Niccolò Machiavelli -...
Transcript of Niccolò Machiavelli -...
© Luca Pirola
L’ITALIA TRA XIV E XV SECOLO
Debolezza politica dell’Italia
Principati in lotta fra loro
Gli eserciti stranieri conquistano la penisolaRepubbliche a Venezia e Firenze
Maggiore stabilità politicaFloridezza economicaIntensa attività diplomatica e militare
La classe dirigente politica ed economica coincidono, quindi gli interessi materiali coincidono con gli obiettivi politici di autonomia
Creazione di efficienti apparati burocratici
perché
© Luca Pirola
MACHIAVELLI: IL PENSIEROIl pensiero dell’autore è dominato dal contrasto
traideale reale
lezione degli antichi Realtà effettuale e contingente
Rinascimento
Naturalismo Il comportamento umano può essere studiato con un metodo di osservazione e analisi
L’oggetto della ricerca è la Storia
Archivio di fatti in cui si p o s s o n o i n d i v i d u a re l e ricorrenze del comportamento umano e elaborare delle leggi
Il metodo di ricerca non g i u d i c a s e c o n d o l e categorie morali di bene/male, ma si “limita” a identificare e classificare i comportamenti
© Luca Pirola
STORIA E SCIENZA DELLA POLITICA
realizza i suoi ideali usandointelligenza e
forza
virtù applicate nella politica La politica è l’arte in cui gli ideali sono messi a confronto con la realtà
L’uomo di governo, il politico
conosce
la Storia
si prefigge
un obiettivo (utopia)
la usa perelaborare
lo realizza pianificando
una strategia politica
Interviene in modo scientifico
sulla realtà
La politica segue leggi e regole proprie
Fine: fondare e mantenere lo Stato
Lo Stato corrisponde all’interesse della
collettività
Rispondono ad un’esigenza di utilità
© Luca Pirola
dimostrare che l’Italia ha bisogno di un governo assoluto, uno stato autoritario, che imponga la sua egemonia sulla penisola e impedisca invasioni straniere
IL PRINCIPE (1513): CONTENUTO
Il principe è un trattato in 26 capitoli, dedicato a Lorenzo di Piero de’Medici
Scopo
Capitoli Contenuto
1 -12 I diversi tipi di principato:1. Principati ereditari2. Principati nuovi3. Principati misti
13 – 14 L’arte militare e l’organizzazione degli eserciti: milizie mercenarie e milizie proprie.
15 – 23 Virtù e vizi del principe: qualità necessarie all’arte di governo.
24 Motivi per cui l’Italia è esposta alle invasioni stranieri
25 L’influenza della Fortuna sulle vicende umane
26 Esortazione ai principi a liberare l’Italia dai “barbari”
© Luca Pirola
IL PRINCIPE: GENESI DELL’OPERAIl principe è scritto con un intento pratico:
1. Machiavelli sente l’emergenza della situazione politica dell’Italia e abbandona gli scritti teorici (Discorsi sulla I deca di Tito Livio), in cui cercava di delineare i caratteri degli stati ideali2. Convinzione della necessità di un despota forte e astuto che si opponga agli stranieri
3. L’Italia è governata da principi inetti e litigiosi che per interessi personali invocano l’aiuto di sovrani stranieri contro i propri nemici
4. La soluzione è trovata studiando la “lezione degli antichi” messa a confronto con l’esperienza presente.
Il sapere politico è necessario a guidare le
scelte del principe
Delinea la figura del principe ideale: il perfetto uomo di
governo
© Luca Pirola
IL PRINCIPE: TEMIIl principe è il supremo garante dello Stato, cioè dell’interesse collettivo
perciò Nelle sue azioni deve distinguere tra politica e morale
Il principe non deve tener conto di regole morali, quando deve preservare lo Stato
Lo Stato è il fine ultimo dell’azione del principe
Il principe è un centauro (mezzo uomo mezzo cavallo), cioè deve usare intelligenza (umanità) o violenza (bestialità), adattando le sua azione alle circostanze.
Altra immagine: il principe deve essere leone e volpe, cioè forte e astuto
Il principe deve essere pietoso, ma saper diventare crudele
Il principe deve avere la volontà di organizzarsi per vincere i capricci del caso
La Fortuna influisce sulle vicende umane e condiziona la realizzazione di ogni progetto
infatti
© Luca Pirola
IL PENSIERO DI MACHIAVELLI NEL PRINCIPE
I mezzi trovano giustificazione nel fine, quando tale fine è l’interesse della collettività (Stato)
La politica ha una sua morale, non è esente da regole e precetti
L’uomo è una creatura razionale che agisce nel mondo e persegue obiettivi concreti
La religione è uno strumento per governare le masse
Il realismo deve essere la chiave di lettura di ogni comportamento umano
L’azione di ogni uomo deve perseguire la realizzazione di un’utopia, di un ideale
però
La politica è una scienza, derivante dall’analisi dell’esperienza diretta
I governanti devono praticare la politica come arte, seguendo le sue regole
© Luca Pirola
LINGUA E STILE
Machiavelli usa diversi codici linguistici
Codice linguistico: insieme di lessico, regole morfologiche, sintassi e stile che caratterizzano una lingua
mescola :
Stile alto, cancelleresco, umanistico, latinismi e latino nei titoli e nei sottotitoli
Stile realistico, popolare, fiorentino parlato
usa tutto ciò che è utile alla sua argomentazione
Il suo pensiero è costruito in modo dilemmatico: il ragionamento procede per definizioni alternative.
usa frequentemente le congiunzioni disgiuntive: nel 1° capoverso del 1° capitolo “o” si trova 11 volte
perciò
Garantisce dignità letteraria
Lingua viva Attenzione al lessico: tecnico e preciso
© Luca Pirola
ARGOMENTAZIONE DILEMMATICA: UN ESEMPIOIl principe, capitolo 1, capoverso 1°
Gli Stati sono
o
repubbliche
principati
o
ereditari
nuovi
o
del tutto nuovi
misti
o
abituati a vivere sotto un principe
abituati alla libertà
si acquistano
con le armi d’altri
con le proprie
per Fortuna
per virtù
o
o
o
© Luca Pirola
OLTRE IL PRINCIPEDiscorsi intorno alla prima deca di Tito Livio Machiavelli umanista: studia i
classici per interpretare il presente
Roma repubblicana è presentata come modello teorico di repubblica: è lo Stato ideale
Equilibrio tra potere e consenso:Consoli = principio monarchicoSenato = aristocrazia patriziaTribuni della plebe = democrazia
Modello improponibile nel Cinquecento perché la realtà impone la necessità di un potere assoluto (la “lezione degli antichi” si scontra con la realtà)
Commedie: la Mandragola (1518), La Clizia (1525) Machiavelli cinico: rappresentazione della viltà, della stoltezza e corruzione degli uomini
Trama della Mandragola: Nicia vuole dare da bere una pozione di Mandragola alla moglie perché rimanga incinta, anche se lei non vuole figli
Tema della beffa Assenza di divertimento e di gioia di vivereRappresentazione di un mondo dominato dall’intrigo
© Luca Pirola
OLTRE IL PRINCIPE: I TRATTATIDell’arte della guerra
Tesi: nesso indissolubile tra guerra e politica al principe serve un esercito
Il cuore dell’esercito è la fanteria: alla cavalleria sono affidati compiti si sostegno
Necessità di un esercito cittadino da opporre alle milizie mercenarie
Le istorie fiorentine (1520 – 1525) Sguardo severo e triste sulla condizione storica d’Italia, incapace di fronteggiare l’anarchia
Temi: 1. Vagheggiamento per l’arrivo di un principe2. Prevenzione e lotta contro la Fortuna3. Disprezzo per il “volgo” incapace di vivere libero4. Condanna dei tiranni stupidamente crudeli5. Condanna politica della Chiesa, ostacolo all’unità
politica
Tr a t t a t o s t o r i c o i n c u i s i riferiscono i fatti, differenziandosi dalle cronache medievali
Trattazione di questioni tattiche riprese dagli antichi
La proposta non regge al confronto con la realtà delusione