Oltre numero uno- Dicembre 2014

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ltre tasse come al monopoli: ecco imu e tasi oltre inserto del quotidiano regionale vortexnewscalabria. registrato presso il tribunale di cosenza direttore responsabile: francesca gabriele coordinato da ida mazzuca e impaginato da andrea fiorino lavoro: la grande truffa del nostro tempo il natale degli italiani tra mercatini e artigianato

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Transcript of Oltre numero uno- Dicembre 2014

ltre

tasse come al monopoli: ecco

imu e tasi

oltre inserto del quotidiano regionale vortexnewscalabria. registrato presso iltribunale di cosenza

direttore responsabile: francesca gabriele coordinato da ida mazzuca eimpaginato da andrea fiorino

lavoro: la grande truffadel nostro tempo

il natale degli italiani tra mercatini eartigianato

indiceAttualità

lavoro: la grande truffa

del nostro tempo

Economia tasse come al monopoli

ecco tasi e imu

ritorna l'incubo dell'imu,

tutte le novità sul pagamento

Con altri occhi gli occhi di un passante

sulla calabria

natale: cullurialli

cosenza e il metropolis fanno

rivivere l'aria natalizia

agente Kasper

01

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07

09

Sapori1

1

Natale1

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Letteratura1

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indiceSotto l'albero

corsa ai regali: cosamettere sotto l'albero

lattarico

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i 3 migliori smartwatchdi questo natale

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L'artigianato la tradizione del presepe

artigianale 27

A spasso per2

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C'è chi lavora e c'è chi osserva. Parlare del lavoro di questi tempi non è semplice e spesso ci si dimentica che non si leggono solo dei numeri

statistici ma che dietro a quelle cifre di ci sono persone e famiglie

Attualità

Quando un gruppo di amici, partiti assieme per vivere un’avventura, si trovano davanti ad un ostacolo che appare insormontabile, un macigno che gli impedisce di continuare il loro cammino, c’è sempre qualcuno che non si dispera più di tanto, che si rimbocca le maniche e tenta con tutte le sue forze di liberare il passaggio. Gli altri, i meno propensi a sporcarsi le mani, aspettano e pregano che l’impresa riesca. E’ un po’ questa la situazione che l’Italia e altri paesi europei stanno vivendo. I politici si sono rimboccati le maniche per risolvere il problema dei problemi, quello del lavoro che manca, e i popoli, in solenne preghiera, aspettano che si compia il grandemiracolo: finalmente il lavoro per tutti

lavoro: la grande truffadel nostro tempo

di luigi d'alessandro

l'italia? c'è chi lavora e chi

guarda

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Attualità Ma è davvero così? Hanno la forza e le capacità politiche, questi nostri baldi ed audaci primi ministri, di risolvere il rebus che è insito nella questione lavoro, l’intrigo più contorto e controverso della nostra epoca? Sarà tempo speso utilmente o sarà l’ennesima battaglia intrapresa contro gli arcigni mulini a vento? Cerchiamo un po’ di vederci chiaro, di diradare le nebbie che avvolgono la questione e di trovare delle possibili soluzioni o almeno indicarne qualcuna. Dopo il decesso improvviso del Comunismo la civiltà occidentale, a regime capitalistico, si è vista davanti una miriadi di territori da conquistare, senza incontrare alcuna forma di resistenza e, quindi, senza dover spargere sangue per imporre il suo sistema economico che, si dice, è fondato sul lavoro ( tutti con il proprio lavoro concorrono a creare la ricchezza necessaria per far progredire lo stato sia materialmente sia spiritualmente) ; essa è ormai la dominatrice del mondo intero e, ad oggi, non teme rivali. Il capitale e il mercato hanno vinto, senza ombra di dubbio, il confronto con la visione socialista dell’economia e della società, quella che avrebbe dovuto aprire all’umanità le porte di un paradiso meno aleatorio e più vicino concretamente alle esigenze e alle legittime aspirazioni di tutti. E, qui, sappiamo tutti com’è andata, anche se, bisogna riconoscere, questa visione socialista della società e dell’economia, doveva essere un cantiere di idee sempre aperto, lungimirante, sempre attento ai bisogni reali dei popoli e non, invece, un punto d’arrivo, rigido e non suscettibile di continue migliorie. La civiltà occidentale, orfana del suo principale competitore, si è così bene radicata nel tessuto sociale dei popoli da non essere messa più in discussione e pure le sue lacune, sempre più evidenti e laceranti per buona parte dell’umanità, sono accettate supinamente, come qualcosa che è connaturata al sistema, un prezzo da pagare per far si che la macchina resti in piedi e continui la sua corsa; passa in secondo piano o addirittura nemmeno preso in considerazione il fatto che, affinché la macchina resti.in piedi, molti dei suoi occupanti devono scendere e continuare il tragitto a piedi Ma non è il lavoro che governa la distribuzione della ricchezza e, di conseguenza, ogni forma di sopravvivenza dell’essere umano? E, allora, perché il lavoro è diventato un qualcosa di cui si sono perse le tracce? I nostri baldi ed audaci primi ministri, e i politici in generale, gironzolano attornoa questa questione, ma senza mai districarla per venirne a capo; sembrano giocarecon essa, sottovalutando il fatto che da essa dipende il futuro del mondo intero

il lavoro? e' il futuro del mondo

intero

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Attualità Ogni tanto qualcuno intravede delle riprese economiche ed occupazionali, sempre disattese e puntualmente spostate, di volta in volta, in un tempo che è da venire. Ci parlano di percentuali: qualche volta c’è un segno più a favore dell’occupazione qualche altra volta un segno meno. Cifre statistiche che non smuovono di un millimetro la vera essenza del problema; dietro quei numeri così minuti, ci stanno uomini, famiglie, sogni, storie e destini di intere generazioni che si vedono negare un futuro meno.incerto e una aspettativa di vita dignitosa All’attento osservatore non può sfuggire il fatto che non è vero che ci troviamo al cospetto di una crisi economica passeggera, che ha assunto dimensioni planetarie, e passata la quale ognuno uscirà dalle proprie angosce, ma stiamo assistendo, impotenti, ad una mutazione che non riguarda la società di.un singolo stato, ma della stessa nostra civiltà Pare, ma è sempre più una certezza, che gli stati a sovranità popolare stiano perdendo, strada facendo, questa loro peculiarità, la sovranità appunto, e, quindi, il potere di imporre regole e tutele per se stessi, lasciando che a raccoglierla, senza opporre alcun tipo di impedimento, siano i cosiddettipotentati economici sovrannazionali

Potentati che, ovviamente, hanno un altro passo, un’altra tabella di marcia e hanno saputo cogliere al balzo le opportunità di semplificazione per generare profitto offerto dalle nuove tecnologie. Il fine per loro è il profitto che è sempre più svincolato da obblighi di natura etica. La cancellazione di figure lavorative, sostituita con le macchine, sempre più sofisticate ed efficienti, la precarizzazione del lavoro stesso sono, in pratica, i mezzi che aiutano ad accumulare profitto che, solo apparentemente, è posto in circolo a beneficio di tutti, in realtà con capitali così ingenti essi comprano gli stessi debiti degli stati assoggettandoli, praticamente, ai loro voleri. Alla fine di questi perversi meccanismi, non più soggetti a regolamentazioni statali, chi si dissangua sono i cittadini, sempre più costretti a viveri di stenti. La ricetta per svincolarsi da questa morsa che attanaglia ormai il mondo intero non è facile da immaginare e prescrivere; ciò nonostante è possibile, ed è anche auspicabile, che l’economia globalizzata possa essere ripensata e resa meno ingombrante, più condizionale e più attenta alla vita reale dei popoli. Intanto bisognerebbe riappropriarsi della propria sovranità, e competere con ilmondo intero con quello che ognuna ha e con quello che di buono ognuno riesce a produrre

dietro i numeri ci sono uomini efamiglie

fonte: mercatolibero.com

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Attualità

Gli italiani, e la storia su questo non mente, sanno dare il meglio di se stessi soprattutto quando il gioco si fa duro. Tornare a lavorare per rimettere in moto l’economia e rischiare di essere davvero la locomotiva d’Europa non e poi cosi difficile; basterebbe mettere mano all’Italia per rimetterla a nuovo, per farla trovare pronta all’appuntamento con il mondo. Certo, mancano le risorse economiche, ma anche qui si dovrà trovare un modo per svincolarci da questo debito pubblico che di fatto ci strozza. Si sa che la miseria aiuta il cinico profitto, ma la rassegnazione dei popoli, la loro impotenza dinanzi ad una trasformazione così sottile e radicale della nostra civiltà, che tende ad schiavizzare gli uomini, spostando e concentrando la ricchezza nelle mani dei pochi sta creando anche le condizioni per dare a questa rassegnazione ed impotenza la forza per esplodere. E’solo questione di tempo. Il vulcano sta covando, prima o poiesploderà, speriamo solo che qualcuno si salvi per tenere ancora in vita il genere umano

e...gli italiani? gente che dà il meglio quando i tempi si fanno

duri

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tasse come al monopoliecco tasi e imu

Per quanto riguarda la Tasi, i contribuenti dovranno versare la seconda rata e la sua scadenza sarà il 16 dicembre. Dovranno versare l'importo tutti coloro che sono possessori o detentori di un bene immobile. Sono chiamati a pagare anche coloro che non hanno pagato a giugno e ottobre e che quindi dovranno versare la tassa sui servizi indivisibili in una soluzione unica. In questo caso l'aliquota applicata sarà quella dell'uno per mille. Spesse volte però l'immobile potrebbe essere occupato da una persona fisica differente dal proprietario come ad esempio per i contratti d'affitto. In questo caso la Tasi sarà divisa tra proprietario e inquilino, nel caso dell'affitto. Spetterà pagareuna quota tra il 10 e il 30 per cento all'occupante e il resto della quota al proprietario

scadenza fissata er il16 dicembre

Presupposto per pagare la Tasi è anche il possesso di aree edificabili. I terreni agricoli sono invece esclusi dal pagamento. I tipi di immobili che sono soggetti al pagamento dellaTasi sono in particolare le abitazioni principali

C'è da ricordare che ci sono comuni che hanno assimilato come prima abitazione anche quelle abitazioni in cui vivono i genitori o un figlio del possessore o anziani disabili residenti in case di riposo. Come funziona il calcolo della Tasi? Bisogna in primis determinare labase imponibile formata dalla rendita catastale che viene però rivalutata del 5 per cento

di ida mazzuca

tasse come al monopoliecco tasi e imu

tasi

Economia0

5

Bisogna fare attenzione che i comuni potrebbero aver modificato le aliquote e quindi non sempre il saldo da versare a dicembre coincide con quello versato a giugno o ottobre. La Tasi dovrà essere versata con il modello F24 o con un bollettino postale che potrà essere pagato in banca o all'ufficio postale. I codici da inserire nel tributo? Per le abitazione principali bisognerà inserire il codice 3958; per i fabbricati rurali il codice di riferimento sarà 3959; per le aree edificabili sarà 3960 mentre per altri tipi di fabbricati non rientranti in queste tre categorie bisognerà inserire il codice 3961. I contribuenti dovranno ricordare che se l'importo da pagare supera i mille euro, il versamento dovrà essereeffettuato tramite apposti canali telematici

Economia0

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ecco i codici da inserireall'interno dell'f24

ritorna l'incubo dell'imu, tutte le

Oltre alla Tasi, da pagare ci sarà anche la tanto odiata Imu. Chi dovrà pagarla? Soltanto i proprietari di abitazioni principali considerate di lusso e che rientrano nella categoria catastale A1, se si tratta di abitazioni signorili, A8 per quanto riguarda i palazzi storici e A9 per i castelli. Sono chiamati a pagare la seconda rata dell'Imu anche i proprietari delle seconde abitazioni, di areeedificabili, di terreni agricoli, immobili commerciali e anche fabbricati rurali

chi dovrà pagare e quanto.

ecco tuttele info

Per quanto riguarda l'Imu ci sono delle differenze con la Tasi proprio perchè è un onere che deve versare soltanto il proprietario del bene immobile. Il soggetto detentore o occupante non è assoggettato a nessun tipo di dovere. Devono inoltre pagare il tributo anche coloro che hanno usufrutto sull'abitazione, che hanno il diritto di uso ed enfiteusi. Gli immobili di enti pubblici ed enti locali sono esonerati dal pagamento della tassa. Saranno esonerati anche coloro che destinano edifici ai luoghi di culto, i fabbricati di categoriaE e i locali usati per fini istituzionali

di ida mazzuca

tasse come al monopoliecco tasi e imu

Ecco come si svolgera il pagamento dell'Imu e quali saranno le aliquoteprncipali

Economia 07

Economia

Per il calcolo dell'Imu bisogna fare una procedura simile a quella della Tasi facendo attenzione alle aliquote previste dai vari comuni. Anche per quanto riguarda l'Imu i comuni hanno potuto cambiare i valori delle aliquote e quindi le cifre di dicembre potrebbero essere differenti rispetto a quelle di giugno. Una sola novità per il calcolo dell'Imu è l'inserimento anche dei terreni. Saranno esenti solo i terreni agricoli che si trovano ad oltre 600 metri di altezza. Per i terreni che invece si trovano tra i 281 e 600 metri di altezza si pagherà l'Imu solo se sono posseduti da coltivatori diretti. I metodi del versamento dell'imposta sono, come per la Tasi, la compilazione dell'F24 o bollettino postale. Valgono le stesse regole della Tasi ma cambiano i codici da inserire. Per i fabbricati rurali il codice da inserire nell'F24 è 3913, per quanto riguarda i terreni il codice è 3914, per le aree edificabili dovrà essere inserito il codice 3916 e per altri fabricati bisognerà segnare il

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ecco i codici da inserire per effettuare correttamente

il pagamento

gli occhi di unpassante sulla calabria

Un pugliese di passaggio ci racconta come vede la Calabria con i suoi occhi e ci parla di un paesino, Lattarico, descrivendocelo come noi mai

abbiamo visto la nostra Terra

di antonio milella

Nostalgia di Lattarico...di un paesino fondato dagli Enotri, di poco più di 4000 Anime, in provincia di Cosenza, situato nella Comunità della Valle del Crati, che ho avuto modo di scoprire, quasi per caso, di passaggio al volo, in unabellissima giornata soleggiata di metà febbraio corrente anno Nostalgia di Lattarico...di un paesino romantico, vivibile a dimensione umana, senza flagelli e negatività quali la droga, seminatrice di morte, le disumane viltà di fenomeni quali scippi, rapine, omicidi, violenze, stimi inconfondibili della modernasocietà, malata di sconfortante degrado ed avvilente lassismo

Con altri occhi0

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lattarico

Con altri occhiNostalgia di Lattarico...odorosa di Famiglia, di genuinità,di semplicità

Nostalgia di Lattarico...della famosa Croce Monolitica del 1500,che sorge nel Centro abitato di questo splendido Comune calabrese

Nostalgia di Lattarico...della maestosa Chiesa di S.Nicola di Bari, SantoPatrono di Lattarico così come Patrono della mia amata ed adorata Bari

Nostalgia di Lattarico...di un Centro Storico dai tipici vicoli ed archi caratterizzanti le numerose case della zona, convergenteverso Largo S.Nicola, sede del prestigioso Palazzo Marsico

Nostalgia di Lattarico..."Acqua e Sapone", senza trucco, autenticamente vera

Nostalgia di Lattarico...sperando di ritornarci un giorno

Arrivederci.. Lattarico

all'inquinamento atmosferico, alle piogge acide, alle nubi tossiche,

alle prevedibili ed imprevedibili insidie, spesso

messaggere di morte, spalanchiamo le finestre

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natale: cullurialli Per questo mese festivo, in occasione delel vacanze nataizie abbiamo deciso di proporvi una tipica ricetta calabrese: i cullurialli. Tutti noi

sappiamo realizzarli ma è sempre bene diffondere la tradizione

di ida mazzuca

Sapori

ingredeinti

Kg di farina 00 1

gr di patate lesse 400

mezzo cubetto di lievito di

birra

un cucchiaio di sale

cucchiaino di zucchero 1

acqua quanto basta

olio di semi per friggere

ingredienti

Come tradizione, nel periodo natalizio, soprattutto nel cosentino, si prepara una ricetta tipica: i cuddruriaddri o cullurielli. S tratta di prodotti fritti a forma di ciambella, che vanno gustati caldi caldi. Ci sono diverse ricette per prepararli anche perchè si tratta di una ricetta antica che viene tramandata da generazioni in generazioni e che tuttihanno imparato a fare dalle proprie nonne

la ricetta della

tradizione

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Sapori Innanzitutto per la preparazione bisogna procedere con le patate che vanno lavate e pelate e lessate. Quando sono ben cotte e ancora calde bisogna schiacciarle con lo schiacciapatate e vanno lasciate a raffreddare. Distribuite la farina a fontana su una spianatoia. Aggiungete le patate, il lievito di birra sciolto in una parte di acqua, il sale, lo zucchero versate piano piano parte dell'acqua. Iniziate a mescolare, aggiungendo l’acqua poco per volta fino a raggiungere una consistenza morbida. Riponete l’impasto in una ciotola capiente leggermente infarinata, praticate un taglio a croce. Il taglio a croce è considerato molto importante dalla tradizione perchè aiuta la lievitazione. Coprite la ciotola con una coperta e lasciate lievitare in una zona molto calda. Deve stare a riposare almeno 2 o 3 ore. Il tempo è indicativo poiché la lievitazione è ultimata quando l'impasto sarà circa il doppio. Dopo di ciò riprendete l’impasto e formate dei piccoli panetti a seconda della grandezza che volete ottenere e riponete i panetti su una spianatoia ben infarinata perchè dovranno lievitare un'altra oretta. Mettete a scaldare l’olio in una padella grande e profonda e quando avrà raggiunto la giusta temperatura prendete i panetti, praticate un buco al centro con pollice e indice di entrambe le mani e immergeteli nell’olio ben caldo delicatamente. Fate dorare da un lato, poi girate e fate dorare dall’altro. Quando saranno ben dorati da entrambe le parti, estraeteli dall'olio e metteteli in un piatto grande su carta assorbente. Teneteli al caldo finchènon finirete di friggere tutti i cullurielli. Ricordate di servire ben caldi

preparazione eservizio

Alcuni preferiscono mangiare i cullurielli dopo averli immersi in un po' di zucchero, quindi ricordate di mettere sulla vostra tavola un piattinocon zucchero in cui i buon buongustaio potrà zuccherare i suoi cullurielli

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cosenza e il metropolis fannorivivere l'aria natalizia

Sono aperti i mercatini natalizi che nella città di Cosenza e presso il Centro commerciale Metropolis ridanno anche ai più distanti scettici, in questi tempi di crisi, la possibilità di tuffarsi nell'aria del Natale. Come

accade nelle gradi città europee

di ida mazzuca Il comune di Cosenza e Rende ritorna ad emozionare bambini e adulti con l'arrivo dei mercatini di Natale che ricreano un'atmosfera natalizia indimenticabile. Nonostante la crisi, chiunque non potrà frenare la tentazione di girare per i negozi per aggiungere qualcosa di nuovo al proprio Albero di Natale o al proprio presepe. Ed è proprio questo che il comune di Cosenza e il Metropolis di Rende vuole fare: dare un'opportunità in più agli appassionati del Natale. In particolare al centro commerciale Metropolis, i mercatini di Natale, adibiti nel piazzale antistante, sono cominciati il 14 novembre e resteranno fino al 6 gennaio 2015. Numerosi sono gli stand che i vari negozietti o gli appassionati hanno allestito nel piazzale. Si va dal mercatino contenete tutti personaggi del presepe e tutte le strutture per crearlo da zero, ai mercatini contenenti tutte le palline lavorate anche a mano. Numerosissime e bellissime le decorazioni e le colorazioni delle palline. Palline di vetro, di ceramica, di resina e persino di legno e .alle decorazioni a forma di caramella di polistirolo

un natale in

piazza tra

addobbi e

sorrisi

mercatini di natale: vienna

Natale1

3

Natale

Per quanto riguarda Cosenza, quest'anno sono stati allestiti lungo viale Parco, in prossimità del centro commerciale i2fiumi. Anche qui si trovano numerosi mercatini con i vari componenti del presepe, i mercatini con lucine e palline decorate e i mercatini in cui si vendono anche gli Alberi di Natale verdi bianchi o di altri colori. Insomma un'atmosfera dolce eaccogliente assolutamente da non perdere

la festa dei più piccoli e delle

famigliesalisburgo

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”Una storia talmente reale da superare la fantasia“

agenteKasper

di maria stella bruno

Letteratura

Questo è ciò che dice, o meglio pensa fra sé l’avvocato Barbara Belli a proposito della vicenda in cui è stata proiettata, un retroscena incredibile, un mondo nel mondo, il “dietro le quinte” della Storia ufficiale, fatta di spie, corruzione, opportunismo, tripli giochi, dinamiche internazionali controverse e operazioni americane poco pulite. Il romanzo narra della storia di Kasper, nome fittizio di un uomo con tanti nomi, di uno 007 italiano “prestato” spesso alla CIA, che si ritrova “incastrato” in una faccenda “scomoda” al punto da rendere anche lui “scomodo”. Rapito in Cambogia, torturato e detenuto, passerà 373 giorni di pura agonia, di inferno, come anche lui definisce quel periodo, che lo costringeranno a rivedere la sua vita e infine a cambiarla definitivamente, una volta libero. La narrazione è incalzante, lo stile duro, lapidario a volte, sicuramente incisivo. Ci viene esposta su “due fronti”: ciò che Kasper vive(durante la sua prigionia in Cambogia) e ricorda, le missioni passate che sono collegate in qualche modo all’indagine che lo ha messo nei guai, e le ricerche dell’avvocato Barbara Belli, a Roma (incaricata dalla famiglia di aiutare l’uomo), le sue scoperte su Kasper e la sua impotenza nello scontrarsi con “un murodi gomma” mentre cerca di smuovere le autorità italiane per salvare il suo assistito

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quando la realtà

supera

la fantasia

Supernotes” non è un libro “facile”,” specie se si tiene conto che narra di una storia vera, che davvero da qualche parte c’è un uomo che ha vissuto quell’inferno, che ha subito torture fisiche e psicologiche, che si è sentito abbandonato dal Paese che serviva, ma che può ancora raccontarlo. E per farlo è dovuto fuggire, altrimenti… Interessante è la parola chiave di questo libro, un “interessante” che non è blando o sornione, ma attento e vigile perché svela alcune cose del panorama internazionale passato (ma poi davvero tanto!?!) ed altre del Bel Paese. Ciò che risalta maggiormente è l’onnipresenza americana su tutto, della CIA e di altre sigle che cercano di fagocitarsi a vicenda, una guerra intestina fra “Ditte” sorelle che crea più danni che altro anche a livello internazionale. Poi c’è la durezza, la spietatezza, la ferocia di un Paese, la Cambogia, vista oltre l’occhio del turista, nelle verità scomode, inumane, non certo mostrate nei dépliant pubblicitari. Beh, dopo aver letto “Supernotes” mi son detta: “Accidenti! Ed io che mi indignavo delle schifezze che la politica, internazionale e non, combina alla luce del sole, sotto i riflettori dei Media! Chissà cosa accade oltre lo sguardo del popolo, quante verità celate, quanti panni sporchi insabbiati, quanta sofferenza, quanti giochi di potere!” … Niente di nuovo, mi son detta infine. La Storia ha i suoi segreti, ma non sempre“rimangono tali, vedi “Supernotes

Letteratura1

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Il Natale è sempre più hi-tech e sotto l'albero saranno tanti i regaliultratecnologici. Sale l'e-ccomerce che valrrà ben 10 milioni di euro

corsa ai regali: cosamettere sotto l'albero

di andrea fiorino Gli Italiani si accingono al Natale in tempi di crisi con un occhio di riguardo verso il portafogli. Questo Natale sarà povero ma sotto l'albero non mancheranno i classici doni che strappano sorrisi, sopratutto ai più piccoli. Stanno così per partire le lettere dei più piccoli indirizzate a Babbo Natale che aspetta di essere soddisfatte per mantenere acceso il fuoco di una leggenda che da secoli anima la festa più sentita di tutto l'anno. Pochi soldi ma doni importanti gli italiani non cedono alle grandi firme per queste feste ma non rinunciano alla tecnologia. I gadget tecnologici, nel nostro tempo, si mostrano anche per quest'anno i doni più ambiti dai più piccoli e non solo. Si va così per il web a caccia delle migliori offerte che riescano a soddisfare però le nostre esigenze. Sembra che conto i sette milioni che gli italiani hanno deciso di spendere lo scorso anno questo Natale vedrà una cifratonda di 10 milioni spesi per gli acquisti sul web

Sotto l'albero

un

natale

hi-tech

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Tra vestiario e gadget tecnologici la spesa resterà ai livelli dello scorso anno ma si cercherà di effettuare acquisti intelligenti cercando i prodotti con il miglior rapporto qualità prezzo. I grandi negozi digitali che stanno rivoluzionando il mondo del commercio posti nel confronto i mercatini tradizionali di cui abbiamo parlato sembrano quasi, dati i loro prezzi molto competitivi, una necessità di questa fase della nostra storia e non una volontà di nonne e genitori che non passeranno le ore a girare per i negozi con i propri piccoli beniamini. Il Natale cambia e si mostra sempre sotto nuove sfaccettature e tende come vediamo a diventare sempre più tecnologico. Anche l'albero questo Natale sarà molto hi-tech nascono infatti i primi alberi digitali che eliminano anche il gusto di addobbare il classico pino presente da sempre nelle nostre case. Ma l'atmosfera del cenone e del pranzo resteranno lì e neanche la crisi sembra in grado di spezzare l'armoniadella famiglia in questo magico periodo

I regali più richiesti sono smartphone, Tablet e smartwatch. I nuovi ritrovati della tecnologia che attirano i più piccoli ma anche i più grandi si presentano sul mercato a prezzi sempre più competitivi e diventano oltre che desiderati anche appetibili doni. Sono molti gli ottimi dispositivi digitale che sono reperibili sulmercato a meno di 150 – 200 euro. Le new- entry sono gli smartwatch un ottimo dopo anche per i più piccoli che con essi possonofacilmente approcciarsi alle nuove tecnologie

Sotto l'albero

l'e-ccomerce

varrà 10

milioni

seconda scelta

l'abbigliamento

i nostri

consigli

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Per i più grandi abbiamo corsa ai saldi, in molti attenderanno, infatti, l'arrivo dei saldi previsti per il mese di gennaio rinviando così i doni di Natale al giorno dell'epifania. Gli outlet e gli e-commerce risultano però sempre presi d'assalto.dai consumatori intendi ad accaparrarsi i pezzi migliori al miglior prezzo A pagare le spese di questa rivoluzione natalizia sono i nonni che saranno gli unici, per ovvi motivi, a ricorrere ancora ai vecchi metodi di acquisto per preparare i doni da mettere sotto l'albero a figli e nipoti. Il mondo corre e cambia, si evolve, ma la tradizione resta e restano i saldi valori di una festa che anche se macchiata da un consumismo che ha rieditato i connotati non è riuscito ad eliminarne lo spirito. In tempo di crisi più che mai si riaccende il focolare casalingo si riuniscono le famiglie, che sempre in numero maggior scelgono di trascorrere il Natale in casa con amici e parenti, recuperando così l'essenza di un Natale “povero” che ci riporta la gioia vera del suo arrivo. Per Natale al centro degli acquisti avremo i gadget tecnologici che si mostrano con sempre più prepotenza e forza il cardine di un'economia che sposta il proprio baricentro verso il mondo digitale. Di questi gadget grande?rilevanza avranno ma tra tanti modelli presenti sul mercato quale scegliere Possiamo scegliere lo smartphone da regalarci o da regalare in base all'utilizzoche ne facciamo e in base al rapporto qualità prezzo che ricerchiamo

Tenendo in considerazione l'utilizzo che si effettua dello smartphone potremmo catalogare tre tipologie di utilizzo: starter, per gli utenti alle prime armi, medium, per tutti coloro che utilizzano il dispositivo per effettuare le operazioni basilari quali la navigazione web, facebook, twitter, giochini vari e messaggistica, e il livello professional, in riferimento a coloro che utilizzano lo smartphone per lavoro o svolgono attività di programmazioneper Android, iOS o WindowPhone

Per gli starter consigliamo dispositivi Huawei e LG della serie LII che sono reperibili sul web ad un prezzo contenuto che non supera i 150 euro. Abbiamo poi una fascia di prezzo che arriva ai 350 euro e consigliamo a coloro che utilizzano lo smartphone per le operazioni base in qeusta categoria rientrano smartphone Samsung quali: Samsung Galaxy SIII Neo, Galaxy SIII Mini, SIV Mini, Samsung Galaxy Note 3 Neo, Quelli della serie Htc Desire e alcunielementi della serie Lumia non ci dimentichiamo poi di LG G2 Mini ed LG G2

Sotto l'albero

gli

smartphone

con la

miglior

qualità

prezzo

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Per i professional consigliamo primo fra tutto BlackBerry passport ottimo strumento per la gestione di agente e di impegni lavorativi, di mail e di messaggi importanti, ma abbiamo anche degli strumenti come Samsung Galaxy Note 4 che con la sua funzionale S-Pen mostra avere una marcia in più rispetto agli smartphone che lo accompagnano nella fascia alta. Ma quale scegliere? Possiamo in dirittura di arrivi di questo anno stilare una classifica degli smartphone col miglio rapporto qualità prezzo basandocisull'utilizzo che ne fa l'utente medio

Samsung Galaxy Note 3 Neo. Si tratta di uno smartphone reperibile ad un prezzoinferiore ai 300 euro che con il suo Quad- Core si mostra non inferiore al fratello maggiore, Galaxy Note 3, anzi rispetto agli altri Note lo piazziamo in cima alla classifica poiché si tratta del dispositivo che offre le funzionalità dei Note ad un prezzo inferiore a quello degli altri top di gamma presenti sul mercato. Ottimascelta anche in ambito professional

Sotto l'albero

ecco quale

scegliere

i nostri

migliori 5

galaxy note

3 neo

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Huawei Mate. Si tratta del Phablet con miglio rapporto qualità prezzo presente al momento sul mercato. Il 6” di Huawei non ha nulla da invidiare a livello software e hardware alla serie Note se non la S-Pen, che come abbiamo detto e una marcia in più , anche se solo per un preciso settore di mercato. Tenete in conto che lo smartphone è dotatao del più rapido ed efficiente sistema di impronte digitali. Reperibile a 350 euro è un ottimo.regalo per chi lavora con lo smartphone

Sotto l'albero

huawei

ascend mate

Htc One M8. Si tratta di un dispositivo che si adatta a tutte le tipologie di utenza ma si piazza ad un prezzo compreso tra i 450 e i 500 euro. Impossibile reperirlo ad un prezzo inferiore. Si tratta di uno dei Top di gamma di quest'anno e lo mettiamo secondo in classifica grazie alla sua interfaccia software la Sense 6.0 che è la più semplice da utilizzare e la più stabile presentesul mercato in questo momento

htc one m8

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Samsung Glaxy Note 4. Solo Quinto? Il quinto posto in un panorama costellato da centinaia di dispositivi, ormai omologati l'uno all'altro, è una vittoria per lo smartphone che si presenta come il più potente del mercato Android e come quello col maggior numero di funzionalità, il vero re del mercato. Il phablet non vince perché il prezzo di acquisto non è proprio alla portata di tutte le tasche avendo unvalore di vendita superiore alle 700 euro

Sotto l'albero

galaxy

note 4

LG G3. Un ottimo dispositivo, un altro top di gamma, che si piazza al quarto posto poiché prima di lui abbiamo dei veri esemplari di perfezione. Ma non ci scherza LG che come notate supera Samsung in questa classifica Un prezzo inferiore agli altri top di gamma tanta potenza e l'innovativo Knok che permette lo sblocco pichettando sullo schermo con una sequenza da noi decisa che aumenta la sicurezza del nostro dispositivo, sequenza che può permettercianche l'accesso diretto ad alcune app

lg g3

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Sotto l'albero

Samsung Galaxy ACE 4. Ace 4 chiude questa nostra classifica superando iPhone e Samsung Galaxy S5 ma anche altri grandi smartphone, Top di gamma, che sono ora presenti sul mercato mondiale. Questo grazie all'efficienza, alla potenza del dispositivo e al basso costo. Un Quad-Core da 1.2 Ghz disponibile sul mercato ad un prezzo inferiore ai 130 euro che rappresenta, forse, la primascelta per i regali natalizi low cost

galaxy ace 4

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Dopo avervi raccontato dei migliori smartphone sul mercato passiamo ora a consigliarvi i migliori 4 smartwatch presenti nel panorama

tecnologico

i 3 migliori smartwatchdi questo natale

Gli smartwacht sono l’avanzare della tecnologia che cattura sempre più branchie del mondo. Rappresentano l’essenza di un mondo che tende ormai inesorabilmente ad avanzare verso un mondo di circuiti che inghiotte tutto il campo dell’esistenza. Ora anche gli orologi diventano 2.0. Quelli digitali hanno caratterizzato la nostra vita per decenni ma adesso rappresentano il passato, il futuro sono gli smartwatch. Si tratta di dispositivi che caratterizzati da una potenza di calcolo non indifferente per dispositivi di quelle dimensioni danno l’opportunità di eseguire le principali operazioni che noi faremo con i n ostri smartphone in pochissimo tempo e con il minimo sforzo. Da oggi basta guardare il polso e magari tramite i comandi vocali parlare per rispondere ad una telefonata, leggere un messaggio o navigare sul web. Alcune case produttrici hanno avviato anche sei sistemi proprietari di sincronizzazione che permettono allo smartphone e allo smartwatch di dialogare tra di loro e compiere le operazioni simultaneamente.Abbiamo così di fronte una nuova frontiera dell’evoluzione tecnologia

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A chi consigliamo l’acquisto di uno di questi gioiellini della tecnologia? Lo consigliamo in prima istanza ai professionisti che si troverebbero così al polso un ottimo strumento per rende più semplice tutte le operazioni compiute giornalmente. Di certo non si tratta di dispositivi consigliati per i bambini, vista la loro delicatezza, né per chi non è avvezzo con la tecnologia. In più a targettizzate gli smartwatch è il loro prezzo che di certo non è accessibile a tutte le tasche. Ora vi suggeriamo quelli che, secondo noi,sono i migliori cinque di quest’anno

tecnologia da

polso

i migliori 3

Disponibile sul mercato a 199€ rappresenta la prima scelta, vista anche la vasta diffusione degli smartphone Samsung, per chi si vuole avvicinare al mondo smartwatch. Il Gear Live, con sistema operativo Android Wear, è spinto da un processore SnapDragon 400 da 1,2 Ghz con 512 megabyte di Ram e una memoria interna da 4gigabyte. È un dispositivo adatto.anche all’utilizzo dell’utente medio

galaxy

gear live

per approfondimenti cliccare sul logo

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Lo smartwatch di Lg mostra le stesse caratteristiche hardware del Gear Live ma ad un prezzo molto più alto, per questo motivo si piazza terzo. Rappresenta comunque un ottima scelta per tutti coloro che sono avezzi alal tecnologia. Si piazza al terzo posto grazieal suo design particolare e aggressivo

lg g watch r

Per Sony si tratta del terzo smartwatch lanciato sul mercato. un prezzo di poco superiore a quello di Gear Live si piazza al terzo posto parimerito con LG G Watch grazie alal sua eleganza. A livello hardware si mostra differente di molto rispetto agli altri sopratutto nel processore: un ARM Cortex A7 da 1,2 Ghz, mantendo invariate le capacitàdi memoria ram e di memoria interna

sony

smartwatch 3

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di mazzuca ida e andrea fiorino

L'artigianato la tradizione delpresepe artigianale

Abbiamo a pochi passi dalla nostra redazione conosciuto un artigiano che in realtà lavora presso l'ospedale di Cosenza e per hobbi realizza presepi e oggestica natalizia in legno. L'artigianato è un arte e Luigi D'Apolito lo pratica in modo esemplare. Per lui è un hobby mentre per noi è un patrimonio culturale che ci mostra quali sono le nostre radici. La realizzazione dei presepi è eseguita a regola d'arte ne vediamo due nelle immagini riportate all'interno del nostro articolo e lui stesso ci dice "Per me non rappresenta un lavoro ma una passione che nasce da lontano e col tempo è andata perfezionandosi. L'amore per il Natale che riunisce i cuori e le famiglie unito alla passione per l'arte manifatturiera mi ha condotto a trovare in"questo connubbio l'espressione di me stesso

l'artigianato? un patrimonio

da difendere

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L'artigianato Questa è la manifestazione di come l'arte nasca dietro l'angolo e in ogni mente che abbia qualcosa di interessante da dire da sussurrare al mondo. Sono decine gli artigiani che prestano la loro creatività alla nostra terra e Luigi è solo uno di quelli che ha deciso di mettere la propria passione a frutto. Da autodidatta del legno ci suggerisce che l'uomo può apprendere tutto da se con la pratica, sbagliando ma non lasciandosi andare al primo colpo. Vedere che ancora la trdizione persevera a manifestarsi nel nostro tempo con forza e vigore ci sorge un sorriso spontaneo sulellabbra anche a noi giovaniche siamo ben lontani, come sultura, da questa tipologia di arte

l'arte sta nei cuori, l'artista nella mente, la

creatività in un gesto

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lattarico

panoramica di lattarico

chiesa dell'immacolata

A spasso per2

9

A spasso per

comune di lattarico

chiesa madonan delle grazie

chiesa del pettoruto

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ltre nella prossimaedizione

napolitano: speciale dimissioni e discorso difine anno

quanto hanno speso gli italiani ?

il re dellatecnologia

speciale sulprecariato