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LOGO RIFUGIO (esempio manuale autocontrollo, parti in giallo da personalizzare) MANUALE AUTOCONTROLLO Rifugio XXXXXX NOME ATTIVITA’ ATTIVITA’ RICETTIVA NON ALBERGHIERA del RIFUGIO XXXXX TIPOLOGIA AZIENDA CANCELLARE LA DEFINIZIONE NON PERTINENTE RIFUGIO ALPINISTICO ( I rifugi alpinistici sono strutture ricettive idonee a offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a 1.000 metri di altitudine in zone isolate di montagna, inaccessibili mediante strade aperte al traffico ordinario o linee funiviarie di servizio pubblico, a esclusione delle sciovie, oppure distanti da esse almeno 1.500 metri lineari o 150 metri di dislivello). RIFUGIO ESCURSIONISTICO ( I rifugi escursionistici sono strutture ricettive idonee a offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a seicento metri di altitudine, al di fuori dei centri abitati, in luoghi accessibili anche mediante strade aperte al traffico di servizio o impianti di trasporto pubblico, a esclusione delle sciovie). UBICAZIONE COMUNE DI CHIESA IN VALMALENCO LOC. CHIAREGGIO Bocchette di Piattè di Vazzeda 2.580m TITOLARE XXXXX P.IVA. XXXXX C.F. XXXXX TEL XXXXX Versione 0 del gg/mm/aaaa Pagina /

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LOGO RIFUGIO(esempio manuale autocontrollo, parti in giallo

da personalizzare)

MANUALE AUTOCONTROLLO

Rifugio

“XXXXXX”

NOME ATTIVITA’ ATTIVITA’ RICETTIVA NON ALBERGHIERA del RIFUGIO XXXXX

TIPOLOGIA AZIENDA CANCELLARE LA DEFINIZIONE NON PERTINENTE

RIFUGIO ALPINISTICO (I rifugi alpinistici sono strutture ricettive idonee a offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a 1.000 metri di altitudine in zone isolate di montagna, inaccessibili mediante strade aperte al traffico ordinario o linee funiviarie di servizio pubblico, a esclusione delle sciovie, oppure distanti da esse almeno 1.500 metri lineari o 150 metri di dislivello).RIFUGIO ESCURSIONISTICO (I rifugi escursionistici sono strutture ricettive idonee a offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a seicento metri di altitudine, al di fuori dei centri abitati, in luoghi accessibili anche mediante strade aperte al traffico di servizio o impianti di trasporto pubblico, a esclusione delle sciovie).

UBICAZIONE COMUNE DI CHIESA IN VALMALENCO LOC. CHIAREGGIO Bocchette di Piattè di Vazzeda 2.580m

TITOLARE XXXXXP.IVA. XXXXX C.F. XXXXX TEL XXXXX

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Indice pag. 1 Finalità.......................................................................................32 Attività di inizio giornata...........................................................33 Ricevimento e conservazione degli alimenti.............................44 Attività di lavorazione e/o trasformazione.................................55 Uova fresche............................................................................106 Lavaggio ortofrutta..................................................................107 Raffreddamento........................................................................118 Congelamento..........................................................................119 Conservazione della catena del freddo.....................................1210 Mantenimento a caldo..............................................................1311 Salumi......................................................................................1312 Formaggi..................................................................................1413 Carne........................................................................................1414 Funghi e conserve....................................................................1415 Somministrazione.....................................................................1516 Rifiuti.......................................................................................1517 Pulizia e sanificazione..............................................................1618 Topi..........................................................................................1719 Federe, coprimaterassi e copripiumoni....................................1720 Allegati.....................................................................................1721 Numeri di telefono utili............................................................23

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

1 Finalità

Il presente manuale è finalizzato a fornire le informazioni necessarie per una corretta applicazione dei principi del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point) ovvero l’analisi dei rischi e dei punti critici nella gestione degli alimenti del rifugio “nome rifugio” lungo tutta la filiera, ovvero dall’acquisto alla somministrazione ai clienti.

Nel seguito sono riportate regole di semplice applicazione che sicuramente, da buone madri e padri di famiglia, già applichiamo nelle nostre abitazioni. Ma, mentre a casa nostra siamo liberi di gestire la casa e la cucina, al rifugio è necessario, fissare delle regole che vengano applicate quotidianamente e, ove la normativa lo prevede, siano anche tracciate. Chiediamo quindi a tutti i collaboratori un piccolo sforzo con la consapevolezza che eventuali carenze igieniche, oltre ad essere eventualmente perseguibili a norma di legge, non lascerebbero un bel ricordo ai tanti escursionisti che con entusiasmo e fatica raggiungono il nostro rifugio.

2 Attività di inizio giornata

All’inizio di ogni giornata, dopo avere riordinato il rifugio e la zona notte e dato aria agli ambienti, prima di avviare le lavorazioni, è importante verificare l’idoneità degli ambienti di lavoro, delle attrezzature e del personale. Problemi presenti in questa fase (es. superfici non adeguatamente sanificate, utilizzo di abbigliamento non pulito o presenza di tracce d’infestazione) possono compromettere la sicurezza igienico-sanitaria della produzione del giorno. Lo scopo dei controlli preoperativi è garantire che le lavorazioni avvengano nelle migliori condizioni igienico-sanitarie.

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Le attività da eseguire sono le seguenti:1. Verifica delle superfici di lavoro: devono essere state adeguatamente pulite e sanificate al termine della giornata precedente; le superfici da controllare comprendono sia quelle a contatto con gli alimenti, sia i punti non a contatto con gli alimenti (per la pulizia fare riferimento ai prodotti elencati al capitolo 16).Verifica degli utensili: controllare che gli strumenti utilizzati per le preparazioni siano puliti e integri, senza parti rotte Verifica degli ambienti di lavoro: è necessario controllare la struttura periodicamente e annotare eventuali problemi sulla Scheda n. 1 (es. finestre e piastrelle rotte, muri o pareti scrostate, ecc.), al fine di programmare gli interventi necessari2. Verifica dell’eventuale presenza o passaggio di animali infestantiVerificare se negli ambienti sono presenti eventuali escrementi di topi. Se necessario le finestre devono essere dotate di zanzariere per evitare l’ingresso di mosche o altri insetti volanti. Si ricorda che in cucina è vietato l’ingresso dei cani.3. Verifica del personale: gli abiti devono essere puliti in quanto possonoessere fonte di contaminazione per gli alimenti. Tenere distinti gli abiti da lavoro da quelli che si utilizzano in cucina.Tutti gli operatori devono essere in buone condizioni di salute (es. assenza di diarrea, vomito, tagli o ferite sulle mani, ecc.)4. verifica funzionamento attrezzature: è necessario accertare il correttofunzionamento del frigorifero, congelatore, forno, affettatrice, macchina del pane, XXXXX e registrare eventuali anomalie sulla Scheda n. 1.5. Verifica postazione lavaggio mani: per il lavaggio delle mani deve essere presente il sapone liquido con dosatore e salviette personali pulite.

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Si ricorda che i guanti utilizzati per lavare i piatti, vanno lasciati in cucina sullo scolapiatti (indicare eventualmente altra ubicazione) in modo da non confonderli con quelli utilizzati per lavare i pavimenti ed i bagni. Questi ultimi vanno lasciati nell’armadio in plastica presente nel bagno dei gestori (indicare eventualmente altra ubicazione).I guanti e le spugne vanno sostituiti immediatamente quando presentano segni di usura.

3 Ricevimento e conservazione degli alimentiCapitolo 2Il controllo delle merci all’arrivo è molto importante, in quanto permette di valutare se i prodotti hanno subito danni o si sono deteriorati durante il trasporto che normalmente avviene con l’elicottero (indicare eventualmente altro mezzo).Le attività da eseguire sono le seguenti:Verifica delle merci all’arrivo: verificare che gli imballi siano integri e non presentino danni. Verificare che le confezioni sottovuoto abbiano mantenuto il sottovuoto.Valutazione dell’idoneità della merce consegnata:

Temperatura di conservazione: a seconda della temperatura di conservazione, le merci vanno posizionate nel frigorifero, nella dispensa in corridoio, o in cantina. In cantina, i prodotti che possono essere attaccati dai topi devono essere posizionati all’interno dell’armadio metallico nelle apposite vaschette che devono essere sempre mantenute pulite (specificare eventuali altre ubicazioni per gli alimenti).Data di scadenza: controllare che i prodotti (confezionati all’origine) non siano scaduti e che la vita residua dell’alimento sia compatibile con il suo utilizzo. I prodotti con scadenza più

ravvicinata vanno posizionati davanti in modo che vengano consumati prima.Aspetto: controllare i prodotti, se possibile,anche dal punto di vista olfattivo (es. odori anomali). Se ci sono problemi relativi agli aspetti di cui sopra, la merce va identificata,per esempio con un cartello, e tenuta a parte sino allo smaltimento.La non conformità (NC) va registrata sulla Scheda n. 1 indicando le decisioni prese.

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Corretto immagazzinamento: le merci vanno conservate alla temperatura prevista e utilizzate dando priorità a quelle con scadenza più ravvicinata.

4 Attività di lavorazione e/o trasformazioneCapitolo 3Durante la lavorazione degli alimenti è importante mantenere una netta separazione tra prodotti “puliti” e “sporchi”, così come tra materie prime crude e alimenti cotti, perché una corretta manipolazione protegge dalla contaminazione batterica.Le attività da eseguire sono le seguenti:È indispensabile usare utensili puliti (coltelli, taglieri, ecc.) e non impiegare lo stesso utensile per diverse tipologie di alimento (carne cruda, verdura, formaggiecc.) evitando contaminazioni crociate.Tenere separato il tagliere ed il coltello del formaggio dal tagliere e coltello utilizzati per i salumi. In alternativa effettuare una pulizia e disinfezione tra una lavorazione e l’altra.

La separazione deve essere mantenuta anche tra “alimenti puliti”, che verranno consumati tal quali, come ortofrutta lavata e tagliata, salumi, formaggi, alimenti cotti, ecc. e “alimenti sporchi”, che necessitano invece di un trattamento prima di essere consumati, come per esempio: carni crude, ortofrutta da cuocere, ecc.Tali prodotti devono essere lavorati in momenti diversi o in zone diverse, in modo da evitare che microrganismi patogeni che possono

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essere presenti sui prodotti “sporchi” e normalmente eliminati con il trattamento di cottura o lavaggio contaminino i prodotti pronti per il consumo.

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Esempi di “alimenti puliti”

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Esempi di “alimenti sporchi”

Gli adddetti devono lavare e disinfettare adeguatamente le mani tra una lavorazione “sporca” (es. raccolta rifiuti, pulizia ortofrutta, ecc.) ed una “pulita”, per evitare di veicolare microrganismi patogeni da superfici o alimenti sporchi a quelli puliti.Le superfici di lavoro devono chiaramente distinguere zone sporche e zone pulite. Anche gli strumenti utilizzati dovrebbero essere facilmente riconoscibili o in alternativa prima del loro riutilizzo devono essere puliti e disinfettati.I rifiuti devono essere collocati negli appositi bidoni, apribili mediante pedale.

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I bidoni devono essere frequentemente svuotati e puliti.

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5 Uova fresche

Porre particolarmente attenzione alle uova fresche che sono potenzialmente veicolo di salmonella.Le attività da eseguire sono le seguenti:Dopo avere manipolato le uova provvedere sempre a lavare le mani prima di toccare altri alimenti o attrezzi.Nel frigorifero le uova vanno lasciate sempre nei loro contenitori originali; non utilizzare il portauova

6 Lavaggio ortofrutta

Il lavaggio dell’ortofrutta è una delle operazioni più delicate in quanto riguarda alimenti molto sporchi, che possono avere al loro interno molta terra (insalatea foglia larga) o crescono nel sottosuolo (patate, carote).Le attività da eseguire sono le seguenti:il lavaggio non deve contaminare gli altri alimenti, pertanto deve essere effettuato separatamente, utilizzando il lavandino a doppia vasca per consentire le operazioni di ammollo e di risciacquo.

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7 Raffreddamento

Il raffreddamento degli alimenti, se non correttamente eseguito, rappresenta una fase molto delicata e importante per il possibile sviluppo di microrganismi patogeni.In generale, questi crescono velocemente tra i 15 °C ed i 40 °C con una temperatura ideale intorno ai 35 °C, temperatura alla quale la crescita è massima.Questo è molto importante perché le infezioni sono in genere “dose dipendenti”, cioè si deve ingerire almeno una certa quantità di microrganismi per sviluppare una malattia alimentare. È quindi necessario applicare buone prassi igieniche e tenere gli alimenti lontani da questo intervallo di temperatura.I microrganismi in genere non crescono a temperature inferiori ai 2°C, il freddo non elimina i microrganismi patogeni come avviene invece per il caldo, ma almeno ne rallenta o blocca la moltiplicazione. Una fase molto delicata è rappresentata dal momento di passaggio tra cottura e refrigerazione: esso dovrebbe essere il più breve possibile, in modo da non permettere la ripresa della crescita dei microrganismi. Tali alimenti non dovrebbero essere raffreddati lentamente, per evitare che rimangano nella temperatura di rischio (15-40 °C) per troppo tempo. Le attività da eseguire sono le seguenti:poichè il rifugio non dispone di un abbattitore di temperatura, è necessario fare in modo che eventuali avanzi di cibo (sugo, minestre, spezzatino, ecc) siano raffreddati nel più breve tempo possibile. Posizionare il cibo all’interno degli apposti contenitori in vetro, metterli sotto il getto dell’acqua fredda per 10-20 minuti e non appena hanno raggiunto la temperatura ambiente riporli in frigorifero. Nel frigorifero non vanno mai riposti cibi ancora caldi. Adattare questo paragrafo in funzione delle attrezzature disponibili (esempio abbattitore)

8 Congelamento

La tabella seguente riassume le temperature di lavorazione degli alimenti dalla quale è possibile vedere che la temperatura di congelamento è di -18°C. Questa temperatura è raggiunta all’interno dell’apposito scomparto del frigorifero, nel quale è consentito congelare solo il pane.Su ogni confezione deve essere indicata la data di congelamento.Il pane congelato deve essere consumato entro 30 giorni dal suo congelamento.

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Adattare questo capitolo in funzione dell’organizzazione del rifugio.

9 Conservazione della catena del freddo

Il mantenimento della corretta temperatura di conservazione degli alimenti è fondamentale per la sicurezza dei cibi. Un’eventuale interruzione può compromettere la sicurezza, l’integrità e alterare le caratteristiche organolettiche dei prodotti.Per esempio, il temporaneo scongelamento di un surgelato altera la struttura del prodotto e un successivo ricongelamento potrebbe renderlo non idoneo al consumo sia per caratteristiche sanitarie (possibile moltiplicazione batterica) sia per caratteristiche organolettiche (alterazioni di sapore e consistenza).Nel caso di prodotti refrigerati, la conservazione tra 0 °C e +4 °C impedisce la moltiplicazione batterica, che riprenderebbe invece se il prodotto fosse mantenuto a temperature comprese tra 15 °C e 40 °C. In questi casi si può comunque garantire la sicurezza del prodotto cuocendolo o riportandolo in tempi brevi (entro 2 ore) alla corretta temperatura di conservazione.Le attività da eseguire sono le seguenti:L’interno del frigorifero deve essere mantenuto sempre in ordine e pulito. Evitare di mettere in frigo scatole o di ammassare gli alimenti.

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Eventuali avanzi di cibo devono essere consumati entro 3 giorni. Sui contenitori che contengono gli avanzi di cibo deve essere posta una etichetta con la data di preparazione (è sufficiente del nastro di carta scritto con un pennarello).La temperatura del frigo e della cella congelatore va registrata giornalmente nell’apposita Scheda n. 2.

10 Mantenimento a caldo

Così come il mantenimento del freddo, anche il mantenimento di elevate temperature garantisce una buona sicurezza dal punto di vista sanitario, in quanto evita la conservazione degli alimenti nella cosiddetta “fascia a rischio” compresa tra 15 °C e 40 °C. Il mantenimento a caldo prevede una conservazione al di sopra dei 60 °C, così da impedire la moltiplicazione batterica.Eventuali eccezioni possono essere fatte per tempi limitati, conservando per esempio il campione per non oltre le due ore nella fascia a rischio, assicurandosi del suo consumo in tempi brevi o eventualmente riportandolo rapidamente oltre i 60 °C o al di sotto dei 4 °C.

11 SalumiI salami vanno appesi nell’apposita gabbietta munita di retina. Non lasciarli in cantina perchè con l’alta umidità tendono a prendere la

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muffa. Una volta aperto, il salame va tenuto in frigorifero, avendo cura di tenerlo separato dai formaggi.Tutti gli altri salumi, anche se imballati in sottovuoto, vanno conservati in frigorifero.Una volta aperti, vanno protetti con l’apposita pellicola protettiva.Adattare questo capitolo in funzione dei locali disponibili per la conservazione dei salumi.

12 Formaggi

I formaggi freschi vanno tenuti in frigorifero, mentre quelli stagionati possono essere tenuti in cantina nell’apposito armadio in acciaio. Normalmente vengono portate al rifugio forme intere di formaggio, che possono essere lasciate in cantina e che possono essere sezionate di volta in volta secondo esigenza. I formaggi vanno tenuti nella loro carta e, una volta aperti, la parte fresca va protetta con l’apposita pellicola protettiva.I pezzi sezionati di formaggio stagionati vanno tenuti in frigorifero. Adattare questo capitolo in funzione dei locali disponibili per la conservazione dei formaggi.

13 Carne

Normalmente al rifugio sono presenti arrosti e porchette sottovuoto e barattoli di carne precotta.Gli arrosti e le porchette vanno tenuti in frigorifero e una volta aperti occorre apporre un’etichetta con la data di apertura. Arrosti e porchetta vanno tenuti fuori dal frigorifero meno possibile e una volta aperti vanno consumati entro i giorni indicati sulla confezione.Le carni precotte in scatola (gulasch, spezzatino di vitello, ecc.) devono essere normalmente consumati entro 3 giorni dall’apertura del barattolo. Evitare di tenere il barattolo aperto in frigorifero ma utilizzare gli appositi contenitori in vetro su cui va posta un’etichetta con la data di inizio conservazione.Adattare questo capitolo secondo l’organizzazione del rifugio

14 Funghi e conserve

Al rifugio è ammesso somministrare solo funghi e conserve industriali. E’ quindi vietato somministrare funghi raccolti o conserve fatte in casa. E’ ovviamente consentito l’uso personale previo posizionamento

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

sul contenitore di un’etichetta con la scritta “per uso personale del gestore”.

15 Somministrazione

La fase di somministrazione risulta delicata in quanto è l’ultimo passaggio prima del consumo dell’alimento.In questa fase i pericoli sono rappresentati da contaminazioni derivanti, per esempio, dal mancato rispetto delle procedure di sanificazione delle stoviglie, per cui vengono utilizzati cucchiai, forchette e coltelli non perfettamente puliti, con residui di cibo, ecc. Fare sempre attenzione quando vengono posizionate le stoviglie negli appositi contenitori.Non deve essere adibito alla somministrazione chi presenta tagli, ferite, escoriazioni, foruncoli in parti del corpo che possono venire in contatto con l’alimento.

16 Rifiuti

Al rifugio è consentito bruciare solo la carta e il cartone nell’apposita stufa, oppure nell’apposita piazzola.Non è consentito bruciare altri tipi di rifiuti.La cenere della stufa (composta da residui esclusivi di carta e legna) può essere dispersa in ambiente.Periodicamente effettuare un giro nei dintorni del rifugio per raccogliere eventuali rifiuti lasciati da escursionisti “distratti”.Per i restanti rifiuti adottare le seguenti regole1. Il gestore ed il personale del rifugio devono sempre invitare gli

escursionisti a riportare a valle i propri rifiuti.2. Al rifugio è adottata la raccolta differenziata dei rifiuti quindi

rispettare e fare rispettare quanto indicato sui bidoni.

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

3. Gli scarti di cibo NON vanno dispersi nell’ambiente bensì vanno posti nell’apposita compostiera posta dietro al recinto rifiuti

4. I sacchi, dopo essere stati perfettamente chiusi, vanno portati nell’apposto recinto per potere poi essere trasferiti a valle.

Adattare questo capitolo in funzione dell’organizzazione del rifugio.

17 Pulizia e sanificazione

Al termine di ogni giornata lavorativa i locali di lavorazione e gli strumenti utilizzati devono essere adeguatamente puliti e sanificati. In particolare tutte le attrezzature come stoviglie, tavoli, taglieri, affettatrice, ecc., devono essere pulite a fondo con appositi detergenti e in seguito disinfettati.Le operazioni di controllo e di pulizia/sanificazione, vanno indicati nell’apposita Scheda n. 4.Ovviamente, se i bagni esterni non sono utilizzati per assenza di escursionisti, non è necessario pulire/sanificare giornalmente. E’ comunque opportuno indicare nella Scheda n. 4 che non è stato necessario pulire/sanificare.

I prodotti normalmente disponibili al rifugio per la pulizia e la sanificazione sono riportati di seguito.Nell’apposito contenitore disponibile al rifugio sono presenti le schede di sicurezza dei prodotti.NOTA BENE: non eccedere nell’uso dei prodotti perché sebbene gli stessi abbiano una biodegradabilità >90%, il rifugio deve dare un impatto ambientale il più basso possibile.

SGRASSATORE DISINFETTANTE ChanteclairLo Sgrassatore Universale Disinfettante unisce all’ azione sgrassante la disinfezione delle superfici trattate. Può essere utilizzato ovunque: in cucina sui fornelli, nel forno o nel frigorifero, in bagno sui sanitari.Prima di utilizzarlo, ove necessario è necessario rimuovere i residui di cibo.Dopo l’utilizzo le superfici vanno risciacquate.

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

VETRI ChanteclairPer la pulizia dei vetri.Il prodotto è utilizzabile sui vetri, specchi e acciaio.

SGRASSATORE DISINFETTANTE ChanteclairLo Sgrassatore Universale Disinfettante unisce all’ azione sgrassante la disinfezione delle superfici trattate. Può essere utilizzato per i pavimenti.

LIQUIDO PIATTI ChanteclairIl detergente Liquido Piatti garantisce stoviglie perfettamente pulite e sgrassate, nel rispetto delle mani. La formula concentrata permette di eliminare a fondo anche lo sporco più ostinato e non lascia traccia di aloni sui piatti che si asciugano velocemente. Rapido da sciacquare.

PULIZIA MANI MilmilSapone liquido per la pulizia delle mani.

Adattare questo capitolo in funzione dei prodotti utilizzati. E’ auspicabile adottare prodotti biologici

18 Topi

In cantina, in legnaia e in xxxxxx sono presenti delle vaschette verdi che contengono veleno per topi. Le vaschette vanno controllate ogni 4 settimane ed ove necessario le esche vanno reintegrate. Per la manipolazione delle vaschette e delle esche è necessario utilizzare sempre i guanti usa e getta.Il controllo delle esche va registrato nell’apposita Scheda n. 3.

19 Federe, coprimaterassi e copripiumoni

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Sebbene l’argomento federe, materassi e copripiumoni, esuli dall’argomento HACCP, viene qui trattato per una corretta tracciatura.Le federe, i coprimaterassi ed i piumoni sono sostituiti ad inizio stagione (fine giugno) e normalmente, dato che è obbligatorio l’uso del sacco letto, non è necessario sostituirli.All’occorrenza sono comunque disponibili un certo numero di ricambi.Tutti cambi vanno tracciati nella Scheda n. 5.

20 Allegati

Scheda 1: Non ConformitàScheda 2: Controllo temperatureScheda 3: Controllo topiScheda 4: Pulizia e sanificazioneScheda 5: Federe, coprimaterassi e copripiumoni

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Scheda n. 1 – NON CONFORMITA’DATA CHE PROBLEMA C’E’ STATO? NOME e FIRMA

DATA COME E’ STATO RISOLTO? FIRMA

DATA CHE PROBLEMA C’E’ STATO? FIRMA

DATA COME E’ STATO RISOLTO? FIRMA

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Scheda n. 2 – CONTROLLO TEMPERATURADa effettuarsi giornalmente

DATA e ORA FRIGORIFERO FREEZER NOME e FIRMA

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Scheda n. 3 – CONTROLLO ESCHE TOPIDa effettuarsi ogni 4 settimane

DATA ESCA 1 ESCA 2 ESCA 3 NOME e FIRMA

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Scheda n. 4 – PULIZIA E SANIFICAZIONEDa effettuarsi giornalmente o all’occorrenzaCucina Bagno interno Bagno esterno Bagno xxxx

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA DATA E ORA

FIRMA FIRMA FIRMA FIRMA

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Scheda n. 5FEDERE, COPRIMATERASSI, COPRIPIUMONI

Da effettuarsi ad inizio stagione o all’occorrenzaDATA COSA E’ STATO CAMBIATO? NOME e FIRMA

DATA COSA E’ STATO CAMBIATO? FIRMA

DATA COSA E’ STATO CAMBIATO? FIRMA

DATA COSA E’ STATO CAMBIATO? FIRMA

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MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

21 Numeri di telefono utiliSoccorso medico 112

Centro antiveleni Milano 02 66101029

Centro antiveleni Bergamo 800-883300Rifugio M. Del Grande - R.Camerini CAI SOVICO 0342 55 60 10Rifugio Tartaglione Crispo Mirko 347 8508896Rifugio Bosio 0342 451655

347 3626860Rifugio Porro 0342 451404

329 4159404Rifugio Ventina 0342 451458

0342 1890232Rifugio Longoni 0342 451120

348 31100100342 556402

Rifugio Marinelli Bombardieri 0342 511577Rifugio Carate 0342 452560

338 3878416Rifugio Bignami 0342 451178

340 5402100Rifugio Forno 0041 818243182Presidente Sezione CAI XXX XXX 347 7079737Vice Presidente Sez.CAI XXX XXX 320 8429693Responsabile del rifugio XXX 335.7548758Albergo Genziana Giacinto Lenati 0342 451005Negozio Chiareggio Gelsomina 0342 556950

Sito Internet: http://www.caisovico.it/Posta Elettronica: [email protected]

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Page 26: Quaderno del gestore · Web viewNel seguito sono riportate regole di semplice applicazione che sicuramente, da buone madri e padri di famiglia, già applichiamo nelle nostre abitazioni.

MANUALE DI AUTOCONTROLLO – RIFUGIO XXXXX

Club Alpino ItalianoSezione di SOVICO20050 Sovico (MI)

Viale Brianza - Serra Tagliabue

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