Materiale prof.-maurizio-tiriticco n
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come cambia la scuoladai Programmi Ministerialialle Indicazioni Nazionali
e alle Linee Guida
insegnare per competenze
parma, 11 febbraio 2013
a cura di maurizio tiriticco
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dalla scuola di ieri alSistema educativo Nazionale
di Istruzione e Formazionedi oggi per domani (legge 53/03)
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Le tre stagioni della nostra scuola
l’evoluzione da una scuola eterodiretta a una scuola flessibile
corrispondenze tra insegnamento e valutazioneFino agli anni Settanta insegnamento valutazione decimale
per contenuticontenuti delle conoscenzeconoscenze Dopo il ’74, decreti delegati, e il ’77, legge 517 insegnamento/apprendimento valutazione di criterio
per obiettiviobiettivi delle abilitàabilità
Anni 2000 apprendimento
per competenzecompetenze certificazione delle competenzecompetenze
solo nella scuola dell’obbligo
a u t o n o m i a
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cambia la scuola!cambia il ministero!
dal government alla governance
da un’amministrazione che dirigea un’amministrazione che progetta
mio commento cattivo: questa
è la teoria; i fatti sono diversi!
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ieri-linearitàieri-linearità dpr 275/99 oggi-sistemaoggi-sistema
MPI MIUR
programmi per istruire
indicazioni per istruire educare formare
AUTONOMIA
unità scolastiche
istituzioni scolastiche
promossi bocciati “successo formativo” per tutti entro il 18° anno di età
2001Titolo V Regioni EELL
government governance
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► dpr 275/99, art. 1, comma 2“L’autonomia delle istituzioni scolastiche… si
sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di EDUCAZIONE, ISTRUZIONE e FORMAZIONE mirati allo sviluppo della persona umana… al fine di garantire ai soggetti coinvolti il SUCCESSO FORMATIVO”
► legge 53/03, art. 2, comma 1, c“E’ assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla
formazione per almeno 12 anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età”
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occorreoccorre insegnare ainsegnare aeducare il cittadino a partecipareformare la persona a essereistruire il lavoratore a fare
io sonoio partecipo io faccio
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infanzia
primaria
media
licei
istruzione eformazioneprofessionaleregionale
L’attuale Sistema EDUCATIVOEDUCATIVO nazionale di ISTRUZIONEISTRUZIONE e FORMAZIONEFORMAZIONE
istitutitecnici
istitutiprofes-sionali
istruzione tecnica superiore IFTS
obbligoex legge 296/06
dm 139/07dm 9/10
l’obbligosi assolve anche nella
Istruzione e Formazione Professionale Regionale
ex legge 133/08 enell’apprendistato
ex legge 183/10
sezioni primavera - accordo 14/06/07
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infanzia
primaria
media
licei
istruzione eformazioneprofessionaleregionale
L’attuale Sistema EDUCATIVOEDUCATIVO nazionale di ISTRUZIONEISTRUZIONE e FORMAZIONEFORMAZIONE
istitutitecnici
istitutiprofes-sionali
istruzione tecnica superiore IFTS
IeFP
obbligoex legge 296/06
dm 139/07dm 9/10
l’obbligosi assolve anche nella
Istruzione e Formazione Professionale Regionale
ex legge 133/08 enell’apprendistato
ex legge 183/10
sezioni primavera - accordo 14/06/07
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i documenti del riordino
● indicazioni nazionali scuola materna e primo ciclo - dm16/11/12
● obbligo di istruzione decennale - dm 139/07 e 9/10
● indicazioni nazionali licei - dm 89/10
● linee guida istituti tecnici - dm 88/10 e dir 4/12 ● linee guida istituti professionali - dm 87/10 e dir 5/12
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● indicazioni nazionali scuola materna e primo ciclo
cultura scuola persona finalità generali l’organizzazione del curricolo la scuola dell’infanzia la scuola del primo ciclo
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INFANZIA 7 campi di esperienza: il sé e l’altro – il corpo e il movimento – immagini, suoni, colori – i discorsi e le parole +++ la conoscenza del mondo – oggetti, fenomeni, viventi – numero e spazio 5 traguardi per lo sviluppo della competenza
PRIMO CICLO 10 discipline e per ogni disciplina:
► traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria ● obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria ● obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
► traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado ● obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado
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le dieci discipline: dm 16 novembre 2012
(area linguistico-artistico-espressiva) italiano lingua inglese e seconda lingua comunitaria musica arte e immagine educazione fisica
(area storico-geografica) storia geografia
(area matematico-scientifico-tecnologica) matematica scienze tecnologia
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…e dopo il primo ciclol’obbligo di istruzione
continua fino ai 16 anni di etàperché siano acquisite e certificate competenzecompetenze
di cittadinanza e culturali
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Le otto competenze chiave di cittadinanza per l’esercizio della cittadinanza attiva da conseguire al termine dell’obbligo di istruzione(Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06)
- Comunicazione nella madre lingua- Comunicazione nelle lingue straniere- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie- Competenza digitale
- Imparare ad imparare- Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica- Imprenditorialità- Espressione culturale
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La scelta italiana – ambiti e definizioni dellecompetenze chiave di cittadinanza
Costruzione del séImparare ad imparareProgettare
Relazioni con gli altriComunicare
comprendererappresentare
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabileRapporto con la realtà
Risolvere problemiIndividuare collegamenti e relazioniAcquisire ed interpretare l’informazione
La persona“una e trina”Il séIl sé e gli altriIl sé e le cose
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competenze culturali pluridisciplinarida conseguire lungo quattro assi
• linguaggi : 6
• matematico: 4
• scientifico-tecnologico: 3
• storico-sociale: 3
dm 9/10 – modello di certificato delle competenze di base
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il biennio obbligatoriosi adempie nei seguenti percorsi:
licei istituti tecnici istituti professionali percorsi di istruzione e formazione professionale in regime di sussidiarietà integrativa o complementare percorsi di istruzione e formazione professionale regionali apprendistato
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il secondo ciclo di istruzionenel nuovo assetto del Sistema Educativo Nazionaledi Istruzione e Formazione
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input che vengono da lontano
Karl Popper
Paul FeyerabendPhilippe Perrenoud
Mauro Ceruti
Jacques Delors
21maurizio tiriticco secondo ciclo 2012 21
il nuovo impianto organizzativo
visione di insieme il sottosistema IeFP
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I TRE REGOLAMENTII TRE REGOLAMENTI► Quello dei licei nasce dal dlgs 226/05, ex “riforma” Moratti► Quelli degli istituti tecnici e professionali nascono dall’articolo 13 della legge 40/07 – periodo Prodi Fioroni – fatto proprio dal ministro GelminiTra il primo e gli altri due vi sono profonde differenze, soprattutto per quanto riguarda le finalità e i profili di uscita degli studenti
I PROFILI DI USCITA DEGLI STUDENTII PROFILI DI USCITA DEGLI STUDENTI comuni e distinti per percorsi
I QUADRI ORARIOI QUADRI ORARIO I RISULTATI DI APPRENDIMENTOI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
LE INDICAZIONI NAZIONALILE INDICAZIONI NAZIONALI e e LE LINEE GUIDALE LINEE GUIDA
i contenuti disciplinari – il glossario
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2LE TABELLE DI CONFLUENZALE TABELLE DI CONFLUENZA
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I regolamenti sono dpr: occorre leggere attentamente i numerosi “visto” e le abrogazioni
Le tabelle di confluenza sottolineano le differenze che corrono tra i vecchi e i nuovi ordinamenti soprattutto per quanto riguarda le terminalità
I profili di uscita dei licei sono molto diversi rispetto a quelli degli istituti tecnici e di quelli professionali: nei licei si enfatizza il conoscere disinteressato; nei tecnici il conoscere centrato sulle innovazioni tecnologiche; nei professionali il conoscere sull’uso e il fine pratico delle tecnologie.
I quadri orario hanno una valenza annuale e non settimanale e sono consentiti ampi spazi di autonomia e flessibilità; ciò permette di “curvare” i percorsi alle esigenze delle singole istituzioni in forza della loro autonomia organizzativa, didattica, di ricerca, sperimentazione e sviluppo.
Le competenze sono sempre richiamate anche nei risultati di apprendimento ma non sempre descritte con la dovuta correttezza docimologica.
I contenuti disciplinari , di cui alle Indicazioni nazionali, e alle linee guida vanno letti ed utilizzati secondo criteri pluridisciplinari al fine di progettare e realizzare percorsi modulari che consentano di accertare e certificare le competenze terminali raggiunte dagli alunni.
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Regolamento – dpr 89/10 e relativi allegati - A - profilo culturale, educativo e professionale - risultati di apprendimento comuni ai sei percorsi liceali
area metodologica area logico-argomentativa area linguistica e comunicativa area storico-umanistica area scientifica, matematica e tecnologica
- BCDEFG - piani di studio dei sei licei; tabelle di confluenza artistico - classico - linguistico musicale e coreutico - scientifico delle scienze umane
Dm 211/10: indicazioni nazionali e relativi allegati - A - nota introduttiva - BCDEFG - Indicazioni nazionali relative a ciascun liceo
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Fondamenti educativi e culturali- Documento Commissione De Toni – 3 marzo 2008- Identità IT: base scientifica e tecnologica in linea con l’UE- Percorsi annuali 2 + 2 + 1 con diploma riferito a profilo di uscita,
conoscenze, abilità e competenze, anche in relazione con il Quadro Europeo delle Qualifiche (vedi la Raccomandazione del Parl. Eur. e del Consiglio del 5/9/2006)
- Collaborazione con le strutture formative regionali- Possibili proseguimenti nella IT superiore- 1.056 ore annue (32 ore settimanali)- Settore economico con DUE indirizzi- Settore tecnologico con NOVE indirizzi- Direttiva n. 4 del 16 gennaio 2012 – Linee guida per il passaggio al
nuovo ordinamento – Secondo biennio e quinto anno- Dpcm 25 gennaio 2008 – istruzione tecnica superiore
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IT - quote orarie diautonomia e flessibilità
autonomia flessibilità
Primo anno 20%
Secondo anno 20%
Terzo anno 20% 30%
Quarto anno 20% 30%
Quinto anno 20% 35%
serve per rispondere alle esigenze occupazionali
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- Documento commissione De Toni (3 marzo 2008)- Dpr 87/10: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali- Direttiva 65/10: Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento: primo biennio Settore dei servizi con 4 indirizzi Settore industria e artigianato con 2 indirizzi- Direttiva 70/12: Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento – Secondo biennio e quinto anno- CM n. 14 del 23 gennaio 2012: articolazioni e opzioni negli Istituti tecnici e negli Istituti professionali
Fondamenti educativi e culturali
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IP - quote orarie diautonomia e flessibilità
autonomia la flessibilità
Primo anno 20% 25%
Secondo anno 20% 25%
Terzo anno 20% 35%
Quarto anno 20% 35%
Quinto anno 20% 40%
serve per articolare in opzioni le aree di indirizzo
serve per svolgere un ruolo integrativo o complementare rispetto all’IeFP
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una innovazione interessante e concorrenziale con i percorsi universitari:
l’Istruzione Tecnica Superiore
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ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORELe linee guida relative alla riorganizzazione del sistema dell’IFTS
e alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori sono state adottate con il dpr 25 gennaio 2008, a seguito dell’intesa intercorsa in Conferenza Unificata Stato-Regioni. Il dpr dà attuazione alla legge finanziaria 2007 (art. 1, cc. 631 e 875) e alla legge n. 40/07 (art. 13, c. 2).
Gli ITS realizzano percorsi di durata biennale per far conseguire a giovani e adulti un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue:
efficienza energetica mobilità sostenibile nuove tecnologie della vita nuove tecnologie per il made in Italy tecnologie innovative per i beni e le attività culturali tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Sono stati istituti 59 ITS con 77 corsi e oltre 2 mila studenti
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Il riordino propone profondi cambiamenti nella concezione e nella pratica dell’insegnamento e dell’apprendimento, nella didattica e nella valutazione (misurare valutare certificare)
In effetti, oggi ci troviamo in una fase assolutamente nuova del nostro Sistema di istruzione!
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Con l’attuale riordino si è passati da una scuola totalmente centrata sull’insegnamento e sulla trasmissione di conoscenze ad una scuola centrata sugli apprendimenti e sulla attivazione di competenze
Il che richiede un profondo rinnovamento del ruolo e della funzione docente e dei concreti comportamenti degli insegnanti, sempre più chiamati a lavorare in team!
Segue il significato dei tre concetti fondanti:conoscenzaconoscenza, abilitàabilità, competenzacompetenza
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Conoscenze – insieme organizzato di dati e informazioni che il soggetto apprende, archivia e utilizza in situazioni operative procedurali e problematiche Abilità – atti concreti singoli che il soggetto compie utilizzando date conoscenze; di fatto un’abilità è un segmento di competenza
Competenza – “la capacità dimostrata da un soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini (atteggiamenti) personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”
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conoscenza/e da acquisire mediante contenuti disciplinari
abilità usare uno “strumento” per fare un qualcosa di “semplice”
competenza fare un qualcosa di “mirato”, ma…anche in équipe!
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“conoscenze” e “competenze”da acquisire da partedel “docente collettivo” in sede di- Consiglio di classe- Dipartimento- Collegio dei docenti- Formazione continuaper realizzare il riordino
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• processi di apprendimento, diverse forme di intelligenza• processi cognitivi, ritmi e stili degli alunni• differenze tra conoscenze e competenze, misurazione,
valutazione e certificazione, debiti/crediti/orientamento• “nuclei fondanti” e “distillazione” delle discipline di
insegnamento• la peer education• La fiaba, la favola, il racconto, l’autobiografia, la
narratività, la drammatizzazione, teoria dei giochi, i casi• il superamento delle tre C, Cattedra, Classe di età e
Campanella in funzione di: Interazioni pluridisciplinari, Modularità, Lavoro per/con gruppi, Tempo scuola, il “20 per cento” ed oltre
• attività laboratoriali, codocenze, apporti dell’extrascuola• progettazione curricolare e modulare nelle attività di
insegnamento/apprendimento
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Le desumiamo dal CCNL, artt. 26 e 27: funzione docente
L’insegnante, nella sua autonomia culturale e professionale,
► realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni
► svolge attività individuali e collegiali
► partecipa alle attività di aggiornamento e formazione in servizio L’insegnante
► ha competenze disciplinari psicopedagogiche metodologico-didattiche organizzativo-relazionali di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate e interagenti
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Caro insegnante…Credi ancora di essere
insegnante di… x nella classe… y? Nooo!!! Ora sei insegnante di tutto in tutte le classi!!!
letterina all’insegnante di oggi
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infanzia
classi primarie 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ competenze da individuare da Indicazioni
classi medie 1^ 2^ 3^ competenze da individuare da Indicazioni
classi secondarie 1^ 2^ competenze definite in dm 139/07 __________________
classi secondarie 3^ 4^ 5^ competenze da definire da Indicazioni e
Linee guida in sede di riordino dell’esame di Stato
per un curricolo continuo progressivo verticale
ma un curricolo occorre progettarlo, e non da soli!
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situazioneiniziale del soggetto
finalità dell’istituzionecompetenze del soggetto
azioni dell’istituzionescolastica o formativain un dato contesto
valutazione degli studentiautovalutazione dell’ist. scol. o form.
valutazione di sistema
la progettazione curricolare
percorso
1 2
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si deve operare in
un’ottica sistemica
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● analisi dei livelli di partenza o dei prerequisiti● definizione degli obiettivi (indicatori e descrittori di conoscenze, abilità, competenze) da
selezionare/costruire nel contesto/scenario delle Indicazioni nazionali del primo ciclo e delle finalità/obiettivi di fine obbligo (dm 139/07 e
dm 9/10) ● definizione dei contenuti mono e pluridisciplinari● definizione dei metodi (la didattica laboratoriale)● definizione dei mezzi● definizione dei tempi● definizione dei criteri di verifica misurazione valutazione certificazione finale
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e… per finire!
siti da visitare con una certa frequenza perché ormai…le “circolari ministeriali”non arrivano più!!!
www.istruzione.itwww.invalsi.itwww.ansas.ithttp://europa.euwww.educationduepuntozero.itwww.edscuola.it tiriticcheidewww.scuolaoggi.org