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SEZIONI RIUNITE PER LA REGIONE TRENTINO – ALTO ADIGE/SÜDTIROL RELAZIONE SUL RENDICONTO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 Relatori: Consigliere Marcovalerio POZZATO Consigliere Alessandro PALLAORO

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SEZIONI RIUNITE PER LA REGIONE TRENTINO – ALTO ADIGE/SÜDTIROL

RELAZIONE SUL RENDICONTO

DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015

Relatori: Consigliere Marcovalerio POZZATOConsigliere Alessandro PALLAORO

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 2

SEZIONI RIUNITE PER LA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SŰDTIROL

REPUBBLICA ITALIANA

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di BolzanoESERCIZIO FINANZIARIO 2015

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INDICEpag.

1 Considerazioni di sintesi 4

2 Gestione finanziaria e patrimoniale 152.1 Concorso della Provincia autonoma di Bolzano agli obiettivi di finanza pubblica 152.2 Coordinamento della finanza pubblica del sistema territoriale integrato di

competenza della Provincia22

2.3 Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e relative variazioni 332.4 Equilibri del conto della gestione del bilancio 2015 442.5 Indebitamento 472.6 Conto consuntivo delle entrate 672.7 Gestione delle entrate 682.8 Conto consuntivo delle spese 712.9 Gestione delle spese 73

2.10 Gestione dei residui attivi 892.11 Gestione dei residui passivi 942.12 Risultato di amministrazione 982.13 Gestione di cassa 992.14 Gestioni fuori bilancio 1022.15 Conto generale del patrimonio 1032.16 Bilancio di previsione 2016 – 2018 1092.17 Coordinamento della finanza pubblica locale per l’anno 2016 1182.18 Interventi a favore dei gruppi consiliari del Consiglio della Provincia autonoma di

Bolzano121

3 Funzione normativa e programmi comunitari 1253.1 Funzione normativa e profili di copertura finanziaria 1253.2 Programmi comunitari 1293.3 Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Euregio Tirolo-Alto Adige-

Trentino”138

4 Spesa sanitaria 1404.1 Tutela della salute 1404.2 Spesa sanitaria corrente 1464.3 Spesa sanitaria in conto capitale 159

5 Risorse umane ed organismi partecipati 1665.1 Risorse umane e collaboratori esterni 1665.2 Società, fondazioni ed altri organismi partecipati 179

6 I controlli 200

6.1 Il sistema dei controlli interni all’Amministrazione provinciale 2006.2 Esiti dei controlli interni all’Amministrazione provinciale 2036.3 Controllo esterno della Corte dei conti e misure conseguenzialmente adottate 208

7 Evoluzione del quadro normativo 214

8 Allegato: verbale audizione del 20 giugno 2016

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1 CONSIDERAZIONI DI SINTESI

La decisione di parificazione delle Sezioni Riunite per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol della

Corte dei conti del Rendiconto generale della Provincia e la relazione unita alla decisone medesima

“…si diversificano per natura giuridica (la prima è un atto di controllo “anche se assunto dalla Corte con

la formalità della giurisdizione contenziosa”; l’altra è un atto di giudizio finalizzato all’informativa) e

per funzione (la parifica acclara la veridicità e la regolarità della gestione; la relazione deve fornire

all’Organo legislativo i risultati del controllo eseguito sull’attività amministrativa e la gestione finanziaria

globalmente considerata ...”, SS.RR. in sede giurisdizionale della Corte dei conti, sent. n. 38/2014.

Gli esiti delle verifiche della Sezione di controllo di Bolzano, finalizzati al citato giudizio, ai sensi

dell’art. 10 del d.P.R. n. 305/1988 (di cui di seguito si espongono gli aspetti essenziali), tengono conto

delle precisazioni finali trasmesse dalla Provincia il 16 giugno 2016 e dei chiarimenti forniti nella

Camera di consiglio (allargata), tenutasi il giorno 20 giugno 2016, alla quale per la Provincia

autonoma di Bolzano sono comparsi il Segretario generale e il Direttore della Ripartizione finanze,

nonché il Procuratore regionale accompagnato dal Sostituto Procuratore.

Il Rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2015, nelle

sue componenti del conto della gestione del bilancio e del conto del patrimonio, datato 9 maggio 2016

e approvato dalla Giunta Provinciale il 24 maggio 2016, è stato formalmente trasmesso alla Sezione

di controllo di Bolzano della Corte dei conti in data 8 giugno 2016.

Il relativo disegno di legge (n. 84/16-XV), di iniziativa giuntale, è stato presentato al Consiglio della

Provincia autonoma di Bolzano in data 25 maggio 2016.1

Le entrate di competenza accertate a consuntivo sono pari a 5.952,2 milioni di euro (+2,6% rispetto

all’anno precedente), a fronte di una previsione iniziale di 5.382,9 milioni e di una finale di 6.068,1

milioni.

La maggior parte delle entrate è costituita da tributi devoluti dallo Stato e da trasferimenti; i tributi

propri della Provincia (accertati per 500 milioni di euro) costituiscono l’11,1% delle entrate

tributarie, assicurando il 9,2% delle entrate complessive (contabilità speciali escluse). Le riscossioni

sono pari al 77,9% degli accertamenti di competenza (nel 2014: 77,9%) e al 49% (nel 2014: 50,9%)

degli accertamenti complessivi (competenza e residui).

1 http://www2.landtag-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?app=idap&at_id=408571&blank=N

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Gli impegni di spesa ammontano complessivamente a 5.940,4 milioni di euro (con un incremento del

7,6% rispetto all’esercizio precedente), a fronte di previsioni finali di 6.068,1 milioni di euro, con un

indice di utilizzo delle risorse disponibili pari al 97,9%.

Gli impegni correnti incidono sul totale dell’esercizio (contabilità speciali escluse) per il 63,4% (nel

2014: 65,2%); gli impegni destinati agli investimenti sono aumentati di 228,81 milioni rispetto

all’esercizio 2014 (+13,20%).

Ai sensi dell’art. 10 della legge provinciale n. 22/2012 e in relazione agli obiettivi generali di risparmio

è proseguita l’attività di contenimento della spesa corrente, in attuazione dell’accordo firmato in

sede locale nel maggio 2013 e prorogato nel 2015, che ipotizzava risparmi complessivi fra la Provincia

e gli enti locali del territorio per euro 4.040.000,00 per l’esercizio finanziario 2013 e per euro

5.780.000,00 a partire dal 2014. In ordine all’obiettivo complessivo previsto dal legislatore

provinciale, consistente in “misure per la riduzione dei costi atte a garantire, a regime, risparmi di spesa

fino ad un massimo dello 0,5% per cento delle spese correnti del bilancio provinciale 2013” (circa 16,6

milioni di euro), sono stati comunicati risparmi di spesa nella misura di euro 4.016.484,16, nel

triennio 2013/2015, pari allo 0,12%. Permangono le perplessità circa la reale incisività di una norma

di legge che non fissa né un limite minimo di risparmio, né prevede il riferimento temporale entro il

quale raggiungere l’obiettivo ipotizzato.

Si riducono lievemente i prelievi dal fondo di riserva per spese impreviste, pari a 56,7 milioni di euro

(57,9 milioni nel 2014), tra i quali figurano anche quelli per le attività di rappresentanza. I conti

giudiziali (gestioni 2014) risultano depositati in data 15 gennaio 2016 presso la Sezione

giurisdizionale di Bolzano della Corte dei conti (con conseguente instaurazione dei giudizi di conto)2;

per i conti riferiti alle gestioni 2015 l’Amministrazione ha riferito di avere provveduto al relativo

invio nel corso del corrente mese3.

Permangono le perplessità, già evidenziate in occasione della precedente parificazione, circa la

gestione dei fondi economali, che anche nel 2015 presenta residui attivi relativi all’esercizio

precedente (per euro 400.000,00), incompatibili con una gestione quale quella in parola, basata sul

principio di cassa limitata all’annualità finanziaria. Peraltro, in ordine alla richiesta, formulata in

udienza, dalla Procura regionale di Bolzano, di esclusione dalla parifica dei relativi capitoli di entrata

n. 610.05 e di spesa n. 32400.05, si rileva che tali poste non incidono sugli esiti del giudizio,

trattandosi di meri movimenti compensativi di entrata e di uscita.

2 Cfr. nota della Sezione giurisdizionale di Bolzano prot. 642 del 3 maggio 2016.3 Cfr. nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 341656 del 16 giugno 2016.

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In merito ai costi della politica si segnala che in data 5 aprile 2016 è stato depositato in Consiglio il

disegno di legge n. 79/16-XV, di iniziativa consiliare (assegnato alla competente Commissione il 12

aprile 2016) di “Riforma delle indennità ai sensi del decreto – legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in

legge, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213”. Si ricorda che la Conferenza permanente

per i rapporti tra lo Stato. le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del

30 ottobre 2012 aveva convenuto l’entità degli emolumenti omnicomprensivi mensili lordi per il

Presidente della Regione/Consiglio Regionale in euro 13.800,00, per il Consigliere regionale in euro

11.100,00, stabilendo altresì la misura del contributo per il funzionamento dei gruppi consiliari in

euro 5.000,00 per ogni Consigliere regionale (peraltro in seno alla Conferenza era emerso

“…l’orientamento negativo delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di

Bolzano, in relazione al loro assetto statutario…”). Si sottolinea infine l’esigenza di definire un

“parametro omogeneo relativo al personale” dei gruppi consiliari.

L’entità complessiva dei residui attivi aumenta da 3.596,5 milioni di euro del 2014 a 4.109,4 del 2015

(+14,3%); al riguardo si registra una diminuzione del tasso di smaltimento e dell’incremento del tasso

di accumulo dei residui attivi nell’ultimo triennio. La maggior parte di tali residui (76,74%) è da

riferirsi al titolo I (entrate tributarie). Il 13,31% dei residui si riferisce ad esercizi anteriori al 2011

ed è caratterizzato da un alto grado di vetustà. Con particolare riferimento all’operazione

straordinaria di riaccertamento dell’ammontare complessivo dei residui in funzione del principio

della competenza finanziaria c.d. potenziata (in applicazione delle nuove norme di armonizzazione

dei conti di cui al decreto legislativo n. 118/2011), che la Provincia deve effettuare contestualmente

all’approvazione del Rendiconto 2015 (con riguardo alla data del 1° gennaio 2016), si sottolinea la

necessità che la rivisitazione complessiva delle voci di bilancio porti a un superamento dei

disallineamenti nei documenti contabili tra i diversi livelli di governo, in primis con lo Stato, posto

che i crediti esposti nei confronti di quest’ultimo devono trovare sempre capienza nelle corrispondenti

poste passive del Rendiconto generale dello Stato.

A seguito di specifico supplemento istruttorio l’Amministrazione ha chiarito che la differenza tra le

voci passive del bilancio dello Stato e i residui attivi nel bilancio provinciale è sostanzialmente

riconducibile al fatto che gli impegni dello Stato sono al netto degli importi dovuti dalla Provincia a

titolo di concorso alla finanza pubblica mentre gli accertamenti della stessa sono al lordo di tali voci

per un ammontare complessivo di 1.483 milioni di euro.

Questa Corte evidenzia che dalla ricostruzione di cui sopra i crediti complessivamente esposti dalla

Provincia nei confronti dello Stato trovano sufficiente copertura nel Rendiconto generale dello Stato,

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sebbene il Ragioniere Generale avverta che “…la reiscrizione in bilancio delle somme andate in

perenzione e iscritte nel conto del patrimonio non potrà che essere subordinata alla disponibilità dei fondi

di riserva per la riassegnazione dei residui perenti, nonché al mantenimento dell’equilibrio dei saldi

finanza pubblica”.

I residui passivi complessivi registrano nell’ultimo triennio un andamento crescente passando da

3.740,4 milioni di euro del 2014 a 4.348,9 milioni del 2015. In tale contesto i residui di parte corrente

sono diminuiti nel 2015 per 139,8 milioni (-18,67%), mentre quelli in conto capitale segnano un incremento

rispetto all’esercizio precedente (+28,14%). L’aumento consegue principalmente ai maggiori residui connessi

agli accantonamenti per il concorso al riequilibrio e al risanamento della finanza pubblica (1.626 milioni di

euro), alla spesa per i fondi di rotazione di incentivo alle attività economiche e per il fondo derivante dal

maggior gettito IMU. Si rileva che l’84% dei residui passivi accumulati si riferisce alle spese impegnate

in conto capitale e si sottolinea, pertanto, l’importanza di un continuo monitoraggio dell’andamento

delle stesse al fine di potenziare la capacità di spesa in settori cruciali degli investimenti pubblici a

carattere infrastrutturale.

L’avanzo di amministrazione pari a 306 milioni di euro al 31 dicembre 2015 (nel 2014: 213,2 milioni

di euro) tiene conto, come nell’esercizio 2014, delle entrate derivanti dai prestiti concessi dalla

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Trattandosi di concessioni di credito per le quali la legge

regionale n. 8/2012 prevede la restituzione entro la durata massima di 20 anni, demandando alla

Giunta regionale, d’intesa con le due Province, di stabilire “ammontare, durata, condizioni e modalità

di rimborso”, occorre definire un piano economico con la quantificazione della quota di

ammortamento annuale (si veda, al proposito, l’art. 119 della Costituzione). In mancanza dello

stesso, incidendo gli accertamenti in entrata sul risultato d’amministrazione (nel 2014: accertamenti

e riscossioni per 70 milioni di euro; nel 2015: accertamenti per 155 milioni di euro), dovrebbe essere

previsto apposito vincolo all’avanzo, al fine di garantirne l’attendibilità e la veridicità.

Il conto di cassa certificato dal tesoriere al 31 dicembre 2015 presenta un saldo di euro 545.509.535,99

quale somma algebrica delle disponibilità all’inizio dell’esercizio (357.179.678,48) e della differenza

tra le riscossioni ed i pagamenti.4

Il conto del patrimonio evidenzia alla chiusura dell’esercizio una consistenza netta di 9.843,3 milioni

di euro, con un miglioramento netto pari a euro 860.382,91. Fra le attività finanziarie si collocano la

4 E’ stato depositato in data 11 aprile 2016 presso la Sezione giurisdizionale di Bolzano della Corte dei conti il conto giudiziale

dell’istituto di credito tesoriere riferito alla gestione 2015 e, in pari data, altresì, quello della società incarica della riscossione delle

entrate di competenza (Alto Adige Riscossioni S.p.A.), con conseguente instaurazione dei relativi giudizi di conto (Cfr. nota della

Sezione giurisdizionale di Bolzano prot. 642 del 3 maggio 2016).

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consistenza patrimoniale delle 23 partecipazioni in società di capitali e in 5 enti, complessivamente

pari a 665 milioni di euro, nonché la proprietà di titoli per 1 milione di euro (Fondo comune MC2

Impresa).5 Nel corso del corrente esercizio finanziario, l’Esecutivo provinciale, con deliberazione n.

304 del 22 marzo 2016, ha approvato gli esiti del piano di razionalizzazione degli organismi

partecipati di cui alla deliberazione n. 366/2015.

Risulta notevole l’incremento delle consulenze affidate dalla partecipata SEL S.p.a. (per oltre 2,5

milioni di euro), con un aumento del 261% rispetto all’esercizio precedente; al riguardo la Provincia

ha reso noto, a seguito di specifiche richieste della Sezione di controllo di Bolzano, che la predetta

società si è avvalsa di numerosi consulenti esterni nel quadro di importanti operazioni straordinarie

( fusioni societarie, accordi transattivi e acquisizioni di quote societarie nel campo dell’energia).

I debiti a lungo termine ammontano complessivamente a 363,4 milioni di euro (nel 2014: 203,3

milioni), nei quali rientrano anche i residui passivi perenti per 121,3 milioni (nel 2014: 98,8 milioni

di euro). L’incremento complessivo dei debiti a lungo termine nel triennio è stato del 146%.

Aumentano a 235 milioni di euro le concessioni di credito, mentre diminuiscono i mutui passivi che

passano da 34,5 milioni di euro nel 2014 a 7 milioni nel 2015, a seguito dell’avvenuto rimborso di

quote di capitale per 27,5 milioni di euro.

L’aumento delle concessioni di credito per 165 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente, va

riferito per 155 milioni alle concessioni di credito della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

(prestito infruttifero) finalizzate allo sviluppo del territorio ai sensi della legge regionale n. 8/2012, e

successive modifiche, e per i restanti 10 milioni ad una concessione di credito della Camera di

commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, vòlta all’incentivazione delle piccole

imprese (l’importo erogato dalla Camera di commercio non dovrà essere presumibilmente restituito

in quanto, ai sensi della convenzione in essere, l’obbligo di restituzione è limitato alle “giacenze non

utilizzate e non impegnate”).

Ai pagamenti delle spese relative ai fondi regionali si è fatto fronte con disponibilità di cassa della

Provincia, non essendo stati ancora riscossi gli importi accertati nel corso del 2015.

Sono ribadite le perplessità sulla destinazione di tali fondi, posto che le connesse operazioni,

costituenti indebitamento, devono ricollegarsi a spese di investimento, ai sensi dell’art. 119 della

Costituzione e dell’art. 3, c. 18, della legge n. 350/2003, comportanti un incremento diretto del

patrimonio della Provincia (come, ad esempio, nel caso di spese destinate alla realizzazione di edifici

5 Il conto giudiziale della gestione dei titoli azionari delle società partecipate (8 in ragione superiore al 93%) riferito all’esercizio 2015

è stato depositato in data 15 marzo 2016 presso la locale Sezione giurisdizionale della Corte dei conti e, pertanto, il relativo giudizio di

conto risulta instaurato.

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scolastici e all’acquisto di attrezzature), in linea con le osservazioni della Sezione delle Autonomie

della Corte dei conti (delibera n. 30/2015). In sede di audizione i rappresentanti dell’Amministrazione

nel prendere atto delle osservazioni della Corte hanno prospettato per il futuro, un utilizzo dei fondi

regionali limitato a spese comportanti un incremento diretto del patrimonio della Provincia, nonché

la disponibilità a concordare con la Regione un piano di rientro del relativo debito.

Le garanzie fideiussorie prestate dalla Provincia a favore di terzi passano da 412,1 milioni di euro

nel 2014 a 655,2 milioni di euro nel 2015. Risulta un indebitamento degli organismi direttamente

partecipati dalla Provincia, ed in particolare delle otto società partecipate in ragione superiore

all’80%, pari a 446 milioni di euro al 31 dicembre 2014.

Nell’àmbito del concorso della Provincia agli obiettivi di stabilità e di convergenza del Paese,

permane centrale il ruolo del patto di stabilità interno, il cui obiettivo anche per l’anno 2015 è stato

convenuto in sede di accordo di revisione dei rapporti finanziari fra il Governo, la Regione Trentino-

Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano, siglato in data 15 ottobre 2014

(c.d. patto di garanzia). La Provincia ha comunicato al Ministero dell’Economia e delle finanze e alla

Corte dei conti l’avvenuto raggiungimento dell’obiettivo fissato in 127,47 milioni di euro,

rideterminato dalla Provincia in 138,33 milioni, a seguito dell’assunzione a proprio carico di quota

parte (10,8 milioni di euro) dell’obiettivo stabilito per gli enti locali del territorio.6

La spesa del personale proprio della Provincia (settore amministrativo e formazione professionale,

per complessive n. 10.434 unità a tempo pieno) registra, a fronte di un leggero aumento della

consistenza organica complessiva del personale dipendente, una diminuzione in termini assoluti degli

impegni di spesa, che passano da 550,3 milioni di euro nel 2014 a 544,6 milioni di euro nel 2015, con

una incidenza percentuale sulle spese correnti (titolo I del bilancio) del 15,9% (nel 2014: 16,8%). Per

altro verso va evidenziato che sono, altresì, a carico del bilancio provinciale (in attuazione della

delega da parte dello Stato) le spese del personale insegnante delle scuole statali (n. 7.984 unità), la

cui dinamica registra, invece, un andamento crescente passando dai 460,7 milioni di euro del 2014 ai

473,2 milioni di euro del 2015. Nel complesso l’incidenza, in termini di impegni, della spesa del

personale su quella corrente, al netto della spesa sanitaria, risulta a fine esercizio del 44,22% (nel

2014: 45,82%). Si evidenzia la necessità di proseguire nell’attuazione delle disposizioni di

coordinamento finanziario (cfr. art. 1, c. 557, 557-bis, -ter e -quater della legge n. 296/2006, come

novellati dall’art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, conv. in legge 30 luglio 2010, n. 122),

6 Cfr. la certificazione del 17.03.2016 del Presidente della Provincia e del Direttore della Ripartizione finanze inviata al Ministerodell’Economia e delle finanze per le verifiche di competenza.

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al fine di addivenire ad una tendenziale riduzione dell’incidenza percentuale della spesa per il

personale rispetto al complesso delle spese correnti, assicurando, altresì, un contenimento della spesa

in rapporto al valore medio del triennio 2011-2013.

Si ribadisce la criticità connessa alla corresponsione di somme (anche nel 2015) ai funzionari

provinciali a titolo di indennità di funzione e di coordinamento (trasformata in assegno fisso e

continuativo) in assenza di incarico dirigenziale, in violazione dell’art. 7, c. 5, del decreto legislativo

n. 165/2001. La materia è stata di recente disciplinata dall’art. 47 della legge provinciale n. 6/2015

che, una volta istituito il ruolo dirigenziale in armonia con i principi ordinamentali, devolve alla

contrattazione collettiva la revisione della normativa vigente. Risultano tuttora allo studio diverse

ipotesi di riordino.

L’Amministrazione ha ribadito che gli incarichi autorizzati e conferiti ai dipendenti rientrerebbero

negli obblighi di servizio e non sarebbero ricompresi nell’obbligo di comunicazione al Dipartimento

della funzione pubblica, ai sensi dell’art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001. Si osserva per

converso che l’obbligo di comunicazione dei dati alle Autorità statali è stato ricondotto dalla Corte

costituzionale (sent. n. 417/2005) ai principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica

e a quelli di coordinamento informativo.

Deve essere ribadita l’opacità dell’informazione, anche per il 2015, con riferimento alla spesa

sostenuta per collaborazioni esterne, essendosi limitata la Provincia a rendere noti solo i pagamenti

a persone fisiche (pubblicati anche sul sito web) pari a 7,3 milioni di euro (8,5 milioni di euro nel

2014), dato che registra un decremento del 14,5% rispetto all’anno precedente. Non vengono quindi

forniti i dati aggregati relativi ai pagamenti a persone giuridiche; per altro verso, i rappresentanti

dell’Amministrazione, in sede di audizione, si sono impegnati, per il futuro esercizio finanziario, a

mettere tali dati a disposizione della Corte. Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e

continuativa sfiora il milione di euro (0,99 milioni), in calo rispetto al 2014 (1,3 milioni di euro). Si

segnala anche, per tutte le pubbliche amministrazioni, dal 1° gennaio 2017, il divieto di stipulare

contratti di collaborazione “…che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali,

continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai

tempi e al luogo di lavoro”. (cfr. art. 2, c. 4, del decreto legislativo n. 81/2015; deliberazione della

Sezione Centrale del controllo di legittimità della Corte dei conti n. 37/2015/PREV).

La spesa sanitaria rappresenta il 22,2 % sulla spesa finale di bilancio, partite di giro escluse (nel 2014:

22,5%) e si conferma la voce tradizionale di spesa più significativa in valore assoluto (1.208 milioni

di euro). Per il 94,3% essa ha natura di spesa corrente (95,6% nel 2014), mantenendo inalterata

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l’incidenza del 33% sulla spesa corrente provinciale. Il risultato provvisorio di gestione del conto

economico consolidato provinciale (Provincia e Azienda sanitaria) riferito al IV° trimestre 2015

(secondo l’apposito modello di rilevazione ministeriale), considerando le risorse aggiuntive per 38,4

milioni di euro disposte in sede di assestamento del bilancio di previsione 2015, evidenzia un

disavanzo pari a euro 173.000. Crescono le principali componenti della spesa sanitaria corrente,

anche per il limitato impatto della politica di contenimento della spesa in àmbito locale, non essendo

tuttora compiutamente realizzato l’adeguamento della legislazione provinciale alle norme di

principio dello Stato. Ai fini del controllo della spesa occorre tenere conto del trend incrementale della

spesa per il personale, in relazione alla ripresa fisiologica dei rinnovi contrattuali, nonché in

attuazione delle disposizioni in materia di orario di lavoro del personale sanitario. Pur sottolineando

le peculiarità del servizio sanitario provinciale (minor ricorso alle convenzioni, prevalenza di

esclusività del rapporto di lavoro per il personale medico, obbligo del bilinguismo), va rilevato che

l’incremento della spesa per il personale (0,3%), che nel 2014 ha inciso per il 50% sulla spesa sanitaria

corrente, a fronte di una media nazionale del 31,4% (così come rilevato dalla Ragioneria generale

dello Stato), si pone in controtendenza rispetto al quadro nazionale di riduzione (-0,8% con riguardo

al 2014). Lo scenario di riferimento, in attesa dell’improcrastinabile riqualificazione dell’offerta

sanitaria prevista con il progetto di riforma avviato (delibera n. 171/2015 della Giunta provinciale),

destinato a sostituire il piano sanitario 2000-2002 ancora in vigore, è caratterizzato da un lento

processo di riordino e dalle crescenti difficoltà a contenere l’espansione della spesa, salvaguardando

l’equilibrio strutturale del sistema.

Il Patto di stabilità 2015, stipulato tra il Presidente della Provincia e il Direttore generale

dell’Azienda sanitaria ha previsto, quale concorso dell’Azienda agli obiettivi di finanza pubblica,

unicamente il rispetto del pareggio di bilancio, come da conto economico preventivo 2015.

Prosegue il programma dei lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione delegati

all’Azienda sanitaria, aggiornato per il quinquennio 2015/2019 con delibera giuntale n. 392/2015, che

evidenzia investimenti complessivi per 144,4 milioni di euro, effettivamente realizzati per 43,8

milioni di euro (30,3%). Per quanto riguarda gli interventi da completare (100,6 milioni di euro), il

programma desta forti perplessità in termini di attendibilità della programmazione e di copertura

della spesa, nella parte in cui, a fronte di disponibilità effettive per 44,2 milioni di euro (periodo

2015/2017), ipotizza l’impiego di 27,2 milioni per gli esercizi 2018 e 2019, rimandando a futura

programmazione il restante importo. L’Amministrazione si è formalmente impegnata, in sede di

precisazioni conclusive, a approfondire la sopracitata tematica.

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In ordine ai controlli interni all’ordinamento provinciale, svolti nel corso del 2015 dall’Organismo di

valutazione, si evidenzia l’importanza di incisive valutazioni in termini di legittimità, economicità,

efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, in un’ottica di stretta interazione tra i controlli

interni (da svolgersi con riguardo a tutti gli enti ricompresi nel conto consolidato delle pubbliche

amministrazioni) e quelli esterni propri della Corte dei conti, a garanzia dell’ordinamento

economico-finanziario complessivo e in adempimento di precisi obblighi comunitari. In data 12

maggio 2016 l’Organismo di valutazione (collocato presso il Consiglio provinciale) ha trasmesso alla

Sezione di controllo di Bolzano la relazione sull’attività del controllo svolta nel 2015

sull’Amministrazione provinciale e sugli enti dipendenti, che evidenzia, in particolare:

- l’annuale definizione da parte della Provincia, mediante il piano della performance, di strategie ed

obiettivi da parte delle singole strutture, ancora in assenza di un’espressa disciplina delle relative

procedure di controllo, sussistendo l’esigenza di assicurare una maggiore standardizzazione delle

strategie medesime, onde consentire un reale incremento della performance;

- la necessità di potenziare ulteriormente l’efficacia del sistema di controllo interno all’Ente, in

particolare definendo i processi, valutando i relativi rischi e introducendo verifiche periodiche;

- il suggerimento dell’istituzione di una procedura di controllo standardizzato degli

approvvigionamenti con affidamenti diretti per tutta l’amministrazione provinciale;

- l’esigenza di definire parametri univoci di determinazione dell’entità dei premi di produttività ai

dipendenti.

Suscita perplessità la mancata previsione, a decorrere dal 2016, di controlli gestionali che, seppur

non espressamente previsti dal nuovo testo dell’art. 79 dello Statuto (come evidenziato

dall’Organismo in sede istruttoria), rappresentano lo strumento fondamentale per valutare il buon

andamento degli enti dipendenti (funzione intestata espressamente all’Organismo) e che in ogni caso

rientrano nella generale attività di vigilanza intestata alla Provincia.

Anche nel 2015, al fine di assicurare il concorso agli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica

da parte degli enti del territorio, la Provincia, nell’àmbito della propria competenza esclusiva in

materia di finanza locale, ha stipulato appositi patti di stabilità con la Libera Università di

Bolzano, la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, l'Azienda

sanitaria, l'Istituto per l'edilizia sociale, l'Azienda Musei provinciali e il Centro di

sperimentazione agraria e forestale Laimburg (le relative verifiche saranno condotte

dall’Organismo di valutazione provinciale nel 2016). Inoltre, per quanto concerne gli enti locali

del territorio, in sede di accordo sulla finanza locale, è stato definito un obiettivo di risparmio

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collettivo degli stessi pari a 14 milioni di euro, in parte di pertinenza dei 116 comuni (12 milioni di

euro) e, in parte, delle 7 comunità comprensoriali (2 milioni di euro), ferma restando l’ulteriore quota

di cui si è fatta carico direttamente la Provincia (10,8 milioni di euro). La Provincia, nel comunicare

formalmente che nel 2015 non è intercorsa con il Ministero dell’Economia l’usuale corrispondenza

relativa al patto di stabilità, ha fatto presente che gli enti locali avrebbero raggiunto nel loro

complesso l’obiettivo posto; il riferimento, in tale contesto, è a esiti provvisori, essendo prevista

l’approvazione dei conti consuntivi entro il 30 giugno 2016.

Occorre evidenziare che la Provincia ha impugnato presso la Corte Costituzionale la legge 28

dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016)7 nella parte in cui ha sostituito le precedenti regole del

patto di stabilità per i comuni con l’obbligo del pareggio di bilancio (in sostanza la Provincia sostiene

l’applicabilità del citato patto per gli enti locali del territorio, anche per gli anni 2016 e 2017, così

come previsto per la Provincia). Con deliberazione giuntale n. 626 del 14 giugno 2016 è stato al

riguardo disposto che per gli enti locali del territorio, per le società in-house e per gli enti ad

ordinamento provinciale finanziati in via ordinaria il coordinamento finanziario della Provincia si

esplica attraverso l’adozione di autonome misure di razionalizzazione e contenimento della spesa (in

luogo delle disposizioni in materia di pareggio di bilancio). Si rileva che, a legislazione vigente,

trovano applicazione le disposizioni dello Stato soprarichiamate.8

In ordine ai controlli interni al sistema territoriale integrato regionale di competenza della Provincia

attribuiti all’ Organismo di cui sopra e alla Ripartizione Enti Locali della Provincia, per gli àmbiti

di rispettiva competenza9, si ribadisce l’esigenza di un loro ulteriore potenziamento in considerazione

anche della necessità di assicurare gli equilibri finanziari e la sana gestione di tutti gli enti ricompresi

nel sistema territoriale integrato.

In materia di controllo degli enti locali la legge regionale 15 dicembre 2015, n. 31, ha adeguato

l’ordinamento locale alle disposizioni in materia di controllo interno recate dal decreto-legge 10

ottobre, 2012 n. 174, convertito, con modificazioni, in legge 7 dicembre 2012, n. 213. Per l’attuazione

dei prescritti controlli (di regolarità amministrativa, di gestione, strategici, sugli equilibri, sulla

qualità dei servizi, sugli organismi partecipati) la legge ha assegnato agli enti locali un termine di sei

7 Cfr. la circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 5/2016 (circolare concernente le nuove regole di finanza pubblica peril triennio 2016-2018 per gli enti territoriali, legge 28 dicembre 2015, n. 208).8 Cfr. il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 53279 del 20 giugno 2016 concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica dicui al comma 710, dell’art. 1, della legge n. 208/2015.9 Cfr. l’art. 24 della legge provinciale n. 10/1992 (“L’organismo di valutazione effettua, in base a un programma di lavoro annuale, icontrolli, anche di natura collaborativa funzionali all’attività di vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, relativi aglienti individuati dall’articolo 79, comma 3, dello Statuto ad eccezione degli enti locali, per i quali provvede la competente ripartizioneprovinciale”).

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mesi (con scadenza 6 luglio 2016) per l’adozione delle relative disposizioni attuative. Si sottolinea

l’esigenza che l’Ente vigilante svolga tempestivamente i relativi controlli, con comunicazione alla

Corte dei conti degli esiti conseguenti.

L’art. 3–bis del decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43 (Norme di attuazione dello Statuto speciale

per la Regione Trentino-Alto Adige, recante modifiche al d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305, e al decreto

legislativo 18 luglio 2011, n. 142, in materia di controllo della Corte della Conti) prevede l’istituzione

anche da parte delle Province autonome, con proprie disposizioni normative, nel rispetto dei princìpi

previsti dalla normativa statale, di un Collegio dei revisori dei conti (quale organo interno di

vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione della Provincia). Il

Collegio dovrà operare in raccordo con la Sezione di controllo della Corte; è auspicabile una celere

definizione delle relative disposizioni attuative.

Per quanto concerne la gestione del programma operativo per l’assistenza comunitaria del Fondo

Sociale Europeo (2007/2013) per l’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”, premesse le

gravi criticità già riscontrate dalle Autorità comunitarie (come riferito nel corso del precedente

giudizio di parificazione), con la delibera n. 1428/2015 la Giunta ha disposto di detrarre gli importi

non ammissibili (euro 10.879.645,69) dalla spesa certificata al dicembre 2013 e di applicare la rettifica

finanziaria forfettaria del 25% sull’importo totale rimanente, esclusa la quota provinciale, e quindi,

rispettivamente, su euro 31.232.860,20 (quota UE) e su euro 36.464.364,28 (quota Stato). Sono state

contestualmente accertate le seguenti minori entrate sul piano di gestione 2015: per la quota UE

(euro 7.808.215,05) pari al 40% della rettifica finanziaria e per la quota Stato (euro 9.116.091,07)

pari al 46,07% della rettifica finanziaria. La citata delibera giuntale prevede, altresì, di informare la

Commissione europea delle misure intraprese dalla Provincia “…per il superamento delle

problematiche riscontrate”. A tutt’oggi non sono emersi ulteriori aggiornamenti e notizie. Si fa

presente, inoltre, che facendo seguito ad una comunicazione della Commissione europea che

informava le Autorità italiane dell’avvio della procedura prevista dall’art. 97 del Reg.(CE) n.

1083/2006 in vista di un eventuale disimpegno automatico di fondi, in considerazione di emerse

difficoltà in fase di attuazione, con la decisione della Commissione C (2015) 8746 dell’8 dicembre 2015

sono state autorizzate modifiche all’originario programma operativo provinciale.

Infine, con riguardo agli obblighi di copertura delle leggi di spesa, si sottolinea nuovamente la

particolare importanza che assume la relazione tecnica a corredo delle proposte di legge (ai fini delle

prescritte verifiche, che presuppongono due distinte fasi di accertamento: la quantificazione degli

oneri finanziari e l’individuazione delle risorse necessarie a dar loro copertura, secondo metodologie

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analoghe a quelle previste per la legislazione dello Stato), in linea con la consolidata giurisprudenza

costituzionale che si è più volte pronunciata proprio con riguardo a leggi provinciali.

2 GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE

2.1 Concorso della Provincia autonoma di Bolzano agli obiettivi di finanza

pubblica

A seguito dell’accordo di revisione dei rapporti finanziari fra il Governo, la Regione Trentino- Alto

Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano (c.d. patto di garanzia, in data

15.10.2014), l’art. 1, c. 407, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha

modificato, a decorrere dal 1°gennaio 2015, alcune disposizioni del titolo VI (finanza della Regione

e delle Province) dello Statuto di autonomia regionale (d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670), per quanto

concerne il concorso della Provincia autonoma di Bolzano agli obiettivi di stabilità e di convergenza.

Le modifiche statutarie hanno avuto luogo ai sensi e per gli effetti dell’art. 104 dello Statuto di

autonomia (che prevede la possibilità di modificare il titolo VI dello Statuto con legge ordinaria dello

Stato su concorde richiesta del Governo e della Provincia).

Risulta ora compiutamente disciplinato il concorso della Provincia autonoma di Bolzano (e degli

enti costituenti il “sistema territoriale integrato” di sua competenza) al conseguimento degli obiettivi

di finanza pubblica generale, di perequazione e di solidarietà, nonché all’osservanza dei vincoli

economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea in considerazione delle

specificità caratterizzanti l’ordinamento giuridico locale.

Ai sensi dello Statuto di autonomia, il sistema territoriale integrato di competenza della Provincia è

costituito dalla Provincia medesima, dagli enti locali, dai loro enti e organismi strumentali, pubblici

e privati, dall’Azienda sanitaria, dalla Libera Università di Bolzano, dalla Camera di commercio,

industria, artigianato e agricoltura, nonché dagli altri enti ed organismi a ordinamento provinciale

finanziati in via ordinaria (si rinvia in argomento al capitolo 2.2 della presente relazione)10.

10 Il c. 3 dell’art. 79 dello Statuto ribadisce, in ogni caso, che resta fermo il coordinamento della finanza pubblica da parte dello Stato(art. 117 della Costituzione), provvedendo la Regione e le Province, ai sensi del c. 4 del citato articolo, ad adeguare ex art. 2 del decretolegislativo n. 16 marzo 1992, n. 266, la propria legislazione ai principi costituenti limiti ai sensi degli articoli 4 e 5 dello Statutomedesimo. Le conseguenti autonome misure di razionalizzazione e contenimento della spesa dovranno, pertanto, secondo le normestatutarie essere “…idonee ad assicurare il rispetto delle dinamiche della spesa aggregata delle amministrazioni pubbliche del territorionazionale, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea”.

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Tale elencazione non coincide integralmente, con conseguenti difficoltà di coordinamento, con quella

degli enti ricompresi nel conto consolidato delle Pubbliche Amministrazioni destinatarie di norme di

coordinamento della finanza pubblica statale: Provincia autonoma di Bolzano, Comuni e relative

Comunità e Consorzi, Agenzie ed enti per il turismo, Agenzie per la rappresentanza negoziale,

Azienda sanitaria, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Consorzi ed enti gestori

di parchi ed aree naturali protette, Teatro Stabile di Bolzano, Università ed istituti di istruzione

universitaria pubblici, nonché, a livello locale, l’Agenzia provinciale per la mobilità, l’ Agenzia

provinciale foreste e demanio, l’Azienda Servizi sociali di Bolzano, l’Azienda speciale protezione

civile e servizio antiincendio, la Biblioteca Tessmann, l’ Istituto di cultura ladino Micurà De Rü,

l’Istituto per la promozione dei lavoratori (I.P.L.), l’ Organizzazione Export Alto Adige-Südtirol-

EOS, la società Selfin S.r.l. e la società Autobus Servizi d’Area – SASA SpA. (cfr. l’elenco, al 30

settembre 2015, pubblicato in G.U., Serie Generale, n. 227 del 30 settembre 2015).11

In questo quadro si colloca, anche per l’esercizio finanziario in parola, lo strumento del patto di

stabilità interno, come concordato tra la Provincia e il Governo centrale, fermo restando che nei

confronti degli enti appartenenti al sistema territoriale integrato regionale di cui sopra non sono

applicabili le disposizioni statali che prevedono obblighi, oneri, accantonamenti, riserve all’erario o

concorsi comunque denominati.

In sede di accordo in materia di finanzia pubblica stipulato tra il Governo, la Regione Trentino Alto

Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano in data 15 ottobre 2014, è stato, in

particolare, convenuto per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017, per la Provincia autonoma di

Bolzano (ai fini del concorso della stessa alla riduzione dell’indebitamento netto complessivo), un

saldo programmatico in termini di competenza mista (obiettivi 2015, 2016 e 2017 del patto di

stabilità interno) pari a 127,47 milioni di euro. Tale saldo, ha puntualizzato l’Amministrazione, è

stato “…rideterminato in +138,33 milioni con la quota enti locali a carico della PAB”..: ”12.

11 Da segnalare che ai sensi dell’art. 1, c. 169, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 avverso gli atti di ricognizione delle amministrazionipubbliche operata dall’ISTAT è ammesso ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei conti. La definizione di Amministrazione Pubblicaderiva dalle disposizioni in proposito previste dal Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010 – Regolamento UE 549/2013) e, pertanto, solola rispondenza ai principi ivi indicati determina l’appartenenza o meno di una unità istituzionale al comparto delle amministrazionipubbliche. Indipendentemente dal regime giuridico (pubblico o privato) che la regola, una unità istituzionale è classificata nel settoredelle Amministrazioni Pubbliche se: è di proprietà o amministrata o controllata da amministrazioni pubbliche; non deve vendere sulmercato o, in caso contrario, deve vendere a prezzi non economicamente rilevanti (cioè i ricavi non devono eccedere il 50% dei costidi produzione dei servizi). Nel caso in cui i ricavi fossero superiori al 50% dei costi di produzione si sarebbe in presenza di enti “market”(di mercato) e non di amministrazioni pubbliche. Al fine di agevolare l’individuazione di altre tipologie di enti che non sonoespressamente indicate nell’elenco in questione, l’Istat ha provveduto ad attivare un indirizzo di posta elettronica([email protected]) a cui possono essere inviate le richieste di chiarimenti.12 Nota della ripartizione Finanze prot. 238032 del 26 aprile 2016.

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Il contributo alla finanza pubblica, in termini di saldo netto da finanziare a carico della Provincia

autonoma di Bolzano (quale concorso al pagamento degli oneri del debito pubblico), è stato

rideterminato per l’anno 2015 (sempre nel citato accordo istituzionale), nell’ammontare complessivo

di 476,4 milioni euro per il 2015 e in 477,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

I saldi finanziari di cui sopra sono previsti, altresì, dall’art.1, c. 408, della citata legge di stabilità

dello Stato per l’anno 2015, con la puntualizzazione (c. 407) che, a decorrere dall’anno 2018, anche

nei confronti della Provincia autonoma di Bolzano non troverà più applicazione il saldo

programmatico di cui al c. 455 dell’art. 1 della legge n. 228/2012 (patto di stabilità) ma le disposizioni

in materia di equilibrio di bilancio (pareggio di bilancio come definito dall’art. 9 della legge n.

243/2012), che dovrà essere conseguito sin dal 2016 13.

In data 26 aprile 2016 la Provincia ha comunicato che “ Il saldo obiettivo 2015 del patto di stabilità,

definito dal “Patto di garanzia” è pari a +127,47 milioni di euro, rideterminato in +138,33 milioni con

la quota enti locali a carico della PAB…Come negli anni precedenti, il patto viene definito come saldo

finanziario tra entrate finali e spese finali, calcolato in termini di competenza mista, costituito dalla

somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni, per la parte corrente,

e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti

dalla riscossione di crediti e dall’alienazione beni, e delle spese derivanti dalla concessione di crediti e

partecipazioni azionarie.

L’obiettivo di patto 2015 è stato rispettato con un margine di 10,75 milioni di euro. Si segnala che l’usuale

corrispondenza, relativa al patto di stabilità, non è intercorsa nell’anno 2015. Ciò a causa del cd. “Patto

di garanzia” (il quale ha riscritto anche l’articolo 79 dello Statuto d’autonomia), il quale sancisce gli

obiettivi di saldo 2015-2017…”.

Per effetto dell’art. 79, c. 3, dello Statuto di autonomia, la Provincia continua ad essere tenuta, ai

fini del monitoraggio dei saldi di finanza pubblica, a comunicare annualmente al “Ministero

dell'Economia e delle finanze gli obiettivi fissati e i risultati conseguiti”; con riferimento al

conseguimento dell’obiettivo del patto di stabilità interno, la Ripartizione finanze ha trasmesso alla

Corte dei conti il seguente prospetto concernente il monitoraggio per l’esercizio finanziario 2015:

Entrate finali 2015 (dati espressi in migliaia di euro)

E1 Totale Titolo 1° - Entrate proprie e devoluzioni Accertamenti (1) 4.505.453

E2 Totale Titolo 2° - Contributi e trasferimenti Accertamenti (1) 485.820

E3 Totale Titolo 3° - Entrate extratributarie Accertamenti (1) 158.462

E4 Totale entrate correnti Accertamenti (1) 5.149.735

13 Analoga previsione è contenuta anche nell’art. 79, c. 4/quater dello Statuto, secondo il quale le disposizioni in materia di patto distabilità interno e il saldo programmatico di cui al c. 455 dell’ar.1 della legge 24 dicembre 2012, n. 288 non troveranno più applicazionea decorrere dall’anno 2018.

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E5 A detrarre: Entrate Iva all’importazione, quota variabile, sommasostitutiva, e altre soppresse a seguito del nuovo ordinamento (per il2010 indicare gli eventuali accertamenti degli arretrati)

Accertamenti (1) 644.704

E COR TOTALE ENTRATE CORRENTI NETTE Accertamenti (1) 4.505.031

E6 Totale Titolo 4° - entrate derivanti da alienazioni di beni e datrasferimenti in c/capitale e da riscossioni di crediti

Riscossioni (2) 128.758

E7 A detrarre: Entrate derivanti dalla riscossione di crediti Riscossioni (2) 85.600

E8 A detrarre: Entrante derivanti da alienazione di beni e dirittipatrimoniali, affrancazioni

Riscossioni (2) 9.018

E CAP Totale entrate in conto capitale nette Riscossioni (2) 34.140

E FIN Totale entrate finali nette (ECOR + E CAP) 4.539.171

Spese finali 2015 (dati espressi in migliaia di euro)

S1 Spese correnti per la sanità e accordi Impegni (1) 1.139.447

S2 Altre spese correnti Impegni (1) 2.302.143

S COR Totale titolo 1° - spese correnti Impegni (1) 3.441.590

S3 Spese in conto capitale per la sanità Pagamenti (2) 55.370

S4 Altre spese in conto capitale Pagamenti (2) 1.021.012

S5 Totale titolo 2 – spese in conto capitale Pagamenti (2) 1.076.382

S6 A detrarre: spese derivanti dalla concessione di crediti Pagamenti (2) 90.343

S7 A detrarre: partecipazioni azionarie e conferimenti Pagamenti (2) 37.540

S CAP Totale spese in conto capitale nette Pagamenti (2) 948.500

S FIN Totale spese finali nette (S COR + S CAP) 4.390.089

(dati espressi in migliaia di euro)

SAL Saldo finanziario in termini di competenza mista (E FIN-S FIN) 149.082

OBT Obiettivo programmatico concordato in termini di competenza mista 138.329

RIS Differenza tra il saldo finanziario e l’obiettivo programmatico (SAL – OBT) 10.753(1) Gestione di competenza; (2) gestione di competenza + gestione dei residui. Fonte: nota della Provincia autonoma di Bolzanoprot. n. 238032 del 26 aprile 2015.

L’attestazione del rispetto del patto di stabilità, sottoscritta dal Presidente della Provincia

autonoma di Bolzano e dal Responsabile del servizio finanziario, è stata trasmessa al MEF in data

23 marzo 2016, ai sensi dell’art.1, c. 461, della legge n. 228/2012:

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Circa le disposizioni, recepite nel corso del 2015 (in via amministrativa e legislativa) in attuazione

dei principi di coordinamento finanziario dello Stato, la Provincia ha fatto presente che “…Le

Province e la Regione come noto, nel provvedere alle finalità di coordinamento della finanza pubblica, per

sé e per gli enti del sistema regionale territoriale integrato, nel rispetto di quanto previsto dal decreto

legislativo 16 marzo 1992, n. 266, sono pertanto legittimate ad adottare autonome misure di

razionalizzazione e contenimento della spesa, strumentali al raggiungimento degli obiettivi di finanza

pubblica…si elencano di seguito i principi di coordinamento finanziario attuati dalla Provincia

autonoma di Bolzano, anche nell’esercizio 2015:

a) la razionalizzazione delle società e degli enti della Provincia autonoma di Bolzano attraverso un

apposito piano, come disciplinato all’articolo 19 della legge provinciale 23 dicembre 2014, n. 11, e attuato

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con deliberazione della Giunta provinciale n. 366 del 31 marzo 2015 (Piano operativo di

razionalizzazione, dismissione e mantenimento delle partecipazioni della Provincia in società ed altri

organismi);

b) la prosecuzione anche nel 2015 delle misure di contenimento della spesa di cui all’articolo 10 della legge

provinciale 20 dicembre 2012, n. 22 e l’adozione della deliberazione della Giunta provinciale n. 275 del

10 marzo 2015 (Proroga dell’accordo sulle misure di contenimento delle spese correnti della Provincia, dei

suoi enti strumentali e dei comuni);

c) la prosecuzione anche nel 2015 delle misure quinquennali di contenimento della spesa del personale di

cui all’articolo 13, comma 6, della legge provinciale 23 dicembre 2010, n. 15;

d) la prosecuzione anche nel 2015 del riordino della struttura dirigenziale, previsto al comma 1 dell’articolo

12 della legge provinciale 20 dicembre 2012, n. 22, sempre ai fini di riduzione della spesa pubblica

(articolo 6 della legge provinciale 23 dicembre 2015, n. 18);

e) l’adeguamento dell’articolo 24 della legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, attraverso la soppressione

del controllo successivo sulla gestione, previsto inizialmente tra le attività a cura dell’Organismo di

valutazione, in contrasto con la normativa statale in materia di controlli e compiti della Corte dei conti;

f) l’individuazione, per il tramite della deliberazione della Giunta provinciale n. 600 del 26 maggio 2015,

degli enti da sottoporre al coordinamento della finanza pubblica, come previsto all’articolo 79, commi 3 e

4, dello Statuto di autonomia e la contestuale approvazione delle modalità per l’esercizio dello stesso;

g) la permanenza in vigore delle misure volte alla riduzione dei canoni di locazione passiva, come da

articolo 13/bis della legge provinciale 21 gennaio 1987, n. 2.”.14

In questo contesto e in linea con il nuovo art. 79, c. 4/octies, dello Statuto (“…La regione e le province

si obbligano a recepire con propria legge (…) le disposizioni (…) previste dal decreto legislativo 23 giugno

2011, n.118…”), l’art. 23 della legge provinciale 23 dicembre 2014, n. 11 (legge finanziaria 2015) ha

disposto anche che “Le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di

bilancio previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 e successive modifiche, sono recepite negli

ordinamenti contabili della Provincia, degli enti locali e dei relativi enti e organismi strumentali e trovano

applicazione a decorrere dall’esercizio finanziario successivo a quello previsto per le regioni a statuto

ordinario”.15

14 Cfr. nota della Provincia del 26 aprile 2016 (prot. 288032).15 Cfr. anche l’art. 10 della legge regionale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol 3 agosto 2015, n. 22 secondo la quale“…le Province provvedono a disciplinare l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali, dei loro enti edorganismi strumentali, nel rispetto di quanto previsto dal comma 4-octies del medesimo articolo 79. A decorrere dal 1° gennaio 2016, cessanocomunque di avere efficacia le disposizioni legislative e regolamentari della Regione incompatibili con le disposizioni di cui al decretolegislativo 23 giugno 2011, n. 118”.

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La Provincia non ha fornito informazioni circa ulteriori misure di adeguamento della legislazione

provinciale ai principi dell’ordinamento, alle norme fondamentali di riforme economico-sociali e ai

principi delle leggi statali, costituenti limiti ai sensi degli articoli 4 e 5 dello Statuto, in coerenza con

l’ordinamento europeo (cfr. art. 79, quarto c., dello Statuto)16.

Nell’àmbito dell’apporto finanziario della Provincia agli obiettivi di finanza pubblica generale e in

linea con esigenze di perequazione e di solidarietà, l’art. 79, c. 1, lettera c), dello Statuto dispone, a

decorrere dal 2010, un concorso finanziario della Provincia nella misura di 100 milioni annui

mediante l’assunzione di oneri relativi all’esercizio di funzioni statali, anche delegate, definite

d’intesa con il MEF, nonché con il finanziamento di iniziative e di progetti relativi anche ai territori

confinanti.

A tal riguardo la Provincia ha fatto presente che “Come noto, verso la fine del 2010, si è giunti alla

formalizzazione dell’accordo riferito all’assunzione del costo del personale docente del Conservatorio

Monteverdi di Bolzano, nonché del contributo ordinario di funzionamento del Conservatorio medesimo.

Mentre, nell’anno 2011, per la realizzazione del nuovo istituto penitenziario di Bolzano, è stato emanato

dal Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il decreto n. 456 del 5 maggio 2011 che affida

al Soggetto attuatore e Presidente della Provincia il compimento degli atti necessari alla realizzazione del

citato Istituto penitenziario e l’affidamento delle funzioni di stazione appaltante per la sua realizzazione

alla Provincia autonoma di Bolzano. Nel luglio del 2013 si e’ provveduto ad approvare l’indizione di una

gara per l’affidamento della concessione per il finanziamento, la progettazione definitiva ed esecutiva, la

costruzione e la gestione dell’Istituto penitenziario di Bolzano, si precisa che a seguito delle gara indetta

si è’ conclusa la valutazione delle offerte e che il prossimo adempimento è quello di negoziare con il

Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria la convenzione per le modalità di realizzazione e

gestione della nuova struttura carceraria. Per quanto riguarda il finanziamento delle trasmissioni RAI

in lingua tedesca e ladina, a fine 2012 è stata siglata invece una convenzione approvata dai dicasteri

competenti a fine 2013. Si sono nel frattempo risolte le divergenze con la Ragioneria dello Stato in ordine

alla riconducibilità del finanziamento ai termini dell’Accordo di Milano, e si è proceduto alla fine del

2015 all’erogazione dei fondi in questione per le annualità che vanno dal 2010 al 2014. Con riferimento

al Tribunale amministrativo regionale di giustizia amministrativa – Sezione autonoma di Bolzano è stata

approvata dal Consiglio dei ministri in data 26 febbraio 2016 una nuova norma di attuazione che si

16 Ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo n. 266/1992 la legislazione regionale e provinciale deve essere adeguata ai principi e allenorme costituenti limiti di cui agli artt. 4 e 5 dello statuto di autonomia e recati da atto legislativo dello Stato “...entro i sei mesisuccessivi alla pubblicazione dell’atto medesimo nella Gazzetta Ufficiale o nel più ampio termine da esso stabilito. Restano nel frattempoapplicabili le disposizioni legislative regionali e provinciali preesistenti.”

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 22

concretizza nella delega alla Provincia delle funzioni riguardanti l’attività amministrativa e organizzativa

di supporto al predetto Tribunale, sezione autonoma di Bolzano; queste funzioni di gestione comprendono

l’attività del personale tecnico amministrativo ad esso assegnato nonché le corrispondenti spese di

funzionamento, escluse quelle per il personale di magistratura. Anche in questo caso per il relativo onere

finanziario è previsto che si provveda attraverso le risorse individuate dall’articolo 79, comma 1, lettera c),

dello Statuto speciale.

Ciò premesso, gli accordi relativi gli altri settori, indicati nel comma 123 dell’articolo 2 della legge

191/2009, nonostante la Provincia si sia attivata nelle sedi competenti non hanno ancora trovato integrale

perfezionamento. Si rammenta che, in base all’espressa previsione del comma 125 dell’articolo 2 sopra

menzionato, l’assunzione degli oneri a carico delle province opera anche per il periodo che precede la stipula

degli accordi. In virtù di ciò il Ministero dell’Economia e delle finanze ha trattenuto la somma dei 100

milioni di euro dalle devoluzioni erariali spettanti alla Provincia. Come già avvenuto lo scorso anno, a

formalizzazione del concorso finanziario avvenuto di fatto, la Provincia, attraverso l’approvazione di

apposite deliberazioni della Giunta provinciale e di decreti, ha statuito l’assunzione degli oneri in

questione per l’esercizio finanziario 2015 ed ha impegnato la relativa spesa. Si precisa infine che la

Provincia ha provveduto a produrre puntualmente alla competente Ragioneria generale dello Stato tutta la

documentazione relativa le spese sostenute, al fine di ottenere lo svincolo di tutte le somme dovute…”.

In ordine alle valutazioni della Corte dei conti circa l’attuazione delle misure adottate si rimanda ai

singoli specifici capitoli della presente relazione.

2.2 Coordinamento della finanza pubblica del sistema territoriale integrato

di competenza della Provincia

La Giunta provinciale (con del. n. 600 del 26 maggio 2015)17, ha individuato gli enti e gli organismi

strumentali, pubblici e privati, nonché gli enti e organismi ad ordinamento provinciale finanziati in

via ordinaria che nel loro insieme costituiscono il “sistema territoriale integrato” di competenza della

Provincia autonoma di Bolzano ai sensi dell’art. 79, c. 3, dello Statuto di autonomia, definendo,

altresì, le modalità per l’esercizio del coordinamento della finanza pubblica provinciale.

Ai sensi della predetta delibera rientrano nel sistema:

17 A cui ha fatto seguito, nel corso dell’esercizio finanziario 2016, la deliberazione n.626 del 14 giugno 2016.

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- enti esplicitamente previsti dallo Statuto di autonomia (enti locali, Azienda Sanitaria dell’Alto

Adige, Libera Università di Bolzano, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di

Bolzano);

- n. 17 enti strumentali (Agenzia provinciale per la mobilità, Agenzia per lo sviluppo sociale ed

economico, Azienda Provinciale Foreste e Demanio, Azienda speciale per i servizi antincendi e per

la protezione civile, Biblioteca provinciale Dr. Friedrich Tessmann, Biblioteca provinciale italiana

Claudia Augusta, Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, Azienda Musei

Provinciali, Istituto Ladino di Cultura Micurà de Rü, Istituto promozione lavoratori, Radio

Televisione Azienda speciale della provincia di Bolzano, Scuola Provinciale Superiore di Sanità

Claudiana, Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi

e forniture, Agenzia Alto Adige Marketing, Agenzia per la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni

relative al vincolo sociale dell’edilizia abitativa agevolata, Agenzia per l’energia Alto Adige-Casa

Clima, Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano)18;

- n. 10 società in house (ABD-Airport Spa, Business Location Südtirol/Alto-Adige SpA, Eco Center

SpA, Hospital Parking SpA, Strutture trasporto Alto Adige SpA, Informatica Alto Adige SpA,

Terme di Merano SpA, TIS-Techno Innovation South Tyrol Scpa, Alto Adige Finance SpA, Alto

Adige Riscossioni SpA)19;

- enti a ordinamento provinciale finanziati in via ordinaria (Accademia Europea di Bolzano per la

ricerca applicata ed il perfezionamento professionale, Fondazione Museion-Museo di arte moderna e

contemporanea, Ente Gestione Teatro e Kurhaus Merano, Istituti scolastici a carattere statale della

provincia e istituti scolastici provinciali).

Costituiscono strumenti per l’esercizio del coordinamento finanziario provinciale il patto di stabilità

e le misure di razionalizzazione e contenimento delle spese (strumentali al raggiungimento degli

obiettivi generali di finanza pubblica e che tengono luogo delle misure previste dalle disposizioni

statali); i relativi controlli sono stati affidati alla Ripartizione Enti locali della Provincia

(relativamente agli enti locali del territorio) e all’Organismo di valutazione della Provincia per

quanto concerne i restanti enti, con successiva trasmissione degli esiti alla Corte dei conti.

La Corte dei conti sottolinea la necessità di procedere a una ricognizione sistematica della elencazione

di cui sopra, in particolare per quanto concerne gli “enti ad ordinamento provinciale finanziati in via

ordinaria”, sia a carattere pubblico che privato. Sul punto giova richiamare la definizione di

18 La lista degli enti strumentali della Provincia come da delibera n. 600/2015” allegata al bilancio di previsione 2016-2018, approvatocon legge provinciale n. 20/2015, prevede 15 enti per effetto di disposte soppressioni.19 La lista delle società partecipate dalla Provincia allegata al bilancio di previsione 2016-2018 ne individua complessivamente 18.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 24

contribuzione ordinaria che il MEF ha evidenziato in circolare n. 14/2016: “… si intende come

contribuzione ordinaria qualunque contributo, indipendentemente dalla sua denominazione, che una

pubblica amministrazione abbia assunto a proprio carico, con carattere di periodicità, per la gestione

finanziaria di un ente, o che da oltre un biennio siano iscritti nel suo bilancio”.

Ai sensi della richiamata delibera la stipula di patti di stabilità è di regola prevista con gli enti

espressamente individuati dall’art. 79, c. 3, dello Statuto20; per gli altri enti strumentali, invece, lo

strumento pattizio è utilizzato qualora il finanziamento ricevuto a carico del bilancio provinciale sia

inferiore al 70% delle entrate ordinarie e straordinarie.

L’Organismo di valutazione della Provincia ha comunicato, ai sensi dell’art. 6 del d.P.R. n.

305/1988, gli esiti definitivi dei controlli dei patti relativi all’esercizio 2014 con la Azienda

sanitaria, la Libera Università di Bolzano, il Centro di Sperimentazione agraria e forestale –

Laimburg, l’Azienda Musei provinciali, la Camera di commercio, industria, artigianato e

agricoltura e l’Istituto per l’edilizia sociale.

I relativi obiettivi, concordati tra la Provincia e i singoli enti sono stati tutti raggiunti, anche

se “…i patti sono stati stipulati, così come negli anni precedenti, nella seconda metà dell’anno a cui

si riferisce il Patto. Ciò comporta che il documento anzidetto non assolve pienamente la funzione di

strumento di indirizzo per l’ente stesso. Infine si evidenzia l’opportunità di prevedere, in sede di

stipula dei patti di stabilità, oltre ai parametri meramente numerici, obiettivi di efficienza, efficacia

e di economicità”.21

Anche nel 2015, al fine di assicurare il concorso agli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica

da parte degli enti del territorio, la Provincia, nell’ambito della propria competenza esclusiva in

materia di finanza locale, ha stipulato appositi patti di stabilità con la Libera Università di Bolzano

(7 settembre 2015), la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano (11

settembre 2015), l'Azienda sanitaria (9 ottobre 2015), l'Istituto per l'edilizia sociale (6 luglio

2015), l'Azienda Musei provinciali (14 luglio 2015) e il Centro di sperimentazione agraria e

forestale Laimburg (21 agosto 2015).22

Peraltro, gli esiti concernenti il raggiungimento degli obiettivi finanziari riferiti a tale esercizio non

sono ancora noti, essendo le relative verifiche da parte dell’Organismo programmate nel corso del

2016 (se ne potrà quindi riferire in occasione del giudizio di parificazione relativo al rendiconto 2016).

20 Enti locali, Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Libera Università di Bolzano e Camera di commercio, industria, artigianato eagricoltura di Bolzano.21 Cfr. note dell’Organismo prot. 10 del 7 settembre 2015 e prot. 24 del 30 novembre 2015.22 Cfr. nota dell’Organismo del 29 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 25

La Provincia ha, inoltre, dato conto dell’effettuata ricognizione di tutti gli enti strumentali, nonché

delle società partecipate dalla Provincia, con riferimento agli obiettivi di risparmio conseguiti in

linea con le disposizioni legislative provinciali (art. 10 della legge provinciale n. 22/2012, del. n.

275/2015 della Giunta provinciale, art. 20 della legge provinciale n. 11/2014, art. 13 bis della legge

provinciale n. 2/1987).

In tale contesto la Ripartizione Finanze della Provincia ha reso noto quanto segue23:

“…AFIIPL (Istituto promozione lavoratori): Le spese di missione sono state ridotte drasticamente

fino a quasi essere azzerate nell’anno 2015. Sono state rispettate tutte le limitazioni per il contenimento

delle spese per il personale. Le spese condominiali e di pulizia sono state ridotte da euro 40.971,73

nell’anno 2012 a (prechiusura) euro 10.000,00 per l’anno 2015. La previsione per tale voce di spesa nel

bilancio 2016 è di euro 7.000,00. La spesa per consulenze esterne è stata ridotta da euro 16.869,25

nell’anno 2012 a euro 7.895,60 per l’anno 2015 (prechiusura). Con la riforma del proprio statuto, con lo

snellimento e la ridefinizione dei compiti degli organi sono state ridotte le spese di “governance”

dell’Istituto da euro 44.971,73 nell’anno 2012 a euro 28.063,00 nell’anno 2015 (prechiusura). Per

quanto riguarda la voce Pubblicazione e spese pubblicitarie la spesa é stata ridotta da euro 97.417,77

nell’anno 2012 a euro 37.000,00 nell’anno 2015(prechiusura);

- ABD (Airport Bolzano Dolomiti): sono state ridotte sensibilmente le ore di straordinario. In data

17.07.2015 è stato firmato il contratto di solidarietà ai sensi dell’art. 1 della legge 19 dicembre 1984, n.

863 e s.m.i, con applicazione dall’01.09.2015;

- BLS. Südtirol – Alto Adige: nell’anno 2015 la BLS è stata ristrutturata completamente e parti di

attività sono state trasferite alla nuova azienda speciale IDM Südtirol – Alto Adige. Oltre i risparmi

generali sulla spesa corrente, si sono potuti conseguire risparmi sugli oneri di gestione di euro 85.935,00,

confrontando l’anno 2015 e il 2014;

Azienda provinciale foreste e demanio: oltre alle misure di contenimento delle spese per il personale,

previste dalle deliberazioni della G.P. n. 1301 del 2.9.2013 e n. 275 del 10.3.2015, il fondo di

rappresentanza è stato azzerato per l’anno 2015. I costi per pubblicazioni si sono ridotti da euro 25.000,00

a euro 5.000,00. Le spese di riscaldamento sono state ridotte del 20 per cento;

Agenzia per l’Energia Alto Adige – Casa Clima: la riduzione dei costi è dovuta soprattutto alla

rinegoziazione dei contratti di telefonia fissa e mobile e dell’utilizzo di inserzioni pubblicitarie;

Musei provinciali: sono stati conseguiti risparmi per il costo del personale, anche dovuti alla mancata

copertura di un posto da dirigente (direttore) presso il Museo delle Miniere. Sono stati ridotti nella misura

23 Cfr. nota della ripartizione Finanze del 26 aprile 2016 (prot. 238032).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 26

del 15% i canoni di affitto, con un risparmio annuale di circa euro 20.000,00 ed è stato disdetto un

contratto di locazione da parte di un locatore. Rispetto al 2014 sono stati ridotti gli impegni per i contratti

di collaborazione continuata e continuativa (per guide museali e attività scientifiche) e per i contratti a

progetto (per progetti di ricerca) di circa euro 250.000,00. Ulteriormente si è cercato di limitare le spese

di marketing e pubblicità, ricordando tuttavia che tale tipo di attività è sempre mirata a divulgare le offerte

culturali dei musei provinciali;

RAS (Televisione e radio per l’Alto Adige): nel corso dell’anno 2015 si è riusciti a contenere i costi

di gestione entro i limiti degli anni precedenti, considerando che nel corso dell’anno sono andati in rete

ulteriori ponti radio e televisivi. Nell’anno 2014 i costi per tale attività hanno raggiunto il livello di euro

4,14 milioni mentre nell’anno 2015 tale spese ammontano a euro 4,15 milioni;

Le spese per il personale (considerando anche le spese per la liquidazione dei TFR) sono diminuite da

euro 1,998 milioni nell’anno 2014 a euro 1,992 milioni nell’anno 2015). Sono state rispettate le altre

misure di contenimento della spesa di cui alle deliberazioni della G.P. n. 1301 del 02.09.2013 e n. 275

del 10.03.2015. Le ore straordinarie si sono limitate a euro 18.789,32 annui. Le spese di pubblicità sono

state ridotte da euro 110.000,00 nell’anno 2014 a euro 39.000,00 nell’anno 2015. È stata applicata la

riduzione dei canoni d’affitto di cui alla L.P. n. 2 del 21.01.1987;

Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg: confrontando l’anno 2015 con l’anno

2014 sono stati raggiunti risparmi sulle seguenti voci di spesa: contributi effettivi a carico dell’ente

(pagamento stipendi, spese accessorie tra cui IRAP) – 4,48%; -altre spese per il personale (rimborsi

spese mensa, corsi di formazione – 5,39%; - altre spese per il personale, progetti finanziati da terzi incl.

assegnazioni della U.E. – 18,02%, -spese per incarichi di consulenze e di prestazioni professionali settore

aziende -44,91%; -costi pubblicitari, radiofonici e pubblicazioni settore Giardini di Castel

Trauttmansdorff – 5,29%”.

Per quanto concerne gli enti locali del territorio, sempre nell’àmbito del coordinamento finanziario

provinciale di cui all’art. 79, c. 3, dello Statuto “…al fine di conseguire gli obiettivi in termini di saldo

netto da finanziare…nei confronti degli enti del sistema territoriale integrato di rispettiva competenza”24

rilevano l’accordo sulla finanza locale per l’anno 2015 stipulato con i comuni e le comunità

comprensoriali del territorio (29 gennaio 2015) e i successivi accordi aggiuntivi ai sensi della legge

provinciale 14 febbraio 1992, n. 6.

In tale quadro occorre richiamare:

24 Versione in vigore dal 1° gennaio 2015.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 27

- il 1° accordo aggiuntivo per la finanza locale per l’anno 2015, del 31 marzo 2015, che contiene, tra

l’altro, misure di riorganizzazione e un divieto di assunzione del personale;

- il 2° accordo aggiuntivo sulla finanza locale per l’anno 2015, del 19 maggio 2015, che disciplina i

finanziamenti ai comuni;

- il 3° accordo aggiuntivo sulla finanza locale per l’anno 2015, del 10 giugno 2015, che determina gli

obiettivi di risparmio (patto di stabilità e crescita 2015) che devono essere raggiunti da ogni

amministrazione locale per garantire il rispetto del risparmio complessivo convenuto nell’accordo

del 29 gennaio 2015 (“L’obiettivo di risparmio per i 116 Comuni e le sette comunità comprensoriali,

definito per l’anno 2015, ammonta a euro 14 milioni, dei quali vanno risparmiati 12 milioni da parte dei

116 Comuni ed euro 2 milioni da parte delle sette Comunità comprensoriali”) 25, definendo modalità di

calcolo e sanzioni. Ai fini del monitoraggio dell’obiettivo di risparmio gli enti devono trasmettere,

entro il 29 febbraio 2016, apposito prospetto all’Ente vigilante. Da segnalare che l’accordo prevede,

altresì, che: “…Nell'ambito del periodo pluriennale 2012-2017 sono ammessi degli scostamenti, purché

l'obiettivo di risparmio complessivo sia raggiunto. Si prescinde dall'applicazione delle sanzioni

sopraccitate e dalla presentazione del piano di risanamento, qualora l'obiettivo di risparmio per il periodo

2012-2015 sia raggiunto.”;

- il 4° accordo aggiuntivo sulla finanza locale 2015, del 19 settembre 2015, in materia di

finanziamento di opere di edilizia scolastica e scuole materne tramite il programma principale per

l’edilizia scolastica;

- il 5° accordo aggiuntivo sulla finanza locale 2015, del 22 giugno 2015, in materia di gestione delle

scuole dell’infanzia;

- il 6° accordo aggiuntivo sulla finanza locale 2015, del 19 ottobre 2015, in materia di finanziamento

dei comuni per l’anno 2015.

Le funzioni concernenti la verifica del raggiungimento da parte degli enti locali della provincia degli

25 “…Per garantire il rispetto dei parametri previsti al punto III dell'accordo sulla finanza locale del 29 gennaio 2015 e con ciò il risparmio complessivo,l'obiettivodi risparmioè calcolatoper ciascunodeglientisuccitatiinmodoseguente:dallamediadegli impegni correnti sul titolo I per gli anni 2011, 2012 e 2013tenendo conto dei conti consuntivi per questi anni, si sottrae la media degli accertamenti in riferimentoai contributidelle entrate sulla categoria 2 del titolo II peri Comuni e del titolo I per le Comunità comprensoriali. Da ciò si ottiene una differenza che ammonta per i Comuni ad euro 325.512.574,96 e per le Comunitàcomprensoriali ad euro 150.807.974,84. Se si mettono gli obiettivi di risparmio (per i comuni12 milioni eper le Comunità comprensoriali euro 1.714.285,71nonché per il Comune di Balzano euro 285.714,29 per l'Azienda Servizi Sociali di Bolzano) in relazione con le differenze rilevate per i Comuni e le Comunitàcomprensoriali, si ottiene la percentuale del 3,69 per cento per i Comuni e quella dell'1,14 per cento per le Comunità comprensoriali.In seguitovienemoltiplicataper ogni singolo Comune la differenza rilevata con il 3,69 per cento e per ogni singola Comunità comprensoriale con 1'1,14 per cento. Da ciò risulta per ogniamministrazione l'obiettivodirisparmio,chedeveessereraggiuntonell'anno2015 (vedasi tabelle allegate 1 e 2). Le basi di calcoloper ladeterminazionedegliobiettividi risparmio sono aggiornate annualmente. Il risparmio per l'anno 2015 deve essere superiore o almeno pari all’obiettivo di risparmio rilevato. Se un Comune ouna Comunità comprensoriale non raggiunge l'obiettivo di risparmio nell'anno 2015,deve esserepresentatoun pianodi risanamento che garantisce il rispetto di questoobiettivo. Non appena è approvato dall'amministrazione provinciale, il piano di risanamento deve essere subito implementato. Una mancata esecuzione del piano dirisanamentocomportacomeconseguenza lariduzionedellaquartaratadei trasferimenti per la copertura delle spese correnti nell'anno 2017 e precisamente parialla differenzatraobiettivodirisparmioerisparmiorealizzatodell'anno2015.Sel'importodellariduzionesuperal'ammontaredellaquartaratadeisuddettitrasferimenti,la sanzione si protrae alle rate successive dei trasferimenti per la copertura delle spesecorrenti inordinecronologico...”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 28

obiettivi convenuti in sede di patto di stabilità sono svolte dalla Ripartizione Enti locali, che ha

trasmesso gli esiti dell’attività di verifica sul patto stabilità per l’anno 2014 dei comuni del

territorio26. Ventidue enti locali risultano non avere raggiunto gli annuali obiettivi di risparmio:

Avelengo, Gais, Glorenza, Laces, Lasa, Lauregno, La Valle, Meltina, Nova Levante, Ora, Parcines,

Perca, Predoi, Proves, Renon, Salorno, Santa Cristina Val Gardena, Stelvio, Tesimo, Val di Vizze,

Velturno e Villandro. Peraltro, poiché i comuni e le comunità comprensoriali della Provincia (nel

loro insieme) hanno raggiunto l’obiettivo di risparmio complessivamente previsto per il periodo

triennale 2012-2014, non sono state applicate sanzioni e nessuno di essi è tenuto a presentare un

piano di risanamento.

L’Amministrazione ha fatto presente che le ragioni di ordine economico–finanziario per le quali i

sopracitati comuni non hanno raggiunto un risultato positivo sono da ricondurre alla circostanza che

gli incassi concernenti gli investimenti sono stati inferiori ai rispettivi pagamenti e che in ogni caso

non esistono comuni strutturalmente deficitari, alla luce della loro situazione economica che in

nessun caso registra risultati negativi. In tale contesto, suscita perplessità che secondo la Provincia

i parametri approvati dal Legislatore statale con decreto 18 febbraio 2013 (in G.U. n. 55/2103),

concernenti l’accertamento delle condizioni di ente strutturalmente deficitario (presenti anche nel

Sistema Informativo Rendicontazione Telematica della Corte dei conti – SIRTEL), non sono

direttamente applicabili ai comuni della provincia di Bolzano, pur trattandosi di parametri che

rispondono ad esigenze di coordinamento finanziario e di armonizzazione dei conti pubblici

dell’ordinamento.

Riguardo, invece, agli obiettivi del patto di stabilità per l’anno 2015 la Ripartizione Enti locali ha

comunicato le risultanze (provvisorie e soggette a variazioni in sede di approvazione dei conti

consuntivi 2015) delle verifiche in itinere circa il rispetto degli obiettivi concordati, da cui

risulterebbe che anche per il 2015 il saldo finanziario complessivo (14 milioni di euro) sarebbe stato

raggiunto. Non avrebbero, invece, conseguito gli obiettivi di risparmio 24 comuni (Barbiano,

Brennero, Caines, Castelbello-Ciardes, Cortaccia, Curon Venosta, Egna, Funes, Glorenza, Laion,

Laives, Lasa, Perca, Plaus, Ponte Gardena, San Leonardo in Passiria, Sarentino, Selva dei Molini,

Selva di Val Gardena, Tesimo, Tires, Tubre, Vandoies e Velturno) e 4 comunità comprensoriali

(Burgraviato, Salto-Sciliar, Valle Isarco e Val Venosta).27

26 Nota della Ripartizione Enti locali del 1° febbraio 2016.27 Cfr. nota dell’Ufficio vigilanza della Ripartizione Enti locali prot. 216644 del 14 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 29

Va sottolineato che con riguardo a tale esercizio il saldo obiettivo complessivo a carico dei comuni

dell’Alto Adige, calcolato ai sensi dell’art. 31, c. 2, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e successive

modifiche, è stato indicato dalla Provincia in euro 24.859.252,57 (euro 15.843.010, 79 a carico dei

comuni sopra i 5000 abitanti ed euro 9.016.241,79 a carico dei comuni tra 1000 e 5000 abitanti)28;

non è stata fornita sul punto corrispondenza intercorsa col MEF.

Del saldo/obiettivo complessivo di 24,8 milioni di euro, sono stati posti a carico degli enti locali (in

sede di accordo sulla finanza locale) complessivamente 14 milioni di euro, mentre i restanti 10,8

milioni stato stati assunti dalla Provincia medesima, ai sensi dell’art. 1, c. 139, della legge 13

dicembre 2010, n. 220 (“A decorrere dall'anno 2011, la regione Trentino-Alto Adige e le province

autonome di Trento e di Bolzano possono autorizzare gli enti locali del proprio territorio a peggiorare il

loro saldo programmatico, migliorando contestualmente il proprio saldo programmatico per lo stesso

importo”). La Provincia ha conseguentemente (come riferito nel capitolo 2.1 della presente relazione)

rideterminato il proprio saldo obiettivo 2015 (+127,47 milioni di euro) in +138,33 milioni, con la

quota degli enti locali a suo carico.

In relazione agli obiettivi di revisione della spesa pubblica, ai sensi dell’art. 1/bis (misure di

contenimento della spesa pubblica) della legge provinciale n. 17/199329 e dall’art. 10, c. 1 (misure di

contenimento della spesa dei servizi e del personale) della legge provinciale n. 22/2012, e successive

modifiche, la Giunta provinciale impartisce a tutti gli enti da essa dipendenti (nonché a quelli il cui

ordinamento rientra nella sua competenza legislativa) istruzioni finalizzate ad una riduzione

strutturale delle spese (in particolare correnti).

A tal fine la Giunta provinciale aveva approvato, con la del. n. 1301/2013, un primo accordo in

materia di misure di contenimento delle spese correnti proprie, dei suoi enti strumentali e dei comuni.

L’accordo, che quantificava, relativamente all’Ente provinciale, i risparmi complessivi a partire dal

2014 in euro 5.780.000,00, prevede la modifica della disciplina di cui ai contratti collettivi

intercompartimentali (comparti dell’Amministrazione provinciale; Comuni; Case di riposo per

anziani e Comunità comprensoriali; Servizio sanitario provinciale; Istituto per l’edilizia sociale;

Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e Azienda di soggiorno, cura e turismo di Merano),

riducendo il compenso per lavoro straordinario e il rimborso delle spese di vitto e dell’indennità

chilometrica per uso del proprio automezzo in missione (in tale quadro “…ulteriori misure di

contenimento delle spese correnti per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 10, comma 1, della

28 Cfr. nota della Provincia (Ufficio Bilancio e Programmazione) del 5 maggio 2016.29 Articolo abrogato dall'art. 38, c. 1, lettera b), della legge provinciale 23 dicembre 2015, n. 18.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 30

legge provinciale 20 dicembre 2012, n. 22, saranno individuate con un successivo accordo e riguarderanno

anche gli enti strumentali e le società in house della Provincia”.)

La deliberazione giuntale n. 275 del 10 marzo 2015 ha prorogato tale accordo, per l’esercizio

finanziario 2015, con la previsione di un risparmio stimato delle spese per il personale di 330.000,00

euro. In tale quadro sono state confermate le soprariferite misure di contenimento delle spese correnti

della Provincia, degli enti strumentali e dei comuni.

Circa i risparmi in materia di spesa del personale delle amministrazioni locali la Provincia ha:

richiamato gli accordi stipulati a tal fine negli anni passati (2012, 2013, 2014);

sottolineato che nel 2015 vigeva un divieto di assunzione del personale (ai sensi e nei limiti

convenuti in sede di accordo);

reso noto che le spese del personale dei comuni, sulla base dei dati desunti dai bilanci di

previsione 2015, sono pari al 27,73% ( 28,40% sulla base dei consuntivi 2014) delle spese

correnti totali;

secondo l’Amministrazione tali valori, lievemente in calo rispetto a quelli precedenti, “…non

appaiono affatto alti, soprattutto in considerazione del fatto che tutti i documenti sono da redigere

bilingui (...)rispettivamente trilingui..”30

I profili degli equilibri di bilancio, dell’indebitamento, del rispetto del patto di stabilità (provinciale),

degli organismi partecipati e dei controlli interni alle Amministrazioni comunali del territorio sono

stati oggetto di verifiche anche da parte della Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti

(sulla base degli appositi questionari trasmessi dagli Organi di revisione interni sui rendiconto 2014

e sui bilancio di previsione 2015, ai sensi dell’art. 1, commi 166 e seguenti, della legge n. 266/2005 e

dell’art. 3 del decreto-legge n. 174/2012, convertito in legge n. 213/2012). Per i relativi esiti si rimanda

alla deliberazione n. 4/2016 del 25 marzo 2016, evidenziandosi in questa sede che ai fini dell’

indebitamento assume rilievo anche l’istituto del riconoscimento di debito, che ha trovato disciplina

nell’art. 23, c. 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), riconducibile secondo

la Corte costituzionale (sentenza n. 64/2005) a un “...principio fondamentale in materia di

armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica”.

Relativamente all’esercizio finanziario 2014, nella apposita banca dati della Sezione delle autonomie

della Corte dei conti i debiti fuori bilancio riconosciuti nei comuni della provincia (Bolzano,

Bressanone, Merano, Monguelfo e Trodena), ammontano complessivamente ad euro 359.723 (di cui

euro 299.075 per sentenze esecutive ed i restanti per acquisizioni di beni e servizi).

30 Cfr. nota della Ripartizione Enti locali prot. 216644 del 15 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 31

In questo quadro la Provincia ha reso noto che l’indebitamento complessivo dei comuni altoatesini

negli ultimi anni è diminuito consistentemente. Al 31 dicembre 2015 (dati estratti dai bilanci di

previsione 2015) il debito residuo totale dei 116 comuni ammonta a euro 643.100.255,77, mentre

quello derivante da prestiti da fondi di rotazione (costituente debito a tutti gli effetti) risulta essere

pari a euro 240.281.429,40.31 Tra i comuni con il debito più elevato si segnalano i comuni di Bolzano

per euro 57.728.066,74, di Merano per euro 41.441.586,28, di Brunico per euro 41.316.271,49, di

Brennero per euro 30.286.342,07 e di Appiano per euro 26.305.418,89. I debiti pro-capite più elevati

(senza considerare i prestiti accessi tramite i fondi di rotazione) si riscontrano nei comuni di Verano

(euro 4.161,32), Termeno (euro 3.392,88), Luson (euro 3.242,22), Parcines (euro 3,214,33) e Vipiteno

(euro 3.213,82).

La Provincia ha fornito assicurazioni circa la trasmissione alla Corte dei conti delle informazioni

finanziarie riguardanti l’indebitamento complessivo di tutti gli enti facenti parte del sistema

territoriale integrato regionale di competenza della Provincia, ai sensi dell’art. 79 dello Statuto. La

Corte dei conti è tuttora in attesa di conoscere il relativo dato consolidato.

Con riguardo agli esiti dei monitoraggi e dei controlli sulle gestioni comunali svolti nell’esercizio 2014

(ai sensi dell’art. 54, c. 1 e 79, c. 3, dello Statuto), la competente Ripartizione provinciale si è limitata

a comunicare che gli stessi saranno oggetto di trasmissione non appena disponibili. La Corte dei conti

resta in attesa anche di tale adempimento, in un’ottica di sinergica collaborazione tra il controllore

interno all’ordinamento provinciale e quello esterno, sottolineando l’esigenza di potenziare

significativamente quelli in essere nelle loro varie forme (di legittimità, di gestione, di regolarità

finanziaria).

A tal fine la Corte evidenzia che la materia dei controlli interni ai comuni è stata recentemente

disciplinata dalla legge regionale 15 dicembre 2015, n. 31, di adeguamento ai princìpi di cui al

decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, in legge 1 agosto 2012, n. 122.

La legge ha assegnato agli enti un termine di sei mesi dall’entrata in vigore per l’adozione delle

relative disposizioni attuative. Al riguardo si invita l’Ente vigilante a voler verificare l’adozione di

tali atti e la loro regolarità nel termine di cui sopra.

Tutti i comuni altoatesini sono soci della Società cooperativa Consorzio dei Comuni della Provincia

di Bolzano. Il Consorzio presta i seguenti servizi, attivati ed ampliati nel corso degli anni: consulenza

ed assistenza giuridico–legale e informatica; formazione (scuola amministrativa); centro di

31 Cfr. la nota citata in precedenza.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 32

elaborazione stipendi e consulenza nell’ambito del diritto al lavoro; servizio di revisione -distinto in

una revisione generale (su tutto il territorio) e una individuale (su richiesta dei singoli comuni).

Il Consorzio svolge una “revisione generale”, costituita da un monitoraggio a livello provinciale, nel

cui àmbito si analizza (sulla base di appositi indicatori) la situazione di ciascun ente rispetto alla

media di tutti gli altri comuni nel quinquennio precedente. In tale quadro vengono calcolati i dati di

ogni singolo comune, rispetto a quelli degli altri comuni del medesimo comprensorio e di quelli della

stessa dimensione32. L’obiettivo perseguito è quello di fornire informazioni macroscopiche circa la

leggibilità dei dati comunali, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della gestione e la paragonabilità

orizzontale e verticale degli enti stessi. La società cooperativa, su richiesta del Comune interessato

al servizio, svolge, inoltre, una c.d. “revisione individuale” (che consiste in un controllo di gestione

su singoli reparti dell’amministrazione). Nella circolare n. 1/EL/2016 del 12 gennaio 2016 la Regione

ha evidenziato come l’estensione, normativamente prevista dalla richiamata legge regionale n.

31/2015, della possibilità per gli enti locali di avvalersi, nello svolgimento dei previsti controlli

interni, anche del citato Consorzio, costituisce in ogni caso una forma di supporto “…che non può

considerarsi sostitutiva del controllo stesso che resta affidato ai soggetti istituzionalmente preposti alle

diverse attività”.

Circa il processo di razionalizzazione degli organismi partecipati dagli enti locali, l’art. 10, c. 5/ter

della legge provinciale 23 dicembre 2015, n. 18, ha previsto l’approvazione entro il 31 marzo 2016,

da parte degli enti, di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni

societarie (direttamente e indirettamente possedute anche dagli enti locali della provincia). Tale

disposizione fa seguito a quanto disciplinato dal legislatore statale che con l’art. 1, c. 611 e 612, della

legge 23 dicembre 2014, n. 190 prevede tra l’altro, la trasmissione dei piani alla Sezione di controllo

della Corte dei conti.

Sono fissati i seguenti criteri di massima per la redazione dei piani:

- soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di

amministratori superiore a quello dei dipendenti;

- eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari

a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante

operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;

- aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

32 Cfr. Relazione sulla gestione dell’esercizio 2013 (ultima trasmessa) del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 33

- contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi

amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle

relative remunerazioni.

Per espressa previsione di legge, gli organi di vertice sono chiamati a motivare adeguatamente

l’eventuale discostamento da tali criteri di massima.

Circa i controlli dell’Ente vigilante sul rispetto, da parte dei comuni del territorio, dei requisiti

previsti dall’art. 1, c. 4, della legge provinciale n. 12/2007, e successive modifiche, con riguardo alle

partecipazioni societarie possedute dagli stessi (requisiti della “stretta necessità” e/o dell’“interesse

generale”)33, la Ripartizione Enti locali ha fatto presente che non sono stati sinora effettuati i relativi

riscontri.

L’Ente vigilante è invitato a verificare il rispetto della normativa sia in ordine alla sussistenza di tali

requisiti, sia circa la puntuale adozione dei piani operativi di razionalizzazione di cui sopra, dando

notizia alla Sezione di controllo della Corte dei conti dei relativi esiti.

2.3 Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 e relative variazioni

Il bilancio di previsione della Provincia per l’anno finanziario 2015 e il bilancio triennale 2015 - 2017

sono stati approvati con la legge provinciale 23 dicembre 2014, n. 12.

L’Esecutivo ha adottato, in data 23 dicembre 2014, il relativo piano di gestione che ha assegnato alle

ripartizioni amministrative responsabili delle gestioni gli stanziamenti di entrata e di spesa,

considerato - si legge nelle premesse della relativa delibera giuntale n. 1617/2014 - che “...il bilancio

è compatibile con gli impegni di contenimento della spesa in termini di patto di stabilità 2015”.

La legge finanziaria 2015 ha fissato il livello massimo di indebitamento (assunzioni di prestiti per il

finanziamento di spese in conto capitale, nonché garanzie principali e sussidiarie emesse dalla

Provincia) in 560 milioni di euro, importo analogo ai due esercizi precedenti, ha autorizzato la Giunta

(art. 19) all’adozione di misure di riorganizzazione e razionalizzazione delle società, degli enti e degli

altri organismi partecipati, con l’espressa previsione che detti organismi “…si attengono al principio

di riduzione dei costi del personale attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di

personale” e ha introdotto una nuova disciplina dei controlli interni alla Provincia, affidati

all’Organismo di valutazione, collocato presso il Consiglio provinciale (art. 22).

33 Esiti richiesti dalla Sezione di controllo di Bolzano al Presidente della Provincia con nota del 26 novembre 2015 (prot.810).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 34

Da segnalare i contenuti dell’art. 9 della citata legge finanziaria provinciale che introduce nuove

norme in materia di cancellazione dei residui perenti34 e dell’art. 23 in materia di armonizzazione dei

sistemi contabili. Tale disposizione prevede che “Le disposizioni in materia di armonizzazione dei

sistemi contabili e degli schemi di bilancio previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e

successive modifiche, sono recepite negli ordinamenti contabili della Provincia, degli enti locali e dei

relativi enti e organismi strumentali e trovano applicazione a decorrere dall'esercizio finanziario successivo

a quello previsto per le regioni a statuto ordinario”. L’entrata in vigore della riforma nella Provincia

autonoma di Bolzano, analogamente agli enti della Provincia autonoma di Trento, è stata differita,

infatti, al 1° gennaio 2016, ai sensi dell’Accordo di revisione dei rapporti finanziari fra il Governo, la

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano, siglato in data

15 ottobre 2014 (cfr. capitolo 2.1 della presente relazione)35.

La relazione dell’Assessore alle finanze, allegata al disegno di legge provinciale “Bilancio di previsione

della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017”

(deliberazione della Giunta provinciale n. 1244/2014) ha esposto che il bilancio è preparatorio ad “un

nuovo approccio basato da un lato sullo zero - based budgeting e quindi su una revisione completa della

spesa, e dall’altro, sui nuovi principi che verranno introdotti con l’armonizzazione dei sistemi contabili

previsti dalla normativa nazionale”, di cui al decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche.

Rispetto all’esercizio finanziario 2014 il volume del bilancio cresce del 2,9%, attestandosi le

previsioni, nel loro insieme, a 5.333 milioni di euro, di cui 403 derivanti da partite di giro.

Le entrate tributarie continuano ad essere la fonte principale delle entrate (tributi propri e tributi

dallo Stato) e, secondo quanto esposto dal Presidente della Provincia innanzi al Consiglio

provinciale, “entrambe le componenti, nel 2015, dovrebbero aumentare rispetto alle previsioni inserite a

bilancio nel 2014”. Si prevedeva che i tributi devoluti dallo Stato superassero i 3,3 miliardi di euro, a

seguito di un aumento stimato dell’1% dovuto al positivo andamento dell’economia altoatesina in

termini nominali (1,1%) e all’ipotizzato miglioramento dei nuovi parametri per la devoluzione di

34 (1) Dopo l’articolo 19 della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1, è inserito il seguente articolo: “Art. 19/bis (Cancellazione deiresidui perenti) 1. Al fine di perseguire l'accelerazione dei procedimenti di spesa e di evitare la conservazione non necessaria nel conto delpatrimonio di residui perenti, la Giunta provinciale è autorizzata a disporre la cancellazione dal conto patrimoniale dei residui perenti riferitia: 1.impegni assunti a carico di capitoli di parte capitale almeno dieci anni prima dell'anno in cui si dispone la cancellazione; 2. impegniassunti a carico di capitoli di parte corrente almeno cinque anni prima dell'anno in cui si dispone la cancellazione. 2. Le eventuali sommereclamate dai creditori che siano state oggetto di cancellazione ai sensi del comma 1 verranno riammesse al pagamento previo prelevamentodal fondo di riserva spese obbligatorie.” (2) Dopo il comma 7/bis dell’articolo 48 della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1, e successivemodifiche, è inserito il seguente comma: “7/ter. Per spese correnti o in conto capitale attinenti ad agevolazioni finanziarie per progetti oattività, la cui realizzazione avviene necessariamente in un arco temporale pluriennale, possono essere assunti impegni estesi a carico degliesercizi successivi, nel limite del trenta percento della rispettiva UPB, ove ciò sia indispensabile per la realizzazione degli obiettivi previsti.”35 Norme speciali in materia di sanità erano originariamente previste dal Patto per la salute per gli 2014 -2016 (“…Si conviene che…eper la Provincia autonoma di Bolzano l’operatività del citato titolo II del decreto legislativo 118/2011 sul proprio territorio decorra dal1°gennaio 2017…” e ora anche dall’articolo 23, comma 4, della legge provinciale n. 11/2014.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 35

importanti tributi (incidenza dei consumi delle famiglie a livello provinciale per l’IVA e il rapporto

tra PIL provinciale e nazionale per l’IRES).

L’avanzo di amministrazione presunto riferito all’esercizio finanziario 2014 applicato al bilancio di

previsione 2015 ammonta a 176,5 milioni di euro, di cui 6,1 milioni di euro risultano vincolati (4,8

milioni di euro a programmi di formazione con il sostegno del FSE e del FEG; 0,6 milioni di euro a

spese in conto capitale per grandi derivazioni idroelettriche; 0,6 milioni di euro al programma

competitività regionale ed occupazione periodo 2007-2013).

Per quanto concerne, invece, le previsioni di spesa, al netto delle partite non spendibili (di cui 403

milioni di euro per le partite di giro, 328 milioni di euro per gli accantonamenti al fondo per il

riequilibrio della finanza pubblica e 150 milioni a carico dei comuni del territorio per

l’accantonamento di parte del gettito IMI), le risorse utilizzabili ammontano a 4.602 milioni di euro

(+ 1,8% rispetto al 2014). Gli investimenti – illustra sempre la relazione accompagnatoria al bilancio

- assorbono circa 1/3 della spesa totale (+ 6,4% rispetto al 2014), mentre la spesa corrente registra

nel complesso una riduzione pari al 5% rispetto al 2014, essendo peraltro potenziati alcuni settori

(politiche sociali ed economiche, sanità, istruzione, mobilità e finanza locale).

Le previsioni iniziali risultano determinate in termini di competenza in 5.382,9 milioni di euro per le

entrate e per le spese (anno 2014: 5.184,8 milioni), in complessivo aumento dell’3,8% (197 mil. di

euro) rispetto all’anno precedente:

Esercizio Previsioni iniziali per le entrate e le spese Variazione % rispetto all’annoprecedente

2015 5.382.853.850,73 + 3,80

2014 5.184.751.671,85 + 2,00

2013 5.083.000.000 -0,80%

2012 5.124.000.000 -1,97%Fonte: bilanci di previsione della Provincia

E’ prevista in apposito allegato al bilancio l’utilizzazione, subordinatamente alla parificazione del

rendiconto 2014, ai sensi dell’articolo 11, c. 6, della legge provinciale n. 1/200236, dell’avanzo di

amministrazione presunto per l’esercizio 2014 per un importo complessivo pari a euro 176,5 milioni

di euro, come da elencazione che segue:

- per un importo pari a 40 milioni sul capitolo 10100.00 quale assegnazione all’Azienda sanitaria di

36 Dopo il comma 5 dell’art. 11 della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1, e successive modifiche, è aggiunto il seguente comma: „6.L’utilizzo di stanziamenti di spesa di competenza, per un ammontare complessivo pari all’avanzo d’amministrazione presunto applicato aisensi del comma 5 e non derivante da rendiconti già parificati dalla Corte dei Conti, è subordinato alla parificazione da parte della stessa delrendiconto dell’esercizio precedente. A tal fine è allegato al bilancio di previsione l’elenco dei capitoli di spesa con l’indicazione del relativoimporto. La Giunta provinciale con propria delibera, fermo restando l’importo complessivo riportato nell’elenco di cui al presente comma, puòapportare modifiche con riferimento sia ai capitoli di spesa che agli importi. Qualora l’avanzo di amministrazione risultante dal rendicontoparificato dalla Corte dei Conti sia inferiore a quello applicato ai sensi del comma 5, la Giunta provinciale, entro 15 giorni dall’avvenutaparificazione, individua gli stanziamenti di spesa di competenza che non possono essere utilizzati per un ammontare pari al minor avanzo.”

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quote di parte corrente del fondo sanitario provinciale a destinazione indistinta, ai sensi dell’art. 28

della legge provinciale 7/2001;

- per un importo pari a 36, 5 milioni di euro sul capitolo 12100.05 quale contributo ordinario ed

integrativo di esercizio alle imprese di trasporto pubblico di persone;

- per un importo pari a 100 milioni di euro sul capitolo 27225.00 a titolo di concorso al riequilibrio

della finanza pubblica.

Dagli allegati obbligatori al bilancio di previsione emerge lo stanziamento di 1.500.000,00 di euro per

il fondo globale per far fronte ad oneri derivanti da nuovi provvedimenti legislativi – spese correnti

(allegato n. 3) e di 500.000,00 euro per il fondo globale per far fronte ad oneri da nuovi provvedimenti

legislativi – spese in conto capitale (allegato n. 4).

In data 15 giugno 2015 la Ripartizione finanze ha trasmesso l’apposito questionario istruttorio sul

bilancio di previsione 2015, non interamente compilato, secondo le linee guida elaborate dalla

Sezione della autonomie, ai sensi dell’art. 1, c. 3, del decreto-legge n. 174/2012, convertito in legge n.

213/2012. Con nota del 1° ottobre 2015, indirizzata al Segretario generale e al Direttore dell’Ufficio

bilancio e programmazione della Provincia, la Corte dei conti ha chiesto elementi istruttori

integrativi. Il relativo riscontro è pervenuto solo in data 30 dicembre 2015, non rendendo possibile

alla Sezione di controllo di Bolzano l’esercizio del controllo, come previsto anche dall’art. 1, c. 3, del

decreto-legge n. 174/2014, convertito in legge n. 213/2012, volto alla verifica, in particolare, del

rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità, dei vincoli in materia di indebitamento e

più in generale dell’assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico

finanziari dell’Ente.

Posto che le variazioni di bilancio di cui all’art. 23, c. 5, della legge provinciale n. 1/2002, possono

disporsi con legge provinciale, su iniziativa giuntale, non oltre il 31 ottobre di ogni anno, va

sottolineato il ritardo, non in linea, fra l’altro, col principio di leale collaborazione istituzionale.37

Nel questionario, sottoscritto dal Segretario generale si attesta, fra l’altro:

- che la gestione del bilancio al momento della compilazione (11 giugno 2015) è coerente con gli

obiettivi del pareggio in sede di rendiconto 2015;

- che nel 2015 si prevedono entrate per operazioni assimilabili all’indebitamento ai sensi dell’art. 3,

c. 17 della legge n. 350/2003 (stanziamento alla categoria 3 – altri prestiti a lungo termine /

anticipazioni ed altre operazioni di credito - del titolo V di un importo di 70 milioni di euro per

concessioni di credito da parte dalla Regione);

37 Cfr, ex plurimis, sentenze della Corte costituzionale n. 42/2003 e 60/2013.

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- che è stato rispettato il limite di indebitamento previsto dall’art. 74 del d.P.R. n. 670/1972, dall’art.

22 della legge provinciale n. 1/2002 e dall’art. 5 della legge provinciale n. 11/2014, non essendo ancora

in vigore i limiti previsti dall’art. 62, c. 6, del decreto legislativo n. 118/2011; nel calcolo dei vincoli

di indebitamento sono state, peraltro, escluse le somme concesse dalla Regione Trentino Alto

Adige/Südtirol e stanziate al titolo V di entrata (70 milioni di euro) per il finanziamento di interventi

per lo sviluppo del territorio;

Per quanto concerne gli equilibri della gestione di competenza (parte corrente e in conto capitale) il

medesimo questionario espone un avanzo di amministrazione previsto di 176,5 milioni di euro, un

saldo netto di parte corrente pari a 1.406,1 milioni di euro e un saldo netto in conto capitale di -

1.542,1 milioni di euro:

Gestione di competenza (importo in euro)Rendiconto

2013Rendiconto

2014

Bilancio diprevisione

2015

Avanzo di amministrazione (Z1) 176.500.000

- di cui Avanzo di amministrazione vincolato per ilfinanziamento di spese correnti (ZA)

- di cui Avanzo di amministrazione vincolato per ilfinanziamento di spese in conto capitale (ZB)

Fondo pluriennale vincolato alle spese correnti (ZC)

Fondo pluriennale vincolato alle spese in conto capitale(ZD)

ENTRATE di competenza (E+K+L) 5.206.353.851

ENTRATE Titoli I, II e III (A) 4.736.196.772 5.180.805.790 4.721.861.800

di cui Trasfer. correnti da altre Regioni e Provinceautonome (B) 856.821 530.366

Altre Entrate corr. per Sanità registrate nelle cont. spec. (C)

Altre Entrate correnti registrate nelle contabilità speciali(D)

Totale Entrate correnti (A+C+D)=(E) 4.736.196.772 5.180.805.790 4.721.861.800

Alienazioni, trasferimenti di capitale, crediti: Titolo IV (F) 106.965.814 81.341.730 11.492.051

di cui: Trasferimenti in conto capitale da altre Regioni eProvince Autonome (G) 189.344

di cui: Riscossione crediti (H) 62.869.745 51.471.812,20 400.000

Accensione di prestiti: Titolo V (I) 70.000.000 70.000.000

di cui: Anticipazioni di cassa (J)

Totale conto capitale: (F+I)=(K) 106.965.814 151.341.730 81.492.051

Contabilità speciali al netto di (C+D): Titolo VI (L) 571.955.949 469.750.217 403.000.000

Totale Entrate (E+K+L+Z1)=(M) 5.415.118.535 5.801.897.737 5.382.853.851

DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE (Z)

Spese di competenza (T+U+X) 5.382.853.851

Spese di parte corrente: Titolo I (N) 3.317.456.172 3.293.006.710 3.288.309.541

di cui: spesa corrente sanitaria (N1) 1.093.553.102 1.084.913.689 1.172.660.550

di cui Trasfer. correnti ad altre Regioni e Provinceautonome(O)

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Altre somme per Spesa corrente Sanitaria registrate nellecontabilità speciali (P)

Altre somme per Spesa corrente registrate nelle contabilitàspeciali (Q)

Rimborso di prestiti: Titolo III (R) 25.294.007 26.360.258 27.471.672

di cui: Rimborso per anticipazioni di cassa (S)

Totale Spese correnti (N+P+Q+R)=(T) 3.342.750.180 3.319.366.968 3.315.781.213

Spese in conto capitale: Titolo II (U) 1.342.763.973 1.733.208.307 1.664.072.638

di cui: concessioni di crediti (V) 63.026.860 53.000.000 40.000.000

di cui: Trasferimenti in conto capitale ad altre Regionie Province Autonome (W)

Spese per contabilità speciali al netto di (P+Q): Titolo IV (X) 571.955.949 469.750.217 403.000.000

Totale delle Spese (T+U+X+Z)=Y 5.257.470.102 5.522.325.493 5.382.853.851

Saldo netto di parte corrente (E – (T- S)) 1.393.446.592 1.861.438.822 1.406.080.587

Saldo netto c/capitale (K-H-J)–(U-V) -1.235.641.044 -1.580.338.390 -1.542.980.587

Saldo netto cont. Spec. (L–X)

Saldo entrate-spese (M-Y) 157.648.433 279.572.244 0

Saldo netto di parte corrente considerando avanzo diamministrazione vincolato e fondo pluriennale vincolato[(E–(T- S))+ZA+ZC] 1.406.080.587

Saldo netto c/capitale considerando avanzo diamministrazione vincolato e fondo pluriennale vincolato edisavanzo pregresso finanziabile con indebitamento [(K-H-J)–(U-V)+(ZB+ZD-Z)] -1.542.980.587

Saldo entrate-spese considerando avanzo diamministrazione vincolato e fondo pluriennale vincolato[(M-Y)+(ZA+ZB+ZC+ZD)]

Fonte: questionario istruttorio dal Segretario generale dell’8 giugno 2015

Non sono stati forniti, invece, i dati concernenti la verifica degli equilibri della gestione di cassa

(parte corrente, di conto capitale e delle contabilità speciali) poiché il bilancio 2015 è stato redatto

solo in termini di competenza, come previsto dalla legge provinciale.

Dall’analisi del predetto questionario emergono:

- l’incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente (al netto della spesa sanitaria) pari

al 45,33% ( nel 2014: 46,18%);

- l’adeguamento soltanto parziale della legislazione provinciale in materia di spesa del

personale ai principi di coordinamento finanziario dello Stato (cfr. art. 9 del decreto-legge n.

78/2001, convertito in legge n. 122/2010 e art. 3, c.5, 5-bis, 5-ter, 5-quater del decreto-legge n.

90/2014, convertito in legge n. 114/2014, e successive modifiche e integrazioni);

- l’avanzo di amministrazione indicato in 176,5 milioni di euro che presenta dubbi di

attendibilità e veridicità non tenendo conto della quota di ammortamento annuale di

restituzione dell’importo di 70 milioni di euro di cui sopra (operazione assimilabile

all’indebitamento rectius prestito infruttifero), né delle somme erogate nel precedente

esercizio dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, in parte direttamente alla Provincia

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 39

(30 milioni di euro) e in parte tramite la partecipata Alto Adige Finance S.p.A., ( 40 milioni

di euro), in assenza di un piano di ammortamento come prescritto dall’art. 119, ultimo comma

della Costituzione, con riguardo alle somme riscosse direttamente dalla Provincia38;

- la previsione di oneri a copertura di perdite degli organismi partecipati per euro 3.994.677,00

e per contratti di servizio per euro 35.000.000,00;

- l’impossibilità di verificare puntualmente i vincoli quantitativi in materia di indebitamento,

non essendo stata compilata l’apposita tabella 8.6 del questionario istruttorio; l’assenza

dell’avvenuta dimostrazione della relazione tra indebitamento autorizzato e spesa di

investimento, con conseguente impossibilità di verificare il rispetto della c.d. “regola aurea”

(vincolo qualitativo dell’indebitamento);

- la certificazione da parte del Segretario generale della Provincia ( quesito 4.5) che “non è

previsto indebitamento” (pur in presenza delle concessioni di credito di cui sopra), con la

puntualizzazione che l’indicato stanziamento in entrata ( 70 milioni di euro) è escluso dal

calcolo del vincolo di indebitamento.

Nella nota del 30 dicembre 2015 (prot. 720946) la Provincia ha dedotto che:

- la spesa complessiva per il personale provinciale ammonta nel bilancio a 505,9 milioni di euro

(spesa media 2011- 2013: 536,4 milioni di euro);

- in attesa della parifica della Corte dei conti del rendiconto 2014 la Provincia ha mantenuto

il vincolo per un ammontare complessivo di 176,5 milioni di euro ( parzialmente traslato su

altro capitolo rispetto a quelli iniziali);

- l’avanzo a consuntivo è risultato superiore rispetto all’avanzo presunto;

- le concessioni di credito infruttifere da parte della Regione sono state iscritte al titolo V del

bilancio il cui programma di utilizzo è stato approvato con deliberazione giuntale n.

1423/2014;

- nell’interesse degli enti partecipati è stata rilasciata una fideiussione nell’interessi di SEL

S.p.A. a favore di un pool di banche per 276 milioni di euro a garanzia di un finanziamento

per l’acquisto della partecipazione di minoranza detenuta da ENEL Produzione S.p.A. in SE

38 Analoghi dubbi sono stati espressi dalla Sezione di controllo di Trento della Corte dei conti con riguardo all’avanzo diamministrazione 2015 esposto nel bilancio di previsione 2015 della Provincia autonoma di Trento (cfr. delibera n. 25/2015). Leconcessioni di credito della Regione riscosse direttamente dalle Province prevedono la restituzione entro 20 anni dalla erogazione. Perquanto concerne, invece, i 40 milioni di euro erogati dalla Regione alla Alto Adige Finance S.p.A. e successivamente messi adisposizione della Provincia autonoma di Bolzano, la deliberazione giuntale n. 693/2014, contiene l’impegno “…a restituire…l’importoin 9 rate annuali di pari importo, entro il 30 giugno di ogni anno, ossia la prima rata entro il 30 giugno 2017 e l’ultima rata entro il 30giugno 2025…”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 40

Hydropower Srl (il periodo di riferimento della garanzia è 15/4/2015 -1/7/2020 e non sono

previsti contributi in annualità);

- le tabelle relative ai “vincoli di indebitamento” sono state compilate in occasione della

redazione del bilancio di previsione 2016, come da obblighi di legge;

- per l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige non risultano posizioni debitorie verso fornitori.

L’assestamento del bilancio provinciale di previsione è stato disposto (sulla base dei risultati

definitivi dell’esercizio precedente accertati con il conto consuntivo) con la legge provinciale 25

settembre 2015, n. 12. Il volume della manovra di assestamento ammonta a 138,6 milioni di euro.

Per quanto concerne l’impiego delle maggiori risorse la relazione accompagnatoria del Presidente

della Provincia espone, tra l’altro, che per effetto di obblighi di legge e contrattuali, 47 milioni di

euro sono destinati a settori in precedenza finanziati con il fondo unico della Regione Trentino-Alto-

Adige/Südtirol e che “…circa 22 milioni vengono vincolati in un apposito fondo rischi in attesa della

decisione della Commissione europea sulla correzione finanziaria da apportare al programma FSE”.

Tale ultimo vincolo tiene conto degli esiti del giudizio della Corte dei conti di parificazione del

Rendiconto generale della Provincia per l’esercizio finanziario 2014, che nel parificare (in data 25

giugno 2015) il rendiconto medesimo aveva escluso una serie di capitoli di entrate e di spesa fra i

quali anche quelli concernenti i trasferimenti FSE dall’Unione europea e le spese per il programma

operativo “Obiettivo 2. competitività regionale ed occupazione (2007-2013)”.

La previsione assestata degli avanzi di amministrazione ammonta complessivamente a 213,2 milioni

di euro (variazione in aumento + 36,7 milioni di euro), di cui 1,4 milioni di euro vincolati a correlate

poste di spesa.

Disposizioni in connessione con l’operato assestamento sono state introdotte dalla legge provinciale

25 settembre 2015, n. 11. In particolare, l’art. 9 della legge, interviene in materia di armonizzazione

ai sensi del decreto legislativo n. 118/2011 prevedendo che “… L’adozione dei principi applicati della

contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico

patrimoniale alla contabilità finanziaria previsto dall’articolo 2, commi 1 e 2, del decreto legislativo 23

giugno 2011, n. 118, e successive modifiche, è rinviato all’anno 2017. A decorrere dal 2016 la Provincia

autonoma di Bolzano e gli enti locali del territorio provinciale adottano gli schemi di bilancio e di

rendiconto previsti dal comma 1 dell’articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive

modifiche, cui è attribuita funzione autorizzatoria. Le disposizioni previste dal titolo II del decreto

legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche, trovano applicazione a decorrere dal 1° gennaio

2017. Gli enti strumentali della Provincia individuati dalla Giunta provinciale possono adottare la

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 41

contabilità civilistica ed in tal caso seguono le relative disposizioni contenute nel decreto legislativo 23

giugno 2011, n. 118, e successive modifiche. Con regolamento d’esecuzione sono stabilite le disposizioni

per la gestione finanziaria e amministrativa contabile dei medesimi enti strumentali, tenuto conto di

quanto previsto dal presente comma, nonché le disposizioni transitorie per l’adozione del relativo sistema

contabile. I fondi fuori bilancio autorizzati da leggi speciali provinciali adottano le relative disposizioni

contenute nel decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche, a decorrere dal 1° gennaio

2017”.

La legge provinciale 24 settembre 2015, n. 10 ha approvato, prima della chiusura dell’esercizio 2015,

il rendiconto della Provincia per l’esercizio finanziario 2014, legittimando conseguentemente

l’iscrizione in bilancio dell’avanzo di consuntivo dell’esercizio 2014 (213,2 milioni di euro).

Peraltro, si deve evidenziare che non hanno avuto alcun seguito le osservazioni della Corte dei conti

in termini di trasparenza e correttezza della reale entità di siffatto avanzo, che non tiene conto delle

quote di ammortamento del prestito infruttifero come sopra illustrato.

Le previsioni finali si sono complessivamente attestate (a seguito delle variazioni al bilancio, disposte

altresì con deliberazioni giuntali e decreti ai sensi dell’art. 23 della citata legge), su 6.068,1 milioni di

euro (nel 2014: 5.579 milioni di euro; nel 2013: 5.480,7 milioni di euro).

In particolare, sono state eseguite n. 315 (nel 2014: n. 277) variazioni al bilancio ed al relativo piano

di gestione 2015 per un importo complessivo pari a 685.230.749,66, di cui n. 265 (nel 2014: n. 246 per

un importo di 474.475.690,70 euro) apportate con decreti del Direttore della Ripartizione finanze

sulla base di delega di funzioni amministrative di cui al decreto 10 aprile 2014, n. 54/5.0).

Sono ammontati, invece, a n. 36 (nel 2014: n. 16) i prelevamenti dall’apposito fondo di riserva per

spese obbligatorie (capitolo 27105.00), ai sensi dell’art. 18 della legge provinciale n. 1/2002, per un

importo complessivo di 11.862.702,43 euro (nel 2014: 10.265.066,02 euro), aventi ad oggetto le

seguenti spese:

DECRETOOGGETTO DELLA SPESA

IMPORTO(valori in euro)

n. 109/2015 Spese per risarcimento danni a terzi (capitolo 02125.00) 1.900.000,00

n. 325/2015 Spese per risarcimento danni a terzi (capitolo 02125.00) 1.565.000,00

n. 383/2015 Spese per risarcimento danni a terzi (capitolo 02125.00) 140.000,00

n. 745/2015 Spese per risarcimento danni a terzi (capitolo 02125.00) 1.250.000,00

n. 940/2015 Spese per imposte e tributi (capitolo 02113.00) 30.000,00

n. 1490/2015 Spese per manutenzione ordinaria di mezzi di trasporto (capitolo 02113.10) 162.000,00

n. 3697/2015 Spese per imposte e tributi (capitolo 02113.00) 500.000,00

n. 4183/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 375.915,38

n. 8733/2015 Spese per il servizio di bilinguismo (capitolo 02112.00) 500.000,00

n. 5106/2015 Spese per imposte e tributi (capitolo 02113.00) 300.000,00

n. 6455/2015 Spese per tributi (capitolo 02113.05) 100.000,00

n. 7125/2015 Spese per la restituzione di somme indebitamente versate (capitolo 31225.05) 1.677.818,26

n. 7634/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 96.847,27

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 42

n. 8193/2015 Spese per l’accertamento della conoscenza delle due lingue e imposte (capitoli02112.00, 02113.00)

350.000,00

n. 8845/2015 Spese per la manutenzione ordinaria degli immobili (capitolo 21105.20) 40.000,00

n. 8733/2015 Spese per l’acquisto di materiali (capitolo 02140.15) 140.000,00

n. 9316/2015 Spese per imposte e sovrimposte (capitolo 02113.00) 615.600,00

n. 9566/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 9.700,19

n. 9883/2015 Spese per risarcimento danni a terzi (capitolo 02125.00) 146.807,98

n. 10369/2015 Spese per risorse umane (capitoli 02100.00, 02100.02 300.000,00

n. 10490/2015 Spese per la restituzione di somme indebitamente versate (capitolo 31225.05) 200.000,00

n. 14384/2015 Spese per l’accertamento della conoscenza delle due lingue (capitolo 02112.00) 160.000,00

n. 14964/2015 Spese per servizi legali (capitolo 02120.00) 200.000,00

n. 16189/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 12.097,56

n. 17130/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 133.673,42

n. 17385/2015 Spese per l’acquisto di materiali e servizi legali (capitoli 02113.15, 02120.00) 152.814,15

n. 20878/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 185.851,09

n. 22261/2015 Spese per la reiscrizione di residui passivi perenti di parte corrente 61.805,80

n. 22327/2015 Spese per i referendum popolari (capitolo 01110.00) 3.000,00

n. 22457/2015 Spese per imposte (capitolo 02113.00) 40.000,00

n. 22659/2015 Spese per l’esercizio delle funzioni dell’organismo pagatore (capitolo 31150.00) 101.296,60

n. 22747/2015 Spese per l’accertamento della conoscenza delle due lingue e il funzionamentodelle scuole (capitoli 02112.00; 04110.40)

36.444,19

n. 22767/2015 Spese in base all’art. 19/bis della LP 1/2002 98.783,07

Totale 11.862.703,42

Fonte: Elenco allegato al rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

Ammontano a n. 39 (nel 2014: n. 29) i prelevamenti dal fondo di riserva per spese impreviste (cap.

27203.00), ai sensi dell’art. 20, comma 4, della legge provinciale n. 1/2002 per complessivi

56.657.874,30 euro (nel 2014: 57.872.632,86; nel 2013: 24.051.495,75 euro), come dalla seguente

tabella:

DECRETO OGGETTO DELLA SPESAIMPORTO(valori in

euro)

n. 168/2015Spese urgenti per impianti sportivi, occupazione ed edilizia (capitoli 07200.05,11100.30, 11200.05, 21105.15)

4.016.250,00

n. 307/2015Spese improrogabili per impianti sportivi, istruzione e formazione professionale(capitoli 07200.05, 04105.40, 04110.40, 04115.75, 05100.05, 05105.05)

2.568.360,00

n. 404/2015Spese indifferibili per interventi di ripristino a seguito di calamità naturali (capitolo03205.00)

500.000,00

n. 3343/2015 Spese per progetti di interventi d’emergenza straordinari (capitolo 01120.10) 45.000,00

n. 3909/2015 Spese urgenti per investimenti nel settore agricoltura e foreste (capitolo13.235.00)

900.000,00

n. 4088/2015 Spese improrogabili per l’esecuzione delle attività di rappresentanza 230.000,00

n. 4365/2015 Spese straordinarie per la gestione di programmi europei 6.100,00

n. 4712/2015 Spese indifferibili per il Consorzio Osservatorio Ambientale (capitolo 25103.00) 150.000,00

n. 6564/2015 Spese per progetti di interventi d’emergenza straordinari (capitolo 01120.10) 50.000,00

n. 6670/2015 Spese improrogabili per la manutenzione degli immobili e la difesa dell’ambiente(capitoli 21105.20, 21210.00, 25105.20, 25105.23)

1.970.000,00

n. 6999/2015 Spese indifferibili per la ricapitalizzazione di società partecipate (capitolo 27125.00 3.994.677,00

n. 6962/2015 Spese indifferibili per interventi nel settore istruzione (capitolo 04135.30, 04140.00) 2.000.000,00

n. 8241/2015 Spese improrogabili nel settore amministrativo (capitoli 021100.00, 02100.02) 2.000.000,00

n. 9559/2015 Spese urgenti per progetti di interventi d’emergenza straordinaria e lavoratoridisoccupati (capitoli 01120.10, 11100.30)

330.000,00

n. 9672/2015 Spese improrogabili per il funzionamento degli uffici e servizi e per l’assegno di cura(capitoli 02130.00, 09102.00)

17.730.000,00

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 43

n. 9895/2015 Spese indifferibili per l’assistenza tecnica FESR (capitolo 31156.10) 36.600,00

n. 11169/2015 Spese urgenti nel settore dell’economia (capitolo 15100.85) 249.000,00

n. 12496/2015 Spese improrogabili per la manutenzione delle strade (capitolo 20100.00) 2.000.000,00

n. 13066/2015 Spese urgenti nel settore di attività socio-assistenziali (capitolo 09105.25) 10.000,00

n. 13412/2015 Spese improrogabili per la manutenzione degli immobili (capitoli 21105.20,21210.00)

1.210.000,00

n. 13954/2015 Spese indifferibili per l’assegno di cura (capitolo 09102.00) 2.000.000,00

n. 14931/2015 Spese urgenti per illuminazione, riscaldamento e consumo d’acqua (capitolo02115.00)

1.500.000,00

n. 14946/2015 Spese improrogabili per la manutenzione straordinaria delle strade statali (capitolo20200.15)

1.443.800,00

n. 15313/2015 Spese indifferibili per imposte (capitolo 02113.00) 600.000,00

n. 15819/2015 Spese indifferibili per quote associative (capitolo 01115.15) 200.000,00

n. 16218/2015 Spese urgenti per l’accertamento delle conoscenze delle due lingue (capitolo02112.00)

240.000,00

n. 16457/2015 Spese indifferibili per lo sviluppo delle attività formative (capitoli 06135.10,06135.11)

100.000,00

n. 16690/2015 Spese urgenti per illuminazione, riscaldamento e consumo d’acqua (capitolo02115.00)

1.500.000,00

n. 17014/2015 Spese improrogabili per l’assegno di cura (capitolo 09102.00) 2.900.000,00

n. 18268/2015 Spese indifferibili per imposte (capitolo 02113.00) 50.000,00

n. 19151/2015 Interventi urgenti per lo sviluppo delle politiche del lavoro 1.220.000,00

n. 19174/2015 Spese improrogabili nel settore catasto e libro fondiario (capitolo 28100.00) 4.416.991,53

n. 19350/2015 Spese indifferibili per servizi legali (capitolo 02120.00) 80.000,00

n. 20034/2015 Spese urgenti per interventi per programmi di formazione (capitolo 11125.25) 809,17

n. 21907/2015 Spese urgenti per interventi per programmi di formazione (capitolo 11125.25) 443,25

n. 22333/2015 Spese improrogabili per quote associative (capitolo 01115.17) 192.000,00

n. 22537/2015 Spese urgenti per interventi nel settore agricoltura (capitolo 13100.15) 140.000,00

n. 22688/2015 Spese indifferibili per interventi nel settore educazione musicale (capitolo04107.00)

68.165,23

n. 22709/2015 Spese indifferibili per interventi nel settore educazione musicale e apprendistato(capitoli 04107.00, 05115.25)

9.678,12

Totale 56.657.874,30

Fonte: Elenco allegato al rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

In merito al controllo delle spese di rappresentanza (euro 230.000) la Sezione giurisdizionale della

Corte dei conti di Bolzano ha comunicato che il deposito del conto giudiziale relativo all’esercizio

finanziario 2014 (nel quale confluiscono anche gli atti giustificativi delle spese in parola) è avvenuto

in data 15 gennaio 2016; l’Amministrazione ha riferito di avere provveduto all’invio del conto

relativo alle gestioni 2015 nel corso del corrente mese39.

Si evidenzia, infine, che dal marzo 2015, è operativo il Comitato di revisione della spesa pubblica

previsto dall’art.14 della legge provinciale 7 aprile 2014, n. 1, allo scopo di assicurare il

raggiungimento degli obiettivi di revisione della spesa pubblica provinciale. Il Comitato, composto

da 5 membri, di cui 3 nominati dal Consiglio provinciale, si propone nel medio-lungo periodo, di

39 Nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 341656 del 16 giugno 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 44

analizzare le singole voci di spesa, di introdurre il principio del Zero-base-budgeting40 e di dare impulso

al progetto “innovazione amministrativa 2018”41.

L’Amministrazione ha comunicato che il Comitato ha effettuato le seguenti proposte di revisione

della spesa, che, se attuate, genereranno nel triennio 2016-2018 risparmi per un totale di euro

38.957.225,05.

Le proposte avanzate dall’Organismo sono riassunte nella seguente tabella:

Nr. Oggetto 2016 2017 2018

1 abrogazione indennità di residenza perfarmacisti

22.832,00 22.832,00 22.832,00

2 falegnami 50.000,00 50.000,00 50.000,00

3 riorganizzazione area veterinaria ealimentare

450.000,00 940.000,00 1.430.000,00

4 riduzione abbonamenti e quote associative 200.000,00 200.000,00 200.000,00

5 abrogazione trasferimenti per laformazione

315.000,00 315.000,00 315.000,00

6 vendita multiproprietà casa per vacanze“Ploner” CC Dobbiaco – localitàCimabanche

3.000,00 3.000,00 3.000,00

7 presa in carico – acquisto biotopi 21.576,35 21.576,35 21.576,35

8 Archivio beni archeologici (trasferimenti inuna struttura propria – disdetta contrattodi locazione

150.000,00 150.000,00

9 Ottimizzazione libro fondiario e catasto 400.000,00 800.000,00 800.000,00

10 riorganizzazione indennità liberoprofessionale

200.000,00 200.000,00 200.000,00

11 Facility Management 2.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00

12 trasferimenti al settore economico 0,00 0,00 20.000.000,00

13 orario di lavoro nelle scuole 0,00 700.000,00 700.000,00

14 ottimizzazione parco veicoli

Totale minori spese 3.662.408,35 7.402.408,35 27.892.408,35Fonte: nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. n. 238032 del 26 aprile 2015.

2.4 Equilibri del conto della gestione del bilancio 2015

Il Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015, nelle sue componenti del conto finanziario

relativo alla gestione del bilancio e del conto generale del patrimonio, redatto ai sensi degli art. 58 e

seguenti della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1, e successive modifiche, è stato approvato dalla

40 Trattasi del processo di formulazione del budget basato sull'analisi costi-benefici di ogni singola operazione delle strutturedell’amministrazione, di servizio e di supporto al sistema produttivo. Questo metodo trova la sua principale utilità nell'applicazionealle strutture dove le spese non sono direttamente determinate dalle operazioni produttive, dove cioè i responsabili hanno una certadiscrezionalità di scelta tra differenti attività e tra differenti livelli di spesa per ciascuna attività. L'aspetto distintivo del sistemaconsiste nel richiedere ogni anno a ciascun centro di costo di rivalutare in dettaglio la proponibilità e la convenienza dei gruppi dispese, ripartendo sempre da zero, cioè riformulando i piani e i programmi relativi ai vari settori e reparti aziendali.41 Cfr. Comunicato stampa della Provincia del 25 marzo 2015 pubblicato sul sito web dell’Ente.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 45

Giunta provinciale con delibera n. 538 del 24 maggio 201642 e trasmesso alla Sezione di controllo di

Bolzano, ai sensi dell'articolo 62, comma 1, della legge provinciale n. 1/2002.

I dati di preconsuntivo concernenti le entrate e le spese sono stati trasmessi alla Sezione di controllo

in data 31 marzo 2016, quelli inerenti la gestione di cassa e il conto del patrimonio in data 17 maggio

2016.

Si ricorda che, per effetto dell’art. 23 della legge provinciale 23 dicembre 2014, n. 12, di recepimento

nell’ordinamento contabile della Provincia delle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

contabili e degli schemi di bilancio di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive

modifiche, le nuove norme trovano applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2016 ( esercizio

finanziario successivo a quello previsto per le regioni statuto ordinario) e, pertanto, non rilevano in

questa sede.

In particolare, le disposizioni in materia di pareggio di bilancio sono state richiamate anche in sede

di Accordo tra il Governo, la Regione e le Province autonome in materia di finanza pubblica (siglato

in data 15 ottobre 2014), con la previsione che “ a decorrere dall’anno 2016 la regione e le province

conseguono il pareggio del bilancio come definito dall’art. 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243…A

decorrere dall’anno 2018 …non si applica il saldo programmatico di cui al comma 455 dell’art.1 della

legge 24 dicembre 2012, n. 228 e le disposizioni in materia di patto di stabilità interno in contrasto con il

pareggio di bilancio…”43. L’intesa, che ha modificato in tal senso le norme statutarie, ha in ogni caso

confermato le vigenti funzioni di monitoraggio, certificazione e sanzioni previste dalle disposizioni

statali e introdotto un obbligo di comunicare “…al Ministero dell’Economia e delle finanze gli obiettivi

fissati e i risultati conseguiti”.

Anche per l’esercizio 2015, le valutazione della Corte si basano necessariamente sugli atti e sulle

evidenze contabili fornite dall’Amministrazione, non essendosi ancora attivato l’accesso diretto (in

via informatica) ai dati contabili della Provincia da parte della Sezione di controllo di Bolzano della

Corte dei conti.

Il conto consuntivo delle entrate espone accertamenti di competenza per 5.952,2 milioni di euro (nel

2014: 5.801,9 milioni; nel 2013: 5.415,1 milioni), riscossioni di competenza per 4.638,4 milioni di euro

(nel 2014: 4.520,4 milioni; nel 2013: 4.125,2 milioni), a fronte di previsioni finali pari a 6.068,1 milioni

di euro (nel 2014: 5.578,9 milioni di euro; nel 2013: 5.480,7 milioni):

42 La delibera ha contestualmente approvato il rendiconto 2015 ed il disegno di legge “Approvazione del rendiconto generale dellaProvincia per l’esercizio finanziario 2015”.43 Cfr. l’articolo 1, comma 407, lettera e), 4-quater, della legge 23 dicembre 2014 n.190, che ha modificato sul punto lo Statuto diautonomia regionale.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 46

Previsioni iniziali Previsioni finali Accertamenti RiscossioniSomme rimaste da

riscuotere

Maggiori o

minori entrate

5.382.853.850,73 6.068.084.600,39 5.952.177.630,89 4.638.362.762,55 1.313.814.868,34 -115.906.969,50

Fonte: rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano - esercizio 2015

Il livello di accertamento delle entrate è stato pari al 98,09% (104,00% nel 2014; 98,80 nel 2013).

Il conto consuntivo delle spese evidenzia impegni di competenza per 5.940,4 milioni di euro (nel

2014:5.522,3 milioni; nel 2013: 5.257,5 milioni), pagamenti per 3.962 milioni (nel 2014: 3.738,8

milioni; 2013: 3.667,6):

Previsioni iniziali Previsioni finali Impegni PagamentiSomme rimaste da

pagareEconomie

5.382.853.850,73 6.068.084.600,39 5.940.430.218,90 3.961.969.374,06 1.978.460.844,84 127.654.381,49

Fonte: rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015

L’indice di impiego delle disponibilità è pari nel 2015 al 97,9% (99% nel 2014; 95,9% nel 2013).

Per quanto riguarda i “fondi globali”, sia di parte corrente (capitolo di spesa 27115.00) che di

investimento (capitolo di spesa 27210.00), l’Amministrazione ha comunicato che nel 2016 sono stati

stanziati complessivamente 2 milioni di euro, confluiti interamente a fine anno in economia.

I saldi della gestione di competenza (corrente e in conto capitale) sono i seguenti:

SALDI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA

Saldo della gestione corrente = totale entrate correnti rettificate – (totale spesecorrenti rettificate + totale spese per rimborso prestiti al netto dei rimborsi peranticipazioni di cassa) € 1.680.841.448,59

Saldo della gestione in conto capitale = totale entrate in conto capitale rettificate -totale spese in conto capitale rettificate € -1.669.094.036,60

Saldo finale al netto delle contabilità speciali rettificate € 11.747.411,99

Si evidenzia un risultato della gestione di competenza (differenza tra accertamenti ed impegni di

competenza al netto delle partite di giro) positivo pari a 11,7 milioni (nel 2014: 279,6 milioni di euro;

nel 2013: 157,6 milioni).

Gli equilibri della gestione di cassa (di competenza e totali) evidenziano, parimenti, un saldo positivo

(riscossioni meno pagamenti), rispettivamente per 676,4 milioni di euro e per 188,3 milioni di euro

(nel 2013 rispettivamente 781,6 milioni e 188,1 milioni).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 47

2.5 Indebitamento

Giova anzitutto premettere che il concorso al pagamento degli oneri del debito pubblico dello Stato

da parte della Provincia autonoma di Bolzano è stato disciplinato in sede di c.d. accordo di garanzia

in data 15 ottobre 2014, con la previsione della partecipazione (in termini di saldo netto da

finanziare) della Regione e delle due Province autonome per l’ammontare complessivo di 899,542

milioni di euro per l’anno 2014, di 904,129 milioni per l’anno 2015 e di 905,315 milioni per ciascuno

degli anni 2016 e 2017.

La Corte costituzionale ha osservato come le disposizioni introdotte con la legge 24 dicembre 2012,

n. 243 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’art. 81, c. 6,

Cost.), trovano “…applicazione nei confronti di tutte le autonomie, ordinarie e speciali, senza che sia

necessario all’uopo ricorrere a meccanismi concertati di attuazione statutaria”.44 Il capo IV della legge

in questione (in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali e concorso dei

medesimi enti alla sostenibilità del debito pubblico) trova applicazione dal 1° gennaio 2016.

L’art. 5 della legge finanziaria 2015 della Provincia ha fissato, per il 2015, in 560 milioni di euro il

livello massimo delle annualità di ammortamento derivanti dalle assunzioni di prestiti per il

finanziamento di spese in conto capitale (anche con riguardo a prestiti già contratti), nonché delle

rate delle garanzie principali e sussidiarie rilasciate dall’Ente nell’interesse di enti e altri soggetti.

I mutui passivi (come evidenziati nel rendiconto nell’apposito prospetto di dimostrazione dei punti

di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella del patrimonio al 31 dicembre 2015)

ammontano ad euro 7 milioni (nel 2014: 34,5).

Il quadro riassuntivo della situazione patrimoniale espone (al 31.12.2015) debiti a lungo termine per

363,4 milioni di euro (nel 2014: 203,3 milioni di euro; nel 2013: 147,6 milioni euro). Nei riportati

debiti sono compresi anche i residui passivi perenti per 121,3 milioni di euro (nel 2014: 98,8 milioni

di euro).

Le concessioni di credito ammontano a fine esercizio complessivamente a 235 milioni.

Secondo l’art. 3, c. 17, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), costituiscono

operazioni assimilabili all’indebitamento anche le concessioni di credito ottenute dalla Provincia da

parte della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, ai sensi della legge regionale 13 dicembre 2012, n.

44 Sentenza n. 88/2014. L’art. 10 della legge n. 243/2012 prevede, al comma 1, che “Il ricorso all'indebitamento da parte delle regioni, deicomuni, delle province, delle città metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano è consentito esclusivamente per finanziarespese di investimento con le modalità e nei limiti previsti dal presente articolo e dalla legge dello Stato”. Cfr. anche sentenza n. 175/2014 conriguardo all’art. 8, commi 3 e 4, della legge n. 183/2011.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 48

8, come modificata dalla legge n. 6/2014, e della legge regionale 3 agosto 2015, n. 22), per lo sviluppo

del territorio e per finanziamenti all’economia locale.

Le risorse finanziarie in parola sono evidenziate dalla Provincia autonoma di Bolzano nel conto

consuntivo dell’esercizio finanziario 2015 al titolo 5 (entrate da mutui, prestiti e altre operazioni)

della categoria 3 (altri prestiti a medio e lungo termine), nell’unità previsionale di base 530

(anticipazioni ed altre operazioni di credito).

Il capitolo 530.00 (entrate da operazioni creditizie ai sensi dell’art. 1 della legge regionale n. 8/2012,

e della delibera n. 693/2014 della Giunta provinciale), evidenzia previsioni finali per 165 milioni di

euro, riscossioni per 10 milioni di euro, somme rimaste da riscuotere per 155 milioni di euro e

riaccertamenti per 165 milioni di euro.

La differenza di 10 milioni di euro si riferisce a un versamento sul conto di tesoreria provinciale da

parte della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bolzano a seguito della

messa a disposizione della somma per il “finanziamento dell’economia, e dando particolare rilievo

all’incentivazione economica delle piccole imprese” (delibera n. 185/2015 della Giunta provinciale e

annessa convenzione). Gli importi sono stati destinati per 2,1 milioni di euro al fondo di rotazione

per l’agricoltura di cui alla legge provinciale n. 12/1980 (capitolo di spesa 13205.40) e per 7,9 milioni

di euro al fondo di rotazione per l’incentivazione economica di cui alla legge provinciale n. 9/1991

(capitolo di spesa 15250.00). L’Ente concedente ha contabilizzato l’operazione come “credito diverso

verso la Provincia autonoma di Bolzano superiore ai 12 mesi”.45

Alla stregua della previsione di cui all’art. 2 della convenzione stipulata fra la Provincia e la Camera

di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (“La camera di commercio può richiedere in

qualsiasi momento, a partire dall’01.01.2016, la restituzione di tali fondi limitatamente ai rientri ed alle

giacenze non utilizzate e non impegnate”), l’operazione costituisce a tutti gli effetti indebitamento

potenziale della Provincia.

Per quanto concerne, invece, le concessioni di credito della Regione alla Provincia autonoma di

Bolzano si rilevano i seguenti interventi:

- 70 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2014, versati dalla Regione in parte direttamente

alla Provincia (30 milioni di euro) e in parte (40 milioni di euro) alla società Alto Adige

Finance S.p.A.46 partecipata dalla Provincia, società che a sua volta ha concesso un

45 Cfr. nota del Segretario generale della Provincia autonoma di Bolzano dell’8 giugno 2016.46 Alla riscossione delle somme ha fatto seguito “… l’iscrizione nei capitoli di spesa risultanti dai decreti del direttore della ripartizione

finanze n. 211/5.1 dell’1.08.2014 e n. 325/5.1 del 28.10.2014”.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 49

finanziamento di pari importo alla Provincia (cfr. il Rendiconto generale della Provincia

autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2014)47;

- 155 milioni di euro concessi dalla Regione alla Provincia nell’esercizio finanziario 201548:

Giova rammentare che la legge regionale 13 dicembre 2012, n. 8, come modificata dalla legge n.

6/201449, prevede all’art. 2 che “…la Regione, di intesa con le Province, concorre alla promozione e al

sostegno di fondi che perseguono lo sviluppo del territorio”.

Obiezioni al riguardo erano state sollevate, con nota del 5 dicembre 2012, dalla Ragioneria Generale

dello Stato (in sede di valutazione del Ragioniere Generale dello Stato sul disegno di legge regionale

“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015 della Regione

Trentino-Alto Adige”), che manifestava “…fortissime perplessità in ordine alla possibilità della Regione

47 Cfr. la deliberazione dell’Esecutivo n. 1096 del 23 settembre 2014 e i decreti del direttore della Ripartizione finanze 325/5.1 del 28

ottobre 2014 e 211/5.1 del 1° agosto 2014.48Cfr. le deliberazioni dell’Esecutivo n. 1423 del 2 dicembre 2014 e n. 1167 del 13 ottobre 2015.49“ 1. La Regione promuove un progetto finalizzato al sostegno di investimenti strategici per lo sviluppo del territorio regionale anche attraverso

iniziative promosse in collaborazione con altri enti pubblici, società da essi controllate, fondi pensione territoriali, soggetti autorizzati

all'esercizio del credito e altri soggetti istituzionali. 2. Per i fini di cui al comma 1, la Regione, di intesa con le Province, concorre alla

promozione ed al sostegno di fondi che perseguano lo sviluppo del territorio di ciascuna Provincia. 3. Per le finalità' di cui al comma 1, la

Regione può acquisire partecipazioni o effettuare conferimenti o apporti di risorse in soggetti o organismi di investimento collettivo del

risparmio che investano il patrimonio in strumenti finanziari emessi da soggetti operanti nel territorio della Regione. Gli interventi della

Regione devono essere rivolti ad organismi di investimento collettivo del risparmio non speculativi, sottoposti a forme di vigilanze e a obblighi

di trasparenza, la cui politica di investimento, nel rispetto dei requisiti anche di sicurezza e dei profili di rischio/rendimento fissati ai sensi

del comma 5, sia rivolta, anche attraverso fondi di rotazione, a progetti di crescita, rafforzamento patrimoniale, innovazione ed

internazionalizzazione delle imprese operanti sul territorio della Regione, nonché a progetti di sviluppo dei medesimi territori. 4. Per le

finalità di cui al comma 1, la Regione può altresì effettuare concessioni di credito anche infruttifere in favore delle Province autonome di

Trento e di Bolzano o di società controllate dalle Province medesime della durata massima di venti anni. 5. La Giunta regionale, con proprie

deliberazioni, assunte di intesa con le Province e previo parere delle competenti commissioni regionale e provinciale e, ove necessario, degli

altri soggetti promotori di cui al comma 1, stabilisce: a) la ripartizione tra le Province dello stanziamento autorizzato ai sensi del comma 6

per gli interventi di cui ai commi 3 e 4; b) la tipologia delle spese ammissibili riferite ad investimenti, apporti di capitale e comunque agli

impieghi coerenti con i progetti di crescita, rafforzamento patrimoniale, innovazione e internazionalizzazione delle imprese; c) requisiti, in

particolare di sicurezza, caratteristiche delle operazioni, durata, settori di impiego con particolare riferimento a quelli considerati strategici

dalla programmazione delle Province, profili di rischio/rendimento e modalità' di funzionamento dei fondi; d) condizioni, modalità, tempi

ed ammontare degli apporti ai fondi; e) la modalità di gestione dei fondi; f) le modalità di rendicontazione annuale al Consiglio regionale;

g) ammontare, durata, condizioni e modalità di rimborso delle concessioni di cui al comma 4; h) criteri di monitoraggio degli investimenti;

i) ulteriori determinazioni per l'applicazione del presente articolo”.

Con una serie di delibere della Giunta della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (n. 77/2013, n. 183/2013, n. 184/2013, n. 24/2014, n.

58/2014, n. 134/2014, n. 182/2014, n. 184/2014, n. 192/2014, n. 247/2014 e n. 204/2015) sono state approvati le linee interpretative, i

programmi di utilizzo dei fondi e i provvedimenti attuativi, assegnandosi le relative risorse alle due Province autonome e agli enti

partecipati dalle stesse indicate e sono state previste, fra l’altro, le seguenti modalità di intervento: concessioni di credito per il

finanziamento di fondi di rotazione per investimenti degli enti locali, per la dotazione di fondi rischi per la prestazione di garanzie per

l’export, per l’attivazione di strumenti finanziari, per il finanziamento di investimenti utili al sistema economico anche attraverso

l’utilizzo dei fondi di rotazione per il sostegno e lo sviluppo delle imprese, l’istituzione di un progetto risparmio casa, la partecipazioni

nel capitale di imprese, la dotazione di fondi di rotazione per l’acquisto di aree produttive, la concessioni di crediti alle imprese, la

creazione di fondi chiusi che investono in obbligazioni, l’effettuazione di operazioni di partenariato pubblico/privato. Inoltre, sono

stati previsti anche l’istituzione di fondi di rotazione per il finanziamento di interventi di risanamento e risparmio energetico, per il

finanziamento del capitale di rischio di imprese impegnate in progetti innovativi o processi di sviluppo, per crediti finalizzati a

facilitare l’accesso delle imprese al credito bancario. In attuazione delle citate delibere la Giunta provinciale di Bolzano, con la delibera

n. 1306/2013 e successive modifiche (cfr. deliberazioni n. 149, n. 661, n. 1096, n. 1423/2014 e n. 1167/2015), ha approvato il programma

di utilizzo delle relative risorse in ambito provinciale che prevede il finanziamento di investimenti utili al sistema economico locale

“…anche attraverso…fondi di rotazione finalizzati a sostegno e per lo sviluppo delle imprese…”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 50

di concorrere alla promozione e al sostegno di fondi per lo sviluppo del territorio di ciascuna provincia

attraverso l’acquisizione di partecipazioni azionarie in organismi che investono direttamente o

indirettamente in tali finalità, nonché sulla prevista concessione di credito infruttifero in favore delle

province autonome o di società controllate dalle medesime province”, anche con riferimento alle

disposizioni in materia di aiuti di Stato.50

L’art. 3 della legge regionale 3 agosto 2015, n. 22 ha in seguito disposto che:” 1. Per interventi di

sviluppo del territorio realizzati attraverso fondi di rotazione, nonché per i fini di cui all’articolo 1, comma

4 della legge regionale 13 dicembre 2012, n. 8 (…) è autorizzato un ulteriore stanziamento pari a euro

110milioni…Lo stanziamento di cui al comma 1 è ripartito per euro 25 milioni a favore della Provincia

autonoma di Trento e per euro 85 milioni a favore della Provincia autonoma di Bolzano. La Giunta

regionale provvede all’assegnazione, previa presentazione da parte di ciascuna Provincia di un

programma, anche stralcio, riportante le tipologie di intervento a cui è finalizzato l’utilizzo delle risorse

stesse, l’entità delle somme da assegnare rispettivamente alla Provincia e/o alle società controllate dalla

stessa, le modalità di utilizzo e i tempi di attivazione degli interventi. (…)”.

Nell’àmbito dell’attività istruttoria finalizzata al giudizio di parificazione del Rendiconto generale

della Provincia autonoma di Bolzano (esercizio 2014) da parte delle Sezioni Riunite regionali della

Corte dei conti, era emerso che le risorse finanziarie in parola (70 milioni di euro) erano state destinate

a beneficio delle imprese locali, in parte mediante la costituzione di fondi di rotazione e in parte

attraverso la concessione di contributi in conto capitale e della concessione di contributi di parte

corrente.

Nel parificare il Rendiconto, nelle sue componenti del conto del bilancio e del conto del patrimonio,

la Corte non ha ritenuto regolari, fra l’altro, i capitoli di spesa n. 13220.05, n. 13215.00, n. 15200.15,

n. 15200.20, n. 15210.20 e n. 15225.05, nella parte in cui i contributi in conto capitale provengono

da concessioni di credito della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, ai sensi della legge regionale n.

8/2012, e successive modifiche, nonché i capitoli di spesa n. 15100.50 e n. 15105.20, nella parte in cui

i contributi di parte corrente sono finanziati da concessioni di credito della Regione.

Nella relazione allegata alla pronuncia della parifica (cfr. del. n. 3/PARI/2015 del 25 giugno 2015),

la Corte dei conti ha evidenziato:

che l’operazione di indebitamento è stata contabilizzata unicamente tra i debiti a lungo

termine (fra le “altre operazioni creditizie”) del conto del patrimonio, con la conseguente

50 Fonte: relazione di minoranza al disegno di legge regionale n. 12/XV, nonché risposta del 9 giugno 2014 (Id Doc 2385204 del10/06/2014), in esito all’ interrogazione scritta n. 39/XV del 16 maggio 2014.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 51

assenza nel titolo 3 (spese per rimborso prestiti) del conto finanziario di voci di spesa connesse

alla restituzione delle somme alla Regione e alla società partecipata dalla Provincia, in

considerazione “della durata massima di venti anni” prevista per le concessioni di crediti in

parola dall’art. 1, c. 4 , della legge regionale n. 8/2012; quanto ai 70 milioni di euro incamerati

nel corso del 2014, l’Esecutivo provinciale ha previsto la restituzione di 30 milioni di euro

“…entro venti anni dalla erogazione ”51, mentre i restanti 40 milioni di euro, ai sensi della

convenzione sottoscritta con la partecipata Alto Adige Finance S.p.A. in data 26 giugno

2014, sono da restituire alla società medesima “…entro il 30 giugno di ogni anno, ossia la

prima rata entro il 30 giugno 2017 e l’ultima rata entro il 30 giugno 2025”);

la mancata definizione di un piano di ammortamento, come prescritto dall’art. 119, c. 6,

Cost., (secondo cui le regioni “Possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare spese di

investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento e a condizione che per il

complesso degli enti di ciascuna Regione sia rispettato l'equilibrio di bilancio”) e dall’art. 10, c.

2, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio

di bilancio ai sensi dell’art. 81, c. 6, Cost.);

dubbi in termini di trasparenza e correttezza nell’esposizione dei dati contabili (con

particolare riguardo all’avanzo di amministrazione, indicato al 31 dicembre 2014 in 213,2

milioni di euro), non tenendosi conto delle quote di ammortamento annuali dei debiti di cui

sopra in essere;

la non finanziabilità, mediante ricorso all’indebitamento, di contributi a fondo perduto

(trasferimenti) in favore delle imprese e delle famiglie, alla luce della qualificazione di

investimento di cui all’art. 3 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (vedasi in particolare il c.

21-bis della citata disposizione);

l’obbligo di assicurare anche con riguardo all’utilizzo dei fondi di rotazione“…il rispetto del

fondamentale principio della corrispondenza tra indebitamento e spese di investimento stabilito

dall’art. 119 della Costituzione”, nonché la finalizzazione degli investimenti nei termini di cui

alla sopra citata legge dello Stato;

la previsione che la Provincia ( in sede di rendicontazione annuale al Consiglio regionale delle

somme erogate, ai sensi dell’art. 1, c. 5, lett. f) della legge regionale n. 8/2012), presenti “

…annualmente la rendicontazione delle somme ricevute dalla propria controllata Alto Adige

51 Cfr. del. n. 1096/2014 della Giunta provinciale.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 52

Finance spa in concessione di credito con evidenza delle risorse impiegate nei diversi ambiti di

intervento” (cfr. del. n. 173/2013 della Giunta regionale), nonché rendiconti “…annualmente

le somme assegnate con evidenza delle risorse impiegate nei diversi ambiti di intervento” (cfr. del.

n. 1096/2014 e n. 1423/2014 della Giunta provinciale);

l’esigenza che la Regione svolga i prescritti controlli circa il corretto utilizzo dei fondi,

trasmettendo i relativi esiti alla Corte dei conti nell’ambito dell’ attività istruttoria svolta

dalla Sezione di controllo di Trento in connessione alla annuale parificazione del Rendiconto

generale della Regione da parte delle Sezioni Riunite regionali.

Nel corso dell’esercizio finanziario 2015 l’Esecutivo provinciale, con delibera n. 514 del 5 maggio

2015, ha attuato il modello del c.d. progetto “Risparmio Casa”, vòlto a incentivare il risparmio

privato per la costruzione, l’acquisto e il recupero della prima casa. A tal fine ha deciso di affidare

alla società controllata Alto Adige Finance S.p.A. la gestione contabile e dei mezzi finanziari del

relativo fondo di rotazione, con la previsione che le relative modalità operative sarebbero state

stabilite con successivo contratto di servizio. La successiva delibera n. 863 del 28 luglio 2015,

(nell’aumentare la dotazione finanziaria originariamente prevista per la concessione delle

anticipazioni di crediti d’imposta ai sensi del programma di attività in corso di svolgimento da parte

della predetta partecipata), ha altresì autorizzato la stipula di una ulteriore convenzione con la

medesima società, per la gestione contabile e finanziaria delle risorse economiche per il progetto “

Finanziamenti di ristrutturazioni edilizie sulla base dell’importo teorico delle detrazioni fiscali”,

concernente interventi di recupero edilizio privato.

In tale contesto, in data 11 agosto 2015, la Giunta ha approvato la proposta di programma operativo

della società, riconoscendo, per l’anno 2015, un corrispettivo pari a euro 450.000,00 (oltre a IVA per

euro 99.000,00), con impegno di spesa a carico del capitolo 15100.85 del piano di gestione 2015

(“Spese e finanziamento per la Alto Adige Finance SpA” di cui art. 30 della legge provinciale n.

22/2012), a copertura dei costi diretti e indiretti della società per il funzionamento aziendale.

Per quanto concerne le somme che la Regione ha concesso direttamente alla Provincia il relativo

programma degli interventi (70 milioni di euro accertati in entrata sul capitolo 530.00 del piano di

gestione 2015 e da restituirsi “… entro venti anni dalla erogazione delle stesse…” ai sensi della delibera

n. 1423/2014 della Giunta provinciale), prevede i seguenti finanziamenti in conto capitale:

in favore dei comuni (fondo di rotazione per investimenti di cui all’art. 7/bis della legge

provinciale n. 6/1992), per un importo di 20 milioni di euro;

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 53

in favore dei comuni per l’acquisto di aree edificabili (compresi i relativi oneri di

urbanizzazione), per un importo di 10 milioni di euro;

fondi di rotazione per l’incentivazione delle attività economiche di cui alla legge provinciale

n. 9/1991, per un importo di 40 milioni di euro.

Con la deliberazione giuntale n. 1167 del 13 ottobre 2015 è stato successivamente approvato il nuovo

programma stralcio, di cui all’art. 3 della legge regionale n. 22/2015, per l’utilizzo delle relative

ulteriori risorse regionali finalizzate al finanziamento di interventi per lo sviluppo del territorio, con

contestuale accertamento in entrata della connessa somma (85 milioni di euro) sul citato capitolo

530.00 del piano di gestione 2015.

Il decreto del direttore della Ripartizione finanze n. 19351 del 20 novembre 2015, avente ad oggetto”

iscrizione a bilancio di fondi vincolati della Regione per interventi per lo sviluppo del territorio” dà atto

che le entrate di cui sopra hanno vincolo di scopo e apporta, in via amministrativa (ai sensi degli

artt. 23 e 24 della legge provinciale n. 1/2002), le relative variazioni ai capitoli del piano di gestione

2015.52 L’annesso promemoria per la Giunta provinciale (allegato al decreto) evidenzia, fra l’altro,

che “…E’ importante, che la Giunta provinciale prenda formalmente atto dello specifiche, che sono

pervenute dalle rispettive strutture provinciali e sia poi verbalizzato, che le attività programmate di cui alla

delibera della Giunta provinciale n. 1167 del 13/10/2015, sono utili al sistema economico locale, come

previsto dalla deliberazione della Giunta regionale del 23 aprile 2013, n. 77”.

E’ emerso dall’attività istruttoria che i pagamenti, relativi ai fondi regionali, disposti dalla Provincia

su vari capitoli di spesa di parte capitale, sono stati assicurati nell’esercizio in esame con disponibilità

di cassa dell’Ente (non essendo stati ancora riscossi gli importi accertati nel corso del 2015).

La Provincia è tenuta, ai sensi della citata legge regionale n. 8/2012 e della delibera giuntale n.

1167/2015, a rendicontare annualmente alla Regione la destinazione dei fondi in parola. La

rendicontazione sull’utilizzo delle risorse regionali, al 31 dicembre 2015, è stata trasmessa dal

Direttore della Ripartizione finanze della Provincia autonoma di Bolzano al Segretario generale della

Giunta regionale con note del 21 marzo 2016 (utilizzi della società Alto Adige Finance S.p.A.) e del

16 maggio 2016 (utilizzi della Provincia autonoma di Bolzano), note trasmesse dalla Regione alla

Sezione di controllo di Trento della Corte dei conti in data 18 maggio 2016.53

52 Ai sensi dell’art.13 della legge provinciale n.17/1993 i prescritti visti per la regolarità tecnica, amministrativa e contabile sono statiapposti dal direttore d’ufficio reggente dell’Ufficio bilancio e programmazione e dal direttore di Ripartizione della Provincia.53 Si fa presente che dalla documentazione trasmessa, risulta fra l’altro, una anomalia per quanto concerne i fondi destinatiall’agricoltura (capitoli 13220.05 e 132015.00) per i quali si dichiara non essere stati impegnati fondi regionali, bensì fondi provincialiprovenienti dai fondi rotazione. Per quanto concerne, invece, le spese nel settore della protezione civile (capitolo 32400.60 delrendiconto), in sede di audizione del 20 giugno 2016, i rappresentanti della Provincia hanno confermato che le medesime afferisconoper intero a spese di investimento, come da elenco fornito nelle precisazioni finali del 16 giugno 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 54

Non risulta che la Regione abbia ancora effettuato le relative verifiche (cfr. la relazione allegata alla

decisione di parificazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2015).

Le citate risorse (85 milioni) sono state destinate ai seguenti interventi:

contributi per investimenti nel settore dell’agricoltura (a favore di imprese del territorio), per

complessivi 17 milioni di euro;

contributi per investimenti nel settore delle foreste e dell’economia montana (a favore di

imprese del territorio per 1 milione di euro e degli enti locali per 1 milione di euro);

fondi di rotazione per l’incentivazione delle attività economiche (a favore di imprese del

territorio) per complessivi 19,71 milioni di euro;

investimenti nel settore protezione civile e antincendi (a favore del servizio provinciale

antincendi) per euro 25,75 milioni di euro);

investimenti nel settore della mobilità e della elettrificazione (a favore di imprese di trasporto

pubblico e società pubbliche) per 4,27 milioni di euro;

contributi per sciovie (a favore di imprese locali) per 1,1 milioni di euro;

investimenti nel settore dell’edilizia scolastica per 9,34 milioni di euro;

investimenti nel settore degli impianti sportivi (a favore di enti, associazioni e organizzazioni

sportive) per 2,5 milioni di euro;

investimenti nel settore del servizio giovani e dell’educazione permanente (a favore di

organizzazioni, istituzioni per 0,82 milioni di euro; di enti pubblici per 0,72 milioni di euro;

investimenti nel settore dell’educazione permanente per 0,69 milioni di euro e a favore di

società cooperative per 0,1 milioni di euro);

investimenti nel settore dell’ambiente (a favore del laboratorio chimico provinciale) per 0,5

milioni di euro;

investimenti nel settore della natura, paesaggio e sviluppo del territorio (a favore di enti e

associazioni) per 0,5 milioni di euro.

Alle entrate accertate sul relativo piano di gestione 2015 della Provincia (per l’importo complessivo

di euro 155 milioni), corrispondono le seguenti previsioni di spesa:

Programma diintervento

Unità previsionaledi base delrendicontoprovinciale

Capitolo di spesadel rendiconto

provinciale

Beneficiari Modalità delfinanziamento

Importo(in euro)

Importoeffettivamente

utilizzato nel 2015dall’assegnatario

(competenza)

Finanziamento diinvestimenti ad opera

dei comuni ai sensidell’art. 7/bis della

26200Sostegno per leopere pubbliche

26200.17Fondo di rotazioneper gli investimenti

Comuni dellaProvincia

Fondo dirotazione perinvestimenti

20.0000.000,00 20.000.000,00

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 55

legge provinciale n.6/1992 (del.1423/2014)

degli enti locali eloro consorzi

Finanziamento afavore dei comuni perl’acquisizione di areeedificabili e relativi

oneri diurbanizzazione

(del.1423/2014)

08200Fondo unitario perl’edilizia abitativa:interventi per lapolitica della casa

08200.00Fondi per il

finanziamento delprogrammaunitario diinterventi

nell’ediliziaagevolata

Comuni Contributi 10.000.000,00 10.000.000,00

Finanziamento difondi di rotazione perl’incentivazione delle

attività economiche dicui alla legge

provinciale n. 9/1991(del. 1423/2014)

15250Promozione

dell’accesso alcredito (fondo di

rotazione)

15250.00Spesa per la

costituzione difondi di rotazioneper incentivare le

attivitàeconomichel.p. 9/1991

Imprese Fondo dirotazione

40.000.000,00 40.000.000,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore dellaagricoltura (del.

1167/2015)

13220Interventi confinanziamento

dell’UE

13220.05Contributi in contocapitale inerenti al

programma disviluppo rurale

Imprese Contributi 15.000.000,00 0,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settoredell’agricoltura (del.

1167/2015)

13215Agevolazioni perl’edilizia rurale

13215.00Contributi in contocapitale ad aziende

agricole singoleper

l’incentivazionedell’agricoltura

Imprese Contributi 2.000.000,00 0,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore foreste edeconomia montana

(del.1167/2015)

14200Interventi

nell’ambito foresteed economia

montana

14200.10Contributi alleaziende agricoleper interventi afavore dellaselvicoltura, deiterritori montani edei pascoli

Imprese Contributi 1.000.000,00 982.731,20

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore foreste edeconomia montana

(del.1167/2015)

14200Interventi

nell’ambito foresteed economia

montana

14210.12Contributi aicomuni per

interventi a favoredella selvicoltura,

dei territorimontani e dei

pascoli

Comuni Contributi 1.000.000,00 1.010.470,29

Finanziamento difondi di rotazione perl’incentivazione delle

attività economiche dicui alla legge

provinciale n. 9/1991(del.

1167/2015)

15250Promozione

dell’accesso alcredito (fondo di

rotazione)

15250.00Spesa per la

costituzione difondi di rotazioneper incentivare le

attivitàeconomiche l.p.

9/1991

Imprese Fondo dirotazione

19.712.842,52 19.712.842,52

Finanziamenti nelsettore

dell’antincendio (del.1167/2015)

03200Strutture ed

attrezzature per ilservizio antincendi

03200.15Sussidi ai comuni

per l’istituzione o ilmiglioramento

delle strutture delservizio

antincendio

Comuni Sussidi 25.752.257,00 25.752.257,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore mobilità (del.1167/2015

12200Interventi per il

trasporto locale dipersone e merci e

per la sicurezzastradale e servizi

dellamotorizzazione

12200.20Contributi alle

imprese ditrasporto pubblico

sulle spese diinvestimento

Imprese Contributi 4.269.880,00 4.269.880,00

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 56

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore mobilità (del.1167/2015)

12205Interventi per gliimpianti funiviari

12205.10Contributi in contocapitale per larealizzazionenonché ilmiglioramento disciovie

Imprese Contributi 1.100.000,00 1.100.000,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore dell’ediliziascolastica (del.

1167/2015)

21210Opere immobiliarie relativi accessori

per serviziprovinciali

21210.00Spese per la

costruzione esistemazione di

edifici -compresele relative spese di

rilievi- di ediliziascolastica

Ediliziascolastica

Serviziprovinciali

9.343.545,48 9.343.545,48

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore degli impiantisportivi (del.1167/2015

7200Strutture per le

attività sportive ericreative

7200.00Contributi ad enti,associazioni edorganizzazionisportive varie perla realizzazione edil miglioramento diimpianti sportivi

Enti,associazioni eorganizzazioni

sportive

Contributi 2.500.000,00 2.500.000,00

Finanziamenti diinvestimenti nelsettore servizio

giovani (del.1167/2015)

6210Strutture e

attrezzature per ilservizio giovani in

lingua tedesca

06210.05Assegnazioni adenti pubblici per

interventid’investimento

delle infrastrutturedel servizio giovani

Enti pubblici Assegnazioni 720.000,00 720.000,00

Finanziamenti diinvestimenti nelsettore servizio

giovani (del.1167/2015)

6210Strutture e

attrezzature per ilservizio giovani in

lingua tedesca

06210.07Assegnazioni ad

organizzazioni edistituzioni del

servizio giovani perinterventi

d’investimentodelle infrastrutture

Organizzazionied istituzioni

Assegnazioni 818.212,00 818.212,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settoredell’educazione

permanente (del.1167/2015)

06200Strutture e

attrezzature perattività culturali inlingua tedesca eper l’educazione

permanente,biblioteche e mezziaudiovisivi in lingua

tedesca e ladina

06200.15Assegnazioni per

strutture destinatea centri di

educazionepermanente

Strutture varie Assegnazioni 687.810,00 755.686,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settoredell’educazione

permanente (del.1167/2015)

06200Strutture e

attrezzature perattività culturali inlingua tedesca eper l’educazione

permanente,biblioteche e mezziaudiovisivi in lingua

tedesca e ladina

06200.17Assegnazioni per

strutture destinatea società

cooperative dieducazionepermanente

Struttureprivate

Assegnazioni 95.453,00 106.476,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

settore dell’ambiente(del.

1167/2015)

25205Interventi ed

attrezzature per latutela

dell’ambiente

25205.05Spese per

l’acquisto diattrezzature per il

Laboratoriochimico e biologico

provinciale

Laboratoriochimico ebiologico

provinciale

Acquistoattrezzature

500.000,00 488.000,00

Finanziamenti diinvestimenti nel

25210 25210.00 Ente pubblico Acquistoattrezzature

500.000,00 511.000,00

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 57

settore della natura,paesaggio e sviluppo

del territorio (del.1167/2015)

Interventi edattrezzature per la

natura, paesaggio esviluppo del

territorio

Spese perl’acquisto diattrezzature

Totale 155.000.000,0 138.071.100,49

Fonte: note della Provincia prot. 10390 dell’11 gennaio 2016 e prot. 238032 del 23 aprile 2016.

Nelle precisazioni finali del 16 giugno 2016 la Provincia ha illustrato che: “I fondi assegnati 2015 dalla

Regione per lo sviluppo del territorio ai sensi della Legge Regionale 13 dicembre 2012 n. 8, per un totale di 155 mio.

di euro, sono stati contabilizzati nel bilancio della Provincia sul capitolo 530.00 e regolarmente accertati. Tali fondi

non sono stati però erogati dalla Regione nel corso dell'esercizio e sono pertanto confluiti nei residui attivi al

31/12/15.Tali residui verranno sottoposti contestualmente all'approvazione del rendiconto all'operazione di

riaccertamento straordinario. In merito alla restituzione dei fondi alla Regione la Provincia si è dichiarata

disponibile a concordare con la Regione un piano di rientro. Peraltro, sino alla definizione del piano, la Provincia

non può immobilizzare (vincolo) risorse, sia per l'indeterminatezza dell'obbligazione, sia perché verrebbe

ingiustamente compresso il bilancio spendibile con ripercussioni negative sul territorio. Si precisa inoltre che,

l'operazione relativa a tali fondi, rileva in ogni caso nel patrimonio della Provincia Autonoma di Bolzano. Con

riferimento all'utilizzo dei fondi erogati dalla Regione si rappresenta che gli stessi sono stati utilizzati in conformità

di quanto previsto dalla legge regionale e cioè per investimenti a sostegno dell'economia…”54.

I fondi di rotazione per l’incentivazione delle attività economiche sono disciplinati dalla legge

provinciale 15 aprile 1991, n. 9, che prevede che gli stessi “… non possono superare la durata di 30

anni “e che devono essere utilizzati per la concessione di mutui a tasso agevolato o per operazioni di

leasing mobiliare o immobiliare agevolate a favore di soggetti e di iniziative previste dalle normative

provinciali di settore55.

La Provincia ha già avuto modo di puntualizzare, con riferimento al precedente esercizio finanziario,

che “…i fondi che provengono dalla regione sono stati identificati come “altre forme creditizie” e non come

indebitamento…”56; nel questionario istruttorio sul bilancio di previsione 2015 dell’Ente (trasmesso

alla Corte dei conti in data 11 giugno 2015) si è dichiarato che nel 2015 “…non è previsto

indebitamento”, considerando le assegnazioni di fondi regionali prestiti “esclusi dal calcolo del vincolo di

indebitamento”, senza alcuna motivazione.

54 Nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 341656 del 16 giugno 2016.55 La deliberazione della Giunta n. 607/2015 ha disciplinato i relativi criteri applicativi nei settori artigianato, industria, commercio,servizi e turismo, con la previsione anche di una quota di partecipazione al finanziamento a carico della Provincia che non può superarela percentuale massima del 60% (durata fino 10 anni); del 55% (durata massima 15 anni) e del 50% (durata massima 20 anni). Nelsettore agricolo la durata massima del periodo di ammortamento del mutuo è di 10 anni per i beni immobili, di 6 anni per i beni mobili,con una quota di partecipazione a carico della Provincia dell’80% del mutuo ammesso a finanziamento.56 Cfr. chiarimenti dei Direttori dell’Amministrazione provinciale innanzi alla terza commissione legislativa del Consiglio dellaProvincia autonoma di Bolzano in data 26 agosto 2015 (cfr. relazione al disegno di legge n. 40/2015).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 58

Con nota del Segretario generale della Provincia in data 11 gennaio 2016 è stato ribadito che “… gli

investimenti strategici comprendono la concessione di vantaggi economici utili allo sviluppo del sistema

economico locale, indipendentemente dal fatto che l'accrescimento del patrimonio pubblico avvenga in via

diretta o indiretta, creando ricchezza attraverso gli effetti economici positivi indotti sull'intero sistema

territoriale” e che “…con riferimento al piano di ammortamento… lo stesso deve essere ancora definito fra

le Amministrazioni coinvolte”.

Nel confermare integralmente le osservazioni formulate in occasione della parificazione del

rendiconto provinciale per l’esercizio 2014 (giugno 2015), la Corte dei conti rileva che:

i concetti di “indebitamento” e di “investimento” sono univoci su tutto il territorio nazionale;

la loro definizione spetta allo Stato (cfr. Corte Cost., sent. n. 425/2004 e n. 188/2014);

secondo l’art. 3, c. 17, della legge n. 350/2003, e successive modifiche ( disposizione di chiusura

dell’ordinamento), non costituiscono indebitamento unicamente “…le operazioni che non

comportano risorse aggiuntive, ma consentono di superare,…una momentanea carenza di liquidità

e di effettuare spese per le quali è già prevista idonea copertura di bilancio” (eventualità che non

si ravvisa nelle operazioni in questione, finalizzate ad incrementare la capacità di spesa

dell’ente beneficiario);

le concessioni di credito di cui all’art. 1 della legge regionale n. 8/2012 e successive modifiche,

quali forme di indebitamento, sono da qualificarsi quali “contratti di mutuo infruttifero”, ai

sensi degli artt. 1813 e seguenti del codice civile; il connesso obbligo di restituzione da parte

dell’accipiens è coessenziale al contratto (cfr. Cass. Civ. sent. n. 9541/2010 e n. 9864/2014);

è da considerarsi irregolare la mancata esplicita sottoscrizione di un contratto di

finanziamento tra la Regione e la Provincia autonoma, anche alla luce di quanto prescritto

dall’art. 204 del decreto legislativo n. 267/2000, secondo il quale “I contratti di mutuo con enti

diversi dalla Cassa depositi e prestiti e dall’Istituto per il credito sportivo, devono, a pena di

nullità, essere stipulati in forma pubblica…” (cfr. del. Sez. contr. Trento della Corte dei conti,

n. 25/2015);

a fronte dell’indebitamento contratto dalla Provincia va garantito il rispetto della c.d. regola

aurea, ossia la finalizzazione a investimento delle somme prese a debito, in linea con il dettato

costituzionale (art. 119, c. 6, Cost.) e statutario (art. 74); il principio è stato disciplinato

dall’art. 10 delle legge n. 243/2012, in adempimento di impegni assunti dall’Italia in sede

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 59

internazionale in materia di stabilità, coordinamento e governance nell’Unione economica e

monetaria;57

l’art. 3, c. 18, della legge n. 350/2003, reca un elenco esaustivo degli interventi qualificabili

come “investimento”; il c. 21-bis della medesima disposizione dispone che i contributi agli

investimenti a privati finanziati dagli enti pubblici con la contrazione del debito sono vietati,

ad esclusione delle particolari fattispecie ivi previste;

la riportata disciplina in materia di indebitamento (art. 3, c. 17 e 18 della legge n. 350/2003)

non riveste – secondo quanto osservato dalla Corte costituzionale - il carattere della

irragionevolezza, con particolare riferimento alla scelta del legislatore statale “… di escludere

dalla nozione di spese di investimento le erogazioni a favore di privati, sia pur effettuate per

favorirne gli investimenti.. ” (cfr. sent. n. 425/2004, cit.);

è orientamento consolidato della magistratura contabile che costituiscono investimenti

finanziabili con il ricorso all’indebitamento ex art. 119, c. 6, Cost., solo gli interventi che

determinano un incremento patrimoniale dell’Ente che assume il debito (cfr. Sez. giur. della

Corte dei conti per la Regione Umbria, sent. n. 87/2008; Sez. giur. I App., sent. n. 444/2010);

la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti (cfr. del. n. 30/2015/QMIG del 23 ottobre

2015) ha rilevato che le operazioni correlate alla realizzazione di investimenti si iscrivono

nella cornice dell’art. 119 Cost. “… secondo cui il ricorso all’indebitamento si giustifica

esclusivamente per il finanziamento di spese di investimento”; le finalità degli investimenti

finanziati “…devono rientrare necessariamente fra le tipologie di cui all’articolo 3, comma 18,

legge n. 350/2003…”; la nozione di spesa di investimento è più restrittiva di quella di spesa

in conto capitale, in quanto inclusiva delle sole erogazioni di denaro pubblico cui faccia

riscontro un incremento del “netto patrimoniale “ dell’Ente che lo effettua e che, in ogni caso,

i trasferimenti in conto capitale (vedasi anche l’all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011, punto 5.2) “…

non costituiscono spese di investimento e, pertanto, non possono essere finanziati attraverso

l’assunzione di debiti.…”;

la soprariferita nozione “…trova fondamento in una nozione economica di relativa semplicità.

Infatti, risulta di chiara evidenza che destinazioni diverse dall’investimento finiscono

57 La violazione del precetto costituzionale che limita il ricorso all’indebitamento al finanziamento delle sole spese di investimento èsanzionata dall’art. 30, c. 15, legge 27 dicembre 2002, n. 289, a mente del quale “Qualora gli enti territoriali ricorrano all'indebitamentoper finanziare spese diverse da quelle di investimento, in violazione dell'articolo 119 della Costituzione, i relativi atti e contratti sono nulli.Le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti possono irrogare agli amministratori, che hanno assunto la relativa delibera, lacondanna ad una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte l'indennità di carica percepita almomento di commissione della violazione”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 60

inevitabilmente per depauperare il patrimonio dell’ente pubblico che ricorre al credito” (cfr. Corte

Cost., sent. n. 188/2014 e n. 181/2015);

risulta violato, altresì, l’art. 62 (Contenimento dell’uso degli strumenti derivati e

dell’indebitamento delle regioni e degli enti locali) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112

(Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la

stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito, con

modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 203, come successivamente sostituito dall’art.

3 (ulteriori norme in tema di tutela della finanza pubblica) della legge 22 dicembre 2008, n.

203 (legge finanziaria 2009). La norma, che costituisce principio fondamentale di

coordinamento della finanza pubblica al fine di assicurare l’unità economica della

Repubblica, fa divieto alle regioni, alle province autonome di Trento e di Bolzano e agli enti

locali“… di emettere titoli obbligazionari o altre passività che prevedano il rimborso del capitale

in un'unica soluzione alla scadenza…”; giova rammentare che secondo la medesima delibera

della Giunta regionale n. 77/2013, punto 8, “…alla scadenza della durata delle concessioni le

Province e le società controllate dalle stesse dovranno restituire in unica soluzione alla Regione

l’importo delle corrispondenti concessioni di credito di cui al presente provvedimento”;

le disposizioni di cui all’art. 1, c. 3 e 5, della legge regionale n. 8/2012, dell’art. 1 della legge

regionale n. 6/2014 e dell’art. 3, c. 5 della legge regionale n. 22/2015 devono essere interpretate

secondo Costituzione. Infatti, l’art. 1, comma 1, della legge regionale n. 8/2012, prevede “…il

sostegno di investimenti strategici per lo sviluppo del territorio regionale anche attraverso iniziative

promosse in collaborazione con altri enti pubblici e società da essi controllate … e altri soggetti

istituzionali…”; iniziative fra le quali rientrano certamente gli investimenti comportanti

incremento patrimoniale diretto dell’Ente (in armonia con l’art. 3, comma 18, legge n.

350/2003), tant’è vero che fra quelle programmate dalla Provincia figurano, altresì, interventi

quali le spese per la costruzione e la sistemazione di edifici nel settore dell’edilizia scolastica,

l’acquisto di attrezzature per il laboratorio chimico e biologico provinciale nel settore

ambientale, nonché l’acquisto di attrezzature nei settori natura e paesaggio;

l’applicazione delle leggi regionali va ricollegata a una interpretazione costituzionalmente

orientata (art. 117, c. 2, lettera e), e c. 3, art. 119, c. 2 e art. 120 della Costituzione disposizioni

espressamente richiamate dalle sopra richiamate norme interposte di cui alla legge n.

203/2008), anche con riferimento al divieto di emettere prestiti di tipo bullet che comportano

il rimborso del capitale in unica soluzione alla scadenza;

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 61

la contabilizzazione nel rendiconto 2015 della Provincia delle operazioni di indebitamento

connesse alle concessioni di credito della Regione è avvenuta (analogamente all’esercizio

2014) unicamente tra i debiti a lungo termine (fra le “altre operazioni creditizie”) del conto del

patrimonio; sono assenti nel titolo 3 (spese per rimborso prestiti) del conto finanziario le voci

di spesa connesse alla restituzione pro rata alla Regione delle somme sinora complessivamente

erogate;

non è stata fornita dall’Amministrazione la prova documentale di incrementi nell’attivo

patrimoniale della Provincia che, ripercuotendosi nel tempo, giustifichino l’indebitamento in

questione;

continua a non risultare definito o un “ contestuale “ piano di ammortamento, come prescritto

dall’art. 119, c. 6, Costituzione e dall’art. 10 della legge n. 243/2012, con il permanere di

inevitabili riflessi in termini di attendibilità e veridicità dell’avanzo esposto nel bilancio di

previsione 2015, nella relativa legge di assestamento e nel rendiconto in parola, che non

contemplano alcuna quota di accantonamento specificamente destinata al rimborso del

finanziamento regionale;

è necessario che nell’attività di promozione e di sostegno allo sviluppo del territorio (che

comporta tra l’altro un impiego di fondi regionali e provinciali in capitale di rischio nonché

un notevole sostegno economico alle imprese locali), si garantisca il rispetto della normativa

comunitaria sugli aiuti di Stato (artt. 107 e 108 del TFUE e regolamenti attuativi)58; al

proposito non è stata fornita alla Corte dei conti documentazione circa l’avvenuta

comunicazione alla Commissione Europea del regime di aiuto di cui alla legge regionale n.

8/2008 e alle conseguenti delibere attuative (regionali e provinciali).

La Provincia ha fatto presente che trattasi di investimenti strategici che “…comprendono la

concessione di vantaggi economici utili allo sviluppo del sistema economico locale, indipendentemente che

l’accrescimento del patrimonio pubblico avvenga in via diretta o indiretta, creando ricchezza attraverso gli

effetti economici positivi indotti sull’intero sistema territoriale”.59

Alla luce di quanto sopra la Corte dei conti ribadisce che:

le concessioni di credito assegnate dalla Regione alla Provincia (trattandosi in realtà di mutui)

sono da considerare nel calcolo del limite di indebitamento, analogamente ad ogni altra fattispecie

58 Cfr. anche il regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell’articolo 108 delTrattato.59 Nota del Segretario Generale prot. 10390 dell’11 gennaio 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 62

assimilabile che comporti risorse aggiuntive per l’Ente (cfr. Sez. Autonomie Corte dei conti, del.

n. 7/2016, approvazione del referto sulla gestione finanziaria delle regioni per l’anno 2014)60;

non sono finanziabili con ricorso all’indebitamento (non costituendo investimenti) contributi agli

investimenti a favore di famiglie e imprese ( in forma di contributi a fondo perduto e/o fondi di

rotazione);

gli strumenti finanziari previsti e/o attivati (fondi di rotazione; fondo risparmio casa; fondo

strategico) non assicurano un meccanismo di rientro dei capitali impiegati;

in corrispondenza degli investimenti e dei trasferimenti sopraesposti nella tabella, non si riscontra

sempre un incremento del netto patrimoniale dell’Ente Provincia (unica circostanza che giustifica

tale forma di indebitamento, i cui oneri sono stati posti a carico delle gestioni future); in tale

contesto, l’incremento patrimoniale pare configurarsi solo in corrispondenza dei seguenti tre

interventi: capitolo di spesa n. 21210.00 riguardante spese per la costruzione e la sistemazione di

edifici nel settore dell’edilizia scolastica; capitolo n. 25205.05 concernente spese per l’acquisto di

attrezzature per il Laboratorio chimico e biologico provinciale nel settore ambientale e n.

25210.00, inerente a spese per l’acquisto di attrezzature nel settore natura e paesaggio.

In sede di audizione del 20 giugno 2016 i rappresentanti dell’Amministrazione, nel prendere atto

delle osservazioni della Corte, hanno prospettato per il futuro un utilizzo dei fondi regionali limitato

a spese comportanti un incremento diretto del patrimonio della Provincia, nonché la disponibilità a

concordare con la Regione un piano di rientro del relativo debito.

Ne consegue che non possono considerarsi regolari i capitoli di spesa (in conto capitale) di seguito

elencati, nella parte in cui le relative risorse provengono da riscossioni di concessioni di credito dalla

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (ai sensi della legge regionale n. 8/2012, e successive modiche

e della legge regionale n. 22/2015), come riferito dalla Provincia (nota prot. 10390 dell’11 gennaio

2016) ed evidenziato nella suesposta tabella:

- n. 26200.17 (Fondo di rotazione per gli investimenti – legge provinciale n. 6/1992, art. 7/bis,

legge finanziaria provinciale 2015);

- n. 08200.00 (Fondo per il finanziamento del programma unitario di interventi nell’edilizia

abitativa agevolata – legge provinciale n. 13/1998, art. 2, c.1);

60 Nella relazione (capitolo 5.5 Il limite quantitativo all’indebitamento, pag. 123) si richiama, altresì, la tipologia di prestiti costituitadai mutui ad erogazione multipla, caratterizzati dalla contrazione di un’unica operazione di indebitamento attivabile, con una o piùerogazioni, nell’arco di un periodo di utilizzo predeterminato all’atto della stipula del contratto e per i quali l’ammortamento delprestito avviene attraverso singoli piani di rimborso. Il riferimento è ad una operazione di prestito per un importo totale di 61,1 milionidi euro, con scadenza finale dell’ammortamento il 31 dicembre 2034 e periodo di erogazione 23 dicembre 2014/ 30 novembre 2019,evidenziata dalla Sezione regionale di controllo per la Basilicata nella relazione sul controllo della Regione Basilicata di cui alladeliberazione n. 34/2015.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 63

- n. 15250.00 (Spese per la costituzione di fondi di rotazione per incentivare le attività

economiche – legge provinciale n. 9/1991);

- n. 13220.05 (Contributi in conto capitale inerenti al programma di sviluppo rurale – Reg. CE

n. 2005/1698, Dec. C 2009/10343, legge provinciale n. 4/1997, art. 22);

- 13215.00 (Contributi in conto capitale ad aziende agricole singole per l’incentivazione

dell’agricoltura – leggi provinciali n. 1/1974, n. 11/1998, art. 4);

- 14200.10 (Contributi alle aziende agricole per interventi a favore della selvicoltura, dei

territori montani e dei pascoli – leggi provinciali n. 21/1996, artt. 43 - 49, n. 1/2006, art. 36,

n. 50/1988, artt. 6 e 8);

- 14200.12 (Contributi ai comuni per interventi a favore della selvicoltura, dei territori montani

e del pascoli – leggi provinciali n. 21/1996 artt. 43 - 49, n. 1/2006, art. 36, n. 50/1988, artt. 6 e

8);

- 03200.15 (Sussidi ai comuni per l’istituzione o il miglioramento delle strutture del servizio

antincendi – leggi provinciali n. 15/2002, art. 50, c.1, n. 34/1975, legge regionale n. 1/2004,

art. 13);

- 12200.20 (Contributi alle imprese di trasporto pubbliche e società pubbliche sulle spese di

investimento e per la realizzazione di opere civili e infrastrutture – legge provinciale n.

16/1985, artt. 10, 12, 15, legge provinciale n. 2/1996, art. 9, c.1);

- 12205.10 (Contributi in conto capitale per la realizzazione nonché il miglioramento di sciovie

– legge provinciale n. 6/1996, art. 1);

- 07200.00 (Contributi ad enti, associazioni ed organizzazioni sportive varie per la realizzazione

ed il miglioramento di impianti sportivi – legge provinciale n. 19/1990, art. 2, c.1);

- 06210.05 (Assegnazioni ad enti pubblici per interventi d’investimento delle infrastrutture del

servizio giovani – legge provinciale n. 13/1983);

- 06210.07 (Assegnazioni ad organizzazioni ed istituzioni del servizio-giovani per interventi

d’investimento delle infrastrutture – legge provinciale n. 13/1983);

- 06200.15 (Assegnazioni per strutture destinate a centri di educazione permanente – legge

provinciale n. 41/1983, art. 11);

- 06200.17 (Assegnazioni per strutture destinate a società cooperative di educazione

permanente – legge provinciale n. 41/1983, art. 11).

Alla Provincia è demandata l’adozione dei provvedimenti conseguenti.

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L’avanzo di amministrazione, al 31 dicembre 2015, pari a 306 milioni di euro (nel 2014: 213,2 milioni

di euro) tiene conto, come nell’esercizio 2014, delle entrate derivanti dai prestiti concessi dalla

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Trattandosi di concessioni di credito per le quali la legge

regionale n. 8/2012 prevede la restituzione entro la durata massima di 20 anni, demandando alla

Giunta regionale, d’intesa con le due Province, di stabilire “ammontare, durata, condizioni e modalità

di rimborso”, occorre definire un piano economico con la quantificazione della quota di

ammortamento annuale (si veda, al proposito, l’art. 119 della Costituzione). In mancanza dello

stesso, incidendo gli accertamenti in entrata sul risultato d’amministrazione (nel 2014: accertamenti

e riscossioni per 70 milioni di euro; nel 2015: accertamenti per 155 milioni di euro), dovrebbe essere

previsto apposito vincolo all’avanzo, al fine di garantire l’attendibilità e la veridicità della relativa

posta contabile.

In argomento si evidenzia anche che con l’entrata in vigore delle norme sull’armonizzazione (per la

Provincia autonoma di Bolzano a partire dal 1° gennaio 2016), ai sensi dell’art. 62, c.4, del decreto

legislativo n. 118/2011, le entrate derivanti da operazioni di debito, anche se non riscosse, sono

immediatamente accertate a seguito del perfezionamento delle relative obbligazioni, con contestuale

impegno della spesa riguardante il rimborso, secondo il contestuale piano di ammortamento. In tale

quadro, la Regione ha genericamente previsto una restituzione dei fondi alla scadenza, omettendo di

specificare modalità, corrispondenti all’ammortamento, scandite nel tempo (non tenendo quindi

conto dell’art. 1, punto 5), lett g), della legge regionale n. 8/2012 e successive modifiche e

integrazioni).

Le garanzie fideiussorie prestate dalla Provincia, alla data del 31 dicembre 2015,61 ammontano

complessivamente a euro 655.216.198,10 (nel 2014: 412,1 milioni di euro; nel 2013: 346,6 milioni di

euro), come dal seguente elenco:

a favore di enti locali per il finanziamento di opere pubbliche varie: euro 786.908,93;

a favore del Consorzio per la difesa delle colture agrarie dalle calamità atmosferiche per il

pagamento dei premi di assicurazione per la difesa dalla grandine: euro 34.000.000,00;

a favore del Mediocredito Trentino-Alto Adige (LP 4/2004, art. 5) per i prestiti della Banca

Europea per gli Investimenti: euro 1.487.436,48;

a favore di un pool di banche sui prestiti della SEL S.p.A.: euro 69.360.375,49;

a favore della Hospital Parking S.p.A.: euro 7.472.720,00;

61 Nota della Provincia autonoma id Bolzano prot. n. 238032 del 26 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 65

a favore dell’ Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), per la contrazione di

mutui per il finanziamento del termovalorizzatore in Bolzano e degli interventi sugli immobili

dello Stato nel territorio della Provincia autonoma di Bolzano, nonché per l'acquisto di nuovi

treni: euro 247.708.757,20;

a favore della Banca Europea per gli Investimenti sui prestiti S.E.L. S.p.A.: euro

28.750.000,0062;

a favore di pool bancario composto da Banca IMI/Intesa, Mediobanca e Barclays Corporate

Banking su un prestito della SEL S.p.A.: euro 265.650.000,00.

La rilevanza delle garanzie, ai fini dell’indebitamento della Provincia e degli enti locali, è stata

evidenziata anche dalle Agenzie di rating Moody’s Investor Service e Fitch Ratings che nei primi mesi

del 2016 hanno confermato i ratings, rispettivamente di A3 e di A, con prospettive stabili.

In particolare le Agenzie rendono noto che il rischio complessivo netto (debito diretto, indiretto,

garanzie) è leggermente aumentato in seguito a maggiori garanzie rilasciate dalla Provincia e per

effetto del finanziamento concesso dalla Regione (155 milioni di euro) e dalla Camera di Commercio,

Industria, Artigianato e Agricoltura di Bolzano (10 milioni di euro), da rimborsare senza interessi

(“…il rischio complessivo della PAB rimarrà intorno a un modesto 30% delle entrate correnti nel 2015-

2017 (23% nel 2014). PAB continua ad avere una solida capacità di generare flussi finanziari,

sostenuta da elevata adempienza fiscale)”.

Sotto altro profilo, si richiama, altresì, l’obbligo del rispetto delle norme europee in materia di aiuti

di Stato concessi sotto forma di garanzie pubbliche (cfr. comunicazione della Commissione Europea

sull'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di

garanzie – 2008/C 155/02).

Nell’àmbito dell’indebitamento assume rilievo anche l’istituto del riconoscimento di debito che ha

trovato disciplina nell’art. 23, c. 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003),

riconducibile secondo la Corte costituzionale (sentenza n. 64/2005) a un “…principio fondamentale in

materia di armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica”.

La normativa provinciale non contempla specifiche norme volte a disciplinare la procedura di

riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

62 La deliberazione dell’esecutivo n. 1045 del 9 settembre 2014, dato atto che l’Amministrazione provinciale possiede unapartecipazione azionaria del 93,88 % in S.E.L. S.p.A. nella parte motiva del provvedimento evidenzia espressamente che “si ritengonorispettati tutti i vincoli posti dalla Commissione europea affinché la garanzia non possa configurarsi come aiuto di Stato”, richiamando inargomento l’articolo 3.2 della Comunicazione della Commissione europea 2008/C 155/02.

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Con legge 9 marzo 2016, n. 3 (debito fuori bilancio) la Provincia ha riconosciuto la legittimità di

debiti, connessi a sentenze del Giudice ordinario e amministrativo, per complessivi euro 104.609.64,

la cui copertura finanziaria è stata assicurata nell’ambito del programma 0111 (Altri servizi generali)

del bilancio di previsione 2016-2018.

Alla richiesta della Corte dei conti di rendere noti i debiti fuori bilancio riconosciuti dalla Giunta

provinciale nel corso del 2015, l’Amministrazione ha dato riscontro inviando i provvedimenti di

seguito elencati:

- del. n. 1478 del 22 dicembre 2015 (Prolungamento tecnico del contratto con la ditta T&D

S.p.a.), che riconosce utilità per attività eseguite per euro 78.382,56, nell’ambito delle

procedure di controllo del programma operativo 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo

Obiettivo 2;

- del. n. 975 del 25 agosto 2015 (Riconoscimento di prestazione effettuata “Verein für die

Betreuung von Lehrlingen und Schülern”) che riconosce una indennità a favore della

Associazione per euro 96.716,69 in connessione alla messa a disposizione di personale per la

gestione di un convitto e di una mensa scolastica).

Si segnala in conclusione che l’indebitamento complessivo delle società direttamente partecipate

dalla Provincia in ragione superiore al 93% (ABD Airport S.p.A.; Alto Adige Finance S.p.A.; Alto

Adige Riscossioni S.p.A.; Business Location Südtirol Alto Adige S.p.A.; Hospital Parking S.p.A.;

SEL S.p.A.; STA – Strutture Trasporto Alto Adige; Terme di Merano S.p.A.) ammontava, secondo

i bilanci al 31 dicembre 2014 (ultimo dato disponibile), ad euro 445.960.668,00.

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2.6 Conto consuntivo delle entrate

Si premette che le entrate devolute alla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e alle Province

autonome di Trento e di Bolzano, sono state oggetto di parziale nuova disciplina in sede di accordo

tra lo Stato, la Regione e le due Province autonome in materia di finanza pubblica del 15 ottobre

2014, accordo recepito nella legge di stabilità dello Stato per l’anno 2015, con la conferma, fra l’altro,

del principio della spettanza alla Provincia dei 9/10 del gettito fiscale prodotto sul proprio territorio

e con la previsione che ora le entrate affluiscono interamente all’ Ente provinciale, il quale versa allo

Stato il decimo di quota parte spettante63.

Con riguardo all’esercizio finanziario in parola le entrate accertate sono state pari a 5.952.177.630,89

milioni di euro (nel 2014: 5.801,9 milioni di euro; nel 2013: 5.415,1 milioni di euro).

L’importo totale delle entrate (competenza), al netto degli avanzi degli esercizi precedenti e delle

entrate per contabilità speciali ammonta a euro 5.299.135.747,10 (nel 2014: 4.830.796.981,97; nel

2013: 4.615.428.294,11).

Riepilogo per titoli CO Previsioni finali Riscossioni Somme rimaste dariscuotere

Accertamenti Maggiori o minorientrate

RS Residui al 1°gennaio

Riscossioni Somme rimaste dariscuotere

Riaccertamenti Maggiori o minorientrate

Avanzi di eserciziprecedenti

CO 213.246.302,58 0,00 0,00 0,00 213.246.302,58

RS 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

T 213.246.302,58 0,00 0,00 0,00 213.246.302,58

Titolo IEntrate tributarie

CO 4.469.034.680,30 3.550.884.496,42 954.568.710,62 4.505.453.207,04 36.418.526,74

RS 2.789.906.280,32 546.382.557,08 2.199.092.939,81 2.745.475.496,89 -44.430.783,43

T 7.258.940.960,62 4.097.267.053,50 3.153.661.650,43 7.250.928.703,93 -8.012.256,69

Titolo IIEntrate da trasferim.dell’UE, dello Stato e dialtri soggetti

CO 405.102.225,72 334.716.351,77 151.103.935,33 485.820.287,10 80.718.061,38

RS 660.728.986,54 156.725.520,37 479.969.616,39 636.695.136,76 -24.033.849,78

T 1.065.831.212,26 491.441.872,14 631.073.551,72 1.122.515.423,86 56.684.211,60

Titolo IIIEntrate extratributarie

CO 137.040.282,50 125.966.743,58 32.499.335,86 158.466.079,44 21.425.796,94

RS 50.353.142,22 10.083.872,66 31.267.036,40 41.350.909,06 -9.002.233,16

T 187.393.424,72 136.050.616,24 63.766.372,26 199.816.988,50 12.423.563,78

Titolo IVEntrate da alienazionedi beni patrimoniali, datrasferimenti di capitalie dalla riscossione dicrediti

CO 122.958.558,58 122.178.487,54 5.741.313,06 127.919.800,60 4.961.242,02

RS 24.139.453,44 5.333.476,73 18.658.862,40 23.992.339,13 -147.114,31

T 147.098.012,02 127.511.964,27 24.400.175,46 151.912.139,73 4.814.127,71

Titolo VEntrate da mutui,prestiti o altreoperazioni creditizie

CO 165.000.000,00 10.000.000,00 155.000.000,00 165.000.000,00 0,00

RS 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

T 165.000.000,00 10.000.000,00 155.000.000,00 165.000.000,00 0,00

Titolo VIEntrate per contabilitàspeciali

CO 555.702.550,71 494.616.683,24 14.901.573,47 509.518.256,71 -46.184.294,00

RS 71.340.639,85 3.351.954,41 66.578.636,41 69.930.590,82 -1.410.049,03

T 627.043.190,56 497.968.637,65 81.480.209,88 579.448.847,53 -47.594.343,03

Importo totale entrate CO 6.068.084.600,39 4.638.362.762,55 1.313.814.868,34 5.952.177.630,89 -115.906.969,50

RS 3.596.468.502,37 721.877.381,25 2.795.567.091,41 3.517.444.472,66 -79.024.029,71

T 9.664.553.102,76 5.360.240.143,80 4.109.381.959,75 9.469.622.103,55 -194.930.999,21

Fonte: rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

63 Cfr. le modifiche apportate al titolo VI (finanza della Regione e delle Province) allo Statuto di autonomia di cui al d.P.R. n. 670/1972con l’art. 1, commi 406 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 68

Con riguardo al raffronto dei sovraesposti dati del rendiconto con le previsioni iniziali (bilancio di

previsione), si registrano accertamenti superiori, fra l’altro, nelle seguenti poste contabili: tributi

propri della Provincia per 20,4 milioni; tributi devoluti dallo Stato per 255,4 milioni, trasferimenti

dallo Stato per 81,3 milioni, trasferimenti dalla Regione per 2,5 milioni, trasferimenti dalla UE per

1,2 milioni, entrate da cessioni di beni e servizi per 3,3 milioni, rendite patrimoniali e proventi

dall’utilizzo di beni per 30 milioni, proventi speciali, rimborsi e recuperi vari per 33,8 milioni, entrate

da alienazione di beni e di diritti patrimoniali per 7,5 milioni, entrate da trasferimenti di capitale da

amministrazioni pubbliche per 15,6 milioni, trasferimenti in conto capitale dall’estero per 1,3

milioni, entrate da trasferimento in conto capitale da altri soggetti per 6,3 milioni, entrate da

rimborso crediti per 85,7 milioni, altri prestiti a lungo termine per 95 milioni e le partite di giro per

106,5 milioni.

Le riscossioni in conto competenza hanno registrato un aumento pari a euro 118 milioni di euro,

rispetto al 2014, passando da 4.520,4 milioni a 4.638,4, registrando una capacità di riscossione (vedasi

tabella seguente) pari del 77,93%.

ANNI 2013%

2014%

2015%

Capacità di entrata (riscossioni totali/residui attivi al 1° gennaio +previsioni finali di competenza)

58,57 58,23 55,46

Capacità di riscossione competenza (riscossioni di competenza/accertamenti di competenza)

76,18 77,91 77,93

Capacità di riscossione sui residui (riscossione sui residui/residui attiviiniziali)

31,67 21,81 20,07

Capacità di realizzazione (accertamenti / previsioni finali di competenza) 98,80 104,00 98,09

Indice di variazione (previsioni finali di competenza – previsioniiniziali)/previsioni iniziali

7,82 7,60 12,73

Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano

Le somme rimaste da riscuotere, che si tramutano in residui attivi dell’esercizio, ammontano a

1.313,8 milioni di euro (1.281,5 milioni di euro nel 2014; 1.289,9 milioni di euro nel 2013)64.

2.7 Gestione delle entrate

Complessivamente, per quanto concerne la struttura delle entrate, le entrate tributarie di

competenza dell’esercizio (Titolo I) incidono sul totale delle entrate (escluse le contabilità speciali)

per il 82,8% (nel 2014: 81,8%).

64 Cfr capitoli 2.10 della presente relazione.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 69

Si riassumono di seguito gli andamenti degli accertamenti (competenza) relativi ai sei titoli di

entrata.

Entrate tributarie 2013 2014 2015

Titolo I 4.160.745.129,18 4.362.771.277,36 4.505.453.207,04Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Gli accertamenti registrano un aumento del 3,8% rispetto all’esercizio precedente (nel 2014: 4,9%).

Entrate da trasferimentidell’UE, dello Stato e daaltri soggetti

2013 2014 2015

Titolo II 428.234.921,27 661.751.064,38 485.820.287,10Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Gli accertamenti registrano una diminuzione del 26,6% rispetto all’esercizio precedente (nel 2014:

+54,5%).

Entrate extratributarie 2013 2014 2015

Titolo III 147.216.721,19 156.283.448,54 158.466.079,44Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

L’andamento degli accertamenti (competenza) è sostanzialmente stabile +1,4% (nel 2014: +6,2%).

Entrate da alienazioni dibeni patrimoniali, datrasferimenti di capitali edalla riscossione di crediti

2013 2014 2015

Titolo IV 106.965.814,15 81.341.729,70 127.919.800,60Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Gli accertamenti segnano un considerevole aumento del 135,7% rispetto all’esercizio precedente.

Entrate da mutui, prestitied altre operazionicreditizie

2013 2014 2015

Titolo V 0,00 70.000.000,00 165.000.000,00Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

L’aumento dell’esercizio 2015 è connesso a maggiori entrate assicurate dalla Regione Trentino-Alto

Adige/Südtirol (155 milioni di euro) e dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura

della Provincia di Bolzano (10 milioni di euro). Si rinvia in argomento al capitolo 2.6 della presente

relazione.

Entrate per contabilitàspeciali

2013 2014 2015

Titolo VI 571.955.949,18 469.750.217,39 509.518.256,71Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Trattasi di partite di giro, il cui importo corrisponde a quanto evidenziato nel Titolo IV delle spese.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 70

Per quanto concerne la struttura delle entrate, i tributi propri della Provincia nel 2015 ammontano

a 500 milioni di euro (nel 2014: 535 milioni di euro; nel 2013: 545,4 milioni di euro) e costituiscono il

11,1% (nel 2014: 12,3%; nel 2013: 13,1%) del totale delle entrate tributarie (titolo I) assicurando il

9,2% delle entrate complessive, contabilità speciali escluse (nel 2014: 10%; nel 2013: 11,3%).

La relazione al disegno di legge provinciale di approvazione del Rendiconto generale della Provincia

per l’esercizio 2015 (del. n. 538/2016) evidenzia gli aspetti più significativi della passata gestione. In

particolare, l’IRPEF aumenta rispetto al 2014 del 2,1% (+37,7 milioni di euro dati dall’aumento del

gettito di competenza del 2015 per 52,9 milioni e dalla diminuzione dell’accertamento di arretrati

relativi agli anni precedenti di 15,2 milioni rispetto al 2014). L’IRES è, invece, in calo dell’11,2%

pari a 36,7 milioni. L’IVA interna segna un aumento del 7% rispetto all’esercizio precedente (pari a

+41,6 milioni), mentre quella all’importazione una flessione del 12,9%. Gli accertamenti di

competenza dei principali tributi provinciali (IRAP, addizionale regionale IRPEF, tassa

automobilistica provinciale e altri tributi propri) sono rispettivamente pari a 344 milioni di euro,

31,4 milioni, 83,8 milioni e 40,8 milioni.

Nello specifico per quanto concerne l’IRAP, che passa da 358,6 milioni di euro del 2014 a 344 milioni

del 2015, si evidenzia una flessione del 4,1% (14,6 milioni di euro), dovuta principalmente all’IRAP

privata ridotta di un ulteriore 0,1% dell’aliquota ordinaria rispetto all’esercizio precedente e dalla

deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile del tributo medesimo.

Per quanto concerne il gettito dell’addizionale regionale all’IRPEF si registra una notevole

diminuzione rispetto all’esercizio precedente pari a 41,6 milioni (-57%). I relativi accertamenti di

competenza sono passati da 73 milioni del 2014 a 31,4 milioni del 2015 a seguito della nuova

determinazione della no tax area (deduzione di 20 mila euro spettante ad ogni contribuente),

introdotta dalla legge finanziaria provinciale 2014, ma con effetti a partire dal 2015.

Le entrate da trasferimenti dell’Unione europea, dello Stato e di altri soggetti sono caratterizzate

principalmente dai rimborsi della funzione scuola (250 milioni) e dai relativi arretrati (100 milioni),

nonché per le funzioni delegate in materia di viabilità statale, motorizzazione civile, lavoro, catasto

e opere idrauliche (50milioni) nonché per le quote del fondo sanitario nazionale per compensazione

della mobilità sanitaria interregionale e internazionale (80,1 milioni accertati nel 2015, relativi agli

anni 2012-2014).

Le entrate extra tributarie lievemente aumentate rispetto all’esercizio precedente riguardano

principalmente il rimborso spese per l’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asili ed al recupero

di anticipazioni e crediti.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 71

2.8 Conto consuntivo delle spese

Gli impegni di spesa per complessivi 5.940,4 milioni di euro (nel 2014: 5.522,3 milioni; nel 2013:

5.257,5 milioni), sono aumentati del 7,6% rispetto all’anno precedente a fronte di previsioni finali

pari a 6.068,1 milioni. L'indice di utilizzo delle disponibilità è pari al 97,9% (nel 2014: 99%; nel 2013:

95,9%).

Le economie di spesa ammontano a 127,6 milioni (nel 2014: 56,6 milioni; nel 2013: 223,2 milioni), e

riguardano, tra l’altro, per 42 milioni di euro le spese correnti, per 39,4 quelle in conto capitale, per

46,2 milioni quelle relative alle contabilità speciali.

Riepilogo per titoli(valori in euro) CO Previsioni finali Pagamenti Somme rimaste da

pagareImpegni Economie

RS Residui al 1°gennaio

Pagamenti Somme rimaste dapagare

Riaccertamenti Economie

Disavanzi diprecedenti esercizi

CO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

RS 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

T 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo ISpese correnti

CO 3.483.463.762,71 3.058.086.887,89 383.339.565,04 3.441.426.452,93 42.037.309,78

RS 748.863.458,68 447.249.602,80 225.720.858,70 672.970.461,50 75.892.997,18

T 4.232.327.221,39 3.505.336.490,69 609.060.423,74 4.114.396.914,43 117.930.306,96

Titolo IISpese in contocapitale

CO 2.001.446.614,91 445.611.406,38 1.516.402.430,82 1.962.013.837,20 39.432.777,71

RS 2.852.479.209,43 630.771.087,00 2.138.891.752,32 2.769.662.839,32 82.816.370,11

T 4.853.925.824,34 1.076.382.493,38 3.655.294.183,14 4.731.676.676,52 122.249.147,82

Titolo IIISpese per rimborso dimutui e prestiti

CO 27.471.672,06 27.471.672,06 0,00 27.471.672,06 0,00

RS 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

T 27.471.672,06 27.471.672,06 0,00 27.471.672,06 0,00

Titolo IVSpese per contabilitàspeciali

CO 555.702.550,71 430.799.407,73 78.718.848,98 509.518.256,71 46.184.294,00

RS 139.059.210,16 131.920.222,43 5.851.848,48 137.772.070,91 1.287.139,25

T 694.761.760,87 562.719.630,16 84.570.697,46 647.290.327,62 47.471.433,25

Importo totale spese CO 6.068.084.600,39 3.961.969.374,06 1.978.460.844,84 5.940.430.218,90 127.654.381,49

RS 3.740.401.878,27 1.209.940.912,23 2.370.464.459,50 3.580.405.371,73 159.996.506,54

T 9.808.486.478,66 5.171.910.286,29 4.348.925.304,34 9.520.835.590,63 287.650.888,03Fonte: rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

Raffrontando i dati a consuntivo con le previsioni iniziali (bilancio di previsione 2015), si rileva, fra

l’altro, tra le spese correnti (Titolo I del rendiconto) un aumento di quelle concernenti il personale

(+35,8 milioni), l’acquisto di beni e servizi (+11,4 milioni), i trasferimenti ad enti pubblici (+95,2

milioni), i trasferimenti ad altri soggetti (+25,5 milioni), le imposte e tasse (+2,3 milioni) e gli oneri

straordinari della gestione corrente (+8,8 milioni).

Dal medesimo raffronto emerge, invece, una diminuzione delle spese per gli organi istituzionali (-0,2

milioni), per l’utilizzo di beni di terzi (-0,3 milioni), per interessi passivi e oneri finanziari diversi (-

0,5 milioni), per fondi di riserva di parte corrente (-11,4 milioni) e per fondi speciali (-13,5 milioni).

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Tra le spese in conto capitale (Titolo II del rendiconto) sono aumentate (sempre rispetto alle

previsioni iniziali) quelle riguardanti gli investimenti fissi (+49,2 milioni di euro), i trasferimenti in

conto capitale ad amministrazioni pubbliche (+270,3 milioni) e ad altri soggetti (+35,0 milioni), le

partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitali (+3,7 milioni), i crediti e le anticipazioni (+29,7

milioni) e le altre spese in conto capitale (+2,1 milioni). Sono, invece, diminuiti i fondi di riserva in

conto capitale (-91,5 milioni) e i fondi speciali in conto capitale (-0,5 milioni).

Come si evince dalla sottostante tabella la capacità di spesa totale registra un andamento

decrescente, in particolare per la spesa in conto capitale che passa dal 26,41% nel 2014 al 22,18% nel

2015, aspetto che dovrà essere monitorato.

Indicatori sintetici delle gestioni di spesa2013

%2014

%2015

%

Capacità di spesa totale (pagamenti totali/residui al 1° gennaio + previsioni finalidi competenza)

59,27 55,85 52,73

Capacità di pagamento competenza (pagamenti di competenza/impegni dicompetenza)

69,76 67,70 66,69

Capacità di pagamento sui residui (pagamento sui residui/residui passivi iniziali) 46,54 36,61 32,35

Capacità di impegno (impegni/previsioni finali di competenza) 95,93 98,99 97,90

Velocità di spesa (pagamenti/previsioni finali di competenza) 66,92 67,02 65,29

Indice di variazione (previsioni finali di competenza – previsioni iniziali) /previsioni iniziali

7,82 7,60 12,73

SPESA CORRENTE

Capacità di spesa totale (pagamenti totali/residui al 1° gennaio + previsioni finalidi competenza)

80,45 80,37 82,82

Capacità di pagamento competenza (pagamenti di competenza/impegni dicompetenza)

84,30 86,25 88,86

Capacità di pagamento sui residui (pagamento sui residui/residui passivi iniziali) 69,57 60,47 59,72

Capacità di impegno (impegni/previsioni finali di competenza) 99,39 99,24 98,79

Velocità di spesa (pagamenti/previsioni finali di competenza) 83,78 85,60 87,79

Indice di variazione (previsioni finali di competenza – previsioni iniziali) /previsioni iniziali

0,71 1,65 5,93

SPESA IN CONTO CAPITALE

Capacità di spesa totale (pagamenti totali/residui al 1° gennaio + previsioni finalidi competenza)

70,39 26,41 22,18

Capacità di pagamento competenza (pagamenti di competenza/impegni dicompetenza)

34,29 28,00 22,71

Capacità di pagamento sui residui (pagamento sui residui/residui passivi iniziali) 31,56 25,94 22,11

Capacità di impegno (impegni/previsioni finali di competenza) 67,70 99,64 98,03

Velocità di spesa (pagamenti/previsioni finali di competenza) 34,05 27,90 22,26

Indice di variazione (previsioni finali di competenza – previsioni iniziali) /previsioni iniziali

-10,77 16,65 20,27

Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano, comprensivi anche dellecontabilità speciali.

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2.9 Gestione delle spese

Complessivamente, per quanto concerne la struttura delle spese, le spese correnti di competenza

dell’esercizio (titolo 1) incidono sul totale delle spese (escluse le contabilità speciali) per il 63,4% (nel

2014: 65,2%; nel 2013: 70,8%), percentuale a cui contribuiscono le spese per la tutela della salute

(funzione obiettivo n. 10) in ragione del 22,2% (nel 2014: 22,5%; nel 2013: 24,6%). Le spese in conto

capitale (titolo II del rendiconto) incidono, invece, per il 33,0% (nel 2014: 31,4%; nel 2013: 25,5%).

Gli impegni di spesa corrente registrano un aumento del 4,51% rispetto all’esercizio precedente (nel

2014: -0,74% rispetto al 2013; nel 2013: -0,50% rispetto al 2012):

Spese correnti 2013 2014 2015

Titolo I 3.317.456.172,24 3.293.006.707,77 3.441.426.452,93

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Tali impegni, al netto della spesa sanitaria, dimostrano la seguente evoluzione in aumento:

Spese correnti 2013 2014 2015

Titolo I al netto della spesa sanitaria 2.223.430.365,13 2.206.426.756,32 2.302.007.960,15

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Le spese del personale della Provincia (unità previsionali di base n. 02100 e n. 04126 del rendiconto)

incidono sul totale delle spese (contabilità speciali escluse) per il 10,03% (nel 2014: 10,89%; nel 2013:

11,33%).

Gli impegni in conto capitale evidenziano un aumento del 13,20% rispetto all’esercizio precedente

(nel 2014: +29,08%; nel 2013: -0,60%):

Spese in conto capitale 2013 2014 2015

Titolo II 1.342.763.973,19 1.733.208.307,48 1.962.013.837,20

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Gli impegni concernenti le spese per rimborso prestiti, a seguito del rimborso delle quote di mutui

accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti (+160.569,95 euro) e di altri finanziamenti a medio e lungo

termine (+950.843,76 euro), segnano il seguente andamento:

Spese per rimborso prestiti 2013 2014 2015

Titolo III 25.294.007,44 26.360.258,35 27.471.672,06

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 74

Di seguito, infine, l’andamento delle spese per contabilità speciali:

Spese per contabilità speciali 2013 2014 2015

Titolo IV 571.955.949,18 469.750.217,39 509.518.256,71

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Come noto, in base a consolidati principi contabili, le contabilità speciali hanno un effetto

meramente figurativo, dando luogo alla contemporanea insorgenza di un credito e di un debito di

corrispondente ammontare (trattandosi, sostanzialmente, di entrate che fanno sorgere per l’Ente

l’impegno a pagare al creditore analoga somma e di spese da cui deriva il diritto ad ottenere il

rimborso di un pari importo monetario). L’eventuale inserimento di poste atipiche nell’àmbito delle

contabilità speciali comporta dubbi circa l’attendibilità del documento contabile, con potenziali

effetti anche sulle risultanze del patto di stabilità (notoriamente non incise dai saldi delle partite di

giro).

Nell’àmbito delle contabilità speciali l’Amministrazione ha chiarito che il disallineamento di cassa è

da ricondurre prevalentemente alle risorse relative al fondo unico regionale, assegnate ma non ancora

erogate dalla Regione.65

I pagamenti, complessivamente effettuati nel 2015, per spese correnti (titolo I) aumentano del 7,67%

rispetto all’esercizio precedente, mentre quelli concernenti le spese in conto capitale (titolo II)

diminuiscono dell’8,19%.

Ai fini dello svolgimento delle politiche di settore e della verifica dei relativi risultati, ai sensi dell’art.

11 della legge provinciale n. 1/2002, le spese della Provincia sono distinte nel rendiconto anche per

funzioni obiettivo. In base a tale classificazione la seguente tabella illustra un raffronto tra le

previsioni iniziali (bilancio di previsione), le previsioni finali, gli impegni e i pagamenti, con i relativi

scostamenti percentuali:

FUN.OB

.

AMBITID’INTERVENTO

Previsioni iniziali2015

(valori in euro)

Previsioni finali2015

(valori in euro)

Impegni2015

(valori in euro)

Pagamenti2015

(valori in euro)

Scostamentopercentualetra previsionifinali e iniziali

Rapportopercentualepagamenti/

impegni

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI 13.912.866,24 15.103.007,96 14.487.274,03 12.585.110,57 8,55 86,87

2SERVIZI AMMINISTRATIVIGENERALI 277.957.117,50 310.604.820,08 307.965.592,16 275.737.177,23 11,75 89,54

3 PROTEZIONE CIVILE 7.651.931,45 40.092.373,65 39.349.369,83 33.742.542,04 423,95 85,75

4 ISTRUZIONE 955.702.647,97 971.244.163,53 968.059.784,87 851.363.369,19 1,63 87,95

5FORMAZIONEPROFESSIONALE 19.362.454,71 19.483.627,30 18.713.336,63 15.201.731,05 0,63 81,23

6BENI E ATTIVITA’CULTURALI 60.085.772,47 63.076.578,24 69.956.871,65 40273723,14 4,98 63,97

65Cfr. nota della Provincia del 16 giugno 2016 prot. 341656.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 75

7 SPORT E TEMPO LIBERO 17531178,74 27.576.178,74 27.436.054,41 2.496.629,69 57,30 9,10

8 EDILIZIA ABITATIVA 101.320.127,00 130.090.573,93 130.087.396,64 49.748.369,80 28,40 38,24

9FAMIGLIA E POLITICHESOCIALI 421.611.321,53 473.492.729,54 472.221.877,27 416.911.528,92 12,31 88,29

10 TUTELA DELLA SALUTE 1.139.061.000,00 1.208.821.968,18 1.208.067.098,391.108.725.939,4

6 6,12 91,78

11 LAVORO E OCCUPAZIONE 8.185.968,79 13.535.109,65 6.737.871,61 2.818.347,65 65,35 41,83

12TRASPORTI ECOMUNICAZIONI 197.358.622,98 209.662.512,99 209.637.904,90 161.791.111,80 6,23 77,18

13 AGRICOLTURA 72.082.078,20 113.381.176,59 96.176.539,80 45.873.516,92 57,29 47,70

14 FORESTE ED ECONOMIA 35.784.895,16 53.402.466,41 53.085.055,37 16.202.051,29 49,23 30,52

15COMMERCIO,ARTIGIANATO E INDUSTRIA 102.258.413,59 148.952.631,82 148.857.911,63 52.655.516,43 45,66 35,37

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

17 ARTIGIANATO 0,00 72.419,19 72.419,19 32.391,19 -- 44,73

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA 33.782.250,00 31.469.779,14 31.411.172,61 26.810.357,90 -6,85 85,35

19 INNOVAZIONE 31.921.351,30 44.538.478,42 42.957.866,97 16.307.451,33 39,53 37,96

20 VIABILITA’ 140.480.292,27 144.578.428,18 144.331.188,30 59.163.259,32 2,92 40,99

21OPERE PUBBLICHE EINFRASTRUTTURE 130.352.584,77 143.588.173,07 141.940.816,13 38.540.186,62 10,15 27,15

22 OPERE IDRAULICHE 18.586.512,69 21.173.885,10 21.034.045,94 11.698.015,02 13,92 55,61

23RISORSE IDRICHE EDENERGIA 29.698.750,00 29.332.289,42 22.599.807,11 2.421.578,33 -1,23 10,72

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

25 DIFESA DELL’AMBIENTE 12.715.246,94 21.028.474,16 18.899.662,01 9.402.528,06 65,38 49,75

26 FINANZA LOCALE 563.040.221,00 565.265.951,28 564.811.705,25 188.369.690,72 0,40 33,35

27SERVIZI FINANZIARI ERISERVE 568.906.360,57 684.408.319,28 658.759.989,02 75.608.157,26 20,30 11,48

28CATASTO E LIBROFONDIARIO 0,00 13.360.891,73 11.444.891,73 9.560.891,73 -- 83,54

31 SERVIZI NON ATTRIBUIBILI 20.503.884,86 15.045.042,10 8.808.458,74 7.128.793,67 -26,62 80,93

32 CONTABILITA’ SPECIALI 403.000.000,00 555.702.550,71 509.518.256,71 430.799.407,73 37,89 84,55

TOTALE COMPLESSIVO 5.382.853.850,73 6.068.084.600,39 5.940.430.218,903.961.969.374,0

6 12,73 66,69

Fonte: Provincia autonoma di Bolzano – Rendiconto esercizio finanziario 2015

Lo scostamento percentuale tra le previsioni iniziali e quelle finali risulta particolarmente accentuato

nei seguenti ambiti di intervento: protezione civile (+423,95%); difesa dell’ambiente (+65,38%);

lavoro e occupazione (+65,35%); sport e tempo libero (+57,30%); agricoltura (+57,29%); foreste ed

economia (+49,23%); commercio, artigianato e industria (45,66%); innovazione (+39,53%);

contabilità speciali (+37,89%).

Circa le ragioni di tali scostamenti, l’Amministrazione ha comunicato che:

“-Protezione civile. La variazione è da ricondurre essenzialmente all’iscrizione di risorse di fondi regionali

per lo sviluppo del territorio. Tali fondi sono stati messi a disposizione, e quindi iscritti a bilancio, solo

in corso d’anno.

- Difesa dell’ambiente. La variazione è da ricondurre all’iscrizione di fondi per il risanamento

ambientale. Tali fondi sono vincolati a specifici interventi e legati alla potenza prodotta dalle centrali

idroelettriche. Le somme incassate vengono accertate in corso d’anno ed iscritte con vincolo di scopo.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 76

- Lavoro e occupazione. La variazione è da ricondurre prevalentemente all’iscrizione di fondi regionali ed

europei. I fondi regionali sono stati messi a disposizione, da parte della Regione, solo sul finire dell’anno

e non potevano essere programmati ad inizio anno.

- Sport e tempo libero. La variazione è da ricondurre essenzialmente all’iscrizione di fondi per la

realizzazione di impianti sportivi. Si tratta di fondi prelevati dal fondo di riserva e che quindi non erano

previsti in sede di programmazione.

- Agricoltura. La variazione è da ricondurre all’iscrizione di fondi di rotazione, i cui rientri non sono

pianificati ad inizio anno.

- Foreste ed economia. La variazione è da imputare all’iscrizione delle entrate di fondi per interventi

forestali per conto terzi e al mantenimento della fauna ittica.

- Commercio, artigianato e industria. La variazione è da imputare all’iscrizione delle entrate per rientri

dal fondo di rotazione, i cui rientri non sono pianificati ad inizio anno.

- Innovazione. La variazione è da imputare all’iscrizione delle entrate per rientri dal fondo di rotazione,

i cui rientri non sono pianificati ad inizio anno.

- Contabilità speciali. La variazione è da ricondurre essenzialmente alla necessità di aumentare i capitoli

di entrata e spesa relativi alle ritenute fiscali” .66

Il rapporto percentuale tra i pagamenti e gli impegni è particolarmente basso nelle seguenti funzioni:

sport e tempo libero (9,10%); risorse idriche ed energia (10,72%); servizi finanziari e riserve

(11,48%); opere pubbliche ed infrastrutture (27,15%); foreste ed economia (30,52%); finanza locale

(33,35%); commercio, artigianato e industria (35,37%); innovazione (+39,53%); edilizia abitativa

(38,24%); viabilità (40,99%); lavoro ed occupazione (41,83%); artigianato (44,73%).

In tale quadro, l’Amministrazione si è richiamata “…in linea generale riguardo agli scostamenti tra

impegni e liquidazioni di competenza si rammenta che, con riferimento alla spesa diretta, ciò va ascritto

in massima parte alla dinamica che deriva dall’applicazione della legge provinciale n. 17 del 1993 che,

all’articolo 6, prevede l’assunzione dell’impegno con il provvedimento di autorizzazione a contrarre che in

caso di procedure con evidenza pubblica corrisponde con l’approvazione del bando, va da sé che la

liquidazione delle spesa avviene in fase successiva con la realizzazione dell’attività previste e l’attestazione

di regolare svolgimento da parte del funzionario competente. Per gli scostamenti che riguardano la spesa

relativa a contributi, ciò va attribuito alle differenze temporali tra il momento della concessione, lo

66 Cfr. nota del Segretario generale della Provincia autonoma di Bolzano del 10 giugno 2016.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 77

svolgimento dell’attività oggetto di contributo, la presentazione della documentazione rendicontativa e il

controllo delle stessa67.

Ciò vale a spiegazione della maggior parte degli scostamenti rilevati per le F/O oggetto del quesito.

Si riportano dunque spiegazioni specifiche che mostrano i maggiori scostamenti fra impegni e spese di

competenza (al netto dei capitoli relativi ai contributi e gare pubbliche):

- Servizi finanziari e riserve. Lo scostamento maggiore in questa F/O è da ricondurre ai capitoli

relativi al riequilibrio della finanza pubblica. Si tratta in sostanza delle cifre che lo Stato annualmente

accantona alla Provincia a seguito delle svariate manovre finanziarie che si sono stratificate negli ultimi

anni.

- Opere pubbliche ed infrastrutture. Per diversi capitoli della medesima F/O vi sono attività poste in

essere per le quali non si è ancora manifestata la necessità di effettuare il pagamento.

- Finanza locale. Per diversi capitoli relativi alla F/O Finanza locale valgono i ragionamenti

esposti per la F/O “Servizi finanziari e riserve”. Infatti anche gli enti locali concorrono al raggiungimento

degli obiettivi di finanza pubblica sia mediante accantonamenti sui propri finanziamenti sia

indirettamente con accantonamenti riferibili al maggior gettito ICI-IMU (si veda il comma 17, articolo

13 DL 201/2011 e la LP 3/2014).

- Commercio, artigianato e industria. Lo scostamento è ascrivibile essenzialmente al fondo di

rotazione per le incentivazioni economiche”68.

La seguente tabella espone, per funzioni obiettivo, l’andamento degli impegni complessivi

(competenza) di spesa nell’ultimo triennio:

67 Cfr. nota del Segretario generale della Provincia autonoma di Bolzano dell’8 giugno 2016.68 Cfr. nota precedente.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 78

FUN.OB. AMBITI D’

INTERVENTO

2013

(valori in euro)

2014

(valori in euro)

2015

(valori in euro)

Variazionepercentuale2013/2014

Variazionepercentuale2014/2015

% sul totaledegli impegni

2015

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI 19.875.539,77 15.611.582,44 14.487.274,03 -21,45% -7,20 0,24

2

SERVIZIAMMINISTRATIVIGENERALI 321.061.105,30 311.112.321,90 307.965.592,16 -3,10% -1,01 5,18

3PROTEZIONE CIVILE EANTINCENDI 9.075.238,07 10.133.451,54 39.349.369,83 11,66% 288,31 0,66

4 ISTRUZIONE 924.067.477,94 947.628.268,98 968.059.784,87 2,55% 2,16 16,30

5FORMAZIONEPROFESSIONALE 19.443.889,74 19.347.244,80 18.713.336,63 -0,50% -3,28 0,32

6BENI E ATTIVITA’CULTURALI 66.125.357,14 61.643.896,42 62.956.871,65 -6,78% 2,13 1,06

7SPORT E TEMPOLIBERO 15.608.166,92 14.401.954,48 27.436.054,41 -7,73% 90,50 0,46

8EDILIZIA ABITATIVAAGEVOLATA 14.763.518,69 109.734.955,89 130.087.396,64 643,28% 18,55 2,19

9FAMIGLIA EPOLITICHE SOCIALI 404.781.326,68 427.993.592,13 472.221.877,27 5,73% 10,33 7,95

10TUTELA DELLASALUTE 1.153.571.132,76 1.137.156.892,10 1.208.067.098,39 -1,42% 6,24 20,34

11LAVORO EOCCUPAZIONE 23.745.991,53 6.982.468,71 6.737.871,61 -70,60% -3,50 0,11

12TRASPORTI ECOMUNICAZIONI 186.137.158,42 203.112.459,66 209.637.904,90 9,12% 3,21 3,53

13 AGRICOLTURA 77.862.272,80 95.000.437,86 96.176.539,80 22,01% 1,24 1,62

14FORESTE EDECONOMIA MONTANA 52.271.547,58 46.886.643,64 53.085.055,37 -10,30% 13,22 0,89

15

COMMERCIO,ARTIGIANATO EINDUSTRIA 128.083.356,86 130.722.077,66 148.857.911,63 2,06% 13,87 2,51

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

17 ARTIGIANATO 404.770,00 337.076,13 72.419,19 -16,72% -78,52 0,00

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA 38.539.491,19 34.170.319,07 31.411.172,61 -11,34% -8,07 0,53

19 INNOVAZIONE 35.734.397,61 35.243.485,92 42.957.866,97 -1,37% 21,89 0,72

20 VIABILITA’ 127.360.618,16 149.014.152,77 144.331.188,30 17,00% -3,14 2,43

21OPERE PUBBLICHE EINFRASTRUTTURE 109.759.734,62 140.756.636,19 141.940.816,13 28,24% 0,84 2,39

22OPERE IDRAULICHE EDIFESA DEL SUOLO 26.070.175,23 25.011.255,03 21.034.045,94 -4,06% -15,90 0,35

23RISORSE IDRICHE EDENERGIA 25.080.572,26 25.966.857,20 22.599.807,11 3,53% -12,97 0,38

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO 584.242,04 85.338,96 0,00 -85,39% -100,00 0,00

25DIFESADELL’AMBIENTE 17.434.357,78 16.751.139,82 18.899.662,01 -3,92% 12,83 0,32

26 FINANZA LOCALE 421.393.663,66 545.359.378,61 564.811.705,25 29,42% 3,57 9,51

27SERVIZI FINANZIARI ERISERVE 431.569.561,22 523.173.172,26 658.759.989,02 21,23% 25,92 11,09

28CATASTO E LIBROFONDIARIO 0,00 4.422.059,22 11.444.891,73 -- 158,81 0,19

31SERVIZI NONATTRIBUIBILI 35.109.488,90 14.816.156,21 8.808.458,74 -57,80% -40,55 0,15

32CONTABILITA’SPECIALI 571.955.949,18 469.750.217,39 509.518.256,71 -17,87% 8,47 8,58

Totale complessivo 5.257.470.102,05 5.522.325.492,99 5.940.430.218,90 5,04% 7,57 100,00

Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale 2015 della Provincia autonoma di Bolzano

Si segnalano incrementi rilevanti, rispetto al 2014, per gli impegni riferiti alle funzioni obiettivo

protezione civile e antincendi (+288,31%), catasto e libro fondiario (+158,81%) e sport e tempo

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 79

libero (+90,50%). Per contro, le diminuzioni più significative si riscontrano nelle funzioni

pianificazione del territorio (-100,00%); artigianato (-78,52%) e servizi non attribuibili (-40,55%).

Incidono maggiormente sul totale complessivo degli impegni i seguenti settori: salute (20,34%),

istruzione (16,30%) e servizi finanziari e riserve (11,09%).

Limitatamente al titolo I del rendiconto (spesa corrente), la seguente tabella raffronta le previsioni

iniziali (bilancio di previsione), le previsioni finali, gli impegni e i pagamenti, con i relativi

scostamenti percentuali:

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 80

FUN.OB.

TITOLO I(SPESE CORRENTI)

Previsioni iniziali 2015

(valori in euro)

Previsioni finali2015

(valori in euro)

Impegni2015

(valori in euro)

Pagamenti2015

(valori in euro)

Scostamentopercentualetra previsionifinali e iniziali

Rapportopercentualepagamenti/

impegni

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI 13.912.866,24 15.103.007,96 14.487.274,03 12.585.110,57 8,55 86,87

2

SERVIZIAMMINISTRATIVIGENERALI 266.802.669,94 298.829.855,00 296.383.863,66 270.566.475,74 12,00 91,29

3PROTEZIONE CIVILE EANTINCENDI 2.719.832,67 7.252.637,39 6.936.776,36 6.539.683,70 166,66 94,28

4 ISTRUZIONE 913.077.509,93 926.238.773,63 923.944.744,90 827.974.995,06 1,44 89,61

5FORMAZIONEPROFESSIONALE 17.896.324,59 17.936.997,18 17.430.904,69 14.586.143,31 0,23 83,68

6BENI E ATTIVITA’CULTURALI 49.926.622,01 50.059.495,94 49.947.366,23 36.722.579,67 0,27 73,52

7SPORT E TEMPOLIBERO 5.181.475,82 5.181.475,82 5.042.412,43 2.122.275,43 0,00 42,09

8EDILIZIA ABITATIVAAGEVOLATA 6.695.000,00 6.734.245,59 6.731.068,30 5.698.801,67 0,59 88,68

9FAMIGLIA E POLITICHESOCIALI 404.337.321,53 453.186.385,08 452.325.524,42 416.088.922,34 12,08 91,99

10 TUTELA DELLA SALUTE 1.099.595.226,00 1.139.786.250,11 1.139.418.492,78 1.085.229.303,01 3,66 95,24

11LAVORO EOCCUPAZIONE 8.085.968,79 10.957.981,15 6.256.644,02 2.434.969,67 35,52 38,92

12TRASPORTI ECOMUNICAZIONI 162.947.272,22 165.097.856,40 165.077.297,61 142.849.782,61 1,32 86,54

13 AGRICOLTURA 19.132.992,12 24.397.093,78 24.392.106,42 20.241.641,64 27,51 82,98

14FORESTE EDECONOMIA MONTANA 3.441.250,00 3.480.250,00 3.476.341,22 2.294.789,15 1,13 66,01

15

COMMERCIO,ARTIGIANATO EINDUSTRIA 23.849.500,00 30.021.697,65 29.944.282,09 21.920.378,35 25,88 73,20

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

17 ARTIGIANATO 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA 26.068.500,00 26.238.500,00 26.181.412,81 24.317.136,45 0,65 92,88

19 INNOVAZIONE 3.162.875,00 3.227.313,87 2.533.111,52 1.476.425,81 2,04 58,29

20 VIABILITA’ 24.247.000,00 26.237.554,65 26.100.709,51 17.809.997,95 8,21 68,24

21OPERE PUBBLICHE EINFRASTRUTTURE 11.296.222,39 12.493.246,52 12.361.284,41 6.893.546,48 10,60 55,77

22OPERE IDRAULICHE EDIFESA DEL SUOLO 392.876,59 392.876,59 263.686,15 190.140,08 0,00 72,11

23RISORSE IDRICHE EDENERGIA 261.250,00 261.250,00 75.147,54 24.889,94 0,00 33,12

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

25 DIFESA DELL’AMBIENTE 9.718.062,54 12.031.240,58 11.247.587,48 7.255.356,54 23,80 64,51

26 FINANZA LOCALE 184.281.867,60 170.526.219,63 170.357.478,01 83.817.469,03 -7,46 49,20

27SERVIZI FINANZIARI ERISERVE 16.785.288,28 59.442.875,15 34.935.052,45 34.166.452,45 254,14 97,80

28CATASTO E LIBROFONDIARIO 0,00 11.201.891,73 9.285.891,73 9.285.891,73 -- 100,00

31SERVIZI NONATTRIBUIBILI 14.493.766,33 7.146.791,31 6.289.962,16 4.723.729,51 -50,69 75,10

32 CONTABILITA’ SPECIALI 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

TOTALE COMPLESSIVO 3.288.309.540,59 3.483.463.762,71 3.441.426.452,93 3.058.086.887,89 5,93 88,86

Fonte: Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

I maggiori scostamenti tra le previsioni iniziali e quelle finali si riscontrano nella funzione obiettivo

protezione civile e antincendi (+166,66%) servizi finanziari e riserve (+254,14%).

Di seguito si riepilogano gli impegni di spesa di parte corrente nell’ultimo triennio:

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 81

FUN.OB.

AMBITI D’ INTERVENTO 2013(valori in euro)

2014(valori in euro)

2015(valori in euro)

Variazionepercentuale2013/2014

Variazionepercentuale2014/2015

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI

19.875.539,77 15.611.582,44 14.487.274,03 -21,45% -7,20%

2SERVIZIAMMINISTRATIVIGENERALI*

311.135.553,31 301.092.761,29 296.383.863,66 -3,23% -1,56%

3PROTEZIONE CIVILE EANTINCENDI

2.854.858,35 2.601.469,32 6.936.776,36 -8,88% 166,65%

4 ISTRUZIONE* 892.790.625,11 926.197.408,93 923.944.774,90 3,74% -0,24%

5FORMAZIONEPROFESSIONALE

17.432.164,76 17.878.788,76 17.430.904,69 2,56% -2,51%

6BENI E ATTIVITA’CULTURALI

53.772.856,03 50.624.978,29 49.947.366,23 -5,85% -1,34%

7 SPORT E TEMPO LIBERO 5.002.952,28 4.280.272,77 5.042.412,43 -14,45% 17,81%

8EDILIZIA ABITATIVAAGEVOLATA

5.695.397,04 14.321.034,88 6.731.068,30 151,45% -53,00%

9FAMIGLIA E POLITICHESOCIALI

388.869.957,44 410.050.463,11 452.325.524,42 5,45% 10,31%

10 TUTELA DELLA SALUTE 1.094.925.807,11 1.086.579.953,45 1.139.418.492,78 -0,76% 4,86%

11LAVORO EOCCUPAZIONE

23.441.740,08 6.882.491,19 6.256.644,02 -70,64% -9,09%

12TRASPORTI ECOMUNICAZIONI

150.143.353,04 164.411.768,62 165.077.297,61 9,50% 0,40%

13 AGRICOLTURA 23.310.917,65 24.151.457,95 24.392.106,42 3,61% 1,00%

14FORESTE ED ECONOMIAMONTANA

5.427.035,96 4.622.924,47 3.476.341,22 -14,82% -24,80%

15COMMERCIO,ARTIGIANATO EINDUSTRIA

26.331.698,01 25.884.352,06 29.944.282,09 -1,70% 15,68%

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE

0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00%

17 ARTIGIANATO 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00%

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA

27.220.187,37 26.704.366,16 26.181.412,81 -1,89% -1,96%

19 INNOVAZIONE 1.236.730,77 2.434.584,88 2.533.111,52 96,86% 4,05%

20 VIABILITA’ 20.083.760,70 22.405.058,63 26.100.709,51 11,56% 16,49%

21 OPERE PUBBLICHE EINFRASTRUTTURE

9.414.154,70 11.828.915,62 12.361.284,41 25,65% 4,50%

22OPERE IDRAULICHE EDIFESA DEL SUOLO

453.711,58 305.082,10 263.686,15 -32,76% -13,57%

23RISORSE IDRICHE EDENERGIA

38.423,63 35.942,07 75.147,54 -6,46% 109,08%

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO

584.242,04 85.338,96 0,00 -85,39% -100,00%

25 DIFESA DELL’AMBIENTE 8.633.640,61 9.025.759,62 11.247.587,48 4,54% 24,62%

26 FINANZA LOCALE 214.297.517,84 152.389.003,31 170.357.478,01 -28,89% 11,79%

27SERVIZI FINANZIARI ERISERVE

3.439.031,60 3.689.180,69 34.935.052,45 7,27% 846,96%

28CATASTO E LIBROFONDIARIO**

0,00 3.742.803,15 9.285.891,73 --% 148,10%

31SERVIZI NONATTRIBUIBILI

11.044.315,46 5.168.967,05 6.289.962,16 -53,20% 21,69%

Totale complessivo 3.317.456.172,24 3.293.006.709,77 3.441.426.452,93 -0,74% 4,51%

Fonte: Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015 (* A partire dall’esercizio finanziario 2013,la precedente unità previsionale di base del rendiconto (n. 02100 - gestione risorse umane), è stata suddivisa nelle seguentiunità: n. 02100 (gestione risorse umane settore amministrativo) e n. 04126 (gestione risorse umane settore formazione) e

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 82

pertanto l’u.p.b. n. 02100 (funzione obiettivo 2) è passata dagli impegni di competenza del 2012 pari a 532.219.565,99euro a impegni di competenza per il 2013 pari a 249.617.218,65 milioni di euro e contestualmente è stata istituita lanuova u.p.b nella funzione obiettivo n. 4 nella quale sono stati impegnati in competenza 281.389.625,17 euro. ** Gliimporti degli anni precedenti al 2013 sono relativi alle economie vincolate relative al Fondo unico regionale (FUR) chevanno iscritti sui capitoli pertinenti).

Aumentano notevolmente, rispetto al 2014, gli impegni riferiti alle funzioni obiettivo servizi

finanziari e riserve (+846,96%); protezione civile e antincendi (+166,65%); catasto e libro fondiario

(+148,10%); risorse idriche ed energia (+109,08%). Per contro, le diminuzioni più significative si

riscontrano nelle funzioni pianificazione del territorio (-100,00%), edilizia agevolata (-53,00%) e

foreste ed economia montana (-24,80%).

Nell’àmbito della spesa corrente si collocano anche le voci di spesa relative agli interessi di mora per

ritardato pagamento, pari a euro 1.247,53 (nel 2014: 395,25 euro; nel 2013: 76,28), nonché agli

interessi legali e alla rivalutazione per il ritardato pagamento delle indennità di buonuscita, pari a

euro 943,04 (nel 2014: euro 1.187,63; nel 2013: euro 4.171,31). Aumentano gli impegni per liti, pareri

e atti legali, pari a 1,5 milioni di euro nel 2015 (2014: 1 milione di euro: nel 2013: 1,4 milioni) e per il

risarcimento dei danni a terzi, nonché per spese legali e giudiziali in favore degli amministratori e del

personale ai sensi della legge provinciale n. 16/2001, pari a 5 milioni di euro (nel 2014: 0,5 milioni di

euro; nel 2013: 0,6 milioni di euro).

Ai sensi dell’art. 10 della legge provinciale n. 22/2012, in relazione agli obiettivi generali di risparmio,

è proseguita l’attività di contenimento della spesa corrente, in attuazione dell’accordo firmato in

sede locale nel maggio 2013 e prorogato nel 2015, con previsione di risparmi complessivi fra la

Provincia e gli enti locali del territorio pari a euro 4.040.000,00 per l’esercizio finanziario 2013 e pari

a euro 5.780.000,00, a partire dal 2014.

Sono oggetto di tale accordo (in base alla deliberazione giuntale n. 1301/2013) risparmi complessivi

per la Provincia in materia di riduzione del compenso per lavoro straordinario, rimborso delle spese

di vitto e per l’uso dell’automezzo in missione, fondo per il lavoro straordinario, incarichi di

consulenze, spese per l’utilizzo di software libero, pubblicazioni cartacee, riorganizzazione della

struttura dirigenziale, e-goverment, risparmio energetico nei palazzi provinciali (con riduzione degli

orari di servizio). La deliberazione giuntale n. 275 del 10 marzo 2015 ha “ritenuto opportuno e

necessario” prorogare tali misure per il periodo dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, con un

risparmio stimato delle spese per il personale provinciale per ulteriori 330.000,00 euro.

Di seguito i risparmi di spesa rilevati dalla Provincia in data 23 marzo 2016:

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 83

Dal Risparmio 2013ai sensi deld.P.G.1301/02.09.2013

Risparmioeffettivo 2013

Risparmio aregime apartire dal2014

Risparmioeffettivo2014

Risparmioa regime apartire dal2015

Risparmioeffettivo2015

1 Riduzione delcompenso per lavorostraordinario

01.07.2013 250.000,00 42.210,24 500.000,00 106.298,00 80.000,00 78.518,55

2 Riduzione rimborsospese di vitto e perl’uso del proprioautomezzo inmissione

01.07.2013 190.000,00 116.354,91 380.000,00 236.551,23 250.000,00 236.551,23

3 Riduzione fondo perlavoro straordinarioper il personaledell’Amministrazioneprovinciale

1.600.000,00 1.600.000,00 1.600.000,00 1.600.000,00

Risparmio complessivo 2.040.000,00 1.758.565,15 2.480.000,00 1.942.849,23 330.000,00 315.069,78

Fonte: Provincia autonoma di Bolzano (nota del 26 aprile 2016 prot. 238032)

In ordine all’obiettivo complessivo previsto dal legislatore provinciale, consistente in “misure per la

riduzione dei costi atte a garantire, a regime, risparmi di spesa fino ad un massimo dello 0,5% per cento

delle spese correnti del bilancio provinciale 2013 (circa 16,6 milioni di euro, come riferito in occasione

delle precedente parifica), sono stati comunicati risparmi di spesa nella misura di euro 4.016.484,16,

nel triennio 2013/2015, pari allo 0,12%. Permangono perplessità circa la reale incisività di una norma

di legge che non fissa né un limite minimo di risparmio, né prevede il riferimento temporale entro il

quale raggiungere l’obiettivo ipotizzato, che ragionevolmente non dovrebbe estendersi oltre il

triennio considerato dal bilancio pluriennale 2013-2015 (approvato con la legge provinciale n.

23/2012).

In occasione della precedente parifica (rendiconto 2014), la Corte dei conti aveva evidenziato un uso

non chiaro del fondo economale.69

Il rendiconto per l’esercizio finanziario 2015 evidenzia al riguardo impegni e pagamenti sul capitolo

di spesa n. 32400.05 (Anticipazione per i servizi di economato) per euro 405.000,00 ed economie di

spesa per euro 25.000,00, in presenza sul corrispondente capitolo di entrata n. 610.05 al 1° gennaio

2015 di anticipazioni per complessivi euro 830.000,00 (euro 430.000,00 di competenza ed euro

400,000,00 a titolo di residui).

Ha illustrato al riguardo la Provincia:

- che la procedura in essere dei servizi economali è rimasta anche nel 2015 la medesima degli

esercizi precedenti;

69 Apparivano infatti incongruenti e poco comprensibili rispetto alla natura delle anticipazioni economali gli impegni e pagamenti sulcapitolo di spesa n. 32400.05 del rendiconto 2014 (Anticipazione per i servizi di economato) per euro 400.000,00, in presenza sulcorrispondente capitolo di entrata n. 610.05 al 1° gennaio 2014 di anticipazioni per complessivi euro 800.000,00 (euro 400.000,00 dicompetenza ed euro 400,000,00 a titolo di residui).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 84

- che il fondo di anticipazione di cassa per l’anno 2015 è stato costituito con delibera della

Giunta n. 1483/2014 a favore dell’Economo per euro 400.000,00 per l’espletamento del servizio

pagamenti afferenti spese economali;

- che con successiva deliberazione n. 921/2015 è stato costituito a favore dell’incaricato del

servizio di cassa dell’intendenza scolastica un fondo di euro 5.000,00 per il pagamento di spese minute

connesse a corsi, manifestazioni e progetti, la cui contabilizzazione di versamento ed estinzione è

stata effettuata entro la fine del 2015;

- che il residuo attivo risultante sul capitolo di entrata 610.05 (per euro 400.000,00,

corrispondente al saldo a debito dell’Economo centrale della Provincia risultante all’inizio del 2015,

è stato incassato contestualmente all’atto di emissione dell’ordinativo di pagamento

dell’anticipazione di cassa 2015;70

- che sul capitolo di spesa 32400.05 risulta un impegno di euro 400.000,00, pagato a favore

dell’Economo centrale con mandato n.2/2015 (con commutazione in entrata per chiudere

l’anticipazione di cassa dell’esercizio 2014), unitamente ad un impegno di euro 5.000,00 pagato a

favore dell’incaricato del servizio economale scolastico (mandato n.74216/2015);

- che a fronte dell’anticipazione di cassa di euro 400.000,00 l’Economo centrale “…ha speso

complessivamente 2.406.974,25 € corrispondente a 16 rendiconti presentati nel 2015 e riversati

reintegrando con mandato diretto a favore dell’Economo centrale l’anticipazione di cassa come previsto dal

comma 2 dell’art.54 della L.P. 1/2002 e come risulta dal conto giudiziale dell’Economo Sig. (…) inviato

alla Corte dei conti- Sezione giurisdizionale in data 15.03.2016 prot. 150239”;71

- che, a partire dal 2016, la contabilizzazione del fondo economale, con l’introduzione della

nuova normativa in materia di armonizzazione dei bilanci, sarà effettuata ai sensi del decreto

legislativo n.118/2011: i rendiconti periodici non saranno più oggetto di reintegrazione

dell’anticipazione di cassa a favore dell’economo ma saranno riversati di volta in volta al bilancio

della Provincia sul capitolo di entrata afferente le contabilità speciali, fino ad estinzione

dell’anticipazione di cassa.

70 “…Sul medesimo capitolo di entrata in conto competenza sono accertati 400.000,00 euro risultanti alla chiusura dell’esercizio 2015, sitratta di un importo ancora da incassare riguardante il fondo cassa dell’Economo centrale della Provincia, mentre 5.000,00 euro riguardanoil servizio di cassa dell’Intendenza scolastica che risulta accertato e incassato per pari importo nel 2015”. (nota della Provincia del 16 aprile2016 prot. 238032).71 Cfr. nota della Provincia del 26 aprile 2016 prot. 238038.La nota illustra, altresì, che la procedura evidenziata è stata individuatadalla Provincia in sede di informatizzazione della gestione del fondo di cassa dell’ufficio economale centrale ancora nel 2002, pergarantire una corretta contabilizzazione dei pagamenti tramite cassa sugli impegni assunti preventivamente ai sensi dell’art.8 delD.P.G.P. n.25/1995, mentre quello costituito a favore del responsabile dell’Intendenza scolastica, alla luce dell’importo, è stato gestitomanualmente.

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Si ribadiscono le perplessità, già evidenziate in occasione della precedente parificazione, circa la

gestione dei fondi economali che anche quest’anno presenta residui attivi relativi all’anno 2014 (per

euro 400.000,00), incompatibili con una gestione quale quella in parola che si basa sul principio di

cassa limitata all’annualità finanziaria. Peraltro, in ordine alla richiesta, formulata in udienza, dalla

Procura regionale di Bolzano, di esclusione dalla parifica dei relativi capitoli di entrata n. 610.05 e

di spesa n. 32400.05, si rileva che tali poste non incidono sugli esiti del giudizio, trattandosi di meri

movimenti compensativi di entrata e di uscita.

Nell’ audizione del 20 giugno 2016 i rappresentanti dell’Amministrazione hanno riferito che è allo

studio una bozza di regolamento con previsione, tra l’altro, di un tetto massimo annuo di spesa

dell’Economo.

Si fa presente, infine, che è stato depositato presso la Sezione giurisdizionale di Bolzano della Corte

dei conti (in data 4 maggio 2015 e 15 marzo 2016)72, rispettivamente, il conto giudiziale delle gestioni

2014 e 2015 dell’Economo generale della Provincia e, pertanto, il relativo giudizio di conto è, a tutt’

oggi, instaurato.

Nell’ambito della spese correnti si collocano anche le spese per il funzionamento del Consiglio e della

Giunta provinciale (funzione obiettivo I - organi e relazioni istituzionali) riassunte, rispettivamente,

nelle seguenti tabelle:

Esercizio Spese correnti per l’organizzazione e il funzionamento delConsiglio provinciale (UPB 01100)

Incidenza sulle spese correnti dicompetenza (titolo I)

Impegni Pagamenti Impegni in %

2013 6.462.890,00 6.462.890,00 0,195

2014 7.409.700,00 7.409.700,00 0,225

2015 7.127.000,00 7.127.000,00 0,207Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale 2015 della Provincia autonoma di Bolzano

Esercizio Spese correnti riferite alla Giunta provinciale (UPB 01105 –indennità di carica, di missione, spesa riservate e fondi adisposizione)

Incidenza sulle spese correnti dicompetenza (titolo I)

Impegni Pagamenti Impegni in %

2013 1.353.875,14 1.304.274,50 0,041

2014 890.220,27 890.220,27 0,027

2015 922.483,96 902.194,16 0,026Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale 2015 della Provincia autonoma di Bolzano

Rispetto all’esercizio precedente si rileva un aumento degli impegni con riguardo alle spese correnti

riferiti all’Esecutivo provinciale (+3,62%), a differenza di quanto emerge per il Consiglio (-3,82%).

72 Cfr. nota della Sezione giurisdizionale di Bolzano prot. 642 del 3 maggio 2016.L’ incaricato del servizio economale scolastico, hapresentato il conto della gestione 2015 alla Sezione giurisdizionale di Bolzano della Corte dei conti in data 15 marzo 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 86

In merito ai costi della politica si segnala che in data 5 aprile 2016 è stato depositato in Consiglio il

disegno di legge n. 79/16-XV, di iniziativa consiliare (assegnato alla competente Commissione il 12

aprile 2016) di “Riforma delle indennità ai sensi del decreto – legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in

legge, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213”. Si ricorda che la Conferenza permanente

per i rapporti tra lo Stato. le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del

30 ottobre 2012, aveva convenuto l’entità degli emolumenti omnicomprensivi mensili lordi per il

Presidente della Regione/Consiglio Regionale in euro 13.800,00, per il Consigliere regionale in euro

11.100,00, stabilendo altresì la misura del contributo per il funzionamento dei gruppi consiliari in

euro 5.000,00 per ogni Consigliere regionale (peraltro in seno alla Conferenza era emerso

“…l’orientamento negativo delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di

Bolzano, in relazione al loro assetto statutario…”).

Si sottolinea, altresì, l’esigenza di definire un “parametro omogeneo relativo al personale” dei gruppi

consiliari.

Limitatamente al solo titolo II del rendiconto (spesa in conto capitale), la seguente tabella propone

un raffronto, tra le previsioni iniziali (bilancio di previsione), le previsioni finali, gli impegni e i

pagamenti, con i relativi scostamenti percentuali:

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 87

Fonte: Ufficio spese della Provincia autonoma di Bolzano;

I maggiori scostamenti tra le previsioni iniziali e quelle finali si riscontrano nelle funzioni obiettivo

lavoro e occupazione (+2.447,13%) e difesa dell’ambiente (+200,19).

Di seguito si riepilogano gli impegni di spesa di parte capitale nell’ultimo triennio:

FUN.OB.

AMBITI D’ INTERVENTOTITOLO II

(SPESE IN CONTOCAPITALE)

Previsioni iniziali2015

(valori in euro)

Previsioni finali2015

(valori in euro)

Impegni2015

(valori in euro)

Pagamenti2015

(valori in euro)

Scostamentopercentuale traprevisioni finali

e iniziali

Rapportopercentualepagamenti/

impegni

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

2SERVIZI AMMINISTRATIVIGENERALI 11.154.447,56 11.774.965,08 11.581.728,50 5.170.701,49 5,56 44,65

3PROTEZIONE CIVILE EANTINCENDI 4.932.098,78 32.839.736,26 32.412.593,47 27.202.858,34 565,84 83,93

4 ISTRUZIONE 42.625.138,04 45.005.389,90 44.115.009,97 23.388.374,13 5,58 53,02

5FORMAZIONEPROFESSIONALE 1.466.130,12 1.546.630,12 1.282.431,94 615.587,74 5,49 48,00

6BENI E ATTIVITA’CULTURALI 10.159.150,46 13.017.082,30 13.009.505,42 3.551.143,47 28,13 27,30

7 SPORT E TEMPO LIBERO 12.349.702,92 22.394.702,92 22.393.641,98 374.354,26 81,34 1,67

8EDILIZIA ABITATIVAAGEVOLATA 94.625.127,00 123.356.328,34 123.356.328,34 43.779.568,13 30,36 35,49

9FAMIGLIA E POLITICHESOCIALI 17.274.000,00 20.306.344,46 19.896.352,85 822.606,58 17,55 4,13

10 TUTELA DELLA SALUTE 39.465.774,00 69.035.718,07 68.648.605,61 23.496.636,45 74,93 34,23

11 LAVORO E OCCUPAZIONE 100.000,00 2.577.128,50 481.227,59 383.377,98 2.477,13 79,67

12TRASPORTI ECOMUNICAZIONI 34.411.350,76 44.564.656,59 44.560.607,29 18.941.329,19 29,51 42,51

13 AGRICOLTURA 52.949.086,08 88.984.082,81 71.784.433,38 25.631.875,28 68,06 35,71

14FORESTE ED ECONOMIAMONTANA 32.343.645,16 49.922.216,41 49.608.714,15 13.907.262,14 54,35 28,03

15COMMERCIO,ARTIGIANATO EINDUSTRIA 78.408.913,59 118.930.934,17 118.913.629,54 30.735.138,08 51,68 25,85

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

17 ARTIGIANATO 0,00 72.419,19 72.419,19 32.391,19 -- 44,73

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA 7.713.750,00 5.231.279,14 5.229.759,80 2.493.221,45 -32,18 47,67

19 INNOVAZIONE 28.758.476,30 41.311.164,55 40.424.755,45 14.831.025,52 43,65 36,69

20 VIABILITA’ 116.233.292,27 118.340.873,53 118.230.478,79 41.353.261,37 1,81 34,98

21OPERE PUBBLICHEINFRASTRUTTURE 119.056.362,38 131.094.926,55 129.579.531,72 31.646.640,14 10,11 24,42

22OPERE IDRAULICHE EDIFESA DEL SUOLO 18.193.636,10 20.781.008,51 20.770.359,79 11.507.874,94 14,22 55,41

23RISORSE IDRICHE EDENERGIA 29.437.500,00 29.071.039,42 22.524.659,57 2.396.688,39 -1,24 10,64

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

25 DIFESA DELL’AMBIENTE 2.997.184,40 8.997.233,58 7.652.074,53 2.147.171,52 200,19 28,06

26 FINANZA LOCALE 378.758.353,40 394.739.731,65 394.454.227,24 104.552.221,69 4,22 26,51

27 SERVIZI FINANZ. RISERVE 524.649.400,23 597.493.772,07 596.353.264,51 13.970.032,75 13,88 2,34

28CATASTO E LIBROFONDIARIO 0,00 2.159.000,00 2.159.000,00 275.000,00 -- 12,74

31SERVIZI NONATTRIBUIBILI 6.010.118,53 7.898.250,79 2.518.496,58 2.405.064,16 31,42 95,50

32 CONTABILITA’ SPECIALI 0,00 0,00 0,00 0,00 -- --

TOTALE COMPLESSIVO 1.664.072.638,08 2.001.446.614,91 1.962.013.837,20 445.611.406,38 20,27 22,71

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FUN.OB.

AMBITI D’ INTERVENTO 2013(valori in euro)

2014(valori in euro)

2015(valori in euro)

Variazionepercentuale2013/2014

Variazionepercentuale2014/2015

1ORGANI E RELAZIONIISTITUZIONALI

0,00 0,00 0,00 -- --%

2SERVIZI AMMINISTRATIVIGENERALI

9.925.551,99 10.019.560,61 11.581.728,50 0,95% 15,59%

3PROTEZIONE CIVILE EANTINCENDI

6.220.379,72 7.531.982,22 32.412.593,47 21,09% 330,33%

4 ISTRUZIONE 31.276.852,83 21.430.860,05 44.115.009,97 -31,48% 105,85%

5 FORMAZIONE PROFESSIONALE 2.011.724,98 1.468.456,04 1.282.431,94 -27,01% -12,67%

6 BENI E ATTIVITA’ CULTURALI 12.352.501,11 11.018.918,13 13.009.505,42 -10,80% 18,07%

7 SPORT E TEMPO LIBERO 10.605.214,64 10.121.681,71 22.393.641,98 -4,56% 121,24%

8EDILIZIA ABITATIVAAGEVOLATA

9.068.121,65 95.413.921,01 123.356.328,34 952,19% 29,29%

9FAMIGLIA E POLITICHESOCIALI

15.911.369,24 17.943.129,02 19.896.352,85 12,77% 10,89%

10 TUTELA DELLA SALUTE 58.645.325,65 50.576.938,65 68.648.605,61 -13,76% 35,73%

11 LAVORO E OCCUPAZIONE 304.251,45 99.977,52 481.227,59 -67,14% 381,34%

12 TRASPORTI E COMUNICAZIONI 35.993.805,38 38.700.691,04 44.560.607,29 7,52% 15,14%

13 AGRICOLTURA 54.551.355,15 70.848.979,91 71.784.433,38 29,88% 1,32%

14FORESTE ED ECONOMIAMONTANA

46.844.511,62 42.263.719,17 49.608.714,15 -9,78% 17,38%

15COMMERCIO, ARTIGIANATO EINDUSTRIA

101.751.658,85 104.837.725,60 118.913.629,54 3,03% 13,43%

16INDUSTRIA E RISORSEMINERARIE

0,00 0,00 0,00 -- --%

17 ARTIGIANATO 404.770,00 337.076,13 72.419,19 -16,72% -78,52%

18TURISMO E INDUSTRIAALBERGHIERA

11.319.303,82 7.465.952,91 5.229.759,80 -34,04% -29,95%

19 INNOVAZIONE 34.497.666,84 32.808.901,04 40.424.755,45 -4,90% 23,21%

20 VIABILITA’ 107.276.857,46 126.609.094,14 118.230.478,79 18,02% -6,62%

21OPERE PUBBLICHE EINFRASTRUTTURE

100.345.579,92 128.927.720,57 129.579.531,72 28,48% 0,51%

22OPERE IDRAULICHE E DIFESADEL SUOLO

25.616.463,65 24.706.172,93 20.770.359,79 -3,55% -15,93%

23 RISORSE IDRICHE ED ENERGIA 25.042.148,63 25.930.915,13 22.524.659,57 3,55% -13,14%

24PIANIFICAZIONE DELTERRITORIO

0,00 0,00 0,00 -- --%

25 DIFESA DELL’AMBIENTE 8.800.717,17 7.725.380,20 7.652.074,53 -12,11% -0,95%

26 FINANZA LOCALE 207.096.145,82 392.970.375,30 394.454.227,24 89,75% 0,38%

27SERVIZI FINANZIARI ERISERVE

402.836.522,18 493.123.733,22 596.353.264,51 22,41% 20,93%

28 CATASTO E LIBRO FONDIARIO 0,00 679.256,07 2.159.000,00 -- 217,85%

31 SERVIZI NON ATTRIBUIBILI 24.065.173,44 9.647.189,16 2.518.496,58 -59,91% -73,89%

Totale complessivo 1.342.763.973,19 1.733.208.307,48 1.962.013.837,20 29,08% 13,20%

Fonte: Ufficio spese della Provincia autonoma di Bolzano;

Incrementi rilevanti rispetto al 2014 segnano gli impegni riferiti alle funzioni obiettivo lavoro e

occupazione (+381,34%), protezione civile e antincendi (330,33%), catasto e libro fondiario

(+217,85%) e istruzione (+105,85%). Per contro, le diminuzioni più significative si riscontrano nell’

artigianato (-78,52%) e nei servizi non attribuibili (-73,89%).

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2.10 Gestione dei residui attivi

L’ammontare totale dei residui attivi (differenza tra le somme accertate e quelle riscosse) al 31

dicembre 2015 è pari a 4.109,4 milioni di euro (nel 2014: 3.596,5 milioni di euro; nel 2013: 3.492,8

milioni di euro), con un incremento dell’14,26% rispetto all’esercizio precedente.

Al riguardo la Provincia ha comunicato che: “in merito all'incremento dei residui, sia attivi che passivi,

esso va ricondotto agli accantonamenti operati dallo Stato a titolo di concorso al risanamento della finanza

pubblica a partire dal 2012. Alla data del 31/12/2015 l'importo complessivamente accantonato ammonta a

1.483 milioni di euro, ed è contabilizzato sia nei residui attivi che nei residui passivi della Provincia di Bolzano.

Tali poste influenzano in modo sostanziale gli indicatori utilizzati per determinare lo smaltimento e l'accumulo

di residui. Si segnala che nel corrente esercizio tali residui sono stati smaltiti, attraverso la liquidazione con

commutazione in entrata dei residui da accantonamenti relativi agli anni 20122015 ed il versamento allo Stato

degli accantonamenti per il concorso al risanamento della finanza pubblica relativa all'anno in corso73”.

L’andamento delle somme rimaste da riscuotere, in conto competenza e residui, al netto delle entrate

per contabilità speciali è il seguente nel triennio:

2013 2014 2015

3.438.049.068,02 3.525.127.862,52 4.027.901.749,87

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

L’annuale attività di accertamento definitivo delle somme conservate tra i residui attivi è stata

effettuata con il decreto del Direttore dell'Ufficio Entrate n. 4736/2016 dell’8 aprile 2016, con il quale

si è proceduto all’annullamento dei residui attivi relativi ai crediti riconosciuti inesigibili, ai sensi

dell'art. 46, c. 3, della legge provinciale n. 1/2002, riaccertando in entrata la restante parte delle somme

risultanti dalle scritture contabili74.

Nel dettaglio, le minori entrate sono complessivamente pari a euro 79.027.581,18 (nel 2014: euro

416.080.596,88)75, in corrispondenza con economie di spesa per euro 44.430.783,43, nonché con le

rettifiche finanziarie di cui alla delibera della Giunta provinciale n. 1428 del 15.12.2015 (euro

16.924.306,13), e, da ultimo, con crediti riconosciuti inesigibili per euro 17.672.491,62.

La composizione dei residui attivi, distinta per titoli, è la seguente:

73 Nota della Provincia autonoma di Bolzano – prot. 341656 del 16 aprile 2016.74 Nota della Provincia autonoma di Bolzano – prot. 238032 del 26 aprile 2016.75 Espone il decreto la seguente gestione 2015 dei residui attivi: residui accertati per 3.596.468.502,37 euro; riscossioni per721.877.381,25 euro; somme rimaste da riscuotere per 2.795.567.091,41 euro; minori entrate per 79.027.581,18 euro e maggiori entrateper 3.551,47 euro.

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Analisi “anzianità” dei residui (valori in euro)

ResiduiEsercizi

Precedenti. 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

AttiviTit. I, 448.156.143,45 15.186.262,25 314.604.949,53 571.328.748,77 849.816.835,81 954.568.710,62 3.153.661.650,43

AttiviTit. II 72.736.106,64 63.479.257,24 72.968.653,83 70.527.343,20 200.258.255,48 151.103.935,33 631.073.551,72

AttiviTit. III 12.035.396,72 1.935.509,90 4.902.846,35 6.834.433,64 5.558.849,79 32.499.335,86 63.766.372,26

AttiviTit. IV 7.576.027,41 3.925.383,62 1.359.862,46 2.983.768,64 2.813.820,27 5.741.313,06 24.400.175,46

AttiviTit.V 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 155.000.000,00 155.000.000,00

AttiviTit.VI 6.571.076,40 5.544.287,98 16.696.887,19 20.735.886,99 17.030.497,85 14.901.573,47 81.480.209,88

TotaleAttivi 547.074.750,62 90.070.700,99 410.533.199,36 672.410.181,24 1.075.478.259,20 1.313.814.868,34 4.109.381.959,75

Fonte: nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 238032 del 26 aprile 2016

La maggior parte risulta allocata nel Titolo I (entrate tributarie) in percentuale pari al 76,74%, i cui

residui segnano un incremento, rispetto al 2014, pari al 13,04%.

Il 13,31% dei residui si riferisce ad esercizi anteriori al 2011 e si caratterizza quindi per un alto grado

di vetustà. Il corrispondente rapporto percentuale nel 2014 era pari al 10,61%. Un tale andamento

suscita perplessità.

In riscontro alla richiesta istruttoria della Corte dei conti vòlta a conoscere le procedure poste in

essere ai sensi dell’art. 46, c. 2, della legge provinciale n. 1/2002 con riguardo al puntuale

accertamento definitivo delle singole poste conservate tra i residui attivi al fine di salvaguardare la

certezza e l’attendibilità delle poste contabili, l’Ente ha fatto presente che i residui sono stati

determinati nel rispetto del vigente ordinamento contabile, con il decreto del Direttore dell’ufficio

delle Entrate sopracitato, provvedimento che ha comportato l’annullamento dei residui attivi

relativi a crediti riconosciuti inesigibili. Inoltre, ha evidenziato che le operazioni di riaccertamento

straordinario dei residui in connessione all’entrata in vigore delle nuove norme in materia di

armonizzazione dei bilanci (in vigore dal 1° gennaio 2016) avranno luogo nel corso del corrente mese

(giugno) con adozione di apposita delibera nel mese di luglio.76

Si richiamano al riguardo le osservazioni formulate da questa Corte in occasione delle precedenti

parifiche (rendiconti 2013 e 2014) ovvero che: “… l’accertamento definitivo delle somme da conservare

tra i residui postula una verifica puntuale delle condizioni del permanere dell’accertamento da parte dei

responsabili dei servizi competenti, da effettuarsi prima della deliberazione del rendiconto, ai fini del

mantenimento, in tutto o in parte, dei crediti accertati. Tali operazioni di revisione devono condurre a una

76 Cfr. nota della Provincia autonoma di Bolzano Ripartizione 5 – Finanze prot. 238032 del 26 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 91

verifica delle singole posizioni creditorie ed all’eventuale eliminazione, totale o parziale, dei residui attivi

riconosciuti insussistenti, per estinzione o per indebito o erroneo accertamento o di dubbia esigibilità77. In

quest’ultimo caso – nel rispetto anche dei principi contabili per gli enti locali dell’Osservatorio per la

Finanza e la Contabilità degli Enti Locali presso il Ministero dell’Interno - i responsabili dei vari servizi

devono dare adeguata motivazione…”.

Con particolare riferimento alla imminente operazione straordinaria di adeguamento

dell’ammontare complessivo dei residui al nuovo principio della competenza finanziaria c.d.

potenziata, da effettuarsi contestualmente all’approvazione del rendiconto 2015 (con riferimento alla

data del 1° gennaio 2016), si sottolinea la necessità che la rivisitazione complessiva delle poste porti

a un superamento delle criticità nella rappresentazione contabile degli esercizi sino al 2015 e si

richiamano in argomento le “Linee di indirizzo per il passaggio alla nuova contabilità delle regioni e

degli Enti locali (decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118)” approvate dalla Sezione delle autonomie

della Corte dei conti con deliberazione n. 4/2015. Al termine dell’operazione, infatti, i residui attivi

devono rappresentare crediti effettivi ed esigibili dell’Ente nei confronti di terzi, costituendo il punto

di partenza della nuova programmazione, gestione e rendicontazione delle entrate pubbliche, a

garanzia della registrazione (e dell’imputazione) delle obbligazioni giuridiche attive, perfezionate ed

esigibili, negli anni di rispettiva competenza.

I seguenti indicatori evidenziano la dinamica dei residui attivi.

Indicatori di gestione dei residui attivi

ANNI2013

%2014

%2015

%

Smaltimento dei residui attivi (riscossioni in conto residui/residui al 1° gennaio) 31,67 21,81 20,07

Accumulazione dei residui (residui attivi finali - residui attivi iniziali/residui attiviiniziali)

2,70 2,97 14,26

Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano

Al proposito questa Corte rileva nel triennio una significativa diminuzione del tasso di smaltimento

dei residui attivi, cui corrisponde un andamento crescente dell’accumulazione dei medesimi.

Per quanto concerne i tributi dovuti dallo Stato, in quota fissa e variabile, nel corso dell’attività

istruttoria la Corte dei conti ha chiesto alla Provincia di fornire elementi circa la corrispondenza tra

le voci attive (residui attivi) del Rendiconto e le corrispondenti voci passive nel bilancio dello Stato.

Ammontano complessivamente a 3.035 milioni di euro le somme, rimaste da riscuotere, indicate alla

categoria 2 (tributi devoluti dallo Stato) del titolo I (entrate tributarie) del bilancio provinciale

77 Cfr. anche la sentenza della Corte costituzionale n. 138 del 5 giugno 2013.

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(835,9 milioni di euro per residui del 2015 e 2.199,1 milioni di euro per residui degli esercizi

precedenti), di cui 0,2 milioni sono da riferirsi a quelli devoluti in quota variabile (rapportati al

gettito IVA sull’importazione).

Inoltre, sempre nei confronti dello Stato, si registrano 598,9 milioni di euro (nel 2014: 617 milioni) di

residui per trasferimenti dallo Stato (categoria 1 del titolo II del rendiconto), di cui 150,3 milioni di

euro per residui dell’esercizio 2015 e 448,6 milioni di euro degli esercizi precedenti.

Si fa presente che il Sistema Informativo Controllo e Referto della Corte dei conti con riguardo allo

Stato, il cui Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 è all’esame delle Sezioni Riunite in

sede di controllo della Corte dei conti, in funzione del giudizio di parifica fissato al 23 giugno 2016,

evidenzia i seguenti dati:

- residui finali per euro 1.857.800.000,00 (capitolo di spesa 2790 - piano di gestione 04 -

devoluzione alle Province autonome di Trento e di Bolzano del gettito di entrate erariali ad esse

spettanti in quota fissa);

- nessun residuo finale sul capitolo di spesa 2790 - piano di gestione 06 - devoluzione alle

Province autonome di Trento e di Bolzano di quote di entrate attribuite in misura variabile);

- residui finali per euro 148.619.304,38 (capitolo di spesa 2791 - piano di gestione 1 –

restituzione alle Regioni e alle Province autonome di Bolzano e di Trento di entrate oggetto di riserve

erariali per gli anni 2012 e 2013 anche mediante compensazione).

Inoltre, secondo i dati forniti alla Corte dei conti dal Ministero dell’Economia e delle finanze i residui

passivi perenti registrati presso l’Anagrafe generale degli impegni perenti evidenziano uno stock di

debito nel conto del patrimonio dello Stato, sempre con riguardo ai citati capitoli, per un importo

complessivo (Trento e Bolzano) pari a euro 3.444.445.638,92 di cui euro 1.465.240.371,09 da riferirsi

alla Provincia autonoma di Bolzano.

Giova rammentare che il Ministero dell’Economia e delle finanze ha rappresentato, in data 20 aprile

2016, alla Provincia autonoma di Trento che, alla data del 31 dicembre 2015, a fronte delle somme

da erogarsi alla Provincia medesima, sono iscritti nel bilancio dello Stato circa 1.080 milioni di euro

sul conto residui del capitolo n. 2790 (piano di gestione 4) riferiti alla devoluzione di tributi erariali

e circa 148 milioni di euro sul conto residui del capitolo 2791 (piano gestione 1) riferiti alle riserve da

restituire alla Provincia di Trento per gli anni 2012 e 2013 per effetto della sentenza della Corte

costituzionale n.241/2012; inoltre alla stessa data, risultano in perenzione amministrativa ( e

pertanto confluiti nel conto del patrimonio) somme per euro 1.600 milioni di euro circa relativi ad

impegni di spesa a valere sul capitolo 2790 (piano di gestione 4) e circa 280 milioni relativi ad impegni

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 93

sul capitolo 2790 (piano di gestione 6).

Si osserva che a fronte di una entità complessiva dei crediti verso lo Stato rilevata dalla Provincia

autonoma di Bolzano per 3.035 milioni di euro, dalla nota di cui sopra si evince che, per differenza,

le relative somme iscritte a debito dallo Stato sarebbero in realtà pari a soli 2.242 milioni di euro.

La Ripartizione finanze della Provincia ha replicato che:“… la scrivente amministrazione ha chiesto

indicazioni al Ministero dell'Economia e delle finanze (…), il quale ha anticipato per le vie brevi (…) che:

- i residui passivi iscritti nel bilancio dello Stato a fronte delle somme da erogare alla Provincia sono imputati

sinteticamente alla voce spettanze arretrate;

- gli importi corrispondenti sono determinati in via prudenziale in quanto comprensivi di spettanze per la

cui quantificazione è prevista la sottoscrizione di un accordo;

- le spettanze provinciali derivanti dall'attuazione dell'Accordo di Milano sono state determinate in via

provvisoria;

- allo stato attuale risultano iscritti a favore della Provincia autonoma di Balzano 2.243 milioni di euro

(=1.146 milioni di euro sul piano di gestione 4 del capitolo n. 2790 + 1.097 milioni di euro sul piano di

gestione 6 del capitolo n. 2790).

La differenza tra le voci passive del bilancio dello Stato e i residui attivi nel bilancio provinciale, evidenziata

nella Vs. nota n. 698 dei 10/06/2016, è riconducibile a due ordini di motivi:

- gli impegni assunti dallo Stato a favore della Provincia sono al netto degli accantonamenti operati a titolo di

concorso alla finanza pubblica mentre gli accertamenti della Provincia, e di conseguenza i residui attivi, sono al

lordo di tali voci, per un ammontare complessivo di 1.483 milioni di euro;

- per le spettanze per le quali è prevista la sottoscrizione di un accordo relativo ad un periodo comprendente diverse

annualità (riscosso fuori irpef 2007/2010), nel bilancio dello Stato è contabilizzata la relativa spesa nell'anno di

erogazione, mentre nel bilancio provinciale le relative quote annuali sono contabilizzate con il criterio di

competenza, cioè nell'anno nel quale è sorta la spettanza provinciale. 78

PAB (residui attivi) STATO (debito vs. PAB)Tributi erariali 3.035 1.243di cui:Accantonamenti 2012-15 1.483 0Riscosso fuori Irpef 2007-2010 425 246'Funzioni delegate 550 1.000TOTALE al netto accantonamenti 2.101 2.243

Questa Corte evidenzia che dalla ricostruzione di cui sopra i crediti complessivamente esposti dalla

78 Nota della Provincia autonoma di Bolzano – prot. 341656 del 16 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 94

Provincia nei confronti dello Stato trovano sufficiente copertura nel Rendiconto generale dello Stato,

sebbene il Ragioniere Generale avverta che “…la reiscrizione in bilancio delle somme andate in

perenzione e iscritte nel conto del patrimonio non potrà che essere subordinata alla disponibilità dei fondi

di riserva per la riassegnazione dei residui perenti, nonché al mantenimento dell’equilibrio dei saldi

finanza pubblica”.

Permane, pertanto, l’esigenza di un costante raccordo con la Ragioneria Generale dello Stato.

Anche a tal fine la citata operazione di riaccertamento straordinario dei residui dovrà costituire

l’occasione per una compiuta analisi dei rapporti finanziari di debito/credito tra i diversi livelli di

governo, in particolare per quanto concerne le entrate tributarie alla luce della loro incidenza sugli

equilibri del rendiconto.

2.11 Gestione dei residui passivi

Costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio79.

L’andamento delle somme rimaste da pagare nel triennio 2013/2015 in conto competenza e residui,

al netto della funzione/obiettivo 32 - contabilità speciali (partite di giro per 84.570.697,46) è il

seguente:

2013 2014 2015

3.005.663.866,44 3.601.342.668,11 4.264.354.606,88

Fonte: rendiconti della Provincia autonoma di Bolzano

Si nota un notevole incremento dei residui che dal 2013 sono cresciuti del 41,88%.

I residui passivi nuovi da riportare all’esercizio 2016, per ciascun capitolo di spesa del piano di

gestione, sono stati accertati con decreto dell’Assessore alle finanze n. 3497 del 29 marzo 2016 ai sensi

dell’art. 57 della legge provinciale n. 1/2002, per un importo complessivo di 1.978.460.844,84.

La composizione dei residui passivi accumulati per annualità, distinta per titoli, è riportata nella

seguente tabella80:

(valori in euro)

ResiduiEserciziPreced. 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Passivi Tit. I 0 21.455.850,54 25.664.255,80 51.836.888,73 126.763.863,63 383.339.565,04 609.060.423,74

79 Art. 56, comma 2, della legge provinciale n. 1/2002:” I residui passivi possono essere conservati nel conto dei residui per non più dicinque anni successivi a quello dell'esercizio cui la formazione dell'impegno si riferisce”.80 Ai sensi dell’art. 56, comma 2, della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1, i residui passivi possono essere conservati in conto deiresidui per non più di cinque anni successivi a quello dell’esercizio cui la formazione dell’impegno si riferisce.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 95

Passivi Tit. II 0 114.567.135,18 435.696.806,11 604.835.107,76 983.792.703,27 1.516.402.430,82 3.655.294.183,14

Passivi Tit. III 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Passivi Tit. IV 0 1.720.946,08 778.971,96 2.002.133,81 1.349.796,63 78.718.848,98 84.570.697,46

Totale Passivi 0 137.743.931,80 462.140.033,87 658.674.130,30 1.111.906.363,53 1.978.460.844,84 4.348.925.304,34

Fonte: nota prot. n. 238032 del 26 aprile 2016 della Provincia autonoma di Bolzano

I residui di parte corrente, determinati in 609,1 milioni di euro sono costituiti da 225,7 milioni

derivanti da esercizi pregressi e 383,4 milioni da residui di nuova formazione. Questi ultimi

riguardano in particolare le funzioni-obiettivo servizi amministrativi generali (25,8 milioni),

istruzione (96 milioni), beni e attività culturali (13,2 milioni), famiglia e politiche sociali (36,2

milioni); tutela della salute (54,2 milioni), trasporti e comunicazioni (22,2 milioni) e finanza locale

(86,5 milioni).

I residui passivi in conto capitale, pari a 3.655,3 milioni di euro sono costituiti da 2.138,9 milioni

derivanti da esercizi pregressi e da 1.516,4 milioni residui di nuova formazione. Questi ultimi

riguardano in particolare le funzioni-obiettivo istruzione (20,7 milioni), sport e tempo libero (22

milioni), edilizia abitativa agevolata (79,6 milioni), famiglie e politiche sociali (19 milioni), tutela

della salute (45,2 milioni), trasporti e comunicazioni (25,6 milioni), agricoltura (46,2 milioni), foreste

ed economia montana (35,7 milioni), economia (88,2 milioni), innovazione (25,6 milioni), viabilità

(76,9 milioni), opere pubbliche e infrastrutture (97,9 milioni), risorse idriche ed energia (20,1 milioni),

finanza locale (289,9 milioni) e servizi finanziari e riserve (582,4 milioni).

Con riguardo alle ragioni dell’entità e dell’andamento dei medesimi nell’ultimo quinquennio la

Provincia ha illustrato che “…si è registrata nell’anno 2011 una diminuzione dei residui passivi dello

0,75%. La parte in conto capitale è rimasta pressochè costante, mentre quella corrente è diminuita di 34,6

milioni (-3,64%), con un accumula minore, e quindi un maggior impiego, di residui passivi rispetto

all’anno 2010, in particolar modo per l’assegnazione all’Azienda Sanitaria di quote di parte corrente del

fondo sanitario provinciale a destinazione indistinta e per il fondo per il concorso al riequilibrio della

finanza pubblica. Nell’anno 2012 si registra un elevato scostamento (+10,90%) rispetto all’anno 2011.

Tale scostamento si concentra prevalentemente nella parte in conto capitale (+14,54%) ed è determinato

integralmente dai maggiori residui passivi relativi al Fondo per il concorso al riequilibrio della finanza

pubblica (+79 milioni) e al Fondo straordinario di risanamento della finanza pubblica (+197 milioni).

Per quanto riguarda le partite di giro l’aumento è dovuto in massima parte alla contabilizzazione

dell’anticipazione di cassa utilizzata dalla Provincia nell’esercizio 2012. Si registra invece una

diminuzione per la parte corrente (-4,66%) con un accumulo minore, e quindi un maggior impiego, di

residui passivi rispetto al 2011, in particolar modo per l’assegnazione all’Azienda Sanitaria di quote di

parte corrente del fondo sanitario provinciale a destinazione indistinta e per il Fondo per il finanziamento

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 96

del programma unitario d’interventi nell’edilizia abitativa agevolata. Per quanto riguarda l’anno 2013 si

registra una diminuzione dei residui passivi rispetto all’anno 2012 dell’1,73%. La parte corrente è

diminuita di 94,1 milioni (-10,77%), con un accumulo minore, e quindi un maggior impiego, di residui

passivi rispetto al 2012, in particolare per il Fondo per il finanziamento del programma unitario

d’interventi nell’edilizia abitativa agevolata. Per quanto riguarda le partite di giro la diminuzione è dovuta

in massima parte alla contabilizzazione dell’anticipazione di cassa utilizzata dalla Provincia

nell’esercizio 2013. Si registra, invece, un aumento per la parte in conto capitale (+8,60%) determinato

dai maggiori residui passivi relativi al Fondo per il concorso al riequilibrio della finanza pubblica (+84,4

milioni) e al Fondo straordinario di risanamento della finanza pubblica (+260 milioni), istituiti per

espressa disposizione di legge (art. 21 bis c. 2 L.P.1/2002). Nell’anno 2014, invece si registra

un’inversione di tendenza rispetto al 2013 con l’aumento dei passivi del 15,46%. La parte corrente è

diminuita di 30,6 milioni (-3,93%), con un accumulo minore, e quindi un maggior impiego, di residui

passivi rispetto allo scorso anno, in particolare modo per l’assegno di cura per l’assistenza alle persone non

autosufficienti. Per le perdite di giro la diminuzione di 94,9 milioni (-40,58%) è dovuta in massima

parte alla contabilizzazione dell’anticipazione di cassa avvenuta integralmente nell’anno di competenza.

Si registra, invece, un aumento per la parte in conto capitale di 626 milioni (+28,13%), determinato dai

maggiori residui passivi relativi alla Spesa per la costituzione di fondi di rotazione per incentivare le

attività economiche (+43 milioni), al Fondo derivante da maggior gettito IMU (+140,8 milioni), al

Fondo per il concorso al riequilibrio della finanza pubblica (+57,3 milioni), al Concorso della finanza

locale al riequilibrio della finanza pubblica (+46,7 milioni) e al Fondo straordinario di risanamento

della finanza pubblica (+362,3 milioni), istituiti per espressa disposizione di legge (art. 21 bis c. 2 L.P.

1/2002). Per il 2015 si conferma il trend in aumento dei residui passivi del 16,27% rispetto all’anno

precedente. Va evidenziato però che la parte corrente è diminuita di 139,8 milioni (-18,67%), con un

accumulo minore, e quindi un maggior impiego, di residui passivi rispetto allo scorso anno, in particolar

modo per l’assegnazione all’Azienda Sanitaria di quote di parte corrente del fondo sanitario provinciale a

destinazione indistinta. Per le partite di giro la diminuzione di 54,5 milioni (-39,18%) è dovuta in

massima parte alla Interventi per il Fondo unico Regionale. Si registra, invece, un aumento per la parte

in conto capitale di 802,8 milioni (+28,14%), determinato dai maggiori residui passivi relativi alla spesa

per la costituzione di fondi di rotazione per incentivare le attività economiche (+55,9 milioni), al fondo

derivante da maggior gettito IMU (+148,9 milioni). Bisogna, inoltre, tenere conto del concorso della

finanza locale al riequilibrio della finanza pubblica (+42,6 milioni), al concorso al riequilibrio della

finanza pubblica (+42,9 milioni) e al Fondo straordinario di risanamento della finanza pubblica

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 97

(+444,8 milioni), istituiti per espressa disposizione di legge (art. 21 bis c. 2 L.P. 1/2002); di

conseguenza, la relativa disponibilità risultante al termine dell’esercizio finanziario viene portata a

residuo passivo fino al permanere delle misure straordinarie di risanamento della finanza pubblica ovvero

al raggiungimento di intese circa l’utilizzo delle stesse81”.

I seguenti indicatori evidenziano la dinamica di smaltimento e accumulazione dei residui passivi nell’

ultimo triennio:

Esercizi finanziari 2013%

2014%

2015%

Smaltimento dei residui passivi (pagamenti in conto residui /residui al 1° gennaio) 46,54 36,61 32,35

Accumulazione dei residui passivi (residui passivi finali-residui passivi iniziali/residui passiviiniziali)

-1,73 15,46 16,27

RESIDUI CORRENTI

Smaltimento dei residui passivi (pagamenti in conto residui /residui al 1° gennaio) 67,70 58,11 59,72

Accumulazione dei residui passivi (residui passivi finali - residui passivi iniziali/residuipassivi iniziali)

-10,77 -3,93 -18,67

RESIDUI IN CONTO CAPITALE

Smaltimento dei residui passivi (pagamenti in conto residui /residui al 1° gennaio) 30,23 25,24 22,11

Accumulazione dei residui passivi (residui passivi finali - residui passivi iniziali/ residui pass. iniz.) 8,60 28,14 28,14Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano

Migliora leggermente l’indice di smaltimento dei residui passivi di parte corrente (+1,61%), mentre

quello di parte capitale è in flessione rispetto all’anno precedente (-3,13%).

Rileva, nella formazione dei residui passivi, anche il ricorso alla possibilità prevista dall’art. 6, c. 13,

della l.p. n. 17/1993, in base al quale l’assunzione degli impegni di spesa, oltre che nell’ipotesi

ordinaria dell’obbligazione giuridicamente perfezionata di cui all’art. 48, comma 2, della legge

provinciale n. 1/2002, è disposta altresì a fronte del solo provvedimento di autorizzazione a contrarre,

purché il relativo contratto passivo o la pubblicazione del bando di gara intervengano nei successivi

365 giorni, e, pertanto, anche oltre l’esercizio di competenza.

Questa Corte, nel rilevare che l’84% dei residui passivi accumulati si riferisce alle spese impegnate in

conto capitale, sottolinea l’importanza di un continua monitoraggio dell’andamento delle stesse per

potenziare la relativa capacità di spesa in settori cruciali degli investimenti pubblici a carattere

infrastrutturali.

81 Nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 12.01/248478 del 2 maggio 2016

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 98

2.12 Risultato di amministrazione

Nel corso del 2015 la Corte costituzionale ha osservato che “… l’accertamento dell’equilibrio

finanziario complessivo dell’ente richiede di verificare con esattezza il risultato di amministrazione. Tale

funzione di riscontro del bilancio costituirebbe l’oggetto principale e lo scopo del giudizio di parificazione

che, oltre ai controlli analitici in tema di riscossioni, pagamenti, debiti, crediti e situazione di cassa, è

finalizzato, soprattutto, alla verifica a consuntivo degli equilibri di bilancio sulla base del bilancio

preventivo e di tutte le disposizioni sopravvenute, che ne hanno modificato la struttura, incidendo sia sul

disavanzo d’amministrazione – che, in quanto tale, deve essere successivamente ripianato – sia sugli

equilibri dei bilanci futuri “. Nella sentenza in parola (n. 181/2015), ha, altresì, richiamato il

“…risalente e costante orientamento di questa Corte, secondo cui la rimettente Corte dei conti, in sede di

giudizio di parificazione del bilancio, è legittimata a promuovere questione di legittimità costituzionale

avverso le disposizioni di legge che determinano, nell’articolazione e nella gestione del bilancio stesso, effetti

non consentiti dai principi posti a tutela degli equilibri economico-finanziari e dagli altri precetti

costituzionali, che custodiscono la sana gestione finanziaria (ex plurimis, sentenze n. 213 del 2008 e n.

244 del 1995)…”.

L’esercizio 2015 si chiude con un avanzo finanziario complessivo (avanzo di consuntivo) pari a euro

305.966.191,40 (nel 2014: 213,3 milioni; nel 2013: 253,1 milioni).

Come esposto nelle risultanze finali di amministrazione del conto della gestione del bilancio (parte I

del rendiconto) il risultato è dato dalla somma algebrica fra il saldo di cassa, al 31 dicembre 2015,

pari a 545.509.535,99 euro e la differenza (-239.543.344,59) tra l'ammontare dei residui attivi

(4.109.381.959,75) e passivi totali (4.348.925.304,34).

2013 2014 2015

Saldo di cassa allachiusuradell’esercizio

0,00 357.179.678,48 545.509.535,99

Somme rimaste dariscuotere:c/competenzac/residui

1.289.914.763,502.202.926.558,48

3.492.841.321,98

1.281.512.598,462.314.955.903,91

3.596.468.502,37

1.313.814.868,342.795.567.091,41

4.109.381.959,75

Somme rimaste dapagare:c/competenzac/residui

1.589.845.023,711.649.858.647,12

-3.239.703.670,83

1.783.503.477,271.956.898.401,00

- 3.740.401.878,27

1.978.460.844,842.370.464.459,50

4.348.925.304,34

Avanzo diconsuntivodell’esercizio

253.137.651,15 213.246.302,58 305.966.191,40

Fonte: Risultanze finali di cassa e di amministrazione allegate al rendiconto

L'entità dell'avanzo è dimostrata, altresì:

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 99

dalla differenza tra il risultato di amministrazione dell’esercizio precedente (213.246.302,58)

sommato alle economie di spesa totali (287.650.888,03 di cui 127.654.381,49 in conto

competenza e 159.996.506,54 in conto residui) e alle minori entrate totali (-194.930.999,21 di

cui -115.906.969,50 in conto competenza e -79.024.029,71 in conto residui);

dalla differenza tra il risultato di amministrazione dell’esercizio precedente (213.246.302,58)

sommato all’avanzo di competenza (11.747.411,99) detratto il saldo complessivo delle

variazioni tra le maggiori o minori entrate (residui) e le economie (residui) pari a

80.972.476,83.

L’avanzo di amministrazione, al 31 dicembre 2015, pari a 306 milioni di euro (nel 2014: 213,2

milioni di euro) tiene conto, come nell’esercizio 2014, delle entrate derivanti dai prestiti concessi

dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Trattandosi di concessioni di credito per le quali la

legge regionale n. 8/2012 prevede la restituzione entro la durata massima di 20 anni, demandando

alla Giunta regionale, d’intesa con le due Province, di stabilire “ammontare, durata, condizioni e

modalità di rimborso”, occorre definire un piano economico con la quantificazione della quota di

ammortamento annuale (si veda, al proposito, l’art. 119 della Costituzione). In mancanza dello

stesso, incidendo gli accertamenti in entrata sul risultato d’amministrazione (nel 2014:

accertamenti e riscossioni per 70 milioni di euro; nel 2015: accertamenti per 155 milioni di euro),

dovrebbe essere previsto apposito vincolo all’avanzo, al fine di garantire l’attendibilità e la

veridicità della relativa posta contabile.

2.13 Gestione di cassa

Come esposto nelle risultanze finali di cassa, nell’ambito del conto della gestione del bilancio (parte

I del rendiconto), il conto di cassa, certificato dal tesoriere, alla chiusura dell'esercizio 2015 presenta

un saldo di cassa di euro 545.509.535,99, quale somma algebrica del saldo all’inizio dell’esercizio

(357.179.678,48) e della differenza tra le riscossioni ed i pagamenti.

Il conto indica riscossioni complessive pari a euro 5.360.240.143,80, di cui euro 4.638.362.762,55 in

conto competenza e euro 721.877.381,25 in conto residui e pagamenti complessivi per euro

5.171.910.286,29 di cui euro 3.961.969.374,06 in conto competenza 2015 ed euro 1.209.940.912,23 in

conto residui.

Circa la concordanza dei dati evidenziati nel Rendiconto con quelli presenti nel Sistema Informativo

sulle Operazioni degli Enti Pubblici SIOPE (sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 100

pagamenti istituito in collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'

ISTAT, in attuazione dall'articolo 28 della legge n. 289/2002 e disciplinato dall’articolo 14, commi

dal 6 all’11, della legge n. 196 del 2009), permane un disallineamento nei titoli di entrata II e IV,

rispetto al quale era stato comunicato nel corso del precedente giudizio di parifica che “nell'ambito

delle attività di aggiornamento del bilancio provinciale, qualche anno fa si è provveduto ad inserire correttamente

a titolo 4 alcuni trasferimenti (Stato, UE e altri) in conto capitale da sempre iscritti al titolo 2 delle entrate.

Ovviamente questa modifica, puntualmente segnalata alla Corte dei Conti, poteva riguardare solamente

trasferimenti in competenza con esclusione dei residui attivi che sono rimasti a titolo 2, in attesa di essere

riscossi. Il disallineamento segnalato da codesta Corte tra rendiconto e relativi dati SIOPE dei titoli di entrata 2

e 4 del 2014, è, pertanto, da imputarsi proprio alla presenza a titolo 2 di somme residuali in conto capitale non

trasferibili contabilmente a titolo 4. Tale differenza evidenziata ogni anno nelle pagine del rendiconto alla voce

"Dati consuntivi SIOPE" si esaurirà negli anni, mano a mano che avverranno le relative riscossioni. Quanto

sopra nel rispetto del Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze d.d. 31 agosto 2012 ed, in particolare, di

quanto disposto al relativo art. 4, commi 4 e 5.”82

Nell’apposito allegato al Rendiconto concernente i dati consuntivi SIOPE la Provincia evidenzia un

disallineamento per euro 1.245.690,13 nel Titoli II e per euro -1.245.690,13 nel IV delle entrate.

Si riportano di seguito gli indicatori della spesa, delle entrate e dell’autonomia tributaria presenti nel

citato sistema SIOPE:

SPESE TOTALI 2013 2014 2015

Spese correnti / Spese totali 0,65 0,67 0,68

Spese conto capitale / spesetotali

0,21 0,21 0,21

SPESE CORRENTI 2013 2014 2015

Spese per il personale /Spese correnti

0,31 0,31 0,29

Trasferimenti correnti /spese correnti

0,61 0,62 0,64

Consumi intermedi / Spesecorrenti

0,06 0,05 0,05

ENTRATE 2013 2014 2015

Autonomia finanziaria 0,89 0,89 0,88

Autonomia impositiva 1,02 1,02 1,04

Dipendenza datrasferimenti

0,11 0,11 0,12

ALTRI INDICATORI 2013 2014 2015

Autonomia tributaria 1,23 1,23 1,17Fonte: sito web del Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici

82 Nota dell’ufficio Entrate della Provincia del 23 aprile 2015, prot. 240601.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 101

La Giunta, con deliberazione n. 770/2014, aveva autorizzato l’indizione di una gara per l’affidamento

della concessione relativa al servizio di tesoreria per il quinquennio 2015-2019 con procedura aperta,

ai sensi degli artt. 54 e seguenti del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche.

La relativa convenzione (Rep. N. 24087 del 29 dicembre 2014) è stata stipulata fra la Provincia e un

raggruppamento temporaneo d’imprese (Cassa di Risparmio S.p.A. quale istituto capofila; Banca

Popolare dell’Alto Adige Soc.Coop.p.A.; Cassa centrale Raiffeisen S.p.A.; Banca di Trento e Bolzano

S.p.A.), e prevede, fra l’altro, la gratuità del servizio; un tasso annuo relativo alle giacenze di cassa

pari alla media mensile Euribor 3 mesi, determinato all’inizio di ciascun mese sulla base del mese

precedente, espresso a tre cifre decimali, diminuito a 0,15 punti con capitalizzazione trimestrale; la

previsione di anticipazioni di cassa su richiesta dell’ente e degli enti dipendenti alle seguenti

condizioni: tasso annuo di interesse pari alla media mensile Euribor 3 mesi determinato all’inizio di

ogni mese sulla base del mese precedente, espresso a tre cifre decimali, aumentato di 2,95 punti con

capitalizzazione trimestrale.83

Nel rendiconto 2015 sono indicate entrate accertate e riscosse (competenza) per interessi sulle

giacenze di cassa, a norma della convenzione del servizio di tesoreria provinciale, e per interessi su

depositi vari pari complessivamente a 70.310,54 euro (nel 2014: 0,3 milioni; nel 2013: 0,3 milioni di

euro)84.

Analogamente agli esercizi precedenti (2014 e 2013) non si sono registrate spese impegnate e pagate

(competenza) per interessi passivi su anticipazioni di cassa85.

Con nota del 26 aprile 2016 la Ripartizione finanze ha comunicato alla Corte dei conti che “…nel

corso dell’esercizio 2015 la Provincia autonoma di Bolzano non ha fatto ricorso ad anticipazioni di

Tesoreria e pertanto non ha pagato interessi passivi né incassato interessi attivi di tesoreria”86.

Per quanto concerne, infine, la gestione delle entrate si ricorda che con la deliberazione n. 929/2014

era stato approvato lo schema di contratto di servizio per gli anni 2014-2016 tra la Provincia e la

83 Si segnala che ai fini della partecipazione alla relativa gara l’Esecutivo aveva rilevato “…l’opportunità di stabilire per i partecipantialla gara come requisito minimo il possesso di una capillarità di almeno uno sportello bancario operante sia nel comune di Bolzano siaall’interno di ciascuna delle sette comunità comprensoriali, istituite ai sensi della L.P. 20.03.1991, n.7”.84 Capitolo di entrata 322.05 del rendiconto.85 Capitolo di spesa 27100.10 del rendiconto.86 Nel corso del 2014 la Provincia non aveva fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria. Nel corso del 2013 la Provincia aveva fattoricorso ad anticipazioni per 62 giorni (nel 2012: 74 giorni; nel 2011: 175 giorni), con una anticipazione media di 11,62 milioni di euro.La contabilizzazione della anticipazione di cassa al 31.12.2013 per euro 87.446.565,41 (nel 2012: 179.621.919,05 euro; nel 2011:159.716.094,26 euro) era stata disposta fra le partite di giro (entrate e spese per contabilità speciali), ai sensi dell’articolo 10, terzocomma, della legge provinciale 11 ottobre 2012, n. 18, articolo il cui secondo comma è stato dichiarato illegittimo dalla Cortecostituzionale con sentenza n. 188/2014 del 2 luglio 2014. Contrariamente a quanto tuttora avviene per la generalità degli altri Enti(con esclusione della sola Provincia autonoma di Trento), l’operazione continuava a figurare nel Sistema SIOPE, fra le partite di giro.Il mandato a copertura dell’anticipazione 2013 per un importo di euro 87.446.565,41, come da ricevuta di pagamento del 14 marzo2014 fornita dall’Amministrazione, evidenzia la data d’addebito del 31.12.2013.

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società partecipata Alto Adige Riscossioni S.p.A. La società è incaricata della riscossione, spontanea

e coattiva, delle entrate per conto dei Comuni, degli altri enti pubblici locali e della Provincia

medesima. Il relativo contratto con l’Ente provinciale è stato firmato in data 15 settembre 2014

(Racc. n. 87/2014), ai sensi dell’art. 44-bis della legge provinciale 29 gennaio 2002, n. 1. In base a tale

convenzione è stata demandata alla predetta società, fra l’altro, l’attività di accertamento,

liquidazione e riscossione spontanea delle entrate individuate all’art. 3 dell’intesa, la riscossione

coattiva e le relative attività connesse e complementari, compresa la gestione delle violazioni

amministrative87.

Il regolamento sulla riscossione spontanea e coattiva delle entrate della Provincia Autonoma di

Bolzano è stato approvato dall’Esecutivo con la deliberazione n. 542/2015.

Infine, si fa presente che risulta depositato in data 11 aprile 2016 presso la Sezione giurisdizionale di

Bolzano della Corte dei conti il conto giudiziale dell’istituto di credito tesoriere riferito alla gestione

2015 e, in pari data, altresì, quello della società incaricata della riscossione delle entrate di

competenza (Alto Adige Riscossioni S.p.A.), con conseguente instaurazione dei relativi giudizi di

conto88.

2.14 Gestioni fuori bilancio

Anche nel 2015 gli uffici provinciali responsabili delle sottoelencate gestioni fuori bilancio hanno

svolto la relativa attività amministrativo-contabile, le cui risultanze, con l’entrata in vigore della

legge provinciale n. 1/2002, non sono più esposte nel Rendiconto della Provincia.

Le disposizioni provinciali in materia non sono armonizzate con i principi di bilancio fissati dall’art.

6 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 170 ed, in particolare, con il divieto delle gestioni fuori

bilancio. La Provincia, in occasione delle parificazioni dei rendiconti precedenti, aveva fatto presente

che in sede di esame della conformità delle suddette gestioni, di concerto con il MEF, sarebbe emersa

la compatibilità delle gestioni in essere, non rientrando le risorse in questione nella materiale

disponibilità dell’Ente. Sarebbe tuttavia in programma un’attenta valutazione di tali gestioni al fine

di talune possibili soppressioni.

87 La citata delibera ha riconosciuto alla società per l’anno 2014 un corrispettivo annuo fino ad un massimo di euro 1.120.000,00 +IVA,per un totale di euro pari a 1.366.400,00 e per gli anni 2015 e 2016 un corrispettivo fino ad un massimo di euro 1.800.000,00+ IVA,per un totale pari a euro 2.196.000,00 (2015) e di euro 1.870.000,00+ IVA, per un totale pari a euro 2.281.400,00 (2016). La societàopera con personale proprio, provinciale e di amministrazioni locali ed entro il febbraio di ogni anni è tenuta a mettere a disposizionedella Provincia un rendiconto annuale e un dettaglio della situazione, di competenza e di cassa, relativo alle procedure di accertamentoe di riscossione coattiva attuate88 Cfr. nota della Sezione giurisdizionale di Bolzano prot. 642 del 3 maggio 2016.

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Gestioni fuori bilancio(valori in euro)

Legge provinciale cheautorizza la gestione

PresentazioneUscite 2013 Uscite 2014 Uscite 2015

rendiconto 2014all’Uff. vigilanza

fondo di rotazione a/f delcommercio, agricolturacoltura, artigianato ,turismo e industria,innovazione

L.P. 15/04/1991 n. 9 31.03.2016 € 66.464.358,65 € 79.726.578,25 € 92.029.457,30

fondi dell’edilizia abitativaagevolata L.P. 17/12/1998 n. 13 24.03.2016 € 185.645.638,06 € 86.703.886,24 € 109.886.909,77

fondo di rotazione per lazootecnica e mecc.agricola

L.P. 22/05/1980 n. 12 31.03.2016 € 4.674.900,00 € 5.077.226,00 € 3.612.082,40

fondo di rotazione afavore delle ricerca e dellosviluppo nel settoreindustriale

L.P. 11/12/1992 n. 44 30.03.2016 € 1.935.580,00 € 597.350,00 € 372.600,00

INTERREG IV Italia -Austria2007-2013 L.P. 14/08/2001 n. 9 31.03.2016 € 11.866.779,72 € 10.860.868,00 € 7.702.935,18

fondo garanzia Confidi L.P. 19/12/1986 n. 33 27.03.2016 € 127.227,02 € 112.699,58 € 293.763,08

terremotati Abruzzo L.P. 19/03/1991 n. 5 03.03.2016 € 0,00 € 0,00 € 0,00

fondo a/f del bilinguismo elingue straniere L.P. 11/04/1988 n. 18 € 0,00 € 0,00 € 0,00

fondo dep. terzi collaudifuniviari

L.P. 30/01/2006 n. 1 25.02.2016 € 162.724,24 € 199.468,27 € 210.161,23

fondo L.R. 9/02/1991 n.3 L.R. 09/02/1991 n. 3 31.03.2016 € 295.715,10 € 156.320,83 € 3.152.918,65

fondo L.R. 28/11/1993 n.21

L.R. 28/11/1993 n. 21 31.03.2016 € 218.701,00 € 1.955.586,00 € 1.647.140,00

fondo per lo sviluppo dellacooperazione L. R.28/11/1993 n. 20

L.R. 28/11/1993 n. 20 18.02.2016 € 16.758,88 € 0,00 € 0,00

fondo di rotazione perinvestimenti per i comuni

L.P. 14/02/1992 n. 6art 7/bis

31.03.2016 € 57.373.082,59 € 55.383.034,07 € 57.077.288,00

conto espropri L.P. 15/04/1991 n. 10 21.03.2016 € 5.237.224,47 € 5.792.407,53 € 3.001.179,62

Organismo pagatoreprovinciale

L.P. 14/12/1998 n. 11 –d.P.P. 4/12/2006 n. 72

31.03.2016 € 68.530.100,43 € 84.458.870,26 € 58.601.475,69

Totale € 402.548.790,16 € 331.024.295,03 € 337.587.910,92

Fonte: nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 238032 del 26.04.2016

2.15 Conto generale del patrimonio

La parte seconda del Rendiconto generale è costituita dal conto del patrimonio, dal quadro

riassuntivo della situazione patrimoniale al 31.12.2015 e dalla dimostrazione dei punti di

concordanza tra la contabilità del bilancio e quella del patrimonio.

A decorrere dal 2009 (deliberazione giuntale n. 2348/200989), il conto del patrimonio espone gli

elementi attivi del patrimonio, tenendo conto di quanto previsto dal regolamento (CE) n. 2223/1996,

89 L’Amministrazione aveva evidenziato, con nota dell’Ufficio Bilancio del 6 maggio 2010, che nella predisposizione della citatadelibera si era tenuto conto, in linea di massima, dei principi generali di valutazione di cui al regolamento (CE) 2223/96.

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del Consiglio del 25 giugno 1996, istitutivo del “Sistema europeo dei conti nazionali e regionali della

comunità” (SEC95)90. Circa l’adeguamento al nuovo sistema SEC2010, in sostituzione del SEC95, la

Provincia ha fatto presente che ciò “…comporta per il conto del patrimonio del rendiconto 2014 delle

modifiche quasi esclusivamente formali. Il sistema SEC2010 sarà implementato in toto insieme

all’applicazione dell’armonizzazione contabile”91.

Alla prevista classificazione delle attività finanziarie e non finanziarie sono abbinate classi

patrimoniali che possono essere oggetto di integrazioni e variazioni, all’interno dei codici SEC, a cura

del Direttore della Ripartizione patrimonio della Provincia, previo accordo col Direttore della

Ripartizione finanze92. La citata deliberazione giuntale del 2009 è stata modificata con deliberazione

n. 1686/2012 nella parte concernente le azioni e le altre partecipazioni ritenendosi necessario “…

effettuare la valutazione delle partecipazioni ogni anno, al posto di ogni cinque anni, alla fine di ottenere

un rendiconto patrimoniale attuale e realistico…”93. Gli ammortamenti continuano ad applicarsi ai

cespiti di proprietà con le aliquote in precedenza stabilite dalla Giunta provinciale94.

Sono uniti al conto del patrimonio i seguenti allegati: n.1 (fondo di cassa), n. 2 (azioni ed altre

partecipazioni), n. 3 (residui attivi), n. 4 (crediti), n. 5 e n. 6 (attività prodotte e non prodotte), n.7

(deficit di cassa), n. 8 (residui passivi), n. 9 (residui passivi perenti) e n. 10 (mutui passivi).

La consistenza patrimoniale alla chiusura dell’esercizio 2015 è pari a 9.843,3 milioni di euro (nel 2014:

9.842,4 milioni; nel 2013: 9.985,2 milioni di euro).

Quadro riassuntivo della situazione patrimoniale - valori in euro

DenominazioneConsistenza al

01/01/2015Variazioni Ammortamenti

Consistenza al31/12/2015

ATTIVITA’Attività finanziarie 5.652.839.701,43 816.283.263,76 0,00 6.469.122.965,19Attività prodotte 7.476.939.788,68 159.729.262,17 196.853.842,84 7.439.815.208,01Attività non finanziarie nonprodotte

656.385.539,51 -9.725.127,20 0,00 646.660.412,31

Totale Attività (a) 13.786.165.029,62 966.287.398,73 196.853.842,84 14.555.598.585,51

90 A partire dal settembre 2014, con la pubblicazione di una nuova versione dei conti nazionali, gli Stati membri dell'Unione europeadevono adottare il nuovo sistema europeo dei conti nazionali e regionali - Sec 2010 - in sostituzione del Sec 95. Il nuovo sistema,definito nel Regolamento Ue (549/2013) pubblicato il 26 giugno 2013, è il risultato della stretta collaborazione fra l'Ufficio statisticodella Commissione (Eurostat) e gli Stati membri.91 Cfr. nota della Ripartizione finanze prot. 203806 del 24 aprile 2014.92 La deliberazione giuntale n. 2348/2009 ha espressamente previsto di procedere alla revisione inventariale delle attività nonfinanziarie almeno ogni 10 anni. In caso di notevoli variazioni dei valori di mercato, o di altre situazioni che incidono sui valori,l’Amministrazione procede ad una nuova valutazione dei beni interessati, come ribadito anche nella comunicazione citata alla notaprecedente.93 Le partecipazioni devono essere valutate al loro prezzo di acquisto e rivalutate ogni anno secondo il metodo del patrimonio nettorisultante dall’ultimo bilancio approvato e sempre che non intervengano eventi straordinari che richiedono una revisione infrannualedello stesso. Le quote dei fondi comuni di investimento vengono valutate al valore di borsa corrente, se sono quotate, o al loro valorecorrente di rimborso, se sono rimborsabili dal fondo stesso.94 Cfr. delibera dell’Esecutivo n. 4224/2007, adottata a seguito di parere dell’Ufficio estimo provinciale, del servizio controlling dellaProvincia e della Ripartizione finanze.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 105

PASSIVITA’Debiti a breve termine 3.740.401.878,27 608.523.426,07 0,00 4.348.925.304,34Debiti a lungo termine 203.324.006,50 160.049.746,91 0,00 363.373.753,41Totale Passività (b) 3.943.725.884,77 768.573.172,98 0,00 4.712.299.057,75

Differenze (a-b) 9.842.439.144,85 197.714.225,75 196.853.842,84 9.843.299.527,76

Miglioramento patrimonialenetto 860.382,91

Fonte: rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano

Il miglioramento patrimoniale netto è dovuto al notevole incremento delle attività finanziarie

passate da 5.652.839.701,43 a 6.469.122.965,19.

Fra le attività finanziarie rileva il saldo di cassa pari a 545.509.535,99 euro (nel 2014: 357.179.678,48

nel 2013:0,00 euro) e un incremento delle partecipazioni e delle quote di fondi di investimento

detenute (+9,5%), dovuto principalmente agli aumenti di capitale intervenuti.

Le attività prodotte comprendono in particolare il patrimonio immobiliare, le attrezzature e gli

oggetti di valore per un importo di euro 7.319.107,392,08.

Le attività non finanziarie non prodotte si riferiscono principalmente ai terreni.

Le passività, composte da debiti a breve e a lungo termine, passano da euro 3.943.725.884,77 a

4.712.299.057,75. Come evidenziato negli allegati al conto, esse comprendono i debiti a breve termine

(residui passivi per euro 4.348.925.304,34; nel 2014 pari a 3.740.401.878,27 euro) e i debiti a lungo

termine (mutui passivi, residui passivi perenti e altre operazioni creditizie) passati da euro

203.324.006,50 nel 2014 a 363.373.753,41 nel 2015.

In particolare, i residui perenti ammontano a euro 121.316.748,48 (nel 2014: 98.795.329,51 euro) con

un aumento del 22,8%.

I mutui in essere al 31 dicembre 2015 sono pari a 7.057.004,93 (nel 2014: 34.528.676,99 euro), a

seguito dell’avvenuto rimborso di quote di capitale per euro 27.471.672,06. Non sono stati accesi

nuovi mutui nell’esercizio 2015.

Le altre operazioni creditizie (debiti) ammontano a euro 235.000.000, importo aumentato di

165.000.000 di euro rispetto all’esercizio precedente di cui euro 155.000.000 riconducibile alle

concessioni di credito assegnate alla Provincia dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol a titolo

di prestito infruttifero e i restanti euro 10.000.000 ad una ulteriore operazione di concessione di

credito da parte della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano (cfr.

anche capitolo 2.5 della presente relazione).

La seguente tabella espone l’andamento complessivo delle passività nell’ultimo triennio:

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 106

Consistenza al 31/12/2013 Consistenza 31/12/2014 Consistenza 31/12/2015

Debiti a breve termine(residui passivi)

3.239.703.670,83 3.740.401.878,27 4.348.925.304,34

Debiti a lungo termine(residui perenti e residuo debito)

147.615.541,29 203.324.006,50 363.373.753,41

Totale passività 3.387.319.212,12 3.943.725.884,77 4.712.299.057,75

Fonte: rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

I residui perenti95 si riferiscono esclusivamente a spese in conto capitale:

Fun.Ob

Ambiti d'interventoSpese

correntiSpese di

investimentoTotale

Incidenzasu totale

1 ORGANI E RELAZIONI ISTITUZIONALI 0,00 0,00 0,00 0,00%

2 SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI 0,00 1.191.497,32 1.191.497,32 0,98%

3 PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDI 0,00 2.030.278,50 2.030.278,50 1,67%

4 ISTRUZIONE 0,00 425.224,14 425.224,14 0,35%

5 FORMAZIONE PROFESSIONALE 0,00 9.210,28 9.210,28 0,01%

6 BENI ATTIVITA' CULTURALI 0,00 2.628.332,52 2.628.332,52 2,17%

7 SPORT E TEMPO LIBERO 0,00 10.071.670,99 10.071.670,99 8,30%

8 EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA 0,00 1.380.909,44 1.380.909,44 1,14%

9 FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI 0,00 1.630.414,45 1.630.414,45 1,34%

10 TUTELA DELLA SALUTE 0,00 40.082.130,16 40.082.130,16 33,04%

11 LAVORO E OCCUPAZIONE 0,00 32.318,51 32.318,51 0,03%

12 TRASPORTO E COMUNICAZIONI 0,00 5.299.508,42 5.299.508,42 4,37%

13 AGRICOLTURA 0,00 3.432.210,61 3.432.210,61 2,83%

14 FORESTE ED ECONOMIA MONTANA 0,00 397.451,40 397.451,40 0,33%

15 COMMERCIO, ARTIGIANATO E INDUSTRIA 0,00 163.960,00 163.960,00 0,14%

16 INDUSTRIA E RISORSE MINERARIE 0,00 1.318.802,90 1.318.802,90 1,09%

17 ARTIGIANATO 0,00 7.881.536,06 7.881.536,06 6,50%

18 TURISMO E INDUSTRIA ALBERGHIERA 0,00 2.214.893,07 2.214.893,07 1,83%

19 INNOVAZIONE 0,00 12.305.517,63 12.305.517,63 10,14%

20 VIABILITA' 0,00 1.699.462,65 1.699.462,65 1,40%

21 OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE 0,00 16.293.731,76 16.293.731,76 13,43%

22 OPERE IDRAULICHE E DIFESA DEL SUOLO 0,00 6.043,14 6.043,14 0,00%

23 RISORSE IDRICHE ED ENERGIA 0,00 6.736.746,10 6.736.746,10 5,55%

24 PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO 0,00 0,00 0,00 0,00

25 DIFESA DELL'AMBIENTE 0,00 274.821,04 274.821,04 0,23%

26 FINANZA LOCALE 0,00 3.101.297,65 3.101.297,65 2,56%

27 SERVIZI FINANZIARI E RISERVE 0,00 0,00 0,00 0,00%

28 CATASTO E LIBRO FONDIARIO 0,00 41.491,56 41.491,56 0,03%

31 SERVIZI NON ATTRIBUIBILI 0,00 667.288,18 667.288,18 0,55%

32 CONTABILITA' SPECIALI 0,00 0,00 0,00 0,00%

TOTALE COMPLESSIVO 0,00 121.316.748,48 121.316.748,48 100,00%Fonte: nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. n. 238032 del 26 aprile 2016

95 Sono residui perenti, ai sensi dell’art. 56, comma 4, della l.p. n. 1/2002 i residui passivi che non risultino pagati allo scadere deltermine massimo previsto per la loro conservazione (5 anni successivi a quello dell’esercizio cui la formazione dell’impegno si riferisce),fatta salva la loro riproduzione nei bilanci dei successivi esercizi allorquando il pagamento della relativa somma sia reclamato daicreditori.

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La seguente tabella illustra il grado di copertura dei residui passivi perenti:

Eserciziofinanziario

Consistenza deiresidui passivi

perenti allafine

dell'esercizio

Eserciziofinanziariosuccessivo

Coperturainiziale dei

residui passiviperenti

% grado dicoperturadei residui

perenti

Sommereclamate

Coperturafinale dei

residui passiviperenti

pagamenti diresiduiperenti

%pagamenti

su fondiperenti

finali

%pagamenti

suconsistenza

iniziale

2008 92.272.208,66 2009 25.607.091,73 27,8 25.895.293,49 26.646.211,19 25.895.293,49 101,1 28,1

2009 92.340.536,38 2010 19.819.862,06 21,5 19.868.796,66 19.819.862,06 19.868.796,66 100,2 21,5

2010 87.506.332,12 2011 10.444.967,26 11,9 10.595.532,34 10.444.967,26 10.595.532,34 101,4 12,1

2011 89.120.541,63 2012 5.982.381,90 6,7 32.030.178,95 31.768.058,54 32.030.178,95 535,4 35,9

2012 81.179.990,10 2013 4.139.195,18 5,1 8.254.744,39 8.164.195,18 8.254.744,33 199,4 10,2

2013 86.726.605,95 2014 12.466.425,44 14,4 17.387.180,09 17.428.931,63 17.387.180,09 139,5 20,0

2014 98.795.339,51 2015 12.000.000,00 12,1 36.996.075,58 37.000.002,00 36.996.075,58 308,3 37,4

2015 121.316.748,48 2016 32.074.634,88 26,4

Fonte: Dati forniti dalla Provincia autonoma di Bolzano.

Alla luce del limitato grado di copertura dei residui (26,4%), si evidenzia che la Corte costituzionale

(sentenza n. 70/2012) ha osservato che il medesimo deve essere il più alto possibile, potendosi

determinare altrimenti, nel corso delle varie gestioni, riflessi negativi sugli equilibri di bilancio. Al

riguardo la Sezione delle Autonomie (del. n. 14/AUT/2006) ha fatto presente che in base a criteri

prudenziali, al fine di apprestare una sufficiente garanzia di assolvimento delle obbligazioni assunte,

la dotazione del fondo residui perenti dovrebbe avere una consistenza tale da assicurare un margine

di copertura pari al 70% degli stessi.

La consistenza patrimoniale delle azioni e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2015, come da

allegato n. 2 al conto del patrimonio, è aumentata di euro 57.910.364,86 ed è la seguente:

Partecipazioni in società di capitaleConsistenza al

01/01/2015Consistenza al

31/12/2015

Central Parking S.p.A. 660.211,53 0,00

BrennerCom S.p.A. 13.781.172,14 14.214.045,86

Pensplan Centrum S.p.a. 2.402.257,42 2.422.251,96

STA- Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A. 9.689.410,00 10.936.299,00

TIS-Techno Innovation Alto Adige S.c.p.a. (ex BIC) 671.544,53 0,00

SEL- Società elettrica altoatesina S.p.A. 338.875.909,45 352.407.032,37

0.9 S.r.l. 0,00 18.684,00

A22-Autostrada del Brennero S.p.A. 47.017.570,66 50.219.835,47

Business Location Alto-Adige/ Suedtirol S.p.A. 27.680.810,00 49.231.868,00

Terme Merano S.p.A. 41.863.681,56 44.902.728,55

Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A. 1.094.429,99 1.691.247,28

Informatica Alto Adige S.p.A. 8.525.665,53 8.648.601,84

Eco center S.p.A. 1.216.270,49 1.330.794,01

A.B.D. Airport Bolzano Dolomiti S.p.A. 28.401.511,00 36.660.540,00

Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.A. 33.255.717,48 33.257.000,44

Interbrennero S.p.A. -Interporto Servizi Doganali e Intermodali delBrennero

6.244.993,08 6.072.450,49

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 108

Tra le partecipazioni possedute si segnala la proprietà di quota del fondo comune d’investimento

mobiliare chiuso e riservato “MC2 Impresa” (acquisto autorizzato dall’art. 3 della legge provinciale

23 luglio 2004, n. 4 e indicato per la prima volta nel rendiconto dell’esercizio finanziario 2006 per

euro 1.911.267,36). Scopo del fondo, destinato a investitori qualificati, è l’acquisizione di strumenti

finanziari non quotati soprattutto in favore della capitalizzazione delle imprese operanti in

particolare in Italia, con l’obiettivo di realizzare plusvalenze in sede di disinvestimento degli stessi.

Il fondo, promosso dalla partecipata nonché Advisor Mediocredito Trentino Alto-Adige, è gestito

dalla società Assietta Private Equity SGR S.p.A.96.

La relativa consistenza passa da euro 1.000.969,65 al 1 gennaio 2015 ad euro 1.036.491,84 al 31

dicembre 2015.

Si riconfermano le perplessità circa l’esistenza di un pubblico interesse al mantenimento della quota

da parte della Provincia autonoma di Bolzano.

La Provincia ha osservato in argomento che aveva ritenuto opportuno: … “partecipare all’intervento

sopra descritto in considerazione del fatto che il Mediocredito Trentino Alto Adige è banca con

partecipazione azionaria maggioritaria della Regione Trentino Alto Adige e delle due Province Autonome

di Bolzano e Trento, e che opera prevalentemente a favore di imprese situate nel territorio regionale e che

pertanto l’operazione di finanziamento, così garantita, fosse destinata a produrre benefici effetti nei

96 Il fondo, la cui durata è stata fissata in dieci anni, opera soprattutto in imprese del settore industriale, commerciale, servizi e turismocon espressa esclusione del settore immobiliare, creditizio, finanziario, mobiliare ed assicurativo (regolamento del fondo approvatodalla Banca d’Italia il 3 aprile 2002).

TFB-Tunnel ferroviario del Brennero- Finanziaria di PartecipazioniS.p.A.

15.799.479,86 25.187.318,30

Alto Adige Finance S.p.A. 200.271,00 867.005,00

Alto Adige Riscossioni S.p.A. 301.911,00 603.662,76

Fiera di BZ S.p.A. 23.138.792,80 23.556.938,82

Areale Bolzano - ABZ S.p.A. 1.462.865,00 1.309.597,00

Hospital Parking S.p.A. 3.779.101,00 0,00

ALTRE PARTECIPAZIONI

Ente autonomo magazzini generali 735.684,8 746.588,60

Mercato Generale all'ingrosso di Bolzano S.r.l. 10.414,10 11.063,70

I.I.T. (ex I.E.A.) Ist.to per innovazioni tecnologiche BZ Scarl 161.519,57 158.326,35

Consorzio ambientale sicurezza 200.000,00 592.156,86

Agenzia Casaclima S.r.l. 67.379,00 67.379,00

ALTRI TITOLI

MC2 Impresa 1.000.969,65 1.036.491,84

Totali Azioni e altre partecipazioni 608.239.542,64 666.149.907,50Fonte: rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio finanziario 2015

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 109

confronti dell’economia locale. Si ritiene opportuno fare nuovamente un accenno alla durata del Fondo

MC Impresa che è di 10 anni che decorrono dall’ultimo richiamo effettuato dai sottoscrittori e pertanto la

scadenza sarebbe stata il 31.12.2015. Come previsto dall’art. 3, comma 2 del Regolamento la società di

gestione SGR, con delibera motivata dell’organo amm.vo con parere conforme dell’organo di controllo, ha

deliberato la proroga non superiore a 3 anni della durata del Fondo, che è ora prevista per il 31.12.2018,

al fine del completamento dello smobilizzo degli investimenti in portafoglio. Il consiglio di

Amministrazione della società di gestione SGR, in data 17 febbraio 2016, ha deliberato, in conformità

alla facoltà prevista dall’art. 9.12 del regolamento di gestione del Fondo, di procedere ad un ulteriore

rimborso parziale di quote a beneficio dei sottoscrittori del Fondo. La decisione di procedere al rimborso si

è fondata sull’opportunità di non reinvestire ulteriormente in titoli di Stato la liquidità derivante dalla

cessione di Special Flanges e di Pama anche in considerazione dell’approssimarsi della scadenza del 31

dicembre 2018.

L’importo rimborsato è, in valore assoluto, pari a € 4.500.000 e rappresenta una percentuale pari a circa

il 100% di quanto ricavato dal disinvestimento. Lo stesso sarà attribuito in ragione dell’importo di €

18.000 per ognuna delle 250 quote del Fondo sottoscritte. La Provincia autonoma di Bolzano detiene n.

19 quote per le quali ha incassato nel 2016, quale terzo rimborso parziale del Fondo € 342.000,00. I

precedenti rimborsi ammontano in totale ad € 836.000,00”97.

Risulta depositato in data 15 marzo 2016 presso la Sezione giurisdizionale di Bolzano della Corte dei

conti il conto giudiziale della gestione dei titoli azionari riferito all’esercizio 2015, con conseguente

instaurazione del giudizio di conto98.

2.16 Bilancio di previsione 2016 - 2018

Il bilancio di previsione della Provincia per gli esercizi 2016, 2017 e 2018, approvato con la legge

provinciale 23 dicembre 2015, n. 20 rappresenta (ai sensi dell’art. 39 del decreto legislativo

n.118/20011), il quadro delle risorse che la Provincia prevede di acquisire e di impiegare nel

richiamato orizzonte temporale ed espone separatamente l’andamento delle entrate e delle spese in

base alla legislazione provinciale vigente. Alla luce di quanto disposto dall’art. 23 della legge

provinciale n. 11/2014 circa il recepimento delle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

contabili e degli schemi di bilancio di cui al decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche, è

quindi adottato il primo bilancio triennale autorizzatorio (non semplicemente programmatorio).

97 nota del 2 maggio 2016 prot. 24847898 Cfr. nota della Sezione giurisdizionale di Bolzano prot. 642 del 3 maggio 2016.

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Variazioni al bilancio sono state adottate con la legge provinciale n. 2/2016, mentre con la

deliberazione n. 303/2016 la Giunta ha delegato al Presidente della Provincia l’adozione delle

variazioni di bilancio di cui all’art.51, comma 2, lettere a) b) ed e) del decreto legislativo n. 118/2001,

nonché quelle di cui all’art. 23, comma 2, lettere a) e d) della legge provinciale n. 2/2002 (che in altre

regioni sono di competenza dell’Esecutivo regionale).99

Il decreto del Segretario generale n. 159/2016 ha approvato il relativo bilancio finanziario gestionale

di suddivisione per capitoli, con contestuale assegnazione degli stanziamenti di entrata e di spesa ai

centri di responsabilità amministrativa provinciali, considerato altresì (cfr. premesse del decreto) che

“...il bilancio è compatibile con gli impegni di contenimento della spesa in termini di patto di stabilità

2016-2017”.

La relazione allegata al bilancio, illustrata dal Presidente dell’Ente al Consiglio provinciale in sede

di approvazione del disegno di legge di cui alla deliberazione dell’esecutivo n. 1225/2015 del 27

ottobre 2015, pone l’accento, rispetto al 2015, su un volume complessivo del bilancio che pur

crescendo leggermente nel 2016, rispetto all’anno precedente, è destinato a scendere nel 2017 e nel

2018 “…causa il venir meno di alcune significative entrate da tributi arretrati”.

La seguente tabella evidenzia il totale generale delle entrate:

Previsioni definitivedell’anno precedente

Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018

Previsione dicompetenza

5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

Previsione di cassa 6.094.411.682,86* 0,00 0,00Fonte: Bilancio di previsione 2016 della Provincia autonoma di Bolzano (* di cui 321.231.253,98 fondo di cassa al 1 gennaio 2016)

Per quanto concerne i tributi devoluti dallo Stato le relative stime delle entrate – come riferito dal

Presidente della Provincia – tengono conto delle “… novità previste dall’armonizzazione dei bilanci

pubblici, tra le quali vi è anche l’obbligo di accertamento sulla base del criterio di cassa. Ciò ha portato, di

conseguenza, alla revisione del decreto ministeriale dei cd.” versamenti diretti”, prevedendo l’incremento

dei flussi annuali di cassa…allineandoli sostanzialmente all’effettiva spettanza e riducendo l’entità di

eventuali saldi negli anni successivi”. Sul fronte delle previsioni di spesa il bilancio spendibile (al netto

delle partite di giro) risulta pari a 4,6 milioni di euro (+ 1,25% rispetto al 2015). L’ Amministrazione,

in ottica prudenziale, ha stimato la componente pluriennale del bilancio in diminuzione dello 0,9%

(2017) e del 2,2% (2018).

99 Le fattispecie riguardano, tra l’altro, l’iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate e di spese tassativamente regolatedalla legislazione in vigore; variazioni compensative tra missioni e programmi di risorse comunitarie e variazioni riguardanti il fondopluriennale.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 111

I tre assi prioritari di intervento sono state individuati 1) famiglia e tutela della persona, 2) imprese

e 3) crescita e investimenti.

Il totale generale delle spese del bilancio di previsione 2016 è evidenziato come segue:

Previsioni definitivedell’anno precedente

Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018

Previsione dicompetenza

5.758.981.350,51 5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

di cui già impegnato 0,00 355.848.808,67 277.479.490,85 188.111.765,17

Di cui fondopluriennale vincolato

0,00 0,00 0,00 0,00

previsioni di cassa 0,00 5.773.180.528,88 0,00 0,00Fonte: Bilancio di previsione 2016 della Provincia autonoma di Bolzano

Nel bilancio risulta istituito il previsto fondo crediti di dubbia esigibilità, in attuazione del relativo

principio contabile. In argomento la nota integrativa al bilancio di previsione illustra che

“…nell’individuazione dei crediti di dubbia esazione, si è provveduto ad escludere i crediti da altre

amministrazioni pubbliche, e le entrate tributarie proprie o devolute, in quanto accertate sulla base dei

nuovi principi di cassa”. Le percentuali di accantonamento100 applicate agli stanziamenti sono:

1,36% (tipologia: vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni); 39.97%

(tipologia: proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti);

34,52% (tipologia: interessi attivi); 6,06% (tipologia: rimborsi e altre entrate correnti); 0,00%

(tipologie: altre entrate da reddito da capitale, entrate da alienazione di beni materiali e immateriali

e altre entrate in conto capitale). Questi gli importi ottenuti, arrotondati alle centinaia di euro:

Accantonamento 2016 2017 2018

Accantonamento 9.581.000,00 5.872.700,00 5.878.800,00

di cui corrente 9.581.000,00 5.872.700,00 5.878.800,00

di cui capitale 0,00 0,00 0,00

Fonte: nota integrativa al bilancio di previsione 2016-2018 della Provincia (allegato 1)

A seguito della applicazione delle nuove disposizioni contabili non risulta iscritto fra le previsioni di

entrata del bilancio (a differenza degli esercizi precedenti) l’avanzo di amministrazione (presunto)

riferito all’esercizio finanziario 2015, posta contabile che l’Amministrazione ha quantificato in 120

milioni di euro, come da tabella:

100 La tipologia di accantonamento applicata dall’Amministrazione è stata “…quella più prudenziale, cioè quella che prevedessel’accantonamento complessivamente più alto, ovvero quella derivante dall’applicazione del metodo del rapporto tra la sommatoria degli incassidi ciascun anno ponderati con i seguenti pesi (metodo b): 0,35 in ciascuno degli anni 2013 e 2014, e 0,10 in ciascuno degli anni 2010,2011e 2012 rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati”. Nell’applicazione dellepercentuali indicate nel testo, nel determinare le somme da accantonare è stato applicato un coefficiente maggiorato del 5% per motividi prudenzialità (cfr. la nota integrativa al bilancio di previsione 2016-2018 - allegato 1).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 112

TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO

1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015:

(+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2015 213.246.302,58

(+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2015 0,00

(+) Entrate già accertate nell'esercizio 2015 3.643.045.572,47

(-) Uscite già impegnate nell'esercizio 2015 4.100.861.151,82

+/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio 2015 -6.288.329,19

-/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 2015 -12.373.359,71

= Risultato di amministrazione dell'esercizio 2015 alla data di redazione delbilancio di previsione dell'anno 2016

-238.484.246,25

+ Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio 2015 2.067.833.851,21

- Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio 2015 1.728.121.540,84

+/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio2015

-28.065.149,27

-/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio2015

-46.837.085,15

- Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio 2015 (1) 0

= A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12 2015(2) 120.000.000,00

2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1:

Parte accantonata (3)

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (4)

Fondo al 31/12/2015 (5)

Fondo al 31/12/2015

B) Totale parte accantonata 0,00

Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili

Vincoli derivanti da trasferimenti

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui

Vincoli formalmente attribuiti dall'ente

Altri vincoli da specificare

C) Totale parte vincolata 0,00

Parte destinata agli investimenti

D) Totale destinata agli investimenti

E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 120.000.000,00

Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (6)

3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/N-1 (7):

Utilizzo quota vincolata

Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 113

Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti

Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui

Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente

Utilizzo altri vincoli da specificare

Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto 0,00

Fonte: allegato 6 al bilancio di previsione 2016-2018 della Provincia

Di seguito si riporta il quadro generale riassuntivo del bilancio di previsione, come approvato dal

Consiglio provinciale con la citata legge provinciale n. 20/2015:

ENTRATE CASSA ANNO DIRIFERIMENTO DELBILANCIO 2016

COMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DELBILANCIO 2016

COMPETENZA ANNO2017

COMPETENZA ANNO2018

Fondo di cassaall’1/1/2016

321.231.153,98

Utilizzo avanzo diAmministrazione

0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennalevincolato

0,00 0,00 0,00

Titolo 1 – Entratecorrenti di naturatributaria contributivae perequativa

4.664.999.588,35 4.489.957.486,00 4.494.316.635,60 4.393.728.968,00

Titolo 2 - -Trasferimenti correnti

407.679.500,00 400.679.500,00 400.512.015,87 400.000.000,00

Titolo 3 – Entrateextratributarie

171.206.493,47 171.206.493,47 109.768.405,74 110.193.699,00

Titolo 4 – Entrate inconto capitale

155.294.947,06 152.294.947,06 40.943.911,13 23.410.901,34

Titolo 5 – Entrate dariduzione di attivitàfinanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali 5.399.180.528,88 5.214.138.426,53 5.045.540.968,34 4.927.333.568,34

Titolo 6 – Accensioneprestiti

70.000.000,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 9 – Entrate perconto terzi e partite digiro

304.000.000,00 304.000.000,00 304.000.000,00 304.000.000,00

Totale titoli 5.773.180.528,88 5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

Totale complessivoentrate

6.094.411.682,86 5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

Fondo di cassa finalepresunto

321.231.153,98

Fonte: allegato 4 al bilancio di previsione della Provincia 2016-2018

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 114

SPESE CASSA ANNO DIRIFERIMENTO DELBILANCIO 2016

COMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DELBILANCIO 2016

COMPETENZA ANNO2017

COMPETENZA ANNO2018

Disavanzo diamministrazione

0,00 0,00 0,00

Titolo 1 – spesecorrenti

3.892.710.887,97 4.058.131.033,48 4.017.423.007,74 3.935.697.907,37

- Di cui fondopluriennalevincolato

0,00 0,00 0,00

Titolo 2 – spese inconto capitale

1.451.160.155,15 1.071.895.758,25 960.415.379,26 929.785.852,36

- Di cui fondopluriennalevincolato

0,00 0,00 0,00

Titolo 3 – spese perincremento attivitàfinanziarie

124.144.150,42 80.740.725,16 64.415.944,44 58.647.444,44

Totale spese finali 5.468.015.193,54 5.210.767.516,89 5.042.254.331,44 4.924.131.204,17

Titolo 4 – Rimborsoprestiti

3.370.909,64 3.370.909,64 3.286.636,90 3.202.364,17

Titolo 7 – uscite perconto terzi e partite digiro

301.794.425,70 304.000.000,00 304.000.000,00 304.000.000,00

Totale titoli 5.773.180.528,88 5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

Totale complessivospese

5.773.180.528,88 5.518.138.426,53 5.349.540.968,34 5.231.333.568,34

Fonte: allegato 4 al bilancio di previsione della Provincia 2016-2018

Si riporta l’allegato al bilancio relativo agli equilibri di parte corrente e capitale del bilancio:

EQUILIBRI DI BILANCIO 2016 2017 2018Utilizzo risultato di amministrazione presunto vincolato per il finanziamento di spese correnti (4) 0,00 0,00 0,00Ripiano disavanzo presunto di amministrazione esercizio precedente (') (-) 0,00 0,00 0,00Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata (4) 0,00 0,00 0,00Entrate titoli 1-2-3 l-) 5.061.843.479,47 5.004.597.057,21 4.903.922.667,00

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei

prestiti da amministrazioni pubbliche '')3.539.511,53 3.706.942,79 0,00

(4)Entrate Titolo 4.03- Altri trasferimenti in conto capitale (4) 9.009.218,86 4.490.751,67 2.664.684,67Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti"' (4) 0,00 0,00 0,00Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (+) 0,00 0,00 0,00Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o (+) 584.915,18 540.968,34 333.568,34Spese correnti (-) 4.058.131.033,48 4.017.423.007,74 3.935.697.907,37- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-) 50.000.725,16 34.444.444,44 29.444.444,44Rimborso prestiti (-) 3.370.909,64 3.286.636,90 3.202.364,17- di cui 0,00 0,00 0,00

A) Equilibrio di parte corrente 963.474.456,76 958.181.630,93 938.576.204,03

Utilizzo risultato presunto di amministrazione vincolato per il finanziamento di spese (+) 0,00 0,00 0,00Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata (4) 0,00 0,00 0,00Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 152.294.947,06 40.943.911,13 23.410.901,34Entrate Titolo 5.01.01- Alienazioni di partecipazioni (+) 0,00 0,00 0,00Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) 0,00 0,00 0,00

0,00Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei (-) 3.539.511,53 3.706.942,79Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti 131 (-) 0,00 0,00 0,00Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o (-) 584.915,18 540.968,34 333.568,34Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (-) 0,00 0,00 0,00Entrate Titolo 4.03- Altri trasferimenti in conto capitale (-) 9.009.218,86 4.490.751,67 2.664.684,67Spese in conto capitale (-) 1.071.895.758,25 960.415.379,26 929.785.852,36- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 115

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (-) 30.740.000,00 29.971.500,00 29.203.000,00Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e non contratto (presunto) (-) 0,00 0,00 0,00Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (t) 0,0' 0,00 0,00

8) Equilibrio di parte capitale -963.474.456,76 -958.181.630,93 -938.576.204,03

Utilizzo risultato presunto di amministrazione vincolato al finanziamento di attività finanziarie (-'I) 0,00 0,00 0,00Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+1) 0,00 0,00 0,00Spese titolo 3.00- Incremento attività finanziarie (-) 80.740.725,16 64.415.944,44 58.647.444,44Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) 0,00 0,00 0,00Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (-1 30.740.000,00 29.971.500,00 29.203.000,00

C) Variazioni attività finanziaria -50.000.725,16 -34.444.444,44 -29.444.444,44

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) 0,00 0,00 0,00

Fonte: allegato 5 al bilancio di previsione 2016 – 2018 della Provincia

Si segnala che la commissione istituita ai sensi dell’art. 3-bis del decreto legislativo n. 118/2011 del

Ministero dell’Economia e delle finanze (Commissione ARCONET), nella riunione del 20 gennaio

2016, ha approvato il prospetto concernente la verifica dell’equilibrio tra le entrate finali e le spese

finali da allegare ai bilanci di previsione, ai sensi del comma 712 della legge n. 208/2015 (legge di

stabilità 2016), disposizione che è stata ritenuta applicabile anche alle regioni e che si pone nel quadro

della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica generale e della disposizioni di cui all’art. 9

della legge 24 dicembre 2012, n. 243101.

Come illustrato nella circolare del MEF- RGS n. 5/2016 concernente le nuove regole di finanza

pubblica per il triennio 2016-2018 “…Nel caso di bilancio già approvato e difforme l’ente è tenuto a porre

rimedio con immediatezza…Con riferimento all’esercizio 2016 il prospetto è allegato al bilancio di

previsione…”.

Risulta a tal fine depositato in Consiglio provinciale, in data 11 maggio 2016, apposito disegno di

legge (n. 82/16-XV) di variazione al bilancio di previsione per gli esercizi 2016, 2017 e 2018; la relativa

relazione del Presidente della Provincia si esprime come segue:“…Poiché l’allegato relativo al prospetto

dimostrativo degli equilibri di bilancio per ciascuno degli anni considerati nel bilancio (allegato 5 al

bilancio) è stato recentemente modificato con decreto ministeriale si rende necessaria la sua sostituzione”.

Un ulteriore allegato è costituito dal quadro dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento

dell’Ente:

101 L’art. 9 (Equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali) prevede che “...1. I bilanci delle regioni, dei comuni, delle province,delle città metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano si considerano in equilibrio quando, sia nella fase di previsione chedi rendiconto, registrano: a) un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali; b) un saldonon negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese correnti, incluse le quote di capitale delle rate diammortamento dei prestiti”. Dispone anche l’art.79, comma 4/quater dello Statuto che “A decorrere dall’anno 2016, la regione e leprovince conseguono il pareggio di bilancio come definito dall’art.9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 116

Prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamentoDati da stanziamento bilancio 2016

Entrate tributarie non vincolate 2016, art. 62, c. 6 del D.lgs. 118/2011

A) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 4.489.957.486,00

B) Tributi destinati al finanziamento della sanità 0,00

C) Totale entrate tributarie al netto della sanità (A-B) 4.489.957.486,00

Spesa annuale per rate mutui/obbligazioni

D) Livello massimo di spesa annuale (pari al 20% di C) 897.991.497,20

E) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati fino al 31/12/2015 3.844.858,66

F) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati nell’esercizio in corso 0,00

G) Ammontare rate relative a mutui e prestiti che costituiscono debito potenziale 60.673.619,64

H) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati con Legge in esame 0,00

I) Contributi erariali sulle rate di ammortamento dei mutui in essere al momento dellasottoscrizione del finanziamento

3.844.858,66

L) Ammontare rate riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento

M ) Ammontare disponibile per nuove rate di ammortamento (M=D-E-F-G-H+I+L) 837.317.877,56

Totale debito

Debito contratto al 31/12/2015 * 242.057.004,93

Debito autorizzato nell’esercizio in corso 0,00

Debito autorizzato dalla Legge in esame 0,00

Totale debito della Provincia autonoma di Bolzano 242.057.004,93

Debito potenziale

Garanzie principali o sussidiarie prestate dalla Provincia autonoma di Bolzano a favore di altreAmministrazioni pubbliche

642.216.198,10

Di cui, garanzie per le quali è costituito accantonamento 0,00

Garanzie che concorrono al limite di indebitamento 642.216.198,10

*di cui 235 mln sono rappresentati da partite di debito, rispettivamente credito, tra la Provincia autonoma di Bolzano ed enti o

soggetti appartenenti al settore delle amministrazioni pubbliche (fonte: allegato 7 al bilancio di previsione 2016-2018 della Provincia).

Gli allegati al bilancio evidenziano complessivamente:

- 23 società partecipate direttamente dall’Ente (ABD-Airport SpA 100,00%; Business

Location Alto-Adige SpA 100,00,00%; STA-Strutture Trasporti Alto Adige SpA 100,00%;

Alto Adige Finance SpA 100,00%; Alto Adige riscossioni SpA 100%; 0,9 Srl 100,00%; Terme

Merano SpA 99,89%; Consorzio osservatorio ambientale 98,04%; SEL-Società elettrica

altoatesina Srl 93,88%; Informatica Alto Adige SpA 78,04%; Fiera di BZ SpA 63,47%;

Areale Bolzano –ABZ SpA 50%; BrennerCom SpA 42,35%; I.I.T. Istituto per innovazioni

tecnologiche Bolzano Scarl 21,99%; Ente autonomo magazzini generali per il deposito di

derrate in Bolzano 20,00%; Mediocredito Trentino Alto Adige SpA 17,49%; Interbrennero

SpA 10,56%; Mercato Generale all’ingrosso di Bolzano Srl 10,00%; Eco Center SpA 10,00%;

A22-Autostrada del Brennero SpA 7,63%; TFB- Tunnel ferroviario del Brennero SpA 6,42%;

Aereoporto V. Catullo di Verona Villafranca SpA 3,58%; Pensplan Centrum SpA 0,99%);

- 15 gli enti strumentali, istituiti da altrettante leggi provinciali (Azienda speciale per i servizi

antincendi e per la protezione civile; Istituto ladino di cultura; RAS Radiotelevisione Azienda

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 117

speciale della Provincia; Azienda musei provinciali; Scuola professionale superiore di sanità

Claudiana; Istituto per la promozione die lavoratori; Centro di sperimentazione agraria e

forestale Laimburg; Azienda provinciale Foreste e Demanio; Agenzia per lo sviluppo sociale

ed economico ASSE; Agenzia provinciale per la mobilità APM; Agenzia per i procedimenti e

la vigilanza in materia di contratti pubblici, servizi e forniture; Agenzia per l’energia Alto

Adige-Casaclima; Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano; Azienda

speciale derivante dall’aggregazione EOS-BLS_SMG_TIS; Agenzia per la vigilanza sul

rispetto delle prescrizioni relative al vincolo sociale dell’edilizia abitativa agevolata).

Le garanzie prestate dalla Provincia, risultanti dagli allegati al bilancio, ammontano

complessivamente a euro 621.216.198,10, con la previsione durante l’esercizio in corso del rilascio di

una ulteriore garanzia (21 milioni di euro) a favore della Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico

(ASSE) per la contrazione di mutui per il finanziamento degli interventi sugli immobili dello Stato

in ambito provinciale e del nuovo polo bibliotecario di Bolzano.

In linea con quanto previsto dagli articoli 36 e 39, nonché dal punto 4.1 dell’allegato 4.1 del citato

decreto n. 118/2011, la Provincia ha adottato, altresì:

la legge 23 dicembre 2015, n. 19 (Legge di stabilità 2016);

la legge 23 dicembre 2015, n.18 ( Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2016).

Con la prima delle suddette leggi, ai sensi dell’art. 36 del decreto legislativo n. 118/2011, è stato

definito, in relazione alle esigenze della fiscalità provinciale, il quadro di riferimento finanziario per

il periodo del bilancio di previsione, mediante norme tese a realizzare effetti finanziari (con

decorrenza 1° gennaio 2016), in base al principio della programmazione. In questa ottica sono state

definite, tra l’altro, agevolazioni per veicoli ecologici, sono state autorizzate spese e riduzioni per

ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale relativamente a interventi previsti da norme

di legge provinciali, regionali, statali ed europee, sono stati dotati i fondi per la finanza locale ed è

stata autorizzata la spesa per la contrattazione collettiva a livello provinciale.

La seconda delle citate leggi provinciali contiene, invece, nuove disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili (a modifica della legge provinciale in materia di bilancio e

contabilità in vigore), oltre a disposizioni concernenti l’adeguamento della dotazione organica

provinciale e misure di riduzione del personale pubblico.

Si segnala, infine, che con deliberazione n. 215 del 23 febbraio 2016 la Provincia ha proposto

impugnazione contro diverse disposizioni della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016)

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 118

per presunta violazione dello Statuto di autonomia ed, in particolare, dei rapporti finanziari

Stato/Province autonome, ivi disciplinati.102

2.17 Coordinamento della finanza pubblica locale per l’anno 2016

La legge provinciale 23 dicembre, 2015, n. 18, in collegamento alla manovra di bilancio 2016, ai sensi

dell’allegato 4/1 del citato decreto legislativo n. 118/2011 (punto 4.1), ha approvato le disposizioni

collegate al bilancio 2016, che contengono norme che si rivolgono sia alla Provincia sia agli enti del

sistema territoriale integrato regionale di competenza della stessa.

La legge, recante “… disposizioni applicative del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive

modifiche, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 23 della legge provinciale 23 dicembre 20144, n.

11…”, contiene, tra l’altro, a modifica della legge di contabilità e di bilancio della Provincia (legge

provinciale 29 gennaio 2002, n. 1):

- la previsione espressa di un documento di economia e finanza provinciale (DEFP);

- la disciplina del fondo speciale per la riassegnazione in bilancio di residui perenti delle spese

in conto capitale e delle variazioni di bilancio;

- la disciplina delle garanzie da assumersi a favore di enti strumentali e società (direttamente e

indirettamente) controllate;

- la previsione di un regolamento di esecuzione da parte dell’esecutivo provinciale;

- la puntualizzazione che le disposizioni di cui al titolo II del decreto legislativo n. 118/2011 si

applicano “…alla sola Azienda sanitaria e trovano applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2017”.

Si segnala inoltre:

- nuove norme in materia di procedimento amministrativo;

- l’adeguamento della dotazione organica provinciale (aumento di 99 posti);

- l’attuazione nel corso del 2016 delle misure di riduzione del personale previste dalla legge

provinciale n. 15/2010, e successive modifiche;

- il completamento del riordino della struttura dirigenziale provinciale entro il 2018;

- l’obbligo dell’adozione ( entro il 31 marzo 2016) anche da parte degli enti locali di piani

operativi di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni ( direttamente e

102 In particolare con il ricorso n. 10/2016 vengono impugnati l’art. 1, commi 541, 542, 543, 544,574, 680 (quarto periodo), 709 , 711(secondo periodo), 723 (lettera a terzo periodo), 730. E, in quanto riferito anche alla Provincia autonoma di Bolzano, l’articolo 1,commi 219, 236, 469 (secondo periodo), 470, 505, 510, 512, 515, 516, 517, 548, 549, 672, 675 ,676.

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indirettamente) possedute, al fine di addivenire a una riduzione delle stesse entro il 31

dicembre 2016;

- nuove norme in materia di controllo (preventivo di legittimità) sugli atti delle Aziende

pubbliche di servizio alla persona da parte dell’Ente vigilante (Provincia);

- disposizioni per il personale dei comuni della provincia (previsione che la pianta organica

debba considerare sia i posti a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato; rapporto

dipendenti/abitanti non superiore a quanto previsto dagli accordi di cui all’art. 81 del d.P.R.

n. 670/1972 e all’art. 18 del decreto legislativo n. 268/1992103);

- una nuova disciplina in materia di “fondo per gli investimenti” a beneficio dei comuni del

territorio a copertura delle spese di investimento, con l’assegnazione di appositi contributi da

parte della Provincia;

- la previsione che i finanziamenti del “fondo perequativo “sono assegnati ai comuni per

sostenere la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Il sistema di contabilità degli enti locali è stato riformato con la legge provinciale 22 dicembre 2015,

n. 17 “…mediante interventi volti a perseguire l’armonizzazione dei principi stabiliti dal decreto

legislativi 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche, con quelli stabiliti dalla legge regionale 23

ottobre 1998, n. 10, e successive modifiche, e dal decreto del Presidente della giunta regionale 27 ottobre

1999, n. 8/L, e successive modifiche”.

In tale quadro è stato concluso tra la Provincia e il Consiglio dei Comuni, in data 30 dicembre 2015,

l’accordo sulla finanza locale per l’anno 2016; tale accordo ha, in particolare, disciplinato la

ripartizione del finanziamento ai comuni da parte della Provincia (euro 373.528.000,00),

segnatamente per il fondo ordinario (a copertura delle spese correnti), per contributi perequativi e

finanziamenti speciali, per la gestione e manutenzione di piste ciclabili intercomunali, per

l’assunzione di mutui connessi ad opere pubbliche ( assunzione di nuovi mutui e contribuzione su

mutui assunti in precedenza), per finanziamenti delle spese in conto capitale e investimenti. Per

determinate opere pubbliche sono stati riservati, anche nel 2016, finanziamenti tramite il fondo di

rotazione per investimenti, di cui l’accordo ha regolamentato le spese finanziabili, i presupposti, le

103 Articolo 81 del d.P.R. n. 670/1972: “Per far fronte alle esigenze del bilinguismo la Provincia di Bolzano può assegnare ai comuni una

quota di integrazione. Allo scopo di adeguare le finanze dei comuni al raggiungimento delle finalità e all'esercizio delle funzioni stabilite

dalle leggi, le province di Trento e di Bolzano corrispondono ai comuni stessi idonei mezzi finanziari, da concordare fra il Presidente della

relativa Provincia ed una rappresentanza unitaria dei rispettivi comuni”; articolo 18 del decreto legislativo n. 268/1992: “ 1.Le province

disciplinano con legge le modalità e i criteri per la definizione dell'accordo di cui all'art. 81 dello statuto. 2. In caso di mancato accordo entro

i termini stabiliti dalle leggi di cui al comma 1, le motivazioni delle parti sono riportate in un apposito verbale da unire al disegno di legge

per l'assegnazione ai comuni dei mezzi finanziari previsti dall'art. 81 dello statuto, che la Giunta provinciale presenta al Consiglio”;

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 120

modalità e le norme procedurali, l’importo dei finanziamenti, la durata e le quote di rimborso.

L’accordo contiene, infine, ulteriori disposizioni in materia di IRAP e trasferimenti di fondi in base

a norme statali.

Le disposizioni di cui sopra in materia di contributi agli investimenti (punto I.5.2 dell’accordo

originario), sono state successivamente riviste in sede di primo accordo aggiuntivo dell’8 febbraio

2016, con la puntuale determinazione degli interventi finanziabili, dei presupposti, delle modalità e

delle relative norme procedurali. Analoga nuova disciplina è stata introdotta per il fondo di rotazione

per gli investimenti (punto II.1.4 dell’accordo originario).

Successivamente alla stipula dell’accordo sono state integrate, altresì, le disposizioni in materia di

fondi speciali (terzo accordo aggiuntivo del 3 maggio 2016) con la previsione di destinare le relative

somme alla finalità del “pareggio finanziario nella parte corrente” delle gestioni comunali.

Va segnalato che sempre in sede di accordo è stato previsto anche il termine del 31 dicembre 2015

per l’approvazione da parte dei comuni dei bilanci 2016.

La legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) prevede (art.1, c. 734) che per le Province autonome di

Trento e di Bolzano, per gli anni 2016 e 2017, resta ferma la disciplina del patto di stabilità interno

recata dall’art. 1, c. 455 e seguenti, della legge n. 228/2012 (in linea con il c.d. accordo di garanzia tra

il Governo, la Regione e le Province autonome in materia di finanza pubblica del 15 ottobre 2014).104

In tale contesto occorre evidenziare che la Provincia ha impugnato presso la Corte Costituzionale la

legge statale di stabilità 2016105, nella parte in cui ha sostituito le precedenti regole del patto di

stabilità per i comuni con l’obbligo del pareggio di bilancio (in sostanza la Provincia sostiene

l’applicabilità del citato patto per gli enti locali del territorio, anche per gli anni 2016 e 2017, così

come previsto per la Provincia). Con deliberazione giuntale n. 626 del 14 giugno 2016 è stato al

riguardo disposto che per gli enti locali del territorio, per le società in-house e per gli enti ad

ordinamento provinciale finanziati in via ordinaria il coordinamento finanziario della Provincia si

esplica attraverso l’adozione di autonome misure di razionalizzazione e contenimento della spesa (in

luogo delle disposizioni in materia di pareggio di bilancio). Si rileva che, a legislazione vigente,

trovano applicazione le disposizioni dello Stato soprarichiamate.106

104 Cfr. la circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 5 del 10 febbraio 2016 (Circolare concernente le nuove regole difinanza pubblica per il triennio 2016-2018 per gli enti territoriali – legge 28 dicembre 2015, n. 208).105 Cfr. la circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 5/2016 (circolare concernente le nuove regole di finanza pubblicaper il triennio 2016-2018 per gli enti territoriali, legge 28 dicembre 2015, n. 208).106 Cfr. il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 53279 del 20 giugno 2016 concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica dicui al comma 710, dell’art. 1, della legge n. 208/2015.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 121

L’ordinamento dei comuni della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol di cui alla legge regionale n.

1/1993 è stato adeguato, dalla legge regionale 15 dicembre 2015, n. 31, alle disposizioni in materia di

controlli interni dei comuni recate dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge n.

213/2013.

Ai comuni è stato assegnato dalla legge un termine di 6 mesi, con scadenza al 6 luglio 2016, per

l’adozione delle disposizioni attuative. Si segnalano, in argomento, anche i contenuti della circolare

n. 1/EL/2016/EL del 12 gennaio 2016 della Ripartizione II della Regione ed, in particolare, con

riguardo all’estensione prevista in legge della possibilità per gli enti locali di avvalersi dell’attività di

supporto del Consorzio dei Comuni, come “…In ogni caso l’attività del Consorzio dei comuni costituisce

una forma di supporto all’attività di controllo degli enti locali che non può considerarsi sostitutiva del

controllo stesso che resta affidato ai soggetti istituzionalmente preposti alle diverse attività”.

2.18 Interventi a favore dei Gruppi consiliari del Consiglio della Provinciaautonoma di Bolzano

Per l’esercizio delle proprie funzioni il Consiglio provinciale dispone di un bilancio autonomo gestito

secondo i principi della contabilità pubblica e secondo le norme del regolamento interno di

amministrazione e contabilità, approvato con deliberazione del Consiglio della Provincia autonoma

di Bolzano del 19 dicembre 1979, n. 12.

Con deliberazione del Consiglio provinciale n. 18 del 3 dicembre 2014 è stato approvato il bilancio di

previsione per l’anno finanziario 2015. Il totale generale delle spese è stato approvato nell’importo

di euro 10.610.700.

Le deliberazioni n. 5/15 e n. 10/15 hanno disposto assestamenti, in ragione di nuove funzioni e

modifiche legislative intervenute.

Nel corso dell’esercizio 2015, è stato approvato (deliberazione n. 8 del 5 maggio 2015) il conto

consuntivo riferito alla gestione 2014, con la presa d’atto che “… l’avanzo di cassa alla chiusura 2014

è pari a euro 3.230.542,69 e che l’avanzo effettivo di amministrazione relativo all’esercizio 2014 ammonta

a 2.691.282,00 euro, di cui euro 2.661.995,76 senza vincolo di destinazione e euro 29.286,24 con vincolo

di destinazione al capitolo di spesa 1221...”.

Il progetto del bilancio di previsione per gli anni finanziari 2016, 2017 e 2018 è stato approvato con

deliberazione n. 15 dell’1 dicembre 2015, che ha definito in euro 11.145.120 (competenza) e in euro

12.519.920,90 (cassa) il totale generale della spesa del Consiglio per l’anno 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 122

Tra le deliberazioni adottate dal Consiglio durante l’anno si segnala la n. 14/15, di ampliamento

(+9,15 posti) della pianta organica per le esigenze della Difesa civica, del Comitato provinciale per le

comunicazioni, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, della Consigliera di parità, dell’ufficio

amministrazione e dell’ufficio traduzioni.

La dotazione della pianta organica del Consiglio ammonta complessivamente a 71,15 unità.

Il conto consuntivo riferito all’esercizio finanziario 2015 non è stato a tutt’oggi approvato.

Gli interventi a favore dei gruppi consiliari - “…organi del consiglio e proiezioni dei partiti politici in

assemblea”107 - necessari al loro funzionamento, nonché la relativa rendicontazione sono disciplinati

dal regolamento di cui alla deliberazione del Consiglio provinciale 12 marzo 2014, n. 3/14

(“Regolamento concernente interventi a favore dei gruppi consiliari e relativa rendicontazione”),

disciplina che ha trovato applicazione, per espressa disposizione (cfr. art. 11) a decorrere dal 1°

maggio 2014.

Il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modifiche, dalla legge n. 213/2012, e le linee

guida della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di

Trento e di Bolzano del dicembre 2012 - recepite col d.P.C.M. 21 dicembre 2012 - hanno introdotto

una nuova disciplina dei contributi, intervenendo sia sulla misura, sia sugli aspetti dell’utilizzo di

tali finanziamenti. Le disposizioni sono state recepite dal Consiglio della Provincia autonoma di

Bolzano con il citato regolamento n. 3/14.

In base alla nuova disciplina, al fine di assicurare una corretta rilevazione dei fatti di gestione ed una

regolare tenuta della contabilità è prevista, fra l’altro, la necessaria allegazione alla rendicontazione,

(da trasmettersi alla Sezione regionale di controllo, nell’ambito dei prescritti controlli) di copia

conforme della documentazione contabile relativa alle spese rappresentata per gli acquisti di beni e

servizi dalla fattura o dallo scontrino fiscale parlante. Con la deliberazione n. 4/2014 il Consiglio ha

successivamente provveduto ad adeguare il proprio bilancio alle nuove disposizioni di cui sopra,

istituendo, fra l’altro, due capitoli di spesa per i contributi ai Gruppi consiliari di cui uno per il

funzionamento (cap. 1170) e l’altro per le spese di personale (1175).

Di seguito si riportano le somme assegnate e rendicontate, consultabili sul sito internet del Consiglio,

come previsto dall’art. 7 del regolamento interno:

Gruppo consiliare(valori in euro)

Somma assegnataper l’anno 2012*

Somma assegnataper l’anno 2013*(fino al 21-11-2013)

Somma assegnataper il periodo 22-11-2013 al 30-04-2014*

Somma assegnata peril periodo 01-05-2014al 31-12-2014*

Somma assegnataper l’anno 2015*

Bürgerunion für Südtirol 37.002,72 33.037,99 ------------

Die Freiheitlichen 121.163,32 87.482,37 54.794,51 190.218,93 293.767,57

107 Cfr. sentenza della Corte costituzionale n. 39/2014.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 123

Futuro e libertà 43.378,59 -------------- -------------

La destra -------------- 33.708,36 -------------

Gruppo verde 53.180,38 50.273,85 32.455,61 113.863,26 194.976,01

Il popolo della libertà 31.034,52 -------------- -------------

L’Alto Adige nel cuore -------------- 46.265,53 25.544,27 44.189,23 74.135,92

Il popolo della libertà –Berlusconi per l’Alto Adige

41.698,73 30.086,75(rendiconto periodo1.2013/8.2013)

-------------

Lega nord 37.051,10 ------------- -------------

Lega nord – Teamautonomie

-------------- 42.357,94

Partito democratico 54.631,94 86.394,33 51.882,31 57.106,90 87.951,40

Süd-Tiroler Freiheit 48.939,12 43.637,38 32.158,60 113.836,93 179.082,79

Südtiroler Volkspartei 303.640,52 281.131,63 161.448,94 376.745,37 644.640,02

Unitalia – movimentoiniziativa sociale

41.597,27 47.631,36 -------------

Bürgerunion SüdtirolLadinien

------------- -------------- 16.342,87 44.188,50 66.112,17

Movimento 5 Stelle -------------- ----------- 16.342,87 44.188,50 73.253,55

Team Autonomie -------------- -------------- 16.382,28 44.221,25 69.916,71

Fonte: sito web del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Bolzano (*importo comprensivo del fondo cassa eserciziprecedenti e altre entrate).

Le entrate e le uscite dei nove gruppi presenti nel Consiglio provinciale, concernenti il periodo dal 1°

gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, sono riassunte nel seguente prospetto:

Gruppo consiliare Entrate riscossenell’esercizio

Uscite pagate nell’esercizio

Südtiroler Volkspartei 413.732,27 278.726,07

Die Freiheitlichen 214.569,54 186.198,80

Grüne Fraktion - Gruppo Verde -Grupa vërda

129.797,73 85.165,35

Süd-Tiroler Freiheit 130.778,00 128.940,27

Partito democratico -Demokratische Partei

56.468,00 51.828,80

Team Autonomie 50.733,89 46.663,06

Movimento 5 Stelle - 5 SterneBewegung - Moviment 5 Steiles

50.739,24 40.910,42

BürgerUnion - Südtirol - Ladinien 50.733,51 45.210,39

L’Alto Adige nel cuore 50.839,02 36.270,09Fonte: http://www.consiglio-bz.org/it/banche-dati-raccolte/rendicontazioni-contributi_gruppi_consiliari.asp

Il controllo di regolarità, alla luce dei parametri di veridicità e correttezza delle spese, dei 9 rendiconti

di cui sopra (periodo 1° gennaio 2015 - 31 dicembre 2015) è stato svolto dalla Sezione di controllo di

Bolzano e i relativi esiti sono stati approvati con la deliberazione n. 5/2016.

In sede istruttoria (vedasi deliberazione n. 2/2016) la Sezione di controllo di Bolzano ha ribadito che

“…il ruolo del Presidente del Consiglio regionale (nel caso di specie provinciale) non può limitarsi alla

mera trasmissione della documentazione ricevuta dai gruppi ma deve estendersi all’accertamento, prima

della trasmissione alla Corte dei conti, della corrispondenza formale della documentazione medesima ai

requisiti minimi che consentano alla Corte l’esercizio delle proprie funzioni. Lo stesso Presidente,

pertanto, “…deve accertare l’esistenza di un documento che possa qualificarsi come “rendiconto” nonché

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 124

l’esistenza di congruente documentazione a supporto in originale o in copia conforme…”. Nel merito sono

stati chiesti a tutti i Gruppi integrazioni documentali e notizie.

Ad esito della compiuta istruttoria, con la citata deliberazione n. 5/2015 (impugnata davanti alle

Sezioni Riunite della Corte dei conti in sede giurisdizionale in speciale composizione) sono stati

dichiarati non regolari i rendiconti di 5 Gruppi (Südtiroler Volkspartei per euro 834,48; Die

Freiheitlichen per euro 1.240,00; Süd-Tiroler Freiheit per euro 73,00; Team Autonomie per euro

5.169,00 e BürgerUnion-Südtirol-Ladinien per euro 1.270,00).

Alla luce dei richiamati requisiti di regolarità, coerenza ed inerenza delle spese, la Sezione ha, in

particolare evidenziato:

- l’assoluto divieto di finanziare, direttamente o indirettamente, le spese di funzionamento dei

partiti e dei movimenti politici e delle loro articolazioni, politiche o amministrative;

- la necessità che ogni spesa sia direttamente ed ab origine riconducibile alle disponibilità

finanziarie del Gruppo;

- l’esigenza della “…corrispondenza tra le poste iniziali e finali dei conti correnti bancari intestati

ai Gruppi (dedicati alle assegnazioni di fondi da parte del Consiglio) e le somme rendicontate…”;

- che “la quota del contributo consiliare non utilizzata nell’esercizio finanziario di riferimento può

essere utilizzata nell’anno successivo e comunque entro la fine della legislatura o la data di cessazione del

Gruppo (dopo tale termine la parte del contributo non utilizzata deve essere riversata al Consiglio

provinciale)”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 125

3 FUNZIONE NORMATIVA E PROGRAMMI COMUNITARI

3.1 Funzione normativa e profili di copertura finanziaria

Nel corso del 2015 sono stati emanati i seguenti provvedimenti legislativi attuativi dello Statuto

speciale di autonomia ai sensi dell’articolo 107 dello Statuto:

d.lgs. n. 75, in data 29 aprile 2015, in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella

provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego;

d.lgs. n. 76, sempre in data 29 aprile 2015, in materia di trasferimento alle Province autonome

di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione.

Sono state emanate complessivamente n. 20 leggi provinciali, delle quali n. 6 hanno carattere

finanziario:

la legge finanziaria provinciale per il 2015 e il bilancio triennale 2015-2017 sono stati

approvati, rispettivamente, con le leggi provinciali 23 dicembre 2014, n. 11 e 23 dicembre

2014, n. 12;

il Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2014 è stato approvato con la legge

provinciale 24 settembre 2015, n. 10;

la legge di stabilità 2016 e il bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2016-

2018, sono stati rispettivamente approvati con la legge provinciale 23 dicembre 2015, n. 19 e

la legge 23 dicembre 2015, n. 20.

Hanno contenuto finanziario anche le leggi n. 18/2015 (disposizioni collegate alla legge di stabilità

2016), n. 17/2015 (ordinamento finanziario e contabile dei comuni e delle comunità comprensoriali),

n. 12/2015 (assestamento del bilancio di previsione 2015) e n. 11/2015 (disposizioni in connessione

con l’assestamento del bilancio di previsione 2015).

Tra le restanti leggi approvate si segnalano, in particolare, le leggi n. 6/2015 (ordinamento del

personale della Provincia), n. 14/2015 (disposizioni sulla partecipazione della Provincia autonoma di

Bolzano alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione europea) e la n. 16/2015

(disposizioni sugli appalti pubblici di recepimento della direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014).

Nel corso dell’esercizio 2015 la Sezione di controllo di Bolzano ha segnalato ai competenti uffici

ministeriali possibili dubbi di costituzionalità connessi a:

l’art. 9 della legge provinciale n. 11/2015, nella parte in cui, rinvia al 2017 l’adozione dei principi

applicativi della contabilità economico-patrimoniale di cui al decreto legislativo n. 118/2011,

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 126

in possibile contrasto con l’art. 117, lett. e) della Costituzione, con l’Accordo tra il Governo, la

Regione e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di finanza pubblica del 15

ottobre 2014, con l’art. 1, c. 407, lett. e), punto 3) della legge n. 190/2014 di modifica dell’art.

79, c. 4/octies, dello Statuto di autonomia e con l’art. 10 della legge regionale n. 22/2015;

l’art. 1 della legge provinciale n. 18/2015 (disposizioni collegate alla legge di stabilità 2016)

nella parte in cui reca una disciplina di adeguamento, specificazione, integrazione del decreto

legislativo n. 118/2011, prevedendo, tra l’altro, disposizioni in materia di fondo speciale per la

riassegnazione in bilancio di residui perenti delle spese in conto capitale, di variazioni del

bilancio, con la previsione di un regolamento di esecuzione, con riferimento agli ambiti riservati

alla competenza esclusiva dello Stato, ai sensi dell’art. 117, c. 2, lett. e) della Costituzione;

artt. 7, 52 e 59 della legge provinciale n. 17/2015 (ordinamento finanziario e contabile dei

comuni e delle comunità comprensoriali), recanti princìpi di redazione del bilancio di previsione

(equilibri di bilancio), allegati al rendiconto e al bilancio consolidato, con riferimento agli

àmbiti di competenza esclusiva dello Stato in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici.

Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2016 numerose disposizioni della legge

provinciale n. 17/2015 (artt. 2, 3 ,4, 7, 8, 12, 14, 15, 16, 17, 18 e 66) sono state impugnate dinanzi alla

Corte costituzionale, essendo la materia dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di

bilancio riservata allo Stato. Le norme impugnate riguardano, tra l’altro, il perimetro normativo di

applicazione, la programmazione di bilancio, la potestà regolamentare, i principi di redazione dei

bilanci di previsione, la disciplina del documento unico di programmazione, del fondo di riserva, gli

allegati obbligatori, la tempistica di approvazione dei documenti contabili, le variazioni al bilancio,

la disciplina delle funzioni dei Revisori dei conti.

Si segnala che in n. 8 leggi approvate dal Consiglio provinciale nel corso del 2015 la disposizione che

dovrebbe assicurare la copertura finanziaria si limita a stabilire che “…La spesa a carico dei successivi

esercizi finanziari è stabilita con la legge finanziaria annuale”; una legge (n. 3/2015) evidenzia

unicamente che “Le spese stimate per l’attuazione della presente legge ammontano a 350.000 euro lordi”.

Circa le modalità di effettuazione dell’esame sull’adeguatezza della copertura finanziaria dei disegni

di legge di iniziativa giuntale, ai sensi dell’art. 6 della legge provinciale n. 1/2002, l’Amministrazione

ha fatto presente che “..Come previsto dall’art. 6, comma 3, della LP 1/2002 la Ripartizione Finanze

ha provveduto, per i disegni di legge sottoposti prima dell’approvazione della Giunta provinciale, all’esame

dei singoli aspetti finanziari ed alla predisposizione delle relative norme finanziarie, Per i disegni di legge

non di iniziativa della Giunta, la Ripartizione Finanze ha invece espresso, su richiesta della competente

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 127

commissione legislativa, parere sulla adeguatezza della copertura finanziaria ed in seguito collaborato alla

redazione delle relative disposizioni. Per quanto concerne le relazioni tecnico-esplicative delle leggi

provinciali, esse sono tutte pubblicate sul sito internet del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano

(http://www2.landtag-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_dati_essenziali_atto.asp)”108.

La Corte dei conti ribadisce nuovamente l’esigenza che si dia piena attuazione alle disposizioni di cui

all’art. 6, c. 2, della legge provinciale n. 1/2002, che prevede un preventivo “…esame degli aspetti

finanziari da parte della Ripartizione Finanze e Bilancio che predispone le relative norme finanziarie”,

che si attua mediante “allegati o documenti giustificativi dimostrativi degli effetti economici..”109, onde

garantire una corretta verifica della sussistenza della copertura finanziaria delle singole leggi di

spesa, con chiare e intelligibili indicazioni in ordine alle due distinte fasi di analisi, ovvero la

quantificazione degli oneri finanziari e l’individuazione delle risorse necessarie a dar loro

copertura110.

Già in occasione dei precedenti giudizi di parifica le Sezioni riunite per la Regione Trentino-Alto

Adige/Südtirol avevano evidenziato la necessità che tutte le leggi istitutive di nuove spese debbano

contenere una esplicita indicazione del relativo mezzo di copertura, e in particolare che “…la

declaratoria di assenza di onere non vale di per sé a rendere dimostrato il rispetto dell’obbligo di copertura”,

nonché che “…anche per le leggi regionali è essenziale che la relazione tecnica indichi ogni elemento utile

per assicurare l’attendibilità delle quantificazioni” e che la copertura debba essere sempre credibile,

sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale, ancorata a criteri di prudenza, affidabilità e

appropriatezza.

Ne consegue che devono essere sempre considerati gli effetti finanziari attivi e passivi di ogni legge,

nonché l’influenza complessiva di ogni provvedimento normativo sul bilancio di competenza, specie

su “…quelli successivi in cui le norme esplicheranno effetti…” (cfr. Corte Cost. sent. n. 224/2014).

Nell’occasione la Corte si era espressa con riguardo a disposizioni finanziarie della Provincia

autonoma di Bolzano che si limitavano a disporre che “…La spesa a carico dei successivi esercizi

finanziari è stabilita con la legge finanziaria annuale…”. Già con precedente sentenza n. 26/2013 la

108 Nota della ripartizione Finanze prot. 238032 del 26 aprile 2016.109 In tal senso, ex plurimis, sentenza della Corte costituzionale n. 224/2014.110 Cfr. anche la circolare del Direttore dell’Ufficio bilancio della Provincia del 7 giugno 2002 che ricorda la necessità che le relazionitecniche siano sempre precise ed analitiche non essendo sufficiente una generica indicazione di costo e che osserva come disegni dilegge nell’ambito dei diversi Assessorati siano stati più volte trasmessi alla Giunta senza il preventivo esame degli aspetti finanziari.In argomento rileva altresì la deliberazione della Giunta n. 3789 del 6 settembre 1999, approvativa di una “Guida pratica al calcolo deicosti delle norme giuridiche”, che prevede l’obbligo per le singole ripartizioni dell’Amministrazione di effettuare, per ogni proposta dilegge, una stima dei riflessi finanziari sul bilancio provinciale (da allegare alla relazione accompagnatoria delle proposte stesse), el’incarico all’Istituto provinciale di statistica di fornire alle ripartizioni il necessario supporto metodologico e conoscitivo, fermorestando la rilevazione dei costi a consuntivo ad opera della Ripartizione finanze.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 128

Consulta aveva osservato che “…solo per le spese continuative e ricorrenti è consentita l’individuazione

dei relativi mezzi di copertura al momento della redazione e dell’approvazione del bilancio annuale…”.

Il principio di analitica copertura finanziaria delle leggi, espresso nell’art. 81, c.3, della Costituzione,

come formulato dalla legge costituzionale n. 1/2012 “…trova, tra l’altro, esplicita declinazione

nell’apposito art. 17 (….) della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (….) direttamente applicabile alla

Provincia autonoma di Bolzano per effetto dell’art. 19,comma 2, della stessa legge…”111.

Ne consegue - ad avviso della Corte dei conti - che le leggi provinciali istitutive di spese pluriennali

(aventi cioè una consistenza variabile e circoscritta nel tempo), devono riportare una esplicita

indicazione dei mezzi di copertura, con specifica clausola di salvaguardia nel caso di eccesso della

spesa rispetto alle stime e con l’evidenziazione dell’onere per l’esercizio in corso e per ciascuno degli

esercizi successivi.

In argomento la Provincia autonoma di Bolzano ha illustrato che “… Con riferimento all'attenzione

richiamata sulla copertura finanziaria delle leggi di spesa, si fa presente che, con l'istituzione dell'ufficio

legislativo e la stretta collaborazione con la Ripartizione Finanze e l'Avvocatura, gli aspetti giuridici e

finanziari delle proposte di legge vengono più attentamente curati e di ciò viene dato conto nelle relazioni

illustrative.”112.

Per quanto concerne, invece, l’attività regolamentare113 sono stati approvati nel 2015, con decreto

del Presidente della Provincia, n. 32 provvedimenti (n. 32 anche nel 2014), i quali, come noto, non

sono più soggetti al controllo preventivo di legittimità ad opera della Corte dei conti.

Nel quadro dei riferiti 32 decreti presidenziali:

n. 18 modificano provvedimenti precedenti;

n. 8 abrogano o rettificano precedenti atti sostituendo le relative discipline;

n. 6 introducono nuove disposizioni.

Fra i regolamenti meritano particolare menzione quelli sulla tempistica del riordino della struttura

dirigenziale dell’Amministrazione provinciale, sul funzionamento del Comitato di revisione della

spesa pubblica, sulla modifica in materia di procedure negoziali per gli acquisti e i servizi in

economia, sulla modifica concernente l’assetto organizzativo degli enti, agenzie o organismi

111Cfr. citata sentenza n. 224/2014.112 Nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 341656 del 16 giugno 2016.113 Le Sezioni riunite per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol della Corte dei conti hanno evidenziato nei precedenti giudizi diparifica che lo Statuto regionale di autonomia, stante la configurata divisione dei poteri ed il principio di riserva di legge provinciale,“..non ha fatto altro che sancire, semplicemente - e in maniera inconfutabile -, che i regolamenti provinciali non possono essere emanati senon: 1) per l'esecuzione delle leggi provinciali e 2) per l'attuazione delle leggi statali relative a materie trasferite alla Provincia" (cfr. inargomento sentenza della Sezione giurisdizionale di Bolzano n. 26/2010 ed il rilievo istruttorio della Sezione di controllo di Bolzano n.23/2010).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 129

dipendenti dalla Provincia, sulla istituzione dell’Agenzia per la protezione civile, sulla tutela

dell’apicoltura, sull’accesso all’impiego provinciale e quello in materia di inconferibilità ed

incompatibilità di incarichi presso la Provincia autonoma di Bolzano, gli enti pubblici e gli enti

privati in controllo provinciale (d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39)

3.2 Programmi comunitari

L’esercizio finanziario 2015 è stato caratterizzato dallo svolgimento di attività legate sia al periodo

di programmazione 2007-2013 sia a quello 2014-2020.

La spesa pubblica programmata per il primo di tali periodi ammonta complessivamente a 1.244,0

milioni di euro.

Al 31 dicembre 2015 gli impegni pubblici ammontano a 721,2 milioni di euro e i relativi pagamenti

a 625,6 milioni di euro, con un tasso di realizzazione pari al 37,34% (al 31 dicembre 2014: 31,93%)

rispetto alla spesa programmata di 1.675.620.541,00:

InterventoSpesa pubblicaprogrammata

QuotaProvincia

Quota Stato Quota UE Quota PrivatiQuota impegni

pubblici

Quotapagamenti

pubblici

TassorealizzazionePagamenti/

Spesa pubblicaprogrammata

Programma“Competitivitàregionale”(FESR)

73.934.947,00 14.668.908,90 33.585.628,10 25.680.410,00 79.987.502,15 67.772.398,68 84,73%

Programma“Occupazione”(FSE)

101.382.808,00 10.138.281,00 40.553.123,00 50.691.404,00 92.556.212,00 137.802.007,07 98.794.681,56 97,45%

Programma“Programma disviluppo rurale”(PSR)

330.192.026,00 22.284.217,00 159.702.809,00 148.205.000,00 327.926.827,74 327.926.827,74 99,31%

Interreg. IV AItalia / Austria *

80.099.557,00 0 20.024.889,00 60.074.668,00 80.394.585,51 66.317.081,46 82,50%

Interreg. IV AItalia/Svizzera*

9.369.000,00 0 22.937.286,00 68.811.858,00 9.445.854,82 7.732.809,02 82,53%

CooperazionetransnazionaleSpazio Alpino:

129.980.630,00 0 32.188.319,00 97.792.311,00

Europa centrale*

298.295.837,00 0 0 0

Europa sudorientale

245.111.974,00 0 0 0

Interreg IV C 321.321.762,00 0 0 0

Fondo per leareesottoutilizzateCoesione

85.932.000,00 13.454.000,00 72.478.000,00 0 85.689.980,00 57.098.496,46 69%

TOTALE1.675.620.541,00 60.545.406,90 381.470.054,10 451.255.651,00 92.556.212,00 721.246.758,29 625.642.294,92

37,34%

Fonte: Ripartizione Europa della Provincia autonoma di Bolzano (attuazione dei programmi comunitari al 31.12.2015 – Periodo diprogrammazione 2007/2013); * Budget unico del programma, senza suddivisione per regioni partner.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 130

Si sottolinea che facendo seguito ad una comunicazione della Commissione europea che informava le

Autorità italiane dell’avvio della procedura prevista dall’art. 97 del Reg.(CE) n. 1083/2006 in vista

di un eventuale disimpegno automatico in considerazione di emerse difficoltà in fase di attuazione,

con la decisione della Commissione C (2015) 8746 dell’8 dicembre 2015 sono state autorizzate

modifiche all’originario programma operativo FSE.

La Provincia ha reso noto che con riguardo ai programmi FESR, Interreg IV A Italia/Austria e

Interreg IV A Italia/Svizzera non sono state comunicati nel corso dell’esercizio passato casi di frode

o irregolarità alle Autorità ministeriali centrali.

La Corte dei conti ha riferito, in occasione della precedente parifica, che la decisione C/2014/9558 del

9 dicembre 2014 della Commissione europea ha disposto la sospensione dei pagamenti intermedi del

Fondo sociale europeo a favore del Programma operativo per l’assistenza comunitaria del FSE ai

fini dell’obiettivo “competitività regionale e occupazione” nella Provincia autonoma di Bolzano, ai

sensi dell’art. 92, paragrafo 2, Reg. (CE) n. 2006/1083.

In tale contesto, facendo seguito all’accertamento di gravi carenze nel sistema di gestione e di

controllo, di gravi irregolarità inerenti a dichiarazioni di spesa e alle osservazioni del Governo

italiano rispetto a quanto contestato alla Provincia di Bolzano, la Commissione europea ha

evidenziato, con nota del 15 luglio 2015, che la decisione C/2001/7321 prevede rettifiche finanziarie

su base forfettaria del 100%, 25%, 10% e 5%, a seconda del tasso di errore rilevato. Nel caso di specie

è stata applicata una rettifica finanziaria del 25%, fermo restando che si potrà porre fine alla

sospensione dei pagamenti intermedi solo quando lo Stato membro avrà adottato le misure

necessarie per consentirne la revoca.114

Rileva testualmente la nota che “…non sussistono le condizioni per mettere fine alla procedura di

sospensione dei pagamenti intermedi. I servizi della Commissione reputano che nel sistema di gestione e

di controllo dell’intervento in questione vi siano ancora gravi carenze che compromettono l’affidabilità

della procedura di certificazione dei pagamenti e per le quali non sono state ancora adottate adeguate

misure correttive”.115

In via cautelare, con la legge provinciale 25 settembre 2015, n. 12 (assestamento del bilancio 2015)

era stato istituito nel bilancio provinciale, nelle variazioni allo stato di previsione della spesa, un

apposito Fondo rischi. E’ stato in tal modo costituito, grazie ad apposito capitolo di spesa sul piano

114 La nota riferisce, altresì, la riduzione del tasso di errore rilevato sul programma in fase di audit dal 66,29 al 42%.115 Cfr. nota ARES 15 luglio 2015 n. 2974849 indirizzata alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 131

di gestione 2015 (capitolo n. 27112.00), un Fondo rischi per il FSE, prevedendo uno stanziamento

pari ad euro 22.240.445,75, corrispondente al 25% del totale della spesa certificata al dicembre 2013.

Con la delibera n. 1428 del 15 dicembre 2015, la Giunta ha disposto di detrarre gli importi non

ammissibili dalla spesa certificata al 31 dicembre 2015, relativi a progetti FSE finanziati nell’ambito

del programma operativo 2007/2013 (euro 10.879.645,69) e di applicare la rettifica finanziaria

forfettaria del 25% sull’importo totale residuo. La riduzione finanziaria è stata applicata all’importo

di euro 78.082.150,50, esclusa la quota provinciale, e quindi, rispettivamente, su euro 31.232.860,20

(quota UE) e su euro 36.464.364,28 (quota Stato).

Sono state contestualmente accertate le seguenti minori entrate sul piano di gestione 2015: per la

quota UE euro 7.808.215,05, pari al 40% della rettifica finanziaria e per la quota Stato euro

9.116.091,07 pari al 46,07% della rettifica finanziaria e si è, nel contempo, autorizzata l’economia di

spesa dell’intero stanziamento di cui al capitolo di spesa n. 27112.00 del piano di gestione 2015.

La citata delibera prevede, altresì, di informare la Commissione europea delle misure intraprese dalla

Provincia “…per il superamento delle problematiche riscontrate”. A tutt’oggi non sono stati forniti alla

Corte dei conti aggiornamenti e ulteriori notizie.116

In argomento la competente Ripartizione della Provincia ha, nel corso del 2015, riferito anche alla

Sezione di controllo per gli Affari Comunitari e Internazionali della Corte dei conti, con nota del 19

agosto 2015, informando che nell’anno 2014 non sono state aperte apposite schede OLAF (previste

invece nel corso del 2015).

In connessione alle problematiche di cui sopra la Provincia ha comunicato di aver proceduto, nel

corso del passato esercizio finanziario, a un generale rafforzamento dei sistemi di controllo, anche

alla luce degli esiti dell’incarico, affidato alla società T&D, per la verifica dei rendiconti dei progetti

FSE (sui quali è già stato riferito nella relazione di parifica dell’anno passato).

Per adeguare il sistema, superare la sospensione dei pagamenti e non incorrere in ulteriori criticità,

la Ripartizione Europa della Provincia ha reso noto alla Corte dei conti di avere intrapreso le seguenti

azioni117:

1) introduzione e implementazione di verifiche suppletive sui progetti;

2) aggiornamento e ampliamento della banca dati FSE per l´inserimento e la storicizzazione di tutte

le azioni di controllo;

3) aggiornamento delle piste di controllo;

116 Cfr. nota del 11 marzo 2016 dell’Area Autorità di Audit per i finanziamenti comunitari della provincia e nota del 7 aprile 2016 dellaripartizione Europa della Provincia.117 Cfr. nota prot. 202523 del 7 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 132

4) introduzione (rispetto ai controlli di primo livello) di nuove checklist (acconto, intermedio e saldo);

5) revoca della delibera della Giunta provinciale n. 829 del 3/06/2013, concernente l’avviso per la

presentazione di progetti pilota per la mobilità all'estero, da realizzare con il cofinanziamento del

Fondo Sociale Europeo per il periodo 2013-2014 a valere sull’Asse V “transnazionalità e

interregionalità” del PO FSE 2007-2013 – Obiettivo 2;

6) adozione della delibera della Giunta provinciale n. 652 del 9/06/2015 per la completa

riorganizzazione della struttura operativa dell’Autorità di Gestione del FSE ai sensi dell’art. 125

Regolamento n. 1303/2013;

7) organizzazione della struttura operativa di cui sopra;

8) adozione, con nota interna prot. 41.07.01/653617/cs del 23/11/2015, dei manuali di gestione delle

attività formative e azioni di sistema aggiornati al 18/10/2015;

9) aggiornamento della "Descrizione del sistema di gestione e controllo" (SI.GE.CO.) al 17/11/2015

ed invio ufficiale all´Autorità di Audit;

10) aggiornamento delle piste di controllo al 16.11.2015 ed invio ufficiale all´Autorità di Audit;

11) rinnovo del manuale delle irregolarità e produzione delle relative piste di controllo ed invio

formale all´Autorità di Audit;

12) adozione della delibera di Giunta Provinciale n. 1428 del 15/12/2015, recante attuazione della

Decisione C/2014/9558 in data 09.12.2014 della Commissione Europea, relativa alla sospensione

dei pagamenti intermedi del F.S.E. a favore del Programma Operativo per l’assistenza

comunitaria ai fini dell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione” nella Provincia

autonoma di Bolzano (2007IT052PO009) con detrazione dalla spesa certificata degli importi non

ammissibili relativi ai progetti FSE finanziati nell’ambito del Programma Operativo della

Provincia autonoma di Bolzano;

13) negoziazione con la Commissione Europea e i Ministeri Competenti per la risoluzione delle diverse

problematiche;

L’attuazione, al 31 dicembre 2015, dei Programmi comunitari riferiti al periodo 2014/2020 è

riassunta, invece, nella seguente tabella:

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 133

InterventoSpesa pubblica

programmata

Quota

ProvinciaQuota Stato Quota UE Quota Privati

Quota impegni

pubblici

Quota

pagamenti

pubblici

Tasso realizz.

Pagamenti/

Spesa pubblica

programmata

Interreg. V A

Italia/Austria *92.367.155 0 10.128.289 82.238.866 6.013.197 0 0 0

Interreg. V A

Italia/Svizzera*115.350.687 0 15.129.221 100.221.466 2.556.924 0 0 0

Programma

“Investimenti a

favore della

crescita dell’occu-

pazione” (FESR)

136.621.198 20.493.180 47.817.419 68.310.599 778.809,14 2.889,14 0,002%

totale 344.339.040 20.493.180 73.074.929 250.770.931 8.570.121 778.809,14 2.889,14 0,002

Fonte: Ripartizione Europa della Provincia autonoma di Bolzano

Dall’attività istruttoria è emerso che nel corso dell’esercizio passato non sono pervenuti all’Ente esiti

di controlli da parte della Commissione europea e della Corte dei conti europea.

Risulta pervenuto un parere della Commissione europea (svolto ai sensi dell’art. 258 del Trattato

sull’Unione europea), concernente la messa in mora con riferimento alla procedura di infrazione

2015/2163 (mancata designazione delle zone speciali di Conservazione ZSC e mancata adozione delle

relative misure). In argomento la Giunta provinciale ha adottato la delibera n. 39/2016.

Non risultano proposte alla Provincia, da parte della Commissione europea, misure circa lo sviluppo

e il funzionamento del mercato ai sensi dell’art. 108, comma 1, del Trattato, né sono state adottate

decisioni, ai sensi dell’art. 108, comma 2, di soppressione e/o modificazione di regimi di aiuto.

Sono stati comunicati (art. 108, comma 3, del Trattato) alle Autorità comunitarie118 i seguenti

progetti diretti a istituire o modificare aiuti:

1) criteri e modalità per la concessione di contributi a favore di consorzi di bonifica per la

realizzazione di investimenti (legge provinciale 28-09-2009, n. 5) del 19 novembre 2015 - notifica

generale (numero di caso della Commissione: SA.41320);

2) criteri per la concessione di aiuti per compensare gli svantaggi logistici nella consegna di prodotti

di qualità in zone di montagna (legge provinciale 14-12-1999, n. 10) del 15 giugno 2015 (numero

di caso della Commissione: SA.42166);

3) aiuti a sostegno del benessere e della salute animale (legge provinciale 14-12-1998, n. 11) del 12.

06. 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41319);

4) aiuti per il pagamento di premi assicurativi nel settore zootecnico (legge provinciale 14-12-1998,

n. 11) del 02. 04. 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41466).

118 Nota della Provincia prot. 202523 del 7 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 134

Nel corso del 2015 sono state trasmesse informazioni sintetiche relative ai seguenti regimi di

esenzioni:

1) misure forestali dello sviluppo rurale 2014-2020 -legge provinciale 21-10-1996, n. 21 e decreto del

presidente della Giunta provinciale 31-07-2000, n. 29, (articoli 14, 24, 25, e 26 del Reg.(UE) del

Consiglio n. 2013/1305 del 11.11.2015) - esenzione (numero di caso della Commissione:

SA.43574);

2) criteri per la concessione di contributi per iniziative di sostegno dei prodotti agroalimentari di

qualità - legge provinciale 22 dicembre 2005, n. 12 - del 29.10.2015 (numero di caso della

Commissione: SA.43432);

3) criteri e modalità di concessione di finanziamenti per la promozione del servizio giovani nella

provincia di Bolzano per il gruppo linguistico italiano del 14 ottobre 2015 - legge provinciale 01-

06-1983, n. 13 (numero di caso della Commissione: SA.43323;

4) concessione di aiuti agli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti

rinnovabili in serre ai sensi del Regolamento (CE) n. 2014/651 del 11 agosto 2015 (numero di

caso della Commissione: SA.42860) legge provinciale 07-07-2010, n. 9;

5) criteri per la concessione di aiuti per il primo insediamento di giovani agricoltori e agricoltrici

(legge provinciale 14-12-1998, n. 11) del 31 luglio 2015 (numero di caso della Commissione:

SA.42781);

6) deliberazione della Giunta provinciale del 5 maggio 2015, n. 511 (ricerca e innovazione - legge

provinciale del 13.12.2006, n. 14, approvazione dei criteri di attuazione) del 27 luglio 2015

(numero di caso della Commissione: SA.42682);

7) concessione di aiuti per l'anno 2015 per l’esecuzione di corsi di formazione continua per i

professionisti dell’ambito sanitario e per pubblicazioni che divulgano materiale d’interesse

sanitario, a Provider ECM (Enti pubblici) accreditati nel sistema formativo della Provincia

autonoma di Bolzano del 24.06.2015 – legge provinciale 15-11-2002, n. 14, (numero di caso della

Commissione: SA.42291);

8) criteri per la concessione di agevolazioni a favore dell'imprenditoria femminile (legge provinciale

13-02-1997, n. 4), del 24 giugno 2015 (numero di caso della Commissione: SA.42277);

9) criteri applicativi per il fondo di rotazione nei settori artigianato, industria, commercio e servizi,

criteri applicativi per il fondo di rotazione e i contributi a fondo perduto per il settore turismo

(leggi provinciali 13-02-1997, n. 4 e 15-04-1991, n. 9) del 24 giugno 2015 (numero di caso della

Commissione: SA.42274);

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 135

10) concessione di aiuti per l'anno 2015 per l’esecuzione di corsi di formazione continua per i

professionisti dell’ambito sanitario e per pubblicazioni che divulgano materiale d’interesse

sanitario, a Provider ECM (ONLUS) accreditati nel sistema formativo della Provincia

Autonoma di Bolzano (legge provinciale 15-11-2002, n. 14) del 24.06.2015 (numero di caso della

Commissione: SA.42273);

11) concessione di aiuti per l'anno 2015 per l’esecuzione di corsi di formazione continua per i

professionisti dell’ambito sanitario e per pubblicazioni che divulgano materiale d’interesse

sanitario, a Provider ECM (Non ONLUS) accreditati nel sistema formativo della Provincia

Autonoma di Bolzano (legge provinciale 15-11-2002, n. 14) del 24 giugno 2015 (numero di caso

della Commissione: SA.42271);

12) adeguamento dei criteri di applicazione ed oneri connessi agli incentivi per l'acquisizione di aree

produttive alla normativa dell'Unione Europea (legge provinciale 20-08-1972, n. 15) del 15

giugno 2015 (numero di caso della Commissione: SA.42175);

13) formazione professionale italiana: criteri per l'erogazione di contributi finanziari relativi a

percorsi di formazione professionale di breve durata (leggi provinciali 10-08-1977, n. 29 e 12-11-

1992, n. 40) del 15 giugno 2015 (numero di caso della Commissione: SA.42171);

14) criteri di applicazione dell’articolo 20/sexies, par. 2, della legge provinciale n. 4/1997 e successive

modifiche sulla promozione dell’attività di consulenza e di altri servizi per l’utilizzo di

finanziamenti diretti della Commissione europea (Programmi UE) del 8 maggio 2015 (numero

di caso della Commissione: SA.41823);

15) misure volte a favorire 'internazionalizzazione delle aziende (legge provinciale 13-02-1997, n. 4)

del 30 aprile 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41747);

16) Adeguamento alle norme comunitarie dei criteri applicativi nell'ambito degli incentivi economici

nel settore produttivo (leggi provinciali 13-02-1997, n. 4 e 15-04-1991, n. 9) del 28 aprile 2015

(numero di caso della Commissione: SA.41723);

17) criteri per la concessione di aiuti a favore del settore zootecnico (legge provinciale 14-12-1999, n.

10) del 24 aprile 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41658);

18) criteri per l'erogazione di contributi finanziari ad imprese ed enti di formazione per

l'organizzazione o la partecipazione ad azioni formative ai sensi delle leggi provinciali 10-08-

1977, n. 29 e 12-11-1992 n. 40 del 26 marzo 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41363);

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 136

19) criteri per la concessione di aiuti per agevolare il trasferimento di conoscenze ed azioni di

informazioni nonché per servizi di consulenza e di sostituzione nelle aziende agricole (legge

provinciale 14-12-1998, n. 11) del 3 marzo 2015 (numero di caso della Commissione: SA.41144);

20) criteri per la concessione di aiuti per l'adesione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di

qualità (legge provinciale 14-12-1999, n. 10) del 20 febbraio 2015 (numero di caso della

Commissione: SA.41039).

La Provincia ha relazionato alla Corte dei conti in merito ai controlli interni svolti sull’utilizzo dei

fondi comunitari. In particolare:

- per il programma Interreg IV Italia-Austria i rapporti di controllo sono stati n. 249, per euro

16.262.595,00;

- per il programma Interreg IV Italia/Svizzera i rapporti sono stati n. 12 per euro 557.046,29;

- per il programma FESR 2007/2013 l’importo campionato ammonta a euro 3.005.170,46 (n. 11

progetti con una percentuale di campionamento del 28,87%);

- per il programma FSE 2007/2013 sono stati effettuati controlli completi, non solo di primo livello,

sui progetti non saldati (n. 618), comprendenti controlli di coerenza, della normativa in materia di

aiuti di stato e in loco. La coerenza (ammissibilità delle spese), in particolare, è stata verificata con

riguardo a n. 486 progetti, dei quali sono risultati non coerenti n. 52. I controlli in loco sono stati

n. 56, riferiti ad attività corsuali, nonché n. 67 a carattere contabile. I rendiconti intermedi

verificati sono stati n. 90. All’esito dei controlli sono stati saldati n. 8 acconti di progetto (euro

250.715,34), n. 88 rendiconti intermedi (euro 2.695.334,54) e n. 26 rendiconti finali (euro

979.553,54). Inoltre l’Autorità di gestione ha effettuato verifiche a campione riferite ai certificati

di pagamento 2012, 2013 e 2014 (n. 33 con 17 contestazioni). Sono state inoltre aperte n. 6 schede

OLAF (n. 2 si riferiscono al IV trimestre 2014, n. 2 sono state chiuse). Una presunta irregolarità è

stata segnalata alla Procura della Repubblica di Bolzano e al Tribunale di Vicenza.119 Le principali

problematiche emerse (comunicate dalla Ripartizione Provinciale) sono le seguenti:

1) incoerenza del progetto con il programma FSE;

2) incoerenza dei destinatari con l’avviso e con il programma FSE;

3) carenza e non correttezza della documentazione sugli aiuti di Stato;

4) errata dichiarazione di grandezza di impresa;

5) assenza di convenzione tra Ente e Provincia per oltre 10 progetti;

6) errori di imputazione rispetto alle voci di spesa dei preventivi;

119 Nota prot. 202523 del 7 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 137

7) spese non documentate in modo adeguato;

8) eccedenza dell’importo del mancato reddito rispetto alla percentuale di cofinanziamento

privato approvato;

9) riparametrazione dei costi a forfait sulla base dei costi diretti ammessi;

10) attività concessa in delega non autorizzata o in misura superiore al massimo consentito;

11) incoerenza voci di spesa rendiconto e voci di spesa a preventivo;

12) errori nel calcolo del costo orario del personale;

13) carenza di documentazione nei rendiconti e necessità di continui solleciti.

La Provincia ha comunicato l’adozione delle seguenti misure e dei procedimenti di autotutela

avviati:

Fascicolo Beneficiario Denominazioneprogetto

Costototale

Contributopubblico

Misure correttive adottatedalla PAB e procedimenti diautotutela avviati nel 2015

Importopubblicorecuperato

Richiesta dicorrezione/recupero CE2014

Richiesta dicorrezione/recupero CE2015

PG-2/146/2007

SBB Weiter-bildungsge-nossenschaft

Formazionecontinua peril futuro

572.192,48

400.534,74 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher. NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Progetto Ammissibile.Comunicazione esito negoziatoall´ente Prot. 45503907.08.20115.

0,00 186.627,59 0,00

PG-2/42/2008

Iveco Iveco Know-howTransfer2008

600.000,00

300.000,00 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Richiesta correzione

0,00 150.000,00 150.000,00

PG-2/63/2008

KVW Bildung Progetto divita dopo i50 anni

72.865,36 72.865,36 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher. NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Riduzione importonon ammissibile e richiestacorrezione

0,00 19.527,59 4.184,48

PG-2/42/2009

Scuolaprovincialealberghiera"Kaiserhof"diMerano

Corso pergestione diservizituristico -ricettivi

120.000,00

120.000,00 nessun rilievo sollevato dalla CE 0,00 0,00 0,00

PG-2/66/2009

Albatroscoop.Sociale arl

Piano diformazione2009-2010:aumentarelecompetenzeed il livello dioccupabilitàdeicollaboratori

68.835,68 55.068,54 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher. NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Riduzione importonon ammissibile e richiestacorrezione

0,00 3.573,00 2.571,30

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PG-2/2/2010

FondazioneGustavMahler -Musica eGioventú

Corsi di altoperfezionamentomusicaledell'AccademiaGustavMahler

129.999,00

129.999,00 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.NotaCommissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Negoziato ancoraaperto. Nota ulterioricontrodeduzioni prot.4107/679435.02.2016.

0,00 128.550,76 Nondefinito

PG-2/61/2010

LVH-BildungundService Gen.

Handcraft2010 - L'APAoffreconsulenza eservizi alleimpreseartigiane nelperiodi dicrisi

821.199,87

574.839,91 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidenteKompatscher NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Importo recuperato

15.400,00 15.400,00 15.400,00

GA-2/598/2009

Ufficio FSE Approvazione delcapitolatod'oneri e delcapitolatoper lapartecipazione alla garad'appaltoper

217.584,89

217.584,89 Controdeduzioni della Provinciaprot. 41.07.05/80889 9.02.2015.Nota Commissaria Thyssen Ares1874451 del 30.04.2015 aPresidente Kompatscher NotaCommissione 15.07.2015 Ares2974849. Negoziato ancoraaperto. Nota ulterioricontrodeduzioni prot.4107/679435.02.2016.

0,00 97.753,20 Nondefinito

Fonte: ripartizione Europa della Provincia autonoma di Bolzano

Relativamente ai controlli svolti dall’Area Autorità di Audit sono stati svolti n. 17 controlli sulle

operazioni del programma FESR e n. 30 controlli riferiti al Programma Interreg Italia/Austria e n. 20

del programma FSE.120

I relativi esiti evidenziano errori connessi alla ineleggibilità (inammissibilità) delle spese, nonché alle

procedure di affidamento (complessivamente per euro 31.495 nell’ambito del programma Interreg

Italia-Austria, per euro 97.696 nell’ambito del FESR e per euro 1.412 nell’ambito del FSE). In

conclusione l’Autorità di Audit ha reso noto non avere rilevato di casi di frode ovvero criticità

significative ed errori di carattere sistemico.

3.3 Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Euregio Tirolo-Alto

Adige-Trentino”

I Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT) sono previsti dalla normativa comunitaria

(regolamento (CE) n. 1082/2006) e perseguono, in conformità all’art. 46 della legge 7 luglio 2009 n.

120 Cfr. nota della Provincia prot. 161653 del 21 marzo 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 139

88, l’obiettivo di facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale o

interregionale al fine di rafforzare la coesione economica e sociale. Sono dotati di personalità

giuridica di diritto pubblico; ai sensi del citato regolamento CEE, la redazione dei conti, l’audit e la

pubblicità di tali Gruppi sono disciplinati dal diritto dello Stato in cui l’organismo ha la sede legale121.

Il GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino è regolato dalla legge italiana e ha sede presso la

struttura dell’Accademia europea di Bolzano (EURAC).

Con nota del 29 marzo 2016 l’Ufficio affari istituzionali della Provincia ha inviato copia del bilancio

economico preventivo 2015 del Gruppo; con nota del 30 maggio 2016 il GECT ha inviato il rendiconto

finanziario e il budget economico al 31-12-2015.

Dalla documentazione inviata emerge, a fine 2015, un avanzo d’esercizio pari a euro 4.010,00 (nel

2014: perdita di euro 51.802,00) e un saldo finale di cassa pari a euro 390.947,68 (nel 2014: euro

357.527,21). A fronte di un valore della produzione pari a euro 1.984.802,00 (nel 2014: euro

836.020,00) i costi della produzione sono stati pari a euro 1.981.668,00 euro (nel 2014: euro

885.258,00), fra i quali assumono rilievo le voci per servizi (progetti, onorari e pubbliche relazioni)

per complessivi euro 724.573,00. Il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al

bilancio consuntivo 2015 in data 2 maggio 2016. Il bilancio 2015 e quello pluriennale 2015-2017

prevedono, a fronte di un contributo ordinario annuale complessivo di euro 1.800.000,00 un

trasferimento a carico di ciascun soggetto partecipante per euro 600.000,00:

Anno Ricavi (totale) Di cui progetti

2014 625.526,00 404.116,00

2015 1.800.000,00 1.609.972,00

2016 2.805.000,00 2.616.130,00

2017 2.805.000,00 2.616.130,00Fonte: Nota del GECT del 6 marzo 2015 indirizzata all’ Ufficio ordinamento finanziario della Provincia

Con deliberazione n. 19 del 18 novembre 2015 della Giunta del GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-

Trentino è stata fissata la quota di finanziamento, dovuta dai membri del GECT per l’anno 2016, in

euro 933.334 per ciascun membro (di cui euro 400.000 destinati al rispettivo settore ricerca e

università). Le quote dovute saranno versate in un’unica soluzione.

121Cfr. artt. 11 e 2 del regolamento (CE) n. 1082 del 2006.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 140

4 SPESA SANITARIA

4.1 Tutela della salute

La spesa sanitaria, cui provvede la Provincia ai sensi dell’art. 34, c. 3, della legge n. 724/1994 “senza

alcun apporto a carico del bilancio dello Stato “, è iscritta nel settore funzionale “tutela della salute”

del bilancio e si configura come la voce tradizionale di spesa più significativa in termini assoluti, con

impegni di competenza per 1.208 milioni di euro (1.137,1 nel 2014; 1.153,6 nel 2013) che

rappresentano il 22,2% (22,5% nel 2014; 24,6% nel 2013) della spesa totale. Le previsioni definitive

di spesa ammontano a 1.208,8 milioni di euro e si discostano dalle previsioni iniziali per un aumento

complessivo di 69,7 milioni di euro. La variazione positiva è determinata da maggiori assegnazioni

all’Azienda sanitaria di quote di parte corrente del fondo sanitario provinciale a destinazione

indistinta per 38,4 milioni di euro, operata in sede di assestamento di bilancio (legge provinciale n.

11/2015), nonché dal prelevamento dal fondo speciale per la riassegnazione dei residui passivi perenti

della spesa in conto capitale per 29,5 milioni di euro e da altri storni compensativi ai sensi della legge

provinciale n. 1/2002. La sottostima del livello di finanziamento programmato, ancora basato sulla

spesa storica (1.139 milioni nel piano di gestione 2015; 1.130 nel 2014; 1.149,8 nel 2013), è

riconducibile alla revisione al ribasso del fabbisogno per effetto della manovra di spending review, di

cui all’art. 11 della legge provinciale n. 22/2012, come modificato dall’art. 16 della legge provinciale

n. 9/2013. Ciò ha comportato la previsione iniziale di un disavanzo della gestione sanitaria122,

interamente recuperato con l’integrazione delle citate maggiori assegnazioni indistinte all’Azienda

(legge provinciale n. 11/2015), al fine di ripristinare il livello di finanziamento e realizzare un

sostanziale pareggio del bilancio economico previsionale aziendale (delibera della Giunta provinciale

nella seduta del 14 aprile 2015)123. Anche per il 2016 l’Azienda sanitaria, che gestisce il 95,6% delle

risorse destinate al servizio sanitario ha esposto, nella prima versione del bilancio economico

preventivo (delibera n. 245/2015 del Direttore generale), una perdita presunta per 6,1 milioni di euro.

Il relativo provvedimento è stato revocato con la delibera n. 53/2016 del Direttore generale

dell’Azienda sanitaria, di approvazione della nuova versione del bilancio, in seguito alla messa a

disposizione da parte della Provincia di ulteriori mezzi finanziari per complessivi 23,3 milioni di euro

122 La Giunta provinciale ha annullato nella seduta del 3 febbraio 2015 la del. n. 268/2014 del Direttore generale dell’Azienda sanitariadi approvazione del bilancio preventivo 2015, in quanto esponeva una perdita stimata in 37,2 milioni di euro. Il bilancio, ripropostoin pareggio, risulta approvato con del. n. 105 del 12 giugno 2015 del Direttore generale dell’Azienda sanitaria e da parte della Giuntaprovinciale nella seduta dell’11 agosto 2015.123 L’assegnazione all’Azienda di quote a destinazione indistinta per 40 milioni di euro a valere sull’avanzo di amministrazionepresunto applicato al bilancio provinciale, il cui utilizzo è subordinato alla parificazione del Rendiconto da parte della Corte dei conti,è inserita nell’allegato n. 10 alla legge provinciale n. 12/2014.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 141

(di cui 22,6 milioni di euro costituiscono maggiori assegnazioni indistinte disposte con variazione di

bilancio, ai sensi dell’art. 1 della legge provinciale n. 2 /2016), necessari ad assicurare il pareggio di

bilancio e la copertura dei maggiori costi previsti (nuove attività e progetti, nuova regolamentazione

orari di lavoro).

Si è raggiunto l’obiettivo di controllo della crescita potenziale della spesa per il triennio 2012/2014

(con un risparmio cumulativo della spesa corrente e per investimenti di almeno 50 milioni di euro

rispetto agli stanziamenti 2011, escludendo tuttavia dalla spesa del comparto sanitario la spesa

concernente i lavori di costruzione e ammodernamento dell’Ospedale di Bolzano, ai sensi dell’art.

21/bis della legge provinciale n. 22/2012, come inserito dall’art. 15 della legge provinciale n. 12/2013),

principalmente attraverso tagli lineari delle dotazioni; spicca, quale finalità primaria, quella di

promuovere il processo di efficientamento e la sostenibilità finanziaria del sistema attraverso una

profonda riorganizzazione, al fine di assicurare il miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni

ed il consolidamento dell’equilibrio del bilancio che la Provincia è tenuta a garantire in sede di

programmazione preventiva e a consuntivo.

Lo scenario di riferimento, in attesa della riqualificazione dell’offerta sanitaria prevista con la

“Riforma sanitaria altoatesina 2020”124 di cui alla delibera n. 171/2015 della Giunta provinciale, che

dovrà portare alla ridefinizione del nuovo piano sanitario provinciale125, mostra come le misure di

razionalizzazione finora attuate in ambito locale siano risultate insufficienti a contrastare l’emergere

di uno squilibrio strutturale del sistema126. Per il comparto sanitario non risulta peraltro ancora

compiutamente realizzato l’adeguamento della legislazione alle specifiche norme di principio dello

Stato (in particolare, l’art. 15 del decreto-legge n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012, gli artt.

9-ter e 9-quater del decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n. 125/2015). Il novellato art. 79

dello Statuto speciale, fermo restando il coordinamento della finanza pubblica da parte dello Stato,

attribuisce alla Provincia il compito di provvedere per sé e per gli enti del sistema territoriale

integrato di relativa competenza “alle finalità di coordinamento della finanza contenute in specifiche

disposizioni legislative dello Stato, adeguando, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 16 marzo 1992,

n. 266, la propria legislazione ai principi costituenti limiti ai sensi degli articoli 4 o 5, nelle materie

124 Il progetto di riforma prevede “provvedimenti di riordino aziendale, provvedimenti riguardanti gli ospedali di base e aziendali,l’accorpamento di unità operative di supporto e infine provvedimenti riguardanti l’ospedale centrale”. L’Amministrazione si attenderisparmi per circa 60 milioni di euro, entro il 2020, da realizzarsi in termini di contenimento della dinamica espansiva della spesa,attraverso i quattro potenziali ambiti dell’ottimizzazione dell’offerta e dell’amministrazione, dell’organizzazione aziendale e deiprocessi, della produzione di entrate e dell’implementazione di un sistema incentivante e di gestione strategica.125 Risulta ancora in vigore il piano sanitario 2000/2002 (cfr. deliberazione della Giunta provinciale n. 3028/1999).126 Vedasi al riguardo quanto evidenziato da questa Sezione di controllo in sede di verifica di cui all’art. 1, comma 170, della legge n.266/2005 in ordine alla fragilità degli equilibri strutturali dell’Azienda.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 142

individuate dallo Statuto, adottando, conseguentemente, autonome misure di razionalizzazione e

contenimento della spesa”. In tale contesto, la Corte costituzionale ha precisato che “lo Stato quando

non concorre al finanziamento della spesa sanitaria, neppure ha titolo di dettare norme di coordinamento

finanziario” (Corte cost. sent. n. 341/2009, Corte cost. sent. n. 125/2015). La Provincia è comunque

tenuta, ai sensi dell’art. 9-septies del decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n. 125/2015, ad

assicurare l’equilibrio del bilancio sanitario con il finanziamento previsto in via ordinaria127. Va

rilevato al riguardo che il servizio sanitario provinciale, in virtù della normativa statutaria in

materia di igiene e sanità, garantisce attualmente l’erogazione di prestazioni superiori agli standard

minimi previsti dalla normativa nazionale. In sede di ripartizione del fabbisogno e delle disponibilità

finanziarie per il servizio sanitario nazionale nell’anno 2015, il fabbisogno finanziario teorico

standard derivante dall’applicazione del costo standard128 sui tre macro livelli (assistenza sanitaria

collettiva in ambiente di vita e di lavoro, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera) ed in

proporzione ai singoli sub-livelli (prevenzione, medicina di base, farmaceutica, specialistica, altra

territoriale e ospedaliera) 129 è stato stimato per la Provincia di Bolzano in Conferenza Stato-Regioni

del 25 dicembre 2015 in 898,7 milioni di euro. L’importo del contributo alla manovra settoriale di

riduzione dei conti, definito, ai sensi dell’art. 1, c. 132 della legge n. 228/2012, nel quadro della

riduzione della spesa, (da accantonare in via transitoria a valere sulle quote di compartecipazione ai

tributi erariali in attesa dell’emanazione delle norme di attuazione previste dall’art. 27 della legge n.

42/2009), è stato quantificato in tale sede nella misura di 89,5 milioni di euro. L’Amministrazione ha

peraltro osservato che “.. con il Patto di garanzia approvato il 19.10.2014 la Provincia ha stabilito, in

accordo con lo Stato, di quantificare il proprio contributo al risanamento delle finanza dello Stato in forma

complessiva, non riferibile ai singoli settori130.”

Il processo attuativo di riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario

provinciale è, secondo questa Corte, più lento di quanto auspicabile, attesa la rigidità della spesa

127L’art 1, c. 536, della legge n. 208/2015 dispone di apportare i necessari aggiornamenti ai modelli di rilevazione dei costi dei presidiospedalieri a gestione diretta delle aziende sanitarie, anche al fine di valutare l’equilibrio della gestione dei presidi ospedalieri inrapporto alla loro remunerazione, tariffaria ed extra-tariffaria (decreto interministeriale da adottare entro il 31.12.2016).128 Anche per il 2015, ai sensi dell’art. 27, c. 5 del decreto legislativo n. 68/2011, si è proceduto al calcolo del costo standard determinatoattraverso la metodologia del costo pro-capite pesato (per classi d’età) medio delle tre regioni benchmark (Marche, Umbria e Veneto)scelte in Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2015 fra le cinque regioni eligibili, individuate secondo i criteri di cui alla deliberadel Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2012 (Marche, Emilia Romagna, Umbria, Lombardia e Veneto) e in cui non rientra la Provinciadi Bolzano. La stessa può avviare il sistema in autonomia, con l’obbligo di garantire la comunicazione degli elementi informativi e deidati necessari nel rispetto dei principi di autonomia dello Statuto e del principio di leale collaborazione.129 Ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. a) dell’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 costituiscono indicatori di programmazionenazionale per l’attuazione del federalismo fiscale i seguenti livelli di finanziamento della spesa sanitaria: 5% assistenza sanitariacollettiva in ambiente; 51% assistenza distrettuale, di cui 7% medicina di base, 11,58% fabbisogno indistinto farmaceutico, 13,30%assistenza specialistica e 19,12% assistenza territoriale; 44% assistenza ospedaliera. Per il 2014 i livelli percentuali di finanziamentodei macrolivelli di assistenza (mod. LA) in provincia risultano, rispettivamente, pari al 3,9%, al 48,6% e al 47,5%.130 Cfr. nota della Ripartizione sanità prot. 158877/2016.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 143

(come specificato nella delibera n. 171/2015 della Giunta provinciale, secondo cui “il bilancio attuale

per la sanità dell’Alto Adige non permette un ulteriore margine di spesa, altrimenti si renderebbe

necessario attingere da fondi destinati ad altri settori” ed inoltre che “..i costi dell’assistenza sanitaria

aumentano, a causa dei rincari dovuti all’inflazione e agli aumenti contrattuali degli stipendi,

annualmente di ca. 20 milioni di euro fino al 2020, cioè di circa 120 milioni di euro”).

L’Amministrazione riferisce che è stato definito il progetto di piano sanitario 2016/2020, all’esame

della Giunta provinciale, cui seguirà il consueto iter di consultazioni delle forze sociali, ai sensi

dell’art. 30 della legge provinciale n. 7/2001. Il piano provinciale della prevenzione 2016/2018, in

armonia con il corrispondente Piano nazionale, è stato approvato dalla Giunta provinciale con

delibera n. 1546/2015. Per quanto concerne il riordino della rete ospedaliera, sono stati ultimati i

profili delle prestazioni erogabili nei diversi ospedali provinciali131. Con riguardo all’organizzazione

delle strutture, secondo i livelli gerarchici crescenti di complessità e intensità di cura e dell’assistenza

(il Ministero della Salute ha provveduto con decreto n. 70/2015 a definire gli standard organizzativi,

strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera), è stata decisa l’erogazione

in tutti i presidi esistenti delle prestazioni di base relative alle discipline di medicina interna,

chirurgia generale, ortopedia/traumatologia e primo soccorso. Relativamente al mantenimento dei

punti nascita negli ospedali periferici di Silandro e Vipiteno132 sono state richieste al Ministero

deroghe ai parametri di riferimento, di cui alle linee di indirizzo adottate in sede di Conferenza

unificata del 16 dicembre 2010. Le prestazioni in regime di ricovero di secondo livello saranno

allocate a specifici centri di competenza negli ospedali della provincia, mentre i servizi centrali

provinciali di elevata complessità saranno erogati nell’ospedale centrale di Bolzano. Per la

riorganizzazione dell’assistenza primaria, in armonia con i principi dell’atto di indirizzo 2016 del

Ministero della Salute, sono stati attivati appositi tavoli di contrattazione con la medicina generale.

Sul lato del riordino amministrativo è stata progettata l’unificazione dei servizi amministrativi

aziendali, in via di approvazione attraverso il nuovo atto aziendale, nonché ultimata la proposta di

revisione degli uffici provinciali della Ripartizione sanità. Sono previste infine modifiche da

apportare alla legge provinciale n. 7/2001 onde recepire il nuovo organigramma aziendale.

Con delibera n. 354/2015 della Giunta provinciale, è stato nominato il nuovo Direttore generale

dell’Azienda sanitaria, il cui rapporto di lavoro è esclusivo ed è regolato da contratto di diritto

privato sottoscritto il 12 giugno 2015, avente durata (quinquennale) dal 15/6/2015 al 14/6/2020.

131 Cfr. nota della Ripartizione sanità prot. 158877/2016.132 Con del. n. 327/2015 della Giunta provinciale è stata disposta la chiusura del punto nascita presso il presidio ospedaliero di SanCandido a decorrere dal 1° aprile 2015.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 144

In materia di armonizzazione dei sistemi contabili, la specifica disciplina per il settore sanitario di

cui al Titolo II del decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche e integrazioni (principi

contabili generali e applicati per il settore sanitario) trova applicazione in àmbito locale a decorrere

dal 1° gennaio 2017133, come previsto nel Patto per la salute 2014/2016, sottoscritto in Conferenza

Stato-Regioni in data 10 luglio 2014. La Provincia ha provveduto, ai sensi dell’art. 79, c. 4-octies,

dello Statuto di autonomia (come inserito dall’art. 1, c.407, p. 4, lett. e), della legge n. 190/2014), a

recepirne le disposizioni con l’art.23, c. 4, della legge provinciale n. 11/2014, come aggiunto dall’art.

9, c. 2, della legge provinciale n. 11/2015 e sostituito dall’art. 3, c.1, della legge provinciale n. 18/2015,

limitandone l’operatività alla sola Azienda sanitaria. Conseguentemente, ai fini del raccordo e della

riconciliazione dei dati contabili tra gestione sanitaria e gestione finanziaria provinciale, sono stati

redatti solo i modelli riepilogativi regionali CE – conto economico e SP- stato patrimoniale (solo a

consuntivo) di cui al D.M. in data 15 giugno 2012.

In questo contesto, la Corte rileva la centralità della problematica del processo di consolidamento

dei bilanci134, per rendere trasparenti i conti sanitari e la finalizzazione delle risorse al finanziamento

del servizio sanitario provinciale. Presupposto sostanziale dell’armonizzazione è la “certificabilità”

dei bilanci sanitari, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 1, c. 291, della legge n. 266/2005 e

dall’art. 11 del Patto per la salute 2010-2012, secondo il percorso attuativo (PAC) definito dal

Decreto del Ministro della salute adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in

data 1° marzo 2013. La Giunta provinciale ha di recente approvato, con delibera n. 213/2016, il piano

attuativo di certificabilità, che si svilupperà attraverso azioni fondamentali per aree di riferimento,

che l’Azienda è tenuta a completare entro il 31 dicembre 2019. La Provincia intende avviare tale

percorso in maniera strutturata con il supporto di una società di consulenza/revisione contabile135.

Ad un apposito “Gruppo di progetto strategico” è demandata la definizione degli indirizzi, la

condivisione e approvazione del PAC aziendale, nonché la supervisione della sua implementazione.

133 In ordine a tale decorrenza, la Corte dei conti, in sede di audizione davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione delfederalismo fiscale, tenutasi in data 27 novembre 2014, ha evidenziato “che si tratta di deroghe …che mal si conciliano con il richiamatoprincipio del coordinamento della finanza pubblica, incidendo, quindi, sulla stessa governabilità dei conti del Paese”.134 La Provincia non ha attivato la gestione sanitaria accentrata (GSA) per la gestione diretta di una quota del finanziamento, né haredatto i bilanci consolidati (preventivo economico annuale e d’esercizio) del servizio sanitario provinciale, ai sensi del decretolegislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni.135 L’effettuazione della gara per la scelta della società di revisione è inserita negli indirizzi programmatori impartiti all’Aziendasanitaria per il 2016 con del. n. 1019/2015 della Giunta provinciale.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 145

Nella ricostruzione dei risultati di esercizio 2015, secondo i dati provvisori rilevati nel mod. CE

consolidato consuntivo - IV° trimestre 2015, si evidenzia un disavanzo della gestione consolidata

pari a euro 173.000136.

L’Azienda sanitaria (cfr. delibera del Direttore generale n. 139/2016) ha chiuso il bilancio d’esercizio

2015 con un utile pari a 19,6 milioni di euro137. Va tenuto conto che il risultato è positivamente

influenzato dalla presenza di componenti straordinarie di reddito.

Nell’anno 2015 la Provincia ha garantito all’Azienda sanitaria erogazioni di cassa a valere su risorse

proprie per 1.069.858.476,00 euro. Rispetto all’adempimento previsto dall’art. 1, c. 606 della legge

n. 190/2014, che ha modificato l’art. 3, c. 7, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito in legge

6 giugno 2013, n. 64, consistente nell’obbligo da parte della Provincia di erogare effettivamente entro

fine esercizio almeno il 95% delle somme autonomamente destinate al finanziamento del servizio

sanitario provinciale, la percentuale dei pagamenti effettuati sugli stanziamenti di competenza è

stata pari al 91,7% (95% con riguardo agli stanziamenti della sola spesa corrente).

La situazione di indebitamento dell’Azienda non presenta esposizioni debitorie per mutui o

finanziamenti a medio/lungo termine destinati a finanziare investimenti, né vi sono state operazioni

di gestione attiva del debito. Anche per il 2015 la Provincia non ha assunto direttamente debiti per

il settore sanitario. L’Azienda ha certificato che al 31 dicembre 2015 non risultano debiti certi, liquidi

ed esigibili maturati e non estinti per somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e per

obbligazioni relative a prestazioni professionali. L’indicatore annuale di tempestività dei

pagamenti138, in osservanza a quanto disposto dall’art. 41 del decreto-legge n. 66/2014, convertito in

legge n. 89/2014 e dagli artt. 9 e 10 del decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22

settembre 2014, conferma il rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla legislazione vigente

relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture. Tenuto conto, pertanto, della sostenibilità

dell’esposizione debitoria verso terzi la Provincia non ha fatto ricorso a anticipazioni di liquidità a

valere sul fondo appositamente costituito nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e

delle finanze “Sezione per assicurare la liquidità per i pagamenti certi, liquidi ed esigibili degli enti

136 Il quadro di sintesi delle operazioni di consolidamento a livello provinciale si fonda sui valori del conto economico del quartotrimestre 2015, secondo i modelli di rilevazione economica di cui a decreto ministeriale 15 giugno 2012. La relazione accompagnatoriaal modello CE, redatta dall’Azienda, chiarisce che molte voci sono stimate: per motivi di prudenza si è tenuto conto di maggiori costie presunti rispetto al preventivo 2015 e si è tenuto conto solo in parte di eventuali minori costi, risparmi o maggiori ricavi. Pertanto,già nella delibera approvativa del bilancio preventivo 2016 si prevedeva la chiusura del bilancio d’esercizio 2015 in pareggio o inleggero utile (cfr. nota della Ripartizione sanità prot n. 158877/2016).137 Cfr. nota dell’Azienda sanitaria del 31 maggio 2016.138 Cfr. nota dell’Azienda sanitaria del 31 maggio 2016. L’indicatore pari a -6,08 giorni è calcolato come somma, per ciascuna fatturaemessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fatturao richiesta equivalente di pagamento e la data di emissione del mandato di pagamento moltiplicata per l’importo dovuto erapportata alla somma degli importi pagata nel periodo di riferimento.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 146

del Servizio Sanitario Nazionale” di cui all’art. 1, comma 10, del decreto-legge n. 35/2013, convertito

in legge n. 64/2013.

4.2 Spesa sanitaria corrente

La spesa sanitaria corrente del bilancio provinciale ammonta in termini di impegni di competenza a

1.139,4 milioni di euro, facendo registrare rispetto all’anno precedente una variazione in aumento

del 4,8%, da ricollegare principalmente all’incremento del finanziamento indistinto139 dei livelli

essenziali di assistenza, disposto in sede di assestamento del bilancio di previsione 2015, per 38,4

milioni di euro

Risultati della gestione di competenza (milioni di euro)

Anni Previsioni ImpegniVariazione

impegniVariazione impegni %

Pagamentic/competenza

Residui passivi

2013 1.096,1 1.094,9 +0.7 +0,1 1.011,9 83,0

2014 1.087,6 1.086,6 -8,3 -0,7 999,8 86,8

2015 1.139,8 1.139,4 +52,8 +4,8 1.085,2 54,2

Fonte: Elaborazioni Corte dei conti su dati Provincia autonoma di Bolzano

Si riduce leggermente il peso della spesa di natura corrente sulla spesa sanitaria totale all’interno

della funzione-obiettivo, pari al 94,3 % (95,6% nel 2014), mentre rimane invariata al 33% l’incidenza

della spesa sanitaria corrente sulla spesa corrente provinciale. Analogamente allo scorso esercizio si

rileva una capacità d’impegno (rapporto tra impegni di spesa e stanziamenti di competenza) del

99,9%140. I pagamenti totali (1.172,3 milioni di euro; 1.061,4 di euro nel 2014) crescono

moderatamente sia per effetto dell'aumento dei pagamenti in c/competenza pari a 1.085,2 milioni di

euro (999,8 nel 2014), sia per lo smaltimento dei residui pregressi (87,1 milioni di euro; 61,6 di euro

nel 2014). Il tasso di realizzazione degli impegni di competenza si attesta al 95,2% (92% nel 2014;

92,4% nel 2013), con conseguente riduzione dei residui passivi pari a 54,2 milioni di euro.

Risultano adottate variazioni compensative al bilancio gestionale tra le dotazioni del

macroaggregato (decreti assessorili nn. 1744, 2338, 3862, 5374, 6538, 8604, 10014, 10578, 17368,

139 Il finanziamento dei comprensori avviene su base capitaria opportunamente corretta, tenendo conto di appositi indicatoriindividuati dalla Giunta provinciale per garantire i LEA, nonché sulla produzione misurata in base al sistema tariffario, ai sensidell’art. 28 della legge provinciale n. 7/2001. A partire dal 2013 spetta all’Azienda sanitaria provvedere al riparto dei contributi inc/esercizio tra i comprensori (quote percentuali pro-capite 2015: Bolzano 45,077 %; Merano 25,980%; Bressanone 14,161 %; Brunico14,782 %).140 Si ricorda che l’art. 20, c. 2, del decreto legislativo n. 118/2011, in vigore al 1°gennaio 2017, prevede che le regioni accertino edimpegnino nel corso dell’esercizio l’intero importo corrispondente al finanziamento sanitario corrente.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 147

19181, 21648, 21899), in applicazione degli artt. 23 e 24 della legge provinciale di contabilità n. 1/2002

e successive modifiche; sono state, altresì, iscritte maggiori entrate con vincolo di destinazione per

progetti specifici e per il rimborso della spesa farmaceutica (decreti nn. 32, 519, 12620, 17863 e

21433).

Le assegnazioni finali di quote di parte corrente del fondo sanitario provinciale a destinazione

indistinta ammontano a 1.082,9 milioni di euro (del. nn. 1527/2014, 135/2015 e 1400/2015 della

Giunta provinciale) e risultano integrate di 1 milione di euro per rimborsi da parte dalle aziende

farmaceutiche per payback e per ripiani per “eccedenza del tetto di spesa”, secondo le determinazioni

dell’AIFA (del. n. 1472/2015 della Giunta provinciale e decreto Ripartizione finanze

n.17863/2015)141. E’ stata autorizzata per complessivi 4 milioni di euro (del. n. 889/2015 della Giunta

provinciale) la realizzazione di progetti specifici e di sviluppo142 a finanziamento aggiuntivo (quote

di parte corrente del fondo sanitario provinciale a destinazione vincolata), compresi quelli a carattere

scientifico nel campo della neuroriabilitazione connessi alla creazione di un istituto di ricovero e cura

(IRCCS)143, da attuarsi entro il 31 dicembre 2018 (del. n. 1397/2015 della Giunta provinciale). Per le

attività previste nel “Programma di lavoro e interventi della Rete dei servizi per il gioco d’azzardo

patologico” risultano stanziati euro 612.939 (del. nn. 285/2015, 893/2015, 1362/2015 della Giunta

provinciale e decreti Ripartizione finanze n. 32/2015 e n. 12620/2015).

Si riducono da 3,2 milioni di euro nel 2013 a 2,2 milioni nel 2014 le spese per la realizzazione degli

obiettivi del piano sanitario provinciale ed in generale per gli interventi diretti della Provincia

nell’àmbito del servizio sanitario pubblico.

Si segnalano in particolare le spese relative alla gestione del nuovo garage interrato presso l’ospedale

di Bolzano, pari a euro 665.000. Affidataria diretta del servizio è la società in house Hospital Parking

141 L’importo di cui alla del. n. 1472/2015. della Giunta provinciale si compone come segue: payback 5% riferito all’anno 2014 per517.663,51 euro, residuo payback 1,83% per il periodo 1 gennaio-31 dicembre 2013 per 1.234,63 euro; residuo payback 1,83% per ilperiodo 1 gennaio – 30 giungo 2014 per 28.943,82 euro, payback 1,83% per il periodo 1 luglio-31 dicembre 2014 e ripiani per eccedenzadel tetto di spesa per 12.677,18 euro (determinazioni AIFA del 19 settembre 2014, 9 dicembre 2014, 15 maggio 2015, 3 luglio 2015, 26novembre 2015).142 Con del. n. 889/2015 della Giunta provinciale è stata autorizzata l’effettuazione dei progetti a finanziamento aggiuntivo previstinella programmazione triennale (art. 28 della legge provinciale n. 7/2001) nei settori della prevenzione (screenning del diabete per90.000 euro), della neuroriabilitazione (800.000 euro), del servizio neurologico per la stroke unit Bozen (360.000 euro), dellaneuropsichiatria infantile (800.000 euro), della medicina palliativa 236.876,80 euro), della valutazione di deficit cognitivi (515.317,40euro), dell’assistenza di bambini e giovani affetti da disturbi dello spettro autistico (248.000 euro), nonché dell’ assistenza alle famiglieimmigrate (60.000 euro), della certificazione oncologica (200.000 euro), dell’assistenza protesica (253.805,80 euro), del managementscientifico e della ricerca (400.000 euro) e del potenziamento del servizio notturno (36.000 euro) per complessivi 4 milioni di euro.143 Con del. n. 1960/2009 della Giunta provinciale è stata istituita l’unità di ricerca in neuroriabilitazione – “Research Unit inNeurorehabilitation”-Department for Neurorehabilitation South Tyrol”. Con deliberazione della Giunta provinciale n. 1397/2015 è statoapprovato il progetto di collaborazione con il Centro di ricerca in riabilitazione neuromotoria e cognitiva presso l’Università di Veronaper la realizzazione di ricerche scientifiche e la costituzione di un Master europeo in neuroriabilitazione, con supporto finanziario in330.000 euro quantificato per il quadriennio 2015/2018. L’Azienda sanitaria è stata inoltre autorizzata a stipulare convenzioni perspecifici progetti di ricerca con la “Tirol Kliniken GmbH e con la casa di cura privata “Villa Melitta”.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 148

S.p.A144 (del. n. 356/2014 e n. 1469/2014 della Giunta provinciale), soppressa dal 24 dicembre 2015

(data di cancellazione dal registro delle imprese), ai sensi dell’art. 19 della legge provinciale n.

11/2014, in quanto ricadente nella fattispecie di cui all’art. 1, c. 611, lett. b), della legge 190/2014. In

particolare la società rientra nel piano operativo di razionalizzazione delle società collegate di cui

alla del. n. 366/2015 della Giunta provinciale essendo composta di soli amministratori, con contratto

di servizio in outsourcing a società terza per la gestione del parcheggio e con contabilità affidata ad

uno studio di commercialisti. Il contratto di servizio, regolante i rapporti tra la società partecipata

e la Provincia (del. n. 1469/2014 della Giunta provinciale) ha previsto un finanziamento annuo per

tutti i costi e le spese riconducibili alla realizzazione dei servizi, così come per le esigenze di copertura

del deficit strutturale dovuto ai minori ricavi subiti per l’applicazione della tariffa sociale, nonché

degli oneri finanziari gravanti sull’indebitamento (due contratti in essere su tassi di interesse Interest

Rate Swaps - IRS accesi il 19.10.2005 e con scadenza il 29.12.2023).

Lo scioglimento della società, mediante fusione per incorporazione, ai sensi dell’art. 2501 ter del

codice civile (c.d. “fusione eterogenea” tra società di capitali e Azienda sanitaria), è stato disposto

con del. n. 861/2015 della Giunta provinciale, con il trasferimento dell’intera partecipazione

all’Azienda sanitaria, corrispondente al capitale sociale (3,2 milioni di euro). La convenienza

dell’operazione per la Provincia, in dipendenza di risparmi stimati per minori spese per euro 80.600

annui (organi societari e costi amministrativi, fiscali, garanzie), è confermata nella relazione sugli

esiti del piano di razionalizzazione di cui alla del. n. 304/2016 della Giunta provinciale, che evidenzia

la riduzione di spesa per la gestione del garage a carico del bilancio provinciale 2016 in euro 145.000

rispetto al 2015 (minori assegnazioni all’Azienda sanitaria sul capitolo U13011.1330). Rimane la

problematica connessa ai costi e ai rischi discendenti dai contratti di finanza derivata accollati.

Le assegnazioni di fondi per interventi sanitari aggiuntivi (extra LEA), delegati all’Azienda, pari a

28,3 milioni di euro, si incrementano del 35% rispetto all’anno precedente e si riferiscono alla

erogazione di contributi per la fornitura di prodotti galenici, di materiale di medicazione e di presidi

teraupetici. I contributi a favore dei soggetti privati per interventi socio-sanitari ammontano a 1,8

milioni di euro, mentre quelli ad enti o istituzioni non pubbliche per la gestione dei servizi di

assistenza sanitaria e di interventi in materia di dipendenze aumentano a 2,5 milioni di euro (2,2 nel

2014). Per le iniziative di formazione professionale del personale sanitario (compresa l’assegnazione

144Trattasi di infrastruttura in precedenza cofinanziata dalla Provincia nella fase di costruzione attraverso lo strumento del projectfinancing (concessione-contratto) e successivamente rilevata mediante acquisto delle quote azionarie, in applicazione dell’art. 8 dellal.p. n. 7/2009 (deliberazione della Giunta provinciale n. 3059/2009). Nel 2014 ha chiuso il bilancio con un utile di 32.411 euro, destinatoa parziale copertura delle perdite pregresse ed un patrimonio netto di 3,8 milioni di euro.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 149

per il funzionamento della scuola provinciale superiore di sanità “Claudiana”), risultano destinati

14,4 milioni di euro.

Passando ad esaminare il conto economico consolidato provinciale (Azienda sanitaria e spesa

sostenuta direttamente dalla Provincia), sulla base dei dati provvisori relativi al quarto trimestre

2015 (estratti dal Modello CE – conto economico di cui al D.M. 15 giugno 2012), si rileva una

moderata crescita delle principali voci di spesa (di seguito una sintetica descrizione).

Il livello complessivo dei costi di produzione risulta sostanzialmente stabile (-0,6% rispetto al 2014)

grazie ai minori valori stimati per ammortamenti e accantonamenti. Si sottolinea che gli indirizzi

programmatori 2015, basati sulla metodologia della Balanced Scorecard (BSC), che si configura come

imprescindibile strumento di governance del sistema sanitario provinciale, sono stati impartiti

all’Azienda sanitaria con del. n. 894/2015145 della Giunta provinciale.

Per il 2015 la valutazione della performance, a cura dell’Assessore competente146, è attualmente in

corso di elaborazione sulla base di criteri predefiniti, oggetto di osservazioni critiche da parte di

questa Corte (cfr. le precedenti relazioni attinenti al giudizio di parifica147). Tali osservazioni sono

state ora positivamente recepite negli indirizzi di programmazione strategica 2016 (del. n. 1019/2015

della Giunta provinciale).

Si rileva, inoltre, che il patto di stabilità 2015 stipulato tra il Presidente della Provincia e il Direttore

generale dell’Azienda148 ha previsto quale concorso agli obiettivi di finanza pubblica il unicamente

il rispetto del pareggio di bilancio, come da conto economico preventivo 2015.

La relazione finale di certificazione, a corredo del bilancio d’esercizio, è in fase di verifica e

validazione da parte dell'Organismo di valutazione di cui all’art. 24 della legge provinciale n.

145 Sono posti a confronto singoli indicatori di performance, rapportati al peso della loro rilevanza nell’ambito della programmazione

generale (codefinizione delle linee strategiche di riforma del servizio sanitario provinciale, collaborazione fattiva all’elaborazione del

nuovo Piano sanitario provinciale; collaborazione fattiva nella stesura della nuova legge provinciale per il riordino del servizio

sanitario provinciale, elaborazione dei progetti operativi aziendali d’implementazione della riforma del servizio sanitario provinciale,

realizzazione degli interventi implementabili e dei progetti aziendali come da bilancio preventivo 2015).146 Con riguardo al 2014, si riscontra il ritardo nell’avvio della procedura di valutazione aziendale, imputato dall’Amministrazione

allo slittamento dell’approvazione del bilancio di esercizio 2014 dell’Azienda al 3 novembre 2015 (in seguito ad annullamento operato

dalla Giunta provinciale in data 30 settembre 2015). Il Direttore generale uscente, dimissionario a far data dal 15 giugno 2015, ha

presentato le proprie controdeduzioni in merito alla proposta di valutazione di performance complessiva pari all’89,5% degli obiettivi

di BSC (cfr. nota della Ripartizione sanità prot. n. 158877/2016 e nota del 6 maggio 2016).147 Questa Sezione di controllo ha sollevato perplessità in ordine alle procedure di valutazione complessiva del Direttore generale, nelle

quali ha continuato a rivestire un ruolo fondamentale “la valutazione della componente fiduciaria del rapporto che lega la Direzione

Aziendale all’Assessorato della PAB”, aspetto che ha concorso finora in maniera determinante a ricondurre l’attività svolta ad un

giudizio positivo pieno ed al conseguimento del 100% del premio di risultato.148 L’atto relativo risulta formalizzato solo in data 9 ottobre 2015 e prevede l’eventualità di rettifiche dovute a minori ricaviindipendenti dalla volontà dell’Ente ovvero a maggiori costi derivanti da sopravvenute modifiche normative o da sentenze odall’applicazione di diverse modalità di contabilizzazione.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 150

10/1992, e successive modifiche; pertanto la Corte dei conti ne potrà riferire in sede di successivo

referto.

L’analisi per categorie economiche del conto consolidato149 mostra come i pesi relativi alle diverse

componenti risultino sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente.

In ordine di importanza si conferma la spesa per il personale (579,8 milioni di euro; 577,8 milioni di

euro nel 2014), che rappresenta il 49,2% del valore complessivo e quindi uno dei principali fattori su

cui incidere ai fini del contenimento dei costi per la sanità.

Nell’esercizio 2014 (al quale si riferiscono gli ultimi dati disponibili), come rilevato dalla Ragioneria

generale dello Stato (nel rapporto n. 2 – il monitoraggio della spesa sanitaria 2015), la Provincia di

Bolzano risultava avere la più elevata incidenza della spesa per il personale rispetto al dato medio

nazionale del 31,4%.

Su tale dato incidono anche i maggiori costi del personale connessi alle esigenze dell’obbligo del

bilinguismo e la minore spesa per l’acquisto di beni e servizi (in particolare il minor ricorso al

convenzionamento con le strutture private). La spesa per il personale del ruolo sanitario assorbe il

77% delle risorse.

Per il contenimento della dinamica della spesa l’art. 13, c. 6-bis, della legge provinciale n. 15/2010,

come inserito dall’art. 20, c. 1, della legge provinciale n. 11/2014, ha recepito il principio di riduzione

della spesa per il personale, come ribadito per il settore sanitario dall’art. 2, commi 71 e 72, della

149 Al fine di garantire la comparabilità intertemporale dei dati, in attesa dell’applicazione del decreto legislativo n. 118/2011 esuccessive modificazioni, i valori della spesa totale sono al netto degli ammortamenti, accantonamenti e del saldo delle rivalutazionie svalutazioni.

49,2%

28,7%

4,8%

4,1% 0,7%

0,5% 2,6% 7,2% 0,3%

1,9%

Composizione dei costi per funzioni di spesa

personale

beni e servizi

medicina generale

farmaceutica convenzionata

specialistica convenzionata e accreditata

riabilitativa accreditata

integrativa e protesica convenzionata eaccreditataaltra assistenza convenzionata e accreditata

oneri di gestione e variazione dellerimanenzeospedaliera accreditata

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legge n. 191/2009 e dall’art. 22 del Patto per la salute per gli anni 2014/2016150. E’ stata, altresì,

disposta la prosecuzione per il 2015 delle misure di razionalizzazione adottate, quali i provvedimenti

di blocco della contrattazione collettiva151 e di riduzione della consistenza organica del solo personale

amministrativo152 nella misura del 3% (prevista nel quinquennio 2011/2015), attuata solo in parte e

che dovrà essere completata entro il 2016 ai sensi dell’art. 5 della legge provinciale n. 18/2015.

Infatti, al 31 dicembre 2015 la riduzione è stata di 23,25 unità a tempo pieno153. Conseguentemente,

la dotazione organica complessiva dell’Azienda sanitaria al 31 dicembre 2015 risulta essere di

8.069,70154 posti, distribuiti tra i quattro comprensori, cui si aggiungono 28,50 posti ad esaurimento,

istituiti soprattutto per l’assunzione di disabili (assunti tramite chiamata diretta), in ottemperanza

al Progetto “Plus +35”.

Ai fini del raggiungimento del citato obiettivo di riduzione della dotazione organica, nonché di

revisione della spesa corrente, in applicazione dell’art. 10 della legge provinciale n. 22/2012, è stato

disposto, inoltre, il blocco delle assunzioni (secondo le modalità operative di cui alla circolare del

Direttore generale della Provincia n. 1/2013) e, a decorrere dall’anno 2014, la riduzione del fondo per

lavoro straordinario in misura non inferiore al 30 % dei fondi impiegati nell’esercizio 2012 (del. n.

1301/2013 della Giunta provinciale).

Nel 2015 la spesa per il personale mostra, malgrado i vincoli imposti, un trend di crescita che si pone

in controtendenza rispetto a quello nazionale di riduzione (-0,8% con riguardo al 2014 - Parere della

Commissione Igiene e Sanità del Senato sul Documento di economia e finanza 2016). Ulteriori fattori

per l’aumento della spesa nel 2016 si prevedono per la ripresa dei rinnovi contrattuali (cfr. Corte

Cost. sent. n. 178/2015)155 e per l'attuazione delle disposizioni in materia di orario di lavoro del

personale delle aree dirigenziali e del ruolo sanitario del servizio sanitario, di cui alla legge n. 161/2014

150 In particolare, la Provincia si è impegnata con la sottoscrizione del Patto per la salute 2014/2016 (art. 22), ad avviare negli anni

dal 2015 al 2019 un percorso graduale di riduzione della spesa del personale per il conseguimento degli obiettivi previsti dall’art. 2,

commi 71 e 72 della legge n. 191/2009, e successive modifiche (cfr. sentenza n. 182/2011 della Corte costituzionale).151 Cfr. l’art. 13, c. 6, lett. c), della legge provinciale n. 15/2010, prorogato per il 2014 con l’art. 11 della legge provinciale n. 1/2014 e

per il 2015 con l’art. 6 della legge provinciale n. 11/2014.152 Cfr. art. 13 della legge provinciale n. 15/2010 e circolare del Direttore generale della Provincia n. 7/2011.153 Cfr. nota della Ripartizione Sanità del 6 maggio 2016.154 Cfr. (deliberazioni della Giunta provinciale n. 1370/2010, n. 1232/2010, n. 680/2011, n. 838/2012, n. 1610/2012, n. 1714/2012 e n.

499/2013).155 Con del. n. 1185/2015 della Giunta provinciale risulta autorizzata la sottoscrizione del contratto collettivo di intercomparto e di

comparto per l’area del personale medico e medico-veterinario del servizio sanitario provinciale per il periodo economico 2009/2010

(9,9 milioni di euro). Trattasi di un accordo transitorio per l’adeguamento dell’inflazione 2009 e dell’indennità contrattuale 2010 nel

rispetto del tetto del 3,2% previsto per il biennio 2008/2009 dall’art. 9 del decreto-legge n. 78/2010, convertito in legge 122/2010 (nota

della Ripartizione sanità del 6 maggio 2016). Con del. n. 444/2016 è stata approvata l’ipotesi di modifica del contratto collettivo di

comparto per il personale della dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale del servizio sanitario provinciale, escluso

il personale dell’area medica e veterinaria del 22/10/2009 (1,6 milioni di euro), ai fini di una equiparazione non retroattiva

dell’indennità di esclusività.

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(adeguamento alle disposizioni dell’Unione europea - legge europea 2013-bis). Va considerato in

particolare che l’art. 14 della predetta legge ha previsto una più efficiente allocazione delle risorse

umane, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, attraverso appositi processi di

riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture e dei servizi che tengano conto anche della

riduzione dei posti letto in atto. L’art. 1, commi 541 e seguenti, della legge n. 208/2015 ha introdotto,

inoltre, l’obbligo di predisporre un piano concernente il fabbisogno di personale, in coerenza con

quanto disposto dal citato art. 14 della legge n. 161/2014. Per eventuali esigenze assunzionali emerse

in collegamento alle valutazioni operate nel piano di fabbisogno, è previsto il ricorso a procedure

concorsuali straordinarie, nonché a forme di lavoro flessibile (comunque attuate nel rispetto della

cornice finanziaria programmata e delle norme settoriali di contenimento della spesa). Tali

disposizioni (commi da 541 a 544) risultano impugnate dinanzi alla Corte costituzionale per ritenute

lesioni con riferimento alle particolari competenze riconosciute alla Provincia dalle norme statutarie

e di attuazione (del. n. 215/2016 della Giunta provinciale).

A livello locale, per assicurare il pieno rispetto della normativa in materia di orario di lavoro, in

relazione all’accertato maggiore fabbisogno di personale sanitario (anche per la necessità di

assicurare gli standards di qualità e sicurezza dell’assistenza ospedaliera definiti nel Decreto del

Ministro della salute n. 70/2015), la Giunta provinciale ha autorizzato con del. n. 1553/2015 e del. n.

452/2016, l'ampliamento della pianta organica “pressochè esaurita”, fino ad un massimo di 100156

unità, prevalentemente medici, e di n. 120 infermieri (inclusi operatori socio sanitari), per un costo

stimato di 6 milioni di euro, i cui oneri trovano copertura finanziaria nelle assegnazioni indistinte

per il 2016. L’Azienda sanitaria ha per altro verso avviato iniziative per il cd. “reclutamento

strategico” di personale aggiuntivo.

In deroga al nuovo limite del tetto retributivo annuo omnicomprensivo al personale, fissato dall’art.

13 del decreto- legge n. 66/2014 con effetto dal 1° maggio 2014 in 240.000 euro (al lordo dei contributi

previdenziali ed assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente), l’art. 25, comma 2, della

legge provinciale n. 18/2015 ha previsto che “Il trattamento economico massimo…dei contratti in essere

nella sanità è aumentato fino al 20% con riferimento ai compensi erogati dall’azienda sanitaria”. La

norma è stata oggetto di esame critico da parte della Sezione di controllo di Bolzano,157 anche alla

luce di quanto ribadito dalla Corte costituzionale (cfr. sent. n. 153/2015), secondo la quale “ ..il

trattamento economico dei dipendenti pubblici va ricondotto alla materia dell’ordinamento civile”, di

156 Con del. n. 22/2016 del Direttore generale dell’Azienda sanitaria è stata rideterminata la pianta organica con l’istituzione di 99,50

posti a tempo pieno (97,50 medici, 1 farmacista ed 1 chimico).157 Cfr. del. n. 3/2016 della Sezione di Controllo della Corte dei conti di Bolzano.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 153

competenza esclusiva statale. In merito l’Amministrazione ha riferito158 che è in corso di

elaborazione una modifica del disposto normativo a seguito degli analoghi rilievi da parte del

Ministero dell’Economia e finanze159.

Va osservato che le stringenti disposizioni in tema di contenimento della crescita della spesa per il

personale pongono l’urgenza di assicurare lo sviluppo di adeguati modelli organizzativi per una

razionale programmazione dei fabbisogni, nella prospettiva della riforma in itinere (atto di indirizzo

del Ministero della Salute per l’anno 2016). In tale contesto si sottolinea che la Provincia, in virtù

dell’autofinanziamento integrale del servizio sanitario provinciale, non è tenuta ad adeguarsi al tetto

massimo di posti letto per abitante previsto dalla normativa nazionale, in quanto disciplina di

dettaglio non riconducibile alla competenza esclusiva dello Stato (sent. Corte cost. n. 125/2015). Ciò

nonostante, con delibere della Giunta n. 2016/2012, n. 406/2013 e n. 8/2014 la Provincia si è

conformata ai parametri definiti dall’art. 15, c. 13 del decreto-legge n. 95/2012, convertito in legge

n. n. 135/2012 (3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivo di 0,7 posti letto per mille abitanti per

la riabilitazione e per lungodegenza, assumendo un tasso medio di ospedalizzazione del 160 per mille

per abitanti). La riduzione dei posti letto operata alla data del 31.12.2014 è stata di n. 84 per acuti e

n. 22 per post-acuti rispetto ai 216 e 61 programmati160. L’ulteriore contenimento è stato rimandato

a futuri provvedimenti di riassetto organizzativo, in relazione al processo di riforma in atto (del. n.

1569/2014 della Giunta provinciale). Analogamente, risulta rinviato il dimensionamento delle unità

operative semplici e complesse (i parametri standard sono stati definiti dal Comitato permanente per

la verifica dei livelli essenziali di assistenza nella seduta del 26 marzo 2012), le quali sono tuttora

articolate secondo il Piano sanitario 2000/2002 ancora in vigore.161

Quanto ai principi in materia di criteri e di procedure di incarico della dirigenza sanitaria, è stato

approvato dal Consiglio dei ministri in data 20 gennaio 2016 il decreto legislativo di attuazione della

delega di cui all’art. 11, c. 1, lett. p) della legge n. 124/2015. In materia trovano diretta applicazione

le linee di indirizzo per il conferimento di incarichi di direzione di strutture complesse, approvate in

Conferenza Stato-Regioni del 13 marzo 2013 ed il relativo accordo del 26 settembre 2013 ai sensi

dell’art. 4, comma 2, del decreto legislativo n. 281/1997, nonché la disciplina sull’inconferibilità e

158 Cfr. nota della Ripartizione sanità del 6 maggio 2016.159 Cfr. nota della Ripartizione Sanità prot. n. 532/2016.160 Cfr. del. n. 171/2015 della Giunta provinciale.161 A livello organizzativo risultano nel frattempo riunite le strutture complesse di Medicina I e II e quelle di chirurgia I e II

dell’ospedale di Bolzano; le strutture complesse di chirurgia vascolare di Bressanone rientrata nel reparto di chirurgia di Bressanone;

la struttura complessa di ginecologia ed ostetricia di San Candido gestita dal rispettivo primario di Brunico; le strutture complesse di

Medicina I e II di Bressanone; la struttura complessa di chirurgia pediatrica di Bolzano rientrata nel reparto di pediatria di Bolzano.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 154

sull’incompatibilità degli incarichi di cui al decreto legislativo n. 39/2013 e al decreto-legge n.

69/2013, convertito in legge n. 98/2013.

La spesa per l’acquisto di beni e servizi162 (338,3 milioni) aumenta dell’8% rispetto al 2014 ed incide

per il 28,7% sui costi complessivi. Cresce in particolare la spesa per l’acquisto di beni sanitari (170

milioni di euro), giustificata dall’incremento dei costi dei farmaci innovativi163 per epatite C ed

oncologici. In aumento anche i costi delle prestazioni di trasporto sanitario (elisoccorso), mentre è

confermata la flessione della spesa per servizi non sanitari, già oggetto degli interventi di risparmio

finalizzati al concorso agli obiettivi di finanza pubblica in attuazione dell’art. 11 della legge

provinciale n. 22/2012 (deliberazioni della Giunta provinciale n. 2016/2012 e n. 406/2013). 164

Risultano, altresì, ridotti i canoni di locazione passiva di immobili nella misura del 15% di quanto

corrisposto, in applicazione dell’art. 4 della legge provinciale 26 settembre 2014, n. 7.

Al fine di realizzare ulteriori interventi di razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e

servizi165 l’art. 9-ter del decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n. 125/2015, ha previsto la

rinegoziazione dei contratti in essere, nella prospettiva dell'abbattimento su base annua del 5% del

valore complessivo degli stessi.

Si rilevano, quali principali forme di gestione accentrata o coordinata, l’utilizzo delle convenzioni e

degli strumenti di acquisto e negoziazione telematici messi a disposizione dalla CONSIP e il

rafforzamento della centralizzazione degli acquisti tramite la stazione unica appaltante provinciale.

La strategia del crescente riscorso alla centrale unica di acquisto quale soggetto aggregatore è

previsto nella del. n. 25/2016 della Giunta provinciale, in ragione delle categorie merceologiche

162 L’aggregato non comprende le prestazioni affidate ai privati in convenzione ed accreditamento (medicina di base, farmaceutica,

ospedaliera, specialistica, riabilitativa, integrativa e altra assistenza).163 L’art. 1, comma 593, della legge n. 190/2014 istituisce per gli anni 2015 e 2016 nello stato di previsione del Ministero della Salute il

fondo per il concorso al rimborso delle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi, alimentato da un contributo statale per

100milioni ed una quota parte delle risorse dedicate agli obiettivi di Piano sanitario (400 milioni nel 2015 e 500 nel 2016), versate in

favore delle regioni in proporzione alla spesa da esse sostenuta per l'acquisto di farmaci innovativi.164 Con riguardo ai risultati raggiunti dall’Azienda nel 2014 in termini di risparmio cumulato della spesa rispetto a quella sostenuta

nel 2011, la relazione sulla gestione al bilancio 2014, predisposta dal Direttore generale fornisce la dimostrazione della riduzione della

spesa per complessivi 42,5 milioni di euro nei soli settori dell’assistenza farmaceutica (11,1 milioni di euro) e dei rimborsi-contributi

(19,1 milioni di euro), oltre a 4,5 milioni di euro per ulteriori interventi di razionalizzazione (1,5 milioni nel settore degli acquisti, 1,4

milioni per la riduzione dei posti letto presso la struttura Martinsbrunn, 1,4 milioni per la riduzione dei costi per il servizio di pulizia,

225 mila euro per il risparmio di primariati).165 L’art. 15 del decreto-legge n. 95/2012 convertito in legge n. 135/2012 aveva previsto misure di riduzione dei contratti in essere diappalto di servizi e fornitura di beni e servizi, con esclusione degli acquisiti dei farmaci del 10% a decorrere dal 1°gennaio 2013 e pertutta la durata dei contratti, la rinegoziazione e l’eventuale recesso, qualora i prezzi unitari fossero superiori del 20% rispetto ai prezzidi riferimento individuati dall’Osservatorio per i contratti pubblici, l’obbligo di avvalersi di strumenti di acquisto e negoziazionetelematici messi a disposizione da CONSIP, ovvero dalle centrali di committenza regionali di riferimento. Obiettivi di riduzione dellaspesa per acquisti di beni e servizi per le amministrazioni pubbliche risultano introdotti dall’art. 8 del decreto-legge n. 66/2014,convertito in legge n. 89/2014.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 155

definite nell’apposito DPCM ai sensi dell’art. 9, c. 3, del decreto-legge n. 66/2014, convertito in legge

n. 89/2014.

In ordine all’approvvigionamento del settore sanitario, la citata legge stabilisce i casi in cui le

strutture di acquisto dell’Azienda agiscono funzionalmente quali strutture organizzative

dell’Agenzia per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP), istituita a livello provinciale

ai sensi dell’art. 27 della legge provinciale 21 dicembre 2011, n. 15, che assume anche la funzione di

stazione unica appaltante. La legge n. 208/2015 stabilisce l’obbligo di avvalersi, in via esclusiva, della

centrale provinciale di committenza (in caso di indisponibilità di centrali di committenza iscritte in

uno specifico elenco di soggetti aggregatori), ovvero della Consip S.p.A. Anche in ordine all’art. 1,

commi 505, 510, 516 ,548 e 549, della legge n. 208/2015 risulta sollevata dalla Provincia questione di

legittimità costituzionale.

La spesa relativa ai dispositivi medici, pari a 59,9 milioni di euro (59,5 nel 2014), rappresenta da un

punto di vista contabile un consumo intermedio che trova corrispondenza alla voce “dispositivi

medici” del modello CE166. L’art. 1, c. 131, della legge n. 228/2012 ha fissato a decorrere dal 2014 il

tetto di spesa del 4,4%, parametrato sul fondo sanitario nazionale167, oltre il quale scatta il ripiano

dello sforamento (cd. payback) da parte delle aziende fornitrici. Per il 2015 la quota del ripiano è pari

al 40% (Intesa del 2 luglio 2015; art. 9 ter del decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n.

125/2015)168. Ai fini del calcolo dell’eventuale sforamento non risulta al momento fissato il tetto di

spesa 2015, da rimodularsi sulla base della composizione pubblico-privata dell’offerta. Secondo

quanto riferito dall’Amministrazione, prendendo a riferimento gli importi calcolati dal Ministero

della Salute per l’anno 2014, “...si evince che la spesa effettiva è inferiore di oltre 6,3 milioni di euro al

tetto di spesa normalizzato 2014, con un’incidenza sul fondo sanitario nazionale pari al 6,6%”.169

Sotto il profilo della regolamentazione settoriale, il decreto- legge n. 78/2015, convertito in legge n.

125/2015, ha previsto la rinegoziazione dei contratti di fornitura già stipulati, al fine di ridurne i

166 In particolare la distinzione tra dispositivi medici, dispositivi medici impiantabili attivi, dispositivi medico diagnostici in vitro,prodotti dietetici, materiali per la profilassi, prodotti chimici, materiali e prodotti per uso veterinario, altri beni e prodotti sanitari.167 L’art. 17, comma 2, del decreto-legge n. 98/2011, convertito in legge n. 111/2011, aveva fissato il tetto nella misura del 5,2% del

finanziamento a partire dall’anno 2013, poi ridotto dall’art. 15, comma 13, del decreto-legge n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012

al 4,9% per il 2013 e al 4,8% per il 2014 e, infine, modificato dall’art.1, comma 131, della legge n. 228/2012 nella misura del 4,8% nel

2013 e, a decorrere dal 2014, nel 4,4%.168 La quota di ripiano è pari al 45% nell’anno 2016 e al 50% a decorrere dal 2017. Il valore medio dello sforamento rispetto a tetto di

spesa nazionale e regionale viene certificato dal Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e finanze a titolo

provvisorio sulla base dei dati di consuntivo al 31 dicembre dell’esercizio precedente (secondo i modelli CE consolidati) e salvo

conguaglio da certificare con il decreto da adottare entro il 30 settembre dell’anno successivo, sulla base del consuntivo dell’anno di

riferimento169 Cfr. nota Ripartizione sanità prot. 158877/2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 156

prezzi unitari170. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha intanto provveduto, con delibera n.

212/2016, a fornire i prezzi di riferimento relativi a talune tipologie di dispositivo (siringhe, ovatta

di cotone e cerotti). Presso il Ministero della Salute è istituito, inoltre, l’Osservatorio prezzi dei

dispositivi medici dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture171, mentre con l’Accordo in

Conferenza Stato Regioni del 7 maggio 2015 sono state approvate le linee guida per il corretto utilizzo

dei dati e della documentazione presenti nel Repertorio dei dispositivi medici.

Per quanto riguarda l’attivazione di un Osservatorio regionale sui consumi e sui prezzi (art. 24 del

Patto per la salute 2014/2016), l’Amministrazione ha informato che l’Azienda sanitaria, con la

collaborazione e la supervisione della stazione unica appaltante provinciale (SUA), pubblica

semestralmente i costi unitari dei dispositivi medici acquistati e gli ulteriori dati di

completamento172.

Il livello di spesa farmaceutica complessiva (territoriale e ospedaliera), pari a 120,9 milioni di euro,

risulta inferiore al tetto complessivo programmato del 14,85% del fondo sanitario nazionale. La

Provincia di Bolzano registrava nel 2014 la spesa pro capite regionale più bassa, con un valore pari

a 219 euro contro un valore medio nazionale di 281 euro173. L’assistenza farmaceutica territoriale174

(78,6 milioni di euro), di cui all’art. 5 del decreto-legge n. 159/2007, convertito in legge 222/2007 e

successive modificazioni, rappresenta l’8,7% del fabbisogno sanitario regionale standard175, ed è a

sua volta inferiore al tetto dell’11,35% fissato a livello nazionale dall’art. 15, c. 3, del decreto-legge

n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012176.

170 Nelle more dell’individuazione dei prezzi di riferimento da parte dell’ Autorità nazionale anticorruzione (art. 17 del decreto-legge

n. 98/2011, convertito in legge n. 111/2011), il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle finanze mettono a disposizione

delle regioni rispettivamente i prezzi praticati dalle imprese fornitrici desumibili dal nuovo sistema informativo sanitario e quelli

desumibili dalle fatture elettroniche (cfr. art. 9-ter, c. 3 e 6 del decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n. 125/2015).171L’art. 15-bis del decreto-legge n. 158/2012, convertito in legge n. 189/2012 chiarisce che “Per prezzo di riferimento alle condizioni di

maggiore efficienza si intende il 5° percentile, ovvero il 10° percentile, ovvero il 20° percentile, ovvero il 25° percentile dei prezzi rilevati per

ciascun bene o sevizio oggetto di analisi sulla base della significatività statistica e della eterogeneità dei beni e servizi riscontrate dal predetto

Osservatorio”.172 La Provincia ha provveduto con del. n. 1183/2014 della Giunta provinciale all’approvazione delle linee guida per il monitoraggio

dei consumi dei dispositivi medici direttamente acquistati dal servizio sanitario nazionale.173 Cfr. del. n. 7/2016 della Sezione delle autonomie della Cote dei conti- Relazione sulla gestione finanziaria delle regioni 2014.174 Comprende sia i farmaci erogati sulla base della disciplina convenzionale, al lordo della quota di partecipazione a carico degli

assistiti, sia della distribuzione diretta di medicinali allocati in classe “A” ai fini della rimborsabilità (inclusa la distribuzione per conto

e la distribuzione in dimissione ospedaliera). Ai sensi dell’art. 1, c. 569, della legge 208/2015 la spesa per l’acquisto di farmaci innovativi

concorre al raggiungimento del tetto di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale per l’ammontare eccedente annualmente, per

ciascuno degli anni 2015 e 2016, l’importo del fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi, di

cui all’art. 1, c. 593, della legge n. 190/2014.175 cfr. nota della Ripartizione sanità del 5 maggio 2016. Trattasi di un conteggio provvisorio in quanto mancano i dati relativi al pay

back sui farmaci di fascia A erogati in regime di convenzione 2° semestre 2015.176 Il tetto di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale è fissato per il 2015 in 103 milioni (valore di riparto del fabbisogno sanitario

nazionale determinato in sede di Accordo Conferenza Stato regioni del 23 dicembre 2015).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 157

Nell’àmbito di tale spesa si colloca anche la spesa farmaceutica convenzionata (48,7 milioni di euro)

che si mantiene ai livelli del 2014, con una incidenza del 4,1% sui costi complessivi (4,2 % nel 2014;

4,1 nel 2013; 4,3% nel 2012)177.

La spesa farmaceutica ospedaliera (42,3 milioni di euro)178, invece, sulla base dei dati trasmessi

nell’àmbito del nuovo sistema informativo sanitario (decreto Ministro della salute in data 15 luglio

2004), si conferma stabile al 4,6% del fabbisogno sanitario regionale standard e supera il tetto del

3,5%, fissato dall'art. 15, c. 4, del decreto-legge n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012179.

Ai fini dell’introduzione dei prezzi di riferimento nel prontuario farmaceutico, l’Agenzia italiana del

farmaco, con determina n. 1267/2015, ha provveduto alla rinegoziazione del prezzo di rimborso dei

medicinali a carico del servizio sanitario nazionale, ridefiniti con il criterio dei raggruppamenti

terapeuticamente assimilabili. Con decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2015 sono state

disciplinate le procedure operative e le soluzioni tecniche per una efficace azione di farmacovigilanza,

in attuazione delle direttive europee n. 2010/84 e n. 2012/26.

La spesa per la medicina di base (56,1 milioni di euro), rappresentata dalle convenzioni con i medici

di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, rimane invariata con una incidenza del 4,8% sui

costi complessivi. Come stabilito dalla Corte di Cassazione- Sez. Unite civili con sentenza n. 67/2014

l’assistenza sanitaria prestata dai medici convenzionati in àmbito territoriale è erogata secondo le

modalità previste dalle disposizioni statali, mentre la Giunta provinciale provvede a comunicare

all’Azienda sanitaria le relative linee guida, ai sensi dell’art. 4/sexies della legge provinciale n. 7/2001,

come inserito dalla legge provinciale n. 9/2014. Al fine di definire gli aspetti di dettaglio della

disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, per adeguarla alle specificità locali, la

Giunta provinciale ha definito, con del. n. 891/2015, il contratto provinciale integrativo al contratto

collettivo nazionale del 29 luglio 2009 e 8 luglio 2010, disapplicando il precedente accordo sottoscritto

in data 11 dicembre 2007. Con del. n. 1540/2015 della Giunta provinciale risulta istituito il tavolo

per la contrattazione collettiva, al fine di definire anche l’accordo integrativo per la disciplina dei

rapporti con i pediatri di libera scelta.

Risulta, infine, prevista, secondo quanto indicato nel Patto per la salute 2014/2016 e nell’atto di

indirizzo del Ministero della Salute per l’anno 2016, l’istituzione di unità complesse di cure primarie

177 Con del. n. 1572/2014 della Giunta provinciale sono state impartite all’Azienda le direttive per la verifica dell’appropriatezza

prescrittiva dei farmaci da parte dei medici in attuazione dell’art. 10 della legge provinciale n. 16/2012.178 Cfr. nota della Ripartizione sanità del 5 maggio 2016. Il tetto di spesa per l’assistenza farmaceutica ospedaliera è fissato per il 2015

in 31,8 milioni di euro (Accordo Conferenza Stato regioni del 23 dicembre 2015).179 A decorrere dall’anno 2013, ai sensi dell’art. 15, comma 7, del decreto-legge n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012, è posta a

carico delle aziende farmaceutiche l’eccesso di spesa, nella misura massima del 50 %(pay back).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 158

(UCCP) e aggregazioni funzionali territoriali (AFT), quali forme organizzative della medicina

convenzionata, in applicazione dell’art. 1 della legge n. 189/2012.

I medici dovranno obbligatoriamente aderire al sistema informativo provinciale e/o nazionale onde

garantirsi l’accesso e il mantenimento della convenzione (art. 4/quinquies della legge provinciale n.

7/2001, inserito dall’art. 8 della legge provinciale n. 9/2014). Va sottolineato, in tema di passaggio

alla sanità elettronica, che la Provincia è in ritardo nell’attivazione del fascicolo sanitario elettronico

(FSE), introdotto dall’art. 12 del decreto-legge n. 179/2012, convertito in legge n. 221/2012, secondo

il regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178/2015 (termine fissato

al 31 dicembre 2015). E’ infatti ancora in fase di definizione il piano di progetto locale, da redigersi

sulla base delle specifiche linee guida impartite dall’Agenzia per l’Italia digitale, il cui termine di

presentazione è scaduto il 30 giugno 2014. Con riguardo al progetto di de-materializzazione delle

ricette mediche cartacee180 di cui alla del. n. 1526/2014 della Giunta provinciale, risulta avviata, con

decorrenza 15 gennaio 2015, la fase di graduale realizzazione all’interno delle strutture pubbliche

ospedaliere, che sarà estesa anche ai prescrittori ed erogatori esterni (farmacie e MMG/PLS)181. Si

osserva che in questo contesto l’art. 13 del citato decreto-legge n. 179/2012, convertito in legge n.

221/2012 e successive modificazioni, ha previsto la sostituzione delle prescrizioni in formato cartaceo

con quelle equivalenti in formato elettronico, in percentuali che, in ogni caso, non siano inferiori al

60 per cento nel 2013, all’80 per cento nel 2014 e al 90 per cento nel 2016. La del. n. 330/2016 della

Giunta provinciale ha sollecitato l’Azienda sanitaria ad attuare urgentemente la de-

materializzazione anche delle prescrizioni mediche per i medicinali, le prestazioni specialistiche e di

diagnostica strumentale, ai sensi del decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze in data 2

novembre 2011.

La spesa per ”altre prestazioni da privato” (assistenza specialistica, riabilitativa, integrativa e

protesica, ospedaliera da parte di operatori privati accreditati, nonché altre forme di assistenza

convenzionata) si è mantenuta sostanzialmente stabile ai valori del 2014 (151,7 milioni di euro),

grazie al sistema di governance realizzato attraverso la definizione di tetti di spesa e l’attribuzione di

budget. Essa sconta le misure di contenimento previste dal decreto-legge n. 95/2012, convertito in

legge n. 135/2012, comunque avviate dall’Azienda sanitaria, anche se non formalmente recepite

180La Provincia provvede all’invio telematico dei dati autonomamente, ai sensi dell’art. 50 del decreto-legge n. 269/2003, convertitoin legge n. 326/2003 ed ha realizzato all’uopo un sistema di accoglienza provinciale (SAP), concordando con il Ministero dell’Economiae delle finanze un cronoprogramma per l’invio dei dati al sistema centrale secondo le modalità tecniche di cui al Decreto del Presidentedel Consiglio dei ministri 26 marzo 2008.181 Il ciclo di collegamento delle farmacie dovrebbe chiudersi entro maggio 2016. I software gestionali di cartella clinica utilizzati daimedici di medicina generale e pediatri di libera scelta sono stati adeguati affinché possano comunicare in modo sincrono con il sistemadi accoglienza provinciale (SAP).

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nell’ordinamento locale182. Per il 2015 il decreto-legge n. 78/2015, convertito in legge n. 125/2015, ha

previsto una rinegoziazione dei contratti in essere per assistenza specialistica ambulatoriale, in modo

di ridurre la spesa di almeno l’1% del valore a consuntivo per l’anno 2014. Come rilevato dalla

Ragioneria generale dello Stato nel monitoraggio della spesa sanitaria 2015, l’incidenza di questa

categoria di spesa sulla spesa sanitaria corrente nel 2014 è stata pari al 10,3%, valore molto inferiore

rispetto alla media nazionale del 20,6%, a dimostrazione della modesta presenza sul territorio di

privati accreditati nella gestione sanitaria provinciale.

In materia di adempimenti relativi all’accreditamento delle strutture sanitarie, la Provincia ha

provveduto a recepire, con del. n. 1544/2015, i contenuti dell’Intesa siglata in Conferenza Stato-

Regioni del 19 febbraio 2015, al fine di uniformarsi al sistema di autorizzazione/accreditamento delle

strutture sanitarie definito a livello nazionale. L’atto di indirizzo e di programmazione è assunto

nelle more dell’approvazione del nuovo piano sanitario provinciale, comunque fino al 31.12.2016,

termine entro il quale dovrà concludersi l’istruttoria tecnica di verifica del possesso dei prescritti

requisiti. In luogo dell’“organismo tecnicamente accreditante”, il compito di effettuare la

valutazione tecnica necessaria ai fini dell’accreditamento è demandato alla ”Commissione tecnica

per l’accreditamento”, già istituita con del. n. 406/2003 della Giunta provinciale. Sono state, infine,

definite le soglie per l'accreditamento e la sottoscrizione di accordi contrattuali con le strutture

ospedaliere private nel decreto del Ministero della Salute n. 70/2015, nonché dall’art. 1, c. 574, della

legge n. 208/2015 (disposizione impugnata dalla Provincia per presunta incostituzionalità)183.

4.3 Spesa sanitaria in conto capitale

Le risorse destinate nel 2015 alla realizzazione degli investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie

ammontano complessivamente a 104 milioni di euro, di cui 69 milioni allocati nella funzione

obiettivo “Tutela della salute” e 35 milioni di euro appostati nella funzione obiettivo “opere

pubbliche e infrastrutture” (art. 21/bis della legge provinciale n. 221/2012, a seguito della modifica

182 Non risulta recepita a livello locale la normativa statale di cui all’art. 15, comma 14, del decreto-legge n. 95/2012, convertito inlegge n. 135/2012, che prevede la riduzione dell’importo e dei corrispondenti volumi d’acquisto di prestazioni sanitarie da soggettiprivati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera in misura percentuale fissa (0,5% nel 2012;1% nel 2013 e 2% nel 2014), rispetto ai valori consuntivati nel 2011.183 Il decreto n. 70/2015 stabilisce dal 1° gennaio 2015 una soglia di accredibilità e sottoscrivibilità degli accordi contrattuali annualinon inferiore a 60 posti letto pe acuti, ad esclusione delle strutture monospecialistiche per le quali è fatta salva la valutazione regionaledei singoli contesti. Nei processi di riconversione e/o fusione dal 1.7.2015 la soglia per il nuovo soggetto giuridico non può essereinferiore a 80 posti letto per acuti (40 per struttura oggetto di aggregazione). A decorrere dal 1.7.2015 non possono essere sottoscritticontratti con strutture accreditate con meno di 40 posti letto per acuti. Dal 1.7.2017 non possono essere sottoscritti contratti con lestrutture accreditate con posti letto ricompresi tra 40 e 60 posti letto che non sono state interessate da aggregazioni.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 160

normativa recata dall’art. 15, c. 4, della legge provinciale n. 12/2013), in relazione alla

ristrutturazione e all’ampliamento dell’Ospedale di Bolzano184.

La reiscrizione in aumento ai capitoli (delle unità previsionali di base) di residui passivi perenti,

prelevati dal fondo speciale per la riassegnazione delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi

precedenti, è pari a 29,5 milioni di euro. Si evidenzia che, a far data dal 1° gennaio 2010, la Provincia

non partecipa alla ripartizione di finanziamenti statali settoriali, ai sensi dell’art. 2, c. 109, della legge

n. 191/2009, che ha abrogato gli artt. 5 e 6 della legge 30 novembre 1989, n. 386.

La Corte si è ripetutamente soffermata (nelle precedenti relazioni attinenti al giudizio di parifica)

sulla esigenza di un’esplicita “perimetrazione sanitaria” dei capitoli di entrata e uscita del bilancio

provinciale, considerate le disposizioni in tema di trasparenza dei conti sanitari dettate dall’art. 20

del decreto legislativo n. 118/2011 e successive modificazioni, al fine di una più attendibile

articolazione funzionale del bilancio. Osservazioni critiche sono state espresse, in particolare, in

ordine alla scelta di allocare, per espressa disposizione legislativa, le dotazioni finanziarie relative

agli interventi di ristrutturazione dell’Ospedale di Bolzano ad altro centro di responsabilità

amministrativa, con l’effetto di neutralizzare l’incremento di incidenza sulla spesa sanitaria. Tali

censure risultano in parte recepite nella nuova articolazione del bilancio finanziario gestionale

2016/2018, che, sul lato delle spese, si è conformato al criterio di espressa finalizzazione delle risorse

al finanziamento del servizio sanitario provinciale, includendo le spese concernenti la costruzione e

l’ammodernamento dell’Ospedale di Bolzano nel programma “servizio sanitario provinciale-

investimenti sanitari”.

La dinamica della spesa di investimento è rappresentata nella sottostante tabella, resa per la

funzione obiettivo in esame (tutela della salute). Dal confronto emerge un aumento notevole

(+35,6%), sia delle previsioni di spesa che degli impegni, dovuto principalmente alla reiscrizione dei

residui perenti.

Evoluzione della spesa in conto capitale (milioni di euro)

Anni Previsioni ImpegniVariazioniimpegni

Variazioni % degliimpegni

Pagamenti Residui passivi

2011 93,1 92,6 +11,7 +14,4 7,0 85,6

2012 77,3 77,3 -15,3 -16,5 3,8 73,5

2013 58,9 58,6 -18,7 -24,1 4,2 54,4

2014 52,3 50,6 -8,0 -13,7 7,4 43,2

2015 69,0 68,6 +18,0 +35,6 23,5 45,1

184 I lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’ospedale di Bolzano, comprensivi dell’arredamento ed equipaggiamento, sono statirideterminati con del. n. 1051/2013 della Giunta provinciale in 610 milioni di euro per il periodo dal 2014 al 2029. Attualmente è incorso di realizzazione la fase di ampliamento dell’opera, con costruzione della nuova clinica, la cui messa in esercizio potrà essereperfezionata nel 2020. Secondo lo schema funzionale approvato nella citata delibera seguiranno 4 successive macro-fasi diristrutturazione che copriranno un arco temporale di circa 12 anni.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 161

Fonte: Elaborazioni Corte dei conti su dati Provincia autonoma di Bolzano

L’analisi delle movimentazioni finanziarie mostra, nell’àmbito della gestione di competenza, che il

tasso di attendibilità delle previsioni (dato dal rapporto tra impegni in conto competenza e

stanziamenti definitivi di bilancio, in leggero miglioramento rispetto al 2014), si attesta al 99,4%

(96,7 nel 2014; 99,4% nel 2013). Gli impegni in conto competenza pari a 68,6 milioni di euro,

rappresentano il 5,7% della spesa complessiva sanitaria (nel 2014: 4,4%; nel 2013: 5,1%).

Resta bassa la velocità di pagamento (pagamenti in conto competenza/impegni in conto

competenza), pari al 34,2%; è insoddisfacente la capacità di spesa a livello complessivo (pagamenti

totali/impegni totali), con una velocità di realizzazione degli interventi del 21,8% (21,2% nel 2014;

20,7% nel 2013).

Dall’esercizio finanziario in esame emergono residui di nuova formazione per 45,1 milioni di euro,

che, sommati a quelli pregressi pari a 152,5 milioni di euro, generano una massa complessiva, a fine

esercizio, pari a 197,6 milioni di euro, con un decremento del 7,2% rispetto al valore iniziale.

Il persistente problema della formazione dei residui passivi, benché fisiologico per i ritardi che

caratterizzano l’erogazione della spesa in conto capitale, trae origine da procedure protratte e

complesse.

Un profilo critico è altresì rappresentato dalla mancata erogazione all’Azienda delle risorse stanziate

ed impegnate entro la fine dell’anno finanziario (36,9 milioni di euro). Al riguardo l’Amministrazione

ha informato che 17 milioni di euro sono stati liquidati entro il mese di febbraio 2016 (note

dell’Ufficio Ospedali della Ripartizione sanità del 14 e 15 aprile 2016).

Tra i diversi ambiti di interventi, l’edilizia sanitaria, in particolare quella ospedaliera, assorbe con il

70,8% (56,3% nel 2014) la parte più consistente dei finanziamenti (escluso l’Ospedale di Bolzano);

decrescono, per altro verso, le risorse destinate all’acquisizione di apparecchiature biomedicali

(15,2% nel 2015; 20,8%nel 2014) e di strumenti, impianti, arredamenti e altri beni mobili (10,8% nel

2015; 19,5% nel 2104). Le restanti disponibilità (3,1% nel 2015; 3,4% nel 2014) riguardano i

trasferimenti finanziari a istituzioni pubbliche e private. Permane, tuttora, una situazione di sotto-

finanziamento dei comprensori rispetto ai fabbisogni stimati185 per il progressivo rinnovo di

attrezzature e apparecchiature sanitarie, derivante da una politica di contenimento delle spese, che

ha privilegiato la salvaguardia dei livelli storici di spesa corrente. Giova rilevare, al riguardo, che il

grado di rinnovo delle immobilizzazioni materiali dell’Azienda sanitaria unica è pari al 5,19% nel

2014, con un tasso di obsolescenza tecnica dei beni durevoli del 12,23%, mentre quello del

185 Cfr. Relazioni programmatorie 2015 elaborate dall’ufficio Ospedali della Ripartizione Sanità.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 162

patrimonio aziendale (inteso quale rapporto tra totale investimenti in immobilizzazioni materiali e

immateriali e stock delle immobilizzazioni lorde) si mantiene stabile al 5,65%, nel biennio 2013/2014,

con un grado di vetustà delle immobilizzazioni appena inferiore al 50%186.

Fonte: Rielaborazione dati Corte dei conti su rendiconto generale Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2015

In attesa di una più organica programmazione a lungo termine dell’attività d’investimento (analisi

fonti/impieghi e valutazione ex ante e ex post degli investimenti), in coerenza con la strategia

contenuta nel progetto di riforma ”Assistenza sanitaria 2020”, risultano confermati, nel piano di

investimenti a valenza pluriennale, gli interventi di completamento delle opere edilizie in corso,

individuati come obiettivi prioritari di riqualificazione della rete ospedaliera e di potenziamento dei

servizi territoriali.

Il programma quinquennale degli interventi edilizi 2015/2019187, di diretta esecuzione provinciale di

cui alla del. n. 457/2015, privilegia i lavori in corso di esecuzione riguardanti la realizzazione o

l’ammodernamento delle strutture ospedaliere, secondo gli atti progettuali definiti nei piani

planivolumetrici di riferimento, per un valore complessivo degli investimenti (comprensivi di

attrezzature e arredi) pari a 62,7 milioni di euro.

La previsione di finanziamento delle spese di cui al programma è limitata al 56,6% (62,8% nel 2014;

66,8%nel 2013) dei costi presunti. La quota imputata all’esercizio 2015 è pari a 3,5 milioni di euro

(oltre a 23,8 milioni di euro per la riassegnazione di residui passivi perenti).

186 Cfr. Relazione sulla gestione al bilancio di esercizio 2014 dell’Azienda sanitaria.187 Cfr. l’art. 3, c. 2, della legge provinciale n. 11/2014 come modificata dall’art. 3, comma1, della legge n. 11/2015, che autorizza lerelative spese per l’anno 2015 e per il quadriennio 2016/2019. (“Le quote di spesa destinate a gravare sugli esercizi finanziari dal 2016 al2019 saranno stabilite dalla relativa legge finanziaria”)

15,24%

10,83%

70,84%

3,09%

Composizione della spesa sanitaria destinta per tipologie di investimento

apparecchiature biomedicali

Strumenti, Impianti, Arredamenti e altri beni mobili

Costruzioni, restauro e manutenzone straordinaria

Contributi e rimborsi

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 163

Il programma suscita perplessità nella parte in cui ipotizza, a fronte di disponibilità effettive pari a

9,5 milioni di euro (periodo 2015/2017), una spesa complessiva fino a 15,5 milioni di euro, della quale

6 milioni a decorrere dal 2018, che esula dall’arco temporale considerato nel bilancio di previsione

triennale (2015/2017)188.

In questo contesto emergono prioritariamente i lavori di ristrutturazione del blocco delle degenze

agli ospedali di Bressanone (25,9 milioni) e di Silandro189 (18 milioni), nonché di ampliamento degli

ospedali di Vipiteno (10,5 milioni), San Candido (5,7 milioni di euro) e del reparto di pronto soccorso

dell’ospedale di Merano (2,3 milioni di euro).

Prosegue, inoltre, il programma dei lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione

delegati all’Azienda sanitaria, aggiornato per il quinquennio 2015/2019 con delibera n. 392/2015 della

Giunta provinciale, per investimenti complessivi presunti per 144,4 milioni di euro, di cui 43,8

milioni di euro realizzati (30,3%).

Per quanto riguarda gli interventi da completare (100,6 milioni di euro), anche tale programma desta

perplessità in termini di attendibilità della programmazione e di copertura della spesa, nella parte in

cui, a fronte di disponibilità effettive pari a 44,2 milioni di euro (periodo 2015/2017), ipotizza

l’impiego di 27,2 milioni per gli esercizi 2018 e 2019, rimandando a futura programmazione il restante

importo. L’Amministrazione riferisce che “le perplessità evidenziate richiedono, pertanto, un

approfondimento, considerato che l’implementazione del decreto legislativo n. 118/2011 implicherà a

partire dal 2017 ulteriori significative modifiche nella logica della programmazione e assegnazione delle

risorse all’Azienda sanitaria”. Il piano comprende gli interventi di ristrutturazione interna dei lotti

3, 4 e 5 dell’ospedale di Brunico (costo stimato dell’opera 92,3 milioni) e dei locali dell’ex lavanderia

presso l’ospedale di Bolzano190 (5,1 milioni), per i quali non è stata ancora decisa la nuova

destinazione d’uso. La maggior parte delle risorse finanziarie riferite al 2015 è assorbita dai lavori di

manutenzione straordinaria (10,1 milioni di euro), mentre le restanti assegnazioni per 6,9 milioni di

euro, sono destinate agli interventi di ristrutturazione. La riassegnazione di residui passivi perenti

ammonta a 3,4 milioni di euro.

188 Si consideri quanto puntualizzato dalla Corte costituzionale ossia che il metodo della programmazione soddisfa l’esigenza dideterminare le opere pubbliche che possono essere effettivamente e concretamente realizzate in base alle disponibilità finanziarie esecondo un ordine di priorità che si basa sulla valutazione dei costi e dei benefici (sen. n. 482/1995).189 Risultano apportate variazioni ed integrazioni del programma planivolumetrico dell’Ospedale Silandro con del. n.1337/2014 dellaGiunta provinciale per 1,3 milioni di euro.190 Con del. n. 74/2016 del Direttore generale dell’Azienda sanitaria è stata approvata la costituzione della società mista pubblico-privata WABES S.r.l., con socio privato selezionato mediante procedura ad evidenza pubblica, finalizzata alla gestione del complessoproduttivo realizzato a Vadena per il lavaggio e la gestione della biancheria piana dell’Azienda, nonché per l’abbigliamento di lavorodei relativi dipendenti. Trattasi di partnership istituzionalizzata con realizzazione dell’infrastruttura a completo caricodell’aggiudicatario (operazione di project financing) e relativo affidamento del servizio con contratto di concessione.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 164

Il programma di investimenti quinquennale 2015/2019 della rete dei servizi territoriali, riformulato

con del. n. 1543/2015 della Giunta provinciale, include gli interventi di realizzazione del distretto

Alta Val d’Isarco191 (in fase di conclusione), Laives/Bronzolo/Vadena (ancora da appaltare) e

Bolzano/Oltrisarco-Aslago, nonché i lavori di ampliamento delle sedi distrettuali di Brunico-

Circondario e di Merano-Circondario, per un valore complessivo pari a 20,8 milioni di euro. Per il

2015 sono stati confermati (rispetto al 2014) gli stanziamenti pari a 1,7 milioni di euro, oltre a

798.991,94 euro per la riassegnazione di residui passivi perenti. Risultano incrementate di 415.000

euro le risorse del fondo speciale per motivi urgenti, destinato alla manutenzione straordinaria e alla

sostituzione degli impianti, con previsione complessiva di 2,7 milioni di euro.

Appositi finanziamenti per 534.138,94 euro sono stati concessi nell’esercizio di riferimento alla Casa

di cura “Fonte San Martino” per la sistemazione definitiva della struttura per cure palliative, ai sensi

dell’art. 39-bis della legge provinciale n. 7/2001, secondo il programma planivolumetrico rimodulato

con del. n. 1338/2014 della Giunta provinciale, per complessivi 3,6 milioni di euro.

La spesa per apparecchiature biomediche ammonta a 10,5 milioni di euro, di cui 1,8 milioni per

riassegnazioni residui perenti. A fronte di un fabbisogno complessivo stimato in 13,2 milioni di euro,

risultano destinati ai comprensori (del. n. 694/2015 della Giunta provinciale) 8,7 milioni di euro (5,1

milioni di euro per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali considerate "rilevanti”192 e per

progetti specifici vincolanti, previo parere favorevole del Comitato provinciale per la

programmazione sanitaria193; 3,6 milioni di euro per le piccole apparecchiature).

I finanziamenti per le apparecchiature biomediche “non rilevanti” avviene eseguendo un riparto

proporzionale sulla base di un set di indicatori tra loro “pesati”194. La scarsità dei fondi disponibili

ha consentito, in prevalenza, la sostituzione programmata delle tecnologie sanitarie già esistenti.

Per l’acquisizione di “strumenti, impianti, arredamenti e altri beni mobili” risultano assegnati

all’Azienda 5 milioni di euro a fronte di un fabbisogno stimato per 11,6 milioni di euro.

I progetti aziendali informatici, secondo la strategia prevista nel piano triennale “Masterplan IT”195

(software clinici, amministrativi e hardware e software di base, compreso il KIS – Krankenhaus

191 Con del. n. 1018/2015 della Giunta provinciale è stato approvato il nuovo quadro economico per la realizzazione del distrettosocio-sanitario Alta Val d’Isarco per complessivi 3,3 milioni di euro, coperto per 3 milioni di euro dalla Provincia e per il restanteimporto dalla Comunità Comprensoriale Wipptal.192 Apparecchiature con presunto costo d’acquisto maggiore di euro 103.291,38.193 Organo tecnico consultivo dell’Amministrazione provinciale di cui all’art. 42 della legge provinciale n. 7/2001, che si è espresso suipiani annuali di acquisto delle grosse apparecchiature elettromedicali per gli aspetti della priorità, indispensabilità ed urgenza.194 Parco delle piccole apparecchiature, posti letto pesati, produzione DRG, prestazioni specialistiche, indicatore efficienzasostituzioni, piccole apparecchiature con età maggiore di 8 anni.195 Con del. n. 82/2016 del Direttore generale dell’Azienda sanitaria è stato approvato il nuovo piano strategico delle tecnologiedell’informazione e della comunicazione per il triennio 2016/2018, denominato “ICT-Masterplan”. Gli investimenti sono quantificatiintorno a 30 milioni di euro nell’arco del triennio, finanziati con fondi ad hoc stanziati dalla Provincia e sono diretti allo sviluppo di

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 165

Informations System) sono stati finanziati per 3,5 milioni, mentre ai comprensori sono stati distribuiti

su base percentuale196 i restanti 1,5 milioni di euro (del. n. 639/2015 della Giunta provinciale). La

riassegnazione dei residui perenti ammonta a 531.254,88 euro.

Ai servizi territoriali, a fronte di richieste per 1,5 milioni di euro, sono stati erogati 550.000 euro (del.

n. 732/2015 della Giunta provinciale), ripartiti secondo i criteri di fabbisogno e priorità, oltre a

300.000 euro inseriti nel programma d’investimento per la sede di distretto di Bolzano/Oltrisarco-

Aslago (del. n. 1543/2015 della Giunta provinciale). Risultano reiscritti in bilancio residui perenti per

16.466,02 euro.

Infine, sono stati concessi contributi, sussidi e sovvenzioni a favore di soggetti pubblici e privati

operanti nel settore della sanità, nonché ad istituzioni private per interventi d’investimento in

immobili, per diversi impianti e per la realizzazione ed installazione del necessario software per

complessivi 2,1 milioni di euro.

un nuovo sistema informativo unificato a livello aziendale, che tenga conto delle innovazioni disegnate dal Masterplan triennale perla sanità elettronica del Ministero della Salute, secondo il Patto per la sanità digitale.196 La ripartizione avviene sulla base dei parametri connessi agli indicatori di posti letto (20%), popolazione (20%), valore parco benimobili e informatica (20%), produzione DRG (20%), e specialistica (20%).

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5 RISORSE UMANE ED ORGANISMI PARTECIPATI

5.1 Risorse umane e collaboratori esterni

Risulta che, al dicembre 2014, il numero dei dipendenti pubblici in provincia era pari a 49.300 unità,

pari al 20,2% degli occupati totali e al 26,5% degli occupati dipendenti, tra i quali 40.440 sono

dipendenti di amministrazioni locali (inclusi insegnanti e presidi scolastici delle scuole statali). 197 Si

rileva, in generale, un incremento del numero dei dipendenti delle amministrazioni locali che a fine

2009 erano 38.992, aumento dovuto in gran parte al maggior numero dei rapporti di lavoro a tempo

parziale.

Il numero dei dipendenti provinciali, pari a 12.199, è per altro verso cresciuto dal 2009 dell’1,5%.

Con la legge provinciale n. 6 del 19 maggio 2015 è stato approvato un nuovo ordinamento del

personale della Provincia. La legge, all’art. 47, contiene, fra l’altro, una disposizione in materia di

revisione della disciplina sulla trasformazione graduale di indennità connesse con incarichi

dirigenziali ed affini. Si prevede, in particolare, che “… con contratto collettivo si provvede entro sei mesi

dall’entrata in vigore della presente legge alla revisione della disciplina sulla trasformazione graduale

dell’indennità di funzione e di coordinamento e dell’indennità per dirigenti sostituti in assegno personale

pensionabile”.

Nell’ambito dell’attività istruttoria sul bilancio di previsione 2015 la Provincia ha segnalato che a

fronte di una spesa complessiva nel triennio 2011-2013 per il personale provinciale per euro

1.609.257.717,76 (triennio 2011-2013) corrispondente ad una spesa media annuale di euro

536.419.239,25, le previsioni di spesa per l’anno 2015 sono pari ad euro 505.906.996.198

Permangono le misure di contenimento della spesa del personale di cui all’art. 13, c.6, della legge

provinciale 23 dicembre 2010, n. 15 (“…la dotazione organica complessiva del personale stipendiato è

ridotta, nel prossimo quinquennio, in misura non inferiore al 3 per cento della dotazione indicata al

comma 5; le spese per missioni, escluse quelle per compiti ispettivi, per la difesa in giudizio e per le

relazioni istituzionali con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con i ministeri, con la Commissione

Europea e le sue direzioni generali, sono ridotte in misura non inferiore al 20 per cento della spesa

sostenuta nel 2009; per il quadriennio 2010-2013 non si dà luogo a contrattazione collettiva per

l’adeguamento degli stipendi all’inflazione e per l’aumento del trattamento accessorio, fatta salva la

contrattazione per l’erogazione di un’indennità di vacanza contrattuale per il 2010 o per eventuali forme

197 Studio dell’Istituto provinciale di statistica del marzo 2016 (Astatinfo n. 3/2016).198 Unità previsionali di base n. 02100 e 04126.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 167

previdenziali o assicurative; alla ripresa della contrattazione collettiva, dopo la sospensione di cui alla

lettera c), saranno definiti congrui meccanismi tesi a conseguire il progressivo riallineamento dei

trattamenti economici complessivi fra i comparti del contratto collettivo di intercomparto”).

L’art. 5 della legge provinciale 23 dicembre 2015, n. 18, ha, peraltro, previsto che le citate misure di

riduzione del personale, per la quota pianificata e non attuata saranno realizzate nel corso del 2016,

ferme restando le diverse scadenze fissate per la riduzione dei posti per specifici settori. L’art.6 della

citata legge ha prorogato il termine per il riordino della struttura dirigenziale “entro e non oltre l’anno

2018”.199

Il contingente complessivo del personale provinciale è stato determinato con la deliberazione della

Giunta provinciale n. 584/2015 in 18.418,30 posti di unità a tempo pieno, compreso il personale

insegnante (anche statale), rispetto alle 18.433,30 unità di cui alla deliberazione n. 2023/2013. Le

citate unità sono suddivise come segue: posti dell’Amministrazione provinciale 10.434, scuole a

carattere statale 7.954, centri linguistici 30. La deliberazione richiama (nelle premesse), tra l’altro,

l’organico stabilito dall’art. 13 della legge provinciale n. 15/2010 18.515 posti di cui è prevista una

riduzione in misura non inferiore al 3% ovvero per 555,45 posti) e dà atto che in applicazione delle

medesime disposizioni, entro l’anno 2014 , nonostante l’assunzione di nuovi servizi, è stato possibile

ridurre la dotazione organica del ruolo generale di 51,70 unità e quella del ruolo speciale del personale

insegnante di 55 posti.

Il numero dei dipendenti che sono stati autorizzati nel corso del 2015 a prestare lavoro straordinario

ammonta a 1.393 unità (nel 2014: 2.289; nel 2013: 2.333). La relativa spesa (impegnata e pagata) è

pari a euro 4.130.868,05 (settore amministrativo) ed euro 876.500,00 (settore formazione).200

La deliberazione dell’Esecutivo n. 275/2015 ha prorogato al 31 dicembre 2015 l’applicazione delle

misure di contenimento delle spese correnti (estese anche agli enti strumentali e ai comuni) di cui alla

precedente deliberazione n. 1301/2013. La citata proroga “…comporta per l’anno 2015 un risparmio

stimato delle spese per il personale di 330.000 €” ed interviene negli ambiti del compenso per lavoro

straordinario, del rimborso delle spese di vitto e dell’indennità chilometrica per uso del proprio

automezzo (spese di missione).

199 Si riporta di seguito l’art. 12, comma 1, della legge provinciale 20 dicembre 2012, n. 22: “La struttura dirigenzialedell’amministrazione provinciale è composta dalla direzione generale, dai dipartimenti, da non più di 25 ripartizioni e 160 uffici.) Persettori di particolare complessità possono essere previste nell’ambito delle singole ripartizioni apposite aree funzionali, cui viene preposto inprevalenza personale dirigente in servizio. L’articolazione della struttura amministrativa di cui al comma 1, la denominazione e le competenzedelle singole strutture dirigenziali, le aree, nonché le direttive per l’individuazione del connesso trattamento economico previsto dai contratticollettivi vengono determinati con regolamento di esecuzione. I direttori di ripartizione e d’ufficio hanno la facoltà di delegare l’adozione diprovvedimenti di propria competenza ai direttori d’area e ai coordinatori di servizio.”.200 Nota del Direttore generale dell’8 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 168

La Provincia ha comunicato, in risposta alla richiesta della Corte dei conti volta a rendere note in

ordine alle modalità di concorso agli obiettivi di finanza pubblica che prevedono un generale

contenimento della spesa del personale e della dinamica retributiva:

- che sono stati ridotti complessivamente 65 posti nel settore amministrativo delle scuole,

- che la riduzione operata, nell’ambito dell’Amministrazione generale nel periodo 2010-2015,

ammonta a complessivi 94,4 posti e sarà conclusa, per la parte programmata e non realizzata, entro

l’anno 2016, ai sensi della legge provinciale n.18/2015.

Sono stati trasmessi, inoltre, i seguenti dati201:

Spesa (capitoli dell'UPB 02100 e 04126) 2013 competenza 2014 competenza 2015 stanziamentodefinitivo

Stipendio 362.984.360,62 370.369.112,58 372.263.576,38

Oneri sociali 124.807.100,00 138.886.403,86 132.401.197,19

Premio di produttività 10.346.340,00 10.300.000,00 10.300.000,00

Indennità di risultato 1.400.000,00 1.400.000,00 1.610.000,00Lavoro Straordinario 4.800.000,00 4.563.963,77 5.007.368,05Missione 4.204.962,70 4.091.379,68 3.811.901,31Stipendi tirocinanti 1.502.500,00 1.167.504,38 1.100.772,63

Contributi pensioni complementari 3.448.780,00 3.003.000,00 3.000.000,00

Formazione del personale 1.394.768,68 729.477,64 2.443.956,13

Quota TFR e pensione complementare 2.993.540,00 3.051.000,00 2.800.000,00

Totale 517.882.352,00 537.561.841,91 534.738.771,69

Si rilevano che i dati forniti non considerano tutti i capitoli ricompresi nelle unità previsionali di base

n. 02100 e n. 04126 del rendiconto provinciale.

Si espone di seguito l’andamento della spesa concernente la gestione delle risorse umane (settore

amministrativo e formazione) nell’ultimo quinquennio, connotata, fra l’altro, da una lieve

201 Con nota prot. 205145 dell’ 8 aprile 2016 la Direzione generale della Provincia ha fatto presente che i capitoli di spesadelle unità previsionali di base 02100 e 04126 del rendiconto non sono stati considerati nella tabella “…in quanto da questicapitoli non vengono pagati emolumenti retributivi..” riguardando: spese per il personale comandato e spesato (.27 e .29) cheviene anticipato dalla Provincia, compensi e rimborsi non retributivi (.45, .50, .55,.85 .90), anticipo sull'indennità di buonuscitaconguagliata con la buonuscita definitiva nel momento della cessazione dal servizio (.40) e contributi (.55, .60, .75 e .95). Neldettaglio i capitoli dai quali, secondo l’Amministrazione “…non vengono pagati emolumenti retributivi…” sono i seguenti: 02100.27- Personale comandato e spesato - assegni fissi e competenze accessorie (LP 15/2011, art. 27, DPGP 7/1997); 02100.29 - Personalecomandato e spesato - oneri previdenziali ed assistenziali (LP 15/2011, art. 27, DPGP 7/1997); 02100.40 - Acconto "unatantum" sull’indennità di buonuscita a carico della PAB, comprensivo del premio di servizio INADEL (LP 16/1995); 02100.45- Indennizzi al personale per infermità dipendenti da cause di servizio (LP 16/1995); 02190.50 Provvidenze a favore del personale,loro familiari od eredi (LP 16/1995); 02190.55 - Buoni pasto al personale provinciale (LP 16/1995); 02100.60 - Contributoannuo per la gestione della mensa dei dipendenti provinciali (LP 5011983, art.26); 02100.75 - Contributi per attività ricreativedel personale provinciale (LP 16/1995); 02190.85 - Rimborso al personale delle spese di riparazione del proprio automezzo incaso d'incidente occorso in viaggi di servizio (LP 16/1995, art. 21); 02190.90 - Spese per la valutazione dei rischi per la salutee la sicurezza del personale provinciale (DLGS 81/2008); 02100.95 - Contributo per il trattamento economico del personale docentedel Conservatorio di musica "Claudio Monteverdi" (D.LGS. 245/2006,L.P. 9/2004, art. 19bis, 15/2011 art. 15).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 169

diminuzione dell’incidenza degli impegni (-0,88%) e dei pagamenti (-1,53%), sulla spesa corrente di

cui al titolo I del rendiconto rispetto ai dati dell’esercizio finanziario 2014202:

AN

NO

Contingente

complessivo

Gestione risorse umane

(upb 02100 - dal 2013 upb 02100 e

04126)

%

spesa corrente

(titolo I)

%

spesa complessiva

(titoli I, II, III )

%

entrata corrente

(titoli I, II, III)

Impegni Pagamenti Impegni Pagam

enti

Impegni Pagamenti Accertamenti Riscossioni

2011 10.489 547.732.608,26 507.822.577,39 15,68 17,06 11,48 14,57 11,95 15,19

2012 10.489 532.219.565,99 502.112.731,80 15,96 17,62 11,30 15,07 11,60 15,02

2013 10.413 531.006.843,82 504.040.795,81 16,01 18,02 11,33 15,36 11,57 15,08

2014 10.413 550.301.364,96 520.213.826,97 16,71 18,32 10,89 15,52 10,62 13,26

2015 10.434 544.678.198,78 513.418.946,42 15,83 16,79 10,03 14,54 10,58 12,80

Fonte: rendiconto generale della Provincia (a partire dall’esercizio finanziario 2013, la precedente unità previsionale di base delrendiconto n. 02100 - gestione risorse umane, è stata suddivisa nelle seguenti unità: n. 02100- gestione risorse umane settoreamministrativo e n. 04126-gestione risorse umane settore formazione).

La Corte dei conti evidenzia la necessità di proseguire nell’attuazione delle disposizioni di

coordinamento finanziario (cfr. l’art. 1, commi 557, 557-bis, - ter e – quater della legge n. 296/2006,

come novellati dall’art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, conv. in legge 30 luglio 2010, n.

78), con tendenziale riduzione dell’ incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al

complesso delle spese correnti, assicurando, altresì, un contenimento della spesa in rapporto al valore

medio del triennio 2011-2013.

Le Sezioni Riunite della Corte dei conti al riguardo hanno sottolineato che ” …l’obiettivo della

progressiva riduzione della spesa del personale resta un punto fermo nella disciplina vincolistica ispirata

ad obiettivi di riequilibrio della finanza pubblica…”203, richiamando, con riguardo alle voci di spesa

che compongono l’aggregato “spesa del personale”, altresì, la circolare della Ragioneria generale

dello Stato n. 9 del 17 febbraio 2006. Il comma 557-bis dell’art. 1 della citata legge prevede che

costituiscono spesa del personale, fra l’altro, anche le spese sostenute per i rapporti di collaborazione

coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, nonché per tutti i soggetti a vario titolo

utilizzati, in costanza del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente

denominati, partecipati o comunque facenti capo all'ente.

202 La riduzione dell’incidenza percentuale della spesa rispetto al complesso delle spese correnti è considerato obiettivo prioritario diintervento anche delle autonomie regionali, unitamente alla razionalizzazione delle strutture e al contenimento delle dinamiche dicrescita della contrattazione integrativa (vedasi sentenza della Corte costituzionale n. 148/2012).203 Cfr. deliberazione n. 27/2011 delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti; n. 21 e n. 25/2014 della Sezione delleAutonomie della Corte dei conti.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 170

Relativamente alla spesa del personale insegnante delle scuole statali (funzione delegata), diminuisce

sensibilmente l’incidenza sulla spesa corrente (titolo I) sia degli impegni (-0,24%) che dei pagamenti

(-0,53%), rispetto all’esercizio finanziario 2014. In termini assoluti, invece, la spesa aumenta:

AN

NO

Contingente

complessivo

Gestione risorse umane

(u. p. base 04125)

%

spesa corrente (titolo

I)

%

spesa complessiva

(titoli I, II, III )

%

entrata corrente

(titoli I, II, III)

Impegni Pagamenti Impegni Pagamenti Impegni Pagamenti Accertamenti Riscossioni

2011 8.026 473.274.745,21 433.774.189,67 13,55 14,57 9,92 12,44 10,33 12,97

2012 8.026 471.891.578,73 434.715.162,77 14,15 15,25 10,02 13,04 10,28 13,00

2013 8.020* 477.642.836,00 427.445.565,65 14,40 15,28 10,19 13,02 10,41 12,78

2014 8.020* 460.774.998,24 419.297.440,66 13,99 14,76 9,12 12,51 8,89 10,69

2015 7.984* 473.242.965,86 435.096.288,40 13,75 14,23 8,71 12,32 9,19 10,85

Fonte: rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano (dati di competenza) - * il dato comprende il contingente specialeper i centri linguistici.

Nel complesso l’incidenza degli impegni della spesa del personale sulla spesa corrente (al netto della

spesa sanitaria), pari al 45,33% nel bilancio di previsione 2015, risulta a fine esercizio del 44,22%,

come dalla seguente tabella:

2013 2014 2015

Impegni di

competenza

Pagamenti totali Impegni di

competenza

Pagamenti totali Impegni di

competenza

Pagamenti totali

Totale spesa correnteTitolo I

3.317.456.172,24 3.388.029.530,97 3.293.006.709,77 3.293.301.919,03 3.441.426.452,93 3.505.336.490,69

Spesa funzioneobiettivo 10 - Tuteladella salute

1.094.925.807,11 1.077.584.577,68 1.086.579.953,45 1.061.390.088,42 1.139.418.492,78 1.172.295.094,79

Spesa corrente alnetto della funzioneobiettivo 10 - Tuteladella salute

2.222.530.365,13 2.310.444.953,29 2.206.426.756,32 2.231.911.830,61 2.302.007.960,15 2.333.041.395,90

Spesa del personale 1.008.649.679,82 1.024.861.781,51 1.011.076.363,20 1.011.631.910,45 1.017.921.164,64 1.016.116.486,03

di cui PAB(comprensivo dellau.p.b 10130 –personale sanitario acarico della PAB)

531.006.843,82 533.220.270,85 550.301.364,96 546.491.672,23 544.678.198,78 542.942.301,48

di cui scuola 477.642.836,00 491.641.510,66 460.774.998,24 465.140.238,22 473.242.965,86 473.174.184,55

Incidenza 45,38% 44,36% 45,82% 45,33% 44,22% 43,55%

Fonte: rendiconti della Provincia

L’andamento della spesa per il personale insegnante delle scuole statali e dei fondi per il

finanziamento degli istituti scolastici, distintamente per ciascuna intendenza scolastica, è la

seguente:

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 171

2014 2015

Totale intendenza scolastica tedesca 371.514.139,48 372.999.476,56

Totale intendenza scolastica italiana 117.901.493,54 117.694.122,95

Totale intendenza scolastica ladina 21.766.291,33 21.336.324,84

Complessivamente 511.181.924,35 512.029.924,35

Fonte: nota della Direzione generale della Provincia dell’8 aprile 2016. I dati forniti si riferiscono esclusivamente alla spesa per il

personale rientrante nella competenza della ripartizione Personale (stipendi, trattamenti accessori e oneri riflessi).

Nell’esercizio 2015 (analogamente agli esercizi precedenti) sono state corrisposte le seguenti

indennità di funzione e di coordinamento al personale provinciale trasformate in assegno fisso e

continuativo alla scadenza dell’incarico dirigenziale:

Descrizione indennitàCapitoli dispesa del

rendiconto

Quota fissa econtinuativa

Impegni=Pagamenti*

Contributi previdenzialiImpegni= Pagamenti*

Totali Impegni=Pagamenti*

Indennità di funzione –dirigenti con incaricodirigenziale

02100.00 3.150.184,15 3.150.184,15

02100.02 883.723,62 883.723,62

04126.00 612.306,70 612.306,70

04126.02 171.206,44 171.206,44

32400.55 233.039,14 64.505,36 297.544,51

Indennità di funzione –dirigenti senza incaricodirigenziale

02100.00 370.766,82 370.766,82

02100.02 473.695,75 473.695,75

04126.00 45.148,41 45.148,41

04126.02 57.641,66 57.641,66

32400.55 14.003,73 17.935,47 31.939,20

Indennità di coordinamento– funzionari con incaricodirigenziale

02100.00 241.064,87 241.064,87

02100.02 69.175,07 69.175,07

04126.00 293.373,25 293.373,25

04126.02 82.008,86 82.008,86

32400.55 5.836,27 1.619,99 7.453,26

Indennità di coordinamento– funzionari senza incaricodirigenziale

02100.00 95.683,12 95.683,12

02100.02 27.006,49 27.006,49

04126.00 73.026,78 73.026,78

04126.02 20.651,92 20.651,92

32400.55 0,00 0,00 0,00

*Come puntualizzato dall’ Amministrazione i pagamenti corrispondono agli impegni in quanto per gli stipendi l’impegno avviene

contemporaneamente con il pagamento, ai sensi della legge provinciale n. 1/2002.

La questione della graduale trasformazione dell’indennità di funzione dei dirigenti in una quota fissa

e continuativa della retribuzione, con particolare riguardo alle remunerazioni accessorie corrisposte

ai funzionari senza incarico, è già stata approfondita dalla Corte dei conti in occasione della parifica

del rendiconto generale della Provincia per l’esercizio finanziario 2014, alla luce del divieto di erogare

trattamenti economici accessori “..che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese”, previsto

dall’ art. 7, c. 5, del decreto legislativo n. 165/2001 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle

dipendenze delle amministrazioni pubbliche), che costituisce principio dell’ordinamento,

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 172

costantemente ribadito dalla giurisprudenza amministrativa e contabile204.

Valgono al riguardo le valutazioni e le osservazioni espresse dal Collegio nella relazione allegata alla

decisione n. 3/2015, con riguardo al rendiconto 2014.

Sono state chieste alla Provincia nel corso dell’attività istruttoria notizie circa le misure adottate in

esito alla mancata parifica da parte delle Sezioni Riunite per la Regione Trentino-Alto

Adige/Südtirol della Corte dei conti dei capitoli di spesa nn. 02100.00, 02100.02, 04126.00, 04126.02,

32400.55, nella parte in cui si riferiscono al pagamento di indennità di funzione e di coordinamento

trasformata in assegno fisso e continuativo.

Il Direttore generale ha evidenziato che l’art. 47 della legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6 (nuovo

ordinamento del personale delle Provincia) prevede che ”…con contratto collettivo si provvede entro sei

mesi dall’entrata in vigore della menzionata legge alla revisione della disciplina sulla trasformazione

graduale delle indennità connesse con incarichi dirigenziali ed affini. La legge n. 11/2015 ha esteso il

termine per la revisione a 18 mesi (=fine 2016). La Giunta provinciale in attesa del riordino del sistema

dirigenziale della Provincia a questo proposito non ha ancora rilasciato indicazioni per le parti

contrattuali in merito all’avvio della contrattazione collettiva”.205

La Corte dei conti, nell’osservare che la materia è stata ora disciplinata con legge provinciale non in

armonia con la competenza esclusiva dello Stato in materia, ritiene che persistano le ragioni che non

consentono di esprimere un giudizio positivo in ordine alla regolarità degli impegni e dei pagamenti

effettuati nel corso del 2015 (con riguardo alle sole indennità trasformate in assegno fisso e

continuativo corrisposte in assenza di incarico dirigenziale) relativamente ai capitoli di rendiconto

di seguito elencati:

capitolo 02100.00 per complessivi euro 466.449,94;

capitolo 02100.02 per complessivi euro 500.702,24;

capitolo 04126.00 per complessivi euro 118.175,19;

capitolo 04126.02 per complessivi euro 78.293,58;

capitolo 32400.55 per complessivi euro 31.939,20.

In sede di audizione del 20 giugno 2016 i rappresentanti della Provincia hanno illustrato che risultano

tuttora allo studio diverse ipotesi di riordino.

204 Cfr., ex plurimis, sentenza del Consiglio di Stato n. 02743/2006 e sentenza della Sezione giurisdizionale per la Toscana n. 523/2009.Con riguardo alla nullità delle clausole dei contratti collettivi locali per violazione dei principi fondamentali della normativa nazionalevedasi anche l’ordinanza del Tribunale di Bolzano 451/13.205 Cfr. nota prot. 205145 dell’8 aprile 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 173

I dati relativi agli incarichi autorizzati e conferiti dalla Provincia ai propri dipendenti sono esposti

nella seguente tabella:

categoria di personalenumero didipendenti

senza arretrati

Anno 2014(erogato)

senza arretrati

n u m e r odi dipendentisenza arretrati

Anno 2015(erogato)

senza arretratiStudi ed incarichi di consulenzaconferiti a pubblici dipendenti

Attività di relatori a corsi ecc. 827 1.059.417,48 856 1.027.907,11Indennità liberoprofessionale 232 1.669.325,95 231 1.470.468,75

Indennità per membri dei nuclei dicontrollo delle scuole e per cariche inenti provinciali 72 239.298,03 99 206.555,87

Gettoni di presenza per membri deinuclei di controllo delle scuole e percariche in enti provinciali 28 12.743,59 28 14.504,00

Dipendenti esperti di commissioneedilizie 12 15.782,50 11 18.319,50

Totale 1.171 2.996.567,55 1.225 2.737.755,23Fonte: Direzione generale della Provincia autonoma di Bolzano (nota dell’8 aprile 2016).

Anche con riguardo all’esercizio 2015, l’Amministrazione ritiene che gli incarichi autorizzati e

conferiti ai propri dipendenti non siano compresi tra quelli oggetto di comunicazione annuale al

Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell’art. 53, comma 13, del decreto legislativo n.

165/2001 e ha fatto presente che “…in merito alla comunicazione degli incarichi autorizzati e

conferiti ai propri dipendenti si precisa che il decreto legislativo n. 165 del 2001 non è direttamente

vincolante per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano (v. Sentenza

Corte Costituzionale n. 383 del 1994 con riferimento al precedente decreto legislativo n. 29 del 1993 e

art. 1, comma 3, secondo periodo del decreto legislativo n. 165 del 2001)…La tabella degli incarichi di

incarichi extraservizio autorizzate ai propri dipendenti è pubblicata sul sito istituzionale nel settore

trasparenza entro i termini previsti”.

La Corte dei conti ribadisce le perplessità, già evidenziate in occasione delle precedenti parifiche,

circa il mancato assolvimento degli obblighi in parola che, ai sensi dell’art. 53 del decreto legislativo

n. 165/2001, comprendono espressamente anche gli “...incarichi relativi a compiti e doveri d’ufficio”,

posto che l’obbligo di comunicare i relativi dati alle Autorità statali è stato ricondotto dalla Corte

costituzionale (sent. n. 417/2005) ai principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica

e a quelli di coordinamento informativo206.

206 L’omissione dei suddetti adempimenti determina l’impossibilità di conferire nuovi incarichi e l’applicazione di una sanzioneamministrativa, previo accertamento da parte del MEF.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 174

Restano in vigore i comparti di contrattazione collettiva individuati con deliberazione della Giunta

provinciale n. 3288/1999 riguardanti: 1) il personale dell’Amministrazione provinciale, 2) il personale

dei Comuni, delle Case di Riposo per anziani e delle Comunità comprensoriali, 3) il personale del

Servizio sanitario provinciale, 4) il personale dell’Istituto per l’edilizia sociale, 5) il personale delle

Aziende di soggiorno di Bolzano e Merano e 6) il personale delle scuole elementari e secondarie di

primo e secondo grado.

Si segnala che con l’entrata in vigore della legge provinciale n. 6/2015 di riordino dell’ordinamento

del personale la contrattazione collettiva intercompartimentale, di comparto e decentrata, “è gestita

dal Direttore generale/dalla Direttrice generale della Provincia o da una persona idonea ed esperta dallo

stesso/dalla stessa appositamente delegata alla rispettiva contrattazione” (art. 5 legge citata). Sulle

ipotesi di accordo (a cui è unita una relazione sui costi e sulla compatibilità economica dei contratti)

si pronuncia la Giunta provinciale, che ne autorizza la definitiva sottoscrizione, previa verifica della

copertura finanziaria annuale e pluriennale.

Nel corso del 2015 risultano sottoscritti i seguenti accordi: 1) contratto di comparto del 3 settembre

2015 per il personale provinciale sui permessi sindacali orari; 2) accordo integrativo provinciale del

14 luglio 2015 per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale; 3) contratto collettivo

del 22 aprile 2015 per il personale docente ed educativo delle scuole primarie e secondarie di primo e

secondo grado della Provincia di Bolzano concernente il compenso per attività di recupero 4)

contratto collettivo intercompartimentale del 26 gennaio 2015 sui distacchi e permessi sindacali.

Erano, inoltre, in corso (aprile 2016) le seguenti contrattazioni: 1) accordo per il personale del Corpo

Permanente dei Vigili del Fuoco; 2) adeguamento inflazione 2009 ed indennità di vacanza

contrattuale 2010 per il comparto del personale medico- veterinario del Servizio Sanitario

provinciale, 3) modifica dei requisiti di accesso per i profili professionali nelle scuole dell'infanzia e 4)

orario di lavoro del personale docente delle scuole a carattere statale.

Con riferimento alla certificazione della compatibilità economico-finanziaria dei contratti, ai sensi

dell’art. 47 del d.lgs. n. 165/2001, si sottolinea il permanere, anche dopo l’emanazione della nuova

legge provinciale sull’ordinamento del personale, della necessità dell’approvazione di apposite norme

per l’adeguamento delle disposizioni provinciali ad un congruo sistema di verifica. Infatti, allo stato

attuale la corretta quantificazione degli oneri e la compatibilità economico-finanziaria dei contratti

collettivi non sono sottoposte alla valutazione di un Organo esterno (neutrale ed indipendente).207

207 Va auspicata pertanto, come ribadito dalla Corte dei conti (Sezioni Riunite in sede di controllo, III Collegio - costo del lavoro -decisione n. 7/2007), una evoluzione dell’ordinamento che preveda la verifica della compatibilità economico-finanziaria della dinamicaretributiva di tutto il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni, compreso quello in servizio presso le regioni e le Province

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 175

Nel Sistema Conoscitivo del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche (SICO)208 del

Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del MEF, risultano certificati, in data 12 e 24

settembre 2015, i dati finanziari della spesa del personale relativi all’esercizio 2014. Tali dati

espongono, in base al criterio di cassa, fra l’altro le seguenti informazioni:

personale a tempo indeterminato (Provincia, personale forestale e antincendi, Vigili del

Fuoco): 4.308 (dotazione) e 4.362 (in servizio al 31/12/2014);

personale a tempo indeterminato (settore educativo e formativo, personale amministrativo e

insegnante): 14.100 (dotazione) e 12.839 (in servizio);

oneri annuali per voci retributive a carattere stipendiale corrisposte al personale in servizio:

euro 136.765.085 (personale Provincia) ed euro 314.233.307 (personale formativo ed educativo);

oneri annuali per indennità e compensi accessori corrisposti al personale in servizio: euro

24.590.863 (Provincia) ed euro 96.574.726 (personale formativo ed educativo);

- contratti di collaborazione coordinata e continuativa: n. 206;

- incarichi libero professionale, per studio ricerca e consulenza: n. 3.822.

Permane il disallineamento degli importi presenti nel sistema con i pagamenti evidenziati nel

rendiconto provinciale. In argomento, nell’ apposita tabella di conciliazione, l’Amministrazione ha

richiamato le particolarità che caratterizzano il trattamento giuridico ed economico (fondamentale

ed accessorio) in sede locale (voci di spesa presenti in altri capitoli rispetto a quanto previsto dalle

codificazioni SICO e pagamenti effettuati in altrettanti diversi capitoli).

La Corte dei conti ribadisce conseguentemente l’esigenza che le amministrazioni interessate

approfondiscano ulteriormente le ragioni degli scostamenti, alla luce dell’ importanza del puntuale

e corretto adempimento, finalizzato alla predisposizione dei documenti di finanza pubblica

ad Autonomia speciale, da affidarsi ad un organo terzo ed esterno con un giudizio di coerenza con la programmazione finanziariadell’Ente e con gli equilibri di finanza pubblica complessiva. Inoltre, si osserva che l’art. 67, commi 8 e ss. della legge n. 133/2008 haprevisto l'obbligo per le Amministrazioni pubbliche di trasmettere alla Corte dei conti, tramite il Dipartimento della Ragioneriagenerale dello Stato, entro il 31 maggio di ogni anno, specifiche informazioni riguardo alla contrattazione integrativa. Le SezioniRiunite in sede di controllo della Corte dei conti (delibere n. 43/Contr/2008 e 41/Contr/q.comp/2009) hanno chiarito che le disposizionisono volte a conferire coerenza e compatibilità economico-finanziaria all’insieme delle procedure negoziate concernentil’organizzazione del lavoro ed il trattamento economico dei pubblici dipendenti, ad accertare il rispetto dei limiti finanziari, la concretaapplicazione di criteri improntati alla premialità, al riconoscimento del merito e alla selettività.208 Trattasi di una banca dati del personale le cui rilevazioni fanno parte dei flussi informativi del Sistema Statistico nazionale(SISTAN). Le informazioni acquisite consentono al MEF i propri compiti di controllo e di monitoraggio degli andamenti di finanzapubblica ai sensi del Titolo V del decreto legislativo "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazionipubbliche" n. 165/2001 - seguendo l'intero ciclo di formazione della spesa: a) Programmazione; b) Monitoraggio; c) Rendicontazione(attraverso le informazioni sulle risultanze di consuntivo ) della consistenza del personale, nei suoi diversi aspetti, e della relativa spesaper singole voci retributive (conto annuale) nonché delle attività espletate, con l'evidenziazione delle risorse umane utilizzate ed itempi impiegati (al fine di sviluppare l'analisi dei risultati). Fra i principali dati acquisiti tramite SICO, con differente cadenzatemporale a seconda della tipologia di rilevazione, si segnalano i dati di organico di personale (assunti, cessati, presenti al 31/12 etc..),i dati di spesa (retribuzione fissa, accessoria ed oneri riflessi) e quelli sulle attività svolte, i servizi ed i prodotti offerti dalleAmministrazioni.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 176

(documento di economia e finanza, legge di stabilità, legge di bilancio), alla quantificazione dei

provvedimenti che comportano oneri in materia di personale, alla determinazione del fabbisogno di

personale, alla verifica delle relazioni tecniche riferite ai provvedimenti legislativi, alla elaborazione

del referto sul costo del lavoro, che la Corte dei conti presenta al Parlamento ai sensi dell'art. 60 del

decreto legislativo n. 165/2001, e all‘attività istituzionale dell’Istituto Nazionale di Statistica nello

svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.

Sulla base di tali dati (rilevati per cassa), le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti

riferiscono al Parlamento sul costo del lavoro pubblico, ai sensi dell’art.60 del decreto legislativo

n.165/2001 e la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti approva annualmente specifico referto

concernente la spesa del personale degli enti territoriali (nel 2015: deliberazione n. 16 del 30 aprile

2015)209.

L’art. 28 della legge provinciale n. 17/1993 prevede la pubblicazione sul sito web della Provincia dei

nominativi dei collaboratori esterni e dei titolari delle consulenze, con l’indicazione della ragione

dell’incarico stesso e dei compensi erogati210.

Di seguito sono riportati i dati riassuntivi, classificati per ripartizioni provinciali, pubblicati, entro

il 31 marzo di ogni anno, in riferimento all’esercizio precedente, sul sito istituzionale della rete civica

dell’Alto Adige e trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione

Pubblica ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 662/1996 e dell’art. 53, c. 14, del decreto

legislativo n. 165/2001, nonché alla Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti:

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

RIPARTIZIONI PROVINCIALI E ALTRE STRUTTURE Impegni Pagamenti Impegni Pagamenti Impegni Pagamenti

GS – Segreteria Generale della Provincia n.d. n.d. 2.364,40 n.d. 2.213,69

Rip. I - Presidenza e relazioni estere n.d. 40.958,60 n.d. 59.838,70 n.d. 18.235,52

Rip. 2 - Direzione generale della Provincia n.d. 202.157,58 n.d. 209.074,02 n.d. 287.470,73

Rip. 3 - Avvocatura della Provincia n.d. 80.000,00 n.d. 0 n.d. 0

Rip. 4 - Personale n.d. 380.770,99 n.d. 250.009,13 n.d. 97.916,28

209http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2015/delibera_16_2015_sezaut.pdf. Il

referto concernente la consistenza numerica e funzionale del personale amministrativo e della relativa spesa di Regioni, Province e

Comuni nel triennio 2011 – 2013, evidenzia, fra l’altro, che il personale con incarico dirigenziale della Provincia è scesa da n. 254 unità

nel 2011 a n. 250 unità nel 2013; una consistenza media del personale che passa da n. 4.126 unità del 2011 a 4.093 nel 2.013; una

consistenza media del personale a tempo determinato e interinale nel 2013 di 432 unità (nel 2011: 476); una spesa totale per retribuzioni

del personale dirigente e non, che passa da euro 159.484.589,00 nel 2011 a euro 160.920.841,00 nel 2013 (+ 0,90%) e una spesa media

riferita ai dirigenti che passa da euro 84.654,00 nel 2011 a 85.655,00 nel 2013 ( + 1,18%).210 Anche nel 2015 l’ambito di questi incarichi è quello di cui alle indicazioni formulate dal Dipartimento della funzione pubblica nelle

circolari n. 5/2006 e n. 2/2008, secondo le quali l’obbligo di comunicazione riguarda soltanto gli incarichi individuali. Sono pertanto

esclusi gli incarichi a persone giuridiche, nonché tipologie significative quali, ad esempio, quelli attinenti al ciclo di realizzazione delle

opere pubbliche e alla difesa legale.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 177

Rip. 5 - Finanze n.d. 18.114,03 n.d. 20.653,53 n.d. 120.420,31

Rip. 6 - Amministrazione del patrimonio n.d. 53.982,80 n.d. 54.250,15 n.d. 39.888,65

Rip. 7 - Enti locali n.d. 745,00 n.d. n.d. 0

Rip. 9 - Informatica n.d. 58.961,85 n.d. 27.395,59 n.d. 78.861,27

Rip. 10 - Infrastrutture n.d. 33.492,80 n.d. 1.020,00 n.d. 0

Rip. 11 - Edilizia e servizio tecnico n.d. 334.680,06 n.d. 470.488,55 n.d. 383.362,66

Rip. 12 - Servizio strade n.d. 31.503,18 n.d. 31.066,56 n.d. 49.121,92

Rip. 13 - Beni culturali n.d. 164.614,17 n.d. 118.409,42 n.d. 110.564,64

Rip. 14 - Cultura tedesca n.d. 221.483,19 n.d. 201.477,25 n.d. 174.432,07

Rip. 15 - Cultura italiana n.d. 138.187,25 n.d. 115.444,36 n.d. 90.300,86

Rip. 16 - Intendenza scolastica tedesca n.d. 1.196.519,70 n.d. 1.195.641,34 n.d.1.168.036,40

Rip. 17 - Intendenza scolastica italiana n.d. 279.202,10 n.d. 456.489,64 n.d. 466.250,12

Rip. 18 - Cultura e Intendenza scolastica ladina n.d. 148.098,16 n.d. 122.115,57 n.d. 164.650,71

Rip. 19 - Lavoro n.d. 126.654,39 n.d. 75.386,48 n.d. 40.346,94

Rip. 20 - Area formazione professionale tedesca n.d. 1.471.624,73 n.d. 1.354.200,17 n.d.1.485.678,57

Rip. 21 - Area formazione professionale italiana n.d. 504.337,87 n.d. 599.585,93 n.d. 482.583,51

Rip. 22 - Form. agricola-forestale-ec. dom. n.d. 125.682,91 n.d. 98.276,97 n.d. 87.531,09

Rip. 23 - Sanità n.d. 156.605,28 n.d. 191.124,85 n.d. 157.111,29

Rip. 24 - Politiche sociali n.d. 194.195,08 n.d. 197.546.60 n.d. 122.432,83

Rip. 25 - Edilizia abitativa n.d. n.d. n.d.

Rip. 26 - Protezione antincendi e civile n.d. 261.995,18 n.d. 307.059,53 n.d. 251.146,00

Rip. 28 - Natura, paesaggio e sviluppo del territorio n.d. 142.882,95 n.d. 151.154,50 n.d. 186.983,12

Rip. 29 - Agenzia provinciale per l'ambiente n.d. 29.508,00 n.d. 89.442,81 n.d. 49.595,82

Rip. 30 - Opere idrauliche n.d. 238.851,65 n.d. 426.632,58 n.d. 492.247,06

Rip. 31 - Agricoltura n.d. n.d. 1.943,22 n.d. 1.777,52

Rip. 32 - Foreste n.d. 73.663,82 n.d. 118.128,91 n.d. 152.293,67

Rip. 34 - Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperazione n.d. 18.619,87 n.d. 3.806,40 n.d. 10.000,00

Rip. 35 - Economia n.d. 32.054,72 n.d. 7.193,89 n.d. 8.207,65

ex Rip. 36 - Turismo* n.d. 37.591,98 n.d. 2.450,00 n.d. 0

Rip. 38 - Mobilità n.d. 178.260,24 n.d. 304.497,56 n.d. 125.145,77

Rip. 39 - Europa n.d. 1.295.532,87 n.d. 1.134.823,14 n.d. 270.179,23

Rip. 40 Diritto allo studio n.d. 51.982,32 n.d. 88.119,90 n.d. 63.603,45

Rip. 41 -Libro fondiario„ Catasto fondiario e urbano n.d. 28.400,59 n.d. 26.426,29 n.d. 19.165,00

Rip. 42 - Musei n.d. 14.044,38 n.d. 11.505,10 n.d. 29.274,77

Totali 8.365.960,29 8.525.043,04 7.287.029,13

Fonte: Ripartizione finanze della Provincia autonoma di Bolzano – n.d. = non dichiarato

Circa l’andamento della spesa la Ripartizione finanze ha illustrato che “… il dato inerente la spesa

complessiva per incarichi di consulenza e collaborazione esterna sostenuta nell’anno 2015 è stato di circa

7,2 milioni di euro, con una diminuzione di 1,2 milioni di euro (-14,5%) rispetto agli 8,5 milioni di

euro dell’anno 2014. Si rammenta che nell’anno 2012l’importo era diminuito del 12,2% rispetto al 2011,

nel 2013 tale andamento si era ulteriormente consolidato, registrando una diminuzione del 15,41%

rispetto l’anno precedente, mentre nel 2014 si è registrato un lieve aumento del 1,9%. Confrontando,

quindi, per completezza, gli importi corrisposti per incarichi esterni nel 2015 (7,2 milioni di euro) con

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 178

quelli del 2011 (11,3 milioni di euro), si rileva una riduzione percentuale del 33,29%, con un risparmio

in termini assoluti di 3,9 milioni di euro. ”. 211

Anche con riguardo al 2015 non sono stati forniti i dati aggregati relativi ai pagamenti a persone

giuridiche; per altro verso, i rappresentanti dell’Amministrazione, in sede di audizione, si sono

impegnati, per il futuro esercizio finanziario, a mettere tali dati a disposizione della Corte.

Fermo restando quanto evidenziato dalla Provincia nel corso dei precedenti controlli, ovvero che gli

incarichi a persone giuridiche non possono rientrare nel concetto di collaborazione esterna, come

specificato nell’art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001212, i dati forniti non consentono

di rappresentare il fenomeno del ricorso a collaboratori esterni nella sua interezza.213

La seguente tabella evidenzia, invece, il ricorso nel 2015 a contratti di collaborazione coordinata e

continuativa:

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

RIPARTIZIONI PROVINCIALI E ALTRE STRUTTURE Pagamenti Impegni Pagamenti Pagamenti Impegni Pagamenti

GS - Segreteria Generale

1 - Presidenza e Relazioni estere n.d. n.d. 4.660,20 n.d. 2.808,00

2 - Direzione generale della Provincia n.d. 149.891,09 n.d. 135.794,00 n.d. 130.683,60

3 - Avvocatura della Provincia n.d. n.d. - n.d.

4 - Personale n.d. 99.437,29 n.d. 76.642,83 n.d. 32.999,99

5 - Finanze n.d. - n.d. - n.d.

6 - Amministrazione del patrimonio n.d. 5.000,00 n.d. 1.037.85 n.d.

7 - Enti locali n.d. - n.d. n.d.

9 - Informatica n.d. n.d. n.d. 24.099,96

10-Infrastrutture n.d. n.d. n.d.

11- Edilizia e servizio tecnico n.d. 113.231,26 n.d. 78.621,93 n.d. 42.638,25

12 - Servizio strade n.d. - n.d. - n.d.

13 - Beni culturali n.d. 30.485,92 n.d. 6.500,00 n.d. 4.500,00

14 - Cultura tedesca n.d. 24.941,18 n.d. 30.436,27 n.d. 23.741,89

15 - Cultura italiana n.d. 21.540,30 n.d. 12.420,70 n.d. 7.550,00

16 - Intendenza scolastica tedesca n.d. 87.969,31 n.d. 72.689,22 n.d. 80.693,57

17 - Intendenza scolastica italiana n.d. 88.091.74 n.d. 116.920.37 n.d. 92.584,87

18 — Cultura e Intendenza scolastica ladina n.d. 16.173,30 n.d. 11.429,69 n.d. 25.010,90

19 - Lavoro n.d. 62,946,65 n.d. 23.723,85 n.d.

20 - Area formazione professionale tedesca n.d. 261.860,84 n.d. 138.745.33 n.d. 120.552,81

21 - Area formazione professionale italiana n.d. 120.920,48 n.d. 143.747.11 n.d. 125.008,25

22 - Formazione professionale agricola, forestale e domestica n.d. 17.858.55 n.d. 12.773,89 n.d. 12.566,23

23 - Sanità n.d. - n.d. n.d.

24 - Politiche sociali n.d. 83.226,39 n.d. 44.853,00 n.d. 28.171,05

25 - Edilizia abitativa n.d. - n.d. n.d.

211 Cfr. nota della Ripartizione finanze prot. 246896 del 29-04-2016212 Cfr. nota della Ripartizione finanze del 14 marzo 2011 prot. 148978, che evidenzia, fra l’altro, che “… Le acquisizioni, nei confrontidi persone giuridiche, di beni, servizi e lavori, infatti, sono effettuate da parte della Provincia in economia o mediante contratti di appaltosottoscritti con le società stesse”.213 Si ribadisce anche che esigenze di trasparenza e di puntuale conoscenza dell’utilizzo delle risorse pubbliche consiglierebbero dievidenziare la spesa per il ricorso a collaboratori esterni nel piano di gestione in appositi capitoli di bilancio, e non, come in uso, neidiversi capitoli istituzionali di spesa gestiti dalle diverse ripartizioni.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 179

26 - Protezione antincendi e civile n.d. 19.556,13 n.d. 5.718,72 n.d.

28 -Natura, paesaggio e sviluppo del territorio n.d. 7.819.47 n.d. 6.535,04 n.d. 8.845,14

29 - Agenzia provinciale per l'ambiente n.d. - n.d. 7.500,00 n.d.

30 - Opere idrauliche n.d. n.d. n.d.

31- Agricoltura n.d. 44.704,96 n.d. 36.720,00 n.d. 37.680,16

32 - Foreste n.d. - n.d. - n.d.

34 - Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative n.d. - n.d. - n.d.

35 - Economia n.d. 50.773.56 n.d. 2.450,00 n.d. 449,75

38 - Mobilità n.d. n.d. - n.d.

39 - Europa n.d. 313.175.38 n.d. 269.460.90 n.d. 158.997,49

40 - Diritto allo studio. università e ricerca scientifica n.d. 25.351,94 n.d. 31.279,09 n.d. 15.458,54

41 - Libro fondiario, catasto fondiario e urbano n.d. 3.131,69 n.d. 22.998,00 n.d. 19.165,00

42 - Musei n.d. - n.d. n.d.

Totali n.d. 1.648.087,43 n.d. 1.293.657,99 n.d. 992.213,45

Fonte: Ripartizione finanze della Provincia autonoma di Bolzano – n.d. = non dichiarato

Si rileva, nel 2015, una riduzione della spesa del 23,30% rispetto al 2014.

Si segnala anche, per tutte le pubbliche amministrazioni, dal 1° gennaio 2017, il divieto di stipulare

contratti di collaborazione “…che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali,

continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai

tempi e al luogo di lavoro”. (cfr. art. 2, c. 4, del decreto legislativo n. 81/2015; deliberazione della

Sezione Centrale del controllo di legittimità della Corte dei conti n. 37/2015/PREV).

5.2 Società, fondazioni ed altri organismi partecipati

La legislazione provinciale in materia di servizi pubblici (legge provinciale 16 novembre 2007, n. 12

e successive modiche e integrazioni) disciplina anche l’ambito societario prevedendo, fra l’altro, il

divieto per le pubbliche amministrazioni del territorio, di costituire società aventi per oggetto

attività di produzione di beni o di servizi “non strettamente necessarie” al perseguimento delle finalità

istituzionali, nonché di assumere o mantenere “direttamente” partecipazioni, anche di minoranza, in

società che non producano “beni o servizi di interesse generale”214.

L’art. 19 della legge provinciale 23 dicembre 2014, n. 11, come modificato dall’art. 9, c.1, della legge

25 settembre 2015, n. 11 ha autorizzato l’Esecutivo provinciale a riorganizzare e razionalizzazione le

società, gli enti e gli organismi comunque partecipati dalla Provincia al fine anche del contenimento

della relativa spesa e del potenziamento del coordinamento delle attività e dei servizi.

214 La Corte costituzionale ha chiarito che “…la disciplina in tema di< regime giuridico> delle società partecipate dalle pubblicheamministrazioni deve essere ricondotta alla materia dell’<ordinamento civile> quando non attenga allo svolgimento di attivitàamministrativa…oggetto, in generale, di norme di diritto privato (cfr. sentenza n. 61/2014).

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 180

Nel corso dell’esercizio passato con la deliberazione giuntale n. 366 del 31 marzo 2015, è stato

approvato il piano di razionalizzazione, dismissione e mantenimento delle partecipazioni, come

previsto con dall’art. 1, c. 611 e ss. , della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità dello Stato

2015), secondo il quale gli enti devono predisporre, entro il 31 marzo 2015, un piano da trasmettere

alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti (soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto

legislativo 14 marzo 2013, n. 33).

La deliberazione, si pone l’obiettivo di “…eliminare duplicazioni di intervento per garantire il

contenimento della spesa pubblica ed un efficace coordinamento”, ed evidenzia:

- n. 7 società per le quali sono in corso (n. 4) o programmate (n. 3) razionalizzazioni e

riorganizzazioni interne;

- n. 15 società per le quali sono state portate a termine (n. 7), in corso (n. 2) e programmate

(n. 6) dismissioni;

- n. 13 società per le quali è stato deliberato il mantenimento delle partecipazioni in essere.

Di queste ultime 13 società la Giunta ha considerato n. 6 società svolgenti attività di interesse

generale, n. 5 svolgenti attività corrispondenti ai fini istituzionali dell’Ente, n. 1 a carattere

strumentale e n. 1 esercente un servizio considerato di rilevanza strategica.

Di seguito si riporta il piano di cui alla citata deliberazione e le motivazioni dell’Ente (in corsivo)

alla luce degli obiettivi: prefissati di “…a) riduzione del numero delle società partecipate; e di b)

riduzione dei costi di funzionamento delle società “:

Societá / Entecapitalesociale

struttura societaria

Motivazione Risparmio%Prov.

BZ

% quotapubblica(senzaPAB)

%quota

privata

1. R a z i o n a l i z z a z o n i e r i o r g a n i z z a z i o n i : in corso e programmate

I n c o r s o

1

Business LocationSüdtirol · Alto AdigeL.P. 23 dicembre 2005,n. 13

27.420.000,00 € 100,000 0,000 0,000

Le società collaborano già in alcuni ambiti, in cui si muovonocongiuntamente pur avendo mission e caratteristiche peculiari.Dall'accorpamento in un unico organismo ci si attendemaggiore semplificazione, risparmi e sinergie. È in corsol'analisi di accorpamento tra le due società a partecipazionedella Provincia Autonoma di Bolzano, BLS e TIS, un enteprovinciale SMG ed EOS azienda speciale della Camera dicommercio, che svolge attività di promozione delleesportazioni, vendite e pubblicità a favore dei prodotti locali neimercati esteri e nazionali. È stata individuata la forma piùidonea (società o ente) per la realizzazione dell’aggregazione inun unico soggetto, che si è rivelata quella di “azienda specialeconsortile”. Tale riorganizzazione comprenderà anche ilriesame del mantenimento delle quote nel consorzio cuipartecipa la società TIS.Termine previsto: 31.12.2015

riduzione organie risparmio costiamministrativi

ca. € 500.000,00

2

TIS-Techno InnovationSouth Tyrol KAG/ ScpaL.P. 12 dicembre 1997,n. 17

800.000,00 € 73,273 26,727 0,000

3

Agentur SüdtirolMarketing / AgenziaAlto Adige MarketingL.P. 23 dicembre 2010,n. 15

nessuna quotacapitale in quanto

ente

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 181

4

Sel Società elettricaAltoatesina - SüdtirolerElektrizitätgesellschaftL.P. 10 ottobre 1997, n.14

305.500.000,00 € 93,880 6,120 0,000

È in corso il progetto di fusione con AEC - Azienda energetica dipartecipazione dei due Comuni, di Bolzano e Merano, pertantola società SEL si trova attualmente in una fase di transizioneorganizzativa, che comprenderà anche la riorganizzazione dellesocietà da essa partecipate. Le società, congiuntamente, siprenderanno cura di redigere un piano di integrazionedettagliato per la valutazione delle sinergie di costi, ricavi edinvestimenti.

Termine previsto: 31.12.2015 (o altro termine da cui dipendal'operazione già intrapresa)

Le stimepreliminaristimanopotenzialisinergie di costo(per entrambe lesocietàinteressate dallafusione) pari acirca 23 milioni dieuro, realizzabilial termine delprocesso diintegrazionepost-fusione incirca 3 anni.

P r o g r a m m a t e

5

Hospital ParkingAG/SpA

L.P. 16 ottobre 2009, n.7, art. 8

3.260.000,00 € 100,000 0,000 0,000

Come già previsto dalla deliberazione della Giunta provincialen. 1469/2014 è in corso il progetto di trasferimento dellagestione e dell'amministrazione del parcheggio sotterraneopresso l'ospedale Centrale di Bolzano all'Azienda Sanitariadell'Alto Adige. Questo trasferimento sarà attuato entro la finedell'anno 2015 tramite un progetto di fusione, previo passaggioquote all'ASL, e contestuale soppressione e scioglimento dellasocietà Hospital Parking SpA.Termine previsto: 31.12.2015

organi societari€ 41.800,00costi amm.vi,fiscali e garanzie€ 38.800,00totale €80.600,00

6

BrennerCom AG/SpAL.P. 3 maggio 1999, n.1

23.736.000,00 € 42,354 8,665 48,980

Come esposto nella sezione successiva, è già stata conclusa unaprima vendita parziale, rimanevano pertanto da cedere lerestanti quote azionarie in Brennercom (42,354).In considerazione del fatto che precedenti gare ad evidenzapubblica sono andate deserte, la Giunta provinciale haindividuato un percorso alternativo e così con decisione del23.12.2014 ed in base al co. 1-bis dell'art. 21-bis della L.P.2/1987, ha deciso di costituire una società c.d. Newco, qualesocietà congiunta tra Provincia, Selfin, ASM Bressanone eAutostrada del Brennero, cioè tra azionisti pubblici, per lagestione unitaria delle proprie partecipazioni nell'interessegenerale pubblico nel ramo delle fibre ottiche. Nel caso nondovesse andare a buon fine, se ne dispone la dismissione.Termine previsto: 31.12.2015

operazioneneutra

7

Areal Bozen - ABZ AG /Areale Bolzano - ABZSpA

L.P. 20 luglio 2006, n. 7art. 6

5.000.000,00 € 50,000 50,000 0,000

Società che svolge attività di produzione di beni e servizistrettamente necessari al perseguimento delle attivitàistituzionali della Provincia, scopo di tale società è l'attuazionedel programma di razionalizzazione e di potenziamento delsistema ferroviario nel capoluogo provinciale. Per tali attività siritiene giustificata e necessaria la presenza dell'ente pubblico,e si decide di non dismettere la società ma di riorganizzare ilsuo assetto societario, in accordo con il Comune di Bolzano,socio al 50%, al fine di rendere operativo l'obiettivodell'attuazione del programma di razionalizzazione e dipotenziamento del sistema ferroviario nel capoluogoprovinciale al fine della riqualificazione urbanistica della Cittàdi Bolzano.Termine previsto: 31.12.2015

operazioneneutra

Societá / Ente

% Prov.BZ

quotadismessa

Motivazione Realizzo monetario

2. D i s m i s s i o n i : realizzate, in corso, programmate

R e a l i z z a t e

1

STR-BrennerschienenTransport AG / BrenneroTrasporto Rotaia SpA 3,00

La Provincia, al pari degli altri soci - territoriali, ha ceduto nel 2012 ad STR le propriequote, e a seguito di tale operazione, A22, socio di maggioranza (85%), è rimasto sociounico. La motivazione dell’operazione si basa sulla necessità di semplificare lastruttura delle partecipazioni, il che porterà ad unificare nella RTC SpA gli assestcollegati al trasporto merci su rotaia, mentre ad STR rimangono i soli terreni a Isoladella Scala.L'importo derivante dalla vendita di Euro 1.657.826,65 è da considerarsi congruo inquanto esprime, anzi supera, il valore patrimoniale delle azioni.

€ 1.657.860,00

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 182

2Hotel Therme Meran GmbH/Hotel Terme Merano srl

99,88

In esecuzione a quanto disposto dalla disciplina sulle partecipazioni detenute da entipubblici, è stata esperita nel 2011, una gara per la vendita del ramo d’aziendaalberghiero, in quanto attività commerciale e pertanto non compatibile con la formadi società in house, quale è la società Terme di Merano SpA.L'associazione di imprese composta dalla Athesia Druck Srl, Sanoner Bau Srl, Demetzund Demetz Srl e Hotel Erika Srl ha acquistato la totalità delle quote ad un importocomplessivo di € 30.601.007,00 pari a poco più del prezzo base d'asta.

€ 30.601.007,00

3 FINBTB 0,00

In data 16.03.2011 è stato ceduto l’intero pacchetto azionario (n. 288 azioni) diFinanziaria BTB all'acquirente "Banca Intesa San Paolo" al prezzo di € 1,40 per singolaazioni pari a più del doppio del valore nominale. L'incasso complessivo è stato di €403,40.

€ 403,20

4 BrennerCom AG/SpA22,287parziale

Brennercom è un'importante impresa di telecomunicazioni locale e regionale. LaProvincia autonoma di Bolzano, nel 2008, ha già provveduto ad una dismissioneparziale, pari al 22,287% delle azioni in essa detenute, in esecuzione a quanto dispostodalla disciplina sulle partecipazioni detenute da enti pubblici.Aggiudicataria è risultata la società KM Invest GmbH, che ha acquistato al prezzo di €1.050,30 per azione (su un valore nominale di € 516 per azione), per un importocomplessivo di competenza della PAB di € 10,7 mio.circa.

€ 10.764.907,56

5SADOBRE AG/ StazioneAutostradale Dog. di confinedel Brennero SpA

63,06

La società è stata dismessa per scelta strategica e ceduta ad A22 al prezzo diaggiudicazione pari ad € 6.936.285,71 tramite procedura ad evidenza pubblica -manifestazione d'interesse.

€ 6.943.222,00

6Agenzia Casa Clima SrlLP 23/12/2010, n.15, art.14/bis

100,00

La società Agenzia Casaclima Srl è stata assorbita da Agenzia per l’energia Alto Adige - CasaClima, quale entestrumentale che con l’1.1.2014 è subentrato nei rapporti giuridici in capo alla società ai sensi della leggeprovinciale 23 dicembre 2010, n. 15.

7SMG-Alto Adige MarketingScarlLP 23.12.2010, N. 15

100,00

La società Alto Adige Marketing Scarl è stata assorbita da Agenzia Alto Adige Marketing, quale ente strumentaleche è subentrata dall'1.3.2013 nei rapporti giuridici in capo alla società ai sensi dell'art. 29 della leggeprovinciale 23 dicembre 2010, n. 15.

Societá / Ente

struttura societaria

Motivazione

Risparmio orealizzo monetario

presuntocalcolato in base alP.N. al 31.12.2013

% Prov.BZ

quotadismessa

% quotapubblica(senzaPAB)

%quota

privata

2. D i s m i s s i o n i : realizzate, in corso, programmate

I n c o r s o

8

Stiftung für Forschung undInnovation/Fondazioneper la ricerca scientifica el'innovazioneL.P. 13 dicembre 2006, n.14

100,000 0,000 0,000

Procedura di liquidazione in corso.Termine previsto: 31.12.2015 risparmi annuali €

200.000,00rientro una tantum €

500.000,00

totale € 700.000,00

9

Stiftung Vital / FondazioneVital

Del.Giunta ProvincialeN.1347 del 18.04.2006

100,000 0,000 0,000

Procedura di liquidazione in corso.

Termine previsto: 31.12.2015

risparmio già conseguito2014 €390.000,00

risparmio previsto €550.000,00

totale € 940.000,00

P r o g r a m m a t e

10

Aeroporto V. Catullo diVerona Villafranca SpA

L.P. 21 gennaio 1991, n. 2

3,584 55,261 41,155

Nonostante il servizio di interesse generale svolto dalla società, sidecide di dismettere la stessa, decisione della G.P. giusto verbaledd. 08.07.2014, in virtù del nuovo assetto societario e deglisviluppi e piani programmatici. Tuttavia, tale decisione troveràriscontro effettivo solo al momento in cui cambierà lo scenarioeconomico societario e potrà configurarsi una cessione dellasocietà senza ripercussioni finanziarie per la Provincia,considerato che l'ultima stima delle quote societarie era moltoinferiore rispetto alla quota versata.Termine: al momento non ipotizzabile, in attesa di cambiamentodello scenario economico-finanziario che coinvolge la società

NO P.N.realizzo pari ad almenol'importo versato € 3,9

mio. ca.

11

Körperschaft AllgemeinesLagerhaus Bozen/ Enteautonomo magazzinigenerali per il deposito diderrate in BolzanoRegio decreto 20settembre 1934, n. 1381

20,000 65,000 15,000

Tenuto conto dell'esiguità della partecipazione detenuta dallaProvincia e dalla mancanza di interesse strategico, si decide didismettere la partecipazione societaria.Termine previsto: 31.12.2015

€ 735.684,80

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 183

12

GrossmarkthalleKonsortium zurVerwirklichung undVerwaltung derGrossmarkthalle der StadtBozen GmbH/ MercatoGenerale all'ingrosso diBolzano srl Consorzio perla realizzazione e lagestioneL.P. 16 aprile 1987, n. 9

10,000 78,000 12,000

Tenuto conto dell'esiguità della partecipazione detenuta dallaProvincia e dalla mancanza di interesse strategico, si decide didismettere la partecipazione societaria.Termine previsto: 31.12.2015

€ 10.414,00

13

Interbrennero SpA-Interporto Serzivi Doganalie Intermodali del BrenneroL.P. 3 maggio 1999, n. 1 esucc. modificheL.G. 3. Mai 1999, Nr. 1 ingeltender Fassung

10,561 76,760 12,678

Lo scenario futuro vede la possibile realizzazione di progetti, lacui analisi è già stata intrapresa negli anni precedenti, a livelloultraregionale in materia di intermodalità che vedonol'acquisizione da parte di A22 del controllo sulla societàInterbrennero, con acquisto delle azioni detenute dai soci PAB,RTAA e PAT/Tecnofin. Tale accorpamento, oltre a favorire ilconseguimento di obiettivi di finanza pubblica, è posto all'internodi un più generale disegno strategico indirizzato ad agevolare, inprospettiva, il trasferimento del trasporto merci dall'autostradaalla ferrovia. Nell'eventualità in cui non si realizzasse questoprogetto, si dispone comunque la dismissione.Termine previsto: 31.12.2015

€ 6.244.993,08

14

Mediocredito TrentinoAlto Adige SpA/Investitionsbank TrentinoSüdtirol AGL.P. 27 luglio1978, n. 36 e succ.modificheL.G. 27. Juli1978, Nr. 36 in geltenderFassung

17,489 34,977 47,534

La società svolge servizio di interesse generale nel settorebancario, sempre ritenuto di considerevole importanza a livellolocale e tuttavia oggetto di nuove valutazioni per gli scenari futuriche prospettano l'interesse della Società allo sviluppo del creditocooperativo rurale nel territorio trentino. In un tale contesto laProvincia dovrà valutare il mantenimento o la sua dismissione.Termine previsto: 31.12.2015

€ 33.255.717,48

15

Central Parking AG/SpAL.P. 11 luglio 1986, n. 17L.G. 11. Juli 1986, Nr. 17

33,000 0,000 67,000

Nonostante trattasi di parcheggio ubicato in un palazzo diproprietà della Provincia e che pertanto ne consentirebbe l'usoper fini istituzionali, si decide di dismettere la partecipazionenella società. Termine previsto: 31.12.2015

€ 660.211,53

Societá / Entecapitalesociale

struttura societariaMotivazione

Mantenimento secondo i criteri di cui alla delibera G.P. n. 2171del 30.12.2010

%Prov.

BZ

% quotapubblica(senzaPAB)

%quota

privata

3. M a n t e n i m e n t o

1

Südtirol Finance AG/Alto Adige Finance SpAL.P. 20 dicembre 2012,n. 22, art. 30

200.000,00 € 100,000 0,000 0,000

Società in house che svolge attività con fini istituzionali finalizzate a promuovere,nell’ambito della normativa provinciale e regionale e delle direttive impartitedall’assessorato provinciale alle Finanze, lo sviluppo economico dell’Alto Adige.

2

SüdtirolerEinzugsdienste AG/ AltoAdige Riscossioni SpAL. P. 29 gennaio 2002, n.1, art.44/bisL. P. 11 ottobre 2012, n.18

300.000,00 € 100,000 0,000 0,000

Attività con fini istituzionali e società in house. Attività di riscossione spontanea ecoattiva delle entrate tributarie ed extratributarie della Provincia, dei comuni e dellesocietà da essi partecipate.

3

STA-SüdtirolerTransportstrukturenAG/ Strutture TrasportoAlto Adige SpAL.P. 28 novembre 1979,n. 17

14.860.000,00€

100,000 0,000 0,000

Attività di interesse generale per la comunità locale. Società inhouse.Si ritiene giustificata e necessaria la permanenza dell'ente pubblico in questa societànonostante la bassa redditività peraltro riscontrabile nella generalità delle aziendeoperanti, direttamente o indirettamente, nel settore del trasporto di persone. Si notiche la società STA attraverso un'operazione di fusione ha incorporato la suacontrollata SBA-Infrastrutture ferroviarie Alto Adige Srl al fine di semplificare lestrutture e ridurre i costi.

4ABD-Airport AG/SpAL.P. 21 agosto 1992, n.34

32.190.000,00€

100,000 0,000 0,000

Società in house che svolge attività di interesse generale per la comunità locale.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 184

5

Therme Meran AG/Terme Merano SpAArt. 12 DPR 115/1973Art. 22 G. 59/1997(Bassanini) modificatoda art. 7 L. 127/1997

36.172.417,00€

99,883 0,117 0,000

È stato scorporato, tramite scissione, il ramo alberghiero (Terme Hotel Srl) in quantoattività commerciale, dunque vietata ai sensi della L.P. 12/2007 e come risulta dalloscenario precedente sono state dismesse le relative quote nel 2011.Invece la società Terme SpA, che svolge attività di interesse generale, è statatrasformata in società in house, prosegue pertanto la sua attività di gestionedell'impianto termale e del parcheggio pubblico. Il comma 29 dell'art. 3 della legge 24dicembre 2007, n. 244 ha escluso dall'obbligo di cessione di partecipazioni nonnecessarie, le aziende termali, e pertanto anche le Terme di Merano .

6

Konsortium derBeobachtungsstelle fürUmwelt-undArbeitschutz-für dieArbeiten amErkundungsstollen desBrennerbasistunnels /Consorzio osservatorioambientale e per lasicurezza del lavoro peri lavori afferenti ilcunicolo pilota per lagalleria di base delBrennero

408.000,00 € 98,039 1,961 0,000

Attività di interesse generale per la comunità locale. Ampliato anche oggetto sociale.

7

Südtiroler InformatikAG/ Informatica AltoAdige SpAL.P. 8 novembre 1982,n. 33

8.000.000,00 € 78,041 21,960 0,000

Società strumentale in house. Questa società ha per obiettivo l'accorpamento diservizi comuni in ambito informatico, così da produrre razionalizzazione di servizi edeconomie di spesa rispetto alle attuali allocazioni delle prestazioni informatiche neidiversi enti pubblici. Si decide pertanto di NON dismettere la società.

8Messe Bozen AG/ Fieradi BZ SpA

24.050.000,00€

63,468 34,390 2,142

Attività con fini istituzionali a favore dell'economia locale e della popolazione iviresidente e pertanto considerato il ruolo della società si decide di NON dismettere.

9

I.I.T. (ex I.E.A.) Ist.to perinnovazionitecnologiche BolzanoScarl/ Institut fürInnovative TechnologieBozen GmbH

909.678,00 € 21,986 24,184 53,830

Attività con fini istituzionali. La Provincia sostiene, anche con un finanziamentopluriennale, il progetto di ricerca e divulgazione in materia di idrogeno derivato dafonti rinnovabili, da considerarsi dunque attività riconducibile ai fini istituzionalidell'ente. Si decide pertanto di NON dismettere la società.

10Eco center AG/SpAL.P.10 giugno 1992, n. 16

4.648.551,65 € 10,000 90,000 0,000

Attività di interesse generale per la comunità locale di servizi ambientali e tuteladell'ambiente.

11

A22-Autostrada delBrennero SpA / BrennerAutobahn AGL.R. n. 25 del 20novembre 1958 - L.P. 5luglio 1963, n. 7

55.472.175,00€

7,626 74,726 17,648

Il servizio svolto dalla società, la rilevanza strategica dell'arteria autostradale, nonchédelle connesse tratte d'accesso, uniti all'alta redditività prodotta dalla società, chegarantisce annualmente una cospicua distribuzione di dividendi, e considerati anchegli accantonamenti a favore di BBT, conducono a decidere di NON dismettere lasocietà.

12

TFB-Tunnel ferroviariodel Brennero- Societá diPartecipazioni SpAL.P. 8 aprile 2004, n. 1

248.790.910,00€

6,300 7,604 86,096

In considerazione del servizio di interesse generale svolto, e ritenuta necessaria lapresenza della Provincia per permettere la realizzazione della tratta ferroviaria(galleria ferroviaria di base del Brennero) si decide di NON dismettere la società.

13

Pensplan Centrum AG/SpaL.R. art. 12 dd 14.12.11,n. 8 + delibera GP n. 769dd 01/07/2014 +delibera G.Regionale n.135 dd 18/06/2014

258.204.547,56€

0,993 99,990 0,000

Attività con fini istituzionali di coordinamento dell'attività dei Fondi pensione perlavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, ivi compresi i rapporti con glienti gestori. Servizi e consulenze tecniche connesse alla materia della previdenza ingenere

La Corte dei conti rileva una certa genericità delle motivazioni espone nel piano di cui sopra, che

dovrebbero, invece, dare dettagliatamente conto della effettiva sussistenza dei richiamati

presupposti per il mantenimento delle partecipazioni in essere.

Come illustrato nella relazione tecnica al piano, l’analisi ha riguardato tutte le società partecipate

direttamente dalla Provincia “…mentre riguarda le partecipazioni indirette limitatamente alle sole

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 185

partecipazioni indirette detenute dalle società controllate dalla Provincia, poiché solo in tali casi

l’Amministrazione, in qualità di socio di riferimento, ha possibilità concrete di influire sulle decisioni…”

(SEL e TIS).215

Con riguardo agli adempimenti dell’Ente nell’ analizzare le proprie partecipazioni, alla luce anche

del carattere permanente che caratterizza l’introdotto obbligo di ricognizione, giova evidenziare che

le relative valutazioni devono riguardare:

“-l’oggetto sociale effettivo (non solo quello formalizzato negli atti societari);

-la natura dei servizi offerti e la stretta inerenza ai compiti dell’Ente;

-le ragioni ostative ad un eventuale reinternalizzazione o comunque i benefici derivanti dal mantenimento

del servizio in capo all’organismo esterno;

-il divieto di commistione fra attività strumentali e di erogazione di servizi pubblici locali (art. 13 comma

2 del D.L. n. 223/2006, convertito con legge n. 248/2006);

- la situazione economica e patrimoniale della società, alla luce degli oneri di efficienza per gli

amministratori e i soci, collegati a obblighi di accantonamento e di liquidazione in caso di persistenti

risultati negativi;

-nel corso del 2015, la compatibilità del mantenimento della partecipazione con il piano operativo di

razionalizzazione di cui alla legge n. 190/2014”.216

Si richiamano al riguardo le osservazioni espresse dalla Sezione regionale di controllo per la

Lombardia217 in merito alla necessità che le delibere di assunzione o mantenimento delle

partecipazioni debbano tenere conto della situazione economica e patrimoniale delle società

(valutazioni in termini di efficacia ed economicità); che l’andamento gestionale delle società

partecipate non debba essere strutturalmente in perdita e che sia sempre necessaria una adeguata

motivazione. Si confermano, inoltre, i dubbi (espressi dalla Sezione di controllo per il Piemonte)218

circa la coerenza con una valutazione di strategicità delle partecipazioni c.d. polvere che si riducono

a mero investimento in capitale di rischio.

Giova rammentare, altresì, che in occasione dell’audizione in contraddittorio con l’Amministrazione

del 15 giugno 2015, nell’ambito del giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Provincia

per l’esercizio finanziario 2014, la Procura regionale di Bolzano della Corte dei conti aveva, fra l’altro,

215 Per effetto di quanto previsto dall’ art. 3, comma 27, della legge n. 244/2007 e dell’art. 1, comma 612, della legge n. 190/2014, ilpiano di razionalizzazione deve estendersi alle partecipazioni societarie indirettamente possedute (cfr. anche parere della Sezione dicontrollo per la Regione Veneto n. 205/2015).216 Cfr. Sezione regionale di controllo per la Puglia n. 132/PRSP del 19 maggio 2015.217 Cfr. Sezione regionale di controllo per la Regione Lombardia deliberazione n. 7/2016.218 Cfr. Sezione regionale di controllo per la Regione Piemonte deliberazione n. 5/2016.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 186

segnalato”… l’opportunità di valutare con particolare attenzione la natura del legame intercorrente tra le

società partecipate dalla Provincia autonoma di Bolzano e questa ultima, sia sotto il profilo dell’effettiva

riconducibilità delle attività da queste esercitate alle funzioni istituzionali dell’Amministrazione

provinciale, sia con riguardo alla effettiva sussistenza dei parametri elaborati dalla giurisprudenza

comunitaria per poter definire “in house” parte delle stesse società…”.

Si evidenzia che successivamente all’adozione dell’esposto piano, con l’art. 10 della legge provinciale

14 luglio 2015, n. 8, il Legislatore provinciale, modificando le disposizioni in materia di

immobilizzazioni finanziarie per partecipazioni societarie della Provincia, ha autorizzato la Giunta

provinciale a “…conferire azioni o quote di società di capitali, in cui la Provincia già detenga una

partecipazione, ad un'altra società in cui la Provincia ed enti pubblici e società con partecipazione

pubblica detengano la totalità del capitale sociale, al fine di perseguire un interesse comune tra soci

pubblici, anche tramite società con partecipazione pubblica diretta o indiretta, che abbia come obiettivo

verificabile e circostanziato il soddisfacimento di bisogni di interesse generale” (cfr. nuovo art.21/bis,

comma 1/bis)219.

Sul punto la Corte dei conti evidenzia, che il modello holding influisce sulla funzione di controllo

interno riservata all’ente pubblico e come tale non esternalizzabile producendo, altresì, un

affievolimento dei poteri di controllo dell’ente socio ciò che ne rende di fatto complesso l’esercizio

delle relative prerogative.220

Nel corso del corrente esercizio finanziario, l’Esecutivo provinciale, con deliberazione n. 304 del 22

marzo 2016, ha approvato gli esiti del piano di razionalizzazione di cui alla deliberazione n. 366/2015,

esiti che sono stati trasmessi alla Corte dei conti con nota del 5 aprile 2016, e che si possono

sintetizzare come segue:

- n. 3 operazioni di trasformazione, scissione e fusione realizzate e concluse (IDM Südtirol-

Alto Adige che unifica le società EOS-BLS-SMG-TIS; Alperia S.p.A. che nasce dalla fusione tra SEL

S.p.A. e l’Azienda elettrica consortile di Bolzano e Merano; Hospital parking S.p.A. fusa per

incorporazione nella Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Bolzano);

219 Prevedono i restanti commi del citato articolo quanto segue: “(1) La Giunta provinciale è autorizzata ad acquistare e a sottoscrivereulteriori azioni o quote di società di capitali in cui la Provincia già detenga una partecipazione. (1/ter). La Giunta provinciale è altresìautorizzata, anche al di fuori dei casi di cui al comma 1, a partecipare in società già partecipate dalla Regione. (2) Ove non ricorrano lecondizioni previste dal comma 1, la sottoscrizione di azioni o quote è autorizzata con legge provinciale. (3) Al fine di garantire l’espletamentodi servizi di interesse generale, la Giunta provinciale è autorizzata a disporre operazioni di ripiano di perdite e di ricapitalizzazione di societàpartecipate dalla Provincia aventi per oggetto la produzione di beni e di servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalitàistituzionali della Provincia stessa. La dotazione del rispettivo capitolo viene alimentata dal fondo di riserva per spese impreviste.(4) L’assessore provinciale competente informa il Consiglio provinciale delle operazioni compiute ai sensi dei commi 1, 1/bis, 1/ter e 3, entro30 giorni dalla definizione dell’operazione”.220 Cfr. deliberazione della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti n. 24/2015; Sezione di controllo per il Piemonte n.56/2010/PAR e Sezione di controllo per la Lombardia n. 1/2012/PRSE.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 187

- n. 2 operazioni di trasformazione attualmente in corso (ipotesi di uscita da BrennerCom

S.p.A. e selezione di un Advisor per la cessione di Areale Bolzano –ABZ S.p.A.);

- n. 3 operazioni di dismissione realizzate per Central Parking S.p.A., Fondazione Vital e

Fondazione per la ricerca scientifica e l’innovazione (liquidazione in corso);

- n. 5 società di cui è stata prevista la dismissione, ma nel frattempo rinviata e/o sospesa

(Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A., Ente Autonomo Magazzini per il deposito di

derrate di Bolzano, Mercato generale all’ingrosso di Bolzano S.r.l., Interbrennero S.p.A. e

Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.A.);

- operazioni di razionalizzazione realizzate nel corso del 2015 o comunque in itinere anche se

non programmate (STA, BLS da aggregarsi con Alto Adige Finance S.p.A.; l’Agenzia per la

protezione civile; Biblioteca Claudia Augusta e la Bibilioteca F. Tessmann).221

Si richiamano le considerazioni espresse nella relazione allegata alla decisione n. 2/2015 delle Sezioni

riunite per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, circa la coerenza delle varie partecipazioni

(istituti bancari, autostrade, aeroporti, holding, società in costante perdita) con i fini istituzionali

dell’Ente. La Corte dei conti si riserva l’effettuazione di eventuali specifici approfondimenti.

Di seguito si elencano alcuni dati (al 31 dicembre 2014) degli organismi direttamente partecipati

dalla Provincia tratti dalla banca dati degli organismi partecipati del sistema SIQUEL della Corte

dei conti:

Società Pareggio di bilancio raggiunto % di partecipazione

2012 2013 2014

ABD-Airport SPA No Si Si 100

AEROPORTO VALERIO CATULLO DIVERONA VILLAFRANCA S.P.A.

No No No 5,40

ALTO ADIGE FINANCE SPA Si Si 100

ALTO ADIGE MARKETING SCPA - - n.p. 50

ALTO ADIGE RISCOSSIONI SPASi Si 100

AREALE BOLZANO SPA No No No 50

BRENNERCOM SPA Si Si Si 42,3

BUSINESS LOCATION SUDTIROL ALTO

ADIGE SPA/AGNo Si Si 100

CENTRAL PARKING SPA Si Si Si 33

CENTRO PENSIONI COMPLEMENTARI

REGIONALI SPAn.p. n.p. Si 0,99

CONSORZIO OSSERVATORIO AMBIENTALE

PER LA SICUREZZA DEL LAVORO PER I

LAVORI DELLA GALLERIA DI BASE DEL

n.p. n.p. n.p. 50

221 Cfr. relazione del Presidente della Provincia del 31 marzo 2016 (prot. 5.5/183424) inviata alla Corte dei conti in data 5 aprile 2016e nota della Provincia del 26 aprile 2014 prot. 238032.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 188

BRENNERO ED ACCESSO SUD

CONSORZIO PER LA REALIZZAZIONE E LA

GESTIONE DEL MERCATO GENERALE ALL’

INGROSSO DI BOLZANO

Si Si Si 10

ECO CENTER SPA Si Si Si 9,99

FIERA BOLZANO SPA Si Si Si 63,4

HOSPITAL PARKING SPA No Si Si 100

INFORMATICA ALTO ADIGE SPA Si Si Si 78

INTERBRENNERO SPA No No No 10,5

ISTITUTO PER LE INNOVAZIONI

TECNOLOGICHE BOLZANOSi No No 21,99

MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE

SPASi Si Si 17,48

PENNSPLAN INVEST SGR No dati No dati No 0,99

SEL SPA Si Si Si 93,88

A22 – AUTOSTRADA DEL BRENNERO SPA Si Si Si 7,63

STA – Strutture Trasporto Alto Adige No No Si 100

TERME DI MERANO SPA No Si Si 99,89

TIS Techno Innovation South Tyrol SCPA Si Si Si 73,27

TUNNEL FERROVIARIO DEL BRENNERO

SPASi Si Si 6,27

* n.p. non presente in banca dati

Al dicembre 2014 erano 26 gli organismi direttamente partecipati, di cui 8 con una partecipazione

superiore del 93%.

Il pareggio di bilancio (per tre anni consecutivi) è stato raggiunto da 11 società; mentre 3 società

hanno presentato un risultato negativo d’esercizio per tre anni consecutivi (Aeroporto Valerio

Catullo di Verona Villafranca S.p.A.; Areale Bolano S.p.A.; Interbrennero S.p.A.).

Con particolare riguardo alla società ABD-Airport S.p.A. si segnala che con deliberazione giuntale

n. 1326 del 17 novembre 2015 è stato approvato il piano di sviluppo dell’aeroporto di Bolzano

(unitamente ad apposito disegno di legge che stabilisce gli obiettivi di sviluppo e il finanziamento

pubblico per l’aeroporto), essendo l’Esecutivo convinto “...che l’aeroporto di Bolzano abbia un ruolo

fondamentale per la competitività dell’Alto Adige , soprattutto se l’accessibilità contribuisce allo sviluppo

economico, turistico, culturale e sociale della Provincia”. Secondo le previsioni del piano dal 1° gennaio

2022 dovrà raggiungersi un numero minimo annuo di 170.000 passeggeri e dal 2017 la Provincia

potrà sostenere finanziariamente la struttura fino all’importo di 2,5 milioni di euro annuo e, dal 2022,

fino all’importo di 1,5 milioni di euro (al netto degli oneri fiscali).

In questo quadro, in sede di risposta all’interrogazione consiliare n. 1613/2015, in data 22 gennaio

2016, il competente Assessore provinciale ha reso noto, altresì, che la società STA si è

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 189

temporaneamente indebitata (tramite operazioni di fido in conto corrente bancario) per l’acquisto

di terreni per l’aeroporto (euro 2.740.069,00) e per ricapitalizzazioni (euro 2.702.075,00); il debito per

l’acquisto dei terreni è stato successivamente trasferito alla ABD.

Va rammentato che il dovere di raggiungimento degli equilibri economici discende dal principio di

legalità finanziaria e che “… nel caso di servizi pubblici locali, dato che il prezzo per le prestazioni viene

corrisposto direttamente dagli utenti, il corrispettivo dell’ente deve essere tale da compensare il costo sociale

del servizio… Tutto ciò deve tradursi in una adeguata programmazione (sia in sede di fissazione delle

regole e della struttura dei contratti di servizio, che in sede di individuazione delle direttive di gestione)222.

L’art. 24 della legge provinciale n. 11/2014, ha disposto che il comma 550 e ss. dell’art.1 della legge

27 dicembre 2013, n. 147, in materia di accantonamenti legati ad un risultato di esercizio negativo

di società partecipate, aziende speciali ed istituzioni, trova applicazione in provincia di Bolzano a

decorrere dall’esercizio finanziario successivo a quello previsto per le regioni a statuto ordinario.223

In termini generali, va ribadita la necessità di effettuare attente valutazioni circa la convenienza di

avvalersi dell’autoproduzione (in economia o attraverso una società partecipata nella forma dell’in

house) ovvero di ricorrere al mercato, atteso che la scelta, tra le varie opzioni, non può che essere

guidata dall’obiettivo di rendere il più efficiente possibile l’utilizzo delle risorse a disposizione, tanto

più in un contesto come quello attuale di sofferenza dei bilanci pubblici, in osservanza dei principi

generali che governano l’attività delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 1, comma 1 della

legge n. 241/1990.

Hanno sottolineato le Sezioni riunite regionali della Corte dei conti, in occasione della parifica del

rendiconto provinciale 2014 e con particolare riguardo ai profili della copertura delle perdite

societarie da parte dell’Ente proprietario, nonché alle decisioni di conferire risorse finanziarie

pubbliche (sotto forma, ad esempio, di aumenti di capitale sociale), che, per non incorrere nel divieto

comunitario di aiuti di Stato, in una ottica di compatibilità con il principio, anch’ esso di derivazione

comunitaria, dell’investitore privato in una economia di mercato (c.d. Market Economy Investor

222 Parere della Sezione di controllo per la Regione Lombardia n. 15/2015.223“Qualora la società partecipate presentano un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubbliche amministrazioni localipartecipanti accantonano nell'anno successivo in apposito fondo vincolato un importo pari al risultato negativo non immediatamenteripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione. Per le società che redigono il bilancio consolidato, il risultato di esercizio èquello relativo a tale bilancio. Limitatamente alle società che svolgono servizi pubblici a rete di rilevanza economica, compresa la gestione deirifiuti, per risultato si intende la differenza tra valore e costi della produzione ai sensi dell'articolo 2425 del codice civile. L'importoaccantonato è reso disponibile in misura proporzionale alla quota di partecipazione nel caso in cui l'ente partecipante ripiani la perdita diesercizio o dismetta la partecipazione o il soggetto partecipato sia posto in liquidazione. Nel caso in cui i soggetti partecipati ripianino intutto o in parte le perdite conseguite negli esercizi precedenti l'importo accantonato viene reso disponibile agli enti partecipanti in misuracorrispondente e proporzionale alla quota di partecipazione”.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 190

Principle), si debba sempre “accertare, se nel caso concreto, la condotta…sia conforme a quella che

avrebbe tenuta un imprenditore privato nella medesima situazione”224.

Con riguardo all’esercizio finanziario 2015 la Provincia ha comunicato i seguenti aumenti di capitale

(comprensivi delle nuove partecipazioni):

Fonte: nota del 26 aprile 2016 (prot. 238032).

Con riguardo alla società Alto Adige Finance S.p.A., costituita ai sensi dell’art. 30 della legge

provinciale n. 22/2012, quale “…società di sistema…con lo scopo di concorrere a promuovere, nell’ambito

224 Cfr. sentenza Sezione giurisdizionale per la Regione Sardegna n. 1/2015.

Società partecipata Importo totale Atto di impegno Importo pagato

su impegno

Motivazione fornita dall’Ente

ABD – Airport Spa 8.240.000,00 Delibera 1102 dd

16.07.2012

1.500.000,00 Realizzazione I lotto per ampliamento aeroportuale pergarantire i parametri tecnici di sicurezza prescritti da ENACrelativi alla pista aeroportuale

Delibera 636 dd

22.04.2013

4.000.000,00 Adattamento del aeroporto di Bolzano alle norme di sicurezzapreviste dal Masterplan

Delibera 184 dd

24.02.2015

2.740.000,00 Finanziamento trasferimento terreni di pertinenzaaeroportuale da STA ad ABD

Alto Adige Riscossioni Spa 179.200,00 Delibera 1044 dd

10.09.2015

179.200,00 Necessaria la dotazione di maggiore liquidità e per larealizzazione, come previsto dall’atto costitutivo,dell’adesione dei comuni tramite l’operazione di aumento dicapitale

Business Location Alto

Adige – BLS Spa

21.180.000,00 Delibera 629 dd

07.05.2012

20.000.000,00 Finanziamento del progetto per la realizzazione del nuovopolo scientifico e tecnologico a Bolzano Sud

Decreto 4985/2015 1.180.000,00 Aumento di capitale tramite conferimento alla BLS del dirittodi superficie su 2 pp. Ed per 30 anni ai fini della realizzazionedel nuovo parco tecnologico

Consorzio osservatorio

ambientale galleria

Brennero

200.000,00 Delibera 1484 dd

09.12.2014

200.000,00 Acquisto quote del fondo consortile per garantire losvolgimento dei nuovi compiti affidati alla Giunta Provincialequale la gestione del Forte di Fortezza con l’attività museale econtestuale uscita dei soci BBT SE e RFI spa (checontribuiranno ai costi tramite convenzione)

Terme Merano Spa 2.499.998,50 Delibera 337 dd

24.03.2015

2.499.998,50 Garantire la liquidità necessaria per far fronte alle scadenzedel finanziamento in essere, considerato che il mancatoassolvimento comporterebbe la paralisi del servizio diinteresse generale rappresentato dalla gestione dell’impiantotermale.

TFB – Tunnel Ferroviario

del Brennero

9.230.722,00 Delibera 826 dd

23.05.2011

3.776.590,00 Per la cooperazione relativa alla progettazione e realizzazionedella galleria di base del Brennero tramite partecipazione informa indiretta di TFB alla società BBT SE ed in base alleconseguenti esigenze finanziarie.Delibera 365 dd

31.03.2015

5.454.132,00

0.9 Srl 10.000,00 Decreto del

Presidente n.

4703/2015 –

autorizzato con

Delibera n.

174/2015 e

1567/2014

10.000,00 Nell’ambito della riforma del settore dell’energia ed in baseall’accordo quadro approvato dalla G.P. con delibera174/2015 e sottoscritto tra SEL ed Azienda Energetica ed irispettivi soci sono state acquisite le quote della società dinuova costituzione denominata “09 – Srl” destinata adincorporare le quote delle 2 società al fine dellatrasformazione nella società Alperia: la stessa deliberaautorizza il Presidente a compiere tutti gli atti necessari per ilperfezionamento di questa operazione.

Totale 41.539.920,50

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 191

della normativa provinciale e regionale e delle direttive impartite dall’assessorato provinciale alle Finanze,

lo sviluppo economico dell’Alto Adige”, nel corso dell’attività istruttoria la Provincia ha illustrato che

la società ha, tra l’altro, avviato progetti con risorse regionali, ai sensi dell’art.1 della legge regionale

n. 8/2012, e successive modifiche, per un ammontare complessivo pari a 215 milioni di euro, destinati come

segue:

1) fondi di rotazione per investimenti degli enti locali nel settore della banda larga - 50 milioni di euro, di cui 20

milioni alla RAS;

2) costituzione fondo rischi per la prestazione di garanzie per l'export come da articolo 29 della legge provinciale n.

22/2012 - 5 milioni di euro;

3) attivazione degli strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 8/2012 - 75

milioni di euro;

4) fondo di rotazione per il sostegno del risanamento energetico - 25 milioni di euro;

5) progetto “risparmio casa” - 20 milioni di euro;

6) finanziamento di contributi all'economia, ai sensi della legge provinciale n. 9 /1991 per il finanziamento

all'economia - 40 milioni di euro.

Le relative concessioni di credito della Regione dovranno essere restituite in 9 rate annuali di pari importo, entro

il 30 giugno di ogni anno (30 giugno 2017 - 30 giugno 2025). 225

Con deliberazione giuntale n. 48/2016 è stato approvato il programma operativo societario per l’anno 2016

(contratto di servizio annuale tra la Provincia e la citata società, nel rispetto degli obblighi e dei diritti convenuti

in sede di convenzione quadro). Il corrispettivo riconosciuto è di euro 629.000,00226

La Provincia ha reso, altresì, noto che dal bilancio provvisorio 2015, presentato dalla società, risulta

che la somma di euro 40.000.000,00 corrisposta dalla Regione è iscritta tra le immobilizzazioni

finanziarie al punto B.III del bilancio (crediti immobilizzati) e che dalla nota integrativa risulta

trattarsi di crediti verso controllanti.227

In merito alla partecipata Autostrada del Brennero S.p.A. risulta sottoscritto in data 14 gennaio

2016 il protocollo d’intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli enti locali coinvolti

( tra i quali la Provincia autonoma di Bolzano e il Comune di Bolzano), che prevede che la gestione

e la costruzione, in regime di concessione, dei trasporti e delle relative infrastrutture lungo il corridoio

225 Cfr. nota della Provincia prot. 10390 dell’11 gennaio 2015 a firma del Segretario Generale.226 La delibera approva contestualmente di destinare le risorse regionali di cui all’art.1 della legge regionale n.8/2012 relativi ai progettinon avviati - lettere f) g) h) m) – del programma di utilizzo delle risorse regionali (euro 35 milioni), ai fondi di rotazione per ilfinanziamento di interventi di risanamento e risparmio energetico ( lettera d) per euro 15 milioni e per il progetto c.d. risparmio casa(lettera e) per un importo di euro 20 milioni.227 Cfr. nota della Provincia del 26 aprile 2016 (prot. 238032).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 192

del Brennero (concessione autostradale A22) venga affidata a una società interamente pubblica,

partecipata dalla amministrazioni pubbliche territoriali e locali.

Circa l’iter dell’atto di affidamento, in sede di risposta ad una interrogazione parlamentare228, il

Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in data 11 novembre 2015, aveva reso noto che lo

schema di accordo con gli azionisti pubblici sarà inviato “... alla Commissione europea DG concorrenza

– quindi c’ è una valutazione sul rispetto degli obblighi di concorrenza - …” e che “…tutto avverrà nel

rispetto delle norme in merito, con il coinvolgimento del Ministero dell’Economia, dell’ Anac, dell’autorità

di regolazione dei trasporti…”.

In termini generali, risulta sempre in vigore la deliberazione di Giunta n. 134/2010, modificata con

deliberazione n. 1108/2015, che regola i rapporti tra la Provincia, le società in house e quelle

partecipate in misura maggioritaria, con la previsione di regole minime di comportamento, fra le

quali:

- l’inoltro da parte delle società alla Ripartizione finanze dei bilanci infra annuali e degli ordini del

giorno delle sedute degli organi direttivi;

- la trasmissione di dati e di informazioni agli assessorati competenti e la definizione da parte della

Giunta provinciale, di concerto con gli altri azionisti, degli obiettivi e degli indirizzi strategici da

assegnare alle società.

In tale contesto si colloca, altresì, l’annuale presentazione (da parte dell’agente contabile

consegnatario delle azioni) del conto giudiziale della gestione dei titoli azionari presso la Sezione

giurisdizionale di Bolzano della Corte dei conti: Il conto riferito alla gestione 2014 risulta depositato

in data 4 maggio 2015 e quello della gestione 2015 in data 15 marzo 2016229, depositi con i quali si

instaura il relativo giudizio di conto.

I contributi in conto esercizio corrisposti nell’esercizio 2015 sono i seguenti:

Società partecipata Descrizione (capitolo dispesa)

Tipologia di spesa Importo Totale

BRENNERCOM SPA Contributi ai prestatori diservizi e alle imprese diservizio per consulenze eformazione, spese di affittononchéinternazionalizzazione (LP4/1997, Capo V, VI e VIII)

LP 4/97 FORMAZIONE 7.650,00 7.650,00

BLS spa Contributi a cooperative eimprese per iniziativedirette all’incrementoeconomico e dellaproduttività ed

In base l.p. 79/1973 consulenze diesperti per ditte in fase diinsediamento

64.050,00 64.050,00

228 Interrogazione C.3/01842 presentata in data 10 novembre 2015.229 Cfr. nota della Sezione giurisdizionale prot. n. 642 del 3 maggio 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 193

all’aggiornamento especializzazione nel settoredell’artigianato (l.p.79/1973)

ECO-CENTER SPA Fondo provinciale perl’occupazione dei disabili (L68/1999, artt.13,14,Art.13,14, LG 2/2001Art.17) LP 2/2001,art.17)

Assunzione persone disabili 8.113,00

12.893,00Contributi alle imprese perl'inserimento nel mondodel lavoro di invalidi(LP 20/1983, art.11)

Assunzione persone disabili 4.780,00

FIERA DI BOLZANO SPA Contributi alle imprese edalle loro associazioni permicrostruttureinteraziendali (LP 8/1996art. 1/ ter)

Ctr. Kitas aziendali 10.299,97

30.299,97

Contributi alle imprese perservizi di consulenza edassistenza tecnica inagricoltura (LP 11/1998,art. 4 comma 1 e 4)

LP 11/1998, art. 4 comma 1 e 4 20.000,00

ISTITUTO PER LEINNOVAZIONITECNOLOGICHE BOLZANOSCARL

Contributi ad imprese perspese per progetti del"CRO" 2007-2013 (L183/1987) REGCE1083/2006, DCEK(2007)3726)

Prog. Tecnologia idrogeno 170.368,12 170.368,12

INFORMATICA ALTO ADIGESPA

Contributi alle imprese perl'inserimento nel mondodel lavoro di invalidi(LP 20/1983, art.11)

Assunzione persone disabili 4.500,00 4.500,00

SEL SPA Contributi alle imprese perl'inserimento nel mondodel lavoro di invalidi(LP 20/1983, art.11)

Assunzione persone disabili 2.287,00 2.287,00

STA STRUTTURETRASPORTO ALTO ADIGESPA

Spese per la gestione diautostazioni e altreinfrastrutture di servizio aipasseggeri del trasportolocale di interesseprovinciale (LP 16/1985,art.9,c.4)

Gestione infrastrutture 740.000,00

797.251,65Spese per la gestione diautostazioni e altreinfrastrutture di servizio aipasseggeri del trasportolocale di interesseprovinciale (LP 16/1985,art.9,c.4)

Gestione Merano Malles 57.251,65

TERME MERANO SPA Contributi alle imprese perl'inserimento nel mondodel lavoro di invalidi(LP 20/1983, art.11)

Assunzione persone disabili 964,00 964,00

TIS TECHNO INNOVATIONSOTH TYROL SCPA

Contributi alle imprese ealle loro associazioni permicrostrutture aziendali (LP8/1996, art.1/ter)

Ctr. Kitas aziendali 1.900,30

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 194

Contributi alle imprese perl'inserimento nel mondodel lavoro di invalidi(LP 20/1983, art.11)

Assunzione persone disabili 3.457,00

130.019,86

Contributi alle imprese percorsi di formazioneprofessionale della duratamax di 500 ore diinsegnamento (LP 29/1977,art. 1)

Assunzione persone disabili 22.494,44

Spese per l’attuazione diulteriori programmi disviluppo-competitivitàregionale (LP 4/1997, art.20/bis comma 1, 2)

39.01/5842- INT I/A 65.433,97

Spese per l’attuazione diulteriori programmi disviluppo-competitivitàregionale (LP 4/1997, art.20/bis comma 1, 2)

39.01/5842- INT I/A 36.734,15

Fonte: Ripartizione Finanze della Provincia autonoma di Bolzano

La seguente tabella evidenzia, relativamente agli organismi partecipati dalla Provincia, il totale dei

crediti e dei debiti delle società medesime (ultimi dati pubblicati nella banca dati aggiornati al 31

dicembre 2014), unitamente ad alcuni indicatori di reddittività:

SOCIETÀTotale crediti

2013Euro

Totale Crediti2014Euro

Totale Debiti2013Euro

Totale Debito2014Euro

Patrimonio Netto2014Euro

ROE2014

ROI2014

Ebitmargin2014

ABD AIRPORT SPA /ABD AIRPORT AG

1.458.014,00 1.098.119,00 1.283.751,00 4.041.813,00 28.420.540,00 0,04 0,45 2,79

ALTO ADIGE FINANCESPA

49.386,00 258.050,00 100.112.517,00 150.301.201,00 867.005,00 76,90 -0,24 -216,35

ALTO ADIGERISCOSSIONI SPA

36.251,00 342.211,00 28.610,00 516.718,00 530.613,00 43,10 32,64 30,96

AREALE BOLZANO SPA 218.549,00 235.127,00 756.988,00 218.116,00 2.619.194,00 -11,70 -11,39-

32.328.200,00

BRENNERCOM 7.380.727,00 5.858.731,00 14.970.664,00 12.077.133,00 33.559.827,00 3,05 3,79 6,17

BUSINESS LOCATIONSUDTIROL ALTOADIGE SPA

3.908.392,00 7.895.191,00 6.927.516,00 11.161.047,00 28.051.868,00 1,32 0,52 3,77

CENTRAL PARKINGSPA

59.625,00 19.552,00 137.420,00 114.944,00 2.211.118,00 9,52 11,97 29,39

CONSORZIO PER LAREALIZZAZIONE E LAGESTIONE DELMERCATO GENERALEALL’INGROSSO DIBOLZANO

215.997,00 224.998,00 216.362,00 232.116,00 110.638,00 5,87 2,08 1,33

ECO CENTER SPA 7.971.229,00 9.926.546,00 9.436.372,00 12.268.664,00 13.308.088,00 8,61 7,19 7,37

FIERA BOLZANO SPA 2.050.754,00 2.791.383,00 1.986.138,00 2.245.196,00 37.116.377,00 1,78 1,21 5,40

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 195

HOSPITAL PARKINGSPA

81.591,00 131.444,00 9.175.023,00 8.556.622,00 3.811.513,00 0,85 3,27 20,97

INFORMATICA ALTOADIGE SPA

2.490.401,00 2.655.830,00 2.970.228,00 2.744.923,00 11.082.197,00 1,42 2,17 2,72

INTERBRENNER SPA 1.503.285,00 1.483.079,00 5.133.572,00 5.965.306,00 57.497.226,00 -2,84 -1,59 -36,04

ISTITUTO PER LEINNOVAZIONITECONOLOGICHEBOLZANO

844.474,00 2.046.981,00 2.754.073,00 2.267.791,00 720.130,00 -2,02 0,42 2,66

MEDIO CREDITOTRENTINO – ALTOADIGE SPA

1.400.775.273,00

1.365.013.528,00 880.252.859,00 1.558.137.933,00 190.163.866,00 0,73 0,16 5,21

PENS PLAN INVESTSGR

4.888.858,00 6.772.552,00 1.645.812,00 2.297.671,00 9.842.120,00 -2,02 1,29 2,81

SEL SPA 139.867.712,00 154.125.037,00 154.560.786,00 221.378.616,00 375.378.446,00 9,17 7,24 10,71

SPA AUTOSTRADADEL BRENNERO

131.443.069,00 131.511.955,00 96.271.093,00 138.801.439,00 658.494.869,00 11,04 5,04 20,98

STRUTTURETRASPORTO ALTOADIGE SPA

42.685.277,00 30.747.095,00 54.698.574,00 28.869.636,00 10.936.299,00 11,48 0,25 1,86

TERME DI MERANOSPA

762.731,00 623.188,00 25.846.591,00 21.135.015,00 42.449.127,00 1,27 1,42 7,08

TIS TECHNOINNOVATION SOUTHTYROL SCPA

3.618.126,00 2.505.750,00 1.837.687,00 1.655.243,00 985.666,00 7,02 4,93 2,87

TUNNEL FERROVIARIODEL BRENNERO SPA

40.035,00 78.199,00 77.791,00 56.387,00 250.384.879,00 0,12 -0,04 -

*ROE (return on common equity) è un indice di redditività del capitale proprio che esprime, in sintesi, i risultati economici dell'azienda(il reddito netto prodotto viene rapportato al capitale netto); ** ROI (return on investment) esprime quanto rende il capitale investito;*** l’EBIT (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization) evidenzia la redditività della sola gestione caratteristica.

Cresce l’indebitamento registrato dalla società Alto Adige Riscossioni S.p.A. e SEL S.p.A.

Le 8 società partecipate in ragione superiore al 93% riportano un indebitamento complessivo pari

ad euro 445.960.668,00.

Il personale in servizio, sempre al 31 dicembre 2014 (ultimi dati pubblicati nella banca dati della

Corte dei conti), era il seguente:

SOCIETÀ PARTECIPATA

NumeroComponenti

Consiglio2014

Totalepersonale

2013

Totalepersonale

2014

Costo personale2013 - euro

Costo personale2014- euro

1ABD AIRPORT SPA / ABDAIRPORT AG

5 32 301.331.397,00 1.432.688,00

2 ALTO ADIGE FINANCE SPA 3 1 3 0,00 104.106,00

3 ALTO ADIGE RISCOSSIONI SPA 3 0 15 0,00 60.008,00

4 AREALE BOLZANO SPA 4 1 2 45.900,00 179.876,00

5 BRENNERCOM 5 113 130 6.987.922,00 7.035.219,00

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 196

6BUSINESS LOCATION SUDTIROLALTO ADIGE SPA

3 37 37 2.106.560,00 2.225.668,00

7 CENTRAL PARKING SPA 5 3 3 152.499,00 159.914,00

8

CONSORZIO PER LAREALIZZAZIONE E LA GESTIONEDEL MERCATO GENERALEALL’INGROSSO DI BOLZANO

4 3 4 125.861,00 127.303,00

9 ECO CENTER SPA 4 147 150 9.024.524,00 9.121.339,00

10 FIERA BOLZANO SPA 6 24 29 1.817.735,00 1.753.590,00

11 HOSPITAL PARKING SPA 3 0 0 0,00 0

12INFORMATICA ALTO ADIGESPA

6 82 91 5.343.734,13 5.880.135,00

13 INTERBRENNERO SPA 5 34 32 1.434.087,00 1.082.732,00

14ISTITUTO PER LE INNOVAZIONITECONOLOGICHE BOLZANO

3 6 3 357.689,08 461.287,00

15MEDIO CREDITO TRENTINO –ALTO ADIGE SPA

1384 85 6.686.733,00 6.627.526,00

16 PENS PLAN INVEST SGR 5 38 39 2.678.732,00 2.693.000,00

17 SEL SPA 5 141 159 9.004.265,00 11.022.136,00

18SPA AUTOSTRADA DELBRENNERO

14 952 961 74.126.418,00 75.545.973,00

19STRUTTURE TRASPORTO ALTOADIGE SPA

3 29 32 1.864.838,00 2.015.501,00

20 TERME DI MERANO SPA 5 108 110 4.040.057,00 4.130.622,00

21TIS TECHNO INNOVATIONSOUTH TYROL SCPA

1 66 63 3.655.033,00 3.889.602,00

22TUNNEL FERROVIARIO DELBRENNERO SPA

7 0 0 0,00 0

Nel 2014 il costo del personale registra, nel complesso, un incremento (+5,82%), rispetto al 2013. Il

numero del personale dipendente cresce del 6,08%. Un generale principio di riduzione dei costi del

personale delle società controllate è previsto, anche a livello provinciale, dall’art. 20 della legge

provinciale n. 11/2014 “…attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di

personale. A tal fine la Giunta provinciale, con proprio atto di indirizzo, tenuto anche conto delle

disposizioni che stabiliscono, a suo carico, divieti o limitazioni alle assunzioni di personale, definisce

specifici criteri e modalità di attuazione del principio di contenimento dei costi del personale, tenendo

conto del settore in cui ciascun soggetto opera”.

Nella riduzione di tale voce di costo si collocano, altresì, i costi delle società a favore di collaboratori

esterni ed incaricati di consulenze (ivi compresi gli incarichi di collaborazione, sia occasionale che

coordinata e continuativa, a prescindere dal contenuto specifico della prestazione, nonché spese per

pubblicità ecc.), profilo relativamente al quale sono disponibili i seguenti dati:

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 197

Società partecipate in misura pari o superiore al 50%

2013 2014 2015

pagamenti

incarichi di

collaborazione

pagamentiincarichi di

collaborazione

pagamentiincarichi di

collaborazione

ABD-Airport spa 149.335,00 265.171,30 n.p.

Business Location Alto Adige spa 727.282,78 938.792,70 726.321,98

Hospital Parking spa 35.077,00 28.569,53 77.675,48

STA – Strutture trasporto A.A. spa 520.496,60 343.560,90 218.417,03

Terme di Merano spa 285.982,09 204.958,00 180.327,17

SEL spa 637.707,66 731.193,80 2.570.641,50

Informatica Alto Adige spa 160.434,20 183.630,10 209.533,23

Fiera Bolzano spa n.p. n.p. n.p.-

TIS Techno Innovation South Tyrol spa 564.200,35 454.666,40 497.980,86

Alto Adige Finance Spa 202.203,74 93.638,23 350,00

Alto Adige Riscossioni Spa . 11.359,43 11.175,49

Consorzio osservatorio ambientale sicurezza del Lavoro galleria delBrennero

- - 35.878,88

Fonte: http://www.provincia.bz.it/it/pubblicazioni-istituzionali/incarichi-societa-partecipate.asp.

Notevole l’incremento delle consulenze registrato dalla partecipata SEL spa che segna un aumento

del 261%; al riguardo la Provincia ha dichiarato che: “Nell'anno 2015 SEL SPA ha contribuito alla

preparazione ed esecuzione di una serie di importanti operazioni straordinarie, tra cui la fusione di SEL SPA ed

AZIENDA ENERGETICA SPA, l'accordo transattivo con EISACKWERK SRL, l'acquisizione della quota

detenutadaENEL PRODUZIONE SPA inSEHYDROPOWERSRL, l'acquisizione delle quote/azionidetenute

daEDISONSPAinHYDROSSRLeSEL EDISON SPAnonché l'uscitadiSEL SPAdalla compagine sociale

di EDIPOWER SPA tramite un'operazione di scissione di quest'ultima. Per poter portare a buon fine tutte

queste operazioni, la Società ha avutobisogno di avvalersi anche di consulenti esterni”230.

Enti strumentali

2013 2014 2015

pagamenti

incarichi di

collaborazione

pagamentiincarichi di

collaborazione

pagamentiincarichi di

collaborazione

Istituto per l'edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano - Ipes 153.203,97 226.553,77 141.422,71

Centro di sperimentazione agraria e forestale, Laimburg 263.829,24 n.p 242.032,42

Azienda Provinciale Foreste e Demanio 304.921,02 334.164,77 212.302,32

Azienda Sanitaria dell'Alto Adige 38.111.963,07 33.712.225,94 32.392.300,73

Istitut ladin "Micurà de Rü" 133.736,88 123.668,15 167.390,41

Biblioteca provinciale "Dr. Friedrich Tessmann" 7.862,60 14.014,71 23.572,17

Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo 205.217,88 - -

Azienda speciale per i servizi antincendi e per la protezione civile 30.553,58 20.022,55 7.181,40

Azienda Musei Provinciali 1.365.072,79 1.573.581,85 1.535.839,78

Agenzia Alto Adige Marketing 164.347,27 220.759,64 212.599,22

Radiotelevisione Azienda Speciale della Provincia di Bolzano 22.508,46 372.606,76 556.249,17

Istituto per la Promozione dei Lavoratori 68.493,72 117.042,30 163.788,90

Biblioteca Provinciale Italiana "Claudia Augusta" 9.902,78 5.257,39 2.662,78

Scuola Provinciale Superiore di Sanità "Claudiana" 282.975,35 173.063,88 311.808,22

230 Nota della Provincia autonoma di Bolzano prot. 341656 del 16 giugno 2016.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 198

Agenzia per la Mobilità 8.635,35 21.419,28 9.872,16

Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico 13.132,08 n.p 9.600,00

Agenzia per l'Energia Alto Adige – Casa Clima 517.129,41 689.936,57

ACP Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contrattipubblici, servizi e forniture

17.852,46 17.828,00

Fonte: http://www.provincia.bz.it/it/pubblicazioni-istituzionali/incarichi-enti strumentali.asp.

In esecuzione degli obblighi di cui al decreto legislativo n. 33/2013 (disciplina riguardante la

trasparenza) la Provincia ha reso noto sul proprio sito web quanto segue:

Società Partecipate D.Lgs. 33/2013 art. 22 comma 1 lett. B) situazione al 31.12.2014

Enti dipendentiprovinciali

CdA -numerorappresentanti

PAB

Onere complessivogravante

(corrisposto) sulbilancio 2014 della

PAB

Utile/Perdita

2012 2013 2014

1)ABD AIRPORT SPA / ABDAIRPORT AG 5

3.489.200,00 -54.568,00 38.480,00 10.016,00

2) ALTO ADIGE FINANCE SPA 3 0 0 272,00 666.734,00

3) ALTO ADIGE RISCOSSIONISPA

3 994.661,26 0 1.910,00 228.702,00

4) AREALE BOLZANO SPA 2 0 -120.972,00 -888.292,00 -306.536,00

5) AEROPORTO V. CATULLODI VERONA VILLAFRANCASPA

0 0 -11.570.838,00 -3.212.981,00 -8.769.320,00

6) BRENNERCOM SPA 2 620.676,26 1.223.305,00 1.266.559,00 1.022.031,00

7) BUSINESS LOCATIONSUDTIROL ALTO ADIGE SPA

3 16.511.598,23 -23.581,00 86.955,00 371.057,00

8) CENTRAL PARKING SPA 2 0 268.435,00 225.419,00 210.476,00

9) CONSORZIO PER LAREALIZZAZIONE E LAGESTIONE DEL MERCATOGENERALE ALL’INGROSSO DIBOLZANO

4 249.113,98 0 0 0

10) ECO CENTER SPA 1 4.614.890,02 879.448,00 938.448,00 1.145.244,00

11) FIERA BOLZANO SPA 3 35.192,79 421.006,00 218.204,00 658.832,00

12) HOSPITAL PARKING SPA 3 812.520,00 -100.129,00 121.878,00 32.411,00

13) INFORMATICA ALTOADIGE SPA

4 8.747.278,02 47.093,32 195.215,00 157.528,95

14) INTERBRENNERO SPA 1 0 -1.463.940,00 -1.623.962,00 -1.633.726,00

15) ISTITUTO PER LEINNOVAZIONITECONOLOGICHE BOLZANO

1 2.382.370,20 4.928,00 -15.958,00 -14.526,00

16) MEDIO CREDITOTRENTINO – ALTO ADIGESPA

2 0 2.959.969,00 1.291.642,00 1.386.025,00

17) PENS PLAN INVEST SGR 0 0 0 0 2.013.897,00

18) SEL SPA 4 48.616,14 37.046.180,00 35.677.981,00 34.423.388,00

19) SPA AUTOSTRADA DELBRENNERO

1 0 71.843.589,00 68.028.178,00 72.678.886,00

20) STRUTTURE TRASPORTOALTO ADIGE SPA- STA

3 17.686.152,12 -940.138,00 -2.400.314,00 1.255.909,00

21) TERME DI MERANO SPA 5 6.300.000,00 -2.181.549,00 1.118.137,00 539.393,00

22) TIS TECHNOINNOVATION SOUTH TYROLSCPA

4 7.341.048,71 64.101,00 52.393,00 69.172,00

23) TUNNEL FERROVIARIODEL BRENNERO SPA

1 3.382.900,00 327.072,00 348.004,00 291.062,00

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 199

24) ENTE AUTONOMOMAGAZZINI GENERALI PERIL DEPOSITO EDI DERRATEIN BOLZANO

1 0 47.212,00 29.983,00 54.518,00

25) MERCATO GENERALEALL’INGROSSO DI BOLZANOSRL

1 1.810,00 335,00 3.602,00 6.496,00

Fonte: Sito web: http://www.provincia.bz.it/it - aprile 2016

Sempre in tema di pubblicazione dei dati di cui sopra riferiti agli enti di diritto privato, comunque

denominati ai sensi dell’articolo 22 lettera c) del citato decreto, la Provincia ha reso noto quanto

segue:

Società Partecipate D.Lgs. 33/2013 art. 22 comma 1 lett. C) situazione al 31.12.2014

Enti di diritto privato incontrollo dell’amministrazione

% partecipazione CdAOnere

complessivogravante

(corrisposto)sul bilancio

2014 della PAB

Utile/perdita

PABAltreAmm.nipubbliche

NumerorappresentantiPAB

2012 2013 2014

1) Fondazione Museion 77% 0 5 2.319.052,40 70.398,33 -62.860,10 216.583,40

2) Fondazione Teatrocomunale e Auditorium diBolzano

50% 50% 5 1.408.840,96 7.056,82 6.350,33 298.110,83

3) Fondazione OrchestraHaydn di Bolzano e Trento

33,33% 66,67% 1 175.250,00 26.279,90 -13.065,97 723,88

4) Fondazione DolomitiUNESCO

25%fondo digestione

75% 1 107.500,00 -22.776,00 -175.653,00 -7.310,00

5) Fondazione LiberaUniversità di Bolzano

0% 0% 1 0 9.009,00 21.973,00 5.896,00

6) Ente Gestione Teatro eKurhaus di Merano

nessuna nessuna 3 279.487,64 147.079,47 69.900,80 23.495,35

7) Accademia Europea per laRicerca applicata ed ilperfezionamentoprofessionale – Bolzano EURAC

nessuna nessuna 2 27.054.910,00 267.628,00 531.656,00 359.985,00

8) Libera Università di Bolzano 0 0 4 48.270.583,26 -3.265.458,00 -94.009,90 4.863.517,00

9) Teatro Stabile di Bolzano 40% 60% 3 1.004.614,11 216,86 5.345,00 118,80

Fonte: Sito web: http://www.provincia.bz.it/it - aprile 2016

I rappresentanti della Provincia nei Consigli di amministrazione erano complessivamente 25; con

oneri a carico del bilancio provinciale che superano complessivamente i 52 milioni di euro. A seguito

di attività istruttoria svolta dalla Sezione di controllo di Bolzano circa il rispetto del limite al

trattamento economico del personale pubblico e delle società partecipate ai sensi delle disposizioni

di cui all’art. 23-ter del decreto-legge n. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011, all’art. 1, c. 471

della legge n. 147/2013 e all’art. 13 del decreto-legge n. 66/2014,convertito in legge n. 89/2014, la

Provincia ha comunicato che per gli enti e le società individuati dalla deliberazione n. 600 del 26

maggio 2015 il limite al trattamento economico risulta essere inferiore a quanto stabilito dall'art.

13 del citato decreto n. 66/2014, come si può anche evincere dalle pubblicazioni sul sito della Rete

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 200

civica dell'Alto Adige, di cui al comma 2/ter dell'art. 28 della legge provinciale 22 ottobre 1993, n.

17, precisando che ”… Il caso rimane solo aperto per taluni medici ospedalieri e di medicina

generale. Anche il compenso annuo lordo del Direttore generale dell'Azienda sanitaria con

deliberazione n. 697 del 9/06/2015 è stato stabilito nel rispetto del summenzionato limite al

trattamento economico” (si rinvia in argomento al capitolo “Tutela della salute”, 4.2 della presente

relazione).

L’Amministrazione ha, infine, fatto presente che con deliberazione n. 1108 del 29 settembre 2015 è

stata modificata la deliberazione n. 134/2010 sulle regole di comportamento per le società

partecipate ( il limite totale complessivo di 178.750 euro ivi previsto può essere superato solo nel

caso di società o gruppi societari che impiegano 500 dipendenti ed il cui fatturato sia superiore al

miliardo di euro, sempre comunque nel rispetto del limite al trattamento economico posto dal

suddetto decreto).231

6 I CONTROLLI

6.1 Il sistema dei controlli interni all’Amministrazione provinciale

I controlli interni alla Provincia sono disciplinati dall’art. 24 della legge provinciale 23 aprile 1992,

n. 10 (come sostituito dapprima dall'art. 32, c. 3, della legge provinciale n. 15/2011 e da ultimo all'art.

22, c. 1, della legge provinciale n. 1/2014).

Il terzo comma della riferita disposizione è stato da ultimo modificato dall'art. 13, c. 1, della legge

provinciale n. 11/2015.

L’Organismo di valutazione, collocato presso il Consiglio Provinciale, esercita, in piena autonomia e

in posizione di indipendenza di giudizio, le seguenti funzioni:

1. monitoraggio del funzionamento del sistema dei controlli interni all’amministrazione

provinciale;

2. validazione della relazione sulla performance delle strutture provinciali;

3. validazione del sistema di attribuzione dei premi ai dipendenti della Provincia;

4. attestazione dell’adempimento degli obblighi in materia di trasparenza e integrità;

5. approntamento di una relazione sulla legittimità, l’imparzialità e il buon andamento

dell’azione amministrativa della Provincia e degli enti dipendenti;

231 Nota della Provincia prot. 10390 dell’11 gennaio 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 201

6. raccordo con gli organi di controllo esterno e le autorità indipendenti di livello statale ai fini

dell’esercizio delle proprie funzioni;

7. analisi delle relazioni sui costi successivi presentate dai proponenti di proposte di legge.

L’Organismo di valutazione effettua “…in base a un programma di lavoro annuale, i controlli, anche

di natura collaborativa funzionali all’attività di vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi di finanza

pubblica, relativi agli enti individuati dall’articolo 79, c. 3, dello Statuto ad eccezione degli enti locali, per

i quali provvede la competente ripartizione provinciale”.

Il programma di lavoro 2015 (trasmesso alla Corte dei conti), si svolge nei seguenti àmbiti: controllo

sul funzionamento dei controlli interni, validazione della relazione sulla performance delle strutture

provinciali, valutazione dei sistemi premiali ai dipendenti, attestazione degli obblighi in materia di

trasparenza, controllo sul rispetto dei patti di stabilità stipulati per il 2014 e degli obblighi connessi;

è altresì previsto, in tale contesto, il controllo successivo sulla gestione di almeno un ente

(determinato secondo criterio casuale).

Il programma di lavoro per il 2016 si articola nei seguenti àmbiti: controllo sul funzionamento dei

controlli interni, validazione della relazione sulla performance delle strutture provinciali,

valutazione dei sistemi premiali ai dipendenti, attestazione degli obblighi in materia di trasparenza,

controlli di legittimità, imparzialità e buon andamento su determinate strutture/tematiche,

vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica riferiti all’anno 2015 relativi agli

enti individuati dall’art. 79 dello Statuto (eccetto gli enti locali). Il programma prevede, per la prima

volta, apposite analisi circa i costi successivi delle proposte di legge presentate da proponenti.

Suscita perplessità la mancata previsione, a decorrere dal 2016, di controlli gestionali che, seppur

non espressamente previsti dal nuovo testo dell’art. 79 dello Statuto (come evidenziato

dall’Organismo in sede istruttoria), rappresentano lo strumento fondamentale per valutare il buon

andamento degli enti dipendenti (funzione intestata espressamente all’Organismo) e che in ogni caso

rientrano nella generale attività di vigilanza intestata alla Provincia.

L’Organismo è composto da cinque componenti, di cui due designati dalla Giunta Provinciale e tre

dall’ufficio di Presidenza del Consiglio Provinciale; rimane in carica cinque anni e può essere

rinnovato; i componenti, anche estranei all’amministrazione, sono dotati di requisiti di elevata

professionalità.

All’Organismo è altresì attribuita la verifica delle spese per la propaganda elettorale, ai sensi dell’art.

3 della legge provinciale 8 maggio 2013, n. 5, concernente le disposizioni sull’elezione del Consiglio

per la Provincia autonoma di Bolzano per l’anno 2013.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 202

Il regolamento di funzionamento interno è stato approvato in data 4 ottobre 2013; prevede che le

deliberazioni siano adottate a maggioranza relativa dei componenti presenti, con voto di regola

palese. Le linee guida per l’attività di controllo e di consulenza dell’Organismo sono state approvate

in data 24 aprile 2014; esse evidenziano che l’attività di verifica si orienta sugli standard

internazionali di revisione interna e ha un carattere preventivo e di sostegno ai dirigenti responsabili

dei relativi controlli, con la previsione anche di verifiche successive. Le relazioni di controllo possono

essere rese accessibili al pubblico, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati

personali; è prevista l’analisi dei rischi (riferita all’Amministrazione provinciale), con la

predisposizione di un elenco tematico dei controlli sulla base dei quali viene elaborato un programma

annuale delle verifiche.

Al fine di “assicurare il raggiungimento degli obiettivi di revisione della spesa pubblica provinciale”, l’art.

14 della legge provinciale 7 aprile 2014, n. 1, ha previsto l’istituzione di un Comitato di revisione

della spesa pubblica, composto da cinque membri, collocato presso la Direzione generale dell’Ente.

Il Comitato è stato nominato (iniziando i propri lavori) soltanto nel marzo 2015232. Con deliberazione

giuntale n. 559 del 12 maggio 2015 è stato approvato il regolamento che disciplina il funzionamento

della struttura (cui spettano compiti di analisi critica delle spese e delle entrate del bilancio

provinciale e degli enti strumentali, di proposta in merito all’ottimizzazione nell’impiego delle risorse

pubbliche relazionando agli organi decisionali, anche con riferimento ai necessari adeguamenti

normativi).

Inoltre, l’art. 4 della legge provinciale 4 maggio 2016, n. 9, ha recentemente introdotto nuove misure

per incrementare la qualità nell’amministrazione provinciale, fra le quali, anche l’obbligo del

Direttore generale di predisporre con cadenza biennale apposita relazione concernente “…l’analisi e

il monitoraggio dei costi per l’amministrazione di tutti i procedimenti, dei loro tempi di svolgimento, dei

costi di carattere economico e degli oneri burocratici a carico dei cittadini e delle imprese”.

Ai sensi dell’art. 48, c. 2, della legge provinciale n. 1/2002 (come sostituito dall'art. 1, c. 18,

della legge provinciale n. 18/2015) “…Gli atti che comportano impegno di spesa a carico del bilancio

provinciale sono vistati per regolarità contabile e registrati dal competente ufficio della Ripartizione

232 Cfr. il decreto del Presidente della Provincia n. 2530 del 27 marzo 2015, nel quale si evidenzia che, ad eccezione di un componente“… - che è già dipendente provinciale a tempo pieno - l’offerta economica singola è al massimo 190 € al lordo delle tasse e tributi sociali perogni ora di lavoro. Inoltre, ai componenti esterni sono riconosciuti tutti i rimborsi per missione che la normativa provinciale attualmente invigore prevede per i propri dipendenti. I componenti del Comitato si riuniscono per almeno otto sedute da otto ore nell’arco dell’eserciziofinanziario. Per la preparazione dei lavori viene riconosciuta al massimo una mezza giornata a seduta. I compensi sopra citati appaionoadeguati, soprattutto in considerazione del tipo di prestazione intellettuale che offriranno questi altamente qualificati componenti delComitato, visto anche il rispettivo parere dell’Avvocatura della Provincia… Aspetti ulteriori concernenti sia i compiti che l’organizzazionedel Comitato di revisione della spesa pubblica saranno precisati con regolamento di esecuzione”.

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CORTE DEI CONTI Sezioni riunite per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 203

provinciale Finanze prima della loro formalizzazione. A tale fine l'ufficio accerta che la spesa impegnata

non ecceda lo stanziamento del relativo capitolo o che non sia da imputare a un capitolo diverso da quello

indicato e che la quantificazione della spesa avvenga nel rispetto degli obblighi di natura contabile”.

Ai sensi dell’art. 4, c. 1, lett. a) della legge provinciale n. 10/1992, il Segretario generale che opera

alle dipendenze funzionali del Presidente della Provincia “…vigila sulla correttezza giuridica e la

copertura finanziaria dei provvedimenti da adottarsi dalla Giunta provinciale”.

Sin dal 2002, la Provincia ha affidato alle agenzie internazionali di rating Moody’s Investors Service e

Fitch Rating un’attività di valutazione indipendente sulla propria gestione finanziaria (è stato reso

noto alla Corte dei conti233 che nei primi mesi del 2016 sia Moody’s Investors Service che Fitch

Rating hanno confermato i loro rating alla Provincia autonoma di Bolzano rispettivamente ad A3

ed A con prospettive stabili).

Le riferite Agenzie hanno valutato la Provincia autonoma di Bolzano al di sopra del rating

sovrano in virtù della robustezza istituzionale dello Statuto di autonomia e della conseguente

elevata autonomia fiscale e finanziaria. Lo Statuto speciale attribuisce alla Provincia maggiori

competenze rispetto alle regioni ordinarie, nonché quote fisse dei principali tributi nazionali. La

politica del debito è tradizionalmente conservativa. Il rischio complessivo netto (debito diretto,

indiretto e garanzie) è aumentato nel 2015 a euro 660 milioni (euro 412 milioni nel 2014), in seguito

a maggiori garanzie rilasciate, nonché per un finanziamento di euro 155 milioni concesso dalla

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (da rimborsare senza interessi in 20 anni) e per un

finanziamento di euro 10 milioni concesso dalla Camera di Commercio.

Le Agenzie valutano la gestione del bilancio della Provincia prudente e conservativa, con uno

stretto controllo sui comuni e sul debito delle controllate.

6.2 Esiti dei controlli interni all’Amministrazione provinciale

Ai sensi dell’art. 3, c. 4, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la Corte dei conti svolge le proprie verifiche

“…anche in base all'esito di altri controlli…” e, come puntualizzato dal quarto comma dell’art. 14 del

decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, l’Organismo indipendente di valutazione di ogni

233 Cfr. nota della Segreteria generale della Provincia prot. n. 248478 del 02 maggio 2016

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amministrazione “…comunica tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di

governo e di amministrazione, nonché alla Corte dei conti…”234.

L’art. 24, c. 1, lett. f), della legge provinciale n. 10/1992 prevede che l'Organismo, collocato presso il

Consiglio Provinciale “… si raccorda con gli organi di controllo esterno e le autorità indipendenti di

livello statale ai fini dell’esercizio delle proprie funzioni.”

In esito ad apposita nota istruttoria della Sezione di controllo di Bolzano vòlta a conoscere i risultati

delle verifiche condotte dal predetto Organismo nel corso dell’esercizio 2015, l’Organismo di

valutazione ha comunicato235:

8. di aver effettuato verifiche circa l’apposizione in ordine alla regolarità tecnica e contabile dei

provvedimenti giuntali, riscontrando casi di mancata apposizione dei prescritti visti per motivi

diversi (assenza o trasferta del dirigente in assenza di nomina del sostituto, approvazione della

deliberazione da parte della Giunta con modifiche);

9. di avere analizzato il sistema di controllo interno all’Amministrazione provinciale; in questo

contesto, è emersa l’esistenza di forme di controllo interno, rilevandosi che “…non è

chiaramente documentato chi svolge tali controlli, quando e in che forma”:

10. di non avere potuto, a fronte dell’avvenuta elaborazione di un piano della performance da

parte dell’Amministrazione (piano elaborato per la prima volta nel 2015, che deve mettere in

relazione gli indirizzi politico-strategici, le previsioni di bilancio e la pianificazione annuale

delle prestazioni dei singoli uffici), ”… provvedere alla validazione della relazione sulla

performance delle strutture provinciali come previsto dalla lettera b) del comma 1 dell’articolo 24,

perché la relazione annuale sulla attività – elaborata secondo i consueti standard – non corrisponde

a una relazione sulla performance ai sensi delle relative disposizioni”;

11. di avere raccomandato che l’apposizione dei visti di regolarità sia sempre accuratamente

controllata; rilevando altresì che sussiste l’esigenza di adottare provvedimenti utili a

potenziare l’efficacia del sistema di controllo interno, in un contesto di implementazione del

ciclo della performance, tramite gli strumenti del “piano della performance” e della “relazione

sulla performance”, nell’ottica del progressivo coordinamento ed una integrazione del sistema

di misurazione e valutazione delle prestazioni, individuali e organizzative, col piano per la

234 Con riferimento alle competenze degli Organismi Indipendenti di valutazione della performance (art. 14 del decreto legislativo n.150/2009), si evidenzia che a tali organismi si ritiene applicabile la generale disciplina in tema di obbligo di segnalazione dellefattispecie di danno erariale, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 14 gennaio 1994, n. 20.235 Cfr. nota prot. 16 dell’11 aprile 2016 e i referti “Legittimità, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa” deldicembre 2015 e “Il sistema dei controlli interni nell’amministrazione provinciale” dell’ottobre 2015, entrambi consultabili anche sulsito web del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano (http://www.consiglio-bz.org/it/relazioni.asp).

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 205

prevenzione della corruzione, col programma per la trasparenza e l’integrità e con standard di

qualità dei servizi;

12. di aver rilevato criticità, con riguardo al controllo circa il raggiungimento degli obiettivi

di finanza pubblica da parte degli enti del territorio coinvolti, essendo stati concordati i

patti di stabilità nel periodo agosto/dicembre 2015, non parallelamente alla elaborazione

dei bilanci di previsione da parte degli enti medesimi;

13. di avere attestato nei confronti della Presidenza del Consiglio provinciale la regolarità dei

rendiconti presentati dai candidati e dalle liste partecipanti alle ultime elezioni

provinciali (2013) “…fatta eccezione per una candidata per la quale gli elementi forniti non

hanno consentito di giungere ad un giudizio finale”.236

Nel referto riguardante il sistema di attribuzione dei premi nell’Ente al personale

dell’Amministrazione provinciale, del giugno 2015 è stata evidenziata l’esigenza che, ai sensi

delle disposizioni di legge in vigore, in sede di rinnovo dei contratti e di determinazione del

trattamento economico, si debba prevedere una “…una maggiore trasparenza e aderenza del

trattamento economico alla produttività individuale e di gruppo”.

In data 29 febbraio 2016 l’Organismo ha formalmente attestato la veridicità e attendibilità dei dati

e delle informazioni pubblicate dalla Provincia nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito

web, ai sensi del decreto legislativo n. 33/2013 e della legge provinciale n. 17/1993.237

Per quanto concerne gli esiti del “controllo successivo sulla gestione” e del “controllo successivo sulla

sana gestione” sugli enti, ai sensi dell’art. 79, c. 3, dello Statuto di Autonomia (nel testo in vigore

anteriormente al 1° gennaio 2015) e dell’art. 6, c. 3-bis, del d.P.R. n. 305/1988 (nel testo in vigore

prima del 13 aprile 2016), l’Organismo ha reso noto di aver concluso un controllo sulla RAS –

Radiotelevisione Azienda Speciale (già iniziato e condotto l’anno precedente).

La Corte dei conti ribadisce l’esigenza di continuare a svolgere, potenziando i controlli successivi

sulla sana gestione, una tipologia di controllo che, seppur non espressamente prevista dallo Statuto

di autonomia e dalle norme di attuazione attualmente in vigore, resta lo strumento principe per

accertare il buon andamento dell’azione amministrativa della Provincia e degli enti costituenti il

rispettivo sistema regionale integrato (in sostanza, elemento imprescindibile nell’ambito del generale

potere di vigilanza a carattere economico/finanziario).

236Cfr. nota dell’Organismo prot. 16 dell’11 aprile 2016.237http://www.provincia.bz.it/it/amministrazione-trasparente/attestazioni-oiv-struttura-analoga.asp.

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In questo quadro la Corte dei conti non ritiene condivisibile l’affermazione (dell’Organismo) secondo

cui la modifica dell’art. 79, c. 3, dello Statuto di autonomia “… ha sottratto alla competenza provinciale

il controllo successivo sulla gestione”.

Giova richiamare, in questo contesto, le osservazioni della Corte costituzionale circa la coesistenza

dei controlli interni all’ordinamento provinciale (affidati all’Organismo di valutazione) e quelli

esterni (svolti dalla Corte dei conti) “… su piani distinti, seppur concorrenti nella verifica delle

condizioni di tenuta del sistema economico-finanziario nazionale”.238

Nell’àmbito del controllo di regolarità contabile si rileva che sono state registrati n. 276 proposte di

deliberazione e n. 17.534 decreti di impegno.

In 619 casi sono state rilevate irregolarità di tipo contabile, sicché sono stati negati il visto e la

registrazione dei provvedimenti, ai sensi dell’art. 48 della legge provinciale n. 1/2002. I rilievi più

frequenti hanno riguardato l’assenza degli atti di quantificazione della spesa da impegnare, errori di

calcolo di vario genere, l’errata imputazione al capitolo di bilancio, l’errata individuazione del

soggetto competente all’assunzione dell’impegno di spesa e l’insufficiente disponibilità di fondi.

Sono stati emessi n. 115.110 mandati di pagamento. Con specifico riferimento al controllo degli ordini

di liquidazione nel corso del 2015 sono stati restituiti agli uffici provinciali n. 1.100 ordini

erroneamente compilati, mentre le correzioni di minor rilievo sono state effettuate d’ufficio mediante

regolarizzazione e contestuale comunicazione agli uffici interessati.

l’Amministrazione ha reso noto che in base all’art. 3/quater del d.P.P. n. 57/2007 sono sottoposti a

controllo, per ogni singola ripartizione, almeno il 6 % delle liquidazioni informatiche riferite a

contributi o altre provvidenze economiche. Nel 2015 sono stati complessivamente controllati n. 924

atti su un totale di n. 15.400 atti di liquidazione ammessi al pagamento.

L’esito dei controlli è stato positivo per quasi la totalità degli atti di liquidazione. In alcuni casi sono

stati richiesti i documenti originali, quietanze relative a pagamenti effettuate tramite home banking

e cedolini stipendi (su un contributo è stata chiesta la restituzione dell’importo maggiore pagato,

non essendo stata applicata la ritenuta d’acconto; per un altro contributo, mancando le quietanze di

pagamento di due fatture e non riuscendo la ditta beneficiaria a documentare il pagamento, è stato

chiesto la restituzione del contributo aumentato degli interessi; in un altro caso è stato restituito

l’importo maggiore erroneamente versato).

238Cfr. sentenza della Corte costituzionale n. 60/2013 nel giudizio per conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito delladeliberazione della Corte dei conti, Sezione di controllo di Bolzano del 19 dicembre 2011, n. 4/2011, proposto dalla Provincia autonomadi Bolzano.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 207

È stata estesa la nuova procedura della liquidazione informatica anche alla gestione del rendiconto

amministrativo del servizio economale. L’ufficio Vigilanza finanziaria effettua i controlli a campione

ai sensi degli art. 3/ter e 3/quater del d.P.P. n. 57/2007.

Nell’esercizio 2015 sono stati presentati 16 rendiconti periodici, composti da 1208 atti di liquidazioni

informatiche (fra cui stati casualmente estratti 73 atti e relativa documentazione giustificativa). Dei

73 atti di liquidazione, 50 sono stati estratti e controllati nell’anno 2015, mentre i rimanenti 23 atti

sono stati estratti e controllati nell’anno 2016. Inoltre nell’anno 2015 sono stati sottoposti a controllo

a campione 401 liquidazioni elettroniche dell’anno 2014, che sono rimaste inevase e riportate all’anno

2015 (in questo quadro sono stati controllati 24 atti di liquidazione e relativa documentazione

giustificativa).

Nel 2015 sono stati controllati dall’ufficio Vigilanza finanziaria 4 estratti conto del conto del

Tesoriere; sono stati predisposti i rimborsi delle spese minute del IV trimestre 2014, nonché del I, II,

e III trimestre 2015.

Gli incassi a favore del bilancio provinciale in contanti, POS-Pagobancomat, bonifico bancario e

tramite SEPA degli agenti della riscossione provinciale ammontano a euro 6,22 milioni.

Complessivamente sono stati controllati 931 rendiconti amministrativi mensili (di cui 572 degli

agenti della riscossione, 201 degli agenti delle scuole e 158 delle scuole di musica, nonché 105 conti

giudiziali annuali).

Sono state controllate gestioni di fondi fuori bilancio gestiti presso la Tesoreria o altro istituto

bancario. Dai responsabili di gestione sono stati presentati 55 rendiconti (e relativi conti giudiziali)

riferiti all’esercizio finanziario 2014. È stata verificata tutta la documentazione giustificativa di 52

rendiconti, mentre in 3 casi il controllo della documentazione è stato limitato, a campione, nella

misura del 6%.

La verifica della contabilità dei fondi di rotazione è avvenuta in base agli atti di concessione dei

mutui e alle autorizzazioni/nullaosta per erogazioni. Per il fondo di rotazione di cui alla legge

provinciale n. 9/1991 sono stati erogati 302 mutui per un valore di euro 92,02 milioni 239.

239 Cfr nota della Segreteria generale della Provincia prot. n. 248478 del 02 maggio 2016 e relazione dell’ufficio Vigilanzafinanziaria trasmessa con nota del 30 maggio 2016.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 208

6.3 Controllo esterno della Corte dei conti e misure conseguenzialmente

adottate

Il controllo della Corte dei conti è disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio

1988, n. 305, e successive modifiche e integrazioni.

La Sezione di controllo di Bolzano ha definito, con la deliberazione n. 1/2015/INPR, del 30 gennaio

2015, le seguenti attività e indagini di controllo (Programma annuale dei controlli 2015):

1) in funzione del giudizio di parifica del rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano

per l’esercizio finanziario 2014 da parte delle Sezioni Riunite per la Regione Trentino-Alto

Adige/Südtirol della Corte dei conti (art. 10 del d.P.R. n. 305/1988, come modificato dall’art. 1, c.

3, del d.lgs. 14 settembre 2011, n. 166):

a) attività istruttoria concernente la verifica dei risultati esposti nel rendiconto generale, con l’ausilio

del metodo del campionamento per il riscontro dell’attendibilità e della veridicità di singole poste

contabili;

b) attività istruttoria concernente la verifica delle modalità con le quali l’Amministrazione si è

conformata alle leggi, anche al fine di segnalare al Consiglio e alla Giunta provinciali le misure di

correzione e gli interventi di riforma ritenuti necessari per assicurare l’equilibrio del bilancio e

migliorare l’efficacia e l’efficienza della spesa, con particolare riguardo ai seguenti profili:

- gestione finanziaria e patrimoniale (concorso della Provincia autonoma di Bolzano agli

obiettivi di finanza pubblica e coordinamento della finanza locale per l'anno 2014, bilancio di

previsione 2014 e relative variazioni, conto della gestione del bilancio, raffronto e andamento

delle spese correnti e in conto capitale, indebitamento ed equilibri, gestione dei residui attivi e

passivi, risultato di amministrazione, gestione di cassa, gestioni fuori bilancio, conto generale

del patrimonio, bilancio di previsione 2015, coordinamento della finanza locale per l'anno

2015);

- attività legislativa e amministrativa (funzione normativa e attuazione dei programmi

comunitari);

- spesa sanitaria;

- organizzazione e gestione delle risorse (risorse umane e collaboratori esterni; società, fondazioni

ed altri organismi partecipati);

- sistema dei controlli (esiti dei controlli interni e valutazioni indipendenti);

- riforme normative;

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 209

2) esame sulla sana gestione finanziaria dell’Azienda Sanitaria della Provincia autonoma di Bolzano

sulla base del questionario sul bilancio consuntivo 2014, inviato dal Collegio dei Revisori dei conti

ai sensi dell’art. 1, c. 170, della legge n. 266/2005 e dell’art. 1, c. 3, del decreto-legge n. 174/2012,

convertito in legge n. 213/2012;

3) esame sulla sana gestione finanziaria dei comuni della provincia di Bolzano, sulla base dei

questionari sul rendiconto 2014 e sul bilancio di previsione 2015 (con termine di invio entro il 31

luglio 2015 da parte dei rispetti Organi di revisione economico-finanziaria, ai sensi dell’art. 1, c.

166 e seguenti, della legge n. 266/2005 e dell’ art. 3 del decreto-legge n. 174/2012, convertito in

legge n. 213/2012), con particolare riguardo ai comuni che presentano criticità contabili

concernenti il rispetto del patto di stabilità, gli equilibri di bilancio e l’indebitamento;

4) verifica della regolarità dei rendiconti dei Gruppi consiliari della Provincia autonoma di Bolzano

(art. 1, c. 9 e seguenti, del decreto-legge n. 174/2012, convertito in legge n. 213/2012);

5) controllo sulle spese sostenute dai partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati nella campagna

elettorale per le elezioni comunali dei comuni di Bolzano e di Merano (art. 13, legge n. 96/2012,

come modificato dalla legge n. 116/2014).

Gli esiti istruttori di cui al punto n. 1 sono stati approvati con le deliberazioni della Sezione di

controllo n.4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del 15 giugno 2015. Successivamente, le Sezioni Riunite per la Regione

Trentino-Alto-Adige/Südtirol, nella pubblica adunanza del 25 giugno 2015, hanno parificato il

rendiconto generale della Provincia per l’esercizio 2014, nelle sue componenti del conto del bilancio

e del conto del patrimonio, con esclusione dei seguenti capitoli per le motivazioni di cui alla relazione

allegata alla decisione n. 3/2015:

capitolo di entrata n. 230.30 (Trasferimenti dall’Unione Europea) Competitività regionale ed

occupazione Obiettivo 2 FSE (2007- 2013);

capitolo di spesa n. 11125.00 Spese per il programma operativo “Obiettivo 2. Competitività regionale

ed occupazione” (2007-2013);

capitoli di spesa n. 02100.00; n. 02100.02; n. 04126.00; n. 04126.02 e n. 32400.55, nella parte in cui si

riferiscono al pagamento delle indennità di funzione e di coordinamento a dirigenti e funzionari

provinciali senza incarico;

capitoli di spesa n. 13220.05; n.13215.00; n. 15200.15; n. 15200.20; n. 15210.20; n. 15225.05, nella

parte in cui i contributi in conto capitale provengono da concessioni di credito della Regione

Trentino-Alto Adige/Südtirol ai sensi della legge regionale n. 8/2012 e s.m.i.;

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 210

capitoli di spesa n. 15100.50 e n. 15105.20, nella parte in cui i contributi di parte corrente provengono

da concessioni di credito della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol ai sensi della legge regionale n.

8/2012 e s.m.i.240

Gli esiti della indagine di cui al n. 2 del programma stato sono stati approvati con la deliberazione

della Sezione di controllo di Bolzano n. 4/2015, in data 8 marzo 2016.

In tale contesto la Sezione ha invitato l ’Azienda Sanitaria della Provincia autonoma di Bolzano e

la Provincia autonoma di Bolzano (Ente finanziatore, controllore e vigilante), per i profili di

rispettiva competenza, a:

attenersi all’osservanza del principio di pareggio del sistema bilancio (in fase preventiva

e successiva), a garanzia della capacità di perseguire le finalità istituzionali;

porre in essere, sul piano organizzativo, idonei interventi correttivi al fine di limitare il

ricorso ad anticipazioni di cassa a transitorie esigenze di liquidità;

accelerare il percorso di riforma strutturale del servizio sanitario provinciale, al fine di

contrastare il tendenziale disequilibrio del sistema, garantendo che l’evoluzione dei costi

avvenga nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica statale;

potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’affidabilità del bilancio e

dell’attività operativa della Azienda sanitaria;

rivedere il modello organizzativo, rafforzando l’attività di recupero dei crediti;

provvedere alla completa rilevazione delle rimanenze di magazzino;

revisionare il processo di calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) del personale

dipendente;

provvedere alla verifica dello stato dei rischi aziendali e dell’adeguatezza degli

accantonamenti nel fondo rischi e oneri;

comunicare a questa Sezione gli esiti delle verifiche svolte dagli Organi di vigilanza e di

controllo.

Gli esiti degli accertamenti di cui al punto n. 3 del programma di controllo annuale sono evidenziati

nella delibera della Sezione di controllo di Bolzano n. 4/2016, con la quale si esprimono considerazioni

in merito alla salvaguardia degli equilibri economico-finanziari dei bilanci comunali (alla luce di

disposizioni di legge provinciali attualmente al vaglio della Corte costituzionale), rilevandosi una

disciplina a livello provinciale dell’indebitamento dei comuni non in linea con i principi di

240 http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/trentino/2015/decisione_relazione_3.pdf.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 211

coordinamento finanziario dello Stato (che ne prevedono una tendenziale riduzione), ed

evidenziandosi il persistere di carenze e insufficienze nel funzionamento dei controlli interni agli enti

( oggetto di recente revisione normativa a livello regionale).

La verifica (n. 4 del soprariferito programma) circa la regolarità dei rendiconti dei Gruppi consiliari

della Provincia autonoma di Bolzano (art. 1, c. 9 e seguenti, del decreto-legge n. 174/2012, convertito

in legge n. 213/2012), ha condotto alle deliberazioni della Sezione di controllo n. 2/2016 e n. 5/2016

(si rinvia al capitolo 2.17 della presente relazione).

Infine, per quanto concerne il controllo sulle spese sostenute dai partiti, movimenti, liste e gruppi di

candidati nella campagna elettorale per le elezioni comunali dei comuni di Bolzano e di Merano (art.

13, legge n. 96/2012, come modificato dalla legge n. 116/2014), i relativi esiti sono stati

rispettivamente approvati dalla Sezione di controllo di Bolzano con le deliberazioni n. 14/ 2015 e n.

15/2015.

Tutte le soprariferite delibere sono consultabili sul sito web istituzionale della Corte dei conti

(http://www.corteconti.it/sezioni_regionali/trentino_alto_adige_bolzano/controllo/index.html).

Per quanto riguarda l’adozione delle misure conseguenziali alle osservazioni di questa Corte, si rileva

che per l’esercizio 2014 il disegno di legge di approvazione del rendiconto medesimo (n. 40/15-XV) è

stato presentato in Consiglio in data 27 maggio 2015 e assegnato alla Commissione consiliare

competente in data 14 agosto 2015. La relazione accompagnatoria, che fa seguito all’esame della

competente Commissione nella seduta del 25 agosto 2015, ai cui lavori hanno partecipato, altresì, il

direttore dell’Ufficio bilancio e programmazione, nonché il direttore dell’Ufficio legislativo della

Provincia, non tiene conto delle osservazioni e degli esiti del giudizio di parificazione del rendiconto

medesimo (25 giugno 2015). In merito all’utilizzo da parte della Provincia delle concessioni di credito

della Regione di cui all’art. 1 della legge regionale 13 dicembre 2012, n. 8, e successive modifiche,

dalla relazione risulta che il direttore dell’Ufficio bilancio e programmazione dell’Ente provinciale

“…ha infine precisato che i fondi che provengono dalla regione sono stati identificati come “altre forme

creditizie” e non come indebitamento in quanto privi di interesse” (leggasi interessi).

La Giunta ha presentato al Consiglio Provinciale il disegno di legge concernente il rendiconto 2014

(approvato con legge 25 settembre 2015, n. 12) di poco anteriormente alle determinazioni assunte

dalla Corte dei conti in sede di giudizio di parifica, sebbene l’art. 62, c. 2, della legge provinciale n.

1/2002, disponga che “…in conformità alla decisione della Corte dei conti la Giunta presenta al Consiglio

provinciale apposito disegno di legge per l’approvazione del rendiconto accompagnandolo con una

relazione illustrativa dei dati finanziari e patrimoniali”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 212

Precisazioni concernenti la decisione di parifica del rendiconto 2014 e le misure conseguenzialmente

adottate dall’Amministrazione provinciale sono state fornite a questa Sezione di controllo dal

Segretario generale della Provincia con nota del 30 dicembre 2015 in cui è stato fatto presente che:

- il capitolo di entrata 230.30 (Competitività regionale e occupazione CB. 2 FSE (2007-2013)

non ha generato residui nell'anno 2014 (i residui provenienti dall'anno precedente di importo

pari ad euro 29.588.918,86 hanno concorso alla formazione dell'avanzo non vincolato, essendo

le corrispondenti spese già state effettuate da codesta Amministrazione); con riferimento alle

criticità rilevate dalla Commissione Europea ed alla relativa potenziale rettifica finanziaria,

allo scopo di evitare ogni possibile squilibrio di bilancio, la Provincia ha vincolato, in sede di

assestamento (legge provinciale 25 settembre 2015, n. 12) l'importo di euro 22.240.445,75 in

uno specifico fondo rischi; in attuazione della decisione della Commissione Europea

C/2014/9558 del 9 dicembre 2014 la Giunta Provinciale ha deciso, con delibera n. 1428/2015,

di applicare la rettifica finanziaria forfettaria nella misura pari al 25% sull'importo totale

della spesa certificata al 31 dicembre 2013 e di autorizzare pertanto le seguenti minori entrate

sul piano di gestione 2015: per la quota UE di euro 7.808.215,05, pari al 40,00% della rettifica

finanziaria (capitolo di entrata 230.30); per la quota Stato di euro 9.116.091,07, pari al

46,70% della rettifica finanziaria (capitolo di entrata 212.65); tali minori entrate sono

assorbite dalla corrispondente economia che viene registrata sullo specifico capitolo relativo

al fondo rischi (capitolo 27122.00);

- il capitolo di spesa 11125.00 aveva una dotazione inziale pari ad euro 4.869.523,10; al fine di

scongiurare contenziosi, che avrebbero potuto arrecare danno all’ Amministrazione, tali fondi

sono stati utilizzati per euro 923.840,31 (tale utilizzo viene assorbito dall'economia di pari

importo che verrà registrata sullo specifico capitolo relativo al fondo rischi-capitolo

27122.00); l'importo restante confluirà nell'avanzo non vincolato risultante dal rendiconto

2015, essendo già stata applicata la rettifica finanziaria forfettaria del 25%; sempre al fine di

scongiurare contenziosi, che avrebbero potuto arrecare danno all'Amministrazione, sono stati

effettuati nel 2015 pagamenti per un totale di euro 2.378.495,82; il capitolo ha generato

inoltre residui passivi relativi all'esercizio 2014 pari ad euro 1.869.782,79; sono stati, infine,

effettuati pagamenti per un totale di euro 31.981,16 (tale utilizzo viene assorbito

dall'economia di pari importo che è stata registrata sullo specifico capitolo relativo al fondo

rischi - capitolo 27122.00);

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- con riferimento ai capitoli di spesa 02100.00, 02100.02, 04126.00, 04126.02 e 32400.55, nella

parte in cui si riferiscono al pagamento delle indennità di funzione e coordinamento a dirigenti

e funzionari provinciali senza incarico, non si sono generate né economie né residui passivi,

quindi senza conseguenze sull’ammontare dell'avanzo 2014;

- i capitoli di spesa non parificati 13215.00, 15200.15, 15200.20, 15210.20, 15225.05, 15100.50

e 15105.20 hanno generato le rispettive economie: euro 90.916,15, euro 190,40, euro 73,66,

euro 14,00, euro 460,00 ed euro 203, 15;tali economie sono confluite nell'avanzo vincolato

relativo al rendiconto 2014 e non sono state utilizzate nel corso dell'esercizio 2015;

- al fine di salvaguardare la neutralità finanziaria per il bilancio, verrà accantonata una parte

dell'avanzo non vincolato relativo al rendiconto 2015, corrispondente ai pagamenti effettuati

nel corso del 2015 sui residui generatisi nell'esercizio 2014 sui capitoli 13220.05, 13215.00,

15200.15, 15200.20, 15210.20, 15225.05, 15100.50, 15105.20;

- con riferimento alla mancata parifica nel 2013 del capitolo 01105.10 (che aveva generato

economie da stanziamento per un importo di euro 60.000,00), tale importo è confluito

nell'avanzo di amministrazione non vincolato del 2014 e bloccato in competenza 2015 sul

capitolo 01105.20 (alla fine dell'esercizio verrà computato in economia, facendo confluire così

i fondi nell'avanzo 2015).

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7. EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVOAlla decisione di parifica del Rendiconto generale della Provincia, ai sensi dell’art. 10, comma 2, del

d.P.R. n. 305/1988, è unita una relazione nella quale la Corte dei conti formula le osservazioni intorno

al modo con cui l’Amministrazione si è conformata alle leggi, suggerendo, altresì, le variazioni e le

riforme che ritiene opportune.

Giova rammentare, innanzitutto, che l’art. 1, comma 407, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge

di stabilità 2015), ha modificato, a decorrere dal 1° gennaio 2015, importanti disposizioni del titolo

VI (finanza della Regione e delle Province) dello Statuto di autonomia regionale (d.P.R. 31 agosto

1972, n. 670), disciplinando il concorso delle Province autonome e degli enti del “sistema territoriale

regionale integrato” al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, di perequazione e di

solidarietà, nonché all’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento

dell’Unione europea. Il terzo comma dell’art. 79 dello Statuto ribadisce, in ogni caso, che fermo

restando il coordinamento della finanza pubblica da parte dello Stato (art. 117 della Costituzione),

la Regione e le Province provvedono, ai sensi del quarto comma del citato articolo, ad adeguare, ex

art. 2 del decreto legislativo n. 266/1992, la propria legislazione ai principi costituenti limiti ai sensi

degli articoli 4 e 5 dello Statuto medesimo. Le conseguenti autonome misure di razionalizzazione e

di contenimento della spesa dovranno essere “…idonee ad assicurare il rispetto delle dinamiche della

spesa aggregata delle amministrazioni pubbliche del territorio nazionale, in coerenza con l’ordinamento

dell’Unione europea”.

In questo quadro ordinamentale si colloca, altresì, l’adeguamento dell’ordinamento locale alle

disposizioni di cui all’art. 14, comma 1, lett. e) del decreto-legge n. 138/2011, convertito in legge n.

148/2011, che prevede l’istituzione di un Collegio dei revisori dei conti presso ogni Regione e

Provincia autonoma.

L’art. 3–bis del decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43 (Norme di attuazione dello Statuto speciale

per la Regione Trentino-Alto Adige, recante modifiche al d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305, e al decreto

legislativo 18 luglio 2011, n. 142, in materia di controllo della Corte della Corti) ha previsto a tal fine

che la Provincia istituisca, con proprie disposizioni normative, nel rispetto dei principi previsti dalla

normativa statale, un Collegio dei revisori dei conti (quale organo di vigilanza sulla regolarità

contabile, finanziaria ed economica della gestione dell’ente). Il Collegio dovrà operare “in raccordo”

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con la Sezione di controllo della Corte dei conti e la relativa attività sarà avviata con riferimento

all’esercizio finanziario successivo a quello della relativa costituzione.241

Le disposizioni attuative provinciali non sono a tutt’oggi emanate.

Con il citato decreto legislativo n. 43/2016, oltre a prevedere il nuovo organo di controllo interno

provinciale, è stato, altresì, ridefinito il perimetro degli enti sottoposti a controllo delle Sezioni

regionali di controllo di Trento e di Bolzano della Corte dei conti, il cui ambito è ora esteso a tutti gli

enti locali della provincia e ai relativi enti strumentali, con possibilità di acquisire dati (economici e

patrimoniali) degli enti e organismi dagli stessi partecipati o finanziati in via ordinaria.

Sullo schema di norma si erano espresse anche le Sezioni riunite della Corte dei conti con parere n. 3

dell’11 novembre 2015 ai sensi dell’art. 1 del r.d.l. n. 273/1938, conv. in legge n. 739/1939.

In tale sede la Magistratura contabile ha evidenziato che le modifiche conseguono alla nuova

disciplina del titolo VI dello Statuto speciale in tema di coordinamento della finanza pubblica locale,

di sana gestione degli enti e di rafforzamento delle funzioni di controllo della Corte dei conti e

prevedono una estensione degli ambiti di controllo al fine di rendere coerente il perimetro delle

funzioni medesime con il quadro istituzionale ridisegnato dal nuovo Statuto.

Infine, la Corte dei conti ha sottolineato che la previsione dell’istituzione di un nuovo organo

provinciale (Collegio dei revisori dei conti) si pone in linea di continuità e coerenza con il quadro

normativo vigente, alla luce dell’importanza del collegamento fra controllo interno ed esterno. Al

riguardo si richiamano le osservazioni della Corte costituzionale (sent. 198/2012) sull’esigenza “…che

i componenti dell’organo di controllo interno debbano possedere speciali requisiti professionali ed essere

nominati mediante sorteggio – al di fuori, quindi, dell’influenza politica -…”. A tal fine si fa presente

che i “criteri per l’inserimento nell’elenco dei revisori dei conti delle Regioni, ai sensi dell’art. 14, comma

1, lett. e), del D.L. n. 138/2011”, sono stati approvati dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei

conti con deliberazione n. 3/2012 dell’8 febbraio 2012.

In occasione dell’audizione, tenutasi presso la Commissione Parlamentare per le questioni regionali

della XVII legislatura in data 30 luglio 2015, i componenti delle Sezioni di controllo di Trento e di

Bolzano della Corte dei conti hanno espresso il loro avviso in merito alle problematiche concernenti

l’attuazione degli Statuti delle regioni ad autonomia speciale, con particolare riferimento al ruolo

delle Commissioni paritetiche previste dagli statuti medesimi.

241 L’esigenza della istituzione anche nelle autonomie a regime differenziato di un siffatto organo di vigilanza sulla regolarità contabile,finanziaria ed economica della gestione dell’Ente, destinato ad operare in stretto raccordo con la Sezione regionale di controllo dellaCorte dei conti è stata sottolineata dalla Corte costituzionale (sent. 198/2012), che ha richiamato l’art. 100 della Costituzione, daintendersi riferito ai bilanci di “…tutti gli enti pubblici che costituiscono, nel loro insieme, il bilancio della finanza pubblica allargata”.

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In tale occasione è stato evidenziato, fra l’altro, che non è stata sempre assicurata “…piena

corrispondenza alle esigenze di puntuale adeguamento della legislazione provinciale ai principi della

legislazione statale e ai limiti statutari, con particolare riguardo ai principi di coordinamento della

finanza pubblica, a salvaguardia dell’unità economica del Paese, in coerenza con gli obiettivi finanziari

di risultato assunti dall’Italia in sede europea”. 242

L’importanza del citato obbligo di adeguamento, che risponde ad esigenze di unità economica del

Paese, è tra l’altro confermato dalla espressa previsione nei nuovi commi 3 e 4 dell’articolo 79 dello

Statuto di autonomia.

Già in occasione della parifica del rendiconto finanziario 2013 le Sezioni Riunite regionali della Corte

dei conti hanno sottolineato che seppure il Governo raramente ha fatto ricorso all’ impugnazione

innanzi alla Corte costituzionale, nei termini e secondo le procedure prescritte dal decreto legislativo

16 marzo 1992, n. 266, deve essere evitato che il mancato adeguamento della legislazione provinciale

possa comportare rischi alla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi, anche alla luce

dell’esigenza del rispetto degli obblighi finanziari e di risultato assunti dall’Italia in sede europea. E’

indubbio, infatti, che anche nei confronti delle Regioni a statuto speciale “…sia ravvisabile,

comunque, un vincolo comportamentale, atteso che…il fatto che le disposizioni statali non siano

“immediatamente applicabili” non comporta che esse non si rivolgano anche a queste Regioni

mediatamente” e che, pertanto, il potere legislativo regionale “…non è ontologicamente incompatibile

con il carattere “necessitato” del suo esercizio” (cfr. sentenza della Corte costituzionale n. 141/2015)243.

Va conseguentemente sottolineata l’esigenza di assicurare sempre, nei termini previsti dalle manovre

finanziarie dello Stato, il raggiungimento dei relativi obiettivi, anche” …in assenza di criteri

condivisi”. Un tale obbligo, secondo la Corte costituzionale è da considerarsi legittimo “... in attesa

del perfezionarsi dell'intesa”, costituendo “… l'accordo bilaterale con ciascuna autonomia… momento di

ricognizione e di eventuale ridefinizione delle relazioni finanziarie tra lo Stato e l'ente territoriale”. (cfr.

242 Ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 la legislazione regionale e provinciale deve essere adeguata ai principie alle norme costituenti limiti di cui agli artt. 4 e 5 dello statuto di autonomia e recati da atto legislativo dello Stato “...entro i sei mesisuccessivi alla pubblicazione dell’atto medesimo nella Gazzetta Ufficiale o nel più ampio termine da esso stabilito. Restano nel frattempoapplicabili le disposizioni legislative regionali e provinciali preesistenti”. Con la sentenza n. 139/2012 la Corte costituzionale ha ribaditouna nozione ampia del principio statale di coordinamento della finanza pubblica, dalla cui applicabilità non sono escluse le regioni adautonomia speciale. La giurisprudenza della Corte è costante nell’affermare che anche tali Enti sono soggetti ai relativi vincoli, fermarestando la riconosciuta libertà di allocare le risorse tra i diversi ambiti ed obiettivi di spesa (cfr. anche le sentenze n. 263/2013; 30/2012e n. 229/2011).243 Con riguardo all’ obbligo per le Province autonome di adeguare la propria legislazione, entro il termine previsto, ai nuovi vincolidiscendenti, in base alle previsioni dello Statuto e a seconda del tipo di competenza legislativa provinciale interessata dai principifondamentali, dalle norme fondamentali di riforma economico-sociale desumibili e dalle disposizioni della legge statale si richiamaanche la sentenza della Corte costituzionale n. 63/2000, che sottolinea come “…Solo nel caso di mancato adeguamento entro il termine lalegislazione provinciale non adeguata è suscettibile di essere caducata per sopravvenuta illegittimità costituzionale, su ricorso diretto delGoverno ovvero a seguito di incidente di costituzionalità: aprendosi così la strada, se del caso, ad una applicabilità diretta della normativastatale nel vuoto creato dalla eliminazione di quella provinciale”.

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Relazione sul Rendiconto della Provincia autonoma di Bolzano – esercizio 2015 217

sentenza della Corte costituzionale n. 19/2015). Per i medesimi motivi, la Consulta ha specificato

che” …la competenza in materia di coordinamento della finanza pubblica consente allo Stato di imporre

alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome limiti analoghi a quelli che valgono per le Regioni

a statuto ordinario, nelle more delle trattative finalizzate al raggiungimento degli accordi che si rendono

necessari” (cfr. sentenza n. 156/2015).

Particolare attenzione andrà rivolta alla disciplina della partecipazione degli enti pubblici in società

e in altri organismi partecipati, del rapporto di lavoro contrattualizzato dei dipendenti pubblici244,

del consolidamento e dell’armonizzazione dei conti pubblici, nonché del settore sanitario. In tale

contesto deve essere garantito il rispetto degli ambiti di competenza esclusiva riservati allo Stato (es.

tutela della concorrenza, ordinamento civile, armonizzazione dei sistemi contabili) nonché dei

principi (di coordinamento finanziario) previsti dalle disposizioni statali, in una ottica di generale

contenimento delle relative voci di spesa e in linea con i precisi obblighi assunti dallo Stato in ambito

europeo.

Si segnala al riguardo l’impugnativa da parte dello Stato, innanzi alla Corte costituzionale, della

legge provinciale n. 17/2015 in tema di ordinamento finanziario e contabile dei comuni e delle

comunità comprensoriali, per violazione delle competenze esclusive dello Stato in materia di

disciplina contabile dei bilanci pubblici.

Suscita, altresì, forte perplessità in ordine al rispetto dei principi di coordinamento finanziario dello

Stato e delle relative competenze esclusive, la disposizione di cui all’art. 25 della legge provinciale n.

18/2015 che fissa un tetto retributivo del personale sanitario più elevato rispetto a quello

contemplato dalla normativa statale di cui all’ art. 13 del decreto-legge n. 66/2014, conv. in legge n.

89/2014.

Si segnala l’emanazione della legge provinciale 15 ottobre 2015, n. 14, che disciplina la partecipazione

della Provincia autonoma di Bolzano alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione

europea e che prevede – nelle materie di propria competenza - una tempestiva attuazione degli atti

europei, nonché un adeguamento dell’ordinamento giuridico locale a quello dell’Unione. In

particolare, la Provincia, ai sensi dell’art. 4 della legge, da immediata attuazione alle direttive

europee e l’Esecutivo deve procedere alla verifica dello stato di conformità dell’ordinamento

giuridico a quello europeo, presentando al Consiglio provinciale, in caso di necessità, apposito disegno

di legge (“legge europea provinciale”).

244 Con la sentenza n. 153/2015 la Corte costituzionale ha nuovamente ribadito che “…il trattamento economico dei dipendenti pubbliciva ricondotto alla materia dell’ordinamento civile”.

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Riguardo al rapporto fra l’esercizio dei controlli interni all’ordinamento provinciale intestati alla

Provincia (Organismo di valutazione e Ripartizione provinciale competente per materia) e di quelli

esterni attribuiti alla Corte dei conti, la Corte costituzionale con sentenza n. 40/2014 ha osservato

come “…la coesistenza di competenze parallele della Corte dei conti e degli enti territoriali ad autonomia

speciale non comporta affatto…che i controlli così intestati siano coincidenti e sovrapponibili e neppure

che la Provincia autonoma sia titolare di una potestà legislativa in grado di concentrarle nella propria

sfera di attribuzione “, trattandosi di controlli che si differenziano quanto a parametri e finalità

perseguite. I controlli intestati alla Corte dei conti, organo di garanzia terzo e indipendente dello

Stato-comunità, sono svolti, infatti, a tutela dell’unità economica della Repubblica e del

coordinamento della finanza pubblica.

In ordine ai controlli interni espletati dall’ Organismo di valutazione e dalla Ripartizione Enti Locali

della Provincia245, i cui esiti sono stati trasmessi alla Sezione di controllo di Bolzano, si ribadisce

l’esigenza di un loro ulteriore potenziamento in considerazione anche della necessità di assicurare gli

equilibri finanziari e la sana gestione di tutti gli enti ricompresi nel sistema territoriale integrato.

In materia di controllo degli enti locali la legge regionale 15 dicembre 2015, n. 31 ha adeguato

l’ordinamento locale alle disposizioni in materia di controllo interno recate dal decreto-legge 10

ottobre, 2012 n. 174, convertito, con modificazioni, in legge 7 dicembre 2012, n. 213. Per l’attuazione

dei prescritti controlli (di regolarità amministrativa, di gestione, strategici, sugli equilibri, sulla

qualità dei servizi, sugli organismi partecipati) la legge ha assegnato agli enti locali un termine di sei

mesi (scadente al 6 luglio 2016) per l’adozione delle relative disposizioni attuative.

245 Cfr. l’art. 24 della legge provinciale n. 10/1992 (“L’organismo di valutazione effettua, in base a un programma di lavoro annuale, icontrolli, anche di natura collaborativa funzionali all’attività di vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, relativi aglienti individuati dall’articolo 79, comma 3, dello Statuto ad eccezione degli enti locali, per i quali provvede la competente ripartizioneprovinciale”).

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