Chiesa e media relations CAPITOLO II Corsi di media relations, dicembre 2006
Le media relations e i social media - Workshop 1
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Transcript of Le media relations e i social media - Workshop 1
Online media relations
L’ufficio stampa e i social networkIl mondo sociale di Internet. Le regole di funzionamento. I New media non professionali. Perché entrarci in Il mondo sociale di Internet. Le regole di funzionamento. I New media non professionali. Perché entrarci in
relazione?relazione?
Agenda - Media relations sui social media
Il mondo sociale di Internet. Le regole di funzionamento. Il mondo sociale di Internet. Le regole di funzionamento. I New media non professionali. Perché entrarci in I New media non professionali. Perché entrarci in relazione?relazione?
Capire la galassia Social. Geografia, antropometrica, Capire la galassia Social. Geografia, antropometrica, antropologia digitaliantropologia digitali
L’ufficio stampa social. Relazione, acquisto o querela? L’ufficio stampa social. Relazione, acquisto o querela? Il crisis managementIl crisis management
Diamo il giusto peso alle cose
La rete si modifica velocemente e radicalmenteLa rete si modifica velocemente e radicalmenteCiò che è vero oggi può non esserlo domaniCiò che è vero oggi può non esserlo domani
Diamo il giusto peso alle cose
Vale 50 miliardi di dollari
Ha 800 milioni di utenti attivi
Ogni utente vale 62,5 dollari
Nasce nel 2004Dal luglio 2007 figura nella classifica dei 10 siti più visitati al mondo. Nel 2010 è stato primo negli Usa, superando Google
Business del secolo o bolla?Business del secolo o bolla?
Diamo il giusto peso alle coseLa crescita di Facebook sta rallentando
Le attività sui social sono in diminuzione
Facebook Facebook fatiguefatigue
Ma Internet…
Ha restituito l’iniziativa all’utente, che è al centro, perché sulla Rete bisogna chiedere, scegliere, prendere. Internet “risponde”. Ma - se non sollecitata - “tace”.
L’utente agisce - ottiene una risposta - reagisce. Da consumatore d’informazione si trasforma in prosumer
Sono possibili e agevoli relazioni di tutti i tipi: “uno a uno”, “uno a molti”, “molti a uno”, “molti a molti”
In Internet i rapporti tendono all’orizzontalità invece che alla sudditanza: Internet dice all’utente: “Chi è sulla Rete è come te. Quindi chi crea la Realtà è come te”.
Il “Social Web” è un moltiplicatore. Cosa interessa e cosa non interessa agli altri ? - Questo mio ragionamento è fondato o meno ? Verrà capito ?
Ha restituito l’iniziativa all’utente, che è al centro, perché sulla Rete bisogna chiedere, scegliere, prendere. Internet “risponde”. Ma - se non sollecitata - “tace”.
L’utente agisce - ottiene una risposta - reagisce. Da consumatore d’informazione si trasforma in prosumer
Sono possibili e agevoli relazioni di tutti i tipi: “uno a uno”, “uno a molti”, “molti a uno”, “molti a molti”
In Internet i rapporti tendono all’orizzontalità invece che alla sudditanza: Internet dice all’utente: “Chi è sulla Rete è come te. Quindi chi crea la Realtà è come te”.
Il “Social Web” è un moltiplicatore. Cosa interessa e cosa non interessa agli altri ? - Questo mio ragionamento è fondato o meno ? Verrà capito ?
La Rete e la realtà
Internet è un nuovo paradigma Internet è un nuovo paradigma sociale emergentesociale emergente
Che dal mondo digitale Che dal mondo digitale Nel mondo realeNel mondo reale
Sta esondando
Società digitale – società reale
Il Web replica e amplifica le dinamiche sociali di gruppo
Sul web si formano strutture aggregative di senso, all’interno delle quali nascono leader=influencersleader=influencers in grado di orientare il gruppo, di dettare l’agenda.
Gli influencersinfluencers sono a tutti gli effetti mediamedia, verso i quali è necessario attivare Relazioni
Dalle strutture di senso alla community
Crisi economicaPreoccupazione per la mia condizione M’informo per capire
Questa è una Struttura di senso – Cluster temporaneoStruttura di senso – Cluster temporaneo•Nasce per necessità e interessi transitori•Non c’è alcun legame affettivo con il tema né coinvolgimento•Esiste scambio fra quanti condividono gli stessi significati ma non senso di comunità
Dalle strutture di senso alla community
Amo viaggiare Devo scegliere dove andare Uso il Web per decidere
Questo è un Cluster Cluster •Nasce per necessità e interessi stabili•C’è legame affettivo con il tema, c’è coinvolgimento•Scambi e condivisioni fra quanti si riconoscono nella stessa passione / interesse / necessità•Senso di comunità fra quanti hanno condiviso le stesse esperienze•Assenza di un unico simbolo affettivo o nesso di connessione (l’atto di viaggiare resta, muta il dove e il come)
Dalle strutture di senso alla community
Sono tifosoLa mia squadra combatte per lo scudetto
M’informo e partecipo
Questa è una Community Community •Nasce per necessità e interessi stabili•C’è un forte legame affettivo con il tema, c’è ampio coinvolgimento•Scambi e condivisioni intensi fra quanti si riconoscono nella stessa passione o interesse•Forte senso di comunità e identificazione nel gruppo•Unico simbolo affettivo, che stabilisce un solido nesso di connessione•Alto tasso di attivazione e partecipazione alle dinamiche della community
Concentrazione delle fonti d’informazione
La produzione di User generated content è in diminuzione
Concentrazione dell’attenzione su Concentrazione dell’attenzione su pochi produttori d’informazionepochi produttori d’informazione
Aumento di condivisioni, commenti e voti (+1, like)
Pochi ma buoni
PubblicoPubblico:AbitudineFacilitàAccordoFiduciaSoddisfazione
InfluencersInfluencers:ReputazioneAutorevolezzaQualitàCapacità di ascolto Capacità di risposta
Pierre Lévy lo ha chiamato information overloadinformation overload.L’eccesso di fonti d’informazione crea rumore e disorientamento e l’utente mette in atto una serie di contromisure difensive che gli assicurino comunque la soddisfazione dell’esigenza informativa
Quali sono i nuovi media?Influencers nei social media Bloggers
Ma poi perché sono media?Ma poi perché sono media?
Che si possono definire anche snodisnodi, ovvero quei luoghi di una struttura reticolare, formata da nodinodi attraverso cui fluiscono le informazioni, che sono in grado di aggiungere valore aggiungere valore alle informazioni stesse
Crederci o no?Se dico che un albergo è valido i miei amici sono portati a crederci e magari a sceglierlo per la loro vacanza
Se dico che, solo secondo me e non sulla base del meteo, la prossima settimana sicuramente pioverà i miei amici sono portati a non credermi
Perché?
Nel primo caso sanno che viaggio molto per lavoro e si fidano del mio giudizio
Nel secondo caso sanno che non ho alcuna nozione di metereologia
Cosa trasforma un contenuto in una notizia?
Autorevolezza
Un contenuto è ininfluente se non è inverato da uno inverato da uno snodosnodo e quindi in grado d’influenzare il pubblico
Quel che conta per le online media relations è ciò che dice un influencers, uno snodo, sulla base della sua
Chiacchiere digitali
La stragrande maggioranza di ciò che si dice nei social media è buzz buzz
Molto importante da ascoltare per capire cosa si pensi di un prodotto, servizio o di un personaggio, per ottenere informazioni di marketing, per misurare la reputazione
Ma non è rilevante, se non in maniera accessoria, per le online media relations
Dal contenuto alla notizia
I due livelli
ContenutoContenuto
NotiziaNotizia
La viralità
Voto – likes, +1,
CondividoCondivido – sul mio profilo, via email – sul mio profilo, via email
CommentoCommento – direttamente in calce al post, – direttamente in calce al post, sotto la mia condivisione o quella di altrisotto la mia condivisione o quella di altri
La viralità si declina in atti virali atti virali che si misurano sulla base del time spending time spending e dell’impegno e della partecipazione che richiedono
I livelli di viralità sono un indice del tasso d’interesse di un contenuto
Riassumendo… con alcune keywords
Si creano strutture di sensostrutture di senso, clustercluster o communitycommunity all’interno delle quali uno o più soggetti, diventano influencersinfluencers e sono quindi in grado di “dettare l’agenda”
Sul Web c’è una forte circolazione di contenuti. A vari livelli tutti parlano di tutto. Si scambiano pareri, impressioni, commenti. E’ il buzzbuzz
Un contenuto, che pure circola nel buzz, può diventare una notizia solo se inveratoinverato da un influencer, da uno snodo, grazie alla sua autorevolezza
Il contenuto, inverato da un influencers, circolerà in maniera viralevirale a seconda del tasso d’interesse che riscuoterà presso il o i cluster di riferimento
Questa capacità degli influencers di dettare l’agenda dettare l’agenda li trasforma in mediamedia, verso i quali è necessario attivare relazionirelazioni
GrazieGrazie