STRUMENTI SEO NEL 2018: DEFINIZIONE, TECNICHE E · di aumentare la sua visibilità sui motori di...
Transcript of STRUMENTI SEO NEL 2018: DEFINIZIONE, TECNICHE E · di aumentare la sua visibilità sui motori di...
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 1/39
Di Specialisti del Web Pubblicato il 29/08/2018 In SEO e SEA
SEO NEL 2018: DEFINIZIONE, TECNICHE ESTRUMENTI
Diffondi l'informazione digitale!
Si parla spesso di SEO all’interno delle discussioni di web marketing.
Ma che cos’è veramente il SEO? E’ e�cace e ha senso investirci?
Quali sono le tecniche più utilizzate nel 2018 e gli strumenti più utili
per migliorare il proprio posizionamento organico? Non è di certo
una disciplina semplice: pare che Google utilizzi più di 200 indicatori
per valutare la qualità di ogni pagina sul web!
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 2/39
In questa guida abbiamo cercato di raggruppare le tecniche di SEO e
gli strumenti SEO più comuni nel 2018 e di raccontarle, per quanto
possibile, in modo semplice. Non vuole essere una guida per gli
specialisti settore ma bensì per tutti coloro che vogliono avvicinarsi
alla materia o vogliono avere una checklist SEO completa per poter
comunicare sullo stesso livello con la propria agenzia.
CHE COSA È IL SEO?
Indice dei contenuti1. Che cosa è il SEO?2. Indicatori SEO: autorità, rilevanza e �ducia3. Perchè fare SEO? L’importanza del SEO nella strategia aziendale4. Principali tecniche SEO
4.1. SEO on-page: come ottimizzare il proprio sito web per il SEO4.1.1. SEO on-page: ottimizzazione dei contenuti4.1.2. SEO on-page: ottimizzazione tecnica
4.2. SEO Off-page: come massimizzare l’ampli�cazione dei contenuti4.2.1. Link building4.2.2. Link Earning
5. Google e SEO: White Hat VS Black Hat6. La ricerca delle keyword
6.1. Come scegliere la keyword giusta6.1.1. Keyword di testa e di coda6.1.2. Su quali keyword puntare?
6.2. Migliori strumenti SEO per la ricerca keyword7. Come misurare i risultati SEO
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 3/39
Il SEO, acronimo di Search Engine Optimisation, è il processo di
ottimizzazione della struttura e del contenuto di un sito web al �ne
di aumentare la sua visibilità sui motori di ricerca, ossia il suo
posizionamento organico.
Prova a pensare: per quali termini di ricerca vuoi che gli utenti
trovino te o la tua azienda su Google? Ecco, queste saranno le tue
parole chiave, o keyword, attorno alle quali si svilupperanno tutte le
attività di Search Engine Optimization.
Una maggior visibilità “organica” (il che signi�ca non pagata) sui
motori di ricerca permette di ottenere tra�co gratuito al sito (al netto
dei costi e del tempo necessario per creare i contenuti).
L’obiettivo del SEO è quindi quello di rendere il proprio sito web il più
attraente possibile sia per gli utenti che per i motori di ricerca in
modo tale da aumentare il tra�co ad esso. Per arrivare a questo
serve una combinazione giusta di tecnica e marketing. Vedremo
insieme passo per passo come fare.
INDICATORI SEO: AUTORITÀ, RILEVANZA EFIDUCIA
I pilastri del SEO sono tre: autorità, rilevanza e �ducia.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 4/39
I motori di ricerca come Google non fanno altro che cercare di dar la
risposta più rilevante alla domanda che poniamo.
Se pensiamo a prima dell’era di internet, quando si cercavano le
informazioni in biblioteca si cercava infatti la risposta più rilevante
nel libro più autorevole e che ci ispirava più �ducia. La stessa cosa
vale ora ma la ricerca viene fatta direttamente da Google. Il SEO
richiede quindi una comprensione di come funzionano i motori di
ricerca, di ciò che le persone cercano, perché e come cercano. Solo
in questo modo sarà possibile aiutare i motori di ricerca a trovare il
tuo contenuto attuando delle strategie ben precise.
PERCHÈ FARE SEO? L’IMPORTANZA DEL SEONELLA STRATEGIA AZIENDALE
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 5/39
Tutte le aziende, che siano piccole, medie o grandi, che siano una
startup o una multinazionale, che vendano calze o auto, hanno
bisogno del SEO. Che senso avrebbe essere presenti su internet con
un sito web, una pagina Facebook aziendale, un e-Commerce o
anche solo un account Google My Business se nessuno riesce a
trovarti alla svelta?
Le persone sono decisamente impazienti quando si tratta di cercare
informazioni online. Ecco qualche dato in merito:
Dallo studio di Chitika sul SEO, il 32.5% degli utenti clicca sul primo
risultato trovato in organico e il 91.5% degli utenti si limita a leggere
i risultati di ricerca presenti nella prima pagina di Google. Da qui il
macabro detto: “Il posto più sicuro dove nascondere un cadavere è la
seconda pagina di Google”: nessuno la guarda!
Dallo studio di Brightedge sempre sul SEO, si apprende che il 51% del
tra�co web verso un sito proviene da ricerche organiche, il 10% da
sponsorizzazioni, il 5% dai social e il 34% da altre risorse.
Inoltre, secondo Internet Live Stats Google effettua costantemente
63.000 ricerche al secondo.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 6/39
PRINCIPALI TECNICHE SEO
Le tecniche SEO per una strategia di successo si possono
classi�care in:
SEO Onsite (anche detto SEO Onpage): sono le tecniche da metterein atto sul proprio sito web in termini di:
Qualità dei suoi contenuti, sia ai �ni dei motori di ricerca siaper la navigazione degli utenti;Struttura tecnica e user experience;
SEO Offsite (anche detto SEO Offpage): sono le tecnichedi promozione dei contenuti del proprio sito al �ne di “far parlare”del proprio sito su altri siti web o sui social network. Googleapprezza quando altri siti ti “linkano”, ossia possiedono, all’internodei loro contenuti, un link verso il tuo sito. Questo infatti è perGoogle un modo per capire quanto sia autorevole e di qualità unsito web.
SEO ON-PAGE: COME OTTIMIZZARE ILPROPRIO SITO WEB PER IL SEO
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 7/39
Con SEO On-page (o On-site) si intendono tutte quelle attività di
ottimizzazione dei contenuti di un sito, della sua architettura e di
tutti gli aspetti tecnici. Vediamo insieme quali parametri tenere in
considerazione sia dal punto di vista dei contenuti del sito sia dal
punto di vista più tecnico.
SEO ON-PAGE: OTTIMIZZAZIONE DEICONTENUTIEcco le principali tecniche SEO per ottimizzare i contenuti di un sito
web.
Creare articoli lunghi e completi:
Fonti autorevoli come Search Engine Journal suggeriscono di porsi
l’obiettivo di 2.000 parole al �ne di riuscire a posizionarsi lato SEO per
delle keyword competitive. Ricorda però di non dare più importanza
alla quantità rispetto che alla qualità. Evita assolutamente la copia e
la duplicazione di altri articoli, Google se ne accorge e ti penalizza.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 8/39
Avere un’adeguata densità di keyword:
La densità delle parole chiave rappresenta il numero di volte in cui
una determinata parola compare in una pagina web rispetto al
numero di parole totali di quella pagina. Secondo Yoast, famoso
plugin SEO per WordPress, la densità dovrebbe essere tra lo 0.5% e il
2.5%.
Inserire keyword semantiche (keyword LSI):
Usare parole correlate semanticamente alle parole chiave per le quali
vuoi farti trovare. La ricerca di queste keyword può essere fatta
attraverso tool come LSIGraph.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 9/39
Scegliere adeguati Title Tag in pagina (H1, H2, H3,…):
I title tag, ossia il titolo e i sottotitoli presenti in una pagina web, sono
importanti fattori SEO poiché permettono a Google di comprendere
meglio come è strutturato il contenuto di una pagina e quali
tematiche vengono trattate. La struttura dei titoli è importante anche
per i tuoi utenti, poiché sempli�cano la lettura e aumentano la
possibilità che le persone leggano il tuo articolo per intero.
H1 identi�ca il titolo della pagina o del post del blog e dovrebbe
essere usato una sola volta in ogni pagina. Altre intestazioni possono
essere usate più volte, purché seguano una struttura gerarchica,
utilizzando quindi i titoli H2 prima di utilizzare i titoli H3. Per
l’ottimizzazione SEO di un contenuto, è importante che i title tag
contengano la parola chiave per la quale vuoi posizionarti.
Includere almeno un �le multimediale in ogni articolo:
Che sia un video, un �le audio, un’immagine, un podcast o
un’infogra�ca, questi renderanno l’articolo più interessante per gli
utenti, stimolando la lettura e la condivisione sui social, tutti fattori
apprezzati dai motori di ricerca.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 10/39
Scrivere l’alt tag delle immagini e caricarle con una dimensione
corretta:
L’Alt tag (o “testo alternativo” in italiano) è una stringa di testo,
invisibile agli utenti, che permette al creatore del contenuto di
descrivere a Google cosa è rappresentato nell’immagine. Inserisci le
keyword per te rilevanti all’interno degli alt tag, Google apprezzerà!
Per quanto riguarda le immagini, è anche consigliabile caricarle sul
sito in formato compresso, in modo tale da non rallentare troppo il
caricamento della pagina. Gli esperti SEO consigliano di ridurre al
minimo l’utilizzo di immagini di dimensione superiore a 0,2MB.
Usare bottoni di condivisione dei social network ben visibili:
Il fatto che un contenuto sia condiviso sui social network comunica a
Google che esso viene altamente apprezzato dai lettori. Questo è un
segnale importante lato SEO e aiuta a “convincere” Google della
qualità del tuo contenuto, che di conseguenza avrà maggiori
possibilità di posizionarsi organicamente per la tua keyword
obiettivo. Inoltre, maggiori condivisioni sui social network ti
permetteranno di ottenere tra�co gratuito.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 11/39
Scegli una posizione di rilievo per i pulsanti social: più il pulsante è
visibile e più persone condivideranno i tuoi contenuti. A tal proposito,
possibilmente posiziona il tuo pulsante vicino alla parte superiore
della pagina, evitando di far scorrere i tuoi lettori per trovare il
pulsante di condivisione. Inoltre, posiziona il pulsante in prossimità
del contenuto da condividere: questo aiuta i lettori a capire cosa
stanno condividendo.
Utilizzare URL brevi:
L’URL è l’indirizzo del sito web. E’ importante che includa la keyword
obiettivo, evitando parole super�ue. Ricorda che l’URL essere facile e
comprensiva. Ad esempio, se voglio parlare di sport, invece che
creare una URL del tipo https://esempio.com/post/2018/08/30, la
mia URL è meglio che sia https://esempio.com/sport
Lavorare sui Meta Title (chiamati anche “Title Tag”) e Meta
Description per massimizzare il CTR:
I Meta Title e Meta Description sono ciò che gli utenti leggono
quando trovano una tua pagina tra i risultati dei motori di ricerca. In
questo caso, il tuo obiettivo è quello di massimizzare il CTR (Click-
through-rate), ossia la percentuale di click che il tuo sito ottiene, a
discapito degli altri siti.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 12/39
Il primo consiglio è quello di mettere la principale parola chiave per
la quale vogliamo posizionarci all’inizio del Meta Title e di
aggiungere numeri, virgolette e parentesi. Un secondo modo per
ottimizzare il title tag è vedere come sono fatti i title tag negli
annunci di Google Ads per quella determinata keyword. Questi
annunci, pagati a seconda del numero di click che ricevono, sono
solitamente ottimizzati per massimizzare i click. E’ quindi utile
prendere spunto da essi.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 13/39
Inoltre, aggiungi le parole che l’esperto SEO Brian Dean, fondatore del
blog Backlinko chiama “Modi�ers”, parole che non cambiano il
contenuto del tuo titolo ma che aggiungono valore e che sono
rilevanti nella ricerca delle persone. Ecco alcuni esempi: “Guida”,
“Miglior”, “Recensione”. E quelli che chiama “Power words” (“parole
forti”) parole che enfatizzano la velocità o semplicità del risultato,
come ad esempio: “Oggi”, “Step by step”, “Facile”, “Semplice”,
“Veloce”.
Ecco un video dove Brian Dean spiega in modo e�cace come fare (in
inglese):
Utilizzare link interni e linkare a siti autorevoli:
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 14/39
Link interni (verso un’altra pagina dello stesso sito): Googlepenalizza le pagine che hanno un’alta frequenza di rimbalzo, ossiaquando l’utente abbandona il sito dopo aver visto la pagina web persoli pochi secondi, senza aver cliccato da nessun’altra parteall’interno del sito. Per questo il nostro consiglio dal punto di vistadel SEO è di aggiungere link interni soprattutto all’inizio del tuoarticolo, in modo tale che, se cliccati dall’utente, lo portano ad unapagina del vostro sito e rendono la navigazione più piacevole echiara per l’utente. Ovviamente i link interni devono essereadeguatamente correlati dal punto di vista del contenuto. Un esempio e�cace di utilizzo dei link interni è Wikipedia: rimandamolto frequentemente a pagine del suo sito. Ad esempio, cercando“Internet” su Wikipedia troveremo 14 link interni nelle prime 6 righe.
Gli outbound link, o link in uscita, sono i link che collegano la tuapagina web ad una pagina su un’altro sito web. A Google piacevedere che citi fonti autorevoli come blog popolari e riviste disettore, ovviamente se il tutto è in linea con i tuoi contenuti! Ilsuggerimento è quindi quello di inserire 2-3 outbound link in ognicontenuto.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 15/39
Gli outbound link sono un’importante tecnica SEO perché:
Aumentano l’autorità e la reputazione del tuo articolo: gli algoritmidei motori di ricerca possono imparare molto sul tuo sito da chi citi.Aggiungono valore agli utenti: I contenuti di qualità sono ciò che tidifferenzia dai tuoi concorrenti e il collegamento ad altri contenutidi qualità fornisce un rapido e immediato valore per i tuoi lettori. Èmolto più probabile che le persone tornino a leggere i tuoi blog datoche trovano anche spunti per la lettura di altri articoli.Incoraggiano i Backlink (link in entrata verso il tuo sito): l’utilizzodei link in uscita ti aiuta a stabilire una rete con altri blogger,giornalisti, siti Web e aziende. La tua approvazione verso il lorolavoro li incoraggerà a interagire con te e più siti Web interagisconoe linkano ai tuoi contenuti, più in alto risulteranno le tue pagine neimotori di ricerca.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 16/39
Ottimizzare l’anchor text dei link:
L’anchor text è il testo visibile e cliccabile di un collegamento ad
un’altra pagina web. Il link ad un’altra pagina web deve fornire valore
per un utente e l’anchor text è il modo più importante per trasmettere
il valore di quel collegamento. Crealo il più naturale possibile e il più
esplicativo possibile.
SEO ON-PAGE: OTTIMIZZAZIONE TECNICAEcco di seguito le principali tecniche SEO da tenere in considerazione
per quanto riguarda gli aspetti più tecnici di un sito.
Rendere il sito mobile responsive: Ottimizzare un sito per mobile
signi�ca assicurarsi che sia “responsive”, ossia che sia programmato
in modo tale da reagire automaticamente alla dimensione dello
schermo del dispositivo con il quale l’utente accede al sito, in modo
tale da riadattarsi alla dimensione dello schermo e consentire
all’utente una navigazione confortevole e non renderlo cieco a causa
delle dimensioni troppo piccole del testo.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 17/39
Avere un sito ottimizzato per mobile è nel 2018 sempre più
importante dal punto di vista del SEO, dal momento che Google ha
iniziato a indicizzare le versioni mobile dei siti, al posto di quelle
desktop.
Uno strumento gratuito per valutare quanto il tuo sito sia ottimizzato
per mobile è il test di ottimizzazione mobile di Google.
Google fornisce anche un altro strumento gratuito, utile per valutare
la velocità del tuo sito mobile.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 18/39
Sviluppare il sito pensando alla User Experience:
L’utente è il fruitore dei tuoi contenuti e deve essere al centro
dell’esperienza di navigazione. Ecco alcuni accorgimenti da tenere in
considerazione quando si progetta una UX per i siti Web:
Il design dell’homepage deve essere chiaro e focalizzato sul tuoprodotto o servizio,Utilizza font ben comprensibili,Preferisci frasi e paragra� brevi,Fissa i link rotti, impostando dei redirect,Aggiungi l’indice dei contenuti e i link interni per rendere più facile eimmediata la navigazione,Monitora la velocità del sito,Usa gli elenchi puntati,Adotta spazi adeguati tra parole e paragra�,Incorpora il campo di ricerca nel tuo sito, soprattutto se vendionline,
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 19/39
Usa call to action convincenti per far capire lo scopo del tuo sito,Utilizza immagini e contenuti multimediali,Usa i breadcrumbs per facilitare la navigazione attraverso il sito.
Ottimizzare la struttura del sito:
La struttura del sito può essere assimilata alle radici di un albero.
L’homepage sovrasta tutte le pagine e rappresenta il punto di
partenza delle radici. Sotto l’homepage, il sito deve avere una
rami�cazione fatta di categorie chiare e che non si accavallino. Sotto
alle categorie si rami�cano a loro volta le altre pagine. Queste
possono essere le pagine degli articoli nel caso di un blog, o le
pagine prodotto nel caso di un sito e-Commerce. E’ importante che
questa struttura sia de�nita in modo semplice e chiaro e che
nessuna pagina sia lontana più di tre click dalla homepage.
Ottimizzare la velocità di caricamento del sito:
La velocità del sito è un fattore SEO importantissimo, dal momento
che le persone sono estremamente impazienti e si aspettano che le
pagine di un sito vengano caricate in 1-2 secondi. Di conseguenza
anche Google privilegia i siti più veloci. Esso mette a disposizione lo
strumento Page Speed Insight per valutare la velocità del tuo sito. Un
altro strumento gratuito per testare la velocità del tuo sito è
Pingdom.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 20/39
Molti fattori possono incidere sulla velocità di un sito web, ecco un
elenco alcuni senza andare nei dettagli troppo tecnici:
Hosting del sito e presenza di un CDN;Utilizzo del browser caching;Presenza di molti redirects all’interno del sito;Dimensione delle immagini sul sito;Compressione GZIP per le immagini del sito;Presenza di plugin esterni che appesantiscono il codice dellapagina (esempio: chatbot e plugin social);Presenza di pagine AMP (Accelerated Mobile Pages): il progettoAMP è un’iniziativa di Google per rendere praticamente immediatoil caricamento delle pagine web dai dispositivi mobili. Non cistupisce quindi che sia un fattore SEO da considerare. Le pagineAMP vengono spesso utilizzate da siti di informazione e sonoriconoscibili grazie alla immagine della saetta nei risultati di ricercadi Google.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 21/39
Utilizzare lo schema di markup schema.org:
Questo è un vocabolario semantico di tag o microdati che puoi
aggiungere al tuo codice HTML per migliorare il modo in cui i motori
di ricerca leggono e comprendono una pagina web. Come un motore
di ricerca interpreta il contesto di una domanda fatta dall’utente
determinerà la qualità di un risultato di ricerca. Schema.org può
fornire il contesto a una pagina Web altrimenti ambigua, creando una
descrizione avanzata (comunemente nota come “Rich snippet”), che
appare nei risultati di ricerca e ne estende la dimensione, rendendo
quindi più attraente e più cliccabile il sito. Questo schema di markup
è utilizzato ad esempio per mostrare le recensioni di un prodotto nel
risultato di ricerca di google (mostrando le stelline), per la
programmazione di un evento per mostrare luogo e ora o nelle ricette
per mostrare la foto del piatto già nella ricerca in prima pagina.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 22/39
Crea un �le Robots.txt: questo �le ti permette principalmente di
comunicare ai motori di ricerca quali pagine non devono essere
indicizzate (ad esempio le pagine del tuo CMS) e a quale URL si trova
la Sitemap del sito.
Crea e mantieni aggiornata la tua Sitemap XML: questo è il �le xml
che elenca gerarchicamente tutte le pagine di un sito web. Avere una
Sitemap XML e�cace può migliorare il tuo posizionamento SEO sui
motori di ricerca, sempli�cando a Google il lavoro di indicizzazione,
soprattutto quando il sito è molto grande e complesso. E’ importante
che nella Sitemap vengano menzionate solo le pagine che vogliamo
che vengano indicizzate da Google e vengano escluse da essa le
pagine obsolete che sono state spubblicate o che hanno cambiato
URL, o che sono bloccate dal �le robots.txt. La sitemap permette
anche di inserire parametri riguardanti la frequenza con cui il
contenuto della pagina viene modi�cato, la data di ultima modi�ca e
la priorità di indicizzazione di ogni singola pagina. Google focalizzerà
il suo “crawl budget” sulle pagine a più alta priorità.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 23/39
Inoltre, assicurati che la tua Sitemap XML sia inviata a Google
Search Console, che non mostri errori e che venga menzionata
all’interno del �le Robots.txt, dal momento che essa viene spesso
scoperta dai motori di ricerca proprio grazie al �le Robots.txt.
Risolvi gli errori Soft 404: Un errore Soft 404 indica che un URL del
tuo sito comunica all’utente che la pagina non esiste, tuttavia
restituisce al browser un codice 200 (=”pagina esistente”) invece che
un codice 404 (=”pagina non esistente”). Questo è considerato da
Google una prassi scorretta e penalizza il posizionamento SEO.
Come risolvere gli errori Soft 404?
Se la pagina web non è più disponibile e non è presente sul sito unapagina simile, deve essere restituito dal server un errore 404.Se la pagina ha cambiato URL o è presente sul sito una paginasimile, imposta un redirect 301 (permanente) in modo tale daindirizzare l’utente verso la pagina più simile a quella precedente.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 24/39
Ottieni un certi�cato SSL per passare da HTTP a HTTPS: Il
protocollo di trasmissione HTTPS offre una maggior sicurezza e
viene quindi preferito da Google. Google ha anche iniziato a
“danneggiare” i siti che utilizzano ancora il protocollo HTTP
segnalandoli come “non sicuri”, potrai notarlo in alto a sinistra nel tuo
browser, all’inizio dell’URL della pagina. I siti che utilizzano il
protocollo HTTPS riportano invece la dicitura “sicuro” e il simbolo del
lucchetto, e sono quindi preferiti in ottica di ottimizzazione SEO.
Utilizza link canonici: Un ulteriore modo per informare Google
dell’autorità SEO di un contenuto è l’utilizzo del canonical auto-
referenziale. Questo comunica al motore di ricerca che quella pagina
è esattamente la pagina corretta da indicizzare. Talvolta su un sito
sono presenti pagine molto simili e questo potrebbe danneggiare il
SEO a causa della percezione da parte del motore di ricerca della
presenza di contenuti duplicati. In questo caso suggeriamo di
impostare un attributo rel=”canonical” nel codice di una delle due
pagine, indirizzando verso l’altra pagina. Questo comunica a Google:
“Ehi! Siamo due pagine molto simili! Fa come se ci fosse solo l’altra
pagina e non considerarmi!”.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 25/39
SEO OFF-PAGE: COME MASSIMIZZAREL’AMPLIFICAZIONE DEI CONTENUTIPer ottenere un buon posto nella classi�ca organica nei motori di
ricerca e quindi essere vincenti dal punto di vista del SEO, è
necessario avere siti autorevoli che rimandino in modo naturale (e
non forzato da compensi monetari) al tuo sito. Questo infatti
trasmette a sua volta autorevolezza SEO al tuo sito. Più siti autorevoli
linkano al tuo sito, più a�dabile e autorevole viene esso considerato
da Google.
Le tecniche SEO offsite si possono suddividere in tecniche di link
building e tecniche di link earning.
LINK BUILDINGIl link building è una tecnica SEO che consiste nella creazione di
contenuti da pubblicare su un altro sito (ad esempio attraverso
attività di Guest Posting) nei quali si include un link che rimanda la
contenuto del proprio blog o sito.
LINK EARNING
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 26/39
Il link earning riguarda invece la creazione di contenuti eccellenti e
degni di pubblicità PR (come ad esempio delle infogra�che) sul
proprio sito e la successiva promozione di questi contenuti sul web e
sui social media al �ne di attirare utenti ed editori che, colpiti dal
prezioso contenuto creato, decidono di condividerli o di parlare di
esso all’interno del proprio sito o blog.
Indipendentemente da come sono stati ottenuti i link verso il proprio
sito, quelli che offrono il maggior contributo agli sforzi SEO sono in
genere quelli che hanno determinate caratteristiche. Alcune di queste
sono la popolarità, autorità ed a�dabilità del sito dal quale si viene
linkati, l’anchor text del link e la somiglianza di contenuti trattati nei
due siti.
Per testare l’autorevolezza del proprio o di altri siti web si possono
utilizzare strumenti come Moz o SEO Review Tools.
GOOGLE E SEO: WHITE HAT VS BLACK HAT
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 27/39
Fino a qui abbiamo elencato le pratiche di SEO “corrette” e
apprezzate da Google, denominate strategie di SEO White Hat. Sono
presenti tuttavia anche pratiche “scorrette”, �nalizzate ad ingannare
gli algoritmi dei motori di ricerca e chiamate tecniche di SEO Black
Hat. Ovviamente Google è contrario a queste pratiche e, quando le
scopre, penalizza severamente il sito in oggetto.
Esempi di tecniche Black Hat sono:
Testo invisibile: inserimento di parole chiave in testo bianco susfondo bianco che quindi sarà invisibile ai lettori ma può essereletto dai motori di ricerca.Keyword stu�ng: abuso di parole chiave nel sito. Spesso tali parolechiave appaiono in un elenco o in un gruppo oppure fuori contesto(non sotto forma di frasi naturali).Pagine “doorway”: pagine fake che l’utente non vedrà mai.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 28/39
Link farming: tattica in cui un sito web entra in una relazione dicollegamento reciproco con un altro sito o paga un fornitore per ungran numero di link in entrata, Link privi di rilevanza per la parolachiave.Contenuti duplicati: è inteso come la pubblicazione dello stessocontenuto in più pagine del proprio sito web ma anche come ildivieto di copiare contenuti da altri siti.
LA RICERCA DELLE KEYWORD
Posizionarsi in alto per le parole chiave (in inglese “keyword”) da te
scelte fa veramente la differenza per il tuo sito web! Per fare ciò, è
sempre necessario fare una ricerca di keyword prima di creare nuovi
contenuti. Con le ricerche sulle parole chiave inerenti al tuo mercato
di riferimento, non puoi solo imparare quali termini e frasi scegliere
lato SEO, ma puoi anche conoscere meglio i tuoi clienti.
Non si tratta solo di attirare visitatori sul tuo sito, ma di attirare
visitatori rilevanti. Analizzando ciò che le persone cercano online
potrai prevedere i cambiamenti nella domanda dei consumatori,
rispondere alle mutevoli condizioni del mercato e produrre prodotti,
servizi e contenuti ricercati attivamente dai tuoi potenziali clienti.
Nella storia del web marketing non c’è mai stata una miglior
possibilità di comprendere i gusti dei consumatori. Vediamo quindi
insieme come sfruttarla!
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 29/39
Analizzeremo come usare il SEO per migliorare il nostro ranking sui
motori di ricerca e quindi avere più tra�co al nostro sito. Prima di
tutto si parte con l’analisi e la scelta della/delle keyword.
COME SCEGLIERE LA KEYWORD GIUSTALa parola chiave ideale soddisfa tre criteri allo stesso tempo:
Alto volume di ricerca: tante persone la cercano;Bassa competizione: poche persone scrivono articoli rilevanti suquella parola;Alta rilevanza per il tuo business: è strettamente correlata con iprodotti o servizi che vendi.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 30/39
Bisogna tenere in considerazione la di�coltà delle parole chiave e
chiedersi: “Quali sono le mie possibilità di posizionarmi per questa
keyword?” Infatti per sapere quali parole chiave scegliere come
obiettivo, è essenziale non solo comprendere la quantità di ricerche
di un determinato termine o frase, ma anche il lavoro richiesto per
raggiungere un buon posizionamento organico!
Uno strumento utile a questo proposito è Kw�nder, tool gratuito con
possibilità di upgrade, utile per valutare in modo molto intuitivo la
di�coltà a posizionarsi per una determinata parola chiave.
KEYWORD DI TESTA E DI CODAPossiamo dividere le keyword in tre tipi:
Testa: sono le ricerche generiche, spesso con un altissimo tasso diricerche e competitività ai massimi livelli. Un esempio è la parola:“Jeans”
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 31/39
Coda media: sono frasi di 2-3 parole che ottengono un volume diricerca decenti ma sono più speci�che delle parole chiaveprincipali. Esempio: “Jeans strappati”Coda lunga: sono lunghe frasi di 3 o più parole. Queste ricerchesono quindi molto speci�che. Frasi come “Jeans blu strappatiLevi’s” sono esempi di parole chiave a coda lunga. Anche se nonottengono molto volume di ricerca singolarmente – se sommate amolte altre combinazioni di ricerche – le code lunghe compongonola maggior parte delle ricerche online.
SU QUALI KEYWORD PUNTARE?In generale, il nostro suggerimento è quello di puntare sulle keyword
di coda medio-lunga dato che consentono di rispondere meglio alle
richieste degli utenti e quindi generare potenzialmente più
conversioni.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 32/39
Esistono tre principali vantaggi per il targeting di queste parole
chiave altamente speci�che:
1. Meno competizione: le parole chiave a coda lunga sono speci�cheper la tua attività e la tua nicchia e, di conseguenza, il volume diricerca e la competizione è più basso.
2. Maggior conversione: con le ricerche più speci�che appartenentialla coda lunga, sarai in grado di identi�care le ricerche degli utenti(ad esempio “jeans levis”) e la necessità di ulteriori informazioni(ad esempio “come si lavano jeans levis”). Puoi utilizzare questaconoscenza per introdurre lead altamente quali�cati nel tuo funneldi vendita e per integrare le tue iniziative di content marketing.
3. Ottimizzazione per la ricerca semantica: le parole chiave a codalunga sono parte integrante dell’ottimizzazione per la ricercasemantica, ossia l’ottimizzazione di contenuti web utilizzandoparole semanticamente simili alla keyword per la quale vogliamoposizionarci.
Suggeriamo invece di puntare alle keyword di testa più importanti
per il vostro business solo se la competizione sembra essere
abbastanza bassa.
MIGLIORI STRUMENTI SEO PER LA RICERCAKEYWORDCi sono molti strumenti che forniscono indizi sulla popolarità di una
determinata keyword. Alcuni suggeriscono altre parole, alcuni
stimano la concorrenza, altri mostrano le tendenze nel tempo.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 33/39
L’obiettivo principale rimane quello di capire qual è il volume di
ricerca della nostra keyword e quale è la competizione per il
posizionamento nei motori di ricerca al �ne di selezionare le keyword
più adatte.
Google stesso è la fonte principale di dati più importante sulle parole
chiave, dal momento che offre due strumenti SEO gratuiti: lo
strumento di piani�cazione delle parole chiave di Google Ads e
Google Trends.
Google Ads – Keyword planner
Il Keyword Planner non solo suggerisce le parole chiave e fornisce il
volume di ricerca stimato, ma prevede anche il costo dell’esecuzione
di campagne a pagamento per questi termini.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 34/39
Google trends
Google Trends è 100% gratuito e permette di visualizzare i gra�ci
riguardanti la ricerca della parola chiave in base al periodo temporale,
alla città o alla regione. Mostra anche gli argomenti correlati e le
ricerche correlate. Non quanti�ca in modo preciso la quantità di
ricerca di una parola chiave ma bensì relaziona il trend di ricerche in
proporzione al momento di picco della ricerca. E’ comunque molto
utile per confrontare il tra�co di due o più parole chiave.
Altri tool da tenere in considerazione, seppure a pagamento (anche
se con qualche funzionalità gratuita) sono:
Buzzsumo
Buzzsumo ti permette di fare la ricerca per argomento, keywords e
per in�uencer rilevanti. Oltre al piano gratuito ci sono 4 piani a
pagamento per ricerche più approfondite.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 35/39
SEMRush
SEMRush è considerato da molti esperti SEO come uno dei migliori
strumenti SEO sul mercato.
Per aiutarti a trovare ciò che le persone stanno cercando su un
particolare topic, è su�ciente digitare la parola chiave o la frase e
SEMRush estrarrà i risultati sia per la ricerca organica che per i
risultati sponsorizzati di Google ads. Inoltre mostra le combinazioni
possibili che vengono cercate utilizzando le tue parole chiavi, insieme
ad altre innumerevoli funzionalità.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 36/39
Answer the public
interfaccia molto accattivante! Inserendo la parola chiave ti mostra
l’elenco delle domande che le persone fanno su quell’argomento.
Utile quando si cercano spunti per creare nuovi articoli.
COME MISURARE I RISULTATI SEO
Come abbiamo visto, la creazione di contenuti di valore per l’utente (e
ottimizzati SEO), una particolare attenzione alla struttura tecnica del
sito e un’accurata attività di SEO Off-page aiutano un sito web a
posizionarsi al meglio sui motori di ricerca.
Ricorda: monitorare i tuoi sforzi aiuta a migliorare ulteriormente la
tua strategia!
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 37/39
Misurare il successo SEO signi�ca tenere traccia dei dati relativi al
tra�co organico, al coinvolgimento e alle conversioni degli utenti sul
sito, al numero di siti che linkano al tuo, alla posizione media nei
risultati di ricerca per le keyword obiettivo e molto altro ancora.
Per coloro che si stanno avvicinando alla materia, ecco un breve
elenco di strumenti SEO dei quali non si può fare a meno:
Google Analytics
E’ il più famoso sistema di analisi del comportamento degli utenti su
un sito web. E’ un servizio gratuito che Google mette a disposizione
per monitorare l’andamento del proprio sito e che dovrebbe essere
collegato ancora prima di andare live con il sito. Con Google
Analytics è possibile tracciare moltissimi dati e indicatori. Per quanto
riguarda il SEO, è interessante analizzare il tra�co organico e le
principali pagine di destinazione per capire quali sono le pagine del
sito che attirano più utenti da Google. Quando Google Analytics viene
collegato a Google Search Console è anche possibile vedere i dati
sulle impressioni (quante volte una nostra pagina è apparsa nei
risultati di Google) e anche anche sul CTR organico di ogni pagina e
per ogni parola chiave.
Google Search Console
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 38/39
E’ un altro servizio gratuito di Google e permette di vedere come il
motore di ricerca vede il tuo sito dal punto di vista di errori di
scansione, link rotti, presenza di malware e molto altro.
SEO Tester Online
Altro tool dalle mille funzioni ma gratuito solo per i primi 15 giorni di
prova e poi a pagamento con tre possibili pacchetti diversi. Ha
l’obiettivo di migliorare l’ottimizzazione per i motori di ricerca,
studiare le mosse della concorrenza e raggiungere nuovi clienti.
HubSpot’s Website Grader
Website Grader è uno strumento online che genera report
personalizzati basati sulle seguenti metriche chiave: Sicurezza, SEO,
ottimizzazione mobile e performance del sito web.
8/31/2018 SEO nel 2018: definizione, tecniche e strumenti [GUIDA COMPLETA]
https://www.specialistidelweb.com/seo/ 39/39
Diffondi l'informazione digitale!
SEMRush (già menzionato prima), MOZ, Screamingfrog e molti altri
strumenti possono essere d’aiuto ai più esperti per piani�care,
attuare e monitorare una strategia SEO di successo.
E tu, sei pronto a mettere in atto qualche tecnica SEO?
Speriamo che questa guida ti sia stata utile per avere perlomeno
un’introduzione generale sul tema. Non esitare a lasciare i tuoi
commenti e a darci spunti e suggerimenti!