N 50 2014 inter dnipro

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giovedì 27 novembre 2014 Anno 4 50 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Parola al Baffo VINCERE Sandro Mazzola pag 2 Severa Bisceglia pag 2 LA PARTITA UNA VITTORIA PER IL 1° POSTO DEL GIRONE L’INTER VOLTA PAGINA Auguri MISTER INTER DNIPRO

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giovedì 27 novembre 2014 Anno 4 n° 50 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

Parola al Baffo

VINCERESandro Mazzola pag 2

Severa Bisceglia pag 2

LA PARTITA

UNA VITTORIA PER IL 1° POSTO DEL GIRONEL’INTER VOLTA PAGINA

Auguri MISTER

I N T E R

DNIPRO

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giovedì 27 novembre 2014 2

la partita

Roberto Mancini

INTER (4-3-1-2)

Arbitro: Marco GUIDA di Torre Annunziata

stadio

DNIPRO (4-3-3)

MEAZZA ore 21,05 INTER

MyronBohdanovyč

Markevyč

DNIPRO

Entrambe le squadre si presentano con un abito

nuovo. Myron Bohdanovyč Markevyč ha raccolto il te-stimone lasciato dall’ex tec-nico Juande Ramos e l’In-ter è condotta per mano da Roberto Mancini, degno sostituto di Walter Maz-zarri. Questo match però il Mancio lo gestirà dalla tri-buna sperando in bellissi-

IL MANCIO OSPITE D’ONORE IN TRIBUNATre punti per il primo posto

mo regalo di compleanno. A causa della squalifica per una giornata presa in Chel-sea-Galatasaray nell’ultima giornata di Champions Le-ague in panchina ci man-

derà Fausto Salsano e l’ex portiere Giulio Nuciari, ni-pote dello storico portiere di Spal e Triestina Antonio Nuciari, in mancanza del vice. Ai nerazzurri basterà evitare la sconfitta contro il Dnipro per aggiudicarsi un posto ai sedicesimi tra le prime due del Gruppo F con una giornata di an-ticipo. In caso di vittoria il primo posto del girone sa-rebbe congelato dai neraz-zurri. La precedente sfida ha visto l’Inter vittoriosa, seppur con notevoli diffi-coltà, in casa del Dnipro. I nerazzurri, nel derby di

domenica scorsa, hanno contribuito a riportare ot-tantamila tifosi a San Siro e lo spettacolo sugli spalti, ma quello in campo latita ancora e altro non ci si po-

teva aspettare dal momen-to che Mancini ha avuto a disposizione solo cinque

giorni effettivi per lavorar-ci, fin troppo ha fatto. La ri-costruzione, partendo dalle macerie lasciate da Walter Mazzarri, è faticosa e lun-ga ed il campo non mette a disposizione molto tempo. Mancini deve tamponare in qualche modo in atte-sa del mercato in extremis di gennaio. Preferisco non commentare l’ennesimo episodio di razzismo, mi li-mito a sottolineare, invece, la professionalità e maturi-tà di Muntari e Essien per essere riusciti ad andare ol-tre continuando a giocare il derby sordi all’ignoranza. Grazie a gli imbecilli l’Inter potrebbe essere condanna-ta a pagare una multa nella migliore delle ipotesi oppu-re giocare a cancelli chiusi. Tavecchio potrebbe decide-re già nei prossimi giorni.

AuguriMister

L’Inter prova a prender-si un pezzetto d’Euro-

pa, vincendo con il Dnipro. Mancini, uscito col pareggio nel derby, alla sua prima nel remake nerazzurro. I tre pun-ti contro gli ucraini, dareb-bero la certezza matematica del primo posto nel girone e in più darebbe nuova fiducia all’ambiente. Una ventata di freschezza in un clima di-venuto torrido nelle ultime settimane. Walter Mazzarri con l’Inter ha dovuto subi-re per la prima volta l’umi-liazione dell’esonero, dopo i grandi risultati ottenuti con Livorno, Reggina, Sampdoria e Napoli. E’ questa, in sinte-si, la cronistoria degli ultimi giorni. Il futuro è appeso da un’incertezza assoluta. Man-cini riuscirà a rivoluziona-re la squadra e l’andamento lento di questi ultimi mesi? Quando arrivò la prima vol-ta ebbe la fortuna di allenare giocatori come Zanetti, Cam-

biasso, Stankovic e uno come Veron, fuoriclasse che riu-sciva da solo a far giocare in modo spettacolare la squadra. Tempi passati, altri uomini, purtroppo aspettative ridotte. Un’altra domanda: la dirigen-za nerazzurra è all’altezza del-le ambizioni del tecnico jesi-no? Quesiti che avranno delle risposte tra qualche mese, anche se il mercato estivo si è rivelato un fallimento. Equi-voci tattici hanno lanciato in campo giocatori come Vidic (insufficiente il suo rendi-mento), Medel (troppo indi-sciplinato in un centrocam-po con poca qualità), M’Vila (doppione del cileno e mai decisivo). Osvaldo è una nota positiva, Dodò è un investi-mento rischioso, perché il brasiliano non sembra avere l’autorevolezza che chiede il Mancio. Tutto da verificare. Ora, importante è guadagnar-si il primo posto in Europa League, tanto per cominciare. Un passo alla volta. Pazien-za. Ci vuole pazienza. Ma Mancini se la può permette-re? Di certo è che la pazien-za è amara, ma il suo frutto è dolce. Thohir è d’accordo?

VINCERE CON-TRO IL DNIPRO

Vorrei fare una pre-messa, in merito a

Torre, prima di mettere a fuoco la partita di stasera dell’Inter col Dnipro. Lo spagnolo, secondo il mio parere è indiscutibilmen-te un campione e forse ha

VINCEREtrovato dei problemi di inserimento nel Milan. El Nino penso che gio-chi troppo poco ed im-pegnandolo a singhiozzo i risultati non possono essere sicuramente posi-tivi. Era accaduto ultima-mente anche col Chelsea dove lo spazio datogli da Mourinho era col conta-gocce. Non voglio dare consigli a Pippo Inzaghi, però se Torres gioca con continuità è sicuramen-te la carta vincente per qualsiasi squadra. Met-tendo a fuoco l’impegno di questa sera direi che non dovrebbero esserci problemi per Mancini, soprattutto per quanto concerne la qualificazio-

ne. I nerazzurri hanno quattro punti di vantag-gio su tutte e tre squadre del Girone. La sorpresa potrebbe arrivare magari dal Qarabag impegnato a Saint Etienne. Vincendo sia una che l’altra rag-giungerebbero quota set-te, mettendo l’Inter quasi in una botte di ferro an-che con un pareggio per quanto concerne il pri-mo posto in classifica. Le

altre italiane impegnate in Europa League non dovrebbero avere grossi problemi per raggiun-gere la qualificazione. Il Torino, ad esempio con un semplice pareggio col Brugge sarebbe qualifi-cato. Stesso discorso per il Napoli e la Fiorentina. Anche a loro basterà un pareggio per staccare il biglietto di qualifica-zione. Il Napoli gioche-rà a Praga con lo Sparta ed essendo entrambe a nove punti i giochi sem-brano fatti. Stesso di-scorso per la Fiorentina in casa del Guingamp.

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3giovedì 27 novembre 2014

L’Inter di Mancini cerca il pass per la qualifica-

zione ai sedicesimi di Eu-ropa League affrontando a San Siro il Dnipro, contro il quale basterebbe un pa-reggio, ma con una vittoria chiuderebbe i conti defi-nitivamente piazzandosi al primo posto nel girone. La classifica vede, infatti, i nerazzurri in testa con 8 punti, a quota 4 Dnipro, St. Etienne e Quarabag e dunque per gli ucraini sarà importante riuscire a fare risultato per poi avere chances di qualificazione nell’ultimo turno in casa contro il St. Etienne. Man-cini dopo l’esordio con pareggio nel derby vuole che la sua squadra cresca anche, e soprattutto, sotto il profilo del gioco per pre-sentarsi poi pronti alla sfi-da dell’Olimpico contro la Roma. Per quanto riguar-da il pronostico ci sbilan-ciamo verso un successo di Palacio e compagni con entrambe le squadre in rete

INTER-DNIPRO QUALIFICAZIONE CON L’1 + GOLMancini cerca il pass per i sedicesimi di Europa League

Il 22 gennaio è prati-camente alle porte e

l’ex Dg della Juventus, ribadiamo EX, non si rassegna. In effetti desta qualche preoccupazione negli sportivi veri: come mai tanta sicurezza di uscire indenne dalle vi-cende che l’hanno coin-volto? Riportiamo le ennesime esternazioni, non tanto perché de-gne di replica, ma per passare un po’ il tem-po e sorriderci sopra.“Andrea è stato forse un

non riesce a stare lontano dall’Interpo’ ingenuo. Quello che non perdono è chi si è messo in tasca lo scudetto senza averlo vinto: que-sta era la sua frase forte, non il perdono nei miei confronti, quello non era il pensiero di Andrea. E se la Juve conta 32 scu-detti non ho nulla da farmi perdonare… - Il mio potere è stato quello di saper fare più o meno bene una squadra. Io in 12 anni non ho mai chie-sto nulla all’azionista di rifermento eppure ho fat-

to una squadra che ha vinto la Champions e la Coppa Intercontinentale e ha dato 8 campioni del mondo all’Italia. Con noi abbiamo vinto un Mon-diale. Dopo il 2006 avete visto quello che è succes-so nel campionato italia-no? nel 2010 e nel 2014 siamo stati eliminati ai Mondiali al primo turno. E oggi ci sono tanti che mi chiedono consigli… - Su Calciopoli aspettiamo il terzo grado di giudizio e poi vedremo. Quando le sentenze saranno passate

in giudicato allora potrete parlare di Moggi condan-nato. Io lotto e spero di ri-uscirci per coloro che sono senza colpe. Io per adesso penso alla cassazione il 22 gennaio e poi vedremo il da farsi. Rimorsi? Ne ho tanti, sicuramente quello di aver dato una mano a tante persone che poi si sono tirate indietro. Io nella mia attività ho fatto solo del bene…”.

Luciano Moggi

(1 + Gol) che i concessio-nari italiani offrono me-diamente intorno al 3,70.Per i più tecnologici ricor-datevi che attraverso il vo-stro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le applicazioni di diver-si Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’e-vento. Il divertimento è assicurato ma ricorda-tevi di GIOCARE CON R E S P O N S A B I L I TA’.

Infine come ‘Primo Mar-catore’ le quote vanno in direzione di Mauro Icar-di offerto intorno al 4,50, più staccati Palacio (5,50), Guarin (6,5) e Hernanes

(7,00), mentre tra gli ucrai-ni occhio a Kalinic offerto a 7,00 e Konoplyanja a 8,00 ma non è da sottovalutare nemmeno Zozulya: un suo gol a sbloccare la gara paga ben oltre 11 volte la posta.In bocca al lupo

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giovedì 27 novembre 2014 4

Gli azzurri arrivano a questa sfida europea

dopo un pareggio subito in casa con l’imprevedibile Cagliari di Zeman. Il boe-mo non si arrende mai e i suoi uomini, se vogliono giocare, questo non lo di-menticano mai correndo come dei forsennati fino all’ultimo secondo. Al San Paolo Benitez è riuscito a farsi rimontare il 2-0 in nove minuti e al terzo gol

SCONTRO D’ALTA CLASSIFICA

di De Guzman rispode Fa-rias, doppietta per lui, sei minuti dopo. Peccato, mi-ster Rafael, oltre ad impo-stare l’attacco, farebbe bene a spiegare ai suoi uomini come non vanificare tre gol messi a segno in casa. Que-sta sera se la deve vedere con lo Sparta Praga che ha già sconfitto alla prima giornata di questo girone ma che arriva a questa sfi-da carica della vittoria in

Synot Liga per 4-0 sul Ceske Bu-dejovice. Oggi la Repubblica ceca ospita i partenopei e lo Sparta pro-verà a riscattare la sconfitta e con-fermare il buon momento. I cechi in questa edizione europea hanno vinto tutte e cinque le gare disputate in casa e messo a segno 21 reti, un buon bottino che potrebbe anche preoccupare Rafa Benitez che due anni fa, alla guida del Chelsea, vinse 1-0 a Praga. Oggi tocca a Vítězslav

Lavička, ex centrocam-pista dello  Sparta  per tre stagioni, caricare   a dove-re i suoi ragazzi. Entram-be le squadre guidano la classifica del Giorne I con nove punti, segue lo Young Boys a quota 4 e fanalino di cosa con zero punti è lo Slovan Bratislava. Inizio del match alle ore 19.00.

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5giovedì 27 novembre 2014

Mateo Kovacic, arri-vato dalla Dinamo

Zagabria per quattordici milioni circa, non ha an-cora firmato il rinnovo con l’Inter e, se Mancini non riuscisse nell’impresa di un piazzamento Champions, potrebbe anche essere il primo a fare le valige. Dal

PERCHÈ NON CREDERCI!momento che i nerazzurri sono sì a soli 5 punti dal fatidico terzo posto che garantirebbe i preliminari, ma la terza posizione è oc-cupata dal Napoli di Rafa Benitez, tecnico altrettan-to navigato nella massima competizione europea, e soprattutto nel mezzo ci sono ben cinque squadre in lotta comunque per un posto in Europa. Se fra queste cinque squadre c’è di mezzo anche il Milan, allora l’impresa si fa vera-

mente dura anche per Mancini. Se il tec-nico marchigiano osasse vincere l’Europa League il problema sarebbe risolto, in caso contrario il ventenne croato è destinato a salutare i colori nerazzurri per fare cassa. Oggi il gioiellino nerazzurro vale almeno 25-30 milioni e le attenzioni su di lui sono tante, i club più blasonati in Europa ten-go gli occhi puntati, il Barcellona su tutti firmerebbe carte false per accaparrarselo in sostituzione di Andres Iniesta che a giu-gno avrà 31 anni suonati ed a supporto dei connazionali Rakitic e Hallovic, quest’ulti-mo attualmente collocato in seconda divi-sione ma pronto al salto in prima squadra. Anche il Real Madrid, dopo l’infortunio di

Modric, ha bisogno come il pane di un giocatore come il gioiellino interista. Al suo attivo in questa stagione 2 gol nelle undici presenze in Serie A e 3 nelle quat-tro partite di Europa League. Il centro-campista croato ha potenzialità da ven-dere, dietro la sua giovane età si nasconde un vero campione del futuro e l’Inter non può non considerare questo. Il rinnovo, che lo vincolerebbe fino al 2019, va fir-mato immediatamente. Se Ausilio e com-pany riuscissero anche a non venderlo,

sarebbe il vero botto di una stagione che si prospetta meno fallimentare rispetto alle prime 11 gare. Il ragaz-zo ha urlato ai quattro ven-ti il desiderio di restare a Milano, perché non accon-tentare chi ha tutta l’aria di essere il futuro del centro-campo nerazzurro, se poi nel paniere ci mette tanta roba perché non crederci!

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giovedì 27 novembre 2014 6

Luigi Rubino

Per il “Mancio” sono ini-ziati gli esperimenti.

Dopo il pareggio nel der-by, l’Inter deve guardare avanti. La gara di Europa League (quinto turno nella fase a girone) contro il Dni-pro servirà molto al nuo-

Il Mancio punterà sul turnover

Kovaciccerca

conferme

conferma di Kovacic con-tro il Dnipro al Meazza do-vrebbe invece essere scon-tata. Si spera che la botta, accusata dal giocatore du-rante il derby, possa essere presto smaltita. Mancini ha intenzione di confer-mare Mateo anche in Eu-ropa League, assegnando al baby talento nerazzurro una più giusta posizione in campo, sfruttando velocità

e imprevedibilità, doti mi-cidiali certamente in pos-sesso del giocatore per ab-battere le difese avversarie. Contro il Milan, Kovacic è stato schierato da Manci-ni largo a sinistra e l’esito non è stato incoraggiante. In gran parte della gara, il giovane nerazzurro, contro i rossoneri, non è mai riu-scito a mettere in mostra il suo estro e la sua fantasia,

vo tecnico nerazzurro per provare uomini e schemi, tenendo in debita conside-razione anche i giocatori in fase di recupero, prima fra tutti Osvaldo, sceso in campo contro il Milan a tempo praticamente scadu-to e solo dopo aver messo in azione un lungo “bal-letto” per il riscaldamento. Contro gli ucraini, in Eu-ropa League, dal momento che manca poco alla qua-lificazione, (basta anche il pari) molto probabilmente Mancini opterà per alcuni esperimenti da turnover. Si va verso il totale recupero degli esterni D’Ambrosio e Jonathan. Inoltre, non è escluso l’impiego a tempo pieno di M’Vila, sceso solo per pochi minuti in campo nella sfida con il Milan, di Vidic, giocatore che sem-bra non essersi ancora in-serito alla perfezione nel campionato italiano e Me-del, che ha dovuto saltare il derby per squalifica. La

come dimostrato in alcu-ne gare precedenti giocate in campionato ed Europa League, deliziando con le sue accelerazioni e inar-restabili dribbling il pub-blico della “beneamata.”

MANCINI vuole luiMancini or-

dina, l’Inter

esegue, almeno ci pro-

va. Si fanno tanti nomi

per il mercato di ripa-

razione nerazzurro, il

Mancio vuole portarsi

avanti per la prossima

stagione, non ultimo

quello di Cerci. Il mi-

ster ha le idee chiare e

sembra che abbia fatto

richiesta di portare a

Milano nel sacco della

Befana Lucas Silva. Il

giocatore del Cruzeiro

verrebbe ad Appiano

immediatamente ma il

costo del suo cartelli-

no potrebbe deludere

anche i più ottimisti.

Il ventunenne centro-

campista ricorda tanto

Veron e risulterebbe la

giusta pedina in una

squadra che, liberatasi

dei senatori, non ha più

centrocampo. I tifosi

nerazzurri non hanno

problemi e preferiscono

crede a Babbo Natale.

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7giovedì 27 novembre 2014

Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso

v i t a d i c l u b

Gran bella giornata è stata sabato otto no-

vembre scorso per l’Inter Club Velletri, che ha orga-nizzato la cena sociale del club, evento molto atteso dai soci. Ospite d’onore è stato Mario Corso, l’indi-menticato “piede sinistro di Dio”, in rappresentanza della Società e del Centro Coordinamento. Grande eccitazione e fermento, dunque, per una gioiosa e collaudata ricorrenza, che è servita in modo particolare a cementare il vasto popolo dei tifosi nerazzurri. Pro-logo della cena, è stata una avvincente partita di calcio a 5, che ha visto di fron-te due squadre di soci del club laziale entusiasmando i numerosi spettatori non facendo mancare il suo apporto di classe lo stesso Mariolino Corso, applau-dito ad ogni tocco. Il presi-dente del Club Danilo Pa-pacci, ben supportato dagli instancabili e fedeli colla-boratori Franco Baggetta, Mauro Centra, Francesco Gigliodoro, Gino De Ange-lis, Daniele Bagaglini e tutti gli altri componenti del di-rettivo, ha accompagnato gli ospiti nella bella sala dove si è svolta la cena, con 150 soci con le rispettive fa-miglie. Il presidente Papac-ci, nel saluto ai convenuti, ha ringraziato l’illustre ospite pregandolo, tra l’al-tro, di farsi portavoce della fedeltà del suo Inter Club nei confronti della Società e della squadra, sicuro del superamento del difficile momento attraversato, cui non poco gioverà l’attac-

INTER CLUB VELLETRI

camento di tutti i tifosi. Il “grande” Corso, ricordato e festeggiato come se ancora incantasse le folle di tutti gli stadi del mondo con le sue magie, da parte sua, ha mostrato tutta la sua sod-disfazione per l’accoglienza

riservatagli e per l’affetto sincero di cui è stato fatto segno. Grande entusiasmo, quindi, da parte di tutti i partecipanti per la sua im-portante presenza, cui ha risposto con la consueta di-sponibilità, posando per le

immancabili foto di rito e con autografi a tutti i parte-cipanti, che li conserveran-no come prezioso ricordo di una serata memorabile. Nel corso della serata, è doveroso segnalare inoltre, l’intervento della presiden-

te dell’associazione locale il “Cuore”, Letizia Strillozzi che, dopo aver ringrazia-to i responsabili dell’Inter Club Velletri, ha posto in evidenza le criticità che si possono incontrare in una famiglia, al cui interno è presente un soggetto con autismo e le tante difficol-tà, soprattutto economiche, che quotidianamente si incontrano per poter dare un fattivo contributo dall’e-sterno. Alla fine della sera-

ta si è tenuta una lotteria, con premi offerti anche dal Centro di Coordinamento Inter Club, che ha fruttato alle casse di il Cuore circa 700 euro di contributo, che rappresentano sicuramente un buon inizio di cammino insieme. Presenti alla sera-ta, sono stati anche Mauro Basilico, coordinatore dei club Laziali, e una rappre-sentanza dei club Belli de Roma, Ceccano e Nettuno.

Un lustro di attività nel nome della Beneama-

ta non può passare come un avvenimento qualsiasi. Così, dopo l’organizzazione della prima giornata ne-razzurra dello scorso set-tembre, l’Inter Club “Javier Zanetti” di Enna ha orga-nizzato, sabato 15 novem-bre, una sontuosa cena cui hanno partecipato tutti i soci iscritti e i simpatizzan-ti che si sono ritrovati in un bel ristorante della cittadi-na per festeggiare i cinque anni della fondazione del club. L’evento, è superfluo rimarcarlo, ha avuto un grandissimo successo, che ha coinvolto oltre 250 ti-fosi entusiasti più che mai per una serata all’insegna dei colori nerazzurri. Tut-ti i partecipanti sono stati accolti dal presidente Pao-lo Fazzi e dall’instancabile organizzatore e vice presi-

INTER CLUB ENNA

dente Peppe Scillia. Fazzi, in un breve ma toccante saluto, ha ribadito l’attacca-mento alla squadra e la fi-ducia massima nella nuova dirigenza che, ne sono tutti certi, avrà modo di riporta-re l’Inter nei posti alti della classifica che le competo-no per tradizione. A tutti i partecipanti è stata con-segnata anche la maglietta ufficiale del Club, subito indossata, tale da formare in un attimo una enorme squadra nerazzurra a sim-bolo della passione con cui i siciliani seguono la squa-dra, nella buona e nella cat-tiva sorte. A dimostrazione dell’attenzione del Centro Coordinamento, durante la serata non sono manca-ti i messaggi di auguri da parte di tutti gli Inter Club della Sicilia, compreso quello del Coordinatore re-gionale Francesco Scuderi.

Domenica 21 novembre, il direttivo dell’Inter Club Paderno D’Adda ha orga-nizzato una splendida ca-stagnata per festeggiare i propri soci, sia “storici” che di fresca iscrizione. Favori-ta da una giornata di sole e da un clima mite, la casta-gnata si è rivelata un vero successo coinvolgendo l’in-tera cittadina in provincia di Lecco. A gestire la festa

INTER CLUB Paderno d’Addaè stata la presidentessa del club Milena con l’imman-cabile supporto dell’inossi-dabile Angelo Bassani, che si è cimentato nella “peri-colosa” cottura delle “bi-rolle”. Hanno aderito alla castagnata numerosi tifosi nerazzurri degli Inter Club di Mandello del Lario e di Merate, oltre al coordina-tore degli Inter Club Lec-chesi Roberto Colnaghi.

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giovedì 27 novembre 2014 8

Se Atene piange, Sparta non ride giù al nord

Fiore Marro

Basta un punto per pas-sare il turno europeo,

un punto contro una squa-dra che pare sia l’avversa-rio più ostico delle rivali del Girone I che affronta  il Napoli, passeremo il turno meritatamente almeno in questa prima fase dell’Eu-ropa League. Indegnamen-te accade però che taluni calciatori del Napoli indos-sano ignominiosamente la casacca del Ciuccio, men-tre gli sarebbe più conso-no giocare nella Pro Pe-tacciatese. Mi auguro che contro i Ceki non si ripeti la figuraccia   fatta con gli uomini di Zeman, ma con il Napoli tutto è possibile. Oramai neanche il tifoso più sfegatato, nemmeno il più ottimista dei supporter crede più in una eventuale corsa scudetto del club di DeLa ( a proposito tante condoglianze al presidente del Napoli per la perdita della sua cara mamma), il Napoli è come quei gio-catori di scacchi che si trovano dinnanzi ad uno Zugzwang,  non per capa-cità dell’avversario ma solo per la manifesta incompe-tenza gestionale propria. Una compagine quella de-gli azzurri di Benitez che vista dal baricentro a salire è in assoluto una delle mi-gliori squadre d’Europa, che potrebbe competere con le migliori formazioni del momento tipo Bayern di Monaco o Real Madrid ma che dalla mediana a scendere potrebbe fare il verso con la peggiore dife-sa del campionato malte-

tutta per fare figuracce da calciatore alla “Viva il Parroco”, dobbiamo abbi-nare al centrale l’inguar-dabile Rafael Cabral erede di quel   Valdir Peres che difese la porta del Brasile ai mondiali del 1982, un portiere disastroso come pochi, da censurare tra l’altro la performance,   al-meno quella di   domenica ,degli impalpabili Cristian Maggio e Henrique Buss, davvero inguardabili, di-sastrosi, andrebbero messi a minimo di stipendio per comportamento non con-sono al progetto Napoli. Ma non credo per dirla tut-ta che questa equipe possa mirare a vincere qualco-sa, non certo per il parco

giocatori, che ripeto non è complessivamente infe-riore a nessuna squadra del campionato in corso, il problema è che questa for-mazione somiglia sempre di più a Narciso, ama spec-chiarsi  troppo e si bea delle sua bellezza  appunto come il figlio Liriope descritto da Ovidio nelle sue Metamor-fosi, così che spesso fa la stessa fine del giovane della mitologia, anche il Napoli per il troppo rispecchiar-si, scivola e muore, facen-do figuracce da squadretta amatoriale. Certo Se Atene piange, Sparta non ride, il nostro campionato è dav-vero scadente e la Naziona-le di Antonio Conte ne è la cartina di tornasole. Siamo,

nonostante questa dife-sa ridicola, ancora terzi in classifica, quindi per ades-so va tutto bene “Madama la Marchesa”. Tra l’altro gli infortuni subiti stanno di-ventando un problema se-rio, siamo senza esterni di sinistra e manca il suppor-to di un calciatore alla Pan-dev vista la cattiva riuscita di Michu che rassomiglia sempre più ad un fumetto di Giorgio Forattini che ad un calciatore professioni-sta. Sparta Praha- Napoli si gioca giovedì 27 novembre e sarà il quinto incontro del girone, basterà un pa-reggio e ci auguriamo che sia una faccenda risolvibile senza eccessiva sofferenza.

se. Il Napoli nelle retrovie rassomiglia sempre più a una gruviera, capace di subire in casa la bellezza di 10 gol , 6 tra Palermo e Cagliari, fare segnare Maxi Lopez   che da qui a fine stagione non segnerà più, rendere famosi calciatori che prima e dopo averci affrontato vivono e ritor-nano nel più assoluto ano-nimato tipo quel Andrea Belotti del Palermo, capace

addirittura di infilarci due volte per poi non farne più, oppure come quel ragazzi-no brasiliano Diego Farias che domenica ha fatto il fe-nomeno e che per poterlo apprezzare di nuovo   do-vremo aspettare la partita di ritorno al Sant’Elia, tutti epifenomeni contro il club partenopeo anche perché oltre l’inesperienza di Kali-dou Koulibaly che quando vuole ce la mette proprio Valdir Peres, l’inguardabile portiere del Brasile

L’infortunio di Lorenzo Insigne

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9giovedì 27 novembre 2014

La Fiorentina arriva

carica a questa quin-

ta sfida europea, non che

ne avesse bisogno. Ma far

bene anche in campionato

può solo aiutare. La vittoria

per 1-2 al Bentegodi contro

l’Hellas Verona conferma

ancora lo stato di grazia

di Gonzalo Rodriguez e

Cuadrado che fanno paura

anche ai francesi. Il Guin-

gamp, battuto a Firenze

alla prima giornata per 3-0,

ospita i viola nella speranza

di una vittoria che li proiet-

terebbe ai sedicesimi con la

Viola e non vedersela con il

Paok che insegue a 4 punti

e che in caso di vittoria li

raggiungerebbe al secon-

do posto. La Fiorentina

non dovrebbe avere parti-

colari difficoltà, in Europa

ha fatto benissimo, prima

in classifica del Girone K

con 10 punti, e zero scon-

fitte fuori casa. Di contro,

però, il Guingamp ha vinto

entrambe le sfide europee

casalinghe ma arriva a que-

sta partita con la sconfitta

casalinga per 0-1 subito

dal Rennes. Al terzo posto

il Paok con 4 punti che sfi-

derà il fanalino di coda Di-

namo Minsk fermo ad un

solo punto e già fuori dai

giochi. Il fischio d’inizio è

previsto per le ore 19.00.

I russi tentano l’en plein affrontando stasera il

Panathinaikos ultimo in classifica del Girone E. I greci, con sorpresa, han-no deluso e sono il fanali-no di coda del gruppo con un solo punto. La seconda in classifica PSV andrà in Portogallo affrontando l’E-storil in graduatoria con tre punti. Agli olandesi basterà il pareggio per garantir-si il secondo posto. L’altra squadra principe dell’Eu-ropa League è il Salisburgo che ha già centrato il tra-

DINAMO MOSCA REGINA DELL’EUROPA LEAGUEguardo dei 10 punti di con-seguenza qualificato con due turni di anticipo. Gli austriaci andranno in Sco-zia per giocare col Celtic che proverà il sorpasso dal momento che in classifica ha un ritardo di due punti sul Salisburgo. Altra regi-netta della manifestazione europea è il Legia Varsavia andato a segno con quat-tro vittorie consecutive in quattro giornate. I polacchi andranno in viaggio di pia-cere in Belgio incrocian-do le armi col Lokeren. In

Rio Ave, mentre l’Asteaua Bucarest, seconda in clas-sifica, affronterà l’Alaborg. Nel Gruppo G il Siviglia, al comando delle operazioni, sarà chiamato a difende-re il primo posto con gli olandesi del Feyenoord. In fine il Besikts sarà chiama-to alla partita decisiva per la qualificazione in casa dell’Asteras mentre il Tot-tenham, a pari punti con i turchi, affronterà il Par-tizan Belgrado fanalino di coda con un solo punto.

lotta per il secondo posto i turchi del Trabzonspor che affronteranno il Metalist ultimo in classifica. Quasi decisi anche i gironi A e H. Deciderà per il primo posto la sfida odierna tra il Villarreal e il Borussia Mo-enchengladbach. Nell’altro Gruppo già citato per il Wolfsburger affronterà fra le mura amiche gli ingle-si dell’Everton che li pre-cedono di un punto. Nel Gruppo J Dinamo Kiev, quasi qualificata, affronterà in Ucraina i portoghesi del

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giovedì 27 novembre 2014 10

Alle 21.05 il Torino ospiterà all’Olimpico

la sfida che lo vede impe-gnato contro il Club Brug-ge reduce dalla vittoria in Jupiler Lague contro Wa-asland-Beveren per 4-2. Ventura sereno nonostante la sconfitta in campiona-to domenica scorsa subita dal Sassuolo in casa per 0-1 ad opera di Floro Flores. I neroverdi restano la bestia

nera di tutte le squadre, non si accontentano più di raggiungere il prima possi-bile la salvezza. A soli cin-que punti dalla zona Eu-ropa vale la pena provarci, solo quattro punti la sepa-rano dalla Lazio a quota 19. I granata questa sera tente-ranno il sorpasso proprio dei belgi, primi del Girone B con 8 punti, che li porte-rebbe a quota 10 e quindi ai

sedicesimi. In caso di scon-fitta della squadra italiana, invece, le cose potrebbero complicarsi in caso di vit-toria del Kabenhavn, che la raggiungerebbe a quota 7, su HJK. Nella preceden-te sfida i belgi fermarono il Torino sullo 0-0. Gli uo-mini di Ventura a Torino hanno vinto tutte e quat-tro le gare europee giocate in casa in questa stagione

senza subire gol, di contro il Club Brugge ha vinto tut-te le trasferte subendo una sola rete. Alla stessa ora as-sisteremo anche all’incon-tro Dinamo Minsk-PAOK.

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11giovedì 27 novembre 2014

champions

Sono bastati sessanta se-condi a meno dodici

gradi per negare a Totti e compagni la gioia dei tre punti e la tranquillità del passaggio del turno agli ottavi di finale. A Mosca i giallorossi si fanno beffare ad una manciata di secon-di dal triplice fischio dal Cska. Al capitano risponde Berezutski, grazie all’errore di De Sanctis, nella penul-tima giornata del Gruppo E

BEFFATA LA ROMA ALL’ARENA KHIMKITUTTO FACILE PER LA JUVENTUSI giallorossi si giocheranno la qualificazione all’Olimpico contro il Manchester City

di Champions League, va-nificando così il gol su pu-nizione, una vera bomba, al 43’ del Pupone. Garcia, in attesa della partita con-tro il Manchester City pre-vista il 10 dicembre, non dormirà sonni tranquilli perché l’ultima giornata non ammetterà altro risul-tato che la vittoria. Peccato, la Roma poteva tornare da Mosca con un bottino pie-no, Nainggolan, prima, e

Ljajic dopo falliscono il gol del raddoppio. Il passag-gio agli ottavi Garcia se lo deve guadagnare battendo il Manchester City che si è rimessa in corsa battendo il Bayern Monaco per 3-2. La quinta giornata lascia ap-paiati la Roma e il Cska a quota 5, ma con i gialloros-si in vantaggio negli scontri diretti grazie al 5-1 dell’an-data. La classifica avulsa lascia intravedere ancora

uno spiraglio. La Roma ha sbagliato a buttare via un tempo perso a studiare gli avversari invece di affonda-re. Tutto facile invece per i bianconeri, a Malmoe in tenuta verde speranza, il 9 dicembre a Torino contro l’Atletico Madrid basterà un pareggio in considera-zione del crollo dell’Olym-piacos. Llorente e Tevez firmano lo 0-2 in Svezia e pensano già agli ottavi. Il

primo posto del Girone è alla portata della squadra di Allegri. Allo Juventus Stadium l’obiettivo sarà vit-toria con due gol di scarto contro la squadra di Simeo-ne. Allo Swedbank Stadion un primo tempo noioso e al di sotto delle aspettati-ve, nonostante le ghiotte occasioni non sfruttate da Marchisio e confezionate dal magico Andrea Pir-lo. Negli spogliatoi Allegri

deve aver minacciato tutti di licenziamento, il ritorno in campo vede una squa-dra diversa intenzionata a confezionare i tre punti. Llorente apre le marcature mettendo a segno una ver-ticalizzazione di Marchisio e l’Apache chiude la partita su assist di Pogba. Gli ottavi sono alle porte e la concen-trazione deve restare alta.

Il Porto fa un solo boc-cone del Bate Borisov.

Finisce 0-3 il match del Borisov Arena del Grup-po H lasciando invariata la classifica. Avrebbero po-tuto non faticare Herrera e compagni, la qualificazione agli ottavi era già conqui-stata, ma hanno preferito chiudere definitivamente la pratica con i bielorussi, dopo il 6-0 dell’andata, con i gol di Hector Herrera, Jackson Martinez e dell’ex canterano del Barcellona Cristian Tello portando così a 13 i punti in classifi-ca. L’Athletic ha battuto per 0-1 lo Shakhtar mentre il Manchester City è riuscito a far crollare la corazzata del Bayern Monaco. Par-tita avvincente a suon di gol. Il 3-2 finale, il Bayer rimasto in 10 va in gol con Xabi Alonso ed il solito Lewandowski, consente al

L’ATLETICO MADRID DOMINA DANDO UNA MANO ALLA JUVENTUSIl flop Prandelli spinge nel baratro il Galatasaray ormai fuori da tutti i giochi

Manchester di sperare. La tripletta di Aguero porta la sua squadra a 5 punti la-sciando aperto lo spiraglio qualificazione, ma deve vedersela con la Roma il 10 dicembre. Il Chelsea di Mourinho asfalta lo Schal-ke 04 con un secco 0-5, in gol di Terry, Willian, au-togol di Kirchhoff, Didier Drogba e Ramires. A Parigi il PSG ha ragione sull’Ajax per 2-1. I francesi vanno in vantaggio al 34’ con Cava-ni, al pareggio di firmato da Klaassen risponde con il gol partita Ibra e sul volto di Blanc torna il sorriso. A Nicosia va di scena il Messi show. Passa quasi in sordi-na la vittoria scontata del Barcellona, tre l’altro già qualificata, in casa dell’A-poel per 0-4, a tenere ban-co è la tripletta della Pulce che porta a 74 i suoi gol in Champions. E’ un record

Madrid, che deve solo fare la comparsa, vince 1-0 a Basilea e l’Atletico di Sime-one impazza con l’Olym-piacos dando una mano alla Juventus. Al Vicente Calderon i Colchoneros conquistano con anticipo la qualificazione agli ottavi. In gol Raul Garcia e lo ster-minetor Mandzukic che firma la tripletta. Il Cholo ha messo in cassaforte il bi-glietto per gli ottavi, questo potrebbe facilitare i bian-coneri che lo ospiteran-no a Torino il 9 dicembre.

che lo lo proietta nella leg-genda degli euro-bomber e Raul è ormai non solo superato ma addirittura staccato. Gli altri Gironi vedono il Monaco vincere di misura con il Leverku-sen per 0-1, l’Arsenal s’im-pone per 2-0 sul Borussia. Ancora un fallimento per Prandelli che subisce il 2-0 in casa dell’Anderlecht. Il tecnico italiano questa vol-ta non avrà il tempo di dare le dimissioni perché l’eso-nero, molto probabilmen-te, arriverà d’ufficio. Il Real

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giovedì 27 novembre 2014 12

estero

Marco Papetti

teatro

Con l’arrivo del freddo il teatro Carcano dall’11 di-cembre propone un raccon-to in tema con la stagione: Il cappotto scritto da Gogol nel 1842 e già al centro di un adattamento cinemato-grafico firmato nel 1952 da Alberto Lattuada con Re-nato Rascel protagonista. Ambientato nella Russia zarista, Il cappotto rac-conta, tra realismo e iro-nia, la vicenda umana del piccolo funzionario Akàkij Akàkievič Bašmàčkin che vive serenamente della pro-pria anonima attività di copista, sino al momento in cui, costretto dalle conven-zioni sociali e dall’arbitrio

Al Carcano in Cappottodegli arroganti più che dal freddo dell’inverno, acqui-sta un nuovo cappotto, per sostituire il vecchio, troppo liso per essere presentabile. L’arrivo del nuovo indu-mento, comprato dal sarto Petròvič risparmiando fino all’ultimo centesimo, è per lui un evento importante, che sembra fargli guada-gnare il rispetto di colleghi e superiori, finché non gli vie-ne rubato. Inizia così la sua agonia, in una vana ricerca di giustizia. La regia è di Alessandro D’Alatri mentre sul palco saliranno tra gli altri: Federica Fabiani, An-drea Lupo, Giuliano Bru-nazzi, Matteo Alì, Alessio Genchi e Stefania Medri.

Vola il Bayern Mona-co siglando un poker

all’Hoffenheim firmato da Goetze, Lewandowski, Robben e Rode. I bavaresi di conseguenza allungano il passo approfittando della sconfitta casalinga del Bo-russia Moenchen Gladbach per opera dell’Eintracht Francoforte e dello scivolo-ne esterno della seconda in classifica Wolfsburg battu-to per 3-2 dallo Schalke 04. Rimonta, grazie alla scon-fitta delle due sopracitate squadre, il Bayer Leverku-sen corsaro ad Hannover. Brodino invece per il Bo-russia Dortmund, relegato sempre nei bassifondi della classifica, col 2-2 in casa del Paderborn. In Inghil-terra non si ferma la mar-cia del Chelsea vittorioso per 2-0 a Londra col West Bromwich. Incalza sempre il Southampton. Vittoria di misura del Manchester City con i gallesi del Swan-sea. Torna al successo il Manchester United di Van

IL BAYERN ALLUNGA IL PASSOGaal che stende a Londra l’Arsenal mentre il Liver-pool è clamorosamente battuto dal Crystal Palace per 3-1 con reti di Gayle, Ledley e Jedinak. In Ligue 1 il Marsiglia mantiene la te-sta battendo al Velodrome il Bordeaux per 3-1 grazie alle reti di Lemina, Giniac e Batshueyl. Risponde al Marsiglia il PSG espugnan-do il terreno del Mets. In Spagna il Real Madrid tra-volge il neo promosso Ei-bar con un poker mentre il Barcellona si sfoga con un 5-1 al Siviglia. Torna alla vittoria anche l’Atle-tico Madrid di Simeone che batte il Malaga 3-1. Il derby di Valencia va inve-ce con sorpresa al Levante grazie alle reti di Casade-sus e Morales. Risale la classifica l’Atletic Bilbao col 3-1 rifilato all’Espaniol.

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13giovedì 27 novembre 2014

f o r m u l a 1

Il circuito di Abu Dhabi ha incoronato Lewis Hamilton campione del mondo

2014. Inutili anche i 5.550 km e i 55 giri percorsi per avere la meglio su Nico Ro-sberg che parte in pole, undicesima della stagione, a fianco del compagno di scu-deria Hamilton che ha perso la Q3, deve solo amministrare la gara ma deve anche fare i conti con la regola che per la pri-ma volta in 64 anni di F1 assegna i pun-ti doppi nell’ultima gara della stagione. Hamilton si è affidato anche alla fortuna per sfatare i precedenti, in 26 mondiali assegnati all’ultima gara ben 10 sono stati vinti in modo beffardo da chi stava dietro. Anche l’ultima gara stagionale ha detto no alle Ferrari partite in 8° Raikkonen e 9° posizione Alonso che non ha centrato l’obiettivo di lasciare la Rossa facendo un regalo ai tanti fan. Tanti i problemi in casa Ferrari, non ultimo le gomme che spes-so lasciano in ’13’ come in questo caso, Raikkonen il più penalizzato. Al via ha la meglio, ancora una volta, Lewis Hamilton che scappa lasciando dietro Rosberg auto-re di una pessima partenza. Il tedesco ha sì avuto problemi tecnici, non ultimo la rottura dell’ERS che l’ha costretto a rinun-ciare praticamente al motore elettronico, ma ci ha messo anche del suo andando lungo in una curva del 24° giro regalando altri 2 secondi ed anzi tempo il secondo titolo in carriera all’inglese. Alonso lascia la Ferrari con un modestissimo 9° posto precedendo Raikkonen. Ancora tutto da rifare in casa del Cavallino Rampante.

LEWIS HAMILTON AL SECONDO TITOLO MONDIALE

Ancora una volta male le Ferrari

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giovedì 27 novembre 2014 14

JE e TOOLROOM presentano UMEKRiccardo Sada

musica

Raccontate i vostri esordi in consolle. “Abbiamo cominciato un po’ per caso e un po’ per gioco. Abbiamo iniziato nel 2012 grazie pro-gramma radiofonico che va tutt’ora in onda ogni venerdì sera su Radio Incontri. Poi sono iniziate le serate in discoteca e questa estate è arrivata la nostra prima produzione discografica, ‘Hey Oh’, uscita su etichetta Saifam”.Come descrivete il vostro genere musicale? “Edm e progressive house. Senza compromessi”.Questa estate avete fatto il vostro esordio al Cocoricò di Riccione, un autentico tempo della dance. “Ci è sembrato di vivere un autentico sogno: suo-nare in una consolle che ospita i migliori djs del mondo, vedere la sua pista ed il suo caratteristi-co soffitto a forma di piramide. Abbiamo com-preso fosse tutto vero soltanto quando abbiamo smesso di suonare e ci siamo tolte le cuffie”. Vantaggi e svantaggi di suonare insieme alla propria sorella? “Esclusivamente vantaggi; la complicità e l’em-patia tra due sorelle è qualcosa di unico. Basta uno sguardo, un cenno d’intesa e tutto diventa più semplice; fattore non da poco, se si pensa che suoniamo alternandoci con un disco a testa. Senza il dovuto affiatamento, come potremmo fare?”. I vostri link? www.malibuproject.comwww.malibuproject.com e www.sistercap.com

Lo sloveno amante del-

la techno UMEK è

da sempre all’avanguardia

della scena dance under-

ground delle ultime due

decadi e questo grazie alle

produzioni con alcune del-

le etichette più rispettate

nell’industria discografi-

ca tra cui Toolroom, Intec,

Spinnin’, Great Stuff e JE

Just Entertainment. Noto

per le sue performance in

alcuni dei più grandi club

del mondo come Space,

Ministry Of Sound e Pa-

cha, UMEK ha collaborato

con colleghi come Pleasu-

rekraft, Jay Lumen, Uto

Karem, Olivier Giacomot-

to, Siwell & Simon Doty.

UMEK è stato presenta-

to allo staff Toolroom nel

2010: da qui è nata l’idea

di realizzare molte tracce e

due compilation della serie

“Toolroom Knights”. “To-

olroom Presenta: UMEK”

unisce il meglio del lavoro

di questo talentuoso dj e

produttore insieme a una

manciata di collaborazioni

con Groovebox, Beltek, DJ

Dan & Mike Vale. Nella

tracklist anche il suo sen-

sazionale rework di “Me-

trum” di Fedde Le Grand

e i classici di casa Toolro-

om come “Unclear Mecha-

nics” e “Love To Dance”.

S I S T E R S C A P DJ S E T A L S I O C A F E ’ D I M I L A N OOriginarie della Puglia ma ormai tosca-ne d’adozione, le Sisters Cap sono due so-relle che in brevissimo tempo hanno dato vita a diversi progetti musicali, declinati sotto forma di radio-show, serate in di-scoteca e produzioni musicali. Il tutto

con la supervisione di Silvio Malibu Project, che ha creduto in loro prima di chiunque altro. Sabato 6 dicem-bre le Sisters Cap tornano a Mila-no, per la precisione al Sio Cafè, dove già avevano suonato la scorsa estate.

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EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

Amministrazione [email protected] pubblicitàEdizioni SBM Tel. 329 [email protected]

Direttore responsabile GraficaBeppe Vigani - eMail: [email protected] Team grafico Edizioni SBM eMail: [email protected]

Collaboratori: Andrea Anelli, Bianca Ara, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Leone Di Lernia, Giovanni Labanca, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo,, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon.

Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011