N. n t d Pisopac.bibliotecauniversitaria.pi.it/opacpisa/opac/pisa/96/Il Ponte... · Sa oaeua a isa....

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dicembre del- ANCESCO italiano, dopo lirettore chia- ca, che il fra- solleoitudine gli altri con- delle nostre perduto si è VITTO- bina vita fece -e e con gene- he adorava il uti esprimia- rdoglio. ta dalla mor- LOra ZAIRA tato on. prof. a pietà ed in. al figlio ing. ioglianze sin- entura della hesini che a Lite durante lente quanti le e pio, si peciali della iste annun- memmtmE 'aria 54) * No- li hanvi an- d ogni più ■acissitui di nza. Fra le io ed hanno lo in alcuno inea quella ria in molte ;ravaso del lpa è della bene quel in guaititi- a o nuova, latenti che o del vino con tempo 5to rapida- la travaso, cioè avrete le non sap- io ben sol- 1.13.5 o Vaccari, VOTO ta nel ISA. iSSiM0 Nazionali C.INICHE iza per la izioso pro- mo favore, - ranova. Arante. Lnivereald,_ .ICA ITTE ceffi nisa Frediano , razioni - 2asione ali , delle e delle cilindri. !TTE. 40 Porco- ialvano RESTAI) . - ,0 diretto z poni, fi- a G. DATO. ta alla ca- becellenti o R. Pisa. 4 t I 3 L j. ), n. 4. e Cani- li Stufe rine sieuris- hz Alariot ti. A HRONAMIENTI :per nn anno lire 4: per nn sernentre lire 3. Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all'amministrazione del Ponte di Pisa. tifaci di Itedazione e AmminIntrazione: Piazza dei Cavalieri. num. 6. Pisa. (Conto corrente eon la. Posta). PUR:31.1CIITA i per avvisi rdclams in prima pagina lire 5; in (monda !ira 1.C; in terza lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni linea ()spazio di linea (Pag. tent.) Per avvisi finanziari, industriali, oommeroiali; per inserzioni; per necrologio per rèciame in cronaca, diffide, comunicati, eac. eco.; prezzi da eontrattara 4■■•■■•■■••■•' Si pubblica la Domenica. ••■•■■ ANNO XIV. Pisa, Domenica 14 Gennaio 1906. Num. 2. di P is o n t GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ. E PROVINCIA. •■■••••• t Esposizioe n di Milano ..., La Medaglia commemorativa. Lo Stabilimento Stefano Jonhson, di Milano, ha as- sunta la coniazione dell' artistica medaglia comme- morativa della Esposizione, come pure quella delle medaglie di premiazione. Per questi ultima il Comm. Federigo Jonhson, per darle grande importanza arti- stica, ha determinato di indire un concorso fra gli scultori italiani col premio cospicuo di lire 5,000. La Giuria di assegnazione sarà a suo tempo no- minata dal Comitato dell'Esposizione. _ Il Congresso Generale Sanitario Nella seconda quindicina di marzo avrà luogo il grande Congresso generale Sanitario del quale si è fatto organizzatore il Fascio Medico Partamentare, ac- clamando suo Presidente l' on. Baccelli e Segretario Generale l'on. Sanarelli. Già sono stati costituiti gli uffici di Segreteria e di Tesoreria le cui direzioni sono state affidate al dott. Adolfo Cremisi ed al sig. Faliero Troise, fissando la loro sede al Palazzo Bo- naccorsi (Corso Umberto I, n. 219). Il Congresso, sia per le questioni sanitarie, sia per quelle riflettenti le intere classi sanitarie del Regno che verranno trattate, avrà una importanza gran- dissima. Le ferrovie dello Stato accorderanno ai Congres- sisti il ribasso del 75 per cento. Al Palazzo Ganilyacorti La prima adunanza del Consiglio - La nomina del Sindaco. Per Martedì 16, a ore 14, è convocato il nuovo Consiglio Comunale. e& Stasera la maggioranza si aduna per pren- dere accordi intorno alla nomina del Sindaco e della Giunta. Per il Sindaco si fanno i nomi dell' illustre senatore lava. D' Ancona e del comm. avv. Giu- seppe Gambini. Miscollun DiSRild d'arto o di stutill _ San Bonaventura a Pisa. Esiste anc'oggi nel chiostro del Convento di San Francesco la nota cappella detta di San Bonaventura, tutta adorna di pregevolissimi affreschi eseguiti da Niccolò di Pietro Germi nel XIV secolo. E' tradizione che in essa abbia tenuto capitolo San Bonaventura, uno de'suoi cari compagni del Poverello d' Assisi e uno de' mai più attivi seguaci: ma su la reale pre- senza del buon monaco a Pisa nessuno, eh' io sappia, fin'ora pubblicò documenti. Or bene. Il Canonico Zucchelli, benemerito racco- glitore di notizie storiche pisane, da me altre volte , ricordato, trovò una pergamena nel diplomatico della Primaziale dalla quale parrebbe lecito arguire che ' San Bonaventura non solo sia velluto a Pisa ma che vi abbia dimorato assai, tenendovi l'ufficio di padre Guardiano de' nostri francescani, e alacremente contribuendo alla costruzione e perfezione del tempio. Infatti l'appunto dello Zucchelli, ora citato, e che io non ho adesso il modo di controllare con l'originale, parla di una concessione fatta dall'Operaio di San Giovanni Battista a Fra Bonav(ntura Guardiano di S. Francesco relativa alla cava di pietre del Monte Bianco, presso San Giuliano, cava che era riservata solo ai lavori delle Fabbriche maggiori. L'atto è del marzo 1265, e par da ricollegare con un altro dello stesso anno da me riportato tempo a dietro su queste colonne, nel quale vani niagistri lapidum, con a capo un Giovanni di Simone, lavo- ranti ordinarii dell'Opera del Duomo, venivano fis- sati per la edificazione della Chiesa di San Francesco. R. VERGADORO. t. La confarenza di Algesiras, a malgrado certi cattivi uc- celli di male augurio, regoledi gli affari del Marocco e rag- giungerà lo scopo pacifico por cui fu indetta. L'Italia vi porta luce di sapieuzi, e fascino di cordialità col suo rappreseu - tante 11 senatore marchese Visconti-Venosta. Siamo in tregua per la rivoluzione di Russia. La Camera ha avuto il disegno di legge presentato dal- l'or-Ministro delle Finanze on. Maiorana per il regolamento dei tributi comunali. Circolano voci sulla probabile chiusura della sessione riar- lamentare che avverrebbe, in ogni caso, dopo la presentazione del nuovo Ministero alla Camera. Il Ministro dei lavori pubblici on. Tedesco ha fatto una rapida escursione per l'Italia promettendo grandi cose e con- tentando un poco tutti, a destra e a sinistra. 11 piatto fer- roviario è stiito , al solito, promesso in tutte le salse; spe- riamo che par noi sia invece un impegno serio e rassicurante. LE ELEZIONI DI DOMENICA Del risultato delle elezioni di Domenica Ci hanno avuto piacere in tanti : i vincitori prima di tutti, e poi i socialisti che fecero soltanto un' affermazione ed i radicali infine che si astennero completamente. Ciò che vuoi dire che gli amministratori dell' ex-congre- gazione popolare avevano finito per diventar poco simpatici a tutti ; e che coi loro pun- tigli e colle loro intransigenze avevano rac- colto il disgusto ed il malumore di tutto il paese. Vi fu, è vero, un numeroso gruppo di vo- tanti, intorno agli ex-popolari; ma anche il gruppo parve assai attenuato, se si pensa che a malgrado dell' accresciuto numero de- gli elettori dal maggio 1903 al giugno 190(3 l' ing. Giovanni Cuppari, riuscito allora pri- mo della maggioranza cm' è riuscito que- sta volta primo deJla minoranza, ha ripor- tato oggi ben 751 voti di meno; e parvero, e ciò è segno peggiore di decadimento, finiti intorno alle urne i grandi entusiasmi, e i fremiti, ed anco gli insulti e gli agguati vio- lenti che fecero oscurare la liberta di voto e di giudizio in mezzo alla follia ed al bac- cano elettorale! Tutta questa gente potentemente ammi- nistratrice, che alzava e ripiegava le ban- diere della patria, che dava posti, che con- cèdeva sistemazioni, che creava uffici, che aveva fatto del suo governo un'arma resi- stente di partito, e che pareva così forte ed incrollabile nel potere da non perderlo più, è stata percossa a poco a poco dalla diffi- denza, dalla censura, dal sospetto e dal di- sprezzo: la votazione di Domenica scorsa è stata la conferma della decadenza a cui già era stata irsesistibilmente attratta dinanzi al paese. Il qual paese ha fatto altresì un' al- tra dimostrazione in senso apolitico, contro invasioni di politica di ogni genere, anzi con- dannando aspramente ogni atteggiamento di politica vecchia e nuova; e la dimostrazione l'ha fatta solenne e pura eleggendo primo della lista vincitrice un cittadino che fuori di ogni rumore, di ogni ambizione, esercitò largamente e delicatamente il bene, senten- dosi fratello di tutti, estraneo, e nemico a leghe, a consorterie ed a congreghe. Il paese liberale, che pensa e vuole, coli' assegnare al cav. Alessandro Nissim il primo posto della scheda, desiderò affermare altresì la fine di ogni gazzarra politica nell' ammini- strazione. E così sia. Sia così per le sorti del Comune che deb- bono essere sollevate; per la finanza che deve essere sollecitamente riordinata e con- solidata; per la tranquillità del paese che invoca quiete e pace per lo sviluppo dei suoi affari, per la fortuna dei suoi interessi. Per gli interessi ferroviari di Pisa Il Ministro dei Lavori Pubblici a Pisa, Il deputato del nostro collegio on. prof. Queirolo per il primo, appena ebbe notizia che S. E. il Ministro dei Lavori Pubblici on. Tedesco, si sarebbe recato in Toscana per rendersi conto degli interessi ferro- viari di questa regione, gli raccomandò con un caldo telegramma di onorare di una sua visita anche Pisa e di venire qui a constatare, di persona, necessità e bisogni che sono direttamente collegati collo sviluppo del nostro movimento ferroviario e col decoro e colla importanza della nostra stazione centrale. Anche la deputazione provinciale, a mezzo della R. Prefettura, ed il Presidente della Camera di Com- mercio, in nome del ceto commerciale, fecero consi- rulli sollecitazioni e premure al Ministro perchè si degnasse di appagare i desideri della cittadinanza. Il Ministro rispose giovedì all'on. Queirolo pro- mettendo per domani lunedì, nel pomeriggio, la sua visita alla nostra città. Ed uguali telegrammi ricevettero la Deputazione Provinciale e il Presidente della Camera di Com- mercio Vittorio Supino. Anche la Commissione Tecnica del Comitato Pisano per gli interessi ferroviari si presenterà domani a S E. il Mi- niatro Tedesco par conferire con lui intorno alla grave que- stione ferroviaria che tiene ora preoccupata la nostra città. L' allenamento dei cavalli. I cavalli in allenamento, fino ad oggi, sulla pista di San Rossore, graziosamente concessa da Sua Mae- stà il Re, sono i seguenti : RAllA GERBIDO, trainer Carlo Barchielli — Monviso, Attila, Excelsior, San-Siro, Orionte, Onda, Eridano, Olivo, Venere, Valsalice, Ortensia, Diana. Sig. FILIPPO GALLINA, trainer Enrico Evans — Pie Borgne, Pentecoste. Principe DORIA PAMPHILI, trainer Federigo Walckins Celirnontana, Onorio, Picardiè, Plinio,Equiia, Jenny Sway, Rochof-Cashels, Filmennion , Griveue, Savelle, Virlia, Vero, Cervara, Lucine, Dolabella, A- driana, Liberi°. Sig. FEDERIGO Tssio, trainar Luigi Regoli Volta, Cimabue, Per Ridere, Ada, Allegretta, Crivella. Sig. RICCARDO SINEO, trainer Giovanni Rook A- quilante, Metauro, Marsiglio, Pinabello, Dainal, Vale- rio, Alardo, Selandia, Orontea, Gran Metresse. Sig. Conte AVENTI, trainer suddetto — Frascarola. Sig. ENRICO ROOK Berlina, Nelusco, Bigallo. Sig. BRUNO SIDO GUASTALLA, trainer William Smith Gavotte, Siylinda, Elsa, Herda, Medea, Pickmoney, Vetano. PETITE ECURIE, trainer suddetto — Charmion, Zilla, Frutiere, Veneze-Voir, Laraldo, Elisabetta, Ayrbel. Principe DELIELLA, trainer suddetto — Sansovino, Pinciana. Marchese CARACCIOLO DI CASTAGNETA, trainer sud- detto Quirino, Lady-Pride. Sig. MARCELLO ORILIA, trainar Smith Drumroe. Sig. ANTONIO DALL'ACQUA, trainer sud. — La Quercia. Principe ALBERIGO TRIVULZIO, trainer suddetto — Sansonilla. Marchese CAMILLO GASATI, trainer suddetto — /u- verdlepunch. Marchese GIUSEPPE FUMAGALLI, trainer suddetto — Va il lant. Sig. ALBERTO Rook — Adriana, Bardo, Nilo. Sig. TOMMASO ROOK, proprietario — Fanfulla, Pica- dor, Marcello, Werner, , Fi fin j e Va n-Dih,Raskof,Vampa. RAllA CASILINA, trainer Tommaso Rook Frist- Oak, Aleatico, Mocassin, Hing-David, La Ghianda, Caruen. Conte E. RAVASCHIERI, trainer suddetto La Due, Oah-Apple. SCUDERIA TORINESE, trainer suddetto — Yarna, Jo- skikita, Yalù, Geisha. MASNADA LUIGI, proprietario Juturna, Capshao- wulon, Rubi-Rei, Gianicolo, Rarè. Conte RICCARDO SINEO, trainer Palmiro Cassola Minano, Ovas, Farnesina. MISTER ToWER, trainer Palmiro Michelotti Fli- learx, Longimeau, Verrocchia, Labicana, Colbas. Si - RFIOLAND, trainer Reiff Herorry, , Ushanga, Curu, Il Rè, Mimo, Cesar, Boleslas, Bhag, Kurch-Par- vani, Orys, Biya, Chitet, Prenestina, Galoppino, Floriz- zella, Winkfield-Queen, Gallina, Dorca, Orillora, Pie- troteJne, Dilla, Quacherù, Pioniere, Palermo, Mondrù, Ranù, Lillola, Birbir, Gastaco, Melrose. Sig. FRANCESCO SIMONETTA, trainer Gino POZZOLI Tiberina, Katinska, Stresa, Cassiopea, Musa, A ngelino, Infante. I lavori al Trotter Pesano - Una Clinica veteri- naria la razza equina dl W. Rossore - Unione ippica italiana. .*. Al Trotter risano, sotto la direzione del!' Ing. Pietro Studiati, sono stati iniziati i lavori per la co- struzione della pista, i quali saranno ultimati nella prossima primavera. A Milano il nostro concittadino Prof. Attilio An- tonini si è messo a capo di una Società per azioni con un capitale di lire 60,000, allo scopo di costruire una clinica veterinaria della quale sarà direttore e comproprietario. I più noti allevatori del puro sangue sono interes- sali in questa impresa. I lavori di costruzione sono a buon punto e tutto fa prevedere che dentro il prossimo maggio potranno essere ultimati. All' ottimo amico Prof. Antonini, che colla sua in- telligenza e col suo volere ha saputo farsi un nome così stimato nella scienza veterinaria, mandiamo i nostri rallegramenti e augurl. .*. La razza equina di S. Rossore, istituita nel 1737 da Francesco I di Lorena il quale ne affidò la dire- zione a Niccolò Rosselmini e che dopo molte vicis- situdini è giunta ai tempi nostri a tanta rinomanza, sta ora per scomparire o per essere notevolmente diminuita. Infatti in questi giorni sono state vendute a trattative private un buon numero di madri, ed in complesso il materiale di allevamento, che si dice sia messo in vendita, ammonterà ad un centinaio di fattrici. .*. La Presidenza dell'Unione Ippica Italiana in Roma ha presentato a S E. il Ministro dell' Agricol- tura, Industria e Commercio un ordine del giorno votato dall'assemblea dell'Unione medesima col quale si fanno premure perchè vengano concesse notevoli facilitazioni per il trasporto dei cavalli da corsa sulle ferrovie. Il Ministro ha promesso di interessarsi della cosa e di ottenere le facilitazioni richieste dal Ministro dei Lavori Pubblici. Otlia QVailiena Inaugurazione della Clinica Chirurgica - Incarico - Lezioni -Nomina -R.Biblioteca. La inaugurazione della nuova Clinica Chirurgica avià luogo stamani alle ore 10, coll'intervento delle autorità, del corpo accademico e di illustri chirurghi. Il Rettore Cav. Prof. Supino ed il direttore della Clinica Cav. Prof. Ceci prenderanno la parola. Il Ministro della P. I. sarà rappresentato alla ceri- monia dall' On. Prof. Queirolo. 4. Il prof. Giovacchino Volpe è stato incaricato anche per quest' anno dell' insegnamento di Storia Moderna in sostituzione del prof. Amedeo Crivellucci ora a Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione. + Il prof. Tarugi ha incominciato le sue lezioni di chimica docimastica, presso l'Istituto Farmaceutico, 4wr- e il prof. Bellegotti le lezioni di diritto internazionale. Domani lunedì il prof. Ettore Callegari terrà la prima lezione del suo corso libero di storia antica. 4+ Il chiarissimo Prof. Alfonso di Vestea è stato nominato consigliere della Società Toscana d'Igiene. Rallegrameiiti. + Durante il decorso anno 1905 la R. Biblioteca fu frequentata tanto di giorno che di sera da nu- mero 37213 persone, che studiarono N. 46181 opere e 120 manoscritti. Furono date in lettura a domicilio con le garan- zie prescritte dal regolamento N. 3120 opere a 2437 lettori. Ad altre biblioteche governative, ad uffici ed istituti governativi furono inviate in temporaneo pre- stito N. 475 opere e 8 manoscritti. Per acquisto, per dono e per legge sulla stampa entrarono in biblioteca N. 1872 volumi per il prezzo di lire 12937,18 e N. 1603 opuscoli per il valore di lire 2735,80: in totale la biblioteca si accrebbe di N.3475 articoli del prezzo di lire 15672.98. — L'orario della biblioteca per il servizio pub- blico è dalle 9 alle 16 e dalle 19 alle 21. Durante l'anno passato la biblioteca rimase aperta. al pubblico per 283 giorni. ELEZIONI COMUNALI Ecco il risultato delle elezioni per la nomina del nuovo Consiglio Comunale di Pisa. Fanno parte, come primi eletti, della maggioranza del Consiglio : Nissirn Alessandro voti 3009 - Pacinotti prof. Antonio 2992 - D'Ancona prof. Ales- sandro 2989 - Campani prof. Raffaello 2979 - Marconi Tommaso 2951 - Fogliatà prof. Giacinto 2950 - Arcangeli prof. Giovanni 2942 - Simoni dott. Dario 2934 - Della Chiostra avv. Giuseppe 2932 - Federighi cav. Alberto 2932 - Caruso prof. Girolamo 2932 - Fran- ceselli cav. Cesare 2927 - Romiti prof. Gu- glieltno 2925 - Altini Antonio 2912 - Colombi Ranieri 2911 - Bresciani ing. Lorenzo 2910 - Fedeli prof. Carlo 2908 - Lecci comm. avv. Amerigo 2907 - Giuli dott. Giuseppe 2907 - Calisse prof. Carlo 2901_ - Benvenuti Ciro 2894 - Gambini Botto dott. Giuseppe 2895 - Gioli comm. Antonio 2892 - Antoni dott. Ra- nieri 2891 - Pellegrini Ferruccio 2890 - Ben- venuti Aristide 2889 - Pardo Roques cav. Giuseppe 2889 - Antonini don_ Torello 2888 - Gambini comm. avv. Giuseppe 2883 - Zac- cheria Cavour 2876 - Aseani Vittorio 2875 - Feroci cav. Pietro 2873 - Venturi Pietro 2873 - Manetti Leopoldo 2869 - Pecchia Enrico Edoardo 2869 - Bossi avv. Luigi 2866 - Lue chesini Agostino 2862 - Cini dott. Giuseppe 2862 - Ciabatti Amilcare 2858 - Piquè Ro- dolfo 2857 - Paglicei Giuseppe 2851 - Ba- raccani avv. Alfredo 2845 - Ricci avv. Luigi 2844 - Casaretti dott. Vittorio 2835 - Rosei- lini Benvenuto 2827 - Orsolini Leopold° 2818 - Fichi Sabatino 2782 - Bizzarri Ferdinando 2708. Entrano a far parte degli eletti nella minoranza: Cuppari ing. Giovanni 2421 - Canavari prof. Mario 2346 - Poli Umberto 2335 - Baldi prof. Dario 2294 - Campani dott. Ciro 2281 - Volterrani Cesare '2260 - Lami avv. Gisberto 2257 - Tangorra. prof. Vincenzo 2253 - Melani Omero 2249 - Grillone prof. Carlo 2241 - Paoli dott. Angiolo 2230 - Balestri Alberto 2224. Vengono poi col seguente ordine i candidati soc- combenti della Unione repubblicana democratica : Ugolini prof. Riccardo voti 2217 - D'Ottone dott. Arman- do 2217 - Rigoli rag. Antonio 2214 - Maggini dott. Cesare 2210 - &noni cav. Antonio 2190 - Vivaldi Arturo 2190 - Cervelli ing. Antonio 2185 - Lenti Giuseppe 2180 - Marchi Garibaldo 2177 - Castelli Giuseppe 2172 - Serri dott. Sci- pione 2170 - Bunelli Luigi 2170 - Benetti Egisto 2161 - Bracaloni Adolfo 2160 - Guidi Luigi 2158 - Stiatti Loren- zo 2158 - Bodin{ Enrico 2156 - Petrini Pilade 2155 - Del Punte Arturo 2155 - Benedettini Ferdinando 2147 - Bracci Oreste 2146 - Vecchione Serafino 2146 - Manetti Torquato 2137 - Nardi Cesare 2136 - Seraui Secondo 2131 - Maffei Pilade 2126 - Ballaccini Alamanno 2125 - Galiberti Attilio 2125 - Lorenzi Oreste 2122 - Micheletti Ciro 2122 - Sraffa Mario 2116 - Satti Ferruccio 2113 - Di Noia Ugo 2102 - Bedini Tommaso 2092 - Bizzarri Sabatiuo 2087 e Zanni l'orlo 1960. I candidati socialisti ebbero i seguenti voti: Lazzeroni Francesco 290 - Maggini Lelio 289 - Sollazzo Carmine 258 - Braccini Alfredo 248 - Toniazzi Giuseppe 242 e Martini Albino 245. Elezioni Provinciali. L' elezione provinciale per la nomina di due con- siglieri provinciali del mandamento di Città passò senza lotta: gli elettori furono concordi sa due nomi, e perciò riuscirono eletti: Il senatore pro/'. Fran- cesco Buonainici con voti 1724 e l'avv. Pio Tri- bolati con voti 1721. Il senatore prof. 13uonamici con un manifesto agli elettori, pur dicendosi grato della bella dimostrazione, dichiara di ri- nunziare recisamente al mandato.

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dicembre del-ANCESCOitaliano, dopo

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perduto si èVITTO-

bina vita fece-e e con gene-

he adorava iluti esprimia-rdoglio.

ta dalla mor-LOra ZAIRAtato on. prof.a pietà ed in.

al figlio ing.ioglianze sin-

entura della

hesini che aLite durantelente quantile e pio, si

peciali dellaiste annun-

memmtmE'aria

54) * — No-li hanvi an-d ogni più■acissitui dinza. Fra leio ed hannolo in alcunoinea quellaria in molte;ravaso dellpa è della

bene quelin guaititi-a o nuova,latenti cheo del vinocon tempo5to rapida-la travaso,cioè avrete

le non sap-io ben sol-

1.13.5o Vaccari,

VOTOta nel ISA.

iSSiM0Nazionali

C.INICHEiza per laizioso pro-

mo favore,

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!TTE.40 Porco-

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RESTAI). -,0 direttoz poni, fi-a G. DATO.ta alla ca-becellentio R. Pisa.

4 t I3L j.

), n. 4.

e Cani-li Stuferine —sieuris-

hzAlariot ti.

A HRONAMIENTI :per nn anno lire 4: per nn sernentre lire 3. Per abbonarsibasta mandare una cartolina vaglia all'amministrazione del Ponte di Pisa.

tifaci di Itedazione e AmminIntrazione: Piazza dei Cavalieri. num. 6. Pisa.(Conto corrente eon la. Posta).

PUR:31.1CIITA i per avvisi rdclams in prima pagina lire 5; in (monda !ira 1.C;in terza lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni linea ()spazio di linea (Pag. tent.)

Per avvisi finanziari, industriali, oommeroiali; per inserzioni; per necrologioper rèciame in cronaca, diffide, comunicati, eac. eco.; prezzi da eontrattara

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Si pubblica la Domenica.••■•■■

ANNO XIV. Pisa, Domenica 14 Gennaio 1906. Num. 2.

di P iso n tGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ. E PROVINCIA.

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Esposizioen di Milano...,La Medaglia commemorativa.

Lo Stabilimento Stefano Jonhson, di Milano, ha as-sunta la coniazione dell' artistica medaglia comme-morativa della Esposizione, come pure quella dellemedaglie di premiazione. Per questi ultima il Comm.Federigo Jonhson, per darle grande importanza arti-stica, ha determinato di indire un concorso fra gliscultori italiani col premio cospicuo di lire 5,000.

La Giuria di assegnazione sarà a suo tempo no-minata dal Comitato dell'Esposizione.

_

Il Congresso Generale Sanitario—

Nella seconda quindicina di marzo avrà luogo ilgrande Congresso generale Sanitario del quale si èfatto organizzatore il Fascio Medico Partamentare, ac-clamando suo Presidente l' on. Baccelli e SegretarioGenerale l'on. Sanarelli. Già sono stati costituiti gliuffici di Segreteria e di Tesoreria le cui direzionisono state affidate al dott. Adolfo Cremisi ed al sig.Faliero Troise, fissando la loro sede al Palazzo Bo-naccorsi (Corso Umberto I, n. 219).

Il Congresso, sia per le questioni sanitarie, sia perquelle riflettenti le intere classi sanitarie del Regnoche verranno trattate, avrà una importanza gran-dissima.

Le ferrovie dello Stato accorderanno ai Congres-sisti il ribasso del 75 per cento.

Al Palazzo Ganilyacorti—

La prima adunanza del Consiglio - La nominadel Sindaco.Per Martedì 16, a ore 14, è convocato il nuovo

Consiglio Comunale.e& Stasera la maggioranza si aduna per pren-

dere accordi intorno alla nomina del Sindaco edella Giunta.

Per il Sindaco si fanno i nomi dell' illustresenatore lava. D' Ancona e del comm. avv. Giu-seppe Gambini.

Miscollun DiSRild d'arto o di stutill_San Bonaventura a Pisa.

Esiste anc'oggi nel chiostro del Convento di SanFrancesco la nota cappella detta di San Bonaventura,tutta adorna di pregevolissimi affreschi eseguiti daNiccolò di Pietro Germi nel XIV secolo. E' tradizioneche in essa abbia tenuto capitolo San Bonaventura,uno de'suoi cari compagni del Poverello d' Assisi euno de' mai più attivi seguaci: ma su la reale pre-senza del buon monaco a Pisa nessuno, eh' io sappia,fin'ora pubblicò documenti.

Or bene. Il Canonico Zucchelli, benemerito racco-glitore di notizie storiche pisane, da me altre volte

, ricordato, trovò una pergamena nel diplomatico dellaPrimaziale dalla quale parrebbe lecito arguire che

' San Bonaventura non solo sia velluto a Pisa mache vi abbia dimorato assai, tenendovi l'ufficio dipadre Guardiano de' nostri francescani, e alacrementecontribuendo alla costruzione e perfezione del tempio.Infatti l'appunto dello Zucchelli, ora citato, e che ionon ho adesso il modo di controllare con l'originale,parla di una concessione fatta dall'Operaio di SanGiovanni Battista a Fra Bonav(ntura Guardiano diS. Francesco relativa alla cava di pietre del MonteBianco, presso San Giuliano, cava che era riservatasolo ai lavori delle Fabbriche maggiori.

L'atto è del marzo 1265, e par da ricollegare conun altro dello stesso anno da me riportato tempo adietro su queste colonne, nel quale vani niagistrilapidum, con a capo un Giovanni di Simone, lavo-ranti ordinarii dell'Opera del Duomo, venivano fis-sati per la edificazione della Chiesa di San Francesco.

R. VERGADORO.

t.

La confarenza di Algesiras, a malgrado certi cattivi uc-celli di male augurio, regoledi gli affari del Marocco e rag-giungerà lo scopo pacifico por cui fu indetta. L'Italia vi portaluce di sapieuzi, e fascino di cordialità col suo rappreseu -tante 11 senatore marchese Visconti-Venosta.

Siamo in tregua per la rivoluzione di Russia.La Camera ha avuto il disegno di legge presentato dal-

l'or-Ministro delle Finanze on. Maiorana per il regolamentodei tributi comunali.

Circolano voci sulla probabile chiusura della sessione riar-lamentare che avverrebbe, in ogni caso, dopo la presentazionedel nuovo Ministero alla Camera.

Il Ministro dei lavori pubblici on. Tedesco ha fatto unarapida escursione per l'Italia promettendo grandi cose e con-tentando un poco tutti, a destra e a sinistra. 11 piatto fer-roviario è stiito , al solito, promesso in tutte le salse; spe-riamo che par noi sia invece un impegno serio e rassicurante.

LE ELEZIONI DI DOMENICADel risultato delle elezioni di Domenica

Ci hanno avuto piacere in tanti : i vincitoriprima di tutti, e poi i socialisti che fecerosoltanto un' affermazione ed i radicali infineche si astennero completamente. Ciò che vuoidire che gli amministratori dell' ex-congre-gazione popolare avevano finito per diventarpoco simpatici a tutti ; e che coi loro pun-tigli e colle loro intransigenze avevano rac-colto il disgusto ed il malumore di tutto ilpaese.

Vi fu, è vero, un numeroso gruppo di vo-tanti, intorno agli ex-popolari; ma anche ilgruppo parve assai attenuato, se si pensache a malgrado dell' accresciuto numero de-gli elettori dal maggio 1903 al giugno 190(3l' ing. Giovanni Cuppari, riuscito allora pri-mo della maggioranza cm' è riuscito que-sta volta primo deJla minoranza, ha ripor-tato oggi ben 751 voti di meno; e parvero,e ciò è segno peggiore di decadimento, finitiintorno alle urne i grandi entusiasmi, e ifremiti, ed anco gli insulti e gli agguati vio-lenti che fecero oscurare la liberta di votoe di giudizio in mezzo alla follia ed al bac-cano elettorale!

Tutta questa gente potentemente ammi-nistratrice, che alzava e ripiegava le ban-diere della patria, che dava posti, che con-cèdeva sistemazioni, che creava uffici, cheaveva fatto del suo governo un'arma resi-stente di partito, e che pareva così forte edincrollabile nel potere da non perderlo più,è stata percossa a poco a poco dalla diffi-denza, dalla censura, dal sospetto e dal di-sprezzo: la votazione di Domenica scorsa èstata la conferma della decadenza a cui giàera stata irsesistibilmente attratta dinanzi alpaese. Il qual paese ha fatto altresì un' al-tra dimostrazione in senso apolitico, controinvasioni di politica di ogni genere, anzi con-dannando aspramente ogni atteggiamento dipolitica vecchia e nuova; e la dimostrazionel'ha fatta solenne e pura eleggendo primodella lista vincitrice un cittadino che fuoridi ogni rumore, di ogni ambizione, esercitòlargamente e delicatamente il bene, senten-dosi fratello di tutti, estraneo, e nemico aleghe, a consorterie ed a congreghe. Il paeseliberale, che pensa e vuole, coli' assegnareal cav. Alessandro Nissim il primo postodella scheda, desiderò affermare altresì lafine di ogni gazzarra politica nell' ammini-strazione. E così sia.

Sia così per le sorti del Comune che deb-bono essere sollevate; per la finanza chedeve essere sollecitamente riordinata e con-solidata; per la tranquillità del paese cheinvoca quiete e pace per lo sviluppo dei suoiaffari, per la fortuna dei suoi interessi.

Per gli interessi ferroviari di Pisa

Il Ministro dei Lavori Pubblici a Pisa,Il deputato del nostro collegio on. prof. Queirolo

per il primo, appena ebbe notizia che S. E. il Ministrodei Lavori Pubblici on. Tedesco, si sarebbe recatoin Toscana per rendersi conto degli interessi ferro-viari di questa regione, gli raccomandò con un caldotelegramma di onorare di una sua visita anche Pisae di venire qui a constatare, di persona, necessità ebisogni che sono direttamente collegati collo sviluppodel nostro movimento ferroviario e col decoro e collaimportanza della nostra stazione centrale.

Anche la deputazione provinciale, a mezzo dellaR. Prefettura, ed il Presidente della Camera di Com-mercio, in nome del ceto commerciale, fecero consi-rulli sollecitazioni e premure al Ministro perchè sidegnasse di appagare i desideri della cittadinanza.

Il Ministro rispose giovedì all'on. Queirolo pro-mettendo per domani lunedì, nel pomeriggio, la suavisita alla nostra città.

Ed uguali telegrammi ricevettero la DeputazioneProvinciale e il Presidente della Camera di Com-mercio Vittorio Supino.

Anche la Commissione Tecnica del Comitato Pisano pergli interessi ferroviari si presenterà domani a S E. il Mi-niatro Tedesco par conferire con lui intorno alla grave que-stione ferroviaria che tiene ora preoccupata la nostra città.

L' allenamento dei cavalli.I cavalli in allenamento, fino ad oggi, sulla pista

di San Rossore, graziosamente concessa da Sua Mae-stà il Re, sono i seguenti :

RAllA GERBIDO, trainer Carlo Barchielli — Monviso,Attila, Excelsior, San-Siro, Orionte, Onda, Eridano,Olivo, Venere, Valsalice, Ortensia, Diana.

Sig. FILIPPO GALLINA, trainer Enrico Evans — PieBorgne, Pentecoste.

Principe DORIA PAMPHILI, trainer Federigo Walckins

— Celirnontana, Onorio, Picardiè, Plinio,Equiia,Jenny Sway, Rochof-Cashels, Filmennion , Griveue,Savelle, Virlia, Vero, Cervara, Lucine, Dolabella, A-driana, Liberi°.

Sig. FEDERIGO Tssio, trainar Luigi Regoli — Volta,Cimabue, Per Ridere, Ada, Allegretta, Crivella.

Sig. RICCARDO SINEO, trainer Giovanni Rook — A-quilante, Metauro, Marsiglio, Pinabello, Dainal, Vale-rio, Alardo, Selandia, Orontea, Gran Metresse.

Sig. Conte AVENTI, trainer suddetto — Frascarola.Sig. ENRICO ROOK — Berlina, Nelusco, Bigallo.Sig. BRUNO SIDO GUASTALLA, trainer William Smith

— Gavotte, Siylinda, Elsa, Herda, Medea, Pickmoney,Vetano.

PETITE ECURIE, trainer suddetto — Charmion, Zilla,Frutiere, Veneze-Voir, Laraldo, Elisabetta, Ayrbel.

Principe DELIELLA, trainer suddetto — Sansovino,Pinciana.

Marchese CARACCIOLO DI CASTAGNETA, trainer sud-detto — Quirino, Lady-Pride.

Sig. MARCELLO ORILIA, trainar Smith — Drumroe.Sig. ANTONIO DALL'ACQUA, trainer sud. — La Quercia.Principe ALBERIGO TRIVULZIO, trainer suddetto —

Sansonilla.Marchese CAMILLO GASATI, trainer suddetto — /u-

verdlepunch.Marchese GIUSEPPE FUMAGALLI, trainer suddetto —

Va il lant.Sig. ALBERTO Rook — Adriana, Bardo, Nilo.Sig. TOMMASO ROOK, proprietario — Fanfulla, Pica-

dor, Marcello, Werner, , Fi fin je Va n-Dih,Raskof,Vampa.RAllA CASILINA, trainer Tommaso Rook — Frist-

Oak, Aleatico, Mocassin, Hing-David, La Ghianda,Caruen.

Conte E. RAVASCHIERI, trainer suddetto — La Due,Oah-Apple.

SCUDERIA TORINESE, trainer suddetto — Yarna, Jo-skikita, Yalù, Geisha.

MASNADA LUIGI, proprietario — Juturna, Capshao-wulon, Rubi-Rei, Gianicolo, Rarè.

Conte RICCARDO SINEO, trainer Palmiro Cassola —Minano, Ovas, Farnesina.

MISTER ToWER, trainer Palmiro Michelotti — Fli-learx, Longimeau, Verrocchia, Labicana, Colbas.

Si - RFIOLAND, trainer Reiff — Herorry, , Ushanga,Curu, Il Rè, Mimo, Cesar, Boleslas, Bhag, Kurch-Par-vani, Orys, Biya, Chitet, Prenestina, Galoppino, Floriz-zella, Winkfield-Queen, Gallina, Dorca, Orillora, Pie-troteJne, Dilla, Quacherù, Pioniere, Palermo, Mondrù,Ranù, Lillola, Birbir, Gastaco, Melrose.

Sig. FRANCESCO SIMONETTA, trainer Gino POZZOLI —Tiberina, Katinska, Stresa, Cassiopea, Musa, A ngelino,Infante.I lavori al Trotter Pesano - Una Clinica veteri-

naria la razza equina dl W. Rossore - Unioneippica italiana.

.*. Al Trotter risano, sotto la direzione del!' Ing.Pietro Studiati, sono stati iniziati i lavori per la co-struzione della pista, i quali saranno ultimati nellaprossima primavera.

A Milano il nostro concittadino Prof. Attilio An-tonini si è messo a capo di una Società per azionicon un capitale di lire 60,000, allo scopo di costruireuna clinica veterinaria della quale sarà direttore ecomproprietario.

I più noti allevatori del puro sangue sono interes-sali in questa impresa. I lavori di costruzione sonoa buon punto e tutto fa prevedere che dentro ilprossimo maggio potranno essere ultimati.

All' ottimo amico Prof. Antonini, che colla sua in-telligenza e col suo volere ha saputo farsi un nomecosì stimato nella scienza veterinaria, mandiamo inostri rallegramenti e augurl.

.*. La razza equina di S. Rossore, istituita nel 1737da Francesco I di Lorena il quale ne affidò la dire-zione a Niccolò Rosselmini e che dopo molte vicis-situdini è giunta ai tempi nostri a tanta rinomanza,sta ora per scomparire o per essere notevolmentediminuita. Infatti in questi giorni sono state vendutea trattative private un buon numero di madri, ed incomplesso il materiale di allevamento, che si dicesia messo in vendita, ammonterà ad un centinaio difattrici.

.*. La Presidenza dell'Unione Ippica Italiana inRoma ha presentato a S E. il Ministro dell' Agricol-tura, Industria e Commercio un ordine del giornovotato dall'assemblea dell'Unione medesima col qualesi fanno premure perchè vengano concesse notevolifacilitazioni per il trasporto dei cavalli da corsasulle ferrovie.

Il Ministro ha promesso di interessarsi della cosae di ottenere le facilitazioni richieste dal Ministrodei Lavori Pubblici.

Otlia QVailienaInaugurazione della Clinica Chirurgica -

Incarico - Lezioni -Nomina -R.Biblioteca.La inaugurazione della nuova Clinica Chirurgica

avià luogo stamani alle ore 10, coll'intervento delleautorità, del corpo accademico e di illustri chirurghi.

Il Rettore Cav. Prof. Supino ed il direttore dellaClinica Cav. Prof. Ceci prenderanno la parola.

Il Ministro della P. I. sarà rappresentato alla ceri-monia dall' On. Prof. Queirolo.4. Il prof. Giovacchino Volpe è stato incaricato anche

per quest' anno dell' insegnamento di Storia Modernain sostituzione del prof. Amedeo Crivellucci ora aRoma presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

+ Il prof. Tarugi ha incominciato le sue lezionidi chimica docimastica, presso l'Istituto Farmaceutico,

4wr-

e il prof. Bellegotti le lezioni di diritto internazionale.Domani lunedì il prof. Ettore Callegari terrà la primalezione del suo corso libero di storia antica.

4+ Il chiarissimo Prof. Alfonso di Vestea è statonominato consigliere della Società Toscana d'Igiene.

Rallegrameiiti.+ Durante il decorso anno 1905 la R. Biblioteca

fu frequentata tanto di giorno che di sera da nu-mero 37213 persone, che studiarono N. 46181 operee 120 manoscritti.

Furono date in lettura a domicilio con le garan-zie prescritte dal regolamento N. 3120 opere a 2437lettori. Ad altre biblioteche governative, ad uffici edistituti governativi furono inviate in temporaneo pre-stito N. 475 opere e 8 manoscritti.

Per acquisto, per dono e per legge sulla stampaentrarono in biblioteca N. 1872 volumi per il prezzodi lire 12937,18 e N. 1603 opuscoli per il valore dilire 2735,80: in totale la biblioteca si accrebbe diN.3475 articoli del prezzo di lire 15672.98.

— L'orario della biblioteca per il servizio pub-blico è dalle 9 alle 16 e dalle 19 alle 21.

Durante l'anno passato la biblioteca rimase aperta.al pubblico per 283 giorni.

ELEZIONI COMUNALIEcco il risultato delle elezioni per la nomina del

nuovo Consiglio Comunale di Pisa.Fanno parte, come primi eletti, della maggioranza

del Consiglio :

Nissirn Alessandro voti 3009 - Pacinottiprof. Antonio 2992 - D'Ancona prof. Ales-sandro 2989 - Campani prof. Raffaello 2979- Marconi Tommaso 2951 - Fogliatà prof.Giacinto 2950 - Arcangeli prof. Giovanni 2942- Simoni dott. Dario 2934 - Della Chiostraavv. Giuseppe 2932 - Federighi cav. Alberto2932 - Caruso prof. Girolamo 2932 - Fran-ceselli cav. Cesare 2927 - Romiti prof. Gu-glieltno 2925 - Altini Antonio 2912 - ColombiRanieri 2911 - Bresciani ing. Lorenzo 2910 -Fedeli prof. Carlo 2908 - Lecci comm. avv.Amerigo 2907 - Giuli dott. Giuseppe 2907 -Calisse prof. Carlo 2901_ - Benvenuti Ciro2894 - Gambini Botto dott. Giuseppe 2895 -Gioli comm. Antonio 2892 - Antoni dott. Ra-nieri 2891 - Pellegrini Ferruccio 2890 - Ben-venuti Aristide 2889 - Pardo Roques cav.Giuseppe 2889 - Antonini don_ Torello 2888- Gambini comm. avv. Giuseppe 2883 - Zac-cheria Cavour 2876 - Aseani Vittorio 2875 -

Feroci cav. Pietro 2873 - Venturi Pietro 2873- Manetti Leopoldo 2869 - Pecchia EnricoEdoardo 2869 - Bossi avv. Luigi 2866 - Luechesini Agostino 2862 - Cini dott. Giuseppe2862 - Ciabatti Amilcare 2858 - Piquè Ro-dolfo 2857 - Paglicei Giuseppe 2851 - Ba-raccani avv. Alfredo 2845 - Ricci avv. Luigi2844 - Casaretti dott. Vittorio 2835 - Rosei-lini Benvenuto 2827 - Orsolini Leopold° 2818- Fichi Sabatino 2782 - Bizzarri Ferdinando2708.

Entrano a far parte degli eletti nella minoranza:Cuppari ing. Giovanni 2421 - Canavari

prof. Mario 2346 - Poli Umberto 2335 -Baldi prof. Dario 2294 - Campani dott. Ciro2281 - Volterrani Cesare '2260 - Lami avv.Gisberto 2257 - Tangorra. prof. Vincenzo 2253- Melani Omero 2249 - Grillone prof. Carlo2241 - Paoli dott. Angiolo 2230 - BalestriAlberto 2224.

Vengono poi col seguente ordine i candidati soc-combenti della Unione repubblicana democratica :

Ugolini prof. Riccardo voti 2217 - D'Ottone dott. Arman-do 2217 - Rigoli rag. Antonio 2214 - Maggini dott. Cesare2210 - &noni cav. Antonio 2190 - Vivaldi Arturo 2190 -Cervelli ing. Antonio 2185 - Lenti Giuseppe 2180 - MarchiGaribaldo 2177 - Castelli Giuseppe 2172 - Serri dott. Sci-pione 2170 - Bunelli Luigi 2170 - Benetti Egisto 2161 -Bracaloni Adolfo 2160 - Guidi Luigi 2158 - Stiatti Loren-zo 2158 - Bodin{ Enrico 2156 - Petrini Pilade 2155 - DelPunte Arturo 2155 - Benedettini Ferdinando 2147 - BracciOreste 2146 - Vecchione Serafino 2146 - Manetti Torquato2137 - Nardi Cesare 2136 - Seraui Secondo 2131 - MaffeiPilade 2126 - Ballaccini Alamanno 2125 - Galiberti Attilio2125 - Lorenzi Oreste 2122 - Micheletti Ciro 2122 - SraffaMario 2116 - Satti Ferruccio 2113 - Di Noia Ugo 2102 -

Bedini Tommaso 2092 - Bizzarri Sabatiuo 2087 e Zannil'orlo 1960.

I candidati socialisti ebbero i seguenti voti:Lazzeroni Francesco 290 - Maggini Lelio 289 - Sollazzo

Carmine 258 - Braccini Alfredo 248 - Toniazzi Giuseppe 242e Martini Albino 245.

Elezioni Provinciali.L' elezione provinciale per la nomina di due con-

siglieri provinciali del mandamento di Città passòsenza lotta: gli elettori furono concordi sa due nomi,e perciò riuscirono eletti: Il senatore pro/'. Fran-cesco Buonainici con voti 1724 e l'avv. Pio Tri-bolati con voti 1721.

Il senatore prof. 13uonamici con un manifesto agli elettori,pur dicendosi grato della bella dimostrazione, dichiara di ri-nunziare recisamente al mandato.

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L' edificio, che oggi viene inaugurato e messo infunzione, è destinato esclusivameute alla Clinica Chi-rurgica ed è il primo dei due che, insieme con quelloper la Clinica Medica, cui quanto prima sarà postomano, formeranno la parte nuova di piauta i nellanuova sistemazione dei nostri Ospedali.

Esso occupa una parte del terreuo che era dispo-nibile e trovasi a ponente delle vecchie fabbricheospedaliere, a levante delle mura Niccola Pisano, esi distende lungo la piazza del Duomo nel trattoche intercede tra la sede attuale della Clinica Oftal-mica e la barriera daziaria di Porta Nuova.

Fu posto alano alla costruzione fino dal 1901, l'e-dificio era già al tetto nel 1902; ma i lavori di ri-finimeuto e di arredamento camminavauo a rilentoper varie cause di natura burocratica-amministrativa,e principalmente perchè tardò ad essere approvatae resa esecutiva la legge 17 luglio 1903 che stabi-lisce il contributo finanziario del Governo per la ri-forma clinico-ospedaliera ed universitaria di Pisa.

Infatti altro era se l'edificio avesse dovuto rifinirsie funzionare, come sono e come funzionano ora levecchie fabbriche ospedaliere; altro è stato rifinire,arredare e porre in funzionamento questo nuovo fab-bricato munito come è di tutte le più moderne co-modità dei servizi ospedalieri ed operativi.

A ciò si è arrivati uniformando il nuovo edificioal concetto dell'impianto centrale. In un appositocapannone ci sarà il macchinario per produrre ilvapore, e da esso verrà distribuito a tutti i riparticlinici ed ospedalieri per scaldare gli ambienti, cuo-cere le vivande, alzare l'acqua, lavare le biancherie,disinfettare, sterilizzare, distruggere tutto ciò chepossa formare sorgente e veicolo alle infezioni.

Vi era certamente una difficoltà. da risolvere; quelladi uniformare la nuova fabbrica al concetto di unimpianto centrale che non esiste ancora; e porre tut-tavia la nuova clinica in funzione senza dar luogo aduplicati dannosi nelle spese.

Questa difficoltà fu superata e con le disposizioniprecedentemente adottate nello studiare e nello ese-guire la fabbrica e con impiantare fin d'ora unapotente caldaia a vapore in un locale centrale delpiano di servizio della nuova fabbrica. Questa cal-daia somministra fin d'ora il vapore per tutti gliusi della clinica; più tardi essa verrà rimossa e im-piantata insieme con altre caldaie uguali nell'appo-sito capannone centrale.

Fin d'ora le tubature e gli apparecchi della nuovaclinica sono così disposti che potranno poi essereazionati dal vapore proveniente dall' impianto cen-trale come presentemente sono azionate da quelloche proviene dal generatore esistente nel sottopiano.

Questo nuovo edificio si compone più essenzial-mente di due padiglioni ospedalieri: uno per le donnee uno per gli uomini, laterali a un corpo centraleche contiene lo scalone-atrio di ingresso a giorno ola grande aula delle lezioni e delle operazioni a tra-montana verso la piazza del Duomo.

Ogni uno dei due padiglioni contiene a primopiano una infermeria maggiore capace di 20 letticon attigue altre sale minori capaci tutte assieme di12 letti; a piano terreno ogni padiglione contieneancora un riparto separato di 12 letti; e nella sopraelevazione centrale a secondo piano trovansi camerecapaci di altri 12 letti; per guisa che vi è la di-sponibilità totale di 100 letti per inalati, senza con-tare le camere riservate al personale interno medicoe di servizio nelle quali trovano posto altri 12 letti.

I letti a primo piano sono destinati ai casi di ma-lattie da curarsi col procedimento asettico, destinatiad essere operati nella grand' aula che trovasi alpiano stesso; mentre i letti a piano terreno sono ri-serbati per i casi settici ai quali è destinata unaapposita, riservata camera operatoria esistente nelcorpo centrale ma a piano terreno.

Dovendo l' aula delle lezioni servire al tempo stessoanche da vera sala d' operazioni chirurgiche, per as-sicurarsi la incolumità contro ogni causa di infezioneesterna il prof. Ceci volle edificare nel campo operativostesso dell' aula una cabina di cristallo dentro laquale eseguirà anche le laparotomie e le operazionichirurgiche le più delicate. Dentro di essa, con ungetto di vapore, si potrà giornalmente rinnovare lalavatura di disinfezione; e mediante un riscaldatoresussidiario si potrà rapidamente ottenere e mantenerela temperatura operativa di 27 gradi senza obbli-gare la scolaresca ed il personale estraneo all'ese-cuzione delle operazioni a sopportare nel tempo dellalezione questa temperatura altissima. Insomma, men-tre nulla fu trascurato perchè l'aula sia illuminata,igienica, comoda, si è voluto circoscrivere l'ambienteoperativo in una casetta o campana di cristallo chemisura appena 60 metri cubi e nella quale è piùfacile, più rapido, più sicuro, meno dispendioso e menoincomodo ottenere e mantenere la temperatura e ladisinfenzione che non lo sarebbe stato nell' ambientegenerale dell'aula che è di 1200 metri cubi eddestinato a contenere talvolta persino 150 studentispettatori.

Le camere dove i malati vengono preparati e clo-roformizzati prima della operazione sono due, attiguee laterali all'aula stessa; ed i malati da operareaccedono direttamente all' aula senza senza transitareper il luogo di passo degli studenti. Questi hannoingresso centrale all' aula, distinto a parte, e salgonoalle rispettive recinsioni della gradinata con appo-site scalette svolgentisi nello spazio chiuso sotto-stante alla gradinata stessa.

La parte rimanente dello spazio sottostante allagradinata Ò stato utilizzato alla formazione dell'ar-mamentario e dei gabinetti di spogliatoio e di toe-lette del personale medico e inserviente.

Ci sono certamente altre cliniche chirurgiche chedispongono di alcuni, ma forse nessuna dispone a untempo di tutti i mezzi e di tutte le cautele operatorieche il Ceci ha saputo riunire in poco spazio e sottomano in guisa da potere sorvegliare, dominare renderepratico e sicuro il funzionamento loro sia dal punto divista della finalità della guarigione, sia dal puntodi vista di ottenere migliori risultati di insegnamento.

L' edificio è eseguito esclusivamente con muraturaa volte di pietrame e mattoni anche nella strutturadel tetto; con esclusione assoluta del legno ; P ilferro venne impiegato solo sotto forma di tiranti ocatene nascoste nella massa murale, e di travi neipunti dove le mura non bastavano al sostegno dellevolte.

Lo scempiato del tetto che porta le tegole invece

che poggiare sopra listelli in legno, é sorretto daun vespaio di mattoni che piantano sopra l' estra-dosso delle volte del tetto.

Sotto questo aspatto la struttura di questa clinicasi puo paragonare a quella del nostro antico batti-stero nel quale tauto la cupola interna come quellavisibile esternamente sono fatte asclusivainente amattoni.

E' dovuto a questa struttura esclusivamente late-rizia se il battistero ha p;tuto attraversare incolumepiù di otto secoli; mentre è vivo il ricordo del ter-ribile incendio del Duomo avvenuto nel 1596, e cheebbe origine nella travatura del tetto e distrusse piùdella metà dei tesori d'arte e di storia che lo ador-navano.

Uno strato di piastrelle di vetro, murate a cemento,attraversa orizzontalmente e a tutta aezione tutte lomura dell'edificio a poca altezza del suolo e impe-disce alla umidità del sottosuolo di sollevarsi perlegge di capillarità attraverso la massa delle muramedesime.

Mentre la fabbrica è risanata inferiormente e dallostrato anzidetto di vetro e dalla ventilazione data alpiano di servizio; superiormente è protetta control' unaidore e il freddo dell' inverno e contro il caldodell' estate dal triplice strato laterizio che forma lacopertura e dalla ventilazione dei locali di sotto tettoche sono praticabili per tutta la loro estensione comese fossero i locali di un piano ordinario.

La pavimentazione dei locali dei due piani terrenoe primo è fatta con piastrelle di marmo e a palchettidi legno. Tutti i locali, fino all'altezza di due metridal pavimento, hanno le pareti intonacate con stuccoa polvere di marmo ricoperto da vernice a smalto.

Le latrine sono a sifone tipo inglese con cassettedi lavatura a tiraggio, le vasche da bagno in ghisaa smalto bianco e tutti i truogoli e le vaschette dilavabo eseguite in marmo levigato.

Mediante tubature in ferro separate, con rubinet-teria nichelata, viene distribuita in tutti i punti dellafabbrica l'acqua sorgiva di pozzo fredda o riscaldatae l'acqua piovana di cisterna naturale o sterilizzata.

La canna del pozzo è eseguita con muratura dicemento in guisa che le acque di infiltrazioni super-ficiali non possono arrivare a contaminare l' acquasorgiva che viene attinta alla profondità di circacinque metri sotto il suolo. Una pompa rotativa adelettricità sospinge l' acqua del pozzo ad appositoserbatoio nel sottotetto formato da un gruppo di seivasche in lamiera di ferro zincato e di là è distri-buita con apposita tubatura a tutti i punti dellafabbrica.

Un riscaldatore a vapore situato nel piano di ser-vizio, riceve una parte dell'acqua di pozzo e, mediantela pressione dello stesso vapore scaldante la sospingenei tubi che la adducono alle tinozze da bagno edin altri punti ai vari piani.

L'acqua di pioggia del tetto riceve raccolta entrouna tubazione in ghisa a pressione situata pensilein un cunicolo perimetrale alla fabbrica sottostanteal marciapiede; passa in una camera di decantazionee attraversa un filtro a ghiaia e sabbia prima diriversarsi nella cisterna. Quest: ultima formata daun gruppo di quattro vasche cilindriche in muraturaa cemento cerchiate di ferro alte circa sei metri deiquali quattro sono entro terra e due fuori.

Un' altra pompa rotativa ad elettricità sospingel' acqua della cisterna al rispettivo serbatoio situatosul sottotetto e formato esso pure da sei vasche inlamiera di ferro zincato. Una parte dell'acqua dicisterna viene sterilizzata col vapore alla temperaturadi 132 gradi e distribuita agli usi di operazione odi medicazione; ed una parte è distribuita ad usopotabile e viene filtrata una seconda volta a Illnzodi appositi filtri Chamberlain applicati direttamenteai rubinetti stessi.

Tutte le acque di rifiuto vengono raccolte mediantetubature in ferro che le adducono insieme ai rifiutidelle latrine in due fosse MOURAS. Da queste pas-sano ad un ricettore lontano dalla fabbrica dal qualepossono venire estratte alla depurazione biologica.

Lo scaldamento dei locali è fatto mediante il va-pore proveniente dalla caldaia centrale che vienedistribuito a dodici camerette calorifiche situate nelpiano di servizio. L' aria a scaldare è presa dallefinestre di perimetro dello stesso piano; passa in uncunicolo sottostante al perimetro, sale a lambire edinvolgere gli elementi in ghisa irradiatori situatinelle camerette calorifiche e, riscaldata, viene sospintanelle canne verticali predisposte nello spessore dellemura. Ogni canna mette ad uno apposito sportelloa griglia in uno dei locali a scaldare.

Questa disposizione di scaldamento forma ancheventilazione perchè ogni volume di aria calda cheè introdotto in un ambiente obbliga un uguale vo-lume di aria viziata ad evacuare. E 1' evacuazione sicompie con altre apposite canne verticali, pure rica-vate in ispessore di muro, che si dipartono dall'am-biente a roso pavimento e mettono alle apposite mi-tre in muratura, sistema Volpert, che sono visibilifuori tetto.

Solamente, per eccezione, in pochi locali dove nonfu possibile riserbare la rispettiva canna in ispes-sore di muro si è provveduto allo scaldamento conelementi in ghisa ad irradiazione diretta situati neilocali stessi nei quali giunge lo stesso vapore pro-veniente dalla caldaia centrale.

Gli scaldapanni, gli autoclavi per la sterilizzazionedelle garze, del cotone, dei ferri e di tutti gli stru-menti sussidiarii di operazione ed altri apparecchisono pure funzionati a vapore; e sarebbe lungo edarduo descrivere minutamente tutti i congegni emezzi modernissimi di osservazione, di cura e di o-perazione che il prof. Ceci ha saputo procacciare aquesto suo nuovo istituto chirurgico.

L' illuminazione è elettrica con lampade ad incan-descenza: vi sono due piccole lampade ad arco nel-l' ingresso del pian terreno e del primo piano.

- Per le sale di operazione vi sono apparecchi spe-ciali forniti di tre riflettori composti di cinque lam-pade ad incandescenza ciascuno. Tali riflettori sonosuscettibili di essere mutati di posizione.

A. sussidio della illuminazione elettrica (in casodi bisogno) esiste un piccolo impianto di illumina-zione a gaz.

Nelle infermerie esistono in prossimità dei lettiprese di corrente in modo da potervi innestare unalampadina a mano.

La nuova Clinica può fare largo uso dell' energiaelettrica non solo valendosene per i comuni scopi diilluminazione e di forza motrice ma anche applican-dola in tutti quei casi, in cui la tecnica più moderna

permette di trarne partito a vantaggio del funzio-namento ospitaliero o della cua deno infermo. Esi-stono apparecchi, che permetteranno di usare diret-temute la corrente di strada tanto per l' applica-zione degli strumenti di cauterizzazione, come por lailluminazione del campo operatorio, o per le delicatee sottili indagini endoscopiche.

La Clinica comprende inoltre una sezione radio-grafica provvista di apparecchi moderni pea . l'ap-plicazione dei raggi &Angela sia a scopo diagnosticoche a scopo terapeutico.

Non ci formiamo ad altri dettagli: i bagni, le la-trine ecc. ecc., tutto è stato apparecchiato secondole esigenze moderne. La Clinica ha pure un ascen-sore, comandabile a bottone da qualunque piano, ca-pace di contenere un letto e cinque persone; deimunta-carichi per il trasporto deile vivande e dellabiancheria pulita; e parafulmini ecc. ecc.

I dati numerici principali che riguardano que-sto edificio sono i seguenti:

Lunghezza massima metri 63,80.Larghezza massima m. 34,20.Altimetria dei piani rispettivamente sui corpi

laterali e sul corpo centrale; tutto compreso :

3,00 --H 5,50 -+- 6,00 -a- 3,30 = m. 18,003,00 -+- 5,50 6,00 -I-- 4,50 2,75 = in. 21,75

Area coperta dall'edificio mq. 1390,00Cubo esterno comples. dell'edificio me. 26168,70Area del giardino mq. 1776,00Costo complessivo della fabbrica e suoi rifini-

menti L. 306,684,30Costo delle opere di rifinimento medico-clinico

e delle adiacenza L. 143,315,70Costo complessivo L. 450,000,00.

Il prof. Antonio Ceci per voto unanime chiamatodalla Facoltà di Medicina a professore di ClinicaChirurgica di questa Università nel novembre 1893,informato delle condizioni deplorevoli della ClinicaChirurgica, ottenne dall'amministrazione cittadina diquell'epoca la formale promessa che sarebbe statacostruita una clinica chirurgica corrispondenteeeigenze doli scienza e dell' umanità. Ebbe dal Con-SOfZIU e dal M11118,e11) una somma complessiva diL. 15000 per lavori di adattamento e provviste, chegli consentissero l' esercizio clinico nei vecchi localiin attesa della costruzione dei nuovi. Il progettodella Clinica venne affidato al pio!. ing. CrescentinoCase'ili, il quale ebbe incarico dalla amministrazionedei RR. Snodali di studiare anche un riattamentoradicale di tutto l'Ospedale stesso. Il prof.fece un progetto in collaborazione col prof. Ceci egli studi di questo progetto furono proseguiti peralcuni anni. Nel frattempo il prof Ceci rinunciò adun trasloco a Palermo offertogli dai Ministro del-l' Istruzione di quei tempo un. Baccelli. Nel princi-pio del 1898 mentre la Falliti), di Bologna con votounanime lo chiamava a quella Cattedra di ClinicaChirurgica vennero poste lo fondamenta della NuovaClinica Chirurgica la cui costruzione doveva durare18 mesi. Il desiderio di avere una Clinica fatta se-condo le sue precise indicazioni fu l' argomento prin-cipale che indusse il prof. Ceci a preferire la Clinicadi Pisa a quella di Bologna. Disgraziatamente i 18mesi si prolungarono di soverchio! L' edificio dellaClinica Chirurgica dopo ciò venue coperto rimaseper così dire per 2 anni circa quasi abbandonato,poi si dovette all'operosità eccessiva del prof. Cecise i lavori si avviarono ad una fase risolutiva. Alprincipio dell'anno decorso sorse un gravissimo osta-colo alla prosecuzione dei í fondi stanziatierano stati esauriti. Nel preventivo non era statoconsiderato il capitolo dell'arredamento, inoltre man-cavano ancora non pochi lavori murari ecc. Il prof.Ceci pensò di rivolgersi direttamente a S. M. il Re,il quale poteva prendere a cuore un Istituto nonsolo di istruzione, ma anche di beneficenza, che sitrovava in una famosa sede universitaria nelle vici-nanze della quale la Famiglia Reale soleva passareuna parte dell' autunno. In una udienza ottenuta daS. M.. il prof. Ceci espresse la preghiera che li So-vrano concorresse al compimento della Clinica Chi-rurgica di Pisa. S. M. il Re accolse favorevolmentela proposta riserbandosi di dare una risposta. Suc-cessivamente il prof. comm. David Supino, Rettore diquesta Università, che fu uno dei più ardenti fau-tori del riordinamento edilizio universitario e chealla esecuzione della Clinica dette il suo maggiorezelo ed interessamento, ottenne dal fondo dello Clini-che L. 25,000 per il compimento della Clinica Chi-rurgica, la metà del minimum che il prof. Ceci cre-deva necessario. Una gentile risposta del Ministrodella Casa Reale fece sapere che S. M. il Re conce-deva una elargizione di L. 10,000. Rimanevano lire15,000 che il prof. Ceci chiese con insistenza; e coa-diuvato principalmente dal Rettore, dal senatore Dinie dal prof. Enrico Serafini allora capo gabinetto, ot-tenne dal ministro Bianchi, la somma di 15,000 lireche concessa dal Ministro ripartita in tre annualitàveniva anticipata dall'Ospedale. Così fa raggiunta lasomma di L. 50,000 ritenuta dal prof. Ceci il mini-mum necessario. E questa somma, giudiziosamentespesa, potrà forse bastare al compimento della Cli-nica. Chirurgica, ma un Istituto moderno, di unascienza, che progredisce in modo rapido come la chi-rurgia ha bisogno di un fondo di riserva, per farefronte almeno nel primo anno a spese, che non po-tranno essere prevedute. Questo fondo straordinariofu trovato dal prof. Ceci il quale ricorse ai parentied agli amici. L' ing. Pietro Ceci, suo fratello, con-sentì di contribuire con L. 10,000; ed il banchiereAntonio Giacomo Ricci di Genova dette la cospicuasomma di L. 5,000 per lo stesso scopo. E' inutilepoi accennare al contributo personale del prof. Ceci,il quale non risparmiò nè spese uè sacrifizi pur direndere completa la Clinica.

Nella spesa per questa clinica contribuironocosì con stanziamenti di Bilancio: lo Stato, il Co-mune di Pisa, la Cassa di Risparmio ed i RegiSpedali; e con doni S. M. il Re, il Ministro dellaP. Istruzione, l'ing. Ceci, il banchiere Ricci, laSocietà di S. Gobain e l' ing. Augusto Stigler.

I capi degli enti amministrativi che, dall' e-

poca dei primi studi a tutt' oggi ebbero partenella fsecuzione del progetto sono stati

I rettori dell' Università,: Serafini, Buonaaniei,Maofiedi, Saduu e Supino ; i Sindaci: Nudi Dei,Ceri-ai, Gambini, Frascani, Baldi e il commis-sario Mentzinger .

Il Presidente della Cassa di Risparmio Buo-namici ; i presidenti dei RR. Spedali: Gualtie-rotti-Morelli, Nardi-Dei, Baldi, Marcone; il com-missario prefettizio Vivorio ed il commissarioregio Valle.

Il prof. Ceci ideatore della clinica, ideatoredelle disposizioni mediche e cliniche dell'edificio,potè ammirare ogni giorno, fra le incessanti curee le agitanti ansie, le amorose preoccupazionidei professori Tusini, Vignolo e Cassanello, lietioggi di tanta gloria del loro insigne Maestro.

L' ing. Caselli nella sua qualità di architetto,autore del progetto e direttore dei lavori ebbead aiutanti gli ingegneri Venturi, Lorenzo Bre-sciani, Arturo Valle, e l' assistente LeonardoArrighi.

Le ditte che in modo principale presero parte ailavori di questa clinica sono:

Ranieri Bonfanti di Collesalvetti per tutte le opere murarie;ed il Benfauti ebbe a perito valoroso il sig. Vittorio Larni.— Luigi Taliani e figlio di Fornacette per tutti i lavori inferro. — Palla e Sbrana di Pisa, Oresto Tozzini di Calci. Ing.Gianoli • fratello di Torino, De-Nobili e Comp. di Carraraper i lavori in pietrA e in marmo. — Ubaldo Looncini diPontedera e Clemente Rosi e Lottai di Pisa por i lavori inlegno. — Carmio.

enani di Piga per i lavori di fabbro. —

Stefano Ciardelli di Pisa e Società di St. Gobain per vetri ecristalli. — Armando Bardelli e Cooperativa Tintori di Pisaper le colorature e lo verniciature. — Ranieri e Luigi Giu-dici e °liuto Salvestroni di Pisa per i lavori da docciaio,tubazioni ed apparecchi del servizio d'acquu e del risana-mento. — Fratelli Cellai di }lisa per le condutture ed appa-recchi a gaz — Elettricità Toscana por le condutture ed ap-parecchi ad energia elettrica. — Società Kourting di Sestri-Ponente per gli impianti di scaldamento e di sterilizzazionea vapore. — Ing. Augusto Stigler di Milano per gli impiantidell'ascensore dei letti ed i montacarichi ad elettricità. —Per i filtri Chamberlan la Ditta Martini di Genova. — Pergli Autoclavi od Ebollitori, Flicoteaux, Berne e Routet diParigi. — Per mobilio chirurgico (letti operatorii, letti damedicatura, letti ginecologici) dello Ditte Porino, Maria e del-l'Istituto Rota di Torino — Giuseppe Nencioni di Pisa perla siatemazione dei viali e giardini.

L' avvenimento odierno, più di qualun-que elogio, addita oggi alla pubblica be-nernerenza due uomini insigni. E primoaddita il prof. Antonio Ceci, chirurgo dialta fama, che il nome suo ha legato splen-didamente alla Chirurgia italiana conque-4t' opera magnifica da lui voluta, pro-pugnata, sostenuta ed attuata con unatenacia di propositi che lo ha reso esem-plare, ed all'Ateneo nostro che ha arric-chito ed adornato di un Istituto che nontrovasi l' eguale presso alcuna delle Uni-versità di tutto il mondo.

E secondo addita l' architetto geniale,il prof. Crescentino Caselli, ora anch'essolume e decoro dei nostri studi, il qualecon incomparabile competenza e con vi-gorosa maestria ha disegnato e costruitoun edificio che è per esigenze tecniche,igieniche e moderne superiore ad ognialtro.

A questi due egregi uomini vanno oggila gratitudine ed il plauso dei cittadiniinsieme colla reverenza e colla devozionedegli studiosi, tutti quanti concordi nel-l' ammirazione verso un' opera che è dop-piamente magnifica, perchè è consacrataalla scienza ed alla umanità,.

TESTE e TASTILa notizia del giorno.La notizia che oggi desta una viva commozione

nell'animo di ogni buon italiano, e questa: E'uscito l' Almanacco italiano del Bemporad I ,, Chinon conosce, in Italia e fuori, questa bella ed utilepubblicazione, che conta già dodici anni di vita, edogni anno aumenta contemporaneamente la sua per-fezione e la sua tiratura, giungendo così oggi alla ri-spettabile cifna di 150,000 copie, ed alla elegante fi-nitezza del volume di quest' anno?

Nell'Almanacco 1906, ricco di oltre 900 pagine adue colonne, adorno di una splendida copertina acolori di Mataloni e di circa 1000 finissime incisionie stampato con caratteri minuti, ma nitìdisssimi, éraccolto e condensato tutto quello che può interes-sare ogni sorta di lettori, dall'agricoltore al letterato,dal musicista al commerciante, dalla massaia all'ar-tista; e i varT articoli, scritti da specialisti del genere,e riuniti e ordinati dal sapiente buon gusto del prof.Funtagalli — che dirige, come ognun sa, la compi-lazione — formano un' opera intera ed organica nellasua varietà.

Sulle basi comuni ad ogni opera di simil genere(calendario universale e perpetuo, gli Stati di tuttoil mondo, le novitd della scienza, ecc.) sorge in bel-i' ordine ed in perfetta luce tutto ciò che riguardal'Italia antica e moderna (L'Italia monttmentale epit!oresca, il Cadore, Prefetti e Sindaci, Bologna de-scritta da Alfredo Testoni, le nostre industrie, ecc.)mentre qua e là emergono in considerazione specialegli avvenimenti pi ú importanti dell' anno (l'eclisse so-lare del 1905, la VI Esposizione d'Arte ti Venezia,le regine del Mercato, la guerra russo-giapponese, ilterremoto in Calabria, il traforo del Sempione, l' E-sposizione di Milano 1906, Storia politica dell'annonarrata dalla caricatura, ecc.) in alto splende, nuovafulgida gemma della nostra letteratura contempora-nea, una novella di Grazia Deledda, Ballora.

Dovrei poi dire che ogni acquirente dell'Almanacco(il quale costa lire 2, in brochure e lire 3 rilegato)ha diritto ad una infinità di buoni di riduzione e dipremi ricchissimi ceduti a un quarto del loro valore,fra i quali un intero magnifico taglio d' abito ...

. . . . Ma questo sarebbe un fare della rèclanteall'Almanacco Italiano, che non ne ha affatto bisogno.

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Dott. Scipione SerriIVIedico-C-ihirurgo Dentista.

PISA — Borgo Largo n. 5 — PISA.

Piè del PontePer un medico. — A Nugola è stata ap-

presa con vivo rincrescimento la nomina dell'egregiodott. Carlo Del Mario, già da tempo ufficiale sanitarioe medico-chirurgo di Collesalvetti, a titolare dellacondotta di Putignano. Gli abitanti di Nugola chepoterono ammirare il suo costante zelo e la sua pro-fonda dottrina inviano a mezzo nostro, al carissimoamico, rallegramenti vivissimi e auguri sinceri di bril-lante carriera.

Cu nuovo negozio di perrucehlere.— L' amico Giuseppe Pinelli ha aperto il suo nuovenegozio di parrucchiere nello stabile dell' II6telctoria. La vecchia clientela, affezionata al Pinelli, cheé fra i più eleganti parrucchieri della città, lo ha se-guito nel nuovo locale dove si trovano immancabilila precisione, la speditezza ed il lusso, tre cose chesono la delizia degli avventori ed il segreto dellafortuna.

Per Vitaseipiamento della musica.— Apprendiamo con sincero compiacimento che lasignorina Jole Sodi, figlia del povero maestro Emilio,ha conseguito brillantemente nel R. Istituto Musicaledi Firenze, l'abilitazione allo insegnamento della mu-sica e del canto nelle RR. Scuole del Regno.

Vivamente ci rallegriamo con la colta e gentilesignorina e formuliamo per lei gli auguri più vividi una felicissima carriera.

Per I dormitori Pubblici. — L' avv.Mario Supino, Presidente della Croce Bianca, ci co-munica la seconda nota delle offerte a lui pervenutea favore dei dormitori pubblici che quanto primadalla suddetta umanitaria Associazione saranno a-perti nei locati di S. Benedetto concessi gratuitamentedal R. Commissario.

Riporto dalla nota precedente L. 111S1 - S. A. R. ilConte di Torino 25 - cav. Alessandro Nissim 20 - VittorioNissim 20 - Giuseppe Nissim 20 - Elena e Giulia Nissim15 - Fratelli Antonini 66,80 - Giorgio Gettai 22,40 - Ce-sare e Mary Nissim 20 - ing. Giovanni °appari 10 - E-.manuele Pa,rdo Roques 20 - cav. Giuseppe Perdo Roques20 - Società Vetreria Saint Gobain 50 - cav. ing. FeliceBerg 10 - Egisto Nuoci 2 - oomm. conte Piero Cioia 25 -cav. Tommaso Marconi 10 - Ditta Emilio Carli 2 - dott.Giovacohino Monselles 6 - Fratelli Lanzel 5 - cav. MarcoMerciai 5 - on. prof. G. B. Queirolo 20 - contessa DalBorgo Netolitzky 5. — Totale ad oggi L. 1~5,20.

La Famiglia Sbrana, colpita dalla sventura per lamorte del suo capo amatissimo, ringrazia tutti coloroche intervennero al trasporto della salma e che siassociarono in un modo qualsiasi al suo lutto; rin-grazia affettuosamente gli operai dipendenti che vol-lero onorare il feretro di una loro ghirlanda conpensiero delicato e gentile; e si scusa infine con tuttiquelli, amici e conoscenti, ai quali, per involontariaomissione, non avesse inviato l' annunzio della mortedel st10 FRANCESCO.

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;panni° Buo-iali: Gualtie-cone; il com-commiss ari o

ica, ideatoredell'edificio,

cessanti curereoccupazi on issanello, lietine Maestro.di architetto,i lavori ebbeLorenzo Bre-te Leonardo

isero parte ai

le opere murarie;. Vittorio Latri i.:atti i lavori inai di Calci. Ing.omp. di CarraraIdo Leonciui diper i lavori ini di fabbro. —5ain per vetri eTintori di Pisari e Luigi Giu-ori da docciaio,La e del risana-utture ed appa-mdutture ed ap-,rting di Sestri-i sterilizzazioneper gli impianti

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simili genereW:ti di tuttosorge in bel-che riguardamumentale e, Bologna de-dustrie. ecc.)ione speciale■ (l' eclisse so-e a Venezia,fiapponese, il?npione, l' E-ca dell'annolende, nuovaconternpora-!lora.ll'A Itnanacco

e 3 rilegato)iduzione e diloro valore,

' abito ...Iella rèclame'atto bisogno.

I regali porta-fortuna.Fra questi il più semplice e il più antico è il vi-

schio, pianta sempre verde che vegeta sulla scorzadegli alteri diversi, e che era celebre speciamentefra i Druidi, i quali ne distribuivano dei ramicelli alpopolo appunto al p' incipiar dell'anno. Offrite dun-que un ramicello di vischio alle persone che amate,mettete del vischio nelle culle dei bimbi, comperatedei portafogli, dei porta-sigarette, dei cofanetti conapplicato un ramo di vischio in argento.

Tanti, tanti ve ne sono di questi regalucci porta-fortuna : collari di merletto, fibbie artistiche, sac-àmain, vasi per fiori, oggetti da scrittoio, minuscolesveglie, e così via.

Regali, ancora.Un giovanotto non può offrire ad una signora a-

mica che fiori, dolci, libri e profumi. Ma il libro puòipocritamente contenere un segnalibro in oro, oppureavrà la copertina tale da rappresentare un' operad' arte in pergamena miniata o dipinta o ricamata inpietre preziose. La scatola dei dolci può essere guar-nita da qualche merletto antico o contenere un cuc-chiaino o una forchettina in oro e in gemme, e lapalma di fiori può essere tenuta insieme da unacatenina con fermaglio in gioielleria o con medaglioneritratto in miniatura di pregio. Anche gli oggettiartistici che portino la firma autentica di coloro cheli hanno creati, sono regali indicati per un giovanottoad una signora.

Un'altra idea graziosissima è quella di offrire unmodesto mazzolino di mammole tenute insieme daun cerchietto d'argento cesellato oppure di un gio-iello prezioso, il cui valore venga dissimulato dal-l' umiltà del fiore al quale è applicato.

Per essere nella modernità, finzioni, dunque, sem-pre finzioni anche pei regali.

>o<La Befana agli Impiegati.La festa con pensiero gentile dedicata ai bambini

dei soci non poteva riuscire più brillante oè per il con-corso imponente degli intervenuti, nè per l'esecuzionedel programma grazioso e geniale. Dolci finissimi egiuocattoli a profusione furono distribuiti ai bimbi,a cui altresì la compagnia marionettistica, di OresteAgretti fece gustare una briosa commedia del Goldoni.

Per squisita cortesia dei signori del Consiglio Di-rettivo furono offerti alle signore e signorine presentiaulentissitni mazzolini di fiori.

Fra le dame intervenute ricordo : la gentile signoraAdalgisa Lessona, donna Elena Queirolo, la nobildonna Olga Forsanari di Verce, la nobil donna TeresaTrenta-Barsotti, la nobil donna contessa Bolis, la si-gnora Amelia Niccolini, la signora Emma Mariani epoi le signore: Ida Fucini, Giulia Antony, Argia Gri-maldi, Maria Nelli, Bice Calvori, Luisa Pezzatini, NellaBartoli Perry,-Bianca Sbisà Perry, Fanny Caravagna,Cinti, Del Guerra Donnini, Gambini-Botto, Coli, Ghia-rini, Bechiui, Ascarelli, Lamma, Eberspa.cher, Volpi,Roselli, Franconi, Lucchesini, Me.ngozzi, Roccos, Ca-nale, Francolini, Bruno e tante altre ancora.

Tra la numerosa schiera dei cavalieri notai : ilprof. cav. Carlo Lessona e il prof. Antony della pre-sidenza, l'on. G. B. Queirolo, il cav. Serafini, il cornm.Galleani, il cav. Calvori, l' ing. Bandini, l' avv. prof.Gasavola, l' ing. Caravagna, il prof. Fucini, l'ing. Gai-li,molti ufficiali e tanti, tanti altri.

Fecero gli onori di casa i componenti il ConsiglioDirettivo e i signori della Commissione dei tratte-nimenti e di ricevimento.

Banchetto al Nettuno.Giovedì, all'Hotel Nettuno, in una sala splendida-

mente addobbata, si riunirono gli ufficiali superioridel 18. 0 fanteria, gentilmente convitati dall' egregiocomandante del reggimento colonnello cav. Marsala.

L' illustre generale comm. Nava, comandante delpresidio e della brigata Acqui, onorò di sua presenzail geniale banchetto durante il quale regnò sovranala piú schietta cordialità.

Fidanzamento.Il Dott. Ottorino Dollì, R. Notaro a Riparbella, si è

fidanzato colla bella e gentile signorina Emma delsig. Carlo Taddei di Latignano. Rallegramenti.

In Egitto.L'imparziale, giornale del Cairo, saluta affettuosa-

mente il mio egregio amico Cav. Uff. MichelangeloBellandi-Bey. Il giornale ricorda che lasciò l'Egittoventi anni or sono, mentre era Direttore delle Dogane,e prima era stato delle Poste che furono fondate dalsuo zio Tito Chini; e lo lasciò per ridursi a Pisa perl' educazione dei figli che hanno ora conquistato po-sizione indipendente e distinta. Anzi al nome del pa-dre è associato il nome del figlio, il valoroso Dott.Ernesto che è in Alessandria ad esercitare con grandesuccesso ed onore la professione di medico.

Da Alessandria il Cav. Bellandi è andato al Cairoa far visita ai vecchi amici che lo hanno simpatica-mente festeggiato.

L' on. Tedesco.A seguito del telegramma dell' on. Tedesco all'on.

Queirolo col quale gli annunciava la sua venuta aPisa per il pomeriggio di lunedì, on. Queirolo ri-volgeva al Ministro la preghiera di accettare un pranzoin casa sua.

S. E. Tedesco rispondeva :Sono assai grato per gentile invito : esprimole mio

vivo dispiacere non potere aderire invito lusinghieroper precedenti indeolinabili impegni presi. Saluto

TEDIDSC ,

Al Circolo l' Unione.Domani, 15 gennaio, a ore 17, sarà tenuta al Cir-

colo l' Unione l' adunanza generale dei soci per trat-tare quest' ordine del giorno :

Comunicazioni della Presidenza ;Dimissioni dell' intiero Consiglio di direzione;Nomina del nuovo Consiglio e dei due revisori del

bilancio;Bilancio preventivo 1906.

11 piatto della domenica.Crema al brodo ristretto.Si frullano in un pentolino tanti toni d'uovo quanti

sono i commensali: e nel caso nostro supponiamoche siano sei.

N. 6 cucchiaiate da minestra di farina bianca,6 cucchiaiate di formaggio parmigiano,

'I cucchiaiate di brodo.

Quando tutto è bene sciolto, si versa nel brodo chebolle, agitando sempre perchè non si formino grumi.In capo a dieci minuti si può servire.

Una ricetta la settimana.Per le screpolature alle mani.Potete usare la comune glicerina e faiie unzioni

alla sera, oppure una pomata dì inentolo gr. 1, sa-lolo gr. 2, olio d' oliva gr. lanolina gr. 40. e fareunzioni due volte al giorno.

Per finire.Un giovanotto in visita, per ingraziarsi la signora,

accarezza i bambini.— Adoro i fanciulli . . .. degli altri - dice grazio-

samente.— Ebbene! Ammogliatevi! - risponde distratta-

mente il marito.

Ruhriebeila Universitaria--••••••••-•-••■•--_

Gli studenti - Il primo convegno internazionalee il programma del festeggiamenti.

11 giorno 10 prossimo passato sono state ripresele lezioni, interrotte per le vacanze natalizie, e lamaggior parte degli studenti ha fatto ritorno nellanostra città.

Il comitato ordinatore del primo convegno in-ternazionale degli studenti, in occasione della grandeEsposizione del venturo aprile, ha rivolto un caldoappello agli studenti del nostro Ateneo perchè viintervengano numerosi per dimostrare come la gio-ventù colta d' Italia sia stretta da forti vincoli d' af-fetto e come la comunità dei sentimenti li avvincain un solo palpito, in una sola aspirazione, in unsolo ideale.

Per la gita degli studenti a Milano non si co-nosce ancora il programma nei suoi particolari, Masi sa che si stanno organizzando numerosi e variatifesteggiamenti: vi saranno delle gare sportive inter-nazionali (scherma, Foot-Ball, Tiro a segno, Regatesul Lago di Conio), inoltre corsi di fiori, spettacoliteatrali, balli, gite etc. etc.

Il comitato non ha mancato d' occuparsi per otte-nere, a vantaggio degli accorrenti al -convegno, no-te voli ribassi sulle strade ferrate.

jZia Pakrucche e _ibuis

Al 11mM. — Ieri sera collo splendido Cinema-tografo «Città di Milano» era annunziata una grandeSerata Nera con pellicole di assoluta novità, giunteespressamente da Parigi.

Oggi, Domenica, dalle 17 alle 19 avrà luogo unospettacolo di famiglia, con programma attraentissimo.

Ingresso centesimi 50, con diritto di condurre unasignora: Posti numerati, oltre l'ingresso, centesimi 50.

Stasera, Domenica, alle ore 21, replica della SerataNera con grandi novità.

Su e giù per la ProvinciaUna lettera al Prefetto.

Pontedera (11) [Narciso]. — Circa trecentocin-quanta cittadini hanno diretto al Prefetto della Pro-vincia comm. Pietro Cioia una lettera aperta, collaquale dopo aver lamentato che il nostro Comune siada 18 mesi nelle mani di Commissari o Prefettizi oRegi, gli domandano di indire al più presto le ele-zioni amministrative, perchè Pontedera vuole ammi-nistrarsi da se.

La lettera è un documento autorevole di interes-samento alle cose pubbliche; ma per la verità dob-biamo considerare che questo stato di cose, che escefuori dalla normalità e dalla regolarità, è stato uni-camente preparato da concittadini nostri. Ora è tempodi far senno; ed il paese non a torto vorrà chiederea chi spetti la responsabilità di questa anormalecondizione di cose che disturba ogni vivacità nellavita amministrativa del Comune e negli interessi enella fortuna e nel progresso del nostro paese.

4.1+ Domenica ebbero luogo le elezioni del Consi-glio direttivo dell' Associazione dei Reduci e Fra-tellanza militare, con un grande concorso di votanti.Fu confermato a presidente l'egregio sig. GiuseppeMelinossi che da tempo cura con intelligente solle-citudine e con amore le sorti di questa beneficaassociazione.

Il Tram Elettrico.Bagni S. Giuliano. (12) [Niccolino]. — Al-

l' Amministrazione della Provincia è già stata avan-zata la domanda per l' esercizio dì un Tram ElettricoPisa-San Giuliano

La notizia è stata accolta con grande letizia nelnostro paese che vede così splendidamente avviatoil suo movimento economico e industriale.

Bientina. (13) [Gigi]. — L' illustre oratore pro-fessore don Domenico Conti terrà un corso di con-ferenze in questa Chiesa parrocchiale dal 23 gen-naio al 2 febbraio.

Cascina (10 [Neri]. — Lunedì 8 corrente ebbeluogo, nei locali della Società Operaia, gentilmenteconcessi, un banchetto di addio all'avv. Mario Ciain-pelli nuovo pretore di Appiano (Conio).

Oltre cinquanta erario gli intervenuti, tra i qualiregnò la massima cordialità.

Parlarono salutando e beneaugurando al partente,l' avv. Giulio Adorni-Braccesi, il sig. Silvio Socci lau-reando in medicina, il sig. Enrico Cecchetti ed il sig.Bardelli cancelliere della nostra Pretura, ai qualitutti rispose con acconce parole l'avv. Ciampelli, ri-scuotendo fragorose approvazioni.

Dopo di che i partecipanti al banchetto si reca-rono in massa alla Società delle Stanze, ove eranoattesi da molti soci di questo circolo, e quivi puresi brindò alla felicità dell'egregio magistrato.

Al!' amico carissimo, che nei cinque anni trascorsinel nostro paese, ha avuto occasione di farsi ap-prezzare oltrechè come ottimo magistrato come cit-

tadino colto e intelligente, inviamo i più fervidi au-guri uniti all' assicurazione che di lui serberemosempre un grato ricordo.

Ceoilna (11) [Franceschino]. proposta delMinistro dell'Interno, il nostrodamico sig. VittorioNocenti, che fino a pochi giorni fa fu Sindaco delnostro Comune e che per ragioni di salute dovettedimettersi dall' ufficio, è stato nominato cavaliere nel-l'Ordine della Corona d'Italia.

Il Nocenti da oltre 20 anni è consigliere al Co-mune; tenne uffici pubblici importanti con onore econ zelo; fu Presidente operosissimo della Societàdel tiro a segno; ed il suo nome si vide sempre inprima linea in tutte le imprese, in tutte le iniziativeper il bene del nostro paese.

Per tutto ciò la onorificenza è ben meritata; e noice ne rallegriamo vivamente ed affettuosamente conlui.

Collesalvetti (12) [Silvio]. — In questi giorniha avuto luogo nella vostra città l'incanto per lici-tazione privata fra le società pei lavori del Tora. Con-corsero 8 cooperative della provincia pisana. I lavoriche superavo le 80 mila lire, vennero aggiudicatialla società di produzione e lavoro di Collesalvetticol ribasso del 13,05 per cento.

— Il giorno 10 sotto la presidenza del Sindacoing. Carmignani si adunò il Consiglio comunale cheapprovè in seconda lettura le spese facoltative delbilancio 1906 e tutti gli altri affari posti all'ordinedel giorno.

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Tra Libri e Riviste•

Coi tipi del cav. F. Mariotti di Pisa, è venuto inquesti giorni alla luce il I. volume della BibliothecaMinor della « Miscellanea d'Erudizione», tanto e-gregiamente diretta dal carissimo amico Pio Pec-chiai. Ha per titolo « L'Opera della Primaziale Pi-sana » ed è un libro nel quale lo studiosissimo amicocolla competenza che lo distingue, coli' eleganza dellostile che gli è propria e con larga copia d' impor-tanti notizie che ha potuto e saputo trarre da pre-ziosi documenti esistenti nell' Archivio Capitolare diPisa, che con somma diligenza sta ora riordinando,è riuscito a darci un serio studio storico, critico edantico dell'Opera della Primaziale attraverso i se-coli, cioè di una delle più importanti ed anticheIstituzioni che vanti Pisa.

Non dubito punto che a tutti coloro cui stannoa cuore le gloriose tradizioni storiche ed artistichedella nostra Città, sarà con vero desiderio acquistatoe con non poco interesse letto questo ultimo lavorodell' egregio amico Pecchiai, col quale sinceramentemi congratulo. D. Simoru.

Mercoledì, dopo breve malore, si spense nellanostra città il Marchese Comm. CESARE !MA-STIANI-SCIAIIA1111191..

Fu gentiluomo simpatico e caro; e per generositàdi sentimenti e per tatto squisito di gran signorebene amato da tutti : dai nobili, fra i quali portòl' esempio di doveri e di virtù da molti trascurati;dai poveri, ai quali stese la mano con effusioneamorosa.

Ricuoprì uffici importanti nel corso della vita, aPisa ed a Palaia, il suo paese prediletto. Ultimo uf-ficio a cui dette con zelo e con sollecitudine granparte delle sue cure fu quello di Presidente del Ma-gistrato della Pia Casa di Misericordia. Tenne lacarica con onore e con soddisfazione di tutti, con-quistando le simpatie degli amici e degli avversari;facendo molto bene ai poveri, difendendone e tute-landone i diritti; insinuando dolcemente in ognunoil concetto della giustizia ed affermando una condottadi serenità e di obiettività che erano superiori adogni elogio.

Il compianto che ha destato la sua dipartita, hadimostrato di quanta stima lo circondassero cittadinidi ogni partito e di ogni religione; ed i funerali,imponenti e solenni, radunarono intorno alla salmail fiore della cittadinanza che al gentiluomo squisitovolle offrire l'ultimo tributo di amore col suo cor-doglio vivissimo.

La salma ebbe a Porta Nuova il saluto del Com-missario Regio al Comune cav. Menzinger; il salutoreverente di un uomo che nella breve dimora franoi si è così affezionato alle cose ed agli uomininostri come se fosse nato qui. Le parole del cav.Menzinger ruppero il silenzio intorno a quella barache pure avrebbe dovuto avere da concittadini largoomaggio e sincero di gratitudine ed onore di funebreelogio.

11~1~~~1111

Giovedì, alle ore 3.30, dopo una lunga vita, spesatutta nel lavoro, a ottant' anni, morì dolcementeFRANCESCO SBRANA, impresario di co-struzioni.

Nella lunga, operosa carriera di maestro muratore,egli ebbe, sopra tutto, due vanti : quello di un' abilitàincontestata e di una rettitudine adarnantina. Onesto,laborioso, amico dei suoi operai, sollecito e prontoin ogni impegno da lui assunto, addolcì le gravi curedel lavoro, che fu sua ansia continua e costante,negli affetti della famiglia che circondò di amorepurissimo. Così fra cure ed affetti racchiuse tuttala sua maggiore attività; e potè conseguire posizioneagiata e raccogliere frutto di sudori e di solleci-

tudini, orgoglioso di aver sempre serbato fede allaintegrità del carattere ed alla scrupolosità della co-scienza.

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Concittadino che si fa onore.— Il prof.A. Bartorelli ha ottenuto, per esame, nella R. Univer-sità di Parma, la libera docenza in fisica sperimentalepresentando una memoria molto importante sulle pro-prietà ottiche delle sostanze colloidali, che ebbe i vivielogi dalla Commissione di cui facevano parte l' il-lustre senatore prof. Righi, i professori Cordani, Chi-stoni, Mazzara e Andres.

Il prof. Bartorelli, da vari anni insegnante all'IstitutoTecnico di Parma, conta già al suo attivo molte note-voli pubblicazioni che sono garanzia di un brillanteavvenire quale noi gli auguriamo ad onore suo edella scuola fisica pisana guidata dell' illustre prof.Battelli di cui fu uno dei migliori allievi.

La medagliere. — Nella vetrina del Pizza-nelli, sotto le logge di Borgo, e poi in quella delCiardelli nella Via Vittorio Emanuele abbiamo vedutoesposto il bel medagliere dela Premiata Fabbricapisana di Biscotti, uso inglese, di Azzolino Gennarie Compagni.

Il medagliere, ricco di splendide e numerose me-daglie, è riuscito una vera opera d'arte per il lavorofinissimo e complicato della cornice ad intaglio ese-guito dal sig. Ulderico Boccolini e montata elegante-mente in cuoio colorito dalla spettabile Ditta " Artedel cuoio „.

Il medagliere è un' altra prova della riputazione acui è già salita la Fabbrica rinomata dei biscotti,felicemente fondata dal sig. Azzolino Gennari ed abil-mente diretta dal sig. Alberto Marradi.

Consiglio Provinciale. — L'adunanza delConsiglio Provinciale, che era stata indetta per mar-tedì 9 gennaio, è rinviata a giorno da destinarsi.

Fiumi e Fosse. — Dal Comune di S. Donadi Piave, è stato in questi giorni conferito ad una-nimità di voti il posto d'Ingegnere Capo di quell'Uf-ficio Tecnico, all'egregio giovane veneziano, sig. TullioPaoletti, attualmente adibito, presso questo ufficio,alla compilazione del progetto esecutivo per la Bo-nifica della Pianura Settentrionale Pisaua.

La scelta non poteva esser migliore, e noi congra-tulandoci con il colto e studioso ingegnere, mandiamoa lui, amico nostro carissimo, congratulazioni edaugurT.

Per gli agricoltori. — I Concimi chimicidi perfosfati di sole ossa azotati per Grano, Gran-turco, Riso, Patate, Barbabietole da Foraggio e daZucchero, per le Prata, per il Lino, la Canapa, laVite, l' Olivo, gli Agli, Cavoli, Cipolle, Carciofi e pertutti gli Ortaggi in genere, si trovano alla fabbricadel sig. Giuseppe Micheletti, posta in Via delle Prata,fuori della Porta a Lucca, o al suo deposito in Pisa,Via S. Orsola.

Scarpellini. — Tutti i soci della Società ano-nima fra gli scarpellini lavoranti in lastrici di Pisa,sono invitati all'adunanza generale ordinaria che saràtenuta nella sede sociale, Via S. Anna, n. 6, il giorno20 gennaio 1906, a ore 10, per il seguente ordine delgiorno:

1. Rinnovazione delle cariche sociali,2. Nomina di Sorutatori,3. Relazione del Consiglio di Amministrazione e dei

Sindaci nel bilancio 1905,4. Modificazioni e aggiunte allo Statuto sociale,5. Comunicazioni della Presidenza.

Pisa, 30 dicembre 1905.

Il Segretario Il PresidenteBRUNELLI ALEANDRO PANELLI BENIAMINO.

Persona abile, molto conosciuta, accettereb-be incarichi di esazioni di canoni di affitto ed altromediante rilascio di relativa cauzione.

Per schiarimenti rivolgersi all'Amministrazione delnostro giornale.

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Ispezione Ilanicipale. — Resultato delservizio Municipale durante il mese di decembre 1905.

Contravvenzioni: N. 36 alle ordinanze e notificazionimunicipali, 34 al regolamento per le vetture pubbliche, 6 alregolamento per la tassa sui cani, 16 al regolamento per laoccupazione di spazi ed aree pubbliche, 18 alla legge o re-golamento sui velocipedi, 6 al regolamento per la vuotaturadei pozzi neri, 14 al regolamento di polizia stradale, 9 al co-dice penale, 29 alle convenzioni per la illuminazione pubblica,3 per disobbedienza agli ordini legalmente dati dalle auto-rità. — Totale n. 171.

N. 2 Cani requisiti dagli agenti municipali, 3 sequestri divelocipedi.

Buona usanza. — La famiglia dell'Avv. Giuo Gettai,In memoria della defunta signora Maria Giulia Scarpato ,od.Cunette, nonna dell'Avv. Gisberto Lami, ha elargito agli AsiliInfantili di Carità lire 10.

Note militari. — Il 10 u. s. il Tribunale Militare diFirenze, condannava ad un anno di carcere, pure militare, perdiserzione semplice, il maggiore Rosolino Corbelliui del 7.artiglieria qui di stanza.

GONGEATI GIAATUITIOggi, Domenica, in Piazza S. Niecola, dalle ore

16 alle ore 17,30, la Musica del 18. ° Fanteriaeseguirà il seguente programma:

1. Musso - Napoli, Marcia.2. PUCCINI - Bohème, Atto III.3. W. WAN PERCk - Allutsu Sito, Danse Japonaise.4. BOITO - Mefistofele, Atto IV.5. WAGNER - Thnnh,iuser, Coro e Marcia.

Orario dellB Tram a Vapore al a CavalliParte da Pisa per Marina.

6,10 — 9,20 — 11,45 — 15,— — 18, —Parte da Marina per Pisa.

7,--

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10,40 — 14,— — 16,20 — 18,50

Parte dai Bagni San Giuliano per Pisa.5,30 — 8,— — 13,— -- 15,—

Parte da Pisa per i Bagni San Giuliano9.— — 12. — — 15,— — 16.30

Fra il giardino e l'ortoNELL'ORTO. - Fra tutte le coltivazioni che si

fanno nella nostra Provincia, la coltivazione dal alberida frutta è forse quella a cui si dedicano meno cure.Eppure anche quest'anno le mele e le pere invernalihanno raggiunto, qui da noi, il prezzo di 30 a 50 lire ilquintale.

Se poi le innumerevoli varietà che vengono coltivate,si sostituissero con una o due soltanto di quelle ohosano più ricercate in commercio, gli agricoltori potreb-bero, uniti. lame l' esportazione, con certezza di averneun utile di molto superiore all' attuale.

Un altro inconveniente che si verifica ora, è quellodel prodotto intermittente, di modo ohe quando le fruttasono abbondanti hanno poco valore, e quando inveceavrebbero un discreto prezzo non se ne hanno che po-chissime. Di qui la neoessità di curare le piante.

Quando noi avremo piantato bene e allevato con cri-terio, e quando la coneimazione e la potatura sarannofatte annualmente, saremo certi di avere, senza alcundubbio, un prodotto costante; le frutta saranno piùgrosse. pi à eolorite, più profumate, in una parola si puòdire che ogni anno ritrarremo un utile relativamentegrande.

Da queste operazioni si avrà, indirettamente. un altrovantaggio, quello cioè ohe le piante stesse recherannominor ombra al terreno, con gran benefieio della coltureerbacee e della vite, alla quale gli alberi da frutto sonogeneralmente consociati.

COMIZIO AGRARIO— •

Quarto Colicorso a premi per il bestiame buttaGli agricoltori e gli allevatori di bestiame, che de-

siderano prender parte con i loro animali vaccini dariproduzione, da allevamento e da carne al QuartoConcorso a premi per il bestiame bovino, che saràtenuto il giorno 3 aprile p. v. nei locali dei NuoviMacelli, tengano presente che le domande per l'am-missione devono essere presentate entro il corr. mese.

Il programma-regolamento e le schede per l' iscri-zione degli animali al concorso, sono fornite alla sededel Comizio Agrario.

Cronaca ScolasticaMaestro decorato - Per itt liberta di stampa -

Prove bitatestrali e banchi.

Fra i maestri che, con recente decreto, sono statidecorati colla medaglia d'oro di benernerenza, per ottolustri di lodevole insegnamento, troviamo il sig. Eu-genio Giovannini, della nostra provincia. Rallegra-menti.

+ La presidenza dell' Unione Magistrale Nazio-nale della P. I. al quale ha esposto vari voti dellaclasse magistrale, rivolgendogli anche preghiera, af-finché ai maestri venga completamente rispettata lalibertà di stampa, alla pari di ogni altro cittadino.Il Ministro ha pregato la presidenza di esporre inun memoriale le questioni trattate a voce e, quantoalla libertà di stampa, ha assicurato che i maestritroveranno in lui un sincero difensore dei loro diritti.

44." Nei giorni 12 e 13 del corrente mese, in tuttele scuole elementari comunali, sono state eseguite leprove del primo esame bimestrale.

L'affluenza degli alunni è stata grandissima, tantoche nel locale « Niccola Pisano » si è avuta a lamen-tare una deficienza di banchi, per la quale, speriamo,si vorrà subito provvedere, tanto più che sappiamoessere già stati costruiti i banchi ordinati recente-mente dal R. Commissario.

Giudici, Giudizi e GiudicatiLa inaugurazione dell' anno giuridico.

Giovedì 11 p. p. alle ore 10,30 presenti le autoritàcivili e militari, moltissimi avvocati ed una elettaschiera di signore si inaugurò al nostro TribunaleCivile e Penale il nuovo anno giuridico.

L'oratore Avv. Emilio Casella, sostituto procuratoredel Re, esordì portando un deferente saluto alla cittàche lo ospita da poco e alla nostra gentile popola-zione e passò alla rassegna del lavoro compiuto dallamagistratura nell'anno 1905. Osservò come i conci-liatori rispondessero alla loro missione di pacieri delleliti e prospettò il lavoro civile e penale accennandoai benefici resultati ottenuti colla legge del perdonoe notando, pel nostro circondario, un sensibile au-mento della delinquenza, specie in quel che riguardai minorenni e i recidivi. Terminò rivolgendo un caldosaluto alla curia cittadina e rievocando il ricordo delterremoto delle Calabrie per portare il pensiero alSovrano in nome del quale chiese venisse apertol'anno giuridico.

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Cron.achetta AgrariaMEM

La salsa di olivo come maozime al bestiale.Di fronte al trust dei fabbricanti d' olio al solfuro

ed alle conseguenze che quest'accordo avrà nella ven-dita delle sanse con il rinvilio dei prezzi, si consiglial' impiego delle sanse quale mangime al bestiame,come si fa per i panelli di molti semi oleosi. E' certoun ottimo consiglio. Si avverta però che quest'uso haun inconveniente, quello della presenza dei franlurnidi nocciuolo, i quali producono irritazione nelle pa-reti degli organi digerenti. Bisogna perciò eliminaredalle sanse, con la brillatura, la parte ossea in essecontenuta e che costituisce circa la terza parte dellasansa. Fatto ciò, le sanse diventano un buon man-gime ed aumentano di valore; come mangime, se-condo il prof. Bracci, si potrebbe realizzare ler lesanse il prezzo di circa lire 5 il quintale; e si avvan-taggerebbe molto anche l'industria del bestiame, poi-chè i panelli di sansa si prestano molto bene comemangime complementare per tutti gli animali bovinisia da lavoro che da ingrasso e da latte, ed ancheper gli ovini ed i suini, somministrandoli nei beveroni od unitamente alle biade, fieni, ecc. C. B.

lloterelle BibliograficheProf. GIUSEPPE FUSAI. — Belisario Vinta ministro e

consigliere dei Granduchi Ferdinando 1 e CosimoDe' Medici. — Firenze, Seeber, 1905.È un grosso fascicolo di pagg. 121 in 8.° grande,

e tratta dell' uomo " che fu l' anima della politica diFerdinando I e che rese alla Toscana (cooperandoinsieme al Princige) lo splendore che aveva avutosotto il gran Cosimo — Stimato dovunque nell'ul-timo quarto del sec. XVI e nel primo del XVII, fuuno dei più insigni ministri di quel tempo. Ben fecel' egregio autore a ricostruire del Vinta oltrechè lavita, anche l'opera politica. Questo libro scritto to-scanamente è un notevole contributo per la storiadella nostra bella regione. Anche i Pisani farannoaccoglienza a questa monografia storica del prof. Fu-sai, perché il Vinta ebbe pure rapporti con Pisa. —Si laureò infatti Belisario Vinta nell'Ateneo Pisanonel 1566; nel '67 fu creato cavaliere di 8. Stefanoe della Sacra Religione divenne gran maestro e se-gretario. — Ebbe questo ministro del granduca, acui i Pisani eressero la statua di Piazza S. Niccola,anche relazioni amichevoli col Galilei, tanto da pre-garlo di rivolgersi a lui per ogni sua occorrenza. Nonsenza fondamento nota il prof. Fusai che le sventure

pel nostro grande concittadino avvennero appuntodopo la morte del Vinta. Curioso quest'aneddotofino ad ora inedito. Il ministro di Ferdinando I seb-bene religioso era bensì tollerante. In Pisa vigevauna legge che costringeva gli Ebrei volenti o nolentidi andare ad ascoltare la predica in Domo. — IlVinta abolì questa legge tirannica.

Prof. ALFREDO SEGRE.

STATO CIVILEdal dì 6 al 12 Gennaio 1906.

NASCITE.Maschi N. 22 — Femmine N. 15 — Nati morti N. 0.

MATRIMONI.Conti Paltuiro con Ulivi Maria, celibi - Carmignani Silio

con Martelli Maria dette Ines, celibi - Gargano Alberto, ve-dovo con Lucchesi Elettra, nubile - Antonelli Angiolo, vedovocon Paglicci Raffaella, nubile - Moneti Evaristo con MazzoniEmilia, celibi - Staglianò Vincenzo con Di Giorgio Carolina,celibi.

MORTI.Scampato Maria Giulia ved. Cadetto, 93 - Soria A ron, co-

niug. 61 - Claramello Vittoria nei Ciaramello, 31 - Borsò Gia-cinto, coniug. - Mariotti Giovanni. coniug. 54 - CastelliMaria, nub. 80 - Piacentini Maria, nub 69 - Sbrana Francesco,coniug. 79 - cottomi. marchese Cesare Mastiani-Sciamanna, co-niug. 77 - Vaglini (gustavo, ved. 74 - M. ucci Adele negli An-dreoui, 73 - Casini Bartolommeo, conio:1g. 67 Antonelli Amelianei Efargagna, 76 - Mugnaini Ferdinando, coniug. 73 - GalliLeopolda nei Pezzetti, 56 - Luperi Ranieri, celibe, 78.

Sotto i 5 anni: Maschi I — Femmine 3

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