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Le gammopatie Le gammopatie
monoclonalimonoclonali
Dott.ssa Marina Cavaliere
U.O. Medicina Interna I° ed
Ematologia
LE GAMMAPATIE
MONOCLONALI
• Le gammapatie monoclonali sono malattiecaratterizzate da
• proliferazione e accumulo nel midollo osseo di un clone di linfociti B che formano plasmacellule
sintetizzanti immunoglobuline (Ig) identiche per
DEFINIZIONE DELLE GAMMAPATIE
MONOCLONALI
• sintetizzanti immunoglobuline (Ig) identiche per caratteristiche isotipiche (stessa classe di Ig) e idiotipiche (stesso sito di legame con l’antigene nella regione variabile), complete o incomplete, rilevabili nel siero e/o nelle urine.
• Tali Ig prendono il nome di Componente Monoclonale (CM) o proteina M
CFU-MEG
Cell. Stam mieloide
CFU-GM CFU-BaCFU-EoBFU-E
CFU-TCFU-B
Cell. Stam.linfoide
Linfoblasto
Cell. stam.
Pluripot.
Origine del
NHL
Ematopoiesi ed origine dei
tumori ematologici
Origine delle
MDS
6
Proeritroblasto
Eritrociti
Linfociti.B Linfociti T
Reticolocita
Megacariociti
Trombociti
Mieloblasti
Granulociti
Piastrine
Neutrofili Basofili
Monoblasti
Macrofagi
Monociti Mielociti
Eosinofili
CFU-ECFU-TCFU-B
T-celuleB-cellule
Plasmacellule
Linfonodi
midollo
Thymus
Originedel MM
Origine della CLL
NHL
Struttura di un anticorpo
può essere k o lambdaLIGHT CHAINLIGHT CHAIN
Può essere
α (IgA), δ (IgD),
γ (IgG), ε (IgE),
μ (IgM)
HEAVY CHAINHEAVY CHAIN
Le immunoglobuline
potranno quindi essere:
IgG k o IgG lambda
IgA k o IgA lambda
IgM k o IgM lambda
IgD k o IgD lambda
IgE k o IgE lambda
8Ematologia - 4 -linfomi e mieloma
FREQUENCY OF MONOCLONALFREQUENCY OF MONOCLONAL
GAMMOPATHIESGAMMOPATHIES
FREQUENCY OF MONOCLONALFREQUENCY OF MONOCLONAL
GAMMOPATHIESGAMMOPATHIES
Related to the sensitivityRelated to the sensitivity
of the methodof the method
Related to the sensitivityRelated to the sensitivity
of the methodof the method
DIVISIONE UNIVERSITARIA DI EMATOLOGIADIVISIONE UNIVERSITARIA DI EMATOLOGIA
AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNIAZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI
TORINO, ITALYTORINO, ITALY
neoplastico più frequente nella popolazione generale di
età > 50 anni
CLASSIFICAZIONE DELLE
GAMMAPATIE MONOCLONALI
1)GAMMAPATIE MONOCLONALI NEOPLASTICHE
•Mieloma multiplo
•Plasmacitoma localizzato
•Leucemia plasmacellulare
2)GAMMAPATIA MONOCLONALE DI SIGNIFICATO NON DETERMINATO (MGUS)
•Leucemia plasmacellulare
•Macroglobulinemia di Waldenstrom
•Associate a linfomi e sindromi linfoproliferative
•Amiloidosi AL
•Malattia delle catene pesanti
EZIOPATOGENESI
• Infezioni: molti agenti infettivi sono stati coinvolti nella patogenesi di gammopatie transitorie o persistenti
CMV,BRUCELLOSI, TOXOPLASMOSI, CMV,BRUCELLOSI, TOXOPLASMOSI, LEHISHMANIOSI, TBC, HIV, HCV, EBV, HHV8
•• Neoplasie: Neoplasie: presenza di antigeni tumore associati (pazienti affetti da varie neoplasie hannno maggiore incidenza di MGUS rispetto alla popolazione generale)
DIAGNOSI
MGUS• Diagnosi occasionale in corso di accertamenti laboratoristici
• IgG in 75%, IgM in 15% e IgA in 10%.
Concentrazione della componente monoclonale ≤30 g/dL
Infiltrazione plasmacellulare midollare ≤10%
Normale concentrazione delle restanti classi immunoglobuliniche
• La sintomatologia clinica è per
25
• La sintomatologia clinica è per
definizione assente (nessun sintomo
o danno d’organo)
• L’incidenza aumenta con l’età
• Non necessita di terapia
Componente M: tipologia
10.0%
7.0%
3.0% 0.1%
0.0%
60.0%20.0%
10.0%
IgG IgM IgA L-keten Biclonaal IgD IgE
Diagnosi di esclusione!Diagnosi di esclusione!
• La CM non deve essere = o > di 3 gr/dl
• Il paziente non deve avere alcun sintomo/segno correlabile a patologia immunoproliferativa
ACRONIMO CRAB• C: calcemia: nella norma o comunque non superiore di 1 mg/dl
rispetto alla normarispetto alla norma
• R: funzione renale: creatinina nella norma o comunque inferiore a 2 mg/dl
• A: anemia: valori di hb nella norma o comunque > di 10 gr/dl o on < a -2 gr rispettto ai valori considerato normali
• B: bone, osso: assenza di malattia ossea
• Non dimentichiamo altri segni patologia neoplastica!!
• Non linfoadenomegalie, non splenomegalia o altri segni sintomi correlabili a linfomi!
MGUS• Considerata condizione “pre-neoplastica”
da molti autori, anche se la maggior parte dei pazienti presentano una situazione stabile e non progrediranno a neoplasia nel corso della loro vitacorso della loro vita
• Circa il 20-25% di pazienti con MGUS svilupperà plasma cell myeloma, primary amyloidosis, macroglobulinaemia, o altremalattie linfoproliferative dopo un follow-up di almeno 20 anni.
MGUS
• L’intervallo mediano tra il riscontro di di
proteina M e diagnosi di Mieloma,
macroglobulinemia o amiloidosi, è di circa 10
anni.anni.
• Quindi, pazienti con MGUS devono essere
seguiti indefinitamente per evidenziare una
progressione di malattia
FATTORI PROGNOSTICI PER
TRASFORMAZIONE A NEOPLASIA
IMMUNOPROLIFERATIVA
SINTOMATICASINTOMATICA
Probabilità di progressione da MGUS a MM
increase
progression
MGUS: i fattori prognostici negativi
1) Componente M sierica >1,5 g/dl
2) Non-IgG MGUS (cioè IgA o IgM)2) Non-IgG MGUS (cioè IgA o IgM)
3) Rapporto tra catene leggere K e L
sieriche anormale
� (FLC ratio:<0.26 o > di 1.65)
Struttura di un anticorpo
può essere k o lambdaLIGHT CHAINLIGHT CHAIN
Può essere
α (IgA), δ (IgD),
γ (IgG), ε (IgE),
μ (IgM)
HEAVY CHAINHEAVY CHAIN
Le immunoglobuline
potranno quindi essere:
IgG k o IgG lambda
IgA k o IgA lambda
IgM k o IgM lambda
IgD k o IgD lambda
IgE k o IgE lambda
Produzione di catene leggere libere
The plasma cells produce one of five heavy chain types and one of two light chains i.e.
kappa or lambda. There is approximately 40% excess of free light chain production to
allow proper conformation during synthesis of the intact immunoglobulin molecule.
There are twice as many kappa producing plasma cells as lambda and the kappa is
normally monomeric, while the lambda tends to be dimeric with disulphide bonds. This
is relevant to serum concentrations because the larger size of the lambda molecules
slows their metabolism.
Filtrazione e riassorbimento renale
Glomerulus40-60 kDa poreslight chain filtered
Proximal Tubule
λ (dimer)50 kDa
Distal Tubule10-30g/day reabsorption
κ (monomer)25 kDa
Proximal Tubule10-30g/day reabsorption
10-30g/day reabsorption
Kappa monomers, because of their smaller size, filter 3X faster than dimeric lambda
molecules. So, although there is a lower production rate, the end result is that normal
serum contains more lambda than kappa. Because of the huge proximal tubule
reabsorption, the amount of FLC in the urine is heavily dependent upon renal function and
less on synthesis by the tumour.
Normal serum mean median 95 %
concentration concentration range
Free Kappa 8,36 mg/l 7,30 mg/l 3,30 – 19,40 mg/l
Ratio K/LRatio K/L
Free Kappa 8,36 mg/l 7,30 mg/l 3,30 – 19,40 mg/l
Free Lambda 13,43 mg/l 12,40 mg/l 5,71 – 26,30 mg/l
Kappa/
Lambda ratio
mean median total range
0,63 0,60 0,26 – 1,65
Rischio di progressione: FLC ratio
Rischio evolutivo a MM
Risk Group DefinitionN°
patients
Relative Risk,
95% CI
Absolute risk
of progression
at 20 years, %
Serum M prot<15g/L,
Risk stratification model incorporating all 3 predictive factors. Ref 1
Low risk
Serum M prot<15g/L,
IgG, Normal FLC [0,26-
1,65]
449 1 5
Low-intermediate
riskAny 1 factor abnormal 420 5,4 21
High-intermediat
riskAny 2 factors abnormal 226 10,1 37
High risk All 3 factors abnormal 53 20,8 58
MONITORAGGIO
ESAMI FONDAMENTALIESAMI FONDAMENTALI
ALLA DIAGNOSI
1. Emocromo1. Emocromo
2. Azotemia, creatinina, calcemia (sodio-potassio-transaminasi-ldh)
3. Proteine totali ed elettroforesi (CALCOLO LA QUANTITà DI CM)
4. Dosaggio IgG-A-M
NEL FOLLOW-UP
A) Tutti i pazienti:->1-2-3-4-5-6
B)Se alterato rapporrto FLC alla diagnosi ( pazienti a rischio di sviluppare amiloidosi)
->1-2-3-4-5-6 +4. Dosaggio IgG-A-M
5. Bence jones
6. Esame urine (+ proteinuria sulle 24 ore se presenza di proteine nelle urine)
7. Immunofissazione sierica e urinaria (IDENTIFICA IL TIPO DI CM)
8. Dosaggio FLC e rapporto (MI DEFINISCE LA PRESENZA DI ALTERATO flc RATIO)
->1-2-3-4-5-6 +
9) Pro-bnp (danno cardiaco)
10)Proteinuria sulle 24 ore sempre (danno renale)
C)Se la CM è costituita solo da catena leggera:
->1-2-3-4-5-6 + 8
MONITORAGGIO DELLE MGUSMONITORAGGIO DELLE MGUS
• in base alla presenza o meno dei 3 fattori di rischio citati prima, possiamo suddividere le MGUS in 4 categorie di pazienti che dovranno essere gestiti in maniera diversa, ma sempre in stretta coollaborazione con i MMGin stretta coollaborazione con i MMG
• 1)Tipo di componente monoclonale: non IgG
• 2) Entità della componente monoclonale:
> 1,5 gr/dl
• 3) Rapporto FLC anomalo ( < 0.26 o >1,65)
1)MGUS A BASSO RISCHIO
• Non presentano nessuno dei fattori di rischio
• Classico esempio: paziente con componente monoclonale IgGk, dosata di 1,2 gr/dl e con FLC ratio di 0,55
• Il rischio di evoluzione a 20 anni è del 5% (quello • Il rischio di evoluzione a 20 anni è del 5% (quello reale, corretto per la mortalità per altre cause, è del 2%)
• SE Età< 75 ANNI: MONITORAGGIO ANNUALE PRESSO IL MMG
• SE Età > 75 ANNI: MONITORAGGIO BIENNALE PRESSO IL MMG
2)MGUS A RISCHIO INTERMEDIO -
BASSO
• Presentano 1 solo fattore di rischio: o il tipo di
immunoglobulina, o la quantità di
immunoglobulina o un rapporto anomalo FLC
• Rischio di evoluzione a 20 anni 21% ( corretto • Rischio di evoluzione a 20 anni 21% ( corretto
per le altre cause di morte: 10%)
• MONITORAGGIO SEMESTRALE PRESSO IL
MMG
3)MGUS A RISCHIO INTERMEDIO-ALTO
• Presentano 2 fattori di rischio
• Il rischio di evoluzione a 20 anni è del 37% (
corretto per le altre cause di morte: 18%)
• Valutazione presso l’Ambulatorio di • Valutazione presso l’Ambulatorio di
Ematologia che deciderà sul successivo follow-
up e sulla eventuale utilità di effettuare
ulteriori approfondimenti diagnostici
4)MGUS AD ALTO RISCHIO
• Presentano tutti e 3 i fattori di rischio
• RAPPRESENTANNO CIRCA IL 5% DELLE MGUS
• La propbabilità di evoluzione è del 58% a 20
anni ( corretto per le altre cause di morte, del anni ( corretto per le altre cause di morte, del
27%)
• I pazienti dovranno essere inviati presso
l’Ambulatorio di Ematologia
60Ematologia - 4 -linfomi e mieloma
LA SPLENOMEGALIA
CAUSE NON EMATOLOGICHE