26 febbraio | 4 marzo

Comunicazione strategica: Fronteggiare efficacemente le contrarietà29 marzo | 5 aprile

Teamwork: gestire i collaboratori ed i comportamenti nel gruppo; valorizzare la diversità 28 aprile

Leadership: Gestire le emozioni per costruire il successo 31 maggio | 7 giugno

Gestire lo stress: Il benessere organizzativo e la gestione dello stress1 giugno | 8 giugno

Team building: costruire un team per l’innovazione3 giugno | 17 giugno

Prendere decisioni (leadership): vivere l’incertezza, accettare il rischio, prendere le decisioni per crescere 21 luglio

Negoziazione: negoziare bene nella vita e nel lavoro7 settembre | 14 settembre

Passaggio generazionale: comunicare in famiglia nel passaggio generazionale5 ottobre | 12 ottobre

Leadership: “She” - Leadership al femminile14 dicembre | 21 dicembre

STRATEGIA E MANAGEMENTPerché devo gestire il progetto per raggiungere i miei obiettivi? 22 gennaio

Project Management per l’internazionalizzazione: linee guida per l’impostazione e gestione dei progetti1 febbraio | 4 febbraio | 8 febbraio | 10 febbraio

Come gestire progetti o commesse: gli strumenti essenziali11 febbraio | 12 febbraio

Project Management per l’internazionalizzazione: definizione e gestione degli obiettivi di progetto15 febbraio | 18 febbraio

Project Management per l’internazionalizzazione: tecniche e strumenti per il governo del progetto23 febbraio | 26 febbraio

International–LAB: Strategie di Internazionalizzazione: come adattarsi ai mercati8 marzo

Pianificazione attività, gestione del tempo e dello stress9 marzo

Il Pricing: strategie di prezzo per migliorare il profitto aziendale1 aprile

1, 2, 3… via! Cosa succede durante un progetto? Laboratorio interattivo per sopravvivere ai progetti 8 aprile | 15 aprile

Lean Thinking11 aprile

Corso sull’introduzione allo SMED5 maggio

CRM – Un modello per migliorare l’efficienza organizzativa 29 giugno

Lean Service6 luglio

La gestione dei rischi di progetto: applicazione delle tecniche di gestione dei rischi a casi pratici18 luglio | 19 luglio

Pillola formativa su A322 luglio

Promuovere e gestire la cultura aziendale6 settembre

Corso sull’introduzione al TPM12 settembre

Il Project Management Office30 settembre | 7 ottobre

Problem solving: un problema, un giorno, la soluzione9 dicembre

Lean Six Sigma: modulo Value Stream Map5 dicembre | 6 dicembre

STRATEGIA E MANAGEMENT METODOLOGIA ESPERIENZIALEComunicazione strategica: fronteggiare efficacemente le contrarietà29 marzo | 5 aprile

Gestire lo stress: il benessere organizzativo e la gestione dello stress1 giugno | 8 giugno

Prendere decisioni (leadership): vivere l’incertezza, accettare il rischio, prendere le decisioni per crescere 21 luglio

Negoziazione: negoziare bene nella vita e nel lavoro7 settembre | 14 settembre

Passaggio generazionale: comunicare in famiglia nel passaggio generazionale5 ottobre | 12 ottobre

assoservizi - catalogo corsi 2016

38

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di SILVIA BRUNO

Intervista a MANUELA SERAGLIO FORTI, Presidente della Sezione Industrie Varie di Confindustria Trento.

chiamano Industrie Varie, perché della Se-zione il dato lampante è certamente l’eteroge-nea identità delle imprese rappresentate. Tut-tavia, per rendere conto della vera essenza del più articolato dei gruppi di imprese associate a Confindustria Trento, serve almeno qualche riga, come spiega la presidente Manuela Sera-glio Forti.Rappresentiamo 38 aziende, per un totale di oltre 5600 dipendenti: dopo la Metalmeccanica siamo la Sezione a più alto tasso di occupazione. I settori sono i più disparati: c’è un importante presenza di soggetti attivi nella fornitura di servizi a rete e nella gestione dell’elettricità e degli acquedotti, ci sono i tre colossi dell’esercizio delle linee ferrovia-

ria, autostradale e delle autolinee del territorio, i servizi di pulizie, l’antinfortunistica, i primi attori del circuito termale del Trentino, una Casa di cura, gli impresari dello spettacolo. E fino a qui abbia-mo parlato solo dei servizi. Poi ci sono le realtà produttive tout court: stabilimenti dai quali esco-no manufatti in vetro, occhiali, arredi, giocattoli e articoli da regalo. Per un fatturato che supera, in tutto, il miliardo di euro.

Come si gestisce un panorama tanto variega-to?È evidente che a fronte di una tale varietà di esi-genze individuare priorità di sistema è un po’ più complesso che in altri casi. Di qui a dire che è im-possibile ne corre. Ci sono temi generali che sugge-riscono l’opportunità di un intervento trasversale: ad esempio la nuova normativa sulla trasparenza. Al contrario e per lo stesso motivo, gli stimoli per costruire progetti di sviluppo del tutto peculiari sono molto più numerosi. Mi riferisco a iniziative di filiera che tengano conto delle caratteristiche specifiche e proprie dell’una o dell’altra tipologia di aziende rappresentate. In questo senso, la varie-tà delle imprese iscritte alla Sezione costituisce un valore aggiunto: un moltiplicatore di possibilità.

È il caso dei termalisti e del lavoro condotto nei mesi scorsi al loro fianco.Quello che ha visto protagonisti i termalisti è cer-tamente un episodio di successo. Confindustria Trento ha recepito un’esigenza espressa fino ad allora senza esito dagli associati del settore e si è adoperata per darvi risposta, supportando le istan-ze del gruppo di fronte agli interlocutori delle isti-tuzioni pubbliche. La struttura ha centrato l’obiet-tivo: ha infatti ottenuto che fossero formalizzate le

SI

spec

iale

ind

ustr

ie v

arie La carica delle

Industrie Varie

speciale industrie varie

Manuela Seraglio Forti

39

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

un’eccellenza diffusa, sia sul fronte dei servizi, che - soprattutto a dire il vero - sul fronte della ricerca: il lavoro condotto da alcuni tra i nostri associati è noto e stimato in tutta Europa. Penso ad esempio allo studio sugli effetti biologici dell’acqua delle Terme di Comano.

È anche questo, in fondo, un modo di fare in-novazione, in sintonia con il programma in-dicato dal presidente di Confindustria Trento Giulio Bonazzi.È questa la via dell’innovazione adottata da un comparto della nostra Sezione. Altre imprese in-novano altrimenti, ricercando soluzioni in sinto-nia con le peculiarità del settore: Autostrada del Brennero investe sulle rinnovabili, con un proget-to di sviluppo per la realizzazione di centrali di produzione e distribuzione di idrogeno verde per l’autotrazione; Santoni Vetri investe sul design e sulle inedite potenzialità del vetro, studiando li-nee originali di arredi da giardino eleganti e re-sistenti; Bio Energia Fiemme indaga le possibilità dell’utilizzo intensivo della biomassa. Altri lavora-no sull’efficienza delle organizzazioni e dei proces-si per incrementare la competitività.

linee guida necessarie a favorire l’attività di tutti gli operatori del territorio. Ma c’è un altro risvolto che mi preme sottolineare: l’operazione ha conso-lidato il senso di identità e di appartenenza delle realtà associate a Confindustria Trento coinvolte. Quelle che ancora non lo erano hanno avuto dal canto loro l’opportunità di sperimentare il valo-re del lavoro della nostra Associazione e hanno capito che era importante aderirvi. In tempi in cui, a tutti i livelli, ci si interroga sul senso della rappresentanza, il caso è esemplare: lo schema è compreso quando è agito, interpretato, vivificato.

Lo spunto è chiaro: rinnovare lo spirito del-le origini, risalire alle ragioni della tradizione. Meno “tradizionali” sono forse gli attori del-lo schema: stiamo parlando di industriali sui generis...Le terme non sono aziende manifatturiere. Non lo sono i cinema e non lo sono le case di cura. Eppure è possibile e giusto parlare, nel caso spe-cifico, di industria del benessere. Tanto più nel terzo millennio, quando all’industria si chiede di farsi pensante e intelligente, tanto più in un contesto come quello trentino, caratterizzato da

speciale industrie varie

Il viaggio di Lisa Pathfinder Ha preso il via il 3 dicembre alle 5 del mattino (ora italiana) dalla base di lancio europea in Guyana francese la missione Lisa Pathfinder a bordo di un razzo Vega. La sonda, realizzata dall’Esa con il fondamentale contributo dell’Asi, in collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’Università di Trento, ha un compito ambizioso: aprire la strada alla costruzione di un vero e proprio osservatorio spaziale delle onde gravitazionali che dovrebbe essere pienamente compiuto entro il 2034 con il lancio della missione e-Lisa.Il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston ha evidenziato il ruolo italiano “a dimostrazione - ha spiegato - che il nostro paese in questo settore ha una tradizione riconosciuta, che continua a confermarsi lancio dopo lancio, missione dopo missione”. “Trento è il luogo dove si è realizzata una combinazione felice di competenze e di visione, dove si è dimostrata la qualità della ricerca italiana e la sua capacità di dare un contributo decisivo anche a un progetto internazionale come Lisa Pathfinder”: questo il commento di Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento. Il presidente di Confindustria Trento, Giulio Bonazzi, si è congratulato con l'Università di Trento e l’Asi per il ruolo di primo piano: "Dalla collaborazione tra industria e ricerca - ha detto - possono nascere grandi risultati come questo".

41

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Le proprietà benefiche delle acque termali di Comano interessano diversi tipi di patologie. Chi si reca presso lo stabilimento termale o l’hotel dispone di una serie di servizi aggiuntivi per la cura del paziente.

di ALESSANDRO DE BERTOLINI

medici specializzati lavorano con l’Azien-da consorziale Terme di Comano. A questi si ag-giungono un centinaio di dipendenti tra perso-nale amministrativo e di servizio. Il legame con la ricerca scientifica è strettissimo. L’azienda ha costituito un proprio centro di ricerca, l’Istituto Gb Mattei, che lavora d’intesa con cliniche e fa-coltà universitarie al fine di comprendere meglio gli effetti benefici delle cure termali sui pazienti. “Siamo un centro di eccellenza a livello europeo – spiega il direttore delle Terme di Comano Gior-gio Onorati – perché l’effetto curativo delle nostre acque si fonda su basi ed evidenze scientifiche. È dimostrato scientificamente che le cure termali di Comano hanno effetti benefici sulla salute e proprio questo, per noi, rappresenta il vero valo-re aggiunto ineguagliabile. Rispetto alla medicina pura, inoltre, che può presentare di caso in caso qualche controindicazione, l’acqua termale non può mai essere dannosa per l’organismo”. Con il

Cibio, Centre for intergrative biology dell’Univer-sità di Trento, l’equipe dell’Azienda di Comano sta lavorando a un progetto senza precedenti sullo studio della “componente microbiotica presente nell’acqua, ovvero sui microrganismi che vivono nelle acque termali delle sorgenti di Comano”. Questi, continua il direttore, “sembrano essere i principali responsabili degli effetti curativi sulla persona; comprenderne il funzionamento e le dinamiche di azione ci aiuta a utilizzare meglio le proprietà benefiche dell’acqua”. Il progetto di ricerca, ancora in corso, ha già ottenuto risposte interessantissime. “Siamo gli unici al mondo a muoverci in questa direzione”.L’Azienda consorziale Terme di Comano si trova a Ponte Arche, a trenta chilometri da Trento. Tradi-zionalmente rappresenta per il territorio il motore di turismo e di sviluppo: “Le Terme sono cresciute con il territorio e il territorio è cresciuto con loro”, dice Onorati. La compagine societaria è costituita dai cinque comuni di Comano Terme, Dorsino, Fiavé, San Lorenzo Dorsino e Stenico. Radicata sul territorio, l’azienda si compone dello stabilimento termale principale, di un hotel classe 4 stelle supe-rior, di una linea di cosmesi e di un Parco termale secolare. Da diversi anni l’Azienda termale si è dotata del sistema di gestione ambientale Emas, impegnandosi ogni anno a raggiungere obiettivi di miglioramento continuo delle prestazioni am-bientali. Allo stabilimento termale ci si reca per i bagni nelle acque curative e per molte altre terapie che trovano beneficio nell’acqua di Comano. Pres-so l’hotel i clienti delle terme possono soggiornare con trattamenti esclusivi e servirsi delle acque ter-mali direttamente nelle loro suite. Il Parco termale, uno spazio verde pubblico, fa da corredo al com-plesso curativo offrendo agli ospiti un luogo privi-

VENTI

Ricerca, sviluppo e acqua termale

speciale industrie varie

Giorgio Onorati

42

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

legiato di passeggio. I prodotti di cosmetica di alta qualità, infine, offrono una linea di cosmesi pura e una specifica per le dermatiti. Assieme a queste, le confezioni spray di acqua termale di Comano sono il prodotto più venduto.Le proprietà benefiche delle acque termali di Co-mano interessano diversi tipi di patologie: pso-riasi, dermatiti, vasculopatie periferiche e pato-logie delle vie respiratore. Ma non si tratta solo di questo. Coloro che si recano allo stabilimento termale o che soggiornano nell’hotel dispongono di una serie di servizi aggiuntivi che si prendono cura del paziente in una “visione olistica” dell’in-dividuo. “L’approccio alla cura è oggi cambiato”, spiega Onorati. “Nelle nostre strutture il cliente fa sempre una visita di controllo con i medici specialisti all’inizio della cura, durante la cura e alla fine della cura. Al termine del trattamento gli viene consegnata una lettera da rivolgere al medico curante con la descrizione delle terapie effettuate e un parere medico. Per questo, lavo-rano con noi medici dermatologi, pediatri, idro-logi, otorinolaringoiatri, pneumologi, cardiologi, fisiatri e altri specialisti. Alle loro competenze abbiamo affiancato quelle di uno sportello infer-mieristico, un luogo dove il cliente ha modo di confrontarsi con personale infermieristico profes-sionista per chiedere consigli o chiarimenti sulla cura termale. Per i nostri clienti, inoltre, abbiamo istituto 4 differenti scuole: la scuola della der-matite atopica, della psoriasi, del camminare e delle vasculopatie periferiche. Si tratta di cicli di lezioni che teniamo tutte le settimane sotto for-ma di incontri di circa un’ora e mezza, gratuiti per i nostri clienti, nei quali è possibile imparare a conoscere la malattia e le sue cause, i rimedi e le cure, i risvolti psicologici e il tipo di alimen-tazione consigliata. Infine, abbiamo da tempo istituito un servizio medico on-line: un medico professionista risponde per e-mail alle domande e ai dubbi dei nostri ospiti anche quando il trat-tamento è terminato”.Nella speciale graduatoria che classifica le stazioni termali per le loro caratteristiche, un po’ come ac-cade per gli hotel con l’indice delle stelle, l’Azien-

da di Comano è stata inserita nella categoria di accreditamento super. “Per noi – precisa Onorati – è un riconoscimento che ci appaga dell’impegno e dell’investimento che stiamo facendo sulla qua-lità del servizio offerto. Mantenere un livello di eccellenza significa essere un punto di attrazione. La maggior parte dei nostri clienti viene da fuori provincia ma volgiamo lo sguardo con determina-zione anche verso la mobilità europea”.A questi servizi l’azienda termale è pronta ad af-fiancare un nuovo scenario per il futuro. “Abbia-mo stretto un accordo di programma tra noi, la Provincia autonoma di Trento e i cinque comuni proprietari per la riqualificazione dell’intera sta-zione termale. Si tratta di un investimento di 24 milioni di euro, in buona parte finanziato dalla Provincia per il tramite dei Comuni”. È la prima volta che questo accade. In passato, infatti, era sempre l’azienda che reinvestiva i propri utili o che ricorreva alle risorse finanziarie classiche. “L’A-zienda ha portato a compimento le opere minori del piano investimenti ed ora si entra nel vivo con la ristrutturazione dello stabilimento termale che prevede un investimento complessivo di 16 milioni di euro. Per importo lavori la strada obbli-gatoria era quella del bando europeo. È stata una grossa soddisfazione giungere qualche settimana fa con l’aggiudicazione della progettazione a uno studio trentino”.Il rilancio dell’azienda si inserisce in un momento favorevole. “Assieme alle altre stazioni termali del Trentino – conclude il direttore – stiamo costituen-do un associazione delle Terme del Trentino: un ente rappresentativo del termalismo in Trentino che possa affrontare progettualità comuni”.

speciale industrie varie

Parco termale

di Comano

Di Lorenzo Chizzola

Nordinvest Ins. 21x28 TI dicembre 2015.indd 2 04.12.15 15:08

44

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Le proprietà curative delle acque termali di Levico e Vetriolo sono tra le chiavi dello sviluppo turistico della Valsugana. Presto un nuovo stabilimento.

impegno iniziale di 100mila euro cia-scuno, 40 imprenditori costituiscono nel 2007 la società per azioni Levico Terme. Sono tutti della Valsugana, in prevalenza dei comuni di Levico, Pergine e delle aree circostanti. Con forte senso di radicamento e di responsabilità sul territorio, si uniscono con il triplice scopo di promuovere il comparto termale di Levico Terme, costruire un campo da golf in località Barco e realizzare il col-legamento Levico-Vetriolo con un nuovo impianto di risalita per rilanciare la stazione della vicina Panarotta. Il progetto complessivo è di ampio re-spiro e mira a favorire a tutto tondo lo sviluppo dell’intera area della Valsugana in ambito turisti-co. Il primo risultato concreto arriva subito, quan-do, l’anno successivo, Levico Terme Spa acquista il 100% delle quote di Levicofin Srl, la società che gestiva le locali terme di acqua curativa e il Grand

Hotel Imperial. “Nel 2008 abbiamo acquistato la società – spiega Donatella Bommassar, presiden-te di Levico Terme Spa e socia proprietaria di Le-vicofin Srl – iniziando quest’avventura con grande entusiasmo e determinazione. Nelle nostre finali-tà, la volontà di creare un movimento importante di imprenditori che sapesse dimostrare di assu-mersi la responsabilità di investire sul territorio e che potesse interloquire con la parte politica, chiamando gli amministratori a confrontarsi con le esigenze locali e con le spinte del territorio”. Le acque termali di Levico e Vetriolo hanno una lunga tradizione. Le proprietà benefiche vengono scoperte nella seconda metà del 700 e i primi sta-bilimenti termali risalgono ai primi anni dell’800. Furono costruiti in montagna, oltre i 1.000 me-tri di altitudine, dove sgorgava la sorgente natu-rale di acque arsenicali-ferruginose nei pressi di

CON UN

speciale industrie varie

Benefici per la salute(anche del territorio)

45

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di Levico nel mondo accademico e negli ambienti legati alla medicina. I componenti si riuniscono periodicamente per discutere su come valorizzare al meglio le proprietà curative delle acque e su come potenziare i servizi che offriamo agli ospiti”. Il periodo di apertura delle terme va dal mese di aprile a fine ottobre. Sul comparto turistico le-vicense l’impatto del turismo termale è decisivo: nel periodo maggio-settembre 2014 oltre il 52% del-le presenze è dipeso del termalismo (121mila su 230mila). Per ampliare l’offerta Levico Terme Spa è pronta a investire su un nuovo progetto di ampliamento delle strutture. “Abbiamo intenzione di costrui-re uno stabilimento che affianchi quello attuale. L’edificio sarà realizzato secondo criteri di soste-nibilità e impatto zero. Non verrà costruito con nuovi ingombri verso l’alto, ma assecondando il profilo del terreno con sistemi e tecniche innova-tive per la diffusione della luce naturale e per la realizzazione delle opere sia interne sia esterne. Per raggiungere l’obbiettivo stiamo perfezionando un project financing con una richiesta di finan-ziamento alla Provincia autonoma di Trento. La proprietà delle Terme, infatti, è della Provincia e su questa proprietà noi esercitiamo una gestione privata”.La previsione della nuova struttura giunge in un momento favorevole allo sviluppo termale in Trentino. “Tra gli attori presenti sul territorio provinciale – spiega Bommassar – sta per esse-re sottoscritto un accordo per la costituzione di un’associazione delle terme trentine, che dovrebbe dare sostanza a un comparto unitario dei terma-listi trentini: una strada da percorrere in cui noi crediamo molto”. Queste, dunque, le priorità per il futuro per Levi-co Terme Spa. Gli altri due progetti, lo sviluppo dell’area turistica della Panarotta e la realizzazio-ne del campo da golf in località Barco, sono per il momento in attesa. “Questi sviluppi – conclude Bommassar – rimangono per ora nel cassetto, ma non è un cassetto chiuso”. (adb)

Vetriolo. Poi, nel 1870, viene realizzato il primo acquedotto per convogliare le acque da monte verso valle vero il paese di Levico. Ha inizio qui la storia termale di Levico e dei suoi stabilimenti curativi. Dagli elementi contenuti nelle acque si ottengono importanti azioni biologiche benefiche sull’organismo: azione antibatterica, azione im-munostimolante locale, azione trofica sulla cute e sulle mucose, azione detergente e azione antin-fiammatoria. “Le nostre acque curative – continua la presidente – sono uniche in Italia e in Europa. Non servono solo per trattamenti di benessere ma hanno effetti di prevenzione su diverse malattie. Con i servizi che offriamo ai nostri ospiti usiamo la prevenzione come metodo di cura. Non si viene da noi solo perché si è ammalati ma perché non ci si vuole ammalare”. L’area termale di Levico è costituta dallo stabili-mento principale nel cuore del paese, risultato di una recente ristrutturazione conclusasi nel 2013, e dal sito succursale di Vetriolo, in montagna nei pressi della sorgente. Nelle strutture lavora un’ot-tantina di persone tra collaboratori a tempo pieno e personale stagionale. Una parte importante del-lo staff è costituita da medici specializzati che ope-rano d’intesa con un gruppo di lavoro impegnato nella ricerca. “Fin dall’inizio – sottolinea Donatel-la Bommassar – abbiamo costituito un comitato scientifico di specialisti che rappresenta le Terme

speciale industrie varie

Il nostro geniosta nella bottiglia .

Vetri Speciali S.p.A. via G.Manci, 5 38122 Trento - Italy - T. +39.0461.270111 - F. +39.0461.235809 - www.vetrispeciali.com

CONTENITORI SPECIALI VETRO CAVO

Vetri Speciali è l’unica azienda al mondo che produce vetro in 11 colori, oltre 3000 formati (fino a 54 lt.), in qualsiasi forma richiesta anche fuori da ogni standard.

47

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

In caso di successo di un'impresa nata quarant'anni fa per produrre bottiglie di pregio. Previste 250 nuove assunzioni.

in Italy è il vero valore aggiunto della nostra produzione. La dimensione di una parte del nostro lavoro rimane artigianale e molti dei prodotti che realizziamo li facciamo solo noi in esclusiva mondiale”. Giorgio Mazzer, ammini-stratore delegato di Vetri Speciali Spa, sottolinea i punti di forza dell’azienda trentina e il rapporto stretto con il territorio. “La testa della società è a Trento. Qui si trova il cuore pulsante dell’azien-da e il mercato trentino continua a rappresentare una parte importante di ciò che facciamo”. Vetri Speciali Spa ha sede a Trento in via Manci negli spazi di palazzo Fugger Galasso. Leader mon-diale nella produzione e commercializzazione di contenitori speciali in vetro per alimenti, fattura 135 milioni di euro e occupa complessivamente

550 dipendenti. Di questi, quasi 150 lavorano in Trentino suddivisi tra la sede dirigenziale di via Manci e lo stabilimento produttivo di Pergine. Gli altri sono impegnati presso gli stabilimenti di Ormelle in provincia di Treviso e San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone. A Pergi-ne Valsugana troviamo il sito storico dell’azienda. Crebbe qui, dal 1974, la “fucina” che dette inizio alla produzione di bottiglie speciali, come il fa-moso “Vetro Antyco”, sinonimo di contenitori in vetro di grande pregio. Lo stabilimento di Ormelle produce bottiglie in vetri chiari utilizzando tecno-logie sofisticate. La trasparenza del vetro consente la realizzazione di contenitori di ottima qualità, sino ad arrivare alle grandi misure come i “water gallons” e i “cilindri Canada”. L’area produttiva di

"IL MADE

speciale industrie varie

Vetri (davvero) speciali

Il nostro geniosta nella bottiglia .

Vetri Speciali S.p.A. via G.Manci, 5 38122 Trento - Italy - T. +39.0461.270111 - F. +39.0461.235809 - www.vetrispeciali.com

CONTENITORI SPECIALI VETRO CAVO

Vetri Speciali è l’unica azienda al mondo che produce vetro in 11 colori, oltre 3000 formati (fino a 54 lt.), in qualsiasi forma richiesta anche fuori da ogni standard.

rubrica48

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

che “ci impegnano per il 70% circa del fatturato”. Il resto è acquistato da marchi produttori di acqua minerale, birre e distillati. Una parte importante del giro d’affari fa riferimento al mercato domesti-co e, tra questi, “il Trentino rappresenta una base molto solida”. Ma una buona fetta di fatturato de-riva dall’export. “La nostra corporate è fortemente internazionalizzata”, dice Mazzer. “Esportiamo in 47 paesi differenti”. Proprio la propensione all’export è tra i principali punti di forza dell’azienda. E l’elemento che ha consentito a Vetri Speciali di non avvertire il peso della crisi economica. “Certo, la crisi l’abbiamo sentita anche noi, ma solo in modo ‘marginale’. Ci siamo aperti a nuovi mercati e questo ci ha permesso di differenziare la nostra presenza. Ora stiamo assistendo a una leggera ripresa. I consu-mi stanno aumentando e ci stiamo orientando su nuovi mercati emergenti”. A dimostrazione della solidità dell’azienda, Maz-zer conferma l’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo sito produttivo, che dovrebbe entrare in produzione entro fine 2016. “Si tratta di un inve-stimento di 40 milioni di euro che ci consentirà di aumentare la nostra produzione del 25%”. Nel-la zona ex Whirlpool di Spini di Gardolo, infatti, sono già iniziati i lavori per il nuovo stabilimento di Vetri Speciali, che dovrebbe portare “all’occupa-zione nel sito di 150 persone entro aprile 2017, per arrivare a 250 negli anni a seguire”. Il protocol-lo d’intesa con la Provincia autonoma di Trento tramite l’assessorato allo Sviluppo economico e al lavoro è stato firmato alcuni mesi fa, di concer-to con Trentino Sviluppo e con le rappresentanze sindacali. (adb)

San Vito al Tagliamento è specializzata nella pro-duzione di bottiglie a tenuta di pressione e grandi contenitori, con una capacità fino a 30 litri.“Produciamo oltre 6mila articoli differenti – precisa Mazzer – e lavoriamo con 11 colori di-versi. La nostra produzione non si ferma mai. Lavoriamo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Siamo specializzati nella realizzazione di figure e forme particolari e possiamo soddisfare ogni esigenza della committenza. Seguendo le richie-ste del cliente personalizziamo gli articoli e ne creiamo di nuovi mettendo a disposizione la no-stra esperienza e professionalità”. Tutto si svolge internamente all’azienda. “Dalla progettazione dell’articolo alla produzione, seguiamo tutto noi. Il comparto ricerca e sviluppo lavora d’intesa con il nostro ufficio tecnico, che realizza oltre 1.800 disegni all’anno. Di questi, circa il 20% si traduce in prodotti finiti”. L’intero ciclo produttivo, come del resto la filosofia aziendale, è orientato alla sostenibilità d’impresa in una visione di green economy. “L’80% della ma-teria prima che utilizziamo – continua l’ammini-stratore delegato – proviene da rottame riciclato. Materiale che noi recuperiamo e che altrimenti andrebbe disperso”. Questo rappresenta per l’a-zienda una buona pratica nel segno del rispetto dell’ambiente ma anche un vantaggio in termini di costi. “Il materiale che recuperiamo è vetro già fuso, che, per essere riutilizzato, può essere lavora-to in fonderia a 1.600 gradi. Altrimenti dovremmo lavorare a temperature più alte con maggior con-sumo di energia elettrica e gas metano”. Le bottiglie e i contenitori di Vetri Speciali Spa vengono venduti soprattutto ad aziende vinicole,

49

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Lo storico stabilimento di Castelnuovo ha ripreso l'attività con la denominazione di Silvelox Europe Spa. Tra le priorità per il futuro, una joint venture con attori del mercato cinese.

già iniziati i lavori per la realizzazione di 6 nuovi prodotti che contiamo di avere sul mer-cato nel 2016. Attualmente sono in fase di proto-tipazione. La produzione ordinaria, invece, è già ripartita da alcuni mesi e stiamo avendo ottimi riscontri da clienti e fornitori”. Lo stabilimento Silvelox di Castelnuovo ha ripreso a funzionare. Si esprime così Silvano Lamberti, al timone della nuova compagine societaria che ha appena rileva-to l’attività.All’inizio del 2015 il fallimento di Silvelox, stori-co marchio trentino presente da oltre mezzo se-colo nella produzione e commercializzazione di porte blindate e da garage, rischiava di lasciare un vuoto nel tessuto industriale della Valsugana. L’azienda occupava una novantina di dipendenti e rappresentava un’eccellenza nel settore. Poi, nel-la primavera scorsa si è fatta avanti la bresciana Seip, Società europea industriale porte Srl di Re-medello. Guidata da Silvano Lamberti, l’azienda ha mostrato interesse per la Silvelox e subito sono state avviate le trattative tra le parti societarie, la Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo e le rappresentanze sindacali. Mentre era ancora in fase di liquidazione, Silvelox è stata rilevata nel quadro di un accordo che ha previsto la costi-tuzione di una nuova società con sede nel sito di Castelnuovo, la sottoscrizione di un canone di affitto fra la neonata società e Trentino Svilup-po, proprietaria degli immobili, e la riassunzione di tutti i lavoratori con tempistiche differenziate. L’intesa ha messo d’accordo tutte le parti in causa e l’azienda ha potuto riavviare la produzione con la nuova denominazione di Silvelox Europe Spa. La maggior parte dei dipendenti ha già ripreso a lavorare. “Il protocollo sindacale – spiega Lamber-ti – è stato firmato con l’accordo di assunzione

di tutti gli 88 dipendenti nei prossimi 3 anni. Di questi, 52 sono già stati assunti”. Silvelox Europe Spa è stata costituita formalmente lo scorso 18 maggio. Il contratto di locazione con Trentino Sviluppo è stato siglato alcune settimane fa. “I primi contatti – continua Lamberti – sono stati presi nel mese di marzo. Poi, tutto si è svolto molto velocemente e con grande solerzia da parte degli attori coinvolti. La produzione si è ferma-ta soltanto per un paio di mesi. E ora, grazie al lavoro del mio staff e di tutti i collaboratori, sia le perdite economiche sia il danno di immagine sono stati ampiamente ripianati”. Il consiglio di amministrazione di Silvelox Europe Spa è composto da Lamberti nel ruolo di presiden-te, Stefano Renzini come amministratore delegato e Renato Gianoncelli consigliere. “Siamo deter-minati a rilanciare l’azienda e abbiamo ottime prospettive di crescita. Alla Provincia autonoma

"SONO

azie

nde

Un nuovo brand per il successo

aziende

Silvano Lamberti

50

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di Trento e alle rappresentanze sindacali siamo molto grati per il modo in cui hanno affrontato la situazione. E dobbiamo molto a Confindustria Trento, che, sin dall’inizio delle trattative, ci ha sostenuto in ogni passaggio”. Silvelox Europe è dunque il risultato della sinergia industriale e commerciale della vecchia Silvelox con la Seip. Il marchio bresciano Seip era specia-lizzato nella produzione di porte metalliche di gamma medio – bassa. Silvelox, invece, era spe-cializzata nella produzione di porte in legno di gamma medio – alta con un posizionamento le-ader sul mercato italiano in termini di estetica, sicurezza e qualità. “Abbiamo così unito la nostra esperienza nelle tecnologie e nella lavorazione del metallo – sottolinea Lamberti – con quelle del comparto del legno di Silvelox. Ci siamo riposi-

zionati sul mercato e siamo pronti per offrire al cliente una gamma di prodotti innovativi sempre più completa. Prima dell’incorporazione di Silve-lox, Seip era una realtà industriale molto forte e ben radicata sul mercato. Con una trentina di di-pendenti, abbiamo affrontato la crisi economica con strategie di medio e lungo periodo registran-do fatturati crescenti attestati su incrementi annui dell’8 – 10%. Ma ci mancava il brand giusto, un marchio importante, il nome di grido. In Silvelox l’abbiamo trovato”. Seip, inoltre, disponeva di una buona presenza sui alcuni mercati emergenti – come quello un-gherese, romeno e marocchino – e di una filiale in Brasile, che ora diventa punto strategico per la commercializzazione dei nuovi prodotti Silvelox Europe Spa. “In questo senso – conclude il pre-sidente – l’intera operazione si caratterizza come un esempio virtuoso di sinergia, sia industriale sia commerciale, che vede dall’unione di Seip e Silvelox la nascita di Silvelox Europe Spa. Lo sta-bilimento della Valsugana sta già lavorando di concerto con quello di Remedello in provincia di Brescia. Alcuni spazi produttivi qui in Trentino verranno utilizzati per produrre componenti de-stinati alla produzione dello stabilimento brescia-no. Tra le priorità per il futuro, stiamo lavorando per il raggiungimento di una joint venture con attori del mercato cinese per un progetto che spe-riamo di portare a termine nel 2016”. (adb)

aziende

51

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

mq di coperto e 8mila di piazzale: sono le dimensioni della nuova sede del Gruppo Sovecar, azienda trentina che nel 2015 ha scelto di lasciare lo storico insediamento per un ampliamento necessa-rio a sostenere il business più giovane dell’impresa.Con il marchio Italnolo, Sovecar si occupa infatti anche del noleggio a terzi di attrezzature, spazi e macchinari: attività che è andata ad affiancare, dal 1999, la storica vocazione alla vendita e all’as-sistenza - in sede o in loco - di carrelli elevatori, e il ramo avviato al principio degli anni Novanta sotto il cappello di “Climacenter” per l’installazio-ne di impianti (riscaldamento e climatizzazione, solare termico, fotovoltaico, di cogenerazione…).“Gli spazi del vecchio stabilimento non bastavano più – spiega Marco Giglioli, che dell’azienda è titolare insieme al padre Enrico -. La nuova sede di Spini di Gardolo, a nord di Trento, ha grandi piazzali che rispondono alle richieste di tutte le realtà interessate all’impiego temporaneo delle no-stre dotazioni”. L’occasione per l’inaugurazione del complesso è venuta nei giorni scorsi, quando l’azienda ha ospi-tato la prima edizione del Trofeo Sovecar di Au-togimkana: una spettacolare gara automobilistica disputata da 33 vetture appositamente preparate. All’evento, animato da tutto lo staff impiegato presso il Gruppo, hanno preso parte più di trecen-to persone tra clienti, fornitori e amici.Nata nel 1982 per volontà di Enrico, l’azienda ha oggi 35 collaboratori e un fatturato annuo che sfio-ra i 5 milioni di euro. Sovecar presidia anche il territorio della Vallagarina con una filiale a Isera, dove pure esercita l’attività di noleggio, e gestisce un negozio in via Brennero con insegna Daikin, leader nella progettazione e installazione di im-pianti di riscaldamento e climatizzazione.

2MILA

L’azienda si è di recente trasferita nella sede di Spini di Gardolo, inaugurando gli spazi dei grandi piazzali con una spettacolare Autogimkana e una festa per più di trecento persone.

Nuova sede per Sovecar

aziende

A La Sportiva il premio “internazionalizzazione” di Save the brand

A Milano si è celebrato nei giorni scorsi il made in Italy nei settori delle cosiddette “tre F”: Fashion, Food e Furniture. Tra 1.100 aziende con un fatturato compreso tra 30 e 300 milioni di euro, sono state selezionate 50 eccellenze che hanno saputo trasformare in crescita il valore del proprio marchio e distinguersi sul mercato per offerta, posizionamento, immagine e valore associato al brand. La Sportiva, azienda di Ziano di Fiemme, si è distinta tra le finaliste per la sua capacità di internazionalizzazione e di sviluppo del proprio business sui mercati esteri. Con un fatturato di 75 milioni di euro ed in crescita in doppia cifra sull’anno precedente, l’azienda guidata dalla Famiglia Delladio (nella foto Giulia Delladio) ha ottenuto eccellenti risultati anche grazie alle attività di export, dalle quali proviene l’82% del fatturato.

52

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Al Teatro Sociale di Trento la terza edizione dell’evento organizzato per promuovere la circolazione di idee innovative. Tema dell’appuntamento “il coraggio di osare”.

protagonisti, sedici testimonianze, sedici punti di vista sul “coraggio di osare”.La terza edizione di TEDx Trento ha portato sul palco del Teatro Sociale del capoluogo gli inter-venti di un gruppo di speaker e performer che nel quotidiano interpretano il senso più profondo dell’appello contenuto nel titolo dell’evento. Davanti a una folla gremita – l’appuntamento ha registrato il tutto esaurito - uomini e donne, rap-presentanti del mondo della ricerca, della scienza, dell’impresa e, dello sport, hanno condiviso nuovi progetti, racconti di vita vissuta, modi non con-venzionali di intendere il mondo e la vita, risul-tati della ricerca, nuovi trend, nuove esperienze e concetti d’avanguardia, per dire di come la forza

delle idee li abbia spinti a uscire dagli schemi tracciati e dai sentieri già battuti per cercare so-luzioni innovative, nuove tecnologie sostenibili, emozioni fuori dell’ordinario e la felicità, anche. Perché – come ha spiegato Mirta Alberti, curatrice dell’evento - il coraggio di osare è il “comune de-nominatore dell’evoluzione dell’uomo”.Sul palco del Teatro si sono alternati The Fabulous Beard, Leonardo Frontani, Armin Holzer e Ales-sandro D’Emilia, Nicola Pugno e Roberto Battiston, Andrea Segrè, Daniela Scandurra, Mattia Malfatti, Daniele Fronza, Andrea Zanni, la Scuola di Circo Bolla di Sapone, il Coro a Bocca Chiusa e il Coro di Voci Bianche della Scuola di Musica “I Mini-polifonici” di Trento, Massimo Pizzato, Michelle

SEDICI

inno

vazi

one

Tedx Trento da tutto esaurito

innovazione

53

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Franke, Matteo Miceli, Fabrizio Renzi, Guido Ma-rangoni, la Squadra Non Vedenti di Arrampicata Sportiva del Cus di Bologna, Giulio Michelon, Ro-berto Gretter Origami.I talks presentati all’evento sono visibili sulla piat-taforma ted.com. TEDx Trento è la declinazione territoriale della formula dei TEDx: eventi locali, organizzati in maniera indipendente, che si pro-pongono di ricreare un’esperienza simile a quella che si vive ad una Conferenza TED. TED, organizzazione no-profit, ha l’obiettivo di diffondere “idee che meritano di essere condivi-se”. Iniziato come semplice convegno in Califor-nia nel 1984, TED è cresciuto nella sua “mission” attraverso molteplici iniziative. Nella Conferenza annuale TED i maggiori prota-gonisti internazionali del “pensare” e del “fare” sono invitati a condividere le loro idee in presen-tazioni di massimo 18 minuti. Le Conferenze TED hanno visto alternarsi sul palco personalità come Roger Ebert, Sheryl Sandberg, Bill Gates, Elizabeth Gilbert, Benoit Mandelbrot, Philippe Starck, Ngozi OkonjoIweala, Brian Greene, Isabel Allende e l’ex primo ministro inglese Gordon Brown.

innovazione

54

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di PRIMO BEE, Centro Studi Confindustria Trento

Dal recente Rapporto del Centro Studi Confindustria “Scenari industriali” emerge un nuovo sentiero di crescita per l’industria manifatturiera italiana.

nuovo cominciamento poggiato su buone fondamenta, anche se con risultati disomogenei tra i vari comparti e nonostante permangano pro-fonde asimmetrie fra le varie aree geo-economiche del Paese”. Sono queste le parole che il direttore del Centro Studi Confindustria (Csc), Luca Pao-lazzi, ha usato per introdurre l’illustrazione del rapporto “Scenari Industriali” presentato lo scorso mese di novembre. Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi ini-ziata all’indomani del fallimento di Lehman Bro-thers. Le prospettive che emergono dai più recenti economic outlook, sono sostenute da condizioni internazionali favorevoli e da una politica di bi-lancio meno restrittiva e lasciano intravvedere un consolidamento e una progressiva diffusione del recupero che sembra destinata ad andare oltre una semplice ripresa congiunturale.Il rapporto evidenzia, infatti, come l’industria manifatturiera italiana, dalla seconda metà dello scorso anno, abbia cominciato a risalire la china, grazie anche al contributo di spinte esterne (basso prezzo del petrolio e delle altre materie prime, de-prezzamento dell’euro, riduzione dei tassi) seppu-re con un passo ancora lento (+2,3% cumulato da settembre 2014 ad agosto 2015) e con una dinamica della crescita media del comparto che nasconde performance assai disomogenee tra i singoli setto-ri: +70% nell’automotive, +15% nella farmaceutica, bevande, abbigliamento, macchinari e attrezzatu-re, +10% nei mobili e -3/-4% nel legno, prodotti in metallo, pelletteria e calzature. Ciò nonostante i livelli di produzione dell’indu-stria manifatturiera risultano ancora inferiori del 24,4% rispetto al picco pre-crisi, con riduzioni che vanno dal -4,3% nell’alimentare al -53,7% nel legno,

con mobili, tessile e prodotti in metallo a -35% e con la sola farmaceutica che segna un consuntivo positivo (+8,9%).L’analisi del Csc ha anche evidenziato come la lunga fase recessiva abbia determinato, nel nostro Paese, un processo di deindustrializzazione carat-terizzato da forti asimmetrie fra le singole regio-ni che sono riconducibile al mai superato divario tra Nord-Sud. Le produzioni manifatturiere, infatti, sono arretrate di più là dove il tessuto industriale aveva una trama più rada e di meno là dove era più compatto. La spiegazione sta nel diverso ad-densamento di competenze che consente di reagire in modo più o meno rapido ed efficace, cioè con adattabilità e resilienze assai disuguali. Nel rap-porto viene evidenziato come la vocazione mani-fatturiera, stimata dal valore aggiunto pro-capite, sia caduta molto di più dove era già più bassa, ossia nelle province meridionali (con cali anche del 30%), rispetto alle regioni ove era più alta, cioè in quelle settentrionali (che hanno registrato per-fino aumenti). Agli antipodi di questa distribuzio-ne geografica troviamo Vicenza, con 9.681 euro per abitante (+0,3% nel 2007-2011) e Agrigento con 588 (-18,3%).Ciò da un lato può rappresentare una rassicura-zione: sono stati espulsi i produttori più fragili e meno competitivi, mentre sono stati preservati quelli meglio attrezzati a competere e a generare la ripartenza manifatturiera. Dall’altro, aggrava la questione meridionale e fa diventare una sfida ancor più cogente e impegnativa l’obiettivo di riduzione del divario tra l’Italia settentrionale e quella meridionale.L’industria italiana, pur ridimensionata nella quantità, ha mantenuto nella qualità tre impor-tanti indicatori di vitalità e di forza competitiva:

“È UN

eco

nom

ia

La risalita è iniziata

economia

55

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

(0,8%), a conferma della sua elevata vocazione ma-nifatturiera.Gli economisti di via dell’Astronomia, a conclusio-ne della loro analisi, ribadiscono la necessità e l’ur-genza di una adeguata politica industriale, volta ad approntare una strategia coerente con una visione di lungo periodo sia nell’adottare le misure concrete per realizzarla. C’è bisogno di scelte politiche, anzi-tutto per rafforzare la R&S, ambito nel quale l’Italia rimane molto indietro, sebbene non tanto quanto i dati di spesa dicano. Ma anche per cavalcare l’onda di “Industria 4.0”, che può rivoluzionare i modi di produrre e può offrire alle imprese enormi margi-ni per aumentare l’efficienza ed essere ancora più pronte a cogliere i mutamenti della domanda.

l’alta propensione a innovare, seconda solo a quel-la delle imprese tedesche; l’elevato tasso di inve-stimento (doppio di quelli tedesco e francese e in linea con quello Usa); la seconda posizione al Mondo per complessità di export (dietro, di nuo-vo, alla Germania).Questi elementi smentiscono molti luoghi comu-ni circa la fiacchezza degli spiriti imprenditoriali italiani e formano solide basi per far ripartire lo sviluppo.D’altra parte, se non fosse così, ossia se l’Italia non avesse dei vantaggi e delle competenze, non si spiegherebbe il suo essere ottava potenza indu-striale, con una quota sulla produzione mondiale (2,5%) che è un multiplo di quella demografica

economia

ITALIA OTTAVA POTENZA INDUSTRIALE

Paese produttoreQuota % sulla produzione manifatturiera

mondiale (cambi e prezzi correnti)

Tasso % di crescita medioannuo della produzione

manifatturiera (cambi e prezzi 2005)

Quota % sulla

popolazione mondiale al 2014

2000 2007 2012 2014 2007-2012 2012-2014

1 Cina 8,3 14,3 28,3 32,8 9,4 7,1 18,9

2 Stati Uniti 24,5 17,7 14,2 14,1 -1,0 3,3 4,4

3 Giappone 16,0 9,5 8,7 6,2 -3,6 0,0 4,8

4 Germania 6,7 7,5 5,3 5,3 0,1 1,5 1,1

5 Corea del Sud 3,2 3,9 3,8 3,7 4,2 2,7 0,7

6 India 1,7 2,8 3,0 2,7 5,9 3,1 17,8

7 Brasile 2,0 2,6 3,0 2,6 0,6 -0,7 2,8

8 Italia 4,2 4,5 2,6 2,5 -5,3 -1,9 0,8

9 Francia 4,0 3,9 2,6 2,5 -2,7 -0,2 0,9

10 Russia 0,8 2,1 2,1 1,9 0,2 0,6 2,0

Mondo 0,8 2,5

Paesi avanzati 72,4 60,0 46,3 43,7 -1,6 1,5 12,9

Area euro 21,0 23,1 15,4 15,1 -2,3 0,5 4,4

BRIC 12,8 21,8 36,3 40,1 7,5 5,7 41,5

Stima IHS per il 2014. Paesi ordinati in base alla quota % sulla produzione manifatturiera mondiale al 2014.Paesi avanzati: UE-15, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Giappone e Corea.Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS e ONU.

56

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Dalle class action alle pari opportunità nello sport: per cinque giorni la rassegna nazionale di Trento ha sostenuto il dibattito nazionale sui temi di più urgente attualità.

giornate, venti appuntamenti, oltre no-vanta ospiti, per centinaia e centinaia di contatti da tutta Italia: la quarta edizione del Festival delle Professioni, organizzata a Trento dall’Associazione Giovani Professionisti tra il 13 e il 17 ottobre, si conferma – unico nel suo genere - appuntamento di richiamo e di risonanza nazionale.I dati relativi alla partecipazione agli incontri tra-mite il web, grazie alla diretta streaming di tutti gli eventi disponibile al sito ilsole24ore.it, sfiora-no il migliaio di contatti, con una netta crescita rispetto a quelli delle precedenti edizioni, a dire del valore delle questioni approfondite nel corso della rassegna anche e soprattutto nel dibattito sovraprovinciale.I temi selezionati per il confronto hanno sfiora-to la più cogente attualità: è il caso, ad esempio, dell’affondo sulle class action, che ha coinvolto

professionisti impegnati sul fronte delle nuove ur-genze emerse in concomitanza con il dieselgate, dell’ampio scambio animato intorno al tema del progresso delle innovazioni digitali nel nostro Pa-ese, della riflessione sul rischio idrogeologico, in giorni in cui le condizioni atmosferiche avverse tornano a mettere a repentaglio la sicurezza della popolazione di zone d’Italia dalla particolare con-formazione del suolo e del paesaggio, o ancora del punto sul commercio internazionale del farmaco, con particolare riguardo per l’industria indiana. La presenza a Trento del segretario generale di In-do-European Chamber of Small & Medium Enter-prises John Martin Thomas ha paraltro consentito l’apertura di un dialogo inedito tra le realtà isti-tuzionali ed economiche locali e il contesto delle piccole e medie imprese del Paese rappresentato, nell’ottica del consolidamento delle relazioni tra

CINQUE

Giovani professionistiin rete

economia

L’incontro sulle nuove professioni

del settore delle costruzioni

57

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

economia

gli operatori del settore produttivo interessato.Il Festival ha consentito un’accelerazione dei per-corsi condotti da gruppi di lavoro impegnati da tempo nella costruzione di spunti necessari a sup-portare le strategie politiche delle classi dirigenti. Un caso per tutti: da Trento è partita, nel fine settimana, la sfida delle nuove professioni nel mondo dello sport, ma anche l’avvio di un’indagi-ne conoscitiva preliminare alla presentazione del disegno di legge sulle pari opportunità nel settore. Da ultimo, il Festival ha proposto anche lo studio di temi inediti. Psicologi e psicoterapeuti hanno sondato, ad esempio, questioni dolorose sepolte nel tempo e nella memoria, sollevando la cortina del silenzio che ha impedito, nei decenni, una seria e onesta disamina sui traumi psicologici pro-curati ai reduci dalla guerra in trincea.

La presidente di Gipro Alessia Buratti all'apertura del Festival

I partecipanti all'incontro sulle smart city

58

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

di MARIA CRISTINA POLETTO, Education, Confindustria Trento

In occasione della Seconda giornata dell’Education, gli industriali hanno lanciato le 10 proposte sull’alternanza scuola-lavoro. Tra le buone pratiche segnalate anche sette progetti trentini.

si è svolta a Roma all’Universi-tà Luiss, alla presenza del Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, la seconda giornata dell’Education, organizzata da Confindustria per dibattere sulle nuove norme che collegano scuola e lavoro e per presentare le proprie dieci proposte elaborate al fine di contri-buire a rendere sostenibile ed effettiva la riforma.La riforma della scuola (si tratta della legge 107/2015, ovvero della cosiddetta “Buona Scuola”) prevede infatti l’ingresso stabile dell’alternanza scuola-lavoro nel modello scolastico italiano, con il tanto atteso riconoscimento, sul piano culturale e legislativo, dell’insostituibile valenza formativa del lavoro. La legge rende obbligatorio un periodo di alter-nanza scuola-lavoro di almeno 400 ore nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e di almeno 200 ore nei licei.È previsto che l’alternanza scuola-lavoro entri in vigore già durante quest’anno scolastico a partire dalle classi terze, mentre gli studenti di quarto e quinto anno proseguiranno i percorsi di alternan-za già attivi prima dell’approvazione della riforma.L’introduzione dell’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro nell’ultimo triennio delle scuole se-condarie superiori comporterà inevitabilmente al-cune oggettive criticità per le scuole e per le impre-se. La necessità di garantire a tutti gli studenti la possibilità di fruire di percorsi di alternanza, do-vrà confrontarsi ad esempio con la corrisponden-za tra la domanda di competenze delle aziende presenti sul territorio e gli indirizzi delle singole scuole e con la presenza di un numero sufficiente di imprese disponibili a ospitare gli allievi. Per facilitare l’attuazione della riforma, Confindu-stria ha elaborato dieci proposte chiave, elencate

nel Vademecum sull’alternanza scuola-lavoro pre-sentato nel corso dell’evento.

1) Riconoscere incentivi e sgravi fiscali per le imprese che ospitano studenti in alternanza scuola-lavoro.

2) Inserire la formazione sulla sicurezza nei pro-grammi scolastici di tutte le scuole secondarie superiori.

3) Inquadrare i progetti di alternanza scuola-lavoro nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, tenendo conto delle differenze tra piccola e grande impresa.

4) Prestare attenzione non solo alla fase di orien-tamento e di preparazione/progettazione del percorso di alternanza, ma anche alla sua re-alizzazione e alla restituzione dei risultati per dare significato all’esperienza, curando la mo-tivazione degli studenti e responsabilizzando il tutor/referente della scuola.

5) Avviare una sperimentazione per individuare quali possano essere – a legislazione vigente – le tipologie di prova più adatte alla valutazio-ne delle esperienze di alternanza scuola-lavoro in sede di Esame di Stato.

6) Attribuire alle organizzazioni di rappresen-tanza delle imprese il ruolo di regia locale organizzativa per il coordinamento, la co-pro-gettazione e la pianificazione dei percorsi di alternanza prevedendo contestualmente una sufficiente copertura finanziaria.

7) Articolare la seconda prova dell’esame di ma-turità sulla base di una tematica generale de-

IL 13 OTTOBRE

La Buona Scuola... di Confindustria

education

educ

atio

n

59

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

finita a livello centrale lasciando alle singole scuole la redazione di dettaglio.

8) Inserire la partecipazione dello studente a un percorso di alternanza scuola-lavoro tra le mo-tivazioni valide ai fini dell’integrazione del punteggio attribuibile dal consiglio di classe in sede di maturità nel rispetto del massimale di 20 punti complessivi (art. 11 c. 4 Dpr 323/1998).

9) Prevedere per le attività di alternanza effettua-te all’interno del normale percorso curriculare che la prestazione del medico sia pagata da fondi dello Stato e delle Regioni sul modello di quanto previsto dalla normativa sugli stage rispetto alla posizione Inail.

10) Definire uno status dello studente in alternan-za scuola-lavoro che lo distingua dal lavoratore.

Le Associazioni Territoriali e di Categoria di Con-findustria lavorano peraltro già da molti anni con il sistema educativo, per progettare e realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro.Numerose imprese, prime tra tutte quelle trentine, accolgono gli studenti per consentire loro di svi-luppare competenze e di orientarsi e per facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.Per vincere la grande sfida in corso, di un tale rinnovamento del modello educativo italiano non dovrà essere tralasciata pertanto la messa a sistema di modelli ed esperienze eccellenti già maturate, in modo che possano rappresentare un riferimento del nuovo corso. Con grande soddisfazione, si registrano ben sette progetti di Confindustria Trento tra le buone pra-tiche segnalate all’interno del citato Vademecum sull’alternanza scuola-lavoro.I progetti menzionati nel documento sono: “L’im-presa a scuola” e “Tu Sei”, l’alternanza nel percor-so di Diploma dell’Istruzione e Formazione Pro-fessionale, il Praticantato in alternanza nell’Alta Formazione Professionale - Its, ma anche i casi di successo sperimentati all’Istituto Tecnico Econo-mico “A. Tambosi-Battisti” di Trento, all’Itet “Fon-tana” e Itt “G. Marconi” di Rovereto.

education

Tu Sei: presentata l’ottava edizione

Si è svolta presso la sede dell’azienda G. A. Operations Spa di Mattarello la presentazione dell’ottava edizione del progetto “Tu sei”. Frutto di un protocollo di intesa tra Confindustria Trento e Provincia autonoma di Trento, forte del positivo riscontro dimostrato dalle numerose iniziative realizzate e premiate negli anni scorsi, “Tu sei” promuove la partnership tra scuole e aziende anche per l’anno scolastico e formativo 2015/2016.Cinquanta tra imprenditori, dirigenti e docenti hanno preso parte all’appuntamento, indetto per favorire il contatto diretto tra scuole e aziende in vista dell’elaborazione dei progetti prossimi a venire. Dei giorni scorsi è anche la notizia dell’assegnazione del premio Didattiva al progetto presentato nel corso della settima edizione del “Tu Sei” dall’Istituto comprensivo di Levico Terme e dall’azienda Adige Spa. Il riconoscimento è indetto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e promosso da Confindustria per valorizzare i migliori progetti di collaborazione fra scuole e imprese. L’iniziativa è risultata, a livello nazionale, uno dei più interessanti esempi di collaborazione fra scuola e impresa ai fini dell’orientamento e dell’avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro.

Da sinistra:Gentili (Confindustria)Arighi (Adige Spa),Zecchini(Ic di Levico)e Rocca (Assolombarda)

60

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Inaugurati i corsi di formazione per tecnico di cantiere edile e per tecnico riparatore di veicoli a motore del Centro di Formazione Professionale Enaip di Villazzano.

sono svolte a fine settembre le tradizionali ce-rimonie di apertura dei quarti anni dei corsi di tecnico di cantiere edile e di tecnico riparatore di veicoli a motore del Centro di Formazione Profes-sionale Enaip di Villazzano.Nel primo caso, in virtù della collaborazione con la Sezione autonoma dell’Edilizia di Confindu-stria Trento, i 14 allievi della dodicesima edizio-ne del percorso sono stati accolti a Palazzo Stella, alla presenza di Stefano Tomasini, presidente di Centrofor, il Centro di formazione professiona-le e prevenzione infortunistica dell’edilizia della Provincia di Trento, e del direttore dell’Enaip di Villazzano Diego Freo. Il programma del corso, che si chiuderà nei primi giorni di giugno 2016, impegnerà i ragazzi in oltre mille ore di formazio-ne. Più della metà delle attività si svolgerà presso le aule e i laboratori disponibili nei 2.400 mq di superfice coperta del nuovo padiglione edile del Centro; 500 invece le ore di stage previste presso le aziende partner di progetto. Il corso del IV anno di tecnico edile gode infatti anche del concreto apporto delle imprese industriali edili: Edildre-na di Drena, Inco di S.Cristoforo, Df Costruzioni, Mak Costruzioni e Nord Costruzioni di Lavis. Al termine dei corsi e a seguito del superamento di

un esame finale gli allievi otterranno gli attestati previsti dalla normativa sulla sicurezza per poter operare in cantiere.Si è tenuta invece presso la sede della Margoni Auto Spa l’inaugurazione della tredicesima edizio-ne del IV anno di tecnico riparatore di veicoli a motore della stessa scuola. I 19 allievi sono stati accolti dal direttore Freo e dal coordinatore del corso Dario Pedrotti, che hanno evidenziato il va-lore della metodologia di alternanza scuola-lavoro adottata. Anche nel caso di questo corso infatti la formazione che viene svolta a scuola trova im-mediato riscontro nella formazione in azienda: un momento necessario a motivare gli allievi al raggiungimento degli obiettivi previsti. Pianificato dal Cfp Enaip di Villazzano in partenariato con le tre associazioni di categoria - Confindustria Tren-to, Artigiani e Unione Commercio e Turismo – il corso si vale della collaborazione di alcune tra le aziende più significative del settore, che colla-borano attivamente nella formazione delle nuove generazioni. L’avvio del percorso presso la Con-cessionaria è stata l’occasione per presentare agli allievi anche la mission dell’azienda, che conta cento collaboratori occupati nelle tre sedi di Tren-to, Rovereto e Arco.

SI

education

Al via i nuovi quarti anni

61

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

L'assessore provinciale ha incontrato gli imprenditori associati per illustrare i criteri del nuovo documento. Gli interventi di Misconel e Basso, presidente di Ance Trento e membro della Giunta esecutiva di Confindustria Trento.

all’urbanistica della Provincia au-tonoma di Trento Carlo Daldoss è recentemente intervenuto a Palazzo Stella accompagnato dai di-rigenti del Dipartimento Urbanistica della Pat per illustrare alle imprese associate a Confindustria Trento l’architettura della nuova Legge urbanistica provinciale. “Una legge – ha detto Daldoss davanti a una quarantina imprenditori - imperniata sul ri-sparmio dell’utilizzo di suolo, sulla riqualificazio-ne dell’esistente, sulla responsabilità degli attori e sulla volontà di dare certezza sui procedimenti amministrativi e sui tempi degli stessi”. L’asses-sore ha parlato di norma “innovativa ed esem-plare”: “L’attrattività del territorio – ha aggiunto - ha un valore in sé, e sarà il tema dei prossimi anni”. Giulio Misconel, presidente Ance Trento, ha precisato che la norma ha recepito molte delle proposte sottoposte dall’Associazione al tavolo di lavoro: “Il documento – ha spiegato – ha tante luci e qualche ombra: non è stata trovata ad esempio una soluzione definitiva per l’invenduto soggetto a vincolo di residenza ordinaria, inoltre ha creato qualche problema l’aspetto dell’incremento degli oneri sulle nuove edificazioni”. “Bene la Scia ob-bligatoria – ha aggiunto Andrea Basso, membro della Giunta Esecutiva di Confindustria Trento con delega all’urbanistica -, ma per gli adempi-menti preventivi, penso ad esempio alle autoriz-zazioni di Dolomiti Reti, i tempi rimangono eleva-ti”. Nel vivace dibattito seguito alla presentazione, sono stati trattati anche i temi dell’Imis sull’inven-duto, dell’applicazione dei meccanismi agevolativi nel calcolo degli oneri per la realizzazione della prima abitazione, dell’innalzamento delle percen-tuali degli oneri di urbanizzazione. L’assessore ha garantito il mantenimento dell’aperto confronto anche nella fase di lavoro che vedrà la composi-zione del regolamento attuativo della Legge.

L'ASSESSORE

edilizia

Daldoss illustrala legge urbanistica

Ricordando… Gianni Lazzari

È scomparso nei giorni scorsi Gianni Lazzari, amministratore delegato Habitech, realtà in cui aveva fermamente creduto fin dalla nascita e che aveva contribuito in maniera decisiva a far crescere.Protagonista delle maggiori realtà di sviluppo e ricerca trentine, Lazzeri ha lasciato un segno indelebile per le sue idee di sviluppo lungimiranti e per la determinazione con cui le ha portate a compimento. Tra i numerosi contributi alla comunità scientifica, da annoverare la sua posizione come vicepresidente di Pervoice, società nata dalle ricerche sulle tecnologie del linguaggio sviluppate in Fbk. Per 15 anni ha diretto la Divisione Sistemi sensoriali interattivi del Centro per la Ricerca scientifica e tecnologica di Trento (Itc-Irst), dalle cui attività sono nate le iniziative imprenditoriali Gst, Eyeprosystem, Pervoice e Mpa Solutions. In precedenza era stato Vicedirettore dell’Irst (ora Fondazione Bruno Kessler).

di GIOVANNI SBETTI, Ance Trento

62

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Il primo posto nella graduatoria dei progetti candidati all'ultimo bando di Garanzia Giovani è una nuova soddisfazione per la società di servizi di Confindustria Trento.

di NICOLÒ ANDREINI, Area Internazionalizzazione, Confindustria Trento

giorni scorsi sono stati pubblicati i risultati dell’ultimo bando di Garanzia Giovani – Piano per l’occupazione giovanile nell’ambito dei finan-ziamenti Fse, e il progetto International Trade for You-th presentato da Assoservizi è stato approvato ottenendo il punteggio più alto tra circa 70 pro-getti trentini.L’idea nasce da una forte correlazione tra il mon-do economico-imprenditoriale e l’esperienza di Assoservizi in materia di progetti formativi mirati. Questo match fa sì che l’ipotesi progettuale collimi con le reali opportunità offerte dall’attuale conte-sto economico e occupazionale. In questo quadro si inserisce a pieno titolo il progetto International Trade for You-th, che nelle sue tre fasi di realizza-zione (analisi dei profili occupazionali cercati dal-le aziende, percorso formativo, tirocinio in con-testo aziendale) vuol fornire alle imprese profili dapprima selezionati, poi formati e infine “testati” nella reale concretezza dell’attività. Il percorso for-mativo specifico, elaborato ad hoc dall’Area Inter-nazionalizzazione di Assoservizi in collaborazione con docenti partner di primo livello, è seguito da un periodo di tirocinio mirato all’inserimento la-vorativo dei giovani, che si svolgerà nell’area inter-nazionale/commercio estero d’imprese associate che hanno aderito a quest’iniziativa.Per Assoservizi l’internazionalizzazione è fra le aree che hanno visto un maggiore sviluppo negli ultimi

anni. Grazie a una costante analisi dei fabbisogni aziendali condotta sul territorio, Assoservizi riesce a intercettare e a rispondere alle esigenze delle im-prese trentine proponendo progetti consulenziali e formativi tailor-made. Dal 2011 organizza e ge-stisce percorsi formativi di “Management per l’In-ternazionalizzazione d’Impresa”: nel quadriennio i percorsi si sono articolati in un totale di oltre 75 moduli formativi, in lingua italiana e inglese. Oggi, Assoservizi organizza corsi formativi e for-nisce supporto e monitoraggio di finanziamenti. Solo nell’ultimo triennio 2013-2015, Assoservizi si è aggiudicata e ha gestito quattro importanti avvisi Fondimpresa, di cui due coinvolgono direttamen-te l’Area internazionale: l’avviso 5/2013, dal titolo “Nice: Network – Innovation – Change - Export”, con 1012 ore di formazione realizzata per 237 par-tecipanti effettivi di 35 aziende; l’avviso 4/2014 - competitività, con titolo “I&i for smes’s”, con 798 ore di formazione divisa in 77 azioni formative nelle tematiche di internazionalizzazione, innova-zione e lingue straniere a vantaggio di 27 aziende.Visti gli ottimi riscontri da parte delle aziende coinvolte, Assoservizi sta presentando un nuovo progetto sull’Avviso Fondimpresa 5/2015, che pre-vederà più di 1000 ore di formazione specialistica sulle tematiche legate all’internazionalizzazione, principalmente erogata in azienda a vantaggio di almeno 28 imprese.Per facilitare il business all’estero, l’area internazio-nalizzazione propone inoltre corsi di lingua tenuti da docenti madrelingua. Rispondendo alle esigen-ze manifestate dalle aziende, l’offerta formativa è sempre più ampia e da quest’anno comprende corsi serali e mattutini con approccio business in inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e giappo-nese, nei livelli base, intermedio e avanzato.

NEI

Assoservizi assicura nuovi finanziamenti

internazionalizzazione

inte

rnaz

iona

lizza

zio

ne

Per informazioni:Area Internazionalizzazione, Confindustria Trento

T 0461 360000F 0461 [email protected]

63

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

Si concentra sull'area geografica di Germania, Austria e Svizzera la proposta di Export Manager in outsourcing avanzata per il 2016 da Trentino Export.

di GIORGIO ZAGONEL, Trentino Export

se il 2015 si chiuderà con una inversio-ne di tendenza a livello economico rispetto agli anni precedenti, la domanda interna italiana ri-sulta ancora molto debole e per le aziende trenti-ne guardare ai mercati esteri rimane ancora una scelta imprescindibile.A tal fine Trentino Export, braccio operativo per l’internazionalizzazione di Confindustria Trento, nella sua strategia di ampliamento dei servizi alle proprie aziende associate per il 2016 proporrà il suo nuovo progetto per i paesi di lingua tedesca.Germania, Austria e Svizzera costituiscono mer-cati fortemente attrattivi per le piccole e medie imprese trentine che vogliono avviare rapporti commerciali o aumentare il volume delle loro esportazioni verso questi paesi. Per questo moti-vo Trentino Export offre alle aziende interessate ad aumentare le loro attività commerciali in que-sti paesi target un affiancamento specialistico da parte di un Temporary Manager di madrelingua tedesca. I compiti di questo vero e proprio Ex-port Manager in outsourcing saranno la ricerca di nuovi potenziali clienti, distributori e partnership commerciali, nonché un affiancamento nella defi-nizione di una strategia di business development in questi mercati. Inoltre Trentino Export sarà in grado di offrire alle piccole e medie imprese trentine anche una assistenza nella pianificazione e realizzazione di attività promozionali e di marketing per aumenta-re la conoscenza del proprio brand in questi paesi target. L’affiancamento sarà specialistico e duratu-ro, nell’obiettivo di accompagnare le imprese in tutto il loro percorso di internazionalizzazione.I mercati di lingua tedesca, Germania, Austria e Svizzera, sono il primo sbocco dell’export provin-ciale, nonché nazionale, rappresentando il 25,6%

del totale delle esportazione trentine nel 2014 (fon-te ISTAT) e un mercato di 97 milioni di potenziali consumatori. Seppur rappresentando un quarto del totale dell’export provinciale, le opportunità in questa area per le aziende trentine sono an-cora molteplici. La qualità e l’innovazione delle produzioni trentine sono riconosciute e molto apprezzate.A tal proposito necessario è quindi avvalersi di personale qualificato e specialistico di madre lingua tedesca. Ormai l’attività di supporto all’in-ternazionalizzazione richiede una specificità e personalizzazione che, accanto ai progetti di set-tore, riesca a soddisfare in maniera più precisa e focalizzata la domanda delle imprese, con i loro interessi, le loro caratteristiche, le loro difficoltà. Trentino Export con questo progetto punta quindi a soddisfare le sempre maggiori e esigenze delle piccole e medie imprese trentine.L’obiettivo per il nuovo anno sarà, poi, quello di ampliare ulteriormente le proprie attività, pun-tando a nuovi mercati: nei primi mesi del 2016 saranno organizzati incontri di consulenza perso-nalizzati con focus su Iran, Australia e Stati Uniti d’America.

ANCHE

internazionalizzazione

Nuovo progetto per i mercati tedeschi

Per informazioni:Trentino Export Soc. Coop.

T 0461 931011 F 0461 933551 [email protected]

64

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2015–GEN 2016

tratta per ora di una misura sperimentale per l’anno 2015, ma i genitori lavoratori dipendenti possono usufruire del congedo parentale, meglio noto come astensione facoltativa, anche su base oraria oltre alla “classica” fruizione continuata, o giornaliera.Questa modalità era, in realtà, già prevista dalla legge di stabilità 2013, ma in assenza di intervento della regolamentazione dei contratti collettivi era rimasta solo sulla carta. Oggi il Decreto Legislati-vo 80/2015 ha stabilito che il congedo a ore può essere fruito – in mancanza di previsioni colletti-ve – “in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero”.Per congedo parentale, ricordiamo, si intende l’a-stensione facoltativa del lavoratore o della lavora-trice dipendente, riconosciuto per ogni bambino nei primi otto anni di vita, estesi a 12 anni per l’anno 2015. Il congedo spetta a entrambi i genitori, per un massimo di 11 mesi complessivi, durante i quali si ha diritto a percepire (per un massi-mo di sei mesi e in relazione all’età del bambino) un’indennità a carico dell’Inps pari al 30% della retribuzione.La legge 183/2010 (il cosiddetto Jobs act) aveva in-dicato la necessità di una ricognizione delle di-sposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, allo scopo di valutarne una revisione che garantisse maggiore flessibilità dei relativi congedi, e favorisse le opportunità di con-ciliazione dei tempi di vita e di lavoro.Per ora tutto ciò si è tradotto in una misura vali-da per il solo anno 2015 che consente ai genitori

lavoratori di fruire di un congedo a ore di “mezza giornata”.Particolare attenzione va posta sulla possibilità di fruire del congedo orario in corrispondenza di altri istituti: la cumulabilità è infatti esclusa con permessi o riposi disciplinati dal Testo Unico sul-la maternità, come per esempio i permessi orari per l’allattamento, così come non è compatibile con un altro congedo parentale, anche se ricono-

sciuto per un altro figlio. Il cumulo è invece am-messo con i permessi per l’assistenza ai familiari disabili previsti dalla legge 104/1992.In futuro, se la misura verrà confermata, la contrat-tazione collettiva potrà intervenire per definire di-verse modalità di fruizione e prevedere altri criteri di cumulabilità rispetto a quelli descritti; infine ci si augura che l’Inps sia maggiormente in grado di garantire una gestione operativa delle domande più semplice, sia dal punto di vista dei genitori richiedenti, sia da quello delle aziende. (am)

SI

Fra le misure del Jobs act prevista la possibilità di fruire della cosiddetta astensione facoltativa anche su base oraria. Rimane in vigore la cosiddetta fruizione continuata. fa

mily

aud

it

Congedi parentali anche ad ore

family audit

Il congedo spetta a entrambi i genitori, per un massimo di 11 mesi complessivi, durante i quali si ha diritto a percepire un’indennità pari al 30% della retribuzione.

Palazzo StellaVia Degasperi, 77 | 38123 TrentoT 0461 360000 | F 0461 933551

[email protected]