Qual'è il buon lavoro per me
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Scandiano, 11 ottobre 2008Dalla scuola al lavoro
(Corso di orientamento organizzato dall’Associazione Levi Montalcini)
“se si escludono istanti prodigiosi......che il destino ci può
donare, amare il proprio lavoro costituisce la migliore
approssimazione concreta alla felicità sulla terra.”tratto da “La chiave a stella” di Primo Levi.
Qual è il buon lavoro per me
Leonardo Angelini
Il buon lavoro in una società staticaAd esempio: ieriQual’era il buon lavoroper loro?
L’ambito delle aspirazionidel ragazzo e della ragazza IERI ERA CIRCOSCRITTO
Il buon lavoro in una società dinamicaOggi viviamo in una società
dinamicaQual è il buon lavoro per me oggi?L’ambito delle aspirazioni
individualiOGGIè molto più ampio di quello di ieri(e questo lo sentiamo tutti) mobilità verticale
Società dinamica, buon lavoro e formazioneLa società dinamica moderna richiede una
formazione che si protrae nel
tempo:ieri oggi
Età adultaAdolescenza
Infanzia
Età adultaAdolescenza
Infanzia
Il passaggio dal sogno al progetto
eravelocissimo
C’è molto tempo per trasformare il sogno
in progetto
Il buon lavoro, le vocazioni e gli interessi nella società dinamica odierna
Quando c’è tempo prima di entrare nel mondo del lavoro, prima di prendere atto che non sono Superman, ma solo Clark Kent, varie ipotesi possono essere fatte circa il mio futuro lavorativo:
Ipotesi AIpotesi BIpotesi C…Ipotesi N
Si crea così una gerarchia variabile nel tempo: perché oggi c’è tempo!!!
terza media = incamminarsi su di una lunga strada che alla fine porterà al buon lavoro per me
Comincia un lavorìo interno (rimaneggiamento) che è influenzato da:
1.Genitori; 2. Docenti; 3. Gruppo di pari; 4. Nuovi idoli; 5. Esperienza
NOTA BENE: L’attacco sistematico che l’ecosistema adulto che ruota intorno alla ragazza \ al ragazzo può fare ai personaggi eroici, alle varie ipotesi che essi – sia pure vagamente- vanno facendo può ingenerare problemi (“non credo nelle tue capacità di maturazione”); e spesso è all’origine del disorientamento e dell’insuccesso
Altra cosa è discutere e fare presente il proprio punto di vista
Per ora limitiamoci a considerare le loro vocazioni e i loro interessi attuali Vocazioni: nel regno della fantasia, con minori
condizionamenti rispetto alle difficoltà presenti nel mondo reale
Interessi: il filtro dell’esame di realtà più massiccio
In entrambi i casi:1. Sotto l’influenza dei genitori, dei docenti, del gruppo di pari, dei nuovi idoli e dell’esperienza …
2. Tenendo presente che le gerarchie sono dinamiche, destinate ad essere sconvolte in base all’esperienza (c’è tempo, come si diceva
prima)
Quali sono i valori prevalenti che sono sottesi alle loro vocazioni ai loro interessi:1. senso degli affari2. sensibilità per l’armonia e per le forme
dell’espressione artistica3. ricerca del benessere, della soddisfazione dei bisogni
vitali4. preferenza per un sistema di credenze, domande sui
destini del mondo5. ricerca dell’influenza, del potere personale, della
fama6. attitudini di comprensione, altruismo, azioni di aiuto7. Preferenze per i percorsi scientifici, vocazione a
sistemare, organizzare e ordinare le informazioni e i dati.
La cosa più importante è che ad ogni passo io possa sentirmi dentro un contenitore che comprende i miei interessi e le mie vocazioni
Inizio scuole medie
fine scuole medie
fine superio
ri
Apprendimento sul lavoroUniversità
master
Ulteriori momenti formativiin itinere
il modello di Linda Gottfredson: l’area in cui mi sento realizzato
la collocazione sociale della famiglia, il successo scolastico e il genere * come elementi che concorrono nel circoscrivere il confine entro il quale le realizzazioni sul lavoro corrispondono alle aspirazioni personali
* La Gottfredson è americana: il genere da noi influisce in maniera diversa che in USA
autorealizzazione
maschio
famiglia
scuola
femmina
+
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