L’ETICA IN SANITÀ IN TEMPI DI SPENDING REVIEW · “UN’ETICA PER LA PACE” Palazzo Salviati...

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con il patrocinio di CONVEGNO “UN’ETICA PER LA PACE” Palazzo Salviati Roma 14 dicembre 2013 L’ETICA IN SANITÀ IN TEMPI DI SPENDING REVIEW di Benito Melchionna ABSTRACT La persistente grave crisi economica impone, anche sul piano normativo e organizzativo, la revisione (al ribasso) della spesa in tutti i settori dell’attività pubblica, ivi compresa quella essenziale svolta dal Servizio Sanitario Nazionale. Il diritto alla salute, previsto e tutelato dall’art. 32 Cost. come valore fondamentale del singolo e come interesse generale della collettività, tende di conseguenza a subire forti condizionamenti che di fatto impediscono soprattutto alle fasce deboli della società l’accesso alle prestazioni sanitarie, con riguardo addirittura a quelle “salvavita” (malati oncologici, persone svantaggiate, ecc.). Nel descritto contesto, non solo si accentuano le differenziazioni sociali con il connesso rischio per la stabilità e la pace, ma viene altresì messo in discussione il concetto stesso di etica, sostanzialmente basato sulle virtù individuali e sul rispetto della dignità umana. L’assetto dell’organizzazione sanitaria vanta in Italia una antica tradizione risalente alla visione della pietas propria della civiltà romana e in particolare alla cultura cristiana fondata sulla pratica della “cura compassionevole”: di ciò si è fatto in particolare carico il processo di riforma della sanità pubblica e privata sin dalla legge 833 del 1978. Il contenimento delle risorse umane e strumentali in sanità, imposto dalle recenti normative sulla spending review, potrebbe in conclusione ridurre la cura ad una dimensione di tipo ragioneristico. Il che certamente mal si concilia con l’esigenza di venire incontro alla sofferenza e alla pretesa di salute da parte del malato, il quale ha bisogno di accoglienza, di attenzione e di alleanza terapeutica con gli operatori sanitari. BENITO MELCHIONNA Si è laureato in giurisprudenza con tesi sul pensiero del filosofo J. Maritain. Ha percorso l’intera carriera di magistrato, con l’attribuzione del grado di Procuratore generale aggiunto della Corte di cassazione, dopo aver svolto le funzioni di Giudice istruttore al Tribunale di Bergamo, di Pretore dirigente (curando in particolare inchieste in tema di salvaguardia dei beni ambientali) e di Procuratore della Repubblica a Crema. In qualità di Giudice istruttore penale al Tribunale di Bergamo, nel corso degli anni ’70, ha seguito con successo numerose inchieste concernenti il contrasto alla criminalità eversiva e organizzata, con particolare riguardo alle imprese criminali di “Prima linea”. Ha insegnato e insegna materie di diritto ambientale e costituzionale in diverse università in Italia e all’estero. Nel corso della XVI legislatura ha svolto l’incarico di Consulente della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti. Ha pubblicato raccolte di poesie e numerosi saggi sulla più varia attualità del diritto, approfondendo in particolare i temi ambientali e le questioni relative alla bioetica, alla responsabilità professionale e alla sicurezza. Grande successo ha recentemente ottenuto la sua pièce teatrale “Processo al Caravaggio”, rappresentata in diversi teatri tra cui “Il Vittoriale” di Gardone Riviera. Da ultimo, nel giugno 2013, ha pubblicato il saggio dal titolo “Sanità malata”. Attualmente è anche Presidente in diversi Organismi etici di Vigilanza interna in aziende pubbliche e private (Provincia di Bergamo, Associazione Artigiani di Bergamo, ecc.).ed esperto del Comitato economico e sociale (CESE) dell’Unione europea in Bruxelles. con il contributo di Partner tecnico

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con il patrocinio di

CONVEGNO“UN’ETICA PER LA PACE”

Palazzo SalviatiRoma 14 dicembre 2013

L’ETICA IN SANITÀ IN TEMPI DI SPENDING REVIEWdi Benito Melchionna

ABSTRACTLa persistente grave crisi economica impone, anche sul piano normativo e organizzativo,la revisione (al ribasso) della spesa in tutti i settori dell’attività pubblica, ivi compresa quellaessenziale svolta dal Servizio Sanitario Nazionale. Il diritto alla salute, previsto e tutelato dall’art. 32 Cost. come valore fondamentale delsingolo e come interesse generale della collettività, tende di conseguenza a subire forticondizionamenti che di fatto impediscono soprattutto alle fasce deboli della societàl’accesso alle prestazioni sanitarie, con riguardo addirittura a quelle “salvavita” (malationcologici, persone svantaggiate, ecc.). Nel descritto contesto, non solo si accentuano le differenziazioni sociali con il connessorischio per la stabilità e la pace, ma viene altresì messo in discussione il concetto stesso dietica, sostanzialmente basato sulle virtù individuali e sul rispetto della dignità umana. L’assetto dell’organizzazione sanitaria vanta in Italia una antica tradizione risalente allavisione della pietas propria della civiltà romana e in particolare alla cultura cristianafondata sulla pratica della “cura compassionevole”: di ciò si è fatto in particolare carico ilprocesso di riforma della sanità pubblica e privata sin dalla legge 833 del 1978. Il contenimento delle risorse umane e strumentali in sanità, imposto dalle recentinormative sulla spending review, potrebbe in conclusione ridurre la cura ad unadimensione di tipo ragioneristico. Il che certamente mal si concilia con l’esigenza di venireincontro alla sofferenza e alla pretesa di salute da parte del malato, il quale ha bisogno diaccoglienza, di attenzione e di alleanza terapeutica con gli operatori sanitari.

BENITO MELCHIONNASi è laureato in giurisprudenza con tesi sul pensiero del filosofo J. Maritain. Ha percorso l’intera carriera dimagistrato, con l’attribuzione del grado di Procuratore generale aggiunto della Corte di cassazione, dopoaver svolto le funzioni di Giudice istruttore al Tribunale di Bergamo, di Pretore dirigente (curando inparticolare inchieste in tema di salvaguardia dei beni ambientali) e di Procuratore della Repubblica a Crema.In qualità di Giudice istruttore penale al Tribunale di Bergamo, nel corso degli anni ’70, ha seguito consuccesso numerose inchieste concernenti il contrasto alla criminalità eversiva e organizzata, con particolareriguardo alle imprese criminali di “Prima linea”.Ha insegnato e insegna materie di diritto ambientale e costituzionale in diverse università in Italia eall’estero.Nel corso della XVI legislatura ha svolto l’incarico di Consulente della Commissione bicamerale sul ciclo deirifiuti.Ha pubblicato raccolte di poesie e numerosi saggi sulla più varia attualità del diritto, approfondendo inparticolare i temi ambientali e le questioni relative alla bioetica, alla responsabilità professionale e allasicurezza.Grande successo ha recentemente ottenuto la sua pièce teatrale “Processo al Caravaggio”, rappresentata indiversi teatri tra cui “Il Vittoriale” di Gardone Riviera.Da ultimo, nel giugno 2013, ha pubblicato il saggio dal titolo “Sanità malata”.Attualmente è anche Presidente in diversi Organismi etici di Vigilanza interna in aziende pubbliche e private(Provincia di Bergamo, Associazione Artigiani di Bergamo, ecc.).ed esperto del Comitato economico esociale (CESE) dell’Unione europea in Bruxelles.

con il contributo di

Partner tecnico