P.T.O.F. 2016 -2019...P.T.O.F. 2016 -2019 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della...
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P.T.O.F. 2016 -2019
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo 02 Legnago Via Giordano Bruno, 3
37045 Legnago (VR)
Tel. 0442 20555 - Fax 0442 601379
e-mail: [email protected]
www.legnago2.gov.it
Sommario
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'I.C. 02 Legnago si articola in:
1. Piano Triennale dell'Offerta Formativa: caratteristiche generali
2. Le scuole dell'istituto
3. Il territorio
Analisi del contesto territoriale
Rapporti con il territorio di riferimento
La corresponsabilità educativa
4. Principi generali della scuola
Valori condivisi
Finalità della Scuola
Obiettivi
5. Priorità, traguardi, obiettitivi
Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) al Piano di Miglioramento (PdM)
Obiettivi del PdM
Cronogramma del PdM
Raccordo tra PNSD e PTOF
6. Offerta formativa
Il Curricolo (caratteristiche generali)
o Il curricolo d'istituto
o Articolazione del curricolo d'istituto: campi di esperienza e discipline
Successo formativo e ampliamento dell'offerta formativa
Metodologia e ambiente di apprendimento
Valutazione: criteri, modalità e tempi
Organizzazione generale delle attività della scuola
Reti di scuole
7. La formazione
8. Offerta organizzativa
Orari settimanali delle scuole
Fabbisogni dell'istituto
Contatti
Allegati
1. Piano Triennale dell'Offerta Formativa:
caratteristiche generali
Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
della Scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che la Scuola adotta nell'ambito della propria autonomia.
2. Le scuole dell'istituto
L'Istituto Comprensivo 02 di Legnago opera su tre Comuni e si struttura in tre gradi di
scuola: infanzia, primaria e secondaria di 1° grado.
Scuola dell'Infanzia di Angiari
Indirizzo Via Marconi, 1 – 37050 Angiari (VR)
0442 – 97076
Scuola dell'Infanzia "Don Galvani" di Canove
Indirizzo Piazza Don Galvani, 1 – 37045 Canove di Legnago (VR)
e Fax 0442- 629339
Scuola dell'Infanzia "San Francesco" di San Vito
Indirizzo Via Massimiliano Kolbe – 37045 San Vito di Legnago (VR)
0442 -642031
Scuola Primaria "Ettore Riello diPorto diPorto
Sede degli uffici di direzione e segreteria
Indirizzo Via Giordano Bruno, 3 - 37045 Legnago (VR)
0442 -20555 Fax 0442- 601379
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Scuola Primaria "Don Cirillo Boscagin" di San Vito
Indirizzo Via San Vito, 110 - 37045 Legnago (VR)
e Fax 0442- 642025
Scuola Primaria "Tito Minniti" di Terrazzo
Indirizzo Via Brazzetto – 37040 Terrazzo (VR)
0442- 94019 Fax 0442- 94974
Scuola Secondaria di primo grado" G.B. Cavalcaselle" Porto di Legnago
Indirizzo Via Sicilia, 11 - 37045 Legnago (VR)
0442- 23196 Fax 0442- 625259
Scuola Secondaria di primo grado di Terrazzo
Indirizzo Via Brazzetto, 9 - 37040 Terrazzo (VR)
0442- 94052 Fax 0442- 94977
Scuola Primaria "Francesco Dal Cer"
Indirizzo Via Guglielmo Marconi, 1 – 37050 Angiari (VR)
e Fax 0442- 97142
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3. Il territorio
Analisi del contesto territoriale
L’istituto Comprensivo 02 di Legnago è collocato nella bassa pianura veronese ed eroga il
proprio servizio nei Comuni di Angiari, Legnago e Terrazzo. L’economia è basata sul lavoro terziario, artigianale ed agricolo. Sono infatti presenti strutture di enti (ospedale, uffici…), industrie, laboratori artigianali e
coltivazioni agricole.
Oltre alle scuole che fanno parte dell’I.C.02, nel territorio sono presenti:
tre Scuole dell’infanzia paritarie (Legnago-Porto, Terrazzo e Begosso);
una Scuola secondaria di primo grado paritaria (Legnago- Porto);
Scuole secondarie di secondo grado statali di diverso indirizzo (Legnago-Porto);
una Scuola professionale (Legnago-Porto).
Rapporti con il territorio di riferimento
La nostra Scuola si caratterizza per la collaborazione costante e proficua con gli Enti
presenti nel territorio. L’obiettivo è quello di farli conoscere ed apprezzare ai nostri
alunni e insieme cooperare alla loro formazione con:
la Scuola e gli altri istituti superiori per la realizzazione di progetti di continuità e
orientamento;
le Amministrazioni Comunali per realizzare progetti proposti dai vari assessorati
(spettacoli teatrali, Consiglio Comunale dei Ragazzi, educazione stradale con la
Polizia Municipale) usufruendo anche dell’aiuto economico per le varie necessità;
le Biblioteche Comunali di Legnago e Terrazzo per usufruire del materiale
didattico e del supporto degli animatori;
il Centro Archeologico Ambientale territoriale per favorire il contatto diretto con
testimonianze e documenti del passato del nostro territorio, attraverso laboratori e
visite d’istruzione guidate;
l’ULSS9 SCALIGERA con il Centro Educativo per l’integrazione scolastica e
sociale “Accavolante” per favorire l’integrazione in ambito scolastico;
il Consultorio pubblico e privato per sviluppare alcune tematiche relative alla
crescita dei ragazzi (educazione all’affettività);
l’imprenditoria privata e gli Istituti di Credito per soddisfare le reali necessità e
per realizzare alcuni progetti, grazie al loro contributo economico.
Altri Enti Culturali operanti sono: il teatro Salieri, il teatro Salus, il teatro Mignon, la
scuola di musica “A. Salieri”, la banda comunale di Legnago.
Esistono impianti sportivi quali palestre, campi di calcio, campi da tennis pubblici e
privati e, a Legnago, il palazzetto dello sport e le piscine comunali a gestione privata.
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Corresponsabilità educativa
La famiglia riveste un ruolo insostituibile e fondamentale nel processo di formazione del
bambino, dell'alunno e dello studente.
La Scuola ricerca la collaborazione con la famiglia e la sua corresponsabilità nell'azione
educativa mediante:
la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità
i colloqui con i genitori a scadenza periodica o su richiesta dei genitori e /o degli
insegnanti in base alle modalità previste dal piano annuale delle attività.
La comunicazione con la famiglia è realizzata attraverso diversi canali e strumenti:
- il Piano dell'Offerta Formativa;
- il Regolamento d'Istituto;
- gli avvisi scritti sui diari degli studenti;
- gli incontri personali con le famiglie;
- le assemblee dei genitori: i genitori possono essere invitati ad assemblee
su tematiche specifiche (es. presentazione della classe, orientamento, educazione
alimentare, ecc.);
- la consegna del documento di valutazione che rappresenta un momento significativo
di scambio tra famiglie e insegnanti relativamente al percorso formativo di ogni
alunno;
- le riunioni degli Organi Collegiali ( consigli di intersezione, interclasse e di classe con
la presenza dei rappresentanti dei genitori si connotano come momento di
informazione sull’andamento generale delle attività didattiche curricolari ed
extracurriculari);
- il sito web della Scuola www.legnago2.gov.it che fornisce informazioni costantemente
aggiornate.
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4. Principi generali della scuola
L’Istituto Comprensivo 02 di Legnago è una scuola statale ed ha come riferimento i
principi della Costituzione repubblicana.
La nostra Scuola, nell'ambito del regime di autonomia, attua le linee educative e
didattiche indicate dalle leggi vigenti ed esplica la propria attività sulla base di una Vision e Mission di Istituto.
Vision Il Piano dell'Offerta Formativa si fonda sull'idea di “una scuola di tutti e di
ciascuno”: una scuola che valorizza i talenti di ciascun individuo e si pone come
riferimento per la comunità in cui opera e con la quale interagisce in un processo
continuo di scambio reciproco.
La Vision dell'istituto fa riferimento ai seguenti valori condivisi:
La centralità del bambino e del ragazzo nell'azione educativa e formativa;
la valorizzazione della persona nella sua interezza e nelle sue specificità, senza
distinzioni di genere, di razza, di religione, di cittadinanza, di capacità.
Mission Questa idea di scuola e di valori condivisi si concretizza nella Mission dell'istituto:
fornire un servizio di istruzione di qualità attraverso lo sviluppo armonico integrale
della persona nel rispetto dei principi della Costituzione;
porre gli studenti in grado di acquisire le competenze chiave europee per l'esercizio
di una cittadinanza attiva attraverso un percorso formativo che ha come valori
fondanti l'accoglienza, l'inclusione e l'equità.
Il nostro istituto intende porsi come Scuola:
Educativa: che pone al centro e valorizza la persona nella sua interezza
e nelle sue specificità.
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Accogliente: di alunni e alunne senza distinzioni di genere, cittadinanza,
capacità.
Inclusiva:attenta agli studenti con Bisogni Educativi Speciali ( disabilità,
disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico,
culturale).
Efficace: in grado di raggiungere gli obiettivi didattici e organizzativi
prefissati.
Efficiente: che utilizza al meglio le risorse a disposizione.
Equa: che offre opportunità a tutti i ragazzi di ogni condizione sociale.
Europea: che promuove il senso della cittadinanza europea e il
raggiungimento delle Competenze chiave di cittadinanza.
Finalità della scuola
La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona,
all’interno dei principi della Costituzione (articoli 2, 3, 33, 34). Il nostro istituto individua
le finalità per la scuola dell'infanzia e per la scuola del primo ciclo.
Finalità della Scuola dell'infanzia
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo:
dell’identità come sicurezza e stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e sentirsi
riconosciuti come persona unica;
dell’autonomia come capacità di orientarsi e compiere scelte in contesti diversi,
provare piacere nel fare da sé, saper chiedere aiuto e nel saper esprimere con diversi
linguaggi i sentimenti e le emozioni;
della competenza come consolidamento di abilità sensoriali, percettive, motorie,
sociali, linguistiche e intellettive attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il
confronto;
del senso della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di regole
condivise.
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Finalità della Scuola del primo ciclo
Il primo ciclo di istruzione comprende la Scuola primaria e la Scuola secondaria di
primo grado.
La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali
per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva della promozione del
pieno sviluppo della persona.
Per realizzare tale finalità il nostro Istituto:
concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;
cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
contrasta il ritardo sul percorso scolastico e previene la dispersione;
favorisce la continuità e l'orientamento tra ordini di scuola;
valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno.
5. Priorità, traguardi, obiettivi
Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) al Piano di Miglioramento (PdM)
Il nostro Piano triennale parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV).
Obiettivi del PdM
In applicazione del D.P.R. 28/3/2013, n.80, è stato costituito nel nostro Istituto uno
specifico Nucleo per l’Autovalutazione (composto dal Dirigente scolastico, dal docente
referente per l'autovalutazione d'istituto e da … ulteriori docenti rappresentativi della
scuola secondaria di primo grado, della scuola primaria e della scuola dell'infanzia) con il
quale è stata realizzata, nel corso dell’a.s. 2016/17, la fase di revisione del RAV prevista
dalla vigente normativa, finalizzandola al miglioramento della qualità degli esiti in termini
di apprendimenti, dei processi e dell'offerta formativa.
Sulla base dei dati forniti dall’INVALSI e di quelli in possesso del nostro Istituto, il
Nucleo ha individuato gli obiettivi prioritari di miglioramento che la scuola si impegna a
conseguire.
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Obiettivi relativi agli esiti :
Risultati scolastici
Ridurre il numero di studenti diplomati con votazione 6 all'esame conclusivo del
primo ciclo. Allineamento alla media provinciale.
Diminuzione del numero di alunni non ammessi alla classe successiva, in
particolare nelle classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Allineamento al valore provinciale.
Risultati nelle prove standardizzate
Incrementare i risultati, in particolare in matematica, degli alunni delle classi
quinte di scuola primaria. Allineamento ai valori delle scuole con livello ESC
simile.
Diminuire la varianza dei punteggi in italiano tra le classi quinte della scuola
primaria. Allineamento al dato nazionale.
Obiettivi relativi ai processi:
Curricolo, progettazione e valutazione
Realizzare in modo sistematico prove per classi parallele in italiano e
matematica a partire dal secondo anno della scuola primaria.
Inclusione e differenziazione
Organizzare interventi di recupero/potenziamento sia in orario curricolare sia
extracurricolare.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Predisporre orario facilitatore per le attività a classi aperte.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Organizzare momenti di formazione sulla lettura dei dati delle prove INVALSI e
sulle prove stesse.
Gli obiettivi sopra individuati sono stati inseriti nel Piano di miglioramento e ci si propone
di conseguirli con una serie di azioni distribuite nel triennio di riferimento del Rapporto di
autovalutazione.
Secondo la normativa vigente, l'istituto nell'ambito dell'autonomia didattica e
organizzativa, pone in atto le seguenti azioni: momenti di pausa didattica (recupero,
consolidamento, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze), attività per classi aperte,
utilizzo dell'organico potenziato per attività di recupero, potenziamento, valorizzazione
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delle eccellenze e alfabetizzazione.
In coerenza con gli obiettivi del PTOF, che vede al centro dell'azione didattica la persona
nella sua unicità e peculiarità, sono previste attività e progetti finalizzati all'inclusione e
alla predisposizione di ambienti di apprendimento idonei a contrastare ogni forma di
demotivazione e dispersione.
Al fine di predisporre le attività sopraindicate si farà ricorso sia ai docenti di posto
comune sia ai docenti dell'organico del potenziamento.
Cronogramma del PdM a.s. 2016-2017
settembre/ottobre:
· riflessione esiti a.s. 2015-2016
· programmazione attività e progetti
· programmazione attività e progetti
· approvazione strumenti di valutazione comuni
· elaborazione prove di ingresso per classi parallele
· piano annuale attività dei docenti: verifica intermedia e finale del
P.d.M/attività di recupero/potenziamento/classi aperte/rimotivazione mediante
l'organico del potenziamento/corsi di recupero disciplinare
maggio/giugno:
· prove standardizzate
· revisione del RAV
· aggiornamento curriculo verticale d'istituto per competenze con livelli di
padronanza
· attività formative su didattica per competenze e utilizzo tecnologie nella didattica
· approvazione curricolo d'istituto da parte del collegio dei docenti
a.s. 2017-2018
settembre/ottobre:
· programmazione attività e progetti
· gruppi di lavoro su rubriche valutative
· approvazione rubriche valutative comuni
· elaborazione ed approvazione di criteri per la valutazione degli apprendimenti e del
comportamento coerenti con le nuove disposizioni normative
· revisione griglie di valutazione
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· elaborazione prove di ingresso comuni per classi parallele
· applicazione del curricolo d'istituto alla programmazione di classe (consigli di
classe, interclasse, intersezione)
· progettazione UDA di sezione/classe e UDA per tutte le discipline
· predisposizione orario facilitatore delle attività per classi parallele e per gruppi di
livello
novembre/dicembre:
· applicazione del curricolo al piano annuale attività dei docenti
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
· settimana del recupero/potenziamento/valorizzazione delle
eccellenze/rimotivazione
· riunioni per classi parallele
· riflessione esiti prove INVALSI
· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo
anno della scuola primaria
gennaio/febbraio:
· riunioni per classi parallele/prove intermedie comuni finalizzate alla verifica del
curricolo d'istituto
· verifica intermedia PdM
· attività di recupero potenziamento, classi aperte
· formazione prove INVALSI
· settimana del recupero/pausa didattica
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
marzo/aprile:
· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (primaria)
· prove standardizzate (secondaria)
· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo
anno della scuola primaria
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
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maggio/giugno:
· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (secondaria)
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
· prove standardizzate (primaria)
· prove comuni finali per classi parallele per la verifica del curriculo
· verifica finale PdM
· analisi esiti degli scrutini
a.s. 2018-2019
settembre/ottobre:
· attività di recupero/potenziamento/a classi aperte
· programmazione attività e progetti
· elaborazione prove di ingresso comuni per classi parallele
· applicazione del curricolo d'istituto alla programmazione di classe (consigli di
classe, interclasse, intersezione)
· progettazione UDA di sezione/classe e UDA per singolo docente
novembre/dicembre:
· applicazione del curricolo al piano annuale attività dei docenti
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di classe/interclasse/
intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/ interclasse/ intersezione
· riunioni per classi parallele
· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo
anno della scuola primaria
· settimana del recupero/ potenziamento/ valorizzazione delle
eccellenze/rimotivazione
· riunioni per classi parallele
· riflessione esiti prove INVALSI
gennaio/febbraio:
· riunioni per classi parallele/prove intermedie comuni finalizzate alla verifica del
curriculo
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· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
· verifica intermedia PdM
· attività di recupero/potenziamento/ classi aperte
marzo/aprile:
· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo
anno della scuola primaria
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (primaria)
· prove standardizzate (secondaria)
maggio/giugno:
· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di
classe/interclasse/intersezione
· Verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione
· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (secondaria)
· prove standardizzate (primaria)
· prove comuni finali per classi parallele finalizzate alla verifica del curriculo
· verifica finale PdM
· analisi scrutini finali
· rendicontazione sociale
· eventuale revisione RAV
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L'adesione al Piano Nazionale per la Scuola digitale e la partecipazione alle azioni PON
2014-2020 per creare ambienti di apprendimento innovativi e attenti alla centralità
dell'alunno costituiscono un ulteriore impegno e obiettivo di miglioramento dell'istituto.
Raccordo tra PNSD e PTOF
Piano dell'Istituto: Scuola digitale
In applicazione della L.107/2015 (art. 1, comma 7 lettera h, commi 56, 57 e 58), il nostro
Istituto fa propri gli obiettivi perseguiti dal Piano nazionale per la scuola digitale e
promuove all'interno del PTOF azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti
previsti nel PNSD, da realizzarsi nel triennio di riferimento. Gli ambiti d'intervento
individuati dal Piano nazionale per la scuola digitale sono: strumenti, competenze e
contenuti, formazione e accompagnamento.
Strumenti
Accesso
Obiettivi
Fornire a tutte le scuole le condizioni per l’accesso alla società dell'informazione
Fare in modo che il “Diritto a Internet” diventi una realtà, a partire dalla scuola
Completare l’accesso digitale di tutte le scuole, per abilitare la didattica digitale.
Azioni
- Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/WLAN)
- Canone di connettività: promuovere il diritto a Internet a scuola.
Spazi e ambienti per l’apprendimento
Obiettivi
Sviluppare l’infrastrutturazione digitale della scuola con soluzioni sostenibili e
inclusive
Trasformare i laboratori scolastici in luoghi per l’incontro tra sapere e saper
fare, promuovendo l’innovazione
Sviluppare nuovi modelli di interazione che utilizzino la tecnologia.
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Azioni
- Ambienti per la didattica digitale integrata (aule aumentate, spazi alternativi, laboratori
mobili)
- Piano per l’apprendimento pratico: predisposizione di progetti per la partecipazione a
bandi finalizzati alla realizzazione di “atelier creativi e laboratori per le competenze
chiave”.
Identita’ digitale
Obiettivi
Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola
Ridurre la complessità nell’accesso ai servizi digitali MIUR.
Azioni
- Avviare la procedura per creare un profilo digitale per ogni docente.
Amministrazione digitale
Obiettivi
Digitalizzazione dei processi amministrativi e della didattica diminuendo i processi che
utilizzano solo carta
Introdurre i servizi digitali scuola-famiglia
Aprire dati e servizi della scuola: amministrazione trasparente.
Azioni
- Avvio della digitalizzazione amministrativa della scuola
- Introduzione del registro elettronico.
Competenze e contenuti
Le competenze degli studenti
Obiettivi
Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve
sviluppare
Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi,
definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave
Sviluppare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale e all'utilizzo critico e consapevole dei social network
Aggiornare il curricolo verticale d'istituto.
Azioni
- Sviluppare il pensiero computazionale (diffondere il “coding” e le attività sui siti:
code.org ; programma il futuro; code.week)
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- Aggiornare il curricolo verticale d'istituto sulle competenze digitali
- Portare ad essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche
produttori, creatori, progettisti.
Contenuti digitali
Obiettivi
Incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro
forme, in attuazione del Decreto ministeriale sui Libri Digitali
Promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere
digitali.
Azioni
- Introdurre l'utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica
- Diffusione di condizioni sia tecniche sia di accesso per la fruizione e la condivisione di
contenuti digitali anche autoprodotti.
Formazione e accompagnamento
La formazione del personale Obiettivi
Potenziare la preparazione del personale in materia di competenze digitali,
raggiungendo la pluralità della comunità scolastica
Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali
Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso,
in servizio).
Azioni
- Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
- Formazione su competenze trasversali, innovazione didattiche e competenze digitali
Obiettivi
Incentivare e promuovere il processo di innovazione nelle forme di accompagnamento
alle scuole
Propagare l’innovazione all’interno di ogni scuola.
Azioni
- Individuazione di un Animatore digitale d'Istituto, che svilupperà un progetto operativo
sui seguenti tre ambiti:
1. Formazione interna
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2. Coinvolgimento della comunità scolastica
3. Creazione di soluzione innovative.
Fasi del piano d'istituto "Scuola digitale"
Fase 1
Completare il cablaggio interno
Dotare ogni plesso dell'Istituto di almeno un punto di accesso alla rete Internet
Dotare ogni plesso dell'Istituto di almeno una postazione fissa (LIM e/o PC) per
l'accesso al registro elettronico
Formazione dei docenti per l'utilizzo di strumentazioni tecnologiche (PC, LIM,
TABLET...) e programmi (registro elettronico...)
Formazione dei docenti per l'applicazione di una didattica digitale
Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti nella scuola
dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.
Fase 2
Potenziare strumenti e ambienti
Potenziare la formazione dei docenti per l'applicazione di una didattica digitale
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
Fase 3
Produzione e condivisione di materiali e contenuti, anche autoprodotti, per una
didattica digitale.
Potenziamento delle competenze digitali degli alunni (utilizzo software, produzione di
materiale digitale).
6. Offerta formativa
Il Curricolo
Il curricolo su cui si basa il percorso formativo dei bambini della scuola dell'infanzia e il
piano di studi di ogni alunno della scuola primaria e secondaria di primo grado, viene
definito:
a livello Centrale (MIUR)
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a livello Locale
a livello Individualizzato
A livello Centrale le Indicazioni Nazionali per il curricolo fissano “gli obiettivi generali,
gli obiettivi specifici e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e
dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza” al termine di ciascun grado di
scuola a garanzia dell'unitarietà e omogeneità del sistema nazionale di istruzione.
A livello Locale il collegio dei docenti della Scuola, in nome dell'autonomia scolastica,
elabora, nel rispetto delle Indicazioni nazionali, il proprio curricolo verticale per
competenze, che si prefigge di armonizzare l'offerta formativa tra i diversi gradi di
scuola, garantire omogeneità tra i vari plessi e la continuità. L'elaborazione del curricolo
tiene conto delle specifiche realtà territoriali e delle istanze locali.
A livello Individualizzato, i singoli docenti possono operare scelte e selezioni, procedere
a integrazioni e modifiche, per rendere il percorso maggiormente rispondente ai reali
bisogni formativi della classe e di ciascun bambino/alunno/ragazzo e adottare strategie e
metodologie funzionali anche a una didattica individualizzata e/o personalizzata come
previsto dalla normativa vigente.
I piani di lavoro declinano i traguardi in:
conoscenze, viste come il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso
l'apprendimento;
abilità, considerate come capacità di applicare e usare le conoscenze per portare a
termine compiti e risolvere problemi
competenze, considerate come capacità di applicare e usare conoscenze, abilità e
capacità personali sociali e/o metodologiche in situazioni di studio e nello sviluppo
personale.
Il Curricolo d'Istituto
L'istituto predispone un Curricolo che accompagna gli alunni dalla scuola dell'infanzia
alla scuola secondaria di primo grado e muove dai soggetti dell’apprendimento, con
particolare attenzione ed ascolto ai loro bisogni educativi e formativi.
Sulla base delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del
primo ciclo d'istruzione” vigenti, il Collegio dei docenti ha elaborato il Curricolo
Verticale per competenze di istituto, in applicazione delle indicazioni fornite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea: “Le competenze chiave sono
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quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” [Raccomandazione del 18
dicembre 2006 (2006/962/CE)].
La stesura del Curricolo corredato dei livelli di padronanza, delle rubriche di valutazione e
di compiti di realtà, offre ai docenti un piano di lavoro organizzato per competenze e un
sistema valutativo comune e condiviso. Tali documenti intendono promuovere la
riflessione dei docenti sul proprio modo di insegnare e di organizzare la lezione, in
un'ottica autovalutativa e formativa.
Si fornisce un quadro schematico delle competenze- chiave e la loro relazione con campi
di esperienza e le discipline.
scuola dell'infanzia scuola primaria scuola secondaria
di 1° grado
competenze chiave
europee
campi di esperienza discipline discipline
comunicazione nella
madrelingua
i discorsi e le parole prevalentemente
italiano
prevalentemente
italiano
comunicazione nelle
lingue straniere
lingua inglese lingue comunitarie:
inglese
lingue comunitarie:
inglese- francese
competenza
matematica e
competenza di base
scientifica e tecnologica
la conoscenza del mondo matematica
scienze
tecnologia
geografia
matematica
scienze
tecnologia
geografia
competenza digitale tutti i campi di
esperienza
tutte le discipline tutte le discipline
imparare ad imparare tutti i campi di
esperienza
tutte le discipline tutte le discipline
competenze sociali e
civiche
il sé e l'altro
cittadinanza e
costituzione
cittadinanza e
costituzione
spirito di iniziativa e
imprenditorialita'
tutti i campi di
esperienza
tutte le discipline tutte le discipline
consapevolezza ed
espressione culturale
tutti i campi di
esperienza
tutte le discipline tutte le discipline
storia
geografia
arte e immagine
musica
educazione fisica
religione cattolica
18
Articolazione del Curricolo d'istituto: campi di esperienza e
discipline
Il curricolo si articola, secondo le Indicazioni Nazionali, attraverso i campi d’esperienza
nella scuola d’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.
Scuola dell’infanzia: campi di esperienza
Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme;
il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute;
immagini, suoni, colori: linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica,
multimedialità;
i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura;
la conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura.
Scuola primaria: discipline
Nell'ambito dell'autonomia scolastica le Scuole definiscono, sulla base delle reali esigenze
formative degli alunni, delle scelte didattiche ed organizzative, i curricoli e le quote orarie
riservate alle diverse discipline.
L'orario settimanale delle discipline può essere così articolato:
Orario settimanale tempo normale (fino a 30 ore comprensive di mensa)
Discipline Orario settimanale
Classe1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Italiano 9 8 7 7 7
Storia / Geografia 2.30 2.30 2.30 2.30 2.30
Matematica 8 8 7 7 7
Scienze 1 1 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Arte e Immagine 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Scienze Motorie 1 1 1 1 1
Inglese 1 2 3 3 3
I.R.C. 2 2 2 2 2
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Orario scolastico settimanale tempo pieno (40 ore comprensive di mensa)
Discipline Orario settimanale
Classe1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
Italiano 12 11 10 10 10
Storia / Geografia 3 3 4 4 4
Matematica 11 11 10 10 10
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Arte e Immagine 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Scienze Motorie 1 1 1 1 1
Inglese 1 2 3 3 3
I.R.C. 2 2 2 2 2
Scuola secondaria di primo grado: discipline
Discipline Tempo normale
Italiano 6
Storia 2
Geografia 2
Inglese 3
2° lingua straniera: francese 2
Matematica e Scienze 6
Tecnologia 2
Arte e immagine 2
Musica 2
Scienze motorie e sportive 2
Religione 1
Totale ore 30
Successo Formativo e Ampliamento dell'Offerta
Formativa
L'obiettivo primario della Scuola consiste nel garantire a tutti il pieno successo formativo,
in relazione alle diverse forme d'intelligenza.
Le iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e le attività progettuali della nostra
Scuola hanno come fine primario il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi
individuati come prioritari:
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
20
media;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e di altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated
learning;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
attività per classi aperte e gruppi di livello;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e
degli studenti;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà, del volontariato e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali, al benessere personale e sociale, al fair-play nello sport, alla
sicurezza nelle sue varie dimensioni;
valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, attraverso
iniziative finalizzate alla promozione di una dimensione trasversale di cittadinanza
e costituzione*;
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e
nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni;
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
21
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
definizione di un sistema di orientamento;
alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione;
alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità
locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
* I progetti vengono riportati in allegato.
Tali obiettivi si perseguono con varie modalità tra cui:
a) individuazione di funzioni strumentali a cui affidare il compito di presidiare/coordinare
ambiti strategici.
Le funzioni strumentale dell'Istituto Comprensivo 02 di Legnago riguardano:
disabilità e svantaggio
DSA
intercultura
continuità
autovalutazione e curricolo d'Istituto
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
b) elaborazione di progetti da realizzarsi in ambito curricolare e/o extracurricolare da
parte dei docenti dell'Istituto anche con il concorso di esperti esterni (l’elenco dettagliato
die progetti di durata annuale sarà predisposto entro il 31.10 di ogni anno scolastico e allegato al
PTOF).
Progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali (es.: Let’s link,
Energicamente rinnovabili, Classi il…LIM…itate, Da nativi digitali a studenti
digitali?, Didatticamente interattivi, Costruiamo la nostra mappa di Angiari,
Arte a Legnago, Non LIM…itiamoci, Dolce condividere). D.S.A.: prevedono
osservazione e individuazione precoce dei D.S.A. ed interventi pedagogico-
22
didattici per il successo formativo degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento.
Recupero: interventi in ambito curricolare ed extracurricolare per contrastare
l'insuccesso scolastico e per il recupero delle abilità e strumentalità di base.
Valorizzazione delle eccellenze: opportunità di approfondimento e sviluppo di
conoscenze e competenze.
Potenziamento lingue straniere: riconoscono l'importanza della competenza
comunicativa nelle lingue straniere.
Continuità e orientamento: costruzione di un percorso formativo e unitario per
l'alunno, supportando alunni e famiglie nella scelta dell'offerta formativa delle
varie scuole e favorendo il passaggio tra vari gradi di scuola.
Sport e salute: elaborazione di progetti e percorsi che a partire dalla scuola
dell'infanzia contribuiscono a promuovere uno stile sano di vita.
Espressivi (musica, teatro, danza...): valorizzano la creatività e l'utilizzo dei
diversi linguaggi.
Competenze sociali e civiche: promuovono la cittadinanza attiva e responsabile;
c) azioni per l'inclusione di tutti gli alunni. L'istituto considera irrinunciabile
l'integrazione di tutti gli alunni e, in linea con la più recente normativa nazionale,
promuove una serie di azioni, dedicate agli alunni che richiedono una particolare
attenzione tra le quali:
individuazione di docenti funzione strumentale e di gruppi di lavoro
costituzione del GLI/GLHI/GLHO
elaborazione del Piano annuale per l'inclusione
redazione e condivisione del P.E.I. e P.D.P.
messa a punto degli spazi e degli strumenti necessari all'attività didattica e alla
cura della persona
accoglienza e presa in carico condivisa (docenti di classe, docente di sostegno,
altri operatori, genitori);
d) partecipazione ad iniziative, concorsi e progetti proposti dagli enti territoriali;
23
e) realizzazione di momenti di visibilità in particolari momenti dell'anno scolastico
(spettacoli di fine anno, saggi al termine di progetti, manifestazioni) aperti ai genitori;
che rientrano nell’ambito delle programmazioni dei Consigli di
classe/interclasse/intersezione;
f) programmazione di uscite, visite guidate e viaggi d'istruzione;
g) l'organico del potenziamento utilizzato per il conseguimento degli
obiettivi prioritari individuati nel RAV e contenuti nel PdM
h) la partecipazione al programma operativo nazionale , PON 2014-20 per la Scuola.
L’Istituto condivide gli obiettivi volti a qualificare e migliorare il sistema di istruzione
nazionale ed europeo definiti con il quadro comunitario “Education & Training 2020”
e partecipa attivamente agli avvisi pubblici proposti dall’Autorità di Gestione
nazionale.
In riferimento ai diversi assi e azioni in cui è articolato il PON 2014-20 (competenze,
infrastrutture, capacità istituzionale), vengono presentati progetti da finanziare con le
risorse del programma comunitario per arricchire, in termini formativi, strutturali,
tecnologici e istituzionali, l’offerta formativa di Istituto. Tali progetti andranno pertanto
compresi nel presente PTOF triennale non appena essi saranno approvati dall’Autorità
di Gestione e le risorse assegnate e le spese conseguenti verranno inserite nel
Programma Annuale di competenza.
Metodologia e ambiente di apprendimento
Le scuole dell'istituto pongono attenzione alla realizzazione di ambienti di apprendimento
stimolanti, che favoriscono lo stare bene a scuola degli alunni e accrescano la motivazione
ad apprendere.
In tale contesto si colloca anche il ricorso alle nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, che oltre a contribuire all’alfabetizzazione, contrasta la dispersione e
promuove l’inclusione delle varie disabilità.
A tal fine il collegio dei docenti individua i seguenti principi metodologici.
Scuola dell’infanzia
Predisposizione di spazi accoglienti, caldi, curati, orientati dal gusto;
realizzazione di tempi distesi, nei quali è possibile per i bambini giocare, esplorare,
24
dialogare, osservare, ascoltare, capire;
produzione di documentazione come processo che rende visibili le modalità e i
percorsi di formazione;
realizzazione di uno stile educativo fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla
progettualità elaborata collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia;
predisposizione di esperienze che favoriscano la cooperazione tra bambini;
utilizzo di tecnologie per l’inclusione;
promozione della cittadinanza attiva nell'ambito del campo di esperienza "il sé e
l'altro": prendersi cura di se stessi, degli altri , dell'ambiente e mettere in atto forme
di cooperazione, solidarietà , riconoscimento e rispetto delle regole.
Scuola del primo ciclo: scuola primaria e scuola secondaria di primo
grado
Realizzazione di una relazione educativa con gli alunni fondata sull' ascolto dei
bisogni; sul dialogo e sul confronto;
valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze degli alunni;
attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, attraverso la
progettazione e la realizzazione di percorsi didattici specifici per rispondere ai
bisogni educativi degli allievi e alle esigenze di individualizzazione o
personalizzazione del processo di apprendimento; anche mediante l’utilizzo di
software dedicati;
organizzazione di tempi, spazi, discipline adeguati ai ritmi di apprendimento;
sollecitazione all’esplorazione e alla scoperta, al fine di promuovere la passione per
la ricerca di nuove conoscenze;
incoraggiamento all’apprendimento collaborativo; al lavoro di gruppo e/o a coppie;
al tutoring;
promozione della predisposizione ad “imparare ad apprendere” come processo che
dura tutta la vita;
realizzazione di percorsi in forma di laboratorio per coinvolgere gli alunni nel
pensare-realizzare-valutare attività vissute.
25
Valutazione: criteri, modalità e tempi
In conformità con la normativa vigente (D.Lgs. 62/2017, D.M. 741/2017, D.M.
742/2017...), la valutazione :
· ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e
degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo degli stessi;
· documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l' autovalutazione di
ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze;
· è coerente con l'offerta formativa dell'Istituto, con la personalizzazione dei percorsi
e con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
· è effettuata dai docenti, nell'esercizio della propria autonomia professionale, in
conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei docenti e inseriti nel
Piano Triennale dell'offerta formativa.
L’istituto effettua la rilevazione delle prove INVALSI sui seguenti apprendimenti:
· italiano e matematica per le classi seconde e quinte della scuola Primaria e per le
classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado;
· inglese per le classi quinte della scuola Primaria e per le classi terze della Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di Autovalutazione
dell'istituto e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia
dell'azione didattica.
Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono attività
ordinarie d'istituto.
Valutazione dell'apprendimento
Per l’attribuzione del voto relativo a ciascuna disciplina, i docenti tengono conto di:
26
livello di partenza
obiettivi minimi
progressi conseguiti
impegno dimostrato
situazioni di disagio e/o difficoltà
Nell’alunno si considerano i progressi personali in merito alla formazione, all’autonomia
e all’apprendimento.
In base alla normativa vigente, la valutazione delle singole discipline è espressa in decimi.
A ciascun voto è associato uno specifico livello di prestazione, come riportato nelle
tabelle.
Scuola primaria
La valutazione viene espressa con voti compresi tra il 10 e il 5.
Voto Giudizio di profitto in riferimento a conoscenze, abilità e competenze nelle discipline
10 Conoscenze approfondite ed esaustive. Ottima padronanza delle abilità e delle strumentalità
nelle varie discipline. Sicura capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione personale.
9 Conoscenze approfondite. Padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline.
Chiara capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione personale.
8 Conoscenze buone. Buona padronanza delle abilità, delle strumentalità nelle varie discipline e
capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione.
7 Discrete conoscenze e padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline.
Discreta capacità espositiva, di rielaborazione ed espressione personale.
6 Conoscenze basilari delle singole discipline. Sufficiente padronanza delle abilità e delle
strumentalità di base, raggiunte in autonomia o guidato. Semplice capacità espositiva con
domande guida.
5 Conoscenze parziali. Anche se opportunamente guidato, i livelli di apprendimento sono
raggiunti parzialmente o sono in via di prima acquisizione.
27
Scuola secondaria di primo grado
La valutazione viene espressa con voti compresi tra il 10 e il 4.
Voto Descrizione Giudizio di profitto
in riferimento a conoscenze, abilità e
competenze nelle discipline
10
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi
ed è indice di padronanza dei contenuti e
delle abilità di trasferirli e rielaborarli
autonomamente in un’ottica interdisciplinare.
Viene attribuito agli alunni che dimostrino di
possedere una completa e personale
conoscenza degli argomenti, di aver acquisito
pienamente le competenze previste e di saper
fare un uso sempre corretto dei linguaggi
specifici, manifestando una sicura padronanza
degli strumenti.
Conoscenze complete, organiche,
particolarmente approfondite. Ottima capacità
di comprensione e di analisi. Corretta ed
efficace applicazione di concetti, regole e
procedure.
Orientamento sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema con risultati
esaurienti. Esposizione fluida, rigorosa e ben
articolata con uso di terminologia corretta e
varia e linguaggio specifico appropriato.
Autonomia di sintesi, di organizzazione e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con
apporti critici originali e creativi.
Capacità di operare collegamenti tra
discipline e di stabilire relazioni.
9
Corrisponde ad un abbastanza
completo raggiungimento degli obiettivi e
un’autonoma capacità di rielaborare le
conoscenze.
Viene attribuito agli alunni che dimostrino di
possedere una conoscenza completa degli
argomenti, di aver acquisito le competenze
richieste, di usare in modo corretto i linguaggi
specifici e gli strumenti.
Conoscenze ampie e complete. Apprezzabile
capacità di comprensione e di analisi.
Efficace applicazione di concetti, regole e
procedure.
Orientamento sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema con risultati
soddisfacenti. Esposizione chiara, precisa e
ben articolata con uso di terminologia corretta
e varia e linguaggio specifico appropriato.
Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
Capacità di operare collegamenti tra
discipline.
8
Corrisponde ad un buon raggiungimento degli
obiettivi e ad una autonoma capacità di
rielaborare le conoscenze.
Viene attribuito agli alunni che dimostrino di
possedere una buona conoscenza degli
argomenti, di aver acquisito le competenze
richieste e di saper usare in modo
generalmente corretto i linguaggi specifici e
Conoscenze complete e integrate con qualche
apporto personale. Buona capacità di
comprensione e di analisi, idonea
applicazione di concetti, regole e procedure.
Orientamento sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema. Esposizione chiara
e articolata con uso di terminologia corretta e
varia e linguaggio specifico appropriato.
28
gli strumenti. Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
7
Corrisponde ad un
sostanziale raggiungimento degli obiettivi e
ad una capacità di rielaborazione delle
conoscenze non sempre sicura.
Sarà quindi attribuito agli alunni che
dimostrino di possedere una discreta
conoscenza degli argomenti, di aver acquisito
le competenze fondamentali richieste,
manifestando incertezze nell’uso dei
linguaggi specifici e degli strumenti.
Conoscenza più che sufficiente dei contenuti
disciplinari. Discrete capacità di
comprensione e di analisi con qualche
incertezza nell’applicazione di concetti,
regole e procedure.
Orientamento accettabile nell’analisi e nella
soluzione di un problema. Esposizione
abbastanza corretta, ma con qualche carenza
nel linguaggio specifico.
Parziale autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
6
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi
in maniera essenziale.
Viene attribuito agli alunni che dimostrino di
possedere una conoscenza elementare degli
argomenti e di aver acquisito le competenze
richieste, l’uso dei linguaggi specifici e degli
strumenti in maniera sufficiente.
Conoscenze semplici dei contenuti
disciplinari più significativi. Sufficiente
capacità di comprensione e di analisi.
Applicazione sufficientemente corretta di
concetti, regole e procedure. Evidenzia
qualche incertezza nell’analisi e nella
soluzione di un problema.
Esposizione semplice con l’utilizzo di un
lessico elementare.
5
Corrisponde ad un parziale raggiungimento
degli obiettivi minimi.
Viene attribuito agli alunni le cui conoscenze,
uso dei linguaggi specifici e degli strumenti
risultino parziali o in via di prima
acquisizione.
Conoscenze limitate ad alcuni ambiti.
Comprensione e applicazione di concetti,
regole e procedure modesta.
Parziale orientamento nell’analisi e nella
soluzione di un problema.
Esposizione e uso della lingua non sempre
lineare.
4 Corrisponde al non raggiungimento degli
obiettivi minimi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di
non possedere conoscenze basilari,
nonostante gli interventi individualizzati.
Conoscenze frammentarie, limitate capacità
di comprensione; mancanza di applicazione.
Comprensione lacunosa di concetti, regole e
procedure, esposizione carente.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di
cittadinanza e al regolamento di istituto e, per quanto attiene alla scuola secondaria di
primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto educativo di
corresponsabilità approvato dall'Istituto.
29
Il collegio dei docenti definisce i criteri per la valutazione del comportamento e
determina le modalità di espressione del giudizio.
La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un
giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, in conformità con la normativa
vigente.
Scuola primaria e Secondaria di primo grado
Nella scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione del comportamento terrà
conto dei seguenti indicatori:
1. Adesione consapevole alle regole e alle norme che definiscono la convivenza
nella scuola e nella comunità;
2. Partecipazione alla definizione delle regole di convivenza comune;
3. Partecipazione attiva e fattiva al lavoro comune (contributi alle conversazioni e ai
dibattiti; ricerca e messa a disposizione di informazioni e materiali; assunzione
spontanea di compiti e servizi …)
4. Collaborazione con altri;
5. Disponibilità a prestare aiuto e chiederlo, all’occorrenza;
6.Impegno per il benessere comune (autocontrollo delle proprie reazioni; attenzione
al punto di vista altrui; rispetto per le diversità; composizione dei conflitti;
comunicazione assertiva; attenzione ai più fragili; empatia…)
7. Mantenimento di comportamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente e delle
cose.
8. Assunzione dei compiti affidati, con responsabilità e autonomia (assunzione dei
compiti connessi al ruolo di studente, di compagno, di figlio…; coordinamento di
gruppi, rappresentanza; assolvimento di consegne; assunzione di ruoli in gruppi,
rappresentazioni, ricerche, giochi…)
9. Assunzione spontanea di compiti di responsabilità e di cura all’interno della
comunità scolastica.
30
Nella tabella seguente viene esplicitata la corrispondenza tra giudizio sintetico e
descrittori
Indicatore Parzialmente
adeguato
Generalmente
adeguato
Sempre Adeguato Esemplare
Adesione
consapevole alle
regole e alle
norme che
definiscono la
convivenza
nella scuola e
nella comunità
Sono presenti
frequenti
comportamenti
di inosservanza
alle regole date
e/o condivise
L’osservanza delle
regole date e/o
condivise è
generalmente
presente, pur
sorretta da richiami
e sollecitazioni.
Osserva le regole date e
condivise con
consapevolezza e ne
richiede l’osservanza agli
altri.
Osserva le regole
date e condivise
con
consapevolezza,
sapendone spiegare
il senso anche nel
richiamare altri
all’osservanza.
Partecipazione
alla definizione
delle regole di
convivenza
comune
L’alunno non
porta contributi
personali e
pertinenti alla
definizione delle
regole della
comunità.
Ovvero i
comportamenti
non sono
coerenti rispetto
ai
contributi
apportati
L’alunno porta
occasionalmente
contributi personali
e pertinenti alla
definizione delle
regole della
comunità. Ovvero i
comportamenti non
sono talvolta
coerenti con i
contributi portati.
Partecipa con contributi
pertinenti e positivi alla
definizione delle regole,
assumendo con regolarità
i
comportamenti
conseguenti.
Partecipa con
contributi pertinenti
e positivi alla
definizione delle
regole, portando
motivazioni
coerenti e
assumendo con
regolarità i
comportamenti
conseguenti.
31
Partecipazione
attiva e fattiva al
lavoro comune
(contributi alle
conversazioni e ai
dibattiti; ricerca e
messa a
disposizione di
informazioni e
materiali;
assunzione
spontanea di
compiti e servizi
…)
La partecipazione
al lavoro comune è
episodica, con
contributi non
pertinenti. Ascolta
conversazioni e
discussioni se
vertono su suoi
interessi personali
e talvolta
interviene anche se
non sempre in
modo adeguato.
Gli interventi e i
compiti devono
essere sollecitati
e/o controllati nel
contenuto e nella
procedura.
La partecipazione al
lavoro comune è
positiva, anche se
limitata
all’esecuzione di
quanto concordato nel
gruppo. A richiesta, si
assume e porta a
termine compiti e
ricerca materiali.
Ascolta con interesse
dibattiti e discussioni,
ma non vi partecipa.
Ovvero ascolta i
dibattiti e le
discussioni su
argomenti di suo
personale interesse e
talvolta interviene
pertinentemente.
La partecipazione
al lavoro comune è
costante,
autonoma, con
buoni contributi
personali .
Assume
spontaneamente
iniziative e porta a
termine compiti e
consegne con
responsabilità.
Partecipa alle
conversazioni e
alle discussioni
con interventi
personali
pertinenti e
accurati.
La partecipazione
al lavoro comune è
costante e assidua,
autonoma, con
contributi personali
originali e di
qualità.
Assume
spontaneamente
iniziative e porta a
termine compiti e
consegne con cura e
responsabilità.
Partecipa alle
conversazioni e alle
discussioni con
interventi personali
pertinenti , articolati
e argomentati.
Indicatore Parzialmente
adeguato
Generalmente
adeguato
Sempre Adeguato Esemplare
Collaborazione
con
altri
La collaborazione
con altri è limitata
alle occasioni di
interesse personale
e non sempre tiene
conto del punto di
vista altrui e
dell’interesse
generale.
La collaborazione con
altri nel lavoro è
generalmente positiva,
pur limitandosi a
seguire gli accordi
comuni. In occasione
di gioco o di personale
interesse, partecipa e
porta contributi
positivi, tenendo conto
del punto di vista
altrui se non troppo
diverso dal proprio.
Collabora con altri
in modo positivo,
seguendo gli
accordi condivisi e
apportando idee e
contributi per la
formulazione delle
decisioni e per la
buona riuscita degli
obiettivi comuni.
Tiene conto del
punto di vista altrui,
anche se diverso dal
proprio ed è
disponibile a
discuterlo.
Collabora con tutti in
modo sempre
positivo,
contribuendo in
modo determinante
al conseguimento
degli obiettivi
comuni con opinioni,
materiali, indicazioni
operative. Utilizza i
punti di vista diversi
per migliorare la
propria azione e per
orientare quella del
gruppo.
32
Disponibilità a
prestare aiuto e
chiederlo,
all’occorrenza
Presta aiuto ad altri
se richiesto o
sollecitato, o solo a
determinate persone.
Tende a non
chiedere aiuto,
ovvero tende a
pretenderlo.
Presta aiuto ad altri se
richiesto, o
spontaneamente a
determinate persone di
sua scelta. Chiede aiuto
all’insegnante e ai
compagni se si trova in
difficoltà.
Presta aiuto anche
spontaneamente a chi
glielo richiede o
mostra di averne
necessità. Chiede
aiuto all’insegnante o
ai compagni per sé
stesso o per altri in
caso di difficoltà.
Presta aiuto
spontaneamente a
chiunque ne
manifesti il bisogno,
anche offrendo
suggerimenti per
operare
autonomamente.
Chiede aiuto
all’insegnante o ai
compagni per se
stesso o per altri, nel
caso ravvisi di non
avere i mezzi per
operare da solo.
Indicatore Parzialmente
adeguato
Generalmente
adeguato
Sempre Adeguato Esemplare
Impegno per il
benessere
comune
(autocontrollo
delle proprie
reazioni;
attenzione al
punto di vista
altrui; rispetto
per le diversità;
composizione dei
conflitti;
comunicazione
assertiva;
attenzione ai
più fragili;
empatia…)
Non sempre
controlla
adeguatamente le
reazioni di fronte a
insuccessi e
frustrazioni;
considera il punto
di vista altrui se
corrisponde al
proprio; tende ad
alimentare conflitti
o comunque a non
evitarli e comporli;
si osservano
talvolta
comportamenti
aggressivi verso
altri, ovvero non si
rilevano particolari
comportamenti di
attenzione verso
persone più deboli
o atteggiamenti di
empatia.
Si sforza di
controllare le
reazioni di fronte a
insuccessi e
frustrazioni, anche
supportato da
osservazioni e
sollecitazioni
dell’adulto o dei
compagni.
Considera il punto di
vista altrui se non è
troppo distante dal
proprio. Su
sollecitazione
dell’adulto, accetta di
mediare e comporre i
conflitti. Se
accompagnato, tiene
conto degli interessi di
persone più deboli e
mostra atteggiamenti
spontanei di empatia
di fronte alla
sofferenza o alle
difficoltà altrui.
Le reazioni di fronte
ad insuccessi e
frustrazioni sono
generalmente
controllate e
rispettose degli altri.
Negli scambi
comunicativi ascolta
i diversi punti di
vista e ne tiene
conto.
Generalmente non
alimenta i conflitti e
tende a cercare
soluzioni per
comporli, senza però
farsi prevaricare.
E’ sensibile ai
problemi dei più
deboli, e assume
spontaneamente
atteggiamenti di
empatia e di aiuto..
Accetta insuccessi e
frustrazioni
facendone strumento
per il miglioramento.
Negli scambi
comunicativi ascolta
i diversi punti di
vista e li utilizza per
arricchire le proprie
conoscenze e
opinioni. In caso di
conflitto, cerca
strategie di
composizione, anche
se non vi è coinvolto direttamente.
E’ sensibile alle
difficoltà dei più
deboli, e assume
spontaneamente
atteggiamenti di
empatia, di aiuto e
di cura, ricercando,
nei limiti dei propri
mezzi, anche
soluzioni ai
problemi .
33
Indicatore Parzialmente
adeguato
Generalmente
adeguato
Sempre Adeguato Esemplare
Mantenimento di
comportamenti
rispettosi di sé,
degli altri,
dell’ambiente e
delle cose
Si osservano
frequenti
comportamenti che
denotano mancanza
di cura per le
proprie cose e
quelle comuni;
assume talvolta
comportamenti che
potrebbero mettere
a rischio la propria
o l’altrui salute e
incolumità.
La cura per le
proprie cose e quelle
comuni è
sufficientemente
presente, pur in
presenza di
indicazioni e
osservazioni
dell’adulto o dei
compagni. Talvolta,
pur senza intenzione,
assume
comportamenti che
potrebbero
pregiudicare la
propria e altrui
salute e incolumità,
comunque
correggendosi se
richiamato.
Ha cura di sé, delle
proprie cose e di
quelle comuni.
Assume
generalmente
comportamenti
prudenti per evitare
pericoli per la salute
e la sicurezza. Ha
consapevolezza
dell’importanza di
corretti stili di vita
per la salute e il
benessere.
Ha buona cura di sé,
delle proprie cose e
di quelle comuni, per
la conservazione
delle quali si assume
compiti di pulizia,
riordino, ecc.
Sa individuare le
situazioni di
potenziale rischio
per la salute e la
sicurezza e assume
comportamenti di
prevenzione. Ha
consapevolezza
dell’importanza di
corretti stili di vita
per la salute ed il
benessere, sa
spiegarne le ragioni
e generalmente li
osserva nella
quotidianità.
Assunzione dei
compiti
affidati, con
responsabilità e
autonomia
(assunzione dei
compiti connessi al
ruolo di studente,
di compagno, di
figlio…;
coordinamento di
gruppi,
rappresentanza;
assolvimento di
consegne;
assunzione di ruoli
in gruppi,
rappresentazioni,
ricerche, giochi…)
I compiti che
vengono
espressamente
richiesti e affidati,
non sempre sono
portati a termine e
l’esecuzione deve
essere controllata.
Assume e porta a
termine i compiti
affidati, supportato
da indicazioni e da
supervisione e con
autonomia e
responsabilità se gli
sono noti. Assume
ruoli di
responsabilità in
attività e contesti
che gli sono noti e
su cui è sicuro. O
con il supporto
dell’adulto o dei
compagni.
Assume e porta a
termine con
autonomia e
responsabilità i
compiti affidati.
Accetta volentieri
ruoli di
responsabilità nel
gioco, nel lavoro, in
occasione di eventi
pubblici, ecc. e li
assolve al meglio
delle proprie
possibilità,
ricercando anche
l’aiuto dei
compagni.
Assume e porta a
termine con
autonomia e
responsabilità i
compiti affidati,
portando anche
contributo di
miglioramento.
Accetta volentieri
ruoli di
responsabilità in
classe, nel gioco, in
pubblico, ecc. e li
assolve con scrupolo
e accuratezza,
mettendo a frutto
con profitto anche il
contributo di altri.
34
Indicatore Parzialmente
adeguato
Generalmente
adeguato
Sempre Adeguato Esemplare
Assunzione
spontanea di
compiti di
responsabilità e di
cura all’interno
della comunità
scolastica
Si assume
spontaneamente
compiti che
rispondono a
interessi e curiosità
personali, non
necessariamente di
interesse generale.
Si assume
spontaneamente
compiti di
responsabilità e
cura, in situazioni di
suo interesse
personale e in cui si
sente sicuro o
ricerca l’aiuto di
adulti e compagni in
casi di difficoltà
propria o altrui.
Si assume
spontaneamente
compiti di
responsabilità e cura
di cose, in situazioni
note e in cui si sente
esperto. In
situazione di
emergenza o
difficoltà propria o
di altri, chiede aiuto
all’adulto se
necessario.
Si assume
spontaneamente
compiti di
responsabilità e
cura, in tutte le
situazioni in cui
ritiene di averne i
mezzi. In situazione
di emergenza o
difficoltà propria o
di altri, interviene
con i mezzi alla
propria portata o
chiede aiuto
all’adulto, ai servizi
di soccorso, se
necessario.
N.B. : Nel documento di valutazione sarà utilizzato un solo giudizio sintetico con riferimento a tutti
gli indicatori e a tutti i descrittori.
Modalità e tempi di comunicazione della valutazione
Alla fine di ogni quadrimestre i docenti della scuola dell’infanzia comunicano, alle
famiglie, attraverso colloqui le osservazioni e i docenti della scuola primaria consegnano i
documenti di valutazione.
I docenti della scuola secondaria di primo grado comunicano nell’apposito spazio del
libretto personale, i risultati conseguiti nelle rispettive discipline.
Il coordinatore di classe consegna le schede di valutazione quadrimestrale alle famiglie
dopo lo svolgimento degli scrutini.
È inoltre prevista una valutazione interperiodica “pagellina”.
Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria
Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla
prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
Non ammissione alla classe successiva nella scuola primaria
La non ammissione alla classe successiva può avvenire soltanto in casi eccezionali e
comprovati da specifica motivazione con decisione assunta all’unanimità in sede di
scrutinio finale.
35
Data la natura residuale ed eccezionale della non ammissione alla classe successiva nella
scuola primaria, il team docente è tenuto ad esprimersi valutando le specifiche
circostanze dell’alunno sulla base dei seguenti criteri:
1. Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro
o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.
2. Si sono organizzati percorsi didattici personalizzati per migliorare gli apprendimenti
senza esiti apprezzabili.
3. Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le
difficoltà, senza innescare reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano
nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il suo percorso di apprendimento.
4. Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo proposte didattiche e
ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati.
La non ammissione alla classe successiva è comunque da intendersi di natura
straordinaria.
Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado
e all'esame conclusivo del primo ciclo
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli
alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale
personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado,
fatte salve le eventuali deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.
Pertanto, prima di procedere alle operazioni di scrutinio, il Consiglio di classe
accerterà che l'alunno abbia frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale
personalizzato.
L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado e
all’esame finale del primo ciclo è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale
o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.
Criteri di valutazione per lo scrutinio finale
Una volta accertato il possesso del requisito minimo di frequenza del 75% del monte ore
annuale personalizzato, il Consiglio di classe valuterà l’ammissione alla classe successiva
36
e/o all’esame di stato in base ai seguenti criteri deliberati dal Collegio dei docenti:
a. conseguimento degli obiettivi di apprendimento stabiliti dai docenti delle singole
discipline e dal Consiglio di classe in relazione al Curricolo di Istituto
b. valutazione del processo di apprendimento: livello di partenza, impegno,
partecipazione, progressi compiuti, puntualità nelle consegne;
c. specifiche difficoltà di apprendimento adeguatamente certificate;
d. partecipazione attiva e responsabile alle attività curriculari ed extracurriculari;
e. in presenza di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, si terrà conto, in particolare, degli sforzi e dell‘impegno per colmare le
lacune, della partecipazione responsabile agli interventi di recupero promossi dalla
scuola, dei progressi anche minimi rispetto alla situazione di partenza.
Non ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non
ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.
La non ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato potrà essere
deliberata dal consiglio di classe nel caso di parziale o mancata acquisizione dei
livelli di apprendimento in una o più discipline tenendo conto di almeno uno dei seguenti
criteri:
1. Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro
o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.
2. Si sono organizzati percorsi didattici personalizzati per migliorare gli apprendimenti
senza esiti apprezzabili.
3. Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le
difficoltà, senza innescare reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano
nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il suo percorso di apprendimento.
4. Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo proposte didattiche e
ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati.
37
Non è ammesso alla classe successiva e/o all’esame di stato l’alunno/a:
- che abbia maturato un numero di assenze superiore al 25% dell’orario annuale
personalizzato, fatte salve eventuali deroghe secondo quanto deliberato dal Collegio dei
docenti;
- per il quale manchino completamente elementi di misurazione e valutazione;
- per il quale sia stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale
(articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).
Deroghe al limite minimo di ore di presenza deliberate dal Collegio dei
docenti
Saranno ammessi allo scrutinio finale gli alunni che, pur in difetto della frequenza
minima, si trovino nelle seguenti condizioni:
1. documentate patologie;
2. alunni stranieri inseriti in corso d’anno;
3. alunni che vivono in particolari condizioni di disagio familiare e sociale;
4. tempo scuola rimodulato in riferimento al PEI.
Le assenze complessive non dovranno comunque pregiudicare la possibilità di procedere
alla valutazione.
Criteri per l’attribuzione del voto di ammissione all’Esame di Stato
Accertata la validità dell’anno scolastico e al fine di garantire l’equità e la trasparenza
della valutazione,
Il Consiglio di Classe, sulla base di: obiettivi didattici, educativi e formativi e dei criteri di
valutazione; di quanto richiamato dalle norme vigenti; di una visione olistica della
persona attribuisce il voto di ammissione all’Esame seguendo i seguenti criteri:
- risultati conseguiti nelle discipline di studio, evidenziati oggettivamente dalla
media dei voti del II quadrimestre
- progressi registrati nell’anno scolastico in corso e nel triennio e/o la continuità negli
standard conseguiti;
- situazione di partenza
- potenzialità personali e impegno dimostrati nel corso del triennio
- atteggiamento dimostrato nel triennio rispetto all’ Offerta Formativa
dell’Istituzione scolastica.
38
Azioni per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni
L’Istituto attiva le seguenti azioni nei confronti degli alunni che, in sede di valutazione
intermedia e finale, presentino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via
di prima acquisizione nella scuola primaria e nel caso di parziale o mancata acquisizione
dei livelli di apprendimento in una o più discipline nella scuola secondaria di primo
grado:
- interventi di recupero in orario curricolare ed extra-curricolare, attività per gruppi
di livello;
- settimane del recupero (nel primo quadrimestre e nel secondo quadrimestre e
all’inizio del successivo anno scolastico).
Certificazione finale delle competenze
Il rilascio della certificazione delle competenze, previste alla fine della classe quinta della
scuola primaria e alla fine della classe terza della scuola secondaria di primo grado, si
attiene al modello nazionale di certificazione delle competenze nel primo istruzione (D.M.
742 del 3/10/2017).
Organizzazione generale delle attività della scuola
Collaboratori del dirigente scolastico
1° collaboratore: docente di scuola primaria
2° collaboratore: docente di scuola secondaria
Coordinatori offerta formativa di plesso
(1 per ogni plesso)
n. 3 docenti scuola infanzia
n. 4 docenti scuola primaria
n. 2 docenti scuola secondaria
Coordinatori
dipartimenti/area/classi parallele
n. 4 docenti scuola secondaria
n. 1 docente scuola infanzia
n. 2 docenti scuola primaria
n.12 docenti di scuola primaria
39
Coordinatori consigli di
classe/interclasse/intersezione
n.12 docenti scuola secondaria
n. 9 docenti scuola primaria
n. 3 docenti scuola infanzia
Funzioni strumentali al piano dell'offerta
formativa
- Continuità
- DSA
-Disabilità
-Intercultura
-T.I.C.
-Autovalutazione e curricolo d'istituto
Commissioni/gruppi di lavoro Invalsi
PTOF
Autovalutazione
Curricolo d'istituto
G.L.I.
Disabilità
Intercultura
T.I.C.
Mensa
Orientamento/Continuità
Referenti INVALSI
CCR
Sport primaria
Sport secondaria
Valutazione
Sicurezza
Cyberbullismo
Benessere
Anniversario Cavalcaselle
Enti locali
40
Docenti tutor Docenti di scuola infanzia/primaria/secondaria
Reti di scuole
Ai sensi dell'art. 7 del Regolamento sull'autonomia (DPR n. 275 dell'8 Marzo 1999)
l’Istituto aderisce a diverse reti costituite da scuole e istituzioni del territorio.
L'articolo 7 del Regolamento richiama alcuni ambiti di attività delle Reti di scuole:
didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di amministrazione e contabilità,
di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti.
Attualmente la scuola fa parte delle seguenti reti:
Rete Tante Tinte (per l’integrazione degli alunni stranieri)
Centro Territoriale per l’Integrazione (per l’inclusione degli alunni con
certificazione di disabilità, con disturbi specifici di apprendimento, con bisogni
educativi speciali)
Rete per l’attivazione dei progetti previsti dal D.M. 435/2015
Rete per l'individuazione del medico competente
Rete per il PNSD.
Rete SirVe per la sicurezza nelle scuole
Rete di Ambito 4 Verona Sud
Rete di scopo “bando cantiere didattica della Fondazione Cariverona“
Eventuali ulteriori Reti possono essere costituite in corso d'anno per attività significative e
coerenti con il Piano dell'offerta formativa.
1. La formazione
L’aggiornamento professionale dei docenti e del personale ATA è un importante elemento
di qualità del servizio scolastico finalizzato all’arricchimento professionale in relazione ai
cambiamenti previsti dal nuovo contesto dell’autonomia. In conformità a quanto previsto dalla Legge 107/2015 e dal Piano per la formazione
triennale dei docenti 2016-2019 emanato dal M.I.U.R., l’Istituto ha elaborato il Piano
Triennale di formazione dei docenti coerente con le priorità individuate a livello
nazionale, con gli obiettivi del PTOF, del RAV e del PdM e funzionale alla realizzazione o
allo sviluppo delle diverse professionalità.
Il piano prevede sia una formazione realizzata a livello d’istituto sia l’adesione ad
41
iniziative promosse dal Miur e altri Ent accreditati e risulta declinato come segue:
- Corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR, UAT Verona in conformità con le
priorità del Piano per la formazione dei docenti 2016-2019 del M.I.U.R.;
- Corsi proposti da Enti e Associazioni professionali accreditati presso il Ministero,
coerenti con gli obiettivi del PTOF, del RAV e del PdM;
- Formazione sulle prove “INVALSI“
- Formazione su didattica per competenze
- Formazione su compiti autentici e valutazione per competenze
- Formazione su nuovi scenari della valutazione e della certificazione
- Formazione in materia di bullismo e cyberbullismo
- Corsi organizzai dalle reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;
- Interventi formativi autonomamente progettati e realizzati dalla scuola sia con
l’intervento di tutor esterni o interni, in presenza e/o on line, sia in
autoaggiornamento;
- Interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di
legge (Dlgs 81/2008).
- Interventi formativi in materia di „privacy“.
Il piano di Istituto verrà ulteriormente integrato con le ulteriori proposte formative
realizzate dalla rete di ambito/scopo.
I docenti dell’istituto sono inoltre impegnati in gruppi di lavoro per progetti ricerca-azione
e in commissioni con compiti istituzionali.
Particolare attenzione viene riservata a tematiche relative all’inclusione, alla formazione
digitale dei docenti e all’aggiornamento disciplinare.
Per il personale amministrativo la formazione/aggiornamento verterà principalmente sugli
argomenti proposti dalla rete di ambito territoriale e sulle tematiche relative alla
dematerializzazione e archiviazione elettronica.
Si fa riserva di integrare e/o modificare la presente proposta di formazione a seguito di
eventuali ulteriori disposizioni del MIUR.
42
7. Offerta organizzativa
Orari settimanali delle scuole
In tutte le Scuole dell’Istituto, tranne le scuole “Cavalcaselle”e secondaria Terrazzo, è
attivo il servizio mensa nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano.
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Plesso di Angiari
Tutte le classi sono a tempo pieno (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 - 13.00
lezioni
8.00 - 13.00
lezioni
8.00 - 13.00
lezioni
8.00 - 13.00
lezioni
8.00 - 13.00
mensa
13.00 - 14.00
mensa
13.00 - 14.00
mensa
13.00 - 14.00
mensa
13.00 - 14.00
mensa
13.00 - 14.00
lezioni
14.00 - 16.00
lezioni
14.00 - 16.00
lezioni
14.00 - 16.00
lezioni
14.00 - 16.00
lezioni
14.00 - 16.00
Scuola
dell’infanzia
giorni inizio termine
Angiari
Dal Lunedì al Venerdì ore 8.00 ore 16.00 Canove
San Vito
43
Plesso di Porto
Classi a tempo normale: orario fino a 30 ore dal lunedì al venerdì con due rientri
pomeridiani (lunedì e mercoledì oppure martedì e giovedì)
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
Classi a tempo pieno: (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
lezioni
13.30 - 16.00
44
Plesso di San Vito
Classi a tempo normale: fino a 30 ore dal lunedì al venerdì con due rientri
pomeridiani
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
lezioni
13.30 - 16.00
tutte le classi
lezioni
13.30 - 16.00
tutte le classi
Plesso di Terrazzo
Classi a tempo pieno (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00
Lunedì
martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
lezioni
8.00 – 12.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
mensa
12.30 – 13.30
lezioni
13.30-16.00
lezioni
13.30-16.00
lezioni
13.30-16.00
lezioni
13.30-16.00
lezioni
13.30-16.00
Scuola secondaria di primo grado Scuola Cavalcaselle
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato
lezioni
8.00 – 13.00 lezioni
8.00 – 13.00 lezioni
8.00 – 13.00 lezioni
8.00 – 13.00 lezioni
8.00 – 13.00 lezioni
8.00 – 13.00
45
Scuola Terrazzo
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
lezioni
8.00 – 14.00 lezioni
8.00 – 14.00 lezioni
8.00 – 14.00 lezioni
8.00 – 14.00 lezioni
8.00 – 14.00
Fabbisogni dell'istituto
In premessa si precisa che le richieste dell’organico vengono approvate con riserva di
apportare le opportune modifiche al termine delle iscrizioni, delle certificazioni di
disabilità ricevute o su indicazioni gerarchicamente superiori.
a) Fabbisogno dei posti del personale docente
Posti comuni Scuola dell’infanzia
La scuola dell'infanzia è disciplinata dall'art. 2 del Regolamento sul primo ciclo approvato
con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.
L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia
e' stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di
estensione fino a 50 ore.
SCUOLA DELL’INFANZIA
N. SEZIONI Docenti posto comune
Angiari 3 6
San Francesco S.Vito 2 4
Don Galvani Canove 2 4
Totale 7 14
Si richiede inoltre N. 1 docente di Religione (10 ore e 30') N. Docenti su posto comune 14.
46
Scuola primaria
La scuola primaria è disciplinata dall'art. 4 del Regolamento sul primo ciclo approvato
con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.
SCUOLA PRIMARIA Classi a Tempo pieno
40 ore
Classi a tempo normale
fino a 30 ore
Docenti posto comune
F.Dal Cer Angiari 8 0 16
E.Riello Legnago Porto 5 7 10+9+13 ore
Don C. Boscagin S.Vito 0 5 6 + 11 ore
T.Minniti Terrazzo 5 0 10
Totale 18 12 52
SCUOLA PRIMARIA Classi a Tempo pieno
40 ore
Classi a tempo normale
fino a 30 ore
Docenti posto comune
Il numero docenti è stato calcolato sul tempo normale a 27 ore. Per il mantenimento degli
orari attualmente in vigore (fino a 30 ore) si richiedono complessivamente n. 53 docenti di
posto comune + 12 ore, 1 docente specialista di lingua inglese e n. 2 docenti + 18 ore per
l'insegnamento della Religione.
Scuola secondaria di 1° grado
La scuola secondaria di 1° grado è regolata dall'art. 5 del Regolamento sul primo ciclo
approvato con D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009. L‘ articolazione oraria nella scuola
secondaria di I grado: corrisponde a 30 ore settimanali, ripartite in 5 e 6 giorni.
Scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle: N. 9 classi a 30 ore settimanali
Fabbisogno docenti:
N. 5 Docenti di lettere
N. 3 Docenti di Matematica
N. 1+ 9 ore Docenti di Lingua Inglese
N. 1 Docenti di Lingua Francese
N. 1 Docente di Tecnologia
N. 1 Docente di Arte
N. 1 Docenti di Musica
N. 1 Docente di Scienze motorie
N. 9 ore Docente di Religione
Scuola secondaria di primo grado di Terrazzo: Fabbisogno docenti:
47
N. 1 +12 ore Docenti di lettere
N. 1 Docenti di Matematica
N. 9 ore Docenti di Lingua Inglese
N. 6 ore Docenti di Lingua Francese
N. 6 ore Docente di Tecnologia
N. 6 ore Docente di Arte
N. 6 ore Docenti di Musica
N. 6 ore Docente di Scienze motorie
N. 3 ore Docente di Religione
Posti di sostegno
L'organico di sostegno è legato al numero di alunni con certificazione di disabilità
presenti nell'istituto.
Utilizzando i dati del corrente anno scolastico si ipoitizza una dotazione organica
composta da almeno:
Scuola dell'infanzia: N. 1 Docenti + 13 ore
Scuola primaria : N. 15 Docenti
Scuola secondaria di primo grado: N. 4 Docenti + 13 ore
-Organico Potenziato
In considerazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV e che la scuola si
impegna a conseguire, il fabbisogno minimo dell'organico del potenziamento viene
individuato come segue:
- N. 4 docenti di posto comune per la scuola primaria da utilizzare per il
recupero/potenziamento delle competenze linguistiche e matematiche di base con
attività a classi aperte, gruppi di livello, copresenza e compresenza e per attività di
progettazione/coordinamento dell’offerta formativa di istituto del docente primo
collaboratore;
- N. 1 docenti di Conversazione Lingua Inglese- Classe di concorso C032 o in subordine
N. 1 docente di Lingua Inglese – classe di concorso 345- per progetti di potenziamento
della lingua inglesse principalmente nella scuola primaria e secondaria di primo grado;
- N. 2 docenti di lettere – classe di concorso A043-da utilizzare per il
recupero/potenziamento delle competenze linguistiche con attività a classi aperte,
gruppi di livello, copresenza e compresenza nella scuola secondaria di primo grado;
48
- N. 1 docente di matematica - classe di concorso A059 - da utilizzare per il
recupero/potenziamento delle competenze logico-matematiche con attività a classi
aperte, gruppi di livello, copresenza e compresenza nella scuola secondaria di primo
grado;
- N. 1 docente con competenze informatiche (matematica - classe di concorso A059- ,
informatica - classe di concorso A042-, tecnologia - classe di concorso A033) per il
miglioramento delle competenze digitali degli alunni dell'istituto comprensivo;
- N. 1docente di strumento musicale AJ77 o di educazione musicale A032 per progetti di
potenziamento musicale in tutte le scuole dell'I.C..
b) Fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario Fabbisogno di assistenti amministrativi: la tabella sottostante l’ho aggiornata con N. 1 D.S.G.A.
N. 6 Assistenti amministrativi
Fabbisogno di collaboratori scolastici
In considerazione del numero di plessi di cui si compone l' I.C. ( n. 9), del numero di
alunni disabili, delle scuole dell'infanzia (n. 3) funzionanti a 40 ore settimanali, dei (n.3)
plessi dove sono presenti classi a tempo pieno nella scuola primaria, della presenza di 1
sede a tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado, della particolare
conformazione degli edifici – uno articolato su due blocchi separati e tre articolati su più
piani-, il fabbisogno di collaboratori scolastici è quantificato in n. 19 collaboratori a
tempo pieno e n. 5 collaboratori a part-time come di seguito precisato:
Grado di Scuola *** plesso/succursale/sez.staccata
Numero classi
N. RIENTRI POMERIDIANI
N.
PIANI
ORARIO APERTURA SCUOLA UNITA’ PERSONALE
NECESSARIO PER
GARANTIRE UN SERVIZIO OTTIMALE
SCUOLA PRIMARIA “E.RIELLO” – PORTO – EDIFICIO “G. Bruno” – PLESSO COMUNE DI LEGNAGO SEDE DIRIGENZA E SEGRETERIA
5
5
2
con
palestra
Dal lunedì al venerdi
7.30 – 19.00
Sabato 7.30 - 13.30
3
SCUOLA PRIMARIA “E.RIELLO” – PORTO 2° EDIFICIO “A. Scarsellini”
COMUNE DI LEGNAGO
7
5
2
Dal lunedì al venerdi
7.30 – 19.00
3
SCUOLA PRIMARIA S.VITO – PLESSO
COMUNE DI LEGNAGO 4
1
1
lunedi – martedì
7.30 – 18.00
dal mercoledì al venerdì
7.30 –14.30
1 + 18 ore
SCUOLA PRIMARIA TERRAZZO – PLESSO 5 lunedi – mercoledi-venerdi
49
COMUNE DI TERRAZZO 5 1
7.30-18.00 martedi – giovedi 7.30-18.00
2 + 18 ore
SCUOLA PRIMARIA ANGIARI – PLESSO
COMUNE DI ANGIARI 7
5
1 con
palestra Dal lunedì al venerdi
7.30 – 18.30
3
SCUOLA INFANZIA CANOVE – PLESSO
COMUNE DI LEGNAGO 2
5
1
Dal lunedì al venerdi
7.30 – 17.30
2
SCUOLA INFANZIA S.VITO – PLESSO
COMUNE DI LEGNAGO 2
5 1 Dal lunedì al venerdi
7.30 – 17.30
2 + 18 ore
SCUOLA INFANZIA ANGIARI – PLESSO
COMUNE DI ANGIARI 3
5 1 Dal lunedì al venerdi
7.30 – 17.30
2 + 18 ore
SCUOLA SEC. 1° GRADO – PLESSO “CAVALCASELLE” -LEGNAGO PORTO
COMUNE DI LEGNAGO
9
0
2
con
palestra
Dal lunedì al venerdi
7.30 – 15.00
Sabato 7.30 –13.30
4
SCUOLA SEC. 1° GRADO TERRAZZO PLESSO COMUNE DI TERRAZZO
3
2
1
con palestra
Lunedì-mercoledì- venerdi –
7.30 –14.45 Martedi-giovedi
7.30 – 18.00 Sabato 7.30 –13.30
1 + 18 ore
47 19 + 5 a 18 ore
Si richiede inoltre un assistente tecnico a part-time per la manutenzione della dotazione
informatica (laboratori informatica e LIM) della scuola.
c) Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali
Tenuto conto dell'attuale dotazione dell'istituto e degli indirizzi per la pianificazione
dell'offerta formativa 2016-2019, il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali
risulta essere il seguente.
Infrastrutture:
- potenziamento della connessione alla rete LAN/WLAN,
- insonorizzazione e dotazione di adeguato impianto audio/video dell'aula magna della
scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle
- miglioramento spazi adibiti alla mensa
- realizzazione bagno disabili in alcuni plessi
- realizzazione collegamento tra i due edifici della scuola primaria Ettore Riello
- climatizzazione degli uffici di segreteria.
Attrezzature materiali
- Aule di informatica con macchine aggiornate e adeguate alle esigenze didattiche
- Lim e/o postazioni multimediali per ogni classe
- Materiali Hardware e software a supporto degli alunni disabili, DSA o BES.
- Strumenti musicali
- Laboratorio scientifico/tecnologico
- Laboratorio linguistico
50
- Hardware e software per digitalizzazione procedure amministrative e
dematerializzazione
- Mobilio: banchi, sedie... per le aule. Per soddisfare il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali si farà ricorso alla
dotazione ordinaria erogata dal MIUR, al coinvolgimento degli Enti locali proprietari
degli edifici, alla partecipazione a bandi, concorsi, progetti, fondazioni.
Contatti
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.
Tel. 0442 20555
Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle
ore 11.00 alle ore 13.30.
Altri documenti sono presenti nel sito della scuola al seguente indirizzo:
www.legnago2.gov.it.
Allegati al PTOF
Progetti anno scolastico 2017-2018 (All. 1)
Viaggi di istruzione, uscite didattiche e visite guidate (All. 2) Progetto PON: Let’s link (All. 3)
Progetto PON: Classi il…LIM…itate (All. 4)
Esempi di progetti legati alle azioni PON (All.5)
Piano di intervento Animatore digitale (All.6)
Progetto Passaporto per la cittadinanza globale (All.7)
Piano Annuale di Inclusione (All.8)
51
Allegato 1
ELENCO PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018 2019
Progetti di Istituto
Sport e scuola
Le giornate dello sport
L‘Ora del codice
Immagina e…..programma
Progetto Intercultura, Inclusione, Integrazione e alfabetizzazione
Lettore Madrelingua
Continuità/Orientamento
Scuola e territorio
Educazione alla salute
Theatrino
“Una scuola che promuove la salute” INFANZIA ANGIARI Psicomotricità relazionale Feste, tradizioni e stagioni
Lingua inglese “ Give me 5“
Coding: aiutiamo Peter Pan
INFANZIA S. VITO
Musica e movimento
L’orto delle meraviglie
Progetto lettura: Libera(a)mente
English is fun
Scuola in festa
INFANZIA CANOVE
Educazione stradale: allacciare la cintura
Happy english
Psicomotricità: Il corpo…..specchio di emozioni
Accoglienza: l’Arcobalena
I colori del cuore
52
PRIMARIA DI ANGIARI
Crescere in musica
Storie di note e di musicisti
Racconti in lingua inglese
Tante storie per crescere
CLIL Project: Sciences in the classroom
“Scegli la gentilezza: un anno di scuola con Wonder”
Olimpiadi della danza
Lettura: “Amico libro”
Pokonaso: alla scoperta della vita degli uomimi primitivi
Percorsi educativi a ritmo di HIP- HOP
Educazione stradale: Viaggiamo sicuri?
Educazione alla salute: Come stai?
Settimana dello sport: Giochiamo insieme
Coding in our classroom now
Gioco e imparo
Interazione, integrazione, comprensione
Continuità: Io vado… PRIMARIA TERRAZZO 3,2,1…..Via: -Accoglienza -Animazione Lettura -Danze popolari -Laboratoti per Natale Per una vita sana, sicura e serena: -Pet Therapy -Pronto Soccorso -Educazione all’affettività -Educazione Stradale -Educazione Alimentare Girovolando per il territorio Co-operiamo per fare sport Alfabetizzazione alunni stranieri PRIMARIA PORTO Scuola e Territorio Corso di Yoga Scuola e sport Scuola aperta Educazione stradale Alla….Scuola Secondaria Recupero/Potenziamento: In viaggio con…
Costituzione: Per essere un bambino in gamba
Immagina e….programma
Musica e teatro
Musica Theatrino
53
PRIMARIA SAN VITO Accoglienza Codeweek in our classroom now Immagina e…programma Letture che salvano…La shoah raccontata dai bambini Inclusione scolastica Canto corale: Vocincanto Educazione stradale: La strada maestra Interazione, Integrazione, Comprensione SECONDARIA CAVALCASELLE Nuovo cinema Cavalcaselle Un Natale a colori France Theatre Tutti in maglietta Robot…ti…amo Giovan Battista Cavalcaselle: una storia da raccontare Ad Maiora: la lingua latina, primi passi Ecovalori Educazione al volontariato Educazione Ambientale: Energicamente Recupero Disciplinare Theatrino CLIL-based lessons Amazing Readers: Billy Elliot Potenziamento CLIL- Emile La Bottega dell‘Arte Attività sportiva pomeridiana SECONDARIA CAVALCASELLE E TERRAZZO Pop music’n’culture Educazione relazionale affettiva Olimpiadi della matematica Theatrino Giochiamo a fare sport Settimana dello sport CCR Sana e robusta costituzione La strada della costituzione Percorsi di Educazione al volontariato, ambientale, alla salute Bando-concorso: Parla wiki: Le parole della democrazia
54
Allegato 2
Viaggi di istruzione, uscite didattiche e visite guidate
Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono un
arricchimento dell’attività scolastica e rispondono alle finalità formative e culturali
esplicitate nel PTOF.
Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalità degli
alunni.
Sono esperienze di apprendimento che rientrano generalmente in progetti più ampi di tipo
disciplinare e interdisciplinare e prevedono il conseguimento di uno o più dei seguenti
obiettivi:
- Acquisizione di un comportamento civilmente corretto e adeguato
- Sviluppo delle capacità di stare con gli altri rispettandoli e socializzando le
esperienze
- Acquisizione di una maggiore autonomia personale
- Acquisizione di nuove conoscenze
- Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso l’esperienza diretta
- Sviluppo delle capacità di leggere l’ambiente circostante, nei suoi aspetti naturali,
culturali e storici
- Conoscenza di luoghi e ambienti naturali e culturali diversi.
I Viaggi di istruzione, le uscite didattiche e visite guidate del nostro istituto sono progettati
e realizzati nel rispetto dei seguenti criteri:
- Rispetto della normativa vigente, anche in materia di sicurezza, e del regolamento
di istituto
- Coerenza con il PTOF
- Adeguatezza rispetto all’età degli alunni e al grado di scuola sia per durata, distanza
dalla sede della scuola, contenuti
- Coerenza con la programmazione annuale del/dei docente/i proponenti e del
Consiglio di classe/interclasse/intersezione
- Coerenza con gli obiettivi educativi e didattici individuati dal Collegio.
Allegato 3
55
Progetto: Let’s link (traslato dal P.O.F. 2015-2016 per adeguamento ai tempi di
realizzazione delle infrastrutture)
Descrizione del progetto
Oggetto: ottenere il cablaggio wireless professionale e a controllo centralizzato per la
maggior parte dell'istituto.
Finalità:
È ormai opinione condivisa che la scuola non possa essere esclusa dalla profonda
trasformazione indotta dall’impetuosa diffusione delle tecnologie digitali e della Rete
avvenuta nel corso dell’ultimo decennio. Si tratta infatti di un fenomeno pervasivo, che
coinvolge praticamente ogni settore dell’economia e della vita sociale e privata delle
persone: se la scuola deve essere inserita nel mondo reale, essa non può evitare di
confrontarsi con le ICT. L’uso delle tecnologie digitali è poi particolarmente diffuso nella
generazione dei “nativi digitali” alla quale appartengono gli studenti: una scuola
tradizionale e del tutto esclusa dalla rivoluzione informatica rischierebbe allora di
frapporre una barriera alla comunicazione tra le vecchie e le nuove generazioni,
ostacolando, di fatto, la propria stessa missione educativa e formativa.
Da più parti riconosciuto è il fatto che le ICT forniscono l’opportunità di superare il
paradigma dell’ambiente scolastico come luogo della “trasmissione delle conoscenze” in
favore della “costruzione di conoscenza” e della “partecipazione competente”. Lo
spostamento di prospettiva è riassunto in alcuni elementi chiave:
1.L’apprendimento diviene un’attività sociale che richiede situazioni di interazione
collaborativa, sia in presenza sia a distanza attraverso la mediazione di strumenti on-line.
L’apprendimento si realizza mediante costruzione di conoscenza: la metafora della
partecipazione e della creazione di conoscenza implica la trasformazione delle classi in
comunità di gruppi collaborativi che conducono attività di indagine a partire da problemi
autentici (lavoro per progetti o per problemi).
2. L’apprendimento avviene all’interno di “ambienti” che si avvalgono fra l’altro dell’uso
delle tecnologie: se siamo convinti che non esista un unico fattore di intelligenza
(Gardner, 1983) e che le nostre capacità intellettive possano essere sollecitate in modo
diverso dai diversi tipi di linguaggi e di media (Olson, 1979), dobbiamo allora riconoscere
il ruolo delle tecnologie nel cambiare il nostro modo di rappresentare la realtà e quindi il
nostro modo di apprendere. Si parla di “generazione digitale” richiamando, appunto,
l’attenzione sulle abilità e modalità di approccio all’informazione e alla comunicazione
che le nuove generazioni hanno sviluppato. La scuola è chiamata a confrontarsi con tutto
questo, utilizzando forme e modi propri del nostro contesto culturale per avviare le nuove
generazioni ad un uso critico e attivo delle tecnologie, che si attui nella direzione della
costruzione di conoscenza.
56
Le implicazioni della rete, quindi, all'interno dei contesti d'insegnamento-apprendimento
sono molteplici, sia sotto gli aspetti educativi sia sotto quelli cognitivi.
Per diventare effettivamente luogo di cultura e di partecipazione, la scuola si propone di:
- ottenere il cablaggio wireless professionale e a controllo centralizzato per la maggior
parte dell'istituto;
- permettere il contemporaneo accesso alla rete WLAN a più utenti;
- programmare l'azione didattica garantendo accessi contemporanei con autentificazione
degli accessi;
- sperimentare modalità di ricerca – azione;
- programmare ed elaborare materiali didattici, file multimediali, mappe concettuali,
presentazioni;
- costruire un nuovo e più dinamico ambiente di apprendimento;
- favorire l’ambiente di apprendimento per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali
estendendo il campo di intervento e di responsabilità a tutti gli alunni che presentano una
richiesta di particolare attenzione.
Obiettivi specifici e risultati attesi
In particolare, con questa progettualità, l’Istituto si propone di:
Migliorare il grado di accessibilità e di utilizzo delle tecnologie ICT nella didattica
Controllare lo strumento Internet all’interno del contesto scolastico
Mettere in atto azioni formative di rafforzamento della consapevolezza della
propria identità digitale, di prevenzione e contrasto del "cyberbullismo"
Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai
materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti
Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe
Favorire l’apprendimento delle competenze chiave, facilitando l’accesso ai
contenuti presenti nel web;
Promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità
dell’offerta formativa e dell’apprendimento
Riorganizzare gli apestti didattico metodologici
Condividere contenuti digitali
Facilitare l’uso dei registri elettronici di classe e dei docenti
Rendere fruibile in modabilità mobile i materiali didattici on line (libri di testo con
contenuti digitali, software specifici delle discipline e per alunni disabili…)
Accedere al sito della scuola
Mantenere attivo il canale scuola – fanmiglia
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Consentire l’approfondimento delle tematiche discusse in classe
Gantire il successo scolastico, prevenendo la dispersione.
Risultati attesi
I risultati attesi, che costituiscono la verificabilità del progetto, esprimono le
trasformazioni cui si ambisce, in modo che i fruitori del servizio scolastico (alunni,
docenti, famiglie, personale scolastico e non) possano raggiungere oggettivamente gli
obiettivi preventivati.
Tali esiti sono riconducibili al:
Miglioramento della connettività e dotazione tecnologica finalizzato ad un uso
adeguato e sistematico della tecnologia nell’arco dell’anno per garantire
l'acquisizione di competenze digitali da parte di alunni e docenti
Svolgimento facilitato del curricolo attraverso innovative strategie tecnologiche
sempre più aggiornate ed efficaci per la didattica.
Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali mediante l'utilizzo delle
nuove tecnologie nella didattica.
Potenziamento dell’interazione scuola famiglia attraverso la dematerializzazione
dei documenti.
Lettura delle esigenze di apprendimento e di relazione degli alunni diversamente
abili, che manifestano difficoltà stabili o transitorie, rispetto alle quali è necessario
offrire adeguata e personalizzata risposta.
Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico.
Peculiarità del progetto
L’intervento previsto presenta le seguenti peculiarità rispetto all'organizzazione
metodologico-didattica e all'innovazione curriculare. Esso consente di:
- ottenere la copertura totale della maggior parte dell'istituto, così da consentire agli
studenti e al personale scolastico l’utilizzo del registro elettronico;
- aumentare la fruizione non solo di libri, ma anche notebook, tablet e device in rete, quali
ambienti di cooperazione;
- sviluppare forme di partecipazione alla rete della conoscenza condivisa e collaborativa;
- accrescere la condivisione delle informazioni;
- utilizzare contenuti multimediali diversificati;
- variare i metodi d’insegnamento, riqualificando il nuovo profilo professionale del
docente;
58
- aumentare l’utilizzo di strumenti vari e motivanti per l'analisi della realtà e la ricerca
autonoma della conoscenza;
- stimolare nei ragazzi l’acquisizione di nuovi modelli cognitivi;
- riconoscere l’impatto dell’ICT sul conseguimento delle competenze chiave di
cittadinanza;
- condividere contenuti digitali;
- poter accedere da più postazioni di lavoro ad un unico accesso ad internet;
- facilitare la personalizzazione dei processi di apprendimento e il collegamento tra
apprendimento formale e informale;
- mantenere attivo il canale scuola – famiglia.
Strategie di intervento adottate dalla scuola per la disabilità
Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità, l’Istituto intende
avvalersi delle potenzialità della rete e delle tecnologie per:
- Promuovere una didattica inclusiva e laboratoriale per aumentare l’interesse e la
partecipazione;
- Consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer (gli alunni più abili aiutano
quelli in difficoltà);
- Rafforzare l’autostima del meno abile;
- Incrementare l’uso di ausili tecnologici come strumenti compensativi per Bisogni
Educativi Speciali (es. Audio libro alunni ipovedenti o non vedenti; tablet o pc per alunni
con DSA);
- Potenziare l’utilizzo della LIM per creare occasioni di apprendimento collaborativo;
- Consentire la fruizione e la trasmissione dei saperi in spazi anche virtuali e con modalità
e strategie collaborative;
- Promuovere e valorizzare l’apprendimento in tutti i contesti, formali, informali e non
formali;
- Innovare il curricolo con l’uso di contenuti digitali specifici per la disabilità;
- Favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione dei BES attraverso l'utilizzo
delle nuove tecnologie nella didattica.
Modalità di partecipazione
Attraverso il progetto sarà possibile realizzare i principali obiettivi del POF:
• Accrescere le competenze di base nella lettura, nella matematica, nelle scienze e nelle
lingue attraverso una riorganizzazione didattico-metodologica.
• Promuovere nuove competenze, nell’ottica del quadro di riferimento europeo (L.394 del
30.12.2006).
59
• Contrastare la dispersione e il ritardo sul percorso scolastico attraverso l’innovazione
curriculare.
• Incoraggiare le competenze trasversali fondamentali in linea con le finalità di Europa
2020 e il Piano Nazionale Digitale (Legge 107/2015).
• Supportare e sostenere i discenti con bisogni educativi specifici migliorando
l’integrazione e inclusione scolastica, attraverso l’utilizzo di contenuti digitali che
favoriscano la realizzazione di un contesto scuola, tessuto tra i suoi diversi protagonisti
(organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), che assuma le
caratteristiche di un ambiente rispondente ai bisogni di tutti i discenti e in particolare di
quelli con bisogni speciali. È infatti attraverso il lavoro sui contesti, e non soltanto sui
singoli individui, che si creano le condizioni per l’inclusione dei ragazzi con bisogni
speciali.
• Realizzare, mediante un percorso integrato e tecnologicamente innovativo, il Piano di
Inclusione.
• Garantire il successo formativo degli alunni con BES, degli alunni di nuova
immigrazione e degli alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento: dislessia,
disgrafia, disortografia e discalculia). In particolare l’uso appropriato delle nuove
tecnologie consentirà agli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate,
che – per specifici problemi – possono incontrare difficoltà a scuola, di realizzare
pienamente le loro potenzialità.
• Aumentare le occasioni di utilizzo della metodologia della ricerca e della scoperta, il
ricorso all’apprendimento cooperativo, la realizzazione di percorsi sotto forma di
laboratori, la promozione di strategie efficaci a garantire l’unitarietà dell’insegnamento ed
il conseguimento di competenze trasversali.
• Proporre una serie di progettualità, in cui il mezzo tecnologico e l’accesso alle
informazioni di rete sono indispensabili.
In sintesi, obiettivo primario del progetto è consentire l’introduzione di una didattica
innovativa dove la tecnologia sia al servizio del discente e questo venga guidato a
prendere coscienza delle potenzialità e dei limiti dell’ambiente multimediale e del web.
La connessione alla rete riveste importanza fondamentale per tutte le attività curricolari e
per i progetti di recupero, di valorizzazione delle eccellenze, sulle competenze sociali e
civiche, di potenziamento delle lingue straniere, progetti per alunni DSA e per il progetto
Energicamente rinnovabili (Impariamo con le TIC)
Per il POF si rimanda al sito dell’Istituto Comprensivo www.legnago2.gov.it .
Allegato 4 al PTOF 2016-2019 (in attesa di finanziamento)
60
PON 2014-2020, Sotto-azione 10.8.1.A3 Aule “aumentate” dalla tecnologia e postazioni
informatiche per la fruizione dei servizi digitali da parte dei docenti e della segreteria
Titolo progetto: “Classi il…LIM…itate”
Premessa.
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando
rapidamente la nostra società che ormai viene definita come “società
dell’informazione e della conoscenza”. Tale definizione indica che il processo di
formazione della conoscenza è sempre più legato all’uso delle Nuove Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione.
Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed
insegnamento. Secondo recenti ricerche, l’apprendimento attraverso i programmi
interattivi ipermediali rimane impresso per il 90% in più. Esse perciò possono
fungere da amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le
capacità di conoscenza di chi apprende. L’uso della tecnologia aiuta gli alunni a
socializzare e ad essere più sicuri in quanto, nella costruzione di un prodotto comune,
ognuno dà il contributo di cui è capace, ma è continuamente stimolato a migliorare, il
tutto in un coinvolgente rapporto con i compagni altamente socializzante. IL lavoro
di gruppo valorizza l'impiego individuale del bambino potenziando la sua creatività,
liberando valenze personali, stimolando capacità e congenialità che altrimenti non
potrebbero emergere, nell'appiattimento della didattica tradizionale (M. C.
Nicoletti).
Gli insegnanti hanno l'opportunità di organizzare meglio l'interdisciplinarietà. La
multimedialità consente l'interazione fra ambiti, è uno strumento, una metodologia,
una 'trama concettuale', una possibilità di trasversalizzazione dei curricoli; attiva
una diversificazione creativa delle dinamiche insegnamento apprendimento, l'uso
degli strumenti altrettanto creativi per il trattamento delle informazioni, diagrammi
di flusso, mappe, reti, delle strategie e dei metodi, algorittimizzazione, analisi,
problem solving e dei concetti ed organizzatori cognitivi, codici, linguaggi, dati
(G.Marucci).
Finalità del progetto
Il nostro progetto vuole dotare il maggior numero possibile di aule con KIT LIM in
modo da aumentare le tecnologie a disposizione degli alunni dilatando gli spazi
tradizionali con strumenti per la fruizione collettiva e individuale del web e di
contenuti, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.
Con questo progetto la scuola si propone di:
61
- Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una
didattica interattiva e l'impiego di contenuti digitali grazie all'utilizzo della
LIM
La LIM aiuta a costruire apprendimenti significativi e stimolanti, rende più
efficiente ed innovativa la didattica mettendo al centro del processo di
apprendimento contemporaneamente l'alunno e il gruppo classe, è uno strumento
sociale “per e della classe”, necessario a garantire il successo formativo di tutti gli
alunni.
- Favorire lo sviluppo delle competenze digitali
Saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società
dell'informazione e della comunicazione per reperire, valutare, conservare,
produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e
partecipare a reti collaborative tramite Internet si connota come una competenza
chiave di cittadinanza spendibile in ogni contesto di vita e di lavoro. Con questo
progetto la nostra scuola, nella direzione del rinnovamento e del miglioramento
continuo intende rispondere al diritto di ciascuno di acquisire le competenze
digitali necessarie per usufruire dei nuovi linguaggi dei canali di formazione e
informazione e per essere futuri cittadini consapevoli e responsabili.
- Innovare e potenziare gli ambienti di apprendimento
L'utilizzo della LIM diventa indispensabile per la realizzazione di ambienti di
apprendimento significativi e stimolanti, dove la multimedialità e l'interattività
costituiscono due processi importanti di tali ambienti.
La multimedialità trasforma i rapporti che gli studenti possono avere con lo
spazio, con il tempo, con gli oggetti e con le informazioni: saperi e contenuti
possono raggiungere i discenti ovunque si trovino e in qualsiasi momento.
L'interattività permette di accedere alle informazioni in forme differenti alla sola
rappresentazione testuale. La socializzazione e la collaborazione caratterizzano
l'ambiente di apprendimento così costruito.
- Attuare un processo di innovazione e digitalizzazione della didattica.
La LIM in aula apre la classe al mondo digitale: la multimedialità entra in aula e
diventa risorsa didattica interattiva per sostenere la costruzione della conoscenza,
sviluppare competenze chiave e promuovere il pensiero creativo e flessibile.
62
- Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire
pratiche didattiche di integrazione e inclusive
Una didattica efficace deve tener conto delle caratteristiche dei soggetti che
apprendono e della loro predilezione per i canali sensoriali. Tutti i bambini e tutti i
ragazzi (disabili, BES e DSA inclusi), nativi digitali del nostro tempo, imparano in
maniera creativa, non lineare, attraverso l’esperienza e utilizzando lo zapping.
La presenza della LIM in classe e la multimedialità concorrono a incentivare stili
di insegnamento che rispondono ai Bisogni Educativi Speciali, ai bisogni di
individualizzazione e personalizzazione dei contenuti: a bisogni, dunque che
rispondono ai diversi stili di apprendimento e ai diversi livelli di competenza
presenti in ogni gruppo classe. “Con la LIM ogni classe può diventare una Classe
Digitale Inclusiva, in cui si integrino risorse normali e risorse speciali per
l'educazione, necessarie per garantire la migliore qualità formativa, la
partecipazione e l'apprendimento, per tutti gli studenti” (Zambotti 2010).
- Dare valore al processo logico
La sperimentazione e il lavoro di gruppo diventano momenti di incontro per
l’elaborazione di idee e formulazione di ipotesi.
- Incoraggiare gli approfondimenti personali
Sviluppare la fiducia nella possibilità di utilizzare personalmente le conoscenze
acquisite per scoprire nuovi risultati.
- Stimolare attività e progetti ricerca-azione
- Utilizzare la tecnologia anche in situazioni dove la carenza di spazi non
permette la realizzazione di laboratori, portando la tecnologia in classe e
favorendo la massima utilizzazione dello strumento tecnologico.
- Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle
risorse, ai materiali didattici da parte dei docenti e degli alunni
- Accedere al portale della scuola, ai dati e ai servizi digitali da parte del
personale docente e della segreteria contribuendo a potenziare la
comunicazione web e la digitalizzazione.
Obiettivi specifici e risultati attesi
63
In particolare con questo progetto ci si propone di:
Sviluppare competenze digitali
Introdurre una didattica interattiva e cooperativa
Accrescere la motivazione
Condividere contenuti digitali
Rendere fruibili in modalità web i materiali didattici on line libri di testo con
contenuti digitali, software specifici delle discipline e per alunni disabili,…)
Facilitare l’integrazione all’interno del gruppo classe degli alunni
diversamente abili
Facilitare il processo di apprendimento
Sviluppare attraverso una didattica attiva percorsi differenziati, innovativi,
praticabili
Utilizzare tecnologie multimediali nell’apprendimento delle lingue straniere
Favorire le connessioni tra le discipline e la relazione tra esse
Permettere la manipolazione degli oggetti didattici e condividere contenuti
digitali
Insegnare ad apprendere (utilizzo di strategie, ricerca e fruizione di contenuti
digitali utili al metodo di studio e all'apprendimento in generale)
Migliorare le dinamiche relazionali facilitando la socializzazione e la
cooperazione in classe
Contrastare la dispersione
Garantire il successo scolastico e l'inclusione
Migliorare l'apprendimento e i risultati.
Risultati attesi
I risultati attesi dall'introduzione di una didattica interattiva con l'utilizzo della LIM, che
costituiscono la verificabilità del progetto, sono riconducibili a:
Sviluppo delle competenze digitali attraverso l'uso quotidiano dello strumento
Accrescimento della motivazione grazie all'approccio interattivo
Facilitazione del processo di apprendimento per la possibilità di interagire
agevolmente e direttamente con i contenuti
Inclusione degli alunni disabili e con Bisogni Educativi Speciali per la facilità di
interazione con la LIM e la potenzialità compensativa di tale strumento
Lo sviluppo dell'interazione e della collaborazione tra pari
Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico
Miglioramento delle capacità operative, critiche e progettuali degli alunni
64
Acquisizione di un apprendimento di tipo reticolare e multitasking
Sviluppo della capacità di giudizio sulle fonti di informazione, sulla loro provenienza e
sulla loro attendibilità
Miglioramento degli esiti.
Peculiarità del progetto
La peculiarità del progetto è costituita dalle diverse prospettive che riguardano l'utilità e
l'efficacia della Lavagna Interattiva Multimediale.
Vantaggi per gli alunni.
Gli interventi previsti con l'utilizzo della LIM consentono di:
o suscitare curiosità e interesse, poiché rende le lezioni più coinvolgenti, i contenuti
più interessanti e favorisce una partecipazione più attiva.
o Rispondere ai nuovi bisogni formativi espressi dagli studenti di oggi nati in un
contesto che li ha subito circondati con stimoli cognitivi provenienti dalle tecnologie
digitali, con i quali interagiscono in modo “naturale”: “...sono abituati a ricevere le
informazioni molto velocemente. Amano lavorare in parallelo su più compiti
contemporaneamente (multi-task). Preferiscono leggere la grafica e le immagini prima
del testo, piuttosto che il contrario” (Prensky, 2001).
o Accrescere la motivazione allo studio e all'apprendimento in quanto ogni alunno si
sente protagonista del proprio percorso formativo.
o Favorire e facilitare il processo di apprendimento degli alunni.
L'uso multimediale della LIM richiama più facilmente l'attenzione sui contenuti e
facilita la comprensione, permettendo di “vedere” e “capire” in modo più semplice :
“puoi vedere cosa succede mentre stai pensando” ( Higgins, Clark et al., 2005). Molte
sue caratteristiche sono intuitive e facili da apprendere.
L'uso simultaneo di diversi canali sensoriali ( visivo, uditivo, verbale, cinestetico)
facilita i processi di apprendimento nel rispetto dei diversi stili cognitivi, in quanto
ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento con cui si appropria dei contenuti ,
elabora le informazioni e le comunica agli altri.
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L'utilizzo della LIM consente anche approcci cinestetici: scrivere con le dita o
dipingere consente di “percepire” le forme delle parole e questo può rivelarsi utile per
gli alunni con difficoltà di apprendimento o per coloro che devono imparare una nuova
lingua, perché mentre scrivono possono “sentire” da un punto di vista tattile le lettere
che stanno scrivendo e associare con più facilità le parole con i suoni ( Solvi, 2004).
o Manipolare gli oggetti didattici grazie alle numerose possibilità di utilizzo della LIM
( cambiare, spezzare o modificare i materiali, copiare, acquisire...) sfruttando i
differenti canali sensoriali.
o Imparare a imparare: la LIM è potente strumento per far nascere e soddisfare il
desiderio di curiosità, il bisogno di indagare e sperimentare costituendo così un
laboratorio per imparare ad imparare a utilizzare strategie di ricerca, catalogazione,
memorizzazione utili per apprendere differenti metodi di studio.
o Educare al lavoro di ricerca fornendo materiale che contenga dei semplici
interrogativi che stimolino la curiosità e il desiderio di trovare una risposta ai quesiti.
o Migliorare le relazioni sociali attraverso l'apprendimento interattivo e collaborativo,
basato sull'uso didattico del cooperative learning che permette agli alunni di lavorare
insieme in piccoli gruppi, confrontarsi e cooperare per portare a termine il compito
assegnato. I piccoli gruppi di studenti vivono esperienze formative utili per sviluppare
abilità e raggiungere obiettivi educativi più avanzati come richiesto dal documento
sulle competenze chiave per i cittadini dell'Unione Europea.
o Sviluppare le competenze metacognitive grazie ai processi di riflessione, revisione e
consolidamento dei lavori effettuati che possono essere rivisti più volte, manipolati e
condivisi con gli altri.
o Creare un ambiente di apprendimento innovativo e accattivante dove cambiano le
modalità di gestione e fruizione delle lezioni.
o Gli spazi all'interno della classe subiscono una vera e propria rivoluzione: la lezione
diventa dinamica, gli alunni interagiscono con la lavagna, condividono e collaborano
tra di loro.
o Educare ad un uso critico e consapevole delle tecnologie, conoscendone potenzialità,
opportunità, limiti e senso etico di utilizzo.
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Vantaggi per gli insegnanti
La LIM costituisce uno straordinario strumento didattico che migliora l'insegnamento,
permette di progettare e gestire nuovi ambienti di apprendimento, agendo in modo
significativo anche sulla propria motivazione per la possibilità di utilizzare una grande
quantità di materiale digitale disponibile sia su Internet che nei software didattici. In
particolare l'utilizzo della LIM consente di:
- predisporre attività per la classe:
· progettare e organizzare i materiali didattici;
· introdurre concetti chiave
· presentare il contenuto di una lezione;
· ricercare informazioni;
· personalizzare i contenuti per classi differenti ; riutilizzare, montare e modificare i
materiali;
· registrare e documentare le attività di apprendimento;
· rivedere i materiali con gli alunni per consolidare gli apprendimenti sviluppando,
così, la funzione metacognitiva;
· creare esercizi interattivi e prove di verifica;
· riflettere sulla pratica didattica e sul proprio stile di insegnamento;
· scambiare materiali didattici con i colleghi alimentando così la condivisione di
buone pratiche.
- Portare valore aggiunto in quanto la lavagna interattiva valorizza le altre risorse
utilizzate nella didattica e migliora l'attività d'insegnamento. Lo strumento consente
all'insegnante di integrare la padronanza tecnologica, i contenuti e le modalità
didattiche: la LIM costituisce un mezzo dalle forti potenzialità utili al perseguimento
degli obiettivi di apprendimento prefissati.
- Proporre metodologie e strategie didattiche innovative che rispondono ai diversi
stili cognitivi di apprendimento e valorizzano le intelligenze multiple.
- Rispondere ai Bisogni Educativi Speciali, pianificando attività didattiche efficaci e
scelta di materiali a seconda delle esigenze degli alunni.
- Favorire lo sviluppo di una didattica metacognitiva perché l'uso della LIM
incentiva l'analisi delle immagini e la costituzione ad esempio di mappe visive,
ampliate anche da collegamenti ipertestuali e non più solo costruzione di mappe
mentali e concettuali costituite solo da parole.
- Rappresentare un'opportunità e una sfida professionale.
Un'opportunità perché permette di gestire il lavoro d'aula in maniera più efficiente;
consente di mettere a disposizione degli alunni materiali didattici multimediali e
interattivi, che attivano diverse competenze grazie all' utilizzo di innumerevoli fonti e
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risorse digitali. Una sfida perché favorisce progetti ricerca-azione e impone una
riflessione continua sull’azione didattica.
- Costituire uno strumento sociale di cui l'insegnante dispone per favorire la
collaborazione, l'integrazione, l'inclusione: uno strumento “per e della classe”,
necessario al perseguimento degli obiettivi di apprendimento di ciascuno e di tutti
contemporaneamente.
Strategie di intervento adottate per la disabilità
Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità i docenti intendono
avvalersi delle potenzialità della Lavagna Interattiva Multimediale e delle potenzialità
dello strumento per:
- promuovere una didattica interattiva per aumentare l'interesse e la partecipazione;
- diventare una “Classe Digitale Inclusiva” per integrare le risorse necessarie per garantire
la partecipazione e l'apprendimento per tutti gli alunni;
- valorizzare le differenze individuali e le potenzialità di ciascun alunno;
- utilizzare le differenti risorse multimediali più efficaci a seconda delle esigenze e dei
bisogni educativi e formativi espressi dagli alunni;
- consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer ( gli alunni più abili aiutano
quelli in difficoltà);
- rafforzare l'autostima;
- incrementare l'uso di strumenti compensativi per gli alunni con disabilità fisiche e
sensoriali (ipovedenti, ipoacusici, non udenti, ecc...) e bisogni educativi speciali (es.
sintetizzatori vocali, software dedicati...);
- Potenziare l'apprendimento collaborativo;
- Favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie nella didattica.
Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF
Attraverso il progetto si intendono realizzare i principali obiettivi del POF:
- Sviluppare le competenze digitali degli studenti.
- Prevenire e contrastare forme di dispersione scolastica e di discriminazione.
- Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni disabili, con bisogni
educativi speciali, B.E.S. attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
- Garantire la personalizzazione e l'individualizzazione dell’apprendimento.
- Valorizzare i percorsi formativi individualizzati e il coinvolgimento degli alunni.
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- Predisporre un piano di miglioramento che riguarda obiettivi di processo, la riduzione
del ritardo sul percorso scolastico degli alunni, il contrasto della dispersione, anche con
ambienti di apprendimento innovativi, e miglioramento degli esiti.
- Realizzare progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali.
In particolare lo strumento multimediale si presta a realizzare i progetti che rientrano nelle
macro-aree di recupero, valorizzazione delle eccellenze, potenziamento lingue straniere,
DSA e progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali tra i quali a titolo
esemplificativo si citano:
Didatticamente interattivi – classi terze scuola primaria;
Non LIM…itiamoci – scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle;
Costruiamo la nostra mappa di Angiari- classi terze scuola primaria di Angiari;
Arte a Legnago – classi quarte e quinte scuola primaria di Porto;
Da nativi digitali a studenti digitali?- progetto di scuola primaria;
“Dolce condividere” – progetto d’istituto sull’inclusione.
Allegato 5 al PTOF 2016-2019
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Esempi di progetti legati alle azioni PON
Titolo del progetto “Da nativi digitali a studenti digitali?”
L'utilizzo delle nuove tecnologie per la formazione e l'insegnamento nella
Scuola Primaria
Anno Scolastico 2015/2016
Analisi dei bisogni
Gli alunni presentano scarse o nessuna competenza riguardo le basi informatiche:
organizzazione del Desktop, pacchetti operativi di base e utilizzo semplici programmi
grafici. Difficoltà a condividere lo spazio di apprendimento. Inoltre presentano tempi
brevi di attenzione e di ascolto e casi di DSA. Infine vi sono alunni stranieri con scarse
competenze linguistiche.
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando
rapidamente la nostra società che ormai viene definita come “società dell’informazione e
della conoscenza”. Tale definizione indica che il processo di formazione della conoscenza
è sempre più legato all’uso delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione.
Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed
insegnamento. Secondo recenti ricerche, l’apprendimento attraverso i programmi
interattivi ipermediali rimane impresso per il 90% in più. Esse perciò possono fungere da
amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le capacità di
conoscenza di chi apprende. L’uso l'uso del computer aiuta i bambini a socializzare e ad
essere più sicuri in quanto, nella costruzione di un ipertesto, ognuno dà il contributo di cui
è capace, ma è continuamente stimolato a migliorare, il tutto in un coinvolgente rapporto
con i compagni altamente socializzante.
L'ipertesto essendo un prodotto costruibile e verificabile a tappe è un formidabile mezzo
formativo, perché consente all'alunno di elaborare ed immediatamente verificare, di
scomporre e ricostruire, di organizzare percorsi e mappe conoscitive ed esplicative. Una
didattica che si fa più attiva, coperativa, che attraverso il lavoro di gruppo valorizza
l'impiego individuale del bambino potenziando la sua creatività, liberando valenze
personali, stimolando capacità e congenialità che altrimenti non potrebbero emergere,
nell'appiattimento della didattica tradizionale (M.C.Nicoletti).
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Gli insegnanti hanno l'opportunità di organizzare meglio l'interdisciplinarietà. La
multimedialità consente l'interazione fra ambiti, è uno strumento, una metodologia, una
"trama concettuale", una possibilità di trasversalizzazione dei curricoli; attiva una
diversificazione creativa delle dinamiche insegnamento apprendimento, l'uso degli
strumenti altrettanto creativi per il trattamento delle informazioni, diagrammi di flusso,
mappe, reti, delle strategie e dei metodi, algorittimizzazione, analisi, problem solving e
dei concetti ed organizzatori cognitivi, codici, linguaggi, dati (G.Marucci).
Tramite le Tic (computer, tv, internet) possiamo accedere velocemente ad una grande
quantità di informazioni e comunicare con chiunque al di là dei limiti temporali e
geografici. Perciò esse rendono più semplice e immediato:
l'accesso alle informazioni
la diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della
formazione
l’ adozione di approcci didattici innovativi
la comunicazione con altri individui
Nel rapporto fra processi di insegnamento/apprendimento e TIC, la comunicazione può
assumere diversi significati. Può significare aumento delle interazioni fra soggetti
coinvolti nell’apprendimento, intrattenimento, ma anche divenire tutoring, assistenza. Può
anche significare stabilire delle regole di visibilità reciproca in attività (si lavora insieme
permettendo a ciascuno di vedere ciò che fa l’altro).
Destinatari: Tutti gli alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo.
Tempi: tutto l’anno scolastico
Finalità:
Si intende progettare un laboratorio inteso a perseguire le seguenti finalità:
✓ Sviluppo delle competenze digitali.
✓ Approfondire obiettivi curriculari attraverso l’utilizzo del pc.
✓ Utilizzare in modo creativo il mezzo tecnologico.
✓ Costruzione di ambienti di apprendimento digitale.
✓ Socializzare.
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Obiettivi:
Fornire agli alunni una prima alfabetizzazione informatica e le prime competenze
sull’uso dei sussidi multimediali.
Potenziamento delle competenze chiave informatiche degli alunni.
Utilizzare software con l’aiuto dei docenti o da soli per migliorare l’apprendimento.
Promuovere percorsi formativi più adeguati alle esigenze, ai livelli, ai ritmi ed agli
stili di apprendimento dell’alunno.
Promuovere l’uso del computer come momento trasversale alle varie discipline.
Favorire negli alunni l’acquisizione di un corretto atteggiamento nei confronti della
tecnologia multimediale evitando esagerate infatuazioni.
Sviluppare l’analisi visiva e le capacità di attenzione.
Favorire un approccio creativo ai vari programmi.
Inventare e rappresentare storie in sequenza.
Rafforzare le competenze chiave informatiche degli alunni e dei docenti.
Favorire e/o rafforzare l’ accesso all'apprendimento permanente per tutti, disabili
compresi, promuovendo percorsi di istruzione flessibili anche tramite l'uso delle nuove
tecnologie
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti all’utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media.
Potenziamenti delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
Risultati attesi
➢ Classe prima:
Denomina le parti principali del computer (schermo, tastiera, mouse, case-unità
centrale).
Accende e spegne in modo corretto.
Usa semplici programmi di grafica, autonomamente traccia linee colorate cerchi ed
ellissi.
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➢ Classe seconda:
Distingue sullo schermo file, programmi, cartelle.
Usa i principali comandi da tastiera.
Costruisce semplici figure significative con un programma di grafica.
➢ Classe terza:
Usa in modo corretto gli Hardware di memorizzazione.
In un testo corregge gli errori usando mouse e tastiera.
Usa i programmi di scrittura Word ed Open Office, Libre Office, Page.
Costruisce semplici ipertesti.
➢ Classe quarta:
Distingue i diverse componenti di un PC: Scheda madre o Motherboard, Processore,
centrale o CPU, Alimentatore di corrente, Memoria RAM, Hard disk o disco rigido,
Scheda Video, Periferiche di interfacciamento come Tastiera, Mouse, Monitor, Case o
chassis.
Conosce ed sa usare in modo consapevole alcuni motori di ricerca (Google, Firefox,
Safari)
Usa in modo autonomo cd ROM , enciclopedie.
Registra suoni e li riascolta.
Usa i programmi Power Point e Keynote e sa realizzare una presentazione.
➢ Classi quinte:
Comprendere a livello di base cos’è l’hardware e il software.
Scannerizza immagini e le utilizza.
Capire cos’è un virus.
Usa i programmi Excel e Number e sa realizzare grafici di calcolo semplici.
Costruisce file di testo, immagine, sonori e li assembla in un progetto ipermediale con
programmi adeguati.
Il risultato atteso per il GRUPPO è di
1. Prendere coscienza di sé e degli altri
2. Saper chiedere ed accettare l’aiuto altrui;
3. Saper cooperare con i compagni;
4. Saper rispettare consegne, tempi e turni d’intervento nel rispetto del lavoro comune.
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In generale
Migliorare l’attenzione.
Far acquisire uno stile comunicativo efficace.
Favorire la partecipazione attiva degli alunni.
Favorire l’inclusione.
Sviluppare, potenziare competenze informatiche.
Usare consapevolmente il computer come strumento di apprendimento.
Far scoprire le risorse presenti on line per un apprendimento autonomo e consapevole.
Allargare l’ambiente di apprendimento.
Individualizzare gli interventi.
Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia.
Favorire la condivisione, lo scambio di materiali tra alunni e docenti e tra alunni e
alunni.
Favorire scambi e condivisioni con altre realtà scolastiche anche di paesi dell’UE.
Abituare gli alunni ad una fruizione consapevole dei mass media.
Migliorare la capacità di ascolto.
Riduzione della dispersione scolastica favorendo un apprendimento interattivo,
trasversale e interculturale.
Descrizione, aspetti didattico - organizzativi
Descrizione del progetto
Il progetto prevede, attraverso l’uso di materiale digitale e di strumenti tecnologici,
l’attivazione di percorsi diversificati per i singoli alunni, facendo ricorso ad ambienti di
apprendimento on line strutturati su piattaforma open source e non.
Tipo di attività
Il lavoro in classe si svolgerà secondo forme varie ed articolate; la classe diviene “
laboratorio “ e gli alunni, veri attori di tutto il processo educativo, faranno “ ricerca “ per
costruire le proprie conoscenze in modo durevole, ciascun alunno, in un ambiente
d’apprendimento diverso dalla classe tradizionale, potrà formulare le proprie ipotesi,
controllare le conseguenze, potrà progettare e sperimentare, discutere e argomentare le
proprie scelte, dovrà lavorare in gruppo in maniera cooperativa coadiuvato dal
docente/facilitatore.
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Spazi
Infrastrutture (spazi, dotazione, locazione, uso attuale, foto): predisposizione di aule con
Lim e postazioni con Tablet Wireless-Notebook.
Materiali
Tecnologie già presenti (tipologia, ruolo, uso, connettività) Lim, Tavoletta wireless,
Netbook, Notebook, Memorie esterne (chiavetta USB personalizzata), Rete Wireless e
Bleutooth.
Titolo di progetto: Didatticamente interattivi
Classi terze scuola primaria
Finalità del progetto
Il nostro progetto raccoglie la proposta di miglioramento della Scuola contenuta nel
Programma Operativo Nazionale che contribuisce all'attuazione della strategia UE 2020
per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
La scuola si propone di:
1. Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una didattica
interattiva e l'impiego di contenuti digitali grazie l'utilizzo della LIM.
“Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un
contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo
formativo per tutti gli alunni”.
A tal fine la LIM si presenta come uno strumento dalle innumerevoli potenzialità,
capace di aiutare a costruire apprendimenti significativi e stimolanti.
L'utilizzo di questa tecnologia aiuta a rendere più efficiente ed innovativa la didattica
mettendo al centro del processo di apprendimento contemporaneamente l'alunno e il
gruppo classe, diventando uno strumento sociale “per e della classe”, utile al
perseguimento degli obiettivi di apprendimento.
2. Favorire lo sviluppo delle competenze digitali.
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il
quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal
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Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18
dicembre 2006).
La nostra scuola, nella direzione del rinnovamento e del cambiamento continuo e in
coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del
primo ciclo d'istruzione , di cui al D.M. 254/2012, intende sviluppare la competenza
digitale che “consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell'informazione e della comunicazione (TIC): l'uso del
computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite
Internet”.
Il progetto si propone di soddisfare il diritto di ciascuno di poter sviluppare le
competenze digitali necessarie per usufruire dei nuovi linguaggi dei canali di
formazione e informazione per essere futuri cittadini consapevoli e responsabili: la
scuola deve assumersi la responsabilità educativa, nei confronti di ciascun studente, di
costruire competenze digitali spendibili in ogni contesto di vita, ma allo stesso tempo
di avviarlo ad un uso critico di tali tecnologie.
3. Innovare e potenziare gli ambienti di apprendimento
Il progetto intende realizzare l'introduzione di ambienti di apprendimento digitali come
“luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente,
avvalendosi di una varietà di risorse e strumenti informativi, di attività di
apprendimento guidato o di problem solving” (Calvani, 2000).
L'ambiente di apprendimento che la nostra scuola si propone di realizzare è inteso
come qualcosa che avvolge lo studente, qualcosa in cui si entra, all'interno del quale ci
si può muovere, in cui varie parti si trovano in rapporto dinamico tra loro: l'utilizzo
della LIM diventa indispensabile per la realizzazione di ambienti di apprendimento
significativi e stimolanti, dove la multimedialità e l'interattività costituiscono due
processi importanti di tali ambienti.
La multimedialità trasforma i rapporti che gli studenti possono avere con lo spazio, con
il tempo, con gli oggetti e con le informazioni: saperi e contenuti possono raggiungere
i discenti ovunque si trovino e in qualsiasi momento; l'insegnante può assumere il
ruolo di coordinatore, e non di mero trasmettitore di conoscenze, all'interno del
processo di apprendimento. L'interattività permette di accedere alle informazioni in
forme differenti alla sola rappresentazione testuale. La socializzazione e la
collaborazione caratterizzano l'ambiente di apprendimento così costruito.
4. Attuare un processo di innovazione e digitalizzazione della scuola.
Nella società è in atto una vera e propria rivoluzione comunicativa e la scuola non può
più ignorare l'importanza assunta dalle nuove tecnologie all'interno dei “nativi
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digitali”, “parlanti madrelingua del linguaggio digitale di computer, videogiochi e
Internet” ( Prensky, 2001). La LIM in aula apre la classe al mondo digitale: la
multimedialità entra in aula e diventa risorsa didattica interattiva.
La lavagna interattiva può essere considerata come “uno strumento per la mente”
(Jonassen, 2006), utile per sostenere la costruzione della conoscenza, sviluppare
competenze-chiave e promuovere il pensiero creativo e flessibile.
5. Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire pratiche
didattiche di integrazione e inclusione.
La presenza della LIM in classe e la multimedialità possono concorrere a incentivare
stili di insegnamento che rispondano ai Bisogni Educati Speciali, ai bisogni di
individualizzazione e personalizzazione dei contenuti: a bisogni, dunque che
rispondano ai diversi stili di apprendimento e ai diversi livelli di competenza presenti
in ogni gruppo classe.“Con la LIM ogni classe può diventare una Classe Digitale
Inclusiva, in cui si integrino risorse normali e risorse speciali per l'educazione,
necessarie per garantire la migliore qualità formativa, la partecipazione e
l'apprendimento, per tutti gli studenti” (Erickson, 2000).
Obiettivi specifici e risultati attesi
In particolare con questo progetto, gli insegnanti si propongono di:
Sviluppare competenze digitali
Introdurre una didattica interattiva e cooperativa
Accrescere la motivazione
Facilitare il processo di apprendimento
Permettere la manipolazione degli oggetti didattici e condividere contenuti digitali
Insegnare ad apprendere (utilizzo di strategie, ricerca e fruizione di contenuti digitali
utili al metodo di studio e all'apprendimento in generale)
Migliorare le dinamiche relazionali facilitando la socializzazione e la cooperazione in
classe
Garantire il successo scolastico e l'inclusione.
Risultati attesi
I risultati attesi dall'introduzione di una didattica interattiva con l'utilizzo della LIM, che
costituiscono la verificabilità del progetto, sono riconducibili a:
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Sviluppo delle competenze digitali attraverso l'uso quotidiano dello strumento
Accrescimento della motivazione grazie all'approccio interattivo
Facilitazione del processo di apprendimento per la possibilità di interagire
agevolmente e direttamente con i contenuti
Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali per la facilità di interazione con
la LIM e la potenzialità compensativa di tale strumento
Lo sviluppo dell'interazione e della collaborazione tra compagni
Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico.
Peculiarità del progetto
La peculiarità del progetto è costituita dalle diverse prospettive che riguardano l'utilità e
l'efficacia della Lavagna Interattiva Multimediale, la quale diventa uno strumento che
rende più sostenibile l'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e della loro fruizione nel contesto scolastico.
Rispetto all'uso tradizionale della lavagna d'ardesia , l'uso della LIM presenta peculiarità
relative alla riorganizzazione didattico -metodologica e all'uso di contenuti digitali
riconducibili a vantaggi - riconosciuti dalla letteratura specialistica - a favore sia degli
alunni, sia degli insegnanti.
Vantaggi per gli alunni.
Gli interventi previsti con l'utilizzo della LIM consentono di:
suscitare curiosità e interesse, poiché rende le lezioni più coinvolgenti, i contenuti più
interessanti e favorisce una partecipazione più attiva.
Rispondere ai nuovi bisogni formativi espressi dagli studenti di oggi nati in un
contesto che li ha subito circondati con stimoli cognitivi provenienti dalle tecnologie
digitali, con i quali interagiscono in modo “naturale”: “...sono abituati a ricevere le
informazioni molto velocemente. Amano lavorare in parallelo su più compiti
contemporaneamente (multi-task). Preferiscono leggere la grafica e le immagini prima
del testo, piuttosto che il contrario” (Prensky, 2001).
Accrescere la motivazione allo studio e all'apprendimento in quanto ogni alunno si
sente protagonista del proprio percorso formativo.
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Favorire e facilitare il processo di apprendimento degli alunni.
L'uso multimediale della LIM richiama più facilmente l'attenzione sui contenuti e
facilita la comprensione della spiegazione dell'insegnante, permettendo di “vedere” e
“capire” in modo più semplice : “puoi vedere cosa succede mentre stai pensando”
( Higgins, Clark et al., 2005).
Molte sue caratteristiche sono intuitive e facili da apprendere.
L'uso simultaneo di diversi canali sensoriali ( visivo, uditivo, verbale, cinestetico)
facilita i processi di apprendimento nel rispetto dei diversi stili cognitivi, in quanto
ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento con cui si appropria dei contenuti ,
elabora le informazioni e le comunica agli altri.
L'utilizzo della LIM consente anche approcci cinestetici: scrivere con le dita o
dipingere consente di “percepire” le forme delle parole e questo può rivelarsi utile per
gli alunni con difficoltà di apprendimento o per coloro che devono imparare una nuova
lingua, perché mentre scrivono possono “sentire” da un punto di vista tattile le lettere
che stanno scrivendo e associare con più facilità le parole con i suoni ( Solvi, 2004).
Manipolare gli oggetti didattici grazie alle numerose possibilità di utilizzo della LIM (
cambiare, spezzare o modificare i materiali, copiare, acquisire...) sfruttando i differenti
canali sensoriali.
Imparare a imparare: la LIM è potente strumentonper far nascere e soddisfare il
desiderio di curiosità, il bisogno di indagare e sperimentare costituendo così un
laboratorio per imparare ad imparare a utilizzare strategie di ricerca, catalogazione,
memorizzazione utili per apprendere differenti metodi di studio.
Educare al lavoro di ricerca fornendo materiale che contenga dei semplici interrogativi
che stimolino la curiosità e il desiderio di trovare una risposta ai quesiti, anche
mediante la manipolazione dei contenuti predisposti dall'insegnante.
Migliorare le relazioni sociali attraverso l'apprendimento interattivo e collaborativo,
basato sull'uso didattico del cooperative learning che permette agli alunni di lavorare
insieme in piccoli gruppi, confrontarsi e cooperare per portare a termine il compito
assegnato. I piccoli gruppi di studenti vivono esperienze formative utili per sviluppare
abilità e raggiungere obiettivi educativi più avanzati come richiesto dal documento
sulle competenze chiave per i cittadini dell'Unione Europea.
Sviluppare le competenze metacognitive grazie ai processi di riflessione, revisione e
consolidamento dei lavori effettuati che possono essere rivisti più volte, manipolati e
condivisi con gli altri.
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Creare un ambiente di apprendimento innovativo e accattivante dove cambiano le
modalità di gestione e fruizione delle lezioni.
Gli spazi all'interno della classe subiscono una vera e propria rivoluzione: la lezione
diventa dinamica perché gli alunni devono lasciare il loro posto e interagire con la
lavagna, condividere e collaborare tra di loro per realizzare il compito assegnato.
Educare ad un uso critico e consapevole della LIM in particolare e delle tecnologie,
conoscendone potenzialità, opportunità, limiti e senso etico di utilizzo.
Vantaggi per gli insegnanti
La LIM costituisce uno straordinario strumento didattico che migliora l'insegnamento,
permette di progettare e gestire nuovi ambienti di apprendimento, agendo in modo
significativo anche sulla propria motivazione per la possibilità di utilizzare una grande
quantità di materiale digitale disponibile sia su Internet che nei software didattici. In
particolare l'utilizzo della LIM consente di:
predisporre attività per la classe:
progettare e organizzare i materiali didattici;
introdurre concetti chiave;
presentare il contenuto di una lezione;
ricercare informazioni;
personalizzare i contenuti per classi differenti ; riutilizzare, montare e modificare i
materiali;
registrare e documentare le attività di apprendimento;
rivedere i materiali con gli alunni per consolidare gli apprendimenti sviluppando,
così, la funzione metacognitiva;
creare esercizi interattivi e prove di verifica;
riflettere sulla pratica didattica e sul proprio stile di insegnamento;
scambiare materiali didattici con i colleghi alimentando così la condivisione di
buone pratiche.
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Portare valore aggiunto in quanto la lavagna interattiva può valorizzare le altre risorse
utilizzate nella didattica e migliora l'attività d'insegnamento. Lo strumento consente
all'insegnante di integrare la padronanza tecnologica, i contenuti e le modalità
didattiche: la LIM costituisce un mezzo dalle forti potenzialità utili al perseguimento
degli obiettivi di apprendimento prefissati.
Proporre metodologie e strategie didattiche innovative che possono far emergere i
diversi stili di apprendimento nel rispetto delle “intelligenze multiple” e incentivare
quelli meno valorizzati da una didattica tradizionale, incentrata solitamente sullo stile
verbale e sul testo.
Rispondere ai diversi stili cognitivi di apprendimento, in quanto l'uso della LIM
integra differenti linguaggi (orale, scritto, iconico, multimediale...) e permette di
rispondere meglio alle diverse intelligenze e ai diversi stili cognitivi.
Rispondere ai Bisogni Educativi Speciali, in quanto, attraverso la LIM gli insegnanti
possono utilizzare qualsiasi tipo di risorsa multimediale e pianificare le attività
didattiche scegliendo quelle più efficaci a seconda delle esigenze degli alunni e
adattare i materiali in vari livelli di sostituzione, facilitazione e semplificazione.
Favorire lo sviluppo di una didattica metacognitiva perché l'uso della LIM incentiva
l'analisi delle immagini e la costituzione ad esempio di mappe visive, ampliate anche
da collegamenti ipertestuali e non più solo costruzione di mappe mentali e concettuali
costituite solo da parole.
Rappresentare un'opportunità e una sfida professionale.
Un'opportunità perché può permettere di gestire il lavoro d'aula in maniera più
efficiente; consentire di mettere a disposizione degli alunni materiali didattici
multimediali e interattivi, che attivano diverse competenze grazie all' utilizzo di
innumerevoli fonti e risorse digitali. Una sfida perché costringe a introdurre nella
scuola l'uso di linguaggi nuovi e nuove risorse per rendere più efficace l'azione di
insegnamento.
Costituire uno strumento sociale di cui l'insegnante può disporre per favorire la
collaborazione, l'integrazione, l'inclusione: uno strumento “per e della classe”, utile al
perseguimento degli obiettivi di apprendimento di ciascuno e di tutti
contemporaneamente.
Strategie di intervento adottate per la disabilità
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Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità gli insegnanti intendono
avvalersi delle potenzialità della Lavagna Interattiva Multimediale e delle potenzialità
dello strumento per:
promuovere una didattica interattiva per aumentare l'interesse e la partecipazione;
diventare una “Classe Digitale Inclusiva” per integrare le risorse necessarie per
garantire la partecipazione e l'apprendimento per tutti gli alunni;
valorizzare le differenze individuali e le potenzialità di ciascun alunno;
utilizzare le differenti risorse multimediali più efficaci a seconda delle esigenze e
dei bisogni educativi e formativi espressi dagli alunni;
consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer ( gli alunni più abili aiutano
quelli in difficoltà);
rafforzare l'autostima;
incrementare l'uso di strumenti compensativi per gli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (es. sintetizzatori vocali, software dedicati...);
potenziare l'apprendimento collaborativo;
favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione dei BES attraverso
l'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica.
Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF
Attraverso il progetto si intendono realizzare i principali obiettivi del POF:
sviluppare le competenze digitali degli studenti.
Prevenire e contrastare forme di dispersione scolastica e di discriminazione.
Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
Garantire la personalizzazione e l'individualizzazione dei piani di studi.
Valorizzare i percorsi formativi individualizzati e il coinvolgimento degli alunni.
Realizzare progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali.
Predisporre un piano di miglioramento che riguarda obiettivi di processo, la riduzione
del ritardo sul percorso scolastico degli alunni, il contrasto della dispersione, anche con
ambienti di apprendimento innovativi, e miglioramento degli esiti.
82
Descrizione del progetto per le classi terze
Si costruisce un modello di percorso interdisciplinare suddiviso in varie fasi, applicabile a
tutte le discipline, per un approccio interattivo e multimediale con lo strumento della LIM
al fine di realizzare quanto previsto dal progetto per coinvolgere maggiormente gli alunni
al lavoro di gruppo e all’utilizzo di canali comunicativi diversi. Il percorso può avere una
diversa durata in base all'argomento che si intende proporre e alla trattazione
interdisciplinare.
Struttura modello di percorso a carattere interdisciplinare
1- Introduzione dell'argomento con presentazione del tramite LIM: un'immagine,
un'animazione, la copertina di un libro... In questa fase è richiesto agli alunni di ascoltare
e guardare.
2- Brainstorming (gioco creativo dell'associazione di idee) attraverso domande guidate per
stimolare l'espressione da parte dei bambini di ipotesi, idee sul lavoro che si andrà a
svolgere.
3- Scrittura delle parole chiave (più simbolo figurativo per BES) alla LIM dei dati emersi.
4- Suddivisione della classi in piccoli gruppi e assegnazione degli argomenti e materiali
su cui realizzare un semplice lavoro di ricerca: le due classi lavorano sullo stesso tema,
ma vengono assegnati argomenti differenziati in previsione della successiva presentazione
e condivisione.
5- Attività operative di interazione con la LIM: utilizzo di alcuni motori di ricerca per la
scelta dei contenuti digitali, copiatura testi o immagini, ascolto e visione di video,
musica..., utilizzo delle matite per disegnare, scrivere, colorare..., salvataggio.
6- Realizzazione di un semplice file in Power Point o in Word.
7- Realizzazione di una mappa concettuale con l'aiuto dell'insegnante come sintesi del
lavoro svolto.
8- Condivisione dei lavori realizzati mediante esposizione individuale e/o di gruppo alla
classe o per classi aperte del lavoro originale realizzato: ogni gruppo dovrà trattare un
argomento diverso proprio per valorizzare il lavoro svolto e mantenere attiva la curiosità e
l'attenzione.
9- Realizzazione di un unico file con tutti i lavori degli alunni come memoria della classe
e individuale dell'argomento trattato.
10- Verifica conclusiva attraverso la costruzione e realizzazione di prove che prevedono
l'uso della LIM ( es. trascinamento di parole, costruzione di percorsi, cloze...).
83
Esempi di percorsi di lezione a carattere interdisciplinare
Si illustrano , a titolo di esempio, due argomenti che si possono trattare in classe terza
utilizzando il modello di percorso interdisciplinare presentato, il quale permette di
sviluppare le competenze previste dal progetto e dal curricolo de'istituto e rendere
innovativa la didattica.
“TRACCE DEL PASSATO: I FOSSILI”
Introduzione dell’ argomento mediante immagine alla LIM e presentazione in classe orale
con il testo.
Visione di alcune immagini di fossili alla LIM.
Attraverso google Earth visionare i luoghi del ritrovamento di alcuni fossili, in particolare
del primo ominide Lucy e scoprire il motivo del nome.
Ascoltare su you- tube la canzone Lucy.
Breve descrizione del gruppo dei Beatles anche attraverso immagini e ascolto di alcune
canzoni.
Studio in classe su come si sono formati i fossili (per pietrificazione, modellamento,
inglobamento) e successivamente saperli riconoscere attraverso la ricerca su internet con
l’uso della LIM.
Realizzare a piccoli gruppi, alcuni semplici fossili seguendo procedure precedentemente
concordate e documentare con delle foto o video.
Realizzare classificazioni e relazioni sui vari tipi di fossili incontrati, prima alla LIM con
l’interazione dei bambini, successivamente sul quaderno.
Scrivere durante l’esperienza, un glossario dei termini più importanti, da salvare e
aggiornare di volta in volta.
Descrivere con semplici didascalie l’esperienza dei fossili e realizzare un file in Power
Point.
Lettura e breve traduzione della canzone Lucy. Uso del traduttore e vocabolario digitale per
sentire la corretta pronuncia. Realizzare un semplice glossario di lingua inglese da
aggiornare durante tutto il percorso.
Attraverso l’uso della LIM, con i programmi google maps e Earth, cercare i musei di storia
naturale sul nostro territorio e di altri paesi europei e scoprire l'importanza del rispetto e
della salvaguardia dei beni culturali e storici come patrimonio dell'umanità e quindi anche
proprio e come traccia del passato dell'uomo.
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Prendere consapevolezza dell’uso corretto degli strumenti informatici.
Arricchire le attività con una visita guidata al Museo di storia naturale a Verona.
Individuare il percorso alla LIM dalla scuola al Museo di Verona.
Semplice verbalizzazione o rappresentazione grafica con la LIM di impressioni ed emozioni
vissute durante l'uscita didattica.
Presentazione da parte dei gruppi dei lavori realizzati.
Verifica.
“ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO”
Presentazione della copertina del libro di Luis Sepulveda "Storia di una lumaca che scoprì
l'importanza della lentezza" e breve brainstorming sul racconto e l’autore. Successivamente
integrazione con immagini dello scrittore e del suo paese alla LIM.
Lettura del racconto in alcune puntate con interruzione nei momenti di suspence per creare
curiosità e motivazione. (Storia di una lumaca che intraprende un viaggio per attraversare il
prato e la porterà a conoscere animali e vivere esperienze di crescita personale...)
Prendere in esame alcuni animali e piante del testo e descriverne il loro ciclo vitale.
L’attività verrà effettuata a piccoli gruppi e potrà essere realizzata in forma semplice anche
con l’utilizzo della tecnica CLIL.
Per tutto il percorso si realizzerà un glossario di vocaboli specifici e metafore presenti nel
racconto, da aggiornare e salvare di volta in volta.
Rappresentazione della storia con dei disegni in ordine cronologico e didascalia scritta con
la creazione di un file in Power Point.
Realizzare classificazioni e relazioni matematiche prima illustrandole sulla LIM con la
partecipazione dei bambini, successivamente sul quaderno.
Inventare e disegnare percorsi alla LIM attinenti alla storia.
Classificare e distinguere i suoni, i rumori, i silenzi dell’ambiente bosco e i versi degli
animali che lo abitano. Implementare il bagaglio sonoro dei bambini attraverso l’ascolto di
alcuni suoni e rumori collegandosi ad alcuni link. Ricreare insieme alcune sonorità,
giocando con onomatopee.
Arricchire le attività con una uscita didattica presso l’associazione del territorio la
“Verbena”.
Individuare il percorso alla LIM dalla scuola al luogo di osservazione e studio.
Semplice verbalizzazione o rappresentazione grafica con la LIM di impressioni ed emozioni
vissute durante la visita guidata.
Per tutto il percorso gli alunni saranno aiutati a prendere consapevolezza dei loro tempi e
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quelli degli altri. Si cercherà di far comprendere che un “limite” può essere anche un punto
di forza, che tutti hanno il diritto ad avere un nome, ad essere riconosciuti come persone e
che in quanto tali hanno qualcosa di buono da offrire. Collaborare quindi con gli altri
diventa importante per crescere e migliorare. L’attività sarà approfondita con la lettura e la
rappresentazione di alcuni articoli sulla giornata dei “Diritti dei bambini” che si celebra il 20
novembre.
Presentazione da parte dei gruppi dei lavori realizzati.
Verifica.
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Titolo del progetto: Costruiamo la nostra mappa di Angiari percorsi di esplorazione e
di narrazione del proprio territorio
Anno Scolastico 2015/2016
La didattica negli ultimi anni ha scoperto nelle tecnologie una risorsa in più per affrontare
le tante diversità delle classi e degli alunni presenti in essa.
Se l’apprendimento diventasse in buona parte mediato dal digitale, si potrebbe avere una
didattica che sempre più risulterebbe attiva, laboratoriale e cooperativa, centrata sulle
competenze.
L’acquisizione da parte di tutti i cittadini del domani delle competenze trasversali (tra le
quali assume un grande ruolo la competenza digitale) risulterebbe fondamentale per lo
sviluppo di creatività e innovazione nei bambini, i quali assumerebbero un ruolo di
protagonisti nei percorsi di scoperta, di ricerca e di soluzione di problemi autentici.
Destinatari : classi terze, plesso di Angiari
Tempi : intero anno scolastico
Finalità
La finalità del progetto è quella di promuovere una reale maturazione negli alunni delle
competenze disciplinari, trasversali e digitali, affinché essi riescano ad utilizzare le nuove
tecnologie in modo efficace, critico e responsabile.
L’integrazione delle TIC nella didattica se da un lato porta a sviluppare maggiormente e a
rendere più accattivanti i diversi saperi disciplinari, dall’altro permette la maturazione di
tutte le competenze trasversali, quali la disponibilità ad apprendere, la consapevolezza dei
propri percorsi di apprendimento e l’attivazione di strategie apprenditive.
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Si intende utilizzare le nuove tecnologie non come strumento per potenziare
l’insegnamento trasmissivo e mnemonico, ma come supporto alle attività laboratoriali, al
lavoro di gruppo, alla condivisione, alla libera espressione, alla creatività e alla crescita
della dimensione sociale dei processi di apprendimento.
Obiettivi
o Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’ apprendimento permanente
o Sviluppare le competenze digitali
o Costruire ambienti digitali per l’apprendimento
o Favorire e /o rafforzare l’ accesso all'apprendimento per tutti, promuovendo percorsi di
istruzione flessibili nell’ottica di una didattica inclusiva
o Potenziare la didattica laboratoriale e il cooperative learning.
Organizzazione didattico-metodologica
Il progetto didattico presentato prevede la costruzione attiva delle conoscenze da parte
degli alunni. Essi, supportati dalla tecnologia, diventano al contempo fruitori e
produttori di conoscenze.
Si intende rendere ogni bambino protagonista centrale nei percorsi di scoperta e di
ricerca, facendo poi maturare ciascun apprendimento in un ambiente cooperativo di
negoziazione e condivisione dei significati.
La semplicità e la potenza del multimediale consentono di amplificare il flusso di
comunicazione nella classe e di potenziare la dimensione collaborativa dei processi di
apprendimento.
Competenze dispiplinari trasversali
Geografia – L’ orientamento nello spazio, il territorio circostante, le mappe
Storia – La storia personale, le fonti storiche, la storia diacronica e sincronica, le
vicende storiche
Italiano – I testi funzionali, informativi, narrativi e descrittivi
Matematica - La propria posizione nello spazio, i percorsi, i dati in tabella
Arte – La rappresentazione della realtà percepita e sentita, il patrimonio ambientale e i
monumenti sorico-artistici
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Tecnologia – Le misurazioni e i rilievi fotografici dell’ambiente, le notizie e le
informazioni da internet.
Strumenti
- LIM e software online associati: Google Maps, OpenStreetMap, Blogspot
- Macchina fotografica
- Bussola.
Strategie inclusive di intervento
Una didattica efficace deve tener conto delle caratteristiche dei soggetti che
apprendono e della loro predilazione per i canali sensoriali. Tutti i bambini (BES e
DSA inclusi), nativi digitali del nostro tempo, messi in contatto con il multimediale
non hanno difficoltà a manipolarlo. Essi imparano in maniera creativa, non lineare,
attraverso l’esperienza, utilizzando lo zapping; l’insegnante deve guidarli in questo
senso, valorizzare un apprendimento significativo facendoli riflettere sull’uso degli
strumenti e favorendo lo sviluppo di strategie, passando da “insegnante detentore del
sapere” a “insegnante facilitatore”.
Risultati attesi
o Migliorare le capacità operative, critiche e progettuali degli alunni
Favorire negli alunni un apprendimento di tipo reticolare e multitasking
o Sviluppare negli alunni la capacità di giudizio sulle fonti di informazione, sulla loro
provenienza e sulla loro attendibilità
o Creare tra gli alunni un clima sociale positivo e cooperativo
Descrizione degli aspetti didattico- organizzativi del progetto
1 - Conoscenza del proprio ambiente di vita (mese di Settembre)
Inizialmente verranno effettuate alcune uscite sul territorio, aventi l’obiettivo di mostrare
agli alunni aspetti più o meno noti del loro paese di origine.
Poi in classe, dopo una discussione sulle mappe digitali e sul loro utilizzo, si accederà
attraverso la LIM al sito Google Maps (o Open Street Map) e si coivolgeranno gli alunni
nell’individuazione dapprima del paese in relazione alla sua collocazione geografica e poi
dell’edificio scolastico, luogo di partenza per l’esplorazione del territorio circostante.
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Punto chiave per la comprensione di una mappa geografica è l’avere consapevolezza dei
quattro punti cardinali, così da avere ben chiaro che nel momento in cui si osserva
un’immagine satellitare con Google Maps, essa è sempre orientata verso Nord.
Da qui si partirà per la realizzazione di una mappa digitale/interattiva costruita con le
foto, i racconti e i testi dei bambini.
2 – “Dove mi ricordo” (mese di Ottobre)
Raccontare il proprio paese attraverso i ricordi
In questo progetto didattico si parte dal vissuto personale dei bambini. Si chiede ad
ognuno di loro di pensare a un luogo (del paese, limitrofo alla scuola) significativo del
proprio passato, del quale hanno un ricordo piacevole. Dopo che l’avranno pensato e
scelto, si chiederà loro di scrivere un testo in cui potranno raccontare i loro ricordi e in cui
potranno esprimere le loro sensazioni ed emozioni.
Dopo aver condiviso il tutto con il resto della classe, si andranno a ricercare i luoghi sulla
mappa digitale (con l’aiuto del tool Street View, integrato al software Google Maps), si
pianificherà un percorso e si andrà in passeggiata. In ogni luogo citato i bambini avranno
il compito di scattare delle fotografie.
Tornati a scuola, nei giorni successivi, si provvederà ad inserire sulla mappa digitale i tag
dei luoghi presentati. Per ogni tag saranno inserite le foto scattate e i racconti scritti dai
bambini.
3 – “Dove scopro” (mese di Novembre)
Valorizzare i luoghi significativi del proprio paese
Chiederemo ai bambini di pensare ai luoghi più importanti del loro paese: la scuola, il
municipio, la chiesa, la piazza e il fiume Adige con i suoi argini.
Si dividerà la classe in gruppi; ad ognuno di loro verrà dato il compito di fotografare, in
tutte e quattro le direzioni dei punti cardinali (utilizzando la bussola), uno dei luoghi
individuati. Se possibile verranno effettuate alcune interviste (al sindaco, al parroco,...)
per ricavare informazioni storiche utili.
Arrivati a scuola, si faranno piccole ricerche online sui vari luoghi e ogni gruppo scriverà
e curerà la didascalia da inserire sotto il luogo fotografato. Il tutto verrà inserito
all’interno della mappa digitale attraverso ulteriori tag.
4 – “Dove sono felice” (mese di Dicembre)
Ritrovare nel proprio paese luoghi che rendono felice il cuore
Ad ogni bambino verrà chiesto di pensare a quel luogo che più di tutti gli sa regalare
momenti di spensieratezza, gioia ed allegria (il parco, il campetto, il giardino di casa...).
Ognuno farà un disegno da inserire sempre tramite un tag nella mappa digitale, al quale
poi aggiungerà una semplice didascalia: “Mi rende felice perchè...”.
5 – “Dove conosco il passato” (mese di Gennaio)
Riscoprire le vecchie memorie del proprio paese
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Oltre a lavorare sulla mappa digitale, i bambini saranno coinvolti anche nella creazione di
un blog di classe in cui inseriranno sia il risultato finale della mappa interattiva, sia alcuni
lavori di ricerca e riflessione sul presente e sul futuro del loro paese.
Nella parte riferita al passato, verrà fatto un lavoro di ricerca storica bibliografica e
sitografica su “come era una volta il paese”. Al di là dei siti certificati e dei libri che
sarà possibile reperire nella biblioteca del paese, i bambini potranno fare interviste ai loro
nonni e bisnonni, oltre che a persone del paese che vorranno contribuire al lavoro della
classe. I bambini, calati nella parte di piccoli storici, raccoglieranno dati e notizie rilevanti
sui loro quaderni degli appunti e poi in classe, insieme, scriveranno alla LIM la storia
antica di Angiari, fatta di memorie e ricostruzioni, ampliandola con fotografie e
scannerizzazioni di foto trovate sui libri.
6 – “Dove mi inquieto” (mese di Febbraio)
Riflettere su ciò che fa paura o rende tristi nel proprio paese
Arrivati a questo punto del progetto si aggiungeranno sulla mappa digitale altri tag dei
bambini, i quali saranno invitati a riflettere con profondità su quali sono le zone o i posti
del loro paese che mettono loro ansia, paura o tristezza ( come per esempio una zona
molto inquinata, una casa diroccata, il cimitero,...).
Se possibile, si faranno reperire ai bambini le foto utilizzando nuovamente Street View e
facendo uno screenshot al luogo in questione. Le foto verranno accompagnate dalla
didascalia “Non mi piace perchè...”
7 – “Dove penso al futuro” (mese di Marzo)
Immaginare e rappresentare il paese che si vorrebbe
Lasceremo i bambini liberi di immagine un paese fantastico.
Facendo riferimento ai luoghi visti, toccati con mano o conosciuto attraverso un software
in questi mesi, ogni bambino andrà con la mente in un luogo diverso e immaginerà di
vederlo con i propri occhi tra 60 anni. Quali saranno stati i più grandi cambiamenti
avvenuti negli anni?
Ciascun bambino farà la sua rappresentazione; inizialmente verrà condivisa con la classe,
poi sarà scannerizzata e inserita sul blog, e quindi condivisa con la rete.
8 – “Dove lascio le mie tracce” (mese di Aprile)
Confrontare i tragitti per la scuola e riflettere su realtà di vita diverse dalla propria
Questa parte del progetto prevederà la visione sulla LIM del film “Vado a scuola” di
Pascal Plisson, in cui si intrecciano le storie di Jackson, Zahira, Samuel e Carlito, 66
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quattro bambini costretti ad affrontare innumerevoli ostacoli, spesso pericolosi ( come
enormi distanze, elefanti, sentieri tortuosi,...) per raggiungere la scuola.
Dopo un’ ampia riflessione sui significati profondi del film, attraverso l’uso di Google
Maps andremo a vedere quanti sono i km che i bambini della classe affrontano ogni
giorno da casa loro per arrivare a scuola, e dopo aver raccolto tutti i dati li andremo a
confrontare costruendo un istogramma sulla LIM, che inseriremo poi sul blog.
9 – “Dove volo con la fantasia” (mese di Maggio e Giugno)
Staccarsi dal proprio paese per viaggiare attraverso le storie
La parte conclusiva del progetto altro non sarà che una raccolta di sensazioni e di ricordi
dei momenti passati insieme all’interno del territorio comunale. Infatti nei mesi precedenti
in varie occasioni (quali il giorno della commemorazione dei defunti, il giorno della
memoria, la festa della mamma o del papà,...o semplicemente una bella giornata di sole) i
bambini saranno stati portati in passaggiata in diversi luoghi e in questi momenti ci sarà
stato un momento di raccolta per la lettura di un pezzo di libro, di una storia o di un
racconto scelto per l’occasione dall’insegnante. Questi momenti, documentati di volta in
volta, saranno inseriti all’interno di un Power Point (a sua volta inserito nel blog di
classe), costruito insieme dai bambini come resoconto dell’anno passato insieme, tra i
banchi di scuola e tra le vie del paese.
N.B.
Ogni tag inserito, tenuto conto dell’argomento a cui si fa riferimento, avrà un suo colore,
così che essi siano facilmente individuabili e riconoscibili sulla mappa.
La mappa sarà quindi accompagnata da una legenda (es: icona tag giallo
RICORDO, ..).
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Scuola secondaria di primo grado “G.B. Cavalcaselle”
PROGETTO Non L I M…itiamoci
Dalla lavagna nera alla LIM: un viaggio verso la classe interattiva e la trasformazione
dell’ambiente di apprendimento
Il progetto è stato ideato dai docenti Scuola secondaria di primo grado “G.B.
Cavalcaselle” di Legnago in un percorso interdisciplinare, con lo scopo di costruire
insieme agli alunni degli itinerari comuni alle diverse discipline, per cui si rende
necessario l’uso della LIM.
Il ruolo della LIM è quello di attuare delle variazioni nel metodo di studio, di
apprendimento e di insegnamento. La lavagna digitale induce un cambiamento che va
verso una classe interattiva inserita in un più ampio e graduale ripensamento
metodologico che coinvolge in toto l’ambiente di apprendimento.
Non si può usare la LIM come semplice sostituto della lavagna nera. Occorre rendere
significativa la sua presenza in classe per poter valorizzare pienamente le sue potenzialità
e per poter effettuare un viaggio nello spazio e nel tempo. La LIM permette di creare delle
finestre dove alunni e docenti possano affacciarsi dando il proprio apporto personale. La
lavagna interattiva multimediale è una preziosa risorsa didattica che permette di abbattere
i confini tra una disciplina e l’altra trasformandone l’ambiente di apprendimento da
settoriale in trasversale. Si sviluppa l’idea della classe-laboratorio e i relativi metodi di
lavoro, fornendo la possibilità a tutti gli alunni, in modo particolare a quelli con difficoltà
di apprendimento (BES, DSA , ipovedenti, ipoacusici,…) di poter sperimentare una
diversa modalità di studio e di apprezzare l’uso della LIM come facilitatore. La LIM può
diventare un tavolo di lavoro per lo sviluppo delle competenze legate agli aspetti
collaborativi, organizzativi e progettuali. La partecipazione al progetto “Non L I
M…itiamoci” stimola i singoli consigli di classe a lavorare nella prospettiva del
superamento delle barriere disciplinari per favorire l’acquisizione di competenze
integrate. Il ruolo del docente diventa quello del maestro di bottega che conduce gli
studenti ad un uso responsabile e consapevole degli strumenti di lavoro.
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Obiettivi e finalità:
Favorire le connessioni tra le diverse discipline e la relazione tra esse;
superare la rigidità della “lavagna nera” a favore di strumenti flessibili, modificabili
al momento in base alle esigenze e alle risposte della classe;
estendere il “format” di base delle lezioni grazie all’apporto di conoscenze
condivise;
interagire con contributi visivi più accattivanti rispetto ai tradizionali sistemi;
avere la disponibilità di materiali di supporto allo studio da consegnare agli
studenti, “confezionati” su misura in base alle richieste emerse nella lezione;
facilitare la correzione delle verifiche in modo collettivo;
comparare più discipline nell’ottica del potenziamento del linguaggio specifico;
usare in modo interattivo i software didattici: per es. i software per l’elaborazione di
mappe concettuali per costruire e/o integrare mappe in “presa diretta” durante le
lezioni;
sviluppare la cultura digitale;
favorire esperienze di vita reale per aiutare lo studente a scegliere ,orientarsi sempre
in un contesto di confronto con gli altri e quindi di sviluppo di relazione volto alla
progettualità e operatività;
sensibilizzare il territorio al rapporto scuola e tecnologia;
valorizzare lo stile di apprendimento di ciascun alunno.
Fasi e modalita’ operative.
1. Acquisizione di LIM.
2. Contatti con le scuole UE.
3. Scambio tramite e-twinning con peer tutoring.
4. Informazioni ai discenti sull’uso ragionato delle LIM e contenitore icloud.
5. Conoscenza dell’argomento comune e condiviso dalle diverse discipline.
6. Realizzazione di DVD con filmati.
7. Inserimento in apposito spazio sul sito o cloud.
8. Realizzazione di materiali da condividere con gli alunni delle scuole del territorio.
9. Integrazione dei ragazzi diversamente abili.
Tempi
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Ad avvenuta acquisizione della dotazione strumentale
Monitoraggio
In itinere
-monitoraggio della capacità di interagire in gruppo accettando la diversità di opinioni e di
saper proporre soluzioni originali ai quesiti richiesti;
-monitoraggio delle capacità pratico-manuali degli alunni che incontrano maggiori
difficoltà nello studio;
-monitoraggio delle capacità degli studenti di acquisire, selezionare e rielaborare
informazioni in modo autonomo.
Progetto didattico tema interdisciplinare: “aLIMentazione”
Discipline coinvolte: lettere-matematica-scienze–lingua inglese -lingua francese-
tecnologia-arte e immagine –musica –-scienze motorie-IRC/alternativa.
Classi coinvolte: classi prime, classi seconde, classi terze (Scuola Secondaria di primo
grado).
Contenuti: i consigli di classe progettano un percorso comune con i contenuti delle
singole discipline che verranno arricchiti in itinere attraverso l’interazione con gli alunni e
la ricerca personale dei singoli nell’ottica di un work in progress. Si realizza un ipertesto
dove per ogni disciplina si inseriranno i singoli contenuti integrabili dall’apporto delle
varie discipline. In quest’ottica la LIM può essere un utile supporto su più livelli:
imparare (apprendimento disciplinare), imparare ad imparare (potenziamento del metodo
di studio), imparare a progettare e a collaborare (sviluppo di competenze trasversali).
Conclusione
L’uso efficace della LIM rafforza le potenzialità formative degli alunni, favorisce la
ricostruzione e la condivisione di processi, promuove l’autovalutazione degli studenti e un
cambiamento delle modalità di valutazione dei docenti. Il suo utilizzo migliora il “lavoro
in classe”. Il nuovo modo di lavorare aumenta la motivazione allo studio, stimola le
eccellenze, riduce la dispersione scolastica e aiuta ad aumentare l’autostima. Il progetto si
inserisce perfettamente nelle finalità del POF d’istituto.
Progetto: Arte a Legnago
Classi coinvolte: quarta A, quarta B, quarta C, quinta A, quinta B Scuola primaria Ettore
Riello
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Insegnanti coinvolti: tutti gli insegnanti di classe, in particolare gli insegnanti di arte e
immagine
Descrizione del progetto:
Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e
giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione della zona in cui
vivono a partire da loro quartiere per poi allargarsi verso i quartieri vicini.
Per assumere un atteggiamento corretto verso patrimonio culturale occorre conoscere; la
conoscenza rafforza il senso di appartenenza ed evita atteggiamenti di disinteresse che
condannano i beni monumentali al degrado. Secondo noi i bambini che oggi imparano a
conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico del loro paese, saranno gli adulti che se ne
prenderanno cura domani.
Far conoscere ai nostri alunni, ed un po' anche alle loro famiglie, i monumenti, le strade,
le statue ,le chiese , i dipinti e le sculture della nostra zona è un investimento per la loro
educazione e per l'educazione della comunità più in generale.
Obiettivi formativi:
sviluppare armonicamente la personalità dei bambini insegnando a valorizzare se
stessi e gli altri.
Sviluppare e potenziare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche.
Sviluppare e potenziare nell'alunno la capacità di esprimersi in modo personale e
creativo acquisendo sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio
artistico.
Educare gli alunni alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e
ambientale e scoprire i beni artistici presenti nella realtà del proprio territorio.
Obiettivi generali:
-scoprire i luoghi in cui si vive rafforzando il senso identitario e di appartenenza
(anche di quei bambini che pur essendo nati in Italia hanno lingua, cultura e abitudini
diverse); -sperimentare il rispetto e la valorizzazione del “Bene comune”,divenendo
ciascuno parte di un processo di miglioramento della qualità della vita. -Valorizzare i
monumenti significativi del territorio per favorire processi di costruzione dell'identità
culturale e di cittadinanza.
-sviluppare la capacità di osservare e descrivere, leggere e comprendere criticamente le
opere d'arte.
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Obiettivi specifici:
localizzazione sulla mappa dei luoghi da visitare
principali strade della città ed orientamento
identificazione sulla mappa dei monumenti da visionare
comprendere la differenza fra monumenti religiosi e monumenti civili.
Monumenti a carattere religioso
monumenti a carattere civile
ascoltare spiegazioni sia di guide che dell'insegnante
apprendere un lessico adeguato .
Strategie operative:
- approccio multidisciplinare come metodo conoscitivo di approfondimento degli
stimoli contenutistici;
- approccio operativo di tipo laboratoriale.
- stimolare , quanto più possibile , una partecipazione attiva degli alunni, puntando
sul sentimento di appartenenza alla città.
- Studio progettuale preparatorio alla visita.
- Visita guidata come momento di verifica del lavoro svolto in classe ed esperienza
diretta personalizzata ed individuale; durante questa attività anche i bambini meno
abili sul piano cognitivo potranno facilmente apprender i contenuti proposti.
- Visibilità del lavoro svolto attraverso la produzione di un fascicolo individuale per
allievo e di alcuni libri collettivi. Si potrebbe pensare anche ad un libro in formato
elettronico se le classi venissero dotate delle Lavagna Multimediali.
- Visione di filmati e fotografie relativi ai contenuti.
- Rappresentare i monumenti attraverso disegni .
Strumenti
- materiale di facile consumo ( cartoncino colorato e bianco, pastelli a matita,
pennarelli, materiale di recupero ecc...)
- attività in classe con la Lim preparatorie alle varie uscite per reperire mappe, strade,
monumenti, foto e notizie.
- fotografie
- utilizzazioni di dati reperibili in internet.
Tempi
Nel corso dell'intero anno scolastico, durante le attività di Arte e immagine.
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Titolo del progetto: Dolce condividere
Descrizione sintetica della proposta progettuale:
Il progetto “Dolce condividere” nasce dalla necessità di favorire l’integrazione nella realtà
scolastica degli alunni diversabili, attraverso l’acquisizione di competenze di tipo pratico
e operativo. Consta di due parti: una teorico-tecnologica, una pratica attraverso la
partecipazione ad un laboratorio di pasticceria. La prima parte prevede la realizzazione di
un video che illustra la preparazione di dolci della tradizione locale attraverso i
programmi audacity e photo story. Video che verranno realizzati e tradotti nelle due
lingue straniere studiate nell’I.C. e condivisi e scambiati in rete, attraverso l’i-cloud che
verrà predisposto dalla scuola, con una scuola francese che proporrà i dolci tipici della
propria zona. Saranno coinvolte le classi della scuola sec. di I° grado e lavoreranno a
gruppi. Alla fine del lavoro le ricette confluiranno in un ricettario che sarà venduto a fine
anno ai genitori e il ricavato sarà reinvestito a favore degli alunni disabili. La seconda
parte prevederà un laboratorio di pasticceria, dove i ragazzi non solo realizzeranno un
dolce, ma cercheranno di capire il funzionamento di un’azienda attraverso l’analisi della
sua vision e mission.
Bisogni rilevati:
La scuola è uno spazio in cui gli studenti, oltre che apprendere le abilità strumentali,
acquisiscono quelle competenze sociali che permetteranno loro un adeguato adattamento
ai contesti di vita. L’individuazione e la sperimentazione di nuovi percorsi è finalizzata a
rispondere al meglio ai bisogni di alunni disabili, le cui potenzialità residue vanno
implementate, sulle base delle osservazioni sistematiche dei docenti e delle aspettative
delle famiglie e sulla necessità di conseguire livelli adeguati di autonomia personale e
lavorativa, anche in funzione dell’orientamento postscuola.
Risultati attesi:
FINALITA’
Far acquisire conoscenze, competenze, capacità significative non solo nell’ambito
di alcune discipline caratterizzanti il corso di studi, ma anche nella sfera sociale e
lavorativa
Promuovere la condivisione di attività, il dialogo, l’integrazione, l’inclusione, la
solidarietà
Far acquisire un metodo di studio e lavoro
Far acquisire conoscenze e competenze attraverso la pratica
Sviluppare il senso di responsabilità, organizzazione, autonomia, lo spirito di
iniziativa e imprenditorialità
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Favorire competenze di cittadinanza attiva e l’integrazione dei ragazzi diversamente abili.
Descrizione delle attività caratterizzanti:
Il laboratorio di pasticceria sarà la colonna portante dell’attività didattica, perché punterà
al contatto diretto con il mondo del lavoro e all’esperienza del learning by doing. I
laboratorio informatico permetterà l’utilizzo delle nuove tecnologie a scopi didattici,
favorendo l’uso di open sources. Ampliamento degli orizzonti della conoscenza nell’ottica
moderna dell’internazionalizzazione e della società della conoscenza che non conosce
confini.
Visione del progetto finale in classe e condivisione in rete dei materiali prodotti tramite i-
cloud.
Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto:
Il progetto nasce dall'esigenza di intervenire in maniera più significativa sulle difficoltà
che degli alunni disabili incontrano nel loro percorso formativo e dalla necessità di offrire
esperienze di tipo pratico-operative, finalizzate ad aumentare la fiducia nelle proprie
capacità ed acquisire un livello di autonomia tale che consenta di migliorare la gestione
della vita quotidiana e facilitare l'integrazione nella società, potenziare la capacità di
lavorare in gruppo e far conoscere le aziende che operano con i diversabili presenti sul
territorio.
Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni:
Si evidenzia proprio la volontà di non precludere ai disabili la possibilità di trovare un
lavoro e di utilizzarlo come momento in cui la persona trova soddisfazione e viene
valorizzata. Il lavoro sinergico di scuola, famiglia, risorse del territorio mette il ragazzo
disabile nelle condizioni di acquisire quelle forme di autonomia che lo faranno sentire, in
età più matura, membro di una comunità e persona autosufficiente a svolgere le attività
quotidiane.
Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto:
Si produrranno filmati che illustrano la preparazione di dolci con la voce dei ragazzi, le
immagini che scorrono e un sottofondo musicale in 3 lingue (italiano, francese e inglese);
verrà prodotto un ricettario che sarà venduto ai genitori e il ricavato sarà reinvestito per
l’acquisto di materiali hardware e/o software a favore della disabilità, decisione presa allo
scopo di sensibilizzare gli allievi e stimolarli allo spirito di solidarietà.
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Allegato 6 al PTOF 2016 -2019
Progetto dell’Animatore digitale
Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui
seguenti ambiti (cfr. Azione #28 del PNSD):
1. Formazione interna 2. Coinvolgimento della comunità scolastica 3. Creazione di
soluzioni innovative
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,
attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del
PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per
la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta
da altre figure (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata,
uso di software didattici, uso di applicazioni web per la didattica e la professione, pratica
di una metodologia comune basata sulla condivisione via cloud, informazione su percorsi
di innovazione e progetti esistenti in altre scuole e agenzie esterne).
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), l’animatore digitale dell’istituto
ha elaborato il proprio piano di intervento suddiviso nel triennio e coordinato con il
Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Fase preliminare A.S. 2015-16
FORMAZIONE INTERNA
• Rilevazione delle conoscenze e delle competenze tecnologiche e sulle aspettative in possesso dei docenti e per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD.
• Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge. • Attivazione da parte del docente F.S. per le T.I.C. di un percorso di formazione
di base aperto agli insegnanti dell’Istituto.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
• Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola
• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione • Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici,
software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione • Creazione e aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei
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docenti sul sito della scuola.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE
• Partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione-ampliamento LANWLAN per la realizzazione della rete cablata e WiFi
• Rinnovamento del sito internet istituzionale. • Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON Ricognizione e mappatura delle
attrezzature presenti nella scuola • Coordinamento delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle
attrezzature della scuola • Regolamentazione dell’uso delle attrezzature della scuola
PIANO DI INTERVENTO 2016-19
AMBITO A.S. 2016-17 FORMAZIONE
INTERNA • Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
• Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge.
• Attivazione da parte del docente F.S. /Animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione digitale di un percorso di formazione di base aperto a tutti gli insegnanti.
• Partecipazione da parte del corpo docente ad un’ora di codice durante la settimana europea del codice dal 14-23 Ottobre attraverso il sito ufficiale di “Code Week”.
• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ
SCOLASTICA
• Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).
• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.
• Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.
• Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware.
• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.
• Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici.
• Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi.
• Sostenere la partecipazione dei docenti con le sezioni/classi della Infanzia e della Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE.
• Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.
• Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola.
• Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola.
• Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali.
• Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e funzionali anche per alunni disabili e BES.
• Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.
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AMBITO A.S. 2017-18
FORMAZIONE INTERNA
Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge.
Produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto.
Attivazione da parte del docente Animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione digitale di un percorso di formazione intermedio aperto a tutti gli insegnanti.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: avviare in forma di ricerca-azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale nella scuola.
Costante aggiornamento della pagina del sito istituzionale della scuola dedicata al PNSD per informare sull’andamento del piano e sulle iniziative intraprese dalla scuola.
Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.
Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi nel cloud per la formulazione e la condivisione di documentazione: programmazioni, progetti, relazioni finali, azioni del PTOF, modulistica.
Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ
SCOLASTICA
Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati.
Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.
Partecipazione alla settimana europea e mondiale del “Codice”.
Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).
Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.
Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione
Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.
Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici.
Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi.
Sostenere la partecipazione dei docenti con le classi della Infanzia e della Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE.
Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.
Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola.
Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola.
Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola.
Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware.
Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente
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con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali.
Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e funzionali anche per handicap e BES.
Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.
Favorire la riorganizzazione degli spazi didattici in funzione laboratoriale.
Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.
AMBITO A.S. 2018-19
FORMAZIONE INTERNA
• Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente. • Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge. • Produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD
d’istituto. • Attivazione da parte dell'animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione
digitale di un percorso di formazione avanzato aperto a tutti gli insegnanti. • Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio
e con la rete nazionale. • Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa. • Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: avviare in
forma di ricerca-azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale nella scuola.
• Costante aggiornamento della pagina del sito istituzionale della scuola dedicata al PNSD per informare sull’andamento del piano e sulle iniziative intraprese dalla scuola.
• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione. • Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici,
software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione. • Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware. • Utilizzo di cartelle e documenti condivisi nel cloud per la formulazione e la
condivisione di documentazione: programmazioni, progetti, relazioni finali, azioni del PTOF, modulistica.
• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico. • Realizzazione di una biblioteca digitale scolastica. • Realizzazione di open space dedicati all’utenza con particolare riferimento
ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD. • Favorire il passaggio dalla didattica unicamente trasmissiva alla didattica
attiva, promuovendo ambienti digitali di apprendimento flessibili.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ
SCOLASTICA
• Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON. • Partecipazione alla settimana europea e mondiale del “Codice”. • Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD
per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).
• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.
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• Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.
• Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware. • Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico. • Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici. • Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi • Sostenere la partecipazione dei docenti con le classi della Infanzia e della
Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE.
•
Partecipazione a futuri eventuali bandi PON. • Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola. • Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla
manutenzione delle attrezzature della scuola. • Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola. • Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente
con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali. • Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e
funzionali anche per alunni disabili e BES. • Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici
specifici. • Favorire la riorganizzazione degli spazi didattici in funzione laboratoriale. • Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici
specifici.
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Allegato 7 al PTOF 2016 -2019
“Passaporto per la cittadinanza globale” (Progetto elaborato in rete dagli Istituti Comprensivi Legnago 1 e Legnago 2)
Premessa In una società sempre più interdipendente e globalizzata le competenze nelle lingue straniere
rappresentano un bagaglio fondamentale. Tuttavia, molteplici ricerche evidenziano che la percentuale di
italiani in grado di sostenere una conversazione in lingua inglese è inferiore alla media europea,
nonostante la lingua straniera rientri tra le discipline fondamentali di tutte le scuole di ogni ordine e
grado e talvolta i primi passi vengano mossi già nella scuola dell’Infanzia.
Risulta evidente che il tradizionale metodo di insegnamento di tipo trasmissivo e principalmente
incentrato sulla lezione frontale sia inadeguato al raggiungimento di competenze linguistiche
significative e spendibili nella vita e nel lavoro.
Il presente progetto ha come obiettivo principale la promozione delle competenze comunicative in lingua
inglese e si inserisce nel quadro più ampio di azioni di formazione trasversale e longitudinale del corpo
docente che sia l’Istituto Comprensivo Legnago 1 sia l’Istituto Comprensivo Legnago 2 si impegnano a
promuovere nella convinzione che l’innovazione didattica sia un fattore decisivo per il miglioramento del
sistema educativo e degli esiti scolastici con positive ricadute a livello sociale ed economico.
Accanto alla riqualificazione del corpo docente, irrinunciabile diventa pure la realizzazione di ambienti
di apprendimento idonei a favorire la relazione tra pari, lo scambio linguistico, il cooperative learning,
l’utilizzo dei diversi canali della comunicazione (audio, video, materiali autentici) e la simulazione di
situazioni concrete, attività necessarie nell’apprendimento della L2.
La tradizionale configurazione d’aula con file di banchi che fronteggiano la cattedra è un’architettura in
linea con il metodo grammaticale-traduttivo e in netto contrasto con quanto richiedono i nuovi approcci
didattici basati sull’interazione verbale e/o scritta, il lavoro di gruppo, la didattica laboratoriale, il
problem posing/solving e l’apprendimento per scoperta solo per citare alcuni esempi.
I nostri istituti hanno individuato nella scuola primaria la leva strategica per avviare il processo di
innovazione didattica e di miglioramento/potenziamento della competenza in lingua Inglese degli alunni
per varie motivazioni:
- La necessità di favorire un approccio innovativo e motivante nell’apprendimento della Lingua
Inglese già dai primi anni di scuola;
- L’intento di creare una “contaminazione” di modelli innovativi da trasferire nelle altre discipline
poiché ai docenti di lingua Inglese della scuola primaria viene assegnato l’insegnamento di più
discipline e conseguentemente le buone pratiche acquisite per la lingua inglese possono essere
successivamente sperimentate in altri insegnamenti curricolari;
- L’attivazione di percorsi C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning) idonei a favorire,
oltre all’acquisizione di competenze linguistiche in vari ambiti del sapere, anche lo sviluppo di
competenze sociali/civiche e metacognitive.
L’approccio didattico centrato sul CLIL riconosce la centralità dell’alunno, si fonda su strategie di
problem posing/solving., è basato sul compito (Tasked based learning), valorizza l’apprendimento
collaborativo (cooperative learning).
La classe/laboratorio diventa allora il luogo privilegiato dove si costruiscono apprendimenti significativi,
superando la dimensione trasmissiva della conoscenza e valorizzando la centralità del soggetto che
apprende. L’attività d’aula condotta in piccoli gruppi o tramite il cooperative learning favorisce anche la
crescita delle capacità relazionali, oggi più che mai indispensabili nella società per un positivo
inserimento nel mondo del lavoro dove è evidente la crescente irrinunciabilità del lavorare insieme per il
conseguimento di un obiettivo.
L’apprendimento per scoperta e il “learning by doing” risultano inoltre più consoni e motivanti per gli
alunni meno inclini ad un approccio teorico e permettono l’attivazione di percorsi di ri-motivazione che
104
aiutano a contrastare l’abbandono, la dispersione e l’insuccesso scolastico.
L’impiego della tecnologia e di software dedicato favorisce la piena inclusione di alunni con disturbi
specifici di apprendimento o con disabilità.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Motivazioni e Bisogni
Il progetto è rivolto principalmente alle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie del territorio di Angiari, Legnago e Terrazzo, vista l'esigenza di creare azioni di continuità tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado e per allineare gli esiti legati alla competenza comunicativa della lingua straniera a quelli di scuole europee di simile contesto.
Gli esiti scolastici nel passaggio tra i due gradi di scuola evidenziano la necessità di un rafforzamento delle competenze comunicative in lingua inglese nella scuola primaria, al fine di mettere gli alunni in condizione di affrontare il percorso scolastico successivo con prerequisiti adeguati.
In particolare, gli alunni con disturbi specifici di apprendimento incontrano maggiori difficoltà nell'approccio tradizionale/scritto all'apprendimento delle lingue straniere.
Si rende indispensabile pertanto agire sia sulla formazione degli insegnanti (leva strategica dell'innovazione), sia sulla creazione di ambienti di apprendimento adeguati che alla scuola primaria spesso non supportano le iniziative di innovazione didattiche pensate dai docenti.
La metodologia C.L.I.L. e l'intervento in classe del lettore di madrelingua permettono di fornire agli alunni opportunità di apprendimento significativo centrate su attività varie e materiali stimolanti.
Fasi e Modalità Operative
1. Interventi formativi per i docenti su approcci didattici innovativi tenuti da formatori madre lingua
inglese
2. Predisposizione di un percorso ricerca-azione per il miglioramento delle competenze linguistiche
in lingua inglese articolato su UdA (Unità di apprendimento), anche con metodologia CLIL da
attuare nelle classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria e integrato nella normale prassi
didattica
3. Acquisizione del materiale tecnologico (video proiettori interattivi, PC) e realizzazione di
ambienti di apprendimento adeguati
4. Realizzazione del progetto nelle classi anche con l’intervento di “lettori” madrelingua inglese
5. Condivisione e capitalizzazione dei risultati mediante la digitalizzazione del percorso svolto e dei
materiali realizzati/Rappresentazione teatrale di fine progetto
6. Monitoraggio finale con somministrazione di questionari per docenti, alunni e genitori
Tempi Inizio progetto nell’a.s. 2017/18 previa approvazione e finanziamento Obiettivi che si intendono raggiungere
- Realizzare percorsi di formazione del personale docente su metodologie didattiche innovative
- Realizzare ambienti di apprendimento che permettano di superare il paradigma dell’ambiente
scolastico come luogo della “trasmissione delle conoscenze” in favore della “costruzione della
conoscenza” e della “partecipazione competente”
- Migliorare la competenza comunicativa in lingua inglese
- Trasformare le classi in comunità di gruppi collaborativi che interagiscono in lingua inglese su
situazioni di vita e di studio reali
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- Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una didattica interattiva e
l’impiego di contenuti digitali
- Stimolare la motivazione ad apprendere e la partecipazione attiva dell’alunno
- Favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche e digitali necessarie per usufruire dei nuovi
linguaggi dei canali di formazione e informazione
- Rinnovare e potenziare gli ambienti di apprendimento
- Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire pratiche didattiche di
integrazione e inclusive dei ragazzi diversamente abili
- Favorire l’acquisizione di competenze europee/globali necessarie per la realizzazione e lo
sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione (competenze
digitali, imparare ad imparare, acquisizione di strategie metacognitive utili a promuovere
l’attitudine alla ricerca e all’apprendimento continuo/life-long learning, spirito di iniziativa e
imprenditorialità, competenze sociali e civiche).
Risultati attesi
- Attuare percorsi didattici sostenuti da metodologie didattiche innovative
- Promuovere la realizzazione di progetti C.L.I.L.
- Rafforzare l’apprendimento della lingua inglese nella Scuola Primaria al fine di favorirne
l’ulteriore apprendimento nei gradi scolastici successivi
- Migliorare le competenze comunicative in lingua inglese (comprensione orale/scritta –
espressione orale/scritta su contenuti e con modalità adeguati all’età degli alunni)
- Sviluppare conoscenze e competenze interdisciplinari
- Preparare gli alunni ad una visione interculturale
- Consentire l’apprendimento di terminologia specifica in L2
- Migliorare le competenze digitali e metacognitive
- Favorire lo sviluppo integrato di più competenze
- Favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità anche per il tramite degli strumenti messi a
disposizione dalle tecnologie per aumentare l’interesse e la partecipazione
- Rafforzare l’autostima attraverso percorsi attenti alle intelligenze multiple
- Consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer (gli alunni più abili aiutano quelli in
difficoltà)
- Consentire la ricerca e l’acquisizione di informazioni in spazi anche virtuali e con modalità e
strategie collaborative
- Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali
didattici.
Localizzazione del progetto
Il progetto riguarda l'area geografica del Baso Veronese e precisamente i comuni di Angiari,
Legnago e Terrazzo. La prima fase consiste nella partecipazione dei docenti al corso di
aggiornamento/formazione presso le sedi dei due Istituti Comprensivi, seguita da attività in
team/gruppo per l’elaborazione delle UDA anche secondo la metodologia CLIL e si concretizza
con l’attività nelle classi e momenti di confronto/verifica comuni.
Attività
106
1. Attività per docenti:
A) realizzazione nel mese di settembre di un corso di formazione, di circa 20 ore, articolato come
segue:
o Consolidamento e rinforzo delle competenze linguistiche attraverso l’interazione e il
confronto con un docente madrelingua e con altri colleghi che insegnano inglese
o Formazione con modalità didattiche innovative
o Laboratori di mimo, canto, improvvisazione, role-play, narrazioni
o Partecipazione a discussioni, brainstorming e condivisione di idee, preparazione di mini-
presentazioni, progettazione di materiali didattici, pianificazione di lezioni, feedback e
valutazioni a confronto, riflessioni sul proprio operato
o Ricorso al Total Physical Response e al Proficiency, insegnamento attraverso la lettura e la
narrazione
B) Predisposizione delle UdA,, anche con metodologia CLIL, da attuare nelle classi terza, quarta e
quinta della Scuola primaria
2. Attività per alunni:
Il progetto è caratterizzato da modalità operative comuni a più argomenti che verranno sviluppati
nelle classi quali:
- Uso del testo digitale,
- esercitazioni online,
- Attività CLIL orientate al compito articolate come segue: assegnazione compito, formazione delle
coppie/gruppi, individuazione modalità di lavoro da parte del gruppo, ricerca di
fonti/materiale/documentazione attingendo dal web/materiale autentico/letteratura scolastica,
scambio delle informazioni tra pari, produzione (dialoghi, interviste, giochi di ruolo, cartelloni,
presentazioni digitali, diario di bordo, storybook, rappresentazione grafica/artistica)
- Corrispondenza e-twinning
- organizzazione di momenti comuni di plesso utilizzando la lingua inglese come elemento
comunicativo (Halloween, Natale, Pasqua, Festa di fine anno)
- Rappresentazione teatrale
Tra le tematiche CLIL scelte dai docenti per la realizzazione delle UdA si segnalano:
Il fiume. - L’argomento sarà presentato a tutte le classi coinvolte a livello differenziato per le
classi terze, quarte e quinte. Partendo dal fiume Adige saranno coinvolte varie discipline
utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL:
Geografia: le parti del fiume e descrizione del corso di un fiume; I fiumi più importanti del
mondo; Il Sistema idrogeografico italiano.
Storia: Il fiume per l’uomo (dal Paleolitico, al fiume Nilo per gli Egizi, al fiume Tevere e gli
acquedotti romani, ad eventi storici legati al ns fiume Adige e al Po).
Scienze: Il ciclo dell’acqua, flora e fauna acquatiche.
Cittadinanza: l’inquinamento delle acque
Tecnologia: “make a rain cloud” realizzare una nuvola attraverso un esperimento in classe.
Matematica: confronto delle lunghezze dei principali fiumi più importanti. Realizzazione di
istogrammi e altri grafici. Misurare il volume dell’acqua con comuni oggetti
Musica: i suoni e i rumori del fiume e diverse canzoni es. Moon River
Italiano: racconti e poesie sul tema, alcuni scelti per la rappresentazione teatrale
Food and Health - L’argomento sarà presentato a tutte le classi coinvolte a livello differenziato
per le classi terze, quarte e quinte utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL:
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Discipline coinvolte: Scienze (Cibi e loro origini), Matematica (indagine con tabulazione e
rappresentazione tramite istogrammi), Cittadinanza/educazione alla salute (Alimentazione e
corretti stili di vita, Lotta allo spreco alimentare)
Dove vivo: simboli e mappe - L’argomento sarà sviluppato con la partecipazione di tutte le classi
terze, quarte e quinte utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL.
Discipline coinvolte: geografia (le mappe e i simboli) , matematica (grafici), arte/tecnologia
(disegnare una mappa con simbologia adeguata e realizzazione di un diorama)
Lettura di una fiaba con rappresentazione finale – Destinatari: secondo le scelte del team
docente
Italiano/Inglese: gli alunni ascoltano una fiaba della letteratura per l'infanzia e rielaborano il testo
per la presentazione/rappresentazione
Arte e Immagine: dipingono le scene più significative che vengono poi digitalizzate e utilizzate sia
per la scenografia della rappresentazione teatrale sia per la produzione di una presentazione power
point da pubblicare sul sito web della scuola, ed eventualmente della scuola partner se realizzato
in e-twinning, o su un twin space pubblico;
Musica: scelta e/o produzione di brani musicali per la presentazione e/o rappresentazione
Spotlight on Legnago e dintorni. Realizzazione di un power point sulla zona del “Basso
Veronese” da condividere con scuole partner e/o pubblicare sul sito della scuola. Discipline
coinvolte: Inglese, Italiano, storia, geografia, arte, tecnologia, musica.
Geografia: indicazione della regione e della provincia in Italia; mappe dei paesi del nostro
territorio (Angiari, Legnago e Terrazzo); caratteristiche fisiche e climatiche del territorio.
Storia: brevi cenni storici di Legnago e dintorni; documentazione dei primi insediamenti umani
rinvenuti nel nostro territorio legati alla presenza del fiume Adige (siti archeologici e d'interesse
storico presenti: torrione, scavi, centro archeologico ambientale)
Musica e Arte: Antonio Salieri e il Teatro Salieri.
Scienze: ambiente fiume Adige, riserva naturale della Verbena (flora e fauna);
Food and Health: i cibi della tradizione locale; prodotti tipici del territorio per una corretta
educazione alla salute;
Cittadinanza e costituzione: l'inquinamento e la valorizzazione del territorio
Matematica: grafici e tabelle per la presentazione dei prodotti agricoli del territorio e per la
rappresentazione delle attività del territorio (settore, primario, secondario, terziario).
Italiano/Inglese: letture e produzioni a tema; predisposizione testi per rappresentazione teatrale su
alcuni argomenti.
Tecnologia: realizzazione del power point di presentazione del lavoro svolto
3. Acquisizione del materiale tecnologico (video proiettori interattivi, PC) e realizzazione di
ambienti di apprendimento adeguati
4. Realizzazione del progetto nelle classi anche con l’intervento di “lettori” madrelingua inglese
5. Condivisione e capitalizzazione dei risultati mediante la digitalizzazione del percorso svolto e dei
materiali realizzati/Rappresentazione teatrale di fine progetto
Aspetti innovativi del progetto
I principali elementi innovativi e l’impatto atteso del progetto a medio e lungo termine riguardano:
- L’innovazione delle competenze dei docenti secondo un quadro unitario, definito recependo i più
recenti orientamenti
- Il miglioramento della qualità della didattica e della funzione del docente che diviene protagonista
attivo del proprio sviluppo professionale, partendo dalla promozione di un suo profilo di
competenza iniziale
- La progressiva realizzazione di progetti ricerca azione per la costruzione e condivisione di buone
pratiche
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- La promozione dell’uso di strumenti tecnologici nella didattica e per la ricerca e condivisione di
materiali su piattaforme
- La promozione di un confronto con altri paesi attraverso la piattaforma e-twinning
- Il miglioramento della comunità scolastica e dell’organizzazione della scuola, che divengono
l’ambiente di riferimento in cui valorizzare le opportunità dei percorsi formativi
- La sperimentazione di metodologie didattiche innovative e la valorizzazione degli alunni come
promotori del proprio apprendimento e della propria crescita sociale e cognitiva
Indicatori di Efficacia
Numero alunni coinvolti
Numero docenti specializzati nell'insegnamento della lingua inglese alla primaria coinvolti nel
progetto
Soddisfazione dei genitori rilevabile tramite questionario
Miglioramento della competenza linguistica degli alunni rilevabile attraverso prove comuni
Piano di Valutazione
Monitoraggio intermedio:
- questionario di autovalutazione per docenti ed alunni al termine di ogni UdA
Monitoraggio finale
confronto tra docenti dei vari plessi dell’IC 01 Legnago e IC 02 Legnago
confronto dei risultati raggiunti nelle singole classi e per classi parallele
somministrazione di questionari e prove comuni per valutare la valenza e la ricaduta sugli alunni
realizzazione di momenti di visibilità con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder
Aspetti Innovativi
I principali elementi innovativi e l’impatto atteso del progetto a medio e lungo termine riguardano:
L’innovazione delle competenze dei docenti secondo un quadro unitario, definito recependo i più
recenti orientamenti
Il miglioramento della qualità della didattica e della funzione del docente che diviene
protagonista attivo del proprio sviluppo professionale, partendo dalla promozione di un suo
profilo di competenza iniziale
La progressiva realizzazione di progetti ricerca azione per la costruzione e condivisione di buone
pratiche
La promozione dell’uso di strumenti tecnologici nella didattica e per la ricerca e condivisione di
materiali su piattaforme
La promozione di un confronto con altri paesi attraverso la piattaforma e-twinning
Il miglioramento della comunità scolastica e dell’organizzazione della scuola, che divengono
l’ambiente di riferimento in cui valorizzare le opportunità dei percorsi formativi
La sperimentazione di metodologie didattiche innovative e la valorizzazione degli alunni come
promotori del proprio apprendimento e della propria crescita sociale e cognitiva
Prosecuzione del progetto e fonti di finanziamento
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Il progetto si basa su percorsi ricerca-azione proprio per permetterne un utilizzo in altre discipline e altri
contesti. Le metodologie e le azione sperimentate entreranno a far parte del piano dell’offerta formativa.
Le fonti di finanziamento potranno essere reperite o con la partecipazione a vari bandi e/o tramite il
coinvolgimento delle famiglie degli alunni e degli Enti locali. La richiesta dell’organico del
potenziamento sarà in linea con la necessità di proseguire il progetto. Gli Istituti si impegnano inoltre ad
implementare la dotazione hardware e software con ulteriori proprie risorse
Modalità utilizzo strumentazione acquistata
La strumentazione acquistata entrerà a far parte della prassi didattica quotidiana per il superamento dei
confini spaziali e temporali dell’aula.
I PC e i videoproiettori interattivi saranno utilizzati per il reperimento di materiali in rete e per
l’applicazione del modello pedagogico di ribaltamento (flipped classroom) della didattica tradizionale.
Saranno realizzati modelli didattici learner centred dove il bambino può personalizzare il proprio
percorso verso la lingua e navigare ‘anytime, anywhere’ assistito dal docente, nel gruppo dei pari o
nell’autonomia della propria stazione di lavoro.
La strumentazione acquistata permetterà inoltre l’utilizzo dell’espansione digitale del libro di testo,
l’accesso alla rete per lo sviluppo di ulteriori progettualità quali e-twinning, la produzione di materiale
didattico, l’aggiornamento/formazione dei docenti tramite la partecipazione a piattaforme con possibilità
di confronto con altre realtà e buone pratiche anche di Paesi stranieri.
Destinatari
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte primarie degli Istituti Comprensivi
di Legnago 1 e 2, appartenenti ai plessi di:
Scuola primaria “G. Cotta”- Legnago, Scuola primaria “G. Ungaretti” – Terranegra, Scuola primaria
“Don Trecca” – S. Pietro, Scuola primaria “B. Tosi” – Casette, Scuola primaria “Don Milani” –
Vangadizza, Scuola primaria “G. Rodari” – Vigo, Scuola primaria “E. Riello” – Porto di Legnago,
Scuola primaria “Don C. Boscagin” – S. Vito di Legnago, Scuola primaria “F. Dal Cer” – Angiari, Scuola
primaria “T. Minniti” – Terrazzo.
Il numero totale degli alunni coinvolti ammonta a 450.
Il progetto coinvolge anche tutti i docenti della scuola primaria specializzati nell'insegnamento della
Lingua Inglese.
Partner
La scuola dell’autonomia si caratterizza come centro aggregante e di promozione culturale nel contesto
territoriale, fulcro di un sistema formativo complesso e, come tale, una fondamentale risorsa per la
comunità locale.
Nell’ottica di promuovere e sostenere un progetto educativo globale di territorio finalizzato alla crescita e
allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni, i due Istituti comprensivi, Legnago
1 e Legnago 2, gravitanti sui comuni di Angiari, Legnago e Terrazzo sono pervenuti alla sottoscrizione
di un accordo di rete con gli Enti Locali di riferimento con il quale si propongono di predisporre le
condizioni più consone e linee di intervento comuni per la realizzazione di un’offerta formativa di qualità
e in linea con gli standard di altri paesi europei più avanzati.
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Forme di comunicazione
E’ prevista la pubblicizzazione del progetto tramite il sito istituzionale dell’IC 1 e IC2, nelle attività
collegiali e tramite comunicato stampa. Gli acquisti di strumentazioni tecnologiche saranno
contraddistinti con apposite targhette ad evidenziare la fonte dei finanziamenti ottenuti.
ALLEGATO N. 8 PIANO PER L’INCLUSIONE
Il Piano annuale per l’Inclusione per l’anno scolastico 2018-19 si articola come segue:
1. analisi della situazione dell’anno scolastico 2017-18;
2. individuazione dei punti di forza e di criticità;
3. obiettivi di miglioramento per l’anno scolastico 2018-19.
1. Analisi della situazione dell’istituto nell’anno scolastico 2017-18
Nel corrente anno scolastico nell’istituto sono state rilevate alcune tipologie di disabilità:
- disabilità certificate in base alla Legge 104/92, art. 3 commi 1 e 3: n. 36;
- disturbi specifici di apprendimento: DSA n. 10;
- svantaggi di tipo socio-economico, linguistico-culturale e comportamentale-relazionale: BES n. 19.
A. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno, utilizzati prevalentemente in attività individualizzate e di piccolo gruppo.
- Funzione strumentale per i DSA.
- Funzione strumentale per la disabilità
- Psicopedagogisti e affini esterni
- Funzione strumentale per l’orientamento
- Funzione strumentale per la continuità
- Funzione strumentale per l’intercultura
B. Coinvolgimento docenti curricolari
I docenti coordinatori di classe, i docenti con specifica formazione, il team docente delle classi e il
consiglio di classe vengono coinvolti in:
- stesura del progetto didattico-educativo a prevalente tematica inclusiva;
- rapporti con le famiglie degli alunni;
- partecipazione al GLI/GLHI e GLHO e contributo;
- partecipazione alla stesura del PEI
C. Coinvolgimento personale ATA
Il personale ATA collabora con gli operatori socio-sanitari, tiene la documentazione e i contatti con
i servizi e supporta le famiglie nella compilazione della modulistica per le richieste specifiche.
D. Coinvolgimento famiglie
Le famiglie degli alunni vengono coinvolte nel “Progetto di Inclusione” attraverso la condivisione
del PDP e del PEI. Il GLI/GLHI/GLHO si riuniscono per coordinare l’attività relativa agli alunni
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certificati e per formulare al dirigente scolastico proposte in merito alla richiesta dell’organico di
sostegno e di operatori socio-sanitari da inoltrare agli organi competenti
E. Rapporti con servizi socio-sanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.
Rapporti con CTI
Le funzioni strumentali tengono i rapporti con il CTI per gli accordi di programma sulla disabilità e
i disturbi specifici di apprendimento, con la rete Tante Tinte per l’intercultura e il SERD per il
disagio. L’IC 02 Legnago collabora con gli sportelli di COUNSELLING, per l’ascolto e
l’orientamento di ragazzi e le loro famiglie, attivi presso gli I.C. di Legnago 1 , Cerea e Bovolone.
F. Formazione docenti
La scuola propone attività di aggiornamento e autoaggiornamento di tutti i docenti e prevede
momenti di condivisione e verifica di buone pratiche favorite anche dai lavori delle commissioni
istituite.
Si segnala la partecipazione di un gruppo di docenti ai corsi di formazione promossi dal CTI e
CTS:
Corso di formazione 2° livello per la Promozione di figure di coordinamento “Il docente Referente
nella scuola inclusiva” 2°annualità.
Corso di formazione per docenti di sostegno senza titolo di specializzazione.
Corso di formazione “ Dislessia amica”.
2.a Punti di forza
L’istituto si adopera a promuovere:
- il coinvolgimento e la condivisione di tutte le componenti (docenti curricolari, docenti di
sostegno, genitori, operatori socio-sanitari);
- progettazione e condivisione dei PEI e PDP con i genitori all’inizio dell’anno scolastico;
- la valorizzazione delle risorse esistenti;
- la diffusione delle buone pratiche;
- la diffusione dei protocolli per D.S.A-;
- l’acquisizione e la distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei pro-
getti di inclusione quali: corsi di recupero in orario extrascolastico e progetti tesi a contra-
stare l’emarginazione e la dispersione scolastica.
2.b Punti di criticità
1. Modalità di valutazione comuni a tutto l’istituto – coerenti con prassi inclusive – non del tutto attuate.
2. Difficoltà nell’organizzazione delle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, dovute anche alla frequenza di parte degli alunni delle scuole dell’infanzia paritarie.
3. Il cambiamento di buona parte degli insegnanti di sostegno da un anno scolastico all’altro.
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3. Obiettivi di miglioramento per l’anno scolastico 2018-19
Considerato che l’area dello svantaggio scolastico dell’istituto comprensivo di Legnago 02 può essere
suddivisa in tre categorie:
- area della disabilità;
- area dei disturbi specifici di apprendimento;
- area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale;
il Collegio dei docenti, nell’ambito delle proprie competenze, conferma le funzioni strumentali del
corrente anno scolastico con il compito di coordinare e rendere omogenei gli interventi in tutto l’istituto.
Il Collegio dei docenti delibera inoltre di promuovere le seguenti azioni orientate all’inclusione:
1. adozione di modalità di valutazione coerenti con prassi inclusive e presenza di criteri condivisi
per la valutazione degli alunni DSA e con disabilità;
2. maggiore coinvolgimento delle famiglie;
3. predisposizione da parte del consiglio di classe e team docente di un curricolo flessibile, attento
alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
4. richiesta dell’adeguamento dell’organico di sostegno sulla base dei bisogni emergenti legati a
gravi disabilità;
5. utilizzazione di eventuali risorse aggiuntive per la realizzazione dei progetti di inclusione;
6. valorizzazione delle risorse professionali esistenti attraverso percorsi specifici di formazione e
aggiornamento e per potenziare le attività di recupero e sostegno anche in orario extracurricolare;
7. aggiornamento del curricolo di istituto con attenzione alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi gradi di scuola per garantire il diritto
dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo;
8. utilizzo consapevole degli strumenti presenti (LIM ecc.) per l’adeguamento di strategie didattiche
di apprendimento inclusive.
Approvato dal Collegio dei docenti il 12 novembre 2015
Approvato dal Consiglio di istituto il 14 gennaio 2016
Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 18 ottobre 2016
Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 26 ottobre 2016
Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 17 ottobre 2017
Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 23 ottobre 2017
Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 16 ottobre 2018
Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 24 ottobre 2018