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A L L A S C O P E R T A D E L S I S T E M A S O L A R E
IC Via Val Maggia
Classe V primaria
Cristina Maria Lonetti
scienze
tecnologia
storiaarte
letteratura
IL SISTEMA
SOLARE
Le civiltà antiche avevano la convinzione
che la terra fosse fissa al centro
dell'universo e che il sole e gli altri corpi
celesti si muovessero intorno ad essa. Tale
teoria fu detta «Teoria Geocentrica o
Tolemaica» proprio perché fu Claudio
Tolomeo, astronomo greco, ad elaborarla.
Solo nel cinquecento un importante
studioso, Niccolo' Copernico,
dimostrò che la terra è uno dei tanti
pianeti che girano intorno al sole e che
in un giorno gira su se stessa, tale
teoria fu detta " Teoria Eliocentrica o
Copernicana".
DA GEOCENTRISMO A ELIOCENTRISMO
Sistema di Tolomeo
Il sistema di Tolomeo, Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della
Scienze. Firenze - Italia
Sistema Eliocentrico
Veduta scenografia del sistema Eliocentrico. Museo Galileo, Istituto e
Museo di Storia della Scienze. Firenze - Italia
I primi strumenti astronomici
Gli astronomi antichi studiavano gli astri per misurare il tempo con precisione, per orientarsi e
per stabilire le eventuali influenze degli astri sulla vita degli uomini. Gli strumenti usati dagli
astronomi erano di diverso tipo e dimensione.
Per eseguire osservazioni di precisione si utilizzavano strumenti fissi e di grandi dimensioni:
quadranti in muratura, astrolabi e sestanti. Questi strumenti servivano tutti a misurare con
la massima cura uno o più angoli.
ALTROLABIO NAUTICOAstrolabio nautico, Museo Galileo,
Istituto e Museo di Storia della Scienze.
Firenze - Italia
QUADRANTE CON SCALA PASQUALESESTANTE
Sestante, Museo Galileo, Istituto e Museo di
Storia della Scienze. Firenze - Italia
Quadrante con scala pasquale, Museo
Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienze.
Firenze - Italia
L’astronomia pretelescopicaLa struttura di molti strumenti astronomici, soprattutto dei più grandi, rimase invariata per molti secoli. Quando
all’inizio del Seicento entrarono in scena i primi telescopi, essi non spazzarono via gli strumenti già esistenti.
Alcuni strumenti sopravvissero e, muniti di mire telescopiche, permisero di aumentare enormemente la precisione
delle osservazioni.
"Astronomia pretelescopica", video di didattica online Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza.
Firenze.
Astronomia pretelescopica
Nel 1609 Galileo Galilei, fisico, astronomo, matematico e filosofo pisano, seppe che alcuni occhialai
olandesi avevano realizzato un curioso strumento ottico: un tubo munito alle estremità di due lenti,
guardando attraverso il quale gli oggetti lontani apparivano più vicini. Successivamente Galileo si
dedicò a perfezionare lo strumento, riuscendo in pochi mesi ad aumentarne il potere d’ingrandimento.
Per realizzarlo Galileo usò le sue mani: levigò le lenti, le combinò in modo congeniale, assemblò i vari
pezzi. Costruì un tubo in legno, con due lenti di vetro alle estremità, una concava e l’altra convessa.
IL CANNOCCHIALE DI GALILEO: L’INVENZIONE
Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza - Firenze
Il cannocchiale di Galileo
GALILEO GALILIEI
Galileo Galilei (1564-1642) dipinto a olio di Francesco Boschi
Reggia di Versailles, Francia
TELESCOPIO DI GALILEO
Telescopio di Galileo, Museo Galileo, Firenze.
Galileo accoglie la Teoria Copernicana
Gli strumenti approntati da Galileo avevano prestazioni nettamente superiori
ai cannocchiali già in uso. Grazie alla potenza del suo strumento Galileo
effettuerà un’eccezionale serie di scoperte astronomiche destinate a
rivoluzionare per sempre la tradizionale visione del cosmo.
Tuttavia queste scoperte furono fortemente contrastate dalle idee del tempo e
ci vollero parecchi anni prima che riuscissero ad imporsi.
Galileo di fronte al Sant’Uffizio Vaticano, olio su tela di Joseph Nicolas Robert Fleury. Museo del Louvre, Parigi,
GALILEO AL SANT'UFFIZIO DEL VATICANO
I L S I S T E M A
S O L A R E
Oggi sappiamo che il Sistema
Solare comprende tanti corpi
celesti tenuti insieme dalla forza di
gravità.
Il nostro Sistema Solare consiste
essenzialmente in una stella, il Sole,
e otto pianeti attorno ai quali
orbitano oltre 60 satelliti.
In quasi ogni nome è riconoscibile
lo zampino della mitologia classica.
S O L - E L I O - S O L E
Il sole è la stella al centro del
Sistema Solare.
La sua luce e il suo calore
sono indispensabili per la vita
sulla Terra, la regolarità del
suo movimento è uno
strumento per misurare il
trascorrere del tempo.
Splendente, eternamente
giovane , dallo sguardo
ardente, così era descritto
Elio, il dio del Sole.IL SOLE
Il SOLE, incisione di Abraham De Bruyn (1540 – 1587) - Museo Louvre, Parigi - Francia
H E R M E S - M E R C U R I O
I L M E S S AG G E R O
D E G L I D E I
Mercurio è il pianeta più
piccolo oltre ad essere quello
che si trova più vicino al sole.
Per fare un giro completo
intorno al sole impiega 88
giorni. E' il pianeta più veloce
e probabilmente per questo
motivo gli venne attribuito il
nome del messaggero alato
degli dei, Mercurius.
MERCURIO
Mercurio, incisione di Abraham De Bruyn (1540 – 1587) - Museo Louvre, Parigi - Francia
A F R O D I T E - V E N E R E
D E A D E L L’ A M O R E E
D E L L A B E L L E Z Z A
Venere è in seconda posizione
rispetto al sole.
Impiega 243 giorni per ruotare
intorno al sole. E' il pianeta più
caldo e più luminoso del sistema
solare per questo gli venne
attribuito il nome della dea
dell'amore e della bellezza.
VENERE
VENERE, incisione di Abraham De Bruyn (1540 – 1587) . Museo Louvre, Parigi - Francia
L A T E R R A - G A I A - G E A
M A D R E T E R R A
Detto anche il pineta blu, la Terra è il
terzo pianeta in ordine di distanza dal
Sole, è inoltre il più grande dei pianeti
terrestri del sistema solare, sia per
massa sia per diametro.
È forse l'unico pianeta su cui possiamo
trovare acqua allo stato liquido (e la
vita!) e ossigeno nell'atmosfera. Intorno
alla Terra ruota un unico satellite
naturale: la Luna.
Il suo nome deriva da Gaia, una
divinità primitiva, che rappresenta
l'origine dell'umanità .LA TERRA
La TERRA, scultura in marmo di Benoit Massou (1627-1684) Reggia di Versailles -
Francia
A R E S - M A RT E
I L D I O D E L L A G U E R R A
Marte è in quarta posizione
rispetto al sole ed è l'ultimo dei
pianeti rocciosi. È detto anche
"pianeta rosso" per via del
colore della sua superficie.
Qui si trova la più grande
montagna del sistema solare: il
monte Olimpo, alto 27000 m.,
cioè tre volte l'Everest.
Il suo nome deriva da Ares, dio
della guerra.MARTE
MARTE, incisione di Abraham De Bruyn (1540 – 1587)Museo Louvre, Parigi - Francia
Z E U S – G I OV E
I L R E D E G L I D E I
Giove è in quinta posizione
rispetto al sole. È il pianeta più
grande del sistema solare e
intorno a lui ruotano circa 60 lune.
È classificato, insieme a Saturno,
Urano e Nettuno, come gigante
gassoso. Ha una composizione
simile a quella del sole: è
costituito principalmente da
idrogeno ed elio.
Sin dall'antichità è stato
identificato con Zeus, il sovrano
degli dei.
GIOVE
“GIOVE”, incisione di Bloemaert, Museo Nazionale dei Paesi Bassi, Amsterdam.
C R O N O – S AT U R N O
D I O D E L T E M P O E PA D R E
D I Z E U S
Saturno, in sesta posizione
rispetto al sole, è conosciuto per
i suoi spettacolari anelli, 23 in
tutto, che si possono vedere
facilmente.
Saturno è il campione di
leggerezza: potrebbe galleggiare
sull'acqua!
Nella mitologia classica Saturno
è identificato nel dio del tempo
e padre di Zeus.SATURNO
SATURNO, incisione di Abraham De Bruyn (1540 – 1587) - Museo Louvre, Parigi - Francia
U R A N O – C A E L U S
I L P R I M O S I G N O R E D E G L I D E I
Urano è in settima posizione
rispetto al sole. Ha un colore che
tende al blu perché su di esso vi è
del metano.
Anche questo pianeta ha intorno a
sé degli anelli. Il suo asse di
rotazione è inclinato di 90 gradi.
Urano, insieme a Nettuno, ha una
composizione diversa dai cosiddetti
giganti gassosi, il suo interno è
composto da ghiaccio e rocce.
Riceve il suo nome da Caelus, il dio
primordiale del cielo.
URANO
“Urano porta il velo della notte”, incisione di Antoine Coypel - Museo Louvre Parigi, Francia
P O S E I D O N E – N E T T U N O
I L D I O D E L M A R E
Nettuno è il pianeta più lontano
dal sole e pertanto è molto
freddo. Su di esso ci sono dei
venti fortissimi, dieci volte più
forti di un tornado!
Nettuno, così come Urano, è
detto "gigante ghiacciato", per la
grande quantità di ghiaccio che lo
compone.
Deve il suo nome a Poseidone,
dio del mare.NETTUNO
NETTUNO, olio su tela di Jeaurat Etienne, Museo del Louvre, Parigi-Francia
La Primavera | Botticelli (1445 - 1510) Tempera su tavola, Galleria degli Uffizi, FirenzeLA PRIMAVERA
Il tema è una raffigurazione allegorica: l'avvento della Primavera festeggiata dalle tre Grazie (ancelle di Venere), che
danzano in tondo guidate da Mercurio. Questo, messaggero degli dèi, scaccia le nuvole minacciose che cercano di
penetrare nel giardino di Venere.
L A S T E L L A D E L L A S E R A
L' estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che piu' lucente e piu' fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta -
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo - troppo freddo per me!
Passo', come un sudario,
una nuvola lanugiosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
piu' caro avendo il tuo raggio;
giacche' piu' mi allieta
l' orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di piu' io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.
Edgar Allan Poe
STELLE
Ho avuto in dono una porzione di cielo,ci ho messo dentro i pensieri più nerie ora aspetterò che diventino stelle.
(Carlo Bramanti)
«Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini»Dante Alighieri
Le stelle sono sempre state fonte di ispirazione per grandi scrittori, poeti e artisti.