Le Scelte del consumatore 227
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00192 Roma-Via Duilio, 13Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76
Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma.
Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07
ISSN 1592-0512
227FONDATO DA VINCENZO DONA
Mensile di informazionesui problemi del consumoe dei consumatoriN° 6056 del 18 dicembre 2012Direttore Responsabile:Massimiliano Dona
Ci siamo appenalasciati alle spalle
il “Premio VincenzoDona, voce dei consu-matori” con un’edizio-ne ricchissima di parte-cipanti (vedi l’articoloa pag. 4). D’altronde, visto l’argomento,non poteva essere altrimenti: la contraffa-zione è un virus contagioso che affliggeormai ogni settore merceologico, dall’ali-mentare ai farmaci, dai cosmetici allamoda, dai giocattoli all’oreficeria. E persi-no le idee: la “non autenticità” fa ormaiparte della società, dell’informazione,della politica e quindi, in ultima analisi, diciascuno di noi.
Muovendo da questa realistica consi-derazione è più facile denunciare che lacontraffazione si alimenta di alcune conni-venze dei consumatori, ma anche delle fur-berie di certe imprese (come quelle chedelocalizzano approfittando di mano d’o-pera a basso costo).
Insomma, da un lato è proprio quelconsumatore ispirato dalla filosofia del“voglio a tutti i costi” uno dei principalimotori della contraffazione. Andrebbespiegato che ogni qual volta adottiamo unbene contraffatto, questo ci contamina, cirende inautentici soprattutto rispetto a noistessi. È questa offesa al nostro essere che,come consumatori (e come persone), nondovremmo accettare!
Se non cambiamo questo modo di pen-sare ci sarà sempre una buona ragione pertollerare la contraffazione o peggio perdiventarne protagonisti. Perché non possia-mo più accontentarci di spiegare ai consu-matori che accedere ai canali illegali com-porta il rischio dell’insoddisfazione: il pro-
dotto acquistato non hageneralmente le qua-lità del prodotto origi-nale e senza scontrinodi acquisto viene menoanche ogni garanziapost-vendita.
Tuttavia non basta chiedere ai consu-matori di responsabilizzarsi: dobbiamoattenderci maggiore coerenza anche dalleimprese. Queste devono farsi seriamentecarico dell’accurata verifica dei propricanali (mi riferisco a quanti tollerano cheproprio dagli stabilimenti produttivi fuo-riescano prodotti che vanno ad arricchirei mercati illegali), ma devono anche limi-tare la delocalizzazione produttiva perchéquesta conduce a due non desiderabiliconseguenze: da un lato facilita i falsari,dall’altro disorienta il consumatore fino agiustificare l’acquisto di prodotti contraf-fatti.
Nella attuale cultura consumista basatasull’apparenza (l’uomo moderno divieneciò che indossa e soprattutto ciò che pos-siede) indossare un vestito autorevole, uti-lizzare un prodotto popolare significa sen-tirsi più importanti, più cool. Ma il punto èesattamente questo: se indosso qualcosa diinautentico non posso esprimere autenti-cità. Quello che voglio dire è che non hasenso cercare di possedere quel che nonpossiamo avere.
Ne va dell’economia di questo Paese,ma anche della nostra sicurezza, della qua-lità delle nostre esistenze. Ma soprattuttodi noi stessi se è vero che: “ogni falsità èuna maschera e, per quanto la mascherasia ben fatta, si arriva sempre, con un po’di attenzione, a distinguerla dal volto”(Alexandre Dumas).
EDITORIALEMENSILE DI INFORMAZIONESUI PROBLEMI DEL CONSUMOE DEI CONSUMATORIDISTRIBUITO PREVALENTEMENTEAGLI ASSOCIATI
numero 6056del 18 dicembre 2012
n. 227
Direzione e RedazioneVia Duilio n. 13 - 00192 ROMATelefono: 06/32600239Fax: 06/3234616e-mail: [email protected]
Fondatore:Vincenzo Dona
Direttore responsabile:Massimiliano Dona
Segreteria di redazione:Sonia Galardoe-mail: [email protected]
Gli articoli firmati esprimonoesclusivamente il pensiero degli autori
Si ringrazia Mauro Matacchioneper il contributo fotografico
Preparazione e stampa:Amadeus srl – Ariccia (RM)
Registrato Tribunale di Romacon il n. 16316 del 10-4-76
Iscrizione al ROC n°298
Spedizione abb.post.D.L.353/2003,conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma.Portavoce Unione Nazionale Consumatori
Prezzo per copia: euro 2,07Numeri arretrati: euro 4,13Abbonamento annuale: euro 21,00Abbonamento sostenitore: euro 258,23Inviare l’importo in assegno o versaresul c/c postale n. 40268005 intestato aUnione Nazionale ConsumatoriVia Duilio, 13 - 00192 ROMA
Il versamento della quota associativa dieuro 35,00 all’Unione Nazionale Consu-matori comprende anche l’abbonamento aquesto mensile
Non contiene pubblicità commerciale
LE MASCHERE,IL VOLTO,
L’ORIGINALE
@massidonadi Massimiliano Dona
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IBAN IT41 F 03359 01600 100000002892;• c/c postale n. 40268005 intestato a: Unione Nazionale Consumatori - Via Duilio n. 13, 00192 Roma.• carte di credito, su www.consumatori.it
di Antonio Lubrano
Contraffazione:
protagonista del nostro
tempo pag. 4
Il mio nome sull’albo
pretorio online pag. 23
Il tuo Natale
è online? pag. 20
La domanda sorge spontanea
di Antonio Lubrano pag. 3
La nostra Unione pag. 3
Notizie pag. 22
L’angolo del notaio pag. 23
Lettere pag. 23
Salvatore il consumatore
di Gianni Soria pag. 23
P R I V A C Y
R U B R I C H E
S O N D A G G I O
P R E M I O V . D O N A
Lattosio nei biscotti pag. 23
Gomme invernali: i nostriconsigli pag. 22
Disdetta non comunicata pag. 23
I numeri del falso pag. 14
Se il gioiello è tarocco pag. 17
A tu per tu con Loredana Gulino pag. 11
Da aprile bollette meno care pag. 22
E’ la tv, bellezza! pag. 22
A U T O M O B I L I
1 0 D O M A N D E A …
A L I M E N T A Z I O N E
G A S
C A N O N E R A I
C O N T R A F F A Z I O N E
L E T T I D A N O I
LA DOMANDASORGE SPONTANEA...
LA DOMANDASORGE SPONTANEA...
Perché non realizzare della campagne
di sensibilizzazione per spiegare
che la contraffazione è un problema
innazitutto culturale?
La guida elettronica multilingue
L’Unione Nazionale Consu-matori del Lazio nell’ambi-
to del programma “La Regio-ne Lazio per il Cittadino Con-sumatore III” (finanziato coni fondi del Ministero delloSviluppo Economico) ha rea-lizzato “Avatar, la Guida elet-tronica multilingue” per for-nire informazioni e assistenzalegale gratuita online agliutenti dei servizi pubblicilocali e dei servizi sociali ero-gati nella Regione Lazio.
La guida intende offrireagli utenti, anche stranieri, lapossibilità di reperire, intempo reale, nell'appositospazio web dedicato, quellesemplici informazioni neces-sarie per accedere - senzadiscriminazioni, difficoltà einutili perdite di tempo - aivari servizi pubblici erogati inambito regionale, insieme aduna serie di indicazioni prati-che su come tutelare e difen-dere i propri diritti attraversole procedure di reclamo, con-ciliazione e mediazione stra-giudiziale attivabili nei varisettori di riferimento: sanità,casa, trasporti e giustizia.“Avatar” mette a disposizionedegli utenti anche una riccamodulistica di settore e unapposito servizio di consulen-
L A Z I O za online per ricevere, attra-verso l'ufficio legale del-l’Unc, risposte a quesiti,richieste di informazioni/chiarimenti, consigli perrisolvere problematiche divario genere in materia di ser-vizi pubblici e servizi socialierogati a livello locale.
Nuovo sportello di consulenza per la famiglia
L’Unione Nazionale Consu-matori Sardegna mette a
disposizione uno sportellodedicato alle problematichedella famiglia e in particolare:consulenze pre e post matri-moniali; separazioni e divorzi;diritto civile e penale sulle pro-blematiche dei minori; violen-ze sulle donne; stalking; con-sulenza per le coppie di fatto.
Inoltre, si mette a disposi-zione delle proprie associate,uno staff di legali apposita-mente dedicato alle proble-matiche dei soggetti deboli.
Per informazioni telefona-re allo 070/485040, dal lune-di al venerdi dalle 9 alle 13.Qualora non si ricevesserisposta nel caso gli operatorifossero occupati, lasciare ilproprio recapito alla segrete-ria telefonica per essererichiamati o inviare una e-maila [email protected].
S A R D E G N A
NOTIZIE DALLE SEDI SUL TERRITORIO
a cura diGiuseppe Mermati
SEGUICI SUWWW.CONSUMATORI.IT
di Massimiliano Dona
L a contraffazione è uno dei protagoni-
sti del nostro tempo. Basta guardarsi
intorno: il falso, la mistificazione, il
plagio ed ogni sorta di adulterazione
fanno ormai parte -purtroppo- del
nostro quotidiano.
La contraffazione è tra noi, vive
con i consumatori: talvolta sottile ed
invisibile; talvolta ben evidente, ma
tollerata. Qualche volta sembra persino
un’amica ed è utilizzata a nostro uso e
consumo.
Ecco perché abbiamo deciso di
dedicare a questo tema, così decisivo
anche per la nostra economia, la sesta
edizione del “Premio Vincenzo Dona,
voce dei consumatori”.
Siamo stati puntuali (e fortunati)
anche quest’anno perché la nostra gior-
nata è caduta, e credetemi senza che
questa coincidenza fosse in alcun modo
prevista, in quella che potremmo defini-
re la “settimana nazionale della con-
traffazione”: proprio il 19 novembre si
sono svolti a Milano gli “Stati generali-
della contraffazione”, occasione nella
quale è stato presentato al Ministro Cor-
rado Passera il piano strategico nazio-
P R E M I O V . D O N A
4 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
CONTRAFFAZIONE:PROTAGONISTA
DEL NOSTROTEMPO
nale per il contrasto alla contraffazione.
Grazie a questa fortunata coinci-
denza ci è riuscito di realizzare ancora
una volta quello che era uno degli
auspici ricorrenti di Vincenzo Dona il
quale amava ripetere ai suoi collabora-
tori che, per svolgere al meglio il ruolo
al quale siamo chiamati, “la sfida con-
siste nel mantenere la nostra Unione in
orario con quel che succede”.
La contraffazione è una ingannevo-
le seduttrice, una realtà articolata e
complessa: molti sono i modi della con-
traffazione, al punto che dovremmo
forse parlare di “contraffazioni” (al plu-
rale) e molte sono le categorie merceo-
logiche interessate. Anzi direi che non
riguarda più solo i prodotti, estendendo-
si ai servizi: pensiamo ai messaggi di
P R E M I O V . D O N A
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 5
Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati.
Mario Catania, Ministro dellePolitiche Agricole Alimentari e Forestali.
Daniela Mainini, Presidente del Consiglio NazionaleAnticontraffazione.
Da sinistra Amelia Buratti Simonetti Monesi, Presidente dell'UNC,Massimiliano Dona e Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia.
posta elettronica che, presentandosi
sotto mentite spoglie, provano a carpire
le credenziali dei nostri conti bancari. E
ancora agli operatori che suonano alla
nostra porta e, magari camuffati da “let-
turisti”, ci propongono un nuovo con-
tratto per la fornitura elettrica o del gas.
E non è tutto perché si possono
taroccare e falsificare le idee: è quella
che potremmo chiamare contraffazio-
ne “ideologica”, della quale sembra
protagonista la politica (o almeno
“certa” politica) che, tanto più in un
periodo di campagna elettorale, sa
regalarci promesse miracolistiche,
senza alcuna preoccupazione della loro
realizzabilità.
Ma tornando ai consumi, il fenome-
no del falso non riguarda solo ingre-
dienti o denominazioni, materie prime
o lavorazioni: è contraffazione “ideolo-
gica” una certa pubblicità, che illude i
consumatori non più solo sulle caratte-
ristiche dei prodotti, ma altresì sulla
opportunità stessa dell’acquisto, sul
prezzo, sull’accessibilità: avrete notato
anche voi il moltiplicarsi di spot che
fanno leva proprio sulla convenienza di
un determinato prodotto.
Ma più di ogni altra è contraffazione
“ideologica” quella che vuol farci crede-
re che il voluttuario sia necessario, che
sia importante acquistare il prodotto che
hanno tutti, così veicolando il valore
dell’apparire, ad ogni costo, soprattutto
al prezzo della non autenticità.
E’ contraffazione anche questa se è
vero che etimologicamente la parola
P R E M I O V . D O N A
6 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
I partecipanti alla tavola rotonda moderata da Bruno Vespa.
Le esposizioni sulla contraffazione realizzate in occasione del “Premio Dona” dalla Guardia di Finanza e dalla Coldiretti.
significa proprio “fare come” gli altri, e
quindi imitare. E’ un po’ la filosofia del
“like” che ormai sappiamo usare sul web
per esprimere il nostro consenso. Ma
“like” è anche una preposizione: sem-
bra dirci che per avere successo è
necessario essere “like” qualcun altro.
E vale per il Parmesan che vuole
essere “like” il parmigiano, vale per i
prodotti della moda che “assomiglia-
no” agli originali, vale per i farmaci
che “sembrano” gli stessi della farma-
cia tradizionale anche se comprati su
chissà quale sito web.
Il tema della non autenticità e della
confusione che essa ingenera ci riporta
all’invito (vedi immagine a pag. 4) con il
quale abbiamo raffigurato il tema di que-
sta edizione: l’immagine di un branco di
lupi travestiti da pecore e tra questi si
scorge un esemplare autentico, o almeno
così sembra.
Sarebbe facile dire che si tratta del
consumatore, ma confondendo lo sguar-
do nell’immagine corriamo il rischio di
dare l’avvio a un gioco nel quale i ruoli
vanno rapidamente a confondersi, diso-
rientando l’osservatore.
Contraffazione è anche questo, è
perdita dell’orientamento, confusione
tra il vero e il falso, è un continuo
scambio dei ruoli all’interno di uno
scenario ipnotico che assomiglia ad un
caleidoscopio nel quale lupi e pecore
finiscono per confondersi tra loro ren-
dendosi quasi indistinguibili; pecore e
lupi, autentico e falso, furberie e crimi-
nalità, bisogni e profitti si sovrappon-
gono all’infinito, ora fornendo una
legittimazione al truffatore, ora una
giustificazione all’acquirente.
Non è difficile puntare il dito con-
tro la contraffazione: additarla come
uno dei mali del nostro tempo è una di
quelle affermazioni che riscuote con-
P R E M I O V . D O N A
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 7
“One to one” con i maggiorirappresentanti dei settori colpitidalla contraffazione.Da sinistra in alto: Giuseppe Ambrosi (Assolatte),Stefano Brovelli (Anifa), Luca Nava (Unipro), Paolo Taverna (Assogiocattoli) eStefano De Pascale (Federorafi).
senso bipartisan. Più difficile, forse,
però è guardarla con occhi liberi da
ipocrisie, guardare al fenomeno con la
libertà di chiamare le cose con il loro
nome, nella consapevolezza che solo in
questo modo possiamo offrire un con-
tributo reale nel contrasto a questo
virus, letale e contagioso.
Nell’affrontare questo viaggio, non
possiamo nascondere che l’Italia è,
insieme, la prima vittima della contraf-
fazione, ma anche uno dei primi pro-
duttori mondiali del falso.
Non possiamo trascurare i dati del
fenomeno (stimati quasi sempre per
difetto, questa industria non ha bilanci
certificati): il suo fatturato illegale, i
110mila posti di lavoro “bruciati”, il
mancato gettito per il fisco, la sottrazio-
ne dei diritti che spettano a chi lavora e
a chi compra sono però numeri che
spiegano, meglio di molte parole.
Siamo al cospetto della seconda indu-
stria illegale al mondo (dopo il traffico
degli stupefacenti); ed il mercato illega-
le di prodotti contraffatti è di gran lunga
P R E M I O V . D O N A
8 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Giampaolo Fabrizio e la sua imitazione di Bruno Vespa.
In alto, da sinistra: Bruno Vespa e Pietro Grasso, Giovanni Fava, GiuseppePeleggi, Pierluigi Cacioppo, Giorgio Toschi, Roberto Liscia, Sergio Marini,Laudomia Pucci.
ti, farmaci, cosmetici, giocattoli, pre-
ziosi e gioielli, ma anche componenti-
stica elettrica, ricambi auto, rubinette-
ria, pneumatici.
Questa varietà produttiva spiega
una circostanza che dobbiamo descri-
vere nella sua crudeltà: sono prodotti
che hanno mercato, c’è una domanda di
questi prodotti!
Ed ecco che il consumatore diventa
“vittima” e “carnefice”: una certa con-
traffazione vive sull’inganno e chi com-
pra potrebbe non venire mai a sapere di
aver pagato un falso a prezzo “vero”.
In queste situazioni vanno applica-
te, severamente, le norme previste dal
nostro ordinamento giuridico e non
solo: le imprese scorrette devono esse-
re marchiate a fuoco, la sanzione deve
arrivare ad una interdizione dall’atti-
vità commerciale. Chiedo al Ministero
dello Sviluppo Economico di attivare
una più intensa collaborazione con le
Associazioni dei consumatori perché il
discredito commerciale può avere una
efficacia deterrente…
Diversamente, c’è una contraffa-
zione “al dettaglio” che è troppo diffi-
cile che finisca nella rete dei controlli e
qui un ruolo centrale lo svolge l’acqui-
rente che troppo spesso cede alla lusin-
ga del basso costo, della furbizia. Non
commettiamo l’errore di credere che
ciò accada solo per i prodotti del lusso
o per la pirateria musicale: così facen-
do di sottostima il fenomeno, talvolta
giustificandolo come “ritorsione”
rispetto ai costi esorbitanti di una borsa
o di un CD (una specie di giustizia redi-
P R E M I O V . D O N A
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 9
una macchina criminale! Un apparato
ben ramificato, talvolta anche a livello
internazionale.
Si copia tutto: non più solo abbi-
gliamento, accessori, occhiali, alimen-
più “redditizio” in termini di rapporto
rischi-opportunità per la malavita.
L’industria del falso è un’impresa
intelligente, flessibile, che conosce
bene i meccanismi economici, ma è
I vincitori del concorso giornalistico. Da sinistra: Eleonora Daniele,presentatrice della cerimonia di premiazione insieme ad Antonio Lubrano,Amelia Buratti Simonetti Monesi, Raffaele Barberio (Key4biz), Elena Carbonari(Isoradio), Myrta Merlino (L'aria che tira - La7), Elvira Naselli (La Repubblica),Antonio Lubrano e Massimiliano Dona.
I vincitori del Premio di laurea
1a classificatoDott. NICOLA CAPORASO
Università degli Studi di Napoli – Federico IITitolo tesi: “Le problematiche relative all’uso dei trucioli di legno nei vini. Identificazione
di polifenoli non volatili in legno di quercia di diversa origine ”
2a classificatoDott.ssa GIULIA BELLOTTO
Università Commerciale Luigi BocconiTitolo tesi: “La sicurezza alimentare e il principio di precauzione”
Menzione speciale:Dott.ssa EGLE BERNADETTE ZAPPARRATA
Università degli Studi di PalermoTitolo tesi “Tempo libero e tempo vuoto: indagini sul consumo e ipotesi di sviluppo
del leisure time per i disabili”
stributiva: “era troppo costoso”).
Siamo onesti, proprio questa foto-
grafia minimalista ha condotto, in
passato, a sottostimare il fenomeno.
Così, oggi, non sempre il consumato-
re ritiene che sia riprovevole l’acqui-
sto di un falso perché questa illegalità
ha fatto ingresso nella cultura e negli
atteggiamenti di alcuni, tanto sul ver-
sante di chi produce o commercia,
tanto sul versante di chi acquista.
Oggi in molti incolpano la globaliz-
zazione: senza dubbio, la contraffazio-
ne in epoca moderna ha una sua ben
distinta caratterizzazione perché sono
lontani i tempi delle frodi da sottoscala:
siamo ormai testimoni di una mutazio-
ne irreversibile dove il falso è passato,
in poco più di un decennio, da fenome-
no artigianale ad attività industriale
globale, con proprie logiche di filiera e
un proprio sofisticato know-how tecno-
logico, fiscale e giuridico.
Per rispondere a questo mutamen-
to di paradigma gli approcci di contra-
sto consolidati nel tempo non bastano
più, né a livello investigativo né
repressivo: non c’è altra via di una
seria battaglia di legalità che deve
coinvolgere ciascun attore del mercato
(l’esecrazione non basta più, in un
momento nel quale prevalgono le logi-
che individuali).
L’analisi sarebbe superficiale se
non considerassimo che il fenomeno è
diventato endemico perché è la società
in cui viviamo che impone stili di vita
che sembrano irrimediabilmente prefe-
rire l’apparire rispetto all’essere. n
P R E M I O V . D O N A
10 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Il Premio ai comitati locali. Da sinistra: Fortunato Giaquinto e il suo staff inrappresentanza del comitato provinciale di Caserta e Concettina Graziadio,Giusy Casciano e Antonino Armao in rappresentanza del comitato regionaledella Toscana.
Il Premio “Consumo Sostenibile”, alla presenza di Paolo Landi, PresidenteFondazione Consumo Sostenibile. Da sinistra: Don Marcello Cossi,vicepresidente di Libera, A lbino Russo, Responsabile Settore Economico e Studidi ANCC-COOP (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori).
Menzione speciale alla Commissione Distrettuale “Legalità e cultura dell'etica” -Distretto 2080 Rotary International, rappresentata da Giovanni Di Lullo.
di Sonia Galardo
1Dove e quando è nata?
Sono nata ad Augusta in provincia di
Siracusa, sono sposata e ho due figlie.
2Di che cosa si occupa?
Sono a capo della Direzione Generale
per la Lotta alla Contraffazione - Uffi-
cio Italiano Brevetti e Marchi del Mini-
stero dello Sviluppo Economico - che si
occupa sia di promuovere la tutela e la
valorizzazione dei diritti di Proprietà
industriale (marchi, brevetti, disegni e
modelli ecc.) sia di sostenere azioni di
contrasto al fenomeno contraffattivo.
3Contraffazione: una minaccia oggi
ancora troppo spesso sottovalutata.Dove affonda le sue radici?
La contraffazione come la conosciamo
oggi affonda le sue radici nella econo-
mia dei consumi; il forte incremento di
traffici commerciali, la globalizzazione
hanno da un lato accresciuto il livello
di benessere delle economie avanzate,
ma dall’altro hanno offerto nuovi stru-
menti al crimine organizzato e alle atti-
vità di concorrenza sleale.
Ciò ha portato all’enorme sviluppo
della contraffazione in termini quanti-
tativi e alla pervasività trasversale a
tutti i settori merceologici.
4Quali sono i settori più colpiti?
Come è ben noto a tutti, negli ultimi
anni la gamma dei beni contraffatti si è
estesa al punto che ormai non esiste
bene che non possa essere coinvolto in
tale traffico illecito: dall’abbigliamento
e gli accessori (storicamente agli albori
del fenomeno) ai gioielli, alle calzatu-
re, agli oggetti di design, ai giocattoli,
addirittura prodotti per i quali sarebbe
stato impossibile immaginarne la falsi-
ficazione, se solo si pensa alla utensile-
ria, agli oggetti di ferramenta, addirit-
tura le viti! Con sempre maggiore
preoccupazione e stupore assistiamo
alla proliferazione di prodotti contraf-
fatti o falsificati che vengono consuma-
ti da acquirenti ignari o incoscienti,
come avviene per gli alimenti, i cosme-
tici, i medicinali.
5Quanto la Rete incide nella diffusione
del fenomeno?La vendita di prodotti contraffatti via
internet sta raggiungendo livelli sem-
pre più allarmanti. La contraffazione
1 0 D O M A N D E A . . .
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 11
A TU PER TUCON LOREDANAGULINOA TU PER TUCON LOREDANAGULINO
Intervistiamo Loredana Gulino, Direttore Generaledella Direzione per la Lotta alla Contraffazione pressoil Ministero dello Sviluppo Economico.
è infatti un virus mutante, che sfrutta
tutte le situazioni per lei opportune, e
internet costituisce un formidabile
strumento di diffusione, capace di
raggiungere i soggetti più sprovvedu-
ti. La rete internet che, attraverso l’e-
commerce e le aste online, rappresen-
ta un mezzo utile e sicuro - perché
poco regolamentato e difficilmente
controllabile - per raggiungere un
ampio numero di consumatori e com-
mercializzare merce contraffatta, con
bassi costi e, soprattutto, con la possi-
bilità di occultare la propria identità.
Di qui, sempre più con forza emerge
la necessità di riavviare il confronto
tra tutti i soggetti interessati, al fine di
trovare un necessario punto di equili-
brio tra libertà e sviluppo della rete,
anche in senso commerciale, e tutela
dei diritti.
6Cos'è che spinge i consumatori ad acquistare beni "taroccati"?
I consumatori sono convinti di fare un
“affare”, indifferenti al fatto di compie-
re un illecito. La soddisfazione acco-
muna gli acquirenti, senza eccezione:
per essere riusciti a scovare quello che
cercavano, per essersi imbattuti in
qualcosa di piacevole, per aver speso
poco.
Soprattutto, non si prova mai vergogna
e non si pensa di aver commesso un
atto riprovevole. L’acquirente non per-
cepisce il danno che si crea all’econo-
mia del Paese ed alle aziende produttri-
ci; il suo parere è che quelle merci
hanno prezzi troppo cari che vanno ben
al di là del loro valore reale.
Manca quindi, da parte del consumato-
re, una visione d’insieme del fenomeno
ed una piena conoscenza di quali siano
le reali conseguenze del proprio agire.
Uno dei pochi argomenti rispetto ai
quali i consumatori mostrano di avere
una certa sensibilità risulta essere il
ruolo della criminalità organizzata su
tutta la filiera: per questo motivo,
accanto alle insostituibili azioni repres-
sive e sanzionatorie, resta opportuno
garantire un’adeguata informazione,
rivolta soprattutto ai giovani, che metta
in luce soprattutto tale aspetto crimina-
le del fenomeno.
7A volte invece i consumatori sonovittima del "mercato del falso".
Come aiutarli a difendersi?E’ importante seguire alcune semplici
regole:
• evitare di comprare prodotti troppo
economici: un prezzo troppo basso
può essere invitante ma è indice di
scarsa qualità;
• per gli acquisti rivolgersi sempre a
venditori autorizzati, diffidando di ven-
ditori irregolari, ad esempio per strada
o sulla spiaggia;
• controllare sempre le etichette dei pro-
dotti acquistati e diffidare di quelli con
scritte poco chiare o privi delle indica-
zioni d'origine o del marchio CE;
• prestare cautela per le vendite effettua-
te porta a porta, su internet o program-
mi televisivi, soprattutto ove non sia
possibile prendere visione della merce
prima dell’acquisto.
8Che tipo di azioni intraprendete al
MISE per contrastare il fenomeno?La Direzione Generale non ha funzio-
ni di controllo o repressive come quel-
le delle Forze dell’ordine. Il suo ruolo
è quello di promuovere e diffondere la
conoscenza dei diritti della proprietà
industriale, la loro tutela, la loro valo-
rizzazione e di fornire in tal senso
strumenti utili di supporto alle impre-
se e ai cittadini. Abbiamo a tal fine
realizzato campagne di comunicazio-
ne in collaborazione con istituzioni,
enti locali, associazioni imprenditoria-
li e dei consumatori. Partecipiamo a
fiere ed eventi. Abbiamo attivato una
“linea diretta anticontraffazione” per
fornire consulenza e assistenza a
quanti lo richiedano e aperto 32 spor-
telli sul territorio presso le Associazio-
ni dei consumatori. Abbiamo prodotto
e diffuso materiale informativo come
brochure, opuscoli e, recentemente, 5
“vademecum per il consumatore”
riguardanti alcuni dei settori merceo-
logici più colpiti dal fenomeno. L'o-
biettivo di lungo periodo resta ovvia-
mente quello di addivenire ad una
revisione critica dei modelli di consu-
mo, utile al depotenziamento della
domanda di prodotti contraffatti, ma
non sarebbe stato possibile incammi-
narsi su questa strada senza dati, infor-
mazioni, stime scientificamente atten-
dibili su tale grave fenomeno illecito.
1 0 D O M A N D E A . . .
12 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
In tale articolato contesto, priorità
della mia Direzione generale è stata
anzitutto quella di realizzare intense e
complesse attività di raccolta dati e di
studio. In buona sostanza, abbiamo
ritenuto che prima occorresse cono-
scere e comprendere il fenomeno con-
traffazione in tutte le sue sfaccettature,
dinamiche e implicazioni, e solo dopo
passare all’azione, promuovendo fon-
date politiche pubbliche.
Abbiamo realizzato la banca dati IPE-
RICO, unica in Europa, una banca dati
nazionale che raccoglie, armonizza e
normalizza i dati sui sequestri effettua-
ti in Italia dalla Agenzia delle Dogane e
dalla Guardia di Finanza, nonché da
tutte le altre forze dell’ordine.
Abbiamo anche analizzato, in collabo-
razione con l'Istituto di ricerca delle
Nazioni Unite sul Crimine e la Giusti-
zia (UNICRI), decine di casi giudiziari,
al fine di ricavarne indicazioni utili ad
una mappatura del coinvolgimento del
crimine organizzato transnazionale nel
traffico di beni contraffatti in Italia.
Abbiamo quindi ripreso il percorso di
ricerca avviato da CENSIS nel 2009,
in considerazione dell’autorevolezza
scientifica e dell’apprezzamento uni-
versalmente riconosciuto allo stesso, e
in collaborazione con l’Istituto, abbia-
mo realizzato una nuova ricerca.
La stessa fornisce una stima del fattu-
rato globale della contraffazione, della
produzione aggiuntiva, dei posti di
lavoro e degli introiti fiscali sottratti
alla legalità e alla nostra collettività.
9Un progetto che vorrebbe
ancora realizzare?Un progetto per noi non nuovo, di sen-
sibilizzazione nelle scuole. Da anni la
Direzione Generale svolge questo
compito con il progetto “Piccoli e
grandi inventori crescono”: formatori
e animatori si confrontano con bambi-
ni e ragazzi sui pericoli dei prodotti
contraffatti, sui comportamenti più
corretti da assumere trovandosi di
fronte alla loro vendita o impiego, sul-
l’importanza di tutelare i risultati della
creatività e dell’inventiva. Ma ora il
progetto può trovare nuovo impulso
grazie al protocollo d’intesa recente-
mente firmato su questo tema dal
ministro dello Sviluppo Economico,
Corrado Passera e dal ministro dell’I-
struzione, dell’Università e della
Ricerca, Francesco Profumo. E’ fon-
damentale educare le giovani genera-
zioni, i consumatori di domani.
10Un pensiero per concludere
la sua intervista?Voglio ricordare che la contraffazione è
un reato di cui nessuno può essere com-
plice. Chi compra merce contraffatta
commette quattro errori: compie un ille-
cito, dà un contributo alla criminalità
organizzata, concorre all’evasione fisca-
le e allo sfruttamento del lavoro nero,
indebolisce il sistema produttivo. Ma
soprattutto i prodotti contraffatti metto-
no a rischio la salute di chi li usa, perché
sono realizzati senza rispettare alcuna
norma di sicurezza; e la salute deve
valere sempre più dell’illusione di spen-
dere meno. Nella lotta alla contraffazio-
ne, i consumatori hanno un ruolo attivo
e fondamentale: a partire dalle loro scel-
te negli acquisti si attiva la prima linea
di contrasto al fenomeno. n
1 0 D O M A N D E A . . .
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 13
CHI ÈLOREDANA GULINO è il Direttore Generale della Direzione per la Lotta alla
Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Econo-mico dal 1 febbraio 2009 ad oggi.
Ha presieduto eventi e conferenze su base nazionale e internazionale sul temadella lotta alla contraffazione, della tutela degli assets immateriali, dell'innovazione,del Made in Italy e della ricerca scientifica.
È componente dei Consigli di Amministrazione dell' Office for Harmonization inthe Internal Market (OHIM) e dell'European Patent Office (EPO), rappresenta inoltrel'Italia presso la World Intellectual Property Organization (WIPO) e l'InternationalUnion for the Protection of New Varieties of Plants (UPOV).
È Presidente della Commissione dei Ricorsi contro i provvedimenti dell’Ufficio Ita-liano Brevetti e Marchi e Presidente della Commissione di esame di abilitazione all’e-sercizio della professione di Consulente in Proprietà Industriale.
E’ Direttore della Rivista “DG Magazine” edito dalla DG Lotta alla Contraffazio-ne – UIBM e di tutte le pubblicazioni della DG: “Rapporto sulle attività”, edizioni2009-2010, “Guida Operativa al sistema della Proprietà Industriale in Italia”, edi-zione 2010, “Tutela della Proprietà Industriale", edizione 2010, “Introduzione all'uti-lizzo per le piccole e medie imprese: Marchi, Brevetti, Disegni e Modelli”, edizione2010.
Laureata cum laude in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catanianel 1986, nel 1990 ha superato l'esame di abilitazione alla professione forensepresso la Corte di appello di Catania, ha conseguito il diploma di specializzazionerilasciato dalla scuola di scienza e tecnica della legislazione ISLE.
Nata ad Augusta (Siracusa), è sposata e ha due figlie.
1. Qual è oggi il volume di affari del "mercato del falso"?
Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“secondo studi di autorevoli organismi
internazionali, il giro d’affari globale
dell’‘industria del falso’ è stimato fra il
2 e il 7 per cento dell’intero commercio
mondiale.
Nel nostro Paese, un recente studio
del Censis quantifica il peso della con-
traffazione, in termini di mancato getti-
to, in quasi 5 miliardi di euro, con la
correlata perdita di 110.000 posti di
lavoro nell’economia ‘legale’. Si tratta
di un fenomeno che ha registrato pro-
prio negli ultimi anni una crescita di
dimensioni esponenziali, se si considera
che i sequestri di prodotti contraffatti o
pericolosi operati dalla sola Guardia di
Finanza sono passati dai 34 milioni del
2003 ai quasi 110 milioni del 2011”.
2. Quanti sequestri effettuate ogni anno?
Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“occorre premettere che il Corpo
delle Capitanerie di Porto – Guardia
costiera, in linea con l’attuale policy
dell’Unione europea, è deputato al
controllo dell’intera filiera ittica, dal
mare alla tavola. Opera in piena
sinergia con il Ministero delle politi-
che agricole, alimentari e forestali,
autorità competente che coordina i
controlli. I sequestri comprendono
C O N T R A F F A Z I O N E
14 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
I NUMERI DEL FALSOI NUMERI DEL FALSOOgni anno Capitanerie di Porto e Guardia di Finanza (premiate al "Premio Dona" 2012) effettuanonumerosi sequestri di prodotti contraffatti. Quali sono dunque i numeri del “mercato del falso”? Ne parliamo con Giorgio Toschi (Comandante Reparti Speciali, Guardia di Finanza) e Pierluigi Cacioppo(Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera).
CHI ÈIl Generale GIORGIO TOSCHI è nato a Chieti il 15 novembre 1954.Dopo aver frequentato i Corsi d'Accademia e di Applicazione (1974/1978), ha
comandato importanti reparti territoriali tra cui:- la Tenenza di Viareggio (LU);- la Compagnia di Velletri (Roma);- il Gruppo di Pisa;- la Legione di Palermo; - il Regionale Toscana;
Incarichi Ricevuti e Produzione Scientifica• pubblicista, è iscritto nel registro dei revisori contabili; • già componente del "Comitato Antiriciclaggio" del Ministero dell'Economia e delle
Finanze nonché del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Editoriale per il Corpodella Guardia di Finanza, è attualmente membro del Comitato di redazione della“Rivista” della Guardia di Finanza;
• è autore di alcuni studi monografici e di numerosi articoli di interesse storico e tec-nico/professionale pubblicati sul citato periodico bimestrale e sul mensile "Il Finan-ziere".
Decorazioni ed Onorificenze• è decorato di Medaglia Mauriziana, di Medaglia d'oro al merito di lungo coman-
do di reparti e di anzianità di servizio nella Guardia di Finanza, nonché di Meda-glia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana e di Croce al Merito di II Gradodella Croce Rossa della Repubblica di San Marino;
• è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Grand’Ufficia-le con Spade al merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta nonchéCommendatore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Si fregia, inoltre, del distintivo “Cifra d’Onore” della Presidenza della Repubblica;• nel corso della carriera gli sono stati tributati numerosissime ricompense di ordine
morale ed una speciale "attestazione di merito e d'apprezzamento" dall' F.B.I delDipartimento di Giustizia degli U.S.A. per il suo impegno contro il finanziamentodel terrorismo internazionale.
una vasta gamma di violazioni accer-
tate. Nel 2011, sono stati eseguiti
1.982 sequestri per un totale di
467.611 kg di pesce. Sino a novembre
del corrente anno, i sequestri sono
stati 1.516 per complessivi 463.089
kg. Molti di questi derivano da viola-
zioni che colpiscono direttamente il
consumatore finale”.
Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“nei primi 10 mesi del 2012, i reparti
del Corpo hanno eseguito quasi 11.000
operazioni anticontraffazione (che vuol
dire circa 40 interventi ogni giorno) e
denunciato oltre 9 mila soggetti.
In questo primo scorcio dell’anno,
le Fiamma Gialle hanno intercettato e
ritirato dal mercato illegale oltre 80
milioni di prodotti contraffatti, di sup-
porti pirata, di falsi made in Italy e di
articoli pericolosi, chiudendo 170
laboratori e opifici adibiti alla produ-
zione di prodotti contraffatti (in media,
17 aziende ogni mese)”.
3. Quali sono le categoriemerceologiche più colpite dalla contraffazione?
Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“nell’ambito delle frodi commerciali
riscontrate nella filiera ittica, due sono
quelle più ricorrenti. La prima fattispe-
cie riguarda la ‘sostituzione’. Un pro-
dotto di minor pregio viene venduto
come specie di qualità superiore e di
maggior valore economico (ad esem-
pio polpi di provenienza indo pacifica
venduti come nostrani o mako per
pesce spada). La seconda, invece,
riguarda la presentazione del prodotto.
Alimenti congelati o surgelati vengono
commercializzati indicando la fre-
schezza degli stessi”.
Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“fino a qualche anno fa, fra gli articoli
contraffatti maggiormente sequestrati
dai vari Comandi del Corpo spiccava-
no quelli del comparto ‘moda’ e ‘abbi-
gliamento’, con particolare riferimento
ai prodotti di alta gamma e recanti le
griffe falsificate delle case più presti-
giose.
Negli ultimi tempi, invece, l’indu-
stria del falso ha sensibilmente ‘diver-
sificato’ la propria offerta, virando
sempre di più verso l’imitazione e la
contraffazione di prodotti di ampia dif-
fusione e di fascia medio-bassa. Fra i
prodotti più ‘gettonati’ dai contraffat-
tori, troviamo i giocattoli, i cosmetici,
i medicinali, i pezzi di ricambio per
auto, gli articoli di cancelleria, i pro-
C O N T R A F F A Z I O N E
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 15
CHI ÈL'Ammiraglio PIERLUIGI CACIOPPO è nato a Roma il 1° giugno 1948, laureato
in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, è entrato inAccademia Navale nel 1974/75 con il grado di Sottotenente di Vascello dellaMarina Militare (Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera). Terminato ilciclo di studi è stato destinato presso la Capitaneria di Porto di Gaeta.
Ha successivamente assolto una serie di prestigiosi incarichi, tra cui:• Capo dell'Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto di Ortona;• Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Gaeta;• Capo dell'Ufficio Programmazione e Bilancio e dell'Ufficio Controllo Gestione del
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera;• Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Napoli.
E’ stato responsabile Unico del Procedimento per l’attuazione del “Grande Proget-to Nazionale VTS” cofinanziato con fondi P.O.N. Trasporti 2000/06.
E’stato Responsabile d’Azione per diversi progetti cofinanziati da P.O.N. Sicurez-za 2007/15 e da Fondo Europeo per le Frontiere Esterne.
E’attualmente rappresentante Italiano presso il Consiglio di Amministrazione dell’A-genzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e rappresentate italiano pressol’High Level Steering Group on SafeSeaNet presso la D.G. TREN - Unità G.1 dellaCommissione Europea di Bruxelles.
Nel corso della carriera ha diretto o coordinato molteplici operazioni di ricerca esoccorso in mare, salvando numerose persone disperse o naufragate a seguito diincidenti.
E' stato Commissario Straordinario per la bonifica dell'Area Marina Protetta di Baia.E' autore di numerosi studi e pubblicazioni sul controllo di gestione del Corpo delle
Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.Ha ricevuto il premio Cosimo FANZAGO 2006 di Napoli con la seguente moti-
vazione: "Per il suo impegno nel rilancio e nella valorizzazione della risorsa mare edelle coste per aver stabilito un proficuo rapporto con la città ed i beni culturali".Decorazioni ed Onorificenze
• Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;• Commendatore con spade dell’Ordine Equestre al Merito Militense;• Commendatore con placca dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme;• Commendatore al merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
dotti per la casa e quelli per la cura
della persona. Fra i casi più curiosi,
vale la pena di menzionare le figurine
‘Panini’, i biglietti del treno ‘Leonar-
do Express’ Roma-Fiumicino o gli
iPhone di recente produzione, questi
ultimi intercettati lo scorso settembre
a Bari in concomitanza con l’uscita
del nuovo modello del suddetto
smartphone”.
4. Che azioni intraprendete per contrastare il fenomeno?
Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“il personale specializzato del Corpo
effettua quotidiane verifiche che coin-
volgono tutti gli operatori del settore
(ristorazione, grossisti, mercati ittici),
inclusi quelli che esercitano l’attività
in località dell’entroterra. Vengono
inoltre pianificate operazioni, di
carattere regionale o nazionale, dedi-
cate al contrasto di questi illeciti. Le
stesse sono eseguite nei periodi in cui
la domanda del prodotto aumenta ed
il consumatore è maggiormente espo-
sto a raggiri, come durante le feste
natalizie”.
Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“la strategia operativa della Guardia
di Finanza, che per legge è la polizia
economico-finanziaria del nostro
Paese, non può che essere quella di
combattere il ‘mercato del falso’ con
interventi di tipo ‘trasversale’ e ‘a tutto
campo’.
In particolare, le nostre investigazio-
ni sono innanzitutto orientate a risalire
‘la filiera del falso’, per colpire le gran-
di organizzazioni ‘a monte’ che gestisco-
no i traffici illeciti su scala internaziona-
le. Inoltre, facendo tesoro dell’esperien-
za che abbiamo maturato nella lotta al
traffico di sostanze stupefacenti e al con-
trabbando di sigarette, i nostri reparti
sono impegnati con determinazione nel
‘colpire al cuore’ i sodalizi criminali,
intercettando i canali di riciclaggio e
aggredendo i patrimoni illeciti che costi-
tuiscono il frutto o il reimpiego dei reati
di contraffazione”. n
C O N T R A F F A Z I O N E
16 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
di Sonia Galardo
1. Quanto è rilevante il fenomeno dellacontraffazione nel Vostro settore?
La contraffazione di articoli di
gioielleria, sia di marca sia non bran-
dizzati, è ormai ampiamente diffusa,
anche grazie alla diffusione delle ven-
dite via web le quali, se da un lato
offrono al cliente maggiori opportunità
di scelta tra venditori in concorrenza e
agli stessi marchi una platea di cliente-
la più vasta, dall’altro offrono ai con-
traffattori rilevanti possibilità di busi-
ness. La possibilità di margini di gua-
dagno significativi, anche facendo leva
sui minori costi di produzione rispetto
alle produzioni lecite, e di un accesso
ad un mercato sempre più vasto, attira
un numero importante e potenzialmen-
te crescente di contraffattori.
2. Come si manifesta?
L’offerta di articoli di gioielleria
contraffatti, specie nel campo della
gioielleria di marca, si è enormemente
diversificata nel corso degli anni ed è in
grado di soddisfare qualsiasi livello di
domanda:
• fascia bassaOggetti che imitano o semplice-
mente si ispirano a modelli originali,
con la presenza del marchio e/o combi-
nando motivi tipici del brand, spesso
realizzati in materiali non preziosi o
comunque meno preziosi dell’originale
(acciaio, argento ecc.), facilmente iden-
tificabili come contraffazione per qua-
lità, design e canale/modalità di distri-
buzione.
• Fascia mediaOggetti riproducenti in maniera
pedissequa modelli originali, realizzati
in oro (eventualmente 14k anziché
18k) e pietre preziose/semipreziose da
laboratori artigianali o industriali anche
C O N T R A F F A Z I O N E
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 17
SE IL GIOIELLO E’ TAROCCO!SE IL GIOIELLO E’ TAROCCO!Che mercato hanno gli spacciatori del falso nelsettore dei gioielli? Ne parliamo con MassimoPedroli, Brand protection director Bulgari-delegato Federorafi.
italiani, di qualità variabile e la cui
natura di contraffazione non è sempre
facilmente riconoscibile dalle caratteri-
stiche dell’oggetto per un cliente
mediamente sofisticato.
• Fascia medio-altaRiproduzioni di disegni originali a
cura di laboratori di oreficeria artigia-
nali, anche su ordine di singoli clienti;
oppure, “clonazioni” di oggetti autenti-
ci, complete di tutti gli elementi identi-
ficativi (marchi di fabbrica, punzoni
specifici ecc.), realizzate negli stessi
materiali preziosi degli originali e con
tecniche produttive identiche, di altissi-
ma qualità, vendute su una catena
distributiva di alta affidabilità per il
cliente finale, anche se non autorizzata
dal marchio (on - e offline); contraffa-
zione non riconoscibile anche per un
cliente sofisticato che può indurre in
errore anche l’esperto del marchio.
3. Quali sono i rischi per il consumatore?
Con l’acquisto di oggetti di gioiel-
leria contraffatti, spesso a prezzi eleva-
ti, per lo meno nelle fasce di prodotto
più alte, il consumatore si espone ad un
forte rischio di pagare un prezzo molto
più elevato rispetto al reale valore e alla
qualità dell’oggetto acquistato (in alcu-
ni casi, pagando prezzi commisurati al
corrispondente oggetto autentico,
anche se apparentemente molto sconta-
ti, per oggetti realizzati in realtà con
materiali sub-standard – ad esempio,
argento anziché oro bianco, oro 14k
anziché oro 18k, pietre preziose o
semipreziose di valore inferiore a quel-
lo specificato).
4. Come difendersi?
E’ necessario diffidare di qualsiasi
offerta di prodotti preziosi come quelli
di gioielleria venduti a prezzi forte-
mente scontati rispetto a quelli dei cor-
rispondenti prodotti autentici, tenendo
a mente che un gioiello di qualità com-
porta l’uso di materiali di elevato costo
e l’applicazione di processi produttivi
spesso di rilevante complessità, che
non sono compatibili con prezzi al det-
taglio eccessivamente bassi rispetto
alla media del mercato.
Inoltre, va ricordato che solo rivol-
gendosi a rivenditori affidabili, possi-
bilmente ufficialmente autorizzati dai
produttori, si è sicuri di acquistare
C O N T R A F F A Z I O N E
18 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
oggetti sicuramente autentici.
Gli stessi consumatori, inoltre, pos-
sono contribuire agli sforzi degli opera-
tori del settore dell’oreficeria per tute-
lare la propria clientela, oltre che i pro-
pri legittimi interessi, segnalando i casi
di contraffazione in cui si siano imbat-
tuti direttamente agli operatori stessi,
ove possibile (molti marchi oramai
offrono la possibilità di un agevole
contatto diretto tramite web) e/o alle
autorità competenti.
5. Cosa dire a un consumatore che si appresta ad acquistareprodotti contraffatti?
Diversi profili di consumatori
richiedono messaggi differenziati sulla
contraffazione e sui rischi e costi con-
nessi. E’ necessario comprendere le
diverse leve che spingono all’acquisto,
consapevole o inconsapevole, di un
oggetto contraffatto. In linea generale,
un prodotto di valore unitario così
significativo come può essere un
oggetto di gioielleria “parla” al cliente
con il suo contenuto di preziosità e
intrinseca qualità. E’ opportuno quindi
concentrare gli sforzi sulla differenzia-
zione dei prodotti autentici nei con-
fronti delle contraffazioni, enfatizzan-
do e comunicando ai consumatori sia
l’elevata qualità sia il valore estetico
del prodotto di gioielleria autentico per
consentire loro un comportamento di
acquisto più consapevole. Un'altra leva
che va valorizzata nei confronti del
consumatore è in generale il servizio
(durante e dopo la vendita) che può
essere ottenuto con certezza solo trami-
te l’acquisto di prodotti autentici.
Comunque, il modo più semplice per
assicurare il consumatore circa l’auten-
ticità del prodotto acquistato è quello di
raccomandargli di rivolgersi con sicu-
rezza esclusivamente ai canali di distri-
buzione legittima dei prodotti autentici,
sui quali i titolari di marchio devono
impegnarsi a diffondere opportuna
informazione. Nell’acquirente consa-
pevole di contraffazioni, inoltre, va
rinforzata la consapevolezza che l’ac-
quisto di tali prodotti non determina
solo un danno per il produttore dei cor-
rispondenti oggetti autentici, ma anche
per l’intera filiera industriale legittima
(che sostiene costi di sviluppo, indu-
striali e di servizio che il contraffattore
non subisce) e per la collettività, cui il
contraffattore di fatto sottrae valore
(per esempio, sfuggendo a ogni prelie-
vo fiscale). n
C O N T R A F F A Z I O N E
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 19
di Simona Volpe
I l Natale degli italiani è online. I risul-
tati del sondaggio lanciato dalla
nostra Unione sugli acquisti natalizi
confermano che quest’anno gli italiani
preferiscono comprare sul web: proba-
bilmente per evitare lo stress della
corsa ai regali, ma anche nella speran-
za di risparmiare.
I regali più gettonati per l’e-consu-
mer sono i prodotti tecnologici: il 40%
degli intervistati infatti dichiara di
comprare online cellulari, televisori,
fotocamere, navigatori satellitari, pc
portatili e tanto altro.
La novità di quest’anno sembra
però essere quella di regalare un’
“esperienza”: sarà probabilmente a
causa della crisi e del grande successo
dei gruppi d’acquisto, ma questo Nata-
le si regaleranno molti trattamenti este-
tici, cene e week end fuori porta (34%).
Chi metterà sotto l’albero il classi-
co maglione sembra invece prediligere
i negozi tradizionali: solo il 18 % degli
intervistati, acquista abbigliamento e
calzature su Internet e l’8% compra
prodotti alimentari.
Abbiamo chiesto ai consumatori
quale sia il canale preferito per fare gli
acquisti di Natale e la risposta non stu-
pisce, considerato che il social shop-
ping è la vera rivelazione di quest’an-
no: il 43% dei consumatori acquisterà i
doni su Groupon, Groupalia, LetsBo-
nus e tutti gli altri, mentre il 27% si
rivolgerà a portali come Amazon. Ten-
gono, naturalmente, i siti “tradizionali”
(19%), mentre solo l’11% acquisterà
sui siti di aste online. Questi ultimi
però registrano un boom di vendite nei
giorni successivi al Natale quando in
molti li utilizzano per disfarsi dei rega-
li poco graditi.
“I dati sono in linea con la tenden-
za dell’intero anno -commenta il
Segretario generale dell’Unc Massimi-
liano Dona- basti pensare che negli
ultimi mesi il nostro sportello dedicato
all’ecommerce è stato preso d’assalto
da migliaia di segnalazioni di consu-
S O N D A G G I O
20 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
IL TUO NATALEÈ ONLINE?IL TUO NATALEÈ ONLINE?
matori alle prese con i problemi dello
shopping online; in particolare la mag-
gior parte dei disservizi riguardano i
gruppi d’acquisto. Ciò non significa
che acquistare su Internet sia più peri-
coloso, ma forse i consumatori rischia-
no di essere superficiali nell’approccio
alla tecnologia.
Eppure, dai risultati del nostro son-
daggio risulta che i consumatori sono
ben consapevoli che risparmiare online
è possibile solo “qualche volta” (come
risponde la maggioranza degli intervi-
stati: il 72%), a fronte del 22% che
risponde “sempre”, il 4% “a seconda
del periodo” e solo il 2% è particolar-
mente pessimista e risponde “mai”.
Gli intervistati sono ben preparati
anche in merito ai metodi di pagamen-
to: registriamo, infatti, un vero boom
nell’utilizzo di carte prepagate e Pay-
pal (il 63% degli intervistati), seguito
dal 29% che preferisce la carta di cre-
dito. Il 7% del nostro campione, paga
direttamente alla consegna in contras-
segno e solo l’1% utilizza il bonifico
bancario.
Fa ben sperare anche il risultato
dell’ultima domanda del nostro son-
daggio: abbiamo chiesto ai consumato-
ri se su Internet si ha diritto a cambiare
idea e il 37% ha risposto correttamente
(“sì, ma solo entro 10 giorni lavorativi).
Il 32%, poi, ha risposto che “dipende
dal sito”, il 28 “solo se il prodotto è
difettoso” e il 3% dichiara “mai”.
“Molti consumatori -afferma l’av-
vocato Dona- cominciano a prendere
confidenza con le regole del gioco e
con l’importanza del recesso che con-
sente di cambiare idea proprio perché
il legislatore, consapevole dello scarso
tempo di riflessione che caratterizza
gli acquisti sul web, ha ritenuto di con-
cedere all’acquirente un ulteriore
tempo per approfondire la sua scelta di
consumo”.
E’ bene chiarire che il “diritto di
ripensamento” vale anche per i servizi
e non solo per i prodotti: in questo
caso, però i dieci giorni non partono
dall’arrivo della merce, ma dalla sotto-
scrizione del contratto.
Consumatori promossi, dunque, in
attesa di verificare se i venditori online
saranno puntuali nella consegna dei
doni! n
S O N D A G G I O
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 21
1. COSA COMPRI ONLINE?• Hi tech 40%• Abbigliamento/calzature 18%• Trattamenti estetici/cene/week end fuori porta 34%• Prodotti alimentari 8%
2. ACQUISTI SU...?• EShop 19%• Siti del social shopping (Groupon, Groupalia, Poinx) 43%• Aste online (eBay) 11%• Portali come Amazon 27%
3. COME PREFERISCI PAGARE?• Carta di credito 29%• Prepagata/PayPal 63%• Bonifico bancario 1%• Direttamente alla consegna in contrassegno 7%
4. SECONDO TE INTERNET FA RISPARMIARE?• Sempre 22%• Mai 2%• A volte 72%• A seconda del periodo 4%
5. SU INTERNET HAI DIRITTO A CAMBIARE IDEA?• Dipende se il prodotto è difettoso 28%• Dipende dal sito 32%• Si ma solo entro dieci giorni lavorativi 37%• Mai 3%
22 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Rubrica dedicata...ad un rapido sguardo sul mondo dei consumi e dei consumatoriNOTIZIENOTIZIE
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Da aprile bollette meno care
L’Autorità per l’energia haemanato un documento di con-sultazione con il quale recepi-sce una indicazione del DecretoSviluppo che prevede di trasfe-rire alle famiglie, alle partiteIVA ed alle piccole e medieimprese che non sono passateal Mercato Libero i cambia-menti di prezzo avvenuti sulmercato all’ingrosso del gas.
Infatti, negli ultimi tempi ilprezzo del gas sul mercato spotè significativamente inferiore aquello dei contratti di lungoperiodo Take or Pay, sinorapresi a riferimento dalla leggeper determinare i prezzi di rife-rimento del gas, fissati trime-stralmente dall’Autorità per l’e-nergia per i clienti del MercatoTutelato (famiglie e piccoleimprese).
Questo criterio, dal 1° gen-naio 2010 sino ad oggi, ha fattolievitare il prezzo del gas del31%, garantendo un’ampia ren-dita alle Società di Vendita cheacquistano il gas sul mercatospot. L’aumento del 31% corri-sponde ad oltre 300 euro all’an-no per una famiglia media checonsuma 1.400 metri cubi digas all’anno per la cucina ed ilriscaldamento: molto di più seconsideriamo le famiglie cheabitano nelle zone più freddedel centro nord del Paese.
Il documento dell’Autorità,al quale va la piena adesionedell’Unione Nazionale Consu-matori, stabilisce una nuovametodologia di calcolo deiprezzi di riferimento del gas
G A S che tiene conto del minor prez-zo del gas sul mercato spotall’ingrosso. L’Autorità preve-de che, a partire dal 1° aprile2013, i prezzi di riferimento delgas per le famiglie e le piccoleimprese del Mercato Tutelatopossano diminuire del 7-8% (edaltrettanto da luglio 2013 e daottobre 2013), recuperando cosìbuona parte degli aumenti veri-ficatesi negli ultimi anni. (Pie-raldo Isolani)
Gomme invernali: i nostri consigli
Ecco i consigli del nostroesperto di automotive RaffaeleCaracciolo sulle gomme inver-nali: • attenti alla misura delle
gomme che deve corrispon-dere a quella riportata dallacarta di circolazione.
• Valutate se conviene acqui-stare oltre alle gomme, anchei cerchi e provvedere da solialla sostituzione delle ruotecomplete al momento delbisogno; farete un po’ di gin-nastica e dovrete fare atten-zione al serraggio dei bulloni,in cambio del risparmio dellaspesa del gommista che devesmontare e rimontare i pneu-matici sul cerchione.
• Se vivete in un’area dovel’amministrazione ha dispo-sto il divieto di circolazionedei veicoli senza gommeinvernali nel periodo inverna-le, provvedete per tempo;all’ultimo minuto le ragioniper non essere pronti sonotante e rischiate anche multesevere.
• I costi delle gomme sonomolto variabili e fate i debiticonfronti, anche via internetprima di acquistare, ma diffi-date dai venditori improvvi-sati e di marche fantasiose; ilgommista risponde di quelloche fa e la sicurezza è unacosa seria.
A U T O M O B I L I
• La guida sull’asciutto congomme invernali richiede piùattenzione rispetto allegomme alle quali siete abi-tuati; tenuta di strada e spazidi frenata vanno valutati conun margine di almeno il 30%rispetto alle gomme estive.
• La durata di un treno digomme invernali, è intorno al60% delle estive, e avrete ilproblema della conservazionedurante l’estate; molti gom-misti vi possono offrire il ser-vizio di magazzinaggio tra uninverno e l’altro, in condizio-ni ottimali. Se usate il garagedomestico, attenti all’ambien-te che deve essere asciutto esenza ristagni di umidità, ed aproteggere le gomme almenocon una tela. (Raffaele Caracciolo)
E’ la tv, bellezza!“E’ la tv, bellezza!” è il tito-
lo del libro del critico televisi-vo Mariano Sabatini che rac-coglie molti dei suoi sagacicommenti sull'universo catodi-co. Parafrasando la famosafrase che Humphrey Bogart,nei panni del giornalista EdHutchinson, pronunciò nelfilm “L’ultima minaccia” (“E’la stampa bellezza, e non puoifarci nulla!”) Sabatini parla ditelevisione a 360 gradi illu-strando il suo potenziale quali-tativo, ma anche le tante pec-che: nuovi format, vecchiapprofondimenti, personaggisulla cresta dell’onda e profes-sionisti messi da parte in quel-la che diventa una vera guida adisposizione dell’appassionatoe anche semplicemente delconsumatore occasionale di tv.
L E T T I D A N O I
Che si ami o si odi quella sca-tola magica bisogna ammettereche ancora oggi nonostanteabbia perso la sua “esclusi-vità”, cedendo un po’ di spa-zio ai nuovi canali del digitale,del satellite e soprattutto allaRete, rimane comunque l’e-spressione del tempo che si stavivendo.
Basti pensare che attraversogli articoli di Sabatini rivivia-mo la storia di questi due ultimianni: dall’apice del Belusconi-smo (con tutti i programmi ric-chi di paillettes e tronisti checaratterizzano ormai non solola tv privata) alla sua paraboladiscendente, fino all’arrivo delGoverno tecnico con la primauscita televisiva in clima auste-rity di Mario Monti (natural-mente nella “terza Camera”Porta a Porta) e la seconda incui il Presidente è già più“sciolto” nel salotto di “Chetempo che fa”.
Alle volte si è completamen-te d’accordo con le opinioni diSabatini e si ha l’impressioneche dica, meglio di come lofaremmo noi profani, esatta-mente ciò che abbiamo pensatoguardando un programma tele-visivo; altre, invece, si puórischiare di restare sbigottitinel sentire criticare il propriopersonaggio preferito; ma d'al-tronde è il mestiere del critico eSabatini sa interpretarlo conintelligenza. E poi, comun-que... “è la tv, bellezza" e nonpossiamo farci nulla, se noncambiare canale!
Lattosio nei biscottiDalle statistiche risulta che
circa la metà della popolazioneitaliana soffre di intolleranzaal lattosio. Nonostante ciò illattosio viene abbondantemen-te utilizzato nei preparati ali-mentari da molte ditte: non sene potrebbe fare a meno?
P.B.
La cosa importante è che neiprodotti che lo contengono cisiano delle etichette chiare sullapresenza del latte. Ogni aziendaè libera di decidere come fare ipropri prodotti, ma deve dare alconsumatore ogni informazione
A L I M E N T A Z I O N E
online e oltre tutto sono statomesso alla mercé di tutta lapopolazione additandomi lafama di non pagatore erecandomi un danno moraleche ancora oggi sto pagando?
P.L.
La diffusione via Internet dideliberazioni e altri atti delComune – il cosiddetto albopretorio online - è prevista dallalegge n. 69 del 18 giugno 2009,la quale stabilisce che gli obbli-ghi di pubblicazione di atti eprovvedimenti amministrativiaventi effetto di pubblicità lega-le si intendono assolti con lapubblicazione sui propri sitiinformatici da parte delleamministrazioni e degli entipubblici. Anzi, dal 1° gennaio2011 le pubblicità effettuate informa cartacea non hanno effet-to di pubblicità legale, e l’albopretorio online sostituisce inmaniera definitiva il vecchioalbo cartaceo esposto all’inter-no degli enti pubblici. Con ladelibera n. 88 del 2 marzo 2011“Linee guida in materia di trat-tamento di dati personali conte-nuti anche in atti e documentiamministrativi effettuato dasoggetti pubblici per finalità dipubblicazione e diffusione sulweb”, il Garante della Privacydistingue tra atti o documenti
LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 23
affinché possa fare una sceltalibera e consapevole.
Disdetta non comunicata
Salve mi è giunta a casa unalettera dell'agenzia delle entra-te in cui si richiede il pagamen-to arretrato (anno 2011) delcanone Rai intestato a miopadre deceduto nel dicembre2011. Premesso che lui era giàresidente a casa mia dall'otto-bre 2010 e che io sono titolaredi un altro abbonamento allatelevisione regolarmente paga-to, mi si contesta che il rinnovova in automatico e che quindila sanzione la devono pagaregli eredi! Volevo sapere comecomportarmi e a cosa si vaincontro se non si paga consi-derando che come erede cisarebbe anche mia madre checonvive con me.
A.C.
Non avendo comunicato ladisdetta dell’abbonamento lasanzione va pagata dagli eredi.
Il mio nome sull’albopretorio online
Vorrei sapere cortesementese quello che espongo è rego-lare per legge e se c’è unanormativa per la difesa dellaprivacy: qualche mese fanavigando sul sito del mioComune in provincia diRoma, mi sono accorto che sudue delibere di sfratto del2004 e del 2005 era riportatoper intero il mio nome ecognome. Vogliate essere cosigentili da consigliarmi comedevo comportarmi: possofare causa al Comune vistoche le delibere sono ancora
C A N O N E R A I
P R I V A C Y
Rubrica dedicata...alla corrispondenza: domande e risposte in pillole LETTERELETTERE
Salvatore il consumatore di Gianni Soria
www.consumatori.it
contenenti dati personali messiin rete sulla base di una normadi legge o di regolamento che lopreveda e “la pubblicazione diulteriori dati, in assenza di spe-cifici obblighi normativi”. Sola-mente nel secondo caso leamministrazioni pubbliche deb-bono rispettare il principio “dinecessità, proporzionalità e per-tinenza dei dati”. Quindi dubi-tiamo che il suddetto principiopossa essere invocato anche perla diffusione di atti prevista dauna norma. D’altra parte, richie-dere la cancellazione, dalla deli-bera online, del suo nominativo,equivarrebbe a chiederne la can-cellazione dall’albo pretoriocartaceo. Infatti le linee guidaaffermano esplicitamente che“La disciplina sulla protezionedei dati personali regola lacomunicazione e la diffusionedelle informazioni personali inmaniera tendenzialmente unifor-me, indipendentemente dallemodalità tecniche utilizzate; ciò,sia nei casi in cui i dati persona-li siano resi noti mediante unapubblicazione cartacea, sia lad-dove tali informazioni sianomesse a disposizione online tra-mite una pagina web”.
Naturalmente il nostro è soloun parere, e resta salva la suafacoltà di rivolgersi comunqueal Garante.
L’ANGOLODEL NOTAIO*
Mio padre, deceduto nel1997, era assegnatario di unappartamento ex INA CASA,regolarmente riscattato mamai intestato formalmente conun passaggio di proprietà dal-l'ente a suo nome. A 15 annidalla sua morte, come possonoagire gli eredi (5 figli) per pro-cedere all'acquisizione deidiritti ed intestarsi l'apparta-mento? Attualmente l'appar-tamento risulta intestato alnuovo ente (Case popolari).Un solo erede in possesso ditestamento può richiedere laproprietà dell'appartamentoed effettuarne l'accatasta-mento a proprio nome? Laringrazio e cordialmente lasaluto.
A.P.
IL NOTAIO RISPONDE: gentileconsumatore, dovrà rivolgersiall’ente oggi intestatario del-l’appartamento con il testamen-to in suo favore. L’ente trasfe-rirà l’appartamento all’erededell’originario intestatario.
* A cura dell'AssociazioneSindacale Notai del Lazio.
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