MODALITA’ DI GE STIONE DE L P AZIE NTE P · PDF fileIL POLITRAUMA Author: hp Created...
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M OD AL I T A’ D I G E S T I ON E D E L P AZI E N T E P OL I T R AUM AT I ZZAT O
Relatore: VdS M. Grazia FABBRI
VALUTAZIONE PRIMARIA
VALUTAZIONE SECONDARIA
DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO
ARGOMENTI
OBIETTIVO Identificare i problemi che possono
compromettere la vita del pazienteIntervenire in modo mirato con
manovre salvavitaIdentificare gli interventi indifferibiliIdentificare necessità di trasporto
immediatoIdentificare la possibilità di
richiedere il soccorso avanzato
TRAUMATRAUMA Italia
250.000 feriti/anno20.000 invalidi7.000 decessi/anno
1° causa di morte sotto i 40 anni
Costi: Italia - 7,5 milioni €/anno
DefinizioneDefinizioneIl politraumatizzatopolitraumatizzato è un ferito che
presenta lesioni associate a carico di due o più distretti corporei (cranio,
rachide, torace, addome, bacino, arti) con eventuali possibili compromissioni
delle funzioni respiratorie e/o circolatorie
PUNTI FONDAMENTALI 1)TRIAGE SUL TERRITORIO
2)TECNICHE DI SOCCORSO AL TRAUMATIZZATO
3) APPLICAZIONE MANOVRE DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI
4) AVVIARE IL PZ IN UNA STRUTTURA OSPEDALIERA ADEGUATA
MortalitàMortalitàDistribuzione in 3 picchi
1°: il 50% in pochi secondi o minuti(lesioni primarie) rottura di cuore o grossi vasi lacerazione del tronco dell’encefalo
2°: il 30% durante la GOLDEN HOUR emopneumotorace shock emorragico rottura di fegato e milza ipossiemia ematoma extradurale Manovre scorrette
3°: il 20% nei giorni o settimane successivi Sepsi M.O.F. (insufficienza acuta multiorgano) Problemi di origine respiratoria
Morti evitabiliMorti evitabili
I L S E CON D O P I CCO R A P P R E S E N T A L E M OR T I E V I T A B I L I CH E R I G UA R D A I P R I M I P R I M I S OCCOR R I T OR IS OCCOR R I T OR I
UN E F F I CA CE T R A T T A M E N T O P R E -OS P E D A L I E R O P UO’ R I D UR R E L A % D I M OR T E
Ostruzione delle vie aeree
Pneumotorace iperteso
Emorragia non controllata
GOLDEN HOURLETTERALMENTE
“ORA D’ORO”
QUESTO E’ IL LASSO DI TEMPO IN CUI
FORNIRE IL TRATTAMENTO OTTIMALE IL PIU’ PRECOCEMENTE POSSIBILE
FORNIRE IL TRATTAMENTO TERAPEUTICO IDEALE
DA’ MAGGIORI POSSIBILITA’ DI GUARIGIONE AL PAZIENTE
SCOOP &
RUNTRADOTTO SIGNIFICA
“RACCOGLI E CORRI VIA”
Può essere utile in alcuni casi particolari
STAY &
PLAYTRADOTTO SIGNIFICA
“FERMATI SUL POSTO ED OPERA”
Sono manovre basilari di primo soccorso atte a STABILIZZARE IL PAZIENTE ed impedire che la situazione peggiori
Verifica attrezzature
L’Equipe si prepara all’interventoVerifica stato ambulanzaVerifica stato attrezzatureVerifica riserva ossigenoAttribuzione dei ruoli: il team leader attribuirà i compiti
SICUREZZA & TRIAGEVALUTAZIONE:
SICUREZZASCENARIOSITUAZIONE
PRECAUZIONI UNIVERSALI E SPECIFICHESELEZIONE DEI FERITI PER PRIORITÀ DI
TRATTAMENTO = TRIAGE
PREMESSA IMPORTANTE L’approccio iniziale a qualsiasi traumatizzato è analogo a quello
del paziente critico previsto dalle linee guida BLS.Si deve pertanto inizialmente valutare: coscienza presenza di respiro presenza di polsoLe vittime di trauma che non sono coscienti, non respirano
e non hanno polso, vanno sottoposte a manovre si rianimazione cardio-polmonare standard con l’unica indicazione aggiuntiva di garantire l’immobilizzazione del rachide cervicale e di mantenere la posizione neutra del capo durante le RCP
QUANTO SEGUE SI RIFERISCE PERTANTO A FERITI CHE NON SIANO IN ARRESTO CARDIACO
VALUTAZIONE primariAAUTOPROTEZIONE,VALUTAZIONE
DELLA SCENA,COSCIENZAA - Vie aeree ed immobilizzazione
cervicaleB - RespiroC - CircolazioneD - Quadro neurologicoE - “Esposizione” e protezione
AA: Airway maintenance: Airway maintenance IMMOBILIZZAZIONE DEL CAPO VALUTAZIONE COSCIENZA CANNULA DI GUEDEL SOLLEVAMENTO MANDIBOLA INSERIMENTO COLLARE CERVICALE
g.Garantire la pervietà delle vie aereeh.Proteggere il rachide cervicale
Trazione del collosublussazione della mandibola
Iperestensione del capo
NO n e l p o litr a u m a tizza to S I n e l p o litr a u m a tizza to
BB: Breathing & ventilation: Breathing & ventilation1)Garantire una adeguata ossigenazione
2)Identificare le cause di una alterata ventilazione
GAS NEGATIVO: BLS GAS POSITIVO: COME RESPIRA?
= O.Pa.C. (S).
OPAC(S)OPAC(S)valutazione delle condizioni della ventilazionevalutazione delle condizioni della ventilazione
CC: Circulation: CirculationCONTROLLO EMORRAGIE RILEVAZIONE POLSO RILEVAZIONE P.A. PREVENZIONE SHOCK Cause di ipotensione: - EMORRAGIA - LESIONE MIDOLLARE - PNEUMOTORACE O TAMPONAMENTO CARDIACO - CAUSE CONCOMITANTI TRAUMATICHE
D: disabilityVALUTAZIONE DEL DANNO NEUROLOGICO
A ALERT= PAZIENTE SVEGLIO
V VOCAL= RISPONDE ALLO STIMOLO VOCALE
P PAINFUL= RISPONDE ALLO STIMOLO DOLOROSO
U UNRESPONSIVE= NESSUNA REAZIONE AGLI STIMOLI
Glasgow Coma ScaleGlasgow Coma ScaleApertura occhi
spontanea 4 alla voce 3 al dolore 2 nessuna 1
punteggio apertura occhi = A
Glasgow Coma ScaleGlasgow Coma ScaleRisposta verbale
orientata 5 confusa 4 parole inappropriate 3 suoni incomprensibili 2 nessuna 1
punteggio risposta verbale = B
Glasgow Coma ScaleGlasgow Coma ScaleRisposta motoria
ubbidisce al comando 6 localizza il dolore 5 retrae al dolore 4 flette al dolore 3 estende al dolore 2 nessuna 1
punteggio risposta motoria = C
Glasgow Coma ScaleGlasgow Coma Scale
Punteggio GCS:A + B + C
E: exposureE: exposure VALUTAZIONE DELLE LESIONI Osservazione in toto del ferito, se necessario tagliare
gli abiti alla ricerca di ferite, oggetti conficcati, deformità
PROTEZIONE DALL'IPOTERMIA Per ridurre la dispersione di calore, per proteggerlo
dalla vista dei passanti
DOMANDE
COSA FARE A QUESTO PUNTO
COMUNUCARE ALLA CENTRALE OPERATIVA L’ESITO DELL’ ABCDE:
1) Ospedalizzo urgentemente2) Attendo l’auto medica3) Proseguo le valutazioni
Valutazione secondaria
VIENE EFFETTUATA SOLO SE IL PAZIENTE E’ IN CONDIZIONI
STABILI E SENZA FERITE PENETRANTI
FORNIRE ULTERIORI INFORMAZIONI:
1- individuare ed allertare OSPEDALE più idoneo
2- individuare il mezzo più adatto al trasporto
A che cosa serve?
Valutazione secondariaIn che cosa consiste?
Esame TESTA - PIEDI
Valutazione secondariaPER OGNI DISTRETTO:
GUARDAOSSERVAPALPASENTI
VALUTAZIONE SECONDARIA -TESTA CRANIO MASSICCIO FACCIALE ORECCHIE OCCHI PUPILLE NASO LABBRA BOCCA
VALUTAZIONE SECONDARIACOLLOTORACEDORSOADDOMEBACINOGENITALIARTI (PRIMA INFERIORI E POI
SUPERIORI)
DINAMICA ULTERIORI INFORMAZIONI SU COME E’
AVVENUTO L’EVENTO:
- INDIVIDUARE LESIONI NON RILEVATE IN PRECEDENZA
- INFORMARE IL PERSONALE SANITARIO DELLA DINAMICA DELLA SCENA
AnamnesiHa malattie importanti?
Prende farmaci? (anticoagulanti, β-bloccanti)
E’ stato operato da poco?
IMMOBILIZZAZIONECON M E ZZI AD E G UAT I :
Collare cervicale Barella cucchiaio Tavola spinale Telo barella Steccobende Estricatore
TRASPORTO
CONTINUO MONITORAGGIO DEI PARAMETRI VITALI
SOSTEGNO PSICOLOGICO
DOMANDE?